13 GIU 2002

Radicali: Pannella, parte la missione a Gerusalemme per Israele nell'UE

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 12 min 34 sec
Organizzatori: 

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Il leader radicale al 63° giorno di sciopero della fame, conferma: "Al rientro passerò allo sciopero della sete".

Fecondazione: Con la Cdl c'è la rivincita della linea Fanfani-Almirante 13 giugno 2002 - Marco Pannella è in partenza per Gerusalemme dovrà terrà una serie di incontri politico-istituzionali ed una serie di iniziative per coinvolgere la classe dirigente e l'opinione pubblica israeliana sulla proposta radicale di ingresso di Israele nell'Unione Europea.

Israele nell'Ue, battaglia per la democrazia Per spiegare gli obiettivi della propria missione, Pannella ha preso a prestito
le parole pronunciate del re giordanono Abdullah davanti al Parlamento Europeo, che citando Jean Monet aveva ricordato che il problema medio-orientale non è quello degli stati ma quello delle persone.

"Il problema - ha affermato Pannella - in qualsiasi lugoo c'è un tentativo di riforma è quello dei diritti degli individui, della persona, della democrazia".

Sicchè - ha aggiunto - "l'operazione ingresso di Israele nell'Ue va spiegata come urgenza e come risposta ai pacifismi che stanno distruggendo quell'area".

Al rientro sarà sciopero della sete Il leader radicale giungerà in terra ebraica mentre sarà cominciato il suo 63° giorno di sciopero della fame (con due brevi interruzioni e con l'aggravio di sette giorni di sciopero della sete) condotto nell'ambito del Satyagraha radicale per il ripristino della legalità costituzionale, violata dalla perdurante mancanza di una decisione del Parlamento sui tredici seggi vacanti non assegnati ad oltre un anno di distanza dalle elezioni politiche del 13 maggio 2001.

Da parte di Pannella è giunta una esplicita ammissione sul momento difficile e non adeguato all'obiettivo che il Satyagraha radicale sta vivendo ("questa iniziativa sta battendo la fiacca"), ma non per questo il leader radicale ha dubbi sulla necessità del suo proseguimento.

Al contrario, ha riconfermato che al ritorno dalla missione medio-orientale, dopo l'opportuna analisi della situazione, passerà allo sciopero della sete.

Difendere legalità anche in Israele Il fatto che la missione in Israele si svolga all'interno dell'iniziativa nonviolenta in corso, per Pannella non è solo una circostanza occasionale: "Vado in Israele - ha sottolineato Pannella - per spiegare che anche là è necessario difendere il principio della legalità", poichè - ha aggiunto - l'attuale politica di autodifesa "è debole ed è destinata a costare sempre di più con dei rischi sempre più gravi".

Per Pannella è giunto il momento di comprendere che "la realtà israelina deve costriuire la leva per la rivoluzione democratica del medio-oriente", "per la liberazione dei cittadini mediorientali dalle dittature politiche, finanziarie, feudali, fondamentaliste, terroriste", per la liberazione dai "capitalismi di stato che si difendono attraverso il prevalere di burocrazie alleate al fondamentalismo alleate contro la libertà e contro la democrazia".

Fecondazione: La Cdl sta realizzando la controriforma Nel corso dell'intervista, Pannella ha anche espresso il proprio giudizio su quanto sta accadendo in parlamento all'atto dell'approvazione della legge sulla fecondazione assistita, che per il leader radicale si configura come una rivincita della linea Almirante-Fanfani, battuta dalle battaglie dei radicali sui diritti civili negli anni '70 e '80.

Dopo che Berlusconi sui referendum radicali del 2000 ha salvato la partitocrazia, il partito dei giudici, il partito dei sindacati, "adesso - ha attaccato Pannella - sta facendo realizzare quello che il tandem politico Fanfani-Almirante aveva tentato di opporre alle riforme radicali".

Grazie al centrosinistra che ha operato attivamente per mandare in putrefazione i problemi della libertà di ricerca e della scienza, Berlusconi sta ora realizzando "la controriforma contro le riforme radicali degli anni scorsi".

"Noi comunque - ha aggiunto Pannella - teniamo ferma la difesa del principio della legalità che sarà anche minimo, ma che noi riteniamo vitale".

In Italia come in Israele.

leggi tutto

riduci

  • La missione a Gerusalemme

    <p><strong>Indice per argomenti</strong>
    0:00 Durata: 3 min 53 sec
  • Lo stato del Satyagraha

    0:03 Durata: 5 min 10 sec
  • Legge sulla fecondazione è controriforma

    0:09 Durata: 1 min 35 sec
  • Anche in Israele è necessario difendere il principio della legalità

    <strong>Servizi correlati</strong> (4/6.03.2002) - <strong>PR: International Conference «Israel in the European Union» </strong><p> (12.06.2002) - Intervento di re Abdullah di Giordania all'Europarlamento (23.04.2002) - Pannella incontra i giovani della comunità ebraica di Roma (23.04.2002) - Il presidente della Knesset, Avraham Burg, Serve integrazione Israele nell'UE (22.04.2002) - Israel Day: Dibattito a Padova con Daniele Capezzone (23.04.2002) - Il presidente della Knesset, Avraham Burg, Serve integrazione Israele nell'UE (15.04.2002) - Israele Day a Roma (15.04.2002) - Israele Day a Roma (06.03.2002) - "Marco Pannella a conclusione del convegno "Israele nell'UE" (12.12.2001) - Intervento di Pannella nella discussione congiunta sul Medio Oriente (03.12.2001) - Manifestazione dei Radicali alla Sinagoga dopo gli attentati di dicembre (02.12.2001) - Pannella a RR: "Subito Israele nell'UE" (02.08.2001) - Manifestazione dei Radicali in occasione della visita di Arafat a Roma (12.06.2001) - Peres, Si ad Israele nell'Ue (31.01.2001) - Pannella all'Europarlamento: "Israele nell'UE" (11.01.2001) - Pannella a RR: "Israele nell'UE"
    0:10 Durata: 1 min 56 sec