Le conclusioni della Conferenza dei Capigruppo relativa alla convocazione straordinaria della Camera per il 27 dicembre sull'amnistia

Perché
Prima vieni al centro
Generale apre il presidente fondamentale Osvaldo
Presidente della Roma giugno cioè
Va detto solo
Questa
Resta il detenuto ignoto
No se no no niente cioè la semplice un appalto tra l'altro ci stringiamo
No sono
Sì
Bene grazie di essere venuti poche parole per informarmi innanzitutto
Cosa che già avete visto sulle agenzie della riunione dei capigruppo di questa mattina alla quale presidente Casini citato fortemente l'onorevole Giachetti in quella riunione abbiamo insistito io come presidente della Rosa nel Pugno ovviamente Giachetti ma anche il rappresentante di Rifondazione Comunista e anche Lusetti in rappresentanza della Margherita finché si prendesse atto della volontà dei duecentootto deputati e si convocasse la Camera il presidente Casini ha avuto la sensibilità di prendere atto di questo che ha convocato il ventisette alle nove e trenta l'assemblea di Montecitorio subito dopo ci sarà la riunione della Commissione giustizia di cui mi riferiva l'onorevole Buemi
Naturalmente non c'è bisogno che la Camera si numero legale la sua convocazione e un fatto simbolico di grande valore morale
E che anche
Ci consente di raggiungere un grande risultato politico perché finalmente i capigruppo ai partiti saranno costretti a dire pubblicamente chiaramente e in pubblico come la pensano
Soltanto un'osservazione sento troppo spesso dire
Con questa insistenza sull'amnistia si sollevano nella popolazione carceraria delle speranze inutili e no
Chi si oppone alle speranze per la popolazione carceraria e chi dice no all'amnistia e non scherziamo sulle responsabilità
E d'altronde mai si potrebbe sollevare un problema da parte di chi inizialmente e una minoranza inizialmente se la maggioranza dicesse sollevate l'argomento perché altrimenti create delle aspettative infondate ecco io penso che le aspettative non necessariamente si rifondate perché in questa vicenda si dimostra grazie io penso alla passione che ci mette Pannella che riesce a trascinare le montagne si dimostra che le previsioni sulla carta sono spesso smentite
Perché secondo le previsioni secondo quanto stava sulla carta
Avremmo dovuto raccogliere alla camera non duecentootto firme ma non più di trenta Tech in partenza due soli gruppi e cioè lavora in pugno Rifondazione Comunista erano apertamente a favore della raccolta delle firme invece ne abbiamo raccolte duecentootto non dimentichiamo che sull'amnistia c'è il voto segreto quindi può accadere assolutamente di tutto che può accadere anche ciò che speriamo penso anche che sia importante che la marcia Di Natale la RAI dia la copertura necessaria e che credo su questo ci riferirà disertore poi alla fine Labellarte membro dalla Commissione di vigilanza
Al
Molti
Abbiamo una dichiarazione che poi leggerà perché lui lui è stato affidata il nostro presidente del comitato promotore ansie
Relativa alla dichiarazione del Presidente del Consiglio
Oggi è indubbio che abbiamo avuto un fatto di straordinaria importanza torna a sottolinearlo
Il Parlamento presso la Camera dei deputati a ritenuto essere con una sorta di autoconvocazione alle tenuto di dovere farsi carico assumere pienamente prerogative e diritti e doveri di un Parlamento democrazia
E quindi questo riconoscimento va al Presidente che elimina la conferenza dei capigruppo
E a tutti coloro che hanno aiutato questa iniziativa di Roberto Giachetti della Margherita con gran parte del gruppo della Margherita lire un impegno straordinario del onorevole Buemi anche dei nostri compagni della Rosa nel Pugno come Cappato d'altri tempi
Evitare che ci sia solo da aggiungere questo
Occorre sottolineare che tanto più dobbiamo essere riconoscenti sulla perché
Ma ai parlamentari che hanno sottoscritto quanto più siamo convinti sappia siamo convinti che nel merito tra questi parlamentare vi sono posizioni diverse l'entità
Della misure di clemenza nei suoi caratteri
Ma che finalmente parlarne la Camera dei deputati si riunisca per affrontare vado straordinarie in questo Natale
Il problema della crisi della giustizia
Questo il prima problema la mi stia dell'indulto costituiscono oggi l'unico strumento tecnico a disposizione delle istituzioni
Per provocare quello che ci chiede dal mille novecentottanta attenzione Gil Robles il relatore del consiglio europeo a testualmente dichiarato che dal mille novecentottanta all'Italia
E fuori legalità
E che testuale
In queste condizioni in uno stato di diritto il grande pericolo cresceva eufemismo per il momento lo Stato di diritto non c'è
Questa iniziativa a me importa perché rende possibile
Se come necessario una grande stia più dico chiedo e una grande indurito rende possibile l'uscita dalla situazione di criminalità
Nella quale lo Stato italiano si trova invertendo la situazione se donna ordine di grandezza se con amnistia ed indulto
Non riusciamo a ridurre il carico enorme del nove milioni o anche semplicemente quello di cinque milioni e cinquecento processi penali di un terzo questo significa che i magistrati potranno finalmente affrontare intervenire su questo tumore che alle metastasi dappertutto e d'altra parte porre anche il problema dell'uscita dalla criminalità della detenzione quale vive in Italia è una violenza contro la legge la detto istituto della detenzione e definito dalla Costituzione e dalla legalità ha degli obiettivi e delle modalità n riusciamo a anche a raggiungere per la giustizia attenzione sto trattando altri aspetti c'è un'evidente riuscire sul problema dei detenuti ma se riusciamo punto ridurre di un terzo fatto una cifra come prima per le leggi i detenuti in carcere d'un tratto è possibile compiere un miracolo rendere di nuovo coerente e applicativo della Costituzione delle leggi delle civiltà giuridica
La detenzione italiana
Questo quindi è l'obiettivo che da liberale da liberale della Rosa nel Pugno
Io credo di potere dire Corno Grande Gioia sapendo benissimo che la lotta sarà lunga e solamente permettendomi di protestare
Ma davvero
In modo molto fermo
Contro un argomento che circola tanto per cambiare
Solo che prima del mille centonovantanove novanta e e circolata tra il quaranta quattro volte tanti erano state le amnistie
E l'indulto il precedente del mille centonovanta che non dobbiamo illudere la porta con la popolazione e la popolazione carcerarie devo dire questo dimostra un disprezzo
Rispetto a coloro che pervengono a volte di rappresentare anche quella condizione la che abbiamo conosciuto questo disprezzo ai tempi del divorzio dell'aborto di tutte le grandi riforme civile la gente non può essere rimossa no lì e gente che sa avere speranza
E che nella lotta non violenta che poi simboleggiata dal fatto che alla marce parteciperanno le organizzazioni degli agenti di custodia e quel che è ancora più Stra con moltissime carcere nei quali detenuti hanno detto affidiamo non possiamo agli agenti del carcere di marciare anche per noi per rappresentare questa condizione comune
Di persone devono confrontarsi con qualcosa che la giustizia italiana non intende non può folle questo
Quanto per legge uguali grazie
E
Scusate devo solo dubbio sono assolutamente dietro delle dichiarazioni del presidente del Consiglio adesso come dice don Mazzi faremo guardare in avanti augurandoci davvero al di là delle produzioni ci dividiamo su molte cose molti aspetti augurandoci davvero che si è coerente e abbia la forza di essere coerente con quella dichiarazione lo ricordo sono per l'amnistia per l'indulto e non per gli indulti cioè
Accaduto dopo la grandi lotte poi è venuto fuori l'indultino
No io come semplicemente aggiungere
Ragionamento che riguarda i numeri i dati sono notti ma forse non
Messi tutti sullo stesso piano
Noi abbiamo in questo momento otto milioni e trecento mila processi arretrati
Negli ultimi cinque anni ci sono state ottocentotrentasei mila prescrizioni più di cento mila prescrizioni andranno come voi sapete la prescrizione sostanzialmente una sorta di cancellazione del reato in funzione di un fax di una tempo che appunto viene superato dai termini del processo
Vi sono quaranta e sessanta mila detenuti in una situazione che ne accetta per poter vista delle dei regolamenti e delle leggi che ci siamo dati a malapena quarantadue mila
Ora queste situazioni si fanno ritenere che di fatto vi è una azione dello Stato che non rispetta le leggi che si è dato
E allora io aggiungo uno stato che nulla in grado di rispettare le leggi che si è dato sia quelle fondamentali quelle costituzionali e quelle applicative e chi ha sottoscritto convenzioni internazionali per il rispetto dei diritti dei degli esseri umani non è uno Stato che legittimato a pretendere il rispetto da parte dei cittadini delle leggi che li riguardano
Ecco mi pare questo che sia ragionamento dobbiamo ripristinare una condizione direi di legalità in primo luogo da parte di uno stato che in questi anni ha dimostrato sempre più di non essere in grado di rispettare le leggi che ha emanato
E da questo punto di vista quindi l'amnistia e l'indulto sono provvedimenti necessarie e indispensabili per ripristinare una condizione delle cavità
Per quanto riguarda lo specifico io devo della della raccolta delle firme della convocazione l'assemblea devo dire che vi è una posizione di grande disponibilità da parte della stragrande maggioranza dei colleghi ad affrontare questo problema i vincoli derivano dalle convenienze
Tattiche dalle convenienze elettorali delle varie organizzazioni politiche si dalle presunte convenienze perché poi io credo che uno Stato civile in particolare uno Stato di diritto prima di tutto
Realizza una condizione fondamentale quello del rispetto delle regole che tra l'altro si è dato autonomamente
E allora questa disponibilità noi speriamo che possa trasformarsi in atti formare in atti legislativi
Che potrebbero avere un punto di partenza
Nel lavoro che è già stato fatto all'interno della Commissione giustizia
E che è pronto eventualmente con degli emendamenti che possono essere introdotti rapidamente ad accogliere sia il provvedimento di indulto che praticamente completato ma anche quello di amnistia in quanto io ritengo necessario un provvedimento di Amis e a fronte di questi otto milioni trecento mila processi pendenti che sono sostanzialmente un macigno sull'azione efficace e tempestiva
Della della magistratura e che quindi sono al punto diciamo condizionamento più forte rispetto alle prescrizioni di cui parlavo prima allora la Commissione giustizia nel suo Ufficio di Presidenza allargato di gruppi è stato convocato dal presidente Pecorella per infine da un lato il giorno ventisette quindi noi auspichiamo che a fronte di una presa di responsabilità forte da parte delle varie forze politiche si possano riavviare rapidamente i lavoro conclusivo dico conclusivo
Della
Diciamo dell'atto che la commissione di giustizia in questi anni ha discusso
In risposta a quelli che si propano che questo provvedimento possa andare in soccorso al a coloro che sono i protagonisti delle cronache giudiziarie quest'i giorni dico che la nostra Costituzione fa riferimento in maniera molto precisa qual era possibilità di applicazione di un atto di amnistia e di indulto e che viene limitato dal gioco al giorno in cui il provvedimento
Viene presentato all'Assemblea quindi e si parla di almeno rispetto il primo atto si fa riferimento al due mila uno rispetto all'ultimo atto
Abbiamo lavorato e si fa riferimento ad una domina tre ed è evidente che questi fatti i fatti di questi giorni e non rientrano quindi questo non è un provvedimento che va in soccorso a qualcuno
Roberto
è cresciuto il consenso attorno a questa misura che è stata proposta da da Marco Pannella grande coraggio civile
Perché si è cominciata ragionare sullo stato della giustizia italiana
Su un meccanismo ormai col fatto tutti piccoli accessi che da anni e anni e anni non sono stati portati a termine
Di una situazione carceraria assolutamente congestionata sapete quale il livello di affollamento delle nostre carceri
E di una condizione per cui insomma bisogna mettere un punto e tornare a casa
Si pone coloro che sono critici
Pongono una riserva che riguarda il rapporto tra l'amnistia e il sentimento che si sviluppa nel Paese sui problemi della sicurezza
Ebbene l'amnistia credo che Marco Pannella l'abbia spiegato molto bene è un modo per rimettere e mettere in condizioni la giustizia di funzionare e come se non ci trovassimo di fronte ad un situazioni in cui uno a sopra un carico incredibile è talmente forte che lo paralizza non può più non può funzionare perché insomma oppure un ufficio che avesse a come nato talmente tante carte che non le può cumulare nessun atto cioè quindi in questa incapacità che c'è di affrontare tutti questi problemi quindi la necessità di di diciamo di sfoltire le pratiche
Di andare al sostanza dei problemi è una cosa che rafforza rafforza oggi il la lotta per la si può
Aggiungo che l'amnistia non è un provvedimento regolare di una giustizia regolare
Noi abbiamo avuto una giustizia irregolare che non ha funzionato un sistema che ha rincorso il mito della obbligatorietà dell'azione penale un sistema che ancora a differenza di tutti gli altri sistemi non ha separazione tra giudice terzo e pubblico ministero
Una giustizia che ha avuto appunti da tutte le autorità internazionali da esponenti internazionali da Amnesty International diverse volte sul modo in cui non ha funzionato
E noi pensiamo che questo provvedimento
è un premetto straordinario di una situazione straordinaria che discende dal manzo funzionamento della giustizia italiana
Ma è un aiuto per poter consentire alla giustizia italiana di potere funzionari e quindi anche un aiuto per poter affrontare in modo diverso i problemi della sicurezza io devo dire che di fronte alla direzione che ha ripreso anche Marco del suo Ugo ed Enrico perché fatto una battaglia che
Sarà sconfitta se dovessimo ragionare così non avendo fatto nessuna battaglia io che sono abbastanza insomma o parecchi anni alle spalle mi ricordo della Taylor seguita dalla Federazione giovanile mi ricordo quando Marco Pannella con ciò la battaglia sul di cocciuti c'è una no al divorzio ma non è una battaglia che sarà sconfitta condensiamo tutto con loro nessuna e insieme a Loris Fortuna sarà una battaglia sarà sconfitta che che assolutamente non passerà ma se uno dovesse ragionare così se dovesse ragionare in questo modo non farebbe nessuna battaglia civile morale perché tutte le battaglie all'inizio appaiono come delle battaglie di minoranza delle battaglie in cui tutti ti dicono sarai sconfitto e invece tante cose in Italia sui temi diritti civili da modernità delle questioni sociali tante cose che sembravano impossibili si sono realizzate
Perché non ero l'impossibile no perché non è così
E l'amnistia una di queste è una cosa possibile che va incontro alle tesi del paese e serve a creare le condizioni per una giustizia giusta
Intanto credo bene
Radicale
Ma anche giornalisti presenti registi questa
Diciamo reazione immediata che c'è stata da parte di don Antonio Mazzi alle parole del presidente del consiglio di oggi
Punto di ha dichiarato si è dichiarato da sempre favorevole
All'una amnistia
Don Antonio Mazzi e presidente del comitato promotore della marcia Di Natale e ha subito dichiarato questo notizia interessante
Che spiazza all'altra parte politica da cui più ci aspettavamo risposta alla grande questione sociale che abbiamo sollevato
Quello determinato dalla situazione disastroso della giustizia del carcere nel nostro Paese
Siamo contenti di averla provocata con la nostra iniziativa per Natale anche se c'era qualcuno che pensava fossimo degli ingegneri e dei sognatori
Noi ci accontentiamo però di fatte rally c'è don Mazzi aspettiamo i fatti se son rose
Fioriranno questa dichiarazione di don Mazzi
Io personalmente aggiungo paio di cose
Questa qui dell'atto di clemenza dell'amnistia indulto è una storia che dura da molto tempo
Quindici anni sono passati dall'ultimo provvedimento di amnistia indulto emanato nel nostro paese cinque anni sono passati dal Giubileo quando Giovanni Paolo secondo comincio pubblicamente a richiedere un atto di clemenza alla politica italiana
Sono passati tre anni da quando in questa Camera deputati Giovanni Paolo secondo è venuto a chiedere quell'atto di clemenza
E il Parlamento tutto applaudì ripetutamente e per moltissimi inutile parole di Giovanni Paolo secondo beh ora ritorna tutto la Camera dei deputati
Che la Camera deputati seppure
Con un atto politico di Indirizzo
Decida con un sì con uno se affrontare o meno la grande questione sociale rappresentata appunto dalla crisi della giustizia e della legalità nel nostro Paese
Beh questo è già secondo me un punto importante dissoluzione di una vicenda che dura da molto molto molti anni con un sì poco noto decidere se affrontare o meno la grande questione sociale costituita dalla non amministrazione della giustizia della disastrosa situazione delle carceri italiana
Perché secondo me non può essere che è una questione di così grande rivela rilevanza si debba discutere
Non decidere ma discutere dibattere solo sulle agenzie di stampa e sui giornali e non nel luogo deputato apre e le decisioni su questioni di questo tipo che venga quest'atto di trasparenza di assunzione di responsabilità della politica
E del e del Parlamento
Per quanto riguarda la Marcia di Natale
Beh quanto meno avremmo ottenuto l'obiettivo di portare in piazza per la prima volta nella storia della Repubblica una grande questione sociale
Beh che per la prima volta si potranno manifestare
E scendere in piazza per manifestare cioè per
Esprimere la grande questione che rappresentano beh le vittime e questo è questo il dato significativo le vittime non soltanto del reato ma anche le vittime dei processi cioè le vittime insieme di una giustizia che non riesce ad assicurare giustizia Nick giustizia né a chi ha subito un danno né a chi quel danno lo ha recato perché la durata dei processi è tale che alla fine sul terreno rimangono sia le vittime del reato che gli autori
Gli autori delle del reato oltre che per la questione delle carceri la questione ma non è solo una marcia per che son vuole sollevare la questione carceraria nostro nel nostro Paese possiamo dire che la marcia sia di Caino che di Abele questo ma proprio rappresentata dai perché ci sono numerose associazioni vittime del reato che hanno deciso di partecipare alla marcia
Oltre che gli agenti di custodia che insieme a detenuti soffrono una situazione penosa nella quale alla fine non si capisce che è detenuto perché libero per come sono costrette per la condizione a cui sono costretti anche gli agenti di polizia penitenziaria insieme ai detenuti del nostro Paese
Il senatore Gerardo Labellarte membro della commissione di vigilanza RAI e Rosa nel Pugno ci riferisce sul problema della copertura televisiva per il corteo arriva tardi
Noi abbiamo
Abbiamo chiesto collegamento in diretta televisiva per la marcia per la verità nei giorni precedenti nell'ambito della Commissione di vigilanza
Avevamo anche posto il problema più generale diciamo della copertura soprattutto nell'ambito dei programmi di approfondimento della RAI
Di una serie di temi da noi posti questo dell'amnistia in particolare ma anche altri relativi al problema della laicità dello Stato del revisione del Concordato ce l'ho posto il problema del fatto che la RAI in particolare più ancora che nei telegiornali nei programmi di approfondimento ignorava totalmente ignorato brutalmente queste tematiche
Sia rispetto all'UNPROFOR al al primo problema e cioè la diretta televisiva che rispetto alla presenza di questi termini proporre programmi di di approfondimento fino a diciamo anche pochi minuti fu ma non era arrivato dalla dalla RAI nonostante ripetute sollecitazione e nonostante che il presidente Petruccioli abbia dato atto in sede di Commissione di vigilanza della fondatezza delle nostre obiezioni non era arrivata alcuna risposta
Negli ultimi minuti pare che insomma anche da lì cominci ad arrivare qualche primo segnale di movimento e cioè la RAI ci ha comunicato attraverso presidente Petruccioli e lo confermava poc'i minuti fa anche il presidente della Croce in vigilanza Gentiloni la disponibilità ad un collegamento indiretta di una mezz'ora mi pare di capire sulla Rete tre da Castel Sant'Angelo
Ora rispetto a questo noi libri badiamo io credo che apprezzando comunque un primo una prima risposta è arrivata ribadiamo atto che insomma più in generale sarebbe necessario che si dedicassero al tema dei momenti di approfondimento abbiamo assistito tutti alle trasmissioni dedicate parte Cogne ma insomma i regali di Natale i cenoni e via discorrendo forse queste tematiche avrebbero bisogno di momenti di approfondimento nell'ambito dei contenitori Accio dedicati e poi riteniamo di dover mantenere la nostra richiesta che del resto non è stat da solo mia come Rosa nel Pugno e commissioni vigilanza ma che è stata portata avanti dal collega onorevole Giulietti dal collega Falomi da da Enzo Carra della Margherita da altri colleghi riteniamo di mantenere la la richiesta alla RAI trasmettere l'intero evento in in diretta televisiva comunque come ripeto insomma già rispetto a poche ore fa abbiamo primo elemento di novità e cioè la presa d'atto che insomma l'evento cioè che comunque è meritevole di un collegamento diretto anche se breve del mezzo
Adesso interviene Irene Testa segretario del detenuto ignoto
Sì quando abbiamo iniziato a questa campagna Perlari chiesta in questo provvedimento di amnistia Marco Pannella spiccava una gara le mobilitazioni di massa auspicati tante persone in Italia vittime dalla giustizia tutta potessero manifestare manifestarsi
Siamo giunti ormai a all'arrivo ma quanto riguarda la Marcia di Natale nel senso che ormai tra poche ore questa ma se avrà inizio e e inizierà alle dieci partirà da Castel Sant'Angelo arriverà fino al Quirinale e colgo l'occasione per estendere anche a tutti coloro che ancora non hanno avuto modo di sentire o di avere notizia di questa massa di Natale di unirsi raramente hanno in questo corteo
Grazie
Bene se ci sono delle domande
Bene abbiamo concluso allora grazie no fino a domenica mattina
Con Fausto Bertinotti molto
Molto
Viaggia sopra si annuncia allora
Oggi
Grazie