La Casa delle libertà. La sua unità, il suo futuro

Buonasera buonasera a tutti benvenuti a questo a questo che è il terzo dei nostri appuntamenti ormai fissi questo incontro non si sente benvenuti a questo allora scusate ma per far sentire mi devono sedere benvenuti a questo non si sente
Solo i benvenuti
Va bene va be'ma questo è l'importante
Soltanto che adesso bisogna siccome ci saranno reintroduzione nel caso che si senta meglio di Ciampi e ci sarà il dibattito chiedo se c'è un tecnico che può in qualche modo alzare si sente che possa in qualche modo alzare microfono ecco dicevo Benvenuti queste perché è il nostro terzo appuntamento a differenza che nelle altre edizioni nelle prime i nostri precedenti incontri e non ci saranno delle delle relazione introduttiva i lavori saranno introdotti da Ferdinando Adornato sulla base degli appunti per una discussione che credo siano stati consegnati a tutti voi e dopodiché inizierà il dibattito io direi quindi dare subito la parola a Ferdinando Adornato per l'apertura dei lavori
Alto permettetemi di ringraziare voi
Tutti voi nella presenza qui
A Todi i dirigenti politici della casa delle libertà
Premoli dare così approvato
Quest'ultimo no ma non credo che dipende da vorrei ringraziare tutti gli amici che sono qui intervenuti grazie
I dirigenti politici della Casa delle Libertà gli amici decrebbe liberal
Ma permettetemi di salutare per tutti ed è ringraziare la sua presenza Arnaldo Forlani che c'è un'ora
Questa
Grazie di essere qui credo di poter dire che questo appuntamento di Todi sta acquistando sempre più un peso e un rilievo importante nella nostra vita comune
Nel dibattito politico e culturale dell'Area che fa riferimento al centrodestra
Io
Come diceva Renzo Foa ho il compito di illustrare
Questo queste tre cartelline che insieme agli altri amici che con i quali fin dall'inizio abbiamo organizzato questo incontro
Nencini Cicchitto D'Onofrio Malgieri e Baiocchi abbiamo preparato per non appesantire con cinque relazione la giornata ma per poter dopo la mia illustrazione dar vita subito gli interventi
Credo che
Riflettere su sul successo di questo seminario sia importante si è già un elemento di merito di contenuto
Noi per
Elaborare cultura politica
Non abbiamo bisogno di dieci convegni come bisogno nel semestre
La cui programmazione culturale viene stabilita da uno arcipelago di convegni ed iniziative una molto diverso dall'altro Tuna molto diversa data per contenuti programmatici
Anche gli ultimi giorni hanno testimoniato alla cronaca questa loro necessità
Fanno invece bastano pochi momenti sono momenti unitari
E direi che si riuniscono qui a Todi coloro che lavorano
Per una tendenziale unificazione della nostra identità
Non per un pensiero unico
Ma per una tendenziale unificazione dei valori programmatici e ideali nella nostra esistenza politica e culturale in Italia
Tant'è che
Abbiamo pensato assieme agli amici con i quali organizziamo questi incontri con la fondazione Liberal di dar vita dal prossimo anno domani
Nelle more tizia di un un vero e proprio comitato di Todi che allarghi oltre nove cinque ad altre presenze politiche intellettuali del nostro del nostro mondo e si configuri come un vero e proprio organismo che lavora all'ideazione non solo di Todi ma anche di altre iniziative
Comuni per la nostra crescita
Politico-culturale
La differenza di cui parlavo prima
Tra il lavoro culturale del centrodestra e quello del centrosinistra non è
Privo di significato politico
Anzi direi che qui si coglie come metafora ma come realtà anche una differenza decisiva nella politica italiana
Ma se ci riflettiamo con attenzione
Poi le culture significative che danno vita al centrodestra in Italia
Sono tre non più di tre
Sono innanzitutto quella cristiano liberale
Fanno riferimento quasi tutti i partiti tra Alleanza soprattutto ovviamente Forza Italia e l'UDC
Quella nazionale
Che assieme alla prima è una delle motivi identità di AN e quella federale che il motivo costitutivo diciamo della identità dell'America
Cristianoliberale federale nazionale
Sono tre quattro aggettivi de bastano a definire l'insieme delle culture rappresentate nelle case libertà e qui non ho il tempo di nella voglia di fare citazioni classico riferita al passato ma
Tutti sappiamo che queste parole anche nella storia italiano e dell'Occidente non sono mai state lontane tra loro
Non hanno avuto motivi di dissonanza anzi hanno spesso costituito un motivo comunitaria unitario di una identità occidentale che è la più storicamente determinata nel nostro terzo
Viceversa nel centro sinistra noi vediamo radunarsi democratico cattolici cattolici democratici
Antica definizione a mio modo di vedere non
Così
Diciamo utile a definire un'identità perché dire cattolici democrazia deve dire che esistono cattolici non democratiche possibile ovviamente ma non è una definizione storicamente determinata né dal punto di vista culturale né dal punto di vista politico
Comunque cattolici democratici Catto comunisti
Socialdemocratici
Antagonisti no global comunista
Come vedete si arriva a cinque o sei definizioni e a differenza di quelle che ho dato prima che definiscono centrodestra sono quasi tutte contraddittorie tra loro
Tanto che appare difficile immaginare una unità programmatica di valori
Costruibile intorno a questa categoria
Come si vede non sto facendo polemica politica o elettorale
Sto raccontando le identità che ciascuno
Ha scelto per sé
E se le mettiamo a confronto noi non possiamo che arrivare a questa conclusione non esiste alcun minimo denominatore comune tra le culture fondamentali presenti nell'Ulivo
E da qui che nasce la differenza la la la difficoltà nell'elaborare un programma e anche nello scegliere le tappe
Politiche della propria identità
Tralascio proprio perché non voglio fare polemica politica o elettorale tralascio il fatto che alcune di queste culture che ho citato sono visibilmente fuori dalle tradizioni di governo di un Paese occidentale
E anzi costituiscono un pericolo per la stabilità politica di politica estera e di politica economica viola l'azione di un governo di una nazione occidentale
Voglio soffermarmi solo invece su un elemento dell'attuale dibattito contemporaneo
Che è quello che è stato evocato da Francesco Rutelli sulla socialdemocrazia
Con questa polemica io credo che sia chiaro e debba essere chiaro ai cittadini italiani lo è chiaro a noi
Che il centrosinistra ferito si dimostra in ritardo se non altro
Voglio essere buono e quindi imputo solo i dati minori non quelli maggiori
Si dimostra almeno in ritardo di almeno quindici anni nel dibattito politico occidentale
è infatti da almeno quindici anni che nei settori non solo nei settori più avvertiti della politica europea e della cultura europea ma diciamo anche come senso comune in qualche modo
è del tutto evidente che con il mille novecentottantanove perciò dico quindici anni certamente l'Europa in ritardo ha vissuto la caduta del comunismo ma nello stesso tempo è e la vittoria se si vuole della socialdemocrazia perché erano le due forze fieramente rivali nella sinistra della sinistra europea
Eppure rimasto subito chiaro
Che oggi non può che essere oltremodo chiaro
Che accanto al fallimento del comunismo per una sorta di paradosso della storia
è stata incrinata anche la tenuta culturale e ideologica della socialdemocrazia
Sarà appunto un paradosso la storia ma contemporaneamente alla caduto il comunismo si è resa visibile è questo anacronismo della socialdemocrazia
Non in quanto tale o in quanto l'esistenza di partiti socialdemocratici in quanto teoria dottrina programmatica di governo
Perché il welfare lo stato sociale che la creatura eminente della politica socialdemocratica del ventesimo secolo ha mostrato tutte nessuna gruppi le ha mostrate sul terreno economico
Del rapporto tra Stato e mercato per la insostenibilità dei costi del sistema che era stato costruito
Lo ha mostrato sul terreno culturale perché il welfare storicamente determinato era stato costruito prima che nelle società occidentali esplode sulle domande di cultura di informazione esplodesse la rivoluzione informatica la globalizzazione quindi era stato pensato
In un tempo e e per esigenze storiche diverse da quelle attuali
E infine anche sul terreno morale
Perché cercare di proteggere il cittadino come si diceva dalla culla alla tomba
Ha creato nelle città europee dei motivi di disimpegno dalla cittadinanza attiva e dal senso di responsabilità sociale e collettivo di molte strati sociali di molti indirizzi
Ecologia stili di vita culture rapporto tra tecniche natura tutte le novità del mondo globalizzato hanno fatto esplodere
Lo stato sociale costruito dal socialdemocrazia
E se il comunismo ha avuto il suo leader di Gore
Il fortino delle socialdemocrazie è diventato una sorta di Fort Apache assediato dalle novità del mondo contemporaneo
Ho richiamato queste cose chiare al dibattito politico contemporaneo da almeno quindici anni
Per dire che oggi
Se un leader politico del centrosinistra si prova a raccontare quello che è chiaro
Nel dibattito politico culturale contemporaneo viene trattato come un eretico e invitato al silenzio
Ecco perché credo che possiamo dire che dopo Dante orgogliose rivendicazioni del primato culturale
Che sarebbe stato proprio delle delle idee e dei valori della sinistra oggi noi possiamo senza alcuna propaganda e senza alcuna forzatura dire
Che la cultura politica di quello che si chiama centro sinistra è in ritardo rispetto all'Europa di almeno quindici anni
Aggiungiamo
Che è del tutto evidente
E lo è stato alla fine del secolo scorso
Che le politiche di intervento della mano pubblica
Che il keynesismo
Come si suole chiamare questo tipo di politica aveva fatto il suo tempo proprio per i motivi che ho appena accennata
E le rivoluzioni culturali e di politica economica indotte Varano arreca negli Stati Uniti e da Margaret Thatcher in Inghilterra che ovviamente sono state all'epoca
Trattate come spesso alcune centrali mediatiche politiche trattano le novità
Con ostracismo come se si trattasse di chissà quale oscuro complotto delle forze reazionarie mondiali e invece hanno segnato il passo della storia dei decenni successivi
Proprio perché hanno richiamato l'idea che il circuito intervento mano pubblica investimento e aumento della spesa pubblica era un circuito che non poteva essere più consentito
Nelle società occidentale
E hanno indicato un altro circuito che è quello della riduzione fiscale come leva per incrementare i consumi e ridurre l'intervento dello stato della mano pubblica
Questo ciclo che ha consentito agli Stati Uniti di temere la leadership mondiale
E che invece ha messo l'Europa in una seria difficoltà perché il modello sociale europeo era costruito su quell'altro tipo di schema
Ha faticato a prender piede parlo dell'Europa continentale ovviamente perché l'Inghilterra
Era fuori come era chiaro da era uscita fuori da questo schema
Il documento di Lisbona come tutti sappiamo ha cercato di indicare un'altra strada
Questa strada ancora non è stata effettivamente imboccata dai governi europei ci sono tentativi e cose importanti nel Senato anche da tra fare non lascio vedo ma complessivamente l'Europa è ancora ferma al modello sociale precedenti
L'Italia con il governo Berlusconi e in parte la Spagna con l'esperienza di Ornella sono stati i primi Paesi sono i primi Paesi con fatica che facciamo fatica anche noi
Ma a imboccare questa strada storica questo sentiero storico che conduce inevitabilmente a l'unico governo possibile dei della globalizzazione nei Paesi occidentali
Ecco allora che la cultura politica proposta da noi dalle forze di brani popolari della del centrodestra è invece la cultura politica necessaria alla contemporaneità
E quindi siamo noi ad a vere ed è una responsabilità non lo dico solo
Felicemente lo dico anche con un pizzico di infelicità perché è una grande responsabilità siamo noi ad a vere il primato dell'innovazione culturale d'innovazione politica
Forse il nostro difetto e di non esserne tutti quanti insieme fino in fondo consapevole
Consapevole
Della grande portata storica della battaglia che non abbiamo cominciato in Italia
Dell'inversione della rotta del declino e dell'uscita dal vecchio modello sociale che ha causato de causa l'appesantimento dell'Europa
Ecco perché sta nel nelle tre cartelline che vi abbiamo consegnato
Noi invitiamo tutti a riflettere su questo slogan che abbiamo coniato che il Presidente Berlusconi
A esposto nella sua conferenza stampa di di fine anno d'inizio tasse giù valori su
Cosa vuol dire
Questo come che come tutti gli slogan ovviamente serve a indicare una strada una stella polare dietro poi ci sono i contenuti che vanno spiegati
Il primo elemento e serve a indicare il fatto che la riduzione fiscale non è una trovata
Ogni anche soltanto un elemento per introdurre giustizia sociale non intervenendo più sui livello redistributivo ma intervenendo sul livello fiscale no e anche questo ma non è solo questo
è una politica
Ed è appunto una politica che parte dalle novità
Di cui parlavo prima
E la riduzione fiscale visto come il simbolo e il segno concreto
Di una società che progressivamente si libera dal peso dello Stato
E si liberalizza assegnando quote sempre più grandi di sovranità e di responsabilità i corpi intermedi della società secondo un principio di sussidiarietà
Una liberalizzazione dalle professioni al commercio che ancora voi
Abbiamo appena cominciato
Un puntare in modo più deciso di quanto finora abbiamo fatto anche in questi anni di governo sull'innovazione sulla ricerca
Come elementi centrali per il rilancio della competitività italiana
Questo vuol dire tal Sergio non è solo le tasse
La riduzione della pressione fiscale come volano di un modello sociale diverso in cui la cittadinanza attiva la responsabilità del cittadino dei corpi intermedi è molto più evidente di di quegli di quello in cui era nel modello passa
Valori sono
Per il rilancio
Di cui sentiamo tutti la necessità specialmente dopo l'inizio traumatico del ventuno nel ventunesimo secolo in poi l'undici settembre di un rilancio dei valori dell'Occidente essenzialmente dei valori cristiano liberali
E delle più grandi tradizione di libertà del nostro continente
In altri termini rilancio economico e rilancio etico fanno parte di una stessa strategia sono due facce della stessa metà
Il centro il tre uno dei tre ed unioni più significativo tre due neon tra questi due rilanci è la famiglia
Non solo perché è
L'oggetto diciamo principale di una politica di riduzione fiscale
Ma anche perché una diciamo così dei dei momenti comunitari che più rappresentano la grande tradizione occidentale la grande tradizione dei nostri delle nostre terre
In questo quadro la nostra proposta
Non si limita e non si limiterà io credo non dovrà limitarsi a ricordare i grandi momenti di riforma proposti in questa legislatura
Questo sarà doveroso fare
Sarà importante fare anzi ripeto doveroso perché è un dovere per chi fa politica reso contare i cittadini
Cosa ha fatto del mandato che ha ottenuto al momento delle elezioni
Ma non è sufficiente
Perché a noi spetta di inquadrare
L'inizio di questa nostra
Attività di governo nel modello sociale nella visione di futuro che noi abbiamo del nostro Paese e dell'euro
E a mio modo di vedere al nostro modo di vedere e intorno a questa linea a questo idea di futuro
Che noi dobbiamo chiamare i cittadini a ragionare e a misurare la differenza del nostro modello sociale rispetto a quello se ci sarà proposto dai nostri avversaria
Non è necessario che io richiami a questo punto perché non voglio essere troppo lungo
I motivi anche strategici di politica estera che oggi richiedono un rilancio dei valori occidentali
Voglio invece sono invece voi insieme a voi
Voglio invece insieme a voi ricordare
Il nostro soldato caduto a oggi in Iraq se permettete con un minuto di silenzio
Si chiamava Sergio Cola se non ho letto male le agenzie
Non è chiaro come sia stato quale fu sia stata la dinamica della sua uccisione
Camminavano un paio di perché Piton automezzo ed è stato raggiunto da un colpo di un cecchino
E l'ennesimo sacrificio che l'Italia
Paga
E vorrei richiamare
A questo punto le le immagini che ho credo abbiamo tutti nella memoria né i familiari dei diciannove caduti di Nassiriya
Quando hanno dimostrato al Paese la compostezza e la sobrietà del dolore
Soprattutto nella consapevolezza della scelta che era stata fatta da loro figlio dei loro mariti ricordo le parole ascoltato in televisione sto erano lì per il loro dovere
Per dare la libertà e la serenità a quelle popolazioni e di fronte a quelle parole vedi le polemiche ingiuste anche spesso oltraggiose che
Qui abbiamo assistito in quei mesi in quei giorni cadevano cadevano destituite immediatamente di fondamento
Un brivido dietro la schiena me Avellino ascoltare quelle parole che si ricordavano appunto uno dei vecchi
DNA delle nostre tradizioni della tradizione di libertà delle nostre terre che forse molti di noi e molti dei nostri figli hanno dimenticato ciò che per libertà si muore
Che per difendere la libertà Simone
E e da sempre ritenuta nel dolore come Atene cause più nobili per come vale la vita perché significa darla per l'umanità non per un motivo
Qualsiasi
E credo che questo richiami ancora di più la necessità di saper respingere i ricatti del terrorismo
Di saper capire che la minaccia del terrore non è rivolta solo contro l'Occidente ma contro tutto il mondo
Mi ha fatto molto piacere personalmente vedere che in un grandissimo discorso il presidente Bush ha voluto citare tra le tradizioni offese anche quella islamica citando citando il Corano
E ricordando però quello che a molti di noi era chiaro
Della nuova fase della storia del mondo il cui nome è la questione della guerra preventiva come per molti mesi si è discusso sulla come complotto dei circoli va be'cenacolo di Guacito Marie invece il tema della libertà globale
Del fatto che l'unica cosa
Di contenuto che voglio richiamare per poi andare a concludere
Del fatto che non sono astute invenzioni
Di un popolo magari anche offeso da un grave attentato da un gravissimo attentato ma in realtà i nostri tempi si pone una questione assai complicata
Che è molto semplice la globalizzazione che inarrestabile ovviamente che un fattore di benessere non sopporta le dittature
Perché legislature creano una strozzatura nel processo di globalizzazione e quindi impediscono che il benessere si diffonde ma di più creano infarti nello sviluppo economico mondiale
Proprio per perché la globalizzazione per sua natura bisogno della diffusione della libertà come
Volano della diffusione del benessere
Persino la SARS il caso della polmonite atipica in Cina lo ha dimostrato se non dà informazioni su quello che accade
E studi fondi un'epidemia se non negli strumenti democratici e di libertà per poter informare to ritardi le necessità di intervenire anche con una cura
Quindi non sto parlando di politica mondiale o di grandi strategie o di occupazioni militari di Paesi sto parlando di un fatto concreto la globalizzazione la dittatura sono due concetti che tra loro non vanno d'accordo
Ecco che allora non con le armi ovviamente se non è necessario ma con una grande battaglia culturale e politica nel mondo il problema di liberare il pianeta delle dittature è il problema la nostra epoca
Non solo non solo per un motivo ideale per molti di noi anche un motivo ideale
E commotivo morale
Ma per un motivo economico per un motivo di funzionamento del pianeta
La globalizzazione lo ripeto non può funzionare e lo può espandere i suoi effetti benefici e se non ci sono gli strumenti di libertà che consentano a tutti i popoli di godere di questo benessere
Questo è è il centro della politica del ventunesimo secolo questo a mio modo di vedere mi posso sbagliare discutiamone qui oggi è il cuore la politica di George Bush ha proposto al mondo
Non il dottor Stranamore
Ed è questa anche la questione che ci richiama al rilancio etico al rilancio dei valori perché senza masticare questi valori senza sapere quali sono le nostre tradizioni senza essere orgogliosi della nostra identità non potremo dialogare con altre identità
Il dialogo implica la presenza di due altrimenti è un monologo
E proprio quello che viene richiesto a gran voce il dialogo con le altre civiltà in primo luogo con la civiltà islamica è possibile solo se chi dialoga all'acquisizione di cosa propone all'altro e di cosa può ricevere
Non servile la propria identità la propria storia con un senso di colpa
Senso di colpa o senso di disprezzo che secondo me si è ritrovato anche
Nella negazione di richiamare radici cristiane nella Costituzione europea
E questo ci porrà dei problemi poi in seguito
Ma vado verso la conclusione questi dunque sono di elementi programmatici che noi richiamiamo
E che mettiamo al centro della discussione da qui al prossimo anno e mezzo
E ci sembrano intorno ai ragionamenti che ho fatto degli elementi forti sembrano dei pensieri forti
Intorno a noi che veniamo invece prezzi assai debole
Da un punto di vista il secondo elemento che le cartelline che avete avuto richiamano è il punto di vista strategico organizzativo
Severe se sono vere le cose che ho detto
è evidente che non abbiamo il compito
Non essendo un cartello elettorale
Ma un'alleanza politico programmatico
Abbiamo il compito di lavorare per rendere sempre più unità
La famiglia che si richiama questi valori con le famiglie che si richiamano a questi valori
Voi siamo già competitivi così come siamo non abbiamo bisogno di lifting non abbiamo bisogno di inventare
Formule nuove o o strumenti istituzionali diversi da quelli che abbiamo la casa delle libertà lo testimoniano le ultime elezioni europee lo testimoniano anche i più recenti sondaggi e competitiva così come quindi non abbiamo necessità da qui al due mila e sei di far nulla però io credo che in un luogo come questo da un seminario di riflessione dobbiamo dirci tra noi
E dirlo ai nostri elettori dirlo agli italiani che la transizione politica italiana non è finito
E che quindi il livello dell'innovazione politica accanto a quello dell'innovazione istituzionale perché ovviamente si tengono per mano
è un livello di riflessione che non lo dobbiamo lasciar cadere
Se vogliamo dare a queste famiglie che si sono riunite
Nel nostro nel nostro Alleanza una continuità storica
E non sottoporle alla legge crudele delle dell'effimero dell'episodio
Questo è uno schieramento che si è unito dietro a un federatore
E che deve sapere creare le condizioni
Perché la Federazione prosegue
Che si dia continuità storica questa a questi filoni cristiano liberale federale nazionale che ho che ho richiamato
Non abbiamo fretta perché ripeto siamo già competitivi così ma non dobbiamo neanche mettere questa riflessione nei cassetti
Recentemente sono venute fuori due proposte due riflessioni dentro quest'ambito
La prima
E quella che è stata chiamata
La proposta ricordo l'intervista di Sandro Bondi oltre anche iniziative della Fondazione libera la casa italiana del Pepe
Io
Il termine in sé non è popolarissimo perché purtroppo la politica europea in Italia
Cito per la crono con l'esempio come facciamo a novembre ogni anno un incontro con gli americani francesi spagnoli sulla politica internazionale colloqui di Venezia
Lo scorso novembre venne appena insediato commissario europeo Franco Frattini era il primo discorso pubblico di Franco in Italia dopo la nomina i giornali neanche mezza riga nella cattiveria è il fatto che per noi la politica europea ancora perché per noi nella politica per noi in Emilia è ancora out
Se Frattini avesse parlato delle beghe
Di casa nostra probabilmente sarebbe stato ripreso siccome elencato il programma della sua attività
Non ha avuto neanche mezza riga ma ripeto non è una polemica coi giornalisti io credo che sia proprio la sensibilità nostra collettiva che considera l'Europa quindi uno dice Petteni noti Sammarco che perché si pensa all'Internazionale democristiana
Che pure non ci sarebbe niente di male ma non è questa la collocazione attuale diciamo delle della identità politica del partito dopo le europee
Ma tra noi ci capiamo la tematica è assai importante
Terza importante perché mentre l'Internazionale socialista
Ha snaturato io dico snaturato poi qualcuno può dire che si è evoluta la propria identità prove proprio per i motivi che che ho detto prima sulla socialdemocrazia perché da una parte c'è Toni Blair
Che è uno che attratto fino in fondo le conseguenza del fatto che la sulla democrazia non poteva più presentarsi con le categorie storiche culturali precedenti
E dall'altra ci sono partiti che invece son rimasti su quelle antiche categorie e dall'altra ancora c'è stato l'ingresso dei partiti postcomunisti
Che ha snaturato io dico in parte quella quella internazionale dall'altra il Pepe sia aperto a tutte le forze
Che non evidentemente disprezzando ovviamente l'ispirazione cristiana però si collocavano in alternativa la cultura socialdemocratica pur provenendo da diverse
Fonti storiche diciamo e culturale
E sempre di più la
Matrice liberal popolare
E quella che caratterizza
Le forze che si oppongono o dovrebbe caratterizzare le forze che si oppongono la socialdemocrazia richiamo soltanto chiedo scusa se appesantisco l'ha messo il mio intervento ma io credo che il ventunesimo secolo in Europa sarà capace di dimenticare le vergogne le tragedie che noi europei ci siamo inventati da soli nel ventesimo secolo
Con i due totalitarismi tentando di annichilire le culture umanista
Del nostro continente
Può uscire da questa situazione vergognosa in cui l'Europa si è cacciata solo il l'avanzare dire anche dominante di una nuova alleanza tra cristiani e liberali
Che sono esattamente le due culture principali che i totalitarismi hanno cercato di annichilire nel ventesimo secolo
Poi il termine liberale a diverse accezioni soprattutto evitare la libera repubblica liberarsi ma ci sono anche i liberali socialisti liberal socialdemocratici nostra storia molto complicata ma oggi si va una semplificazione di queste categorie
E a mio modo di vedere questa è la semplificazione più importante
E non si vede perché partiti che appartengono già allo stesso partito europeo non debbano trovare i motivi di una loro unificazione
E per questo noi ci battiamo
La seconda riflessione che è stata avanzata negli ultimi mesi è quella di chi ha proposto una federazione delle libertà
Cioè
Troviamo anche delle sedi e dei momenti di cessione di sovranità
Di cessione di quote di sovranità dei partiti all'alleanza
Qualcuno ha voluto leggere queste proposte in alternativa io credo che non lo siano fatto credo che non siano affatto
Non c'è infatti contraddizione tra immaginare una tendenziale unificazione delle forze presenti reparti o con l'Europeo e il creare dei motivi di maggiore unità all'interno di tutti i partiti già costituiscono la Casa delle Libertà
E ripeto non è questione da mettere nell'agenda politica adesso ripeto ancora una volta per non essere equivocato ma sicuramente è una questione sulla quale discutere si potrebbe immaginare di avere una consulta della casa di libertà tanto per cominciare una serie in cui magari anche perché non sono solo quattro partite cinque o sei
Quindi in cui ci siano sedi come queste magari più politiche più direttamente politiche di queste in cui cominciare a mettere confronto perché il nostro dovere di favorire la crescita di momenti unitari appunto di tendenziale unificazione del nostro pensiero
Politico-culturale
Sicuramente concludo
Parlato di più di quanto avrei dovuto chiedo scusa
Sicuramente dicevo e concludo noi abbiamo l'opportunità se se son vere le cose che ho detto Pozzo non sono vere ovviamente no
Ma la conclusione che io traggo dalle cose che ho detto
E nella differenza tra le due identità programmatiche valoriali per centrodestra e centrosinistra io traggo la dette la consapevolezza determinazione che ne possiamo estendere i i momenti di consenso del nostro schieramento
Noi possiamo andare anche oltre la casa della libertà integrando oltre nel senso di allargare e di estendere il il proprio consenso sicuramente io credo nella direzione dell'aria dei moderati
E mi rivolgo specificamente a coloro che magari sono stati delusi dalla politica negli ultimi anni o a coloro che hanno diffidenza nei nostri confronti e stanno nel centro nel centro di centrosinistra
Penso ad alcune figure i gruppi di tradizione cattolico popolare
Penso a filoni democratico liberali
Che
Hanno un disagio
Visibile
Nei confronti di uno schieramento che è composto
Nella nel vestito di Arlecchino che il primo che prima dicevo che va dai educatori ci democratici ai comunisti agli antagonisti sua democratici ai cattocomunisti
Che mal digeriscono questa
Post-modernità queste eclettismo
E questa anche scelta di Prodi di
Blandire le posizioni più estreme
Qui non farci i conti dice
Non mettiamo insieme massimalisti riformisti ma
Ma anche qui i massimalisti siti riformisti son detti tali nella storia perché si opponevano agli altri mette massimalisti riformisti è un'impresa impossibile se non cedendo i massimalisti mi pare evidente perché non non c'è modo di altrimenti di combinare questa questa miscela
Io credo che noi dobbiamo lancia un appello ai moderati del Paese
Informa che politica e lo possiamo lancia da qui poi forse anche in forma più direttamente politica
Ai moderati del Paese perché capiscano la posta in gioco e capiscono e quando le diciamo una scelta di campo alludiamo a quell'insieme di valori di cui prima facevo riferimento
Un secondo elemento di allargamento del consenso può essere il richiamare
Alla dimensione dell'impegno settori di Società Civile di professionisti che sono arrivati sull'onda nella metà degli anni novanta anche in questo caso parlo più di Forza Italia che degli altri partiti magari e che forse a cui noi abbiamo smesso di in qualche modo non siamo più stati capaci di parlare con lo stesso con lo stesso con lo stesso linguaggio
E infine anche settori di cultura radicale beninteso e con questi settori ci vuole un gentlemen agreement che limiti alla politica estera la politica economica
I dati possibili del resto facendo un programma di governo del Paese non è che bisogna essere d'accordo dall'ala Zezza ci sono dei modi di rispettare le diverse posizioni senza mettere in discussione il fatto che si dà un contributo all'innovazione del Paese
Quello che è chiaro che l'innovazione del Paese è possibile solo dentro le categorie che io ho detto
E deve essere chiaro a noi che se
Perrone ipotesi neanche prendiamo in considerazione sito non dovessimo vincere sei due mila e sei non è che per del centrodestra si blocca l'innovazione del Paese
Perché con quello schieramento che ho descritto prima impossibile innovazione del paese si resterebbe dentro le vecchie categorie della storia della politica del ventesimo secolo
Si avrebbe un governo che ha quindici anni di ritardo nell'analisi dei fenomeni e nell'analisi delle storie delle culture politiche in Italia
E per ciò che noi pensiamo di vincere
Perché sappiamo che gli italiani vogliono al di là del giudizio su questo su quell'altro elemento dell'attività di governo vogliono e sanno che è indispensabile continuare nell'innovazione
Ma questo dà una responsabilità in più a noi e io credo che noi dobbiamo essere consapevoli di quello che rappresentiamo nella storia d'Italia
E se momenti come questi ci aiutano a essere consapevoli di questo immaginare i traguardi e gli orizzonti che ancora dobbiamo scrivere perché la transizione non è compiuta
Io credo che già se momenti come questi ci danno questa mano sono momenti Benvenuti e ancora una volta perciò per ringrazio di essere qui
Grazie Ferdinando di amore inizio alla discussione chi ha partecipato alle precedenti e tra questi prima i precedenti appuntamenti perito disse che cerchiamo di di ci sforziamo di avere una discussione la più vasta possibile quindi maggior numero interventi quindi prego tutti di cercare di contenere di di cercare di stare nei dieci minuti primo intervento è quello di Giampaolo Sodano
Alcune poche considerazioni
Come dire a caldo avendo ora finito di ascoltare la relazione di Adornato
Sulle proposto venti conteneva
Partendo da una sottolineatura su un tema ricorrente che Adornato mette a premessa e a fine di ogni suo intervento i lavori della nostra fondazione
Cioè il concetto il tema l'obiettivo della innovazione
Allora se questo viene considerato come mi pare sia considerato da tutti voi il tema centrale che spiega
Fino in fondo le ragioni del nostro impegno politico e programmatico
Nella società e nel governo del Paese ed allora è da qui che bisogna partire anche per aggiudicare la nostra esperienza ormai decennale
Nella presenza nella società italiana e di oltre tre anni di non governo
Per verificare se questo obiettivo e questa ragione stanno nelle cose che abbiamo detto e abbiamo fatto
E se quindi il percorso che stiamo compiendo ci può far cogliere quest'obiettivo nei tempi politici necessario
Via la necessità di fare questo lavoro
Vi è la necessità di fare questo lavoro perché ovviamente sì contrappone adesso uno schieramento che utili
Trovasse i necessari consensi nel Paese siamo consapevoli porterebbe il Paese su un binario morto
Come sono morte le ragioni le culture che presiedono alla costituzione di quella coalizione di quello schieramento
Ha ragione Adornato una delle ragioni che fanno forte
Anche come dire mettendo nel conto gli errori compiuti ma che fanno tuttora forte
La Casa delle Libertà
E mi convalidano l'attualità contemporanea
Sta nella incapacità storica culturale e politica del centrosinistra
Di superare di decidere per dir meglio le ragioni e le radici
Di quello schieramento
Non vale nemmeno la pena di richiamarlo ma le cose che diceva Adornato a proposito della recente polemica sulla socialdemocrazia
State stimo negare che quel ritardo di quindici anni
Presente in quello schieramento e nella società nazionale non soltanto a livello politico ovviamente ma anche culturale
E una remora insorto di pregiudizio alla possibilità di quello di schieramento di interpretare e comprendere i fenomeni della contemporaneità e governarli ma il centrodestra immune da questo
Io non credo Ferdinando che è sufficiente affermare in modo convinto che l'innovazione come dire il filo rosso della nostra iniziativa politica
Se non cominciamo con questo lavoro che spaccia morto o di una riflessione anche sulla nostra capacità di innovazione
Io osservo da qualche tempo
Come dire una sorta di ritardo
All'interno dei partiti che costituiscono questa coalizione ad iniziare da Forza Italia
Una sorta di remora di ritardo di cinque ore di timidezza rispetto alle necessità e alle urgenze di una innovazione che ancor prima che essere politica e culturale
Il solo fatto di recitare la messa
In ogni riunione di Forza Italia
Sulla necessità della coabitazione delle culture socialista cristiana liberale riformista giù asociale bene ha fatto ad uno ad oggi ha fatto una prima semplificazione importante cristiani e liberali punto perché questa Menia del ricorrere alla storia del ventesimo secolo e delle sue culture politiche è una assoluto Errore
E valore perché quelle culture non servono più semmai sono servite dobbiamo avere io l'ho fatto come dire per circa quarant'anni
Milizia politica nel Partito Socialista Italiano essendone profondamente convinto dieci anni fa comincia in un percorso intellettuale
Soprattutto di riflessione su quell'esperienza oggi sono giunto oggi per morire ma insomma sono giunto in questi anni al convincimento che fu un tragico errore
Esistenziale prima ancora che politico cioè quello di ritenere che la cultura marxista fosse la cultura che consentisse di interpretare i fenomeni della società contemporanea di spiegarli a di governarli
No la cultura marxista è stato un grave errore
Che la cultura europea e la cultura politica l'abbia assunto come e se non partiamo da questo nel dichiarare l'errore il fallimento
Storico e culturale delle culture politiche e delle ideologie idee del ventesimo secolo noi come dire saremmo per troppo tempo appunto a fare l'Elenco cercando di salvare il salvabile di radici che non servono
E che siano e conservate come tentano di fare i partiti del centrosinistra arrecano un danno a loro stessi e alla società nella quale c'è bisogno di una nuova cultura politica
E quindi ci sono tutte le ragioni di Todi cioè tutte le ragioni di una ricerca di un impegno di una rinnovata iniziativa intellettuale e politica di ricerca intorno alle possibilità di un nuovo modello
E di un nuovo soggetto politico
Perché Forza Italia ad esempio così come è nata e nata come somma di quelle cose lì
Dopo dieci anni sarà necessario come diceva Bondi ha già scritto nel suo libro ripensare Forza Italia ma ripensarla dalle anche le dalle dalle sue origini non dirò la bici ma origini luogo in cui si sono ritrovate diverse culture ma dopo dieci anni queste culture vanno superate per trovare una sintesi nuova che consenta di governare i fenomeni nuovi della politica nazionale ed internazionale
Altrimenti quel manifesto di novembre di Berlusconi
Si riduce a un piccolo programma di governo e poca cosa e poco momento se la riduzione fiscale una tattica
Come dire elettoralistica o è un puro strumento di governo dell'economia la riduzione fiscale è il valore della libertà di scegliere scrive Berlusconi e allora andiamo fino in fondo su questo
Fra le costruiamo una diversa cultura del rapporto fra cittadino e Stato facciamo del cittadino
Il suo oggetto prioritario essenziale e determinante di qualsiasi assetto di una società contemporanea e io che faccio politica
Come si dice con un brutto termine sul territorio credo di poter testimoniare che esiste un divario gigantesco
Fra ciò che si pensa di innovare e la pratica di governo di tutti i giorni negli enti locali le Regioni ai Comuni hanno poteri rilevanti
Talmente rilevanti delle loro politiche attuali di centrosinistra o di centrodestra sono politiche contro la politica di quel manifesto
Berlusconi indica un modello è una strada da perseguire
Negli enti locali nelle regioni nei Comuni si pratica l'aumento delle tasse di scopo l'aumento delle tariffe
L'aumento della spesa pubblica quotidianamente alimentando una politica dello spreco
Delle risorse pubbliche che non è che contraddice ma che rischia di far fallire
L'idea della riduzione fiscale
Come premessa di un nuovo modello di società e di un nuovo modello del rapporto fra cittadini e Stato a Roma in questi giorni
Nelle sale della nella sala Giulio Cesare del Comune di Roma si sta discutendo il bilancio del Comune di Roma
Basta sfogliarlo distrattamente
Per rilevare come in quel bilancio la politica assistenzialistica dello spreco delle risorse
Del potere autoritario del disprezzo per il cittadino sono condensate in poche tabellare una città in cui in un canile municipale
Di trecentosettanta cani si spengono otto miliardi l'anno questo è e non succede per caso e non succede solo in quel canile municipale e non succede solo nel Comune di Roma ma ovunque
Si lanci lo sguardo nel modo come viene amministrato la messa delle risorse pubbliche questo Paese negli enti locali ci si rende conto che quel manifesto di Berlusconi
Se non diventa Carbone sangue di uno schieramento politico e non diventa l'architrave di una nuova cultura politica e dello Stato allora il fallimento sarà garantito
Perché la politica nazionale sarà indirizzata in una direzione e otto mila comuni
Italiani l'attireranno
Indietro lasciandola in mezzo al guado e allora il problema è prima ancora che politico culturale dobbiamo con quella consapevolezza che richiamava Adornato conquistare quella consapevolezza che la cultura liberale e cristiana del centrodestra
S i una necessità della contemporaneità come dice lui
Malore nella misura in cui si traduce inconsapevolezza delle classi dirigenti di questo schieramento politico e da questo punto di vista
Che io penso che partecipare a questo lavoro di ricerca
Qui a Todi sia assolutamente utile e necessario grazie
Grazie a Giampaolo Sodano ha ora la parola Mario Landolfi parlerà dopo Gennaro Malgieri
Ma
La seconda volta che mi capita ma io vengo invitato dal seminario di di Todi
E per la verità prima di rispondere agli interrogativi che ha posto Nando Adornato
Mi sento di dover fare una riflessione io penso che molti dei dubbi degli interrogativi Daily che noi abbiamo mosso la Casa delle Libertà
Rispetto alle prospettive della nostra coalizione siano ormai fugati nel senso che si può rispondere positivamente
Il le molte volte ci siamo chiesti anche qui se questa coalizione se dalla Casa delle Libertà poteva nascere poteva sorgere un'idea di Stato un'idea di società umilia dico di economia penso che dei oggi possiamo rispondere positivamente a questo interrogativo e non è una cosa da poco non è poco per una coalizione che è formata da filoni culturali e politici che sono tutto sommato Eretici
Rispetto ai filoni culturali
Che hanno dato vita alla costituzione materiale della cosiddetta Prima Repubblica
Rispetto al filone comunista rispetto al filone del socialismo frondista rispetto al filone del cattolicesimo democratico
Rispetto al filone dell'azionismo i filoni culturali che ricordava Adornato quello cristiano liberale
Quello federale quello nazionale sono stati filoni culturali e politici minoritaria nella prassi nella costituzione materiale
Nella prima Repubblica questo mi sembra un fatto da dover assolutamente evidenziare noi al netto delle riserve che ciascuno di noi può esprimere sulle singole riforme sui singoli provvedimenti onesta SD
Particolarmente pesante rispetto per esempio alla devoluzione come il Presidente la Malfa
Ma al netto di queste riserve al netto di queste critiche noi oggi abbiamo riformato stiamo riformando la Costituzione abbiamo riformato il mercato del lavoro abbiamo riformato la scuola abbiamo riformato
Ma previdenza sociale cioè abbiamo messo in campo una nostra idea
Dell'Italia e questo è assolutamente importante adesso però dobbiamo guardare oltre dobbiamo guardare al futuro diceva domato il due mila e sei sarà l'anno decisivo
E noi ci infiliamo adesso anzi siamo già nel lungo tunnel elettorale che si vedrà in sequenza affrontare le regionali
Il referendum
E le elezioni politiche del due mila e se io inserisco anche il referendum in questa in questo lungo tunnel elettorale de aggancio la questione referendum alla tasse giù e valori su perché altrimenti tutto rischia di restare uno slogan io mi rendo conto di toccare un tema molto delicato
Un tema che attiene alla coscienza di ciascuno di noi
Ma commetteremmo un clamoroso errore
Se pensassimo
Che la questione del referendum oggi possa ricalcare o ripetere lo schema referendario di trent'anni fa
Se cioè lo schema oggi del referendum sulla fecondazione assistita artificiale sulla procreazione assistita possa essere in qualche modo possa rinviare in qualche modo al referendum sul divorzio nel settantaquattro c'è una sola cosa che io trovo
Una sola analogia che riesco a cogliere oggi come allora
La difesa una legge dello Stato assai oggi come allora va difeso una scelta del Parlamento e non si può riproporre più lo schema ormai desueto ormai vecchio ormai superato
Della contrapposizione tra laici e cattolici
Noi dobbiamo difendere una legge che questo Parlamento ha votato in nome di valori non negoziabile
Ecco perché io ritengo che sia assolutamente difficile
Forse ha solamente impossibile che il Parlamento possa ritornare su una legge che sarà approvato qua otto mesi fa
Che è venuto al termine di un dibattito che è durato otto anni che e che si è impossibile andare verso quesiti referendari che lasciano poco sci poca scelta la Fondazione la la fecondazione o e omologa o eterologa immaginari genitorialità in base a quei e quei siti o e legale o è innaturale questi sono i valori non negoziabili rispetto ai quali noi dobbiamo decidere penso che la libertà di scelta che è un modo per affrontare mi rendo conto rispettoso della coscienza di ciascuno debba però poi fare i conti anche con la forza dei valori
Vede su questo bisogna essere
Andare fino in fondo
Abbiamo ripetuto fino alla noia che Bush ha vinto anche grazie a questi valori in Francia nella laicisti ma Francia Sarkozy ma impugnato nelle proprie mani il vessillo dei valori Hillary come intorno oggi giornale
Parla della necessità di tornare ai valori
Quindi c'è questa oggi c'è questo vento nuovo sulla politica e poi lo slogan tasse giù valori suo coglie perfettamente a patto che non resti tale
A patto che si sostanzi di comportamenti e per del de e di atteggiamenti concreti a patto cioè che alle parole seguano i fatti
Credo che su questo io riscontro ancora una certa timidezza del nostro mondo nella Casa delle Libertà nel suo complesso poi chi più chi meno come se noi fossimo ancora Soggetti ad una ad una superiorità preteso presunta superiorità culturale delle sedi e io qui vengo mandò primo dei tuoi interrogativi la questione del che cosa fare delle due opzioni
Il modello Partito Popolare Europeo o la consulta delle libertà vedi io sono cerco di essere molto chiaro e molto molto franco la questione del Partito Popolare Europeo mi sembra che presenti dei rischi
Perché pretende rischia di dividere in Italia quello che già e unito
Per tentare di unire quello che invece è diviso
Cioè il Partito popolare io europeo vede tra i partiti italiani e la l'adesione di Forza Italia dell'UDC e deludente cioè di un partito che dall'altra parte un centrosinistra che ha ribadito in questi giorni la cinta di stare nel centrosinistra
Di un non ne fanno parte AN la lega non ne farebbero mai parte La Malfa penso sua tradizione laica nome farebbero mai parti Socialisti autonomisti che stanno nella Casa delle Libertà
Allora perché non facciamo
La cosa opposta
Esportiamo questo originalissimo
Esempio che la Casa delle Libertà cioè questo miracolo che è stato fatto questa federazione di partiti questa coalizione dev'essere questo il moderno sul quale sul quale vi possiamo teme possiamo così esportare sul quale possiamo costruire ecco perché io ritengo che la questione della Consulta c'è invece la questione a prendere in seria considerazione a patto però che essa non scada a mera metodologia mero mai dato ha fatto di sentirci e poi ognuno decidere per conto proprio
Così come trovo suggestiva
La federazione
Della libertà
Siccome facciamo politica e dobbiamo ragionare su dati concreti e poi inserirli semmai uno scenario possibile nessuno di noi oggi può immaginare
Il partito unico oggi possiamo dire se ci piacerebbe oppure non ci piacerebbe possiamo pensare ad una federazione dei gruppi parlamentari
E c'è una o l'obiettivo più o meno termine che cosa potremmo federare oggi
I pensatori il nome del dibattito il luogo del i duri della elaborazione politica è una proposta che ha fatto ma oggi ieri qualche tempo fa anche io condivido pienamente e il luogo dove si dove nasce
La politica precisi quindi possiamo federale perché noi abbiamo la necessità di a vere ancor di più una visione comune del centrodestra rispetto rispetto alle cose da fare
Perché noi oggi abbiamo trovato le sintesi empiricamente sul terreno dal momento che al in cui abbiamo dovuto fare la devoluzione abbiamo messo l'interesse nazionale abbiamo cercato ognuno di noi di portare un pezzo per con Sperto un mattone per costruire la casa
E così è stato sulle pensioni così è stato per il mercato del lavoro così è stato per lo scolo così è stato per tutte le grandi riforme che questa maggioranza e questo governo hanno fatto ora adesso dobbiamo fare di più
Abbiamo andare avanti in questa strada
E dotarci di una visione comune prima non è impossibile si può fare seminari come questi
Servono sono utilizzati l'errore che abbiamo fatto nel due mila e uno è stato quello di chiudere i pensatori perché li abbiamo vinto le elezioni andiamo avanti certo a cultura del fare importantissime o la condivido in pieno
A patto però che alle spalle abbia un retroterra politico culturale è che questo retroterra culturale faccia riferimento a dei valori
Ovvero i possiamo costruire la politica
Ora rete su questo
Va a sinistra era in vantaggio subito via
Fare in vantaggio perché la sinistra partiva da una comune idea di costituzione partiva da una comune idea di società partiva da una comune idea di economia bastava difendere quello che c'era la sinistra ha difeso quello che c'era quando poi hanno bussato con prepotenza la porta
I problemi nuovi le nuove emergenze
La sinistra lo ha capito più niente noi abbiamo fatto le riforme
Noi abbiamo intercettato se volete confusamente a volte in maniera contraddittoria ma comunque noi abbiamo intercettato abbiamo abbiamo detto qua sta cambiando tutto facciamo così e siamo riusciti a fare quelle riforme la sinistra con la punta rimasta spiazzata non ha capito a tenerlo a più ho un'idea perché capisce che dà un po'più di fare essere conservatrice di qualcosa che non ha più senso rispetto alle grandi emergenze rispetto ai grandi problemi dell'avo della rispetto ai processi
A guidare i processi imposti dalla dalla modernizzazione ecco perché io penso che noi oggi siamo in vantaggio ma non dobbiamo perdere questo qua questo vantaggio non dobbiamo spiegarlo dobbiamo capire che è venuto il momento di realizzare qualcosa ecco di cedere quelle non delle
Per le cessioni di sovranità
Perché i partiti sono gelosi ognuno della propria specificità della propria autonomia delle proprie radici ma possiamo metterci insieme per pensare qualcosa di comune
E questo accrescerebbe il nostro vantaggio sulla sinistra ma vedete Rutelli
Che io capisco psicologicamente lui si rende conto
Che non serve più
Difendere quello che c'è
E allora dice delle cose in maniera goffa maldestra
Timida ecco se la prende con uguaglianze imprese invece di dire egualitarismo che è una cosa diversa
Spara a zero sulla socialdemocrazia
Cerca di individuare una strada che possano portare Lagarde alla freddo la sinistra ad impossessarsi della Guida dei della della modernizzazione ma non ci riesce perché io non ce la fa perché da quella parte
Non c'è possibilità di ascoltare tutto questo però noi lo possiamo fare
Possiamo fare attraverso questo meccanismo mettendo insieme
Persone elaborazione
Teorie un retroterra culturale valori in grado di informare meglio ancor di più la Casa delle Libertà e vedete lo possiamo fare anche per un altro motivo
La Casa delle Libertà
Stavo tornando la fase peggiore è alle nostre spalle perché abbiamo vissuto delle fasi
Che hanno finito addirittura nel nel recente passato ridare un'idea di una coalizione ormai che si sfarina anche nella percezione che di essa aveva l'opinione pubblica
Forse abbiamo siamo stati a volte litigiose molte risorse
Adesso però quella situazione è alle nostre spalle
E anche la tenuta della Casa delle Libertà e oggi è diversa
Oggi nessuno pensa più a Berlusconi come ad un protagonista improvvisato
O nella peggiore delle ipotesi come ad un usurpatore del potere politico Berlusconi uno che ha passato a pieni voti l'esame di politica
Alleanza nazionale
A ormai alle proprie spalle
Il più ostinato dei pregiudizi quello internazionale con la nomina di Fini a ministro degli esteri
L'undici o il centro cattolico non ha più tentazioni terzopolista come un centrista la lega è guarita dal morbido del secessionismo
Quindi c'è le le le forze della Casa delle Libertà i repubblicani i socialisti autonomisti penso che
Si trovino a loro agio
Nella Casa delle Libertà quindi abbiamo tutti i presupposti per fare quello che tu mando dicevi prima di andare oltre
Così come Tatarella ci insegna ad andare oltre il Polo e ma con la Casa delle Libertà così noi dobbiamo fare uno sforzo ulteriore andare oltre la Casa delle Libertà
Intercettare che cosa ne devi io credo poco al gioco dei quattro cantoni
Per cui se prevalgono gli estremisti a sinistra scappano i moderati e noi vinciamo
Io penso che i moderati abbiano più paura del deserto
Programmatico di Prodi che dava Vittorio diventa alle alle primarie in Puglia penso che
I cittadini vogliono conoscere da coloro i quali si candidano governarli quali sono i loro le loro idee i loro progetti i loro programmi
C'è anche un'altra scuola di pensiero secondo la quale vince chi riesce a mobilitare di più e meglio il proprio elettorato di riferimento che riunisce che riesce cioè a diminuire l'astensione dell'appropriare allora noi dobbiamo fare una politica di mobilitazione ritorno sul riferimento ai valori ma noi dobbiamo mobilitare le coscienze e accendere le speranze perché questo Paese guarda noi
Guarda noi come la forza che la coalizione che pubblicare governare la modernità
Ma anche come la coalizione che può restituire alla politica il suo primato
E la sua autonomia a differenza di quello che non riesce a fare la sinistra ecco perché e concludo davvero
Io penso che una consunta delle libertà
Come quella che indicava Adornato una federazione dei pensatori come quella che di cui ha parlato Moggi ieri siano Allo stato nelle condizioni date
Gli elementi per rendere ancora più forte e sicuramente vincente la Casa delle Libertà nel due mila e cinque e anche nelle prossime elezioni politiche grazie
Landolfi ha ora la parola Gennaro Malgieri parlerà poi Fabrizio Cicchitto prego in sala di parlare a voce più bassa ci sarà arriva un certo brusio con le truppe USA non siamo Sollazzo motivo pure seguita misure
Grazie Nando Orsi grazie per l'invito grazie per aver organizzato ancora una volta questo appuntamento lunedì andato tradizionale non soltanto in casa nostra ma nell'ambito più vasto della politica di questo Paese mi confesso che sono rimasto colpito anch'io al pari dell'amico Landolfi
Leggendo le dichiarazioni di Hillary Clinton ha riportato dei giornali questa mattina
A margine della investitura del del giuramento del Presidente Bush quando ha dichiarato appunto che la politica è che lei tenderà a fare nel due mila otto all'atto di candidarsi immagino
Sarà una politica fondata sulla religione e sui valori mi è venuto in mente una un vecchio ministro della della nuova repubblica potrei dire francese all'atto di assumere l'incarico di ministro alla cultura si trattava di André Malraux all'atto di assumere l'incarico di ministro laico della cultura del generale de Gaulle
Disse il ventunesimo secolo dicendo una cosa veramente che non fu presa in nessuna considerazione all'epoca ma che oggi la rileggiamo con stupore per la profitti cita dello stesso il ventunesimo secolo o sarà un secolo religioso o non sa
E Mauro intendeva con questo dire che quando le mogli e le identità si ricongiungono nella storia di un popolo questo popolo anche laicamente assume uno sua da esse religioso non diversamente
Da quello che molti decenni prima sostanzialmente ci diceva ci raccontava Giuseppe Mazzini
Ecco come le culture quando si raccordano e si ricompongono è per questo che io vorrei sfuggire al gioco della declinazione delle culture
Chi siamo un po'nazionali un po'liberale un po'socialisti riformisti cattolici eccetera noi siamo quello che siamo la grande innovazione
Che celebriamo anche con questi convegni che abbiamo portato qui nell'essere noi stessi insieme con altri indica che il
Gli steccati culturali gli un tempo rispetto ai quali noi siamo stati abituati a pensare politica sono definitivamente superati
Che ora non si tratta di mettere insieme un po'di nazionalismo diciamo un po'di federalismo un po'di cattolicesimo democratico un po'di liberalismo un po'di riformismo eccetera siamo un'altra cosa
Una nuova cultura quella che sta nascendo in Italia
Data evidentemente dalla ibridazione se così posso esprimermi di queste culture di fondo che sono evidentemente alle nostre spalle raccontano per ciascuno di noi e per tutti noi collettivamente le nostre storie personali individuali
Ecco perché si tratta come dicevamo nel documento che Turandot ai così brillantemente riassunto disposto qualche istante fa si tratta
Da questo punto di avviare una riflessione strategica per l'avvenire
Una riflessione strategica che non può evidentemente non tenere conto di quello che si è fatto
Ma soprattutto non tenere conto
Di come la cultura dei valori ecco una cosa sulla quale indipendentemente da De declinazioni potremmo essere davvero tutti d'accordo
La cultura dei valori sta veramente caratterizzando questa stagione della vita politica italiana e noi abbiamo il piccolo orgoglio di aver impresso noi questa impronta alla politica del nostro Paese
Il Presidente Berlusconi
Con lui naturalmente la Casa delle Libertà
Si è battuto così strenuamente
Vero l'abbassamento della pressione fiscale
Io l'ho letta anche in un'altra maniera al di là dell'immediato come dire riscontro oggettivo quello cioè di fugaci nelle tasche no io ricordo sempre che i metalmeccanici ufficio ma troppo poco quindi invece di metalmeccanici in Italia non sono un grande esperto di queste cose
Siano abbiamo fatto anche di recente lunghi scioperi per ottenere quaranta euro in più trentacinque euro in più in busta paga cifre considerevoli
Al di là dello specifico vorrei dire ma che gli ha c'è un motivo morale di fondo
è quello di aver rimesso ancora una volta grazie a quella cultura dei valori la persona al centro di una grande visione della politica
Perché in questa maniera
La persona come valore anzi il valore primario che il discrimine dalla nostra visione del mondo della vita rispetto a quelle degli avversari
Ha avuto la possibilità ad esempio di alla alla possibilità per esemplificare quella responsabilità alla quale tu facevi riferimento Nando
E in maniera maniera tale da concorrere alla formazione della ricchezza della comunità
E non sfugge a questo riguardo la circostanza
Che la ricchezza della comunità
Balle il ristabilimento di un criterio della redistribuzione delle risorse come principio di equità al tempo del tramonto della ideologia e gas Italia onorevole Rutelli dell'ideologia e di Alitalia della quale mi pare nel mille novecentottantuno non vorrei Fabrizio Cicchitto mi può dare un ragguaglio a questo riguardo
Al tavolo un grande statista del secondo della seconda metà del ventesimo secolo Bettino Craxi a proposito dell'attività di aproposito delle dei bisogni se ne parlava già allora questa sinistra invece che forma padre Godesberg e arretrata divenuta rispetto a queste tematiche
Ebbene dell'ideologia egualitaria di ciò che è impedito la esplicazione di reali ed efficaci politiche solidaristiche perché disgiunte
Dalla necessità di fondarne sullo sviluppo
Insomma perfino l'idea di comunità nazionale io credo che tragga giovamento da una politica fiscale
Che ha tanti appare superficialmente rivolto soltanto l'alleggerimento della pressione invece sta nettamente legata a quei valori a cui la Casa della Libertà intende rivolgere una particolare attenzione in una prospettiva di cambiamento radicale
Della stessa visione della politica fondata primariamente sull'etica
Del resto la battaglia dei valori
Lo ha iscritto nell'ultimo numero di Liberal Nando
Che connota il ventunesimo secolo
è acclarato soltanto chi non vuol vederlo finge di ignorarlo la sfida presente e lo ha dimostrato anche l'indagine sociologica apparsa in questi giorni per i tipi del Mulino raduno sociologa bolognesi sono Sciolla sudario la sfida dei valori si intitola un libro che di Consiglio come letture mi promosso assolutamente significativo a questo riguardo
Riconosce che i cittadini sono molto più sensibili valori di quanto si possa immaginare
Insomma la secolarizzazione
Che non gli abbiamo denunciato che è un grande del ventesimo secolo ha denunciato Augusto Del Noce sono lieto che qui ci sia il suo migliore allievo Rocco Buttiglione
La secolarizzazione registra una battuta d'arresto significativa
Che stanno o interpretare quell'Italia profonda dalla quale proviene una richiesta di valori nella politica che non possiamo fare a meno di assumere come impegno prima unitario
In particolare lo diceva Mario Landolfi nella difesa di una legge la legge quaranta
Chi ha bisogno
Di una mobilitazione degli animi delle coscienze
Non si può restare assenti noi stessi che l'abbiamo votata con convinzioni in Parlamento non possiamo rinchiuderci nella meschinità di un abbandono
Egli era la cosa ci riguarda fino ad un certo punto in base a delle considerazioni puramente politicista noi dovremo suscitare
Questo è un richiamo ai valori che c'è nel paese che c'è in Italia profonda
Che fa parte delle viscere stesse della società italiana di quest'inizio di ventunesimo secolo combattere doverosamente questa battaglia io sono certo che questa battaglia la si potrà vincere
Ma se anche non dovessimo vincerla avremmo fatto la nostra parte
E avremmo fatto la nostra parte aderendo innanzitutto quella visione dei valori fondato su un
Su un elemento assolutamente imprescindibile nelle nostre discussioni nelle nostre considerazioni la visione profonda alpini al diritto naturale oltre non si va ecco dove si incontrano le culture alle quali facevo riferimento
è un lavoro complesso lavoro difficile sulla però che ha bisogno di tenacia mi rendo perfettamente conto ancora reso ancora più arduo dalle contraddizioni con le quali dobbiamo condividere in questo e in questo in questo inizio di secolo un lavoro che nessuna forza politica evidentemente può affrontare da sola
Comunque abito che deve indurre all'unità piuttosto che alla frammentazione alla collisione invece che alle differenziazioni
All'aggregazione piuttosto che all'approfondimento delle differenze io dichiarai un anno fa di questi giorni qui io ero a favore della lista unica del centrodestra lo sono sempre stato è stato un'occasione che abbiamo perduto riconosciamolo una volta tanto facciamo autocritica abbiamo pensato come dire per le parti e non per l'insieme abbiamo pensato per escludersi o altro emarginati gli uni con gli altri
E ne sono derivate delle conseguenze che abbiamo scontato in questi mesi perché dobbiamo negarlo fibrillazioni che sono state veramente inutili vero negli anni fa chi è che non ci non ci siamo e abbiamo rafforzato il disamore non Jean-Luc in questa in questa maniera è la questione che sta davanti a noi
Della quale dobbiamo essere consapevoli non c'è altra prospettiva politica per noi per la Casa delle libertà se non quella di pensarci come soggetto unitario del centrodestra
Su questo tema che alcuni di noi come Sandro Bondi come Nando Adornato Mario Landolfi altri amici
Hanno agitato nelle scorse settimane nella Casa delle Libertà si sa coesistono due tendenze la prima ritiene la coalizione una semplice alleanza
La seconda cerca di qualificarlo comunardi un'aggregazione permanente in grado di sfidare sul piano valoriale soprattutto il centrosinistra
Io credo che da questa seconda tendenza possa nascere quel soggetto politico sostanzialmente unitario del quale stiamo parlando
Questo non significa evidentemente lasciar fuori chi non ci vuole stare
Ma stabilire con essi rapporti di pura alleanza elettorale che possono essere estesi per gli stessi motivi anche apartitiche ammonimenti riferimento ai radicali è tutt'altro che casuale che non fanno parte della CDL
Macché tatticamente intendono fare con la Casa delle Libertà pezzi più o meno lunghi distratto tatticamente se volete piuttosto che strategicamente ma Napoli
O si sa ci impone anche di queste scelte che altri termini chi non intende aderire
Per motivi certamente plausibili a quella che possiamo chiamare la federazione che io preferisco chiamare la federazione delle libertà per marcare l'indisponibilità accedere quote di sovranità alla coalizione pur non farne parte
Ma essere comunque all'interno della coalizione come alleata che di volta in volta assumerà le sue decisioni in ordine alle strategie complessive del centrodestra
Insomma una cosa è il soggetto unitario un altro e il sistema di alleanze che esso promuovere
Quello che non dovrebbe essere messo in discussione amici
Anche da chi avversa a questo progetto io credo che sia la convinzione che nel sistema bipolare ci si possa muovere in ordine sparso
Non è assolutamente consigliabile
Anzi è devastante
E inoltre che le aggregazioni politiche permanenti e finalizzati a portare alla vittoria un programma coerente ed ambizioso
Possono e debbono avere luogo soltanto sulla base di sensibilità comuni di interessi condivisi di valori che uniscono
Ma il cemento di visto lo scopo ultimo che spinge verso politiche di coesione
Contrapporsi
Sulla base della forza che abbiamo nella società civile ad un po'avversario che aspira a fare la stessa operazione senza avere come è stato dimostrato ampiamente anche qui oggi senza vere le carte in regola
Senza avere cioè quel piano valoriale in grado di accomunare sulle scelte decisive partiti e movimenti diverso questo
Questo tipo di operazioni
Io lo ricordo a chi lo avesse dimenticato io ho continuato in questi in questi anni insomma come e l'amico Alessandro Campi che vedo qui a frequentare alcune scuole di pensiero americani e questo tipo di operazioni io lo ricordo a me stesso innanzitutto delle ascendenze nobili noi non inventiamo niente sostanzialmente aggiorniamo delle prassi in particolare negli Stati Uniti lo ricorderete
Attorno agli anni sessanta quando il padre del conservatorismo contemporaneo uno a mio giudizio uno degli omini politici più lucidi del secolo scorso Bargone ruota
Si fece promotore del cosiddetto fu sionismo
Cercò e trovò le radici comuni alle diverse anime del conservatorismo dando così vita al più moderno partito conservatore repubblicano che si sia registrate in Occidente
Che da quella idea non si è più staccata anzi alcuni presidenti in particolare Ronald Reagan e Bush junior l'hanno rilanciata con maggiore vigore in nel nel corso delle loro presidenza il futurismo ha permesso l'aggregazione politica e civile che governa l'America ma soprattutto attraverso una straordinaria rete non va sottovalutato questo aspetto
Attraverso una straordinaria rete di centri di studi di fondazioni di riviste di case editrici di giornali ha potuto animare un dibattito che ha fatto crescere una coscienza politica tale da sbaragliare il campo progressista ed ha fatto emergere quell'America profonda
Impresa di valori cristiani ma anche Greco romani come spiegò anni fa
Russel Chierchia
Che legano indissolubilmente l'America al sentire europeo ed in questo legame noi oggi troviamo le ragioni per un nuovo rapporto transatlantico fusioni Isma'anche in Italia nella destra italiana nel centrodestra la Casa delle Libertà lavoriamo per questo lavoriamo a questo scopo io credo che i risultati verranno anche perché noi abbiamo l'idea che abbiamo le energie le risorse intellettuali gli uomini e soprattutto quello che non ha centro sinistro e abbiamo una inattaccabile lo sottolineo una inattaccabile non discutibile leadership per prova
Laddove incomprensioni rancori idiosincrasie
Mancati i conti con le loro storie non consentono al centrosinistra di fare altrettanto nel mille novecentosessantaquattro per restare all'esempio storico che ho appena fatto
Beh Marilù ruoterà sfidò Lindon Johnson il successore di Kennedy alla presidenza e perse quarantaquattro starci
Ma vinse il futuro come gli venga riconosciuto anche dagli avversari qualche decennio dopo
Non è che abbiamo già vinto il presente vorremmo continuare a far vincere in Italia i suoi valori e le sue tradizioni per storie civili che ne sono la trama culturale
Ed è per questo io credo che la federazione delle libertà sia una necessità
Una forma nostrana se volete diffusioni Smoke culturale politico di ricerca di valori comuni dell'invenzione di una prospettiva di rinascita della politica stessa
Io ritengo che a questo scopo il mio partito consentitemi solo questo riferimento al mio partito
Alleanza nazionale dovrebbe impegnarsi
Unitariamente per non farsi sfuggire l'occasione che peraltro nella natura stessa della destra per chi conosce la storia della destra vale a dire la vocazioni alla inclusioni
Per dirla con altre parole l'operazione che dieci anni fa portando a compimento a Fiuggi organizzando il nuovo partito con una casa nella quale fa convivere nel nome di una piattaforma valoriale comune diversi soggetti alle provenienze le più disparate
è venuto il momento io credo di estenderlo all'intera Casa delle libertà alla tutta la coalizione
Di alleanza nazionale
Questo il richiamo che io mi permetto di fare ai miei amici di partito
Dovrebbe promuoverla piuttosto che subirla se non addirittura Dio non voglia avversari
La federazione dovrebbe organizzarsi secondo tre livelli ma di questo brand avremo modo di parlare in altre occasioni un livello culturale con le fondazioni le liste i laboratori eccetera parlamentare una conferenza permanente di rappresentanti dei gruppi parlamentari
Che spingano un rapporto molto spesso noi andiamo nelle aule di Camera e Senato in ordine piuttosto sparso territoriale con l'individuazione di personalità dei diversi partiti come coordinatori di politiche unitarie
Evidente che non si raggiunge questo obiettivo all'improvviso
Oltre ad un dibattito approfondito io credo che ci sia bisogno di convocare quello che in un'altra occasione abbiamo chiamato gli Stati generali della Casa delle Libertà diversi soggetti che possono concorrere all'elaborazione di una Progetto
Di questo genere insomma la politica dei bisogni
La politica dei palloni
Individuato l'obiettivo diventa francamente indispensabile trovare lo strumento più adatto francamente non ne vedo un altro all'orizzonte per poter attuare quella politica dei valori e quella politica dei bisogni a cui ho fatto riferimento
E non è di un altro perché questo soggetto dalle molte anime dotato di una politica comune che la Casa delle Libertà ormai è diventato come dire un elemento permanente nella coscienza non soltanto del moderatismo italiano
Ma di tutta la vicenda politica italiana nelle sue varie diverse articolazioni il solo fatto che si pensa alla Casa delle Libertà
Come a un soggetto intrinsecamente sostanzialmente legittimamente unitario da parte di tutti
Non può non portarci a prenderlo anche formalmente qualche cosa che si avvicina molto di più ad un partito unico rispetto ad un occasionale cartello elettorale vi ringrazio
Grazie grazie Gennaro ha ora la parola Fabrizio Cicchitto parla dopo Rocco Buttiglione vedo che saluto gli amici di molti club di liberarla sparsi maligne in tutta Italia resa dei nemici di bari di Roma divieti di Termini e tanti altri di Pesaro
Di Reggio Emilia di Caserta dell'Aquila di Padova di Venezia forse non ne ho visti di Perugia forse non li ha visti fisiatri comunque volevo segnalare questa presenza della rassegna delle truffe
Ma
Credo che il dibattito è così ricco che già per quello che mi riguarda emergono elementi di consenso e anche di dissenso rispetta alcune cose che ho sentito dire elettriche di consenso innanzitutto su tutta l'intelaiatura della relazione di Nanto odio condivido
Elemento di consenso con una delle cose che ha detto
Landolfi non con un'altra quando lui ha colto il fatto che sostanzialmente le storie politico culturali che stanno dentro la Casa delle Libertà sono tutte per certi aspetti storie ereticali
Oggi sono diventati ereticali distaccandosi dal dalle vicende precedenti però io vorrei dire anche un altro dato
Non dimentichiamoci mai
Che guai a fermarsi
Guai a una un'area politica e culturale
Che vince una battaglia diventa forza di governo e poi si siede sul governo e diciamo così perde o tende a perdere la sua dimensione innovativa politico-culturale fermare e si firma sulla gestione
Questo diciamo così
La realtà
Che ha portato poi alla sconfitta l'ultima fase della storia della democrazia cristiana del Partito socialista colpiti e uccisi certamente da un'ora operazione mediatico-giudiziaria ma quell'operazione mediatico-giudiziaria
Ebbe successo perché quei partiti che arrivano una fortissima
Storia politico culturale assai vivace e assai ricca negli ultimi anni avevano perciò e questa dimensione e il loro rapporto con la società
Allora dobbiamo anche dirci che nel corso di questi ma la nostra è una storia più breve
Storia di dieci anni per un certo verso storia di tre anni per quello che riguarda la vittoria il governo da parte che la Casa delle Libertà dobbiamo anche dirci che questi tre anni non so che ci due anni e mezzo io non li valuto omogeneamente
Noi abbiamo avuto una fase iniziale molto forte
Abbiamo avuto una situazione di riflusso
Che è stata specialmente quella che ha caratterizzato la prima metà del due mila e quattro caratterizzata da conflittualità per un verso da tendenza perdere una dimensione politico-culturale e da una tendenza gestionale e poi abbiamo avuto una scossa nella seconda metà di quest'anno
E questa scossa
Si ricorda e c'è stata una scossa consentitemi di ricordarlo data dal leader della coalizione sulla vicenda del fisco ma questa vicenda del fisco come e visibile
Dalla relazione che faceva che faceva Adornato si riconnette a
Dei filoni culturali
Molto profondi non è una pura e semplice operazione diciamo così di carattere elettorale
Ma va al cuore del problema che è quello dell'innovazione e però ricordo anche che come dire all'interno della coalizione su questa scelta quella di puntare sul fisco
Oppure di puntare su altre cose c'è stato una tensione politica molto rilevante che è stata sciolta da leader
E perché questa Scelta del fisco a un grande rilievo
Ha un grande rilievo proprio perché noi sappiamo che oggi noi facciamo noi siamo un dopo Max scritte
Siamo un paese a sovranità limitata come gli altri per quello che riguarda la politica economica nella politica economica non c'è più la dilatazione della spesa pubblica e non c'è più
Il la il lo scorrimento della leva del cambio per la competitività
E questo se lo devono ebbero ricordare sempre gli esponenti del mondo industriale che sembra che fanno carico al governo la loro crisi di competitività io vorrei ricordare
A Luca di Montezemolo e a molti altri industriali che il primo come dire soggetto della competitività e l'imprenditore
Se e l'imprenditore diciamo così perde colpi sul terreno della competitività mi sembra una strana contraddizione per dei liberisti teorici e degli assistenzialisti pratici puoi chiedere dal governo le iniezioni di competitività
Che non sono riusciti a realizzare per aver perso colpi sul terreno della loro capacità e questo è il problema della FIAT e di tanti altri grandi gruppi industriali
E qui veniamo ad un nodo in cui si congiunge strettamente Teoria e prassi
Perché l'iniziativa di Berlusconi e poi di tutta la Casa della Libertà per quello che riguarda la pressione fiscale si connette vorrei ricordarlo a Sodano con cui sono in totale dissenso boy per un altro riferimento Crui han fatto
Si riconnette al problema della spesa pubblica cioè noi intanto in quanto facciamo e siamo in grado di fare una riduzione della pressione fiscale intanto in quanto facciamo anche un'operazione di riduzione della pressione pubbliche la pressione della è una riduzione della spesa pubblica e voglio ricordare perché
Questo è stato un dato paradossale che non ben messo in rilievo dalla stampa che aveva abbondato Orsini molto significativo che tutti i partiti della Casa delle Libertà una volta che si sono ritrovati sull'operazione di riduzione della pressione fiscale
Si sono ritrovati anche su un'operazione di riduzione della spesa pubblica
Che andava al di là e che è stata paradossalmente per certi aspetti diciamo così
Contenuta dal ministero del tesoro dalla Ragioneria generale dello Stato in una logica che ha visto un po'rovesciate le parti i partiti erano andati più avanti
Di quanto non sia stato un pezzo della struttura dello Stato per quello che riguardava l'operazione di riduzione della spesa pubblica e i partiti hanno intenzione di andare avanti sul terreno della riduzione della spesa pubblica improduttiva
Perché sappiamo anche che questa riduzione della spesa pubblica improduttiva e funzionale ad andare ulteriormente avanti sul terreno della riduzione della spesa fiscale che la leva fondamentale per la ripresa della crescita e qui c'è un'altra faccia della medaglia
Che
Che appunto con la quale ci dobbiamo con la quale ci dobbiamo misurare che è questa questione dell'Europa
Nel senso cioè che questo nodo dell'Europa questo lato dell'Europa c'è e ha fatto bene secondo me il governo ad affrontarlo nel senso cioè che noi abbiamo vissuto una fase di straordinaria difficoltà
Questo governo è nato nel due mila uno ed è nato e nel momento stesso in cui è nato è cambiato la congiuntura economica internazionale e avvenuto una avvenimento stravolgente quale è stato quello del del qual è stato quello di un terrorismo che ha una profondità e uno spessore estremamente significativo è rilevante perché c'è una cultura Dio è una religione un pezzo di religione dietro a questo terrorismo
E però è avvenuto anche che come dire poi il mondo si è rimesso in moto e si è rimesso in moto in me in una direzione vorrei noi viviamo del tutto al di fuori degli schemi
Degli schemi tradizionali che stanno alle nostre che stanno alle nostre spalle e ognuna di queste ha rimesso in discussione degli schemi riguarda la globalizzazione ha detto delle cose perfette
Nando sul rapporto globalizzazione tot Autori
Libertà globalizzazione globalizzazione dittatura ma c'è un altro aspetto da corsa e cioè che non è vero lo schema lo schematismo ne ho marxista chiamiamolo così secondo la quale la globalizzazione imperialismo occidentale perché la globalizzazione spacca sta spaccando
Tutte le dimensioni tradizionali perché noi abbiamo visto che poi c'è una ripresa economica statunitense fortissima
Ma accanto alla ripresa economica statunitense fortissima c'è stata anche una ripresa molto forte della sviluppo economico dell'India dell'India e della Cina quindi lo sconvolgimento è stato tale e però il problema dell'Europa e cioè il problema del fatto che l'Europa è in una situazione di recessione
E che quindi non è essere autore euroscettici
Porsi il problema
Della
Qualità politica della politica economica dell'Europa sia per quello che riguarda la politica monetarista della Banca europea
Sia per quello che riguarda i vincoli di stabilità ebbene non è è essere euroscettici è quello di battersi per una nuova della crescita e non per un'Europa della deflazione da questo punto di vista quindi il governo ha si è misurato con entrambi i diciamo così io odi con i quali si dovrà misurare quello della riduzione della pressione fiscale all'interno quella di una diversa politica dell'Europa a livello internazionale
A livello della politica economica e qui corriamo uno dei punti di maggiore contraddizione della sinistra
Perché la sinistra ha paradossalmente è un ultrà keynesiana in Italia nel senso che sostiene sogni se noi vediamo ogni problema che affrontiamo in Parlamento nel Paese e così via c'è una richiesta di aumento che la spesa pubblica
Se noi facessimo l'elenco di tutte le richieste che la sinistra fa il centrosinistra fa su questo terreno avremo una cifra enorme e però eh
E che ultra keynesiana in politica
All'interno
è ultra monetarista in in Europa perché in Europa ci attacca perché noi mettiamo in questione questi vincoli europei che sono dei vincoli europei
Assolutamente sbagliati probabilmente la sinistra o fa questo semplicemente perché gioca al tanto peggio tanto meglio però è un dato che keynesiana in Italia e monetarista e monetarista in Europa
E qui veniamo ad una ad un altro nodo che irrigua che affrontato Nando cioè tutto quello che riguarda la tematica della socialdemocrazia
Del comunismo e così via eccetera su cui la sinistra italiana misura tutta la sua arretratezza ma l'arretratezza della sinistra guardate che così radicale perché in effetti
La sinistra e il ritardo rispetto alla socialdemocrazia di venti anni ma allora è tutt'oggi perché quando si dice sì misura culturalmente con pezzi della sua storia avviene sempre questo dato paradossale
Che la sinistra del PD dei DS e così via non è in grado neanche di fare fino in fondo i conti con Togliatti
Figurarsi se fa i conti con sua con la socialdemocrazia cioè loro tuttora hanno una lettura nei confronti di Togliatti che è una lettura assolutamente giustificazionista
E cioè è contraddetta da tutta la ricerca storica che nell'ambito stesso della sinistra mette in evidenza che non c'è stato ha fatto un comunismo autonomo Manzi
Per certi aspetti se in Italia non c'è stata una rottura
Nelle negli anni quarantasei quarantasette quarantotto non lo dobbiamo a Giuseppe Stalin e non a Palmiro Togliatti perché la svolta di Salerno fu suggerita al Partito Comunista da Stalin e sulla base di una valutazione complessiva
Della divisione internazionale della divisione internazionale del mondo
Ecco
Quindi abbiamo una sinistra
Che non ha fatto i conti fino in fondo neanche con la sua storia comunista
Figurarsi sia è stata in grado di fare i conti io in grado di fare i conti con lei a pulire le contraddizioni della socialdemocrazia e da questo punto di vista voglio dire
Voglio dire anche a Giampaolo Sodano
è che le carte
In parte sono diverse perché la componente eretiche Ale
Che ha che c'è stata in Italia
E c'è una componente eretiche ai la storia del Partito socialista non può essere liquidata come appiattimento sul marxismo perché anzi io ricordo e rivendico lo ricordava Malgieri poco fa
Che come dire tutta la critica sul revisione sul marxismo e così via è stata fatta
Da caccia si prima di Craxi in tutta quella fase che fa sì che noi possiamo definire il nostro rapporto e così via quello di cristiani
E liberali ma nell'accezione liberale ci sta anche un grosso filone liberalsocialista del quale io mi ricordo mi riconosco pienamente se noi liquidiamo la storia la storia del Partito socialista
Ai tempi di Morandi possiamo dire certamente che lì non c'era solo il marxismo tragicamente serie marxismo leninismo stalinismo ma la storia successiva che è poi la ragione
Per cui la maggioranza di socialisti si ritrova ora in Forza Italia o nel nuovo Partito Socialista facendo saltare tutti gli schemi deriva dal fatto
Che c'è come dire un retroterra culturale che ha fatto che feci allora a pezzi non solo il Togliatti Isma'ma anche il marxismo nella sua borgata del partito comunista del Partito Comunista Italiano
E allora qua per concludere veniamo ad un nodo fondamentale però
Anch'io a vivere tutto che di fronte ai problemi che noi abbiamo come dire c'è un salto di qualità da fare e guai mi riconnettono quello che dicevo prima guai se la casa della libertà
Sì ferma sulla gestione dell'esistente
E però noi dobbiamo sapere che il nostro programma di governo che noi siamo qui in Italia una situazione singolare diciamoci la realtà e sono singolari gli altri siamo singolari noi
Nel senso che gli altri non sono sono tutt'altro che connessi alla sinistra in europea occidentale nella sua accezione classica perché gli altri sono paradossalmente l'alleanza dell'establishment con la CGIL
Il gli altri sono l'alleanza fra alcuni grandi gruppi industriali
Pezzi del movimento pezzi del movimento sindacale della sinistra tradizionale questo è la pipeline paradossali età del centro sinistra ma c'è qualche grande gruppo industriale che sta con il centrodestra no nel centrodestra ci sta è una di centrodestra è una grande alleanza di piccoli è una pure la storia di Berlusconi Giorgio La Malfa atipica rispetto a questo aprile rispetto rispetto a queste la storia della FIAT è stata la storia del parassitismo rispetto alla storia dello Stato italiano prima a oggi allora dicevo noi siamo una singolare alleanza perché siamo l'alleanza Hui dati da un leader carismatico che è stato anche l'unico grande imprenditore chiesto sotto nuovo negli anni settanta ottanta che poi non è stato ucciso da tante cose
In primo luogo dall'Ale Anza di Cuccia con pezzi della della magistratura di questo Paese del massacro che è stato fatto di tutti i nuovi imprenditori sorti negli anni settanta ottanta l'unico che è sopravvissuto
E chi è andata avanti rispetto ad agosto è stato Berlusconi che poi è sceso che poi è sceso in politica
Però complessivamente la realtà sociale
Della casa della libertà e fatta tutta da piccoli piccoli artigiani piccoli commercianti piccoli imprenditori è un pezzo di lavoro dipendente l'altra realtà
è la realtà
Che dice di parlare di corso di concertazione effetti e la realtà dell'intesa corporativa fra un pezzo del mondo sindacale della sinistra con grandi gruppi industriali questo però implica anche che non ci dobbiamo misurare sempre
Con Moore stabilisce mente che dall'altra parte che non è con noi anche quando stiamo al governo
E allora io sono d'accordo molto sul fatto che noi come dire dobbiamo manifestare un impegno sui valori il problema è che chiariamo fra di noi e quali si devono essere questo impegno sui valori io dico la mia io dico la verità io vedo come elemento mobilità attivo quello che può essere definito la religione della libertà
Intendendo per religione della libertà una grande battaglia su tanti temi
Tra di essi metto una vera libertà economica
Un vero mercato metto il tema dello stato di diritto e una grande battaglia sui temi della giustizia che abbiamo fatto solo in parte che dobbiamo condurre ancora in avanti e anche
Un'aggregazione di dimensione e di valori Rispetto a un terrorismo che ha una retroterra che nonna che non va sottovalutato perché è un terrorismo che ha un retroterra è un terrorismo globale che sta portando avanti una qua la quarta guerra mondiale
Una guerra atipica e che ha un retroterra al quale va opposto un altro terrore un altro retroterra io su questo filone vedo una religione della libertà che si sviluppi francamente non credo che l'elemento mi pare mobilità attivo possa esser la legge sulla figura la battaglia sulla legge sulla fecondazione assistita sulla quale io ho un parere diverso da quello che è stato espresso da alcuni amici che hanno parlato qua e quindi rivendico su questo una libertà di coscienza all'interno della casa all'interno della casa della libertà nel rispetto delle reciproche posizioni e delle reciproche preoccupazioni delle reciproche valutazioni ma voglio dire sulle sulla filosofia sottesa all'embrione
Ognuno di noi alla legittimità di avere posizioni preoccupazioni analisi completamente diverse mentre invece possiamo ritrovarci tutti quanti su una gara sulla religione della libertà
Che si misura con il conservatorismo
Che espresso dalla coalizione avversaria
E trova su alcuni terreni programmatici
E appunto su quello che implica di profondo questa lotta per la riduzione della pressione fiscale e la riduzione della spesa pubblica un collegata ad una visione dell'Europa diversa da quella Tati da quella su cui si è fermata la sinistra ed il centro sinistra italiana credo un vede un grande terreno un grande spessore concludo dicendo che siamo oltre gli schemi anche per quello che riguarda la dimensione internazionale
Io vi ho detto come la penso come posizione politico-culturale reputo oggi l'Internazionale socialista quanto di peggio ci possa essere a livello internazionale una realtà purtroppo che è lontana da quello che è stata l'esperienza di libertà che l'Internazionale socialista contro il comunismo
Rappresentò negli anni cinquanta sessanta oggi l'Internazionale socialista probabilmente dominata dagli ex partiti comunisti o da tendenze assolutamente assolutamente radicali e quindi io credo che il Partito popolare europeo sia una novità che va al di là degli schermi non è un partito strettamente cattolico è il partito dei moderati e dei riformisti che si ritrovano in Europa e quindi io credo che noi dobbiamo lavorare su quel terreno
Credo che anche gli amici di AN debbano riflettere su questo dato ma il come dire con un percorso politico la cosa importante oggi
E L'Unità della casa della libertà che spero che tra oggi e domani risolve i suoi problemi anche a Milano in modo tale che ci ritroviamo tutti quanti anzi M nella battaglia che va condotta
Oggi per per le le regionali e domani per le e
Elezioni politiche aggiungo anche che dobbiamo andare oltre i confini attuali io credo che con i radicali un confronto va sviluppato nei termini che è stato detto non mi ricordo da chi
Ma nel senso di sapere che con i radicali c'è un terreno comune
Sul terreno della politica estera e sul terreno della politica economiche ci stanno altri terreni sui quali io mi faccio carico delle altre posizioni all'interno della Casa della Libertà sui quali c'è un dissenso
Per cui questo il senso evidentemente
Impedisce un accordo totale però questo terreno di ampliare i confini della casa la libertà secondo me ci rimane ce l'abbiamo davanti ecco dobbiamo dirci che oggi facciamo questo convegno in condizioni
Migliori di quanto la
Si sarebbe svolto questo convegno se l'avessimo fatto sei mesi fa questo e un segnale positivo che avviene con il contributo di tutti di Forza Italia
Dei Alleanza Nazionale degli amici l'UDC e anche degli amici virali che oggi Bossi ha fatto una battuta
Intelligente che accorre che contribuisce secondo me a asseverare atmosfera e acconsentiti tutti quanti di andare avanti
Chiedo scusa se interrompo
Pochi minuti la sequenza degli interventi per leggere il testo di un messaggio che il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha voluto mandare al nostro seminario
Però essa
Scale amiche cari amici vi prego di accogliere i miei più sinceri auguri di buon lavoro come Ferdinando sa quello di Todi un appuntamento che mi è caro perciò pur non potendo essere fisicamente per
No
Care amiche cari amici o
In effetti prego di accogliere i miei più sinceri auguri di buon lavoro
Come Ferdinando sa quello di Todi ha un appuntamento che mi è caro perciò pur non potendo essere fisicamente presente non voglio mancare di partecipare anche quest'anno all'incontro svolgendo qualche breve riflessione
La Casa delle libertà e ancora oggi il nuovo della politica italiana l'alleanza nel suo insieme e ciascuna forza politica per sé presi
Le più antiche significative tradizioni politiche nazionali e le nuove classi dirigenti nate dall'impegno della società civile ci sono date la mano e hanno composto con noi un inedito schieramento storico politico culturale morale
Uno schieramento che rappresenta oggi l'unica effettiva chance di innovazione a disposizione del popolo italiano
Non dimentichiamolo mai perché questo ci attribuisce una grande responsabilità di fronte al Paese la bandiera dell'innovazione è nelle nostre mani e solo nelle nostre mani
La sinistra italiana infatti rappresenta la conservazione allungo nella storia la sinistra ha voluto far credere di rappresentare il progresso chi ci ha creduto rimasto poi amaramente deluso oggi però è del tutto evidente il contrario
Persino chi tra loro propone tesi del tutto scontata nel dibattito politico contemporaneo come quella che sottolinea il tramonto delle vecchie categorie della socialdemocrazia viene trattato come un eretico e ridotto al silenzio parlano di riformismo ma sono contro ogni vera riforma
Magari cari amici potessimo confrontarci con una sinistra liberale alla Tony Blair
L'Italia ne trarrebbe un gran vantaggio
Invece ci troviamo di fronte a un'alleanza posticcia senza nome e senza programma nella quale ormai prevalgono esplicitamente gli uomini e le tesi della sinistra antagonista per giunta accettate coccolate dal loro candidato aspirante leader
Perciò si alle prossime regionali che alle politiche del due mila e sei gli italiani si troveranno ancora una volta di fronte a una scelta di campo
Da una parte la Casa delle Libertà che insieme Casa dei moderati e casa dell'innovazione
Casa della creatività della modernità casa di quell'ottimismo che da sempre legato all'amore per lo spirito d'impresa individuale e di gruppo
Ma anche casa dei moderati perché noi a differenza della sinistra pensiamo che la vera innovazione sia quella che mentre disegna l'orizzonte del futuro sa valorizzare l'uomo il suo passato con le sue radici le sue tradizioni la sua identità
La nostra idea di modernità e per qualcuno per i nostri figli e in continuità con l'orco qualcuno i nostri padri
Viceversa la sinistra la storia lo insegna è sempre contro qualcuno contro i padri contro la borghesia contro la nazione contro la bandiera e andando alla storia più recente è sempre pronta all'odio contro chi gli si oppone
La sinistra non dialoga insulta
Per di più oggi la sinistra non è solo contro i padri ma anche contro i figli
Basta pensare alla furia con la quale si è opposta alla nostra riforma del welfare che tutte le più giovani
Ma ancor di più basta riflettere sulla rogante siccome era con la quale molti suoi dirigenti politici affermano che gli embrioni non siano già vita
Noi non crediamo che la politica su argomenti così delicati possente Balbo proporre manifesti ideologici e coerentemente sul tema della fecondazione assistita abbiamo deciso di fare appello la libertà di coscienza di tutti i cittadini ma esattamente per questo non possono non impressiona al CIPE granitiche certezze sbandierata ciniglia da molti politici della sinistra non può non colpirci la superficialità e la rozzezza con cui si tranciando giudizi perentori su dilemmi così inediti che riguardano il sacro tema della vita questa totale assenza di dubbi fa davvero paura
La Casa delle Libertà e dunque la casa di tutti gli italiani di buonsenso e di buona volontà che si sentono insieme moderati e innovatori
Grazie a questa sua identità ha vinto le elezioni del due mila e uno e sta realizzando interamente sottolinea interamente il programma di legislatura proposto al Paese
Per di più siamo il primo governo ad aver retto i cinque anni della legislatura grazie a noi la stabilità politica in Italia da vaga aspirazione Polito logica è diventata realtà della nostra storia
Nonostante ciò noi nelle prossime campagne elettorali non racconteremo solo ciò che il centrodestra affatto al governo
La nostra caratteristica principale non è tanto quella di guardare a destra o a sinistra quanto quella di guardare avanti
Perciò chiederemo agli italiani di unirsi ancora noi e lo chiederemo anche a tante forze che ancora non sono con noi per continuare il lavoro cominciato e a rendere così ancora più compiuto il modello di società al quale pensiamo la nuova scelta di campo che chiediamo riguarda infatti il futuro della nostra comunità
Voi l'avete già ricordato con quello slogan tasse giù valori su che io l'ho già detto considero il cuore della nostra proposta agli italiani per i prossimi anni
Condivido ciò che scrivete negli appunti preparati Pertoldi il primo elemento tasse giù sta a indicare l'orizzonte di una società che prosegue nell'opera di destrutturazione dello statalismo e di costruzione di nuove opportunità di lavoro e di produzione della ricchezza significa insistere nelle deduzioni fiscali non solo in quanto strumento di giustizia sociale ma soprattutto come leva per liberalizzare l'intera società dalle professioni al commercio dalla formazione ai servizi
Puntando con maggiore forza di quanto sia stato finora fatto sulla qualità e sul merito sull'innovazione sulla ricerca per poter competere nel nuovo mercato mondiale
Su questa strada indietro non si torna e non merita risposta chi a sinistra lancia calunnie affermando che il governo non ha abbassato le tasse
Da quel pulpito da chi è abituato da sempre a finanziare il proprio consenso coi soldi pubblici non accettiamo predica
Il partito delle tasse sono loro e italiani questo lo sanno bene
Il secondo elemento valori su segnala invece l'ineludibile esigenza posta dai nuovi scenari del ventunesimo secolo
Di recuperare e rilanciare i valori dell'Occidente l'identità di una grande comunità fondata sul primato Della persone sull'inviolabilità diritti umani come voi scrivete
Rilancio economico rilancio etico vanno dunque di pari passo sono per noi due facce della stessa medaglia
Questo orizzonte di future questa missione di governo non valgono solo per l'Italia valgono anche per l'Europa il mondo della libertà e della globalizzazione infatti cresce ma l'Europa è ancora frenata da un vecchio modello sociale fatica a seguire così come fatica alle volte a riconoscere appieno i valori che l'hanno fatta grande e che hanno illuminato la nostra civiltà
Tasse giù valori su più libertà e insieme più forza comunitaria vale dunque anche per l'Europa
Come al solito la sinistra ha inveito contro di noi quando il Governo italiano ha proposto di rivedere il Patto di stabilità per favorire la crescita
Viceversa le risposte che dall'Europa arrivano sono positive e tra breve diventeranno anche operative
Questo significa concretamente difendere l'economia italiana il potere d'acquisto dei cittadini al contrario fare i profeti di sventura magari augurandosi un declino del Paese pur di dare addosso al governo Berlusconi significa solo lavorare contro l'Italia
Ecco l'allora la scelta di campo il bene dell'ottimismo contro il male del pessimismo
Il bene di una società che crede nel valore della persona della famiglia di quella comunità di valori che si chiama Occidente e il male di chi avendo un tempo sacra Lizzadro la classe lo Stato
Oggi rimasto con un pugno di mosche in mano non sa fare altro che abbandonarsi al cinismo e al nichilismo di chi non crede più in nulla sapendo essi unire soltanto nel denigrare gli avversari care amiche e cari amici nostri sono pensieri forti i loro sono pensieri assai deboli perciò penso che vinceremo perché noi crediamo con forza e compassione nel futuro dell'Italia e nella sua libertà un forte abbraccio tutti Silvio Berlusconi
La parola ora Rocco Buttiglione il Parma Buttiglione parlerà dopo Sandro Bondi
Care amiche e cari amici sempre difficile parlare dopo Silvio Berlusconi anche quando più Berlusconi parla per club
Quel messaggio
Però io ci provo e per prima cosa ringrazio Fernando Adornato per il coraggio e per la tenacia con la quale ha continuato a credere nella politica delle idee quanti anni solo adesso che esiste questa avventura di Libero chiamarsi
A marzo solo dieci anni
Di Liberal credo che tutti abbiamo motivi di gratitudine anche nel momento in cui la politica italiana era più appiattita
Sulle cucine interne delle candidature sulle lotte di potere che ci sono nella nostra coalizione come tutte le coalizioni politiche
Liberale ha saputo ricordarci che la politica e anche un'altra cosa che la politica dovrebbe essere soprattutto un'altra cosa grazie per quello che avete fatto in questi dieci anni
Non può che abbiamo fatto in questi dieci anni
Auguriamoci di fare ancora di più ancora di meglio nei dieci anni che vengono grazie Ferdinando
Io vorrei tentare di proporre un modulo un po'diverso
Partiamo dall'Europa anche questo mi sembra caratteristico del modo di fare di Liberal non perché libero sia partita dall'Europa ma perché debba
Dal già nel titolo
Parte più che dall'Italia dall'America
Ponendo delle questioni che in Italia in realtà non si possono porre perché nella politica italiana di certe cose non si può parlare
Perché l'Italia non ha la dimensione della grande politica quando liberal ci parla della lotta al terrorismo internazionale quando ci farà dello sviluppo mondiale della globalizzazione
Solo temi di quali sono possono essere affrontati soltanto in una dimensione che non è semplicemente quella dello Stato nazionale dimensione che peraltro esiste che la dimensione europea
Anche se esiste ma con le mani legate con le mani anche i piedi legati e quindi noi siamo in una situazione paradossale cittadini di questa Europa che non è però capace di fare una politica diceva molte volte bene Giulio Tremonti che questa Europa
Ha scelto il primato della burocrazia sulla politica e non esiste come soggetto politico o fatica io più ottimista di luglio fatica ad esistere come soggetto politico ma questo è il tema io vorrei che fosse il primo tema anche della nostra riflessione
E allora partiamo dall'Europa
Questa Europa come va va male
L'Europa non è competitiva
La Cina il Medioriente l'India i Paesi che ieri erano poveri che sono ancora padre ma stanno crescendo crescono al ritmo dell'otto per cento l'anno gli Stati Uniti il quattro per cento l'Europa
Se ha se prende il due per cento e molto l'Europa non cresce perché non è competitiva non siamo competitivi sui salari
Il lavoro il lavoro costa molto di meno né noi possiamo pensare di diventare competitivi diminuendo le condizioni di vita dei nostri lavoratori
Non è competitiva sulla qualità dei prodotti perché non investiamo in ricerca e sviluppo quello che sarebbe necessario investire in ricerca e sviluppo
Non è competitiva perché il numero dei giovani che affluiscono al mercato del lavoro ogni anno che ridotto
E quindi c'è anche una conformazione demografica della popolazione che ci rende meno competitivi questa Europa non è in grado di competere
Ma io credo che dietro a non competitività dell'Europa e qui vorrei andare lungo il metodo proposto prima da Ferdinando e poi da Berlusconi del suo messaggio
Cioè l'unità della questione etica della questione economica dietro questa debolezza dell'Europa c'è una grande questione etica
Non siamo competitivi diciamoci la verità perché le nostre scuole non funzionano
Perché non so se quello cattivo non funziona lo sto parlando dell'Italia sto parlando dell'Europa i giovani tedeschi non sanno il tedesco come i giovani italiani peraltro non sanno l'italiano e ambedue non sanno la matematica e lo sappiamo quello sanno queste cose perché abbiamo avuto delle riforme pedagogiche fatte dalla sinistra che ci ha insegnato che a scuola non si va per imparare
Che non servono le virtù tradizionali l'amore al lavoro ben fatto la serietà nel comportamento la dirigenza la puntualità d'impegno no a scuola si va per socializzare
Si va potremmo dire per fare politica o se non per fare politica comunque per socializzare qualunque cosa questo voglio dire
E il risultato è una generazione la quale non è educata ai valori fondamentali la spina senza spina dorsale
Senza sentimento della responsabilità team si sente per cortesia c'è un un brusio che sono sovrasta la voce di Buttiglione per cortesia sovrasta la mia voce mamma mia allora dovrò fare vocione
Diciamo siamo dentro l'Europa nella quale
Non c'è quella contenuto di valori che invita i giovani a essere responsabili a non abbattersi per le sconfitte a non esaltarsi per le vittorie a tollerare le frustrazioni a lavorare duro per acquisire una capacità di fare cose che i loro colleghi
Dei paesi in via di sviluppo non possono e non sanno fare
La riforma del sistema scolastico è un tema fondamentale in Italia no in Europa in tutta l'Europa
E questa riforma non è soltanto legata al fatto di introdurre nuovi contenuti e nuove metodologie educative
è legata alla capacità di porre fine all'epoca del permissivismo per tornare a una scuola che insegna i diritti e di doveri e che prepara ad una vita che inevitabilmente una vita dura una vita difficile
L'abbiamo scelto una volta una scuola che preparava i giovani al mondo socialista di domani che sarebbe sicuramente arrivato
In cui non c'era la competizione in cui quindi la responsabilità individuale ma è inutile in quello spirito d'iniziativa questa matrice prima morale della imprenditorialità non era necessario e quindi quindi e quindi le seguiva un altro metodo educativo ne aveva bisogno infatti una riforma della scuola che richiami ai valori
Abbiamo cominciato a farla ma non pensate che avere liquidato alcuni testi legislativi sia fatto sufficiente per dire che abbiamo una scuola nuova
Con la scuola cioè l'università
La ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica il fronte della prima grande battaglia che dobbiamo affrontare o saremo capaci di fare scuola università ricerca scientifica innovazione tecnologica o non avremo del lavoro per i nostri figli
O perlomeno per dare lavoro ai nostri figli dovremo farli lavorare a salari simili a quelli cinesi non può funzionare
Questo è il primo grande il problema dell'Europa
E affrontarlo chiede anche una risorsa morale non solo una morale nel rifare la scuola ma anche una morale nella distribuzione delle risorse perché diciamolo francamente abbiam bisogno ritrasferito risorse
Da una spesa corrente in larga misura assistenziale all'investimento sullo sviluppo e questo è quello delle infrastrutture materiali ed è quello delle infrastrutture in materiali la scuola l'università la ricerca scientifica
è un primo tema che ha in Italia il coraggio di dire che bisogna investire sul futuro e che bisogna accettare dei sacrifici nel presente
L'abbiamo tentato di farlo per la verità in misura ancora limitate insufficiente ma almeno ci abbiamo provato abbiamo indicato una una direzione
La sinistra non ci pensa nemmeno la sinistra del tutto convinta che bisogna difendere lo stato di cose esistenti anzi bisogno se possibile tornare verso il passato per certi aspetti piacerebbe anche a me sarebbe bello ma non è possibile
C'è una sfida chi non vede questa sfida e convinto che da non è convinto porta oggettivamente l'Europa verso il declino è l'altra questione e la questione della famiglia perché dietro la scuola c'è la famiglia noi viviamo in un'Europa in cui non nascono più i bambini se non nascono più bambini l'Europa muore
Non possiamo prendercela con l'Islam che verrà a occupare le terre lasciate vuote dagli europei i quali non hanno più figli dentro una cultura che non sa dare fiducia annosità l'impulso del cuore in cui i giovani sono educati a essere cinici a non innamorarsi e quando si innamorò da non credere nel fatto che vi sono innamorati a non sposarsi a non avere dei figli
Anche perché non vengono aiutati a trovarsi un lavoro
E a comprarsi una casa insomma a costruire una famiglia il tema politiche dell'educazione politica della famiglia spostamento massiccio di risorse da uno la spesa corrente a sostegno dello sviluppo e il grande tema della politica europea davanti a questo tema l'Europa e ferma non solo l'Italia l'Italia e l'Europa un po'peggio ma sarebbe sbagliato pensare che i nostri problemi sono solo i nostri problemi sono i problemi dell'Europa
Le grandi scelte di politica economica si faranno in Europa se no si rivede il patto di stabilità e molto difficile per esempio che si possa fare una riforma fiscale
Delle dimensioni necessarie per dare sostanza lo slogan meno tasse più valori forse io direi meno tasse più libertà
Perché è indubbio che una radicale riduzione del carico fiscale tocca il tema della libertà significa che non sei più solo teoricamente libero di dare inflitta ai tuoi figli l'educazione che vuoi ma è anche i soldi in tasca per costruirsi un pezzo di scuola
Un pezzo di sanità un pezzo di assistenza un pezzo di pensioni ritagliati secondo i tuoi bisogni
E questa è la grande rivoluzione
Meno tasse no per semplicemente aumentare i consumi sapendo che meno tasse significa la riforma del welfare la quale da più responsabilità ai singoli ai singoli da soli no
Ai singoli associati alle famiglie ai gruppi sociali alle chiese alle confraternite alle cooperative a tutti quelli che si mettono assieme per rispondere bisogni sociali mettendosi insieme ritagliandosi
La risposta più adeguata alle loro aspettative domande
Ma Geri che ringrazio di aver citato il mio grande maestro citare anche un altro mio amico Russel Kirchner perché vi è stato uno di quelli che in America allo come c'è da dire ma e proprio necessario che sia lo Stato a produrre i beni sociali che vogliamo che tutti possono avere non possiamo invece intuizione sviluppata poi dalla George mesoni università Fairfax in Virginia
Non possiamo invece fare in modo che lo Stato paghi sì ma sia l'utente a decidere
Il tema del buono scuola il tema del voucher che si può applicare anche in altri settori una riforma radicale del sistema del welfare fatta in dialogo con le famiglie appoggiandosi alle famiglie cerca famiglie che ci sono a famiglie che esistono che sono vitali
Perché se continuiamo con famiglie che hanno un bambino virgola tre ciascuna
L'Europa scompare muore siamo davanti al rischio concreto della scomparsa dell'Europa e del declino
Dell'Occidente vogliamo reagire davanti a questo per far questo il tema della riforma del patto che è stato accennato e che il governo italiano sta portando con grande energia
è un tema importante io ricordo d'averlo sollevato qualche anno fa ebbi una telefonata preoccupatissima di Giulio Tremonti che era stato chiamato da non mi ricordo più chi del governo tedesco che diceva giammai ricevo guardate che la peggiore riforma e la disapplicazione
E alla disapplicazione siamo arrivati
Dobbiamo fare una riforma una riforma seria
Una riforma che vada lungo la linea che è la terza volta che cito Tremonti poi basta che il governo italiano e il suo ministro allora
Prese da quando venne fuori il problema della disapplicazione del patto come se ne venne fuori utilizzando i margini di flessibilità il fatto che le sanzioni non sono automatiche che la commissione deve fare un rapporto ma poi Ecofin deve decidere
Se si definissero i criteri secondo i quali le decisioni verranno prese facendo rientrare all'interno del patto piuttosto che come modifiche esterne io credo che potremo cominciare ad avere una politica economica europea comune perché questo il problema
Quando il mare mosso non puoi orientare la prua della barca verso l'obiettivo e legare il timone quale il mare mosso dei poterti muovere secondo il mare che si muove e quindi bisogna recuperare margini di decisione politica che devono essere gestiti con il consenso di tutti quelli che sono coinvolti
Nel negli affetti delle decisioni
Dobbiamo acquisire questa dimensione continentale perché anche l'effetto positivo che alla nostra riduzione delle tasse è un effetto di dimostrazione la gente si dà da fare un po'di più
Perché è convinta che nel tempo le tasse diminuiranno non perché abbiamo fatto una diminuzione di sei virgola cinque miliardi di euro che rispetto a un PIL come quello italiano
E lo zero virgola quattro zero virgola cinque e non una cosa del genere allora noi abbiamo bisogno
Di dare questa questa spinta in Europa quando lo dico il problema il Partito Popolare Europeo Malgieri non lo dico perché non condivida le tue analisi ma perché quello che facciamo in Italia se non puoi non è inserito in un contenitore europeo che era una spinta in avanti serve a poco
E noi dobbiamo sapere che questo benedetto Partito Popolare Europeo
E la forza dei moderati in Europa senza mitizzare lo nessuno più di me è consapevole del fatto che bisogna dare una spinta dentro il Partito Popolare Europeo che è incerto che branco rompono il buffo tante volte
Come di noi peggio di noi anzi perché mi sembra che ne sia mandanti un pezzetto più avanti e il problema però è che quello e lo strumento politico che abbiamo in Europa tentare di dare una spallata e per andare in avanti
Guardate
Si è parlato molto dell'America le cose che io ho detto dell'Europa l'Europa in declino l'Europa che potrebbe scomparire l'Europa la pila cui per la cui partecipazione al commercio mondiale va continuamente diminuendo
Più o meno vent'anni fa si potevano dire degli Stati Uniti
Quando Russel chi faceva le sue battaglie che era all'epoca della decadenza degli Stati Uniti si scrivevano i libri per dire
La fine dell'impero americano la fine dell'epoca europea di più giovani non si ricordano da quelli che alla mia età si ricordano si ricorda così e il sentimento comune in America era ci avviamo alla fine dell'impero americano
Come si cambia come sei cambiato in fretta
E com'è che si è cambiato attraverso una idea di libertà l'alleanza tra i valori tradizionali valori naturali non mi piace chiamare i valori cristiani perché sono valori di tutti la famiglia
è un valore di tutti l'idea che esse non sappiamo incoraggiare i giovani a sposarsi ed avere dei figli l'Europa moriva è un'evidenza che vale per i cristiani per i non cristiani
L'alleanza tra questi valori e un'idea di libertà economica l'idea che l'individuo il responsabile davanti a Dio e lo stesso che poi è capace di fare l'imprenditore perché responsabile davanti agli altri esseri umani questa idea di recupero della responsabilità è una idea antropologica che vale per tutti tranne che per la sinistra la sinistra invece c'ha una ideologia la quale e decisa ad andare verso la morte dell'Europa di cui non percepiscono l'imminenza
Tanto per dire che chi non crede
Che l'unica verità è che non c'è nessuna verità chi continua a credere in valori morali forti è un cittadino di seconda categoria che va accantonato che è un pedofilo magari invece no visto che parliamo di pedofilia volevo ricordarvi una corsa
Passiamo dalla pedofilia Berlusconi salto ardito perché perché le questioni che stiamo affrontando hanno inevitabilmente una riffa un rapporto diretto con Silvio Berlusconi
Perché la riforma della politica di l'Italia dico abbiamo bisogno ora inizia Luís quando riusciremo a farla possiamo provare ma non sarà difficilissimo e io credo che Berlusconi debba fare una scelta
Essere come Alessandro che non era un omosessuale come dice il film è recente era un pedofilo perché della culla cultura antica era una cultura in cui non c'era l'omosessualità c'era la pedofilia può piacere o non piacere ma il mondo antico il mondo greco appena così
Può essere come Alessandro o vuole essere come Cesare Augusto Alessandro ha costruito un enorme impero sull'ondata di una situazione eccezionale ma quando lui è andato via quell'impero si è dissolto e non è rimasto niente
Cesare Augusto entrato sull'onda del sussidio che l'impero aveva costruito ma ha saputo stabilizzarlo trasformarlo in regola dal carisma all'istituzione direbbe Max Weber noi voi di Forza Italia
Amico Bondi avete il problema di passare dal carisma all'istituzione e noi dobbiamo parlare seriamente di cosa vuol dire fare un partito noi pensiamo che il vostro non è un partito
Perché una un un seguito del capo di Silvio Berlusconi voi pensate che noi facciamo un partito che in miniatura bonsai e un vecchio partito con tutti gli strumenti per i santi che appesantiscono e meno difficile la decisione
E che ti rendono prigioniero di logiche particolaristiche e lei quindi non è capace alla fine di fermare il bene comune cade prigioniero di quell'incapacità di decidere che ha segnato la morte della democrazia cristiana più ancora che non la l'offensiva mediatica e offensiva giudiziaria vogliamo metterci a parlare una volta e discutere di che cosa e oggi un partito che sia democratico
E che contemporaneamente non sia il nuovo delle tessere in luogo dei vecchi modelli luogo dei vecchi sistemi cos'è un partito in cui ci siano i think-tank come diceva Maugeri in cui il consenso si formi coinvolgendo ampiamente la società civile in cui il confine fra partito e società sia più fluido e più capace di utilizzare le energie della società civile
E dentro questo i problemi di AN sono provini AN
Io non vedo perché AN non debba partecipare subito se ci sono le condizioni per furto subito più tardi se ci sono le condizioni per più tardi questo
Non credo che sia estraneo alla vocazione di AN perché e e proprio il tema del diritto naturale che voi avete avuto il merito di rilanciare già da qualche anno sento quelli di AN che parole diritto naturale e giusto
Anche il liberalismo di cui parliamo noi e il liberalismo del diritto naturale
Facciamo un motto filosofico torniamo a John Locke sì bisogna tornare a John Locke quella sua idea per cui Roma dei diritti naturali il diritto alla vita il diritto alla libertà di iniziativa anzi
No scrive proprietà privata ma che vuol dire la proprietà privata diretto attraverso la proprietà privata alla libertà di iniziativa economica il diritto di essere padrone del proprio destino qui c'è la possibilità di fare incontrare
Un sentimento cristiano forte e un sentimento di Berardi è forte facendole incontrare no non per indebolimento reciproco Manzi moltiplicando lì
L'uno per l'altro e qui credo c'è anche il ruolo di un riformismo perché il riformismo italiano ha una sua maledizione vorrei dire a Cicchitto e o l'accetta e ne fa un elemento di forza oppure la subisce e viene distrutto la maledizione che vi è capitato di vivere dentro un paese dove ci sono i comunisti
I comunisti fanno in modo che i riformisti non possano mai andare al governo se ci vanno ci vanno sotto la guida dei comunisti
O dei post comunisti o dei semi comunisti mi son di quelli e e vengono ugualmente con condannati alla irrilevanza voi avete condotto una battaglia con Craxi di grandissima forza perché Craxi aveva un'altra idea una sinistra italiana
No guidata dai comunisti ha perso e siete stati riportati nelle condizioni in cui era Saragat qual è il ruolo dei riformisti in Italia
Rafforzare la componente più riformista della del partito di centro dell'alleanza di centro dell'alleanza di centro che comunque guida il Paese questo è il ruolo che voi avete assunto con grande intelligenza e capisco anche con grande sacrificio giocattolo fino in fondo questo il momento in cui lo dovete giocare fino in fondo
Questo perché ne abbiamo avuto una grande fortuna
Tornando adesso la nostra piccola politica italiana d'aver fatto di tutto per perdere le elezioni noi dell'UDC aprendo le nostre responsabilità anche voi
Perché subito dopo le elezioni europee cosa impediva di prendere atto del fatto che c'erano stati alcuni cambiamenti di peso di assumervi generosamente e di evitare quel ambaradan che c'è stato ma comunque abbiamo fatto abbiamo fatto tutti ed è tutto per perde le elezioni poi da clericale devo qui introdurrei una visione provvidenziali Sica della storia il signore ci ha restituito Romano Prodi da quando Romano Prodi
Da quando Romano Prodi è tornato in Italia ne avevo visto che mese dopo mese implacabilmente noi andavamo su e loro andavano giù anche quando continuavamo a sbagliare e loro erano così più bravi di noi che i giornali non se ne accorge
Però possiamo veramente contare su questo per il futuro perché il pericolo della gestione delle difese terribile perché no ne veniamo fuori senza una Italia forte autorevole che prende la guida anche d'un necessario cambiamento di politica europea
E abbiamo anche una collezione paradossalmente che ci aiuta in Germania il Partito Popolare Europeo all'opposizione in Spagna l'opposizione siamo al governo soltanto in Italia Berlusconi ha la possibilità di giocare un uomo europeo che in un altro contesto non avere mai potuto giocare per questo credo che dobbiamo legare anche la nostra battaglia a quella degli altri Paesi dobbiamo legarla a quella della Polonia tutto adesso dalla Polonia c'è una grande mobilitazione dobbiamo vincere le elezioni in Polonia
Dobbiamo vincere le elezioni in Germania perché se perdiamo le elezioni in Germania noi continuiamo ad avere un'Europa che non si muove dobbiamo vincere le elezioni in Italia Gasparri siamo andati in ordine cronologico valse
La Lazio la fiducia ho premesso che prevalgono gli altri non ci avrei provato e questo aiuta anche a vincere in Italia
No comunque infatti due mila cinque aiuta aiuta
Vedrai che usa come ci aiuta il risultato delle elezioni americane anti dice che oggi la modernità non è a sinistra la pretesa della sinistra di rappresentare la modernità e finita allora io credo che abbiamo una grande occasione
Per non sprecarla dobbiamo capire che le nostre vecchie culture di appartenenza tutte validissime
Non i grandi valori non il cristianesimo non è ideale
Della liberté égalité fraternità e per i laici quelli rimangono ma le culture di riferimento degli anni passati sono nate per confrontarsi con i problemi di ieri abbiamo oggi altri problemi
Un problema che tocca la possibilità di vita dell'Europa ed elitaria
Se vogliamo chiedevo operativa se vogliamo che l'Italia viva non possiamo tirarci indietro
Se Buttiglione ora la parola a Sandro Bondi parlerà poi Carlo Giovanardi
Cari amici
Io voglio riprendere subito
La sollecitazione centrale che ci ha rivolto
Il ministro Buttiglione
Dicendo che
La nuova politica
La rivoluzione introdotta da Berlusconi nella vita politica italiana
Secondo me consistente essenzialmente
Nel porre l'accento
Innanzitutto sui programmi
Rispetto alle ideologie
Spostare l'attenzione
Sulle istituzioni rispetto al dominio dei partiti
Porre l'accento sulla persona e la società civile rispetto allo stato e su questo siamo d'accordo porre l'accento su uno schieramento l'alleanza politica rispetto allo spirito di ciascun partito
Io sbaglio Roma a me sembra questo il senso più profondo della rivoluzione che Berlusconi ha introdotto nella vita politica italiana sono d'accordo che è necessario istituzionalizzare questa rivoluzione questo cambiamento
Credo però che questa sia una sfida che riguarda tutte le forze politiche non riguarda soltanto Forza Italia
Non riguarda
Soltanto Forza Italia riguarda Forza Italia con riguardo all'UDC riguarda le altre forze politiche della Casa delle Libertà
E riguarda anche le altre forze politiche della opposizione del centrosinistra della sinistra che sono ancora più evitarlo Dinoi
Come su altri problemi su questa strada del cambiamento e della nuova politica io penso che dalla soluzione di questo problema effettivamente dipenderà anche il completamento della transizione democratico della transizione democratica
Che ancora non si è conclusa nella storia del nostro Paese
E infatti tutti possiamo vedere ancora oggi
Come sia sempre
Sia sempre più difficile
Avviare nel nostro Paese un confronto pacato un ragionamento un tentativo di ragionamento tra gli schieramenti politici
Un tentativo di confronto ragionato tra gli schieramenti politici fondato sui programmi
Non sulle ideologie
Fondato sui contenuti sulle cioè come ricordava il ministro Buttiglione sui problemi reali
Di questo Paese dell'Europa
Questo governo
Ne soffre maggiormente le conseguenze
Perché questo perché questo governo questa maggioranza questa alleanza politica
Traggono credo la loro
Legittimità se posso dire più che politica storica
Dalla sfida di cambiamento
Da una sfida di modernizzazione del nostro Paese
Ha ragione Buttiglione questa è una sfida
Alla quale nessuno si può sottrarre
Ed è una sfida che riguarda tutti
Riguarda la maggioranza di governo la Casa delle Libertà e riguarda anche l'opposizione
Noi abbiamo bisogno avremmo bisogno come il pane
Di un'opposizione di una sinistra capace di misurarsi
Con questa sfida che Berlusconi ha lanciato che non abbiamo lanciato del cambiamento della modernizzazione del nostro Paese
In fondo
Blair
In Gran Bretagna
E potuto apparire
A capo della sinistra dopo ciò che aveva fatto dopo ciò che aveva realizzato in termini di riforme e di modernizzazione i
Una personalità politica come la Thatcher
E finché in Italia
Non ci sarà una alleanza politica capace come noi siamo dimostrando di saper fare di completa di realizzare davvero un progetto di cambiamento del nostro Paese non potrà apparire un Blair della sinistra in Italia la sinistra avrebbe tutto
Il vantaggio di interesse
A pungolare questo Governo sul terreno delle riforme sul terreno del riformismo del cambiamento
E invece purtroppo come vediamo accade esattamente il contrario
Esatto accade esattamente il contrario
Con un'opposizione una sinistra che ricorre beh lo sappiamo alla demonizzazione lo sappiamo lo diciamo spesso ma è una realtà
Che ricorre soprattutto a dipingere un Paese che non c'è è stato detto anche nel messaggio del presidente Berlusconi a dipingere un Paese che andrebbe in rovina
Mentre tutti i dati reali i fatti
Dicono esattamente il contrario che il suo Paese non va in rovina semmai fa faticosamente dei passi che sono faticosi perché la situazione difficile complessa per tutti ma sta compiendo dei passi nella direzione giusta del cambiamento i fatti lo dicono
Alla fine però questa sinistra rimane vittima di se stesse
Lo vediamo
Perché applica anche al proprio interno anche nei rapporti all'interno dell'opposizione gli stessi metodi che utilizzare nei confronti degli avversari politici e l'abbiamo visto in questi giorni a farne le spese
Sono state le forze moderati
Dell'opposizione e in particolare il leader di una delle forze politiche moderate dell'opposizione che l'onorevole Rutelli
A me ha impressionato molto il modo in cui la sinistra ha reagito alle dichiarazioni alle affermazioni
Alle tesi di Rutelli
Rutelli è stato accusato con toni sprezzanti irridenti persino di aver posto
Un problema di cui si discute da tempo è stato detto da tutti questa mattina la fine del consenso socialdemocratico come l'ha definito Dahrendorf
Più di chi quindici anni fa credo la fine del consenso socialdemocratico la crisi del modello di Stato socialdemocratico europeo
Che non risponde più alle esigenze per cui questo modello di stato sociale era nato
Ed era stato costruito è garantito anche in Italia ingrata dalle forze socialdemocratiche in Italia prevalentemente dalla democrazia cristiana e dei suoi alleati
D'Alema Fassino e altri hanno intimato addirittura Rutelli
Di rispettare la loro storia
Ma quale storia
La loro storia di socialdemocratici di riformisti
Quando mai
Questo il problema magari magari Rutelli avesse messo in discussione la loro storia i socialdemocratici sappiamo benissimo che non è così basta leggere quello che ha detto ieri se non sbaglio un esponente di primo piano dei diessini
Che può essere presa ad esempio di tutti gli altri esponenti della sinistra italiana la onorevole Melandri per capire che forse lo saranno più comunisti ma certamente non sono diventati ancora riformisti
Certamente lo sono diventati socialdemocratici
L'onorevole Melandri che cosa ha detto ma la cito soltanto perché il suo pensiero è il pensiero
Della stragrande maggioranza della sinistra italiana della stragrande maggioranza di quegli elettori che hanno votato alle primarie per Vendola perché questo è l'humus della sinistra italiana la cultura della sinistra italiana
Dice la Melandri
Bisogna riformare UL fare in direzione opposta a quella della legge trenta e cioè più risorse al sistema previdenziale
Più lavoro sicuro sappiamo che cosa intende
Più politica industriale e sappiamo che cosa intende più servizi statali più scuola pubblica questo il programma
Dell'onorevole Melandri il programma di Rifondazione Comunista e il programma
Variabile di tutte le altre forze politiche della sinistra italiana questa certamente non è una piattaforma riformista né socialdemocratica
Anzi esprime una cultura per certi aspetti che involutiva rispetto agli stessi approdi a cui giunse il Partito Comunista Italiano decenni fa
Siamo davvero a questo punto questo è il dramma della sinistra italiana e il dramma della democrazia italiana anche non soltanto della sinistra il dramma della nostra democrazia un dramma da cui la sinistra non potrà uscire facilmente
Non poteva uscire facilmente perché non è un problema politico è un problema eminentemente culturale questo
E non sarà risolto neppure
Dalle ricette
Famose ed eclettiche dell'onorevole Veltroni del sindaco di Roma Veltroni che ha risposto nel suo manifesto nella sua lettera aperta a Romano Prodi
Le ricette vere
Reali praticabile sono quelle che sono state dette prima di me da molti relatori
Sono quelle le ricette praticabile la crisi dello stato sociale che è stato una grande conquista dell'Europa una grande conquista dell'euro
Sono quelle di Blair
Sono quelle di Sarkozy sono quelle di Berlusconi sono quelle di Tremonti
è stato detto
Sono le nostre ricette
Il cambiamento
Il cambiamento deve essere affrontato come ha detto Sarkozy nella sua relazione al congresso del suo partito in Francia che lo ha incoronato segretario
Per suo partito
E il cambiamento in atto in Europa e nel mondo deve essere affrontato con occhi aperti con spirito di verità
E questo per poter salvare il meglio delle conquiste dello stato sociale
Proprio per poter salvare il meglio di queste conquiste e poteva puntare allo sviluppo economico alla salvezza dell'Europa
Ad uno sviluppo questa è la definizione di Sarkozy che che la nostra e quella di Blair e quella di Berlusconi e credo anche la nostra per uno sviluppo dell'economia e dell'Europa
Che però non lasci nessuno ai margini della società
Che non lasci nessuno
In fondo alla strada dello sviluppo questa è anche la nostra ricetta la libertà coniugata alla solidarietà e alla giustizia sociale
Ah ecco concludo amici alla luce di questi valori
Di queste riflessioni che nascono contemporaneamente
Dal pensiero liberale
Da lì dei punti più alti del pensiero riformista
Dal pensiero e della dottrina sociale della Chiesa cattolica
è possibile partendo da questi valori che ci uniscono
Immaginare un confronto fra noi della Casa delle Libertà
E i settori più moderati dell'opposizione
Senza strumentalismi politici senza interessi o calcoli elettoralistici
Ma semplicemente perché questo corrisponde al senso intimo della democrazia del confronto democratico e al bene del nostro Paese è possibile
Senza strumentalismi politici e calcoli elettoralistici di breve respiro
Potere rendere possibile un confronto vero sui contenuti
Anche con le forze che si dichiarano moderate e che si trovano nel campo dell'opposizione
Io penso di sì
Io penso che valga la pena provarci io penso che vale la pena provare a discutere con i radicali continuare a discutere con l'Udeur anche se l'utero ha fatto la scelta di rimanere nel campo dell'opposizione non fa nulla
Lo fa nulla anche perché i problemi che sono sul tappeto non saranno risolti dalla collocazione dell'utero nel campo dell'opposizione sono questi e anche Luther dovrà fare i conti con questi problemi
Io penso che valga la pena proseguire nel dialogo con i radicali nel dialogo con Luther e nel dialogo anche sul tentativo di un dialogo anche con le forze moderate che si trovano in questo momento alleate a questa sinistra e che prima o poi prima o poi dovranno fare i conti con questa alleanza
E dovranno fare i conti con l'impossibilità di costruire in quel campo politico la prospettiva di riforme una prospettiva riformista come dichiarato di voler costruire e perseguire è la realtà
Con la quale anche loro dovranno prima o poi fare i conti ecco perché io credo
Che noi dobbiamo continuare con questo spirito
Quello che ne abbiamo introdotto nella vita politica italiana parlando del Partito popolare europeo si perché dobbiamo partire in questo processo di aggregazione partire dalle forze che sono più affini politicamente culturalmente quindi Forza Italia l'UDC l'Udeur
Per poi allargare ad altre forze politiche questo
Discorso di aggregazione successiva sapendo e riconfermando però che il punto più avanzato di unità e oggi la Casa delle Libertà
Un'alleanza politica
Che compresa politicamente e dal punto di vista programmatico e non possiamo mettere a repentaglio questa alleanza politica non possiamo mettere a repentaglio la sua coesione
Con il tentativo di allargare ad altre forze politiche
Diminuendo e rischiando di diminuire questa coesione programmatica e politica
Io concludo appunto
Dicendo questo ripetendo che il nostro ruolo
Il nostro orientamento di forza politica di maggioranza relativa in questo Paese è in sostanza in poche parole quello di lavorare per costruire una democrazia normale in questo Paese
Per evitare e ridurre al minimo questo clima di conflittualità politica permanente fra le forze politiche tra gli schieramenti politici nel nostro Paese
Cercare come ha detto il presente Berlusconi nel suo messaggio di allargare la Casa delle Libertà anche ad altre forze politiche ad altre forze che rappresentano settori di società
Del nostro Paese mantenendo saldo tuttavia il sistema dell'alternanza il sistema della del bipolarismo cercando di rendere questo bipolarismo come detto molte volte
Ferdinando Adornato un bipolarismo mite un bipolarismo che non sia un bipolarismo selvaggio un bipolarismo armato ma sia un bipolarismo in cui i due schieramenti politici possono confrontarsi per la guida del Paese ma in cui questi due schieramenti politici possono rispettarsi e possano anche riconoscersi sulla base di alcuni valori fondamentali
Sandro Bondi parla ora Carlo Giovanardi parlerà poi Giorgio la Malfa
Sì Grazia tornato per la verità io non ho preparato nessun intervento organico
Due o tre considerazioni stranamente
Dice Antonio Martino in Consiglio dei ministri sono tre anni e mezzo che il giovane abbiamo sempre d'accordo
E sulla non c'è mai stato nessun dissenso fosse uno piccolino ultimamente per la coesione del fumo ma abbiamo trovato un accordo lui fumo fuori dal Consiglio dei ministri fuori da questo assale quindi hanno trovato fosse una coincidenza felice fra una cultura la sua liberale
E la mia che cristiano democratica cattolica
E qui forse bisogna trovare una sintesi felice fra queste colture parte da alcune considerazioni di una società che sta cambiando e degli interrogativi credo principale di ogni famiglia italiana
Che cosa sia la vitalità che di qui a vent'anni c'è il Paese nel quale noi siamo nati stiamo vivendo sarà ancora un Paese che si condotte era per certi valori
Che conoscerà ancora la vitalità di certe istituzioni o diventerà qualcosa di completamente diverso davanti a fenomeni come libiche nella popolazione il collo demografico un'immigrazione
Punto interrogativo che non sappiamo di che dimensioni sarà a secondo di come si suol parando questi fenomeni scorie trovando il quelle questa mattina in Consiglio dei ministri abbiamo parlato di una legge dalla Toscana
Che introduce un concetto giusto quello della salvaguardia dei diritti sul posto dei il lavoro di chiunque abbia non solo differenze di razza di religione ma anche di orientamento sessuale anche di identità di genere anche se non ho capito esattamente cosa diventerà il gelato e quindi io ho difeso l'articolo uno di questo progetto di legge che dice che vanno tutelate queste diversità con aggiunta di qualcosa che non c'era nella Costituzione del quarantotto
Però quando la Toscana va al di là e dice che per queste categorie vanno anche per esempio perché ha un orientamento sessuale particolare fatto corsi di formazione professionale specifici per dagli un accesso al lavoro particolare garantito
Allora non ci sto più opaca laccato posizionale vale per salvaguardare chiede a libertà di esprimere il suo credo religioso
Per chi ha e di razza diverso da qualunque parte del mondo venga per chi ha con un Corinto amento sessuale ma se ci mettiamo invece sul piano di toccare l'eguaglianza e quindi il diritto al reintegro sul posto di lavoro di chiunque venga discriminato in base a queste categorie per passare alle categorie protette e immaginare unità che nella quale queste diversità possono essere presente o qualcosa che privilegia nel trovare un posto di lavoro vistato maturità metto sessuale magari quello normale e si camminiamo su una strada che non è molto liberale non è molto costituzionale
E quando in argomenti delicati è stata citata la legge quaranta c'è dove si possono trovare convergenze poco noto ricorderà nella scorsa legislatura è stato l'onorevole Giovanardi
Che allora una dal Governo a proporre che la tecnica di fecondazione possono accedere chiunque copia sposato non sposa non River registro delle unioni temporanee tu puoi accedere alla fecondazione soltanto se scritto da un anno a questo registro del Comune proponente l'omesso
Sposato non sposati ma che il padre e la madre siano certi e si assumono la responsabilità del figlio che nasce mi sembra una visione anche in questo caso coincide con quella di Martino quando abbiamo parlato in un'altra discussione che in corso nei comuni nelle province nelle regioni la famiglia identità della famiglia io scavalco i liberali perché ed esperto tutti coloro che in un Paese libero e democratico
Vogliono convivere in tutte le combinazioni possibili immaginabili che possono venire in mente nella fantasia odierna dicono nel contempo non voglio plauso unanime nessuna responsabilità dei confondere situazione perché non voglio neanche garantire quella potenziale stabilità sappiamo tutti che c'è il divorzio che c'è la possibilità di sciogliere il vincolo matrimoniale non poche pigliarmi nessun'impegno rispetto alle situazioni neanche quello di una potenziale stabilità
Benissimo Europa che rivendichi dei Comuni delle Province benefici
Uguale a quelle che invece queste responsabilità verso la società se ne assumono io sono più liberale dette accetto la prescelta ma non voglio fare come con gli obiettori di coscienza sapete che ho la delega del servizio civile
Ho sempre rispettato gli obiettori di coscienza ma non posso rispettare la successione degli obiettori di coscienza che oggi ha costituito un'associazione sostenendo che poi che dal primo gennaio è stato sospeso leva obbligatoria
Loro che sono state bietole di coscienza e hanno hanno fatto il servizio militare adesso vogliono poter accedere carabinieri alla polizia e andare a caccia peccato ma un altro pezzo di coscienza era strumentale lo farei militare adesso che non c'è più la leva obbligatoria come che non posso andare a caccia e come te lo posso fare i poliziotti e carabinieri
Ecco allora credo che quando uno fa delle scelte deve anche assumersi delle responsabilità e soprattutto rispetto amici e a questioni che mentre parliamo si stanno sviluppando e che sono il futuro pensata l'emigrazione oggi sono nelle scuole elementari
Già il in qualche caso il venti il trenta il quaranta per cento di bambine extracomunitari vuole che progetta abbiamo per un'Italia dove fra vent'anni il dieci quindici e venti pagella popolazione presso l'extracomunitario gliel'ha chiesto il Corriere l'Inghilterra ai diciott'anni dando la Costituzione una cerimonia per dire il diciottenne diventa cittadino a tutti gli effetti
Io ho detto mi sembra un po'tardi diciott'anni per dalla costituzione un italiano ricordandogli che i cittadini italiani
Che probabilmente risultando in un'accusa avrebbe già conosceva
La scuola dovrebbe aver la gara già insegnata dov'è salito a un cittadino formate magari una cosa diverso invece sole di Zara la consegna della cittadinanza italiana un extracomunitario che diventi italiano ma italiane vogliono fare diventare noi gli extracomunitari abbiamo un Progetto
Siamo d'accordo se i bambini degli extracomunitari debbono imparare l'italiano la nostra storia nostra cultura debbano sentirsi italiani
Come ICI italiani cacciati gli Stati Uniti si sentono cittadini americani
O se invece come vive teorizzato oggi
Devono essere isolati dalla loro cultura nella loro lingua nel loro folklore perché sarebbe lo sradicamento culturale quello di allontanare dalla cultura di origine ma lo sappiamo e lo sapete che ogni sera i bambini
Che una volta vedevano Carosello tutti e parlavano tutti dalla stessa trasmissione televisiva cavolo visto noi negli anni Cinquanta ragionato di Carosello adesso guardo le Treviso le parabole are di ogni bambino extracomunitario guarda la televisione di casa sua
E il giorno dopo quando va a scuola ma nessun linguaggio comune Cogliate perché vive o rischia di vivere isolato all'interno di una sua logica di separazione
E allora che Italia vogliamo costruire qua del melting poco quella de etniche separate pensate alla guarigione del presepe
Il tempo passa Sami gennaio ma invece ma c'è stato una piccola guarda del prosecco che ha riempito le pagine dei giornali non è una guerra banale
Era una delle nostre edizioni storiche che era radicalmente radicalmente attenzione non non uso il termine caso contestato ma la lega sta comunitari non dei musulmani dei soliti noti che qui sono stati ricordati
Dai maestri dell'insegnante nei pressi di di una certa sinistra antagoniste comunista che approfittando della scusa agli extracomunitari voleva cancellare che cosa
Ma non è un segno di religione e anche un segno di una cisterna Paternostro storico
Berti cancelliamo i campanili le chiese le opere d'arte
I segni di religiosità cancelliamo la Divina Commedia cancelliamo Manzoni lo vogliamo cancellare in futuro che identità vogliamo dare al nostro Paese vogliamo lavorare per una coesione familiare che di una speranza nostro Paese
Di recuperare anche affronta le fa nono dell'emigrazione la capacità di integrazione degli immigrati o vogliamo ecco il mio disaccordo totale coi radicali un posato le società che dissolve disintegra non da coesione e quindi neanche la possibilità di dare agli immigrati una coesione alla techno dal quale integrarsi e trovare dei valori di riferimento
Io credo che nel dopoguerra millimetri padri Martino mine nemmeno De Gasperi vengono in mente i socialisti liberali socialdemocratici questa fusione felice c'è stata
C'è stato questo incontro ora se in un'epoca riversa davanti a sfide terribili le più importanti vedo Tremonti sull'Economist grandissimo noi parliamo tantissimo tempo
A stabilire questioni contingenti importantissime per il nostro Paese il tasso di sconto che l'erede aumentare deve diminuire del fondo monetario europeo i vincoli di Maastricht
Ma l'economia deve essere al servizio anche di una visione della società perché se parliamo di Nesta questi fondamentale e fin da oggi propongo ad Adornato
Facciamo un incontro di liberale sulla politica di educazione nelle scuole che sta comunità diamo un'indicazione alle maestre al mondo della cultura italiana con la faccia sua dieci bambini su trenta in una classe due sudafricani due sono filippini due sono musulmani due sono buddisti che piattaforma comune chiedo per farli sentire italiani domani ne disunito se la bandiera la mano sul cuore l'inno nazionale la bandiera a stelle e strisce
Non credo che nazionalismi paga posso servire non può essere certamente la religione cattolica perché
Vengono da forme di religiosità diverso dura attorno a che cosa vogliamo costruire la loro identità io credo che la nostra storia la nostra cultura la nostra Ricci ci siano tante
Cose che le possono accomunare ma non possiamo lasciare allo sbaraglio gli operatori scolastici non possiamo che intere generazioni ritaglia frequento la nostra scuola senza avere un progetto di integrazione condiviso
Ora credo che gli obiettivi e i campi di lavoro comune siano moltissime e partendo da quello anche la piattaforma di un programma che dia una risposta anzitutto ai bisogni esistenziali delle famiglie sapere come se l'Alitalia dei loro figli sapere serietà che sarà quella che hanno conosciuto amato sia diventata qualcosa di diverso proprio che credo che il popolo italiano
Ci ha molto affezionato a quella che è stata Rita che non ci voglia rinunciare non voglio rinunciare al nostro qualità della vita la nostra storia nostra risono nostro cultura e non si segna anche dello Giosetta noi abbiamo tutte le connessione percosse una piattaforma programmatica anche per la prossima legislatura che dia una risposta vincente rispetto le proposte dalla sinistra
Grazie a Giovanardi ha ora la parola Giorgio la Malfa parlerà dopo Giulio Tremonti
Primissimi
Queste dibattito sì molto ricco di
Di suggestioni e di di spunti
Desidero esprimere un ringraziamento è la prima volta che io vengo dall'atto di ringraziamento ha donato dalla Fondazione Liberal per questa occasione di riflessione
Ci sono spunti di contenuto e ci sono spunti hanno fatto ci sono spunti di contenuto ci sono spunti relativi alle forme politico organizzative del l'alleanza in cui ci troviamo
Il tema del partito unico il tema della Federazione della libertà accennato negli appunti produttivi
Prima di di dire qualche brevissima parola su
Queste problemi vorrei precisare dove stiamo nuovi come forza politica con il Partito repubblicano italiano rispetto a questo problema
Come ci presenti saranno nel due mila e uno
Romperemo con il centrosinistra con molte difficoltà perché la storia del partito repubblicano una storia che si identifica un pensa di identificarsi con con più con il centrosinistra del nostro Paese che con quella che viene presentata secondo me sbagliando come un'alleanza di centro destra
Molte difficoltà e con molte scissioni interne portammo l'Alleanza
Non siamo entrati estese essenzialmente nella Casa delle Libertà perché la casa è diventata quattro azionisti principali quattro azionisti sono i partiti fondatori
Del Polo delle Libertà poi diventato Casa delle Libertà cioè siamo attraverso un rapporto politico con Berlusconi siamo entrati in questa coalizione
Dicendo esplicitamente che noi consideravamo una questa un'alleanza di legislatura politico programmatica di legislatura
Intendo a ribadirlo perché io sono mentre sono convinto che il sistema bipolare sia la non validità del sistema politico democratico e credo che lo sia sempre stato bipolare l'Italia sono assolutamente contrario a ritenere maturo è utile per la democrazia italiana un sistema bipartitico
E in una delle ragioni per le quali mi sono non ho votato a favore della riforma costituzionale non è soltanto tutta la parte che condivideva con Landolfi Malgieri ed molti altri relativa al regionalismo al federalismo ma proprio quelle norme che tendono a rendere pressoché inevitabile il bipartitismo nel nostro Paese io non credo che questa sia sono pronto ad accettare
Ovviamente il bipolarismo che è un'essenza della vita democratica non sono affatto pronto a considerare tutta la realtà italiana debba essere caratterizzata da quei quindi siamo entrati in un'alleanza politico-programmatica con la Casa delle libertà di cui dobbiamo fare un Bilancio noi ci riuniamo a congresso fra una settimana le elezioni politiche sono tra un anno
La prima cosa dobbiamo stabilire se
Qual è il bilancio cioè se questa alleanza è andata bene o o meno abbastanza bene o molto bene e poi dobbiamo decidere cosa succede successivamente
Nell'ipotesi che sia andata bene ed io adesso qualche cosa su questo
Beh dobbiamo decidere col tra di noi e poi discutendo con Berlusconi confini con con col Follini e così via se dobbiamo entrare organicamente a far parte di questa di questo condominio
O se dobbiamo continuare a farne parte in una posizione diciamo così come affittuari di una parte del condominio come titolare di una di un programma comune a pieno titolo stabile nel tempo con tutti i suoi sviluppi
La cosa è in sé si può dire va be'il Partito repubblicano un piccolo partito sarà ma è una storia tra le più nobili di questo Paese
è una delle tradizioni culturali più ricche è prima di arrivare a una definizione con un'attenzione politica molto profonda anche sulle conseguenze quindi questo problema lo porremmo
A Berlusconi e alle altre forze politiche non solo a lui
E vedremo che cosa si può fare e da questo punto di vista può darsi che la formula da utilizzare sia una delle formule che sono contenute e l'appunto Dio ha donato nel momento in cui si può andare oltre la Casa delle Libertà
In un primo senza una formazione più ampio una federazione della libertà oppure un'altra cosa a cui io penso che vuole sviluppare nelle prossime settimane un'altra formula
Ricordarle vale nel complesso in primo luogo a potrebbe consentire di inglobare organicamente noi che siamo e poi forse altre forze politiche che possono esistere lo diceva Ponti che possono esistere al di là della Casa delle Libertà o che dicevo lo stessa dov'è nato
Allora detto questo che è un programma di lavoro per così dire governava un Bilancio brevissimo di de di questa esperienza di collaborazione che è stato per me molto difficile è stata una scommessa molto difficile
Speriamo
Ma lo dico con franchezza la la l'alleanza non tanto con la lega con con cui io Parker se previste come una forza politica in qualche modo liberale
Tremonti lo ricordo io credo che sia stato il primo un uomo politico che nel novanta o novantuno organizza un incontro ufficiale con Bossi perché volevo capire che cosa fosse sollevando uno scandalo enorme nello stesso partito repubblicano di Spadolini di Visentini per quelli erano i nemici del Risorgimento
Ma io sentivo che c'era una forza di rottura la là dentro di vecchi schemi che secondo me ma evitava di essere compresa
Qui non era c'era Alleanza Nazionale
Che aveva fatto certamente Fiuggi ma che certamente rappresentava per uno che è un po'come me che tiene alla sua storia e alle sue tradizioni punto interrogativo e lo ha rappresentato
Per molto tempo diciamo
E quindi era un problema come c'erano posizione del mondo cattolico debbo dire mi ha molto sorpreso il discorso di Buttiglione di oggi
A parte le le battute su su sorge su argomenti su cui sarebbe meglio non parlare al discorso che lui ha fatto sui problemi
Del moderno liberalismo facendo riferimento all'ok ai valori attraverso i quali si può coesistere un discorso molto importante
Che veramente possediamo un punto di incontro tra una cultura di origine cristiana e delle culture di origine laica quindi c'è qualche cosa di molto interessante qual è il bilancio delle situazioni
Beh il bilancio è che sul tema che consiglio più delicato per un partito un paese come il nostro che è la politica estera Berlusconi è passato
Gli esami i nostri esami mi artista ad un'altra un'altissima
Nel senso che io ho considerato la politica la politica estera del governo Berlusconi una politica coraggiosa in rapporto ai rapporti con gli Stati Uniti con con l'Inghilterra
Una politica quale nessun governo italiano del dopoguerra dopo i governi di centrismo di De Gasperi non ha mai osato di fare
Va bene avere questa io l'ho l'ho detto
Nemmeno i governi certamente non il governo Craxi che aveva sulle posizioni del Medioriente una posizione di tale ambiguità accettabile nemmeno il Governo Spadolini che ha condizionato dalle posizioni dei socialisti etichette la democrazia cristiana
Ho considerato quella posizione la la rottura con una certa Europa franco-tedesca sulla politica internazionale
Un'azione straordinaria di ricollocazione dell'Italia che avrà un valore enorme nei prossimi dieci anni o le cose quindici anni è che con lo che Alitalia non come ha detto Romano Prodi
Abbiamo Pavel racconta contavamo in Europa adesso non contiamo ma autoritarie una posizione significativa
E il secondo aspetto su cui lo dico adesso perché ho sostenuto queste tesi per iscritto da molto tempo
Il coraggio di aprire la questione del Patto di stabilità Chirone trattate in maniera un po'diversa da come l'ha trattata Berlusconi
E chi è ha rinunciato senza oggi toglie alla sinistra italiana
L'altra grande arma che essa aveva dedicava vi siete isolati dall'Europa ma nel momento nel quale Schroeder apre come Chirac Mashhad perché socialista apre il problema della revisione del Patto di stabilità
Beh in quel momento la indumento voi avete intanto l'argomento volete legato l'Italia all'America
E all'Inghilterra era un argomento debole che oggi non esiste più mai altro momento voi siete rimasti lontani dall'Europa dal nucleo centrale dell'OPA franco tedesco anche quelli si è sfasciato
Tanto è vero che io non ho letto nemmeno una dichiarazione del centrosinistra sulla posizione di Sheridan perché non sanno più che cosa dire
Cioè Prodi cosa può dire rispetto a ciò
Ed avendogli detto che il patto era stupido oggi può dire la ragione
Sheva ed erbe deve dire allora ha ragione il governo italiano che ha aperto il problema del Patto di stabilità ho curato procedere allora vuol dire che il governo italiano a un'alleanza con gli Stati Uniti con l'Inghilterra con la Russia con la Francia e l'Inghilterra e allora il centrosinistra con chi fa l'alleanza
Con l'Olanda e con l'Austria che sono contrari alla modificazione del Patto di stabilità quindi la politica estera è molto importante e io aggiungo
E quindi fa piacere ci siano esponenti di Alleanza Nazionale che la posizione che Fini tiene sulla politica estera
è di un di un'importanza straordinaria dura posizione sul Medioriente Ricci che è importantissima ma ho sentito l'altro giorno fare un discorso fin lì sul costituzione europea
Che in un certo senso fa alla Costituzione europea un credito maggiore di quella che sta agli occhi di un europeista merita
E lo dico con grande ammirazione se sabato un bellissimo discorso insomma il centrodestra
Che non mi piace si chiami così
Ha sviluppato sulla politica estera una posizione che comprende il Presidente del Consiglio a comprendere il viceministro oggi ministro degli Esteri
Che è assolutamente limpida e che rappresenta un punto di riferimento fermo per il Paese e quindi io guardo con questo guardo con grande sollievo
Per uno e lo dico al congresso del partito cioè oggi
Il giudizio su questo terreno è molto più favorevole Elkann giudizio però che gli amici
A un punto interrogativo che riguarda i problemi dell'economia del nostro Paese io ho sostenuto dal primo giorno
Berlusconi lo sa anche quando
Una parte della maggioranza era contrario sostenuto Berlusconi la riduzione delle imposte
Ho detto se ti serve che un europeista di capire poi andare oltre il tre per cento che il patto di stabilità ce le possiamo fregare attribuisci norme che solo credo di avere i titoli
Per poter dire tutto questo come economista e come storico partito storicamente codesta Guidi dite i repubblicani appoggio troppo già fatto fino in fondo
Perché ero convinto che la riduzione delle imposte fosse necessaria a dare una certa ripresa ad un'economia debole lo diceva Buttiglione bene che l'Europa le condizioni difficili dell'Europa
Però tutto questo non basta
Non ci illudiamo che il la riduzione delle imposte sia di per sé la chiave dello sviluppo economico il problema dello sviluppo economico è in parte europeo e non verrà risolto dalla modifica del Patto di stabilità
Questo nessuno si illuda
Che avere margini più ampi per il disavanzo pubblico possa essere la risposta alla debole crescita dell'Europa perché è chiaro che la la forte crescita degli Stati Uniti e dell'economia privata degli Stati Uniti
La possibilità di violare il tre per cento vuol dire un aumento dell'economia pubblica quindi non possiamo pensare che cambiare il Patto di stabilità sia la risposta a questi problemi
Né possiamo pensare che basti ridurre le tasse perché negli Stati Uniti questa è la differenza di fondo negli Stati Uniti c'è una enorme spinta delle colonie individuale dell'economia d'impresa l'America un paese di alta potenzialità individualistica
Tu gli dai una minore prelievo fiscale la gente non solo spende per i consumi ma ci sono imprese che nascono c'è solo Investimenti tecnologici insomma c'è un sistema privato un'energia straordinaria
Che lo diceva Buttiglione non c'è in Europa non c'è in Italia allora il problema positivo della politica di sviluppo
Questo problema è a petto
E non è risolto sufficientemente dicendo vanno e abbiamo un po'ridotto le tasse taglia in questa riduzione di tasse c'è un segnale di libertà di volontà di libertà ma bisogna vedere come si vanno a suscitare le energie della società da questo punto di vista quando da Adornato dice
Parliamo verso le categorie professionali che hanno voglia hanno volontà di sviluppo individua secondo me è un tema molto importante e allora bisognerebbe cercare di allargare i confini della Casa delle Libertà quinta Paola Galli molto Bondi se uno oggi trovate che Rutelli ha dice delle cose interessanti allora forse la prospettiva è che la casa e metà si possa allargare non
A Mastella soltanto a salariale la cosa dal suo con la parte della Margherita che a un certo punto sentiva una difficoltà di stare nella coalizione di sinistra già bisogna avere un disegno più ampio al dito o disegni applaudito di allargamento fino infine più più largo possibile cioè bisogna portare a isolare le forze estremistica della società italiana che comprendono buona tutta la sinistra estrema fosse buona parte dei vecchi DS c'è un disegno politico molto più coraggioso in cui non soltanto limitarsi a dire speriamo di poter dialogare ma avviare un dialogo
E fa il cercare di definire una