"Una finestra sugli anni 90"

Facciamo un momento di prova
Amo arriva da il stra tema di il maoisti emersi di il movente se sì dico
Talbot l'otto colossi
Ci ha chiamati fermo ad Tavassi Barry
Se cerca rami alterata larga strada la o
Sì hanno arrivati danni tra diverso neri no di Diversi e il momenti vedeva se rete Silvio
Talbot dovuto Signorini
Ricordiamo un attimo la pausa di del
Ha voluto così c'è una breve pausa
Quando
Ce l'ho in mente
Allora iniziamo ci mettiamo in piedi
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Che ne del nome entri deve bene perché sì dico
Tra l'altro in sia chiamati perno sì ossia veri sta cercando rami Astra da da da né altra da la o sì hanno arriva tramite sarà doveva mi hanno di chiedeva sulle
Il nome interi di se perché in giro capo dovuto colorazioni
Il giudice dato da da
Giudice dall'azione unire se la mia Gaza scusami h tra a parlare giudizi nuova arriva
Da opera deve e nei no
Ora assegnato dopo perché in giro
A lo in
Leggiamo insieme il Salmo centoventisette che all'inizio della pagina precedente
Accoglie alterni la parte di sinistra legge fino al primo punto la parte di destra fino al secolo il la fino all'altro punto e così via sottovoce
Insieme
Cominciamo di qua
Beato l'uomo lettere e-mail signore e cammina sulle sue vie
La tua sposa come vipere feconda nell'intimità della tua casa i tuoi figli come virgulti d'olivo intorno all'attuale sa
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme per tutti i giorni della tua vita
Pace su Gerusalemme
Dal Vangelo secondo Matteo
Voi siete il sale della terra
Ma se il sale perdesse il sapore con che cosa lo si potrà rendere salato
A null'altro serve che a essere gettato via e calpestato dagli uomini
Voi siete la luce del mondo
Ma non può restare nascosta una città collocata sopra un monte né si accende una lucerna permettere la sotto il moggio
Ma sopra il luce niente perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa
Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini perché vedano le vostre opere buone rendano Gloria al vostro padre che nei cieli
E parola del Signore
Prima di chiudere questo momento con la preghiera dal Padre nostro ripensiamo proprio a quello che abbiamo appena ascoltato tolto dal Vangelo di San Matteo
E al motivo per il quale siamo stati chiamati chi al tono al titolo alle relazioni che ci sono è una conoscenza che vogliamo avere del mondo del mondo che ci circonda
In tutte le sue tutte le sue componenti in tutti i suoi aspetti in tutte le sue problematiche
Quelle che ci devono vedere protagonisti in senso evangelico
Noi dobbiamo essere luci
Laddove c'è bisogno di portare chiarezza
Dobbiamo essere orientamento dobbiamo essere speranza dobbiamo essere aiuto
Ed è per questo
Non è soltanto motivo di studio non è soltanto arricchimento personale
Ma invece è un renderci coscienti di quello che il Signore ci chiede
Se insieme abbiamo ascoltato questa parola se siamo venuti qui per questa conoscenza ricordiamoci che perché il mondo spetta e noi dobbiamo sentirci impegnati in questa testimonianza
Padre nostro che sei nei cieli sia santificato il tuo nome venga il tuo regno sia fatta la tua volontà come in cielo così per baci oggi il nostro pane quotidiano
Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori
E non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male
A nome del padre del figlio dello Spirito Santo
Buon lavoro
Però
Allora i secondo il programma inizio dei lavori Corning ha avuto da parte del nostro presidente Michele Giaculli
Carissimi fratelli scout che siete qui giunti da ogni regione d'Italia in rappresentanza dei migliaia di associati al Masci
Via accorga e il mio abbraccio fraterno e il mio saluto più caro
Celebriamo oggi nella maniera più consona ed adeguata per la solennità e con tanta gioia il settantunesimo anniversario della fondazione dello scoutismo cattolico in Italia
Come è noto nel mille novecentoquindici la Giunta cattolica per i giovani esploratori
Dopo la mancata intesa con il Corpo nazionale giovani esploratori italiani CN direi
Si era orientato a per un'associazione scout di tipo confessionale
Ed aveva dato incarico al conte Mario di Carpegna di recarsi in Inghilterra per incontrare Baden Powell e i suoi collaboratori rendersi conto da vicino dell'applicazione corretta dal metodo e riferire
Mario di Carpegna dopo un lungo e proficuo viaggio ritorno essendosi reso conto del significato profondo e del valore dello scoutismo
Avendo re acquisito notevole conoscenza e al consiglio centrale della società della gioventù cattolica
Riferì sul suo viaggio di studio nelle sedute del sedici e diciassette gennaio mille novecentosedici
Il Consiglio avendo udito la relazione di Mario di Carpegna deliberò la fondazione dell'ASCI
Ed il successivo ventotto gennaio Mario di Carpegna venne nominato commissario centrale
Il primo febbraio mille novecentosedici vi fu la prima riunione del Comitato centrale
Che approvò lo statuto dell'ASCI
Mentre il Papa Benedetto quindicesimo nominava il gesuita padre Giuseppe Gian Francesco che grande figura di educatore primo assistente ecclesiastico dello scoutismo italiani
Mario Mazza che nel frattempo aveva fondato l'associazione Juventus kilowatt
Accetto di scioglierla e diffondere le sue gioiose nell'ASCI e così il venticinque maggio del mille novecentosedici
Il palazzo fa solo a Genova oggi sede del nostro centro studi che si intitola proprio a Mario Mazza venne centocinquanta giovani come Ricci sottolinea nostro Mario Sica delle gioiose fecero la promessa scout alla presenza di Mario di Carpegna
Ricordiamo questi accadimenti e queste persone in modo particolare Mario Mazza che nel mille novecentocinquantaquattro avrebbe fondato poi anche il Masci
Come grande figura di educatore intraprendente organizzatore animatore della gioventù e dello scoutismo cattolico italiano e celebriamo questi settantuno anni di vita dello scoutismo cattolico in Italia
Con viva riconoscenza per questi grandi che hanno spesso la loro vita per donare gioia e ricchezza spirituale a tante generazione di giovani
La nostra non è una celebrazione retorica o o emotiva
E invece un'occasione di meditazione profonda per un impegno di vita che noi qui rinnoviamo perché desideriamo da adulti ridere lo scoutismo
Ispirandoci ai valori della legge e della promessa con semplicità ed umiltà anche perché siamo davvero convinti che il vero modo di essere felici è quello di procurare agli altri la felicità
Ma oggi siamo qui convenuti anche per un convegno
Che lo speriamo possa servire davvero ad aprire una finestra su negli anni novanta
E siamo a questo punto dopo aver dibattuto a livello regionale prima e interregionale poi a Palermo a Foligno a Luino il tema della comunità
Intesa come comunità di fede e di servizio
Come comunità di scout adulti che si impegnano a fare educazione permanente per crescere nella fede e scegliere il servizio al prossimo come opzione di fondo della propria vita
La comunità Masci è nel territorio per proporsi
Senza alcuna presunzione come comunità attiva laboriosa feconda impegnata arrendere in infatti testimonianza alla fede alla speranza che sono i nomi
La nostra è una comunità aperta pronta recepire utili suggerimenti disposta ad accogliere composta da gente che fa dello scoutismo una scelta di vita
Il nostro non è e non vuole essere un richiamo nostalgico alla legge alla promessa scout
E invece un ancoraggio un riferimento costante a quei principi e a quei valori per viverli in una dimensione adulta
Abbiamo chiari i confini e la distinzione tra associazione scout giovanile e movimento di adulti scout
Giacché nella prima si educa la gioventù secondo un metodo e nel secondo invece si è impegnati a rendere conto della bontà di questo metodo attraverso il servizio nella società
Ma gli ideali e principi sono comuni
Il movimento degli adulti scout è presente in molti Paesi del mondo
Ed è coordinato da un Consiglio internazionale con sede a Brussel
Esso costituisce una grande fraternità di uomini e di donne che lavorano instancabilmente con tanta gioia nel cuore per costruire la pace per servire nella società degli uomini
Questo movimento di volontari per amore cresce ogni giorno di più ogni anno di più benedetto da Dio
Esso non conosce barriere di razze e di religione perché propugna la fraternità più vera tra gli uomini quella vissuta nei fatti giorno dopo giorno
Questo movimento riesce a pregare in maniera comunitaria in tutti gli incontri internazionali
Essa offrire addio la gioia dell'essere scout in un ecumenismo vissuto in Italia il Masci pur tra incomprensioni che del resto nello scoutismo sono state sempre una costante ha portato innanzi il suo cammino degli anni con grande senso di responsabilità
Facendo e sviluppandosi e facendo propri i valori sottesi al metodo della strada che diventa così palestra dice nostro patto comunitario
Di formazione e crescita della nostra umanità e della nostra spiritualità
Di silenzio e di ascolto di attenzione e di dialogo e disponibilità verso tutti gli altri
Di libertà e di uguaglianza di povertà e di umiltà di semplicità e di essenzialità di padronanza di sei
Abbiamo noi adulti scout ha avuto un lungo passato di sofferenze di incomprensioni di difficoltà di ogni tipo da superare
Talvolta perché no anche di incapacità cogliere il senso delle cose
Al passo con i tempi
Ma quanta strada abbiamo anche percorso sotto la guida di maestri e di pionieri che ci hanno spianato il cammino che hanno in silenzio ed umiltà disboscamento e preparato il terreno per noi
Per questa generazione e soprattutto per quelle che verranno
La nostra più profonda riconoscenza a uomini come Mario Mazza Carlo cespi Giorgio Della Casa Elio Panella Filiberto Riparelli Gastone Da Rin
è il ricco e Anna Maria capo Giuseppe mira Bruno Corradini Armando denti e tanti altri generosi che hanno speso la loro vita per questi ideali oggi noi li riconosciamo li onoriamo ma non vi dimenticheremo mai per la fede per il coraggio per l'entusiasmo che hanno saputo offrire a tutti con grande generosità e perché
Alle loro azioni via della loro intuizioni conviene talvolta guardare per ritrovare la forza e lo slancio necessario a proseguire
L'umanità e oppressa da un'ingiustizia tremenda
Che vede da una parte una parte della umanità stessa morire per fame ed un'altra parte restare indifferente peggio distruggere la sovrapproduzione agroalimentare
Sguazzare nel benessere materiale sotto forma di un consumismo che pone ormai il piacere il guadagno smodato sull'altare apposto di Dio
Contro questo edonismo imperante contro questo vitello d'Oro dei nostri tempi
Per frenare questa sbornia collettiva era emette rimettere i valori primi al loro posto una parte dell'umanità va alla ricerca di una radicale inversione di tendenza
Si sente in molti vivo il bisogno di aria pulita
Dice a Little arsi di ideali vissuti nel quotidiano
Si avverte la necessità di sostituire rapidamente l'altro Isma'all'egoismo l'amore al rancore all'odio la pace alla guerra la disponibilità all'indifferenza
Noi adulti scout in Italia nel mondo sentiamo di non poter più rimanere nel chiuso delle nostre comunità
Riteniamo con Baden Powell che civismo e attaccamento attivo la comunità
Che cittadini magari buoni ma passivi non bastano occorre quindi impegnarsi per essere cittadini attivi e sappiamo altresì che la buona occasione è un autobus che ha pochissime fermate
Noi siamo non tanto a un'organizzazione
Quanto una fraternità mossa dallo spirito e dalla legge non scritta della lealtà piuttosto che da norme regolamenti stampati
Diceva Biffi e l'ambizione di fare ciò che è giusto e l'unica ambizione che per noi conta la buona volontà essendo certamente la volontà di Dio
Noi adulti scout in Italia e nel mondo ci poniamo come singole persone come coppia come famiglia come comunità al servizio del nostro prossimo
Senza alcuna ambizione
Ne attesa di ricompensa o di gratitudine ma per il desiderio di amare ognuno per amare Dio veramente
Perciò nei quartieri delle città sul territorio presso le parrocchie presso i Gruppi Scout la cercheremo di essere con discrezione attenti a non invadere prerogative e sfere di competenza altrui
Pronti a soccorrere ad aiutare ad indicare una possibile soluzione ai problemi
Disponibili all'impegno e al sacrificio con la ferma intenzione di migliorare il mondo
Non siamo a Forlì
Ci proponiamo solo di migliorare noi stessi il nostro piccolo mondo di vita di relazione
Perdonare a tutti un solo sbrisolona di speranza e di autentica e schietta fraternità
Convinti come siamo che un sorriso fa fare il doppio di strada di un brontolio
Perciò chiediamo che altri vengano con noi che il Masci diventi un grande movimento di scout adulti impegnati nella società italiana per migliorarla e vivere quindi una dimensione nuova
Apriamo perciò una finestra al confronto con gli uomini e pastori della Chiesa
Della cultura della politica perché sentiamo vivo il bisogno di una verifica
Consapevoli consapevoli come siamo dei nostri limiti ma pieni di fiducia e di speranza perché come sosteneva abiti
L'ottimismo e una forma di coraggio che dà fiducia agli altri e conduce al successo
Nostro grazie sincero vivo profondo vada dunque a questi illustri rappresentanti della chiesa della cultura della politica e naturalmente ai nostri fratelli scout che hanno con tanta cortesia e generosità accolto il nostro invito ad essere relatori tra noi
Li ascolteremo tutti con attenzione cercando di far tesoro di quanto ci vorranno comunicare
Dal nostro canto apriremo un ampio dibattito
Che continueremo nel movimento a livello ormai giornale nelle comunità per creare in consapevolezza e coerenza
Per crescere con senso di responsabilità per vivere il nostro estorte Parati poiché siamo tra quelli che hanno scelto veramente di giocare nella squadra di Dio
Cari amici e fratelli un giorno Baden Powell e disse
E questo oggi può valere anche per noi
La maggior parte di noi che abbiamo gettato il seme non sarà più qui secondo la natura delle cose per vedere il raccolto
Ma noi possiamo sentirci già ricompensati e dubbi l'anti che la nostra messe e già abbastanza naturalmente anch'io risponderei come BP e con BP a quel magister che si lamentava perché nella sua comunità le cose non andavano
Che lo scoutismo è una medicina composta da vari ingredienti
Sensi non sono mescolati nelle giuste proporzioni previste dalla ricetta l'utente non deve prendersela con il dottore se gli effetti sul paziente sono insoddisfacenti
Siate dunque tutti Benvenuti autorità che ci onorate con la vostra presenza signori relatori piace offrite occasioni di riflessione e ci aiutate con la vostra saggezza
Siate Benvenuti cari fratelli che siete qui giunti da tutte le regioni d'Italia per vivere con entusiasmo questi tre giorni di incontri di verifiche di fede di gioia
E per fare un passo in avanti tutti insieme nel cammino di crescita del nostro movimento
Il signore accolga il nostro impegno il fervore delle opere il sacrificio nascosto di tanti generosi
La preghiera che le suore Scalo telefono dal chiuso del loro chiostri al Signore
Unitamente alla preghiera e al sacrificio che ogni giorno i tanti sacerdoti che vivono con noi lo scoutismo innalzano ed offrono a Dio
Noi intendiamo solennemente rinnovare dal canto nostro
La consacrazione che facemmo con gioia del Masci alla Santa Madre di Dio alla nostra Madonna degli scout perché e la ci aiuti ad essere persevera anti nell'impegno e renda percorribili i nostri sentieri grazie
Parole
Si è iniziata
Si è iniziato questo convegno una finestra sul grammi novanta
Era
Va bene
Questo
Ecco sentite
No sì
E vede come dire sarebbe bene se veramente si dice di inizi anni resterò in Austria con vigna tesi in tante navi ignora Stellini auspichi di questi Thanagar attori
Inizia idee dettar cartacce
E inserirsi niente il titolo educazione per l'ENI interviene dubito con le basi dividere i civili
A chi cartaceo e consulente aziendale di fare lezioni di sviluppo organizzativo e decine di case e che gradini danneggi insita nei coperto in qualità di responsabili mazziniani alla fine insieme tanti
Achille quindi
Cominciare per primo
Con un titolo così pretenzioso come quello che Romano Forleo no
Si sente
Sono così si sente va bene al
Dicevo a cominciare per primo con un titolo così pretenzioso come quello che mi è stata confidato mi mette un pochettino in imbarazzo cercherò
Allora siamo
Adesso va meglio
è la società nostra quella delle comunicazioni si crea un po'di cresime prima comunque andiamo avanti sereni
Quindi vi dicevo dell'imbarazzo iniziale aumentato dalle difficoltà tecnologiche ma si va avanti lo stesso
Quando mi sono messo un po'a preparare questa relazione ripreso tutta una serie di libri articoli e riflessioni precedenti
Sull'educazione degli adulti mi sono accorto che circoscrivere questo fenomeno In mezz'ora è abbastanza difficile
Soprattutto perché ci sono venti o trent'anni ormai alle spalle di definizioni di studi più che altro di dichiarazioni
E poi magari di realizzazioni molto specifiche analitiche e rendono difficile cercare di dare un'idea unitaria su questo tema dell'educazione permanente soprattutto se lo si pone nella prospettiva nella relazione che quella della base del vivere civile io direi come una We otto un ausilio a vivere un po'meglio nella nostra società
Mi sembra che proprio la sforzo che c'è in molti organismi sopranazionali di dare delle definizioni che passino attraverso le sopra e attraverso le realtà nazionali può essere esso stesso è una difficoltà cercare di definire le cose in modo generale poi ci si trova di fronte ad M problemi molto difficili
Quello che d'altra parte mi sembra evidente e che l'aumento della popolazione l'allungamento della vita media l'elevarsi degli standard di vita
L'importanza soprattutto che la conoscenza applicata riveste per lo sviluppo delle società soprattutto quelle più avanzate tecnologicamente
Prendono questo tema sempre più significative da toilette al di là di ogni difficoltà Politi di finirlo di studiarci sopra
E di questo mi sembra un primo punto di osservazione sotto gli occhi di tutti
Quindi vorrei richiamare solo molto sinteticamente alcuni aspetti di questa complessità della società in cui viviamo per poter poi collocare meglio il tema dell'educazione degli adulti
Come risposta e come risultato ma anche come modo per intervenire in questa complessità che sta attorno a noi vado via per Flash sapendo di essere incompleto in questo elenco nera per darvi il senso delle cose
La velocità di cambiamento impresso soprattutto dalle scoperte tecnologiche
Prende la crescita e la maturazione individuale e generazionale un fatto più legato alla ricerca di nuove soluzioni che la trasmissione di sapere già codificato
Chi lavorate a cavallo tra didattica e ricerca si rende conto che non fa in tempo a rendere didatticamente comunicabili certe cose nuove che già ne detengono delle altre nuove quindi l'insegnamento come trasmissione viene continuamente sottoposto questa pressione della ricerca del nuovo della scoperta
Cosicché l'imparare diventa sempre più una ricerca piuttosto che un imparare a memoria per saper ripetere
L'aumento delle esigenze di vita individuali e collettive standard più elevati in modi di vivere DiVersi porta a ricercare sempre nuove soluzioni
Che spostano in avanti l'area dei bisogni e fanno scoprire sempre nuove carenze nuove tensioni all'interno della società
Così che non si riesce a capire se il nostro desiderio di giustizia di equità di andare verso oppure eguale opportunità per tutti che ci lascia sempre frustato in ansia in ricerca
Lascia dentro di noi un rom un tarlo è un rovello continuo e legato da un lato alla scoperta di nuove sacche di emarginazione
Che sono anche dovuti al fatto che il nostro standard si fa continuamente più sofisticate più elevato
Cose che noi nel passato davamo caro accettate oggi non diamo più per scontate accettato e ci sforziamo di superarle
Le scoperte scientifiche pongono di fronte alla possibilità di scelte differenti in molti comportamenti fondamentale
Pensiamo per esempio al tema della vita sessuale con le scoperte ci ha posto di fronte a nuovi modi e possibilità di vivere l'asse nostra sessualità modelli differenti quindi con maggiori opzioni e comunque un pluralismo teorico il tema del rapporto vita morte pensate al dibattito sull'eutanasia al problema se si sei giusto staccare o lasciare attaccato alla macchina che tiene in vita persone
In stato comatoso una volta questo problema etico non si poneva perché il confine tra vita e morte era più chiaro una scoglio alcune scoperte della medicina ci pongono di fronte al problema di scegliere
Quindi il contenuto etico della nostra vita aumenta la necessità di dare contenuti etici alla nostra vita aumenta
Pensate al tema
Dell'Energia e delle distruzioni che queste nuove forme di energia possono portare con sé e così via credo che avremo tantissimi esempi in questa linea
Quindi mi sembra che tutte queste scoperte rendono più evidente la necessità di ricercare un senso alle scelte da qui il fatti il dibattito sul l'etica
Del progresso l'etica di determinate scelte l'etica non solo delle grandi scoperte che riguarda magari un'élite di scienziati Maletti capo ed è l'applicazione di queste scoperte nella vita quotidiana
Chi faceva un punto prima l'esempio delle tutta l'Asia l'esempio della vita sessuale e così via
La mobilità fisica e sociale che rappresentano enormi possibilità di arricchimento per tutti
Ma richiedono mentalità più aperte e rappresentano anche degli attentati alla nostra identità così come si è sedimentata e così come noi coi conosciamo
Ciascuno di noi si muove sul territorio si muove all'interno della società con una velocità incredibile
Sono persone che cambiano stato sociale due-tre volte nel corso della vita
Veniamo da esperienze precedenti cinquant'anni fa in cui la società era più statica
Allora se questa mobilità sociale se questa mobilità fisica e sono occasioni di arricchimento ci affacciamo ci confrontiamo con persone molto diverse
Di fatto però rappresentano anche un attentato ha una identità con la quale non abbiamo vissuto fino ad aver fino ad adesso e quindi rappresentano una necessità di rottura rispetto al passato
E di questo dobbiamo farci carico
L'aumento Ata possibilità di acquisire in modo attivo in modo passivo molti moltissime informazioni su tutti i tipi di eventi più disparati produce arricchimento ma anche assuefazione disorientamento
Da qui la necessità di una forte selettività
Lo sviluppo delle scienze e delle tecniche avvenuto attraverso un processo continuo di specializzazione dei linguaggi degli addetti ai lavori
L'approfondimento delle singole materie discipline avvenuto attraverso la definizione continua del campo di lavoro
Questo la specializzazione del linguaggio e gli strumenti adeguati per lavorare
E allora questo far sì che questa continua specializzazione fa costringe gli addetti ai lavori a comunicare le scoperte le generazioni successive di nuovi specialisti con una certa difficoltà
Se noi oggi andiamo a vedere nel campo della medicina come nel campo dell'elettronica
Le varie generazioni che escono dalle università dei centri di ricerca ci si accorge che la distanza è fortissima perché hanno studiato con dei modelli interpretativi molto diversi quindi il dialogo tra gli specialisti della stessa materia è più difficile
Dialogo tra specialisti di materie diverse e sempre più molte scoperte oggi avvengono attraverso la fertilizzazione tra un campo e l'altro diventa ancora più difficile
Il dialogo e la comunicazione di queste scoperte ai non addetti ai lavori a noi
Che però subiamo la ricaduta di queste cose diventa ancora difficile pensate tutto il dibattito sui giornali il posto Cernobyl sul nucleare non si capiva bene che cosa volessero dire gli scienziati
Uno scienziato di una scuola dice una cosa un altro un'altra e tutto era a disposizione di tutti noi attraverso i mass media
E d'altra parte il tema era grave e ci toccava da vicino
Pensate al tema delle Izzy in questi ultimi tempi quanto disorientamento produce più si cerca di scavare di approfondire e qui gli esempi potrebbero continuare
Ancora il pluralismo politico nelle democrazie nella democrazia richiede un'attenzione continua al grado di partecipazione di espressioni di tutti altrimenti si può ricadere nelle tentazioni tecnocrati che o autoritarie
E questo ci dà un'idea della fragilità delle democrazie complesse nella quale noi viviamo per un verso abbiamo di Mac
Dei meccanismi di decisione sufficientemente allargati per un altro verso c'è il rischio che la complessità dei problemi possa spingere
A consegnare nelle mani di pochi le scelte che sono necessarie per poter continuare a vivere a un livello decente
Questo è uno dei punti deboli che tutti gli studiosi di democrazia hanno messo in un certo
Lo sviluppo delle dimensione internazionale di moltissime problematiche le rende più complesse difficilmente decifrabili soprattutto da un osservatorio mono culturale
Per passare da una cultura all'altra occorre imparare una lingua ed è la cosa più meccaniche più semplice ma bisogna imparare a confrontarsi con una mentalità nuova e questo lo sforzo più grosso che oggi si richiede
D'altra parte nel campo del lavoro e anche del non lavoro il problema di acquisire una dimensione realmente internazionale e uno degli sforzi nei quali le giovani generazioni si trovano confrontare
Ancora l'esigenza sentita magari non ancora arrivata coscienza di rapporti interpersonali più personalizzati più caldi più più intimi
Avviene mentre noi siamo immersi in una rete più estesa di rapporti che ci fa sperimentare spesso la frustrazione e di fatto l'isolamento
Questo dilemma tragico tra estensione intensità dei rapporti interpersonali è oggi un'esperienza molto comune per moltissime persone potrei andare avanti in questo elenco era solo per dare spero non troppo disordinatamente
Alcuni flash di sfide che stanno davanti a noi
E lo faccio non con l'intenzione di fare il cattivo profeta o profeta di sventure credo che in questa dimensione queste dimensioni di difficoltà di complessità ci siano delle sfide delle grandissime opportunità da cogliere
Il problema è come cogliere queste opportunità come aumentare le potenzialità di arricchimento e come ridurre i rischi di queste sono impastati all'interno di queste possibilità di arricchimento e allora in prima approssimazione in chiave molto sintetica io vedo l'educazione delle dell'educazione permanente degli adulti
Come lo strumento uno dei più strumenti certamente fondamentali per dare continuamente senso al vivere in questa società così effervescente così carica di opportunità ma anche carica di grossi rischi
Padroneggiare queste cose Sutter orientare nella nella logica del miglioramento e dell'aumento delle opportunità mi sembra questo sia un primo tema una primo spunto di riflessione di orientamento per l'educazione degli adulti
Venendo un discorso più analitico sull'educazione delle adulti visto anche il convegno in cui siamo coinvolti
Tra le tante definizioni che ho trovato devo dire molte diverse e disparate alcune si ricoprono sono uguale eccetera ne sceglierei due per poter fare un ragionamento un po'più puntuale
Consiglio d'Europa nel sesto il settantotto nel suggerire ai governi visti gli stati membri di formulare le politiche
Di educazione permanente per tutta la vita tra parentesi l'Italia è quella che dal punto di vista istituzionale e più debole è carente di queste cose a qualificato in otto punti una
Un progetto un processo di educazione permanente degli adulti nei diversi momenti
Mi sembra utile a rileggerlo velocemente per darvi le indicazioni che emergono da questa decisione
L'educazione copre l'intero ciclo della vita umana quindi non si parla più di educazione al ricorrente permanente e che l'educazione che copre tutta la vita umana
L'educazione continua non implica la necessità di una scolarizzazione continua
E quindi una dea infatti Zazie oneri per i certificati di studio o per lo meno a questi vengono collocati in un certo periodo della vita mentre per noi spesso parlare di educazione vuol dire acquisire un pezzo di carta
L'educazione continua esige l'attiva partecipazione di tutte le istituzioni e di tutti gli agenti sociali quindi l'educazione continua esce dal chiuso di poche istituzioni delegate a fare ciò
L'educazione continua implica il riconoscimento di una reciproca interazione tra l'apprendimento formale e quello non formale educazione continua è la continua generazione di esperienza quindi il peso da dare all'esperienza la generazione di esperienza all'interno del processo educativo
L'educazione continua a cerca di riequilibrare la bilancia tra l'apprendimento Tabacci To intuitivo e quello razionale cognitivo
Mentre l'educazione tradizionale che siamo abituati punta soprattutto all'educazione razionale cognitiva la memorizzazione per esempio
L'educazione continua affida stabilmente all'individuo la responsabilità dell'apprendimento
Mentre l'educazione più tradizionale
Mette chiaramente divide le responsabilità c'è chi insegna e c'è chi apprende questo modello viene via via un po'più equilibrato
Il baricentro la responsabilità sul processo di apprendimento piene piano piano lentamente gradualmente confidato in chi apprende il fine ultimo dell'educazione che l'autorealizzazione
Quindi
Cercare di tirar fuori da se stesso e per questo nome scaltro suoni molto familiare quanto di meglio uno adattare le potenzialità che partire dei cromosomi dalle prime esperienze ambientali uno si è portato dietro
Non l'altra definizione dell'UNESCO questa volta anche del negli anni settanta
Metti contrappone e qui credo in modo artificioso lo faccio apposta
Due modelli l'educazione scolastica e l'educazione permanente per farci capire un pochettino le differenze sostanziali che corrono tra l'educazione scolastica dei primi anni di vita educazione permanente a livello delle Tato
Dopo essere scolastiche limitata ad un arco di età della vita ha un carattere un po'più astratto e legata a una concezione immobili Istica del sapere sa patrimonio acquisito da trasmettere e agente di trasmissione di un patrimonio culturale e strumento di selezione
Avviene in sedi appositamente delimitate scuole università eccetera
Ed è assicurata da una frazione della comunità sociale i docenti ci sono dei ruoli preposti molto precisi che hanno carriera curriculum eccetera su cui la società esercita un controllo perché sono ruoli importanti in questa l'educazione permanente contrario e quindi qui vedete un po'per contrapposizione si estende per tutta l'esistenza
Riguarda l'uomo nella pienezza e globalità delle sue dimensioni di suoi aspetti fisici intellettuali e affettivi estetici professionali e politici
Si sforza di unificare di integrare differenti settori del sistema educativo in una visione organica sintetica dello sviluppo della società
E agente di sviluppo
Si oppone ad ogni selezione premature definitiva che vista come fonte di sperpero e di mutilazione
Tende alla messa in opera di tutte le risorse delle persone nelle differenti fasi della sua evoluzione estende l'impresa educativa a tutti che l'individuo occupa nelle diverse circostanze e situazioni coppia famiglia professione Chiesa partiti sindacati associazioni gruppi è assicurata dalla comunità tutta intera in contesti in momenti differenti
Quindi vedete c'è una Concert nel molto meno legata a Spoon netta arco di età precisa a situazioni specifiche è qualcosa che si espandeva al di là il rischio di queste definizioni e che a un certo punto uno dica allora l'educazione degli adulti e tutto ciò che l'adulto fa e questo è il rischio il primo rischio quando si parla di educazione degli adulti
Oggi mi sembra di vedere che questi due modelli anche se sono stati volutamente un po'infatti Zatti sono troppo separati e ciò spiega anche perché è difficile
Attivare di più l'educazione permanente che spesso quando negli adulti viene però gli adulti viene proposta richiamo all'esperienza precedente quella del modello scolastico selettivo che da un certificato e così via e quindi di fatto quando si propone a un adulto
Un'esperienza di formazione la si qualifica troppo come esperienza formativa
Il modello che scatta la memoria la maestra che valuta la materia fatta il problema definito la procedura per risolvere il problema eccetera eccetera
Quindi una te più l'idea della trasmissione che non litiga della ricerca ma noi sappiamo che l'educazione degli adulti si oggi ha un significato è proprio quello di promuovere la ricerca di strumenti mentali fisici affettivi per affrontare un mondo in grande effervescenza per essere protagonisti all'interno di questo mondo
Spiega d'altra parte questa contrapposizione questa nuova esigenza il peso che il perché delle pressioni di rinnovamento che vengono fatte anche sul sistema scolastico tradizionale
Per renderlo più elastico e adeguato ad agganciarsi all'educazione continua ad essere in questa prospettiva una tappa precisa qualificata con degli obiettivi specifici anche selettivi anche di definizione di sapere più costituito anche più ruoli più precisi relazioni più verticali tra chi impara e chi invece insegna
Ma però pronto a da a dare anche degli stimoli che possono essere elaborati nella fase successiva su cui non vorrei entrare in questo tema che il tema in cui si dibattono le università
Quando non sanno se continuare a fare delle scuole di specializzazione il post specializzazione post post post post post su delle persone che sono continuamente nell'università oppure invece tagliare la testa al toro e fare un livello di specializzazione adeguato e poi
Ire che un po'a latere di questo convegno
Ecco alcuni spunti concreti di riflessione sull'educazione permanente degli adulti che riprendo da questo flash che ho fatto su che cos'è la formazione degli attori
Allora abbiamo detto che un'educazione permanente si estende lungo tutto l'arco della vita
Perché soprattutto nella società attuale con ritmo di cambiamento con i problemi nuovi da affrontare che noi ci troviamo da
A vedere e a subire talvolta
Nascono nuove esigenze nuovi bisogni e nuove risposte
Si richiede a tutti noi l'invenzione di nuove procedure per vivere in questa situazione
Questo impone sempre più un livello di attenzione
Di curiosità e di ricerca in ogni momento della vita adulta
Pensate al tema della pluralità di opzioni l'attenzione ascia la scelta che ho talvolta e drammatica rispetto ai problemi che dicevo prima pensate al problema della complessità del dialogo generazionale
Mentre una volta le generazioni precedenti avevano tutto sommato un bagaglio consolidato di certezze da trasmettere il tema il dialogo generazionale era quello di trasmettere le certezze
Oggi i giovani e i meno giovani si ritrovano in certe situazioni che dover ricercare insieme delle nuove soluzioni
Perché il problema non si è mai presentato prima con queste connotazioni queste diverse
Secondo un'educazione dell'adulto e non solo dell'adulto forse richiede sempre più un'attenzione alla unitarietà della persona
Unitarietà dalla persona vuol dire
Collocare l'aspetto fisico corporeo all'interno dell'educazione il livello della razionalità intellettuale quello della logica
L'aspetto affettivo ed emotivo
Mentre attraverso la razionalità intellettuale io capisco conosco attraverso la definizione la delimitazione la schematizzazione
Padroneggia con la logica per certi fenomeni attraverso l'aspetto affettivo io conosco attraverso il cuore in una relazione di consonanza con le cose e le persone quindi un'altra dimensione del conosce e le tue i due movimenti devono essere fra di loro coerenti e compatibili e sviluppati entrano e ancora l'aspetto estetico potremmo chiamarla l'educazione del gusto della contemplazione che tanta carica da alla nostra ricchezza di uomini parlare di unitarietà della persona vuol dire fornire delle esperienze di crescita di maturazione in questi quattro livelli e già dicendo quattro livelli mi rendo conto di aver fatto una schematizzazione ma che era forse inevitabile per comunicare
Ancora un terzo punto un adulto a diverse collocazioni ambientali si trova a vivere in diversi ambienti significativi che richiamano le sue responsabilità
E rappresenta l'hotel tre tante sfide specifiche occasioni per esercitare delle relazioni qualificate con altri e all'interno di questi ambienti che si esplicite si manifesta la sua vocazione concreta di uomo e di donne
Parlo della famiglia luogo degli affetti della generazione delle nuove delle nuove vite della gestione economica e organizzativa che la famiglia impone anche questo è un tema importante
Del rapporto che le con le famiglie di origine altro tema oggi spesso dimenticato ma che impone la nostra società tutto un equilibrio un'attenzione a queste cose
E così via
Lavoro e professione
Elemento estremamente importante perché e il luogo in cui c'era da cui ci arriva il sostentamento economico per un verso e il luogo che ci qualifica come posizione nella nostra società in gran parte e il luogo nel quale noi esprimiamo le nostre competenze le nostre capacità e abbiamo anche una serie di relazioni professionali più o meno amicali dietro questa reti noi esprimiamo molto di noi stessi
Esercitiamo modelli di autorità possiamo oggetto di di questi modelli di autorità e quindi il luogo professionale e fonte di grandissime esperienza che responsabili
La chiesa locale
E il luogo in cui noi manifestiamo il nostro credo in cui riceviamo stimoli di mite dall'imitazione del comportamento degli altri
Sperimentiamo un'appartenenza che al tempo stesso umana e come tale deve essere qualificanti e sacramentale
E si e questo in questo gioco strano tra noi e il Padreterno
Questa logica strana dell'incarnazione che ci chiede continuamente per un verso Lazio cita la certezza che la presenza sacramentale non è merito nostro
Ma che d'altra parte e molto esigenze nel chiederci vera qualità di relazioni interpersonali
Credo questo sia vero in tutti i sacramenti in tutti i momenti anche para o non sacramentali della vita nella chiesa
Ancora al partito il sindacato e altri movimenti politici
Con queste in questi ambienti non entriamo nei meccanismi rappresentativi esprimiamo processo di delega politica veniamo scelti contattati per ci determinati ruoli
Ti paghiamo soluzioni opzioni sperimentiamo delle soluzioni
Ci battiamo per dare un certo orientamento a livello locale e a livello nazionale la nostra visione del mondo scelte politiche e così via quindi qui abbiamo tutta una serie di impegni molto precisi
Poi ancora gruppi movimenti più spontanei duro ma noi manifestiamo inclinazioni esprimiamo talvolta con una maggiore libertà noi stessi
Coltiviamo degli interessi magari specifici e limiti fino al di arrivare a quelli degli Oppi
E esercitiamo dei processi di apprendimento di tipo molto specifico
Anche qui questi questi cinque mi sono sembrati per cercare di essere semplice cinque ambiti
All'interno dei quali noi per un verso esercitiamo una responsabilità per un altro verso riceviamo stimoli a imparare se non siamo capaci e riusciamo a
Farà affiorare alla coscienza la nostra esperienza
Tanto è vero che una delle cose che emerge con maggiore chiarezza
E che poi che Ittiri cambiamento della vita
Passa il né attraverso il cambiamento di situazioni all'interno di questi cinque ambienti uno dei motivi una delle possibilità di migliorare la nostra consapevolezza e di avere ogni tanto delle momenti di presa di coscienza di queste le situazioni che cambiano di rivedersi dentro su come noi agiamo in reagiamo all'interno di questi ambienti credo che gli insegnanti sappiano che quando chiamano i genitori per parlare per chiedere loro permesso se fare l'educazione sessuale ai loro figli nella scuola oppure per qualsiasi altro problema scolastico il tono nel giro di mezz'ora si sposta subito su il problemi nostri con i nostri figli mio problema con mio figlio
La mia vita sessuale magari la mia vita col mio partner la vita sessuale dei miei figli e cose di questo genere tutto questo naturalmente mascherato da un mio amico mi ha detto che a una situazione in cui chiaramente si proietta sull'altro per motivi ovvi di riservatezza però se uno ascolta e legge un attimo in controluce si rende conto che c'è un bisogno di essere aiutati a sopportare un livello di ansia di difficoltà a capire immettere se non altro in comune quest'ansia che talvolta impedisce di capire in una vera barriera che si impedisce di avere un distacco tale da poterci vedere nella situazione con una maggiore serietà e serenità di quanto invece si facevano siamo dentro fin qui nei problemi
Ancora un altro elemento di riflessione sull'essere adulte sull'educazione degli adulti e che la vita dell'adulto si sviluppa secondo varie fasi segnati da tappeti da punti di passaggio
Alcuni sono precise il matrimonio l'assunzione in un posto di lavoro la morte anche quella
Tappa precisa come l'Anaci
Altri sono più sfumati non sono dei veri e propri passaggi avvengono con una certa lentezza ma un piano piano modificano il nostro modo di essere
E mentre noi siamo abituati al tempo cronologico dell'orologio quindi a concepire la vita in moto anagrafico in realtà dal punto di vista dei ritmi delle necessità
Il tempo è vitale e ci sono alcune fasi in cui certe tematiche sono rilevanti le altre fasi in cui altre sono le tematiche rilevanti
Altri sono i problemi che ci spingono i cinque volendo utilizzare uno di questi schemi senza neanche perfeziona ci si troppo tanto per vedere come variano le cose
Se prendiamo il primo di prima di queste fasi adulti diciotto trent'anni venti trent'anni
E il tema dell'orientamento della vita abbiamo appena terminato di capire qualcosa attorno alla nostra identità nel periodo dell'adolescenza vogliamo adesso entrare nella vita adulta abbiam bisogno di ricercare una integrazione della vita adulta
Qualsiasi sia il modello di integrazione che abbiamo scelto passivo o attivo critico rivoluzionario eccetera il tema è entrare in contatto attivamente con la realtà
è il momento in cui scegliamo un partner scegliamo un mestiere scegliamo una residenza abbiamo figli o decidiamo di avere figli
Il tema qui è di darsi un'immagine sociale di riuscire a presentarsi a presentare agli altri quello che abbiamo dentro tutto lo sforzo è centrato su questi
Seconda Helmut ma dai trenta ai quarant'anni della concentrazione delle proprie energie potremmo chiamarla le l'epoca la fase degli approfondimenti e delle affermazioni
Tema qui e arricchire un'esperienza che si è già abbastanza strutturata seppure nelle grandi linee potenziarla si lavora potremmo dire sul rendimento cioè esigiamo da noi stessi una certo livello di produttività
Comunque la vogliamo chiamare misura
Abbiamo il problema di allevare i figli piccoli dentro l'ambiente della famiglia
C'è un grande attenzione ha un apprendimento in questo momento finalizzato mirato concreto e alle sue applicazioni c'è un vai e vieni tra quello che facciamo quello che vorremmo fare eccetera
E il momento in cui io riverifichiamo come abbiamo ma con un'ottica diversa
Il nostro livello di aspettative di aspirazione rispetto al nostro livello di capacità rispetto a quello che la società ci offre la società piccola concreta ci offre ce le opportunità i vincoli che abbia
Ancora tra i quaranta e cinquant'anni è veramente il periodo della espansione della nostra personalità
Il tema è quindi quello di espandersi siamo abbiamo già acquisito una certa sicurezza
Abbiamo già una discreta maturità
E il momento in cui le nostre scelte professionali si approfondiscono si qualifica
E anche il momento in questa società che fu che fornisce o può fornire più opzioni in cui noi possiamo anche cambiare mestiere tredici ci sono delle ricerche molto preciso in cui tra i quaranta e cinquant'anni ci sono persone che seriamente cambiano radicalmente mestiere
Taluni sono costretti a cambiare mestiere tutto il tema della cassa integrazione di questi ultimi anni altri che hanno più opportunità nella Società lo fanno perché ritengono di poter seriamente svolge un altro mestiere nostri ritirano sull'Aventino
Cambiano mestiere e investono nel nuovo mestiere nel nuovo lentamente altrettante energie serietà di quanto hanno fatto prima
I figli sono cresciuti iniziano ad essere più autonome incomincia il problema del quanta autonomia dopo quanti autonomia voglio veramente dare eccetera e c'è un confronto di personalità
è il massimo della pienezza fisica e mentale
è il momento in cui aumenta l'interesse per le problematiche politiche sociali in chiave più concreta più di assunzione di responsabilità
Poi abbiamo un'altra fase tra i cinquanta e i sessanta dove il tema fondamentale mi sembra è la gestione dell'esperienza
E gestire oculatamente il patrimonio di risorse che ho bene o male a Como
Nata negli anni precedenti
E allora nel nel campo lavorativo in questo momento emergono ruoli più di in cui si esplica di più l'esperienza al buonsenso che non le nuove conoscenze l'innovazione perché quelle le esprimono delle generazioni più giovani
Uno dei temi oggi delle organizzazioni proprio quello di riuscire a sviluppare delle opportunità per persone che sono in questa fase per una gestione migliore più integrata dell'organizzazione per esempio
E qui cominciano a cominciano ad affacciarsi verso il tema della fine
La dire quello di sapere che la gestione oculata del nostro patrimonio e ci mette due mila anni dopo duecento anni dopo dieci anni dopo quello che questo il termine che noi diciamo psicologicamente a supportare verso il tema della morte della fine
Tutto il tema di riuscire a vitalizzare a rendere vitale questa questo periodo anche qui allora si innesta su questo discorso individuale un discorso sociale
Aumenta per i progressi della medicina il la lunghezza della vita aumenterà tutto il tema della terza età quindi non mi dilungo su questo a poiché aumentarle numerosità di queste persone c'è il problema di rivitalizzare la presenza non basta più a gestire con oculatezza un'esperienza già trovare dei metodi nuovi per gestire bene questa presenza
Ma soprattutto questo passa attraverso l'accettazione del declino
Quindi mi sembra in sintesi che la maturazione dell'adulto passa attraverso una vita consapevole produttiva nei diversi ambienti di vita
Che vi ho citato affrontando con responsabilità i compiti fondamentali
In cui si è coinvolti nelle diverse fasi della FIT ci volete idealmente fare un incrocio tra gli ambienti che noi frequentiamo normalmente rispetto alle fasi di vita rete subito un'idea di cui del teatro in cui gioca le giocate leva giochiamo tutti le nostre parti
I premi giocare con coscienza dando al massimo negli stessi nel nostro nostro di la nostra vita
Una maturazione quindi Prosperi vede con modalità differenti il raggiungimento Dazzi pienezza per sé e per gli altri verso cui si hanno delle ragionevoli responsabilità
Anche qui il cono di coraggio nella responsabilità sono le responsabilità che noi riusciamo ragionevolmente a fare
In che qui il modello cuori oltre l'abisso è un modello adolescenziale
Dobbiamo essere anche talvolta consapevoli di quello che riusciamo a fare e di farlo bene
Le modalità ancora attraverso cui si esplica l'educazione degli adulti sono molteplici e difficili da definire sinteticamente
Qui la ricerca è ancora direi agli inizi noi tendiamo spesso nelle varie esperienze ad applicare modelli utili nella scuola precedenti di base verso gli adulti con qualche piccolo aggiustamento
Mentre credo di averli detto con sufficiente chiarezza che la specie adulta è una specie è radicalmente diversa rispetto alla specie impianti infantile o adolescenziale
E allora se vogliamo avere un'educazione che sia adeguata dobbiamo trovare delle situazioni che siano delle metodologie che siano diverso
Perché l'educazione degli adulti per un verso coincide con tutte le occasioni di vita che vi ho menzionato quindi vivere Ducasse qualche autore ha sottolineato questo aspetto per un altro verso l'educazione degli adulti si identificano con quelle legate ad istituzioni finalizzati
In genere quelle più legate alla istruzione permanente che è legata ai processi lavorativi che legata al ruolo professionale che rappresenta una fetta importante dell'educazione degli adulti ma guai a limitarsi solo a queste credo che un convegno di questo genere
Se si limitasse solo a questa evidentemente farebbe una grossa mutilazione del problema
Sarebbe impossibile
Perché voi siete il noi siamo un movimento di educazione degli adulti che proprio cerca di coprire una larga fetta che non è squisitamente specificamente quella lavorativa
Il nodo principale mi sembra non tanto quello di pensare a un modello unitario da far gestire a qualche unità qualche entità centralizzata
Io ogni tanto compaiono dei disegni di legge magari in cui si pensa a qualche ente centrale di formazione permanente sarebbe un grave rischio perché sarebbe una contraddizione politica una contraddizione educativa
Contraddizione politica è che mentre si vuole degli adulti più maturi consapevoli e quindi liberi Easy ingabbia dentro una istituzione magari dando anche i certificati
La seconda contraddizione di tipo educativo e quella che perché affinché un adulto impari deve essere fortemente partecipe del proprio prendi mento
Deve essere convinto che deve imparare perché per un adulto è difficile imparare più difficile che non per un bambino nato le scene
Deve partecipare quindi essere motivato all'inizio avere chiare il bisogno al perché impara deve partecipare alla gestione delle esperienze di apprendimento in cui i ruoli devono essere più orizzontale
Quindi se noi verticali siamo i ruoli mettiamo ancora una volta il molte una situazione di infantilismo proprio momento in cui mettiamo in piedi un'educazione che vorrebbe essere liberatoria e quindi generare pienezza maturità autonomia critica e così via quindi sembra che pensare sono dico così delle strutture centralizzate denaro rigide governati rischia di fare generare queste due grosse contraddizioni
Allora quello di avere ecco le legislazioni che cominciano ad apparire in altre nazioni lo dicono un'offerta qualificata di opportunità legata dei bisogni dentistica ti non solo dall'alto dei professionisti
Un certo grado di flessibilità quindi di variabilità quindi niente certificati o altro
Soprattutto facilitare l'accesso per un numero elevato di persone motivate cioè garantire spazi e tempi di libertà il modello francese del Congedo pagato per esempio è un modello che offre spazio di libertà
Titolo opportunità di dedicare del tempo alla tua formazione
Lavora di più sul rendere migliore la possibilità di accesso al mercato della formazione e poi mi sembra ancora facilitare i collegamenti successivi con le situazioni reali
Perché un adulto impara solo serie si rende conto che quello che sta imparando gli serve per Ray per responsabilmente fare delle cose che servono a sé e agli altri attorno a sé nel suo ambiente il tema del ritorno a casa e molto più forte nell'educazione degli adulti che non è l'educazione dei ragazzi
Il modello da questo punto di vista dell'educazione dei ragazzi è vieni in queste istituzioni un po'chiusa impara e poi dopo nella vita applicherà
Per l'adulto questo modello non
Mi sembra che sostanzialmente in termini generali
Per un adulto
Vuol dire continuamente giocarsi d'occhio lavorare sulla suo educazione lavorare continuamente allo sviluppo e all'approfondimento della propria identità
Cioè avere una concezione dinamica dalla propria identità identità con un patrimonio di qualità personali
Che cambiano nel tempo mantenendo un certo baricentro ma che anche si adattano alla realtà che sta attorno a sé questo mi sembra un altro demo
E che fondò la radice fondamentale del dell'educazione degli adulti sia di aiutare gli adulti a impara di ad imparare ad imparare
Avere stimolare in loro una mentalità costruttiva
Mentalità costruttiva che può voler dire essere capaci di scoprire e formulare i problemi
Saper organizzare del lavorare le informazioni attorno al problemi che vengono scoperti
Scoperti autonomamente e non attraverso una figura che necessariamente ci dice quali sono tutti i problemi
L'abilità di produrre idee ma anche la capacità di valutare le idee
Sul tema della valutazione delle idee nell'educazione degli adulti spesso si è fatto un po'di demagogia perché basta produrre sì e creativi l'intuizione al potere invece le idee vanno valutate perché solo attraverso la valutazione che si ritorna nella realtà si torna qui i piedi per terra
Non si è creativi solo se si dicono delle belle cose delle cose che sono affascinanti e degli slogan che vanno bene queste un movimento della creatività l'altro il movimento della valutazione di queste cose in termini di produttività
A me sembra quindi avvia un po'alla conclusione che in una società come dicevo prima ad enorme circolazione manipolazione di un formazioni con grandi differenti opzioni di vita sembra rilevante che un adulto maturo sviluppi queste cose in particolare
La capacità di selezionare scegliere discernere nei fatti e nelle situazioni
Quando c'è una grande quantità di cose disparate che ci vengono addosso il primo punto è saper scegliere saper discernere
La capacità di cogliere le conseguenze future delle azioni e delle decisioni
La responsabilità oggi si esercita nel cogliere se io decido di fare questo che cosa ne viene per me e per gli altri nel futuro c'è un grosso spostamento di esplorazione delle conseguenze
Il gusto dell'intuizione della creatività cioè il gusto della generazione dell'innovazione
Perché abbiamo detto che i problemi sono nuovi le soluzioni devono essere nuove un altro elemento mi sembra la capacità di decidere non possiamo paralizzarci nell'analisi occorre che ma incerto punto manifestiamo la nostra volontà individuale o collettiva la volontà che manifestazione dell'Energia
Un altro elemento è l'attenzione alla dimensione etico deontologico delle scelte
Avere dei principi etici ai quali fare riferimento e con cui dialogare nel momento in cui si affrontano situazioni nuove problemino
Infine sviluppare energia e volontà per intervenire attivamente
Allora questo l'educazione degli adulti deve essere fatta in modo da non creare degli adulti seduti ammoscia atti che sono continuamente subiscono gli eventi a degli adulti attivi che hanno il coraggio il gusto di entrare un'energia una carica vitale l'abbiamo visto che in certi momenti naturalmente un adulto porta una carica vitale ma ci sono altre fasi della vita in cui l'adulto tende naturalmente a ripiegarsi su se stesso
Un'educazione degli adulti deve far trovare modo per fare uscire in certi momenti della vita le persone da se stesso
Queste qualità mi sembrano indispensabili per migliorare continuamente la qualità della vita i rapporti interpersonali e sociali
Cioè così come esistono sforzo continuo miglioramento dei meccanismi politico sociali attraverso i quali la Società funziona
A domanda di democrazia reale come noi la chiamiamo la crescita dell'educazione permanente in durata in qualità in estensione può rendere questi meccanismi ancora migliori
Perché assicura un indispensabile consapevolezza e capacità per correggerli perfezionarle aiuto al confronto e amplia le possibilità di crescita
Infine un ultrà ultima e veloce
Riflessione sullo Scottish
Credo che sia giusto in un convegno come questo interrogarsi anche se in che misura lo Scottish sono a delle direttrici di educazione che aiutano a individuare delle metodologie di educazione degli adulti
Io ho provato a rileggermi mentalmente l'esperienza scout e mi sembra di aver trovato queste direttrici come chiameremo noi queste piste di lavoro
Primo lo scoutismo nel suo processo educativo
Punta alla motivazione individuale
La motivazione individuale il punto di partenza dell'educazione scout Baden Powell ha scritto tanto su queste vi ricordate
L'esca il gioco
Tutte queste figure questi strumenti che attivano le energie la motivazione individuale senza la quale non c'è educazione scout c'è l'imposizione c'è addestramento a magari disco autismo ma non educazione ska
Secondo punta una progressiva responsabilizzazione
è indubbio che nel momento della preadolescenza dell'adolescenza lo sconticino punta a responsabilizzare progressivamente le persone sulla proprio progresso personale e orienta questo progresso personale verso gli altri pensiamo alla vita di squadriglia al concetto delle specialità e così via
Sviluppa l'esplorazione e la ricerca con un metodo anche qui da questo punto di vista tutte le tecniche scouter aiutano a esplorare l'ambiente fisico e anche quel non con solo quello fisico attorno a ciascun individuo con un metodo cioè enfatizza la competenza ma anche l'esplorazione
Abbiamo visto che queste sono qualità estremamente importante in una società come la nostra
Tiene sempre presente l'unità della persona scoprire una metodologia in cui l'aspetto fisico la razionalità i sentimenti l'estetica sono continuamente elaborati insieme fra di loro
E qui credo che potremmo sbizzarrirsi e a individuare le cento Casio ogni dalla veglia le stelle chi più ne ha più ne metta per capire come concretamente si come crescono le basi per la ricerca di questa unitarietà educativa
Lo scoutismo mi sembra evita l'artificiosità eccessiva delle situazioni di apprendimento un po'paradossale ma credo che c'è pure all'interno dello Scottish no gioco grande gioco
Quando noi un capo vuole insegnare vuol far fare un'esperienza qualcuno lo fa sempre attraverso un tipo di situazione in cui quella esperienza assume un significato preciso
Se si vuol fare topografia simili si manda a fare l'azimut li si manda a fare il percorso di classe li si manda a fare quale avvinti
Individuare degli scavi e così via perché quello vuol dire finalizzare subito le cose che si imparano in situazioni non artificiose
Non esiste una scuola di scoutismo che poi successivamente
Si applicherà in modo spostato nel fumo mento spostato nel futuro
Ancora lo Scottish mo'pone attenzione a finalizzare l'acquisizione di competenze cioè a risolvere sempre dei problemi concreti
Al limite prima pone il problema talvolta e poi dopo stimola la risoluzione ti metti in una situazione un po'difficile un po'più difficile questo il senso dell'avventura e dell'impresa e adesso perché arrangi
Ancora pone attenzione agli aspetti relazionali delle situazioni
Nei gruppi ruoli pensate al concetto di squadriglia il l'acquisizione dei ruoli il concetto di gioco da questo punto di vista per i lupetti e coccinelle eccetera
Infine dà un senso generale di una finalizzazione generale di queste azioni l'educazione non è solo per me è per me ma da me verso gli altri e da me verso Dio è una risposta verso l'atto d'amore che Dio ha fatto nel mettermi al mondo queste mi sono sembrati alcune direttrici importanti su cui riflettere dietro queste direttrici ci sono anche delle metodologie credo che uno dei moti per aiutarci a essere adulti più consapevoli sia anche quello di andare a scavare con creatività in queste direttrici che fanno parte del nostro patrimonio culturale quello che abbiamo sperimentato e vissuto concretamente nell'adolescenza nella prima giovinezza per ritrovare delle risposte creative adeguate
Grazie
Un attimo soltanto
è un puntiglio
Comprende i pm consentitemi soltanto prima che non c'era pretende che il secondo relatore di porgere un saluto all'onorevole Mario Pepe assessore della Regione Campania
Per il personale per l'avvocatura il quale è qui presente e che che censito presso la nostra comunità di Benevento
Dopodiché dò
Il la seconda relazione sarà tenuta
Vedo che arriva parecchia gente se prende posto così poi iniziamo
Dal dottor Cananzi Raffaele avvocato
Già presidente dell'Azione cattolica di Napoli e attuale presidente nazionale dell'Azione cattolica
Il titolo del sua relazione sarà l'impegno del no il ruolo dei laici della Chiesa italiana
Mi saltava o già una per fare il più presto vedete
Desidero anzitutto porgere un saluto cordiale fraterno
A questo movimento ecclesiale che il Masci
Da parte di tutta l'Azione cattolica italiana
Ed in particolare da parte del settore adulti dalla nostra associazione
Che permanentemente impegnato in un cammino di evangelizzazione catechesi soprattutto nei settori della famiglia
Del sociale
Nei settori della terza età
Consentite pure che io un saluto cordiale
E affettuoso lo porca al vostro presidente a Michele Giaculli con il quale ho condiviso per vari anni
Responsabilità come poc'anzi veniva ricordato in campo diocesana ci siamo trovati entrambi a Napoli per molti anni in una realtà come voi sapete ben complessa
Fortemente articolata e direi con grossi problemi che rispecchiano in parte i problemi del Paese ma in parti assumono connotazioni particolari
Nella quale realtà abbiamo insieme lavorato soprattutto per quanto riguarda il cammino della Consulta per l'apostolato dei laici laddove le nostre associazioni si incontravano per un momento di dialogo per un momento di confronto ma soprattutto per darci una mano e per camminare insieme
Ecco direi che questa finestra che voi intendete aprire sugli anni Novanta
Nel corso di questo cammino si trova ad incontrare a distanza sufficientemente ravvicinata un grande evento
Il prossimo ottobre la Chiesa universale celebrerà il Sinodo sulla vocazione emissione dei lanci
E certamente questo il primo e direi l'essenziale per il tema che in questo momento ci riguarda evento che si snoda da qui agli anni Novanta
Evento che vorrei definire senza avere la possibilità di soffermarmi su questi su questa definizione proprio perché il tempo non lo consente evento che però mi sembra non si possa definire che come evento di grazia come evento di Chiesa ma anche come evento di cultura
Questo Sinodo
Dopo venti e più anni dal Concilio certamente svilupperà e approfondirà per quanto attiene alla i Catto
I temi che già il Concilio ha offerto
Alla meditazione di tutta la Chiesa e non solo dei laici
Il forte rilancio del Concilio per l'assimilazione della corresponsabilità alla il cale
E la forte valorizzazione del laico e della i Catto
Credo che siano due temi che torneranno certamente nel sinodo del prossimo otto così come già ha preannunziato
L'altro sinodo quello a venti anni dal Concilio che il Papa ha voluto come voi ricordate proprio perché si facesse un approfondimento
Nel corso di questi venti anni di che cosa abbia rappresentato il Concilio e di che cosa ancora può e deve rappresentare
Il Sinodo certamente riprenderà
Una tematica di fondo che ha visto impegnato il Concilio il rapporto Chiesa monto con riguardo alla particolare moto di porsi della chiesa
In questo nostro tempo che viene definito certamente di secolarizzazione che termine di per sé ambiguo e quantomeno ambivalente e che pertanto deve dare anche una connotazione
Ho una varietà di connotazioni al modo di porsi e di essere della chiesa in rapporto alla realtà del mondo
Un sinodo che certamente investirà anche il laicato italiano
E i laici che sono in Italia i quali nel corso di questi vent'anni vi richiamo a grandi tappe questo nostro cammino
Sono stati e si sono sentiti impegnati per una RIA evangelizzazione ricorderete tutti evangelizzazione e promozione umana il Convegno ecclesiale del mille novecentosettantasei
Con un particolare sguardo a coloro che noi chiamiamo forse impropriamente i lontani ma certo oggi con un particolare sguardo a quanti sono indifferenti
Verso una realtà religioso
I laici che si sono sentiti impegnati che continuano a sentirsi impegnati per la promozione umana
Il ripartire dagli ultimi che c'è stato ricordato in quel magnifico documento dei vescovi la Chiesa italiana e le prospettive del Paese del mille novecentottantuno in cui questo richiamo al ripartire dagli ultimi sottolinea la qualità della vita della quale noi dobbiamo con notar ci come cristiano
Ed io vorrei e lo ripeto sempre che questo ripartire dagli ultimi fosse qualche cosa di più di una bella espressione ma entrasse veramente nella connotazione essenziale del cammino dei laici nel nostro Paese
I laici impegnati come ci ha ricordato Loreto per la Roma rari conciliazione delle gravi fratture che il nostro Paese presente
Soprattutto direi di quella necessario rapporto che occorre instaurare tra la Chiesa e lo Stato anche in relazione agli ultimi avvenimenti di natura ecclesiale di natura civile il le modifiche al Concordato del mille novecentottantaquattro
In cui c'è un impegno preciso
Da parte di queste due grandi entità della vita sociale e della vita spirituale del Paese in quanto entrambe si sono impegnate per la promozione dell'uomo e per la realizzazione del bene comune
Voi capite che in questo campo e vi sarà sottolineato anche dagli amici relatori che parleranno dopo di me
La presenza di un laicato cattolico capace di saper cogliere le problematiche del nostro tempo e di saperle proiettare in quella rapidità di mutamenti che il nostro tempo presente in buona sostanza significa un cammino assai impegnativo ma una necessità di questo nostro tempo
Ecco direi che il Sinodo
Riprendendo la linea conciliare
Farà un approfondimento che servirà in modo particolare per quanto ci riguarda più da vicino all'abitato certamente di tutta la Chiesa ma lei Kato italiano e credo che non uscirà
Da quella che è stata la linea conciliare
Una linea conciliare che mi sembra giustamente è stata definita come una linea che non ha scelto
Ne è quello che si può definire lo schema verticale
Per quanto riguarda l'ecclesiologia né quello che si suole definire lo schema circolare un multipolare
Il Concilio non ha scelto lo schema Cristo apostoli gerarchia fedeli
In relazione al quale schema ci sarebbe forse da chiedersi dove sta il mondo in questo schema
Nel Concilio ha scelto l'altro schema Cristo e spirito pensate a una serie di cerchi concentrici Cristo e spirito Regno di Dio mondo e chiese
E in relazione a questo secondo schema cosiddetto multipolare ci sarebbe da chiedersi dove stanno i lanci il Concilio ha scelto quella che è la linea che io credo dobbiamo approfondire e mantenere della correlazione e della interdipendenze
La linea della distinzione e non della separazione
La linea delle e non la linea dell'auto
Così distinguendo e non separando visibilità e mistero
Chi essa e mondo parola e storia
Chiesa universale e Chiesa locale pastori e laici comunione e missione
Il Concilio io credo che ci abbia dato
Questa rappresentazione di una Chiesa che vive di comunione per essere in missione
Di una Chiesa che realtà umana ed è realtà divina nello stesso tempo di una Chiesa che misteriosa realtà
Che affonda nel mistero le sue radici che vive nel mistero e che conduce al mister
E da qui che io vorrei direi prendere le mosse per il nostro tema per avvicinarci di più al nostro tema proprio perché si capisse da parte di tutti che quando si parla di un ruolo dei laici nella vita della Chiesa non è per i laici o per il laicato una ricerca di spazio
Un trovarsi la propria collocazione
Ma è soprattutto e direi prima di tutto sentire la profondità del mistero della chiesa nel quale siamo pienamente inseriti
Partire da questo mistero ogni riflessione storica ogni riflessione pastorale ogni riflessione teologica certamente hanno una loro ragione d'essere soprattutto in relazione al tema che ci riguarda i laici e laica
Però non sono riflessioni sufficienti
Nella misura in cui non riescono a cogliere il momento della contemplazione del mistero è il momento della scelta vocazionale della io credo che bisogna proprio ricostruito e veniva ricordato poc'anzi parlando del tema più generale dell'educazione una dimensione di contemplazione nel nostro cammino
Un pensiero forte se volete contro il pensiero debole e superficiale del nostro tempo
Un silenzio contro il rumore una capacità di ricevere contro la frenesia di dare messaggi
Una perciò nuova e più profonda contemplazione del mistero soprattutto di quello della vita in cui siamo inseriti e del mistero della vita ecclesiale in cui siamo altrettanto inseriti attraverso il battesimo
Il punto germinale il punto focale del nostro essere laici il punto dal quale è indispensabile prendere le mosse per potere capire esattamente questa nostra dislocazione all'interno non soltanto del mistero della Chiesa ma del mistero del mondo e della vita
E proprio questo battesimo
Con il quale è stata sottolineata la nostra vocazione germinale di cristiani prima ancora che di laici
Tutti i cristiani a partire dal battesimo
L'essere laici non è una dimensione direi quasi usuale è una scelta l'essere laici è una scelta vocazionale
è un prendere coscienza del vivere dell'essere cristiano deve rispondere a una chiamata del Signore scoprendo la propria vocazione e scegliendo di essere laico perché non perché non sono preti
Ma perché scelgo la sequela di Cristo con il celibato con la verginità
Con il matrimonio in una esistenza direttamente compromessa con la condizione la responsabilità agli impegni della vita familiare della vita professionale e della vita sociale
Io direi che se questo non passa prima di tutto cioè questo scegliere la laicità
Questo essere laico non per aspetti negativi ma per aspetti eminentemente positivi
Della mia vita personale e sociale io credo che tutto il discorso sull'ai quella laicità ecco resterebbe certamente monco e non sarebbe ben impostata
Ecco perché ho voluto innanzitutto soffermarmi su questo perché questo battesimo e questa scelta laicale dai il segno e il tono del nostro essere
Parte costitutiva parte non aggiunta
Parte essenziale nella vita della nostra Chiesa della Chiesa universale che si presenta che vive che agisce che si situa che nella chiesa locale che è tutta intera nella chiesa locale e qui che siamo chiamati a vivere concretamente quotidianamente ordinariamente il nostro essere laici il nostro essere laici battezza
Nella chiesa locale laddove direi noi ci dobbiamo porre ecco se volete qui il ruolo più specificamente porre nella situazione di coloro i quali sono allo stesso tempo soggetti attivi e sport è oggetto ecco di una pastorale della Chiesa locale
In un itinerario permanente anche questo permanenti come quando ci riferiamo all'itinerario permanente dell'educazione civile io credo che lo stesso riferimento ed anzi direi in maniera più più pregnante vada fatta per quanto riguarda l'educazione alla fede
La nostra fede ha bisogno di un itinerario permanente di formazione nell'ambito della vita ecclesiale nell'ambito della comunità ecclesiale
E di quelle espressioni della comunità ecclesiali quali sono la famiglia chiesa domestica
Come ci ha ricordato il Concilio e quali sono movimenti associazioni che non vivono perse ma vivono per la Chiesa ricordate la presbitero rumor di rissa al numero nove
Questo decreto conciliare in cui questo avviene nettamente sottolineato oltre tutti i punti che su questo tema sono e possono essere pescati nell'apostolica maestosità tenuto io direi siamo chiamati
In questa chiesa locale ad essere soggetto e oggetto di pastorale
Soggetto e oggetto per un itinerario formativo complesso articolato permanente che non può non toccare
E li enuncio soltanto perché forse vorrei soffermarmi un tantino di più sul secondo aspetto del nostro ruolo su quello cioè dell'essere missionari con la Chiesa locale
Che li enuncio soltanto un itinerario complesso che non può non toccare queste dimensioni
La dimensione spirituale
La dimensione morale
La dimensione sociale la dimensione politica e la dimensione ecclesiale
Sono cinque dimensioni dell'itinerario formativo che direi ogni laico battezzato deve percorrere all'interno della vita ecclesiale se si vuole essere in grado di dare
E di ricevere quell'apporto vitale ecco nella nel mondo della chiesa che poi fa sì che non riusciamo ad essere autenticamente laici nella Chiesa ed autenticamente cittadini nella vita dello Stato portando dall'una e dall'altra parte
Quella vitale esperienza che ci consente come ricordava Paolo sesto di essere ponte ponte tra nel mondo e la Chiesa e ponte tra la chiesa il morto
Io direi che per quanto attiene alla formazione spirituale non bisogna andare qualcuno nega e ho letto recentemente anche di autori molto autorevoli nel nostro Paese
Che ci possa essere una dimensione di spiritualità laica
A me personalmente questo non pare
Io riterrei che per i laici certamente
Ci può e ci deve essere una dimensione spirituale tipicamente laicale e mi sono chiesto tante volte se non fosse il caso visto che entrata nella vita ecclesiale di questo Paese
Per esempio la celebrazione della liturgia delle ore da parte dei laici se non fosse il caso
Modificare almeno in parte lasciandola sempre come preghiera comune questa di la liturgia delle ore per tutta la Chiesa se non fosse il caso di modificare qualche parte per renderla più strettamente adatta alla vita dei laici i quali celebrano con tutta la Chiesa questa liturgia delle ore proprio perché molti di loro la loro vita quotidiana sia segnata da questa presenza del signor
Quindi certamente bisogna saper cogliere raccogliere quanto la spiritualità nella vita della nostra Chiesa italiana ci ha tramandato come spiritualità laicale e saperla fare far fermentare per questo nostro tempo
Ed è il momento quella della dimensione spirituale direi bassina
Sulla quale costruiamo poi tutto il resto perché se no quel laico battezzato viene a perdere quello che è il fondamento essenziale del suo battesimo quindi fratelli miei lasciate che io mi ricordi parlando del ruolo dei laici che non è possibile parlare correttamente del ruolo dei laici se non partiamo dalla preghiera dalla meditazione
Dalla riconciliazione dalle o Caras dalle o carestia e se volete pure dalla direzione spirituale che io credo dovrebbe ritornare per un laicato maturo non perché i nostri preti
Si assume in ozio assumano le responsabilità che sono tipicamente nostre ma perché siano sempre quella fonte di luce dello spirito cui loro sono chiamati per loro naturale vocazione e per i loro ministri
Accanto a questa formazione Spirit
Vale il che è un fatto molto importante per il nostro tempo
Educare anzi ad una sapiente mai definitiva lettura dei segni dei tempi di stampo biblico e di richiamo Giovanni
Una lettura di questo nostro essere nel mondo non sacra non rituale
Nonché pregiudizialmente contro il nuovo una lettura che sappia tener conto e veniva citato anche prima nella relazione dell'amico che mi ha preceduto che sappia tener conto della matassa della complessità
E nello stesso tempo della dimensione planetaria che i nostri problemi vanno oggi assume a me sembra e questo voglio citarvelo anche perdendo qualche minuto in più
Sembra che sia indispensabile
Ecco sfuggire da tre vie per questa lettura che sono certamente improduttivo
Dovendo scegliere invece una quarta via che la via più faticosa più dura ma che la via che dobbiamo sperimentare singolarmente d'insieme se vogliamo che la lettura sia veramente una lettura dei segni dei tempi una lettura mai definitiva di questi segni di le vie improduttive sono quelle della lettura semplificatoria e banalizza
Quella lettura cioè che non coglie le radici
Dei nostri problemi attuali che semplifica e che quindi che non offre soluzioni che siano veramente adeguate
Un'altra lettura improduttiva e quella della lettura immediata e complessiva
Di solito siamo abituati anche come cristiani tutto va male
Questo mondo non risponde alle nostre necessità tutto è negativo è una lettura incapaci di cogliere i frammenti di umanità e di verità che sono pur presenti nella vita di questo nostro tema
E che sono tanto importanti
Soprattutto per il battezzato che voglia poi partecipare come sua competenza non solo al momento del cammino e dell'itinerario formativo nella chiesa ma al momento e al cammino dell'itinerario missionario della Chiesa
Quindi saper raccogliere invece i frammenti di umanità e di verità che sono pur presenti nel nostro tempo
Una lettura che in realtà anche queste improduttiva è una non lettura un qui età non muovere
Il guardare il decorso pragmatico il compiersi di certi eventi lasciando così spegnere senza intervenire tutti Lucignolo i fumi galanti che sono pur presenti nel nostro cammino
Direi e queste tre vie improduttive vanno senz'altro abbandonate dal cristiano dal battezzato dall'Aic o che vuole essere un laico corresponsabile con la vita con la vita della Chiesa
E va invece compiuto un accostamento culturale fatto con competenza e di impegno in questa realtà complessa attraverso direi l'aggressione se così si può dire per articolazioni connesse e distinto e cioè attraverso una ricerca che sia soprattutto un'inquietudine dello spirito
E qui Santagostino ritorna alla memoria proprio perché in questo nostro tempo in particolare ma credo che sia stato di tutti i tempi questa ricerca bisogna che sia dettata dall'inquietudine spirituale di saper vedere sempre più in fondo perché non c'è dubbio
Che dopo due mila anni di Chiesa ci sono stati e ci sono due mila anni di Spirito Santo
Il quale ha agito nel cuore e nelle coscienze e nella vita del nostromo
Perciò educare sì per questa lettura al dialogo e alla criticità
Un dialogo aperto Franco e senza frontiere
E una capacità di critica che ci porti a quel giudizio che Loreto ha voluto sottolineare col termine del discernimento che il giudizio critico espresso dalla coscienza personale
Punto di riferimento unitario dei comportamenti umani luogo di sintesi non statica ma dinamica soggettività che non si oppone all'oggettività quando essa si apre all'accoglienza della parola
Perciò un giudizio critico espresso dalla coscienza personale che si fa aggiudicare e che più che partire dal presupposto che possiede la verità che si senta posseduta dalla vetta
Direi che questo cammino della formazione morale
E della formazione dalla propria coscienza personale senza che questa sia né soggettivi Istica nel relativistica e il cammino che ci rende capaci di cogliere disvalori germi di verità e valori emergenti in questa nostra storia
E ci rende soprattutto capaci di generare comportamenti personali familiari professionali che siano coerenti con la fede
E trasparenti di una presenza e noi di Cristo il signore degli uomini e della storia
A questa formazione della coscienza morale
Deve certamente essersi e tenersi collegata alla formazione della coscienza sociale e della coscienza politica per quanto riguarda l'impegno politico il professor Scoppola dirà certamente poi più approfonditamente
A me serve solo dirvi in questa sede che sono due dimensioni che non possono sfuggire nel momento formativo del cristiano Dellai compattezza
Proprio perché pur appartenendo la politica la scena di questo mondo però è qualche cosa che primariamente interessa l'uomo e non può non interessare il cristiano
Perché tutto ciò che interessa l'uomo interesse il Cristina e quindi non possiamo sottrarci a questo compito soprattutto noi laici chiamati ad essere alla frontiera come dirò tra qualche minuto alla frontiera dalla pastora
Perciò l'impegno nell'ambito della comunità ecclesiale a fare assieme un cammino di formazione alla politica
Non confondendo questo con quella formazione politica che invece sono tenuti a dare i partiti politici peraltro verso però gettando le basi di quella che è la risposta ad una vocazione che ciascuno di noi potrebbe avere e che ciascuno di noi qualora abbia deve esercitare nella vita civile nella vita sociale
Una educazione alla coscienza sociale soprattutto qui mi interessa richiamarvi nel tema del valore guida che questa coscienza sociale dovrebbe avere cioè il valore della solidarietà
Educare alla solidarietà ed educa arsi alla solidarietà e questo senso della dimensione sociale e questo senso dell'essere con prima delle essere perso
Prima dell'essere per e necessario per il cristiano un essere con e credo che questo essere con oggi lo possiamo evidenziare sottolineare interpretare ecco come una lettura solidale di questo nostro essere nel mondo ed essere con il mondo
Non ultima ma pregnante
Ma direi
Capace di intessere tutti queste dimensioni formative resta la formazione alla coscienza ecclesiale
Questo nasce proprio dalla visione conciliare
Che ha voluto spostare come il Santo Padre ha recentemente ricordato in uno dei suoi gli Angelus domenicali
Che è avvenuto spostare il problema laico e laicato nella vita della Chiesa dal senso negativo che aveva avuto in passato in senso eminentemente positivo
Siamo chiamati ad essere corresponsabili della vita ecclesiale
Non possiamo non formarci una coscienza ecclesiale
E cioè il senso dell'essere chissà il Sinodo dei vescovi a vent'anni dal Concilio nell'ottantacinque
Diceva lo spirito di disponibilità con cui molti laici si sono messi al servizio della missione della Chiesa
è da annoverarsi tra i migliori frutti del Concilio
Questo spirito di disponibilità non può nascere che da una formazione
Al senso dell'essere chissà
Al senso di sentirsi come dicevo poc'anzi parte costitutiva della chiesa e non parti aggiunte ad un senso di appartenenza con eguale dignità tutti proprio per il battesimo alla vita della Chiesa anche se con diversità di ministeri e con diversità di carissimo
La chiesa non si può considerare realmente costituita
Non vive in maniera piena non è il segno perfetto della presenza di Cristo fra gli uomini non è il segno perfetto dalla presenza di Cristo fra gli uomini se alla gerarchia non si affianca e collabora nulla i kata utenti
Questo è la degente sul numero ventuno decreto conciliare la il Catto autentico che viva autenticamente la sua laicità
Che faccia nella chiesa la parte dei laici e non la supplenza dei treni
Che sia parte specifica nella chiesa e parte peculiare
Che sappia veramente interpretare ecco quella funzione di ponte tra il mondo e la Chiesa sì da costituire la Chiesa come ci hanno ricordato i nostri vescovi nell'ultimo documento comunione comunità missionaria site a costituire la chiesa sempre più esperta in umanità
Direi che in questo senso il nostro compito è pregnante nella vita della Chiesa proprio perché i piani pastorali non possono essere fatti come piani che stanno tra cielo e Terna
Bisogna che colgono nel segno che contano cioè l'uomo del nostro tempo che colgano la storia del nostro tempo
E perché questo accada bisogna che nella Chiesa ci siano coloro i quali conoscono bene non solo gli uomini
Ma la vita degli uomini nella loro realtà ordinaria concreta quotidiana quella che noi viviamo implicati commissioniamo
Nei più vasti e più vari campi della cultura della politica del sociale della professione delle arti delle scienze del tempo libero e qui il laico
Che fa la sua esperienza di uomo capace di dovere essere trasportata nella esperienza della vita ecclesiale
Partecipare alla vita della Chiesa e dedico soltanto ancora tre minuti e concludo significa partecipare anche alla missione della Chiesa e questo sarebbe cari amici l'aspetto più interessante sul quale mi sarebbe piaciuto di più soffermarmi vi cito soltanto rapidamente partecipare cioè a una missione e qui vorrei che un'azione originale
E l'azione salvifica della chissà
Non è una missione direi dal punto di vista umano da potersi catalogare il mistero di cui parlavo all'inizio come azione sociale soltanto come azione politica come azione sindacale è un'azione essenzialmente come dice il Concilio religioso
E un'azione dell'annunciare proporre Cristo che salva e redime e del fare questa proposta con chiarezza con forte e dolce capacità di persuasione
è una missione che si fonda sulla potenza della parola
è una missione che si fonda non sulla nostra capacità di arrivare alla coscienza degli uomini ma sulla nostra strumentalità per far sì che il dinamismo dello spirito abbia ad agire nel nostro tempo
è una missione che non è efficientissimo
Non si tratta di fare per fare tante volte così presi come siamo nelle nostre realtà locali ci fa piacere fare perché si dica che la Chiesa fa non ha senso noi dobbiamo fare per il regno secondo il Vangelo
è una missione che non è trionfalismo
Non siamo qui per vincere siamo qui per contribuire per aiutare per orientare quell'orientamento delle coscienze di cui si diceva prima
è una missione che non è proselitismo
Non è conquista ma annuncio annuncio perché nella libertà ci si accosti alla libertà dei figli di tipo è una missione che non è egemonia culturale
Non possiamo trasformare il Vangelo né in cultura né tanto meno in ideologia
Il Vangelo non si confonde con nessuna cultura ma tutte le culture e capace di alimentare di fermentare di chi evita e questo è la capacità del cristiano in questo pluralismo culturale del nostro tempo
Una missione che non è falso o compromissorio i venissimo si tratta di fare una proposta chiara certamente nell'identità cristiana
Con coscienza di verità
Con quella inquietudine spirituale con quella ricerca che non ci fa mettere da parte il nuovo e il moderno ma che ce lo fa accostare nella luce della fede e nella luce della verità cristiana da cui ci sentiamo posseduto
Concludo
Questa missione faticosa nel nostro tempo
Io l'articolo era lei sotto due tematiche fondamentali
La fatica della compagnia e la fatica della diversità
Essere oggi in compagnia con gli uomini avete sentito quanto sia difficile la comunicazione nonostante tutti i mass media che normalmente ci perseguitano essere oggi in compagnia degli uomini
E difficile e richiede impegno ma i cristiani come sempre e come domani non possono oggi non sentirsi mano nella mano in questo itinerario con tutti gli uomini con i quali loro condividono questo cammino in pienezza di umanità
Anche se la loro originalità sta nel fatto di essere con i piedi sulla terra ma con gli occhi saperli rivolgere sempre al centro
Questa dimensione escatologica esoterico logica della chiesa e qualche cosa che non ci abbandona e qualche cosa che dà il nostro originalissimo senza nulla togliere
A quello che l'ordinario il normale il quotidiano l'essere uomo fra gli uomini del cristiano
Essere compagnia in compagnia con la diversità e la molteplicità la complessità delle situazioni e delle situazioni umane e delle situazioni sociali e storiche che ci troviamo davanti
Questo diverso è complesso e planetario e difficili da interpretare
Questo diverso importa la fatica dell'essere dentro la storia non accanto e non fuori
Malessere dentro
Perché la Chiesa deve mantenere con i cristiani che questa chiesa esprimono deve mantenere questa sua fondamentale dimensione dell'essere per la salvezza di tutti essere dentro perché il seme muoia
E porta frutto Terzo Celli e Terra Nuova dove regna era la giustizia
La terza relazione sarà tenuta a dare professor Scoppola
Si sente sì
Senatore professore ordinario di Storia all'università la Sapienza di Roma è stato uno dei promotori della lega democratica
Ed esperto di studi su De Gasperi chiese il fascismo e i movimenti cattolici del dopoguerra
Il titolo del la sua relazione l'impegno del cattolico nella vita politica la parola il senatore Scoppola
Io spero di riuscire a farmi sentire
E nel microfono
Questi si sente ecco adesso mi pare che il mezzo
Il mezzo funzioni
Dunque il tema che mi è stato proposto a due versanti
Il primo riguarda le motivazioni teologiche ecclesiologia che dell'impegno politico del cristiano
Su questo aspetto già Cananzi ha detto cose molto belle che io condivido pienamente mi permetterei solo di aggiungere una indicazione per chi volesse ulteriormente approfondire riflette su questo aspetto del tema c'è oggi una scelta diversità di orientamenti per quanto concerne la riflessione sulla laicità che è strettamente legata al tema dell'impegno politico
Abbiamo possiamo dire una linea che si riassume nel nome del grande cava amico scomparso Giuseppe Lazzati
Che ha premierato con la sua riflessione
Noi quanto all'uno di voi qualcuno di voi conosce forse questi piccoli libri pubblicate dalla dalla nave sull'impegno politico del cristiano
Ha sottolineato in linea con una tradizione di teologia della i Catto che si è formata già prima del Concilio
E che ci richiama al nome di Congar soprattutto dicevo Lazzati insiste sul motivo del però poi un ma dei laici e vede la politica legata a questa specificità dell'impegno dell'Alicata
C'è un'altra linea di riflessione che nel nostro Paese si riassume nel nome possiamo dire di Bruno Forte
è stato uno dei relatori al già più volte ricordato convegno di Loreto
Che tende invece a indicare la laicità come dimensione propria di tutta la Chiesa è la storicità stessa della Chiesa inserita nel mondo come segno di salvezza e partecipe
Diceva molto bene Cananzi della storia degli uomini non accanto non a fianco non distinta ma dentro la storia degli uomini e questa stessa caratteristica della chiesa che nella riflessione di burro folte e in particolare in un piccolo libro
La Chiesa icona della Trinità sottolinea la la la laicità come elemento caratteristico legato alla storicità della chiesa
Tutto questo è importante io non credo che le due prospettive siano inconciliabili fra di loro credo che mettano in evidenza aspetti complementari
è un tema che certamente merita approfondimenti ma io non credo che si sia si pensi sia pensato al mio nome a me
Per l'approfondimento di questo aspetto del tema quello della fondazione teologica dell'impegno politico del cristiano
Voglio soltanto ancora ricordare la espressione di Paolo sesto la politica come testimonianza come espressione di carità una delle espressioni più alte e più difficili della carità cristiana
A me si chiede io ritengo di sviluppare e di muovermi sull'altro versante del tema ossia quello delle condizioni storiche concrete dell'impegno del cristiano nella politica
Perché noi cattolici parliamo sempre insistiamo su questo tema della necessità di essere nella storia ma molte volte ci limitiamo a definire l'esigenza non basta definire la ne l'esigenza di essere nella storia di capire i segni di tempi
Bisogna poi capire la storia capire i segni visti dei tempi
E rischiare in questo sforzo di comprensione perché cari amici quando si fa questo passo si entra nell'opinabile io tengo a dirlo di per l'onestà intellettuale che tutte le cose
Che io sto per illustrare che sto per dire solo opinabile
Ma che non c'è nessuna possibilità di uscire dall'opinabile dal discutibile quando si entra nel concreto della storia si cerca di capirla
E attraverso questo sforzo di comprensione si cerca di capire che cosa noi possiamo fare siamo partecipi della condizione umana che è una condizione di rischio di incertezza
La fede
Certamente non è indifferente alla politica non è indifferente alla storia non è indifferente alla cultura Cananzi lo ha spiegato assai meglio di me offre un orizzonte di valori
Elemento critico di fronte ad ogni cultura
Ci impone al riparo dalla tentazione
Di scegliere alla illusione di culture totalizzanti di ideologia che pretendano di dare una chiave di lettura globale esaustiva di tutto il reale ma non cita una indicazione univoca
Non c'è un processo deduttivo che ci permetta di passai con sicurezza
Dalle premesse scelte della fede alle conclusioni dell'operare attraverso il giudizio sulla storia sul presente perché in questo passaggio si rischia si fa quello che Aldo Moro un grande maestro
Per il tema che sto trattando chiamava il salto il salto dalle premesse della fede all'incerto all'opinabile dell'impegno politico
Questo è il senso e il limite che io voglio sottolineare della riflessione che sto per fare
Stiamo attenti alle alle tentazioni al corto circuito della cultura cattolica certo c'è una cultura ispirata dal cristianesimo ma non c'è una cultura cattolica
Esaustiva autosufficiente che abbia risposte fatte per tutti i problemi del nostro tempo
Io vorrei soffermarmi su due condizioni del presente
Che mi sembra non possono non caratterizzare l'impegno politico del cristiano oggi
Si sente il fondo si sufficientemente
La prima come senza girare la testa bisogna essere immobili
La prima condizione del nostro tempo sulla quale voglio soffermarmi si riassume in una parola che già Cananzi ha usato la secolarizzazione siamo in una società secolarizzata
La parole ambigua
Ha un significato positivo che lo stesso magistero della Chiesa ha messo in evidenza sottolineato nella Gad dove spesso secolarizzazione simili implica coscienza degli spazi autonomi
Delle attività umane dell'esperienza umana c'è uno spaccio della scienza c'è uno spazio dell'economia c'è uno spaccio della politica e tutto questo risponde si muove secondo leggi sue proprie
Secolarizzazione significa uscire da una visione sacrale in cui tutto è ricondotto per corto circuito ad una visione di tipo teologico di tipo sa catalizzare ante in questo senso secolarizzazione è un fatto positivo
Ma non c'è dubbio che la secolarizzazione del nostro tempo a aspetti anche inquietanti
Noi siamo nella società del frammento
Nella società in cui non solo le identità ideologiche sono entrate in crisi e torneremo su questo ma in cui è in crisi rapporto all'interno di ogni coscienza umana
Far giudizi di valore comportamenti ci sono ricerche sociologiche recenti che mettono in evidenza
Comporterà valori dichiarati che non corrispondono ai comportamenti
Che si hanno nel concreto e questo senza alcun senso di colpa si considera normale
Dichiarare determinati valori e comportare anzi in maniera diversa siamo in una società che alcuni analisi recenti mi riferisco ad esempio i documenti del Censis che sono uno strumento di osservazioni attento e assai interessanti su quello che accade nel nostro Paese
Hanno definito della sismicità civile
Aggregazioni che si fanno e si disfano identità mobili appartenenze estremamente fluttuanti in tutto questo ci sono elementi di progresso ma ci sono anche elementi inquietanti elementi di in sicurezza
Non possiamo dire che questa sia la società per la quale sia in tutti i suoi aspetti la società per la quale i cattolici si sono impegnati negli anni successivi alla seconda guerra mondiale negli anni della ricostruzione possiamo dire per certi aspetti che quello che è accaduto
è lontano e diverso dagli obiettivi di allora
In fondo era diffusa nel mondo cattolico l'ideale la speranza
Oggi dobbiamo chiamarla in parte l'illusione di potere attraverso la democrazia nella democrazia ricostruire una società cristiane
L'ideale di una nuova cristianità che ha mobilitato tante energie negli anni Quaranta negli anni Cinquanta qui meno giovani
Vedo che siamo in parecchi che hanno superato la soglia dei sessanta e quindi hanno ricordo vivo
Degli anni della ricostruzione e chi ha superato questa soglia si ricorda bene quali sono state le speranze l'impegno di allora
Dobbiamo dire che mai la società italiana si è tanto l'hai Fizzarotti nel costume della mentalità e la sua cultura come in quarant'anni in cui i cattolici hanno avuto le massime responsabilità del governo
Sarebbe sbagliato stabilire un nesso di causalità non si esso non se la è schizzata la società italiana perché i cattolici sono stati al potere o per il modo in cui sono stati al potere se laici Zatta perché la presenza cattolica ha garantito una stabilità un consenso democratico che ha reso possibile uno sviluppo senza precedenti nel nostro Paese uno sviluppo industriale una trasformazione economica sociale
Che essa ha prodotto quelle conseguenze che dicevo questo tipo di secolarizzazione caratteristico in qualche misura di tutte le società industriali e postindustriale ma certo questo ci fa riflettere sulla vanità
Sulla scalza palesa dei progetti umani nella liturgia mi pare proprio di oggi si legge un brano del Salmo trentadue molto bello in cui è scritto il signore a nulla i disegni delle nazioni
Prendeva ogni i progetti dei popoli ma il piano del Signore sussiste per sempre la nostra progettualità i grandi progetti storici su cui si muovono si mobilitano i partiti chiamano al consenso sono sempre esposti alla smentita della storia la smentita di quello che accade
E le ideologie sono le più smentite nelle loro previsioni pensate alla previsione marxista della Paulette Polita Rizza azione
E guardate alla Società intendo annoia alla alla esplosione dei ceti medi dei nuovi ceti medi nessuna previsione ideologica è stata più smentita
Di questa che il marxismo ha proposto e sul quale sulla quale ha chiamato alla mobilitazione il proletariato
Sono state in qualche modo smentite e tutte le pretese egemoniche che hanno caratterizzato i primi anni del dopoguerra
Sia la egemonia del movimento operaio Cramm clamorosamente smentita dalle trasformazioni della Società italiana ma sia anche la nostra speranza di un'egemonia cristiana attraverso la democrazia per la costruzione di una nuova cristianità
Siamo in una società diversa secolarizzata Società del frammento nella quale si manifesta ed è questo il secondo aspetto sul quale vorrei richiamare la vostra attenzione
Il secondo elemento di questa assai sommaria analisi storica
Del quale si manifesta una grave crisi della politica e una crisi del sistema politico italiano e dei partiti italiani
Riflettiamo su dati che sono ormai sotto gli occhi di tutti noi siamo l'unico paese democratico nel quale si vota semplicemente per delegare dei partiti
Senza sapere con chiarezza l'uso che i partiti faranno della nostra delega della nostra fiducia a livello di formazione di maggioranza e di governo perfino la Spagna ultima aggiunta al traguardo della democrazia oggi votando quando gli spagnoli votano sa
Gli elettori spagnoli possono poi vedere che se il loro voto poteva il governo sarà di un certo tipo e quindi l'orientamento della politica non si può
Col termine perché non si riesce a concentrarsi chiedo scusa ma mi rendo conto delle esigenze della professionalità ma c'è un limite al di là del quale non si riesce più neanche ci sono le mie esigenze di professionalità che sono concorrenti chiedo scusa dicevo perfino gli spagnoli ultimi giunti hanno questa possibilità noi deleghiamo i partiti ritroviamo e li incontriamo dove non dovrebbero essere sono assenti
Dove dovrebbero essere presenti li incontriamo ogni volta che si tratta di una soluzione che si tratta di svolge una pratica e sono presenti nelle istituzioni in maniera invadente
Perché controllano tutto CIO in caso di dominare tutti gli spazi della vita istituzionale sociali dalle USL alla scuola non lasciano spazio ad una partecipazione libera autentica di base
E viceversa sono assenti dove dovrebbero essere chiaramente presenti per il dettato costituzionale pensate a un tema come il nucleare e al fatto che abbiamo sotto gli occhi di un partito
Del quale i due maggiori esponenti dicono cose contrapposte uno a favore e uno contro il nucleare perché dicendo cose contrapposte
Si può immaginare di raccogliere consensi in settori diverso evidentemente c'è qualche cosa
Che non funziona
Noi siamo ormai in una società così frammentata così complessa così omologata
Non più irrigidita intorno a ideologia portanti
Che sarebbe il fondo matura per quelle forme di democrazia compiuta che caratterizzano altre esperienze democratiche una democrazia in cui sia possibile un'alternanza
Reale nella funzione di guida del Paese perché la democrazia nella sua storia non ha inventato altra forma
Per garantirsi
Dai vizi dell'esercizio del potere se non quello di creare meccanismi di alternanza nell'esercizio del potere la nostra società sarebbe matura per questo ma il nostro sistema politico è tale che non consente questo questi meccanismi che questi meccanismi si dispieghi mio compiutamente
Perché la ragione storica non posso adesso illustrarla perché il nostro sistema è nato nel quarantasei in un clima di grande reciproca diffidenza fra le porte popolari abbiamo una splendida costituzione per quanto riguarda la prima parte era al delineazione
Dei fini dello stato che lo Stato deve perseguire abbiamo un sistema debole per quanto riguarda l'organizzazione dello Stato l'organizzazione dei Circuiti decisionale il nostro è un sistema che non è in grado di decidere se non con tempi lentissimi e se non attraverso meccanismi di ampia consociazione
Da vent'anni aspettiamo la riforma della scuola secondaria che non si fa e non si riesce a fare neanche in questa legislatura non si riesce a intervenire sui problemi dell'università non si riesce a riformare la riforma delle USL non si riesce a fare tante cose che il paese attende
Non per cattiva volontà credetemi credetemi parla ma perché il sistema non è in grado di esprimere momenti decisionali adeguati alle domande della società
Occorre quindi prendere atto di questa situazione di crisi che è la situazione del nostro tempo legata come ho cercato di spiegare anche se per rapidi accenni a quei processi di secolarizzazione che hanno Fortunato le appartenenze folti di tipo ideologico che sono quelle che per molti anni hanno ha reso possibile il funzionamento di un sistema istituzionale debole
Il sistema funzionale debole è stato in qualche misura innervato
Dall'ideologia dalle contrapposizioni ideologiche chi non ricorda le figure di don Camillo e di Peppone figure simboliche di un'epoca in cui il sistema debole perché era debole allora come oggi
Tuttavia Luigi dito da queste contrapposizioni ideali che vedevano la popolazione schierata da una parte o dall'altra sulla base di identità immediate direi per il corto circuito
Oggi tutto è difficile
E il sistema in un in una situazione tale che non riesce a curarsi l'esperienza della commissione Bozzi alla quale io ho partecipato è stata una delle più frustranti
L'illusione che i partiti marchi potessero diventare medici di se stessi si è rivelata appunto una illusione non siamo riusciti a distinguere il tavolo istituzionale dal tavolo di governo quando si criticava al tavolo di governo si sentivano i gridi sul tavolo delle istituzioni e il lavoro sulle istituzioni ne veniva fatalmente compromesso
Questo è un analisi che taluno giudica pessimista
Che io considero realista ma credo che da questo realismo si debba partire per delineare gli spazi che ci sono di una impegno politico del cristiano oggi
Io credo che bisogna prendere coscienza della realtà se si vuole influire sulla realtà non è possibile farsi una storia su misura un Panorama un orizzonte di comodo
Per
Impegnarsi occorre impegnarsi nelle realismo e in tutto quello che realismo richiede ed esige bisogna accettare di vivere in una società complessa in una società in cui il pluralismo
E che fino ai limiti della frammentazione sono un dato essenziale ormai irrinunciabile in cui non è più possibile pensare la democrazia come strumento per ricostruire egemonie di qualunque segno ma in cui bisogna vivere nella democrazia formale con tutto quello che essa comporta
Assumendo tutti i rischi e valorizzando gli spazi e ITC gli spazi morali di impegno etico morale che questa partecipazione ente possibili
C'è in questi giorni si è sviluppata in questi giorni è forse qualcuno di voi la seguita una discussione sulle pagine di un quotidiano romano il Tempo
Che ha visto protagonisti da una parte il professor Paolo Prodi responsabile dell'ufficio culturale della democrazia cristiana dall'altro
Il professor Del Noce ed altri che sono intervenuti su questo tema delle identità dei cristiani imposti in politica io credo che abbia ragione Paolo Parodi che si debba oggi abbandonare
Il motivo il richiamo della cristianità come modello di società da costruire per accettare l'impegno dell'essere cristiani nella società del nostro tempo che la nostra nella quale il Signore ci chiede di essere presenti e di dare il meglio delle nostre possibilità
Questo non significa sia ben chiaro affermare che il cristianesimo deve essere invisibile
Si tratta di immaginare forme nuove di visibilità del cristianesimo che non sono quelle di un modello di società ma solo quello di un modello di comportamento
Di comportamenti esemplari dentro la Società della complessità del pluralismo esasperato dentro la società del frammento
Quali comportamenti
Noi dobbiamo riscoprire
I valori della democrazia formale i valori del buongoverno che forse i nostri padri costituenti almeno alcuni dei nostri padri costituenti hanno considerato troppo secondari
Non possiamo come cristiani restare legati all'idea
Che quello che conta sono soltanto i fini della politica gli obiettivi che hanno immediata ma lenza etica la pace la giustizia
La occupazione giovanile queste cose sono immediatamente mobilitati
Ma il rischio della politica e nella scelta dei mezzi
E nella scelta degli strumenti accettare il valore del mezzo
La valenza etica del mezzo questo è il passaggio culturale che ci ha richiesto a fianco alla cultura dei fini della quale i cattolici si sono sempre distinti e che la cultura propria necessariamente del magistero dei papi che non può entrare nella delineazione dei mezzi
Accanto a queste aree al di là di questa scoprire gli spazi e percorrere gli spazi della cultura dei mezzi e della cultura dei comportamenti
E la prima il primo mezzo
Vive nella democrazia del del nostro tempo
Della società del nostro tempo che la Società del pluralismo esasperato la Società del frammento e quello della a riscoperta del valore del buon governo della buona amministrazione delle cose che funzionano
Troppe volte i cattolici sono assenti dal quotidiano dalla piccolo atto quotidiano che può cambiare qualcosa perché in qualche modo come dire sequestrati chiusi nella speranza di una società tutta diversa tutta migliore tutta alternativa al presente
Bisogna essere nel presente e il presente vuol dire il quotidiano vuol dire quell'ufficio quella scuola e lì compie quell'atto esemplare che cambia qualche cosa
E questa mentalità nuova che il cattolicesimo italiano deve esprimere ed è una mentalità nuova anche a qui non si può sviluppare il tema sono per finire il mio tempo
Che in genere la Chiesa cattolica deve maturare
Nel suo interno nel suo ambito perché le Chiese riformate
Hanno sentito la responsabilità civiche hanno ritoccato io fedeli alla responsabilità civica mentre dobbiamo dirlo storicamente la Chiesa cattolica legata al modello della cristianità della società cristiana
Talvolta non ha creato la responsabilità dell'appartenenza
Alla società concreta
Perché c'era sempre una riserva in Italia il fenomeno e aggravato è stato aggravato storicamente dalla questione romana da un giudizio di non legittimità dello Stato un giudizio che ha creato una mentalità c'è un detto lombardo io non lo so dire in dialetto rubare allo Stato né minga pecca non è peccato cubano salta che lo Stato è a sua volta usurpatore Elea a sua volta usurpatore ora il fatto che la questione sia stata sanata sul piano giuridico sul piano istituzionale non ha cancellato d'un tratto una mentalità profonda una mentalità che era di casa
C'è un problema di riforme istituzionali
Che non sono nelle nostre mani non si esce da questa situazione
Di crisi della politica del sistema politico senza alcune riforme istituzionali io consiglio io rinunciabile una riforma del sistema elettorale che mettano i cittadini italiani nella condizione quando votiamo di esprimerci per un governo per una scelta significante ai livelli di governo del paese e non solo di delega
Ma questo non è nelle nostre mani ma è nelle nostre mani informa è un'opinione pubblica su questi temi non considerare questi argomenti come temi da ingenti ingegneria costituzionale che non interessano la gente
Rispetto alla quale siamo esonerati da ogni responsabilità
Bisogna creare una mentalità attenta ai temi della democrazia formale
Perché sui temi della democrazia formale si giocano molte volte i valori etici e non solo sui temi della democrazia sostanziale dei grandi valori della democrazia sostanziale
Occorre uscire dalla mentalità della delega
E delle identità partitiche definiti una volta per tutte
Magari cambiando le perché in passato abbiamo vissuto questa esperienza hanno gruppi movimenti cattolici qualcosa è successo anche dello scoutismo ce lo possiamo dire io ho assistito il mio amico Romano Forleo
Che vedo seduto nella sala se lo ricorda alle riunioni di scouter
Che facevano paura negli anni Sessanta quando l'abbandono dell'identità politica partitica tradizionale democristiana si traducevano in un atteggiamento critico ma in un'appartenenza ancora più acritica
Al nuove identità ideologiche o politiche di sinistra
Bisogna uscire da questa mania mentalità delle appartenenze partitiche definiti una volta per tutte e poi acriticamente vissute
E diciamo che bisogna viceversa in tema in una mentalità
Nuova che quella della presenza critica dell'attenzione critica ai partiti perché i partiti sono uno strumento essenziale della dialettica democratica e bisogna entrare in questa mentalità come singoli e come movimenti
Io non credo che sia auspicabile neppure dal punto di vista della democrazia cristiana un ritorno al vecchio collateralismo che presupponeva condizioni storiche culturali che oggi non ci sono più e che non possono rinascere
Per decreto di nessun principe neanche di principi ecclesiastici
è possibile viceversa a creare la coscienza di una partecipazione critica la politica di cui o un partito e io credo che storicamente la democrazia di Siena abbia dei titoli per aspirare a questo possano valersi purché lo meritino
Dimostrando con gli atti con i comportamenti dei propri uomini di meritare la fiducia
E svolgendo
E svolgendo i cattolici svolgendo i cristiani e i loro movimenti liberi associativi il loro compito proprio formando a questo modo di intendere la politica
Senza appunto delle leghe definitive date una volta per tutte
Si è tenuto di recente in Lombardia un convegno della democrazia cristiana alla quale ha partecipato una illustre stima abilissimo gesuita il padre Macchi ma l'ha fatto un discorso di questo tipo io altre volte altre volte bio
Vi ho criticati Fabio ha detto una parola forte di o spezzati adesso devo riconoscere che siete migliorati Amici miei queste ancora la vecchia logica del confessore del principe
Che una volta era il confessore del principe persona oggi al confessore del principe partito
Non è questo che ci serve occorre dei cittadini in piedi occorrono dei militanti di partito degli aderenti di partito dei votanti degli elettori di partito in piedi con la loro dignità
Perché non c'è un confessore che condanno assolve i partiti ma ci sono dei cittadini maturi che danno non danno la loro fiducia che esigono comportamenti coerenti da i partiti ai quali danno la loro fiducia
E di questo atteggiamento tutti i partiti si avvarranno
E si avvarrà anche quel partito la Democrazia Cristiana che lo ripeto storicamente ma non per decreto divino rappresenta la maggioranza dei cattolici italiani
è un fatto storico che va continuamente riverificato e continuamente riconquistato attraverso un rapporto di fiducia
Ma c'è un altro ambito un altro spazio sul quale io voglio di'una parola chiedo scusa sto
Ho raggiunto la maggiore
Quello dei comportamenti civici degli atteggiamenti da costruire quote nel quotidiano
Spogli scoprendo valori che non hanno grandi radici della nostra tradizione cattolica i valori della responsabilità delle rischio
Senza rischio
Senza assunzione di Esposito di responsabilità non si fa nulla nella vita di un paese della vita economica c'è oggi una legge per il Mezzogiorno che è una buona legge una legge interessante che si fonda sull'idea dello Stato aiuti chi assume iniziative
E il Mezzogiorno risponde fiacca mente perché non c'è la cultura dell'iniziativa del rischio
Ci siamo cullati nei giudizi morali sul capitalismo delle condanne nelle speranze di costruire modelli alternativi e abbiamo rinunciato a esseri nel sistema reale del nostro tempo nell'economia in cui siamo inseriti che è parte della nostra storia per vivificare va dal di dentro per creare imprenditorialità di tipo nuovo modelli di iniziativa imprenditoriale capaci di creare occupazione di muoversi con obiettivi
Motivati sul piano etico verso zone del Paese bisognose di intervento
E dobbiamo ricreare delle giovani generazioni in voi stessi questa mentalità dell'iniziativa delle rischio
Nel più sul campo dell'economia sul campo della vita civica dobbiamo uscire dalla cultura del posto del posto garantito del posto dello Stato dalla cultura dell'assistenzialismo
In Italia è stato attuato malamente un detto evangelico
A chi assai ha dato e a chi non ha sarà tolto quel poco che ha ma il detto evangelico vale a sottolineare la sovrana libertà di Dio del dono della Grazia che non è un diritto
Ceravolo perché è vero anche dei nostri sindacati che hanno tanti meriti storici ma anche tante responsabilità
Si è applicato impropriamente questo detto evangelico e si sono tutelate soprattutto errate le condizioni dei possidenti di quelli che hanno qualche cosa e si è dimenticata la domanda delle nuove generazioni
Noi ci stiamo quotidianamente vendendo il nostro futuro
Indebitarsi al livello in cui lo Stato italiano indebitato vuol dire scaricare sulle spalle delle nuove generazioni la severità l'austerità la si evita di cui noi non siamo capaci
E questa è una gravissima responsabilità di Christian
Perché la prima esigenza della solidarietà e la solidarietà verso il futuro verso quelli che verranno e non solo non li facciamo nascere perché abbiamo ormai una prassi dell'aborto che è sconvolgente
E che ha smentito tutte le le buone intenzioni sulla legge che è stata approvata
Anni fa come sapete
Ma se nascono li condanniamo la disoccupazione perché creiamo meccanismi di tutela tale per quelli che già hanno che i nuovi non riescono a inserire è la cultura del posto e la cultura del poi cariato che deve diventare necessariamente di ruolo perché ho visto deve essere tutto scaricato su chi non ha voce non è ancora presente al tavolo delle trattative
Vedete che c'è una mentalità da riformare c'è una riflessione che io non posso sviluppare da approfondire in tutti i suoi aspetti pensate agli mansionari
Che diventano l'alibi per non imboccare i malati negli ospedali romani
Perché questo non è previsto
Sicché se non ci fosse il volontariato i malati che non sono autosufficienti per prendere il cucchiaio e mangiare la minestra sarebbero condannati alla morte per fame
Sono cose che vanno rimessi in discussione prima di tutti a livello di mentalità di cultura con atteggiamento di sfida verso luoghi comuni che stanno che hanno dominato che domina nel nostro Paese avendolo sempre più difficile la convivenza civile
Tante altre cose si potrebbero aggiungere ma io chiudo il titolo di questo nostro incontro bello e al tempo stesso ambasce una finestra
Sugli anni Novanta io devo dirvi che se guardo alle prospettive della politica italiana dal punto di vista di quelli che si chiamano gli scenari le possibili alleanze le possibili alternative io vedo molta nebbia
L'alternativa che si annuncia che si proclama
Come alternativa al sistema di potere democristiano mi sembra sempre più una alternativa di potere a un sistema di potere e quando assume le forme che ha assunto nell'ultimo congresso di partito
Che abbiamo seguito di cui abbiamo letto sui giornali sempre più questa connotazione di pura alternativa di potere emerge con chiarezza e come motivo di preoccupazione c'è molta nebbia
E credo che dobbiamo essere su questo lucidi critici consapevoli ma dobbiamo accendere in questa nebbia delle luci mille e le mille luci delle coscienze di cittadini adulti
Di cittadini responsabili capace di muoversi come centri puoi dire autosufficienti di vita politica di vita fisica e capaci di ridare speranza di ridare fiducia al Paese
Servirà
No no no mi l'archivio ci sarebbe vi chiediamo un ulteriore sforzo sappiamo che molti di voi hanno fatto un lungo viaggio saranno un pochino e stanchi purtroppo siamo andati un pochino avanti nei tempi allora vi pregherei ancora un piccolo sacrificio per un'attenzione ne doveva relazioni che ci viene dall'ariosità che
Il presente come diplomatico
E responsabile ex responsabile dell'AGESCI nei rapporti internazionali è un grande storico dell'AGESCI voi tutti avrete letto i suoi libri proprio inesperto e subiti e il suo a tema
L'impegno per la pace nel mondo
Sempre molto pericoloso applaudire prima
Questa è una prova di voci sente
Sì sto poco
Per il problema della pace e non si può parlare da molti approcci diversi è una delle preoccupazioni fondamentali a livello collettivo del nostro tempo
Io ne parlerò da un punto di vista nostro
Vorrei cercare di vedere da dove viene il pacifismo degli scout
Che cosa significa oggi quali sono gli elementi che lo devono integrare oggi
E dove può andare
Cioè quali sono le linee di concreto impegno che può avere un movimento come il Masci Movimento dei scoutismo adulto
Mi diceva don Nunzio Gandolfi mi raccontava che qualche anno fa una grossa città dell'Emilia Romagna decise di intitolare una via a bere in Pavan
Il giorno della cerimonia sindaco il consiglio comunale la banda
La cerimonia venne contestata da due persone le quali accusavano vede in Paolo DS con nazionalista un imperialista è anche un razzista
E ciò che più sorprese il sindaco il consiglio comunale e forse anche il direttore della banda fughe queste due persone erano i responsabili locali dello scoutismo nel movimento giovanile
Era no quegli anni diceva professor Scoppola in quegli anni in cui il movimento avuto quelle note lacerazioni sbandamenti
Ma quello che qui mi preme di sottolineare e che se la contestazione no non solo attuata in in modo plateale rozzo ma anche di per sé sbagliata fuori bersaglio se era indubbiamente fuori bersaglio
Tuttavia non mancava sì riferita a un preciso momento non mancava di un qualche fondamento storico
In effetti non solo la vita di Belén Pavel fino al momento della formazione dello scorreva quella che lui chiamava la sua vita numero uno la sua vita di ufficiale coloniale di sua Maestà britannica ma anche la sua primitiva proposta
Avevano degli accenti nazionalistici in penalistici e persino razzisti
Prendiamo lasciamo la parte tutte le opere tutto ciò che lui ha scritto prima della fondazione dello scoutismo questo per fargli giustizia prendiamo anche la la sua prima proposta quindi e la prima edizione discontinua per ragazzi
E qui tu si trovano delle frasi come questa tu appartieni al grande impero britannico
Uno dei più grandi che siano mai esistiti al mondo CPP dice al ragazzo il tuo Paese prima di tutto te stesso dopo deve essere il tuo motto cerca di fare qualcosa tu stesso per far sì che la bandiera britannica continui a sventolare
E via discorrendo su questo tono
Creazione di un sano spirito patriottico direte voi sì ma la linea di separazione tra questo e la creazione di un malsano sentimento di superiorità razziale è molto sottile e qualche volta BP la traversa
Due esempi ci sono nella prima edizione due Brevi recite Pescarotto che poi scompaiono nelle edizioni successive la prima è dedicata a un personaggio molto caro a BP
Il cono ideatore della Virginia Jones messa una figura simpatica di un avventuriero un po'sbruffone il che può ancora scusare certe frasi come questa
Sono solo un uomo un inglese quindi qualcosa di più di un semplice uomo
Oppure sono l'inglese un inglese non sa che cos'è la paura
Ambedue dette da John Smith al capo indiano poco atta anche l'aveva catturato
Ma soprattutto la seconda recita che colpisce perché qui siamo in India nel mille ottocento cinquantasette l'anno di nascita di prima anche l'anno della più grossa insurrezione coloniale inglese quella dei sipari
Il generale Nicholson una figura storica che anzi le ricostruzioni storiche descrivono come il tipico ufficiale
Colonialisti dico colonialista crudele e fanatico
Nella recita che propone gruppi agli scout umilia
Dinanzi a un gruppo di dignitari indiani un capo indiano che cerca di opporsi alla sua autorità
Dimentichi gli dice Nicholson
Che stai parlando con un inglese uno di una banda che non sopporta insulto da da un suo pari e figuriamoci poi da un indigeno di questo Paese
Questo è il modo con cui teniamo il mondo
E via discorrendo
Questa recita non figura più come dicevo poi nelle edizioni successive
Un altro esempio
Questa frase per gentiluomo non intendo un bellimbusto con vette no no quello molto denaro ma un uomo bianco un tipo su cui noi si può contare nella fortuna e nelle avversità un uomo corretto cavalleresco e servizievole
Questa frase
è dalla strada verso il successo e non l'avete probabilmente mai letta perché il traduttore italiano ha tagliato la frase uomo bianco quindi viene fuori una frase molto più da questo punto di vista molto meno contundente
Ma io sono andato a vedere perché mi sono sorpreso di vedere una frase di ogni in ogni scheggia del ventidue e la frase in realtà e da un libro del mille novecentonove Yaris proprio ai Scouts chiacchierate per gli scout
Circa il carattere non militare degli scout tradizionalmente rivendicato da Lippi
A un collaboratore che gli chiede sei non sia possibile qui siamo nei primissimi anni esse un riconoscimento ufficiale degli scout da parte del ministero della guerra BP documento dell'associazione inglese risponde no non ancora solo quando saremo sufficientemente sviluppati
E a un esponente della Marshall Service clinica che era un organizzazione che cerca
Di fare diventa di di di creare un è un esercito tramite Cos coscrizione anziché un esercito volontario come ancora oggi in Gran Bretagna
Che si informava sulla natura del movimento scout la sede centrale esponendo probabilmente la politica ufficiale del movimento diceva noi siamo un'organizzazione di pace attualmente soprattutto perché un gran numero di persone che non sono a favore di un servizio militare obbligatorio
Consentono ai loro ragazzi di entrare negli scout quindi dovremmo dedurre da queste due citazioni che la natura non militare dello scoutismo avesse un aspetto diciamo così provvisorio e tattico
Si rifletta ancora la grande importanza data all'inizio ha una tecnica lanciata pacifica come il tiro a segno BP scrisse egli stesso un apposito manuale per i ragazzi
E l'affermazione di Pipino un articolo del mille duecentoundici che mentre solo il dieci per cento dei cadetti che erano un'organizzazione
Decisamente pre militare
Entrava poi nell'esercito ripeto esercito volontario tale percentuale salirà al settanta per cento per gli Scouts
Che questa affermazione sia o no proprio esatta comunque è un ben strano vanto per un movimento non militare
E si rifletta ancora alla sostanziale mobilitazione degli scout vent'anni ci per nella prima guerra mondiale in compiti non già o non solo umanitari ma militari come Guardia costiera
Tale cioè che certamente un obiettore di coscienza odierna avrebbe rifiutato in blocco BP anzi scrisse egli stesso un manuale di addestramento per la guerra e lo scrisse non in quanto generale che non era più più o meno era a riposo ma in quanto capo scout scrisse questo manuale mille novecentoquindici addestramento rapido per la guerra
Accanto a questa anima imperialista razzista nazionalista iniziale ve n'è un'altra
Opposta ad essa che si sviluppa
Due sono i fatti che determinano questa conversione di Lippi
Anzitutto lo sviluppo spontaneo dello scoutismo in tutto il mondo
Già prima della guerra in uno scritto del mille novecentotredici compare per la prima volta riferito la dimensione mondiale dello scoutismo il termine fraternità scout di cui BP in cui Lippi vede un fattore autentico di mantenimento della pace
Nello stesso periodo qualcuno gli propone di fare brevettare lo scoutismo per impedirne la diffusione all'estero in quanto grosso vantaggio militare
L'addestramento pre militare della gioventù BP rifiuta con una risata subito quindi bisogna pensare che in questo periodo l'anima diciamo internazionalista
Prenda il sopravvento
In secondo luogo il fatto che colpisce ripeto
L'immane e insensato massacro della prima guerra mondiale
In questo senso la sua condanna secca precisa e senza appello
La Grande Guerra scrive nel diciannove
Ora che possiamo guardarla in una più giusta prospettiva è stato un disonore per tutte le nazioni partecipanti una nota di biasimo per la nostra civiltà per la nostra educazione per la nostra religione quando ripensiamo che ci siamo abbassati agli istinti primitivi dei selvaggi
Che abbiamo prostituite o i nostri talenti scientifici alla scoperta di più efficaci metodi di massacro che pur professando ci cristiani a parole in pratica non abbiamo accettato la guida di Cristo ci dovremmo nascondere la faccio dalla vergogna
La guerra che doveva porre fine a tutte le guerre ha lasciato il mondo in uno stato peggiore di prima non è stato un bell'episodio
Nell'ambito di questa conversione che si colloca la sua presa di coscienza della futilità di un patriottismo esclusivamente nazionale
Così scrive nella articolo di apertura della prevista già emboli la rivista dell'ufficio internazionale che viene creata dopo il Gemma ori di Olimpia
Quante volte abbiamo sentito dire il mio Paese il più grande del mondo i miei soldati più valorosi in guerra sempre vincitori le nostre donne le più belle del mondo e lo stesso per il paesaggio il clima e nell'arte nella scienza eccetera mentre quelli degli altri Paesi come sono strani e buffi ma a quale nazionalità apparteneva a chi diceva così
Inglese o italiano tedesco americano svedese o cinese
In realtà avrebbe potuto essere di qualsiasi Paese
Perché tutti i Paesi aveva l'abitudine di esprimere così il loro patriottismo nei secoli scorsi ogni paese scortato da solo e a modo suo di farsi strutture solide senza in genere guardare molto al di là delle sue frontiere ma ora la situazione è diversa
Il rovinoso fracasso della guerra mondiale ha dato a tutti noi conclude scossone svegliando ci a una realtà nuova
Svegliando città una realtà nuova
Nessun paese è migliore degli altri
Se prendiamo coscienza di questa realtà e orientiamo conseguentemente il nostro agire allora davvero dal male che la guerra potrà nascere un gran bene
Al Jam morì per la prima volta abbiamo visto che i nostri occhi lo sviluppo internazionale della nostra Fratellanza e ci siamo resi conto che respira Anna è il vero spirito di cameratismo scout che rifiuta ogni differenza di paese di religione di classe sociale o di colore della pelle
Ecco perché diciamo ho fatto cioè senza l'avvocato del diavolo perché sono andato a riprendere il punto di partenza
Devi P. piuttosto piuttosto negativo e perché ho parlato di conversione perché a mio avviso il fatto che il pacifismo scout sia frutto di conversione
San Paolo sulla via di Damasco
Ne accresce l'impegno lo slancio la passione e anche l'incisività
Dal mille novecentoventi in poi
Possiamo dire la la la promozione della pace diventa uno lo scopo fondamentale anzi la nelle parole di pipì
Il contribuire nella misura delle nostre forze a realizzare il Regno di Dio sulla terra scusate se è poco diventa una scopo fondamentale del movimento scout
è la proposta del messaggio di Olimpia
Primo tempo River venti superare le differenze tra i popoli del mondo attraverso lo spirito delle foto in tasca otto contribuendo così allo sviluppo della pace e della buona volontà tra gli omini
E quindi qui emerge l'ispirazione profondamente cristiana di Lippi alla realizzazione del Regno di Dio sulla terra
Titolo di aneddoto si può ricordare che per poco Pippi manco il premio Nobel per la pace
Venne designato per esso nel trentanove sarebbe stato l'ovvia prescelta l'ovvia candidatura
Era praticamente in dirittura di arrivo ma il premio Nobel non venne attribuito per quell'anno perché l'esercito gli acidi avevano già marciato
La visione vivere in Paola era certamente in anticipo sui suoi tempi
Pensiamo che sono gli anni che vanno dal venti al trentasette dal dicembre di Olimpia quella di foche Helen Sant'sono gli anni in cui in tutta l'Europa si afferma i danesi a fermare i vari tipi di di fascismo
I nazionalismi più sfrenati e più ingenui dei paesi dei Balcani per esempio
Non solo andava di moda la glorificazione della propria nazione
Ma imperversava la stessa esaltazione della guerra la derisione della pace dei pacifisti considerati come li voleva micce come il fascismo rispolvera la per sua convenienza deboli imbelli imbelli per difetto di energia vitale
Di razzismo predicava il dominio di una razza privilegiata il cui destino era di sottomettere con la guerra le razze inferiori lo statalismo sfrenato considerava l'assoggettamento l'annessione degli Stati più deboli se necessario con la guerra
Come perfettamente legittime
Quindi messaggio diritti messaggio che andava contro corrente e che non mancava di coraggio messaggio in cui si mescolavano idealismo e realismo
Utopia e azione concreta del movimento nei vari Paesi
Ora quale può essere l'attualizzazione oggi di questo messaggio che un'autorizzazione sia necessaria credo che lo sentiamo istintivamente
Riflettiamo per esempio a quella piccola frase del suo testamento cercare di lasciare il mondo un po'meglio di come lo si è trovato la frase che io non ho mai considerato molto innocua una frase su cui si può appoggiare tanto un programma riformista quanto un programma rivoluzionario
Una frase che può portare molto lontano
Ma Lippi
Chiedendo
Che il modo venisse lasciato migliore supponeva più mondo comunque ci fosse oggi che la tecnica consente di distruggerlo o quanto meno di distruggere su di esso la vita umana il primo problema io è il primo punto del programma
E di lasciare un mondo
E questa è solo un esempio per dire come dobbiamo cercare di riportare le le istruzioni le intuizioni geniali libere in Pavan
Alle esigenze alle nuove problematiche della lei era atomica
A mio avviso
Lo sconto Isma'degli adulti come per quello dei giovani
Questo significa cooperare a livello sia individuale che collettivo allo sviluppo
Di quello che professor Scoppola chiamava una nuova mentalità
Ovvero sia una cultura della pace
La la frase ha sempre più corso oramai e vorrei che veramente diventasse una specie di slogan per quanto io ami poco gli slogan ma diventasse una specie di slogan per il movimento degli adulti e vorrei brevemente esaminare alcuni elementi che a mio avviso dovrebbero comporsi in questa cultura della pace
E come elementi sono tradizionale la formazione scout
Pensiamo per esempio
Alla corresponsabilità
A cui lo scoutismo educata sempre il sistema delle pattuglie che
Diceva preparava il porta il ragazzo a rendersi conto di essere personalmente responsabile per la sua parte del bene della sua pattuglia ciascuna pattuglia rendersi conto che la sua precisa responsabilità le bende reparto
Questo lo si può tranquillamente adatta allargare progressivamente fino a tutto il genere umano siamo responsabili di tutto dice il messaggio grave la preghiera finale del nostro convegno
Il senso lo spirito di collaborazione per cui lo scouting para a passare la palla a condividere a unire le forze in funzione del raggiungimento di un obiettivo rinunciando se necessario a punti di vista particolare
Il senso del bene comune per cui ad esempio lo scout lungi dal pensare che tanto la natura non è di nessuno quindi si può buttare la cartaccia la rispetta e la protegge perché invece è di tutti noi
E e pensa poi lo scout che rubare allo Stato è peccato
Nel peccato
Il gusto dell'obiettività Beren Pavan in quanto scout nostro compito scoprire quale sia il punto di vista del nostro interlocutore il prima di insistere nel sostenere il nostro sa quante volte l'ho fatta ciò che implica abitudine al dialogo al confronto delle idee e la convinzione che anche nell'altro esiste e si può scoprire una scheggia di verità anche nelle idee più sballate
L'autogoverno e quindi la cura della propria comunità ma il rispetto delle altre in cui si inserisce e anche pizza per decidere con la propria testa e la propria coscienza senza portarle all'ammasso
Il rapporto con la natura come rapporto vitale esistenziale non meramente utilitaristico
Oggi che l'ideologia dello sfruttamento illimitato della natura si capovolge oramai contro i suoi sostenitore tutti questi sono principi della pedagogia scout tradizionale e però sono al tempo stesso dei capitoli importanti di questa cultura della pace si tratta solo di comporre le in un modo coerente
E di integrarli con a altri più recenti più recenti ma certo per voi non nuovi pensiamo per esempio all'educazione non emargina ante l'intesa in un senso più lato come educazione al diverso e qui penso anzitutto
Quando si parla di diversi si parla si pensa subito alla sfera sessuale aramaico è quasi una specie di sinonimo ma io invece spero prezzo naturalmente anche quello ma penso anche alla al diverso nazionale perché forse ancor più che il diverso di classe o di religione o distinti
O di salute fisica psichica
è difficile da accettare su un piano di reale parità e dialogo
Straniero per noi continua a veicolare dire l'idea di strano e quindi di Barbaro di alieno da noi e quindi con un facile passaggio di minaccia per i nostri valori per il nostro modo di vita
Una legge recentemente entrata in vigore da territori il ventisette gennaio
Non solo regolarizza gli stranieri che sono tra di noi ma né per provocherà un forte aumento del numero degli stranieri e quindi degli esperti calcolano che di qui a diciamo tre anni saranno tre milioni gli stranieri in Italia stranieri in gran parte provenienti dai paesi del del terzo mondo e la la grande maggioranza e quindi questa educazione al diverso diventa oggi una necessità
Al diverso razionale una necessità assoluta direi anche l'educazione al diverso politico la demonizzazione che in forme non più aperte ma striscianti si continua a fare dei dei paesi cosiddetti del socialismo reale con tutte le critiche che si possono fare
Non serve la cultura della pace
E il progetto Biogen vorrei in Italia perenne novecentonovantacinque a tra l'altro anche questo significato cioè significato di cercare un momento di incontro di tutta la gioventù del mondo
E non solo quella dei paesi in cui c'è scoutismo
Si tratterà quindi di associare gli altri
Nelle forme da studiare
Da verificare
Educazione altro altro capitolo della cultura e la pace rapporto uomo-donna il modo con cui si è determinato nella storia del rapporto uomo-donna
Tanto nell'esercizio della sessualità quanto nel campo sociale e culturale ha certamente avuto a che fare con le cause della violenza della guerra
E in questo senso l'emancipazione femminile e un'evoluzione di pace
Un'altra idea l'ecumenismo e l'apertura verso i non cristiani la coscienza moderna sente poche espressioni più aberranti più intimamente contraddittorie di quelle di guerra di religione di guerra santa eppure sono espressioni che ancora oggi purtroppo ci sente di sentono dire non sono un solo riferita al passato vero pensiamo all'Iran pensava Libano pensiamo anche Berlanda
Purtroppo ci ha ci capita di sentire questo tipo di espressione ecumenismo apertura e rispetto verso le altre religioni non solo sono un aspetto fondamentale
Di questa accettazione del diverso sia pure nel rispetto della verità rivelata ma conferiscono
Alla cultura della pace la sua dimensione religiosa
E poi la non violenza
La non violenza non si identifica a mio avviso con la teoria di Est di chi esclude un po'ha storicamente l'uso della violenza sempre e comunque senza indagare sulle cause
Delle guerre e delle pressioni né si identifica con una semplice tecnica una serie di tecniche è invece il ripudio della concezione che vuole l'uomo è stato essere per natura violento
In favore invece di una concezione dell'uomo capace di comportamenti nonviolenti anche a livello di massa anche in situazioni conflittuali acute
E un rifiuto di una distinzione manichea tra amici e nemici
è come del resto anche lo scoutismo uno stile di vita
Elementi Vecchi elementi nuovi
Sono linee che lo scoutismo dei giovani deve cercare di combinare i non Progetto educativo coerenti
Sono linee che lo scoutismo degli adulti porterà avanti non solo nel campo educativo perché non è da escludere ma anche nel campo sociopolitico cioè nel campo delle strutture quali indicazioni operative si possono dare a quest'ora ormai tarda
Vorrei essere molto rapido qui anche perché ritengo che questo sia il campo in cui ciascuna comunità deve cercare di leggere queste nuovi questi nuovi elementi questi ripensare quelli vecchi e trovare le le sue vie e i suoi modi di impegno ciascuna comunità e il movimento come tale
Ma a me pare che ci siano oggi dei settori che sono prioritari sul piano legislativo e sul piano dell'azione politica vorrei segnalarle cinque
La scuola
La scuola italiana continua a essere un grosso carrozzone in cui dentro c'è tutto però nella sua nella sua corrente principale nel suo alveo principale essa non è ancora un veicolo di una cultura di pace
A dispetto dell'impegno di moltissimi professori a dispetto di convegni che si fanno eccetera
è ancora e non voglio dire che sia un veicolo di cultura di guerra intendiamoci dico che non ha alla cultura della pace come la sua preoccupazione essenziale centrale principale
Ecco B invece cerchiamo di cambiarla te facciamo qualche cosa per cambiare
C'è una legge per migliorare i meccanismi dell'obiezione di coscienza farne qualcosa non di punitivo ma di realmente alternativo di realmente gestibile esce agibile fruibile dai giovani interessati
Questa è un'altra cosa da portare avanti per seguire un altro problema molto importante
A breve termine direi che questa diventa una leggina rispetto al grosso
Programma il grosso programma quale grosso programma è quella di cambiare proprio il il meccanismo che oggi assoggetta all'incirca il venti per cento della popolazione al servizio militare
Dimenticando completamente che la difesa secondo la costruzione e sacro dovere anche del restante ottanta per cento e e trascurando completamente la cosiddetta difesa popolare non violenta avrà mai si parla per slogan ma nei diciamo agli addetti ai lavori già conoscono questo questa definizione difesa popolare non violenta
Cioè tutta quella serie di tecniche che permettono l'inserimento anche alle persone tanto le persone che non credono nella violenza ma credono invece nella nella possibilità alla non violenza poi alle donne poi al agli valide vecchia riformati a quello che volete insomma cioè ci sono in altri paesi come per esempio l'Olanda la Gran Bretagna la stessa Germania federale degli studi fatti con fondi pubblici tra l'altro che vanno avanti per studiare questa questa prostitute queste possibilità tutte queste tecniche
E portare avanti questa a azione
Per uscire in qualche modo da questo dilemma
Esercito vero antimilitarismo ma per integrare invece una concetto di difesa che poi costituisce un cambiamento di mentalità e che veramente ancorerei ebbe la l'azione la proiezione militare del Paese a un concetto puramente difensivo e non come vi è la possibilità oggi a un concetto anche aggressivo come vi è la possibilità teorica deteniamo cifre
Discorso sarebbe il tenente lungo approfondire passo subito perciò alla quarto punto quarto punto è quello dell'accoglienza degli stranieri in Italia ricevo dicevo prima che queste destinata dalla presenza stranieri destinata certamente ad aumentarle
E questo storicamente spero che non sia vero per l'Italia spero di essere cattivo profeta però storicamente l'aumento della presenza straniera provoca sempre localmente dei rigurgiti di razzismo e di intolleranza
Stanno i quindi cercare di contrastare questi rigurgiti queste di di tagliarli alla radice di accogliere questi nostri fratelli non solo la
Consapevole
A me passati nei paesi stranieri che sono analoghe a quelle che resta loro loro sperimentano ma anche proprio perché si tratta di fratelli di Farrell in Cristo quindi si tratta per noi e anche diciamo di applicare semplicemente l'articolo quattro della legge scale
Infine
Scusate se faccio un po'Cicero pro domo sua ma ritengo che Masci dovrebbe pronunciarsi anche a favore del sotto della proposta di tenere in Italia dicembre del mille novecentonovantacinque e questo che è il primo già in vari libero e la cui decisione deve essere presa al consiglio generale prossimo
Del Mibtel prossimo maggio e questo perché
Perché ritengo che i Gem Boy in Italia significhi non già solo l'idea romantica di chi vuol rivivere magari qualche del l'incontro internazionale a cui ha partecipato nella sua gioventù oppure di chi vuole e già sarebbe un motivo legittimo restituire l'invito perché già fatto in passato da tanti Paesi nel mondo eccetera
Ma perché ritengo che l'Italia poté l'Associazione italiana potrebbe dare al Gem Boy un questo taglio di novità consistente nell'inserimento di questi elementi tanto da farne un
Mezzo
Uno strumento potente anche per la forza del il Boca Trichet dell'immagine Jam vorrei di questa cultura della pace che si tratta di portare avanti
Erano solo alcune linee pratiche starà come dicevo alle comunità e al e allo stesso movimento con quella creatività e fantasia che dovrebbe avere chi è passato attraverso la formazione scavo tra trovarne altri grazie
Allora con questo intervento di Mario Sica che ringrazio come ringrazio gli altri relatori che l'hanno preceduto si chiude questa prima fascia di interventi con cui ha avuto inizio il nostro convegno l'ora è tarda vede che siede in basi ente non c'è spazio e tempo per una discussione si tratterà da parte nostra dei gravi di riflettere di meditare sulle cose che abbiamo ascoltato di interiorizzare le vi serve viceré per andare avanti sulla strada che ci siamo scelti Buon appetito
Sì vai in sala da pranzo subito perché è già tutto pronto
E si viene qui alle sedici e trenta precise