Progetto per le libertà - Convenzione laica, socialista, liberale e radicale

Nessuna reazione
Possiamo prendere posto per favore grazie iniziamo
Sono pronti conferma
Allora diamo inizio ai lavori di questa terza giornata della Convenzione per le libertà
Convenzione laica socialista
Radicale e liberale a Fiuggi ringraziamo tutti voi che siete presenti e intervenuti e in questo momento un ringraziamento particolare
Alla presenza del segretario dei Democratici di sinistra Piero Fassino
L'amico davvero Bobo Craxi lo ringraziamo
Ma mentre attendo Rita Bernardini che ci raggiunga in Presidenza credo che siamo pronti
Per iniziare con un filmato
Se mi date
Sembra della
Conferma
Siamo noi lombardo viene la storia siamo noi attenzione
Nessuno si senta escluso la storia
Siamo donne
Questo rumore che rompe il silenzio
Così Duryodhana stile
Non
Garage telefono zero mi pare
Sanno bene sì ma cosa fa
Quelle che hanno Tommy
Hanno nemmeno ma
Allora ma
Noi siamo in no no rivolgervi
Ma parliamo
Grazie a
Storia siamo
Siamo noi quella sobria tono
L'ironia
Allora prima di iniziare con gli interventi in questi due giorni noi abbiamo anche lavorato anzi direi che abbiamo lavorato molto duramente e allora inizio proprio dalla lettura
Di quella dichiarazione che abbiamo reso noto già nella giornata di ieri dichiarazione di Fiuggi o della convenzione per la libertà lo SDI
Radicali Italiani l'associazione Luca Coscioni la federazione dei giovani socialisti decidono di trasformare il patto di consultazione già siglato ad agosto in un coordinamento politico ed elettorale
A questo scopo gli organi dirigenti delle quattro organizzazioni sono costituiti in un comitato di coordinamento con gli obiettivi entro il quindici novembre
Di definire le altre prossime tappe anche formali della costituzione del nuovo soggetto politico socialista liberale laico radicale
Con gli obiettivi di individuare nome e simbolo del nuovo soggetto politico
Con gli obiettivi di definire programmi e obiettivi di iniziativa in Parlamento e nel Paese a partire dal documento di ingresso della convenzione di Fiuggi
Questo processo eh
Naturalmente aperto ai compagni del Nuovo Psi non appena avranno maturato le loro scelte congressuali
E beh quindi con questo frutto del lavoro comune non soltanto di questi due giorni ma anche di settimane mesi che ci hanno visti impegnati insieme che sono particolarmente lieto di dare la parola a Pia Locatelli che è presidente dell'Internazionale delle donne socialiste PA a te la parola
Mi sono particolarmente emozionata vedere quel filmato
Perché quegli anni sono stati una storia così importante nella mia vita che non casualmente non avendo visto il filmato io ho preparato il mio intervento partendo proprio da qui gli anni dal mille novecentosettantaquattro perché vedete esistono varie modalità per molti motivare illustrare le ragioni di una scelta politica dalla coerenza con i fini alle opportunità esistenti alle convenienze del momento insomma
Per la nostra scelta di oggi invece voglio avere un approccio forse insolito vorrei parlarvi della mia città Bergamo e di tanti anni fa
è una bellissima giornata di maggio del mille novecentosettantaquattro si attendevano con ansia i risultati del referendum abrogativo della legge Fortuna e Baslini
Il fronte del no aveva visto schierate tutte le forze laiche dei comunisti liberali ma lo sforzo organizzativo politico-culturale
Fatto di decine e decine di assemblee pubbliche di confronti di manifesti fu sostenuto e non me lo voglia Pannella
Quasi esclusivamente dei socialisti
Se ciò per i radicali era dovuto alla mancanza organizza alla mancata organizzazione sul territorio la stessa cosa
Non si può dire per altre formazioni a cominciare dal partito comunista
Terra bianca quella bergamasca con una maggioranza assoluta della Democrazia cristiana e come potete ben immaginare il confronto futuro e aspro
Solo sparute personalità cattoliche aderirono al fronte del no
Nell'attesa le emozioni erano contrastanti
Da un lato la speranza di un esito positivo per il grande convintissimo impegno che avevamo profuso
E dall'altro la preoccupazione di non essere riusciti a sfondare l'egemonia democristiana e del suo braccio armato lecco di Bergamo
Finalmente arrivano i risultati dei nostri seggi all'epoca non esistevano gli exit poll e risultati nazionali arrivavano con lentezza
In città a Bergamo vincono i no e non si è dovuto aspettare l'esito nazionali consapevoli che se si vinceva nell'anticamera del Vaticano il risultato nazionale era scontato
Contabilmente
Migliaia di cittadini di cittadine si riversarono nella piazza centrale ma purtroppo spontaneamente e nulla di organizzato solo una grande festa di popolo ma purtroppo qualche cosa di organizzato c'era stato allora la federazione del PC aveva invitato i propri militanti a non scendere in piazza e a non esultare per non turbare la sensibilità dei cattolici in realtà no io ricordo di aver abbracciato moltissimi compagni del PC in quella festa di piazza e moltissime compagni del PC e quindi eravamo tutti insieme a festeggiare io sono stata contentissima di questo era una grande conquista di civiltà poi però perde molti ma non avverrà ancora un poco strana e in questo momento io voglio chiedere l'aiuto a Piero Fassino
Perché Piero Fassino è stato uno dei leaders nazionali che più si è speso dal referendum per la salendo sulla maternità fecondazione assistita
Carlo Montini
Perché devo chiedere mi sento di chiedere aiuto a lui perché ancora in terra bergamasca dove c'è una giovane generazione di compagni dei DS il problema permanente e c'è una giovane generazione abbiamo a Bergamo segretario dei gesti pro regionale comunale e provinciale bravissimi attivi e però così è successo che loro proprio questi bravissimi ragazzi
Hanno dato luogo ad un confronto tra laici e cattolici
Argomento che non potrebbe più far parte del dibattito già democrazia moderna ma non è tanto il dibattito il problema è che in questo dibattito questi due giovani ragazzi non si sono fatti portatori della cultura laica non hanno citato nel campo delle volte meglio Pardini non partiamo ovviamente di Marx di Popper e di Habermas
Ma solo di Giovanni Paolo secondo e di Chiara Lubich chi è la fondatrice del movimento
Dei Focolarini per questo Piero ti chiedo aiuto tu che non hai avuto paura dell'etichetta della laicità spendendo di tanto in questa campagna devi darci una mano perché il suo partito diventi come il cane e quindi la laicità
Perché questo questa paura un atteggiamento più diffuso di quanto non si possa pensare e lo testimonia la preoccupazione che si sta manifestando del centro sinistra
Per il nostro rinnovato impegno sui temi della città che si manifesta strumentalmente nell'attacco i radicali
Credo che ci sia ancora tanto bisogno di una iniezione di una politica laica nell'Unione e che si debba contrapporre allo slogan né con Bush né CONSAP tenero il nostro Blair Zapatero fortuna
Perché c'è proprio bisogno di rilanciare con forza i temi della laicità delle libertà e dei diritti
Ce lo impone come dicevo prima la sconfitte dal referendum sulla fecondazione assistita che deve farci riflettere su un uso appropriato del referendum proponendo opportune modifiche per farne ancora uno strumento essenziale per la democrazia
Perché
Bisogna caudato difendere le conquiste civili così faticosamente acquisite come la centonovantaquattro
E dall'altro spendersi sulle nuove frontiere come i PACS la pillola del giorno dopo l'eutanasia senza dimenticare la revisione della legge quaranta
Questo impegno non può che vederci naturali alleati con i radicali e mi fanno sorridere i recenti attacchi Diliberto Pecoraro Scanio e Mastella questa sia un'alleanza ibrida
Semmai innaturale la l'alleanza di radicali e socialisti con la Casa delle Libertà
Troppo spesso subalterna ai diktat della Conferenza episcopale e non solo sulla fecondazione assistita ma anche sulla scuola
Noi
Vado un po'qui non più di corsa allora dicevamo fortuna poi Blair e Zapatero
Cardini di una profonda revisione del socialismo che apre al dialogo con il liberalismo riformatore lì convergiamo tutti
Anzi con loro viene esaltato il cammino comune avviato da personaggi importanti della storia dell'antifascismo penso Salvemini Rosselli Bobbio
Poi però pensando in particolare a Spinelli a Colorni Ernesto Rossi Federalisti Europei per eccellenza sento di dover dire che Blair è stata Thereau rispetto all'Europa una qualche difficoltà a stare insieme
Come ha detto ieri Ugo Intini i socialisti spagnoli sono oggi i principali portatori di uno spirito europeista sapete vero ha avuto il coraggio di sottoporre a referendum Progetto di Costituzione europea
Per quanto poi non possiamo pensarci su un poco a questa Costituzione europea perché anomala che una Costituzione si è fatta di quattrocentocinquanta articoli insomma
Però di Blair su Blair dobbiamo fare un po'di ragionamento perché lei ha non è proprio un campioni di europeismo eppure Louis tante cose che si riferiscono all'Europa ha ragione
Vedete io ora la sessione di Strasburgo quando a giugno c'è stato il passaggio dalla presidenza c'è stato il discorso di Junker presidente uscente e di Blair presidente entrante
Tutti e due hanno rappresentato a modo loro il fallimento del consiglio che doveva decidere sulle prospettive finanziarie cioè il bilancio pluriennale per l'Europa
Il primo Junker
Lussemburghese ragionevole pacato applauditissimo a logica visto che i due sono stati l'un contro l'altro armati l'altro dovevate un'accoglienza fredda
Avvenuto esattamente il contrario cioè applauditissimo il primo applauditissimi secondo e io ho detto o io non capisco o c'è qualcosa
Fo forse il Parlamento il Parlamento europeo non ha idee chiare il problema è che il discorso di Blair è stato bellissimo con concetti che per quelli che come me vogliono più e meglio Europa erano assolutamente perfetti
L'Europa politica ed economica che non vivono in stanze separate lo scopo dell'Europa politica che dovrebbe essere quello di promuovere istituzioni democratiche ed efficaci
Che funzionano per sviluppare politiche sociali ed economiche il problema però è che Blair ha in mente un Europa intergovernativa no un'europea
Europa Europa nella quale dico l'Europa intergovernativa o tutti sono d'accordo oppure nulla si muove e di fatto poco si muove e allora di fatto succede che se si parla di Europa intergovernativa si fa valere nei fatti il diritto di veto quel diritto di veto chi non ci sta bene allora uno perché paralizza l'ONU
Eppure l'Europa continua ad essere la ragione del mondo più omogenea coesa dal punto di vista culturale sociale ed economica
Senza negare le sue specificità perché non casualmente il motto nella bozza di Costituzione uniti nelle diversità
Quindi un euro e poi cosa fa l'Europa le troppe elabora strategie bellissime che non si traducono però in politiche bellissime perché non si traducono in politiche in quanto l'Europa politica richiede cessione di sovranità
Vedete io sto pensando alla strategia di Lisbona marzo due mila sotto la presidenza russa portoghese del nostro compagno Antonio Guterres
Si decise di fare dell'Europa l'economia basata sulla conoscenza più competitiva del mondo per il due mila dieci con i migliori e più posti di lavoro e il tutto come posso dire poggiato su due pilastri
Quello della coesione sociale e quello della sostenibilità sostenibilità ambientale
A cinque anni di distanza non si è mosso praticamente nulla
Blair del suo discorso per la presidenza
Aveva detto nella sostanza che voleva un Budget ti restituisse credibilità all'Europa un Baggio che forse la che fosse la risposta alla crisi dell'Europa e nove il riflesso della crisi dell'Europa
Quindi meno agricoltura e più ricerca ma io non potrei essere più d'accordo di così perché sta facendo tutto il mio lavoro su questo argomento in Europa
Ma il problema è che queste cose poi bisogna costruirle quindi fare troppo passo dopo passo il lavoro che è sempre stato quello dei riformisti e non bisogna invece sparare
Come ha fatto a lui e poi sparire perché la presidenza inglese assolutamente silente e mi dispiace da morire
Ma questo è il fatto e allora predicare e poi decidere per quanto riguarda l'Europa in questo momento Blair ha predicato benissimo e poi non ha agito e allora io andrà a congresso laburista domani
E cercherò di dire insomma ci abbiamo ancora due mesi e mezzo di lavoro con la presidenza inglese
Va bene poi dopo Lisbona ci fu Barcellona ci fu l'impegno a spendere il tre per cento del PIL in politiche di ricerca e di sviluppo a distanza di tre anni ancora niente siamo ancora all'uno e nove per cento
Mentre gli Stati Uniti sono al due nove per cento in Giappone tre per cento
Ma non solo abbiamo anche un'altra assurdità
Che in negli Stati Uniti ad esempio che su questo devono costituire per noi un modello cioè il novanta per cento dei fondi che arriva dal Governo Federale il dieci per cento dei fondi che arriva dallo stadio dei vari Stati in Europa cinque per cento del bilancio europeo per la ricerca novantacinque per cento dei vari Stati
Con il risultato che facendo singole politiche facciamo scoordinamento sovrapposizioni e doppioni assurdi e vuoti in alcuni settori
E l'Italia può in questo campo desolato e la desolazione assoluta perché non solo non arriviamo al due nove per cento ma stiamo all'uno e uno per cento
E mentre gli Stati Uniti e Giappone hanno dieci ricercatori per mille abitanti attivi l'Europa una media di cinque o sei l'Italia ancor meno della metà di quelli europei considerando dentro tutti i professori universitari
Va be'perché i tre su questo argomento da lei ha ragione in teoria vorrei che avesse ragione in pratiche cioè che agisse
Allora Europa buono dell'Europa nel mondo per pace e progresso globale
Cosa ci vuole quindi politica estera e di sicurezza comune è uno strumento indispensabile quindi un solo servizio diplomatico europeo un seggio in quei all'ONU integrazione militare dal Senatur comune difesa europea e su questa base si pone in maniera appropriata anche il tema delle relazioni transatlantiche e di una rinnovata partnership con gli Stati Uniti non legata al passato ma sulle priorità di oggi
E a proposito di priorità di oggi mediterraneo un'aria di frontiere di conflitto ecco noi vogliamo che
Una politica europea non trasformi in un'area di pace e di dialogo sulla base di radici comuni di cultura e di storia mi piacerebbe che potessimo estere protagonisti di un assurdo politica come
Delle durante è stato il protagonista della post politica devo andare un po'di corsa perché sto andando un po'troppo il lungo dal Mediterraneo al mondo la necessità di un modello di relazioni internazionali multilaterale ispirato alla cooperazione alla solidarietà al rispetto delle differenze e all'università universalità del diritto e dei diritti
Per la gestione delle tensioni e dei problemi
Del pianeta all'insegna di una responsabilità comune
Quindi ONU perché ONU è la fonte di legittimità internazionali
Ma allora necessità di una riforma radicali non quella di questi giorni perché non dobbiamo più vedere una sempre inizia un Ruanda a causa dell'impotenza e dell'ONU
E poi pace sicurezza internazionale Democracy biondo in costruire la pace un imperativo categorico e l'uso della forza si può si deve e in caso di risposta affermativa come a volte è il caso come quando e chi decide
La legalità è la condizione necessaria l'efficacia e la condizione sufficiente questo ce l'ha insegnato oppio la guerra al terrorismo nemico dell'umanità intera richiede sia il quadro di legalità che quello dell'efficacia e comunque un impegno comune che non era rivendicati esclusivamente dal Forum dal fronte della fermezza
Neo conservatore
Meno diritti umani per avere più sicurezza dobbiamo evitare il paradosso nutrendo fiducia nella forza della democrazia e nella sua capacità di difendersi senza rinnegare i suoi valori fondamentali
L'estensione consensuale della democrazia attraverso i benefici del commercio equo dell'informazione e dello sviluppo alternativo alla sua esportazione sulla canna del fucile
E la cordialità né dalla comunità internazionale ancor più rapidamente l'Italia deve assumere un ruolo attivo di battistrada dentro l'Unione europea e chiaramente per fare questo dobbiamo cambiare il governo e dentro la comunità internazionale
L'Italia soprattutto e questo lo percepisco tantissimo in queste relazioni internazionali che ho
Devi abbandonare la sindrome di Machiavelli il Paese dei furbi l'atteggiamento provinciale del fluire guai per che cerca alleanze o Porto mistiche benefici di corto respiro perché questo è quello che ha fatto Berlusconi in questi anni e l'abbiamo portato a casa niente
Allora
Su questa ispirazione fatta di ideali di competenza stiamo preparando un programma di politica estera di tutta l'Unione
Che sarà il programma in cui mi auguro tutto il centrosinistra nelle sue diverse esperienze e culture si posta riconoscere tutti e spero anche Diliberto Capezzone
Infine un'ultimissima cosa
Siamo qui per dare vita a questo percorso che sfocerà ci auguriamo tutti in una forza vivace ricca di idee capace di contenuti e di slancio
E di dare vitalità alla coalizione del centrosinistra perché siamo tutti insieme anche tutti noi socialisti e vi assicuro che sul sì capo gruppo di Parlamento del gruppo socialista al Parlamento europeo vera contentissimo di aver incontrato buoni sperare di avere proprio tutti i socialisti al Parlamento europeo dentro lo stesso gruppo ma tutti insieme significa anche saper essere specchio di una società che è fatta di uomini e di donne e sapete bene cosa voglio dire
Voglio dire basta con i partiti che sono impartiti tutti gli uomini e poi ci sono in più nel senso che figura qua e là lei la Bonino oppure la vita Bornato vini oppure la Maria Rosaria Manieri la Pia Locatelli il partito e poi qualche donna dentro i partiti
Non va bene così
è una questione non solo di equità sociale ma di non spreco dico proprio spreco perché non è possibile che ci siano tante ragazze e tanti giovani donne che vanno a scuola e sono più le donne che vanno a scuola degli uomini
Si laureano molto più rapidamente si laureano commendevoli voti quindi un sacco di soldi investiti nella formazione e nell'istruzione delle donne e poi
E poi ci troviamo che siamo le ultime in Europa quanto a presenza delle donne nel mercato del lavoro siamo gli ultimi in Europa quanto a presenza delle donne nelle istituzioni e siamo quelle che fanno meno figli in Europa e nel mondo
è uno spreco assoluto e alloro un Paese cresce e si utilizza il cento per cento delle risorse che ha a disposizione quindi cento per cento significa uomini e donne buon lavoro
Grazie a Pia Locatelli che è anche parlamentare europeo e io ho pensato più importante salutarla come presidente dell'Internazionale delle donne socialiste anche il suo intervento
Ci conferma questa indicazione abbiamo adesso l'intervento che siamo felici di poter dare la parola a Ottaviano Del Turco
Tuttavia
Riprendo solo cinque minuti
Spero di mantenere l'impegno
Io ho seguito i lavori di questa convenzione
Dalla mia terra dai giornali
Dalla televisione dalla radio li ho seguiti da Radio radicale
L'impressione che ho avuto e che questa convenzione è riuscita a saltare molte delle tappe che noi pensavo fossero necessari per arrivare al risultato
Tutti noi pensavamo che questo sarebbe stato una tappa intermedia importante ma una tappa intermedia
E invece abbiamo probabilmente fatto un lavoro più efficace più importante penso che abbiamo dato
Un bel contributo a far fare un passo avanti a questa proposta politica
Se posso permettermi di dirlo
Lo dico senza alcuna venatura integralista e siccome sono davanti a Piero Fassino lui che mi conosce da sempre sa che questo è l'unica malattia che non l'abbiamo mai avuto noi
Penso che se si riflette bene alla vita dell'Unione della nostra unione di questi giorni quello che stiamo producendo qui a Fiuggi è uno dei contributi più originali più importanti che si sono manifestati
Discussione di questi giorni
I giornali non ci aiutano spesso ma adesso prendersela con i giornalisti mi sembra eccessivo siamo noi che non ci aiutiamo a farci prendere sul serio dai giornali e anche i giornali di oggi
A parte la diciamo lo spazio che dedicano i nostri lavori ciò che dedicò l'arresto dell'unione sono storie che mi non ci aiutano a organizzare un grande confronto elettorale con la maggioranza
Ho detto che parlo cinque minuti quindi parlo di una sola cosa
Ho avuto l'impressione dall'esterno che sta nascendo
Uno schieramento dentro questa sala di forze di storie di tradizioni
Che può dare un grande contributo sul terreno della difesa dei diritti civili fondamentali
Per uno che la mia generazione si tratta della parte più importante di una delle parti fondamentali del prete dalla mia storia pia ricordava il settantaquattro
Io mi ricordo che comincia nel sessantuno a Roma con una lista unitaria socialisti radicali dentro la quale Brunetti tre consiglieri comunali radicali se non ricordo male uno era Piccardi un altro era
Può può forti Arnoldo Foà
E forse anche Marco Pannella
Erano tre
Allora il centro di quella battaglia laicale socialista Roma era la battaglia contro il sacco di Roma ramo freschi era l'Hilton il e il il tema del dello dello scontro elettorale di quella campagna elettorale
Ora bisogna fare attenzione lo dico senza alcuna non voglio dare suggerimenti a Errico Marco M. tutti i compagni e le compagne che hanno lavorato attorno a questa guardate che i diritti civili sono un tema fondamentale
Della vita e per gente come noi sono un pezzo ineliminabile della nostra storia
Vorrei dire però che questo Paese come gli altri paesi europei vota e sceglie i propri governi non solo sulla base della capacità che abbiamo di far vivere il tema dei diritti civili come siamo capaci di far rivivere lo dobbiamo saper interpretare le ansie i bisogni i problemi le storie i guai i sacrifici
Della gente
Senza questo noi rischiamo di non c'è fa
Nei nostri cuori
Vecchia Guardia del Moro
Io parlo della mia esperienza poco fa parlavo con Alessio Falconi radio radicale quindi riguardava l'Antimafia
Io mi ricordo che la cosa più importante se qualcuno mi chiede che cosa di quei cinque anni passati all'antipatia dirò che fu quando mi capitò l'occasione di dire che il capo dell'opposizione non Silvio Berlusconi sono la stessa persona in questo caso ma il capo dell'opposizione rischiava di essere decapitato
Perché è un signore di nome Cancemi andava in un tribunale a Caltanissetta e diceva secondo me il capo della mafia in Sicilia e Silvio Berlusconi e alla domanda del presidente sulla base di quali fatti di fine questa affermazione lo rispose deduzione logica signor Presidente
Senza provare il neurologo né vergogna di se stesso palude da poco di vergogna perché era noto il mafioso e senza che nessuno in quell'altro lo imputarsi subito di calunnia come si fa quando un testimone fa un'affermazione di quella gravità e non è in grado di dimostrare il giorno dopo provai a dire guardate che non si può vivere in un Paese in cui il capo dell'opposizione rischia di fare la stessa fine che fece il capo della vecchia maggioranza di governo
Giulio Andreotti sulla base di una testimonianza di un signore che si chiama scelta che anche lui è scritto nei verbali della Commissione antimafia di fronte all'esigenza di dare regole disse
Prego
Che sia Berlusconi che sia Andreotti il capo non abbia lo deduco logicamente dalle cose che sono accaduti in Sicilia anche di prevenzione oggi allora questo tema è stato un tema importante dalla battaglia dei socialisti nel corso di questi anni il garantismo la versione ogni forma di giustizialismo queste sono state le nostre carte di identità che portiamo al patrimonio comune di questa battaglia
Però
Mi rendo conto che se pensiamo di poter fare sette mesi di campagna elettorale di manifestare la nostra identità dentro l'Unione immaginando che questo sia il solo terreno su cui possiamo mostrare diciamo i nostri conti in ordine con la vostra storia con i nostri ideali con la nostra cultura la mia opinione è che questo non basta ed è solo per questo che ringrazio
Marco di avermi dato la parola io sono per dire che uno sforzo questa formazione questa coalizione di storie di tradizioni bellissima della storia politica della NATO di fare sul terreno della comprensione anche dei fenomeni sociali si stava manifestando
Dell'edicola Presidente della Regione guardate che le l'istituto della Regione che è stato una grande speranza
Della tradizione socialista radicale federalista del nostro Paese stabilendo uno dei peggiori momenti la propria storia
Le regioni stanno diventando altra cosa rispetto alle cose che abbiamo pensato e nelle regioni stava ripensando un fenomeno per il quale uno della mia generazione pensava di potrebbe essere risparmiato insomma emetterla nemmeno sintattica mentre insomma io non credevo di poter arrivare a fare questo lavoro il lavoro che sto bene per scoprire che su alcune questioni non ci sono differenze antropologiche tra destra e sinistra radicale sono le cose che facciamo
Non le nostre tradizioni dei nostri vigili perché la tendenza che abbiamo e la tendenza a una sorta di coazione a ripetere gli stessi meccanismi causa dalla destra nel governo delle regioni
Noi invece dobbiamo dare un segnale un segnale forte e mi dispiace che una presa di posizione una risoluzione della direzione dei DS che andava secondo me è la direzione giusta sia stata vissuta anche per le distorsioni che si sono manifestati
Mio marito è stato e con intonazione diversa nella battaglia dirlo dobbiamo riprendere altrimenti rischiano rimettere in discussione anche il nostro a governare
Cinque minuti sono esauriti può darsi che qualcuno dica brave stato trent'anni nel sindacato era difficile non parlasse di quella cosa lì vi prego di credere che qui di tanti anni nel sindacato ce ne sono stati tanti qui dentro in questa sala
Ricordatevi che questo tema che questo rapporto che questo equilibrio tra diritti civili e le grandi anzi sociali non dovrà presentare e la vera chiave su cui si misura anche la nostra capacità di farlo
A Ottaviano Del Turco e credo che anche lo splendido applauditissimo intervento del segretario della UIL Angeletti proprio nel corso dei nostri lavori abbia affrontato toccato con con gli stessi tempi dopo ora la parola al segretario dei Democratici di sinistra a Piero Fassino
Grazie a voi grave Company cari compagni grazie
Per questa occasione di incontro
Che io credo sia di particolare importanza per il processo politico che si sta mettendo in essere
Avvertiamo tutti quanto in queste settimane stiamo pass vivendo passaggi decisivi
Per la prospettiva politica del nostro Paese
E tutti siamo consapevoli del fatto che in queste settimane si avvia
Quel cammino che nell'arco di sette mesi ci porterà a una sfida decisiva non solo per cambiare un Governo una maggioranza ma per dare al Paese una guida politica quella guida politica che l'Italia in questi anni non ha avuto ed è la cui assenza del Paese sta pagando prezzi molto grande
E del tutto evidente che siamo di fronte alla consunzione del centrodestra e ad una crisi che si manifesta in modo sempre più esplicito le dimissioni di Siniscalco sono con tutta evidenza non un incidente di percorso
Bensì l'epilogo del fallimento del progetto economico voi su cui Berlusconi aveva scommesso nel due mila uno
Ma non è soltanto in fallimento economico che si misura con dati particolarmente critici della
Situazione economica del Paese a rendere evidente la crisi del centrodestra non se tema su cui il centrodestra oggi esprime un punto di vista unitario come sappiamo le divaricazioni sono sempre più esplicitamente sostenute da questo o da quello sino ad una questione che in queste ore viene presentata
Come un toccasana io devo dire in modo surreale e paradossale non si coglie
Invece che sta diventando la manifestazione della crisi
Mi riferisco a questa idea di andare alle primarie da parte del centrodestra
Che mi pare sta avvenendo in modo surreale perché noi facciamo le primarie per dare fiducia al nostro candidato che loro vogliono fare prima rendersi per sfiduciare quello creato
Francamente
Francamente appare privo di senso nel senso che le primarie dovrebbero essere appunto lo strumento con cui restituire fiducia ad una ad una coalizione al suo rapporto con il Paese e invece mi pare di sì sì si stia vivendo la partenza dove sta esattamente come lo strumento per una resa dei conti come lo strumento per la rimozione
Di un ingombrante leader di cui non si sa più cosa fare come la manifestazione appunto di una crisi politica particolarmente particolarmente
Ora ad una platea come questa non ho naturalmente nei pochi minuti che ho a disposizione ragione di spiegare le ragioni contenuti di questa crisi
Evidente questa crisi c'è e profonda d'altra parte il paese l'ha già
Riconosciuta e l'ha riconosciuta nei passaggi elettorali che si sono susseguiti dal due mila due due mila cinque in ciascuno dei quali quale che fosse l'oggetto della consultazione l'elezione di un sindaco di un Presidente Provincia o del o l'elezione dei parlamentari europei o lezioni suppletive vola le elezioni regionali
Tutti i passaggi elettorali hanno manifestato la stessa omogenea tendenza c'è una riduzione costante e progressiva dei consensi al centrodestra uno spostamento di consensi al centrosinistra e questo a una spiegazione
Inequivocabile quando per quattro volte di seguito
Per quattro anni di seguito ogni passaggio elettorale segna la stessa tendenza questo significa che si è incrinato profondamente in modo irreversibile un rapporto di credibilità di fiducia di consenso tra il Paese e chi lo governa una crisi tanto più significativa perché il Paese nel due mila uno pure alla testa si affida quindi dal due mila due due mila cinque non è che non la voto più per pregiudizio ma perché avendone misurato l'incapacità ritiene di non poter più affidare le proprie speranze le proprie ansie le proprie aspettative a quella coalizione è acquisita ora se è così ed è mi pare così con tutta evidenza
Io penso che noi dobbiamo
Avere una particolare attenzione
A come la crisi del settore desta che si trascinerà perché mi pare non ci sia alle viste nessuna decisione da parte loro che possa far pensare che
Corsera hanno la legislatura e quindi non abbiamo di fronte ancora sette otto mesi
Ci saranno caratterizzate da una guida politica via via sempre più esausta via via sempre più in crisi io credo che noi dobbiamo avere una preoccupazione la preoccupa
Zione di evitare che la crisi del centrodestra si traduca in un sentimento assegnazione di sfiducia e di apatia di tutto il paese della società italiana
Oggi gran parte del Paese l'imputato Berlusconi la responsabilità della condizione di insicurezza di incertezza e di precarietà che molti vivono e tuttavia essa il protrarsi di una condizione di questo genere non mette al riparo dal rischio che quella condizione di rassegnazione e di sicurezza di incertezza posso investire nel giudizio dello dell'opinione pubblica l'intero sistema politico istituzionali io credo che noi abbiamo il dovere
In questi sette mesi non soltanto di denunciare tutti i guasti che la guida di Berlusconi ha prodotto ma SPISAL darla costantemente e continuamente a un segnale di fiducia e di speranza che noi diamo al Paese rendendo così evidente non solo le responsabilità della destra ma che è possibile uscire da questa crisi e che noi siamo in grado di indicare una strada un programma un progetto che può rimettere in moto il Paese
Perché credo che dobbiamo partirà appunto dal dato che l'Italia è un Paese che ha dentro di sé tutte le risorse per farcela è un grande Paese
A cui non mancano né risorse materiali le risorse intellettuali e morali per uscire dalla condizione di stagnazione
A cui la precipitata la destra e abbiamo il dovere a questo Paese di parlare di dimostrare che non siamo in grado di chiamare a raccolta le energie della società italiana indicare degli Obiettivi porre delle sfide essere una vita politica che è capace appunto di guidare il Paese quello che la destra non è stata in grado di fatto ora questo messaggio di fiducia
Egli speranza io credo che lo possiamo in questi mesi lanciare in molti modi
Le consultazioni primarie per dare
Investitura democratica e partecipativa approdi io credo che siano un passaggio essenziale
Sono un fatto di straordinario valore se non altro perché per la prima volta nella storia non soltanto politica della nostra democrazia ma nella storia politica di tutte le democrazie con la sola eccezione degli Stati Uniti mai una coalizione alla vigilia del voto ha scelto di investire il proprio leader non soltanto sulla base dei meccanismi di legittimazione democratica interna ma chiamando a
Esprimersi il corpo elettorale i cittadini italiani io penso che questo sia un'occasione straordinaria tanto più in una fase in cui il modo in cui la destra consuma la sua crisi può determinare appunto una rottura di rapporto tra politica e cittadini e può offrire ai cittadini un'immagine la politica che li porta ad allontanarsi dalla politica io credo che nel dubbio usare le primarie come uno strumento con cui dimostrare che dal nostro versante dal versante del centrosinistra abbiamo un'altra idea della politica abbiamo un'altra idea
Della democrazia abbiamo un'idea appunto fondata sulla capacità di stabilire un nesso attivo che veda lei cittadini non soltanto degli elettori passivi e le primarie ci consentono tutto questo e possono essere uno strumento con cui
Noi restituiamo fiducia Esperanza forte
Nella politica e dello schieramento politico che noi rappresentiamo
Credo che questo messaggio di fiducia e di speranza lo possiamo lanciare al Paese costruire nei prossimi mesi con un progetto un programma di governo che sia capace
Di corrispondere alle attese allearsi alle aspettative di una società che oggi è percorsa da sentimenti di incertezza di insicurezza e di precarietà a cui noi dobbiamo delle risposte io penso che
Giustamente qui Ottaviano ha sottolineato come la capacità di costruire questa risposta sta nel tenere insieme sia che i temi di una società libera laica capace di
Riconoscere scelte di vita di ogni cittadino con la capacità di dare risposta
Alle questioni che attengono poi alle condizioni di vita che ogni giorno milioni di famiglie hanno davanti disse avanti a sé reddito più dignitoso un lavoro che sia più precario un futuro per i figli che sia più incerto una condizione di crescita e di sviluppo che consente a ciascuno
Di scommettere su di sé e sulla propria capacità sul proprio talento sulla propria professionalità
Credo che un messaggio di speranza lo possiamo lanciare
Come abbiamo fatto affrontando i grandi temi eticamente sensibili che richiamano la necessità di dare risposte
Alle scelte di vita di ciascuno
Quei temi
Della che richiamano una concezione laica e liberale dello Stato e dei rapporti tra gli uomini
E che sono temi oggi assai più vivi nella coscienza dei cittadini di quanto non russi si possa pensare
E non sono solo vini sono vivi suscitando domande interrogativi dissenso a cui non di rado e dobbiamo dare delle risposte
Io ho fatto tutto in fondo come tutti voi la battaglia
Io preferendo la fecondazione assistita
E credo che sia stata una battaglia giusta S dovesse rifare lo rifarei
E tuttavia non posso
Credo non interrogarmi sul fatto quella battaglia avuto un esito lontano da quello che noi pensava
E questo non credo perché forse sbagliato
Condurre la battaglia che abbiamo condotto ma perché oggi sempre di più le questioni eticamente sensibili probabilmente suscitano interrogativi a cui la sola razionalità cartesiana non è in grado di dare tutte le risposte questo è un tema che ci dobbiamo io sono molto affezionato per formazione ad una razionalità cartesiana ma non faccio non posso non vedere che
Le frontiere nuove a cui arrivata la scienza
Che pone oppongono ciascun interrogativi sulla vita e il suo destino il rapporto sempre più complesso critico che si che si viene
Manifestando tra le tecnologie le scoperte della scienza la capacità dell'uomo di controllarle di governarle suscitando
Non solo certezze e speranze anche inquietudini suscitano domande che non si pone soltanto chi ha una fede religiosa come Ratzinger si pone anche un filosofo laico come a Parma se ci poniamo anche noi e io credo che noi abbiamo il dovere se vogliamo continuare una battaglia per costruire risposte
Laiche liberali e i problemi eticamente sensibili abbiamo il dovere di Pozzillo anche noi
L'ambizione di dare a domande di senso sull'uomo il suo destino la sua vita il suo rapporto con la natura e con le tecnologie delle risposte che siano capaci di essere rassicurante che siano capaci di rispondere ai cittadini
E costruire per ogni cittadino quegli strumenti che consentano come stiamo facendo sulle coppie di fatto a ciascuno di essere libero nelle sue scelte nelle sue scelte di vita e infine io penso che un messaggio di speranza e di fiducia non lo possiamo lanciare se il centro sinistra è un centro sinistra che si presenta sempre più come una coalizione unità affidabile
Caratterizzata da una guida riformista forte e visibile
Noi oggi siamo certamente più uniti di quanto non lo fossimo anche solo un anno fa come coalizione di centro sinistra
La presenza diretta in prima persona nella guida dalla coalizione di Prodi ha contribuito come a dare aumentare diciamo la la coesione dell'alleanza
La verrà costruito
L'unione di centro sinistra in vista delle elezioni regionali ha certamente favorito questo processo così la vittoria alle elezioni regionali così
Clamorosa ci ha consentito di rafforzare tutti i vincoli di comune impegno di comune solidarietà il fatto che noi oggi siamo un partito che già governa gran parte del Paese sul piano locale perché governiamo sedici regioni su venti
Settantaquattro polizia su centootto cinque mila comuni su otto mila è un fattore coesivo che tende a dire a dare al centrosinistra evidentemente quella solidità e quella coesione che in momenti passati avevamo e era più fragile
Penso che in vista delle elezioni questa coesione potrà ulteriormente crescere e le primarie possono essere uno strumento per aumentarla eterei all'elaborazione del programma di governo naturalmente lo sarà
Penso che in un centrosinistra unito l'obiettivo di rendere esplicita visibile forte una guida riformista è un obiettivo
Che non viene meno per il fatto che si è fermato il processo unitario guida abbiamo dato vita con la lista uniti nell'Ulivo
Con la lista Uniti nell'Ulivo e col progetto politico che avevamo costruito intorno alla lista non ci ponevamo un obiettivo che ha un valore in sé al di là delle forme specifiche che può assumere e cioè dare ad un centro sinistra largo plurale caratterizzato da più sensibilità una guida riformista forte io credo che questo obiettivo di dare una guida riformista forte al centrosinistra mantiene tutta la sua validità
E penso che i nostri partiti in particolare i DS illustri che sono stati impegnati in prima persona in questo Obiettivo con grande convinzione non devono considerare questo obiettivo tramonta
E devono lavorare perché all'indomani del due mila sei il percorso di costruzione dell'unità delle forze riformiste possano essere ripreso nelle condizioni
In cui sarà praticabile anche sulla base dei risultati delle elezioni del due mila e
Però
Però proprio il fatto è questo progetto non sia tramontata e tuttavia abbia conosciuto la BCE difficoltà che hanno fatto sì che momentaneamente sia stato bloccato
Comporta che si faccia con determinazione una scelta che noi nei mesi scorsi
Avevamo diciamo considerato riassunta dal progetto dell'ulivo stesso
E cioè mi riferisco alla necessità che le forze che si richiamano al riformismo socialista e socialdemocratico realizzino una loro unità per costruire le condizioni politiche per unire un riformismo più la
Unire riformismo italiano un riformismo che è costituito da molte culture molte esperienze storiche ha come una delle condizioni necessarie che le forze politiche che Risi che vi si richiamano comunemente ai valori e alle pratiche alle politiche all'esperienza
Del riformismo socialista si uniscano i sia un soggetto unitario che lavora per l'unità di uniformi
Di un riformismo sulla
Queste
Per questo
Io sono tutto con una decisione importante quella del partito radicale di voler collocare se stesso dentro il centro sinistra
Ricercando le condizioni di una collaborazione con me i socialisti italiani
Per questo noi abbiamo salutato come un fatto positivo lo salutiamo il dibattito che si è aperto nel Nuovo Psi per una ricollocazione di questo soggetto politico nel centrosinistra per questo salutiamo con simpatica il processo politico che qui voi oggi state costruendo di costruzione di un'aggregazione che sia fondata sull'incontro tra forze che si richiamano ai valori
Del socialismo e del socialismo democratico
Stanno alle spalle nostre le divisioni della storia
Oggi le forze che si richiamano ai valori in Italia che si richiamano in Italia ai valori del socialismo rosa Asimo democratico si riconoscono in comuni valori
Si riconoscono in comune appartenenza internazionali si riconoscono in contenuti programmatici comuni si riconoscono in un'esperienza che in questi anni abbiamo costruito insieme e quindi l'obiettivo che storicamente i vostri partiti hanno perseguito che era quello di costruire l'unità della sinistra italiana nel segno del riformismo e del socialismo oggi è alla portata di mano anzi
Possiamo ben dire che sta alle nostre spalle una lunga storia di divisioni nel quale l'obiettivo dell'unità era praticato ciascuno nella speranza di interpretarlo da solo senza fare i conti con l'altro
Quella lunga esperienza storica stare nostre spalle oggi ci sono le condizioni perché le forze che si richiamano ai valori del socialismo del socialismo democratico possano camminare insieme possano costruire le condizioni di una loro unità e io qui a questa Assemblea quindi in cui voi state compiendo un passo sulla strada dell'unità delle forze del socialismo italiano dico che i Democratici di sinistra sono pronti sono pronti a camminare insieme a voi che siamo tra
Costruire insieme
Pronte
Siamo pronti a camminare insieme camminare insieme già in questi mesi pur sapendo che alle elezioni politiche ci presenteremo in modo distinto ma il fatto che ci presentiamo in modo distinto non impedisce che si costruiscono insieme
Passati appuntamenti che rendono evidente il percorso unitario che vogliamo costruire
E poi all'indomani adesso nel due mila sei credo che dovremmo imprimere una forte accelerazione a questo processo unitario consapevoli appunto che questa unità nostra può essere
Un motore essenziale per rilanciare con forza L'Unità più ampia del riformismo italiano dando così a un centro sinistra che noi vogliamo vincente speriamo vincente che avrà responsabilità di governo
Quel profilo e quella guida che consenta di corrispondere alle aspettative e alle attese dell'Italia con questi sentimenti grazie e buono
Grazie a Piero Fassino adesso abbiamo un intervento in in collegamento
Mi spiego subito
Anche perché voglio però sottolineare proprio nell'introdurre questo prossimo intervento che
Un'altra cosa che diceva Angeletti del suo intervento sottolineava l'importanza delle persone per la politica per la storia per le battaglie che si portano avanti
Consentitemi di dire
Quando ci si parla
Della di una supposta anti religiosità della delle proposte di laicità radicale per esempio noi ricordiamo una persona che si chiama Coxor e che il presidente dei Montagnard mette mia cristiana perseguitata in Vietnam iscritto al Partito radicale transnazionale
E quindi compagno di lotta per la libertà religiosa e per noi è il simbolo di come in realtà laicità e libertà religiosa siano parole che vadano insieme appunto perché le battaglie camminerò camminano sulle gambe
Delle donne e degli uomini
Che gli danno corpo noi da parte radicale non saremmo arrivati e forse se non ci fossimo arrivati noi non ci saremmo arrivati
Insieme
Alla lotta per la libertà della ricerca scientifica sul referendum e sull'impegno che deve continuare se cinque anni fa non fossimo stati raggiunti dall'e-mail di una persona che poteva comunicarci solo così che poteva Comic comunicarci solo attraverso un IMEI in un computer oggi questa persona è presidente
Delle due organizzazioni che per parte radicale
Contribuiscono a questo progetto comune ormai avete visto quanto avanzato e spero quanto solido e il Presidente
Di radicali italiani è il presidente dell'Associazione Luca Coscioni
è capitato altre volte che nel collegamento ci possa essere una qualche difficoltà
Dia ascolto della sua voce che può arrivarci soltanto attraverso il computer perché ormai Luca può parlare soltanto attraverso il movimento degli occhi
Ci sono cinque mila sei mila persone oggi in Italia sepolte vive che se soltanto vi si mettesse a disposizione gli strumenti per potere comunicare con gli occhi potrebbero tornare a parlare e quindi un intervento per il quale vi prego di fare il massimo silenzio perché a volte non è facile non è facile cogliere la scansione delle parole con questa premessa
Sono felice di poter dare la parola al nostro che una credo proprio di poter dire al nostro Presidente Luca Luca Coscioni
Care con Kanye carri con cani care amiche cari amici
Libertà per liberare la vita così si intitolava un numero della rivista radicale diritto e libertà
Un titolo che riassume il senso più profondo che ho cercato di attribuire a ciascuno dei desidera i che si agitano in me da quando in modo burrascoso violento e sconvolgente sopra arrivo alla sclerosi laterale amiotrofica
Desidererei che si dilatano si restringono che vanno verso le persone e le cose del mondo o si allontanano da esse
Non essendo vivo poiché coraggioso riconoscendo i miei limiti e la mia sostiene che sa vorrei guardare il futuro e al futuro
Con la consapevolezza di riuscire ancora a trasportare altrove i miei sentimenti e le umiliazioni
Queste ultime sono doverosi e quanto mai necessarie
Così come doveroso quanto mai necessario
E are ricreare motivazione e partecipazione per tentare di vincere il tempo delle ipocrisie della mediocrità e della precarietà del diretto della democrazia della legalità
Vorrei davvero che questo primo passo di riflessione e di proposizione di antiche scale per compiersi cui la Fiuggi orientasse tutti noi a ricercare grammi e di conoscenza in chiave di ieri
Pronti due continue in chiave di domani
Che poi saranno le identità storiche politiche sociali e culturali di ciascuno di noi costruire in una nuova realtà in un luogo imperioso progetto politico
Per me la battaglia di libertà per liberare la vita sta divenendo ancora più difficile al limite del possibile
Quando il respiro diviene più corretto quando momenti di difficoltà respiratoria o dispnea soprattutto durante l'anno che impediscono un adeguati o scambio di aria
Perché compromessa la fusione dei muscoli respiratori perché la malattia Assad diminuire il livello di ossigeno nel sangue aumentare quello dell'anidride carbonica
Il mio neurologo vi ha suggerito di pianificare se decidessi di protrarre la mia esistenza Pierre vento di tracheotomia che Roberto consente ad una persona di vivere accalcati ad un ventilatore meccanico
Il discorso mi era sembrato semplice
Non so promessi a vivere per mezzo di una macchina
L'amore che si sa è una realtà che appartiene all'esistenza e al vivere imprescindibile in qualche modo Remo assai venga H dalla società italiana dove io morire la Sri Verdi l'amor che vissuto promesse fatte o emotivo esclusivamente personale d'isolato
Dissi civile dunque parlare con Libera franchezza proprio di verità dell'amore che non per esorcizzare la opere svelarne il mistero se un ministero dell'amore che esiste quanto piuttosto come questione sociale come problema politico laddove io morire legato a condizioni estreme di dolore e sofferenze intollerabili
L'eutanasia deve porsi nel centro del dibattito sociale
Ecco dunque il diritto alla dignità del morire il riconoscimento del diritto di morire dignitosamente il riconoscimento della volontà del morente libera alterchi Carlo Lolita sunnita come norma che preveda che garantisca la manifestazione della coscienza di ciascuno di noi
Che non esprima al tipo sinistri cacciò se non quello intimamente evoluto per quanto riguarda la semplicità e la logicità del discorso del mio neurologo circa la ventilazione dei Magi va non mi fa sentire assalito tranquillo
La severità qualunque sia è una ferita di sofferenza di dolore forse per la prima volta di estremo coraggio
Rifare l'ho dalla mia casa in Orvieto
Da qui voglio annunciare che il quarto progresso dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca surfisti
Ah sì che era proprio ad Orvieto dal due al quattro dicembre due mila cinque
La severità della mia Cicala Calle
Dove vivono né casuale o semplicemente che le date alle mie attuali condizioni di salute sebbene riguardano oggi una capacità respiratoria compromessa e a rischio
Ho scelto la mia città perché la battaglia per la libertà
Per liberare la mia vita per darci e dare una speranza a milioni di malati per la difesa dei diritti dei deboli e degli oppressi DPS il salvo ce inerzia Café non è qui quando ancora alle minimale potevano azionare una leva che mi consentiva di viaggiare in aperta campagna su di uno scooter elettrico per disabili
Un viaggio dove i sogni di un uomo Giovannelli vero ancora vivo si sono infranti comandò barche ho iniziato a costruire o meglio are i proporrete cd unico avvolte a me sconosciuto
Per un luogo me stesso e a percorrere la strada che voi tutti conoscete
Questo hanno fresche Joy unico della Cimo hanno di lotta alla sclerosi laterale amiotrofica e non potevo che ricostruire l'Aire ingenerare l'allievo blocchi e ho visto che era un po'di tempo terra estranei ai straniera prove più doc con altrui e farò le diciamo dei pure con viuzze
Non occorre di rovinare l'avvenire probabile una preparare l'avvenire auspicabile e procedere anche più volte sforzarsi di rendere probabile l'avvenire auspicabile se davvero riuscissimo a rendere possibile il futuro desiderabile
Il progetto politico augurabile il fare gliene uscirebbe for che in termini di legalità di democrazia
Dire ispettore di riconoscimento di diritti civili uscirebbe rafforzato in termini di uguaglianza nel combattere ogni forma di oppressione di ingiustizia di federalismo e di fondamentalismo per una sorta di morale della responsabilità per laici e credenti auguro a noi tutti buon lavoro occhio al chiuso
Grazie
Grazie a Luca Coscioni per questo suo intervento insomma
Piero Fassino ha detto siamo pronti a camminare insieme Luca Coscioni ha detto
Cerchiamo ecco di rendere probabile l'avvenire auspicabile ecco queste parole mi pare
Al quarto impegnative sono felice di dare la parola Emma Bonino
Devo dire che mi emoziono sempre a sentire Luca
Di di un'emozione
Che mi darà sempre una rinnovata forza
Di ulteriore impegno
Non è un'emozione come dire di quelli che ti fa sedere vicino al venti no è sempre un'emozione come dire di spinta ad andare avanti e non so Ottaviano se non sia anche questa la grande questione sociale
Forse in una come dire accezione più allargata
Degli esclusi dal nostro paese della nostra società forse è una questione malati le loro condizioni le loro negate speranze e anche grande parte penso io della questione sociale
Questione
Di come si vive certamente ma anche la questione di come si muore
E ognuno di noi credo abbia avuto che è stato più fortunato
Esperienze più affettuose anche nella dipartita
Che lo è stato meno
Ha vissuto testimoniato ed è stato testimone spesso senza sapere che fare di immani tragedie di immani sofferenze
Spesso semplicemente dovuta
A veri e propri pre giudizi pre Lusi umili che fanno del malato un signore incapace di intendere e di volere
A cui viene tolto proprio solo perché malato l'essenza del suo diritto primario a decidere di se stesso forse anche questo possiamo mettere alla questione sociale
Dei nostri tempi e della nostra epoca
Ma avevo notato qui e ho vissuto questi giorni
Un'aria come dire di una Rio di impegno e anche di curiosità ma anche di di speranza
Festosa in alcuni momenti per questa cosa
Nuova che nasce o che nell'accelerazione anche voi fortunatamente avesse voluto dare a me sembra è nata
Con due avvertimenti io credo che garantire vivere concretizzare l'identità di questa cosa nuova
Credo che sarà dura
Preservarne la novità l'identità lo sforzo per guardare il futuro io credo non sarà semplice per alcune ragioni alcune riflessi condizionati
Per difendere quello che vogliamo costruire io credo che abbiamo di fronte una qualche corsa ad ostacoli ad alcuni titoli dei giornali di oggi Gianni fanno presagire il peggio
Qualcuno mette in bocca a Marco sette senatori quindici deputati è fatta a me nessuno ha detto niente spero di far parte di questo gruppo però insomma
Faema
Cambia lo volete dire
No no se no faccio altro per carità non non c'è problema ma quindi dove vi siete riuniti per discutere di questa cosa certamente non
Ma insomma faccio questo esempio
Perché difendere quello che avete concepito e che mi appassiona
Che ha un progetto secondo me su cui vale la pena di spendere spendersi
E difenderlo da un politichese stantio
Che magari ti dipinge RAI in tricicli biciclette cose io credo che sarà una battaglia dura
Ma lo dovremmo fare lo dovremmo fare perché
Credo che essenzialmente questo progetto
Che avete che abbiamo elaborato è essenzialmente la costruzione di un soggetto politico liberale laico socialista che non è la somma l'idea riciclati e oggi non so che accadrà ma è il portato
Innovatore calcetto ha radici antiche certi e anzi mi fa piacere
Mi fa piacere perché ho seguito da quando sono arrivata credo di non essermi alzata dalla sedia vi ho sentiti ascoltati tutti con grandissimo interesse
E questa due giorni sono state una parte di memoria anche umana che è così importante se vogliamo appunto essere o fare un una una politica comprensibile
E un tentativo per l'immediato di incardinare da subito iniziative che diano il segno di quello che ci proponiamo di essere di fare e tanti di voi poi Marco così vecchio quindici a ricordi di persone chiude non mi ricordo io non le ricordo per esempio ma infatti giustamente si rivolgeva ai nonni et eccetera
Io che sono di una generazione sempre ormai abbastanza vecchia ma insomma
Né in questo percorso di molti dalla memoria ascoltando me andava indietro a quando ero giovane parlamentare negli anni settantasei e poverina sono arrivate in Parlamento ce l'avevo proprio tutte perché
Ero giovane donna e radicale mille novecentosettantasei proprio difficile
Come dire persino farsi ascoltare
E però ci sono persone chiamano accompagnata ma hanno dato forza in quegli anni così acerbe dalla mia vita politica che però erano anche gli anni di grande freschezza di grande capacità di far sognare e e di sognare se uno non sogna più è difficile che riesca a far sognare altri
E sognare non è illudersi segnali è proprio un'altra cosa sogni e delusioni sono due cose completamente diverse
E a è già una persona che ma accompagnato molto umanamente Giacomo Mancini
Giacomo insieme al per me qualcosa di grandissimo spessore politico tanto umano sottratti
E ma accompagnata o dall'alto del suo scranno quel caratteraccio di Sandro Pertini zero
Non indimenticabile il nome temi ostruzionismo su un su non soddisferà sui pentiti o sulla legge sulla botta invece che un volevamo sottolineare come fosse un passaggio importante io ricordo che alle tre della mattina
Saliti e io ero in alto in alto al fondo lascia un cioccolatino riservato a dormire ma attorno alle sei guarda che ti voglio ritrovare e torno alle sei e mi ritrovo sempre ancora nello stesso intervento ma per dire che me accompagnano vi accompagnano ci accompagnano
Persone di grandissimo spessore umano di caratteraccio e difficili ma in realtà chiunque abbia un carattere proviene San tredici definito di carattere difficile
Ma dicevo questa è stata la parte della memoria di questi giorni voi avete ricordato altri a me piace mettere tra gli altri questi questi due nomi
Ma mi sembra che sia stata anche una convenzione
Dai dibattiti a dagli interventi che ho sentito
Di anzi ad invoglia ad incardinare da subito delle iniziative per l'immediato l'immediato futuro
Perché io credo che la fiducia che vorremmo chiedere che vogliamo chiedere non è tanto e non solo contro qualcosa e qualcuno ancorché necessario ovviamente
Ma una fiducia che vogliamo chiedere perde qualcosa per un Progetto possibile non è solamente contro ma dobbiamo tutti insieme credo nelle mediazioni che sono tipiche trovare dei né e da lì perché siano dei per chiari e non dei per in incomprensibile
Politichese
E se guardo il documento che avete preparato d'ingresso a questo a questa convenzione
E che molti hanno avete ripreso già nei vostri interventi a me sembra di trovare dei punti e dei pro dei settori chiave
Che sono stati già coltivati molte e reciproche lunga iniziativa ma che hanno bisogno credo di un punto d'arrivo e di un punto di elaborazione
Per esempio in questa sala io non posso dimenticare quanto ci ha uniti a un certo punto
Il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati per esempio il caso Tortora il caso Tortora emblema di una malattia della giustizia a cui si riferiva
Credo Buemi ancora
E di cui il proprio il il documento di ingresso già mente degli spunti spara
Nella sintesi che vorremmo fare perché tutto non si può aderire né tutto né subito capire quali sono le priorità su cui lavorare da subito
Per rimettere in moto un possibile virgolette il risanamento
E e riforma sostanziale del settore giustizia
Ma credo altrettanto nel documento c'erano spunti relativi alle all'economia alla ripresa economica la libertà economiche ai diritti economici ne ha parlato Angeletti ne ha parlato gentile ho capito
Venne
E io credo che anche su quello per esempio rivedere in modo non stantio non conformista in modo critico magari ma in modo propositivo tutta la parte globalizzazione le sfide che abbiamo di di fronte e l'inutilità di ancora ripararsi dietro protezionismo e che infatti può e alla fine scoppiano ne hanno più senso
Nella ripararsi nella difesa ad oltranza di settori ormai morti nel nostro Paese che invece sopravvivono grazie a bocca a bocca che poi tutta la collettività paga in modo così caro
Beh io credo che a partire dall'intervento di Angeletti ad altri più sentito è possibile anche in campo economico a mettere in piedi da subito delle iniziative che colgano lo spirito
Innovatore lo spirito che guarda al futuro di quello che abbiamo voluto fare decolla spesso per quanto riguarda i diritti civili ma qui non mi soffermo perché ne abbiamo parlato in molti però voglio dire ad Ottaviano vada che quando parliamo di diritti civili politici o meno come l'abbiamo sempre inteso parliamo di grande riforme anche sociale
Guardate che non è separato il diritto civile quella cosa per cui poi c'è non è vero i diritti civile e la grande questione sociale poi si intersecano in modo assolutamente ineludibile
Vi ha detto che state preparando
Un programma comune dall'Unione in politica estera io spero che alcuni punti del del del documento comune in cui siamo entrati in questa Assemblea
Li facciate proprio io credo ad esempio che la necessità testarda di sostegno di promozione di democrazia nel mondo arabo-musulmano nella curando in questione del Mediterraneo per esempio
Penso spero diventi un punto cardine è un punto chiave ma anche con parole e con Ignazio in in e e con iniziative so un minimo più adeguate agli anni due mila che noi viviamo ma vivono anche loro guardate che la vecchia formula del trasferimento di risorse senza puntelli diversi di ristorante sdoganamento individuale degli uomini e delle donne di religione musulmana ma che ammontano a duecento chilometri da noi credo che quel sequestro s'è questa vecchia pratica non andiamo da nessuna parte
Se non c'è una possibilità di rendere cittadini del loro Paese questi duecentoventi milioni di abitanti della Lega Araba voi li potete coprire di soldi ma non andremo da nessuna parte salvo qualche al rimpinguamento di
Regime autocratici di turno quindi un minimo di avvertenza
E sempre essendo delle formiche che a volte si fanno la permanente in attesa che tutto questo avvenga noi da Partito radicale transnazionale vorremmo molto che faceste un'OPA cioè quello con cui il TAR va di moda l'OPA di questi tempi ma fatene una sul Partito radicale transnazionale conquistate lo fatelo vostro
Valiante alla fine ottobre scrive periferiche qual è alla fine facciamo delle cose che lasciano il segno tutti ci riconoscono l'iniziativa e l'inizio di tutto questo discorso con la Conferenza pisana
Proprio la settimana prossima saremo in Marocco a discutere di in una cosa pare comunque di di di processi politici e democratici nel mondo arabo di sistemi elettorali
Sembra una cosa fuori dal mondo ma senza quello io credo che anche i nostri rapporti economici e di scambio economico con la sponda sud del Mediterraneo
Senza Stato di diritto da parte loro nei loro Paesi io credo che non abbiamo la cornice perché siano sostenibili e proficui per per entrare
Quindi
Tante cose credo c'hanno accomunato in questi giorni si tratta
Di difendere di difendere questa novità di non farsi schiacciare nessun politichese
Che non ci appartiene
Che non ci deve appartenere e che sicuramente non è in grado credo di attrarre nessuno di emozionare nessuno perché la storia la memoria vanno molto bene se sono alle radici è il sostrato di un nuovo che sapremo costruire
In un grande dialogo credo che sia aperto e si apre tra ovviamente una storia di sinistra liberale
Laica socialista è un'altra sinistra di origini più marziane
Ma ben venga questo dibattito perché credo che l'ultima cosa di cui abbiamo dobbiamo avere paura ed è il dibattito delle idee e dello scontro delle idee anzi
Se di qualcosa muore questo Paese un po'muore credo io per mancanza di coraggio di scontro di idee c'è montani vitalità ma non ci sono grandi scontri Fermo alta litigiosità proprio perché manca l'altolà su cui scontrarsi e su cui confrontarsi o se la politica non è questo
Se la politica non è confronto di idee confronto di visioni del mondo in grado poi di fare delle sintesi che ci portino avanti che cosa volete che sia
L'amministrazione dell'esistente su quello facciamo un consiglio d'amministrazione cioè chi è appassionato lo faccio per carità
Ma la primazia della politica e per la passione che noi sentiamo di quello che ho la una politica liberale laico socialista beh questo a credo come grande bussola
La forza delle idee
La concretezza delle idee se c'è una cosa che concreta sono esattamente le idee perché sono quelle che possono iniziare in Cipriani principiare anche dei nostri comportamenti sicché a questa sfida per rendere possibile a quello che è augurabile a come ci diceva al Luca a questa grande questione del mondo di oggi di donne e di uomini a questa questione sociale così rivista alle sfide del mondo che abbiamo di fronte a questa ambizione questa ambizione non dobbiamo temere serve
Il resto verrà non verrà ma credo che queste non può appassionare il vissuto del delle donne e degli uomini di questo Paese
Cioè non sembra impresa per degli anticipatori
I radicali avanguardia di non so che cosa a me sembra invece che abbiamo sempre fatto esplodere portato alla luce qualcosa che era maturo nel Paese ma non ha apprezzato dalla classe politica virgolette normale i di Valderrama durissimo la poltrona ma turisti ma i diritti civili degli anni Ottanta ce li siamo un po'dimenticati li abbiamo dati per scontati e un bel giorno ci siamo svegliati
E abbiamo visto che il terreno era stato occupato in usurpato da altri senza barriere rigorose diciamo di detti della primazia della politica dovrebbe sentire l'onore l'onere e anche la responsabilità queste a questo ci prepariamo questo è un progetto
Che può appassionare molti moltissimi riavvicinare alla politica dare senso a quello che ogni ognuno di voi fa è quello che che cerchiamo che cerchiamo di fare con tutto il rispetto
Chiedevo ovviamente Piero la ricordata con tutto il rispetto che si devono io non credo che si tratti di cui solo di una recuperata unità socialista
Io credo che si tratta di più i più ambizione
Festa unità è portatrice anche di tentativi di soluzione delle sfide che abbiamo di fronte orse recuperare l'unità per metterla nel museo io credo che non è quello che nessuno di noi può dire
Questo progetto liberale laico socialista davvero che l'impegnata e che ci impegniamo tutti
E adesso non so a quale collegio mi volete dare però dite boh
Farsi adesso questo poi dopo noi avevano motivati gli abbiamo fatto delle votazioni abbiamo va bene
Beh adesso diamo la parola al presidente denso salissi democratici italiani la parola a Enrico Boselli
Io avevo
Tema avevo letto quale ministero non quale collegio stamattina
Care compagne e cari compagni
Radicali e socialisti
Hanno deciso qui a Fiuggi
Di creare
Un vero e proprio coordinamento politico si tratta
Di una decisione che nasce non solo dalla nostra storia dalla nostra tradizione dalle battaglie comuni
Ma anche dalle convergenze che noi abbiamo raggiunto su un terreno politico e programma
E e lo abbiamo fatto
Sulla base di un documento che è stato il frutto di una discussione documento d'ingresso che avete avuto modo Titti vedere in cui è indicato il nostro comune retroterra politico e culturale l'abbiamo fatto
Riferendoci a grandi personalità del mondo liberale e riformatore e di quello socialista e democratico
In questo testo non ci sono solo affermazioni di principio
Ma c'è anche una prima parte di proposte concrete
Sulle quali ci impegneremo da subito nella nostra azione politica e parlamentare
Sono temi di grande rilevanza che vanno
Nel campo dei diritti civili dal divorzio previa ai PACS una nuova disciplina sulle droghe lontana sia difesa della scuola pubblica è stata
Ora
Si apre con l'Unione in confronto perché questi punti vengano messi in discussione facciano parte della elaborazione con
Allora si apre
Per tutti noi radicali e socialisti una nuova fase nella quale dobbiamo costruire un soggetto politico federato che avrà la sua prima prova alle elezioni del prossimo aprile due mila e sei
Radicali italiani
E Socialisti Uniti possono costruire in Italia una novità politica di grande rilievo
E io voglio cogliere l'occasione a nome anche
Degli amici radicali di ringraziare quanti rappresentanti dell'Unione questi tre giorni sono venuti qui a Fiuggi
E ovviamente ringraziare in modo particolare Piero Fassino
è un gesto importante che il leader del primo partito del Paese primo partito della coalizione di centrosinistra dichiari qui che guarda con grande interesse a quanto è avvenuto a Fiuggi
è anche un modo per concludere
Alcune polemiche e passare avanti
Qui
Non ci sono solo
Le correnti socialiste
Accanto alla nostra c'è anche quella straordinaria corrente
Liberale
Laica libertaria
Rappresentata dai radicali italiani
Marco Pannella
Daniele Capezzone che Luca Coscioni e di Marco Cappato e di Rita Bernardini per dire alcuni dei nomi che il leader degli esponenti
Quel partito tranne nazionale e non violento
Che porta avanti il diritto universale alla libertà e alla democrazia
Lavoriamo per fare del centro sinistra una grande coalizione per la libertà
Anzi abbiamo dedicato
Il tema Progetto per le libertà come
Il sottotitolo alla
Convenzione di Fiuggi
Noi lavoriamo perché il centrosinistra deve diventi una grande coalizione per le libertà
In contrapposizione alla destra che è stato nei fatti una coalizione illiberale
Perché quando
Che rispetto al due mila e uno quando Berlusconi ha preso la guida del governo l'Italia non è soltanto meno sicura meno ricca ma è anche meno liberale
Si è impegnato per attuare la libertà di tutti si è occupato e preoccupato solo di garantire la libertà di pochi anzi di pochissimi
E chi sono questi pochissimi sono il ristretto circolo di amici attorno al quale si sono raccolti gli interessi del capo del governo
E l'esempio illiberale più illuminante consiste proprio nella concentrazione politica economica e mediatica che si è creata intorno a Berlusconi
E le concentrazioni di potere sono l'opposto del pluralismo che il principio fondamentale della democrazia liberale
Essere liberali oggi in Italia significa essere contro le destre
Destra al potere non hanno fatto nulla in questi quattro anni assolutamente nulla per assicurare il pluralismo e concorrenza anzi quello che hanno fatto è andato in una direzione che esattamente opposta
Nel campo delle utilities dall'energia elettrica
Alla delle comunicazioni al mercato del gas persino a quello dell'acqua non è stato fatto nulla che potesse creare una situazione di reale concorrente
E oggi noi ci ritroviamo quelli che un tempo erano i monopoli pubblici essere diventati in un battibaleno monopoli privati ma il cittadino utente consumatore
Nel campo dell'informazione
Non solo si è mantenuto l'attuale duopolio ma lo si è trasformato in un monopolio politico quale il capo del governo controlla come proprietario media sette in quanto leader della maggioranza Lara
Nel campo delle assicurazioni
Non si sono create regole che infrange esserlo quello che è un vero e proprio cartello oligopolistico che da tempo si è creato che danneggia fortemente consumatori nel campo delle professioni
Nonostante tanti buoni propositi non si sono neppure scalfita le chiusure corporative che di fatto bloccano l'accesso ai giovani
Infine
Anziché a potenziare l'Antitrust come fa ogni democrazia liberale si è fatto una scelta lo dico senza polemica quella di nominarli l'ex sindaco della mia città che nulla a che vedere
Con le competenze che sono necessarie a questa alta autorità indipendente
Da come si è governato in questi quattro anni appare del tutto improprio che il centrodestra si chiami casa delle libertà sarebbe più semplice chiamarla casa Berlusconi
Meravigliarsi che molti liberali che pure avevano creduto negli annunci eclatanti siano rimasti delusi e dimostrino sempre meno voglia di votare per il centrodestra
E sarebbe sbagliato quindi da parte dell'Unione interpretare i cambiamenti di opinioni mutamenti di umore il rovesciamento di Condit convinzioni che stanno avvenendo solo come un'ondata di opportunismo
Certo vi sarà anche chi come diceva il no Ennio Flaiano corre in soccorso del vincitore
Ma c'è una spiegazione diverso
è stato il cambiamento avvenuto dell'orientamento dell'opinione pubblica di settori dell'elettorato e anche di parti della classe dirigente a creare quel consenso aggiuntivo che ha consentito al centrosinistra
Nelle ultime elezioni regionali amministrative riavere la maggioranza nel Paese
Non bisogna quindi considerare coloro che aderiscono al centrosinistra come una sorta di pentiti che hanno come sul crimine di sostenere Berlusconi
Non è immaginabile che metà dell'elettorato quello votato come ha scritto in un corsivo Europa il quotidiano della Margherita sia stato a libro paga di Berlusconi
Il cambiamento avvenuto non può essere ricondotto ad una sola interpretazione come ha riconosciuto lo stesso Romano Prodi non si tratta solo di fenomeni di opportunismo individuale che pure esista
La vicenda
E qui c'è Bobo Craxi che saluto
Con affetto da amici e
Ho ricevuto
E compagni e le compagne Nuovo PSI
C'è un esempio di cambiamento di collocazione che è riconducibile ad un percorso molto complesse
Non si possono infatti dimenticare quante Conf sofferenze quanti drammi come socialisti abbiamo vissuto
E ciò che sta avvenendo nel mondo socialista ha un valore politico ed è un evento politico
Ora è giunto finalmente il momento dell'unità e tutti i nomi radicali
E socialisti seguiamo con attenzione rispetto e interesse lo sviluppo del congresso del Nuovo PSI
Luglio
Non abbiamo mai posto condizioni all'unità
Abbiamo solo enunciato una semplice constatazione i socialisti in Italia in Europa e nel mondo sono sempre collocati a sinistra e non possono che essere contro le feste
Fabio Monti
Che una volta risolto questo problema l'unità dei socialisti sarebbe stata bella è fatta e da quanto ci ha detto qui ieri a Fiuggi De Michelis possiamo ben sperare che entro il prossimo mese si possa festeggiare questa unità
Dall'Unità
Dei socialisti Progetto di più G può uscire solo rafforzato
Me socialisti dei radicali sono invenzioni pubblicitaria noi abbiamo radici profonde nella storia d'Italia
Lo ha ricordato ieri Marco Pannella
Noi abbiamo avuto della nostra storia una forte etica pubblica
Della nostra comune dichiarazione quella che ci ha portato qui abbiamo ricontato nomi straordinari Gaetano Salvemini Ernesto Rossi
Piero Gobetti Luigi Einaudi Carlo e Nello Rosselli Eugenio Colorni Guido Calogero Piero Calamandrei
Mario Paggi Norberto Bobbio Altiero Spinelli Bruno tredici Loris Fortuna Aldo Capitini e Umberto Zanotti Bianco tutte queste prestigiose figure hanno sempre contrastato il malaffare
Le mafie i potentati le critiche le corporazioni come i principali mali dell'Italia
E dalla loro lezione noi traiamo ideali regole di condotta e comandamenti laici
Avversari politici alla stregua di nemici da cancellare ma sosteniamo con passione e tenacia le nostre convinzioni che sono pensate
Abbiamo un atteggiamento di rispetto verso
Coloro che ancora scelgono il centrodestra anzi assicuriamo che mai e poi mai violeremmo a cominciare dalla RAI infine l'amministrazione dello Stato il principio della competenza della concorrenza tra le diverse professionalità
è stato un autorevole esponente del centrodestra prima delle lezioni del due mila uno a dire che in caso di vittoria non ci sarebbero stati prigionieri
Noi diciamo esattamente l'opposto
Se le elettrici e gli elettori ci daranno il mandato saremo tutti più liberi compresi i nostri avversari politici e in questo sta il nostro essere liberali e socialisti
Bisogna invece
Sono le clientele il familismo amorale logica di clan di chi bussa alla porta il centrosinistra non prevede riconosciuti i propri diritti ma per poter magari vedere confermati i propri privilegi
Con il centrosinistra non si devono realizzare solo cambiamenti di natura politica e programmatica
E per affrontare la pesante eredità sarà necessaria una forte coesione
Mettere a punto un programma ben definito non risponde solo ad un'esigenza di trasparenza verso gli elettori ma anche la necessità di tenere insieme una coalizione che al plurale
E che spesso su diversi temi è stata divisa
Come per esempio su quello della politica economica e su quello della politica internazionale
All'interno del centrosinistra ci sono ci sono state posizioni diverse tra le quali si è rivelata in molti casi impossibile una mediazione tanto che vi sono stati voti differenziati alle Camere
Vedete non è tanto l'influenza del pacifismo che ci preoccupa
Ma è un certo antiamericanismo che ha radici profonde in una parte della sinistra italiana e che noi da tempo contrastiamo
Della nostra storia secolare la pace come aspirazione di fondo abbiamo sentito come la nostra la lotta dei popoli contro il colonialismo le ingiustizie e le dittature
E dopo la caduta del muro di Berlino invece di avere un'affermazione universale dei principi della democrazia della libertà
Abbiamo avuto nuove crisi nuovi focolai di tensione e all'inizio del nuovo secolo il terrorismo fondamentalista assunto dimensioni inimmaginabili
Sconfiggere i terroristi non è solo una questione di polizia ma è soprattutto un problema di impegno politico economico e militare in difesa della democrazia e dello sviluppo
è stato giusto contrastare con gli altri Paesi della NATO il regime di Milosevic che minacciava di genocidio l'intera alle a minoranza albanese del Kosovo
Io stavo sul punto
Se è stato giusto intervenire militarmente in Afghanistan con le Nazioni Unite per sconfiggere il regime dei talebani
La ex Jugoslavia sta cercando di tornare sulla strada della normalità e in Afghanistan
Ce lo ha ricordato ieri pomeriggio e Emma Bonino solo pochi giorni fa ci sono state libere elezioni straordinarie
La situazione dell'Iraq più complessa io penso che ce lo siamo detti in questi giorni
Aveva ragione Marco Pannella
Quando
Propose alla comunità internazionale
E in Parlamento ci fu una sostegni
Propose alla Procura alla comunità internazionale in alternativa la guerra di trattare con Saddam Hussein affinché andasse in esilio
Noi non abbiamo condiviso la scelta dell'intervento militare degli Stati Uniti
Ma abbiamo comunque considerato positivo il rovesciamento di quella dittatura nello svolgimento di libere elezioni
Voi non pensiamo lo dico anche perché penso che Piero su questo sia e lo è stato raccordo come tutti gli altri leader della nostra alleanza dove non pensiamo che sia possibile lasciare da sola
La nascente democrazia irachena perché sposta colpi fortissime del terrorismo
Noi siamo per una presenza militare sotto l'egida delle Nazioni Unite e con la parte partecipazione di paesi appartenenti a quel mondo musulmano islamico che sta cercando di
Solo in questo caso si potrebbe da parte del centrosinistra si apra al mandato di governare mantenere una nostra presenza militare in Iraq
Ci sono anche delle differenze
Nel centro sinistra sul piano della politica economica ma su questi temi e lo dico con soddisfazione a differenza della politica estera si è riusciti finora a raggiungere posizioni comuni
E dobbiamo sapere
Che il centrosinistra trovandosi di fronte ad una crisi profonda della coalizione di governo e portato alla ricerca di una maggiore coesione
Quello che è accaduto in questi giorni sotto gli occhi di tutti
La leadership traballa il governo appare diviso impotente siamo alla vigilia per la presentazione della legge finanziaria del due mila sei e ancora non sappiamo se quella del precedente ministro del nuovo ministro le divisioni di Siniscalco
E ritorno di Tremonti non sono una svolta
Come ce l'hanno presentata ma sono un altro episodio di una maggioranza che sa di non essere più maggioranza nel Paese e che non sa come reagire ad una sconfitta che si profila annuncia economia reale
Che sotto gli occhi di tutti ferma e i conti pubblici fuori linea illustrano meglio di qualsiasi dato il fallimento delle politiche messe in atto dal governo in questi anni
Meglio sarebbe stato anticipare le lezioni e puntare al più presto ad un nuovo governo con davanti a sé il tempo di una legislatura
Non è stato così
E la situazione peggiora avete visto quello che accade con la paternità diciamo
A nel mondo di fronte ad un'immagine del nostro Paese davvero inquietante
Di fronte a queste cose l'Unione non deve dare per scontata la vittoria ma deve soprattutto prepararsi per offrire al cittadino un programma credibile e innovativo io penso che quello che ha detto il mago Bindi Bonino stamattina
Noi dobbiamo considerarlo
La questione di fondo anche per la nostra alleanza
Dobbiamo difendere la novità che abbiamo creato in questi giorni a Fiuggi il linguaggio nuovo con cui abbiamo affrontato i problemi del Paese dobbiamo evitare di rimanere prigionieri del passato
Parte nostra in questi tre giorni abbiamo discusso sulla base di una riflessione molto ampia delle questioni programmatiche che investe i temi della libertà come diceva
Noi sappiamo
Che il punto più intenso del confronto tra liberali e socialisti è avvenuto proprio sul rapporto tra libertà ed eguaglianza
Che ha alimentato uno dei più grandi dibattiti attraverso la storia di tutto il Novecento
Noi non possiamo affermare puramente e semplicemente che tra questi due grandi principi libertà e di uguaglianza
Vi è una pura e semplice complementarietà no noi sappiamo che un'espansione della libertà senza limiti può portare ad accrescere oltremodo le diseguaglianze
Sappiamo
Che nello stesso tempo un'affermazione senza confini dell'eguaglianza può condurre al totalitarismo e al soffocamento delle
La ricerca tra di una conciliazione tra il massimo della libertà il massimo dell'eguaglianza
Alimentato le più straordinarie utopie ma nello stesso tempo è stata la giustificazione della repressione e persino del terrore
E per costruire società aperte
Dove libertà equità possano convivere senza vere la pretesa di voler risolvere questo dilemma sul quale si sono cimentati grandi filosofi del Novecento bisogna ritornare I classici del pensiero liberale
Che la socialdemocrazia europea ha da tempo gettato alle ortiche vecchi dogmatismi statalisti e accettato i fondamentali principi del liberalismo
Agli albori del socialismo questo però va detto non dominava solo la
Ideologia
Non era importante solo la dottrina di Marx e di Engels esisteva una grande azione
Di apostolato sociale
Che è stata fatta nei confronti di chi era allora trattato come un paria come accade oggi Emma in molte parti del mondo meno sviluppato
Come capitava nell'Ottocento alla classe operaia nelle fabbriche ai braccianti nelle campagne
La battaglia fatta per dare
Condizioni di vita umana le mondine che raccoglie con il riso collegando immersa nel fango
Sarà stata fatta pure da socialisti che si proclamavano marxisti ma era giusta
La lotta contro l'uso e l'abuso del lavoro minorile che costringeva bambini e ragazzi a lavorare in miniera come oggi costringe bambini e ragazzi in molti Paesi del mondo a fabbricare le scarpe delle grandi compagnie multinazionali
Non è una pagina da archiviare questa lotta solo perché chi la faceva pensava di abolire anche la proprietà privata
Lottare per i più deboli come per favorire i più meritevoli non è un terreno di scontro ma di incontro tra liberali riformatori i socialisti democratici che insieme hanno posto le basi dello Stato sociale
Oggi dobbiamo chiederci esiste ancora una questione sociale in Italia se esiste in cosa consiste e quale rapporto ci deve essere tra libertà ed eguaglianza tra stato e mercato tra responsabilità individuali o responsabilità sociale
Questi sono gli interrogativi alcuni che sono stati sollevati è stato ricordato prima di me dall'intervento che ha fatto qui a Fiuggi ieri il segretario della UIL Luigi Angeletti
Io penso che si debba rispondere così
Assistenza e aiuti sociali generalizzati e indifferenziati fuori da politiche attive del lavoro non sono il modo giusto per affrontare e risolvere le nuove questioni sociali
Ma possono altrimenti alimentare la dipendenza favorire piccoli privilegi incentivare il lavoro nero
Le pensioni di giovinezza sottraggono risorse a coloro che hanno maggiore bisogno di aiuto come gli anziani non autosufficienti i portatori di handicap i disadattati che non possono comunque essere avviati al lavoro
L'onere delle spese universitarie non può ricadere su tutti i cittadini mentre vantaggi vanno solo ad un numero limitato di studenti
Non si possono lasciare senza una nuova rete di sicurezza sociali giovani e meno giovani che si trovano ormai per anni e anni in una condizione di precarietà
Spesso come ha detto Quadrana segretario dei giovani socialisti con il solo aiuto dei genitori senza avere la possibilità di costruirsi una famiglia o di accendere un mutuo per acquistare una casa
Non si può tollerare che la flessibilità che pure è necessaria si trasformi in precarietà permanente
Come del resto pensava Marco Biagi
Che non era certo un uomo di destra come le destre oggi cercano di descritto
Respingere le tentazioni estremiste rifiutare di promettere tutto a tutti questo è il modo migliore per affrontare la nuova questione sociale come si presenta in un mondo al quale è in atto una profonda rivoluzione democratica che ancora di più
Della stessa globalizzazione sta cambiando le nostre società
A Fiuggi
Noi non stiamo cercando di riunificare una sparuta pattuglia di specialisti nei diritti civili
Ma stiamo costruendo un nuovo soggetto politico che fa dell'innovazione la principale chiave della propria iniziativa
Non ci siamo concentrati sul tema della laicità perché individuiamo nel rischio di una regresso del libertà per i nostri diritti civili del costume degli stili di vita un arretramento che può frenare lo sviluppo del nostro Paese
Vedete
Dopo il fallimento del referendum sulla fecondazione
è ripartita in Italia un'ondata nera integralista
Che si propone apertamente di imporre una sua egemonia come se il cattolicesimo fosse ancora la religione di Stato
Edmondo Berselli su Repubblica ha sostenuto che la Chiesa sfugge allo schema bipolare e quindi non può essere catalogata politicamente
In realtà non ci troviamo di fronte ad un disegno più ambizioso di cui l'attuale presidente della conferenza episcopale il cardinale Ruini
è il principale attore politico che consiste nel condizionare entrambi gli schieramenti facendo leva sui partiti e sui leader di matrice cattolica
Offensiva non si può rispondere con la necessità che ci sia sempre qualche forza politica a presidiare la marca cattolica di frontiera perché in questo modo si arriva a compromessi che non tutelano la laicità
Non si può neppure sostenere la la la perché la coalizione di centro sinistra in queste materie non può che comportarsi come quella di centrodestra a meno di non voler perdere consensi del mondo cattolico
Noi indichiamo apertamente l'unione a mantenere un profilo moderno sui temi dei diritti civili e a porsi come garante della laicità dello Stato
Ci rivolgiamo al centrosinistra
Affinché difenda la centralità della scuola pubblica
Tanto di concedere finanziamenti a quella private a quella paritaria secondo il dettato della Costituzione per la quale esiste libertà d'insegnamento senza però oneri finanziari per lo Stato
E abbiamo apprezzato l'atteggiamento io ho apprezzato l'atteggiamento come credo molti di voi
Il Romano Prodi sui PACS
Ancora una volta ha mostrato il volto di un cattolico laico e liberale e anche per questo avrà il mio convinto voto il prossimo
Ancora aperta
Lo dico alla fine ancora aperta la questione dell'ingresso nell'Unione
Degli amici radicali
E del Nuovo PSI se sceglierà nel suo congresso il centrosinistra
Viene tutti abbiamo letto l'intervista su un quotidiano
Nazionale di Francesco Rutelli secondo il quale
Non rappresenterà
Un problema l'ingresso nella coalizione a patto che radicali e socialisti diano vita ad un'aggregazione politica stabile
Ed accetti nodi rispettare il programma dell'unione
Esattamente ciò che stiamo facendo e che ci proponiamo di fare noi pensiamo
Io penso che sia fondamentale
La presenza nel prossimo Parlamento dei rating dei radicali italiani
Penso che
Penso che in questi lunghi anni lo dico a Marco in modo particolare Daniele Capezzone a chi
Penso che in questi lunghi anni il silenzio
Dei radicali italiani nel Parlamento italiano si sia fatto sentire
Sì è stato un silenzio assordante
Molte battaglie
Gli abbiamo perdute anche per questo silenzio e quindi è indispensabile che nel prossimo Parlamento radicali italiani
E i Socialisti uniti insieme alle altre forze
Per sostenere i diritti civili e contribuire alla modernizzazione del Paese
C'è stato un cambiamento lo ha ricordato Piero Fassino con molta sincerità e penso che che vada detto
In questi anni
è cambiato qualcosa
Dobbiamo ricordarci che nei primi decenni delle grandi battaglie civili in Parlamento c'era una maggioranza laica
Che ha approvato la legge sull'introduzione del divorzio e quella sull'aborto contro cui gli integralisti promosso i referendum
Oggi avviene il contrario
Sono i laici a dover ricorrere alla consultazione dei cittadini
Perché c'è un parlamento che stravolge e mette in crisi le conquiste civile
La laicità dello Stato e per noi componente fondamentale del nostro impegno per le libertà
L'alternativa dello Stato allo Stato laico e quelle dello Stato etico
E contrastare i tentativi in atto della gerarchia e ecclesiastiche di trasformare alcuni dei valori cattolici leggi non è una battaglia anticlericale ma è un grande impegno liberale
Proprio oggi
Dopo tre giorni il confronto aperto abbiamo riscoperto ciò che ci unisce
è il valore che diamo alle libertà
E poco
E tanto
Io credo non so io credo che sia il cardine di un progetto che non vale solo per noi socialisti e radicali o radicali e socialisti e Progetto che serve Alitalia
Per tornare ad essere protagonista in Europa e con l'Europa nel mondo
Per esprimere una forte innovazione che ridia nuove opportunità le migliori energie del Paese
Per costruire un futuro che renda liberi da tante cose a cominciare dal peso dell'indigenza e dalle ristrettezze di magri bilanci famigliari individuali per persone che hanno perduto persino la speranza di un cambiamento
Per tutelare la laicità dello Stato che è una fondamentale garanzia del pluralismo culturale religioso economico e politico consiste in questo il nostro progetto per le libertà
Grazie grazie Enrico Boselli grazie a tutti voi molte voci non è stato possibile ascoltarle in questa giornata conclusiva Marco Pannella interverrà come di consueto a Radio Radicale
Questa sera cioè tanto lavoro da fare quindi buon lavoro a tutti voi a tutti noi chiusa la convenzione laica socialista radicale liberale grazie