Congresso della Unione Regionale UIL della Toscana

Io darei inizio lavori
Ci sono già iscritti a parlare
Dare la parola
Al compagno Giancarlo Perotti
Che lo ringrazio per aver rotto il ghiaccio come del resto
Asor Rosa che vi ringrazio di cuore
La parola Giancarlo vi prego di fare silenzio si dà inizio lavori grazie va be
Io credo che lo slogan di questo congresso
Denoti uno stato d'animo Tutino
Il movimento sindacale il generale anche della UIL in particolare penso
Di difficoltà a da affrontare il quotidiano
Il quotidiano in termini sindacali quotidiano in termini politici in termini sociali in termini economici cioè tutto ciò che
è necessariamente
Da affrontare
Da parte di una confederazione
Una confederazione che è un soggetto politico
Che esercita la sua iniziativa politica attraverso la sua autonomia propositiva
E anche conflittuale quando vere necessità
E che indubbiamente vive
O su vive il momento di transizione un momento di transizione come tutti l'intero Paese vive questo momento di transizione
Non a caso Cecchi
Continua in modo esasperante anche ormai noioso ripetitivo
Affermare che siamo un Paese diviso
Politicamente
Dimenticando in realtà che il problema non è la divisione politica in una democrazia semmai il problema è la divisione sociale la divisione economica
E noi abbiamo assistito in questi ultimi quattro anni al più ampio trasferimento di risorse dalla
Reddito dipendente al reddito autonomo
Attraverso varie forme
Innanzitutto il passaggio dalla lira all'euro non sottoposto a controlli di carattere governativo politico governativo
E successivamente ampliato questo passaggio attraverso norme di tipo fiscale non certo proporzionali
E attraverso
Il rafforzamento della fascia della fascia dell'erosione ed elusione fiscale
è evidente quindi che il problema
Che come sindacato abbiamo di fronte
è un problema di
Riportare
Il dei dibattito politico
Ed essere quindi soggetti attivi di questo dibattito politico non sulla base di ex perché saremmo tutti ex
Il nostro Paese
è governato
Da ex
Ex comunisti ed ex democristiani ex socialisti ex socialdemocratici ex missini ed allora con la logica della politica degli ex non si va da nessuna parte si mantiene e si amplia le divisioni
Difficilmente si riporta un a un sistema di governo
Le esigenze
Quotidiane difficilmente si gestisce la crescita economica difficilmente si attua una politica di equilibrio sociale
E io credo che la UIL in questo in questa direzione
Forse si sia mossa in questi in questi ultimi mesi con eccessiva prudenza se non una eccessivo tatticismo
Vedete la dimensione politica non è fatta soltanto
Dalla
Realtà organizzativa che uno in grado di esprimere perché in quel caso noi saremmo comunque in una condizione di difficoltà rispetto alla CISL alla CGIL ma si esprime anche con elementi di proposta di partecipazione al dibattito politico in termini reali
E anche con scelte di impostazione strategica politica
Perché è indubbio che se non esistono in assoluto governi amici o nemici è pur vero che esistono forme di governo più confacenti è più corrispondenti al nostro ruolo
Noi non potremmo
Tutelare esclusivamente il lavoro autonomo perché non appartiene
Alla nostra dimensione di rappresentanza
Perché non appartiene alla nostra cultura
Noi dobbiamo inevitabilmente
Tutelare il
Rapporto
Fra i deboli e forti
Fa il lavoro dipendente il lavoro autonomo
Fra le esigenze di chi meno ha rispetta le esigenze di chi più ha non in termini alternativi
Ma in termini di rapporto proporzionale all'interno del quale vi sia la possibilità di sviluppare al massimo le singole capacità professionali
Ma che vi siano anche garanzie di carattere economico di Carate sociale per cui l'intero sistema Paese cresce in modo armonico e non in modo disarmonico o rapportato al quadro di governo perché un Paese ha bisogno di un elemento di certezza e quindi di programmazione che a mio avviso è qualcosa in più della concertazione già di pur se positiva
è in questo quadro la UIL a mio avviso si è mossa in modo eccessivamente tattico eccessivamente prudente
E l'aver deciso
Di indire il congresso nazionale della UIL
Dopo l'elezione dopo la formazione del governo dopo l'elezione del Presidente della Repubblica
Potrebbe essere
Inteso anche come elemento di difficoltà o di eccessiva prudenza
Io non credo che il risultato
Del congresso della CGIL sia stato eclatante per il dibattito interno alla CGIL per le proposte complessive che ha che ha enunciato
Ma credo che il risultato politico della CGIA che la CGIL ha ottenuto è stato un risultato estremamente forte
Che ha che si è trasferito nell'opinione pubblica
Raccogliendo consensi o dissensi
E di risultata espresso nella frase noi proponiamo un piano dei mille giorni al nuovo governo
E questo in questo piano
Che vi è anche una grossa
Scorrettezza istituzionale nei nostri confronti nei confronti di CGIL CISL e UIL però la il quadro politico di riferimento sindacale in quel momento e in questo momento è indubbiamente la CGIL
Perché raccoglie all'interno della forze delle componenti di governo ha raccolto all'interno le componenti di governo un risultato una risposta affermativa io dico anche concordava precedentemente perché non credo che p fare sia così
Superficiale da fare delle proposte senza avere la certezza delle risposte e allora
Noi sappiamo che i nostri congressi sono necessariamente
Momenti di attraverso il quale noi tentiamo non sempre con risultati ottimali di trasferire all'esterno le nostre idee
E allora
Se questa è la realtà noi dobbiamo anche però ricercare
Di recuperare il momento della riflessione interna
Sia in chiave politica sia chiave organizzativa attraverso la conferenza d'organizzazione e attraverso il rilancio dei ruoli istituzionali del sindacato comitati centrali direzione
Strutture di garanzia
E rinnovare
Anche in modo di governare questa organizzazione
Ad esempio noi sappiamo e non c'è dobbiamo scandalizzare
Che alcune realtà con la Ferrari della UIL sono elemento di mediazione congressuale di scambio congressuale
Questo non significa che non vi debba non debbono esistere
Significa però che poi ognuno superato il momento congressuale deve esercitare il suo ruolo i sullo di responsabilità
Il suonare solo di responsabilità politica significa che era che la organizzazione nel suo insieme ai vari livelli nei vari momenti istituzionali deve discutere dei problemi degli organico degli organi collaterali come deve discutere all'interno del
Della troppi organismi il la il dibattito politico
Il le esigenze organizzative senza che queste diventino elemento di rottura perché tutti comunque al di là delle singole posizioni
Dovrebbe
Se non beve lavorare per l'organizzazione
E
Non è convocando gli strumenti istituzionale una volta
All'anno
Ho
Le volte previste dagli statuti
è convocando gli strumenti istituzionali tutte le volte che sono necessarie per costruire un'identità costruire un coesione politica costruire un progetto organizzativo
Perché noi rischiamo di essere una ulteriore involuzione di un processo che è già difficile perché siamo un'unione
Noi rischiamo di avere un sistema di relazioni di tipo feudale dove le signorie locali
Di tipo camerale o di tipo provinciale no in un'interpretazione esasperata dell'autonomia non partecipano alla costruzione collettiva è sia un punto conservano
Abbiamo difficoltà a creare un
Processo di mobilità che non significa esclusione all'interno dei quadri dirigenti
Abbiamo la riproposizione di quadri dirigenti che per decenni si ripetono né i loro livelli e questo non è un elemento di vivacità
Dell'organizzazione è un elemento di conservazione che pesa anche nei rapporti politici come struttura può essere un forte elemento
Di individuale nel rapporto col quadro politico col quadro con cui ci si confronta ma è un segnale di debolezza dell'organizzazione
E da allora recuperando questo dibattito interno senza arretro
Senza pensare che qualcuno ipotizzi attraverso questi dibattiti la costruzione la sostituzione le contrapposizioni la dissoluzione della struttura della UIL che noi possiamo recuperare un ruolo se no attenti
Noi rischiamo di essere un frigorifero di iscritti
Che sono tali
Per impedire la dissolvenza dei lavori
E
Se il momento originario della UIL era finalizzato a una ricomposizione unitaria
L'evoluzione a cui faceva riferimento ieri Silvestri della CGIL segare vicino alla CGIL è un riferimento importante per la cultura politica e per la sua figlia del
Per i prossimi anni della UIL
Ciò non significa
Un appiattimento su esperienze che forze politiche stanno già attuando ma significa che la UIL deve essere elemento anche propositivo per una semplificazione partiti ma mi avvio alla conclusione
Perché mi ha strizzato l'occhio qualcuno spero che sia soltanto per dirmi che sto terminando il tempo e non per altre ancora Almunia come dire io perché quel progetto può essere utile alla nuova sinistra riformista purché laica purché liberale
Purché socialista nel senso riformista del socialismo non certo nel sesso nel senso socialista e letterale perché comunque anche il socialismo fa parte dell'ex nel nostro Paese
E io non rinnego gli ex
Ma cento
Nella mia autonomia di essere elemento progettuale di prospettiva
Rispetta il quale attenzione perché è presente comunque all'interno della
Nuova nuove ipotesi di lavoro partitico presenti in Parlamento e presentate alle elezioni anche un ritorno al passato che noi come UIL eccome
E come riformisti dobbiamo comunque cercare di impedire per far crescere L'Unità anche politica nella sinistra e non soltanto quella sindacale
Grazie a Giancarlo do la parola a Rodolfo Zaccaria segretario provinciale differenze della UILM
Inviterei tutti
Gli amici e le amiche che prendono la prenderanno la parola se è possibile a contenere gli interventi per dare la possibilità a tutti di intervenire grazie e non su questo non significa limitare ovviamente sopra la torta
Non sarò veloce per quanto possibile però nell'apprezzare in pieno la relazione deciso ieri complessa completa estremamente interessante che marca come dire
Traccia il percorso della villa dei prossimi quattro anni
Un'osservazione però mi viene come dire
Logica esprimere secondo il mio parere il giudizio sulle istituzioni toscane fiorentine
Provincia compresa un giudizio appare il mio purtroppo tempio
Perché nella realtà delle cose
La nostra gente per lo meno nelle fabbriche conosco bene
Il giudizio che esprime verso le istituzioni toscane non è così
Liscio io mi sono trovato in questo periodo con gli amici e compagni metalmeccanici a dover gestire una serie in finisce di crisi aziendali
Una serie lunga che ha visto sparire marchi nomi posti di lavoro
Importanti e numerosi nell'area fiorentina mi viene a mente le due vicende come dire simbolo Zanussi
Ma secche una ridotta del trenta per cento delle forze lavoro
Rimanendo nell'ambito fiorentino
Una sostanzialmente chiusa
In queste occasioni in queste fasi rapporto l'istituzione del rapporto come dire obbligatorio
L'abbiamo percorso insieme con FIM e FIOM ma indubbiamente le risposte le risposte su questi temi sono assenti
Molto spesso sono delusi in queste fabbriche
A fare sorta di passerella raccogliere applausi
Nel senso della siamo a un bovino applausi a non finire poi non l'abbiamo poi ritrovati escluso qualche eccezione
Abbiamo noi sfidato coloriture sul giornale il nostro piccolo eccola qua stampa e abbiamo a disposizione sfidato per esempio la Provincia che è un organismo sensibile sotto quest'aspetto ottimizzare in maniera più coesa più Teresa ammirare dei risultati sulla formazione mi sono permesso di scrivere una lettera a tutte le istituzioni per qualche mese probabilmente dovrà fare a salutarmi
Eppure come ho in me aveva chiesto semplicemente di immaginare che ha affrontato una perdita occupazionale dell'azienda più importanti fiorentine si costruisse siamo hanno insieme alle associazioni
Datoriale di lavoro
Un percorso formativo no per fare il pasticciere e basta ma perché costruire un percorso formativo i finanziamenti della Regione della Provincia europei mirato a un fabbisogno che sul nostro territorio anche in altri settori
è presente tale da poter garantire a questi lavoratori dopo un percorso di formazione un inserimento nel mondo del lavoro abbastanza scelto
A scrivere direste osé quasi si sono offesi
Basta venire per esempio la mattina a Firenze
I nostri lavoratori
Devono fare un vostri come tutti della mobilità l'Inter all'interno del perimetro di Firenze io voglio fare ombretti so che da Sesto a venire
A Firenze quando va bene ci vuole un'ora e non voglio fare delle operazioni politici basta accendere Isoradio la mattina per capire compie ritardo
Le infrastrutture esistenti in questa città in questa provincia condannano condannano nella operatività mondiale ormai siamo costretti a subire parlo nel settore privato ovviamente
Condannano a essere meno convenienti aziende che comunque potrebbero dare sviluppo
Quindi condivido ieri conchiglia ha detto che secondo me è il ruolo della UIL esser un un ruolo anche di zanzara magari ma dare dei pizzicotti
Evidenziare anche le cose vanno che non vanno
Questo è il nostro senso siamo riformisti siamo liberi non ci dobbiamo e non ci vogliamo appiattire
Se nessun livello istituzionale dobbiamo la nostra gente presente da noi che segna quello che realmente succede
Voglio
Cogliere un passaggio Vito nella sua relazione arrese estremamente importante perché lei passaggio che oggi tutti si sta vivendo che è quello relativo al precariato dei ragazzi
Bene io credo che noi noi con un insieme alla CISL e in questo caso la nostra battaglia forse un qualche errore che chi fa le battaglie qualche volta può anche sbagliare
La nostra battaglia a difesa del precariato l'abbiamo già fatta abbiamo sottoscritto governo non è a mio parte io credo ai governi amici per il sindacato diventano in funzione dei dei comportamenti
Abbiamo sottoscritto un patto per l'Italia che
Estrapolando l'articolo diciotto per non fare una discussione troppo complicata e complessa prevede quello
Che in larga parte del programma dell'Ulivo è prevista la difesa di primariato
Noi su questo ci dobbiamo battere perché questi ragazzi hanno oltre la necessità di non essere precari a vita e questo credo vada delimitato ma hanno diritto agli ammortizzatori sociali previsti in quel patto previsti in quell'accordo un sostegno al reddito la possibilità di prendere un modo per comprarsi un motorino
La possibilità di potere sposarsi avendo un minimo di futuro davanti in quel patto tanto ritiri criticato qui la CGIL la FIOM
Il nuovo presidente della Camera Bertinotti
La segretario di partito
Dove i suoi militanti delle assemblee nelle assemblee la Novelli e hanno minacciato lo dico
Verbalmente di sicuro ma qualcosa che di più i delegati di firme edition me o decide ed inutile che nelle Faber spiegava queste cose
Quindi non lo dobbiamo rivendicare con forza migliorandolo se necessario il patto
E qui credo
Un passaggio sulla nostra organizzazione lo meriti visto l'importanza dell'argomento
Sulla precarietà
Che la nostra organizzazione marca in una relazione importante io credo lo sforzo organizzativo
Uno sforzo organizzativo a livello poi un federale oppure delegando lo in maniera non so come è stato variamente ora gestionale da parte delle categorie io immagino Ceci però e quindi voglio verità nulla noi abbiamo la necessità forte onori il Forte perché questa platea di giovani ora propensi sta allargando sempre di più e che domani se diventerà un lavoratore a Perosi Risolo
Sarà il futuro della nostra organizzazione bene io chiedo alla ville di strutturarsi in maniera più efficace potenziando discutiamone non ho idee precise
Su quest'aspetto perché quello il futuro delle varie categorie sono presenti
All'interno della confederazione
Che ad un impegno a rinforzare i CPO svilupparlo ad a fare una discussione a tutte le allegorie come delegare come gestire questi ragazzi che pure per quanto mi riguarda già son presenti nelle fabbriche vengano da noi forse i nostri delegati alcune volti volte riescano a fargli la delega età
Ma con la difficoltà poi poterli seguire bene questo credo sia se noi ci consideriamo portante giusto considerarlo importante credo che lo sforzo in questo senso vada fatta
Va fatto un'ultima riflessione e concludo
Ho sete a chi è un intervento di Silvestri ieri
Quando parlando il futuro Partito democratico riformista come si chiamerà rilancia qualche maniera un indirizzo
All'unità sindacale
Anche nell'ovile deve prendere una posizione noi siamo per l'unità d'azione
Quando è possibile però quando è possibile
Molto spesso ci troviamo d'accordo gli amici decise CGIL vediamo i risultati sono anche Migliora ritirando ci muoviamo divisi
Però o fa finta
Ah non ricordarmi nel solo due anni fa ad un anno e mezzo fa il contratto dei metalmeccanici saldo può fare un'altra volta con il Patto per l'Italia da soli CISL EUR il offende essi ombra mi piace far le sigle gli oneri della battaglia spesso vengano hanno voi
Spesso siamo come dire
Perché riformisti
Tacciati di amici del panoramici governi amici degli amici dell'aprile gli altri fanno come dire e barricaderi farne progressisti rimarrà il dovere profondi osservatori
Per poi dopo montare sui caro perché una che hanno rifiutato i nostri contratti nazionali hanno riscosso anche Loris riempiranno
Gestiti a che la vigoria bene io odio bene all'unità d'azione ma ancora oggi le differenze però sindaco riformista libero che non ha voglia di schierarsi secondo me la villa farebbe un grande errore
Se si schiera decisamente da una parte o dall'altra
Noi dobbiamo continuare a rappresentare quel sindaco e cittadini è chi su questa strada a trovare le convergenze su quello si può parlare di un una ipotermia futura vita sindacale grazie
Ringraziamo Rodolfo generi per il proprio contributo
Faccio presente che
Presenta nostri lavori
E l'assessore al della Regione Toscana le politiche sociali Gianni Salvadori un carissimo amico del sindacato a un affetto
Per questo l'ho detto e arrivando non c'eri
Quindi oggi mi sembra di ripetermi
Do la parola a Michele Cerlingione dell'Ufficio H
No
Forse
Barriere dappertutto Buongiorno poco subito
Grazie per avermi dato la parola
Cercherò di essere breve anche se parlando dell'handicap
Si rischia di farci notte
E non vorrei tediarvi più di tanto
Prima di iniziare però il mio breve intervento
Vorrei ringraziare
E nello stesso tempo anche complimentarmi con il segretario Vito marchiani
Per il titolo che ha saputo dare a questo nostro congresso
E la fiducia nel futuro
In queste due parole si racchiude tutto un tema che si è sviluppato nella maniera giusta e con tanta forza da parte nostra
Possiamo raggiungere tanti libri anche lontani e possiamo allargarci molto a macchia d'olio
La fiducia nel futuro da parte di tutti noi di tutto il sindacato
Per la soddisfazione che noi possiamo far raggiungere agli altri
Gli obiettivi che si profilo
E la sua disperazione come voi sapete si raggiunge con il lavoro
Noi siamo il sindacato il sindacato dell'Unione italiana lavoratori ma anche sindacato dei cittadini
E mi piace sempre aggiungere
Fosse per deformazione professionale
Dei cittadini anche deboli
Il mio impegno
In questo sindacato vi sale al mille novecentosettantacinque la prima iscrizione trent'anni mi sono iscritto a questo sindacato insieme
E se nello stesso tempo perché mi ero avvicinato molto
Con l'amico e compagno Enzo Felice Giani
Insieme al quale abbiamo buttato Gian delle nostre sedi di lavoro le biblioteche e musei le basi per una crescita sempre più di questo sindacato
Nel mille novecentonovanta o giù di lì
Insieme all'amico Luca Pancalli
Che tutti conoscete perché è un segretario nazionale dell'handicap in più è anche un punto di riferimento per l'handicap
Per lo sport nelle indicato
Era allora segretario della Camera sindacale a il compianto Aldo fognari
Che ieri è stato commemorato ringrazio ancora Vito per averlo ricordato
Ripeto nel mille novecento novanta costituì in modo l'ufficio h l'ufficio regionale è indicato
Io non sono un segretario di categoria
Sono molto di più
Sono molto di più perché sono un segretario aggiunto ai segretari di categoria
Non passa mese che è un segretario di categoria amiche anni
E mi chieda spiegazioni sull'applicazione di una legge la tanto famigerata ormai legge centoquattro del novantadue che si riferisce ai titolari lavoratori deboli
O non passa mese dove un segretario di categoria mi convoca per avere chiarimenti sull'applicazione della nuova legge la sessantotto del novantanove
Ist
Quindi non sono segretario di categoria non ottenne sere
Da gestire ma ottanta voglia da parte dei disabili di lavorare
E quindi di creare una nuova forza insieme e accanto hanno
E quindi o un
Esercito
Di iscritti
Che ci seguono
Ma è la fascia debole
E una fascia debole proprio perché è debole io chiedo a tutti noi insieme di aiutarli
Perché anche così si fa proselitismo
Si raggiunge la solidarietà che tutti ci sciacquiamo la bocca spesse volte ma c'è ascia qui a me basta perché tanto la solidarietà costa poco
E tanto facile dire io sono solidale
Ma posta poco solidarietà vuol dire
Vicenda d'insieme
Anche in piazza periti per chi lavora e perché al lavoro precario ma anche per le fasce deboli che hanno bisogno di lavorare
Non è per queste fasce come ufficio atti accinta Igna mo'quotidianamente
Insieme all'amico Andrea Ristori e Angelo Fusco
Abbiamo lavorato per tutto il due mila cinque
Con le politiche della provinciale politiche sociali della Provincia
E abbiamo raggiunto dei risultati e abbiamo scoperto dei risultati
Dopo cinque anni di applicazione della legge sessantotto novantanove
Prima se ne occupava il Ministero per lavori in viale Lavagnini oggi se ne occupa la Provincia in via Cavour accanto alla biblioteca Malucelli all'ovvio sono bibliotecari e quindi di controllo anche quando entrano ed escono dall'ufficio loro controlla meglio con pomodoro
Noi abbiamo scoperto delle cose veramente interessanti che io ho già comunicato
Ho già passato nota a tutti i segretari di categoria
Tane qualcuna che non mi riesce mai acchiappare
E io spero che prima o poi ci sia la possibilità di fare un confronto e costruire un tragitto insieme
E la UIL post
Io non riesco a contattarla
Telefonicamente sì ma non riesco a parlarci a programmare a trovare qualcosa è una strada che ci Possa aiutare anche nel assunzioni dico delle categorie protette che non sono tutti in carrozzina
Quando uno pensa le fasce deboli pensa alle fasce tutti in carrozzina di personaggi e di cittadini sono cittadini che hanno non solo voglia ma che hanno la capacità di lavorare
La legge sessantotto è stata una delle leggi abbastanza
Intrigo libero
Per diversi anni poi finalmente sbocciato è venuta fuori
Ma l'applicazione
E molto molto difficile e ancora da attuarsi mi diceva
Un iscritto
Un compagno Al Pacino nome
Che aveva scoperto che negli enti pubblici non parlo dei privati perché i privati è tutta un'altra faccenda Manenti e gli Enti pubblici
Oggi da ora in poi assumeranno solo categorie protette
Beh viva Dio la scoperta o io son contento io lo sapevo darà vita che le categorie protette vanno assunte atti mente anche gli enti pubblici pagano la penale quindi se le categorie protette saranno assunti negli enti pubblici perché non dacci una mano
Perché non far in modo che avvenga fuori sempre più i concorsi
E chi segue questi problemi questa tematica è questa problematica si sarà reso conto che da mesi tre mesi o quattro mesi a questa parte son venuti fuori i bandi per disabili iscritti all'Ufficio di Collocamento
Per trenta posti alla Regione Toscana
Sei posti all'altro le Pella Abete per il cuoco quattro posti per aiuto otto posti in comune
Insomma stanno venendo fuori perché è vero che le leggi finanziarie ci hanno bloccato l'assunzione dei disabili l'assunzione del personale ma l'assunzione dei disabili va fatta
E allora io chiedo ancora di più e queste consenso giusto e ha dato ai segretari di categoria
Che cisti spenga insieme che si faccia una battaglia perché anche così si fa proselitismo non solo solidarietà ma anche proselitismo perché chi semina raccoglie
Non dico che risolviamo i problemi come Ufficio handicap della UIL non li risolviamo
Ma spesso assistendo riceviamo tanta ammirazione verso un sindacato di cui io mi onoro di da presentare in tutti i consessi
Io
Vorrei chiudere perché ripeto attinenti sedimenta anche abbastanza pesante
Ma nel chiudere vorrei ringraziare il segretario Vito marchiani uscente in questo congresso e sono convinto e auspico che venga riconfermato all'unanimità
Per la sua sensibilità dimostrata verso queste fasce debbo per la solidarietà data ai fra le fasce deboli
Certo a tutti i lavoratori ai lavoratori precari
Una sola nota
Non parliamo più di Berlusconi è il fu Presidente del Consiglio oggi abbiamo un nuovo Presidente Consiglio presto nominato
Ma ricordate prima
Compagni segretari di categoria e segretari nazionali e che non è detto che un governo nuovo possa risolvere i problemi in cui siamo
Siamo caduti un governo nuovo vuol dire anche vuol dire anche un governo che può fare delle buone riforme ma per fare le buone riforme non dobbiamo abbassare la guardia
Non dobbiamo essere trainati inabilità nessuno e dobbiamo dire come UIL pretendiamo che lavoro precario finisca al più presto e che Giove abbiano la loro Vita così come l'hanno avuto i loro padri c'è una vita serena tranquilla e possono abili mutui alle proprie dimore senza sentissi rifiutare perché non hanno un lavoro fisso grazie
Grazie a Michele la parola Marcello Casati coordinatore regionale della Uilm
Ma è chiaro che
Io
Come gli altri Grazio Vito Marchegiani
Per la relazione di ieri
Però credo che mi dà rileggerò tutta perché ieri succede sempre così nei congressi tra un po'di confusione
Gli assenti di chiamano non riesci a seguirla fino in fondo
Non letta un po'diversi la devo dire che è una relazione importante
Moderna
Che vuole affrontare spero che come dire tutti quanti ci riusciamo i problemi che ci sono
Nel nostro Paese e se volete anche nella noto sindacale
Inizierò credo questo intervento
Da metalmeccanico da responsabilità medica anche perché
è chiaro che
In quattro anni da quando abbiamo fatto l'ultimo congresso
I metalmeccanici come dire hanno cambiato un pochino la propria osservazione come modo di agire sì per i cordate
Quattro anni fa ci siamo presentati qui ed eravamo divisi
Con me Stimme e FIOM
Cioè con la FIOM firme M. dall'altra parte
Per un fatto di come dire firme separate contrattuali
Vedete qualcuno ci diceva che non mette al meccanicismo
Eravamo anche così io confusioni visti
Che era importante d'unità prima di tutto
Ecco io credo che se i metalmeccanici
Hanno approntato due tornate contrattuali in modo separato
è perché credono in una unità
Veda importante legittima è uguale e dignitosa per tutti non de L'Unità che voleva prima il popolo Sabatini e poi dopo Rinaldini oggi abbiamo fatto un sì contratto unitario
L'ultimo importante forse meno
Come dire importante monetaria mente che prima ma forse più valorizzarle che unitario
Perché appunto chi pretendeva che né il sindacato né paesi di comandare di fare despota tutti i giorni è venuto a Canossa perché ha scelto quello che noi dicevamo una vita dignitosa questo
E vedete noi ne
Non c'è sortita male anche numericamente
Da questa divisioni che riguardi l'abbiamo superata
Perché siamo cresciuti
Perché prima stavamo troppo forse dietro alle scrivanie pensando dando per scontato che tanto c'era chi lavorava per noi e di fatti molte volte la FIOM lavora per noi e ci siamo rimboccati le maniche
Abbiamo fatto una lotta politica e oggi il consuntivo che riportiamo è che siamo cresciuti
E che vi sia questo benedetto considerato e lo auguro a tutti anche a quelli dei colleghi
Metalmeccanici ma abbiamo acquisito molti giovani all'interno della Wynne oggi
Giovani che vedono in noi un sindacato di però da condizionamenti politici e da tentennamenti a secondo che il Governo può aversi di fronte a noi e questo chi si che c'è una cosa importante per il sindacato
Ecco perché oggi oltre all'unità ritrovata
Dal mio punto di vista credo che noi possiamo andare avanti dicendo che se il messaggio presente più ascoltato stamane uno di sera
Di Silvestri è quello di un sindacato unito perché sicuramente l'unità del sindacato e la forza dei lavoratori io sono pienamente d'accordo che posi chiavi unità d'azione la chiamo io come gli pare
Ma se non vita di oggi e perché la CGIL in primis e poi tutte le categorie dietro
Credo di addormentare il movimento perché esso cambiate le condizioni diventa giovani va non mi trovano d'accordo
Non mi trova d'accordo perché non si poteva essere come dire a seconda al servizio di chi pretende di essere più forte
Io
La cosa che invece volevo approntare ora quindi
Come dire
Cercando poi provvedesse schematico
Mi interessa anche perché come dire cioè essendo qui l'Olimpia responsabile nazionale credo per quanto riguarda la categoria e stranieri immigrati e quant'altro
E ricondurle ricollegando pochino a quella che è la legge trenta perché dico questo
Vedete io credo che la legge trenta
Come dire
Sia una delle solite leggi
Mal fatte sicuramente ma applicate in modo malissimo perché non credo che il povero Biagi avesse inteso quando la strutturata una diavoleria come poi il ministro ha messo in campo
Pur tuttavia credo che anche Laurito e comunque l'ha affrontata in modo come il sindacato deve affrontare queste cose cercando di migliorarne
Dista cento sì delle difficoltà di quella legge per esempio chi mi ha preceduto
Credo sia uno che come tutti non ha più due forse ha interesse a salvaguardare gli interessi dei portatori di handicap Bernareggi trenta se l'avete letta bene a un certo punto sapete cosa dice
Che è uno che viene assunto in somministrazione portatore di handicap
Può essere eseguito con minore entità la cosa che mi ha fatto andare in bestia mi ha un costo sindacali cioè cioè dalla fatica tranquillo
è sbagliato cedere sbagliata
E sa che gli ho detto io
Sai cosa che ho detto io allora siccome c'era anche un sindacalista del nodo che mi disse ma potrebbe essere giunta alieni chiare per favore da bellissime ad adeguare le nomine quanto voi non dite quanto ad una gamba per dagli meno una persona perdite che quella legge va sicuramente come dire
Messa a punto però c'è un altro fattore che secondo me ogiva chiarito
E che la stessa legge del ministro Treu
Oggi va rivista e caricata di quelle tutele che anche i ministri diessini poi tolsero che io oggi
Credo che come dire lancerà una sfida va bene
Di questo genere
Ci spendo due minuti che voglio che sia chiaro persino parata che vuole grazie a Roma
Io farò una come dire richiederò delle firme perché sul precariato si inizia a fare veramente sul serio e no a parlarne nelle piazze e poi facendo finta di niente punto prima per esempio
Il ministro Treu prevedeva per i lavoratori a part-time verticale ciclici
Va bene una tutela per quei mesi che non lavoravano poiché la tutela sia corsi di formazione retribuiti per migliorare questo ragionamento prevedeva queste tutele
Saldi li eliminò
La Cassazione nel due mila tre ha fatto piazza pulita se c'è unità ha detto che non gli spetta la Corte costituzionale il ventiquattro di marzo di quest'anno ha ribadito va bene la volontà da Cassazione eliminando una legge delle trentacinque una legge fascista critico dicendo è lite io vado in bestia
Che i lavoratori a partita in me non deve avere tutele perché noi accetta volontariamente quel tipo di contratto con I dico io
Credo che non ci sia cosa più meschina di questa a dire a un lavoratore che eccetto da un contratto in somministrazione o a Termini o part-time anche a tempo determinato dice cioè credo sceglie ma io mi chiedo ma qui Salvatori per quattro cinque mesi cosa devono fare ecco perché la coglierò le firme
Le porterò due sindacalisti che oggi come dire sia negli scranni più importanti del Parlamento e vedremo cosa ci risponderanno cosa questo pentiti che cosa
Che anche che in quattro anni fa
Andava per le strade a dire che la CISL e la UIL verande venduti
E oggi consente in alcuni settori più precari di assume per uno o due giorni fa la vita niente ma cosa mi voglio insegnate loro a noi cosa ci deve insegnare alla CGIL che quando un'azienda nemica
Va a posata e quali sono gli amici vanno difesi anche in in modo esasperato non la condivido questa unitario e non la condivide lo mai
Carlo Silvestri quel calore e rivali mai al condimento
L'altro aspetto che io voglio sollevare qui resto
Vedi Lori io un mese mese fateci una considerazione
Aggiornare etereo mise in prima pagina
Un sindacalista della UIL dice che mi ha dato lavoro agli italiani e non gli stranieri un titolo se non mi brutto
Credo che anche con Rossi ora stiamo affrontando il problema perché e ti odio chiaramente io non so a livello nazionale
Ha presente della nostra realtà c'è questo problema
Tutti si pesavano genitori-figli tutti quanti
Di come dire di percorrere pochino quello che era il sistema tedesco io dico sempre quaranta in Germania vent'anni fa si vedeva che era tedesco e chi non lo era al di là degli occhi azzurri biondo e quant'altro
Perché questo
Perché il tedesco una fabbrica aveva il camice la cravatta era dirigente come dire dirigeva lavoro e gli altri italiani tumulti greci dove era tutti le catene a galoppare
Non si è pensato forse per un certo periodo di ripercorre quella strada noi italiani tutti in gravata immigrati poverini tutti le catene fonderie dateci ci sono loro che poi lavora per noi
E io credo che se si è pensato questo
Abbiamo sbagliato
E se oggi non facciamo una riflessione attenta su quel che sta succedendo sbaglieremo due volte perché dico questo
Perché per esempio generalità di Pisa dove noi operiamo cosa succede
Che ci sono un mare di disoccupati
Italiani va bene ha pronte di una indicazione come dire quasi esasperata voglio dire senza volere fare il razzista allora cosa bisogna fare mandare a casa questi qui lo dice anzi io direi
Alle istituzioni che qualche volta hanno detto che questo discorso è un po'preoccupanti direi non pensare solamente al voto di questa gente e farli stare in dieci in una stanza cercate di tutelarli anche nelle aziende che riassumono no per far lavorare accuse di Marianna per sfruttate chiude italiani perché indifesi poveracci e nessuno difende questo
Io dico ma si può fa una tavola rotonda e dire veramente di quanti immigrati abbiamo bisogno
è dirà nostri figlioli che da qui in avanti se voglia lavorando indovinare in catena devo ridare conceria ripaga manovali né di vita perché se no non c'è lavoro per tutti si volti dall'OPEC arrivato nel Paese senza dire io me ne frego come dicevano quaranta anni fa perché Breganze reportistica razzismo perché il babbo dell'italiano che vuol lavorare poi capo diventa razzista quella chiaro questo quindi cosa voglio dire io allora alla fine mettiamoci a sedere vediamo quelli sulle condizioni che non mi sentii dire come ieri presenti ha ridato scusate da un'agenzia interinale dove ma dietro che ha aperto per fare un corso per saldatori e sopra citati e quindici extracomunitari nemmeno italiano dai nostri figli o deve avanzare una volta per tutti che c'è lavoro in cravatta e anche perché già rimboccati e sporcarsi
Perché l'Italia non può permettersi tutti ingrata secondo i punti di vista
Termino
Con una considerazione
Io credo che
Come dire non metalmeccanici
Cercheremo anche di fare
Come dire più
Più squadra candidato toscano perché stiamo crescendo non solamente nelle tre province più caratteristiche diciamo che sono e Piombino Livorno Firenze Pisa stiamo a crescere che quelle province dove grazie anche a
Amici e compagni sindacati non siamo quindi cresce perché lei non le aziende riservato di fare lo chiamano gli stessi collegi sindacali
Siamo cresciuti assieme a stiamo riuscendo ad Arezzo e io vogliamo crescere ancora perché abbiamo capito anche la divisione che essere a macchia di leopardo non è un appoggiarvi sindacale
Ci attiveremo termino scusate presidi peserà a lungo però diciamo anche alla
Nel cane sindacali di Firenze quindi alla Toscana di aiutarci anche le perché noi dobbiamo affrontare un percorso importante come oculo e auspicio che quello che è successo a noi andando un più nelle fabbriche
E stando mediata scrivania sì anche un monito e un sì ma per tutti per cominciare andare nei posti lavoro perché il vero lo diceva anche stranieri
Io sono contento quando
Sento dire che si va d'accordo con le istituzioni che andate d'accordo coi sindaci e quant'altri io so poco d'accordo perché secondo me quelle persone
Come dire sono arrivato all'Inter l'abbia lamentarsi e poco invece ad essere avere rapporti con noi perché i rapporti lo di voglia solamente consentiti portato fanno per conto suo
Allora io credo e capisco veramente che nel sindacato se quella linea che ha dato vita a quella e ne siamo convinti
La UIL e come in tante aziende avvenuto anche sia nell'azione sia più complicato diventerà e non si ha più traccia sindacato ma se al secondo e questo è l'augurio che io devo tra quattro anni nessuno sarà più forte e più giovani e alla chiesa coi tempi grazie
Grazie
Grazie a Marcello
Cedo la parola vita marchiare deve fare una comunicazione
Come avete visto è venuto a trovarci la Saras l'assessore Salvadori l'assessore alle Politiche sociali
Alcuni una piccolissima indiscrezione ieri c'è stata la Giunta straordinaria della Regione Toscana
Hanno preso delle decisioni sul piano generale di sviluppo una di queste decisioni riguarda il fondo per la non autosufficienza
Ecco su questo noi possiamo davvero partire in Toscana prima di altrove ed è credo per tutte le persone che hanno bisogno un segnale altamente positivo
Il Presidente Regione Toscana che ha diciamo la febbre anche un pochino Athina sarà qui alle ore dodici quindi vi pregherei di essere presidenti è un po'pazienti visto anche lo Stato cagionevole a te Presidente
Grazie avvilito
Do la parola aggiorno Angelo D'in rappresentanza dall'avvio di Pistoia
Ovviamente sempre la stessa raccomandazione dei tempi perché ci sono molti iscritti a parlare
Buongiorno a tutti centro innanzitutto assecondare la richiesta del presidente anche perché
Visto che scrive parlare sono ancora tanti ritengo sia doveroso lasciare spazio tutti coloro che mi sto sono io che parlo piano si senta adesso
Grazie relazione un saluto a tutti gli amici e compagni presenti a questo congresso
Ritengo che in questo momento come se l'operazione nostri congressi
Ci stiamo avviando a un un punto di svolta a mio parere alcune preamboli scusate l'emozione non tanto per questa bella sala piena di gente quanto perché io mi ricordo quattro anni fa il mio primo congresso io parlo a nome della segreteria della UIL di Pistoia Delta sono segretario provinciale della Feneal UIL di Pistoia ripeto ricordo il mio primo congresso i nella veste di semplice invitato il Congresso dalla Feneal
Una categoria a forte è una cotico Ria rappresentativo la categoria con un grande peso all'interno della UIL
Ritengo che in questo momento ho compiuto grandi passi grandi passi perché sinceramente non preme pensato di trovarmi a parlare di fronte a a una così vasta platea sicuramente composta da persone con maggiore esperienza il maggior peso politico di quello che non l'ho io
Come Will ora non ci siamo trovati secondo me abbia avuto un grande coraggio quello di celebrare i nostri congressi a cavallo di un avvenimento molto importante le elezioni politiche
Elezioni politiche che ci hanno
Dato due dati preciso dato gettiti facilmente quantificabili il prima che
Uno dei due schieramenti avvinto al di là del fatto secondo sembrano averlo accettato con molta signorilità
Il secondo è che questo è un dato molto importante per un'organizzazione sindacale i cittadini l'italiani per queste elezioni politiche sono scesi alle urne
Non si sono attaccati a assurde scuse meteorologi legata al bel tempo sono scese le ore non hanno delegato da altri hanno deciso qual era il Governo che avrebbe dovuto rappresentarli
Ritengo quindi che siamo a un punto di svolta abbiamo avuto il coraggio di celebrare i nostri congressi passando attraverso queste elezioni politiche sapendo che avremmo potuto trovarci di fronte uno Vitolo contorno con governo come lo stesso governo di prima anche perché mi volevo relazionare discorsi fatti da alcuni amici e compagni che mi hanno preceduto
Probabilmente non avevamo bisogno né di chiedere favori né di fare sconti a nessun governo qualcuno ha detto i governi amici io credo che il governo amico sia quel governo disposto a tutelare i diritti e la dignità di tutti i lavoratori
Come tutti i giorni facciamo noi della UIL
La situazione passata penso che la conosciamo bene tutti è una situazione purtroppo drammatica abbiamo sentito nella belle lunghe esaustiva relazione gli eredi Vito marchiani
Precariato utilizzo di dalla legge Biagi in maniera molte volte illegittima
Una situazione economica nella quale è indubbio come il potere d'acquisto sia delle dei salari che delle pensioni sia ormai in continuo declino retribuzione in molti casi al livello direttore potremmo definire anticostituzionale
Abbiamo avuto degli ultimi anni grosse difficoltà e già più di ultima preceduto l'ha detto per alcuni rinnovi dei contratti
Non ultimo caso abbastanza emblematico permettetemi di dirlo con autonomo riparte quello degli edili delizia siamo dovuti scendere
In piazza per uno sciopero uno sciopero nazionale uno sciopero indetto a livello unitario per rinnovare un contratto in una delle poche categoria che negli ultimi dieci anni in continua ascesa
E sulle piatto della bilancia vi era purtroppo e la cosa particolarmente preoccupante non tanto le richieste monetaria legata alle Buttiglione quanto la possibilità di far venir meno determinati diritti più soldi e meno diritti su questo la fee Neale penso tutta la UIL non cede e non cederà mai
Ripeto vediamo da un da un periodo che potremmo definire di gli anni bui un periodo nel quale abbiamo visto un un utilizzo di una legge che giustamente non va demonizzata ma utilizza determinate forme applicative contrattuali molto con una flessibilità eccessiva
Abbiamo anche avuto un governo che in maniera intelligente d'altra parte altro non poteva fare ha promosso una serie di slogan e altisonanti c'ha offerto un milione di posti di lavoro meno tasse per tutti
Pensioni dignitose e come fare apice compagna non darle il voto come fare non dare il voto a chi promette dei regali
Così alto sonanti purtroppo regali che alla fin fine l'abbiamo visto lo vediamo tutti i giorni lo stesse non sono stati mantenuti lamentata la precarietà
C'è sempre bisogno ovazione e redditi salari pensioni non bastano sicuramente io penso che da questo momento in poi sia necessaria una svolta
E i gruppi dirigenti e la UIL delle categorie dovranno indicare questo percorso un percorso indubbiamente fatto di gradini
Secondo me due sono le domande che dobbiamo porci
Dove vogliamo andare come farlo dove vogliamo andare permetterà anche a me l'utilizzo di uno sfondo di uno slogan è già utilizzato sicuramente da depressione più illustri rime vogliamo andare verso un nuovo mondo nuovi Italia di diritti per tutti e meno privilegi per pochi
Come andarci vero male discepolo ci sono tre modi da spettatore da dilettante da professionisti io penso che l'abbiamo sempre fatto l'hanno già ripetuto Colorno ha parlato prima di me sicuramente la UIL andrà avanti da professionista andrà avanti con la qualità che ha sempre espresso che esprime le camere sindacali che esprime in nelle sedi opportune per Novi dei contratti
Un due considerazioni breve quella là sul posto ad altri visto la presenza anche di di Loi
I lavoratori stranieri gli immigrati gli extracomunitari e mesta unitario non piace come termine e a mio parere un definizione razzista
Come d'altronde razziste e fasciste la Bossi-Fini una legge che vincola uomini a non poter vivere con i loro figli se non hanno un determinato reddito se non hanno avvolto una determinata un determinato contratto se non hanno determinato all'Old
Giù e molte volte il tutto ciò strettamente vincolato o la dichiarazione fatta dal datore di lavoro siamo tutti sindacalisti sappiamo già cuore il vincolo di subordinazione dei lavoratori subordinati
Signor per questi lavoratori camicie compagni
Il vincolo di subordinazione non è decuplicato e centuplicato
Io sarei orgoglioso e lo dico col cuore più che da uomo della UE essere orgoglioso se un giorno potessi sentire dire da un lavoratore immigrato
Con lo stesso odore te l'ha detto ieri Vito marchiani viva Winona
Un'ultima l'autostrada fino in studio perché portandosi usano invece tutti l'anno dopo le norme sono un po'polemico lo sa che marchiani lo sa il mio segretario però credo di essere uomo d'organizzazione lau il peso del bisogno di uomini d'organizzazione
Ieri Vito citava Quattrocchi
Quello
Quell'italiano morto
Da eroe non in guerra terrore e duramente porge l'atroce morte darò io ritengo procedere a Roy siano altri io le Roy siano sì i soldati militari morti a Nassiriya morti recentemente ma delle faccio la formazione esternazione non secondo l'assurda fatta da Bondi Forza Italia nel stimare passate
Ho finito il quale diceva perché per cortesia è un Prodi rispetto per chi deve prendere la parola
Cioè più di trenta persone iscritte a parlare due due savonese parmense vada portato sarà ho capito no Mattioli le sintetizza se ce la fai perché se si fa tutti Cosimo Izzo dicevo ci puoi dare la parola ad altri erano le attività svelto sintetizzo dicevo che
Si è parlato di costruttore di pace per coloro che combattono a sentire
Una guerra liceo vivere costruttore di pace a mio parere sono i centonovantuno morti del due mila cinque nel mondo delle costruzioni delle delizie in Italia centonovantuno morti questo la guerra e migliaia More impallidire sanno benissimo responsabile patronati tutti gli anni le persone che al resto non valide tentando di portare a casa il sostentamento per la loro famiglia
E ripeto queste persone
Sarei orgoglioso se un giorno potessimo dire che questi numeri sono stati azzerati e allora quel giorno con ancora maggiore orgoglio potrei dire veramente viva la UIL
Grazie Angelo scusami se che ho dovuto chiedere di stringere ma purtroppo il mio ruolo ingrato
E quindi se si rispetta le regole se siamo in grado anche di far parlare tutti è stata chiesta alla parola da Folco Formica responsabile nazionale
Dei carabinieri in congedo gliela cedo compiacere per cui
La sua
Poggio da tutti quanti capito proprio accesso per ribadire due concetti il l'espressione eroi pronunciato ieri dal nostro segretario regionale e nonché dal quello che mi ha preceduto di Pistoia
Eroi è una parola dura che si dava un tempo molto raramente oggi con la parola eroi sono d'accordo con Pistoia
Nel dire eroi allora sono tutti i lavoratori di tutti i comparti di tutti i settori morti i sul campo di lavoro per inefficienza
Diamo a Cesare quel che è di Cesare
Io rispetto perché ho fatto per tanti anni il carabiniere ristretto coloro che sono andati per il loro lavoro a morire in territorio straniero quando se leggendo il giornale di oggi c'è scritto chiaro e tondo Napoli
Che è una regione italiana una delle più belle regioni italiane è in mano a chi lo sa solo Dio
La Calabria la Sicilia emanati lo sa senz'altro Berlusconi
Noi non siamo ancora in grado di governare e dare la pace la sicurezza sociale a queste regioni d'Italia però ci interessa andare a fare gli eroi in territorio straniero
Questo è il concetto che volevo ribadire ma non in contrasto perché non voglio rispettare coloro che sono morti
Voglio rispettare tutti morti sia i morti con le stellette che i morti per lavoro perché io sto in una provincia detta dove ogni giorno sento due lastre di marmo cadute addosso a quel povero disgraziato che si sta guadagnando anche lui la pagnotta
Non c'è stalli perché se vuole di verde o perché c'hai miliardi al sole o c'ha lo yacht posteggiato nella nuova provincia di Piombino sentito provincia nuova Piombino auguri a Piombino
Va bene e in invece adesso entrato acceso nel discorso volevo dire
Nel recente congresso nazionale UIL per di Fiuggi
Silvano Miniati ha presentato il nuovo comparto sicurezza e difesa
Costituito da carabinieri finanzieri Polizia di Stato e le forze armate
In quella occasione ha nominato e accettato dal Congresso di fa parte nel comitato
La nazionale tre membri lo il sottoscritto uno della polizia di Stato e uno in rappresentanza delle forze armate
Cosa voglio dirvi con questo noi siamo quella categoria che in servizio non hanno voce come noi diceva quello che mi ha preceduto non hanno voce e non gli piace la parola di extra comunitari ah be'chiamiamoli stranieri chiamammo di come sono però è quella anche loro non hanno la voce però io ritengo che la nostra voce che ci dovevi dare e vogliamo da tutto il sindacato sia attivo che pensionati ci possa venire
Con la forza della legge
Cioè il che in che senso la forza della legge io non posso stare ad accettare continuamente una violazione dei miei diritti di cittadino italiano in favore degli extracomunitari che non mi rispettano
Che entrano in Italia come se fossero dei padroni
Io voglio che vengano in Italia perché siano in regola con le nostre leggi nome o agli occhi mettere in ginocchio a culinaria a pregare loro alla io voglio credere quello che poi voglio credere
E non mi devono imporre la loro religione o le loro usanze e sono io che essa Liston accettando e non sono loro che mi devono accettare a me
Vengono nel mio territorio soggiacere alle mie leggi almeno su quello quali possono entrare chiedere il diritto perché il se pagano le tasse hanno dei diritti
Ma che entrano in Italia come Dio comanda e no che tutti i giorni devo assistere all'invasione ridotti steste carrette del mare se noi spendiamo soldi perché è cosa mandala soccorrere
Quando noi andavamo in Libia soltanto a pescare ci sparavano addosso
A
Mirini mi riporto sempre a Fiuggi adesso per dire la nostra voce siete voi voi attivi
E noi pensionati stiamo cercando di di di conquistarci quel posso per avere la voce che tanto tempo non c'è stata data
Però non bisogna adesso perché è un governo cosiddetto amico no non è amico al governo
Il sindacato non Cia amici c'ha delle contropartite delle controparti con cui contrattare
Deve contrattare continuamente e se vuole la coesione di tutto il sindacato io ritengo opportuno noi stiamo nascendo dentro il sindacato
Siamo nuovi non sappiamo ancora come si parla come ci si comporta con il sindacato
E quali sono i veri rapporti con la controparte che lo Stato ma in e il padrone padrone è stato per me è illustrato per il lavoratore normale è il padrone il datore di lavoro però è sempre un padrone si è alzato che datore di lavoro
Se io non arrivo al far valere i miei diritti con lo sciopero che ci stiamo a fare
Domanda che farei alla UIL
Siamo entrati nella UIL
Con la volontà di poteva essere una voce univoca senza riflessioni a destra o sinistra vogliamo essere nella UIL
Una voce parlante una voce che venga sentita e nonché ora per dare sconti a destra sinistra
Ci ci fermiamo non arriviamo a fare i cosiddetti scioperi
Stiamo a guardare quel tantino quel tantino sufficiente per dire se anche al nostro attuale Governo anche se così detto amico
Dobbiamo soltanto guardarlo o andarci a fare le passeggiate come diceva il Berlusca a Roma siamo andati a fare la passeggiata all'Weekend e poi tanti saluti a casa no sindacato noi vogliamo che la nostra voce sia quello di potare poterci ridare dignità di persone soprattutto e non soltanto quella di di parole parabola mandata al vento grazie
Chiedo scusa
Arie capire bene
Tutte le problematiche sono nel nostro Paese
E quindi lo ringraziamo do la parola a Pompeo Naldi
Segretario regionale della Feneal
Ma io
Stato mio vorrei scusarmi perché erano potuto essere presente alla relazione di divieto e quindi invece di ascoltarla ho dovuto alle Germania questa questa mattina purtroppo avevamo ieri
Un incontro per contrattare il secondo biennio salariale per il settore e dire artigiano e che purtroppo questo serve anche per informazione agli amici e compagni della pena non è andato come avremmo voluto siamo giunti quasi al limite della rottura salvo poi riprendere in tarda serata un minimo di dialogo e rinviare tutto al prossimo incontro che terremo il giorno ventisei che ci auguriamo sia quello che ci fa definire anche per questo settore
La definizione degli aumenti
Salariali per il secondo DNA la definizione anche dei tempi e normative per la contrattazione di secondo livello
Quindi io con questo mio intervento vorrei essere molto breve non riprenderò l'esame di quella che è la situazione
Generale del Paese sia sotto l'aspetto politico che economico in quanto mi sembra che la relazione di diritto la ampiamente illustrata e io mi ritrovo perfettamente in quello che l'UE ha scritto a nome della segreteria regionale della della UIL quindi vorrei invece soffermarmi più sui problemi che dobbiamo che abbiamo ancora di fronte che credo dobbiamo affrontare e cercare di risolverli a livello proprio di Regione Toscana e in modo specifico nei settori che riguardano la mia categoria quindi il settore delle costruzioni e l'edilizia legno e i materiali e i materiali da corso purtroppo dobbiamo partire da un dato che se la situazione italiana in questi ultimi anni è stata difficile la situazione a livello di Regione Toscana è stata ancora più complicato
Se il prodotto interno lordo non è cresciuto a livello italiano
Ancora meno è cresciuta a livello regionale cioè non è poco neppure cresciuto ma anzi c'è stata una diminuzione del prodotto interno lordo
E chiaramente le conseguenze di questa situazione sono stata la perdita di posti di lavoro la Ka un aumento della cassa integrazione della mobilità
Quindi credo che un nostro prima o impegno è proprio quello di il confronto con la Regione Toscana affinché si sia in grado di e sfruttare quello che sembra ma venir fuori Italia
Anche i dati di ieri sul prodotto interno lordo questa crescita che sembra si stia consolidando che probabilmente porterà ad una crescita dell'uno e cinque per cento nel corso dell'anno nell'anno due mila sei sia sfruttata
E anche a livello di Regione Toscana che non si perda anche questo occasioni di ricreare le condizioni per uno sviluppo dell'occupazione quindi dell'intera economia a livello della nostra della nostra regione
Anche perché debbo dire che per quanto riguarda i nostri settori delle costruzioni abbiamo avuto grosse difficoltà in questi ultimi anni ce lo ricordavano anche gli amici compagni dei metalmeccanici problemi che hanno avuto ma noi in tutti i settori abbiamo avuto grosse problematicità a partire dal settore del legno che era uno dei settori trainanti dell'economia dell'economia Toscana dall'imbottito quindi dai settore dei salotti e così del della poltrona nel settore del Pistoia lo stesso settore del legno in provincia di Pisa voi sapete sono scomparse alcune delle aziende che erano i leader non in Toscana ma nel mondo a partire ad esempio dalla Ferretti
Sono aziende ormai scomparse dal panorama produttivo produttivo italiano e questo ha trascinato dietro di sé tutta un'altra serie di aziende che lavoravano anche un queste grosse aziende e che quindi ha creato poi una difficoltà notevole in quelle in realtà lo stesso si può dire per il settore der Marmo anche qui abbiamo grosse difficoltà
Le esportazioni diminuiscono a fronte invece di un aumento delle importazioni
Quindi si importa più materiale
Da quei Paesi una volta mi c'erano paesi in cui sport davamo i nostri i nostri prodotti
Noi stiamo aumentando l'esportazione anche in questo settore del marmo del prodotto povero del macinato dei residui della lavorazione del ma non è che esportiamo più il i blocchi voi o esportiamo
Poi di il prodotto lavorato quindi le lastre mattonelle così io no
Tendiamo ad a incrementare la produzione poco di questi residui della della lavorazione mentre invece continuiamo ad aumentare l'importazione da tutta una serie di Paesi emergenti a partire dal Sud-Est asiatico a partire dalla a partire dalla Cina poi molte delle aziende sono aziende italiane che hanno decentrata la propria la propria attività
Quindi questo
Uno degli effetti della globalizzazione per quanto riguarda il settore dell'economia toscane anche quello che non c'è una perdita di capacità produttiva delle nostre aziende ma la capacità produttiva si è trasferita dall'Italia in altri in altri lo stesso si può dire ad esempio per il settore del cemento
Per rimanere a Carrara di due giorni fa la notizia che con ogni probabilità Italcementi il grosso il più grosso gruppo italiano
E il secondo gruppo produttore di cemento a livello a livello europeo nello stabilimento di Carrara che non si fa più la produzione ma si fa la macinazione e quindi polizza che avente la vendita del prodotto verrà importato il Clean che che la materia prima della da lavorare per poi tirar fuori in modo definitivo
Il cemento lo importerà attraverso grosse navi che questa società ha comprato e sta costruendo ancora più grosse da Paesi delle bacino del Mediterraneo visto che ha acquisito tutta una serie di stabilimenti in Tunisia in Marocco in in Grecia in
In Egitto quindi capite che corriamo veramente il rischio che la nostra economia ma da sempre più ad a deperire proprio perché anche trasforma anche attività che erano tipiche storiche del delle nostre realtà Provinciali si stanno diciamo trasferendo in altri Paesi del PC del del bacino del Mediterraneo ed ancora più lontano anche perché il costo di produzione di sempre del cemento
Nei Paesi del Mediterraneo del Nordafrica ma addirittura del del Sud-Est asiatico ha un costo talmente basso che è conveniente caricare queste grandi navi e portarlo in Italia perché costa ancora resta ancora inferiore rispetto ai costi di produzione
Che abbiamo in quindi credo che su questo un impegno costante ed un rapporto con la Regione Toscana sia da tenere nella debita nella debita considerazione ma lo stesso problema lo rileviamo nell'edilizia pur avendo una un tasso di crescita ormai da dieci anni molto alto in tutta Italia ad esempio toscane molto più bassa la nel resto del Paese
In Toscana non abbiamo più aziende edili di carattere nazionale
Io credo che l'unica azienda che sia rimasta di un certo livello siano Baldassini e Tognozzi poi non esiste più nulla abbiamo una miriade di piccole e medie di piccole e medie aziende in cui il tasso di di occupazione medio è intorno al due virgola cinque due virgola cinque per cento quindi capivi che sono aziende che non hanno capacità propria imprenditoriale sono aziende che vivono solo sia reperiscono il lavoro da da altri perché impropri non sono assolutamente in grado di prendere questi tipi di lavoro soprattutto nei grandi nei grandi mitraglia
Quindi credo che su queste cose noi dobbiamo affrontare il problema con la Regione soprattutto in un settore quale quello dell'edilizia
In cui c'è necessità in Toscana di infrastrutture siamo ancora arretrati a livello di infrastrutture basti pensare tutto il Sud della Toscana in cui non ci sono infrastrutture che possano invogliare anche imprenditori che volessero investire nelle nostre nelle nostre realtà non si riesce a completare l'Autostrada Tirrenica
Quindi abbiamo questo buco da Rosignano per arrivare a Civitavecchia non riusciamo a fare la trasversale tra le tra le il mar Tirreno e l'Adriatico chi percorre la strada da Grosseto andare verso fanno sapere benissimo qual è la condizione si sono aperti i cantieri pochi e che dura una vita
Non si riesce mai a vederne la fine e non si sa dove andare a reperire le risorse per investire su gli altri lotti che sono indispensabili con per completare lo e mira mi auguro che almeno la
La Livorno Pisa Firenze sia adeguata però mi sembra che interventi che si fanno
Non è che vadano proprio per creare una infrastruttura adeguata ai traffici che ci sono oggi e che ci saranno ci saranno domani per non parlare poi del sistema ferroviario
Non abbiamo un sistema ferroviario adeguato io credo che se uno percorre alcune delle nostre ferrovie forse quello del far West degli inizi dell'Ottocento dalla conquista dei pionieri erano migliori di quelle di oggi forse erano senz'altro più veloci
Perché voi sempre se avete necessità di prendere un treno da Grosseto per andare a Siena Cione mezza giornata se dovete andare versa Ulla verso le zone nord dalla osa ci vogliono tre giorni insomma questo è il è la situazione che abbiamo e su queste cose credo una grossa responsabilità non è solo del Governo centrale e anche del governi locali quindi a partire dalla Regione a partire dall'amministrazione provinciale a partire da me dai delle amministrazioni comunali credo che questo no come sindacato dobbiamo far incidere affinché si facciano delle scelte e si abbia il coraggio e poi di portarla avanti anche con lo scontro di coloro che ancora non vogliono toccare nulla
Io sono per salvaguardare l'ambiente pro la l'ambiente va salvaguardato
Anche tenendo conto di quello che deve essere lo sviluppo di un territorio e quindi creare prospettive perché può cittadini ci possano vivere è inutile avere un bel territorio quando coi cittadini non possono vivere debbono emigrare per andare a trovare lavoro dall'altra
Così come con la Regione non abbiamo l'obbligo di affrontare e definire il problema della sicurezza
Troppi morti ci sono nei settori produttivi in Toscana molto più alto che in altre regioni del Paese e io credo che in una regione come la Toscana che è stata sempre sì simbolo di civiltà questo è inaccettabile è inaccettabile che legge ad esempio come quella relativa all'edilizia a lavori pubblici quindi agli appalti necessita di anni e anni per essere emanata
Io credo che se non siamo in grado di fase sveltire anche lavoro parlamentare a questo punto a livello regionale difficilmente nei prossimi anni riusciremo a Monica a modificare questa questa così come credo che l'impegno serva
Veramente nei confronti dei lavoratori provenienti da altri Paesi
I lavoratori extra comunitari o provenienti da altri Paesi sono una risorsa indispensabile per l'Italia è in modo specifico per l'età per la Toscana
Alcuni dei nostri settori produttivi non troveranno più manodopera locale nei settori dell'edilizia nel settore provente prossimamente del marmo nella con cioè se non venga a lavorare i lavoratori stranieri si chiudono queste aziende
Mi dispiace di raccattati settore metalmeccanico quindici anni fa le Fonderie se non c'erano gli egiziani chiudevano
Perché gli italiani non vanno più
Ma è un fatto storico questo che è avvenuto in tutto il mondo
Le lavorazioni cosiddette peggiori sì ma dobbiamo lavorare per migliorare quei tipi di lavorazione ma le lavorazioni cosiddette peggiori sono sei in tutti i Paesi del mondo sono sempre stati fatti dagli emigranti
Non sono mai state fatte
O meglio erano fatte ma può venivano lasciate da a a queste nuove classi che va in America gli italiani non fanno più lavori che facevano trent'anni fa
Oggi i lavori faceva italiani trenta quarant'anni fa e Fanny portoricani le fanno i gli immigrati clandestini che tutti i giorni e vai con il confine tra Messico e Stati Uniti
Le fanno i Paesi che ancora non ha non ha capacità produttiva tale da garantire posti di lavoro nella propria
Quindi io credo che questi sono gli impegni e concludo su un altro punto quello del rapporto che deve intercorre tra categorie camere sindacali confederazione
Io ritengo che questo deve essere in Toscana un punto fermo un rapporto costante e costruttivo perché questo è il solo mezzo per crescere e per svilupparsi la fine nera su questo è fortemente impegnata siamo disponibili ad affrontare con la struttura regionale con le camere sindacali tutti quei problemi e cercare di risolvere sia in termini umani che in termine anche economici laddove ci sono prospettive di sviluppo e quindi di crescita della nostra organizzazione grazie
Grazie Pompeo la parola a Renzo Rossi segretario provinciale di Pisa
è presente a nostri lavori Gian Franco Gioacchini una figura storica della verde che ha ricoperto molti incarichi anche come segretario regionale che saluto con affetto per esaltare anche
Io l'ho fatto un grande piacere era dato non ci vedevo complimenti sei in forma smagliante la parola Renzo ma io sono uno di quelli intervenuti ossido che molti non ha ascoltato la relazione
Diritto perché ero insegnati
In altre questioni io ho ascoltato la relazione di Vito debbo dire che ho trovato un'ottima relazione che in qualche modo affronta i problemi della nostra società cerca di dare risposte anche originali sulle questioni nostro della nostra regione quindi mi sembra che la sua relazione per alcuni aspetti del benessere
Maggiormente approfondita e credo che richieda anche gli approfondimenti specifici in modo particolare per quanto riguarda la crescita e lo sviluppo del settore manifatturiero
Io vorrei partire da un aspetto io credo che noi e tutti oggi sappiamo di affrontare una situazione per alcuni ci dicano diversa siamo in presenza un quadro politico nazionale diverso quindi è cambiato è cambiata la gestione io credo e quindi cambierà anche il Governo che ritengo in questi giorni sarà dato mandato approdi di costituire il prossimo governo e quindi saremo in presenza un Governo di centro sinistra rispetto a un governo di centro destra
Questo per dire una cosa voglio dire cosa vuol dire vuol dire che la UIL rispetto a una maggioranza diversa rispetto a un governo diverso che avrebbe spero di vedere le proprie e linee di sviluppo quindi le proprie proposte le proprie idee io credo di no credo che noi dovremo confrontarci con questo governo come ci siamo confrontati con gli altri governi quindi anche il problema di in qualche modo svolge nel nostro congresso dopo le elezioni
è un dato che la umile riconferma dopo le scelte degli ultimi anni che quella di un'organizzazione che vuole parlare all'istituzione in qualche modo gli interessa si del tanto parlare la politica ma la nostra parte che dovremo confrontarci ieri sono le istituzioni quindi da governo nazionale alle istituzioni regionali istituzioni locali e quindi mantenere la nostra autonomia rispetto alla politica credo che sia elemento determinante la ritengo una scelta vittoriosa quella fatte negli ultimi anni questa scelta deve essere porta portata avanti ecco perché ritengo importante
Lo svolgimento del nostro congresso dopo le elezioni politiche
Quindi non sono uno di quelli che ritiene questa scelta è una scelta di debolezza anzi la ritengo una scelta di forza nella nostra organizzazione quella di lui affermare le nostre linee
Di sviluppo per quanto riguarda il Paese
Io ritengo anche
Che indubbiamente voglio dire rispetto alla società che sta cambiando noi non è vero che non stiamo parlando al Paese non stiamo parlando ai cittadini ai lavoratori
è vero che ci sono alcune proposte e che in qualche modo stanno tenendo uno spazio e un confronto a livello anche delle con le altre organizzazioni ma stava ottenendo anche uno spazio nel nel dibattito
Nel dibattito politico a livello generale
E mi riferisco in modo particolare ad alcuni dati che non abbiamo individuato forse prima degli altri abbiamo ritenuto che le politiche fiscali che non sono mai neutrali guardate un Paese quante e decide
Di intervenire attraverso il fisco non interviene mai in maniera neutrale ma quando è fa una scelto l'altra intervenne per premiare alcune categorie o per punire le altre
Se lo andiamo a vedere il sistema fiscale italiano in qualche modo punisce i soliti noti che sono i lavoratori e pensionati che normalmente il Po alla fine del mese pagano le tasse
Tutti mese le pagano in fino in fondo premia in qualche modo
E ha premiato attraverso i condoni chi le tasse le decideva Luís quante pagarle nel come pagarle ha premiato di più chi ha fatto speculazioni fiscale perché abbiamo visto bene che per quanto riguardava le plusvalenze
E siamo diventati tutti colti su questa materia
Alla fine il fisco su le plusvalenze che erano in qualche modo chi ha speculato Dini al a livello a a in questi ultimi mesi sappiamo bene chi è
Abbiamo visto che sulle plusvalenze alla fine e secondo alcuni aggiustamenti le tasse non veniva nemmeno pagate quindi vedete
Che il problema delle scelte del fisco non sono mai neutrali e quindi non abbiamo individuato come ovile un percorso polvere per quello che è successo per l'ingiustizia che sono avvenute in questi anni non abbiamo ritenuto e riteniamo ad oggi voglio dire
Che bisogna affrontare la questione la questione del fisco lì dando indietro a lavoratori e pensionati quello che hanno perso per quanto riguarda il potere d'acquisto
è indubbio quindi che l'intervento
Che noi portiamo avanti secondo il secondo il mio punto di vista è un intervento importante aperto un dibattito si è aperto un dibattito e anche sulla proposta del governo per quanto riguarda il cuneo fiscale quadrate a me interessa poco voglio dire i cinque punti del cuneo fiscale a me interessa queste risorse che vanno certo se le risorse sono per abbassare il costo del lavoro nome trovano molto d'accordo non c'è bisogno forse di abbassare il costo del lavoro c'è bisogno di aumentare il potere d'acquisto dei lavoratori questo sì
C'è bisogno in qualche modo di aumentare le pensioni questo sì
E quindi queste risorse devono andare in quella direzione quindi non devono premiare le aziende ma devolve mare i lavoratori in qualche modo e i pensionati che in questi anni hanno perso alle penso il potere d'acquisto
L'altra questione che io ritengo la Williams scelto di portare avanti e quella anche dalla legge trenta noi abbiamo firmato questa legge
E la ritengo una legge giusta per alcuni aspetti
Perché ha risposto ad una situazione no i non era presente nessuna esitazione che affrontava i problemi del lavoro flessibile o la precarietà anzi c'è una precarietà vera c'era il lavoro nero e quindi come fa emergere il lavoro nero a questa legge in qualche modo ha cercato di far emergere il lavoro nero
è indubbio che questa legge ha proprio interno alcune specificità che vengono applicate in maniera distorta Sonate d'accordo con Casati quando diceva
Che inizialmente si doveva prevedere al all'interno di questa legge la riforma degli ammortizzatori sociali quindi alcune tutele alcuni diritti che questi non sono avvenuti perché qualche voce ha detto costavano troppo quindi la difficile
In qualche modo applicarle
Io ritengo che questa legge vada sfoltita perché
Il contratto a chiamata a quello che sta avvenendo la provincia di Pisa zona il cuoio dove si chiamava lavoratori per lavorare tre giorni la settimana ritengo che questo istituto è uno gli istituti che fa parte dei contratti in entrata e uscita
Che secondo me sono eccessivi quindi c'è bisogno di tagliarli
E quindi c'è bisogno di riportare la legge ha così come era nata
Una legge che deve affrontare solamente gli elementi di flessibilità del nostro economia quindi risponde alla flessibilità
Allora sono d'accordissimo che c'è bisogno nodi cancellare la legge base bisogno semmai di riformarla di creare strumenti tutele e diritti per quei lavoratori che fanno che in qualche modo affronto gli elementi delle flessibilità e quindi di rispondere anche ai lavori del parasubordinato in maniera diversa rispetto a quelle rispetto a quella attuale
Con il rischio che questi lavoratori abito difficoltà poi andare in pensione io credo che ci sia bisogno
Di vedere come anche rispondere a un problema di copertura previdenziale per questi lavoratori ecco su queste due questioni mi sembra che la UIL a Espresso una propria opinione sa
Una propria
Delle idee esso idee che stanno si stanno discutendo all'interno fra i lavoratori ma all'interno del Paese
Io brevemente su problema era rossa Toscana della nostra regione vedete
E vero
Che c'è una questione che è legata
Ai problemi
Dell'economia particolare
E della struttura aziendale dello Stato Scarante
Ma c'è un dato che io credo spero che Martini quando interviene stamani mattina chiarisca in maniera più attenta
Cosa si vuol fare della Toscana
La Toscana qualcheduno ritiene siccome il bel paese e quindi a una pia livello internazionale molto importante
A livello turistico perché c'è la cultura ci sono musei c'è il mare ce la collina c'è la montagna quindi come si dice una regione importante anche a livello turistico e quindi c'è anche chi ritiene che alla fine voglio dire in qualche modo in un Paese e in una regione così importante l'industria il settore manifatturiero potrebbe in qualche modo disturbare e l'equilibrio che ha questo fa che a questa nostra Regione e allora io ritengo che si debba fare chiarezza su questa questione
Ci debba essere chiarezza perché ci sono molti equivoci quei dati a parole molti indicano che il settore manifatturiero aveva nostra regione importante
Però le parole non sono sufficienti a risolvere i problemi nel nostro settore
Che è un settore fatto di aziende nane voglio di aziende piccole chi ha difficoltà quindi a stare in un mercato globale
A esportare ha difficoltà a investire su prodotti nuovi su un processo produttivo quindi a una serie difficoltà che sono insite nel nostro sistema industriale e noi vediamo che nella ripresa della crescita internazionale la Toscana sta andando indietro invece di andare avanti quindi cioè insito all'interno del nostro sistema questo problema
Allora ci sono bisogno delle risposte concrete
Le risposte concrete
Sono all'interno delle risorse che si mettono a disposizione per trasformare il nostro settore manifatturiero
Per ricostruire le filiere voglio dì dei distretti industriali io sono d'accordo sulle proposte che faceva Vitoria
Che difficilmente nostre aziende così piccole
Hanno possibilità di fare ricerca di mercato o di fare ricerca vera per i nuovi prodotti voglio dire Hoppé svilupparsi quale prodotti di eccellenza quindi c'è questo problema
Quindi c'è bisogno di trovare risorse in questa direzione
E in qualche modo le risorse non possono essere richieste solamente al governo centrale
E ma anche la Regione deve mette a disposizione risorse quindi si deve passare dalle dichiarazioni di buona volontà
Alle risorse che si mettono a disposizione per sviluppare il settore ma rifarei tutto nero in Toscana io sono convinto che c'è bisogno di sviluppare ancora all'industria nella nostra nella nostra regione
E allora
Anche qui c'è bisogna quindi di misurare meglio la regione di misurare meglio le Province io sono convinto brevemente che vedete
Nella nostra regione sono molte intelligenze università centri nazionali di ricerca quello che è ma anche il collegamento tra l'intelligenza e che vengano sviluppate
E e lì insegne e i settori industriali quello che ma anche questo come collegare queste questioni
Come quindi false che le intelligenze che la ricerca e sia inserite all'interno delle aziende all'intera settori industriali come di come fa crescere
Il settore fallimentare un settore eccellenza quello che manca in questa e questa cosa e quindici e bisogna quindi nell'affrontare questi problemi rimette risorse a disposizione
E quindi la nostra organizzazione
Io ritengo
Che la UIL in questi anni
Complessivamente una legge che è cresciuta è cresciuta come iscritti
E cresciuta come quadri
Penso che ci sia bisogno di farla crescere ci sono le idee ci sono le proposte c'è lo spazio politico per crescere ancora di più
Io credo essendo la nostra organizzazione di categorie
Ha bisogno maggiormente di vedere come riusciamo a far sì che fra le categorie ci sia
Più dibattito
Come riusciamo a far sì che le categorie in qualche modo affrontino le questioni
In maniera più attenta
E quindi io dico sempre insomma ci sono categorie piccole che rischiano di rimanere sempre piccole e categorie grande che potenzialmente hanno la possibilità di svilupparsi perché hanno le risorse allora dobbiamo vedere se si trovano strumenti di solidarietà tali categorie in modo per far crescere complessivamente complessivamente la UIL e quindi far crescere la nostra la nostra organizzazione
Quindi queste questioni Cetto della passare da problema di progetti
E quindi doveva Fontana affrontare anche queste questioni io sono convinto che ci sia la possibilità di vedere come anche a livello settoriale se noi parliamo il settore manifatturiero come mettere insieme e come affrontare questi problemi
In qualche modo facendo sì che si creino degli operatori che non sono operatori solamente di categoria ma sono operatori
Operatori del settore manifatturiero quindi come possibile creare dei Progetti per fare per sviluppare appieno le potenzialità che questa organizzazione a è dimostra e dimostra di avere ecco se riusciremo a fare queste cose io credo che riusciremo a crescere molto di più anche la nostra Nella vostra Toscana chiamato e che è una regione particolare
Anche per noi ma se riusciamo a far questo sin usciremo avvicinare i giovani e se riusciremo a stare nel rapporto con gli extracomunitari a creare servizi
Per gli extra anche per gli extracomunitari che saranno anche il domani del settore manifatturiero io credo che la nostra organizzazione la vostra ovile potrà essere più forte e più importante anche nella nostra Toscana vi ringrazio
Frattini se sono stato a lungo grazie Renzo per il contributo che hai portato ma del resto lo fa sempre la parola abbina Esposito
è responsabile regionale della UIL Poste
Dunque buongiorno a tutti
Allora
Da dove cominciare
Perché è chiaro che in un congresso
Si stilano bilanci si fanno strategie
Soprattutto
Si indica
No visto che l'assise il momento più alto si indica quale sarà il percorso attraverso le tesi
Che le organizzazioni sindacali vorranno portare avanti
Per i prossimi quattro anni
Non è che tutte le volte si ricomincia da capo queste chiavi
E io credo che il nostro congresso
Sbarcata in un momento di buoni auspici
Qui dentro probabilmente tutti noi per la verità siamo pochi ma comunque quelli che ci siamo
Visto che pare che il congresso si svolga fuori e non qui ma comunque quelli che ci siamo
Probabilmente
Probabilmente hanno il cuore
Un po'più alleggerito nel senso che le elezioni sono state fatte
Che
Alle più alte cariche istituzionali
E questo è un po'come un viatico no
Abbiamo due ex sindacalisti
Quindi vuol dire che il sindacato ha una buona scuola
Anche politica
E quindi noi da questi esponenti ci aspettiamo non favorì
Ci aspettiamo attenzione proprio perché nel loro DNA
Probabilmente ci dovrebbe essere una particolare attenzione
Al mondo del lavoro
Abbiamo come Presidente della Repubblica
Napolitano grande personalità
Il governo
Dovrebbe avere
A giorni l'incarico
Quindi dovremmo avere un governo dell'unione che pensiamo pensiamo no
Anche questo dovrà essere dovrebbe essere più attento
Senza farci favori eh
Non ripeto inutilmente questa cosa
Dovrebbe essere più attento quindi anche alla politica del lavoro al mondo del lavoro alle categorie che noi rappresentiamo
La UIL post però
Non ha mai
Pensato di avere governi amici vero
La UIL poste non ha mai pensato a quel posto ma di conseguenza tutta la UIL
Non ha mai pensato di a vere i governi amici
Solo governi con i quali
Dialogare
Con i quali scontrarsi Senne cessionario
Con i quali tutelare e ai quali fare proposte
Per la tutela
Dei propri rappresentati
Questo non ci ha impedito
Di fare per esempio il Patto per l'Italia anche con un governo che non era forse probabilmente più vicino
A noi
Questo perché credo che non ci si debba illudere io ho aperto il mio intervento dicendo che i nostri cuori sono un pochino più aperti
Ma non ci dobbiamo illudere
Che la nuova compagine istituzionale e governativa risolto ma d'emblée
I problemi del mondo del lavoro
Io credo che saranno invece anche sangue lacrime
Per tutti i guasti che sono stati fatti negli anni precedenti
Io però mi aspetto
Che è un punto
Nel programma dell'Unione
Sia rispettato
Rivalutare i salari
Rivalutare le pensioni
Riportare il livello d'acquisto del potere d'acquisto dei salari questo sarebbe già un punto importante
Ripeto
Noi staremo
Sulla difensiva
Noi saremo guardinghi
Noi staremo attenti
A tutte alla ripresa del dialogo tra le parti sociali staremo attenti a proporre
Soluzioni
Ma ha un dubbio non lo so
Sì all'interno del mondo confederale
I nostri compagni di strada e soprattutto qualcuno la penserà allo stesso modo o smetterà di agitarsi per cui a questo punto si arriverà la pace sociale tutto va bene
Io spero che la o quelle non si appiattisca su queste posizioni
E per quanto sarà in potere di ciascuno di noi e dovremo invece sempre cercare di mantenere la palla al centro e la nostra equidistanza
Perché il nostro non è un sindacato stampella nulla è mai stato e non lo sarà mai e per questo che sono orgogliosa di appartenere alla UIL
E parliamo un attimo un pochino Dinoi
Parliamo della UIL nella UIL
Mi dispiace una cosa vorrei sottolineare
Io
Devo dare
Come dire
Lanciare un appello perché si faccia qualcosa di più e ci si impegni per le pari opportunità
Io di donne nella Wille ne vedo tante
Ne vedo tanta in sala
E ne vedo tante
Come dire in attività di supporto di aiuto ma vedo poche responsabili
Che sia un problema come quello della dobbiamo dobbiamo vedere se troviamo anche la tutela avvicinarle ai disabili poi dirò qualcosa anche su questo
No io non voglio sottrarmi però mi dispiace
Mi dispiace molto che ci sia poca sensibilità rispetto a questo fatto
Sarà perché le donne non possono assumersi responsabilità perché magari hanno già altre responsabilità altri ruoli sociali non lo so io ho visto anche pochi interventi
Femminili da questo palco forse perché le donne non hanno da dire le donne della UIL
Non parliamo poi dei di di di ruoli di segretarie non so io non mi voglio sentire la sola per la casa per carità di Dio
Anzi a livello di camere sindacali
Ce ne sono ma non è il ruolo che conta secondo me il ruolo poi diventa la punta dell'iceberg ma è l'impulso che bisogna dare quindi io sono molto vicina
A Sandra
In questa cosa e vuole lei e non solo perché sono donna in fondo sono la segretaria di una categoria però
Non lo faccio per difenderne che le donne devono essere come dire ci devono essere messe perché ci deve essere la quota rosa la quota rosa non risolve assolutamente niente
Secondo me ci devono invece essere altre situazioni che portano e le donne
Non dico ad impegnarsi di più perché si impegna né ce ne sono molte di donne nella UIL
Però ecco vorrei che all'interno di ogni categoria
Si aprisse anche una riflessione su questo dare più spazio sul vedere quali magari possono essere le condizioni ostative occhio stanco le hanno o che magari ecco che siano rimosse e che nella UIL si possa diciamo percorrere sempre di più questa strada ma senza quote rosa essenza
Come dire liste che devono mettere una percentuale anche perché e chiaro che queste cose se uno le vuole se le deve anche conquistare no non è che lo si fa per investitura
Per questo certamente no però le condizioni
Il creare le condizioni aiuto
Non vi parlerò e non mi dilungherò sul discorso delle Poste delle Poste sono una grande azienda
Tutti lo con tutti lo sapete a livello toscano impiegano oltre quindici mila persone
Dalla recapito alla rete sportelli al movimento postale tutti i giorni i nostri cittadini vedono il postino anche recapita la posta vedono lo sportellista che fa le operazioni quindi è sicuramente un'azienda
Importante che ha anche come dire un grosso peso perché ha un grosso numero di addetti e da un punto di vista nazionale all'interno delle Poste la Toscana ha un peso ha un peso come Baget ha un peso come fatturato ha un peso come ruolo quindi sicuramente non è una delle regioni postali che fa parte del fanalino di coda
E le Poste hanno anche raggiunto il sindacato confederale dentro le poste la UIL la UIL post la fortemente voluto raggiunto un accordo
Importante ne hanno parlato tutti i quotidiani tutti i giornali abbiamo forse contribuito nel nostro piccolo a risolvere un po'di precariato
A trasformare gli ex cittì di in tempo a tempo indeterminato stiamo aprendo una graduatoria dalla quale attingere per cercare di dare una continuità al lavoro precario che può sembrare una contraddizione in termini ma non è così la fidelizzazione del precariato al fine di trasformare poi questo giovane e in un assunto a tempo indeterminato nel momento in cui l'azienda avrà bisogno
E quindi con un doppio vantaggio per il lavoratore
Che in qualche modo in teste sul proprio percorso professionale e per l'azienda che in qualche modo diciamo fidelizzati i lavoratori sono piccoli contributi sicuramente in un mare magnum di tantissime cose da fare ma sicuramente sono credo buoni esempi che anche questi allargano il cuore
Sul discorso dell'Ufficio H
Allora io ho detto prima
Che
I congressi servono a stilare bilanci
Ma non credo che servano a dare pagelle
E non credo neanche che servano ad indicare i buoni e i cattivi
La UIL post non si sente né buona né cattiva la UIL post si sente impegnata con i fatti
Sul terreno dei disabili sul terreno di tutto quello che è lager volare quindi non solo il discorso che facevo prima delle donne
Noi abbiamo credo che siamo come Poste una delle aziende che attua
E che applica nella maniera più integrale più corretta forse anche oltre
La legge centoquattro
Abbiamo la sei due sei molto implementata e abbiamo un'attenzione
Particolare che non va solo all'abbattimento delle barriere e che non va solo va alla creazioni di posti idonei per queste persone quindi per noi l'inabilità
è un è un discorso pregnante è un discorso importante non è un discorso che lasciamo in secondo piano
Probabilmente dovrò di questo ne faccio ammenda io personalmente recuperare un gatto di comunicazione
Forse ci siamo solo sentiti e non abbiamo potuto tradurre in incontri
Reali ma questo non vuol dire io la documentazione l'ho ricevuta la documentazione l'ho letta e forse sentendomi anche come categoria con le carte probabilmente in regola
C'è stato questo capo ma è un gatto irrecuperabile non credo credo anzi che la UIL poste per per l'impegno non solo su questo ma anche su altre cose debba essere promossa
Ma non dico con la sufficienza forse con qualcosa di più vi ringrazio buon congresso alla UIL
Grazie piena la parola a Vincenzo Reanda segretario provinciale della quindi Livorno
Diradarsi
Anch'io mi associo
E a tutti quelli che hanno fatto complimenti al marchiani c'era per la relazione
Che ritengo la relazione che soddisfa le aspettative
Dentro ne è rimasto così al volo impresso un piccolo particolare che porti ormai accennano nelle occasioni importanti
Va bene ha fatto il viso accennarlo per chi ritengo sia stata anche doverosa accennando che patto di febbraio dell'ottantaquattro
Io lo ricordo bene perché era due mesi che ero appena stato eletto delegato sindacale
Ricordo che se accanto a meno ci fosse stato personalità forti uno era Luís c'era qatarini Gianni Maroccolo vedovi davanti
Probabilmente aver smesso subito prima ancora di iniziare perché non era un dialogo
Tra chi era d'accordo a chi era d'accordo su alcune cose
Era qualcosa di intimidatorio una pagina triste per la CGIL
Oggi possiamo constatare che l'allora Epifani
Anche lui era un nemico dei lavoratori perché faceva parte della componente socialista della CGIL oggi il segretario generale della CGIL
è la compagno no chi anche lui me lo ritrovo segretario della CGIL di Livorno a quei giorni anche lui era un nemico dei lavoratori perché faceva parte della componente della sezione di Stasi CGIL
Oggi con tutti i problemi che ci sono
Competitività l'Italia che non cresce l'Europa che cresce poco l'America che i greci e un po'di più
La Cina che cresce ma in maniera di smisurata la perdita di competitività i problemi industriali ecco tutte cose
Che se noi abbiamo pazienza ce l'andiamo a vedere quali sono
Le idee le proposte della ville vediamo che non non ci manca nulla se verranno ascoltate porta davanti coro coll'impegno giusto
Sono problemi che si risolveranno io stamattina per comunità di tempo perché lo hanno riempito di Bussero sul microfono anche se fanno vela fallo
Mi voglio limitare a parlare dura di una questione che il rapporto della UIL
Coi nostri associati con le e nostri scritti ecco gli scritti che speriamo ora andrà a fare
Perché se prendiamo per buona un ago una un numero numerico matematico iscritte al sindacato sono e il trenta per cento pertanto il partito del non iscritti è più del doppio allora sicché non è vero che poiché la FIOM e la CGIL questo grande strapotere
è l'organizzazione più grossa
Io tutte le mattine
So tengo di conto che i lavoratori mi piace un rapporto unitario anche a me piace un rapporto unitario perché quando andiamo a fare cosa evitare c'abbiamo molto meno rogne che andarlo a fare a sola a soli però io so che e e dura perché la CGIL
E quella che era nell'ottantaquattro se noi dovessimo fare quello che loro penso sia uno sbaglio son pronte nuove contestati son pronta cancellarci
Noi quattro anni fa nel congresso mi ricordo si parlava avevamo delle forti perplessità perché era un congresso che avveniva
Come ora giorno dopo che governo di centro destra aveva vinto le votazioni ricordo io ho delle forti perplessità perché il programma da annoiare ed era ritenuto un programma sotto l'aspetto economico un po'troppo liberista che non coincideva con altri interessi e c'era delle pre delle perplessità dello preoccupazione
Poi abbiamo avuto pure la capacità in questo periodo di essere accusati da che ci ha detto che eravamo troppo filogovernativi
E dall'altra parte gente che ma ho fatto una ma è una marea di scioperi perché siamo troppo di sinistra la verità noi lo sappiamo sta che noi non siamo siamo da tutte le parti però abbiamo cercato di fare quello che e il nostro il nostro mestiere
Oggi io trovo molta meno difficoltà di quello che trovo prima c'è un clima favorevole a noi
Io questo credo sia grazie al Governo Berlusconi perché quote tutti gli attacchi che ha fatto a tutti i pensionati e lavoratori dipendenti comunque lo porti e da ce l'ha data che quella di misurarsi che quella nave dimostrato col Patto per l'Italia quei contratti separati di alcune categorie che non sia un'organizzazione vera un'organizzazione quando perde qualcosa la fa
Un'organizzazione che ha avuto il coraggio di scontrarsi un'organizzazione che stamattina per quella mi riguarda
Se c'è da fare un altro patto quattro qualche altra accordo separato sono sicuro che ci sarà meno problemi di quell'abbia avuto nel passato
Speriamo di non farlo però sono sicuro che e sarebbero molto meno problemi perché la storia passata
Si vede che quello che noi dicevamo che ho fatto le cose negli interessi dei lavoratori oggi che s'chiuse chiuse cerco avevo visto che è vero perché è stato una sorpresa da parte mia aver ascoltato Epifani a Porta a Porta
La Pentax anche lui un poco perché il governo non aveva rispettato il Patto per l'Italia quelle parti che aveva concordato con la Cisal quella quelle questo io l'ho semplificato però vuol dire che era un patto che se il governo la rispettato vuol dire un quattro fatto uno rosso che comunque c'aveva un costo e quanto si spende vuol delle
Vanno a favore di qualcuno quel dicevo che noi questo periodo che per noi favorevole non ci si può dimenticare le due questioni
Noi abbiamo portato i lavoratori e pensionati a scioperare diverse occasioni su due questioni
La riforma fiscale
E la riforma delle pensioni
Ecco su tutte e due acquisti queste questioni la UIL sono sicuro
Che le porterà avanti come promesso Angeletti ci aveva detto che questa riforma
Previdenziale andava cambiata prima di entrare in vigore entra in vigore dal primo gennaio del due mila otto io spero che da qui al mille a al alla fine della del due mila sette vengono prese le giuste iniziativa per cambiarla
E non faccio demagogia se dico che bisogna cambiarla
Perché ci sta stretta anche la riforma di perché sono un principio della giusto in quella sinistra sandalo incenso
Vuole salutare il Presidente e la nostra Regione Claudio Martini
La ringraziamo per la sua presenza
Esclusa Firenze
Ma e sulla giusta sull'altezza sulla sull'equità anche la riforma Dini
Ma andava in pensione sia il manovale il turnista delle Fonderie come un altro amministrativo Sideri onde o a tutti e due ad altezza cinquant'anni perché io ci voglio andare più tardi possibile però la riforma seria
Per fare i nostri interessi bisogna cominciare a distinguere le tue quelle questioni sono d'accordo tutti siamo d'accordo con Angeletti che quando si passa si parla di rivedere le tasse vanno riviste a chi le paga che sono il lavoratore
Pensionati l'ultimissima questione
Dicevo prima che presso l'Agenzia un'organizzazione conta non basta avere ottimi servizi perché si sono importanti servizi ma poi bisogna averci a che gli eserciti c'è un settanta per cento di non iscritti al sindacato
Noi
Vorrei vedere cosa un piano della Belle che poi si parla anche di risorse cosa fa la la o quelle cosa mette in campo in termini di risorse per andare a vedere se
Facciamo questo proseliti
Il quattro luglio de luglio del novantatré o un patto che siamo sicuri che che andrà rivisto quanto prima lo rivedranno dentro quel patto c'era anche
L'accordo sulle RSU
Anche questo vedo che la presidenza giustamente distratta però
Perché questo
è un è un patriota euro vada rivisto
Perché chi lo conosce sa
Che oggi
Delle aziende piccole la matematica buttafuori organizzazione piccina quando io penso che la democrazia vorrebbe che uno si era presentato da che già da da che gliela dà fiducia spero che anche questo venga rivisto grazie per l'attenzione
Grazie Vincenzo la parola a Paolo fanta prima dell'avvio trasporti regionale
Dopo Paolo fanta Pierre parlerà il presidente la Regione Claudio Martini quindi si invita la gente a sedersi rientrare in sala grazie
Sì io volevo partire mio breve intervento
Partendo da da una domanda
Che ritengo abbastanza fondamentale e cioè
Dove può dove dovrà andare il sindacato cioè quando di solito si fa congressi io penso che si fa un Bilancio dell'esistente ma dobbiamo pensare anche le strategie future
E quindi la domanda dove andrà il sindacato il quale sarà il suo futuro
Ritengo che sia fondamentale una delle domande importanti che
Comunemente sei sindacale ci dobbiamo porre
E tutto ciò non può che non essere legato da un'analisi della strategia sindacale che abbiamo fatto ad oggi
Cioè da un'analisi di ed una situazione interna di quello che abbiamo fatto io e l'abbiamo vissuto e questo non può altro e passare anche da un'autocritica io ritengo fondamentale l'autocritica perché serve proprio per capire
Anche certi errori raffinare meglio la strategia e poterli partirei con un programma che effettivamente riesca a a rimettere il sindacato nel ruolo che gli compete
E quindi rispetta questo ritengo e dobbiamo individuare quei quattro cinque argomenti fondamentali che riguarda il ruolo del sindacato
E quindi problematiche come la liberalizzazione del mercato economico il lavoro precario la politica dei redditi le condizioni di lavoro e di sicurezza negli ambienti di lavoro
E i rapporti con la controparte datoriale Confindustria siano di cinque temi fondamentali e da qui dobbiamo partire ora lo Stato critica quando parlo di liberalizzazione del mercato economico e mi riferisco alla situazione che ci troviamo di fronte ci troviamo di fronte purtroppo una liberalizzazione che è tutta fatta sul costo del lavoro ossia su un salario quindi una riduzione dei costi e in particolar modo la ripresa sono e basato esclusivamente sul costo del lavoro senza tener conto della sicurezza senza tener conto della qualità del servizio
E beh questo il sindacato noi da cui dobbiamo partire il sindacato quando è partita questa liberalizzazione in questa maniera
Come si è posto quale risposte ha dato quali risposte ha fornito perché guardate da lì che lavoratori ci misurano
E devo dire che di fronte a questa politica di liberalizzazione il sindacato ad oggi un po'ha stentato a Bari un suo giudizio o comunque avvenuta una marea tardiva ecco da questo dobbiamo recuperare
Se esiste una liberalizzazione deve sulla riverso sarei con regole una ed esazione con regole che vale per tutti a partire dall'Europa non è possibile siamo all'interno di un europea e alcuni Stati fanno ma era diversa eh quei dobbiamo ripensare su questo
Dobbiamo ripensare a una situazione a un a una liberalizzazione che non voglia dire poi di fatto un passaggio dal monopolio pubblico a monopolio privato
E quindi dobbiamo capire insieme quale Regoli quale regole devono devono essere importanti e fondamentali per il mercato che non possono altrove partirei quindi da delle condizioni salariali importanti non possiamo pensare di poter fare la competizione con la Cina o con i paesi in via di sviluppo
Che ne stanno costruendo tutte le regole non siamo un cui stati danni non è possibile che questa sia ripresa sulle per migliorare le condizioni un Paesi o per migliorare le condizioni dei lavoratori dei pensionati io ritengo e da qui dobbiamo partire i e da qui ci dobbiamo esprimere in maniera forte
Forti perché non è vero è l'unica strada la liberalizzazione perché abbiamo degli esempi chiari dall'assicurazioni dalle banche dove invece esistenti una volontà di chiudere il mercato
Dobbiamo riparazioni parlare forse d'una politica keynesiana cioè d'un aiuto dello Stato senza vergognarci
Forse rivedendo anche parametri economici previsti dall'Europa forse sono molto strette ci stanno strangolando questi vi non permettono agli stati di dare una mano a proprio alla situazione economica e su questo dobbiamo forse ripartire l'altro l'altro le grande argomento il lavoro precario cioè io ho sentito i in questi in questo incontro una serie di commenti e con favori di CGIL CISL e UIL che stanno riprendendo questo problema ma guardate il lavoro precario
E purtroppo anche da qui può partire la piccola Floridia ci siamo si ha quasi troppo forte la bocca su questo lavoro precario ma non è da oggi che si è capito e lavoro precario porta questa situazione cioè e lavoro precario è partito da anni
Anche nome organizzazioni sindacali e la contrattazione collettiva nei contratti di settori purtroppo stiamo vedendo che all'interno c'è il contratto precario
Siamo una trattativa dove stabiliamo se fa esse si può risalire fino a un massimo del venti per cento del trenta per cento
Mettere dei limiti ma insomma se diciamo in questo lavoro precario
è un lavoro e comunque non dà delle garanzie non da un futuro ai giovani e e sindacato su questo si deve esprimere con una certa chiarezza ma forse si deve esprimere fin dall'inizio
Quindi noi dovremo recuperare i questa mancanza di fiducia esce sul mondo del lavoro visto e non l'abbiamo detto dall'inizio quest'aspetto sulla prima Rita e continuiamo purtroppo a parlare di precarietà
E vi ricordo e nei contratti di lavoro ad oggi il periodo di prova prevede già un periodo in cui le parti si studino tra datore di lavoro i lavoratori e quindi la possibilità di dare i nidi delle garanzie anche dal punto di vista dell'impresa
L'altra cosa e molto rapida la politica dei redditi B anche se la politica eredi di sindacato mi sembra però molto dall'accordo del novantatré con Ciampi noi abbiamo fatto risparmiare i ma e tanti soldi è la nostra parte l'abbiamo fatta la grande perché il il contratto di lavoro si è sempre adeguato all'inflazione programmata che purtroppo è sempre stata molto più bassa di quella reale i siamo sempre stata la rincorsa abbiamo dato un un grosso contributo all'inflazione
Ritengo che ad oggi la stagnazione economica deriva proprio da un mercato interno che è bloccato
E per i dati lievita deliziare questo mercato interno e opportuno dare degli aumenti salariali consistenti o comunque siano legati ai costo effettivo della vita
Quindi dovremo anche esprimerci sul paniere Istat si che non è quello che attuale i e ripartire sulla politica dei redditi quindi un aiuto ai giovani sul tempo indeterminato
E via e precariato che effettivamente si riduca veramente in maniera quasi esigua ma anche una risposta a coloro che già lavorano per dare un segnale al reddito e per far ripartire l'economia
Ricordo il mercato interno secondo me rappresenta circa settanta ottanta per cento dell'aspetto economico di un Paese e quindi su questo noi dobbiamo dobbiamo dare dare un segnale
E l'altra cosa le condizioni di lavoro e qualità delle condizioni di lavoro e di sicurezza MT lavoro purtroppo negli ultimi anni sono serve terribilmente peggiorati
Cioè e nove al sindacato abbiamo la fila della gente si lamenta dei rapporto di lavoro da col datore di lavoro il mobbing che le situazioni di di di contrasto la gente non è più serena negli ambienti di lavoro e le condizioni di sicurezza
Che purtroppo hanno avuto una riduzione anche su quest'aspetto qua
Dovuta Mottola in mente al fatto che boh dobbiamo anche noi aumentare e migliorare i controlli all'interno delle aziende cioè il fatto di controlli della formazione che la formazione venga effettuata
In maniera precisa che ci siano dei controlli anche degli organi di vigilanza su come si lavora a partire appunto dalle ASL a partire dalle dalle direzioni provinciali del lavoro per riportare un sistema di legalità all'interno dell'impresa
Che purtroppo latita e non su questo dobbiamo essere protagonisti su quest'aspetto non possiamo non essere protagonisti sull'aspetto della sicurezza sull'aspetto del clima e si vive nelle imprese perché è da lì che parte lo sviluppo e da lì che parte la produttività è una è una delle ultime cose che volevo per chiudere il mio breve intervento anche i rapporti con la Confindustria per guardate io ritengo che oggi noi dobbiamo dare un segnale forte al nostro Paese a partire dall'impresa
Cioè non c'è più volontà di fare impresa o comunque c'è la volontà di incamerare gli utili di cercare di fare la classica cassa ma non dico il Nilo li investirei
Nell'impresa di non investire nella formazione di non investire per creare un sistema Paese perché are Unimpresa forti
C'è la volontà di guardare nel proprio io oscene l'individualismo dalle dobbiamo ripartiti tali dobbiamo dire a Confindustria basta la riduzione di costo e lavoro
Basta a tutti questi incentivi questa corsa agli incentivi continui cioè cerchiamo di riprende la certa managerialità
Una certa idea certa fatta di una certa capacità per costruire il futuro il futuro del nostro Paese io penso e da qui bisogna ripartire
E quindi da questa mia autocritica dobbiamo ripartire veterani e cosa
Un programma forte sabbia aggregare i giovani Sapa gregari il mondo del lavoro e mondo delle pensionati che Saba vietare tutte queste persone e non può partire altre da un programma di coerenza
Cioè solo da un programma di coerenza dire io ho detto questo e l'ho portata avanti in questa maniera
Che noi potremo aggregare i perché questo penso che ci chieda la gente ci chieda in Malesia il Paese produttivo le attività una coerenza sindacale che Pantani se finisce e finisce va avanti in questa maniera e con questa qui chiaramente anche ricreando anche sistemi di conflittualità cioè se le controparti oggi dovesse essere asta nazione questa ma io mi auguro di no con il nuovo governo che ci sia una ripresa di una certa oggetto azioni ma se dovesse se questa nazione su queste problematiche fondamentali gli ho detto
Beh e riprendere una sana conflittualità
Per riguadagnare il nostro ruolo sindacale assente abbiamo avuto non è assolutamente male non vuol dire assolutamente nulla vuol dire recuperare un ruolo che abbiamo sempre avuto e chi ha dato effettivamente risultati nel nostro Paese e su questo avevamo prendere atto per cui la fiducia nel futuro si
Però ripartendo da questo programma grazie
Grazie Paolo è compiacere che cedo la parola al presidente della Giunta regionale Claudio Martini
Buongiorno a voi grazie
Dell'invito saluto Vito marchiani saluto tutti dirigenti
Della UIL toscana
Vi chiedo scusa se sono arrivato un po'il ritardo e soprattutto se ci arrivo con con questa voce un po'scarsa però la primavera e anche la stagione delle prime influenze
E purtroppo la mia salute in questi giorni non è un granché ma
Ho cercato di non mancare a un appuntamento al quale marchiani ma aveva così gentilmente invitato e quindi cercherò di
Usare poco tempo anche perché le così risparmio la salute la mentre venivo qua
E solo quando mi sono messa a sedere ad ascoltare gli interventi mi è venuta in mente questa riflessione questo vostro congresso si svolge in una in un periodo che è davvero un periodo di cerniere insomma di passaggio da potremmo quasi dire da una fase a un'altra
Perché adesso davanti a noi sono squadernati
Un po'tutte le grandi questioni del Paese
Non più io spero in una dimensione potenziale ma in una direzione effettiva
Riflettevo proprio su questo insomma in questi giorni si è conclusa la fase di ricostituzione dei vertici istituzionali del Paese
Io ho avuto la ventura di partecipare come delegato regionale l'elezione di Giorgio Napolitano alla Presidenza della Repubblica
E devo dire sono ancora
Nel vivo dell'emozione anche della suggestione che ha creato su di me un evento di quel tipo
E penso che l'avrete sicuramente già fatto anche voi lo faccio a nome mio di mandare un saluto caro e affettuoso
A Giorgio Napolitano
E con questo diciamo si è chiusa una una fase o almeno speriamo che sia chiusa una fase di ricostituzione degli organi istituzionali
Che dovrà portare anche approvare al concretizzare un'indicazione che tutti danno cioè cerchiamo un po'di rasserenare il confronto civile nel Paese perché è difficile altrimenti cogliere risultati importanti
La seconda questione e che siamo all'immediata vigilia della costituzione del nuovo governo
Ormai credo sia questione di una decina di giorni dovrebbero esserci fra una decina di giorni i i voti di fiducia alla Camera e al Senato
Sappiamo che ci sono come sempre nelle ultime ore prima della formazione di un governo ci sono le ultime schermaglie politiche le scelte dei ministri sono a volte complicate però insomma
Io davvero voglio sperare che il nuovo Governo la nuova maggioranza hanno non non manchi l'occasione di un usare positivamente questo passaggio
E quindi avremo un nuovo governo
Che do avrà il compito non semplice di rimettere
Diciamo in carreggiata questo Paese e di dargli anche una spinta un dinamismo nuovo perché il vero problema è che noi siamo fermi
Su troppe cose
Questa è un pensiero che ci colpiva che ci accomunava molti di noi a Roma alla Camera in questi giorni nel mentre passavano le votazioni le prime senza che riuscissimo elegge presidente Repubblica
Nostro pensiero era negli altri Paesi stanno decidendo grandi cose su energia infrastrutture occupazione
Eccetera eccetera e noi siamo qui fermi ad aspettare che si compia questo lungo periodo abbiamo votato il nove aprile quando avremo un governo probabilmente sarà il venticinque enti due ventitré venticinque maggio somma
Sono cinquanta giorni su quarantacinque giorni
So sono lunghi comunque siamo alla fase nuova di uno di un di un cammino che si presenta molto impegnati
E infine per il rappresentare un po'i passaggi che questa fase ci consegna pervenire alla Toscana alla nostra Regione
Marchiani lo sa ma lo sapete lo sanno molti di voi che seguono un po'le vicende del nostro dibattito politico e del tavolo di concertazione siamo nel cuore del dibattito sul nuovo programma regionale di sviluppo
Che entro quest'estate dovrà essere approvato ma che proprio in queste ore in questi giorni è oggetto di un confronto sul tavolo di concertazione tra tutte le forze sociali e culturale
Insomma mi sembra una bella fase una fase ricca di
Di argomenti e di questioni allora
Io penso che noi dobbiamo affrontarla con molto determinazione considerandola non una fase ordinaria
Questi diciamo questi tre mesi che ci separano dalla dal dalla fine del insomma che ci separano dal dal momento di una sosta che di cui credo tutti avremo bisogno
Nel mese di agosto diciamo così questi tre mesi di lavoro saranno tre mesi di lavoro davvero decisivi decisivi
Perché qui che si materializzerà un po'la fisionomia della nuova legislatura
E anche e questo un tema che mi interessa molto già avuto modo a Vito dei confidarmi un poco su questo tema la fisionomia del tipo di contributo che noi dalle regioni diamo al lo sforzo nazionale
Perché ora io penso che mi auguro che una delle cose fondamentali che deve cambiare in Italia
è il rapporto tra il Governo nazionale e le dimensioni regionali
Cosa che almeno con noi con la Toscana ma non solo con noi in questi cinque anni trascorsi non è stato sostanzialmente possibile
Noi abbiamo vissuto cinque anni in cui praticamente tra la regione Toscana e il Governo nazionale
Non è stato così come si dice da noi non si è fatto un pasto Buono insomma non non siamo riusciti a a concretizzare un terreno di collaborazione
Anzi sono state soprattutto le occasioni di dissapori di di scontri vi di conflitti istituzionali
Che diciamo speriamo appartengono al passato e si possa aprire una nuova fase
Questo serve a noi anche perché siamo del tutto consapevoli che le questioni che riguardano la Toscana sono di tale rilievo che non le possiamo affrontare e risolvere da soli con le risorse della Toscana
E questo è il primo punto ecco io vorrei ragionare con voi soltanto di due questioni
Cinque minuti e poi vi lascio riprendere i vostri interventi la prima questione è questa
Il PRS dovrà delineare la strategia dei prossimi anni affrontando soprattutto un punto la Toscana non fa eccezione nella nello scarso dinamismo del Paese anzi per su certe cose la Toscana è un pochino meglio su altre cose la Toscana e persino un po'peggio
Della media nazionale comunque non siamo fuori
E quindi abbiamo assolutamente bisogno di uno scatto
Di dinamismo di una svolta operativa
Che riguarda la difesa dell'occupazione la ripresa di competitività delle nostre dei nostri settori produttivi nel mercato internazionale
E anche l'efficienza complessiva di tutto il contesti istituzionale sociale
Queste messa al centro del PRS quando diciamo con uno uno slogan implicito non non l'abbiamo messo negli striscioni ma sono uno slogan implicito del PRS coniugare qualità e dinamismo
Qualità vuol dire difendere il tipo di sviluppo che abbiamo costruito in Toscana che non è uno sviluppo qualunque esasperato ma uno sviluppo che si fa che si fonda sulla sostenibilità sulle relazioni sociali e sulla tutela dei diritti
Non è lo sviluppo diciamo che si ottiene comprimendo
Le aspirazioni dei lavoratori e delle lavoratrici o dei cittadini e uno sviluppo che anzi trae alimento dalle dai concetti di solidarietà sostenibilità coesione sociale
Quindi noi lanciamo questo obiettivo
Naturalmente siamo consapevoli che per ottenere questo e quindi per far fare un salto alla nostra struttura che vuol dire innovazione ricerca formazione
Grande spazio da dare al fattore umano
E anche alla alla logica di sistema in cui impresa i territori mondo del lavoro sanno trovare la capacità di collaborare beh tutto questo richiede un grande investimento
Di risorse finanziarie di risorse culturali intellettuali e anche di risorse e relazionali
Capacità di discutere di lavorare insieme
Ma in ogni caso basta solo la prima quella delle risorse finanziarie per dire che si tratta di un'impresa fortissima
Noi sappiamo che in Toscana abbiamo grandi
Grandi sfide sulle infrastrutture sulla ricerca sull'innovazione e il trasferimento tecnologico sulla necessità di ammodernare tanta parte del nostro sistema produttivo ma non solo anche quello formativo
Sulla necessità di far sì che tutti i territori partecipano alla riprese non soltanto le aree forti
Perché in Toscana abbiamo tante medie ma abbiamo medie fatte anche da grandi differenze fra zone zone e quindi questi sono grandi questi allora
Possiamo risolvere tutto questo da soli con la mobilitazione delle risorse della Regione
Io credo di no naturalmente questo va fatto ogni risorsa della Regione va mobilitata
Ma da solo questo non è sufficiente
Se non vi è anche un aggancio al quadro nazionale
Sia in termini di risorse ma anche in termini di politiche faccio un solo esempio
Noi ci stiamo Sven Aldo dico letteralmente svelando sul bilancio regionale
Per fronteggiare le deficienze del trasporto pubblico locale
Con le risorse del nostro bilancio che sono destinati all'acquisto di treni all'acquisto di pullman alla messa a disposizione di progetti di sostegno del trasporto pubblico locale
Io so che molti diranno investire Tanque molti soldi ma non si vede
Questo e quello del GRA un grande beneficio e io lo questo verso so bene che è anche vero però io vi dico che noi stessi stiamo svelando
La mia domanda è ma si può continuare così
Un Paese che vuole essere civile può vi può andare avanti in assenza di una politica nazionale sul trasporto pubblico in cui ci sia un investimento sull'ammodernamento soprattutto sulle ferrovie
Sul sistema ferroviario al quale noi partecipiamo ma non al quale noi ci sostituiamo
Perché così non ci si fa voi sapete io Vito lo sa il bilancio della Regione Toscana è fatto per due terzi dalla sanità
Il rischio una prospettiva che sia fatto fra pochi anni per due terzi dalla sanità e per un terzo dal trasporto pubblico locale e poi non c'è più niente per nessuno
Ovviamente questo non è possibile
Perché poi abbiamo problematiche ambientali sociali e culturali ma il rischio è questo
Allora la domanda e lo sforzo che dovremo fare nel PRS una delle cose da da da scrivere sarà come tutti insieme mobilitiamo le nostre energie le nostre relazioni perché anche da fuori dalla Toscana
Arrivino risorse anche in considerazione del fatto e chiudo questo questo punto che dall'Europa di risorse ne arriveranno meno
Perché la riforma dei fondi strutturali
Peserà sul nostro territorio peserà non poco peserà in un ordine del trenta quaranta per cento di risorse meno
Proprio perché con l'ingresso dei nuovi paesi e del tutto giusto legittimo nessuno di noi lo contesta che il massimo del supporto dovrà essere andare
In direzione dei paesi dei nuovi Paesi e quindi queste e il grande la grande sfida che ci aspetta
E in relazione a questo vorrei concludere davvero fa cento Armando alla domanda quella che è un un po'in questi giorni mi mi intriga di più mi dà più da riflettere
In che modo le Regioni le comunità regionali saranno coinvolte parteciperanno allo straordinario un nuovo sforzo nazionale che si prepara per il governo
Di imminente costituzione
Questa è la mia riflessione che credo che vi propongo che sollecito per essere anche oggetto di dibattito
Perché io mi figuro questa scena quando Prodi e i suoi ministri arriveranno a Palazzo Chigi dei ministeri e apriranno tutti i cassetti
E guarderanno come sta davvero la situazione
Io mi immagino troveranno un un quadro molto disastrato altro che il miglior governo della repubblica della storia repubblicana quello che abbiamo avuto io per carità io rispetto le opinioni di tutti
Ho qualche dubbio che il governo Berlusconi sarà un governo rimpianto dagli italiani su come ho qualche dubbio ma in questo momento non mi interessa questo
M'interessa sapere in che situazione troverà il nuovo governo
In termini finanziari
In termini di prospettive di sviluppo
In termini di coinvolgimento di indebitamento
E in termini soprattutto di possibilità di mobilitare risorse sul territorio perché qui la nostra è una nave ferma
E non aver ferma
Tra l'altro Prodi nella sua campagna e trova sempre detto bisogna usare il linguaggio della verità io mi aspetto per certi aspetti lo temo ecco diciamo così che il linguaggio della verità diventa un linguaggio molto crudo sono anche curioso di capire come sarà la prima finanziaria che il governo di centro sinistra farà e dico curioso ecco diciamo per ora limitiamoci a questo sono intellettualmente curioso
Di capire come si farà a mettere insieme insieme una finanziaria che sia al tempo stesso di rilancio dello sviluppo e al tempo stesso di riduzione di un indebitamento che arrivato a limiti insostenibile
E allora se questa è la prospettiva noi cosa facciamo dai territori
Questa è la domanda che penso ci dovrà
Chiamare tutti a qualche riflessione in più perché è chiaro che noi dovremmo rivendicare
Io ottanta cioè tutto quello che non sono riuscito a ottenere in questi anni dal governo di centrodestra la prima cosa che farò appena vedrò
Un ministro del governo e centrosinistra gli ricorderò la lista delle rivendicazioni e ne abbiamo
Faccio anche qui un solo esempio non abbiamo messo un sacco di soldi su un programma di
Di lotta contro l'erosione delle coste
Che a rigor di logica doveva essere finanziato in gran parte dal governo perché è materia di competenza nazionale
Però il governo non ci ha dato quasi nulla abbiamo finanziato Noè ora sa andrò a dire
Potete aiutarci a cofinanziare naturalmente metto nel conto le risposte che avrò insomma un o almeno parzialmente le mete spero che mi dicano tanti noi qualche sì ecco e nel non tutti no
Però non è questo il punto noi avremo da rivendicare Malta ma se ci limitassimo a rivendicare è chiaro sarebbe un rapporto sbagliato con il nuovo governo
Perché noi dobbiamo anche fare la nostra parte dai territori perché la sfida nazionale sia possibile vincerla
E allora se il problema è contenere riqualificare la spesa pubblica è rilanciare gli investimenti su tutto il territorio nazionale questo lo deve fare il governo ma lo dobbiamo fare anche noi se lo facciamo anche noi aiutiamo il governo a fare
Ed è questo che nel PRS ritroviamo investimento risanamento e quindi anche una svolto una qualche discontinuità nello stesso nostro lavoro
Nello stesso nostro lavoro insomma per dirla con una battuta io
Da quando il centrosinistra ha vinto le elezioni non mi sento più solo il presidente della Toscana mi sento anche un soldatino dell'esercito nazionale che deve far sì che l'Italia possa recuperare una sua posizione a livello generale e i e le sfide ci sono tutte
Il lavoro soprattutto la battaglia contro la precarietà del lavoro che è una questione sulla quale tutti dobbiamo lavorare e anzi penso che la Toscana possa essere uno di quei territori proprio perché siamo fatti di tanti piccolissime imprese
Dove riusciamo a inventare un meccanismo per cui la flessibilità accetto laddove serve per dare competitività ma non diventa precarietà
Ma diventa al contrario elemento di di crescita di ricchezza di formazione professionale
E poi tutte le altre questioni
Le politiche sociali le questioni degli anziani il rilancio della demografia e soprattutto una grande priorità sui giovani e le donne che sono per noi l'assoluta necessità di dinamite dazione del sistema ecco io non voglio dire né altre voglio dire che sento che siamo ad un asse ad un passaggio cruciale siamo ad un tornante della storia d'Italia
Ora se chiuso una fase se ne apre un'altra ora questa fase non la possiamo aprire come semplici spettatori
Facendo il tifo perché a Roma siano bravi no a Roma saranno bravi se saremo bravi anche noi sui territori
E chiederemo al loro ovviamente di considerarci parte del governo nazionale
Io l'ho sempre detto non si governa solo da Palazzo Chigi si governa da Palazzo Chigi ma valorizzando la capacità di governo che c'è sui territori se si crea un sistema a Roma
Territori nazionali regioni questa è la sfida che noi abbiamo io spero la potremo vincere voglio dire per finire che ho sentito in questi anni in questi ultimi tempi convito marchiani con la UIL una grande sintonia su questa idea sull'idea di una di Nannizzi azione della Toscana
Difendere i nostri valori
E le nostre visioni dalla Pascià la solidarietà al dialogo multiculturale e al tempo stesso la dinamite azione economica sociale e la tutela dei più deboli ad una nuova politica di coesione ET solidarietà
Io so che ci aspettano mesi davvero
Mesi e danni forse mesi davvero difficili ma anche sicuramente di grande interesse sono convinto che faremo ancora tante esperienze insieme
Anche perché dal dialogo sociale dalla concertazione utile
Come abbiamo fatto in Toscana quando anche altri l'avevano dismessa io penso che possiamo trovare qualcosa di utile e quindi sono sicuro che ci ritroveremo fiancate fianco in tanti altri momenti grazie
No no
No per cortesia stiamo alle regole ci siamo dati stamane grazie
Non dobbiamo usare
Anzi colgo l'occasione per ringraziare il presidente della Regione che nonostante comincia a Dezzo sentiamo governi ci ha onorato della sua presenza
E non solo della presenza ma per ciò che ha detto e quindi
Un auspicio di buon lavoro grazie
Per favore Mario
Tanto
La parola Gianni Baiocco
Segretario provinciale della vedi Grosseto
Per favore Anna
Dopo di lui dopo di guanti
Allora Baiocco siccome Dell'Andrea Gibelli la parola prego prego venti euro ci mancherebbe io ma
Ci mancherebbe la
Buongiorno a tutti
Cari compagni io sono Pietro Scialpi ex manager metalmeccanico manutentore dove sono stato permette sei anni ha lavorare in siderurgia rischio amianto sui ricorsi e dalla di vetro un saluto e vado via subito
Una attenzione ragazzi nota non gli ho consegnato un logo vedo stava anima non ti arrabbiare ti fa male attimi averlo e non sono solo i tuoi non so tranquillo dai un ringraziamento doveroso è particolare
Caloroso ai miei rappresentanti sindacali che era a Taranto a Genova a San Giovanni Valdarno ed infine a San a a Firenze dove tramite la Sutti
Delegato diciamo Giovanni Valdarno mimando da Mario Casalini dove mi ha dato una grande mano
è dopo passando dal suo segretario Gilberto mi ha fatto conoscere l'amico
Fedele
Dottor Michele ci evince ore
Dopodiché è Beppe
E perché no dimenticare il nostro segretario che ci lascia ora molto Aldo fognari un applauso caloroso
Infine ho preparato una lettera da inviare ai quattro presidenti a tutti i rappresentanti delle Camere sedato che venga presso in esame
La legge sull'amianto che esce mi ferisce
Ecco che verrà di nuovo rimessa in moto come lo ne ho usufruito io però quella legge è del novantadue assieme a un'altra legge nel sangue infetto
Che sono state nascoste e non ce le hanno aperti a tutti i lavoratori chieda prima e io novantatré novantaquattro sono stato con gli altri operaio di San Giovanni Valdarno dove hanno venduto è il primo il migliore stabilimenti cattivo i tutta Italia si alzi Italsider
Ebbene all'anno ricco l'hanno regalato ai vampiri a quei vampiri che è quando vedevano un re un rito uno che fumava
Lo il giorno dopo c'era già la lettera dalla cassa integrazione vigliacchi a tutti i vampiri
Può esserci sonore a parole non cede a voi non ho parole ci vogliono i fatti
è quella e leggi divulgati aree oggi al top per piacere una solo chiarimento a queste compagnie i compagni
Turpi hanno fatto lo scaricabarile per farmi altre duecento di quelle fotocopie che io e certi amici della sanità regionale mi hanno
Dato fatto è bene io ho solo da ottobre uno operatori carcinoma che non prendo pace ed è notte nel giorno perché è perché non mi sento di essere presi in giro dalle istituzioni nord a Mario Michele e altri compagni ma dalle istituzioni Keci addormentano a coloro che stanno soffrendo che hanno sofferto che sono stati tenuti a lavorare in siderurgia rischio amianto silicosi magari vetro nel sessantotto citavano il costo di un litro di latte per la polvere che io ho respirato e tutti gli altri compagni della siderurgia
Degli atti
Solido solo pieno pieno pieno Piero da quando queste due leggi nord sono state divulgate io li ho scovati come quella che ho scovato quella legge ottanta del nove tre due mila sei mentre ero inattese insalate sale medico di famiglia
Ebbene facendo il giro del naso della regione
Di tutto quanto mi hanno riso in faccia dicendomi che non è possibile che in quindici giorni dovete avere questa legge questi questo pacchetto di beneficio così lo ha definito il medico il distretto
Ma io ho fatto allora voglio rafforzata credibili Michele tale è la forza perché io essendo stato lavora io e tutti gli altri lavoratori per l'amor di Dio non voglio fare il il il coso io
Non possono essere ideatore spallate sentendomi dire avrete avuto alla legge sull'amianto maquette altra voglio di più tette al cuore ed è il più no no parlando nella terza età in alternanza ma chi è che la povera terzietà coloro che sono lì negli uffici coloro che erano solo stati ventisei anni siderurgia compagni no no andatevi a per piacere ascoltate i lavoratori afflitti
Come voi a chi è stato in quegli ambienti
Altiforni
Agglomerato
Stockhausen acciaierie
Laminatoi li ho tutti visitati più ne hai sessant'otto quando io Puy promosso poi promosso in quel corso dell'ANCI fa PRIT Araldo che aderivano tutti i lager una Piombino da tutti da tutte le parti d'Italia per mettere sotto questo ambiente
Ci Chiarugi questo colosso
La cattedrale nel deserto dicevano no no no perché volevano tutti i giovani
Lavoratori come quando il quella il pupillo Attilio Bolsoni di mai malaria lo schema ti vedo
Non t'aiutare i pazienti volgare li conosco no doveroso aveva detto di no eletto a proposito ricordare il il giorno diciannove vi dirò anche quest'altra
Sono stato capo colpirono malore ha solo lo Stato indiano Santa Maria Nuova dimesso niente stavo bene
Dopo dieci giorni vado a Careggi
Al pronto soccorso lei ha bisogno di una visita urologica la dottoressa Bianchi mi ha fatto il lavoro che mi doveva fare ora sto bene dottor signor Scialpi vada tranquillo che adesso sta bene site anche la società della salute è una particolare lo voglio fare i ragazzi amici e compagni tutti
La società dalla salute tante speriamo che funzioni speriamo che funzioni ma bisogna informare la gente no no a me è leggera nascoste nel cassetto ascolterà Padania ventotto maggio Gualtieri era ti ringrazio di cuore perché era doveroso che tu sensibilizzarsi tutto il congresso però poi ti agiti o peggio no la parola Gianni Baiocco
Segretario provinciale della vedi Grosseto comunque grazie davvero di cuore è vasta rapido
Buongiorno a tutti prima tutte
Congressi viste congressisti compagne e compagni
Io ho visto che il tempo giustamente manca
Farò un intervento toccando solamente un paio di questioni
Purtroppo mi scuso ieri non ho potuto sentire la relazione di Vito e quindi l'ho dovuta
Scorrere velocemente stamani mattina mentre proseguiva il dibattito siccome la
La condivido sostanzialmente tutta su sulla relazione non non dirò niente di particolare
Solo appunto un paio di considerazioni
Ecco vorrei cominciare da un fatto
Ieri sera penso come me l'avrete
Sentito tutti
Al telegiornale hanno dato la notizia che il prodotto interno lordo nel nostro Paese migliorato
Perché dall'uno e due la stima è passata all'uno virgola cinque per cento annuo e c'è stato anche un balzo in avanti
Della produzione industriale
E questo fatto a ricevuto commenti positivi un po'da tutti a partire dalle organizzazioni sindacali
Un altro fatto che veniva detto ieri
Il segretario della CGIL Silvestri giustamente secondo me auspicato fra CGIL CISL e UIL l'unità sindacale
Ecco io percepisco sono solo dei fatti potrei anche sbagliarmi ma insomma per percepisco su queste sul da questi dati da queste notizie
Un po'un cambiamento di clima
Ecco ricordiamoci per esempio che non più di un mese fa il dato del PIL era all'uno virgola due per cento ricevette consensi molto freddi
Ora solo con uno zero tre per cento in più improvvisamente
I i giudizi sono diventati molto molto più più positivi
E così gli amici e i compagni della CGIL che fino a poco tempo fa c'hanno criticato perché
Non le amo fu commesso un grosso errore a fare il siglare il patto per l'Italia adesso fortunatamente da un certo punto di vista auspicano l'unità sindacale
Conservo questi fatti con un minimo di perplessità
Perché questo è un film che ho già visto
E se vi ricordate bene l'avete visto anche voi c'è questo è il film che si che è un po'un riprogettare la situazione che si presentò
Quando andò al governo il precedente governo di centrosinistra
Cioè improvvisamente è mutato il clima facciamo parte della stessa squadra ecco io su questo vi dico francamente che
Non sono d'accordo
Non la squadra ce l'abbiamo
Ma la squadra che abbiamo noi e quella degli iscritti alla Wille in primis e dei lavoratori dopo laddove quindi
Su questo io vorrei calmare un pochino gli entusiasmi di questa questione perché io credo che come da buon sindacato equidistante come noi
Diciamo di essere e lo siamo stati beh dobbiamo prima di dare giudizi vedere i fatti
E i fatti ci dicono che a oggi insomma la situazione è quella che era quindici giorni fa quindi questo fatto che si è avviato il clima secondo me è un pochino è un pochino prematuro
è vero è vero va detto con chiarezza che ci aspettiamo dal governo di centrosinistra un trattamento diverso da quello del governo di centrodestra dal quale
Ci dividono un sacco un ci dividevano perché adesso non è più un Governo
Ci credevano un sacco di questioni discriminanti come valori della solidarietà il fatto di non puntare tutto sull'industria e sul privato ma puntare anche sul sociale quindi è evidente che noi con questo governo probabilmente abbiamo delle affinità di caratteri reali
Più concrete però ecco voglio vorrei aspettare
Prima di dare un giudizio
A quelli che saranno i fatti e sapete perché
Perché come giustamente diceva il Presidente Martini poco fa nel suo intervento somma il compito non sarà facile bisognerà rimboccarsi le maniche
E qui mi sorge la prima domanda ecco non bisogna che ritocchi sempre i soliti come è sempre successo in questo Paese
Cioè le maniche
Questo è il primo compito che noi per esempio sul quale noi dovremo dovremo vi vigilare faccio un esempio
Giustamente
è stato detto che uno dei punti cardini per dare la famosa sferza al nostro sistema economia e quella di abbassare il costo del lavoro
Ecco ma io mi faccio e vi faccio una domanda
Ma sono sullo stesso piano aziende come per esempio la Nuovo Pignone di Firenze che vende le proprie apparecchiature in tutto il mondo e sottoposta alla concorrenza internazionale più spietata
E la Società Autostrade dei Benetton e vive in regime di monopolio
Ai lavora a queste due aziende di va abbassato il costo del lavoro nella stessa misura
Ecco io credo che su questo per esempio con il governo vada aperta una riflessione
Perché secondo me sono meritevoli di aiuto soprattutto nelle aziende che sono impegnate sui settori internazionali e non le so le aziende che sono parecchie in Italia
Che sono state privatizzate dal punto di vista del diritto ma in realtà sono rimaste dei monopoli privati
Che non hanno concorrenza e che magari oggi vengono anche vendute vendute a delle aziende a della gente spagnole per fare una bella plusvalenza
Io credo che su questo
Vada vada fatto un ragionamento concreto un'altra cosa una parte
Dell'abbassamento del costo del lavoro credo che giustamente vada dedicato al recupero dei salari e delle pensioni sapete perché non tanto e non solo perché i salari e le pensioni in questi anni hanno sofferto ma la ripresa economica non si fa solamente con le esportazioni si fa anche con i consumi interni e sì alla gente non non gli si dà un pochino più di potere d'acquisto non è in grado di comperare e quindi le aziende non vendono quindi per lui ridare una scossa al sistema produttivo
Del nostro Paese all'economia ci vuole da una parte di abbassare il costo del lavoro io credo in modo comporta con grano Salis cioè non in modo indiscriminato a pioggia
E dall'altro di lanciare un po'i consumi attraverso un'operazione sui salari
Beh sulle pensioni
Altra questione andando brevemente verso la conclusione del mio intervento
La questione della mobilità e della flessibilità
Guardare il brano della della mobilità la flessibilità che poi in realtà spesso anzi quasi sempre si coniuga con precarietà
è un problema che è un problema molto grave ma il dibattito politico che c'è stato e che c'è a me francamente per certi versi mi sembra un può esoterico un po'strano
Perché surreale Acquarone è venuta la parola un dibattito un po'surreale
Perché in effetti la prima sistemazione di un certo di un certo valore a questo questione della flessibilità gli è stato dato con il pacchetto Treu
Allora non è possibile che le stesse persone che negli anni novanta hanno fatto il pacchetto Treu adesso dicono che chissà cosa cioè la scelta di quel tempo devo andare in quanto secondo me
Continua ad essere valida il problema qual è
è che noi non siamo stati in grado e CISL e UIL ci avevano provato con l'accordo con l'accordo del Patto per l'Italia
Non siamo stati in grado di di far coniugare la flessibilità con la non precarietà perché sono mancati a quell'accordo e comunque la legislazione che non è venuta avanti
Tutti quei passaggi che fanno sì che i lavoratori nella per io nel nella fase dalla lavoro al non lavoro e poi lavoro abbiano delle tutele che non gli sono state date
Quindi è questo che è mancato
Ed è questo che io credo noi dovremo fare perché chi pensa
Che non si possa ritornare
Esclusivamente ai lavori molto rigidi secondo me
è fuori è fuori dalla dalla realtà perché il nostro sistema produttivo ci piaccia o non ci piaccia della flessibilità bisogno quello che non ha bisogno della precarietà troviamo gli strumenti e che abbiamo alla seconda questione
Guardare non è che è una cosa impossibile ci sono alcuni Paesi che questo problema l'hanno già risolto egregiamente
Il nocciolo vero è che per fare queste operazioni e risolvere egregiamente ci vogliono quattrini
L'Olanda che è un Paese che ha risolto abbastanza bene questi problemi dedica come risorse pubbliche a quella questione sette volte di più di quanto di Speri devolve l'Italia in termini di prodotto interno lordo
Quindi anche qui si tratta di scelte si tratta di trovare le risorse per farlo su questo io credo che noi dovremo stare molto attenti con appunto le proposte che ci farà il governo perché alla fine tutte queste operazioni non vadano a ricadere fine sulle spalle sempre dei soliti ultima cosa e poi concludo non vorrei nemmeno questo è solo un auspicio che succedesse quello che è successo cinque anni fa
Perché ho sentito come tutti voi
Una frase che è stata detta
Nella relazione del segretario generale della CGIL Epifani cioè le proponeva un patto a questo governo
Ecco una non dobbiamo proporre patti a nessun governo lo dobbiamo fare il nostro lavoro
Perché se no il rischio sapete qual è e che ne facciamo come l'altra volta che andiamo in ferie per cinque anni e se facciamo questo nome non non facciamo nel nostro lavoro nell'interesse di chi rappresentiamo
Grazie a Gianni
Ci sono ancora due interventi per dare ordine ai nostri lavori
Se non ci sono attive che era una parola si chiuderebbe
No interventi
è previsto se si chiude l'interventi compiti scritti scritte Lavagnini e Carmelo Gennaro Della Visco alla maniera segreteria regionale
Va bene di andare la chiusura dei lavori la mattina partano segretario nazionale Guglielmo Loy
E poi
All'una e mezzo si dovrebbe andare a pranzo di sotto
All'una e mezzo
E si riprenderebbe subito dopo per fare tutti gli adempimenti un visuale OK se non ci sono osservazioni e nessuna iscrizione andiamo andiamo avanti allora la parola a Lavagnini Sandra
E la segreteria regionale della villa
Ma io sento la necessità di dire due parole anche perché già prima di me è stato parlato di pari opportunità e quindi non ci sono stati molti altri interventi e quindi su quelle due parole devo dire ma voglio fare due considerazioni
In premessa a me sembra che questo congresso
Sostanzialmente riprenda modo fattivo gli interventi degli e sono stati la relazione diviso la relazione la vostra il discorso delle tesi e tutti i congressi e noi abbiamo effettuato mi sembra che ci sia una sintonia che possa determinare al momento del nostro congresso nazionale effettivamente la trasposizione di quelle che sono le nostre idee
In cose pratiche e questo dovrebbe uscire da un congresso il congresso della UIL partita a Torino con la valorizzazione del lavoro ora si sta parlando proprio di quello anche il nostro diciamo
Congresso la fiducia nel futuro nella sostanza una fiducia e va verso la valorizzazione del lavoro io ritengo che il congresso della UIL proprio dopo le elezioni proprio dopo che è nato un nuovo governo dopo che l'Italia è ridotta a livello di credibilità non solo a livello economico anche a livello di credibilità a livello internazionale in malo modo ci sia bisogno del sindacato che è veramente una gente importante in questa società e che poi sala Wille in modo particolare essendo la meno condizionata da tutta una serie di cute soprattutto di carattere politico ritengo che possa dare veramente il proprio contributo mi è piaciuta Bodio la verità
Il congresso della CGIL le Jesi degli alcuni esiti del Congresso alici della CGIL specialmente sul discorso della precarietà del lavoro penso che L'Aquila potrà fare di meglio e a me sembra che anche questo congresso regionale lo stia dimostrando
Certo parlare di
Della nostra organizzazione ci viene in mente a tutti i nostri fondamentali e prioritari impegni
Angeletti nell'ultimo periodo sempre parlato di ieri ristabilire qui il equilibro fra lavoratori dipendenti e non tasse prezzi tariffe queste sono le nostre cose come diceva Pino ritenne Pina Esposito nel suo intervento ritengo che proprio questo debba essere uno degli esiti del congresso i nostri lavoratori a partire dall'Assemblea di vasi a congressi congressi viatico Elia congressi nazionali
Parlano di queste questo lo dobbiamo portare a casa indistintamente con un governo di destra e con o con un governo di unità chiaramente riteniamo e con il governo di sinistra essendo anche nel programma
Tutta una serie di cose che noi condividiamo e che noi stiamo portando avanti possa essere più semplice però
Quella di distanza che ricordava Baiocco prima di me ritengo che sia veramente indispensabile io
Faccio parte del settore del credito al mio settore
è un settore importante per la rinascita economica perché chiaramente si può fare tutte quelle cose che la UIL nel sociale ha bisogno di fare quindi si può ridare i soldi a lavoratori si possono favorevoli trattini e tempi se l'economia va quindi riportare l'economia ad andare questo è il primo obiettivo lo diciamo sempre per far questo anche il settore critico estremamente importante non sappiamo che per frenare l'economia il credito ha una funzione eccezionale nell'ultimo periodo è stato diciamo ci sono stato tutta una serie di problemi perché si parlava di foresta pietrificata quando si parlava di banche effettivamente il sistema italiano ha avuto bisogno di un putto di impulsi anche la Banca d'Italia e poi è stata contestata all'inizio il aveva degli obiettivi e delle priorità che erano buone
Poi è mancata una legge sul risparmio marcata la legge l'Antitrust c'era troppa Banca Impresa troppi soldi da dalle consulenze che hanno fatto
Nel sistema italiano bancario un sistema quasi uguale i gruppi è vero ci sono diversi gruppi ma usano gli stessi sistemi questo non va bene siamo in balia di una concorrenza internazionale l'internazionalismo l'internazionalizzazione
Un problema che tutti i giorni nove con la globalizzazione ci troviamo davanti le banche in modo particolare quindi per non essere diciamo assoggettati a politiche vengono dal resto dell'Europa dobbiamo creare una forza nel nostro sistema creditizio è questo l'abbiamo fatto la crisi è stata superata grazie lavoratori ai sacrifici dei lavoratori del settore al fondo di solidarietà di sostegno del reddito è stato inserito
Nel contratto nazionale di lavoro e grazie anche a tutto quello che è stata fatto per diciamo vedere se le banche vengono fuori da questa crisi di fiducia che il settore bancario assicurativo
Stanno diciamo subendo voi sapete che i bond dei problemi dei bond argentini ma anche prodotti italiani ma anche la vendita prodotti delle del del della mia banca che io sono il Monte dei Paschi ha subito tutta una serie di problematici sono state giustamente le associazioni dei consumatori che lavorano parallelamente a noi che hanno fatto sì che le banche in qualche modo prendessimo coscienza del problema si parla di eticità l'eticità mi sembra che sia prima di tutto si debba vedere nei confronti dei consumatori e dei lavoratori nella vendita dei prodotti e nei rapporti di lavoro ecco su questo il sindacato ha dato un grosso contributo affatto un protocollo il primo parole tutti i settori
Per lo sviluppo compatibile sostenibile intendendo per questo tener conto degli stakeholder terrecotte lavoratori tener conto di tutte quelle sono le nuove esigenze del mercato ritengo che questo sia effettivamente estremamente importante è basilare ma due cose voglio dire a livello generale io ritengo che le le la Sidoti ci siano due situazioni da risolvere
Al di là della crisi economica e sono il problema degli anziani il problema dei giovani sugli anziani non c'entro perché la la il discorso presidente regionale del folk dell'approvazione del fondo della non altro autosufficienza ci diceva di Todi anzi
Tengo sia un grosso
Vantaggio e quindici possa permettere in qualche modo almeno in Regione di poter superare certi che tema voglio parlare dei giovani giovani sono importanti sono importanti perché chiaramente sono il futuro e la quali siano questo quindi ai giovani dobbiamo cercare di dare un aiuto
Nella UIL per fare gli scritti per fare i quadri per rinnovare le nostre che la nostra capacità di lavorare la voglia di lavorare in modo diverso per trovare soluzione a problemi nuovi dobbiamo avere i giovani i giovani il lo si aiuta
Come come sindacato con il CPO cioè creando un ufficio che si che è importante che possa dare supporto a quelle che sono le necessità dei giovani
E lo si aiuta anche cercando di togliere quella precarietà che il nostro mondo sociale ha portato grazie a tutta una serie di richieste che sono state fatte sostanzialmente dagli imprenditori
E dalle aziende ma anche devo dire in inizio dal mondo del lavoro oggi la precarietà è un problema europeo
Abbiamo visto che le è successo in Francia contro una legge che rinnovava la premialità vediamo di questi giorni un accordo invece il primo accordo e ha fatto la Spagna il governo Zapatero su un
Cercare di trovare soluzioni alla plessi alla precarietà
E mi sembra quello un accordo che il governo Prodi potrebbe sicuramente prendere come esempio ci sono degli spunti eccezionali per risolvere la precarietà mi sembra che un lavoratore che ha lavorato ventiquattro mesi in un'azienda debba aver trasformato il rapporto di lavoro e questo è un primo passo mi sembra che l'accordo di ma un'azienda che anche con tre quattro lavoratori precari a diciamo in ventiquattro mesi avuto necessità non è più flessibilità questo un posto di lavoro che va coperto e quindi questo posto di lavoro viene in qualche modo diciamo recuperato e trasformato ci sono c'è un periodo una moratoria entro il quale l'avesse fatto queste quindi ci sono incentivi per le aziende che nel nei termini di legge si mettono in regolando insieme questi questo discorso dell'incentivi e delle sanzioni sia un elemento importante neanche noi possiamo adottare per recuperare il problema della precarietà e dare sicurezza ai giovani farle recuperare quei valori che anche noi abbiamo sostenuto e che abbiamo diciamo portata avanti penso che sia il tema centrale del nostro futuro
Per parlare del delle pari opportunità io sono responsabile Pari opportunità mi sento un po'sola in questa organizzazione ma mi sento sola non perché non ci sono delle donne brave capaci che lavorano Etienne anti momenti mi aiutano anche in questo mi sento sola perché l'organizzazione
Quella regionale in modo particolare non fa non quello che è un po'chiedeva Pina Esposito l'altra l'e unica segretaria regionale o me me di categoria responsabile di a Trigoria donna
Ora abbiamo per fortuna anche Annalisa che segretaria responsabile di Prato e quindi anche questo ci aiuterà però non abbiamo da parte delle categorie un aiuto a fare inserire a far lavorare bene le donne questo mi sembra sia un elemento indispensabile io
Voglio ricordare Ciampi Ciampi è un è stato il presidente fino a oggi per noi importante io mi sono molte volte riconosciuta in quello che diceva
Non sono affatto delle battaglie per la costituzione per i diritti civili per il non federalismo ha fatto anche le battaglie per le donne Luís ha detto più volte
Che le donne sono una grossa parte di questa nazione e vanno sfruttate e non nel senso di sfruttamento in senso deleterio ma vanno sfruttate perché ci sono delle capacità e quelle capacità vanno integrate bisogna lavorare in team Inge specialmente in un sindacato non si può lasciare alle donne la cultura e la gestione delle pari opportunità
Vanno gestite insieme il problema è trasversale e va adoprata la forza del sindacato per risolvere i problemi non possiamo dare esempi strazianti
Perché laddove ci sono molte iscritte nel nostro sindacato la maggior parte sono donne più del cinquanta per cento che va dalle riunioni di coordinamento nazionale più del cinquanta per ciò fa si trova imbuto
Un discorso di rappresentanza femminile allora vuol dire che se c'è da togliere un posto in una segreteria di categoria si toglie la donna e questo non va bene ci vuole da parte dei colleghi
Diciamo che sono in qualche modo atti a gestire le fasi congressuali a gestire le fasi decisionali della categoria o delle province o delle camere sindacali provinciale una sforzo di volontà per far sì che questi principi i principi della parità delle pari opportunità vengono divulgati e quindi vanno fatti dei corsi all'interno dei corsi di formazione si fanno per le categorie va fatto veramente un sistema di passare il messaggio fatto questo bisogno per rare e cercare di tradurlo la UIL e la sta facendo io ho assistito al comitato centrale di ottobre Angeletti ha fatto un discorso sulla lui le ha detto che la UIL progredire a se nella UIL si darà posta ai giovani e alle donne ha fatto un discorso sui giovani ma soprattutto ha basato la sua interlocuzione sul discorso delle donne mi sembra che le circolari congiunte di Barbagallo della Nisi oggi della Vercesi prima siano un esempio che a livello nazionale si cerca di percorrere questo bisogna farlo anche a livello di categoria
E anche a livello di Camera sindacale provinciale e anche a livello di regionale
Io sono molto lieta di rappresentare la UIL in tutte le occasioni ma io la delega del commercio del turismo ed è sono segretario responsabile credo quindi anche del credito in Regione mi occupa credetemi di più oggi come oggi e il discorso delle pari opportunità perché non ci sono non ci sono attenzioni noi abbiamo fatto un corso e incolla consigliera di parità provinciale
Che garantiva formazione quadri sindacali sapete Lauri lei c'era io che ero al tavolo facevo rappresentava la segreteria rappresentavo le pari opportunità e rappresentava ai quadri i discenti dovevano essere accorso
Quindi qui c'è veramente può favolosi tarda potrà riconosciamo le vediamo di superare questo gap grazie
Ah chiedo scusa ringrazio Sandra perché è stata sintetica e quindi ci ha favorito
Nel proseguo dei lavori do la parola Carmelo Gennaro Della vi scuola di Prato
Dopodiché diamo la parola a al nostro segretario nazionale vogliamo noi nell'intervento conclusivo della mattinata andiamo a mangiare riprendiamo lavori alle tre
La parola Carmelo Gennaro non è in sala
Allora Carmelo Gennaro non è in sala diamo la parola a allora invece invito invito tutte le persone da è ormai è andata
Fa fa entrare tutta la gente si tira le conclusioni che ringrazia ringraziamo Carmela Gennaro che gentilmente ha rinunciato per permettere al nostro segretario tira le conclusioni ci può far entrare la gente per cortesia
Posso Presidente
Presidente posso sì no facile chiedo scusa Fiore
Facevo richiede una inutile
Non mi mortificare lo interrogava se se fino a due anni
Il duro mestiere del presidente
S'
Cortesia sedere che
Guardiamo siamo stati bravi un giorno e mezzo aveva
Grazie io ovviamente ringrazio il presidente
La segreteria uscente del la UIL di Firenze della Toscana nella
Opportunità non solo di
Come si usa dire di portare un contributo e cercare in qualche modo di
Integrare il dibattito seguita la relazione di rito con alcune appunto riflessioni
Naturalmente spero comprendiate anche l'assenza del segretario generale oggi tra ieri oggi e domani sono in corso
Sei congressi delle nostre strutture regionali
Il calendario stato inevitabilmente come dire compresso per una scelta non solo tecnico-organizzativa per una scelta politica
Scelta politica dovuta al rispetto che avrei abbiamo voluto dare al l'importanza dei congressi delle nostre strutture regionali in particolare
Avendo scelto come sapete
In qualche modo di sospendere il grosso dell'attività congressuale
In concomitanza con un importante appuntamento appuntamento democratico quale sono le elezioni politiche che si sono svolte
Lo scorso mese di aprile
Quindi inevitabilmente la scelta politica
Di come dire soprassedere ad appuntamenti importanti per la nostra democrazia interna quali congressi
Per evitare che essi i congressi fossero luogo più de
Propaganda per magari qualche interessato ospite anziché di importanti
Dibattiti e riflessioni sul futuro del nostro Paese e sul ruolo del sindacato e su ciò che siamo chiamati a in qualche modo a svolge le come funzione di rappresentanza
Delle scritte degli scritti delle lavoratrici e dei lavoratori e dei pensionati che appunto rappresentiamo
è giusto porre porsi una domanda a cui va data una risposta naturalmente coraggiosa
A una domanda che dobbiamo farci in maniera impietosa e che credo la relazione di Vito abbia ampiamente posto sottoposto al dibattito congressuale
E la domanda le domande sono semplici ma ovviamente complesse nella loro articolazione e sostanzialmente essendo questo un congresso non una normale ordinaria riunione di un organismo della UIL che deve gestire in qualche modo come avverrà per il vostro organismo nei prossimi quattro anni e gli indirizzi del Congresso stesso la domanda appunto è sostanzialmente questa abbiamo noi
Siamo noi in grado di essere protagonisti di un processo complesso qual è quello che sta avvenendo nel nostro Paese
Abbiamo noi gli strumenti culturali politici e anche ideali per continuare a giocare un ruolo dei protagonisti in una società complessa in profonda evoluzione qual è quella italiana
Nello specifico la nostra cultura
La cultura che ci piace definire riformista
Non perché adesso lo siano tutti come giustamente ha sottolineato qualcuno ma perché crediamo che sia lo strumento reale di emancipazione
E di miglioramento delle condizioni di vita delle persone in maniera concreta graduale ma significativa
La nostra cultura democratica
La nostra cultura
Che fa sì che la partecipazione sia non solo uno strumento per rendere migliori le condizioni di vita delle persone ma anche essa stessa un momento di democrazia
Anche un sindacato responsabile questi valori questa cultura è oggi ancora attuale
Ovviamente la risposta cercherò almeno a me stesso di darla alla fine ma lo dobbiamo porci queste domande perché il Congresso come giustamente diceva anche Pin Esposito è un momento che deve dare come dire risposte di alto profilo non solo per la gestione del quotidiano che sicuramente importante
Ma perché il mandato che ci hanno dato le lavoratrici e lavoratori ai congressi che avete svolto a questo congresso appunto richiede una forte senso di responsabilità e quindi la necessità di rispondere a questa domanda
Naturalmente la domanda va posta oggi in questo quadro sociale economico e se volete anche istituzionale il quadro economico non è naturalmente solamente legato al nostro Paese il nostro Paese vive e delle sofferenze
Particolari a volte più grandi ma è inserito in un processo complicato che vinti e Vito affrontato ampiamente né azione e che non abbiamo sottoposto al dibattito congressuale nelle schiere dei documenti che abbiamo indicato come strumento appunto delle riflessioni dei congressi un quadro internazionale
Che naturalmente sotto gli occhi di tutti profondamente in evoluzione che impegna impone ai singoli Paesi
A muoversi a orientare le proprie politiche tenendo conto che i confini sono sempre più labili
Un quadro che internazionale e naturalmente europeo che impegna anche il sindacato ad un'ulteriore riflessione sugli strumenti di politica internazionale
E se volete continentale sempre più adeguati ricordo le parole del Presidente Martini relativamente alla opportunità ma anche alle difficoltà che pone l'apertura a nuovi paesi dell'orizzonte europeo
E naturalmente a livello nazionale un quadro istituzionale che direi in evoluzione e poco forse potremmo anche definire in uno stato confusionale stante il fatto che come ricorda qualcuno il nostro Paese da circa quindici anni
è come dire in transizione permanente e cioè non trova pace nella definizione dei propri assetti costituzionali e istituzionali
Una profonda incertezza che caratterizza l'azione del Governo e del Parlamento nazionale così come i parlamenti e i governi regionali e le amministrazioni locali transizione istituzionale e costituzionale che ci impegna per la seconda volta in cinque anni come cittadini ad un voto quello che si svolge dal venticinque giugno sulla riforma costituzionale
Come se il cambiamento della Costituzione FUS fosse un'ordinaria manovra legislativa che avviene ad ogni cambio di legislatura
Cioè come se la costruzione delle regole che regolano appunto la vita di un Paese
Fosse materia ordinaria e che indice evidentemente di un come dire processo confuso la Costituzione naturalmente si può cambiare lavoro e l'hanno previsto i padri costituenti
Ma deve essere come dire un'eccezione straordinari a fronte dei grandi cambiamenti quando questo avviene nordiche avviene normalmente vuol dire c'è qualcosa che non funziona quindi l'appello che noi facciamo
Affinché la politica e mi pare di aver colto anche nelle parole del sindaco di Firenze del Presidente della Giunta regionale
Che dia certezze appunto le nostre istituzioni è uno dei primi argomenti e ciò non potrà che avvenire a nostro avviso con il consenso più ampio parlamentare per evitare che a un ipotetico cambio di maggioranza le prossime elezioni si rimetta mano per l'ennesima volta la Costituzione
Come se fosse semplicemente una ristrutturazione di un appartamento quindi un quadro istituzionale confuso avremo occasione di Tolosa già che ci sono una serie di appuntamenti per sostenere le nostre ragioni sociali e sindacali di fronte al referendum del quinto del del del venticinque giugno
Ma le profonde evoluzione naturalmente dal punto di vista sociale ed economico e io qua non posso che sottolineare la emergenza che è emersa dai dibattiti congressuali
Sia delle strutture di categoria soprattutto ma anche di moltissime strutture territoriali
Che pone la UIL di fronte alla segnalazione
E alla denuncia che la prima emergenza la prima emergenza per il Paese non solo per il lavoro attrice lavoratori è la questione della ricchezza da ridistribuire
Lo dico con nettezza perché già si sentono Venti strani
Nel dibattito politico e sindacale in cui si denuncia naturalmente la situazione dei conti pubblici in cui si sottolinea quello che sarà presumibilmente un panorama della prossima politica economica in cui si pone la questione
Di una attenzione al risanamento questione a cui noi siamo molto attenti che naturalmente
Non possiamo che sottolineare come importante come abbiamo visto anche nel passato per le nostre responsabilità però guardate la questione della diversa distribuzione della ricchezza è il problema del Paese
è l'emergenza del Paese non solo per il danno a milioni di persone che si è prodotto in questi anni attraverso la compressione del potere d'acquisto dei salari e delle pensioni
Non solo per il fatto che ci sono difficoltà nelle dal da parte delle persone di coloro che hanno un reddito fisso a sostenere lo stesso livello di vita che avevano costruito nel passato
Ma perché questo processo sta provocando un danno e l'hanno sottolineato in molti pure oggi e Vito nella relazione al sistema Paese nel suo complesso
Perché è bene ricordarlo l'hanno detto in tanti ma io in poche parole lo sottolineo un Paese che non cresce
O che cresce male e quel poco che cresce distribuisce male ai propri cittadini è un Paese destinato a regredire
Un Paese che costringe i propri cittadini la maggioranza dei cittadini a consumare di meno e consumare è un termine che può apparire come dire riduttivo ma sostanzialmente a mantenere quel livello di dignità della propria vita
E la vede punto progressivamente scendere è un Paese che è destinato a perdere
Non solo per le ragioni di politica economica che anche molti di voi hanno sottolineato a partire dal fatto che siamo un Paese che ha ancora un forte consolidamento produttivo
Industriale o industriale avanzato ma che è come gran parte dei paesi occidentali un produttore di servizi di consumo o ecco servizi ad alta tecnologia
E che questi servizi hanno bisogno di un grande mercato nazionale naturalmente internazionale che se uno di questi due mercati non risponde ne viene meno la tenuta economica di tutto il Paese
Ecco perché noi non proponiamo una semplice nuova politica salariale che sarebbe stato voglio dire un'operazione molto più semplice
Noi proponiamo una semplice e nuova politica dei redditi in cui la questione della distribuzione della ricchezza che si produce ancora nel nostro Paese e se ne deve naturalmente produrre di più sia l'emergenza e quindi una politica economica che affronti questo tema
Cerchi di risolverlo utilizzando le leve le leve che sono in possesso dei governi e delle forze sociali
Questo poniamo alla politica questo poniamo al nuovo governo così come l'abbiamo denunciato al vecchio governo questo poniamo come tema alle associazioni datoriali e naturalmente a CGIL CISL la questione della nuova politica dei redditi Carey distribuisca in maniera più è qua più corretta
La ricchezza che si produce può essere affrontata con coraggio attraverso le due leve principali che sono in possesso della politica dei governi ma anche dello stesso sindacato
Da una parte la leva fiscale
Dall'altra leva contrattuale
Sulla leva fiscale poche ma chiare parole perché ne abbiamo spese tante e sono ahimè purtroppo ancora oggi le più giuste le più corretti la leva fiscale lo strumento principe in cui in una democrazia moderna lo Stato inteso come rappresentante degli interessi generali opera come ridistribuito ore della ricchezza che si produce
Abbiamo assistito negli ultimi anni per troppo tempo una politica fiscale che da una parte incoraggia l'evasione e la elusione dall'altra non ha operato quella inversione di tendenza nel privilegiare cosa necessaria i redditi fissi e da lavoro dipendente
Vedete
Come ricorderete nostro segretario generale e la UIL ha proposto da qualche tempo quindi in un clima politico diverso dall'attuale di dare un segnale in questo senso
E cioè partire per esempio dal primo strumento in possesso delle forze sociali ma anche del Governo e del Parlamento attraverso la non tassazione gli aumenti contrattuali
Non era una cifra impensabile né una cifra impossibile da raggiungere
Era un segnale chiaro che il processo di ridistribuzione attraverso la leva fiscale dovesse privilegiare coloro che hanno pagato troppo e di più in questi anni perché la semplice abbassamento delle aliquote
Qua dobbiamo dircelo con nettezza perché già si respira un'aria di questo tipo
Tecnicamente eh formalmente corretto si privilegiano i redditi bassi attraverso un abbassamento delle aliquote più basse
Nei fatti non avviene così perché se in Italia ci sono un milione e duecento mila imprenditori a vario titolo
Piccoli medio grandi che denunciano meno del proprio lavoratore dipendente vuol dire che se noi continuiamo a lavorare sull'abbassamento delle aliquote conteniamo di rischiare a premiare coloro che già pagano in meno
Ed è un'operazione intollerabile
Insopportabile soprattutto inadeguata al problema del Paese quindi certamente c'è un problema di progressività c'è un problema di aliquote ma noi dobbiamo individuare strade che qualora ci fossero e noi pensiamo che ci siano risorse della fiscalità generale vadano a premiare e a riconoscere i sacrifici i disagi e le anzi è che hanno vissuto coloro che sono stati penalizzati in questi anni
La riduzione del cuneo fiscale di cui avete sentito parlare in campagna elettorale vediamo se diventerà programma di governo va in questo senso benissimo lo abbiamo dato un consenso di carattere generale specificando che la genericità del termine cuneo fiscale è un po'rischioso perché potrebbe nascondere anche una riduzione del montante contributivo il che come sapete stante il disagio che si vive oggi e si vedrà domani sul peso che hanno le pensioni sarebbe per noi insopportabile e quindi è chiaro che non si parla di riduzione dei contributi delle imprese
Perché questo potrebbe essere come dire un palliativo oggi ma sarebbe un disastro sociale per il domani laddove c'è già il problema
Di sostenere quella gran parte della popolazione che attraverso il sistema contributivo
Deve costruirsi un secondo pilastro efficiente dal punto di vista previdenziali
Quindi c'è il problema della lotta all'evasione e all'elusione un cambiamento di cultura di governo che come sapete negli ultimi anni ha premiato attraverso la filosofia dei condoni o dei perdoni coloro che già per loro indole non hanno nessuna voglia di contribuire alla fiscalità generale questione attenzione
Che avrete avremo anche a livello locale e questo lo diciamo sarà competenza delle vostre strutture territoriali ad essere soggetti attivi di concertazione con i governi locali riguardo le politiche
Tariffarie e fiscale degli enti locali c'è naturalmente la seconda leva che è quella di carattere contrattuale in cui il tema è lo stesso
Il tema è la ridistribuzione in quel caso dare distribuzione della ricchezza che si produce a livello aziendale
Vedete lo diciamo con nettezza lo diciamo con chiarezza perché anche qua si sente un'aria di come dire
Ripercorrere strade che hanno portato ad ottimi risultati in quel contesto cioè il novantatré moderazione salariale
Attenzione ai conti pubblici abbassamento dell'inflazione quel modello per noi non esiste più quel modello che ha prodotto risultati perché ha portato a un abbassamento del tasso di inflazione una diminuzione del deficit pubblico aveva una funzione ha salvaguardato i salari negli anni novanta oggi il tema e quell'altro
Dell'inversione dei tendenza che appunto penalizzato il mondo del lavoro dipendente quindi l'accordo del novantatré superato come proponiamo si superi l'attuale modello contrattuale
Voi sapete perché siete gran parte dirigenti e delegati delle nostre categorie quanto sia attuale la riflessione sul modello contrattuale
Noi riproponiamo con gradualità con attenzione con maturità la questione del rafforzamento del secondo livello contrattuale
Rafforzamento non vuol dire naturalmente meglio specificarlo per evitare campagne voglio dire
Di interpretazione di parte da parte di qualcuno la demolizione o l'abolizione del contratto nazionale una sciocchezza
Noi pensiamo al contratto nazionale abbiamo una funzione importante sulla questione naturalmente dei diritti delle tutele delle normative e anche per la salvaguardia del salario reale c'è un problema però di ridistribuire la ricchezza e naturalmente la ricchezza va redistribuita soprattutto soprattutto laddove si produce e quindi la questione della contrattazione aziendale oggi più che mai in questo contesto attuale e mi pare anche da questo punto di vista e sono sintetico di aver riscontrato dalla relazione di rito molti interventi una giusta attenzione è una giusta sottolineatura
Questo è il quadro in cui noi stiamo operando un quadro che non si prevede in campo di cambiamenti repentini nei prossimi anni ecco perché il congresso all'opportunità e se consentite il dovere
Di indicare quelle strade che ci consentano di essere appunto in grado di giocare un ruolo importante nei prossimi anni
Questo è un quadro che ha portato e porterà di conseguenza a una necessità di rivedere alcune normative legate ai rapporti di lavoro
Anche qua con molta nettezza e molta chiarezza non è in discussione l'idea che il rapporto di lavoro muta a seconda delle condizioni sociali economiche in cui operano le imprese e vivono i lavoratori
Non abbiamo sempre condiviso l'idea di adeguare ai processi produttivi forme di rapporto di lavoro adeguate ai bisogni e alla competitività che le imprese sono costretto in qualche modo a corre quello che contestiamo legato al primo tema e che si utilizzi la questione della diciamo così compressione della possibilità di rivendicare i propri diritti anche salariali come scorciatoia alla questione appunto dalla competitività per dirla in maniera ancora più brutale
Qua non si è esasperato l'uso degli strumenti di flessibilità
Si è pensato di aggirare il problema della competizione che come sapete si deve misurare su questioni molto più importanti e strutturali innovazione ricerca capacità di produrre idee e prodotti adeguati al mercato internazionale attraverso la semplice sottomissione del lavoratore
Perché questo naturalmente fa conseguire una difficoltà nel rivendicare la possibilità di distribuire diversamente la ricchezza che lo stesso lavoratore produce
Quindi c'è un problema di risparmio perché si pensa di competere sul costo del lavoro e a noi questo proponiamo a questa diciamo strategia che molte imprese hanno usato quasi tutte
Noi proponiamo che si provveda ad un innalzamento del costo sociale di quel tipo di rapporto di lavoro in modo tale che sia come dire meno competitivo rispetta lavoro ordinario
è evidente che se un contratto di collaborazione costa il venticinque per cento in meno
è uno strumento straordinariamente competitivo per le imprese e questo va evitato
Va ridotto questo gap va a va in qualche modo avvicinato il costo delle tipologie come dire flessibili al costo del lavoro a tempo indeterminato
In modo tale che siano ricondotte queste tipologie alleare esige alle reali esigenze produttive e non semplicemente legata al costo del lavoro
Questa visione mio pay che porta milioni di persone
Centinaia di migliaia di giovani anche in Toscana ad accettare rapporti di lavoro di questo tipo è un danno per quella persona innanzitutto e già questo sarebbe sufficiente alla nostra reazione da questo punto di vista ma porta un danno al sistema produttivo se volete anche al sistema Paese perché far vivere milioni di cittadini nell'idea che il futuro non si può costruire
Perché si è sempre in attesa della conferma
Della chiamata del rinnovo del contratto di lavoro significa non investire in se stessi nel proprio futuro
Nella propria capacità di crescere di professionalizzare c.d. studiare di migliorarsi non consente all'azienda di investire sull'unica risorsa
Vera che crea competizione per un sistema economico quale quello nostro che è l'uso lo sfruttamento in senso positivo come diceva Sandra della conoscenza
Della centralità della persona della lavoratrice del lavoratore nella costruzione di un processo produttivo ha deviato adeguato appunto alla competitività quindi chiediamo innanzitutto chiederemo innanzitutto
Che si prosegua in quell'opera di asciuga mento di quella sacca di enorme del mondo del lavoro che sostanzialmente è definito come i contrattisti a collaborazioni questa è una metastasi che va assolutamente l'attuale legge già lo prevede assolutamente asciugata e poi lavorare sulla questione del costo che appunto per rendere meno competitivo un rapporto di lavoro subordinato come sono alcune tipologie di rapporto di lavoro quindi come vedete cerchiamo di collegare gli aspetti più propriamente di tutela e di diritti dei lavoratori al bisogno del paese e credo che questo sia come dire
La migliore garanzia del fatto che c'è come dire una continuità delle nostre tradizioni politico culturali
Abbiamo il problema della crescita della aumento dei consumi perché senza di essi vengono meno quelle entrate di natura fiscale che consentano di rispondere alle meno agenzie che avete anche voi segnalato
Solo i titoli meno tasse significa meno risorse pubbliche meno risorse pubbliche significa meno Investimenti
Meno Investimenti significa non crescita delle produzioni innovative
Meno aiuto ai prodotti in l'appunto innovativi che stanno sul mercato meno ricerca significherà meno opere pubbliche significa meno infrastrutture meno politica della mobilità come accennava al presidente della regione
Significa continuare a far declinare l'offerta formativa del nostro Paese dove c'è dentro sicuramente dietro sicuramente un disegno politico
Quello che è manifestato dalle riforme della scuola di università ma c'è anche una visione il mio Paese che non comprende che la questione della formazione della conoscenza e centrale per un Paese come il nostro
Ci sono e ci saranno inevitabilmente se continua questo trend meno risorse per adeguate moderne e innovative politiche sociali pensiamo alla questione degli anziani a cui le regioni sono costrette in qualche modo a supplire in mancanza di risorse nazionali attraverso il proprio bilancio che sarà inevitabilmente impegnato soprattutto sulla questione sanità
C'è naturalmente un processo di integrazione verso tre milioni di cittadini non italiani che vivono e lavorano nel nostro Paese io non voglio entrare nella discussione che spero troveremo altra sede su quali sono le politiche migratorie più adeguati sicuramente posso dire con nettezza seguendo anche questo aspetto
Che il governo delle politiche migratorie merita di portare rispetto a queste persone
Ed anche attenzione al fatto che il nostro Paese ha bisogno di queste persone per il calo demografico
Per la tipologia dei lavori che si svolgono e per il fatto che il domani delle società sarà inevitabilmente un domani multietnico e questo non avviene solamente nel nostro Paese
Quindi un fenomeno che ha urlato ma il tutto e mi avvio alle conclusioni
è che questi aspetti cioè di una nuova politica dei redditi di una nuova politica che riapra i processi di investimento verso quelle settori e quelle priorità che indicavo è drammaticamente o se volete favorevolmente attuale anche a livello locale
E bene ha fatto Vito nella sua relazione apporre la questione del ruolo delle funzioni della UIL regionale in questo quadro questi aspetti questa coerenza che noi chiediamo il congresso in qualche modo rispetti
Di costruire un processo partecipativo alle scelte economiche
Di costruire una nuova e buona politica di redditi di rivalutare e rivedere e rivitalizzare la concertazione sono aspetti che valgono tanto quanto a Roma tanto quanto a Firenze
Per le funzioni e responsabilità che avrete quando sarete eletti della dell'essere controparte di istituzioni locali che hanno fortissime responsabilità
E competenze su materie vitali e fondamentali per le condizioni di vita delle persone che lavorano e vivono in Toscana
Penso alle politiche di sviluppo pensa alle politiche del lavoro che sono ormai in gran parte di competenza della Regione delle Province
Penso alle politiche sociali e sanitarie penso al fatto che Comuni Provincia e Regione hanno in mano lei ebbe fiscali e tariffarie
Che incidono profondamente sulle tasche delle persone che vivono in Toscana
E se noi non sottolineiamo questo aspetto attraverso le politiche di confronto con gli enti locali rischiamo di fare un buono o discreto lavoro a livello nazionale ma di non capire che gran parte delle questioni che appunto incidono sulle condizioni di vita delle persone si giocano a livello territoriale ma l'attenzione di rito nella relazione
E degli atti che la UIL Toscana a compiuto in questi anni attraverso anche la costruzione di accordi con la Regione credo che siano la migliore risposta
A queste preoccupazioni andate verso la costruzione di un piano regionale di sviluppo che avrà al suo interno
Tutti gli elementi necessari per capire se anche in Toscana si può costruire un condiviso processo
Di coesione sociale e di partecipazione delle forze sociali avrete da affrontare la questione dei servizi pubblici locali che sono ormai materia e funzione fondamentale per i cittadini ma anche per le economie locali su cui dovrò stare molta attenzione e d'altronde il fatto che siano stati presenti il sindaco di Firenze
Che è bene ricordare anche presidente dell'ANCI
E ha quindi una funzione politica istituzionale a livello nazionale e del presidente della Giunta regionale sono la testimonianza che lei te i progetti le tensioni che la UIL della Toscana dimostrativo stati in questi anni meritano l'attenzione dovuto c'abbiamo poi come dire il problema tutto nostro
E la domanda sta in qualche modo nello slogan
E la risposta sta in qualche modo nello slogan e che ha scelto la segreteria della UIL Toscana per indicare i valori del congresso e cioè la fiducia nel futuro io credo che sia una fiducia fondata
Non solo per la crescita organizzativa che c'è stata non solo in questo territorio ma a livello nazionale
E il fatto che nonostante tutto nonostante le difficoltà i disagi
I problemi che il Paese il mondo del lavoro vive e soffre la UIL cresca non solo i numeri e di iscritti
Ma anche nei voti che contano come sapete in maniera ben più chiara nel dimostrare appunto la crescita politica organizzativa sì induce ad essere ottimisti
Ottimisti nel futuro e ancor più ci induce ad essere ottimisti la credibilità che noi possiamo spendere nei prossimi anni
Perché mi collego alla questione dell'autonomia credo che nessuno possa contestare che quello che diremo nei prossimi mesi alla nuova maggioranza
E al nuovo governo sia molto più credibile di quello che dicono altri che a volte forse per sfortuna appaiono di parte noi diremo le stesse cose che abbiamo detto alla Presidente maggioranza le diremo al il nuovo governo e crediamo appunto che questa credibilità sia una risorsa straordinaria
Per essere ancora protagonisti nel domani avendo la fiducia nel futuro che appunto indica la UIL Toscana nel suo complesso
Ringrazio il compagno a voi per il grande contributo apportato al nostro congresso e invito tutti onde si stia andare di sotto per la pausa di pranzo i lavori riprendano alle ore tre precise c'è da fare tutti gli adempimenti o ingresso qua l'appetito