"Dp e l'ambiente"

Turchia
Però quando
Prova nuova droga
Va bene
Sull'oceano
Sì
Nella
Venti
Compresi
E
Sei
Perché il tema
Per
Oltre circolare
Abbia una sola
Ogni tanto
Grazie
Ma
Chiede infatti a Legnago
Allora cominciamo
Ci scusiamo per il ritardo
Comunque è dovuto al fatto che Roma molto difficile cominciare
Le iniziative la mattina gli orari fissati prima delle dieci e mezza undici
Chi non avesse ancora ritirato i materiali e cioè la proposta di legge che viene presentata oggi e libro bianco sull'emergenza acque lo può fare sta alle coppie stanno là in fondo
Alcuni interventi annunciati non non vedono ancora la presenza del persone che c'erano impegnate
Però fra le assenze al momento dell'acqua a questo momento circola il ministro dell'ambiente che però ci ha telefonato
Che ha avuto un impegno al Senato e verrà comunque entro le undici
C'è comunque il il dottor Postiglione per il ministero all'Ambiente
Ringrazio intanto quanti sono già presenti
In particolare alla mia sinistra dal professor Giorgio Cortellessa
L'avvocato Carlo di inserirlo del centro se ne aggiudica da Legambiente
Il l'amico il collega Gianni Tamino
Sono presenti inoltre Boselli del Partito comunista della commissione lavori pubblici
Massimo Serafini deputato del Pci che fra l'altro firmatario dalla proposta di legge
Che presentiamo oggi
Il pretore Gianfranco Amendola penso sia abbastanza conosciuto Silvano Vinceti coordinamento delle liste verdi
Massimo tre salti per la Gea
E mi scuso se nonno parlato di altri se c'è qualche altra presenza può essere segnalata alla presidenza
Ora l'organizzazione dei nostri lavori prevedono quattro comunicazioni dai quindici ai venti minuti come introduzione
Dei nostri lavori poi vorremmo dare subito la parola al ministro sperando che nel frattempo si è arrivato e poi sulla base delle osservazioni che faranno il ministro sulla base dei introduzione apriamo il dibattito
Con gli interventi previsti eventualmente con altri interventi che intenderanno aggiungersi
A dieci anni dalla legge Merloni l'emergenza inquinamento delle acque si è indubbiamente aggravata
Ma è con questa iniziativa intendiamo risollevare perché certamente l'argomento non è nuovo l'allarme sull'emergenza acque nel nostro Paese
In questo senso accompagniamo alla proposta di legge è stata presentata un libro bianco sull'emergenza
Sui contenuti Point più in dettaglio sia pure sulle grandi linee interverrà Giorgio Cortellessa io qui richiamo solo alcuni titoli
Per evidenziare come questa emergenza coinvolga spetti sempre più rilevanti della condizione dell'ambiente
L'inquinamento delle falde acquifere il problema dell'acqua potabile è proprio di questi giorni sui giornali di ieri
L'ulteriore estensione del problema da l'atrazina nelle falde
E anche altri altre denunce per esempio una provincia di di Padova di inquinamento delle falde dei pozzi anche di acqua potabile
L'inquinamento delle acque costiere del mare anche questo tema ampiamente commentato
Se insistito spesso solo sull'autorizzazione ma non è solo l'eutrofizzazione al problema
L'inquinamento dei laghi e dei fiumi
Un altro problema che ogni tanto cupa la cronaca anche se non vede nessun intervento minimamente adeguata
Le precipitazioni acide cominciamo da qualche anno a interessare in maniera rilevante anche il nostro Paese
Il dissesto idrogeologico è diventato uno dei più gravi problemi
Delle cosiddette calamità naturali che affliggono il nostro Paese ogni volta che piove c'è un'inondazione una frana
La situazione di dissesto ha veramente pauroso
Quindi bisogna che non abbiamo ben presente questo quadro di emergenza del problema delle acque del nostro Paese
Probabilmente anche se è difficile fare una graduatoria delle emergenze ambientali che affliggono il Paese probabilmente però l'emergenza delle acque del problema delle acque la più grave emergenza ambientale del Paese
In questo libro bianco cerchiamo di formulare un po'il quadro di questa situazione utilizzando dati non nuovissimi alcuni sono inediti però il quadro d'insieme
Mi pare accentui ed esalti i singoli aspetti che pure magari ci sono notti
Presentiamo anche un'analisi
Sintetica della legge Merli
E delle linee di fondo per una nuova iniziativa anche legislativa iniziativa che non può esaurirsi nel livello parlamentare
è importante acquisirà la necessità di una migliore più accurate più tempestiva più adeguato intervento anche a livello regionale a livello locale
Infatti in questo libro bianco
Diamo ampio spazio alla revisione o alla proposta di revisione dei piani regionali di risanamento ripeto io enuncio solo titoli su questo
Vi saranno altre comunicazioni lo scopo di questa mia introduzione a fornire un quadro di riferimento per questo dibattito per questa iniziativa
Così come non pensiamo che una nuova normativa possa esaurirsi nella Merli tris evidentemente ma la Merli tris un intervento chiamiamolo anche questo di emergenza di messa a punto di alcune questioni quelle più urgenti nel quadro però e questa è la cosa più importante della ridefinizione di un testo unico delle leggi per la tutela delle acque dello smaltimento dei rifiuti
Quindi noi intendiamo quest'avvio di iniziativa legislativa come avvio di una riflessione più generale per arrivare
Al testo unico che è una battaglia ambientalista non di oggi però finalmente incontra un'audience anche nel ministro dell'ambiente anche fra le forze parlamentari perché e ritengo questo probabilmente il punto più importante ogni o non negativo anzi positivo della proposta stessa del governo c'è finalmente questa delega per avviare il lavoro per la stesura di questo testo unico
Per le leggi delle leggi per la tutela delle acque dall'inquinamento e anche per lo smaltimento dei rifiuti e siamo anche d'accordo che ci sia un coordinamento fra tutela delle acque e smaltimento dei rifiuti
Molti fatti recenti e meno recenti confermano che il promo inquinamento delle falde che uno dei problemi più drammatici dell'inquinamento delle acque anche se ancora poco conosciuto
è strettamente legato all'inquinamento del territorio del suolo non solo quelli lì l'impiego
Di pesticidi e fitofarmaci in agricoltura ma anche per questa politiche incontrollata di discariche di utilizzo del territorio come contenitore
Dei rifiuti
Quindi e ben venga questo testo unico l'avvio di questa discussione deve puntare
Ad accelerare AA costituire questo testo unico non solo come coordinamento della normativa numerosissima se voi guardate l'allegato al resto del governo avete lei immediatamente l'immagine della giungla normativa che abbiamo di fronte sono decine di decreti decine di leggi a cui si fa riferimento e decine di
E direttive CEE in gran parte disapplicate non è solo un problema di coordinamento normativo ma anche di salto di qualità che va realizzato nel coordinamento normativo non si tratta di sommare delle norme
Ma di renderle coerenti di rielaborarlo in una concezione unitaria di tutela delle acque
Nell'ambito della tutela più generale del territorio e dell'ambiente
Quindi è il primo scalino e su questo non insistiamo molto di un intervento organico di tipo generale
Per quanto riguarda la nuova normativa
Di questo parlerà Gianni Tamino che farà una relazione specifica su questa nostra proposta
Che è stata sottoscritta anche oltre che dei deputati di DP da Cifarelli del partito repubblicano
Da Serafini come dicevo prima del partito comunista nebbia Giovannini e Bassanini per la Sinistra indipendente Duffy andrò Tycho dama Ferrari Marte per il partito socialista
Ripeto questa proposta è anch'essa una proposta parziale
Quindi chi pensa che noi abbiamo riconsiderato l'insieme del problema in questa proposta Zara deluso non è questo lo il compito di questa proposta mette anche questa
Un primo gradino in particolare affronta alcuni punti anche qui dico solo i titoli
Puntiamo a ridurre le emissioni inquinanti incentivando quindi gli interventi nei cicli produttivi a monte per rendere diciamo meno oneroso l'intervento di depurazione avanti
Pensiamo che gli scarichi vadano regolati anche sulla base della tutela della qualità del corpo idrico recettore qualità quantità è stato del corpo idrico recettore pensiamo vadano introdotti ne facciamo una proposta generalizzata ma anche un sistema di controlli automatici anche se ovviamente non estesi a tutti i parametri di riferimento però ad almeno ad alcuni parametri significativi
Pensiamo vada estesa la valutazione d'impatto ambientale discariche questa valutazione abbiamo a cadenza periodica non possa essere concessa una tantum al momento dà l'autorizzazione allo scarico e basta
Pensiamo bisogna sviluppare molto l'accesso all'informazione dal parte del pubblico fra il controlli da attivare c'è anche questa mobilitazione dal basso e quindi controlla partecipazione del pubblico dei singoli cittadini delle associazioni
Ambientaliste
Ecco su un punto intendo sottolineare un attimo la riflessione perché è un punto controverso all'interno della cultura di Lippi anche all'interno dalla sinistra magari un punto che è utile discutere sono questi poteri e competenze della sinistra
Se dicessi telefonici
Anche nella sinistra anche della sinistra perché coi nell'esercizio nel controllo non è che le amministrazioni locali anche della sinistra ma non era questo che volevo dire ovviamente
Questi i nuovi poteri e competenze delle Province ripeto se dicessi che di Pin mette la mano sul fuoco
Su questa nuova tesi direi anch'io una tesi falsa insomma anche noi ripeto abbiamo perplessità dubbi abbiamo però deciso in questa proposta di legge di accettare questa provocazione o questa nuova proposta per queste ragioni noi abbiamo già un quadro di trasferimenti di competenze ambientali alle Province significativa
Questo è avvenuto quel DPR con la legge Merli
Del settantasei che già attribuiva alle Province il catasto degli scarichi controllo poi col DPR novecentoquindici sullo smaltimento controllato dei rifiuti uguale lì ai tre poteri alle Province
Però abbiamo queste poteri competenze senza strutture e senza organici adeguati quindi avremmo dovuto comunque
Rendere coerente la normativa in vigore con strutture organici per le Province
Ci siamo anche chiesti con un ragionamento che è indipendente da quello che ha avanzato anche il Governo ma la sua proposta di legge se fosse necessaria una struttura territoriale che fosse superiore a quella dell'EUR e dalla dimensione comunale la risposta ovviamente era sì
Ci siamo anche chiesti se l'idea che avevamo inizialmente cioè quella dei comprensori intercomunali o di un ente intermedio fra i Comuni e le Regioni che non ricalca se la vecchia struttura delle Province
Potesse in qualche modo rispondere a queste esigenze dalla dimensione territoriale superiore a quella dei comuni la risposta anche in questo caso era sì
Però la praticabilità di queste indicazioni a livello istituzionale risultata zero
Allora da una parte questo richiamo alla necessità di una riflessione su una concezione di ingegneria istituzionale che probabilmente negli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta che ha visto compatta tutta la sinistra
Era forse un po'troppo ideologica
Cioè non so se c'è stata solo una resistenza delle Province istituto tipicamente democristiano chiamiamolo così oppure se non c'era nella proposta di riorganizzazione del reticolo istituzionale ma la sinistra un qualche vizio di ideologia o di ideologismo programmatorio visto dall'alto
Che prescindeva di realtà culturali e territoriale ormai consolidate a livello del Paese è questa
è una domanda che io lascio aperta era comunque una questione sulla quale utile tornare rifletterà discutere sta di fatto però che se oggi non avessimo scelto questa strada noi avrà avremmo lasciato delle competenze sprovviste di organico e di strutture e non avremmo tutto individuare una struttura territoriale intermedia fra Regione ente locale con una qualche capacità di intervento effettivo ecco perché
Abbiamo alla fine digerito la necessità di ridare spazi e potere alle Province a quel punto evidentemente non aveva più senso farlo solo per il controllo delle acque anche perché è difficile
E l'abbiamo verificato Casale atrazina sganciare il controllo delle acque da un controllo più generale sull'ambiente
Perché nelle acque precipitazione anzi dei inquinamento atmosferico inquinamento del suolo del territorio inquinamento delle falde inquinamento dei fiumi cioè è difficile anzi è impossibile separare l'inquinamento delle acque dall'in qui dagli altri inquinamenti ambientali quindi se noi individuiamo nelle Province
La struttura per il controllo sulla qualità delle acque o sull'applicazione della legge
Della legge chiamiamola nuova legge sulla tutela delle acque è impossibile separare queste competenze alle Province le competenze un po'più ampie di controllo e tutela del territorio
Questo a nostro parere non vuol dire toglie reale usura se fatto un errore a nostro parere al momento dalla riforma sanitaria togliendo tutto le Province pensando di concentrarlo nelle USL un doppio errore nelle ULSS
Non si è riusciti a realizzare strutture con competenze adeguate con capacità anche politica di operare sul territorio e abbiamo tolto quelle strutture che un minimo livello Profin sale gli uffici di geni svolgeva
Le competenze le attribuzioni delle USA restano anzi mi siamo del parere che resta la necessità di potenziare anche queste strutture che hanno una funzione soprattutto nell'ambito della prevenzione nello nell'ottica della tutela della salute dei cittadini come tutela complessiva della salute dei cittadini però le strutture di controllo
Diciamo sulle politiche ambientali al di sopra delle USL non possono essere demandate solo all'ambito regionale
L'ambito regionale risultato troppo distante troppo accentrate una piccola logica ministeriale che si è riprodotta a livello dalla dimensione regionale
E mi scuso se su questo punto mi sono dilungato un attimo ma un nodo politico che mi pare importante
Sottolineare come nodo
Soprattutto che da sinistra sul quale
Occorre riflettere
Vogliamo anche in questo dibattito su questo vi sarà una comunicazione specifica del l'amico avvocato Carlo di instillò del centro
D'azione giuridica dalla Legambiente che ha collaborato con noi per la stesura del testo di legge che oggi illustriamo
Che appunto affronterà un'analisi più dettagliata del testo Craxi Zanone che è in discussione alla commissione lavori pubblici
Vorremmo in questo dibattito anche riuscire a focalizzare alcuni punti che fungono possibilmente da base comune per una piattaforma degli ambientalisti da proporre in sede della Commissione anche in sede la Commissione lavori pubblici e cioè quali sono i punti negatività toglierò da cambiare della proposta di legge
Craxi Zanone sulla nuove norme per la tutela delle acque per la tutela ambientale
Anche qui vi sono solo alcuni titoli che io accenno altre deroghe e proroghe segreto d'ufficio mi sembrano tre dei punti
Tra l'altro già sottolineati in un'intervista pubblicato oggi su Paese Sera al ministro su questi punti chiederemo al ministro un confronto Cerrato degli impegni speriamo precisi
Infine
Vorremmo proporre che alla fine di questo dibattito oltre a focalizzare quali sono i punti se quelli della nostra proposta di legge o altri
In positivo quali critiche alle proposte di legge dalla proposta Craxi Zanone mai portiamo avanti anche se c'è lo spazio e la volontà politica per costituire un comitato dico di controllo per la tutela delle acque
Che veda la partecipazione di associazioni ambientaliste parlamentare impegnati magistrati che segua tutta l'iter di questa legge
Che segua l'iter poi per la predisposizione del testo unico per la tutela delle acque consegua puntualmente perché sapete che le questioni tecniche
Connesse con questa vicenda mo'sono tutt'altro che semplicissime
Da risolvere e che ci consenta all'indomani
Una volta approvata la Lerna chiamiamola Merli tris e il nuovo testo per la tutela delle acque di a vere un controllo permanente o quasi permanente che è mancato perlomeno un coordinamento delle iniziative
Nell'ambito dalla tutela delle acque fornendo magari anche materiali schede tecniche di gestione per quanti associazioni o iniziative di base intendono poi inserirsi nel nuovo di livello di gestione e d'iniziativa
Per la tutela delle acque
Quindi questa iniziativa si propone forse degli obiettivi
Non so se tutti praticabili fosse alcuni resteranno sulla carta io ma spero di no però il tentativo di riapparire questa questione di riaprirla in grande
Col concorso di tutti e non facendo mai solo una bandiera di alcuni col concorso di tutti e quindi anche in questo senso lo sforzo di coinvolgere tutte le associazioni ambientaliste uno schieramento parlamentare più ampio possibile
Riaprirla in grande perché come dicevo all'inizio è
Una forse la principale emergenza ambientale sulla quale bisogna cominciare a produrre fatti e a conseguire risultati oggi vi sono le condizioni riteniamo per raggiungere alcuni di questi risultati
Io ho concluso la parola ora al professor Giorgio Cortellessa che svolgerà la prima comunicazione che riguarda
Appunto l'illustrazione dei contenuti essenziali della proposta del libro bianco sull'emergenza
Grazie io vorrei cominciare col dire che questo libro accompagna la proposta
Con questi punti
Che sono il filo conduttore che si rintraccia in ciascun capitolo
L'approfondimento dei temi con quella minima quantità di tecnicismo che è necessaria per capire di che cosa si sta parlando ma senza farne alcun
Trattazione estremamente approfondita ma dando anche il come e il perché e quali sono i riferimenti in modo che non appaia che si tratta di un'affermazione non si sa da quale parte piove
Un discorso di ricerca delle cause
Cioè fornire un quadro di come mai sono successe queste cose sia dal punto di vista
Della in azione che ha prodotto queste cose il fatto che non si sia intervenuto così sia intervenuto soltanto in modo formale eccessi scritto sulla Gazzetta Ufficiale e poi non si è fatto niente sia dal punto di vista della ricerca delle cause della mancanza assoluta che noi riscontriamo in Italia nel settore delle acque di dati di dimensione sufficiente
Io credo che questo sia un punto che poi ha riflesso anche nel disegno di legge la gestione dei dati è un punto irrinunciabile e la gestione dei dati è un problema
Che deve far perno su una struttura tecnica che sia in grado di farlo c'è la gestione dei dati non è un fenomeno burocratico di fare affluire a a uffici
Dei pezzi di carta è una rete di rilevamento di misura che va tenuta su come andava mantenuta e invece si è stata ricostituita faticosamente nei giorni di Chernobyl la Rete di misura della radioattività tutto
è sufficiente che va ancora aumentate quindi c'è un problema la ricerca delle cause è legata ad avere una gestione di raccolta Inter
Prestazione fornitura pubblica dei dati perché tutte le circostanze ambientali debbono poi innescare una partecipazione
E poi come filo conduttore dei vari capitoli ci sono proposte operative che sono dall'innesco del dibattito che e quindi dalla
Valorizzazione delle istanze di partecipazione alle soluzioni sia esse locali nazionali ci sono cose che sono sovranazionali son cose che sono nazionali ci son cose che sono locali tentativo è quello di chiarire quali sono i vari aspetti fino alla necessità ultima sarà l'ultimo punto in questo poiché rapidamente analisi a volo d'uccello che io rispetto dei trattati internazionali io rimango dell'opinione anche se dopo è stato personalmente coinvolto dalla negoziazione sulla gestione sulla direttiva per le acque fino al trattato di Barcellona e rimango sempre sbalordito dal fatto che noi firmiamo e ratifichiamo i trattati e poi non facciamo alcunché
Per darne attuazione
Il detto questo
Vorrei semplicemente
Dare una velocissima chiave di lettura
Di questo libro
Buongiorno
Vorrei dare una rapida chiave di lettura di questo testo
Che può essere utile
Per poi interna sì in alcune affermazioni
C'è un'introduzione in cui con brevità si fa riferimento a qual è il ciclo dell'acqua per vedere di che cosa stiamo parlando
Poi passiamo a al discorso dell'inquinamento
Quando si parla di inquinamento delle acque
Uno dei problemi che c'è e che va attentamente analizzata che sia alla tendenza dimenticava sia di alcuni tipi di inquinamento e quindi Vietti abbia cercato non solo di elencarli tutti ma anche di discuterli sia pure brevemente partitamente
è facile che si faccia un articolo
Giù o più articoli o degli interventi sulle intorno Fitz azione
L'inquinamento da sostanze organiche viene visto in maniera molto più mediata il soltanto sotto la veste di dell'inquinamento adatte dalle reti fognanti inquinamento da sostanze tossiche viene altamente dimenticato han che perché è collegato con i fenomeni economici e con l'uso smodato in agricoltura dei fitofarmaci dei pesticidi accetta oltre che all'attività industriale e allora chissà perché in granito e sostanze tossiche ogni tanto emergono ed emergono purtroppo con estrema frequenza poi vengono i seppelliti non ci si domanda mai per che si ritrova un certo inquinante all'interno delle acque l'inquinamento da idrocarburi anche questo ogni età tanto c'è la chiazza però l'idea che ci siano inquinamento anche abbastanza purtroppo permanente come dimostrano le analisi del grip dei cowboy
L'inquinamento termico delle acque è una cosa che viene considerata ignota come se il fatto riscaldava le acque cosa che soprattutto nelle a quindi perde ma anche nelle acque marine provoca degli sconvolgimenti ambientali notevoli non si sa perché la gente il fatto che la cava sia il leggermente più calda
Non gli fa nessuna fretta alla gente lo posso pure capire mai l'attenzione dovrebbe esserci su queste inquinamento
Le falde e l'acqua potabile e queste il capitolo successivo e l'inquinamento delle falde ormai tutti sanno che le falde sono inquinate chiunque in giro per l'Italia ha visto la impossibilità di utilizzo
Dei pozzi la chiusura progressiva dei pozzi in una moltissime Regioni e va sui giornali quello che va meno sui giornali e su cui quindi a parte l'inquinamento
Che è importantissimo l'inquinamento della falda i su cui qui esponiamo quello che è successo che sta succedendo
Quello che va a meno sui giornali e che cosa c'è veramente di inquinante e e al solito e perché c'è quell'inquinante nelle falde gli scarichi indiscriminati industriali nelle acque sotterranee
O delle falde
Hanno fatto sì che noi dobbiamo chiudere prima ancora dei discorsi l'atrazina eccede che pure sono stati riscossi pesantissimi si sono chiusi tutti i pozzi perché si ritrovano in tali pesanti all'interno della falda e quando ci si trovano i metalli pesanti c'è poco da fare perché mentre il suo alcuni tipi di sostanze
C'è la degradazione non esiste nessuna forza al mondo che Degradi trovo molti on board Mercurio il e altri metalli di questo genere perché abbiamo buttato
Delle grandi quantità e naturalmente non lasciamo nemmeno che vengano di lavate perché si seguita buttarne vento tanto si danno per perso c'è questa strana filosofia per cui si dà per persa ormai la possibilità di fare le cose mentre invece si può imboccare anche
Peso elementi che sono a cicli lunghissima bisognerà pur fare
Il problema grosso che abbiamo cercato di focalizzare che non viene discussa e lo squilibrio terribile che c'è in Italia sull'acqua potabile ogni età noi siamo talmente abituati al fatto che l'acqua non sia potabile
Normalmente cediamo la definizione d'acqua potabile tale che nessuna madre che abbia un livello minimo di reddito penserebbe di dare ai bambini ai neonati l'acqua del rubinetto
Ormai questo link sedato da cosa assodata ma la gente poi si mette a bere acqua minerale spesso nell'illusione che sia migliore dell'acqua del rubinetto però molto spesso a ragione perché non può bere l'acqua del rubinetto
Ora mi sembra e ci sembra un po'un po'strano che noi siamo in un Paese in cui addirittura è legata alla il livello culturale arrivato a tale che l'acqua del rubinetto viene normalmente considerata non potabile
Perché vien considerate che non si può bere cattiva ci ha qualcosa di strano in gran parte di se l'acqua fosse realmente potabile non ci sarà
Ebbe nessuna ragione del colore delle acque minerali in bottiglia che in sostanza ripropongono a costi altissimi semplicemente acqua potabile
E questo è un problema che naturalmente potrebbe anche So sottende ad una discussione del perché è successo e magari una ricerca eventuale sull'esistenza di interessi specifici
A mantenere una situazione di questo genere per mantenere un ampio mercato di acqua potabile in bottiglia
Il discorso però c'è anche quello degli squilibri regionali noi abbiamo regioni dove l'acqua c'è regioni dove non
Frattempo le ha detto che ormai purtroppo
Perfetto della mancata gestione seria dell'acqua potabile andavo indotto nella gente dei fenomeni di un'assuefazione all'una situazione di degrado ambientale le acque costiere e il mare
Il problema
Delle acque costiere del mare è il problema che è esploso
Dei residui
Soprattutto dei siti industriali gettati in mare è da tempo da anni che esiste questa polemica che da ma al di là delle c'è una semplice polemica giornalistica sono fatti
E purtroppo sono fatti che come al solito vedono al nostro Paese malissimo nel novero internazionale se noi guardassimo i residui che scarichiamo in mare
Come quelle che scarichiamo nell'aria si dedurrebbe che noi siamo un Paese con la produzione industriale netta doppia di quella del Giappone tanto per dirne una tra l'uno e l'altro cioè che noi dovremo avevo sistema industriale che si avvicina a quello degli Stati Uniti
Avendo per esempio nel caso degli scarichi in aria
Che de abbiamo anche citato perché Celli il l'interazione attraverso le le piogge acide noi dovremo essere considerato un Paese che da solo al quaranta per cento della produzione industriale di tutta l'Europa
Cosa che non è vera significa solo che noi invece abbiamo una fetta molto minore ma non abbiamo avuto nessun intervento serio reale al di là di quello cartaceo
Della scriveva sulla Gazzetta ufficiale non abbiamo avuto nessun intervento reale
Sui fatti e qui nel caso delle coste del mare abbiamo citato dati che sono assolutamente ufficiali
Sulle percentuali in di marine di acque inquinate che è stata tutta quella sta polemica che poi innesca delle difficoltà per cui è una regione proibisce
O no la balneazione
E a volte l'ho no è legato su una polemica sui numeri misurati che poi vengono si dice che i numeri non sono stati misurati bene
Si lascia la balneazione poi alla fine della stazione stagione balneazione dato che i numeri sono quelli che sono
E le tecniche di laboratorio sono quelli che sono ci si accorge che si sarebbe dovuta proibire quello che è successo in questa stagione quest'anno nel Lazio
In cui si è fatta si è aperta la balneazione sulla base di una polemica sui dati di laboratorio per poi vedeva alla fine della stagione balneare che invece erano giusti
Quindi ci sono una serie di problemi e però ci sono i metalli pesanti nelle acque marine noi abbiamo degli inquinamenti che voi troverete però non solo nelle aree abbiamo dato i dati ufficiali misurati nel mare di ma anche quello di alcuni porti c'è una situazione disastrosa
Che tra l'altro fa vedere che l'Italia si colloca malissimo rispetto a dalle coste mediterranee anche di Paesi a uguale al grado di attività industriale
L'eutrofizzazione del mare delle acque interne è un fatto estremamente noto però ha prodotto un effetto un po'strano sull'intervento si è puntato soltanto
Sulla
Sui detersivi
Mentre invece le UTAP Fitz azione dovuta sorgenti
Di vario genere e c'è stata una grossa discussione su quale fossero le sorgenti di eutrofizzazione ma lo sa una discussione che è stata grossa
A livello di tutti e soli coloro che non avevano conoscenza scientifica perché punto di vista scientifico non c'era nessun problema sapere che le lento affidazione l'effetto combinato sommato di varie tipi di sorgenti
Ci quindi non solo bisogna intervenire sugli sversa sui detersivi bisogna intervenire sui fertilizzanti sui sversamenti agricoli e zootecnici non si può soltanto prendere una strada e dimenticarsi di tutto il resto e quindi abbiamo elencato quali sono in realtà le sorgenti assolutamente accertate di tutte
Il fenomeno e allora o si interviene su tutto l'intervento sui detersivi realtà ha spostato l'effetto di pochi per cento
Non è che non andasse fatta bisogna fare quello e tutto il resto e allora avremo ma risultato così non avremo nessun risultato apprezzabile
Sui laghi e i fiumi vedrete e potrete leggere spero i dati di molti laghi di molti fiumi in modo di che occorre anche lì vedere che tipo di intervento si fa sui metalli pesanti oltre che sugli inquinanti
Le piogge acide
E le piogge acide ci vedono in una tristissima classificazione ma questo è già noto noi siamo i massimi inquinatori dell'atmosfera in Europa
Buttiamo SO due inabili al doppio del Giappone che notoriamente un Paese un po'più industrializzato Dinoi se il Giappone è riuscito a fare degli interventi noia ska capire perché non riusciamo a fargli anche noi
Le frane di dire
Che vedo da oltre l'Italia come uno dei Paesi col massimo numero di dighe
Spesso al di là di qualunque necessità tecnica naturalmente tutto questo senza aver fatto nessuna valutazione impatto ambientale sulle dighe
Sappiamo che cosa successe più d'una volta in Italia e veniamo al discorso finale che è quello della legge Merli sulla legge merletti come diceva anche
Dolenti e il problema non è solo quello
Della mero all'interno perché ci sono molti punti per cui
Bisogna assolutamente passare da una legge puramente repressiva
Degli scarichi ad una legge reale di gestione
Delle acque
Il fallimento l'arretratezza dei piani regionali di risanamento non può più continuare bisogna avere i piani di risanamento e meccanismi devono funzionare
Bisogna incidere sull'uso plurimo delle acque che è un modo per degradare enormemente
La qualità delle acque non è accettabile una classificazione delle acque che di appena persa un'acqua semplicemente perché non si vuole intervenire non perché non si sa intervenire
E allora il problema della legge Merli
è un problema di vedere una sotto un'angolazione completamente diverso e quindi si faccia pure la meno Lipper perché ci sono dei problemi urgenti da sanare sia un'occasione ricostruire una struttura tecnica di misura
è una struttura anche di banca dati seria che funzioni
Ripeto io Giorgio da Teresa con rischio di dire che è l'Istituto di sanità che deve fare queste cose non un ufficio burocratico
Mi dispiace mi attivo tutte le critiche ma se non ho un'altra istituzione potrebbe essere il consiglio nazionale eccentrici un'istituzione tecnica e non d'ufficio non è un ufficio che gestisce i dati né una struttura tecnica
E non
A livello centrale e corrispondenti strutture tecniche a livello decentrato
Da ultimo cioè recepimento delle direttive CEE nel settore delle acque ancora c'è moltissimo da fare
E spesso sono state recepite in maniera riduttiva la direttiva sulla balneazione è stata recepita come documentate da alcune osservazioni in una maniera estremamente riduttiva
Tale da ingenerare la possibilità di aveva dei buchi grossi tra l'altro c'è una cosa che a parer mio è una violazione di legge non si fanno le misure di valutazione lungo le coste dove ci sono i divieti per stabilimenti militari cosa che non c'è scritto della direttiva CEE non capisco perché lungo le coste
Dei poligoni di tiro non si debba fare le misure di balneazione
Non è stato fatto granché
E forse niente né per il recepimento di del trattato e Barcellona e nemmeno per il diritto del mare perché è vero che è stata fatta la legge di ratifica del Trattato ma questa portava in cascata una serie di interventi specifici per cui in realtà per salvare il Mediterraneo
Bandiera di anni addietro però non è stato fatto gran niente per salvare il mare contro gli scarichi non è stato fatto quasi niente
Io credo che un libro di questo genere che però a lo voglio dire
Di nuovi in chiusura una ricerca delle cause un approfondimento dei temi ma ha delle proposte operative io credo che la proposta operativa tradotta nella proposta di legge
Che quattro mila centotrentanove dimostri anche o realismo con cui si possono portare avanti le cose queste proposte operative sono contenute nel testo quindi non è un un libro di denuncia
è un libro di denuncia di un'emergenza per che cosa e proposta di che cosa fare grazie
AssoComunicazione è intanto arrivato Chicco Testa presidente da Legambiente che salutiamo
La parola ora a chi facciamo prima hanno già
Facciamo prima Carlo di inserirlo per
Considerazioni sulla proposta del testo Craxi Zanone e poi
Tamino per la linciare la nostra proposta
Io considerato che devo fare una critica puntuale alla proposta
Craxi Zanone non mi sono fidato della parola libera
Ho scritto il mio testo vi prego di scusarmi cercherò di leggerlo velocemente
Sono oltre dieci anni ormai che esiste da noi una disciplina giuridica delle acque e la legge trecentodiciannove del settantasei la cosiddetta legge Merloni i risultati della legge sono sotto gli occhi di tutti
Però anche Cortellessa che mi hanno preceduto hanno illustrato ampiamente i danni spesso irreversibili arrecati alla nostre acque il disastro idrogeologico di cui ha investito il nostro Paese un disastro che ha poi riflessi drammatici su tutti i fronti dell'ecosistema
Frane inquinamento atmosferico piogge acide alimentazione alterata
Sono solo alcuni dei danni indotti dalla criminale gestione delle nostre accusa allora questo vuol dire loro qualcosa non ha funzionato che bisogna rivedere la legge Merli e i suoi principi
E ciò che abbiamo fatto ma prima di passare all'illustrazione delle modifiche della Merli preme sottolineare un fatto la legge Merli con tutte le sue imperfezioni contraddizioni stravaganze phylum inquinatori
Offriva ed offre degli spazi di azione specie alla magistratura che oggi presente in questa Sava
Eppure un'indagine del Ministero di Grazia e Giustizia posta di recente in evidenza come molti magistrati ignorassero il contenuto della legge trecentodiciannove e di conseguenza ne abbiano fatto uso ridottissimo
E anche tra i pochi giudici che si sono serviti della Merlini i risultati sono stati desolanti qualche decreto penale di condanna
Valanghe di archiviazioni scarsamente motivate ma soprattutto latitanza pressoché assoluta dell'utilizzo degli strumenti più efficaci
Per una seria tutela delle acque
Vale a dire la sospensione condizionale della pena subordinata obblighi di facile
Il sequestro penale condizionato l'imposizione dell'allarme ecologico collegato alla installazione di strumenti automatici di controllo
Insomma è inutile sfornare una buona legge sulle acque se poi il momento sanzionatorio è inesistente
Di qui un modesto invitò la magistratura ad una profonda riflessione sul suo ruolo assegnatogli dal testo costituzionale ma sdegnata mente
Sdegnosamente rifiutato quando si tratta di proteggere l'ambiente basti pensare alle sconsiderate critiche inconsistenti giuridicamente che il costituzionalistica Giuseppe Giuseppe Branca
Rivolta Gianfranca Amendola in occasione del nodo provvedimento sul centro storico di Roma
Fatta questa necessaria premessa passo ad illustrare le due proposte di modifica della Merli quella governativa e quella del centro lezione giuridica della lega per l'ambiente presentata alla Camera dei deputati da tempo razzia proletaria
Che qui pubblicamente ringraziano assieme a tutti gli altri deputati che si uniranno ad appoggiare la nostra iniziativa
Ecco il disegno di legge Zanone
Nel giugno scorso l'ex ministro dell'ecologia Valerio Zanone ha presentato un progetto di legge per la modifica della Merli in sordina senza nessun clamore ed era ovvio il suo disegno di legge rappresenta il tentativo maldestro di affossare definitivamente quei pochi e rari spunti positivi della Merloni
Insomma un ministro che si proclama per l'ecologia concepisce una nuova normativa tutti ispirata dal partito degli inquinatori perseguendo un disegno diverso in ambientale
Eversione ambientale forse non ero stato chiaro
Veniamo subita i cardini del piano Zanone primo la quasi totalità delle norme proposte superflua macchinosa ripetitiva di norme preesistenti
E non adatta ad un testo di legge insomma fumo negli occhi che meglio avrebbe trovato posto di norme di carattere secondario di attuazione del Sempio
Delibera del Comitato interministeriale ho regolamenti di esecuzione
Secondo l'autentico fatto nuovo messo in atto da Zanone costituito da una valanga di deroghe e proroghe rispetto alla Merelli già di per sé è ridotta un colabrodo grazie ad un'allegra legislazione intermedia e i suoi dieci anni di rigore
Il disegno di legge Zanone non solo non migliora la Merlin ma compì un gravissimo passi indietro vengono di fatto aboliti tutti i limiti di legge perché scarica nelle pubbliche fognature
Alcuni dei parametri della tabella per i consorzi ASI che pure sono per legge dal mille novecentosettantanove equiparati agli altri insediamenti produttivi
Relative alle aree di sviluppo industriale ciò malgrado il contributo fortemente inquinante dei rifiuti di questi consorzi alle nostre acque insomma non solo si vanifica la tabella ma si rimette in discussione quanto meno per tutti gli scarichi in pubbliche fognature anche la tabella C ormai è obbligatorio dal mille novecentottantaquattro
Come al solito si premiano i furbi si puniscono gli onesti e prospera l'incertezza del diritto spaventa che simili mostri giuridici
Vengano proprio da quel ministero che dell'invece proteggere le acque
A proposito dei limiti sospesi a dire il vero c'è un fatto curioso da notare il disegno di legge governativo fa riferimento ai parametri della tabella contrassegnati con i numeri sei nove ventinove trenta trentacinque trentasette quarantacinque e cioè a quei parametri già indicati
Ma in realtà non risulta che l'industria si siano lamentati di questi parametri o almeno non di tutti sorge quindi il sospetto che che ha compilato il disegno di legge si sia realtà voluto riferire ai parametri contrassegnati con i numeri
Suddetti
Non della tabella ma della tabella C che non coincide affatto con me numeri e che quindi come numeri non sono affatto corrispondenti anche se questo è il termine che il disegno di legge usi scusa subito dopo richiamando la tabella C
In tal caso i parametri contestati sarebbero ben altre ben più gravi solidi sedimentabili i solfati cloruri delle concerie l'azoto nitrico gli oli minerali addirittura i pesticidi fosse forati
Proprio quelli cioè che non vogliono le industrie inquinanti resta da vedere se è stato uno sbaglio dovuta ignoranza un maldestro tentativo di mascheramento ovvero come ci auguriamo i parametri in questione siano realmente da intendersi come quelle della tabella note la bella città lo stesso tagli assurdo peraltro si riscontra nella normativa proposta per gli scarichi delle pubbliche fognature attualmente la loro disciplina rimessa la regia alle regioni tramite i piani di risanamento che dovevano e debbano provvedere caso per caso
Tenuto conto della situazione locale
Se quindi non ci sono dei limiti a questi scarichi la colpa non è della legge ma dell'inerzia delle regioni eppure il disegni di legge non prevede alcun rimedio a questi Venezia neppure il potere di sostituzione limitandosi a sancire in caso di inadempienze regionale
L'obbligo generale degli scarichi pubbliche fognature di rispettare le tabelle della legge non in funzione degli obiettivi di tutela ma solo in funzione dell'impianto di depurazione che si è costruito
Se c'è il secondo stadio la tabella se se c'è solo il primo la tabella C
Unendo in tal modo i Comuni che bene o male qualcosa hanno fatte premiando i Comuni che non hanno costruito alcun impianto di depurazione
è vero anche che il disegno di legge prevede che tutti gli scarichi di pubbliche fognature finiscono per avere un impianto di depurazione completo
Ma questo è un obbligo solo teorico infatti dovrebbe essere imposto con l'autorizzazione che ogni Comune dovrebbe richiedere entro termini tassativi
Ma a dire il vero il disegno di legge governativo stabilisce che trascorsi sei mesi l'autorizzazione può essere tacita riga ritorna Grazia Zanone
La sciagurata figura del silenzio assenso che tutti sappiamo quante e quali danni abbia causa dall'ambiente quante e quali copertura abbia sinora assicurata inquinatori
All'amministrazione pubblica con il vento inerti e a speculatori edilizi
Ciononostante anche eliminando il famigerato silenzio assenso resta grave l'omissione del disegno di legge circonferenze norma in otto
In Italia vi sono molti Comuni che per campanilismo altro anno costruiti impianti di depurazione del tutto esagerato superflui rispetto alle loro esigenze mentre altri con scarichi veramente inquinante o pericolosi non hanno fatto niente
Il disegno di legge non tiene affatto conto di questa differenziata realtà vuole imporre depuratori per tutti anche quando non servono non funziona o no insomma la cultura del depuratore a tutti i costi
Sotto il profilo penale il peggioramento proposto danzano da Zanone gravissimo l'unico vero reato inquinamento prevista dalla legge il superamento delle tabelle punite attualmente dall'articolo ventuno terzo comma della Merli
Scompare diviene sola eventualmente un'aggravante se c'è un altro reato formale quale lo scarico con autorizzazione negata con revocata
Tanto per fare un esempio rispetto a quanto sopra
Se un Comune con impianto di depurazione con secondo stadio che quindi in mancanza di disciplina regionale apposita dovrebbe rispettare la tabella
Fa domanda di autorizzazione come la prassi non ottiene risposta entro sei mesi si considera tacitamente autorizzato ovviamente senza alcuna prescrizione
E quindi se viola la tabella non rischia niente
In quanto il superamento delle delle tabelle con aggravanti rileva solo se c'è il reato base di scarico con autorizzazione negata revocata eccetera e lo stesso vale sia chiaro per le tante
E tanti industriali oggi scaricano anche se senza Aldo con la con autorizzazione tacita insomma si annulla proprio la conquista ottenuta dal movimento ambientalista nel settantanove con la legge sui centocinquanta cioè dalla Merli bis e si torni indietro di dieci anni alla prima formulazione dell'articolo ventuno della legge trecentodiciannove
Allora si disse questo misfatto passò per una svista oggi il Governo lo ripropone in un disegno preordinato alla distruzione totale delle nostre acque
La malafede supera ogni limite il reato più grave scatta solo se ci sono reati
Di cui ai commi precedenti del al terzo scarico con autorizzazione negata revocata eccetera altrimenti c'è licenza veramente di uccidere
Anche l'unico fatto positivo e che sia positivo nel riprova la circostanza che è stata abbondantemente recepito nel nostro progetto di legge vale a dire la creazione presso le Province di nuove articolate strutture di controllo della tutela dell'ambiente suscita forti perplessità
Come il mantenimento di alcuni poteri di controllo ad organi diverse dalla province e peggio l'esplicita previsione del famigerato segreto d'ufficio dei funzionari provinciali
Questo ministero per l'Ambiente ancora non ha capito che intanto si proteggere ecologia in quanto si pongono i cittadini nella condizione di essere informati
A nulla è valso che l'atrazina di Casale Monferrato l'abbia scoperto il sindaco solo perché lavandosi aveva sentito cattivo odore nell'acqua i dati sulle acque per il governo devono restare segreti sconcertante poi la considerazione che quanto stabilito da Zanone nel disegno di legge in assoluta antitesi con la sola eccezione della nuova struttura provinciali con quanto sostenuto dallo stesso Zanone nella relazione al Parlamento sull'attuazione della legge Merli
Primo febbraio mille novecentottantasei Inessa si sosteneva ad esempio ha necessità di ritirare di evitare obblighi generalizzate di deferenza sia di nel settore degli interventi pubblici
Cioè proprio quegli obblighi che oggi si vogliono imporre a tutte le pubbliche fognature i modi indifferenziate generalizzato
Così come in essa si poneva in evidenza l'inerzia della regione in cui attua l'attuale disegno di legge come si è già essere già si è rivelata rilevato non offre alcun rimedio
E si auspicava per la gestione delle acque del ruolo delle Regioni venisse trasferito così come previsto dal primo disegno legge di legge Merli ad autorità di bacino
Trasferimento di cui nel disegno di legge governativo non v'è alcuna traccia del resto il vedo il vero nodo irrisolto della legge Merli una volta avviato a soluzione il problema dei controlli e quello gestionale
E se non viene affrontata con decisione inutile legiferare su consorzi obbligatori di comuni a carico delle Regioni
Perché è già evidente che si tratterà di norme valide solo sulla carta così come nello stesso ambito VAS pronti sfrondato con altrettanta decisione il problema
Dei rapporti tra autorità di gestione e autorità di controllo eliminando l'attuale articolo nove ultimo comma che fa coincidere le due autorità e sancendo ad esempio di comune autorizzano e controllate direttamente anche sotto il profilo analitico gli scarichi nelle pubbliche fognature
Escludendo il Consiglio il controllo delle Province
Le restanti norme sono superflue e ripetitive basta pensare all'articolo sette che ricalca nella sostanza quasi integralmente l'attuale articolo sette della merle
Ovvero all'articolo ventitré il cui contenuto è già desumibile dall'articolo trentadue della legge di riforma sanitaria nonché dalla legge trecento quarantanove dall'ottantasei
Positiva ci sembra in ogni caso la presenza di nuovo dello ministro per l'Ambiente De Lorenzo che ha già avuto modo di farsi apprezzare al mondo ecologista siamo fiduciosi che dal suo ministero non giunga l'avallo al progetto del suo predecessore
E do io credo di avere di essermi contenuto nei dieci minuti mi pare forse avrei ho letto contorcimenti in maniera quasi incomprensibile
Avrei vera verissima appunti sull'ultima parte
Sul sul nostro progetto ecco dici in tre minuti mi sbrigo veloce dei soliti problemi tornata
No no ma insomma non se non abbiamo questa presunzione ma insomma
Nella nostra proposta al contrario del progetto governativo abbiamo cercato di chiudere quelle falle che la legge Merli lascia drammaticamente avverte rilanciando al contempo una politica di programmazione il recupero delle nostre acque sinteticamente questi punti del contro progetto verde
Per quanto riguarda il nome carisma autorizzatorio la legge Merli considera quelli scarico come se fosse l'unica fonte inquinante di un singolo corpo idrico fissa cioè i limiti di accettabilità sullo scarico
Come se che confluiscono scarico o cento nello stesso corpo idrico sia la stessa cosa
Abbiamo invertito il punto di osservazione fermi restando i limiti dei singoli scarichi nel nostro progetto di legge il limite prioritarie fissato sul corpo idrico comunque sia cioè non si deve superare un determinato tasso di inquinamento da fissare con decreto ministeriale del ministero per l'Ambiente
Per le acque in cui defluiscono gli scarichi tasso che è variabile a secondo della quantità della qualità e dell'uso fatto delle acque
Tutti gli scarichi devono essere sottoposta a valutazione dell'impatto ambientale prodotto sul corpo idrico e possono essere autorizzato lo scarico solo rispettando quei limiti che sommando l'inquinamento di tutti gli scarichi confluenti del corpo idrico consente nel rispetto del limite di accettabilità complessiva sulle acque
Ogni cinque anni tutti gli scarichi sono sottoposto a valutazione di impatto ambientale
Non leggo il testo del Cornello trascritto ma va be'lo evitano troverete nella Progetto nuovi organi di controllo viene sostanzialmente recepiti il disegno di legge governativa eliminando però i due mostri giuridici che vanificavano di fatto la novità dell'assegnazione alle Province dei compiti di controllo vale a dire vengano eliminati i poteri residui di controllo che il disegno di legge governativo lascia agli enti gestori di pubbliche fognature i comuni viene poi eliminato il segreto d'ufficio per i funzionari delle province per quanto riguarda i misuratori automatici fermi restando i contro la profondità ed analitici delle Province
Vengono istituiti misuratore di inquinamento automatici veri scarichi
Limitatamente ad alcuni indici banca dati si dispone l'istituzione presso l'Istituto superiore di sanità e l'Istituto superiore l'Istituto centrale per la rissa cercare scientifica e tecnologica applicata alla pesca marina di una banca dati relativa Agli inquina all'inquinamento idrico viene inoltre fissata la la pubblicità assoluta dei dati e si dispongono i sistemi di decentramento per realizzarla adeguatamente infine per quanto riguarda le disposizioni fiscali vengono fissate agevolazione fiscale nei confronti di titolare dell'impresa che usano quale sistema di smaltimento il riciclaggio dei fanghi altre agevolazioni sono previste delle imprese contribuiscono all'abbattimento delle concentrazione quantità
Da per un anno di inquinamenti negli scarichi intervenendo nei cicli produttivi sulle materie prime sui prodotti finali
Concludo lentamente nella curarmi che il Parlamento dia finalmente il verde il caso di dirlo ad una legge di autentico risanamento di quella che il monologo essi si chiamava Sora qua
Ringrazio il dottor Massimo Cerofolini collaboratore del centro d'azione giuridica della lega per l'ambiente e per l'opera prestata nell'immaginario la proposta di oggi abbiamo sottoposto alla vostra attenzione grazie
No no ma poi credo che discorso sia utile da questo punto di vista perché permette di avere un quadro d'insieme credo su quello che sono le quella che è stata la nostra iniziativa fare un po'il quadro della situazione purtroppo drammatica dell'inquinamento delle acque nel nostro Paese e devo dire che dobbiamo constatare come in questi dieci anni di legge Merli le cose purtroppo non sono migliorate quindi dobbiamo anche prenderà atto di questo nel rivedere la legge Merli
E questo a delle responsabile responsabilità di tutto questo stanno e nella non solo nella logica della proroga della legge Merli ma anche il errori concettuali che erano in siti nella leggermente
Poi abbiamo presentato appunto le nostre critiche non solo la Merlin ma anche alla proposta di legge Danone e abbiamo già quindi dato un quadro di insieme delle proposte da un punto di vista giuridico se mi permettete vorrei fare una presentazione della proposta di legge in termini così di analisi scientifica cioè cercare di fare una comparazione degli errori scientifici
Di impostazione
Della precedente legge dell'insieme diciamo della legislazione precedente che va dalla Merli fino agli ultimi decreti eccome
Abbiamo cercato di ovviare parzialmente sottolineo parzialmente agli errori scientifici che erano contenuti nell'impostazione legislativa precedente
Ripeto questo parzialmente perché è già stato sottolineato in interventi precedenti questo per noi è un avvio per la rimettere I e per mettere in discussione qual è stato fino adesso l'impostazione di di intervento sull'ambiente e sull'inquinamento
E perché crediamo comunque che ci debba essere proprio un nuovo modo di intendere il diritto ambientale
Quindi con l'avvertimento che non risolviamo i problemi ma incominciamo attento tentiamo di risolverli io vorrei ricordare quali erano le critiche
Che chi come me si occupava di questi problemi quando venne fuori la legge Merli fece durante il dibattito della Merloni e subito dopo che la Melli venne approvata certe allora nel mille novecentosettantacinque settantasei
Producemmo
Varie parti a livello universitario livello di associazioni ambientaliste documenti che mettevano in evidenza e criticavano la legge Merli per la sua impostazione senza prevedere allora
Lei sito anche di proroghe continue e quindi che sarebbero state vanificate anche le parti positive che pure c'erano nell'America e senza prevedere le difficoltà di ordine burocratico amministrativo che avrebbe incontrato nella sua applicazione la legge me
Quali erano le critiche
Al di là di alcune critiche ovvie che vennero fatte allora quella che venne chiamato una sorta di colpa originale della Merli e cioè il fatto che era stata fatta abbastanza rapidamente non tanto per evitare l'inquinamento quanto per dare una sorta di immunità agli inquinatori che fino a quel momento avevano inquinato in particolare ricordiamo i processi che c'erano in quel periodo contro gli inquinatori della Montedison i fanghi rossi Scarlino eccetera e che quindi c'è una un peccato originale della Merli che la ne inficia il resto ma
In mettiamo da parte questo discorso
Mettiamo da parte i nella logica delle proroghe che ha caratterizzato la Merli dopo mettiamo da parte il discorso delle difficoltà amministrativo burocratiche la mancanza di sanzioni reali la mancanza di interventi e preventivi e a repressivi dove per repressione non si intende evidentemente soltanto multe anzi le Muller poca cosa che c'era o carcere quanto invece interventi che impedissero la prosecuzione del reato
Ecco ma questo a un discorso già fatto io voglio entrare più nel merito di alcune questioni dicevo prima scientifica allora primo punto immaginare che si debba parlare soltanto di intervento sullo scarico indipendentemente dal recettore da un punto di vista scientifico ecologico è un errore colossale
Perché vuol dire non rendersi conto che ogni recettore a una sua vita autonoma un suo equilibrio autonomo sue caratteristiche chimiche fisiche e biologiche
Autonome
E che quindi ciò che può essere innocuo in un recettore può essere estremamente pericoloso in un altro
Questo era una delle prime critiche che venne fatta al alla legge e Agis si aggiunse subito quindi di conseguenza che non bastava
Fare un discorso di concentrazioni ma doveva esser fatta anche un una valutazione di quantità assolute e di sommatoria
Degli scarichi che insistevano nel recettore in rapporto alle caratteristiche del recettore
Erano necessari quindi tabelle non rigide mentre invece la Merli prevedeva tabelle rigide e la rigidità della Merli non è solo rispetto a questo problema ma ancora peggiore non Tien conto dell'evoluzione scientifica
Cioè noi dobbiamo tener conto che se applicassimo conoscenze scientifiche di venti anni fa oggi a non mettere in moto la pericolose tra le tre sostanze pericolose alcune che sono oggi riconosciute molto pericolosa le nostre conoscenze sulla cancerogenesi sono modificate completamente
D'altra parte quindi il immaginare dato che le leggi poi in Italia non hanno tempi brevissimi né di produzione parlamentare né di attuazione come la Merlin segna prevedere delle tabelle che non vengono aggiornate in maniera automatica in qualche modo con degli automatismi alla luce delle conoscenze scientifiche è grave grave errore
Il tecnico con i sempre sì
Noi non possiamo sapere oggi quali saranno gli inquinanti di domani perché purtroppo l'evoluzione discutibile della della chimica prevede sempre nuovi inquinanti purtroppo dico purtroppo di cui adesso non sappiamo neanche l'esistenza
E una battuta che circola in questi giorni negli ambienti di coloro che si occupano di problemi ecologici in rapporto a quello che il discorso della continua a così continuo ritrovamento di atrazina nelle acque di superficie di falda e che l'atrazina non c'è solo nelle acque che non si analizzano perché se si fa l'analisi c'è di sicuro
Questo è il dato che dovremmo tener presente e questo vale per un numero elevatissimo di pesticidi di cui non si conosce ma neppure l'esistenza perché non c'erano ancora nel mille novecentosettantasei
E ci possano essere nuovi pesticidi in un futuro di cui non conosciamo l'esistenza oggi oltre che non conosce un la pericolosità
Quindi è evidente che non possiamo immaginare strutture rigide ipotesi vigile ma immaginare dei sistemi molto flessibili e adattabili all'evoluzione e delle conoscenze e dalla realtà
L'altra questione le autorizzazioni le autorizzazioni in modo dati in modo definitivo non hanno senso devono essere sottoposte continuamente revisione mancava nel settantasei un anche una cultura della valutazione di impatto ambientale oggi non possiamo più farne a meno Valutazione di impatto ambientale intesa sia come prevenzione
Sia come capacità quindi di valutare le caratteristiche dell'impianto sia industriale
Sia di depurazione in rapporto all'ambiente in cui insistono e in rapporto all'evoluzione possibile e quindi necessità di rivedere le autorizzazioni la valutazione di impatto ambientale periodicamente
E l'ultimo punto ma non certo ultimo per importanza di critica alla legge Merli il fatto che la legge Merli abbia sponsorizzato la logica esclusivamente della depurazione
Una logica che sposta l'inquinamento ma non risolve i problemi dell'inquinamento
Non solo ma sponsorizzato anche la logica dei depuratori consortili
Che
Al di là che
Comportavano un'ipotesi di far pagare con i soldi della collettività i danni ambientali determinati dai privati
Ma avevano anche e già allora sì discusse questo aspetto dei limiti intrinseci c'è per certi parametri rispetto a certi tipi di con
Di strutture produttive un impianto consortile che non prevedesse interventi sul ciclo produttivo nelle singole aziende interventi sui di prede pura azione nelle singole fabbriche non poteva risolvere i problemi
E l'esempio lo citava anche di un trillo prima ad esempio ministro De Lorenzo lo sa perché ne ha avuto modo di sentire di constatare di persona cosa significa a e l'esempio parete dei cloruri delle concerie ecco perché il sospetto
Ben presente che sia stato un errore
Nella legge Zanone il riferimento alle tabelle perché ad esempio uno dei problemi grossissime che gli impianti consortili di depurazione di concerie non potranno mai risolvere il problema dei cloruri in tabella
E quindi o noi modifichiamo le tabelle
O modifichiamo la logica dei depuratori consortili e non ci sono vie d'uscita evidente che noi proponiamo la seconda cosa perché l'idea che si Possa dire che l'inquinamento eh
A seconda del rispettare o meno una tabella non lo accettiamo
Il inquinamento c'è in rapporto a quelli che sono gli effetti che determinano un rapporto rispetto ad una tabella per cui modifichiamo le norme sull'atrazina per rendere potabile l'acqua o modifichiamo le norme sui cloruri
In modo da permettere di impianti di depurazione consortile di essere e in regola con la legge ma l'acqua non sarà comunque utilizzabile per usi irrigui a valle a prescindere che noi decidiamo una cosa o l'altra
Ecco queste sono una serie di considerazioni che ripeto sono considerazioni che facemmo già dieci anni fa rispetto a queste considerazioni abbiamo cercato di dare delle prime risposte con questa proposta di legge
E per concludere brevemente io non sto evidentemente a leggervi la proposta di legge riassumo brevemente quali sono alcuni aspetti di questa proposta che tentano di porre rimedio a questi errori che erano contenuti nella legge Merli alcune cose le ha già dette di invito cui perché io non sto a ripeterle
Voglio soltanto dire che abbiamo introdotto una tabella di sulle quantità massime di inquinanti mensili e danni scaricabili in corpi idrici di differente tipologia
Che tutti composti che non sono compresi nelle tabelle vanno comunque considerati di massima tossicità cioè se noi non modifichiamo le tabelle un nuovo composto di cui niente sappiamo dobbiamo comunque considerarlo a livello preventivo come il più pericoloso possibile anche fosse poi dimostrato innocuo
Fino a che non recepiamo conoscenze adeguate e in base a queste conoscenze non lo introduciamo nelle tabelle in modo adeguato
L'altra cosa cerchiamo di rispettare evidentemente la normativa comunitaria e quindi cerchiamo anche di modificare quella che l'impostazione di cui parlavo prima molto discutibile della depurazione favorendo
Interventi sul ciclo produttivo sul recupero riciclaggio di materie prime di energia come con interventi di agevolazioni fiscali perché abbiamo visto in questi anni che è l'unico modo per poter intervenire in modo che questo venga realmente recepite utilizzato dai produttori
L'altra questione la limitazione a cinque anni della durata delle autorizzazioni
E la necessità di introdurre per le nuove in prese o affine autorizzazione scaduti i cinque anni la valutazione di impatto ambientale di cui parlavo prima
Un'altra cosa la necessità di misure
Automatiche di analisi degli scarichi
Comparando i Three semplici da alcuni indicati Gian per legge altri da individuare a seconda delle caratteristiche del sistema produttivo o in rapporto alle hai voluto filoni di conoscenze
Tecniche soprattutto oltre che scientifica perché questo perché ad esempio noi abbiamo un problema grossissimo nell'ipotesi che ci siano un numero elevato di industrie che scaricano in fognatura e che queste fognature non possano
A vere depurazione perché qualcuno ha scaricato fuori norma se non ci sono dei rilevatori automatici che ci permettono di dire chi è il responsabile noi garantiremo l'impunità per chi ha inquinato condanni che pagheranno alla collettività senza possibilità di dire chi è responsabile è indispensabile quindi che ci siano sistemi che garantiscano la possibilità di intervenire qualora qualcuno sia responsabile non solo di inquinamento diretto in corpo idrico ma anche se scarica non conformemente in strutture fognarie
L'ultima cosa la necessità di a vere
Una serie di un quadro Vian dell'ambiente dal che il catasto
Banche dati di cui parliamo perché senza una conoscenza del territorio è impossibile immaginare la valutazione di impatto ambientale e le i criteri in base a quali dare le autorizzazioni e come quindi immaginare scarichi rispetto al recettore noi dobbiamo avere questo quadro che e quindi predisporre le strutture per questo qua
L'altro grosso problema di cui è già stato accennato il problema dei controlli e quindi la necessità di intervenire su questo aspetto
L'unico punto che nella nostra proposta di legge
Abbastanza è quasi uguale a quello del proposta governativa è la delega il Governo a emanare un testo unico delle norme a tutela delle acque e credo che questo nel rispetto degli dei principi
Che ho detto e delle direttive comunitarie sia indispensabile proprio per iniziare a a introdurre nella nostra nel nostro ordinamento giuridico legislativo un serio punto di partenza per introdurre principi di diritto ambientale ed è con questo spirito che abbiamo presentato la legge
Questo incontro di oggi mi sembra molto produttivo non soltanto per
Una analisi non critica del libro che è stato presentato emergenza acqua ma anche per una valutazione di iniziative contributi che vengono attraverso i disegni legge è stato
Predisposto e qui illustrato da democrazie proprietario
Io ritengo che il problema dell'acqua è un problema di così vitale importanza per tutti che richiede un partecipazione
Alla discussione dell'aggiornamento della modifica leggermente alli
Come quale responsabilità sia dalla maggioranza e quindi del governo che dell'opposizione
Perché mi sembra che non sia una questione legata a posizioni politiche ideologiche poi vediamo di ritornare sui commenti sulle critiche mi sembrano ingiuste fatte su disegni di legge Zarnoune ma perché
Siamo tutti quanti coscienti che oggi per il problema dell'acqua sia necessario un intervento straordinario immediato io mi auguro che proprio da questo incontro venga una conferma della volontà del Parlamento tutto di esaminare
I disegni legge il governo a cui già da ora posso assicurare ma massima disponibilità ad operare quelle modifiche che il Parlamento riterrà necessario alcune delle quali prospettate qui mi sembrano opportune per arrivare all'approvazione della legge possibilmente da parte della Camera entro la fine dell'anno perché
Un concetto
Ritengo che sia ormai condiviso da tutti che gemelli che ha avuto il grande merito di porre il problema e di affrontarlo sia pure in maniera troppo rigida e incompleta ha comunque visto una sua scarsa applicazione e dobbiamo oggi a distanza di dieci anni intervenire con modifiche di questa legge per rimuovere quegli ostacoli che mi hanno impedito l'applicazione e per migliorarne l'applicazione stesse quindi l'intoccabilità della legge Merloni e delle sue tabelle che fino a poco tempo fa
Sembrava un tabù e superate da questo punto di vista mi sembra che si possa svolgere un lavoro di collaborazione molto produttivo
Io voglio brevemente dire le cose che condivido del disegni di legge del Governo e le cose sulle quali invece mi sembra che si possa fare un buon lavoro di modifica e di cambiamento
Vorrei però ricordare come è nato il provvedimento del governo Giannone è stato sollecitato presentata al parlamento un po'la sintesi tutto quanto era stato fatto tutto ciò che era stato realizzato dei gemelli in seguito alla presentazione del decreto legge che determinava un'ennesima proroga
Sulla base di alcune esigenze occupazionali che Zenone non volevo comunque presentare che fu spinto a farlo un po'da tutti i sindacati dal Parlamento stesse eccetera caduto quel decreto legge si vuole affrontare il problema in termini molto cedere e quindi è chiaro che la legge disegni già sofferto un poco del cioè l'età con la quale è stata presentata e è stato dobbiamo ricordarlo anche quel disegno di legge presentato quando non esisteva ancora
La legge duecentoquarantanove che naturalmente già comporta automaticamente una serie di modifiche di superamenti dalla legge trentotto ottantadue come si chiama presentata azione perché per esempio ritengo che non bisogna più ritornare sul principio di eliminare i segreti di ufficio
Se è una legge vale vale per tutta la trecentoquarantanove stabilisce che l'informazione per quanto riguarda i problemi e l'ambiente è assicurata a tutti i cittadini a livello centrale a livello periferico non credo che dobbiamo più preoccuparci di quella norma che evidentemente non essendo passato ciò che pure era contenuto di legge del governo e quindi da questo punto di vista vorrei che non si considerasse da parte di Zanone una volontà a precludere il diritto all'informazione perché se lui era autorevole si legge che voleva il contrario se c'era qui evidentemente era perché in quel momento bisognava tener conto di leggi che richiedevano necessariamente terminate
Logiche conseguenze quindi da questo punto di vista non solo posso dire che il problema è superato ma che abbiamo anche anticipato la Comunità europea il Consiglio emise l'ambiente recentemente approvato una mozione all'unanimità in cui si chiede ai governi della Comunità europea di intervenire per eliminare tutti quelli che sono i segreti di ufficio per questo
Problema dell'ambiente quindi dal mi sembra che il problema sia già risolto e quindi questo aspetto che preoccupa anche voi automaticamente superato ma vediamo quali sono state le ragioni per le quali la legge Merli non avuto pratica applicazione abbiamo detto per la rigidità dei numeri per la difficoltà della gestione degli impianti sappiamo benissimo io questo l'ho denunciato lo riconfermo che tutti gli impianti di depurazione spesso non necessari che sono stati costruiti ed una detto che sono sempre stati impianti di depurazione si possono superare alcune questioni di inquinamento con forme diverse condotte eccede però non dobbiamo neanche escludere la necessità di e costruire depuratori e non dobbiamo neanche diffidare delle tecnologie perché mi sembra che lo documenti in un poco i risultati di Paesi anche i più avanzati nel nostro che sul piano delle tecnologie che le tecnologie depurazione alle accuse legate a un punto tale da garantirne effettivamente l'efficienza si tratta però di tener conto che sono
Delle delle imprese di carattere industriale cioè richiede una manutenzione una gestione continui a queste fallita perché i piccoli comuni non hanno la possibilità di destinare personale qualificato alla gestione di questi impianti e perché non hanno le risorse finanziarie adeguate per farlo e allora dobbiamo trovare il modo per superare questo problema e zero uno e l'aveva previsto attraverso la formazione di consorzi obbligatori che mi sembra corrisponda logica di rendere complessivo alla gestione io da questo punto di vista non so voi come la pensate ma a me pare che unificare la gestione non solo della depurazione ma anche degli acquedotti delle fognature significhi modernizzare un po'il nostro sistema di gestione perché il corpo idrico è un sistema unitario se lo vediamo in maniera unitaria possiamo anche intervenire in maniera più organica quindi il principio stabilito da Zenone mi sembra condivisibile se noi nella legge Merli apportiamo questo correttivo assicurando in maniera manageriale il funzionamento dei depuratori credo che abbiamo superato un altro aspetto importante io qui personalmente
Vi preannuncio che proporrò alla commissione di e prevedere l'inserimento del privato perché a due ragioni di inserimento e più ad uno DIC corresponsabilizzare alla gestione dopo la costruzione e due perché attraverso l'inserimento del privato in forme manageriali diverso io non guarderei alla soluzione della gestione in termini di municipalizzate perché sono strumenti troppo complicati ad avere forme più moderne di gestione perché tra l'altro in questo modo si ha la possibilità di evitare quelli che sono i blocchi nelle assunzioni i tempi per la selezione del personale se noi vogliamo veramente fare una politica durato e che sia basata su tempi brevi dobbiamo anche semplificare i meccanismi di gestione e da questo punto di vista un discorso di collaborazione credo si possa fare senza escludere io direi nella legge la possibilità anche di prevenire che i privati costruisco chilo costruiscono degli impianti a loro spinse che poi i Comuni panino i servizi che questi impianti
Ero grano ai Comuni si sono duramente prevedendo delle tariffe e quindi la politica tariffaria che è eviti la speculazione del privato ma se noi siamo d'accordo nel prevenire che non esisteranno finanziamenti adeguati per i soldi il problema
Della depurazione delle acque in tutti i paese vogliamo ostinarci ancora pensare che siano sempre i Comuni a doverlo fare con i finanziamenti che non hanno significa che noi di nuovo faremo una legge in cui magari aggiorneremo le tabelle diremo
Che sarà necessario rendere flessibili ma poi non porteremo a quell'azione disinquinamento terminale che non è l'unica sia ben chiaro sto cominciando da questo prevediamo a monte tutto quello che si deve fare e di nuovo avevo fatto una legge che non sarà applicabile
Il mio impegno come ministro dell'ambiente quello dice di cercare e trovare le forme necessarie per varare una legge che sia applicabile il giorno dopo che è stato approvato e beh vedrei pure delle norme transitorie su questo sulle quali mi fermerei fra un momento
Per quanto riguarda poi i controlli che l'altro aspetto cruciale
Anche da per questo le è stata applicata dei gemelli perché i controlli non sono fatti allora dobbiamo renderci conto che i disegni legge Zanone prevede alcune cose positive per esempio mi sembra che l'accorpamento delle responsabilità in un unico ente sia utile non possiamo più lasciare parte di competenze per l'ambiente nel suo complesso noi dobbiamo utilizzare questo disegni di legge per guardare un po'più in là anche del problema qua se vogliamo dare un'impostazione più complessiva alla politica ambientale noi dobbiamo individuare l'ente che deve essere responsabile totalmente se ne abbiamo un pezzo di controllo alla Provincia un pezzo di controllo al Comune
Un altro pezzo di controllo ai consorzi eccetera non è di nuovo avremo creato non solo delle interferenze nelle competenze ma anche la possibilità di scaricare reciprocamente le responsabilità questo è un aspetto che riteniamo sia di sostanziale importanza rimuovendo
Le attuali competenze dalle USL alla Provincia dobbiamo ti vanti riconoscere che se la politica ambientale falli del nostro Paese perché soprattutto le USL hanno fatto i controlli e se non si fanno i controlli automaticamente non c'è la possibilità di applicare la legge allora l'idea di per trasferire tutto alle Province mi sembra valida però qua dobbiamo anche metterci d'accordo come quale filosofia generale
Attuare
Io sono del parere che dobbiamo trovare un modo per far sì che non si costruiscano o non si preveda la istituzione di
Centri di controllo e poi chiameremo la vera ex laboratori gite profilassi in quel caso in qualsiasi altro modo
Che siano tutti quanti muniti di tutte le apparecchiature più sofisticate possibile fare tutti i tipi di controlli in ogni singola provincia perché altrimenti noi andremo a prevenire stese enormi che non si realizzeranno mai e moltiplicatori di apparecchiature di competenze che oggi in Italia non esistono non è che potremmo trovare Esperti da un giorno all'altro forse dobbiamo trovare un modo per dare al Ministero dell'Ambiente
Attraverso se volete l'Istituto superiore di sanità e mi va benissimo naturalmente con la distinzione tra ambiente sanità perché abbiamo fatto tanto per distinguere l'ambiente la sanità non dobbiamo ritornare nel confusione anche l'ambiente ritorno quella salita ma se ne individuiamo un pezzo dell'Istituto superiore di sanità che
Coordina
Questi centri provinciali non vuole dare un nome perché non ce l'ho con i centri provinciali non sotto l'aspetto del controllo ispettivo ma sotto l'aspetto delle indicazioni per le metodologie di analisi per l'organizzazione dei laboratori a livello regionale per cui ogni laboratorio provinciale
Per provincia fa alcune cose specializzate tutti fanno controlli di base ma ognuno di questi fa una qualche uno fa l'aria un'auto Vallacqua alleva dissi mo'livello oppure mettiamo un laboratorio regionale nel capoluogo regionale che fa i controlli più sofisticati sofisticati
E quelli provinciali fanno quelli più di routine una qualche cosa che ci consenta di superare tutte le difficoltà che noi abbiamo costa dato per i controlli nel settore sanitario
E con un coordinamento di un di un'agenzia un po'come succede negli Stati Uniti in tutti gli altri Paesi un'agenzia che sia anche in grado di esercitare un super controllo rispetto ai centri provinciali di controllo ambientale
Misere l'ambiente servendosi e braccio operativo di un'agenzia io non sono per creare un istituto nazionale ambita anche se non sarebbe sbagliato in tutti i Paesi civili c'è negli Stati Uniti c'è l'ENPA che a autonomia rispetto al governo e applica le norme ed è in grado di operare un col dieci sa lei paga a a Washington e poi ci sono quindici dieci dodici
Differenti istituti che poi controllano quelli che sono presenti in ogni comune
Senza di Varé a questo ma dobbiamo individuali mistero dell'ambiente non può nella sua direzione
Generale operare i contro i super controlli che invece devono pure esistere allora si può individuare un pezzo reso delle sei dai che non sia più sotto il controllo di Suso presenta sotto il controllo del ministero Saitama che dipenda dal ministero dell'Ambiente troviamo il modo pesa una un'idea che non c'è nella nel disegno e gettano le magre dobbiamo pure inserito
Nel frattempo
Non possiamo immaginare che prendiamo e scorporiamo dalle USL i laboratori igiene profilassi creiamo i nuovi centri questo significherebbe privare poi la sanità di controlli che invece servono di metanolo per le altre cose certe
Allora tanto più che in alcuni casi l'istituto igiene profilassi sono diventati così esigui come numero che sottrarremo alla sanità delle competenze pure Selva allora dobbiamo trovare un modulo che possa essere Boy amplificato a seconda delle dimensioni delle province che prevede alcune cose obbligatorie le altre individuando in un centro di riferimento regionale
Che può servire a tutto con poi un coordinamento nazionale che può andare
Alla l'Istituto superiore di sanità
Prevedendo le apparecchiature che servono ecco perché dico i Istituto superiore sanità deve insegnarci qualcosa la legge fatta per il metanolo non possiamo consentire più alle Province e comprino a ruota libera quello che vogliono troviamo un coordinamento allora per questa metodologia servono questi apparecchi comprate questi apparecchi per evitare e diamo noi magari fondi io sono un po'
Per un
Per una forma di coordinamento centrale che non è solo coordinamento così fittizio nel coordinamento reale come è stato inserito per legge sul metanolo è l'istituto presenta che dà i fondi al laboratorio igiene profilassi per acquistare le apparecchiature che serva da quei controlli utilizziamo con esperienza e vediamo così di fare anche più presto per la costruzione di questi centri nel frattempo potremmo vedere di cominciare a creare un network in Italia per i controlli
Ambientali dove ci sono sapere che esistono a livello centrale dove non ci sono realizzarle con delle convenzioni Natale che mentre sì prepari da parte le Province tutto quello che serve per la costituzione di questi centri studi riusciremo già vere dei terminali e ci consente di aprire delle informazioni
Poi per il resto io ritengo che disegni di legge di Zanone alcune altre cose siano
Accettabile altre devono essere modificate perché le condizioni sono diverse ecco io per esempio sono d'accordo che quella sospensione condizionata ora sia superata di fatto perché i tempi già son passati sei mesi in più quindi quelle condizioni allora non esistono piogge quindi l'esclusione di una proroga in modo generalizzato su un podio d'accordo evitarlo così come se sospensione deve essere varata da limitiamo la soltanto ARPA alcuni parametri la tabella insomma io dico
In questo senso dobbiamo cercare di superare l'ostacolo teniamo conto di quelle sono state le reali difficoltà che hanno avuto anche le industrie nei rapporti con i consorzi è molto facile dire
è colpa delle industrie che inquinano ma è anche molto difficile riconoscere questo sia giusto perché sappiamo che alcuni consorzi sono consorzi
Pubblici non hanno corrisposto delle esigenze per i quali poi i privati hanno aderito di organizzarsi senza farsi propri depuratori sapendo che quei consorzio non funzionare allora se noi come legislatori o andiamo a capire che cosa è successo per cui questa interazione
Non c'è stata e non andiamo a creare condizioni economiche di finanziamento dei Consorzi questi dottori sono pubblici
è inutile lo sappiamo l'esempio in varie parti d'Italia continueremo ancora a criminalizzare gli industriali però poi dobbiamo dire che vedo saranno colpa perché si erano strutturati sapendo che questi contorti funzionavano quindi a questo punto i vista benessere
Realisti dobbiamo andare
A rimuovere quegli ostacoli la legge che hanno impedito l'applicazione sono poiché del pari re che alcuni contributi che son venuti qui siano perfettamente accettabili
Tenendo conto che alcune modifiche già sono intervenute per esempio per i controlli io non voglio sotto sottovalutare il ruolo che avranno i carabinieri il nucleo ecologico rabbini ieri che io tanto vado illustrando in giro oggi è una realtà perché anche Sato
Approvato alla Corte dei conti il decreto quindi a un effetto ormai reale se riusciamo siamo da questo disaccordo con Amendola che faremo dei corsi di aggiornamento di preparazioni che l'abisso disponibili a farlo a dare alloro degli input per operare periferica mente e in maniera diciamo simultanea no è creeremo delle condizioni non soltanto i repressione ma di prevenzione e quindi abbiamo uno strumento in più rispetto al passato
Ma dobbiamo muoverci non soltanto la logica repressione dobbiamo e c'era Roger gli incentivi e io son d'accordo tant'è vero che nella legge che stiamo predisponendo per la spesa di trecentoventi miliardi del Fondo Investimenti ambiente metteremo proprio una norma di incentivi quelli fiscali vediamo di ragionarci ma ci sono delle difficoltà che Visentini pone ogni volta si Valérie di incentivi natura fiscale io mi son trovata anche difficoltà alla Comunità europea dove per il problema è la benzina per il problema delle auto si la Germania parla sempre incentivi ai cieli io do dei no contro perché perché facevate un governo in cui il ministro delle Finanze evidentemente per ragioni valide che io non riesco poi a seguire perché non sono esperto in questa materia e quindi non voglio entrare nel merito però possiamo dare gli incentivi in ambito centoventi miliardi e possiamo dire che per ammodernamenti degli apparati produttivi che porti un abbattimento e l'inquinamento la riduzione della produzione di rifiuti si possono agli incentivi e quindi principio lo condivido pienamente
Le altre questione sono state sollevate meccanismo autorizzatorio sono d'accordo dobbiamo tener conto anche del corpo idrico mi sembra giusto se mai abbiamo tu una serie di industrie che
Sto sono irregolare con il rispetta i vari parametri ma scarico in un torrente che
Quando in piena d'inverno riesce a diluire e quando invece le state quasi il sei Corretja fanno dobbiamo tener conto del come farlo non lo so in America c'è il principio come voi sapete che si acquistano i diritti di inquinamento cioè si sa che ogni corpo idrico o può essere inquinato in una certa misura dopodiché chi riesce a quiz acquistare i diritti di inquinamento riesce a costruire un'industria chi non ce l'ha ridusse a Lino Lapo costruire a e per me questo che ci va benissimo io lo condivido vediamo Inc come applicabile in Italia ma certo dobbiamo tener conto e questo ce lo dicono le popolazioni perché quando Sado nel Veneto e abbiamo girato per i consorzi che pure sono stati fatti anticipando la legge per Edusei conciaria e li quando è inverno i torrenti eccetera riescono diluire tutto quando invece di dove in momenti diversi o per la utilizzazione delle acque irrigue ci sono problemi e quindi da questo punto di vista
Insistere
Sul principio con una normativa adeguata mi trova pienamente consenziente così come pure l'obbligo di valutazione di impatto ambientale ogni cinque anni quando vogliamo perché di nuovo giallo e non l'aveva messo la legge perché non c'era quattrocentoquarantanove oggi noi dobbiamo partire da una base diversa quindi è più facile oggi il compito del ministro dell'ambiente non vorrei apparire meglio di Zanone Zanone avuto difficoltà meriti potevo io mi trova giovato al lavoro che lui ha fatto quindi se avesse avuto le stesse condizioni avrebbe fatto forse anche anzi certamente meglio di come facile difesa dell'ambiente
Son d'accordo sui misuratori automatici abbiamo proposto anche nel Veneto sui progetti fio che abbiamo provato abbiamo detto che non approviamo più progetti fio o se non mettiamo
I misuratori automatici ma dare da garantire le popolazioni che sono a valle rispetto alla gestione di impianti che sono a monte per cui questi misuratori devono servire come crisma di feedback nel momento in cui aumenta
L'inquinamento automaticamente deve bloccare a monte gli impianti e se ci sono indusse che non sono in grado di adeguarsi all'andamento dei parametri di inquinamento si fermano le industrie mi pare su questo io l'ho detto quando sostato né vere tra abbiamo stabilito anche nel finanziamento del progetto figlio
Il l'altro aspetto che era stato sollevato fra Termini non era levità da Belleri giro abbiamo detto sono d'accordo che ogni composto nuovo se non è è stato preventivamente studiato punti sotto sì Cologgi o venga dichiarato di massima tossicità ogni del resto ne sappiamo che i composti chimici oggi i pesticidi eccedevano passare attraverso una normativa molto rigorosa che contrariamente a quelli registrati in passato oggi devono presentare anche una sperimentazione di tossicologia che prevede la cancerogenesi quindi questo è un problema
Che può essere in parte superato da altre norme comunque lo possiamo anche mette se non si conosce quale il carico tossicologico Demian sostanza dobbiamo comunque prevenirla devo dire che altre iniziative già sono state prese per esempio la legge l'utilizzazione è una buona legge però anche lì che cosa abbiamo notato abbiamo notato ne facciamo le leggi stimoliamo le regioni e anche le regioni più interessate non utilizzano fino in fondo le risorse economiche sono state previste perché noi ora per rimanere rigidi e rigorosi rispetto ad un principio che un ministero moderno e nuovo che ministero della gente in cui bisogna mantenere la credibilità nel Paese definiamo firmo proprio oggi il decreto di finanziamento di quei progetti presentati regioni per le autorizzazioni beh rimangono dei soldi
Perché ci sono stati meno Progetti di quanti finanziamenti prevedevano abbiamo rifinanziato con la legge abbiamo dato l'ha dato il Parlamento perché devo riconoscere che il Parlamento dà un contributo determinante alla politica ambientale al Governo e il Parlamento ha previsto la commissione Bilancio di finanziamento di quella legge
Dando ventitré miliardi mi auguro che questa legge venga utilizzata per stimolare le Regioni a presentare Progetti di studio e di partecipazione più attiva alla al disinquinamento così come altre iniziative devono essere prese più mirate per concludere voglio dire che l'aspetto più significativo che il ministero dell'ambiente può prendere in questo momento di sua iniziativa quella di varare il piano nazionale risanamento delle acque
Per questo
Quasi tutte le regioni hanno presentato i piani risanamento regionali però noi sappiamo che molte Regioni hanno presentato questi piani mettendo insieme dati che non sono stati controllati approfonditi eccetera allora siccome abbiamo una certa somma un finanziamento prevista la finanziaria l'anno scorso ora attraverso convenzioni veniamo di utilizzare il meglio che c'è
In Italia
Nell'ambito degli enti le partecipazioni statali che sulla base di un protocollo molto rigoroso che veda quali sono i parametri che ne vogliamo verificare le condizioni che noi vogliamo imporre per l'approfondimento e la conoscenza
Dei dei vari paramedici faccia questo piano Risanamento nazionale a quei intro dieci dodici mesi tra l'alta abbia avuto anche dal Parlamento un rifinanziamento di questo capitolo di spesa per cui siamo sicuri che un ampliamento magari se necessario in corso d'opera di questo lavoro può essere fatto e questo piano anche se è un piano che non ha valenza di legge però lo può diventare se noi per esempio con una delibera del CIPE ancoriamo vincoliamo il finanziamento dei progetti fio al rispetto dei peritale piano nazionale risanamento delle acque e questa è una cosa che stiamo già in fase avanzata di studio che dovremmo definire entro il mese e sarà il contributo migliore che possiamo dare alla risoluzione di questo problema assieme poi alla predisposizione del testo unico e le acque che mi pare però debba essere fatto ora alla luce della definizione l'aggiornamento e la Regione non andiamo a fare ora interesso unita anche perché non è siamo in grado cioè qua Postiglione che potevi come funziona l'ufficio legislativo del ministero l'abbiamo dattilografa abbiamo ancora pensando
Non per niente perché noi siamo una mi senso dello Stato insomma fino a quando
La macchina dello Stato funzionerà con determinati limiti non è che possiamo noi lamentarci rispetto alle altre per fare i concorsi ci vuole tempo ma per fare un così bisogna fare la tabella
O organizzativa dei servizi del Ministero e fate bene ad enzimi se bisogna capire cosa ne dobbiamo fare per fare il DPR bisogna andare al Consiglio dei ministri insomma i tempi e ci vollero per cui dobbiamo andare avanti sulle righe possiamo perseguire ma ritengo che queste indicazioni che noi abbiamo già dato in maniera informale parlando con colleghi collo di Gianico presidente la commissione anche informalmente con alcuni di voi
Lascino aperte le porte ad una ampia collaborazione
Ci auguriamo soltanto in questa collaborazione ci consenta di approvare così energia in commissione lavori pubblici nel più breve tempo possibile perché se noi non facessimo questo allora veramente ci renderemmo responsabili di danni ulteriori e irreparabili noi siamo anche pronti una volta che il piano nazionale sarà mettere a cui ci avrà dato tanti più adeguati sull'andamento delle falde acquifere nostro Paese e soprattutto delle aree a rischio cioè di quelle arie che se dovessero essere utilizzate per insediamenti industriali possono produrre
Danno ecologico attraverso l'inquirente falde a utilizzare i poteri sostitutivi
Rispetta le Regioni inadempienti io sono lieto che ci sia ormai questo concetto perché l'avete parlato anche voi questo concetto che rispetta adempienze delle regioni e degli enti locali lo Stato centrale recuperi dei ritardi perché tra l'altro mi sembrerebbe enormemente ingiusto che un cittadino che si trovi una Regione dove le cose funzionano a dei servizi adeguati a quelle che sono le esigenze un paese civile e altri cittadini che si trovano in regioni che non rispettano i termini non a questi servizi ci troveremo quindi in uno stato dove il trattamento ai cittadini che secondo la nostra Costituzione dovrebbe essere uguale finisce con l'essere differente quindi se noi anche nella legge di adeguamento alla media insistiamo su questo principio ritengo che adempiamo a quella che oggi una esigenza diffusa tra l'altro che ci viene richiesta in qualche modo anche per alcune cose regioni come per esempio sa dell'inchiesta sulla questione dei poteri eccezionali
Presidente giorni per le discariche e inceneritori ma questo fa parte un altro discorso io
Voglio qui informalmente pubblicamente dire che l'ufficio legislativo del ministero naturalmente pur soffrendo di collaborazione ma
Nel piena consapevolezza di quello che dico è disponibile a collaborare con tutti i gruppi parlamentari per arrivare a un miglioramento della legge nell'ambito della filosofia che ho detto qui e che superò un po'il disegno legge Zanone perché di fatto è superato dai tempi e da non leggere sono intervenuto
Metto puntuale
Che ha come abbiamo tutti ascoltato individuato dei punti io penso significativi di convergenza sulla nostra riflessione così come alcuni punti che richiedono un approfondimento e altre sui quali invece accordo non c'è
Procediamo comunque nel nostro dibattito ci sarà modo può in sede conclusiva di focalizzare meglio questo insieme di ragionamenti la parola ora Gianfranco Amendola che ha chiesto di parlare subito perché ha un impegno
O meglio da grandi
Devo dire brevissime cose anche perché buona parte dell'osservazione sono state fatte già e in precedenza soprano tra Rinzivillo che ha
Che si era di fatto mi fa molto piacere Polo alle osservazioni che ha già facemmo prima
Delle strade come associazioni ambientali sul disegno di legge Zanone
E allora Polo due notazioni e un osservazione finale vorrei fare innanzitutto la legge Merli oggi l'abbiamo analizzata qui sotto vari aspetti ma in sostanza diciamo che dal primo marzo tanta se è tutta in vigore finalmente e diciamo anche che questo non ha comportato neanche dei grandi problemi
Si diceva che dal primo marzo da sei c'è gente che veniva a dire vanno tutti in galera i pretori aspettano tutte industriali dal primo marzo al ferimento che non è vero non è successo niente
Cioè stare in alcuni casi alcuni problemi risolti peraltro localmente e questo dimostra poiché molto spesso si trovano a ritmo ingiustificato
I veri problemi però ci sono spesso diciamo anche che proponente problemi non sono sorti può perché sua mancati controlli ma lo diciamo che i veri nodi fondamentali dai gemelli sono non molto di contenuto in questo momento secondo me
Quanto e soprattutto di apparato istituzionale e questo va detto con molta chiarezza signor ministro lo dico anche agli amici e compagni di diritti
E perché i nodi sono oggi sono solo sono soprattutto le di costruzione innanzitutto riguardano i comuni i Comuni che oggi inquinano con pubbliche fognature
Senza prevedere nessuno strumento o di depurazione Oddi scarico comunque diluito
Non riescono a gestire consorzi che possono poi fu essa utilizzati anche dei privati mancano Torrita di gestione quello che riguarda le acque e vorrei ricordare che nel settantatré ci fu bocciato quando facemmo la proposta ci fu bocciata però dalle regioni italiane riunite in che chiamammo al Parlamento con le faccio parte del Comitato di consulenza per tra legge Merli ci fu bocciata la proposta dello Dorgali bacino che pure facendo e che se come la ritirata fuori e va e va finalmente valorizzato molta per tutte
C'è problema doterà di controllo
E la verità è che il disegno di legge Zanone
Tra le tante critiche tutte condivisibili che sono state fatte non risolve nel primo o nel secondo punto risolve solamente in parte quello del problema dei controlli affilando le Province che ed è certamente questo un fatto che va
Secondo me valorizzato
Nel contempo poi ceduto a parte però diciamo di contenuto dell'utilizzo non è che come già è stato detto e ampiamente criticabile abolisce svuota le tabelle concede proroghe elimina l'unico vero reato di inquinamento che c'è
E mi preoccupa in questo quadro ancor più la posizione che sta assumendo assume poi un soggetto che poi conta che la Confindustria
La Confindustria in in una relazione ufficiale formale che ha fatto poi in quest'ultimo periodo dice che già parte da una premessa che mi lascia perplesso il governo e partiti hanno risposto negativamente richieste dottore provvede la legge Merli anche in relazione all'eccessiva politicizzazione che ha subito negli ultimi tempi l'argomento dato dall'ambiente e ben venga questa polverizzazione io credo e ma la contenuta da questo trae poi il documento del venti ottobre ottantasei dopodiché
Dopodiché parla anche di leso mentre
Vorrei che aderisce
Sì
Dopodiché dopodiché si dice che a seguito delle Maurizio le nostre azioni onorevole zone predisposto il disegno di legge Zanone
E quindi in parte evidentemente d'a loro sta bene e ci dice anche che hanno fatto presente anche all'attuale ministro alcune necessità e queste mi preoccupano perché minore necessità da Confindustria sono mirato futuro
Di estendere non parlo più di coloro che adesso la deroga tabellare
A tutte quelle aziende che forniscono motivazioni non aveva difficoltà di adeguamento e le difficoltà del momento per la Confindustria sono mai tecnologica ma diciamo la verità sorprendeva economico vedi già sappiamo che questo è quello che che faranno e a questo cosa potevo nuove nuove audizioni cioè dopodiché dicono anche che lo vogliono modificare anche l'esposto al campionamento signor ministro
Centra oggi cambiamento che viene può esser fatto o meglio istantaneo secondo il tipo di scarico saltuario o meno dopo talebani ha fatto sempre medio cioè il cambiamento che dura per tre ore per cui come sappiamo tutti che all'inizio c'è fuori acqua sporca dopo tre minuti che comincia a fare campionamento ci fare acqua pulita nei media delle tre ore rientrano sempre tutte nei limiti
Grazie
E questo non ci sono ha fatto neanche il discorso degli scarichi selvaggi peraltro
Dicono anche che chiederanno poi una Mende hanno posto hanno proposto da un emendamento risorge finanziario ottantasette per esternare salvare fondi fio gli ottocento miliardi per il disinquinamento arriva anche percorsi per imprese private che gestiscono eccetera ora
Voglio dire
In questo mi preoccupa molto perché in effetti poi non abbiamo adesso un dibattito Remondi battito Parlamento anzi e dicono poi la cosa principale mini ventinove lire dicono che appena inizia l'esame parlamentare
Chiederemo lo stralcio del design dal disegno di legge delle norme sulla regolamentazione scarichi industriali data l'attuale mancanza di copertura giuridica delle aziende che non rispettano le gemme
Quindi vuol dire che avremo presto
Avrà presto un tentativo un azione peraltro legittima presentato a casa
è giusto che tu per i propri interessi rimase che tenderà dall'emergenza none di togliere franati proprio con la parte la parte peggiore a mio giudizio prove la parte che secondo me dovrebbe essere tolta immediatamente e alla questura che ci prepariamo a a resistere a questo tipo di di azione diciannove con chiarezza quello che può essere fatto no io devo dire subito che del disegno di legge di di DP
Oggi pensano che condivido quasi tutto salvo c'è un problema di tipo generale echeggiare troviamo anche mise alle zone cioè salvo a livello generale sono sempre del parere che non bisogna mai far coincidere l'ente che autorizza con l'ente che controlla dimore sempre vedere separati
Mentre invece anche in questa c'è questo questo binomio che però si può tranquillamente
Rivedere e modificata
E però io per lei questo nella legge del del di Lippi più che altro in forma provocatoria evitare che poi questo sia un po'nazionali che sia prego
No la controlla la parola da da dei pareri proprio la soglia se non mi ha lasciato dall'EPA direttamente per queste cose che per i poli sono altre autorità locali che lo faccia
Ma in ogni caso era destrezza ci dimostra le USL e i Comuni ci dimostrano chiaramente però per le acque che se lasciamo nella stesso ente chi autorizza il controllore e il controllato praticamente e e credo che tutto questo ciò non toglie macero lo vedo solo del in forma provocatoria questa signora GBP perché in effetti io non credo che noi possiamo andare avanti con altri disegni di legge di questo tipo Kent che intervengono sulla abbiamo solo leggermente iniziale
Che ha fatto trenta articoli
Ha provato almeno altri quindici articoli tra leggi e leggine Qian Santerno su quest'oggi solamente per capire qual è la normativa in vigore sulle acque signor ministro per noi che siamo dei tecnici è difficilissimo
Non è possibile continuare a intervenire con un altro di leggi e di altri ventiquattro articoli che rimodifica tutto questo tessuto normativo precedente
Non è proprio non è serio non è corretto anche perché l'impostazione politica diversa anche perché non si ponga mentre buchi e aggiustamenti o si prende tutto in mano tutta la normativa nascente più le acque teniamoci ha ragione ragione nonché alla gente amino non ricordo per conto del DPR novecentoquindici
Non si può dimenticare che abbiamo avuto nessuno ha citato il DPR cinquecentoquindici da ottantadue sulle acque sulle acque superficiali è stata la potabilizzazione che ha già rimesso i i limiti non solo per gli scali dicono foto neri ma anche per le acque
Come si fa a non a a non tener conto di queste tutte queste realtà di alleggerite del mare che pare anche questa di scarichi come si fa a continuare a non ha allontani contro tutto e questa è la realtà legislative
Io veramente che sia la cosa peggiore servizio peggiore che possono fare al Paese oggi e di proporre un ulteriore modifica con con lo strappi aggiustamenti eccetera questo tessuto normativo ormai vastissimo diviso in in moltissime leggi senza alcun coordinamento
L'unica cosa seria e corretta da fare se non mi sto oggi affrontare il vero nodo di questa normativa che è puramente gestionale alla fare una legge urgente
Con la quale si stabilisce una volta per tutte chi gestisce l'ambiente in questo Paese e chi controlla l'ambiente in questo Paese punto e basta
Intanto cominciamo a lavorare insieme a fare il Testo unico sull'ambiente osservo il testo unico sulle acque in cui eliminiamo questa diverse logiche sfida decedute queste leggi le mettiamo tutto insieme una volta per tutte e facciamo una cosa comprensibile accettabile commi con pochi articoli chiari di principio e di e di obblighi diritti e doveri
E ricominciamo daccapo una volta per tutte a farmi scorso di normativa ambiente
Questo credo che sia la cosa
Seria che dobbiamo far dall'attuazione anche l'altro leggi l'articolo quattro legge deformata dai suoi limiti va sviluppato fino in fondo e qua a questo secondo me serve
Visto che l'ambiente e per questo che tutti l'abbiamo avuto lo vogliamo
E quest'opera che ci aspettiamo che venga fatta una volta che è nato il ministero è nato un bene nato un valore giuridico ambiente ci aspettiamo anche che le le leggi e le strutture vengono adeguate a questo valore
Conti strutture gestionali e collegi di contenuto che separino finalmente l'ambiente dalla sanità e siamo perfettamente d'accordo e affrontino innanzitutto il discorso istituzionale che e quello che non funziona affatto
E subito dopo anche se vuole contestualmente
Il discorso di contenuto ma non più in in forma settoriale intervenendo perché c'è questa o quella emergenza
In questo in quel momento ma con un minimo di quadro completo che via dei principi tutta questa materia
Risalire relatore di maggioranza proposta di legge per la tutela delle
Anche queste ultime osservazioni di
Amendola mi hanno
Mi trovano consenziente credo anch'io che lo sforzo che dobbiamo fare oggi
Non è quello di aggiungere un testo che rischia di complicare la legislazione già abbastanza complicata che c'era una materia io mi ricordo che quando l'ultima volta feci relatore al provvedimento poi decaduto trova i notevoli difficoltà a mettere a posto la relazione che spiegasse le lesa l'esatta portata del provvedimento perché immagino che anche e i magistrati oggi abbiano notevoli difficoltà come gli amministratori orientarsi in questa selva che nel frattempo è cresciuta in maniera piuttosto disorganica
E sono anche dell'avviso che bisogna dare un taglio molto pratico a nostra attività oggi che quella di fare una grande attenzione a innanzitutto ai problemi della gestione
Io non sono da questo punto di vista disposto forse
Per difendere questa questo risultato anche uso parole più buoni nei confronti della membri non sono disposto a fare un fascio di tutto quello che c'è stato e di pensare che noi in qualche modo si debba ricominciare da capo
Ci sono molte cose da correggere pensando una legislazione che nel corso di dieci anni ha tutte le volte di poco o di tanto peggiorato la situazione noi invece dove Moggi fare uno sforzo e io sono molto lieto delle parole di disponibilità del ministro che ancora volta ho ascoltato pronunciare affermazioni che condivido in larghissima misura
Noi dovremo oggi fare uno sforzo non per risolvere tutti i problemi ma per dare sul serio la dimostrazione che si comincia la tendenza diversa positiva che si vanti ci si va orientando non verso quello che io chiamo maniera retroattiva un obiettivo peggioramento della legge del mille novecento settantasei vi faccio un esempio uno solo
Semplificando una son d'accordo Amendola una legislazione molto complicata semplificandola al massimo cosa diceva la per la la Merlin
Dieci anni fa diceva questo che le attività produttive
Non c'era il discorso per gli scarichi civili le chi gestiva una un'attività produttiva dove scaricare delle acque pulite e se non lo faceva veniva colpito con sanzioni amministrative con sanzioni penali questo era il concetto ed era una cosa giustissima
Non ci si è accorti io sto pensando alla legislazione del settantanove e dintorni e precedenti veramente orribile ma nel settantanove si è fatta una variante si è modificata la legge su un punto
Delicatissimo che ha avuto effetti devastanti cos'è accaduto
Seguendo il principio logico che si riesce in tanti a fare meglio e con meno spese che se non lo deve fare le cose uno per uno
Si è detto industriali produttori vedano anche di fare di gestire i loro scarichi insieme ai Comuni insieme ai consorzi di Comuni principii c'è anche giusto
è anche giusto
E a questo da questo punto di vista si è autorizzati nella legge del settantanove nel seicentocinquanta quest'operazione e si sono cominciati giustamente a dare un po'di miliardi ai comuni per fare gli impianti
Cos'è accaduto
è accaduto che
Noi abbiamo avuto da allora una una fattispecie molto vasta di episodi alcuni anche tali da far sorgere il sospetto che si è usato il ricettore pubblico il corpo ricettore pubblico l'impianto di depurazione che ancora non c'è
Semplicemente come una scappatoia per mettersi al riparo io sono un industriale so che sulla base della legge trecentodiciannove dovrai fare certe cose perché sono li faccia c'è un pretore che rischia magari di mettermi in galera
O questa opportunità dell'impianto pubblico
Trasferisco le mia quei in questo impianto pubblico e mi metto al riparo perché e poi naturalmente sorgono tante osservazioni io ho fatto questa sorta di convenzione con il Comune mal comune per i fatti suoi non sta andando avanti nei lavori non realizza l'impianto di depurazione io ho fatto tutto quello che dovevo fare
Che responsabilità o io come imprenditore se la controparte con la quale mi son messo d'accordo non ha fatto nulla per conto suo questo quello che è avvenuto
Ma ci si è dimenticati una cosa molto semplice
Che gli scarichi produttivi nel settantasei semplifico e insomma vado giù un po'di grosso nel settantasei
Comportavano quelli produttivi anche una responsabilità penale per chi contravveniva a certe tabelle a certi obblighi
E non si è detto che si era legittima l'operazione di trasferire questi scarichi produttivi a un operatore pubblico
Era legittimo dal punto di vista tecnico doveva dal punto di vista politico e i legislativo essere altrettanto legittimo e doveroso trasferire a chi raccoglieva queste acque anche la responsabilità penale questo è il punto vero
Perché se io Sindaco o amministratore consiglio il consiglio comunale di un ente il consorzio
Decide di accettare gli scarichi poniamo della Montedison dico così a caso tanto per dire un nome qualsiasi
Beh lo posso fare faccio la mia valutazione di convenienze economiche ci risparmi anche il Comune ci mettiamo insieme troviamo il modo di gestire meglio le cose benissimo
Ma se quel il il produttore aveva delle responsabilità penali io accetto di pendolari casa mia
Mi pare poco pacifico che la stesso tipo di responsabilità debba anche essere in carico a chi alla fine compartecipa di quel piano di depurazione delle acque le per le quali certi obblighi nel settantasei erano previste ho fatto questa digressione un po'lunga rivolo conclusione
Per dire che a mio giudizio oggi dei problemi ci sono
Nel senso che se tutte le aziende in Italia nel mille novecentottantasei fossero a posto noi potremmo anche fare a meno di questo convegno voi della legge ministro della sua e anch'io di fare il relatore però la situazione è questa
E io realisticamente sono convinto che non possiamo chiude rubinetto così io sono contrario le prove che lo dissi anche col vecchio testo Zanone sono contrario anche adesso
E il problema però è di capire se facendo così adeguati si ristabilisce anche tra le forze politiche un adeguato clima di fiducia per il quale è possibile in maniera ragionata calcolare anche una fase intermedia in che modo
Io per esempio penso che se noi non parliamo di proroghe dei termini e da questo punto di vista l'articolo uno e due del disegno di legge Zanone proprio no a mio giudizio non funziona insomma ci siamo capiti
Noi potremmo prendere in esame per esempio modificando la legislazione riportando anche le responsabilità penali per i pubblici amministratori che lettera che trattano le scarichi di gli scarichi degli impianti produttivi quindi rendendo tutto il sistema più responsabili
Noi potremmo anche valutare che
A certe condizioni su iniziativa del magistrato dell'autorità che che non non va rivista non c'è da ridere iscrive la legge Merli sia possibile non dare luogo
è un certo periodo di tempo certi procedimenti penali se si verificano dal punto di vista tecnico certe condizioni
Si danno delle prescrizioni sentite le Province sentite il Consorzio gestore dell'impianto sentito il comune sentito insomma le autorità amministrative che hanno la competenza nella materia data
E allora a quel punto si possono stabilire un periodo transitorio può essere di un anno può essere di due anni queste cose si possono valutare con molta tranquillità sappiamo che siamo di fronte a una realtà che ad esaurimento
Dovrebbe progressivamente appunto scomparire
Questa nella sostanza
Nella sostanza nei fatti
Una parola oca ma è una cosa molto diversa da uno spostamento dei termini ed è una cosa sulla quale in perfetta buona fede legislatori operatori del diritto amministratori pubblici possono convenire perché ci mettono tutte le carte in tavola e si agisce di conseguenza
Io sono anche dell'avviso e vado velocissimamente perché che su qualche altro punto dobbiamo forse intendersi lo dico agli amici e compagni Democrazia proletaria
Io sono per esempio molto convinto che i consorzi obbligatori siano giusti dopo siete anche voi da quello che ho capito
Sono anche dare avviso che noi dovremmo introdurre il principio della gestione magari di consorzi questa è la mia opinione pubblici e privati contemporaneamente ciò che conta e l'efficienza nella gestione
Io per quanto mi riguarda ho superato da un po'di tempo la la questione pubblico-privato credo che sia per
Per i bit in ogni caso ciò che efficienza ciò che funziona ciò che garantisce certi risultati
E da questo punto di vista noi che siamo comici e lavori pubblici e che quindici due ci occupiamo anche della legislazione degli appalti e così via dovremmo prendere in considerazione un fatto
Oggi sostanzialmente la la pubblica amministrazione che cosa che cosa appalta appalta la costruzione di un impianto di un sistema di un impianto di fognature di di di di macchine e così via
La cui gestione poi viene affidata
O all'ente pubblico o se noi lo prevediamo nella legge anche a consorzi pubblico-privati
Io penso che si potrebbe innovare profondamente la materia chiedendo la pubblica amministrazione non tanto di comperare un impianto
Di appaltare un impianto quanto di comperare il trattamento delle acque
Cioè
Che dei che quindi verrà pagato in funzione del trattamento effettivo quando funzione se funziona
Potenziando da questo punto di vista molto invece il campo dei controlli
Questo al fine di evitare la denuncia drammatica che io scortato sulla ho letto sulla stampa dei due mila e tre mila impianti che in Italia ci sono e non funzionano
E che hanno consentito brevemente agli appaltatori di guadagnarsi quello che dovevano guadagnare consentendo un grande sperpero per il Paese
L'ultima osservazione ancora la voglio fare invece per quanto riguarda il progetto di legge presentato molto interessante che contiene aspetti che a mio giudizio opinione personalissima oggi cominciamo un lavoro collettivo quindi si vedrà
Possono essere ripresi discorso fiscale discorso molto importante una delle cose che praticamente possono dare dei buoni risultati io sarei dell'avviso di studiarci sopra bene
Una osservazione che però faccio con come dire trovandomi d'accordo ma ciononostante faccio l'osservazione e quello un po'sull'impostazione di fondo della legge quello del controllo di qualità del corpo idrico piuttosto che il controllo dello scarico
E la sua
Come
Sì sì ma voglio dire il passo in avanti e quello del controllo di qualità del corpo idrico non mi interessa sapere se il litro il metro cubo da qualche scarico e dentro nel nella tabella perché se lo faccio con grandi quantità d'acqua cioè con grandi diluizioni e per tante ore al giorno e per tanti giorni all'anno alla fine ho ucciso quel fiume ho ucciso quell'ago ucciso quel mare non c'è dubbio
Importante invece controllare la qualità del corpo idrico nel suo insieme e capire qual è la quantità la quantità di veleno che può assorbire complessivamente
è giustissimo
In questo senso non è ancora venuta fuori una direttiva della Comunità ma da tempo lo studio e trova delle difficoltà anche in Paesi più avanzati del nostro perché perché io credo che in materia ambientale il problema sia quello non di fare degli annunci giusti
Che poi se non sono realizzati hanno un effetto di ritorno completamente negativo ma sia quello di dichiarare delle cose anche più limitate purché vengano eseguiti
Da questo punto di vista io sono un po'preoccupato conoscendo la situazione del Paese oggi Elisi senza la quale prima faceva riferimento anche Amendola che noi oggi dobbiamo compattare la gestione essere sicuri conoscere quello che succede rimettere in movimento una macchina che ha funzionato un po'in maniera alterna
è come se pretende Simo di insegnare la la trigonometria uno che non ha ancora imparato l'aritmetica queste è la difficoltà che io e da questo punto di vista per non smentire le cose BTP principio giusto e ci dovremmo arrivare
Immaginiamo per così essendo
Non sanno i colleghi mi conoscono cercando di essere molto pratico
Difendiamo questo principio mandorle rischiamo di farlo naufragare con un'applicazione generalizzata perché secondo me non avremo tre dieci anni ricco i convegni di protesta sul fatto che noi non abbiamo lanciato questa idea giusta ma non abbiamo mai fatto funzionare immaginiamo di prendere un
Un in corso idrico un un bacino idrico importante perché inquinato facciamolo diventare un caso esemplare
Applichiamo concentrando lì gli sforzi della pubblica amministrazione
Tutte le nostre capacità per realizzare in quel bacino idrico quei controlli di qualità che costituiscono il passo successivo il passo in avanti
Cioè diamo la dimostrazione di un esempio tratto collaudando meglio
La pubblica amministrazione qui si tratta non soltanto di comprare delle macchine che funziona automaticamente sita nel creare dei laboratori sita ricrea delle metodologie di raccolta dei dati di lettura dei dati di preparazione di tecnici
E allora io sono convinto che se per ipotesi dovessimo fare una cosa di questo genere su sui il Lambro o sull'Arno Sung fiume molto inquinato e mondo ebbe molti meno importante insomma noi potremmo attraverso un'azione esemplare che può durare un paio d'anni collaudare delle procedure anche amministrative finanziarie tecnico-scientifiche
Confermando il principio ma per così dire immettendo l'automobile in vendita sul mercato quando siamo sicuri di averla perfettamente collaudata quindi è una critica credo molto costruttiva
Fatta nel senso di difendere il principio al quale tengo molto
La cui applicazioni invece
Improvvisa
Rischierebbe in aggiunta a tutti i mali che sono stati denunciati di essere di avere insomma alla fine un risultato esattamente opposto a quello che si vuole conseguire
ICI conducendo morì
Strano telegrafica è perché siamo rimasti proprio in pochi quindi permette di concludere
E perché poi molte cose sono state dette in particolare nella nelle relazioni e quindi io vado proprio per punti io voglio partire da questo però che mi preme sottolineare mi pare importante che democrazia proletaria abbia prodotto questo molto
Libro bianco questa emergenza acqua
Mi pare molto importante lo voglio sottolineare perché la situazione conoscitiva delle risorse idriche nel nostro Paese risulta fortemente carente io sono contenta
Che sia presente il ministro De Lorenzo per denunciare questo fatto noi dobbiamo ancora far riferimento per quanto riguarda la situazione idrica che sappiamo drammatica basta leggi i giornali quotidianamente
Dobbiamo far riferimento per i dati ufficiali ancora i dati della conferenza nazionale delle acque che sono degli anni sessantotto settantuno e alla prima relazione della situazione ambientale in Italia della tecnico dell'ottanta del settantatré
Ecco
Siamo ancora in attesa del ministero dell'ambiente lago didattica disponibili delle varie regioni ha prodotto solo un'anteprima a una prima nota una relazione preliminare nell'aprile dell'ottantasei da cui appunto emergono questi dati allarmanti ma poi non ha ancora prodotto i dati i dati finali
E questo è un punto che mi preme perché qualunque intervento
Mi preme sottolineare qualunque intervento noi vogliamo andare
Ad approvare e a discutere nelle Commissioni competenti deve partire da una da da una situazione di conoscenze
Indi questa mancanza di dati è è necessario ed è preliminare a un proficuo lavoro della commissione lavori pubblici
Sempre legata alla conoscenza della situazione idrica e quindi a questa denuncia che io faccia richiesta
Ulteriore del ministro dell'ambiente la necessità di conoscere e quindi per questo approvo questa iniziativa di Democrazia proletaria
Di conoscere i i motivi gli ostacoli
Che hanno portato alla non applicazione della legge Merli poi sono molte le cause alcune sono già state ed è e anch'io ne dirò anche di impostazione però vedere a livello delle varie regioni quali sono i motivi per cui la legge Merli non è stata applicata questi sono dati fondamentali da cui può partire un lavoro proficuo finché nelle Commissioni Lavori pubblici pubblici che sono che la commissione in cui si discute non si hanno questi dati non si potrà in realtà è un esame proficua di non normative di modifica della legge stessa quindi la necessità e si vada ha un conto conto mi dispiace sia andato via lodigiani Keller l'attore ad avere questi dati iniziale quindi un confronto partendo da una situazione di conoscenza
è ministro io non voglio far polemica comma ho già fatto ma è obbligo per legge ogni Bilancio della annuale e negli altri anni nella tabella dei lavori pubblici per quanto par sì Ale c'era la stato di applicazione della legge Merli e per legge quest'anno non c'era né nella tabella nove nella tabella non ma ventidue e la tabella nove non c'era perché ovviamente Nicolazzi non ha visto dovrebbe togliersi questa grana non avendo più le competenze mette tra noi dobbiamo conoscere per potere può qui legiferare
Quindi
Ma sarà difficile per noi poi legiferare senza avere una conoscenza degli ostacoli di che cosa non è stato non è stato applicato quali sono e quindi quali sono le modifiche dobbiamo portare alla legislazione
Comunque io proseguo nel mio breve intervento dicendo la necessità della conoscenza della situazione dei corpi idrici nel nostro Paese e anche la conoscenza dello stato di applicazione di questa legge e quali sono gli ostacoli che si sono frapposti
Alla a applicazione della legge stessa il secondo punto proprio vado per punti per titoli mi trovo d'accordo con Amendola quando dice che è appunto l'intervento pubblico nel settore delle a voi e nel settore dell'ambiente e si è caratterizzato nel nostro Paese per una grande produzione perché molte sono le leggi per quanto riguarda l'ambiente ma sono tutte leggi settoriali e frammenti e c'è una frammentazione in questa legislazione pensiamo Cattelan materie delle acque io non voglio ma ancora per qua riguardo alle opere idrauliche ci rifacciamo al testo unico del mille novecento e quattro faccio solo questo esempio quindi questa necessità
Di andare a un riordino e questo mi pare una proposta interessante che contenuta se nella proposta di di piccante
Del governo di un riordino delle del testo unico delle leggi intorno al al problema delle delle acque
Ecco andando alla legge mediante vedendo che punti quali sono i problemi quali sono anche problemi su cui noi ci troviamo d'accordo io mi trovo d'accordo
Con quanto dicevano anche nel diritto di obiezione sul fatto che questa legge è largamente disattesa molte sono le cause prima di tutto c'è questa assenza di una strategia ambientali in cui collocare la politica delle acque il nostro Paese e qui lo ribadisco cioè il fatto che si sia sempre andato andati con interventi tampone e con interventi di emergenza questo è uno dei punti il punto fondamentale che ha fatto fallire la in politica delle acque contenute nella nell'il secondo sono i limiti intrinseci che sono in in questa legge
Io sono d'accordo diceva Tamino che questo è stato una legge che è intervenuta anche se poi parzialmente applicata è intervenuta solo verso la depurazione e non è riuscita indurvi a spingere verso la ricerca verso lo sviluppo di nuove tecnologie non inquinanti il secondo limite che è stato sollevato quindi mi toccò sono d'accordo lo cito solo il fatto di questo limite genetico questa impostazione fondata solo sulle concentrazioni ed inquinanti negli scarichi e non sulla qualità dei corpi idrici quindi questa necessità di andare a ribaltare questa impostazione
Ecco quindi quali sono i i gli interni e i nuovi interventi che occorrono e non sono solo legislativi ma sono gestionali tecnologici sono economici qui oggi non si è parlato ma io ritengo che la nuove leggi nuovi interventi legislativi sono intere sono necessari ma ci vogliono anche le risorse finanziarie adeguate e noi abbiamo appena approvato una legge finanziaria dove ancora una volta le risorse per quanto riguarda l'ambiente e le acque in generale sono sa insufficienti rispetto alle alla necessità e urgenza pensiamo ancora che pensiamo per esempio che la spesa per l'ambiente progressivamente diminuì dice abbiamo raggiunto nell'ottantacinque solo lo zero virgola trentatré dell'intera spesa totale dello stato che il fondo fio per quanto riguarda le acque nell'ottantacinque abbiamo avuto quasi mille cento miliardi contro i tre mila i cento richiesti dalle Regioni per interventi immediatamente eseguibili che nell'ottantasei anche se non sono stati ancora erogati il sono scesi a settecento e quaranta e intende questa legge finanziaria gli interventi per di per la tutela delle acque sono scesi ulteriormente solo a quattrocento miliardi quindi bisogna anche dire che ci vogliono risorse finanziaria adeguate e secondo io questo mi sento di dire lo e ci vogliono anche dei canali di finanziamento diverso il fondo figlio di fatto ha ritardato l'erogazione dei em dei fondi per il disinquinamento noi lo scorso anno e anche quest'anno abbiamo presentato un emendamento per il rifinanziamento della legge nella legge Merlin lo scorso anno fu approvato quest'anno è caduto grazie al voto di fiducia posto sull'articolo otto
Quindi necessità anche di interventi interventi finanziari adeguati ecco io vado occhio
Volvo alla fine dicendo che si il organo del quadro normativo sì il superamento degli interventi sugli scarichi quindi intervento sulla qualità dei corpi idrici sì io sono d'accordo su questa logica della trasformazione delle tecnologie di produzione degli scarichi inquinanti quindi sul recupero e riciclaggio di sostanze quindi anche quindi queste misure di incentivazione agevolazioni fiscali e agevolazioni finanziarie per la completa riconversione industriali sia questi servizi collettivi questi consorzi obbligatori di depurazione acquedotto è con pubblici ecco questo è un altro punto importante da un'inchiesta che ha fatto l'ANCI sugli ostacoli al fondo Amber non funzionamento di gli impianti appunto al primo posto c'è l'incontro di incompletezza degli impianti al secondo la mancanza del personale specializzato
E quindi la necessità di questa è gestione obbligatoria delle dei comuni
Per quanto riguarda la gestione di questi di questi servizi ecco io a questo punto voglio solo dirlo come battuta
Non credo credo che anche il pubblico possa essere possa essere funzionante e possa e non solo il privato cioè io credo che anche pubblico possa dare delle garanzie se con personale qualificato se Nordio menzione adeguata possa dare delle & garanzie di funzionalità
Quindi risorse finanziarie adeguate conchiudo il mio intervento perché occupato anche troppo dicendo che nella proposta di Democrazia proletaria sono molti punti
Su cui noi ci troviamo d'accordo anche alcuni sul disegno di legge Danone però su questo ci sono anche dei punti negativi assai pericolosi oggi non è stata sollevato sì separato solo delle deroghe delle prove per esempio non si è sollevati il punto che l'articolo tre prevede la modifica
Delle tabella io non certo non sono per le tabelle tabù come diceva fosse il ministro io dico però che queste tabelle intorno al modifica di questa tabella e bisogna conteneva una discussione serve anche utilizzando le competenze se e scientifica e questi limiti tabellari modificarli per adeguarli come diceva proprio dalle gemelle alle nuove scoperte tecnologiche e scientifiche e non parlate di modificarlo solo per difficoltà diciamo delle delle industrie ecco io chiudo dicendo
Che ci vuole sicuramente ci auguriamo che siano brevi tempi per la revisione di questa legge però non dobbiamo cogliere non dobbiamo perdere l'occasione
Di aprire un grande confronto e non solo come dicevano i compagni di Democrazia proletaria con questo comitato di gestione ma di aprire questo confronto proprio nelle sedi ufficiali la commissione lavori pubblici nella discussione della visione di questa legge deve aprire un confronto deve cogliere l'occasione di chiamare in causa gli enti locali le associazioni ambientaliste le competenze scientifiche per quindi con audizioni con incontri con anche sopra l'dopo forze sociali ambientaliste competente competenza scientifica per potere veramente dare invita a una proposta a una legge che risolva i problemi lasciati aperti dalla legislazione precedente
Ringrazio
Bagna Boselli per questo contributo non voglio fare conclusione anche perché i tempi sono stretti e siamo rimasti non in moltissimi solo un paio di osservazioni
Mi pare che si delinei un ambito di convergenza di posizione abbastanza ampio sicuramente molto significativo non solo
Fra le forze che amiamo di opposizione che sono intervenute ma anche
Da parte di alcune osservazioni che ha fatto il ministro il relatore di maggioranza in particolare a me pare abbia rilievo
Diciamo la necessità e l'urgenza di fare un provvedimento che non riformuli tutta la legge Merli
Ma che centri alcuni aspetti che Amendola chiamava gli aspetti dei controlli e se guardate anche se in maniera lievemente più estensiva e anche la logica dalla nostra proposta di legge
Diciamo c'è l'estensione alla qualità dei corpi idrici io son d'accordo che su questo punto noi dobbiamo utilizzare massima cautela perché diciamolo esplicitamente non diventi il cavallo di Troia per saltare i limiti di accettabilità degli scarichi
E invece va inteso come la possibilità di abbassarli ulteriormente in riferimento alla qualità dei corpi idrici come quindi come strumento ulteriore di intervento di risanamento del corpo idrico recettore non come modo per alzare
Ripeto i limiti di accettabilità sia la tabella che nella tabella C però son d'accordo di trattare con grande cautela questo aspetto che per noi resta di principio di impostazione che
Non può essere sminuito in una in chat per affrontarlo in maniera surrettizia in un provvedimento che ha un orizzonte limitato quindi si tratta con questo provvedimento di riverificare le strutture dei controlli e di intervenire per renderli operativi
E direi maggiormente efficace sarei tentato di ridire interni finalmente efficace quindi mi pare che questa sia una base comune su
Cui lavorare come d'altra parte aprire la strada di una riflessione più generale sull'insieme la normativa che apra la riformulazione noi
Contribuiremo alla lavoreremo stimoleremo perché la riformulazione del testo unico dalle acque dello smaltimento dei rifiuti si sia reso operativo il più presto possibile insomma avviando già adesso
In occasione di questa chiamiamola Merli tris
Una impostazione generale che vada a confluire lì mi pare in questo ambito importante
Importanti alcune cose che sono state dette l'obbligo dalla via
Sugli sugli autorizzazione gli scarichi come procedura che ormai è vero che c'è nella legge nella tra centoquarantanove istitutivo del ministero
Proprio bisogna cominciare ad acquisirle applicarla poi le con canali concreti interventi tutela di risanamento ambientale questa potrebbe essere una di queste occasioni perché fra i controlli ovviamente c'è la valutazione d'impatto ambientale lo scarico è non solo al momento dell'autorizzazione ma diciamo ma responsabilizzazione di verifica periodica studiamo con quale periodicità con quali criteri perché non è credibile una valutazione estesa a tutti gli scarichi contemporaneo lo stesso periodo
Bisogna indicare i criteri
E delle priorità così come mi pare importante la convergenza sui misuratori automatici anche qui cominciamo inserirli non in maniera estesa non dappertutto ovviamente non si può far tutto subito
Però a questo criterio che a monte si cominci a misurare la qualità con il misuratore automatico mi sembra un altro punto
Che introduca efficace i controlli così come la normativa sui composti nuovi anche questo rientra in questi controlli ci trova molte nel dubbio certo come considerare composti o o elementi che non sono contenuti nelle tabelle si potrebbe risolvere questo con composti che non sono previsti vanno comunque riferiti alla massima ecco tossicità
E indicazioni possono venire anche dal piano di risanamento delle acque però purtroppo ancora non c'è e non è pensabile come veniva detto se non nei prossimi dieci dodici mesi queste indubbiamente una carenza della quale noi non possiamo non tener conto in ambito anche della ridefinizione sia pure parziale limitata agli aspetti dai dei controlli non possiamo però aspettare altri dieci dodici mesi altrimenti pensiamo un'altra cosa quindi bisogna fare questa legge adesso
Entro i prossimi mesi
Rispetto al all'iter rapido in Commissione dicevo prima c'è il problema della delega al governo che non consente a quanto mi risulta l'approvazione in sede legislativa perché c'è una delega al governo emanare il testo
Delle leggi sulla tutto nuovo testo di legge sulle acque però si può vedere questo aspetto qui senza rinunciare all'impegno
Su il testo unico per la tutela delle acque
Ecco su un aspetto io credo che bisognerà discutere un po'di più questa dei consorzi misti privati e pubblici
Non almeno noi non siamo fra quanti hanno sempre sostenuto solo la pubblicità dal carattere pubblico degli interventi sia di gestione che di costruzione che di
Anche se volete di depurazione
Però io sarei per difenderla priorità dell'intervento pubblico cioè dare non metterli sullo stesso piano non escludere l'intervento privato però non non c'è dubbio che può esistere deve esistere soprattutto in ambito di tutela
Di beni primari come le acque dell'interesse collettivo come quella ambientale una priorità dell'intervento pubblico quello privato può essere di sostegno di integrazioni supporto
Anche attivo anche significativo al limite anche di sostituzione da in caso di inefficacia di inefficienza ma via e di mantenere la priorità del per non dare alibi poi nella nell'indie nell'inefficienza della gestione
Due se poi introduciamo anche diciamo l'intervento privato lasciano mattino lunga ci vogliono controlli di qualità molto rigorosi molto rigorose soprattutto sì
Si consente di accedere all'intervento privato ci consente di essere al finanziamento pubblico come difatti bisognerà fare se si apra anche questa possibilità
Allora se noi possiamo tollerare ovviamente che strutture pubbliche utilizzino male finanziamenti pure male comunque
Ma ancora meno possiamo tollerare che strutture private speculi su finanziamenti pubblici non rispettando controlli e garanzie di qualità che devono essere ancora più rigoroso fatte queste due premesse io credo che si possa trovare una soluzione
Così come sul supporto tecnico anche su questo oltre che sulle volontà politica e le capacità operative degli enti preposti
Abbiamo constatato carenze d'impostazione tecnica la vicenda dell'atrazina dimostrato proprio nella grande incapacità delle strutture
Pubblica di controllare tecnicamente
Quindi questo discorso che faceva il ministro delle competenze anche specializzate anche di apparecchiature sofisticate che non posso non potevano essere estesi a tutte le USL ovviamente non potranno essere estesa a tutte le province però bisogna che siano
Territorialmente previste presenti almeno a livello regionale e questo io penso sia un ragionamento che vada recepito per non trovarsi poi prelievi degli strumenti a doversi affidare a seconda dell'iniziativa di questo di quella urla questo quella università poi secondo di chi si trova non si trovano interpretazioni dati
Le une invece che le altre
Così come mi pare importante mantenendo il riferimento al ministro dall'ambiente questo richiamo che ne facciamo nella nostra proposta l'Istituto superiore di sanità
Per l'indicazione dei criteri di gestione tecnica a livello nazionale importanti anche né in ambito di riorganizzazione degli uffici tecnici quello che prima dicevi
E così come poi nella gestione si tratta di fornire matrici metodologie
Indicazioni anche concrete del tipo di analisi alla luce anche dell'evoluzione sia della pubblicistica cade l'esperienza mondiale perché non è che si può inventare tutto non solo la Provincia ma anche nelle usa in questo senso l'Istituto di sanità potrebbe fare da tramite tenendo presente una difficoltà credo che noi abbiamo cioè non si può spaccare l'Istituto di sanità istituì sanità dipende dal ministro di sanità della sanità si può essere ci dovrebbe essere un'agenzia come veniva chiamato un riferimento insomma anche nel ministero dell'Ambiente
Che tenendo conto di queste diverse compatibilità senza creare un altro carrozzone
Dica e forse questo si può anche metterlo nella normativa
Che per questi materie per queste competenze il referente pubblico Polito è invece che il ministero se il ministero dell'Ambiente indicando uno dei un referente
Senza dire che si spacca il ministro istituto superi sanità ma si dice che su questa materia il ministro dall'ambiente si può rivolgere direttamente all'istituto c'è unità il quale a sua volta mette a disposizione la sua banca dati della sue lavorazioni fra i tecnici al ministero dell'ambiente deve questa sia una possibile soluzione di questo problema
Vedo ovviamente vi sono altre questioni quelle sollevate dallo di Gianni del funzionamento non funzionamento dei Consorzi di questa
Pressione delle industrie per riuscire o a ritornare alla situazione precedente alla legge Merli perché gli interventi sono onerosi
Questi aspetti io credo che andranno discussi attentamente emenda commissione lavori pubblici e noi che ci impegneremo a seguire
Questo dibattito ringrazio di nuovo tutti gli intervenuti particolare il ministro per l'Ambiente i colleghi deputati che sono intervenuti anche i giornalisti che sia pure non costantemente presenti hanno seguito questa nostro dibattito buongiorno
Utile incontro
Ancora