"Liberalismo, Cristianesimo e Laicità" - promosso dalla Fondazione Magna Carta presso "Il Tempo" (Palazzo Wedekind, sala Angiolillo, Piazza Colonna 366)

Convivo chiacchiere che a nome della Fondazione Magna Carta dei doveri benvenuto questa giornata asili
Dibattiti e discussioni sull'tema integralismo cristianesimo e la sapete è un tema la Fondazione Magna Carta coltivato prima che divenisse
Ed oggi abbiamo chiamato un amici per le quali in questi mesi abbiamo discusso riflettuto a fare il punto a creare l'occasione di un libero dibattito
Innanzitutto
Vorrei dare un cenno del capo dice
Sui lavori della giornata
Holding dopo di me prenderanno la parola
L'onorevole Della Vedova
E poi ovviamente teniamo
Sviluppare appunto un dibattito con quanti vorranno reagire queste relazioni che
Sono
Propongono anche linee non non del tutto
La ragione
Questa in questa occasione appunto anche quella di confrontare dei punti di vista che hanno molti aspetti in comune ma che poi differiscono tutte particolare tutte le nuances
I lavori riprenderanno nel pomeriggio alle ore quindici e tre
E l'intervento diciamo di chiusura è previsto per le ore diciassette e trenta diciotto e sarà tenuto dalla presidente del Siena professor Marcello
Il mio compito è quello di introdurre
Questi lavori ho però
Proponendo
Alcuni che non semplicemente limitandomi a una presentazione del ti
Partendo da una constatazione
Leggendo il dibattito che si è sviluppato
Per chi come me fa uno storico di professione
E poco impressione che vi siano due modi differenti
Attraverso i quali la scuola la storia possa essere chiamata in causa a sostegno le scelte politiche contingenti
Si può partire dalle proprie certezze da quelle che non s'intendono mettere in dubbio e di lì scovare nel retroterra storico ciò quelle può giustificare sostenuta
La storia in questo caso diventa un alibi
Un'arma impropria al servizio della politique
Adesso ha però si può fare anche ricorso come strumento di scoperta del nuovo
La storia può aiutare a capire il presente le sue novità anche se ciò ha spesso come prezzo l'attivazione del dubbio e la destabilizzazione del CERTeT che sta ora a questo punto nel processo di conoscere una sorta di circolarità
La storia aiuta la comprensione di quanto sta accadendo ma da qui è poi possibile muovere per ricercare nel passato le strutture e lo spiegano ulteriormente
Per quanto concerne il dibattito in in corso sui rapporti tra liberalismo la città Christian
Si è assistito al ricorso ad entrambi in merito anche se il primo ha finora avuto una fortuna fra i maggiori
Si prenda ad esempio il dibattito ospitato dal quotidiano la rete
Che pure tra i grandi quotidiani nazionali ha avuto il merito di affrontare il problema
Il meno che si possa dire che sto denuncia una preoccupante pigrizia politico intellettuale
Per la maggior parte dei partecipanti a quel dibattito l'obiettivo non è stato comprendere
Le novità ma condannare alla luce della supposta immodificabilità di categoria da analisti linee di frattura obiettivi politici tipo
Per Parkway no
Ora è stato accusato di trasformismo di voler vestire la tonaca indicato di voler dismettere l'abito talare nell'altro quanti si sono impegnati su una strada nuova qualcun Lupo sia andato a ripescare
Ciò Morra per marchiare infamia il loro tentativo attraverso l'esempio storicamente più illustre e ideologicamente più compromettendo
D'utilizzo della religione quale strumento corre
Il convegno di oggi intende seguire una strada completamente diversa
Per questo è necessario soffermarsi sulle sue caratteristiche per così dire Genetic
Almeno in questo caso il fischietto di non sviluppare un dialogo ma semmai di riflettere sui presupposti di un dialogo necessario
Chi vi interviene
Appartiene non dall'ultima ora alla galassia del liberalismo
No non ha operato conversioni difese né crede che questo in termini politici rappresenti un problema debba fuoriuscire dal Foro intimo della poi rifiuta etichette semplificante è un posto attenti come quella di che ho con gli atti ho dedotto
Non per pavidità quanto meno per permaloso sita
Ma perché intende dimostrare che nel proprio retroterra culturale di sono tutti gli strumenti intellettuali per comprendere come nel mondo si stiano modificando sotto i nostri occhi le strutture del conflitto politico
Come questo mutamento abbia cambiato il problema in pirico del rapporto fra laici e cattolici e infine quali siano effettivamente gli elementi storici e culturali sollecitate da queste novità epocali
Gli strumenti vi sono insomma bisogna solo avere il coraggio di utilizzarli
è necessario dunque innanzitutto spiegare i motivi per i quali il problema politico del rapporto tra laici e cattolici non può più porti mettermi in fondo rassicuranti per tutti nei quali è stato posto in Italia per circa un quarantennio
Mentre la divisione tra l'affaire occidentale quella comunista rappresentava insieme la struttura figlia del conflitto sia dell'equilibrio internazionale
Non ci sta facendo riferimento alle origini della guerra pre
Quando la divisione bipolare conforto oppure un serrate le fila e la confluenza obbligata di quasi tutto il mondo cattolico in un unico partito o quanto meno in uno schieramento opposto al pericolo comunista
Più importante ai nostri figli e riflettere su ciò che avvenne nei primi anni Cinquanta quando il conflitto internazionale iniziò decantati e all'ombra della deterrenza si verificò una prima piccola vacillante distensivo
Da quel momento in poi si produsse una sorta di separazione tra il conflitto esterno e quello interno
Il primo continua a influenzare le strutture del secondo ma le Paure indotte dal conflitto internazionale si misero d'imbattersi in modo diretto ed immediato i territori della politica interna
Guglielmo Ferrero ha insegnato fino a che punto la paura gli elemento importante
Per spiegare i comportamenti dell'uomo quelli sociali e quelli poi
Alla luce dei suoi insegnamenti non può sottovalutare come a partire dagli anni cinquanta le paura indotte dalla guerra fredda fin modificato
Il momento di svolta può essere individuato nell'evoluzione della guerra di Corea le cui ricadute sociali in termini di paura sono immortalate in un appassionante libro di memoria di Martella e Maurizio Franz trascorso il pericolo che quella crisi potesse surriscaldare la guerra preso
Rimase poi la necessità di tenere alta la guardia nei confronti dell'altra parte
Ma questa necessità come delegata a quanti agivano sul fronte
Da qui tra l'altro derivò anche il grande crescente distacco tra l'esercito nazionale e la società nazionale
Tra conflitto eterno conflitto interno venne apporti una sorta di diaframma qualche volta il diaframma è saltato come in occasione della crisi dei missili appunto ma si è trattato di brevi parentesi presto richiuso in Italia persino la terribile stagione del terrorismo nel senso comune è stata di connessa assai parzialmente allestito internazionali
Non sono mancati quanti hanno evidenziato interventi dei servizi stranieri ma ti può affermare che assai più chiaramente sono stati avvertiti di collegamenti con la storia nazionale
Con le brande e coperte alimentare
Otto e trame coperte alimentata deviazioni dei servizi nostrani o con un rivoluzionari Isma'iscritto nelle radici stesse la rete
Chi avrebbe infine alimentato deviato il lungo sessantotto dai suoi scopi originari
Con il trascorrere del tempo ed il succedersi delle generazioni le paura che avevano caratterizzato l'immediato dopoguerra sono evaporate anno dopo anno
Al più ci si poteva continuare a rintracciarle in cui chissà di residui inerzia
Mi soccorre in questa analisi un ricordo adolescenziale la mia famiglia negli anni settanta aveva conosciuto in villeggiatura un medico che per paura di un'invasione comunista manteneva la dispensa per impormi
Anche quella della casa al mare
Questa circostanza drammi motivo di irrisione tra i grandi gli amici dei miei genitori e l'irrisione è cresciuta con il trascorre del tempo
All'inizio della stagione ci si accertava che la riserva di parte vive di prima necessità non era ancora stata dismessa e quella precauzione appariva ogni anno più dei modi
Era il segno di una società nel quale la sicurezza interna era divenuta un prerequisito e per la quale man mano che il ricordo dell'ultima grande guerra andava affievolendosi la pace acquisiva la porta di un diritto naturale
E si smaltiva la percezione della sua precarietà
Che la portava a configurarsi come una conquista da rinnovarsi ogni giorno questa separazione tra conflitto e sterno al conflitto interno che è cosa assai diversa da una scissione
Ha avuto delle conseguenze immediate
Per quanto concerne la realtà delle forze politiche
E più in generale la politica in primo luogo ha consentito di distinguere a priori coloro i quali erano con l'Occidente da coloro i quali ne erano aperta
Quanto meno in termini politici quando non anche in termini culturali
Ed uno spazio così delimitato ha favorito l'organizzazione per famiglie politiche omogenee
All'interno delle quali è posta in essere una naturale compensazione delle differenze politico culturali in alcuni casi assai rilevante
Non c'era motivo in altri termini per cui i cattolici liberali socialisti non avessero ognuno una ed almeno una casa comune
C'è chi riuscì a sfruttare meglio chi peggio tale organizzazione dello spazio politico
Ma ciò inerisce alle ragioni contingenti della lotta politica
Quel che va evidenziato piuttosto e che sedimenta di questo rapporto tra conflitto esterno conflitto interno
Favorire anche il tentativo di praticare delle incursioni nel campo avverso
Alla luce della convinzione che la frattura tra le due sfere fosse di natura politica e non implica fondamenti epistemologia
Queste operazioni si è potuto sono potute sviluppare grazie anche all'esistenza del diaframma di cui sopra e con maggior forza quando la contingente situazione internazionale prendeva tale diaframma più spesso
Essi hanno visto protagonisti partì un individuo dei campi cattolico e comunista
è per l'essenziale sono state ottenute dalla convinzione che il comunismo altro non fosse che è un'eresia del Christian
Questa organizzazione dello spazio politico è entrata in crisi già con la fine del comunismo
C'è chi allora non se ne accorse e parlò di fine della storia
Ma c'è anche chi già agli inizi degli anni novanta uniti utilizzando le categorie di Tommy fu l'invasione culturale ipotizzo all'inizio di una guerra di civiltà c'è un altro piccolo volume di Luciano Pellicani raccoglie i suoi saggi sulle radici della lira scritti tra il mille novecentonovanta nel due mila qua
Che dimostra come la radicalizzazione del mondo islamico lo scatenarsi del conflitto internazionale Rapetti provocato innanzitutto dalla Pinarello
Prevedibili sin dall'indomani della caduta del Muro
Questi fenomeni dopo un decennio di ottimismo sono tragicamente divenuti di comune dominio l'undici settembre due mila
E ai nostri climi è importante comprendere come tali avvenimenti
Abbia fondi andiamo moltiplicato le strutture del conflitto politico
Iniziando dal nuovo rapporto che si è venuto a stabilire tra scontro esterno
è scontro e conflitto politico in
Si può permanenti intesi che il diaframma è caduto
La guerra eterna è penetrata nelle
Soci nelle società nazionali mi ha condizionato la vita e da per determinato senza più mediazioni le loro paure
Cioè tanto più chiaro negli Stati Uniti che dopo l'attentato alle due Torri anche volendo non avrebbero potuto girare la testa dall'altra parte
Per l'Europa nella situazione certo meno scontata perché l'autore Europa covato e cova ancora l'illusione di potersi mantenere neutrale nonostante l'attentato di Madrid dell'undici marzo due mila qua
In Europa che chi ha cercato e cerca ancora di edulcorare il problema segnando ad esempio una valenza risolutiva al cosiddetto mondo musulmano moderato
E questo non può avere
Il moderatismo islamico che riveste importanza politica e che perciò è qualcosa di differente da un'attitudine personale non è una soluzione del problema ma semmai una complicazione del conflitto in atto
Perché
Quel mondo anch'esso come l'Occidente prima dell'Occidente si trova oggi sotto attacco infine in Europa c'è chi ha cercato e cerca ancora di rimuovere il problema dell'invasione interno ricorrendo esclusivamente soluzioni tattiche
Da quelle più scotta dotate in Italia di equilibrare i flussi migratori privilegiando quelli di origine cristiana a quelle più ampia sperimentate in Francia attraverso l'affermazione del primato di una sorta di religione pista
Ma se dal livello della politica ufficiale si passa a considerare le più generale reazioni sociali e pattuglie constatare come anche in Europa e in Italia il rapporto tra conflitto e fa perno e interno si sia profondamente modificato
La ringrazio in primo luogo è avvertita come incombente è fuori controllo al tanta del modificarsi della guerra e delle sue regole
Per nome notte infine è stato riassunto nella categoria generale di guerra film
Varranno i mettere sul fatto che dalla caduta del Muro all'undici settembre in poco più di un decennio
La guerra è stata legittimata prima come difesa distacchi accredito poi come intervento umanitario per salvaguardare i diritti umani ritenuti fondamentali
Quindi come reazione ad atti terroristici e infine come tutela preventiva nei confronti delle asimmetrie dei nuovi compiti
In questo percorso la distinzione assoluta tra Stato di Pato in stato di guerra e divenuta quanto meno labile
Riguardando tutto l'operato di un conflitto ipotetico nel quale siano protagonisti statico soprani che accettano il diritto dello
Anche e soprattutto in conseguenza di queste dinamiche storiche
Si è modificata la percezione dell'esercito per del suo rapporto con la società nazionale
Difficile immaginare ad esempio prima dell'undici settembre due mila uno che è una tragedia qual è quella di una figlia avrebbe potuto provocare le reazioni sociali alle quali abbiamo assistito
Sia per inoltre la paura per il rischio di colonizzazione interno fomentata dall'andamento demografico i cui indici appaiono a dir poco preoccupante
Sono quelli che hanno spinto uno studioso del valore di Bernard unità decretare
Si merita studio l'inevitabile islamizzazione dell'Europa
Chi ha messo in crisi le tradizionali strategie di integrazione basate sul più su teorie multimarca multiculturale
Così come hanno dovuto ammettere uomini di Stato quali Tony Blair o Sarkozy tutto ciò ha avuto delle conseguenze politiche immediate
Che possono essere sottovalutate solo da chi continui a non voler vedere che le linee di frattura politica non sono più quelle del secolo
Come spiegare se no la clamorosa bocciatura di Jospin al primo turno delle elezioni presidenziali francesi e l'incomprimibile pietra accetta di un leader ormai considerato sul viale del tramonto come nel tempo
Come spiegare in Olanda il fenomeno di Pim Fortuyn nell'incredibile reazione sociale seguita all'assassinio di Theo Van Gogh come spiegare l'imprevista vittoria di Zapatero in Francia Spagna l'elenco potrebbe prolungare
Questi esempi presentano ognuno delle peculiarità proprie di ordine storico di ordine politico
Li accomuna però l'impossibilità di analizzarli prescindendo dal considerare quanto abbia pesato la paura del nemico esterno e come questa si sia tradotta in propensioni in alcuni casi tra di loro anche antitetiche sul modo di conseguire l'obiettivo della tenuta della società
In anche in Italia la politica sta cambiando
Rispetto al questionario tipi tradizionali e per quanto attiene quindi questo convegno la novità più rilevante consiste nel fatto che ha Sempre meno attenti parlare di fissione fra laici capo e questa è una frattura che ha avuto un significato originario legato alla nascita stessa dello Stato unitario
E staffe progressivamente edulcorata fino a quando la crisi di secolarizzazione caratterizzata dalla stazione per l'affermazione dei diritti civili individuali non l'ha riattivato
In tutta questa parte il fatto che l'acqua riconciliazione sia venuta dall'alto attraverso strumenti che inevitabilmente mobilitano la struttura ufficiale dello Stato della Chiesa ha portato la critica anticlericale
A svolgere un compito importante
Insieme di denunzia di recupero di un sentimento religioso chi ha rischiato di essere soffocato dall'incombenza e l'ingombro dell'ufficialità
La frattura tra laici e cattolici è stata alimentata anche da queste la fine del comunismo e con essa dell'influenza del cosiddetto fattore K la mantenuta invita alla stregua di un residuo parecchia
Le conseguenze dell'undici settembre l'hanno definitivamente spazzata via
Il fatto è che la proiezione del conflitto esterno nella spera in te a patto emerge il rapporto con la storia la tradizione i valori dell'Occidente come la cultura dominante dello scontro politico
Dai partono derivate i Linea Diretta le diverte risposte empiriche offerte alla sfida del terrorismo internazionale e alla sicurezza in ambito internazionale
Così come in ambito ente
Questa nuova linea di frattura attraversato le famiglie politiche tradizionali facendo al loro interno delle differente preesistenti
Ma che alla luce delle nuove scelte
Hanno reso impossibile la convivenza nella medesima casa o anche la sola prospettiva di poter tornare un giorno ad occupare l'altezza Cattadori
La scelta di fondo che si è imposta al cospetto di una sfida lanciata dall'esterno e non volutamente ricercata è stata e sarà sempre di più
Quella tra l'affermazione della tradizione e dei valori propri della cultura occidentale
Fra i quali ovviamente rientrano anche e soprattutto il rispetto per l'altro e la capacità di mettere in gioco perché i testi in un processo di reciproca contaminazione
E la disponibilità preventiva a relativizzare la propria cultura per collocarsi di un piano disparità
Sostanziale
Un piano di parità sostanziale con la questa alternativa era destinata a squassare il campo laico ed in particolare quello liberale e quello cattolico
E ciò a cui si sta assistendo a oggi non è altro che l'esplicarsi di una dinamica iscritta nei patti chianche inaugurato questo nuovo mille in ambito liberale età riattivato l'affissione tra un liberalismo a vocazione storica che d'ora in poi ricorrendo alle virgolette
Definire o storicista ed un liberalismo postazione razionale
Che è sempre facendo ricorso alle dieci alle piccole potrò dire illumini
Anche li aveva già individuati come percorsi differenti
Alla finzione aveva dato un significato eminentemente geopolitico separando la tradizione anglosassone del guizzo divismo da quella continentale
La distinzione tra otto livellamento originario ma sarebbe facile evidenziare come esiste anche una tradizione minoritaria i liberali molto richiesta e conservatore che attraversato il continente da Montesquieu fino ad Arona
Così come d'altro canto non tutto il liberalismo anglosassone può essere ricondotto alla sua radice traduzione quel che è interessante sottolineare ai nostri fini e che un elemento costante differenziazione tra queste due tradizioni è stato proprio il modo di considerare il rapporto con la religione
Ad un liberalismo attivo confidente della sola ragione si è contrapposto liberalismo che ha sottolineato la derivazione storica dalla tradizione giudaico e cristiano della prassi liberale e della categoria pensa di laicità dato Villanova passando per Rosi Bindi fresche alle di Croce ed è questa differenza
Con ogni evidenza destinata a rafforzarsi allorquando cardine dello scontro politico diviene il modo di rapportarsi alla tradizione dell'Occidente al cospetto di un attacco è naturale in questo caso che è un liberalismo cooptazione storicità insista con le identità originaria
Torni per questa stringere il suo rapporto con l'elemento religioso faccia proprio il compito di conservare quel che la tradizione occidentale ha prodotto in termini di libertà individuali e di libertà collettiva sulla sponda opposta il liberalismo a vocazione illuminista e naturalmente portato a rispondere relativi usando la tradizione nella prospettiva di un suo possibile progressivo superamento a questo punto si produce all'interno di questa carne pendenza un'apparente contraddizione si può affermare pasti che dall'umani poi questa corrente Dell'Utri del liberalismo si sia impegnata più a destrutturare che a costruire e ciò lo si può constatare in ambito patologico in ambito giuridico in ambito politico senta però che per quei e questa inversione dalla dal costruttivismo alla destrutturazione abbia messo in crisi il finalismo originariamente insito nella tradizione in tal senso il rapporto con quella parte del mondo religioso non più disponibile a relativizzare le sue specificità pur di agevolare poco dialogo con gli altri
Risulta un oggettivo impaccio e si risolve per questa tradizione a differenza dell'altro
In un inevitabile contratti contrapposizioni
A questa cessione del mondo liberale corrisponde simmetricamente
Quella prodotta che nel mondo cattolico
Le sue radici possono essere ricercate nel modo stesso mi intendere il rapporto tra peso e politico nel diciannovesimo
Ma venendo a tempi più recenti
Esce oggi definitivamente allo scoperto nell'ultima relazione del cardinal Ruini lo fa capire in maniera esemplare
Un conflitto che in Italia la comune esigenza di combatte il comunismo prima e gli alti margini di mediazione esistenti nel mondo democristiano poi hanno allungo comprese
E questo scontro pone due interpretazioni differenti
Della rottura conciliare
Del concilio Vaticano secondo
Per la prima rappresentato un'apertura al dialogo che non ha posto in discussione gli elementi di specificità storica dogmatica
Al propedeutica
Per la seconda rappresentato un'apertura al dialogo innanzitutto con le altre religioni monoteiste
A partire dalla disponibilità relativizzare la propria storia e l'appropriatezza specificità religiosa
Questo compito attraversato il mondo cattolico e di particolare il mondo cattolico italiano lungo tutto il quarantennio che ci separa dalla conclusione del Concilio Vaticano secondo ha combattuto contrapposizioni nette zone grigie ha scritto pagine anche altamente drammatiche come quelle che hanno legato il cattolico al sessantotto ed è suo il primo
Ha segnato percorsi politici e destini individuali
Ma fino ad oggi questo compito non aveva mai trovato sulla sua strada
Uno studio storico che lo costringeva avvenire posti chiaramente allo scoperto
Anche in questo caso evidente una parte a maggiore interesse a conservare un'esperienza di evangelizzazione la sua specificità
Una presenza e per chiarezza si può persino dire una capacità di penetrazione culturale
L'altra di contro punta più sulla possibilità di una progressiva riduzione delle differenze con le altre contando sul fatto che tale Prati
Possa condurre a un annullamento dei motivi strutturali dell'attacco in atto contro i cristiani
Da quanto in quintetto emerge che i due mondi quello laico liberale
E quello cattolico al cospetto della nuova struttura del conflitto politico sono destinati a dividersi al loro interno ed a ricomporsi secondo linee di distensione che separano i conservatori dai propri
Non c'è alcuna difficoltà almeno da parte mia ad accettare tale classificazione
Perché sono questi due riflessi di fondo conservatorismo e progressismo che hanno guidato gli atteggiamenti degli europei
Come d'altra parte gli americani di fronte alle scelte più cogenti nel ventunesimo secolo che ha fin qui sotto
Dal modo stesso di sentirsi europei all'atteggiamento degli europei verso gli Stati Uniti all'attitudine nei confronti della guerra in Iraq fino alla difesa delle specificità proprio la famiglia ritratti della della famiglia di tradizione occidentale
Vi sono però due precisazioni necessarie
La prima sette nel mondo di oggi e di quello europeo in particolare un liberal-conservatore è intellettualmente un anticonformismo
Perché a questo livello il senso comune così come le punte alte politically correct riflettono gli stereotipi del progressismo in maniera offensiva riducendo il dissenso io ristrettezze riserve
Il panorama della stampa nazionale in tal senso è specchio di questa situazione
La seconda e che proprio la pregnanza del conflitto e spero e la sua capacità di influenzare lo scontro politico impongono al conservatore di evitare ogni atteggiamento politicamente remissivo e di mera acquiescenza
E dibattiti invece per l'affermazione e la diffusione dei valori politici propri della sua ad iniziare da quelle parti del mondo nelle quali la democrazia rappresenta un fatto rivoluzionario
Anche per le libertà dell'individuo è del tutto evidente che tale propensione va potata con il buonsenso
La prudenza la temperanza delle soluzioni empiriche la disponibilità
Compromesso le menti che non possono mancare nel bagaglio di nessun vuoto liberal-conservatore
Vi è un ulteriore problema che è stato collaudato da quanti hanno trovato scandaloso che su queste linee di a
Su queste linee si è attivato una riflessione comune fra laici completato l'esistenza di punti di vista differenti sul materie inerenti alla libertà personale e il timore che in questo campo si potrà accedere all'invasione della sfera politica da parte della
Anche su questo punto è necessario essere
In primo luogo va rilevato un'evenienza storica e ne va sottolineato il significato
La chiesa anche quella istituzionale ha smarrito gran parte della sua unità perché non è immune dalla frattura che ha attraversato il più complessivo Mondo Gatto
E cita inoltre da forza socialmente Gemma si sta progressivamente trasformando il minore per questo neppure in Italia il problema della sua influenza o più essere posto negli stessi termini nei quali si è posto dall'immediato dopoguerra agli anni Settanta
Va poi chiarito un aspetto di metri
Una volta messo al centro il valore della tradizione all'interno di un compito che tenga sopprimerle i punti di accordo tra liberali e cattolici e cattolici non relativistica
Divengono assolutamente preminenti rispetto a quelli indifferente dalla centralità della persona alle sue conseguenze in campo economico e sociale fino a cosa si debba intendere per pace e per esiste certamente una zona differente che investe più propriamente il modo di intendere la libertà dell'individuo che tocca direttamente e quali il divorzio l'apporto i limiti della più sarebbe facile dimostrare come anche in questi casi la differenza non concerne qualcun mai fondamenti epistemologica cima più specificamente la fiducia e di marchio da concedere
Alla responsabilità dell'invito non è poco
Ma se il problema non è poco nei termini di legge Monia o di affiliazione pratiche nelle quali la sinistra italiana conta ancora il residuo della tradizione gramsciano e togliattiano
Ma nei termini di un'Italia laica delle forze questa distinzione non inficia la possibilità di un'alleanza per i liberali che da Tocqueville accomodi hanno preso l'importanza del contributo che minoranze creative possono dare dar vita complessiva del tessuto sociale die poiché oggi un compito in più anche quando non sono d'accordo hanno il dovere di gli intrighi dite diritto fatto tanto elencato ritenerlo tale de sia
E dei cattolici ad affermare il loro i precetti della loro quindi
Senza che ciò diventa motivo di minorità politica in ossequio all'Aquila al dilagante conformismo dell'ideologia politically correct
E necessario chiarire certi concetti e segnalare questi doveri senza infingimenti
Senza nascondersi dietro formule semplificante e senza paura di condanne semplificare perché solo se le analisi saranno chiare e di percorsi dai respirare non equivoci
Sarà possibile assolvere ad un altro compito al quale la politica chiama oggi i liberi e poi
Tener ben fermo il confine fra tradizione è agli atti
Non è detto che sarà sempre facile
Se per partitica o superficialità cui dichiara di chiamare i problemi con il loro nome
E se legittime paure sociali non saranno riconosciute per penso e ha detto che non verranno Peppe soluzioni effettive
Il luogo di risposte demagogiche ben presto ci ritroveremo qui a parlare non già di nuove alleanze ma di come par pronti a movimenti reattivi che ricordano nello scontro interno alla violenza
E muovono un attacco diretto alle pratiche democrat i segnali in tal senso provengono già e chiari dalla Francia dalla Germania dal dall'Olanda
Non illudiamoci che l'Italia possa fare eccezione e questa difesa forte della tradizione sia detto per inciso dovrebbe riguardare anche quanti operano sul versante proprio e perfino quanti hanno nella loro tradizione biografica la fede in un Dio che ha fallito
La caduta del Muro infatti ha chiarito la palma Città di un'ideologia più ancora quella del più grande esperimento sociale mai posto in atto nella storia dell'umanità
Non annullato però il valore civile di una tradizione prestata intessuta anche di passione onesta sacrificio in un lascito che non va abbandonato
Perché il peso di un versante c'è il rischio della reazione dall'altro c'è il rischio che il proprio il ma forti nel nichilismo nella nella tipizzazione di ogni vede di ogni comportamento
I due rischi si alimentano a vicenda
Così come per rifondare il conflitto politico all'altezza della modernità non batte con il contributo che può provenire da una sola parte
Su questi temi in questo convegno discuteranno donne e uomini che hanno in comune la frequentazione con una tradizione di pensiero che in politica fino ad oggi ha dato i frutti empirici più moderno
Riuscita parlo anche perché a differenza di altre non ha mai avuto bisogno in politica dice ora digiunare sulle sul Vangelo
Ma ha avuto la possibilità di applicare pochi immodificabili principi a situazioni ascoltiamo Porta a Porta in tumultuoso cambiamento si intende continuare a sviluppare questa pratica se intende continuare a contraddire anche quando ciò può provocare scandalo
Senza arrestati nemmeno quando l'onestà intellettuale impone al cospetto dell'obbligo liberale di contratti
La parola per la prima relazione a Benedetto Dalla Vedova
Grazie
Gli ho ascoltato
Ho ascoltato
L'azione
Gaetano Quagliariello
Io non risponderò
Debba rispondere la relazione introduttiva
Cercherò solo sviluppare alcune considerazioni che probabilmente suonano
Io vorrei che suonassero come
Tubi testimoni a quanto ho quanto ascoltare
Nel rapporto tra politica e religione cattolica non può essere letto oggi se non nel nuovo contesto internazionale anche se poi Quagliariello giustamente
Individuava
Una doppia frontiera quella esterna per l'Occidente ma anche
Cioè di una più una più niente
Conflitto interno con ecco quello che io mi chiedo S l'alleanza tra Occidente Chiesa cattolica innanzitutto è possibile e poi se è nelle cose oppure no se siamo di fronte a una convergenza reale o a una convergenza
Ecco mentre a molti sembra di intravedere una naturale convergenza tra Chiesa e democrazie liberali della contrapposizione al Palaexpo islamico sul fronte cioè della guerra al terrorismo che segue arriva e guerra ai terroristi
E alle loro organizzazioni quindi a ambito molto delimitato specifica
Ecco io non riesco accogliere
Sul piano politico quanto meno una convergenza così forte o comunque o dei forti dubbi su questo
Negare che il cristianesimo sia una parte costituente non solo della tradizione d'Occidente ma dell'identità occidentale
Non ha senso
Così come non avrebbe senso non tenere conto che la modernità nasce e cresce dal rapporto dialettico e polemico con la Chiesa
La quale a sua volta è stata e viene contaminante
Il liberalismo a debiti
Enormi incommensurabile con il cristianesimo ma io credo che
Anche la chiesa per come è diventata oggi abbia a sua volta
Dei ricchi che abbia maturato dei Pitti nei confronti
Della modernità della modernità liberale e in molti casi la
Ecco se posso aprire una parentesi vorrei spendere due parole solo due sulla questione delle radici cristiane nella Costituzione europea
Io credo che su questo abbia avuto abbia avuto e abbia ragione
Emma Bonino cioè l'identità politica dalle istituzioni coincide con il loro progetto guarda al loro futuro non alla loro origine
Con la loro storia passata e neppure all'origine e alla storia passata delle persone e dei popoli
Si pensi all'unione europea concepita nel cuore dalla Spaziante guerra intra europea già durante
Ancora due molti hanno pensato a partire dall'Italia inserto di Ventotene eccetera all'Unione Europea proprio come modo per regolare nel futuro i rapporti tra tra gli stati pensare un'integrazione eccetera ecco
Se
E il dibattito sulle radici cristiane
Inserite nella Costituzione europea posto che non è una Costituzione siamo chiamarla così
Non mi ha convinto per questo perché si tratta si tratta di una costituzione non si trattava e non si tratta di discutere dell'anima dell'identità dei cittadini e dei popoli europei ma tornando punto iniziale sul terreno proprio della guerra al terrorismo e perfino su quello dello scontro di culto
Io credo che sia
Se non impossibile
Molto difficile prima ancora che giusto o sbagliato arruolare la Chiesa nel campo occidentale
C'è un primo elemento
Forse eccessivamente se
Ma che è quello del rappresentato dal fatto che la chiesa a
Sono
E interessi tra virgolette politici assai diverse da quelle della coalizione
Che anima
La proiezione esterna del mondo occidentale
In questa fase di
Guerra al terrorismo il confronto duro con l'islamismo fa fanatico ci sono che ne so partner dell'Occidente considerata affidabile
Alleati naturali come la Cina che sono tra i Paesi più problematici per la chiesa cucina i vescovi della Chiesa non legata al regime vengono letteralmente fatti a pezzi o ci sono altri Paesi dell'Asia che sono buoni partner dell'Occidente dovunque
La questione della libertà religiosa viene posta con durezza anch'
Dal Vaticano ma questo forse è un aspetto è un aspetto più marginale
Sul fondo invece della questione io credo che chiese Occidente possono essere alleati
Contro la sfida fondamentalista nella misura in cui convergono nella richiesta di libertà e di democrazia per tutti come lo sono stati per molti aspetti
Nella lotta alcune
Però su questo credo che si debba andare un po'più a fondo è certamente vero che la Chiesa di oggi quella post conciliare si batte per la libertà religiosa e quindi inscindibilmente per la libertà
Nella dichiarazione limitati su bande l'espunzione Picano secondo ci sono dei passaggi molto netti su questo
Vi cito la persona umana ha il diritto alla libertà religiosa il contenuto di tale libertà e che gli esseri umani devono essere immuni dalla coercizione da parte di singoli individui e di gruppi sociali di qualsivoglia potestà umana
Corsi in materia religiosa nessuno sia forzato ad agire contro la sua coscienza ne sia impedito ad agire in conformità adesso la potestà civile il cui fine proprio di attuare il bene comune temporale deve certamente rispettare favorire la vita religiosa dei cittadini
Però e vado dal campo dalla sua competenza se presume di dirigere o di impedire agli atti del giorno
è illecito la pubblica potestà di imporre ai cittadini con la violenza o con timore o con altri mezzi la professione di una religione qualsivoglia o la sua negazione o di impedire che aderiscano ad una comunità religiosa e che o che vi recitano
Ecco si tratta di parole importanti e pesanti in cui la libertà assume un valore universale pur partendo dalla libertà di scelta come fondamento dalla questi della fede cristiana e non c'è tra l'altro lo dico perché
A qualcuno qualcuno anche di recente a
è intervenuto polemizzando cinque su questo non c'è nessun contrasto con il nulla salus extra Ecclesia otto col o come o contro di me
L'appuntamento dalla dottrina
Cattolica dalla dottrina cristiana o meglio questo contratto è solo apparente tante che già
Nell'attività consumare spessa era stato risolto laddove si legge poi che la libertà religiosa che gli esseri umani esigono nella tempio del dovere di un'ora
A Iddio riguarda l'immunità dalla quarta sezione nella società civile essa lascia intatta la dottrina tradizionale cattolica sul dovere morale per i singoli e per la società verso la vera religione e l'unica chiesa
Di Cristo quindi la libertà dunque come fondamento e che resta a fondamento della dottrina cattolica diventa richiesto universalistica senza per questo
In qualche modo cancellare il principio dell'unica pedantemente dell'unico Dio
Ma se questo è sicuramente un terreno comune di incontro anche sul piano politico
In termini generali sul piano politico in termini più stringenti diciamo così da questo assunto deriva per la Chiesa
Un'impostazione assolutamente diversa e soltanto soprattutto assolutamente diverso da quello dall'assunto della esportazione dalla democrazia dell'esportazione della libertà
A maggior ragione quando di mezzo c'è Rizzo come c'è
Discutendo né oggi convincere l'uso della guerra della forza dev'esserci mi è capitato di ascoltare un paio di giorni fa nel corso di un colloquio sul religione laicità ereditato Marco Pannella Bruxelles un lungo fa lo lo cito solo come esempio non perché voglia
Affidare a cui chissà quale autorevolezza del magistero ma insomma un lungo e articolato intervento Giancarlo nel quale egli sottolineava come l'indulto contro le leggi abortiste
Sì è il medesimo per la chiesa di quello contro la guerra e contro il capitalismo predatorio
Dove spesso l'aggettivo predatorio
Una foglia una foglia di fico in questo tornando a quello che diceva Quagliariello prima è assolutamente vero che la Chiesa per foto sfrangiato anche su cui su questi temi delega legati alle dinamiche sociali
Alle dinamiche economiche però c'è ancora una cifra forte della dottrina sociale della Chiesa quantomeno diffidenza non dico solo sul capitalismo
Predatorio ma col capitalismo e con liberismo tout court e la lettera i milanesi dal cardinale Tettamanzi di qualche giorno fa secondo me
Anzi pose via Zizola in molti criticano il fatto che la santità del diritto alla vita sia dipesa in modo intransigente sul piano politico nel caso dell'apporto degli embrioni ma non lo sia con altrettanta assolutezza
Nel caso della guerra o dell'appellativo
E non è un caso credo che non lo specifico della guerra in Iraq quindi della frontiera su cui l'Occidente
Per me
Con ottimo ragioni si è posto ma comunque quella c'è la frontiera che l'Occidente
Non molto centrato
Tutt'altro che monolitico ma
In cui l'Occidente si è posto
Ecco perché proprio una chiesa rianimato con la sua autorevolezza dal Vaticano alle parrocchie più o meno male interpretato più o meno con interpretazioni forzate ma sicuramente quella che non sa a
Arrivato la protesta Arcobaleno che ha calcato le piazze nelle strade
Questo lo dico proprio per
Introdurre un elemento di perplessità dubbio o di interrogativo rispetto rispetto invece
In parte alle cose che ha detto Quagliariello che al dottor tante altre cose ma in parte
A sentimento che sembra a volte emerge
Un po'
Un po'frettoloso in molti ambiti ambienti laici
Il confronto e il dialogo con la Chiesa
Nell'ambito del confronto tra ciò che l'Occidente ciò che non è Occidente
è importante è fondamentale ma non può prescindere anche da un'altra considerazione
Che per la Chiesa la distinzione sarà sempre tracciò che occhi è cattolico e non lo è
Dentro e fuori dentro e fuori l'Occidente che sia
E anche questa credo che sia una considerazione perché alla sua forza soprattutto perché coi segna la reazione che la Chiesa ha avuto perché ha nei confronti nei confronti delle strategie che l'Occidente si può nel rispetto ripeto l'esportazione della democrazia
Ecco la Chiesa non capisce opponendo secondo me mostra di non capire fino in fondo l'urgenza dell'Occidente
Proprio nella chiave
Della promozione della libertà della promozione della democrazia della produzione dei tiri
Credo che su questo ci siano ci sia una reciproca incomprensione ancora
Io credo che un aiuto che la Chiesa di Giovanni Paolo secondo oppure
Nella crisi attuale sullo scenario internazionale ma anche sulle frontiere interno
Sia quella della sua capacità questo fa parte della sua chiesa e di dialogo e di apertura con le altre fedi a partire proprio
A partire proprio dall'Islanda
E se posso dire una cosa un po'scontata
è che queste via è un'amica che la Chiesa assegna e che la Chiesa anche da un certo punto di vista indica che è la via della ricerca e della scoperta delle compatibilità
Possibili che ci sono e per la comprensione tra le religioni e tra le
Non voglio disquisire così
Perché non saprei fare o non lo farei adeguatamente sull'Islam moderato tutte queste cose ma io credo nessuno sicuramente lo fa tra di noi ma altri credo fuori lo facciano coloristico di farlo io credo che sarebbe sbagliato abbandonare l'idea di un Islam politicamente è pienamente compatibile
Con voce diverso ma pienamente compatibile
Sarebbe un errore sottovalutare e non offrire tutto l'appoggio
Possibile oggi per esempio secondo me all'esperienza turca di Erdogan con o senza i richiami in qualche modo i riferimenti a latticini italiani eccetera ma credo che questa sia un'esperienza importante che sia strategico per dovuto l'Europa in Occidente proprio su quella frontiera
Essere presenti e dare tutto il sostegno ed eletto quello che si sta cercando di fare in Iraq un allarme è una cosa di questo tipo proporre lezioni proporre la democrazia sapendo benissimo che la matrice
Quelle forze politiche
Noi speriamo che vincano alcune forze politiche all'altri e nuovi montare Lazzaro ma è una matrice fortemente segnata sul piano culturale identità
Dalla matrice
Vengo al fronte a un altro fronte caldo del rapporto tra
Politica liberale laici
Religione cattolica e Chiesa cattolica che è quello accennato anche nella relazione produttiva quindi Gaetano Quagliariello della frontiera delle libertà individuali la questione
Caltech di attualità del
Procreazione assistita dello statuto dell'embrione eccetera
Io sono d'accordo che su questo si debba
E sia utile accettare
Non solo il confronto e lo scambio di ma perfino la contaminazione
A un patto però
Che nessuno pezzi questo almeno secondo me non dovrebbe succedere
Ma purtroppo per molta parte della classe politica consigliere a mio avviso di usare questo terreno in qualche modo come una scorciatoia per agganciare
La chiesa cattolica in un disegno politico in un disegno politico più ampi
Confronto dicevo a cui è necessario non sottrarsi
E anche su questo voglio fare una riflessione a me sembra a volte che ha infastidito molti laici militanti è la chiesa come comunità organizzata di cittadini che
Affronta la vita civile o quando affronta la vita civile
E politica con spirito militante
Ma la Chiesa credo che vada considerato scontato non si può
E non si deve togliere quello che un Paese liberale non si toglie a nessuno cioè la libertà di organizzarsi antepone agenzie di alto senza credo che questo sia uno degli elementi
Stonati nella polemica più recente
Cioè problema non può essere la lobby della chiesa
Nelle sue varie articolazioni il fatto per ottenere alcune alcuni pronunciamenti anche legislativi
Io credo che non debba sfuggire che la responsabilità politica questo dato la penale sia posso fare una battuta è una responsabilità individuale e che il problema casomai sia stato per la Scelta quel legislatore
Che per convinzione o spesso per opportunismo dal senso dell'opportunismo abbiano scelto di trasferire una richiesta che aveva una matrice etica morale ben precisa ben determinata
Non universale istiga nella società italiana e non solo di averla trasferita in una legislazione in qualche modo diritto positivo erga omnes
Quindi non è tanto la questione clericale che caratterizza vicende come quella recente della legge sulla procreazione assistiti
E io credo comunque avendo una posizione poi alla fine dovendo dire sì o no dicendo sicuramente no a quella legge io credo che comunque ripeto il confronto la contaminazione con posizioni etiche quella forza di quella solidità
Sia utile credo però che politico liberale debba poi alla fine scegliere non tra il bene o il male tra la verità
Quello che non è verità ma debba scegliere quello che meglio iniziano adesso attiva per una certa attendibilità certo periodo dato periodo storico e quindi io credo che
Seguendo le categorie del pragmatiche dell'antiproibizionismo seguendo le categorie
Pragmatiche della fiducia non limitata ma della fiducia nella scienza e nella sua capacità di autoregolamentazione credo che la scelta giusta forse quella
Non votare quella legge ma questo non significa delegittimare e non può essere un tentativo di delegittimare le posizioni della chiesa e dei cattolici
Così come credo che
Abbiamo
Poco a che fare col liberalismo le emissioni laicisti lo dico nel modo più semplice alla francese e mi riferisco alla legge sul velo e sui singoli
Cattolici cosiddetti ostentata l'idea neutralizzare lo spazio pubblico rispetto alla religione e credo che sia un'idea che non può essere
L'idea liberale perché per me non è un'idea liberale l'idea di neutralizzare una persona
Nella sua identità profonda negli spazi comuni credo che sia una cosa che allontana
Dalla tolleranza dall'universalismo liberale e caso mai avvicinato seppure per percorsi che partono da direzioni completamente che prendono all'inizio direzioni completamente diverse avvicina un fanatismo di altra amante
Ecco il peso della Chiesa oggi nella vita politica
Al di là delle declamazioni poi bisognerebbe chiedersi se il tutto questo peso davvero c'è
Casomai e segno della debolezza soldi vuol dire qualcosa nuova ma è il segno di una debolezza per la politica stessa della sua incapacità di offrire visioni e fiducia
Nel futuro
E questo mi porta voglio concludere anche sul piano della polemica spesso Luigi eccetera
Per mi porta a non accettare o comunque a non essere convinto quanti cercano di emergere la chiesa quella che conosciamo manterremo eccetera come avversario politico da sconfiggere per di più in un momento come quello attuale che mostra il rischio di una pericolosa deriva intollerante illiberale comunque tutt'altro che inevitabile scontata di altre fedi e di altre organizzazioni religiose e di altri Larry
E quindi per converso far saltare tutta la pur contrastata contiguità tra cristianesimo
Occidente e in questo il recupero dell'esperienza e della tradizione a cui faceva riferimento
Faceva riferimento Quagliariello buona misura buona misura di prudenza come non mi scandalizza l'idea che dato della cristianità sia un dato identitario nella
Dell'Occidente e anche delle tradizioni culturali liberali occidentali mondati identitario però credo che non si debba porre il rischio di cercare la
Sovrapposizione che alla fine non servirebbe
Arrivando davvero alla conclusione
Quello che sul piano interno quindi
Fa detto e che
Le confessioni religiose
Quali che siano l'Italia ma non solo in Italia
Agiscono per guardare la vita politica
Vivono anche come agenzia del consenso dentro i meccanismi della politica e istituzionale del grazie
E credo che in questo senso sarebbe sbagliato per i laici per i liberali pensare che in questa dinamica esista un pontine blindato tra Cristiani tra i cattolici tra liberali io credo che spesso per esempio il confine passi tra i liberali e che mo'grazie
Tra coloro che ritengono che la legislazione dello Stato debbano avere dei limiti debbano avere un contenimento e tra coloro che non lo ritengo tra coloro che puntano sulla libertà e la responsabilità degli individui come elemento fondativo che ne so nel modo più semplice di al nuovo quel parco e chi non lo pensa e questa è una frontiera per me magari segna la distinzione tra conservatori e progressisti ma sicuramente è una frontiera che passa internamente al mondo cristiano
Per questo e concludo io mi distanze io lo faccio tutte le volte che ci riesco da una sensibilità e ad esempio diffusa nel mondo politico che io frequento quello radicale
Per me vaticana e il talebano rimangono per fortuna o purtroppo a secondo come si guardi due espressioni della religiosità e della sua organizzazione assai distanti
E rispetto ai quadri prestare equidistanti sul piano internazionale quanto sul piano interno
Sbagliato semplicemente non si può rimanere equidistanti
Però e concludo il Taliban credo per fortuna non è la cifra unica o principale per l'Islam con il quale ci confrontiamo grazie
Grazie Benedetto Della Vedova per questo intervento che inizia mostrare diverse opzioni nel dibattito e anche le sfumature della volontà appunto di un confronto tra posizioni diverse credo che altre ce ne offrirà il professor Piero Craveri con il suo intervento a cui do la parola
Grazie don Gaetano però proverò
Mi sento di dover galoppare
Perché come sai io non sono
Eppure gli avvenimenti interventi non credo nemmeno che non siano gli amici che intervengono una maggiore ma un professore con tutte le sue rigidità artrosi e quant'altro
Allora meno dovevi dire
Che il tema non era semplicemente
Liberalismo cristianesimo e laicità ma appunto queste cose nei confronti dell'Islam
Anch'io sono convinto
Sono di quelli che pensano non solo che
La guerra CNMV ma che siamo in guerra
Vediamo guerra
O una parte di esso
E nutrono la stura spessa convinzione riguardo all'Islam moderato
Non che non ci sia
Barchesse nettamente
Soggiace
Ha pubblicato dell'Islam radicale e che va messo alla sbarra nel modo in cui farlo fa lo Stato di Israele
E tuttavia credo che anche un'altra considerazione vada fatta lo dico molto brevemente non
Perché vedo sempre riemergere questa formula che poi deriva da Manto dello scontro di civiltà che effettivamente
è stata già da parte di tanti intorno a un ripescaggio in tema di tordi
Però in otto anni non si pone esattamente così
Dormire era un umanista cristiano in cui non non vi è rotture
Profonde tra le civiltà ma c'è un sborsi travestiti e vero come ha ripreso Pellicani nel che riguardo al servizio la mi guardo all'Islam descrive quel particolare processo di repressione
Che è proprio di tutta la storia dell'Islam che spesso ritorna su se stesso
Con questi processi
No dico questo
Per arrivare a due cose leggere la mia relazione e cioè che io penso che noi ci troviamo di fronte la storia non si ripete mai esattamente come
Sì
Già prodotta
Però non siamo in presenza di una cosa nuova siamo in presenza d'una cosa che ha già attraversato approdato al CIPE
Di un conflitto di civiltà interno all'Occidente
Che rinasce sul luogo a forma e con molte di quelle perché c'è stata anche il miglior lussuosi adesso non entro nel merito ma
E il partito Baath e
Proprio dalla nel modo Barbato subito sunnita
Il modo di concepire la sia
A volte assonanze con quanto e avvenuto in Europa nel secolo scorso
E quindi credo che
Di queste cose bisogna farsi carico
Nell'analisi e che è soprattutto
I punti ciascuno di noi per dove milita per quello in cui crede per come si è formato culturalmente de mantenere bravissima la propria identità perché e tenendo ferma la propria identità che abbiamo vinto la battaglia
In Occidente
Della crisi di civiltà che lo attraversata nel secolo scorso e credo che solo tenendo fermi questi elementi
Sia possibile affrontare vincere questa difficile congiuntura che effettivamente l'Islam ci propone
Ed è appunto su questo che avevo costruito la mia relazione
Nella democrazia non eri che Tocqueville dopo aver analizzato il ruolo positivo che la religione svolgeva nella vita pubblica degli Stati Uniti
Si svolgerà brevemente a considerare diverso punto di vista religiosi aveva in Francia
E in particolare l'opinione di coloro
Kim Wilde
Paola Repubblica veneta per manovre tra il killer Vives sei Verona che lesi de Elena ancora in Russia culturale Société moderno
E Chivu dovesse esser ramo prepara illeso a entro limiti
Caso della attacca le quali gas release
Il suicidio ladro passione e non e non loro Centre
Se le dispotismo tipo esce passi dell'acqua
Meno la libertà di
La religione dei Porcupine Tree esser tale retribuiti chi preconizza
Che da un lato una lasciti Satta
E tale reperibili democratico qui tanto utile su
Come no l'Associated che pure tende ma anche Bertelli sì
Darwin titoli sia politiche strutturali
L'Elia vorranno signor Russo il reparto
E qua vero durante
Metto rotto il Women
Sì Lepa subito addietro
Il modello americano suggeriva a questa conclusione
Su come e perché storicamente ciò si fosse negli Stati Uniti verificato credo si possano in questa sede dare per acquisite le considerazioni di Tocqueville
Salvo notare che anche per l'Inghilterra sarebbe difficile comprendere il suo diciannovesimo secolo senza il precedente di Bieber forse e del suo Evangelisti mo'senza la religiosità di Blackstone senza la polemica dei dissidenti e sostanziare un lo sviluppo delle maggiori forze politiche e sociali
Dai Torres ai liberali e al nascente unionisti
Va ancora aggiunto che nel mondo anglosassone
Per la convivenza per la convivenza che lo caratterizzava di diverse Chiese cristiane
La separazione e la non interferenza di queste viceversa dello Stato nei loro confronti a difesa di questo pluralismo fu a partire dalla gloriosa Rivoluzione principio costituzionale acquisito e non più discusso
Con esso tuttavia non si può parlare di laicismo nella forma in cui lo troviamo soprattutto nei Paesi latini dell'Europa continentale
Come insieme di principi che al di là dello stesso ordinamento costituzionale informano la vita degli individui e degli stati e che ebbe poi diversificata sistemazione ideologica a partire dal secolo decimo abitavo e nuovamente furia elaborato a partire dalla seconda metà del secolo diciannovesimo dal socialismo e dal comunismo
Quest'ultima impostazione in Francia continua ad essere coltivata
Basta fare riferimento alle conclusioni della commissione Stasi
E i provvedimenti che nell'ambito scolastico ne sono conseguiti
Enunciando la necessità di una neutralità dello Stato rispetto ai fenomeni religiosi
Come se questi avessero vita distinta rispetto a quella culturale e civile di un popolo e si configurasse uno in modo astorico come mondi a parte
Rispetto a cui l'azione dello Stato deve manifestare non separatezza nel rispetto della pluralità delle culture delle fedi ma indifferenza
Siamo al limite delle enunciazioni di una morale pubblica statale
Di cui la fine dei totalitarismi sembrava dire definitivamente fatto giustizia
Questo laicismo alla francese
Do ritiene giacobina
è un'impostazione ideologica presente soprattutto nei Paesi cattolici che non sono stati attraversati dalla Riforma protestante e rimasero chiusi nel riciclo nel recinto della Chiesa Tridentina
Il laicismo fu in effetti anche la loro tardiva riforma
E l'ultimo retaggio di cui
Sono dire di ciò
Sono il regime concordatario ancora vigenti
Che sono anche paradossalmente riconoscimento di questo tipo di laicità da parte della Chiesa di Roma
Laddove separatezza non dovrebbe essere intesa come una contrapposizione concettuale tra laicità dello Stato e religione
Donde in questi contesti la necessità di concordare un modus vivendi
E il regime concordatario resta un ostacolo concettuale al ripristino di principi integrali di separatezza
Che sono poi di legittimazione piena del religioso mentre fenomeni con me la secolarizzazione dovrebbero indurre alla sua piena assunzione nonché all'abbandono del principio ideologico della laicità
Riguardo al modo con cui questi problemi sono risolti nel mondo anglosassone occorre tuttavia ancora una precisazione
La laicità qui non si specifica proprio perché Cannone intrinseco al sistema politico e costituzionale
Questa intrinseche se appunto il tratto moderno dell'esperienza costituzionale anglosassone del suo pensiero politico
E da questo punto di vista non c'è niente di più moderno nella storia dell'Occidente
Perché nasce dalla più radicale frattura con il mondo medievale di impronta cattolico Roma
Portando alle estreme conseguenze quella distinzione tra le due potestate senz'spirituali Hussein temporali che pure la Chiesa di Roma proprio essa aveva teorizzato contro le pretese teocratica dell'impero tra il tredicesimo e quattordicesimo secolo distinguendosi anche in ciò profondamente dalle chiese orientale
Salvo che col sopravvenire dell'età moderna tale distinzione poggiava teoricamente sud una teoria contrattualistica della società
Nasceva dalla volontà degli uomini uti singuli
Ponendosi sia come negazione come troviamo i NOCS sia come fonte di diritti individuali come troviamo in blocco
E non dall'assetto organico della società e dal suo conformarsi secondo natura
Il modo in cui da questa frattura si sia tornati a comporre parafrasando Tocqueville un popolo padrone del suo destino
Ed insieme sottomesso Dio può anche essere attribuito semplicemente come spesso viene fatto all'approccio di carattere empirico che è proprio dell'esperienza anglosassone
Ma ciò non darebbe pienamente conto della svolta decisiva che l'Occidente compie attraverso queste esperienze e dottrine da forse anche soprattutto del ruolo che in questo processo ebbero le Chiese riformate
Come anche da essere
Proprio riguarda la concezione della comunità civile e religiosa
Abbia preso forma il moderno e ancora come da esse abbia tratto linfa l'auto l'errore per definire le categorie trascendentali del pensiero filosofico moderno
Ne naturalmente voglio soffermarmi qui sul rapporto tra procedente
Cioè fede religiosa e trascendentale cioè uso delle categorie teoretiche del pensiero moderno
Salgono optare
Che nella storia nostra contemporanea
Non è stato sempre necessariamente di contrapposizione
Ma di reciproca sovrapposizione
Io osservare ancora che il liberalismo
O supposto tale che oggi si affaccia alla ribalta poco mostra di sapere del trascendente
E dà invece per scontato quanto deriva dalla nozione di trascendentale
Divenendo sempre più incerto il confine tra scienza e filosofia della politica come ad esempio singolarmente si evince dal recente libro di Angelo Panebianco
Come ulteriore elemento preliminare ad ogni discussione poi mi sembra necessario sgomberare il terreno da un altro equivoco
Gli ultimi cinquant'anni hanno visto avanzare specie in Europa quel tipo di processi cui siamo definire propri di una società sempre più secolarizzata
Secolarizzazione non è tuttavia propriamente un processo di laicizzazione della società
Ma è anche di riduzione appannamento delle sue premesse etico-politico
Di ciò sono state investite non solo le fedi religiose ma anche le famiglie politiche
Tradizionalmente portatrici di una visione laica della ditta individuale e collettiva
L'implosione del comunismo ha visto ad esempio la parallela crisi delle socialdemocrazie europee
Non solo si è appannata la nozione di socialità connessa alle politiche statali di ridistribuzione del reddito su cui faceva perno il loro programma politico
Ma sembra Ines essersi consumata la rottura direzionale matrice umanistica e l'approccio liberale che aveva alimentato il socialismo pre marxista e si era riproposto nel dibattito sulla crisi del marxismo di fine Ottocento
Per rimanere poi un punto fermo della loro identità rispetto al comunismo
Vi ha preso il posto un materialismo biologico
Assai diverso dalla stessa antropologia marxista mettendo in ombra l'idea liberale dell'individuo e del suo rapporto con la collettività che pure si era iscritta nel bagaglio della cultura socialdemocratica
Fattore questo ancora più evidente nell'ecologismo verde
Dove ogni segno di progresso della società scompare
Innanzi ad un'idea di autolimitazione
Funzionale non alla comunità
Bah ad una
Nozione Pseudo scientifica di ecosistema
Questa dell'autolimitazione più in generale connota quello che potrebbe definirsi l'attuale due of life europeo
Connessa all'illusione di un'economia globale stazionaria
In cui i vantaggi della società opulenta non possono e non devono andare perduti sono anzi un viatico di onnipotenza che consentirebbe di non operare scelte traumatiche
Donde l'a priori pacifista multiculturale la riduzione della politica d'amministrazione dell'esistente entro una cornice di regole sempre più strette e occlusive di pensieri e d'azione
L'Europa esorcizza così ogni idea di Potenza
Cioè di politica
Come retaggio negativo della propria storia
Attraverso una forma di utopismo inerziale
In base al quale la propria condizione materiale di Potenza derivata invita l'essere una società che ha raggiunto un altro grado di opulenza gli consenta di non affrontare le sfide che il presente porta quest'ultima
Rinunciando in primo luogo alle ragioni etico politiche che l'hanno resa tale
E di questa rinuncia il segno il rifiuto di considerare il conflitto qualsivoglia conflitto come cosa che possa appartenenti
In questo la fine del comunismo ancor più l'eclisse della lotta di classe nella sua forma tradizionale per i mutamenti organici della società hanno certamente giocato un ruolo non secondario
Ma ciò si riverbera soprattutto nei rapporti internazionali in cui il conflitto è sempre altro o di altri su cui si interviene attraverso formule più legali che politiche e sulla base di esse si intende l'azione degli organismi internazionali che poi è un modo strumentale di pensare solo a se stessi come fosse possibile
Il caso di specie più evidente e il rapporto con il mondo islamico
Che non si vanta nelle sue varie reali dimensioni come pericolo esterno negando poiché sia come
Un pericolo interno in cui paradossalmente la nozione di terrorismo diventa la forma di autolimitazione del problema
In questo quadro
è stato messo l'accento sul relativismo della cultura europea
Come elemento definitorio della sua crisi
Quasi fossimo entrati in un post moderna difficilmente reversibile
Non se ne può certo negare l'evidenza salvo considerare che non è un male recenti
Affonda come peraltro è stato sottolineato le sue radici nella destrutturazione dei principi fondamentali della cultura umanistica razionalistica moderna da un lato cristiana dall'altra
A partire dalla metà del secolo diciannovesimo
E ciò sia con l'esclusione del trascendente
Da ogni visione della ditta
Sia con la negazione della storicità della vita stessa che ha avuto due diverse inclinazioni
Quella dell'assoluta autoaffermazione dell'uomo come problema è come potenza
E quello d'una storicità conclusa propria delle filosofie della storia nella predeterminazione dello sviluppo e sua definitiva risoluzione
Tutta la storia della seconda metà dell'Ottocento e quella del Novecento è segnata dalla lotta contro questa destrutturazione operante sui valori tradizionali della cultura europea
Nel Novecento Tessa ha generato le diverse esperienze di totalitarismo
Anche se ora essa sembra in realtà proporsi piuttosto più direttamente come una forma di nichilismo
Se ad esempio
Si getta uno sguardo all'atmosfera che circondava lei cubani disse
A Cambridge e ad Oxford negli anni Trenta
Tra l'influenza del positivismo logico e il mito sovietico che vi imperava no
Si può trarne una stretta corrispondenza con l'appeasement britannico e lo spirito di Monaco a cui diede luogo
Ma poi venne la guerra e la vittoria
Che ci hanno fatto guadagnare altri cinquant'anni e abbiamo visto anche dopo quella del nazifascismo la definitiva caduta in Europa del comunismo
Per analogia non darei per scontato che il relativismo oggi sia definitivamente diventato la cifra della cultura europea
Considererei appunto pregiudiziale la dimensione dell'azione politica e il modo in cui si prendono le decisioni poi ci sostengono
Nella guerra in Iraq ad esempio solo per lei mi sembra sia stato sotto tutti gli aspetti conseguenti
Nel caso italiano ma anche in quello spagnolo
Le motivazioni e giustificazioni non sono state del tutto coerenti
Nei
Nel nostro caso lo sono tuttora
E se ciò un peso non marginale ha certamente avuto l'ambiguo almeno al fine di coerenti giustificazioni del nostro interesse nazionale
Pacifismo della Santa Sede
E i delirio umanitario di larga parte del cattolicesimo milita
Abbiamo così abbracciato una forma edulcorata delle tesi ne è un conto
Tra i diversi approcci gli americani il meno convincente
La verità è che le vere decisioni in Europa devono essere ancora prese e prima o poi i nodi verranno al pettine
E così certamente condivisibile che ci si prepari a ciò guardandosi intorno in cerca di affinità se non di alleanze
E quella tra i liberali e cattolici e la più naturale
Anche perché già sperimentata contro il comunismo
Ma come avvenne cinquant'anni fa ebbene intendersi sulla natura di questa alleanza
Un nemico comune non vuol dire aver identiche valutazioni e finalità
Si è potuti partire dal presupposto che c'è un patrimonio si è voluti partire dal presupposto che cioè un patrimonio in comune
E ciò è indubitabile
Ma corre anche tener conto che diverso modo d'interpretarlo risponde alla differenti identità di ciascuno
Se dovessi racchiudere in una formula il problema direi che liberali e cattolici hanno una non diversa avversione per il post moderna
Essendo custodi ambedue della tradizione culturale dell'Occidente ma rimangono integre fra loro le differenze che solcano premoderno moderno
Secolarizzazione se si vuole relativismo
Hanno determinato un contesto che reagisce in modo negativo sia verso il Cristianesimo sia verso il liberalismo
La pensa cronicizzazione dei contesti sociali va di pari passo con il rifiuto di un etica basata sulla responsabilità individuale
Donde la perdita di centralità della stessa funzione politica
C'è in quest'ultima metamorfosi anche un problema non del tutto risolto proprio della della stessa concezione liberale
La riduzione cioè del politico all'economia
Nessuna società liberale tanto meno quella americana di oggi ha mai invero interamente fatto propria questa equivalenza la nozione di mercato come è noto non è di carattere naturale ma è positivamente regola
Niente di più politico dei processi di regolazione dei mercati
Quella liberista è un'ideologia che preconizza mercati aperti anche essi tuttavia regolati
Che hanno cioè all'origine sia azioni economiche sia decisioni politiche storicamente
Ma anche in base alla scienza economica quella politica può affermarsi
Che quanto è maggiore il grado di apertura possibile dei mercati maggiore anche la crescita economica e la stabilità siano i rapporti speciali sia in quelli internazionali
Ma il grado di apertura possibile del sistema di mercato è un equilibrio che a sua volta natura politica e non naturale
Anche se il sistema dei meccanismi endogeni di regolazioni Interna prettamente economici
Il modo in cui si influisce sulla regolazione dei mercati determina un ulteriore gerarchia tra soggetti operanti sul mercato spesso pubblici e privati definendo in primo luogo i rapporti di Potenza
E producendo ulteriori conflitti
L'idea del mercato
Che con i suoi meccanismi automatici provoca l'eutanasia della console credibilità politica e del tutto utopico
Si riducono le aree e probabilmente la frammentarietà del conflitti questo sì ma la conflittualità politica si trasferisce su altre soldi con dinamiche nuove dando luogo a gerarchia di potere diverso
La società liberale è una società non solo aperta
Ma anche di ma dinamica comunque non sta
Per essere aperta anzi è ha necessità continua di crescere su se stesse e di operare mutamenti nelle relazioni internazionali
Così uno Stato liberale non può non essere che uno stato d'impotenza o facente parte di una dinamica di Potenza
Di cui anche la constatazione che il sistema di mercato è simmetrico al principio di libertà non a quello di eguaglianza
In questo c'è discrasia tra liberalismo e cristianesimo
Il grado massimo possibile di eguaglianza e certamente un postulato anche del liberalismo ma è un relativo non un assoluto che il liberalismo
Che per il federalismo rimane la libertà dell'individuo in quanto tale
Donde il corollario che ciascuno è responsabile di quel che innanzi a steste insieme agli altri uomini non soltanto di fronte attivi
Sono presupposti questi del liberalismo che si scrivono direttamente in quella che ho chiamato la frattura del moderno
La Chiesa di Roma a differenza di alcune chiese riformate ha sempre condannato il liberalismo
E la condanna viene sempre reiterate ne può esser
Altrimenti come mostrano le stesse aperture che troviamo nella Centesimus annus
Perché la premessa individualistica su cui questa costruzione poggia e radicalmente in opposizione al suo magistero
Di cui anche la vexata quaestio su un'altura di diritto naturale come premessa ontologica che per un liberale invece principio etico individuale
Che non pone limiti pregiudiziali alla scienza alla disponibilità del proprio essere spirituale corporeo e quanta
Tutto si può anzi è necessario discutere ma partire da qui per avviare prole come di un'alleanza contro l'islamismo radicale non mi pare che ha replicato
Se l'idea poi quella di alimentare un populismo conservatore
Mi sia consentito di sottolineare
Che di per sé questa non è mai stata cosa liberale
Se è ulteriormente il problema è quello di rafforzare un'identità comune ed all'interno della nostra società sembra essere messa in discussione
Penso che ciò possa e debba essere fatto ma senza cancellare l'identità di ciascuno anzi possibilmente potenziali
Nel confronto di civiltà non credo che la nostra giudaico cristiana laica e liberale possono uscirne positivamente Corwin chiudersi in se stessa sulla base delle enunciazioni di valori minimi o medi
La civiltà occidentale o è creativa plurale ed espansiva o non è comunque si troverebbe altrimenti irreversibile declino
Mi pare anche che i termini della questione siano già stati segnati cinquant'anni fa
Quando la guerra fredda impose di fare argine comune al comunismo
Permettetemi brevemente una discrezione sulle riflessioni di allora
Considerando che la Chiesa partecipo a questo processo almeno in Italia essendo a lungo incerta sulla scelta se intervenire più direttamente sulla scena politica o usare fino in fondo come poi avvenne
Il tramite del cattolicesimo politico che allora aveva preso in Italia forma nel partito della Democrazia Cristiana
Rispetto a ciò un rapporto diretto con la gerarchia ecclesiastica come ora si propone e indubbiamente una novità
Di cui sembrerebbe necessario intendere le modalità perché allora l'alleanza fu appunto tra democrazia cristiana e partiti laici ed ebbe di volta in volta come fu ad esempio il caso del voto al Patto Atlantico ma non sempre l'appoggio determinante della chiesa
Infine non posso non formulare questi interrogativi
Dopo il Concilio Vaticano secondo possiamo continuare ad identificare Chiesa romana il cattolicesimo comuni insieme unico e inscindibile
Con ciò non voglio dire che i cattolicissimi non ce ne siano stati sempre di volta in volta storicamente più di uno
Sì ma la capacità della chiesa di tenerli insieme e disciplinare scrive disciplinarle verso lo stesso fine e ancora quella del mille novecentoquarantotto
O siamo in presenza di un popolo cattolico diviso troppi Cioni politiche diverse se non opposte debolmente soggetto alla Chiesa come istituzione anzi si potrebbe dire quasi protagonista di più chiese in una medesima complessivamente più debole nella sua struttura ecclesiale
Ricordo che allora le motivazioni di un'alleanza con la Chiesa da parte del liberalismo italiano può vedersi riflesso nel giudizio
Che nel dicembre mille novecentoquarantacinque Benedetto Croce esprimeva a monsignor Montini
Gli ho detto che il liberalismo e Chiesa cattolica certamente non coincidono perché per i liberali la libertà è un assoluto e per la Chiesa un relativo ma vale se ne da valersi nota paragonare secondo che comprende agli interessi particolari o superiori della chiesa
Ma se la confluenza dei liberali con la Chiesa per la difesa del regime liberale e accaduta finora soltanto episodicamente e la pigmenti a me pare ora che entri in età di più lunga alleanza
Perché liberalismo e cattolicesimo hanno di fronte lo stesso nemico il materialistico dittatori e totalitario regime bolscevico che minaccia alla civiltà occidentale e i suoi principi
Perché Montini mi pare abbia acconsentito
Come è noto il richiamo al Cristianesimo in croce
Non aveva avuto origine da questa
Che nel mille quaranta nel mille novecentoquarantacinque si poteva ormai come ineludibile esigenza politica
Il suo tanto da ultimo citato a proposito e a sproposito perché non possiamo non dirci cristiani uscì sulla critica del mille novecentoquarantadue
Rifletteva l'esigenza di trovare una radice comune in quella che non si presentava con una guerra tra nazioni ma di civiltà vale la pena citarne brevemente un passo significativo
Il cristianesimo è argomenta Croce la più grande rivoluzione che Luca l'umanità abbia mai compiuta
Così grande così comprensiva e profonda
Così feconda di conseguenza
Così inaspettata irresistibile nel suo attuarsi
Che non meraviglia che sia apparso forse ancora apparire un miracolo una rivelazione dall'alto
Un diretto intervento di Dio nelle consuma che da lui hanno ricevuto legge e indirizzo ha fatto no
Tutte le altre rivoluzioni
Tutte le maggiori scoperte che segnano e poche nella storia umana
Non sostengono il suo confronto
Ma rendono i spetta a lei particolari e limita
Tutte non escluse quelle che la Grecia fece della poesia dell'arte della filosofia della libertà politica e Roma del diritto
Per non parlare delle più remote della scrittura della matematica della scienza astronomica telemedicina e di quant'altro si deve all'Oriente e all'Egitto
E le rivoluzioni e le scoperte che seguirono nei tempi moderni in quanto non furono particolare limitate
Al modo delle loro precedenti da antiche ma investirono tutto l'uomo non si possono pensare senza la rivoluzione cristiana
In relazione di dipendenza da lei a cui spetta il primato perché l'impulso originario fu e perdura i cinque qui il soggetto storico bensì intende il cristianesimo nella sua origine nella sua Perrucci plurisecolare vicenda
E quindi anche la Chiesa di Roma come protagonista di quella storia
Ma non come istituzione
Certo non la Chiesa riposte Tridentina del Sillabo qual era almeno fino a quella data la chiesa di Pio dodicesimo
Ne altrimenti si intenderebbe quello che introduce è un giudizio implicito che si presenta ancora più netto negli scritti di storia del cristianesimo di Adolfo Omodeo penso soprattutto al suo Paolo di Tarso del suo Calvino del liberalismo come ultima è radicale confessione cristiani
Cosa diversa era allora rimane oggi un'alleanza politica basata su alcuni importanti valori comuni da una simbiosi culturale e di ideali
Con il Concilio Vaticano secondo non si può più parlare della libertà politica comunque la Ivo nella dottrina sociale della Chiesa
Ma quel Concilio ebbe tuttavia per filo conduttore un altro problema che era quello delle quali Ansa quale il confronto della Chiesa col comunismo aveva proposto proprio negli anni della secolarizzazione come conseguenza di essi e su questa strada troviamo una Chiesa che non è solo del confronto ma del dialogo aperto con il comunismo
Quanto di ciò sia stato modificato con il pontificato di Giovanni Paolo secondo quanto sia rimasto legato al tema del terzo mondo non è qui da analizzare
Salvo a considerare e una troppa larga parte del mondo cattolico è radicalmente schierata su altre sponde
La chiesa rimane dunque interno come interlocutore storico necessario
Oggi spesso si dimentica che lo è stato anche in vari modi nelle vicende del nostro Risorgimento
E perfino negli accesi contrasti che seguirono e che da cattolici liberali era in gran parte costituita la classe dirigente di cui l'Italia
Moderata laica e liberale
E che quella siffatta minoranza moderna ed illuminata poteva governare
Grazie anche ad un popolo come diceva Tocqueville sottomesso avvio
Innanzi alla società liberale che veniva per mando sì la chiesa fu duramente oppositrice
Ma non si fosse né quale alternativa rivoluzionaria come pure alcuni preconizzato
Ne poté e volle essere altrimenti reazionaria come invece lo sarebbe stata col fascismo contro l'ipotesi di una rivoluzione comunista
E fu piuttosto forza Conte conservatrice anche della società liberale che si andava costituendo
Come anche si dimentica che il cattolicesimo politico italiano da Sturzo a De Gasperi pece sua la continuità ideale e politica dello Stato unitaria
Ma neppure occorre perdere di vista
Che liberalizza
Ha fatto da qualche secolo in Europa attraverso metamorfosi diversi della sua parte di civetta di Minerva e nel confronto che si propone oggi come il cattolicesimo non credo debba rinunciare a questo suo ruolo quale che sia poi l'esito
La riscossa dell'Europa il compito non facile
La secolarizzazione come si è detto ha modificato molto l'approccio al problema davvero non siamo nel mille novecentoquarantotto
La sottomissione a Dio non ha oggi il rilievo sociale politico che ebbe allora
Rispetto poi all'epoca in cui Tocqueville e scriveva l'Europa ha compiuto un cangiante proprio il processo di nazionalizzazione delle masse
Non è stata solo una nazionalizzazione democratica
Ma questo appare oggi con tutti i suoi limiti incipiente il suo ultimo approcci
Comunque attraverso la democrazia e il pluralismo che questa battaglia può e deve essere combattuto
E se da più parti ciascuno non ci mette del suo difficilmente può essere vinta anche questo è premessa necessaria di nuovo dialogo tra liberalismo e cattolicesimo
Non giova concentrare le differenze
Gli stessi Comuni motivi costituenti prima che i Comuni sono di ciascuno presiedono d'identità diverse
Sarebbe invece necessario fare insieme una battaglia ideale e politica contro la stessa inerzia e gli stessi pericoli come di essa possa essere direttamente interlocutrice la chiesa tardo però a capire nel rispetto della natura storica ed istituzionale di quest'ultima ed è lo stesso principio di separatezza dello Stato non per preconcetta diffidenza
Mi sembra dunque
Che siamo ancora in presenza di un'articolazione del tutto embrionale nell'eventuale appesi a dir ulteriori sviluppi che abbiano un più preciso segno politico da cui non dovrebbero sorgere equivoci
In questa materia sempre possibili grazie
Grazie professor Craveri
Anche per aver superato sta
Imbarazzo
Gli scricchiolii dell'artrosi sembra essere professore il proprio dire nessuno se ne accorga Safarova ora dal professor Giorgio Israel che voglio una relazione sul tema l'ebraismo in Europa tra cristianesimo la città credo che nella sua relazione fa riferimento sia ad un motivo originario che spesso
Forse involontariamente stratificato protesi per si parla di radice giudaico-cristiana
In realtà poi il primo termine viene molto spesso tenuto nell'ombra sia poi si riferisce invece un'esperienza concreta secondo l'Ebraismo
In Europa Possa trovare appunto una collocazione uno spazio tra questi due termini la parola al professor Israel
In effetti
E il rapporto tra sempre in Occidente e un questione estremamente
Forse l'idea scura
O è divenuta oscura e la prova è esattamente in quello Bertotto e-book
Cioè il fatto che spesso si parli di radici giudaico-cristiane e poi il primo termine va e viene o come un'opzionale
E questo è un segno che forse non sappiamo esattamente
Questo termine debba essere messo alla per cui ecco alcune considerazioni di carattere generale anche storico le devo fare prima di arrivare
Divo per l'attualità che è quello di chiedersi si il riconoscimento
Sia dell'Europa non rischi di farsi in absentia del prima che la prima componente
Ora Enzo appunto il giudaico nel già di tredici giudaico-cristiane riferito ha un'idea piuttosto vaga i fratelli maggiori da un lato oppure di una sorta di presenza ostinata estatica nella storia europea come e diciamo riproposizione di una sorta di Nesta
Se così fosse diciamo sarebbe una sorta di omaggio
Che scarsa importanza
Io penso contrario che noi dobbiamo riferirci alla presenza ebraica nella storia d'Europa come qualche cosa di divo
D'altra parte impossibile pensare di entità ebraica dopo la diaspora se non nella tensione tra due posti cioè da un lato buoni alzato precedente
E l'attenzione anche a restaurarlo comunque a tenerlo presente della realtà storica della vita ebraica in Occidente non vi è stata di fatto storia dell'ebraismo Viespoli costa e non nell'Occidente europeo largamente eletto si potrebbe si può senz'altro vederla diciamo una dimensione più estesa di carattere mite rane o ma come però il fatto che comunque il contesto è rimasto
Quello europeo di un contesto occidentale
Dimenticare questo sarebbe appunto ridurre l'immagine dell'ebraismo una sorta di identità fissai congelata come uno scoglio che arriva e ancora oggi resiste immobile all'assalto e all'illusione detenuti Circosta
Sarebbe ambientare la storia dell'ebraismo sarebbe anche però amputare la storia d'Europa una componente costitutiva fondamentale che ha avuto un ruolo dinamico
E quindi è stato ed è in errore anche Dida anche da parte ebraica concepito la storia ebraica in Europa come una sorta di autodifesa dietro quella che veniva chiamata la siepe della Torah la Cité de la legge
Mentre invece questa è una storia più ricca che ha avuto una componente puramente di conservazione in questo senso esibito di autodifesa di mantenimenti auto mantenimento ma avuto altre due componenti che come osservava
Solenne
Sono all'origine dell'aspetto dinamico della storia del blairismo cioè una componente di restaurazione diciamo cioè di tensione verso il il ritorno a quello che si era perduto nel passato e una componente utopica
Che è quella a e come osserva showroom attorno a queste due componenti si è giocato di fatto il tema messianico il tempo la speranza della redenzione
In effetti l'elemento più dinamico e creativo dell'ebraismo per proiettato verso il futuro ma la costruzione di un futuro che qualche volta procede paradossalmente anche guardando indietro
Quindi pensiero ebraico
Ecco questa componente ha dato all'Occidente per spiega arriviamo che senso ha parlare dei giudici giudaico cristiane questa ecco le altre
E e cioè PDA di utopia ma attenzione un'idea di utopia che non è un'utopia escatologica fuori dalla realtà un mito contro la storia
Ho tutta giocata nel foro della coscienza della pura spiritualità ma un'idea di redenzione di utopia della dire di azione nella materialità della storia
Quindi proprio per questo aveva ragione tanti anni fa Arnaldo Momigliano quando osservava che soltanto la mancanza di qualsiasi contatto con la cultura ebraica da parte di Benedetto Croce
Io oggi forse direi un po'più rude mente una certa sua sprezzante ignoranza in materia poteva condurlo a vedere appunto l'identità ebraica comuni immobile sterile
Inutile relitto del passato e fargli dire
Che l'identità ebraica era come le quelle municipali o massoniche c'è un retaggio del passato che doveva essere peraltro al più presto da fargli dire che gli ebrei dovevano cito fare un definitivo sforzo sul piano dell'assimilazione
Integrandosi totalmente accogliendo le radici greco-romani e cristiane solo di queste parlava della cultura di paesi in cui vivo
E addirittura nel quarantasette Cruces scriveva che gli ebrei devono fondersi sempre meglio con gli altri italiani procurando di cancellare quella distinzione divisione nella quale hanno persistito nei secoli
E che come ha dato sottolineo questi termini ad occasione e pretesto in passato alle persecuzioni ed a temere che negli anche in avvenire quindi vedere questa chiusura un'occasione un pretesto dato alle persecuzioni
Al di là diciamo di questa
Piacevolezza di queste frasi
A mio parere sono espressione della visione abbastanza Orba e provinciale che Croce aveva della storia la cultura europea sortire una cosa un po'scandaloso
Francamente anche sentendo il brano prima e abbiamo sentito prima sì conferma a mio parere il carattere un po'sbilenco del liberalismo ritrosia che veramente
Non ha non riusciva a capire la dimensione dell'importanza della filosofia greca o del pensiero scientifico e lo dice chi non ha alcuna simpatia per lo scientismo
Ma questa dimensione sfuggiva Croce così come appunto i nel caso l'ebraismo vedeva questa presenza come questo scoglio appunto che stava alla e che poi si tirava addosso i suoi guai
Dicevo l'Utopia l'utopia ebraica utopie
Il carattere messianico
E questo è ma vi è un'operazione
Perché e questo appunto non ha visto Croce la dinamica di questa idea appartiene alla storia del rapporto tra ebraismo e cristianesimo che è un rapporto difficile
Ma come spesso la storia drammatica insomma avuto isolato drammatico ma questo lato drammatico anche generato delle cose profondamente vive perché ebraismo e cristianesimo sono le uniche due Regioni che hanno al centro il tema del messianismo non ce ne sono altri certamente il cristianesimo l'ha preso dall'ebraismo ma diciamo il il Presidente sono divisi su questa comuni di Alita
Che questa divisione sappiamo ma conviene ricordarlo su due questioni ovviamente su quei sull'idea
De di un Messia da un lato che era avvenuto dall'altro che invece non era venuto e doveva venire e soprattutto questo è l'aspetto forse più importante su biglietti una redenzione
Che per il cristianesimo era soprattutto spirituale cioè un evento che si giocava nel dominio spirituale dell'anima nella sfera personale
Contro un'idea di redenzione nell'ebraismo che invece un evento che si deve produrre sulla scena storica e che quindi non riguarda solo l'individuo ma riguarda la comunità il popolo nella sua vita
Uguale sociale concrete materiale queste la
Pensa che forse oggi neanche verrebbe più riconosciuta
Perché vi è stata una dinamica di secoli che ha cambiato le cose molti cristiani non si riconosce forse in quello che è stata questa dizione originaria ma che c'è stata perché è stata anche la base del dramma
Diciamo dello scontro tra che ha prodotto poi anche l'antisemitismo rischia
Nel corso della storia il pensiero ebraico ha continuamente instillato nel pensiero cristiano l'idea di un messianismo più politico
Il che può apparire paradossale essendo stato interdetto fino al Settecento agli bella presenza nella vita politica e sociale ma politico nel senso che ho detto prima cioè di un evento che si deve produrre sulla scena della storia
Secondo due profili se vogliamo uno più millenarista e uno più razionale ma per parte sua il triste instillato
Nell'ebraismo una tendenza di carattere mistico all'interiorizzazione spirituale messianismo questi due aspetti hanno interagito nel corso dei secoli e le due religioni sono anche cambiate
Per questa
Integrazione e il senso di gran parte della storia d'Europa e anche lì cioè in questo rapporto in questa interazione che certamente nessuno
E beh veramente assurdo mettersi a descrivere
Ma che è una delle radici fondamentali che ripeto Grosseto interna inteso ma se noi cerchiamo di capire
Va be'poi qualcuno ce lo farò
A questo punto una contabilità
è stato osservato prima una simile di lunga ininterrotta profondità di rapporti di Islam non l'ha avuta con l'Europa
Che oggi tendano a dire per ragioni politiche alcuni storici della politica
L'Islam ha contribuito in modo eccezionale
Pura filosofiche esce
Soprattutto greca che all'inizio aveva potentemente contribuito a distruggere
Nei interamente con le distruzioni di biblioteche ma di cui poi si era innamorato che questa uno dei primi attori a trasferirli note che ha trasferito in in Occidente ed anche creativamente all'elaborazione originali gli anni certificativo esotico della cultura greca su questo non c'è dubbio e negarlo sarebbe
Al volgarità intellettuale
E in questo periodo il contributo dell'Islam è stato anche costitutivo nella formazione della coscienza europea ma il punto nodale che l'Islam si è ritirato dall'Europa
E non vale dire che ne è stato cacciato perché anche gli ebrei sono stati costantemente cacciati per ogni dove dall'Europa ma nel sono rimasti dentro ultras migrando da una parte all'altra fisicamente ma soprattutto intellettualmente sono rimasti dentro l'Europa mentre l'Islam se ne è ritirato
Perché per dirla con una formula ha rinunciato ad Averroè
In favore di piazzali cioè rinunciato ha scelto l'autoreferenzialità e l'integralismo contro il viale
Culturale
Fino a qualche anno fa
è interessante guardare la letteratura fatto anche sotto il profilo della professione di storico della scienza come diversi intellettuali musulmani sia una decina d'anni fa tranquillamente si mostravano liberi di dire
Queste cose persino di dire che l'apporto dell'Islam all'Europa veniva francamente esagerate
Oggi essi appaiono molto meno liberi sentirlo mentre circola la vulgata opposta sull'Islam ma nel negli ambienti politicamente corretti della cultura europea delle università europee fino al ricchi da parte e possiamo leggere su i rotocalchi listini del nostro Paese tutti i giorni sentirci dire pochi giorni fa e l'Illuminismo è stato inventato dall'Islam molti secoli prima delle sottigliezze di questo tipo
Che Pepe
Prestigiosi intellettuali islamici non si sognavano di dire fino a dieci anni fa dice quanto è cambiato
Scritte abbandoniamo diciamo questa specie e però è importante
E ritorniamo un attimo sul rapidamente su quel tema che dicevo cioè di questa
I rapporti
Cristianesimo ed ebraismo che da motivo dà senso al discorso sulle radici giudaico-cristiane
Perché il cristianesimo effettivamente apposto librai confronta una sfida e la la di come calare dio nel mondo cioè di rendere accessibile l'idea monoteista la sensibilità individuale popolare
Come rompere il silenzio Dio
Solo uno dei temi più drammatiche volete la sfera religiosa
Quello che conta dire che l'ebraismo non si è chiuso di fronte a questa sfida non si è limitato a ribadire in modo rigido un monoteismo assoluto e puro questa avvenuto anche in una certa tradizione rabbinica ma elaborato una sua risposta molto articolata complessa
Nel corso di secoli
Che
La mistica ebraica in sostanza che non forzata degli ambienti gli ortodossi di politeismo idolatri politico cristiano
E lo sappiamo qui non sto a ma è una storia che è ormai si sta largamente riscoprendo sto ancora c'è molto
Da da scoprire ma come tutta questa vicenda di interazione abbia sviluppato quella poderosa corrente chiamata della della cabala cristiana che alle radici dello sviluppo dell'Umanesimo e del Rinascimento piccola Mirandola insomma che per Converso ha diciamo avrà a in un chador idea di partire dalla mistica ebraica per dimostrare i dogmi della fede cristiana
E così via non sto a dire diciamo tutto quello che è stato riscoperto e capito questo rapporto che ha portato
A vedere come questi influssi siano arrivati fino in letteratura Shakespeare o nella scienza fino al minuto
Torniamo diciamo martedì
Un pochino più attuali
Anche se queste cose sono importanti dicevo perché si rischia oggi di ripetere questa formula motori dualistico pensare che ci sia un omaggio da rendere
All'ebraismo perché è stato perseguitato di parlare di radici giudaico-cristiane quando ma ma su ma dietro c'è l'idea che va be insomma si sta facendo un omaggio a qualche cosa che sta all'anno non ha niente più da dire un anno ha detto niente da due mila anni a questa parte
Dicevo il messianismo ebraico ha avuto due componenti due due diramazioni una più mille analisti che è una più razionalista
Ora quella razionalista che ha avuto i suoi sviluppi anche in epoca medievale non mi ci fermo su questo forse è esplosa nel modo più significativo e interessante nel momento in qui l'ebraismo è stato emancipato sul piano politico c'è chi è stato consentito l'ingresso nella vita politica e sociale in Occidente in modo esplicito
Ieri settecento a questo punto galiziani approvato una sua prospettiva concreta a breve termine
E la nascita sulla scena storica dispiegarsi di una presenza ebraica in Occidente all'interno della democrazia liberale e del razionalismo scientifico-tecnologico
A secolarizzato questo messianismo e ha trasformato lo ha trasformato in all'idea di progresso di progresso sociale economico scientifico nell'idea di un progresso continuo e un perfezionamento indefinito che statalisti stessa di quella corrente che si chiama l'illuminismo ebraico wasp
E
Diciamo
Questa è senza è stata il diciamo il primo volo della presenza esplicita ebraica nella vita politica europea
Prima ancora del sionismo che si è manifestato in particolare attraverso la Fondazione dirmi di una istituzione che ancora esiste l'Alianza e i sedici diverse che esprime proprio questa visione di adesione ai principi della democrazia liberale
Tra l'altro se mi è permesso una notazione di carattere quasi personale questa istituzione
Ebbe una sua diramazioni in Oriente che fu fondata più visto no
Che in Oriente e e qui che rappresentava in questo senso o queste crisi fondare una istituzione che ha era basata essenzialmente sui principi della democrazia liberale e dell'Illuminismo
E in Oriente la dice lunga su questo fatto che appunto liberalismo prima ancora dell'esistenza Israele Stato sì nel Mediterraneo ma anche in Oriente ma con la testa nell'Occidente
La cosa che dicevo all'inizio
Questo che ho detto c'è questa adesione a queste visioni progressiste non deve essere interpretato nel senso che e liberismo si sia appiattito completamente supposizioni forme incoscienti
Una evidenza
Sole mare diceva che un ebraismo vivo quale sia la sua concezione di Dio dovrebbe opporsi risolutamente al naturalismo
E faceva un'osservazione che di stringente attualità oggi diceva
La frivolezza filosofica con cui molti biologi tentano di ricondurre le categorie morali a categorie biologiche è una delle caratteristiche più oscure del clima intellettuale della nostra epoca ma non potrebbe incarnarsi circa il carattere disperato
Di una simile impresa quindi questa componente
Diciamo anche nella tensione alle visioni nazionaliste
E di progresso scientifico tecnologico dalla fine del Settecento e poi si è mantenuta però anche questa idea diciamo di una visione spiritual non aderiva a una visione tipo scientifica
In una lettera che scriveva qualche anno fa fra soffrire a Ernst Nolte diceva
Gli ebrei costituiscono il mondo moderno un gruppo di persone dovrei dire un popolo
Particolarmente attratte dall'universalismo democratico sotto la sua forma politica filosofica le ragioni di ciò sono molteplici alcune l'attivamente chiare gli altri più misteriose è più facile capire
Brenno celebrato con entusiasmo l'emancipazione egualitarie degli individui che non spiegare i loro eccezionale contributo alla scienza e la letteratura dell'Europa negli ultimi due secoli
E su questo vorrei osservare
Fate quello che dicevo prima io invece penso che osservazione molto profonda ma lo di comprensione delle due questioni siano spesso perché in realtà si tratta di
Per l'Italia e cioè di una adesione un'idea di progresso nel senso che dicevo prima
Ora quel che ho detto fino da quel che ho detto finora pochi nasce però una domanda come dimenticare che questo rapporto così il secondo dell'ebraismo con l'Occidente europeo è stato anche pagato
Molto cara molto caramente diciamo con una storia millenaria che va e antisemitismo che va dei ghetti alla caccia della Spagna
Alla sua
Quindi con un rifiuto continuo
Come diciamo cosa dobbiamo dire rispetto a questo certo
Noi siamo arrivati a un punto oggi in cui dopo tanti rigetti di questa presenza ebraica che comunque si è ostinatamente mantenuta diciamo anche in questo modo
Dinamico ma se mantenuta
Con questa presenza ebraica oggi è ridotto effettivamente è un ectoplasma
Cioè nel gli anni alla vigilia della seconda guerra mondiale
Fatto quantitativo ma anche questo conta già la gran parte delle prese un Mondiale aerei collocate nell'Europa
Dieci dodici milioni diciamo oggi dei predispongo Peo
Si aggira intorno al milione diciamo di cui una larga parte residente in un Paese la Francia sotto il quale del quale la comunità ebraiche sottoposta a un attacco diciamo che potrebbe portarlo alla disgregazione
In certo senso
Il sionismo è un indice che è stata imboccata una Chilavert un esito che potrebbe anche essere un esito di
Sostanziale sparizione fisica dell'ebraismo da duro
No perché il sionismo a sua volta non sia espressione di una cultura europea perché lo è largamente perché sionismo da un lato viene da quella corrente l'Illuminismo ebraico di cui parlavo prima e dall'altro lato è l'inveramento dell'idea di identità nazionale somiglia tipicamente europea
Dentro le prese
Quindi è figlio dell'Europa però è anche figlio dell'ennesimo rigetto dell'Europa cioè dell'ennesimo scacco dell'Europa nell'affrontare il problema ebraico
Nel quindi in realtà
Se
Diciamo in
Ancora una volta se grassa uno scacco sarebbe certamente un dramma ulteriore per l'ebbrezza
Ma anche uno scacco per l'Europa nel quaranta ancora Scholem ci chiedeva cosa sarebbe stato degli ebrei europei ma chiedeva anche cosa ne sarebbe stato dell'Europa vuota di ebrei
Domanda attuale ci porta all'ultimo tema di cui mi voglio occupare rapidamente cioè alcuni aspetti di riforme attuali dell'antisemitismo di come diciamo oggi sia appunto mi in discussione la presenza degli ebrei in Europa
Sempre più dei nella lettera che ho citato prima caratterizzava così la natura dell'antisemitismo moderno mettendola in relazione con la visione ebraica e valori della società liberale diceva che la constatazione di un rapporto privilegiato degli ebrei con l'universalismo democratico che permette di capire la natura particolare dell'antisemitismo moderno rispetto a quello medievale
Queste due forme dell'odio per gli ebrei non sono incompatibili e possono anche cumulare corpetti ma la più antica e radicata nel rifiuto ebraico di riconoscere la divinità di Cristo
Mentre la più recente non ha lo stesso contenuto l'incolpazione cristiana
Perché accusa l'invio di nascondere dietro l'Università astratta
Del mondo del denaro e dei diritti dell'uomo una volontà il dominio del mondo che comincia con un complotto contro ogni nazione in particolare nei due casi idea ebraica dell'elezione divina rivolta contro gli ebrei come una maledizione
E la storia contemporanea dell'Europa ha mostrato dell'antisemitismo moderno perfetti ancor più radicalmente disastrosi in quello cristiano
In in nella crisi di tipo moderno di Brady vengono dagli agenti costanti attivi di un complotto contro la nazione e si forniscono agli avversari della democrazia liberale il loro capro espiatorio
Ora questo Gerrei tematica non solo e ancora attuale del resto questo è stato scritto qualche anno fa ma è stato scritto diciamo non guardando all'ottica degli ultimi sviluppi
Al contrario questa visione e attivissima nell'ambito culturale politico delle post modernismo o se vogliamo di quella forma io chiamerei riposto comunismo che ha come stella polare relativismo culturale il multiculturalismo
Voglio fare un esempio di un libro di
Produzione che è caratteristica di questa visione
E dalla quale io ritengo che abbia preso spunto una pubblicistica ormai sterminata
E cioè dei titoli e di eguaglianza iter autore di un libro
Un bestseller della saggistica orienta lirismo in cui ritroviamo a mio parere rileggendolo nucleo di tanti libri recenti che non ho fatto altro che copiare delle cose che sono l'affitto tanto per fare un esempio
Ha detto il libro l'ultimo cosa
L'orientalista IMO è la formula con cui sei de denota un'ideologia che sarebbe un caratteristico prodotto occidentale cioè
Più promette uro Peo lui dice all'inizio e cioè compendia un modo di vedere la cultura orientale come qualcosa di altro di diverso di esotico e secondo lui sarebbe espressione dell'imperialismo le colonialismo razzista
Europeo questo diceva all'inizio coi ha parlato più di degli Stati Uniti qui c'è a mio avviso uno slittamento che contiene un elemento di opportunità politica sul vedeva dapprima il maggiore nemico l'Europa può negli ultimi anni
Di ha visto negli Stati Uniti il peggiore nemico vedendo come l'Europa invece si contamina la sempre più idee multiculturali a squisitamente rito che rapporti in Europa che si poteva trovare la salvezza
Per sai dell'Illuminismo e nient'altro che il substrato ideologico del colonialismo del razzismo a cui occorre occorre i valori positivi del multiculturalismo iperattivismo culturale ora sei individuava questo fin dagli anni Settanta
Gli agenti di questo male supremo cioè l'illuminismo Cologna razzista nell'imperialismo dapprima diceva britannico francese poi più recentemente quello americano e poi il sionismo
Scrivendo esplicitamente che il sionismo è una forma di razzismo cito situata al centro stesso della cultura politica intellettuali dell'Occidente cioè proprio quasi l'osso duro insomma della di questa malvagio visione che lui denuncia
E circa l'antisemitismo ricorreva una sorta di sillogismo strano cioè dicendo che lo vieta lirismo è un'ostilità contro gli orientali quindi contro i semiti
Quindi coincide con l'antisemitismo e poiché semiti includono gli arabi e non soltanto dei Black antisemitismo è un'ostilità anche antiaraba
Anzi aggiungeva oramai gli ebrei sono esclusi dal privilegio di essere oggetto l'antisemitismo perché il sionismo è un'ideologia orientalista il sionismo è la tipica ogni ideologia orientalista
Che è la quintessenza del razzismo coloniale occidentale
Quindi il sionismo espressione radicale dell'antisemitismo
Ha trasformato il sionismo espressione radicale del razzismo a trasformato che venga altissimo
Questa è la tesi finale accusare Vito epigrafi logistica guardate che questa in definitiva la tesi che c'è nel libro di Asor Rosa perché messa in modo un po'più blando Pino brutale idea quella cioè e gli ebrei hanno traggano tradito Rogers imita aderendo alle visioni di un Occidente imperialista e quindi si sono guasta
Said è arrivato al punto di dire che di analizzare alcune frasi di uno dei fondatori Israele ai va be'e che la tematica in queste frasi era identica a quella dei Protocolli dei Savi di Sion per cui Weitzman era diciamo urna
Diciamo autore putativo dei protocolli di saggi signor ora diciamo questo vorrebbe fare quasi
Come un eccesso se non fosse che
Il diciamo il gran patron ispiratore di quella grande università che la Colombia University e diciamo è stato uno degli intellettuali di punta del post modernismo americano
Diciamo acclamato per ogni dove e e io quindi penso che una riflessione va fatta anche sul tema etica pubblica è un altro discorso lungo ma mi limito alcune conservazione schematiche perché
Giustamente rischio che il progressismo sposi nel nichilismo io mi chiedo se questo rischio non sia già in parte un fatto attuale
Perché
Sandra parlare ieri il comunismo queste cose io la trovo sempre un po'stravagante perché e curioso che qualcosa che è durato ideologicamente un secolo e mezzo e che ha avuto ottant'anni di storia reale sì oppure di un colpo diciamo è chiaro che qualcosa resta e io credo che sia rimasto che molto certo il comunismo è crollato sulla parte progettuale questo è il punto
Mi limito a dire questo schemino diciamo è crollato sulla parte progettuale
E coronando la parte progettuale crollata anche una delle idee fondamentali e il comunismo classico arriva e cioè di essere il principale erede del industria lirismo della
Società borghese capitalistica e quindi lo sappiamo tutti comunismo classico era Ascentis sa
Amante della tecnologia difendeva l'industria risma così vile
Oggi tutto questo a pura
Laboratorio ma è rimasto e circola ampiamente
Liquid diciamo tutto l'apparato critico del comunismo cioè la critica della società borghese la critica città capitalistica
Che dirà diciamo che è ancora largamente presente anzi privato di quell'aspetto progettuale in un contesto che non è più quello della guerra fredda in cui diciamo il comunismo né più isolato per così dire in un angolo
Diventa un materiale appetibile per una quantità di posizioni critiche nei confronti della società borghese che questi posti che possono essere ritrovati in ambienti cattolici
Dei negli anni oltre che a quelli tradizionali della sinistra negli ambienti più disparati
E allora quello che io mi chiedo questo è un punto importante questa forma di antisemitismo alla Sai che è largamente diffusa perché voglio dire queste parole d'ordine cioè diretti gli ebrei sono diventati i nuovi nazisti ormai la Bulgaria e circola ampiamente insomma
Di ieri la notizia di un sondaggio non credo molto ai sondaggi però un piccolo sintomo può essere scriverli un sondaggio effettuato in Germania secondo cui il cinquantun per cento diede personale erogate ha detto che gli ebrei stanno facendo oggi le stesse cose che facevano i nazisti all'epoca
Tutti sappiamo che questa vulgata e ampiamente diffusa
Ora
Se una simile visto visione continua a diffondersi io credo che questo sia favorito da queste forme
Il post comunismo relativista e multiculturale quello che uno storico francese chiamava efficacemente il marxismo debole delle società opulente nell'ambito del quale
Certe forme di antisemitismo possono diventare di carattere costitutivo perché l'antisemitismo diciamo solo in alcuni casi ha avuto una posizione di carattere costitutivo forte nel nazismo non ha avuto certamente nel pacifismo che non si è costituito come ideologia e forma antisemita no
E neanche il comunismo classico diciamo la verità
Ma certo quando uno legge delle tesi come quei sei idee si rende conto che la posizione antisionista e in definitiva anti ebraica che vi è contenuta non è più soltanto un orpello aggiunto lì
è un elemento costruttivo cioè sta dentro la teoria perché l'elemento fondamentale della teoria è la individuazione di questo nucleo del razzismo coloniale che ha identificato nella società occidentale negli Stati Uniti oggi elezioni quindi non è più qualcosa cioè diciamo è un discorso in cui gli l'attivismo carattere costitutivo in modo del tutto analogo a quello che l'autore mancante c'è poco da fare così brutale questo
Mi avvio alla conclusione in qualche minuto
Ora se a fronte della diffusione di queste forme di
Multiculturalismo relativista
Che ha ereditato questi aspetti del del comunismo
Si ergerà un Europa divisa tra da un lato l'accettazione appunto del multiculturalismo e dall'altro lato una difesa confusa impacciata delle sue radici
Presentata in modo unilaterale debole un mutilato alla maniera per esempio della formula cruciale possiamo dirci cristiani
Io credo che il panorama non si fa molto incoraggiante
Difatti la formula cruciale che appunto come si diceva oggi va di moda perché non possiamo non dirci che cristiani da taluni sia enunciata in forma riveduta perché non possiamo non dirci Jude giudeo-cristiani
Ma dal cliente sarà la forma ecco le prende la croce e di un anno fa un articolo comparso sull'Osservatore Romano in cui si diceva testualmente non poteva non dirsi cristiani discende la convinzione che Croce aveva che la propria visione filosofica fosse erede del cristianesimo in quanto nera la trascrizione sul piano storico cistico ciò che non può dirsi dell'ebraico
Questo diciamo queste tentazioni ci sono per cui
Ora personalmente a me piace molto più la formula del In God we trust che non la forma di in Kleist ritratto ne adorna il ritratto in all'Haute Trust
Penso che sia molto più calce e lo dimostra credo la forza la democrazia americana in questo senso quindi io ritengo che non sarà una religiosità ridotta cioè ridotta confessionali Isma'ancorché sionismo debole scarnificato e storicamente mutilato a salvare l'Europa dalla creazione di un multiculturalismo disgregato pure emblema del solito ottimisti
Dell'uomo with tanto bene descritto da file
Ed è quasi spettro che dica che da tale aggressione ci salverà ancora di meno una razionalità ridotta cioè ridotta un tackle scentismo povero
Tempo arroganti storicamente arrogante quanto crede che sulle sue deboli spalle possa poggiare l'Inter peso di una visione dei fatti nazionali
Se queste fossero barriere difensive comprese
Convivente
Ora vediamo
Non vi sarebbe lungo
E in particolare per chiudere sul discorso del liberalismo non sarebbero molto forti le prospettive molto alle in belle le prospettive dell'ebraismo in Europa
Non dico in Occidente perché io ritengo che l'ebraismo sia e arresti in Occidente anche se è per dire in Israele Israele e una parte dell'Occidente anche sesta Medioriente
Naturalmente che Israele possano avere un futuro in Europa può esser considerato un fatto tutto sommato marginale particolare se non fosse anche che potrebbe essere il segno come altre volte in passato di una grave deriva della democrazia europea
Grazie con la con la relazione di Giorgio Israel si chiude la la sessione mattutina del nostro appuntamento che riprenderà alle alle quindici e trenta però prima di chiudere siccome abbiamo ancora una ventina di minuti almeno un quarto d'ora di cui possiamo efficacemente approfittare chiedendo a chi del pubblico chi volesse del pubblico
Di di prendere di prendere la parola d'intervenire
Nel solco delle cose che abbiamo che si son finora non avete so che
Il professor Dario alloggio voleva intervenire
Se vuole può
La ai fare interventi Play possiamo sicuramente accogliendo i più duro
Sì volevo
Porre alcuni problemi dopo aver ascoltato relazioni così interessanti appunto il modo migliore per onorare quello di
Dimostrare quanto queste relazioni hanno prodotto
Gli obiettivi vari
Per la verità la cosa il primo interrogativo risorge insomma dal dal titolo del del convegno
Cioè il vero io come molti qui in questa sala abbiamo sempre usato tra queste discussioni termine cristiane
E credo correttamente perché saputo ci facevamo al come dire all'o al deposto teorico religioso il deposito teorico religioso
E quello cristiano e il cristianesimo
Il punto è però che oggi in qualche modo
Gli stessi ennesimo attraversa una crisi storica fortissima mi sembra i cui da cui viene fuori che insomma esiste soltanto così come elemento ancora vitale il cattolicesimo da una parte
Il l'ortodossia
Forse rilascerà chi lo sa ma certo c'è usi attraversa scrisse Nesima ortodosso una crisi radicale dedicata a tutta la sua storia il compromissione con il potere che poi con il potere sovietico si è risolta una in pratica pratica cancellazioni da qui e difficile capire prevedere se rilascerà mai le chiese protestanti di cristianesimo protestante sono praticamente dal punto di vista intellettuale cancella
E hanno perso qualsiasi vitalità socioculturale venti qualche va speso qualche Vangelo presente però se dobbiamo valutati ricco per forza strutturati dibattito culturali
Primo Crati più o meno condito di richiamo religioso
Ed esiste poi invece come unico fatto sono sì il cristianesimo
Presente in moto pugnace in modo
Vivace il protestantesimo americano
Punto a cui Bush ha dato nuove abilità
Che sembra però molto legato a una dimensione intrinsecamente politica
Che trova la sua massima esaltazione in una proiezione sociopolitica legato alle battaglie contro il
Rapporto fa tutta quella tematiche cioè insiste
Ma che c'è un sì
Come fatto religioso in sé mi sembra appunto non avere una dimensione una portata paragonabile a quello che resta oggi l'unico cristianesimo
Presente sulla scena a me sembra che quello che dice
Ciò che tra l'altro io credo spiega in parte il
L'affollarsi di tensioni anticristiana del mondo del mondo laico del modo di questo scorcio di anno
Perché misura pur in cui il cattolicesimo finisce per rappresentare l'unico cristianesimo
Presente la capacità di antagonismo nei suoi confronti si fa più più aspra
Questo lo dico tutto questo discorsetto perché questo poi problema interno che se ne cioè scaturisce del cattolicesimo e la Chiesa
Cattolicesimo
Questo è stato sempre il problema diciamo così del rapporto
Ed è anche la ragione per cui tutti noi preferiamo dire cristiane
Semplice cioè la Chiesa
E tutto questo discorso poi c'è stato questo c'è un sito S due
Identificazioni non poco urtate una cristianesimo cattolicesimo scorre la invece otto esplicitare liberalismo Occidente ora se accettiamo questo si può io credo che ed è molto difficile pensare che la Chiesa
Sì si lasci si voglia identificare con l'Occidente sia mai possibile che la Chiesa si identifichi Colucci
Primo perché sarebbe una negazione
Sì certo col verbale della sua natura cattolica
La Chiesa non può essere
Non può accettare Mentalist cappellano
Dell'Occidente perché punto richiede ambisce a essere più Botto
Giustamente fra il cattolicesimo è quella roba lì non entro ce sta testi modesti
Che si ad AGEA in una dimensione statale diventa fin dall'inizio accetta di diventare religione di Stato religione dello spazio politico
Lo spazio politico sociale
Il cattolicesimo la chiesa cattolica visto cose molto di più
Forse va accetterebbe potrebbe accettare questa edificazione Colucci sette soltanto patto esterne il direttore di coscienza e dell'Occidente potrebbero
Poi susciterebbe altri altri altri problemi
Direi che se potevo leggere in termini siamo così
Storico politici l'apposito il pacifismo della chiesa ha sostanzialmente questo significa
Che non volersi identificare agli occhi i i
Vaste parti del mondo come appunto alla religione degli occidentali religione di piano
Altra religione nell'emisfero nord del pianeta non so come come
E siccome
Troppo proprio porti tra occidente il resto del mondo la guerra da Chiesa su quello piglia le sue distanti
Al un altro problem che il ministro ci ha svolto la relazione
Così ricche così laica laicamente il pugnace di Piero di Piero Craveri
Giustamente a un certo punto lui ha detto attenzione la secolarizzazione verrà mica voluto dire la laicizzazione delle società europee eccome questo pare un tema che questo disco questo questo convegno dovrebbe o discussioni come queste dovrebbero approfondire moltissimo
Perché questo pone dei grandissimi problemi al liberalismo
La secolarizzazione
Spiega il la modernità e corrente Trichet non apposto soltanto gravissimi problemi lo sappiamo alle religioni al cattolicesimo
Ma pone gravissimi problemi anche il liberalismo che liberalismo avuto il tordo finora secondo me di di non vedere perché perché questa secolarizzazione
Che pure è stata auspicata tante del liberalismo e poi ha portato a una sorta di
Ciò si non appunto al trionfo della ragione per nulla ha portato molto di più al diffondersi di una religiosità pagano materializza
Che non è una buona premessa per la costruzione di società liberaldemocratica
La la razionalità dell'individuo
Sai liberalismo si fondava sull'idea che la sua vittoria avrebbe reso possibile la manifestazione piena di questo elemento sostanziale dell'individuo che era appunto la sua radar razionalità
Sua razionalità sfido chiunque a pensare il mondo lei citato dominato da individui la e abitato da individui razionale e che questa razionalità faceva tutt'uno con la morale naturale
Altra caratteristica fondamentale topologia liberale intesa teoria liberale la morale naturale che naturalmente dipendeva dalla legge di natura
Tutte cose che sola la secolarizzazione le licenze hanno
Mesto in fortissima crisi messo in fortissima crisi e una elementi di crisi storica del pensiero liberale e di non cedere visto a secondo me
Tutte queste cose perfino veto poi Fondo un signore camerieri tanti bei piatti fumanti davanti che aspettano i presenti e non vorrei farla fruttare appunto Pepita
Io penso che questo discorso che sto facendo che stiamo portando avanti da anni danni da pochi anni Tremezzo appunto
Dipendono farsi sinapsi rapporto debbano essere visti in relazione a un grande problema che è un problema del
Del liberalismo del cristianesimo e del liberalismo
C'è il problema del rapporto con il passare
In realtà
Noi dalla caduta del muro di Berlino e poi dalla fine delle fedi dell'ultima delle grandi infetti fedi secolarizzata
Noi lo peschiamo diventa un problema di rifondazione di tutto il sistema enorme nostro sistema teorico politico se mai ci riuscissimo per far questo è necessario però recuperare un rapporto con con passa
Rapporto col passa anche le le preso appunto come la sentenza un campo drammatico rapporto con il il passato nel senso di recuperare ebraismo è sul punto appunto di essere di vederlo passato cancellato dal fattori demografici dalla Shoah dalla dall'incalzare del liberalismo israeliane insomma liberismo
E europeo
Liberalismo deve farsi carico oggi è l'unico matrice ideologica anche può farsi carico di ricostituire la cultura politica dell'euro i costi della politica
Politica dell'Europa ridefinendo il sistema chi pensando il rapporto con in passato
La cui per la la la secolarizzazione sta avendo questo drammatico il tetto di cancellare questo rapporto delle culture delle società europee con il passato e penso che in questa direzione dovrebbe anche muoversi la nostra riflessione
Grazie orologiaio allora vescovo ha richiesto il fa la porto due minuti li possiamo ancora aprendo cioè prima il più breve da parte del
Ma Tutino nella nostra del nostro convegno prego se può dirci il nome
Diciamo rischia
Francese
Io ho sentito delle cose direi poco strabiliante nel senso di che ricerca adesso cercava nominarle pochi di educare intanto il riferimento è con il problema a uno sassone che questo una grande questione a sapere perché in America
Praticamente abbiamo qualcosa che funzioni qualcosa chi moderna
E dunque questo riferimento storico io vi dico soltanto questo fu lasciata questo il riferimento storico perché si parla di storia non è nient'altro che
Praticamente io rifiuto come ha detto giustamente tra per cercare di ha riportata con il sistema come dire poliziotti che si Astico Pomanti Attolico e di fatto tutti il problema grave problematica che sia
Nella ossidazione fatto prodigioso Ugo del fatto come dire Detassis della Shoah perché la Shoah e ebraica mai anche Christian abbiamo venti milioni di lire di persone che sono state morto su io Robinho che in Francia cita distrutto completamente dall'Inquisizione cioè queste e il bagaglio storico con con l'ebraismo eccetto chiamo fronteggiare un una considerazione un approfondimento del fatto ogni Joseph
Allora questo fatto religioso di fatto secondo me la grande tematica che ci si potrebbe sviluppare che né in questo confronto con con l'Islam non è un confronto prodigiose il problema prodigiosi un problema è tipicamente europeo
Nel tutelati mensa il tempo da cinquecento anni da questa parte umanesimo in poi è stato un tempo diciamo adolescenziale nel quale
Loro qua a rifiutati di fatto con il Giosa
Per come è un figlio rifiuto come dire il tutore del Papa perché in fondo la chiesa è un tutore il padre Cristo Christa garantito come dire le libertà quando siamo tutti
Attaccati fermamente adesso il problema è che di andare a indagare su le pecca purtroppo del tutto che questi sappiamo tutti il tutor non dovrebbe
Prenderà il posto del padre chapeau senza e non deve neanche
Nascondere l'eredità promesse come dirà sta questo figlio e dunque c'è una questione di maturità non pochi giorni spirituale poi per finire questo questo concetto
Lo scontro con l'Islam non è uno scontro orgogli Joseph quando loro dicono che loro ci invade Ranci invaderanno col tramite le nostre leggi
Queste c'è un'insidia e c'è un insidie loro ma perché i missili insidie perché noi siamo Comedian accecati dalla nostra tra parentesi presunzioni
Loro quando parlo delle non so per legge positiva sono la nostra impostazione mentale perché pare non si muove perché abbiamo dobbiamo fare i conti con cinquecento anni di come dire di umanesimo ed io diciamo di ribellioni in certo senso del fatto religioso legittimo però adesso e tempo di prendere come dire
In mano il nostro futuro giustamente abbiamo tutti uccisi oggi è stato detto tante cose perché di fatto ordinò l'ortodossia e dei suoi ho capito che io non voglio aprire o comunque e diversa cioè loro e isolati isolato perché il fatto non il Giosa che ho fatto è tipicamente europee
Lo sconto al collo con con con l'Islam io uno scontro di imperio l'ultima l'ultimo Concetta
Che cos'è la spiritualità diciamo il fatto spirituale non il fatto spirituale e legata alla politica sono due concetti
C'è una ogni persone Kinski si rivendica come dire sto tempi diceva l'uomo è un animale politico
Christa il politico
Dunque e come dire nella difesa dell'identità libertaria di libertà
E e nel nel nella conoscenza della sua origine che si sviluppa un'autentica spiritualità questa spiritualità in America tramite aliquota ha potuto svilupparsi in un certo senso perché non sviluppato come dire
Quest'identità di impero universale un certo senso l'Europa e senza e dunque senza difese immunitarie bisogna tornare
A Dante e bisogna tornare prima a questa lotte per investitura tra l'Inter Federica Saraceni liberato perché secondo il papato
Non in termini anticristiana per carità perché il tutto un'affezionata attualmente è quindi di di crescita giustamente questi molto interessante di questo messianismo come dire storico
Noi dobbiamo un po'si sa arcigno come dire noi cristiani da un estremismo storico né senza realizzare questo uomo politico spirituali ecco grazie
Grazie
Allora chiudiamo qui la versione mattutino l'appuntamento direi di fissarlo alle quindici e quindici questo pomeriggio grazie a più tardi
Sono tutti fuori la possiamo prendere posto che cominciamo
Buon pomeriggio a tutti ben arrivati e bentornati perché ha già insistito perché ha già partecipato alla sessione mattutina di questo nostro incontro avete visto terrestre sarei dunque testimoni
Della ricchezza dalla profondità dell'abbondanza di argomenti e delle relazioni che ci sono state proposte durante questa mattina mi sembra che il pomeriggio non prometta nulla di meno e quindi livelli cominciare subito
Con la relazione del professor Angelo Maria Petroni a cui do la parola
Anche il primato morale della coscienza individuale
Relazione di pubblicità
Quand'era proseguito stipa il podio
Grazie intensi
Il laico riconosce il primato morale della coscienza individuale
Mentre le città considera lo Stato come il sole interprete della verità
Credo convenga a partire da questa distinzione posta molti anni fa da Nicola Matteucci
Porre nella giusta prospettiva il rapporto tra politica e morale
Che la mia relazione politica e morale rapporto tra la visione laica ai valori del cristianesimo
La tesi di madre uccisa come corollario che lui è un'opposizione tra l'ascrizione laica ed ogni sistema che aspira a fondere l'individuo nella collettività sia essa una collettività sociale ad una collettività politica
La visione cistica eterni posti da Matteucci è incompatibile con la visione cristiana della persona della politica mentre la versione laica visione laica non lo è o perlomeno non lo è necessariamente come è stato scritto credo con grande efficacia da monsignor Franco Follo
è stato il cristianesimo a rivendicare il valore della persona umana ad affermare che essa un valore assoluto non è subordinata alcuna finalità mondana
Di qui la condanna di ogni assolutismo politico totalitarismo di ogni assolutismo statale stato l'Aprilia di ogni assolutismo familiare schiavitù
Dal punto di vista laico che una distinzione
Evidente tra la sfera della politica la sfera dalla morale
Cioè bisogna evidentemente riferirsi a un laico nel senso di Machiavelli o del realismo politico
Non vi può essere nessuna derivazione diretta delle regole della politica dalle regole della morale ciò per una duplice ragione
La prima di esse e che ogni società vede la presenza di valori di finalità morali diversi che non possono e non devono essere ricondotti ad un sistema unico credo che questo sia in senso corretto solo questo che mette a divenire dato la tesi weberiana del politeismo dei valori tipico della modernità
La seconda testi è che anche ammettendo che la società si è caratterizzata da una fondamentale unità morale non vi è un unico sistema politico che le corrisponde
Per ogni morale vi è una pluralità di sistemi politici con essa compatibile
Ma tale compatibilità non è mai completa e non vi può essere un isomorfismo prego e ordine la compatibilità è sempre una compatibilità parziale e la sua concreta realizzazione dipende dalle diverse condizioni storica
La distinzione tra sfera della politica estera della morale non significa tuttavia una separazione
La prima ragione è che come ha scritto Marcello Pera nessuna istituzione può dirsi neutro rispetto ai valori sui quali essa stessa si fonda
Per insegnamento al nostro vecchio maestro comune Francesco Barone
Questo si estende anche i rapporti tra Stato e religione perché come elabora vera la separazione tra religione e Stato tra confessioni religiose istituzione Civiglio politiche non può essere una cesura tema l'abbiamo sentito anche questa mattina lo Stato moderno lo Stato democratico e sociale è sempre costituzionalmente intrinsecamente uno Stato che addotta principi etici
Vi è però una differenza fondamentale ramo stato che si fondi su principi etici ed uno Stato etico lo Stato etico tipo onesto spesso come fonte dei valori e delle regole morali come tale incompatibile banalmente con il principio di libertà individuale nasco duplice radice conseguenza di libertà di coscienza e di libertà di azione
Uno Stato fondato sui principi etici è invece garante tra libertà di coscienza derivata di azione quando i principi etici evidentemente sui quali si fonda sia un appunto principi di libertà non tutte le i cassonetti che o morali di libertà
E questa è la visione dello Stato liberale che insieme fonde limita il potere politico in bassa di viale del costituzionalismo
L'ideale liberale quello di un ordine politico che garantisca ad ogni individuo ipoteche seguire liberamente i propri fini senza ledere il diritto di tutti gli altri a perseguire i prove tale ordine presuppone l'opzione che non è politica bensì morale i diritti individuali a partire dal diritto di ogni individuo sul proprio corpo si va diritti di probità sulle cose immateriali
E proprio in questo fondamento individualistico dello Stato laico liberale che si manifestano i limiti della visione relativistica postmoderna
Per questa visione non esiste un po'logicamente non può essere individuato intellettualmente e non può essere moralmente affermata essere affermata alcuna distinzione che non sia puramente sintattica e non semantica pale morali ogni comunità politica concreta dovrebbe quindi venire scissa da unghie da qualsiasi morale
Sebbene tale visione posso apparire ad alcuni nient'altro che una versione dell'ideale liberale classico pesano i bandi confortanti whose tutta una sfilata copisteria confusionari
Per tre miliardi voto sei i no global apri un bar rubato pochi rivolto nel loro possano
Le due sono in forte contrasto ed almeno per due ragioni distinte ma in concreto convergenti la prima ragione che non tutte le morali sono compatibili con l'ordine politico del liberalismo
E banale
Qui la storia conta forse più della tormentata l'intellettuale per dimostrarlo
La seconda ragione
E che la visione puramente procedurale della democrazia liberale è intrinsecamente insufficiente sul piano teorico come simbolo pratico
Sebbene la visione procedurale sia storicamente né intellettualmente di grande importanza essa non può essere autosufficiente
Lo dimostra proprio il caso della nazione nella quale essa si è maggiormente affermata ovviamente dagli Stati Uniti d'America
Se è vero che la democrazia americana sin dalla stessa struttura della costituzione ha una natura spiccatamente procedurale è altrettanto vero che il suo funzionamento riposta sull'esistenza di poche diffusi valori morali e religiosi
L'affascinante ipotesi di una realtà sociale composta da persone che sono stranieri morali pop si sarebbe arrivati anche alla e che interagiscono esclusivamente attraverso le regole dello scambio di mercato trova il suo limite concettuale che fattuale proprio nel fatto che il mantenimento delle regole dello scambio dipende storicamente e che unicamente delle riconoscimento comune dei diritti di proprietà Hidalgo qui dei diritti tra persona
Usato persone non individua perché non c'è bisogno di fare individui
Si apre in questo modo lo spazio di riflessione tra la visione liberale quello del cattolicesimo politico intendendo che questa espressione ovviamente no in un senso generico e non in quello specifico al cachemire
Dal Concilio Vaticano secondo come è stato ricordato recentemente Renna nota dottrinale circa alcune questioni riguardanti l'intento del comportamento dei cattolici nella vita politica pazzesca
Cito la laicità intesa come autonomia della sfera civile e politica da quella religiosa ed ecclesiastica ma non da quella morale è un valore acquisito riconosciuto dalla Chiesa ed appartiene al patrimonio di civiltà che è stato raggiunto
In esitazione con il corollario
Anche se impensabile prima del Vaticano secondo che cito ancora identificare la legge religiosa con quella civile
Può effettivamente soffocare la libertà religiosa e persino limitare o negare altri alienabili diritti umani
Infine la citazione
Lo stesso diritto alla libertà di coscienza del quale la libertà di religiosa viene considerato una specificazione pervaso straordinaria
E cito ancora il documento Ratzinger
Si fonda sulla dignità ontologica della persona umana la quale esige di non essere sottoposta costrizioni esteriori che tendono ad opprimere la coscienza nella ricerca della vera religione e delle visione dei sa citazione
Viene da Paolo cioè questo discorso al Sacro Collegio la prelatura romana inclusa ed eccomi Torazzi Inca
Una posizione evidentemente che il Nafta data la saldatura ricordare un testo che sta tornando in questo clima di colto campani
Avrebbe vigorosamente recintato ponendola tra gli errori del soggettivismo della riforma
Per la natura stessa della modernità che ha legato il progresso civile all'affermazione della ragione e che adesso la ragione non meno importante della morale della strutturazione della realtà psicologica dell'individuo nella costituzione di realtà sociale e politica
Assumono particolare valore le parti parole di Ratzinger
Con le quali egli ha affermato certo che la politica non si desume dalla fede ma dalla ragione i la distinzione tra la sfera della politica la sfera della fede appartiene proprio la tradizione centrale del cristianesimo nel corso del due mila due paludi razziato lo Prosperi
Ma la ragione è qui richiamata da Ratzinger o piuttosto affermata da Ratzinger a un tratto peculiare che la separa da ogni visione positivistica
Per la quale secondo Ratzinger la ragione sarebbe capace di percepire solo le cose materiali empiriche verificabili o falsificabilità o metodi empirici
Quindi la ragione sarebbe cieca per quanto riguarda i valori morali e lo potete giudicare perché rientrerebbero nella sfera della soggettività e non in quella dell'oggettività di una ragione limitata al verificabili all'infinito e positivista
Una tale mutilazione della ragione che si limita al constatabile limpidi qual verificabili al falsificabilità
Rino che è entrato il linguaggio pop Silone cardinal riguardo rimarrà
Film per verificarne la falsificate secondo detto di materiali distrugge la politica
Mentre da un lato escludiamo una concezione teocratica di insistiamo sulla razionalità della politica dall'altro escludiamo anche un positivissimo per cui la ragione serietà ci sarebbe cieca per i valori umani questa la posizione grazie
E ha un senso e delle immediato per il quale il discorso del cardinale Ratzinger può essere interpretato come l'affermazione di una visione teleologica della ragione nell'esplorazione del mondo naturale come del mondo umano
Questa interpretazione si porrebbe intatto il problema del conflitto davvero insanabile a mio avviso tra la filosofia aristotelica tomistica della filosofia moderna di origine cartesiana
Difficilmente una posizione laica porrebbe penta partito per la prima
Come Settembrini non poteva perché è partito per il princeps scolastico rompe era nata
Ma vi è un senso diverso e meno immediato del discorso di Ratzinger e forse più profondo
è un'interpretazione per la quale sulla scia dei grandi fiumi di quelle spontanee Himachal Polani prima ancora di fare ritorno ed altre l'alternativa alla Regione teleologica non è la ragione positivistica ma è la ragione evoluzionistica
Questa ricompone il dissidio tra soggettività ed oggettività
La ragion statistica forte qualcuno
Non pone i valori fuori dal mondo né inquietudine Taylor teleologica che afferma l'esistenza di entità che sfuggono alla successione delle cause degli affetti
Né in virtù di una autolimitazione della ragione che traduce la banalità logica piena indivisibilità del dover essere dall'essere in una negazione di ogni autentica spiegazione dell'emergere del persistere del declinare di finalità individuali e sociali questa seconda interpretazione non soltanto è perfettamente compatibile con una visione laica nel più sicuro fondamento di una visione liberale e piazze spesso non esiste nel senso che abbiamo sopra dato al termine
L'autentica e razionalità consiste nell'utilizzare la conoscenza che miliardi di individui hanno accumulato lungo decenni secoli questo è vero per il mondo ragion teoretica il vero ancor più per il mondo ragion pratica ragion politica sta
Se una generazione volesse costruirsi un mondo del tutto nuovo ignorando quello che è stato fatto in passato il risultato non sarebbe un mondo migliore ma un mondo di povertà ed
Violenza cosa è stata la natura e l'errore più profondo del comunismo se non l'idea che fosse possibile addirittura desiderabile rifiutare tutte le regole morali economiche politiche frutto di un lunga evoluzione storica a partire proprio dal diritto di proprietà e privo dei diritti che sia ferma
Per sostituirla con una società del tutto nuova sotto dell'idea di un ristretto numero di intellettuali di politici
Se siete di Voltaire evidentemente se volete avere delle buone leggi buttati via con le vecchie paure
Il comunismo è stata una tragedia sul piano economico perché l'aver ignorato le regole della proprietà private dello scambio di mercato ha portato ad una povertà generalizzata
Ed è stata una tragedia sul piano umano perché rifiuto delle regole morali tradizionali ha portato l'oppressione della grande maggioranza dei cittadini cittadini da parte mia minoranza
L'affermazione di questa visione storica della ragione umana voluti Iva della ragione umana
Otto dieci spiega consente evidentemente don finaliste che non è che le hanno ha quindi esse stesse un profondo significato politico
Ne è un esempio la questione oramai consegnata agli archivi della storia
Politica ma non agli archivi dello Stato intellettuale del mancato inserimento delle radici cristiane nel trattamento istituzionale dell'Unione Europea
Non vi è bisogno di essere credenti per riconoscere il fatto storico e culturale che cristianesimo è stato ed è uno dei fondamenti della coscienza europea
La dimensione non soltanto trascendente ma anche semplicemente morale del cristianesimo non può venire dissolta in una religiosità senza qualificazioni che la sulla dimensione che è stato infine accettata nel trattato
Questo macigno di verità e di storia non può venire vanificato da considerazioni che sono di media mera convenienza politica come quella per cui un riferimento al cristianesimo tenderebbe impossibile l'ingresso tra Turchia nell'Unione Europea
Ricordate la battaglia Settembrini con asta Settembrini che vede grande progresso nell'ingresso della Turchia nell'Europa e l'Islam illumina
L'Islam illuminato a qualcun tradizione diamo possenti
è davvero curioso che si richiedano testo costituzionale nonché di riconoscere un una identità che esiste ma di crearne una ad hoc attraverso la rimozione di una parte fondamentale della storia e delle identità medesima
L'opposizione riconoscimento delle radici cristiane nel testo dal Trattato costituzionale ha avuto due componenti
La prima è stata quella del giacobinismo laicista che ancora una volta ha dimostrato di essere la sola e vera arriva la nazione francese della culturalmente subalterna razione venga la seconda componente è stata rappresentata dai governi dominati dei partiti socialisti in Europa in tutte le loro origini diversificazioni
Se la prima componente non desta particolare sorpresa mentre stupido e l'altra
E non induce a considerazioni che non siano note da più di due secoli gli accoppiamenti otterrà mai la seconda componente invero di straordinaria importanza
è infatti almeno dal Concilio Vaticano secondo che la Chiesa cattolica ha teorizzato e praticato concezione della l'irrilevanza
Della contrapposizione tra conservatori e socialisti relativamente all'affermazione dei valori cristiani nella vita civile politica ed economica
Nella realtà degli ultimi trent'anni sempre di più il magistero della Chiesa ha mostrato di favorire una visione della persona e della società senz'altro più vicina alle concezioni di partiti socialisti che non a quelle dei partiti conservatori l'esaltazione dei sistemi di welfare come sola scelta politica di politica pubblica moralmente legittima la deve leggere catechismo
Le dico nuovo la richiesta di politiche fortemente redistributive come in modo quasi esclusivo di dare realtà alle prefetture carità verso il prossimo
L'adesione ad un terzomondismo che proprio come il modello originario socialista attribuisce la povertà del mondo non sviluppato lo sviluppo del mondo ricco la critica del modello consumistico tipico del capitalismo avanzato e l'esaltazione del modello di un consumo limitato e comunque socializzato basterebbero questi quattro elementi per evidenziare il fenomeno stamattina termite state ricorda
La visione e la pratica della Chiesa post conciliare hanno tutte portata ad una oggettiva convergenza con con i movimenti e dibattiti socialiste ma nel momento decisivo in cui la Chiesa cattolica ha chiesto al socialismo europeo i veder riconosciuto il Cristianesimo nella nuova entità statuale destinata porte a succedere agli Stati nazionali ottocenteschi dirige paesistica il socialismo europeo ha rifiutato nettamente la richiesta come anacronistica e persino come batte gli USA il fatto può apparire strano ma non è affatto strano
Che il socialismo europeo si sia rifiutato di riconoscere le radici cristiane dell'Europa posso prendere soltanto chi abbia dimenticato il fatto che l'internet ideologia socialista e consustanziale al rifiuto della storia della tradizione e con sostanziale Adurà Antropologia che si immaginava un uomo nuovo nuova civiltà è consustanziale ad una visione mio senologica che pone una ragione calcolando come sole unica fonte dei valori
Di ogni conoscenza
L'utopismo del diciannovesimo secolo quoque Nesta scomparse ovviamente è scomparso ma non è scomparsa affatto la fondamentale negazione della storia della tradizione per l'Europa il cristianesimo e la gran parte di questa storia della questa tradizione e il socialismo europeo per creare la propria nuova Europa
Che sia la nuova Europa la terza via quel che vuole non ha non aveva e non ha alternative rispetto a negare le radici cristiane
La prosa opera posizione tra magistero e pratica per la Chiesa cattolica
E le visioni socialiste è oramai così forte da far ritenere a mio avviso molto difficile che potranno esservi cambiamenti importanti nei prossimi decenni
Ma una parte della Chiesa
Potrebbe forse forse lo sta facendo essere indotta a chiedersi se le vicende del mancato riconoscimento delle radici cristiane dell'Europa non dimostrino come la visione e la pratica della Chiesa apposto un ciliare
Si siano passate su presupposti largamente Irone
Se da un lato ha riconosciuto la libertà di coscienza dall'altro ha voluto vincolare urgente individuare dei cristiano sotto un vincolo nuovo che è quello del socialismo
Perché il signor spiegano sono i perché completamente scompare
E potrebbe forse essere indotta chiedersi se non sia vero che lo stesso ruolo non limitato ad un complemento dell'assistenza sociale pubblica ormai precluso l'assistente sociale in tutte le fiction dove ritrovate le domande
Può trovare un riconoscimento ad una corrispondenza soltanto da parte di quei movimenti intellettuali forse anche i politici
Che in Europa affermano la storia e la tradizione come momento fondante dei valori della società della politica per la stessa ragione umana e ragione perché siamo qui
Grazie
Grazie al professor Petroni la nostra agenda prevede la relazione Cinzia Caporale ti prego di vicinanza ad ognuno però da qui mi sentite segretarie Fuscagni senta allora
Allora va bene
Ringrazio le premettere una cosa di cui ha parlato di tessera con alto sopra già stato se io faccio parte del comitato non sarà per la bioetica
E sentito la mia relazione appunto la addio etica liberale non laicista ecco il Comitato alza per la bioetica checché ne dicano gli amici
Radicali e altri amici laicisti forse è il luogo dove proceduralmente almeno si tenta di fare della bioetica liberale credo che ormai soddisfazione di tutti i membri al centri
Leggiamo anch'io la la la relazione cercando di inserire ogni tanto qualche esempio paterno certamente alla bioetica in campo un po'particolare
Già all'inizio del Novecento Max Weber sosteneva che nella società moderna il mondo dei valori corrispondeva un regno politeista
Tale predizione trova oggi la conferma più sorprendente nell'articolazione delle posizioni morali in materia di bioetica
In questo ambito inoltre le contrapposizioni assumono forme meno di alloggi che e più apodittiche che in altri settori gregge si arriva alla delegittimazione spesso anche all'insulto
Come dimostrato da una vasta letteratura scientifica gli orientamenti etici o confessionali degli individui influenzano sensibilmente le aspettative i bisogni e le richieste rivolte alla medicina tecnologica e alle scienze della vita
Sì dalla nascita del mondo moderno vita libertà e beni definivano in maniera esaustiva la sfera dei diritti individuali
Negli ultimi secoli pur essendosi profondamente modificate le condizioni sociali non invece mutato l'orizzonte un punto logico dell'uomo
Riproduzione nascita salute morte sono mutati in modo più quantitativo che qualitativo
Con l'avvento è rapido progredire della biomedicina contemporanea l'orizzonte delle conoscenze scientifiche le possibilità tecnologiche sì e viceversa intersecato con il nostro orizzonte ontologica siamo in grado di riprodursi cd gestire il nostro corpo e di morire
In modi che non dipendono più esclusivamente dalla natura
La natura umana divenuta cioè oggetto di decisioni da parte dell'individuo
A fronte del rischio di un nuovo darwinismo sociale basato non solo sulle disponibilità economiche ma anche soprattutto sulle conoscenze
è pur vero però che ormai la gran parte delle persone percepisce nitidamente l'estensione e la complessità e lo spessore di queste decisioni
Remora alcuni esempi
La progressiva artificializzazione de la riproduzione umana dalla contraccezione degli anni sessanta la Bortot negli anni settanta le tecnologie riproduttive negli anni ottanta e alla possibile clonazione umana dei nostri giorni
Ci ha permesso di scindere la sessualità dalla fertilità la procreazione dalla sessualità
Ponendo innegabili difficoltà di elaborazione sociale
L'embrione fuori dal corpo materno la generazione senza partner non solo sociale ma anche biologico l'ipotetica almeno per ora genitorialità tra due partner dello stesso sesso anche qui biologica non solo sociale
La maternità surrogata la maternità in età avanzata la riproduzione post mortem la moltiplicazione delle figure genitoriali per uno stesso bambino attraverso la fecondazione eterologa
La potenziale creazione di gameti artificiali di cui si sta studiando con materiale genetico proveniente da più individui per cui si avranno molti padre molte madri biologici per uno stesso figlio
Sono concetti difficili da interiorizzare da elaborare psicologicamente e moralmente
Le terapie geniche non sono soltanto una forma moderna di Chirurgia del DNA di cura del minuscolo e se ci permetteranno non solo interventi curativi ma anche la possibilità di modificare in una direzione voluta la costituzione genetica umana
La spinta a migliorare la condizione umana può essere certo considerata una costante millenarie tuttavia oggi sono disponibili mezzi tecnici capaci effettivamente di realizzarla di trasformare il mito in una possibilità reale
Si prefiguravano cioè nuove frontiere di ingegneria genetica in senso migliorativo della Costituzione umana
Qualcuno nel prossimo futuro potrebbe decidere di potenziare il proprio corpo e le proprie facoltà mentali insomma di ripristinare se stesso per adattarsi a nuovi mondi
Un'eventualità su cui riflettere senza pregiudizi ma che tuttavia genera inquietudini
I test genetici la medicina predittiva ci consente un esempio più ci consentiranno la libertà di una prevenzione individuale efficace in una pianificazione autonoma dei propri stili di vita
Ma ridisegno al contempo il concetto di privacy per cui sapremo dagli altri cose rilevanti Dinoi e saremo esposti a classificazioni gerarchizzazioni discriminazioni
Ci sentiremo vittime di un destino ineluttabile deresponsabilizzati oppure finalmente affrancati dall'ignoranza ed alla colpevolizzazione
La farmaco genomica le biotecnologie agroalimentari le nanotecnologie adombrano capovolgimenti cognitivi in categorie eterne acquisite la cura il cibo gli strumenti le cose
La medicina ipertecnologica le terapie cellulari frantumano l'idea della morte le sue modalità e i tempi si tratterà dell'aumento dell'aspettativa media di vita oppure dell'allungamento effettivo della durata della vita oltre quei limiti dell'umana esperienza ci fa percepire come naturali e cioè invalicabili cosa che ci sgomenta di questa ipotizzabile Pseudo immortalità
è un problema in quanto tale o per il fatto che ha radici tecnologica e per converso qual è il limite che passa tra il rifiuto dell'accanimento terapeutico e l'eutanasia passiva quando ci è dato di rinunciare possiamo stabilire in modo autonomo i tempi e i modi del morire
E in questa molteplicità improvvise crescente di opportunità e Problemi cui si aggiungono questioni principi come l'equità la giustizia l'allocazione delle risorse la più sicurezza
Che è nata e che si è sviluppata la bioetica contemporanea che possiamo definire post cristiana il posto professionale
Posta cristiana perché in questo settore ha di fatto soppiantato l'etica religiosa dominante dell'Occidente la morale cristiana sia in qualche modo trasformate in etica medica nell'idea di riuscire a utilizzare un linguaggio universale non di parte
L'approccio religioso è stato cioè rielaborato in un linguaggio apparentemente accessibile a tutti indipendentemente dal proprio a Veron una vera e credenze specifica riguardo
Post professionale perché divenuto sempre meno plausibile considerare la professione medica come qualcosa di basato su codici etici estrapolati da fondamenti professionali particolare
E divenuto cioè progressivamente in plausibile considerare l'etica medica e l'etica la ricerca come questioni dipendenti della riflessione generale sull'etica
La condizione di privilegio attribuita all'esperienza e la riflessione professionale è stata quindi profondamente messa in discussione a favore di una riflessione critica di tipo filosofico cui nessuno escluso o può accampare primati
Sì tutti e ciascuno allora sono esperti morali che danno una gerarchia di valori che ordinano i principi di natura morale riconoscono la virtù articolato edizioni razionalmente giustificate
L'esito non può essere altro che divergenze strutturali costitutive e quindi irriducibili
è questo il punto di partenza di qualsiasi bioetica liberale non le cisterne fondamentalista
Prendere sul serio la diversità e riconoscere che non riusciremo a metterci d'accordo sulle scelte ultime sue scelto ontologica quando si ragiona di questioni che riguarda il proprio corpo la nascita la morte le biotecnologie
Come gli stranieri morali di Tristram Engelhardt come individui liberi e responsabili che debbono interagire in una democrazia limitata
Possiamo derivare una comune autorità soltanto dal consenso dei singoli individui perché dicendo che la la l'illusione di poter la derivare da Dio o dalla ragione genera unicamente conflitti
Abbiamo una pluralità pertanto i modi di descrivere concepire di parlare di pensare questo è il pluralismo e il pluralismo è un fatto che emerge dal nostro stesso modo di vedere il mondo l'universo dei valori
Esistono una pluralità di valori una pluralità di bioetica in sostanza di comunità morali alle quali l'individuo deve poter liberamente aderire o non aderire
Rispettare il pluralismo non deve mai significare il primato di una visione ecumenica che annulli le differenze o o anche di un soldi un sincretismo
Quando si parla di identità bioetica non è infatti chiaro né quali elementi culturali e morali possono essere inclusi né come debbano essere interpretati né quale sia l'importanza relativa di ciascuno la gerarchia
Ciò significa che vi è un conflitto tra la supposizione che esista un dei principi comuni e il fatto che tali principi non sono né chiaramente definiti né indiscutibili
Non esiste non è mai esistita una morale monolitica nelle questioni culturali come in quelle morali siamo siamo sempre stati un'unica unità nella diversità
Si considerano anche ulteriori elementi destinati a incrementare tale complessità la velocità dell'acquisizione di nuove conoscenze teoriche le possibilità tecnologiche nel campo delle scienze della vita e il fatto che la morale in perenne evoluzione il rimodellamento delle visioni del bene dei principi morali eccetto un fenomeno che ha sempre caratterizzato tutte le culture comprese quelle più conservatrici in modo peculiare però nella bioetica tale evoluzione straordinariamente veloce persino misurabile vorrei fare un esempio l'esempio vi propongo con l'approvazione riproduttiva sua quella che fa nascere che fare un bimbo in braccio
Nel novantasei per la nascita del primo mammifero clonato la pecora Dolly ha visto una condanna presto che ne unanime degli studiosi di qualsiasi orientamento
Negli anni seguenti la bioetica cosiddetta laica ha rivisto le proprie posizioni e si è fatta fautrice di tale sperimentazione restando però molto ferma nel condannare la clonazione umana
Progressivamente anche la bioetica che per semplificare definiremo cattolica ha ritenuto la clonazione animale moralmente lecita finché nel due mila uno il ministro Sirchia ministro cattolico ha rimosso il divieto di questa pratica nel nostro Paese
Nel Duemila due per la prima volta la mozione il Comitato nazionale per la bioetica
Umane della clonazione animale hanno subito un'evoluzione dramma
Nell'universo postmoderno del politeismo dei valori come afferma la prima bozza delle dichiarazioni universali bioetica che in fase di redazione all'UNESCO qualsiasi decisione lo praticano incanto della bioetica deve tener conto delle varie scuole di pensiero sistemi di valori contesti storici e culturali tradizioni filosofiche religiose che sono a fondamento delle nostre società
Qual è allora possiamo chiederci lo spazio di manovra diciamo della bioetica liberale
E con la sfida della bioetica liberale quello di raggiungere un consenso generale generale non escludendo eliminando ma includendo le diversità
Di e quella cioè di procedere nella ricerca del consenso per intersezione
Identificare i principi etici che includono quelle posizioni etiche subito umana riproduzione trattamento medico bio tecnologie altro che sono ritenute generalmente valide nelle diverse culture
L'autonomia degli individui la responsabilità nei confronti degli altri individui delle generazioni future il limite e cioè di non provocare danni certi a terzi la tolleranza il dialogo
La regola aurea di reprimere e non di prevenire di garantire e non di impedire ammettere non solo la coesistenza e diverse concezioni rispetto problemi bioetici ma anche la possibilità concrete individui diversi eserciti opzioni diverse
Rifuggire dal gruppo dall'utopia sociale dei pianificatori razionali criticata da Popper
Che non può condurre ad altro che la soppressione dell'imprevedibile diversità della vita umana e la tirannia di chi vuole adattare la realtà i propri schemi mai viceversa
Credo che in questi termini si possa descrivere una bioetica liberale lo scritto autenticamente un po'in presenza di Dino Cofrancesco messo tra parentesi perché la patente mirata alle urne
In una democrazia liberale nessun potere neppure se legittimato democraticamente dovrebbe sostituirsi agli individui che intendono perseguire pacificamente i loro belli particolare rispetto al vivere al curarsi all'origine è un po'lo Stato etico come fonte dei valori di cui parlava il professor Petroni
Con un'accortezza la visione liberale non ricerca il conflitto ma al contrario ritiene essenziale per la civile convivenza che si faccia ogni sforzo per trovare dei principi che possono essere condivisi da credenti e non credenti Pendini dicono storie culture filosofie differenti
Tuttavia in presenza di conflitti reali non ne nasconde l'esistenza ne cerca di proporre soluzioni fittizie vi sono casi in cui i conflitti si possono comporre altri in cui bisogna prendere atto della loro il irriducibilità
Siamo aperti al dialogo il dialogo e profondamente umano può venire soltanto tra persone che riconoscono l'uno all'altro lo stesso valore il dialogo consiste in una tensione morale di ricerca del consenso più profondo
Ricerca del consenso non imposizione visioni del mondo particolari
Tradurre nel settore della bioetica i valori universali di libertà uguaglianza responsabilità giustizia sociale pluralismo ricercare la conoscenza è il tentativo cui tutti tutti liberali siamo chiamati non è invece l'indifferenza il meccanismo il relativismo e fuorviante clivaggio laici cattolici interessarci
Vuole concludere con una citazione
Il John Stuart Mill sull'associazione delle donne mille ottocentosessantanove la moderna convinzione è frutto di migliaia di anni di esperienza e che quando è l'individuo la persona direttamente interessata le cose non vanno mai bene se non sono lasciate alla sua discrezione
E che qualsiasi regolazione DS da parte di un'autorità eccetto nel caso della protezione dei diritti degli altri è sicuramente un male
Grazie
Grazie Cinzia Caporale do adesso la parola mi ostino a lui affidato ma relazione dal titolo A relativismo individualismo e tradizione occidentale
Rientrato a consumare
Non deriva Gioconda uomini stava lo siamo più modeste
Io
Non leggerò perché in realtà questa relazione in una relazione fiume non siamo qui fino a dopodomani
E mi è venuta così semplicemente perché mi sono messo a un certo punto davanti al computer dicendo o un'oretta libera cerco di capire che cosa ne penso su questo argomento c'ho passato circa due settimane
Aggravi detrimento del resto la mia attività professionale però insomma mi ho capito che cosa ne pensa su questo spero che possano essere interessante anche per altre persone
Molto rapidamente
Parto da quella che credo sia la contraddizione dell'Occidente che enuncio soltanto rimandando col testo scritto
La contraddizione presidente mi pare questa
Uno che punto di vista teorico filosofico mi pare che la vittoria del relativismo sia un dato tipo non sia un punto di partenza è un dato di fatto ormai difficile dal quale difficilmente si può
Retrocedere e che poi è tra l'altro anche un punto di partenza che in termini liberali da giudicare positivamente
Perché la via Nunzio logica la difesa dalla libertà rimane forse la più sicura che possiamo battere
Il secondo problema però è che una società nessuna società nemmeno la società più liberale dell'Occidente può vivere in assenza di fondamenti cioè in assenza di un qualche cosa che dia
Che venne in qualche modo assolutizzato e sottratto alla libertà alla libera disponibilità degli individui e in certi casi anche la libera disponibilità delle collettività
Io ho semplicemente ebbero detto sono semplicemente all'enunciazione perché se no farò lettere veramente troppo lungo
Mi pare che
Anche la società massimamente fondata sull'autodeterminazione che quindi meno si preoccupa di definire imporre i propri valori deve quantomeno assolutizzare l'idea di libertà
L'idea di individuo perché la libertà individuale presupporre che abbiamo un'idea di individuo e le procedure attraverso le quali questi individui vengono formati quindi un problema diciamo di educazione di formazione degli inviti
Ora se partiamo da questo presupposto ma paghiamo anche dal presupposto che di relativismo culturale è un dato di fatto a mio avviso e quindi escludiamo ovviamente il diritto divino come fondamento di una società escludiamo il diritto naturale quale mai natura nel momento in cui accettiamo il fatto indiscutibile che natura è un po'è un concetto altamente culturale a mio avviso rimangono due principi sui quali si può fondare una società occidentale
Il potere della storia
Ora vi avviso la via del potere è la via che segue l'ideologia progressista della politicamente corretto
è è il presupposto di cui parlava Angelo Petroni il momento in cui diceva il post modernismo sostanzialmente nega radicalmente
Il patto che che vi sia una realtà che vi sia un'oggettività e riduce tutto quanto discorso riduce tutto quanto alla parola sulle cose negando che le parole siano appoggiate a qualche cosa
Se noi partiamo da questo presupposto l'unico modo che abbiamo per fondare una società è
Sostanzialmente postulare che c'è un fondamento ma postulando lo senza avere nessuna possibilità di ritenere che quel postulato sia in qualche misura superiore altri postulati che abbia un qualsiasi
Tipo di verità
A mio avviso questo modo è un modo estremamente pericoloso ed è mosso anche che non è in grado di fondare nessun dialogo con civiltà
Il politicamente corretto consapevole della intrinseca debolezza delle sue del dei suoi presupposti
Riserva alle idee diverse da lui due tipi di approccio una l'approccio buonista quello per il quale idea altrui sono ritenuti altrui ma in qualche modo positive e buone quindi inglobate accettate
Oppure il secondo modo il modo dell'emarginazione quello per il quale invece l'idea altre sono private della parola cioè viene radicalmente delegittimato sulla base di un'operazione di potere
La capacità delle idee altre di esprimersi normalmente il primo il primo la prima via viene riservata alle alle culture altre le culture esteri alle culture tra virgolette deboli mentre la seconda via viene riservata alla cattiva coscienza dell'Occidente steso alla nostra cattiva coscienza interno politicamente corretto nega la parola
E invece ha la cattiva coscienza esterna diciamo dalla parola ma cerca di inglobarla in qualche misura anche di di comprare
E si tratta in entrambi i casi di operazioni estremamente pericolose la prima perché
Apre la via ai nemici dell'Occidente sostanzialmente perché non è non ha diciamo anticorpi nei confronti dei nemici dell'Occidente
E la seconda perché nega poi degli elementi che sono presenti nella nostra società che sono società nelle quali c'è un elemento arcaico ancora molto forte che potranno un piacere ma che a mio avviso va gestito e va amministrato e non va immediato
La via alternativa a mio avviso che possiamo seguire per fondare l'ordine politico occidentale invece è la via della storia
Osservati da questo punto di vista i valori l'Occidente non apparirà come valori assoluti universali ed eterni ma come prodotto specifico di una vicenda storica concreta
Saranno i principi fondativi che noi ci siamo dati che le società occidentali si sono date che possiamo ritenere adatti a noi e degni di essere di fisiche possiamo insomma considerare perdonate la contraddizione relativamente assoluti
Questa consapevolezza diciamo questa scelta dei valori per noi di un assoluto di Zazie a me storica di un'assolutizzazione relativa dei valori della società occidentale
Può essere a mio avviso sostenuta aiutata anche dalla consapevolezza di quanto straordinaria sia la società occidentale nel panorama delle delle società umane cioè
Il fatto che la libertà e il benessere materiale nelle società occidentali innegabilmente hanno dato diversamente da quanto avvenuto nel resto della storia dell'umanità
Sono effettivamente il prodotto di questa tradizione cioè che la libertà non è un valore universale la libertà è un qualche cosa che si è presentato nella storia si è presentato spesso in maniera molto deboli era provvisoria
E che soltanto nel qui e ora dell'Occidente è riuscita ad assumere una forza una consistenza ad affermarsi in una forma abbastanza solida
Non sulla base di un presupposto appunto astratto ma sulla base di una concreta vicenda stop insomma in qualche misura
Possiamo ritenere che una visione storica sia possa essere sostenuta anche da un approccio semplicemente pragmatico
Per il quale noi non possiamo fondare teoricamente il fatto che l'Occidente sia migliore delle altre società ma possiamo dare un giudizio pratico sul fatto che l'Occidente ha dato determinati risorse in più
Agli esseri umani che nella storia dell'umanità non sono state date
Ora fonda l'identità occidentale significa recuperare la tradizione dell'Occidente
Recuperare l'unico senso me viso compatibile con la tradizione occidentale stile sa che pressoché unica nella storia DC da dare una valenza istituzionale distruzione creativa ovvero all'anti tradizionalismo
Cioè recuperare come coscienza di radice Fondazione seppure deboli di identità
Non come ostacolo al mutamento semmai come risorsa positiva con la quale fare i conti nel momento in cui si affronta il problema del mutamento in una valutazione reale non aprioristica dei costi e dei benefici dell'innovazione
Qui però si apre un bivio
Cioè se noi riteniamo che i valori e l'Occidente possono essere fondati storicamente fondati attraverso un recupero dalla tradizione
Non possiamo non passare dalla constatazione che questa tradizione una tradizione molto differente nei paesi di lingua e cultura anglosassone e nei paesi dell'Europa continentale
Ossia che la modernità e quindi la modernità politica e quindi i diritti di libertà sono un qualche cosa che nel bacino del Nord Atlantico cioè negli Stati Uniti e in Gran Bretagna nasce dalla tradizione è un prodotto della tradizione laddove nell'Europa continentale si afferma in buona parte contro la tradizione qui c'è una frattura molto netta che ha una frattura che sia diciamo da un punto di vista storico sia nel momento in cui cerchiamo di fare una discorso onesto su che cosa debba essere l'identità occidentale non possiamo non constatare
In Gran Bretagna poi negli Stati Uniti c'è una tradizione che produce un Parlamento e dei diritti di libertà nell'Europa continentale questo Parlamento e questo delitti libertà vengono imposti con un atto giacobino
In termini spesso quasi sempre opposti anzi spesso punitivi nei confronti di una società tradizionale e ovviamente
Tradizionalmente cattolica che di questi tipo di diritti non vuole minimamente sacri
Allora il problema secondo me se noi vogliamo interrogarci su quali quali non essere le radici dell'Occidente e se noi non partiamo dal presupposto difficilmente accettabile e tra l'altro per noi italiani alquanto penalizzante che Occidente solo il bacino Nord Atlantico
Dobbiamo porci il problema di che cosa farne di la parte della nostra tradizione che abbiamo rifiutato cioè di quella parte della nostra tradizione contro la quale e non a favore della quale noi siamo arrivati alla modernità
Non è un problema molto nuovo prima Angelo dice un italiano direbbe storicista ampiamente dite finendo è il problema a mio avviso di Benedetto Croce che si pone almeno in Palmer in parte il problema che si pone comunque ho cercato rapidamente
Di sviluppare qualche considerazione
Su come potrebbe essere strutturato l'interpretazione storica utile a fondare un'identità occidentale relativamente assoluta tra virgolette irragionevolmente non razionalistica mente
Aperta l'innovazione parlo di storia Angelo sono stato ripreso perché da storico metta disquisire di questioni filosofiche Maiolo imposta regolatori variabili corporativismo italiano e che noi penalmente
Valorizzi
Allora in primo luogo maluccio soltanto quel testo ovviamente un po'più complessa di così
Non c'è dubbio che
Fondare la tradizione occidentale significa partire dalla diversità dell'Occidente e quindi su quello che unifica società occidentali e non leghisti
C'è un livello sufficientemente elevato di astrazione la modernità è frutto della tradizione occidentale presa come un insieme a un livello sufficientemente elevato di astrazione l'America in lista d'
Quindi non sono un caso deviante ma solo una specificità nazionale di uno sviluppo occidentale e questi in questa chiave lo possiamo un po'recuperare
Però questo non basta perché non basta immaginare che le tradizioni occidentali non siano diversificate
Ora la mia proposta è che
Diciamo
Per per recuperare tutta la tradizione occidentale anche quella parte della tradizione occidentale
Che si è storicamente opposta alla modernità e contro la quale la modernità si è imposta se necessario l'interpretazione comprendente del passato leggo perché questo paragrafo m'è costato fatiche credo che essa scarso di
Un'interpretazione che lega il passato nei suoi specifici termini spaziali e temporali
Che per usare un termine molto fuori moda cerchi di coglierne lo spirito ed eviti per quanto possibile di imporre su di esso sovrastrutture di natura universali o presunta tale siano esse esplicative o valutative un'interpretazione non troppo positivistica che si preoccupino tanto soltanto di stabilire nessi causali tra tra fenomeni tangibile materiali magari sulla base di norme scientifica astratte ma che legano i valori nelle Paure nelle speranze degli uomini di ieri e cerchi di capirli affondo per quanto essi hanno di storicamente e geograficamente unico un'interpretazione che non si preoccupi in primo luogo di assolvere condannare né giustificare il passato sulla base dei valori odierni facendo della storia l'elemento di immediata legittimazione delegittimazione di posizioni politiche e culturali contemporanee
Ma se è capace di misurare la distanza fra il qui e ora di quel che interpreta del passato cioè il qui e ora il quale dividere cosciente di quanto parziali provvisori siano l'uno e l'altro
E al contempo sappia pure che dal qui e ora del passato che scaturisce per il bene per il male il qui e ora del presente
Un'interpretazione che si confronti con la storia senza fregiarsi di una neutralità impossibile perciò ipocrita ma si è anche capace di maneggiare la con una certa pietas o almeno evitando furori giacobini
Un'interpretazione che mostri caratteri inevitabilmente contingente dell'esperienza umana
Ma che invece di vivere questa contingenza come un limite che è un difetto e di fuggire verso nuovi assolutismi Manenti necessariamente infondati contraddittori la viva come una risorsa un'opportunità
Un punto di partenza sul quale non si può rimanere fermi ma che non si può rimediare totalmente un'interpretazione insomma Angelo turistica ovviamente nel senso crociano e non pompeiano
Questo è diciamo il punto di partenza mi prendo altri qualche altro minuto per sviluppare alcuni corollari che da questo tipo di ragionamento ho cercato di dedurre
Non mi soffermo su quello che è il rapporto fra modernità occidentale cristianesimo evidente che dipende da come lo si approccia
Da certi punti di vista la modernità occidentale è un frutto del cristianesimo da altri punti di vista la modernità occidentale si afferma contro il cristianesimo e in particolare contro il cattolicesimo che in particolare nell'Europa occidentale
Non credo che l'Europa cattolica possa dimenticare il Sillabo io credo che il Sillabo la divorzio fra Chiesa modernità sia stato una catastrofe per l'uno e per l'altra però è un fatto e se ne vogliamo recuperare la nostra tradizione dobbiamo recuperare seriamente non facendo finta che le cose non siano HP
Detto questo è evidente è evidente che qualsiasi sia il risultato di questa di questa nostra esplorazione dei rapporti fra tradizione cristiana e modernità
Non vi è alcun dubbio che il cristianesimo e quindi anche il cattolicesimo della Chiesa cattolica occupino una posizione di assoluta centralità nella tradizione occidentale che ha generato la modernità
Insomma questa tradizione di cui parlo non può non ragionare anche in termini di religione anche certo non solo però è un anche forte sia perché il problema di dio un problema centrale e l'Occidente storicamente la risolto in quel modo per lo più in quel modo certamente non so
E sia perché questo cristianesimo con le sue crociate la sua intuizione le sue guerre di religione suo potere temporale su Sillabo cioè compreso ovviamente non per caso tutto quello che milita contro la modernità e parte del nostro passato dall'i beni e e non possiamo semplicemente di negarlo nel condannarlo gettandosi addosso le vesti dell'anacronistico avversario delle magnifiche sorti e progressive
In questo non voglio minimamente di nuovo dire che considerazione di natura religiosa debbono vincolarci in questo inizio di millennio
Solo che si occupano posti di rilievo una base storica sulla quale si fonda il nostro presente e che nostro presente il compito di reinterpretare in maniera ragionevole non razionalistica lo dico per la seconda volta e non a caso naturalmente
Secondo quel che ha detto all'esigenza della contemporanea della contemporaneità secondo secondo corollario
Cinzia Caporale c'ha parlato di una bolgia etica laica che lasci deciderà l'individuo che su questo naturalmente non sono del tutto d'accordo con Cinzia perché c'è il problema di che cosa sia un individuo
E la lista la definizione di che cosa siano individui preventiva alla libertà individuale ovviamente il discorso va a parare un punto molto preciso che ne facciamo dell'umanità o non umanità
Di quelli che potremmo chiamare tre uomini cioè dell'embrione del feto
Ne è uscito qualche giorno fa un articolo mi pare di Severino sul Corriere la sedia che diceva essendo il l'embrione un uomo in potenza vuol dire che non è un uomo no essendo rendono la potenza vuol dire che non impotenza
E noi dobbiamo avere a che fare con quest'uomo impotente
Io credo che la definizione di che cosa sia un individuo non posso non essere imposta le minoranze nel senso che proprio perché preventivare libertà individuale se ne non definiamo che cos'è un individuo
Non abbiamo la possibilità nemmeno di fondare la libertà individuale la metto giù in maniera consapevolmente
Provocatoria
Un liberale che ritiene che la porto debba essere vietato per legge o che debba essere evitato qualunque intervento sugli embrioni nel nome dell'umanità dei tre uomini tra virgolette
Non è a mio avviso troppo trasparente si più illiberale di un liberale convinto che nel nome dell'unico dell'umanità dei negri etico Negri per talmente ter perché appena parlato male politically correct e lo debbo fare
Convinto che nel nome dell'umanità dei media razzisti debba essere evitato uccidere i negri nel nome dell'umanità dei cerebrolesi Purificatori della razza vietata Mazzarri cerebrolesi nel nome dell'umanità degli ebrei agli integralisti islamici vietato sterminare gli ebrei
L'ho messa in maniera consapevolmente provocatoria e aggiungo anche che io non sono necessariamente né contro la sperimentazione sull'embrione né necessariamente contro l'aborto ma ritengo che siano le posizioni che possono essere difese anche da liberale
E di questo dovremmo anche in qualche modo
Prende a mio avviso prendere atto aggiungo anche che per una società fondata sull'individuo andare a mettere le mani su quello che è l'individuo è una cosa molto pericolosa non è che non ci si possa mettere le mani ma va fatto con grande cautela vicino e mi permetto veramente che sto avviene sto avviando la chiusura una bella
Bellissima Poesia di Thomas Stearns Eliot notoriamente cristiana e tradizionalista quest'in questa pagina non lo è necessariamente dice no ma sente la pagina notevole del degli uomini cavi del conducente del mille novecentoventicinque
Tra la concezione e la creazione tra l'emozione e la responsi ione cade l'ombra tra i desideri lo spasmo fra la potenza dell'esistenza tra l'essenza e la discendenza cade l'ombra io non credo che in assoluto in quell'ombra non si possano mettere le mani solo e soprattutto nell'ombra che cade fra la concezione e la creazione fra la potenza dell'esistenza mi pare lo si debba fare con molta moltissima cautela due ulteriori rapidissime considerazioni la prima molto molto veloce è che
Dire fondare l'identità occidentale sulla tradizione significa formare gli individui a quella tradizione
Cioè inserire quella tradizione nell'educazione scolastica degli indizi
Io credo che siamo andati di gran lunga troppo lontano nella multiculturalismo nella formazione Scola
E dico un'altra cosa consapevolmente provocatoria che se in questa tradizione
E lo dico da liberale
Che se in quella tradizione
Dobbiamo formare i giovani alla tradizione
E dobbiamo formare gli ha una tradizione che includa anche la religione quella religione deve essere la nostra religione non può essere una religione Arturo
Ne una religiosità di nuovo non per cioè la mia convinzione ovviamente per questo lo dico da liberale
è che restituirà la religione un ruolo un ruolo non centrare necessariamente ma un ruolo alla formazione scolastica oggi farebbe più bene in termini di costruzione di identità che in mare in termini di Chiusano mentale intolleranza
Detto questo e non solo per ragioni di spazio lascio la questione aperta anche perché io sono sostanzialmente non amo molto la scuola di Stato quindi poi tutto quanto questo
Io lo vorrei vedere realizzato non con un atto autoritativo ma lavora vedere Rizzato da una società che ha un po'organizzammo una parte
La sua formazione
Ultima affermazione ultima questione che mette l'Italia in tutto questo
Se abbiamo detto che nella l'Occidente diciamo con dell'Europa continentale è svantaggiato rispetto all'Occidente anglosassone
L'Occidente Italia c'è ancora più svantaggiato dell'Occidente continentale ma in questo perché siamo sempre stati convinti di essere parte dell'Occidente continuava a guardare a occidente
Questo è un effetto del super ego nord atlantico che abbiamo introiettato ma diciamoci la verità questo è un Paese marginale all'Occidente
Doppiamente marginale perché sta la frontiera sud e sta alla frontiera est alla frontiera est verso il mondo orientale
Alla frontiera sud
Piero potrei dire dieci minuti fa finito e alla frontiera sud
Nei confronti ovviamente del mondo Mediterraneo musulmani ora
Questo Paese nel quale hanno passeggiato gli arabi bizantini insomma possiamo scordarci lo naturalmente no per cui se noi vogliamo se non vogliamo pensare di fondare in Italia una tradizione occidentale una tradizione che si faccia carico di quanto in questo Paese ha militato contro la modernizzazione Back in questa direzione c'è molto
Molto più mo'infinitamente più di quanto non ci sia negli Stati Uniti o in Gran Bretagna ma anche molto più di quanto non ci sia in Francia
Forse forse per certi aspetti in Germania
Ora
Non da oggi sono convinto scritto anche troppo detto anche troppo che non solo sul piano pratico ma anche sul piano culturale
La via della modernità elitaria verso la modernità occidentale debba essere una via moderata una via di compromesso fra una modernizzazione disegno non Atlantico desiderabile
E in fondo inevitabile le molteplici tradizioni di un Paese che per tanti versi rimane primo
Noi abbiamo buttato via nostra tradizione degli anni sessanta e forse non fatto inevitabile ma l'abbiamo buttata via senza riuscire a mettere altre da di Cina nella tradizione occidentale
Nel nostro inseguimento all'Occidente siamo destinati mi pare derivare sempre ritardo o meglio ad arrivare ad un traguardo capo nel momento in cui le messo in discussione da una svolta storica ulteriore siamo aria-terra nazione alla libertà nel Risorgimento qualche decennio prima che l'Europa delle Nazioni di liberalismo si suicida se con la prima guerra mondiale
Siamo arrivati alla democrazia dopo la seconda guerra mondiale nel momento in cui quella si confrontava con la sua che sia più pericolosa del comunismo se magari al post comunismo nel momento in cui il modello occidentale indebolito dalle sue proprie contraddizioni interne
Non riusciamo a trovare un punto di contatto nei nostri rapporti con l'Occidente
E siamo completamente scissi tra una reazione di tipo nazionale tre e tradizionale di tipo fascista sostanzialmente o quanto meno della quale fascismo una parte
E decidere di recuperare il prima possibile il tempo perduto Deeper modernizzare ci che ci fa cadere troppo in avanti che ci fa cadere sulle versioni più radicali dell'Occidente e in una certa fase che ha fatto cadere sul comunismo che per molti altro non è stato che un'accelerazione
Di modernità senza la minima pretesa di trovare una soluzione in cui io vorrei soltanto dire stop veramente chiuso
Che siano e ci sono due percorsi che dobbiamo seguire per irrobustire in questo Paese la libertà individuale il primo ancorarci all'Occidente
A un accidente che sia a sua volta ancora dalla propria tradizione e capace in quella tradizione di risolvere la propria crisi di identità il secondo è recuperare e valorizzare la specifica tradizione italiana specifica vicenda italiana
Per quanto il ministro ha contribuito a fare dell'Italia una tradizione moderna
E che troppo spesso una storiografia permanentemente alla ricerca di fallimenti inadeguatezze nostalgica delle rivoluzioni mancate sembra dimenticare sembra sempre Mariano nessuna parte poi guarda caso siamo bene o male un Paese sufficientemente moderno praticamente arresto il mondo lo siamo molto
Ma non solo in quanto nella tradizione italiana a portato la modernità anche in quanto in questa tradizione ha rallentato ostacolato la modernizzazione del Paese perché anche lì era nostra identità
Perché anche quegli elementi dobbiamo imparare a comprendere nel loro contesto come parte di una storia che non va nel mentre l'insalata mio omogeneizzata mi pacificata ma assunta come la base sulla quale nel bene e nel male siamo tenuti a costruire noi grazie
Ringraziamo il professor Rossi clima per questa relazione certamente non si può dire priva di spunti e anche di provocazioni che spero appunto Ferrante poi delle risposte nel dibattito devo dire che un convegno è sempre parte un imprevisto
Cosa è accaduto questa mattina la il programma era particolarmente denso dunque era previsto un coffee break che non abbiamo potuto utilizzare per dà spazio ai relatori questo pomeriggio i relatori sono stati molto più ligi ai tempi che gli sia segnato
E quindi abbiamo fatto riscaldare il coffee break io farei una pausa di un quarto d'ora per poi sentire le ultime due relazioni quella del professor Dino Cofrancesco che ci parlerà in particolare del liberalismo francese con un titolo che evocativo oltre i lumi ecco
Poi le conclusioni del Presidente Pera che sta arrivando qui con noi allora ci ritroviamo qui in sala tra un quarto d'ora alle vostre spalle la possibilità di ecco
E nei nostri lavori dopo l'ha salutato il presidente del Senato giunto noi da ricordare a tutti che il libro del presidente per dal cardinale Joseph Ratzinger è in vendita per chi volesse
E all'ingresso e soprattutto più importante che verrà presentato alla Aula Magna dell'Università lateranense lunedì tredici prossimo lunedì tredici alle ore diciassette ingresso libero comunque chi volesse l'ingresso può chiederlo anche questo al tavolino che
Antistante la sala parola al professor Dino Crocco Francesco il suo tema
Ci porta in Francia
Alla luce nella tradizione francese credo che qualche incursione nella contemporaneità di questo Paese
Sarà pur possibile vorrei ringraziarlo in modo particolare perché ha superato qualche difficoltà per essere qui con noi e di questo tutti quanti gli amici di Magna Carta gli sono particolarmente grati la parola Dino Cofrancesco
Io preannuncio che sarò noiosissimo perché la mia un lezioni in cella
Sul liberalismo francese dell'ottocento visto attraverso due grandi figure specialmente con Stan e allestito Totti figlia
E non so ecco quanto questo tema abbia rapporti incidenza su quello che essi detto che stamattina ed oggi pomeriggio
Ecco io
Ma io preferirei essere aggiustando il mio ora si sente bene e preferirei rimanere
Al tavolo non avendo preparato una relazione scritta e quindi dovendo muovermi tra vari appunti
La la la mia storia cominciata nel mille ottocentosessantuno la gennaio del mille ottocentosessantuno
In un'aula grandeur dell'Academy Frances gremita di pubblico sono mille cinquecento posti
In realtà avevano fatto domanda per entrare di ben sei mila persone
Il grande Francoise disordini scevre Giambattista la corrente la Colli del è un frate dominicano
Morto nel mille ottocentosessantatré stando assente vede il più grande predicatore cattolico del suo se il coro negli anni mille ottocentoquarantasei
Ecco era aveva raggiunto la una grande notorietà
Per l'orazione perorò con nel pronunciata a Notre Dame nel mille appunto in quell'anno aveva detto ogni servitore della libertà deve reclamare la in modo ebbe e poi efficace per tutti
Non soltanto per il proprio partito ma anche per il partito avversario non soltanto per la propria religione
Ma per tutte
Non soltanto per il proprio Paese ma per tutto il mondo
L'umanità e un tutto unico i suoi diritti sono dappertutto gli stessi anche quando il loro esercizio si differenzia secondo le varie situazioni del costume
E dello spirito
Io aveva concluso o cattolici comprendente lo bene
Se chiedete libertà per voi stessi dovette chiedere la per tutti gli uomini in tutti i Paesi
Sella chiedete solo per voi stessi non vi sarà concessa concedete laddove siti padroni affinché gli venga data dove siete schiavi bene nel mille ottocentosessantuno la Corte entrava all'Académie Fran Sessa
In sostituzione di un altro grande che due anni prima era scomparso Alexis de Tocqueville e no
Definiva la Corvair se spesso sono un religioso penitente ma un liberale impenitente
E nell'elogio di Tokyo militante aveva ricordato la qualità del liberalismo tocco Vigliano una qualità profondamente cristiana
E lo aveva distinto dagli altri liberali del suo tempo
Proprio per questo ma anche pesante negli aspetti non meno fondamentali la sollecitudine per le masse la coscienza di essere entrati in un'era democratica come si usava a rispondere al nulla
Alla prolusione del nuovo
Per eletto in seno all'accademia era chi lo aveva proposto e che lo aveva proposto era proprio bisogno il quale nonna
Non riuscì a sottrarsi alla tentazione di ricordargli dice lei un domenicano
Io sono un ugonotto due secoli prima ci saremmo incontrati davanti a un rogo oggi si incontriamo all'Académie Française senza Edison aveva dovuto superare molte difficoltà per fare ammettere la corrente all'Académie Française sei sei ricordando il suo elogio di Tocqueville
Aveva aggiunto ecco se Tocqueville o fosse stato vivo e lei
Quod Deus allertato fosse morto prima di luglio non dubita aerei che Tocqueville e sarebbe stato uno Rato eccoti proporrà di averla con me
Come successore
Ma era proprio vero che i liberali francesi erano indifferenti alla questione religiosa in realtà il problema religioso
E il basso continuo che accompagnerà per quasi tutto il secolo la discordia armonia del pensiero liberale conservatore moderato dottrinario o progressista che forse
Pensate
Ad un grande e sulle dalla Chiesa cattolica
Uno dei più grandi ingegni del suo secolo Ernest Renan che nel mille ottocentoquarantotto nel volume all'avvenire della signora s'scriveva un immenso abbassamento morale
E forse anche intellettuale avverrebbe il giorno in cui la religione Parisse dal mondo bisogna che la rovina divenuta inevitabile
Delle pretese religioni di lì velate
Non trascini la scomparsa del sentimento religioso
Essendomi vediamo altre correnti del liberalismo la corrente dottrinaria troviamo un Greenwich già attentissimo alla storia della religione del cattolicesimo in particolare
Che negli anni sessanta scrive la politico nei licei insomma troviamo lo stesso bisogno
Così attento alla storia della riforma e alle varie vicende che hanno caratterizzato la storia della civiltà in Europa con particolare riferimento al conflitto tra Chiesa e Stato
Troviamo un Sensi Moni Anna come Michel Chevalier un grande dimenticato dell'Ottocento
Che fece anche lui negli anni Trenta un viaggio negli Stati Uniti scrisse delle lettere molto interessanti Lettres inglese età timida Milic in cui diceva che tutta la costituzione politica degli Stati Uniti e incomprensibile senza il fondamento religioso era un Sensi Mugnano che parlata e diretto
Qua direi quasi con accenti prede veri gli anni collegava il grande il grande potenziamento di tutte le attività economiche in America a cominciare da quello industriale pensare questo era un paese ecco quasi di contadini arricchiti
E Chevalier prevede che questo Paese diventerà la prima potenza industriale del pianeta e dirà così perché vede un nesso forte
Tra quella che Weber poi avrebbe chiamato l'etica del protestantesimo e le attività industriali INAM però e con questo discorso un posto centrale eccolo occupa pensando in Costa pochi hanno studiato un aspetto particolare ma a mio avviso fondamentale del suo pensiero cioè grande attenzione
La religione un'attenzione per la religione che lo porterà a comporre il cinque libri comparsi tra il mille ottocentoventiquattro del mille ottocentotrentuno quindi gli ultimi postumi perché consta morì mille ottocentotrenta
E altri due libri sullo politeismo
Sul politeismo dei greci il dei romani qui abbiamo un grande studioso di Benjamín costante il professor Stefano De Luca che è stato uno dei pochi a dedicare sul libero un capitolo a questo aspetto del pensiero con stantia
E Ines Setti la Corvair non lo ricordava ma c'erano molte affinità tra Tokio figlia e consta innanzitutto una polemica contro i lumi e contro l'utilitarismo il senso profondo della tradizione cristiana come costitutiva dell'identità europea e atlantica in senso lato il rispetto del sentimento religioso
Il nesso indissolubile tra religione e assetto sociale
L'idea dell'utilità della religione soprattutto nella società democratica Dimas e questo è un aspetto fondamentale c'è una preoccupazione in entrambi che una volta entrati nella società di massa il termine naturalmente un termine negli anni sessanta nel secolo scorso
Loro adopereranno espressioni
E con molto diverso e ma sostanzialmente analoghe a quella dell'ammasso sia il più la Société democratiche no ecco è un termine che viene adoperato spesso da loro o tocco Villa dirittura d'opera il termine Democracy intendendo le tasso sia al democratica bene in entrambi scelti la preoccupazione che nella società di massa possa diventare la società di individui che più un nome la tiene assieme più nulla di forte tiene
Ecco di cui il recupero del senso forte il termine Eligio ecco che nato nell'etimo rinvia a un collegare
Attenere assieme e di qui lo sgomento se non ci sono più valori
Se soltanto l'utilità beni intesa
Può venire assieme questi attori sociali che ormai sono gli individui nell'età della democrazia nell'età della società di massa ecco se scompaiono i valori che cosa ci aspetta in futuro quale avvenire e così prospetta alle società europea
è un altro sono aspetti del pensiero dei due autori che li rendono particolarmente i vicini ma ci sono anche aspetti che li rendono ecco poi molto distanti l'uno dall'altro
E si può parlare al loro proposito di due modelli di due piedi due maniere di rappresentarsi il rapporto società politica società Stato intanto le biografie sono molto diverso
Le esperienze
Intellettuali la formazione di tocco virile
Può essere
Simboleggiata da tre grandi autori Pascal Bossi di russo
Autori tra loro ovviamente molto diversi ma almeno di due Pascal russo e cotto Criville scrive in una lettera che sono i suoi libri ed esce Zeno cioè sono gli autori che rilegge in continuazione
Ecco ben diversa la formazione intellettuale di comicità che uscirà tra le Cercle deuterio e la e il salotto di Madame de Staël a Coppi
Le Cercle do ut Eyalet è il salotto di Maidan Helvétius in cui si incontrano l'esilio l'ottica
Si incontra gara si incontra descritte tre sì si incontra cappellino cioè gli ultimi volte negli anni gli epigoni della grande stagione illuministica
Da cui con standard sarà sempre in qualche modo affascinato poi se il circolo di coppe il circolo animato da Madame de Staël la grande figlia
Del Necker il circolo eminentemente liberal-conservatore di Frou
Onda anti bonapartista
Anzi si può dire
Che i due amanti con Stan e la style furono in qualche modo in alcuni momenti della loro esistenza separati proprio la figura
Di Napoleone di cui la style rimase sempre una strenua avversaria
Ma oltre le biografie cent'qualche cosa che li differenzia costante Occhipinti da sul piano del metodo costante vuol essere soprattutto uno storico e in qualche modo un filosofo della religione
Tocca vile può essere letto e interpretato con me un sociologo della religione
E questo è a differenza di piani di approcci che avrà delle ricadute ecco non indifferenti innanzitutto ad esempio dalla loro immagine dell'Illuminismo
Per entrambi l'Illuminismo e qualcosa che ha fatto il suo tempo
E soprattutto e qualcosa che in una società di massa secondo rischia di essere un elemento di divisione rischia di essere disgregato ore no
Con però è diverso da la loro Izzy VGA degli illuministi Mon perché in consta Anna l'incredulità illuministica nasce dalla decadenza della religione tradizionali
La grande idea di costante in questi libri sulla religione ecco detta molto in sul Doni e che nella storia della religione c'è sempre una dialettica tra le forme i i contenuti tra le forme e il sentimento religioso
Sempre per semplificare il sentimento religioso è sempre una cosa buona ma alle forme in cui si traduce il sentimento religioso
Sono legate al tempo e quindi sono suscettibili di obsolescenza no
E con una forma religiosa muore quando il sentimento alleato della morale la supera Co quando il sentimento va oltre le vuote Forum
Da in cui dice che tuttavia
Ecco è impensabile il momento forte dell'Illuminismo
Se non lo si pensa attraverso irresistibili che la religione che loro avevano ripudiato si avvertono ancora incolte per e negli altri grandi protagonisti del questa osservazione e particolarmente profonda e tra l'altro con non molti anni fa tra uscito un libro intitolato proprio Volterra metafisico
Da questa religiosità profonda di Voltaire attraverso l'irrisione dell'ironia il la satira no diverso invece l'approccio di Tocqueville al sociologo della Regione per Tocqueville la religione
Ecco
Decade in Francia in virtù di un fatto storico cioè l'alleanza del trono e dell'alta e così scrive in un appunto della prima dell'razzia in America che il torto della religione e quella di essersi legata ad un corpo morto l'Ancien Regime e così slegate il vivente dal morto e irridente
E qua avrà nuova e prodigiosa additano
Diverso molto e anche
L'interpretazione la concezione che l'uno e l'altro hanno del protestantesimo del cattolicesimo per come stanno il protestantesimo e sostanzialmente liberali
E qui il liberalismo non è altro che gli evitò secolarizzato del del protestantesimo
Ma pensando alle relazioni questa mattina dove i rilievi Tolla indicizzato termine assai più corretto del proteste antichissimo mentre nel cattolicesimo vede il momento del sacerdozio
Quella sacerdozio che in tutti questi cinque volumi e mostrato
E qui c'è sicuramente a componenti illuministica nel pensiero storico dicono Standa dicevo e quella che il cane il sacerdozio e
Dipinto come il grande nemico del sentimento religioso il sacerdozio
Si serve utilizza il sentimento religioso utilizzarle forme stesse che storicamente ha avuto il sentimento religioso non per liberare gli uomini ma per asservire
La concezione di Tocqueville e profondamente diversa anche se per quanto riguarda il protestantesimo ci sono delle analogie col pensiero di consta per tocco che il il liberalismo e congeniale al protestantesimo però quando parla del cattolicesimo tocchi vive dice che la democrazia congeniale al cattolicesimo
In Tocqueville la democrazia e il libero il realismo sono due cose distinte anche se sia auspica
Alla loro sempre più stretta alleanza ma nella misura in cui sono distinte il protestantesimo e alle origini del liberalismo e il cattolicesimo non è alle origini della democrazia ma come direbbero i sociologi è un prerequisito funzionale della democrazia
Perché nel cattolicesimo c'è l'idea della eguaglianza di tutti gli uomini
Ecco davanti al Pontefice sono tutti eguali e un grande liberale come Cattaneo scriveva in una sua lettera in una sua lettera una di quelle lettere di feroce polemica anticattolica
Ecco davanti al pontefice romano sono tutti uguali neri bianchi gialli europei a dodici anni eccetera Solo che tocco solo che Cattaneo lo diceva in con una forte Arvier quando si pone indicano
In una se queste sono differenze Giannutri ricordi e la differenza però che
Risulta decisiva cruciale
E il concetto stesso ecco di religione di sentimento religioso
Perché in Constantin il sentimento religioso è sempre legato quando è genuino
Ecco quando non è coartato asservite utilizzato dal sacerdozio leggi la chiesa e sempre qualcosa che sta alle origini degli la intubazione
In tocca villa e questo è un aspetto del suo pensiero che frasi che i nostri diritti
Cattolici dell'ottocento i cattolici tradizionalisti citino quasi sempre Tocqueville e Maicon stanno e coperto che vinca invece il la religione e un fattore di conservazione
Ecco questa è una differenza e con fondamentale perché ha ingenerato molti equivoci nell'interpretazione di Tocqueville
Cioè tocca ville a quando esalta la religione quando stabilisce un nesso forte tra la religione e gli assetti sociali tra la religione i sistemi politici
E con lo fa perché la sua idea di religione e un'idea fondamentalmente conservatrici
E leggiamo qualche verranno anche può essere molto illuminante
Dice
E il dispotismo è un brano tratto dalla Democrazia in America dalla prima Democrazia in America
E il dispotismo che può fare a meno della fede non del non la libertà per in questo con Stan avrebbe sicuramente
Ecco trovato un motivo gli accordi
La religione e molto più necessaria nella Repubblica che vissi precognizione hanno che i repubblicani preconizzare che nella monarchia che si attaccano
E ancora più necessaria nelle repubbliche democratiche che in tutte le altre come potrei con la società potrebbe non corre il rischio di perire
Se mentre il legame politico si allenta il letame morale non si restringe e che fare e di un popolo padrone di sé spesso che non è sottomesso addio
E in una discorsi in una idea di discorso abbozzò dell'ottobre quaranta del mille ottocentoquarantaquattro
Tocqueville scrive mettere al punto culminante il mio rilievo in rilievo la Medea fondamentale che la riconciliazione tra religione e libertà
L'idea che si sia avuto torto a separarle che la nostra nuova società non può andare avanti a questo pezzo che l'idea del secolo diciottesimo non è la mia idea che dopo la strage di tutte le autorità nel mondo sociale
Nella famiglia nella gerarchia nel mondo politico non si può rimanere senza un'autorità nel mondo intellettuale e morale
Che si è issato il manca occorrerà ritrovarla altrove proprio dove non vorrei o in una nuova gerarchia o in un grande potere politico
Ci vorranno solo i dati prigioni se si aboliscono le credenze
Ecco quindi della lì paradossalmente l'uomo che più un lontano dall'Illuminismo
In fondo città lascia un'idea ecco della religione che ricorda un po'la frase di Voltaire il mio sarto lo vorrei onesto pecora ma quello che più importante però cioè che nella Democrazia in America ecco Tocqueville appone un legame molto forte tra la religione e i costumi la religione sono i costumi che fondano la libertà dei popoli però sono le religioni che plasmano i costumi e il costo mi si formano in seno alla famiglia e la società americana e forte perché Mentre tutto cambia
Nella vita degli individui c'è qualcosa che rimane fermo ed è il Santuario dei costumi
La donna
Di certo qui il in una pagina che piacerebbe poco alle femministe il segreto della democrazia americana e la donna
Ecco perché nella famiglia Chissi cosi che si custodiscono i valori tutto cambia al di fuori nella famiglia tutto rimane immutato
Ecco perché la donna e quella che tutela la severità dei costumi ecco tutela alla morale
E quindi della religione eletto Mina incontrastata nel santuario della famiglia e solo a questo prezzo è possibile il cambiamento al di fuori e con molto diversa
E l'idea e l'idea che consta Anna a della minestrone
E in questo senso aveva ragione un liberale conservatore con il Franchi il quale constatava che la religione incostante in fondo altro nome che un'altra definizione del libera il scrive Constantine proprio nelle pagine finali della religione in ogni epoca noi
Chiediamo la libertà religiosa illimitata infinita individuale
E essa darà alla religione una forza irresistibile e garantirà la sua perfettibilità
E sa moltiplicherà le forme religiose di cui ciascuna sarà più pura rispetto alla alle precedenti ogni setta che nascerà aspira all'eccellenza della morale e la Setta superata la riforma i suoi stessi costumi il protestantesimo divenne più puro grazie al credo cattolico
E se noi che non l'amiamo dove i singoli volge ci all'autorità e con le diremo che la libertà religiosa e nel suo interesse
Una setta unica e una rivale sempre temibile
Due sette nemiche sono due campi sono due eserciti sul campo di battaglia dividete il torrente
O meglio lasciate che si divida in mille rivoli e Siffredi utilizzeranno la terra che un torrente solo avrete devastato
Quindi un forte senso dell'utilità della religione ma questo utilità della religione non ha nulla di utilitaristico
Perché l'essenza della religione in Costantina
è un sentimento genuino un cenno un sentimento puro che porta l'uomo ore tre sesti sono che porta l'uomo affondare i valori e proprio nella polemica anti utilitarista
E costano a un certo punto si chiede certo che la nostra società è una società che ha raggiunto un benessere materiale è una sicurezza e giuridica come forse mai nella storia del mondo ma se questa società venisse minacciata
Chi sarebbe disposto a dare la vita
Per difenderla no
E senza la religione senza questo sentimento che proietta l'uomo oltre se stessi oltre la propria famiglia oltre il proprio limitato benessere
Ecco come dove troveremmo la fabbrica ecco di questi valori era un pensiero e con molto profondo direi in qualche
Il senso era forse molto più avanti di quello di quello di di Tocqueville
Ed era un pensiero che albergava anche in constante Elliott cuore e di un incredulo
Due
Un altro aspetto collega questi due uomini così diversi l'uno dall'altro e cioè l'incredulità
Sia Tocqueville che come stanno non sono dei credenti
Ma non sono neppure degli atti
E questa è una potrebbe sembrare
Poster hanno ma in realtà e quel proprio nel fondo della loro personalità che si trova questa incapacità sia di credere che di non credere
C'è una frase bellissima di costante descrive questo stato d'animo
Dice che volete io sono troppo scettico per essere incredulo non e inondata china di Tocqueville esce qualche cosa c'è qualche cosa di analogo che forse varrebbe la Pina legge
Cessando di chiedere vera la religione l'incredulo continua a giudicarla utile
Considerando le credenze religiose sotto un aspetto umano riconosce il loro impero sui costumi la loro influenza sulle leggi
Egli comprende commesse possano far vivere gli uomini in pace e prepararli dolcemente alla morte
Rimpiange dunque la fede dopo averla perduta e privo di un bene di cui conosce tutto il valore teme di toglierlo a coloro che lo possiedono ancora
Frase bellissima questa questa di di Tocqueville Annella che possono appunti che poi vengono rifugi si nella democrazie nato
Ora che si sono un po'due modelli ecco due modi di concepire la religione
Quello di come stanno e mi ha fatto venire in mente
E
Così lo faccio con qualche lo confesso con qualche imbarazzo
Una pagina di
Di Marcello Pera nella lettera aggiunse Ferrazzi ecco quando parla A pagina ottantasei ottantasette
Quando parla la mia idea è che ciò che occorre una religione civile
La quale sappia trasfondere i suoi valori in quella lunga catena che vada all'individuo alla famiglia ai gruppi alle associazioni alle comunità alla società civile
Senza passare per i simboli dei partiti i programmi dei governi la forza degli Stati e perciò senza toccare la separazione nella sfera temporale tra stato e religione
Ebbene leggendo le pagine della religione di con Standa e così sembra che sia proprio questo il modello che consta propone agli uomini a suo tempo
In una polemica serrata debbo dire anche con la chiesa la chiesa cattolica di cui rifiutare radicalmente il dogma extra Ecclesia ma nulla salvo
Ecco dice costante è proprio questa e collare attribuisce dell'intolleranza
Vorrei ricordare on ci sono andato molto oltre i tempi non
Circa i due tre minuti ridotte stilato vorrei ricordare una una circostanza molto interessante che il il libro di come stanno sulla religione
Ecco in Italia
Venne riconosciuto soltanto nei primissimi anni anzi alla fine degli anni dagli anni Trenta vecchi se ne occupò in una memoria del mille ottocentoventinove fu Antonio Rossi da Antonio Rosmini se sottoporsi a questo testo ad un fuoco di fila di critiche fortissima no
Critiche per la verità che non trovarono concordo e tutto il mondo cattolico
Ad esempio Raffaello Rampl lustrini nello scritto dell'autorità e della libertà pensieri di un solitario fece l'esaltazione di Constanze
Così è un altro giovincelli lo che secondo me e il vero autentico genio filosofico dell'Ottocento
Che si chiamava Giacomo leopardi
Che in molti brani dell'UDC bandone ecco torna su questo spirito di costante e Carlo Cattaneo che criticò aspramente Rusmini non perdeva occasione per farlo
E con proprio per la stroncatura che Gusmini aveva fatto del del libro di Constantine
Sulla religione
E con questo episodio e molto significativo
Perché la critica
Del pensiero religioso di Qom stanche troviamo il Rosmini e una critica del tutto distinzione tra ma corsi radicale che in sostanza ecco non lo si iscrisse più in considera
Una critica estrinseca tutta giocata sulle termine sentimenti
In sostanza diceva Rosmini se si fonda la religione sul sentimento si fonda sulla rete si fonda la religione su qualche cosa di molto labile
E importante quello che con lo standard senza saperlo e corrisponde a Rosmini e con questa citazione con cui ecco della ragione si può della ragione del genere umano si può dire ciò che si dice della sovranità illimitata del popolo
Gli uni hanno creduto che doveva esserci da qualche parte una ragione infallibile
Sostenuta dalla rivelazione gli altri che doveva esserci una sovranità illimitata
Di qui in un caso l'intolleranza e tutti gli orrori delle persecuzioni religiose
Nell'altro le leggi tiranni che e tutti gli eccessi dei furori popolari
In nome della Ragione assoluta si sono consegnati i cristiani alle belve feroci il nome della sovranità illimitata e così sono eretti idioti grazie
Professor Cofrancesco da par suo dipanato
Il nodo dei rapporti costano otto il sul tema della religione sia in questo modo illustrato
Quanto meno le radici di una corrente del pensiero liberale francese che in realtà passando attraverso stati differenti
E anche con ovviamente delle differenze che durante il percorso si sono accumulate attraverso l'uscita del duplice Doran
E lì alle di Arron è arrivato fino a noi ora il presidente Pera penserà che in questa costruzione del convegno ci sia stato qualche qualcosa di malizioso perché una delle polemiche diciamo tra virgolette private ma private fino a un certo punto
La esistenza all'interno della cultura francese di una corrente appunto minoranza minoritaria
Che si rifà al pensiero anglosassone e nel quale il rapporto tra religione politica e illustrato secondo i canoni che sta anche nella loro differenza sia Costanzi a Totti pongono in essere io non so come sia sentito nel momento nel quale una sua pagina è stata paragonata a quei dati il costo probabilmente ce lo dirà lui do la parola al presidente del senato professor Marcello Pera
Allora cambi cari amici in primo luogo
Mi consentitemi dei ringraziamenti dei ringraziamenti sinceri
Magna Carta per pare ragioni intanto per la idea
Di questo convegno
Che
Dedicata ad un tema di particolare attualità lo girò cercherò di entrare l'argomento tra un momento per la organizzazione del convegno
E qui devo un ringraziamento particolare amichevole per cenare a Gaetano Quagliariello che il presidente di Magna Carta e i suoi collaboratori e collaboratrici Carlo hanno o aiutato al direttore di Magna Carta Sergio Corbello Petri
Mi uso anche la circostanza per congratularmi con Magna Carta anche per i successi non solo nazionali ma anche internazionali che l'iniziativa sta bene
E poi mi congratulo per la qualità delle relazioni dei relatori
Intanto quelli che sono qui
Presenti quest'oggi
A questo tavolo e anche quelli di stamane io non ho ho sentito non ho potuto sentire tutti la relazione la maggior parte di esse Leo lette anzi ringrazio
Gli amici e colleghi che le hanno inviato il perché mi hanno consentito di avere un'opinione sul loro al pensiero su ciò che avrebbero detto
Altre ne ho sentite come quella di
Adesso il professor Cofrancesco
Per la prima volta anzi approfitto immediatamente in un non per rincorrere su Mutu la malizia l'impulso Quagliariello approfitto per ringraziarlo per quel quarto di nobiltà intellettuale milioni voluto dare accostandomi
A nientemeno che a Brescia ma in Costa non è la prima volta che mi capita di sentir dire quello che hai detto l'ha già detto costruì
In che circostanze come questi mi viene in mente però Ubu quel grande che diceva inutile pensare molto perché tutto la storia della filosofia successiva è un commento Platone Aristotele
E questo ha fatto pensare che inutile rincorrerla originalità meglio allora
In cuore la serietà impegnarsi di volta in volta né problemi cercando di essere più scrupolosi ovviamente e onesti con sibili con chi ci ha preceduto e poi però prendersi le proprie responsabilità intellettuali ma effettivamente questa sera andrà a letto in compagni
Pensiero di Brescia ma incostante Bernardino mi fa particolarmente piacere
Ma ora non ha un ringraziamento particolare ordine io non lo voglio sollevare per la iniziativa perché io credo che comunque questo convegno Magna Carta abbia raccolto abbia accettato una sfida e a giudicare dalla presenza del Pubblico questa mattina quest'oggi anche della reazione che si sono sentite
Quando è stato annunciato questo convegno io credo che questa sfida sia stata anche segnata oltre che ha raccolto segnata sul dal successo
Quale a quale sfida misto riferendo mi sto riferendo a quello sfida che ormai si chiama la questione dell'identità con la questione identitaria
Questa questione è rinata
Tra alcuni sospetti
Tra diffidenze ed è anche tra alcune spiacevoli insinuazioni reciproche dove reciproche mi riferisco a i laici o i cosiddetti laici da un lato e i credenti o cristiani dall'alto
E a volte non sono mancati nemmeno le accuse di conversioni interessate
Per motivi reconditi oppure per motivi più e meno
Decisivo evidente che niente di tutto questo
E Magna Carta con questo convegno ne ha dato una dimostrazione la serietà delle relazioni la qualità dei relatori dimostra qui stiamo parlando di un tema veramente importante fondamentale e decisivo anche per il nostro futuro che altri più importante fondamentale cioè sulla questione della identità della nostra identità
Allora la sfida era questa discutere non sia di come questa la questione dell'identità senza diffidenza
E anche un'altra sfida eccetera
Discuterne senza pigrizia
E cioè senza pregiudizi senza i falsi
E comodi paraventi che sono molto spesso la nostra educazione o i nostri precedenti pensieri
Io credo che si sia fatto bene a raccogliere questa sfida in questi termini
Senza diffidenze senza pigrizie credo che abbiano fatto bene i laici in particolare i laici liberali che hanno fatto relazioni a questo convegno e credo anche che si debba proseguire
Questa questione della identità nasce
Da almeno tre filoni oggi
Due che possiamo considerare più contingenti
E uno certamente meno occasionale
I due più contingenti sono la guerra il terrorismo
Da un lato e la Costituzione la firma della Costituzione europea dall'altro lato
Il filone invece più Rocco duraturo certamente meno occasionale quello della bioetica
In che modo questi tre eventi questi tre tipi di batteri sulla guerra sulla Costituzione europea sulla bioetica finite molto diversi tra di loro hanno generato la questione dell'identità è abbastanza facile comprendere credo la guerra qui mi riferisco in particolare al proprio del terrorismo agli attacchi del terrorismo quel terrorismo che colpisce l'America
E poi colpisce noi in Europa e poi colpisce noi su una nave da crociera e poi colpisce noi in un ristorante in un bar in e così via ha fatto nascere spontaneamente
A tanti cittadini che primo probabilmente russi doverlo posto
La questione ma chi sono loro loro che attaccano noi poco gettano bombe su di noi o che diventano lei kamikaze dei suicidi contro di noi e perciò chi siamo noi
Chi siamo noi qual è la nostra identità
Sulla base di quali principio valori loro
Loro chiunque essi siano
Attaccano nuovi minacciano nuovi uccidono nuovi
E invece quali altri nostri principi sono nostri e peculiari cioè quali sono i nostri principi che il sito che si attacca
Così è nata spontanea dei della questione identità
Molti si sono interrogati su quest'Inter su queste questioni
E lo stesso per la Costituzione europea qui la discussione certamente più ristretta un po'più circoscritta all'ambito dei competenti e dei politici però anche qui è nata una questione densità
La domanda che qui è la prima domanda che ne ha fatto sfoggio mercatino di altri ma quali
Nostri peculiari specifici e propri valori
La carta costituzionale europea intende tutelare sancire
Che cosa c'è di nostro
Cioè
Che cosa c'è di identitario in quella carta che dovrebbe accomunare tutti i cittadini europei
E la bioetica certamente viene molto prima dicevo prima meno occasionale di queste
Ha fatto sorgere immediatamente la domanda ma
Di fronte
A queste possibilità offerte dalla tecnica e prima ancora dalla scienza biologica e genetica
Di fronte al questi strumenti di fronte alla possibilità di manipolazioni clonazioni fecondazione tutto quello che ci vuole che tutto quello che accade tutto quello che si vede
Qual è alla fine la nostra ecco un'altra latianese l'identità la nostra natura
Che cosa è la vita umana quando nasce la vita umana che cos'è la persona e così via e in questo modo io credo che anche da questo filone nata la questione identitaria
Credo anche che
Questa questione rimarrà
E sarà difficile nasconderla sarà difficile dimenticarla anche se alcuni dei filoni che ho individuato che ho ricordato potrebbero scomparire o affievolirsi da qui a poco
Perché intanto c'è il fenomeno del rispetto dell'Islam
Che è del tutto indipendente dalla questione del terrorismo c'è un risveglio dell'Islam indipendentemente dagli strumenti che alcuni fanatici islamici utilizzano
E perciò se questo fenomeno ci accompagnerà ancora per un po'la questione identitaria si porrà
Ci sono fenomeni come quello di allora multiculturalismo inteso come fatto cioè le società in particolare la società europea diventa multiculturale perché direi integrare e stai integrando cittadini individui persone di diverse origini di diverse tradizioni
C'è il fenomeno genera allargamento dell'Unione Europea pensato il caso della Turchia il quale fenomeno esso stesso fare i nostri nasce il problema dell'identità dell'Europa è nostra e c'è il fenomeno della immigrazione
La quale pone un cittadino di tradizioni molto diverse semper più a contatto con i nostri e qui ciò Facco no fa nascere o rinascere a molti di noi la questione chi è questo nuovo vicino di casa
Che viene da un paese diverso dal mio con storie diverse contraddizione diverse
E perciò chi sono io
Quando lui interloquisce con me quando lui parla con me oppure quando lui litiga con me
Credo che
A proposito di questo fenomeno che fa nascere la questione identitaria quello dell'emigrazione
Abbia detto molto bene di recente il cardinale Ruini
In una comunque ricordo del quaranta quale quarantesimo anno del concilio Vaticano secondo quando ha detto
Scritto
La presenza tra noi degli immigrati
Sebbene da non confondere in alcun modo con il terrorismo
Fa suo volto a sentire vicina la questione di una diversità anche religiosa e culturale prima invece remoto
Sono parole che io condivido così
Nasce così rimarrà ancora per noi questo questa questione
Allora
Questo convegno il tema di questo convegno il titolo di questo convegno
Laici liberali cristiani sono destinati a parlarci ancora
E magari sono destinati a a riscoprire
Dei problemi che ritenevano o risolti
Oppure dissolti magari perché si erano semplicemente dimenticata e una identità comunque in questo o quel Paese la si era reperito la domanda però è questa
Che sono destinate a parlarci ancora e magari a riscoprire radici storie così come io oggi ho riscoperto il mio antenato beh diciamo in costante un francese Pera
Mi chiedo
Sono anche questi signori cristiani laici liberali soprattutto questi signori
Sono anche destinate a riconoscersi
In una stessa famiglia membri di una medesima famiglia e con una stesso comune
Convergente identità
So che ci sono degli ostacoli di una risposta positiva
Che la mia risposta
Conosco dei gli ostacoli che talvolta vengono addotti
Laici liberali cristiani
Sono tre famiglie
Ad essere generosi qual volta sono due ma sono famiglie distinte
E perché
Perché ci sono dei libri delle diversità
E ci sono delle sarebbero delle diversità profonde irriducibili
Io non ci credo
Ho in mente parecchie di queste diversità addotte
L'Egitto
Un paio
Una e la diversità dei valori talvolta si sente dire
Che i valori dei laici e dei liberali sono diversi da quelli dei cristiani
Almeno nel mondo odierno
Non conosco un controsenso
Non conosco casi di valori che siano propri e specifici degli uni e che o degli altri
Questo argomento della diversità e talvolta della della irriducibilità dei dipinti tipi di valori talvolta è venuto fuori nella discussione sulla bioetica
Si sente parlare di una bioetica laica
E di una più bioetica cattolica
Come se come se cose peraltro legittima ma come se le questioni della bioetica i principi con cui ci si stia si cerca di appellarci per risolvere le questioni la bioetica
Gli enti non voglio dire le cose gli enti di cui la bioetica si occupa di uomini i malati terminali i bambini i feti gli embrioni fossero diversi per loro e per gli altri
Oh sì talvolta sono diverse le risposte
Ma la lista ci la diversità delle risposte spesso
Se si vogliono considerare i due campi spesso attraversa Luca un po'in un altro campo
E non c'è molta distinzione
Non riesco nemmeno in questo campo che di solito è quello più privilegiato a distinguere la famiglia dei liberali dei laici e liberali da un lato e la famiglia dei cristiani credenti dall'altro
C'è un un altro contro l'esempio che vorrei da vorrei citare
Il testo più laico che noi abbiamo oggi a disposizione troppo laico con il marchio
La costituzione europea
Perché questa è l'Africa
Tanto laica che quando si è posto il problema di
Dare in un preambolo una cornice storico culturale richiamando magari anche Ben Chapman costa perché lo
A tutti i principi valori che i numerosi quattrocentoquarantotto articoli della Costituzione europea
Quel preambolo doveva fare da premessa quando si è posto il problema si è risposto di no perché nel caso che si fosse citato il cristianesimo questo sarebbe considerato anche forse riduttivo rispetto a tutti i valori cit sanciti dunque e laica
La Costituzione europea
Spero che l'abbiate letto spero che la leggerete è un testo interessante non solo ma è un testo importante è il testo che ci vincola tutti ne però da oggi fino al prossimo futuro
La colpì un articolo della Costituzione europea
E più precisamente il primo articolo della parte seconda perché la la Carta dei diritti la Carta di Nizza
Primo articolo dice così
La dignità umana inviolabile
Essa deve essere rispettata e tutelata
Poi c'è una spiegazione
Annessa all'articolo
La spiegazione dice la dignità della persona umana fa parte della sostanza stessa dei diritti sanciti nella Carta
E poi c'è un preambolo quello cui facevo riferimento prima alla a quella carta
Che è il primo preambolo in senso storico e il secondo nel senso del contenuto della cassa è questo preambolo DC l'Unione
Pone la persona al centro della sua azione
Io mi chiedo se ci sia qualcuno che dubiti che i concetti di persone o di dignità umana abbiano una radice
Ho una matrice
O una ispirazione
Che non sia Christian
E dunque qui ci troviamo un po'davanti al paradosso che la carta laica
Comincia con un comandamento cristiano rispetta la dignità della persona
Perciò non è vero neanche dal punto di vista di questa carta che noi possiamo considerare due famiglie contrapposte
E perciò se l'ostacolo a riconoscersi
Laici liberali e cristiano i membri di una stessa famiglia con una stessa identità è un ostacolo che riguarda i valori o i principi a cui gli uni e gli altri si applicano io penso che quell'ostacolo sia un ostacolo finto
Comunque sia un ostacolo che sia facile superare o abbassare purché sia abbia quel tanto di buona volontà che occupò
Re ogni volta che si ci si confronta o si dialoga
Però
è vero che ci sono altri ostacoli
E questi
Non sono ostacoli Fini
Sono ostacoli seri sono ostacoli veri
E l'ostacolo principale
L'ostacolo principale
A mio avviso la storia
Per comprendere
Quale tipo di ostacolo in mente non citati niente di particolarmente originale o gli ho detto prima che non intendo adesso originale
Io
Che non parlo francese ma parlo un po'inglese
Mi rifaccio ad una distinzione
Che ricordo quella francese di costano invece non ricordavo
Che la distinzione certamente a familiare a molti
Questo tavolo certamente familiare all'amico Petroni
Lo ha studiato parecchio l'istinto di von Hayek tra i due liberalismo è quello quello vero ma chiamava ormai
E quello falso
Tu che vere e false sono dei termini connotazioni valutative usiamo pure i termini più neutri
Il liberalismo anglosassone
Ed è bravissimo continentale quello falso
Ho
Naturalmente anche tra coloro che sono falsi ci sono delle eccezioni questa se l'abbiamo sentito i due abbiamo sentito grazie a Dino con Francesco la eccezione del Berisha ma in Costa e tocca fino per quanto riguarda la Francia ma è evidente che anche per quanto riguarda altri Paesi continentali diverso alla Francia possiamo citare parecchie altre eccezioni cioè non è vero che tutto il liberalismo continentale
Sia il liberalismo di tipo costruttivisti corteggiò falso che a cui faceva riferimento
Ai
Basta citare il capo
Un esempio un capostipite come Manuele canti
Certamente continentale certamente liberale basta arrivare da Emanuele Kant fino alla storia Coria austriaco
Von Hayek compreso e si capisce che ci sono delle eccezioni delle varie nazioni non tutto il continente è diventato da liberale al democratico da democratico un socialista e o comunque costruttivista
Però la storia è vera che è andata diversamente nel continente rispetto a come è andata in nell'isola
E come è andato in America
Perché qui sul continente la storia la storia accidenti della storia il modo come si sono formati di Stati-nazione in Occidente nel continente
Ha trasformato tanti liberali tanti liberali in democratici
Oggi noi diciamo liberaldemocratici ma
è una famiglia allargata e non sempre di persone che vivono con grande convivialità
Ha trasformato tanti democratici in socialisti e poi comunisti
Ha trasformato anche tanti liberalità scisti
Tanti fascisti poi i comunisti
La storia quella storia del pari di molti Paesi continentali
Compresa l'Italia
Alla localmente ha trasformato tanti cattolici in anche i liberali in costruttivisti e i socialisti anche trasformato la stessa Chiesa cattolica
Ed è accaduto così che mentre il mondo anglosassone stiamo parlando di paradigmi stanno parlando di quindi mentre il mondo anglosassone il cristianesimo mediante le Chiese nazionali
E le Chiese libere ha innervato la Società Civile prevalentemente la società civile opprime la società civile sul continente
Invece esso ha potenziato le gerarchie
Mentre nell'un caso si è rivolta agli uomini nell'altro sia indirizzato alle istituzioni
E da qui sono nati due fenomeni speculari
Il potere temporale della Chiesa cattolica nulla tutt'
E l'anticlericalismo dei laici e dei liberali dall'altro
E quindi caso italiano mi sembra veramente emblematico
Quando la nostra nazione diventa stato con Risorgimento
La Chiesa cattolica gli oppone il non expedit
Quando nasce la modernità
La Chiesa cattolica ne contrappone il Sillabo
Quando nasce il fascismo
La Chiesa cattolica in parte si allea e produce comunque un concordato
Un'istituzione
Quando nasce la Repubblica
Mentre la tradizione liberale si sta stringendo
Chiesa cattolica stringe ancora un concordato con l'articolo sette della Costituzione
è così che sono nati
Il liberale anticlericale
E viceversa naturalmente sei liberale diventa laicista
La Chiesa diventa sempre più confessionale duplicati
Ed è perciò per queste vie storiche cioè vie Esterne ancorché decisive fondamentali e non perché filosofiche non per vie culturali non per
Ma
Dall'ospite
Gli uni e gli altri sul senza parola comune
O senza
Ispettive istituzioni politiche da un lato ed ecclesiastiche dall'altro si scontravano tra loro
E si accomodava un assessore
Sopra la loro testa dei liberali e di Christian tre
Ed essendo se ciascuno trovato in un re chiuso in un recinto
Non solo gli uni e gli altri hanno perduto il senso della comune appartenenza
Hanno anche teorizzato
Una supposta natura peculiare del proprio spazio
E le ragioni della propria presunta diversità
In questo contesto
In cui si creano questi steccati
Essere anticlericale diventa un obbligo
Sì alla Chiesa temporale ed essere antiliberale diventa un dovere sì i liberali sono laicista
In altri Paesi sempre del continente la storia è andata diversamente ma talvolta è andato ha prodotto effetti analoghi
Mentre la gloriosa rivoluzione inglese produceva il liberalismo vero Sempre nel senso di formale la rivoluzione francese alimentava grandemente il liberalismo falso sempre nel senso di formare
Quello costruttivista
Lei la dea Ragione finita per non servire più principini che pure largamente erano di matrice religiosa Liberté
Fra Ternitti égalité lo ha riconosciuto nel mese di agosto recente il Papa allorché
Lo ha riconosciuto nel senso dell'origine cristiana evangelica di questi tre principi fondamentali della Rivoluzione francese
Lì la dea ragione ha finito
Per sostituire una religione con un altro
Il laicismo della Repubblica contro il cristianesimo della società
E gli esiti di questa storia in Europa sono sotto i nostri occhi
Il guaio
Ma aggiungo anche la nostra fortuna la nostra fortuna
E che essa la storia
Per un giudizio ormai sempre più diffuso per la consapevolezza che essi semplici sta spendendo
Non funziona più
Neppure per risolvere quei problemi che pure l'hanno giustificato
Intendo dire ad esempio la separazione Stato Chiesa oppure la convivenza pacifica cioè la tolleranza tra uomo diverse per le diciotto
La immigrazione
La competizione religiosa
Il multiculturalismo
Stanno spazzando via non i problemi
Ma le soluzioni che di questi problemi nella nostra storia ci ha offerto negli ultimi due secoli
Quando la commissione Stasi in Francia
Proibisce il velo alle ragazze musulmane
Non solo viola principi liberali del liberalismo vero a cui ci ispira
Perché impone di fatto lo voglio hanno una religione di Stato
Dei ragazzi
Ma provoca quella decisione anche una crepa nella vecchia formulazione della separazione la vecchia formulazione della separazione tra Stato e religione mette in crisi
Il modo con cui quella vecchia separazione si era costituito
E quando nei pressi delle maestre italiane si arrendono
Devono arrendersi o decidono di arrendersi a togliere i crocifissi dalle scuole
A correggere i canti natalizi
Per non offendere ragazzi di altre religioni
A istituire classi separate per ragioni diverse
Mostrano anche
Che i vecchi obiettivi della tolleranza vecchi nuovi e dei termini obiettivi della tolleranza di fronte a fenomeni nuovi di immigrazione il multiculturalismo non si possono più raggiungere con gli strumenti di un tempo
Questo vero serio ostacola l'impresa della ricerca di una comune identità il retaggio la storia la tradizione in cui siamo immersi
Ho detto prima lo ripeto per fortuna
Ci stiamo rendendo conto che qui le categorie concettuali intellettuali e perciò anche gli istituti che quella storia per risolvere quei problemi ha messo in piedi oggi devono essere ripensato
Ma se devono essere ripensato e quelle categorie culturale e intellettuale cioè devono essere pensate quegli istituti per raggiungere quei vecchi e nuovi obiettivi la tolleranza la pace quello che volete allora
Dobbiamo tornare ai pensare c'è la famiglia non sia un realtà un'unica famiglia
Quello che io auspico
E che ritengo opportuno
Non è
Una alleanza
Temporanea
E strumentale
Di queste tre famiglie
Contro qualcuno o qualcosa
Auspico qualcosa di più
Di più importante a mio avviso i di più un vizioso
Una alleanza un confronto una unione
Di queste tre famiglie
Per qualcosa cioè per obiettivi che solo o gli eterni obiettivi che liberali laici e cristiani ci sono assegnati da secoli
Desidererei che si realizzasse e credo che sia possibile realizzare
Ripensando e continuando a dibattere la questione identitaria
Una Leanza culturale
E politica
Quando dico politica intendo dire cioè che alimenti la società civile perciò alimenti anche la vita politica e niente di più
Che sia molto profonda e che non sia superficiale
Ci sono diffidenze
Ci sono sospetti
Ci sono difficoltà
Sì ci sono da una parte e dall'altro
Non ha però fatto e mi citare ancora una volta il cardinale Ruini
Che sempre in quello scritto Ico ricordato prima ha preso una posizione molto coraggioso
Che soprattutto i laici illiberale dovrebbero prendere in seria e approfondita considerazione
In un passo di quello scritto del cardinale Ruini ha accettato la sfida
E ha detto
All'interno della chiesa dalla cultura cattolica
Di fronte a questa forma di riscoperta della identità cristiana
Si stava riferendo al fenomeno dei laici riscopre leghista Cristian
Si registrò all'interno la chiesa cattolica sensibilità e valutazione differenziata
è frequente la denuncia dei rischi
Certamente reale che essa venga strumentalizzata
Però il cardinale aggiunge così
Non sempre vengono percepite
Non sempre vengono percepite
Le opportunità che essa
Cioè la riscoperta dell'identità cristiana da parte dei laici e s'offre
E le sfide che essa implica
E poi con un colore più coraggio a mio avviso di cui dobbiamo dargli atto
Il cardinale Ruini ha concluso così
Manifestamente mai
Avanzato una sua proposta
Prendendo una sua posizione ha detto
Si è però
Teniamo presente
Che la fede cristiana stesse fin dalle sue origini
Si rivolge certamente anzitutto il cuore la coscienza dell'uomo
Ma anche a una ineludibile dimensione pubblica
Politica
Allora l'atteggiamento più congeniale
All'indole alla missione del cristianesimo
Oltre che meglio conforme
Alle necessità attuali dell'Italia
Come dell'Europa e dell'intero Occidente
Sembra piuttosto quello di rispondere positivamente
Alle richieste
Implicite nel risveglio identitario che la fede cristiana possono alimentare in un'ottica non confessionale
Ossia pienamente rispettosa della libertà religiosa di una distinzione fra Stato e Chiesa
Una visione della vita e alcuni fondamentali valori etici che forniscono la base della identità delle nostre relazioni
In questo contesto termina la citazione
In questo contesto anche per la cultura cattolica
L'idea della laicità appare da sola del tutto inadeguata
Alla nuova congiuntura storico
Ecco un uomo che accetto la sfida
E anche nel campo laico però si sono prodotte quelle valutazioni differenziate di cui parla il cardinale Ruini in questo discorso
Alcuni laici liberali
Pochi per la verità
Nessuno tra i presenti questo favore ancor più la Magna Charta alcuni laici liberali
Sono stati riassorbiti nelle vecchie pigrizie
E hanno invitato piuttosto ad andare avanti in purezza
Se posso usare questa espressione non logica
Andiamo avanti in purezza
Altri laici
Invero nu libertario ma costruttivisti sempre nel senso di aree
Hanno esortato la Chiesa non farsi lusingare dalle sirene
E pur facendo in alla fine concessioni alla identità e ammissioni alla Link Rita cristiana dell'Occidente
E alla superiorità
Che la civiltà occidentale hanno preferito chiamare a raccolta
I liberali
Falsi del mondo di sempre nel senso di Airc contro questa rinascita da parte dei liberali della questione della identità cristiana dell'Occidente
Io personalmente ho chiuso credo che
Il muro della diffidenza debba essere abbattuto
E credo che possa esserlo
E credo anche che sia dovere di tutti no
Lasciare intentate le occasioni anche contingente che la storia di oggi dell'Occidente ci pone davanti
Perché la storia
Ha cambiato le carte Rispetto a quando noi laici
Voi credenti cristiani abbiamo elaborato un paio di secoli fa le nostre categoria intellettuale la storia ha cambiato le carte
Rispetto alla questione identitaria che oggi si ripropone
è tornato a mio avviso è ritornato nel momento di riconoscere che anche nel continente anche nel continente
Che i liberali laici e cristiani appartengono alla medesima famiglia
Sento dire che l impresa di questo comune riconoscimento non è facile
Ammetto
Non lo è
Effettivamente non è facile ma è meglio così
Perché quando il gioco è facile soltanto i pigri giocano vi ringrazio
Bene
Come direttore di Magna Carta chiudo questa intensa aggiornata di lavoro ringraziando i relatori in primo luogo il pubblico intervenuto e da ultimo con molta sincerità affetto Marcello Pera che ha concluso così in maniera significativa i lavori della giornata
Al prossimo appuntamento del prossimo anno
Torna
Torna
Che abbia
Pubblico
Repubblica
Intorno alle
Guardate
Com'
Il Pubblico
Oggi
Mentre
Qui
Che
Oltre
Intorno alle