"Se non un posto, che sia almeno un percorso" - nell'ambito della 25ª edizione del Meeting di Rimini dal titolo "Il nostro progresso non consiste nel presumere di essere arrivati, ma nel tendere continuamente alla meta" organizzato da Comunione e Liberazione (presso l'Auditorium della Fiera di Rimini, dal 22 al 28 agosto 2004)

Tutte io dall'inizio a questo nostro incontro
Dal titolo se non un posto almeno un percorso titolo già
Varrebbe parte del dibattito però lo abbiamo voluto dare inizio a questo no aspra appuntamento invitando prima di tutto il presidente dell'associazione impresa Jacopo Vignali
A spiegarci che cosa fanno e introdurre un brevissimo filmato che spiega come questa associazione dedicato alla memoria di Emilia Vergani stata messo in moto e prosegue in un lavoro che lei aveva avviato per aiutare ragazzi in difficoltà proprio davvero un percorso di vita e di sostenere il loro percorso di vita prego a Parabiago Vignali presidente della società
Io ringrazio Massimo Ferlini la Regione Lombardia Unioncamere canonizzato quest'incontro che danno la possibilità di presentare l'associazione impresa associazioni impresa è un'associazione di volontariato nata nel mille novecentonovantanove
Grazie all'opera di Emilia Vergani che da semplice assistente sociale
Nel Comune di Carate Brianza aveva capito il problema dei ragazzi a rischio di troppa auto rischia di disagio che sono qui ragazzi che in un percorso scolastico comunque in un percorso di vita
Iniziale incontrano le grandi prime difficoltà nell'imbattersi con la realtà
E se non aiutati in sorretti nella nell'andare avanti
All'interno del proprio percorso me la propria vita possono carriere diciamo in quelle situazioni che vengono comunemente chiamati di devianza sociale
Emilia capi questa problema e inizia ad accogliere alcuni ragazzi in affido a casa sua
E con questi inizia a capire che il problema era quelli d'aiutarli nella nel trovarli una collocazione nella all'interno della società e per aiutare il polo trovarono collocazione l'intera società dovrà trovargli un lavoro perché nel lavoro qualcuno che li voleva bene a questi ragazzi potevano pian piano prendere sicurezza
E poter affrontare tutti i problemi che gli venivano poste
Inizia così nel novantanove a fondare un'associazione con alcuni suoi amici amici imprenditori artigiani
Tali da poter aiutare un nucleo di cinque sei ragazzi
Oggi Emilia purtroppo non c'è più perché nel due mila mancato incidente in automatico con i suoi amici
Hanno voluto dal continuare l'opera ingrandendola rifacendosi che oggi impresa sia una realtà abbastanza
Su edificati all'interno del comune della Brianza tanto da aiutare centocinquanta ragazzi via l'anno
Questi centocinquanta ragazzi vengono invitati ad un percorso di aiuto al lavoro inserimento l'aiuto lavoro dove la cosa più importante è stata quella di dover che l'imprenditore l'artigiano che prende questi ragazzi
Nella con sé è il vero maestro e dove l'associazione è un supporto sì all'artigiano sia l'industriale che decide di scommettere su questi ragazzi per questo abbiamo realizzato un filmato volutamente non non vi sono parole che commentano il filmato ci sono soltanto delle frasi tratte dal diario di miglia
Che vuole nel semplificare un po'quello che quest'opera che
Pian piano vuole diventare a si sente diciamo così capace di diventare un esempio un modo per che questo tipo di percorso sia un percorso realistico anche per tutti quei ragazzi che magari hanno si trovano in cui la stessa difficoltà tanto che dall'anno prossimo impresa vuole diventare anche scuola scuola di formazione per questi ragazzi
Per questo c'è stato grande aiuto
Da parte di alcuni enti fondazioni che hanno permesso alla nostra struttura di diventare oggi una struttura all'interno della regione Lombardia che può operare può soprattutto formare aiutare queste ragazze
Spero che firmato che dura comunque pochi minuti sia esemplificativo di quanto detto grazie
Tutto
Che era
Perché
Tutto
Cioè
Ieri ma niente
Manterrei
Questo significa
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Tre quelli
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Eccetera
Allora
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Siamo impresa per averci dato questo spunto a partire da chi si fa carico del desiderio di ciascuno e introduce questo i tre punti che secondo secondo me secondo noi come ragionamento come Compagnia delle opere abbiamo fatto dovrebbero sarà al centro di questo nostro incontro i tre punti sono proprio quello uno la concezione del lavoro
Noi parliamo messo al centro la questione del capitale umano la questione della crescita e però alla base al fondo se uno considera il lavoro una condanna abitasse un posto solo o comunque qualche cosa gradita meglio mettere da parte partiamo con il piede sbagliato quello credo che sia un tema che non solo per i drop out delle nuove generazioni distribuì di cui si occupano tante
Importanti istituzioni ma che sta al centro del problema anche di quale concezione del lavoro deve esserci e quindi di che cosa facciamo pure questa venne appoggiata supportata e portata avanti
Il secondo passai cominciamo è quello se c'è questa concezione per cui lavora realizzazione ha risposto un desiderio di realizzazione umana
Quali servizi rispondono a questo occuparsene un'agenzia statale in forma numerica ecco noi abbiamo combattuto portata avanti una battaglia di riforma del mercato del lavoro perché venisse smantellata questa concezione non è un'agenzia che prendeva dei numeri no assegnava dei numeri e poi avrebbe dovuto assicurare in qualche modo la trasparenza del mercato del lavoro di accesso al lavoro ma è la capacità degli altri di rispondere a quel bisogno che quindi ci fosse la vigenza di aprire questo mercato a soggetti diversi a forme contrattuali diverse da un'unica forma contrattuale che rispondesse a questo
Bisogno che la gente esprime di lavorare rido realizzarsi di avere modo di portare avanti questo
Percorso e questo con la la legge Biagi è stato realizzato introdotto in modo più pieno di quanto timidamente era stato introdotto precedentemente nella legislazione
Del Paese si è dato forma compiuta questo però questo problema non riguarda solo il lavoro come introduce il titolo va bene lavorare mai se poi il resto per strada che cosa mi succede
E quindi a chi ha bisogno durante il suo percorso lavorativo
Quali strumenti vengono messi in campo e come si risponde a questo ecco le riteniamo che qui ci sia un largo campo ancora ad Harare su cui lavorare sia in termini di riforma
Di compiutezza della riforma del mercato del lavoro che deve essere fatta ma anche di concezione piena cioè quella concezione del lavoro
Quel modo di rispondere attraverso agenzie a cui tutti possono contribuire richiedono anche una profonda riforma dei servizi
Che prima rispondevano a chi rimaneva per strada tanto papà di fronte a delle difficoltà meccanismi di agenzie che rispondevano
Puntualmente ad aspetti di singoli di vita e che andavano bene in una società in cui vi era un lavoro abilità però per una persona o più spesso il meccanismo industriale portava ad avere un solo o al massimo due cambi di lavoro durante un percorso di vita oggi invece devono essere strumenti che stimolino a forma una formazione continua e che permettono a chi rimane d'estate invece di passare sul serio da Poe
Sto di lavoro a posto di lavoro come si diceva un tempo uno dove in modo tale da essere sempre assicurati al lavoro
In qualche modo credo che questo sia un cambiamento importante e necessario e che quindi ci impone l'applicazione di quello che gli abbiamo detto
In termini generali di una sussidiarietà orizzontale nei servizi a partire dal lavoro perché la questione centrale e poi da questa si agganciano tutti le altre questioni del sistema di welfare bene questo è un modo di declinare queste di applicare in modo nuovo e questo invece deve andare avanti e richiede uno sforzo secondo noi aperto nella prossima fase come la tappa più importante credo che questi siano un po'la scaletta che vi segnalo che la riflessione che la Compagnia delle Opere affatto che voglio porre e da ai tre interlocutori che ho accettato di venire a questo nostro dibattito durante quell'mi quindi questa tuta la parola per primo all'onorevole Maurizio Sacconi che serve da coordinato tutto il gruppo di lavoro dal libro bianco la riforma Biagi per conto del governo
Peraltro autore di un libro come segnalato anche l'area politica che c'era la società attiva manifesto per le nuove sicurezze scritto da Sacconi del dottore varie professor Tiraboschi che al centro in fondo questa riflessione
Credo che sia il Dyfed ostativa se capisco di a cercare di rispondere a questo cambiamento globale che porti a leggere quelle che erano negatività di un tempo cui rispondeva il sistema del welfare
A essere invece proposte positive con cui sistema di servizi si propone a persone adulte consapevole e così via di utilizzare i servizi per stare sul invece in una società il cui essere pienamente partecipi dove la parola all'onorevole Sacconi per iniziare questo nostro giro di confronto
Ti ringrazio ore ringrazio più in generale gli organizzatori del meeting di avere voluto dedicare uno spazio adeguato al tema del più spazio dall'interno del di questi intensi giorni di incontri al tema della del capitale umano
La Compagnia delle opere ricordato poco fa Massimo Ferlini ha svolto una una forte azione politica nel corso di questi anni per sollecitare i decisori ad un più adeguata politica nei confronti del capitale umano ricordo
Tre anni fa circa Marco Biagi è in fondo CD otto in parallelo partirono come potremmo dire anche come minoranze illuminate della a sollecitare un radicale rivolgimento del nostro mercato del lavoro ritenuto un mercato del lavoro poco inclusivo poco
Capace di garantire lungo tutto l'arco della vita la continua inclusione della persona e la continua possibilità per la persona attraverso un lavoro di qualità di realizzarsi
E di incrementare continuamente le la propria capacità in questo modo essendo la persona in condizioni di dominare i cambiamenti e non vi subirli pagando i prezzi dell'insicurezza la precarietà a o dell'esclusione sociale addirittura
Io credo che
Si debba ricordare soprattutto a coloro che si anche orgogliosamente si autodefiniscono conservatori ho letto oggi che Epifani ha annunciato la sua partecipazione nei prossimi giorni ad un dibattito qui al Meeting
Fra i jumbo si del titolo di conservatore dicendo che
Non lo nega del tutto soprattutto se conservatore significa dire che egli intende difendere
I diritti dei lavoratori è però in questi termini mi permetto di tenere di difendere il tradizionale mercato del lavoro è questo davvero il migliore dei mondi possibili
è davvero un mercato del lavoro è davvero un assetto quello che cronicamente ha avuto la nostra società un assetto che valga la pena di essere mantenuto conservato e non invece radicalmente rivoluzionato
E la nostra estero s'è cronicamente è stata una società attiva e soprattutto nel momento in cui entriamo nella dimensione dell'economia della conoscenza ove la competizione si fonda su nella sulla capacità di ciascun paese di apprezzare e valorizzare fino in fondo il proprio capite capitale umano il nostro è stato è cronica è un Paese adeguato a questi nuovi paradigmi della competizione e allo stesso tempo è un Paese perché si possa definire giusto perché produce altri livelli di inclusione
è la nostra una stata una società alle
Avuto le caratteristiche di una società attiva io penso di no insieme abbiamo pensato di no
Perché quando constatiamo che nel nostro Paese vi sono stati i più bassi livelli più bassi tassi di occupazione regolare
Tra i Paesi industrializzati ancora oggi venti o se siamo al ventiquattro tre mesi mo'posto su venticinque Paesi dell'Unione quanto a tassi di occupazione regolare il tasso di occupazione generale il tasso di occupazione delle donne
Il tasso di occupazione degli anziani ci vedono agli ultimi posti e in parallelo abbiano l'abnorme dimensione del lavoro sommerso
Quando registriamo tra i più bassi tassi di scolarizzazione
Pirlo anche considerati per diverse classi di età
Enti i più bassi tassi di apprendimento continuo dicembre quindi bassi livelli di investimento nella persona quando registriamo nella nostra società una ISMU una insomma poco una esigua dimensione della cosiddetta mobilità sociale
Cioè
Maggiore che è stata non secondaria per volere una riforma della del sistema educativo quale la Moratti ha disegnato questa della poca mobilità sociale della
Quale può essere con è prodotta dal nostro dal nostro sistema educativo e alla nostra una società nella quale facilmente si determina una mobilità territoriale
E anche per guardare le componenti nuove della nostra società
Abbiamo saputo governare i flussi migratori in termini tali che essi abbiano concorso alla qualità la dimensione del nostro qualitativa del nostro capitale umano o non li abbiamo piuttosto subiti in termini tali che ora spesso
Questi flussi migratori dando luogo a fenomeni di esclusione sociale con il venir meno di quelle produzioni tradizionali
Che si trasferiscono altrove che producono una disoccupazione più facilmente destinata al lungo periodo e proprio a questo proposito della disoccupazione di lungo periodo non abbiamo sempre avuto non è cronicamente il primato della disoccupazione di lungo periodo ovvero
Quel primato per cui persone che hanno perso il posto di lavoro per oltre dodici mesi non vengono neppure contattate per un colloquio di orientamento professionale sono abbandonate a se stesse da un'assenza totale di protezioni di arredi che
Intervengano tempestivamente individuino tempestivamente colui che si trova in una condizione di esclusione per poterlo immediatamente riportare all'interno del mercato del lavoro
Cronicamente questo nel nostro Paese dove è stato lati e la Elettra le ragioni di questa di questo sistema rigido perché non che non presenta quelle flessibilità quel dinamismo che lo rende capace continuamente di richiamare in gioco le persone
Dirà un abbandonarle a se stesse di nulla lasciarle a brancolare nel buio a cercare un'opportunità un'opportunità di lavoro che pari sai che a mente ha assistito alla allo sviluppo all'esplosione
Delle improprie flessibilità come le collaborazioni coordinate continuative monumento al Parise Isma'
Perché le collaborazioni coordinate continuative si sono sviluppate proprio in quegli anni novanta in cui allo stesso tempo si diceva che per quella nel migliore dei mondi possibili che quel mercato del lavoro non si doveva toccare e il mercato poi si vendicava conforme non a caso tollerate
Consente un vero e proprio mercato del lavoro parallelo di serie B con caratteristiche di precarietà e di precarizzazione che non andò in generale costituito le premesse poiché un lavoro di qualità
Quei nel queste questa condizione doveva essere significativamente rivoluzionata quel giovane
In realtà come come dice la presentazione del convegno non quando va bene quando si laurea non entra nel mercato del lavoro a ventidue anni nel nostro Paese entra mediamente se si laurea
E non si laurea genericamente di generalmente in ingegneria
Purtroppo si laurea
Indisciplina che non che non appartengono magari alla scienza alla tecnologia matematica come ci inviterebbe un po'di più a fare
La strategia europea detta due occupanti per l'occupazione detta di Lisbona bene quel giovane quando anche si laurea e abbiamo detto in misura tra le più basse d'Europa lo fa ventisette ventotto anni in media e si presentasse a questo tipo del titolo universitario a quell'età nel mercato del lavoro
E a quel punto tradizionalmente non ha potuto avvantaggiarsi di anelli di congiunzione tra il sul momento dell'apprendimento di base il momento della della del rapporto dire del rapporto di lavoro e poi e poi quando perde il posto di lavoro anche in aree come queste
Anche nel ricco Nord ne avete nel ricco Nord-Est dal quale provengo io quando perdi rapporto di lavoro
E soprattutto se è un cinquantenne o se è una donna quarantenne egli ha destinato a o a viaggiare ai margini del mercato del lavoro in forme di lavoro sommerso io precarie
Hanno o adesso ad uscirne definitivamente
Pure i mercati del lavoro nei quali continuamente viene ribadita la carenza di mano d'opera per i quali si imboccano flussi migratori
Spesso anche acriticamente da parte di molti di molte organizzazioni imprenditoriali
A tutto ciò abbiamo cercato di porre rimedio con un complesso di riforme quel libro è stato annunciato che uscirà purtroppo abbiamo speravamo di farlo per il meeting
Uscirà invece per una decina di giorni in libreria
Ah cerca di descrivere la visione che ha unito le riforme del sistema educativo della mercato del lavoro
Del sistema previdenziale e le politiche per la famiglia in un paese tra parentesi e dal punto di vista dalla società attiva a un indicatore terrificante quello del di essere il Paese a più alto tasso di invecchiamento come combinati come come conseguenza dei bassissimi tassi di natalità e per fortuna della
Dell'allungamento dell'aspettativa di vita
La visione ecco villa questa visione complessiva che
Di una società attiva di una società dinamica ha ispirato questo percorso di riforma con lo scopo di ridefinire dalla culla alla tomba secondo lo schema tradizionale del nostro welfare
Quelle poi quelle protezioni quelle quelle nuove sicurezze che sostituiscano le sicurezze di un tempo sempre più effimere
Quasi come una sorta di terreno destinato via via sgretolarsi che quindi costringe a passare il guado verso un'altra sponda che vogliamo sia autosostenibile
Secondo la logica che banalmente potremmo dire dai pesci alle canne per pescare
Dalle provvidenze che riparano i guasti del sistema capitalistico alle
Invece agli strumenti di auto
Occupazione di
Di apprendimento di a a di occupabilità che consentano cioè alla persona di vivere Italia questi cambiamenti inesorabile di questo nostro tempo come opportunità e non come rischi
Di avere la capacità di concorre non solo con altri a
Dominare insomma questi questi cambiamenti e quindi
Accompagnando la nostra società ad uscire dalle condizioni di scetticismo se volete talora anche di cinismo che caratterizzano molto il nostro tempo
Come conseguenza della sfiducia nel futuro credo che non sia retorico dire
E dobbiamo invece
Proprio attraverso un nuovo un welfare delle opportunità un nuovo un nuovo sta una nuovo Welfare Community non solo quindi uno stato sociale come dicevi tu ma una comunità che io possa essere
Sa offrire questo sistema di moderne sicurezze
Attraverso questa via riappropriarci del futuro a vere nei confronti del futuro quell'atteggiamento positivo che questo tempo merita perché in fondo questo tempo significa anche la possibilità di lavori non più ripetitivi di lavori che a qualunque livello consente richiedono intraprendenza creatività
Che
Richiedono quindi capacità nella persona che non si acquisiscono soltanto all'interno di un'azienda ma che sono il il frutto di una
Di una vita come di una di una di una vita più completa delle
Di sensibilità che consentono insomma di essere davvero occupabili perché
Non idonei soltanto ad eseguire ordini gerarchicamente impartiti
La riforma della del del sistema educativo voi sapete che e tutta orientata al contrasto dell'abbandono scolastico di quel drop out anche di cui parlavamo prima e sappiamo quanto un certo ideologismo abbia cercato di contestare la definendolo una serto una sorta di di Dini canale di serie b quello della quello della della quello di carattere proprie sia di carattere professionale e invece costituisce un un modo con il quale a recuperare persone che altrimenti
Precocemente
Lasciano un percorso di apprendimento e allo stesso tempo la riforma Biagi
Ha disegnato i nuovi contratti di apprendistato in modo che anche la cento volativa ove precocemente effettuata non significhi la rinuncia a quel diritto dovere ai dodici anni di apprendimento che non
Se non non è sufficiente enunciare ma per il quale diritto dovere necessari invece approntare strumenti che lo rendano effettivo
La allo stesso tempo la possibilità di di tirocini di apprendistato di alta qua di alta qualità l'abbiamo chiuso nei giorni scorsi un accordo con la Regione Veneto ed è stato il primo accordo per sperimentare
Un percorso che di lavorativo che consenta di conseguire un titolo universitario partendo dai da un male partendo da alcuni Masters abilità
Cinque tipo Londra cinque tipologie di di di master per un per un centinaio di persone
Proprio a
Sottolineare la possibilità attraverso il lavoro anche dico incerto percorso lavorativo certificato dall'università con un'intesa cioè fra Università organizzazioni dei datori di lavoro e organizzazione e
Una Regione e ministero di conseguire come diceva un per con titolo universitario
Io segnalo soprattutto la cobla consapevolezza che noi abbiamo di dover completare questo percorso di riforma quello che abbiamo realizzato cioè come anagrafe del lavoratore
Con la pluralità degli operatori pubblici e privati con una borsa del lavoro di cui credo anche Guglielmo dirà perché la Regione Lombardia e in qualche modo la regione pilota per la costruzione della borsa del lavoro di completare questo percorso con la riforma degli ammortizzatori sociali ne siamo consapevoli
Che ma siamo consapevoli cioè della necessità di completare con questo elemento fondamentale tassello la riforma
Affinché cioè soprattutto le regioni dispongano dei vari pedali che consistono nella rete dei servizi per l'impiego nella nella borsa del lavoro quindi da un della sistema di servizi che non lasciano a sé la persona nella in un'adeguata capacità di formazione continua
Che sappia intervenire soprattutto quando vi è più bisogno
E certamente nel momento per esempio della disoccupazione
Anche attraverso i nuovi strumenti come i fondi interprofessionali gestiti bilateralmente dalle parti sociali e infine ammortizzatori sociali a partire dall'indennità di disoccupazione
Di dimensione più adeguata passerà da sei a dodici mesi dal quaranta al sessanta per cento dell'ultimo reddito nel primo semestre per poi scendere al quaranta e al trenta nei due trimestri successivi
In modo tale che le integrazione al reddito sia adeguata sia robusta ma sì anche responsabilizzante la persona e la si possa
Percepire nella misura in cui contemporaneamente si dicevano quei servizi e a quei servizi peraltro responsabilmente si corrisponde perché se a quei servizi invece non si corrisponde perché si dimostra disinteresse alla ricerca di un altro occupazione quelle stesse provvidenze inesorabilmente si perdono perché non può non essere richiesta questa responsabilità della persona per il ritorno reingresso quanto più tempestivo nel mercato del lavoro
Noi abbiamo di fronte soprattutto nell'area io penso a casi come Arese noi non possiamo
Consentire proroghe infinite di cassa integrazione in una condizione come Arese anche se per Arese vi può essere un Progetto di medio periodo Vieri reindustrializzazione dell'area ed è senza dubbio interessante del il disegno che la Regione ha degli sviluppo di un Polo
Un
Dedicato all'auto ecologica in quel contesto ma come non ma perché non pensare che quei lavoratori nel frattempo possono ritrovare un impiego in un'area dinamiche e ricca come quella come quella di questa regione o quando assisto nel mio territorio alla chiusura di aziende per processi chiedo delocalizzazione come non pensare che quei lavoratori devono essere necessariamente possono e devono perché possono in quel contesto almeno essere accompagnati da posto a posto di lavoro con il concorso di vari attori inclusa l'azienda che ha deciso di localizzare altrove quelle produzioni
E possibile e doveroso cioè dimostrare la possibilità di quello che gli inglesi chiamano welfare to work cioè il fare
L'insieme di protezioni verso il lavoro e non verso
L'uscita dal mercato del lavoro come spesso queste protezioni sono e infine segnalo la nostra volontà di promuovere un piano di svuotamento del bacino delle collaborazioni coordinate continuative quanto meno per tutte quelle che sono improprie
Dice quella definizione del convegno è un giovane può passare da un posto di lavoro da un posto di lavoro precario all'altro
Ebbene se noi avremo l'anagrafe del lavoratore saremo in grado di vedere il formarsi di precarizzazione
Cioè ma mentre in altri casi in un contratto formativo come in un contratto di apprendistato per quanto a Termini esso costituisce esso appare costituire la premessa per un lavoro di maggiore qualità esso appare avere un contenuto
Di lavoro e di formazione insieme che ragionevolmente consente alla persona di arricchirsi nel caso del lavoro subordinato nascosto
Entro una collaborazione coordinata e continuativa noi non possiamo non preoccuparci
De di queste del fatto che in qualità e in quelle condizioni invece il la la prestazione lavorativa non costituisce ragionevolmente ponte per una migliore opportunità di lavoro
Che non significa eliminare le collaborazioni coordinate e continuative va ricondotta la loro funzione di lavoro indipendente che come tale deve essere orgogliosamente vissuto perché il lavoro indipendente può dare grandi possibilità di realizzazione della persona
Mai e quindi la persona può essere stimolata ricercare una pluri committenza per questo lavoro indipendente
Ma certo non possiamo considerare in lavoratore indipendente
Il quella co.co.co. in cui si nasconde un manovale edile o in cui si nasconde una funzione di segreteria delle più classiche delle più tradizionali
Ed è proprio dal proprio da un paradosso non quindi alla faccia di tutte le critiche semplificatoria eh
Rivolte alla alla legge Biagi e proprio quella precarietà che stiamo quella precarietà pari Saitta e stiamo cercando di contrastare
Verrebbe da dire davvero che la vecchia battuta che dice si amano talmente i poveri che si ingegnano a produrli
Lo dico per quelle organizzazioni anche sindacali
Che volendo rappresentare i collaboratori coordinati continuativi hanno quasi voluto difendere quella condizione anzi anziché promuoverne il superamento
Quasi gelosamente a voler costruire un serbatoio di lotti di disperati di pregare da usare politicamente anziché lavorare per svuotare quel bacino e far evolvere quei rapporti di lavoro verso
Verso un lavoro verso il lavoro di maggiore di maggiore quelli verso un lavoro di maggiore qualità ecco io concludo davvero
Questo questo percorso ovviamente solo all'inizio perché poi di strumenti di istituti stanno via via andando a regime
La una grande riforma grandi riforme di questo genere come quella dalla scuola quella del lavoro e in fondo quella della previdenza che ha carattere di stile assoluta complementarietà sono lo stanno via via entrando a regime ed hanno bisogno di essere implementate
E potranno essere implementate soprattutto con il dialogo sociale
Io credo che il dialogo sociale sarà strumento fondamentale per l'implementazione di questo percorso di riforma anche perché in esso ritorna ricorrentemente
Latte in lega alle parti sociali
Di della funzione di attori di sussidiarietà molto spesso le parti sociali attraverso la bilateralità gli organismi bilaterali sulla base delle buone pratiche che nel Nord e nel nord est si sono verificate soprattutto nell'artigianato
Le parti sociali dicevo possono svolge le funzioni di interesse pubblico funzioni cioè di inclusione nel mercato del lavoro ma più in generale il filmato di prima lo dimostra lo dobbiamo rivolgerci a un
Basta una vasta gamma di esperienze di soggetti che possono concorrere a questi obiettivi uscendo da quella sacralità
Della da quella impropria sacralità del mercato del lavoro che lo vede soltanto idoneo a funzioni pubbliche servono eccome le funzioni pubbliche
Sono in qualche modo infrastrutture fondamentali ma intorno ad esse serve una grande vitalità di soggetti serve una welfare community cioè una comunità tutta intera tutta rivolta
Alla all'inclusione nel segno di quella società attiva che sola può essere insieme giusta e competitiva
Grazie onorevole Sacconi ed ora la parola all'assessore regionale la Regione Lombardia Alberto Guglielmo
Per continuare
Su quello che diceva del sottosegretario Sacconi ma per rifarci anche al titolo di questo meeting nostro progresso non consiste nel presumere di essere arrivati ma di tendere continuamente alla meta
Dire che chi gestisce la cosa pubblica chi se ne fa carico non può pensare di risolvere il suo problema e di averlo risolto perché ha fatto
Deve continuare mente fare rinnovare perché deve essere al passo non tanto i tempi che cambiano ma con le aspettative di chi da delegato
Alla risposta che gli viene da
Allora se è così e se è così che sta cambiando il mondo del lavoro ma soprattutto in modo dell'approccio fra imprese lavoratore
Va tenuto conto che questo non può presumere dalla persona può presumere dal valore fondamentale che lavoro danno alla dignità per fare una cosa come sta cosa come la si fa e così come nelle inizio dei sei con la fine Ottocento ISE novecento in tutta la rivoluzione industriale la macchina diventava l'elemento fondamentale di novità della produzione
Era la macchina la devoluzione della macchina stessa che dava un prodotto una qualità e così per molto tempo si è passati a pensare che l'innovazione tecnologica dentro un sistema impresa dentro sistema anche di ricerca consultabile volta
Ah com'era funzionale la macchina rispetta la produzione bisogna invertire questo rapporto
Bisogna riporre al centro dell'attenzione il capitale umano cioè l'uomo
Quello che fa funzionare la macchina quello che in grado con la sua intelligenza di modificare di volta in volta i processi e rendere questi processi più attuali a un mondo che sta cambiando ma soprattutto a una concorrenza che le imprese di volta a volta hanno rispetto al prodotto ultimo finale e così sempre di più l'innovazione tecnologica entra nell'impresa e sempre di più chi faceva un lavoro deve cambiare il suo modo di fare il lavoro non quello che sta facendo
Facciamo un esempio sia facile torni facevo il tornitore il mio rapporto con la macchina è un rapporto diretto cioè io creavo con la mia abilità e quella mia manualità il prodotto ultimo fare tornitore oggi un camice bianco digitare sulla tastiera impostare dei programmi dei logaritmi cioè non è che il processo è cambiato rispetto alla produzione ma le specifiche che vengono chieste lavoratore sono totalmente diverso
Allora se far questo vuol dire cambiare rispetto al mondo che in cambio bisogna tener conto di un altro aspetto
Bisogna tener conto che quando si parla di flessibilità del lavoro di flessibilità del lavoratore di spostamento del lavoratore da un luogo un altro indipendentemente dal luogo originale o dello o di origine bisogna pensare che bisogna dare al lavoratore qualcosa in più
La certezza e non tanto di un percorso che lo tenga legato a un lavoro che fa ma la certezza che ci sia dietro un ente pubblico
Che lo tutela nei servizi che gli rende che lo tutela nella sua crescita che lo tutela nel farlo stare dentro un sistema economico non per la parte di Progetto che gli viene affidata o per qualcosa di più ampio che il contratto di sei mesi che un rapporto costante fra lui l'impresa e chi deve tenerlo aggiornato
Allora parlare di precarietà o di flessibilità del lavoro
Vuol dire soprattutto oggi parlare di tutte tutela dei lavoratori ancor di più di quella muratore che hanno contratto indeterminato
Perché è diverso l'apporto che loro hanno col mondo dell'impresa
Allora se tutto questo sta sta dentro una logica che è una logica di come io ho imposto il mio fare
Pensate che quando si parla di scuola e si parla di una scuola quelle italiana che ha raggiunto gli standard anche buoni entro un panorama europeo
Noi dobbiamo sapere che ogni su ogni due diplomati che finiscono un corso di studio uno farà una cosa diversa rispetto al tipo di scuola che ha preso
Ciò vuol dire che noi stiamo buttando via il cinquanta per cento delle risorse investite su quel capitale umano perché rispetta la formazione è stata data lui fa allora tutto questo può continuare a stare dentro un sistema può continuare a stare dentro un percorso che non tenga conto delle due cose
Ci sta cita perché dentro questo percorso quello che mi viene chiesto è quello che viene chiesto e che io dia una risposta
La risposta è quando si parla di questo si dice
Che oggi come oggi l'investimento in capitale umano rispetto all'azienda equivale a due terzi di quello che l'attività economica di quell'impresa cioè il lavoratore che produce vale due terzi di quello che è il valore dell'impresa stessa
Allora bisogna dimostrare che quando si parla e si dice un giovane tu farai un lavoro a tempo determinato bisogna rendere evidente che questo non sarà un lavoro a tempo determinato per tutta la sua vita
C'era che non passerà di sei mesi in sei mesi di aziende in azienda perché si disperde la capacità occupazionale del ragazzo del lavoratore ma si disperde la capacità occupazionale dell'impresa
Che nell'ambito formativo della sua riformazione del lavoratore ci investe c'è investito
Tant'è che quando si parla di lavoro e ancora oggi si parli in Europa di lavoro rispetto a Lisbona si dice che bisogna attendere al lavoro indeterminato
Come lavoro ultimo finale rispetto a un percorso che viene dato rispetto ad una partenza o una ripartenza che può essere il tempo indeterminato
Su questo passaggio si gioca la vincita o la perdita secondo me del rapporto di
Lavoro che cambia
Al di là dell'articolo diciotto che tutela o non tutela qui quando si parla oggi di lavoratori dei lavoratori a tempo determinato si parla anche di persone che tendenzialmente devono mettere su casa
Che devono dare una risposta adeguata un bisogno che oltre il lavoro come fa star dentro la sua capacità di lavoro rispetto all'altro bisogna e il lavoratore a tempo determinato ha un vantaggio ancor di più nel senso che quando qualcuno gli chiedeva delle garanzie
Lui dice io questo lavoro non sapendo che questo lavoro e determini indeterminato solo sulla carta l'azienda può sempre chiudere mai sullo di credito al Primo Conti del muto a secondo Marida nulla
Così viene meno che la società a cui chiede al lavoratore uno sforzo in più
E che non corrisponde in molti casi neanche a un salario maggiorato vista la precarietà del rapporto del lavoro ma in alcuni casi al Salario inferiore rispetto a prestazione di lavoro novità neanche le garanzie ultime finale di un percorso che molto il lavoro stesso
Allora se tutto questo sta dentro questo sistema di rapporto vuol dire che l'ente pubblico deve assolvere un compito
Assecondare la sua crescita occupazionale la sua volontà di sviluppo
Ne ha tre hanno subito una cessazione di lavoro
E che poi sono ripartiti malanno comunque subita in una regione come quella della Lombardia anche per un periodo superiore ai tre mesi sono le persone gli uomini che hanno oltre quarantacinque anni da quarantacinque cinquanta
E le donne tra i quaranta e quarantaquattro cosa vuol dire che io due problemi non devo solo fare entrare dentro il mondo del lavoro chi vi arriva devo impedire o devo tenere conto che quelli che ci sono non possono uscire e non devono uscire
A questo punto quando si parla di formazione continua o si parla di formazione per tutto l'arco della vita si parla di una cosa reale si parla di un bisogno rispetto a una risposta
La risposta qual è
Quella che l'impresa può essere artefice solo lei della domanda e dell'offerta
Solo lei determinare lo spostamento territoriale
Sono lei del fatto stesso che decide quale produzione quelle produzioni fare o interrompere in parte sì in parte no
Cioè non ci può essere una forma di lavoro flessibile se non c'è un'adeguata non vorrei rubare il pezzo dico che vien dopo una una Renault una regata revolver vuole uguale ma diversa tutela cambiando i rapporti cambiando il rapporto fra quello che lavoro terminate a lavori terminati ma con le stesse garanzie per entrambi con la stessa certezza di percorso per entrambi
L'altro aspetto fondamentale che quando noi parliamo di questo
Parliamo dentro un sistema che ormai ha deciso quali sono le sue regole
Dentro c'è un sistema in cui ha deciso che per esempio se una volta e cito solo gli anni Ottanta per potere avere occupazione bisognava che il PIL cresce se il ventidue per cento
Oggi si attiene occupazione anche nei settori terziari dove l'occupazione è più difficile ottenere con una prescelta diverso con una crescita molto molto più bassa
Vuol dire che se non questo Paese non c'è una crescita del tre quattro per cento stabile
Anche i lavoratori che sono oggi considerati a termine o sono solo il couscous lavoratori determinati uno dettero tempo determinato hanno la difficoltà di pensare e questo sistema economico possa reggere
Perché senza sviluppo economico e crescita dipende non è possibile star dentro il mondo del lavoro a meno che questo non sia apparente non sia don non certo non sia calibrato il problema ultimo finale a questo punto è che se io ci credo ci sono scommettere
Sì siamo scommetterci dove investire
La Regione ha stanziato e non tanto su Risorse sue ma su risorse comunitarie gli erano destinate a queste lavoratori in ingresso ma anche quelli che dentro il mondo del lavoro permangono risorse ingenti
Ci abbiamo messo servizio quattrocento mila servizi lentamente individuali alla persona
La verso i valzer centocinquanta operatori che lavorano in questo settore mille cinquecento offerte di lavoro con curricolo destinati abbiamo creato un sistema creato un sistema che non è soddisfacente della mia vocazione ma di quello che uno si aspetta e così dentro lo stende la Regione Lombardia potete vederlo Sacconi già lo accennava abbiamo creato la borsa del lavoro
Non è una novità astratta fa è figlia della legge Biagi e l'applicazione della legge Biagi siamo noi l'unica Regione che la farà sicuramente no perché tutte quante la stanno attuando la faranno
Sarà forse la risposta ultima finale al problema dell'occupazione no perché la risposta ultima finale e certamente quando ci sarà il portale nazionale del lavoro e a questo portare l'azione del lavoro tutte le regioni tutte le Province e tutti i Comuni
Farà riferimento
è chiaro che qualche Regione più avanti qualche Regione verrà sicuramente il Veneto sarà prossimo avvenire nei prossimi giorni e quindi a questo punto cosa fa due regioni dialogato regioni cominciano a fare sistema regioni cominciano a porsi sul mercato
Oggi parlare di computer ed informatica può sembrare strano nel senso che i miei figli hanno molta più manualità rispetto a un computer di quanto io arcaica mente o sulla penna
Però il problema è che non in tutte le case che stiamo compiute dalle tutte le famiglie oggi un computer o internet è collegato ecco diciamo porsi un problema per far diventare possibile fruibile il mondo del lavoro come far diventare fruibile visibile la capacità anche di tremare posto di lavoro
E grazie a un accordo fatto con media visiva con televisione oggi disponibile offerte e domanda di lavoro semplicemente sul televisore
Cosa fa il televisore il televisore interagisce oggi sono in un modo tu schiacci tutti dice basta quando ci sarà digitale terrestre interagire in modo diverso ma ora sarà un altro aspetto della vita e se questa televideo già oggi appaiono le offerte di lavoro che Regione Lombardia sono libere disponibili
Guardavo oggi la prima pagella maggiore offerta di lavoro mi ha stupito e opera animatore turistico io pensavo che Lombardia fosse patria di molte verità mano ma anche quella del turismo e invece via via che guardi e poi dividendoli per le Province scopro scopre che tutto questo mondo è cambiato e che i lavori sono cambiati Remo di rapportarsi è cambiato
Occorre pensare dentro questo sistema
Che i nostri figli che permangono per molto tempo dentro le famiglie e che nessuno di noi nega mai un titolo di più oggi stanno dentro un sistema universitario chiedendo ti posso fare la laurea breve
E poi scopro che siccome lavora a breve l'hanno raggiunta forse meglio aggiungere due anni e scopre che a ventisei anni iniziano un percorso diverso da quello che scolastico e da quello che rapporto con te stesso
Allora se la battaglia vera si vince sulla flessibilità
Si vince dimostrando che dentro questo sistema il Paese ma il Paese che legifera il Paese che le capacità anche finanziare crede veramente nell'occupazione
Io apprezzo dai giornali che ho visto in televisione che il neo
Nominato ministro Buttiglione adesso commissario europeo ha deciso che forse è opportuno che le quote non siano più in dialoganti col ministero del welfare ma direttamente con l'impresa
Io ho scoperto con grande piacere che a questo punto lui doveva vedere il presidente della Confindustria non ne faccio una polemica
Ne cito semplicemente un passaggio quando si parla di lavoratori extracomunitari di quote non si parla semplicemente solo di forza lavoro si parla di un problema sociale
Un lavoratore extracomunitario ha tutti i diritti e tutta la dignità il cittadino italiano
Quando viene qui a lavorare deve essere inquadrato come tale
Deve rispondere a una logica che è quella del bisogno
Il bisogno ai posti di lavoro e insieme all'impresa della casa ricongiungimento familiare e possibile delegare tutto questo a una mera contrattazione sulle quote con l'imprenditore che oggi ne bisogno eventi e domani forse non ne ha bisogno
Credo che questo sia visto dentro un contesto più vasto che la decisione stessa di condividere con altri popoli una difficoltà che la sua nel trovare lavoro ma la mia né trovare chi non fa il suo lavoro
Perché va detto che anche quelli che vengono qui fa lavoro che in molti casi italiani non vogliono fare
E ci hanno elevato come i nostri migranti hanno levato gli americani all'inizio della loro recita di paese
Allora se tutto questo è deve stare dentro un sistema in cui io mi rapporto con l'impresa con lavoratori ogni rapporto dando loro la certezza che mio cambiamento e la mia precarietà esserlo per dire a loro il lavoro c'è il lavoro facciamo insieme e certamente
Senza che io ti abbandoni mai perché non voglio che nessuno di voi esca da un ciclo produttivo perché dietro non c'è un lavoratore dito c'è una famiglia una persona una possibilità su tutto dietro c'è un uomo
Ora la parola
Savino Pezzotta segretario generale della CISL annunciando anche che proprio prima di iniziare il dibattito con da CISL il segreto il presidente nazionale della Compagnia delle opere Vignali ha confermato e rifirmato aggiornandolo l'accordo quadro sul mercato del lavoro che avevamo in corso da anni in modo tale da produrre portare avanti assieme anche l'esperienza delle piazze del lavoro a cui abbiamo dato vita allora
Beh continuiamo a lavorare
No io la prima cosa che ringrazio
Per l'invito ad essere qui oggi
Anche perché
Non solo perché la frequenza meeting ormai e tradizionale ma perché questo è un luogo dove
Si può discutere senza schierarsi
Vedete cioè ormai un vezzo anche nei confronti dei sindacalisti
Quando ero un sindacalista bambino ai sindacalisti moralmente chi si chiedeva quanto vuoi
Quanto chiedi se si discuteva dentro il sindacato
San cambiato tutto adesso dedicano da che parte stai
E con chi stai no ecco allora il venire in un posto dove non mi si chiede con chi sto perché sanno che stiamo comunque da una parte sola perché il nostro mestiere dalla parte dei lavoratori a metà un immenso piacere di questo vive grazie
Ma guardavo gliela
Il tema di questa tavola rotonda
Il tema che ne interrogante
Se non un posto almeno un percorso
Ed è un tema profondo
E credo che sia un'interrogazione che viene posto a tutti noi perché ci fa riflettere
Su che cosa veramente sta cambiando
E questo diciamo slogan nata la tavola rotonda mi richiamo al muro che ho letto giù da basso passando
Nel vedere
Il meeting
Che diceva
Pellegrini ma non vagabonde
Perché sono due cose che si accompagnano
E che presuppone
Che se vogliamo ragionare anche dall'incontro di questa sera poi magari entriamo tutti portati entrare nelle tecniche
Se vogliamo ragionare anche le cose di questa sera
Vuol dire che bisogna avere un orientamento di avere una traccia
Bisogna avere una griglia interpretativa bisogna avere una visione
Se no cadiamo nel tecnicismo
Che quel tecnicismo di cui abbiamo ammalate del mondo e che non tiene conto che stiamo ragionando di uomini di persone
Ora non possiamo affrontare un tema delicato come questo
Che tocca l'esistenza Rita delle persone
In qualsiasi modo noi la leggiamo
Senza una griglia orientativa interpretativo una griglia di valore
Navigli a molto anche fosse più ampia di quella che anche noi come sindacato abbiamo usato fino a oggi
Chi è una griglia che deve tenere conto ragionando oggi del mercato del lavoro degli strumenti
Del contributo apportato non solo dalla nostra storia dal cristianesimo
Ma anche dalle altre religioni
Teniamo presente oggi e noi lo sperimentiamo ormai e tutti i giorni
Che in Italia il mondo del lavoro era
Multietnico multiculturale molti religiosi
Una cosa inedita nuova
No dal punto di vista dalle colture che si incrociano
E a tener conto di queste nuove colture che si intrecciano che in tempi anche valutano il lavoro dell'apporto che la cultura etica per vedere se siamo ancora in grado
In una società che tende Paesi inesorabilmente purtroppo forme di nichilismo a ridefinire alcuni tratti che ci aiutino poi interpretare le cose che facciamo
Perché se ci manca questo saremmo anche dei bravi tecnici
Ma alla fine non produrremo cambiamento non produrremo valore non saremo in grado di dare orientamento alle cose
Ed è un po'la malattia che c'è anche nel sindacato il prassi sul molo per la prassi io cose di questo
Io credo che ancora permangono bisogna sforzarsi perché permangono attorno al tema del lavoro alcuni principi che occorre
Nelle cose che facciamo valorizza
Se non ritenga che l'esperienza lavorativa e per l'uomo
Un'esperienza fondamentale
Che lo lega lo sviluppo e la trasformazione del mondo
Ma lo lega anche lo sviluppo della sua persona
Qualsiasi tipo di lavoro fa crescere
C'è stato qualcuno che ha teorizzato non sempre attiva anche in Italia no
All'ozio creativo non è che si va molto lontano
Poi non so quanto è creativo l'opzione che sarebbe una grande discussione da poter fare
Cioè in pratica il lavoro
O non è un'esperienza marginale
Ma ciò che consente ogni individuo
A qualsiasi individuo
Di qualsiasi colore qualsiasi le situazione di qualsiasi abilità posso mettere in campo anche i diversamente abili rientrano in questo tema ne parliamo poco
Di sentirsi parte di un processo di un progetto di un cammino cioè essere Pellegrini non dei vagabondi
Dell'esperienza lavorativa
Dunque bisogna tenere conto sia sul versante a monte
Costituito dal rapporto che lega la mansione lavorativa alla persona del lavoratore
Sì del versante Avalle che è costituito dal contributo che questa mansione apporta arresto Laboccetta
Cioè l'attività lavorativa è ambivalente vale per me
E tale e ha una dimensione sociale
E io ne devo tener conto di tutte queste due pecco peculiari et non posso tener conto solo la parte sociale se no faccio diventare i lavoro non merci
E se il lavoro emersi ficcato la dimensione umana è e sconfitte potrei fare anche un bellissimo mercato dal lavoro ma si era l'unica condizione con cui io leggo il lavoro e quella che si vende e si compra
Attraverso la legge la domanda e l'offerta è venuto meno a quella dimensione individuale personale che invece è necessaria per analizzare riguardare le conosce
E pertanto
Ogni esperienza lavorativa individuale o collettiva deve essere considerata sempre
Su questi due aspetti è collocata all'interno del contesto socio economico e culturale in cui si svolge non posso dire era così il resta così
Se ho dei principi siano dei valori se non ho delle ideologie io decorate da da che parte da questi principi da questi valori da questa visione dell'uomo da questa visione del lavoro la capacità di confrontarmi di collocarmi dentro i cambiamenti che incontro
La differenza fra la visione ideologica e la visione valoriale e queste
Che è profondamente diverso
E non è che nel nostro Paese questo sia superato
Tutt'altro
Tutt'altro
Ma se io ho una visione valoriale anche ragionando di cose così concrete
Allora sono col disponibile anche a rischiare
Perché so qual è il parametro con cui io vado e rischio alcune cose per cui non mi alzava i tavoli ci sto
Questo io credo
E questo vale
Anche qualora il non assoggettarsi determinarsi un ridimensionamento dell'esperienza lavorativa date c'è una profonda trasformazione
Poi quando dico dico la parola lavoro varate la prima immagine che mi viene in mente quello del lavoro industriale non è più così anche il lavoro industriale
Perché siamo dentro delle una metamorfosi della del lavoro che che sconvolge almeno da un punto di vista di un sindacalista nato e cresciuto dentro una realtà industriale ne sconvolge alcuni elementi orientamento ma proprio per questo
Che devo mantenere una visione che lavoro e centrale nell'esperienza del della persona che lo fa cittadino
E che bisogna tenere sempre conto anche nelle momenti più difficili al fatto che le esigenze personali e sociali finora espresse
Da questo modello di lavoro devono permanere anche quando sono altri modelli
Ecco perché credo
Che siamo proprio a un crinale importante per la nostra dimensione sociale e di prospettiva
E che pertanto anche la riflessione che finora non li abbiamo concentrato sulle forme tradizionale del lavoro sui suoi significati dovrà sempre di più affrontare il tema delle nuove forme assunte dal lavoro
E verificare come essi possono essere ricollocate
In un contesto sociale e sindacale contrattuali che valorizzi la persona
La sua partecipazione
E non si tratta solo di tutelare
Potete nell'analisi gergo sindacare normalmente si parla di diritti e di tutti
Noi vorremmo aggiungere un altro termine promuovere far partecipare creare una cittadinanza più piena andare oltre
In questo senso mi va bene
Lo slogan non un posto ma un percorso
Perché Onna un desiderio di un cammino che va e che va oltre il dove al diritto si accompagna un'obbligazione cioè l'assunzione di una responsabilità che io persona esercito
Nel fare il lavoro ma anche dentro le situazioni e le condizioni del lavoro che è il tema
Di quale democrazia dei quali democrazia economica oggi si pone di fronte a noi
Ecco io credo che noi dobbiamo guardare con molta attenzione ai grandi cambiamenti che sono intervenuti al modo con cui cambia la figura tradizionale del lavoro subordinato neutro diretto
Di come si affacciano nuove figure di lavoro il lavoro autonomo il lavoro individuale
Siccome si affacciano figure di modalità totalmente nuove di lavoro e allora qui bisogna incominciare a pensare a quale dimensione ridotta a quale senso quale significato e pertanto a quali
Copertura in modo che anche lì dove il lavoro diventa diverso da quello che ho conosciuto i suoi diritti le sue libertà siano mantenute salvaguardato
Perché non è sempre detto che un lavoro autonomo lavoro più libero
Tante volte economicamente più subordinato del lavoro subordinato e pertanto dovere anche qui se parto da alcuni va da alcuni elementi di valore di dire quali sono qual è la determinazione della libertà per quel lavoratore per quel lavoro che io devo mettere in campo oggi
E qui anche qui tempo determinato a tempo indeterminato è chiarissimo che dobbiamo creare un sistema in cui vi sia una continuità dalla possibilità lavorativa perché se è vero che il lavoro aiuto alla realizzazione e alla mia persona ed è contributo alla mia presenza dalla società non posso negare a nessuno questa opportunità
Ma questa opportunità deve sull'opportunità non subordinata ma sprigionando elementi diretta di creatività di valorizzazione di Sella proprio professionalità il suo modo di essere
E qui anche entra dentro questo tema che tormenta che quello della flessibilità
La mia organizzazione la CISL non ha mai avuto contrarietà ideologiche le forme flessibili
Sì sì di sindacalisti fanno un po'fatica
è sempre meglio avere un bel posto fisso di otto al giorno per quaranta ore la settimana in un certo posto per carità è il massimo no si governa meglio l'ambaradan
Quando la cosa diventa più frammentato diventa più difficile anche fare sindacato per carità però non abbiamo mai guardato con
Con timore
Anche perché molte forme di flessibilità hanno aiutato la crescita e la professionalità molte forme di flessibilità hanno determinato una capacità in prenditi ma diverso molte forme di flessibilità
Hanno sono stati esistita lavoratori vada pensare giusto
Il lavoratore non può sapere la possibilità di tempi sabati si di un distacco per la possibilità di lavori di cura per la cultura per valorizzare se stesso allora sono la flessibilità in altri termini certamente anche la flessibilità negativa
Che sulla quella indotta solo ed esclusivamente per risparmiare in termini di costi
Ma non è la flessibilità in sé l'elemento negativo
Occorre contestualizzarlo
Nella sua situazione saturato l'ideologia
Ecco perché allora vanno valorizzati anche qui tutta una serie di elementi che consentano anche momenti di flessibilità con quelle garanzie per cui la flessibilità non scivoli dentro una condizione di precarietà o di debolezza
Certo ci sono altre considerazioni potremmo fare se guardiamo alle modalità delle attuali
Solo che quando abbiamo ragionato di questi cambiamenti hai cominciato a dover fare i conti con un tentativo di modalità soprattutto di tipo normativo
Ricordo che hanno cercato di regolare tutto per lei sia per la che anche qui qualche elemento qualche paletto riceverne va benissimo la legge
Ma noi continuiamo a pensare
Che più che la legge vale più di più il modello contrattuale Valentino negoziazione contrattazione perché determina quelle flessibilità che sono più utile alle persone che sono più utile alle imprese che sono più l'utile a una realtà pertanto
Mentre respingiamo forme di deregolazione selvaggia non possiamo neanche pensare a forme di una rilevo l'azione e pesante mentre l'idea è quella di un leggi quadro che consentì lo poi lo sviluppo dalla contrattazione dalla negoziazione nell'articolo tracce della libertà
Della Società di determinare alcune realtà alcune condizioni
Inoltre quando parliamo di mercato del lavoro occorre sempre renderci conto che se vogliamo che le persone siano in grado di stare dentro questo mercato nuovo più flessibile più articolato più mutato occorre arricchirne da loro capacità e pertanto il tema della formazione da formazione continua e permanente no della formazione una tantum
No della formazione sulla quando mi serve ma tenere le persone costantemente aggiornate e credo che siano gli sforzi che bene o male si son messi in campo attraverso gli enti bilaterali alto verso gli enti dalla formazione
Che certo fanno fatica a partire anche incominciano a cercare di dare alcune risposte a queste cose
Ecco perché allora tracciare il quadro della riforma del mercato del lavoro che è venuta avanti dagli anni Novanta oggi danno i provvedimenti Trevor la legge Biasi non è un esercizio facile
E bisogna stare attenti anche qui a transare giudizi a spanne o a a chilometri come si usa normalmente per dire tutto sbagliato tutto giusto
Io credo che siamo anche qui dentro un un processo di cambiamento che è in progresso
Che non è ancora compiuto
In quanto si è ancora in attesa che si compia tutto quel lavoro di implementazione a cui sono chiamati le parti sociali il sindacato gli imprenditori e altre forze
E sono quelle rimandi alla contrattazione che noi abbiamo chiesto anche durante la discussione di questa legge ma non era la nostra un tentativo di non fare di non cambiare
Ma era la voglia di assumersi quella responsabilità di un governo dietro cessi che compete a un sindacato moderno più contrattazione meno normativa legislativa perché poi alla fine le normative legislative diventano ipostatiche fossilizzare ogni situazione mentre la contrattazione ha una flessibilità interiore perché dalla contrattazione posso cambiare
Con la legge sappiamo bene no come lunga anche se cambia il mondo ci arriviamo sempre dopo e più tardi ma c'è l'esempio e
Per uscire dalla dal dal sistema centralista che abbiamo ereditato dal fascismo quello corporativo del diritto del lavoro e che è stata bisogna dal coraggio del razzismo attraverso la contrattazione
Farà rilancia la contrattazione articolata rompendo uno schema di un contratto nazionale argano obeso cosa di questo genere che pure perdurava anche lì ci dissero che tradiva amo l'unità della classe tanto perché la storia si ripete sempre
Purtroppo ma anche qui ecco perché noi torniamo sempre a ragionare sul modello la contrattazione allora
La posizione dalla C sull'insieme delle modifiche che hanno interessato il mercato del lavoro
è sempre stata di grande attenzione interessata alla moderna sulle modernizzazione di un mercato del lavoro ingessato
Che non era più in grado perché bisogna vivo di rispondere alle esigenze dei mutamenti è stata una posizione articolata in quanto alla necessità di nuove regolazioni si sono sottolineate anche alcune forzature
La contrarietà a provvedimenti che davano più potere alla parte imprenditoriale
Cioè avremmo preferito veramente proprio per questo
Chi è più
Tante regolazioni fossero demandate
In modo più esteso la contrattazione anche perché la nostra reattività all'invadenza legislativa è abbastanza noto
E ora che queste siano gli elementi ora con i provvedimenti tre o con la legge Bianchessi introducono
Significative modifiche nel della situazione tra anche qui bisogna dire alcune cose con molta chiarezza
è giusto rifarsi a Biagi
Ma lui era consapevole che le riforme che proponevano avrebbero avuto dalle grandi incidenti
E non è un caso che lui presentava unico un un insieme complesso
La legge che porta il suo nome non accolto il progetto complessivo e riformista di Biagi
Ma solo una parte
E di fatto è una legge monca
Bisogna dirlo con chiarezza
In parte lo diceva anche Saccone disegno di ricordando che alcuni pezzi mancanti
Perché il libro bianco che rimane non abbiamo mai attaccato no il libro bianco presentava un impianto molto più largo ed esteso
Che cercava di conciliare l'innovazione con la necessità del cambiamento con una serie di nuove tutele di promozioni fino ad arrivare la democrazia economica perché quello stato scritto nel libro bianco
Ecco sono molti allora a mio parere gli elementi che mancano
Ma vorrei che a mamme richiamarne due che sono i più urgenti e la cui mancanza rende debole e contraddittorio alcuni degli ultimi interventi un impianto di ammortizzatori sociali lo diceva anche Sacconi questo rende più debole
Anche
Le flessibilità che si sono introdotti perché manca uno strumento di accompagnamento epatomegalia morti totali sociali parliamo dalla disoccupazione che deve avere una certa consistenza parliamo di un impianto che fonde formativo che accompagni lavoratore dal posto di lavoro a un altro posto di lavoro che lo aiuti a rissa alimento alla ricollocazione parliamo di uno Statuto dei lavori ovvero di uno strumento in grado di garantire l'esercizio di diritti e di libertà per tutti quei lavoratori che non rientra non eletti porosi e dalla legge trecento Statuto dei lavoratori perché c'è bisogno anche per questi degli elementi della libertà per poter esprimersi perché va bene la flessibilità ma attenti se la flessibilità non si accompagnano elementi di gara sia di sicurezza di autotutela perché non mi è consentita quella libertà per la garanzia per la tutela non c'è
E a questi due andava aggiunto secondo il Libro bianco la riforma del modello contrattuale e la par
E si passano i lavoratori
E credo che anche su questo elemento era un progetto riformista compiuto certa disco tre credo per non essere andati su questo tutto su questo terreno abbia indebolito la proposta riformista che c'è in questa legge presso la legge è andato dicevo
Un parere articolato diamo sicuramente apprezzato
In termini di positività tutta la partita che riguarda la materia di servizi all'impiego il miglior rapporto tra domanda e offerta di lavoro quello che diceva prima Ferlini di questo accordo fra noi la compagnia
E occorreva perché siamo interessati ai seria gestire queste cose ma è possibile che ci sia un sindacato si preoccupi solo di gestire quando la gente esce e non ci sia mai quando la gente deve entrare
Come se noi fossimo gli accompagnatori alla disastrata arriva il sindacalista si chiude varietà sindacalista si apre cioè questo cioè per diciamo la modalità nuova allora noi siamo stati interessati
Siamo molto d'accordo su tutta la partita e che riguarda la bilateralità sulla maggior stabilizzazione del lavoro atipico il superamento dei coordinati continuativi del contrasto al lavoro irregolare
In particolare nell'edilizia privata che rispondono ai nostri obiettivi di papà ci sono alcuni elementi che non abbiano sicuramente condiviso che vogliamo cambiare attraverso la negoziazione alcuni passaggi di abbiam fatti avevamo delle perplessità sulla sua mi stazione abbia fatto un accordo e stiamo andando avanti se la interpretiamo tutti questa legge come un lavoro in progress probabilmente anche quegli elementi di negatività che abbiamo espresso li possiamo correggere ma sicuramente il dato vero è quello che
Noi dobbiamo mettere in campo una capacità gestionale più alta di quella che non abbiamo messo in campo soprattutto per quanto riguarda i servizi al lavoro il mercato per quanto riguarda le cose che qui diceva anche Guglielmo dal punto di vista dell'intervento le ragioni le borse lavoro ICE
Dissi all'impiego gli enti bilaterali la formazione c'è una capacità cioè di stare dentro ecco perché dico non dobbiamo avere dei grandi timori certo poi sul lavoro supporta in qualche problema l'abbiamo manifestato continuiamo manifestarlo da complessivamente se stiamo dentro una logica di un lavoro in progress non la possiamo cambiare spero che vada così anche per la previdenza
Noi non abbiamo condiviso come si è chiusa la partita sul sistema previdenziale c'è una buona parte da correggere io spero che quei decreti attuative sia si sia in grado di poter correggere anche con la parte sbagliata la riforma previdenziale
Motore ed ora la parola Franco comunicazione all'assessore Guglielmo in chiusura di questo nostro incontro
Io vorrei ringraziare per tutto il lavoro che vi ho accennato che la Regione Lombardia ha fatto soprattutto un mio collaboratore che molto tempo è venuto qua e questi meeting i e ha partecipato come fruitore in molti altri divenuto ha partecipato come o era oratore era previsto un suo intervento venerdì su un tema che gli era molto caro che era quello della scuola
Per cui io ritengo che in questo luogo e visto che quando parliamo di lavoro parliamo soprattutto di uomini che si confrontano di amicizia che nasca uno avendo io lavorato con lui io non posso esimermi di a ringraziare Marino passi per tutto il lavoro che ha fatto in questi anni che purtroppo
Purtroppo il sei di agosto per la disgrazia ma di montagna è venuto meno lasciando una moglie e due figli era il minimo che potessi fare ma ho voluto farlo vi ringrazio organizzata negato questa possibilità perché ritengo che il lavoro che ne facciamo
Sta dentro un sistema che relazionata e quindi io devo molto a Luís e vi chiedo che rivendica ancora vi ringrazio per la pausa rude voluto dimostrare testimoniare per questa mia mio dire rispetto al lavoro che ha fatto poi grazie
Aveva lavorato anche con voi come Compagnia delle opere per portare avanti molte del le nostre idee sul lavoro per questo come Compagnia delle opere annunceremo nei prossimi giorni sul sito come poter contribuire per assicurare a meno delle borse di studio che porti dei figli a quel livello di conoscenza di capitale umano che sicuramente gli avrebbe assicurato