Vivere senza futuro? Bosnia Erzegovina e Kossovo sotto amministrazione internazionale - IV convegno dell'Osservatorio sui Balcani

Direzione generale cooperazione allo sviluppo
Doveva esserci il presidente della provincia di Venezia come avevo detto ieri
E si è ammalato perché a Venezia in questa stagione avete notato anche voi abbastanza umida ci saluta comunque ci ha ospitato in questa struttura che sue quindi comunque in qualche modo è stata presente
Dare adesso la parola alla dottoressa Rando poi c'è anche il reggente della Fondazione Campana dei Caduti Alberto Robol prego
Quindi
Devo vincere qualcosa
Buongiorno a tutti io sono qui a portare innanzitutto i saluti del nostro direttore generale Giuseppe Diodato
Ringrazio appunto per l'invito a questo convegno osceno ecco
Ringrazio gli organizzatori di avermi invitato a questo convegno perché tra l'altro mi vede in particolarmente impegnata proprio all'interno della cooperazione decentrata della DGCS del Ministero degli Affari Esteri
E in questa tematica soprattutto nella per quanto riguarda la cooperazione nei Balcani
Io suonò ieri non sono potuta venire come non è potuto venire nessuno del ministero degli Esteri però oggi rappresentanza volevo dare un'indicazione un po'su quello che la cooperazione italiana sta facendo nell'area dei Balcani
Come è stato sottolineato dal ministro degli esteri e a suo tempo Franco Frattini in occasione delle sue visite sia Sarajevo che a Belgrado nel corso della seconda metà del due mila e tre dove diceva che la penisola balcanica rimane un'aria di potenziale e instabilità in cui l'Italia
Palla vocazione a svolgere un ruolo di punta nel promuovere la cooperazione regionale la moderna nitrazione e il consolidamento delle istituzioni democratiche
All'inizio del terzo millennio uno degli obiettivi principali della politica estera italiana ed in particolare della cooperazione consiste proprio nel perseguire il pieno raggiungimento della stabilizzazione politica ed economica della regione
Attraverso un pieno consiglio andamento delle sue istituzioni democratiche in un'ottica di lungo periodo di integrazione nelle strutture opera europea ed euro medi euroatlantica e di inserimento nell'economia mondiale una vera e propria sfida soprattutto se si tiene bene a mente la realtà geopolitica in cui la cooperazione italiana è chiamata ad operare a quel profondo intersecarsi di equilibri interni etnici così delicati e complessi ad uno Stato di diritto non ancora giunto a completa maturazione
A sintesi economici intatti inadeguati alle sfide dell'economia del metti mercato
L'azione del governo italiano in quest'aria non può prescindere dalle linee direttrici dettati a livello europeo per il perseguimento nello sviluppo politico economico e sociale dell'Albania della Bosnia Erzegovina della Croazia
La Macedonia della Serbia Montenegro del Kosovo
I progressi
Del del processo di pacificazione stabilizzazione dell'intera aria hanno Quinci se infatti con l'avvio di una fase nuova di aiuto internazionale Cat tra teorizzata dall'apertura di una prospettiva di integrazione di Paesi dell'aria dell'Unione europea to quattro del processo di stabilizzazione e di associazione la cui funzione è quella di indicare quali siano le riforme di massima necessari per la lineari Paesi coinvolti
Ai parametri comunitari e quindi permettere la negoziazione degli accordi di associazione e stabilizzazione da cui derivano veri e propri obblighi contrattuali per i i i firmatari i settori chiave nei quali Paesi della regione balcanica sono chiamati ad intervenire per rispettare le condizioni previste dal processo di stabilizzazione ed associazione su quello quelli in cui la cooperazione italiana
Si è rilevata particolarmente attiva nel corso di questi ultimi dieci anni
Se gli anni novanta sono stati caratterizzati da programmi di emergenza e ricostruzione questo tipo di interventi ha lasciato gradualmente il posto a progetti di consolidamento istituzionali
Volti a rafforzare le istituzioni democratiche nascenti a migliorare le condizioni di col Livenza tra gruppi etnici ma creare i presupposti per lo sviluppo dell'economia l'attenzione della nostra cooperazione si è concentrata in particolare sul processo di pre privatizzazione sul mercato del lavoro sulla creazione poi il rafforzamento delle istituzioni esistenti sulle riforme legislative sulla problematica sociale sul quadro delle istituzioni sulla tutela del patrimonio religioso e culturale sul ritorno dei profughi e degli sfollati
Un ruolo non secondario viene poi rivestito dal processo di risanamento
Se non di vera e propria ricostruzione delle infrastrutture delle infrastrutture in particolare nel settore energetico idrico dei trasporti e della protezione ambientale processo necessario per assicurare la crescita dei settori produttivi in modo da accrescerne la competitività a livello regionale europeo e mondiale
In un'ottica di integrazione dei Paesi della regione
Al contesto europeo una particolare attenzione dei POR viene posta infine i processi di moderna
Iniziazione della legislazione esistente e la sua armonizzazione agli standard e un corpo europei nonché alla creazione di un adeguato quadro istituzionale
Per quanto riguarda gli strumenti di intervento della nostra cooperazione allo sviluppo ampio spazio viene data alla collaborazione con organizzazioni non internazionali Banca Mondiale fa o il no omissioni certe uniti e con organizzazioni non governative nonché con la cosiddetta cooperazione decentrata regioni comuni eccetera oltre che è naturalmente a programmi di natura bilaterale quanto agli strumenti legislativi persino alcuni dei settori sopra menzionati si può intervenire finanziariamente attraverso fonti della ex legge ottantaquattro della ex legge duecentododici per attività di formazione
Dell'ex legge centottanta la loro vastità complessiva arricchente che la gran parte delle risorse per gli aiuti indirizzati ai Paesi della penisola balcanica Contini avvenire dalla legge quarantanove nell'ottantasette e la legge per la cooperazione allo sviluppo
Rilevante poi e la presenza italiana in ambito comunitario in particolare nei programmi cards Interreg tre
E nel più ampio quadro del patto di stabilità per l'Europa del Sud estetico l'Italia e il secondo donatore
Passando a un esame analitico delle singole realtà beneficiarie si potrà vedere come gli interventi finanziati dalla Cooperazione di i
Italiana sono importanti e hanno una coerenza di fondo
Sul piano sia dei settori di intervento che ti gli strumenti utilizzati ma non sto qui a indicare il Paese per Paese quello che l'Italia sta facendo perché se no da un saluto diventerebbe poi intervento quindi chiudere qui ringraziando nuovamente le organizzazioni del convegno voi presenti ancora un po'un prosieguo di giornata per i lavori grazie
Ringraziano anche noi anche perché come osservatorio sui Balcani stiamo avviando insieme alla Provincia di Trento proprio un lavoro assieme al ministero degli affari esteri per provare a fare una fotografia è un'immagine di quello che è l'intervento della cooperazione decentrata complessivo in Italia nell'area e anche poi per lavorare un po'su quali linee di di di sviluppo questo il Alberto Robol reggente della Fondazione Opera Campana dei Caduti che la struttura che promuove l'osservatorio
Poche parole molto diverse rispetto questa due giorni per non intralciare il lavoro c'è un osservatorio sui Balcani tra rispetto alla Fondazione è un po'uno dei quattro Grandi Progetti su cui la Fondazione sta Paris mando i tempi delle attività e quindi quando Mauro C Richini ha fatto presente che il reggente della Fondazione non poteva non essere presente evidente che non era per raccontare qualche cosa circa questo Progetto perché loro e voi insieme state facendo una due-giorni estremamente impegnativa ma credo per raccontare qualcosa circa la fondazione che appunto generato questo progetto complessivo che si chiama osservatorio sui Balcani
E molti di voi hanno già avuto occasione
Di partecipare al primo degli incontri quello del due mila e uno tenuto proprio a Trento
Tanti altri mi auguro possano venire nei prossimi anni
Molti dei presenti o alcuni dei presenti fan parte del comitato scientifico nostro
Dico nostro complessivo perché i con il prossimo anno
Il comitato scientifico dell'Osservatorio sui Balcani farà parte dell'unico comitato scientifico della Fondazione e dell'università dei popoli per la pace e quindi vi sono legami come dire di sangue
Che consentono di dire due parole
Quando nel novantanove
Si è partiti con l'idea dell'Osservatorio e nel due mila e Rossi ha realizzato l'Osservatorio veniva ad essere il terzo dei Grandi Progetti allora della fondazione assieme all'unipi in sigla che sta per università dei popoli per la pace che ormai arrivato con due mila e cinque al tredicesimo anno
Cosiddetto accademico aperte ai rappresentanti delle ONG soprattutto dei Paesi africani e dall'anno scorso sudamericani
Assieme al congresso dei ragazzi che l'anno prossimo avrà la sua nona edizione che porta a Rovereto ora Campana dei Caduti chip più di mille ragazzi che tutti i nove mesi della scuola elementare e media
Fanno un lavoro didattico con i propri docenti maestri professori
E che vedono in mangio concludono in questi nove mesi di lavoro assieme a una delegazione israelo palestinesi che ormai è ospite tradizionale della campana e di Rovereto l'anno prossimo per la nona edizione vi sarà anche una delegazione di studenti giapponese per ricordare i sessant'anni va bene delle tragedie di Hiroshima e Nagasaki rispettivamente il sei e nove agosto
Qual è il senso
Di questa operazione cioè dell'operazione creativa
Dell'università e dell'Osservatorio in particolare mi pare che la chiave la fa la Fondazione Campana dei Caduti che nata riconosciuta con decreto del Presidente della Repubblica nel sessantotto
Prima ricordare come dice la parola i caduti di tutte le guerre era nata all'indomani della prima guerra mondiale per intuizione di un sacerdote Rovereto hanno don Antonio Rossaro
La denominazione Campana dei Caduti nella sua simbologia e di una capacità di comprensione efficacissimo
Nel sessantacinque però
Con dopo la rifusione per lesioni gravi della campana Space
Nel momento della benedizione da parte di Paolo sesto proprio il Papa alla chiamo la Campana della Pace quindi non più solo Campana dei Caduti cioè dei morti
Da una parte e dall'altra cioè nei popoli vincitore dei popoli vinti
Ma de I living cioè della pace
In relazione al comma quinto dell'articolo due dello statuto della Fondazione
Quindi la fondazione non ha più solo il compito che ogni sera la campana suoni cento rintocchi per ricordare i caduti
Dei vincitori e degli sconfitti ma anche quello di promuovere tutte le iniziative per l'educazione alla pace per la ricevo etica e per la formazione
Con questa
Possibilità si è dato vita a tutta una serie di progetti cioè statutariamente previsto che tutto ciò che riguarda formazione
Educazione ricerca sia proprio di questa Fondazione quindi allora una campana che era nata
Per ricordare i morti dei vincitori e dei vinti perché tante sono le campane parola Campana dei Caduti di Rovereto e unica
Non perché sia la più grande la più pesante il diametro più ampio ma perché è stata costruita col bronzo dei cannoni
Dei paesi dei popoli che hanno combattuto vincitori e vinti insieme
Chiudo con una frase latina che c'è sul mantello della campana don aerei popoloso Iunco mentre io Campana che mi chiamo Maria dolens con giungo coprono metto insieme i popoli quali
Sia quelli che hanno vinto sia quelli che hanno perso perché è facile stare divisi
Gli uni contro gli altri il difficile mettere Juni insieme agli altri per realizzare uno status convive nuziali diverso di prima queste è una lezione secondo me di grandissimo rilievo di grandissimo spessore storico di fortissima attualità e a non rispetta secondo me solo il compito di attualizzare sempre questo messaggio ecco perché l'idea dell'Osservatorio sui Balcani credo che sia un'idea che non ha tempo se non nel senso che ogni tempo e il suo e quindi va aldilà
Del due mila e quattro del due mila e cinque proseguendo nei suoi sforzi di ampliamento dell'ambito tematico dell'ampliamento di ricerca come del resto è già negli obiettivi e della fondazione e dell'Osservatorio sui Balcani vista l'Europa che ci sta davanti sempre più grande masse in un prego
Per alcune cose meno tranquilla di quella che ci si poteva pensare visto il succedersi di una fenomenologia
Di conflitto e di problematicità ai me sempre più ampia quindi la funzione di questo convegno di questo progetto nel suo insieme
è una funzione importantissima e non a caso è partito in una provincia di frontiera
Per
Attraverso una simbologia di luoghi e di mezzi che hanno fatto nella storia
La sua vera anima e il suo vero tempo
E che quindi dovrà scandire anche nel futuro gli studi su queste tematiche particolarmente difficile e particolarmente complesse per cui auguro anch'io come ha fatto una rappresentante del ministero prima che questo sia uno dei tanti incontri che prossimamente si succederanno fino a quando dicevo prima scherzando
Torno professore del comitato scientifico
Sarebbe bello dire ancora solo per qualche anno perché vuol dire che allora l'entità per così dire si è tranquillizzata il problema non esiste più durerà fin quando la complessità della realtà loro esigerà questo il senso della storia europea di oggi grazie
Grazie Alberto Robol la ringrazio anche era dottoressa Rando e con loro diciamo siamo anche aveva cominciato anche a toccare e i temi e le ho fatto un po'di riscaldamento adesso facciamo partire nella partita
Quindi invitato al tavolo intanto Niccolò il gli anni che lo Michele Nardelli Luca Rastelli dava
Abbiamo chiesto anzitutto Nicoli e Nigro saggista scrittrice grande esperta dell'Area Zagabria dai Zagreb esempio di nascita
Di farci un po'da assunto commentato naturalmente con la sua con con le sue con le sue attenzioni con le sue anche a parte alla luce delle sue esperienze riflessioni ma un po'di fare anche Daria assunto della giornata precedente prendere alcuni stimoli perché in sala ci sono anche persone che c'ha raggiunto solo oggi ma anche per fare memoria della ricchezza delle cose che sono uscite ieri
Così per tenerle lì e dare poi il via invece alla alla tavola rotonda di oggi
Microglia Nigro una decina di mio
Ho bisogno sul cita
C'è un punto grazie
Allora come potete immaginare il compito in direttissima o infatti non
Non e non può essere svolto però quello che ho pensato
Che invece è possibile
Visto che appunto la sintesi impossibile però qualche pista di riflessione
Naturalmente molto soggettiva che
Mi è venuta la prima cosa che mi ha colpito in maniera piacevole che qui ci sono molte Paolo visto dopo tanto tempo diverse persone e
In più casi non mi ricordavo dove avevo conosciuto cioè da quale parte dell'Adriatico e questo mi è sembrato già diciamo una cosa importante una cosa preziosa di questo incontro l'altra cosa che mi ha così penso sia stata significativa ieri ed è il fatto che abbiamo avuto per tutta la giornata ovviamente si è parlato in particolare della questione della Bose era questo del Montenegro la questione al Kosovo
Dal punto di vista del protettorato quegli aspetti giuridici formali eccetera eccetera che abbiamo avuto continuamente il suo ogni tema diversi punti di vista
E questo credo
è stata un altro elemento importante un elemento molto molto ricco
Proprio perché credo che anche per quello che è successo in ex-Jugoslavia ma non solo
è una questione di punti di vista però proprio per le caratteristiche anche del conflitto la questione dei punti di vista rimane una questione estremamente importante medico una frase che ho sentito intimamente da un'architetta un'architetta irachena si chiama Zegna fa divideva adesso farà anche un grande progetto a Roma è diventata molto nota che parlando della guerra visto che adesso che mente tutti le chiedono
Che cosa pensa lei di quanto sta succedendo nel suo paese dice bene dipende sapete anche la guerra la guerra se la si guarda dal punto di vista del missile o la si quale dal punto di vista della formica
Ecco credo che ieri proprio non forse dal punto di vista venisse dal punto di vista Formica però certo moltissimi punti di vista su quello che è successo e su quello che e il presente su quello che può essere il futuro sono stati espressi e
Anche il fatto che dopo tanti anni perché son passati molti anni nel caso la Bosnia appunto si sta from possano dieci anni dell'accordo di Dayton nel caso del Kosovo from possano cinque anni eccetera eccetera
Si fa ancora fatica a parlare ci questo futuro con l'e mi sembra un bel titolo col punto interrogativo mentre di solito
Una delle caratteristiche appunto anche di situazione dove c'è stato un conflitto bellico è proprio quello che l'idea del futuro perché comunque ci siamo lasciati alle spalle
Qualcosa di così orribile che di più orribile non è possibile quindi comunque il futuro al di là di quel che ci porterà è sempre meglio ecco come se qui invece proprio per lei
Bionda più lentamente
Per le caratteristiche del conflitto
Di questo lunghissimo interminabile work in progress che sono state le guerre interi Ugo Slave questo diventa estremamente più pare difficile più problematico
E lo si vede da moltissimi fattori me ne faccio ne ricordo uno che mi colpisce per esempio il tasso di natalità per caso ex-Jugoslavia in alcune situazioni assale Roma non solo il tasso di natalità cosa che proprio occupa molto il leader nazionali ovviamente i rappresentanti delle diverse Chiese e un tasso di natalità bassissimo che continua a scendere invece di
Di salire questo è uno dei dei fattori non ovviamente l'unico però credo che qualcosa su questa difficoltà
E questo è vero anche in Croazia e Serbia su questa difficoltà ovviamente ci dice
L'altra questione che mi sono chiesta eh ma appunto a proposito del tempo di quale tempo stavamo parlando ieri diverse persone hanno detto noi dobbiamo pensare al presente soprattutto per quanto riguarda il Kosovo
E questo è senz'altro vero dal punto di vista della ricostruzione pensiamo le distruzioni materiali che sia nel caso del costo che dà voce ai secoli ne hanno voluto dire anche distruggere centinaia di migliaia di case che non sono state distrutte solo dagli eventi bellici ma
Sono state distrutte prima o dopo
Diciamo le licei all'anno episodi di violenza
Sì però dall'altra parte e questo è senz'altro vero però dall'altra parte io credo che la difficoltà del futuro di mettere l'accento su questo futuro di far partire in un qualche modo un certo tipo di futuro perché abbiamo l'impressione e ieri si è confermata di situazioni molto bloccate per certi versi e anche quella di fare un enorme fatica a fare i conti con questo passato
E ovviamente io credo che da questo punto di vista io personalmente non non mi sento di dire nulla di particolare anche perché credo che sia molto diverso a proposito di punti di vista
Parlare di questa cosa di questo tema da San Servolo o da corso ska Mitrovica od aprire Dora eccetera eccetera e quindi credo che davvero non ci sia e che i tempi di questo tipo di elaborazione sano senz'altro anche tempi lunghi forse ci sarà bisogno di generazioni come la storia ci ha ha dimostrato è avvenuto in altri casi certo io personalmente vedo che questa a questa c'è anche molta fretta da un certo punto di vista di far di e anche un desiderio soprattutto da parte dei giovani generazioni ed è un desiderio
Sanno voglio dire di lasciarsi alle spalle però mi pare che lì qualche qualche difficoltà a ci sia e soprattutto mi pare che con tutte le differenze qua credo che ci sia delle grosse differenze perché la Bosnia Erzegovina con tutto quello che si può dire dal punto di vista delle due entità che hanno diviso le fabbriche i fiumi e tutto quanto sapere quello che sappiamo è anche la popolazione in una maniera bizzarra economicamente difficilmente sostenibile eccetera eccetera però è un qualcosa che può avere a che fare con un un'idea o una rappresentazione anche statale mentre molto più problematica mi pare la questione e molto più aperta da questo punto di vista la questione del Kosovo che davvero non solo dal punto di vista dello Stato su ma anche dal punto di vista la situazione interna e difficile
E molto più difficile definire che cosa
Che cosa è e soprattutto che cosa che cosa sarà
Un'altra pista chi mi pare sia stata così accennata
Un altro figlio diciamo e quello è il rapporto fra locale e globale e qua devo dire che mi ha colpito una cosa in questo caso sono un po'stupita perché sono state fatte pochissimi riferimenti alla situazione internazionale
E e questo mi ha colpito vi dico perché perché io personalmente non vado assolutamente pazza di confronti allora quello che è successo lì è uguale lì anche perché mi sono occupati in maniera ossessiva della questa dell'ex-Jugoslavia e quindi come tutti i cosiddetti esperti non amano
Poi quando si esce un po'dal loro specifico però in questo caso mi ha colpito perché mi pare che sia una tendenza anche interna questi Paesi io sono stata recentemente a Belgrado erano i giorni dei rapimenti delle due Simone e quindi ovviamente chiunque fosse
Venisse dall'Italia seguire maniera abbastanza spasmodica gli avvenimenti
E sia nei giornali che nelle televisioni nelle tre giornate in cui anch'io a Belgrado non c'era era impossibile trovare qualsiasi notizia qualsiasi riferimento di politica estera
O comunque l'unico l'unico riferimento non riguardava riguardava l'uragano in America eccetera eccetera cioè un una concentrazione mentre mentre una multisala notizie dal Kosovo completa continuamente era presente la Chiesa ortodossa mattina e sera e mi ricordava molto da questo punto di vista la Croazia del novantuno novantadue devo dire
Comunque un un ricostituirsi di un discorso di legittimità che nazionale che su quelle su non possiamo approfondire però di chiusura ecco questo elemento di chiusura io ho fatto questo esempio potremo fare l'esempio di Zagabria potremmo fare
Altri esempi
Credo che sia un dato cioè una una e questo era anche il problema della Jugoslavia ovviamente che dal punto di vista lo spazio culturale funzionava come uno spazio culturale aperto eccetera eccetera e tutte queste realtà a soffro di questa chiusura e ne soffrono anche perché hanno pochi pochissimi rapporti fra loro per tutto quello che sappiamo anche dal punto di vista di questioni di confini di documenti eccetera
Però
Pista globale e locale che cos'è questo locale ieri quasi nessuno solo molto velocemente ha fatto un un accenno io ve lo lascio lì e poi magari mi altri Michele andai in particolare
Magari avrà se se lo desiderano dallo lo lo riprenderà però dal punto a questo punto di vista in in tutta l'area della Regione delle psicosi varia c'è una storia ben precisa
Che quella dell'autogestione dove tutto il funzionamento sia dal punto di vista giuridico economico funzionava in un certo modo
E la guerra è stato una guerra
Che avvenuta dopo un decennio detto di riferito dall'iniziazione infatti è stato una guerra per zone dove il ruolo dei capi dei leader locali ha avuto un'enorme importanza e qua per esempio ci sono pagine estremamente
Importanti significative anche nel lavoro che ha fatto Luca Castello nella nel suo libro la guerra in casa dove
Molto bene molto appunto dal basso viene spiegato questo meccanismo allora questa è la domanda che io faccio parchi oggi o incivolo Ontario eccetera e presente sul territorio come con come come va questa questione come gioca come siccome può essere
Utilizzata rispetto al ai fattori macro
Altre due cose brevissime voglio dire rispetto a questo perché altrimenti questa questa sensazione ieri diverse persone usato la parola in club che una parola che poi viene come tante come quella di di etnico dall'inglese che poi viene utilizzata però sono solo i serbi nel Kosovo che si sono e non entrava o non ci sono delle situazioni in via in club un po'generalizzate nell'ex Jugoslavia
Io questa questa questione francamente me l'ha
Quella come la porrei anche perché mi sembra che il grosso la la la la la la grossa questione che emerge e come sia difficile uscire da un certo tipo di logica
Cioè e questo si è visto sia discutendo da questo e dei media se discutendo della questione protettorati cioè come realtà la logica di divisione dei cittadini su base nazionale sia una logica che si perpetua
Con tutte le differenze del caso perché certo il costo ed ex Jugoslavia una stazione molto particolare
Decisamente molto particolare perché è vero c'era una maggiore differenza
Anche culturale fra le componenti ed era una situazione con una certo tipo di Monti Anita diciamo così
Quindi questo elemento però si ripropone si ripropone perché tutte quelle televisioni tutte quelle radio tutti i giornali che nasceranno sono conti demente possono nascere solamente su questo principio
Dove e come anche ieri mi pare emerso molto bene il singolo giornalista più o meno coraggioso più o meno disposto anche a rischiare
E continua mentre ostaggio anche della propria parte cioè in quei e allora ovviamente la comunità internazionale cerca di fare quello che mi pare ieri si è anche e si è anche visto però con tutte le difficoltà come si e io credo che questa sia anche una responsabilità della comunità internazionale comunque aderire questo dal piano verso Ovest in Bosnia continuare ad aderire a questa logica
E quindi dopo essere assolutamente costretti fino all'ultima famiglia serba che deve essere accompagnata
Fuori di casa da secco la protezione perché altrimenti non può muoversi come esempio veemente potremmo farne altri fino e e quindi è davvero da questo punto di vista ovviamente credo che la cosa cosa del Kosovo io non penso che sia risolvibile però senz'altro è molto difficile risolverla per per moltissimi motivi anche per quello che nel frattempo succede in Serbia
Però questa e la logica e questo credo che sia la prima questione a cui fa l'altro poi ovviamente le le diverse iniziative cercano anche di spezzare e su questo volevo dire due cose che mi sembrano importanti una
La proposta che è un po'era venuta fuori da parte di alcuni ma perché noi che abbiamo fatto una certa esperienza per esempio a Pedro da altre parti non potremo far conoscere questa nostra esperienza in altre
La regione dell'ex-Jugoslavia questa messa in una cosa importante
Ed è un po'il tema chi appunto d'altra parte l'Adriatico lo sa ci perché è scoppiata questa guerra perché non è stato possibile creare nessun tipo di alleanze e di solidarietà
Di forze delle diverse Repubbliche poi nuovi Stati che erano contrari alla guerra quindi oggi cosa è possibile fare oggi forse dei casi dei casi anche molto drammatici perché è difficile dire se poiché la Cina chiedeva drammaticità io personalmente
La Borro però certo piedone
Da questo punto di vista uno dei casi più drammatici e possibile che l'esperienza anche tragica che queste persone hanno fatto poi diventi e possa essere messo in un circo in circolo
L'ultima questione che volevo dire sulla questione del quanto rimarremo siamo lì perché ovviamente abbiamo anche noi un problema di disoccupazione quindi attraverso leoncini attraverso il volontariato è anche un modo per trovare un'occupazione io questo non lo so però certo credo che da questo punto di vista forse anche da questo punto di vista la Jugoslavia l'ex Jugoslavia e anche un modello perché si va un po'in tutte le parti del mondo in diverse parti del mondo anche quelle dove per fortuna non c'è stato un conflitto
Violento a un qualcosa di questo tipo cioè di uno continuo scambio di una continua partecipazione quindi credo che anche da questo punto di vista possa essere significativo l'ultima cosa quella quando ho accennato la questione del globale locale ecco che mi colpiva ripeto non perché ci dovrà essere degli essere per forza dei collegamenti con la questione internazionale però certo anche se in certe cose ricusare appare ormai preistoria anche su alcune questioni sull'uso dei media
Però senz'altro anche se il conflitto in ex Jugoslavia rimasto un conflitto regionale
E questo mi pare almeno per quanto per quello che penso io lo si vede anche oggi nell'andamento delle zone comunque problematica riscopre ex-Jugoslavia però senz'altro se lo guardiamo appare e è stato anche luogo
Non solo di incubazione ma senz'altro è stato una sperimentazione un modello per
Per modalità di intervento militare e non solo anche del cosiddetto intervento umanitario che oggi possiamo vedere da altre parti grazie
Grazie
Arsenico alieni però la partita mi sembra anche cominciata l'arbitro salario cartello giornalista già citato scrittore ha scritto la guerra in casa libro fondamentale per chi in questi anni si è occupato di quest'area attualmente giornalista alla Repubblica e direttore dell'Osservatorio sui banchi della testata presso la tribù
Graziella degli arbitri di solito non si dice soltanto il bene quindi cercheremo di essere all'altezza era Partenio
Prima di dare la parola Michele Nardelli per l'introduzione ai lavori della mattinata alla tavola rotonda e di invitare gli ospiti sul palco chiederei
Di far partire un video molto breve sono tre minuti realizzati a Rainews ventiquattro su un'esperienza interessante singolare di partecipazione civile realizzata prima d'ora
Comunque
Con
Con
Con
Nessun deputato della Bosnia Erzegovina siederà nel Parlamento che trecentocinquanta milioni di europei eleggeranno tra oggi e domenica prossima
D'altra parte la bocca non fa parte dell'Unione Europea come del resto non ne fanno parte gli altri Paesi della ex Jugoslavia e dei Balcani ad eccezione della Slovenia
Per questo colpisce la notizia pubblicata in questi giorni sul sito dell'Osservatorio sui Balcani in Bosnia si vota per le europee
Superato lo sconcerto iniziale si apprende che in una città della Repubblica serba di Bosnia tutti ma proprio tutti potranno infilare una scheda in un'urna di partecipare simbolicamente al voto del continente la cosa si fa ancora più interessante quando si legge il nome della città che vota per l'Europa si chiama primi dovrà ed è forse il principale luogo simbolo della barbarie della guerra di dissoluzione posti jugoslava
Vediamo come si dice in pochi anni a trasformare il piedone la prima città extracomunitaria che vota per il Parlamento europeo
Grazie a Michele Nardelli il coordinatore del progetto di cooperazione finanziato dalla Provincia e dal Comune di Trento l'iniziativa è promossa dal Pound civico di Briatore iniziava la teoria della democrazia lo che con il sostegno dell'amministrazione comunale che è stata coinvolta nell'iniziativa questo significa che sono attenti quarantotto seggi della città saranno due di simbolici nell'accento cittadina
Avverrà attraverso il voto da parte delle procure della popolazione interclusione diciamo così per cui votano anche io tutti coloro anche i ragazzi perché avverte tutti coloro che rivendicano una del diritto di cittadinanza europea annotavo tatto quasi due mila ragazzi delle scuole nei prossimi giorni continuerà a un voto diciamo così più diffuso nella comunità e poi informalmente ci sarà posto voto sabato domenica schede votate che corrisponderanno appunto ad ad una perché voglio diciamo così raccolti al suo per cui la persona firmeranno una barchetta che vota no con scritto anch'io sono cittadino europeo verranno poi consegnate alla commissione europea testimoniare il fatto che questo prototipo di integrazione non è ancora concluso e che quindi bisognerà che ci sono degli impegni molto precise alla perché questo processo ha potuto a compimento il valore di perbacco ovviamente simbolico darebbero credo che abbia significato politico molto pregnante perché per dire che con l'ingresso di nuovi tutti i Paesi nel Unione Europea il protetto di allargamento di riunificazione dell'Unione europea non è ancora concluso c'è ancora un buco un buco nero nel cuore dell'Europa
Aveva presentato dai Balcani piedone è una città nerissima Piero è un luogo particolare ripeto durante la guerra è stato il simbolo della pulizia etnica perché lì sono riapparse
Nel cuore dell'Europa i primi campi di concentramento dopo la seconda guerra mondiale il campo di Hogwarts Capricorno foglie cauto diretta caterva
Solo un dato per capire correre accostata privato che in quegli anni e il cinquanta per cento dei ricercati dal Tribunale penale internazionale per i crimini di guerra dall'ex Jugoslavia
Ricercato per crimini commessi in quella città dato che sento perché Terzi ha potuto costruire un pensionato di costruire percorsi di pace di rinascita culturale e civile è davvero importante perché ci dice che in fondo è possibile costruire percorsi di pace anche laddove da cui è possibile Consob sotto i cittadini di piedone possono dare due segnali uno per i Balcani è uno per Bruxelles da un elemento di novità lasciato che appunto l'acconto del fatto che le vi è un'Europa che guarda con scetticismo a se stessa ci siano dei cittadini che
Rivendicano appunto questa appartenente richiedono al centro il bisogno dell'Europa l'unica possibilità per sconfiggere il tonalismo che ancora in questi paesi perché non dimentichiamo che la quale allegoria governata dai tre partiti dalla coalizione formata dei tre partiti nazionalistiche frutti responsabili del del del della guerra negli anni novanta
Dicevo il comunque il compito di latina tradirlo la prospettiva europea è una prospettiva di una divertita tenda politica
Fatta appunto di diritti fatta i la persona di dell'ambiente diritti dei lavoratori e questo rappresentare una prospettiva significativa importante per uscire dal contratto di portando il regolatore
Caratterizza all'economia la un tetto politico istituzionale di questi Paesi bene grazie a Michele Nardelli torneremo a parlare dei Balcani la settimana prossima alla stessa ora grazie per averci seguito
Per presentare e i relatori della mattinata
Se se modo dei
Di di di di portarle anche quassù con noi sonno l'onorevole Giuseppe Costa c'era parlamentare europeo titolare peraltro di un seggio abbiamo esordito sul piano simbolico un seggio
Credo un punto di riferimento per chiunque abbia a cuore l'azione civile nei Balcani il seggio che fu occupato da Alexander a cui vorrei rendere mio personale omaggio
Come l'onorevole Costa c'era e questa mattina parlerà l'ex se vi l'ex vice capo missione OSCE in Kosovo attuale vicepresidente assemblea parlamentare dell'OSCE che l'onorevole Giovanni Kessler
Abbiamo poi i CONAI Christoph soli o direttore del Forum per latina alternative democratiche
E gli ho anche giocare vicedirettore di avrà psichico Roma di Belgrado
Per concludere Gianfranco Martini presidente dell'associazione agenzie della democrazia locale sulla quale torneremo anche a riprendere l'esperienza riprese abbiamo
La platea non è meno qualificata del parterre avremo credo la possibilità di far girare un microfono tra il pubblico spero quindi
Inviterei in qualunque momento della discussione a fare richiesta di intervento a tutti gli intervenuti la parola Michele Nardelli per l'introduzione
Grazie
Grazie a tutti grazie anche per aver apposto aprirebbero come esempio positivo di ad introdurre questa introduzione di questa tavola rotonda permettetemi una piccola digressione personale ma anche un po'collettiva perché questo per l'Osservatorio sui Balcani
Una sorta di ritorno a Venezia
Vorrei ricordare che l'osservatorio l'idea dell'Osservatorio è nata proprio in questa città che cinque anni fa eravamo all'indomani del fatti bombardamenti su Belgrado
In un incontro dedicato proprio a al ricorrenza del guerra la continuazione questo nuovo capitolo della guerra dei dieci anni tra guerra appunto che ha attraversato i Balcani
Negli anni novanta
Abbiamo ci siamo interrogati su quali o avrebbero dovuto esserlo potuto essere le modalità attraverso le quali la società civile
Sì dava degli strumenti per capire in profondità so che stava accadendo all'interno di questa di questa Regione e allora in un bar della Giudecca proprio qui a due passi abbiamo in qualche modo lanciato questa idea dell'osservatorio credo che sia stata un'idea utile importante perché in questi anni abbiamo fatto diverse cose credo positive
Sia sul piano dell'informazione dell'approfondimento ma soprattutto per quello che veniva posto anche stamane e anche ieri nel dibattito adesso è il bisogno di un progetto politico per i Balcani non c'è soltanto il problema di rispondere alle emergenze non sia soltanto il problema di rispondere alle necessità che vengono da una Regione martoriata dalla guerra c'è il problema di pensare il futuro appunto di questa di questa regione e credo che questo sguardo politico sui Balcani rappresenti un po'il senso stesso del la nascita dell'Osservatorio e per questo ci siamo dati alcune aree di lavoro in questi anni che riassumono molto dei caratteri della discussione che abbiamo fatto qui in questi due giorni il primario di lavoro era stato è stata quella della cooperazione internazionale d'interrogarsi sulla sostenibilità e sull'insostenibilità di certa cooperazione internazionale
Primo cosa che non posso qui approfondire ma che credo importante perché molti di noi hanno operato dentro questo contesto di cooperazione internazionale che credo che interrogarsi sul senso delle cose che si fanno si è sempre molto importante
La secondaria di lavoro è quella relativa all'elaborazione del conflitto anche qui un altro tema
Quando si parla di cooperazione internazionale non si prende quasi mai in considerazione la ricerca cioè dei punti d'incontro delle diverse narrazioni di ciò che è accaduto sul territorio va beh che senza questo aspetto senza la capacità di interrogarsi e di trovare appunto
Degli elementi in comune tra le diverse nell'azione di ciò che è accaduto nei contesti di guerra è difficile riuscire anche a immaginare la ricostruzione sociale e civile di questi di questi Paesi il terzo tentare di lavoro e quella relativa Allo sviluppo locale lo sviluppo locale come modalità per abitare la globalizzazione ma anche come modalità per ripensare l'economia all'interno di questa di questa Regione anche qui
Si vorrebbero specifiche trattazione di questi argomenti io a ma dobbiamo tuttora pigramente l'ultima area di lavoro che ci siamo dati come come osservatorio quella relativa all'Europa a Padova nel due mila e due abbiamo lanciato un appello seguito con un'iniziativa importante che ha visto la presenza di Romano Prodi al durante la manifestazione che a Sarajevo ha segnato il decennale dell'inizio di bombardamenti su quella città seguita poi dall'iniziativa che ha collegato simbolicamente lungo il Danubio Vienna Belgrado
L'idea dell'Europa come una nuova cornice nella quale superare i nazionalismi nella quale soprattutto fare emergere il grande imbroglio
Che sta dietro l'idea che le guerre dei Balcani siano state guerre etniche non sono state guerre etniche sono state guerre che affondano le loro radici dentro la modernità almeno questa è la mia opinione
Detto questo io credo che il senso di questa tavola rotonda stia proprio nel cercare di costruire una filo conduttore tra queste diverse aree di lavoro per capire come attraverso questo questo filo appunto cercare di definire un possibile scenario per per il futuro volevamo intero in intitolare questa questa come tavola rotonda liberare il federare in Europa
Era anche un omaggio a Silvio Trentin uno dei personaggi che hanno degli studiosi che hanno dato una contributo importante io credo al nuovo a un nuovo pensiero al pensiero federalista europeo
Un nel in un tempo in cui ragionare in questo modo significava mettersi da parte essere centri sì non corrispondere la divisione del pensiero tra pensiero di operare e pensiero socialista
E credo proprio che questa dimensione questo idea di federalismo europeo stia un po'voglio dire appunto il il al al fondo sia lo sfondo di questa nostra riflessione sul futuro
Perché io credo che il futuro di questa regione sia appunto l'orizzonte europeo orizzonte europeo e la capacità di saldare questo orizzonte con un ragionamento sullo sviluppo e l'autogoverno all'interno della regione balcanica
Quella TEP Europa lo sviluppo locale
Auto-governo sono tutte parole ambivalenti
Possono essere usate per descrivere cose molto interessanti molto importanti forme di bilanci partecipativi in modalità diverse di concepire il rapporto con con la la politica con la pubblica amministrazione con la con la cosa pubblica
Possono anche appunto essere rappresentative dell'opposto
Perché il nome della comunità si sono fatte guerre in nome delle comunità della comunità ci sono appunto e del sangue si sono realizzati poco Roma
Tragedia ora io credo che queste parole ambivalenti devono essere declinate in qualche modo sono come una sorta di terra di nessuno
Va indagata perché se non facciamo questo io credo che lasceremo
Così insomma inevasi alcuni sentieri di di ricerca io credo appunto siano invece il percorsi che devono caratterizzare il nostro lavoro per immaginare appunto il futuro direi dei dei Balcani
Sono tante le persone che partecipano a questa tavola rotonda io mi limito a buttare lì soltanto quattro suggestione e lo faccio a partire da una domanda che poneva ieri bisarca Ivanovic che a me ha colpito e bisogna che riceva quando sapremo trasformare lo svantaggio in vantaggio
Ecco io credo che dentro questa chi muore in chiave di lettura il possesso una una una risposta perché proprio queste parole che sono terra di nessuno possono rappresentare insieme
La tragedia e insieme anche però l'occasione per per il riscatto per la ricostruzione
Anche perché tutto quello che avviene nei Balcani non solo molto interessante perché a a imparato ad amare questa questa terra nel corso del di questi anni ma anche perché lì avvengono i fenomeni più come dire anticipatori della del del nostro tempo e lì si bruciano in fretta le cose
Illusione pensare presa da come l'illusione il disincanto si siano bruciate nel giro di tutti vieti di pochi e di pochissimi anni illusione appunto che una guerra di col chiamata di di liberazione
Potesse poi appunto trasformarsi nell'altra sede del non solo dei bombardamenti ma anche dell'uranio impoverito
Illusione di poter in qualche modo attraverso la guerra trovare delle modalità per entrare dentro l'Occidente
Ecco io credo che fondo questi Paesi hanno conosciuto la guerra l'uranio impoverito l'insostenibilità della cooperazione internazionale i protettorati nomenclature crede succedono a sarà da se stesse il ritorno del nazionalismo tutto in un brevissimo tempo e credo che questa dimensione sono questa
Questo dato si indichi in qualche modo appunto che questi Paesi sono paesi immersi nella modernità solo alla prima suggestione è proprio questa cosa significa modernità secondo me se modernità nel nell'area balcanica ma non solo per la verità
Significa in primo luogo neo feudalesimo
La accennato Nicole in una passo del suo intervento poc'anzi credo che descrivere l'area balcanica come si è fatto come luogo di arretratezza o di arcaicità dei conflitti eccetera eccetera siano appunto c'è un grande imbroglio insomma io credo che questo invece sia i Balcani e il neo feudalesimo un fenomeno della post-modernità così almeno io leggo so quello quello che avviene oggi nei Balcani e nel nostro tempo
L'ordine o feudalesimo significano due cose senza al momento deregolazione estrema un luogo dove tutto è possibile
E quindi la mancanza di regole la mancanza di leggi la mancanza di sovranità e poi appunto il secondo elemento all'espropriazione della stava a metà la demolizione della dimensione politica come possibile chiave per affrontare il proprio futuro
Quando penso alle otto dalle Simoni viene subito in mente una figura che anticipato questa questa dimensione parlo di scritte tra disse il capo dell'Agro come artista che fu il primo scandalo che comporta e che portò alla demolizione in qualche modo della della vecchia Jugoslavia ecco quello rappresentava il berlusconismo dieci anni prima
E credo che appunto quell'idea che oggi i Balcani siano impresa ad un contesto nel quale appunto
Prevalgono i signori degli uomini della terra in qualche modo appunto di approdare Asimo sì appunto il la suggestione che vi voglio proporre perché credo che o no e abbiamo chiaro questo contesto altrimenti anche le risposte che noi andiamo a dare non corrispondono alle città sono pensassimo che il futuro dei Balcani è quello appunto di raggiungere lo sviluppo dell'Occidente raggiunse dello sviluppo che cene i paesi più moderne eccetera eccetera o considerati tali avremo ovviamente l'idea appunto di immaginare una
A sostegno allora rinascita economica al allo sviluppo del pensando al punto io credo che se noi sia tardi diamo su questa strada poi inevitabilmente dovremmo ragionare interne di standard di parametri e così via nel frattempo cosa che avviene concretamente in quella regione crollano le produzioni non si produce più niente
C'è una svendita del territorio da oggi sentito nella giornata di ieri cosa significa la questione del bene comune acqua come elemento importante di di appunto che segnala questa dimensione che sventa i traffici che avvengono all'interno di quella regione anche questo
Luoghi della modernità della post-modernità perché il trasformare le me che i vecchi siti minerari in in discariche di rifiuti tossici è la modernità perché i rifiuti e siamo alla guerra insieme insieme al alla alla droga e siamo alle armi sono i simboli della modernità vorrei dire della finanziarizzazione dell'economia non qualcosa di arretrata ora affrontare la modernità
Dovevo farlo attraverso nuovi paradigmi però i paradigmi
Sono appunto quelle che in qualche modo si permettono di stare dentro
Il contesto che un po'alle proprie fare qui arrivo alla seconda suggestione
Si è appunto quella relativa al territorio di che cosa hanno bisogno i Paesi della regione balcanica
Oppure a che cosa sono serviti gli aiuti più internazionali la cooperazione internazionale andate in crisi ed è fallita a livello generale non soltanto nell'area balcanica perché è stata la concessione di una sorta di trasferimento sia di modelli che del risorse del Paese cosiddetti ricche cose del Paese così ti può avere in questo acerrime determinato a mio avviso tra questo non significa generalizzare ma lo dico come tendenza una sorta di neo di di di neocolonialismo
Non dentro la globalizzazione non esistono più
Il i punti cardinali non esistono più i paesi poveri Paesi ricchi serto esistono voglio dire situazioni impoverite certo esistono situazioni di difficoltà
Dobbiamo considerare l'area balcanica i paesi di questa regione come paesi ricchi sono ricchi di materie prime sono ricchi di storia sono ricchi di cultura sono iscritti di capitale umano
Hanno bisogno in primo luogo di riappropriarsi delle proprie risorse
E quindi un lavoro di idee
Un lavoro di relazioni di scambio di esperienze
Io credo che appunto solo a partire da questo modo di ripensare la relazione la cooperazione se immaginabile appunto una nuova frontiera della cooperazione della cooperazione comunitaria in particolare
Dove appunto il problema è proprio quello di
Per far sì che le comunità si riappropriò dei propri saperi
Dove le comunità riescono appunto a sappi a ad avere la percezione delle proprie ricchezze delle proprie e delle proprie risorse una nuova discriminante l'amore per il territorio questa è la sostenibilità
La capacità cioè di appunto immaginare di di mettere in moto l'economia relazioni sociali eccetera che permettano di riprodurre alle le risorse l'acqua che unisce si diceva ieri e che unisce anche persone soggetti anche dentro il sistema politico che la pensano in maniera che la pensano secondo gli schemi a cui eravamo abituati in maniera assolutamente diversa ho in mente
Il monarchico di Traiano il il
E l'ambientalista del della stessa città che ragionano che possano trovare le modalità per ragionare insieme
Per affrontare appunto le questioni relative al valorizzazione del proprio patrimonio e questo presuppone capacità di autogoverno auto-governo non piccole patrie che dipendono dagli aiuti internazionali come molto spesso sono stati
In questi in questi anni viene
I i Balcani auto-governo come capacità appunto di costruire relazioni tra i soggetti tra dentro assunta dentro la comunità tra interessi anche diversi tra loro ma che possono trovare dentro l'amore per il territorio una nuova discriminante
Terza suggestione
Qualche tempo fa
Quando si è Lazoi cominciato a ragionare sul sull'Europa e sul processo di unificazione europea il tema dell'Europa delle Regioni era un tema che aveva piena cittadinanza oggi questo tema non ha più né alcuna cittadinanza
Sì sì è come dire piegati sull'idea del Europa degli Stati
Io credo che questo sia un passo indietro nel processo di costruzione dell'Europa non un passo in avanti ritengo la Costituzione europea tanto per essere chiari
Pur nella sua contraddittorietà pur negli elementi che io personalmente non condivido comunque un segnale importante
Che però voglio dire questo segnale non può essere appunto affidato semplicemente alla sovranità degli Stati che pensano di mettersi insieme dentro una sorta di confederazione o di federazione Europa un'altra cosa
L'Europa significa regole comuni significa capacità di autogoverno locale significa sussidiarietà cioè significa papà più bassa di ripensare al federalismo europeo come proposta come proposta appunto di in Costituzione materiale politica del del dell'Europa
Significa appunto regole comuni Stato di diritto significa auto-governo sussidiarietà cioè il principio di responsabilità
Credo che sia questa la scommessa dell'Europa non a caso io credo Emilio Molinari a conclusione della della mattinata di ieri indicava diceva che cucù o l'Europa è questa cosa qui o altrimenti appunto non non potremo parlare di Europa questo significa mettersi alle spalle definitivamente il Novecento mentre definitivamente Mete sa di avere definitivamente alle spalle il concetto di Stato nazione e qui significa io credo mettersi anche le spalle il concetto stesso di autodeterminazione
Perché la globalizzazione cambia e contesti e allora io credo che Odisseo a parlare di autogoverno e non di autodeterminazione perché il concetto di autogoverno un contratto che non presuppone
La determinazione dello Stato come forma
Come forma di governo
E credo che questo appunto significa in qualche modo riflettere se oggi noi applicassimo il concerto di autodeterminazione allo sgretolamento degli imperi del Novecento avremo a che fare con centinaia di nuovi conflitti
Dobbiamo immaginare appunto una idea un progetto di auto-governo e quindi la dimensione europea è la dimensione e e la dimensione locale la dimensione regionale come capacità di immaginare un nuovo contesto europeo questa cosa ha a che vedere molto con la discussione che abbiamo fatto in questi giorni perché io penso che per quanto riguarda la Bosnia Erzegovina
Il problema sia proprio quello di riuscire a fare in modo che il di persone ma parla tante volte i Balcani rivede il Balcani occidentali possano entrare di pieno titolo dentro l'Unione europea
Farlo in tempi ragionevoli che necessari qui senta quindi darsi voglio dire appunto
Senta
Affidare il primato alla tecnica ma dando evitando primato alla politica
Perché ci aspettiamo che vengono aggiunti i parametri all'interno di questi Paesi probabilmente questi prese non entrano mai nel nel nel nel nell'unione europea anzi alcuni paesi che fanno già parte dell'opera probabilmente sarebbero destinati adesso ne cacciati
E la questione del Kosovo
Io non so voi cosa ne pensate secondo me ieri sia stato un dibatto un po'troppo tranquillo e ottimista sulla situazione del corso che sono molto preoccupato
Presto sono economica per ostruzione Sociale per la stagione psicologica di quel di quello di quel Paese perché se non c'è dubbio si è illuso in qualche modo il Kosovo
Nel suo nella nella nella sua speranza di di autodeterminazione di indipendenza io non credo che sia questa la strada perché l'indipendenza del Kosovo
Rappresenterebbe semplicemente la vittoria di qualcuno la sconfitta di qualcun altro quindi non la soluzione politica di una di una di una di una di una dura controversia ma appunto la sulla soluzione unilaterale
Io credo che vadano ricercate anche qui nuove idee nuove proposte riferendosi anche a quello che è già stato detto la vecchia idea di Rugova ad esempio quella di interpreti un'entità senza con i confini aperti e priva di un esercito
Immaginando punto
Uno scatto di fantasia nel che dovrebbe essere poi il ruolo della politica il Kosovo come prima regione europea
Uno Statuto a inventare serto ma la politica
Precede la dimensione giuridica quei addio se noi pensassimo che il nostro a ragionare dove seguire
I confini del del della giurisdizione non avevano mai da noi non saremo mai andati da nessuna parte domani si sa immaginare scenari nuovi e credo che un possibile scenario nuovo secondo quello dell'ancoraggio europeo
Legge europea passaporto europeo che il forte autogoverno locale porta Capac capacità di appunto essere sovrani nella nella propria regione nel rispetto ovviamente delle delle minoranze nei rispettivi enti nel rispetto di tutti gli elementi che fanno parte del del della tradizione politico-culturale insomma che
Che cala il che dovrebbe caratterizzare caratterizzare lo l'euro
Ecco io credo che l'ancoraggio internazionale e auto-governo siano in qualche modo gli aspetti fondamentali su cui era oppure provare a fare uno sforzo di fantasia sono idee che io butto lì semplicemente per discutere perché ritengo che il
Il pantano la distributiva il il vicolo cieco in cui si sia infilati non porti da nessuna parte per le imprese che si tratta di punto di immaginare il futuro
Immaginarlo attraverso una capacità forte di appunto dei di fantasia di di pensiero una capacità appunto di coniugare la dimensione locale con la dimensione con la dimensione globale e di farlo appunto dentro l'orizzonte
Europeo e queste erano le tre così suggestione che vi volevo proporre spero di non aver portato via troppo tempo salto sono temi voglio dire che andrebbero trattati in maniera
Specifica ciascuno però insomma io questo mi sentivo di proporre grazie
Ma sono temi che richiederebbero una conferenza che si tiene una conferenza internazionale con istituzioni attori politici decisori
Molte suggestioni una proposta forte che sicuramente farà discutere
Noi resteremo ancora a un livello preliminare facendo una domanda chiedendolo a giovani che sarà qui chiederei di integrare la questione nel suo intervento
Su quanto le istituzioni europee sono attrezzate oggi per recepire questa richiesta di rielaborare riprendere nell'orizzonte istituzionale europeo il tema dell'Europa delle regioni rispetto agli andamenti contemporaneamente del problema dei pendente provare a sovranità
Così il premier
Non so se sono io il giudice
Più adatto per dire essere l'Europa è attrezzata ma questo non lo so per certo l'unico a intervenire su questo
No
Io sono di formazione un giurista però adesso faccio anche un po'il politico non so
Questo lo dico prima così capite subito nel mio tipo di impostazione mentale forse ne sono o punta un po'ma
Condizionato da questo probabilmente
A me riesce difficile pensare
Non all'Europa delle Regioni ma a parliamo del Kosovo principalmente all'idea alla sua gestione da ultimo ricordata bene da Nardelli di un consumo come Regione
Che appartiene direttamente l'Europa l'Europa non non è attrezzata per questo per niente e non lo sarà mai
Realisticamente
L'Europa così come esiste un Europa di Stati-nazione e anche poi piaccia o non piaccia nasce così storicamente è così è stato riconfermato così era anche abbastanza fortemente dalla costituzione anche il PGT qualche giorno fa
Le Regioni hanno un ruolo importante ovviamente nel principio della sussidiarietà
Tutto quello che si può fare a livello locale va fatta a livello locale quello che non si può fare a livello locale lo si fa a livello statale e quello che invece va fatto a livello europeo si fa a livello europeo però l'idea di un Kosovo con il passaporto europeo e con e amministrato sulle direttamente dall'Europa è un'idea è solo una suggestione certamente a meno che non diciamo Cossu è una Regione c'è uno Stato che chiamiamo Regione il vero problema
Del futuro del Kosovo
E il problema ci è stato detto ieri è stato detto oggi anche problema della sovranità problema della Persio non so quanto su questo io posso allungare
Forse da se posso mi allungo
E il problema della sovranità perché è un problema irrisolto che risolto in partenza
Giustamente ricordato da ultimo Michele Nardelli un conto è l'autogoverno un conto è la autodeterminazione
Cioè decidere del proprio futuro cioè il concetto di sovranità
Allora ho detto prima cercando di rispondere a domande all'Europa non è pronta enti non lo sarà mai nel fu prossimo futuro ad assumersi esse stesse alla sovranità di una regione
Non esiste
A meno che non vogliamo chiamare uno Stato regione diciamo che c'è il Kosovo regione ma che ha una sua sovranità ma a quel punto abbia o non abbia l'esercito è uno Stato anche se lo chiamiamo Regione
E allora il vero problema è chi e come esercita la sovranità in corso oggi in corso corsia abbiamo un protettorato
Abbiamo volutamente un protettorato lo si può forse chiamare meglio amministrazione fiduciaria però dopo l'intervento militare
Su cui ci sarebbe
Qualcosina da dire per aiutarci a capire l'oggi ma lasciamolo un altro momento dopo l'intervento militare la comunità internazionale è intervenuta con uno strumento che io definisco molto interessante molto utile
Molto
Anche nuovo in queste forme dell'amministrazione fiduciaria
Cioè l'assunzione dei poteri ridicolo governo
Non come data
Fa una organizzazione alle Nazioni Unite in questo caso non come un potere con un nuovo sovrano ma provvisoriamente per poi passarli a una nuova entità a un nuovo Stato
Perché la Jugoslavia si era è stata fatta ritirare diciamo con le bombe a quel punto non ci può essere un vuoto ma io dico giustamente non è stata tout-court attribuita la sovranità ai kosovari anche perché non entità non esistente in corso non era uno stato
Precedente
Non era non so il Kuwait invaso da dall'Iraq liberato militarmente l'Iraq si ridà semplicemente la sovranità che esisteva prima in Kosovo non ha mai avuto piaccia o non piaccia questa è la storia una sua indipendenza vera non è mai stato uno stato
Allora la sovranità temporaneamente è stata attribuita alle Nazioni Unite
L'esempio che mi viene in mente parallelo è quello della dell'Est Timor è stata fatta la stessa cosa
Ammirazione dignità non potere di governo temporaneamente
Si potrebbe dire uno n altri tempi mi viene in mente la Saarland del territorio Samanta che è stato dato alla Germania in amministrazione fiduciaria dalla Società delle Nazioni tra le due guerre
Non la Bosnia secondo me perché la Bosnia è uno stato è uno Stato
Piaccia o non piaccia debole quello che si vuole la sovranità almeno il futuro lì si sa con tutti i problemi è esercitata da da questa strano animale è stato definito però quello è sarà bello Sab però un animale
Mi riferisco all'articolo che avete spinta ma cioè il suggestivo è così con un forte controllo internazionale ma forte controllo a sovranità neri problema ricorso è che non c'è non è risolta la questione la sovranità dico volutamente
Allora volutamente di cui giustamente non poteva essere passata in parete su questo su anche Michela detto poteva essere semplicemente passata dagli uni agli altri non si era pronti
Ma di questo non va criticato per questo si può criticare o dare la colpa alla amministrazione fiduciaria o al protettorati io ritengo che lo strumento del protettorato è uno strumento interessante in questo i Balcani sono molto moderni
Perché e non solo per questo
è stato sperimentato per la diciamo è la prima volta nell'epoca dopo la guerra a questo strumento che può abbiamo visto è stato usato dopo però ecco il parallelo che fatto neutro questione con l'Afghanistan l'Iraq oltre che con la Bosnia mi lascia molto perplesso
Nell'Iraq sì c'è un'amministrazione chiamiamola così Esterna ma è l'amministrazione fiduciaria era ministro degli occupanti ben diverso dal percorso
Piaccia o non piaccia è un altro discorso
Allora io vengo a dire la mia però provare a dire la mia mi mi dopo penso di poter forse parlare ancora non lo so in un secondo il SISMI però abbiamo il futuro del Kosovo se secondo me non è come dire pure un gioco di parole nella regione Kosovo collegata all'Europa uno non è praticabile a mio avviso
Realisticamente provando a dire che cosa
Può diventare col suo perché ormai la questione della sovranità la questione cioè dello status è una questione che questioni irrisolte stelle che blocca lo sviluppo del Kosovo oggi blocca perché blocca anche l'economia se io non so che cosa succederà di qui a un anno ma blocca anche l'amministrazione pensate che oggi ci dovrebbe essere
Nel nel governo che viene fatto dal dalle Nazioni Unite dall'UNMIK l'amministrazione giudiziaria è amministrata appunto dall'UNMIK dalla
Amministrazione fiduciaria però come si fa la difficoltà ad assumere giudici di etnia serba
Ad esempio e che questi non sanno che ne sarà di loro tra uno due e tre sei anni cioè quando l'UNMIK non ci sarà più cosa devono fare andarsene allora io vengo dalla Serbia
Lavoro qua finché c'è l'unica e poi i nome e poi magari me ne devo andare nel migliore dei casi perché mi licenziano nel peggiore perché ENEL non si sa se io non so quale sarà il futuro non è solo l'economia che che investe in un posto che non si sa cosa tra tre anni nessuno infatti arrivano solo i denari pubblici e di grazia che arrivano ma non arrivano investimenti privati oppure arrivano quelli di rapina edili vedi mordi e fuggi
Tenere ma nemmeno l'amministrazione può funzionare allora oggi la questione dello status e non solo perché lo dicono i kosovari albanesi dal primo giorno è diventata una questione che non può più essere rimanere irrisolta perché blocca perché potrò porta le frustrazioni che tutti vediamo che poi esplodono come sono esplose e che possono riesplodere da un momento all'altro
Allora
Io credo che l'unica strada
Oggi sia quella di dare una prospettiva dare una prospettiva
A questo Paese
A questa Regione possiamo chiamarla come vogliamo
Ed è quella di dare una prospettiva di indipendenza io lo dico subito l'indipendenza questa Regione ma non una indipendenza tout-court
Cioè quella che poteva essere data anche nel novantanove nel due mila perché non ricevono e pare anche Michele solo accorcia ed è stato uno sbaglio fatti giustamente è stata fatta l'amministrazione fiduciaria
Si fa la guerra e si passa a questo questa questa Regione dagli uni agli altri
Sarebbe stato
Davvero uno un un una contraddizione uno sbaglio e sarebbe oggi dare semplicemente piccolo solo perché parliamoci chiaro parlare indipendenza tout-court vorrebbe dire dare corso alla stragrande maggioranza che divora vuol dire
Ai kosovari albanesi
Oggi vorrebbe dire aver fatto la guerra
L'intervento militare per evitare che una maggioranza o premesse una minoranza che oggi sarebbe sarebbe semplicemente ratificare il viceversa
E che secondo me non non è non è non etico nemmeno non sarebbe giusto allora dare una prospettiva di indipendenza questo è quello che
Penso io dare una chiara prospettiva l'indipendenza che oggi non c'è come futuro ma condizionata
Condizionata con un forte potere di condizionalità il colosso vuol dire chiaramente che il Kosovo può diventare una questo punto mi manca alle parole se non quella di nazione in uno Stato indipendente se poi lo vogliamo chiamare regione possiamo trovare uno stato particolare uno Stato senza esercito ma insomma
Una territorio che non solo si auto-governo ma che alla vera e propria sovranità su se stesso dunque uno stato indipendente solo quando avrà raggiunto questi alcuni standards io gli standard citerei come no economici e non solo gli standards che sono quelli che ormai già ci sono darle quando è da più di un anno di cosiddetti standards for Kosovo che sono stati come dire redatti dalla comunità internazionale ed ai kosovari
Punto uno che parlano di un Kosovo
Che dove dove tutti indipendentemente dal partito appartenenza etnica razza o religione sono liberi di vivere lavorare e muoversi senza paura
Ostilità o pericoli e dove c'è tolleranza giustizia e pace per tutti questa è solo l'intestazione poi seguono dieci pagine gli standards che se uno li legge dice ma questi non ci sono neanche in Svizzera d'accordo
Ma nella vita bisogna avere degli obiettivi anche un po'alti per arrivare almeno a metà perché se già si parte con obiettivi bassi si arriva sottoterra allora
Per finire io credo che a differenza di quello che si fa oggi che si impongono si cerca di imporre al Kosovo degli standards ed è giusto farlo tra
Dei Stendhal su
Molto belli
Però senza dire loro che cosa poi succedesse sono così bravi da ottenerne almeno il cinquanta per cento bisogna dire chiaramente
Diamoci dei tempi se voi come quando si aderisce all'Unione Europea e come è servito a molti Paesi compreso all'Italia per fare un parallelo che però mi sembra abbastanza vicino se voi entro cui il Periodo
Riuscite e questo sarà un negoziato politico poi a dirlo chiaramente la politica prima del diritto su questo siamo tutti d'accordo credo se voi entro un certo tempo riuscite
Anche col nostro aiuto di comunità internazionale ovviamente
Avvicinandosi almeno tutti questi standards
Allora potete ottenere l'indipendenza con una particolare legame all'Europa certamente allora finirà l'amministrazione fiduciaria ci sarà sempre o per un lunghissimo periodo anche dopo una presenza internazionale di sostegno e di e di controllo anche per facilitare questo si può vedere ma dare insomma una prospettiva anche di di sovranità di indipendenza
Ma questo a questo Paese un'indipendenza condizionate dunque un'indipendenza
Positiva non vedo altre strade che ripeto quella dell'Europa mi sembra che in Europa così tout-court di appartenenza europea saltando livello sovranità statale
Non sta in piedi quella Pan cura peggiore della Cantoni zonazione o della divisione del Kosovo Aspen Patrica irrealistica a mio avviso ma sarebbe ancora ancora ancora peggiore credo che il futuro del Kosovo si possono se posso solo vedere così starei ben attento a demonizzare
La esperienza uno strumento delle amministrazioni fiduciarie che ovviamente non sono no quelle che risolvono i problemi non è il loro mandato rimanderei problemi si risolvono a livello no politico ma che sono uno strumento interessantissimo utile
Efficace che può essere messo nelle mani della comunità internazionale nella soluzione dei conflitti grazie la ringrazio
Ringrazia anche per la sintesi l'intervento chiederei a tutti gli ospiti di attenersi a una certa abilità per garantire un secondo giro interventi un dibattito sono sicuro viste due posizioni abbastanza divergenti che sono immediatamente messe che il dibattito si infiammerà
Sul fronte a sovranità mi viene da dire che anche lo strano animale bosniaco però presenta dei paradossi che delle contraddizioni nella presenza della comunità internazionale che al mandato di incrementare sovranità però dal punto di vista dei fatti occupa una grande parte di sovranità trasferimenti di sovranità Amministrazioni fiduciarie orizzonti come quello di un'indipendenza condizionata al raggiungimento di standards
Mi chiedo in questo orizzonte quale il destino concreto dei principi di rappresentanza di cittadinanza di titolarità effettiva dei diritti anzi più che chiede me lo chiedono Christoph sodio
Ecco prima di tutto il cui è notizie della Svizzera
Si è fatto allusione da cosa farà meglio da noi l'abbiamo avuto ne abbiamo Petricci che prima lavorava in Kosovo in Bosnia e abbiamo anche Steiner che lavorava prima in Kosovo e dunque io rapporti fra le varie entità il federalismo le regioni calano un po'un pomello vorrei magari
Prendere la la la la la domanda che mi è stato fatto in modo un po'magari diverso particolare spero che che centro il che posso dare risposta in questo modo alla alla alla domanda
Mi pare che che oggi c'è il rischio dico bene il rischio solo le riscopre il momento di un doppio Plas da una parte loro OPA potrebbe va be'pretendere offrire cioè sarebbe solo una pretesa un gioco di parole mi pretende offrire offrire tra virgolette
L'adesione all'Unione europea per i vari Paesi dei Balcani d'altra parte anche i vari Paesi dei Balcani penso adesso la Bosnia
Potrebbe anche solo pretendere implementare le necessarie riforme che bisogna fare in Bosnia per potere essere a livello di aderire all'Unione Europea
La Gestione che che che c'è poteri fu formulato da così come cosa fare per evitare questo doppio Bierhoff
Ho scritto un piccolo pezzo che è stato tradotto e ringrazio ancora Daniela credo che l'ha fatta la traduzione piccolo prezzo che è stato pubblicato sul l'Osservatorio sui Balcani per me l'osservatore per i Balcani ma va bene ho ho parlato accennato fatto un discorso sulle resistenze alle riforme in Bosnia e ci sono le strategie sbagliate da parte della comunità interna nazionale ce l'ostruzionismo locale ce la che complessità dei processi di transizione e così via
Ma questi processi dire cioè queste resistenze ente possono essere anche visti in modo positivo in un certo senso è un po'parte cronica sono dei banali sintomi dal semplice fatto che la Bosnia in quanto Stato
Fa fatica ad assumere la direzione dei processi di riforma perché questi processi di riforma vengano definiti dalla comunità internazionale con molta
Molto poco senso di trasferimento effettivo dalla responsabilità e dall'autorità ai locali
Questo è un primo punto che penetra che concerne i
A livello qualitativo il lavoro della comunità internazionale esplicito specificamente il lavoro del l'Alto rappresentante
Delle poi vorrei accennare cui qualcosa di porte colare perché se si pensa che quello che ha fatto Volkan Petricci in quanto parte partenariato partnership in quanto a una città aveva iniziato una politica veramente di coinvolgere i locali nel futuro del loro al Paese però e qui c'è il problema che dopo c'è una mancanza di coerenza
Con con lo scambio di di di Alto rappresentante quello che viene dopo magari non implementa la stessa politica o se lo fa è un altro modo potrei fare stesso discorso in Kosovo
Cucinerà avuto una politica molto molto attiva di Tin piegare di coinvolgere i kosovari tutti cioè cittadini sul corso no e non parlo solo dei kosovari al bar albanesi di coinvolgerli nel processo di TT avviare un nuovo Stato però dopo non è è stata implementata la stessa politica questo è un aspetto tecnico ma abbastanza importante a mio avviso ma c'è un altro motivo al perché ci sono queste resistenze alle alle riforme che non perché vedere con la comunità internazionale in Bosnia ancora oggi
Ci manca un consenso politico
Fra i bosniaci sul futuro del loro paese c'è un pezzo bellissimo che è stato scritto e che ho pubblicato un libro è un libro che appena uscito su da Eaton empi o il che è stato tradotto anche in serbo croato bosniaco avevo preso come varie copie che sono già andati finire in certe tasche dunque avete possibilità di dire per quel che hanno preso le copie di leggero un pezzo Blair bellissimo dove analizza proprio questa mancanza di di di volontà politica diritti di fare di disegnare ecco il futuro è proprio del del del loro del loro Paese credo che qui c'è una responsi per i tacchi politici e cittadini bosniaci devono assumere in modo più più forte
Vorrei accennare per ultimo un un un aspetto
Che riguarda il tempo che che che ci vuole c'è una battuta molto bella e la risposta di Lakhdar Brahimi a Colin poco e nel che si riferiscano alla ricostruzione non in Iraq come in Afghanistan
E Colin Paul diceva ma qui bisogna andare in fretta Spitz Spitz Pittis messaggi
La tempra IMI semplicemente risponde qui c'è bisogno di tempo tempo tempo sull'auto slow s'dopo credo che come in amore e qui la nostra relazione con i Balcani non è un fronte qualcosa di di molto lungo e qualcosa e normale le i processi di dire transizione nel l'Europa centrale hanno richiesto quindici anni pressappoco dipende come si contano nei Balcani perché dovrebbe andare più in fretta
Dunque credo che da una parte un segnale giusto
Queste resistenze sono un segnale che la società anche politica locale non è ancora in grado di di portare avanti se stessa un discorso però l'Unione europea non deve avere l'illusione che lo può fare apposto cioè a al posto dei locali
Non vorrei menzionare qui perché non non non c'è il tempo credo ma credo che nonostante questo l'Unione europea potrebbe dare dei segnali ha già dato dei segnali alterato la Bosnia e non solo per la Bosnia diede avvicinamento di che che possono tranquilizzare i cittadini e la borsa in solo non solo della posta perché fanno faranno parte dell'Unione Europea ma credo che ci son delle misure strutturare che si possono cioè parlerò magari dopo ma che possono permettere di di di che dare un un cioè di dare corpo dove due giorni corpi dare corpo all'idea della dell'integrazione europea perché ovviamente se in Borsa ci si fanno di fronte ai cittadini di quell'arma sentite voler sarete nell'Europa fra dieci anni vent'anni c'è una disperazione e credo che ci possono dare dei segnali lì non solo simbolici ma delle delle misure concrete che possono accompagnare questo processo di stabilizzazioni di agitazione che ch'è qualcosa di troppo astratto per i cittadini era bosniaci dunque questo scusatemi questo processo di integrazione europeo deve venire accompagnato da misure concrete che per esempio agli minacce non solo una il Visano questo è una cosa ci si può immaginare e non solo immaginare e realizzare una politica un po'più aperta a questo livello questa una necessità e questo oggi con la presenza il coinvolgimento della polizia dell'Unione Europea del delle forze armate di unione europea la la Bosnia è un Paese abbastanza sicuro per avere un politica ben diversa questo livello perché è una cioè uno qualcosa che che è un'umiliazione per i cittadini dei della borsa è di deve dovere richiedere il disco privi sei queste in questo modo potrei citare altre cose improprio concrete che toccano anche tutti i cittadini insomma che potrebbe che potrebbero contribuire a come dire farà fare un ponte nota adesso integrazione effettiva della Borsa per questo caso nell'Unione Europea e non vorrei fare quel discorso del corso credo che anche lì
Tenendo conto di del discorso di di di Kessler che bisogna sapere sapere che l'integrazione dell'Unione europea si fa solo per un a livello dello Stato
Credo che ci sono delle misure che si possono appunto prevedere e in implementare già adesso qual è così che sento anche che capisco il tuo intervento come qui bisogna avere il coraggio politico di di portare avanti un discorso di vorrei chiudere nella mia breve magari è troppo lungo l'intera pensione
Con un ricordo periculum ricordo brutto direi
Per quanti anni riesca il se ne qui per quanti anni Luís e anche il mio amico Wetton su ruoli hanno avviato un discorso un giallo Go politico
Con contanti di serviti di Belgrado
Quanto è stato ignorato questo dialogo quanto stare è stato non lo è stato appunto sostenuto
Credo che che che qui c'è abbiamo perso tempo abbiamo perso più che tempo abbiamo perso soldi abbiamo perso credibilità e ci sono state delle opportunità di un altro futuro che che è ormai credo che non ci siano più o che esigerà hanno un lavoro di TGR il creare uno spazio politico che a un certo punto esisteva un po'che è un po'si è perso e che sarà molto difficile da da riavviare dunque è vero che la situazione in Kosovo
Molto preoccupante vorrei qui terminare con un come dire con una Luttazzi aveva con a questi tutti gli sforzi che che schiacciano ed altri detto Nando fatto per tanti anni e che sono stati sottovalutati non appoggiati in modo significativo da parte della comunità internazionale e in questo il protettorato ovviamente è arrivato troppo tardi in corso in Bosnia anche i politici e non ascoltano abbastanza la società civile noi in Bosnia cioè penso a adesso a no strike grembo ma anche a acciacco poco stia insacca Aprilia
All'inizio della guerra esigeva amo un protettorato ovviamente l'Unione europea che non si chiamava ancora così non ne aveva quella capacità e dunque è una barzelletta oggi è emerso sciura che in Bosnia chiede che l'Unione europea paga la Bosnia
Per potere avere il diritto di fare questo spesi questa esperienza questo imperi questo esperimento di di usare tutti i suoi mezzi nel a livello del sicurezza a livello della democrazia
Per un mondo più o meno virtuale che che esiste in Bosnia e che ci porta lontano datata un futuro un vero e proprio degli appropria cittadini ecco grazie
La fatica che fa la volte ad assumere la direzione i processi di riforma i quali però è condizionata prospettiva integrazione vedo una risposta molto chiara alla questione sulla sovranità
Lunghezza dei processi integrazione tempo eccetera onorevole Costa c'era
E l'Europa dei modelli di riferimento esistono dei precedenti virtuosi di rapporto fra integrazione riferimento al territorio e alle risorse locali auto-governo composizioni dei conflitti a me viene in mente ingenuamente Sudtirolo
Buongiorno Buongiorno a tutte e a tutti dopo che non siamo la tavola rotonda nuovo possano voglio dare delle risposte
Qui fra gli esperti sono venuto soprattutto per imparare per studiare qua queste di devo dire c'era all'inizio
Voglio dire anche un'Grazia all'INPS una volta all'interno per l'invito che ricevuto qui a partecipare a questo convegno soprattutto umbro vorrei dire grazie
All'iniziativa Tell osservatori sui Balcani di Rovereto finiscono a volte lo sobor Michele poi malore tutti tutti gli altri
L'Osservatore sui Balcani per uno sviluppo umano democratico sostenibile nel sud est Oropa non è soltanto un titolo che leggiamo qua mai c'è un programma
O ci ha detto che sono venuto soprattutto per per imparare cosa a ho capito che i problemi per la popolazione dei hotel popoli sui Balcani sono enormi
Che molto urgenti
Problemi etnici anche religiosi sociali economici per pensiamo alla disoccupazione sta e ma quello che pensi di più che sempre che non sia in vista una fine
Vivere senza futuro
Descritto come domanda non so sia anche un'affermazione
La comunità europea dovrebbe fare molto di più attualmente la Turchia e così nel centro dell'interesse che vengono dimenticati
Ho sotto collettati spesso i Balcani
Dobbiamo fare una politica molto più attiva iniziative militare
Alla protezione prima che il conflitto forse ho le esplosioni di conflitti qua e là
Ma già il nome ai Elia
Quel con questo nome irresponsabile europee non hanno avuto una responsabilità una sensibilità vorrei dire alcune sensibilità detta propria Altea resta dea greca che tutt'altro che un simbolo di pace
Chiudo il mio breve intervento
La politica deve essere molto più attiva sui Balcani e come ci ha detto deve favorire i dialoghi di pace come per esempio a questo
Ma questo congresso qua dico rafforzare tutte le iniziative democratiche lei autonomistiche locali e regionali
Deve far crescere la responsabilità dei popoli sui Balcani
Nega o mentale
La solidarietà internazionale la solidarietà internazionale su
Specialmente questa o europea privi aumentarle molte di più
La domanda vita
Che mi fu fu opposta come come struttura lesse come uno che viene dalla provincia di Bolzano noi dobbiamo vergognarci che non fare di più che penso alla provincia di Trento e Rovereto a tutte queste iniziative noi abbiamo avuto la fortuna di superare più o meno i conflitti etnici con un autonomia invenduto Tata
Noi dovremmo fare molto di più essere più solidali con i nostri vicini sui Balcani grazie
Allora sul trasferimento della sovranità garanzia di titolarità dei diritti di cittadinanza credo che entriamo anche nel caldo della discussione vorrei sentire meglio vanno a giocare dice
Non
Se non ok
E in più
Ma vorrei Iolco esce russa su Brick & effetto Comi peraltro étoiles del nuotare
Per fare foto escalation poi in bravura hippie fuori che inscì Barroso giro rinvii precompresso qui ce lo svela l'incesto in Grandes
Buono bebè Strings osservatorio che slovena il sesso forte
A chiazze iter dei cross al partissi per i clienti UE Bujizi Joy propone di me direttive Tissot offrì osservatorio
Questo luogo tu hai su tutto il ferro metodologico uno scorcio Ducks Michele provocarmi Talaud White sei eccetera punisce chi Screpis Paolotti i media sono d'accordo con la sua preoccupazione
Cercare la la stabilità e la sicurezza dei Balcani relativamente alle questioni delle protettorati in particolare quella del Kosovo
Tv noi che proveniamo dal ex elicotteri o con strade stiamo Mascetti se se non ce lo siamo sempre stati dopo tutta la nostra storia e non posso
Permette armenti essere ottimista quindici anni fa ero Stato ottimista
Prima del
Operativa il conflitto
Che ha colpito i Balcani e quindi sono s'è un po'
Ansioso è interessato a sotto i limoni sottolineare tutti potenziali pericoli tutti i rischi che possiamo incontrare nei prossimi anni nei prossimi due o tre anni
In particolar modo al riguardo alla definizione dello status del Kosovo
Si sono diversi quesiti da risolvere la domanda
Più scottante quei penso che nessuno dei presenti e neppure nei Balcani e in Europa
Per cui nessuno può dare un una risposta definitiva e non possiamo farlo perché queste questioni che stiamo discutendo non possono essere RIS a volte decise ad soltanto da una parte in un momento puntuale ma attraverso il dibattito che tutte le persone coinvolte la prima
Domanda e la conferenza abbia già dato delle risposte a questa
è la seguente dovremo parlare di della vostra e del Kosovo allo stesso modo insieme nello stesso ambito né stesso contesto io credo che dovremmo differenziare anche differenziale molto
Questo è già stato provato che in da molti degli oratori che hanno preso la parola e corrisponde anche i fatti alla situazione che possiamo credere sul campo quello che stiamo facendo qui discutere discutere dello Stato scultura del Kosovo e
Come diceva l'ex dittatore del dell'Iraq è la madre di tutte le questioni il futuro del Kosovo alla madre dei tutte le doti domande tutte il quesiti da risolvere nell'Europa sudorientale e questa
Non porterà a qualcosa che possa escludere escludere una ripetizione
Questa sana rilevante io sono sicuro che non si ripeterà fatto una situazione del genere ma può portare a una destabilizzazione una destabilizza questa destabilizzazione che si può estenderà diversi Stati dei Balcani e potrebbe avere anche un e sette CM eccezionale anche sulla Bosnia che
Nel frattempo si potrebbe essere stabilizzata quindi e questo è il circolo vizioso perché continua e da cui bisogna uscire
La domanda successiva
E la seguente qual è il principio credo che dobbiamo definire o sul quale basare le nostre soluzioni future per lo status del Kosovo e anche magari dalla Bosnia
Credo che
Se la situazione continua a essere così continua a essere uguale alla quella nebulosa situazione di quindici anni fa quando è cominciata la dissoluzione della ex jugoslavi abbiamo dei principi
Contraddittori di qualsiasi
Protagonista di questa situazione
Scegliere uno di questi elementi e e non certo momento in poi metterle da parte in un altro successivamente entrando in le nazioni quindi albanesi e serbi
O egli non albanese nel Kosovo possano
Vedere principi per chiedere
Che che i principi di autodeterminazione ormai è che vengano confermati come la base
Del loro desiderio di diventare dipendente avrebbe gli albanesi vogliono essere indipendente dai consumo
I non albanesi vogliono essere indipendenti dalla parte più ampia del Kosovo e poi vi è un altro in il principe interessante che in qualche modo
è stato provocatore inventato potrei dire
Con la polizia etnica tende albanesi del mille novecentottantanove novanta i si è detto che uno Stato può perdere legittimità se non alla democrazia se mettere a repentaglio e viola in maniera sostanziale i diritti umani che una popolazione
Dei cittadini di quello Stato e questo esattamente quello che è successo nell'ottantanove novanta nel Kosovo
E gli albanesi hanno sottolineato questo principio in modo importante come base del loro diritto di staccarsi dallo Stato serbo
Allo stesso nello stesso modo i serbi del Kosovo o i non albanesi del Kosovo adesso potrebbero
Scendere di voler affermare lo stesso principio
Come tutti sappiamo
Questa è soltanto la punta dell'iceberg
Esiste ancora una pulizia etnica dei serbi e gli altri non albanesi
Che fantastica il Cosworth restasse un buco nero in Europa rispetto allo stato di diritto alla violazione dei diritti umani eccetera
Qual è il principio da scendere quindi i nostri suggerimenti per uno status del Kosovo su quale principio si dovrebbero passare suonino
Subisce Combination nostra sul posto a una combinazione dei diversi principi morte
Dipenderà dalla situazione reales sul campo quindi un equilibrio di forze quelle in Kosovo dove un conto che sono abbastanza chiare
Quelle del Europa sudorientale che non sono tanto chiare e le forze in Europa e nel mondo
No che anche queste non sono molto chiare sono nuove
Nuove quindi ancora una volta la legge non sarà l'elemento guida negli e i nostri sforzi per risolvere la questione
Ma
è stato lo stesso anche in molti altri casi non soltanto nella ex Jugoslavia ma anche precedentemente
Quando voi i paesi europei occidentali hanno ottenuto la loro sovranità
Quindi
Se il principio di non sono così affidabili così solidi come che vorremmo avere che cos'altro cioè non
Io no no una risposta alla domanda quale sarà il futuro dal Kosovo ma pensa di essere cioè tutto del contesto in cui vanno risolte
Queste problematiche e da questo punto di vista non opinioni diverse rispetto agli altri oratori infatti sto pensando a prospettiva europea e più precisamente la prospettiva di un'integrazione nell'Unione europea ma anche una interazione euro-atlantica potrei dire perché penso che
In queste vi sono diverse nazioni
Nei Balcani e penso che la soluzione finale mi dispiace di averla citato stata manomessa in prima e adesso cito qualcun altro la soluzione finale sarebbe impossibile senza una piena partecipazione o c'è qualcosa di più degli americani degli Stati Uniti quindi un'integrazione euro
Atlantica come contrasto
E che cosa possiamo apprendere dall'esperienza della Unione Europea di lasciamo da parte la NATO per ora
Sono penso che
Abbiamo un esempio ottimistico recente
Grassi che ci può guidare verso la direzione giusta
E potrebbe forse non portarci ad una nostro obiettivo ma ci può condurre per la strada dell'esempio di Cipro
Con tutte le differenze che vi sono tra la situazione di Cipro è quella dei Balcani ma c'è una cosa importante l'esempio di Cipro
Dopo più di un quarto di secolo di una situazione di paralisi in cristallo
L'unica
Risoluzione o l'unica luce che si intravede la fine del autunnali comparsa
Una volta ha avuto il contesto cioè all'integrazione nell'Unione europea quindi è una grande motivazione lo è stata per le minoranze greche turche
Di Cipro anche se il il processo di pace come sapete non è terminato del tutto ma
è stato avviato
E non credo che posta ritornare alla situazione ex ante
Quindi si tratta di un contesto in cui perlomeno se può cominciare
A ad avviarsi verso una soluzione migliore
Può oggi
Nella redazione dei Balcani
Una situazione che può porre delle coprendo i problemi all'integrazione il primo problema che e l'unione europea
Come è soggetto che dovrebbe guidare questo processo
Giovanni essere un essere guardiana custode del processo non s'lazo da sola forse ma nel
Simona a molta esperienza nella costruzione del dello della degli stati qualcosa un processo ancora
Con che continua nei Balcani e quindi
Eccome può seguire questo processo senza dalle proprie truppe sul terreno questo è un problema perché l'Unione europea
Non nulla a che vedere con la costruzione delle nazioni dei degli stati l'Unione Europea qualcosa di successivo
Presuppone l'esistenza tutti gli stati nel senso classico del termine che tratta esclusivamente conclude gli stati e Sesto un grande problema teorico direi Anpa macro problema del
Quadro del contesto di cui stiamo parlando
E poi
Gli stati i territori che vorrebbero integrarsi all'Unione Europea definendo loro status allo stesso tempo questi Stati
Stanno tutti dicendo la stessa cosa fondamentalmente stanno dicendo che è necessario diventare degli Stati veri e propri
Secondo la terminologia della ben diciannovesimo secolo per poter avere deve relazioni vere e proprie con l'Unione europea
A pieno titolo e per diventare dei partner responsabile dell'Unione europea ma
L'Unione europea e gli stati questi stati
Non ha trovano terreno comune
E non dato ambito e cioè per esempio i kosovari gli albanesi corso facilita anche altri come i montenegrini
In Serbia in Montenegro
Non considerano
Questi proprio due process e cioè la costruzione di stati ed integrazione nell'Unione Europea commedia due
Processi e non conciliabili si pensa che che lo siano e quindi vediamo
Se ho ancora a disposizione un paio di minuti mi dispiace
Hanno un carme ma volevo
McCain fanno Folsom tennis In My Country all'ingrosso ossa
Tenne menti del mio paese di Bruxelles vorrei criticare certi comportamenti anche dell'Unione Europea che non riescono appunto a far che non riesce a far fronte alla costruzione dei dei paesi distanti il Casa de della Serbia e del Montenegro per esempio
C'è stata un'evoluzione della situazione Bruxelles da settembre di quest'anno non ha la stessa opposizione che aveva rispetto al
Con questi stati di rispetto alla Serbia e montenegrino all'inizio all'Unione Europea a aiutate ha guidato il processo di questa costruzione
Gli Stati S la possiamo definire così
Con l'aiuto dell'Unione europea
è si è definito un quadro coste e costituzionale per la Serbia e il Montenegro con un ruolo
Esagerato direi dell'Unione europea nel suo ambito ecco esaminato due documenti costituzionali veramente fondamentale in un androne dettaglio ora
E nel caso della Serbia e del Montenegro la Unione Europea ha più oneri più incarichi
Perché si possano mai immaginare la mia tesi è che dovrà avere un ruolo ancora più importante nel Kosovo o imposti a in futuro per quanto riguarda noi la Serbia Montenegro senta
Ci fosse un giurista del delle isole del Pacifico che non sapesse nulla della Serbia e del Montenegro dell'Unione Europea
E se gli fosse dato un testo di questi documenti costitutivi del direbbe che per l'Unione europea questa unione di Stati allo stesso tempo un obiettivo
Non standard il guardiano in questo dove
L'arbitro un uomo ponga Orbit i Between servirà nel Montenegro Beatles Day si svela l'istanza in stringe Sante in veri veri new
Nuovo che non ha precedenti per l'Unione europea
Uno di questi documenti dicesse uno degli Stati membri e ritiene che l'altro stato membro non adempie andiamo dritti
Definiti nel contratto nell'accordo
Per quanto riguarda la funzione del mercato comune e l'armonizzazione delle politiche commerciale a il diritto di essere una rete la questione dinanzi all'Unione Europea nel contesto della
Associazioni dei rapporti di associazione per perché siano adottate le misure adeguate quindi sembra che il bambino la l'uno Cavallai dalla maestra di alle l'altro bambino mi ha fatto male
Deve essere punito
Per cui noi abbiamo una una maestra nel in aula in affetti
Che
L'indice che i paesi che hanno una storia più lunga costituzionale
Si sono umiliati concedendo che si sia un questo ruolo dell'Unione Europea il tra nei rapporti tra i vari prestati quindi se vi sono dei conflitti bisogna andare dinanzi a un tribunale non da da Solana per una soluzione quindi l'Unione europea si trasformato in qualcosa che può essere definito
Non un un un rapporto tra due Stati ma tra uno Stato e mezzo abbiamo un una impostazione a doppia pista
Ma le due piste sono ancora più lontane l'una dall'altra mentre nel frattempo sarà allontanate e l'intera ideologia su cui l'Unione Europea basava la propria proprio rapporto
Sbircia il fatto al lasciato nel passato pensiamo come le cose si possono complicare
Milioni di volte ancora di più nel caso della Kosovo un domani quello che volevo dire per concludere
Che vi sentirete sto per concludere
Una cosa Sam che Ciampi
Che volevo volevo condividere mai di anzi Denis Nesci ministeri dove intendo poc'anzi mediante invece di Hansson nessuno qua Shoes o
Con i nazionali irrisolte degli albanesi e dei serbi e dei montenegrini e molti altri
Ma
Perché molti altri possono dire anche la mia questione non è stata risolta direi che l'Unione europea
Dal tre società internazionali hanno soltanto capacità limitate di influire in modo decisivo sulla soluzione delle questioni
Ancora aperte in nei Balcani e quindi è un avvertimento a questo
In ultima istanza capaci nessuno seguirà le istituzioni di Bruxelles
Le nazioni il loro leader saranno quelli che decideranno
La sorte dei loro territori dei propri territori come è successo quattordici quindici anni fa il cielo era limite
Non c'erano condizioni economiche che potessero in modo decisivo influire sulla costruzione di un Paese o di uno Stato
E questa la lezione più importante che o ha preso all'inizio del decennio scorso integrazione euro-atlantica è un obiettivo condiviso si è condiviso da tutti gli Stati dottore nazioni ma si concreta era in un futuro lontano la maggior parte degli attori locali non l'avete incompatibile con una costruzione ed Epifani dalla locale di uno stato di una nazione
E noi che siamo più di abbiamo una domanda che è condivisa anche da l'Europa da chi alla buona volontà come l'Osservatorio sui Balcani e questa domanda è come riconciliare queste accende queste programmi
Di costruzione degli di Stati e di integrazione nell'Unione Europea e come
Mettere una cosa nel contesto dell'altra come mettere la costruzione di uno Stato nell'ambito della e integrato Zone nell'Unione Europea perché tutto questo accada come ha detto Michele temo che tutte le WeChat tre disponibili non funzionino dobbiamo essere innovativi
Ma qui ho cercato dipinti dare questa mia avvertimento mettervi in guardia in guardia perché non soltanto a Belgrado e Pristina bisogna
Installare tutto questo è necessario discutere incontrarsi scambiarsi opinioni
E questo credo sia un incarico un compito per tutta l'Europa e per l'Unione europea dell'Europa non deve farsi sorprendere ancora una volta da un'altra guerra
Grazie primari dare la parola Gianfranco Martini
Sulle contraddizioni della presenza europea nell'area che ha sollevato toccare vice
A Martini chiederei anche una valutazione la funzione del Consiglio d'Europa visto e il ruolo particolare nel campo cooperazione prima di dare la parola Marchini mi ricordo che stiamo raccogliendo le richieste di intervento se qualcuno vuole iscriversi qui in prima fila
Grazie
Anche io devo ringraziare ancora una volta ho già fatto nel saluto
Per questo invito che ho accettato molto volentieri subito da parte dell'osservatorio per i Balcani
Perché ne conosco l'attività perché abbiamo avuto modo di collaborare perché credo che da questa collaborazione possono sottile anche dei risultati ancora più soddisfacenti
Che io parto da una domanda che ha fatto Michele Nardelli
Nella sua introduzione
Quale progetto politico
Sottostante
Alle varie iniziative
Che noi stiamo svolgendo ciascuno per la propria parte in questa area così
Drammatica ma anche così piena di potenzialità
Cioè
Ma Tardelli aggiungeva una specie di formula magica liberare federale l'Europa
Beh io credo che
Il nostro obiettivo finale lei è stato già detto in questa sede
è quello di aver un Europa
Federale cioè noi dobbiamo porci oggi la domanda che
Non credo che la l'opinione pubblica del nostro Paese e degli altri Paesi membri non membri dell'Unione europea si stiano ponendo con la grande attenzione cioè quale Europa verso quale Europa unite a noi intendiamo camminare
Perché sennò interloquiamo anche qui a Venezia
Il cittadino che passa per le calli di Venezia e gli chiediamo se è favorevole all'unificazione europea credo che la risposta sia ad altissime percentuali positiva
Ma se a questa prima domanda ne segue un'altra
Che tipo di Europa unita dal punto di vista politico e istituzionale voi auspicate la risposta probabilmente sarà una risposta molto più incerta è molto più variegata
Ed è questo un po'anche il cruccio dell'Europa l'abbiamo visto nel dicembre scorso quando il Consiglio europeo non è riuscito a a varare la costituzione o meglio il trattato costituzionale
L'Europa
Lo abbiamo constatato anche se il risultato formale in giugno è stato quello della approvazione di questo documento ed è staccata eccezionale abbiamo visto però
Di quali ambiguità e di quali incertezze e quindi di quali imperfezioni c'è ancora il carico questa cosiddetta Costituzione
Perché
L'Europa che si sta costruendo faticosamente
In mezzo al guado potrei dire usando un'espressione forse un po'abusata
Perché noi noi riusciamo a staccarci completamente
Dalla riva
Del vecchio trattato di Westfalia con negli Stati sovrani non stiamo ancora provando fra una federazione europea in senso proprio
La situazione in mezzo al guado non è mai una situazione piacevole
Ed è una situazione ambigua di cui è proprio la Costituzione ma anche la nostra
Attività nei Balcani e risente negativamente in sostanza noi abbiamo davanti due euro oppure una di partenza
Che quella persistente
Del metodo intergovernativo
Gli Stati governi si siedono intorno a un tavolo periodicamente discutono litigano giungono poi faticosamente a una soluzione che inevitabilmente
Posta sul livello più basso in quanto il rischio
Del dell'unanimità che significa praticamente veto di uno qualunque dei membri tuona tomento a far crollare tutto
Ed è una ricatto permanente per quanto riguarda il meccanismo decisionale europeo
Dall'altro abbiamo però alcune prospettive positive
Ne cito solo qualcuna
Quando noi abbiamo una Corte di giustizia europea alla quale non ci possiamo rivolgere e che ha stabilito definitivamente che l'ordinamento dell'Unione Europea prevale sugli ordinamenti degli Stati nazionali e noi abbiamo già induce una un avvio di una concezione federale dell'Europa
E quando i regolamenti cioè le leggi dell'Unione Europea si impongono direttamente e senza passare per recepimento negli Stati a ogni cittadino a ogni soggetto
Degli stati membri e noi abbiamo ancora una realtà di tipo federale
Quando
Una nave che sbarca a Rotterdam mamma Ersilia Trieste
Sbarca della merce e paga le cosiddette dogane di ingresso
Il polenta diverse dogane non va rispettivamente ai Paesi Bassi e alla Francia all'Italia aveva direttamente nel Pilan Ciro dell'Unione europea e anche questo è un aspetto federale
E infine
Per quanto discutibile siano diciamo le motivazioni con cui noi votiamo per il Parlamento europeo tutti insieme sei certamente il fatto che
Vari paesi e vari cittadini vari paesi votino più o meno nello specifico da me per un'unica istituzione indipendentemente da quelle che sono poi che è il suo effettivo peso sulla costruzione europea cioè il Parlamento europeo anche questo è un fatto di natura federale allora siamo in mezzo a queste due aspetti contraddittori evidentemente la nostra speranza è quella di poter procedere sempre di più verso l'alto l'altra riva che è quella appunto federale
Allora
Le agenzie della democrazia locale che sono riuniti un'associazione che io
Ci dice l'onore ma io penso piuttosto da responsabilità
Anche piacere gratitudine
Di presiede
Sono andate in questo clima da parte del Consiglio d'Europa ed al suo congresso dei poteri locali telegiornali cioè da una istituzione che è certamente ancora più gol intergovernativa che non
Avviata verso obiettivi di carattere federale
Ma è importante che
Questo Consiglio d'Europa
E questo suo congresso di potere locale ai giornali abbia colto immediatamente
Dopo alla fine della guerra guerreggiata nella ex Jugoslavia
Il momento idoneo per una riflessione per poi una innovazione quella appunto dell'agenzia moderazione locale
La ai Paesi che sono uscite la ex-Jugoslavia non hanno bisogno soltanto di ricostruzione materiale questo lo sappiamo tutti è inutile insistere
Hanno bisogno anche di un'altra cosa
Che mi pare sia quella poiché ispira l'osservatorio dei Balcani che ispira anche tutti gli amici che sono riuniti qui oggi
Cioè bisogna cercare di trovare un nuovo assetto di struttura di Società Civile all'interno dei Balcani
Si tratta
Di avviare contemporaneamente cosa non facile processi di democratizzazione
Riconoscimento reale di diritti umani rispetta delle minoranze
Dialogo interetnico interculturale se vogliamo tutto riunire in una sola parola pacificare realmente stabilmente i Balcani
Ecco tutto questo si può fare in due modi dall'alto e dal basso
Abbiamo sentito stamane il rappresentante la voce del ministero degli esteri
Certamente questa
Un po'accesso è un cammino
La il congresso i poteri locali e regionali Consiglio d'Europa assieme Silverthorne seguito un altro cioè quello di partire dal basso cioè da un partenariato
Di enti locali dissenso Gorman perché poiché compreso diciamo nel titolo
Di questo convegno
E di ONG che avere azioni non governative che operano sul territorio
è una scelta che si è dimostrata vincente tutto sommato faticosa difficile
Che non dà immediatamente risultati ma che costruisce sul terrena sul territorio nella cenno che faceva Michele prima al valore del territorio nella cooperazione
Anche in quest'area ecco è stato da noi raccolto anche se fosse non sempre siamo riusciti a
Realizzarlo
In sostanza anche qui volendo semplificare
Argomenti molto complesse
Credo che le agenzie della democrazia locale l'associazione che riunisce le coordina
Abbiano due strade dinnanzi che sono complementari uno è di favorire la integrazione orizzontale di paesi che un tempo facevano parte della unica
Realtà la realtà io costava
Che naturalmente si sono hanno subito questo processo dirompente ma io dai Sisteron diciamo sto pensando sempre quale potente elemento di unità non è soltanto la storia che può essere in certi punti convergente o divergente mai fatta per esempio questi popoli si capisca ma
Anche se so benissimo che anche se questa di Padova credo che ancora insegni il serbo croate realtà in serbo e il croato si vanno a differenziando
So che il macedone tutto sommato un altro tipo di Linda però insomma
Lo si vede anche nei convegni e gli incontri queste persone si capiscono
Non so fino a quando ma comunque
Rispondono a una Radice comune e allora
Le agenzie emanazione locale devono anche favorire la integrazione orizzontale cioè ciascuno rimanendo Stato indipendente autonomo dagli altri e deve cercare il preambolo di favorire la cooperazione transfrontaliera
Perché ci sono est motivi fonda un fondati culturali economici storici come geografici che spingono questi Paesi
Oggi non più appartenenti a un unico soggetto politico a
Cooperare fra di loro ma poi c'è l'integrazione verticale cioè questo marcia di avvicinamento anch'essa lenta troppo lenta e faticosa verso l'ingresso nell'Unione Europea
Perché è stato detto mi pare stamattina ho ieri i Balcani come il buco nero perché
C'è c'è un anche qui è una strana e pericolosa ambiguità
I Balcani Paesi dei Balcani sono destinati e riconosciuti dall'Unione Europea come destinati a entrare un giorno non si faccia quando nell'Unione Europea quindi non sono Paesi di prossimità
Cioè che facciano parte di quella nuova politica lanciata dall'Unione Europea della cosiddetta white Europe
E quindi abbiamo una una prospettiva certamente più forte
Perché e punta all'adesione ma contemporaneamente non abbiamo nemmeno la possibilità di utilizzare certi strumenti che sono invece
Prospettati i Paesi cosiddetti di prossimità cioè che stanno intorno i Paesi già membro
Cerco di chiudere
Cosa sono queste Adl insomma questo prezzo specie di oggetto misterioso sono delle sedi operative
Che ospitante da città
Dei vari Paesi dell'ex Jugoslavia esclusa la Slovenia che naturalmente ho mai
Membro a tutta a pieno diritto
Scelti almeno inizialmente fra lecita anche più avevano sofferto
Della guerra
Faccio solo un esempio oggetti o V Coward per esempio abbiamo visto stamattina anche il
La proiezione
Ecco e per le quali di intesa con l'amministrazione locale un partenariato di enti territoriali e uno Pei
Si muove con in modo convergente per sostenere e fa funzionare questa Adl insieme con le organizzazioni non governative
Già operano sul territorio ce ne sono tre Imeco Attia ce ne sono tre in Bosnia Erzegovina ce ne sono una in nella ex
Repubblica
Jugoslava di Macedonia uso questo termine così complicato nel caso ci fossero
Barcellona ecco tre io sono d'accordo ma proprio rimarcare bizza indirei in Grecia
Puntuta mentre ho usato il termine Macedonia è un giornalista ecco mi ha detto e lei non ha il diritto di usare la parola perché Macedonia vuol dire
Vuol dire Filippo vuol dire Alessandro eccetera eccetera e io allora
Ho detto mi scuso io sono estraneo sono ignorante distoglie però mi pare di ricordare che a un dato momento all'Impero romano
Arrivato anche da queste parti e quindi non non non capiamo troppo sotto la superficie della storia perché poi ne vengono fuori tutta una serie di complicazioni
Ecco allora Macedonia Montenegro Serbia Kosovo
Questa è la la situazione
Diciamo geografica delle Adl è proprio la settimana scorsa abbiamo aperto a Mostar
Una nuova agenzia democrazia locale
La ricordo non perché mostra è certamente un luogo emblematico
Nei Balcani il ponte centri ma perché fra i partners che fanno parte del partenariato di enti territoriali c'è ci sono i turchi
Ora questo è un elemento nuovo
Perché che non è soltanto legato alla storia il quartiere turco dimostrare eccetera eccetera
Perché credo che sia un segnale positivo
Anche di un interesse del Turchia e degli enti locali tutti
A quello che sarà
In questo mese una decisione delicata e importante ma auspicata mi è stato detto anche stamattina dalla fine tante del ministero
Degli esteri cioè di apertura verso l'inizio di negoziazione con la Turchia tema controverso so benissimo ma credo che almeno fai presenti ci sia una maggioranza molto attenta in senso positivo
Quale il futuro
Di queste Adl bar dipende da noi
Posso dire soltanto che mi pare stamattina ha parlato
Forse lei di Cipro
Perché appunto non aprire un'agenzia a Nicosia
Perché ancora la città divisa in Europa all'interno dell'Unione Europea
Dove la metodologia nostra perché qui il problema è metodologico oltre che politico potrebbe forse aveva qualche risultato fatto in un certo modo ma quello che voglio aggiunge è che noi abbiamo forti pressioni degli amici che lavorano nelle agenzie moderazione locale e che sono presenti in questa sala lo sanno benissimo per aprire un'agenzia in Georgia
Cioè uscire dai Balcani adesso questo evidentemente vola fuori del del degli argomenti di cui trattiamo noi oggi però ecco mi pare sintomatico
Di questa proposta di questo Offerta di questa professione che riconosce un certo ruolo che queste agenzie a determinate condizioni possono svolge nella dove ci sono tensioni dove ci sono divisioni dove ci sono conflitti etnici eccetera eccetera
Non poi no no arriva pensai che l'Ucraina un giorno si chiedeva di fare un agenzia ma magari arrivasse il momento in cui noi potessimo farlo
Allora
Collaboriamo o con l'Osservatorio dovremmo collaborare di più
Perché abbiamo funzioni diverso
Anche se il termine osservatorio mi pare riduttivo è una proposta che farci
Non basta osservare e voi non non vi limitate ad osservare
Però oggi il problema è osservare
Come diceva Einaudi
Conoscere per deliberare
Questo mi pare una delle problemi dei Balcani
Noi collaboriamo con movimenti vari con valida associazioni ONG collaboriamo con il Ministero degli Affari Esteri
Che ci ha dato anche dei finanziamenti molto consistenti
Anche se abbiamo dovuto ricorra una specie di éscamotage siccome noi siamo un soggetto giuridico di diritto francese alsaziano
Il ministero non ci può dare i soldi
Però ideale lanci
Che poi ha una convenzione con noi per cui ci dividiamo il lavoro credo che fino ad oggi il lavoro sia stato anche soddisfacente
Questo però richiamo un problema generale
Il coordinamento
Gli autori pre Carla diritti ci sono numerosissime richieste d'intervento ci stanno Pahor piccola un migliore coordinamento di tutte queste iniziative scusate e che
Chiedo veramente scusa spero di potere ridare la parola ai relatori minime mi scuso che ho ricevuto in una quantità impressionante di richieste d'intervento chiedo a naturalmente che gli interventi siano più breve possibile per riuscire a dare la parola a tutti
Seguirò in maniera rigida l'ordine richiesta intervento con una sola eccezione perché mi è stato chiesto da Emiliano Bertoldi
Poi è successo
Nell'Agenzia democrazia locale serve centromeridionale che deve partire
No no nessuna
Francesco D'Auria scusami all'America che già il primo perché mi hai chiesto direzione perché pappa
Francesco Lauria direttore di Europa plurale
Inter e ci dovrebbe essere anche un microfono che gira per la sala ma
Si sente
Prosegua
E mi scuso perché devo andare in Valcamonica sono terrorizzato dai quattro treni che devo prendere questa una crisi delle FS
Volevo dire che intanto anch'io reputo l'iniziativa di oggi veramente splendida
E che mi ritengo al novantanove per cento d'accordo con quello che ha detto Michele Nardelli
Al centouno per cento in disaccordo con quello che ha detto l'onorevole Kessler
Forse anche centodieci
Parte
Per un motivo molto facile io sono uno dei pochi superstiti superstiti di un filone culturale che in Italia non ha mai avuto molta fortuna che il federalismo globale
Non il federalismo europeo che è stato citato qui molte volte ma il federalismo globale
Verdi e quindi venti secondi noi siamo quelli che credevano si tratta della lista vedano il federalismo dappertutto
In qualunque ambito della vita della società
Questo significa che io proporrei una suggestione ulteriore che poi insomma prende da quello che ha detto Michele pienamente sia dovessi ipotizzare un un intervento teatro intitolerà Ray condividere futuri non futuro
Oltre la crisi del diritto e dello stato
Perché riparte da un'OPA misconosciuta nemmeno tradotta di Silvio Trentin molto meno fortunata di rivelare federale che la crisi del diritto dello Stato che non troverete mai in italiano perché non è stata pubblicata
Che identifica
Completamente un cambio di ottica
Io allora nuova genera in maniera molto differente c'è farei fare
La Serbia oggi quello che è stato fatto fare la Germania nel quaranta negli anni primi anni Cinquanta
Ed è quello che bisognerebbe fare farà di Israele nel Medioriente cioè i più cattivi alla guida
Del futuro o del federalismo e ora gli aerei per integrazioni regionali
E quindi come fare una comunità del Medioriente con Israele dentro
Creerà lei un contesto anche istituzionale ma culturale universitario politico
All'interno dei Balcani senza vera rifacciamo la Jugoslavia in maniera molto laica
Voglio dire io ritengo che la minoranza slovena di Trieste sia già i Balcani e oggi parla ai ragazzi Trieste che sono qui parlano perfettamente San Rocco serbo croato e con gli altri
Io ragionerei
In quest'ottica
Il disaccordo onorevole che essere dovuta al fatto che io ho visto ragionamento del tutto fermo in Kosovo su cui magari si può anche essere pienamente d'accordo ma è una logica che porta ad affondare nel mare
Ma se arriva nemmeno invita a Brindisi con questa logica qua figuriamoci a Bruxelles
E quindi per chiudere secondo me
Dobbiamo ragionare come dicevo ieri soprattutto prima di tutto privilegiando la persona
Sopra le comunità sopra gli Stati sopra
Antonio qualunque altra cosa
E quindi mi viene in mente quello che mi diceva e chiedo scusa se è stato lungo
Una personali umida
Beh resistito
In un contesto difficilissima da consumi Moana
Oggi però ha voglia e giovane si occupa dei giovani ha voglia di scappare dalla Borsa perché gli abbiamo diciamo non c'è futuro
E quindi il ragionamento è di non creargli futuro ma di condividerlo di qui il discorso dei futuri non è per forza che noi dobbiamo condividere lo stesso futuro della Bose del Kosovo tra le i dobbiamo costruire insieme parallelamente
No convergenze parallele dirvi altro contesto e quindi in questo senso fare un ragionamento globoso nel Kosovo per il Trentino la democrazia locale questione Europa non serve a niente seguano ma voglio essere duro
Anche le Adl non servono a niente l'Alda ancora meno
Il ragionamento sono le persone vengono prima di tutto Dili si costruisce il futuro grazie
Non so se Clint soccorso dell'onorevole che essa ero meno ma ha la parola alla dottoressa Rando e ministero degli Esteri
Fece il microfono potevo farlo
Grazie
Io questa mattina ho portato un saluto ho dato diciamo delle indicazioni in posa qua pur su quanto si fa fa il Ministero per la cooperazione in tutto il territorio della dei Balcani però da quanto ho sentito forse sarà anche più semplice più chiaro anche indicare quanto effettivamente stia facendo la cooperazione allo sviluppo proprio nei Paesi sia della Bosnia che è in corso quanto si sta parlando proprio indicizzata questi Paesi allora la cooperazione italiana è presente sin dal mille novecentonovantadue con l'avvio di programmi di emergenza tese ad affrontare i problemi socio sanitarie più urgenti Fausti alla popolazione dagli eventi bellici
Da allora in poi l'azione italiana assieme progressivamente estesa e diversificata applicandosi a settori ed esigenze diverse e servendosi di molteplici strumenti di finanziamento dal mille novecentonovantasei questo è un discorso che va fatto proprio in Bosnia Erzegovina Tamino centonovantasei
Con la conclusione degli accordi di pace da di Daytona e la divisione della Bosnia in due entità autonome interventi italiano si è estesa a settori della ricostruzione e dello sviluppo tenendo presente la necessità di fornire assistenza entrambe le entità in materia e in maniera da favorire uno sviluppo equilibrato del Paese complessivamente l'impegno diretto dall'italiano dal mille novecentonovantadue ad oggi
Per il sostegno all'ente rese all'uso e allo sviluppo della Bosnia Erzegovina ammonta centosettantotto e sei milioni di euro di cui sono stati erogati circa centocinquantacinque milioni a partire dal due mila l'Italia si è impegnata a finanziare i programmi di sviluppo economico e sociale nel Paese
Per un totale di quaranta sette e quattro milioni dico di Euro di cui sono stati deliberati ventiquattro milioni
E duecento ed erogati ventitré milioni e duecento
Nel due mila e quattro la cooperazione italiana approvato una linea di credito a favore delle piccole e medie imprese bosniache alle quali si fornisce anche assistenza tecnica
Il programma prevede un importo complessivo di diciotto milioni di euro di cui quindici milioni accredito e tre restanti
A Donno
Al momento tale iniziativa in sospeso perché si attende di conoscere alla Bosnia Erzegovina da parte di una parte del credito dell'ex si può Repubblica jugoslava
Le iniziative finanziate a diverso titolo dalla cooperazione italiana in Bosnia Erzegovina si possono suddividere Intek tre principali fino filoni di intervento
Uno per l'emergente per la ricostruzione consigli da mento delle istituzioni per lo sviluppo
Nel loro complesso tali attività si sono inoltre stesi su una vasta gamma di settori di intervento ai principali dei quali sono stati sanità
Sostegno sociale infrastrutture e trasporti emergenza agricoltura ambiente formazioni e capacity building sviluppando
Uno uno sviluppo economico anche attraverso il sostegno delle piccole e medie imprese proprio in questo settore si inserisce l'iniziativa prioritaria per la cooperazione allo sviluppo nel corso del due mila e quattro
Come già evidenziato si tratta di un'importante linea di credito a favore delle piccole e medie imprese bosniache era un ammontare complessivo di circa diciotto milioni di euro di cui quindici milioni come ho già detto
E sono sono state erogate e tre restanti verde sono stati dati Antonio
Questo è il discorso per quanto riguarda la Bosnia Erzegovina invece per il Kosovo
A seguito della nota crisi che è sorta nel mio centonovantanove la comunità internazionale è intervenuta con un piano di aiuti strutturato per sostenere l'apparato amministrativo istituzionale
E con diversi programmi di carattere umanitario di emergenza
Pur non esistendo accordi mila bilaterali tra Italia e Kosovo e per le attività di cooperazione l'atteggiamento della cooperazione italiana è comunque orientato a definire interventi
Relative a finanziamenti destinati esclusivamente al Kosovo i quali nel corso di questi ultimi tre anni sono ammontati a trentuno milioni e cinquecento Europ milioni di euro di cui sono stati già effettivamente ricavati ventotto milioni e seicento
I progetti dello sviluppo in fase di attuazione riguardano le aree di formazione professionale e promozione all'occupazione sanità ambiente agricoltura e tutore e tutela del patrimonio culturale degni di nota sono anche dei programmi in corso iniziative svolte a favorire il ritorno di sfollati serbi e Romano nella regione di
Attraverso un contributo volontario stranieri grazie nel campo della sanità invece volevo segnalare iniziative di Heather la ristrutturazione agrario per il stazione dell'ospedale di Peck dovessimo intervengono anche le regioni come cooperazione decentrata
Parte tutto quello che si sta facendo con la legge ottantaquattro lo zero ecco io volevo chiarire appunto a far presente quanto il ministero degli esteri sta facendo
Perché si è parlato un po'in generale non so quello che è stato detto ieri però è anche importante senza che a quella che in effetti stia facendo molte grazie grazie a lei
Ha mai Cattaruzza del Corriere dal canto
Ma ma entra preferiscono parlare in inglese se posso cercherò di essere breve rappresenta correte banca una l'organizzazione francese
Volevo ringraziare innanzitutto l'osservatore se Balcani per aver organizzato questa conferenza importantissima
La discussione è stata davvero interessante e importante minori della nostra organizzazione cerchiamo di fare lo stesso lavoro in Francia
Come fa l'Osservatorio qui in Italia
Stiamo fornendo informazioni se adesso quindi Balcani a più pubblico francofono
La nostra filosofia come per l'osservatorio e quella di considerare che le informazioni provenienti da tutti i Balcani appartenga a tutti
Debba appartenere a tutti e quindi Como cerchiamo di difendere Armando le nostre convinzioni diciamo cerchiamo di promuoverle
Riteniamo che tutti e Balcani come tuttavia assoluta est europeo hanno nuovo una vocazione ad l'integrazione in Europa e ho trovato la discussione di oggi davvero interessante
Il noi Final Solution Battiston il sorso problema Thunder
Ama che costa inserisca anche un problema fa sorgere altri problemi al non vogliono
Ripetere cose che sono già state dette oggi volevo sono aggiungere un paio di punti
Ai fini del nostro dibattito
Un paio di aspetti che non sono stati toccati
Innanzitutto
Non abbiamo parlato dei confini Schengen
Sugli
Quello che volevo dire a proposito di questo
Che i confini di Schengen siano davvero una grandissima responsabilità per l'euro no
Ora
Nel due mila sette
Anche la slovene entrerà nello spazio di Schengen
No
Quindi vuol dire che vi sarà un un nuovo confine vicino ai Balcani
Confini più forti probabilmente
Massimo più forte di quanto non ve ne siano mai stati
S guardiamo la prospettiva più avanti sappiamo che poi ci sarà altri Paesi come la classe la Bulgaria la Romania che entreranno nell'Unione europea e quindi non sono che cosa succederanno è un'ipotesi ma forse
Sì sì sì fastidio rischia di creare una nuova anche l'altro in in Europa ventilato politica e con lo economica
Suoi tutù Turtur su interpreti per lui Fastway Old palchi anzi in sé pur se Guido tutta la zona dei Balcani dentro il senso dell'integrazione
Sì credo che vi siano dei programmi facessi regionali
Che siano già in corso dell'integrazione dipendono regionale per le macro regioni per esempio che possono e Central Santer nel caso della poi no neanche è stato un po'tipo di processo decisivo la Polonia in effetti ha creato diverse numerose euro regioni
Questo può essere un fatto di poca importanza mai credo che sia interessante
Può essere un nuovo modo una modalità e nuova per a andare oltre i confini di Schengen
E poi un altro aspetto
è quello di riuscire a costruire un'Europa dei cittadini
Anche questa mattina e si è detto
Che l'Europa è ancora in corso di costruzione che questa costruzione non è ancora stata ultimata
Si è parlato di confederazione
Io
L'Unione deve essere un'unione politica forte oppure soltanto uno spazio economico sono tutte domande aperte
E credo che ancora in se stiamo discutendo di tutto questo nell'ambito di ciascuno Stato europeo
In Francia come credo venga in Italia sei continua a discutere molto ma ci sono anche timori tra i cittadini ci sono anche delle resistenze
Credo che le nostre organizzazioni possono funzionare se riusciamo a fornire informazioni cerca i Balcani
Su come preparare il terreno per in vista del futuro
Preparare la popolazione di tutta l'Europa risultano in Unione europea
Per poter arrivare a una posizione un un pensiero comune e questo potrebbe essere fatto
Va ancora meglio perché attualmente noi stiamo dando loro informazioni in modo separato forse è un sogno ma penso che un giorno
Potremmo lavorare nell'ambito di un quadro comune avere un sito web in comune ad esempio tra le nostre due organizzazioni per poter raccogliere più informazioni magari in due o tre lingue dell'Unione europea oggi
Includendo anche altre altre Paese naturalmente
Mi fermo qui ma spero che questo possa diventare realtà un giorno
Suggerisco a ai prossimi interventi esaltare i ringraziamenti all'Osservatorio che lusingato ringrazia a sua volta per brevità Emiliano Bertoldi con le mie scuse per averlo confuso con lavori
No realtà visto che gli interventi sono tante il tempo poco il mio sarebbe un po'lungo posso anche saltare questa volta
So se vuoi
Beh installare pappe poppa
Massimo Moratti ex funzionario OSCE oggi qui da una ONG che lavora sul fronte dei diritti civili
Allora grazie
Un piccolo commento su quello che ha detto Michele poi una domanda per l'onorevole Kessler
Beh Michele l'ha sempre spiazzati quando qua parte con le sue idee dopo CICS comincia a pensarci sopra però bisogna dire che i primi passi dell'Europa ex per corrispondere in Bosnia non sono proprio incoraggianti
C'è del vero in coro che visto mezzucci Urach su il fatto che l'Europa dovrebbe pagare per farle esperimenti con il pm un foro verso ponente
E lo stesso momento alla missione dell'unione europea e molto più distante dalla realtà dello recitava di elogiare già distante dalla realtà
Per cui vuol dire all'invio in persona l'Europa quanto farraginoso al momento per cui snellire le procedure no ma la domanda è per appunto vorrei Casper
Ridire quando si parla di standards chi definisce questi standards
Chi valuta questi standards le comunità internazionali quando promovendi recente amministrazione fiduciaria tendono tutte a dire che un successo anche prima del marzo di quest'anno
I rapporti che proprio al Kosovo non erano negativi e non facevano presagire nulla quindi fosse chi deve definire valutare gli standards sono gli stessi che implementano ci troviamo per un problema perché come ha descritto la situazione da commissioni in Kosovo siamo ben lontani da quegli standard sa al momento
Io a dare la parola ai relatori alla fine ci sono ancora un paio di interventi rapidamente
Continuando a implorare brevità Giorgio Andrian dell'UNESCO di Venezia
Grazie alla doppia ringraziamenti che avevo già fatto ieri all'Osservatorio sono meritati disse la sensazione che a dopo questi tre giorni intensissimi a quella che ha avuto la settimana scorsa quando ha ritrovato nel cassetto della scrivania gli occhiali che avevo all'università
Erano quelli che mi permettevano di fare un salto in più nella notte a studiare quando non ci vedevo più
Li ha rimessi e non ci vedo più e la stessa cosa mi succede in questi giorni ascoltando tutti i vostri interventi insomma fuor di metafora le categorie concettuali che mangiamo che continuiamo a ripetere sono le categorie concettuali generate sviluppati in contesti diversi
è la sfida della del passaggio dalla modernità e la post modernità per riprendere Michele è forse quello di provare a i organizzare o crearne delle altre
è vero che la sponda di Westfalia la vediamo bene e quell'altra no
Però se non continuiamo a lottare rischiamo di tornare indietro l'esperienza del tale che abbiamo ha raccontato ieri mi mette io che lavora l'UNESCO in un grande imbarazzo proposti categorie concettuali come quella della comunità internazionale da un lato e della comunità locale dall'altro
Non ho ancora trovato qualcuno che mi dia delle definizioni che mi possano servire a lavorare perché sul mio tavolo io la lettera di Parigi che mi dice quali sono i i criteri e gli indicatori che la comunità internazionale si adatta la lettera di Belgrado che mi dice che cosa a Belgrado vuole fare tenendo sapendo benissimo che non interessa più di tanto quello che succede in Montenegro
E la metà dei sindaci dove la dica si dovrebbe fare che dicono che loro comunità locale la vogliamo perché li porta dello sviluppo e non ritengono anche abbastanza sostenibile e come la mettiamo qua
Che categorie concettuali utilizziamo allora alla fine è molto vero lo strumento dei criteri e degli indicatori è uno strumento che ha una delicatezza nell'essere concepito e gestito assolutamente eccezionale dipende sempre da che cosa andiamo a misurare e come lo facciamo
Chi decide che cosa e come fa la differenza naturalmente e l'unità europea una grandissima esperienza in questo alla fine nel misurare le città sostenibili si è arrivati dieci indicatori quanti alberi vedo da casa mia fino all'ufficio perché questo lo capiamo tutti quanti
Allora l'UNESCO e stiamo cercando e qui concludo di fare una riflessione visto che l'indicatore comunque bisogna a utilizzarli e siamo arrivati a uno solo
Lo proporremo a Parigi che probabilmente lo rifiuterà ma vogliamo chiamarlo l'indicatore di territorialità attiva in cui misuriamo come le dinamiche locali sesso ciò accade
Interferiscono e qui sarà tutto da ridere su come definirlo e come questi si articolano nella scala di pertinenza perché non possiamo dire che è buono solo ciò che viene dalla comunità locale a patto che mi diciate qual è
Eh ho qui buono solo quello che viene dalle dalle capitali o quello che viene dal livello internazionale fosse interessante vedere se e come questi livelli vengono articolati ecco questo io non lo vedo assolutamente in tutti i documenti che arrivano da noi
Concludo con un messaggio positivo che ne ha due al suo interno a proposito di innovazione di categorie concettuali ieri pomeriggio sono scappato da qua perché nostro comitato scientifico decideva ciò che era sostenibile per l'anno prossimo delle nostre proposte progettuali ciò che era scientifica o tra le proposte e ne ho fatta una molto azzardata di fare un itinerario che poiché descriverò chi ha interessi più tardi attraverso tutti i Balcani passando da un sito all'altro vedere come siamo proposto di territorialità attiva lo faremo utilizzando anche le biciclette sebbene Rita levi Montalcini che fa parte del nostro comitato scientifico mi guarda mi fa non vedo nessun non vedo proprio niente di scientifico in questa proposta però io gli l'appoggio perché è coraggiosa io della rilancio mi siamo messaggio molto positivo sia dal punto di vista delle categorie concettuali che dal punto di vista operativo grazie grazie
Agostino Zanotti ha giurato quindici secondi
Del resto pur sempre giurato il falso per cui
Sì Street cerco di essere prese ripeto l'interrogativo di Nicoli a Negro la sollecitazione di Nicole che diceva dal locale al globale
I fatti questa questa domanda vivere
Nel futuro senza futuro ci rimanda io credo apre altre domande che siano come possiamo vivere insieme sei vogliamo vivere insieme per i quali sono le forme della nuova convivenza dalla nostra conferenza
Questi in queste interroga Telipinu il come col operanti ci mettiamo in un percorso di cooperazione dei non allineati siamo assolutamente non allineati con coloro che fanno la cooperazione dalla guerra preventiva
Siamo non allineati con coloro che fanno la cooperazione dall'umanitario al seguito dal militare
Il cooperazione del non allineate per noi significa Sr all'interno di un processo di di cooperazione che valorizza le relazioni per chiaro
Valorizza le relazione significa mettersi di essere in grado di essere in relazione con l'altro è chiaro che questo percorso significa ricostruire per rifondare una nuova politica
Le parti ovviamente da rifondare dissenso dalla democrazia
E ahimè la democrazia è stata attaccata ancora due corsi è attaccata soprattutto dalla messa in discussione il sistema dei diritti
Il sistema dei diritti è stato messo in discussione dalla dal dall'inserimento delle eccezioni van bene i diritti umani tranne che a Guantanamo van bene i diritti umani tranne che emigra e quindi di conseguenza il sistema dei diritti umani sia disgregato per dobbiamo strutto mentre ricostruiva questo percorso è chiaro che nella ricostruzione di questa politica non funziona il trattato
Per la Costituzione europea non funziona perché in primo luogo trovo togliere la sovranità ai cittadini ha tolto la sovranità ai cittadini
D'Europa nella sua riscrittura nero scrittura di questo trattato non funziona perché non cioè il riferimento al ripudio della guerra siamo tornati indietro la Costituzione italiana a nel suo spendano nella sua sull'articolo undici il ripudio alla guerra non c'è in questa riscrittura da
Del trattato dalla Costituzione
Ora è fondamentale che noi diciamo risposta assoluto assolutamente a queste domande come vogliamo vivere insieme
Altrimenti non riusciamo soluto mai tenero trovare uno stato una forma al Kosovo ma soprattutto non troviamo il diritto di cittadinanza all'espressi in questo Europa nel mondo
Grazie incredibilmente breve Mario Zucconi
Grazie
Io sono un membro del comitato scientifico dell'Osservatorio sui Balcani
Sì molto rapidamente due o tre punti mi han preoccupato alcune cose
Mi riferisco al darla dibattito iniziale fra ammettere Martelli all'onorevole che sul
Mi preoccupa ogni volta che usiamo oggi era con lui nel due mila e quattro la nozione di autodeterminazione delicato in questa nozione naturalmente come si sovrappone l'autodeterminazione
Col suo riferimento è il tono nazionale a un territorio scritte naturalmente nel mille novecentonovantuno per fare questo abbiamo fatto un uso aberrante non posso elaborare adesso del della del principio dell'U.T. possidenti semmai è una forzatura
Orrenda voglio dire completamente diverso farlo nel mille novecentodiciotto allo sfaldamento degli imperi altre cose farlo nel due mila quattro
Quindi voglio dire attenzione perché se invitiamo a parlare di Stati etnici quando parliamo di impostiamo il discorso del Kosovo sulla base del indipendenza del Kosovo
Il secondo punto che mi preoccupa di questo discorso fioca sono mo'perché ritarda accordo
Sull'impostazione data da onorevole
Per e che almeno ha posto il problema nei termini in cui il problema è sul tavolo sul tavolo della trattativa
Secondo punto che mi preoccupa in questo discorso è che da una parte ci serve l'indipendenza per uscire dal Kosovo per risolvere il problema del Kosovo però per poterlo fare dobbiamo condizionarla ora noi stiamo occupando il Kosovo non per difendere il Kosovo da qualcuno di fuori perché non c'è una possibilità di aver un Kosovo condizionato al suo interno cioè stiamo occupando il Kosovo
Se non c'è una situazione in cui due comunità etniche possono lasciate a se stesse convivere quindi attenzione questo è il problema in questo si avvicina abbastanza quello che dice Nardelli cioè non si può se non uscendo dalla sovranità è stato citato Westfalia Westfalia due dimensioni vale a dire l'indipendenza non lo Stato ma è anche la sovranità data al sovrano quindi il problema oggi la chiamiamo la tirannia della maggioranza questo è il problema
Non c'è dubbio che noi non possiamo uscire da questa situazione se non proponendo ci ma non con voli di fantasia ma guardando a processi che stanno avvenendo e in Europa
Se non facendo riferimento a dei processi che stanno già avvenendo molto avanzati perché lo Stato lituano che è stato ammesso nel dicembre due mila due è entrato poi nel maggio scorso erano stato completamente lituano completamente diverso da quello che mille novecentotrentanove voglio dire attenzione è uno Stato che si è trasformato quindi per nella sua interessa entrare nell'Europa sono questi processi che qualcuno Sears a Brussel stanno scrivendo un libro sulla euro poi esazione
Quindi ci e abbiamo ormai nato tutto un processo che ha scardinato il vecchio principio di Stato Vespasiano europeo che dobbiamo è una lezione che dobbiamo imparare trarne delle conseguenze concettuali per capire come procedere infermo grazie
Grazie nel
C'è spazio per poco più di una battuta da parte dei nostri relatori invece le questioni sul tavolo sono tante calde e mi pare che sia doveroso dare la parola immediatamente l'orchestra
Sì parlato per primo anche
Prima cercando di rispondere a una domanda che mi era stata fatta
Cercando di essere sintetico ho ascoltato con estremo interesse ha imparato molto dal dibattito di qua
Evitato il tavolo né adesso cerco semplicemente dire chiarire
Il mio pensiero
Sul punto anche all'esito della discussione sul punto direi focale diciamo futuro nel corso pare che tutti sono d'accordo che abbastanza diversa la questione bosniache ed altre e comunque che sono d'accordo anch'io è la madre
Di tutte le questioni si futuro e coso per quanto riguarda i Balcani
Io ma anche perseguire impostazione di di uno dei relatori
Ieri a innanzitutto dirò poco cercato di lire non che cosa astrattamente preferirei io
No mai pensato occorso indipendente né quando ci lavoravo ne ne penso sia se sarebbe stata la soluzione giusta teoricamente pensiamo di vedere oggi con con quello che è successo con un intervento armato
Che io non io non avrei fatto che io ho trovato
Sbagliato né discutere un'altra volta
Però dopo questo intervento nella situazione di oggi quale futuro dare al corso perché oggi corso è senza futuro
Perché la questione della sovranità cioè di chi esercita il potere in corso è una questione che dal novantanove e in sospeso la mila duecentoquarantaquattro ci dice inattesa che si raggiunga un'intesa su e cosa sarà del Kosovo
Villa idea
Del Kosovo
La Regione autonoma con un grado di autonomia ampio un all'interno di una o federato con la Serbia con la Serbia Montenegro l'idea che se volete se l'interesse è quella che astrattamente a me più piacerebbe
Oggi bisogna prendere atto io credo
Che assolutamente impraticabile soprattutto dopo l'intervento armato del mentre il novantanove e per per varie per varie ragioni è un'idea impraticabile sì l'idea diciamo del Kosovo Sudtirolo in qualche modo
Che a me piace molto anche perché io sono di Trento eccezione cenere un qualcosa di che ha avuto successo sul Tirolo non c'entra c'entra ben poco l'Unione europea con un collasso con il successo del Sudtirolo diciamocelo qui tra di noi
Ma nonostante questo una soluzione positiva oggi non è praticabile già non funziona con
Tra tra serbi che che montenegrini non lo vuole nessuno tra arresti no voglio i serbi no voglio montenegrini non la voglia dei kosovari e di mettersi insieme in una qualche unità
E una delle opzioni ma a mio avviso è praticabile
L'indipendenza tout-court diamo l'indipendenza al Kosovo che decidano loro che cosa fare
Cioè che facciano loro le leggi che nominino loro i giudici che si scrivono i codici penali che facciano le leggi sui diritti umani cioè questa è la sovranità che oggi Kosovo no è che per la verità non ha mai avuto
E una ho cercato di dirlo una soluzione
Pericolosa sbagliata oggi come oggi deve comunque loculi per varie ragioni ne cito solo due è non è sostenibile non è sostenibile nemmeno economicamente dare oggi indipendenza cocchiere corso oltre mille persone senza un minimo di economie ma non solo non è sostenibile neanche neppure dal dal punto di vista dei rapporti dei dei diritti umani l'ho detto cercato di dirlo anche nella l'intervento precedente oggi dare tout cour l'indipendenza i kosovari perché se no sono espropriati perché se non c'è il neocolonialismo il neo feudalesimo non hanno loro futuro diamogliela significherebbe passare dalla oppressione parliamoci chiaro dei serbi sui albanesi kosovari ha viceversa all'oppressione della ora maggioranza albanese sui
I serbi locali mi sembra questo faceva le veci sono le monasteri che stanno in piedi solo perché ci sono i carri armati e sono recintati
Dalle forze militari della della NATO Banzi alcuni questi grandi strutture anche con la presenza di militari in in marzo
Oggi gli intellettuali blindare il riconoscere l'indipendenza e la sovranità abbiamo gridare in mano il destino di quella regione a chi ci abita non è praticabile sarebbe misura contraddittorio anche con le ragioni dell'intervento militare che c'è stata e allora l'idea della regione europea
Cosso regione europea tout-court anche questo mi sembra come dire astratto
Poi precisano subito io non sono contrario non europea non sono sono assolutamente d'accordo con tutto quello che ha detto Lauria se ancora quando spero di non stupirono anch'io sono per il federalismo
Globale anch'io sono per la persona umana alla base di tutto ci mancherebbe altro
Ma cosa vuol dire vuol dire che noi diciamo no kosovari voi non decidete vostro futuro diamo in mano all'Europa cioè l'Europa cosa fa nomina i giudici fare leggi sulla sicurezza decide non lo può fare
Non e non enti non è neanche giusto che lo faccia
Noi vogliamo il federalismo vogliamo il primo no ma infatti Vibe vogliamo vogliamo il principio di sussidiarietà cioè quello che si deve decidere a livello europeo che non può essere assunto deve essere decisorio locale lo decide l'Europa tutto ciò che può essere deciso a livello locale
A anche locale di piccole comunità va decisa a livello di piccole comunità dunque è giusto che i kosovari possono decidere sulle loro sulle sulle loro istanze quelle che sostanziano la sovranità cioè il potere che oggi è nelle mani di questo provvisoriamente di questo di questo protettorato dunque qua
Bisogna poter dare in mano questo potere che oggi nella della comunità internazionale dell'UNMIK o del rappresentante generale come volete ai kosovari come non c'è altra strada ormai io se volete vi dico ahimè avrei pensato a un futuro diverso dal Kosovo qualche anno fa ma oggi non vedo altre strade che quello di
Fare
Di di creare uno stato del Kosovo che non è quello di oggi dove c'è noi sui diritti umani non sono rispettati
Creare uno stato del Kosovo con un forte printing tramite l'uso o forte del principio di condizionalità
Professore Zucconi io sono d'accordo su tutto corretto ha fatto l'esempio giusto dei di quello che è avvenuto con i paesi che da poco si sono uniti all'Unione Europea poi con la Lituania ed altri dove ha funzionato il principio di condizionalità cui bisogna farne un uso ancora più massiccio una condizionalità che economica ma non solo del funzione anche la condizionalità economica certamente non da sola ma funziona perché se uno non ha da mangiare che non qui non può vivere altrimenti come condizionalità economica la condizionalità politica voi kosovari otterrete
Quelli il diritto che giusto teoricamente
Di deciderei sul vostro futuro cioè contenente la vostra sovranità il potere di fautori terminazione di autogoverno quando questi standards alcuni standards che sono standards fondamentali di democrazia di rispetto dei dei diritti umani saranno da voi quantomeno rispettati
Che naturalmente vi aiutiamo questo è compito della comunità internazionale a in questo percorso a a raggiungere quando li avete raggiunti dunque farà partire questo
Questo cammino questo percorso
Dare un obiettivo preciso e l'obiettivo a questo cammino e l'obiettivo preciso al termine di questo percorso il bossolo avrà la sua sovranità se non vi piace chiamarla indipendenza non non vogliamo chiamarlo stato chiamiamo la Regione
Però mi importa dei nomi però vuol dire che gli diamo la sovranità di decidere quello che altrove decidono gli stati e gli possiamo anche legare anzi dobbiamo legare questo anche l'appartenenza o la cittadinanza europea
Al termine di questo percorso io non vedo grandissime differenze prego l'ho detto io è quello che ha detto l'hard e li certamente come dire io dico in modo diverso e cerco di essere realistico e pratico chi fa questi standard diciamo di questi standard sono già scritti la risposta è semplice li ha fatti piccoli supplì abile approvati
Arriva anche quello
Il Consiglio di sicurezza delle delle Nazioni Unite cioè diciamo l'armamentario esistente che oggi abbiamo se poi lei mi chiede cosa le piacerebbe a lei mio sogno io dico un'altra volta io adesso stiamo parlando di futuro ma di futuro concreto del possibile
Con gli strumenti che abbiamo che si possono piacere o no oggi lo strumento si chiama Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite Nazioni Unite si chiama anche Paesi del gruppo di contatto cioè i paesi che più si stanno occupando decorso si chiama anche uno Unione Europea e poi alla fine sono sempre il Paese il Gruppo di contatto con o più larghi ecco allora chi valuta allora gli standard ci sono sarebbe l'anche fare la discussione nessuno ha detto sì gli piacciono o non gli piacciono dopo quasi per scontato che possano cioè se c'abbiamo delle critiche da fare questi standard che ormai sono sul tavolo da da un anno
Credo che piacciono più o meno a tutti anche perché ripeto sono una specie di libro dei sogni chi valuta alla fine la valutazione ovviamente essenzialmente politica non è il giuridica così come per l'accesso all'Unione Europea vivi di tutti i nuovi Paesi è sempre e come sarà domani per la Turchia
Di negoziati se vogliamo li fanno i tecnici ma la decisione alla fine è assolutamente politica ed è giusto che sia ed è giusto che sia che sia così
E dunque la valutazione non è dell'amministrazione locale né né kosovara
Nei né del protettorato dell'UNMIK né della missione è una valutazione che fa la comunità internazionale che vede alla fine riconoscere se questa nuova entità vogliamo chiamarla regione europea benissimo vogliamo chiamarla stato benissimo comunque sempre avrà i poteri sovrani
Che normalmente hanno gli stati
Dovrà valutare se accogliere questa nuova Regione o questo nuovo stato nel novero per gli altri statico che cosa farne d'altra parte è una grossa responsabilità che alla comunità internazionale e direi in primis quelli che si sono assunti la responsabilità di fare un intervento militare
Senza sapere prima che cosa volevano
Perché poi chi lo fa l'intervento militare dovrebbe sapere nemmeno dopo che cosa farne di quella cosa lì non è stato così per varie ragioni
Credo che sia una responsabilità loro alla fine ovviamente in un negoziato in un confronto diretto con i kosovari
Decidere quando quelle condizioni saranno sostanzialmente raggiunta e condizioni di una sorta di un Kosovo sostenibile di un Kosovo che una volta che gli ha dato l'autogoverno non lo usa per opprimere una o l'altra con l'altra minoranza salvo decisione diciamo così della comunità internazionale in decisione politica appresa in in confronto con le autorità locali credo che questo vada detto oggi
Ho un tabù ma anche io spesso però da questo tabù a parlare di indipendenza le cose uccelli di status si parlava solo di standard alla fine io credo che una prospettiva vada data questo aiuterà
Corso ad avere il suo futuro tramite uno obiettivo serto
Indipendenza
Unione Europea tramite una strada e dei criteri che che sono segnati e che possono aiutare ad arco e dare un futuro al corso grazie
Grazie
Ci sono le più che dagli altri relatori io noto nella parola liberamente forse il Soglio vuole dire qualcosa
Sì ecco vorrei ma cenare due cioè dare una risposta o fu commento mio su due punti
Chi valuta
Faccio l'esempio della della Bosnia penso adesso al Micene inclemente scelta anche la la la roadmap del l'Alto rappresentante e poi anche i vari rapporti delle unione europea per esempio oppure del Consiglio d'd'Europa ci son dei dei rapporti di valutazione ma interni
Benissimo non c'è problema
Il proprio viene altrove dopo dieci anni anzi più di dieci anni di intervento amichevole da parte di Ue indici di Tissi intenti università dell'Occidente i locali sono incapaci di di fare lo dipende da loro stessi di iniziativa
Di fare una valutazione esterna
E credo che a mio avviso sia qualcosa di necessario ma non c'è ancora le capacità ci sono ma non c'è la volontà adesso non parlo di un un articolo il nostro buon cede o qualcosa così parlo di una valutazione di un rapporto di tipo scientifico che dà un'occhiata da uno sguardo a quello che si fa quello che la comunità internazionale fa questo è un'esigenza e credo il quale che cosa si fa c'è il progetto delle urne Wendy Pili
Di creare Unseen Tenca locale ma che sarà in grado nel prossimo futuro di fare delle cose di questo tipo ma di nuovo
è una spinta che viene dal dall'esterno trovo che non è giusto che a un certo punto certe iniziative deve devono venire dall'interno credo che sia capitale comunque
Vedere che ci siano non solo delle valutazioni interni o dei valutazione fatte diciamo da data a chi iniziai progetti ma anche
Da da dagli altri da da valutazioni esterne da parte dei locali
Poi vorrei magari chiarire un punto che è abbastanza importante che ci permette un po'di guardare questi protettorati
Con meno sospetto perché c'era il rischio del del neocolonialismo ma c'è una cosa che ci impedisce appunto di di cadere in questa trappola e proprio il il dal primo punto il partenariato con i locali secondo punto una strategia non solo la politica una strategia di trasferimento delle competenze per primo
Poi delle capacità e alla fine del processo dell'autorità a livello politico sul Paese
In Bosnia molto più facile se si può dire che è in corso questo è chiaro ma credo che ci sia questo processo appunto di chi trasferimento del delle capacità che permette di diciamo di concepire un protettorato di tipo democratico che ci impedisce anche a livello quotidiano non solo a livello politico potrei fare degli esempi ho fatto anche uno studio che riguarda il Corso corso su questo argomento credo che questo sia un mezzo molto utile però bisogna badare che Pisone vedere se effettivamente ci sono dei processi e delle strategie date di appunto trasferimenti ma i locali delle competenze che esistono da parte dei internazionali
Altroché che li una chiave diciamo del successo futuro per la Bosnia sono sicuro anche per il per il Kosovo
Molte grazie io e inizio ringraziare tutti gli intervenuti relatori partecipanti tra il pubblico
Lasciamo la parola Nardelli che ha tirato un sasso nello stagno per la conclusione della discussione del convegno
Sì mi pare che possiamo dire che di essere d'accordo sul fatto che lo scenario europeo pur nell'ambivalenza diciamo così dell'Europa di cui hanno parlato diverse persone anche nel dibattito io credo che quello comunque rappresenti lo sfondò dei nostri ragionamenti aveva il problema nasce dal come pensare a questo processo
Partiamo dalle cose sulle quali appunto che non vogliamo fare ecco diciamo così insomma perché una modalità di relazione una modalità di costruire questo percorso
è stata sperimentata e non lo dico io che i protettorati sono falliti lo dice vedere gli stessi protagonisti dell'attività di Prodi di Bibi protezione diciamo così
Di di protettorato un camion che il che questa modalità non ha funzionato che basta dare uno sguardo rapido alla situazione oggi sia in Kosovo e in Bosnia Erzegovina per quanto riguarda le condizioni di vita
Delle persone per capire come queste non abbiano funzionato so io credo voglio dire appunto che queste siano ricette modalità obsolete e che vadano in qualche modo ripensate come farlo
è un po'il problema credo che queste ricette siano queste modalità siano obsolete e quando parlo di queste modalità parlano soltanto del degli strumenti utilizzati per avviare il processo di integrazione ma anche delle categorie interpretative e mi riferisco a questo punto it quello che diceva Andreani che vanno che vanno riconsiderate perché se noi consideriamo il prodotto interno lordo o categorie di questo tipo come appunto elementi di verifica sull'andamento positivo o meno di un determinato territorio è evidente che abbiamo a che fare con strumenti e categorie che non ci permettono assolutamente di leggere di leggere la realtà ora
Credo anche che
La dimensione statuale
Non si permetta di dare risposte ma non tanto sulla questione del Kosovo o dei Balcani non solo almeno ne sanno che io credo che si leva ragioniamo in termini di area euromediterranea appunto polpo Oxford parliamo della Turchia parliamo dell'avevo asiatica parliamo di tutte quelle realtà che i che in qualche modo hanno una stretta relazione con il processo di costruzione d'Europa ci rendiamo conto che la dimensione di Stato nazione non è in grado di dare una risposta cosa possano essere utile per cercare di trovare una risposta e che va un po'di questo la domanda che ci siamo ci siamo fatti questa mattina ecco dopo dire appunto il nodo sul quale stavano e abbiamo cercato in qualche modo di avviare un un confronto
Credo che questo sia uno degli scenari importanti data scenario è quello relativo al fatto che
Che la stessa cooperazione
Van complessivamente ripensata qui non si tratta tanto del quanto
Si è trasferito ma di come si è fra si è trasferito
Perché io son convinto che quello che ha fatto il Governo italiano oppure l'Europa nei confronto del Kosovo non è un insufficiente trasferimento di risorse anzi da questo punto di vista vorrei dire che sono state fin troppe e il il problema è di come sono state utilizzate queste queste queste queste queste queste risorse di quale modalità hanno sia determinato nel appunto costruire e capacità di
Di auto-governo proprio di autogestione delle delle delle risorse che venivano crede che venivano in indicate e credo che questo appunto dei verso un ripensamento che riguarda la cooperazione in coppa governativa e anche quello che non governativa perché voglio dire molto spesso abbiamo visto che gli stessi difficoltà agli stessi Robles S. problematicità Calanca incontrato alla cooperazione
Governativa anche caratterizzato la cooperazione non governativa
Agostino Zanotti parlava della cooperazione dei non allineati ecco io credo che questo concetto di cooperazione comunitaria che mette in relazione le persone innanzitutto e quindi la cittadinanza che qui elemento che emerso nella nel dibatto sia molto importante una piccola parentesi il valore di cui dell'elezione simbolica che abbiamo organizzato apre allora
Era proprio quello di introdurre il concetto di cittadinanza europea e cioè il fatto che i cittadini del resto quando si è avviata eccessi fatta la scelta di eleggere il Parlamento europeo direttamente dal dal dal dal voto popolare
Si è in qualche modo introdotto un elemento di novità che va proprio nel senso appunto di quell'Europa federale non Europa degli Stati di cui si è parlato questo azzecco io credo chiusa la parentesi che il valore diciamo così della cooperazione comunitaria è stato in questi anni quello anche di in qualche modo immaginare modalità diverse di costruire l'azione e credo che oggi ha la stessa cooperazione comunitaria
Venga richiesto di fatto di saper fare qualcosa in più rispetto a quello che ho fatto finora cioè non soltanto buone pratiche ma anche la capacità di pensare di ragionare di immaginare scenari diverse certo questo si
Probabilmente sì CVM tra le condizioni di sbagliare o di dire cose voglio dire che non sono esattamente quelle che
Anche perché vorremmo formò comunque di di
Ritrovare DDT insomma
Di indagare ecco diciamo così lungo questa strada ma io credo che questa sia una strada ineludibile se vogliamo far sì che anche le cose che abbiamo fatto finora anche le nostre buone pratiche anche le nostre modalità di costruire relazioni possono avere appunto non soltanto l'obiettivo di costruire amicizie
Buone relazioni ma anche appunto costituire un pezzo di quell'Europa che cresce dal basso e che alla quale guardiamo con un po'più di speranza che non quella che viene dall'alto grazie
Bene
Ringraziano
Ringraziamo naturalmente tutti i partecipanti alla tavola rotonda nonché l'arbitro della tavola rotonda Luca rastrello
Ieri sera c'eravamo lasciati sullo zero a zero
Direi che il risultato di oggi
Lo troviamo pubblicato sul sito dell'osservatorio nelle prossime settimane insieme a tutti i materiali del convegno e al dibattito che proseguirà un grazie a tutti noi dire che abbiamo partecipato a questa due giorni