04 SET 2001

Il futuro dei Ds: Cofferati, "Il sindacato non può esercitare un ruolo di supplenza politica"

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Alla Festa dell'Unità continuano le polemiche tra i leader dei Ds.

Se ieri a Bologna Luciano Violante accusava i sindacati di non aver esercitato al meglio il ruolo dell'opposizione "nel paese", stasera a Perugia Sergio Cofferati replica: "L'opposizione in Parlamento non sta facendo quello che sarebbe utile e necessario al paese".

Perugia, 4 settembre 2001 - Federico Fioravanti, direttore del Corriere dell'Umbria, intervista Sergio Cofferati, segretario generale della Cigl ed iscritto ai Ds.

"Mi creano tristezza le polemiche sulla scrivania" - dichiara Cofferati replicando alle critiche del
capogruppo dei Ds alla Camera, Luciano Violante, sul mancato ruolo di opposizione da parte del sindacato e sulle troppe ingerenze nel dibattito interno ai Ds.

"Violante e Angius hanno dedicato ultimamente parte del loro tempo a insolentirmi.

Non ne ho capito la ragione.

Io ho una sensazione netta: che nei primi tempi del nuovo governo di Centrodestra l'opposizione in Parlamento non sta facendo quello che sarebbe utile e necessario al paese".

"Il sindacato ha un ruolo essenzialmente negoziale: non gli si può chiedere di svolgere una funzione di supplenza politica"Questa sostanzialmente la linea di difesa del leader della Cigl.

Proprio l'episodio delle modifiche introdotte nel diritto societario, questione che sta particolarmente a cuore a Violante, secondo Cofferati è emblematico.

"Mi è sembrato sbagliato e incomprensibile - spiega - l'atteggiamento tenuto dall'opposizione in parlamento su questo argomento.

È vero che il Centrodestra ha una maggioranza rilevante, ma proprio per questo mi hanno insegnato che, in questi casi, c'è una sola strada".

La strada cui allude il segretario generale passa per un'opposizione che certo attecchisca nel paese, non soltanto in Parlamento, - "si cerca di guadagnare tempo tentando di costruire un consenso anche esterno al luogo decisionale per sostenere una corrente di opinione che aiuti le tue idee", rivela Cofferati - ma questo compito non può essere delegato al solo sindacato.

"Il sindacato ha un ruolo essenzialmente negoziale: non gli si può chiedere di svolgere una funzione di supplenza politica.

Questo è un problema delicato per tutta la sinistra".

"Mi prende una tristezza infinita" Analoghe riflessioni valgono per la riforma della scuola.

"Quando - dichiara Cofferati - sento levarsi la voce di Berlinguer, da solo, mi prende una tristezza infinita.

Perchè sapete cosa pensa la gente normale? Che la sinistra, il nostro partito, in fondo non ci crede.

Perchè assegna la difesa di quel pilastro a un ex ministro che come titolare della riforma non può che difendere quel che ha fatto lui.

Il silenzio degli altri è preoccupante".

Il segretario generale si riferisce a Luigi Berlinguer, naturalmente, colpevole in questo caso di aver scritto su L'Unità: "La sinistra tace sulla scuola".

La conclusione, date le premesse, non sorprenderà.

"Io penso che in quell'articolo ci sia un'imprecisione, - chiude Cofferati - la Cgil non è stata zitta.

Io credo che Luigi dovrebbe essere un po' più attento e dire chi è stato zitto e chiedere a chi è stato zitto di parlare".

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