Più identità più innovazione più impresa per una Toscana d'eccellenza - Conferenza programmatica regionale di Forza Italia

Ringraziamo
Gli amici del coro per questo
Incipit entusiasmante
Rinnoviamo il saluto più cordiale riconoscente all'onorevole Sandro Bondi
Salutiamo sin d'ora anche gli altri ospiti che ci stanno raggiungendo c'è anche un ospite qui in platea laviche forse viste riconosciuto Maurizio Agliana credo che l'Assemblea
Bene gli aumenti Reggio ai lavori nella seconda giornata
La parola a Maurizio Dinelli presidente del gruppo Forza Italia del consiglio regionale
Buongiorno a tutti
Voglio anche ringraziare dire il nome del dei colori che c'hanno
Accompagnato dall'inizio sono il coraggioso di Montecatini che si è unito al coro azzurro di San Miniato hanno dato un grosso contributo anche l'entusiasmo io credo che siano disponibile ad essere chiamati in tutte le Province iniziare le manifestazioni in quest'inizio di campagna elettorale dando un contributo ripeto il senso del Giuliano importante
Scusa un attimo eh
Mi spiace ma c'è una comunicazione di servizio bisogna spostare una Toyota grigia
BZ nove due otto mi pare Ray mi scuso ma è una cosa importante
Ritorno il forte della mia
Dicevo ringrazio i delegati che sono intervenuti in rappresentanza di tutte le Province in questa
Nella prima giornata e anche oggi vedo una grandissima partecipazione a questo importante assise
E consentitemi subito ringraziamento ai tanti volontari che hanno reso possibile questo incontro col loro lavoro svolto con passione e dedizione sia in questi due giorni quelli
Oltre deve
Che i responsabili e collaboratori tantissimi del coordinamento regionale i giovani anche i dipendenti del gruppo regionale che hanno collaborato nel nel tempo libero ovviamente fuori dall'orario di lavoro grazie davvero a tutti
Che credo di interpretare ancora il desiderio di tutti gli intervenuti salutando i tanti parlamentari che ieri oggi saranno onorato con la loro presenza a partire dal coordinatore regionale l'onorevole Denis Verdini che è il vero motore
Sì questa nuova padre di Forza Italia in questa
E anche li ringraziamo i rappresentanti del governo chi il ministro Girolamo Sirchia che c'era ieri Antonio Marzano che arriverà stamattina insieme al suo paese dagli altri rappresentanti del Governo il sottosegretario Massimo Baldini Maria Grazia
Sandro Bondi e il vicecoordinatore Cicchitto credo che l'attenzione l'affetto il
Vertici nazionali visti ci riserva nell'attenzione che dedicano a quello che io definisco il caso Toscana di grande conforto per tutti
E l'ultimo saluto un po'perché sono Lucchese ma credo che lo sentiate tutti il il più caloroso degli applausi lo vorrei per il presidente del Senato Marcello Cesa
Circa
Ai nostri appuntamenti toscani
E anche oggi porterà il suo contributo che tutti noi aspettiamo
Ho chiesto più caloroso perché proprio in questi giorni lo abbiamo visto vittima di un'aggressione che GRA aggressione giudiziaria
Da parte di Caselli quel Caselli che ha impegnato centinaia di milioni di vecchie lire
Decine di magistrati e poliziotti per dieci anni deve cercare di infangare il sette volte presidente del Consiglio Giulio Andreotti e ora si schiera anche contro la seconda carica dello dando presidente fare a noi siamo tutti con te siamo qui motivati preparati siamo qui da molti anni e ogni volta alle riunioni io vedo che volti nuovi che si avvicinano
E questo fa molto piacere a noi e contiene Rafa dispiacere ai molti che contestavano che dicevano che il partito non c'era questo partito che c'è esiste resiste e cresce anche in Toscana è un fatto con dei motivi al alla sua base e proverò brevemente a spiegare
Perché è vero che Forza Italia
Fin dall'inizio ha raccolto i consensi soprattutto degli elettori che votavano per il le forze del pentapartito
Ma è anche vero che Forza Italia ha un programma diverso che non si basava solo su quello schieramento
Fino dalla sua nascita se presentato come un movimento di rivoluzione copernicana e di liberazione dallo statalismo dal dirigismo dall'assistenzialismo
Ha incarnato fin dall'inizio quello spirito di libertà e di modernità di autonomia e di sussidiarietà che caratterizza tutto il mondo occidentale
Ormai ormai
Siamo riusciti a
Modificare quello che nel senso comune apparteneva alla sinistra cioè la bandiera dell'innovazione finalmente a livello mondiale italiano è strettamente nelle mani dei rappresentanti del centro destra
A partire da Reagan e dalla Thatcher prima da Aznar poi da Bush oggi e in Italia dal presidente Silvio Berlusconi e consentitemela disdire su una digressione
Finalmente in questi giorni
Berlusconi il nostro presidente ha fatto capire agli italiani alla sinistra e anche agli alleati
Che sulle tasse o si rispettano gli impegni elettorali o si va a casa questo è il presidente che amiamo mentre il Presidente Gaffuri vogliamo essere guida
Missione delle imposte è necessaria per due motivi uno perché gli impegni con gli elettori sono sacri il secondo perché darà una scossa economica all'economia italiana
Ma noi amiamo il Presidente Berlusconi per la sua sincerità e per la sua ferma volontà che gli impegni con gli elettori si veste
Ecco
Dicevo dell'identità e dei principi ispiratori di Forza Italia che anche in Toscana possano accogliere le istanze sede ceti produttivi imprenditoriali ma non solo dei dipendenti
Dei professionisti che chiedono soprattutto qui di liberarsi dei tanti vincoli che ancora ne frenano la voglia di migliorarsi chiedono di applicare il principio della sussidiarietà cioè di riaffermare la priorità della persona sulla collettività e della società sullo stato e qui in queste fasce Forza Italia può intercettare quel consenso aggiuntivo necessario e anche consentire quella che io chiamo l'operazione traghetto
Perché la sinistra cioè Toscana aveva subito dei le diminuzioni elettorali non indifferenti alle regionali dell'ottantacinque la sinistra storica aveva intorno al quarantanove per cento ma nel novanta era scesa sotto il quarantaquattro per cento
Questo significa dati elettorali alla mano che con l'arrivo del bipolarismo nel novantacinque nel due mila una parte dei moderati Ash ha scelto di votare a sinistra
Riportandolo al cinquantotto per cento sessanta per cento circa in Toscana non c'è da stupirsi
Qui la cultura dominante ancora quella comunista marxista ma possiamo convincere anche quei fuoriusciti dal mondo moderato a ritornare nella schiera dei moderati fu votando Forza Italia
Perché dico questo perché il voto è sempre meno ideologico
è sempre più attento ai programmi e alle persone dobbiamo far capire che nella democrazia dell'alternanza nel bipolarismo al momento delle elezioni chi ha governato ed è di nuovo candidato deve presentare agli elettori quanto ha realizzato chiedere il voto su quello che ha ottenuto nel precedente mandato e assumere nuovi impegni per la legislatura successiva
Invece l'Ulivo toscano considera i programmi e bisogni della gente è carta straccia
Perché conta su due punti due e che sono stati evidenziati anche nella relazione
Di Denis Verdini ieri conta sul voto ideologico di schieramento basato sull'antiberlusconismo e sul fatto che in Toscana si vive bene e si appropria del merito che di come la Toscana
Su questo secondo punto Tolosa tra poco ma sul primo voglio insistere
Perché questa buona coalizione Silla Thanjavur sui programmi riusciamo a dimostrare che è costretta all'immobilismo programmatico proprio perché è divisa al suo interno è unita solo dal collante dell'antiberlusconismo dicevo prima lo cavalcano con cinismo
Da quando la CDL ha vinto le elezioni nel due mila uno è stato un susseguirsi di scelte contro il Governo Berlusconi la Tosca ma nella prima pressione in questa classifica fatto ben trentaquattro ricorsi alla Corte costituzionale contro leggi emanate dal governo
Nell'anno precedente dal due mila al due mila uno nessuno
Non è un caso
E non si contino le leggi fatte solo ed esclusivamente contro il governo Berlusconi
L'ultima quella tratta della più clamorosa l'ultima in ordine di tempo è quella sul condono edilizio
Hanno preferito opporsi di ostacolare le scelte del governo Berlusconi piuttosto che andare incontro alle esigenze dei toscani oltre dieci mila che aspettavano il col il condono per sanare i piccoli abusi di necessità
Questo è grave non gli interessa non ritenessi di cittadini vogliono schierarsi incontro dell'otto allora noi noi dobbiamo non dobbiamo accettare lo scontro su questo terreno li dobbiamo limitarsi al voto contro la sinistra sarebbe una scorciatoia ma non porta da nessuna parte li dobbiamo stanare sui contenuti
E stiamo lavorando la giornata di ieri quelle precedenti e quella vista di oggi ci porta a lavorare sui contenuti questo è fondamentale dobbiamo dire a coloro che il sedici aprile del Duemila votarono per
Toscana democratica e Claudio Martini che non hanno rispettato gli impegni che loro gli avevano dato che non hanno rispettato il programma
Per motivi di brevità farò pochi esempi
Ma vi invito a leggere nella cartellina che vi è stata data il libretto regime delle illusioni a cura che l'ha fatto i colleghi consiglieri regionali che testimoniano i tanti fallimenti in tanti settori della coalizione di Toscana democratica perché è vero che in Toscana si vive bene c'è
Però non è merito di trent'anni di governo del centro sinistra il merito della straordinaria potenzialità di questa terra della genialità e dell'operosità dei toscani non certo di Claudio Mancini
Hanno fallito in economia sanità sulle infrastrutture e sull'ambiente e sull'ordine pubblico hanno brillato negli sprechi
Hanno costruito un soviet dei servizi pubblici
Perché l'economia le misure adottate dal governo Berlusconi ad esempio hanno ridotto il tasso disoccupazione al sette virgola nove per cento è il minimo dal novantadue l'inflazione al due virgola uno per cento nonostante l'impennata del petrolio è la più bassa da quattro anni
Invece in Toscana il prodotto interno lordo è da tre anni la metà di quello nazionale la disoccupazione non diminuisce
E la revisione continua a non trovare le contromisure adatte io invito a leggere il programma di Toscana democratica del del Duemila nessuna di quelle nessuna di quello che aveva promesso niente di quello che la promessa del due mila è stato attuato di questo dobbiamo chiamare Martini a rispondere davanti ai toscani
E così nella sanità nonostante le promesse elettorali del due mila
Di aumentare i servizi sul territorio i problemi della cronicità della disabilità dell'assistenza agli anziani gravano ancora sulle famiglie di appartenenza a carico soprattutto delle famiglie con minore mezzi economici ovviamente di questo ancora Martini deve rispondere toscani
Perché così nelle infrastrutture la Toscana segna il passo noi non abbiamo un posto all'altezza nonostante la favorevolissima collocazione geografica non abbiamo un porto che possa competere con Genova e Barcellona
Aeroporti di livello internazionale non ci sono si sta superando interni volumi di traffico anche Bologna
Addirittura l'autostrada costiera tante volte se ne sente parlare sulla stampa io vi voglio ricordare brevemente che la Rosignano Civitavecchia è una legge del mille novecentottantadue che l'autorizzato
Oggi danno la colpa al governo Berlusconi sono ventidue anni
Che i comunisti toscani nulla realizzano a Roma ci sono stati governi di ogni colore anche cinque anni dell'Ulivo ma non sono riusciti a convincere i comunisti toscani a fare le infrastrutture non hanno realizzato nessuna delle infrastrutture che erano previste nel programma del due mila
Perché questa è la terra della sinistra più conservatrice che c'è quella delle Rosi Bindi dei Fabio Mussi non ce lo dimentichiamo lo dobbiamo dire ai cittadini
Non è un voto ideologico che migliorerà la Toscana è un voto di programma un voto sui contenuti
Vi risparmio quello che mi son mi mi sono scritto sull'ordine pubblico e sul resto ma allora ci possiamo domandare barra conclude su cosa sta si trovano d'accordo su cosa sono bravi
Se l'arrivo sarò breve si trovano d'accordo nello sprecare il denaro pubblico
Sempre in quelli diretto sono elencati una serie di sprechi paurosi paurosi abbiamo fatto come gruppo regionale anche una campagna stampa in questi ultimi due mesi proprio perché dicevano che il governo Berlusconi faceva Italia
Vi ricordo che nel due mila quattro hanno destinato quindici milioni di euro a incarichi e consulenze ai loro amici
In queste sono bravi
Dicevo si lamentano che il governo Berlusconi dice riduce i trasferimenti agli enti locali non è vero nel due mila cinque sono numeri
Sono previste per i bilancio della Regione Toscana è previsto un aumento del nove per cento ripeto più nove per cento
Loro lo sanno ma mentolo sapendo di mentire e noi dobbiamo renderlo pubblico dobbiamo dirlo ai cittadini sul petto possiamo schedare chi votava
Centro sinistra
E nel due mila avevano anche promesso di ridurre consulenze incarichi esterni
Vi avevo gli ho detto prima di queste cose Martini deve rispondere
E vengo alla seconda domanda prima di finire su cosa sono bravi ecco l'ho detto all'inizio sono bravi ed molti altri interventi ieri lo hanno precisato sono bravi a creare il caso toscana come lo definiscono dal settanta da quando esiste l'ente Regione qui comanda il PC prima PDS poi DS dopo ma son sempre loro è il partito che comanda che vede e provvede a tutto o quasi un sovrano assoluto
Non si rinnova nelle idee dei rapporti ma riesce a conservare il potere in modo quasi scientifico ecco sia antistorico ancora oggi da essere antiamericano e antisraeliano
La lezione
Che è stata impedita all'Università di Pisa pochi giorni fa perché era stato invitato un diplomatico israeliano a parlare agli studenti
Della repubblica di Israele è un caso vergognoso gravissima
E non ha pagato nessuno si sono limitati a mandare un telegramma apro al docente che aveva fatto questa lezione di solidarietà perché qui non si nega a nessuno
Sono bravi a fingere di risolvere problemi in realtà trovano sempre il modo che dal problema
Ottengono qualche poltrona per occupare tutti i gangli del potere
Per garantire clientele in cambio di voti
Due esempi smaltimento rifiuti e servizio idrico sul programma del due mila l'ambiente era diciamo il punto di il fiore all'occhiello di Claudio Martini
Allora nel due mila quattro a pochi mesi dalle elezioni ancora oggi scompaiono scompaiono
Due milioni e settecento mila tonnellate di rifiuti speciali dati
Della magistratura
Siamo la quarta regione in Italia prima della Calabria per reati di ecomafia
Nel servizio idrico integrato l'acqua potabile nelle abitazioni
Di si riduce del cinquanta per cento perché le per tubature rotte
La depurazione
Resta circa il cinquanta per cento privo gli abitanti anche Firenze è tuttora senza sistema di depurazione come l'hanno risolto con una bella legge sui servizi pubblici nella quale caricano questi lavori non sull'efficienza di cui delle aziende ma facendo una legge sui servizi pubblici impugnando la legge che ha fatto il Governo Berlusconi nel nel Duemila
Una legge completa che andava lì visitare la le la la precedente legge che era quella Giolitti del mille novecento tre
L'anno impugnata queste hanno fatto la loro legge sui servizi pubblici per dare e garantire pretende a ex politici che diventano improvvisamente manager in tutte le grandi aziende locali municipalizzata queste la risposta che hanno dato a quei problemi dell'ambiente che dicevo prima
Ecco e davvero concludo e mi scuso per la lunghezza ma sono tante le cose che in quattro anni passati in quelle in quelle aule con i miei colleghi consiglieri abbiamo sulla gola delle volte le vogliamo se vogliamo dire
Io credo davvero
Che ce la possiamo fare a convincere molti del centro sinistra a votare per noi ad Arezzo Grosseto e Lucca è successo
Insistendo sui contenuti perché questi sindaci
La prima volta hanno preso meno voti della seconda cosa significa che la seconda volta hanno preso i voti anche di chi era nel centro sinistra perché hanno saputo convincerli sui contenuti su quello noi dobbiamo insistere il giorno dopo giorno su questo perché dico perché noi ci possiamo arrivare a Verona toscana di eccellenza ma ci possiamo arrivare noi
Perché io mi rifiuto di credere
Che
La Toscana possa essere questa stupenda terra possa essere guidata oggi nel mondo dell'informatizzazione della globalizzazione delle sfide internazionali
Da coloro distesi non i loro figli attenzione gli stessi che fino a pochi anni fa erano lì a sostenere il muro di Berlino con le loro idee nelle Aule dei Comuni delle Province e delle Regioni in Parlamento per mentre la lista otteneva anche con i muscoli nelle piazze
Sono loro gli sconfitti della storia sono loro noi possiamo e dobbiamo far capire ai toscani che siamo la speranza liberale noi rappresentiamo il vento del cambiamento noi siamo Forza Italia
Grazie livelli per questo
Bell'intervento
Ah ma a questo punto prevede la illustrazione che documenti conclusivi redatti dalle tre commissioni che ieri hanno lavorato intensamente tutto il giorno direi che è stata forse la sorpresa più positiva della conferenza era un tentativo che si faceva anche un qualche dubbio
Questi gruppi di lavoro che hanno affiancato il lavoro dell'Assemblea generale e l'ho visto una partecipazione per parecchie ore di tanti tanti che hanno portato interventi contributi scritti relazioni comunicazioni
Ecco per quanto riguarda anche per guadagnare un po'di tempo perché siamo in ritardo
Sui programmi previsti per quanto riguarda l'Area tematica della sanità e del sociale
Mi si dice che l'intervento di Annamaria Celesti sostanzialmente rappresenta il punto di sintesi trovato anche della Commissione e quindi si potrà prescindere da questo punto di vista da una comunicazione ulteriore mentre invece darei la parola al professore palestrati onorevole vale stracci che non vedo penso
Allora allora allora non è ancora pronto il consigliere caverne per quanto riguarda le conclusioni relative all'Area tematica economia territorio ambiente
Spiacevole ma sono costretto a raccomandare un'assoluta brevità perché il programma è così intenso che parla da sé
Dunque
Io stamattina avrò il compito di sintetizzare quanto emerso
Dalla discussione che ha visto ieri un numero di partecipanti che sinceramente nessuno si sarebbe aspettato
C'è stata tanta partecipazione e tanti contributi che devo dire dimostrano quanto ci sia voglia di discussione di partecipazione del nostro partito
Ieri il gruppo di lavoro che io ho presieduto economia ambiente territorio sviluppo innovativo ha concluso ieri i lavori e dopo aver esaminato una serie di documenti anche di contributi in genere che sono stati raccolti e pubblicati saranno al seguito pubblicati
Per lasciare una testimonianza concreta di quanto è stato fatto perché non rimanga una discussione tra di noi ma rimanga nel tempo un qualcosa ringrazio pertanto tutti coloro che hanno partecipato al gruppo di lavoro in particolar modo coloro che hanno fornito anche i documenti
Io cercherò di essere più sintetico possibile ma credetemi chiariti i documenti sono stati tantissimi le discussioni
In ogni caso il quadro che è emerso devo dire a un quadro poco rassicurante per la nostra regione
Una regione che appare sempre più oppressa da questa egemonia culturale della sinistra e dove questa fusione tra marxismo il cattocomunismo ha trovato qui la massima espressione e non solo per motivi storico culturale
Oggi però questa cultura ha raggiunto livelli troppo alti e troppo invasivi che sarebbe finalmente giunto il momento di liberarsi
Abbiamo affrontato vari punti ma siamo partiti inizialmente da l'attuale congiuntura in Toscana
Ed è stato interessante ad affrontare i i lampi girati che li ripete ha fornito per il secondo trimestre e del due mila quattro
Si può in ecco in maniera inequivocabile dimostrare che la Toscana va peggio della media nazionale quando dico la media questo vuol dire che sono ricomprese anche le regioni meno dinamiche
Quelle del Sud e quelle delle isole sì e questo rafforza la nostra preoccupazione
Velocissimamente emerso che la crescita del PIL regionale la metà della media nazionale
Che la crescita dell'occupazione è stata anche questa del cinquanta per cento rispetto alla media nazionale
Il tasso di disoccupazione rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso è preceduto d'un punto ma ciò che da un un segnale veramente negativo perché dimostra quale sia l'andamento delle nostre imprese de che gli investimenti i macchinari hanno registrato un meno due virgola due per cento rispetto a un dato positivo del tre per cento iniziale
L'export anche questo anche l'esposto è toscano viaggia cinquanta per cento più basso di quello nazionale ma l'andamento più negativo è quello per fascia dimensionale vale a dire andando a verificare le aziende per ogni fascia e troviamo che l'artigianato che è sempre stato l'asse portante
Della economia toscana registra un meno sei per cento cioè una vera e propria fase recessiva
Del resto la politica economica della Toscana non ha mai favorivano invece dell'impresa infatti il controllo di tutte le risorse come sta facendo la Regione Toscana strangola lo sviluppo i finanziamenti che vengono dati a pioggia non arriva a risolvere problemi Madara dice anzi spesso mantengono in vita sistemi obsoleti che invece sarebbe bene che dovessero cessare
In tutti i settori dove si amministrano risorse la una da sinistra mantiene saldamente il controllo di tutto
E attraverso questo enorme potere economico amministrava in chiave politico clientelare è qui che riesce a mantenere il potere pur non avendo la Toscana
Le caratteristiche per essere la regione di lo sa d'Italia
Quello di cui ha bisogno la Toscana ecco e andare verso una grande politica liberale seguendo i i modelli delle grandi democrazia
Necessita una maggiore responsabilità diretta dei protagonisti della scena economica bisognerà a questo punto convincere gli imprenditori
Come ho fatto anch'io del resto a scendere in campo senza delegare la responsabilità l'associazione di categoria perché spesso i vertici appaiono sempre troppo spesso uniformi apposi
Un'altra
Nota dolente e che abbiamo dovuto affrontare è quella relativa alla politica del credito regionale
Fili toscana si sta dimostrando sempre di più uno strumento inadeguato che non regge il passo del tempo
Ai sovrapposizione con i consorzi fidi dell'associazione di categoria
E si sta dimostrando sempre di più a servizio delle banche piuttosto e dell'impresa serve una nuova politica del credito in Toscana questo emerso da tutti gli interventi che abbiamo sentito ieri
Più moderna una una politica dei crediti utilizzi gli strumenti finanziari innovativi per vincere la sfida che si presenterà dopo Basilea due
Ma anche bisognerebbe che il Monte dei Paschi svolgesse un ruolo più trasparente senza influenzare troppo pesantemente la politica regionale questa pace
Ormai è diventato un centro di potere enorme sapientemente organizzato per contribuire al consenso della sinistra ed è venuto la componente essenziale di questa politica clientelare
è stato forse più interessante il confronto sulle infrastrutture pecche i deficit di tutta la regione sono emersi questo evidenzia in questo settore un ulteriore fallimento della politica della sinistra
Sono emersi i problemi storici quelli legati alle grandi incompiute toscane me la cecità Civitavecchia la Grosseto Fano ma come la Lucca Modena e tutta una serie di segnalazioni venuti anche da zone più piccoli come come il raddoppio ferroviario della ferrovia che porterà da Pistoia Montecatini come la Lucca Modena come l'isolamento storico della Val di Cecina mora potrei elencarne tantissimi che forse questa è stata la denuncia la denuncia Maggi
In ogni modo quello che anche emerso Ettore Polito sono evidenziate carenze del sistema aeroportuale che dovrà prevedere necessariamente una razionalizzazione degli scali
Di Firenze di Pisa e prevedere il potenziamento di quello di Grosseto di Arezzo e anche dell'Isola dei
Vincendo tutti i tabù ideologici della sinistra serve anche una politica di sviluppo dei porti turistici che potrebbero essere il vero motore per incrementare il turismo Brusca
Altra molta attenzione devo dire è stata riservata alla gestione dei servizi pubblici locali in particolar modo sono stati messi in risalto
Le false privatizzazioni come elemento distorsivo del mercato e la distribuzione degli incarichi politici che immediatamente trasformano dei politici e magari hanno anche poche capacità ingrandimenti
Altro deficit messo in risalto è quello della governance delle aree metropolitane la conseguenza e l'abbiamo tutti i giorni sotto gli occhi carenze di mobilità di trasporti di servizi alle persone e all'impresa
è stato affrontato il problema dello svuotamento dei centri storici in relazione alla forsennata politica dei centri commerciali troppi centri commerciali che come dimostra anche questo rapporto il prete
Hanno hanno la peggior performances degli ultimi tre anni in termine di stagnazione dei consumi questo vuol dire che veramente hanno raggiunto un livello troppo alto
In ultimo è stato affrontato il problema dell'ambiente ci siamo focalizzati abbiamo focalizzato l'attenzione sui problema dei rifiuti e abbiamo estrapolato cinque punti importanti in tema di rifiuti il rischio zero non esiste
Deve deve esserci sempre un rapporto tra costi e benefici che la qualità della vita legata al reddito e pertanto i lacci ecologici non possono impedire all'economia di crescita
Quarto l'economia di mercato l'abbiamo insomma emerso questo l'unica che può garantire lo sviluppo di conseguenza la conservazione dell'ambiente niente catastrofismo ambientale ma gli strumenti devo dire
Che di intervento più efficaci risultava essere ancora i termovalorizzatori settori in cui la Toscana ha fallito tutti gli obiettivi
E la raccolta differenziata
I rifiuti possono diventare un problema cioè da problema a risorsa solo con un approccio scientificamente corretto
Concludendo
E possiamo affermare che la Regione Toscana che è considerata la culla del centro sinistra il modello su cui la sinistra intende basare la ripresa della propria azione politica ha fallito quasi tutti gli obiettivi
E l'unico dato di crescita che possiamo registrare oggi nella regione Toscana è quello della spesa che aumenta in termini da Aldo dall'otto al dodici al quindici per cento
Nella sostanza le conclusioni non possano che disegnare un quadro che deve mirare a superare l'ideologia che impediscono lo sviluppo e la Toscana e che deve scrollarsi di dosso questo enorme peso rappresentato dal centralismo regionale riaffermando i valori che non sono della sinistra ma che appartengono a tutti i toscani che dovranno anche riscattarsi dell'oppressione burocratica ed ideologica che appiattisce le idee e le iniziative grazie
Pensiamo per la
Comunicazione anche per l'ottimo lavoro mi pare di dire fatto dalla Commissione questi punti vengono certamente acquisiti saranno approfonditi mi pare costituiscono una piattaforma
Già precisa molto elaborate in questo settore da lei a questo punto la parola all'onorevole Valle stracci che riferisce sulle conclusioni relative all'area tematica del capitale umano
Intanto vorrei ringraziare i numerosi partecipanti a questa Commissione il contributo che hanno portato per la vivacità per la passione
Per questa come vere
Integrazione di opinioni che si è sviluppata anche con un mio certa sorpresa molto positiva
Il lavoro che abbiamo appena concluso perché questa mattina io ho voluto che la ricco buffet la Commissione si riunisce ancora per fare il punto conclusivo
A predisposto un documento che ha una specie di preambolo politico
Perché la valorizzazione del capitale umano è decisivo per ogni sviluppo
Di tutti i fattori produttivi certamente l'uomo a una valenza strategica direi essenziale assolutamente prioritaria
Allora noi e siamo partiti da questa considerazione politica che la proposta di Forza Italia
Per il recupero e la piena valorizzazione del capitale umano deve muovere da una perenne da una premessa indispensabile
Che bisogna accompagnare l'uomo in ogni fase della sua esistenza per prepararlo al meglio per sé e per la società
Quindi non c'è una fase di istruzione e di formazione che si interrompe con l'uscita dalla scuola
Ma deve poter considerarsi un percorso complessivo di arricchimento per ogni fase della sua vita che noi esistiamo a elementi assolutamente preoccupanti di questa società così in evoluzione per cui quando ci sono soggetti espulsi dal sistema produttivo dei servizi a trentacinque quarant'anni quaranta anni sono considerati dei rottami sociali con grandissima preoccupazione personale della società
Allora quello che noi dobbiamo immaginare è un sistema complessivo flessibile intelligente che sia in grado di recuperare sempre una valenza umana
A favore di se stesso e della società tanto più che siamo in una fase storica recita il documento
In cui i cambiamenti degli assetti produttive dell'economia in generale
Attraverso otto la spinta dei processi di globalizzazione
Indicano che la formazione rimane un elemento decisivo e strategico questo un c'è poi un giudizio positivo sulla riforma della scuola Moratti che va nella direzione di uno svecchiamento del sistema scolastico precedente
Pone la centralità del discente il ruolo della famiglia
La previsione di una flessibilità nei percorsi scolastici che va incontro alla necessità di un sistema di apprendimento aperto
Ai cambiamenti e attento alle modificazioni delle degli assetti produttivi sulla riforma Moratti io l'anticipo una conclusione che si era scritta poi come proposta
Abbiamo sentito nella Commissione
Nelle vada le varie Province
Un
Un accorato
Appello fare in modo che si osservino i comportamenti sindacali di tanti insegnanti e di tanti dirigenti scolastici che in ogni modo frena no l'applicazione della riforma
Con atteggiamenti che declinano in responsabilità penali
C'è una centrale di un sindacato che parte da Bologna che ha invaso di messaggi le varie realtà scolastiche e c'è il tentativo di bloccare in connessione con gli enti locali il Processo di applicazione della riforma Moratti proposta
Ho una Ulla istituzione da parte di Forza Italia
Del coordinatore di Forza Italia regionale con articolazioni nelle varie realtà provinciali di un osservatorio permanente circa atteggiamenti
Creo ostacolano
Che addirittura si contrappongono
E che inficiano
L'applicazione di questa riforma dimodoché sia il il nostro coordinamento regionale il terminale di una informazione
Per poter assumere atteggiamenti politici
Che faccio in modo che le leggi dello Stato siano compiutamente rispettato questo mi pare
E la seconda parte del della premessa politica inizia con questa domanda la sinistra toscana
Attua una politica di piena valorizzazione del capitale umano
Nelle sue varie politiche la nostra riflessione è giunta a questa conclusione
Se una politica regionale e degli enti locali
Mira al controllo politico di ogni attività
Con collocando la libertà di intrapresa di iniziativa nei vari settori
Per cui chi rientra nel perimetro della egemonia loro nel perimetro delle loro scelte attenzione
Viene in qualche modo tutelato e protetto mentre tutti quelli che sfuggono al controllo ideologico comunque che non rientrano nel loro perimetro vengono in varia misura
Scoraggiati non tutelati osteggiati de non c'è non ci può essere una piena valorizzazione del capitale umano
Che insiste soprattutto nel concetto di libertà
Che non è un concetto ridotto alla libertà di credere o di non credere ma che si allarga a tutta lei Potenza ha tutte le potenzialità della persona umana quindi anche dell'intrapresa
Se il reticolo del potere soffoca questa libertà evidentemente andiamo nell'antitesi della valorizzazione del capitale umano
Questo mi pare
Che debba costituire una preoccupazione ma anche una iniziativa politica importante noi poi concludiamo poi vengo soltanto alle nelle riflessioni conclusive
Quello che è stato pienamente valutato da parte della commissione e anche l'aspetto più propriamente
Come dire che riguarda l'atteggiamento della sinistra in Toscana rispetto al settore culturale e al settore
Come dire più propriamente legato a quel grande patrimonio che l'eredità più preziosa dei padri
Noi assistiamo nel campo della cultura ad un processo come dire più acuto di omogeneizzazione
In economia è difficile controllare tutto anche se la Toscana e a un processo molto avanzato di controllo anche in economia
Ma in ogni epoca tutta la cultura del partito comunista che abbiamo denunciato tante volte anche nell'esperienza
Il consigliere regionale ci sono dei punti in cui soprattutto si tenta il controllo
Che è il momento della cultura il momento della formazione perché qui si decidono gli orientamenti futuri di intere generazioni
Allora noi dobbiamo essere molto attenti ecco un altro punto che noi poniamo bisogna essere molto attenti bisogna dispiegare appieno le possibilità di contrastare una cultura omogenei Zante e unidirezionale
Attraverso due fasi prima di tutto di denuncia
Io ieri sera provocatoriamente ho detto
Che Martigues i margini non Martini i Martini perché ci sono Martina poi tanti piccoli Martini in giro per l'Italia per la Toscana
Che credono come dire di poter fruire della grandissima eredità della civiltà occidentale cristiana che ha invaso le piazze piccole grandi della Toscana con monumenti di valore come dire che appartengono tutto a tutta l'umanità
Ma nello stesso tempo si pongono culturalmente in un atteggiamento di totale opposizione a questo filone che in Toscana ho avuto un'esaltazione cioè questo terzomondismo questo
Come dire
Filo islamismo questo solleticare se non ti titolare tutte le pulsioni più sciatta e e pericolose della società e certamente in un'antitesi con tutta questa grande tradizione che noi abbiamo quindi denuncia ma proposta la nostra proposta che poi troverete come dire che è frutto di un di una grande effervescenza anche di dibattito sta in questo
Noi dobbiamo avere una proposta culturale
Ieri è stato detto che la sinistra leggi di più
Che gli aderenti al centrodestra leggono di meno io ho fatto una grande esperienza come presidente delle per tanti anni del Premio Bancarella
Propongo noi abbiamo fatto una politica di diffusione della dei libri
Che è un unicum cioè è un irripetibile esempio finora ma che possiamo ripetere errori ora noi i sei finalisti del Premio Bancarella
Lo facciamo leggere agli studenti delle scuole medie superiori un'intera regione
Leggono fanno le recensioni commissione premia le migliori recensioni e noi naturalmente in una grande serata
Facciamo questa questa premiazione
Perché non possiamo sì e chiudo
Salutiamo
Bipolare Lorenzo
Una proposta
Perché non possiamo prendere il meglio
Della cultura liberale
E diffonderla
Fra gli studenti fra fasce di età solletico sollecitarli ad una loro riflessione e poi verificare quale qual è stato l'impatto con queste con questa nostra cultura
Che ai di cui è impastata la nostra società ecco noi faremo tutte queste proposte poi la Fuscagni ha fatto anche una serie di ha dato anche una serie di elementi propositivi concreti che troverete nella proposta complessiva e credo che possono essere l'inizio di una vostra presenza anche in campo culturale grazie
Pensiamo
L'onorevole vale stracci anche la commissione sul capitale umano mi pare abbia svolto un lavoro ottimo per l'analisi l'acutezza critica e anche la ricchezza delle proposte che credo siano state apprezzate costituiranno
Un buon viatico per il lavoro ulteriore
A questo punto secondo il programma dei nostri lavori
Si procede alla tavola rotonda che fissata sul tema
Una nuova cultura di governo per la Toscana nella sfida della globalizzazione saluto intanto i relatori che sono tre grandi sindaci di Forza Italia
In Toscana
Il grosso aiuto Alessandro tipi il sindaco di Lucca Pietro Fazzi il sindaco di Rizzo Luigi Lucherini
Saluto
Il presidente di Confcommercio Toscana dottor Franco scorta dieci lo ringrazio per la sua presenza che apprezziamo vivamente il professor Giovanni padroni dell'Università di Pisa che ci porterà un contributo
Al al quale guardiamo con particolare interessa
Credo che chiunque abbia seguito i lavori di questa nostra assise nella prima giornata ed ancora prima nelle fasi preparatorie
Avrà dovuto accorgersi che non sia certamente trattato di un torneo oratorio
Cioè al contrario il tentativo di un filo conduttore ben preciso
Tentativo di una chiave di lettura della situazione toscana
Un'analisi l'impostazione di alcune risposte
C'è sembrato allora giusto come dire prima di passare alla fase conclusiva con gli interventi degli illustri ospiti che sono qui presenti mettere un momento a verifica le analisi le valutazioni con voci significative e diversi per le esperienze che rappresenta
Espressioni importanti della categorie economiche
Espressioni importanti del mondo della cultura e dell'università
Espressioni importanti
L'esempio pratico di buon governo che Forza Italia ha potuto dare in Toscana
L'ipotesi su cui abbiamo lavorato
La possiamo riassumere in tre parole l'analisi
Che in Toscana si sia formato da da tempo da decenni un blocco
Sociale
Che è diventato un blocco politico un blocco sociale in cui le classi lavoratrici più tradizionalmente legate alla sinistra si sono trovate in gran parte alleate
Ed una piccola e piccolissima borghesia imprenditoriale il tutto favorito dal particolare modello economico e sociale di questa Regione
Abbiamo poi detto che le condizioni da cui questa situazione era partita sono state largamente superati
Perché la globalizzazione la crisi dei mercati mette praticamente alle corde il modello politico economico-sociale della Toscana però questa egemonia si perpetua al di là delle ragioni che l'avevano in qualche modo originata certo oggi gli enti locali non possono più fare politiche folli come è successo nei tempi la finanza allegra però questo blocco sociale politico resiste resiste nel nome diciamo noi
Di una sorta di subcultura che si è costituita in questa regione un miscuglio di tante cose insieme
Che noi abbiamo analizzato verificandone le ricadute pesantemente negative che essa sulla situazione toscana
Ecco su questo noi partendo da questa impostazione che la conferenza ha ampiamente sviscerato analizzato visto da molti punti di vista su questo ci piace sentire
Il parere dei nostri ospiti e che poi naturalmente potranno liberamente partendo da qui portare il loro punto di vista purtroppo anche avesse son costretto a e me ne scuso a raccomandare una certa brevità perché poi abbiamo interventi importanti
Molteplici e vorremmo anche vedere di chiudere a in un orario che non sacrifichi troppo la pazienza ed esigenze degli amici che così numerosi sono in platea
Credo che sia giusto visto che la nostra riflessione ha avuto anche un forte connotato culturale o almeno ha tentato di averlo
Cominciare proprio dando la parola al professor Giovanni padroni che forse meglio il dunque altro potrà darci un contributo da questo punto di vista
Grazie presidente
Signor presidente del Senato
Autorità signore e signori
Confesso che è la prima volta che occasione di parlare in un'assise di questo tipo
Il mio lavoro mi porta in aula universitario in congressi nazionali e internazionali e quindi sento tutta la responsabilità è anche l'orgoglio di confrontare con voi alcune riflessioni quindi
Sono pensieri a voce alta che vorrei far risuonare innanzitutto nella mia coscienza nella mia mente e nel mio cuore insieme ai vostri per cercare di far funzionare meglio certe strutture o a portare un contributo per risolvere qualche problema che in particolare la nostra regione manifesta io ho ascoltato con particolare interesse e piacere concordanza totale mi spiace di non aver potuto partecipare
Ai lavori ho ascoltato le conclusioni dell'onorevole palestrati sulle capitale umano non soltanto perché è la mia materia non soltanto perché dedico a questo problema molte energie
In particolare negli ultimi anni
Ma perché sono delle considerazioni che saranno presenti in questa Breve mia riflessione di solito i professori sono accusati talvolta ha ragione di essere troppo teorici
E proprio per cercare un avvocato difensore a questa pensiero che talvolta emerge ho trovato lo cito volentieri una Frati di Einstein che dice non vi è più nulla di pratico dico una buona teoria
Non c'è niente di più rare prezioso che di una buona idea sì è vero perché lo dico spesso ai miei studenti noi realizziamo il dell'Università nella società spesso dei mezzi ma non siamo capaci o non siamo così efficaci nel dare dei fini
Dobbiamo ai giovani chiedere molto di dare molto ma dobbiamo anche chiedere hanno gli stessi e a tutti una forte responsabilità
Ricordo sempre più Popper a proposito degli errori gli errori non sono qualcosa di drammaticamente pericoloso importante che noi sappiamo trarre una lezione dagli errori allora
Dico ai miei studenti cerchiamo e cercate di non costruire una società a irresponsabilità illimitata
Vorrei partire da qualche considerazione proprio prendendo che le parole che fanno parte di questa di questa
Tavola rotonda una nuova cultura di governo per la Toscana e la sfida della globalizzazione le i termini cultura governo sfida globalizzazione cercherò di riflettere su queste parole e vedere come si collega si si collegano a mio parere si collegano molto molto bene e l'elemento coagulante e unificante non è una parola ma è uno spartiacque che separa in qualche misura il passato dal presente e dal futuro che è la complessità piaccia o non piaccia ci troviamo inseriti in un sistema in una serie di Sistemi Complessi in cui molte cose sono cambiate
Competitività globalizzazione innovazione tecnologica cambiamenti strutturali contribuiscono alla crescita del livello di complessità
Si prenoti Inge une grande fisico un grande astronomo afferma che quello appena iniziato sarà il secolo della complessità
E l'avvento della complessità si accompagna non soltanto in termini teorici ma anche proprio in termini territoriali nelle nostre territorio ad una pluralità di scenari a una in a una ampi al ad un ampliamento nelle opportunità e né rischi chi è opportuno conoscere e poi controllare e poi su questi intervenire
Ci ricordiamo tutti che ieri sistemi sistemi economici sì sì i sistemi sociali
Credo anche i sistemi politici fossero caratterizzati da poche variabili con collegamenti piuttosto trasparenti
Con funzionamenti tendenzialmente lineari e prevedibili i nostri sistemi sono con molte moltissime variabili
Hanno delle caratteristiche caotica e cioè piccole variazioni determinano conseguenze imprevedibili
Che sono caratterizzati da aspetti probabilistici più che deterministici
E sono caratterizzati da una non linearità che richiede un autorganizzazione e anche per questo ho ascoltato con piacere quanto dicevano nel verbale saggia profonda della formazione perché noi non possiamo prevedere tutto noi dobbiamo dare grandi forti continue e dosi di cultura di informazioni di formazione perché le persone riescono a muoversi con efficacia e con efficienza senza bisogno ogni giorno di riassettare il nostro sistema
Affrontare la complessità è difficile perché siamo di fronte a dei sistemi che sono molto frammentati
E frammentati negli ambienti nei mercati nelle tecnologie nelle strutture né processi né prodotti serissima guardiamo ma questo può essere un vantaggio di fronte a una società che Massi Ficacci di una società che la parola è forte ma la dico con convinzione che forse oggi all'individuo odia la persona oggi alle specificità noi che amiamo coltiviamo valorizziamo la persona credo che abbiamo un punto di forza molto importante si dice che siamo passati da un Manpower ha un brain power cioè da una società che realizza del il lavoro materiale a una società che realizza il brain il cervello questa è la nostra forza queste la nostra peculiarità questo è il terreno su cui noi possiamo avere credo un punto di forza qualitativamente eccezionalmente importante
La complessità impone anche una nuova sensibilità cioè una attenzione un nuovo paradigma che consideri altri aspetti quelli soggettivi quelli relazionali la cultura l'abbiamo detto e l'etica senza la quale non ci potrà essere un vero progresso
Nei recenti convegni internazionali che seguo perché spesso ciò che avviene in ambito aziendale poi
Scusi professore sappiamo il ministro Marzano
Antonio Marzano discografica Prodi
Prego professore
Dunque la complessità impone anche una nuova sensibilità verso altri aspetti tradizionalmente poco considerati elementi soggettivi ridenti relazionali di cibo cultura identità in alcuni congressi internazionale che ho seguito da circa tre quattro anni si parla dell'esigenza nelle grandi imprese di un manager etico si dice che entro pochi anni questa diventerà una funzione fondamentale l'etica è una economicità
Di lungo periodo tra etica ed economia c'è spesso soltanto una asimmetria
Ciò che etico oggi diventa economico domani ancor prima che sia interessato all'aspetto giuridico e l'aspetto strettamente economico finanziario l'etica è fondamentale
Ed enti come Chernobyl eventi come erronei venti come alti
Disastri economico finanziario o tecnologici hanno una Radice
Etica
A Chernobyl non è accaduto un disastro nucleare accenno pezzi sono violati dei principi etici
Per aumentare fittiziamente la produttività del sistema
Disinnescando decine di sistemi di sicurezza ed è accaduto quello che è accaduto allora l'etica come strumento per avere un'economicità di lungo periodo anche questo è una sfida della globalizzazione
E un'altra cosa che vorrei sottolineare perché mista molto a cuore
La considerazione che di fronte alle crisi spesso emerge la tendenza ad assumere posizioni caratterizzati da scetticismo e distruzione sistematica di ogni certezza
E e in Occidente ma anche nella nostra regione sia accusa questa crisi culturale questa sofferenza che si identifica con relativismo
E dobbiamo gridare a tutti la nostra disapprovazione quando viene presentata una pericolosa mistificazione che relativismo sia un fattore positivo perché favorirebbe la tolleranza e la convivenza
In realtà il relativismo e contraddittorio distrugge l'agire umano e distrugge mutila la ragione è un'anestesia paralizzante in cui l'unico valore l'assenza dei valori e questo è una un tumore un cancro che distrugge
Che distrugge l'economia che distrugge la politica che distrugge la Società che distrugge la famiglia che distrugge la scuola
Questo dobbiamo avere il coraggio di gridarlo perché è un punto di forza importante di cui noi abbiamo grazie a Dio il monopolio la crisi della della cosiddetta modernità e la condizione postmoderna non hanno come qualcuno dice un approda irreversibile nel pensiero debole e nella crisi della regione il relativismo culturale
Anzi può rappresentare una pericolosa dispersione del nichilismo nutrita da una perdita collettiva della Mpande della memoria storica un albero mi insegnava il mio maestro
E tra i miei maestri c'era anche il professor Barone
Che il professor Bolelli benché io abbia studiato alla facoltà di Economia erano maestri che mi hanno insegnato proprio nella nel segno di una cultura che non è soltanto umanistica o e scientifica di una cultura che è sintesi del mondo umanistico e del mondo scientifico questi maestri
Ci hanno insegnato una strada ed è una responsabilità che noi abbiamo di portarla avanti quindi coraggio quindi Energia quindi fantasia anche per ribaltare la visione distorta di chi vorrebbe trasformare l'anelito verso la libertà in una formazione affermazione di relativismo e di nichilismo
Mai la libertà può negare la verità nella quale trova la sua massima realizzazione
Leggevo pensando a queste cose ha una bella frase di Seneca che continua a ripetere a ciascuno di noi sia il servizio del sapere se voi a essere veramente libero e le variabili di successo
Economico sociale ma anche politico credo
Divengono in particolare i concetti le competenze i collegamenti
Una più ampia immaginazione per rinnovare anche Stein dice Innovation ISMU Arryn porta del noleggio una maggiore professionalità per operare una maggiore apertura per collaborare facendo e diventare le gerarchie dei veri e propri network se perché sempre un tema che risuonava in questo convegno internazionale sulle risorse umane diceva
To stay competitivi visto Stay connette de cioè bisogna essere connessi per essere competitivi
Allora dobbiamo anche ragionare in termini di eccellenza e di Total quality di total quality medici made in un modo forse diverso proprio rapportato e enfatizzando le risorse umane
Una e creando una totali del CIPE che è basata su alimenti quali la connettività la condivisione l'autorganizzazione la learning organisation cioè un'organizzazione che è capace di imparare e che quindi ha bisogno di cultura e di formazione abbiamo bisogno di creare analogamente a quanto avviene nelle imprese nell'organizzazione un'organizzazione snella
Che miri alla massima valorizzazione della professionalità e creatività delle istruzioni possa cambiare rapidamente ed efficacemente i e in rispetto a un mondo che cambia con è grande velocità
Ieri sera con un un gentile
Amico alla al tavolo riflettevo e lo faccio spesso anche con i miei studenti su una metafora il nostro mondo ma forse non solo economico
E è rappresentato un po'dalle dalle gare di Formula uno perché perché perché ci sono i grandi piloti ma c'è anche l'importanza della squadra ma c'è anche la velocità ma c'è anche la criticità che derivano non soltanto da Veron eccellenti pilota ma ad avere anche una squadra di meccanici che ti fanno i pit stop in sei secondi invece che dieci secondi e ti vado a vincere la gara
Allora nella nostra società non ci sono più soltanto alcuni che possono determinare il successo ma tutti dobbiamo avere un ruolo e dobbiamo giudicare le persone non per quello che fanno ma per come lo fanno questa è la nostra forza nei confronti di una società Massi ficcata cresciuta alimentata e distorta
Da un nichilismo e don relativismo che non può che portare alla morte la nostra non è una società di morte è una società di vita è una società di gioia in una società di entusiasmo questo credo che dobbiamo pensarlo dobbiamo dirlo ai giovani dobbiamo dirlo hanno gli stessi
è stato detto che lo sviluppo è il nuovo nome della pace
E l'autorità e l'autorevolezza di chi l'ha pronunciato credo sia fuori discussione ma credo che noi possiamo dire anche che la libertà è il nuovo nome dello sviluppo perché se non c'è la libertà non c'è neanche pace e non c'è neanche sviluppo e la pace globale sarà risultato della libertà globale in un senso ampio completo totale basato sull'uomo
Solo
Salutiamo anche
Tutto Chirac che
L'onorevole Fabrizio Cicchitto vicecoordinatore nazionale del partito un cordiale saluto
Un ringraziamento
Un'altra un'altra bandiera che non è soltanto parola ma è concreta e reale
Operatività e il significato e che chi ha un profondo significato e quello della Corporate social responsibility le aziende tutte le strutture devono cooperare ragionare
Modificare il proprio comportamento proprio nella direzione di una responsabilità sociale che vuol dire armonizzare elementi difficilmente conciliabili come economicità immorali autorità e responsabilità proprio come diceva un attimo fa
Non dobbiamo lavorare non dobbiamo consentire una società a irresponsabilità illimitata
Concludo ricordando il valore della concretezza
Ma ricordando anche il valore dei sogni il valore delle dei grandi dei delle grandi delle grandi aspirazioni io credo che se qualcuno non avesse avuto dei grandi sogni forse e i piedi
Posati in terra noi oggi non saremmo qua a parlare di queste cose
Eleanor Roosevelt è una tra le più influenti donne del ventesimo secolo afferma che il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei loro sogni
Il voto del due novembre in America ha mostrato come libertà etica realismo ma anche grandi sogni possono fondersi
Inoltre agevola di grande successo grazie
Ringraziamo
Professore padroni per questa riflessione di alto livello culturale mi scuso di averlo in qualche modo costretto forse miscuglio Auger un po'troppo rischiosa presidente popolare la scaletta è molto nutrita
A questo punto direi di passare invece una testimonianza
Fortemente segnata dall'esperienza pratica sul territorio nella difficoltà del governo quotidiano di una realtà complessa una realtà importante di buon governo quella del sindaco antiche Alessandro Antichi sindaco di grosse
Grazie presidente per come deve aver ricordato la la praticità delle considerazioni farò gli aspetti parto da da una esperienza che ha bisogno di essere vissuto come tale con tutti i vantaggi e i limiti che hanno le cose divengono realtà le idee che divengono realtà innanzitutto però vorrei dire che questa conferenza programmatica regionale
Rappresenta una svolta nella storia di Forza Italia in Toscana
Di questo ne ho avuta consapevolezza ma mano che si sono dipanate i lavori ho partecipato dal primo minuto fino
All'ultimo parteciperò
Comprendendo i limiti e le difficoltà che ha un partito come il nostro a costruirsi una solida cultura di classe di governo quale noi siamo anche quando siamo all'opposizione
Comprendendo anche le vite difficoltà dell'esperienza di ciascuno di voi ma comprendendo anche la capacità che abbiamo di scavare all'interno del nostro enorme patrimonio di creatività e di cultura per offrire alla Toscana un futuro diverso e migliore
Noi abbiamo bisogno di sviluppare una cultura di governo per una ragione forse sociologica se vogliamo ma che dobbiamo sempre tenere in considerazione che è stata detta in maniera molto chiara da tutti quelli sostanzialmente utile sono intervenuti finora
La storia di un uomo che appartiene alla casa di libertà della libertà credo si possa descrivere in due parole
Dal mondo dell'impresa dal mondo del lavoro dal mondo delle professioni
Alla politica
Quindi abbiamo bisogno di riciclaggio in qualche maniera comprendere come i meccanismi del lavoro della professione dell'impresa possano lavorare girare e produrre risultati del mondo della politica la storia
Di un uomo del centrosinistra e della sinistra in particolare in Toscana esattamente l'inverso dalla politica politicante si riciclano imprenditori almeno
Questo è il senso di tante notazioni non stai fatte sul modo con cui vengono usate le politiche per i servizi pubblici locali altro d'orientamento al consumatore altro che tutela del cittadino questi sono veri e propri cimitero degli elefanti in cui vengono
Mandati attendere la pensione i politici che non sono più in servizio permanente effettivo
Abbiamo bisogno di cultura di governo come condizione per la credibilità della nostra proposta politica
Altrimenti non potremmo neanche proporsi come valida alternativa per il governo non c'è possibilità di alternanza là dove non c'è l'alternativa
Se continuiamo e non l'abbiamo fatto e credo che veramente in queste ore intenso di lavoro abbiamo dimostrato che siamo capaci di ben altro che la semplice critica se dovessimo fossilizzarsi nella semplice critica distruttiva non saremo credibili ecco perché abbiamo bisogno
Di una credibilità sulla proposta e non sulla protesta la protesta è certamente utile
Evidenziare i limiti dell'avversario non è utile quando cerchiamo di ottenere il consenso
Per proporsi come classe di governo abbiamo la necessità di prospettare la credibilità di un'alternanza
Perché la percezione della immutabilità degli assetti di potere genera un consenso sul territorio rassegnato ma più difficile da smuovere non il consenso convinto di chi aderisce fondamenti culturali dell'azione di governo
Dei nostri avversari
Un consenso che poi viene trattenuto dalla Rete
Che l'apparato stende sul territorio e che l'apparato
Del partito Stato ne governa questa Regione
Abilmente tende per catturare ogni residua possibilità di sbagliarsi di di smarcarsi da questa rete di controllo abbiamo bisogno di uno stile di governo come elemento riconoscibile che renda possibile riconoscimento dello stile della della cultura di governo anche nelle parole che usiamo anche nei modi che abbiamo di rapportarsi fra Dinoi con le istituzioni con la gente con i nostri interlocutori naturali che sono al mondo delle associazioni dell'impresa il mondo delle professioni la Società Civile toscana dobbiamo mantenere lo stile di governo non siamo classe di governo ripeto anche quando siamo all'opposizione anche forse soprattutto quando siamo all'opposizione
Dobbiamo mantenere
Dobbiamo adottare il mantenere uno stile che consenta di riconoscere noi come interlocutori credibili
Io credo che si debba connotare
La nostra proposta
E poi lo
Con la consapevolezza di dire cose in altri contesti sono quasi banali ma che
Nell'altra Toscana che vive ancora del problema della fra virgolette liberazione dal partito Stato sono invece concetti attuali queste cose le dicevo nel novantasette quando
Iniziamo la campagna elettorale vittoriosa il ventisette aprile ci portò la vittoriane comunico al settore ripeto volentieri oggi perché sono ancora attuali
In questa toscana che ha bisogno di respirare aria nuova aria più fresca
C'è un'alta Toscana però non è
Questa che vedetevi seduti a questo tavolo e delle città che hanno deciso di esercitare appieno la loro possibilità e capacità di autogoverno c'è un'altra Toscana che ha assunto il proprio la responsabilità del governo di se stessa
C'è una Toscana che è capace di farlo e che ha dimostrato di essere oltre che vincente anche convincente
Siamo tutti e tre sindaci rieletti
E gli eletti come hanno dato Dinelli nel magnifico discorso va fatto prima
Rieletti con maggiori consensi
E questo perché c'è un tratto distintivo in queste tre esperienze tratto distintivo che come dire la consapevolezza che
Lente locale ma questo vale anche per la regione soprattutto per la Regione debba in qualche maniera fare
Un passo indietro una cessione di sovranità rispetto alla creatività delle nostre comunità come sa che sono capaci di grandi cose se lasciate e messe in condizione di farlo
Noi dobbiamo collocare e questi territorio abbiamo fatto come i garanti della società aperta
Una società Poli Archita in cui la frammentazione la concorrenza dei poteri è un considerate vista come una ricchezza e non come una anomalia da anestetizzato
Una società dinamica e creativa in cui dinamismo la creatività si debbono svolgeva al di fuori dei meccanismi del controllo pubblico perché solo così si possono queste comunità pienamente
Sviluppare secondo loro vocazione una società che viene messa in condizioni di sviluppare appieno la richiesta della complessità magnifico il discorso davvero
L'intervento il contributo del professor padroni su questo molto la ricchezza e la complessità deve essere messa in condizione di svilupparsi attraverso una
Riposizionamento dell'opera del dell'ente locale non più come Occhiuto controllore e impositore di schemi precostituiti ma come attivatore delle energie facilitatore
Delle connessioni delle interconnessioni
Facilitatore della circolazione delle informazioni
Queste tre esperienze le esperienze di governo sul territorio e rasa di libertà si connotano anche e soprattutto perché fortemente caratterizzate dalla cultura del fare
Anche questo può diventare uno slogan che se continuiamo a ripeterlo solo così quasi meccanicamente senza averne la consapevolezza di ciò che diciamo può diventare banale e ripetitivo ma è in realtà il presupposto del fondamento sul quale si vanno a chiedere e si ottengono consensi anche da parte di chi in maniera non convinta magari ha deciso di non partecipare
Alle determinazione delle scelte pubbliche cultura di fare del fare vuol dire anzitutto concepire la politica come una uno strumento per fare delle cose per realizzare concretamente degli delle delle realtà per conseguire degli obiettivi per risolvere dei problemi
Una politica che quindi accetta il confronto e scende alla discussione dei problemi concreti è quello che noi dobbiamo fare e abbiamo fatto in questa conferenza programmatica rifiutando dimettere a confronto semplicemente temi astratti che magari coinvolgono e portano in piazza la gente ma che poi non risolvono nemmeno di un po'i programmi da cento dobbiamo cercare
Di
Piegare la politica alla soluzioni ai problemi della gente quello che dei territori cerchiamo di fare delle unità cerchiamo di fare il programma non è un pezzo di carta espande diamo per adempiere a un dettato normativo e impone la presentazione dei programmi amministrativi come come supporto in sostanza delle candidature ma il vero proprio contratto che stipuliamo con gli elettori le nostre amministrazioni
Questo
Nostre abitazioni questo lo sanno lo fanno
Sulla base di ciò che diciamo ci confrontiamo e per questo siamo credibili non è certamente possibile pensare che sia solo per scelta politica generale che a Arezzo il sindaco Lucherini ricca con più voti della sua concorrente porre in una situazione in cui rasa divetta complessivamente prende meno voti non è pensabile che a Grosseto
Il cinquantuno per cento teorico e golenale di cui gode teoricamente la casa quotidianamente praticamente rasa di libertà si trasformino il cinquantotto per cento quando si vanno coi alle elezioni amministrative questo è perché
Usciamo
Riusciamo a ottenere il consenso sulle cose fatte e soprattutto sulla credibilità delle cose da fare
E questo è un punto molto importante sul quale i nostri avversari sono sempre perdenti sempre perdenti perché per loro il programma non è non alla natura contrattuale che noi gli attribuiamo
Ma ha semplicemente naturali Indirizzo generale d'ispirazione delle scelte sempre pronti a cambiare idea anche sulle scelte concrete là dove ne ravvisino l'opportunità mai per interessi generali è stato ricordato viva la lunga parabola delle
Scelte non scelte in materia di rifiuti che ha condotto la Regione Toscana lo stato miserevole dal punto di vista della gestione
Della partita complessa ambientale davvero dei rifiuti
E altri esempi son stati fatti
Io credo che le nostre amministrazioni si connotano soprattutto perché hanno un forte orientamento alla decisione non significa decisionismo
Gestione podestarile come talvolta qualcuno crede significa semplicemente per non le discussioni sono utili fino a quando e se sono orientati a prendere finalmente una decisione non ci attardiamo altrimenti discussioni infinite che legittimano esclusivamente l'esistenza di entità autoreferenziali quali sono i politici del signor del centrosinistra siamo abituati a scegliere e a decidere
Soprattutto un punto credo abbiamo notato il valore e la capacità diffusiva del consenso sulle amministrazioni locali ovvero cerco di dirlo nel modo più corretto che posso cercando evitare fraintendimenti
Però è una un'idea è una
Valore che che spesso viene anche ti Oricchio Rizzato ma soprattutto praticato dentro Forza Italia il che credo la renda sul piano dell'offerta politica l'unica forse davvero competitiva qui toscana
Noi dobbiamo
Operare e abbiamo concretamente operato per restituire sovranità alle istituzioni locali oggi le istituzioni locali sono di fatto tutte commissariate in mano al partito Stato che decide ciò che faranno le istituzioni in altre sedi
Abbiamo una situazione per la quale
Le istituzioni non solo considerate la casa di tutti ma semplicemente lo strumento di una parte attraverso il quale la parte realizza gli interessi della parte rappresenta
Nelle città che noi governiamo non è così le istituzioni sono davvero la casa di tutti sono il punto di riferimento della intera comunità sono la l'interfaccia amico con il quale ragionare discutere con il quale confrontarsi anche criticamente ma che tutti considerano ecco nel quale tutti si identificano e che tutti considerano lo strumento attraverso il quale far migliorare
La comunità manteniamo questa caratteristica
Rafforzare il partito dare più valore la politica di partito significa rafforzare i meccanismi di formazione seleziona la classe dirigente rafforzare e implementare la capacità programmatiche di proposta del partito non può significare sostituire l'occupazione delle istituzioni che è stata fatta dalla sinistra con una occupazione di segno diverso noi dobbiamo mantenere
Il tratto della restituzione della sovranità alle istituzioni locali e l'autonomia delle istituzioni come uno della gara una delle caratteristiche che ci consente pur essendo la parte politica e volendo fortemente essere Tieste una parte politica aperta al consenso anche di larghi settori asserita civile che intento a identificarsi con chi da loro delle risposte tutte piuttosto che colti da loro semplicemente delle costruzioni teoriche
Io penso che dall'esperienza dei nostri territori come è stato bene sottolineato in questa conferenza programmatica si possa partire non tanto per esportare soluzioni concrete che proprio per la loro tipicità hanno la peculiarità di rispondere con le armi di ogni territorio quanto per esportare la cultura e lo stile di governo che sono risultati convincenti per una parte significativa dei toscani
Significativa in termini quantitativi significativa anche in termini culturali
Le tre esperienze lo stanno a dimostrare io credo che questa conferenza programmatica e come dicevo ha rappresentato davvero una svolta nella storia di Forza Italia ci consegni
La grande responsabilità di essere di agire di parlare di comportarsi come classe di governo perché lo siamo perché abbiamo la consapevolezza perché saremo in grado di essere il Governo alternativo di questa magnifica terra di Toscana grazie
Grazie sindaco
Antichi ieri sera abbiamo ho avuto il piacere di ospitare il saluto il breve intervento del rappresentante
Del CN ha del presidente regionale delle scene a Resta ma vediamo la voce è un'altra importante fondamentale associazione di categoria si inserisce credo in maniera molto opportuna in questo dibattito il presidente di Confcommercio Toscana dottor Franco scorte ci che vivamente ringrazio
Grazie a voi presidente Confcommercio si dottore no io e qui forse verrà apprezzato di definisco presidente commerciante e in un mondo di Presidente operaio penso che venga compreso qualche
Le cose da dire sono tante è un'occasione del genere per noi un'occasione preziosa perché ci permette di portare la voce
Di preoccupazione in alcuni casi di disperazione ma anche di fiducia alla al mondo dalla politica
Prima di entrare in merito
Vorrei e riprendo un attimo intervento del dottor caverne nella sintesi del dei lavori della commissione da lui presieduta
Mi è dispiaciuto sentire che un concetto di associazionismo di categoria appiattito alla politica
Ecco io penso che oggi in sala ci sia chi conosce il mondo e l'associazionismo chi conosce la realtà retina chi mi conosce e sappia che nella nostra logica l'associazionismo vuole essere un momento di di confronto di stimolo ma anche di supporto e penso che in questa fase l'amico che neo eletto sindaco rigido Garini la senatrice sestine tutti gli aretini possano essermi di conferma
Un'altra cosa mi piacerebbe che gli atti di quella Commissione potessero finire anche mano del nostro ministro Marzano perché ho visto che si evince una analisi sulla organizzazione della distribuzione
Che mi sembra diversa da quella che nostro ministro in alcuni casi a esternato specialmente sugli equilibri fra la grande piccola media distribuzione
Veneto e temi della della giornata si parla di identità si parla di innovazione séparé d'impresa e permettetemi di dirlo che questi non sono altro che le nostre parole d'ordine
E nelle sfide poste dalla curabili globalizzazione queste tre parole assumono ancor maggior significato
In primo luogo la globalizzazione deve essere secondo me e secondo l'hai vista come una grande opportunità e il neologismo locale
Creato qualche anno fa secondo noi ben rappresenta la globalizzazione che può diventare l'esaltazione dell'identità locale
E la Toscana appunto in questo senso costituisce uno dei contesti in cui la migliore ventitré italiana si presenta in maniera più marcata e feconda
E quando si parla di Toscana si fa riferimento a un territorio caratterizzato sì per la sua bellezza paesaggistica per le sue quantità invidiabili di beni culturali
Ma se fa anche riferimento ad un tessuto imprenditoriale ricco di creatività che distinguo appunto anche il modello italiano nel mondo
E se la Toscana vuole competere in un mercato globale adesso a comunica Scelta quella di fare sistema
Lavorare in squadra e questo io penso che sia il compito più gravoso per chi intenda governare una Toscana che si distingua per la sua Eccellenza perché intenda costruire una società integrata che valorizzi le diverse componenti economiche con l'obiettivo di migliorare appunto la qualità della vita e tutto il sistema dell'accoglienza
Certamente le nuove competenze affidate alla Regione possono rappresentare una grande opportunità se sapremo innovarsi profondamente e il mondo della politica in questo senso è chiamato ad una grande grandissima responsabilità
Se vogliamo rinnovazione non è solamente organizzativa e tecnologica ma sta anche nella capacità di modificare profondamente dei sistemi metodi e strumenti
Innovare significa anche riconoscere Loconsole scienza di un modello incentrato sui distretti industriali
E operare un cambiamento culturale importante
Proiettato verso la direzione delle filiere economico territoriali laddove la dimensione locale è strategica per l'impostazione politica di sostegno a tutto il nostro sviluppo
Ma vorrei venire a tema che a media non gli è più caro una Toscana d'eccellenza passa necessariamente attraverso la valorizzazione e lo sviluppo del suo tessuto in imprenditoriale
Le cinquanta mila e più impresa e del commercio del turismo dei servizi le professioni e piccole aziende
Che associamo in Toscana fanno sicuramente di Confcommercio che mi onoro di presiedere
L'organizzazione di categoria più rappresentativa più capillarmente presente sul territorio la nostra regione e appunto in questo senso voglio sottolineare di chiamare il valore che assume il terziario nell'economia toscana
In termini economici in termini anche occupazionali in termini sociali per la funzione di animazione di Riva di rivale di rivitalizzazione delle nostre città del nostro territorio e non può più essere sottovalutata nelle strategie regionale l'incidenza del terziario sull'economia fra Toscana
Il tesserare il terziario ha contribuito anche in questo periodo di vacche magre a garantire livelli di crescita comunque positivi sia rispetto al numero delle imprese sia al numero ai livelli di occupazionale
E gli stessi dati di Unioncamere ci dicono che anche per il due mila tre il sistema del terziario ci dà un otto per cento in più in media rispetto al novantotto
Voglia chiedere che oggi il terziario rappresenta il sessanta per cento del prodotto interno lordo ma anche dell'occupazione in un territorio come a Toscana quindi la maggior parte prodotte soprattutto la maggior parte dell'occupazione espressa nostra regione fornita dalle attività del terziario ma l'importante è che al terziario nell'economia del Paese non corrisponde spesso altrettanta attenzione da parte del mondo politico il governo dell'economia del nostro Paese avviene ancora pensando ad un mondo che non c'è più un mondo che ormai superato modo fatto ipotizzato sulla grande industria sul lavoro dipendente
E per questo il governo dell'economia attraverso un tavolo a tre gambe la grande industria lavoro dipendente e il Governo è assolutamente da superarsi
Perché ormai espressione di una fotografia ingiallita una fotografia superata una realtà che ha già a partire dall'inizio degli anni Novanta era obsoleta
Oggi l'economia nazionale e Toscana in particolare ricca soprattutto di piccola media impresa del terziario più o meno avanzata di attività di distribuzione del turismo disservizi del mondo del lavoro ma non possiamo sottacere di continuo
La continua preoccupazione nel voler accollare al nostro sistema anche tutto quel le accuse fatte intorno al discorso dell'aumento dei prezzi
Noi da parte nostra abbiamo aderito da più parti a protocolli di intesa finalizzati alla trasparenza dei prezzi attualmente sul territorio anche toscano ci sono alcune iniziative siamo istituti di credito per rilanciare attraverso credo al consumo il mercato
Ma non possiamo nonostante questo il nasconderci fra noi che questo lievitare dei costi dice macello evitare anche delle tariffe dei servizi
Che intercettano sempre più una fetta importante delle disponibilità economiche del sistema basti pensare anche al momento del relativo all'energia elettrica l'acqua rifiuti e trasporti e per capire che servono da parte del governo delle regioni importanti interventi calmieratore
E questa situazione non si può pensare seriamente una ripresa dei consumi dell'economia e a maggior ragione in un momento di crisi strutturale che ha investito importanti settori nel nostro Paese e coinvolge ormai quei comparti della nostra economia fino a oggi volano della ricchezza
E nuove occupazioni e se vogliamo la crisi aggravata dalle riforme mancate
Annunciate disatteso ormai da anni e questo è un grido d'allarme perché le responsabilità non possono essere ricercate e denunciate solo nelle nostre categorie come da anni si cerca di fare se vogliamo veramente tutti insieme individuare le soluzioni ormai più rinviabili il settore distribuiti distributivo è già in sofferenza insofferenza non può permettersi che la politica del contenimenti di pezzi sia realizzata soprattutto a suo carico
La distribuzione rappresenta solo l'ultimo anello di una catena probabilmente più delicato proprio perché l'ultimo quello a contatto con il consumatore
Che non può e non deve ritrovarsi nella scomoda dissi ma alternativa di scaricare sul mercato gli aumenti dei costi oppure rimettere
In definitiva ciò che occorre una strategia complessiva ma non numero taglio dei mangimi o il loro spostamento per legge e questo ci preoccupa molto
Da un soggetto all'altro in questo tenendo conto degli interessi tanto dei consumatori quanto dei produttori che dei distributori italiani
L'impegno alla stabilità dei prezzi deve essere condiviso da tutti i soggetti della filiera produzione servizi intermedi distributori finali e contestualmente devono essere assunti dallo Stato dei governi regionali e degli enti locali impegni sottolinea impegna circa la pressione fiscale
E la pressione è legata alle tariffe il costo dei servizi di pubblica utilità
E per queste ragioni occorre attuare un modello di concertazione federale fra Stato Regioni appresi che consenta a tutti di accompagnare naturalmente nel pieno rispetto delle reciproche competenze
La crescita e la modernizzazione delle di quelle pluralismo della forma distributive che contraddistingue la realtà commerciale italiana
E tutte le evidenze statistiche disponibili a partire dal consolidamento dell'inflazione italiana all'interno della media dell'area euro fanno giustizia di questa vettura sulla questione dei prezzi che ha demagogicamente individuato nell'ultimo miglio della distribuzione commerciale il soggetto l'unico soggetto responsabile decrementi registrati sì
E parallelamente nel federalismo commerciale responsabile del presunto blocco dello spirito di liberalizzazione del della riforma Bersani
Invece non è così signor ministro non è e non se non è stato così la liberalizzazione degli esercizi di vicinato
Che era poi l'oggetto proprio della liberalizzazione operata con il decreto legge centoquattordici novantotto si è compiuta se compiuta determinando un riassetto importanti le minori superfici di vendita
Caratterizzato per un verso dal saldo negativo
Tra apertura e chiusura degli esercizi in particolar modo alimentari
De specializzati ma dall'altro verso dal saldo positivo delle formule specializzate
Ma non è possibile anche perché il trend di crescita di media e grande superficie proseguito anche se con problemi connessi in particolare alla definizione degli strumenti di programmazione commerciale regionale
E non è così perché le politiche promozionali delle imprese si sono fortemente intensificate
Ed è un prodotto può essere fatte tante in termini di concertazione di filiera tanto intermedi di concertazione interistituzionale tra Stato e regioni appunto per accrescere
L'efficienza del sistema distributivo un accrescimento di efficienza che richiede anzitutto politiche attive sul terreno fiscale a partire dall'IRAP sul terreno del sostegno agli investimenti all'innovazione troppo spesso pregiudizialmente preclusa alle imprese commerciali e a tutto il terziario
Sul terreno delle risorse attraverso le quali le Regioni possano accompagnare la trasformazione del tessuto della distribuzione e la capacità pro concorrenziale del pluralismo distributivo
Il pluralismo di scala dimensionali e di formati organizzativi insomma anche nel caso del federalismo commerciale occorre risolvere la persistente contraddizione della Repubblica federale
Al nuovo assetto delle competenze non ancora ha fatto seguito il nuovo assetto delle risorse
Ma concedetemi di dire che soprattutto la occorre disinnescare il prima possibile la miccia di un potenziale conflitto tra il governo centrale e i ceti sociali in cui siete sociali su quali porge di più
Questo Paese che avevano con fiducia e con generosità aperto una linea di credito pressoché illimitata le forze politiche che oggi amministrano peso
Che a loro volta aveva promesso una significativa riduzione della pressione fiscale come strumento per ridare ossigeno alle famiglie restituendo così di conseguenza risorse per gli investimenti e per i consumi
è una misura questa che va disinnescata prima possibile perché se non si recupera la fiducia il consenso la spinta propulsiva della parte più sana della nostra economia
Questo governo e lo dico con dispiacere avrà dittatura evita difficile perché a nostro parere per esempio ad oggi non appaiono ancora chiare le differenze fra la politica di Tremonti e quella di Siniscalco
E quello che appare chiaro è che in realtà in tutta la stavo vorremmo che venisse scongiurato e con questo la Regione perché le promesse vanno mantenute
è è l'anatema lanciato dal presidente del Consiglio dall'ex ministro dell'economia all'atto del suo allontanamento tu non licenzi me licenzi la tua politica
Quella sulla base della quale hai avuto il consenso degli italiani grazie
Grazie presidente
Vorrei fare il punto la scaletta diciamo degli interventi il che ecco vorrà anche
Portarci evitare tutti voi è uno sforzo ulteriore di buona volontà ne avete avuto tante anche in termini molto attivi
Stiamo andando verso gli interventi più significativi cercheremo comunque anzi sicuramente concluderemo i lavori in un'ora ragionevole abbiamo due brevi interventi li ringrazio per la compressione dei sindaci farsi Lucherini poi ministro Marzano presidente pulire l'onorevole Bondi l'onorevole Verdini quindi la parola al sindaco di Lucca
Piero Pietro Fazzi
Notoriamente riesco a comprimere mi soprattutto quando scrivo mi ero compresso scrivendo spero che abbandonando diciamo la disciplina grafica non rovini le cose comunque quello che voglio dire in realtà poi sono quelle che voglio dire sono cose semplici
E che spie sono quelle che meglio di altre si prestano a una condivisione come ha detto il collega Alessandro Antichi in realtà non si tratta di pensare a dei modelli che si sono sviluppati sono stati sottoposti attesta in modo da
In qualche modo proporne la divulgazione la riproposizione realtà che per loro natura poi questo in Toscana lo sappiamo lo sentiamo in maniera particolarissima
Sono realtà identità assolutamente diverse che rivendicano questa individuali tra però è un fatto che a livello nazionale ormai lo stile della casa delle libertà percepito come qualcosa di fortemente pregnante
A livello nazionale è chiaro è stato detto la sinistra lo dice in termini di denuncia forza Italia propone un progetto politico
Ebbene anche a livello locale sono convinto che gli elettori l'opinione pubblica si è resa conto
Che in abbiamo ormai dietro le spalle l'epoca in cui circolava l'adagio io dico più o meno in questi termini che quello che conta è che si faccia per ciò che deve esser fatto qualcosa di auto evidente
E poi è del tutto secondario se a realizzarlo sarà l'una o l'altra parte politica in realtà gli elettori si trovano di fronte a scegliere tra due forse è meglio dire almeno due Progetti politici
Su questo fatto che sono due mi permetto ma non prendo tempo di fare una brevissima considerazione che può anche una premessa
In riferimento alle mutate le uscite continue delle quali il cd con le quali si delizia Claudio Martini l'attuale presidente della Giunta regionale della Toscana
Ecco intanto bisogna dire che noi rivendichiamo senza complesse senza problemi l'assoluta dignità della nostra proposta non gradiamo uscite come quella che è stata richiamata ieri sull'eventuale autenticità o meno
Da parte di quei cattolici che sono tanti tra noi
Che hanno scelto di militare
Nel centrodestra
Si tratterebbe come dire di una contraddizione dal punto di vista etico del proprio credito
Io voglio dire a Claudio Martini al signor Claudio Martini di farla finita
Di smetterla e di cominciare a far tesoro delle sue ahimè penose gite Statunitensi che l'hanno portato durante la campagna elettorale
A rincorrere
John Kerry fino al posto dove ha dovuto sbattere la fronte contro l'amara verità di quel risultato a far tesoro di queste città
E fa tesoro in termini molto semplici ricordarsi
Avete presente di alcuni fatti molto importanti che io voglio tradurre qui come una proposta
La proposta di un gesto semplice ma particolarmente significativo quando si parla di relazione umana
Voglio chiedere a Franco accusate a Claudio Martini
Una stretta di mano
Così come prima e dopo ogni confronto elettorale
I candidati alla presidenza degli Stati Uniti si stringono la mano e lo fanno senza infingimenti senza furbizie così come John Kerry ha tagliato corto rispetto all'interpretazione dei risultati elettorali così come a Igor ha detto a George Bush
Che era ormai forse ormai ma era in ogni caso e lo accettava lealmente il suo presidente oltre che il Presidente degli Stati Uniti
Sarebbe opportuno che Claudio Martini e forse anche Romano Prodi andassero a Roma stringere la mano a Silvio Berlusconi subito
E a dare il segnale che quando siamo uomini delle istituzioni e vogliamo discutere
In modo serio del cambiamento delle proposte allora intanto uccisi legittima reciprocamente
E ci si riconosce anche sul piano umano anche sul piano della stima e deve finire questa sceneggiate scusate questo introduzione ma che non volevo in alcun modo lasciar da parte
Un gesto che
Credo sarebbe apprezzato da tutti darebbe una scossa anche alla sinistra
Un progetto dicevo che vogliamo veder legittimato prego Denis Verdini di dirmi a quale punto sono che sono pronta
Buttarmi Capece sulla conclusione in qualunque momento
Un progetto del quale parliamo che siamo convinti ormai percepito anche a livello locale
Noi abbiamo noi in questo caso dico questa prima affermazione
Io Alessandro Antichi Luigi Lucherini tutti i sindaci ce ne sono altri
E la Provincia di Lucca e di altre realtà preso molto sul serio l'incarico il mandato che gli elettori ci hanno conferito e abbiamo lavorato senza risparmiarci per la per portare avanti al meglio i nostri progetti
E per ripristinare la dignità e la credibilità delle istituzioni che ci sono state affidate personalmente e come coalizione
Abbiamo realizzato un lavoro di squadra importante abbiamo preso sul serio questo mandato ma abbiamo preso sul serio anche un altro mandato
Il Presidente Berlusconi
Ha detto in maniera direi equivocabile
Che uno degli antidoti più importanti
Contro gli effetti negativi della globalizzazione
Risiede proprio nelle comunità locali
Nei comuni
Questa indicazione questo spunto è fondamentale perché ci deve indurre a una riflessione ulteriore sul concetto di valore
Perché noi non non è vero che aderiamo a criticamente ha una visione economica semplicistica
Ci facciamo carico certo non pensando di innovare il pensiero vada Adamo Smith in avanti
Ma certamente dando il nostro contributo in termini proprio di valore
Di una concezione del valore legata all'esperienza alla società
Legata alle caratteristiche del territorio le individualità personali territoriali delle comunità non sono certo di ostacolo alla crescita alla collaborazione certo in nessun caso potremmo dirlo in Toscana
Cosa abbiamo cercato di fare insieme a una serie di realizzazioni che non è opportuno che siano ripreso ed elenca abbiamo cercato di concretizzare dicevo un progetto politico perché pensiamo che questa sia la nostra missione perché pensiamo che questo sia il nostro potenziale su questo si gioca il nostro potenziale abbiamo proposto
Abbiamo cercato ci siamo proposti in questo caso parlo per l'esperienza locale di Lucca
Non tanto di realizzare una serie di cose importanti
Raggiungere quel risultato più devo dire grazie al giornale è apparso davanti all'opinione pubblica è andato particolarmente scomodo per la sinistra
Luca insieme a Rimini la realtà meno risorsa deve i cittadini amministrati
Non ci siamo fermati a questa abbiamo pensato a un progetto politico non ci siamo ci siamo proposti di incastonare in questa realtà decadente provinciale
Della regione Toscana così come viene portata avanti dall'attuale del governo locale regionale
Un'esperienza forte condivisa di una nuova e diversa socialità abbiamo cercato di proporrei insieme alle realizzazione a una diversa cultura dello spazio pubblico
Una diversa politica dell'istruzione abbiamo cercato di proporre un modo diverso di intendere la vita della comunità locale
Questo è stato possibile grazie all'impegno di una squadra è stato possibile grazie all'appoggio
Del governo centrale del presidente Pera di una serie di risorse che si sono attivate attorno a noi credo che sarà possibile portare la Toscana
Tutti insieme
A quella che il suo destino la sua vocazione forse meglio
Una toscana della libertà
Una Toscana delle città
Grazie al sindaco di Lucca anche per la comprensione per quanto riguarda i tempi
Purtroppo la tavola più che rotonda sarà una tavola rettangolare nel senso che non c'è la possibilità di fare interagire nei i relatori chiudiamo comunque questa fase con l'ultimo intervento dei dei nostri sindaci intervento dell'ingegner Luigi Lucherini sindaco di Arezzo
Grazie
Grazie finalmente a tutti voi perché vedere tanta gente riunita in questo momento per discutere i problemi di questa nostra grande toscana
Non solo ci riempie di gioia nascita entusiasmo per continuare a combattere quella battaglia durissima ve l'assicuro
Che noi sindaci dei capoluoghi di Grosseto di Lucca e di Arezzo quotidianamente ci troviamo di fronte allo strangolamento
Della regione
E di quello che puoi dire l'elemento Provincia che diventa la lunga mano proprio per questo fatto
Io vorrei ricordare quello e lo ringrazio quello che agli inizi al mente
Direi gli ha detto su che cosa deve fare Forza Italia per governare bene una città territorio una Regione e diciamo anche i Paesi
Quello di mantenere sempre le promesse fatte ai cittadini
Guai a quel politico nostro che non si comportasse in questa maniera diventerebbe uguale a loro che lo hanno hanno sempre promesso tanto non hanno mai fatto niente
E allora sia permesso visto che come concetti generali gambe ed espressi Alessandro Antichi e Pietro Fazzi di entrare un pochino più nel dettaglio
Non mi tacciate di presuntuoso anche perché sono profondamente convinto e quando la presunzione è corredata da realtà vere
La presunzione è un bene delle dell'individuo non è una critica non è un elemento negativo
Io vengo dalla professione ho fatto tutta la mia vita ormai lunga prigioniere l'urbanista e non l'ho fatto solo nel territorio fatto nel mondo acquisendo quindi esperienze enormi
E sono stato abituato da sempre a cercare di cancellare quel vecchio detto ma voi italiani perché lavorando all'estero guai a commettere un piccolo errore vediamo immediatamente tacciano
Quindi la mia vita è stata sempre fatta
In modo tale che tutto quello che producevamo come professione come studio professionale fosse fatto nella migliore dei modi e dense risposte esatte precise sicure
E questo è quello che abbiamo fatto nel momento in cui siamo stati chiamati ad amministrare la città di Arezzo
Abbiamo fatto delle promesse che erano quelle tipiche di un tecnico dicendo questa città ha bisogno di tutte queste cose
Li abbiamo elencati tutte abbiamo dato priorità oggi cioè oggi sei mesi fa al termine del primo mandato prima di ripresentarsi agli elettori abbiamo fatto il compendio di quello che ha fatto proprio quello che suggeriva Dinelli
Abbiamo fatto un opuscolo in cui confrontando parola per parola tutto quello che era stato il programma elettorale del novantanove abbiamo dimostrato di aver realizzato tutte le cose che avevamo detto
Perché vedete la credibilità di cui oggi noi tutti abbiamo parlato che è un elemento dominante del nostro modo di essere si conquista sul campo non si conquista con le parole si conquista con i fatti
E allora vengo al dettaglio della città che io ho amministrato per venticinque anni una città spenta dopo oltre mezzo secolo di regime dove mi dispiace che non sia completamente d'accordo
Il nostro presidente regionale ricoperti di Confcommercio ma di fatto e li devo rendere onore per questa categoria la maggior parte delle categorie economiche sono ancora tutte vincolate al vecchio regime i sistemi
Vincolato al vecchio sistema e allora in un regime come questo diventa difficile ma diventa anche possibile scardinare lo quando dipende da te quello che fai e dalla Giunta che di Trento
Allora dopo tanti anni di regime era una città la mia a nostra vero tanti concittadini qua spenta umiliata abilità fatta di circa di diritti ma una città poverissima poverissima in cultura poverissima nel riconoscimento della sua vecchia storia tre mila anni di storia delle sue tradizioni del suo folklore e della sua cultura immensa bene abbiamo fatto in modo che almeno della coscienza dei nostri concittadini questo riconoscersi come appartenenti alla città importante ci siamo riusciti
Oggi Arezzo non solo ha cambiato volto dal punto di vista urbanistico dal punto di vista di quello stile amministrativo di cui parlava antichi basterebbe entrare nel nostro palazzo comunale e se qualcuno se lo ricorda come era prima che arrivassimo noi la qualità proprio l'immagine del cittadino specie del turista che viene fuori e vede la trasformazione il modo come viene accolto l'ambiente come sono curati la polizia la pulizia degli spazi e quant'altro bene anche questo ha un enorme significato
Ma non vorrei qui andare tanto purtroppo il tempo che ci hanno assegnato relativamente poco vorrei semplicemente andare a fare delle valutazioni di carattere statistico che sono poi quelle che effettivamente danno l'idea una ricetta che era lontanissima dai primi posti delle graduatorie nazionali oggi si vanta di avere il primo posto fra tutti i capoluoghi di provincia italiani per la qualità dell'aria che si respira
L'indagine fatta dal Sole ventiquattro Ore e ripetuta dopo circa venti giorni da Italia Oggi
Hanno posto entrambe Arezzo al terzo posto nella qualità della vita e quando si parla di qualità della vita signori si intende dire proprio quello che un politico ci deve preoccupare di dare ai suoi cittadini il massimo della qualità della
E ultima anzi per l'ultima ciliegina
è che la lega ambiente che ha certamente no ci vede con il sorriso sulle labbra ha posto la mia città e ne sono orgoglioso al terzo posto guarda caso questo terzo posto ricorre sempre
Nel rapporto che l'amministrazione ha nei confronti dei giovani in modo particolare dei bambini
Quindi se in una città stanno bene i bambini vuol dire che stanno bene anche gli altri cittadini magari si lamentano lo stesso ma sicuramente si davano aumentare meno di quello che si lamentano da un'altra parte
Io credo che si possa anche dire le se siamo stati confermati coro aumento dei voti posso avere anche l'orgoglio di dire che forse in qualche maniera ha contribuito a portare il partito di Forza Italia ad Arezzo a essere il primo
Il primo in una città dove quando io mi sono presentato nel mille novecentonovantanove i rapporti erano trentotto a sessantadue potete capire con quale speranza io ce l'avevo ma con quanta poca speranza l'ambiente credeva che questa persona potesse diventare sindaco della città
Ecco vedete se poi si va nella critica vi posso dire che sono stato eletto ringrazio chi l'ha fatto anche se aggiunge lavoro lavoro vice presidente dell'ANCI tossica
La prima operazione promossa è quella di organizzare una manifestazione contro il governo
Ma non come ANCI potrei essere d'accordo siamo sindaci dei comuni
Abbiamo le nostre esigenze le portiamo dentro le misuriamo insieme le confrontiamo e predeterminate determina una linea di condotta se occorre anche dire che il governo sbaglia siamo disposti a dirlo con grande sacrificio ma siamo disposti a dire
No si convocano insieme di questa manifestazione dei sindacati
Petto signori significa che questo in questa grande meravigliosa Toscana la libertà non esiste
Ho voluto con una i un auspicio che mi viene da quella toscana indicata lì dove si spella
Io sono diventato ingegnere perché Catania mi mandarono vi scrisse alla facoltà di medicina spendi tre volte il salario d'inserzione perché De Pace amo fare col bisturi quel lavoro lì io non ero capace diversa voglio questo auspicio vedete il primo colore quello più profonde giallo e io ricordo la Toscana quando ancora era rossa ma diciamo così magari rosa
Poi siamo piombati degli ultimi tempi e partiti ce l'ha insegnato a rosso vivo ed eccolo là
Oggi mi auguro che questa giornata rappresenti il verde la speranza
Il
E passiamo alla fase conclusiva nella degli interventi credo più attesi anche se tutti gli interventi mi pare abbiano ampiamente meritato grande attenzione per l'importanza
Dei contenuti del contributo arrecato do quindi la parola al professor Antonio Marzano ministro delle Attività produttive
Questo almeno no meglio comandare
Cari amici di Forza Italia
Cari uomini e donne Giovanni liberi e che aspirano alla libertà
Il mondo nell'ultimo ventennio
è cambiato
è cambiato profondamente
Ma non tutti se ne sono accortezza
Di che cosa non si sono accorti del
Dal punto di vista economico
Soprattutto che c'è la globalizzazione
E cioè una concorrenza serrata
Sia fra le imprese
Che fra i sistemi politici
Non ci sono più di protezionismo e di una volta
Che potevano conservare perpetuare le inefficienze economiche e le inefficienze politiche
Molti non se ne sono accorti
E si sono accorti che nella concorrenza fra sistemi politici
Un obiettivo tutti i più importanti è la pressione fiscale sui cittadini e sulle impresa
Io torno adesso
Proprio poche ore fa da un'importante missione in Russia
In Russia d'imposta sulle persone fisiche
è del tredici per cento
E l'imposta sulle imprese è del ventiquattro per cento
Cioè questi Paesi di nuova industrializzazione hanno capito
Che attirano le imprese dall'estero gli investimenti dall'estero soprattutto assicurando una pressione fiscale più bassa di quella che esiste nei Paesi di origine
E molti di questi Paesi di origine
Non si sono accorti che se vogliono evitare la delocalizzazione massiccia delle proprie imprese negli altri Paesi devono ridurre la pressione fiscale
Quella storia
Perché c'è la concorrenza fra le imprese e perché c'è la concorrenza fra i sistemi politici
E il mercato internazionale
Per realizzare quei sistemi politici
Che pratico
Una pressione fiscale eccessivamente alto più alta semplicemente più alta che altrove
Questa è la verità
E questo è il motivo per cui noi le tasse lei ridurremo
Perché ci siamo impegnati a farlo ed era la priorità nel nostro programma di governo
E perché dobbiamo farlo altrimenti con la globalizzazione non leggeremo la concorrenza degli altri paesi certo non basta a fare questo
Ma se non si fa almeno questo noi questa concorrenza internazionale politica ed economica non la vince
E poi perché è un atto di giustizia sociale
E poi perché è un atto liberatorio perché ridurre le tasse significa dare più libertà alla gente
Ma è un atto di giustizia sociale
Perché non è più possibile che gli italiani debbano lavorare sino a giugno per pagare le tasse e sono davvero poi per le proprie famiglie e per le prove in tre
Questo è il mondo che cambia e però molti non se ne sono accorti
Naturalmente non se ne sono accorti molti tutti i nostri avversari politici
Qualche volta sembra non essersene accorti qualche alleato
Il mondo è cambiato a tutti i livelli di governo
A livelli di governi centrale
A livello dei governi locali
è finita l'epoca della politica dei favori agli amici
Della politica
Gliela politiche anche attraverso l'assistenzialismo crea
La dipendenza
La soggezione
E finita l'epoca delle rendite di posizioni politiche
Create dal vecchio sistema
E ciò è finito tutto questo è finito perché
Perché si è capito
Quanto sia più vantaggiosa
La libertà che sconfigge la sudditanza
La concorrenza che sconfigge i monopoli
Il mercato che sconfigge la pianificazione autoritaria
Questo si è capito da venti anni si è capito
Ma molti non ce ne sono Acco
Piaccia o non piaccia il mondo è cambiato
Ma chi piace e a chi non piace questo cambiamento
Non piace a chi rimpiange i vecchi sistemi di potere
E resiste perciò alla spinta della modernità
Li vediamo in giro
Attorno a noi nel mondo e anche nel nostro Paese
Sono nel mondo gli eredi dei regimi totalitari
Che
Ricorrendo al terrorismo
Alla violenza alla ferocia
Cercano di fermare il cammino inarrestabile della democrazia
Ma sciopero coloro che
Non accetto il cambiamento l'ammodernamento del progresso
Anche coloro che in modo non così certo virulento
Ma più subdolo
Vogliono conservare i costumi politici del passato
Con la determinazione
Di chissà
Che solo conservando il vecchio possono tentare di sopravvivere
E sono a favore del cambiamento
Intanto le classi politiche uscite dai regimi comunisti
Che costano giorno dopo giorno
Come la sopraggiunta economia di mercato sia assicurando
Ai loro popoli un benessere crescente ed insuperato
E sta tra l'altro trasformando ripeto torno da Mosca
Lei cita
Già giuridici e lungamente in metropoli luminose e vitali
Questo il cambiamento
Questa è la novità
E sono anche a favore i nuovi partiti politici che hanno proposto agli elettori
Il programma
Ho il sogno di cambiare la società di cambiare l'Italia nel nostro caso il sogno di cambiare l'Italia
E in Italia qual è il partito politico che ha questo paradigma che a questo sogno
Il partito che essi contrappone con più forza
A quegli altri comparti coperti di polvere del passato
E che vorrebbero tutto immutato
Il partito che contrasta di più
Questo vecchiume politico è forza Italia
Si contrappone al vecchio tra l'altro perché il partito più giovane
Dal nostro Paese
Magari esponenti individuali possono avere una insana graffe anagrafica non troppo Giove ma si sentono giovani dentro io mi sento giovane dentro
è il partito più giovane è anche il partito più grande d'Italia
E se è così vuol dire che la gente vuole cambiare
Vuole il nuovo e per questo ci ha dato la maggioranza noi siamo il partito più giovane più grande d'Italia
Ed è bene che non si dimentichi questo
E ancora una volta vorrei permettermi di dirlo ai nostri alleati
Noi
Noi non siamo
Il partito di minoranza relativa siamo il partito di maggioranza
Questo bisogna tenerlo presente anche quando si parla di composizione del governo
La gente è stanca dei vecchi schemi politici
Vuole un'altra società in un'altra economia un altro Stato
Fondato sul massimo di libertà politica e sul massimo di libertà economica
Questo è quello che la gente vuole
Quello che e questo questo è quello che la nostra gente
Il governo della Casa delle Libertà sta cambiando l'Italia
Il governo Berlusconi
Sta cambiando Rita
E il suo principio ispiratore di questo Governo Berlusconi e liberare il Paese
Dalle pastoie di un'eccessiva tassazione
E dalle pastoie dei poteri autorizzatori dei poteri di controllo dei poteri discrezionali
Perciò meno tasse
Mercato del lavoro più flessibile
Una politica di infrastrutture finalmente più celere e concreta fatta di fatti di cantieri di cantieri aperti
Una politica dell'energia più produttiva che liberi il Paese dalla rendita storica di un rischio di blackout
Una politica di semplificazione burocratica una politica contro i monopoli una politica di difesa della italianità delle impresa
E questa mi impegna molto
Di quand'è imponente che spesso lasciatelo dire a me che devo purtroppo occuparmene sono state indebolite da anni e anni diciamo di interferenza politica
Rischiano riforma la scuola
E potrei seguitare continuare in quello che stiamo facendo che abbiamo fatto
Riuscendo ad avere controtendenze contro l'Europa rispetto all'Europa
Il tasso di disoccupazione in Italia si riduce ignoro aumentando il tasso di inflazione in Italia si riduce in Europa no
Il PIL in Italia cresce ad un tasso più alto della Germania e della Francia
Tutte cose
Troppe cose del Governo dello sport
Questo sta facendo il governo centrale
Ma c'è una riforma del titolo quinto della Costituzione
Che attribuisce molti posti molte funzioni molte responsabilità
Ai governi Loca regionali provinciale comunale
Ed è acquisito anche dagli studi generalmente del federalismo che la crescita del Paese
Dipende dunque anche dalla capacità dei processi di sviluppo locale
Di captare i flussi della globalizzazione
Dalla solidità delle architetture locali in termini di infrastrutture e di reti materiali o immateriali
All'efficienza della pubblica amministrazione locale
Nella gestione dei problemi reali dell'impresa e delle famiglie
Ma per fare ciò occorrono alcune condizioni
Occorre una politica non distratta dagli interessi di Fazio
Uno distratta dalla complessità di una decisi di una gestione discriminatoria del potere e delle risorse
No distratta da almeno monitoraggio delle appartenenze
O dell'estraneità politiche
Non impegnata a riservare di Circuiti dell'economia
A parti privilegiate
Ed esclusive
Della collettività locale
Queste politiche sono difficili
Assorbono attenzione
Assorbono energie
Complicano la gestione del potere
E distraggono dai problemi reali della gente
Chi fa politiche di fazione
Chi studia la discriminazione
Chi riservai Circuiti
Dell'economia e della produzione
A coloro che sono continui
Fare una politica complicata
Che lascia poco tempo poca attenzione alla soluzione dei problemi reali della gente
Cosicché risalto risultano irrisolti i problemi come quelli della mobilità dei trasporti delle infrastrutture e dei rifiuti dei servizi alle imprese dei servizi alle famiglie perché sia altro da fare
E peggio quei problemi sono risolti pro quota
Ossia in modo discriminatorio
A favore degli uni ma non degli altri
E questo è peggio come ho detto e peggio
E peggio per la libertà individuale
Per il diritto individuale per l'eguaglianza
Politica
E poi ci sono gravi impatti economici voi sapete è una formazione da economista ormai sono un politico
E sarà nove di Forza Italia
Discriminando lavorando a favore degli uni e non di tutti
E così via
Si denuncia a uno sviluppo più libero dell'iniziativa produttiva
Si comprime la nascita di nuove imprese se
Sono condizionati alla contiguità politico all'appartenenza
E figurerà anche la crescita delle imprese già esistenti
Sono queste le conseguenze sicure parlo da economista di un potere politico che discrimina nelle concessioni autorizzative
E che fa in modo che la concorrenza
Non sia basata sull'efficienza politica
Ma sull'appartenenza
Sull'efficienza economica ma sull'appartenenza politica
Così facendo si lascia fuori dall'ego dall'agone economico un potenziale di energie
Produttive e lavorative
E quindi si abbassa lo sviluppo potenziale della ricchezza
E la crescita dei posti di lavoro perché alla fine chi paga di più queste cose sono i lavoratori
Ora tutto ciò sarebbe poco fra
Se cadesse in un ambiente
Depresso privo di creatività privo di voglia di fare le conseguenze non sarebbero gravi se cadesse in un ambiente culturalmente monotono
Privo di impulsi di tradizioni di storie variegate sul territorio
Invece grande quando tutti questi requisiti esistono
E allora concludendo e mi scuso se vi ho intrattenuto forse più a lungo del previsto
Ma cosa deve fare un partito come Forza Italia a livello regionale
Battersi per il rinnovamento della cultura politica
Denunciare le discriminazioni politiche e il favoritismo parassitario
è quaestor cominciando dalla schiera degli esclusi scontenti perché vi sono gli esclusi scontenti
E continuando con quanti pagano la protezione politica con la sottomissione
E continuando
Restituendo ai giovani il senso di un futuro liberato dai compromessi con la propria coscienza
Dimostrando il costo economico e sociale
Del non cambiamento dell'inerzia se non della paralisi
E impegnandosi conclusa altamente alla soluzione dei problemi strutturali
E impegnandosi alla trasparenza delle proprie gestioni il potere quando
Vi sarà dato dai cittadini
E impegnandosi nella politica del fare
Contro quella dell'affabulazione inutile
Contro quella della criminalizzazione
Che danneggia l'immagine del Paese all'esterno
Oltretutto
Bisogna insomma che Forza Italia contagi agli altri
Il nostro sogno
Il solito di cambiare l'Italia
è il sogno di Forza Italia
Professore
Grazie al ministro Marzano alla parola adesso al presidente del Senato professor Marcello Pera
Cari amici
Io
Per prima cosa
Prima di entrare nel merito di alcune questioni sulle quali io deciso di intrattenere niente intrattenervi desidero congratularmi per questa conferenza programmatica
Per il modo con cui è stata voluta e preparata per il coinvolgimento che ha avuto nelle conferenze provinciali
Per i documenti che ha già prodotto e per la sintesi che proporranno
Lo si vede qui per il grandissimo numero di persone di amici di amministratori di personale politico anche di grande rilievo
E che sono appunto qua intervenuti va a merito a merito di ciascuno di voi
Che nelle vostre città
Qui oggi a Firenze si è impegnato per questi successi
Ma
Ma non sarei onesto con me e non saremmo
è qui con noi stessi se noi non dicessimo che questo successo a in particolare un nome e un cognome quello di tennis del
Codice rosso se no scusa non mi fate Angelo si destinato al punto
Denis Verdini e anche la mia croce la mia delizia anche in questa circostanza
Caro Marcello vieni perché è bene che ci faccia vedere
Caro Marcello vieni e fare un atto di presenza
Caro Marcello viene gli enti qualche cosa caro Marcello viene fa il testimonial della ditta e del prodotto
Caro Marcello Chelli e di qualche cosa di molto articolato e sostanziale ieri sera parlando con loro e e parlando con l'amico Sandro Bondi a tavola e poi
E con l'amico Cicchitto che io ringrazio e saluto
Faccio
I miei auguri anche il per le mie congratulazioni per il modo serio determinato impegnato con cui svolgono un lavoro molto difficile
Dicevo ieri sera parlando con questi amici
Mi veniva suggerito di parlare o di questo o di quello io presi degli appunti qui sul menu vedette della scena ieri sera
Sono arrivato a casa verso l'una di notte ho guardato gli appunti ho ricordato al menu mi è piaciuto più il menu degli appunti è
Conclusione
Conclusione nono non sapevo bene che cosa dire allora ho pensato ascoltando i suggerimenti allora ho pensato come sempre mi succede di fare un po'di testa mia
è Testa dura peraltro e
Mentre atterrò su un paio di questioni che credono che siano rilevanti non soltanto a livello Pro regionale ma
Al livello molto più elevato nazionale ed europeo
Parliamo delle questioni politiche il programma
Il programma della casa delle libertà del due mila uno
Già quello del mille novecentonovantaquattro ma in modo più articolato e approfondito quello due mila uno era un programma di riforme di sistema
Riforme del sistema infrastrutturale riforma del sistema della istruzione per entrare nostra scuola più vicina contigua aiuti dal mercato del lavoro
Della università e della ricerca per favorire il sistema produttivo riforme nel sistema giudiziario civile penale e processuale riforme del sistema economico flessibilità sul mercato del lavoro
Pressione fiscale riforme del sistema costituzionale e del sistema dei partiti un grande Progetto approfondito articolato meditato studiato il progetto di riforme di sistema di due tipi economico economiche strutturali politico costituzionale
Perché quel programma del due mila uno
E in particolare quello e in particolare con quelle riforme
è facile comprendere e tutti sapevano
La ragione
Le ragioni peraltro erano due
Che la prima era che all'indomani del mille novecentottantanove e in particolare di all'indomani di quella versione giudiziaria che il crollo del muro di Berlino aveva assunto in Italia l'Italia si era trovata
In un altro alcune difficoltà economiche strutturali e poco competitiva rispetto agli altri Paesi
Paese dal punto di vista economico con parecchie ancora aziende di Stato
Del parastato
Il esatte
Protette rottamate
Finanziate e così via
Del medico pubblico elevatissimo
Accumulato molto spesso per ragioni di consenso elettorale politico
Scarsa in propensione o anche scarsa in innovazione di carattere tecnologico elefantiasi della pubblica amministrazione
Peso smisurato delle categorie delle corporazioni
Polverizzazione anche del sistema produttivo a discapito
Del grande impresa carico fiscale eccessivo e così via questi erano i pesi intesi
Le palle al piede dell'Italia dal punto di vista economico all'indomani della caduta del Muro e cioè al il giorno in cui si apre
Un orizzonte è un mercato di carattere economico e di carattere politico vastissimo
Non solo arretrata e in difficoltà dal punto di vista economico e strutturale ma anche l'Italia
Ma quel momento
Assai anomala dal punto di vista politico e istituzionale
Ricordiamo un sistema dei partiti frantumato o addirittura disperso
Un
Sistema elettorale cioè un voto attribuibile agli italiani del genere a mani libere
Cioè un voto ideologico perfette di vista ma senza limiti e senza programmi
Questo era il tempo del proporzionale
E poi anche un sistema istituzionale poco adeguato
Alle nuove esigenze di efficienza nelle decisione politica
Un sistema istituzionale
Che era stato disegnato e che aveva certamente favorito e magari anche meritoriamente favorito
La democrazia della consociazione piuttosto che la democrazia dell'alternanza che era quella di cui avevamo bisogno in cui eravamo anche noi incamminati quel giorno
Quel programma
Del due mila uno in particolare
Fu definito
Un programma liberale
E Forza Italia in particolare
Si autodefinisce a giusto titolo come un partito liberale o liberaldemocratico Dimas
Esattamente quello partito
Quel soggetto politico che avrebbe potuto fare quelle riforme di sistema che ho appena ricorda
Ecco perché quel programma
Che aveva quelle riforme di sistema in agenda era non solo un programma liberale ma era anche un programma
Di forte innovazione che avrebbe richiesto e c'era la consapevolezza di tutti che avrebbe richiesto quel programma un periodo di tempo
Un Periodo politico di tempo assai più lungo di una legislatura o ovviamente di metà di una legislatura
A che punto siamo di quel programma
E ciò di cui si discute in questi giorni
Qui dobbiamo essere molto franchi perché c'è una gran parte
Di quel programma
Che ho Stato realizzato cioè si è trasformato in strumenti di carattere normativo che hanno avviato un processo
C'è una parte di quel programma che è stato che avviato e che è in corso e cioè una parte del programma che ancora deve essere applicato
Io ricordo tra quelli che sono partiti si sono avviati e cominciano a dare le loro i loro frutti dopo le conseguenze variamente giudicabili ma che lo stanno dando e per la la le riforme sulla istruzione
La riforma sulle programmate le grandi opere
E poi tra quelli già avviati c'è la riforma del città ha già effettuate cioè la riforma del sistema della ricerca e poi tra quelli che invece sono in corso e ce ne sono diversi altri
La riforma del
Sistema costituzionale la riforma dell'ordinamento giudiziario e la riforma fiscale devo dire che tra quelli già
In in cantiere cioè già quelli che stanno dando i loro effetti e manifestando Lorenzetti c'è la riforma del mercato del lavoro cioè la riforma una riforma economica importante
Manca la riforma fiscale cioè ma anche da completare ciò che è facile è possibile e facilmente il possibile completare quelli che sono in corso mi riferisco all'ordinamento costituzionale
Mi riferisco all'ordinamento giudiziario mi riferisco all'ordinamento universitario
E manca da ciò che è in agenda ciò che è oggetto di questi giorni la riforma fiscale
Perché in difficoltà
Su questa ultima riforma e anche alcune difficoltà dentro la coalizione che aveva vinto le elezioni del due mila uno cioè la coalizione di centrodestra alcune difficoltà anche per le altre riforme di sistema
Ma su quella fiscale ci sono c'è un argomento che di solito è considerato un argomento Obiettivo ci sono delle mutate condizioni economiche dopo l'undici settembre due mila uno
Ci sono delle mutate condizioni economiche però anche queste mutate condizioni economiche non hanno impedito ad altri paesi di avviarsi o di realizzare la
La riforma del sistema fiscale nel senso dell'abbassamento della pressione fiscale
C'è un altro quindi non mi pare un argomento decisivo c'è un altro argomento che è considerato un argomento come dire
Tecnico ma che ovviamente ancora tecnico politico e cioè che Larissa la riduzione della pressione fiscale comporta una riduzione delle spese certe delle spese pubbliche
E la riduzione delle spese pubbliche è sempre difficile non è mai indolore e certamente non lo è se i partiti della quale
Sì ho ne interpretano il proprio ruolo come quello non di portatori dell'interesse generale madre i portatori di interesse di questa o di quella categoria
I medici a me
I medici a me i professore universitario de gli statali a quell'altro e così via è evidente che se questo è il modo di intendere se questo è il modo di intendere qualunque operazione che richieda
Un il sacrificio di un taglio delle spese qualunque operazione si blocca
Ci sono altre obiezioni ASP che vengono sole dette a proposito delle difficoltà che si incontra cioè le obiezioni che riguardano i vincoli o i parametri europei
Esistono anche quello
Ma noi sappiamo e abbiamo visto che altri Paesi hanno potuto convivere anche con sforamenti rispetto a questi vincoli e questi parametri e poi io credo che questi vincoli e questi parametri rischino non per l'Italia soltanto ma per l'Europa intera di non essere più dei parametri virtuosi
In ogni caso
A coloro
Che li votano questi parametri bisogna io credo rispondere che i parametri esistono che i parametri vanno
Rispettati che i parametri vanno rispetto hanno interpretati ma che i parametri non possono essere utilizzate come alibi
Per non da rispettare un impegno e un programma dico
A tutte queste obiezioni di carattere
Economico interno internazionale europeo o di carattere tecnico
Non sono a mio avviso ancora sufficienti per spiegare le difficoltà che riguardano quella riforma fiscale di quel difficoltà dentro l'acqua quella coalizione di governo che riguardano anche altri tipi di riforme io credo che la su una spiegazione o forse la principale spiegazione
Sì è una spiegazione di carattere politico
Ho già detto che quell'insieme di riforme di sistema
Definivano un programma che era un programma di tipo liberale
Non ha perdiamoci troppo alto alla definizione di questo aggettivo liberale vuol dire in questo contesto semplicemente
Ridurre la presenza dello Stato in tutti i settori da quelli economici a quella finanziaria quindi civile quelli in cui lo Stato è presente e favorire invece la Emi emergenza della società
Se quel programma è liberale nei fatti in queste significato non lo si può capire si possono capire le difficoltà
Io stacco le discussioni e talvolta le paralisi nelle decisioni all'interno della coalizione
Primo perché la cultura liberale quella cultura liberale anche scritta in quel programma molto impegnativo nel due mila uno
Evidentemente non è ancora molto diffusa e molto digerita da gran parte della classe politica anche chiavi in quella che ha vinto le elezioni
è più facile utilizzarlo questo aggettivo che è diventato un aggettivo nobiliare
Liberare ci si dà un tono è più facile utilizzare l'aggettivo che invece praticare un il significato e il concetto
Cento è a mio avviso
Che non tutta liberale è la cultura politica
Della destra italiana
E non solo quella non solo quella destra che sia autodefinisce
Destra sociale
Che è un ossimoro una contraddizione in termini che articolazione soltanto nel mercato politico italiano perché da altre parti dell'Europa
E da altre parti
Dell'Occidente in particolare americano destra
Tutto vuol dire
A tutto può essere coniugato forche all'aggettivo sociale salvo forse in qualche Paese del Sudamerica che però a caratteristiche sue pro
Dicevo
Dicevo amici non soltanto
Non tutta liberale la cultura della destra politica italiana e non soltanto quella che si chiama destra sociale ma anche quella che così non si definisce
E che magari ama darsi autodefinizione etichette comprensivi di tipo diverso
Talvolta sci ispirato i medesimi principi di agli stessi principi che non solo completamente i principi liberali nel senso che abbiamo detto prima cioè
Il principio per cui lo Stato è comunque il principale soggetto politico e allora lo Stato deve essere paterno
Deve essere protettivo deve essere possibilmente anche un po'corporativo certamente dispensatore di ricchezze e di giustizia sociale gestore e titolare cioè
Ancora una destra una politica culturale destra italiana che ha intende questi principi e che non può essere ancora definita completamente liberale per questo
Occorre ancora lavorare tende a realizzare quel programma per mantenere quelle promesse che sono state fatte agli italiani
E poi neanche tutta completamente liberali a mio avviso la cultura politica del centro
Cioè del centro del centro
Il partito
O i partiti o i gruppi o i movimenti che si collocano le nel centro
Si autodefiniscono solitamente
Cattolici
Ma questa definizione di partito cattolico
O a me sembra essere un residuo inerziale della storia
Perché dopo il mille novecentottantanove non ha più senso in Europa
Nel un partito cattolico né un partito di cattolici la
La diagnosi sicura
La diaspora cattolica
è stata una grande Mogol è stato un grande movimento di liberazione perché ha acconsentito a cattolici medesimi cioè a coloro che professano principi credi fede cattolica di essi di uscire dal ghetto di un solo partito di dover accettare solo quel partito e di distinguersi da tutti gli altri sono per l'adesione a quel partito questo è un fenomeno storico è un fenomeno storico
Un fenomeno da apprezzare e la stessa Chiesa cattolica a me sembra che lo stia fortemente apprezzando oppure
Chi si colloca nel centro quando non si autodefinisce cattolico
Si autodefinisce moderato
Con una terminologia che a me sembra anch'essa residuale
E che aveva un corso aveva corso e anche valore di mercato politico ai tempi in cui c'erano i comunisti da una
In missini dall'altro e certamente chi voleva rifiutarsi d'essere con l'uno o l'altro si metteva nel centro e si fino al centro si autodefiniva moderato ma anche questo panorama nella storia politica italiana scomparso e perciò
Non riesco con molta facilità
A dare una definizione
O a capire la definizione di moderato
Ho letto perfino dei libri su questo problema
Anche delle interviste ho letto
Ma non l'ho capito
A meno che
Spero di non essere di uno sbadiglio sbagliarmi e di non sembrare troppo malizioso a meno che moderato non voglio dire che colui colui che fa promesse
E poi le mantiene moderatamente
Marca mente parzialmente quasi mai per intero quasi mai in tempo
Ecco io credo che non sia così
Che si debba proseguire
Io credo che bisogna occorra una forma rafforzare quella cultura liberale nel senso che abbiamo detto che mette d'accordo facilmente facilmente se si ha consapevolezza dei problemi che abbiamo di fronte
Mette d'accordo facilmente quelle che si crea stia chiamavano cattolici è quella che si chiamavano laici quelle che si chiamavano moderati in quelle che si chiamavano radicali
Quelli che se chiamavo liberali che si chiamavano socialisti
E perciò qui occorre insiste su alcuni punti che sono fondamentali se si deve portare avanti quel programma e naturalmente se si ha la convinzione che quel programma di riforme sia adeguato all'esigenza di oggi
Bisogna insistere sul bipolarismo cari amici sul bipolarismo perché qualunque ritorno al proporzionalismo soprattutto nelle forme del voto libero a piè di lista fa
Far tornare scrive Vinci il bipolarismo è entrato nella cultura e nella coscienza degli italiani e su quello non l'abbiamo mantenerci dobbiamo insistere sulle forme di e elettorali e sulle forme costituzionale della democrazia dell'alternanza
Per cui vince chi governa meglio chi convince meglio cittadini che ha ottenuto un buon risultato il contrario della democrazia dell'alternanza soprattutto alimentata con un sistemi proporzionali e la democrazia della transumanza cioè
Sì prendono
Vendono i voti si trasformano in seggi e poi seggi un giorno stanno da una parte un giorno stanno dall'altra questa non è la democrazia adeguata ai tempi nuovi
E naturalmente occorre insistere sulle politiche liberali che erano scritte in quel programma che era un impegno di tutti coloro che l'Abramo che lo avevano sottoscritto
Io temo
Avverto forse più temo che avverto ma mi pare di di avvertire tanto quanto temo che ci sia
Nella
Cultura
Della destra
Italiana
E anche del centro
Un senso e un atteggiamento quasi di Nostalgia
Di ritorno a vecchie formule
Vuol vecchi contenuti
Ora mi cita Nostalgia dobbiamo averlo ben chiaro
Il contrario della lungimiranza
E accade quasi sempre che mentre il nostalgico nutre i propri sentimenti guarda all'indietro il mondo corre e va avanti
Ecco perché in questo
Questo in particolare partito che era nato come soggetto politico per quelle riforme di sistema
Per modificare per fare in modo che all'Italia affrontasse competitiva mente la sfida della modernità a questo partito deve farsi soprattutto garante interprete pongo della realizzazione di quelle riforme il mondo va avanti e se Forza Italia
Tornasse anch'essa a pensare in maniera nostalgico sarebbe un atto arresto che ci porterebbe indietro io so che voi non lo volete fare e io so che non lo farete e per questo mi piace così tanto
Ultime parole sul mondo che va avanti
E se il nostro posto nel mondo che va avanti
Perché non soltanto il mondo corre va avanti il mondo si scompone
Il mondo si ricompone in assi che sono diversi da quelli a cui siamo accostati abituarci
Ci sono degli assi che non riescono più a interpretare o a fornirci categorie esplicative del mondo di oggi
L'asse tradizionale est Ovest
Che significava comunisti all'estero e mondo libero all'Ovest quell'assegno lì non c'è più nei termini in cui c'è stato
Lo stesso asse destra sinistra
Non funziona più correttamente
L'Inghilterra laburista di Tony Blair e destra o sinistra dico che la categoria
Sta diventando venti e anche l'asse nord-sud rischia di non funzionare più esattamente come prima perché certo l'Africa e ancora a sud
Ma le indiane il Brasile dove stando rispetta questo asse noi dobbiamo mutare alle categorie interpretative perché il mondo in campo è cambiato c'è un asse solo che sta funzionando adesso
è un asse importante
E l'asse che va da un lato verso la libertà
E dall'altro l'altro verso i totalitarismi
E noi vediamo il mondo moderno noi vediamo paesi che si affacciano al mondo moderno ne accettano la sfida andare terzo lasse
Della libertà non dico necessariamente verso l'asse dell'Europa non dico necessariamente verso l'asse dell'Occidente dico verso l'asse della libertà
E c'è invece un mondo che marcia in direzione opposta ed è quello quello che oggi si è affacciato
Alle nostre cronache nelle nostre vite il mondo del totalitarismo e del fondamentalismo islamico
Dobbiamo
Dobbiamo pensarci con molta attenzione con molta cautela
Con molta pacatezza con senso di responsabilità
Certo il fondamentalismo islamico oggi
E tale
Che esso dove noi noi europei occidentale
Coloro che vanno nel verso l'asse della libertà vediamo conquiste di civiltà esso vede invece del degrado
Dove noi vediamo delle istituzioni liberali e democratiche quel fondale inventari lo invece vede una oppressione
E dove noi vediamo un progresso economico e un progresso sociale quel fondamentalismo invece vede la decadenza e la corruzione è così che siamo percepiti
E quel fondamentalismo
Quello non noi quel fondamentalismo CIA dichiarato una guerra
Che definisce una guerra santa cioè una guerra sulla base di credi Effeti e principi e valori DiVersi
Quello ha dichiarato il praticato è una guerra no noi e di fronte a quella guerra non abbiamo tante opzione
L'abbiamo solo due decisioni importanti da prendere dobbiamo decidere se contrastarla e difenderci
E dobbiamo decidere come contrastarla eccome difenderci
C'è una parte
Dell'Occidente cari amici una parte dell'Occidente che questa decisione idea già prese
Mentre invece c'è una parte dell'Europa
Che queste decisioni sembra intenzionata a non prenderle
E tanto poco intenzionato a questa parte d'Europa sembra prendere questa decisione questa responsabilità
Che talvolta quella parte dell'Europa volge la testa
Tenta l'appeasement si ritira
Si nasconde e come abbiamo visto da ultimo rifiuta persino di declinare le proprie generalità quando fossero richieste
L'esempio
Siamo cristiani
è stato chiesto ai capi di Stato e di governo europei nel mentre
Firmavano il trattato costituzionale europeo
La risposta qual è stato
No
Quando mai
Perché
Non possiamo definirci soltanto così
Al massimo siamo
Spirituali
E se proprio insistete siamo anche un pochino religiosi
Ma certo che noi siamo un'altra cosa siamo laici
Mai ci hanno risposto tutti quanti
O quasi tutti
Come se definirsi laici in Europa
Fosse possibile dimenticandosi
Quella evangelizzazione dell'Europa alla quale dobbiamo anche la laicità dell'istituzione verrà fuori
Chi voglia
O magari sia costretto o si trova nelle condizioni di definirsi laico
E io sono tra quelli
Deve almeno avere un po'di coraggio intellettuale di onestà intellettuale
Perché ci sono laici
Che non sentono il divino
E laici che sono credenti
Ci sono laici che negano il divino e laici invece che di concerto allo spazio
Ci sono laici che separano il divino dalla spera
Pubblica e ci sono invece laici che di concedono spazio
Al divino
Gli amici laici gli uni e laici gli altri
Ma tutti ugualmente cristiani perché si è in Europa oggi tu cristiani per fede per credo per compressione opere Regione oppure si è cristiani per cultura
Come diversamente come il diversamente noi potremmo professare
I principi e i valori
Della libertà
Della dignità Della rispetto della tolleranza dell'uguaglianza della fratellanza della compassione e della carità
Se noi ci dimenticassimo
Oppure ignorasse IMO
E siamo figli della Bibbia e del Vangelo della tradizione giudaica della tradizione cristiana in particolare della tradizione evangelica
Allora questa Europa che questa verità elementare
Questa verità che si respira nelle nostre città le nostre famiglie le nostre strade
Questa Europa
Che ignora o che vuole ignorare
è un Europa che
Presenta alcuni rischi
Il primo dei quali è quella di essere impreparata
Non sulla riconoscere
I propri principi propri valori ma occorre attaccata anche impreparata a difenderli
E io credo che i per rispetta questa dipesa l'Europa non compie la difesa a sufficienza o non lo compia affatto
E qui vedo un altro rischio
Che desidero richiamare alla miglia più in particolare attenzione prima che la vostra
E rischia questo
Che contro quella tolleranza
Che si è degradata in i in i
Differenza
E contro quella indifferenza
Che è degenerato che sta degenerando in in apatia morale in Europa
Nasca
Prima sotterraneo
Silenzioso
Tacito
Poi è emerso consapevole prorompente un movimento
Di reazione che si oppone che si rifiuta e che magari sì ribella
Questo è un rischio che intravedo
Da alcuni indizi
Forse quel movimento
Silenzioso Tacito sotterraneo ma che poi può emergere foce quell'elemento potrebbe essere già in corso qui
Oggi in Europa
E quando nascesse
Quando si affermasse quando avesse piena consapevolezza di sé
Non previsto
Non atteso non incanalato preventivamente neanche dalle Chiese cristiane e neppure dalla Chiesa cattolica
Quel movimento potrebbe creare più difficoltà
Tutte insidiosi e più conflitti di quanto la ideologia laicista dominante intende evitare è un rischio
Noi dobbiamo pensarci per tempo
Dobbiamo pensarci per tempo
E dobbiamo essere fermi e decisi oggi dei nostri principi dei nostri valori
Per non trovi trovarci ribelli domani e dobbiamo essere consapevoli oggi piuttosto che essere irresponsabili domani io credo che dovremo insistere su questo
Non è guerra di religione quella che sto proponendo l'avete capito tutti non è quella di civiltà e qualche cosa di di molto diverso
è un richiamo alla consapevolezza della nostra identità perché senza la consapevolezza di questa nostra identità non è possibile neppure il dialogo con coloro che volessero dialogare con
L'Europa
Amici d'Europa è vecchia
E saggio
Ma nel corso della sua lunga storia questa Europa vecchia e saggia
è impazzita più volte
E il nostro compito invece farla crescere
Equilibrata e Serena perché niente se non la nostra coscienza
Niente se non la nostra convinzione di volontà ci metterà a rischio di altri ci ci metterà al riparo di altri rischi di altri impazzimento
Chiudo con un po'di campagna pubblicitaria
Tra due giorni su temi come questi che oggi ci ha citato per ultimo uscirà un libro da me scritto assieme al cardinale Ratzinger
Non mi invitò non vi invito a comprarlo
Ciò che è cosa peraltro buona
Non vi invito nemmeno a leggerlo ciò che cosa buona è giusta
Vi invito a studiarlo perché questo è cosa buona giusta e anche io mi auguro fonte di salvezza
Grazie naturalmente al presidente Pera tocca adesso a il coordinatore nazionale Sandro Bondi
Io non volevo parlare dopo per avevo detto adesso
Non sarà più un crescendo ma sarà più diminuendo questo
Care amiche e cari amici molto brevemente perché come avete capito
Si poteva chiudere qui oggi
Questo incontro
Questi due giorni di lavoro
Sono stati
Voglio dirlo chiaramente
Una grande prova
Una grande prova di maturità democratica
Un grande esempio di passione politica
Che avete offerto
Una passione politica autentica
Disinteressata
Generosa
Competente
Una prova permettetemi di dirlo di moralità politica
Potete essere fieri
Di ciò che avete dimostrato in questi giorni
E potete essere fieri di ciò che siete e di ciò che rappresentate
In questa regione
Grazie quindi a tutti voi grazie di cuore e grazie di cuore al vostro e al nostro coordinatore regionale della Toscana amico onorevole
Che ha imboccato la strada giusta
Ha imboccato la strada giusta
Fertile di risultati
Per la Toscana
è un modello che dovremmo cercare di esportare anche in altre regioni e in altri coordinamenti regionali di Forza Italia
Abbiamo ascoltato ascoltato interventi relazioni argomentate
Serie
Convincenti
Ma soprattutto abbiamo ascoltato ho sentito risuonare
In questi giorni in queste ore in questi momenti
Ho sentito vibrare soprattutto una cosa
L'orgoglio di far parte di forza Italia
Grande orgoglio e c'è il nome di perché abbiamo sentito il merito di Forza Italia
Mai come in questi giorni
Mai come in questi giorni questo orgoglio
Si è fatto sentire in maniera così forti come oggi
Si è fatto sentire
In incontri come questi
Si è fatto sentire nelle lettere nelle migliaia e migliaia di lettere Dmail
Che i nostri elettori nostri simpatizzanti hanno inviato a Silvio Berlusconi
Per chiedere di andare avanti
Per chiedere di non mollare per chiedere di non abbandonare la strada del cambiamento delle riforme
Vede
Onorevole Casini
Posso permettermi
Di rivolgermi all'UE visto che affrontato un tema di carattere eminentemente politico con tutto il rispetto per la sua alta funzione istituzionale e senza alcun intento polemico vede
Quando rivendichiamo
Questa necessità
Questa speranza del cambiamento non lo facciamo per puntiglio
Non lo facciamo ancor meno
Per una specie di avventurismo lo facciamo per mantenere fede alle promesse che abbiamo fatto agli elettori italiani
A dispetto di un mandato che abbiamo ricevuto
Forza Italia per questo
Forza Italia Forza Silvio forza Berlusconi sono le invocazioni
Del popolo di Forza Italia in questo momento
E ancora una volta cari amici
Ancora una volta Berlusconi ha capito
Ha compreso
E ha riconfermato la sua volontà
Di rappresentare le speranze di cambiamento del paese e di non farsi imbrigliare nelle logiche di un potere cinico e conservatore
Se guardiamo
Se guardiamo soltanto il mondo politico
Se guardiamo soltanto alle forze politiche
Oggi Berlusconi
E certamente solo
Anche se ha ragione il presidente del Senato in un suo mini magnifico intervento a dire che è la cultura liberale e riformista nel nostro Paese
Che non si è diffusa a sufficienza in tutte le vene del corpo politico del nostro Paese
Sì è vero
Lo percepiamo tutti Berlusconi e solo è stato solo a chiedere di diminuire la pressione fiscale che grava in questo Paese
Suoi cittadini sulle famiglie sulle Impresit
E l'unico paese in cui c'è un'opposizione che è contraria a diminuire le tasse l'unico paese al mondo
In cui l'opposizione non vuole che si diminuiscono le tasse in questo Paese
Ma è evidente
Che la sinistra
Non voglio diminuire le tasse
Altrimenti non ci sarebbero le risorse anche per alimentare il sistema di potere per il rigore in questa regione
Silvio Berlusconi è solo
A chiedere una riduzione
Degli sprechi
Delle spese improduttive sono a chiedere
Che si diminuisca l'invadenza di questo stato pesante invadente e si accresca la libertà e la libertà dei cittadini e chi è è solo a chiedere un Europa con meno vincoli burocratici
E più capace di competere alla pari con le altre economie del mondo
è solo nel mondo politico
Ma non è solo nel Paese non è solo nel Paese anzi
Quanto più Berlusconi appare solo nell'ambito dei partiti tanto più è vicino ad esigenze dei cittadini
E allora ho desiderio di cambiamento di rinnovamento e sapete perché
Sapete perché è stato detto anche dal ministro professor Marzano
Perché gli italiani vogliono ancora il cambiamento
Vogliono ancora le riforme non vogliono tornare indietro gli italiani non sanno offrono di nostalgie come certi partitini che sono ancora e che fremono ancora l'idea di avere un sottosegretario e The fremono ancora l'idea
Lo zero cinque uno per cento
E gli italiani sanno
Che è l'unico in Italia che può garantire questo cambiamento
E ancora Silvio Berlusconi e ancora forza Italia
Pensate soltanto per un momento
E chiediamoci soltanto per un istante
A che cosa sarebbe accaduto in Italia
Se dopo le elezioni del due mila uno avessero vinto e avessero governato
La sinistra e le sinistre italiani
Che cosa sarebbe avvenuto basta soltanto questa domanda e la risposta che conosciamo per capire di rischio che il nostro Paese accorso e che ha sventato
E per apprezzare ancora di più quel tanto che il governo ha fatto in questi anni
Anche oggi la sinistra
Lo dico rapidamente
è semplicemente un cartello elettorale non ha un programma credibile di governo lo vediamo in questi giorni mentre noi dibattiamo
Anche dividendoci con legittimità
Fra le forze politiche della maggioranza di governo ma discutiamo di cose concrete
Discutiamo di questioni che interessano la vita reale quotidiana dei cittadini la sinistra di che cosa discute di nulla
è spettatrice del dibattito che avviene nell'ambito della maggioranza di governo è una spettatrice perché non una proposta alternativa di governo
La sinistra è divisa su tutto
è divisa su tutto
è unita soltanto su due punti è unita granitica mente
Nella volontà e nella illusione di poter conquistare il potere
Per farne che cosa non si sa
Forse per nominare ministro dell'economia Bertinotti
Paia unità soltanto in un altro punto fondamentale nell'odio nei confronti di Berlusconi nell'armadio nei confronti di questo governo e dell'odio nei confronti di
Cari amici e concludo davvero ho rubato già molto tempo
Da questa sinistra
Da questa sinistra certamente non siamo stati delusi
Non ci aspettavamo nient'altro
Che quello che abbiamo visto che vediamo e che ascoltiamo
Non poteva essere
Diversamente da questo
Ma se mi è permesso dai nostri alleati
E da alcuni nostri alleati sì
Siamo stati delusi
Alcuni dei nostri alleati
Si sono dimenticati
Vi voglio dire
Come alcune forze politiche della Casa delle Libertà
Hanno tutta tutto il diritto e la legittimità e la ragione di far valere le proprie ragioni così dalla concesso anche a Forza Italia di far valere le proprie ragioni
Alcuni dei nostri alleati
Alcuni dei nostri alleati e lo diciamo
Sommessamente
Ma anche con determinazione
Si sono dimenticati troppo in fretta troppo in fretta
Di che cosa ha rappresentato Berlusconi e Forza Italia della vita politica italiana
Chi ha salvato un'intera classe politica democratica liberale
Riformista cattolica dalla sparizione
Chi ha salvato allora il ruolo di un inglese di un'intera classe politica democratica del nostro paese
Quando ascoltiamo alcuni uomini politici che sputano giudizi e sentenze su Berlusconi mi chiedo che cosa avrebbero fatto oggi se non fosse entrato in politica Berlusconi
Cari amici
Ha sdoganato scusate questa parola
Una storia poi
Una storia politica dall'isolamento e dalla irrilevanza politica
Chi ha contribuito all'evoluzione di un partito che da posizioni secessioniste
è al fine approdato a posizioni di autentica e sincera riforma del nostro ordinamento politico è stata
E si sono dimenticati anche troppo in fretta delle speranze di cambiamento e di rinnovamento che abbiamo suscitato che Berlusconi ha suscitato nel Paese
Che Forza Italia su citato nel Paese e che abbiamo tutti il dovere di non deludere
Perché il contraccolpo sarebbe altrettanto grande delle speranze che abbiamo suscitato
Insieme dunque
Insieme dunque le forze politiche della Casa delle Libertà insieme abbiamo vinto le elezioni del due mila uno
Non sulla base di un cartello elettorale non per conquistare il potere ma come ha ricordato il presidente del Senato per cambiare il Paese
Insieme abbiamo il dovere con spirito di lealtà
Di rispetto reciproco di collaborazione abbiamo il dovere di realizzare
Compiutamente il programma
Di governo e il contratto con gli italiani e insieme insieme abbiamo il dovere di presentarci alle prossime elezioni politiche
Con il rendiconto di ciò che abbiamo fatto per il bene del Paese perché su questo Rio terremo il consenso e la fiducia
Degli italiani
Cari amici
Lo dobbiamo fare insieme
Ma
Attenzione
E mi rivolgo ai nostri amici alleati aprite le orecchie se non lo faremo insieme lo faremo da soli
Sì abbiamo rapidamente alla conclusione perché il tempo ormai è trascorsa Beppe rimane poco uno per fare un saluto all'onorevole Bonaiuti che purtroppo oggi non è potuto venire qui da noi ha mandato un messaggio e quindi di fare un applauso anche per
Pare di sì di fra loro
Dovrei fare credere la sintesi di queste due giornate ma non c'è il tempo perché siamo ormai a venti alle due e capisco che da vendite dovuto anche troppo qui fra ieri e oggi però una sintesi velocisti va di quello che abbiamo ascoltato penso che si possa fare
Mi pare che in una regione come la Toscana
La manifestazione di ieri e di oggi che fa seguito alle conferenze programmatiche provinciali abbia messo la parola fine in maniera definitiva alla descrizione un po'bizzarra che i nostri avversari in Toscana faceva o di Forza Italia
Che i contorni di questo partito si siano delineati in maniera chiara
Questo è il partito della gente è il partito della società civile è il partito della gente non moderata nel senso in cui de descriveva il prezzo gente ma capace di ascoltare capace di mediare e capace di portare soluzioni diverse ai bisogni della Toscana l'abbiamo ascoltato dai rendiconti dei lavori svolti in Commissione tali approfondimenti dà il tono e dalla passione con la quale i nostri delegati ai nostri rappresentanti hanno cercato di trovare dei rimedi agli andamenti economici e sociali di questa Regione
Rimane ancora il paradosso della Toscana
Rimane questo paradosso che noi non riusciamo a spiegare a noi stessi figuriamoci come possiamo spiegarlo fuori Bill è un paradosso che porta fuori dalla Toscana
è vero noi non possiamo lamentarci in questa tornata politica abbiamo il Presidente Senato abbiamo asserì di sottosegretari e di ministri che rappresenta vostra regione ma spesso la nostra regione è rappresentata da personalità che il metodo come dire una parte della Toscana almeno all'oscuro dai nostri comici dai nostri rappresentanti e i della cultura intellettuali dalla situazione nella quale la Toscana viene chiusa e viene descritto
Io penso che questo paradosso oggi cominci a come dire a sgretolarsi penso che quello che lo abbiamo fatto l'inizio del lavoro che da un anno a questa parte tutti insieme
E va un particolare ringraziamento a tutte le Province coordinatori provinciali a quelli comunali
Al gruppo regionale della Toscana che è un gruppo che lavora moltissimo all'interno di una difficile istituzione io credo che questo partito che questa nostra identità che questo nostro orgoglio in questi giorni che come dire è stato messo un po'in discussione perché durante le nostre conferenze programmatiche provinciali alle quali ho partecipato a livello avevo visto un certo scoramento nei confronti della politica nei confronti del Governo nei confronti del nostro presidente
Va ho visto anche però negli ultimi giorni che il risveglio del presidente e la sua come dire Dust il suo ritorno sul mercato dalla politica quella chiarezza che la contraddistinto in questi dieci anni ha ridato tono in vigore a Forza Italia a questo fatto
Il rigore che si fonda soltanto su una questione rispettare i patti chiamiamo fatto nel due mila ora quindi pare
Che siccome è stato offeso e vilipeso perché in televisione ha firmato un contratto con gli italiani rompendo lo schema della politica andando di fronte a milioni di telespettatori con un contratto dicendo che di questi punti se non avesse raggiunto e realizzato almeno quattro su cinque
Non si sarebbe ripresentato all'elezione
Allora a un uomo di questa natura a un uomo di questa fatta una modifica sostanziale della politica rispetto al passato non si può e non si poteva ed non si doveva dette nella condizione di dover fare affermazioni che ha fatto in questi giorni ho i patti Bangle rispettati o ce ne andiamo a casa vi sembra una piccola
Ulteriore rispetto tempo fate voi italiani
Se non lo dicesse luglio piano ricorderebbe lo in tanti quindi è meglio che lo dica luglio persiano a milioni di telespettatori vado velocissimo la conclusione per quanto riguarda la Toscana abbiamo ascoltato e mi sembra che si sia convenuto sul fatto che non siamo molto d'accordo sul perdere la politica dell'alternanza noi in Toscana lo sappiamo benissimo
L'unica possibilità l'abbiamo avuta quando grazie a questi sindaci che oggi hanno parlato ad altri che l'hanno parlato siamo riusciti a conquistare lecita
Quindi questa politica dell'alternanza noi non la vogliamo perdere insieme a un ragionamento ricevesse orgogliosi in questi giorni che insieme alla politica da fare dell'alternanza del maggioritario occorre avevi una leadership noi ce l'abbiamo del presidente Berlusconi
Noi ce l'abbiamo dei buoni rappresentanti che lo diciamo mettere in campo delle varie amministrazioni ricordo i sindaci fatti antichi e Lucherini per tutti gli altri e sono sindaci bando vinto in territori dove mai nella storia repubblicana una posizione moderata donde il termine che ricordavamo era riuscita a vincere le elezioni in particolare quella del sindaco Lucherini è quella del sindaco antichi a grossi
Quando noi sembriamo i candidati avendo dalla nostra parte
Tre aspetti la modernità perché questo ce l'abbiamo la scelta di campo netta senza paura e anche innovativa rispetto alla politica tradizionale e troviamo anche dei candidati che saprà interpretare questa nostrano visione della politica i risultati sono quelli che abbiamo visto adesso siamo di fronte a un impegno straordinario che quello delle elezioni regionali
Il nostro compito oltre che quello che abbiamo svolto fino a oggi sarà quello di indicare agli alleati anche una figura capace di incarnare la modifica il cambiamento dell'innovazione della politica io vi ringrazio
Si aspettano Nesi Floris il quali confrontarci Gatti