Le Brigate Matteotti a Roma e nel Lazio. Il contributo dei socialisti nella resistenza laziale

Orientali benissimo
Non c'è professor Vassalli che probabilmente non so per quale ragione non ne ancora arrivato avrà avuto degli impedimenti
E io vi saluto con amicizia e affetto e poi prosciolto Ortelli che vi dirà a nome della Casa della storia della memoria
Con quale piacere di accogliamo oggi qui
Anche se c'era una tristezza molta tristezza dentro di noi perché ricorderemo inizialmente di questo nostro incontro Giancarlo Matteo atti Giancarlo Matteotti come sapete è morto il quattordici maggio
Dopo una lunghissima malattia è stato assistito con grande professionalità e con grande amore da Dario Spallone medico clinico il illustre e dagli amici profondamente amici anche di Giovanni Amendola di suo padre amici per tutta la vita
I i coniugi Amendola pietre ma rammendo
Soglia non l'hanno assistito in questo suo travaglio
Che ha avuto dei momenti molto particolari perché mi dicevano loro con tutto l'affetto e anche ripeto la tristezza me ricordarlo che parlava con suo fratello
Matteo Matteo è scomparso
Un paio d'anni fa parlava con lui ricordando le avventure passati insieme queste avventure si chiamano anche resistenza
Il Periodo anche nella parlamentare e mi diceva proprio dicevano proprio questi nostri amici
Spallone Amendola che è il suo ricordo andava direi con tra l'amore la disperazione a suo padre
Aveva sei anni quando fu rapito e ucciso dalla banda Dubini su indicazioni del Viminale
Di allora del del ministero degli Interni
Quando fu ucciso suo padre aveva sei anni ma questo questa tragedia gli era rimasta sempre in Brescia lui era figlio di questa tragedia e la tramutò coi in grande amore per la libertà
E impegnandoci anche nella guerra partigiana
Della guerra partigiana era di Bandiera rossa inizialmente che era un gruppo che chiameremo scissionista ma non è giusto dirlo dire così scissionista ce lo dirà Portelli meglio di me
Era un gruppo che molto eterogeneo
Perché era definito trotskista perché aveva dei cattolici e al cinema con loro Conconi questo gruppo con questi partigiani c'erano e dei cattolici anche di volumi però Antonio Antonio Parisella scritto un bellissimo saggio
Su grumi ieri sulla sua opposizione al fascismo e c'erano anche delle dei repubblicani però vorrei dare l'idea che poi si tramutò in inscritti nella nella proprio nella nella giornale Bandiera rossa era quella che non si dovesse accettare la collaborazione con quelli che loro chiamavano appunto le destre ma soprattutto questa così compromesso togliattiano con una casa Savoia era stato rifiutato proprio radicalmente lì c'erano delle figure abbastanza
Così emblematiche come i fratelli Andreoni ma Andreoni soprattutto che poi Harry confluì nel Partito Socialista
E c'erano anche cioè qualche figura di anarchico in molto interessante
I due fratelli Matteotti io Matteo e Giancarlo
Erano dentro bandiere rosse però scene uscirono le uscire un po'perché Bandiera rossa anche per ragioni storiche proprio ricordando la storia fu distrutta fu distribuita
Nella nei suoi vertici e però continuo nelle periferie romane con molto valore combattenti e bandiera rossa i fratelli Matteotti combattente bandiera rossa ebbe un numero di caduti superiore addirittura a quelli delle dei garibaldini
Che dire
Giancarlo
Riuscì a ecco il professor Vassalli chiedo scusa se non ti abbiamo aspettato ancora ma pensavamo che il ritardo fosse
Incolmabile distanza
Piace passasse la stenotipista
Arrivò riuscì ad andarsene da Roma poco prima della liberazione e continuò la sua battaglia suo impegno a militare l'impegno di partigiano proprio nel Polesine dov'era
Dov'era nato ovvero dovette con Rosso storie quando è stato accoltellato mi fa ce lo dirà non fosse se tu vuoi dire due parole
Onorevole Amendola e fu alcoltest al Salmo è stata raccolta in modo straordinario
C'è una partecipazione ma ce lo dirà meglio lui anche il ricordo di di Matteotti del martire il primo martire importante perché perché furono svolta dopo
Il fascismo mostrò la duration molto peggiore con la morte di Matteotti e continuo con la dittatura sempre più dura feroce stavo leggendo di zucchero di uno scrittore proprio la vita nel carcere un libro che non si trova introvabile ormai di Gramsci e attraverso questa storia si capisce come il fascismo fosse veramente crudele anche nei confronti del non sono gli avversari politici ma di chiunque si proclamasse uomo libero
Era conte validità della persona umana e concludo subito in questo modo pregando proprio
A Vendola se vuole aggiungere qualche parola a quella che ho detto io per poi prendere riprendere il nostro incontro signore Brigate Matteotti e alla resistenza
Finali
Vorrei almeno
Mandati
Rende
Niente
Il discorso
Quando accompagnato a Fratta Polesine la salma
Di Giancarlo
L'intera giornata
Ha visto attorno sua salma
Racconta tanta tanta tanta parte non soltanto per la cittadinanza Fratta Polesine ma anche buona parte
Rappresentanza sette l'intero Polesine
Questo sia per il mito
Che ancora aleggia intorno alla figura di di Giacomo ma cauti
Sia
Perché certamente
Intuì
Ad aumentare la commozione generale
La circostanza che il figlio di un altro martire della libertà no avesse accompagnato
Tanto caro Matteotti
Alla tomba Giacomo Matteotti
Grande Manzoni della libertà
Ebbene
In questo pellegrinaggio da ogni città della regione no
Figlie ma anche non mancavano
Anche antichi combattenti delle brigate carri le Brigate Matteotti
In RAI anche
Da fazzoletti collo
Dalle firme apposte
Che nell'intera giornata se ne raccolsero centinaia e centinaia e centinaia
Ed erano venuti a prendere anche loro
I superstiti delle Brigate Matteotti arrendere
L'ultimo saluto
Al commilitone scomparso
Il partigiano Giancarlo Matteotti
Che nel Veneto catturato dalle Brigate Nere
Gli accusa mentre
Ancora non si rendeva conto
Una fortuna che lo aveva aiutato
Era riuscito a evadere
No ma che dove stava rinchiuso
Inattesa probabile
Di essere consegnato e chiesi e messo al muro
Il partigiano Giancarlo
Col quale ancor prima
La Roma
Occupata dai nazisti fascisti
Avevo avuto soltanto rare occasioni
Di incontrarci incontrarvi fuggevolmente
Ma avevo vissuto come lui
Nove nove mesi
Pienamente tremendi
Di una resistenza
Insanguinata
La sanguinaria
Occupazione tedesca
E c'è qui una testimonianza
Un ricordo di Giancarlo Matteotti
Diritto a Peres
Scrive conosciuta Giancarlo Matteotti negli anni Cinquanta
A pochi anni dalla fine alla guerra Giancarlo conosceva i miei genitori Marcello perizie
E lilla Nesi Peres entrambi i partigiani della Brigata Matteotti
Giancarlo il suo fratello Matteo che circolava vestito da sacerdote
Erano stati nascosti credo nei primi mesi quarantatré per qualche giorno
Al Policlinico Umberto primo
Dove mia madre
Che come medico vi lavorava
Schietto spirito accumbens bambina
Pensando che fosse un luogo più sicuro dei bombardamenti
Ora per la verità Giancarlo
Era un temperamento
Molto semplice
Lui fuggiva
Strettamente
No Guarnieri
Non solo autoesaltazione del suo passato
Ma anche da un ricordo incidentale
Nonché volesse tenerlo nascosto
Ma non gradiva che se ne parlasse sul in sua presenza
Questo era motivo da parte mia
Alle volte
Di affettuosa contestazione
Perché questo pudore proprio esasperato propri sentimenti delle proprie memorie
Alle volte
Giungeva degli estremi che dovevo guai si esercita nei una qualche violenza psicologica
Su di lui
Per costringerlo a farsi accompagnare accompagnarmi
Anniversario il dieci giugno
A lungo Trivelli
E anche qualche volta che
Particolar dica
Veniva ricordato adattate al dieci giugno
E anche lì bisogna fare
Un'affettuosa pratica
Su di lui
Perché potesse essere presente
In prima linea
Bene
Mi sembra che sia stato giusto ricordare assicurati Giancarlo Matteotti
All'inizio
Di un oggetto così
Interessante Covella presentazione di Bruce le Brigate Matteotti
Roma e nell'azione qui mi sembra che il compagno Boni abbia fatto parte delle Brigate Matteo
Va be'
Certamente Giuliano Vassalli Kakà al Magdalen College formata proprio a Roma ecco il comandante
Per le parti occhi Roma e faceva buona compagnia Giorgio Amendola
è il comandante
A tecnica libera
Va bene
Io penso che dovremmo iniziare questo nostro incontro proprio la do la parola a Giuliano Vassalli comandante delle e poi perché in un suo saggio e nel libro pubblicato con molta capacità fate direttoriale da Del Bello da Odradek
Uscito
Dell'attenzione importante anche a nome soprattutto nel Faber Piero Boni che è stato curatore
Di questa raccolta aiutato da Davide conti che pure ha scritto una bellissima introduzione quindi anch'io devo cominciare ringraziando coloro che hanno promosso questa manifestazione
In questa Casa della memoria che già si presenta come
Un tempio per il futuro iniziative che seguirà
Io
Ho scritto quel poco che mi sentivo di scrivere
Lo ripete da quando si è trattato di fare questo volumetto anzi mi pare che Piero Boni notato che avevo scritto troppo poco che era un po'presto però
Però effettivamente è un libro singolare questo perché raccoglie le raccoglie gli atti raccogliere memorie
Che di un convegno che facemmo
Non li ricordo bene per iniziativa di quali compagni certamente c'era molto forte
La figura di Giuliana destini della professoressa Giuliana destini
Cui un primo momento andò poi tutto questo materiale di questo convegno un convegno che facemmo nientemeno nel gennaio dell'ottantatré di perché era il primo mese dell'anno celebrativo del quarantatré della
L'inizio dell'esistenza l'otto e nove settembre
E volevamo avevamo lo spirito di arrivare per primi di essere i primi a produrre qualche cosa del genere e siamo arrivati
Ventitré anni dopo
Ventitré anni dopo grazie a chi era riuscito a raccogliere raccogliere questo materiale
Io ricordo che ne era il detentrice prima di tutto sul viale listini che ci rappresentava delle difficoltà poi dopo fortunatamente è finito nelle mani di Piero Boni che all'insomma queste cose dobbiamo raccogliere il pubblicato totalmente c'è stato
Posso piscine coperte e Claudio Pavone no
Massimo
A ma come lo noi infatti lo nominiamo io lo nominò proprio la nominiamo all'inizio di questa prestazione
Ora
Questo libro e quindi aveva semplicemente questo intendimento
Di metterci in moto per la celebrazione delle
Il quarantesimo anniversario dell'inizio della Resistenza
Adesso siamo quasi al sessanta
I i DS un po'revoca attivo delle vicende di queste Brigate Matteotti versa il nome fu assunto un po'dopo l'inizio a Roma
Di queste formazioni militari del partito socialista allora partito unito chiamava anzi più
Delle attività
Resistenziali che non erano state mai
Neri raccolte né illustrate propagandato la storia
Tant'è vero
Che
Riccardo Lombardi
Di cui avrete la bontà di leggere lo scritto perché gli era presente questo convegno che pubblicato alla fine di questo volumetto
Ecco qui c'è una sua fotografia
Riccardo Lombardi ricorse proprio questa occasione e divenne poi a morte nel mille novecentottantaquattro l'anno dopo
Corse proprio quest'occasione per lamentare che non c'era niente sulla Resistenza militare socialista
E che anche il Partito d'Azione era stato trascurato e in modo particolare egli apparteneva durante la Resistenza come tutti sanno il Partito d'Azione
Confluì nel Partito socialista lo scioglimento di tale partito nel mille novecentoquarantasette
E lamentava proprio questo io ho avuto occasione di venerare la carenza nella storiografia ufficiale
Che ha sempre sottovalutato prima di tutto il contributo dei socialisti la resistenza
E in secondo luogo il contributo del Lazio ed è la parte direi così al di qua del Rubicone per ciò che riguarda l'esistenza del due sottovalutazioni sbagliate
E che spiegano non si spiegano solo con la mancanza di documentazione e cura della propria storia
Che è stata rilevata ma si evince anche almeno nella pubblicistica perché la resistenza Roma duro meno e terminò nel giugno quarantaquattro
Essendo sopravvenuta la lotta armata vegliato nel Nord e dopo la liberazione di Firenze al di là della linea gotica
è stato naturale che la pubblicistica si sia concentrata su fatti più recenti documentabili organizzati in modo razionale riferiti a comandi militari organizzati tutto questo dice Lombardi
Può giustificare pubblicistica che deve seguire i fatti giorno per giorno ma non giustifica gli storici e si lamenta del suo antico compagno di partito d'azione poi diventato comunista e valorosi Simo scrittore Roberto Battaglia
Che egli scrive mi fu compagno d'armi che era autore liberal più importante diciamo in ordine cronologico delle storie della Resistenza italiana
E che IMI suo compagno d'armi e che pur essendo stato il primo storico il terzo Armata ha sottovalutato la presenza della forza socialista in foto scandaloso
Ad una sottovalutazione del rapporto tra vista corrispondo cromaticamente una sulla valutazione di quell'azionista e comunista
Non mi fa piacere che esista questo squilibrio che non corrisponde alla verità dei fatti questa trascuratezza del solo socialista è stata una specie di abitudine
Perché anche quando il compagno Bice qualche errore di stampa Carlo Badiola dicevamo si chiamava Carlo di Badolato innato che arrivano dalla doppio cognome
Fece un notevole studio in quelle per i tutta la storia di ubicazione circostanziata delle formazioni partigiane specialmente di quelli che portavano il nome di Matteotti
Nel Nord questo libro finì per essere completamente ignorato
Quel libro finì per essere come d'altronde fogna data la mozione abbiamo preparato a Milano organizzata da me che non avevo fatto parte delle note ottima delle formazioni di uffici e libertà
Mi sono intestardito ad aiutarli a organizzarla perché rimanesse un fatto perenne di consultazione perché avesse interesse a conoscere quei fatti quei documenti
Dove c'è rapporto anche militare così sottovalutato dei spedì dei socialisti specialmente al Nord la mostra con grande successo dice però anche questo non è molto conosciuta no
Questo libretti questo convegno i cui atti sono stati raccolti in questo libro
Non era stato fatto per rivendicare
Questa per per protestare contro questa dimenticanza
Ciò poteva essere magari il motivo rimasto silenzioso ma mi permetto di ricordare che l'impostazione fu diverso io non ricordo da chi ebbi l'assegnazione del tema membri ha segnato proprio un tema
Intitolato un titolo il movimento socialista nella Resistenza unitaria
E vi dico la verità e mi accinsi a questo come ad un compito compitino dall'esistenza unitaria beh veramente mi ricordavo che era stato letale fino ad un certo punto
Come sapete storici illustri come Claudio Pavone hanno pubblicato quel libro dal titolo la guerra civile ma in essa si parla di guerra patriottica di guerra civile e di addirittura di guerra di classe
Quindi si dall'altra parte già arrestata per alcuni che così la vedevano ma anche lotta di classe da questo denuncia che l'unitarietà un po'da discutere però io ripeto proprio come un bravo scorretto alcuni assegna il tema in classe
Mi accinsi a trovare questi elementi di unità e naturalmente fu anche quello è un compito tutt'altro difficile ritrovai evidenzia
In Italia di appunto dicevo fino a un certo punto però comportamenti componimento riuscì unitaria tra i giovani e meno giovani che questo è uno degli elementi veramente interessanti noi siamo stati
Noi che la volontà allora giovani io non ero giovanissimo ed ventotto anni quarantatré
E comunque con noi la massima parte erano giovani giovanissimi
Questi giovani si trovano bene quei vecchi chiamiamo i vecchi la ventenne cinquantenni di allora
Ci si trovarono bene sì fu uno spirito quelle provenienze erano assolutamente diverse la formazione tranne i casi di coloro che appartenevano a famiglie
Conosciute breve la posizione antifascista e soprattutto per la militanza e ad altre attività
In quel campo dell'antifascismo
Fatta eccezione per questi vigili erano diverse le formazioni erano diverse
La massima parte dei giovani o gran parte di essi proveniva già dall'esperienza di guerra cominciata quando avevo diciotto vent'anni
Quindi avevano di per sé
Alimentato questo sentimento di ribellione alle prepotenze alla disumanità del nazismo seguiti in questo dal fascismo
Avevano maturato
Questi i loro sentimenti che riportano immediatamente la massima parte qualcuno poco dopo a intraprendere la via della lotta di resistenza
Però
Almeno io per quello che ricordo ma non solo nell'ambito del Partito socialista ma in modo particolare nell'ambito del partito socialista e noi
Si trovano nei limiti naturalmente in una intesa piena e anzi in un grandissimo affetto
Con questi
Più di noi anziani
Ecco io vorrei ricordare un solo esempio
Buozzi per muovere per quelli che lo avvicinavano in quel drammatico periodo
Un padre e un fratello nello stesso tempo era un uomo Bruno Buozzi di una bontà infinita
La bontà naturale
Era l'uomo che aveva saputo combattere eccome
Ricordiamoci che fu comunque lo si voglia criticare quel premio che quell'iniziativa o valutare ricordiamoci che fu il promotore che venne fino all'ultimo la il periodo dell'occupazione delle fabbriche l'esperienza dell'occupazione delle fabbriche
Che fu una lotta durissima
Aveva le sue idee molto chiare
Sapeva che cosa andava incontro
Quando fu soggetto attraverso un fratello manovre di Mussolini e per farlo tornare può diventare un avallo i sindacati fascisti
Risponde con una fermezza assoluta
Scrivendo anche che sapeva quello che gli sarebbe potuto costare insisto e così fu
Insistere nella sua opposizione però sul piano umano sul piano del rapporto personale era una straordinaria figura di valutare e di insegnamento coi fatti io ricordo è morto qualche anno fa
Più giovane di me assai un uomo con cui mi sono ritrovato nella vecchiaia
Un gene che era diventato generare ma era un giovane sottotenente diciannovenne cieco
Nove anni meno di me quando fu colliso portato a via Tasso fortemente al movimento militare
Sottoposto anche ad una torture rientrava in cella era nella cella numero sei dove c'era Bruno Buozzi queste cose ma raccontato tutto e dopo perché l'avevamo isolati a via Tasso in un modo totale
Mi raccontò che quest'uomo lo lo che proposito consolava egli diceva delle parole ettari di conforto di esortazione nello stesso tempo a resistere ma sopportare la tragedia nella storia personale così giovane affrontare affrontata
Che sarebbe rimasto per lui impresso fino alla morte fino agli ultimi anni e quando si ammalò di un grave male e andò al clinica San Pietro rifanno ebbene fra serie di San Pietro venisse ecco vedi e nello scrisse pure ecco vedi sono torno adesso che sto per andarmene sono tornato vicino al bruno vicino a dove è morto Bruno ora delle cose così appunto provenienza diversa in quel caso addirittura neanche comunanza degli ideali politici specifici perché gli apparteneva Fronte Militare Clandestino costo sottotenente
Aveva mantenuto sì pavese si chiamava aveva mantenuto
Tutto questo ricordo di Bruno Buozzi che testimoniava soltanto l'affetto enorme di un vecchio che sapeva non di un vecchio perché voce era due ottantuno allora era poco più che sessantenne
Ma che aveva saputo appunto
Capire così giovani e farsi capire dai giovani quindi io trovai
Ho fatto solo questo esempio mani potrei fare tanti altri trovai questo esempio questo elemento di un'Italietta tra i giovani e meno giovani
Unitarietà poi rispetto alle classi sociali di provenienza perché erano come sapete i componenti della Resistenza andavano
Dagli aristocratici agli operai o dagli operai visto Craxi attraversavano tutto parlo della Resistenza in generale ecco a proposito di questo classici io vi racconto questi plichi diretti ma poi terminò
Io ora seguivo con la stampa naturalmente clandestina Pds ripreso io fui preso il tre aprile quarantaquattro dieci giorni dopo le Fosse Ardeatine
E non vi potete immaginare atmosfera allora
E io seguivo la stampa clandestina devo tutta raccolta purtroppo fuori dallo appena il suo stato preso chi sapeva dove stava distrusse tutto
E in
Seguivo e mi ricordo che l'unità in modo particolare era quella che esaltava già con le parole che però non può io di provenienza soprattutto dall'esperienza russa sovietica l'attività partigiana
Però la parola partigiano in quei giorni tra noi non era molto diffusa si parlava di patriottici parlate di antifascisti si parlava di organizzazioni militari si parlava di socialisti comunisti azionisti
Liberali democratici del lavoro democratici cristiani ma la parola partigiano nella letteratura giornalistica soprattutto in quella comunista
Era molto frequente usuale ma nel nostro linguaggio non guerra io stavo a via Tasso quando un giorno
Nell'era già stato trasferito per fortuna in una cella un pochino più ampia insieme
Il brigadiere dei carabinieri gli occhi
Sentiamo dei rumori eccetera c'era un atrio membri sentiamo dei rumori di movimenti erano i primi di maggio il quarantaquattro e allora
Eravamo guardati da che ha detto mi che non erano delle SS ma
Vede truppe normali diciamo
Ma tedesche
Ma insomma nell'atrio
Si parlava attraverso
Le feritoie sopra le porte e allora incuriositi qualcuno di noi credo ma chi siete chi siete che avevano fatto ciò che era un rumore
Siamo dei partigiani all'alta voce in via Tasso
Dopo prego siamo dei partigiani se hanno catturato in via Tasso invia Appiah cercano saturato sulla via
Questi si chiama ero due nobili romani
E a nove nel per nome allora il conte corsi il conte paterno io la prima volta che sentii questa programmazione ad alta voce volevo fatto il partigiano per otto metri siamo dei partigiani mi rimase impressa fu questa
Questo per dire che c'erano anche vedere sto creatisi ma la massima parte naturalmente era da solo al proletariato però dalle classi medie lo sappiamo basta guardare l'elenco dei martiri
Per capire la loro appartenenza ma c'era un'appartenenza etnica nel senso di diverse parti d'Italia c'era un'appartenenza sociale molto differenziata eppure e ci trovammo tutti si la comprensione era immediata
Perché questo filone ideale che ci teneva uniti bastava per farsi reciprocamente
Fidare l'uno dell'altro e collaborare nella lotta comune poi
L'unità venne anche
In che senso politico nel senso che questi partiti politici pur così differenziati pro così differenti in al qualcuno anche negli obiettivi particolari
Erano però confluiti in un comitato unitario di liberazione nazionale non tutti i partiti vi appartenevano per la memoria ricordo che il Comitato di Liberazione Nazionale era composto dai liberali
Andiamo da destra in più dei liberali democratici del lavoro dei democratici cristiani del presidio l'azione del Partito socialista del Partito comunista
Però vi erano anche altri partiti al di fuori da bandiera rossa i repubblicani ai cristiano sociali
Però
Questo bisogno di affastellarsi
Pur nella differenziazione politica
Era un altro elemento di questa unitarietà di questa resistenza bizzarrie
E poi c'era l'unità la respirazione è un'Italia nuova
Nuova in un certo modo per alcuni nuova in un certo modo per altri ma c'era questa aspirazione uscire da questa prigionia disumana che aveva operato il lassismo anche sul fascismo e sulla gioventù d'Italia
E poi su unitario Amici miei fornita il risultato perché il risultato sulla Repubblica democratica
Conseguita finalmente attraverso il referendum del mille novecentoquarantasette certo dissensi ce ne furono io stavo già dentro ma seppi che a maggio dopo quando uscì quando a poco a poco si annotavano le fila e anche i pensieri seppi che il maggior la crisi precedente era stata molto profonda
Bonomi si era addirittura dimesso
Può nominare presidente del CLN proveniente dalla Democrazia del lavoro dal vecchio Partito Socialista dalla scissione dei Bissolati anni
Ma era della democrazia del lavoro barra Presidente per la sua autorità via F. vigente per il consiglio anche per una grande abili
Ex presidente del Consiglio per fascista e anche per una grande abilità politica e serenità e anche il vice chairman planare condotta durante il fascismo per il suo modesto studio di avvocato di Piazza della Libertà quattro no piazza Libertà adesso non ricordo se il cilicio quattro comunque era il palazzo
Che finisce dopo via Federico Cesi Bonomi si era ritirato addirittura si era dimesso perché una delle poste in gioco era insurrezionali non risurrezione in Roma
E quando si capì che comunque Bonomi non Bonomi insurrezione a Roma non si sarebbe fatta
Ben tre
Grandi dirigenti
Grandi dirigenti dei tre partiti di sinistra il CLN Giorgio Amendola
Fratello di Pietro
Riccardo Bauer e Sandro Pertini andarono al nord andarono al appunto perché a Roma
Questo per l'ho detto solo per esprimere un motivo di dissenso che c'era stato su cose molto importanti ma che certamente si adattava questo dissenso alle caratteristiche citarli rom alla tradizione di Roma che poi fu in realtà la prima capitare dell'Europa
Occidentale dell'Europa ad essere liberato
Ho parlato del Nord io spero che Piero Boni che artificieri questo volume parlerà
Di questo tema debbo ricordare che Piero Boni cui accanto al quale l'onore di cedermi
Era dei nostri
Faceva parte delle Brigate Matteotti a Roma e nel Lazio Barroso collaboratore del nostro capo propinata c'era e poi era un operaio
Condannato come comunista dal tribunale speciale
Fece cinque anni di reclusione incredulo
Ebbene Piero Boni quando ci fu da mandare dei paracadutisti al nord come gli alleati si chiederà immediatamente dopo la liberazione di Roma fu uno dei coraggiosissimo che come narratore in un libro che fortunatamente ha visto la luce
Nicola giustissimi partigiani che aveva la forza di riprendere e dico di continuare la loro nobile battaglia nel Nord
E spero che parlerà qui tra noi
Quindi
I caratteri di questo libro come dicevo si apre ed è denotato dal fatto che si apre sia pure con la descrizione di quella che è la resistenza su quell'altro a tornare
Dell'assertività
I nostri nomi dei nomi dei nostri caduti ma si apre sotto questo spirito di unità nella Resistenza l'esistenza in vita che poi ci sono come è logico il libro è dedicato a questo il convegno era dedicato a questo ci sono tutte le narrazioni
Denaro
Attività dei socialisti
Purtroppo
Naturalmente il fatto che questo equilibrio venga pubblicato
Con questo ritardo
Ma non è mai tardi
Per la memoria non è mai tardi
Porta che scorrendo le pagine gli autori non sono tutti non sono più i tre lavori
Non vedo Leo Solari qualcuno di voi ha raggiunto io ho cercato stamattina c'avevo un numero sbagliato io ho cercato al telefono non risponde nessuno anch'io ho provato Andrea e allora la volevo avvertirvi vorrei pregare di reni
Comunque Luís solari e io credo che siamo gli unici sopravvissuti degli autori di questo anche anche Pietro iscritto anche
Parlano fra prescindono dalle giovane e brillantissimo storico
Ricercatore di Storia contemporanea dottoranda di storia contemporanea Davide Conti che ha fatto questa bella introduzione e che molto aiutato nel varare quest'opera ma dicono tutti scaduti scala caduti
Ecco Piero Boni ha collaborato siamo solo noi tre
Perché Mario Zagari non c'è più
Alfredo Monaco Chelli diligente raccoglitore di tutte queste memorie quotidiane non c'è più
Riccardo Lombardi che abbiamo già nominato non c'è più
E naturalmente scorrere queste pagine certo ci commuove ma si riporta anche a coloro che si sono perduti lungo il cammino successivo ma più di tutti
E concludo
Più di tutti questi Olivero almeno per me
Che sono così vecchio si riporta ai compagni
Che hanno fatto tanto durante la Resistenza e che sono accaduti nel corso stesso dell'esistenza vittime crudeltà negazione tedesca e fasciste
Oppure che sono venuti a mancare dopo
E vi dico la verità che pur ricorrendo a un ricordo molto preciso di tante cose vissi sette meglio di quei nove mesi in libertà in clandestinità
E in combattimento possiamo ben dire
Certo puramente ho memoria vivissima di tutti Mammana questa questa memoria mi si ravviva man mano che vedo questo elenco di nomi
L'elenco di nomi che anch'esso
L'ampiezza
Numero
E anche le attività testimonia
Questo contributo socialista resistenza
Certo
Per molti socialisti
Parlo soprattutto di quelli meno giovani
La Resistenza fu un episodio
Fu un episodio di una lunga lotta e quindi si collocava
Anche con un certo carattere episodico ecco quando ricordo Pietro Nenni ci raccomandava ma non fatte e non fatte tutte queste cose non fatte non preparati tutti questi attentati
Volevamo fare la giornata nella spina per bombing
Facendo avendoli ravvisati alcuni avendoli trovati su suggerimento e mi ricordo di un partigiano albanese volete fare queste opere d'altra parte pensate a a liberare Saragat così partire così partire la liberazione di Saragat Pertini e degli altri
In realtà poi il resto basta leggere i diari di Nenni per non fare altro che questo è un altro esempio
Era resistenza era importantissima ma è qualche cosa che si incominciava pienamente in una vita di lotte di combattimento di di aspirazioni politiche e quant'altro per loro invece fu proprio la luce una luce quando ci si pensa
Con una vita con la mia che è andata assai al di là dei nomi i novant'anni e oltre il novantuno
Quindi non furono che sette mesi eppure hanno colto su tutta l'esistenza successiva un dominio incontrastato
E così è
In siamo rimasti per quanto possiamo avere vissuto possiamo esser vissuti per quanto possiamo avere lavorato fatto nei campi più diversi
Questo contrassegno della efficacia che ha avuto il nostro pensiero nei nostri sentimenti del nostro modo di ragionare la resistenza anche dall'esistenza di Roma e del Lazio che certamente e stazza più modesta
Di quella che si è svolta e nello stesso periodo e successivamente altrettanti mesi per altri undici mesi e nel nord dell'Italia
Ha un peso che giustifica la grande letteratura su di essa edera perenne commemorazione
E la fermezza con la quale noi vogliamo rimanere fedeli e questi ideali e vogliamo che si siano trasmessi ai giovani che seguirà
E ringrazio
Globale degli aggettivi per definire questa questa relazione non so come dire questo così questa rievocazione straordinaria di Giuliano Vassalli ma lui ha parlato anche di una storiografia in qualche modo assente credo che
Deputato del presto sia nostro Portelli perché delegato del sindaco eh ha scritto quest'opera straordinaria
Che l'ordine è stato eseguito sulla Resistenza davanti
Io veramente non mi sento delegato
A dire proprio niente perché
Sinceramente
Ma
C'è chi ha c'è chi ha delle cose più importanti da dire le esperienze più significative
E il professor Vassalli diceva
Questi sette mesi
Al sono la luce in insistenze lunghe e tiene
Beh sono la luce anche gente che è nata dopo
Sono io fra l'altro che mi pregio di esservi laureato col professor basta così io circa quarant'anni fa pop fatto altre cose ma insomma
Debellato nel diritto penale lo stesso Vassalli scala cioè mi sento proprio diciamo
Un prodotto di quei sette mesi e anche uno impegnato per fare in modo che quelli che sono nati anche dopo di Fini continuino a a ricevere il riverbero e riverbero di quella luce
C'è
In questo in questo modo libero
La conclusione dell'intervento di Riccardo Lombardi
E in in cui lui parla della memoria come dovere
Dice testimoniare è un dovere dunque facciamo il nostro dovere ora
Una dire
Dalle ore non è un dovere in sé nel senso che uno non se lo può impedire uccel cibo obbligare a ricordare ma è un dovere parlare è un dovere comunicare e in questo senso
Potrebbe venire in mente la famosa frase di Jomo Kenyatta alterando cui diceva ogni volta che muore vecchia in Africa si brucia biblioteca è io penso pure scrittorio ogni volta che un antifascista sta scritto sta zitto c'è un pezzo di libertà
Che che va perduto e quindi questo compito e degli altri precisi di tutte le generazioni di continuare a parlare
E mi sembra un ammonimento importante che che ci dà Riccardo Lombardi in questa in questo intervento di di quasi un quarto di secolo fa ed è anche un po'il messaggio che rimane che lascia a questa struttura questa istituzione che è il luogo in cui si formalizza il progetto di una il governo della città in cui la democrazia della vita quotidiana sia radicate fondata sull'esperienza di quel professor Vassalli c'ha parlato e su quella su quella luce
Su quella luce straordinaria fra l'altro io ho anche il piacere di essere qui come presidente del Circolo Gianni Bosio e Gianni Bosio un altro socialista che a diciassette anni ha fatto la Resistenza cioè una resistenza socialista appunto di cui giustamente
Lombardi si lamenta che non è stata sufficientemente raccontata e beh io ce l'ho mica pensato prima priva di quest'incontro il fatto che già li pose la socialista io col football in altri momenti
Ecco l'altra cosa che io trovo però affascinante questo in questo libro è proprio il fatto che si pubblica due mila sei gli atti di un convegno del mille novecentottantatré
E l'affascinante per due ragioni
Beh la prima intanto che è un prezioso documento di memoria di storia della memoria
Come si ricordava queste cose mezzo secolo fa vende un quarto di secolo fa non è la stessa cosa di come di come ricordiamo oggi però quando ancora Lombardi
Che continua fa riferimento a Lombardi perché
Perché beh perché il ricordo benissimo che nella nel pieno dei movimenti sessantottini e dintorni io io andavo dicendo ecco dopo la rivoluzione facciamo presidente Riccardo Lombardi
E metafora luce ancora quel telefono e e l'UE
Medici mette sull'avviso qui
Rispetto a cose di cui ci siamo su ci chiama corti presenterete il time anni al all'inizio del revisionismo storico
Lei avverte calze dice un certo momento scrive c'era gente che permette al figlio di Mussolini di dire che Mussolini era contro la guerra ma siamo matti no e e e e li evoca che cosa era il fascismo Alice siamo stenti dunque a queste riabilitazioni che incoraggiano certi gusti giornalistici che vogliono fare apparire il fascismo sotto la vita familiare
Quindi intanto
Questo libro ci dice attenzione guardate che del revisionismo storico quell'attacco al democrazia costituzionale che abbiamo vissuto in questi anni
I nostri padri fondatori c'erano avvertito molto tempo fa
E e l'altra cosa è la domanda che uno si pone e come mai questi cori questo libro uscì allora
E io ho l'impressione che conosce allora forse noto il PD chi c'era lo saprà meglio di me ma sicuramente anche perché in quel momento lo stesso Partito Socialista stava tracce attraversando delle pesanti trasformazioni
E allora fare uscire il libro oggi significa anche recuperare un significato della parola socialista un significato antifascista significato democratico significato radicale che in qualche modo e dimenticato penso
Alla al comune al all'ordine del giorno della Federazione giovanile socialista del quarantacinque
In previsione di un ulteriore inasprimento delle lotte politiche dar vita a un fronte delle sinistre repubblicane che consenta di raggruppare le forze sane del Paese per la realizzazione di una Repubblica popolare sulla base di un radicale programma di riforme economiche politiche sociali e poi ancora proporre il problema della democrazia politica in Italia significava proporre il problema di una radicale riforma di rapporti di proprietà di produzione e di scambio che avevano caratterizzato la Società italiana nel periodo fascista ed ancor più in quello preferisci sta avvertirono che lasciarli sussistere significava preparare a breve termine appena gli arbitri della pace avessero cessato di montare la guardia il sorgere di una nuova dittatura
Questo questo linguaggio e credo che sia importante ritrovarlo ritrovarlo poi c'è un'altra cosa che secondo me è importante oltre la trattazione sa di di di persone di individui qui a un certo momento e si parla Giuseppe tracce Eva si parla di Cello Spinelli cioè sì
Si parla di una resistenza che fatta non da da cose astratte ma da gente da da persone uno per uno che uno per uno se assumo questo compito di di dire di no e e anche del fatto che
Beh molti dei problemi si questa esistenza e penso per esempio dovrebbe spettare trovare invece non ce l'ho trovata a a Licata che era uno dei dirigenti socialisti dell'ottava zona
Beh che né esatto e che finita la resistenza sono i protagonisti da Lotta per la casa Roma cioè che danno alla
Alla lotta alle lotte sociali della città
Una Radice dentro la Resistenza antifascista che particolarmente significativa
Io
Non è che voglio che voglio dire altro però ecco volevo volevo soltanto dire che cosa questo libro significa per chi non c'era no e chi non c'era nell'ottantatré e Pechino cerca di quarantatré quarantaquattro
Ed è assolutamente
Una cosa preziosa l'altra cosa che
Beh noi abbiamo una oggi tratto oggi si vota finalmente definitivamente spero la la fiducia al nuovo governo
Si parla di un governo Diouf
Di una coalizione
Eterogenea gli organi di una coalizione difficile da tenere insieme eccetera io credo che se noi
Insistiamo sul significato l'importanza dell'antifascismo forse un cemento che la tenga insieme in nome quella luce che quei valori quei significati in nome i nomi l'antifascismo
Può rendere questo questo governo così risicato e così prezioso capace di di stare insieme e di durare di e di portare avanti un programma che non sia semplicemente di sopravvivenza quindi al
Io penso a Carlo
Carlo Vallauri storico di grande talento sia scritto anche adesso recentemente è stato pubblicato questo libro ce le Forze armate italiane il contributo
Alla guerra di liberazione possa intervenire a questo punto coi pensavo a appunti e poi a quella conclusione dal paracadutista del giovane parroco Luigi Strabone
Siano stati tutti molto colpiti dalla testimonianza di Riano Vassalli
E soprattutto dalla semplicità con cui dice introdotto in quel clima di quel che l'ambiente soprattutto in quei momenti così tragici dolorose di cui però Giuliano messi in risalto anche quegli elementi diciamo proprio di speranza c'erano allora
E quindi io che queste incontri abbiano proprio questa questo elemento non meramente evocativo
Dello subito a proposito di questo libro ad alcune indicazioni in queste queste convegno fu organizzato nei locali del circolo Mondoperaio ma non promossi dalla rivista Mondoperaio
Perché come nell'atrio coltelli sì no perché effettivamente localizzazioni questo convegno non fu molto of facilitata dagli organi del partito socialista allora Roma il merito principale del convegno e come ha ricordato oltre alla Salini Giuliana Lessini è lei che l'ha voluto tenacemente chi ha cercato ciascuno di noi ci ha messi insieme
E poi tramite anche per Piero Boni si è arrivati alla conclusione io in quel periodo ero seduto lavoratore di Lombardi cui io stesso a parlarne a Lombardi che appunto non godeva i favori del del no tanto questo non per infangare lotte interne di partito ma non godeva del favore
Dei diciamo della dirigenza socialista romana né tanto meno i suoi i suoi campioni a livello nazionale ritenevano di difenderlo perché infatti proprio nell'ottantatré era completamente isolato nel partito
Questo ha precisato perché appunto portelle richiamata come mai non è stato pubblicato e devo dire che Giuliana spesso ci siamo sentiti con Giuliana per pubblicarlo
Io stesso ho sempre rifiutato di pubblicare questo mio intervento in altre sedi perché dicevo sempre no vanno tutti insieme non si può isolare questo mio intervento che esami in un aspetto particolare quello del così del le le
Gli atteggiamenti politici
Non ha nessun significato se non viene pubblicato insieme agli altri
Per cui sono urge giorni fa ho avuto qualche sillaba ho avuto questo regalo inaspettato abbia di latta questo libro che mi sembrava arrivato da un cielo da un altro mondo da un'altra epoca
Sopra il terrorista
Sì
L'acqua nostrane però
E mi spiace solo due non ci sia Leo Solari
Perché cioè
E qui già in quel convegno ebbe un ruolo importante
Anche
Descrivere una serie di situazioni politiche significative
Io e adesso e solo dopo che si terrà che già ci sono stati cercherò di riassumere tre quattro punti principali
Da questo libro si evidenzia molto bene la complessità del fenomeno del resistenza romana come di altre parti d'Italia cioè innanzitutto il livello nazionale del quale prima parlava Vassalli
Cioè di resistenza a Roma il comitato centrale di liberazione nazionale che si era così del nove settembre
Questo fatto che sembra normale per chi vissuto quell'epoca
In effetti se lo valutiamo non potevi storico è un fatto che è quasi del miracoloso nel senso cioè che queste questi antifascisti siamo a Roma si incontri nove settembre
E hanno questa illuminazione se voi leggete quel comunicato del Comitato centrale c'è tutto quello che poi sarebbe successa in Italia con una lungimiranza una chiarezza di destra ordinaria veramente colpire a distanza di tempo
E vorrei aggiungere che questa consapevolezza però era molto diffusa a livello nazionale quando si parla eccome
Uno storico di grande rilievo di esistenza con un fatto abbastanza vaginale rispetto alla alla vita degli italiani di quel tempo
E cioè il rischio naturalmente a De Felice non si rende conto riferisce io ne ho avuto occasione di parlarne discuterne
Con lui non si rendeva conto che quel sentimento appunto che si può e si deve era stato così ben riassunto nel comitato centrale operazione azionario era diffusissimo in Italia
Non era non è nuovo delle minoranze e io proprio nel volo che ho fatto
Che riguardanti in particolare la partecipazione dei militari alla resistenza ho trovato che per sito tre militari cioè dei gruppi che appartenenti alla Guardia di Frontiera da Fiume proprio il nove il dieci settembre
Fanno un comunicato che e in comunque parole più disadorna e però ripete lo stesso concetto del Comitato c'è una rilevazione nazionale
E questo furono tre esponenti del tre esponenti che poi per tre militari italiani che può entrare nelle formazioni partigiane jugoslave
Per e questo con loro comunicato pure trasmesso da Radio Londra l'undici o il dodici settembre con uno dei primi indici appunto che italiani resistevano ancora in quelle giornate in cui gli esiti erano molto incerti
Quindi questo a livello nazionale a Roma c'era questa importanza il peso di questo il questo presenza
Del livello nazionale riguardo al problema indicato prima da Vassalli cioè quello dell'insurrezione al
Nato un problema delicato di cui ancora si discute tutte io credo che si possa trovare un indice
Anche nel nel libero delle memorie di Spataro in cui si capisce chiaramente come il del Vaticano insomma non voleva assolutamente che Roma ci essi la guerra assumesse Pittoni come
Punto alcune forze della resistenza intendevano fare e quindi io penso che quello sia stato adesso senza entrare nei particolari si è stato un bene o un male ma eccelso invece storico è stato quello il freno maggiore naturalmente il Pontefice era interessato a salvare Roma e lo faceva per in una regione di suo sua visione che andava al di là degli interessi personali naturalmente io della chiesa
Però quel problema fu discusso che agito perché il proprio era un modo di interpretare come ci si doveva opporre tedeschi tuttavia un mi dispiace che non sia venuto credo Mario Fiorentini che è stata uno il componente legata e insiste molto sempre parlando che si argomenti dall'importanza che ha avuto la resistenza a Roma non dobbiamo dimenticare che comandi alleati io questo l'ho visto proprio i documenti che fino al fino al maggio giugno sono ancora incerti se come appoggiare i partigiani ancora c'era questa incertezza
Perché Churchill aveva detto addirittura che hanno i Comuni novità italiani vogliamo operazioni di sabotaggio di informazioni
Quindi dal punto di vista soprattutto britannico non c'è assolutamente l'idea che ci potesse essere in Italia una guerra partigiana quel col il tipo di quelle che già c'era
In Jugoslavia
Però ecco i comandi americani in particolare comincerà prende in considerazione invece il fenomeno italiano esistenza proprio quando arrivano a Roma e si rendono conto che appunto questi non sono dei gruppi sparuti ma a parte quei quei qualche cosa di molto di molto
Forte molto presente nel Paese e quindi da quel momento di cominciano a vedere quindi che se n'è parlato anche Mercuri dispiace anche del curi se ho cercato rintracciare in questi giorni non si riusciva a trovarlo
E Mercuri questo sa in questo saggio aprire che è emerso in quel convegno parla appunto anche di questo fatto degli alleati dazione Finazzi perché Roberto Mercuri è stato uno di quelli che per primo ha approfondito il problema dei rapporti fra resistenza italiana e governi militari alleate alleati
Un aspetto che viene a questo liberò quando si arriva poi a livello romano
E certamente la spontaneità delle iniziative
Cioè perché erano gruppi che ha avuto che proprio svolgevano queste loro svolgevano gestire loro operazioni
Non avendo quel tipo di organizzazione che poi si avute vincitrice già in Toscana Firenze poi Italia settentrionale quindi questo
Credi rimosso voglio questo carattere direi quasi naturale sponte Annio di questi atti e quindi questa partecipazione un un intervento che c'è del convegno molto importante anche quello di Alfredo Monaco che era il medico di Regina Coeli
E fra l'altro da sia prescrive Monaco da tanti altri eventi una mi risulta molto chiaro che torno qui adesso non per fare delle polemiche ormai anche ritengo parte superate con De Felice ma la tesi di De Felice della zona grigia
A Roma non è assolutamente insistite chiunque cammini chiunque camminava se pensa sapeva che quello che si incontrava era uno che stava con lui anche se in quel momento non non faceva atti particolari cioè non si pensava io facevo o il l'ultima classe del liceo
Ricordo che il preside chiamo ciascun noi che eravamo degli diciamo e proprio e ci disse guardate io non vi dico solo una cosa voi fra
Studiate qualunque cosa succede io
Poi se ci saranno opportunità vi chiamerò cercherò di farmi fare gli esami clandestini se necessario cioè però di nessuna famiglia lui mise in dubbio che addosso a sarebbero andati a a denunciarlo perché era normale cioè l'atteggiamento era così
Io potrei
Settimane precedenti Novaro settembre o Stati in Abruzzo dove già coi a Lanciano dove ci fu una delle prime sollevazioni insieme a Napoli e proprio inizia così corale che sentire poi parlare di qualcuno che il fare storia parli debbo dire che come mia destinazione personale proprio il contrario però non e noi avevamo e questo è una realtà storica diamo dei compagni di classe che erano andati anche dall'altra parte non
Però appunto erano pochissimi
Dell'orrore
Era molto chiaro diciamo il City nel segno della differenza con una chiarezza esemplare per cui questo delle zone grigie chiudo l'argomento quando De Felice ne parla attribuisce se non è grigia che i contadini ma certamente i contadini non potevano mettersi a fare
Se non a venivano motivi particolari veti si affari la guerriglia e dire preti contadini continuavano a cercavano di lavorare nei campi a fare il loro lavoro questo non vuol dire che fossero dalla parte
Ho che sì aspettassero solo il vincitore
Hanno avuto tanti sacrifici
Appunto e c'è io ho sono stato
O assieme a fare un convegno con gli scozzesi perché Siena è stata liberata dagli americani perché sul fronte l'Ottava Armata però in particolare a Siena provenivano francesi e scozzesi c'è stato
Tempo fa un convegno con la presenza di questi militari scozzesi
E la cosa straordinaria è e
Come appunto questi scozzesi dovunque arrivassero nelle nelle campi nelle case di campagna trovava un prigioniero alleata o un prigioniero russo
E rimanevano meravigliati come questa campagna senese fosse piena di questi che erano stati mantenuti al appresso della loro vita dai contadini senese delle Province
Certamente adesso non entro qui sugli aggravati i problemi degli scioperi delle vittime Maurizio Giglio sta ecco un elemento secondo me che va approfondito forse invece e quello del scompagina mento del gender dal gennaio quarantaquattro al momento dello sbarco di Anzio cioè a dire
Invece fu ci fu un momento
In cui non si comprese bene perché probabilmente la sicurezza dell'arrivo della reato convinse forse i militari a esporsi eccessivamente per questo sì
Proprio in quei giorni caldi Romolo o o per lo meno furono arrestati molti ufficiali dei carabinieri ho parlato con alcuni quesiti dei carabinieri
Mi hanno testimoniato appunto che loro furono completamente palestrati non ne persero i contatti le varie file
Sul problema del sul problema dei servizi cali atti a Roma ci sono queste testimonianze tolto is sappiamo S.p.A. abbia avuto molti approfondimenti anche perché questi servizi e alle inglesi americani cercavano appunto di beh sì ho visto i documenti a Washington lo cercavano di avvicinare non solo appunto esponenti militari liberali ma avevano interesse ad avvicinare anche azionisti socialisti e comunisti perché quelli potevano essere delle fonti per ora ancora più preziose e quindi io ho visto lì io andai proprio debbo dire con una lettera di presentazione di uno storico direttore internazionale di Nolfo e di Lamberto Mercuri che prima di me era andato
Al gli Archivi nazionali di Washington e lì ci sono anche
Sono molte testimonianze importanti e si vede appunto come gli gli americani particolare tenessero a stabilire questi collegamenti con i partiti di sinistra
Un argomento importante
Ecco vorrei ricordare un altro personaggio in cui si parla in questi libri che era
Per chi ha frequentato le sezioni socialiste ed è una personaggio molto simpatico cioè ricorda Spinelli
Chi di voi lo ricorda
Ricordo che me l'aveva presentato Antonio Landolfi in una sezione della sempre così Falcaro affettuoso sono decise tende come Silvestri felicitazioni e mi fa piacere ritrovare qui sono uno perché lui si è persa un po'memorie ricordasse frequentava le sezione socialista di Monte Mario anzi direi che la zona Monte Mario
Un argomento che hanno affrontato poi già in sede storica
Alcuni studiosi e il problema se e il problema è critico affrontato da Forcella
Se appunto la memoria la resistenza e strategie mandato esserci tramandata in quella fase in cui parlava ancora Forcella attraverso stereotipi cioè a dire parcella lamentava che che ci fosse così delle linee convenzionali assunte come quelle precise esatte edera e qualsiasi tentativo di uscire da quelle linee poteva essere considerato fuori che
Fuori non col non politicamente corretto e io so che Forcella si riferiva proprio in particolare al fatto
Che poi si si la dimenticati di qui Gruppi allo diciamo noi autonomi come proprio Bandiera rossa
Io poi partecipai a una tra a un programma televisivo di una televisione
C'era proprio negli anni Ottanta Teleservice
E fece un servizio che poi fu presentato all'Argentina ecco l'intervento adesso non mi ricordo bene con ogni conca in pompa magna ma di la cosa più importante di quel trasmissione Teleservice è che questi organizzatori
Che erano socialisti però che di cui adesso non ricordo il nome uno preso contatto appunto con ora non so esattamente i coltiva meriterebbe forse di ritrovarlo perché era è un documentario che fa vedere sia l'aiuto dato i per esempio è un gruppo di ebrei un gruppo di ebrei che era venuto dalla francese
A Roma rifugiarsi a Roma per salvarsi in una i difficili in un
Ente ecclesiastico cui questi ebrei isolarlo appunto a Roma e invece furono sempre rimase dopo in altri edifici religiosi si salvarono in questo documentario si sottolinea anche questo aspetto del salvataggio che era stato fatto
Che ebrei che nostri salvati dai militari italiani dell'ultimo periodo nel quaranta due divenne quarantadue quarantatré che
Nella zona di nella quale c'era la occupazione militare italiana
Sì affluivano
I gli ebrei che volevano sottrarsi alla zona francese di occupazione militare tedesca sono anche questi dati importanti l'altro argomento accennato in questo libro
E qui del mito ecco il mito della Resistenza io credo che
Non sia un mito essa questo colle catalogare insomma
Adesso c'è questa tendenza da parte di una certa storiografia sottolineare punto doveva segnare non tanto i fatti per quello che sono martedì ieri per la prospettazione che di questi eventi si è avuto cui in vari campi anche artistici e letterari quindi questa idea del il mito della Resistenza sì a mio avviso è una formula discutibile
Perché
Qui noi che persona che vogliamo occuparci del secolo se dobbiamo semplicemente Caro documentazione storica non vedo perché si debba invece fare delle collocazioni a scrivere voi
Gli eventi che si sono verificati in un certo in una certa collocazione e quindi penso che e undici libri come questi possono essere molto utili della conoscenza e per l'approfondimento
L'ultimo accenno vorrei fare
Proprio alla possibilità di alcuni c'è qui anzi un giovane so che sta facendo degli studi sul Quadraro c'è ancora quel giovane no è andato via
C'è c'è c'è ecco arrivato delle scoperte Amedeo Romeo sto parlando i nomi dei caduti che non si sapeva
è che io punto penso e questi approfondimento siano molto utili perché ha avuto occasione come media andare in questi ultimi anni nelle scuole a parlare di questi argomenti
Penso che questi richiami diretti episodi precisi siano molto importanti e quindi non è
Penso possiamo fare ancora e qui adesso anche tramite Testori questo istituto lo chiamo più che come accadeva presso questo istituto a casa dalla moglie
Che si deve alla volta di
Soprattutto Massimo
Ora
Noi dobbiamo dare il massimo il massimo aiuto possibile quindi concludo ringraziando ancora per la pubblicazione del libro soprattutto il nostro Romboni
Massimo
Guardano le solo sul fatto della della del Roma
Non ha avuto l'insurrezione come si pensava e stanno venendo fuori dei nuovi documenti dal Vaticano
Proprio dei rapporti tra Pio dodicesimo è il generale volte per l'operazione che si chiama su sulla e quindi speriamo presto quando potremmo avere
L'accesso questi ultimi documenti che ancora non c'è e di poter fare un'inchiesta una ricerca più approfondita proprio cinque bisogna vorrà dire che la resistenza in quel momento era stata sfiancata e cioè non c'era neppure una un centro di comando così efficiente come sarebbe dovuto essere per reperire insurrezione però su tutti i problemi che ancora vanno ancora affrontati
Con coraggio e con passione
Io darei la parola per gli editori dico io perché faccio il buttafuori non non per autori tra al a Davide continente e anche perché è una dimostrazione di questo rapporto tra vecchi e giovani che abbiamo instaurato e che mi sembra molto proficuo
Ringrazio gallerista smentendo
Si chiama
Presidente
Volevamo
No
Sì io ringrazio innanzitutto i convenuti qui di questa sera pubblico e soprattutto da soli
Sono
Ufficiale portato
Sì del presidente
Ovviamente il presidente Vassalli professor Vallauri professor portelle che andato via
Ovviamente Piero Boni con cui ha avuto l'onore e il piacere di di lavorare alla realizzarla realizzazione di questa pubblicazione e ovviamente al professor Massimo Rendina che rappresenta per quanto riguarda l'ampio il vero motore la forza motrice dell'ampi nonostante la sua la sua
Non giovane età
Io vorrei aggiungere molto pochissime cose ovviamente l'importanza secondo me della ripubblicazione di di degli atti questo convegno io l'ho ritrovata in particolare in due in due elementi il primo
Rintracciabili nell'intervento di Alfredo Monaco che è un intervento se vogliamo meno analitico del degli altri ma che dà un secondo me una grande forza un grande impatto a tutto quanto il
Il testo perché
Sostanzialmente in un elenco che inizia il nove di settembre e termina il quattro di giugno
Alfredo Monaco elenca tutte le azioni una per una giorno per giorno delle le azioni armate delle delle Brigate Matteotti e e questo a proposito di zona grigia a proposito di una resistenza minore per quanto riguarda Roma dimostra che
Se soltanto le Brigate Matteotti c'è quindi soltanto una delle componenti del CLN
Riuscita a realizzare così tante azioni armate militari che comunque implicano un altissimo grado di rischio si opera in clandestinità poi insomma
Non devo dirlo io danzo ma secondo me l'idea questo intervento della dello sforzo enorme anche della grande del grande impatto non solo non solo simbolico ma anche proprio militare del della lotta antifascista a Roma
E anche un altro un un aspetto importante secondo me
è rintracciabile nella nella freschezza di alcuni interventi
Considerando che si tratta di saggi o relazioni del mille novecentottantatré noi qui ritroviamo la freschezza non solo del della luce di cui parlava
Il presidente Vassalli prima ma anche di un'antiretorica cioè non c'è quella retorica celebrativa che di cui spesso viene accusata
La Resistenza non non c'è l'esaltazione del mito né degli atti eroici
Viene rappresentata la resistenza così come e quindi con tutta la sua carica straordinaria divento veramente fondativo della Repubblica con la partecipazione lo diceva Portelli prima
Di uomini e donne in particolare qui voglio anche ricordare l'intervento virgiliana listini che parla proprio
Del contributo che le donne azioniste socialisti hanno dato alla Resistenza romana dicevo
Una resistenza fatta di uomini e donne stato menzionato più volte il comandante Peppino tracce Eva ma
Ci sono anche altre altri contributi che magari possono essere considerati diciamo minori ma in realtà sappiamo che questo
Questo aggettivo significa poco specie se contestualizzato in quel periodo ecco l'antiretorica dicevo è sicuramente l'altro elemento che che mi ha molto colpito rivisitando questi questi documenti proprio perché
Questa retorica celebrativa spesso ha portato a una distanza nella trasmissione della memoria e mi riferisco soprattutto alla nostra la mia generazione ha portato all'eccessiva distanza l'assorbimento di quei valori fondamentali di cui la resistenza è portatrice ecco l'assenza totale di retorica il
Il riavvolgere
Il nastro della memoria scevro da da rituali celebrativi sicuramente aiuta a a ricomporre
Un quadro storico
Preciso e soprattutto aiuta anche la diffusione del della memoria storica ed
La comprensione di ciò che il portato della Resistenza
Ha prodotto per il nostro Paese
E non ultimo
Sottrae spesso ter Reno a acque revisionismo storico che facendo leva proprio sulla retorica celebrativa
Troppo spesso evocata dalle stesse istituzioni
Trova con libri di taglio giornalistico il pretesto per
Infangare la memoria della Resistenza
Per varare operazioni di di piccolo cabotaggio di equiparazione
Di di fascisti ai artigiani
E quindi proprio facendo leva dicevo sulla retorica sulla retorica celebrativa questa questo questi atti del convegno in nessun intervento di questi atti di questo convegno mila centottantatré troviamo quella retorica celebrativa
E dentro questo questo elemento
Secondo me troviamo la continuità
Tra ieri ed oggi grazie
Piero Borghini partigiano a Roma
Si fa lanciare
Con una missione di cui è il comandante delle ora il sesso e dei servizi speciali segreti americani anche delle avventure
Venga venti ore abbastanza complicate che fanno sì che venga decorato di medaglia d'argento sul campo
Telegrammi conclusione
Un primo dove tutti
Io ringrazio la Regione Lazio
Responsabile culturale che
Per i fondi del sessantesimo ha ritenuto opportuno del di riti togliere dall'oblio questo questo materiale
E io ben volentieri ho acceduto a questa seconda e Massimo Rendina senza la sua tenacia
Cioè io non ha
Il viso all'imputato
Io non ci credevo all'edizione perché Massimo ma invece Massimo è uno dei pochi ecco che mantiene le promesse
Quindi adesso c'abbiamo soltanto l'ultimo dedito quello di intitolare a Peppino nasceva una via di Roma e quindi noi avremo
Tornano consiglio bambino
Ma tutto il Consiglio grazie
Da da
Ora
Voluta avvocato
Il giorno della liberazione di Roma grazie
L'ultimo agrari del contingente con molta passione e molta preparazione molta capacità quando mi ha meravigliato e vive sotto allora alcuni aspetti mi ha confortato
Che un giovane abbia ben così ben colto dei suoi commenti che nelle sue note quello che è stato un lo spirito del nostro impegno
E su dieci e vorrei un'annotazione due notazioni e mezzo fondamentale ricordare a pagina cinquantacinque
Sono stati cinquecentonove
I partigiani combattenti
Riconosciuti
Sono stati cinquanta dei caduti
Ventitré i feriti centoundici deportati
Mi sembra a me azionabile
La modesta esperienza militare Keo
Che i socialisti hanno pagato un tubo contributo notevole alla Resistenza dirò
è l'acqua
La seconda osservazione
Io non riesco a capacitarmi
Amici che siete qui presenti questa sera
Ecco consentitemi
Che mi vede questa pietra che mi sta sullo stomaco
Io non riesco capacità come una legalizzazione
Che ha visto nelle sue file uomini del valore di Pertini
Di niente di Morandi di Lombardo di basso dice Martino
Di nasceva di Monaco oggi non esista
Non sia stata dispersa
C'è i socialisti sono da qualche parte
Ma quel patrimonio
Di mi cultura e discussi storia d'Italia che ha rappresentato il partito socialista
Sia purtroppo ormai disperso è ormai difficilmente recuperabile e Dacia di lei
Una una piccola
Autocritica
è drammatica
Forse
Se da veri e autentici partigiani
Nel mille novecento ottantatré
Quando abbiamo fatto il convegno e va su e Vallauri Ratchet indagato
Avessimo fatto una delle nostre andata la direzione del partito e mandati via quell'agente forse oggi Partito Socialista potrebbe ancora orgogliosamente contribuire allo sviluppo
Io ringrazio sì
Sì ma è permanente vieni qui
Non
Senta
Guai se dici che sei candidati qua e il sedici che sarebbe
Quello che aveva che io per le per le cose di recente ho fatto è chiaro nuovo titolo per figurare
Meli peri perché farlo nella Resistenza perché i bambini età non non lo consentiva se non ci sarà e l'Istat
Ma io ci sono già la resistenza perché come tutti i contadini che quando escono la mattina per vedere guardano l'orco si accordò delle cose che non funzionano
Io di cose giustificano la Resistenza
Anche in tempo di di pace quando sembra che non ce ne sia bisogno io credo che sia è invece opportuno essere attenti Sam
Io la prima volta che metto piede su queste
E in questo
Con le dovute al comune hanno ed è la prima volta che metta al PM piede in queste strutture
Perché altrimenti avrei dovuto dire una verità che mi rimane qua e la devo dire
L'avevo dire questa verità adesso la dico a cose fatte come si dice
Il tredici di marzo del due mila e sei
Teniamo come spesso come capita in tutte le sedute
C'è una seduta del Consiglio era un lunedì
Teniamo una seduta della conferenza dei capigruppo per preparare lavoro della seduta che subito dopo l'iniziale
Si è anche la seduta successiva
Qualcuno segnala che c'era una delibera urgente da approvare era un piano Rizzo
Che scadeva il quindici di marzo lo sto parlando Dior riferimenti precisi
Ci abbiamo noi un brogliaccio io vado a vedere questo quindici di marzo e nel quindici rivalse c'era un'altra delibera che la proposta che scadeva quel giorno
Era l'accordo di programma della Casa della memoria
Se decide di far
Passare cui la e non quest'altra poiché
A detta di alcuni c'erano problemi
Io mi sono ribellato
Mi sono ribellato e se lo Stato anche come del RIS perché i Gekko il presidente ne fa una questione manda all'aria l'ordine dei lavori perché su quella c'era l'unanimità su quest'altra all'unanimità non c'era
Io per recuperarlo invita detto da un ritiro la la proposta vada come vada
Questo delibera
Finita la riunione dei presidenti dei gruppi sondato dal sindaco gli ho consegnato le mie inizio ho chiamato può essere testi poste
Ho chiamato Massimo Rendina credo che aver violato regole rispetto chiaro versarli
Devi le guarda che che alla la Casa della memoria è saltata perché non c'è più possibilità di farla approvare a quel giorno di distanze perché era l'ultima seduta utile era il quindici che doveva contenere nel devo dire che il CIPE Comitato sensibilissimo peraltro aveva già fissato la data dell'inaugurazione
Mi chiamò mi chiamarono tutti convocai la conferenza dei presidenti dei gruppi a mezzanotte da solo
Perché non c'era più nessuno ovviamente per l'indomani mattina alle dieci per poter fare venti con ventiquattro ore di anticipo una seduta il giorno quindici e così si è fatta la casa
Però per loro voluto allora dopo le otto vorrei essere vorrei esser
Parteggiavano ora in pensione del parteggiare largo Norbert così come lo vorrei essere assegnarla storia per la storia lei al monumento la storia finalmente del monumento finalmente si fa ma ci sono tre anni di impegno che io dedico a questa cosa equa razze e quarantacinque mila euro che visto che io ho trovato perché altrimenti non si faccia
Allora racconta queste cose perché bisogna essere attento sulle sulle parole attenti tutti sulle parole e sull'entusiasmo che dedichiamo e devo dire hai correntista Prato su questa cosa un appoggio costante continuò
Da parte dei compagni dei lampi Giuliano Vassalli è stato devo dire vicino sempre abbiamo fatto tutto pure non si riusciva a convincere la sovrintendenza a fare quel monumento che dovrà andare per forza lì e perché diceva che è un portale urtava contro un monumento nazionale che io le battevo monumento nazionale
Senta nazionale braccio io proverà a ribaltare il nostro paese non si fosse stata non lo so oggi che cosa sarebbe se il significato
Queste è una cosa molto bella perché abbiamo reso omaggio
A tutti i caduti di soprattutto ai nostri al della liberazione di Roma
E abbiamo costituito un riconoscimento per tutti i soldati verso compreso il soldato rescindere che aveva questo obiettivo prima di morire di poter vedere realizzato questo monumento questo monumento tombali si iniziano i lavori per fare il basamento
è già pronto il trentuno verrà messo in opera e il quattro io credo che sarà inaugurato vorrei che quel giorno fosse una festa perché questa una borsette si fa dopo sessantadue anni dalla liberazione di Roma li ringrazio
E ancora vostra queste Carlo
Antropomorfa volare le regole noi siamo
Palermo andiamo voglio abbassare chiaro e aderendo fondamentale collegate reato eroe non è solo proprio nordica all'esterno agli automobilisti sarà una paura chiedevano nel momento cautelare memoria della storia grazie