"L'agroalimentare per la sicurezza dei cittadini e la competitività delle imprese di fronte all'allargamento dell'Ue" - org. dalla Coldiretti (presso Palazzo Rospigliosi, via XXIV Maggio, 43)

Cresce
E anche
Forse non si riduce
Bene visto che ci ha raggiunto il nostro ministro credo che ci sono tutte le condizioni per iniziare il nostro incontro ringraziamento particolare proprio perché ci permette allora ridare ordine ai nostri lavori al nostro ministro credo che ognuno abbia la relazione parte lei con questa
Questo nostro incontro si svolge in un momento di grande importanza per l'Europa
Le novità sono rilevanti ed interessò profondamente il futuro delle quattro italiane
Prima di tutto naturalmente l'allargamento dell'Unione ed altri dieci Paesi dell'Europa centrale e orientale
è un fatto che è destinato ad incidere in modo decisivo sull'evoluzione del sette di prospettiva della politica agricola europea il cui Mosaico ecco un altro fatto importante di questi giorni si è andato a completare
Con la riforma che ha interessato i settori dell'olio e del tabacco
Un terzo fatto all'insediamento delle Autorità europea per la sicurezza alimentare a Parma una scelta che premia l'italiano e le affida un compito impegnativo e difficile di cui non bisogna in alcun modo sottovalutare la portata e l'implicazione
Nell'insieme lo scenario che parte si va a comporre è quello di un'Europa che nonostante le contraddizioni
E le divisioni che la paralizzano sui temi della politica estera e su quelli della sua riforma istituzionale
Cammina inesorabilmente sul piano dell'integrazione economica
L'esperienza di questi decenni dimostra che in fin dei conti il bisogno di unirsi e di cooperare sul piano economico finisce
Colleghi sospingere le Adidas politica verso forme di integrazione sempre più stretta anche sul piano politico istituzionale
E questo nonostante le stanchezza di ritrosia delle classi politiche in particolare di quei paesi che fanno più fatica a ragionare in termini di rinuncia a quote crescenti di sovranità nazionale
è difficile dire se e quando si arriverà mai ad una effettiva unità politica
Più facile prevedere in un'era di globalizzazione economica galoppante che si rafforza la tendenza a consolidare ed ampliare le forme di cooperazione regionale
Bisogna dire che i drammatici eventi che dominano la politica internazionale in questi anni
Soprattutto dopo l'undici settembre due mila uno sembrano aver rallentato e reso meno incalzante quel processo di integrazione regionale dell'economia entro il quadro della globalizzazione sembrava fermarsi così velocemente negli anni novanta
Dopo la caduta del muro di Berlino e la fine del sistema bipolare
In realtà non è così anche se il quadro può apparire meno nitido a causa delle tensioni che la guerra in Iraq ha introdotto tra le due sponde dell'Atlantico e all'interno della stessa unione europea
Di fatto i pesanti squilibri che si avvertono i processi di crescita l'economia nelle varie regioni del mondo pensiamo al differenziale di sviluppo tra Cina al numero europee impongono alla ricerca da parte di tutti di soluzioni e di accordi commerciali che possono essere raggiunti e garantiti solo nell'ambito di istituzioni internazionali nelle quali tutti si trovano ed è la cui autorità tutti possono riconosce
E nell'ambito di queste istituzioni come dimostra la vicenda WTO i negoziati avvertono prevalentemente se non esclusivamente tre identità regionale
Per questo è importante che l'Unione Europea si amplia e si consolida come un'entità regionale sovranazionali sia dal punto di vista economico che dal punto di vista politico istituzionale
Noi abbiamo sempre considerato positivamente l'allargamento dell'Unione ai Paesi dell'Est
Ed abbiamo contribuito con tutte le nostre forze al dialogo commessi in questa fase di avvicinamento
Non abbiamo mai pensato che sul nostro orientamento dovesse pensare in qualche modo il fatto che si tratta di economie a forte connotazione agricola con tutto quello che ciò significa in termini di concorrenza di competitività
Siamo convinti in generale che l'Europa avrà tutto da guadagnare al fatto di disporre di un mercato integrato e più
Così è avvenuto in passato quando l'Unione si è allargata a sud anche in quel caso si trattava dei paesi meno sviluppati e a forte connotazione agricola peraltro Shinano
Così continuerà ad Avvenire dopo l'ingresso dei Paesi dell'export sovietico
E qua e sinergie non mancano a partire dal mercato del lavoro dove non sarà più necessario il visto di ingresso per gli immigrati che giungono ogni anno per lavorare in Italia per i Paesi dell'est verso i quali si realizza l'allargamento delle europee e che rappresentano circa i due terzi dei lavoratori extracomunitari che impegnati nella cultura italiana
Un'importante semplificazione che interessa circa cinquanta mila lavoratori stagionali
Non stagionali autonomi che ogni anno arrivano in Italia da Repubblica Ceca Estonia Lettonia Lituania Polonia Slovacchia Slovenia in Ungheria
E che determinerà un significativo snellimento nei tempi amministrativi necessari la soluzione di un lavoratore proveniente da questi Paesi un ulteriore snellimento si avrà quando non sarà più necessario richiederebbe la soluzione il nulla osta della questura ma ancora più importante che si provveda presto e definitivamente al superamento delle quote d'ingresso per i lavoratori proveniente da Paesi la nuova euro
La consapevolezza della positività del processo di allargamento ci ha aiutato a rendere immediatamente espliciti e quindi affrontabili problemi anche dal punto di vista delle prospettive che la politica agricola
Da questa consapevolezza è nata peraltro la convinzione che fosse necessario ed opportuno lo scorso anno cogliere l'occasione della verifica di medio termine per anticipare il più possibile i tempi di una vera riforma della politica agricola
E questo nell'interesse comune perché il prolungamento di politiche sbagliate incentrati su una Filosofia assistenzialistica che allontanava libero dal mercato e soprattutto dal rapporto con il consumatore
Avrebbe danneggiato sia le ricottura dei paesi cadere
Sia quelle dei Paesi che entrano ora fa parte dell'unione
Era assolutamente fondamentale rivedere la politica agricola introduzione di tra esigenze
Una visione dinamica e competitiva dell'economia agricola basata su forti sistemi di impresa
La massima responsabilità azione dell'impresa agricola nella gestione del territorio
Una correlazione chiara e funzionale tra le sette produttive e una politica dell'alimentazione basata su standard elevati di qualità e di sicurezza
Il fatto che la nuova politica agricola risponda con chiarezza
A queste esigenze crei i presupposti perché l'allargamento del mercato unico diventi un fattore di stimolo per tutti quale che sia il livello attuale di sviluppo delle singole agricoltura
La persistenza di politiche assistenzialistiche avrebbe forse avvantaggiato nell'immediato leggo due dei Paesi già integrati rispetto le ricordo dei paesi che si accingono uno ad entrare ma avrebbe reso più debole l'insieme dell'agricoltura europea suo mercato mondiale sempre più dinamico e sempre più papà
Aver fatto la setta di anticipare la riforma della PAC
Peraltro efficacemente completata in questi giorni con la riforma relativa all'ordine del tabacco
è stato un atto di responsabilità etilometri minoranza che le renderà più solido e credibile di processo di allargamento dell'Unione europea in una logica di effettiva integrazione
Debbo dire che mai
Come in questo caso
L'Italia non ha subito le sette male a fortemente determina
La riforma della PAC è un altro successo come paese e come organizzazione
Sia per i contenuti che i veri tempi in cui si è realizzato come ben sappiamo non sono mancati in Italia le resistenze e le opposizioni anche frontali sulla riforma
Erano posizioni resistenze che saltavano le componenti più conservatrici della rappresentanza agricola collegare parassitarie dell'associazionismo virtuale cresciuto a dismisura grazie ai meccanismi corporativi di quella che abbiamo chiamato la Cittadella agricole
E dibattito non c'è sempre applaude paga
Lo ripeto se non avete capito no scusate ma
è un risulta è una vita che andavamo a cercare una riforma ministro l'abbiamo ottenuta ne prendiamo anche in esame come e io dico pensavano romanzo ma lastra base del valgono
Alla sua
La riforma della PAC il nostro successo non leggo più
Allora
Si tratta di differenze realtà inconciliabili
Ma forse adesso ci sono
A quale
Ancora non è una gara fra il dibattito sulla base avuto il merito di far emergere chiare nette differenze tra il vecchio e il nuovo pensavo che fosse affrontato si trattava le differenti realtà inconciliabili e per questo noi non abbiamo mai pensato che si dovesse cercare nel nome di una unità corporativa totalmente priva di senso di valore una linea di mediazione
La riforma della PAC
O si faceva o non si faceva
E sì sì la facile ma non poteva andare a tratti una direzione verso l'impresa della multifunzionalità e della sicurezza alimentare ed ambientali
Era assolutamente decisivo soprattutto dopo la vicenda di esse che la politica agricola europea fosse a rilegittimare fra agli occhi del cittadino consumatore e chissà si impegnasse a rinnovarsi e a rigenerarsi
La riforma della PAC risponde pienamente a queste esigenze ed ha il merito davvero rilevante di offrire un quadro di riferimento dice a chi vuole fare impresa
è evidente però che dopo averla provata la parte va applica
E va applicata subito fin dal due mila cinque senza far ricorso alle proprie prevista dagli accordi intergovernativa
Sappiano che sono in molti a portare a a prestare a pestare l'acqua nel mortaio e a cercare in tutti i modi di arrivare impreparati alla scadenza del trentuno luglio per La sette dell'applicazione dei premi disaccoppiato ma per noi esiste una sola e precisa responsabilità da questo punto di vista
Ed è la responsabilità del Governo
Con esso abbiamo fatto insieme tutto un percorso dall'inizio alla fine non c'è nessuna ragione plausibile ed accettabile perché le sette non vengono fatte in coerenza con i principi che hanno portato noi a sostenere l'ARPA e il Governo a votare
Non c'è quindi
Non c'è quindi nessuna giustificazione perché non vengono rispettati i tempi per il suo violini all'inizio del due mila cinque
Altri Paesi potranno indicare se vorranno noi no ogni proroga è contro il nostro interesse nazionale i tempi non sono una variabile indipendente anche per le ragioni di cui ho parlato all'inizio
L'Europa e l'Italia attraversano un periodo di sostanziale stagnazione ma ci sono altre parti del mondo che procedono a velocità tutti o triple
La Cina anche di più
La nostra agricoltura deve attrezzarsi in tempo per reggere l'impatto di una concorrenza sempre più aggressiva e spregiudicata sia all'interno del mercato unico sia soprattutto sul mercato globale
Dobbiamo ricordare che i negoziati WTO è la parte dopo il fallimento di Cancun e che il suo esito non è affatto scontato
Per reggere l'impatto della competitività con le aree regionali del mondo che crescono più rapidamente dall'agricoltura un'eco due perché la dinamica in Europa può serve un'agricoltura dinamica
Forte Europa potente salve che in Europa cammino speditamente le politiche di valorizzazione della qualità e della sicurezza alimentare da ambienta
Tanto per cominciare e proprio l'inizio del due mila cinque che verrà introdotto l'obbligo della rintracciabilità dei prodotti agricoli ed agroalimentari all'interno dell'Unione Europea occorre allora dunque anche in Italia questa rete di sicurezza e di garanzia sia la più estesa possibile
E che in stretta correlazione che il problema dell'obbligo della rintracciabilità
Si affronti il nodo dell'indicazione dell'origine del prodotto per la semplice ragione che non vi era non vi era non di non viene pirati completa rintracciabilità senza l'indicazione in etichetta del territorio di provenienza dei produttori
Il prodotto agricolo non è come amano dire talune industriali semplice materia prima ma è il risultato di un processo produttivo in cui entrano pesantemente in gioco qualità competenza conoscenza
E professionalità e Goldoni e che l'impresa agricola
è fin troppo evidente quindi che la conoscenza dell'origine del territorio di provenienza del prodotto agricolo è uno dei punti di forza di un sistema di filiere agroalimentare che puntano sul made in Italy
Di fronte alla spregiudicatezza della concorrenza sleale di certi Paesi l'indicazione dell'origine del prodotto diventa un elemento indispensabile di difesa e di garanzia per la nostra produzione
Se l'aggressività della Cina sul mercato globale
è un dato concreto non solo per i grandi marchi della moda ma anche per importanti comparti dell'agroalimentare nazionali come il pomodoro non servono misure neo protezionistiche come i dazi proletari ma occorrono sette di trasparenza per consentire visti consapevoli questa è una battaglia di civiltà e non siamo certamente i soli a sostenere
Forse non tutti sanno cari amici che cinquanta milioni di cittadini americani
Riuniti in centoventicinque associazioni hanno chiesto in una lettera al presidente Bush di rendere obbligatoria l'etichetta l'indicazione di provenienza degli alimenti commercializzati sul territorio USA non è nostro milione e mezzo di un milione due cinquanta milioni di americani un appello che è stato sottoscritto da una coalizione di associazioni dei consumatori agricoltori di diversi Stati
Con l'obiettivo di ottenere norme di trasparenza sull'etichettatura a garanzia della sicurezza alimentare e per cui poter consentire scelte di acquisto consapevole
Peraltro
Già da adesso non è possibile esportare olio di oliva negli Stati Uniti senza l'indicazione in etichetta dell'origine delle olive da cui è stato ottenuto
E i pesanti vincoli sanitari già ora rendono impossibile la presenza del pomodoro cinese sul mercato americano ma non superi per
Dove c'è il made in Italy
Un'esigenza di trasparenza che diventa ancora più stringente per noi ora che l'Unione europea ha varato le nuove norme per l'etichettatura obbligatoria degli aumenti degli alimenti bio tech
La provenienza nazionale la componente agricola contenute negli alimenti è diventata anche un'importante garanzia di assenza da contaminazioni OGM grazie al fatto che in Italia resta il divieto d coltivazione
E qua di fronte all'incomprensibile comportamento di alcuni rappresentanti no del governo italiano in sede europea sulle procedure di autorizzazione all'importazione di oggi un dato è certo inequivocabile è che la stragrande maggioranza dei cittadini del nostro Paese e a favore degli alimenti fortemente radicati con il territorio e contro gli organismi geneticamente modificati
L'abbiamo visto sa più sondaggi e lottano ancora oggi i cittadini italiani vogliono piena trasparenza dal gambo alla tavola
Torniamo dunque il nodo centrale della PAC
Ci attendiamo del Governo si presenti con le carte in regola la scadenza del trentuno luglio
E che interpreti questa scadenza come l'inizio di una fase nuova ed ulteriore che dovrà portarlo a completare il progetto di riforma della politica agricola a tutti i livelli
Su questo punto cruciale voglio dire alcune cose molto chiare al ministro delle politiche agricole Gianni Alemanno che oggi è qui con noi e che ringrazio per aver accettato il nostro invito
Egli sia dimostrato un eccellente ministro
E per noi un interlocutore corretto Elena
Ma a questo punto si aprono fanno del nostro rapporto con il Governo non solo quindi con il monito delle politiche agricole che vai cuore del problema quello di creare al più presto le condizioni perché in un quadro generale di riforma della politica agricola si completa quel progetto di rigenerazione che abbiamo portato avanti in questi anni e che ha avuto le sue date più importanti nella legge di orientamento dell'impresa agricola e nella nuova PAC
Siamo partiti nel novantasette da una situazione di totale mancanza di un rapporto organico a livello istituzionale fra governo e la presenza agricole abbiamo dovuto conquistarsi il diritto della concia alla concertazione a colpi di mobilitazione ed abbiamo ottenuto l'istituzionalizzazione del tavolo agroalimentare al fine di impostare una riforma radicale e profonda della politica dei a fatica governo dopo governo la nostra battaglia per la rigenerazione avuto sempre nel tavolo di concertazione il suo punto di approdo
Con risultati che oggi sono davanti agli occhi di tutti e che ci consentono di portare avanti un nuovo modello di impresa e di agricoltura
Se non avesse fatto questa scelta con la legge di orientamento l'Italia non sarebbe stata affatto in grado di a vere così rilevante peso nei negoziati europei
Non ha bisogno in questo incontro di far l'elenco dei nostri successi
Essi ormai appartengono a tutti anche a quelli che non ci hanno mai creduto e chi li hanno ostacolati in ogni modo
Non possiamo fare però almeno di richiamarne i titoli principali
Le deleghe sulla legge di orientamento che aprono nuove opportunità a chi sceglie di fare impresa in agricoltura con provvedimenti che facilitano il ricambio generazionale
Le misure fiscali previste nelle finanziarie che configurano un pacchetto estremamente positivo per l'impresa le importanti novità introdotte dalla riforma Biagi e che sono particolarmente interessanti e vantaggiose per le imprese agricole in tema di flessibilità e di contenimento dei costi
Il decreto legislativo in tema di assicurazione che introduce positive innovazioni in materia di calamità naturale in agricoltura
I passi in avanti compiuti verso una maggiore trasparenza del rapporto tra imprese e consumatori con l'etichettatura obbligatoria degli alimenti biotech delle nuove misure per la rintracciabilità delle produzioni come per quelle dell'uomo
Dobbiamo ancora una volta a volgere lo sguardo avanti ora ci interessa che il Governo si decida a dare un'accelerata al processo di riforma e che al tavolo agroalimentare sviluppi con noi un confronto sul quadro di riferimento di politica economica che deve sorreggere la nuova politica agricola europea
Dobbiamo parlare di politica di filiera
Di tracciabilità di origine di sicurezza alimentare ambientale
Di multifunzionalità
Di politica del territorio in un quadro di provvedimenti di politica economica fiscale e finanziaria infrastrutturale su cui il governo deve assumere indegni ben precisi
Su queste basi potremo procedere insieme alle altre componenti produttive del comparto ad una ristrutturazione del sistema agroalimentare che si è incentrato sulla grande risorsa del made in Italy
In realtà per il made in Italy rimangono gravi di ritardi della normativa nazionale e comunitari che impediscono ai consumatori di effettuare acquisti consapevoli sulla par le indicazioni presenti nelle confezioni alimentari e sulle etichette
Finora le norme per la corretta indicazione dell'origine varietà e livello qualitativo sono da tempo in vigore per la vendita di frutta fresca
E verdure
L'etichetta trasparente che è stato tenuto dal primo gennaio due mila due della carne bovina
E dal primo gennaio due mila quattro anche per la commercializzazione come dicevo dell'uomo purtroppo manca all'appello ancora per il pollame la carne di coniglio di pecora per quella supina per le altre per la frutta agli ortaggi trasformati per il latte e molti altri prodotti
Una situazione che sta che potrebbe presto cambiare grazie alla proposta di legge di iniziativa popolare per l'indicazione obbligatoria nell'etichetta dell'origine dei prodotti alimentari
Di cui la Coldiretti si è fatta promotrice e che ha accolto il sostegno di oltre un milione di firme tra le quali tra quelle dei rappresentanti istituzionali parlamentari di entrambi gli schieramenti associazioni ambientaliste
E dei consumatori gastronomico tra azionisti e personalità della sinistra con il duro
Che oggi abbiamo anche la possibilità di verifica nei comportamenti prima firma no è da poco tornato da dove viene
Prima firma la la pace tra poveretti perché magari con la nebbia la Cina primo film e dopo chiedono aiuto non solo di io dico la coerenza la illogicità la consequenzialità di fare dove sta
Ora io credo che su queste cose veramente è vero c'è importante fare dibattiti convegni ma credo che sia tanto importante accelerare quel processo che permette all'impresa di poter essere copertine se la cavarono avvenga facciamo andare ogni volta aspra
Di situazioni dopo i disastri dopo lei no io credo che su questo ormai è talmente ampia la dimostrazione diciamo dell'apporto evidenza anche
Concreta dell'interesse in otto Paesi esce doveroso che meriterebbe insomma non si possa ancora tergiversa resta ferma pagata da via dal doppio Pato con il consumatore per la regimazione del gol due italiani con le altre componenti di filiera per un rilancio delle merengues diventa una volta avviata finalmente l'attuazione della PAC questi sono gli impegni che noi proponiamo subito in agenda per il tavolo agroalimentare
Per parte nostra Canavesi dovremmo strutturarsi per avere una effettiva capacità di leadership nel definire nuovi modelli di sviluppo locale in cui l'agricoltura sia pienamente valorizzate
Dovremmo essere in grado di promuovere il nuovo modello di sviluppo in tutte le campagne italiane costruendo intorno adesso un convinto e destino sistema di alleanze con settori della società che hanno interessi congiunti con l'impresa agricola in generale con l'agricoltura
Per essere all'altezza di questo compito noi ci siamo dati un nuovo strumento che dobbiamo essere capaci di far funzionare il bar il piano di azione territoriale il patto è lo strumento che ci deve servire a leggere il territorio nel suo insieme per individuare un ottimale modello locale e di sviluppo a capire quali sono le caratteristiche le potenzialità dell'agricoltura in questo modello di sviluppo
A delineare i sistemi di impresa che consentono di sfruttare in pieno e a rendere pulsionalità tutto ciò il rapporto con le altre componenti di filiera con gli altri settori che sono naturalmente integrati al nostro e come istituzione che insistono su quel territorio
Anche ieri mi trovavo con i braccianti industriale a dibattere su un tema che hanno chiamato motore dello sviluppo il tono ogni volta anche lì se guardiamo indietro nel passato noi non partecipano a quello che era l'aspetto del turismo come motore di sviluppo
Oggi l'unica tendenza in aumento in percentuale sul turismo né quello dato l'agriturismo e dal settore agricolo
In Italia il turismo perde meno due per cento all'anno conclude dei quindici diciotto diciassette sulla riproduzione l'agricoltura segnato più due
Ora credo che qua serve una seria riflessione
L'agricoltura come all'interno degli altri settori nell'ambito locale come motore di sviluppo all'interno del turismo ma all'interno anche dei vari progetti difficile il patto è lo strumento che ci serve per passare a partire dal territorio
Da un'agricoltura statica e separata ad un'agricoltura imprenditoriale ed integrato
Noi dobbiamo assolutamente accelerare questa fase di presa di coscienza del nuovo ruolo dell'impresa a livello territoriale per poter delineare il più rapidamente possibile Legnini e di una politica agricola nazionale che dia fondamenta solide alle nuove politiche di filiera il parte dunque uno strumento di lavoro interno di ciascuna Federazione e tale deve restare
Bisogna spranghe ci aiuta a definire il nuovo ruolo propositivo propositivo a livello territoriale in funzione del nuovo modello di sviluppo che abbiamo ampiamente delineato a livello nazionale
Vorrei concludere dicendo che non siamo alla ricerca di autunni caldi ci piacerebbe fare a meno delle mobilitazione in vecchio stile
Vogliamo entrare finalmente in una fase di maturità della politica di concertazione
In cui sia possibile lavorare con respiro progettuale
Nell'interesse delle nostre imprese che Quincy del perfettamente con quello dei cittadini e dei consumatori del Paese
Di questo noi siamo convinti e per questo ci siamo preparati
Per questo ci batteremo a maggior ragione ora che davvero abbiamo creato le condizioni per un nuovo modello di sviluppo dell'impresa il manico d'ora rinnovata e rigenerante
Vi ringrazio credo che come molta pesa che abbiamo sentito le parole del ministro per quanto riguarda sicuramente tutta una serie di lavori voluto ricordare che si sono svolti in piena sintonia nell'ambito della concertazione anche all'ultimo secondo utile però questo credo che sia ad andare dove le persone che fino all'ultimo tengono a parte le porta perché non tanto nella mediazione ma nella miglior soluzione dove andarle contro e qua voluto spendere quelle
Ma perché quando di notte insomma quando alla fine si fa tardi alle ore si stringono i tempi anche e magari de Biasi si svuotavano perché voi non vorremmo portarlo sul risultato bisognava decidere le sedi dove si fanno le scelte il ministro di portato seriamente per la deve la capacità proprio non rimediare di farli servì decida che la cosa più importante che gli serviva per poter procedere come ho detto a quello che può essere il nostro impegno a livello nazionale in quelle parti di riforme incomplete oggi ma credo anche in itinere
Importantissima per rendere competitivo tutto certo dopo aver rimproverato
Io ringrazio Paolo Bedoni per le parole che ha detto anche rivolte ha sottoscritto ma lo ringrazio soprattutto per Tonolo taglio che ha dato la sua relazione che il taglio che contraddistingue da sempre almeno da quando la conosco la Coldiretti
Che ha un taglio positivo c'è un taglio sempre volto
All'affrontare di petto i problemi in una chiave evolutiva in una chiave in cui si cercò di valorizzare al massimo le opportunità le possibilità di incidere
E di mettere in secondo piano ovviamente senza dimenticare quali possono essere i rischi e pericoli
è un atteggiamento molto importante molto positivo perché
Da lì abbiamo una fase economica e sociale difficile difficile anche dal punto di vista internazionale
E l'aspetto principale di questa difficoltà è la mancanza di fiducia
Il ripiegamento che oggi non lo so Società rischia di subire sotto tante minacce e tanti pericoli ed è assolutamente importante
Che l'organizzazione di rappresentanza organizzazione sociale come la vostra si sforzi di dare messaggi di fiducia e di portare la propria struttura con i quadri dirigenti del proprio radicamento nel territorio perso perché sono obiettivi evolutivi progressivi
Di riforma sostanziale è un atteggiamento molto importante molto significativo che io apprezzo profondamente anche al di là dei contenuti è l'atteggiamento di un'organizzazione che si spende che accetta le sfide
Che come spesso dice pedoni ci mette la faccia e da questo punto di vista su questo piano su questa realtà il prima base il nostro rapporto
La vostra organizzazione come la mia esperienza politica è una realtà tutta giocata sul metterci la faccia su spendersi in prima persona su non tirarsi indietro e da questo credo l'abbia avuto costi
Dire in questi tre anni tanti messaggi positivi e superare anche le difficoltà e incomprensioni che inevitabilmente si possono manifestare e quindi credo di poter riconfermare con forza e ricambiare
Un atteggiamento di assoluta amicizia collaborazione è convinzione che si possono fare riforme soltanto se le istituzioni
Ma soprattutto la società civile realtà organizzate si muovono riescono a collaborare escono a costruire insieme il progetto il percorso delle riforme questa è la vero spirito di una politica di concertazione
Che noi non soltanto non dobbiamo smarrire l'agricoltura l'agroalimentare ma che dobbiamo esportare dobbiamo convintamente esportare anche negli altri settori la società l'ho detto in questa sala più volte ma lo voglio ribadire in questi anni in cui la concertazione dialogo sociale se tante volte infrante ha perso
Il filo guida
Bene l'agricoltura è l'agroalimentare in qualche modo avrebbe assunto l'immagine una sorta di modello di esempio una volta tanto l'agricoltura considerata spesso marginale arretrata altre cose invece si trova all'avanguardia e si trova centrale rispetto a quelle che sono le dinamica società questo è un modello che noi dobbiamo esportare negli altri comparti proprio per avere politica economia sociale siamo realmente virtuose coerenti con una società che si deve muovere radicalmente e che Sacchi della frontale sia totalizzazione accettando la sfida è andato all'offensiva
Questo è il messaggio contenuto relazioni Bedori questo il messaggio che accetto
A nella globalizzazione si affrontano le sfide si vince no se ci si chiude in se stessi ma se si va sulla difensiva ma se si accetta poi chiaramente le sfide se ci si muove se si comprende che le opportunità Pardo cavalcati chi si mette in difesa inevitabilmente presto o tardi viene spazzato via
Chi cerca di cavalcare nativa di muoversi di essere presente di queste grandi ondate
Per avere la speranza di guidarne sembrare può giocarsi può scommettere fino in fondo la preesistenza individuare quelli che sono ripercorse sociali economici questa è dato che non abbiamo di fronte
In questo contesto credo che di ragionamenti sull'Unione europea siano ragionamenti assolutamente pertinente
Noi abbiamo avuto una riforma difficile riforma su alcuni aspetti anche con Roma problematicità contraddizioni notevoli ma una riforma
Che andava fatta io questo l'ho sempre pensato che l'ho sostenuta che nel momento in cui la difficile il commissario Fischer rapportarsi e sciogliere alcuni nodi affrontati però la riforma andava fatta
Perché nell'ambito di quel negoziato ad abiti o che abbiamo votato in cui nell'abito complessiva potesse internazionale d'Europa poteva avere due scelte possibili
O quella di chi si ritraeva di fronte all'urto fra Stati Uniti e Paesi in in transizione paesi in via di sviluppo quella che in qualche modo si mette la sua posizione mediana è prudente oppure chi proponeva orgogliosamente un modello
E noi questo dovevamo fare anzi forse dovevamo fare prima e con più forza
Quando anche alcuni ci siamo ritrovati uno scenario difficile in cui c'era una sorta di incomunicabilità ideologica fra Stati Uniti e Paesi del G ventuno abbiamo sentito Juan
Ho bisogno cede al modello europeo modello ispirato avuti funzionalità un modello ispirato alla qualità la sicurezza alimentare un modello ispirata all'ambiente abbiamo visto con chiarezza
Che quella è l'unica strada su cui l'agricoltura europea
Poi mantenere una cittadinanza del mondo a queste riconosciuta queste ritrovata solo su quella strada l'agricoltura europea può evitare di essere schiacciata
Sui costi e sulla competizione cioè l'obiezione passasse i costi e su quella che è la sfida dove spesso il lavoro minorile davano schiavisti al lavoro
Io ho ridotto i margini più bassi della cittadinanza e dalla società va in qualche modo a comprimere i costi in termini più forti quindi quella strada
Era strada su cui noi dobbiamo insistere perché l'unica strada non sono che da protagonismo all'Europa ben contesta al da tutti ormai la strada che permette sostanzialmente di dare una soluzione a contratti
Cioni altrimenti irrisolvibili lo scontro fra agricoltori i paesi sviluppati i paesi in via di sviluppo si risolve sulla base dello sviluppo rurale ispirato alla funzione alla multifunzionalità all'agricoltura
Questo è il dato ineludibile Elena s'incontrano sia le politiche di sviluppo dei paesi emergenti sia le politiche di orientamento delle realtà industrializzati
Quindi andava fatta questa riforma andavano affrontati vari nodi andava negoziata ovviamente degli aspetti problematici e presentato alla realtà italiana andava letta e compresa è ancora più orientata verso la realtà della qualità
L'abbiamo completata col discorso del tabacco dell'olio d'oliva e dove abbiamo visto con chiarezza i due i due aspetti diversi ma ci siamo trovati in un certo senso
In un dato diverso un atteggiamento diverso
Perché noi abbiamo contrastato ho ridotto il disaccoppiamento sul versante del tabacco e lo abbiamo imboccato con forza sul versante dell'olio d'oliva spiegando appunto che questo atteggiamento dimostrava che le perplessità e i problemi che non era eh sì entravano per alcune aree del tabacco non per tutte donerà Omarini spira tra diffidenze ideologica nei confronti di se propriamente povera sebbene anche un approccio pragmatico realistico rispetta ma filiera Chioggia tante problematicità che non sono risolti
è chiaro che quello che abbiamo Toso il tabacco è la premessa a risolve i dati problematici sono entrato alla filiera è chiaro che noi dobbiamo fare un ho negoziato all'interno la filiera perché da base agricola atti a
Quello spazio e quel reddito dalle altre confederazioni era che non si possono accomodare loro sui sussidi europei questa un dato che ho detto a con forza proprio cinque minuti dopo che l'accordo è stato preso ho detto questa è la premessa perché l'agricoltura spunti un prezzo espunti
Vorrei tanto rispetto a rate con quei tratti chiede sia assolutamente adeguato non è possibile che proprio grazie ai sussidi l'agricoltura europea poi tabacco
Europea venga pagato meno dei tabacchi e vengono dal terzo mondo ad altre realtà e questo è un esempio assolutamente importante ma se era vero questo
Dall'altro lato sull'olio d'oliva su questa produzione fondamentale in temi di qualità e qualificazione Bella
Di età a mediterranea noi abbiamo avuto rivendicare un disaccoppiamento totale un disaccoppiamento totale da quegli sia contento totale liberava e agricoltore Lennon levi cultore da una burocrazia asfissiante
Dalla realtà per cui le unioni e le realtà associative siano trasformati in realtà di gestione delle pratiche burocratiche ed abbiamo rivendicato con forza sapendo che io oggi coltivarono essa è avrà quella spinta verso la qualità di deriva dal dieci per cento della Rita è stato determinato appunto in quella trattativa questi qua ci poteva lo farà ancora di più ecco una maggiore consapevolezza e qualificazione del prodotto e questo un altro dato fondamentale importante io vuol dire che sotto le
Per certi versi anche il commissario Fischler telai e gli altri colleghi del del consiglio europeo invocando appunto per l'odio quella cartario disaccoppiamento al cento per cento che in un certo senso era
Quasi imprevista
Che potesse venire che potesse spinge e dimostrare così su questa strada
E ci stiamo muovendo seriamente per realizzare complessivamente questa riforma
Adesso ovviamente completata la trattativa arriviamo uno a uno dei punti critici posti dalla relazione di pedoni che il punto che vivono sull'applicazione
Io sono convinto che bisogna fare in fretta sono convinto che dobbiamo assolutamente arrivare a un tavolo agroalimentari che sancisca definitivamente i termini l'applicazione della riforma
Proprio domani completeremo la consultazione di organizzazioni agricole con delle bilaterali abbia cominciarono ieri con Acilia concluderemo proprio domani con la Coldiretti e la Confagricoltura proprio per avere un rapporto chiaro
Franco diretto con le organizzazioni faremo altrettanto con la Federalimentare e ovviamente anche col mondo le cooperative per poi poter riunire un tavolo che non sia un tavolo pletorico ma sia un tavolo dove venga dispose approvato un documento precisa sull'applicazione della par io credo che ci siano ancora dei dubbi del dei punti da chiarire su quelle che sono le possibilità di scelta per il disaccoppiamento ma non ho dubbi sul fatto che bisogna fare rapidamente non abbiamo
Ad aspettare una possibile applicazione la riforma abbiamo gli elementi per farlo le strutture sono preparate nove in sé avremo questo consenso sostanziale al tavolo agroalimentare
Siamo pronti a partire dal due mila e cinque non abbiamo dubbi da questo punto di vista non vogliamo giocare arrivino
Siamo pronti
Siamo pronti a partire dal due mila e cinque perché di il problema di fondo è problema reale quale se noi dobbiamo spingere l'impresa agricola a operare il nuovo contesto un anno di transizione si può servire per misura i diritti delle affronta i content
Nelle varie realtà ma una misurazione può servire soltanto ad attendere al mantenere una sorta di animazione sospesa quelle che sono le realtà riprese di e di questo obiettivamente non c'è bisogno quando si sa che si sta andando verso una certa direzione prima ci si entra dentro che ci si ambienta prima
Sì
Esperimento alle condizioni più si recupera tempo inutile sprecare un anno in attesa di queste situazioni quindi la sfida è quella di chiudere rapidamente entro i termini prefissati quest'anno definire tutte le scelte chiuderà tavolo agroalimentare
E cercare di realizzare la riforma nel due mila e cinque la certezza assoluta oggi non la posso dare mai posso dire che c'è tutto l'impegno del governo e del ministero che questo obiettivo venga raggiunto secondo quello che voi avete richiesto e che secondo me è assolutamente corretto
Ma a fianco di questo ci stanno l'altro dato l'altra corsia che poi la diciamo così la contro facce inevitabili questa nuova agricoltura di questa nuova politica agricola che quella che deriva
Dall'applicazione della delega e di quelli che sono i temi che è entrato in azione della
Anche qua cose importanti sono state fatte
E se lo ha fatto il decreto sui soggetti e quindi la figura dell'Infedele all'impresa professionale impresa agricola professionale è una figura che oggi è un riferimento certo abbiamo nelle vado su questa affermazione un consenso unanime come avviene raramente ma c'è un consenso unanime attorno a questa realtà e questo dimostra che c'è un passaggio fondamentale rafforzamento dell'impresa agricola
Come un rafforzamento nell'essersi spinti sul versante l'assicurazione la possibilità di dare nuovi strumenti
Alle imprese agricole perché oggi noi siamo in grado di vedere con chiarezza quello che possono essere due possibilità Investimenti nuovi strumenti per lo sviluppo e possiamo mettere insieme un pacchetto unico e che hanno una possibilità come prospettiva imprese agricole Macerata par
Quello che viene dopo non appena il parlamento ci ridarà rinnoverà la delega ci sarai dovremo entrare sulla sull'aspetto più spinoso in quella dei rapporti filiera su quello relativo alla tracciabilità ai problemi dell'originale i problemi del prodotto è un dato delicato perché è l'altra faccia del rafforzamento imprese agricole ripeteva si rafforza viene qualificata
Migliora sua realtà imprenditoriale sue possibilità di competere ma dove deve competere dov'è che trova lo spazio per fare il prodotto inevitabile ce lo stiamo rivedendo ormai fin da troppo tempo che lo può fare solo nell'ambito la filiera e sono nella prima qualificazione del gioco
Allora a parte della tela è proprio questa e il discorso la tracciabilità dell'etichettatura il discorso relativo ai rapporti di filiera
Noi l'abbiamo da un lato dare strumenti più forti per farle queste organizzazioni interprofessionali per fare in modo che il rapporto di fine anno si è fatto un rapporto che si deve di volta in volta faticoso
E costruire attorno a tavoli s'imporrà nel ma che abbia delle strutture che previamente permettano un aggancio vero una rapporto reale una distribuzione del reddito reale
Una qualità di qualità che sia effettivamente mirata al reddito e qualità devono essere strettamente agganciate in tutti i comparti della realtà nella filiera e devono muoversi dall'agricoltura fino alla realtà del consumatore
In questo momento ponete il punto di discrimine di cui evidente l'importanza politica e quella dell'origine è una da
Fondamentale che io credo che si possa e si debba realizzare a patto però di avere una attenzione per la specificità di ogni filiera dobbiamo edittali questa lettura venga vista con una realtà direttore ideologica perché questa realtà la realtà dei rettori viola che si deve misurare si deve calare con una presupposto forte L'Abate agricoltura nei diversi contesti diversi interlocutori
Non varrà e non potrà vale la stessa regola delle stesse figlie per tutte le filiere non potrà valere la stessa logica temi diversi aspetti ma importante questo lo riconosco con chiarezza e con le altare iniziativa di Coldiretti è importante che i tuoi tavoli la componente ricorra si spiega con una forte proposta ecco una forte capacità di comunicazione con il mondo complessiva pagata ai consumatori il valore la vostra battaglia non è solo nell'esito finale ma il fatto che poi vi sedete a questo tavolo con un messaggio forte e riconoscibile questo è il dato che metterà alle strette e tutti gli altri interlocutori perché evidente che se noi ragioniamo in termini di economia globale a puramente di mercato
O se no ragioniamo soltanto in termini come posso dire di di costi e di pure in una evidente che è facile per il commerciante o per il trasformatore direbbe
Io le ha la la la la materia prima agricola ma prendono Italia me la posso prendere altrove dove me la posso prendere dove i bus in corso più bassi è una pubblicata liberisti a molto semplice molto dirette molto alimentare
Ma è vero è un altro discorso ed era l'altro da puntato ai consumatori il diritto di scelta del consumatore su questo terreno ovviamente la vostra sfida ammette alle strette emette chiaramente di fronte al fatto che poi la merce il prodotto si qualifica agli occhi del consumatore un consumatore che ce l'hanno detto tutti i sondaggi e tutti i riferimenti può e chiarezza essays in tipica produzione alimentare in termini chiari e sa che la prima base Ambrogio alimentare e quella delibera quindi si tratta di un messaggio forte che va speso fino in fondo e questi dava i negoziati
Per trovare degli accordi l'unica cosa che va evitata è un muro contro muro improduttivo che possa separare a priori le filiere quindi bene una base forte bene una sfida Forte ma anche necessario tutto questo si intride miliziani Chung approdi a un accordo noi faremo in modo che questo accordo sia di più virtuoso possibile e Simona sempre più chiaramente
Tanti micro Thea
Per conseguire il risultato promesso sull'origine dell'arte per una trattativa serrata
Io sono convinto che nelle prossime settimane riusciremo accogliere il risultato definitivo della approvazione da parte del mio europea dei decreti sull'origine dell'arte Hilti è legato ad altre realtà Agrigento è uno dei passi fondamentali per recepire dato origine
Perché vedete ma dobbiamo tener presente su questo c'è un altro dato dobbiamo allargare lo spettro che gli interlocutori sono tre inevitabilmente uno al governo e Vettorello sollecitato con forza ma poi ci sono le regioni e poi c'è l'Unione europea presso gli interlocutori la battaglia si dice soltanto se i tre interlocutori vengono investiti coinvolti e in qualche modo portati a risultato in termini contemporanei perché l'Unione europea e il vero gestore delle regole di mercato
Delle regole la concorrenza
Come le regioni ed era gestore delle poiché il territorio questi due elementi devono essere attenzionati e un grande farsa perché la gente il governo anche se fosse totalmente convinto tutta la sua componente rispetto delineate scelte si troverebbe in qualche modo accerchiato a livello di unione europea a livello di di regioni bisogna coinvolgere tutta la filiera istituzionale
E allora sul versante la realtà di mercato bisogna comprendere che il grosso problema e noi abbiamo che in sede europea
E in sede europea che si tende a rifiutare il discorso dell'origine anche quando magari è legato a principi più diretti più più circoscritti alla quale la latte prese sto e arriverà io europea che c'è il grande problema di dubbio diedi punte drastico rispetto lealtà all'origine passi in avanti sono stati fatti
La la il discorso sulle carni sui quali alcuni passi sono stati fatti sono tanti altri settori su cui bisogna spingere ancora
Però bisogna che il modello europeo si completi bisogna evitare le contraddizioni che sono presenti all'interno dell'Europeo proprio per essere coerenti fino in fondo è come se in Europa si faccia un passo avanti può in qualche modo ci si ferma
E su questo voglio anche dire due parole continuato la questione OGM al divieto Masini ampiamente crociato in prima fila quindi devo dare delle risposte abbastanza chiare sulla questione degli OGM dove abbiamo sottolineato con forza che il problema centrale il cuore del problema e di carattere agricolo
Non si può porre Conte forzare con chiarezza il modello europeo sulle divieti trattabilità e sulla tracciabilità dei prodotti alimentari se nel contempo non si garantisce le filiere o Gestri a livello agricolo europeo da questo punto di vista
Da questo
Il voto da questo punto di vista voglio tranquillizzare il voto di ieri non era l'Unione europea non rappresenta assolutamente un cambiamento di atteggiamento da parte dell'Italia Italia va avanti sulla linea di estrema prudenza ed estrema
Determinazione levitare la diffusione di coltivazioni OGM
Voglio spiegarmi voglio spiegare con chiarezza anche rispetto a quel voto perché sarebbe troppo semplice scaricare responsabilità sul suo sottosegretario stampati ha portato problema e di questa natura
Noi abbiamo due versanti diversi un versante quello dell'alimentazione un versante e quella a agricolo sul versante della alimentazione per quanto riguarda il problema politico di Napoli è stato definito con l'etichettatura uniti etichettatura ed essa è chiara trasparente l'etichettatura dei permette al consumatore di scegliere
Oltre nella nella logica di etichettatura poi ci sono le singole autorizzazioni sinora autorizzazione che deve essere o con chiarezza non sono competenze l'agricoltura Lessing autorizzazione sola competenza e la sanità
Noi non potevamo fare come ha fatto la Francia votare contro il PG undici come avvenuto ieri perché la nostra sanità nostro d'usura di sanità ha dato l'ok a quell'autorizzazione
Laddove in Francia invece l'accordo sulla diversamente che in Francia ci sono state delle perplessità da parte loro istituzione sanitaria già permesso alla Francia di votare contro questo il motivo della votazione di ieri ma attenzione siamo di fronte a un prodotto che deve essere etichettato e che sarà deciso è valutato dal mercato
Io condivido la moto la dichiarazione fatta ieri a Coldiretti che ha detto si tratta di autorizzazione un utile perché sarà il mercato a rifiutare quel prodotto per le trote di peccato
Ma se questo è vero il problema grave e Davidson oltreché da risolve in sede nazionale e a livello europeo e quello agricolo
Lei in agricoltura l'etichettatura non risolve il problema no scioglie il nodo perché l'agricoltura si fa in campo aperto si patologie meriti si fa un cordolo in un contesto dove ci può essere contaminazione e noi sappiamo che in un contesto ma quello italiano
Sostanzialmente impossibile evitare la contaminazione ecco perché la nostra scelta sul versante agricola cioè
A me rimane una scelta di chiusura che non è una scelta ideologica come dimostra anche il voto di ieri ma è un asceta pratica pragmatica
Non si può fare agricoltura OGM in Italia senza evitare senza provocare una contaminazione diffusa
Ecco perché noi scegliamo
Italiano
Scendiamo ribadiamo con forza l'asceta di non fare coltivazioni OGM nel nostro territorio su questo punto resa lo ribadisco dopo il voto di ieri con ancora maggiore forza
Certo noi abbiamo un decreto legge o comunque un testo normativo che è fermo da ben quattro mesi la Presidenza del Consiglio e dobbiamo andarlo a sporcare
Su questa penisola purtroppo le difficoltà che sta avendo complessivamente al governo poi oggi in un certo senso ci troviamo in quei dentro questa campagna elettorale e in qualche modo con molte contraddizioni che stanno emergente anche in campo economico
Sicuramente fino alla fine a campagne pro e sarà difficile avere un tavolo su cui chiudere e risolve i problemi letture diverse fra dai ministeri ma io vi posso dire su questo ho le spalle coperte che il tema OGM sarà uno dei temi di verifica di chiarimento all'indomani delle elezioni all'interno e questo governo e da parte mia non c'è nessuna disponibilità ad accettare mediazione su questo versante perché ciò che noi Regioni
Perché ce lo chiedono le regioni che una dopo l'altra regioni centrodestra guarigioni centrosinistra Sciarra scegliendo la strada la GM free perché ce lo chiedono i consumatori perché ce lo chiede la base agricola grande maggioranza la base agricola perché ce lo chiede sostanzialmente il e quindi a questo punto di vista non dobbiamo dare una risposta chiara il tema mi dispiace per i irritati sono stati ma questi Rita desidero anche non aver accettato fino adesso una mediazione spuria che non affrontava che non risolverà corre venti il problema abbiamo tempo per fare questo tipo gli Stones abbiamo due-tre mesi davanti in questi due tre mesi la questione deve essere Isotta in termini chiari ma attenzione una risoluzione a livello nazionale sono l'esortazione provvisoria Pacciani socia poteri sta europeo c'è il problema soglia contaminazione sementi che se non è portata a zero non risolvono premete il problema c'è la questione della linee guida la coesistenza che della Commissione europea dovrà tradurre in regolamenti chiari ecco perché il tema è la battaglia sulla regolazione dei mercati la concorrenza si fa in Europa certo l'Italia deve andare con idee chiare deve essere consapevole sul proprio ruolo e la prima funzione ma si combatterono
Come dall'altro lato e nelle regioni che si combatte proprio nel territorio
Ecco io credo che ci bisogna far dare un messaggio a questa realtà regionali
Con cui siamo riusciti andare tutto sommato in sintonia in questi in questi tre anni al costruire un percorso comune io mi vanto punta insomma
Posso dire di avere di avere com'è un ottimo interlocutore costruttivo che ne sono assessore l'Emilia Romagna come Tampieri quindi una realtà che va oltre il dato di appartenenza Puglia c'è un rapporto di correttezza e di lealtà istituzionale di leale collaborazione
Tra Pisa e regioni scelgano loro missione effettiva pm pare che le regioni abbia una sorta di schizofrenia da questo punto di vista che da un lato sfuggono al problema vero dalla programmazione territoriale ed ha tradotto guardano e cercano di andare verso territori che posso sicuramente rivendicato distruzione ma che non sono a verbale qua il problema dovremo vedere Joy specializzarsi allora sviluppo rurale d'ora in tre venti per una vera programmazione territoriale assecondando pure voi dite poi Pat pianificazione territoriale altre cose cioè la possibilità che inneggia all'erogazione del territorio a questo punto di vista siamo ancora a un livello largamente sperimentale mentre Regioni devono investire seriamente lo devo riuscire con tutto il nostro appoggio ma devono essere loro i protagonisti guidare le scelte dei territori e di data entry level le vocazioni altrimenti abbiamo la contraddizione di regioni che inseguo no il gli organismi pagatori regionali seguono la frammentazione ter del rapporto con l'Unione europea ma poi non risolve non sono presenti don Dante del negazioni chiare per quella che la vocazione del territorio quindi da questo punto di vista bisogna fare uno sforzo per a passare
Dalla leale collaborazione a una sinergia effettiva punto di vista istituzionale
Prete io sono convinto che noi abbiamo di fronte a un problema una volta fatta la riforma la PAC è una volta realizzata la delega quella di trovare gli strumenti di programmazione non dirigista del territorio
Se io penso che Soro sicuramente lo dico orgoglioso ma ma ma sicuramente colpito da questo fatto che gli agricoltori sono diventati il primo motore nelle protesta ambientalista in Italia
Da Scanzano a tutte le altre realtà quando ci sono proteste sul territorio di impianti inquinanti distruttore inquinanti Danilo Turk ispiratori sono i primi e perché avviene questo
Atene questa perché quando si fa una struttura diciamo di carattere industriale o una discarica altre cose si valuta l'impatto ambientale
E questo impatto ambientale e ha maglia delle codifiche chiare definite e su cui è difficile sfuggire ma non si parte mai ancora attentamente e l'impatto dei Co
Perché a Scanzano magari il sito scelto era il migliore possibile Julie Italia visto che era una una una un buco di sale perfetto altre cose ma non si valutava il fatto che non appena si è saputo e quella realtà immediatamente tutti quelli che erano gli acquirenti delle merci agricoli quei territori cosa noi mediamente di sette contratti e quindi hanno avuto un impatto agricolo che va oltre l'impatto ambientale
è un impatto d'immagine commerciale all'impatto di effettivo mercato rispetto l'impresa agricola questa cosa vuol dire
Vuol dire che se noi non programmiamo i territori queste realtà si moltiplicheranno si moltiplicano gli inceneritori in aree dopo il GP si moltiplicheranno le discariche si moltiplicano i siti industriale ci sarà una continua conflitto tra mondo agricolo mondo ambientale
E mondo della produzione industriale di inserimenti industriali dobbiamo programmare i territori dobbiamo comprendere la grande risorsa nel Mezzogiorno per mezzogiorno cui oggi mi sto dedicando particolarmente e il territorio questo territorio non va più massacrato bisogna programmare il territorio ammorbano
La politica nel passato ha lavorato tanto sui territori urbani sue espansioni edilizie sui piani regolatori si è massacrata su questi temi oggi la sfida politica ricettacoli che sono sui territori non urbani sono sulla vocazione agricole ambientali paesaggistiche artistica dei territori trovando gli spazi per insediamenti industriali
Per i semafori a non pensare non ci vogliono realtà per quanto riguarda la realtà dell'Energia una realtà del tutto integrato lo sviluppo industriale
Ma dobbiamo evitare in tutto questo per fare un singolo impianto industriale si distruggono interi carità vediamo l'impatto di reti e di valore molto superiore per le popolazioni residenti quelli questo evitato su quei banchi impegnate le regioni
Allora come vedete rispetto a questo io credo che ci sia una cornice abbastanza anche su cui lavorare
La spinta movimentista la spinta di Società Civile voi esprimete deve riuscire a raccogliere questi diversi esteti responsabilizzando riunione con in termini chiari in maniera tale che si possa ricostruire la filiera decisionale istituzionale che sia chiara e ben definita
Guai a non sia responsabilità Boreal palleggiamento tra governo regioni e Unione europea guai a situazioni per cui il cittadino è costretto a passare esportare sportello senza sapere in
Mai chi risponde esattamente e su questo bisogna concentrarsi con attenzione e non è un caso che il tavolo agroalimentare si sia allargato ai consumatori era alle regioni
Perché io però credo che noi oggi possiamo
Chiudere una fase
Cioè va bene giù la Colella con la riforma più rapida poi con l'applicazione di una via possibile la riforma Puglia agricola comune e affrontare con la delega il discorso delle delle regole interne la filiera questo tipo di Stato se fatto in fretta
Dobbiamo arrivare in autunno ha proseguito chiuso questa partita
Per gli appena eseguire giorno europea perché bisogna correre in avanti
Poi l'allargamento a cui siamo partiti e allargamento che dà dei tempi ci sono dei tempi e dopo di
A realizzare le situazioni che abbiamo dei tempi in cui bisogna correre rapidamente noi dobbiamo avere dietro le spalle queste situazioni perché larga parte del lavoro per fare un'unione europea forte per le europee in cui l'agricoltura abbia un ruolo importante che il divario economico e un tempo quanto ma molto limitato proprio oggi siamo riusciti a chiudere la vertenza della rateizzazione contributi agricoli europei e c'è un incontro con quella che è la realtà delle associazioni agricole questa è la tassazione agricole grazie
Che serata delle associazioni agricole e la collaborazione c'è stata immise associazioni agricole permetterà di dare una risposta chiara a tutti gli agricoltori che sono stati colti da questa la tentazione e questo è un altro passaggio importante per chiudere vertenza del passato faremo in sé ma corsi la conferenza stampa in cui si sancirà Lalia mento totale generalizzata malvezzo tecnica quindi è un'altra vertenza che si chiude dietro le nostre spalle questo era tasse stanno muovendo però dobbiamo essere consapevoli che la chiusura dei debiti passa atto guai a pensare che una volta chiusi devi è passato a qua non bisogna rilanciare subito verso il futuro perché i debiti si riaprono molto rapidamente ed in maniera molto gravosa questa e il messaggio che io con con la vostra relazione e su questo messaggio Vito anche a garanzia di osso convinto che l'abbiamo rappresentato un bel modello abbiamo collaborato dobbiamo andare avanti sulla strada in cui dimostra l'agricoltura italiana può avere una grande prospettiva
Ho visto le vediamo i territori italiani saputo quelli più difficile dal punto di vista economico che soltanto l'agricoltura agroalimentare può dare veramente un segnale di speranza e di identità grazie
Uno scritto in prima credo che visto anche l'orario non vogliamo importunare lo disponibilità
Ministro ma dico se se se è d'accordo chiudiamo dopo questo mio breve intervento e ci accendiamo fare anche potremo fare un break tra i nostri lavori a me corre fortemente l'obbligo di etiche forse lato la familiarità con tutti i miei colleghi presidenti rappresenta il territorio faccio un tra venti direttori precedenti sia provinciali che regionali non creduta anche la Confederazione mi pare che in di fatto di invitarci a tener presenti i tre livelli sia fondamentale soprattutto per la realizzazione di quel lavoro che tante volte parte cita un'elaborazione nazionale io ritengo sia fondamentale parta d'acqua come Fulco che si dispiega sul territorio e diciamo anche a livello europeo in pratica il ruolo di fu il colonnello nazionale diventato fondamentale per l'esclusione di alcuni temi che tu hai toccato anche in ultima in ultima analisi la cartolarizzazione che di l'anagrafe per non ricordare tra le città che riguardava anche citava l'intera questione per avere il credito negoziare lo scorso anno io son convinto che il lavoro sì è stato enorme come dicevo prima era stato in qualche modo fatto proprio partendo dalla considerazione che stava lavorando rinnovo dello sviluppo riconosco Paesi
Sono convinto altresì che la questione di decidere subito e proprio vantaggio è dovuto ripartire ma sono contento che lo abbia ripreso vantaggioso soprattutto la parte impresa e per l'altro sistema agricolo perché ci guadagna tutto certo
Qualsiasi altra soluzione rimanderebbe delle opportunità e dopo credo che è vero mi
Per certi aspetti si sono queste nostre abitudini perché vero diciamo le lesioni che queste possono comportare un le talmente per quanto riguarda la Banca nazionale
Ma è altresì vero che possono entrare invece questo l'opportunità prepotentemente in termini di impegno un buon proposta eversiva caserma allora e De Rossi che ci sono queste situazioni che nessuno può nascondere che allora sicuramente non permetteranno legiferare
Però è altrettanto vero che dicevo che noi non possiamo rischiare su questo che magari avvengono i passi
In altre sedi non enti che noi stiamo lavorando per trovare in altri Paesi vanno anche menzionati credo per questo o preso in considerazione la coerenza che deve esserci fra un'impostazione ferma nazionale di governo ben maggiore coerenza nelle varie sedi perché anche qua in Europa d'abbiamo visto non è che noi abbiamo cambiato la prova c'è una dieta di protagonismo perché abbiamo detto vogliamo far luce
Di più delle volte se facciamo l'esame docente negli anni passati ci andavo a chiedere siete contenti si si fa così
Immaginiamoci risponde voglio dire tante volte abbiamo aiutato a abbiamo evitato agli altri a dire la quale aveva voglio far confidato insomma non
Credo che questo modo di operare italiano tutto italiano era abbiamo superato proprio unità
Abbia la mano rifiutate viene concepito con l'ultimo ente è stato conseguito Dell'Oglio abitava
Anch'io dico che sistemato questo Italia non si può più dire che un accredito in euro sul piano atletico soprattutto l'età
Accredito enorme in Europa soprattutto perché dimostrato che prima ancora di indire di fare una proposta si è messa a punto h e queste sono le prime a condizione che ci ha dato credo per poter russi insistere incidere sulle decisioni
E allora ancora una volta riaffermo quell'invito a non mollare mai e da parte nostra incalzare livelli le istituzioni perché qua è vero si son fatti tanti passi in avanti ci sono tutte le condizioni quadro incerto crea lo dobbiamo riempirlo di quelli contenuti a livello nazionale decideranno impegnati in tutte le direzioni perché vero domani saremo al tavolo di confronto dove lo leggiamo abbiamo preparato sui vari punti che c'hai presentato la scorsa settimana legate in tempi molto stretti perché arrivare trentuno luglio fu la proposta di cosa si vada l'anno prossimo impone a noi stessi una grande depressione un gran lavoro di lavorazione come del resto su altri argomenti avvenuto ma già non l'abbia l'ho fatto e per questo motivo che ci ha permesso di dire non vogliamo rinunciare a questa parte perché non possiamo permettere di riscatti e su questa proprietà si giocano altre questioni e si parla bene cioè i problemi riguardanti ai quattro tempi riserva theta regionalizzazione io li ho guardati sintetizzati come lavoro e anche oggi in questa Assemblea continueremo a sviluppare e che da domani porteremo al primo confronto un confronto che ci errata per forza arrivati in una tavola rotonda sì perché quello davano che io dico ancora una volta darà legittimazione a un'ampia delega una delega del governo fino a un'antica tecnica per evitare che il Parlamento si stanno allineando impediva di decisione io frustato per le ampie deleghe come organizzazione in passato su altri settori voglia sono ancora una volta l'ampia delega al governo
Venne il tempo delle sedute non possiamo tergiversare attendo di essere presente premia ma di sa cosa fare con quello ti ringrazio
No
Allora