Assemblea Generale di Unindustria di Padova (presso il Centro Congressi Papa Albino Luciani, via Forcellini 170/a)

Prima di cominciare ufficialmente la parte pubblica voglio semplicemente annunciare che in i nomi dei nuovi membri della Giunta di un'industria Padova sono rimasti intatti eletti Andrighetti Banzato Furlan Gabrielli Sabattini Vendraminelli e Weiss
Grazie la vostra collaborazione
E contro di voi per fare bene nel prossimo biennio
Signore e signori autorità cari colleghi Dole venuto con tutti qui presenti e agli ospiti che tra breve saliranno su questo palco vi ringrazio per aver aderito al nostro invito a partecipare a questa Assemblea
Questa falla formale troppo piccola
Siamo pieni di imprenditori e questo ci ha costruito soluzioni improvvisate per consentire a tutti di partecipare mi scuso perciò con il D. per il disagio con i colleghi
Che seguiranno i lavori non da questa sala ma all'esterno
Desidero iniziare la mia relazione rivolgendo un caloroso saluto e un grazie particolare al presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo caro prezzo
Caro Presidente la tua presenza
è per noi un impegno non rituale di attenzione da questa realtà territoriale e alle sue imprese
Anche l'augurio che ti esprimo non volesse rituale perché hai davanti un compito impegnativo ma soprattutto perché è una delle componenti essenziali l'insuccesso non solo tu ma dell'indulto italiana deriverà dalla capacità di tutto il sistema Paese di fare gioco di squadra
Attraverso un percorso di partecipazione da cui possano uscire tanti vincitori e nessuno sconfitto
Lavorare tutti assieme e condividere un progetto per il Paese
Avere l'ansia di innovare innovare innovare costruire una Confindustria autorevole unità autonoma le parole d'ordine che proposto nel tuo discorso d'insediamento sono obiettivi concreti siamo pronti a condividerlo
Un'assemblea quella di oggi che si tiene a conclusione di un anno denso di eventi tumultuosi che lasceranno un segno duraturo nella società nell'economia e nella cultura dell'Occidente
E venti che hanno dato la globalizzazione e alla competitività una concretezza e un'urgenza diverso da come li avevamo comprese finora rimettendo in gioco certezze e rendite di posizione
Oggi ci sentiamo meno sicuri più vulnerabili più spaesati
Ma non per questo ci sentiamo rassegnati a logiche rinunciataria o a scenari di declino
Gli italiani devono rendersi conto che sono padroni del loro futuro diceva Ezio Vanoni negli anni del boom e Raffaele Mattioli strattonava quegli imprenditori troppo impacciati nell'impeto del rinnovamento
La nostra voglia di rinnovamento è integra poggia sulla consapevolezza dei problemi ma anche sulla certezza di avere concretezza idee Antalya e coraggio un patrimonio intelligente e di volontà per rimettere in moto il Paese c'è un filo rosso tra l'impegno di tutti i più volte invocato dal capo dello Stato Ciampi per riattivare il circuito virtuoso dello sviluppo e la voglia di unità
Di fare sistema con chiunque sia disposto a condividere un ragionamento è una strategia per il futuro del Paese chiesta dal presidente Montezemolo
Il filo rosso è il messaggio collaborare lavorare insieme e l'unico modo che abbiamo per recuperare fiducia ottimismo orgoglio
Per battere una cultura del declino divenuta più strisciante del suo stesso oggetto ritrovare quello spirito di riscatto e con la voglia di fare che nel dopoguerra hanno consentito ai nostri padri di ricostruire il Paese
Oggi non siamo in un dopoguerra stiamo vivendo una transizione difficile dalla quale possiamo risollevarci ritrovando dentro di noi nelle nostre impresa e nel sistema Paese la qualità le energie per ripartire
Ma poiché il compito di una classe dirigente che è anche quello di non nascondersi i problemi dobbiamo ammettere che il momento presente è per molti versi difficile veniamo da un periodo tumultuoso segnato dalla proprio dopoguerra iracheno da andamenti economici contraddittori
E tuttora incerti dal progredire anche qui con difficoltà e contraddizioni della costruzione europea dalla comparsa di terrorismo islamico in Europa
Il nostro Paese e la sua economia di fuga stanno vivendo una fase di rapido cambiamento la globalizzazione delle merci delle persone dei singoli sta disegnando un mappamondo reale fatto di profondi incertezze internazionali e di nuovi equilibri economici
La Cina l'India e i Paesi dell'Estremo Oriente cristallo affermando spesso in un contesto di regole internazionali non del tutto attuate che rischia di penalizzare le nostre impresa
Alcuni effetti concretissimi gli abbiamo migliorato in questi neri
Come la crisi dell'acciaio e di altre materie prime e il problema della loro reperibilità dovuto all'esplosione della domanda interna del far East e in particolare della Cina che ha portato a dormienti insostenibili dei costi per l'intera filiera del manifatturiero
O come il fenomeno della contraffazione e della concorrenza sleale da parte di Paesi svincolati delle più elementari regole di tutela sociale e ambientale
Ma l'economia è con mare aperto nel quale le dighe non servono
La legge del mercato impone invece la ricerca continua di posizioni competitive il confronto aperto esige l'adeguamento la ristrutturazione la riconversione non solo di fabbriche e stabilimenti ma di intere aree produttive
Bisogna puntare a governare questi processi con la partecipazione responsabile di tutte le parti in causa
Occorre aiutare l'impresa e per farle stare sul mercato in termini competitivi e quindi vincenti
Ma come perseguire questi obiettivi come far ripartire l'economia che non gira o meglio agire al di sotto delle sue potenzialità
Prima di addentrarmi nel tema della nostra assemblea
Permettetemi di riscrivere il contesto produttivo nel quale ci troviamo
Nella provincia di Padova coprono venticinque mila imprese industriali
Di cui tredici mila cinquecento manifatturiere queste ultime hanno generato nel due mila tre un fatturato di trentasei miliardi di euro e hanno esportato beni per cinque virgola quattro miliardi dell'intera Bulgaria con un saldo commerciale positivo di uno virgola cinque miliardi di euro
Le persone impiegata in industria sono centotrentotto mila il quaranta per cento dell'occupazione totale
Poco più di dieci dipendenti per l'azienda il tasso di attività ai del sessantuno per cento quello di disoccupazione del tre per cento il valore aggiunto pro capite ha toccato i ventun mila euro contro i diciotto mila dell'Italia
Questi dati testimoniano di una forte vocazione manifatturiera di un patrimonio talenti imprenditoriali fra i più ricchi del Paese
Sono decine le imprese padovane che competono ad autentici campioni sulla scena mondiale
Un sistema di piccole e medie imprese che si trova oggi a fare i conti con una lunga congiuntura economica negativa
Un cambio euro-dollaro favorevole tensioni sui prezzi delle materie prime un'evoluzione tecnologica rapidissima ma più di tutto con la concorrenza agguerrita e spregiudicata dei produttori asiatici
Nel due mila tre rispetto all'anno precedente il fatturato dell'industria padovana ed eminente del due virgola otto per cento la produzione del due virgola uno e l'export ha subito un calo del quattro virgola quattro per cento
Si tratta solo di una andamento congiunturale o designazione di problemi di natura strutturale che interessano in diversa misura tutto il Nord Est
Già nell'aria l'azione di un anno fa avvertivano i finiani di una riorganizzazione industriale senza precedenti che esponeva le maggiori criticità proprio universo produttivo di piccole dimensioni
Una riorganizzazione i conti interessare i sistemi locali come il complesso dell'industria italiana
Sono note tutti i dati la prolungata stagnazione la nostra economia nel due mila tre l'incremento del PIL si è fermato lo zero tre per cento
Le esportazioni sono diminuite dello zero otto per cento
Delle due mila quattro è attesa una crescita di poco superiore all'uno per cento il recupero di esportazioni fatturato dell'impresa di ordinativi negli ultimi minuti è un timido com'è quello di ripresa che però non cancella l'incertezza e che va rafforzato
L'industria italiana ha dato l'impressione di subire più che di governare l'attuale ondata di globalizzazione alcuni dati illustrò le difficoltà del nostro Paese
Un primo dato riguarda le perdite di quote di mercato fra il novanta e il due mila due il piede dell'Italia sugli scambi mondiali Sheva è di circa un punto riportandosi a livello del mille novecentottanta
La tendenza peraltro è comune a gran parte dei Paesi europei e costituisce la naturale contropartite dell'affermazione dei paesi emergenti là per l'Italia ha assunto dimensioni maggiori
La nostra pressione sui mercati esteri è localizzata soprattutto nei settori tradizionali dove l'Italia detiene una posizione di preminenza assoluta d'altra parte anche nei settori ad alta tecnologia la quota italiana già esigua si è ulteriormente assottigliato
In sostanza l'Italia ha perso posizioni nei settori sui quali è sempre puntato finte riuscire diversificarsi verso quelli a maggiore contenuto in tecnologia
In questo modello di specializzazione è insito un rischio destinato ad aggravarsi negli anni a venire i settori tradizionali infatti sono caratterizzati da tassi di crescita più modesti
E sono più esposti la concorrenza dal basso dei paesi emergenti una torta sempre uguale per invitati sempre più numerosi
Una seconda debolezza riguarda la minore propensione ad investire all'estero e pure questa è una scelta che si pone con crescente urgenza le nostre impresa e per due ragioni
L'investimento diretto magari in rete con altri prese può essere migliore canale per conquistare mercati difficili geograficamente e culturalmente inoltre decentrare all'estro alcune fa della produzione può consentire di ritornare competitivi sul piano dei costi
Negli ultimi cinque anni però poco più dell'uno per cento dei flussi mondiale di investimenti esteri diretti April Wheeler e al nostro Paese
Contro percentuali superiori al dieci per cento di Francia Germania Gran Bretagna
Questi dati ci dicono che l'Italia e gli altri Paesi hanno seguito strategie differenti
Mentre lo vediamo continuato puntare sui tradizionali punti di forza i nostri concorrenti si sono spostati verso produzioni a maggior contenuto tecnologico hanno decentrato quote la produzione all'estero alle ricerche di minori costi e di posizioni di vantaggio sui mercati un grande sviluppo
E difficoltà che si possono ai tiri molti indicatori sono finto mi del logoramento del modello di sviluppo che ha guidato gli ultimi decenni un modello centrato sulla piccola dimensione d'impresa sui distretti industriali sulla creatività e agilità dell'impresa
Queste qualità restano fondamentali tuttavia non sono più sufficienti per garantire il successo nell'economia globale
Per un Paese ad alto reddito come il nostro la strategia è obbligata il modello verso cui tendere e quello di un arricchimento dei prodotti salvando la tradizionale creatività all'innovazione continua alle alte tecnologie alla qualità del capitale umano a modelli organizzativi a processi di internazionalizzazione sofisticate
Si tratta di favorire l'emersione di un quarto capitalismo fatto da impresa o da gruppi di imprese che da piccole diventano medita media impresa che diventano grandi e che si attrezzano per allargare la loro presenza all'estero
Non si tratta di una discontinuità radicale con il modello centrato sulla piccola impresa ma di una sua naturale evoluzione sotto la pressione e la concorrenza e dei mercati
Queste multinazionali tascabili di cui abbiamo esempi anche nella nostra provincia potranno fungere da leader distrettuale
Da catalizzatori di innovazione di prodotto che si trasferisce a tutta la filiera d'avanguardia il presidio di tutte le fasi a valle della distribuzione e nel presidio diretto dei mercati internazionali di riferimento
Gli esiti di questa metamorfosi non sono scontati se lo scenario di declino è una semplificazione che noi per primi dobbiamo rifiutare ciò non esclude tuttavia a priori il rischio di una progressiva marginalizzazione dell'industria italiana
Nella nuova geografia produttiva mondiale per scongiurare questo rischio dobbiamo rimboccarci le maniche dobbiamo credere che fa crescere l'economia sia un interesse comune e non conflittuale di tutti i protagonisti
Al centro dei possibili esiti stanno naturalmente l'impresa e l'imprenditore mantenere forte lo spirito competitivo è una priorità che deve dire esposti in prima persona
E gli imprenditori non si chiamano fuori sono anzi ben consapevoli che a loro tocca il primo livello di responsabilità che consiste da un lato nella valorizzazione dei prodotti dall'altro nel cercare di riposizionare la curva produttiva
Non è più sufficiente produrre in maniera eccellente
Occorre saper innovare saper individuare il nuovo ed entra nei sedimenti di mercato previsto non maggiori possibilità di sviluppo innovazione deve diventare un'ansia quotidiana che ci deve portare a migliorare i nostri prodotti i nostri processi le tecniche di vendita ai servizi comuni
Ma l'innovazione anche rischio investimenti in persone e mezzi presuppone la vicinanza della finanza che sappia compagna rendendo il piccolo imprenditore
Presuppone
Che l'impresa e coinvolgono cervelli giovani orientate alla ricerca Abd conoscente desiderosi di sperimentare troppo pochi laureati sono impiegati nel nostro antenne troppo pochi giovani scelgono gli studi scientifici
Cultura dell'innovazione vuol dire anche comprendere che accanto a lui forze dell'imprenditorialità diffusa deve trovare spazio alla cultura di crescita dimensionale
E anche di qualità soprattutto di qualità delegazioni e integrazioni di allargamento del capitale di rischio deficiente governance d'impresa separando quando necessario proprietà e gestione
Ma nessuna impresa può avere successo se non è sostenuta da un sistema Paese moderno ed efficiente i temi sono noti
Vanno dalla formazione di risorse umane di eccellenza una moderna rete di infrastrutture materiali e immateriali da una forza incisivo per la ricerca istruzione a un fisco giusto ed equilibrato
Potrei citare altri fattori di appoggio l'impresa ma uno in particolare mi sembra importante tra gli elementi che determinano il livello di produttività di un sistema economico assume un peso sempre più determinante quello dei servizi e delle Utilities
Questo universo che spazia dal credito ai trasporti ed energia la prima fonte di definanziare per la nostra produttività e quello americano ci vuole concorrenza più mercato più attenzione dirigente dell'impresa
Impossibile competere con gli altri Paesi industriali avendo un costo dell'energia fino al quaranta cinquanta per cento superiore la media europea come stare sul ring con un braccio legato dietro la schiena
La politica deve occuparsi di sciogliere questi nodi di creare le condizioni dentali fiscali strutturali favorevoli intrapresa e la crescita di rendere conveniente investire in Italia non solo per gli operatori esteri ma soprattutto per le nostre aziende
Deve difendere i valori dell'impresa affermare con coerenza di azioni e di politiche che l'impresa è il motore eserciteremo il motore si ferma al Paese
La realtà non è sempre così non una parola non un ragionamento non un impegno preciso e mirato abbiamo ascoltato alla recente campagna elettorale sull'impresa sulla sua centralità il suo futuro
Noi crea
Diamo per le nostre attuali difficoltà trovino una causa rilevante nella incapacità della classe politica di maggioranza e di opposizione nel collaborare lealmente
Per la soluzione di alcuni grandi problemi del Paese e nel capire come Ciampi ancora ripetuto che in Italia sono forti le istanze di coesione io spiegazioni a scelte condivise e funzionali alla concordia sociale e le prospettive di sviluppo
Vogliamo tutti insieme chiudere la stagione dei dissidi dell'incomprensioni smettere come ha brillantemente scritto un giornalista un dibattito pubblico Renault cieco dalla propria ferocia
Ricerca innovazione e formazione sono il nostro futuro per questo uno dei nodi sui quali lavorare fortemente raccordo tra sistema della ricerca pubblica sistema dell'impresa oggi sporadico e diremo genio del sul territorio
Pensate che l'impresa italiana acquistano le trote ecologia per oltre tre miliardi di euro anche in settori nei quali la ricerca pubblica italiana è particolarmente attivo credo che oggi sia opportuno pensare ad un nuovo e moderno ruolo del pubblico in economia ruolo nuovo perché destinato non a gestire aziende o ad erogare contributi ma favorire le integrazioni tra impresa il collegamento tra sistema produttivo di forze istituzionali del territorio
Ma lo sviluppo dell'innovazione e la sua diffusione presuppone una scelta di campo politica sulla ricerca che metta settore al centro delle priorità e di conseguenza realizzi investimenti significativi mirati senza timidezza
L'esatto contrario di quanto è stato fatto nell'ultimo decennio e ancora con la legge di bilancio due mila quattro
Significa restituire fiducia piena alla comunità scientifica e all'impresa e con un segnale chiaro inequivocabile nella prossima Finanziaria
Con la stessa determinazione con cui si sta realizzando riordine dell'istruzione scolastica Governo e Parlamento dovrebbero diversi il più presto possibile alla riforma strutturale della politica degli investimenti su ricerca e innovazione non c'è tempo da perdere
Si cominci subito eliminando l'odiosa IRAP sulle spese per investimenti in ricerca
Anziché puntare sulla riduzione generalizzata le tasse per dare una scossa all'economia sarebbe ben più urgente un taglio selettivo delle tasse sull'impresa
Credo che sarebbe una scelta di civiltà togliere alcuni miliardi di incentivi l'impresa ma battere l'imposta sulle attività produttive di altrettanto meglio un taglio per punti dell'Ira perché gli incentivi per alcuni se noi come impresa
Se noi come impresa e dobbiamo guardare al nostro interno non potremo certo fare tutto da sole occorre che tutto il paese si mette in marcia occorre che si riprenda con fiducia reciproca il dialogo tra le parti sociali
Condividiamo credo la stessa preoccupazione sulla tenuta del nostro apparato produttivo
E sulla necessità di creare più occupazione la vera sfida è dimostrare che la collaborazione tra impresa e sindacato può produce risultati veri avanzamenti concreti sulla via delle riforme per questo dobbiamo avere il coraggio di mettere da parte gli estremismi di riprendere con determinazione il dialogo diretto superando la logica dei veti da qualunque parte e si vengano se un nuovo dialogo è auspicabile sul piano generale duetta tanto in ambito territoriale per dare continuità a quel modello di coesione sociale che il valore aggiunto del nostro sviluppo
E per confermare governare insieme un processo di riorganizzazione industriale che sarà duro selettivo ma che potrà schiudere una nuova fase di sviluppo
Per questo mi sento di sostenere l'idea di un patto per la competitività proposto dal presidente regionale Luigi Rossi Luciani
Un patto che sia da un lato priva di coscienza di un quadro competitivo radicalmente mutato e di prospettive di crescita ridimensionate e dall'altro assunzione di responsabilità apertura nuove soluzioni
Quando la posta in gioco la sopravvivenza dell'impresa quando non c'è margine di scelta tra moderazione salariale o delocalizzazione allora io credo che la responsabilità sia un preciso dovere
A volte star Faglia nella culla del modello renano di partecipazione il sindacato metalmeccanico Ig-Metall
E il gruppo Vines hanno deciso concordemente di prolungare l'orario di lavoro da trentacinque a quaranta ore settimanali a parità di salario un sacrificio che salverà lo stabilimento di poco dalla chiusura e due mila posti di lavoro dalla delocalizzazione nei Paesi dell'Est
Un caso limite
Ma come ci comporteremmo noi davanti alla scelta altrettanto drammatica
Non dobbiamo sottovalutare le crisi aziendali in atto in alcuni comparti maturi nella subfornitura ma governare insieme
Chi dimostrerà piena coscienza dei problemi nuovi disponibilità qualche rinuncia non fa passi indietro ma farà compiere un passo in avanti è la nostra comunità al futuro dei suoi lavoratori e delle sue impresa
Una delle condizioni irrinunciabili per far ripartire lo sviluppo e la presenza di un efficiente sistema bancario
Adesso tocca un ruolo centrale ma è indispensabile un rapporto nuovo più collaborative trasparente tra banche impresa per promuove insieme lo sviluppo anche internazionale delle aziende che lo meritano
Serve una banca che sappia muoversi come impresa e scommettere sullo sviluppo delle aziende sane
Che sappia valutare i progetti sul piano industriale e rischiare con l'imprenditore una banca che impari ad essere buon consigliere dell'impresa sugli strumenti finanziari più propria
E attenderà i criteri di reti imprevisti che Basilea due con la vicinanza la conoscenza e la fiducia reciproca
Vanno bandite le commistioni di ruoli di interessi e l'origine dei recenti scandali societari che hanno colpito duramente sia i piccoli risparmiatori sì le agende oneste oltre alla credibilità tutta del Paese
Tutelare i risparmiatori e non danneggiare imprese sane che vogliono raccogliere sul mercato risorse per crescere deve essere tra gli obiettivi del nuovo sistema di trasparenza e di controlli per il quale si è già perso troppo tempo
Dal canto suo l'impresa deve compiere un salto di qualità nella gestione finanziaria per superare la sottocapitalizzazione crea dipendenza dall'indebitamento a breve e finanziare le strategie di crescita
C'è un ultimo livello decisivo per la costruzione del nostro futuro sono sempre più convinto che ridimensioni sulle quali ragionare nell'affrontare i problemi che lo sviluppo non possono più essere locali mi nazionali ma solo ed esclusivamente europee
La competitività le opportunità di grandi programmi di investimento di ricerche infrastruttura una politica industriale giustamente Grecìa hanno le dimensioni dell'Europa
Un'Europa che dal primo maggio ha colto dieci nuovi Paesi e che da pochi giorni ha una propria carta costituzionale
E questa nuova Europa un eterogeneo gregata di quattrocentocinquantaquattro milioni di cittadini di ventisei milioni di impresa la dimensione minima ottimale per giocare un ruolo di primo piano e non da gregario nell'economia mondiale
Spetta all'iniziativa dell'Unione Europea garantire il rispetto degli accordi internazionali
Vigilare sull'applicazione delle Calhoun sole previste dei protocolli di accesso della Cina alla UE cioè gli organi fece per arginare la concorrenza sleale il dumping imporrà i Paesi emergenti un tempo per adeguarsi al rispetto delle norme di tutela ambientale e sociale comparabili con quelli occidentali
è come essere sul ring con tutte e due le mani legate
Le imprese hanno bisogni più Europa ma anche di regole di burocrati e più semplici istituzioni politicamente autorevoli che rimettono al centro la priorità dello sviluppo
L'allargamento verso Est ampliato l'orizzonte del nostro mercato domestico l'in predicato per del nord est italiano partono da posizioni di vantaggio
Nei nuovi Paesi europei ci sono imprese e consumatori e investitori che hanno fame non solo di prodotti ma di know-how e di competenza
è un mercato che dobbiamo far crescere esportare l'economia della conoscenza può fare la Mitteleuropa il nuovo Nordest allargato
Dagli altari del Successo Oggi Nord-Est non più mitico I trascinato nella polvere di frettolosi greche personalmente non mi iscrivo fra le Cassandre
Le più accurate analisi concordano nel riconoscere dietro la stagnazione cause durevoli di logoramento competitivo unite però assegni di trasformazione arrivando sulla Cina nuovi competitor Nordeste tocca fare il salto dalla qualità dalla quantità alla qualità aumentare il valore aggiunto per ora lavorata e per metro quadro occupato
La concorrenza di costo non gioca più a nostro favore ma dove contano originalità dell'innovazioni capacità intellettuali qualità servizio marchio gli la partita è aperta
E i nostri produttori possono giocarla con una ragionevole attesa di vincerla
Tornando a Padova con quali occhiali legge le prospettive dell'economia
Il primo trimestre due mila quattro descrive un sistema che prova a ritrovare slancio crescono la produzione il fatturato le vendite all'estero parlare di ripresa e prematuro perché veniamo da tre anni di non crescita ma è indubbiamente un segnale positivo
La chiave congiunturale non è però sufficiente per comprendere l'evoluzione del sistema produttivo nei dati disponibili viene fuori l'idea di un sistema di impresa che si sta ristrutturando e sta cambiando il proprio modo di agire
Sono due i percorsi di sviluppo il primo vede l'impresa a rinnovarsi nella forma giuridica
Sempre più società sempre meno ditte individuali a fine due mila tre le società di capitali hanno superato la soglia delle dieci mila unità la tendenza è in continuo aumento
Il secondo riguarda le strategie organizzative individuate per crescere un numero sempre più grande impresa e scegli di svilupparsi non aumentando la propria missione bensì creando nuove impresa o acquisendo in Prevesa esistenti e la logica che ha condotto la creazione di mille duecentonovantasette gruppi d'impresa attraverso i quali operano tre miglia vinte controllate
Un fenomeno in continua evoluzione che porta oggi questi gruppi a concentrare il ventuno virgola nove per cento degli occupati in provincia di Padova
Chi paventa la crisi del nostro sistema produttivo a capo del nanismo imprenditoriale dovete prendere in considerazione questi dati perché l'impresa e hanno scelto di fare gruppo alimentare un'economia di filiera che sfugge le statistiche mai dinamiche in costante crescita
Una terza tendenza si è consolidata nell'ultimo decennio da un lato si è ridimensionato il peso quantitativo dell'industria dall'altro emersa quella spinta alla terziarizzazione che costituisce l'orientamento più visibile dei cambiamenti in atto
La terziarizzazione è un fenomeno irreversibile che avvicina la struttura di Padova quelle delle maggiori Area economica europea
E la trasformazione complessa che va però interpretata gran parte del nuovo terziario nasce infatti dall'industria e a dei sei strettamente interconnessa
L'industria manifatturiera e tuttora e continuerà ad esserlo il cuore del nostro sistema economico senza le imprese industriali serviti si terziari per chi lavorerebbero
Ma sul uniamo al comparto manifatturiero quello dei servizi innovativi otteniamo le dimissioni effettive del sistema industriale moderno chi integrale specializzazioni produttive con quelle progettuali e di servizio
Oggi questa delegato rappresenta il cinquantadue per cento dell'occupazione complessiva ed è il settore più importante della nostra economia locale
Tutto ciò è il frutto di una robusta crescita riferite all'impresa negli ultimi dieci anni è quintuplicato il numero di aziende che operano ed era circa e sviluppo sono più che raddoppiata l'imprevisto Amati che i servizi professionali di ingegneria marketing logistica consulenza direzionale e sullo sviluppo di questi servizi che si giocherà una parte importante del futuro
Se l'occupazione nell'industria diminuirà e continuerà ad aumentare quella dei servizi all'impresa potrà allungarsi la catena del valore prodotto industriale e sarà reso più forte e competitivo tutto il sistema economico
Le sfide che ho provato descrivere richiedono comportamenti nuovi capacità di fare sistema visione del futuro a noi imprenditori prima di tutti e alle nostre associazioni la complessità dei temi in gioco suggerisce il coordinamento delle strategie e delle azioni associative perlomeno a livello regionale
Se sapremo lavorare infine superando i limiti del campanile se sapremo essere un sistema al fianco delle nostre in prede daremo il meglio di noi stessi che avremo anche l'ora più forza nel chiedere agli altri
Vedo in sala il neo eletto sindaco di Padova Flavio Zanonato e il presidente confermato della Provincia Vittorio Casarin che saluto e ringrazio per la presenza
Alle manifestazioni locali appena insediate chiediamo di fare del dialogo in metodo del loro operare di ricercare il consenso con la pazienza del confronto della persuasione delle idee
Purtroppo dobbiamo constatare che anche a livello locale i veti incrociati la polemica strumentale la delegittimazione reciproca prevalgono sempre più spesso sui contenuti così i progetti in cantiere si dibattono tra stop and go avversioni interni attivi di rivincite politiche
Vogliamo dirlo chiaro l'alternanza politica non è e non deve essere un ribaltone istituzionalizzato dove ogni cinque anni si cambia tutto o si rimette tutto in discussione
Lo spoil system dei Progetti deve lasciare il passo al senso delle istituzioni e la continuità amministrativa la tregua fra maggioranza e opposizione per perseguire insieme nel rispetto dei ruoli delle differenti l'obiettivo comune è prioritario dello sviluppo
Quanto a noi imprenditori vogliamo riscoprire con orgoglio quello spirito italiano fatto di concretezza idee e coraggio
Intelligenza e volontà passione e competenza voglia di mettersi in gioco e di innovare sono la quintessenza del nostro essere imprenditori sono il talento e l'orgoglio che qui oggi nel futuro vogliamo mettere a disposizione della nostra comunità nel nostro Paese e del bene comune vi ringrazio
Grazie molte ora invito sul palco il dottor Antonio Calabrò editorialista economico già vice direttore del quotidiano Il Sole ventiquattro Ore e oggi direttore dell'agenzia stampa PC con me per introdurre la seconda parte la nostra famiglia grazie
Qui nella e ha preso il microfono
Nella relazione che ho ascoltato
Era ricorrente una indicazione la fiducia la scommessa nella ripresa
Ho partecipato ad altre assemblee di imprenditori in Italia ho letto le cronache dei miei cronisti che sono andati in giro a raccontare le altre assemblee mi dicevano di mille persone a Reggio Emilia ieri vedo qui una sala piena ma è la prima osservazione dirimente da cronista dello svolgimento delle riunioni dei dibattiti di questo testo e che tanta attenzione tanta folla certo e anche testimonianza di curiosità di affetto nei confronti del posto nuova presidenza ma è un po'qualcosa di più
Io credo che ci sia anche nella stessa partecipazione a queste assemblee un segno importante di voglia di pensare in positivo rispetto al futuro cioè riprendere gli elementi di trasformazione che si reggono si leggono nelle cronache economiche si leggono dei dati congiunturali si leggono negli indicatori di fiducia
C'è insomma per quel maniaco percepirla
No dopo un'aria nuova e un po'bisogno di aria nuova e d'altra parte tutti voi che fate un nido d'impresa sapete benissimo con alle aspettative siano motore fondamentale dello sviluppo come non ci sia crescita economica
Senza aspettative positiva di questo proveremo a ragionare oggi il titolo dell'Assemblea
Fuori dal tunnel
Non siamo fuori dal Tonale a questo dà più a benissimo lo sapete voi molto meglio di me io racconto le cose voi le fate e però fuori dal tunnel senza il punto interrogativo secco
è una indicazione importante di prospettiva e di attenzione la seconda parte del dibattito per fare ripartire un'economia che non gira
Anche di questo discuteremo tra un attimo certo non avremmo riceve questo stile però proveremo a dare alcune indicazioni fornendo loro stimoli strumenti produttivi spunti di riflessione al vostro lavorare quotidiano
Di ricaduta molto rapidamente alcuni dati
Avete letto sulle cronache dei giornali le indicazioni bella Fondo monetario c'è una crescita possibile dell'uno virgola quattro per cento il che vuol dire che i mesi che andremo a vivere avranno una crescita più forte di questo una quattro per cento per potere compensare la lentezza dei mesi precedenti e dunque potremmo arrivare al due mila cinque
Con un'accelerazione di crescita insomma saremmo Fossa sulla curva alta della ripresa i dati e certo sui Confindustria confermano questa tendenza ci sono certo molte ombre ho letto proprio la tarda mattinata di oggi l'andamento degli indici di fiducia
Elaborati da risaie per l'Italia la Germania Francia sono positivi per la Francia sono leggermente in caduta per Italia Germania ma leggermente in caduta
La sensazione insomma è che ci sia una ripresa in corso forse la prudenza dopo tanti mesi dopo alcuni anni di stagnazione fa sì che la fiducia si espresse a più timidamente di quanto poi non dicano davvero
L'andamento del portafoglio ordini delle esportazioni ebrei fattura
Cioè una domanda però se questa è la condizione economica
Quanto al forte questo accenno di ripresa di che qualità e lo sviluppo dell'industria italiana
Di che cosa c'è bisogno perché questa ripresa sì rapidi e si rafforzi ecco di questo proveremo a ragionare io credo che ci siano altre due considerazioni rapide da fare la prima
Da ripetuto il vostro presidente la presa di coscienza importante e sull'innovazione si giochi la scommessa vera della crescita di questo paese Luca di Montezemolo ridotto tre volte nella sua relazione
La sua prima reazione presidente di Confindustria innovare innovare innovare proveremo a ragionare adesso su che cosa vuol dire innovazione che rapporto c'è tra innovazione e ricerca quanta innovazione può essere fatta con il trasferimento di tecnologia quanto con il cambio di cultura generale da un certo modo di fare impresa ha un modo di fare impresa che impatti l'esigenza che l'economia della conoscenza
E la seconda condizione stare anche questa detta bene nella relazione questo presidente e la concertazione
Come metodo come al rapporto tra parti sociali mettono innanzitutto del centro l'interesse del sistema Paese ragione Presidente abbia assistito ora scontri assistiamo purtroppo ancora scontri politici
Che guardano molto all'interesse di parte e poco alla strategia di sviluppo al sistema-Paese ma una classe dirigente imprenditori sono classe dirigente di un Paese
Così ai cronisti dell'economia raccontiamo hanno invece ha un grande bisogno di farsi carico di una rottura responsabilità generale e collettiva come si fa a farlo
Come si fa a costruire una classe dirigente e quali sono i valori alcuna classe dirigente deve ispirarsi
Come si fa all'interno delle imprese a testimoniare ogni giorno per le scelte col coraggio di innovazione la capacità di essere classe dirigente di questo Paese bene parleremo di tutto questo ne parleremo con Giorgio Brunetti Emilio Fede sul palco Giorgio Brunetti ordinario di strategia e politica aziendale all'Università Bocconi
Con Savino Pezzotta segretario generale della CGIL
Luigi Rossi Luciani presidente di Confindustria Veneto
è con Adolfo Urso viceministro delle Attività produttive
Io sto in piedi che incombono sui nostri interlocutori e farò di tutto perché vengano rispettati i tempi nell'ora di questa nostra discussione sperando che sia una ora veloce e proficua
Comincerei con il professor Brunetti professore abbia parlato abbia sudato e la reazione presidente indicazioni molto interessanti di crescita delle imprese è tramontato uno slogan che aveva segnato l'economia il nostro Paese piccolo è bello il grande cioè perdono raccordi diciamola così è il tempo delle medie imprese fuori dagli slogan piccola grande se parlassimo invece di una impresa di qualità di cosa dovremmo parlare
L'impresa di qualità dovrebbe essere un problema che ha un tamponamento Amin altre collocazioni allora vediamo quali sono le condizioni una convenzione secondo me
Non sarà una netta separazione tra una proprietà ed artistico
Se del caso
Naturalmente questo parlando ad ogni azienda in chiaro nella dovrebbero esserci benissimo a un'anca una confusione tra gestione e proprietà però se io guardo un'azienda che mira allo sviluppo e alla crescita
Certamente il bene che vi sia una netta separazione tra quella che è la proprietà in quella per la gestione tutto non vuol dire assolutamente questo lo dico con molta chiarezza tecniche rappresentanti della proprietà sono gli imprenditori assolutamente no
Assolutamente istituzionale possono essere anzi tanto meglio se lo sono
Ma per evidentemente che vi sia una chiarezza diciamo di separazione di patrimoni innanzitutto Mussapi predicava parlando alla platea dei piccoli e piccolissimi imprenditori dia loro una lettera polemica va benissimo ed è molto ben gravissimo indicati dai club piazzate però rispetto a questo tipo di esigenza il percorso della separazione attacca Cacciari le tappe che dobbiamo percorrere saranno certamente quelle innanzitutto di vedere se all'interno dalla famiglia cioè gli imprenditori no
Però evidentemente se tecnicamente è una persona che ha dei numeri che possa essere di poi ritrovata questo è il primo passo
Quindi fare un processo di passaggio generazionale consapevole e naturalmente lungo determinate linee che sono dell'apprendimento del sapere delle conoscenze e delle esperienze cerca quindi questo è la prima cosa che devono essere fatte
Ed è una bella sfida anticorporativa la pianta che in cui i professori universitari voglio che loro ritorna sui professori partitario i notai i colori sono tali e così non è solo rimando c'è una voce maschile la classe dirigente esattamente perché questo è un aspetto delle corporazioni e
E il
E che naturalmente vengono viva se vogliamo
O diventare un Paese moderno vedete c'è anche disturbo qua ecco se vogliamo diventare un Paese moderno questa è la strada che dobbiamo intraprendere naturalmente dico sia dal punto di vista esterno politico eccetera questa è la strada
La classe dirigente quanto più si arrabbia il microfono
Quanto più siamo in grado di rompere le corporazioni tanto meglio sto parlando anche di professori degli orchestrali Repubblica Dominicana intorno corporazioni cavalcare dal prefetto reale impreca aveva già letto come facciamo ad Anversa medesimo
La seconda cosa estremamente importante secondo me quella dettata organizzare l'empolese
Cioè naturalmente nei assegnato Vincent domani ministro necessario le dico questo
Perché nessuno intraprende una stima di crescita e chiaro che la strada di crescita eroica evidentemente vi resti
Faccio investimenti ricerca faccio investimenti personali non sempre vanno a buon fine e quindi naturalmente siamo in presenza di una situazione di rischio crescente allora una situazione di rischio crescente in azienda sì affronta con delle strutture finanziarie adeguate
Perché seguito insieme esibito il rischio di business evidentemente le sorprese possono essere opportune qui apro una piccola parentesi naturalmente in tutti siamo molto tesi ha impedito prodotto
Siamo meno tesi al valore prodotto sono due temi molto diverso sì anche se collegati
Allora è un valore il valore frutto delle prospettive di reddito futuro attualizzati ad oggi il reddito è quello che viene fuori dal bilancio del conto economico petto
Allora molte volte c'è questa miopia si guardano i risultati di volere mentre invece bisognerebbe guardando alle prospettive a medio lungo sulla linea strategica perseguita è questo l'obiettivo questa indicazione
Di massimamente dopo ci torneremo tra un attimo non c'è nessun banchiere qui sul palco ma sarebbe interessante sapere anche loro con sono in grado di accompagnare lo sviluppo del settore secondo me la proposta Fontolan
Di di di Profumo e sulla linea setta
Cioè il discorso di dire
Inghiottito il finanziamento nella misura in cui tu hai evidentemente un investimento di capitale proprio adeguato mi sembra verso una strada di cambiamento per carità di cambiamento
Perché è stato il sistema bancario finora che ha usato anche una certa metodologia di concessione del cane ne parleremo tra un attimo quando Rossi Luciani ma io vorrei Gian Antonio nato Bondavalli ci ha dato una mano al ritorno torniamo
Come dicevo a Pezzotta una delle ragioni detenevano e tengono ancora piccola le imprese evitare una conflittualità sindacale evitare una serie di rigidità avere una capacità di gestione dell'andamento dei mercati molto più rispondente alle bisogno dei tempi il sindacato rapporto quaranta saputo atteggiamenti spesso altalenanti grandi Rita Dalla parte lasciamo stare agli anni Settanta del salario come variabile indipendente
E attenzione più ai grandi agglomerati delle aziende e meno alle piccole imprese io so che ci sono dei cambiamenti e che ci sono delle evoluzioni
Se oggi dovessimo dare un contenuto alla parola concertazione pensando a una platea di piccole imprese che vogliono crescere Pezzotta su cosa dovremmo lavorare
Ma io credo
Che probabilmente siamo entrati in un'altra
Interessante
Sembrava almeno è sembrato c'è stato che questo termine concertazione forse accantonato abbandonato
Poi il ritorno il pollo fritto è che probabilmente ci si rende conto che singolarmente anche come grandi organizzazioni
Da soli non si produce temiamo al massimo lo dico perché si automatica anche per il prezzo al massimo cinque
E credo che non sia più il tempo del del dipende ne abbiano di fronte a una situazione noi continuiamo a ripeterlo come sindacato estremamente delicata in cui c'è bisogno veramente difficoltà mettere mano alle questioni soprattutto le questioni economiche perché hanno insistendo da molto tempo
Mi sembrava di sentire delle assonanze più interessanti nella relazione
Del presidente ma anche di quel movimento che ultimamente
Si è agitata del Paese cominciando sicuramente dall'assemblea di Confindustria fronteretro anche i tagli ai giovani imprenditori gli stessi artigiani commercianti tutti hanno sentono che c'è la necessità di affrontare una questione che la questione dal Nissim produttivo di questo paese e come leggiamo i livelli dalla competitività corre riusciranno a rilanciare
In pratica vuole
Capacità dire ancora concorrenza per poi avere una serie di determinazione
Per la Consob dopo una permanenza dei dizionari ma una necessità ravennate
Va be'dopo tutto quello che abbiamo fatto come Sam siamo in una fase nuova
Pensare a modelli concertativi onnicomprensivi non ci abbia messo dentro tutti dove a Palazzo Chigi ci si trovava in quarantacinque
Dove non si capiva bene quali erano le priorità
Contribuì contravvenzioni costituendo non si ferma perché ci fosse il diritto di veto perché vestite abusivo funziona l'ostilità nei confronti della contrattazione la ricordo bene era stato il Sole ventiquattro Ore ad aprire le prime polemiche su questa vicenda sostenendo che si discuterà moltissimo e non si decideva a non altri Donovan perché qui forse perché il PPI non a livello non perché non era diventato un rito buongiorno al grande cinema Leonardo aveva avuto un alterco tra il monte mandarli posizionate le questioni
Io credo abbia voglia di Ettore il percorso alla concertazione tra la coesione
Nell'individuazione degli obiettivi occorre che tra le parti sociali forse prima dal confronto col Governo Sindoni gli europei sono degli obiettivi comuni ecco posso va benissimo panetto d'
Rivisto è riaggiornato ragioniamo di contenuti ma il controllo dell'auto è una domanda diretta se dentro questa concertazione ci fosse per esempio una ridiscussione del salario
La CISL e cosa penserà e la struttura del salario
Dal salario nazionale poi degli accordi locali legati alla produttività e alla diventa a qualcuno è sembrata superiori di compiere che ci sia una questione salariale sicuramente sotto gli occhi di tutti credo che anche alcuni giornali dicano
Che isolare un po'pesanti fanno bene anche alla competitività
Il problema vero è che cosa intendiamo per questione salariale io credo di una concertazione senza una politica dei redditi non esiste
Sì non c'è una relazione tra governo delle grandi variabili McCormack economiche e pertanto quali fattori di sviluppo innovazione ricerca a mezzogiorno infrastrutture è una politica per
I redditi che calmato consenta
Diciamo una tutela del potere d'acquisto dei salari e nella viene tratto attraverso la riduzione generalizzata delle tasse così l'interno di una cosa
Ma viene dialogato da buona per i giornali che avviene invece attraverso una correlazione stretta tra il mantenimento del potere d'acquisto di salari è un governo dei prezzi delle tariffe in modo che creano un quarto io credo che sia pronto e quindi bisognose voglia veramente ragionare di una questione salariale nuova di una rimodulazione non bastano dalla contrattura
Noi abbiamo oggi un modello contrattuale che ha dato dei buoni risultati
Perché tutti gli anni Quaranta li abbiamo gestiti bene siamo riusciti a rinnovare i contratti senza grandi conflittualità abbiamo contenuto i salari dentro un livello di inflazione tranquillo
Adesso questo non funziona più il problema allora è che noi dobbiamo rimodulare il modello di governo due punti di vista volano perché mi contribuì legale del Gianicolo mantenere un livello nazionale con me garanzia per tutti
Una garanzia di solidarietà di anti tanti
Per evitare una concorrenza sleale sui leader nazionale occorre rafforzare i livelli decentrati o di un territorio ricco perché a me non ci sia il dubbio che voglio un terzo livello o di un territorio o di azienda
Che siano alternativi gli uni agli altri due gatti ai risultati d'impresa
Lo dico anche perché è chiarissimo
Che insieme a noi introduciamo una modalità negoziale una forma contrattuale con elementi partecipativi noi favoriamo anche i processi di fusione dell'impresa favoriamo i processi valida l'azione del gol perché vi stimoliamo
Mentre rimane dentro una cornice come quella che abbiano dove sulla produttività della redditività la qualità ma anche a livello la negoziazione della ridistribuzione dell'intervento dell'assunzione di responsabilità si intuisce tutto ecco ma sembra un ottimo contenuto ricontrattazione una domanda secca la devo siedono i stamattina che durante un'dibattito ieri Epifani Creta allora sì che l'ha detto i salari sono bassi vanno aumentati
è una schematizzazione dal titolo ma la sua opinione quale per potermi solo decide comunque la media mettiamo cioè non è risorse attualmente tutti dicevano che i salari vandali valorizzati perché ultimamente hanno perso potere d'acquisto
Il tema è come li valorizziamo scegliere averli Parolisi hanno solo attraverso un adeguamento per carità giusto normale sul modello contrattuale nazionale operazione pronunciava qualche variabile qualche elemento di flessibilità che consentirebbe e lo dico così forse nell'istruire più risorse di quante non ne abbiamo distribuite come modello centralizzato perché se andiamo a vedere visto che l'accordo di concertazione che avevano prevedeva due livelli però il secondo livello area funzionale e l'abbia funzionato non ho distribuito mai impedito
Aiutare il passaggio ogni percezione aperturista viale perché ce ne lo sappiamo tutti che cioè va affrontata con forme e modalità diverse dal passato
Perché bisogna considerare che all'interno di una discorso di concertazione di politica additivi lo stesso salario non può essere considerato come una variabile indipendente fra parliamo anni che abbiano pensato dal carcere speriamo proprio di no
Presidente Lanese urbani
Lei sta discutendo a proposito accettazione di un fatto regionale per la competitività nei dati della relazione abbia appena ascoltato ci sono tutti i numeri della caduta di competitività anche la zona molto intensa e piena di fabbriche epica impresa altamente produttiva un modello adesso parzialmente appannato certo non in crisi ma sicuramente da ripensare dentro questo Patto per la competitività cosa pensate di mente
Il conto ne sono inoltre voglio dire ignorava rapidamente vorrei contestare il fatto non vanno da ripensare perché questo modello spuntare almeno credo che come dicevamo prima siamo bravissimi a fare delle analisi del passato e un po'più difficile progettuale degli utili futuri
Io lo debbo dire che quello che ci proponiamo in questo contesto qui gli ordini del prive di affronto errori
Come risolvere quelli che sono inutili strutturalmente il nostro territorio di competenza del territorio e comunque probabilmente doveva una trasformazione forte determinato in questo contesto riteniamo crede tra arredi maggiore rilievo siano rappresentate
Sicuramente dalle necessità di avere delle aziende che si adeguano alla globalizzazione che quindi si internazionalizzate quindi un supporto
Ma aziende che è diventato un problema io non ne faccio una questione e lo dico non per polemica ma per puntualizzazione
Il nostro modello di crisi è stato pongono ci siamo accorti che il mercato non ha più voluto da Obama e dal mondo
E specialmente a meno preparati allora non occorre essere grandi occorresse del probabile proprio inizia questa davvero ci si
In questo discorso cinque olimpiadi e quindi sono l'internazionalizzazione
La ricerca e l'innovazione e le infrastrutture e poi di conseguenza la formazione perché questi tipi di risultati hanno come ricaduta
Kultur il volontariato un attimo all'internazionalizzazione è in corso nella testa da molto tempo un processo di delocalizzazione che ha caratteristiche diverse
La delocalizzazione me per reggere la competizione sui costi una delocalizzazione innovativa una della poi non è che tiene conto di mercati che si stanno aprendo penso per esempio agli investimenti fatti dalle banche italiane nei pezzi
Della Mitteleuropa guai a chiamarle Europa dell'est mai Palatino abbia fatto dicono voi siete l'Ovest noi siamo il centro allora quella per la validazione lì c'è la determinazione e guarda a mercati che si vanno espandendo moltissimo penso all'India penso soprattutto alla Cina modelli molto diverso
La mia sensazione e per perché in palese la delocalizzazione sia ancora una scorciatoia dei costi e poco uno strumento innovativo ricevere da fermenti
Bello probabilmente dipende molto da segmenti e settori
Nel senso che alcuni tipi di produzioni non sono più realizzabilità del genere mi riferisco dall'abbigliamento alle calzature cioè secondo un alto contenuto di manodopera a basso valore aggiunto
Mentre proprio
E e quindi questa riguarda la sopravvivenza dell'impresa mentre in questo processo si creano delle situazioni assurde mentre io assistevo
Aziende nostrani che vanno in Romania Marazzina brasiliana che vanno in Cina aziende cinesi che vanno in Vietnam quindi inseguirsi divide una rincorsa il basso costo del lavoro intorno che questo alla prosa tecniche un problema poi Gary tutte queste cose conteggiare la logistica gusto finale rappresenta il vero problema invece sostengono che per la maggioranza dei settori nominando quelle caratteristiche città e quindi di basso valore aggiunto dato contenuto di manodopera il vero problema sia quello di radicarsi nei mercati di sbocco di diventare globali
Per questo voglio dire ci sono i vecchi limiti raccontano delle problematiche che avrebbe determinato non avere delle produzioni mentre ai grandi economico del mondo ciò che l'America
L'Europa il far East perché le variazioni dell'economia ed una riduzione delle valute gli sconvolgimenti delle crescite portano situazioni vecchio dibattito il potere
Pronti
Provvedeva a tutte queste cose quindici anni fa a dieci anni fa adesso non ricordo la data esatta
Ma non riservati in crisi quando il mercato è diventato il mondo pone il problema di sono venuti in Europa io credo che provi se in questo momento sia nutrice
Dell'astensione stanno reagendo dove smentirla
No UE generalizzati avesse un po'stupido poco chiarificatore ma io ritengo che in questo territorio esistano vedo inferiore multinazionali tascabili
E queste sono le mie aziende che in questo momento stanno rilanciando l'economia è indagato a finire la casta multirazziale tascabile Tech
è vero che ci sono imprese che vanno avanti che delocalizzano bene c'è una problema di territorio nel suo complesso in pericolo è di avere una buona delocalizzazione è una deindustrializzazione complessiva che strategie
Tema particolarmente Ivafe in una realtà come quella di Padova vicenza in cui il contenuto industriale ancora molto forte io mi preoccupo rivitalizza fabbrica
Guardi io vedo che la percentuale degli addetti del manifatturiero di questo territorio tre volte quella degli Stati Uniti quasi il doppio di quella europea rende più al con la media nazionale
Sul fatto che il petrolio greggio al manifatturiero credo che non ci siano discussioni
Ma io non credo che questo sarà accompagnato con un fenomeno di disoccupazione un po'per l'andamento demografico molto chiaro
Ma soprattutto perché lo stato dimostrato anche da studi della Fondazione Nord Est le aziende che si sono internazionalizzate che hanno saputo trarre vantaggio da una lupa multi localizzazioni di radicamento Vimercati hanno prodotto addirittura un incremento dio paratie di ricchezza del territorio allora cosa bisogna fare da un punto di vista sociale riconvertire queste persone investite in legno informazione cultura riqualificazione delle persone
Realizzare un punto di vista invece nazionale credo che vada ripensato valutati vantaggi e le aziende che vogliono mantenere la testa qui e voglio riportare qui redditi prodotti portando qui la ricchezza
Riesce Urso abbiamo detto delocalizzazione e crescita all'estero tema vecchio
Rispetto al quale l'imprenditore italiano sempre detto noi andiamo all'estero da soli col nostro campionario la nostra intelligenza la nostra capacità imprenditoriale la nostra perfino altra faccia tosta
E però andiamo in territori in cui i francesi i tedeschi gli americani inglesi si muovono come sistema vanno lì con loro ambasciatore con le loro banche
Con le loro strutture di supporto all'internazionalizzazione con le società di assicurazioni che assicura i crediti all'export e così via di questo passo
Tra i punti fermi per i suoi interventi nel corso di questi anni di governo c'era la crescita di una rapper i supporti alle imprese
Non abbiamo visto moltissimo se mi permette la critica è però al di là della critica come vi state muovendo
Io smentiscono questa critica hanno
Freddo dei numeri
Personalmente ho ho avuto l'hanno fatto cento otto missioni all'estromissione di condono di azione economiche a cui hanno partecipato quindici mila imprese la l'ultima l'altro ieri la mania la prossima tra tre giorni in Angola paese alle grandissime prospettive enormemente interessante soprattutto per imprese italiane perché è uno dei più grandi produttori di materie prime dei prossimi decenni
E quindi abbiamo l'idea di creare un sistema di missioni commerciali che prima non esisteva
A cui possono partecipare piccole e grandi imprese in media dalle ottanta alle cento imprese partecipa in ogni missione ovviamente in Bulgaria anche trecento imprese in Angola saranno venticinque giugno
Quindi abbiamo cominciato a creare un sistema ma non soltanto lo spirito volontaristico come azione personale ma anche con reazione di istituzioni
Gli ambasciatori io credo che oggi non lascino fuori dalla porta gli imprenditori che bussola gran parte per il semplice motivo che hanno avuto come propria missione principale appunto quella dalla promozione sistema imprenditoriale
La Rete degli sportelli taglia nel mondo si sta realizzando Chi da oggi attirando Albania vede che c'è un palazzo Italia di tre piani
In cui sono raggruppati in un unico edificio appunto Palazzo Italia Casa Italia l'addetto commerciale dell'ambasciata d'ufficio miscela Sace la Simest e alcune regioni è ovvio che un processo di ristrutturazione complesso che prevede una applicazione un'attuazione l'arco di alcuni anni
Nel contempo voglio dire a siamo intervenuti come si fa in Italia laddove dobbiamo intervenire nelle relazioni internazionale
Io credo che tutti responsabile e sostenibile dalle sanno che lo informiamo allo valgono di come ci muoviamo e di come chiediamo al modo di muoversi nelle tre livelli della Benazzo mondiale il primo ovviamente quello nazionale e quello che ci compete direttamente
Ma il motore in questo campo il secondo a quello europeo
Ed è il maggiore perché la politica commerciale per esempio di esclusiva competenza europea perché la politica sui dazi perché la politica monetaria perché le politiche produttive sono in gran parte di competenza europea
Ebbene per quanto riguarda il valore aggiunto che si diceva a chi rimane in Italia noi abbiamo sviluppato una politica per esempio che può cadere
Piccola ma è grande per i produttori manifatturieri italiani ed è quello di arrivare all'obbligo di stampigliatura sulle merci prodotte sulle pezzi venduti all'europea del marchio del paese d'origine
Ebbene venerdì ha iniziato l'iter della nostra proposta oggi dalla commissione nel comitato centottantatré ci vorranno qualche settimana di tempo Madia rivivere per arrivare a quella proposta per fare sistema abbiamo fatto decine di tavoli
Centinaia di milioni missioni commerciali con la Confindustria con la Confapi nei luoghi decisionali cioè in Europa di più per quanto riguarda la nostra politica nel da Buttiglione tengo a precisare che
Partirà a luglio l'ultima fase finale verranno negoziale che si concluderà verosimilmente nella primavera del prossimo anno tutte le tappe degli al nostro proposta all'impianto di europea attraverso un europea la condizione del da Buttiglione sono concordate in una logica di concertazione metaboliche sia con le soluzioni imprenditoriale che con i sindacati
Questo riguarda sì
Chieda ai suoi rappresentanti del settore tessile reciproca vittorie
Chiede ai suoi rappresentanti del settore agroalimentare ricordavo sono concordati peraltro questo riconoscimento cioè da parte del sindacato
Per esempio in questa materia credo che ci sia una concertazione sugli obiettivi da raggiungere conoscono paese che sia quello riguardante la salvaguardia sotto le pessime per la prima volta la Commissione ha varato un documento in cui si riafferma il principio
L'industriale di una filiera industriale tessile in Europa da salvaguardare attraverso l'indicazione attraverso il riconoscimento del prodotto e non solo sia nel quanto prenderlo per esempio quello che riguarda la materia di sull'apertura dei mercati
L'Europa si è fatta partecipe unico soggetto internazionale della della necessità del portare all'interno del da Buttiglione quello che vengono chiamate norme ambientale norme sociali
Voglio dire che un sistema paese si realizza sia per quanto riguarda le proposte da attuare
Da portare da attuare da realizzare milioni della governance mondiale europeo o internazionale sia per quanto riguarda appunto l'attività il rapporto bilaterale voglio portare un esempio l'ultimo quando inclusa segugi italiani entrati ingressi
Per la mancanza di approvvigionamento di coppe da parte della Cina il governo italiano si è mosso insieme all'industria siderurgica e anche i sindacati in Cina per riprendersi le quote dopo il Governo italiano che forse in quell'occasione ha fatto una piccola infrazione europea
Perché come credo tutti sappiano noi non possiamo sottoscrivere accordi bilaterali
E in quel caso abbiamo fatto una piccola infrazione europea dopo il governo italiano si è mosso alla Commissione europea e oggi ieri un documento d'intesa con la Cina che permettano indusse Brusilov europea di poter avere in copia necessario ha un prezzo
Il mercato non senza la sono però prezzario delle licenze che erano state concesse questo sistema lo stiamo realizzando ma quanto ci vuole per realizzare un sistema ultima punto in una realtà come quella italiana
Io capisco l'ambasciatore tedesco che ha molti più addetti commerciali e a poche centinaia di impresa d'acconto io mi permetto nei panni dell'ambasciatore italiano in Romania
Che deve far fronte a quattordici mila imprese italiane negli Stati Maria su questo aspetto che dobbiamo Benarrivo frammentazioni stami imprenditoriale
Periodo difficile anche alla nostra rappresentanza diplomatica commerciali seduzione male di dar conto a tutte le realtà così frammentate a una più autarchica fatta lodevolmente di piccole imprese ma quando si presento gli scenari internazionali
E molto difficile a rappresentare tutta questa molteplicità di piccole imprese
A fronte di sistema Paese che invece rappresenta un anno complesse poi gli assetti industriali e basta sostanzialmente lavoro svaghi o basta una grande impresa dallo spazio londinese per farla gran parte del settore produttivo
Di cui pensa cioè non è un problema nel sistema Paese di cui dobbiamo farci coperto questa è un'altra invita le imprese italiane perché crescono comunque si muovano appena creati per avere ancora una cosa lei ha giustamente e correttamente noto ha parlato di Europa
La rossa in chiave europea strategia europea ed è un atteggiamento lodevole c'è una preoccupazione però da parte di molti imprenditori che questa ovvia sacrosante necessaria attenzione all'Europa metta in ombra la ripeta specifica di alcuni elementi nei liberi io so che il Governo ha fatto molte cose quindi risparmio ieri che ripararle però una
Composizione una mediazione all'interesse la parità né in Italia sicuramente mantenuta come
Va mantenuta rappresentata in Europa quando abbiamo imposto alla Commissione il documento sui mobili stampigliatura ci siamo ritrovati di fronte una feroce opposizione in Europa
Di quasi tutti i Paesi europei Arin saranno d'accordo soltanto con la Brescia che ci seguiva perché gli interessi degli altri Paesi europei nella politica commerciale e produttiva sono diversi da quelli italiani perché soltanto Rutelli ormai rimane
E non vogliamo salvaguardare la sale un'industria manufatturiera Mandurino esistenti negli altri paesi europei se non in minima parte
E questo seguito agli interessi degli altri Paesi europei quindi all'anno che sono ma anche dalla Germania sono ben altro all'interno al contesto europeo perché commercializzano prodotti che ormai sono realizzati talvolta anche delle imprese ed esche in gran parte fuori dall'Unione Europea quindi cosa significa difendere il made in Italy significa avere una politica all'interno all'Europa che rappresenti sino a sintesi le tutele come la stiamo realizzando con diverse logiche anche contrattuale dopo questo un cambio di quest'auto
E ci stiamo riuscendo come dimostra il caso del milite lì però
L'Europa non vuol fare a quella a quell'ora direi quell'immagine molto bella fuori dal tunnel
Io credo che noi siamo fuori dal tunnel stiamo venendo al sodo autunnale ed avere presentati lo testimoniano e se guardata non soltanto al primo trimestre
Ma anche gli altri mesi del due mila e quattro trovato ulteriore conferma perché le esportazioni italiane fatturato e ordinativi sono cresciute ancor di più né legge Merloni Rachele che loro non hanno l'onore di una cosa ci siamo trovati in fondo al tunnel ci guardiamo e vediamo che gli altri continenti
Sono usciti prima dal tunnel
E che gli altri due punti venti corrono molto più velocemente i limoni sull'autostrada fuori dal tunnel ci troviamo con l'Asia che cosa in una media del pesce però tendono del sei per cento la cima dell'Otto e mezzo
Ecco in Nord America che cova calcio prodotto interno lordo del quattro quattro e mezzo per cento cioè ci troviamo con maestria che quando cinque volte più velocemente di quanto occorra l'Europa e con l'America normalmente corre tre volte di più di quanto occorre nell'aver reso al ritorno in Italia la terrazza contadino io vorrei tornare un attimo attrassero Brunetti per sapere
Nella
Economia dalla conoscenza le nostre imprese parliamo sempre delle piccole che devono diventare medie come devono cambiare cultura Cassetti meccanismi di governance logiche di gestione
Io farei un discorso molto laico da questo punto di vista cioè evidentemente qua dentro ci sono delle aziende che naturalmente
Devono andare verso un cambiamento sostanziale ma soprattutto dobbiamo pensare anche la nascita di nuove aziende
Quindi allo start up di aziende che entrano nel campo della conoscenza ecco
Quindi allora disdegnano ragionamento se guardiamo le aziende attuali è chiaro che devono andare ed era il terzo punto che volevo toccare nella discorso di primati all'aria anche anni investimento in personale
Incompetenze in saperi
E quindi ecco il discorso di assumere anche gente che non siano i soliti evidentemente persone addette alla produzione ma dette evidentemente a tutte le parti più più ricche più ricche di valore aggiunto
E sto parlando a monte della progettazione e a valle che il tema importante il tema della distribuzione del marketing
Perché e impegna proprio nell'aspetto della qualità
Noi siamo molto bravi nella parte manifatturiera abbiamo molti limiti per quanto riguarda gli aspetti diciamo di marketing e di distribuzione
Quindi ma è un'aria in cui bisogna investire con personale e questo è un campo del discorso è icona perché che anche sapevo dire anche per avere stabilire da parte dell'impresa è un rapporto con le Università ecco cioè che e siano ancor più antimafia di coordinamento
Però mettiamoci anche l'altro versante cioè quello naturalmente della ricerca giusto che il tema forte se vogliamo perché innovazione può essere un'innovazione con ricerca innovazione senza ricerca diciamo
Io mi riferisco a questo secondo per e la ricerca
E allora qui i problemi sono naturalmente all'esterno dell'in paese ma anche all'interno guardiamo all'estero
All'esterno certamente c'è un problema di assegnare risorse per la ricerca
E deve essere anche la Repubblica che naturalmente assegna risorse questo primo problema
Un secondo problema e quello della diciamo della gestione della ricerca del Veneto e della ricerca e quindi il problema se volete della locazione delle risorse per la ricerca e questo un altro tema importante
Il terzo tema e meritare la ricerca temevo repressa nella ricerca esattamente quindi l'apprendimento dell'anice ecco il meno esperto il terzo tema che sempre connesso a questo è quello del trasferimento dei risultati della ricerca all'impresa
Mica da poco evidentemente che il problema del trasferimento allora qui ente intervengono naturalmente di Onida gioca Liguori importante
Allora certamente un quindi un ruolo e quello naturalmente dell'università dei centri di ricerca
Naturalmente di tutto l'apparato della ricerca ecco quando parlavo delle assegnazioni di risorse andar centri di ricerche alle università intendevo questo l'aria pubblicano che essenzialmente in poi quando Ilaria pubblica comincia a limitare le risorse all'università come sta facendo in queste poca per carità ci sono problemi di bilancio non le discuto però questo certamente non è la strada
Virtuosa per andare verso lo sviluppo della ricerca secondo c'è un problema naturalmente a livello anche di remoti rapporto banche università industriale cioè per far nascere naturalmente delle start up delle aziende che nessuna naturalmente siano delle aziende veramente innovativa nel campo della croce
E infine il quarto problema ai quarti il terzo tema che quello che naturalmente accennavo prima e compito dell'imperiese quello di stimolare le università i centri di ricerca affinché vi sia il trasferimento
Quindi avessero un ruolo da parte dell'impresa in questo caso naturalmente
Che devono essere loro evidentemente a richiedere interventi dei centri di ricerca delle università per risolvere i loro problemi quindi sostanzialmente un problema innanzitutto di cultura e dichiaro poté a questi due mondi oltre che di risorse e di Benetton della ricerca
Presidente Rossi Luciani
Le imprese finisce spesso chiedono ricerca innovazione coi però sono molte volte
Dopo disposte ad applicare i suggerimenti che vengono dalla dall'indicazione delle università del centro di ricerca
Pretendono alcune ricerche e non cambiano culturali
Ed è un processo in corso difficile legato al passaggio generazionale legato alle caratteristiche di finite le imprese legate anche alla resistenza alla selezione all'interno dello stesso mondo delle imprese guardando la realtà del Veneto
Che tipo di evoluzione dice e come si fare Apl impresa i cambiamenti culturali alle mentalità della
Dodici gol probabilmente un precedente ma lo ribadisco generalizzare sempre sbagliato
Io posso affermare che secondo una mia valutazione personale facciamo poca ricerca ma devo anche dire che nessuno sa quante Lecce
Adiacenti beh io voglio solo ricordarvi che da un punto di vista fiscale in un continuo evidenziarne i bilanci ver ricerca perché il primitivo devono portarlo ad ammortamento invece che spero serva per cui io onestamente vorrei sapere chissà quanto le aziende spendono in ricerca
Questo è un avversione nei confronti del questore assolve chi imbratta contabili
Per loro
Dove siamo siamo in una situazione assurda in cui sia pure in una situazione fortemente migliorativa nei rapporti fra università e impresa
Ci guardano con diffidenza da un lato esiste ancora una cultura per cui quella di allenatore peccato
E per cui la ricerca deve lavorare i progetti di altissimo livello in un'importante ricaduta e quindi provvigioni pubblicazioni piuttosto che le applicazioni
Dall'altra l'impresa che non si fidano delle tempistiche della prestazione dell'università
Da questo punto di vista qui stiamo lavorando molto però posso citarvi molto velocemente perché in questa fase sono stata citata delle cose
Stiamo mettendo il piedino SGR per finanziare SGR capitale ridotto
Impossibilità di Banca d'Italia con facilitazioni fiscali per far nascere start-up Davide che nascono nel mondo dell'importo della ricerca ma anche da situazioni aziendali dove il rischio del di di di di impresa diventa troppo elevato quindi uno strumento finanziario a supporto di nuove imprese tecnologiche
Stiamo cercando di razionalizzare il sistemarle del della ricetta padovana e quindi istituzioni ci sono di aiuto perché tutti gli enti di ricerca perché hanno cercato di improbabili in un'unica struttura con delle mission più precise e con il riconoscimento da parte di dell'università che quella è la struttura vero né il rapporto università in paese
Io mi sto occupando personalmente di ventotto all'Hotel fra mille difficoltà ma penso che all'inizio dell'autunno questo finanziamento che è stato voluto il mio delle dello stabilimento ma che poi ha visto enti locali fondazioni la Regione Veneto eccetera dovevo partire con la disponibilità di cinquantacinque milioni di euro per fare delle ricerche sui nuovi materiali
Quindi nanotecnologie applicate in materia
In tutto questo poi c'è l'auspicabile Patto per la competitività che stiamo cercando di portare avanti velocemente in cui questo è uno dei temi di razionalizzare alcuni pochi soldi pubblici che abbiamo a disposizione invece disperderci
In una situazione di campanile con mille e centri di ricerca con pochissime competenze creare delle strutture perché è inutile che ci nascondiamo l'unica università vero con una certa dimensione Padova poi c'è Verona che ha alcune competenze c'è Venezia che alcune competenze ma a Padova ci o quasi tutte e quindi disorienta facessi ed essere capaci di interfacciarsi con le vere competenze il con la ricchezza delle conoscenze che ci sono mi faccia spendere comunicare un'ultima lamentela in cui devo dire che le università devono smetterla di far proliferare il corso di laurea perché stanno sottraendo risorse
Alice trasferendo l'industriale dove non abbiamo bisogno di specialisti in quella fase abbiamo bisogno di un master specialistici abbiamo bisogno dei dottorati abbiamo
Ho bisogno di tre ore delle persone che faccio venda collegamento fondersi per imporre la sua provocazione per provocazione ma perché non provate da imprenditori a mettere in competizione le università non quelle venete
Quella del Nord o quelle nazionali di più quelle che aziona perché faccio la barca competizione le università locali imparano a contenerne fino la proliferazione dei costi ma bisogna investire su alcune competenze mirate
Noi siamo molto lavorando condominio sito intercolumni questo nel territorio migliore questi rapporti che le dicevo prima voglio dire
Io personalmente con un singolo col Politecnico di Milano e penso che molti dei prezzi in bello feroce
La risposta cioè professore un'obiezione sulla destra prima che avvenga l'università trattano allora no allora si giusto no io sono perfettamente d'accordo su questo cioè sulla proliferazione dei corsi di studio
Di corsi di laurea ecco io lo vedo però che è in atto ve lo dico anche nell'ambito dalla nostra università
Che non li aveva proliferati moniti ma la tendenza di distinguere nettamente il triennio dal biennio cioè il triennio come voi sapete dovrebbe essere in corso di avvenga Kuwait introdotto nel nostro Paese ecco dovrebbe essere un corso Basic che da gli elementi di base
Gran arrivati a qualsiasi specializzazione perché le stesse aziende anche per un laureato tre Ale pretendono delle conoscenze di fondo non voglio nulla
Il specialista poi se lo creano loro tranquillamente invece pensare dieci milioni invece Q serie di specializzazioni questa dovrebbe essere la spiata nuovi asteroidi otto ecco noi la stiamo ha toccato tagliando questa cioè nella prossima programmazione cercheremo di concentrare in un unico quando lei dice noi quegli occhioni unibocconi sì ma però è in atto anche in altre università in Italia
Cioè c'è stato questo ripensamento si è arrivati alla proliferazione erano quattro mila consentirà ora tra Italia e l'aria umida il Duemila soltanto per il biennio una follia perché casomai dovrà essere quattro mila per il biennio e
La domanda gli italiani una parola che allora l'occhio mira qualificata però
Per esempio c'è ancora una chiarimento a lei la ricerca come infrastruttura immateriale c'è un'altra domanda e io incontro spessissimo parlando con gli imprenditori in giro al Pepe le infrastrutture materiali
Lì ci sono stati dell'impegno delle promesse degli stanziamenti è però continuano a registrare lamentele
è indicazioni scontento su quale infrastrutture punta
Bisognerebbe avvicinare sempre dato che la competitività cerco bisognerebbe decidere quali sono i settori di sviluppo del prossimo futuro investire in poche cose ma seriamente io credo che uno dei difetti del nostro Paese che vogliono fare un po'di tutto lo spessore facciamo male
Io penso però che penso
Come dicevo prima non infettivologi delle biotecnologie il foglio notizie fornite dal senza contare poi conoscenze
Etica ognuno il Credito industriale come la BTicino altre cose siano Boston SIMP
Ma credo che dobbiamo pensare che non dobbiamo investire in quelle tecnologie in cui dobbiamo
Un Doardo strutturale verso i nostri competitors io cercherò di partire da quelli muovere in cui tutti partivamo senza handicap abbiamo delle eccellenze italiane lavoriamo su quella padana che ama le infrastrutture buona indicazione per il DPEF proprio DPEF Pezzotta
Se provassimo a definire
Piccola lecco le priorità che il sindacato indica al Governo per avere un DPEF che non sia come sempre sono stati DPEF gli ultimi anni che questa è una bella polemica dei giornali qualche tempo fa una sorta di generico libro delle indicazioni e diventi uno strumento vero l'intervento di politica economica su cosa dovremmo lavorare
Ma una domanda delicata anche perché vedo che il governo non riesce a districare la passione che riesco a districare le riserva mondiale visto dibattito organico ma io credo che bisogna migliorare
Ma molte cose sulle quali puntare veramente
Che se io vedo le cose che qui sono state dette io non sono convinto che siamo fuori dal Tour ricominciare dalla luce là in fondo
Ma siamo ancora dentro
Se la questione è che siamo ancora dentro io credo che quello che dovranno operare nella documento di programmazione economica e finanziaria solo alcune priorità che da tempo stiamo oltretutto dicendo
Noi Confindustria sulle quali abbiamo fatto anche un accordo col governo che non ha rispettato e sulle quali non riusciamo a uscì secondo dal mio punto di vista al punto di vista del sindacato le priorità sulle quali vengono non dico tutto e subito non appartiene alla cultura dalla riorganizzazione diciamo come programmiamo su quali sono le priorità che affrontiamo da qui a x anni
Con tutte le scadenze ormai che mettiamo in campo dei comportamenti virtuosi rispetto agli obiettivi in più agli etiopi non se ne è parlato io lo dico perché secondo me è il punto di svolta
Per il nostro Paese innanzitutto se contribuiranno acconsente in un altro giorno che pure ha dato prova di vitalità
Di capacità di creazione d'impresa di capacità innovativa anche rilevante se continuiamo così
Se non ci sono interventi sulle infrastrutture sul mercato interno Ciments valorizziamo il fatto che se si creerà una ma non ha un'aria di libero scambio mediterranea questa è una piattaforma importante per l'Europa se continua così secondo me non
Non vogliamo Maradona indietro dall'abbia parlato qui e i canta icona piomba perché non è ancora terminata ed è poi non abbiamo mai parlato neanche il Mezzogiorno la priorità delle priorità
Anzi un avventuroso è una frase che ne abbiano avuti dando enorme fronte mi sembra che dovranno fa seguire l'idea e la nuova frontiera del Paese
E su questo io vorrei trovarmi nel Documento di programmazione economica e finanziaria
Dei progetti precisi degli interventi decisi un'istruzione anti chiari base partigiana non facciamo al ministero che può essere una cosa importante o meno perché la discutiamo
Sulle prime non sulla sostanza la seconda la questione del PIL veniva sollevato e quello per l'innovazione e la ricerca e quando parlo di innovazione
E poi mi limiterei per ma ritengo importante quella che riguarda l'impresa
Come favorire l'impresa che le dell'innovazione che fanno gli imprenditori la ricerca che viene fatta una relazione della grande ricerca che viene continuamente essere fatta anche con l'aiuto pubblico e non aver paura a parlare di aiuti pubblici
In certi casi la persona l'innovazione più larga del Paese
Con la facciamo sulla pubblica amministrazione
Che cosa converrà torniamo sul welfare
Perché se continuiamo a ragionare sulla il Parma in modo nelle forme che sono andati avanti adesso
Chi a spizzichi e bocconi lo cambiando la modifichiamo lo togliamo alla fine Orlando usciamo naturale aveva bisogna invece anche qui i processi fortemente innovative per innovazione con l'acquisto della ricerca e soprattutto per quanto riguarda carattere qua e per voi che anche riforme delle pensioni su cui c'è una resistenza il malaugurato Gomorra naturale disteso su una riforma sbagliata è solo questo che aiutano avevo proposto italiano è finalmente disponibile a discutere di riforma delle pensioni purché non sia questa forma di riforma questa riforma sbagliata avevano detto con molta chiarezza che sia problema disponibile a fare la verifica nel due mila cinque
Perché qualora l'accordo che avevano assunto dice ha voluto fare una riforma per altri motivi non certo per il sistema previdenziale occorre anche valutare diciamo a tutta la questione della della fondazione tornerà valorizzazione della risorsa umana come elemento importante allora direi vorrei un documento di programmazione economica e finanziaria che mi fissa queste quattro o cinque priorità sulla quale l'impresa il sindacato il Paese e in grado di spendersi che prevedono eccepito dalla Finanziaria se invece mi ritrovavo
Nella logica che l'unica cosa che abbassiamo le tasse per tutti perché se abbassiamo le tasse e la gente non se ne parli più non è vero
Una riduzione generalizzata delle tasse è un'arma Laura di tipo congiunturale che non produrrà effetti
Se invece ci sono interventi di tipo strutturale su investimenti mirati utilizzando anche in alcuni casi in alcune situazioni per alcuni obiettivi anche la spesso leva fiscale io credo che su questa strada si potrebbe arrivare uno slancio al Paese questo è quello che mi vorrei trovare
Documento di trovarlo
Ministro Urso gli ultimi cinque minuti sono suoi
Che ci scrivete questo Di Pietro
Ma io le posso dire a questo punto cosa noi abbiamo scritto nel documento elaborato questa mattina
Insieme al presidente Fini dalla cabina di regia sociale economica e produttiva di Alleanza Nazionale di cui faccio parte
E ieri in maniera molto simbolico in modo che i giornalisti non che non riescono a seguire tutti tutte le proposte non essendo un documento ancora riservato ma in cui parte dalla insita che la strategia di rilancio dello sviluppo va realizzato in un contesto di costruttivo confronto con le parti sociali e società la vita economica i soggetti l'attività territoriale
Il dialogo sociale infatti il metodo a nostra proposta il peso al Governo sul metodo come dire dialogo sociale come metodo per quello che deve essere a nostro avviso una manovra per la competitività e lo sviluppo con particolare riferimento nel soggiorno
Ma ora per la conveniva lo sviluppo che il Symbian alcuni settori infrastrutture Energia politica industriale imprese pubbliche innovazione ricerca e competitività formazione Cisco
Io non solo l'IRPEF fondi pensione condizioni di credito e poi il Mezzogiorno come risorsa per il sistema Paese
Cioè l'avete Africa insieme
Lei ha azzardava il problema il problema
All'interno della comunità
Maiali rimaniamo ritengo che io non me ne dice un pezzo abbia mai quel tono aggressivo e andare
Pensavo che per quanto riguarda l'innovazione la ricerca la competitività a nostro avviso è molto importante
Tra l'altro agevolare con incentivi aggregazioni aziendale la capitalizzazione dell'impresa
Cioè favorire la fusione delle imprese oggi resa difficile per motivi diversi anche per l'altra riversare rivalutazione dei cespiti
Mettiamo che lamenta versano nelle dimensioni analoghi o ricorda male questa cosa qui
Ma ditte era arrivando Varaldo l'arcipelago di trance questo comunque non lavoreremo su questo come obiettivo per aumentare la dimensione dell'impresa come il setto più scelta volontaria dell'imprenditoria talvolta è costretta di di a tenere separate le sue attività produttive
Quello di facilitare gli investimenti messi bene strumentale innovativi anche attraverso la rimodulazione la flessibilità delle quote di ammortamento
In modo da favorire in questa fase Franco le imprese pagano stanno facendo l'acquisto di nuovi impianti come invece stanno facendo le imprese americane cinesi
Quindi favorire la parte le piccole e medie imprese nel nome di impianti dall'altro le imprese
Che producono macchine utensili italiane avventate per l'impianto infinita
La tutela dell'opera intellettuale attraverso incentivi per ora i brevetti
In Italia si registrano pochi brevetti e questo è un problema per quanto riguarda la tutela ritroverà intellettuali dell'Internazionale l'amnistia problemi riguardo l'innovazione internazionalizzazione dei distretti industriali sottolimiti ritorna quelle più cocente
Per quanto riguarda io lo sosteniamo che bisogna per quanto riguarda la riforma fiscale agire certo anche sull'IRPEF se deve solo le condizioni cioè le risorse ma sicuramente agire sull'IRAP quattro verso due livelli la rivoluzione concentrata sul monte salari sulle piccole e medie imprese sino a via che mi ricordo nella piena deducibilità delle stesse in ricerca formazione e innovazione
Questo insieme ad altri provvedimenti strutturali che riguardano il Legia le infrastrutture e i fondi pensione la formazione e la politica industriale che varia Rizzato in questo Paese anche attraverso l'attivazione delle imprese pubbliche svolge una politica industriale che possono svolge una politica industriale
Cioè quello che noi crediamo che in questo momento in cui vi sono dei segnali di ripresa che coinvolgono anche l'Italia
Il fatto dell'esportazione inerente a tutti la crescita significativo dell'esportazione voglio dirlo sottovoce qui
Nell'ultimo mese Di Maggio per la prima volta dopo anni sono cresciute più le esportazioni italiane in Cina che le importazioni di prodotti cinesi in Italia per la prima volta dopo anni ci sono dei segnali quindi significativo
Ma evidentemente non basta e necessario un'attiva politica industriale che affronti in ogni del Paese certamente quello dell'infrastruttura certamente potrà Energia
Certamente quello dell'innovazione e gran parte della ipotesi di lavoro che ne portiamo nel governo del documento programmazione economica e finanziaria sono i volti appunto ad affrontare questi nodi strutturali affinché il Paese possa nell'uscire dal tunnel trovare un viadotto e non è un sentiero di montagna che rallenti la crescita rispetto a quello che stanno facendo altri continenti il problema e concludo che non è soltanto italiano
Perché oggi la gran parte lo sottolineo delle competenze in politica commerciale monetaria economica da valutare Elisa l'onere e e lui stiamo facendo i compiti perché non ero presente alla Commissione europea mi sembra che venga da una cultura di governo più attenta Alessia dello sviluppo e della crescita che a quelle della mela stabilita
Vedremo quante di queste proposte saranno scritte nella e DPEF del governo speriamo moltissime con queste nostre ragionamento finisce io restituisco il parco al presidente
Legale Lorenzo
Ringrazio i nostri ospiti per il loro contributo semplifica è chiaro che tutti possiamo e dobbiamo fare di più per il rilancio competitivo del Paese delle nostre terre ma la palla è innanzitutto nelle nostre mani
Nelle mani di chi intraprende e ha il coraggio di mettersi in gioco ogni giorno per crescere
L'invito a fare di più a fare insieme per essere artefici di un nuovo sviluppo in uno dei messaggi più forti della presidente di Confindustria per questa ragione è con grande piacere anche perché è oberato di impegni che abbiamo li abbiamo l'onore di avere qui il presidente di Confindustria che invito qui sul palco Luca Cordero di Montezemolo atti
Il suo intervento chiederanno tra assemblea grazie
Non me l'aspettavo grazie
Autorità
Signore che vedo con molto piacere numerose
Signori
Amici imprenditori io vi ringrazio di avermi invitato mi ha fatto molto molto piacere essere qui oggi con voi vi ringrazio vi saluto
Perché non ho niente da dire rispetto a una relazione talmente perfetta
Talmente condivisibile del vostro presidente che mi è un po'difficile parlare ulteriormente quindi se dovessi fare una battuta me ne dovrei andare ringraziando e condividendo quello che ho ascoltato
Ma siccome
E lo ripeto sono molto contento di essere a Padova davanti a un numero così ampio di imprenditori vorrei approfittare di questa occasione per
Dirvi che con soddisfazione ho la sensazione che con il discorso che abbiamo fatto per l'apertura di Confindustria i primi di maggio abbiamo aperto un nuovo ciclo di speranze per l'economia un dibattito l'abbiamo credo contribuito in maniera rilevante per porre le nostre idee all'attenzione egli generale e porre l'impresa al centro di queste attenzioni
Io in questi giorni o da un lato la fatica dall'altro la grande soddisfazione di girare molto per l'Italia questa mattina ero a Monza ieri ero già Emilia a Parma il giorno prima
A ero non mi ricordo neanche più dove
Mi sento un po'come quei cantanti e chi di dovere dove dove sei stasera non non lo sposta da chiedo almeno legge non so dove camper un po'così la dicevo qual è la grande soddisfazione la grande soddisfazione di sentire
Un'atmosfera sentire una disponibilità da parte degli imprenditori una grossa volontà di
Essere presenti
E degli interventi dei presidenti di associazione
Che sembrano tutti fatti dalla stessa mano non ci siamo parlati prima e non ci siamo scambiati le relazioni non ci siamo consultati però dal mondo dell'impresa
Viene un messaggio vengono delle priorità vengono vengono dei Comuni concetti e questo è molto molto importante perché non possiamo affrontare
Tutto lo scibile umano
La prima cosa che vorrei dirvi che e da un dibattito sereno interessante compenso
A me che stimo come quello di questa sera
Pesce
Una volontà di dialogo per rafforzare la ripresa se veramente stiamo uscendo come credo stia avvenendo e come soprattutto ci auguriamo stia venendo dal tunnel questo si fa anche con spirito di squadra
Individuando pochi ma chiari obiettivi e condividendone il raggiungimento tra tutti coloro i quali hanno in questo Paese per il ruolo una responsabilità un onere di essere classe dirigente credo che mai come oggi dal paese emergano tre messaggi urbano la voglia di punto di riferimento la voglia di leader la voglia di persone che nel loro settore siano sia sappiano assumere le responsabilità abbiano la credibilità per farlo e abbiano la competenza per farlo quando parlo di classe dirigente sia ben chiaro non mi riferisco unicamente a una classe dirigente politica ma una classe dirigente delle istituzioni dell'amministrazione della finanza dell'industria del sindacato di tutti coloro hanno che hanno responsabilità in questo Paese e che saranno giudicati in funzione di quello nonché diranno o non tanto di quello che diranno ma soprattutto in quello che saprà su quello che sapranno fare
La seconda cosa che emerge dal mondo dell'impresa e una voglia di riscatto e un orgoglio di guardare avanti ho apprezzato tra le tante cose dette dal vostro presidente questo continuo sguardo al futuro
Questa
Nuovo
Approccio che per molti aspetti me lo auguro con tutto il cuore ci renda vicino come mentalità come determinazione come voglia di rischiare come passione come entusiasmo ai nostri nonni a coloro i quali nell'immediato dopoguerra
Solo con queste qualità e non sono poche
Hanno rappresentato per l'Italia una crescita che è simile a quella che il ministro non so adesso citava di Paesi come la Cina come in Nord America o come altri parliamo di cinque per cento all'anno
In Italia era la locomotiva d'Europa taglia dall'inizio degli anni cinquanta alla fine degli anni Settanta
Per il coraggio e la capacità della determinazione dei nostri nonni
Per un Paese che nei momenti difficili sapeva fare squadra
Per uno spirito di che oggi per molti aspetti in un Paese che ha un tasso di litigiosità eccessivo è venuto meno
Insieme alla voglia di punti di riferimento insieme la voglia di riscatto viene fuori anche la foglia di lavorare insieme
Lavorare insieme io
Approvo totalmente quello che dice è una persona un leader sindacale responsabile che stimo come Pezzotta individuiamo pochi obiettivi per lo sviluppo del Paese per il sistema Paese
Non in alternativa al governo non in alternativa alla politica ma per condividere non tanto gli obiettivi ma il modo per raggiungerlo queste necessario questo è fondamentale fondamentale per i cittadini e lo è per noi imprenditori
Io credo che al di là delle battute mi sia difficile aggiungere altre riflessioni da portare alla vostra attenzione oltre quello che ha fatto il vostro presidente vorrei solo condividere e solo noioso a ripeterlo venne il primo Rita che sono le priorità fondamentali perché gli imprenditori siano in condizioni di poter fare al meglio il loro mestiere poi ci pensano loro
Poi sanno quello che devono fare
Però io dico sempre Lula il presidente faceva l'esempio di un pugile con le mani dietro la schiena io se mi consentite faccio quello di Schumacher che guida con una mano sola ognuno guarda in casa propria e io penso e io penso che io penso che è il più grande pilota del mondo quella più grande automobile quella migliore almeno per il momento ma e cinque anni che ce la facciamo ora a vivere questo momento migliore auto non potrebbe vincere
Se fossi costretto a guidare con una mano sola noi chiediamo solo di poter guidare con due nani poi andiamo in pista ce la mettiamo tutta vinca il migliore ma siamo convinti che possiamo vincere
A questo punto mettiamo in fila poche ma chiare priorità condivise su cui lavorare insieme
Ho sentito parlare di energia
è una priorità assoluta con i cittadini con imprenditori
Qui non possiamo ripeterci continuamente che abbiamo un costo dell'energia superiore al trenta per cento non della Cina dell'India o del manga Madagascar ma dei Paesi europei
Non possiamo continuare a dire il Cile purtroppo dipende dal fatto che siamo troppo dipendenti dal petrolio siamo troppo dipendenti dall'estero ma qui il rischio anche se ci ritroviamo in questa piacevole occasioni tra cinque anni ci diciamo esattamente le stesse cose e questo non è accettabile
Allora se questo è un obiettivo però è un direttivo di competitività dell'impresa è prima di tutto
Affrontiamo sotto due punti di vista a brevissimo produttori e consumatori cosa possiamo fare il signor Breve per affrontare ma soprattutto per risolvere perché affrontarlo Loreno strumenti e noto pensione risolverli
E poi sul medio lungo
Finalmente facciamo una politica industriale che ci permetta tra dieci tra quindi cita però otto anni quando sarà di aver affrontato come è giusto è un problema di questo genere e in questo senso il ruolo della politica fondamentale noi non possiamo per biglietti
Locali che riguardano i rifiuti che riguardano le centrali che riguardano la politica energetica di un Paese moderno
Subire il veto di pochi emettere quindi e discussione l'interesse di tutti
La politica deve assumersi le sue la responsabilità e cioè creare il consenso per effettuare le operazioni necessarie per guardare al futuro del Paese
Tema sì secondo tema
E ricordiamoci che quando mai lo andremo ad affrontare sarà sempre tardi lo dobbiamo affrontare subito una priorità da condividere i costi d'accatto da condividere con le altre associazioni di categoria
Da condividere con le istituzioni il Governo e la politica
Pubblica amministrazione
Anche questo è un tema annoso
Io ho sempre delle reazioni un po'nervose dal ministro di turno della pubblica amministrazione che si sente colpito medico
Ma direi che la pubblica amministrazione è una palla al piede del sistema italiana è una realtà continueremo a dire
Il problema che avevo ancora i conti venire qui qualora come libero cittadino come turista che va volentieri appare i bagni
Avevano don qui in zona tra dieci anni dovesse tornare qui non vorrei affrontare con voi i premi il problema del costo dell'energia il problema della pubblica amministrazione ecco un'altra priorità da affrontare
Io credo che non sia più accettabile che un sistema di piccole imprese cieco che debba destinare
Tempo e denaro a risolvere le pratiche burocratiche invece che destinare lo stesso tempo e lo stesso denaro alla conquista di mercati questo non è più accettabile
Poi
Cioè
Un altro tema io approfitto di avere qui Pezzotta
Noi non siamo dei sofisti della parola nella mia relazione introduttiva ho detto e lo ripeto
Che
Per il dialogo una collaborazione una capacità di fare sistema una capacità di condividere le proprietà col sindacato fondamentale io credo che il sindacato
E sia come rappresentante dei nostri collaboratori dei nostri lavoratori cioè di quella che è il patrimonio più importante di qualunque impresa abbia tra i dipendenti delle abbia tra i milioni
Sia per noi un interlocutore importante
Dobbiamo richiamare il sindacato a un comportamento responsabile e dobbiamo considerarlo un interlocutore responsabile per lo sviluppo
In questo senso io credo
Che
Da zone come questa che per molti aspetti a caratteristiche vicino a Modena vicino a Reggio Emilia dove c'è un rapporto forte con il territorio con le istituzioni con la volontà e in molti casi la capacità di di fare squadra questo tema sia fortemente condiviso
Dobbiamo dialogare dobbiamo evitare
Divisioni in un paese che fa così difficoltà convergere noi vogliamo convergere con il sindacato con il sistema delle banche di cui noi abbiamo un gran bisogno le banche ha bisogno di noi
Con le istituzioni con un rapporto chiaro leale con il governo di qualunque colore esso sia non vogliamo creare problemi al governo
Noi abbiamo il massimo rispetto come Confindustria di chi si assume la responsabilità di governare il Paese è una grande responsabilità
Però insisto di governare il Paese
Di prendere delle decisioni in relazione al futuro del Paese
Questo è quello che noi dobbiamo chiedere al Governo
Senza dare cambiali in bianco a nessun governo ma giudicando qualunque governo sui risultati sui fatti e sull'attenzione ai problemi dell'impresa
Ha ragione il vostro presidente in questa campagna elettorale non ho sentito temi
Di sviluppo dell'impresa non ho sentito attenzioni a un sistema economico che ha un grande bisogno di recuperare competitività all'interno di un continente vecchio che non ha voluto capacità di fare innovazione e che spesso mette lacci e lacciuoli superiori addirittura a quelli italiani
Perché alle dogane e più aperte agli arrivi di merce da qualunque Paese del mondo questi sono elementi da portare a Bruxelles perché sono elementi vicino alla nostra realtà
Noi crediamo nell'Europa noi siamo a favore dell'Europa noi riteniamo che si stia facendo dei passi avanti ed Europa però abbiamo il dovere di far sentire la nostra voce
Un altro tema importantissimo su cui lavorare è il tema della crescita di un sviluppo industriale basato sul manifatturiero collegato ai servizi
Di pari a uno chi al suo ufficio dentro ai ciminiere io mi ricordo che la prima volta quando Schumacher venne a firmare il contratto nel mio ufficio vediamo che continuava a guardare aprire chiude la finestra Igor questo è matto
E com'è che non c'è dà di se lei sta qui con quest'aria inquinata dico guardi ci vuole pazienza e sempre meno inquinata la mia che in altre aree questo è il nostro lavoro e questa è la nostra realtà però attenzione
La crescita del manifatturiero che rimane la colonna portante dell'industria del Paese non può avvenire se non facciamo crescere contemporaneamente un sistema di servizi che soprattutto per le piccole imprese
Quelle piccole imprese che da Confindustria si devono sentire più rappresentate quelle piccole imprese che nei momenti di grande marasma generale non si devono sentire solo
Bene quelle piccole imprese sono quelle che più di ogni altro hanno bisogno di servizi efficienti
Ne cito due la logistica
Quanto è alto il prezzo
Di competitività di inefficienze di Time to market
Di prezzo rispetto ai nostri concorrenti per una logistica fondamentale per qualunque sistema di imprese non all'altezza della situazione e qui viene il tema delle infrastrutture che come parlare di pubblica amministrazione o di energie
è un altro tema fondamentale di questo Paese
Non possiamo stupirci quando ogni sei mesi andiamo a Shanghai e vediamo quattro autostrade in più cinque sopraelevate e sono trent'anni che partiamo dialoghiamo dibattiamo tavole rotonde convegni sul Passante anime la ragazza
Però anche qui anche qui anche qui facile ve lo dico sinceramente suscitare condivisione su questi temi ma triste dovere constatare che è difficile risolverli
Dobbiamo lavorare insieme
Mettiamo allora ai agenda delle priorità lasciamo perdere altre cose ma su questo tutti insieme ognuno nel suo ruolo ma anche ognuno assumendosi le sue responsabilità lavoriamo sicuramente Confindustria lo farà ve lo dirò alla fine
Ci sono altri due temi velocemente che mi stanno molto a cuore e che mi auguro che stiano a cuore e che sono legati il mondo delle banche il mondo del credito il mondo il rapporto tra banca e impresa e la crescita dimensionale delle nostre imprese
Io ho il massimo rispetto
Quella capacità del coraggio dell'attivismo del dinamismo dei piccolissimi imprenditori ho fatto per sei anni
Del presidente dell'associazione
Industriale di Modena dove c'era una media di addetti tra i dieci e quindici dove la Ferrari era di gran lunga la più grande azienda era considerata una grandissima azienda e nel mondo dell'automobile siamo dei molluschi ogni tanto vinciamo ma siamo dei molluschi allora anche contro dei giganti allora volevo dire
Io credo che purtroppo la globalizzazione ci metta a confronto con delle piccole aziende di altri paesi che sono però più grandi delle nostre piccole aziende
Dobbiamo crescere e per crescere dobbiamo concentrarci sui tre punti e non su un dieci ed è solo altri tre punti che dobbiamo condividere col governo con istituzioni col sindacato uno e la nostra cultura
Meglio amici imprenditoria vere in settanta in sessanta all'ottanta per cento di proprietà dell'azienda ma aprire associ che ci possono portare invece non fanno e sviluppo
Rimaniamo padroni lo stesso ma usciamo da una mentalità che spesso condiziona la crescita e la crescita è fondamentale per andare in
Mare aperto e combattere senza incentivi senza aiuti stranieri ma combattere grazie alle capacità le qualità del prodotto però attenzione la cultura dell'imprenditore deve mutare in questo senso
Il secondo punto per crescere anelli ed anche un ruolo fondamentale
Le banche devono scommettere come impresa e che sanno rischiare sulle aziende che hanno prodotti
I ribelli potenzialità internazionale potenzialità di crescita devono diventare i primi partner non è possibile che il piccolo imprenditore
Netta al denaro alle banche per restituire in prestiti a breve meno rimetta dentro l'impresa li deve mettere dentro l'impresa deve avere delle banche che scommettono sulla crescita della sua impresa delle banche impresa
Questo è fondamentale e dall'altra parte l'imprenditore deve essere trasparente nei confronti delle banche
Devi aprire i libri deve fargli vedere i progetti deve fargli vedere i programmi deve aver fallito ed è riavviare di forze le aree di debolezza perché se vuole un pazzo adesso un patto vero non finto
Il rapporto tra banca e impresa è fondamentale di cosa abbiamo bisogno noi dal mondo della finanza di tre cose
Di consulenza
Di strumenti per la crescita e molto spesso di assistenza in giro per il mondo
è una delle cose da colmare delle banche italiane che sono già molto cresciuto da un lato non perdere il contatto col territorio perché abbiamo bisogno di banche vicino di banche che ci assistano
Ma abbiamo bisogno di barche che vadano all'estero ad assistere la nostra crescita quante volte ho sentito dei colleghi imprenditori
Che vincemmo delegare per qualità di prodotto e poi arrivava una banca di un altro Paese che riusciva a far spuntare al concorrenza dei prezzi talmente migliori che alla fine la qualità per poco ma non riusciva a prevalere questo è molto triste
Ecco un'altra area forte di collaborazione di capacità di fare squadra noi abbiamo bisogno di un di un sistema di banche efficiente mai come in questo momento il sistema bancario il credito ha bisogno di supporto dal mondo dell'impresa
E la terza grande forza di crescita insieme la cultura mentalità da imprenditore a supporto delle banche
L'agevolazione fiscale rispetto alle fusioni la le concentrazioni quante volte potremmo magari mettersi insieme con il nostro maggior concorrente due piccole aziende che si mettono insieme fanno una più grande
Le banche sono cresciute le banche si sono fuse le banche hanno fatto acquisizioni giustamente
Anche facilitate dal fisco questa è un'altra cosa da condividere Pezzotta da condividere uso con il governo con le istituzioni come sindacato per la crescita delle imprese concentriamoci su questi tre punti
Bastano e avanzano per la crescita dei prezzi ma è fondamentale altrimenti non ce la facciamo
Altrimenti rischiamo di essere troppo piccoli per le dimensioni e le difficoltà del mercato mondiale
Potrei parlare di tante altre cose potrei parlare degli Internazionali internazionalizzazione
Fondamentale l'accennava il ministro
Che sta facendo molto bene in modo innovativo su quello che la promozione all'estero del made in Italy abbiamo bisogno di grandi marchi che tra Albino i più piccoli
Io sono sempre orgoglioso quando vinciamo perché dentro le nostre macchine
Ci sono tante e tante piccole aziende tanti fondato fornitori di livello e quando andiamo in Cina in Giappone portiamo con noi la filiera e questo vale per la Barilla per Armani per qualunque prodotto dietro ai grandi marchi italiani
C'è un sistema di piccole aziende fondamentale
Questo però Davies facilitare un un attività internazionale su cui anche Confindustria deve impegnarsi ancora di più meglio affrontare in uno o due Paesi all'anno
Seriamente fortemente ben organizzati che fare otto dieci missioni che servono più a fare qualche allegra scampagnata o qualche viaggio che assistere veramente da vicino la crescita l'internazionalizzazione delle piccole imprese
Vorrei come ultima priorità che abbiamo affrontato Pezzotta soprattutto parlando
Alla nostra assemblea del sud
Ma che in queste aree fondamentale del turismo
Con tutto il rispetto dei più bravi copiatori cinesi non mi venite a dire che Asolo Venezia Capri ottomila ce la possono copiare saranno bravissimi ma c'è un limite a tutto
Allora attenzione attenzione attrezziamoci
Investiamo
Crediamo imprenditorialmente aiuole di turismo moderno nessun Paese al mondo al mix di storia di cultura di bellezze come l'Italia
Non andiamo a perdere il turismo medio alto di tanti paesi in via di sviluppo noi lasciamo agli altri Paesi europei
Chiediamo al governo promozione chiediamo al governo Investimenti parlo Investimenti cedo la parola Investimenti è diversa dalla parola sovvenzioni incentivi o cose di cui gli investimenti perché il turismo è sicuramente una grande opportunità di crescita imprenditoriale e occupazionale di immagini di crescita del Paese
Quando sono andato a suon di ricordarlo di Sondrio ho chiesto al Presidente Associazione industriale quale sede per voi la priorità sviluppo del turismo
Quando vado in una delle città più belle d'Europa Siracusa che ha una capienza alberghiera anche un terzo di Livigno non di Cortina d'Ampezzo tutto rispetto dell'impegno un terzo una delle più belle
Città d'Europa con Teatro Greco Teatro Romano agente non capisce più niente allora attenzione qui dobbiamo guardare al nostro futuro
Non possiamo continuare a dibattere del passato
Non possiamo quando parliamo di dialogo del sindaco quel sindacato ritirare fuori
Un un eccellenti accordo del novantatré lo dico tutte le volte lo ripeto io non voglio più parlare del novantatré non voglio più parlare della preistoria un voglio tutelare degli antichi romani
Parliamo del due mila ventitré parliamo del due mila e cinque noi come imprenditori li dobbiamo guardare Vacca
Se questa è l'obiettivo se questo è l'obiettivo di guardare avanti il turismo in qualunque regione d'Italia
Magari per target differenti per dimensioni differenti tipologie di pubblico differenze turismo sportivo Pietro fu culturali e turismo d'élite e turismo storico quello che volete
Un'offerta periodica che va affrontato
E non parliamo del sud che avrebbe bisogno di infrastrutture di una pubblica amministrazione efficiente di recupero dei centri urbani e potrebbe essere invia più grande potenziale turistico d'Europa
Io vorrei chiudere con due riflessioni diverse uno riguarda Confindustria
Vedete
Di questa Confindustria si è parlato molto nuova diversa eccetera io credo che dal vento venga un messaggio nuovo moderno importante
Di presidenti di associazioni territoriali che sono dei bravi imprenditori
Che guardano avanti
Che saranno
Che la grande scommessa che il Nord Est sta facendo per il futuro futuro di grande collegamento ai problemi all'attività di paese un futuro fatto di ricerca di innovazione e di modernizzazione
E un cambiamento culturale
Io quando parlo con i nomi
Presidente di Associazione industriali del Veneto mi trovo totalmente nel nuovo messaggio nel loro modo di pensare nel mio modo di fare Confindustria con spirito di servizio non da professionisti di Confindustria noi abbiamo bisogno di servire Confindustria
Per quattro anni con passione con determinazione e poi torniamo a fare il nostro mestiere
Questo è importante dobbiamo cercare di avvicinare a Confindustria il numero di imprenditori più nuovi possibili che ci porterà entusiasmo che ci porti un'adesione nello spogliatoio possiamo avere idee diverse ben vengano opinioni diverse
Ma quando andiamo in pista in campo sui mercati nei dibattiti nei convegni negli incontri con le istituzioni
Grandi Unità questo è il tema più importante una Confindustria prima di tutto rammenta
Una Confindustria autonoma che non fa politica e non si fa tirare per la giacca da questo o da quel partito che è equidistante ma l'equidistanza non vuol dire accettare posizioni di immobilismo una Confindustria autorevole
Non perché si autodefinisce tali perché nella caduta dal cielo la novella dell'autorevolezza l'autorevolezza si basa sulla forza delle proprie idee
Sulla capacità progettuale sulla capacità di svolgere un ruolo di classe dirigente etica trasparente moderna che collabora con tutti macchiare proprie idee ed è in grado di farle sentire senza timidezza senza mediazioni senza il rischio di pagare prezzi a nessuno
E la terza cosa perdita autonoma e autorevole la quarta cosa vicino all'impresa
Io credo che la cosa più importante è che voi vi sentiate rappresentati da Confindustria
Né una Confindustria che abbia come obiettivo principale quello di contribuire con tutti i componenti della società civile ammetterne nelle migliori condizioni per fare il nostro mestiere dopodiché ci pensate voi dopo di che ci pensiamo noi
Questo credo sia l'obiettivo principale della Confindustria ed è per questo che nei prossimi quattro anni noi abbiamo voluto dare un'apertura analizza i presidenti per tre settori oltre a quelli tradizionali
Oltre a quelli delle dei rapporti con le banche che considero fondamentali
La tutela del marchio la contraffazione e questo è un tema fondamentale per il made in Italy
Da tutelare in Italia e da tutelare nel rapporto con Bruxelles
Un'area di attività nuova importante vicino alle esigenze dell'impresa il tema del credito per le piccole imprese
Non vuole i mai cosa che grazie a Dio non sta avvenendo che le piccole imprese siano quelle che hanno pagato più caro dei casi che non hanno nemmeno sfiorate
Ma l'erogazione del credito deve aumentare nei confronti delle piccole imprese rispetto all'anno precedente non deve diminuire
E l'erogazione del credito è fondamentale per quello che dicevamo prima rispetto alla crescita dell'impresa ecco quindi che era un vicepresidente per le piccole imprese in funzione del credito e il terzo tema il federalismo
Sul federalismo nessuna preclusione ideologica nessuna battaglia politica ci mancherebbe altro dobbiamo solo verificare con attenzione
Quello che è la conseguenza sul mondo dell'impresa del federalismo non possiamo e non dobbiamo accettare posti lacciuoli problematiche ulteriori ben venga un federalismo si risolve quegli obiettivi per cui il federalismo nato no al federalismo se questo è un ulteriore novella per l'impresa in maniera chiara precisa e inequivocabile
Federalismo credito per le piccole e medie imprese tutele contraffazione dei marchi sono dei temi importanti dei primi in cui voi dovete sentirvi rappresentati dovete sentire una Confindustria unita alle vostre esigenze
Ma quello che mi fa piacere lo dicevo all'inizio Elia toccati tutti gli argomenti il nostro presidente noi nella nostra relazione abbiamo parlato e adesso termino perché vi parlerei per delle ore mai noioso
Abbiamo parlato di impresa familiare abbiamo parlato di etica di trasparenza di separazione tra chi
Possiede dicendo che un'impresa che una famiglia imprenditrice in ogni caso diversa da una famiglia normale per le responsabilità che ha io sono convinto che in questa sala la stragrande maggioranza se non la totalità degli imprenditori la pensa come me
Per essere imprenditori e prima di tutto una responsabilità prima che una proprietà
Essere imprenditori ha una grande responsabilità nei confronti dei nostri dipendenti dei nostri figli dei nostri fornitori dei nostri clienti del territorio
E quindi lo dobbiamo affrontare con questo spirito con questa è etica con questo approccio
Ma io non vi ho detto quella che la stragrande inferiorità di tutte le priorità di cui abbiamo parlato non è la pubblica amministrazione non è l'energia non è le infrastrutture non è il rapporto con le banche non è la crescita delle piccole imprese
E l'innovazione la ricerca
Attenzione un Paese che non investe al cento per cento in innovazione e ricerca è un Paese che non guarda al proprio futuro
E questo è inaccettabile allora dividiamo licheni ho sentito delle considerazioni interessanti che condivido totalmente di Rossi Luciani
Basta alle facoltà condominiali basta alle università condominiali
Sia i centri e ai master di eccellenza abbiamo bisogno di laureati di eccellenza per le nostre imprese per la classe dirigente del Paese per aumentare il tasso di innovazione
Abbiamo bisogno di studenti stranieri che non vanno in Inghilterra in Francia in Germania i cinesi a studiare
Abbiamo bisogno che gli che in un Paese moderno la ricerca devi avere dietro di sé lo Stato come in tutti i Paesi del mondo
In Olanda sia ben chiaro per creare gli alibi agli imprenditori ma perché la ricerca e l'obiettivo numero uno di un Paese di un Paese che guarda avanti di un Paese che guarda al futuro
Però una cosa è la ricerca è una cosa e l'innovazione
E qui voglio concludere con un richiamo noi stessi innovazione è qualcosa che dobbiamo dire dentro al nostro sangue giorno per giorno innovare dall'asilo all'università si dall'asilo
Innovare nella nostra azienda
Nel modo di gestire la nel modo di affrontare l'organizzazione la motivazione delle nostre persone l'innovazione sul prodotto sul marketing sul modo di vende la sulla promozione sulla pubblicità l'innovazione una tensione giornaliera continua
Perché noi facciamo un mestiere bellissimo facciamo mestieri difficile io dico sempre un mestiere che ha due componenti coraggio
E solitudine
Coraggio perché alla fine della fiera son tutti dei
Discorsi male ma in tasca per prendere il denaro per lo sviluppo delle aziende non ce lo dà il Governo non ce lo dà il sindacato non ce l'ho data nessuno non mette in vero imprenditore l'imprenditore che sa rischiare in proprio i capitali per lo sviluppo dell'azienda coraggio
Dall'altro solitudine perché di nuovo quante notti insonni abbiamo fatto io le ho fatte insieme a voi
Quando all'inizio degli anni Novanta avevamo la cassa integrazione la Ferrari quando non vincevamo una gara tra scapoli e ammogliati in Formula uno non dormivo la notte e quanti di voi non è hanno dormito perché il giorno dopo erano tre saremmo stati di fronte a decisioni importanti a decisioni decisive per la nostra azienda per i nostri figli per il futuro dei nostri collaboratori e alla fine le decisioni che prendiamo solo noi da soli
Con la responsabilità che questo compete però questa è la bellezza del nostro mestiere un mestiere che ci permette di realizzare i nostri sogni un mestiere che ci permette di essere competitivi rispetto ai concorrenti per mestiere che centralmente grande grazie
La forza del capitalismo familiare di inserire in azienda i nostri figli devi stare attento che essi abbiamo dei figli che hanno perso un po'di vista lungo il pallone terminazione la voglia di lavorare e lo spirito di sacrificio nel mio figlio in meno in aziende o meno agenti in più per il futuro delle nostre imprese diciamocelo sinceramente
Non è che siccome i nostri figli hanno il nostro nome automaticamente a tutti i nostri diritti ci piacerebbe dobbiamo fare in modo che questo avvenga ma non è automatico ecco allora io richiamo
Ho al nostro mestiere ecco allora quello che abbiam detto prima di tutto non prendiamocela col sindacato con il governo di turno blocchiamo Cile manichea guardiamo in casa nostra forse qualcuno di noi di fronte al boom della new economy di fronte al di degli investimenti finanziari di fronte al grande agli investimenti immobiliari trascurato un po'gli investimenti sullo sviluppo dell'azienda sono pochi ma forse qualcuno l'ha fatto forse qualcuno ha comprato qualche BMW di troppo il figliol
Anch'esse coperte una Maserati me la Biennale
Torniamo
Torniamo torniamo concentrandoci sui nostri fondamentali
I nostri uomini i nostri prodotti i nostri clienti io mi voglio dire e ve lo posso assicurare quindi il Veneto di fronte a dei prenditori venerdì che esprimo e che dimensioni
Talmente sono molto vicino alla mentalità della Ferrari io vi posso dire una cosa voi potrete contare su cui in questi quattro anni di una Confindustria vicino ai nostri problemi che essa fortemente indirizzata rispetto le priorità di cui vi ho parlato che cercherà in tutti i modi di mietere viene migliori condizioni di fare il proprio lavoro e per quattro anni torniamo anche noi a lavorare sperando di avere almeno raggiunto il cinquanta per cento dei nostri obiettivi sarebbe
Molto con rispetto allo spirito di collaborazione e spirito di squadra perché questo è il ruolo di una moderna autorevole rappresentativa Confindustria grazie a tutti voi a Bologna
Quando