Con Piero Angelini (DC), Beniamino Andreatta (DC), Tamburrino, Galli.
La conferenza stampa è stata organizzata da Democrazia Cristiana.
Sono stati trattati i seguenti argomenti: Ambiente, Dc.
Questa conferenza stampa ha una durata di 35 minuti.
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Noi abbiamo distribuito ecco allora ai presenti una cartella che contiene praticamente la relazione introduttiva di un disegno di legge
Di una proposta di legge che si dicono appunto norme sulla definizione io razionalizzazione dei procedimenti amministrativi per la tutela preventiva dell'ambiente
A cui il partito la Democrazia Cristiana tradisce un grande rilievo soprattutto in questo momento
Ora e noto a tutti che nei paesi industrializzati dell'Occidente
Esiste già da tempo negli Stati Uniti dal mille centosettanta per una serie di progetti di rilevante impatto ambientale
Una procedura di valutazione di questo impatto ambientale detto appunto
In modo abbreviato Pia Valutazione di impatto ambientale perché una procedura volta a valutare preventivamente gli effetti diretti e indiretti di un progetto sull'ambiente
Ora questa valutazione d'impatto ambientale è stata resa obbligatoria dalla CEE con una direttiva per ottantacinque numero trecentotrentasette per gli stati membri entro tre anni dalla notifica di questa direttiva cioè entro il tre luglio mille novecento ottantotto
E questa direttiva permette e invita quindi a valutare preventivamente gli effetti diretti e indiretti
Di alcuni Progetti su una serie di fattori che sono indicati in questa direttiva e cioè da una parte l'uomo la fauna e la flora dall'altro il suolo l'acqua l'aria il clima il paesaggio
Sulla interazione tra i fattori perché ho ricordati e sui beni materiali e patrimonio culturale e non solo questa valutazione preventiva sui gli effetti diretti e indiretti del progetto sta alla base di questa valutazione d'impatto ambientale ma questa procedura concreta anche forme di pubblicità e di partecipazione dei cittadini al processo amministrativo autorizzativo rispetto a questi progetti la direttiva CEE distingue
Tra alcuni progetti su cui e resa necessaria la valutazione d'impatto ambientale
E questi sono indicati nell'allegato uno della direttiva che sono praticamente nove classi di progetti le centrali termiche
Superiore trecento megawatt delle centrali nucleari le raffinerie e gli impianti di stoccaggio e di smaltimento dei residui radioattivi lei accenna acciaierie gli impianti chimici integrati la costruzione di autostrade delle Vieri rapida comunicazione porti ero porti impianti di smaltimento di rifiuti tossici e nocivi
Mentre per un'altra serie di progetti indicati nell'allegato due due si ritiene si invita a fare la valutazione di impatto ambientale in funzione delle caratteristiche dei progetti da loro classe
Ora qual è la situazione in Italia in Italia colla istituzione del ministero per l'Ambiente cioè con la legge otto luglio
Mille otto novecentottantasei del numero trecentoquarantanove si prevedeva l'articolo sei che il Governo presentarsi appunto entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge cioè entro il trenta gennaio mille novecentottantasette una proposta per la attuazione delle direttive comunitarie
In materia di impatto ambientale però nelle more di questo processo di attuazione della legge si prevedeva un regime transitorio cioè si dava al Ministro dell'Ambiente
La possibilità di pronunciarsi sulla compatibilità ambientali di una serie di progetti che nella legge non vengono indicati
Ma che dovevano essere successivamente definiti dalla ministro dell'ambiente attraverso una sua proposta da deliberare all'interno del Consiglio dei ministri e da definire comune decreto delle Presidente del Consiglio dei ministri ebbene ecco noi ci troviamo in questi giorni in funzione di questa proposta perché praticamente presso il la Presidenza del Consiglio dei ministri misto il ministro dell'Ambiente De Lorenzo ha presentato questo decreto e una volta approvato i pubblicato è evidente che una serie di progetti quelli indicati in questo decreto saranno sottoposti alla valutazione di compatibilità ambientale
Ora noi riteniamo che la discussione sulla valutazione d'impatto ambientale
Di qui quindi il Senso e anche l'importanza che noi preferiamo alla proposta di legge ecco deve avvenire in questo momento per il rischio è che il regime transitorio poi prefiguri e con soliti un regime normativo
Che condiziona in senso negativo la successiva proposta di legge che il Governo dovrà presentare cioè il rischio è che ciò che si riferisce nel regime transitorio non possa essere più cambiato
Noi per esempio riteniamo che sia eccessivo sottoporre fin da subito già in regime transitorio alla valutazione di compatibilità ambientali trentaquattro classi di progetti ben oltre quelli resi necessari dalla normativa c'era allegato uno non perché noi ecco ci sottraiamo a questa esigenza ma che riteniamo che la pubblica amministrazione come le professionalità che ci sono attualmente dei non permettono su tutti i progetti presentati una corretta inadeguata valutazione d'impatto ambientale ora una nostra proposta di legge rispetto alle proposte esistenti che sono tuttavia superate perché sono state presentate da diversi partiti prima della costituzione del ministero dell'Ambiente
Si fa qualifica essenzialmente su quattro punti
E in questo si distingue anche ecco da questo regime transitorio che prenderà via con l'approvazione del decreto
Del ministro dell'ambiente sulla
Valutazione di compatibilità ambientale a nostro giudizio questo e il contenuto nella proposta di legge che troverete spiegata eccoli descritta nella relazione che abbiamo abbiamo distribuito nel nostro progetto di legge la valutazione d'impatto ambientale non è allocata esclusivamente presso il ministero dell'Ambiente
Ma è allocata presso l'autorità responsabili ed approvazione definitiva dei singoli progetti siano questi statali o regionali con questo noi non riteniamo che ci sia un depotenziamento del ministero dell'Ambiente Vanzi riteniamo con questa nostra proposta che il ministero per l'Ambiente sia rafforzato per quanto riguarda il suo profilo la sua valori istituzionale infatti il ministro dell'Ambiente la nostra proposta di legge conserva la poca possibilità di intervenire in seconda istanza
Sulla valutazione di impatto ambientale perché con un suo decreto motivato può sempre dichiarare non sicuro Progetto di particolare interesse ambientale e davo Carlo assente
E noi riteniamo poiché una serie di progetti di particolare rilevanza nel nostro progetto di legge articolo diciassette indichiamo specificamente la valutazione di impatto ambientale per la localizzazione la progettazione di impianti nucleari ebbene per questo
Progetti di riprende rilevanza nazionale la valutazioni di impatto ambientale e esclusive del ministero per l'Ambiente cioè si svolge presso il ministero però noi riteniamo di non generalizzare questo principio per due ordini di motivi uno
Perché tutta la pubblica amministrazione deve essere indirizzata a una difesa
E a una messe in evidenza del l'interesse ambientale
Secondo perché il ministero dell'Ambiente nostro giudizio si deve qualificare soprattutto per quanto riguarda una funzione di regulation è quello cioè anche per quanto riguarda la valutazione di impatto ambientale il suo condito dovrebbe essere quello di emanare norme tecniche che disciplinano la valutazione di impatto ambientale soprattutto di aggiornarle perché per quanto riguarda la valutazione e la definizione degli effetti positivi o negativi sull'ambiente certo e la scienza e la tecnica vivono di continuo ecco dare indicazioni informazioni per difetti gli impatti che un certo progetto in certi comparti del produzioni possono avere sull'ambiente
E poi lo pensiamo che ministero dall'ambiente le bare avere anche per quanto riguarda la valutazione impatto ambientale un'altra grande funzione
E cioè quella di provvedere alla formazione
Anche adesso
Può dire impegni a livello universitario dei quadri amministrativi perché sente senza una informazione
Di questo livello edifici che la pubblica amministrazione sia adeguata acquisto grosso impegno
Rispetto alla valutazione di impatto ambientale
Alla questo è il primo punto che qualifica il nostro progetto di legge il secondo è quello di una gradualità della valutazione di impatto ambientale ne prevediamo nel nostro progetto di chi legge
Una delega al Governo ai di emanare gradualmente elenchi di progetti
Da sottoporre secondo appunto criteri di gradualità il sperimentabilità alla valutazione debba di impatto ambientale
I propri prevediamo in questa prospettiva in ambito regionale anche una autocertificazione del progettista al di sotto di una soglia progettuale ben definita
Terzo punto qualificante della legge è la ridefinizione e la razionalizzazione di procedimenti amministrativi
Per quanto riguarda questi singoli progetti tende appunto sempre presente l'integrazione Inès de la valutazione di impatto ambientale si tratta infatti di impedire che cola
Approvazione di questa legge
Si costituisca un altro elemento di resistenza e di impedimento alla celere valutazione dei progetti e al rilascio delle autorizzazioni ecco una esigenza
Di ridefinizione e razionalizzazioni le procedure amministrative quindi una elemento importante della situazione da pubblica mista azioni attuale ed è uno oggetto un obiettivo della nostra proposta legislativa infine un altro punto qualificante della legge è la disciplina relativa alla pubblicità e la partecipazione del pubblico interessato
Indicando alcuni strumenti di pubblicità sui progetti su cui è necessario fare la valutazione di impatto ambientale e prevedendo alcune udienze conoscitive in modo che le informazioni del pubblico interessato degli cittadini siano messi in modo coerente e coordinato a disposizione della pubblica amministrazione che deve fare queste valutazioni
Ecco noi riteniamo ecco in questo in estrema sintesi io ho ripreso alcuni punti che trovate nella relazione alla al progetto di legge
Presentato noi crediamo ecco che siano maturi i tempi nella pubblica amministrazione per una diffusa attenzione
Agli interessi dell'ambiente che sono sempre più vuol dire elemento importante verrà rapporto e le del consenso fra cittadini e pubblica amministrazione e riteniamo che questo Progetto di legge ecco nella viaggia trattata
Dalla costituzione del ministero dell'Ambiente costituiscono un elemento ecco per ravvicinare su una un settore di così grande interesse su un problema come quello che l'ambiente su cui c'è una larga sensibilità ecco come dimostrano tutti
I sondaggi di opinione tutti gli studi effettuati in questo ultimo anno che questa legge vada nel senso di mettere la pubblica amministrazione a aperta ecco a disposizione di una apporto più concreto dei cittadini che detti operatori ecco poi diamo grande importanza naturalmente aspettiamo
Con interesse la presentazione del progetto di legge di governo pensiamo come partito viale su questo settore
Contributo che noi ci auguriamo sia importante ed apprezzato
Il mio partito parte dalla constatazione che noi siamo in una repubblica caratterizzata dalle autonomia regionali
Siamo in una Repubblica in cui i diritti dei cittadini debbono essere presi sul serio abbiamo una amministrazione complessa
Queste tre constatazioni ci portano a considerare estremamente pericoloso una accentramento della processo di controllo dei valori ambientali in un unico centro decisionale
Ministeriale
Ci ha preoccupato
Alcune tendenze che abbiamo notato nei mesi passati
Con la idea di sovrapporre ad ogni processo autorizzatorio una fase di accentramento a Roma
Con la possibilità di intervento dell'intero Consiglio dei ministri quando si dovesse negare una autorizzazione
Noi riteniamo che i valori ambientali debbano la tutela dei valori ambientali debba diventare un fatto quotidiano così come quotidiano è il controllo dal punto di vista tecnico del cemento arma
E ci sembrerebbe del tutto
Inaccettabile un controllo del cemento armato ha fatto dal Consiglio superiore dei lavori pubblici per migliaia e migliaia di opera
E allora abbiamo cercato e siamo piuttosto orgogliosi di questo Progetto perché ci sembra che raccolga il meglio della esperienze amministrativistica italiana
Anche delle commissioni come quella micro che hanno lavorato presso la Presidenza del Consiglio della Rapporto Giannini e di quella che il la discussione dottrinaria italiana per
Tenere conto appunto della complessità dei processi amministrativi
Allora l'idea e che il ministero debba lavorare come diceva Angelini sulla regolamentazione sulla normativa
E gli aspetti invece concreti di applicazione della non normativa debbano essere decentrati
Nei singoli procedimenti di autorizzazione nel caso di licenze di competenza comunale
A livello regionale nel caso di competenze in materia di lavori pubblici nella creando particolare unità nell'ambito del ministero dei lavori pubblici che debbono
Che debbono valutare in concreto sul singolo progetto le conseguenze il così detto appunto dell'impatto ambientale
Quindi ci è sembrato importante che il ministero fosse un ministero che anziché disperdersi nella valutazione di migliaia di progetti stabilisse una normativa le libertà del cittadino sono legate al fatto che sia chiara la volontà amministrativa dello Stato
E quindi è necessario che esista una normativa che stabilisca Illy standard rispetto alle diverse forme di possibilità di inquinamento l'altro settore importante e che per quanto possibile le valutazioni ambientali avvengano nei piani regolatori cioè togliere l'aspetto di discrezionalità il più possibile e averi una valuta una direttiva i una normativa da parte del ministero dell'ambiente che comporti
La inclusione nei piani regolatori di vincoli alla attività del cittadino quindi vincoli in qualche modo che siano prego configura non avvengano ex post ma vengano ex ante
Riteniamo in questa logica molto importante che
Avendo le forze professionali e tecniche a disposizione ma numero limitati essendo presenti in numero limitato
Si crei questa diffusione di cultura di valutazione ambientale anche nel mondo professionale attraverso appunto la sollecitazione nei settori in cui non è possibile oggi per mancanza di copertura amministrativa avviare un procedimento pubblicò di controllo dell'ambiente esista la autocertificazione cioè per una serie di opere soprattutto anzi per le opere di competenza regionale
Che sono quelle che riguardano le licenze edilizie per una serie di
Impianti
Che possono averi impatto negativo sull'ambiente
Sia previsto questo processo appunto come quello dell'ingegnere in materia di cemento armato che assuma una responsabilità civile e penale per la dichiarazione che quell'impianto non produce certe emissioni non produce certe conseguenze nocive sull'ambiente
Non avendo la possibilità se non bloccando i processi di costruzione di sviluppo del Paese e di operare a tappeto su decine di migliaia di casi
Abbiamo pensato che una soluzione
Sia quella appunto della autocertificazione cioè della dichiarazione di un professionista che l'impianto a certe caratteristiche assumendone poi tutte le responsabilità che sono oggi collegate alle dichiarazioni dei professionisti in materia appunto di statica in materia di costruzioni complice mento arma
Il timore che noi vedevamo era che
Attraverso una
Partenza
Immediata su tutto il fronte
Noi complicatissimo i procedimenti amministrativi
Noi presuppone Simo la esistenza di una cultura e di una professionalità che di fatto non c'è
Noi facessimo partire col piede sbagliato una macchina amministrativa che deve rispondere a una domanda sociale diffusa
E allora ci è sembrato che fosse più corretto la viari progressivamente questa macchina ridefinendo ricostruendo
Il processi amministrativi il che significa identificando chi è responsabile della autorizzazione su un'opera spesso noi abbiamo una concorrenza di soggetti e collocando presso chi è responsabile della autorizzazione una unità che procedesse al controllo delle valutazioni di impatto ambientale che spettano naturalmente in prima istanza come lavorazione tecnica a chi propone l'opera sia esso amministrazione sia esso privato
Ci è sembrato anche che fosse importante
In presenza di interessi diffusi in presenza di organizzazioni e di associazioni ambientalistiche permettere quello che secondo noi
Nostri amministrativisti da decenni sostengono la tesi che non si rinnova lo Stato senza rinnovare il procedimento amministrativo e senza permettere la partecipazione dei cittadini singoli degli interessati ma anche delle associazioni che rappresentano interessi diffusi al farsi del processo amministrativo noi abbiamo una quantità di contestazioni di intervento di giurisdizione amministrativa perché non sentiamo le parti prima che avvenga il la conclusione dell'atto amministrativi c'è una tendenza autoritaria nel nostro diritto amministrativo
Che deriva dalla sua formazione storica che tende a escludere tranne nel caso delle opposizioni ai piani regolatori la presenza dei cittadini
Allora prevediamo forme di pubblicità
Freedom information Hecht americano possibilità di avere tutte le informazioni anche le più delicate che riguardano le valutazioni delle conseguenze dell'impatto ambientale di uno dichiarazione che in una certa data sia una pubblica udienza e tutti possono partecipare questa pubblica udienza
In maniera che questa operazione avvenga in una grande trasparenza sia l'occasione di una rinnovamento dell'amministrazione un rinnovamento che non mentre invece ci sembrava che ci potessero essere tendenze a rafforzare lo Stato più non tese a rafforzare lo Stato della centralizzazione ministeriale
E la conseguenza di questo sarebbe stata il fallimento
Della operazione cioè e sì che una domanda sociale che sarebbe rimasta frustrata che rimarrà frustrata di fronte alla incapacità dell'amministrazione di formare équipes tecniche sufficienti alla valutazione di accentrata di una quantità di progetti
E contemporaneamente violazione dell'autonomia regionali e violazione dei diritti dei cittadini ecco perché
Ci sembra che sulla problemi dello Stato sui problemi della riforma dello Stato questo progetto che apparentemente tutela un particolare interesse sia importante per il modo in cui lo si affronta
Noi riteniamo d'aver va affrontato con quella praticità e con quel senso del diritto che fa parte della cultura
Della
Diciamo del del mondo che sta dietro al nostro partito
Uno
Rendere nel
Venti la documentazione fornite
Computer ribelli esplicitamente temi della Conferenza delle più in generale e nella quale si dice risulta necessaria la discussione sull'individuazione le strutture istituzionali le procedure amministrative per l'attuazione delle procedure di VIA in relazione al problema energetico ecco piste ci sta da qualche parte anche tra le commissioni che lavorano per la Conferenza elegia chi invece pensa che sia opportuno procedere un momento di maggiore centralizzazione
Per la per le questioni relative alla individuazione dei siti e tutte le procedure amministrative legate al piano energetico individua nel nel invece l'assetto decentrato che finora ha operato in cui finora si è operato il motivo del rallentamento del tempo ecco sulla questione nel energetica ne può dirci qual è il suo parere sotto questo muratore pubblica oggi
Quindi conosco le posizioni di alcuni commissari della terza commissione dalla lettura di Repubblica
La zona di interfaccia è quella fra questo Progetto dei temi della commissione
La conferenza energetica e quella che dettata dalla stessa direttiva comunitaria e cioè
Che
Per i progetti energetici è previsto il
Una tutela particolare questo progetto di legge riserva unico caso in cui c'è una riserva al spero per l'ambiente del procedimento
Nella logica del progetto si doveva immaginare che si sarebbe creata una unità ambientale presso poniamo il ministero dell'industria tra logica complessiva no invece in questo caso si ritiene che sia corretto aprire una audita altera pars sei una certa dialettica all'interno della amministrazione che per la complessità dei problemi in gioco sia fissata una competenza esclusiva per la istruttoria presso il ministero per l'Ambiente
Devono avere che quindi la competenza sarebbe è l'unico caso in cui non si prevede il processo di collocare presso le amministrazioni una unità che svolga la istruttoria sulla ambiente
Si è ritenuto che la complessità dei problemi la diffidenza del Paese richiedesse una gioco delle parti estremamente esplicito anche come collocazione istituzionale
Per ogni progetto noi prevediamo che ci sia una procedura che mi vida la autorità
Che approva il progetto che quindi per alcuni può essere presso il ministero
Dell'industria per altri lavori pubblici eccetera
Unica il
Ora io non so rispondere perché non so su questo caso non so questo caso chi è l'autorità
Prevalente supponiamo supponiamo che sia il ministero dell'industria
Qui vuol dire che presso ministro dell'industria vieni fatto un ufficio per la valutazione di impatto ambientale ma questo sulla base di tutte le normative esistenti ma questo non vuol dire esclusione voglio dire delle altre competenze questo per rispondere anche alla acquisito di prima vuol dire che presso Pisa all'industria e aperta una tavola di concertazione
Presso cui tutti quelli che sono titolari di un potere amministrativo ecco hanno il diritto e l'onere di andare e dare il proprio nulla osta o Springer la propria opinioni ecco salvo che il posto poi concreta un unico procedimento amministrativo la fine dei quali viene data l'autorizzazione in questo modo quindi anche per quanto riguarda il settore energetico aprire presso per il nucleare presso il ministero dell'Ambiente
Questa tavola di concertazione non utile escludere tutte le altre competenze ma vuol dire aprire al ministero dell'Ambiente al tavolo di concertazione a cui accedono tutti i titolari di funzioni in questo volesse togliere
Anch'io non so esattamente
Come si ricostruirà stiamo facendo delle ipotesi decreti tanto per controllare il testo stiamo facendo uno a tappeto una serie di ipotesi di procedimenti da ricostruire per vedere dove collocare questo ufficio
Ammettiamo che nel caso di una fabbrica chimica l'autorizzazione siano o della Regione o del al ministero dell'industria
E se il c'è una norma che permette al ministero dell'ambiente di richiamare la istruttoria e svolgeva presso il ministero dell'Ambiente nel caso energetico l'istruttoria viene invece sempre presso il ministero dell'Ambiente
Cioè e isolato il caso dell'energia con questa
Diciamo assunzione diretta di responsabilità da parte del ministero per l'Ambiente
è una valutazione dell'inviato completare contro la la Trebbia comprenderebbe anche una parte le procedure che oggi invece sono spezzettate
Chiapponi zitella Ministero dell'ambiente diciamo la allora centrale quali i vincoli burocratici verrebbero saltati la procedura di impatto ambientale risolve soltanto il problema ambientale
Chi è il signori il dominus della procedura e dall'autorizzazione finale rimane nella poniamo se il ministero dell'industria l'autorizzazione finale viene data dal ministero dell'industria cioè il via affronta il problema delle conseguenze ambientali evidentemente non risolve il problema delle competenze di merito che rimangono ai soggetti
Chiaramente la responsabilità oggi
Volevo domanda
Senatore Andreatta due mesi fa più di due mesi fa la commissione lavori pubblici preceduto cotta consegnato ai giornalisti una ristrutturazione di tutto il suo ministero
Dove mantiene gelosamente
Nelle sue mani il solo e l'acqua che mi sembrano fondamentale
E leggermente in contrasto sia con quando il ministro De Lorenzo mi ha detto
Ieri a Napoli Castel dell'Ovo
Ed è in contrasto anche con queste norme è un fascicolo di sessanta e più pagine
Dove si ristruttura addirittura tutto il ministero
Oltre al Consiglio superiore dei lavori pubblici si crea un'altra autorità
A livello nazionale e dove ha detto implicitamente ed esplicitamente che tutto deve far capo al ministero dei lavori pubblici
E allora noi abbiamo dieci progetti di legge
Che vanno
Dall'inquinamento acustico
Alle pacchi
Alla difesa del suolo alla riorganizzazione di alcuni ministeri che meriterebbero chi essere trattati in una sessione ambientale
Noi ospiteremo che il Parlamento
Se
La fragilità
Anche nervosa che si constata in questi giorni nei leaders politici italiani non dovesse prevalere
Non
Noi penseremmo che un utile
Impiego dell'ultimo anno di legislatura dovrebbe essere collegato a una considerazione trasversale che avviene con le regole della sessione di bilancio di questi diversi progetti
Lo stesso modo di funzionamento del Parlamento crea commissioni che sono in qualche misura la controfacciata i ministeri
Sì voliamo evitare che questa legislazione in cui patriottismo di commissione di ministero si intrecciano dia luogo a una ricostruzione coerente in un settore in cui la incoerenza determina la incapacità operativa della Repubblica questo richiederebbe appunto una visione simultanea del Parlamento del insieme del dei progetti mentre una eventuale
Caduta anticipata della legislatura
Farebbe sì che ancora una volta penso al caso della difesa del suolo dei progetti venissero abbandonati mi pare che sia la quarta volta che la difesa la legge sulla difesa del suolo
Debbo deve essere riaggiornata ripresentata per fine prematura della legislatura
Quindi hanno i sembrerebbe che proprio fatti come lei dice non conosco tecnicamente il le disposizioni dei colleghi della Commissione industria in materia di competenza del ministero dei lavori pubblici
Ma questo dovrebbe comportare una sessione ambientale in cui questi diversi progetti vengono simultaneamente discussi come vengono discusse letta le tabelle dei vari ministeri in occasione dell'approvazione del bilancio
Grazie
Galasso venduto
Per l'applicazione della legge Galasso
Insomma mi sembra che ci siano le competenze precise in materia ambientale del Ministero del
Dei beni culturali
E appunto qui che noi non vorremmo vedere un problema di trasmigrazione di competenza
è un ministero di staff il ministero dell'ambiente il cui compito è quello di fissare nell'amministrazione una cultura ambientale
Quindi questa diffusione di Unità per la valutazione per invidia nelle diverse amministrazioni ci sembra un modo di non stabilire una posizione conflittuale abbiamo appunto isolato l'energia perché compito cene paese smentiti ed è bene che si esprime anche in uno scontro OP
Borgna ministeriali competenze
Ministeriali a maggior garanzia del cittadino
Diceva Benjamín Franchina che solo l'invidia fra il presidente e il Congresso difende la libertà del cittadino comune americano quindi può essere utile in un campo molto delicato come questo che ci sia questa dialettica di competenze ma sarebbe drammatico di vedere questa dialettica di competenze bloccare l'azione amministrativa
Ecco perché ci sembra che il compito della ministero dell'ambiente sia quello di sovraintendere la dotazione di unità ambientali in tutte le amministrazioni che hanno competenze in questo campo
Tentare stralci di competenza ricostruzioni di competenze di merito in in in un in un nuovo vita ministeriale significa a mio parere creare uno stato di confusione nell'amministrazione che può procedere per molti anni
Invece creare una unità che ministeriale che competente delle valutazioni ambientali e che competente nel riorganizzare i procedimenti e nell'attivare la creazione vista unità professionali nelle diverse amministrazioni mi pare risponda alla complessità e pervasività del problema ambientale in tutti gli aspetti di intervento sul territorio
Perché era a terra
E possibile non lo non lo non so configurare questo scenario il Parlamento decida un nuovo piano energetico decida quindi nuove centrali nucleari e poi tutto questo piano
Vada contro leva le varie valutazioni ambientali successive
è difficile dare una espose questo gene che devo rifare soltanto notare questo che quando verrà approvato concreto presentato dal ministro De Lorenzo al Parlamento che prevede la valutazione di compatibilità mentì Ale su tutte le centrali anche quelle nucleari evidentemente il ministro dell'ambiente in mancanza di una normativa temi cari sono sa in base a quali valutazioni da questo il giudizio di compatibilità ambientale di fatto questo è un fatto innovativo rispetto allo stato attuale della situazione attuale
Quindi ecco è chiaro che il problema di una legge che valuti
In modo corretto secondo procedure definite e questo problema è necessaria quindi come ho già detto l'onorevole Andreatta
Non penseremmo ecco che sarebbe importante sarà sicuramente avrà ecco che si veste molto spazio
All'interno la conferenza regia alla discussione ecco di questo aspetto della valutazione d'impatto ambientale di criteri normative indicazioni pubblicità partecipazione perché questo dovrebbe diventare un elemento importante di una voglio dire valutazione che indipendentemente della legge fra pochi giorni sarà in atto attraverso il decreto del ministro
Questo colgo l'occasione per dire
Che forse i movimenti ambientalisti hanno sottovalutato questo aspetto ecco e forse ecco sarebbe importante ecco che tutti quelli che hanno su questo punto da dire qualche cosa sull'esigenza di pubblicità di informazioni di partecipazioni
Ecco partecipassero alla conferenza sull'Energia che ha il compito non santo di stabilire se quali scenari ecco ma anche il come realizzare
Certe strutture certe centrali termiche nucleare il nostro Paese
Su qualsiasi progetto di realizzazione dalle autostrade allo scavo di
Di una montagna o altro ecco quindi ecco quindi discutere di progetti economici
Esclude quindi di energie di elettricità avendo la spada di Damocle di un vedo
Che senso ha questo sulle l'aorta celibato imprecano Amleto è una valutazione ecco che quindi definisce e classifica individua tutti
Di gli effetti diretti indiretti sull'ambiente secondo una serie di valutazioni e che io ho cercato di indicare e naturalmente oggi una valutazione necessaria devo dire che non sempre è stato fatto adeguatamente questo un fattore mi avete innovativo gestito veri
La Prudente corretto dev'essere chiedo scusa
è chiaro che la valutazione viene fatta sui progetti però può essere dato come diceva Proust Andreatta anche sui piani per esempio i piani
Urbanistici è chiaro che la valutazione impatto ambientale potrebbe essere dato anche su un piano come quello azione energetica non siamo in carcere fisiologica i problemi di lei accenna dovrebbero essere già soldi nella programmazione
Passaggio delle ferrovie e delle tutti dovrebbero essere con una normativa ambientale per la programmazione urbanistica già risolti Visentin chiaro
Comunque io credo che questa legge discuterà cioè io così come l'abbiamo configurare offrirà la vostra professione una possibilità di accesso alla documentazione ai direttori dei giornali il piacere di vedere pubblicato avvisi appagamento per ogni opera che convoca le riunioni le udienze conoscitive
La possibilità di un livello di informazione accessibile che credo sia una delle condizioni anche se voi siete specialisti nella estrarre le informazioni riservate ma una delle condizioni per un agevole esercizio della professione
La
Nel caso di una centrale quindi diciamo supponiamo il ministero dell'Ambiente deve che dalla valutazione di impatto ambientale
Nel caso l'avallo e si realizzi quel conflitto a cui lei accennava prima cioè la valutazione d'impatto ambientale negativa per il Ministero Ambiente mentre la centrale
Hai il il via libera dell'industria supponiamo ecco alla fine che sarà il Consiglio dei ministri a decidere
O chi altro
Io credo che
Nessuno se la sentirà contro una valutazione negativa di impatto ambientale di assumere responsabilità Non è un paese dove di fronte a un gioco delle parti esplicito qualcuno assuma volentieri delle responsabilità
Lasciamo andare il problema dice che è ancora un po'd'appunto da definire da costruire delle energie ma dico in generale di fronte a una valutazione di impatto ambientale negativo soprattutto collegata anche a fare anche a agli aspetti di difesa di valori paesistici non solo ho l'impressione che nessuna amministrazione purché il processo si esplicite pubblico
Il la il momento finale decisorio potrà non tenere conto di questa realtà ecco da questo punto di vista diventa estremamente importante l'estrarre e rendere pubblica questo segmento del procedimento
Iniziative per l'ambiente ci delizia
La direttiva europea del tre luglio ottantacinque che impone anche all'Italia l'adozione della valutazione d'impatto ambientale le destina questa valutazione esclusivamente alle opere e non ai piani e alle politiche
E nel caso delle centrali elettriche la valutazione di impatto ambientale si riferisce quindi alla costruzione delle singole opere
Tuttavia lo spirito della valutazione di impatto ambientale e soprattutto quello di permettere la partecipazione di informazione per i cittadini attraverso una nuova procedura amministrativa che nel caso agli dell'Italia poi dovrebbe anche sintetizzare sin e semplificare le complesse procedure che noi e per far questo bisogna garantire che in ogni singola valutazione si posso discutere della natura dell'impianto della localizzazione dell'impianto e delle misure compensative
Se sia e che quindi la valutazione di impatto ambientale a la singola centrale si dovrebbe avere la libertà di poter discutere su queste rettifiche cioè la centrale si fa a carbone o poli combustibili o nucleare nella centrale si fa a Bari o a Brindisi i Comuni riceveranno o non riceveranno compensi per aver accettato l'organizzazione allora
Se si interpreta come io credo correttamente lo spirito della direttiva in quest'ottica applicare la valutazione
A valle di un piano energetico nazionale aggiornamenti è un po'una contraddizione capitali tutto sommato ridurrebbe a da applicare alla valutazione con un aspetto formale è proprio quello che invece vorremmo combattere quindi com'è indicato prima l'onorevole Angelini per quanto riguarda questo probabilmente è stata fatta un'eccezione per Riccardo delle centrali io credo che questa eccezione
Debba essere estesa anche al al metodo di applicazione anche alla procedura che cioè le procedure di valutazione di impatto ambientale dovrebbero applicarsi già nel momento della formulazione del piano perché se no altrimenti noi applichiamo formalmente la direttiva europea però nella sostanza
Non possiamo aderirvi perché abbiamo già molti vincoli che sono stati determinanti per cui la valutazione si riduce tutto sommato ha fatto formale quindi chiedo se questa eccezione Casey vietata nella procedure della singola opera potrebbe essere allargato perché allora sarebbe veramente alla sede per permettere alle varie partecipazioni a discutere a fondo i vari scenari e allora in questo piano nota applicata in sede di elaborazione di piano
La procedura poi delle singole centrali si riduce semplice nata una verifica delle condizioni libertà
Beh Nicosia dice presa Tamburrino sono interessanti io credo che possano acquistare apre uno scenario mi sembra da percorrere sì con riso Tamborrino un valido relatore interventore salvo può dire una conferenza del Gia su questo aspetto ci auguriamo ecco che su questo possano dare indicazione intervallo penso una regia che possono essere riprese nel dibattito
E portare a elementi importanti ecco alla fine della conferenza di qui ecco la mia valutazione dell'importante che altri ambientalisti partecipassero dissero il loro contributo
Tratta proprio nella sua proprietà forse protagonisti altri suoi colleghi universitari proprio perché proprio ieri a Napoli dove io sono andato da otto Never
Per quanto riguarda che lei ben conosce a bomba cioè altro professore universitario si sono posti il problema non più dell'energia ma dell'inquinamento che importantissimo c'è
Depuratori o condotte Marina si sono scontrati una maniera violente la Cassa per il Mezzogiorno ha speso per i depuratori solo quello di un puma duecento miliardi
Ha spesso sono nell'ambito della campagna due mila miliardi
Ed è prossima ai ha già impegnato parte del danaro per altri due mila miliardi mentre a livello di professori universitari non si è d'accordo
Su queste sette pura tori
Il povero ministro Zanoni si recò con un blitz come diciamo noi accumula scappo per il fetore che c'è c'è il problema di funky non ci sapeva nessuno li vuole e una cosa tragica con questi depuratori ci sono spesso c'era il rappresentante dell'Emilia Romagna
Quindi di facce quale aveva ragione col dire noi all'Adriatico abbiamo anche trenta chilometri dove l'acqua mezzo metro le condotte dalle coste le controprove possiamo mettere ci ritorno tutta sullo sullo sullo sul suolo ci ritorna tutto sul bagnasciuga
Mentre invece in Campania vanno bene le condotte bene non si sono messi d'accordo ieri a livello del Cnr erano lì e si sono scontrati in una tavola rotonda di faccia a faccia i professori universitari e la Cassa per il Mezzogiorno che difende i suoi problemi prodotto se dice andiamo avanti con i depuratori
Che cosa deve fare il povero giornalista come deve informare l'opinione pubblica
Professore straniero la nostra all'epoca giudiziario
Scusate io direi con questa ultima votazione che passa ecco io se non ci sono altre domande
Direi di chiudere questa confronto vi ringrazio di aver partecipato come grazie presa Andreatta da dare il suo contributo io vorrei ecco per coloro che sono interessati ecco lascia la parola amorevole Galli del interessato perché ieri c'è stato nella cava deputati approvazione del progetto del decreto De Lorenzo sui rifiuti solidi urbani
In cui attraversa il contenuto parlamentare è stato dato un notevole miglioramento il gruppo di Ce l'ufficio ambiente si è impegnato ecco attraverso l'onorevole Manfredi caro relatore onorevole dato di e il sottoscritto a dare contributi migliorativi in brevissimo
Tempo seriamente regalini spiegherebbe tre cose che sono importanti in questa legge che sono innovative perché vanno anche nella direzione di questo semplificazione delle procedure e di valutazione dell'impatto ambientale che ne abbiamo discusso oggi
E prefigurava
Un intervento significativo ed importante solo per le risorse che metteva a disposizione
Il disegno di conversione in legge ha introdotto note modifiche sostanziali praticamente il decreto è stato integralmente riscritto le novità più rilevanti sono primo l'applicazione di una sorta di anticipazione della procedura di impatto ambientale
Individuando la regione come sede prevalente
Nella quale operare il complesso delle valutazioni territoriali
E fare in modo che al termine di questa valutazione alla quale concorrono singolarmente prima e collegialmente poi tutti gli enti locali e tutti gli organismi interessati
Ci fosse un momento unico decisionale che fa capo alla giunta regionale l'approvazione del progetto da parte della Giunta regionale supera ogni e altro
Autorizzazione concessione e e parere che finora era previsto e collocato in vari in vari le USL ai comuni eccetera
Con questo non riteniamo di aver dato forza alla alla pianificazione regionale che finora ancorché realtà realizzata e i indicativamente
Strutturata non finiva mai non riusciva mai a concretarsi perché bastava l'opposizione di un singolo Comune di una se la mancanza di un singolo parere per impedire di fatto che si realizzassero questi impianti di smaltimento dei rifiuti solidi urbani
Quindi primo elemento fondamentale che sia introdotto con qualche conflitto rilevante anche in aula ieri si era comunque è passata c'è un'unica eccezione per quanto riguarda la legge quattrocentotrentuno in base alla quale comunque si dovranno verificare tutti i pareri secondo le norme previste quindi la Sovrintendenza eccetera
L'altro elemento di grande novità e costituito dalla bonifica le Regioni dovranno effettuare entro la fine dell'anno
Una piano regionale delle delle aree inquinate quindi avviare tutta una serie di di studi preliminari per verificare come a risanare
L'Italia dalle quattro mila e cinquecento discariche abusive che oggi costellano il territorio quindi anche per questo c'è tutta una serie di normative e e sono previsti sia nel primo che nel secondo caso poteri sostitutivi del ministro
In attuazione anche della legge trecentoquarantanove nel caso in cui e le regioni
Le Regioni non adempiere ai Comuni non adempiano a quanto prospettato quindi il piano delle bonifiche della bonifica delle aree inquinate è anche questo un elemento di grande importanza terzo fatto è la introduzione per la prima volta di contributi volti a incentivare la modifica dei cicli produttivi in modo delle delle industrie e delle imprese artigiane in modo da ridurre la produzione a produzione di sottoprodotti inquinanti e invogliare e incentivare anche l'uso di materie seconde
Cioè questo doppio aspetto dovrebbe avviare un elemento di grande importanza posto che già l'industria per suo conto ha modificato in questi anni i i propri cicli produttivi per evitare di andare incontro
Non ho
A autonomamente per andare incontro a dei costi di smaltimento rilevantissimi si calcola almeno io ho dei dati Lombardia che Lombardia e rifiuti industriali sino di diminuisce venticinque volte negli ultimi dieci anni proprio per questa silenziosa ma importante trasformazione
Dei processi produttivi ma questo non basta oggi le situazioni del che riguarda lo smaltimento rifiuti industriali sono al limite
Sono stoccate quantità enormi e come sapete lo smaltimento abusivo diffuso ovunque bisogna quindi realizzare
E questo potere
Questo questo potere che abbiamo dato la Regioni dovrebbe consentire anche di realizzare impianti di e smaltimento di giacimenti controllati i processi di inertizzazione di riutilizzo per quanto riguarda i rifiuti
Industriali ma in particolare si punta sulla modifica dei cicli produttivi un'altra sempre per la fase di controllo e quello della restituzione dell'albo nazionale delle imprese esercenti nell'ambito dello smaltimento dei rifiuti nelle varie fasi in particolare se per non solo per l'attività di smaltimento ma anche per quella di trasporto
Che come sapete uno dei modi per sfuggire alla rete di controllo che gli enti locali dovrebbero in particolare la Provincia dovrebbe realizzare quindi a Hill aveva istituito questo albo che poi verrà perfezionato con decreto interministeriale consente consentirà di dettare una serie di procedure di norme per tenere sotto controllo anche questo
Importante aspetto quindi questi sono gli elementi innovativi che sono stati introdotti attraverso un confronto molto produttivo significativo in sede di commissione che poi sono tradotti in voto positivo di ieri sera
Grazie
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