"Grandi in Italia, piccole in Europa: antitrust italiano e antitrust europeo" - nell'ambito della 25ª edizione del Meeting di Rimini dal titolo "Il nostro progresso non consiste nel presumere di essere arrivati, ma nel tendere continuamente alla meta" organizzato da Comunione e Liberazione (presso l'Auditorium della Fiera di Rimini, dal 22 al 28 agosto 2004)

Abbiamo iniziato iniziamo con qualche minuto di ritardo
La tavola rotonda sull'antitrust per mano di un occhio
Abbiamo tre interlocutori relatori
Via assoluto le assoluta importanza sull'argomento
Ve li presento da sinistra il presidente dell'Antitrust dall'autorità Antitrust italiana
Professor Giuseppe Tesauro
Il commissario europeo Mario Monti ed il rettore dell'Università Bocconi di Milano Carlo Secchi
Il tema è un po'il rapporto tra le imprese e l'Antitrust
è vero che
La le autorità che reggono la concorrenza non permettono alle aziende di crescere cioè che in qualche maniera il nanismo
Del dell'industria italiana
La sua scarsa competitività per tagliare anche per tagliare dipende da un ruolo troppo ferro delle Authority
E su questo noi sentiremo un po'le cose che che hanno da dire che hanno da dire che incominciamo dal professor Tesauro quale prima di iniziare abbiamo rivolto
Questa domanda che vediamo lui che ha ormai un'esperienza e di qualche anno alla testa del dell'Antitrust italiano come risponde alla a una domanda che di sonora provocatoria
Buonasera
Io non sono un economista però ogni tanto mi piace leggere qualche autore
Che a questa qualità
Vorrei ricordare una frase di un economista austriaco
Sonagli esca credo che sia una sfida così
Il quale diceva
Sia concorrenti
Lei considera sempre una seccatura che impedisce il quieto vivere
La conseguenza e che se la concorrenza non entra tra i valori sentiti nella cultura di una società
Essa verrà verosimilmente invocata quando va a proprio vantaggio
Mentre si debba a proprio svantaggio verrà invocata la protezione
Venendo
Alla domanda un po'provocatoria
Che
Mi è stata rivolta o è stata rivolta a questa riflessione comune
Devo dire che molto spesso soprattutto in momenti di crisi o di seduto crisi o di pre-crisi come il momento attuale o di post crisi
Alquanto diffusa la convinzione
Che l'antitrust
Sia come un po'i concorrenti cioè siano una seccatura
E che tutto sommato si farebbe meglio
A cominciare a proteggere alcune in prese ad evitare di censurabile quando si comportano in maniera non troppo conforme alle regole imposte dal legislatore a tutela della concorrenza
Anche se ciò può comportare evidentemente una limitazione degli incentivi a competere un assetto di mercato almeno nel lungo periodo difficilmente permeabile a strategie
Di competizione o addirittura aggressivi dei nuovi entra
Ora questa tesi si fonda secondo me su un duplice
Assunto errato
Da un lato che proteggendo le imprese dal rigore del rispetto delle regole di concorrenza si possa evitare il cosiddetto nanismo imprenditoriale
Dall'altro che i campioni nazionali siano in grado di garantire in quanto tutelati in questo modo la ripresa vista non solo in termini assoluti ma di maggiore competitività nei confronti delle imprese concorrenti estere o per lo meno europea
Ora questo tipo di approccio evidentemente errato la prima cosa da sottolineare e che in concorrenza e crescita dimensionale delle imprese non sono affatto
Concetti contrapposti
Come tentano di farci credere gli imprenditori miopi affascinati dalla collusione dal protezionismo come leve per la crescita
Ed infastiditi appunto a una seccatura dalla concorrenza di imprenditori capaci ed efficienti
E in secondo luogo è sbagliato pensare che possano realmente competere sullo scenario internazionale
Chi da noi nel proprio orticello eh prevalentemente protetto dal gioco competitivo
Cioè chi non è abituato a competere in casa propria perché protetto e addirittura esente ho reso immune dal rispetto delle regole di concorrenza ditemi voi come può fare poi a competere quando vanno i mercati internazionali
Ora
Il nostro il nostro sistema economico conosce molto bene le piccole imprese da noi addirittura le piccole imprese sono imprese spesso micro sporco microscopiche tutto questo trova storicamente le sue origini e i suoi limiti anche in elementi strutturali
Connessi perché no anche a vincoli finanziari e amministrativi che rappresentano o un elemento tipico della nostra economia il risultato per carità è un grande successo perché la nostra economia sfida molto sulla presenza e sull'attività delle piccole imprese che sono abituati a competere da noi e quindi anche nei mercati internazionali e che sono abituati e quindi al rispetto delle regole di concorrenza
Le piccole imprese che sono tutti o meno dal venti al venticinque per cento dalla nostra economia però soffrono perché gli input intermedi vengono dati dalle grande inglese
Che sono in in particolare dalle imprese di servizi che sono disabituati a competere e che portano a far crescere ad elevare notevolmente il costo di questi input intermedi voi pensate al costo dell'energia al costo dei servizi professionali al costo delle telecomunicazioni
Un'impresa italiana
A un differenziale di costo di energia rispetto alla omologa impresa francese o tedesca o oltre che va dal venticinque al quarantacinque per cento
Il costo dei servizi professionali per un'impresa italiana e superiori al costo dell'energia
E arriva al nove fino al dieci per cento altro di costo del lavoro stiamo parlando di costi di energia e dei servizi professionali
Questo naturalmente ci fa capire una cosa fondamentale
A parte il nanismo e la dimensione dell'impresa
Ci fa capire che chi soffre veramente di questa situazione certo siamo noi che paghiamo la bolletta energetica del telefono la luce l'acqua grazie
Però chi soffre immediatamente fa soffrire immediatamente il sistema Paese è quel particolare consumatore che l'impresa
In particolare le piccole e medie imprese quando le imprese capiranno che sono le prime a soffrire di questa situazione e quindi della mancanza di concorrenza nella fornitura degli input intermedi
Allora forse cominceranno a credere nella concorrenza e a non considerare più i concorrenti come se catturi come ma come l'alimento
Del mercato
Concorrenza e dimensione dell'impresa vanno perfettamente d'accordo no nella dimensione dell'impresa che preoccupa un'autorità di concorrenti di concorrenza assolutamente no
Nella piccola nella grande certo la piccola potrebbe Nanda Nanda farà andare meglio le cose se crescesse di dimensione ma nemmeno la grande dimensione preoccupa in quanto tale è un'autorità di concorrenza
Qui c'è o ignoranza o malafede
Quando si dice che l'autorità di concorrenza frena lo sviluppo dimensionale delle imprese non è affatto vero mi mi si dica mi si porti un esempio
Quello che preoccupa un'autorità di concorrenza è l'abuso che si fa nella propria dimensione della propria grande dimensione l'abuso di posizione dominante
Questo è l'illecito antitrust non la dimensione
E anche nella valutazione delle crete delle concentrazioni la valutazione che si fa non si ferma all'esito dimensionale dell'operazione
Ma quello che comporta in termini di restrizione del mercato adesso è ancora più chiaro con le nuove norme che sono state introdotte in Europa
Sulla scia e sul modello quasi
Degli Stati Uniti d'America ma anche prima era così non era soltanto la dimensione ma è che il la la quota del trenta più il venti per cento andiamo al cinquanta per cento e così non va non si può fare la concentrazione non è vero
Si fa un analisi economica prospettica per vedere che seppe quel cinquanta per cento che nell'esito dimensionale nudo e crudo
Si arriva a una restrizione durevole e consistente del mercato e la concorrenza e solo allora si blocca l'operazione
E potrei portare tanti esempi
In cui si è data la luce verde a operazioni che portano al novanta novantacinque per fino al novantasette per cento del mercato
Solo perché si è intravista la possibilità di una concorrenza anche potenziale sul mercato contiguo sullo stesso mercato
Quindi non è vero affatto quando qualcuno qualche imprenditore un po'malizioso mi dice che l'Antitrust va bloccato perché voleva crescere non gli credette
Non lo ha bloccato perché voleva crescere perché voleva crescere a danno degli altri perché voleva fare uscire dal mercato gli altri perché voleva con Luther e con gli altri perché per aumentare i prezzi a danno dei consumatori e delle altre imprese
Ma non soltanto e semplicemente per la crescita dimensionale
Quindi il nanismo è un prodotto diverso
Quanto al campione nazionale di ripeto ancora una volta ben venga il campione nazionale Marcelo disabili diamo a competere in Italia
Come possiamo mai pretendere che possa diventare un campione europeo meno che mai mondiale
Se detta chiamo leali e se non lo non gli insegniamo a Bollate
Nel nostro piccolo Scirocco non possiamo pretendere che poi Colin un cero ancora più alto più aperto quale quello dell'Europa quello del mondo intero
è una pretesa assurda
Ecco perché quando si dice proteggiamo il il il il campione nazionale
Senta è una considerazione che si vuole ma diciamo la competere abituiamo lo ha reggersi sulle proprie gambe e a volare con le proprie ali perché se no questo sarà grande Danovi ma non sarà mai grande fuori dal nostro orticello
E sarà veramente una magra soddisfazione quella di avere un campione nazionale che campione del nostro orticello solo perché lo proteggiamo e non sarà in grado di volare negli altri mercati
Questo è un po'quello che la testimonianza che vi posso che vi posso dare della della funzione che
Così come lo lo interpretata così come l'ha interpretata l'Antitrust italiana
Certamente non è non è facile
Non è facile evidentemente
Abbinare questo l'esercizio di questa funzione con un reale sviluppo perché bisognerebbe andare a prendere tutte le altre variabili che portano allo sviluppo di un sistema economico di un sistema Paese peraltro
Difficile come quello italiano che in una
Risorse primarie evidentemente come tanti altri paesi tra cui per esempio il le le il petrolio però certamente può contribuire a rendere virtuosi comportamenti delle intese ad abituare le a contente
Rispettando e coccolando se volete le piccole abituandoli apprezzando al giusto il loro sforzo di competere ma evidentemente considerando altrettanto al giusto la grande intesa che quella che può portare almeno teoricamente a quella spinta all'innovazione
Tecnologica e alla all'uso ottimale delle risorse che evidentemente è la linfa principale per la crescita di un sistema economico
Credo che se ho risposto se poi non ho risposto esaurientemente credo di avere altri due minuti dopo in sede di replica chiaro fa
Sotto esame è stato chiarissimo o era un uomo appassionato qual è c'ho messo anche l'elemento diciamo umana fondo nella sua nella risposta alla domanda era volutamente provocatoria
Il professor Secchi chi la parola passa alle un po'un
Lei ha un incarico universitarie quindi
Non è parti in causa quindi ci può dare un punto di vista sicuramente indipendente sul sulla querelle che che abbiamo voluto sollevare per animare la discussione
Allora grazie cercherò di farlo in effetti è un po'diciamo così imbarazzante trovare asse
Diciamo lo stesso Pannella che vede protagonisti il responsabile il in Europa responsabile in Italia
Di questo oggetto a volte un po'misterioso che l'antitrust de di cui parliamo stasera e per il quale ci interroghiamo
Sul fatto se sia un fattore di sviluppo o invece come taluni temo piuttosto un freno
Alla crescita del sistema la produzione di benessere ai vantaggi che possono derivarne non solo per le imprese ma anche per per il consumatore
La mia risposta va certamente nella direzione dell'essere fattore di sviluppo al mondo non minimo dubbio un mercato per crescere e produrre tutti i suoi accetta interne metri allocazione ottimale delle risorse ma anche in termini mette massimo benessere per i consumatori deve avere regole adeguate funzionale a questi scopi e deve avere anche dista diciamo delle autorità dei soggetti preposti a far sì che le regole siano rispettate
Comunque essendo appunto un accademico tra e due numero uno sia per la dimensione italiana che dà la dimensione europea cercherò dette sollevare qualche ulteriore problema dopo l'ottimo inquadramento della tematica fatto dannata professor Tesauro
Beh innanzitutto una prima questione che
Appunto mi e mi piace porre in qualche modo si lega anche alla riforma che entrate in vigore per quanto riguarda l'Antitrust europeo il primo maggio proprio lo stesso giorno
Del completamento dell'allargamento venticinque
E che riguarda molto da vicino anche una ruolo più a diciamo importante da parte delle varie autorità nazionale
Di questo certamente pagherà al professor Monte ci dirà anche come a il nuovo meccanismo ormai in vigore funzione quali siano i vantaggi rispetto prima
Però nell'ambito della riforma che è stata implementata appunto pochi mesi fa
Rimane e se ho ben capito de competenza stretta a livello europeo la questione degli aiuti di Stato che sono uno dei temi fondamentali leda la politica antitrust
Rispetto al quale da noi nel nostro Paese vi sono dei ministri le s'ogni volta che
Sì ci troviamo di fronte a situazioni di crisi da parte dein pavese più o meno importanti o o di settore ritenuto importante pensate alle questioni legate al calcio ad esempio a si chiede allo Stato di intervenire poi ci si domanda ma a Bruxelles sarà d'accordo non sarà d'accordo in un certo senso tutti ci rendiamo conto che ogni impresa degna di questo nome deve poter camminare con le proprie gambe e dimostrare attraverso i fatti la bontà del progetto imprenditoriale
Ma poi soprattutto nel nostro Paese vuoi per il caso de impresa in crisi come appena menzionato vuoi per il caso di aree tuttora con problemi seri di sviluppo pensiamo a mezzogiorno l'alto senso
Vuoi per il caso di imprese più piccole che si pensa possono avere bisogno di un qualche tipo di Pontello allora si dice ma sarò sarebbe bello poter avere
Qualche sostegno da parte pubblica
Cosa che mi trova nonna d'accordo ma che ritengo essere parte così bionda sentimento comune
Che probabilmente riguarda un fenomeno anche vede di carattere più generale cioè il fatto che una cultura economica veramente diffusa
Una cultura della concorrenza si erano cose che nel nostro Paese riguardano ancora ambiti abbastanza ristretto di dalla popolazione dei soggetti economici e della classe dirigente non ultimo della della classe politica quindi se crediamo in tutto ciò c'è anche molto lavoro da fare per capire e far capire
Un po'di più
Una seconda questione riguarda cioè parte è stata toccata il problema il problema dell'apparente
Conflitto che esiste tra esigenze di competitività esigenze di concorrenza
In un contesto teoricamente ben funzionante secondo tutto quello che abbiamo imparato sui libri di testo chiaro che la concorrenza è anche la forma alla concorrenza perfetta che produce poiché perfette positivi da ogni punto di vista compresi quelli che attraverso l'efficienza può essere ripercuotono
Sulla posizione competitiva delle imprese
Questo non sembra essere del tutto diciamo un qualcosa che riflette la realtà nella quale ci troviamo nel nostro Paese
Cioè da un lato è vero che la concorrenza dove esiste produce efficienza allocativa e quindi un migliore utilizzo delle risorse e quindi possibilmente sperabilmente effetti positivi anche per il consumatore
Tuttavia dal punto di vista della competitività vediamo che
Insomma vi sono molte questioni che non sono chiare o non sono comunque rispondente a quello che ci piacerebbe poter paterna
Prendiamo ad esempio il settore dei servizi inteso nel senso più ampio del termine
Non abbiamo fra nel nostro Paese impresa che sono di fatto le coppole isteriche che hanno una dimensione importante perlomeno dal punto di vista
Nazionale che però è difficile identificare come in palese che in qualche modo sfruttano i vantaggi dalla dimensione in termini di economia di scala di possibilità di finanziare ricerca innovazione e così via
Per una diciamo per il perseguimento John
E Progetto e di un processo di sviluppo piuttosto le vediamo invece più attenti a cercare di sfruttare i margini di rende tali che che rimangono e quindi anziché contribuire al benessere del consumatore piuttosto mettendo metterlo a rischio o produrre vere e proprie riduzioni dallo stesso
Quindi grande dimensione che non produce vantaggi per gli utenti dei servizi prodotto il e in definitiva tornando al tema dei campione nazionale campioni per modo di vedere poco efficiente magari che possiamo ritenere tali in una visione provinciale della questione ma che poi si dimostrano in qualunque contesta ora affronto
A a carattere a livello internazionale è molto meno efficiente di quanto sembra
Io mi ero segnato matita non volevo dirlo ma adatta a loro consentite ma è un po'come certi campione nazionale nell'ambito del nostro sport preferito che poi una volta che si devono cimentare in un contesto internazionale rivelano di essere campione molto molto fragile
E quindi è come possibile farsi che
In queste situazioni di sia una spinta più convinta più decisa verso l'efficienza e quindi probabilmente passando anche attraverso un grado maggiore dei d'internazionalizzazione
Probabilmente gli sforzi fatti per a in qualche modo migliorare la situazione sui mercati che di fatto sono ancora
Parte chiusi parte protette non si sono rivelati sufficienti bene del tutto
Diciamo così lampante il confronto se noi lo attuiamo tra riprese che appartengono ambiti di attività di questo tipo e
Le riprese di carattere manifatturiero confrontate con il mercato internazionale quindi meno protette e in larga misura
Più debole sia sul piano europeo che sul piano internazionale
Come è possibile sostenere
La competitività aiutare le imprese nei limiti in cui si tratti di aiuti legittime in una situazione come quelle italiane come quella europea
Scartata l'ipotesi di consentire delle dei profitti monopolistici che siano poi investiti in attività di ricerca e di innovazione
E la ricerca l'innovazione possono essere sostenute in altre forme ad esempio a livello europeo abbiamo il caso molto interessante anche se forse quantitativamente
Non sufficiente dal Programma Quadro siamo al sesto programma quadro arriverà della settimo programma quadro questa probabilmente una strada perseguibile
Un qualche tipo di di incentivo pubblico alla ricerca e sviluppo visto attraverso varie modalità di intervento merita certamente degli approfondimento e
Il problema competitività altrimenti ce lo ritroviamo soprattutto in un Paese come il nostro abbastanza
Di là dall'essere risolto
E tornando rapidamente al tema dei campioni nazionali noi rischiamo forse di
Continuare a ragionare attorno a questo concetto mentre resta apparentemente rapidamente prendendo corpo una nuova dimensione del problema cioè quella dei campioni o dei giganti paneuropea chiamateli come preferite
Casi recente come ad esempio il recente progetto di fusione Santander o di acquisizione meglio da parte dalla Banca Santander di Abbey
E è molto interessante porta alla decimo operatore bancario a livello mondiale
Si tratta di un'operazione paneuropea comunque cross border transfrontaliera non pone problemi sui mercati nazionali coinvolti non lo pone anche sul mercato europeo dove il grado di concorrenza rimane soddisfacente questa può essere forse una delle direzioni che sempre più vedremo praticate dalle imprese
E rispetto alla quale ad esempio ma su questo magari professor Monti potrà avere il tempo di dirci qualcosa alla proposta di direttiva che attualmente all'esame dal Parlamento europeo sulle fusione transfrontaliera
Potrebbe essere diciamo uno stimolo in più cioè il quadro giuridico idoneo a favorire la formazione di imprese paneuropea e quando parlo di imprese paneuropea non mi riferisco solo alle grande impresa e che cercano attraverso questa strada una crescita coerente con le esigenze di un mercato come quello dell'Europa a venticinque ancor di più con il mercato globale e mi riferisco anche le imprese di dimensione più piccola dove la strada dei operazione a livello internazionale di tipo cross border
Solo in alcuni casi vede forme strette di alleanze se non vere e proprie fusione o George Benson forte
Dove siamo più abituati soprattutto in certe regioni del nostro Paese a a vedere operazione di internazionalizzazione che passano attraverso o accordi di tipo commerciale
O forme di rilocalizzazione produttiva ma nell'ambito sostanzialmente dalla stessa impresa
Bisogna interrogarsi su come è possibile fare un salto in avanti anche o indurre le imprese di piccola e media dimensione a compiere un salto in avanti anche in questa direzione certi
Puntare sempre più ad una dimensione che ho chiamato forse in modo un po'troppo infatti esso paneuropea
Sono ancora qualche minuto un altro tema che vorrei sollevare per la riflessione che è quello dei rapporti Europa sta attivamente
Giornali spesso si sono soffermati giustamente su importanti azione intraprese da parte europea in particolare dal professor Monti nei confronti di imprese americane
Vari casi potrebbero essere citati l'esigenza del tutto sia quella di garantire un sistema
Il rispetto di regole che siano coerenti sulla nostra con una nostra concezione di buon funzionamento del mercato
Questo ovviamente da titolo di intervenire anche in altri Paesi quando si tratta di un Paese la cui azione poi può ovviamente ripercuotersi
Direttamente o indirettamente sul mercato europeo
E però da questo punto di vista
Emergono forse vorrei anche per terra tre dita
Delle diversità di approccio su cui val la pena di riflettere non è solo una diversità
Che in qualche modo potrei
Ma il termine non è meglio che lo chiarisco subito
A definire come regular tori Competition cioè diversi sistemi di regolamentazione che sono in concorrenza tra di loro nell'attirare flussi economici anche attraverso le modalità con le quali si presenta
Di questo tra l'altro ci si è occupati alla mia università nei giorni scorsi fino a ieri nel convegno organizzato dall'International Institute of Black fai mensa con dibattito molto chiaro che
Ricorda etero
Ora oggetto del convegno quello probabilmente a voi più noto della Stax Competition c'era la concorrenza fiscale cioè i sistemi economici che in qualche modo si organizzano
Facendo leva anche su aspetti al Regolamento attori istituzionali e di funzionamento dei dei vari sistemi dei vari Stati si organizzano anche con l'intento di di attirare risorse per per il proprio sviluppo
Ma non è solo questo tema anzi credo che questo sia abbastanza sullo sfondo riguarda piuttosto altre realtà
L'impressione che diciamo all'osservatore esterno come il sottoscritto può avere è che mentre da parte americana abbia una maggiore in fase sui benefici anche di tipo immediato che da determinate operazione derivano per i consumatori
Da parte loro beh europea sembra esserci un'enfasi maggiore sugli affetti di medio periodo sul buon funzionamento del mercato per esempio sul mantenimento della libertà di entrata di nuove impresa e così via e ciò può essere a volte percepito come a diciamo così parzialmente lesivo a Del Monte benefici che potrebbe invece affluire ai ai consumatori ma insomma neo vicino e caro collega di università professor Monte certamente se soffermerà anche su questi temi
Concludo toccando
Rapidamente un primo al tuo posto già all'inizio cioè credo che nel nostro Paese
Queste questioni
Problemi legati alla concorrenza l'Antitrust al ruolo che questo svolge eccetera pur coi progressi anche in termini di di consapevolezza che si sono registrati negli ultimi anni
Necessitino diedi uno sforzo importante da parte dell'università da parte di tutti per aumentare il grado di che di cultura e di consapevolezza in materia
Sarebbe facile
Citare il caso della concorrenza dalla concorrenza ancora scarsa che nel nostro Paese c'è ad esempio nel settore distributivo
E ricordare come ogni volta che si verifica notte anzi tensioni sui prezzi la coppa viene data ruolo dell'euro Hermon al fatto che non siamo stati in grado di liberalizzare il modo più serio
E meglio funzionante il sistema della distribuzione ma questo è solo diciamo un esempio perché Ariele ciò di che cosa
A ciò che intendevo dire con le mie constatazione precedente mi fermo qui moderatore vi ringrazio tutti naturalmente
Mario Monti è stato nostro commissario
Forse da certi ed è stata l'Italia a Bruxelles per molti anni
E ha avuto unanimi riconoscimenti nella sua azione si dice anche che sia stato l'Europeo qualche giornale vettore europeo che ha avuto più coraggio nello sfidare le grandi corporation americane
Come voi sapete non lo sarà più tra poco terminerà questo questo questo mandato però indubbiamente rimane
Una persona chi sarà utile al Paese nei modi che che che si vedrà ma soprattutto saranno utili il le competenze
Che e la cultura che lui ha sviluppato in questi anni e diamo la parola Luís quindi dopo il dopo il doveroso riconoscimento a a quanto ha fatto in questi anni per intervenire nella querelle insomma lei che è stato il super sceriffo d'Europa Caputo ha sparato troppo doveva essere invece più più calmo
Grazie per queste impegnative parole di presentazione
Vorrei sì cercare di rispondere a questo quesito riprendendo alcuni spunti introdotti dal professor Tesauro e dal professor secchi nella loro relazioni
Non è effettivamente come ha detto il presidente Tesauro non è la dimensione dell'impresa che preoccupa l'autorità di concorrenza anzi anzitutto l'impresa può crescere senza limite attraverso la crescita Interna
Quella cioè non dovuta a fusioni acquisizioni e di proprio non c'è nessun limite posto dalle leggi antitrust
Anche se naturalmente
Una volta che sia acquisita per crescita interna una posizione dominante non se ne può abusare secondo la legge europea non troppo dissimile da quella americana ma non c'è un limite alla crescita dimensionale
Se invece la crescita è attraverso acquisizione o fusione allora sì c'è un controllo sulle concentrazioni devono essere autorizzate
Cosa interessante notare che a livello europeo da quando esiste il controllo sulle concentrazioni cioè da dal mille novecentonovanta
Un po'meno dell'uno per cento delle operazioni sono quelle non autorizzate
E
Si sono autorizzate grandi e grandissime fusioni riflettevo recentemente dato che per qualche motivo strano la Francia il paese che più spesso
Obietta che l'Antitrust
Non lascia creare grandi giocatori
Anche limitatamente ai prese a base francese spendiamo questi ultimi anni
è nato con la benedizione dell'Antitrust comunitario asse loro numero uno al mondo nella siderurgia per dimensione
è nata Bre centralmente fra scappa LM che secondo alcuni parametri la compagnia aerea numero uno al mondo
E è nato qualche anno fa nel due mila mi pare
Vivendi Universal Defendi Canal Plus diversa che era il l'operatore numero uno al mondo nel campo dei media intesi come televisione più musica più cinema più editoria
Tra l'altro il riferimento a quest'ultima cosa vivendi Universal
PCI dà modo di constatare che non tutte le fusioni autorizzate poi si dimostrano coronate da successo nella nella realtà del mercato non è stato in effetti il caso di vivendi Universal
Secondo studi
Tutti gli economisti di varia denominazione
Circa due terzi delle fusioni non creerebbero valore cioè non non ha porterebbero i benefici attesi quindi è piuttosto su queste ragioni che bisogna interrogarsi benissimo che l'Autorità Antitrust perfezioni non sempre di più si stanno sforzando per farlo i loro sistemi di indagine
Per rendere efficace il controllo delle fusioni dal punto di vista della concorrenza ma come ci diceva il professor Tesauro sarebbe un po'improprio vedere nell'Autorità antitrust un fattore sistematico di blocco della dimensione dello sviluppo della dimensione dell'impresa
Vuole poi fare due riflessioni che mi sono ispirate da questo contesto in cui ci troviamo a Rimini e dalla
Visita che ho potuto fare oggi con i miei colleghi a tantis tende espositivi ci sono due
Fenomeni che qui sono di grande rilievo
La piccola impresa
E la sussidiarietà che addirittura dà il nome alla Fondazione per la sussidiarietà
Cosa c'entra questo con la concorrenza una riflessione su ciascuno di questi due termini
La piccola e media impresa
Anzitutto nell'applicazione concreta delle norme antitrust in Europa ma anche altrove credo
Vista
Con favore nel senso che
Si alleggeriscono le norme anche dal punto di vista degli adempimenti amministrativi e burocratici per le piccole e medie imprese stabilendo delle delle quote di mercato al di sotto delle quali praticamente non si indaga neanche
Mi riferisco per esempio la materia degli accordi di cooperazione o alla materia dell'integrazioni verticali
E e d'altra parte è chiaro anche questo mi pare imminente due colleghi prego predecessori a questo tavolo hanno hanno già fatto di riferimenti se noi per un attimo immaginiamo un'economia italiana un'economia europea senza norme sulla concorrenza senza autorità antitrust
Alle è chiaro ci aspetteremmo di a vere mercati meno efficienti o ancora meno efficienti
Ma da un punto di vista distributivo tra grande e piccolo cosa cosa accadrebbe
Ebbe in una Europa io penso alla dimensione europea
Senza antitrust noi avremmo e questo fa parte del tra tendenza del capitalismo lasciato a se stesso una rette inestricabile di cartelli e di Monopoli
Non solo ne soffrirebbe l'efficienza dell'economia la crescita e l'occupazione
E i prezzi sarebbero più alti ma i danni misurati secondo la dimensione del percosso dai danni riguarderebbero soprattutto il piccolo e debole anche la piccola media impresa
Sulla sussidiarietà qualche volta si dice ma se proprio deve esserci antitrust che è un po'una noia non basterebbe quello europeo
No
No espresso se che ha fatto riferimento alla riforma entrato in vigore il primo maggio del due mila quattro
Che ma rivoluziona possiamo dire dopo quarantacinque anni il modo in cui l'Antitrust si applica in Europa e questa riforma da un peso molto maggiore di prima alle autorità nazionali dalla concorrenza come quella presieduta dal professor Tesauro
Nell'applicazione delle norme europee in materia di articoli ottantuno e ottantadue del Trattato cioè accordi restrittivi della concorrenza e abuso di posizione dominante
Perché sussidiarietà questa perché molte decisioni pubblica in questo caso possono essere prese meglio più vicino a i protagonisti e mentre per certe cose la dimensione europea pregnante la decisione meglio prese a livello europeo per tante cose che riguardano mercati nazionali fenomeni locali l'autorità nazionale e meglio opposta ed era vetusto e
Inutilmente oneroso anche per le imprese un sistema che imponesse notifiche a Bruxelles di tutte queste cose
Concludo con un altro paio di riferimenti a cose dette
Questo se che in questo caso il controllo sugli aiuti di stato cui si interrogava ma dando già la risposta giusta stesso se questa riforma decentramento e del primo maggio due mila quattro si applichi anche al controllo degli aiuti di stato no
No perché mentre normale avere fiducia nella volontà e capacità delle autorità antitrust nazionali di vegliare sui comportamenti dell'impresa
Sarebbe forse è chiedere troppo anche istituzionalmente che potessero
Autorizzare o vietare sussidi dati dal governo al parlamento all'impresa e questo è un compito per natura sua sopranazionale che non a caso esiste solo in Europa per un'autorità antitrust
Le autorità antitrust negli altri paesi non hanno questo compito di controllo sugli enti di Stato
Questo resterà sia pure alleggerito con certe riforme ma resterà sul piano comunitario
E d'altra parte c'è una logica ovviamente per cui esista un controllo sugli aiuti di Stato in Europa che significato avrebbe un mercato unico liberato da barriere tariffe eccetera
Tenuto sgombro da incrostazioni anticoncorrenziali per quanto riguarda i comportamenti dell'impresa e da una buona attività antitrust
Ma nel quale le incrostazioni e le distorsioni fossero sistematicamente ricreate dall'interferenza finanziaria degli Stati nei a tutela delle proprie imprese
Ecco la ragione per cui esiste il controllo europeo sugli aiuti di Stato e che non significa effettivamente ricordano anche grosso secchi che tutti gli aiuti siano sistematicamente vietati quello che si è cercato di fare in questi anni in particolare è stato di distinguere meglio tra aiuti di Stato che possono essere più largamente incoraggiati come quelli per ricerca e sviluppo per la creazione di occupazione per la formazione per la tutela dell'ambiente rispetto agli aiuti di Stato che sono quelli che gli stati hanno politicamente la maggiore tentazione di elargire
In situazione di difficoltà cioè gli aiuti al salvataggio e la ristrutturazione su questi ultimi che sono quelli salvataggio e ristrutturazione che posso dirlo in base all'esperienza determinano la maggiore necessità di doveroso conflitto politico tra la Commissione europea i Governi degli Stati membri
Su questi ultimi abbiamo recentemente deciso qualche inasprimento delle norme perché pensiamo che sia doveroso cito anch'io un economista austriaco
Lasciare a realizzare in Europa sia pure in un'economia sociale di mercato quella distruzione che creatrice di cui parlava Joseph Schumpeter e che una componente essenziale di un capitalismo ordinato ultimi all'ultima considerazione presidente Stati Uniti Unione Europea
Professor Secchi
Ha fatto riferimento a possibili
Prospettive differenti
Tema che si potrebbe approfondire molto molto di più io
Vorrei dire solo un paio di cose urna che a giudizio degli osservatori in generale è ritenuto che la politica antitrust degli Stati Uniti sia un po'più ciclica di quella di quella europea
Nel senso che non sono considerazioni mie risponde di più al colore politico dell'amministrazione in carica nelle varie fasi
In Europa il processo certo i commissari cambiano ma il il il processo di Titti gestione della normativa e della sua applicazione è molto più lontano dal dal ciclo elettorale di quanto possa essere amministrazioni Italia l'Italia
Esito a dirlo in presenza del professor Tesauro perché non vorrei imbarazzato l'Italia è uno dei Paesi che hanno da minor tempo una normativa antitrust nazionale è un'autorità solo dal mille novecentonovanta
Ma che figura nella reputazione qualche volta anche formalizzata in classifiche
Nell'ambito internazionale nelle posizioni di grande riguardo per quanto riguarda la la credibilità e la cioè la reputazione di nonostante siano alternate maggioranze di colore diverso
Dal novanta ad oggi
Forse perché c'è stata la fortuna di avere degli eccellenti presidenti corso salire professor Amato professoressa
Per loro che per una cultura che aveva in pratica
Differenti di quanti minuti intimità
E e e per parlando diventi un
Ma per piuttosto polarizzata da due casi di non convergenza concreta una fusione General Electric anni quel che è un caso di abuso di posizione dominante Microsoft non voglio
Negare l'importanza di questi due casi ma ce n'est sono stati centinaia di altri in materia di cartelli di abuso di posizione dominante di concentrazioni dove la convergenza è stata perfetta e lavorando insieme a Stati Uniti e Unione europea
Mi hanno Europea Commissione e autorità nazionali abbiamo anche dato vita alla rete internazionale dalla concorrenza all'International Competition network che ha avuto anche la fortuna di avere la sua prima riunione tre anni fa proprio a Napoli
Torniamo per un breve giro finale professor Tesauro
Tra si è parlato di consumatori finora abbiamo parlato dell'Antitrust e le imprese
Proviamo a vederla invece l'antitrust dal basso
Che vantaggi l'azione del anti concorrenza ha dato finora in Italia nel caso concreto dell'esperienza che lei ha fatto al consumatore finale
E dato che anche lei tra pochi mesi abbandonerà ricette di rinnovo la carica che che ricopre qual è la diciamo la cosa che avrebbe voluto realizzare in questo senso che invece un po'ha dovuto rimandare
Tornando al sospesi sì
Per quanto riguarda il consumatore potrei dare una risposta molto semplice che troviamo in tutti i manuali
L'università
E che cioè la concorrenza a come
Obiettivo
Da perseguire quello di prodotti migliori di migliore qualità a minor prezzo prodotti e servizi ovviamente di di migliore qualità a minor prezzo a minor costo per il consumatore quindi
Da questa ovvietà
Deriva il
La risposta al quesito però devo dire che lo sforzo per arrivare a realizzare effettivamente questo obiettivo uno sforzo spesso molto
Forte non solo ma anche a spero perché per arrivare a questo obiettivo effettivamente ci sono notevoli ostacoli da superare
Noi abbiamo l'abitudine di fare una sorta di monitoraggio successivamente ai nostri interventi
Abbiamo avuto la possibilità di verificare gli esiti positivi di questi interventi ma non in tutti i casi purtroppo in alcuni casi l'intervento dell'autorità Antitrust non riesce a dare quella risultato in termini di qualità del servizio del prodotto di prezzo per il consumatore che ci fa o non si
Ecco vi posso fare un esempio particolarmente odioso che è quello del latte per i bambini
Noi abbiamo abbiamo fatto una un intervento quattro cinque anni fa
Perché abbiamo scoperto che c'era un un cartello tra le quattro cinque multinazionali
Che aveva ad oggetto il tipo di distribuzione l'articolazione diciamo della distribuzione in Italia e solo in Italia
Per vedeva escono interessate esclusivamente le farmacie
Solo per questo il prezzo era almeno tre volte più alto che negli altri Paesi europei dove si vendeva esattamente lo stesso latte perché le imprese erano sempre le stesse
Scoprimmo censurano sanziona mo'nera anche una forte forte sanzione pecuniaria qual è stato il risultato che c'è stata anche un'apertura della distribuzione nella anche nella grande o anche piccola distribuzione
E quindi con una anche con un lieve abbassamento di prezzo ma il lieve abbassamento di prezzo abbiamo scoperto che si accompagnava a una riduzione anche della quantità
Finti le confezioni che prima costavano dieci
Costavano certamente nemmeno mi mettiamo sette però avevano una quantità in meno corrispondente la nostra delusione è stata abbastanza è evidente abbiamo riaperto adesso è in corso una nuova procedura allargarne con le nuove tecniche norma non legislative
Non solo allargata ad altri Paesi europei e speriamo che possa finalmente dare dei risultati buoni per il resto in linea generale il consumatore
è abbastanza contento lo vediamo da anche se volete da un fatto molto molto semplice darla
Corrispondenza che riceviamo dai singoli cittadini una cosa però mi preme sottolineare
E questo mi mi riporta alla le considerazioni che ho fatto nel primo giro
Cioè oggi la corrispondenza del consumatore si accompagna a una particolare corrispondenza di di cahier de doléances dei consigli di quei particolari consumatori che sono le intese
Oggi su cento denunce che riceviamo almeno la metà sono di consumatori intese in particolare le piccole e medie imprese e questo in un certo senso ci fa capire come effettivamente il sistema
E e il le carenze in materia di concorrenza che il sistema denota e che si manifestano anche da sono sono evidenti anche per i consumatori vengono accolte oggi molto più di prima dai consumatori intense
Oltre ovviamente ai consumatori gli uomini della strada
E cosa qual è il rimpianto
Che cosa
No non la so tante cose
Quello che che non rimpiango il meccanismo dell'Antitrust italiano la il sistema normativo l'indipendenza che che ci ha dato il legislatore e da questo punto di vista impagabile certamente l'indipendenza è un fatto di uomini però la legge può aiutare nella legge italiana ci ha aiutato molto
Potrei avere qualche qualche remora sulle segnalazioni al Governo perché ma questo non dipende dal legislatore le segnalazioni al Governo hanno al legislatore diciamo
Non vengono capite da da chi le riceve ma questa è colpa di chi le riceve non è colpa nostra
Evidentemente il legislatore ci ha dato un potere-dovere di criticare
Chi sta per fare una legge non dico darlo quindi noi siamo condannati a criticare a segnalare quello che non va non a segnalare quello che va
Non vanno confuse come queste critiche preventive non vengono sfruttate contro no da sulle sulle sulle leggi in itinere sulle leggi nuove
C'è un ritorno devo dire del cinquanta per cento e sorprendente per vedere dell'Italia ma è un ritorno che è soddisfacente sulle leggi che stanno da qualche anno nel sistema e molto più difficile incidere costringere il legislatore a rivederla da questo punto di vista la possibilità che oggi c'è già Danto
E e secondo alcuni c'avevamo anche prima alla corte di giustizia di disapplicare le leggi contrarie alle norme comunitarie in materia di concorrenza può essere un
Una leva molto importante è la sentenza sui fiammiferi e attenzione i fiammiferi bisogna accenderli con grande cautela
Però è importante che stiano lì perché possono essere utilizzate dall'autorità Antitrust forse questo
Riesce a compensare spiegazioni consulti il sito non tutti cioè la sentenza sui fiammiferi ci ha dato esplicitamente
Il potere annoiato Rita antitrust nazionali di disapplicare le norme italiane nazionali quindi non solo noi italiani anche francesi tedeschi e finlandesi
Di disapplicare quelle norme italiane che vengono a coprire dei comportamenti di impresa che sono contrari alle norme sulla concorrenza
Quindi lei prese non potranno più
Ritenersi coppette diciamo così tra virgolette da una normativa
Nazionale perché quella normativa sarà rimossa dalle autorità nazionali per cui rimarrà il comportamento nudo e crudo dell'impresa che magari non potrà essere sanzionata però saprà che il suo comportamento illegittimo
E di norme che coprano la il comportamento anti competitivo delle imprese ce ne sono veramente in abbondanza specialmente in Paesi a tradizione di di economia pubblica molto forte con una presenza attiva dello Stato oltre che il regolatore anche operatore tipo Francia Germania e Italia
Il e questo è un tema molto importante
Non c'è il rimpianto
Come dell'impianto non ce l'ho detto va bene
L'impianto e c'è sempre l'idea di non aver fatto abbastanza di non essere stato qualche volta capito
Ma poi questi sono più fatti personali le istituzioni
Che
Sospetti il tema un polo spesso quindi cioè l'antitrust e la società consumatori quindi se ne anche in questi giorni si parla per esempio disprezzi ed è la possibilità di agire
Contro più che controllare dirigistica menti Prezzi intervenire tramite la concorrenza ora la formula in ambito accademico gli addetti ai lavori ha un forte appeal
La sua traduzione reale la sua popolarità e bassa cioè ci crediamo tutto sommato poco che avvenga che avvenga così in troppi casi invece
Sono stati Comelli
I venditori di latte per i bambini delle
Se degli éscamotage per saltare il nome
Ma commentavo proprio questa questione dell'arte per le bambine con il professor Monti dicendo che fosse anche qui è il caso de stimolare o comunque sorgeranno fenomeni di importazioni parallele come le abbiamo viste in altri importanti settori l'automobile per esempio in anni passati cosa che poi anche favorito
La la liberalizzazione del settore distributivo in quel particolare contesto tagliato proprio sui giornali di oggi vi è il caso o comunque l'annuncio dell'impegno di un'associazione di consumatori
A porre in atto importazione mi mi pare di ricordare di di farmaci o qualcosa del genere che in Francia costerebbero la metà che in Italia e quindi di attivarsi in questo modo per rompere il meccanismo
Denunciato dal professor Tesauro
Credo che più in generale
Come l'Antitrust in Italia è un fenomeno abbastanza recente è stato appena ricordato dal mille novecentonovanta anche se fortunatamente ha conosciuto anni molto fertile per il suo operare
E questo è anche abbastanza sorprendente in un Paese dove l'ho l'ho detto prima lo voglio ripetere la cultura la
Concorrenza è più un'enunciazione che un qualcosa di radicato
Abbiamo la cultura quella per mettersi d'accordo
A a tutti i livelli data ai salotti buoni dalla finanza dell'impresa alle varie forme di concertazione e così via che tutti ben conoscete quindi non quella di accettare il gioco sul mercato
Nel contesto di regole chiare per tutti e poi vinca il migliore la
Distruzione creatrice citando Schumpeter cui ha fatto cenno professor Monti e così via
Ma è anche un fenomeno recente
Ma la consapevolezza che che i consumatori possono organizzarsi
Tutelare meglio i propri interessi e non non stupisce quanto detto pro sorpresa euro circa i consumatori impresa e che sono quelli più attivi nel denunciare ed è facile immaginare in quali ambiti
Presunte o vere violazione dei principi di concorrenza l'auto all'autorità e i consumatori famiglie
Non ci credono non lo sanno non sono organizzate e quindi c'è molto lavoro da fare anche in questo campo perché
Diciamo si tratta del soggetto più importante da ogni punto di vista vogliamo portare la questione soggetto per il quale si vuole favorire lo sviluppo buon funzionamento dell'economia attraverso gli altri che sono gli strumenti e poi la fine a
I destinatari no non sono in grado de percepire tutto ciò e quindi di attivarsi e di conseguenza so che è facile dirlo molto più difficile farlo ma ha visto che molti qui sono giovane giovane disposti desiderose dette impegnarsi e credo che sia mio mio dovere dare qualche spunto de di riflessione dell'inflessione materia
Dopodiché le polemiche sui prezzi ci vorrebbe più concorrenza però non succede mai niente o quasi quasi perché taluni fenomeno importante in tempi recenti e si sono viste
Primo citato il sistema distributivo però rispetto a qualche anno fa sono stati fatti passi da gigante sugli orari sulle aperture domenicali
Su una maggiore libertà per il singolo imprenditore de de organizzarsi in modo coerente con
La voglia di soddisfare meglio i bisogni e quindi avere maggiore successo come impresa invece metteva no certamente vi sono molti ambiti dove lavoro da fare moltissimo
Prima si parlava nella fase preparatoria di tutta la questione degli organi professionali delle varie corporazioni che nel nostro Paese
Tuttora mantengono gradi di privilegio incomprensibile nel due mila e quattro quasi due mila cinque però insomma questo è un tema per l'anno prossimo voglio solo solo menzionarlo
Concludo dicendo che non siam parte il PNR col porci il quesito il sistema di regole e di autorità preposte in materia di concorrenza è un fattore di sviluppo o un freno parlo spesso credo che la conclusione sia inequivocabile è un fattore di sviluppo però che ha bisogno per a diciamo così produrre appieno proprio potenziale di misure di accompagnamento di vario tipo in altri ambiti
Che che non sono quelle di sua competenza prima si accettavano le questione relativa a sostegno della ricerca e sviluppo cioè della dello sviluppo del fattore umano che poi il fattore fondamentale di qualunque sviluppo ulteriore come voi ben ma sapete vi trovate l'accordo sul su un'affermazione di questo di questo tipo e così via
Cioè il tema della competitività è un tema molto ampio vede il nostro Paese in una posizione non certo brillante da dai vari punti di vista attraverso cui lo si può guardare la questione non ha certamente a che fare con l'Antitrust all'Antitrust favorisce un contesto dove altri tipi di intervento potrebbero produrre risultati che ancora più importanti rispetto a ciò che potrebbe venire mi limito concludendo a riprendere la questione delle aiuti di Stato
Se non si sprecano quattrini né Emma operazione che riguardano imprese disperate solo per cercare di tamponare problema rimandarlo di un qualche po'
Ovviamente questi stessi potrei né possono essere messi a frutto per vere azioni di sviluppo
Ad esempio nei vari ambiti citati trema dal professor molti proprio come possibili deroghe ad una normativa giustamente severa in materia deve intervento pubblico nell'economia grazie
Professore
La domanda in quattro rettore se dovesse dare un un voto a rispetto alle cose che lei ha detto all'attuale Governo
Che voto
Per capire la norma loro no credo che
In questo campo in teoria in materia di
Sul fronte dalla
Di una maggiore liberalizzazione dove è opportuno che questo avvenga di un'effettiva promozione del mercato e del suo ruolo e positive
E poteva certamente essere fatto molto di più però non illudiamoci cioè questi principi che pare ricca per molte qui condividono nel nostro Paese non è che siano così popolari Meda una parte andata la traccia salendo al Parlamento italiano non sono opinioni a Berna prosciolto Esaro ma io nella mia breve esperienza in quel contesto
Tentasse di quantificare data lastre Missim a destra del tre mi sembra semestre alla percentuale dei dei rappresentanti del popolo italiano d'accordo con le cose che ci sembra questa sera
Sarebbe ottimistico immaginare di arrivare a Haute
E questo già la dice lunga su tutto quanto c'è ancora da fare traduco un cinque e mezzo
Concludiamo con il il commissario Monti è stata acquisita dalla questione degli ordini professionali
Che è appunto un tema sul quale evidentemente dentro dentro entrambi gli schieramenti c'è una cultura a un po'vecchia azione tradizionalista si dice che poi son Muzio a molti i parlamentari medici avvocati e così via e quindi se è difficile che per loro un atto un atto di coraggio il il governo produttivamente ha cambiato cambia posizione o per lo meno in tempi da parte del del neo ministro Siniscalco
è venuta nel DPEF una dichiarazione orientata a alla riforma della liberalizzazione
Quindi oltre un po'saper appunto le sta per la sua opinione su appunto liberalizzazioni e consumatori
Come giudica questa svolta vecchie sulla questione di ogni persona che si è sempre impegnato
Del
No mi ero preparato avallo alla alla alla domanda per simmetria alla domanda su quale rammarico che ormai
Deposizione sono
Invece sono stato dribblato
No naturalmente le
Le liberalizzazioni in Italia sono state avviate spesso devo dire
Sotto l'impulso dell'Unione Europea
Ma con riferimento specifico a questa cosa delle libere professioni
La
Ecco per si parlava prima della del gioco congiunto dell'Antitrust a livello comunitario a livello nazionale e questo credo sia un buon esempio da un paio d'anni la Commissione Europea a posto
Molta attenzione alle tematiche del
Dell'ordinamento delle libere professioni negli stati membri libere qualche volta tra virgolette e
All'applicazione o meno delle norme della concorrenza
E è stato adottato dalla Commissione in febbraio ufficialmente un rapporto a questo riguardo
Dove
Non si non si indica affatto la opportunità
Di smantellare tutto quello che esiste e di misconoscere obiettivi rispettabilissimi di carattere pubblico che spesso
Sottendono certe norme in materia di libere professioni ma si invita a riconsiderare l'adeguatezza in tempi moderni di certe norme che spesso hanno la dignità ma anche forse la
Vetusta di norme pluridecennale o plurisecolare
Ecco e si raccomanda una valutazione di proporzionalità
Tra le norme restrittive della concorrenza e gli obiettivi che intenderebbero perseguire
E le autorità nazionali dalla concorrenza si stanno attivando credo anche per queste conversazioni che hanno tra loro e con la Commissione europea
Fu sospesa ora meglio posizionato dimettervi Ricci quello che ha iniziato a fare in modo sistematico l'Autorità garante della concorrenza e del mercato
Quello che da Bruxelles abbiamo raccomandato è che ci siano colloqui consultazioni tra le autorità di governo gli ordini le autorità antitrust
Naturalmente quello che ha richiamato prima presidente Tesauro la sentenza fiammiferi da una un'arma abbastanza importante
Ecco allora lunga risposta per dire che il fatto che un documento ufficiale del governo come documento di programmazione economica e finanziaria
Colga l'importanza di liberalizzazioni come questa
è molto apprezzabile e io credo anche molto pertinente a un documento di programmazione economica e finanziaria che di solito si occupa di finanza pubblica perché perché sono convinto che in un Paese come l'Italia ma non solo
Quel quantum che ancora è da compiere in materia di liberalizzazioni e di sforzo per rendere più flessibile l'offerta di beni e servizi Possa abbastanza rapidamente non con un colpo di bacchetta magica
Ma abbastanza rapidamente dare un contributo alla crescita
E quindi rendere anche più sostenibili gli equilibri della della finanza
L'impianto sociale no pensavo in questo secondo giro si è passati
Tale degli aspetti più tecnici a quelli culturali e voglio dire anch'io se penso alle cose non compiute
La spiegazione la pedagogia è il fondo il fattore ancora più indietro rispetto a quello che dovrebbe essere credo sul piano nazionale sul piano e sul piano europeo ed è
Ed è importante che
Il cittadino il consumatore colga meglio il significato concreto che la concorrenza la tutela della concorrenza per lui in questo senso è importante che non meeting come questo
Al tema sia stato dedicato una riunione e che molti tutti voi siano presenti
Anzi tutti voi siate presenti e molti dei partecipanti nell'insieme siano stati presi abbiamo fatto in questi anni degli sforzi giornate della concorrenza nei singoli Stati membri per spiegare al consumatore città eccetera
Ma si doveva fare
Sì si doveva fare di più sì sì si dovrà fare di più
Anche proprio per entrare tra strettamente politica che l'autorità antitrust sia essa comunitario o nazionale sacche lavora nell'interesse di decine di milioni o centinaia di milioni di consumatori
Ma i consumatori non sanno che essa esiste non sanno che c'è un problema di concorrenza e quindi gli alleati potenziali per azioni che spesso comportano collisioni forti con interessi fortissimi d'impresa o di Stati
Qualche volta debole
Quindi questa è la faccia che vedo più più carente in quello che abbiamo fatto mentre dal punto di vista dalla pedagogia sono molto soddisfatto per il fatto che in sede di convenzione europea di Conferenza intergovernativa per costruire la nuova Costituzione europea
Li abbiamo applicato dosi massicce di pedagogia è un rischio che era molto concreto cioè che la nuova Costituzione europea depotenziato se questo scomodo strumento che la politica antitrust per fortuna non si è non si è materializzato quindi più forse è stato più facile
Convincere i politici ai costituenti in questo caso che non parlare alle masse di cittadini quindi c'è il rischio che
Diciamo tutta l'opera sulle liberalizzazioni e l'Antitrust sia un po'un riformismo senza popolo per Lerna
O perlomeno Larry impianto di avvicinare di più questo riformismo poco siamo in positivo questo
è che importantissima la funzione della stampa in particolare di chi dirige quotidiani
è stato fra