Storia di un giudice italiano. Vita di Adolfo Beria di Argentine

No no
Vediamo destinare nel marzo maiali
Mosso della
Grazie accettato il nostro invito mi dispiace per le persone che non riescono a trovare posto
Via cominciamo la la presentazione
Del libro
Ti Mimmo Franzinelli Pier Paolo Poggio storia di un giudice italiano la vita di Adolfo Beria di Argentine
Io ringrazio tutti gli intervenuti
Poi ricorderanno attraverso questo libro
La figura di un grande magistrato e non soltanto la figura di un magico grande magistrati e prima di passare la parola a uno degli autori
A Mimmo Franzinelli
Che ci esporrà brevemente
Come è nato questo questo libro
Come è stata svolta la ricerca
Volevo dire soltanto due piccole cose viviamo in una anni di di memoria assai liquida dove tutto si scioglie abbastanza rapidamente
Certi testimoni del nostro tempo cui la società italiane non soltanto italiana deve molto
Come Dolfo Beria di Argentine forse non occupano i nostri ricordi pubblici
Il posto che meritano
Il libro scritto da Mimmo Franzinelli e Pier Paolo Poggio storia di un giudice italiano edito da Rizzoli che oggi presentiamo ci restituisce l'immagine completa di un grande italiano che abbiamo molto ammirato i personaggi di tale levatura morale professionale ne abbiamo avuti pochi quindi quei pochi che abbiamo avuto e quei pochi che abbiamo teniamoci stretti
Magistrato coraggioso vi formato illuminato manco un imprenditore delle scienze sociali
Uno straordinario organizzatore civico nel senso anglosassone di civil servant
Ma anche in quello più lo strano che personalmente a me piace di più perché fosse più ricco di passione il servitore dello Stato
Questo libro ripercorre le tappe di una vita assai intensa partigiano giornalista studioso di scienze sociali e poi magistrato membro del CSM procuratore generale a Milano ma soprattutto fondatore di quel Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale
Attorno al quale
Ha votato tutta la sua vita ma non soltanto la sua vita la vita di tante persone che hanno dato anche la vita per le idee che hanno esposto tra verso il centro
Un punto d'incontro di tante personalità ed idee diverse soprattutto negli anni della contrapposizioni ideologiche e delle barriere molto forti e resistenti quel cento al quale collaborarono molti dei suoi colleghi e amici che pagarono con la vita l'impegno delle istituzioni Alessandrini Galli Tartaglione Paolella Gian cupi Minervini
Elenco purtroppo è lungo
Per via che progettarono di sequestrarlo perché disse colui era nella magistratura ciò che modo rappresentava nella politica beh che si batte per l'attuazione
Te la Costituzione
Non esito a lasciare Magistratura democratica per fondare impegno costituzionale
Anticipo
I grandi temi della riforma della giustizia
Soprattutto della sua gestione più efficiente intuì prima degli altri caricarsi del terrorismo è il pericolo che questo rappresentava con la sua minaccia che poi sarebbe esplosa alle istituzioni democratiche ma anche intravide le linee attraverso le quali la grande criminalità si sarebbe globalizzata
E basterebbe scorrere alcuni suoi discorsi inaugurali degli anni giudiziari per capire
Quanto fosse profonda la sua analisi sui pericoli della criminalità finanziaria e sull'ampiezza della corruzione
Amo i mezzi di informazione
Fece giornalista da partigiano scrisse editoriale di grande coraggio sul Corriere sul giornale su Repubblica
Lo ricordo personalmente la sera prima che avanza se va Tobagi è un dibattito al Circolo della Stampa non cedette mai alla tentazione dell'apparire capote con Isma'magistrato fu fedele ad una frase di Calamandrei
Che viene ricordata più volte sottolineate dagli autori magistrato non deve essere solo giusto ma deve apparire anche giusto
Ringrazio darei la parola prima di sentire i nostri gentili ospiti a uno degli Autori Mimmo Franzinelli prego
Per ricordare le linee di ricerca di questa biografia che è stato davvero problematica nel senso che ci siamo accorti che Beria d'Argentine
Ha vissuto più vite in una sola esistenza lunga e molto densa
Dal punto di vista di siamo dello storico l'impatto è stato con il giovane con il ragazzo che nella resistenza alterato come infiltrato nella resse il giornalismo sottoposto quindi a rischio di una disamina fucilazione sommaria quotidiana se soltanto l'avessero scoperto
Tanti suoi compagni sonoro caduti altri sono stati arrestati come praticato solo in modo rocambolesco
La cosa che mi ha colpito in questo primo veri e che conclusa la fase dalla guerra civile perché è stata anche guerra civile purtroppo ha guardato in avanti ecco non è stato un reduce nel senso di reduci Nismo non è uno di quelli che la rivista entrano stato dato per cinquanta per sessanta anni
E soprattutto ha evitato qualsiasi retorica su questa sua fase diciamo pure che apprendistato dell'esistenza su questa fase formativa
E l'ho guardato in avanti sia collocato nella magistratura secondo una tradizione familiare
E si è aperto alla cultura e questa caratteristica
De un italiano non provinciale non chiuso nei limiti di nazionali ma aperto anche a prospettive di ricerca di tipo sociologico
Con un grande intuito ciò la capacità di mettere a frutto le doti dei non soltanto i suoi collaboratori ma anche di chi nel campo delle scienze umane e sociali aveva delle intuizioni e grazie a vedere è riuscito a renderle effettive per cui è stato un grande organizzatore di cultura
Poi
Altre cose che di lui mi hanno colpito in questa edizione che si è basata signora su fronte scritte sia su testimonianze orali
E sia alloggio che sottoscritto sono rimasti stupiti nel vedere quante facce diverse di Beria a livello settoriale ogni testimone si raccontava in una come guardare in un credo scoppio
Dicevo la questione che mi ha colpito il proprio sul piano diciamo personale umano la questione terrorismo come lui la affrontata
E ci siamo resi conto studiando la sua esperienza del dolore profondo che lo ha attanagliato quando attorno a voi e a molti collaboratori del centro le Brigate Rosse entre gruppi dalla cosiddetta sinistra rivoluzionario tra quattro per i colletti direi hanno cominciato a fare dei voti più uno dei voti mirati chi veniva colpito veniva colpito chi era ritenuto portatore di un progetto riformista
Da chi voleva migliorare la funzionalità dello Stato ma è così come lo Stato si abbatte non si fa né chi lo può cambiare è un nemico più pericoloso dei reazionari ora questo progetto che ha veramente finestra lo si a tanti anni di distanza delle degli aspetti di di follia perché manca una razionalità
Beria rimase in penna affilata mettendo in preventivo la possibilità di se ammazzato di essere sequestrato e rifatti nelle carte delle Brigate Rosse c'è un corposo dossier io sono convinto che anche il materiale sequestrato la scorsa settimana il nano di Beria ricorra più volte
Devo essere sequestrato proprio per la non lo sia con Aldo Moro per ciò che rappresenta l'amaro nella politica e Berio nel mondo della magistratura
Io sono stufo soprattutto diciamo dal regime fascista gli apparati polizieschi io sono rimasto colpito studiando questo materiale cospicuo delle Brigate Rosse che abbiamo avuto in fotocopia
Dalla concordanze anche lessicali terminologiche e mi hanno restituito le immagini di queste scellerate terroristi come o di questi urine di si esibì dentro lo stesso orizzonte di riferimento
Che non davano nessun valore alla scritta umana e che agiscono tranquilli al sicuro d'imboscata l'assassinio la fuga e poi in caso di cattura repentino pentimento Femia con aiutato allo stato
Ecco esposto Beria i suoi collaboratori i suoi amici assassinata in questo modo file
Ebbene veri ha resistito a quella che era una tentazione forte diventare un forcaiolo di dire cambiamo le regole no anzi lui sentivo di dover essere garantista proprio in nome del sacrificio di chi per quelle regole era caduto
E quindi io credo che sul piano umano questa è la fase più alta anche dire proprio dalla testimonianza tra i tanti altri aspetti ne cito solo uno
Perché poi sul Colle Sentino le impressioni decibel che ha lo ha conosciuto io l'ho conosciuto in modo mediato trova sui testimoni tra verso le carte
La questione Sokolov insisteva la funzionalità della magistratura rinnovamento delle strutture informatizzazione uso dei computer scambio di dati collaborazione tra diverse istituzioni pubbliche
Aveva capito che le contenevano cambiarla purtroppo non sono cambiate si è scatenato poi negli anni novanta il vento forte ruggente di Mani pulite lo aveva capito
Il rischio di una forma di Sacco benissimo elette o sì l'epoca cambiata veloce successione su una parola che hanno qualcosa di profetico perché i tempi sono cambiati il populismo del passato di moda hanno lasciato granché ma i problemi della magistratura amplificati sono presenti
E un asino il dolore con i avrebbe oggi nel vedere spesso mi dallo Stato contrapposti conflitto d'interessi predominante tutte cose
Che lo facevano direi rabbonire per questo senso forte credo dallo Stato qualcuno dei nostri testimoni lo ha definito un conservatore illuminato io c'ho pensato tanto c'è qualcosa di vero c'è qualcosa che non torna in questa definizione conservatore nell'accezione Nobile di un alto funzionario dello Stato di un dirigente dell'apparato Pubblico
Che per tradizioni familiari anche dire di tipo aristocratico il nelle istituzioni poteva depositate dei valori non da conservare e da innovare da rinnovare appartenere al passo con i tempi e i tempi erano non quelli italiani ma quali internazionale quindi in questa sezione
Passiamo essere d'accordo
In ogni altra assolutamente no
E di conseguenza oggi devo dire sono Paolo rincuorato vedendomi così numerosi significa che anche sul piano personale oltre che professionale ha avuto la capacità di interagire con tante persone che difese generazioni e quindi può essere proficuo riandare ancora la sua figura la ringrazio
Grazie
Grazie Franzinelli con Pier Paolo Poggio ha scritto questo libro eroga passiamo alle testimonianze
E sottolineato specialmente i primi capitoli questa straordinario impegno da organizzatore civico di Iberia e soprattutto alla sua grande attenzione
Al rapporto fra ciò Società e istituzioni fra sfera della società civile elastica dalla Società politica la questo mi consente di passare la parola Piero Bassetti che ringrazio per avere la sua testimonianza del rapporto e delle verità suo rapporto personale ed eredità che ci lascia furbe
Per ostile
Buonasera a tutti
Io sono molto grato a Camilla
Avendo Cina e a Chiara e dispiace che non ci sia la mamma
Per questa occasione di testimonianze che io dico subito voglio improntata non tanto a sfoggio di erudizione quanto a testimonianza personale se riesco umana perché nella mia vita politica Beria è stata sicuramente una figura importante perché a differenza di molte altre persone incontrate attorno al potere Beria secondo me era classe dirigente cioè era un membro di una classe dirigente quali noi in Italia
Forse da sempre rimpiange amo per la sua scarsità o per la sua insussistenza cioè io credo leggendo il libro sono anch'io rimasto sorpreso dalla poliedricità della figura quale appare esaltata dai documenti perché confesso che pur ritenendo di averlo conosciuto
Abbacchio che bene ricordo anche quel viaggio in Cina che era stato un'occasione come sempre sono i viaggi per per fraternità dare anche personalmente
Pur avendolo conosciuto credendo di conoscerlo quando si vede esce o rinata in termini documentali la poliedricità il caleidoscopio delle attività uno resta impressionato da questo punto di vista io credo che il libro da un punto di vista di documentazione di una Biografia di un dirigente della società
Della Società italiana Susta milanese sia di grandissimo interesse perché ci mostra un esempio e qui voglio complimentarmi con gli storici perché forse i documenti ne hanno evitato ma di solito spesso per lo meno agli esercizi storiografici sono sezionare anti sono specialistici quindi
E c'è viene fuori un un personaggio e questo il primo aspetto il secondo aspetto è raccolgo l'avvio che mi dava de Bortoli
è che certo lo si può commentare come funzionario
Come gran commi lo si può commentare come Cindy come come direi chi è ricco
Lo si in fondo
Lo era nella misura in cui era magistrato pienamente tale lo si può più una visione molto la ecco vale a dire lo si può come aiutare come organizzatore culturale ma secondo me il punto centrale che e in un certo senso come in una piramide
E
La cuspide te era Luís cioè la capacità di di comporre il non sintesi intersettoriali di esercizio e di capacità una funzione civile
Ed infatti se se noi pensiamo adesso sentivo ricordare se se io per credo che tra le persone che sono questa sera tra quelle che l'hanno conosciuto se si facesse un identikit probabilmente verrebbe fuori
Il personaggio composto dal sovrapporsi di tanti identikit settoriali
E questo secondo me è una dimensione perché ogni volta che la si incontra appare preziosa ecco
A che cosa ha finalizzato secondo me Beria questa sua capacità di essere sintetico e come tale lasciatemelo dire politico nel senso vero della parola nel senso esaltante della parola cioè capace di una sintesi al servizio della polis ecco
Io credo che l'abbia fatto in un'epoca che è stata all'epoca per la quale per esempio per quanto mi riguarda io ho potuto fruire del confronto e del colloquio
Un'epoca riformista
Cioè effettivamente pienamente riformista il fondo il centro difese prevenzione sociale se io dovessi collocarlo come funzione era una struttura finalizzata a
A scomporre cultura
E politica o amministrazione al fine di riformare le lo Stato facendolo in a trecentosessanta lo Stato la statualità facendo a trecentosessanta gradi
E avendo come
Forse il punto di nervatura perché questa era la sua vocazione la giustizia ma non facendo della magistratura della giustizia qualcosa di Astra esibirle
Dal contesto complesso di una statualità e uso la parola statualità perché è puro dal gran commedia dello Stato no
Io l'ho sempre incontrato come diciamo interlocutore collaboratore
Di quella specie di contro statualità che in fondo c'era a cui ci aveva costretto lo Stato in quanto autonomistica regionalisti negli anni settanta ecco e e e io ricordo che era una delle poche persone con le quali il confronto
Con la centralità e la patologia centralistica del nostro stato mai morta ancora diciamo di fan tante e animatrice di di molte controversie che vanno dall'estremismo
A quelle politiche no
Questa i rovinosi incontrava cioè era saldo difensore del de della legge che nel nostro sistema a Costituzione ecco stabile era la legge nazionale di quello che allora era chiaramente uno Stato nazione no però nella legge ci potevano stare le Autonomie
Ci poteva stare il Titolo quinto della Costituzione
E se lo avessimo avuto molti gran Comit dello Stato consapevole di questo e probabilmente non solo avremmo evitato
Le Brigate Rosse ma avremmo anche evitato la lega in un certo senso se posso parlare francamente ecco aree e questo secondo me non era un merito non è stato un merito da poco che a Milano il libero indirettamente contribuisce contribuisce a descrivere quindi che cosa dire per attualizzarla Roma
Ecco io direi una cosa sola dalla dalla lettura di della biografia di bere di questo libro
Si può accettare una cosa preziosissimo in questo momento c'è qui alla mia destra il nostro amico Gigio con una responsabilità in questo settore particolarmente forte
Cioè il tentativo di riuscire a riprendere il cammino delle riforme integranti anche orizzontalmente no perché la impressione è che il centro difesa prevenzione sociale è stato proprio questo tentativo di legge de colgo una soletta i pilastri dello Stato ed è la strutturalità
Tenendo il più possibile uniti su una piattaforma che è la più unica piattaforma di sintesi vera la cultura la conoscenza voglio dire la riflessione critica non tanto le mediazioni di potere del tipo interministeriale quanto piuttosto le sintesi politiche e il riconoscimento delle funzionalità settoriali
Nei diversi settori ecco io credo questo suo sforzo per rappresentare che cos'era la funzione politica della magistratura e della giurisdizione no
Che era finalizzato allo Mastrandrea nonché lirica rizzare il discorso di nessun settore
Io credo che questo sia un messaggio in questo senso io credo che non solo gli storici che hanno redatto mamma la famiglia che l'ha voluto con questo libro ci dà un contributo civile di grande importanza grazie
Trovasse
Prima di passare la parola a Bruno Ferrante
Vorrei ricordare che nel libro ovviamente Campatelli politicante all'esperienza milanese Tiberiade argentine soprattutto agli anni in cui è stato dal procuratore generale della Repubblica anni in cui fu proficuo il rapporto con l'allora prefetto Carmelo Caruso
In cui su quel fico il rapporto con il qui presente Bruno Ferrante al quale cedo la parola ricordo
Di di Beria ma anche per un altro doveroso ricordo
Io cinque
Sì grazie Ferruccio noi insieme al ricordo di Carmelo Caruso io
Vorrei oggi ricordare un'altra che impersona anche a che ha lasciato le scene della vita
Un altro prefetto
Altro prefetto di Milano in su vicari
Che proprio oggi è mancato
La storia di vicari si incrocia si è incrociata spesso con quella di Beria
Su frontiere diverso e certamente con ostili DiVersi
Probabilmente anche con culture diverse però tutti protesi alla difesa della legge alla difesa del dello stato delle regole dell'ordinamento del rispetto della Costituzione io
Quando ho iniziato a scorrere il libro e riflettendo sulle esperienze di Beria mi chiedevo ma di quale Beria dobbiamo parlare
Del Velia magistrato
Del Belli a pubblicista
Del Beria sociologo
Del vero Aja organizzatore mena leggera del belga politico
Ecco io sinceramente non no non saprei scegliere quale di queste prospettive accettare per parlare di Adolfo Beria di Argentine ma gli autori del libro ci offrono la possibilità ci dicono storia di un giudice
E io accetto questo perché Beria prima di tutto era un giudice ma era un giudice che interpretava il ruolo essendo tutto quell'altro essendo sociologo essendo pubblicista che essendo politico essendo organizzatore perché la sua era una personalità molto ricca molto complessa
E lui ci ha dato una visione nuova
Moderna del giudice
No no una visione estivo recitata formale sacrale del magistrato ma qualcosa di nuovo parliamo naturalmente di anni
Molto lontani quindi nonno della magistratura di oggi e che ha come dire una collocazione del contesto sociale assolutamente diverso rispetto a quello che aveva negli anni Cinquanta negli anni sessanta vedi ebbe il coraggio di proporci una figura nuova di giudice un giudice non più isolato
Non più paludato nella sua toga ma un giudice aperto verso la società Bassetti dice un gran commi
Io mi permetto di dire al presidente amico Bassetti qualcosa di più
Di un gran commi
Era un civil servant come diceva
Ferruccio de Bortoli era un servitore dello Stato nel senso che la sua esperienza la sua storia e il suo impegno civile certamente erano indirizzati verso una giustizia efficiente
Una giustizia e che
Realizzasse
I diritti e le garanzie dei cittadini ma era proiettato anche verso qualcosa di più
Verso uno stato più illuminato più efficiente più vicino alle esigenze dei cittadini e agli interessi della collettività quindi la figura di Beria una figura che va al di là della toga del magistrato
Io vedo interi a più Umbria politico
A tutto tondo politico ma politico non nel senso di appartenenza a questa o a quella idea politica
Era politico perché lui aveva una visione ampia dei problemi della giustizia e della società
Sapeva fare sintesi
Tra i vari interessi tra le varie esigenze tra i vari tra i vari problemi e riusciva ad elaborare a indicare prospettive di lungo di lungo periodo
Ma era soprattutto un giudice
E lui ha avvertito sino in fondo
Di essere giudice è sempre stato giudice in questa sua complessità
Ma la sua non era una giustizia chiuso in se stesso
Era una giustizia aperta una giustizia fortemente calata nella realtà fortemente calata
Nella nella società quindi non una giustizia formale sacrale lui aveva in concetto diverso della giustizia e cercava anche nella sua azione
Nei primi Consigli superiori della magistratura abbiamo presidente Rognoni che ci potrà dire però quando Beria propone una relazione al CSM una delle prime relazioni e il tema che lui pone e realtà sociale e amministrazione della giustizia dice qualcosa di più dice attenti i giudici
Non siete una monade
Collocata in un contesto a sé stante ma siete e viceversa delle stelle collocate e non e in uno scenario complesso
Di cui siete parte
E di cui siete parte essenziale però non potete decidere di vita propria cioè non potete tralasciare quello che accade nella società non potete tra le scene le esigenze reali dei cittadini e della collettività
Questo a mio avviso diceva Beria ma di Barry aveva anche come magistrato un'altra un altro valore a mio avviso valore che coglieva poco fa anche Bassetti
Vedete a mio avviso spesso i magistrati
Io ammiro moltissimo per il lavoro
Che svolgono e per il senso di sacrificio di dedizione che esprimono
Il magistrato in molto spesso frequentemente hanno un alto senso della giustizia
Ma io credo che i magistrati dovrebbero avvenire come veri aveva anche un alto senso dello Stato che è qualcosa di più
E qualcosa anche di diverso è quella statualità di cui parlava Bassetti
Ed egli aveva alto il senso dello Stato
Per cui lui poneva al primo posto l'interesse generale della collettività
Allora io non posso
Dimenticare quando eravamo nella fase più acuta del terrorismo delle Brigate Rosse e anche qui mi il presidente Rognoni allora ministro dell'interno ci può insegnare raccontare tantissime cose
Ma la frontiera dei magistrati fortemente impegnati duramente impegnati a rischio della propria vita
Contro il terrorismo
Non era una frontiera isolata
Ma era una frontiera che Beria indicava accanto alle altre istituzioni dello Stato
Allora io ricordo le riunioni e gli incontri che allora si facevano tutti insieme
Magistrati prefetti forze dell'ordine ministri per parlare insieme di strategie comune di pericoli che dal terrorismo derivavano bene io
Vi confesso che poi molti anni dopo in un'altra mia esperienza professionale mi sono ritrovato a un tavolo a Palazzo Chigi
Con altri interlocutori
Altri presidenti del Consiglio ai si parlava ancora di terrorismo si parlava di Brigate Rosse
Eravamo dopo l'omicidio D'Antona
Presidente del Consiglio di allora convoca un incontro
Importante forse dell'ordine schierati tutti i carabinieri polizia ministri
Io mi permisi di dire al Presidente del Consiglio caro Presidente qui a me pare che manchi una componente essenziale del circuito istituzionale
Una componente con la quale non possiamo non non dialogare anzi dobbiamo dialogare
Perché attraverso il confronto e dialogo con quella altre istituzioni importante dello Stato possono poi essere delineate le linee le strategie di contrasto del terrorismo mancava la magistratura
A quella riunione mancava la magistratura mancavano i giudici
Ecco allora il segnale che vedi aveva dato allora quel senso alto dello Stato che Luisa aveva andava proprio in questa in questa direzione ricordo altre
Esperienze vissute con lui direttamente ma vorrei soffermarmi soprattutto su due aspetti
Che mi hanno toccato più da vicino e che mi hanno come dire hanno intrecciato ma io L'Unità protagonista io invece in un modo molto più marginale eccola la mia vita con quella di Beria di Argentine il fronte del terrorismo e quindi alcune indicazioni forti che oggi gli autori del libro raccontano
Alcune condivisibili altre no e poi la frontiera della riorganizzazione dei pubblici poteri del sistema del sistema pubblico
E così sul fronte del terrorismo la riflessione di Beria e quanto mai attuale
Se voi vedete li leggete il libro vengono fuori delle cose di straordinaria interessi di straordinaria utilità
Beria parla della
Della necessità di contrastare il terrorismo rimanendo nell'alveo della Costituzione
Rispettando le regole dell'ordinamento lui dice no alla pena di morte no ai tribunali speciali
Ed è tema quanto mai attuale perché spesso nel nostro Paese e non solo nel nostro Paese quando ci sono minacce che appaiono straordinario difficili da contenere si pensa subito
A provvedimenti speciali a misure straordinari invece no le istituzioni devono avere il coraggio la forza di reagire di vincere con i sistemi ordinari dell'ordinamento ecco di questo Beria aveva piena consapevolezza e su questo si è molto battuto ma si è battuto anche su un altro fronte sul fronte della professionalità dei magistrati
E lui aveva lanciato la necessità anche attraverso il centro nazionale di difesa e di prevenzione sociale la necessità di preparare meglio i magistrati nei confronti soprattutto del terrorismo aveva perfettamente ragione e questa sua intuizione si lega anche con un'altra intuizione che quella della dipendenza dalla polizia giudiziaria dalla giudice
Dal Pubblico ministero
Perché allora parlavamo quando Beria scrive da queste cose eravamo ancora nel vecchio rito nella vecchio Codice di procedura penale non c'era una chiara e diretta dipendenza ma i magistrati non riuscivamo ad esprimere alta professionalità tanto da guidare realmente la polizia giudiziaria per cui diventavano quasi preda
Della polizia o dei carabinieri che svolgevano le indagini quindi dovevano fare quello che polizia e carabinieri in qualche modo
Diceva è il mio pensiero va soprattutto all'esperienza anche citata da Beria di Piazza Fontana quando le indagini andarono su strade diverse pericolosamente diverse etero dirette non dirette unicamente da chi per regola dell'ordinamento deve dirigere vale a dire il giudice il pubblico il Pubblico ministero
Io non lo so ecco se un po'Iberia avesse sul fronte del terrorismo
Ragione
Come quando sosteneva ricordando in quel bellissimo articolo
Straordinario l'articolo che io lessi
Quel giorno dei primi di febbraio del settantanove con grande commozione un bellissimo pezzo sul Corriere della Sera per ricordare Emilio Alessandrini a cui eravamo tutti quanti legati d'affetto dall'amicizia
Lui parlava
Ai giovani
Ai giudici più giovani
E cercare di cercava di ricreare un entusiasmo una forse un coraggio nell'affrontare le sfide
Del terrorismo
E parlava di umanità dei giudici e pensate come si possa dopo un omicidio terribile
Come quello di Emilio Alessandrini continuare a parlare di una umanità dei giudici ci vuole un attenzione morale una forza
Una un credere nelle istituzioni per sostenere queste cose Beria di Argentine tutto questo lo lo sosteneva però lui diceva è diceva una cosa se i giudici SI terroristi avessero
Capito
Che cosa sono oggi in magistrati non avrebbero uccise milioni Sandrini o non sono d'accordo
Io penso che terroristi sapessero fino in fondo
Chi fosse il migliore Sandrini sapessero fino in fondo Chiera Beria e per questo hanno ucciso Emilio Alessandrini e per questo pensavano di uccidere anche Beria viaggianti
Un'altra cosa su cui io mi soffermo ma che poi forse possiamo rivolgere più al presidente Rognoni e sul pentitismo
Un altro tema che a me ha toccato molto Beria non era molto d'accordo su una legge sullo sui pentiti
Diceva sosteneva che una legge sul pentitismo sarebbe stato un vulnus difficile da accettare perché avrebbe potuto inquinare lo Stato di diritto le regole dell'ordinamento democratico
Io non lo so se avesse ragione certamente da un'analisi storica lui non ha avuto ragione sul fronte del terrorismo il terrorismo è stato sconfitto non soltanto di traverso quella grande alleanza sociali istituzionali che si è creata in Italia
Ma anche attraverso la legge sullo pentitismo quindi mi permetto di dissentire su questo certo che Lucia aveva ragione
Nel dire attenti alle leggi sul pentitismo perché in altri casi e mi riferisco in modo particolare al fenomeno della mafia della criminalità organizzata noi sappiamo bene
Che le leggi sul pentitismo sono state usate qualche volta con eccessiva disinvoltura e qualche superficialità quindi su questo non aveva tutti i torti
Beria organizzatore sì certo grande organizzatore anche se poi il suo le non non aveva le physique du role model grande organizzatore perché sembrava tutt'altro però era grande organizzatore quando Carmelo Caruso gli propose
Di avviare quel progetto che passava come efficienza Milano lui
Lo sposò subito ma con grande entusiasmo con entusiasmo giovanile eravamo nel mille novecentottantotto quindi lui era ormai alla fine della sua carriera
Ma lui sposò questo progetto con grande entusiasmo e sapete perché
Perché quello non era un progetto solo per rendere più efficiente la pubblica amministrazione non era un progetto solo per rilasciare un certificato anagrafico in tempi più rapidi ma perché era un grande progetto politico
Ed era un progetto politico che voleva da un lato combattere la corruzione
Come poi dopo qualche anno ha dimostrato Mani pulite ha dimostrato l'impegno della magistratura contro la corruzione
Perché loro sostenevano che gli uffici pubblici inefficienti sono la premessa della corruzione quando un ufficio pubblico inefficiente lì è più facile più semplice
Che si nasconda la corruzione
Ed era anche un grande progetto politico perché è un po'andava nel senso che diceva prima il presidente Bassetti vale a dire contro quei come allarmi che si lancia un è che venivano da questa società cioè loro dicevano stati attenti non trascurate Milano
Milano ha bisogno di efficienza questa una società che ha bisogno di un sistema pubblico efficiente altrimenti ci sono delle derive
Nelle derive che sono criminali ma anche delle derive politiche non immaginabili poi abbiamo visto quali potevano essere queste derive
In politica ma aveva anche nei fatti nelle cose concrete grandi intuizioni io ricordo a un certo punto si parlava di un progetto per il tribunale di Milano che aveva un grande arretrato
Di sentenze da battere a macchina allora ci fu qualcuno che propose assumiamo
Cinquanta dattilografia azzeriamo azzeriamo il l'arretrato Beria disse no
Perché se assumiamo cinquanta persone dovremo poi assumere chi deve gestire cinquanta persone
Dobbiamo trovare lo spazio per collocare cinquanta persone e poi cinquanta persone non potranno lavorare contemporaneamente perché ci sarà chi va in malattia chi va andrà in in congedo ordinario dice per cui dobbiamo rivolgerci al privato
E allora l'intuizione di andare in outsourcing di rivolgersi all'esterno ed era un'intenzione che nella pubblica amministrazione allora pochissimi avevano e Barry aveva
Ecco io vorrei concludere dico
Ricordando come dire l'aspetto umano di Beria come io giovane
Allora guardavo questo questo personaggio che avevo sempre ammirato che avevo sempre letto con grandissima attenzione lo vedevo davanti nel corso di riunioni ed incontri
Aveva un'apparente torpore
Poi improvvisamente sì svegliava e la riunione cambiava tono
C'era un'accelerazione improvvisa e si trovavano le soluzioni altro che apparente torpore mi stava meditando su quale indicazioni utili fornire all'incontro io credo che Beria oggi
Ci manchi molto
Ci manca il suo equilibrio
La sua saggezza e la sua lungimiranza
Ne avremo bisogno oggi
In un momento in cui si parla anche qualche volta con toni sopra le righe di riforma della giustizia avremo bisogno del suo equilibrio del suo senso dello Stato della sua misura io Moray concludere
Citando una frase che ho trovato il figlio riletto che una riflessione di un filosofo
Sul rapporto tra la vita e la giustizia che credo che avrebbe potuto pronunciare lo stesso Beria
Il filosofo dice amo la vita
Io amo la giustizia
Se però non potessi avere
L'una e l'altra rinuncerò alla vita pur di mantenere la giustizia grazie
Grazie a voi il prefetto Bruno Ferrante prima di passare la parola
A Livia Pomodoro mentre
Parlava il prefetto
Sono andato al capitolo piazza Fontana a Milano o Catanzaro regole citare soltanto questa breve frase
Tiberio la società calda lacerata da continui conflitti richiede istituzioni Frette in grado di ricomporre le fratture in un contesto costruttivo e di certezza del diritto
Lidia pomodoro è entrata in magistratura e ha conosciuto
Sì odor foto giusto
Che è stato poi anche presidente del tribunale e minorenni
Quindi suo predecessore una vita in magistratura un rapporto personale molto bella i suoi ricordi le sue valutazioni Peck
Così è nata in questo momento dovendo prendere la parola per ricordare la persona come Beria ma prima ancora di ricordare bene io voglio dire un grazie davvero grandissimo approfondissimo non solo a tutte le famiglie Beria e che ha fortissimamente voluto questa testimonianza di di civiltà e di questa testimonianza relativa ad un uomo così importante e significativo
Per le nuove generazioni per la storia della magistratura italiana ma non solo la merce tra la Società italiana ma devo dire che voglio ringraziare qui pubblicamente Camilla Camilla Beria
Perché
Tutti voi sapete perché ci conosciamo tutti che io lavoro da tanti anni
Al centro di prevenzione e difesa sociale dove entra nel lontanissimo mille novecentosessantotto con la carica allora molto onorifica ma poco significativa di vice segretario generale cioè praticamente stava accanto a Beria
E ho continuato a lavorare come vice segretario generale del Centro e presenti sociale per tanti e tanti anni fino a quando nonno
In senso opposto come segretario generale ma il posto di testimone di vero testimone del Centro nazionale di prevenzione visto sociale spetta di diritto cammina Iberia che ne è il direttore
E io voglio Ring
Sì alla per aver raccolto questa sfida e soprattutto per aver
Messo tutto quello che era possibile il suo entusiasmo della sua capacità della sua intelligenza in questa testimonianza che per lei anche come figlia Anna per tutti noi era doverosa
Per quello che abbiamo imparato da Beria
Io sono quel magistrato che solo oggi nel bene e nel male molto per merito di Bettina
Neri aerea per noi giovani quando siamo arrivati a Milano dalle nostre lontane terre nelle quali avevamo compiuto i nostri studi e poco sapevamo dalla magistratura se no che avevamo vinto un concorso
Bene anche e l'avevamo vinto quando noi eravamo molto ragazzi come oggi non accadrà più a nessuno
Avevamo ventitré ventiquattro venticinque anni avevo ventiquattro anni
Quando siamo arrivati non riuscivamo neppure a capire qual era la società nella quale ci trovavamo perché facevamo i giudici sì sapevamo di diritto ma sapeva di diritto non
Sì in segno quello che mi scrive e che io voglio riservi rileggersi molto brevemente adesso nella prefazione al suo libro Giustizia anni difficili pubblicato da Rusconi
La radice profonda del mestiere di giudice quella di capire diceva Beria che considerava questo è il mestiere più laico del mondo
Che questo mestiere non potrebbe esistere senza primato della Regione che penetra nel fondo delle cose e dei comportamenti da regolare che cosa significa capire ebbe Beria c'ha insegnato che capire significa
Innanzitutto capire la società e la sua evoluzione io sono talmente appassionata a cercare di capire la società e la sua evoluzione che ne ho fatto un elemento di studio ulteriore mi occupo e studio la società in trasformazione
Ma ho capito anche che questo Ida il messaggio fondamentale per chi volesse fare il giudice in questa società
Beh i diessini
Ci insegnò allora e ci ha insegnato in tutti questi anni e la storia della magistratura italiana li deve tantissimo per questo insegnamento che io credo poi sia entrato
Negli Enea di tanti e tanti magistrati delle generazioni successive tutti quelli che hanno potuto sperimentare quanto fosse importante cercare di capire il senso profondo della nostra del nostro alla nostra professione ed ENEL mi diceva che giustamente che lo Stato non ci devi legame i fatti altro potere che di capire interessi e conflitti e di pannelli per esso e per la collettività
E un grande viatico per un giudice che voglia fare seriamente il mestiere di giudice e credo che quelli tra noi che hanno avuto il privilegio di poter lavorare con convenire che come magistrato era
Io l'ho avuto anche come presidente di sezione in tribunale e Iran tremendamente severo
Con il giudice quando dovevano prendere delle decisioni e non avevano sarà suo avviso sufficientemente approfondito
E le questioni delle quali si stavano occupando onere non erano stati in grado di contestualizzarle perché ogni questione va contestualizzata
Beh devo dire che quelli sono stati veramente gli anni più formativi per quelli come noi che hanno potuto
Usufruire di questa esperienza ma stavo dicendo le le generazioni si le generazioni successive
A quella nostrana quella mia generazione si sono nutrite in fondo poi
Di del fermento certe o della magistratura italiana nell'aria una società italiana percorsa dalle da tante contraddizioni da tanti strazianti dolori
Da tanti lutti e percorsa da tante contraddizioni e le più drammatiche che si possono immaginare in una qualsiasi società
Che si voglia dire civile
Beh ma noi abbiamo un punto di riferimento
Ciò che oggi mi sento di dire che mi
Mi fa pensare sempre tanto
Qua quanto sia stata prematura per noi la perdita di Adolfo
E che non possiamo più confrontarci su questi temi alti presi come siamo tutti dalle emergenze Parisi come siamo tutti dalla difesa dei più elegga il più nel dei più elementari dei più modesti
Principi modesti tra virgolette principi che la nostra Costituzione ci ha
Ha posto a fondamento dello stato civile quell'autonomia quell'indipendenza della magistratura sulla quale noi abbiamo costruito sulla quale il costituente ha costruito le basi della
Società italiana e e le basi della come dire del del del dell'organizzazione della giustizia nel nostro Paese continuamente investe in discussione
Continuamente insidiate da una io credo
Scarsa capacità di comprendere quanto questi valori
Questi principi siano assolutamente fondamentali per non dover essere costretti a rinunciare al presidio più importante che si sta in uno stato che l'amministrazione della giustizia
E non lo dico con orgoglio da chi è ricco noto dico con orgoglio laico caro presidente Bassetti
Perché sono state tante le battaglie che noi abbiamo fatto insieme e voglio dire che qui adesso chi sarebbe difficilissimo ripercorre insieme per correre insieme a voi perché richiederebbe troppo tempo e sarebbe forse anche un po'tedioso per qualcuno i tanti momenti di questa di quella di quelle nostre avventure di quelle nostre re dei quel mostro discutere e e cercare di far passare
La forza di una
Reforma in una società civile di una magistratura che non perdesse quelle con la più connotazioni di professionalità di autonomia e di indipendenza deve scriverlo nel lontano settantotto se non ricordo male
Responsabilità e professionalità dei giudici diventa mercatini di ogni impegno di riforma che legislatura voglia portare avanti nel prossimo futuro e aggiungeva non sono due obiettivi facili certo è più facile a ridisegnare il sistema nel suo complesso indulgere all'attribuzione ai giudici di sempre nuovi settori
Di azione ma sono gli unici due obiettivi di impegni che possono restituire logica e fiducia all'azione politica in materia di giustizia lo scriva su giustizia e Costituzione nel lontano mille novecentosettantasei trent'anni fa
E questo e ancora oggi quello che noi
Ci sentiamo di dire
Deve debba essere l'impegno
Dei giudici nel loro complesso e io spero anche delle istituzioni tutte insieme della società
E venga venga aveva un'altra caratteristica che secondo me era molto importante e e che per noi i giovani di allora e poi cresciuti e poi ormai con i capelli bianchi è diventato un
Un dogma
Beria in tempi non sospetti quando ancora di questi argomenti si parlava poco o non si parlava affatto
Ci ci ricordava continuamente che il nostro obiettivo era quello di riconoscere dignità ad ogni persona e di essere
Rispettati come persona l'idea della persona dell'uomo con la sua dignità e con la sua con la sua centralità
E ira
Al centro delle sue riflessioni di studioso questo lui ci ha sempre detto e questo insegnamento passato attraverso le tante invitanti interventi le tante attività dal punto di vista culturale dal punto di vista del suo impegno internazionale delle tante e tante altre cose che potrei dirvi
E però tale è stato però talmente centrale e tanto si è talmente tanto significativo
Da da da consentirgli di essere uno straordinario sta davvero straordinario giudice delle persone
Io non credo lui
Lo dicono gli autori delle del libro io non non voglio ripercorrere assolutamente nulla della storia della della giustizia minorile che lo ha visto protagonista però devo dire che né rileggendo e riguardando
La serie dei numeri della rivista giustizia costituzione che è stato il fondo una creatura alla che abbiamo amato tantissimo alcuni lui era legato tentennamenti e perché era quella creatura
Giornalistica diciamo così quella che tu la dello scrivere
Dove e all'interno della quale si poteva
Si poteva discutere si poteva dibattere e tutto avveniva laicamente anche su posizioni diverse il spesso contrapposte ma senza che questo togliesse nulla
Alla forza delle idee che ognuno poteva portare e di cui se era portatore non fazioso e era
E da cui si era portato a Fazio sarà esaltato nella sua
Capacità di di di di parlarne o di discuterne bene quelle quelle scoprivo questi questi questi giorni la serie di della rivista giustizia e Costituzione chi che come voi sapete appartiene all'Associazione Emilio Alessandrini e
Eliminate le Wiligelmo
Di leggi con la straordinaria capacità di Beria di comprendere quanto fosse importante ad sempre presente che noi siamo persone che la centralità della persona non deve essere dimenticata
Sono antichissimi ci sono antichissimi scritti
Di giustizia costituzioni addirittura convegni incontri dedicati ai temi dell'infanzia e dell'adolescenza ai temi dell'adozione ai temi dell'adozione sto parlando del mille novecentosessantasette come molti qui presenti ricorderanno ai temi delle tossicodipendenze alleati ai temi della devianza dei giovani a quei temi che oggi sono soprattutto scoop e le notizie
Spesso non obiettive e qualche volta anche dannose
E tutto questo questa preoccupazione grande cela in veri a Beria diceva sempre che tutte le istituzioni camminano sulle gambe delle persone e che le persone fanno la storia delle istituzioni e questo valeva per tutti valeva e valida per tutti i settori
Io credo che questo suo grande insegnamento sia stato prezioso preziosissimo
Ricordo ma questo forse lo ricorderà anche il presidente Rognoni qui avete tutti hanno tutti ricordato all'epoca del terrorismo io ricordo
Beh anch'io ricordo quell'articolo scritto per Emilio Alessandrini ma ricordo altrettanto bene
L'ansia l'angoscia il dolore fortissimo di Adolfo per Guido Galli nel momento in cui Guido
Sola vista la vita per è opera dei terroristi e ricordo benissimo di quelle riunioni il ministro e l'ex ministro Rognoni lei ricorderà bene di quegli incontri
Che
In quella sera
Buia e triste in cui fu ammazzato Vito
In pochi vero
Ginger
Facemmo stando cercando di di darci forza l'uno con l'altro e non era facile non era facile in quel momento si la persona che più di tutti è riuscita a dare forza sostanza e corpo al nostro modo di essere i giudici
Umanamente disponibili garantisti e non chiusi nel vortice del vendetta o peggio ancora della paura
Ed è questo questa persona era tonfo Beria
Lo ricordiamo per il terrorismo ma io non posso dimenticare che ne anche quel mondo terribile della mafia che poi gli ha ha ha ucciso degli altri nostri colleghi quel mondo terribile
Di sopraffazione che in alcune realtà italiane ha fatto
Danni terribili al tessuto dello stato civile ed è anche quello era presente nei nel ricordo e nella tensione di Adolfo Beria
Quegli uomini che avevano dato che avevamo fatto
E facevano quel mestiere terribile di contrapporsi ad altri uomini erano sempre mise pensieri alla sua attenzione
La criminalità alla criminalità organizzata e la criminalità comune erano
Sì oggetto di studio certo nazionale internazionale attraverso le ricerche del centro attraverso l'attività che il centro affatto allora lei continuerà ha continuato a fare
Oggi ancora continuerà a fare io aspiro per tanto tempo ancora se avremo la forza e la capacità davvero di raccogliere e suo testimone
Ma era tutta fondata su questo suo grande
Amore per l'uomo e per l'umanità
Per umanità non sofferente per una umanità
Che comprendesse da cui fossero comprese le opere degli uomini questa questo era il suo insegnamento
E del resto lui
Aveva paura
Che i magistrati come tanti uomini
Potessero diventare vecchi per essere portati come dice la Bibbia nei modi che loro non vogliono ma soprattutto femminile che i magistrati offuscati ieri appannati anche dalle tante insidie che intorno a loro non mancano mai
Potessero diventare già vecchi e ciechi come nella poesie di Ungaretti
Grazie
Grazie a Livia pomodoro
Concludiamo le nostre testimonianze
La prima di passare una parola al presidente Virginio Rognoni ricordo che una parte dell'ipotetica spazio alla presenza di Adolfo Beria il Consiglio Superiore Magistratura tra sessantotto e settanta turca
Beh Beria ruppe la visione auto per rendere Faenza della magistratura e per la preparazione della relazione annuale ottenne la collaborazione di De Rita segretario generale del Censis impegnando elaborazioni dati statistici
Raccolti dall'Istat si tratta di una rilevante novità in quanto sino a tutti gli anni sessanta non esistevano statistiche giudiziarie aggiornate prego presidente
Ma
Io devo fare l'elogio di questo libro
Perché molti qui presenti hanno conosciuto Beria
Ma questo libro è un'occasione per
Ray incontrarci commercio
Soprattutto
Dell'odio del libro
Quando ne ha la sua prima parte
Parla di Beria come organizzatore
Di eventi questa è un'espressione non ricordo più
Nel libro
A quale dei tanti amici che hanno operato con Beria
Debba essere ricondotta
Promotore di eventi e organizzatore di cultura sempre magistrato ma con questa curiosità infinita sui problemi di volta in volta che la Società ti propone che ti impone di risolvere
Questa prima parte una parte
Forse più lontana nel tempo
Che molti di noi forse non possono conoscere così da vicino e con l'utilità la ricchezza di questo ritardo
Soprattutto quando Hoshi sottolinea la grande sapienza di Beria nella incontrare alle persone giuste
Al momento giusto di incontrare persone a cui affidare questa su impresa e che aveva in mente o quella che domani avrebbe avuto in mente
Tanto era
Impaziente per le cose da fare
E così i rapporti di amicizia che Beria immediatamente dopo
Il conflitto
Ha avuto con
Con la con vari personaggi della vita italiana estremamente importante
Con Banfi il filosofo Banzi
Qui a Milano
Con
Con Bauer
Altro esponente dalla Resistenza quella resistenza che pure fu attraversata da tempo
Da Treves
Sociologo del diritto
Che torna in Italia nel quarantasette dopo l'esilio
Costretto nel trentanove a lasciare il proprio Paese come altri professori universitari perché è incalzato dalle sciagurate leggi razziali
Con
Con Giorgio Ceriani Sebregondi
Meno noto degli altri ma non meno importante in quella comunità di pensiero di riflessione
Che avevo non radicamento diciamo pure nella
Nella
Antifascismo nella Resistenza
In quell'esperienza
E che era vissuta da tutti costoro quindi anche da Beria
Come
La cultura riflessione che sta dietro
E ancora oggi sta dietro alla nostra Costituzione
A questo riguardo era finanche come dire faceva tenerezza
La
La preoccupazione di Iberia di
Collocare il centro e le sue iniziative
All'interno dopo di quello che non può non essere chiamato
è sempre stato chiamato così l'arco costituzionale
Doveva necessariamente incontrarsi incontrare il cattolico democratico che aveva coltivato posizioni se volete contro il l'ipotesi comunista da posizioni democratiche
Tutto questo si riconduceva alla cultura dalla Resistenza
E nei discorsi privati questo veniva fuori
E gli incontri internazionale che gli ha coltivato all'inizio e per quanto gli era stato possibile anche più avanti
Testimoniano questa questa questa sua coltura questa sua apertura nei confronti non soltanto dalla Società italiana ma questa società italiani momento inserita nella più ampia e società
Europa e non solo d'Europa
Questo è stato Beria e che è il e libro testimonia
Pagine su pagine questa questo grandi inventori di eventi questo grande sagace scoperte scopritore di di di di di di di di di di personaggi che dovevano aiutarlo e l'hanno aiutato
Comunque magistrato
Magistrato
Qui è stato detto alcune giuste sul alcune cose per quanto riguarda per esempio la posizione di bega nei confronti del terrorismo
Anche io Livia
Ricordo
Quelle giornate terribili
Dove sembrava
Che
Non ce la facessimo
Dove la gente ti chiedeva ma quando finirà
E hai voglia
Di accettare una risposta tu che facevi questa domanda chi ne ha la responsabilità ma quando finirà questa ecco
Questa tormenta questo questo incubo questo colpo
Di questa agguato hai voglia di pensare che fosse in qualche modo persuasiva la risposta tutto questo cesserà quando la gente avrà ha dimenticato l'ultimo atto terroristico
E sono andati avanti negli anni
Ricordo quella quella primavera dell'ottanta la quel susseguirsi di di di di di di agguati
E che qui sono stati ricordati prima Alessandrini poi galle Tartaglione Minervini
Io avevo la responsabilità dell'interno
Sapevo che se
La magistratura colpita nei suoi omini dei suoi uomini
Migliori o comunque colpite né sull'uomo e non avesse tenuto ci sarebbe stata una deriva anche nelle forze di polizia lo Stato sarebbe stato veramente in ginocchio
Io occorreva dare dei riferimenti
A tutti coloro che stavano in questa su questa frontiera perché la lotta ai al terrorismo di quegli anni erano stato una lotta corale io cercavo di spersonalizzare per quanto era possibile questa no lotta corale
E uomini come veri hanno aiutato
A raggiungere l'obiettivo di tenebre
Di non cedere
Chi non cedere qui qualche volta ma a distanza di tempo si è parlato di una ciao una sorte di col ruolo di supplenza della magistratura e anche in altri contesti
Il più recente sia parlaste il ruolo di supplenza dal magistrato nei confronti e dalla politica
A ciascuno di noi è può consentito a un certo momento di
Indugiare
Su una parte che hai dentro di te
Nella quale alberga che cosa l'orgoglio di cose fatte
E di cose che sono state rispettate e allora io devo dire che in quegli anni pure ci sono stati e l'ha ricordato il prefetto Ferrante dei riferimenti politici forti
Per cui si può dire con tranquillità che c'è stata una mobilitazione che ha consentito agli italiani di teneri alla magistratura di tenere
Ma occorrevano riflessione sul tipo di quelle che aveva a Beria in grande in grande dimestichezza
è stato detto anche che Beria aveva qualche preoccupazione per la legge sui pentiti
E mi ha fatto piacere ricordare un articolo della
Iberia comparso su una rivista giustizia e costituzione di operare
Dove ci sono delle frasi del delle opinioni torto piuttosto severe
Io devo dire
Leggendo bene questo passo
Che
Che peraltro veri e non aveva
Sì aveva delle Riserve
Sulla la legge sui pentiti ma Sopron taluni premeva
Di ricordare che vi era pure come viene un disposto costituzionale che fa sì che la polizia giudiziaria
Tanto necessari per svolgere i compiti che non sono proprie del magistrato dipenda dal magistrato
E non a caso qualche giorno fa
Si è parlato in un convegno fra gli studiosi del processo penale ancora e sempre di questo argomento
Ma Doria conveniva con noi
Conveniva con molti enti operatori
Politici e non di quella stagione
Che in definitiva pentitismo doveva essere in qualche modo utilizzato dallo Stato
Ricordo gli incontri avuti colui con dalla Chiesa
Del resto
La la congettura di una legge premiale a questo riguardo veniva proprio da da ambienti della magistratura
Ila nottolino e qui posso fare i nomi
Che tutti conosciamo peraltro
Io però devo devo rettificare se mi permette l'autore di questo libro
Una frase buttata là
Con
Con una apparente trascuratezza
Che però io non voglio lasciare passare
I terroristi
Colpiva uno gambizzato uno scrivano
Venivano catturati Bentivoglio be insomma
Andiamo adagio io ho dovuto contestare
Una frase che il l'amico politologo Giorgio Galli attribuisce non so bene perché a Roland Reagan non so se in casa in aula ah ecco brigatisti italiani quattro cialtroni dopo
Comunque gente che che che ammazzata
Che colpiva
E io so che la cattura per esempio del generale Dozier
Costruire un discrimine fra la considerazione che l'Amministrazione americana aveva del nostro Paese per quanto riguarda la lotta contro il turismo
Fa un prima e un dopo
Ma la nostra lotta era identica a prima edotto
E d'altra parte il terrorista pentito e terrorista catturato
Non si è mai verificato il caso di un terrorista ecco la considerazione che faceva anche bene che spontaneamente si presentasse
Inattesa che la
Legislazione premiale rovesciasse tutti i benefici come una doccia salvifica su di lui
Continuava ad essere brigatiste fin quando le forte dello Stato non lo cattura
Vede era in all'interno di questa di questa filosofia tante che mai una volta ebbi il dubbio che quella lotta fu condotta rimanendo democrazia
Utilizzando gli strumenti democratici
Un esempio soltanto fermo di polizia
Si introdusse quando ci si accorse che tutto sommato in quel modo con cui era stato presentato e votato il fermo di polizia non serviva la lotta al terrorismo venne soppresso
Questo è stato il nostro Paese
E torno a ripetere torno a Beria perché a Beria che dobbiamo tornare
è avvenire che doveva tornare perché la ripresa dei beni ha contribuito a questa
A questa cultura ha contribuito ad un un anno fa avuto ha giocato un ruolo estremamente importante
Perché i magistrati tenessero
Perché resti Paese potesse uscire da quella
Da quell'asta stagione future crude
Ma qui è stato detto è stato ricordato che Beria fu soprattutto magistrato
Non so se sia ben collocato questo soprattutto perché all'Aran l'impegno di Beria è un impervio come è stato ricordato estremamente vario estremamente
Strabismo ed una sorta di sfaccettatura la sua il suo impegno civile che è difficile coglierne e indugiare su una su una piuttosto che su altre di queste di questo di queste di questo tassisti questi tasselli del mosaico
Beria ma magistrato lo è stato
Certo magistrato un magistrato che sapeva bene
E quel caso proprio che queste parole vengano vengono ricordate che sapeva bene
Ricordate soprattutto oggi che non va può al magistrato
Forse non è mai stato
Essere soltanto la bocca dalla legge
Quasi che
Il risultato della interpretazione giudiziaria possano essere la combinazione di una premessa no no belli e sapeva che il magistrato doveva esserci atteso otto ai problemi tra conoscere i giudizi i processi liberi che stando alla società al limite non dico prima
Ma accanto alla cultura dalla verità che viene dall'accertamento dei fatti la coltura dalla verosimiglianza cioè la coltura dalla cultura dei dintorni che accade oggi torna a me e è un magistrati le frontiere è questo
E qui voglio ricordare ogni in uno dei convegni
Del
Del
Organizzato dal centro
E qui l'Authority il tema i chierici e capo al lavoro di Beria fu la mediazione con cui si rese possibili l'unanimità dei voti per acclamazione
Alla mozione finale di un certo convegno che assegnava al giudice
Il compito di far rispettare le scelte politiche fondamentali codificate nella Costituzione attraverso tre passaggi primo il dovere di applicare la Costituzione laddove essa fosse direttamente applicabile in relazione al fatto concreto
Secondo il rinvio alla Corte costituzionale di ogni legge in cui si ravvisasse oro possibili contrasti con la costruzione
Terzo l'interpretazione delle leggi in conformità ai principi espressi dalla Costituzione che rappresenta una parola libere i nuovi principi fondamentali dell'ordinamento giuridico statuale
Sono convintissimo che veglia se fosse ancora tra noi
E quanto ci manca avrebbe dato più di una mano a favore di certe prese di posizioni che molti di noi hanno prese prendono nei confronti di una deriva che sembra potesse se c'è nel nostro Paese e che deve essere ha citato
L'interpretazione
L'interpretazione del giudice è un'interpretazione legata alla legge se la norma è chiara l'altro il giudice deve applicare alla norma
La norma deve essere non è chiara deve il giudice ricorrere dei principi della Costituzione la Costituzione come fondale per la la rosso la risoluzione dalla controversia
Questa è la interpretazione giudiziali incrementa Henry torneremmo indietro torneremmo indietro e ci sarebbe una grande regressione
Talché è mi vien voglia di dire
Prefetto Ferrante
Quando forse citando
Parole di Beria
Attenti ai giudici
A non isolare attenti giudice
A collocare lì al confine del mondo isolati sì imposizione Segala attenti
E questo attenti attenti anche a noi politici di non collocare il giudice in una posizione isolata quasi a al confine dei Tartari
Giudice all'uomo del suo tempo
Nel rispetto assoluto del primato dal Parlamento questo non c'è ombra di dubbio qui non voglio essere equivocate non è non c'è margine per essere qui per essere equivocato ma giudice questi
E tutta la curiosità che vedi aveva per quanto riguarda gli aspetti della società in movimento anche certe amicizie quella con Treves anche quelle con De Rita
Sono sono talvolta le amicizie
Ci sono indipendenza di di di come tu sei e questa curiosità le che sebbene ha sempre avuto per quella che poi termine accademici può definirsi alla sociologia del diritto lo porta ad utilizzare questi personaggi a utilizzare queste intelligenze
A piegare le loro le loro riflessioni su queste su queste prospettive e quindi e quindi anche l'esame della giustizia Ellison rendimento dalla giustizia e io vorrei che Beria lo zio Adolf fosse ancora qui per aiutarci a fare i conti con questo auto-governo dalla magistratura quello che fai quello che non va
Tutti
Certamente un principio da salvaguardare all'estremo perché dal dall'autogoverno dipenda l'autonomia e l'indipendente del giudice ma anche che cosa noi possiamo fare mi rivolgo anche allerta evitare di sentirsi sembra perché questo auto-governo venga guadagnato giorno per giorno e non venga sprecato con delle mediocrità che vengono pagate poi tra pubblico più Chiorda la sanzione per la pubblica opinione
Beria certamente avrebbe dato una mano come la sua riflessione di allora ancora più più violenta perché perché veniva in un ambiente meno meno sofisticato di quello di oggi non lo so
Dio sa quanto belghe ci viene in questo momento a mancare e c'è ma anche in questo momento
Ecco
Prova di tutto questo e qui è stato ricordato e voglio e la la la la la la presenza di Beria al Consiglio superiore della magistratura
Quando
Nel sessantuno ha ricordato De Bortoli Watson tour Santa tre
Beria del ritiene di sulla base di un antico ordine del giorno del Senato di proporre a al Consiglio
E il Consiglio presidente Amatucci mi pare accetta di fare una prima relazione proponendo se poi di farla ogni due anni una relazione al Parlamento
Sullo stato dalla giustizia e la prima relazione o come è stato ricordato e all'azione tutta aperta e propenda Società tutta aperta verso questa questa questa figura di magistrato che ha i connotati che sono venuti fuori da queste mie brevissime riflessioni
Una relazione che ancora oggi estremamente importante che ha dato l'avvio anche a relazioni successive che non possono non devono essere dimenticate
Detesta tutto questo e siccome siamo
Alla inseriti fra il mio libro che porta il titolo Storie di un giudice italiano lasciamo pure perdere sono molte e fa fatica facciamo fatica a lasciar perdere altri tasselli della Della poliedricità di Beghetto atteniamoci su questa figura del magistrato bene allora devo dire che che Beria riassume
Quella figura di magistrato che di cui di cui di cui abbiamo bisogno di cui il Paese ha bisogno Gian pure però è molto poco
Ecco perché anche qui è importante la riflessione sua sull'organizzazione e sull'efficienza
Mi pare che fossero sue Paroli giuristi sono abituati a convivere con le norme sarebbe bene anche che convivessero con la con le strutture con l'organizzazione
Tanto che ti ricordi Livia alla conferenza l'altra sulle notizie quella notte terribile terribile perché non non non riuscivano mai andato definire che che si trattava di ti farà la replica bene difendeva questa sua questa sua concezione a questo slogan no questo questa questa questo logo dalla conferenza la giusta la mesta otite come azienda
Che dice ma io ho troppa o troppa mo'troppa
Simpatia e conoscenza di mercoledì e perché questa espressione da me cognata non venga interpretata male
Certamente alla mestoli tutti cioè non è la ai non è azienda basta pensare che l'istituzione e e molto di più con buona pace degli aziendalisti
Però però occorre occorre che che si abbia si abbia attenzione queste cose
Un giudice che nonna la la la la la la la macchina da scrivere allora si diceva non Art altre cose è un giudice che tutto sommato finisce per forza di cose ad essere minimalista questa
Ed è una ed è un po'una riflessione che ormai sembrano sembra sembra infatti troppo inflazionata ma ma ma occorre ripetere e Delia essendo titolare di queste curiosità di questi rilievi di questi ammonimenti deve essere ricordato deve essere ricordato anche per questo la professionalità anche qui l'impegno di bere nel CSM è stato molto rilevante e la sfida dalla professionalità è una di quelle sfide
Che Selinunte riescono a Dakar antitetici la conservazione del principio dell'autogoverno della magistratura una magistrato professionalmente attrezzato
è vero che era un po'un magistrato profit mettere zampa è la migliore garanzia dell'indipendenza dell'imparzialità e dare terza età del giudice
Qualunque cosa si dica e se ne sono dette molte a proposito della separazione delle carriere fra magistrati già giudicante
Requirente Codella o della distanza più o meno
Continuo non vicina o lontana fra l'uno e l'altro magistrato
La professionalità Beria insistito molto sulla professionalità del magistrato perché sapeva che anche qui qualcuno ha detto
L'istituzione camminano con le gambe degli uomini e magistrato la ministra sulla giustizia cammina con le gambe del magistrato questa creste e la figura di Beria che io porto che porto Friends così nei miei ricordi la la mia testimonianza che viene da lontano viene anche viene anche dai campi di tennis di Camilla che ricordi bene che ancora anch'esso a lei a Courmayeur
Dove le vittorie e le sconfitte fra me e lui si alternavano ma qui io mi taccio perché avevo sempre avuto alla presunzione
Di essere più forte dell'Urbe getta questa questa questa era ebbe viene l'ho conosciuto la loro lei e i congressi disse legali eravamo giovanili deputati Piero si andava
Vedere il calcio e perché perché si capiva ed di avere di fronte un giudice
Che aveva che aveva che aveva già si va dalla testa che aveva che verrà questo e ricordi veri e quindi mi rallegro mica dico proprio dell'iniziativa e dalla famiglia cui va mio accorato
Per via di questo struggente rimpianto dobbiamo tutti doloroso il alla mia colate simpatia
L'altra e ringraziamento alla famiglia e agli autori di questo libro perché consentono a noi di avere ancora Beria Beria di Argentine a suonare alla nostra porta di casa grazie
Concludiamo qui mai vi porto ringraziamenti dei familiari e degli amici e dei collegi di Beria ma siccome siamo nella Sala Montanelli Beria
Avuto come direttore Montanelli io vi lascerei con una citazione Indro al momento in cui Beria lascio la magistratura giudicante per passare la magistratura onoraria nel novanta
Villa comunale di Milano Santambrogio
Montane dice caro Bellia un tempo questa cerimonia di addio erano frettolose comune è quella di oggi un po'melanconica ma questo è un po'in particolare poi Indra preoccupato dice ma ci saranno poi giudici come te e ovviamente deve rispondeva sì certamente lascia tanto dice lo dico da semplice cittadino e purtroppo con la giustizia ha molto a che fare perché sulla mia testa pendono cinquanta quattro processi
E io non troverò cinquantaquattro per abbia che intendiamoci
Se avessi torto mi spedì ebbe in prigione ma sulla cui giustizia potrei però conta grazie buonasera