"La politica energetica"

A dell'apparato tecnico produttivo
Ci troviamo in una condizione la parte più esterna di una decisione di Matthew Bourne lungo periodo si chiama sostanzialmente una condizione di ignoranza in cui la incertezze massima soprattutto in rapporto alla rapidità attuale del cambiamento delle tecnologie
Sociale
E tuttavia ci troviamo nella necessità di acquisire di di di scegliere insomma una pianificazione di medio-lungo periodo ora non domani
Per fare una cosa di questo genere abbiamo affidarci ad unirli Künigl ideali di fondo alcuni concetti di fondo che possono essere quelli della massima contraddirlo controllabilità delle scelte
Quella della reversibilità anche delle scelte tecniche e tecnologiche anche impiantistiche e quella da la possibilità di correggere per tempo gli errori di correggere le le stesse scelte Shel quindi una scelta di pianificata di strategia una rileviamo chiamando che parta da ora è centrata sulla adozione del modello per la politica l'Algeria della massima flessibilità come cuore di qualsiasi politica di qualsiasi manovra di medio-lungo periodo
Da questo punto di vista ad esempio dal per quanto riguarda la struttura impiantistica anche qui ci sono un po'di pasticci l'abbiamo esaminato una scelta riguardante per esempio le taglie grandi per quanto riguarda le centrali oppure una scelta basata sulle taglie piccole e medio-piccole qui ho scritto piccolo insomma sono le taglie medio piccole nella relazione sono indicato una serie di punti in passivo in attivo rispetto a ognuna di queste scelte alcuni potente leggerli
Rapidamente non sto rileggerli tutti sono trascritti sulla relazione in ogni caso al di là della lunghezza dei più e dei meno c'è un equilibrio sostanziale dal punto di vista economico dare dal punto di vista tecnologico fra le due scelte c'è una differenza fondamentale dal punto di vista della flessibilità come vedremo in un lucido
Che proietta ero più avanti per questo la preferenza per un modello flessibile di politica energetica
Preferì sì avvia verso sì se le sceglie le taglie medio piccole non come evidentemente scelta unica ma come scelta di tipo prevalente contro l'attuale le tendenze che sono in atto
Questo significa che se dobbiamo poi essere ha proposto di scenario anche in sintonia con i processi industriali in corso con la necessità di un maggior controllo con i problemi di flessibilità e di utilizzazione delle risorse
Dovremmo anche studiare più attentamente un modello più decentrato di gestione della politica energetica questo ha un impatto immediato anche dal punto di vista istituzionale qui sono indicate solo alcuni
Effetti di un nella scelta di un modello di flessibilità e più decentrato per esempio il fatto che l'ENEL venga
Indotto a progettare impianti aperti a nuove tecnologie cosa che non fa abbastanza attualmente che venga ci sia un maggior collegamento con la ricerca scientifica e soprattutto che vengano stabiliti rapporti diversi fra ENEL e autoproduttori avete visto ora la tabellina illustrata da Fausto Sabatucci
Circa l'andamento negli anni della quota ENEL molto prevalente cresce in forte crescita dalla coda ENEL rispetto a un complesso nazionale
Ora siamo sul versante del del dei raggi dei dei dei problemi qui sono indicate cinque cinque coppie di di di problemi che riguardano qualsiasi tecnologia complessa sistema tecnologico complesso da anche l'energia nucleare che sono problemi permanenti a livello di ideazione progettazione applicazione gestione di questi impianti
Il primo riguarda il tema dell'affidabilità ed errore laddove più l'impianto e complesso un sistema il più è complesso più l'affidabilità è incerta a causa intanto di limitazioni nella software
Disponibile ma anche a causa spesso del contraddizioni
Contraddite contraddittori ruoli che vengono assegnati ad uno operatore ad esempio l'operatore della centrale nucleare a contemperamento il ruolo di garantire la sicurezza le far marciare l'impianto possono essere due
Funzioni contrastanti fra di loro vero romano quindi è
Non solo in agguato ma strutturale rispetto agli impianti complessi una possibile risposta può essere anche quella della semplificazione dei ruoli assegnati ad ogni operatore ha detto a impianti o sistemi tecnologici complessi
L'altro a copia di problemi permanente quello della complessità e semplicità dove per complessità intendiamo
Una elevata manutenzione e la necessità di un'elevata manutenzione una sofisticazione sempre più spinta dei componenti un alto numero di funzioni svolte richieste
Alla al sistema una quantità elevata di parti del sistema la risposta verso la semplicità è quello di una progettazione integrata e anche di un rinnovo del dei del
Del
La cultura progettisti che terzo punto riguarda la vulnerabilità ed il controllo laddove di sistemi tecnologici anche quelli
Energetici più complessi sono assoggettati spesso prestazione limite del sistema e danno problemi di gestibilità la risposta è già stata data
Dare una
La prima via d'uscita questo problema cedendo la via di un maggior decentramento e di una integrazione dei diversi sistemi tecnologici nel caso specifico il seme Vergerio del sistema energetico ancora la coppia eccellenza e normalità
Questo precedenza normalità vuol dire che quando ci si trova in fase di una applicazione tecnologica no fino al livello del prototipo
Ci troviamo in una situazione che abbiamo chiamato eccellente
In questa fase qui materiali l'impiantistica le conoscenze e l'accuratezza della esecuzione dell'opera il la qualità dei controlli l'introduzione di parametri nuovi danno una certa tranquillità curiosamente rispetto ad una fase di commercializzazione successiva laddove per varie ragioni
Scarsa formazione delle imprese che entrano ex novo sul mercato problemi di subappalti l'impianto la gestione rimpianto che diventa routine
Cominciano i problemi
Comincioli nella relazione inedito possono cominciare i guai
La risposta può essere quella del mantenimento di una soglia di rischio elevata e alta soprattutto in fase di
Commercializzazione qui sono stati fatti anche nei primi proposte in proposito e ed ancor più nella ne verrà fatta nella relazione introduttiva mi pare di diceva
Infine la qualità e il rischio che il tema della competitività bisogna scegliere i settori strategici da non abbandonare intendiamo per settori strategici quelli in cui si può anche continuare a produrre in perdita
Ancora il costo assoggettato alla collettività per ragioni appunto di carattere strategico se ci troviamo in questa ottica il tema della competitività rispetto alle certe abilità del rischio viene sostanzialmente capovolto
E cioè tanto più io ricevere vado tanto meno rimpianto la tecnologia possono essere assoggettati a criteri di competitività quindi un rapporto esattamente inversamente proporzionale
Un rapporto inversamente proporzionale
Ancora per quanto riguarda
Il tema della ricerca e produzione
Ma è importante qui con un orientamento di fondo laddove come dice un economista che siano Antonelli il sistema economico sistema tecnico scientifico
Sono in sostanza due strutture che incidono su una stessa realtà dinamica costituita dal processo produttivo
Vedete nei due cerchi che il sistema economico ha una sua autonomia manco una sovrapposizione rispetta l'autonomia del sistema tecniche scientifico che e questa sulla posizione data dalla processo produttivo le dinamiche sono d'un tempo dinamiche autocelebrativo e provenienti dalla dai sistemi esterni
La battaglia su questi due fronti riguarda sia contro determinismo socio economico contro determinismo di tipo neo tecnologico sulla
Relazione sono
Affrontati questi temi con con maggior ampiezza
Questo vuol dire che a proposito d'autonomia interdipendenza della ricerca non è tanto il seme Italia tutto il sistema in Italia ci troviamo di fronte storicamente come sappiamo modello di sviluppo ritardato ad una divisione internazionale del lavoro in rapporto alla quale l'Italia ha scavato una nicchia sono conosciuti i dati le ricerche sul contenuto
Ecologico medio basso delle esportazioni italiane e e di fronte a una debolezza di base tecnico-scientifica che permette naturalmente di chi scientifici elevati riconosciamo anche abbiamo di premi Nobel ma che mediamente non è molto elevata e allora qui si crea un circuito non virtuoso fra modello di sviluppo ritardato e debolezza della base tecnico-scientifica il problema mantenendo contemporaneamente in modo molto rigoroso l'autonomia della ricerca in particolare della ricerca di base soprattutto ma anche l'interdipendenza sviluppare molta ricerca di base oltre che ricerca tecnologica in modo tale che in una modello di medio-lungo periodo si possono moltiplicare le opportunità tecnologiche sviluppare la conoscenza che è comunque un valore in sede
Ampliare concorrono ampliamento la base produttiva anche alla qualificazione
Sociale
Altre dell'apporto ricerca e produzione il tema della Energia vista come fattore orizzontale qui cioè nella relazione un ragionamento più puntuale naturalmente qui vado per punti si dice in sostanza che fino a qualche tempo fa erano abituati a dire considerare i vari settori produttivi in verticale
Più guai se questi sono i vari settori verticali che avevamo concepito ora siamo di fronte come stato scritto fu ad abbondanza fino fino alla noia ad una processo di innovazione
Che naturalmente è uguale per anche per l'Energia che taglia orizzontalmente tutta la struttura sociale tutti gli steroidi
La struttura produttiva e che quindi per intervenire anche dal punto di vista dalla programmazione sulla produzione Confucio sui processi economici è più
Non ha non è più possibile interviene con una concezione di settori produttivi verticali ma piuttosto attraverso un concetto di filiera tecnologica peraltro quando uno deve fare un bilancio energetico a proposito di produzioni energivore
Più o meno energivore o adottare il concetto di filiera tecnologico attraverso la concezione di settori produttivi verticale non perviene Abdul con un un risultato quindi anche dal punto di vista del controllo di questo meccanismo
Questo la la concezione la filiera tecnologica fondamentale
C'è un conflitto fra i modelli di previsione in sostanza le ultime battute di Sabbatucci lo mostravano noi abbiamo non solo in Italia un modello essenzialmente basato sull'offerta
Ora
La caratteristica di un modello di questo genere e che per strutturalmente non perché qualcuno è cattivo ma proprio con come concezione come struttura del modello
A questo modello basato un'offerta porta necessariamente alla previsione di consumi elevati
Perché
C'è necessità di prevedere un anche una riserva di potenza elevata
Perché c'è necessità di scegliere taglie più elevate
Di centrali e questo porta a sua volta ad una processo di centralizzazione quale alimenta a sua volta la previsione di consumi elevati un incombe su un circo non virtuoso il modello flessibile invece massimizzare le opportunità tecnologica che si possono scegliere
Mi pare che svolgono attività di quali Ferruzzi di qualificazione maturi manifatturiera molto più spinta di un modello di questo genere a causa della minor centralizzazione porta ad una migliore controllabilità
Delle tecnologie portato un impatto socio ambientale minore anche se per alcune tecnologie ci sono delle controindicazioni in ogni caso da fra questi diversi fattori delle in TIR dipendenze e non come è scritto qui lineari delle interdipendenze non lineari che rendono possibile o la pratica
Di relazioni flessibili invece che una struttura così rigida come modello basato sull'offerta
Tanti dove ad esempio faccio qui vedere un
Un lucido ricavato da una pubblicazione sul controllo della tecnologia sulla controllabilità associato vado cronologia qui abbiamo la differenza fra una politica di medie piccole taglie di impianti di piccole medaglie e una politica di grandi taglie in rapporto al fattore tempo fattore tempo significa che la differenza fra la domanda e la capacità di fornire energia come vedete il modello di medie piccole unità è molto più flessibile molto più rapido nel dare risposte
Di un modello basato sulle grandi tagli alla ragione anche intuitiva del derivante dal lungo periodo necessario per costruire impianti
Di grand'Italia
Ci sono anche altre problema ben affrontata nella relazione qui non è fico che Fieschi
Che che che la sua
Suo lavoro mette in evidenza come negli ultimi vent'anni
La abbondanza di materiale
Ricavabile sceso per sei metalli tipici
In del da quindici a quarantacinque per cento
Che quindi ci troviamo in una fase in cui per l'estrazione delle materie prime sarà richiesta sempre più sinergia per ricavarle uno questo si collega l'osservazione che veniva fatta all'inizio che poi di Silvestrini in un seminario che ha tenuto duro qui in questo in questo ente e cioè che dal punto di vista le risorse energetiche anche il modello attuale non è sostenibile per più di quaranta o o cinquant'anni questa cento alla revisione del concetto di convenienza
Laddove per governare una transizione tecnologica così come la pone la CGIL
Bisogna Jean scegliere alcuni con i criteri base una convenienza breve può anche essere una remissione
Un nel lungo periodo
Ciò che appare come non conveniente oggi come conveniente oggi
Che non si creeranno nuove convenienze future se non si investono risorse anche in perdita oggi su quelle convenienze future
Che il Complesso del paniere energetico deve essere il più conveniente possibile ma che singole sue parti possono non esserlo sulla base o di mancanza di alternative praticabili o di decisioni strategiche da prendere
Le scelte possibili dal punto di vista anche delle politiche tecnologiche
Da praticare sono sono varie vanno dalla certo di uno sviluppo nazionale
Al mantenimento delle competenze tecniche a basarsi totalmente sul mercato internazionale a promuovere la cooperazione internazionale ad acquisire il ruolo di compratori informato intelligente oppure a seguire una strategia di appunto aspettare seguire gli sviluppi tutte queste strategie possibile hanno una cosa in comune
Meno una quella di basarsi sul mercato internazionale
Che richiedono un minimo di apparato di ricerca tecnologica e manifatturiero a seconda del tipo di tecnologia nel Paese per poter praticare questo tipo di scelto l'unico che non richiede quello di basarsi sul mercato internazionale
Il che ci porta a semplificare intorno porto la questione energetica in particolare a quella del caso nucleare un'osservazione di questo genere se queste cose che abbiamo detto sono vere questa imputazione
Vera la linea da seguire è quella di del nella proposta di controllo sociale qui abbiamo un albero
Della della
Che è valido per il caso nucleare mai valido
Quasi
Per tutti per tutti i sistemi tecnologici la linea che si intende che si propone di seguire no è quella di segare i rami non il tronco e non le radici
Della
Meccanismo di tipo nucleare interno nucleare sia con l'affissione che la fusione che cosa vuol dire vuol dire che avendo come base come radice di questo di questo albero la
Sviluppo scientifico la ricerca lo sviluppo tecnologico
Il mantenimento lo sviluppo a seconda dei casi di capacità manifatturiere
La coltivazione di competenze tecniche non si investe don si inventano dalla dall'oggi al domani un'attenta
Manovra della sviluppo commerciale potremmo seguire questo tipo di orientamento ad esempio che poi vedremo in una tabella successiva
Non accedere quindi non nemmeno punto fare ricerca scientifica se non seguirla sui reattori veloci
Non passare all'ulteriore sviluppo dei reattori termici abbassa Energia
Puntare molto sulla fusione sui vari tipi di fusione le schede tecniche sono illustrati tenersi pronti per una
Eventuale filiera dei cosiddetti reattori sicuri che sono sempre però reattori affissione che cosa vuol dire questo sintesi dal punto di vista delle scelte da fare
E beh significa che dobbiamo distinguere con molto rigore per quanto riguarda i fondi per quanto riguarda il ruolo degli enti per quanto riguarda i programmi e le strategie da seguire significa che dobbiamo distinguere molto rigore fra tre fasi quello della ricerca
Quella dello sviluppo tecnologico e quello dell'ingegneria ora non saremmo qui a discutere se sono in sequenza lineare o meno non sono in sequenza lineare però sono certamente tre momenti in cui corrispondono altrettanti tipi di scelte anche di tipo economico
E industriale e allora qui è un po'semplificato la fase della ricerca della solo ricerca che comporta lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze tecniche è una fase che
Era scordata seguire una strategia di coltivazione e sviluppo delle competenze tecniche se invece voglio
Associare la ricerca più lo sviluppo tecnologico devono sviluppare le conoscenze coltivare le competenze e gestire anche un tema un certo numero di impianti perché come è stato anche Bendetto gli studi appositi e non c'è
Capacità di sviluppo tecnologico senza capacità di gestione impiantistica questa la la la somma fra ricerca più sviluppo tecnologico è la tipica strategia del compratore intelligente per inciso ma non poi tanto per inciso a proposito dello appunto dell'albero
Proiettato poco fa ampi sono sbagliate delle lettere
La strategia del compratore intelligente
Che significa mantenimento del presidio tecnologico è esattamente il tipo di manovra
Che viene qui ipotizzato per quanto riguarda il caso nucleare come meccanismo di organizzazione della transizione sia dal punto di vista ambientalista sia dal punto di vista della sicurezza
Sia dal punto di vista dello sviluppo tecnico e produttivo
L'altra cosa che si potrebbe fare naturalmente questo per qualsiasi sistema è invece nella strategia di uno sviluppo internazionale nazionale
Pur in presenza di accordo internazionale che in qualche caso come nel detto nel caso che la fusione vanno assolutamente promossi come prioritari in questo senso qui io lo sviluppo manifatturiero completo comporta il passaggio
La somma la somma di un'altra funzione conoscenze e competenze gestione impianti ma anche commercializzazione movimentato per l'albero nucleare invece la commercializzazione escluso questo significa che periferie reattori termici sempre per rimanere nell'esempio che è stato illustrato significa mantenere il costruito terminare
Il costruendo nel senso che è quello già in costruzione de commissionare quello che superato e significa che per quanto riguarda il settore termico la funzione degli impianti costruiti e
Inviati
In via di costruzione in via di costruzione hanno una duplice funzione non più solo quello di produzione di energia elettrica quindi da questo punto di vista interesserebbe poco il criterio del chilowattora nucleare di tipo competitivo ricorderete il rapporto inversamente proporzionale che è stato proposto fra rischio e competitività e contemporaneamente permetterebbe ormai l'incremento forte fra virgolette come non è fatto vale cioè su una virgoletta del tema della sicurezza aerea permetterebbe la transizione manifatturiera verso una fase intermedia
Intermedia rispetto ai quaranta cinquanta anni
Che sono da molti previsti come soluzione ottimale per i problemi dell'Energia infine sempre per quanto riguarda la la relazione
Il tema dell'energia la qualificazione qui c'è un Lucido che mostra sostanzialmente come impegnarsi sulla politica energetica vuol dire sia stimolare l'innovazione endogena
Al settore Energia che nasce dalle politiche energetiche sia sforzarsi di applicare l'innovazione che nasce dall'esterno della politica energetica cioè ammodernare ad esempio
Il sistema energetico qui sono stati fatti dei casi per quanto riguardava vecchiaia ad esempio degli impianti degli attuali impianti dell'ente infine diciannove
Non lo illustro lustro sia perché non c'entra sia perché sarebbe troppo lungo
La rapporto è accompagnato fonte per fonte carbone petrolio tutte le fonti da alcuni giudizi sintetici forse troppo sintetici che operano una ricognizione sullo stato delle tecnologie sul tipo di impiego sul campo di impiego un giudizio sullo stadio di sviluppo di queste tecnologie sulle sue possibilità di impiego attuale a breve e medio termine a lungo termine
Su una riflessione sulle convenienze un giudizio altrettanto sintetico sullo stato della ricerca sul grado di complessità tecnologica non la relazione sono salita di criteri sia pure ancora da scavare ancora troppo approssimativi di questo giudizio di complessità tecnologica anche di impatto sociale le strategie che si ritiene opportuno seguire nel coltivare queste tecnologie nell'ottica appunto dal modello della flessibilità e della massima
Possibilità di usufruire delle tutte di il maggior numero di opportunità tecnologiche grazie
Molte grazie Piero Bini
Grazie anche a
Numerosi intervenuti a questo convegno in modo particolare e vogliamo ringraziare Chicco Testa della lega ambiente dell'arcipelago la sua partecipazione
Dare io la parola
A Piersanti
Per la comunicazione costi e qualità dello sviluppo il risparmio energetico e le fonti rinnovabili
Ok
Per definire con una certa ampiezza cosa sia il risparmio energetico si può pensare l'esigenza di alleggerire il sistema produttivo di consumi rispetto alla componente energetica
Ovviamente non si tratterà di proporre un mero stringimento di scimmia ma di affermare la possibilità di soddisfare quei bisogni produttivi e di vita sociale oggi rivendicati
Impiegando però una minore quantità di fonti energetiche primarie migliorando così anche la qualità tecnologica ambientale ed organizzativa del nostro sistema sociale
Uno dei parametri di riferimento su cui basare le reali potenzialità di una politica di risparmio energetico e l'analisi della cosiddetta intensità energetica
Ovvero di rapporto tra consumi di energia e unità di prodotto o di valore o di valore aggiunto
Nella prima lucido che inseriamo illustriamo qual è stato nel periodo settantatré ottantacinque settantatré diciamo il primo sciocca o il alla all'altra hanno l'andamento dell'intensità energetica riferite al prodotto interno lordo di alcuni tra i Paesi maggiormente industrializzati
In Italia
Che vediamo essere no sta spostando lasciati
Che il grafico in in verde
Si è registrata una diminuzione pari al dieci al quindici virgola sette per cento dato che non è certo trascurabile ma certamente inferiore a quello di altri Paesi nostri diretti concorrenti nel secondo luci proprio adesso
Gentilmente il compagno Broglie negli USA a collocare
Vediamo che analizzando l'andamento per settori per cui l'andamento dell'intensità energetica di principali comparti vediamo che nella produzione industriale il rapporto tra consumi di energia e unità di valore aggiunto
In Italia chiaramente è diminuito del trentadue virgola sei per cento questo quale conseguenza di azioni concomitanti
Tra i processi di ristrutturazione e riconversione con immissione di nuove tecnologie
Le modifiche al mix produttivo l'aumento delle importazioni di semilavorati e materie prime che come tutti quanti sappiamo contengono al loro interno già notevoli quote di energia
Anche questo cioè l'andamento per quello che attiene la produzione industriale
è un dato certamente positivo ma ancora una volta relativo in quanto in una situazione che vedeva la struttura industriale italiana al settantatré ancora attestata su settori di produzione eccessivamente dipendenti dall'energia
In un recente lo studio dell'Enea IRS testimonia infatti che tuttora la nostra produzione industriale
Consumi rispettivamente il venticinque il ventinove per cento in più di energia rispetto a Paesi della Comunità europea quali la Francia e la Germania
Questo dato
Si è unito alla previsione ormai ampiamente assunta che anche una eventuale espansione della produzione industriale non implicherà un aumento dell'intensità energetica
Induce a valutare che ancora grandi sono le possibilità di risparmio energetico ottenibili Attraverso come già affermato al nostro undicesimo congresso
La riqualificazione delle attività produttive per indirizzarle verso quelle a più alto contenuto tecnologico e a più basso contenuto energetico
Se poi prendiamo in analisi altri comparti vediamo che qui questo qui appare nel terzo lucido
Che negli USA civili si riscontra una pur lieve diminuzione dell'intensità energetica
Dovuta però per lo più al fatto che la struttura dei nostri consumi civili non è mai stata così e nerbo dipendente come quella di altri Paesi come ad esempio la Francia con gli Stati Uniti
In analizzando poi
E ti chiediamo scusa ma purtroppo per motivi c'è un po'di confusione nella
Se nel comparto dell'edilizia quindi niente mente si crei no
Si crea una no lo so lo so si crea una una tendenza assimilabile a quella degli usi civili mi trasporti invece che qui illustriamo
Si registra addirittura una sensibile aumento dell'intensità energetica dovuta principalmente però alle scelte sinora adottate di privilegiare il trasporto privato i a discapito di quello pubblico e la gomma rispetto alla ferrovia o al trasporto Marin marittimo
Da quanto sinora illustrato risulterà perciò chiaro che nel nostro Paese almeno in linea di principio sono possibili intervento di risparmio energetico notevoli se non addirittura maggiori rispetto ad altri Paesi industrializzati
Affrontando poi il problema invece delle fonti rinnovabili che ricordiamo essere il solare l'eolica la geotermica libica almeno le principali rappresenterà invece giacimenti energetici praticamente inesauribile
Per alcune di queste fonti come ad esempio la geotermiche l'idraulica le tecnologie di sfruttamento sono ampiamente mature e commercializzate e quindi non pongono particolari costi di sfruttamento
Per altri invece le relative tecnologie sono ancora in via di sviluppo o tutt'al più sulla soglia della commercializzazione
E proprio a questo fatto e notevoli costi che ancora ne derivano che si deve l'attuale scarso contributo di queste altre fonti rinnovabili al soddisfacimento del fabbisogno energetico nazionale
Una inversione di tendenza è possibile si tratta però di assumere la decisione di riservare a questo settore un flusso di investimenti non solo finanziari ma anche di uomini e mezzi ben diverso da quello attivato a dimostrazione di quanto affermiamo
Vediamo che dai i dati aggiornati all'ottantacinque per cui sufficientemente ragionevoli sullo stato della spesa per la ricerca e sviluppo e per l'incentivazione nel campo energetico dimostra proprio che il cinquantotto virgola sei per cento degli investimenti attiene alla tecnologia nucleare e nel lucido vediamo anche
Che reti la parte in rosso
Di questi larga parte sono assorbiti da ricerche nel campo di cosiddetti reattori veloci tecnologia largamente considerata senza un futuro
Il dieci e nove per cento invece degli investimenti riguardano complessivamente le fonti tradizionali come gli idrocarburi del carbone chiedetegli a destra
Alla ricerca invece sulle fonti rinnovabili viene riservato unicamente l'undici virgola nove per cento
In questo ambito non è davvero esaltante riconoscere che lo stesso Enea cioè l'Ente nazionale per le energie alternative attribuisca circa l'ottanta per cento del proprio bilancio quinquennale alla ricerca sul nucleare
Di cui grossa fetta e assorbita come tutti quanti sappiamo dal Progetto pecca la cui utilità ormai messa in discussione pressoché da tutti
Stante questo il quadro ovviamente Brera e per
Motivi di tempo
Riteniamo non si è più procrastinabile dare gambe a quanto abbiamo già affermato nella mozione sull'energia approvata come già citavo al nostro undicesimo congresso laddove tra l'altro si rivendicava che occorre una politica energetica di risparmio e di uso delle fonti rinnovabili con una definizione degli aspetti relativi alla ricerca allo sviluppo delle tecnologie e alla loro diffusione attraverso un impegno complessivo e coordinato dell'intervento pubblico e dei poteri locale
Per evidentemente creare queste condizioni
Riteniamo allora intanto necessarie di poter disporre di strumenti adeguati che permettano un passaggio graduale dall'attuale modello energetico
Basato prevalentemente sull'offerta delle fonti e sulla produzione di energia ad un altro che ponga maggiore attenzione alla domanda e dei consumi
Questo passaggio richiede modifiche a livello legislativo normativo istituzionale e tariffario in modo da poter così disporre di strumenti agili intervento e di incentivazione
In tale quadro diviene per noi indistinti Lazio inabile la creazione di un re di una reale autorità centrale
Per il governo della politica energetica nonché la istituzione di una agenzia per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili che vogliamo sia decentrata a livello regionale dicono autonoma e diretta capacità di spesa
Finalizzata tra l'altro di incentivare iniziative a livello locale nei segmenti di mercato economicamente più interessanti
Sempre per quello che attiene le iniziative da assumere per il rilancio del risparmio energetico e riteniamo che sul piano legislativo occorrerà sia rifinanziare adeguatamente sia integrare la normativa vigente che per citare le leggi trecentosettantatré dello del settantacinque mila trecentootto dall'ottantadue
Poco a fare hanno funzionato con altre norme che prevedendo invece maggiori incentivi ed alleggerendo l'iter burocratico dire un maggiore potere d'intervento alle istituzioni regionali e territoriale
Risulterà inoltre estremamente produttivo generalizzare l'introduzione di standard minimi di efficienza dei dispositivi infatti l'introduzione di una seria politica in tale materia
Provocherebbe una sollecitazione all'industria per l'introduzione di innovazioni tecnologiche e in una situazione energetica di prezzi cedenti potrebbe risultare strumento di grande efficacia per il risparmio
Da ultimo anche solo per l'accenno si evidenzia la necessità di apportare serie modifiche all'attuale politica delle tariffe dell'energia
Queste infatti sono oggi strutturate in modo tale per cui invece di costituire un valido strumento per l'attuazione della programmazione energetica nazionale
Di fatto costituiscono più uno strumento di politica industriale per dare cioè incentivi all'industria o di politica finanziaria per cui attraverso la leva fiscale si ottengono fondi migliori il ripiano del deficit pubblico
L'esperienza signora consolidata induce però a prefigurare un insieme di interventi da differenziare a seconda della tipologia della domanda cioè noi
Prefiguriamo che si debbano creare nei complesse di iniziative che non siano cioè possibili iniziative solo settoriale
In questo senso relativamente al risparmio energetico l'idea forza che potrebbe essere attivata riguarda in particolare quei settori che come ad esempio l'industria i trasporti l'agricoltura l'edilizia presente una domanda concentrata con opere rilevanti che ritorni a medio lungo termine
In questi campi potrebbe risultare molto più efficace inserire norme ed incentivi per il risparmio energetico direttamente nei grandi piani nazionali
Quali ad esempio il Pai Piano generale dei trasporti le leggi per la ristrutturazione e riconversione industriale il piano agricolo nazionale eccetera integrando così gli obiettivi di risparmio energetico che spesso non sono periodi Tari
Il singolo soggetto con altri obiettivi di interesse generale a cui conseguirebbe un risultato affinare finale di maggiore efficienza energetica il migliore attuazione della programmazione economica nazionale
A sostegno di quanto affermato vada l'analisi d'esperienza di Brescia dove è in corso di attuazione un progetto di cogenerazione e cioè di produzione combinata di energia elettrica e calore quindi il riscaldamento delle case
I dati a completamento del progetto di Brescia prevede notti con un impianto di cogenerazione che implica investimenti tra i cento e centoventi miliardi di lire attuali oltre alla produzione di energia elettrica si ottiene la possibilità di riscaldare le case di circa centoventi mila persone su un totale di duecento mila e di fare un risparmio energetico pare a cinquanta mila tonnellate equivalenti di petrolio hanno a partire da qui risulta evidente che altre città dello stesso ordine di grandezza ma anche città inferiori tipo cinquanta cento e menta cento mila abitanti
Potrebbero percorrere la stessa strada occorrerebbe solo non lasciare tutto alla soli insieme IVA dei singoli che non sempre riescono a superare i complessi problemi che siffatti progetti rappresentano per la domanda di modesta entità e di ritorno a breve termine nello la normativa dovrebbe invece prevedere incentivi automatici e Shelley da complicazioni procedurali per la piccola
Impresa sia esso industriale agricola od artigiana
Occorrerebbe invece affiancare al contributo finanziario un insieme di servizi tecnici consulenze capace di promuove investimenti e di garantire la buona esecuzione degli interventi sempre su questo piano d'interventi differenziati ricordiamo che per la domanda diffusa come ad esempio il settore domestico che è uno dei maggiori settori dove viene consumata Energia le iniziative possibili rappresentano oltre oggettivamente maggiori difficoltà
Infatti questa iniziativa tengono per lo più a processi di sostituzione dei dispositivi esistenti per capirci ci riferiamo gli scaldabagno e frigoriferi alle lavabiancheria eccetera con nuovi dispositivi energeticamente più efficaci
Inoltre tali interventi sono per lo più legati alla volontà del singolo che come già detto da compagnie Sabatucci non sembra assumere il fattore energetico a parametro base delle proprie scelte
In tale campo nel medio periodo
Sarà allora possibile ottenere risultati di un certo rilievo solo aggregando la domanda sulla cascata attraverso l'introduzione di una seria politica di standard di qualità e di verifica e penalizzazione economica degli sprechi
In modo tale cioè da creare le condizioni per il governo reale dei processi di sostituzione
Dei dispositivi che risulti utile sia in termini di programmazione dell'offerta di energia
E di offerta di dispositivi energicamente più efficienti
Nel materiale che vi è stato consegnato all'inizio dei lavori
Nella parte che attiene evidentemente alla materia di risparmio energetico delle fonti rinnovabili troverete una serie di prospetti
In cui si indica in modo dettagliato cosa e in che modo è possibile fare per il risparmio energetico dei comparti dell'industria
Nel comparto domestico nel comparto dei trasporti e del terziario che ovviamente per motivi di tempo in questo caso non illustriamo
In questa sede primo Ttb levità cui accennavo mi limiterò a mostrargli questo prospetto dal quale si evince che rispetta i consumi finali di energia riferiti all'anno ottantacinque
Siano essi per usi termici elettrici o di carburanti
Gli interventi prospettati possono portare i seguenti risultati
Nell'industria dove nell'ottantacinque si è consumata Energia pari a trentuno virgola cinque milioni di tonnellate equivalenti petrolio si prevede un risparmio possibile del ventidue per cento dei consumi totali
Pari cioè a sei virgola nove milioni di tonnellate equivalenti petrolio che per brevità chiameremo
è mite
Negli usi domestici rispetto al venticinque virgola tre milioni di tetto consumati sempre dell'ottantacinque il risparmio potrebbe essere addirittura del ventotto virgola sei per cento
Pari a sette virgola due milioni di Terni
Nel terziario sempre nell'ottantacinque che ha consumato a sette virgola nove milioni di TEP la percentuale di risparmio previste del sedici e mezzo per cento per un totale di uno virgola tre milioni di tonnellate equivalente petrolio
Nei trasporti i consumi sono stati rotti nell'ottantacinque di ventisette virgola nove milioni tetto si prevede un risparmio possibile il dieci a otto per cento pari a cinque milioni tre
Infine per l'agricoltura stante la non perfetti Issime attendibilità dei dati in nostro possesso abbiamo preferito evitare di fare previsioni
è una lacuna che quanto meno è utile a sottolineare il rigore che abbiamo adottato nell'elaborare i dati finora illustrati le cui proposte come dicevo sono nella carta
Se a questi dati si uniscono Boy i consumi di energia per usi non propriamente Merkel energetici e i bunkeraggi si avrà il risultato finale per cui ferme restando tutte le difficoltà che questo settore d'intervento comporta
Sì sedotta un insieme di interventi degli interventi ipotizzati al due mila sarà possibile ottenere un risparmio energetico
Totale dicevamo di ventuno virgola due milioni di tonnellate equivalenti petrolio pari al venti per cento dei consumi attuali
Nel nuovo prospetto che ora vedete
Riportiamo invece gli investimenti cioè suddivisi evidentemente per i vari comparti d'intervento
Che occorrono per l'attuazione degli interventi di risparmio energetico finora illustrati non che quanti posti di lavoro di lavoro gli che da tali interventi possono essere attivati
Rimanendo per cui rimandando ancora una volta alla lettura degli allegati
In questa sede sarà sufficiente far notare che l'insieme del programma proposto a fronte dicevamo dei famosi ventuno virgola due milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e di risparmio conseguito ha bisogna di intervenga istinti che vanno tra i quaranta mila e i quarantasette mila miliardi di lire ottantasei
E che possono produrre occupazione per cinquecentosettanta Thrale cinquecentosettanta le seicentosessanta mila unità
Per quello che riguarda invece le fonti rinnovabili fermo restando il fatto che come abbiamo già affermato nel medio termine il contributo che queste possono apportare al fabbisogno energetico nazionale
Risulterà essere limitato a causa dei limiti tecnologici che ancora sussistono e dei conseguenti alti costi per la produzione dell'energia
Approfonditi e rigorosi studi di fattibilità indicano come obiettivo possibile all'anno due mila una produzione totale di energia pari a venticinque virgola trenta quindi venticinque virgola tre milioni di tonnellate equivalenti petrolio
Di queste diciassette a terrebbero la produzione di energia elettrica invece otto virgola tre la produzione di energia termica
Vedendolo più in particolare vediamo che dalla fonte solare potrà produrre energia elettrica Pr zero virgola undici milioni tonnellate equivalenti petrolio
Con la tecnologia fotovoltaica e zero virgola undici milioni sempre di dollari equivalente petrolio comici con quella termica
Dal vento cioè l'energia eolica si potrà avere un contributo di uno virgola trentadue milioni di tonnellate equivalenti di petrolio
Sempre di Energia Elettrica con la geotermia invece si potrà contribuire ad con per un totale di tre virgola novantuno direi quasi quattro milioni di tonnellate equivalenti petrolio
Suddivise con la produzione di energia elettrica circa due e altre due di energia termica
E quello che invece la attiene le l'energia rinnovabile più sfruttata cioè quelle idroelettrica si prevede la possibilità di portare perché già evidentemente grosso sfruttamento c'è
La sua produzione al Duemila ha ben tredici virgola undici milioni di tonnellate equivalenti petrolio
Si potrà poi vere energia termica da biomasse pari a cinque
In mezzo milioni tornati equivalenti petrolio non che anche in regia dei rifiuti solidi urbani per altri uno virgola quattordici milioni di tonnellate equivalenti petrolio
Evidentemente un questi dati estremamente sintetici che ho riportato sono venne meglio sviluppati nel materiale che vi è stato distribuito dando anche indicazioni di quale tipo dicevamo prima di intervento è possibile fare
Per quello che attiene evidentemente concludendo gli investimenti e i costi di produzioni che
Potrebbero ricchi riguardare le fonti rinnovabili dove fossero attuati questi interventi
Abbiamo stimato che per produrre venti miliardi di kWh al Duemila occorrono interventi per tredici mila direi quasi quattordici mila miliardi di lire a moneta ottantasei evidentemente non è un costo così
Incredibile potremmo dire il kilowattora in questo modo prodotto avrà costi differenziati a seconda del tipo di fonte del e del delirio di stima
Calcoliamo cioè che l'energia fotovoltaica costerà è vero quattrocento lire al chilowattora nell'ottantasette ma al Duemila costerà centoventi lire al chilowattora
Quella eolica avrà variazioni che vanno dalle centocinquanta lire kilowattora nell'ottantasette a novanta lire al Duemila
La geotermica avrà invece costi invariati di ottanta lire al chilowattora a causa dell'elevato stato di tecnologia già conseguito
La micro idroelettrici tra Ara invece costi di cento lire all'ottantasette evidentemente sempre kWh e novanta lire al due mila si prevede però che alla scadenza prefissata il costo medio del kilowattora prodotto dalle fonti rinnovabili sarà di centoventi lire
Un costo certamente competitivo con il costo attuale del kilowattora vetro per Mourinho reso ancora più competitivo dal pressoché nullo costo d'impatto ambientale
Diamo la parola adesso a Mario Bois ieri
Per la comunicazione su condizione dello sviluppo ambiente e sicurezza
Io
Per voi è lo stesso preferirei
Parlare con la luce
Ora
A premessa della comunicazione che ricordo è intitolata a tutela dell'ambiente protezione dei lavoratori e delle popolazioni
Nell'attività di produzione e consumo di energia alcune brevissime considerazioni
Le precisazioni
La prima che a fronte della vastità e complessità
A fronte della vastità e complessità del tema la scelta del gruppo del lavoro di lavoro Tokyo costruito la relazione è stata quella di limitare il campo di riflessione
Soltanto ai rischi più rilevanti connessi all'impiego di alcune fonti maggiormente usate
Per la produzione di energia e quindi Carbone ciclo del compito olio combustibile metano uranio e in particolare Carbone e uranio
E ad alcune fasi del ciclo produttivo in particolare la generazione lo smaltimento delle scorie ai principali consumi industriali e civili di regia
Seconda precisazione gli argomenti trattati vi ricordo brevemente sono le emissioni a Ray forme inquinanti da processi di combustione
Energia nucleare e cabala altro tema lo sviluppo della ricerca protezionistica e la problematica della comparazione dei rischi
Quarto tema alla sorveglianza
L'impatto ambientale questi dati
Vogliono fornire alcuni importanti elementi di in base alle quali si rendono possibili giudizi più ragionati e sciolte fondata da parte dalla nostra organizzazione
è in questo quadro dunque
è questo quadro che fornisce alcuni punti emendamento che possono consentire un più corretto approccio alla relazione energia ambiente uomo rispetto a questi punti di orientamento generale
Il lavoro svolto ci consente
Di fare alcuni passi in avanti che possono consentirci quindi di migliorare la nostra proposta politica
Il primo punto di orientamento
A cui perveniamo è questo tutte le fonti energetiche hanno un impatto sull'ambiente e la salute dell'uomo
Inseriamo se
Il primo lucido
Che conferma questa affermazione questo Lucio rappresenta il quadro generale
Del ciclo di produzione di energia delle diverse fonti nella colonna a sinistra sono riportati per ogni fase del ciclo in azzurro
Il tipo di contaminazione e gli affetti che derivano da questa fase del ciclo per ciascuna fonte
Sotto ciascuna fonte
E per ogni fase viene riportata l'entità degli affetti
Il rosso sono prescritti gli effetti trascurabili in giallo gli affetti debole in verde quelli consistenti
Erano con un pallino quelli elevati
Fermiamo dunque in questa sede la riflessione su gli affetti consistenti e sugli effetti elevato
Possiamo togliere lucido
E inseriamo il secondo
Ecco le principali valutazioni
Che si possono trarre dalla tabella precedente sono questi
Come leggete tutte le fonti hanno un impatto sull'ambiente e sulla salute
In secondo luogo alcune fonti hanno dei primati negativi
Non c'è bisogno di indicare il petrolio e carbone
Primato nel rilascio di ossidi di zolfo
Gas metano geotermia il primato di rilascio dei composti tossici e cancerogeni
Il carbone seguito nella gerarchia negativa dal petrolio e metano il primato rilascia più assidui di carbonio
Il solare il fotovoltaico a il primato da un punto di vista di un impatto pesante che realizza l'organizzazione del territorio
Il nucleare da fissione in condizioni di normalità all'impatto debole in caso di incidente grave come sappiamo ha il primato nel rilascio di elementi radioattivi
Che sono tossici mortali e durevoli nel tempo
Entrando però nel merito
E se non diamo alle missioni vere riforme inquinanti da processi di combustione
Queste missioni sono le cause principali di contaminazione grave dell'ambiente
Contaminazione tendenzialmente irreversibile
Nonché Carlos di alcuni grandi rischi per la salute e la sicurezza dell'uomo
Questa tabella
Ricorda il quadro generale delle emissioni antropogenici
A sinistra sono indicate le sorgenti
Quindi centrali termoelettriche industria trasporti eccetera a destra sono indicate le emissioni inquinanti
Rispetto a questo quadro generale di riferimento
Confermiamo la riflessione sulle emissioni riforme da processi di combustione
Gli inquinanti primari emessi dalle fonti
Sono ossidi di zolfo che Ottoboni leggete con relativo formule
Particelle sospese totali
Rispetto a questi cinque agenti
Sono conosciute le principali conseguenze di contaminazione dell'ambiente
E di tossicità di ciascuno di questi elementi
E anche il più gravi effetti che stanno producendo e che si vanno naturalmente
Accumulando
Esaminando gli effetti di nocività sulla salute di questi antinquinanti
Facciamo questo repressioni che i primi quattro inquinanti e cioè gli ossidi di zolfo attuato carbone le particelle sospese
Hanno effetti classificabili come tossici alcuni possono avere effetti letali
Ricordiamo il monossido di carbonio
Seconda considerazione i composti organici volatili hanno effetti tossici e cancerogeni
Terza considerazione cerca i primi quattro agenti quindi Lupatoto Carbone particelle sospese non è conosciuta ai fini dell'insorgenza dei tumori
L'azione combinata vitali agente con altri inquinanti
Si potrà
Esaminando ora gli affetti sull'ambiente
I principali fenomeni derivano da queste contaminazioni sono le piogge acide
Derivanti dalla combinazione di ossidi di azoto e di zolfo ruoli combinata con l'acqua
Gli effetti in corso io vi ricordo soltanto perché riconosciamo credo tutti quanti venerdì passate memoria
Distruzione dalla fauna ittica dei laghi morte delle foreste
Sapendo che c'è tra l'altro una dinamica progressiva
Distruzione delle foreste siano Europa che negli Stati Uniti l'altro grande perfetto perfetto sei
Gli effetti previsti
Nei prossimi cinquant'anni che sono stati confermati anche da così momenti di confronto scientifico degli ultimissimi tempi sono lo scioglimento dei ghiacciai
Con la consegue derivanti dall'innalzamento dalla procura marito il globo quindi con effetti di inondazioni planetarie e inversione di grandissima porzioni
Altro effetto il foto sul mobile
Anche qui gli affetti sono già in corso come quelli che preparò un referto serve
E sono a fette di corruzione
Del patrimonio artistico ambientale monumentale cioè quindi la considerazione che possiamo fare che stiamo procedendo verso un'alterazione irreversibile
E la composizione della qualità dell'aria
Che si riverbera sull'acqua e sul ruolo e che sta pregiudicando le radici stesse dell'esistenza umana
Ancora osserviamo che non si tratta di danni probabile all'ambiente naturale alla salute all'economia ma si tratta di danni certi gravi e di portata generale
Tipo
Lo confermano i dati di questa tabella
Anche questa ponte Silvestrini
Contenenti come leggete la stima delle missioni in Italia a livello internazionale
In tonnellate annue
Degli inquinanti primari da processi di combustione qui abbiamo quindi alla quantificazione di queste sostanze nocive che abbiamo rappresentato
A sinistra
Nel merito di Franco sono riportati principali combustibili
Sotto ciascun inquinante
Le tonnellate l'anno corrispondenti emessa età
Una centrale di potenza di mille Mw in un anno sono equivalenti alla centrale
La stima dell'emissioni inquinanti a livello mondiale
Si può ricavare
Lo ricordiamo Giaquinta bella moltiplicando i numeri che ciascuno di questi numeri può fare un esercizio per quattro mila va oltre
Così che per fare un esempio avremo missione annue
A livello mondiale di esso due nel caso di olio combustibile dei quattrocento miliardi di tonnellate
Se appunto si procede per un po'
Sono dunque dati allarmanti illuminanti
E ciò significa che siamo in presenza di un processo degenerativo dell'ambiente naturale tendenzialmente orientato a danni irreversibili processo cui concorrono con apporti diversificati tutti con possibile ad eccezione dell'uranio
Che si presentano in condizioni appunto di non incidente di normalità come l'energia più puri a questo punto è utile porsi un interrogativo
è ipotizzabile cioè una riduzione dei consumi mondiali di Energia
Come condizione per una possibile delle riduzione degli accumuli di inquinanti primari d'atmosfera
Cioè verso quale orizzonte e se questo orizzonte
Ipotizzabile di riduzione possiamo tirare un respiro di
La domanda questa domanda a o un riscontro negativo in un'interessante ipotesi
Di quelli che saranno i prossimi consumo dell'energia al due mila e trenta
Costruita da Silvestrini e già quindi rappresentata in questa sede nel convegno promosso recentemente dal Sindacato nazionale
Come leggete
Nella
Parte inferiore la riduzione del venticinque per cento degli attuali consumi di energia
Cioè l'ipotesi è costruita ecco sulla riduzione del venticinque per cento
Degli attuali consumi di energia nei Paesi industriali
Scontando quindi forti politiche di risparmio energetico e sfondando
Confermando quindi l'attuale andamento dei tassi di democratiche sono appunto decrescita
Ancora è costruita su un lieve incremento previsto
Degli attuali
Consumi annui pro capite nei Paesi non industrializzati che come vediamo sono molto basso
Il risultato del confronto dei consumi totali attuali
Con quelli dell'ipotesi
Gli attuali ipotesi
è quello che comunque si prevede un netto incremento superiore al ventisette per cento con un passaggio quindi dei consumi totali
Da sei mila e quattrocento milioni di testa a otto mila e cento
Passando dalla stima per emissioni inquinanti mi pare da processi di combustione
All'esame della ripartizione percentuale di questi
Percettore di attività
Abbiamo questa figura
La fonte e ne
Ecco da questa figura dalla ripartizione si evidenza che
Le centrali termoelettriche
Sono la principale fonte di emissione dei soli ossidi di zolfo
Tutti gli altri inquinanti primari hanno nei trasporti agricoltura
La fonte nettamente preminente
Potete leggere le cifre che sono leggibili
Trasporti
Concorre al novantaquattro per cento delle emissioni totali di ottico Viterbo
Compone
Concorre al novantuno per cento delle missioni totali
Dei composti organici volatili
Eccetera eccetera sessantadue per cento di annui se il quarantotto per cento ci
Ne deriva
Che è solo una politica di
Intervento nei settori di attività dei trasporti oltre che naturalmente delle industrie degli usi civili ispirata risparmiate
L'argomento che ha trattato poco fa Piersanti
Può determinare una significativa e strutturale riduzione dell'emissione di inquinanti prima
E quindi al di fuori di questa strategia del risparmio
Non ha senso parlare di vincolo ambientale se non in termini puramente accademico
Emergono dunque dall'insieme dei dati forniti ulteriori tre punti di orientamento
Io di denuncio molto sommariamente il primo che non è possibile tutelare salute e sicurezza dei lavoratori e delle popolazioni se viene superato il limite di capacità dell'ambiente di sopportare le scorie rilasciate dalle attività di produzione e di consumo di energia
Il rispetto di questo limite e dunque il vincolo dell'inderogabile cui vanno sottoposte tutte le attività secondo punto direttamente
E che una politica che voglio assicurare la massima protezione dell'uomo e dell'ambiente deve necessariamente essere ispirata e criteri quindi guida della prevenzione e del risanamento tenuto conto
Della gravità dei rischi di rituale collettivi che abbiamo appena esamina
Il terzo punto che lentamente o che i presupposti per ottimizzare l'intervento di protezione dell'uomo e dell'ambiente che vanno garantiti
Sono lo sviluppo delle conoscenze scientifiche di cui ha trattato Albini l'uso delle migliori tecnologie capaci di minimizzare i rischi
Sì ed inquinamento che l'incidente di cui pure appellata bene parleremo anche noi
L'adeguamento delle normative lo sviluppo e la razionalizzazione dei controlli sociali la diffusione Massimo per informazioni dunque rispetto alla già critica situazione del presente e aggravamenti in corso e prevedibili occorrono interventi urgenti di prevenzione e di risanamento a livello sia nazionale che internazionale
In Italia l'obiettivo di una netta diminuzione delle emissioni inquinanti e del miglioramento della qualità dell'aria
E realizzabile attraverso un insieme di strumenti e di interventi legislativi normativi e organizzativi istituzionali eccetera eccetera
Noi nella comunicazione approfondiamo gli aspetti
O comunque di rappresentiamo nel modo opposto più compiuto gli aspetti di innovazione legislativa
Ma se fatto invece ora ecco al un e quindi rinvio alla relazione passo invece a un esame più specifico di profonde nucleare e il carbone
Per le altre fonti convenzionali
Erano rinnovabili rinviamo naturalmente alle conoscenze abbastanza approfonditi abbiamo tutti
Ecco per quanto riguarda il nucleare
Come abbiamo già detto l'impatto ambientale e sulla sicurezza si differenzia a seconda che stiamo in una situazione di normalità oppure se affrontiamo il caso dei incidente grave
La situazione normale naturalmente l'impatto rischio sono deboli in caso d'incidente grave Chernobyl ecco la tabella fornisce alcuni allarmanti riferimenti
Come vedete nella tabella che è stata
Prodotta da tablet
Le conseguenze sanitarie
Di Chernobyl dell'incidente grave sono molto pesanti
Trecento persone ospedalizzata con Sindrome acuta trentuno preceduto da settantacinque milioni di persone che sono esposte nei prossimi anni a rischio di tumori
Cioè un'attesa di insorgenza tumori nella popolazione sovietiche
Nei prossimi anni che ascende a qualche migliaio dicasi ipotizzati
Scoprì previsti come così
Ecco
Conseguenza di altra natura e precisamente
Un insieme di conseguenze dovrà esamineremo
Evacuazione di centotrentacinque mila persone
Senta dopo all'entità qui un'operazione di questo genere e alla complessità
Perdita di uso del territorio per larghe zone entro trenta chilometri dall'impianto
Impegno immenso di risorse in tutto il Paese di ordine militare scientifiche economiche sanitarie di altro ordine che ancora naturalmente non sono state quantificate ma che sarà bene
Avere una volta che verranno fornite
Ecco Cernobyl si è incaricata di dimostrare quindi drammaticamente incontro verticalmente incontrovertibilmente due verità la prima è che gli effetti di un incidente grave hanno indubbiamente conseguenze di carattere catastrofico come abbiamo esaminato
La seconda verità è che gli attuali sistemi di produzione elettronucleare non sono sui
è vero
Infatti che
Si è trattato accenno PIL di un incidente che è avvenuto per la concomitanza di quattro fattori e assicurano quasi tutti non sono presenti
Né in Italia né e in Occidente
Neppure singolarmente
è vero tuttavia che ce l'hanno per il ha messo in crisi il criterio di sicurezza di tipo probabilistico su cui sono stati progettati gli impianti nucleari più recenti compreso Montalto
In base al quale si riteneva che la probabilità che l'incidente grave pur se non mai ridotta a zero potesse comunque essere ridotta avvalori considerati
Accettato
L'incidente sovietica dimostrato che non è sufficiente a come fanno quindi i sistemi di sicurezza di tipo probabilistico
Prevedere i guasti meccanici ed elettronici dei componenti dell'impianto
O prevedere il mancato intervento che l'operatore
La variabile non previste in questi sistemi causa causato l'incidente sono gli interventi Pagliari degli operatori
è eliminabile in assoluto questa variabile
La risposta è negativa perché non è possibile abolire del tutto gli operatori sostituendoli con un calcolatore programmato
Perché è difficile se non impossibile dimostrare l'infallibilità del calcolatore
E quindi la sua capacità di prevedere tutte le eventualità
Che si possono verificare nessuna esclusa di garantire la correttezza dell'intervento automatico a qualsiasi condizione
In definitiva la sicurezza di incidente grave dunque oggi non c'è e non è possibile in assoluto garantire
Tuttavia esistono margini significativi per accrescere la sicurezza degli impianti nucleari
Sia riducendo le probabilità di incidente grave e questo è un campo di intervento
Che limitandone le possibili conseguenze dell'incidente tra
I tipi di soluzioni indicati nel lucido
Sono cinque come vedete
La prima soluzione soltanto attiene alle attività di gestione degli impianti
Le altre soluzioni attengono alla fase di progettazione degli impianti
Venendo alla realtà
Italiana Carlo D'Urso
Circa i controlli di sicurezza nella gestione degli impianti
Caorso è un'esperienza che riteniamo possa essere indicata come esperienza
Berté nuziale emblematica
La vertenza infatti che si è aperta a Caorso
Oltre
Un modello rivendicativo
Assolutamente interessante i cui contenuti di merito potranno variare da situazione a situazione ma come modello voglio dire dovrebbe
Costituire un riferimento di esempi
Perché perché è stato contrapposto
è stato cioè contrattato un check-up dell'impianto molto più rigoroso di quelli che sono gli abituali controlli di sicurezza che si faranno in secondo luogo il sindacato si è attrezzato di competenze sia interne con l'acculturamento del quadro politico centotré
Sia Esterne
Attingendo a una serie di intellettuale ricercatore scienziati organici al sindacato che dobbiamo sempre di più coinvolgere
Che gli consentono non sono noti indicare rivendicare su che cosa vanno esercitati i controlli di sicurezza
Ma anche di valutare gli esiti di questi controlli
La loro affidabilità quindi delle risposte che vengono dati a seguito degli accertamenti
In terzo luogo i controlli sanitari sindacali alla gestione degli impianti sono
Organicamente collegati in questa piattaforma unitaria che è stata pagata ai controlli di sicurezza l'ambiente aste esterno all'impianto che il sindacato da tempo sta efficacemente contro le conclusioni dalla vertenza via d'accordo naturalmente non sono scontate nonostante la combattività l'intelligenza e la bellissima interessanti sia piattaforma
è certo che sono diciamo a fronte
Di un riscontro di tutte le garanzie di sicurezza possibile
Per il sindacato l'impianto di Caorso potrà vogliamo continuare precluderci altrimenti ci opporremo con molta determina
Circa la sicurezza esterna le centrali nucleari
I piani di emergenza
I piani di emergenza sono in Italia anomali rispetto a quelli degli altri Paesi
Nel senso che sono molto al di sotto degli standard internazionali di sicurezza
Infatti
Non è prevista nella nostra legislazione una verifica preliminare dell'attuabilità
Di un piano d'emergenza come condizione di nulla osta per all'esercizio di impianti nucleari
In secondo luogo è questo della tabella il raggio di evacuazione
Previsto è inferiore da cinque a quindici volte
Dovere del numero due mezzi il rosso a quella trattato negli altri Paesi
In terzo luogo sia ammettono dopo arriviamo impersona così ammettono livelli radiologici d'intervento sicure
Superiori a quelli adottati altrove paragonabile soltanto a quello
Qui c'è un errore due virgola cinque venticinque invece
Infine non esiste una struttura nazionale d'intervento che possa rafforzare i piani di emergenza locale in caso di carta
S'intende pertanto necessario
Un insieme di misure
Che vedete dei adeguamento degli standard internazionali
Dell'innovazione legislativa di predisposizione di un piano grandi rischi di realizzazione di un sistema informatico più efficienti
Non troviamo
Rimane decisiva per l'efficienza e l'efficacia dei piani di emergenza l'adeguatezza dei mezzi
L'adeguatezza della preparazione del personale
Non è uscita di direzione e l'automaticità delle provveduto delle procedure perché decisi della tempestività
Cardoso
Anche qui accorto si è realizzato un sistema di controllo sociale che non ha riteniamo quali l'Italia
Voto dell'impegno del sindacato congiuntamente all'impegno delle Autonomie locali
Tuttavia l'efficacia
Del piano di emergenza di Caorso è inficiata dal basso livello professionistico degli standard che abbiamo esaminato prima per cui io cioè una misura di ordine nazionale
E di relativa relativa agli standard ad altre cose che abbiamo esaminato o altrimenti anche cauto non potremmo dirci completamente
Venendo ora il problema dello smaltimento delle scorie nucleari e questi i principali punti di riflessione
Non so se per
No non è
Le quantità di scorie accumulate sono rilevanti
A livello internazionale negli USA accumulate nove mila tonnellate la previsione tra quindici anni e di un accumulo dei quarantasette mila tonnellate in Italia sulla base di un indagine ci sono circa cinque mila metri cubi
Di rifiuti di prima categoria discordi prima categoria quindici mila metri cubi
Di seconda categoria cento metri cubi
Di terza categoria
Le scelte operative che devono rapidamente ad essere intraprese riguardano lo smaltimento rifiuti di seconda categoria da gestione del combustibile irraggiato
Trentino alla comunicazione in particolare
Alla nota specifica che ha prodotto Mantovani le indicazioni più
Quello che mi preme sottolineare che l'aggiornamento ottantacinque ottantasette del piano energetico nazionale non sembra fornire risposte concrete a questi
Questo è il dato di valutazione politica
Analogamente per l'impatto Carbone
Passando a questa fonte
E il recente progetto ambiente nel
Rinvio alla comunicazione in cartella ecco salvo mostrarvi senza commenti
Un quadro sintetico di valutazione abbiamo probabilità
In questa tabella comunque sono indicati i punti apprezzamento
Possiamo togliere perché anche questi vanno sottolineare e noi siamo qui tutta i censori
Tutto vediamo gli aspetti però negativi questa seconda tavola come vedete sono segnati Margrethe meglio nella relazione i limiti di impostazione
Le principali insufficienti e c'è un interrogativo di fondo su i maggiori spazi del maggiore impatto territoriale che comporta una centrale Poli con possibile rispetto ora salvo l'approfondimento
O meno e qui il ragionamento più articolato
Vengono al terzo gruppo di questioni
A fronte
Affrontate dalla comunicazione cioè le conoscenze scientifiche disponibili alla questione la comparazione del
Ecco
Emergere per quanto riguarda il sapere scientifico un quadro variegato
I livelli di conoscenza che sono quelli che esaminate
I limiti di conoscenze che in particolare segnalerei
Sono quelle relative alle Mota al ai limiti di conoscenza delle modalità di diffusione e distribuzione che fissazione dell'ambiente
Degli agenti incide
Lo sci vi
L'altro limite gli la non hanno sufficiente conoscenza degli affetti degli inquinanti convenzionali sull'uomo nonché dall'azione combinata di Gubbio per adulti
Sono limiti che pregiudicano seriamente questi una azione di tutela preventiva dell'ambiente e della salute
Sono anche i limiti che rendono ardua una comparazione dei rischi derivanti alla salute dall'uso delle diverse fonti disponibili
A fronte cioè di questo limite di conoscenze scientifiche oggi l'entità del rischio che la gente
Comune associato questa quell'altra fonte di energia dipende principalmente dalla percezione soggettiva che la gente dei diversi
Si tratta di tenere in massima considerazione questo dato soggettivo perché si tratta anche di un'istanza democratica
Deve sempre avere diciamo la massima attenzione tuttavia in considerazione che la percezione del rischio è storicamente determinate
Eccolo dunque si differenzia per tipo di cultura società facilità tanto è vero che è variata anche
Fonti costanti
Scusate costantemente da secoli oggi
Tenuto conto di questo patto un importante obiettivo per la società
Si è voluta e responsabile deve porsi e quello di predisporre
Prova di non andare a naso sente
Sì predisporre tutti gli strumenti formativi e conoscitivi perché l'entità del rischio che la gente percepisce sia il più possibile vicina all'entità del rischio reale
Questo è
Il terreno ineludibile che consente davvero scelte responsabili
Tra diverse opzioni possibili del modello energetico
Posta infatti
Fondata a mente la questione della specificità del rischio nucleare perché di questo si tratta
Rispetto agli altri pur gravissimi e generalizzati
Rischi in atto legata al convenzionale che richiama ancora una volta ad esempio perfetto per la
Rimane il problema
Interrogarci seriamente
E di chiedere alla scienza una stima altrettanto approfondita come per le radiazioni
Su quale è il concorso e ha già accertato sappiamo ma non è quantificato
Degli agenti inquinanti convenzionali
Che sappiamo operano tutti i giorni alla diffusione di pandori
Alla determinazione di quell'insieme di mutazioni genetiche che sono in corso
Passando ora al tema della sorveglianza ambientale
Il concetto di fondo
E questo
Esse costituiscono il presupposto per definire misure normative produttive tecnologiche enti politiche di prevenzione di risanamento
In Italia questo presupposto è molto carente
E dunque rende
Arduo adottare misure di tutela e di sicurezza davvero adeguati
Si pongono dunque esigenze di miglioramento
Dell'efficienza e dell'efficacia del sistema
Da sottolineare ritengo che siano prese richiami della tabella
Questa tabella nuova credo
Questa è la caratteristica delle reti allora
La prima è l'articolo
Cioè per quanto riguarda le di sorveglianza tre richiami
Deve essere garantito l'accesso pubblico è questa
L'accesso al pubblico all'informazione noi riteniamo che debba essere graverà in termini giuridici teme cioè di riconoscimento di nuovi doveri giuridici aggiungo l'aggettivo e diritti giuridici del cittadino all'informazione
Fermo restando diciamo quello che il potere che di volta in volta storicamente riusciamo a esprimere come istanza organizzative sindacale o di qualsiasi ulteriore come discorso per varie per qualsivoglia triste
La seconda sottolineatura del la necessità di costituire
Chiedere la costituzione di un servizio nazionale dell'informazione ambientale
Circa la necessità e mi avvio davvero conclude che sia varata urgentemente la legge di valutazione di impatto ambientale
Dobbiamo sapere che la credibilità e l'efficacia di questo strumento questa legge
è legata ad alcune condizioni che oggi sono largamente
Carenti o del tutto mancanti a livello di Stato centrale a livello di attrezzature
Amministrative istituzionale del sistema delle Autonomie
Rinvio per l'indicazione di queste condizioni alla comunicazione richiama soltanto il fatto che perché il veniva posta trovare applicazione generalizzata in tutto il Paese
Occorre sottoporre a valutazione di impatto ambientale la stessa strumentazione urbanistica comunale
E territoriale estendendo dunque quegli ambiti di applicabilità cui
Fa richiamo la direttiva CEE che si limitano ad alcuni cioè
Interventi medio-grandi sul territorio
Estendendo invece anche a quegli interventi di minore entità
Ma che nel loro insieme determinano nel tempo consistenti danni e compromissioni ambientale
Cioè togliere ecco gli ultimi due due tabelle le mostro solamente anche del sono riferite a un capitolo veramente importante per il per la tutela della salute della cessione delle centrali
Questa prima tabella
Rappresenta che c'è tutto un ampio spettro di rischi
Patologie malattie professionali e infortuni che si verificano all'attività di gestione delle centrali
Evidenziano ancora che c'è una carenza
Di nuovo sia dei servizi pubblici di prevenzione ma cioè complessivamente una carenza di ruolo di contrattazione del
Salute e della sicurezza anche del sindacato
Per il sindacato lo richiamo le cause sono la difficoltà le cause individuate le principali
Intanto il ridotto potere di contrattazione aziendale a tutto campo sull'organizzazione del lavoro dei fattori della produzione compresa la forza lavoro
Rimontando il quale avremo più peso anche contrattare naturalmente la salute degli aspetti organizzativi legati alla salute
Poi c'è comunque una difficoltà di accesso all'informazione quei togliere l'ultimo grafico indica
Invece gli obiettivi prioritari strategici per ridurre i rischi
Nelle attività di Gesù e quindi qui c'abbiamo
Questo abili e ci cioè richiamiamo punti le condizioni
Le fondamentali il sistema informativo centralizzato e automatizzato per ogni tipo di centrale termoelettrica
Un sistema a cui affluiscano
E possano quindi essere elaborati i dati provenienti dai sistemi periferici info informativi a carattere azienda
Secondo
Grande Punto il riconoscimento di più ampi diritti sindacali l'informazione
Sia a livello aziendale che territoriale terzo punto lo sviluppo dell'iniziativa vertenti Ale
E contrattuale a livello sia nazionale che territoriale che affidò
Queste precondizioni al più tipici
Consentono la conoscenza sistematica dell'andamento dei valori
Le principali rischi
Cosa che oggi manca
La definizione quindi partendo dalla conoscenza del e oggi o è carente o non ci viene fornita
Dei criteri di bonifica per ogni tipo di rischio grave e quindi la predisposizione di strategia adeguate e capaci di chiedere quindi politiche fertile
Da ultimo l'abbattimento
Preventivo
A livello di progettazione degli impianti di quei rischi che sono
In siti non nel modo in cui si produce ma sono già incorporate nelle caratteristiche le frodi
Ringraziamo Mario buoi e diamo la parola abbia Emilio Lapadula per la quindi l'ultima comunicazione
Il governo delle politiche energetiche istruzione democrazia comunichiamo che subito dopo Fausto Vigevani serie dalla CGIL terrà la relazione
Complessiva grazie
Ci scusiamo con i temi ma pensiamo che sia giusto chiudere questa parte anche con il ritardo che abbiamo accumulato in mattinata a dare quattro comunicazioni già svolte
Risulta chiaramente che la questione energetica non si esaurisce nel problema del reperimento
Fonti adeguate fonti di energia ma è connessa con lo sviluppo dell'innovazione con i processi di integrazione fra diversi settori produttivi e quindi con la capacità non si sente
E quindi con la capacità
Di orientamento di indirizzo e di programmazione dei poteri pubblici in pratica cioè questa questione scelte sulla qualità dello sviluppo e pone complessive di dati di problemi di tutela di beni collettivi inalienabili
Di composizione di interessi settoriali e quindi di negoziazione tra i diversi gruppi coinvolti c'è poi un ambito dirigi ti nazione democratica e di consenso sociale
Inoltre come è stato ricordato le vicende che hanno fatto seguito a Chernobyl ma anche altre vicende
Allora messo in evidenza il grande irrisolto problema del governo democratico delle tecnologie e della trasparenza nel rapporto fra scienza e società
Hanno ci pare riproposto altresì con forza
Il rilancio dalla programmazione democratica dell'economia come condizione per affrontare contestualmente le questioni dello sviluppo della sicurezza e dell'ambiente
Infatti e in questo ci sembra la ragione della crisi del fallimento della pianificazione energetica nel nostro Paese
Che si era manifestata si è manifestata nonostante il sostegno di una maggioranza parlamentare molto ampia c'è proprio l'assenza di un contesto unitario e la crisi di consenso sociale a nostro avviso ha determinato questa questo fallimento
A queste carenze
Si è si è tentato di dare delle risposte attivando interventi non tesi al recupero del consenso ma a attraverso una lente progressiva modifica delle modalità di esercizio dei poteri
E veniamo
Ci sembra in tal senso significativa la vicenda relativa l'aggiornamento del piano energetico nazionale
Pure in presenza di un quadro di generale assenso sia in Parlamento che tra le forze politiche sociali circa l'opportunità di ridurre il numero dei nuovi insediamenti elettrici indicati
Dal piano energetico ottantuno e di incentivare le politiche di risparmio energetico
Ebbene anche in presenza di questo consenso al momento delle decisioni sia andata in direzione esattamente opposta riconfermando appieno il piano delle delle nuove localizzazioni e riducendo gli stanziamenti per il risparmio
Ebbene nell'ambito di tale impostazione di tale impostazione le politiche energetiche che Sergio dieci strato la tendenza a fare a meno del consenso delle collettività regionali e locali e ad utilizzare senza remore i poteri sostitutivi centrali
E a riprova di quanto vado dicendo
Sta l'analisi seppur breve delle procedure relativa locali localizzazioni di nuove centrali definite dalla legge ottocentottanta settantatré trecentonovantatré settantacinque da ultima numero otto ottantatré
Che attribuiscono sia compiti decisionali a vari livelli sia competenze tecniche di controllo
Qui mosso due versioni dello stesso grafico
Dove
Si evince con chiarezza
La procedura la procedura consiste in un ruolo del CIPE
A cui spetta di approvare la pianificazione energetica
Sia attraverso la definizione di programmi pluriennali per la costruzione trascurasse degli impianti
Sia con l'indicazione delle regioni nel cui ambito devono essere localizzati gli impianti stessi
Le Regioni devono coadiuvare il CIPE nella scelta per stabilire gli insediamenti
Bisogna che indicando eventuali alternative di localizzazioni comuni devono esprimere soltanto un parere su un'intesa rispetta le localizzazioni stesse Bessemer passiamo al secondo grafico
Che è lo stesso ma soltanto con Iride inserzioni rosso dei poteri sostitutivi vediamo che nel caso in cui ma anche il consenso si procede tranquillamente appare
Attraverso poteri sostitutivi del CIPE delle regioni del CIPE che arriva perfino a surrogare il rilascio della concessione edilizia necessaria per la costruzione dell'impianto
Ecco
E in questo contesto ci pare che ha assegnato proprio dalla da parte del del Cile dall'assunzione di decisioni che andavano ben al di là delle stesse indicazioni fornite dal Parlamento che ha trovato una forte motivazione la richiesta referendaria abrogativa della legislazione vigente in materia di localizzazioni di nuovi insediamenti energetici
I limiti della politica energetica italiana grande questione del consenso quindi propongono l'esigenza di sciogliere un nodo che si è dimostrato decisivo che ecco quello classico tra democrazia del chi eccome decide cosa
Perché se non si affronta questa questione ci sembra che si rischi di rendere privo di credibilità anche il piano energetico che scaturirà dalla sulla scorta dei risultati da la prossima conferenza governativa allora ci sembra innanzitutto necessaria una modifica di impostazione di fondo
Ed è l'impostazione che è prevalsa negli anni passati
Tendente ad attribuire a livello centrale la responsabilità e la cura di interessi generali di progresso e sviluppo e a livello locale la tutela degli interessi delle collettività direttamente coinvolte
Questa contrapposizione antagonistiche infatti non solo finisce con l'escludere la possibilità stessa di una composizione democratica delle diverse esigenze
Ma è fuorviante in quanto non tiene conto del fatto che da una parte però mai emersa con tutta evidenza l'esigenza di fornire garanzia carattere transnazionale e dall'altra è emersa la necessità di attivare interventi decentrati sul tessuto produttivo locale sia di tipo economico che relativamente alla sicurezza per le popolazioni
Ci sembra che il mutamento in senso progressivo del nostro modello energetico ponga una triplice esigenza la prima e di rafforzare e sviluppare a livello quanto meno europeo politiche energetiche comuni a partire dei problemi della sicurezza e tutela dell'ambiente
Una seconda esigenza di cui su cui se già soffermato alla relazione di per Di Piazza antiche la costituzione di un'autorità centrale
Quale titolare di compiti di promozione coordinamento e controllo dell'attività degli enti energetici e degli altri soggetti deputati o interessati all'attuazione del piano energetico nazionale
E infine terza questione il rilancio del ruolo delle Regioni in materia energetica
Si tratta di svolge quindi un ruolo promotore in sede CEE per costruire intese collaborazioni che superino la filosofia imperante oggi del chi inquina paga che diano vita coordinati organismi comunitari di ricerca sperimentazione promozione e controllo
Per introdurre modifiche nella programmazione energetica dei paesi membri modifiche tendente all'esaltazione del momento partecipativo di base finalizzato acquisì finalizzate questa partecipazione anche ad altra domanda e ad un uso più corretti dell'energia stessa per quanto riguarda la seconda questione si tratta di puntare ad una reale autorità centrale anche come condizione per la riforma degli enti energetici per la costituzione della rete della dell'agenzia
Per il risparmio energetico e l'uso delle fonti rinnovabili su questo punto rinvio alla relazione di Piersanti
La stessa la la risoluzione la stessa questione del cosiddetto ente alti rischi
Per quanto attiene e il problema problema delicata per la riforma degli enti energetici
Si deve infatti notare che questi da organi strumentali dello Stato si sono via via trasformati al punto di divenire veri e propri centri decisionali nei quali la logica aziendale ha avuto spesso il sopravvento
Rispetto alle questioni di interesse generale si è fatto riferimento alla privilegio da parte dell'ente la rendita mineraria alla all'Enea e al suo piano quinquennale basata l'ottanta per cento sul nucleare all'ENEL e alla sua politica tariffaria e al modo con cui in cui ha concretamente osteggiato l'iniziativa dell'azienda energetica degli enti locali
C'è poi
La l'esigenza d'una Costituzione la costituzione di una struttura specifica in materia di alti rischi per arginare le spinte settoriali che esistono
E è una Costituzione che risulta indispensabile dato il livello qualitativo delle professionalità tecnico-scientifiche amministrative che tale problematica richiede su questo punto rinvia la comunicazione soprattutto
Alla nota che è stata presentata sulla tematica istituzione del comitato di coordinamento dell'attività in materia di sicurezza del settore industriale a cura del Centro ricerca e documentazione per la prevalente la prevenzione
Ecco l'altro la questione che ci sembra centrale
Relativa al coinvolgimento delle Regioni delle istituzioni territoriali alla programmazione
Energetica
Quindi si tratta di introdurre nella nuova normativa strumenti che meglio garantiscano il coinvolgimento delle regioni
Che si definisca meglio il ruolo che
Formulazione da parte delle regioni di piani energetici basati su bilanci energetici regionali che siano naturalmente in sintonia con delle linee portanti della programmazione nazionale
Cioè fare delle di questo momento regionale al contempo un momento di autogoverno e di supporto alla stessa programmazione energetica nazionale
Alle Regioni cioè verrebbe aspettare il compito di collegare l'interesse collettivo ad un'adeguata disponibilità di fonti energetiche agli altri interessi la cui tutela è affidata proprio alle competenze regionale cioè ambiente salute attività economiche locali e questo si badi bene non per rilanciare un astratto spirito re giornalistico
Ma allora e non solo per evitare che un interesse
Importante come quello dalla collettività alla alle fonti energetiche lei e da altri interessi pubblici altrettanto importanti ma per rendere le stesse politiche energetiche più concrete e praticabili
E infine convinzione nostra convinzione comizio della nostra organizzazione ci sono soffermate le altre relazioni
Che il problema dei dati conoscitivi su cui fondare decide decisioni rivesta un carattere di centralità nella formulazione ed è l'attuazione delle politiche energetiche
Le complesse questioni dell'acquisizione elaborazione circolazione delle conoscenze
Sono state invece ci sembra finora affrontate soltanto parzialmente dentini in modo del tutto inadeguato nel dibattito che si è sviluppato nel Paese si diversi provvedimenti energetici si tratta
Di problemi invece che devono trovare risposte convincenti contestualmente alle nuove scelte che scaturiranno dalla Conferenza nazionale
Esistono da questo punto di vista questioni relativa la produzione dei dati e allora affidabilità qualora siano elaborati da soggetti già coinvolti nella questione energetica
Espressamente Leni l'ENEL e l'Enea e problemi che riguardano la discussione degli stessi con i complessi rapporti che devono intercorrere tra la pubblica amministrazione impresse e tra le stesse impresse
Soprattutto tra imprese concorrenti basti pensare al problema delicatissimo
Che si pone per la rilevante incidenza che in alcuni settori produttivi che in molti settori produttivi fattore energetico a sul costo complessivo di produzioni infatti compagni e compagne dall'esperienza internazionale penso l'esperienza francese anche l'esperienza statunitense si vede che poi a questo diritto di accesso all'informazione attingono soprattutto le imprese quindi si pongono Complessi e e divieti di problemi
E d'altra parte sempre da questa esperienza internazionale si evince che non basta affermare nuovi diritti di accesso all'informazione che vanno pura fermati su questo si è soffermata la relazione del compagno voi ma occorrono concrete modalità poi per l'esercizio di questi diritti
E compra e concrete autorità che sovrintendono a questo esercizio d'altra parte il controllo e la divulgazione dei dati fondamentali ai fini delle decisioni da assumere naturalmente non possono pena una drastica riduzione del tasso di democrazia del Paese essere appannaggio esclusivo dell'esecutivo
Si tratta allora di ragionare questa un è una questione che sottoponiamo al dibattito della della nostra conferenza sull'opportunità di creare estendendo al settore delle energie egli all'esperienza già archiviate in altri campi con esiti dobbiamo dirlo anche qui diversificati gli altri campi sono quelli della Consob del garante dell'editoria di pensare
Ad autorità amministrative indipendenti sottratte da ogni condizionamento delle sì cui Tivo
E capaci di assolvere alla delicatissima funzione di garante della correttezza dei flussi informativi tra governo Parlamento istituzioni locali enti comunità scientifica e cittadini
Ringraziamo bene la Padula diamo la parola compagno Fausto Vigevani segretario confederale per la relazione
Forse
La decisione di far precedere questa relazione dalle cinque e comunicazione consente di sviluppare adesso ora solo alcune questioni di contenere quindi anche la durata della relazione stesso
Vorrei però prima far precedere la le parti della relazione dalle spiegazione di questa novità nella impostazione della conferenza le novità sono almeno tre
La prima riguarda la natura della conferenza anche se nelle comunicazioni come nella relazione non rinunciamo a pronunciarci a proporre scelte le decisioni dovranno assunte essere assunte nei prossimi giorni dagli organismi dirigenti dalla Confederazione
è compito della conferenza invece in primo luogo
Fornire all'organizzazione il maggior numero di elementi di conoscenza di valutazione di analisi
Come condizione indispensabile per scelte di grandissima rilevanza come quelle che attengono alla politica energetica per impedire un processo di semplificazione assurdo
Che si risolve dentro la contrapposizione pro o contro la scelta del nucleare quasi fosse uno scontro tra due diverse tifoserie peraltro senza arbitro e senza fissare le regole del gioco è soprattutto la posta in palio
Da questo punto di vista gli obiettivi che abbiamo perseguito nella preparazione e nella realizzazione della conferenza sono stati e sono oggi quelli di impegnare il mai numero di compagni e di strutture nella raccolta nella elaborazione nella messa a disposizione dei gruppi dirigenti dei militanti dei tempi stretti in cui abbiamo lavorato di un complesso di conoscenza di dati di analisi di informazione di cui anche il sindacato i sindacalisti devono poter disporre e non solo gli addetti ai lavori
Dirà il dibattito diranno le riflessioni e le discussioni delle prossime settimane dei prossimi mesi se i dati le informazioni e le analisi fin qui prospettate sono adeguate e sufficienti
è possibile che qualche compagno ritenga perfino eccessiva la mole qui fornita anche per le difficoltà memorizzare ammette polizza la tutta in poche ore
Eppure noi siamo convinti che ancora si debba approfondire verificare studiare
Non solo per le materie fin qui finora trattate credo per noi almeno a sufficienza
Abbiamo tentato di preparare una conferenza sulla politica energetica e non solo sull'energia elettrica
Eppure assai carente se non proprio assente la parte relativa ai problemi politici economici tecnologici
Legati all'approvvigionamento alla distribuzione i prezzi del petrolio e del gas non solo come fonti necessarie per produzione di energia elettrica
Sono di fatto assenti
Un'analisi soprattutto considerazioni di prospettiva circa l'industria elettromeccanica italiana a livello nazionale e le prospettive dell'evoluzione dei mercati internazionali sia nei Paesi industrializzati sì in quelli in via di sviluppo
Potremmo già indicare anche altri evidenti limiti
Ha pesato fortemente e per alcune materie come quelle indicate ad esempio l'impossibilità di moltissime categorie di concorrere adeguatamente alla conferenza per l'impegno ovviamente prevalente nella battaglia per i rinnovi contrattuali
In compenso tuttavia possiamo mettere nel conto dell'organizzazione iniziative territoriali di grandissimo valore politico
E scientifico Comi convenire conferenze svolte dalla Lombardia dal Piemonte dalle miglia dal Lazio i seminari del sindacato ricerche della Fillea sul risparmio energetico
Che riteniamo giusto e necessario considerare acquisiti all'elaborazione nazionale della CGIL
La seconda ragione di questa innovazione discende da un'esigenza che giudichiamo non posso essere circoscritta alla specificità del tema Energia
Ma che debba via via essere esteso al complesso delle grandi questioni di carattere economico sociale contrattuale politico che il sindacato deve affrontare in situazioni in cui le dimensioni sono spesso internazionali la rapidità dei cambiamenti eccezionale
La qualità e la complessità dei processi economici sociali tecnico-scientifici e dei loro intrecci sono straordinari e concorrono a determinare una nuova qualità della politica
è indispensabile acquisire anche sommariamente i termini tecnico-scientifici delle questioni da affrontare
Anche al centro così come nelle conferenze della Lombardia del Piemonte e dell'Emilia lo sforzo è stato quello di provare a immettere
Nei processi che presiedono alle scelte politiche dell'organizzazione una quantità crescente di accumulo di conoscenze tecnico-scientifiche
Allargando gli orizzonti nostri nel mare di una letteratura tecniche scientifiche immensa da un lato e dall'altro di cercare di avvalerci dall'apporto di scienziati ricercatori tecnici
Talvolta lontani da noi per opinioni politiche ideologiche e talora anche in rapporto ad orientamenti tecnici
I quali non sono ci hanno fornito contributi decisivi ma quando hanno espresso valutazioni per noi discutibili ci hanno come indotto a misurarci con ragionamenti analisi e proposte con cui è indispensabile comunque fare i conti senza buttarla in politica
Abbiamo cioè tentato di correggere un'impostazione tradizionale ma spesso limitate limitante di avvalerci solo della consulenza del tecnico compagno o del tecnico scienziato vicino a noi o alla sinistra in genere
Necessità che ovviamente permane
Ma per la ma a cui non possiamo limitarci così come abbiamo tentato di a vederci di militanti dell'organizzazione non come tali ma come portatori di conoscenze tecniche e scientifiche che il sindacato non riesce ad utilizzare appieno è in continuità
Abbiamo cercato di sperimentare concretamente il totale rispetto dell'autonomia del ruolo delle competenze delle opinioni di tutto non solo ovviamente di coloro che non militano nella CGIL ma anche di questi nostri compagni
Con tutto ciò abbiamo trovato conferma ad alcune idee che incominciano a circolare dentro la CGIL
La prima che il numero e la qualità di apporti tecnico-scientifici presenti nell'organizzazione sono di gran lunga superiori all'attuale capacità nostra di fruirne di utilizzarli
Secondo che nella società italiana sono fortunatamente enormemente diffusi
Patrimoni di competenze tecniche scientifiche che senza alcun pregiudizio sono disponibili a fornire le loro competenze organizzazioni serie che vogliono avvalersene
Contro l'immagine deformata e deformante della realtà
Che i mais medie in genere offrono per cui nell'intervistiamo i dibattiti televisivi sono sempre i soliti dieci quindici personaggi scienziati ad apparire la realtà è ben altra e la CGIL deve saperla vedere e fruire
La terza ragione di una tale impostazione nasce da un problema di democrazia sostanziale
Ormai tutte le grandi questioni che investono l'umanità
Sono sempre più permea te nel loro modo d'essere nella loro articolazione e nella loro soluzione dei problemi scientifici e tecnologici e per fortuna sempre meno dagli approcci ideologici o ideologici con politiche
Con tutto ciò non vogliamo dire che si riducono di peso e di importanza alla politica la contrapposizione di interessi tra citi classi fra Stati e quindi il conflitto politico e sociale al contrario
Vogliamo affermare che senza un crescente supporto di conoscenza e valutazioni tecnico-scientifiche le scelte politiche contengono un carattere di arbitrarietà soffrono di un'intrinseca debolezza sic restano facili strumentalizzazioni o le mode di stagioni tendono sempre di più determinare schieramenti sulla base di tre opzioni esterne ed estranee alle ragioni delle scelte politiche medesimo
In tal caso ognuno sa ed esperienze cui riferirci sono moltissime la democrazia si sostanziale esistere dice e quella formale per il sindacato
Spesso può diventare oppure semplici contrapposizioni schieramenti preti decesso tra determinati ogni esercizio vuoto di significato sostanziale
Abbiamo dato a questa conferenza il titolo quale energia per quali sviluppo nella sua genericità e generalità il temi intende richiamare una questione essenziale
Per decenni se non per secoli la questione energetica
è stato un grandissimo problema politico economico tecnologico sociale
Ma oggi e soprattutto per il futuro la questione politiche economiche e tecnologiche sociali che il problema è già energetico solleva assumono un significato un valore del tutto diversi dal passato
Da fatto gigantesco di crescita e sviluppo dell'umanità da fatti di dominio di Stati e di popoli su altri stati su altri popoli
Nel futuro l'uso indiscriminato e non controllato dell'Energia conosciute utilizzata o rappresentare per l'intera umanità soprattutto un fatto di autodistruzione del pianeta Terra
Perché siamo già al di là del limiti di equilibrio tra energie consumate sistema ecologico e tutto ciò nonostante il fatto che avvenga in una sola parte del pianeta e persone una parte Nico numericamente minoritaria degli uomini
Dell'umanità
L'alterazione ulteriori reversibile dal rapporto tra uomo e ambiente in poche decine d'anni
Contiene una minaccia di totale gravità per le esistenze umane tale da imporre una progressiva radicale riconsiderazione dello sviluppo dei fattori che lo determinano delle qualità e quantità di fonti energetiche che lo sostengono
Per le fonti tradizionali di energia non rinnovabile e pensiamo al carbone al petrolio e al gas non riviste solo un limite fisico
Dovuto alle quantità esistenti che si possono ritenere sufficienti per decenni o per secoli almeno per il carbone solo se l'attuale distribuzione di consumi potrà continuare
Per decenni o per secoli
Solo cioè se per decenni per secoli il dieci o venti per cento dell'umanità potrà consumare l'ottanta novanta per cento delle risorse disponibili a scapito di miliardi di uomini che non si sa come e perché dovrebbero subire per altri decenni tali situazioni
Esiste anche e soprattutto un vincolo di sopravvivenza dovuta all'inquinamento dell'aria dell'acqua e del suolo che non può più essere ignorato
L'alternativa nucleare indotta più da ragioni politiche ed economiche da ragioni di potere di potenza e di origine militare peraltro che da ragioni che da ragioni ecologiche ha rappresentato negli ultimi venti o trent'anni la strada sulla quale tutti i paesi industrializzati da alcuni in via di sviluppo si sono mossi
Chernobyl ha posto in discussione tale scelta la qualità del rischio connesso all'esercizio di centrali nucleari per produzione di energia elettrica ha ridimensionato drasticamente le possibilità di un'alternativa certe sicura del nucleare
Rispetto alle altre fonti energetiche
Il carattere non intrinsecamente sicuro delle attuali tecnologie di produzione elettronucleare non può essere scalfito dalle per altri discutibili stimi di probabilità
Degli incidenti anzi proprio le stime di probabilità compravano il rischio l'assenza di sicurezza intrinseca
E tuttavia dal limite ecologico contro l'uso illimitato di energie tradizionali non rinnovabili dall'accertati in sicurezza attuale delle centrali nucleari noi non dobbiamo derivare né visioni catastrofiche né evocare visioni Popper Istica e pre-industriale
Sono le nozioni e di sviluppo i fattori che lo determinano che dobbiamo mettere in discussione sono le alternative di sviluppo che dobbiamo far crescere non la sua negazione
Ma ciò comporta una revisione profonda dei modelli culturali e politici prima che economici e tecnologici a partire da noi dal sindacato dalla sinistra
Non si tratta di assumere la questione dell'ambiente nei termini Conservatorio reazionari che pure caratterizzano alcune correnti minoritaria dell'ambientalismo ma di correggere in taluni punti cambio are parti rilevanti dalla nostra cultura sui quali da alcuni anni si esercitano con grandi stimoli culturali scientifici e politici in Italia e nel mondo uomini e forza di grande livello
Si tratta di incominciare a pensare che le risorse non sono inesauribili
Che non è vero che la possibilità di soddisfare limitatezza dei bisogni è infinita che non è vero che solo la crescita costante può assicurare la piena occupazione
Che non è vero che solo con la crescita si possono dividere più equamente la ricchezza del reddito sia nei Paesi capitalistici sia tra questi e quelli in via di sviluppo
Non si tratta allora di predicare o praticare la linea della crescita zero ma di partire dal fatto che la natura non è un un una risorsa al servizio dalla produzione di prendere atto dalla termodinamica dalla biologia le costruire non è un serbatoio senza fondo e che la trasformazione di energia utile in energie inutile senza avere il tempo di ricostruire una nuova energia utile Ca'Pace di garantire l'equilibrio un nuovo equilibrio ecologico sono questioni ormai invalicabili se non si vuole pregiudicare il destino delle generazioni future in modo irreversibile
Così la questione energetica si incontra con l'altrettanto grave questione demografica
Come le due grandi e per taluni versi drammatiche questioni che definiscono gli orizzonti entro i quali si colloca il destino degli uomini ai prossimi decenni e non nei prossimi secoli con quel carico straordinario
Di necessità di rinnovamento radicale dei rapporti tra i popoli gli Stati del mondo di modifiche di culture di modelli di sviluppo economico sociale e civile tecnologico che tutto questo comporta nel nostro Paese
La situazione si connota ovviamente di questi problemi
Basti pensare che nei prossimi anni oltre alle questioni energetiche la questione demografica in Italia si potrà caratterizzare anche nei termini di fortissimi FUS immigratori provenienti dai Paesi nordafricani e mediorientali
Con elementi di specificità
Che non alterano il quadro d'insieme a cui dobbiamo fare riferimento ma anzi ne sottolineano alcuni aspetti che richiedono dal nostro Paese più che in altri lacerati l'accelerazione
Di nuove e alternative scelte capaci di prefigurarsi veramente significativamente di dare un senso finalmente ad un'espressione errata e abusate in passato qual è quella di nuovo modello di sviluppo che nel passato spesso di nuovo veramente non conteneva nulla
E lo sviluppo che predicava o era impossibile o nei suoi effetti pensiamo l'occupazione totalmente contraddittorio con l'assunto di partenza di bassa un nuovo modello di sviluppo fondato sulla questione del lavoro e del Mezzogiorno pretende necessariamente un nuovo modello energetico
è un sistema di relazioni internazionali a partire dall'accelerazione dell'integrazione politica ed economica dell'Europa capaci di affrontare in termini nuovi di modificare positivamente i rapporti tra le grandi potenze
E quelli con i paesi del Terzo e Quarto mondo di bloccare invertire la tendenza alla militarizzazione delle società nazionali
Una questione che ha sempre condizionato il Governo dalla politica economica del paese le scelte e i comportamenti dell'impresa i tassi di crescita auspicabile è stata ed è rappresentata dal vincolo esterno
Il deficit enormi e strutturali della bilancia energetica chimica agroalimentare tecnologica sono note a tutti
Nello stesso tempo è stato pressoché universalmente convenuti in Italia che i fattori fondamentali del grande sviluppo degli anni cinquanta e sessanta sono stati l'abbondanza di prodotti energetici a bassissimo prezzo i bassi salari l'abbondanza di manodopera
Questa verità costituisce già per quegli anni una semplificazione certe e ce ne guardiamo bene da riproporre una tale semplificazione nella lettura della ripresa economica del nostro Paese in questi ultimi due tre anni
Anche se non è affatto peregrino sottolineare comunque che pure di bassi prezzi di fronte agli agenti che si è trattato di non crescita perlomeno dei salari reali di grande libertà dell'impresa nel mercato del lavoro di crescita
Enorme della disoccupazione della produttività del lavoro e dei profitti
Comunque se come riteniamo necessario è indispensabile porre sul tavolo con grande determinazione la questione della piena occupazione e del Mezzogiorno la questione del vincolo esterno come vincolo dei tassi di crescita e la questione dell'Energia
Come questione essenziale dell'evoluzione economica e sociale e civile del nostro Paese non è difficile vedere allora la relazione positive esistente
Tra politiche di riduzione del vincolo estero nuovo modello energetico lo sviluppo dell'innovazione tecnologica e crescita della cooperazione e scegliere decisamente questa strada
In questo quadro noi dobbiamo confermare una proposta di politica energetica fondata sulla diversificazione delle fonti e delle politiche per l'approvvigionamento
Ma in tale quadro la linea della diversificazione dell'intrecciarsi con linee di ricerche per il produzioni di tecnologie
Che non solo per le fonti alternative e rinnovabili garantiscano flessibilità nelle scelte e nelle localizzazioni nei tempi tecnici operativi indispensabile
La scelta verso la ricerca e la tecnologia di impianti di piccole e medie dimensioni come sosteniamo nelle comunicazioni pur richiedendo approfondimenti è una scelta che riteniamo debba essere assunta con grande determinazione
Dal Governo e dall'impresa in primo luogo dei grandi enti energetici di ricerca
Il secondo punto di linee che non solo vogliamo confermare ma che intendiamo rilanciare anche dentro l'organizzazione e quello del risparmio energetico delle fonti rinnovabili
Il termine a risparmio non dà conto e non fa giustizia dei grandi elementi innovativi di crescita di sviluppo di un mento considerevoli di occupazione qualificati in tutti i campi ignoro solo nelle per il settore energetico
Anche per noi e non solo per il governo gli enti energetici le amministrazioni locali il risparmio energetico deve diventare un elemento cardine della politica energetica della politica economica di un nuovo sviluppo fondata sull'innovazione sul pieno impiego
Se nei processi produttivi nel sistema dei trasporti dei consumi domestici le categorie interessate le strutture orizzontali territoriali non producono una capacità vera nuove duratura di impegno di proposta è difficile supporre di affidare il successo delle proposte di cambiamento per il lavoro alla propaganda sullo slogan del nuovo modello di sviluppo
Insisto su tale questione
Anche perché prima molto prima di Chernobyl un convegno nazionale unitario CGIL CISL UIL sul risparmio energetico passò pressoché inosservata sia per i filo nucleari sia soprattutto per gli antinucleari della CGIL
Eppure questo per le energie è un passaggio obbligato carico di grandi potenzialità di sviluppo in ogni campo
E in questa direzione si muovono le proposte contenute nei documenti e nelle comunicazioni sul risparmio
E si investono in primo luogo lei nel ed Enea linea in particolare deve modificare il suo piano quinquennale le cui risorse per circa l'ottanta per cento sono impegnate sul nucleare sul petto
Mentre con le grandi risorse professionali di cui dispone potrebbe dovrebbe accettare la sfida sul risparmio e sulle fonti rinnovabili
Le comunicazioni su ambiente e sicurezza dà conto dei termini sostanziali e della gravità assoluta e delle molte facce dal problema ambientale della sicurezza
Come ho già detto non si tratta di rifluire in una sorta di ambientalismo reazionaria nella logica della crescita zero né di negare lo sviluppo e la tecnologia e i suoi possibili sviluppi
L'ambiente è e sarà sempre più una risorsa che non solo va salvaguardata ma valorizzata un fattore di sviluppo e di progresso che se non assunto che si è assunto correttamente fattore di crescita anche economica
E veniamo alla questione nucleare
Non vogliamo riprendere tutte le polemiche che tra noi e fuori di noi si sono sviluppati in questi anni sono in atti in questi giorni sui fabbisogni sui costi sulle ricadute tecnologici eccetera quindi saremo brevissimi sulla questione
Noi facciamo della sicurezza la questione dirimente
Nel consiglio generale di autunno abbiamo deciso per il progressivo disimpegno dall'energia nucleare da fissione in stretto rapporto con allegra decisioni internazionali grandi e piccoli paesi come la Svezia all'Austria la Danimarca la Grecia si muovono in tal senso grandi forze politiche come l'Spd il lavoro part si muovono in questa direzione
La stessa cesso la Confederazione europea dei sindacati anche per l'impegno gli sforzi dalla CGIL ha elaborato non senza difficoltà interno una posizione unitaria dei sindacati europei di grande interesse
Nuove ricerche in Germania e negli Stati Uniti d'America si muovono nel senso di ricerche verso impianti di piccola taglia AN al via di fissione con tecnologia intrinsecamente sicure
Questo quadro e il vincolo della sicurezza ci inducono a confermare la richiesta di chiusura della centrale di latina
Dell'abbandono della ricerca dei reattori veloci e di proporre che gli organi dirigenti della CGIL considerano la scelta di procedere al completamento della fase molto avanzata di lavori a Montalto di Castro
Ma di rinunciare alla costruzione della centrale di Trino Vercellese
Tale scelta non prendo un pregiudica affatto la possibilità di continuare nell'impegno di ricerca nel campo nucleare da fissione né tanto meno da fusione non esistendo peraltro relazione diretta tra le due tecnologie
E nemmeno ci esclude dal diritto dovere di presenza attimi in campo internazionale sia per ciò che attiene alla sicurezza
Bastano i comunque dall'esistenza di due centrali come Caorso e Montalto sì sì completerà e dalla irrisolta questione del ciclo del combustibile delle scorie radioattive
Oltre che dalle nubi radioattive che non necessitano di passaporto
Né dal punto di vista tecnologico sia per quanto riguarda le grandi taglie degli impianti sia soprattutto per l'impegno di ricerche tecnologico per la piccola Italia
Si tratta in sostanza di bloccare di la strada di costituire con corsi e Montalto
La ricerca scientifica e tecnologica le grandi aziende termali tra meccanica a partire dall'Ansaldo un presidio tecnologico capace di guidare una fase di transizione che può essere ricca di possibilità e di opportunità
Le comunicazioni sui problemi istituzionali danno conto hanno dato conto di una serie di problemi che richiedono di essere ulteriormente approfonditi non ultima la questione dei referendum
Comunque è già possibile affermare che un Governo trasparente delle politiche energetiche pretende un sistema di informazione che in diverso modo i grandi i grandi enti energetici ENI ENEL ENI debbono assolutamente garantire così come ribadiamo la necessità di costituire un'autorità centrale per il governo dalla politica energetica un'agenzia sul modello francese sul risparmio energetico a meno che linee non intenda veramente assolvere a questa funzione
E nello stesso tempo sosteniamo finalmente la costituzione degli enti grandi rischi
Per concludere un'ultima considerazione
Al di là di tutte le dispute più o meno fondate o realistiche sui consumi futuri di energia e sui fabbisogni da soddisfare
Non ci prova non ci pare che ci si possa contestare al di là delle quantità fisiche una previsione di crescita relative assoluta
Dei consumi di energia elettrica rispetto alle altre fonti evitando peraltro ricadere negli errori macroscopici dal passato
In ragione di ciò due considerazioni si impongono
La prima attiene alla necessità di modificare un sistema elettrico distorto anche perché fondato tutto sull'offerta piuttosto che sulla domanda
Lei nel non può più continuare per la vecchia strada
La seconda questione riguarda la politica tariffaria sia dell'energia elettrica che delle altre fonti
Nel mondo come ha dimostrato la prima comunicazione esistono due posizioni estreme il Giappone che ha praticato una politica dei prezzi e tariffe altissime e gli USA che hanno praticato una politica di bassi costi finali in mezzo l'euro
Noi pensiamo che debba essere preso in considerazione dal nostro Paese la linea giapponese
Pensiamo cioè che non possono essere del tutto impossibile anche se già immaginiamo i pianti lamenti contro una tale ipotesi di usare anche la leva tariffaria contro l'eccessivo peso dei costi energetici nella produzione e nei trasporti dei consumi civili nel terziario
Avendo a disposizione potendo acquisire in tempi non storici tecnologie e modelli organizzativi e sociali a minor consumo energetico
Perché allora non usare la leva di un maggior costo dell'energia per penalizzare gli alti consumi non sono il settore domestico ma anche nell'industria dei trasporti
Perché non ridurre il costo del lavoro dell'enorme carico pare fiscale tenderà a pareggiare i conti dello Stato e dell'impresa e con le tariffe energetiche con ciò previde Jeanne de il fattore lavoro e appesantendo il fattore Energia
Una politica graduale ed in tale direzione avrebbe un significato enorme positivo nel senso di valorizzare una linea tesa ad esaltare affermare il circolo virtuoso la relazione positiva fra ambiente e sviluppo occupazione
La riduzione del vincolo estero una spinta fortissima creare alternative possibili a modi di produzione a modelli di vita senza qualità
Che già oggi si manifestano nella loro gravità per la loro crescente intollerabilità per l'assenza di futuro
Ringraziamo Fausto Vigevani sospendiamo i lavori che riprendono alle quindici
Prenda precise grazie
Guido
Allora io direi di prendere posto a pregherei gli amici e i compagni che sono nella l'anticamera di entrare riprendere in mano la discussione nella conferenza
E se
Il compagno Smith della segreteria nazionale del Krizia è pronto avendo lui un testo Otranto preparato discusso a piedi facilito un po'il compito ad altri compagni che invece stanno ore mettendo a punto il loro intervento
Quindi penalizziamo Smith del fatto che il primo dalla seduta pomeridiana
Comunichiamo alla conferenza che è presente in sala il dottor Bonetti presidente dell'Unione petrolifera al quale daremo quasi subito dopo il dopo un intervento due la parola perché ha degli impegni che lo gli impediscono di per restare di più alla nostra conferenza
La parola altri mezzi
Io credo che innanzi tutto si decideva
Da parte mia fare
Un apprezzamento
Per quanto riguarda
Il lavoro che è stato svolto
Dalle Commissioni
Che diventerà sicuramente un utilissimo supporto
Di conoscenza
Tecnica
E anche di un'analisi molto puntuale
Delle varie componenti che
Compongono la questione energetica
E nello stesso tempo dico subito
Che esprimono apprezzamento positivo anche per la relazione di Vigevani
Che al di là della questione che è stata sottoposta del problema di Montalto di Castro che non condivido mi sembra che rappresenti una effettiva svolta
Culturale prima ancora che che politica su questa questione che quindi costituisca un punto di grande rilievo
Nella continuità
Del dibattito e della discussione questo problema
Che ci ha visti impegnati non solo al congresso ma il particolare del consiglio generale
Io vorrei partire prima di tutto da una questione che può essere banale ma non scontata
Cioè che la questione energetica è un nodo decisivo per lo sviluppo
E la salvaguardia dell'equilibrio ambientale
Io credo che la particolare vulnerabilità
Della nostra struttura energetica
Non può consentire in primo luogo vuoti di iniziativa
Io credo che il primo pericolo che la CGIL deve contribuire a battere è una sorta di immobilismo fatta mistico
Dovuto alla incapacità o non volontà
Per calcoli politici
Ho detto orali di compiere scelte
In effetti il comportamento dello stesso governo
In questi ultimi mesi i tempi e i modi della conferenza nazionale anche con questi continui slittamenti alimentano pericolosamente questo rischio Di Stasi
Lo sa per decidere
Basti pensare a qualche esempio
Il blocco della tanto decantata legge trecentootto e con essa l'impegno ad accelerare e semplificare le procedure e potenziare le strutture
è finita nel cassetto l'ipotesi dell'Agenzia per il risparmio energetico
Nel settore petrolifero tutto è finito nelle sabbie mobili
E problemi strutturali rimangono quelli di sempre
è rimasto ancora totalmente disatteso l'impegno per risolvere il problema della sistemazione delle scorie radioattive
Idem per i ceppi mento delle direttive CEE sul controllo dei rischi industriali
Idem ancora per la costituzione di un apposito ente sugli alti rischi il distacco della vispa dall'Enea
L'introduzione della obbligatorietà per la valutazione dell'impatto ambientale ed ancora l'impegno iper un forte coordinamento degli enti energetici e di approvare come si è sempre detto in tempi brevi la riforma dell'ENEL
Entrando più nel merito
Confermiamo
Anche in questa conferenza e direi anche sulla base del taglio del contenuto delle stesse commissioni a questo nostro convegno il pronunciamento
E ad un seminario di lavoro del nostro Consiglio Generale della til CEA
Abbiamo svolto e cioè per un progetto energetico nazionale
Che preveda in congelamento
Ed il progressivo superamento dell'industria termonucleare attualmente in attività
Le ragioni principali possono essere così riassunte
L'assenza di garanzie certe di sicurezza gravata da preoccupante rapporto incidenti numero delle centrali di esercizio lo stesso Vigevani richiamava nella relazione
La qualità assolutamente inedita dei danni
Non ci scorso vivibili nello spazio e nel tempo sommati ai problemi ancora non risolti come noto dello smaltimento delle scorie
Alla natura particolarmente sismica del nostro territorio caratterizzato non dimentichiamolo anche da un'altissima densità demografica
Che rendono tale tecnologia non accettabile non solo dalla coscienza per le masse sociali di vastissima se sociale nostro Paese
E in particolare delle giovani generazioni ma anche dal punto di vista a nostro parere la stessa convenienza economica complessiva
Non c'è dubbio
Che il problema della sicurezza
Nel congelamento e del progressivo superamento dell'attuale tecnologia termonucleare da fissione e la conseguente ricerca e concretizzazione di più validi traguardi energetici alternativi
Debba coinvolgere l'insieme del sistema interna
In questo quadro il superamento della regia premono creare proprio per il consistente rilievo che ha assunto nei Paesi più sviluppati dell'Europa e del mondo non può essere che progressivo
Ipotesi però ricca di una chiusura immediata e generalizzata di questa fonte energetica comporterebbe per certo un trauma energetico mondiale
Dagli sbocchi difficilmente prevedibili e anche governabili
Appare quindi molto chiaro che dalla soluzione o meno di questo nodo
Dipenderà gran parte del futuro e del modello di sviluppo economico e sociale del nostro pianeta come molto bene
Descriveva Vigevani nella rete
Non è casuale che su questo tema
Stia prendendo sempre più consistenza a livello europeo internazionale un nuovo movimento culturale
Prima ancora che politico che tende a rifiutare il modello di sviluppo nucleare
E punta a costruire un mondo un modello energetico nuovo un rapporto sviluppo consumi ambiente diverso e alternativo rispetto all'attuale
è significativo la grande sensibilità in primo luogo delle masse giovanili
Alle quali è affidato sicuramente sempre di più
Il futuro
E di scelte politiche programmatiche sempre più convergenti dell'insieme della sinistra europea
Sia politica che del sindacato
Ecco perché nel nuovo scenario che si è creato dopo Cernobyl per il nostro Paese ci pare sbagliata
La posizione di chi sostiene la scelta di recuperare ora anche se in misura limitata il ritardo nucleare accumulato rispetto agli altri Paesi industrializzati ci pare una scelta anacronistica oltre che socialmente irrealizzabile il punto vero e quindi come uscire dal nucleare seppure in maniera progressiva
Paradossalmente ritardo nucleare nel nostro Paese può essere una condizione più favorevole per misurarsi da subito sul nuovo modello di sviluppo nel gelo
Occorre quindi uno sforzo straordinario per costruire un progetto energetico di transizione
A sbocchi tecnologici energetici definitivamente alternativi e compatibili con impatto ambientale e quindi necessariamente dimensioni lungo periodo a nostro parere per fare ciò occorre una svolta rispetto al passato
Occorre che Parlamento e governo esprimano la effettiva volontà e gli strumenti per un'effettiva gestione autorevole programmata del nuovo corso dello sviluppo energetico anche decidendo la Costituzione a nostro parere di un vero e proprio specifico ministero dell'Energia
Non ci stancheremo mai di denunciare a sufficienza
E le se energetiche del nostro Paese sono state storicamente pilotate dagli interessi di volta in volta prevalenti
Fra le grandi società energetiche private e pubbliche che hanno di fatto relegato ministero dell'industria governo lo stesso Parlamento ad un ruolo subalterno e spesso puramente notarile
Così come non ci stancheremo mai il denunciare a sufficienza lo scandaloso permanere dentro lo stesso sistema pubblico
Di linee energetiche contrapposte
Dettagliate spesso da pure interessi di lobby come talvolta appaiono in tutta evidenza dei rapporti treni energia e fra società dello stesso ente
Un punto decisivo di partenza riguarda sicuramente le previsioni del futuro fabbisogno energetico il rapporto prende sviluppo è un punto molto importante della conferenza che è stato sviluppato bene anche nella Commissione
Ma mi pare dove sui temi sottolineare e a questo scopo si debba pervenire ad una struttura di osservatorio permanente affidato ad un'équipe scientifica al massimo livello
Autonoma rispetto agli enti energetici in modo tale che essa possa esprimere il massimo di oggettività
Sulla base di queste valutazioni non c'è dubbio che non lo prende dovrebbe assumere a nostro parere i seguenti obiettivi principali
La diminuzione della dipendenza energetica dall'estero e in particolare della quota petrolifera
La diversificazione delle fonti l'utilizzo più significativo e programmato
Per i grezzi e del metano nazionale compensato da una intensificazione della ricerca
Programmare
Inoltre una fase di transizione prevedendo non solo la copertura delle quote energetiche previste per il nucleare
Ma impegnandoci da subito su un piano straordinario il massiccio di Investimenti sulle tecnologie alternative del futuro
Come la fusione energie rinnovabili con particolari dare riferimento per il contenuto tecnologico al fotovoltaico
Infine ottimizzare il sistema e di introdurre la tutela dell'ambiente
Come vincolo nella valutazione degli elementi nocivi di inquinanti e dei costi economici
In questo quadro formuliamo alcune valutazioni e proposte
Il nuovo modello di sviluppo energetico in questa fase di transizione deve essere caratterizzato dalla massima flessibilità del sistema e delle fonti energetiche
Nel breve periodo
Una parte consistente della diversificazione sia per sostituire la quota termonucleare che per diminuire la dipendenza petrolifera va affidata in modo prioritario al carbone
Dotandolo di impianti vide sul fuori trazione abbattimento delle polveri e al metano
In questo senso si propone
Di ristrutturare progressivamente
Le vecchie centrali
E dotare le nuove puntando non annega dimensioni e quindi anche su questo punto sono molto d'accordo sulla relazione di Vigevani ma ha dimensioni medie e piccole con tecnologia polivalente
Che consenta cioè di convertire in ogni momento la loro alimentazione in questo quadro l'uso del carbone va necessariamente incrementato assicurando efficienti impianti per l'abbattimento dell'inquinamento ricercando tecnologie sempre più avanzate e meno costoso
è necessaria una maggiore diversificazione delle fonti di approvvigionamento sempre riferita al carbone
Un processo industriale di internazionalizzazione lo sviluppo della ricerca anche applicata alla massima valorizzazione del carbone compreso quello nazionale
Del Sulcis
A questi scopi nel breve periodo lo Stato dovrebbe garantire la copertura gli eventuali costi aggiunge
Sull'uso del metano
Chiaro che questo una fonte molto importante
L'espansione dell'uso del metano va vista nell'ottica della massima flessibilità del sistema e del minore impatto sull'ambiente
La concezione del metano come fonte nobile pregiata da destinare solo a particolari usi civili e industriali ci pare superata dalla spessa se ma al tempo stesso ci pare del tutto fuori luogo il realistico pensare questa fonte come la principale per le centrali elettriche o addirittura teorizzare tutto metano
Non c'è dubbio che la definizione dei giacimenti accertati di questa fonte a livello mondiale è superiore a cura del petrolio che in Italia i giacimenti possono essere considerati consistenti
E a determinati livelli di consumo come quelli indicati dal pene anche maggiorati sicuramente rimangono consistenti per alcuni decenni per le importazioni specie con gli ultimi accordi e la rinnovazione azione di quello generino offrono a nostro parere la necessaria flessibilità ed una sufficiente affidabilità
Ricordiamo che anche in occasione delle due crisi petrolifere il sistema gas può finire non è mai stato in difficoltà sebbene fosse in situazioni meno complete di oggi pertanto questa fonte è in grado non solo di procedere a tappe forzate
Il piano a tappe forzate il piano di metanizzazione civile industriale ma di destinare una quota strutturale per la produzione di energia elettrica
Per quest'ultimo l'uso la quantità del suo impiego deve essere flessibile e legata a due criteri fondamentali
Una programmazione flessibile sulla base dell'evoluzione dello scenario energetico internazionale nazionale
E rispondere ad un criterio prioritario di impiego rispetto le altre fonti in relazione ai benefici sociali ed economici derivanti in particolare da minore impatto ambientale
Va formulata a questo scopo in termini rigorosamente scientifici una graduatoria di priorità che parta dalle situazioni urbane e territoriali più compromesse e dalle conseguenti convenienze economiche
Questa scelta è valida non solo per una riqualificazione dell'ambiente
Ma risulta essere conveniente anche dal punto di vista strategico
Nella riduzione della fonte petrolifere si ricorda e Lehner è il più grande importatore di olio combustibile dell'Europa e fra i più grandi del mondo e quindi una riduzione d'importazioni assumerebbe un effetto positivo anche sui prezzi
Lo sviluppo della penetrazione mettano nel settore anche indipendentemente dalla vicenda nucleare può essere quindi prevedibile nel raddoppio dell'attuale quota di impiego delle centrali ENEL
Dai cinque ai dieci miliardi di metri cubi all'anno ed è fattibile in tempi brevi
Nel caso di blocco totale o parziale del nucleare addirittura questa fonte secondo il nostro parere potrebbe essere raddoppiata rispetto alle quote sopra indicate quindi avere un volume
Dai dieci ai venti
Miliardi di metri cubo per uso termoelettrico
Per quanto riguarda sto finendo il petrolio la sua incidenza sul fabbisogno energetico nazionale dell'otto nell'ottantasei è stata del cinquantotto per cento rispetto sessantasette del mille novecentottanta
Le vicende che riguardano ricordo col crollo del prezzo ed i suoi effetti sono noti e non ci torno se non per confermare un quadro internazionale è sempre sottoposto a forti incognite ed incertezze
E quindi una delle cause strutturale di vulnerabilità del nostro sistema sempre troppo petrolio dipendente
Questa fonte questo mi pare un punto nel bene e nel male è destinata comunque a rimanere ancora per molti anni la principale del nostro Paese
Ed è quindi molto importante il potenziamento del ruolo dell'azienda di Stato
Nel suo processo di internazionalizzazione della ricerca della produzione nella diversificazione degli approvvigionamenti ed è l'avvio di un programma sempre più consistente dell'estrazione e lavorazione egregi nazionali come dato strutturale nel nuovo piano
è inoltre prioritario che tutte le misure già previste dal tempo per un riassetto dell'industria petrolifera siano realizzate tempestivamente non perde di vista cioè l'importanza di una struttura industriale petrolifera nazionale che deve per essere concorrenziale
Pepe acquisire e mantenere livelli tecnologici di avanguardia
Per quanto riguarda le fonti di energia rinnovabile non mi dilungo se non posso sottolineare la effettiva possibilità dell'incremento delle risorse Ilio elettriche
E che occorre uno sforzo eccezionale per linee programmate fortemente incentivate
Per consentire via via la più ampia e massiccia penetrazione delle varie fonti rinnovabili proprio in virtù del loro valore sostitutivo strutturale delle altre fonti ed in particolare il petrolio
Ci pare infine molto importante sottolineare che nella valutazione comparativa dei costi
Sempre per sia rinnovabile i non si può tener conto solo della variabile costo per unità energetica prodotta
Ma anche del vantaggio che in termini di bilancia dei pagamenti procura la sostituzione di quella stessa unità energetica prodotti con ponti di importazioni
Oltre e per gli aspetti tecnologici occupazionali
L'ultima questione e risparmio energetico
Sulla quale il fare di condividere appieno l'analisi formulata dalla relazione parti interessanti che deve rappresentare un capitolo fondamentale del piano
Occorre anche qui un piano straordinario non solo per l'industria ma anche per il consumo e civile e nell'ambito dell'ipotizzato ministero dell'Energia
Secondo noi va organizzata una specifica e qualificata struttura di direzione e gestione del piano per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili garantendo uno stretto raccordo con le regioni
Infine occorre avere la consapevolezza dello sforzo nazionale per un nuovo modello di sviluppo energetico
Esige Princeps precise scelte razionali ed un raccordo internazionale ed in primo luogo europeo
Questo è tanto più evidente nell'esigenza di organizzare uno sforzo congiunto
Nella ricerca a tappe forzate di nuove tecnologie energetiche
Come per esempio la fusione fotovoltaico le tecnologie del carbone il risparmio energetico e le altre fonti
Rinnovabili obiettivi strategici centrali per questo nuovo modello di sviluppo energetico che preveda il progressivo definitivo superamento del UPEA
Siamo profondamente preoccupati è finito
Circa il continuo slittamento dei tempi e dei modi con cui si arriva la conferenza Venezia
Essa deve costituire la base per un confronto scientifico che essa è in grado di porre in termini chiari e comprensibili anche per l'opinione pubblica le varie ipotesi
E in questo modo si renda possibile far precedere alla necessaria deciso dal Governo e Parlamento referendum consultivo che costituisce un atto di partecipazione democratica di grande importanza
Colgo l'occasione per ribadire l'assoluta esigenza della CGIL di riunificare anche in termini politici e organizzativi di categoria
L'insieme del settore energetico in quanto a nostro parere l'attuale divisione di competenze fra le categorie obsoleta e indebolisce la capacità di elaborare ripercorre una politica molto più incisive qualificata che aggredisca l'insieme del ciclo energetico del nostro Paese
Grazie Smith vediamo allora la parola al dottor Bonetti presidente dell'Unione petrolifera andò per dottore Albonetti parlerà il compagno Chicco Testa presidente della Legambiente
Samaranch
Speriamo di no
Ringrazia mento particolare innanzitutto alla Confederazione generale italiana del lavoro che con grande sensibilità ha promosso questo convegno sulla politica energetica
I sindacati ed in particolare il più numeroso non posso dire il più importante perché ce ne sono altri in Italia
La CGIL hanno un importante responsabilità nel dibattito energetico che in Italia purtroppo si trascina da anni senza aggiungere alle realizzazioni urgenti ed indispensabile
Con franchezza
Debbo rilevare innanzitutto che non saremmo forse nella vulnerabile situazione energetica di oggi
Se le forze sociali avessero spinto per l'attuazione dei Piani energetici nazionali che varie volte il governo adottato e poi il Parlamento ha approvato a grandi maggioranze e lo stesso si può dire per la politica petrolifera
Senza nulla togliere alle primarie responsabilità del governo e soprattutto del Parlamento
Gli oneri le penalizzazioni i vincoli del regime di pezzi del sistema di distribuzione raffinazione del quadro fiscale che rendono particolarmente fragile la struttura petrolifera italiana sarebbero forse inferiori
Se i sindacati avessero premuto maggiormente per la loro soppressione
E per l'avvio di una politica petrolifera più equa
Sana e stabile
E tutto questo ovviamente per lo sviluppo economico e la sicurezza e nell'interesse dei lavoratori e del Paese
Oggi più che mai su questo problema strategico e vitale sono necessarie realizzazioni per quanto possibile sulla base di valutazioni e decisioni comuni
E la responsabilità e l'apporto della CGIL è indispensabile
Il ministro dell'industria Zanone in una recente intervista ha dichiarato testualmente con amarezza
Nel nostro Paese la soluzione più facile di fronte ad una difficoltà e sempre lo slittamento e la decisione di oggi di rinviare ancora una volta la Conferenza nazionale per l'energia né a un'ennesima e grave riprova ma così non può e non deve continuare
Il quadro energetico italiano
Negli ultimi quattordici anni è stato sottoposto alle pesanti e prolungate conseguenze i due crisi petrolifere
E la mancanza di una coerente politica energetica aggravato la situazione con gravi ripercussioni sulla nostra economia
Oggi purtroppo attraversiamo nuovamente un periodo caratterizzato da un'intensa fluidità e pericolosa incertezze pesano sulla futura politica energetica italiana
A distanza di pochi mesi dall'approvazione da parte del Parlamento a grande maggioranza del piano energetico nazionale
Almeno aggiornato che sembrava aver definito stabilmente le linee dello sviluppo energetico del nostro Paese tutto pare rimesso in discussione
All'origine di questa nuova preoccupante evoluzione sono due fattori in primo luogo il disastro della centrale nucleare sovietica di Cernobyl che ha riacceso la polemica sul concorso del nucleare alla copertura del fabbisogno energetico italiano
In secondo luogo le fluttuazioni Verratti cita la caduta dei prezzi del petrolio che a loro variare mutano corrispondentemente i rapporti di convenienza economica tra le varie fonti energetiche
Il problema energetico che si fonda essenzialmente su tre spettino a lungo termine è stato così ristretto ha torto e con gravi pericoli in una corri bisonte congiunturale
Eppure nella situazione internazionale ed anche in quella europea ed italiana sembrano prevalere in questo momento gli elementi di incertezza e di rischio su quelli di stabilità e di crescere i rapporti Est Ovest non paiono migliorati dopo il vertice un dorsale chiavi
Gli Stati Uniti e uso un un riformismo stanno attraversando un difficile periodo a seguito anche dei risultati delle elezioni di novembre e dell'affare Iran
La situazioni mediterranea in Medioriente continua ad essere caratterizzato da forti tensioni
Scadenze elettorali si avvicinano i principali Paesi europei in Germania occidentale e forse in Italia Francia e Gran Bretagna
Le principali valute sono irrequiete
Nel mille novecentottantasette negli anni seguenti
Se si tiene conto delle recenti decisioni dell'OPEC ed è l'evoluzione del mercato difficilmente i benefici del calo del prezzo del petrolio saranno analoghi a quelli straordinari del mille novecentottantasei
In particolare e dubbio che essi contribuiscano ad un'ulteriore diminuzione dell'inflazione e ad una più forte crescita economica
Nel mille novecentottantasei
Un anno che mi sembra ricorderemo per lungo tempo un anno che direi da un punto di vista economico irripetibile
Il nostro paese ha risparmiato oltre diciassette mila miliardi sulla fattura petrolifera che quindi si è più che dimezzata
Nel mille novecentottantasei cioè abbiamo avuto una fattura petrolifera pari a circa tredici mila miliardi in confronto ai trenta
Cinque trenta mila cinquecento miliardi del mille novecentottantacinque
è un fenomeno imponente e straordinario
Considerando le riduzioni dei prezzi di altre fonti energetiche indotte dal calo delle quotazioni del greggio
Nel mille novecentottantasei la fattura energetica presentato rispetto all'ottantacinque una drastica contrazione di circa ventuno mila miliardi se noi togliamo queste
Dormi benefici
Dalla bilancia dei pagamenti correnti che da un passivo di circa sette mila cinquecento miliardi registrare l'ottantasei un attivo di otto mila miliardi
Lo vediamo che questo mi enorme miglioramento nella bilancia dei pagamenti correnti coperta integralmente dal benefici della fattura petrolifera e che quindi fattori esogeni in questo miglioramento è forse in tanti altri miglioramenti economici sono dovuti essenzialmente da fattori esterni e soprattutto dal crollo del prezzo del petrolio
I prezzi industriali dei principali prodotti petroliferi sono infatti diminuiti di circa il cinquanta per cento quelli dell'olio combustibile denso addirittura del cinquantasei per cento
I benefici addizionali per l'erario tramite le fiscalizzazione degli aumenti delle imposte di fabbricazione sui prodotti petroliferi
Dovrebbero essere pari a circa quattro mila miliardi di lire benefici addizionali e di gettito fiscale dovrebbe aggirarsi in totale sui venticinque mila miliardi
La bilancia di pagamenti correnti come ha ricordato da un passivo di oltre sette mila miliardi di lire l'ottantacinque registrato probabilmente un attivo di otto mila miliardi di lire nell'ottantasei
L'inflazione tendenziale calata quattro punti ed era rimasta quasi identica in tutto e per tutto il mille novecentottantacinque che si aggira intorno al quattro per cento analoghe riduzioni si sono avute anche per i tassi di interesse
Ma negli ultimi giorni del mille novecentottantasei all'inizio dall'ottantasette i prezzi del petrolio hanno segnato una sensibile ripresa
Portandosi da quattordici dollari a barile agli attuali diciotto diciannove dollari in seguito alla recente decisione dell'OPEC di restringere la proprio Perrotta ritornare ad un prezzo di riferimento ufficiale
Se questi valori dovessero consolidarsi nei prossimi mesi il calo del prezzo del petrolio continuerebbe comunque ad essere rilevante dell'ordine di otto nove dollari a barile rispetto alle quotazioni dell'ottantacinque
Per giunta con un rapporto di cambio lira dollaro che mostra perduranti miglioramenti a favore della nostra moneta questo
Direi aumento delle scorse settimane non dovrebbe costituire un freno a quegli enormi benefici che si sono già registrati nel mille novecentottantasei dovrebbe vedere soltanto la diminuzione
Occorre approfittare di questa grande occasione per avviare a soluzione i problemi di fondo della nostra economia che non sono stati toccati dai miglioramenti economici del mille novecentottantasei
Innanzitutto l'occupazione e poi il bilancio del blitz il passivo del bilancio dello Stato il debito pubblico il Mezzogiorno inoltre urgente realizzare una saggia politica energetica e petrolio
Per quanto riguarda la politica petrolifera ma il momento è stato più favorevole per attuare un nuovo quadro normativo rimuovendo quelle distorsioni che finora hanno reso critica la condizione del settore
Basta dire che nel settore dei prezzi uno dei settori centrali abbiamo ancora forse unico tra i Paesi industrializzati un regime di guerra con i prezzi che si chiamano sorvegliati per benzina e gasolio auto e di riscaldamento ma in realtà che sono prezzi controllati
L'attuale situazione d'altra parte potrebbe lasciare il posto a nuove tensioni sia che ciò avvenga nel breve periodo sia se il lasso di tempo sarà più
Difficile infatti misurare gli effetti a lungo termine del calo del prezzo del petrolio
è opinione di quasi tutte le più importanti istituzioni economiche internazionali tuttavia dal Fondo monetario Agenzia Internazionale per l'Energia alla Comunità europea la Banca dei regolamenti internazionali
Eccetera che con un basso livello dei prezzi sarebbero poste le premesse di una nuova e brusca risalita delle quotazioni non appena le quantità cominciassero a scarseggiare con conseguenze inevitabili su tutto l'approvvigionamento di fonti energetiche un recupero dei prezzi sopra la soglia dei diciotto venti dollari come si sta delineando dovrebbe invece rendere più remota questa prospettiva in quanto sarebbe restituita redditività
Alle operazioni di ricerca e garantita una certa ricostruzione delle Riserve
Vorrei ricordare che nel mille novecentottantasei i bilanci delle compagnie petrolifere investimenti per ricerca l'esplorazione sono stati ridotti dal trenta al quaranta per cento
Per la Umma dettare colossale di quarantacinque mila miliardi e questo indubbiamente pregiudica l'avvenire delle disponibilità di petrolio e naturalmente tutta la situazione energetica internazionale ed italiana
Parallelamente un recupero dei prezzi dovrebbe facilitare il ricorso alle fonti alternative a quelle rinnovabili e questo ricorso sarebbe più equilibrato e darebbe un di più equilibrio al panorama energetico italiano ed internazionale
è indubbio infatti che un livello più congruo delle quotazioni del petrolio consisterebbe un maggiore competizione tra le varie fonti assicurandone la necessaria diversificazione
L'Italia è uno dei Paesi dove si stanno vivacemente manifestando nuove lentamente il suo ricorso all'energia nucleare e per una revisione del piano energetico nazionale che peraltro nella sua forma aggiornata era stato confermato come ho ricordato all'inizio pochi mesi fa
L'Unione petrolifera ha pubblicamente a più riprese espresso un parere positivo sul piano e mi ha sollecitato la pronta attuazione
Lo ha fatto perché via rivisitato in Divizia strumenti coerenti con le finalità più importanti più organica politica energetica
Abbiamo sempre cercato
Almeno fin dato quando io c'ho la responsabilità pedine poteri farà non ritenerci soltanto un'associazione che difende degli interessi di settore per quanto legittimi ma di avere una visione nazionale del problema petrolifere del problema energetico
E noi crediamo che l'energia in Italia energie soprattutto petrolio occorra sia necessaria CDA sia il dovere di avere questa particolare sensibilità
Definita del piano energetico sono peraltro ancor più stringenti per un Paese come l'Italia dipende pesantemente dall'estero per la copertura dei suoi fabbisogni energetici
Qualora il piano energetico nazionale fosse tuttavia modificato dal governo dal Parlamento noi chiediamo che qualsiasi revisione non comporti alcun ritardo delle azioni di intervento relativi alle restanti parti del piano se infatti l'opzione nucleare dovesse essere ridimensionata questa decisione restringere ebbe l'apporto delle fonti attingibilità a cui per giunta sarebbe richiesto un maggiore contributo ne risulterebbe ancor più impellente la necessità di assicurare in un orizzonte operativo più limitato di condizioni di massima sicurezza e dico in gita nell'approvvigionamento energetico
Queste condizioni ovviamente sono favorite
Dalla molteplicità degli operatori e dagli indizi e strumenti diretti a salvaguardare e rafforzare tale molteplicità
Resto lo stesso piano energetico sottolinea che per garantire il raggiungimento degli obiettivi fondamentali del piano energetico
E non soltanto perché aggettivi italiano di qualsiasi piano energetico serio cioè la sicurezza e l'economicità degli approvvigionamenti per il suo protettore petrolifero occorre una molteplicità di operatori in particolari quelli integrati
Il petrolio rimarrà ancora per molti anni la fonte energetica principale per l'Italia
Il capitolo petrolio del piano energetico di inizia esattamente con queste parole impala Trollo eh e rimarrà per lungo tempo la fonte energetica principale per l'Italia
E forse lo sarà maggiormente se dovesse intervenire una rinuncia un rallentamento dello sviluppo dell'energia nucleare
E quindi prioritario che tutte le misure previste dal piano energetico per riassestare l'industria petrolifera nazionale siano realizzate tempestivamente
Evitando che l'attuale dibattito sul nucleare possa intralciare ricordo in particolare la liberalizzazione seppur graduale il sistema dei prezzi
La razionalizzazione e lo sviluppo della raffinazione della distribuzione
L'abolizione di vincoli penalizzanti del regime normativo e fiscale ho ricordato che noi indirettamente abbiamo contribuito con venticinque mila miliardi
Nel mille novecentottantasei venticinque mila miliardi di imposte al bilancio dello Stato
Non abbiamo quasi mai protestato rifatto perso che sulla benzina via circa l'ottanta per cento di prelievo fiscale oggi un litro di benzina malgrado i recenti aumenti
Costa meno di duecento lire acquisire un essere aggiunte le cinquanta cinquantacinque lire dei gestori un litro di benzina costa molto di meno di un litro di acqua minerale là sopra ci sono l'ottanta per cento di imposizione non abbiamo mai protestato quello abbiamo compreso necessità del bilancio italiano vorremmo tuttavia che il sistema di prezzi non fosse penalizzante perché il sistema fiscale fossero abolite quelle
I provvedimenti che sono stati riconosciuti dallo stesso Parlamento nel Piano energetico nazionale dalla delibera CIPE come penalizzante abbiamo perduto solo per questo negli scorsi
Quattro anni ottocento miliardi noi facciamo gli esattori per conto del Governo per l'imposta di fabbricazione e paghiamo l'imposta di fabbricazione prima ancora di recuperarla dai consumatori solo per questo perdiamo duecento miliardi all'anno
La liberazione dei prezzi sarebbe condizionato dal Governo dal Parlamento al varo di una legge anti cartello per il settore petrolifero dovrebbe essere super
Vi è infatti una forte azienda di Stato che copre addirittura il cinquanta per cento del mercato dalla benzina
E questo dovrebbe essere il deterrente più concreto
Per ogni velleità di intese anticoncorrenziali e per agire da calmieratore
Io vorrei ricordare queste cose perché spesso proprio i sindacati hanno chiesto che la liberazione dei prezzi sia accompagnato addirittura preceduta da una legislazione antica
In secondo luogo attraversiamo un periodo di abbondanza di petrolio e per giunta le fonti di approvvigionamento sono molteplici
E inoltre operante il Trattato di Roma
Che prevede severe misure anti cartello contro il coniuge le posizioni dominanti e questo trattato è stato addirittura operativo contro grossissimi cartelli in Germania Cappelli almeno altrettanto potenti quanto quelli che potrebbero formarsi nel settore energetico
Infine vi era durissima legislazione antitrust americana valida anche per le compagnie americane operanti in Italia
In ogni caso e vorrei sottolineare questo
Se davvero si ritiene opportuno adottare una legge per garantire la concorrenza nel settore petrolifero la si adotti e la si adotti al più presto non abbiamo alcune obiezione al riguardo
In vista della liberalizzazione dovrebbe essere almeno introdotta immediatamente la flessibilizzazione dell'attuale riferimento europeo dei prezzi
Che sovente come recita lo stesso piano energetico si traduce in una sistematica penalizzazione per gli operatori italiani
Quando parlo di poter avere italiani naturalmente penso anche l'operatore pubblico che copre come detto per la benzina soltanto il cinquanta per cento del mercato Italia
Parimenti essenziale e ciò indipendentemente dal destino del programma nucleare e che il concorso delle singole fonti non sia alterato surrettiziamente con interventi incompatibili con le leggi di mercato
L'introduzione di agevolazioni e contributi a favore di una fonte causa profonde distensione distorsioni della concorrenza e contraddice i criteri di economicità
Ciò sta avvenendo già ampiamente per il metano a scapito del gasolio riscaldamento penalizzato dall'imposizione fiscale molto più pesante
Noi non abbiamo mai chiesto agevolazioni non abbiamo mai chiesto sussidi abbiamo chiesto settanta un quadro di riferimento è quest'abito
No alla rovescio
Siamo contro qualsiasi distruzione e panificazione del nostro settore a vantaggio di attacco
Analogo distrazioni ci sono da tempo consolidate per un uso differenziato dello strumento fiscale tra prodotti di una stessa fonte come il caso dalla benzina e del gasolio tutta l'azione che hanno prezzi al consumo sensibilmente scompensato
E questo è avvenuto soltanto in Italia unitario certo uno dei casi più e carta
E pertanto urgente correggere questi squilibri rendendo indifferente nella scelta di prodotti energetici equivalenti il carico fiscale
Auspichiamo per giunta una politica fiscale generale più moderata che cessi di ravvisare nel settore la camera di compensazione di ogni disavanzo della finanza
Quanto al concorso delle varie fonti occorre ricordare che oltre al petrolio al metano al nucleare alle fonti rinnovabili esiste una fonte ragguardevole come il carbone
Il consumo di questo combustibile copre ora una quota di consumi energetici italiani pari all'undici per cento
Il piano ne prevede l'aumento il suo approvvigionamento e coerente nel nostro Paese al principio della molteplicità degli operatori essendo anche in questo settore molto attive numerose aziende private le maggiori delle quali associate all'Unione petrolifera
E a questo proposito siamo stati accusati anche di essere una lobby che impedisce la diffusione del carbone imita
Di grande importanza sono poi le iniziative che all'interno del nostro Paese devono essere incentivate in una duplice direzione per alleggerire la nostra dipendenza energetica e per comprimere la relativa spesa
In primo luogo la ricerca di idrocarburi che non deve essere rallentata a seguirlo e l'attuale congiuntura dei bassi prezzi del petrolio
A questo fine debbano essere adottate una serie di urgenti provvedimenti che attengono gli obblighi fiscali figlia di Brighenti normativi imposti all'attività e abbiamo presentato le proposte al ministro del dell'industria insieme con l'Assomineraria colleghi
In secondo luogo essenziale continuare a rafforzare l'azione svolta a risparmio energetico creando nuovi incentivi espellendo le procedure
Da ultimo ma certo non per importanza e l'impegno in favore dell'ambiente
In proposito debbo sottolineare perché spesso ignorato che il settore petrolifero all'avanguardia dell'opera volta la prevenzione dell'ambiente dall'inquinamento idrico ed atmosferico
Al momento notevoli risorse sono dedicate per predisporre gli impianti a fornire al mercato entro la data prevista dalla Comunità europea
Ottobre ottantanove benzina senza piombo e faremo anche i possibile per anticipare questa data con una diffusione della distribuzione della benzina senza piombo anche se non generalizzata come richiede la direttiva a partire dal primo ottobre Milano centottanta
Per concludere debbo dire chiaramente che siamo profondamente preoccupati che la polemica sull'utilizzo della fonte nucleare possa portare a nuovi rinvii
E che una revisione del piano energetico possa arrestare i programmi definiti nel Piano medesimo anche per quanto riguarda il settore Petroni
Abbiamo bisogno di un quadro di riferimento stabile eccetera
Tanto più che già dobbiamo affrontare grandi rischi e incertezze per quello internazionale vorrei ricordare la sfida che ha costituito il mille novecentottantasei per l'industria petrolifera italiana internazionale
Ho già menzionato che le grosse compagnie petrolifere hanno ridotto di quarantacinque mila miliardi nel giro di pochi mesi
I bilanci di investimento perlustrazione dice
Centinaia e centinaia di pozzi sono stati chiusi e sono al più basso livello degli Stati Uniti degli scorsi quarant'anni
Per quanto riguarda
Le fluttuazioni congiunturali ricordare che nell'arco di dodici mesi i prezzi del pretorio per tre volte sono calati e sono
A
Sì sono innalzati del cinquanta sessanta settanta per cento
Fin dalla prima stesura del piano energetico dalla sua approvazione dell'ottantuno
Come nel recente aggiornamento est approvato dal governo dal Parlamento a grande maggioranza abbiamo espresso il nostro accordo su due fondamentali obiettivi del piano la sicurezza degli approvvigionamenti a loro economicità e gli studi
Premiato la necessità
Come ho ricordato che non siano adottate politiche di sostegno di fonti non valide continente o siano mantenute agevolazioni fiscali
Che distorcono il mercato e pregiudicare una sana competizione come viene attualmente per il metano nei riguardi del gasolio di scandali
Se l'evoluzione della situazione dovesse comportare una più elevata domanda petrolifera siamo pronti e disponibili ma non deve essere ritardato interrotto
Il processo di razionalizzazione dell'industria petrolifera previsto dal piano processo appena avviato dopo lunghi anni di discussioni inatteso
Il mercato italiano per i fabbisogni di petrolio attuali e previsti nei prossimi anni e già Oro uno dei principali mercati del mondo
Anche quel mercato da cui le compagnie petrolifere sono
Fuggite si sono disimpegnati in maniera più massiccia ricordare che all'inizio alla prima crisi e per energetica nel mille novecentosettanta settantatré vi erano circa sedici compagnie multinazionali comprese tutte le sette sorelle dopo due crisi energetiche sono rimaste due delle sette sorelle anche le se le altre sono presenti ma non massicciamente come erano prima
Da mobile la Esso e due compagnie europee in confronto ripeto quattro in confronto alle sedici il in termini percentuali dal sessanta per cento del mercato si è scesi al ventiquattro per cento del mercato mentre la compagnia di Stato pur non volendo forse arrivare a certi limiti è salita dal tredici quattordici per cento al quaranta quarantacinque per cento
Noi abbiamo unicamente sottolineato
Approvando per quanto ci compete il piano energetico nazionale la necessità che non siano adottate come ho detto politiche di sostegno di fonti non valida economicamente col siano mantenute agevolazioni fiscali che distorcono il mercato
Il mercato italiano per i fabbisogni petrolio attuali e previsti nei prossimi anni e già ora uno dei principali del mondo e la rigidità del regime dei prezzi e di vincoli le Pellizza azioni del sistema che tuttora lo caratterizzano
Non rispondono a quegli indirizzi economici che permettono l'operatore la flessibilità indispensabile per garantire la massima sicurezza ed economicità degli approvvigionamenti
Queste rigidità e questi vincoli inoltre e questo è una cosa più importante scoraggiano gli investimenti necessari per la razionalizzazione e lo sviluppo della raffinazione federaliste
Un Paese industriale come l'Italia
Deve avere una politica energetica valida cioè a lungo termine
E la può a vere anzi la deve avere dopo tante esitazioni lunghi ritardi proprio in un momento favorevole come questo con prezzi del petrolio favorevoli e di conseguenza con quotazioni ridotte anche per le altre fonti alternative
Non dimentichiamo che come hanno sottolineato anche recentemente grandi istituti internazionali un prezzo esiguo del petrolio favorisce i consumi all'ente risparmio energetico la ricerca di petrolio scoraggia il ricorso alle fonti alternative da quelle rinnovabili
Potrebbe cioè porre le premesse per una terza crisi energetica e petrolio
Rivedere i programmi energetici sulla base dell'attuale abbondanza energetiche e petrolifere a prezzi contenuti pertanto molto rischiosa lo è ancor più farlo sull'onda dell'emotività e per motivi contingenti
Ricordiamo infine che le riserve di petrolio sono limitate e più se ne consuma meno ricerca si fa meno dura
Ecco perché ci sembra valida soprattutto per l'economia italiana la scelta energetica indicato dal piano con fonti diversificate
Soltanto così sarà possibile garantire il raggiungimento degli obiettivi fondamentali di ogni politica energetica la sicurezza e l'economicità degli approvvigionamenti
Il Governo il Parlamento dovranno decidere se rivedere o confermare
L'apporto delle varie componenti della diversificazione energetica prevista attualmente dal piano alla luce delle raccomandazioni della prossima Conferenza nazionale dell'energia che non può essere continuamente rinviato
Quello che noi chiediamo e che tale esame
Fatto rapidamente e con il massimo di responsabilità e con l'apporto di tutte le forze e con la sollecitazione di tutte le forze non interrompa il processo di risanamento dell'industria petrolifera
Appena avviato perché deve essere urgentemente realizzato l'Energia ricordiamolo sempre è una risorsa strategica vitale per la sopravvivenza dello sviluppo di un Paese
L'Italia una indipendenza energetica dal resto pari soltanto al diciotto per cento spesso si cita la cifra rovescio c'abbiamo un invito una dipendenza
Ottantadue per cento ma vista dall'altra parte forse ancora più significativo abbiamo un'indipendenza energetica pari soltanto al diciotto per cento
E se la confrontiamo col settanta sia sei per cento
Dei Paesi industrializzati compreso il Giappone Stati Uniti Gran Bretagna e Germania e cinquantaquattro per cento dei Paesi europei vediamo in che abisso in che boulder abilità anche fragilità si trova la nostra politica energetica
Il grado di indipendenza del nostro sistema elettrico è pari al ventotto per cento in confronto all'ottantadue per cento dei Paesi europei dello abbiamo cioè in questo delicato settore forse il più delicato una dipendenza dall'estro pari al settantadue per cento in confronto al diciotto per cento dei Paesi europei
è pertanto essenziale e urgente avere un programma energetico serio e non si Paul per mente rinviare
Le scelte e la sua applicazione
La fattura petrolifera è scesa come ho accennato dai trenta mila cinquecento miliardi del mille novecentottantacinque ad almeno tredici mila miliardi Nell ottantasei con enormi benefici per l'economia italiana
Ma può facilmente risalire sta già risalendo ed alimentare un nuovo processo perverso di inflazione e recessione la situazione internazionale non è certamente tranquillo
Sarebbe imperdonabile non approfittare dell'attuale facile congiuntura economica ed energetica per attuare una sala politica dell'energia
Il petrolio in ogni caso copre coprirà per lungo tempo
Una parte essenziale dei fabbisogni energetici italiani contribuendo alla sicurezza dalla economicità degli approvvigionamenti
L'industria petrolifera ha pertanto urgente necessità di operare in un quadro libero equo e stabile per poter affrontare le continue e crescenti sfide della situazione internazionale
E per assolvere il suo importante compito al servizio del Paese e della sua sicurezza grazie
Grazie al dottor Albonetti che ci ha fatto conoscere il punto di vista associazione delle aziende petrolifere private
Che certamente un pezzo che mancava la nostra riflessione anche se non sono sfuggite non ci sfuggono le opinioni diverse dalle nostre su molte questioni ma comunque apprezzabile ringraziamo
L'intervento diamo la parola compagno Testa
Il presidente della lega ambiente dopo di lui parlerà il compagno Bolaffi della segreteria dalla FIOM
Si sente
Così
No è un po'bassa
Va be'
Anche in momenti in cui i rapporti tra i movimenti ambientalisti la lega per l'ambiente e le forze sindacali erano forse più difficili
Vorrei rivendicare per la lega per l'ambiente in particolare poi tornerò su questo punto
Uno sforzo per tenere aperto un dialogo e dunque un fronte o che non è mai stato formale ma che è sempre stato molto
Mirato alla sostanza dei problemi
E quindi
Diviene ancora più facile in questa speciale occasione non mettere in primo piano i dissensi che tradotta Dinoi pur rimangono su alcune questioni ma i forti assensi forti punti di convergenza che io ritrovo tra il nostro lavoro le nostre posizioni e i lavori che voi state e i lavori di questo seminario e le posizioni che in questo seminario sono state porta vi è una convergenza forte e quel che più importante una convergenza che riguarda la sostanza dei problemi prima ancora che le singole decisioni che poi occorre prendere
Nel merito della politica energetica
Futura ed è innanzitutto un grande merito della CGIL lo voglio dire non avere approfittato di quell'ondata che pure vi è nel Paese
Che potremmo chiamare dimenticare Cernobyl e ricostituire il più in fretta possibile il blocco di interessi conservatori nel senso Forte della parola
Che in questo al quale invece in questo momento stiamo assistendo al contrario si è tenuta viva la riflessione si è svolto nella CGIL un lavoro che ha coinvolto larga parte delle strutture territoriali e di strutture territoriali
Importanti e si arriva con questo seminario delle prime conclusioni
Che appunto ritengo come dicevo prima importanti e che spero diventino poi sostanza della decisione politica della CGIL
Fra l'altro vorrei subito fare osservare come la sensazione fisica che sia ascoltando per esempio le relazioni questa mattina
Sia che la vere tenuto fermo il punto della critica al nucleare e della fuoriuscita dal nucleare abbia consentito
Al sindacato ma lo stesso fenomeno è avvenuto in molte altre
Forze politiche sociali la liberazione di potenzialità di elaborazione e di analisi delle trasformazioni reali dei nostri processi economici sociali produttive ed energetici che invece erano impedite
Dall'aver accettato in un qualche modo una politica energetica che non consentiva per la sua natura e per gli obiettivi che si poneva questa capacità di riflessione e di proposta che invece questa mattina abbiamo sentito
Qualcuno quel nei corridoi fuori nei corridoi questa mattina ricordava
Beh queste cose la CGIL le aveva già dette parte di queste cose quattro anni fa ricordava seminari che non avevano avuto la stessa attenzione qualcuno lo potrei ricordare anch'io
Cosa vuole dire questo vuole dire che proprio un lavoro importante che pure era già presente in nuce nelle forze più attente ad una necessità di mettere insieme determinati obiettivi di politica sociale e determinati altri di politica energetica
Soffrivano in un qualche modo di un grande tappo che al dibattito veniva messo da uno scontro che non entra che non è certamente nucleare sì nucleare no ma che posto in quei termini e non
Optato di una forte critica nei confronti delle proposte energetiche delle varie maggioranze che si erano formate ha poi impedito di fatti che la nostra riflessione la nostra capacità di proposta avanzasse su terreni più forti più vigorosi più
Per avanzati nel loro insieme quindi c'è questo merito forte la CGIL e poi cercherò anche di precisarlo permettetemi anche di
Di segnalare qualche merito nostro per avere tenuto aperto questo filo di dialogo ma anche per a vere cercato ed è un merito specifico dalla lega per l'ambiente di fare del movimento antinucleare italiano non semplicemente un movimento di protesta
O di contestazione ma un movimento che ha cercato di avanzare Sempre proposte e che ha cercato di avanzare proposte tenendo conto non solo del merito delle politiche energetiche ma delle condizioni di contorno
Importantissimo il ruolo delle politiche sociali del politico occupazionali che devono sostenere una politica energetica io stamattina nella relazione di Vigevani a questo proposito consentito un giudizio sui movimenti ambientalisti
Che sostanzialmente condivido diverso per esempio voglio essere molto franco da quello che avevo sentito esprimere da Del Turco in altre occasioni
Pur con le distinzioni che Vigevani faceva io credo che non sia giusto dire che in Italia
C'è una parte movimento ambientalista che atteggiamenti reazionari ritengo che ci sia una parte piccola del movimento ambientalista che atteggiamenti semplifica Tory rispetto alla realtà
E alla complessità dei problemi che dobbiamo risolvere Tarchi pensa di poter leggere tutta la realtà attraverso un'unica chiave di lettura o attraverso come dire il buco dalla serratura di un unico problema mentre invece anche la soluzione ai problemi ambientali richiede un'analisi complessa un'azione complessa proposte che siano all'altezza di questa complessità ed è quello che noi con i nostri
Pochi mezzi con le nostre poche forze però rivendichiamo come ruolo svolto dalla parte più maturo del movimento antinucleare dalla lega per l'ambiente in particolare
In questi anni dicevo forte convergenza con le proposte che questa mattina sono state avanzate le voglio riassumere segnalando quali sono i punti della convergenza certamente è straordinario questo è il credo effettivamente vado sottolineato che per la prima volta introducendo un discorso politica energetica
Il sindacato dica il primo obiettivo e quello di tenere conto
Di quello che possiamo chiamare il problema dei limiti fisici e biologici dell'ambiente in cui questi processi si svolgono l'analisi di Vigevani era curata
Proprio là dove si segnalava che al di là dell'impatto ambientale delle singole fonti energetiche via un problema generale
Del della possibile possibili possibile letture di equilibrio dell'ambiente che ospita l'insieme delle trasformazioni energetiche produttivo del nostro Paese e che questo diventa un limite a una condizione generale nella quale ci troviamo ad agire di cui dobbiamo tenere conto
Limite che non condiziona solo le politiche nucleari stato ben detto oggi
Un merito di Chernobyl è stato anche che si discute di più del di problemi come le piogge acide o l'effetto serra o problemi generali di equilibrio problemi che dobbiamo affronta secondo punto
Che coincide fortemente con il nostro
La prima politica di conservazione dell'ambiente che si può fare nel Campisi poiché si deve fare nel campo delle politiche energetiche
E quello di assicurare alle trasformazioni energetiche il massimo di razionalità e di efficienza prima ancora di discutere se dobbiamo usare questa fonte quest'altra fonte
Quell'altra il risparmio le fonti alternative o altro diciamo che una fonte usate in modo appropriato e con il massimo di efficienza e di razionalità
Per il fatto che produce rendimenti superiori è la prima misura di conservazione anche di conservazione nell'ambiente che noi re arriviamo perché evitiamo sprechi che sono l'aspetto più inutile e dannoso e evidentemente
Come dire insopportabile che sì verifica questa politica si chiama in altri termini ma giusta ragione ritiene a dire il termine povero politica di risparmio energetico o meglio di uso razionale ed efficiente delle risorse
Energetiche
Che non è appunto solo risparmio non è la caricatura lo sapete benissimo de dei sacrifici individuali di ciascuno di noi deve fare pur tenendo conto che c'è un elemento di spreco anche nei comportamenti personali che è bene prendere in considerazione
Perché deve essere oggetto di una campagna di educazione non finalizzata come quella che fece l'ENEL
A farsi poi passare i Piani energetici con la scusa del blackout ma finalizzata a modelli di vita più parchi più austerity tra virgolette ma il punto vero e quello di aumentare l'efficienza del sistema
Energetico e quindi significa questo
Introdurre dare il via politiche
Di innovazione tecnologica che ho detto in tutti i congressi della CGIL mi ricordo una volta parlando agli elettrici dice in un convegno ed elettrici attenzione che i vostri nemici non sono gli ambientalisti
Che li vogliono impedire di fare questo quella centrale ma sono coloro che cercano di far passare nel nostro Paese modelli tecnologici occupazionali obsoleti quando lei nel due anni fa sosteneva che costruire idee solforato è storia cronaca non sono fandonie
Che costruire do Sol fonatori delle centrali a carbone era un'abbazia tecnologica
Che solo gli ambientalisti potevano sostenere e dopo Chernobyl e naturalmente con le rendite del petrolio di questi anni
Sì invece vara un Progetto ambienti in cui il fiore all'occhiello solide solforato ori
E che cosa sul cosa vuol dire vuol dire che per anni ce sta ci sono stati imposti modelli non solo dal turista i consumi del dieci ma tecnologicamente e quindi con una norme dequalificazione delle capacità conoscitive del know how del Paese
Estremamente
Estremamente forti
E oggi si incomincia a dire che forse compito prioritario il prossimo consiglio ogni stanza delle realtà sarà quello di costruire una tecnostruttura seria che sappia trattare il problema Carbone nella sua interezza ma lo si dice oggi dopo che
Il piano del di costruzione del Carbone
Dovrebbe perlomeno essere in corso
Da lungo tempo
Quindi significa agire sull'innovazione tecnologica significa agire sui vincoli normativi significa agire sulla politica tariffaria pieno accordo con quanto detto a proposito delle tariffe che qualcuno si domandava quando milioni parlava questo non fermerà l'industria
Se la la politica delle tariffe viene pensata come politica pura home pura punto ecco come politica di sacrifici o punitiva nei confronti degli utenti incerto ma se è una politica invece che favorisce l'uso l'uso razionale anche dell'energia elettrica e delle altre risorse energetiche attraverso per esempio fasce sociali allora no diventa un grande incentivo al miglioramento dell'efficienza del sistema energetico
E qui Santi Dio nel silenzio di tutti è stato presente è stata presente o smantellata la fascia sociale dei consumi domestici
Che non è il che non è solo ingiusto dal punto di vista dei consumi individuali perché non vi è più protezione per chi consuma poco ma attenzione che la fascia sociale quella dei tre chilowattore gli era diventata un enorme fattore di razionalizzazione perché ciascuno di noi aveva imparato
Ed è possibile come stare dentro i tre chilowatt tori continua a non utilizzare lavatrici lavastoviglie e ferri da stiro e compagnia cose che sono possibili facendo attenzione
Ma certo che nel momento in cui non c'è non vi è più differenza tra avere tre chilowattore o quattro e mezzo sei o nove b allora
Perché non pago la potenza installata l'Ottagono risparmio per la potenza installata beh allora è chiaro che questo atteggiamento che quello che non so che conoscete tutti di accendere lavastoviglie
La notte o di fare attenzione al modello che si acquista per vedere se il consumo energetico di un certo tipo d'altro diventa elemento del tutto
Trascurabile e la stessa lei nell'in questi anni ha fatto una politica in conseguenza della discesa dei preti Betori ha fatto una politica di è tornata a fare una forte politica di Offerta dell'energia elettrica svendendo la dirittura
Sotto costo e e vorrei che qualcuno andasse a guardare i bilanci dell'ENEL che sono oggetto di scarsa attenzione in Italia di grandissima attenzione all'estero lei nelle oggi un'azienda ricchissima
Con che ha fatto ammortamenti negli ultimi anni enormi e il cui problema principale nei prossimi anni sarà dove investire e come investire questo per riconoscimento di molto
Di volti di molta parte del consiglio mi stazione delle e non semplicemente di Corbellini che si fa oggi grande per i conti in pareggio avvenuti per semplice contabilità ragionieristica visto quello che è successo che Albonetti prima ci ha
Bene esposto bene esposto ecco quindi questi sono i punti grandi di consenso l'attenzione vostra per l'ambiente e il la grande attenzione che voi date come asse strategico mi pare evidente alle politiche di uso razionale
Del dell'energia
E consenso viene naturalmente sulla parola d'ordine che di fondo che riguarda il nucleare quello della fuoriuscita dal nucleare ora anche qui il consenso e più vasto di quanto potrebbe sembrare a prima vista perché è non vi è dubbio che nella querelle nucleare viene un punto che decisivo
E chiedo scusa agli altri punti che pure sono importanti che è il punto di Trino
E perché
Bisognerà pur dire con chiarezza che trino non è solo una centrale in più una centrale in meno ma è l'apertura o no di una filiera tecnologicamente nuova e bisognerà pur dire che tutti conoscono la lunga trattativa tra il saldo ENEL sul costo della centrale di Trino
Costi che cambiano enormemente se la centrale di vip di Trino rimane unica il primo primogenita e unica o se la centrale di Trino figlia diversi fratelli o sorelle come
Preferiamo e
Si sa sappiamo è stato scritto è stato la che è stato detto che Trino è possibile solo se si fa un altro gruppo di centrali nucleari altrimenti i costi sono enormi è assolutamente improduttivi dal punto di vista dei rendimenti economici e quindi dire no a Trino fermare trino significa mettere una pietra solida e forte su quella che che per costruire la parola d'ordine della fuoriuscita Luca una parola vera non una semplice un semplice una semplice tattica e qui io apprezzo profondamente in questo questa questa cosa che questa mattina è stata letta con chiarezza e non
La presto per il valore strategico che hanno lo considero un fatto meramente tacchi
Ci sono dei dissidi per quanto riguarda Montalto e Caorso
Ma non non li voglio mettere in secondo piano dico
Forse che è il caso che e la CGIL se posso dare un suggerimento lascia aperta una discussione su questo punto voi conoscete qual è la nostra posizione però non lo possiamo chiedere a tutti di avere la nostra posizione dico che per quanto riguarda Montalto
Occorre discutere credo che sarebbe bene per la CGIL discutere
So presepio che la CGIL laziale regionale ha molte critiche all'andamento di tutta la vicenda e mi sembra comunque che abbia avanzato una proposta che non abbiamo subito appoggiato
Che è quella che alla fine comunque sia la popolazione laziale a decidere magari attraverso un referendum regionale
è una posizione che mi sembra ragionevole e che io terrei in considerazione come per quanto riguarda Caorso il dissenso nasce mi pare dalle stesse forze sindacali che la lavorano voglio dire solo una frase
Analizzi
Vediamo quali sono le condizioni di sicurezza di Caorso il problema è che non possiamo dire anche assumendo il punto di vista di Vigevani di questa mattina teniamo Caorso fin quando non abbiamo verificato fino in fondo le condizioni di sicurezza di Caorso e queste condizioni di sicurezza sono lunghe dall'essere sta sono lungi
Dall'essere a state analizzate con serietà lo sono parole mie sono parole delle delle camere del lavoro
Regionali e provinciali che lavorano e che hanno seguito lavoro intorno a corso che hanno seguito in questi mesi in queste settimane il faticoso
Lavoro dice King della Centrale durante la chiusura allora forse è necessario necessario
Per tutti voi lasciare aperta la discussione su questi due punti
Dico che per tutto occorre che queste decisioni si trasformino in piattaforme di iniziative guardate che è dal giugno dell'anno scorso cioè che cioè dei giorni immediatamente dopo Chernobyl che il Parlamento ha votato una mozione
Cioè
Che si la quella pausa di riflessione in cui si diceva chiude relativa e fare tante altre cose
La pausa di riflessione c'è stata beh mi sembra di no cioè c'è stata nelle teste di qualche politico ma se voi parlate con qualcuno dell'ENEL dice per me vale il vecchio piano energetico fin quando nessuno
Mi dice di smetterla con Torino o di chiudere latina nessuno è autorizzato a fare questo di chiudere il petto
Per quanto riguarda l'Enea io vado avanti e difatti sta andando avanti tutto tutto o le terza con problemi soprattutto ci sono stati i ricorsi al TAR battaglie legali e tutto il resto ma sta andando avanti tutto allora
Se mi rimane una riserva vorrei capire conferenza energetica permettendo non permettendo che cosa facciamo in più per evitare che la situazione sia ulteriormente compromessa
Per esempio conferenza energetica per siamo stati
Slittamento non slittamento certamente il problema la conferenza energetica la ristrettezza dei tempi e il fatto che non è stato dato alle tre Commissioni il cui insediamento oppure abbiamo apprezzato un mandato chiaro un mandato chiaro
Vi vi era una soluzione metodologicamente corretta che poi è quella che per esempio ha scelto il parlamento tedesco negli anni settanta e ancora il governo tedesco dopo l'incidente di Chernobyl
Quella di chiedere agli e Sperti
Di delineare i costi e i benefici di diversi percorsi energetici di diverse possibilità energetico l'unico modo in cui oggi le competenze scientifiche possono in qualche modo svolgerà il ruolo il loro ruolo neutrale e una volta fatto questo
E sottoporre questi diversi percorsi alla decisione delle forze politiche e noi diciamo anche alla decisione dei cittadini attraverso il referente piuttosto non è così non resta lo non è avvenuto queste sta prevalendo nella preparazione dalla conferenza il vecchio
Atteggiamento pedagogico del mondo scientifico italiano per cui il loro ruolo è quello di fare da tramite con la loro autorevolezza tra le decisioni presi a monte dal governo le forze politiche e l'opinione pubblica per fortuna queste decisioni a monte non vi sono a causa della grande conflittualità che vi è tra le forze politiche e per fortuna anche nel mondo scientifico incominciano a manifestarsi crepe
E i conflitti molto forti che ancora questa mattina Rubbia
Interviene sui giornali dicendo la sua opinione sul nucleare ed ecco che allora si apre una situazione che appare più produttiva di quella che invece sarebbe sicuramente stata sei mandato se le Commissioni avessero espletato il loro mandato nei termini che si era detto ed infine io ho finito
Per perseguire questi obiettivi non abbiamo bisogno di alcune riforme istituzionali diciamo così una politica di conservazione dell'energia di uso razionale di uso efficiente
è una politica che ha bisogno di un cambiamento di attenzione dai problemi immediatamente materiali ai problemi organizzativi del
Delle politiche energetica
Significa che avremo bisogno di meno merci energetiche ma di più servizi energetici
Che avremo bisogno di meno centralizzazione e di più decentralizzazione delle politiche energetiche
Che avremo bisogno di meno politica dell'offerta energetica
E più attenzione all'analisi della domanda energetica come questa mattina è stato detto significa che avremo bisogno di enti in grado di coordinare e promuovere organizzare questa politica in cui il ruolo del servizio organizzativo
Tecnologico innovativo eh ruolo sostanziale e fondamentale
Chi lo fa oggi questo nel nostro Paese
Enti produttori di diversa natura come l'ENI o l'ENEL non certamente una struttura debole in crisi come l'Enea alla quale si fosse sottratto peraltro pecche
Disperati funzioni di controllo in generale
Su diminuite per quello che rimarrebbe se se si realizzasse nel prologo dicastero vigevano ver vedrebbe decurtato del cinquanta per cento il suo bilancio e il suo ruolo e quindi diventerebbe una struttura completamente da reinventare se è vero che l'ottanta per cento del bilancio
Dell'Enea se ne va sul nucleare e di questo ottanta per cento una grandissima parte se ne va sul pecche cosa rimane dell'Enea se noi riusciamo realizzare queste probatorio un ente tutto da reinventare e qui torno fuori problemi
Dell'agenzia il problema del del centro unico di comando
Del ministero dell'Energia ma certamente occorre realizzare questo passaggio da enti semplicemente che offrono producono Energia o combustibili ad enti che invece sono in grado di sviluppare quelle riforme organizzative di servizio che sono l'asse centrale delle politiche energie
Ed infine proprio finito per milioni di spendere anche una parola a favore dei referendum
I sindacati normalmente non prendono posizione su queste questioni ma
Io invece inferno posso fare lo voglio fare qui io riterrei importante che si potessero temere questi referendum non per avere un ulteriore e propagandistica conferma dell'opinione degli italiani sulla questione nucleare
Ma perché
Le posizioni degli italiani come dimostrò ormai diversi soldati sono molto più mature di quello che si vuol far credere non c'è solo l'argomento della paura ci sono molte altre motivazioni
E o sulla questione energetica
Anche su questa questione
Non riusciamo a infliggere un colpo alle forze dalla con le della conservazione e a mostrare tutta la vastità dello schieramento che si batte per un nuovo modello di sviluppo economico ed energetico
E questo lo si realizza in democrazia attraverso momenti come anche con mini referendum
Ho la nostra posizione correva il rischio ogni momento di essere ricacciati da in un angolo di non mostrare tutte le potenzialità che sono a sua disposizione per questo credo che il referendum sarebbe importante e potrebbe
Realizzare quell'alleanza tra forze diverse che anche oggi qui
Visibile e far fare a tutti noi un'ulteriore e forte passo in avanti grazie
Grazie Chicco Testa e allora la parola Abbot l'affida la segretaria dalla FIOM e intanto pregherei due signori che stanno in prima fila il compagno Pizzinato il compagno Masucci della segreteria dell'accesso divenire la presidenza
La parola Bolaffi
Grazie io credo che
Nei quindici minuti della presidenza
Assegnato l'intervento
Sì è possibile esprimere alcune opinioni e qualche osservazione sul seminario sui materiali nicchie importanti che il seminario
Stamane ci ha proposto soprattutto per almeno per quelli che ho potuto apprezzare meglio più direttamente le relazione di Albini di Piersanti
E sulla relazione postale introdotta conclusione da Fausto Vigevani
Io credo che ci siano questioni politiche importanti è vero ha ragione Fausto discuteremo di queste cose in un direttivo della CGIL
Però io credo che sarebbe ingiusto
Forse anche un po'ipocrita
Se nasconde Simo
Il carattere fortemente innovativo e per molti aspetti
Il cambiamento che
Nella discussione
Che oggi è stata proposta si presenta dentro la confederazione
Io dico che l'elemento di novità varie abbaglia spetti il primo riconsegna
Alla Confederazione
Quello che
Io considero un compito essenziale nella definizione e nella delineazione dell'orientamento nostro sulle questioni energetiche
Voglio dire che se è stato giusto nei mesi scorsi
Dentro un un quadro disco
Conflitto
Di diverse opinioni
Che le differenti categorie i differenti regionali esprimessero idee proposte ricerche sui punti decisivi di orientamento relativo alle questioni energetiche io penso che è arrivato il momento
Su queste questioni
Di ritrovare un punto e una unità confederale nella delegazione degli orientamenti
Perché considero la cosa importante perché non c'è dubbio almeno dal mio punto di vista cioè dal punto di vista di chi
Milita in un'organizzazione che prima di Chernobyl
Si è espressa nel suo congresso contro l'introduzione del nucleare in Italia
Netta la convinzione che queste questioni per troppo tempo sono state consegnate in mano
Come dire sono state relegate come problemi riservati di o una categoria
Ho pensati come problemi eminentemente settoriali
Con la discussione di stamane almeno così pare
Finalmente riusciamo a cogliere il nesso generale che collega le questioni degli orientamenti e delle scelte sulla problema sulla problematica energetica
E l'orientamento più generale della Confederazione sui punti relative allo sviluppo la lotta per l'occupazione
Il passaggio non è di poco conto
E quindi è evidente che qui si marca una novità
Se mi è consentito dato il carattere ristretto prevede
Del tempo a disposizione io devo dire che questo passaggio è questa novità
Cioè l'aver in qualche maniera disse allontanato la discussione dalle secche
Che avevano in qualche maniera segnato anche diversità ed divisione al nostro interno i problemi della decisione rispetta le questioni del consenso
Meglio la sicurezza o i vantaggi economici
Natura contro scienza la tecnica contro la società
Mi pare al contrario che aver ricondotto il problema dell'orientamento delle scelte sul modello energetico come
Uno gli andamento dipendente e non indipendenti dipendente dall'orientamento nostro generale sul modello di sviluppo
E di regole sociali che vogliamo introdurre nel paese del prossimo almeno ci battiamo per introdurre nel paese dei prossimi mesi nei prossimi anni sia una svolta di importanza decisiva
In questo senso io credo se Fausto lo consente
Che finalmente la discussione al nostro interno in qualche maniera è diventato una discussione
Passate le il termine un po'semplici la discussione posto e lo crea
Il problema non è mai stato quello
Se noi dobbiamo fuoriuscire dal nucleare francamente ero considerato una discussione risibile
Visto che hanno ragione quelli che sostengono che dentro ci siamo mai entrati
Così con l'ho considerato assolutamente ridicola posizione e insostenibile dal punto di vista logico economico e politico
La posizione di quelli che puntavano ad un nucleare minimo
Ma il nucleare minimo di cui si parla e il nucleare massimo possibile in questo Paese
E quindi a me pare che aver finalmente introdotto una discussione in cui
Almeno per quanto riguarda il sindacato
Le questioni relative al modello di scelte economiche
Diventano variabile non in dipendente dal modello energetico come è stato fino adesso ma diventa il terreno sul quale discriminare
Gli orientamenti e le posizioni che noi assumeremo su questo punto
Segnare un passaggio in avanti
Seconda questione
è stato avanzato una proposta qui
Una proposta sulla quale
Credo noi non dobbiamo decidere ma certamente discutere
Io credo
A questo questo punto di non poter parlare
Data la delicatezza della questione a nome della FIOM
Ma certamente
Io sono convinto che la proposta che è stata avanzata
Debba essere attentamente e valutata
E soprattutto io credo che può può assumere una valenza rilevante
Anche nei confronti di quelle posizioni che erano state
Con io avevo sotto il
Drasticamente chiuse
Alle questioni relative anche alla centrale di Montalto
Se vengono presentate e se comunque vengono finalizzata ad una presenza del sindacato alla conferenza di Venezia
Che ponga eventualmente un'apertura su questi temi
Ad un patto nel Paese relativo al varo di un vero piano
Vi risparmio energetico nel nostro Paese
Il punto non è come è evidente non è di poco conto
Significa in sostanza
Riuscire accogliere
E qui io mi permetto
Di sottolineare
Un'opinione che
Mi sembra sia stata in qualche maniera toccata anche da Chicco Testa nel suo intervento ma sottovalutata rispetto a alle questioni di compagnia uno detto stamattina
E presenti nella relazione conclusiva
Introdurre la necessità di un vero e proprio patto sul risparmio energetico proposto dal sindacato e comunque dalla CGIL alla conferenza di Venezia come
Sine qua non
Per poter aprirsi ad eventuali possibilità
Come dire più flessibile e più duttili relative ad alcune preesistenze nucleari secondo me
Non solo sarebbe una posizione forte dal punto di vista politico generale
Manderebbe in qualche maniera a toccare il punto che io considero della massima ipocrisia politica che a seguito
La linea di piani energetici in questo Paese da parte delle autorità preposte
In sostanza si è sempre detto
C'è la diversificazione
Cioè il risparmio cioè il nucleare
Ci sono le fonti alternative
La cosa singolare che mentre sulle questioni relative al nucleare sia andata avanti
Ci sono programmi Progetti
Ci sono contratti
Ci sono finanziamenti ci sono filiere tecnologiche ci sono corsi di formazione professionale ci sono idee di pianificazione territoriale sulle questioni relative al risparmio energetico che io considero
E su questo punto testa ragione
Un principio di introduzione
Di una vera e propria rivoluzione e non solo nelle strutture istituzionali del Paese
Ma sul terreno dei problemi dell'occupazione
Della politica economica
Della scienza amministrativa
Significa in sostanza fare quello che da tanto tempo mi pare sia pur su un terreno completamente differente noi proviamo introdurre nel Mezzogiorno
Cioè un principio che sia in grado di mobilitare intorno al punto debole dello sviluppo economico italiano che appunto rappresentato dagli assetti politico il politici istituzionali
Un elemento di novità e di trasformazione
Terza questione su cui voglio concludere
Che riguarda il senso come dire più generale che a me pare la discussione di oggi può portare alla riflessione della CGIL
Io ho sentito ho visto dei giornali
Che il nostro esecutivo ha lavorato e comincia a delineare i i termini di un programma della CGIL
Io credo che la cosa sia importante
E vada in qualche maniera apprezzata ed aiutata nel modo dovuto
Ma io mi domando ecco questa è la questione
Un programma della CGIL
Voi in qualche maniera
Non prendere in considerazione non mettere al centro di arrivo
Intorno e accanto alle questioni
Della solidarietà
Mettere al centro un tema che è sempre stato il cuore il punto forte della linea della CGIL dal dopoguerra ad oggi che oggi nelle condizioni cambiate si ripropone intorno al modello economico
Ecco perché io vedo un rapporto tra le questioni del risparmio del modello di sviluppo della nuova identità sociale e culturale su cui la CGIL si deve muovere
Cerchiamo di parlarci in qualche maniera e con franchezza dato anche il carattere di seminario ma non è forse vero
Che in fondo le difficoltà politiche
Sulle quali molto spesso noi siamo ritornati con
Freddezza
Spesso anche andando al di là della stessa come dire
Della stessa gravità delle situazioni perché queste difficoltà ormai in un corsivo con una questione decisiva di cambiamento nella natura
Sociale di gran parte di coloro che sono rappresentati dal sindacato
Io voglio in qualche maniera dirle in questo modo ma
Noi abbiamo di fronte è sempre più organizzati dentro la CGIL organizzati nel sindacato in generale ma dentro le fabbriche nei posti di lavoro
Abbiamo figure di lavoratori
Che sono sempre più figure di lavoratori cittadini
Lavoratori che non riescono più a essere identificati diciamo così
Dal profilo dei beni presenti nel paniere della scala mobile ma che esprimono continuamente i bisogni più generale di cittadinanza che non si limitano esclusivamente alle questioni di riforma di questo quella parte dello stato sociale ma sono al centro di una richiesta generale di modello di società a cui il sindacato non può sottrarsi questo
Perché se noi non riusciamo ad ancorare dentro un modello generale avremo sempre più difficoltà riportare anche dentro quei termini
Di equilibrio di solidarietà che debbono continuare debbono essere permanere come l'asse centrale di una politica del sindacato voglio dirle in un'altra maniera
La possibilità con cui una lotta io Pan penso a un sindacato industriale
Una lotta dentro la fabbrica
Negli anni Sessanta aveva la forza di poter diventare anche discorso generale nei confronti del Paese partiva dal fatto che noi eravamo in qualche maniera convinti io non so se nel bene o nel male
Ma eravamo convinti che dal posto di lavoro noi eravamo in grado di raggiungere di controllare lo Stato la programmazione lo sviluppo
Eravamo sono in grado di parlare alla società partendo da quel punto di lavoro da quella lotta da quella moto sull'organizzazione del lavoro oggi questo punto questo punto
è il punto di crisi decisiva nel rapporto tra sindacato e società
Tutti sappiamo che dalla fabbrica noi non riusciamo più a toccare la società o ci riusciamo in maniera molto marginale
Perché la possibilità che abbiamo di ritornare a parlare nell'interesse generale
Lo possiamo soltanto se siamo in grado di Reed delineare un modello
Culturale
Politico sociale di priorità economiche entro cui organizzare scegliere orientare la nostra io credo che la avviare questa discussione è solo il primo passo per il produrre ad esempio nel programma della CGIL sono convinto che ci sarà io non ho avuto modo né di leggerle né di poterne discutere ma una riflessione profonda sul fatto che ormai il sindacato deve porsi il problema del rapporto
E passa che lega il lavoro la tecnica l'ambiente i bisogni sociali
Se sfuggiamo da questo punto se non riusciamo a rendere conto che le difficoltà stanno su queste questioni
Noi ci ritireremo continuamente in una lotta corporativa sì certamente in cui gli interessi di una lotta in una fabbrica non saranno necessariamente differenti da lotte che avvengono in altre parti dello schieramento sociale
Non c'è più un carisma che consente ad una lotta di essere migliore delle altre se non siamo in grado Dini può darla in un'idea generale di equilibrio sociale di modello di sviluppo economico entro cui impone
Imposta ultima questione
Chicco Testa ha posto la questione sul referendum
O sulle questioni del referendum
Io mi domando però
Se qualunque
Si dovesse arrivare ad un referendum sui punti relativi al modello energetico ad una questione che come abbiamo visto oggi dalle relazioni dei compagni dalla discussione e in qualche maniera di diretta pertinenza del sindacato o in qualche modo riguarda largamente gli orientamenti del sindacato
Che facciamo
Ci aspettiamo
Io non so dare una risposta a questo problema ne queste la sede che deve sciogliere questo punto però il problema esiste
La CGIL è stata la prima organizzazione si è pronunciata per il referendum consultivo tutti se lo dimenticano ma io voglio dire un'altra cosa Antonio cerca di cerca di capirmi luce abbiamo un referendum il io mi riferisco a un referendum istituzionale cioè quello promosso che su cui sta giudicando la Corte dichiarò la cosa locativo
Coi loro evocativo di regole quello che
E beh insomma lì sarà un punto difficile è inutile che ci scappiamo da questa questione io sento la io almeno non ho avuto modo di discuterla in nessuna sede della del del della mia organizzazione né certamente della Confederazione considererei sbagliato
Andare sorti su questo punto
Sciolti su questo piano con cioè
Non è possibile che ogni organizzazione territoriale o di categoria scelga secondo non è possibile dobbiamo arrivare un orientamento intravede le regole dobbiamo arrivare prego
Ecco queste il punto su cui non sono d'accordo
Ma comunque non è questa la sede non è questa la sede sul quale sul quale dobbiamo decidere
Va finisco qui grazie
La parola al compagno Maggi della Filt
Si prepari poi il compagno di lusso del Cerro Beattie
Propri
Ma prima di tutto porgo le scuse della segreteria nazionale della Filt
Non può essere presente a questo convegno perché per la concomitanza del direttivo nazionale della categoria a Firenze
La seconda cosa mi scuso perché per la sentenza la sinteticità di questo intervento dovuta al tempo che ho a disposizione
Poi che parlare di energia e nei trasporti significa in primo luogo intervenire sull'architettura dei sistemi sulla scelta dei vettori sulla tecnologia dei mezzi nel tentativo di ridurre enorme consumo privato
I consumi energetici nei trasporti sono passati da diciotto e tre milioni di tette del mille novecentosettantatré ai venticinque otto milioni di tette del mille e novecento ottantatré
Tale andamento crescente contrasta con la con contrazione degli impieghi finale di Energia riscontrabili a livello nazionale
Infatti secondo incontro nazionale dei trasporti riferito al solo impiego finale del petrolio i trasporti hanno assorbito nel mille novecento ottantaquattro il quarantasette cinque
Per cento del totale degli impieghi di questa fonte energetica contro le diciassette nove dell'industria e trentaquattro e sei destinato ad altri usi
Nel mille novecento settantacinque tali percentuali erano il trentacinque due per i trasporti venticinque sette per l'industria il trentanove un per cento per altri usi
Inoltre se consideriamo il fatto che nel mille novecentottantuno i consumi finali di energia calcolati dall'ENEL riguardavano i trasporti per il ventiquattro e il sei per cento dei consumi totali
Con una ripartizione dello zero tre di consumi di energia elettrica ed un ventiquattro e tre di carburanti possiamo dedurne che la domanda di energia e dei trasporti si presenta caratterizzata principalmente dai seguenti aspetti
è orientata quasi esclusivamente verso una sola fonte in quella petrolifera è caratterizzata da una scarsa sensibilità rispetto ai costi è sostanzialmente stabile rispetto ad altre fonti energetiche quali quella Lettica e quella dei gas
Il settore resa dei trasporti assorbito complessivamente circa un quarto dei consumi finali di energia rappresentando così la terza grande utenza nazionale
Oltre alle già rilevate differenzi tra i consumi di energia elettrica di carburante c'è da rilevare che il consumo di energia varia moltissimo da un modo all'altro di trasporti
Le voci più evidenti sono il tipo di trazione se si tratta di trazione elettrica divise la benzina metano e così via la cilindrata la velocità la capacità o portata sia passeggeri che tonnellate
Il tempo impiegato a percorrere una determinata distanza infatti i consumi del traffico urbano omento notevoli
Se ne facciamo uguale a cento il consumo totale del petrolio per autotrazione ne deriva che il quarantuno per cento secondo il un indagine del ministero dei Trasporti venne consumato dall'autotrasporto merci e da trasporto collettivo urbano destro urbano il cinquantanove per cento degli impieghi di questa fonte per utilizzato dalla mobilità privata di cui il trentacinque per cento all'interno delle aree urbane
Ora se prendiamo ad esempio le due aziende di trasporto pubblico romani Lata che l'Acotral a fronte di una velocità commerciale sempre più bassa ormai siamo intona il tredici dodici chilometri ora queste due aziende bruciano giornalmente oltre un milione di litri di gasolio
Se aggiungiamo a questo dato i consumi privati con l'incidenza percentuale che prima dicevo avete senso dello spreco dei consumi livello dell'inquinamento causato dai gas di scarico
Basta questo senso ricordare i lucidi Maio vuoi di stamani mattina
Nonché dal rumore
Non dobbiamo quindi di fatto sorprenderci di fronte al fatto che l'ottanta per cento dei decessi
Da cancro e causato da fattori ambientali
Viceversa i consumi per passeggero diminuiscono notevolmente se come è ovvio si passa dal mezzo privato a quello pubblico
Si riducono ulteriormente notevolmente i se il movimento avviene su ferrovia metropolitana
Le stesse considerazioni valgono anche per il trasporto delle merci è quindi possibile appare nostro aumentare la mobilità delle persone delle merci a parità di consumo di energia incentivando i mezzi di trasporto collettivi a Banzai a bassa intensità di Energia contro quelli individuali
Per raggiungere questo obiettivo occorre oltre a migliorare i mezzi di trasporto pubblico disincentivare la produzione l'uso di mezzi di cilindrata Riva
Abbassare i limiti di velocità chiudere i centri storici al traffico privato incentivare il trasporto di merci e persone su tutta la rete ferroviaria e fare un uso più razionale delle automobili private
Ciascuna di queste azioni sia separatamente che complessivamente insiste riti nella logica dell'Inter morale dell'intermodalità
Programmata dal piano generale dei trasporti farebbe risparmiare energia migliorando il livello di vita dei cittadini soprattutto nelle grandi aree urbane diminuendo il tasso di inquinamento con conseguenze positive sulla salute
Ciò deve essere inteso anche nel senso di un aumento dei servizi poiché è un intervento riduttivo non razionalizzato non ha come effetto risparmio energetico proporzionale
Gli interventi sul sistema dei trasporti finalizzati alla riduzione dei consumi energetici dovranno essere valutati in termini di analisi costi-benefici impatto ambientale
Sostituendo il termine economico dei costi con quello politico dei costi sociali in modo tale da pervenire ad una configurazione di un sistema a misura d'uomo
Se analizziamo il traffico delle merci su gomma che comprende oltre l'ottanta per cento del volume complessivo contro il nove virgola otto per cento
Del trasporto merci su ferrovia e lo zero due del cabotaggio nel mille novecentottantatré e il
Notiamo che il trasporto delle merci su gomma ha avuto un incremento significativo
Infatti prendendo ad esempio l'otto la sola Autostrada del Sole il transito delle merci negli ultimi dieci anni è raddoppiato e aumentato un po'proporzionalmente molto di più di quello passeggeri
Occorre tenere presenti
Che nel solo mille novecentottantacinque i mezzi pesanti coinvolti in incidenti stradali sono stati quaranta mila settecentosettantotto
E che il quarantotto per cento dei decessi è stato causato da scontri con otto tre
La media dell'incidenti coinvolge circa centotrenta camion al giorno
Inoltre secondo una stima dell'Aci la velocità media dei suddetti mezzi supera regolarmente i cento chilometri all'ora affronti di un parco veicoli industriali fra i più vecchi d Europa
I quaranta per cento dei camion ha un'anzianità superiore ai nove anni
Ciò comporta ovviamente minore sicurezza in maggiori consumi
Diviene essenziale soprattutto ai fini del consumo energetico operare nella direzione dell'intermodalità con un aumento delle quote delle merci trasportate su rotaia e via mare
Dello svecchiamento del parco veicoli nella ricerca dei veicoli industriali finalizzata
Più alla specializzazione a risparmio che non alla velocità e alla sulla porta
Viceversa
Nel campo del trasporto delle merci su rotaia l'Italia occupa uno degli ultimi posti in Europa con le sue diciotto mila tonnellate chilometro giornaliere contro le sessantatré mila tonnellate chilometro della Germania e le cinquantotto mila tonnellate chilometro della frase
Nonostante questo vettori sia fra i più sicuri tre meno inquinanti rabbia dei consumi energetici irrisorie rispetto al petrolio viene scarsamente utilizzato dall'utenza
I connotati della incapacità gestionale della dirigenza delle FS sono noti a tutti perché valga la pena di soffermarsi
Proprio per contribuire a un reale avvio della riforma delle ferrovie sono necessarie alcune linee di intervento per quanto riguarda l'adeguamento infrastrutturale delle installazioni di trazione elettrica la possibilità di elevare l'attenzione dell'attrazione da tre mila a sei mila volte con un impiego di mezzi più potenti i minori perdite quindi maggior risparmio energetico
Il miglioramento del rendimento dei mezzi di trazione la creazione di un prototipo di locomotiva universale con utilizzo promiscuo merci e viaggiatori
L'unificazione dei tipi di rimorchio con una semplificazione costruttiva attraverso anche l'aumento della cubatura e portata alla variabilità e trattabilità alle diverse necessità della rete delle lo sviluppo dei sistemi intermodali secondo linee contenute nel Piano generale dei trasporti intensificazione dei treni bloccati con riduzione di viaggio a vuoto lo sviluppo del combinato intervenendo sia su veicoli stradali che su quelli ferrovia
Inoltre va tenuto presente che l'energia elettrica largamente utilizzato da questo vettore può essere prodotta con fonti energetiche primarie di
Il sistema marittimo
Presente un'efficienza di trazione piuttosto elevata alle stesse FS calcolata intorno a un più cinquanta per cento
Ma la sua flotta è fra le più vecchi
Le navi con meno di quindici anni rappresentano il settanta per cento del Naviglio totale contro il settantasei per cento della media mondiale
In questo settore è fondamentale oltre ad interventi a sostegno della cantieristica finalizzate ad una maggiore specializzazione lo sviluppo della ricerca applicata alla realizzazione di un Naviglio più idoneo e novità
La stessa scelta dell'integrazione dell'intermodalità anche se corregge la sola destinazione di ciascun modo alle caratteristiche tipologiche della domanda esempio per le lunghe distanze si dice se più conveniente l'aereo che le vedi di sprechi medie distanze
Il trasporto su ferro e per una penetrazione territoriale trasporto stradale
Non può prescindere dal da valutazioni sul consumo nel ciclo infatti
La recente adozione nel trasporto aereo del DC nove Super ottanta degli ATR quarantadue i cosiddetti Colibrì
Sia per la portata che Pella versatilità sono l'esempio tangibile dell'influenza dei consumi intesi come costi sulle scelti mono modali e plurimo il trasporto è un'attività che ha valore in quanto trasformazioni tramite un consumo energetico della dimensione spazio tempo indipendentemente dal soggetto che lese
Più in generale nel campo del trasporto ci sembra vengono esaltate eccessivamente i problemi di rivalità tra forme di mobilità ferroviaria autotrasporti in conto terzi e in conto proprio
E per contro vengono trascurate le posizioni complementari
Ciò conduce abbia a visualizzare in modo distorto la questione della concorrenza nelle attività di trasporto e quella della sua regolazione
Come è noto si parla molto di intermodalità non vi è dubbio che il suo sviluppo comporterebbe numerosi vantaggi compreso quello energetico
L'intermodalità peraltro sembra una strada praticabile solo a patto di trasformarle simultaneamente e secondo una cadenza spazio-temporale concertata in modi strutturali di essere e di operare dei trasporti
Nono Tom non lotta un po'ottemperando ad una duplice contestuale strategia tra formativa
Elevata la probabilità che gli investimenti fatti o programmati in punti intermodali si esauriscano di fatto in uno spreco di risorse capaci solo di contenere sono transitoriamente i interessi ed appetiti locali è ovvio che lo sviluppo dell'intermodalità assenso sull'a patto che si riesca ad accompagnare l'eventuale aumento dei veicoli gommati degli altri attrezzature idonee l'intermodalità con un aumento della capacità effettiva di smaltire il traffico da parte delle vale tuttavia anche il discorso inverso lo sviluppo l'intermodalità presuppone sul versante dell'autotrasporto
Un aumento delle dimensioni aziendali o forme equivalenti che si accompagni al modificarsi del
Ristrutturazione industriale decentramento modificazione dei sistemi organizzativi informatizzazione oltre ad una crescita del prezzario hanno determinato nuovi bisogni di mobilità delle persone delle mie
Logistica e trasporti stanno assumendo un peso sempre più rilevante con un conseguente bisogno di consumi energetici
Senza che il sindacato riesca ad incidere sulle modalità sull'organizzazione e sulla razionalizzazione del rapporto Energia trascorse la riflessione del sindacato sull'Energia non può essere ridotta alla semplice equazione modalità di trasporto risparmio energetico
Ma va estesa all'intero sistema dei trasporti al tipo di sviluppo al sistema energetico nel suo complesso escludendo da questo i costi di gestione
Dobbiamo puntare collegandoci alla cultura ambientalista per il cambiamento dei modi di produzione e di consumo ad una nuova qualità dello sviluppo
In cui i trasporti possono svolgere un ruolo rilevante se si affronteranno i problemi in direzione di un risparmio energetico attraverso un uso razionale dei mezzi e l'intermodalità
Una ricerca di modi e mezzi autobus filobus metropolitane dell'UCI elettrici eccetera a basso consumo di Energia
Un incremento della ricerca nel campo dei veicoli a trazione elettrica da utilizzare anche per l'approvvigionamento di negozi e magazzini nei centri urbani nelle aree metropolitane
Uno sviluppo Debussy e Mimmo D'Alì diesel elettrici a magneti permanenti con commutazione elettronica Mitanni e così via
Un utilizzo delle nuove tecnologie per la gestione dei rettori delle reti
Una ricerca attraverso la costituzione dell'Istituto superiore dei trasporti interdisciplinare già previsto del resto piano generale dei trasporti è uno stretto il maggior coordinamento con il progetto finalizzato trasporti del CN
Una valutazione del risparmio energetico per il tipo di vettore una nuova concezione del corso
L'introduzione del concetto dei costi sociali rispetto al degrado ambientale
Tuttavia
Uso e stanziare contenimento energetico nel breve e medio periodo potrà essere ottenuto solo attraverso una maggiore diffusione della trazione elettrica di superficie in metropolitana nelle grandi aree urbane a fronte di una crescente domanda di mobilità delle persone
Dovuta a una diversa funzione del
Per attuare una politica dei trasporti efficienti e coerenti
Con una concezione energetica nuova e diversa salvaguardando più alti livelli di rispetto ambientale occorre operare con una visione di insieme dello sviluppo a partire dalla concretizzazione di alcune scelte minimi quali una pianificazione e gestione dei trasporti secondo le priorità assunte dal piano generale dei trasporti ai piani regionali e degli enti locali dalle stesse aziende
Uno sviluppo dell'intermodalità le scelte vanno considerate in base accostati convenienza flessibilità del vettore usato impatto ambientale risparmi Necci
Una revisione dei processi organizzativi finalizzati ad un utilizzo migliore del patrimonio e alla programmazione integrata tra vari modi e servizi di trasporto una revisione della politica tariffaria un'adeguata normativa di sostegno
Un'unica autorità di governo del settore apposto degli attuali ventotto centri dispensa un ministero unico dei
Un coordinamento della spesa in conto capitale in conto corrente a partire dalla finanziaria e dalle leggi nazionali e regionali di Spitz
Assistiamo nei fatti da troppo tempo ad un abuso delle risorse territoriali per poterci esimere da una riflessione più ampia sui vecchi temi dell'equilibrio città campagna su quelli nuovi della tutela e difesa delle la riconquista di spazi di vita e ripensamento del modello organizzativo della società non può essere solo la manifestazione colorata dei giovani e degli ecologisti
Ma deve rappresentare un terreno di confronto sociale politico tra chi intende lo sviluppo come pure e semplici crescita e chi lo propugna come strumento per realizzare una vita un domani migliore
Adesso diamo la parola de luxe su direttore del Gr DP
Salutiamo la presenza del compagno Sarti quale daremo la parola appena vorranno chiederà dopo di che dovremo fare un poi conti del lo sviluppo della conferenza per questa sera il numero degli interventi come regolarci sia per la conclusione di stasera sia per la giornata di domani
Per quello che riguarda ovviamente non gli ospiti me interventi nostri interni ovviamente non l'abbiamo detto fino adesso e mi spiace per Antonio
Ma occorre stare nei tempi perché abbiamo come sempre del resto è un Governo della con dello sviluppo dei lavori abbastanza complicato per il numero degli interventi vorremmo evitare se possibile di costringere qualcuno a non parlare magari domani
Vai
E difficile in una riflessione su quelli che sono in generale i problemi della prevenzione
Che avevano costituito oggetto di interesse del sindacato per il ruolo che può e deve giocare anche della contrattazione non tener conto di alcune delle significative lezioni che derivano dal disastro di Cernobyl
La prima discende dal fatto arcinoto che un reattore nucleare
E un sistema complesso soggetta a un controllo di tipo statistico per cui è possibile che anche nell'ambito europeo possono verificarsi incidenti con rilascio di radionuclidi a livelli più o meno consistenti
La seconda è che ai fini dell'inquinamento radioattivo è solo parzialmente rilevante almeno per un raggio abbastanza consistente la collocazione territoriale territoriale dell'impianto
Per cui limitandoci all'area europea
Ogni Paese e potenzialmente esposto nella fase attuale al rischio di fallout tu proveniente da incidente ad un impianto dislocato nel territorio europeo la terza è che non esiste almeno nel nostro Paese un'organizzazione nazionale o regionale
In grado di far fronte al Complesso stato di emergenza che viene a determinarsi in relazione ad eventi catastrofici quale quello di Cernobyl
Queste lesioni devono servirsi per riflettere ed operare in modo nuovo
Cosa che non si considera scontata
Visto che anche questo tipo di eventi catastrofici può venire rimosso per un rifugio nel più comode e pericolosa slogan tanto da noi non succederà oppure tanto la chimica inquina di più
E comunque anche sulla scorta di queste lesioni che qui di seguito svolgeremo alcune considerazioni da cui trarre delle proposte operative
In primo piano si colloca la revisione di tutte le procedure di identificazione dei rischi e della predisposizione di misure atte a controllare
Questo significa che i problemi di sicurezza devono essere affrontati con il massimo della disponibilità e secondo la metodologia di approccio che vera scientemente partecipi i lavoratori che operò negli impianti
Operare con questo metodo non significa fare concessioni tipo democratici stipo da parte dell'ENEL ma ottemperare ad alcuni principi di fondo che sono incomprimibili
Tra questi è fondamentale quello secondo il quale la salute e l'integrità psicofisica di chi opera lui lavoro solo inalienabili
Così come inalienabile e la salute delle popolazioni che possono subire gli effetti catastrofici o nocivi degli impianti nucleari poi quelli ad alto rischio
Noi sosteniamo che quando si gestiscono impianti ad alto rischio lente un imprenditore che ne Lehár che ne ha la responsabilità non può cavarsela sostenendo che le tecnologie sono affidabili
E che pertanto non è compito del sindacato chiedere e avere conoscenza dei vari aspetti in cui si articola e si coordina la gestione di tecnologie complesse quali sono gli impianti nucleari
L'incidenti di prima il Ireland e quello di Cernobyl dimostrano che ai fini di una gestione sicura
è fondamentale il ruolo dell'uomo e degli mo'ed il modo con cui viene strutturata l'organizzazione del lavoro
Che deve essere coerente con le caratteristiche degli impianti e supportata da processi di informazione e formazione degli operatori
Anche ad evitare fenomeni di stress da responsabilità spesso collegati a fenomeni di incompleta conoscenza del processo
Conseguire e consolidare attraverso il controllo organizzativo la sicurezza significa controllare sottoporre a verifica gli altri parametri della lucidità ambientale
A partire dalle ordinarie missioni di Raiot attività nei luoghi di lavoro e nel territorio
Questo significa per il sindacato farsi parte attiva nella conoscenza di tutti gli aspetti e l'articolazione del processo
Ah va quando a sé una soggettività che per essere suscettibile di effettiva il controllo delle nocività deve essere culturalmente strumentalità in questo senso la soggettività deve sviluppare una capacità di apporto politico con il territorio e con le istituzioni politiche sanitarie con le quali stabilire momenti di confronto collaborazione affinché la sicurezza e la salute dei lavoratori e dei cittadini
Sia tenuta sotto controllo da parte di strutture sanitarie attrezzate e professionalmente qualificato
Purtroppo il profilo organizzativo prevenzione Ale
Sono poche le realtà nelle quali le strutture territoriali pubbliche sono in grado di avere autorevolezza tecnico-scientifiche
E questo spesso per responsabilità delle Regioni che non sono state in grado di far fronte alle esigenze prevenzione Ali dei rispettivi territori siti di impianti ad alto rischio che naturalmente non sono solo quelle nucleari
Ed è questa una delle ragioni se non altro politica per cui è molto difficile il nostro Paese
Impiantare una politica mirata la prevenzione primaria praticando sculture professionalità metodo di lavoro che attuano piani inviati di intervento nei luoghi di lavoro
Quale strumento di conoscenza controllo dei rischi nella fabbrica del territorio
La separatezza esistente fra situazioni lavorative che richiedono interventi prepensionati
E le situazioni che non le erogano deve essere colmata attraverso un'azione del movimento sindacale che non può disattendere i propri interessi di tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro nei territori
Con riferimento alle centrali nucleari e non tre ci sembrano le aree di rischio prioritarie rispetto alle quali il sindacato nelle sue atti nelle sue varie articolazioni di categoria e confederale deve organizzare la propria capacità di constatazione sei Fabia che nei territori
Una primaria riguarda il controllo delle radiazioni ionizzanti le situazioni lavorative per eliminare l'esposizione dei lavoratori
E noto come le reazioni inducano effetti deterministici così detti deterministici porno stocastici nell'esposizione ad alte dosi
Provocando la morte nei casi di grossi assorbimenti viene dicevo di Zante o gravi malesseri
Per queste esposizioni sia una soglia al di sotto della quale non si osservano effetti a breve termine
L'altro tipo di effetti chiamato probabilistico stocastico e riguarda escursioni avveniva seduce in questo caso la gravità delle conseguenze non dipende dalla dose assorbita ed inoltre se si manifestano anche a distanza di anni dall'esposizione
In effetti le esposizioni alle elezioni uniti Santi sull'organismo umano sono documentati da ampia letteratura epidemiologica il cui sviluppo storicamente si può classificare tenendo conto di due suddetti tipi di esposizione
Gli studi con popolazioni esposte a dosi elevate riguardano i sopravvissuti alla sproporzione di bombe atomiche i lavoratori delle miniere di uranio i soggetti esposti a radiazioni per ragioni sanitarie in tutti questi studi è stata dimostrata l'esistenza di una correlazione lineare tra dose risposta
Per cui ad una determinata dose corrisponde un tipo di tumore che si sviluppa in un determinato arco di tempo
Più complesse problematici risultano istruisce di popolazioni esposte a basse dosi di radiazioni
E che riguardano prevalentemente lavoratori delle centrali nucleari nelle condizioni a regime e lavoratori delle miniere
Secondo alcuni epidemiologi non è dimostrato che dosi molto bassi delle reazioni sortiscano effetti dannosi
Sarebbe in questo caso possibile che esista un limite al di sotto del quale non si hanno effetti di mutageni se cancerogenesi
Secondo altri ricercatori invece tenuto conto di ciò che si sa sulla reazioni e dei meccanismi con cui si producono imputazione insorgono i tumori
E possibile sostenere che non esiste una soglia al di sotto della quale relazioni non producono effetti
Su questo punto il dibattito talmente forte che recentemente in seno al comitato degli esperti dell'Accademia Nazionale delle Scienze nel degli USA
Che produce periodicamente un rapporto sugli effetti delle basse dosi dichiarazioni Santi sia determinata una divisione originata dalle basse stime di rischio proposte con tutte le implicazioni in termini di sanità pubblica che da essa deriva di fatto le ragioni sentiti che delle controversie in questo campo sono attribuibili tra l'altro alla difficoltà di estrapolare i dati sperimentali all'uomo
E alla carenza di studi su popolazioni sufficientemente numerose
Esposte a bassi livelli di radiazioni
Se questa le situazione a livello di conoscenza scientifica non vi sono dubbi che la nostra scelta deve essere quella della maggiore protezione tecnologicamente realizzabile e quindi del rischio minore conseguibile ma anche per le cose dette prima questo non basta
Noi pensiamo che occorra impostare una ricerca epidemiologica nazionale mediante la quale sia possibile fare una verifica degli effetti dell'esposizione dei lavoratori alle basse dosi
Ricerca che deve essere coordinata da un organismo scientifica autorevole quale può essere l'Istituto superiore di sanità
A conclusione di queste brevi considerazioni ci preme sottolineare la grande importanza dell'infrastrutture sanitari e logistiche territoriale
Perché costituiscono un punto di riferimento sicuro attrezzato tecnicamente ed organizzativamente ed in grado di intervenire come presidio di primo livello in caso di allarme o incidenti
Una seconda area nella quale deve dispiegarsi la forza di negoziazione del sindacato
Riguarda l'analisi e la rimozione dei rischi da particolari del carbone le centrali alimentate da questo combustibile
Vi sono due tipologie distinte di esposizione cui sono soggetti i lavoratori che sono dovute spessa modalità lavorative non ispirata la tutelata la salute
E se si registrano nei percorsi del ciclo di per combustione del carbone ed in quello di fuoruscita delle ceneri dopo la combustione
Il ciclo di per combustione riguarda lo scarico del carbone dalla nave il trasporto il percorso di trasporto nella carbonaia le operazioni di compattamento della stessa e quelle di ricarico per le operazioni di preparazione alla combustione
Durante questo percorso siano esposizioni alla polveri Carbone che notoriamente induce una malattia polmonare molto simile alla silicosi chiamata antracosi di corsi nel ciclo di esclusione di esclusione delle ceneri dopo la combustione
Si registra l'esposizione dovute alle perdite nei condotti dove le stesse vedono trasportate e dalle perdite dalle perdite nella zona dell'impianto dove stanno gli scarichi
E noto come le ceneri contengano elementi radioattivi e metalli pesanti che esercitano sui soggetti esposti in relazione a determinati livelli di esposizione effetti patologici tra i quali non sono da escludere si fenomeni cancerogenesi
Intervento mirato del sindacato finisca l'esposizione al carbone che non si dimentichi produci rilasci viene dire solforosa e di ossidi azoto nell'atmosfera
Deve essere orientato alla modifica e al miglioramento delle tecnologie quale condizione per diminuire i rischi per i lavoratori per l'ambiente
Infine la pensare all'intervento deriva deve riguardare le centrali a olio combustibile
Anche in questo ambito il sindacato ha condotto in alcune realtà ricerche intervento per verificare la qualità e l'entità dei rischi che per contrattare nella rimozione
I risultati sono stati di considerevole entità sotto il profilo del coinvolgimento politico dei lavoratori e della capacità di negoziazione esercitata ai fini del controllo o eliminazione dei rischi più gravi
Tra questi sono evidenziabili quelli dovuti alla presenza di diverse sostanze considerate cancerogene dall'Agenzia Internazionale del cancro progressione mondiale della sanità elenchiamo dedichiamo alcune il Rocard Bury aromatici policiclici prodotti dalla combustione della NATO
Si diffondono negli ambienti di lavoro
Per periti per per Titti di fumi dal delle caldaie e sono presenti sia nella nafta che nelle ceneri rimosse durante gli interventi periodici di di sincro stazione delle caldaie
Amianto usato come quei venti turbine caldaie e tubazioni e come antifiamma del nelle pareti di bacini di contenimento dei serbatoi Dina
I lavoratori i lavoratori sono esposti durante gli interventi di manutenzione e o per la rimozione del quei beni
Di Fenili Poli curati meglio noti come PCB che sono presenti come di eletti con i trasformatori e come fluido idraulico né misuratori di pressione l'esposizione si verificano durante gli interventi di manutenzione per perdite e sostituzione del fluido idraulico
Questa breve rassegna indica quanto importante sia la verifica costante delle procedure di lavoro
E di controllo delle stesse modalità lavorative per evitare l'esposizione dei lavoratori a sostanze per le quali non esistono soglie di esposizione al di sotto delle quali non si verificano effetti nocivi
Individuazione di queste tre aree di rischio rispetto alle quali occorre predisporre un intervento di conoscenza e negoziazione da parte del sindacato nella fase di contrattazione articolata non è evidentemente preclusiva della ricerca dell'intervento su altri rischi quali il rumore fattori micro climatici eccetera
Queste tre aree però possono garantire i momenti di coordinamento e di scambio di esperienze che sono utili per individuare le soluzioni migliori e per la rimozione per la rimozione dei rischi
Concludiamo questa comunicazione ribadendo se mai ce ne fosse bisogno che la battaglia per la rimozione dei rischi e quindi per la tutela della salute dei lavoratori
Non può essere considerata nelle strategie del sindacato come appendice alle piattaforme di stabilimento di luogo di lavoro e sassi lega contestualmente alle battaglie contro l'inquinamento e l'alterazione degli ecosistemi
Ed a quelle per la definizione di strutture efficienti di controllo e di intervento rispetto all'entità approdo produttive che inquinano
Spendersi per questo tipo di obiettivi noi pensiamo significhi identificarsi con le stesse esigenze dei lavoratori e delle popolazioni
Grazie del lusso diamo la parola Colella della segreteria nazionale della nelle
Si prepari Barbetta delegato del cantieri Montalto
Colella richiamo anche per i tempi però e poi usa quello che vuoi
Cioè
L'impostazione
E emergente ufficiale il dibattito sul nucleare sia no
E deviante non solo perché elude gli aspetti della modifica la domanda
Ma anche perché ignora il ruolo deviante degli operatori energetici da questo grafico
Possiamo valutare come il piano energetiche resta sullo sfondo finora pensata così pressata deformato
Non solo dai portatori interessi delle fonti segnati in rosso ma anche dalla iniziative successive del governo e ha ricevuto solo una leggera modulazione attraverso i prezzi e tariffe da parte del governo vediamo un esame a pezze dei comportamenti delle diverse forza
La spinta ad una maggiore offerta data dalla esportazione degli impianti e nell'affermazione sottesa ai ragionamenti di alcuni è contenuto in qualche relazione che il sostegno all'esportazione degli impianti e dei prodotti di trasformazione passa anche attraverso l'impostazione l'importazione considerevole di prodotti energetici come elemento di baratto
Commerciale internazionale per cui il deficit della bilancia dei pagamenti da un punto di vista energetico non può essere secondo questa tesi assunto a vincolo negativo
I produttori di apparecchi utilizzatori quanta il mercato è saturo lo dilatano con nuove modelli che aumentano la domanda di energia esempi ai ferri da stiro
Sono passate da seicento ottocentonovanta a mille e dovrà mille duecento mille trecento watt
Se quest'ultimo cambio avviene per il cinquanta per cento delle utenze domestiche italiane significa la fine un aumento di duecento trecento milioni di kWh annui di domande di Energia Elettrica
Dicevo dica invece non hanno operato l'incisivi o portatori interesse
Forte l'idroelettrico le fonti rinnovabili gli usi impropri risparmio l'ambiente anzi possiamo dire che esistono gli operatori in grado di contrastarne l'espansione
L'uso delle fonti rinnovabili richiede una gestione di tipo diffuse è strettamente collegato al territorio
Il notevole ampiamente le possibilità d'uso è esaltata dalla complementarietà tra riti nazionale elettriche gas fonte locale
Messo è osteggiata dal contrasto con l'interesse dei gestori dei servizi in Rete elettrici del gas in quale anno l'interesse a vendere in maggiore quantità del loro prodotto
Gli disincentivare gli usi impropri delle regia provoca altri scontri interessa l'uso del calore in alternativa a metà contrastati con l'interesse dei distributori Mentana perché riduce i consumi medi annui per l'utente
L'uso del calore delle centrali abbassa significativamente la quantità di energia elettrica in uscita la centrale e quindi contrasta l'interesse del opere d'imprenditore elettrico rendimenti più elevati ossia per costi di produzione chilowattore più bassi
Necessità perciò l'agenzia per i risparmi le fonti alternative purché dotata di capacità tecniche di speso oltre che di rilievo politico
Un fugace sguardo a questo grafico civici perché porsi il problema del Governo nel medio lungo periodo della correlazione risorse energetiche impatto ambientale non è un lusso ma una necessità dettata dettata dalla concretezza
Con consumi reversibile crescenti si hanno danni ambientali irreversibili cumulativi
Il costo della protezione l'ambiente è noto e pertanto è nota anche il Bilancio su chi gravano e questi si oppone il costo della mancata protezione
Non è calcolato e del conte inviata sconosciuto indirizzi
A tutela degli indirizzi sconosciuti necessita perciò un'autorità con potere di comminare sanzioni fino alla chiusura degli impianti autorità perseguibile personalmente per omissione di atti d'uffici per dagli un potere di incidenza
Nel grafico che vediamo cioè cariche ma di Zare il sistema energetiche italiane che è un sistema aperto influenzata da motivazioni e di interesse che agiscono liberamente l'unico elemento di condensi alla mente la manovra prezzi e tariffe affidata al Comitato interministeriale prezzi il comportamenti che ogni imprenditore pubblico privato
Che sia dettata dalla propria convenienza e non dagli obiettivi del piano si vede che i portatori dell'interesse di combustibile o detentori quel materiale scaricano sul mercato
Loro inutili e inefficienti con la motivazione più vendita uguale più utili l'impiantistica impianti meno costoso al di là della sicurezza
O della validità da un punto di vista ambientale purché diano più utili scaricando sul mercato a loro utile in officina s'la bara la parte di trasformazione distribuzione caricate utile inefficienze
Questa piano nella mente di contemperazione ulteriore che quello sul mercato estero tipica l'importazione delle regine dell'ENEL dall'estero
Questi deve scaricare su mercati quale riceva una Lecce leggera modulazione dal CIO i pesi tutto queste sull'utenza disse in quanto consumatore di energia in quanto cittadino il quale schiacciato dal basso dai produttori degli apparecchi utilizzatori
Il comportamento ben dell'utenza è fortemente condizionale
In quest'altro grafico
Evidenzi come in questo sistema e avvenuta la penetrazione del metano
La previsione dei consumi da verificarsi nell'ottantacinque fatta dall'ENI nello nel settantasei risulta vicino alla realtà
Questa previsione perciò non è stata influenzata né dagli obiettivi del piano energetico del settantasette nella quello dell'ottantuno
Il consumo nelle di gas nelle centrali elettriche sia raddoppiata come da previsione sostanzialmente annullando quindi l'aspetto del decreto dell'ottantadue sulla limitazione d'uso attuativo della direttiva CEE del settantacinque
Nel contempo il consumo nel Sud per usi civili sia incrementato a meno della previsione del
Per cui si potrebbe dire che gli incentivi al programma specifiche di metanizzazione del Mezzogiorno
E come se non fossero esistiti o addirittura avessero avuto un aspetto negativo sullo sviluppo il conto nell'ottantacinque quindi solo il quadro è settantatré per cento di consumi civili di metano era allocato nelle sette regioni meridionali
Per le tariffe
Le dalle le tre elettriche le fette della modulazione del CIPE sul sistema risultato positivo
La modelli e la struttura tariffaria con l'unificazione le forniture per luce ed elettrodomestici e l'aumento della differenza di prezzi in base alla potenza impegnata portati novantasei per cento delle famiglie italiana scende incontrata tre chilowatt
Ottenendo in questi anni la riduzione di una domanda di potenza di ben oltre mille duecento megawatt ossia è stato possibile costruire una centrale mi inoltre la struttura da rifare le utenze domestiche realizzate con prezzi di valore crescente con il consumo ha indotto un significativo risparmi di energia come indica la parte bassa di questo grafico
Nel settore industriale non sia incise sul livello dei consumi ma solo sulla domanda di Potenza è stata introdotta la struttura tariffaria Mutti orari nell'ottanta ed estesa nell'ottantasei
Anche all'utenza alimentari media Rizzo nel comportamento e condizionati riutilizza dovrà prodotta una riduzione la domanda di Mega
Questa complete valida struttura tariffaria è stata compromessa nell'ottantasei per ragione di politica economica
E quindi togliendo una di quelle progressività nel settore domestica onde creare spazi per vendere energia a minor prezzo al settore industriale Visentin divagando così ogni prevenzione a rifare nel settore del metano
Delle tariffe del metano in particolare per gli usi civili
è la nota dolente in quanto questa struttura è caratterizzata da una notevole quota fissa ed a prezzi fortemente decrescenti accrescere del consumo
Si ottiene l'incentivazione dei consumi e dello spreco e si penalizzano i piccoli utenti gli usi integrati e le aree del Paese con più basso consumo come il metraggio
La necessaria adozione una tariffa unica nazionale di una diversa struttura tariffaria essere oggetti una battaglia politica per battere le resistenze come si fece nel cinquantatré con le imprese resistenze che nei fatti
A pagina finora frapposte dalle aziende municipalizzate dai Comuni che distribuiscono improprio e dalla piccole aziende private che temono di venir meno di posizioni di rendita
Andrebbe ripensata l'articolazione delle aziende distributrici metano
Perché composta nell'ottantacinque da oltre mille aziende pubbliche e private anche di dimensioni piccolissime l'unica di grande dimensione il gruppo Italgas che sarebbe trecentosessantasette comunque
Questa realtà Aria Zelig di aziende rappresenta un serio problema prospettico sul piano della sicurezza
Pericolo di esplosione e fin d'ora un freno né oggettivo assieme alla struttura tariffaria per l'uso del metadone quale fondi integrativi degli impianti di biogas
L'impianto di riscaldamento con il solare e la cogenerazione
Quindi sulla politica dei prezzi e delle tariffe in sintesi occorre l'uso appropriato dello strumento tariffari come elemento di controllo della romanità
All'interno di ogni singola fonte e della stessa o feste indirizzando i consumi tra le diversi fonti secondo obiettivi di politica
Energetica
Con una visione schematica il grafico sei illustra quale modello logica l'imprenditore energetica in questo sistema aperto che avevano detto apparecchiare che lì lo è il modo di operare in questi imprenditori con questo sistema
Quelle che per ritiene essere vincoli quali gli utili aziendali gli ammortamenti
E gli oneri finanziari la struttura della Rete e quelli politici
Diventano vincoli e per cui il piano energetico il mercato rappresenta solo uno stimolo ci realizzi una sintesi al proprio interno che è finalizzato a che cosa quantità di vendita in ragione dei prezzi per realizzare più utili
L'altro versante e quella della qualità secondo le disponibilità di bilancio risultano completamente assente da questo modello logiche di operare l'aspetto ambientale e modello di sviluppo
Vediamo come si articola in particolare l'imprenditoria nel settore dell'energia elettrica lasciando ad altri l'esame particolare
Di altre aste
L'esame del comportamento dei diversi imprenditori nel settore energia elettrica
è comprensibile partendo alla legge rinazionalizzazione sessantadue delle imprese elettriche sintetizzata in questo grafico
Se passiamo da una disarmonia a una sorta di disposizione al più armonica qui ci sono all'ENEL gli autoproduttori le aziende minore municipalizzate le aziende meno lo sono quelli che producevano cari una produzione annua interiora quindici milioni Lovato le aziende municipalizzate quelle che chiesero la concessione del servizio e del sessantaquattro
Gli autoproduttori quel
Sempre in sé hanno scarso peso per cui nelle statistiche spesso Compay nella voce autoproduttori ma hanno un comportamento anche se devianti infatti per non essere nazionalizzate blocca la quantità di energie da produrre valore impianti
Ed acquista energia dall'ENEL per poi rivenderla con considerevole utili mediante la compensazione la Cassa conguaglio e se in molte realtà come per la SNIA di Novella tipici di Capri rappresenta un pesante vincola lo sviluppo e la qualità del servizio
Gli impianti degli autoproduttori quindi vengono trasferiti dalle all'ENEL quando il fabbisogno proprio non abbia superato per tre anni consecutivi il settanta per cento dell'energia prodotta
Per non essere nazionalizzati
Gli autoproduttori devono produrre energie quindi in quantità proporzionale al proprio fabbisogno e nonna la capacità produttiva cioè non ha alla potenza
Installato inoltre gli autoproduttori sono portare ad utilizzare al minimo i propri impianti termoelettrici e ad acquistare l'energia dall'ENEL ad un prezzo che risulta più conveniente quante più elevata il costo del combustibile ciò perché gli impianti gli autoproduttori hanno in genere un rendimento più basso del parco centrali ENEL
In sintesi l'attuale sistema Contini vinco le convenienze che consente agli autoproduttori collocati essenzialmente al nord di fruire di una sovvenzione occulta presta alla loro produzione industriale
Che dell'ordini duecentocinquanta trecento miliardi all'anno
Di contro questo sistema blocco all'uso razionale della potenza disponibile dalla risorsa idrica elettrica in quanti gli autoproduttori non hanno interesse ad aumentare la producibilità oltre un certo limite
Investa in via ammodernamento delle macchine ed interventi sulle condotte l'asta fluviale
Andrebbero perciò che visti i vincoli della legge di nazionalizzazione per bloccare comportamenti in contrasto con le esigenze del Paese Ponente condizioni per l'ammodernamento degli impianti
Le aziende municipalizzate che sono quelle citate del sessantaquattro per la produzione di energia hanno lo stesso comportamento agli autoproduttori
Invece per la distribuzione Alfarano fornendo un livello di qualità dei servizi generalmente buoni nel complesse questa attività risulta per esse creditizia anche per la struttura e la gestione delle stesse aziende assunta sotto la spinta delle varie leggi finanziari che pur ne hanno però condizionata del film
Le attribuzioni e le aziende municipalizzate risalgono al Regolamento del novecento e quattro al testo unico del mille novecentoventicinque
Ma la proposta di legge il ministero e l'Inter nell'ottantaquattro prevede che le gli e aziende degli enti locali debbano potere nel settore energia solo interessati di distribuzione gas produzione distribuzione colore illuminazione pubblica di impianti semaforici
Il sindacato non contrastava tale attribuzione della CGIL proponeva di aggiungere proprio l'azione combinata energia e calore distribuzione calore sfruttamento le Ford energetiche rinnovabili risparmio distribuzione dell'energia elettrica per gli usi propri dell'ente locale
Per cui se non cambiano le cose a cominciare dall'acquisizione la posizione la CGIL naturale che sento una prospettiva magari di produzione e distribuzione delle reti elettriche le aziende municipalizzate continuando a gestire l'esistente con l'unico obiettivo di ricavarne i maggiori utili possibili
Riteniamo perciò necessario rilancio dell'iniziativa politica e della sulle a riforma delle aziende e degli enti locali delle delineando un'azienda energetica in grado di stare nel sistema e di perseguire obiettivi di piano nel campo della produzione territoriale di energia anche elettrico altra fine dovrebbe essere modificata la stessa legge di nazionalizzazione con la possibilità della concessione dell'esercizio di attività di produzione elettrica di tipo locale di fonti rinnovabili
Hanno ove aziende in aggiunta a quello esistente risalente al mille novecento sessantaquattro
Per restare ai tempi sintetizzo anche la parte seguente di degli Antò all'intervento scritto che sta distribuì
Per l'ENEL la legge istitutiva gli ha riservato il compito di esercitare il territorio nazionale attività di produzione importazione ed esportazione trasporta trasformazioni distribuzione venti del giretti che da qualsiasi pronto però dipende dell'ottantuno per esaminare l'ultimo comportamento dell'ENEL assegnava all'ENEL il compito di fornire i Paesi quantità di energia necessaria con la costruzione di nuove centrali a carbone e nucleare
Diversificare l'uso dei combustibili abbassare il costo del kWh prodotto e migliorare la qualità del servizio
L'ENEL ottenne un fondo di dotazione modesta e con versamenti annuale ma una certezza di entrate con aumenti tariffari Fidenza cadenzati bimestrale me
E si impegnò a realizzare questi obiettivi anche attraverso
Una controllo sugli investimenti e per la produzione l'attuare un pronto ritorno a mente rito rinnovamento delle proprie strutture scusate elaborare un compra un Progetto complessivi di riforme organizzative rispondente alle finalità di una gestione finalizzata al piano energetica e al decentramento e gli obiettivi e stabilire un rapporto diverso positivo con gli enti locali e le popolazioni non solo per la costruzione delle nuove centrali anche sul versante la qualità dei servizi non che il raggiungimento del pareggio di bilancio nell'ottantacinque
Se lo riprendiamo un attimo
La
Quella poi
Le nelle si è comportata come qualsiasi operatore privato abbiamo visti gli autoproduttori o legni magari in casa del metano anche qui lei nel se comportata agenti in base a questi fini
Perciò non riteniamo accettabile la giustificazione
Chiaramente che le responsabilità dei ritardi sull'idroelettrico sulla costruzione la centrale termoelettrica vadano ricercate negli atteggiamenti dei comuni e delle popolazioni e merenda inadempienze del governo
Ad una scelta di politica cent'senz'altro tutta ENEL va addebitata lo scarto ancora esistenti
Sulla qualità del servizio fornito fra nord e sud fra aree metropolitane ed altri cinque
Sono ancora presenti amare che risultano sotto elettricità con grave danno per lo sviluppo dell'artigianato del turismo e della piccoli
Così come puri inadeguate è stata l'azione dell'ENEL per l'attribuzione di commesse all'imprenditoria nel Mezzogiorno
Al raggiungimento del pareggio di bilancio nell'ottantacinque la nelle pervenute a parte quell'aumento tariffario con un volume di investimenti e la produzione inferiore a quella programmata
Con la riduzione del personale con la riduzione e la qualità dei servizi in distribuzione appaltante ad un livello qualitativo inferiore quote di attività proprie dell'ente usufruendo infine del favorevole mutato rapporto di cambio lira Rollo
Ciò ha consentito all'ente di coprire con appropriata azione promozionale anche il ruolo riduttive burocratica il bottino applicazione delle leggi sulla cogenerazione sul risparmio energetico
Per far cambiare il modo di operare dell'ENEL quindi la molla non può essere nel mercato nel pareggio annuale del bilancio
Respingiamo sia le ipotesi di Pretty trazione o di Rizza Trione emersa nel passato sia le azioni striscianti tendente a trasformare l'ENEL in una sorta di ente di indirizzo è sostanzialmente finanziaria
Con la locazione all'esterno delle attività qualificanti perché il peso delle reti elettriche la rilevanza degli effetti indotti nell'economia del Paese impongono una gestione pubblica e dunque controllo democratico della stessa
La creazione del ministero dell'Energia o di un'autorità politica per l'Energia risponde anche alle esigenze di separare le responsabilità programmatiche di governo della politica energetica da quelle operative delle aziende
E degli enti in generale e per il settore elettrica fra ENEL e ministeri industrie e governi
Peraltro a questi va addebitando i ritardi di due anni per il rinnovo della carica di presidente dell'ente e di un anno per l'intero consiglio di amministrazione è necessaria per secondo noi intervenire sia sulla legge e nazionalizzazione e su quello dello statuto dell'ENEL in sintesi necessita una modifica la legge istitutiva e di agibilità all'ENEL per l'approvvigionamento dei combustibili
Per i problemi connessi alla localizzazione degli impianti
Per i rapporti con le industrie e ne allarghi le finalità assegnandogli sto finendo grazie i compiti di coproduzione energia e calore
Il viluppo delle fonti rinnovabili del risparmio energetico e consentendogli di vendere oltre kilowattora anche i cascami della produzione elettrica i servizi di il know how occorre nel contempo adeguare la struttura dell'ente realizzando un decentramento decisionale ed organizzativo puntando sul distretto regionale dotate di potere autonomia e responsabilità il tutto finalizzata all'esigenza di promozione e gestione energetica e la produzione locale e per l'adeguamento e dei piani della Rete ai programmi di sviluppo ed assetto territoriale di ogni regione
Queste modifiche sono realizzabili con iniziativa frutto di scelta gestionale aziendale ma necessita anche di modificare lo statuto dell'ENEL che definite con legge modifica statutaria da realizzarsi con l'emanazione di un articolo unico e annullando alcuni dell'attuale Statuto affermi che il consiglio di amministrazione a piena capacità di deliberare sulla struttura delle in conclusione di Intini noi crediamo che la soluzione ai nodi strutturali e bloccano il decollo di una corretta ed efficace politica energetica sia realistico ricercarla non è la modifica dell'attuale sistema aperto guidate da logiche di mercato
Né con la fuorviante tematiche della quota di pubblico e di privato
La soluzione da perseguire con la modifica e le competenze degli imprenditori imprenditori pubblici e privati Nicola modifiche dei vincoli e parametri che determinano le convenienze economiche dell'aziende pubbliche e private si tratta cioè in una frase di rettificare i confini di mercato in maniera tale il perseguimento della convenienza economica e degli utili da parte dei singoli imprenditori energetici non sia in contrasto con gli obiettivi di politica energetica
E consequenzialmente adeguare il ruolo e la struttura degli operatori pubblici alla nuova funzione
Grazie Colella abbiamo la bara la l'accompagno sardi presidente della Cispel
Dopo di luglio il compagno
Barbetta come ho già detto portandolo
Rimane
Una per abbiamo dato una mi è stato detto non mi è capitato con possedere oggi
Per i soliti impegni di tutti
Anche perché fra l'altro presidente di andare ma al nostra altre conferenze emerge che si tiene proprio oggi e domani Milano
Protestare per il periodo
Dico che chiedeva la difficoltà di non avere sentito vissuto queste aggiornato vostre
Ma
Portata al succitato scelta di sì perché puntualmente con la
Non per una visione di simpatia e di correzione
Ma forse per alcune piccolissime modeste considerazioni
Ho aderito al alle insistenze dei compagni di Piersanti in particolare
Per ma per quelle modeste considerazioni
E vero senza le ansie senza la legge sulle aziende municipalizzate
Noi non possiamo fare tutto quello
Che potremmo fare che vorremmo fare ma è anche vero che anche in presenza di una nuova legislazione ammodernata e nuova potevamo anche noi fare molto di più o fare certamente
Abbiamo d'un altro vincolo che ci è stato posto dalla solidarietà nazionale
Del famoso programma dei sei partiti
Col quale come alcuni di voi certamente ricordano fu posto un divieto quasi assoluto a costituire di Ende pubbliche municipale
Perché si identificavano queste qualche volta anche ragione per dei segnali negativi come fonte di uno sperpero e di uno spreco tale da abolirle
Non solo da tenerli in vita finché reggevano e poi via via abolirle ed a queste condizioni che è nato quel programma di rilancio e di risanamento delle vie dei cui vi è stata anche qualche eco nel nostro convegno altre conferenze economiche diffuse
è vero anche che da quest'anno il Parlamento in un riesame globale di questa condizione e dandoci molti spazi in più sia ben chiaro
E molti spazi anche nuovi Marlon togliendoci questo diciamo vincolo un po'generale
Ha cancellato questa condizione di subordinazione delle nostre aziende
Tanto è vero che
Oggi i comuni ma anche a mio parere prima con molte più difficoltà ma oggi con molti più libertà potrebbero costituire e a mio parere dovrebbero costituire vere e ne aziende energetiche locali
Possiamo e dobbiamo fare questi io credo
Contribuendo ad uno sviluppo anche per la anche perché dobbiamo dare una riordinamento globale del settore dell'Asia
Tutte le sette aziende un settore marginalizzato anche perché o comunque vincolato illimitata anche perché perché se voi osservate
Nei settori principali dei trasporti energia e dell'ambiente le nostre aziende hanno pulsioni diciamo molto ristrette di grande rilevanza ma senza uno spazio ricontare cioè sono praticamente a loro è demandato un compito specifico
è un compito diciamo particolare in un ambito o verticale in un ambito di Santa cioè le note del trasporto che hanno un ruolo di pari al settantacinque per cento di tutti trasportati
Nel nostro Paese
Settantacinque per cento il rospo orti urbani Sormani è assicurato da cento trentacinque aziende di trasporto
Ma hanno una funzione solo del trasporto non hanno la funzione orizzontale di intervenire sulla proiezione dei dei piani del traffico
Solo una proposizione degli investimenti sul riordinamento anche di gestione del traffico anche are urbane cioè visitano compiti in cui la responsabilità illimitata ma anche l'aria di un intervento limitato
Ancora più assurdo è Lare dell'ambiente alle nostre aziende di raccolta delle immondizie dei rifiuti viene dato un profilo molto vincolato molto limitato non un'autorità decentrata che ha un mandato di intervento risolta cioè
Che al mandato non solo di raccogliere i rifiuti
Ma di trasportarli di smaltirli ma non è solo una una funzione operativa
Di quel gene ma loro funzione diciamo
Orizzontale ecco perché noi proponiamo che la prima scelta
Di fondo che devono fare la stragrande è quella di diventare autorità decentrati e pertanto sotto l'impulso l'orientamento delle amministrazioni proprietarie comuni province o regioni ma entro un quadro di intervento che si un po'ad un intervento generale orizzontale cioè di più funzioni
Di tutte le funzioni che concorrono o del massimo delle pulsioni che concorrono a identificare il ruolo generale di queste aziende cioè
Nel caso della gravidanza e dell'ambiente che sono
Aziende che intervengono per la repressione anche dell'inquinamento per le lettere per elementi normativi sull'inquinamento per la disciplinante l'incremento e così anche il bambino
Perché non possiamo avere la stessa
Nella stessa nella stessa città grandi aziende come viene Milano come viene a Torino dove il problema d'energia viene affrontato eventualmente da due aziende da un'azienda del gas Donadi andrà in via un'azienda elettriche cioè
La proiezione la diffusione di aziende energetiche
Collocando praticamente una strategia che unisca tre dia la diede trasporti
L'azienda ambiente comprendendo l'azienda nettezza urbana e anche eventualmente l'azienda della distribuzione dell'acqua ma introducendo l'elemento dell'azienda emergenti
Condizioni di sviluppo ci sono io credo possibilità gradualità
Seconda considerazione
Patto comune con le organizzazioni sindacali
Ne diamo un protocollo di intesa ma questo protocollo
La nostra pratica
Diciamo culturale nel momento contrattuale
Abbiamo vogliamo darci tono dare prospettiva dare contorno alla contrattazione alla definizione contrattuale allora
Definiamo un protocollo d'intesa sette del settore ma poi dopo quanto paghiamo Sieve su queste cose quante simile quando ci misuriamo
Quanto
Anche ci stimiamo reciprocamente
Io credo che e anche nel settore energia vi sia un questo vincolo e questo limite
Allora quale energia quale sviluppo quali serve possiamo fare insieme
Ben oltre quelle naturali ma anche quelle non compiute di determinare sviluppi e protette di espansione delle stesse aziende
Noi non abbiamo difficoltà a dire che uno dei settori che ha una popolazione più importante oggi nelle nostre aziende esce per energie
Tu nell'arte della techno cunicolo i dati che noi esponiamo ovunque è che noi richiediamo
Ma per due ragioni e la cosa positiva sia ben chiaro
La cosa è positiva perché l'impresa pubblica deve accumulare risorse
L'impresa pubblica che chiude il disavanzo servirà sempre male la collettività
Ed è avrà sempre una condizione subordinata
Per il suo ruolo e per la sua funzione perché se esiste esiste per una funzione e questa funzione deve essere una funzione diciamo di sviluppo e la si può fare solo a condizione che abbia un processo di accumulazione
L'importante non è che l'ENEL o la nostra azienda accumulerà risorse raggiungono finalmente come l'ENEL pareggio importante che una politica di investimenti una politica
Di di una politica di produttività si inserisca all'interno certamente non
A danno di lavoratori ma con ma con una ricerca effettiva
è dimostrata della stessa
Ultima considerazione
Pertanto ben vengono le nostre aziende io credo che nel settore dell'Energia hanno possono avere una capacità di autofinanziamento che il primo nell'ottantasei Nell ottantasette attorno ai trecento quattrocento unità
Positiva d'altra parte anche favorita non vogliamo fare elementi di confronto con l'ENEL ricevessimo cui telematico confronto l'ENEL dovrebbe chiudere con quattro mila miliardi
Perché gli elementi di intervento nostro sono elementi che favoriscono le nostre aziende in quanto hanno un'area di di insediamento limitato del cioè sfruttano ragione economiche e condizioni economiche di ordine pratico
Ne presenteremo noi presenteremo alla conferenza economica alla conferenza sul per energia alcune proposte
Che io vorrei qui ricordare Piero e anche su queste non dico a verificare in questa circostanza ma eventualmente successivamente un un'intesa un protocollo una linea comune
Ne abbiamo partecipato commerci spero al
Partecipiamo anzi odiato abbiamo partecipato perché da un anno questo comitato tecnico delle energie non servisse
E questo comitato tardive regia un comitato
Istituite ministerialmente con decreto del ministro nel quale il quale dovrebbe essere egli momento di raccordo dei grandi o del medico piccoli o dei tanti enti
è composto dall'Enea
Dall'ENI
Dall'ENEL dalla Cispel da alcune altre strutture di grande dalla Finmeccanica
E da alcune anche altre due tre rappresentante
Dai dalla dalle associazioni dei dei del dall'UPI associazione del del dei petroli delle delle aziende petrolifere italiane credo così sia definizione alla
Su precedente cioè da beh dieci entità
Intanto da un anno questo comitato Nocioni sui più malgrado le numerose sollecitazioni che come tipo l'abbiamo abbiamo dato
è il punto dove ci dovrebbero unificare lei convergenze delle dei grandi enti che sono invece divergenze totali
Ma perché il sindacato non affronta
Il danno nazionale
Che produce la permanenza ancora di una conflittualità inaccettabile fra grandi enti quali Lehder Perelli
Lei è stata tollerata è stata favorito questa sua diciamo Ussita è sua questa caratterizzazione ma è possibile che Enti pubblici
Abbiano un atteggiamento
Nei confronti delle aziende municipalizzate come nelle una una una posizione che noi stiamo recuperando che ho recuperato impacci alterne e anche costruttiva e positiva per una parte per una parte di attività ma che non è integrativa
Lei si è comportata come la grande madre che è assicurava per un certo periodo le risorse a tutta la collettività quando si trovano in difficoltà
Ha sentito che li poteva di mancava un altri interlocutori quali i nostri aziende ma se lei veste non condizionate ma favorite e sono gli stessi
Avessimo avuto meno condizioni di sudditanza e anche più lungimiranza più capacità più ostinazione avremmo determinato da condizioni di presenza ed integrazione maggiore integrazione che non avviene
Nemmeno oggi fra noi e l'ENEL ma tanto meno avviene
Perché non dichiararle d'altra parte vengono evidenti ma sono ragioni per ciò non ragioni da dichiarare denunciare per superare proprio questa paralizzante tensione
Tensione che vi apre grandi ragione per cui noi proponiamo che vi sia un'unica sede nazionale per il coordinamento attivo ed unitario di questi soggetti pubblici
Noi riteniamo che sia un importante anche una seconda sede e non siamo qui per elencare o una serie di segni di ma perché riteniamo che una politica unitaria con più soggetti abbia bisogno di momenti permanenti e istituzionalizzati anche di verifica che vi sia un Consiglio Nazionale Energia
Che si è composto da personalità scientifiche tecniche da persone che abbiano competenze nelle stesse imprese a livello del manageriale
E che abbia questo Consiglio
Una funzione preparatoria consultiva ed istruttoria in fondo riproponendo in modo più permanente più ampio quelle quelli esperti con le commissioni che predispongono oggi la conferenza
Terzi terzo ed ultimo e non ultimo o comunque l'ultimo sul piano della struttura un'agenzia per lo sviluppo la promozione del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili in cui in questa agenzia sia composta e coordini
Promuova le attività di tutti i soggetti che operano in questo settore
Porterà il caso di non fare una conferenza ogni tanto ma così come è fatta per i trasporti
E forse ma non con un'efficacia pari alle esigenze di riproporre anche periodicamente e sistematicamente sistematicamente
La contro una conferenza energetica nazionale faremo le pervenire alla porta vostro eventualmente convegno comunque l'organizzazione
Anche gli elementi più dettagliate che ho qui non vista illustrare per il tempo e anche perché
Occorrerebbero competente e poi per non per non entrare in questioni di ordine più specifico ma ne abbiamo una serie di indicazioni per lo sviluppo di rimpianti di cogenerazione e teleriscaldamento che riteniamo che di avere affrontato non nelle quantità possibili ma con esempi qualitativi di portata non solo nazionale ma in qualche circostanza anche di portata europea
Vogliamo anche indicare una serie di iniziative abbiamo indicato per il trattamento dei rifiuti
E per la riutilizzazione degli stessi e abbiamo anche elencato
Iniziative relative allo sviluppo della micro della Mini i delle criticità qua perché su una di quelle aree sulle quali legislazione propria
Ma capacità di intervento e volontà politica di azione degli enti locali potrebbero determinare un concorso maggiore
Nelle nostre della
C'è anche qualcuno che pensa che così come ha detto la legge sulla versione di reazione queste aziende nostre che non si sono sviluppate che non sono cresciute non ci sono non so che uso di numero ma si sono sviluppate incapacità in estensione
Dovrebbero avere un una vita ancora
A breve determinati eccetera
Noi riteniamo invece che le condizioni per un rilancio di queste stesse aziende ma per la creazione anche di tante altre cioè di tutte quelle che da un punto di vista della economicità e dello sviluppo garantiscono agli enti locali e in particolare le agli utenti una condizione di una presenza che abbia una efficacia anzi promozionale modico contestativa ma integrativa di quella di grandi
Grazie al racconto compagno serrati per il suo contributo per l'ultimo intervento del serata
La parola al compagno Barbetta delegato Montalto purtroppo siamo costretti all'ultimo perché i tempi tecnici dell'utilizzo della sala ci costringono a chiudere per lei sette
Dopodiché avremo forse un minuto due per raccordarci sulla continuazione di lavoro e domani
Ringraziando anticipatamente per la possibilità dati da questa conferenza di poter esprimere il mio pensiero
Vi porto il saluto dei delegati degli operai del cantiere della costruenda centrale di Montalto di Castro impossibilitati a lasciare il cantiere per non ritardare ulteriormente i tempi di costruzione
Sperando che la data dalla conferenza non slitti ulteriormente dando addotti adito a supposizioni di poca serietà ci stiamo adoperando affinché i ritmi ricostruzioni vengano accelerati
In modo da arrivare a tale data con la centrare ultimata o quasi bruciando le speranze di colori quali ipotizzavano quella fuoriuscita graduale dal nucleare cominciasse da Montalto
Iniziando una più seria considerazione di cosa può essere sviluppo enucleare non si può tralasciare un dato molto importante che molti dimenticano e cioè che il venti sia clamorosi M clamorosamente rivelato sbagliato nelle previsioni
Entrando più nel merito della questione nucleare e soprattutto di cosa ha voluto dire Chernobyl vorrei fare alcune riflessioni
Innanzitutto disastro nucleare ha messo in evidenza in preparazione e d'inefficienza dell'apparato statale e un presto pochissimo da dilettanti
Forse l'unico aspetto positivo di questa drammatica esperienza è stata la seria prese di coscienza e che tutto il mondo in particolare in Italia
Ha avuto sul problema ambientali problema che vede tutti antinucleari non uniti sul fronte di una lotta contro tutti quegli inquinamenti che stanno portando la terra verso l'autodistruzione
Chi non ricorda le vicende della verdura e della
Vicenda ancora oggi poco chiara infatti su diverse denunce sembra addirittura che questi prodotti siano stati rimessi in circolazione dopo pochi giorni
Oggi addirittura si parla di commercio con Paesi del Terzo Mondo
Le bugie propagandate in quei giorni fanno paura il cittadino veniva informato con notizie contrastanti
E nonostante ciò i dirigenti ENEL tenevano conferenze stampa in cui sembrava addirittura che le radiazioni fossero benefiche per l'uomo
Non voglio comunque dilungarmi di più su quello che è stato il disastro di Chernobyl una cosa mi ha insegnato e cioè che non siamo pronti in Italia a intraprendere l'avventura del nucleare
Posso dunque affermare con tranquillità che proprio centrali come Caorso latina oltre a non essere sicure e su questo tema sono state fatte innumerevoli denunce sono un pericolo per le popolazioni in quanto non esistono in particolare latina sistemi di evacuazione credibili
Non è da dimenticare che l'unico centro per ustionati da radiazioni e a Parigi
Anche a livello sanitario non mi sembra che le cose vadano meglio anche quel cittadino è lasciato a se stesso e alle notizie che per vie traverse gli arrivano ma una delle situazioni che più mi ha scosso è stato l'atteggiamento di certi Paesi europei e mi riferisco alla Francia
Mi riferisco a pranzo solo dopo una settimana il governo francese dopo aver deriso la paura degli altri ammettevano senza reticenza che qualcosa era accaduto
Questo sicuramente non ammesso certi in crisi la spavalderia con cui quel Paese ha costruito e costruisce nota bene ai confini centrali come case oggi se i francesi sanno di Chernobyl perché molti giornali di sinistra hanno denunciato l'accaduto
Sono convinto che siamo una forza diversa che crediamo e combattiamo tutti i giorni per un vero rinnovamento sia al nostro interno ma soprattutto per un diverso rapporto per il fra il cittadino e le istituzioni non possiamo accettare di vedere segregata l'opinione pubblica solo ad un ruolo subordinato alle decisioni altrui queste anche il grosso rischio che si sta correndo
Mi preoccupa molto questo problema della subordinazione alle decisioni non solo sul problema nucleare ma anche per altri temi
Mi sembra che ci sta sempre più avviando verso una società di tipo uruguaiano in cui il cittadino oltre ad essere defraudato della possibilità di incidere sulle scelte
Viene costantemente tenuto sotto controllo da un potere basato unicamente sulla sopraffazione tecnico psicologica
Ripeto che il nostro grande compito deve essere quello di avere oltre una presenza democratica in tutte le grandi scelte che il Paese compie anche la trasparenza e una corretta informazione nei confronti dei cittadini
Non voglio essere né pessimista né fare dell'inutile al ma allarmismo ma se prendo l'esempio che di quello che sono voluti dire sei anni di costruzione di una centrale come Montalto quello che ho detto prima sembra Nizzar sì
Come tutti sapete forse meglio di me lei nel gestisce il cantiere di Montalto senza essersi mai degnata di dare una minima risposta domande tipo le mille più variazioni sui progetti di costruzione e sulla sicurezza dell'impianto
In preparazione sottovalutazione dei problemi nella gestione di un cantiere con sei mila unità ancora oggi non abbiamo un pronto soccorso capaci di soddisfare le varie esigenze che purtroppo ogni tanto accadano
Il primo ospedale si trova a venti chilometri e sicuramente a causa delle grosse carenze che vi sono non risponde alle nostre richieste c'è da sottolineare che pronto che l'ospedale di Tarquinia
Ha solamente due giorni alla settimana e loro il reparto di Ortopedia aperto percorrono e si si fa male per esempio al medico di non c'è e per farlo aspettare
Dopo cinque anni di dure lotte siamo riusciti a far portare l'acqua potabile in cantiere non voglio elencare le penose situazioni che ci trasciniamo dietro un po'anche per nostra responsabilità
Situazioni che voi tutti ne siete purtroppo a conoscenza da tempo vorrei concludere con alcune proposte su progetti o fasi di passaggio che sono consigli sono convinto possono essere fattibili bassa basta averne la possibilità di realizzarli
Il primo punto che mettono a volte attenzione e risparmio energetico non inteso come gli stringe mento dei consumi ma severo controllo degli sprechi energetici
Innovazioni tecnologiche volte davvero lo stesso risultato finale con un minor consumo energetico un altro risparmi si può era evitando la dispersione di energie nelle linee elettriche
Incentivazione di tutte quelle forme di energia alternativa possibile fotovoltaico geotermia idroelettrica eccetera
Combattere quella forma di assoluto assolutismo presente nel nel che nonostante porto l'esempio di alcune piccole industrie presenti nel viterbese
Riescono a produrre autonomamente il proprio fabbisogno energetico mediante piccole centralini idriche l'ENEL pur di essere l'unico ente erogatore di energia elettrica arrivo al punto di venderla sottocosto rimettendoci
Vorrei spendere ultime parole per portare tutta la preoccupazione che le popolazioni del viterbese vivono oltre al problema nucleare
Stiamo assistendo in questi periodi ai primi licenziamenti che si stanno concretizzando una provincia che oltre ad avere una centrali in costruzione è anche una provincia militarizzata
Quello che doveva essere illusoriamente il lancio economico si sta rivelando un ennesimo Blair la fuoriuscita di lavoratori del cantiere si sta drammaticamente scontrando con un'assenza completa di piani allora promessi di sviluppo
Per cui ancora una volta i lavoratori le popolazioni sono state prese in giro da questo pazzo progresso progresso e benessere promesso che è ben lontano dall'essere attuato l'unica voce che si leva per ribaltare questo stato di cose è il sindacato che con una piattaforma presentata sta cercando non senza difficoltà di rilanciare lo sviluppo dell'area non voglio dilungarmi sulle altre centrali già esistente in via di attuazione
Voglio solo ricordare che la decisione finale sul problema nucleare spetta al popolo che Trani in mente i referendum sarà consultivi sarà chiamato ad esprimersi
Unica soddisfazione e concludo alquanto amara soddisfazione a quanto amara piovuto lavorando dentro un cantiere di una centrale nucleare
è quella di avere constatato con i miei occhi come il Governo e l'ENEL gestiscono con arroganza e sottovalutazione tutta la parentesi che spero si chiuda presta su sui piedi che spero si chiuda presto su questo tipo di nucleare
Bene compagni chiudiamo qui questa prima giornata dei lavori
Diversamente da stamattina in cui si poteva capire noi domani non possiamo conti incominciare verso le dieci e le dieci e mezza come abbiamo fatto stamani
Per una ragione elementare che ci sono dodici o tredici compagni iscritti a parlare vorremmo tentare di poter dare la parola a tutti perché vorremmo non chiudere in serata perché sappiamo benissimo che una parte di compagni non aspetterà la e conclusiva conferenza per ragioni di trasporti e quindi pregherei di fare uno sforzo di fare lo sforzo tutti quanti domani per tentare di incominciare veramente alle nove
Buon buona serata
è andata