"Catallassi" - trasmissione di approfondimento in chiave liberista dell'economia italiana ed europea

Buongiorno a tutti da Benedetto Della Vedova benvenuti a questa puntata dica Tallahassee iniziamo come sempre ringraziando l'ospite di oggi per avere accettato l'invito siate radicale ringraziamo professor Fabrizio Onida
Sovvenzioni dell'ordinario di economia internazionale in Bocconi ed è stato tra le tante altre cose solo queste citiamo presidente dell'Istituto per il commercio estero dice
Dal novantacinque al Duemila uno
Come lo sono i da cominciamo parlando proprio di commercio internazionale il tema di cui molto si discute e di cui molto la politica italiana comincia a occuparsi siamo abituati siamo sempre stati abituati anche da studenti economia
A considerare nella teoria classica di caviale accetta il commercio internazionale con win-win dei un gioco in cui tutti guadagnano perché i vantaggi comparati distribuiscono le produzioni nel modo più efficiente
Nel modo più efficiente possibile
Oggi invece
Avanza la tesi bisogna capire se e quanto fondata in realtà che il commercio internazionale sia un gioco in cui c'è chi vince
La Cina produttori cinesi c'è chi perde i produttori italiani del tessile o altro ecco ma prima di scendere magari nel dettaglio di alcuni settori
Sì è davvero invertita la situazione rispetto al paradigma tradizionale oppure si tratta più di difetti di lettura che ci portano a dire che il commercio internazionale una sfida che ha dei vincitori degli sconfitti sì no direi che non è non c'è nessun punto di rottura
Col passato e quindi con questa tradizione che ha visto gli economisti prevede ancora gli economisti e sostenere
La tesi che il commercio internazionale è un gioco a somma positiva in cui
Quello che è cambiato
Sicuramente un po'alla velocità con cui questi mutamenti si presentano e si verificano alla Cina
è un Paese che per sua dimensione assoluta così come massa critica di di produzione
E di competitività nonché per la sua aggressività commerciale
E anche per la sua capacità di inseguire rapidamente chi è più avanti quindi capacità di copie di imitazione
Versatilità non ha molti precedenti nella storia poi è giusto ricordare che anche l'Italia modo suo era una bimba piccola Cina negli anni Cinquanta poi c'è stato il Giappone la Corea non sono nuovi questi fatto in cui il nuovo concorrente entrare sfrutta alcune sedi temporaneamente viene percepito come uno che che spiazza agli avversari
Ma appunto a differenza della della visione per la quale la Coca Cola spiazza la Pepsi-Cola quindi è una il corretto che la concorrenza come una sorta di guerra in c'è in cui se uno vince l'altro perde viceversa nel commercio internazionale
è sempre importante ricordare che chi vince cioè riesce ad affermarsi e per la sua capacità competitiva perciò spesso è un soggetto che
Alimenta la propria ancor più bisogno di prodotti di tecnologia e di servizi che non fa La sette quindi diventa per dire così da concorrente anche cliente
Ci accompagna la sua crescita come concorrente alla sua crescita come cliente peraltro anche la Cina nonostante questa velocità con cui si è affermata ripeto è un un caso di di specie nel senso che si c'è un avanzo commerciale
Che era rapportato alla popolazione cinese va be'certo superiore anzi è inferiore all'avanzo commerciale del Giappone per intenderci c'è un avanzo commerciale ma la Cina una esplosione delle importazioni dagli ultimi anni problema è chi poi riesce a inserirsi in questo gioco appunto che Ewe quindi non necessariamente per tutti Bertotti soggette ecco quindi
La
Siamo lo schema che già lei un po'anticipava riguardo alla Cina che ormai è diventato il paradigma
Di lettura della della globalizzazione che non va nemmeno troppo bene perché ci sono tanti altri fenomeni che andrebbero considerati ma per rimaniamo la questione della Cina visto che quello che più agita
In Italia
Anche lei già lo diceva quindi siamo da una parte con la categoria del pericolo dall'altra con la categoria dall'opportuno da poco
In una chiave italiana
Cioè relativa all'industria italiana
Quali sono gli aspetti che accentuano pericolo e quali sono degli aspetti che depotenziano l'opportunità per esempio si dice spesso
Uno dei problemi del dell'economia dell'industria italiana è che stante il modello precedente soluto azioni competitiva e qui di concorrenza costi eccetera l'Italia si situa in settori produttivi che sono quelli più e mentre appunto
Subiamo da questo punto di vista il rischio e contemporaneamente non abbia non riusciamo a cogliere le opportunità è uno schema che vale questo come lettura al rischio sì
Sì in buona misura è un problema di settori non solo c'è un problema di dimensioni aziendali organizzazione del del mercato
Tutti e due gli aspetti il pericolo per le nostre produzioni da un lato e l'altro difficoltà a cogliere le opportunità del mercato
Sì mi fanno un po'a questo a questa combinazione di fattori che non sono a noi favorevoli c'è da un lato ereditiamo una mix di tradizione di cultura industriale manifatturiera che poggia su settori tradizionale di consumo e meccanica strumentale soprattutto per i primi settori tradizionale di Consob mo'la concorrenza cinese non c'è dubbio che giungeva a scardinare intere fasce di produzione su cui l'Italia contava poggiava partendo dalla fascia alta ma entro in cui incorporando diciamo molto e produzione di bassa media qualità quindi da questo primo punto di vista
Il
La debolezza del competitività italiana essere
Centrata su prodotti diciamo facilmente imitabili facilmente non non prodotti non sufficientemente complessi
Per cui teniamo bene nelle fasce dove
Si afferma la qualità lo stile e la moda
Il lusso il marchio ma ecco è naturalmente abbiamo minori capacità nelle fasi nelle fasce basse dove dobbiamo comunque perdere
Al al tempo stesso l'altro versante perché
L'Italia e meno attrezzata ad avvalersi del
In questa Cina che come è noto non è solo esportatrice ma anche una forte importatrice
Soltanto nel due mila e
Le tre due mila e quattro le importazioni cinesi sono saliti a tassi intorno al quaranta per cento parlando
Superiore ai tassi di crescita delle delle esportazioni cinesi ecco perché l'Italia meno attrezzata rispetto alla Germania l'Orlando altri Paesi risposta
Perché nei nei settori dove la Cina aveva espandendo il proprio fabbisogno di importazioni
Non che di attrazione di investimenti
Settore delle grandi infrastrutture delle nuove tecnologie
I mezzi di trasporto ecco in quei settori di nuovo l'Italia non ha una sua forza competitiva
Tale da stare al gioco
E quindi noi esportiamo di meno e quali sono i fattori di questo forza competitiva cioè il fatto per esempio che la la Germania la Siemens che è in grado di andare a realizzare progetti chiavi in mano complessa in vari settori dell'italiano
Beh sì in buona misura diciamo problema di dimensione di di gruppo dimensione di impresa noi abbiamo in prese anche in quei settori dal dal dai grandi impianti alla termomeccanica i mezzi di trasporto produrre dove andiamo a confrontarci
Troviamo che appunto c'è una sproporzione tra
La forza dei nostri piccoli attori
E i nostri concorrenti europei per non parlare degli americani quindi è un discorso che di limiti della
Declino della grande impresa che molte ragioni è stato sottolineato da Gallino e da altri studiosi sommava alla perdita progressiva noi abbandonando le le partecipazioni statali che come è noto hanno costruito negli anni Cinquanta
Quella in quella parte d'Italia proiettata verso i settori a economie di scala e
A a innovazione tecnologica perdendo quella
Privatizzando la senza trovare queste il cui il
L'elemento di contraddizione insomma abbiamo privatizzato ed era giusto privatizzare perché il management del dell'impresa pubblica non era degenerato nel frattempo
Ma anziché trovare un capitalismo privato
Che si sostituiva se si sostituisse al capitalismo pubblico facesse crescere
Impresa in una dimensione delle Siemens delle Bouygues o deve da un pullman
Abbiamo invece così venduto a pezzi il sistema quindi questo è un primo aspetto sia quello della fornitura di infrastrutture
E invece sul
Però c'è anche un secondo aspetto che è quello delle import cinese
Di prodotti cioè di prodotti di consumo quindi che vede come controparte non la la pubblica amministrazione ma vede come controparte i consumatori
Anche su questo gioca nove variabili di natura dimensionale ho qui il problema è proprio di disponibilità
Di quei prodotti di fascia alta in particolare che i consumatori cinesi in percentuale limitata ma in valore assoluto significativo potrebbero acquisire
Direi di no a voi essenzialmente un problema di organizzazione aziendale cioè di dimensione
I grandi ma alcuni grandi marchi italiani infatti in Cina ci sono hanno successo e fanno profitti parliamo appunto di di marchi
Di di aziende che hanno alle spalle
Una organizzazione multinazionale
Reti di possono fabbricare delle reti distributive di negozi monomarca che afferma nel marchio
Che so da Zegna Tod's
Ferragamo
Il problema è al solito è questi hanno successo dietro a loro non non c'è una
Non c'è uno stuolo di altrettanti
Marchi che possono affrontare l'investimento necessario per coltivare un mercato come quello dove come è noto ci sono le fasce
Dei consumatori benestanti o ricchi in grado di accedere però il numero delle nostre impresa in grado di fare questi investimenti
Rimane limitato
Le campagne promozionali come quelle organizzate dal ministero occasionalmente servono così ad aprire apportare una vetrina delle possibilità con cui l'Italia può accontentare una clientela anche sofisticata
Però un conto è far vedere che siamo capaci di fare un altro conto è alimentare reti i canali Ussita sistema distributivo ecco siamo sempre lì
Appunto il problema di di dimensione dimensione e cultura aziendale si toccano da vicino perché ci sono molte imprese familiari forti che però non non desiderano più di tanto fare dei salti dimensionali non desiderano
Allargare il proprio capitale di rischio assumere quindi del
Delle strategie più aggressive preferiscono mantenere il pieno controllo di una attività più limitata nel
Nel loro ambito ecco prima di
Cercare di capire appunto quali possono essere non dico le soluzioni ma le virgolette strategie che sistema economico industriale come quello italiano si si si possa e si debba dare però c'è un aspetto che viene a mio avviso dimenticato
Anche nella comunicazione politica
Che però
Che che attiene ai benefici per i consumatori cioè questa invasione se c'è quel genere ben guardare i numeri e forse si potrebbe anche limitare un po'di più
L'allarme però in prospettiva può anche darsi che la fabbrica del mondo come viene descritta la Cina davvero assuma anche quantitativamente questi connotati ma
Chi studia il commercio internazionale a approfondito quali sono i guadagni per i consumatori europee italiani derivanti dalla disponibilità di prodotti che appunto sostituiscono
Con dei prezzi magari inferiori la metà o anche meno i prodotti realizzati in Italia uno in Europa
Questo grande vantaggio che di cui tutti beneficiamo ma di cui non ci accorgiamo in qualche modo
E questo tocca da vicino all'antica legge per la quale quando i beneficiari sono molto diffusi
Gli interessi colpiti invece sono concentrati
La voce degli la voce degli interessi prevale
Vedi alla voce degli interessi concentrati prevale su quello degli interessi diffusi a una vecchia legge ama ancora Olson e altri autori
Lei mi chiede si sono fatti dei calcoli
Gli economisti usano dei modellini in cui calcolare il benessere collettivo che deriva dalla poter importare prodotti al più basso prezzo non sono calcoli che possono perciò terremoti politici
è vero che a fronte di questi vantaggi dei consumatori ci sono appunto le zone riproduzione messe in crisi
Alcuni distretti in particolare
Problema quindi è come sempre
In un
In un mondo non astratto non di libero mercato che aggiusta tutto da solo
Per capire
Come intervenire per
Accompagnare il processo di aggiustamento la specializzazione
I vantaggi comparati nel commercio internazionale sono delle cose sacrosante che presuppongono dei cambiamenti degli aggiustamenti presuppongono una mobilità dei fattori come la chiamiamo noi da un settore televisivo dure Nanchino esatto
Martina pagare ormai nell'età in cui personale se si
Spostare i fattori produttivi insomma da da una produzione all'altra e costoso in termini
Qualifiche del lavoro in termini di logistica tante cose e qui che la politica
Fra ammortizzatori sociali politiche di dei treni in professionale deve fare la sua parte ecco
è giusto ricordare che i benefici sono la gente non se ne accorge ma sicuramente i prezzi dei dei prezzi dei telefonini pezzi del dell'elettronica di consumo non è solo la Cina tra l'altro ma
La Cina concorrere in questo senso tra un po'anzi avendo acquisito la divisione pisside del degli M e la la Lenovo cinese metterà sul mercato presumibilmente personal computer ancora
Più conveniente al prezzo più conveniente per il consumatore questi sono benefici che
Andrebbero in effetti documentati ma anche nel tessile visto di sei mesi del terreno di scontro di queste settimane perché su
E però perché gli italiani che acquistano non solo il violetto delle statistiche
Degli Stati Uniti rispetto a quanto le famiglie con bambini risparmiano grazie al fatto che dell'abbigliamento cento e tutto il resto però insomma però anche il fatto che il tessile cinese Spiazzi il tessile italiano anche delle ricadute
Per cui uno si compra i jeans cioè dieci euro e e e sono Effetti tra l'altro come dire che favoriscono i ceti più deboli per cento l'aereo cioè se non c'è dunque è straordinario nella vecchia legge
Che vede un nuovo concorrente
Subentrare nel grande gioco proprio avvalendosi della di un rapporto prezzo-qualità che il consumatore apprezza e di conseguenza spiazza lo spiazzamento Marian il la la sofferenza della
Capacità della forza dell'export italiano
Vale
Abbiamo abbiamo visto i problemi rispetto alla Cina ma rispetto a all'area europea per esempio euro sue euro quindi con condizioni
Come si dice spesso di di ricerche sociali eccetera eccetera comparabile
Qual è la situazione attuale dell'Italia Rispetto all'oste interscambio commerciale con le aree forti lasciamo per un attimo da parte
La Cina l'India e tutto quanto beh con le aree forti ma la Cina è un'esportatrice non sono almeno con le aree orti intendo tra come concorrente con l'industria tedesca francese inglese olandese e spagnola
Siamo sempre lì abbiamo un modello di specializzazione abbastanza caratteristico con questi punti di forza della meccanica strumentale che per noi sono la colonna oggi molto importante in cui abbiamo conquistato posizioni di vantaggio anche nei confronti
Dei produttori tedeschi e un tempo la meccanica tedesca era considerata
L'eccellente numero uno
E non c'è dubbio che merito del dei volte nostri gruppi di anche di piccola media medio grande dimensione aver affermato alla qualità della produzione meccanica anche dalla meccanica sofisticata con un elevato contenuto di elettronica
Basti pensare quasi tutte le macchine operatrici macchine utensili perfino loro voti Istica
In questo da questo punto di vista l'eredità della cultura dell'ingegneria meccanica italiana oggi ancora piuttosto solida e non ha molti concorrenti in un certo senso gli americani e gli inglesi ad esempio questo tipo di vocazione alla macchina come prodotto che deve soddisfare requisiti sempre diversi personalizzati incorporare nuovi materiali e nuove tecnologie
Ne le hanno meno sono meno presenti in queste culture soli tedeschi più i nostri più diretti concorrenti
I nuovi paesi dell'est Europa lì bisognerà vedere perché anche lì c'è una forte tradizione meccanica in particolare somala Repubblica Cecoslovacchia però sono anche piccoli quindi ci possiamo
Ha velocemente integrare sui settori di consumo di nuovo
La Cina invade i mercati europei non siamo più colpiti del dei tedeschi perché per i tedeschi quella produzione l'hanno già da tempo decentrata
Esile alzarsi alle tesi tra voi c'è il calzaturiero ecco non è solo tessile punto e calzaturiero pelle pelletteria
C'è la gioielleria c'è stato in questi sette c'è il mobilio
Anche qua peraltro devo dire la Germania è un forte produttore di
DR di di mobilio anche se non è nell'immagine e nell'immaginario collettivo non non non detta legge non detta stile appunto anche la Germania delocalizzato molte produzioni verso l'Est noi noi stiamo subendo una una concorrenza crescente di Paesi dell'Est su su queste fasce di arredo di medio bassa qualità
Però di nuovo allagare appunto nel nel riportare
Da un lato venga innalzare il mix e quindi produrre delle cose nuove che facciano leva sulla qualità della vita sul sullo stile anche sulla tecnologia incorporata se pensiamo agli elettrodomestici per esempio
Ecco dall'altro torniamo al solito può al punto di prima
Facciamo delle cose buone
Ma abbiamo la le capacità di venderle cioè di portarle con un'organizzazione commerciale adatta a mercati più lontani
Più complesse dove la distribuzione
Spesso concentrato nelle grandi catene che Ugo bisogna avere rapporti di forza con questi grandi distributori
E lì di nuovo
Si vede il punto alla come al di sotto di alcuni di alcuni grandi firme le nostre imprese ancora faccio fatica
Se noi provassimo a prescindere dalla dall'assetto
Istituzionale in cui ci troviamo per cui le politiche commerciali sono in termini di di
In termini di mercato unico sono ormai politiche europee naturalmente perché un mercato unico non può avere che un'unica frontiera all'ingresso dell'ENEL ma se noi quindi finge Simo che questo aspetto di praticabilità
Non ci fosse rimaniamo su Piano più più teorico la risposta protezionista potrebbe essere una risposta secondo lei
Intendo non per i prossimi quindici giorni o due mesi ma anche nel breve-medio periodo di qualche anno oppure no cioè è ancora immaginabile reagire a uno shock di questo tipo con strumenti di tipo protezionistico
Non è da escludere radicalmente la regola del gioco dell'OMC loro devozione mondiale del commercio prevedono clausole di salvaguardia del corredo di salvaguardia
La Marchetti Destruction cosiddetta prevedono che a fronte di una
Eccessiva velocità di penetrazione delle importazioni
In qualche segmento divenuto il mercato interno a fronte di questo lo si possa arginare non stoppare ma Arrigo regolare quindi imporre aprire un negoziato imporre del
Se non dei taxi i dazi si usano più per
Il caso del dumping dove si dimostra che il nuovo concorrente non solo è forte ma fa d'anteguerra proprio cioè vende sottocosto il che raramente avviene
Ma a a la l'OMC prevede appunto degli interventi
Ne negoziali peraltro in passato ci sono state quelle forme di cosiddetto acque restrizioni volontario all'esportazione e a cui gli Stati Uniti sonori qui hanno fatto ricorso e quando i giapponesi hanno cominciato a invadere il mercato americano
Sono tutti provvedimenti temporanei
I produttori difesi da questi da questi provvedimenti devono sapere che si tratta solo di una cuscinetto che attutisce l'affetto l'affetto di concorrenza concentrata non è un un ombrello permanente
E questa non è così scontato quando una lobby chiede protezione
Tendenzialmente chiede protezione senza scadenza mentre questi interventi sono concepibili
Rispettano le regole del gioco se appaiono proprio come delle delle fasi temporanee
Quindi la risposta alla sua domanda è che sì è possibile
E possibile fare ricorso ma si tratta di provvedimenti
Tutto sommato marginali che non spostano l'ago della bilancia dal dagli interventi più più profondi che si chiamano ancora riconversione produttiva
Riqualificazione del prodotto
Espansione della forza commerciale dell'assistenza alla clientela eccetera eccetera
C'è un problema che un problema una questione che viene spesso evocata riguarda in particolare dalla Cina che la questione valutaria cioè del fatto che la valuta cinese sia ancorata con un tasso di cambio fisso al dollaro e quindi in una fase in cui lei euro se fortemente apprezzato
Rispetto al dollaro c'è questo ulteriore
Effetto di
Espone anzi esponenziale di competitività delle
Merci cinesi
Secondo lei le autorità monetarie europee dovrebbero Premiere su
In termini di moral suasion non certo di strumenti che non esistono sulla Cina perché disancorato da propria valuta lasciando la rispetto al dollaro lasciando che si apprezzi oppure anche questo è un tema che tutto sommato
Non potrebbe offrire grandi soluzioni
Ma credo che sia sarebbe corretto da parte del
Della BCE quindi generale delle autorità monetarie europee
Esercitare questa moral suasion
Pur sapendo che le autorità cinesi
Hanno il forte timore che toccare quel quel cambio fisso sul dollaro
Posso provocare una una fase di instabilità
In un sistema finanziario ancora immaturo non dimentichiamo che le il sistema bancario cinese
Poggia su basi fragili
Nel senso che è appesantito da una componente di cosiddetti non performing loans quelle che noi chiamiamo le sofferenze
Di dimensione
Che non ha confronti da noi
Ufficialmente il trenta per cento venticinque trenta per cento le stime ufficiose sono anche del quaranta quarantacinque per cento pur sapendo questo dico
Quel cambio otto virgola tre dello yuan sul dollaro
Evidentemente un cambio
Un cambio sottovalutato che quindi favorisce ecco se favorisce il uno scopo uno squilibrio commerciale lo stilo favorisce lo
Un avanzo diciamo commerciale sterno e soprattutto con gli Stati Uniti più che con l'Europa l'Europa un
Un
Un disavanzo ecco forse dalla Cina dall'attivamente più modesto
E quindi in questo senso le autorità monetarie europea non minore minori voce in capitolo
Dovrebbero essere più quelle americane le americane sono sempre un po'prigionieri dell'idea che
Il dollaro vada dove deve andare
Non non ne facciamo un problema di obiettivo di targhette dalla politica monetaria
Io credo che in qualche modo a questa decisione di a sganciarsi dal cambio fisso
Magari passare in un primo fra in una prima fase all'aggancio al paniere è una proposta già fatta che di cui se non già parlato dal agganciare all'arrivo allo yuan cinese a un paniere di dollaro Jenna ed euro no
Questo passaggio e anche l'eventuale limitata fluttuazione che consentirebbe al alla Ivan cinese di rivalutarsi
Sarà tanto più probabile quanto più
Dovessero
Confermarsi alcuni segnali di surriscaldamento dell'economia cinese
Quindi un po'di pressione sull'inflazione interna
Ecco l'inflazione sarebbe lo spettro che può convincere le autorità cinesi a rivalutare la rivalutazione un forte strumento per abbattere il tasso di inflazione
Allora potrebbero a quel punto abbandonare l'attuale riluttanza a considerare questa mossa però alla misura in cui le autorità europee hanno
Mi dirà la voce in capitolo intorno ad un tavolo
Così di
Diciamo di negoziato perché sulle monete non si negozia ma di disegno comune di comune interesse ad un sistema monetario internazionale equilibrato penso che
Farebbero anche bene a sollevare il tema
Senta
Lei non più agevole fanno un'ultima domanda sua questione cinese
Ma se nella situazione attuale
Per qualsiasi ragione l'economia cinese
Che oggi cresce a tassi sette otto nove per la cena o non cena sì
Dovesse rallentare fortemente a questo punto ci sarebbero impatti negativi anche sul resto dell'economia mondiale europea e quindi anche italiana cioè ormai è un come dire è nostro interesse comunque che la Cina continua a crescere quei tassi oppure
No ma l'effetto macroeconomico sarebbe limitato per quanto la Cina si è importante
Il suo peso sul
Sulle importazioni mondiali
Non è tale da scatenare una sorta di recessione
Che passa attraverso la classica catena se io rallento riduco le mie importazione altri riducono le loro esportazioni questo e questo riduce
Introduce degli elementi recessivi
Problema un altro se
Se la Cina rallenta
Si viene a trovare con difficoltà non piccole nella gestione del proprio sistema del della del proprio sistema di capitalismo singolare in cui oggi perché la Cina deve pedalare con non velocità sostenuta se vuole assorbire
Come è noto la domanda l'offerta di lavoro che ogni
Hanno si presenta sul mercato esodo agricolo dalle campagne più le aziende licenziamenti dalle aziende statali più le nuove leve cominciamo
Siamo sui quindici venti milioni di posti di lavoro per creare ogni anno allora un rallentamento dell'economia potrebbe provocare tensioni
Sociali che a quel punto innescherebbero degli elementi di instabilità
Politica di cui dovremmo avere più paura che Nordio
Di per sé e dell'effetto del moltiplicativo sede lei è stato presidente dell'ICE
A parte la questione
La questione cinese
Ma la proiezione del dell'industria italiana all'estero ad esempio nel Sud America e quindi in territori d'che dovrebbero essere più di Paesi che dovrebbero essere più facilmente
Abbordabili per ragioni culturali di legami anche con l'immigrazione eccetera
Ecco ci sono altre zone in cui la la differenza della Cina l'abbiamo visto le caratteristiche richieste che il sistema italiano non ha in misura sufficiente per aggredire quei mercati ma negli altri mercati in giro per il mondo penso sudamericano
O per alcuni aspetti gli Stati Uniti la capacità di esportare dell'industria italiana resiste o è in crisi anche in altre situazioni
Non ci sono delle differenze
Sostanziali tra le nostre difficoltà
Di penetrazione
E coltivazione del mercato cinese e altri
Ci sono mercati su cui non abbiamo come ovvio
Maggiore esperienza maggiore vicinanza maggiori contatti
Parliamo dell'area del Mediterraneo
Parliamo dei paesi dell'Est Europa in cui
L'Italia
Beneficiare di posizioni di rispetto con dopo la Germania sostanzialmente viene Italia come
Protagonista
Un po'meno degli investimenti un po'più sulle esportazioni ma il discorso degli investimenti riguardano il covo
La il polmone finanziario e manageriale dei nostri gruppi industriali
Sì Sudamerica invia messo in coro Nordamerica sono tutti i mercati dove
Se non andiamo a vedere la la quota italiana decisamente sotto lo presenta rispetto alla nostra
Al nostro potenziale
E ci sono
Tante ragioni somma in in parte
Si torna
Discorso della composizione settoriale perché in molti di questi Paesi
La domanda che cresce e in parte sì la domanda dei classici beni di consumo sistema perso sistema casa
Però prevalentemente
E domanda di
Di altre
Di altre aree
In chimica
Metallurgia dire legata alle infrastrutture
Mezzi di trasporto ecco
Di Energia quando andiamo in questi settori caratterizzati da economie di scala
Da
Un mix di produzione e servizi
Collegati molto strettamente tra di loro per esempio la gestione di reti di trasporto l'elezione di reti energetiche
E qua appunto noi non siamo primi della classe a dir poco e quindi la nostra difficoltà ad essere presenti su quel mercato mentre so gli spagnoli in certi campi francese tedeschi gli inglesi hanno una organizzazione un apparato produttivo più adatto a servire questa domanda crescente
Questo direi e la
La diagnosi che si può fare ecco non non vedo delle differenze sostanziali gli stessi problemi che noi troviamo
In Cina ritroviamo in India
Ritroviamo nonché degli altri negli altri Paesi del Cono Sud con gli immigrati e con stare attenti un po'questa idea che
Dove ci sono i nostri
Italiani che scelsero
O furono costretti dalla storia che allora li abbiamo una situazione di favore questo veramente un po'e un po'preoccupante poi l'idea del capacity market come lo chiameremo noi no non è lì che si costruisce l'Italia multinazionale
Senta nella polemica sull'outsourcing quindi senza sugli investimenti
Delle aziende americane all'estero insomma materia complessa però nella polemica che ha caratterizzato anche la campagna elettorale americana lo scontro tra Bush e Kerry mentre Kerry sembrava più propenso a promettere
Anzi è stato ha promesso interventi in qualche modo non entriamo nel nel tecnicismo ma comunque in qualche modo degli interventi che potessero servire a rallentare il fenomeno dell'outsourcing eccetera Bush ha risposto education education education ne dibatte dice noi dobbiamo puntare ai lavori del terzo millennio città ma
Premesso che
Mi sono molto d'accordo con Bush su questo qualche ma questo poi nell'ambito delle politiche
A può avere un riflesso immediato e quindi cominciare a dare una risposta ai problemi di cui abbiamo parlato cioè la strategia deve essere di lavorare per tutto questo che abbiamo detto puntando sull'educazione e sulla
O inseguire invece il giorno per giorno degli impianti tessili che chiudono in Puglia o della De Longhi che traspose lo trasferisce parte della produzione in Cina
Se è il caso dell'odio come altre sono emblematici qualcuno li considera delle strategie
Cattive tra virgolette perché
Delocalizzano troppo
Altre tra cui e
Gli stessi protagonisti dell'azienda
Ritengono che sia l'unica scelta che possa garantire un futuro
Io credo che abbiano ragione teniamo la testa nel disegno la progettazione la finanza del marketing la mano e fare la manifattura
Anch'io sono vicino a questo naturalmente come sempre un problema di dosaggio e di velocità di cambiamento
Sradicare intere intere filiere produttive
Certamente comporta
Non solo problema grave di allocazione della forza lavoro e quindi di ammortizzatore sociale
Efficaci più robusti di quanti e generalizzati devo anche generalizzare
Dall'altro comporta anche quello che ogni tanto si dice l'impoverimento della della cultura produttiva
Non c'è dubbio che il barista che ciò venga cioè la il processo produttivo in cui
Si vede da vicino il prodotto lo si migliora lo si monitora
Esercita
Un effetto di di crescita
Di cultura industriale in senso stretto
Però impossibile fare quel passaggio il passaggio cioè a gestire
Le fasi manifatturiere da lontano e mantenere nel territorio che ha alle spalle una lunga tradizione nel caso dell'odio ma nel caso anche lei
Molti distretti del pelle cuoio calzature tessile abbigliamento italiano
Perché dietro c'è la tradizione dell'artigianato cioè la storia cioè
Lo stile vissuto su quelle possono essere mantenute valorizzate
Significa fare più servizi meno merci questo va da sé
Significa anche
Significa anche favorire l'immissione di forza lavoro qualificata adatta per questi ruoli
E qui si parliamo dei settori tradizionali credo che da un banchi no
Le no le nuove dosi di laureati
Tecnici specializzati in grado di occuparsi di marketing progettazione stile ricerca per quei settori di consumo di cui parliamo adesso
Rimane scoperto l'altro lato cioè laddove l'Italia comunque
Non può
Vivere solo della parte alta di questi settori ereditati dalla storia
Dovrebbe cominciare a fare anche qualcosa di diverso dovrebbe anche cominciare
Non per copiare altri paesi ma per acquisire vantaggi che oggi non era costruendo lì sulla
Sulla propria storia di nuovo ma andando a
Spingere le proprie imprese a
Diversificare verso settore completamente nuovi anche nel settore dei servizi ad alta media tecnologia
Seguendo il mercato che
Continuamente sollecita
Questo cambiamento di pelle ecco ma qui è il nodo dell'impresa familiare l'impresa familiare tradizionale
Lotta fino in fondo per mantenere il controllo su una continuità produttiva
Voi poi quando non ce la fa vende cede
L'idea che dell'impresa familiare il l'erede o il figlio stacchi interamente dal
Dalla tradizione ricevuta e vado a occupare altri campi
Non occorre sempre il peggior capitava insomma bisogna però
Andare a costruire nuove
Vocazioni produttive laddove
Dove anche i mercati internazionali chi offrono le nuove opportunità con questo salto generazionale
Trova qualche qualche problema ancora nel nella nostra tradizione c'è minore minore libertà di scelte non certo senso di figli e nipoti che tendono a rimanere attaccati al
Alla tradizione dell'azienda hanno paura non certo senso di abbandonare questo che è stato il polmone magari fra due o tre generazioni una
Sì e ci si è occupati di quelle cose lì
Rinunciare del tutto e andare a fare cose nuove terreni inesplorati mercati inesplorati non è
Questo è un
E poi c'era anche sui servizi però c'è la questione
Che a che fare con la dimensione aziendale non solo con quella ma anche con la dimensione aziendale per quando in sede da viti ostili discute
Una delle cose che più stanno a cuore ai Paesi avanzati diciamo così la liberalizzazione del del commercio dei servizi il problema che però appunto per esportare servizi anche qui deve avere aziende in grado di farlo insomma non cioè le grandi società di consulenza eccetera Virginia di Mercedes devono essere
Quindi ci siamo occupati di commercio internazionale fino ad ora
E poi adesso c'abbiamo alla conclusione
Però in realtà ci siamo occupati di quello che o queste questo periodo sulle pagine di tutti i giornali siamo occupati sostanzialmente della famigerata ormai nel senso che la parola
Comincia suona troppo e quindi a sua fare vuol già occupati dalla competitività dell'economia italiana in giro per il mondo perché non abbiamo visto i dati recenti
Per esempio di un paese come la Germania che pure in grande sofferenza dal punto di vista economico occupazionale se dopo alla forza di aumentare la propria capacità di penetrazione in mercati esteri per cui la quota percentuale
Della Germania sue esportazioni mondiali cresce in italiano quindi ci siamo occupati sostanzialmente della competitività ecco posto che è la domanda da un milione di dollari ma nella sua visione
Sempre che le politiche pubbliche possono davvero essere rimedio a questa situazione
Invece non siano solo invocate per non si sa più a che santo votarsi e quindi senza ebbe ci vogliono le politiche pubbliche per la competitività
Sì sì secondo lei quali sono i provvedimenti se ve ne sono che andrebbero presi o le scelte strategiche che andrebbero perseguiti a livello di politiche pubbliche
Una domanda dopo generale cantare per dare delle risposte
Mirate perché una la competitività
Come noto il la risultante di una serie di di componenti non solo il costo del lavoro che poi i salario ma anche i contributi
I contributi sociali allora volte riflettono gli squilibri della previdenza
Ma è anche è un problema di
Di qualità del management di
Di infrastrutture e così via
A rilanciare la competitività
In Italia
Non comporta delle azioni soltanto
Unidirezionali
Direi certamente non basta
Un'azione di tipo
Sgravi fiscali
Di stimolo alla domanda un po'come esce manca strategia per la
Delle leggi finanziarie del due mila e cinque forse un po'annunciata anche per due mila e sei da Berlusconi
Che ha sempre scommesso sul
La la fiducia dei consumatori il potere d'acquisto rilanciano la domanda profferte risponde
E il motore si muove
Problema che la domanda
Attivo l'offerta italiana ma anche l'offerta altrove insomma
Come si è visto in molti casi
Casi emblematici come la rottamazione delle automobili no che sono servite forse più la Volkswagen Renault che non alla fine
Richiedono sono servite su anomala cosa non altro alcuni hanno fatto danni nel senso che lui mi scusi che pose Bossi ecco rinviare un paio danno dando dato con un impulso ciclico di breve respiro
Prodi quindi sicuramente non in quella direzione e in altre direzioni che non è facile sintetizzare uno di queste
Di questi direzioni proprio in collegamento a quanto dicevamo all'inizio sul sul vincolo a che abbiamo che ci deriva dal dalla vere tante che imprese troppo piccole il rilancio della competitività consiste anche nell'introdurre
Una batteria di incentivi prevalentemente fiscali e che incoraggi nono refusione la crescita dimensionale i finanziamenti
Di la base più ampia
La ricapitalizzazione quindi la raccolta di capitale di rischio Venture Capital e il PRA avete qui ci si muovono in questa direzione però qualcuno ritiene che decollo sia lento fin quando non ci sono incentivi Tiscali robusti cioè una
Cioè
Esenzioni dal dalle imposte sui capital Gaines quando avvengono queste forme di di
Diffusione di concentrazione corti incentivi mirati a dire io favoriscono l'occupazione
La produzione ma purché il l'impresa punti a
A fare
Dei passi avanti in termini di organizzazione di di dimensione e quindi favorire un mercato
Del controllo proprietario dell'impresa
Favorire anche operazioni in cui il credito bancario possa
Non sostituire ma favorire
Il contemporaneo accesso a capitale di rischio che aumenti la base produttiva base patrimoniale dell'impresa
Questo ancora non è molto presente
è chiaro che il credito bancario nostro mente un lubrificante comodo
Però anche
Con forti limiti
Il credito impone dei vincoli di Ring rientro
Finanziaria no cedo le rate cioè il capitale di rischio sul capitale di rischio no per crescere ai dimensionamenti invece occorrono delle di del degli orizzonti temporali più lunghi e anche più incerti come rendimento ecco che allora
Anche qua un
Degli incentivi fiscali alla ricapitalizzazione dell'impresa
è un terreno su cui ancora mi sembra non si sia dedicato sufficiente attenzione non sono ogni volta che si fanno queste proposte bisogna poi confrontarsi con i rischi
Di congegnare uno strumento che poi in realtà venga
Accusato in cattivo modo però questo direi che è una una direzione poi c'è tutto il fronte della anche questo molto chiacchierato del
Innovazione e ricerca l'Italia un Paese che come è noto
Fu poca ricerca progetto le aziende per le riprese centro perché
Il finanziamento pubblico della ricerca paragonabile agli altri paesi salvo il tattico Salo che disperso conto disperso fra AN piccoli soggetti le imprese fanno poca ricerca e di conseguenza anche lì un pochino più di incentivi fiscali
Per spingere i gruppi medi gruppi la ricerca non la fanno certo l'impresa da da cinquanta milioni di fatturato
Può anche meno di dieci milioni fanno
Ma fanno imprese più robusta ecco comunque questo è un fronte su cui su cui occorre puntare e sulla politica più generale dei fattori quindi dal mercato del lavoro la liberalizzazione dei servizi che possa assicurare l'accesso a
Regia o altre cose
Ecco forse non è più importante continuare a concentrarsi sulle riforme che si predicano non si fanno sui proprio sui fattori che creano un ambiente competitivo piuttosto che illudersi che esista la possibilità di varare un decreto
Più o meno finanziato in modo adeguato spesso non adeguato insomma se si si faccia fare due lo scarto di in avanti al sistema italiano insomma non sono mali vecchia quindi occorre dare che si conoscono alcuni innanzitutto occorre il coraggio politico di dare delle risposte
Sì qui la risposta non può che essere si il tema del della scarsa concorrenza nei servizi nel
Il
Difficoltà che Alitalia ha storicamente
A iniettare dosi di di maggiore liberalizzazione dimmi più facile accesso maggiore mobilità sostanzialmente delle
Nella forza lavoro
Un Paese che ha fatto notevole piano di di privatizzazioni
Non altrettanto
Coraggioso di liberalizzazione cioè in cui
Forse con con l'eccezione delle delle comunicazioni
Ma se parliamo di trasporti regia
Galasso
Altre aiuti litis
Il Paese continua non percepire il vantaggio di servizi forniti
In un vero ambiente competitivo
Questo in buona parte discende dal fatto di aver privatizzato ma non sufficientemente liberalizzato con le con le regole che impongono alla concorrenza ecco
Il mercato da solo ecco questo forse molti molti voli di molti politici ancora non lo capiscano
Il mercato da solo non genera concorrenza può generare Monopoli questo già non l'abbiamo chiarito l'abbiamo verificato che divide il testa ecco da questo punto di vista ovviamente ci sarà l'affidamento l'ultima domanda ultima ultima
Certo non è
Ma insomma il secondo al suo osservatorio sia di di ricercatore ma anche di presidente dell'ICI gli imprenditori italiani
In condizioni avendo potendo lavoro operare in uno stiamo se operasse in un ambiente diverso
Hanno o avrebbero la voglia non solo le capacità Malavoglia proprio di di di di investire per reggere la sfida la competizione internazionale o c'è un problema non ne ho idea o c'è un problema anche proprio di cultura della classe imprenditoriale
Ma non so se fare l'imprenditore di manager ecco perché il problema del capitalismo non è solo degli imprenditori anche di avere
Dei
Più avere dei manager che impongano dell'Est delle traiettorie di sviluppo
Alle imprese al che sono a loro affidate
Il singolo imprenditore è un soggetto importante ma non dimentichiamo che
Allargando scrive dimensione dell'impresa
Quindi allargando se la la quantità di capitale di rischio raccolto non dal singolo imprenditore o dalla sua famiglia nemmeno da dagli amici della famiglia ma da una
è uno spettro più ampio come si dice dal mercato anche se anche senza diventare Public Company nel senso letterale del termine
A quel punto il destino sax il successo o meno dell'impresa
Non dipende tanto dalla
O non dipende solo
Dalla volontà dell'intuizione dell'imprenditore che in quel caso possono essere le quote di controllo del capitale sociale
Ha proprietà il più diffusa
Ma dipendono dalla dalla qualità del del manager dal
Avidità con cui i proprietari
Costringono il management a gestire secondo questi obiettivi di crescita e di sviluppo così come di diversificazione verso il nuovo e quant'altro da questo punto di vista agli italiani non va dimenticato che hanno
Una presenza internazionale di manager italiani nel grande Vallegrande grandi gruppi di tutto rispetto forse
Parte di quei manager che operano con successo per imprese a capitale straniero soli perché non non trovano i soggetti imprenditoriali d'Italia
Che sono in grado di chiamarli a lavorare al loro fianco
Così come molti ricercatori di di alto livello non sono le nostre
Università
Trovano altrove
Lo sbocco perché a questo punto il modello organizzativo dell'università italiana non è adatto per incentivare cioè c'è una qualche analogia Salvatore questa vocazione
Imprenditoriale che non riesce ad accoppiarsi al all'efficienza strutture collettive e io credo che
Credo che molte energie abbiamo come è noto dice disperse diffuse
I punti di coagulo
La realizzazione dei Grandi Progetti e quindi anche la la rinascita eventualmente di qualche grande soggetto industriale
Poggi proprio anche sulla possibilità di offrire a queste capacità
Visse valide offrire l'ambiente di lavoro il contesto le infrastrutture e le regole del gioco
In cui si punta sulla crescita sullo sviluppo e sulla modernizzazione non sulla difesa dell'esistente o addirittura sui piccoli giochi di potere come sono finite molte vicende delle nostre ex grandi imprese pubbliche ma anche private basti pensare alle vicende di Montedison
Bene corretto chiudiamo sulla puntata di oggi dica Tallahassee un ringraziamento al professor Onida
Un saluto non risentirci sabato prossimo da Benedetto Della Vedova ricordo che la puntata sarà in replica come sempre mercoledì sera attorno alle dieci per qualche giorno la potrete trovare in audio video sul sito di radio radicale www Cunto radio radicale punto it