"La valorizzazione del sistema Italia nel progetto di integrazione europea" - organizzato dal Ministero delle Politiche Comunitarie in collaborazione con il Cnel (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro), il Ministero degli Affari Esteri e la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome (presso la Sede del Cnel, Villa Lubin, Parlamentino, viale Davide Lubin 2)

Buongiorno a tutti
Se prendete posto cominciamo i lavori
Innanzitutto
Ringrazio tutte tutte
Le autorità presenti
Che interverrà al dibattito
La rappresentanze regionali le forze sociali
Ringrazio tutti quanti voi
Per essere presenti intervenire ascoltarli
I vari relatori
L'appuntamento semestrale sui programmi della presidenza di turno dell'Unione
Noi riteniamo debba avere un valore specifico inesorabile non solo per la qualità delle proposte ma anche per i risultati che poi si conseguono a livello europeo
Siete tutti stremati
Io comincio dal primo
è il più importante per noi
Di questi risultati
Che purtroppo
Non è stato conseguito
Da qui la preoccupazione ed anche la delusione per la mancata approvazione della nuova Costituzione europea
è un obiettivo mancato rispetta ad un'esigenza che tutte abbiamo dichiarato essere comune
Io voglio riportare le parole che il ministro Buttiglione prima del semestre italiano ha scritto nella prefazione di un libro su una costituzione per la nuova Europa
Scrive il ministro L'Unità semper sempre più stretta
Tra i popoli europei che la stella polare della perizia politica europeista dell'Italia dal CDA De Gasperi a Carlo Azeglio Ciampi
Con il progetto di Costituzione licenziato dalla convenzione europeo dalla Convenzione europea fa un enorme passo in avanti
La nuova costituzione che conferisce una soggettività politica forte all'Unione Europea
Deve far partire l'Europa politica che tutti ci auguriamo abbia lo stesso successo dell'Europa economica
Anche altri nella abbiamo discusso a lungo sulle prospettive necessità dell'unione politica
è in preparazione del semestre di presidente io di presidenza italiana
Il cinque giugno dell'anno scorso abbiamo approvato con voto unanime dell'Assemblea
Un documento con il punto di vista di tutte le parti sociali e degli esperti
Io cito solo alcuni periodi di quel documento per dare l'idea delle nostre analisi e proposte
Abbiamo scritto nella cinquantennale storia dell'evoluzione europea
L'Italia ha sempre esercitato un ruolo fondamentale grazie che nei momenti di maggiore difficoltà
Si è rivelato essere determinante per far progredire l'Unione
Se è vero infatti che la priorità riconosciuta è quella di avere una politica europea comune per gli Esteri Difesa e Sicurezza
è altrettanto vero che tale potere sulle materie delegate
Potranno essere conferiti solo nella prospettiva certa
Di un'Europa meno intergovernative più comunitaria e ritrovando un clima di completa convergenza sul ruolo essa dovrà avere nel mondo
Ed ancora l'Europa non sopravviverà a se stessa restando ferma
Ho proprio dice attuando ciò di cui c'è bisogno oppure regredisce ad una regione interessata laterizio alle tradizionale ragioni di scambio con ciò rinunciando al proprio ruolo ai propri interessi del mondo
In definitiva
Senza un forte impulso verso l'unione politica avremo una Contini una comunità europea delle regole e delle burocrazie anziché una Federazione di Stati-nazione che occorre realizzare e più avanti la fiducia verso l'unione delle sue istituzioni è un valore aggiunto decisivo per creare unità e nuovo slancio per la soluzione politica
Se invece dovessero emergere i rancori all'egoismo ciascuno degli Stati membri sarà più debole di prima e più esposta ai tanti rischi economici e non solo economici che si manifestano nel mondo
L'Europa deve avere un'anima essa risiede nella sua cultura nei suoi modelli sociali economici e non utilizzazione la vita civile
E un sistema di vita e di lavoro
Con una democrazia che attua tutte le libertà gli assicura i cittadini eguaglianza delle opportunità
Ma è anche la democrazia della tutela organizzata dei più deboli e con un sistema di protezione sociale che riconosce diritto universale delle persone a cominciare da quelli della libertà dignità istruzione salute lavoro
Quest'anima europea questa Società aperta e solidaristica deve essere valorizzata aggiornando i contenuti e proiettata come esperienza positiva nel sistema globale
Ora da queste brevi citazioni del nostro documento Sinpar si capisce l'importanza che abbiamo attribuito all'unione politica e dalla Costituzione che la rende solida nel tempo per queste ragioni resta comunque resto convinto che al primo posto dell'agenda di oggi
Debba esserci il problema non dissolto ieri
Di questioni concrete da affronterà ne abbiamo diverse e diversi sono gli interessi da comporre
Ma l'assetto democratica e costituzionale della nuova Europa li precede e li sovrasta tutti
Come in ogni lavoro molti in pieni impegnativo e pieno di problemi da risolvere
Alla fine le possibilità di soluzione dipenderanno da una corretta definizione della gerarchia delle priorità
Oggi c'è il rischio che la nuova Costituzione europea arresti il tema di fondo
Senza però essere ricollocata come necessario al primo posto nell'agenda dei governi europei
E del Parlamento
L'eminente lezione europea dovrebbe essere un acceleratore invece è probabile che diventa un ostacolo dettato dalle situazione politiche presente nei singoli Stati
Io sono convinto che se non si accelera proprio in questa fase dopo sarà ancora più difficile
Più si avvicina la data elettorale più aumentano le difficoltà per una possibile soluzione
E diciamo la verità dopo la elezione si parlerà da altro
Ci saranno nuova cessi nuovi poteri da conferire distribuire una fase d'ambientamento da scontare nuovi ruoli politici da ricoprire
Tutto ciò
A prescindere dalle situazioni che l'elezione potranno produrre all'interno dei singoli Stati
Io non credo che il mio il mio sia pessimismo credo che sia semplice e banale conoscenza di un copione
Che non cambia molto nel tempo
Perciò faccio una raccomandazione
Pur sapendo delle raccomandazioni di solito valgono per il tempo impiegato a pronunciarle
Raccomanda al governo italiano
Oggi più libero da responsabilità dirette
Di agire in questa prima fase del semestre di presidenza irlandese con la massima determinazione per l'Obiettivo costituzionale
Tutti i problemi in agenda sono importanti ma la nuova costituzione e una priorità tra le priorità aggiungo te lo è in modo speciale per l'Italia
Che sta passando dal vertice dell'euro entusiasmo ai gradini bassi dell'euroscetticismo
Per colpa di voraci speculatori che stanno trasformando la grande risorsa dell'Euro in una moneta odiosa che crea nuove povertà
E siccome lei euro è una grande opportunità per l'azienda Italia
E assurdo che per colpa dei profittatori venga vissuto con un danno per i suoi cittadini
Bisogna perciò intervenire con decisione e in controtendenza
Con un'azione politica alta e convincente
Puntare cioè con forza alla realizzazione dell'Europa politica nella quale i cittadini avvertano essere attori protagonisti della sua evoluzione del suo futuro
Quando si riuniscono i capi di Stato e di governo di alcuni Paesi europei
Si aprono le polemiche domestiche in casa degli esclusi
Ma stranamente non c'è un dibattito serio sulle ragioni per cui queste e non altre personalità
Comunicano tra di loro e decidono di incontrarsi
Perché per quali scopi alcuni si ritengono più quali tra loro pure essendo gli altri cioè gli esclusi la stragrande maggioranza della rappresentanza dell'Unione
La tendenza o la tentazione di alcuni giudici citare un ruolo guida sulle scelte dell'Unione
C'è sempre stata
E credo che ci sarà anche in futuro
Del resto oltre ai nomi citati dal ministro Buson ricordare coltura che ha avuto un ruolo determinante nell'evoluzione volevo Mitterrand ed altri ancora
Andreotti tanto per citare nomi io non volevo citare gli italiani delle fidarmi fa ora la costituzione non proibisce le tendenze o le tentazioni ma crea un sistema politico giuridico in cui il ruolo guida si potrà esercitare efficacemente solo aggregando il massimo dei consensi
L'Italia
Che spesso nella zona di confine tra il gruppo ristrette quell'allargato
Apporti ragione grandi interessi per la definizione più rapida possibile di un compromesso accettabile per attuare la nuova costituzione
Questo è il mio punto di vista dopo ciò che abbiamo discusso e poco talché nel e spero che si capisca l'importanza di questa scelta
Rispetto alla quale tutti gli altri problemi avranno sicuramente Granda valore ma per quanto mi riguarda rispetto al problema dell'orco unione politica e della Costituzione
Hanno lo stesso significato
Che di solito hanno agli ordini del giorno le varie ed eventuali quando si scrive alla fine dell'ordine del giorno
Io avevo il dovere il compito
Iniziare i lavori
Per questo incontro ho detto come la penso sono previste una serie di interventi rispetto ai quali raccomando esplicitamente visto il numero dei presente dei partecipanti
Di utilizzare un tempo massimo di dieci minuti
Il primo intervento previsto è quello del consigliere dell'ambasciata della Minitalia signora Michael Berio
E questo diciamo
Perché c'erano tutti Simi scasso l'Edison Giancarlo
Parlando alla spina membro o di opinioni senz'membro dell'Unione europea a partire dal mille novecentosettantatré
A partire dal primo di gennaio dell'anno scorso abbiamo assunto la presidenza dell'Unione Europea per la sesta volta sin da quando siamo diventati membri dunque siamo a Berna avvezzi a questo compito e siamo abbastanza esperti da sapere che l'esercizio temporaneo del ruolo di coordinamento degli stati membri
Benché sia un ruolo importante va riconosciuto non dovrebbe essere esagerato né tanto meno dipinto come un qualcosa di un esercizio di potere o di influenza e ovviamente questo non è il caso potremmo dire che è il che ha un compito piuttosto un privilegio un'opportunità comunque di trovare un buon servigio di dare un buon servigio all'intera Unione presidia senta essendo a capo di incontri e di eventi ma sul fronte interno dobbiamo considerare quelli che sono i rapporti con gli altri Paesi che sono esterni all'Unione
L'Irlanda non ha il punto di vista per cui l'esercizio temporaneo della presidenza
Costituisca un'apertura o un avanzamento degli stati degli interessi nazionali a livello europeo ma piuttosto che sia un impegno verso piani ambiziosi che portano all'innovazione e al cambiamento ed è probabilmente vero dire o che questo modo modesto approccio quello che è stato approvato che ha avuto successo per la nostra storia passata perché non sarà ancora una volta diverso nemmeno per noi siamo soliti a dire che la presidenza oggi si trova dinanzi a un momento molto importante per l'Unione europea e attualmente questo in innegabile abbiamo due aspetti fondamentali che dominano il pensiero di Bruxelles delle varie capitali dunque la conclusione
Al completamento del lavoro verso la nuova
Tra il nuovo trattato la bozza del nuovo trattato e questo porta alla nuova presidenza italiana e come le sappiamo non c'è stato un accordo abbiamo mancato la corda al secondo punto importante quello dell'Est dell'allargamento che si svolgerà formalmente a partire dal primo maggio prossimo quando un certo numero di Stati membri si allargherà e passeremo al numero di venticinque ora la popolazione della nuova Unione arriverà ad ad annoverare quasi cinquecento milioni di persone le celebrazione per l'accesso dei nuovi Stati membri sarà marcata da un incontro speciale dei capi di Stato e di governo che si svolgerà a Dublino il primo di maggio
Scusi sull'impresa Irlanda succede all'Italia in questo ruolo e dunque vorrei sentire esprimere l'apprezzamento di quanto fatto dalla presidenza italiana a livello politico e a livello ufficiale in verità è stato già riconosciuto dal nostro primo ministro Irlanda T-shirt perché quando si è rivolto al Parlamento europeo a Strasburgo il quattordici di gennaio
E quando ha chiamato l'attenzione al significativo consenso che era stato raggiunto a livello di contesto di G.C. nel tempo di tre mesi dato che la conferenza fu lanciata dal primo ministro Berlusconi a Roma il quattro di ottobre scorso
Credito dunque va anche dato al ministro per gli affari esteri Franco Frattini e al suo team di funzionari che operano alla Farnesina
Vediamo adesso il futuro dell'Europa delle dieci
L'esito del consiglio europeo di dicembre di Bruxelles nonostante i migliori sforzi dell'Italia presidenza italiana significa che l'Irlanda dovrà cercare di portare avanti il programma degli indici che ancora resta aperto verso una conclusione che ha a che vedere con le questioni pendenti
La presidenza italiana a
Conseguito progressi considerevoli sulla base anche della bozza presentata dalla convenzione
E ha risolto probabilmente il novanta per cento di tutti gli argomenti di tutte le questioni ora naturalmente nulla viene concordato fintanto che tutto viene concordato
Questo è il principio di base ora le questioni principali come ne sappiamo devono essere risolte questa è una cosa ben risaputo il sistema di ponderazione dei voti mediante maggioranza qualificata del Consiglio e poi se questo si applicherà e narrare come quelle della politica estera della giustizia e degli affari interni le formule precise che verranno adottate per la sicurezza comune nonché per le politiche della difesa
Allora sembrerebbe che se Merton consenso generale su quelle che sono le questioni istituzionali principali come ad esempio la composizione della Commissione la presidenza del Consiglio europeo la definizione del ruolo del Ministro degli Esteri europeo
Dunque nostra intenzione è quella di mantenere di costruire sul livello di accordo che è stato già conseguito
Ora presso la a livello di conclusione della discussione che si è svolta a Brussel l'Irlanda si è assunta il compito di riflettere su queste questioni inizialmente in consultazione con la presidenza uscente poi consultando i partner allo scopo di presentare un rapporto al Consiglio europeo nel mese di marzo a Brussel dunque speriamo che alla luce di queste consultazioni che attualmente sono in corso speriamo dunque che sia possibile chiarire come quando l'Unione possa progredire ulteriormente
E il Ministro Berti a Werner la investe ha reso chiaro che la priorità
Più elevata sarà data a quelle che sono le responsabilità dell'ITC non possiamo dunque ignorare il fatto che il processo di finalizzare un consenso su quelli che sono i punti primarie principali nel futuro
Più imminente oggi complicato dalla dall'avvicinarsi delle elezioni sia a livello nazionale nonché a livello europeo
Così è stato commentato che la ITC probabilmente non si sarebbe conclusa con la presidenza irlandese che nessuna presidenza può portare ad un accordo se non vi è una volontà politica
E dunque sarebbe prematuro concludere che livelli la questione dell'IG ci si potrà essere conclusa in accordò sotto la nostra Presidenza o che non lo sarà fatto ma se ci sono buone motivazioni per credere che è possibile conseguire dei rapidi progressi progressi allora questo prima di giugno sicuramente l'Irlanda non si risparmierà per poter Oss contenere e conseguire questi progressi vorrei passare adesso al prossimo punto la programmazione ai fini dell'Unione Europea
La programmazione sicuramente non è soltanto un qualcosa che riguarda uno stato membro
Il consiglio europeo di Siviglia svoltosi nel due mila due ha deciso che vi sarebbe stato un programma annuale di quelle che sono le attività operative del consiglio e questo dietro proposta congiunta delle due presidenze
E dunque il programma del consiglio per l'anno due mila e quattro è stato coordinatore sottoposte presentato congiuntamente dall'Irlanda e dall'Olanda ed è stato poi approvato nello scorso mese di dicembre
Questo sicuramente rientra in tre programmi di consiglio che fanno parte di una approccio di programmazione molti annuale pluriannuale tra le varie istituzioni in ambito di Unione Europea
Il primo evento fondamentale sarà quello del consiglio europeo della prossima primavera e questo sicuramente
Ci porta alla Agenda di Lisbona questo al fine di rendere l'unione competitiva entro l'anno due mila e dieci l'Irlanda che negli anni recenti ha avuto un andamento molto buono sia per quel che riguarda la dinamica e la crescita dinamica e la competitività particolarmente interessato a portare avanti questo processo che noi desideriamo
Al quale noi decide desideriamo restare fedeli e vorremmo che esso restasse fedele agli obiettivi iniziali originali
Il nostro primo ministro ha già fatto notare che dobbiamo dare ulteriore attenzione alla questione di della competitività dell'Unione europea e che deve rappresentare una delle nostre primarie priorità quindi ci impegneremo e vorremmo l'impegno di tutti gli Stati per poter conseguire un vero progresso in queste aree fondamentali è strategica queste questioni prioritarie comprendono la competitività
E questo a sua volta comprende il rilancio degli investimenti nell'ambito della ricerca dello sviluppo nonché altri miglioramenti a livello di di mercato interno di direttive di servizi la seconda priorità è quella del lavoro e questo ci porterà alla creazione di nuovi posti di lavoro non è stata partecipazione in quello che riguarda il settore lavorativo la terza priorità è quella della protezione sociale dell'inclusione con un'enfasi particolare posta sulle
Pensioni per gli anziani pensione dell'anzianità e poi lo sviluppo sostenibile soprattutto per quel che riguarda la promozione degli innovazione un elemento chiave in considerazione di quella che è la questione della lavoro e dell'occupazione sarà quella del rapporto recente sulla task force sul impiego sul lavoro diretta dal primo ministro dell'Olanda che in coppia e con
La presenza la presidente irlandese cercherà di costruire sulle raccomandazioni di questa task force chicche comprende ulteriori investimenti in ambito dell'istruzione della ricerca non che miglioramenti strutturali per quello che riguarda il mercato del lavoro
Altro aspetto fondamentale da
Osservare quello della questione sull'allargamento una priorità fondamentale sarà quello dei negoziati sull'allargamento con la Bulgaria e la Romania
E in questo saremo guidati dalle conclusioni erano raggiunte dai Consigli europei recenti
E ancor più recentemente nel consiglio di dicembre di Brussel che ha confermato che l'obiettivo dell'Unione europea proprio quello di accogliere questi due Stati membri Bulgaria Romania come membri entro l'anno due mila e sette nel mese di gennaio e a tal scopo rinegoziati dovranno essere portati a una conclusione entro l'anno due mila e quattro
Sulla base dei meriti dei loro meriti affinché il trattato di accesso possa essere firmato al più presto e dunque entro l'anno due mila e cinque
La commissione sta per avanzare nuove proposte finalizzate al contesto finanziario della Bulgaria e della Romania
E questo affinché il consiglio possa fornire l'orientamento necessario la Commissione e presentare le bozze sulle posizioni comuni
E sui capitoli rilevanti entro la prossima primavera queste posizioni si basano sui principi e sulle metodologie sviluppate per i negoziati
Con i dieci nuovi Paesi di accesso ora con questi sviluppi l'Irlanda sicuramente manterrà alto l'interesse per quel che riguarda i negoziati che riguardano la Bulgaria e la Romania che stanno ben progredendo
E il noi sappiamo che con la Bulgaria abbiamo già portato avanti il lavoro abbiamo già completato molte cose soprattutto sui trentuno capitoli del negoziato mentre per la Romania più di venti capitoli sono già stati esaminati
Ad oggi non esistono decisioni riguardo alla candidatura della Turchia se questa possa essere avanzata fino a raggiungere lo stadio di quello che l'una negoziato formale ma tuttavia d'Irlanda condivide l'apprezzamento della posizione ricca che riguarda la Turchia così come è stato espresso dalle conclusioni del Consiglio europeo di dicembre che notava che il primo i primi passi fondamentali sono stati intrapresi della Turchia per poterla garantire un'attuazione efficace di quelle che sono ed effettiva di quelle che sono le riforme necessarie come anche riguardo al fatto che il progresso deve considerare le priorità previste dai criteri di Copenaghen
E questo ha portato sicuramente ad una avvicinamento della Turchia all'Unione ora sotto la presidenza irlandese l'Unione europea continua ad incoraggiare la Turchia affinché possa continuare a costruire sulla base di questo progresso fino ad arrivare ad un negoziato sull'accesso e poste questo passato a portare all'attuazione della procedura della partnership del tre accesso con la Turchia non è sicuramente pensiamo che vi debba essere una dichiarazione di volontà da parte di questo Stato per la risoluzione del problema di Cipro perché noi questo sappiamo potrà facilitare l'appartenenza e le fa le aspirazioni di appartenenza per la Turchia sicuramente la presidenza irlandese sostiene gli sforzi del segretario generale delle Nazioni Unite che speriamo possa portare ad una Cipro per il unità che possa essere membro dell'Unione europea a partire dal primo maggio
E poi sarà molto importante integrare i nuovi Stati membri all'interno dell'Unione e dunque faremo i nostri sforzi per integrarli anche all'interno del Processo di Lisbona di Schengen
E di quelle che sono i processi di coordinamento delle politiche economiche
Vorrei a questo punto fare una breve menzione di altre priorità
Ricci si oppongono soprattutto nel settore della libertà della sicurezza della giustizia il Trattato di Amsterdam nel maggio due mila e quattro aveva istituito un obiettivo che era quello di andare a conseguire dei risultati nell'aria della libertà della sicurezza e della giustizia
Mentre a Tampere in Finlandia nel mille novecentonovantanove la presidenza finlandese decise di sta istituire un programma di misure quinquennali
Da concludere entro il due mila e quattro in aree come quello della asilo dell'immigrazione della cooperazione della polizia
E delle forze giuridiche la cooperazione giuridica anche in questioni attinenti alla Codice Criminale penale e civile un obiettivo fondamentale sarà quello di conseguire questi risultati
E di arrivare ad un accordo riguarda le misure necessarie per poterlo fare vi sarà una grande attenzione su quella che sarà la cooperazione per combattere il crimine organizzato il traffico di sostanze alcoliche
Nonché di persone e di immigrazione illegale ulteriori sviluppi riguardo ad una politica comune di migrazione devono riflettere anche un approccio ben equilibrato tra la necessità di andare arrestare l'immigrazione illegale nonché la
L'accettazione di quelli che sono gli immigrati
Che hanno i permessi necessari sarà dunque necessario portare e soddisfare quelli che sono alle scadenze del Trattato di Amsterdam finalizzata all'adozione della legislazione l'aria del asilo
Poi abbiamo quello che è l'aspetto delle relazioni allargate
Ora
A livello di sicurezza di politica di politica estera e l'Unione cerca di creare di mantenere con il resto dei paesi del mondo rapporti che portano beneficio reciproco ad un equilibrio e che portino ad un appunto posizione è qua
Questo per che si deve basare sui valori della democrazia della normativa della legge il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali cercheremo poi di rafforzare questo approccio nel corso del nostro periodo di presidenza anche a livello di relazioni internazionali vi sono molte aree attualmente che potrebbero beneficiare da questo approccio certi
Lo ione appena adottato la prima strategia sua sicurezza europee a l'Irlanda
Hai intenzione quindi portare avanti gli elementi chiave di questa strategia ad esempio rendendo il multilateralismo più efficace promuovendo la pensione con fitte combattendo il terrorismo
Rafforzando le relazioni rapporti con le regioni del Medioriente sviluppando un sostegno solido per la pace nei Balcani occidentali
Includendo anche la strategia di largo respiro per la Bosnia Erzegovina e l'acquisizione da parte l'europea della responsabilità principale perplessa for nonché la missione di polizia per quanto riguarda l'ex Repubblica di così varia
Presidenza irlandese inoltre attribuisce nella importanza all'attuazione la strategia dell'europea
Contro le armi di distruzione di massa nell'area di diritti umani
Una priorità fondamentale è stata attribuita all'adozione delle linee guida l'europea a sostegno dei sostenitori dei fautori di diritti umani e l'attuazione della strategia europea per quanto riguarda i bambini nei conflitti armati
E la collaboreremo con altri nel contesto della FAO per portare avanti la bozza di dichiarazione del diritto alla cibo all'alimentazione quindi arbitro dei conflitti e combattere la povertà saranno gli obiettivi generali del nostro approccio in Africa
E la principale priorità della sua presidenza sarà quella di portare avanti le questioni che riguardano l'African nell'agenda dominio europea per rafforzare i nostri rapporti con quel continente speriamo inoltre di poter partire quindi costruire a partire dal lavoro del recente precedenti presidenze per promuovere la partnership euro mediterranea e la più importante dei vari incontri di alto livello saranno il incontro ministeriale di Mitterrand che avrà luogo a Dublino
Il cinque sei maggio
E un'attività importante sarà anche la costruzione di rapporti con l'Asia
Con e sarà in particolare l'incontro ministeriale taluni europee lastre ma che si terrà in Irlanda in aprile un'altra area fondamentale la questione dei rapporti transatlantici
Vi saranno degli incontri al vertice durante il semestre irlandese taluni europea i principali partner transatlantici gli Stati Uniti e il Canada che saranno occasioni importanti per discutere un'ampia varietà di questioni commerciali politiche internazionali politica
E per ribadire l'importanza di questo rapporto
Riteniamo che sia cementi portante per l'Europa lavorare per delle eccezioni positive nei rapporti con gli Stati Uniti
Come un abbraccio delle triangolo politico essenziale per l'europea e gli altri saranno un forte impegno rispetto invece mite il rafforzamento della politica per la sicurezza e la politica estera comune
Questo contatto di altissimo livello o con i partner transatlantici nonché altri contatti di alto livello
Sia con i Paesi sviluppati Rimini sviluppo assisteranno alla presidenza la Commissione prima europea speriamo per poter preparare la strada alla ripresa di processi di negoziato sull'agenda per lo sviluppo di Doha
Sotto l'egida dell'Organizzazione mondiale per il commercio
Speriamo anche di vedere che gli uni europea posso svolge un ruolo costruttivo nella per quanto riguarda il pessimo della pace sviluppi economici in Iraq che sarà quindi importante per la sovranità del popolo iracheno
Per quanto riguarda la lotta al terrorismo attraverso l'attuazione del piano di azione con il terrorismo e un uso pieno degli strumenti interni ed esterni dell'Unione questo sarà anche una con mele mente sementi importante nel prossimo periodo
In particolare la discussione con i paesi terzi all'interno dell'OPA lanciata vi sono molti rapporti importanti per l'Unione che richiedono attenzione nel prossimo semestre il parere della Commissione sul richiesta della Croazia
Di l'adesione sarà presentata in questo periodo e sarà quindi la base di una decisione sulla possibile apertura dei negoziati
Inoltre si lavora nella direzione degli impegni presi per quanto riguarda l'agenda di Salonicco che riguarda i Balcani occidentali un'europea e in particolare attraverso i progressi
Nel direzione dei procede processo di stabilizzazione e di associazione
Inoltre importante lavorare per quanto riguarda l'iniziativa sui nuovi paesi dell'unione europea e i rapporti tra l'Unione europea e la Russia
Che includerà hanno un'agenda di ampio respiro compresa un incontro al vertice tra Unione Europea la Russia
E in particolare si valuterà anche la questione del adesione all'o M cinque
Questi sono appunto i punti principali che su cui vorremmo durante la sua presidenza Brin grazie per la vostra attenzione
Ora la parola alla ministra delle Attività Produttive Antonio Marzano
Cari signori
Si dice comunemente che la globalizzazione è un fenomeno che comporta nuove opportunità
Per le impresa nuovi mercati
Diffusione oggi
Una finanza globale
Ma anche nuove sfide
Convengo con questa nozione ormai diffusa
Andrebbe forse aggiunto che la globalizzazione rappresenta un'opportunità e anche sfide per i governi nazionale e non solo per l'impresa
Del resto se ci pensate l'Unione Europea nacque col Trattato di Roma
Per perseguire obiettivi politici di unificazione
E quanto le sfide passerebbe riferirsi al problema
Della finanza mondiale che sta in questi giorni
Coinvolgendo effetti anche per il nostro Paese ha ragione delle normative molto diverse che contrasti stringono le varie piazze finanziarie nel mondo e anche in Europa però
Queste sfide queste opportunità richiedono un ruolo più attivo ai governi nazionali più attivo di un tempo
E tuttavia questo nuovo attivismo necessario dei governi presenta dei limiti si deve muovere entro determinati paletti
Nel rispetto cioè delle regole di mercato la violazione delle regole di mercato sarebbe tra l'altro considerato impropria da parte della comunità europea e non utilizzo di quella finanza di supplenza che è caratterizzato per tanti decenni il nostro Paese ma non solo il nostro Paese
Non finanza di supplenza
E conseguentemente il cammino entro cui i governi devono addentrarsi tra questi paletti
Regole di mercato e in un utilizzo della finanza di supplenza è un cammino più difficile ma possibile
Io sono convinto che del resto che la soluzione per esempio di crisi di impresa fatta con la finanza del settore pubblico sarebbe soltanto un rinvio delle dei problemi non sarebbe una soluzione definitiva
E mi sono personalmente adoperato per affrontare alcune di queste situazioni critiche di grandi imprese italiane
A cominciare dalla FIAT nel dicembre dello scorso del precedente anno
A seguire con la Cirio quest'agosto e da ultimo con il problema della lattiero diciamo la Parmalat
Si è cercato sempre da parte del mio ministero
Di gestire queste situazioni non utilizzando aiuti di Stato tra parentesi voglio ricordare che il commissario Monti recentemente
A concordato con me sul fatto che nella legge nel decreto legge che hanno varato la sera del ventiquattro gennaio
Dicembre alle ventiquattro diciamo c'è una sorta di correlazione strana fra il periodo delle ferie e questo tipo di crisi
Dicembre del due mila due agosto del due mila tre dicembre del due mila tre
Se si volesse pensare che esista una correlazione fare subito una piccola legge per abolire le ferie
Ma si è sempre cercato di affrontare queste situazioni puntando sulla ristrutturazione produttiva
Vado in base al concetto che un'impresa che non avesse prospettive
Di validità di competitività
Non meriterebbe comunque interventi di questo tipo ma un'impresa che invece a quelle prospettive merita questo tipo di interventi mano aiuti di Stato
Sfide e opportunità l'Italia un Paese di piccole e medie imprese
E quindi l'internazionalizzazione di queste imprese di queste imprese pone dei problemi ad esse
Il costo di penetrazione sui mercati esteri con una piccola impresa è più alto di quello che normalmente è per un'impresa di grande dimensione
Di qui la necessità di riorganizzare la politica della interazione deduzione del nostro Paese
E in questo senso è stato presentato al Parlamento un disegno di legge sulla internazionalizzazione che si basa sul concetto di una promozione integrata della internazionalizzazione unendo cioè l'attività del ministero delle Attività produttive
Quella del Ministero del affari esteri
L'ICE lasciai cioè la Siemens le camere di commercio internazionale il disegno di legge di cui parlò che adesso è all'attenzione del Parlamento vuole fare sistema fra queste istituzioni questi organismi io sono sicuro che presto si vedranno gli effetti perché altri Paesi
Già hanno fatto queste cose
Già hanno fatto sistema dei loro vari strumenti
Già esistono i primi Flying esca dove si offre consulenza non più solo fieristica secondo tradizione ma anche finanziaria assicurativa e illegale alle nostre piccole e medie imprese che sono all'estero
C'è un piccolo deficit che speriamo possa essere colmato a differenza delle imprese di altri paesi le imprese italiane non lo sono molto seguite
Dalle banche le banche italiane stenta non sono riluttanti a situarsi nei paesi in cui lei non se l'impresa è si orientano per la localizzarsi oppure anche per fare ciò invece le cose del genere questo deficit dovrà essere colmato
In ogni caso la riorganizzazione degli strumenti tipici della internazionalizzazione è una parte soltanto il problema è chiaro che per internazionalizzarsi bisogna essere competitivi e quindi la competitività e l'altro obiettivo fondamentale
Della politica italiana volta a valorizzare il nostro Paese nel quadro della internazionalizzazione
E la competitività
Deve essere chiaro insieme al ministro Buttiglione al ministro Moratti lo abbiamo sostenuto durante il semestre italiano
Un gioco di squadra
Non si può dire che sia un obiettivo perseguibile da un'unica amministrazione statale pensate come siano importanti le politiche dei trasporti per essere più competitivi le politiche delle infrastrutture
Le politiche dell'Energia e politica fiscale
Oppure le politiche sul mercato del lavoro son tutte politiche che si attribuiscono amministrazioni diverse ma tutte hanno poi risultati buoni o cattivi dipende dalla sulla competitività e quindi un gioco di squadra
E così infatti si è svolto durante il semestre italiano il Consiglio integrato della competitività un consiglio che non era diretto solo da un ministro ma da tre ministri nel calcio italiano che sono appunto bolognese Buttiglione la Moratti e chi vi parla
Per la competitività sono tre fondamentalmente le linee generali che noi pensiamo si debbano perseguire
Una naturalmente
Far crescere le nostre imprese
Le piccole medie imprese hanno molti vantaggi
Per la flessibilità che lei con nota
Tra l'altro ricordiamo che in Italia i posti di lavoro aggiuntivi le creano questi
Impresa grande tende a ristrutturarsi e ha cancellare posti di lavoro
Ma sono piccole e annunciò dei limiti dei limiti che si riscontro soprattutto sul fronte direi della ricerca
Anche qui dovremmo intenderci in realtà le nostre imprese sono comunque innovative
Ma quello che non sono in grado di fare abbastanza e la ricerca cosiddetta di laboratorio le idee ce le hanno gli imprenditori creano nuovi prodotti inventano anche nuovi aspetti di un prodotto che già esiste per esempio il design però si fa proprio poca ricerca di laboratorio allora uno dei problemi e aiutare queste imprese a crescere se è vero che la dimensione maggiore e non è sempre vero ma almeno la sostituzione Maggiora aiuta la ricerca consente di più la ricerca in questo senso il Governo italiano ha messo in atto
Un tipo di interventi che promuove la diffusione del Venture Capital
E cioè incentiva presso gli intermediari finanziari la loro partecipazione di minoranza nel capitale di rischio delle imprese piccole medie e noi contiamo di avere qualche risultato significativo da questa iniziativa molto recente
Al tempo stesso c'è il problema della ricerca come dicevo prima ma
Coeso con questo problema c'è quello di proteggere i risultati della ricerca e cioè di fare una politica molto ferma contro la pirateria contro la contraffazione
In questo senso noi abbiamo introdotto dodici con un'apposita legge dodici tribunali specializzati nel settore della contraffazione perché perché un settore specialistico del diritto e perché bisogna fare presto se si arriva con una sentenza tardiva nel frattempo il pirata o contraffattore ha già acquisito una quota di mercato che sarà molto difficile poi recuperati
Abbiamo preparato il Codice della proprietà industriale che abbiamo presentato alle categorie produttive nel mese di dicembre
Abbiamo informatizzato il brevetto e l'ufficio brevetti e marchi e abbiamo previsto nell'ultima Finanziaria un comitato anticontraffazione che presso il mio ministero ma che si avvale anche dalla Guardia di Finanza
Un'altra l'intervento riguarda l'Energia
Qui abbiamo molto liberalizzato e ci siamo molto decorati in Europa perché si assumesse un indirizzo nel senso della liberalizzazione
Vi sono vari provvedimenti che sono stati introdotti dallo sblocca centrali ricorderete lo sblocca centrali
Poi via via ce ne sono stati altri tre o quattro l'ultimo e la e intorpidimento che introduce la possibilità di intervenire per prevenire i rischi di blackout in questo Paese nella scorsa legislatura sono state autorizzate soltanto cinquecento megawatt in più
Questo governo in due anni e mezzo autorizzato dodici mila megawatt in più
Abbiamo problemi come sapete degli enti in sede locale perché questo è un Paese in cui tutte vogliono molte energie nell'energia a poco costo ma nessuno vuole centrali però in realtà si sta andando comunque avanti e in entro la fine di quest'anno conto
Di avviare a produzione quattro cinque mila megawatt in più
Ancora l'altro problema per valorizzare l'economia italiana è la semplificazione c'è un eccesso di regolamentazione per la verità c'è anche in Europa e infatti c'è l'orientamento anche in sede europea di snellire muto la regolamentazione che è nata lì
Qui la semplificazione la si sta realizzando attraverso i codici
Mi riferivo prima uno di questi codici codice della proprietà industriale ma poi ci sarà il codice degli incentivi no veramente già c'è è stato già presentato alle categorie dopo le loro osservazioni porteremo in Consiglio dei ministri il codice o c'è il codice delle assicurazioni
è il codice dei consumatori questi codici non testi unici perché i testi unici sono su una raccolta di legge
Qui si sono anche testi in cui sì razionalizzarla contrassegno della normativa e si semplifica alcuni di questi codici addirittura eliminano quasi mille provvedimenti nella rispettiva materie di competenze ancora
Ci sia un modo per più
Con il cosiddetto piano Marzano Stanca per la diffusione dell'ICT della nuova tecnologia informatica perché innovare non significa soltanto fare nuove scoperte significa anche utilizzare più diffusamente le novità tecnologiche già esistenti e questo piano mangiano stanca che già in via di applicazione soprattutto nei confronti delle piccola e media impresa ha raccolto recentemente l'apprezzamento del commissario Bolkenstein ma che mi ha scritto una lettera qualche giorno fa mi era giunta mia ma convenuto con questo con questo modus operanti del nostro Piano e mi ha anche informato che lo disse era diffonderà presso gli uffici della comunità perché siano anche proposti
Tipo questi tipi di piani agli altri paesi della comunità europea
Quindi siamo operando come vedete in molte direzioni far crescere le piccole e medie imprese troppo piccole liberalizzare l'energia semplificare
Promuovere la ricerca pressione piccola e media impresa e proteggere la ricerca proteggerle ride Enzo infine diffusione dell'economia digitale
Vorrei poi attirare la vostra attenzione su un altro tema che io considero cruciale per la futura competitività delle industrie europea
E naturalmente anche i italiana è il tema delle Bío tecnologie
Queste rappresentano io credo la vera rivoluzione industriale del ventunesimo secolo
Le potenzialità delle biotecnologie sono talmente elevate
Le principali imprese che operano nel settore attraverso una fase di sviluppo molto rapido con la conquista di quote crescenti di mercato
La mancanza di una valorizzazione economica dei risultati scientifici è causa delle insufficiente disponibilità in molti casi di capitali di rischio per l'avvio di società dedicate le piccole e medie imprese biotecnologiche sono ad alta intensità di capitale e con lunghi tempo tempi di recupero per investimenti in particolare questo nella fase di sviluppo del primo prodotto
La messa a punto di prodotti biotecnologici e richiede quindi forti investimenti per cui è necessario tra l'altro un'efficace promozione brevettuale sia come incentivo allo sviluppo dell'innovazione con come mezzo per garantire che l'investimento dia i suoi frutti i brevetti di natura birre con orge costituiscono solo una piccola parte del totale dei brevetti depositati per queste ragioni il Parlamento europeo ha il Consiglio hanno emanato la direttiva novantotto quarantaquattro
Con la finale finalità di armonizzare le legislazioni dei vari Stati membri attraverso il recepimento della stessa direttiva nei loro ordinamenti nazionali
Il governo italiano e al momento impegnato nel recepimento della direttiva che disciplina una materia assai delicata e complessa per i profili anche di carattere etico che la brevettabilità della materia vivente
Vivente comporta
La scelta di internazionalizzarsi
Ricordavo prima comporta molti più rischi per le imprese e richiede molto più coraggio da parte degli imprenditori
Ma anche da parte dei governi e dei Parlamenti
Grazie
La parola al sottosegretario Roberto Antonione nel ministero degli affari esteri
Grazie signor presidente signor commissario onorevoli ministri signore e signori ritengo che la sessione comunitaria del Cornello Possa costituire oggi un momento di riflessione importante sui risultati raggiunti dalla presidenza italiana e sulle sfide
Principali che si presentano all'orizzonte del processo di integrazione europea
La Conferenza intergovernativa ha subito una battuta d'arresto l'Unione allargata è ancora priva di costituzione
L'auspicio per una conclusione positiva del negoziato
Non si ancora realizzato e l'impegno per la presidenza italiana era di arrivare all'accordo su un documento di alto profilo non accettando compromessi al ribasso abbiamo quindi preferito
Rispettare tale impegno
Rifiutando intese
Poco utili per l'Europa è poco comprensibili anche per i nostri cittadini
Grazie al lavoro della presidenza italiana che è stato ho ricordato anche dall'ambasciatore ma il loro essere stato un lavoro importante siamo riusciti a risolvere quasi tutte le questioni evocate dai partecipanti alla conferenza intergovernativa senza ridurre nella sostanza il livello di ambizione complessiva del progetto della convenzione
La sessione finale della conferenza si è concentrata quindi solo sui grandi nodi istituzionali composizione del Parlamento europeo della Commissione estensione del voto a maggioranza qualificata in Consiglio modalità del calcolo vitale rotto
Lo scoglio più arduo è apparso proprio il calcolo della maggioranza qualificata investendo esso la questione del peso degli stati membri in seno al Consiglio
Le divergenze non hanno consentito di raggiungere un compromesso tutti i Paesi dell'Unione europea concordano però sul fatto che non si debba perdere il patrimonio negoziale
Da noi costruito
Adesso è naturale che ci sia una pausa di riflessione ma siamo certi che la ripresa del negoziato avverrà sulla base del progetto di una convenzione e dei risultati acquisiti dalla nostra presidenza
Il Trattato costituzionale e una meta che raggiungeremo certamente
La presidenza irlandese alla quale noi rivolgiamo i migliori auguri opererà come ci è stato ricordato in questa direzione potendo ripartire quindi da una base negoziale solida ampia ed ambizioso
Nei prossimi mesi ciascuno degli Stati membri dovrà fornire il suo contributo al processo di integrazione perché l'impresa europea deve restare unitaria e inclusiva senza fratture
Italia e favorevole a forme di cooperazione rafforzata aperte ed inclusive che consentano il coinvolgimento di tutti in un quadro di grande trasparenza e partecipazione
Siamo invece contrari ai direttori che comporterebbero divisioni e rischi per il processo di integrazione
Vorrei sottolineare come la presidenza italiana sia stata particolarmente attive in campo economico l'ha ricordato anche e molto meglio di me il ministro Marzano abbiamo agito a favore del rilancio della competitività della crescita nell'ottica della strategia di Lisbona
In tale ambito vorrei ricordare l'iniziativa europea per la crescita
Fondamentale per accelerare la costruzione delle reti europee di trasporto energie e comunicazione e per promuovere l'investimento in capitale umano e intellettuali
L'importanza dell'iniziativa e nella veri individuato per la prima volta modalità di finanziamento dei progetti praticabili e in particolare nell'aver indicato un percorso concreto per stimolare la partecipazione del capitale privato
Vorrei inoltre ricordare l'adeguamento delle reti transeuropee di trasporto alle nuove condizioni dell'Europa allargata
Si tratta di un aspetto fondamentale verso il completamento del mercato interno e l'aumento del potenziale di crescita dell'Europa amplia fa fra i progetti prioritari delle reti
Tende ricordo corridoio cinque corridoio otto sono di grande interesse per l'Italia ma anche i principali assi di collegamento con la Francia e la Svizzera e lauti attraverso i valichi alpini e le autostrade del mare
è stato inoltre elevato il tasso di cofinanziamento comunitario per le reti transeuropee dai dieci al venti per cento ricordo infine che sul problema dei transiti attraverso l'Austria
La presidenza italiana è riuscita nel quadro della procedura di conciliazione con il Parlamento europeo a definire un nuovo regime più coerente con il principio della libera circolazione
Il rilancio della competitività e della crescita deve restare una priorità assoluta dell'Unione Europea
Il consiglio europeo di primavera come ricordato dall'ambasciatore by lo rappresenterà un importante momento di verifica riteniamo indispensabile individuare alcune priorità concrete e verificabili
In primo luogo occorre assicurare l'attuazione in tempi rapidi dell'iniziativa per la crescita
In secondo luogo è necessario sviluppare la competitività verso nuovi ambiti d'azione cito ad esempio l'adeguatezza dei processi di istruzione e formazione la verifica della qualità dei servizi i sistemi di governance e controllo la capacità di ammodernamento delle pubbliche amministrazioni
E portare quindi a compimento dossier importanti brevetto comunitario riconoscimento delle qualifiche professionali direttiva sugli investimenti nei servizi
Infine è necessario proseguire con maggiore determinazione sulla strada delle riforme del mercato del lavoro e dei sistemi previdenziali valorizzando legame tra crescita dell'occupazione e aumento della produttività del lavoro su sulla base del rapporto del gruppo Coco nonché incrementando gli investimenti in capitale umano quale fattore determinante per la crescita e la coesione sociale
Fra i temi di maggior rilievo dell'agenda comunitaria dei prossimi mesi vorrei soffermarmi in particolare sulla vera mento sulle prospettive finanziarie
Il mantenimento di regole certe su cui improntare il rilancio della crescita economica assume maggior rilievo in considerazione del imminente ampliamento di l'Unione a nuovi dieci Stati membri si estende quindi il mercato unico i nuovi membri saranno un fattore di dinamismo per le economia europea che sta ritrovando la strada della crescita
I loro mercati rappresentano un nuovo sbocco per i nostri prodotti
Dovremmo certamente adattare le principali politiche dell'Unione alla luce della nuova dimensione dell'Europa e delle caratteristiche dei paesi in adesione si tratta di un'autentica sfida paragonabile per importanza quella istituzionale in tale contesto il negoziato sulle prospettive finanziarie dopo il due mila e sei e un passaggio cruciale la definizione del quadro finanziario è strettamente connessa alla fissazione delle priorità politiche
In coerenza con gli obiettivi che ci siamo posti la programmazione finanziaria dovrà porre al centro il rafforzamento della crescita sostenibile e della competitività per realizzare la strategia di Lisbona entro il due mila dieci e consentire all'Unione di dispiegare tutto il proprio potenziale di sviluppo
La nuova Unione dovrà continuare ad essere solidale assicurando risorse adeguate alla nuova politica di coesione
La dotazione di bilancio dovrà anche rispondere alle aspettative dei cittadini
Per il raggiungimento di standards più elevati in materia di sicurezza libertà e giustizia dovrà inoltre consentire all'unione di far fronte alle proprie responsabilità sulla scena mondiale
E pertanto necessario varare un bilancio rigoroso in cui le risorse finanziarie siano proporzionate agli obiettivi e in cui la dinamica della spesa
Lungi da una prematura fissazione del tetto complessivo delle risorse sortisce sia coerente e commisurata con le priorità dell'Unione allargata
Le politiche dovranno essere concetto da concentrate laddove l'azione comunitaria in grado di apportare il maggior valore aggiunto
Occorre migliorare l'efficacia e la qualità della Spesal razionalizzare gli strumenti accrescere la flessibilità del bilancio
Il processo di integrazione europea sta attraversando una stagione velica
Non entrare però motivo di pessimismo la costruzione europea ha sempre proceduto nella discontinuità per squilibri dinanzi la crisi non ha mai significato regressione quanto piuttosto una fase di riflessione seguita da ulteriore sviluppo
Nel trarre però un insegnamento per noi
Come sottolineato nel titolo della sessione odierna la valorizzazione del sistema Italia nel processo di integrazione europea l'Italia può agire nel processo di integrazione europea soltanto si fa sistema
Il ministero degli affari esteri ne è pienamente consapevole intende offrire le sue specifiche competenze al servizio di una coerente strategia nazionale di promozione del sistema Italia
Presentarsi in modo unito a livello europeo e internazionale e quanto mai difficile in particolare per un Paese come il nostro
In cui attori il cui attori sono tradizionalmente riluttanti ad operare in un quadro coerente e coordinata e necessario superare un approccio particolaristico per dare spazio ad azioni sviluppata nel quadro di un sistema Paese coerente ed organi
Operazioni individuali di impresa banche università
Regioni enti locali o altri soggetti possono garantire qualche successo episodico ma rappresentano una strategia perdente è poco credibile se confrontata con altri Paesi che agiscono in modo più strutturato
L'esigenza di fare sistema coinvolge non solo i privati ma anche la pubblica amministrazione sia a livello centrale che regionale e locale
Lo Stato è infatti chiamato a garantire non solo le condizioni per la crescita del sistema produttivo ma anche l'efficacia competitiva della propria struttura pubblica
Se l'esigenza di fare sistema risponde in primo luogo all'obiettivo di far valere nel modo migliore i nostri interessi Alitalia incombono altre per altrettante responsabilità con l'estensione dei confini dell'Unione il nostro Paese ha più che mai l'interesse ad operare per la creazione di un'Unione europea sempre
Più integrata
Occorre far tutto il possibile per spingere l'Unione a compiere un passo ulteriore verso una soggettività politica più forte e compiuto
La moneta unica e il processo di integrazione economica sono elementi propulsori per l'evolvere da una da una coesione prevalentemente economico commerciale a una di tipo politico
E indispensabile pertanto concludere con successo il processo di riforma costituzionale
L'Italia deve agire nel contesto comunitario per far fa per fare da ponte tra esigenze contrapposte nella consapevolezza che il rafforzamento dell'Unione corrisponde a un suo autentico interesse nazionale
Possiamo però agire in tal senso soltanto se siamo in grado di presentare all'Est all'e sterno un sistema paese coeso e integrato
Capace di operare in modo autorevole sulla scena internazionale ecco pertanto come l'integrazione europea
E l'esigenza di valorizzare il sistema Paese costituiscano per l'Italia due realtà vitali essenziali sostanzialmente indissolubili l'una dall'altra grazie e buon lavoro a tutti
La parola al ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri
Un giorno tutti voglio in primo luogo ringraziare il ministro Rocco Buttiglione per questa ulteriore iniziativa che tutti ci sollecita e ci richiama ad un sempre più convinto e coerente impegno Rovesta saluto
I colleghi governo tutte le personalità presenti
Il
Rapidità d'Irlanda e con particolare deferenza del commissario Monti che qui rappresenta la commissione europea è un punto di vista Ermentrude dire molto attento per tutti ma prezioso per una costruzione reale vera fattiva di percorsi di integrazione in tutti i settori e presentare prodiano seminario ministro Buttiglione ricorda che l'allargamento venticinque membri dell'Unione europea
Non può prescindere dalla necessità di rispondere a nuove sfide di democrazia e di partecipazione in un contesto che vedo rinnovato ruolo della società civili
E questo in effetti una delle maggiori sfide per la nuova Europa un'Europa
Che per essere credibile dovrà progressivamente colmare il divario esistente fra le Regioni più avanzate e le regioni più arretrati
Un divario economico ma anche sociale e culturale
In tale contesto un ruolo essenziale viene ovviamente svolto dal settore delle comunicazioni non soltanto quale veicolo di informazione
E strumento prendere più competitiva l'economia dei nostri paesi ma anche come mezzo per rendere sempre vicini Europa e cittadini e per far sì che in un progetto di interazione fra istituzioni e cittadini si rafforzi la coscienza della nuova Europa che si sta progressivamente affermando
La presidenza italiani conclusasi nello scorso mese di dicembre ha quindi voluto imprimere una dinamica particolare proprio al settore delle comunicazioni
Con particolare attenzione a temi quali a larga banda la televisione digitale terrestre l'applicazione del piano i Cure due mila cinque
La banda larga internet veloce consentirà di cogliere appieno le opportunità della società dell'informazione
Ma perché ciò avvenga è necessario che siano avviate con rapidità iniziative tese a favorire uno sviluppo infrastrutturale omogeneo e tempestivo
Superando il divario digitale digital device
Fra le diverse regioni dell'Europa e accelerando lo sviluppo del mercato attraverso lo stimolo in particolare della domanda di nuovi servizi innovazione tecnologica la promozione degli investimenti
In questa prospettiva la presidenza italiana organizzato a Viterbo dal tre al quattro settembre scorso del due mila e tre un consiglio informale
Dei ministri europei delle telecomunicazioni sul tema monografico che monotematico la banda larga
Riservando particolare attenzione alle linee guida per l'utilizzo dei fondi strutturali dell'Unione europea e dalle iniziative finalizzate a ridurre le problematiche del divario digitale
Ciò anche in accordo con le strategie di i i uro
E alla luce della necessità da un lato di promuovere servizi applicazioni e contenuti in aree chiave quali e-Government irregolarmente incerti business lato domanda
Dall'altro di stimolare lo sviluppo di infrastrutture a banda larga sicure sul lato truffe una visione riconfermata
Dal più recente Europe due mila cinque
L'ho domato che riconosce una stretta interconnessione tra lo sviluppo di infrastrutture e lo sviluppo dei servizi a banda larga senza le infrastrutture e i servizi non potrebbero ovviamente camminare con rapidità e diffusione pervasiva
Il Consiglio informale di Viterbo si è dunque tradotto in un importante momento di riflessione che come ha ricordato il commissario europeo responsabile dell'impresa e della società dell'informazione perché ricadenti offerto un utile contributo in vista della preparazione del rapporto che la Commissione europea poi predispone per il consiglio europeo ci siamo inoltre impegnati sul fronte dell'audiovisivo con il Consiglio informale di Siracusa e su quello della televisione digitale terrestre con la conferenza dei ministri europei
Tenutasi a Cernobbio nel mese di ottobre del due mila e tre
Una iniziativa quest'ultima che ha confermato la centralità di un processo che non ci si può limitare a considerare come una mera trasformazione tecnologica ma che riveste implicazioni di carattere sociale ed economico
Culturali e di altra natura e che rappresenta una sfida industriale di enormi
Proporzioni
Ricordava l'inizio del mio intervento la necessità
Di una crescente interazione fra cittadino ed istituzioni
A tale proposito desidero qui sottolineare come proprio la televisione digitale terrestre oltre ad assicurare una ampliamento
Dell'offerta di contenuti con più canali proprio programmi la digitalizzazione fa usare meglio la risorsa frequenziale e quindi ci possono essere più programmi offerti con le stesse frequenze
E quindi c'è una soluzione anche a temi importanti attinenti al pluralismo però c'è anche un aspetto tecnologico perché consentiranno un maggiore e più stretto raccordo tra Stato e cittadino
Perché attraverso la televisione digitale terrestre sarà possibile è possibile visto che la sperimentazione già partita in Italia
Una più ampia offerta di servizi interattivi favorendo così un sentimento di coesa partecipazione alla cosa pubblica
Proprio nella conferenza ministeriale di Cernobbio stato ancora una volta evidenziato come la piattaforma informatica basata su personal computer e di internet
Che ha rappresentato il primo sviluppo dei servizi interattivi non si è rivelata ancora sufficiente perché la penetrazione di questi mezzi e pari al trenta per cento della popolazione e quindi l'accesso non è ancora per tutti
In questo senso la televisione digitale terrestre può costituire un superamento della limitazione dell'accesso del modello internet
L'interattività corrugata ai tradizionali punti di forza della televisione diffusione in tutte le case
Facilità di uso con un telecomando
Tempi di produzione immediati
Rende la piattaforma televisiva terrestre lo strumento ideale per far fronte al divario digitale prove la sua presenza in tutte le case sostanze
Attraverso la compressione del segnale cui facevo riferimento potrà essere supportato un'ampia gamma di nuovi servizi e dare nuovi soggetti la possibilità di entrare nel mercato della fornitura di contenuti
Ma vi sarà anche una grande opportunità di sviluppo per i servizi interattivi gestiti sia dalle aziende private che dalle pubbliche amministrazioni permettendo ai cittadini di accedere ad internet tramite il televisore e diffondendo quindi in maniera esponenziale la alfabetizzazione informatica e telematica
La televisione digitale terrestre potrà infine rappresentare un'opportunità anche per l'industria degli apparati di trasmissione e di quelli terminali un'industria interessata alla realizzazione di una transizione coordinate standardizzata alla nuova tecnologia
Al fine di trarre vantaggio dalle economie di scala evitando quindi una frammentazione del mercato
Questo lo ricordo ricordo nel nostro Paese le discussioni per il passaggio alla televisione a colori con esponenti politici dell'epoca ritenevano che ci fosse un incentivo al consumismo tardavo nel passaggio che ci fu comunque alla televisione a colori
Morirono ma la strada molte imprese italiane di produzione di apparecchi leggera corre arrivata forse poco Prada parecchi dall'estro cosa possibile auspicabile nel clima di concorrenza l'integrazione dei mercati ma forse avremmo avuto anche dei competitori nazionali pronti a sfidare il mercato se non si fosse tardato per un dibattito che si protrasse
Inutilmente a lungo e che riguarda anche gli standard tecnologico palle al seccante la stessa cosa si può si deve verificare invece in termini positivi per quanto riguarda il passaggio al digitale terrestre televisivo che vede l'Italia all'avanguardia
E voglio anche ricordare che appunto la rete televisiva digitale terrestre è un'infrastruttura che potrà contribuire alla fede Blizzard alfabetizzazione telematica e qualche mese fa
Il governo francese il governo tedesco tre un incontro bilaterale a Berlino hanno chiesto giustamente che il piano infrastrutture
Che soprattutto la presidenza italiana predisposto e sollecitato durante il nostro semestre dedichi sempre di più attenzione ma era già intenzione della presidenza italiana alle infrastrutture immateriali nella certezza che risorse europee
Devono essere destinate non solo ma certamente dovranno esserlo
Ai ponti alle autostrade
Alle infrastrutture aeroportuali di carattere materiale essenziali allo sviluppo dell'economia del turismo del progresso europeo ma anche alle infrastrutture immateriali
Che consentono di spostare bit anziché persone abbattono tolti garantiscono minore fatica maggiore conoscenza e maggiore diffusione di contenuti quindi le infrastrutture immateriali hanno una valenza centrale e credo che l'Italia che sotto questo profilo a una progresso significativo visto che le ho già avviato la realizzazione della televisione digitale terrestre non debba perdere l'opportunità di essere nel contesto europeo
Centro elaborazione centro di sperimentazione in questo senso anche la televisione pubblica italiana si è posta all'avanguardia e quindi anche il mercato i decoder l'abbattimento di costi che ci sarà
E quindi io credo che i dubbi debbono essere superati perché accadrà per i decoder e la televisione digitale terrestre quello che è accaduto per fare l'esempio più recente nella telefonia mobile
Tutti ricordiamo il prezzo dei primi telefoni cellulari tutti constatiamo il prezzo attuale e quindi allargamento del mercato la competizione determinerà anche
Come dire una possibilità di diffusione
Serve esimere decoder della televisione digitale già partiamo da
Prezzi molto molto più bassi da quelli che erano dei telefoni di uso mobile e quindi o sono fiducioso anche su quella che sarà la convenienza la accessibilità in termini di mercato
E alla conclusione la presidenza italiana del semestre passato ha conseguito altri significativi risultati con particolare riferimento all'approvazione del Regolamento che istituisce l'agenzia europea per la sicurezza delle reti Directors l'informazione
Alla direttiva relativa all'utilizzo dei dati del settore pubblico al programma Modini sparimmo mito raggio dell'applicazione del piano Europe due mila cinque e per lo scambio di informazioni fra vetri di pubblica amministrazione al programma Idi abc per la erogazione interoperabile di servizio le pubbliche amministrazioni
Alle imprese ai cittadini e grazie all'azione della presidenza italiana al contributo essenziale della commissione
Della banca robe degli investimenti il Consiglio europeo di dicembre ha formalmente approvato la nostra proposta per un'autentica iniziativa europea di crescita in questi settori
Un'iniziativa destinata a promuovere un piano di investimenti per il settore appunto già citato delle grandi infrastrutture europee
Comprese appunto non solo quelle del trasporto delle reti energetiche ma anche di quelle rivolte alla telecomunicazione
Un'iniziativa che costituisce la prima decisioni di politica economica assunte a livello europeo in un quadro di complementarietà o la strategia di Lisbona e con il patto di stabilità
Non possiamo quindi peraltro che rallegrarci per il fatto che con riferimento al settore delle comunicazioni la presidenza irlandese
Intenda proseguire e alimentare ancora di più con ulteriori apporti le linee guida sopra ricordate come già abbiamo avuto modo di
Come dire stabilire insieme alla presidenza di Dumas cremoso detto irlandese attraverso incontri che ho già promosso
Con il ministro ha Erma durante anzi prima della presidenza italiana durante la presidenza italiana che proseguiranno ovviamente con la nostra per disponibilità durante la presidenza irlandese in corso
E quindi vedremo ampio convinto sostegno alla presidenza irlandese nella convinzione che i programmi nei settori che ha indicato
Impongono ampia collaborazione sono programmi pluriennali sono programmi di modernizzazione che è difficile in sei mesi concludere devo dire che ecco però motivo di soddisfazione aver
Realizzato l'intesa sull'Agenzia per la sicurezza delle reti è inutile che sottolinea questa qualificata assemblea quanto in tempi di terrorismo di minacce internazionali la sicurezza delle reti sia un valore
Per i nostri popoli quindi per garantire l'uso delle reti in condizioni di sicurezza per gli scambi economici di conoscenza e anche per la gestione di tanti sistemi dai trasporti ad altri realtà che hanno bisogno di tecnologie avanzate da utilizzare in condizioni di sicurezza per evitare che la condivisione dei dati cioè non superi come dire no determinati conviene quindi la condivisione poi dia più forza anche chiusa i dati e le reti per scopi che non sono quelli che vengono promossi da tutti quanti noi ultimissima considerazione
Devo anche dire che durante il semestre di presidenza italiana si è avviato e lavoro di recepimento delle direttive europee nel campo della comunicazione elettronica
Il vento risucchiare questo soprattutto ad uso italiano mi è capitato di René dibattiti anche pubblici con qualificati esponenti del nostro sistema politico che parlavano delle direttive europee nella comunicazione elettronica senza sapere da legislatori italiani che l'abbiamo recepite
Nella luglio della scorsa estate varando un codice delle comunicazioni elettroniche nostro Paese
Qui parlo sono tuttora aperte anche italiani invece di recepire direttive che si aggiungessero alle norme già esistenti ha deciso di redigere un testo unico un codice unico per le comunicazioni elettroniche
Che ha comportato l'abrogazione delle norme desuete superati il vecchio codice postale e delle comunicazioni risaliva al settantatré in Italia non esisteva internet non c'erano personal computer era qualcosa come dire paragonabile a secoli fa dire cosa sono trent'anni oggi in questi settori
Rispetto ai secoli del passato sono veramente
Equivalenti in secoli abbiamo emanato il codice delle comunicazioni elettroniche nella scorsa Estate
Siamo stati tra i primi Paesi europei a recepire le direttive europea per la comunicazione elettronica armoniosamente inserita in questo codice abrogando ciò che superato e inserendo ciò che è nuovo
Devo dire che da questo udienza l'Italia può con legittimo orgoglio
Diciamo vantare questo risultato perché c'è ancora da lavorare in questo semestre affinché questo recepimento
Che era qualche tempo fa di otto Paesi sicuramente sarà aumentato in queste ultime settimane posta nel corso del due mila e quattro essere patrimonio consono dei quindici paesi già membri dall'unione ma che si possa estendere mesi nuovo ingresso che certamente hanno bisogno sicuramente di approfondimenti di lavoro
Per rendere omogenee per loro normative con quelle europee proprio che anche da questo punto di vista abbiamo dato un contributo importante il modello di un testo unico può essere anche un esempio per altri paesi che mettiamo a disposizione degli studiosi e ricercatori
Degli uffici legislativi e quindi credo che l'impegno europeista e concludo questa rivoluzione non debba essere solo impegno sulle grandi scelte di carattere politico civile culturale morale senza le quali non si va da nessuna parte non v'è dubbio le discussioni regole comuni la Costituzione senza questa premessa non ci sarebbe il seguito però ciascuno di noi
Che presiede dei settori soprattutto con la stabilità di governo che consente al nostro Paese
Caso abbastanza inconsueto di svolgere un'azione Marco
Pluriennale anche l'adeguamento delle normative di settore lo sviluppo delle varie tematiche farlo anche tutte queste cose l'Europa correrò per fatta di grandi principi ma anche dell'opera che ciascuno di noi deve profondere nostro ministero
La svolge la svolta nel semestre di presidenza collaborerà in questa fase in tutte le altre con grande convinzione con la Commissione cui stimolo e cui riferimento il prezioso ma con le presidenze che stanno seguendo la vostra grazie
La parola Commissario europeo per la concorrenza Mario Monti
Grazie presidente
Desidero ringraziare il ministro Buttiglione e il CNEL per questo invito
E l'ottava edizione di questa iniziativa è l'ottava volta che io vi prendo parte
Sono convinto che questa sia l'espressione più concreta e più visibile del sistema Italia di cui giustamente così spesso si lamenta la mancanza e
Qui si vedono le articolazioni di governo nazionale di autorità rappresentative degli enti regionali e locali del sistema produttivo e sociale
Sono ho ascoltato con interesse ciò che ci ha detto l'ambasciatore bell'orto sul programma della presidenza irlandese il sei gennaio a Dublino si è tenuto l'incontro di avvio del semestre tra il governo della presidenza
Con il primo ministro afferma e la Commissione Europea al concreto al completo abbiamo notato una grande sintonia di posizioni così come del resto ed è già stato rilevato una notevole continuità tra la il precedente programma della presidenza italiana e il programma della presidenza irlandese
La presidenza italiana se posso permettermi un'osservazione ha mancato purtroppo il risultato finale sul tema importante della conferenza intergovernativa al tempo stesso è stata apprezzata da tutti in Europa la qualità i risultati ottimi della gestione ordinaria
Del semestre italiano e desidero qui rallegrarmi con i ministri presenti che hanno presieduto con efficacia i rispettivi consigli
E anche con l'ambasciatore fatta
Nel campo della concorrenza di cui mi occupo nella Commissione questo semestre sarà in un certo senso il più importante da quando è nata la Commissione Europea nel mille novecentocinquantotto perché
Perché il primo maggio di quest'anno
Si verificherà in Europa non solo la grande svolta storica consistente nell'allargamento
Ma molto più nel piccolo un rivoluzione per quanto riguarda la politica della concorrenza un Big Bang
In effetti il Primo maggio di quest'anno entrerà entreranno in vigore due nuovi regolamenti che hanno effettivamente modificato alla radice il modo in cui viene gestita in Europa
La politica della concorrenza i principi non cambiano ma la le modalità di realizzazione cambiano profondamente anzitutto entra in vigore il primo maggio il Regolamento numero uno due mila tre la cosiddetta modernizzazione dell'Antitrust
Che per quanto riguarda gli articoli ottantuno ottantadue del Trattato relativi com'è noto gli accordi restrittivi della concorrenza e all'abuso di posizioni dominanti
Danno luogo a una azione di en force mentre di applicazione in rette
Brussel
Guardi guarda caso e che è la cosa che sempre si rimprovera a Brussel di non volerne anche considerare Bruxelles ha proposto la commissione ha proposto agli stati membri e dopo un po'con fatica è riuscita a persuadere lì
Che nella gestione della politica della concorrenza le autorità nazionali della concorrenza in Rete con la Commissione e anche i tribunali nazionali dovessero avere un maggiore ruolo
E dal primo Di Maggio parte questo sistema coordinato ma più decentrato più vicino al cittadino e all'impresa e con notevoli alleggerimenti degli oneri burocratici
Io sono contento che si è andata in porto questa riforma perché credo possa indicare anche un nuovo sistema di governance per altre politiche
Comunitaria e mostrare nei fatti che
Comunitario non vuol dire necessariamente soffocante questa riforma farà applicare più diritto comunitario e meno diritto nazionale ma con un ruolo maggiore delle rispetto al passato delle autorità nazionali rispetto a quelle comunità
L'altra cosa che entra in vigore il primo maggio due mila quattro l'altro
Pilastro di questa rivoluzione è il Regolamento il nuovo regolamento sulle concentrazioni dicevo qui il tre luglio due mila tre parlando del programma della presidenza italiana che era sul tavolo
Questo nuovo Regolamento con l'obiettivo ambizioso ma non impossibile che venisse approvato entro la fine della presidenza italiana in modo da poter andare ordinatamente in vigore
Col primo maggio due mila quattro ebbene mi fa molto piacere
Dare atto di di questo Successo alla presidenza italiana in questo caso in particolare al ministro per le attività produttive
Marzano che ha presieduto i lavori in stretto raccordo con la commissione
E
Tra parentesi le ultime difficoltà erano stato poi state poste è cosa nota lo possiamo dire da chi dalla Germania
E la Germania alla fine ha ceduto alle pressioni congiunte degli altri sotto presidenza italiana
Ecco che con un impianto comunitario non è affatto detto che i paesi più forti vedano prevalere il loro punto di vista vero presidente Barzani
Tra parentesi vorrei qui osservare che il Consiglio competitività per il quale si sono adoperati nella presidenza i ministri Buttiglione Marzano Moratti ha effettivamente sotto presidenza italiana avuto uno slancio e notiamo che la presidenza irlandese vuole vuole raddoppiare questo slancio e sempre tra parentesi agganciandomi a quello che ha detto poco fa il ministro Marzano sulle situazioni di in prese in crisi
Vorrei che non passasse inosservato quello che ha detto il ministro
Cioè che in nelle situazioni di crisi industriale che si sono verificate in questi ultimi tempi in Italia è stata scelta mi pare una linea di non
Intervento sistematico di non intervento addirittura con lo strumento degli aiuti di Stato e per quanto riguarda il decreto Marzano del ventitré dicembre due mila tre
Effettivamente la settimana scorsa o
Informato i miei colleghi nella commissione che quelle modifiche procedurali introdotte dal decreto salvo poi vedere il testo definitivo dopo la conversione in legge non presentano problemi rispetto alle regole comunitarie sugli aiuti di Stato
Per quanto riguarda la parte del decreto che rinvia alla legislazione vice vigente la legge duecentosettanta del novantanove
Ho ricordato alle autorità italiane che esse dovranno notificare ogni eventuale caso di applicazione
Dell'articolo diciotto cinquantacinque che riguarda eventuale garanzie all'impresa e sottoposte all'amministrazione straordinaria
Come del resto è già previsto nell'articolo medesimo e poi dovranno notificare alla Commissione ogni misura eventualmente contenuta nei singoli piani di ristrutturazione
Previsti dall'amministrazione straordinaria perché vengano esaminati
Mi sembra che
E e e c'è stata in questo particolare caso una anche una mi pare rilevante utile consultazione preventiva quella che per esempio era mancata
Negli aiuti a un'altra industria importante
Quella del calcio
Quando proprio qui siamo nel esattamente un anno fa il dieci dieci febbraio prima che quel decreto salvacalcio fosse convertito in legge quindi ancora in tempo utile avevo fatto presente che avrebbe potuto presentare qualche problema problemi che comunque sono in corso di esame come sapete presso la commissione
Ecco a me sembra importante che proprio per un Paese che
Si sta sforzando di uscire dalla logica degli aiuti di Stato nella quale aveva prima in giacca in passato
Sia importante sapere che esiste un
Azione di guardiano in materia nei confronti di tutti i Paesi grandi e piccoli per evitare che ci siano i due pesi e due misure
E
In vorrei fare un paio di esempi che mostrano come in effetti questa azione ci sia e ci sia senza senza riguardo nei confronti di di nessuno come come è doveroso
Per quanto riguarda la Germania prendo quindi due Paesi più grandi dell'Unione europea per quanto riguarda la Germania dopo gli interventi che hanno portato alla eliminazione delle garanzie di Stato alle banche
è in corso di conclusione un grosso caso specifico relativo ad una crisi bancaria del recente passato la banca che esercita Vincenzo Satta Berlino
E per i per quanto riguarda la Francia faccio due esempi quello di settembre con l'intervento che ha ha chiesto al governo francese ottenendo lo la
Revoca del progettato intervento immediato dello Stato francese nel capitale di Alstom e per quanto riguarda un in una un'impresa francese che è abbastanza con attenzione seguita in Italia Electricité de France
La decisione di dicembre della Commissione europea che ha imposto a EDF rimborsi allo Stato francese
Per oltre un miliardo di euro per aiuti ricevuti e ha ottenuto l'impegno di Parigi
Ad eliminare entro la fine di quest'anno la garanzia dello Stato a EDF fonte di grandi vantaggi nelle condizioni di finanziamento rispetto alle altre in prese elettrica
La concorrenza su cui ho fatto qualche divagazione
E naturalmente uno degli strumenti per accrescere la competitività dell'economia europea
La strategia di Lisbona rivolta a questo la presidenza irlandese l'abbiamo sentito darà grande rilievo all'intento di sviluppare la strategia di Lisbona
Che è bisognosa di maggiore impulso la commissione a questo riguardo
Sta facendo una cosa e ne ha recentemente fatta un'altra la cosa che sta facendo
E questo sarà discusso immagino approvato dalla Commissione il dieci febbraio
Nelle prospettive finanziarie post due mila sei si cercherà di
Dare proprio con Lisbona una nuova spina dorsale alle prospettive finanziarie per evitare che ci sia una discrasia tra gli obiettivi politici Lisbona e la struttura delle spese
Che invece devono avvicinarsi
E la cosa che ha fatto recentemente la Commissione il diciassette gennaio
è stato adottare presentare il proprio rapporto al Consiglio europeo di primavera che fa il punto sulla strategia di Lisbona punto deludente punto deludente ma io inviterei a osservare a leggere con attenzione questo rapporto dove è particolarmente quest'anno la commissione si è sforzata di non essere diplomatica ma di individuare per ogni ritardo di realizzazione di Lisbona qual è il punto del ritardo presso se stessa commissione presso il Consiglio presso il Parlamento presso i diversi stati membri
E vedrete che è possibile
Evitare quella genericità che qualche volta si sente per esempio nei richiami pur giusti degli industriali Europa superino gli atti Europa svegliati non vuole dire niente
Perché Europa sono le diverse istituzioni sono le diverse capitali nazionali
E tutti devono svegliarsi in relazione ai ritardi accumulati
E mi permetto di dire l'Italia deve nettamente accelerare il proprio cammino sulla strada di Lisbona alla quale ammette tanta importanza
L'analisi della situazione corrente presentata diciassette gennaio in questo rapporto della Commissione permette dice il testo di fare una distinzione tra quegli Stati membri che hanno un
Hanno conseguito risultati complessivi relativamente buoni fino ad oggi Danimarca Lussemburgo Olanda Austria Svezia Regno Unito e quelli che secondo gli ultimi dati disponibili invece sono
Particolarmente indietro in termini relativi Gretsch a Spagna Italia e Portogallo questo sulla base di quindici indicatori strutturali quindi questo documento vuole essere uno stimolo e una guida
Per la accelerazione
Vorrei chiudere
Il mio intervento
Con una parola relativa alla Conferenza intergovernativa
Credo che l'Italia abbia fatto molto bene a impegnarsi per rafforzare il metodo
Mi pare di come sia interesse nazionale italiano sottolineo nazionale il rafforzamento del metodo comunitario
La vediamo nello sviluppo
Recente mi pare non gradito
Del moltiplicarsi di iniziative prese da tre grandi Stati membri che non includono il nostro Paese
Ebbene
Meno fa avanti il metodo comunitario più vanno avanti queste iniziative alle quali d'altra parte e difficile salvo aumentare il piacere dei pochi che vi partecipano obiettare puramente sul piano del costume che non si deve fare così certo che non si deve fare così ma
Ho immaginare ho letto da qualche parte l'ipotesi che l'Italia possa mettersi alla guida di un altro terzetto con Spagna e Polonia
Parte che devono essere turbato
Dal dialogo intenso ma ecco e mi fa vorrei osservare che perché l'Italia
Pienamente abbia quel ruolo che ovviamente le spetta in un drappello di guida
Forse dovrebbe anche superare adesso che è stata conseguita finalmente la stabilità dei governi dovrebbe anche superare quella tuttora esistente instabilità delle posizioni
Io osservo da l'Europa da Brussel che quello che si è verificato nelle settimane recenti in materia di prese di posizione sull'euro
Non sta giocando per niente alla credibilità dell'Italia come Coop guida nella costruzione europea
Perché e su un aspetto fondamentale che non va mitizzato ma che è fondamentale della costruzione europea
Non è semplicemente ammissibile che ci siano queste
E che ero Jenne opinioni spesso manifestate in modo pittoresco nell'ambito di una coalizione di governo
Ho nell'ambito della stessa personalità al variare del tempo ma non si tratta di anni si tratta di giorni opinioni molto oscillanti
Questo non dà il senso della sta stabilità di interlocuzione per altri paesi ebbene io credo che questo tema dell'euro vada veramente visto in una prospettiva più pacata possono sicuramente essere ci stati problemi nella fase di transizione può darsi che questi problemi non siano ancora risolti
Penso che questi problemi ci sarebbero stati quasi nella stessa misura se come si era discusso varie volte in Italia si fosse passati
Dalla lira alla lira pesante
Con una grande fondamentale differenza che quel passaggio che pure avrebbe comportato un po'di confusione
Non avrebbe spostato l'Italia da un clima inflazionistico ha un clima non inflazionistico perché i meccanismi di generazione dell'inflazione sarebbero rimasti tali e quali
Mentre il passaggio all'euro che può aver comportato qualche difficoltà in più a estirpato dall'Italia quei meccanismi in cui l'Italia aveva una formidabile
Capacità in più rispetto agli altri Paesi nel farli girare a ritmo veloce avendo quindi molta più inflazione
Che erano per esempio una creazione di moneta mentre adesso è nelle mani della Banca centrale europea che erano una dinamica del disavanzo pubblico che tutti guardavamo con disinteresse con disattenzione quando il disavanzo nel quindici per cento del PIL
Perché non c'erano criteri europei che richiama sarò l'attenzione su queste cose
E quando i tassi di interesse erano altissimi quindi io considero uno scherzo pensare che l'Euro sia un fattore inflazionistico
Lo penso sinceramente il che non significa che non possano esserci stati io credo molto anche in capo ai consumatori
Disattenzioni che hanno portato a una dinamica dei prezzi che comunque non ha niente a che fare con quella alla quale c'eravamo abituati
Prima che si preparasse il passaggio all'Eur poi come è stato osservato vicende come quella relativa a Parmalat verificatasi di recente è chiaro che avrebbero avuto sulla lira se eventualmente oggi ci fosse sui tassi di interesse ripercussioni che l'euro acconsentito di evitare del resto del resto concludo Presidente chiedo scusa se sono stato un po'lungo
Come è stato osservato dal Presidente del Consiglio Berlusconi a Lubiana in un intervento
Totalmente condivisibile a mio parere anzi siccome è stato svolto a Lubiana sarà stato molto seguito dai paesi nuovi dell'Unione Europea
Speriamo non troppo perché tutti pensiamo che non debbano entrare subito nell'euro
Proprio lì è stata fatta quest'intervento così promozionale nei confronti dell'euro ma ben venga
E è stato sottolineato che anche questo governo avrebbe voluto l'ingresso nell'euro ma non è solo una simulazione del passato io ricordo in luglio mille novecentonovantasei
Quando a fine giugno
Dalla Commissione europea nei confronti del Presidente del Consiglio allora Romano Prodi io ebbi occasione di denunciare che il documento di programmazione economica e finanziaria presentato il ventotto giugno non ponendosi l'obiettivo del tre per cento di disavanzo entro il novantasette non avrebbe portato la lira nell'euro
Ebbene ricordo di aver avuto grandi appoggi su questa linea di denuncia dell'insufficienza che come sappiamo venne poi rimediata a tre mesi dopo con una Finanziaria più incisiva
Da parte dell'onorevole Antonio Marzano
La mia parte politica ha provato una forte delusione esaminando il documento di programmazione
Constatiamo che visto il documento Prodi l'Europa è lontana non è più un punto predominante della politica della maggioranza eccetera eccetera e il capo dell'opposizione onorevole Silvio Berlusconi
Ho in mano il Corriere del tre luglio novantasei ricorda da Rimini dove partecipa al convegno della CGIL
Che l'obiettivo della moneta unica e fondamentale per l'economia e l'occupazione
E dice credo che l'azione del governo vada stimolata perché i parametri di Maastricht vengano raggiunti
Se posso formulare un invito accorato non è un aggettivo che uso di solito un invito a tutte le forze politiche a tutte smettetela di speculare sull'euro
è probabile che alcuni nei mercati abbiano speculato
Ma credo che una speculazione politica mille euro
Sia ancora molto più grave confonda la testa dei cittadini e come dicevo non credo che giovi a fare identificare nell'Italia un'appetibile partner per operazioni di guida qualunque cosa le il Regno Unito che fa parte di questi tre che adesso si muovono ovviamente non è proprio un entusiasta dell'euro ma non ha opinioni non non usa quotidianamente l'euro o la sterlina come oggetto di speculazione politica in questa misura grazie
Grazie
E la parola alla viceministro dell'Economia ed è finanze Mario Baldassarri
Grazie presidente un giorno
Abbiamo ascoltato
Diversi interventi molti precisi analitici
Su i vari comparti dell'integrazione europea dei processi allargamento del ruolo
Che l'Italia può svolgere in questi processi mi limito quindi
Ad alcune Breve riflessioni tre
Riflessioni
La prima riguarda
Poi un quadro di sintesi di tutto il dibattito in corso e che si è ascoltato anche questa mattina
E cioè stiamo discutendo
Del ruolo che la nuova grande Europa
Può e deve svolgeva
E quindi inevitabile fare dei ragionamenti di geo politica e di geo economia come base d'appoggio
Delle linee poi che ne derivano in termini di scelte politiche e di scelte di politica economica
E allora la prima riflessione è la seguente
è già stato detto
Che proprio durante questo semestre di presidenza irlandese
Avverrà un fatto storico l'allargamento a venticinque Paesi
Ebbene qui occorre assolutamente capire che è come per la fisica
L'equilibrio si determina sulla base di tre punti di appoggio e non basta un unico punto di appoggio
Il processo di allargamento che realizzeremo fra qualche mese
Fondamentale storico determinante
è un pezzo è uno dei tre punti
E senza gli altri due punti rischia di creare qualche problema
Questo processo di allargamento basta guardare la cartina geografica
è chiaramente un processo a nord est
Occorre con tempi diversi ma mettere mano subito
Al processo di allargamento a sud-est
E sulla costa sud del mediterranea senza questi tre punti di appoggio in Europa non c'è equilibrio
Forse il paragone con la fisica non è proprio però certamente questi tre punti sono necessarie
E
Forse va anche notato che il processo a sud est si incrocia col processo al sud del Mediterraneo la costa nordafricana e trova un suo crogiolo
Nella Turchia nel Medio Oriente come è già stato detto
Ed è forse questa visione
A complessiva che ci consente di capire la responsabilità dell'allargamento a venticinque Paesi del momento storico che vedremo fra qualche mese
Ma anche capire che senza gli altri due processi
L'operazione sarebbe incompleta e squilibrata
E in questo caso il ruolo dell'Italia è espresso dalla storia e dalla geografia
Il ruolo dell'Italia come cerniera
Verso i Balcani
Ritrasforma Ando il mare Adriatico in quello che storicamente è sempre stato un grande lago
Dove la costa est della costa Ovest era collegata in tempi rapidi e c'era ogni era
Verso il la sponda sud del Mediterraneo
E allora non è un problema ovviamente di sud d'Italia
è l'Europa intera che deve capire
Che la realizzazione degli altri due
Punti di appoggio
è essenziale per l'intero per l'intero continente e dentro questo il ruolo dell'Italia
Geograficamente e storicamente insostituibile
Per l'intera unione europea
E allora però se questo
Tema del ruolo dell'Europa nella nuova visione
Cosiddetta globalizzate del mondo è quello di cui stiamo discutendo
C'è da chiedersi
Qual è il motore
Che spinge l'Europa dall'interno
Perché è difficile giocare un ruolo politico
Se non si dimostra che la scelta politica crea sviluppo benessere giustizia sociale migliori condizioni di vita per le popolazioni
è questo il punto sul quale dobbiamo guardare anche all'Euro e al ruolo dell'Euro come dirò tra poco
E allora guardiamoci attorno
In queste condizioni io credo che l'Europa debba capire
Fino in fondo
Perché è stata fatta la moneta unica
E quali sono le conseguenze dell'aver realizzato una moneta unica in un grande processo di integrazione economico-sociale e sullo sfondo politico
Come ha già detto il commissario Monti
La moneta unica significa per ogni Paese
Quindi per l'Italia in testa
Tre grandi promesse battesimali
La rinuncia a tre grandi peccati
Che l'Italia nel passato forse ha commesso più di altri
Significa la rinuncia all'inflazione la rinuncia al deficit pubblico la rinuncia alla svalutazione del cambio
Significa cioè fare emergere le responsabilità politiche della politica economica impedendo di nasconderle sotto il tappeto ipocrita il falso di quei tre vecchi strumenti della politica economica deficit inflazione valutazione
Ma significa anche capire
Che prima dell'euro tutti i paesi europei erano delle piccole economie aperte
Dove il volano dell'import-export pesava per un quarto del prodotto interno lordo
Con l'euro
Tutti i Paesi europei insieme diventano e sono già diventati una grande economia chiusa dove il volano dell'import-export extraeuropeo è soltanto il dieci per cento del prodotto interno lordo
E allora in questo contesto dobbiamo dimenticare il vecchio modello di crescita cosiddetto export lente trainato dalle esportazioni e dagli impulsi esterni
All'economia
Mentre mi pare che troppo spesso siamo inattesa e guardare gli auguri delle viscere dell'economia americana agganciati al ciclo economico americano magari lamentando ICI di un euro troppo forte che frena la nostra posizione competitiva cosa che è vera
Rispetto ad una forte ripresa americana una grande economia che ha il novanta per cento di domanda domestica
E sono il dieci per cento di domanda
Estera
Non può pensare che quel piccolo motorino d'avviamento seppur innescato da una grande economia come il Nord America o gli altri le altre gare del mondo sia in grado di far muovere
Il motore interno dell'economia europea questa è la seconda riflessione
Se l'Europa vuole giocare un ruolo deve trovare dentro se stessa il motore della propria crescita e allora il processo di allargamento al Nord Est
A sud est verso il Mediterraneo può essere svolto se per primi dimostriamo in all'interno della nostra casa che siamo capaci di migliorare le condizioni
Di benessere e di equità sociale
Delle nostre popolazioni
E allora qui c'è la terza riflessione
Che proprio quella sull'euro
Come ho già detto
E come ho già avuto modo di dire negli anni precedenti
è una condizione essenziale
Necessaria quella della moneta unica
Commissario Monti ha citato poco fa
Come l'Italia è entrata nella moneta unica e fortunatamente al di là del come ci è entrata
Ma giustamente ha ricordato che il documento di programmazione economica finanziaria del giugno del mille novecento
Novanta sei
Non poneva l'obiettivo dell'ingresso della lira nell'euro
Con una manovra di correzione del deficit pubblico pari alla metà di quella necessaria trentadue mila cinquecento miliardi di vecchie lire
E soltanto dopo la fermezza con la quale la Spagna non si associò all'intenzione italiana
Di chiedere
Un ritardato ingresso della lira nell'euro
Il ventotto di settembre di quell'anno fu raddoppiata in una nottata la dimensione della manovra di politica economica da trentadue mila cinquecento miliardi a sessantacinque mila miliardi di vecchie lire per rispettare il parametro entro il dicembre del novantasette del tre per cento nel rapporto deficit PIL
E fortunatamente è stato fatto
Però dobbiamo chiederci che non si tratta di una lettura masochisti Ca'
Della stabilità monetaria dei vincoli finanziari
Si tratta di dimostrare in concreto che la stabilità finanziaria
La bassa inflazione
Il contenimento del deficit pubblico la riduzione del rapporto debito PIL la stabilità finanziaria è condizione assolutamente necessaria per avere crescita
Sviluppo occupazione benessere
Questa è l'altra parte di responsabilità che tutti insieme tutte le istituzioni europee nazionali e tutti i protagonisti della vita economica politica e sociale hanno oggi
Non
Per
Ripensare quel fatto storico positivo che è la creazione della moneta unica ma per metterla a frutto
In termini di crescita economica
Sostanzialmente Maastricht e patto di stabilità oggi chiedono la responsabilità di realizzare Lisbona
Come già stato detto in alcune parte dell'intervento e allora chiudo con l'ultima riflessione
Se non si
Deve fare inflazione se non si può fare deficit
Se non si può fare su valutazione allora
Quale politica economica in Europa e nei singoli Paesi
E qui c'è una riflessione rapida da fare proprio in termini di patto di stabilità
Di guideline
Che l'Europa deve darsi
Occorre guardarsi attorno
In realtà si vedono due Europei abbastanza diverso delle un l'una dall'altra
C'è un'Europa continentale atlantica con in testa l'Irlanda il Regno Unito la Spagna in parte l'Olanda
Che
Dimostra maggiori capacità di crescita e non a caso
Realizza in qualche misura meglio in qualche misura più rapidamente partendo da più lontano come nel caso della Spagna e del tasso di disoccupazione le condizioni di crescita reale dell'economia
E ex-post è in grado di rispettare meglio le condizioni di stabilità finanziaria e c'è un'altra Europa continentale con in testa Germania Francia
E Italia che invece non riesce ancora a dimostrare queste performances reali e trova maggiori difficoltà in termini di stabilità finanziaria
E allora dobbiamo uscire da una logica di gatto che si morde la coda
Perché se la performances reale dell'economia è modesta le difficoltà a rispettare le condizioni di stabilità finanziaria sono maggiori
Ma se si vogliono rispettare le condizioni di stabilità finanziaria si rischia di dover imporre ulteriori freni alla crescita dell'economia
Questo è il circolo perverso
Che di fatto poi conduce ineluttabilmente a dover ratificare ex post la realtà economica accettando in un modo o nell'altro
Lo sfondamento dei parametri
E allora io credo che qui vada
Detto con chiarezza
Che non di solo deficit pubblico vive la politica economica
Che le condizioni sui saldi finanziari che impongono un percorso di stabilità
Vanno confermate
Ma che il saldo finanziario è solo un modo di leggere la politica economica in particolare la politica del bilancio pubblico
C'è un altro modo di leggere
Ancor più importante
La politica di bilancio pubblico che è quello di guardare alle dimensioni alla composizione e alla qualità
Sia sul fronte della spesa pubblica sia sul fronte del prelievo fiscale anche a parità di deficit pubblico
Ci può essere un Paese che ha un deficit pubblico dello zero per cento ottenuto con un prelievo fiscale del cinquanta per cento del PIL e con una spesa pubblica del cinquanta per cento del PIL ci può essere un Paese che ha lo zero per cento di deficit pubblico ma ottenuto con una spesa ed un'entrata al trenta al venti per cento o al settanta l'ottanta per cento
Esasperati i numeri per capire che non di solo deficit vive la politica economica
Che certamente ha una gamba essenziale che guida la stabilità finanziaria ma non esaurisce la politica economica e avendo fatto lei euro
E realizzato il patto di stabilità occorre realizzare il patto di sviluppo Patto di stabilità e di sviluppo e la politica economica deve entrare nel merito delle peso del bilancio pubblico della qualità della Spesal della composizione del prelievo
In sostanza delle due l'una
Se si rispetta come si deve rispettare la condizione di equilibrio finanziario in termini deficit pubblico entro quella condizione
O si abbassano le tasse o si aumentano gli investimenti
Ma questo vuol dire si deve contenere la spesa corrente
Poi questo contenimento di spesa corrente attraverso le riforme strutturali
Può essere destinato a ridurre la pressione fiscale lasciando più risorse al settore privato e valutando sei famiglie e imprese
Riescono ad essere loro volano il motore di sviluppo o se quelle risorse devono essere destinate a investimenti pubblici infrastrutturali
E cioè se il settore pubblico spostando da spesa corrente Investimenti le risorse fa da volano allo sviluppo o se come io ritengo
Tutte e due le cose insieme combinando le due leve visto che l'Europa ha bisogno dopo l'Unità monetaria L'Unità delle reti dei trasporti della formazione del mercato del lavoro del capitale
E quant'altro e allora non si tratta tanto
Di ridiscutere gli aspetti positivi del passato non dimenticando
Gli aspetti come spesso avviene da noi con i quali si fa in fretta e furia all'ultimo momento e quindi si poteva fare un po'meglio
Che non attraverso un aumento della pressione fiscale
Uno schiacciamento degli investimenti pubblici
E una riscossione positiva del grande dividendo che è stata la riduzione dei tassi di interesse che ha determinato per quattro quinti la riduzione del deficit pubblico italiano
Dai numeri che citava prima del commissario Monti quando era al dieci quindici per cento con un'inflazione che era notevolissime ed elevata e che al netto dell'effetto inflazione
Come più volte ho avuto modo di sostenere negli anni passati col mio maestro Franco Modigliani al netto di quelli frazione il deficit reale
Era effettivamente minore ma in ogni modo in termini reali quattro quinti della riduzione del disavanzo
Sono dovuti alla discesa dei tassi d'interesse cosa positiva
Ma nel frattempo abbiamo avuto più prelievo fiscale meno investimenti pubblici questa è la lo snodo
Poggiare sulla pietra dell'Eur delle mercato unico per metterla a frutto non per prendere quel talento nasconderlo sotto terra e ridurlo a uno strumento masochistico
Questo va rifiutato
è questa la sfida che abbiamo di fronte e allora su questa sfida credo che
Sia per ragioni Geo economiche sia per ragioni geopolitiche
L'Italia debba e possa svolgere un ruolo importante nell'integrazione nell'allargamento dell'Europa ma il cuore del problema è in che modo facciamo giocare all'Europa questo ruolo che gli compete che le compete
Ma senza crescita sviluppo
Non possiamo aspettare che sia il motore americano o che siano i nuovi motori importanti dell'allargamento a Est della Lituania l'Estonia lettori la Lettonia e gli altri Paesi
Ma non possono essere questi motori esterni che mettono in moto il motore interno domestico europeo una grande Area del mondo come l'Europa continentale
Non può non decidere al proprio interno l'impulso strutturale alla propria crescita
E chiudo con un riferimento importante che ha fatto
E commissario Monti
Che fa riferimento anche ad alcune piccole ipocrisie che girano per l'Europa
Quando si parla di grande mercato e di condizioni di concorrenza
E certamente non siamo di fronte ad un doppio processo in Europa
Un processo di concentrazione
Che deve garantire una maggiore competizione concorrenza i due termini sembrerebbero quasi in antitesi
Ma certamente è così
L'integrazione europea deve portare a un processo di concentrazione e a una vigilanza estrema che questa concentrazione migliori le condizioni di apertura del mercato
E non di creazione di concentrazioni di potere di mercato di oligopolio e di uno sport
E faccio riferimento ad un caso specifico
Che è stato lievemente accennato
Quello dei mercati finanziari e dei mercati bancari
è indubbio che l'Europa se vuole competere
In un mondo in cui c'è perfetta mobilità dei capitali in un mondo in cui la globalizzazione finanziaria enormemente più avanti della globalizzazione dell'economia reale che a sua volta enormemente più avanti delle istituzioni mondiali europee nazionali
E purtroppo le istituzioni devono correre velocemente perché i fenomeni corrono ancor di più
Come abbiamo visto nei casi già citati
Dove due terzi
Del esposizione del noto gruppo industriale di Parma
Hanno volato sopra le teste dei paesi come l'Italia occorre anche dell'Europa con operazioni estero su estero
E allora dobbiamo riflettere attentamente su qual è il perimetro di riferimento
Perché entro quel perimetro di riferimento va scelte va fatta la scelta politica in senso trasparente nobile del termine dell'equilibrio fra necessità di concentrazione di forza di crescita delle dimensioni di stabilità
E esigenza di concorrenza di competizione che porta all'efficienza
E per esempio il caso
Nel nostro sistema bancario nazionale appare oggetto di necessaria riflessione
In che modo misuriamo l'obiettivo della stabilità del rafforzamento degli operatori dell'aumento delle loro dimensioni in funzione
Delle condizioni necessarie di concorrenza e qual è il perimetro della stabilità e qual è il perimetro dalla concorrenza
Beh da quanto accennato il commissario Monti poco fa è evidente che il perimetro vero
Del mercato e della concorrenza non può non essere il perimetro quantomeno europeo se non mondiale ma per ora parliamo tra di noi il perimetro europeo che determina una concorrenza nel sistema bancario europeo
Ed in questo perimetro europeo le nostre grandi banche sono piccole
E quindi esiste un problema
Le nostre grandi banche sono piccole e allora come si fa a scegliere
Tra la necessità di rafforzare degli operatori una presenza anche perché no
Con un interesse nazionale
Gli operatori rispetto all'esigenza di aprire alla competizione alla concorrenza e all'efficienza e questo credo che forse in riferimento più corretto dovrebbe essere proprio riferimento europeo come perimetro di riferimento del mercato
Ecco allora e chiudo che questo ruolo della nuova Europa
Non passa per il non riconoscere i meriti acquisiti negli anni passati sulla costruzione
Europea sulla sua integrazione sul suo allargamento poggia su quei risultati positivi ma proprio per questo deve trasformare quelle pietre d'appoggio in strumenti finali verso gli obiettivi finali che è un'Europa protagonista della propria crescita del proprio futuro che si metta lei a trainare a fare da locomotiva
Nella area geopolitica
E nelle dimensioni geo economiche che ho detto all'inizio e cioè costruiamo quei tre punti di appoggio altrimenti uno solo pur positivo rischia di non essere sufficiente così come per l'euro la stabilità è una cosa fondamentale ma occorre far capire alla gente che la stabilità è fonte di opportunità
Di benessere di maggiore occupazione di maggiore qualificazione e questo sta in gran parte ai livelli a livello nazionale magari con un coordinamento ma certamente le responsabilità
Debbono stare sulle spalle dei governi nazionali grazie
Mi vedo costretta a chiedere a tutti i partecipanti al dibattito il massimo di autogoverno nei tempi perché li abbiamo ampiamente sforati
La parola mi spiace ministro La Loggia viene avvenuta a fare queste interamente restrittivo la parola a lei ministro per gli affari regionali Enrico la Loggia
Sì grazie tante andrò veramente mi auguro proprio in maniera estremamente schematica
Rispetto alcuni dati che mi pare sia utile nel richiamare
Con qualche riflessione sempre molto rapida qui e lì la prima
Con riferimento al processo di integrazione europea ma anche nel modo di atteggiarsi rispetto a questa integrazione europea
Il primo pericolo che va evitato
E quello di indulgere in forme di sindacalismo istituzionale
è una tentazione forte
Difficile da contrastare
Che si nota all'interno di ciascun paese
Nei rapporti tra governi centrali dove nel regionale istituzioni locali ma allo stesso tempo si nota
Tra i singoli paesi l'insieme
Della struttura o delle differenti strutture di carattere sovrano Enzo nazionale europeo
Dico questo perché fra breve farò un riferimento preciso questo tipo di problema
La seconda riflessione rapidissima
A me pare una riflessione totalmente banale o la sensazione che non sempre viene considerata banale che talvolta invece sia alla sensazione contraria
Che sia ancora qualcosa sulla quale bisogna discutere non un argomento di già chiarito e archiviato
E cioè che più aumentar nuove regole comuni più c'è una stabilità nelle regole
Maggiori sono le prospettive per l'economia
Il primo nemico dell'economia o di un sistema d'impresa o di un singolo imprenditore e la incertezza in ordine al quadro di riferimento normativo
Regionale nazionale europeo
Oltre ai singoli Stati all'interno dall'Unione Europea
Tra i stati che già ne fanno parte tra quelli che stanno per farne parte
Questo spinge ad un ulteriore sforzo verso una quanto più possibile completa omogeneizzazione di regole
Da questo solo da questo o prevalentemente da questo nasce l'esigenza più volte da noi prospettata
Della costruzione di un sistema che sia quanto più possibile nelle condizioni di accogliere la partecipazione di regioni istituzioni locali forme diverse di organizzazioni sub statuali
Dando loro un qualche ruolo
Nell'ambito del processo decisorio europeo
E allora molto rapidamente giusto per citare soltanto alcuni dati
Beh da qui nasce l'esigenza da noi fortemente sostenuta è di inserire l'articolo cinque del progetto di Trattato una formula più chiara di ripartizione di competenze tra Unione e Stati membro membri nel rispetto della loro organizzazione interna
Compreso il sistema delle autonomie regionali o locale
In piena attuazione anzi un assoluta coerenza Rispetto al principio di sussidiarietà all'articolo nove del progetto di Trattato
Ed ancora in questo contesto l'accresciuto ruolo che non è fortemente sostenuto del Comitato delle Regioni
Nella possibile questa è nostro auspicio costituzionalizzazione di questo comitato
Ed ancora verso la possibilità di un protocollo sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità
Dove si contempli la possibilità che i Parlamenti nazionali rispetto alle singole Costituzioni svolgano la loro importante funzione di controllo sull'applicazione
Appunto del principio di sussidiarietà anche consultando le assemblee delle regioni con poteri legislativi
Diversi incontri si sono fatti su questo tema
Parlo di quelli naturalmente svolti nel nostro paese e non solo
Penso all'incontro svolto a Firenze il diciannove settembre scorso dell'Assemblea delle Regioni con poteri legislativi
Che poi è sfociato nella dichiarazione di Reggio Calabria del ventisette ottobre
Ed ancora nell'approvazione di una dichiarazione congiunta Salisburgo lo scorso dodici novembre
Ma penso ancora all'incontro ministeriale ha svolto qui a Roma su mia iniziativa del sedici e diciassette ottobre che ha portato a dibattere a concludere con un documento approvato all'unanimità
Nel quale si auspica tra l'altro riconoscimento da parte dell'Unione del ruolo delle autorità regionali e locali e alla lavorazione di attuazione delle politiche comunitarie
Il potenziamento dei rapporti della comunicazione oggi esistenti tra istituzioni europee quelle regionali e locali
L'accrescimento del ruolo di rappresentanza istituzionale come dicevo prima del comitato delle regioni tutto questo all'interno di un documento approvato all'unanimità dai rappresentanti di tutti gli Stati che oggi fanno parte dell'Europa di quelli che stanno per venirne a far parte formalmente e sostanzialmente
E quindi un insieme di iniziative che mi è piaciuto sottolineare per cercare di favorire l'attuazione di una nuova io Piera molti levato Governance
Per l'emergere sulla scena europea di nuovi statiche ne richiede pertanto una no io auspicavamo ovviamente è una preventiva
Consolidazione all'interno di un trattato di già operativo
Tenuto conto che questi Stati che arrivano hanno spesso contesti politici ed economici diverso
Con quadri normativi diverso
Con possibilità di intervento diverso
Con processi di formazione dalla loro volontà Interna nell'ambito del loro ordinamenti costituzionali diversi
Quindi l'esigenza di spingere verso una omogeneizzazione delle regole e dalle norme
Essenziale però
Che la partecipazione dei poteri regionali e locali alla costruzione europea sia animata dalla volontà di concorrere attivamente all'ulteriore sviluppo del processo di integrazione economica e politica
Guardando a questo sviluppo nel suo insieme e non nell'ottica particolare parziale della tutela del rafforzamento delle proprie prerogative
Ecco perché facevo riferimento all'inizio
Ad una sorta di malinteso spesso malinteso
Sindacalismo istituzionale
Non è tanto o soltanto importante stabilire chi fa che cosa
Quanto stabilire chi fa per chi
Cioè i cittadini in Italia o i cittadini in Europa o i cittadini di qualunque Stato europeo con me vedono meglio servite le proprie esigenze
Soddisfatti i propri bisogni
Tutelate e riconosciute le proprie prerogative i propri diritti
L'esigenza di un riconoscimento che vada al di là di ciò che sino ad ora si è costruito per il tentativo che a me pare doveroso di trovare una tutela quanto più possibile omogenea rispetto al contesto europeo questa la sfida
Perciò ci occupiamo di questo talvolta anche forzando rispetto all'attenzione e su questi argomenti viene normalmente dato
Più c'è instabilità è chiarezza di norme più le norme sono diffuse su uno scenario più ampio più ciascun cittadino ciascun imprenditore ciascuna associazione privata alla possibilità di veder riconosciuto il proprio diritto senza mettersi
Nelle mani
Di Chia interessa soltanto al raggiungimento di un vantaggio proprio non alla tutela del diritto di chi chiede un riconoscimento ovvero il rispetto di un esigenza alla locazione di un servizio
E in questo stato
E se non fosse così non si saprebbe che significato dare in questo sta principalmente sta la vera interpretazione del principio di sussidiarietà
Altrimenti a questo concetto non avremmo dato un contenuto operativo su come costruire una vera cittadinanza europea senza la quale sarà ben difficile
La omologazione anche all'interno dalla cultura di ciascuno di noi
Permettere ciascuno nella possibilità di riconoscersi di Autori conoscesse cittadino dalla
Allo stesso premier
In Italia abbiamo avviato su questa strada attraverso la legge cinque giugno due mila e tre numero centotrentuno tutta una serie di procedure di atti normativi
Che volgono verso
Un metodo di confronto e quindi di informazione
Della volontà del Paese Italia passando anche attraverso la consultazione della regione
E diversi articoli di questa legge che non cito nel dettaglio per ragioni di tempo come mi viene sollecitato
Volgono diversi articoli verso accordi e intese
Tra i diversi livelli istituzionali del nostro Paese
Sino ad orientare
L'iniziativa legislativa delle Regioni
Fino all'entrata in vigore delle leggi con le quali il Parlamento definirà i nuovi principi fondamentali
Il governo sta predisponendo una bozza di decreto legislativo per la ricognizione dei principi fondamentali da del sul mare dalle leggi vigenti nella materia concorrente dei rapporti internazionali e coloni non europea giorno
Sino ad arrivare com'è ovvio
A prevedere con L'Espresso
Dettato legislativo che la Regione Province autonome possano richiedere al Governo di proporre ricorso dinanzi alla Corte di giustizia delle Comunità europee
Ovvero
Che le regioni e le province autonome nelle materie di propria competenza legislativa dandone preventiva comunicazione al ministero degli affari esteri al ministero per gli Affari regionali possano potrebbe avere direttamente all'attuazione all'esecuzione degli accordi internazionali ratificati
Possono concludere intese con enti territoriali interni ad altro Stato possano realizzare attività di meno rilievo internazionale
Possono concludere accordi addirittura con altri Stati
E certo questo una grande occasione di una rinnovata vitalità delle politiche regionali saprà sfruttare
Per conferire al nuovo dinamismo lo sviluppo economico e sociale e culturale di tutte le aree del nostro Paese e migliorare il rapporto tra le istituzioni comunitarie come dicevo e tutti i cittadini dell'unione
Lasciatemi in ultimo soltanto una battuta
Solo una battuta
Con riferimento peraltro al
A me eccellenti argomentazioni svolte dal collega ministro Mario Baldassarri
Con riferimento
A queste
Che talvolta vengono definite polemiche a mio avviso polemiche non sono a proposito dell'euro
Mi limito solo fare una battuta
Che credo valga molto di più di un lunga dissertazione sul tema
C'è sicuramente
Un ottimo sale ci sarà il miglior salto del mondo che ha costruito il miglior vestito del mondo
Penso alla favola che tutti voi ricorderete dei vestiti nuovi dell'imperatore
Ebbene dire che quel vestito è il migliore del mondo
Ma riconoscere che si è staccato un bottone della giacca
Non mi pare che questo sia un attentato di lesa maestà nei confronti dell'imperatore sia soltanto riconoscere che pure essendo certamente utile e necessario indispensabile
Che abbiamo fatto certamente benissimo ad entrarvi e nei tempi in cui vi siamo entrati
Forse forse e il beneficio del dubbio sta alla base di qualunque correttezza di ragionamento
Forse
Qualcosa si sarebbe potuto anche far meglio
Ma dovrei scendere nel dettaglio non scendono al dettaglio di questo proprio perché mi astengo e volutamente da ogni polemica
Ma mi piace di dire c'è anche il miglior vestito dal mondo povere un bottone staccato dalla giacca e se qualche d'uno lo nota
Bene io credo che faccia bene a chi indossa il vestito non certamente a marzo vi ringrazio molto
Ero
Tenda anche a ricucire quel bottone staccata una battuta naturalmente
La parola l'ambasciatore Vattani segretario generale del ministero degli Esteri
Grazie già rappresentante dell'Italia a Bruxelles in tutto il periodo difficile
Del semestre molto del lavoro del semestre lo dobbiamo alla nostra rappresentanza Akira diretta cioè l'ambasciatore Vattani grazie all'imprevisto vorrei dire vedi tutto quanto sono lieto di partecipare sono venute varie occasioni
A questi incontri che sono significativi perché oltre all'amministrazione presente sono presenti le autonomie territoriali e le parti sociali ed effettivamente giusto riferirsi a una squadra tutta intera
Ora sono stati ascoltati gli interventi dei capi di governo quelli del rappresentante della commissione il professor Mario Monti e debbo dire che mi ha fatto anche molto piacere avere con noi il signor Bellia in che si è soffermato su quelli che sono gli obiettivi della presidenza irlandese
Beh io naturalmente per la posizione che è stata appena ricordata che fino a poco fa ricoprivo di rappresentante permanente posso dire che è stato un gioco a tutto raggio quello di preparare prima e di mobilitare l'amministrazione dello Stato in vista
Di questo semestre di presidenza ricordo solo che incorre perso uno due corre per numero uno al Coreper numero due che prepara soprattutto tutti i consiglieri dei ministeri tagliarsi gli europei ma che lavorano per queste occorre per duecento circa duecento gruppi di lavoro
Duecento gruppi di lavoro che per la quasi totalità sono preceduti dal Paese che detiene la presidenza di turno
Il che dà un'idea di quello che è il lavoro preparatorio
Che è iniziato naturalmente non qualche mese prima ma oltre un anno e mezzo prima della presidenza poi c'è stato lo svolgimento e qui ci troviamo a gestire i seguiti sotto la presidenza irlandese alla quale daremo il nostro massimo appoggio
Ma vorrei dire che tutta questa mobilitazione dell'amministrazione dello Stato vista anche da Bruxelles ha portato a una specie di nuovo patto con l'Europa
Si sono moltiplicati gli incontri con i rappresentanti della Commissione in particolare con i commissari
Vorrei ringraziare molto il professor Monti che ha si può dire partecipato al maggior numero di questi incontri
Abbiamo preso contatto con il Parlamento europeo con i presidenti delle commissioni ma anche con i parlamentari sono molto lieto di vedere qui Enrico Ferri e quindi anche lì c'è stato un'esposizione forte delle sue maggiore impegno con tutte le amministrazioni dello Stato grande interazione coordinamento più attenzione a quello che avveniva a Brussel anche da parte dei singoli partner ebbene i risultati ci sono stati vorrei soltanto dire che occorre continuare con lo stesso impegno e con la stessa legge faccio un esempio
Nel campo delle infrazioni grazie a un'azione forte condotta dal ministro per le politiche comunitarie
Il nostro numero del nostro infrazioni aprirsi alle calato in maniera cospicua è notevole alcuni problemi che non si risolvevano mai come quello del MOSE a Venezia o il passante di Mestre sono stati portati a termine
Stiamo discutendo adesso per il Brennero e qualche altro caso ebbene un successo tira l'altro e io credo che le posizioni che abbiamo guadagnato rispetto ai nostri partner eravamo al quindicesimo posto siamo adesso al decimo occorre proseguirlo e con lo stesso impegno
Azione per la crescita
Si è parlato molto del sistema economico non c'è dubbio che lo si deve alla presidenza italiana se un programma per la crescita basato sulle infrastrutture sulle telecomunicazioni
E su progetti in tema di energie e di ricerca
Sono stati approvati in così poco tempo così come sei stato aumentato raddoppiando no il contributo comunitario per le infrastrutture
Le opere in tema di energia ebbene non basta adesso semplicemente
Constatare questi passi avanti occorre preparare il più rapidamente possibile i progetti da presentare alla dei in modo da accelerare la ripresa dell'economia in particolare del nostro sistema economico anche perché quest'allargamento pone un problema di assi di collegamento tra noi e il Centro Europa e il nord Europa
Che grazie all'azione proprio dei ministri italiani del governo italiano si è molto agevolato e facilita infine sulla competitività libera circolazione
Dobbiamo dire che grazie proprio nostra presidenza si è finalmente abolito questo sistema certe volte farraginoso del cocktail sistemi dei permessi di soggiorno che vendevano virtuale la possibilità di trasferimento da un paese all'altro
Cosa fare io beh Antonio il sottosegretario Roberto Antonione ha parlato per il ministero degli Esteri
E indubbiamente continua a ricadere nella responsabilità del ministero degli Esteri quello di rafforzare il più possibile i rapporti non solo con i quindici partner ma anche con i dieci nuovi partner in vista del prossimo Consiglio europeo di primavera
E di quello di Giulio anche perché siamo alla vigilia di importanti mutamenti
Nelle istituzioni comunitarie a parte le elezioni europee che si svolgeranno intorno al dieci giugno vecchi condurranno a un nuovo Parlamento con partecipazione dei singoli Paesi
Relativamente diverso decisamente diverso rispetto all'attuale ma avremo il nuovo presidente della Commissione probabilmente verso la fine di giugno e questa spetterà a questo nuovo presidente della Commissione scegliere gli altri
Rappresentanti per ogni Paese della commissione non nel senso che rappresenteranno i Paesi ma che proverranno da ciascuno di quei Paesi
E quindi noi avremmo una nuova commissione con dei portafogli che bisognerà vedere come verranno divisi da un domandando un commissario all'altro
Ma con dei problemi da discutere subito come quello del nuovo bilancio delle prospettive finanziarie
Ecco per questo motivo io ritengo che questa buona lavoro questo nuovo patto che si è creato tra le amministrazioni dello Stato debba continuare senza registrare alcuna diminuzione di tensione o di attenzione proprio in questo momento si è parlato di Conferenza intergovernativa
Da parte italiana si è fatto molto per cercare di portare avanti questo progetto le difficoltà su un tema particolare quello del sistema di voto impedito di raggiungere un'intesa ci auguriamo che questo possa essere fatto il più rapidamente possibile perché allargamento e nuova costituzione sono le due facce della stessa medaglia
Vorrei dire una parola soltanto per quanto riguarda i nostri vicini
Il baricentro dell'Europa si è spostato un po'verso nord verso il centro Europa
Però non possiamo dimenticare che le principali le zone di tensione sono intorno all'Italia non soltanto per quanto riguarda il Mediterraneo ma anche per quanto riguarda i Balcani
E se noi riusciremo come penso che sia quello che avverrà attenere i nostri partner attenti a quanto accade nel Mediterraneo
Nei Balcani
Noi continueremo ad attirare anche molto l'attenzione sui problemi del nostro Paese quelli che viviamo in prima parte sotto il profilo dell'immigrazione della criminalità organizzata
E in generale della cooperazione nel campo della politica interna e della giustizia ecco io mi limito a questo credo che per quanto riguarda il lavoro e mi riferisco sempre alla prima parte delle amministrazioni dello Stato il lavoro di coordinamento con le regioni e con le parti sociali
Chris certamente destinato a rafforzarsi e vorrei per questo ringraziare molto il CNEL per queste organizzazioni regolari sistematiche e ordinati di questi dibattiti
Nel ringraziare il ministro Buttiglione per le norme impulso chi ha dato a tutta questa materia comunitaria mille grazie
Grazie ecco ora apriamo il dibattito
Il primo intervento e di Augusto Bocchini presidente di Confagricoltura ma prima di dare la parola Augusto Bocchini
Io ricordo che oramai la questione dei tempi diventa davvero decisiva
Per una conclusione non dico né nel nei tempi che c'eravamo dati ma in tempi necessari diciamo credo che Augusto Bocchini che oltre ad essere presidente di Confagricoltura e anche il mio collega nella dice presidenza perché nella gara certamente è un esempio in questa direzione grazie a voi
Prego mi autocensura immediatamente mi taglio la rapidissimamente il due mila e quattro e sicuramente sarà sicuramente l'anno di due grossi avvenimenti le nuove regole che l'Europa ancora si deve dare definitivamente l'allargamento
è evidente che l'allargamento è
Un discorso enorme totalmente differenti dagli altri allargamenti da quando è partita l'Europa
Sia per superficie sia per popolazione sia per differenza delle economie
Io vorrei sottolineare soprattutto questo il reddito pro capite di alcuni dei nuovi Stati membri è pari alla meta della media di quelli dell'unione europea in alcuni casi a un terzo e alcune regioni dei due Stati Romania e Bulgaria che dovrebbero entrare nel due mila e sette hanno un reddito pro capite che è pari a un quarto di quella che sarà l'Europa
A ventisette quindi compresi loro
Questo evidentemente porterà ad una forte
Situazione di in non omogeneità
Che sicuramente va gestita
Mio o apprezzato molto
Gli interventi e richiami per esempio del commissario Monti ad un grosso equilibrio relativamente al dibattito che è in corso e le valutazioni a partire dalle euro ma mi sembra giusto anche quello che ha detto la Loggia ministro La Loggia sul vestito e anche sull'allargamento
Sia su quello che partirà a maggio del due mila quattro sia su quello che deve essere fatto nel due mila e sette
Secondo me bisogna muoversi con grande attenzione
Chiudo facendo due considerazioni la prima è che nel luglio
Dell'anno passato la commissione ha fatto uscire un rapporto il cosiddetto rapporto Sapir
Che era stato commissionato
Dalla commissione e da cui poi giustamente ha preso le distanze nel rapporto Sapir ci sono due elementi di estremo pericolo da una parte si dice
Che
Dovrebbe di fatto scomparire la politica agricola comunitaria sulla quale si è fatto si è costruita nel passato l'Unione europea dall'altra parte si dice che le politiche strutturali dovrebbero essere riservate ai nuovi stati membri
Ora ho già detto che la commissione ha subito presso le distanze
Però c'è un segnale molto forte che è quello della discussione intorno alle prospettive finanziarie dell'Unione europea è vero
Che l'adozione formale è stata rimandata dal venticinque gennaio al dieci febbraio questo farebbe pensare che la spinta dei sei Paesi
Tra cui ce ne sono da tre che sono Francia al Regno Unito
In Germania
Di peso notevole
Sicuramente avrà un contrasto quello che mi preoccupa è che non ho sentito dei richiami molto forti al pericolo che viene che potrebbe venire dal fatto in base al quale si si accettasse di fermarsi di fermare il Budget all'uno per cento del PIL finirebbero le politiche strutturali
Il nostro Mezzogiorno recede
Quarta al Volta non li utilizza fino in fondo ma riceve uno virgola quattro miliardi di euro non preoccuparsi del futuro delle politiche di coesione con una dicotomia forte che ancora rimane e anzi spesso è aumentata tra il nostro Mezzogiorno e il resto del Paese sarebbe molto grave grazie
Grazie Augusto mi pare anche un limpido esempio da seguire sul terreno dei tempi e la parola Vincenzo Ponto Lillo Direttore Area Banca centrale mercati della Banca d'Italia
è per me motivo di soddisfazione parlare questa elevato consesso
E ringrazio il signor ministro
Per le attività
Ruppe
Professor Buttiglione
Porto il saluto del governato da banche italiane
Che non ha potuto partecipare per impegni istituzionali
Intendo dare un modesto apporto
Il contributo del sistema finanziario italiano
Per la valorizzazione del sistema Italia
L'allargamento da quindici
A venticinque Paesi
Per una prima tappa
E come è stata ricordata le tappe successivo sono l'adesione all'unione monetaria europea alla moneta unica
Voi speriamo poi l'unione politica
Questi Paesi hanno già
Fatto grandi progressi intermedi integrazione ma economica in termini di integrazione monetaria
Oggi questi paesi rappresentano se il sei per cento del re dell'area
E circa settantacinque milioni di abitanti
Questi progressi verso integrazione economica
Hanno consentito uno sviluppo del reddito superiore acqua dei paesi Unione Europea
E hanno consentito un processo di stabilizzazione monetaria l'inflazione e in media intorno al due per cento
Questo non significa che non avessero dei problemi da risolvere innanzitutto il reddito pro-capite in termini reali
Rappresenta il cinquanta per cento del vento meglio dell'unione europea
Ci sono poi problemi di finanza pubblica
La struttura finanziaria e poco sviluppate incentrata sul settore bancario che rappresenta l'ottanta per cento delle attività finanziarie complessive
Sono poco sviluppate
I fondi comuni di investimento i fondi pensione e poco sviluppato il mercato dei capitali
Questi problemi
Vanno risolte prima dell'ingresso dell'unione monetaria
Il ministro Baldassarre ha già ricordato che per l'ingresso di un umanitario occorre diciamo che vengono rispettati i criteri di Maastricht Rizzitelli alla compiacenza
In termini di stabilità di cambio
I tassi d'interesse di inflazione venti riduzione del debito pubblico
Questo processo
E già in corso ci sono Paesi che vorrebbe aderire all'Unione monetaria il più presto possibile però devono rispettare
I tempi e le procedure diciamo del Trattato di Maastricht e le procedure che sono state utilizzate per i Paesi che hanno già fatto ingresso non nell'Unione monetaria europea
Si prevede che i primi ingressi sono per il due mila sette
Fino al due mila dieci per altri Paesi dicevo questo processo
Be'in corso
Perché
Dal primo maggio del due mila quattro
Questi Paesi ad un anno fa parte formalmente del sistema europeo di banche centrali
Che sono diciamo le banche centrali di tutti i Paesi che aderiscono all'europea
Sì e che hanno adottato la cui che voi fate unica sia e che sono e se ma poche monetaria unica
Formalmente
Parteciperanno anche agli organi della Banca centrale europea
E esattamente al consiglio generale della Banca centrale europea
Oggi già vi partecipano il come osservatori e gli stessi rappresentanti delle Banca centrale europea partecipa diversi comitati che che parla di cessione dalla Banca centrale europea
In questo processo di avvicinamento
Si stanno attrezzando per predisporre le infrastrutture necessarie per Sissi pagamenti
Per l'operazione di Programma Italia
La circolazione
E la gestione delle banconote e per diciamo affrontare i topi d'eccezione
Le banche centrali
Azionabili
Singolarmente o con la Banca centrale europea
Stanno
Del affrontando diciamo questi problemi evitando il supporto tecnico
In particolare la Bankitalia abbigliato rapporti assistenza tecnico le banche centrali dei Paesi il prossimo ingresso d'unione europea
Che sono state svolte sia singolarmente
Sia con la partecipazione alle iniziative promosse dalla Commissione europea e dalla Banca centrale europea
Particolarmente rilevanti sono stati i programmi di assistenza pluriennali avviati con la Polonia in materia di vigilanza sistemi informativi movimenti di capitali sistemi di pagamento
Di Regolamento delle operazioni in titoli altrettanto è in corso un bel programma con la Romania
Con superato
Deputy solo o Maria
Contemperamento esce un c'è diciamo il sistema
Pancali nazionale che ha fatto rilevando acquisizioni nelle nel dei sistemi bancari dei Paesi dell'Est a fine due mila e due alle banche nazionale banche italiane faceva capo i tredici per cento del mercato bancario dell'area di Parisi prossima cessione non europea quindi niente rinvio europeo qualche volta viene tenuto presente naturalmente non si può non essere d'accordo con il perito europeo occorre che sia su basi di reciprocità
Le banche
Italiani diciamo hanno innovato profeti prodotti messe a disposizione le proprie conoscenze ma devi gestione dei sistemi formativi fortemente carente missione debolezze che ovviamente vanno superate corsetteria mi sia consentito di in sintesi io Boglione una relazione che lasciano agli atti
La partecipazione in ogni Paese europeo rappresenta il primo passo di un processo di integrazione che vede come prossima tappa la partecipazione all'Unione paritaria e Comisso concussione unione politica dell'Europa
Pelagici belli questi traguardi importanti azioni intraprese dall'hotel per i Paesi dell'Unione europea dalle banche centrali dei loro sistema volti a stimolare la competenza parte economica diffondere la cultura della stabilità
Favorire il consolidamento da loro struttura finanziaria e l'integrazione dei loro mercati sollecitata dalla polizia azione degli ordinamenti
La prospettiva dei sia l'Unione europea data i passi ai Paesi candidati l'ho colpita di progredire rapidamente dalla trasformazione dei sistemi economici nella democratizzazione dalla società
Fornendo un input un importante contributo di credibilità alle politiche di stabilizzazione fra le riforme da questi intraprese l'allargamento costituisce un'opportunità come sta dimostrando ai relatori precedentemente intervenuti
Di sviluppo anche per le economie europee in particolare per il nostro Paese
Il settore bancario italiano accolto con tempestività questa opportunità con reciproco vantaggio
Le intesi italiano trova una struttura bancaria pronta ad accompagnare deciso di investimenti in quell'area ad abbracciare proficui rapporti commerciali
La Banca Italia otto assecondare la presenza delle banche italiane i paesi del prossimo verso l'Unione
Svolge singolarmente e con le altre banche centrali del loro sistema un'azione rilevante in tema di assistenza
Di formazione di risorse umane di miglioramento delle strutture a servizio del debito dell'intermediazione bancaria e dei mercati
Le iniziative attuate a mio avviso rappresentano un veicolo importante per l'effettuazione per l'affermazione del sistema Italia
è auspicabile
Che ai progressi verso l'avanzamento dell'unione monetaria si accompagni un fattivo parallelo processo verso l'unione politica
Ma qui prima espressione tangibile come ha indicato il sottosegretario agli Esteri Antonione sarà rappresentata dall'approvazione della Costituzione europea grazie
La parola Daniel Kraus direttore a fare affari europei di Confindustria
Ringrazio cercano veramente di essere brevissimo brevissimo
Nei primi giorni di di gennaio come di consueto la commissione ha presentato una serie di documenti che dovranno poi essere messi in discussione per il prossimo vertice europeo di primavera quello del del venticinque e del ventisei marzo
Si tratta della consueta Relazione sull'attuazione della strategia di Lisbona la relazione sugli indirizzi delle politiche economiche cosiddetti dopo il due mila tre due mila cinque il progetto di rapporto congiunto
Sull'occupazione rapporto di attuazione della strategia per il mercato interno sono quattro buoni documento sicuramente quello del progetto del rapporto congiunto
Sull'occupazione individua individua
Lo stato dell'arte quello che è stato fatto quello che deve essere fatto i ritardi e quant'altro ma direi che si tratta di documenti molto usuali documenti che come sempre fanno il punto della situazione fanno un'attenta analisi
Ma a livello di proposte sono non troppo forti
Quello che è preoccupante che invece lunedì della settimana scorsa iper ministri delle finanze dell'industria dei governi francesi tedesco ed inglesi hanno presentato un documento congiunto Togo e tenente praticamente Prize in Europe
Nella quale molte azioni per la crescita e la semplificazione vengono individuati in tempi precisi
Ma anche i ministri delle Finanze dei governi delle intese olandese hanno presentato un'iniziativa una iniziativa congiunta sulla riforma della regolamentazione
Ecco quello che preoccupa è che a livello di singoli paesi
Delle proposte
Molto importanti sia in materia di semplificazione che materie ricresciuta stanno emergendo sono puntuali
E probabilmente adesso al di là di discuterle chi le fa se ci siamo non ci siamo se è giusto che ci siano alcuni che propongono a livello di direttorio e credo che quello che conta è la sostanza
E io credo che di questo documento specie quello franco tedesco inglese
La sostanza può e deve essere prese in considerazione allora siccome tutto sommato il problema della crescita oggi è il problema dell'Europa il problema è la semplificazione amministrativa è un grande problema su cui troppo poco è stato fatto
Se no andiamo a vedere voglio dire le pagine della chi comunitario ci rendiamo conto di come in questi ultimi anni
L'aumento sia stato troppo formidabile e quindi credo che questi siano cose importanti allora il suggerimento è partiamo anche dalla proposta degli altri inseriamo ci bene e cerchiamo di lavorare per un'Europa più performante
A Giorgio Macciotta vicepresidente della commissione politica economica del CNEL a quale chiedo di intervenire per cinque minuti possibilmente meno no di più grazie a una certa
Ma qualche brevissima considerazione sul tema del bilancio comunitario nella convinzione che l'insoddisfacente risultato dalla Conferenza intergovernativa sul tema della costituzione europea e le polemiche relative alle scelte sofferte in materia di applicazione del Patto di stabilità e crescita non riducono ma accrescono l'esigenza di Europa e del metodo comunitario
Ci sono dei temi
Che sono stati ad di recente al centro della polemica penso
Alle polemiche dell'Eur sulle euro ok invece come ricorda quotidianamente il Presidente Ciampi hanno rappresentato un positivo effetto elemento di stabilizzazione
E di equilibrio del dell'Europa
Per quanto riguarda specificamente l'Italia basta pensare al ruolo di stabilizzazione dei conti pubblici dell'economia garantito dalle euro a partire dall'effetto sulla riduzione del costo dell'ingente debito pubblico italiano
Dai cento tredici milioni di euro del novantasei ai poco più che settantadue
Del due mila due per spazzare via le dichiarazioni inconsapevoli di chi attribuisce alla moneta unica le responsabilità
Delle di attuale difficoltà dell'economia italiana ci sono però dei temi che al di là dei degli insuccessi della Conferenza intergovernativa sul tema della Costituzione richiedono più Europa
Li ha ricordati con efficacia credo il ministro Frattini nel recente dibattito al Senato
Mi soffermo su tre questioni il risultato sulla l'approvazione della proposta italiana in materia di grandi infrastrutture col raddoppio del finanziamento per la cui parte transfrontaliera le politiche di copti contro l'immigrazione in particolare le politiche di cooperazione verso i Paesi oggetto di di origine e di transito dei poteri e delle migrazioni e le politiche comuni di difesa si tratta evidentemente di politiche che saranno tanto più efficaci quanto più esse saranno gestite
Con un abbandono dell'attenzione al così detto giusto ritorno dei fondi comunitari è saranno gestite con il metodo comunitario
La teoria del giusto ritorno è discutibile sul piano della solidarietà ed è anche anche discutibile sul piano della correttezza concettuale del calcolo
Non tiene conto infatti degli effetti indotti dalle politiche comunitarie sulle economie di Paesi che apparentemente ne sarebbero beneficiario
Allora si tratta di tornare un po'alle origini a quel metodo che alle origini della Comunità europea legava strettamente i le politiche di prelievo fiscale ma anche le politiche dispensa ai contribuenti ai cittadini
Della Unione Europea si tratta cioè di superare l'attuale meccanismo di un bilancio fondamentalmente derivante da trasferimenti dai bilanci pubblici dello Stato che ha provocato gli effetti di cui la recente iniziativa di Germania e Francia per la riduzione delle Politi Dave influssi di al bilancio comunitario
Un esempio le forze sociali presenti nel che Mele hanno deciso unanimemente di presentare su questo tema
Un però la proposta di osservazioni e per una ipotesi di osservazione proposte che sarà quindi oggetto di una discussione più di merito io vorrei ricordare soltanto che il meccanismo del di un meccanismo di entrate proprie direttamente rapportando bilancio comunitario e cittadini europei un meccanismo dispensa meno rigido e meno vincolato
Può essere lo un modo per migliorare la percezione della utilità dell'Europa in spray cittadini europei
C'è un'occasione importante è l'occasione quella della discussione che è in corso sulle prospettive finanziarie sul nuovo bilancio comunitario io credo che se si supereranno
Posizioni inutilmente ritorsivo bene otite un po'provinciali del governo italiano potrà dare un contributo a che questa discussione faccia ripartire il il il treno della integrazione comunitaria sui giusti binari
Grazie la parola Antonio Foccillo segretario confederale della UIL
Ma io che io velocemente anche perché adesso gli applausi non sono sui contenuti ma sulla brevità del tempo venti
è giusta la mamma non è una polemica una giusta considerazione credo
Anche perché si già detto che all'interno del CNEL le parti sociali elaboreranno un loro documento su alcune questioni io voglio porre all'attenzione due solo problemi in brevissimo tempo il primo credo che tutti gli interventi hanno cercato di valorizzare quello che si è fatto in termini positivi e quindi hanno spiegato un livello reale delle cose che non è però il livello reale percepito quello percepito dalla dalla cittadinanza non a caso il ministro bottiglioni diceva bisogna nelle premesse della discussione poi credo che lo riprenderà anche nelle conclusioni
Cercare di ampliare la partecipazione dei cittadini oggi i cittadini lo ricordava anche presente che nella nella sua introduzione non hanno la percezione di essere soggetti
Cittadini reali
Delle istituzioni europee e hanno vissuto mano a mano che le cose sono andate avanti hanno perso quella volontà di battersi che non voglia essere pessimista a tutti i costi però mi sembra che dentro lo stesso nostro paese c'era una condivisione del processo molto maggiore negli anni scorsi perché si prevedeva appunto
Una ipotesi di miglioramento di distribuzione della ricchezza di sviluppo di occupazione e quindi si accettavano anche la serie di sacrifici interni nei propri Paesi
Proprio per preparare questo futuro oggi la vedono o un po'diversamente rispetto a passate quindi questa percezione su cui bisognerebbe lavorare a far capire ancora una volta con maggiore forza rispetto alla passato quali sono le potenzialità perché credo che la situazione economica determinata sia anche nel nostro Paese aggravato la situazione non ha migliorato la situazione la stessa questione dalla Conferenza intergovernativa ha posto come si può dire ancora di più il pessimismo se alla fine non si trova un sentire comune su quella che è la regola principale quello del modello istituzionale è chiaro che c'è maggiore disinteresse da parte dei cittadini terza adesione a quella dell'allargamento è stata posta con molta attenzione credo che si debba fare un ragionamento su questo
Si arriva con situazioni diverse con la stato sociale diverso con regole del lavoro diverso senza aver fatto compiutamente una delle cose che un po'di anni
I sindacati chiedevano quello di una armonizzazione reale di tutte le politiche sociali e credo che anche la stessa costituzione se può essere criticata in questa parte credo con qualche critica vada fatta la seconda questione chiudo proprio per stare nell'ambito di come ridare fiducia io credo che un ragionamento su come individuare un modello europeo un modello di sviluppo europeo un modello che appunto senza dumping sociale Possa essere un'alternativa
Non a caso il passato modello quello dello stato sociale a Davos dai paesi sottosviluppati fu considerato come un modello che teneva insieme le diversità presenti in una società quindi puntare su un modello appunto
Che ridia spazio anche all'azione al ruolo dell'Europa che non sia un'Europa che arriva dopo nei processi perché processi politici di conflitti e così via hanno visto sempre l'Europa il ritardo proprio perché non c'era una condivisione dell'atteggiamento allora se si riuscisse
A fare un ragionamento con tenendo insieme le tre questioni dal modello istituzionale che certamente dovrà essere regolato stabilito e definito qualche senso un governo dei processi e chiaro che si creano problemi a a Montello
Di economia di politica di intervento
è un modello sociale di armonizzazione crede che sia il modo migliore per poter rilanciare questa passione che pure c'è stata in questo Paese e quindi rilanciare l'interesse e la partecipazione ai cittadini a me sembra ed è l'ultima cosa che dico
Che la stessa via dalla campagna elettorale più che dispiegare
Di condividere questo processo con i cittadini e di farli partecipare si è avviata sul solito cliché del passato fra chi è pro e chi è contro fra chi valuta impositiva attivare del negati ma invece dobbiamo ricreare le condizioni perché tutti si sentano veramente cittadini euro
La parola ad Alessandro Ortis presidente dell'Autorità per l'energia e il gas
E il graditissimo invito a questo incontro formulato dal ministro Buttiglione
è per cito un momento di confronto che deve avere l'ambizione di conciliare valorizzare la posizione italiana nella dinamica progettazione implementazione del nuovo contesto europeo su questa linea ci si muove certamente anche per il settore energetico forti di una tradizione che ha visto l'Italia ben prima dei primi passi verso la cieca e l'Unione europea
Promuovere di investire per la costruzione di reti di interconnessione transfrontaliere
E di accordi mirati a sviluppare l'integrazione di sistemi energetici nazionali verso massetto sempre più allargato e continentale
In questo processo di integrazione il superamento dei monopoli
Con l'avvio delle liberalizzazioni mercati dell'elettricità del gas ha trovato a livello europeo un forte momento di indirizzo e coordinamento con le direttive della Commissione del novantasei e del novantotto
Recepito in Italia quei decreti del novantanove e del bambino
L'ampiezza dei margini di Scelta lasciati ai singoli Stati sulle modalità di recepimento
E la grande rilevanza dei cambiamenti connessi avviati ha suggerito alla commissione di istituire occasioni d'incontro semestrali tra tutti i soggetti interessati i governi autorità di regolazione gestori di rete in paese per monitorare il processo e formulare eventuali proposte correttive
Il rischio rivelatosi non del tutto infondato era quello di dare corpo a singoli mercati molto differenti fra loro
Con problemi di asimmetria e di rispetto delle reciproche cita così è stato istituito l'forum per la regolazione del mercato l'energia elettrica con sede in Italia e quello del mercato del gas con sede in Spagna
Un terzo Forum con sede in Grecia è stato istituito nel due mila e due con l'obiettivo di favorire la creazione dei mercati dell'elettricità e del gas nell'area del Sud-Est Europa i Balcani e la loro integrazione con quelli dell'Europa centrale
Ebbene subito dopo la sua istituzione la nostra autorità
L'Autorità per l'Energia anch'contribuito tempestivamente ai lavori dei forum che ho citato
Ed è stata promotrice dell'istituzione del cioè il Consiglio europeo dei regolatori che raggruppa tutti i regolatori europei in modo da proporre ai forum soluzioni già vagliate e condivisi
Così anche recentemente il lavoro svolto nell'ambito dei forum e del Consiglio europeo dei regolatori ha contribuito a portare all'approvazione delle due nuove direttive del due mila e tre per il mercato dell'elettricità e il gas
Che ha programmano le precedenti e sono ora in fase di Rachel
Comunitaria due mila e quattro l'obiettivo delle due nuove direttive di passare entro il due mila sette
Da tanti mercati liberalizzati ha un solo un unico mercato europeo veramente integrato dell'elettricità e del gas
Ma se il processo di avanzamento indotto dalle nuove direttive è ormai abbastanza noto c'è un'altra recente decisione della Commissione europea poco conosciuta
Su cui desidero riferire per la rilevanza che riveste per il futuro della regolazione il processo di integrazione dei mercati
Lo scorso novembre la Commissione ha infatti istituito formalmente una funzione di Advisory Commitee che ha determinato la Costituzione dell'euro pieno Regulatory scrupolo elettrici Thiene Guns
Di fatto così la commissione ha riconosciuto ruolo svolto in questi anni dalle autorità di regolazione raggruppate nel Consiglio e le ha chiamate di record direttamente a collaborare connesso a tutto questo processo mi rifaccio
Al tema dell'invito a tutto questo processo in tutte le sedi che sono state istituite l'autorità italiana
Ha collaborato attivamente e fornito significativi contributi così alcune soluzioni adottate per i mercati italiani sono diventate anche patrimonio condiviso a livello della Commissione europea e credo che possa qui concludere ancorché avessi preparato un documento che senz'altro affiderò alla presidenza
Che tratta più dettagliatamente delle varie direttive all'esame della commissione dal Parlamento europeo di noi tutti grazie
Naturalmente ci saranno gli atti di questa iniziativa
La parola a Susanna Florio del segretariato Europa della CGIL
Grazie presidente tenterò anch'io di essere il più breve possibile richiamando alcuni elementi che sono stati citati anche da esponenti del governo oltre che dai colleghi su precedentemente intervenuti intanto mi sono domandato ascoltando chi mi ha preceduto quali sono gli elementi che verranno ricordati della presidenza italiana del semestre
Italiano e io credo che nella Pecori ai cittadini italiani certamente rimarrà recitative italiani ma i cittadini europea in generale rimarranno due fatti principalmente il primo il l'insuccesso
Del varo della carta costituzionale europea secondo il congelamento per certi versi non messa in crisi del patto di stabilità e di crescita
Che sono due fatti estremamente importanti per il futuro dell'Unione Europea proprio perché avrebbero dovuto facilitare quel processo di integrazione dei dieci Paesi che entreranno a far parte dell'Unione Europea a partire dal primo maggio
Su questi due fatti forse sarebbe da Emilio riflettere e analizzare con attenzione quali sono state anche le responsabilità da parte della presidenza italiana perché responsabilità ci sono stati e di queste responsabilità sarebbe bene anche parlarne
Con le parti sociali con gli attori che dovrebbero essere coinvolti direttamente
In tutti i passi che porteranno dovrebbero portare all'integrazione
Del del dei dieci Paesi nell'Unione Europea
Per non essere però accusata diciamo di troppa partigianeria io ho pensato di citare due documenti che sono usciti dalla dalla commissione nel corso delle ultime settimane
Il primo una documento per la Commissione presenterà al prossimo Consiglio Ecofin il dieci febbraio e che riguarda la valutazione sul programma di stabilità e crescita presentato dall'Italia per il periodo due mila quattro due mila sette
Perché conosce il linguaggio della commissione
Diciamo che che c'è un elemento straordinario cioè il fatto che la commissione si sbilancia in una critica e in un linguaggio particolarmente duro nei confronti del del programma
Sostanzialmente la commissione dice nel programma vengono riportate delle cifre e delle statistiche che non rispondono alla realtà
Il linguaggio usato nel documento presentato dal governo italiano è un linguaggio estremamente ottimista che non corrisponde invece alla dimensione di crescita che la commissione rileva a partire dal due mila e tre fino al due mila e sette
Inoltre il governo italiano si impegna a procedere a riforme che vadano verso il verso Lisbona verso le decisioni prese dal Consiglio di Lisbona a partire dal due mila e sei che due mila sette quindi rimandando ulteriormente diciamo ogni aggiustamento strutturale necessario per avvicinare il nostro Paese agli obiettivi di Lisbona
E questo il primo documento
Poi c'è un secondo documento e per questo io mi sono anche molto stupita diciamo dell'intervento dell'onorevole Baldassarre perché sembravano due mondi che non comunicassero fra di loro
E io credo che invece l'onorevole Baldassarri sia uno dei coautori del programma di stabilità dell'Italia che è stato presentato alla commissione secondo documento e quello della direzione generale per l'occupazione e gli affari sociali che risponde al programma per l'occupazione che presenta il che ha presentato l'Italia per il periodo due mila e tre e due mila quattro
La Direzione generale per l'occupazione e gli affari sociali dice le misure adottate dall'Italia sono assolutamente insufficienti perché il tasso di disoccupazione dell'Italia permane
All'ultimo gradino delle della statistica presentata addenda Eurostat secondo c'è un grave il livello di disoccupazione tra donne giovani e lavoratori anziani
Anche in questo caso vengono segnalate delle gravi mancanze delle gravi carenze da parte del del governo italiano
Su questi due elementi io credo che si è importante riflettere non solo perché come è stato detto bisogna parlare il sistema Italia ma perché evidente che in questo sistema Italia c'è qualcosa che non funziona
Il programma di stabilità presentata dal governo italiano non è stato mai discusso con le parti sociali
Il programma per l'occupazione a dei buchi evidenti sui quali le parti sociali non hanno avuto la possibilità di esprimere appieno le proprie opinione allora anche queste iniziative in sede meglio potrebbero essere diciamo estremamente importanti e utili
Se non si trasformassero in cerimonie diciamo virtuali noi non abbiamo bisogno di seminari conferenze che e che si svolgono una volta l'anno una volta ogni sei mesi noi abbiamo bisogno di un lavoro costante
Costante in cui ognuno prenda le proprie responsabilità e dia il proprio contributo
I gruppi di lavoro che ci sono oggi pomeriggio mi dispiace che il dottor Ceccarelli non sia in sala
Non si capisce sulla base di che cosa sono stati costituiti si è scelta una direttiva qualsiasi
Sebbene importante non sto qui a discutere
Ma tra l'altro vorrei dire parente sì questa dirette su questa direttiva al Parlamento europeo si esprimerà già la prossima settimana che senso ha spingerci a discutere di una cosa che è già in fase definitiva
Se questi gruppi di lavoro si devono essere devono essere costituiti scientificamente
Nessun'altra mela da chi volete ma ci deve essere un lavoro più costante
Ringrazio quindi il CNEL per aver organizzato questa questa iniziativa come quella precedente nei precedenti anni speriamo in un lavoro migliore futuro grazie
Grazie la parola Filippo Spano membro della giunta esecutiva della Confartigianato
La ringrazio tenterò
Quindi sintetizzare in alcuni punti focalizzando alcune questioni che riguardano in particolare problematiche della piccola e media impresa prima di tutto una questione di di metodo io credo che
Sottolineare ogni avvio del semestre
In questa maniera con dei momenti di incontro sia assolutamente positivo
Devo anche dire che lo stesso Governo italiano ha però avviato da qualche mese a questa parte anzi direi da due o tre anni a questa parte una parallele iniziativa che varrebbe la pena di essere ricordata in questi momenti è che è stato un po'positivissimo confronto
Sulle questioni europee in particolare sulle questioni del futuro della coesione europea dei fondi strutturali ne parlo anche perché accennato qualcosa il presidente Bocchini
Su questa vicenda il Governo italiano ha lavorato stretto partenariato col partenariato economico e sociale col partenariato istituzionale
Per esprimere a livello europeo una posizione unitaria una posizione di sistema sulla coesione sul futuro dei fondi strutturali mi riferisco al secondo memorandum che è uscito
Al termine del due mila e due e che in una certa misura anticipato l'impegno del governo italiano durante il semestre europeo e ha dato una concreta visibilità alla azione del sistema Italia su un tema particolarmente importante è che noi riteniamo ancora oggi sia un tema centrale per il futuro delle politiche di sviluppo europeo
Indubbiamente la questione della la questione delle prospettive finanziarie dell'unione condizione Manila fortissima questa questa vicenda e noi riteniamo che anche dopo il semestre italiano sia il caso che il Governo dia dei segnali molto chiari
Di apertura da questo punto di vista e di consolidamento delle posizioni mantenute nel secondo memorandum sulla coesione indubbiamente quindi se si estendesse
In maniera diciamo così anche un po'più pragmatica quel tipo di metodo di lavoro noi credo riusciremo ad avere a livello europeo una visibilità e una forza di azione
Certamente più profonda
Faccio degli esempi su altri temi sui quali mi dispiace che adesso non è presente il ministro Buttiglione varrebbe la pena continuare un lavoro di quel genere fare uscite delle posizioni condivise dopo un forte lavoro di gruppo riguardo per esempio riguardo le questioni del credito
Esiste una sofferenza di prospettiva
Una sofferenza attuale ma soprattutto in prospettiva riguardo alla attuazione dalle norme prevista da Basilea due
Come tutti sappiamo
Non esistono posizioni definitive su queste cose anzi le ultime vicente riguardanti il rating del credito ci consigliano di analizzare tutte queste vicende non in maniera superficiale per dare dei giudizi sui cento e che forse riguardano anche
Questione non propriamente creditizie ma per analizzare la bontà introspettiva di un lavoro di quel genere soprattutto con riferimento alla tra un alla trattazione della materia del credito per le piccole impresa riteniamo che l'andamento su Basilea due ancora non sia adatto alla forma della piccola impresa
Un'altra questione che sulla quale varrebbe la pena citato il ministro Marzano vorremmo ritornare la questione degli incentivi e degli aiuti di Stato
Condividevamo
Larga parte ciò che è stato detto dal commissario Monti
Riteniamo però che ci sia una approfondimento e di riflessione da fare sulla vicenda degli incentivi sia col Codice degli incentivi a livello nazionale ma anche su un'analisi fatta a livello di partenariato sull'attuazione del regolamento sessantanove del regolamento settanta
Che tra l'altro è in fase di modifica nel riteniamo che sia necessario che venga espressa una posizione da parte del partenariato del governo italiano sulla attuazione in Italia della politica degli incentivi un'ultima questione di che riteniamo fondamentale
La questione dell'allargamento
Verso l'area mediterranea e della prospettiva dell'area di libero scambio con i Paesi del Mediterraneo
Concordiamo perfettamente con quello che ha ha detto il ministro Baldassarri
Forse ci siamo attardati ci stiamo attardando troppo su tutto per le prospettive di sviluppo delle nostre piccole imprese solo sulla parte dell'allargamento ad Est
Per le aree che hanno maggior bisogno di sviluppo parlo delle aree del Meridione d'Italia oltre a una grossa politica e coesione sarebbe necessario che facessimo un grosso
Una grossa riflessione sulle prospettive dell'allargamento all'area mediterranea grazie
Sì
La parola Giacomina Cassina responsabile dell'Ufficio politiche comunitarie della CISL
Grazie presidente gli interventi precedenti mi permettono di saltare il secondo punto in particolare l'intervento del dottor Spano ove condivido larghissimamente e di concentrarmi
Veramente telegraficamente sui primi due sul sul prima il terzo
Il primo è che
Sarebbe difficile per il sindacato dire che non eravamo e non siamo stati delusi dal risultato della Conferenza intergovernativa è chiaro fino all'ultimo momento una speranza nell'impossibile c'era ma sera anche la coscienza che una certa impossibilità ira nei fatti
Ed erano i fatti perché si sapeva fin da da sempre Sama che c'erano dei privilegi
Ottenuti male e e gestiti peggio perché gestiti senza prospettive e c'erano anche delle distrazioni perché chi affermava il principio sacrosanto
Di compensare la parità tra stati con un riconoscimento delle disparità
Tra popolazioni
Che è un principio assolutamente sottoscrivibile beh aveva anche la testa altrove e la testa altrove era appunto nel negoziato che e è già in atto anche se le prospettive finanziarie non sono ancora poi non sono ancora pubblicate è già in atto da qualche tempo
Anche sulle prospettive finanziarie non dirò nulla
Soltanto un'osservazione
Io condivido quello che dice il sottosegretario
Da Antonione quando dice cominciamo a parlare delle politiche e di quello che dobbiamo fare delle priorità e poi fissiamo il l'ammontare delle risorse
L'ammontare delle risorse non è
Non è un'aggiunta
E e purtroppo una costituente della discussione
E il fatto che ci sia una riunione a breve tra tre paesi con i vari ministri coinvolti
Ancora prima di preoccuparmi
E condivido quello che dice il professor Monti perché il metodo comunitario viene meno essi allargano questo tipo di iniziative mi preoccupa che so che da quella da quella riunione verrà fuori una rigidità probabile al ribasso
Proprio su questo tetto delle risorse finanziario e credo che questo è un problema che dovrebbe occupare seriamente il nostro Paese
Io spero che grande attivismo della presidenza io non do valutazioni sulla presidenza perché la mia organizzazione si riunirà la settimana prossima con calma e fa un analisi il più possibile seria approfondita di quello che è stato fatto di quello che è stato avviato ma sicuramente la presidenza italiana sarà presidenza molto attiva ecco io mi auguro che dopo essere stati molto attivi come Presidente sì sì anche coerenti
Nell'attività nel perseguimento di certi obiettivi
Da non da presidenti sempre membri della troika comunque
Mi preoccupa invece quel rapporto che ha citato il professor Monti sulle il rapporto della Commissione che ho visto con una certa attenzione realizziamo Lisbona le riforme per avere l'Unione allargata
Mi preoccupa per due aspetti che non sono stati quelli più sottolineati dai giornali quando ne hanno dato conto due aspetti relativi al Paese
Il primo è la dispersione dei tassi d'impiego a livello regionale
Molto grave e molto grave e basterebbe questa per mettere un grosso punto di allerta su chi vorrebbe
Sottolineando giustamente certe priorità che costituiscono l'obiettivo della crescita della competitività che lei deve essere consacrata eccetera
Che sottolineando questo obiettivo poi però mettessero da parte l'obiettivo della coesione
Perché l'obiettivo della coesione che viene chiamato genericamente l'obiettivo della solidarietà europea
è una solidarietà molto concreta è una ripartizione di risorse ma è una ripartizione di opportunità
Allora quello che noi vedremmo bene che questa ripartizione di opportunità entrasse pesantemente dentro la prospettiva di crescita
Perché se non entra pesantemente nella prospettiva di crescita hai voglia a parlare di digital device ci saranno anche tanti altri device perché continueranno ad affiggere il nostro Paese
A secondo punto di preoccupazione preparazione scolastica dalle nostre forze lavoro
Il rapporto la Commissione considera soltanto i giovani tra i venti e ventiquattro anni
Fascia cruciale fascia cruciale ma nella prospettiva di Lisbona tutti i settori di età devono essere coinvolti nell'aumento della partecipazione al mercato del lavoro
Allora quello che il nostro Paese soffre non è tanto il settanta per cento di diplomati della scuola superiore giovani tra i venti e i ventiquattro anni rispetto al novanta per cento di alcuni Paesi tra l'altro alcuni Paesi che stanno entrando di c'è il vero la vera scommessa competitiva
Soffre dell'insieme della popolazione
In età di lavoro che ha una percentuale estremamente più bassa se mi ricordo bene lo diceva il rapporto coesione attorno al tredici quattordici per cento di diplomati di scuola secondaria e sappiamo perfettamente che il diploma di scuola secondaria è la base su cui innestare una forte e sostenuta formazione professionale formazione continua questi sono i due aspetti di preoccupazione massima e avrei Amato ma ormai ministri sono tutti spariti che qualcuno mi dicesse una parola
Almeno di apertura di dialogo su questa prospettiva che mi sembra di una grandissima importanza proprio per riuscire la sfida della della crescita della competitività
Grazie M. Riccardo Montesi delegato agli affari comunitari della Confapi
Grazie il nome della Confapi e ringrazio per questa opportunità
Che ci permette di portare il nostro contributo in quanto Confapi
Da oltre cinquant'anni rappresenta piccola e media impresa
Ad un livello di aziende con una grande capacità
Grande flessibilità e diciamo che in parte hanno conquistato anche i mercati internazionali
Partiamo dalla premessa che entro il due mila dieci l'Unione europea
Si è prefissata di diventare secondo le dichiarazioni di Lisbona
L'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo in grado di realizzare una crescita economica sostenibile
Il rapporto della Commissione europea del ventuno gennaio due mila e quattro sottolineato i progressi fatti in questa direzione ma anche il preoccupante ritardo nell'adozione per centrare l'obiettivo del due mila dieci
In caso di insuccesso l'Europa si troverebbe quindi a pagare un conto salato in termini di ridotta crescita in tale ottica alle piccole e medie imprese devono essere considerate la principale forza propulsiva dell'innovazione dell'occupazione dell'integrazione sociale in Europa
è quindi necessario che l'Europa ci sviluppi politiche specifiche in favore del sistema delle piccole e medie imprese
Che si dovrà misurare con l'imminente allargamento ai dieci Paesi candidati in un contesto vasto complesso ma anche pieno di opportunità
Come già ribadito nel documento unitario da noi ha lavorato con le altre confederazioni italiane CN ha Confesercenti
Che aderiscono Linda unitamente a Confapi all'associazione europea delle piccole e medie imprese UE appunto
In occasione dell'avvio del semestre italiano di presidenza dell'Unione auspichiamo quindi che tanto la Carta europea delle piccole e medie imprese quando le politiche di impresa trovino un giusto riconoscimento
Nell'ambito degli articoli dei nuovi trattati e che i rappresentanti nella Convenzione europea possono farsene portavoce in tutte le sedi istituzionali
Forte l'impegno in tal senso delle confederazioni italiane presso Weah niente alla quale aderiscono settantacinque Organizzazione europea dei e che rappresenta oltre dieci milioni di impresa e circa cinquanta milioni di addetti in tutta Europa
Ai quali si aggiungeranno presto altre organizzazioni dei dieci Paesi che entrerà
Non va infine dimenticato che la competitività e la capacità di asportare dei prodotti europee si stanno attualmente confrontando anche con la notevole rivalutazione dell'euro
Da che parte si ritiene che al fine di garantire una crescita economica equilibrato e per favorire la ripresa del vecchio continente
Nel lungo periodo ci debba puntare alla parità tra le due valute
Si auspica quindi un intervento delle istituzioni competenti in merito a salvaguardia del sistema produttivo europeo ed in particolare dell'artigianato dell'impresa è del commercio e delle piccole e medie imprese
Mercato interno e competizione con Europa allargata il rapporto recentemente realizzato dalla Commissione europea evidenzia che la crescita economica dell'Unione è stata debole nel due mila tre
Zero otto per cento per il terzo anno consecutivo negli ultimi tre anni la crescita media è stata dell'uno virgola due per cento contro il due virgola sette per cento raggiunto nella seconda metà degli anni novanta
Il PIL europeo è pari solo al settantadue per cento del PIL americano la produttività per persona oscilla in Europa tra i zero cinque all'uno per cento mentre sale al due per cento degli Stati Uniti
Secondo le stime presentate al recente forum di Davos
Nel due mila e quindici la crescita economica dell'India superava quella italiana mentre nel due mila e cinquantatré e delle prime quattro economie mondiali saranno asiatiche
Pertanto l'allargamento dell'Europa dovrebbe permettere di migliorare la competitività
Che sopporterà infatti nell'Unione una serie di Stati che esprimono un potenziale di crescita superiore al quattro per cento medio annuo circa in grado di attrarre investimenti e con buoni margini di miglioramento della produttività
Si stima per esempio che nel due mila e quattro le tre repubbliche baltiche cresceranno dal sei al sette per cento mentre Repubblica Ceca Ungheria Polonia Slovacchia Slovenia puntano ad una crescita del fra il tre e il cinque per cento inoltre nonostante che alcuni di dieci Paesi candidati la produttività verrà detto sia meno della metà della media europea
La crescita di produttività e maggiore della media europea
Do ultimo la creazione di un mercato unico di circa quattrocentocinquanta milioni di abitanti trecento milioni dei quali useranno lo stesso Moretto
Dovrebbe innescare una dinamica positiva a favore dei consumi e della ripresa creando nuove opportunità di investimento
Non va però dimenticato che l'integrazione del mercato unico ancora largamente incompleto in particolare nei servizi
In particolare si sottolinea l'importanza del sistema del commercio quale anello fondamentale per la distribuzione dei prodotti e del made in Italy
Eh lo so è un attimo pazienza vale piccole differenze
Reclamo non proprio io vorrei sottolineare un aspetto per motivi tecnici alle tredici e trenta sono costretta a dare la parola costretta lo faccio molto volentieri
Naturalmente due Adriano sani motivi tecnici che costringono io queste cose le ho sapute dieci esistono ancora tre e interventi previsti sono alle proposta e probabilmente si sente solo
Il nostro è un documento completo comprovi saranno gli atti e quindi potremmo ecco che no che la Lollo vado a scorrere perché parlo anche a nome di altre confederazione
Mi perdoni
Caso italiano problematiche proposte il made in Italy era qui il punto dove volevo arrivare anche l'Italia ha segnato il passo poteva talvolta ricrescita parte delle difficoltà del nostro sistema produttivo
Sono state gravate dalla crescente concorrenza delle produzioni a basso costo provenienti dal Paese c'è si tratta di notevole quantità di prodotti in particolare manifatturiero
Che sotto uno dei mercati e deve dell'Europa e dei dieci Paesi in pre-adesione tanto da spingere ad esempio le autorità romene ad ipotizzare oggi una proposta di legge per innalzare i dazi all'importazione
Tuttavia l'opposizione l'apposizione del marchio Mede in Europa non deve in nessun modo sostituirsi al mattino i tagli cosa che andrebbe a discapito dell'immagine
Che il prodotto italiano ha nel mondo Etienne contro distingue la qualità
Il prestigio e lo stile potrà veramente va precisato il campo di applicazione del marchio ma dei metalli escludendo quelle produzioni che pur facendo capo ad aziende italiane avvengono per la quasi totalità nel processo produttivo all'estero
A salvaguardia del valore del prodotto comunitari italiane quindi necessario la marchiatura che consente all'identificazione del Paese di produzione
La difesa del made in Italy passa anche attraverso il nostro sistema delle dogane
Presenti su tutto il territorio nazionale riteniamo quindi necessario intensificare il controllo a tutti i prodotti in entrata del nostro Paese un minuto per lo permette è vero
Allora lei mi interrompe io chiudo procedere dopo il documento d'ufficio
Le nostre proposte sono tante non era e questo oggi era una platea ideale per poter presentare quello che tutti assieme avevamo concordato
Sì grazie
Io ringrazio comunque sospendo qui avevo solo una paginetta da vent'
Grazie
La parola Margherita Scuderi vice presidente nazionale della Confesercenti
Mi spiace un compito difficile adesso io ammenda anche preparato un documento lascia dopo il documento e non mi voglio soffermare né sulla grande opportunità evidente che appunto da allagamento
Da presenta per tutti nel sul grande responsabilità che altrettanto appunto rappresenta e desidero centrale desideravo centrale mi attenzione sempre argomenti o nel credito ma prima di me ne ha parlato il dottore Spanu condivido quello che lui ha detto investite a due none
Non tonde che regole accettabile in pace che percepiscono made in testa invece concentra l'attenzione sul il problema delle regole
Hai il ministro la Loggia ab accennato a qualche problematiche che riguardano le regole io invece vorrei affrontare proprio è un l'argomento specifico e e vorrei dire che nella prospettiva di quest'allargamento non è sufficiente richiamare mercati italiana al rispetto delle regole nazionali e comunitarie
Questo sistema che tegole nazionale comunitarie alle quali difatti ci siamo adeguati da tempo anche se è complesso e oneroso costituisce ormai un elemento consolidato per la nostra economia per il nostro mercato
Ciò che invece occorrerebbe fare assicurarsi che nei Paesi dell'allargamento
Vengano imposte rispettato rispettate delle regole analoghe a quelle che nel nostro Paese sono state già consolidate dalla struttura di mercato mise mi riferisco non soltanto alle regole fiscali e previdenziali
Ma anche a quelle relative al rispetto dei diritti dell'ambiente e dei consumatori dei lavoratori e della concorrenza
Che laddove nei sistemi economici dei nuovi membri dell'Unione non trovassero non rispetta uguale altererebbero l'equilibrio dei rapporti a svantaggio del nostro e di quello degli altri sistemi né qualità le regole vengono osservate
Il questo rischio reale va evitato per impedire che i vantaggi di sistema comuni all'allargamento vengono ridotti se non eliminati e quindi quello che bisogna evitare accentuare una competizione interna all'Unione derivante dalla diversa intensità e di incidenza del rispetto delle regole che vincolano il mercato da cui ripeto testualmente potrebbe derivare un effetto premiante
A favore di tutti quei sistemi nei quali la cultura delle regole sia più debole e meno condivisa
Quindi io punta l'attenzione su questa del feto adesso darà un documento grazie
La parola a Massimo Guarischi consigliere della Regione Lombardia
Sienkiewicz dietro
Portare un saluto del presidente Formigoni che non può essere quest'oggi e della Giunta regionale lombarda ringraziando innanzitutto il che de il ministro Buttiglione per essere stati promotori di questo incontro
Incontro che è estremamente importante non soltanto per le prospettive per il tema che è stato autorevolmente affrontato questo oggi
Ma anche per il coinvolgimento delle parti sociali e degli enti territoriali Regioni comprese che mi pare sia lo spirito di queste iniziative e riteniamo che sia estremamente importante perché
Se riteniamo tutti io l'ho sentito dire qui oggi da tutti gli intervenuti che l'appuntamento del primo maggio del due mila quattro è un appuntamento di portata storica
Per l'allargamento ai venticinque Paesi dell'Unione ma anche come dire per le opportunità straordinarie anche per il sistema Italia e per tutti i sistemi territoriali che ne costituiscono la forza propulsiva
Ritengo che sia giusto questo approccio sinergico tra i Verri livelli istituzionali
All'interno del nostro Paese sino ad arrivare poi riporti di sinergia tra i vari livelli di governo centrale regionale con l'unione europea
Ma anche perché riteniamo che la partecipazione ai benefici dell'allargamento da parte dei diversi membri dell'Unione europea
Dipenderà anche dal grado di integrazione che ciascun Paese a con i nuovi entrati
E da questo punto di vista noi italiani giochiamo come dire un ruolo in particolare e siamo in una posizione apparentemente di favore
In quanto attualmente il secondo o il primo partner commerciale per quasi tutti gli stati membri e quindi questo è un punto di partenza importante
E noi riteniamo che la realtà degli enti territoriali come le regioni ne fa dei protagonisti emergenti perché i processi di globalizzazione di col di localismo in atto
Impongono che ci si riferisca oggi ormai contemporaneamente sia i livelli istituzionali sopranazionali
Per un verso e subito azionari per l'altro ecco perché lo svanire dei confini nazionali sul piano sia economico che sociale socioculturale
Motivo oggi le regioni più che mai ad assumersi in sede europea crescenti compiti di rappresentanza politica nel senso più ampio del termine
E mi riferisco in particolare alla cooperazione interregionale in settori di interesse strategico come la mobilità i trasporti in agricoltura l'ambiente le energie rinnovazione
Del resto una riflessione che va fatta che salvo la Polonia
Tutti gli altri nuovi membri dell'Unione europea sono patrie regionali
Che oggi si presentano come Stati sovrani e questo ci fa capire che la forza delle cose espunge dunque verso la crescita
Di un livello regionale di cooperazione per una storica e naturale convergenza di interessi e di vicinanza al proprio territorio
Se si vuole dunque per questo l'argomento diventi la nuova frontiera europea
La politica di relazioni internazionali di prossimità dovrebbe finalmente venire valorizzata a tutti i livelli e a livelli locali importanti concludo saltando poi tutte le riflessioni che avrei voluto
Fare ma
E capisco come dire le necessità organizzative e logistiche dalla presidenza soltanto con una riflessione e mi riferisco al ministro Buttiglione e al commissario Monti che oggi riteniamo che le istituzioni regionali possano giocare un ruolo di primo piano
Essendo per loro natura i primi interlocutori della persona e della comunità civile
E credo allora che questo dopo trovare preciso eco nella futura Carta costituzionale europea per questo la Giunta e il Consiglio regionale della Lombardia hanno chiesto con forza in primo luogo una solenne riaffermazione del principio di sussidiarietà
E in secondo luogo l'istituzione di una Camera delle Regioni
Che potrebbe essere come dire al rafforzamento dell'attuale kart compiti dell'attuale Comitato delle Regioni d'Europa e affidare a questo organismo che quindi ha dirette interlocuzione con gli enti locali
La possibilità del controllo vero dello stato di allerta orizzontale e verticale che è sempre stato uno dei compiti fondamentali delle amministrazioni locali e delle amministrazioni regionali e con questo spirito e con questa raccomandazione
Che ci piacerebbe molto e penso di parlare a nome di tutte le regioni italiane
Che il Comitato delle regioni oggi possa bere un ruolo più forte e di maggior come dire connessione tra il livello europeo centrale
E i livelli provinciali e regionali e comunali delle nostre amministrazioni locali
Grazie
L'ultimo intervento prima delle conclusioni del ministro Buttiglione Giorgio Rembado presidente di nascita
Naturalmente con l'autoregolamentazione cui facevo offriva a fare riferimento
Peraltro regolamentare mi davvero dovrei rinunciare all'intervento sarebbe forse non troppo forse si forse la cosa più opportuna
Quindi mi limiterò poche battute telegrafiche invece per sotto per far sì che il messaggio possa essere ricostruito attraverso diciamo così
La Fantasia dei delle persone dei soggetti che sono questa mattina qui a sentirlo
Perché non ovviamente il tempo per poterlo sviluppare il una sola considerazione io credo che un'occasione come quella di oggi possa consentire o devo debba essere fatta per consentire una prima verifica
Nel passare dalla enunciazione dei gli obiettivi indicati dalla strategia di Lisbona del due mila che da tutti condivisi alle modalità attuative degli stessi
Ora da questo punto di vista io credo che si possano tratta tracciare un primo bilancio che per certi versi non è molto confortante farò un solo esempio da questo punto di vista aproposito al limitandomi al mio ruolo rappresentativo a proposito dei dirigenti dei quadri delle alte professionalità in genere che dovrebbero essere attori e condizioni del cambiamento finalizzata a portare l'Europa su alti livelli competitivi
Il le leve per una valorizzazione di di tale risorsa dovrebbero essere io credo mobilità e armonizzazione delle regole contrattuali e all'interno dei Paesi europei mi soffermo solo sull'al problema della mobilità laddove ci sono una serie di ostacoli di fatto che nel limitano la portata
Faccio l'esempio della formazione professionale
Perché già in Italia rappresenta da questo punto di vista un limite per i il perseguimento dell'obiettivo di una mobilità intersettoriali Tarja tra Paesi dell'unione europea fuori dei confini del nostro Paese
Basti faccio il caso della basti pensare al fatto che la formazione dovrebbe rappresentare un'occasione per un interscambio di esperienze significative
Di soggetti che operano in diversi campi noi nel nostro Paese ci troviamo di fronte invece ad aver costituito più di un organismo paritetico avente finalità del tutto analoga per quanto si riferisce alla formazione manageriale
Ecco questo credo che sia l'esempio di incoerenza di sistema è un esempio di che ci porta a pensare che non stiamo andando verso la direzione dell'integrazione ma andiamo verso la probabilmente restiamo legati alle logiche tradizionali del nostro Paese altre cose si potrebbero dire sempre a proposito dei dirigenti per quanto si riferisce la per il momento assolutamente inattuata armonizzazione delle regole contrattuali delle regole fiscali eccetera che la presentano l'ulteriore blocco nel campo della mobilità
Mi limito a questo perché il tempo non mi consente qualsiasi altra riflessione grazie
Un minuto al dottor tuffa rally capo di gabinetto del ministro per illustrare i gruppi di lavoro che come sapete si riuniranno nel proprio nel primo pomeriggio
Grazie presidente solo un minuto poi nell'intervento del ministro puramente saranno contenute alcune infine su questo questo tipo d'interventi allora abbiamo mantenuto a tradizionale divisione dei gruppi di lavoro e quindi il primo gruppo verrà dedicato al mercato interno e alla competitività segnatamente ad una comunicazione sulla politica della competitività inaugurata e con la fusione dei consigli a livello europeo e poi che ha avuto un momento
Particolarmente rilevante nel consiglio competitività organizzato undici e il dodici luglio nella sessione precedente equestre che me l'avevamo auspicato
E questo è il consiglio che è stato appunto realizzato anche con la fattiva collaborazione
Dell'IPI che faccia aiutato in questo sforzo e con cui abbiamo e collaborato in questo primo primo momento di incontro e durante il semestre
Che si è svolta sempre per la prima volta presidenza congiunta dei ministri Buttiglione Moratti e Marzano e questo ha dato la linea di quella che era la presidenza italiana che la presidenza irlandese e ha dato già messaggi di voler continuare in questo senso per quanto riguarda il secondo
Gruppo il secondo argomento questo gruppo di lavoro riguarda la chimica e la chimica ne abbiamo in sala seguirla in nel momento di libro bianco già nella fase del libro bianco Sarfatti moltissimi incontri sia interni che esterni a cui hanno partecipato le varie forze sociali e conosciamo perfettamente il conte premente oggi si svolge una sezione a Brussel dedicato a questo argomento ma parte di questa è una cosa abbastanza continuo quindi non siamo in grado di prevenirle con questa solerzia perché chiaramente
E i lupi diavolo vengono fissati e circa due mesi prima è evidente che ne contiamo in questo lavoro che non si esaurisce nella sessione semestrale ma normalmente continua con carenze
A volte mensili per la chimica temo anche bimensile perché timido avvio dei messaggi mica sono piuttosto frequenti
Secondo gruppo si occupa di mobilità e affari sociali da questo punto di vista questo nei gruppi più rilevanti per quanto riguarda la collaborazione che bella sappiamo perfettamente che in questo semestre
è stato segnato un po'il passo beh Pellegrino e di questo gruppo ma per la semplice ragione che contemporaneamente le stesse persone erano quelle che erano individuate dalla commissione dal governo italiano come responsabili per poter avere che riguardavano l'anno del disabile e di conseguenza l'impegno su questo tipo di materia e spesso ha impedito lei rioni ma ci siamo già sentiti
E con i dirigenti responsabili e in questo semestre quindi prima della prossima sessione e Siri intensificheranno rivedi preparazione quello che ne vogliamo ribadire che il CNEL è un momento di inizio e di fine
E dico strazio che stato di lavori cioè questa sezione sessione ci serve a tirare un po'le fila di quello che però è un lavoro che si svolge costantemente durante l'anno ai più diversi livelli a secondo delle necessità
Per quanto riguarda il terzo gruppo è il gruppo alla concorrenza aiuti di Stato e fiscalità da questo punto di vista e ne ha parlato prima il commissario Monti e noi abbinare inizieremo all'interno del gruppo di lavoro a politica riguardante la riduzione del livello degli aiuti di Stato all'impresa è e anche la provvedimento riguardante il luogo della prestazione di servizi sono due fascicoli che sono stati individuati dalle diverse amministrazioni che risultano particolarmente rilevanti in questa fase che chiaramente non esauriscono il gruppo di lavoro che concerne la concorrenza aiuti stabilisca età il quale chiaramente non è incentrato sulle necessità e le urgenze della cronaca ma bensì sui fascicoli che sono lo studio della commissione sono stufo del consiglio
E e quindi alla necessità che si concerti in questa sede una posizione comune esattamente come succede sugli atti fascicoli come succede e sui big anche sui biliardi quando Antonella o al CNR ci riuniamo per forniva valutazioni di sistema Italia
Il quarto gruppo rigato l'informazione comunicazione l'Unione europea è un gruppo che è nato due o tre edizioni fa nacque con la Convenzione europea fa diventare attori del Mele non solo spettatori e tutti i referenti delle reti di informazione
Che sono stati peraltro oggetto di una serie di comunicazioni della Commissione europea avremo anche il se rappresentante a Roma della commissione opere da questo punto di vista e i tavoli l'ufficio di rappresentanza e da questo punto di vista fra una relazione preliminare anche perché le la comunicazione in ordine ai tre punti informazione comunitaria rivolta al governo costituisce una priorità abitanti mento politiche comunitarie come voi ricordate misto a Imperia l'informazione comunitaria questo gruppo di lavoro era Rizzato in collaborazione quindi con la Commissione e chiaramente
E con dell'Osservatorio sulla Convenzione europea ma questo lo dirà il ministro del proprio in questi giorni vai istituzionalizzata si trasformandosi in osservatorio sulla cittadinanza null'altro essendoci Davide da sciopero presidente grazie
Grazie la parola al ministro Buttiglione le conclusione
Bene spero di non essere accusato di trionfalismo celebrativo se inizio facendoli le mie congratulazioni cult nel e all'Osservatorio per la cittadinanza diretto dando torto farebbe per
Tentare di consultazione della società civile italiana perché essa sia consapevole della sua partecipazione al processo di formazione delle norme comunitarie noi siamo un popolo sovrano in Europa con gli altri popoli europei
L'Europa non è una realtà estranea da cui ci arrivano delle direttive con i regolamenti incomprensibili di cui non capiamo la logica l'Europa è una grande patria in cui noi difendiamo le nostre ragioni qualche volta efficacemente qualche volta meno efficacemente e vogliamo farlo avendo dietro di noi la società civile del nostro Paese quindi consultando sulle misure relative chi adesso queste misure è interessato non solo con i due convegni che facciamo ad ogni inizio di presidenza
Due volte l'anno ma anche con tutti gli altri con il lavoro dei gruppi di lavoro che con continuità segue le principali direzioni dell'azione comunitaria cerchiamo di fare dei convegni prevalentemente sui libri bianchi perché i libri bianchi sono matrici di direttive o anche sui libri verte che sono una fase ancora anteriore che possiamo dare
Fin dall'inizio un contributo a dare forma a quella che sarà la iniziativa dell'unione naturalmente seguiamo anche alcune direttive particolarmente importante per il cordate questa direttiva sulla chimica e qualcosa su cui abbiamo lavorato qui in questa sala fin da due anni fa
E credo che vede che abbiamo elaborato qui
Sulla l'importanza del tema competitività per la direttiva sulla chimica hanno poi avuto effetto e nel consiglio dei ministri che anche nel dialogo tra Consiglio dei ministri e la Commissione portando ad una una grande trasformazione di quella che era originariamente non solo il contenuti ma anche lo status della direttiva sulla chimica che per nostra iniziativa è stata spostata dalla Commissione ambiente alla commissione dalla dal Consiglio ambiente al consiglio competitività allora si vede che questa iniziativa è cresciuta
Quando un ragazzo che cresce porta gli abiti da bambino qualche volta si sta male quelle un po'successo anche oggi e mi dispiace ne avremmo
Ascoltato molto volentieri più lungamente più diffusamente i vari interventi della società civile perché questa è la finalità primaria per la quale abbiamo cominciato
Però adesso
All'inizio magari non era così adesso vogliono venire tutti allora bisogna forse che pensiamo per la prossima volta a dilatare i tempi in modo tale da dare a tutti la possibilità di parlare e di essere ascoltato
E
Visto e abbiamo cominciato parlando di questa iniziativa che vorrei ricordare che non solo sulla direttiva sulla chimica le idee le linee che abbiamo elaborato qui o negli altri convegni connesso con questo commento di settore primo più qui o al CNR e poi tanti altri ruoli
Ha inciso ma vi ricordate quando qui abbiamo parlato dei problemi del trasporto italiano avevamo il problema del bonus fiscale sul trasporto
è un problema che abbiamo affrontato è risorto
Avevamo il problema degli eco punti è un problema che abbiamo affrontato e risolto avevamo il problema della chiusura dei valichi con la Francia è un problema che abbiamo affrontato e mi vien voglia di dire risolto però sapendo che la Francia è un Paese latino che non agisce tanto per normative delle quali può discutere ma per decisioni amministrative ogni tanto mi chiudono qualcuno
Mi trattengo perché non vorrei che dopo un periodo in cui le cose stanno andando bene domani ci arrivi la notizia che invece i banditi
Sono chiusi quindi per scaramanzia dico che dobbiamo impostato adeguatamente vi ricordate quando parlavamo del problema della penalizzazione competitiva dell'Italia causa della situazione dell'autotrasporto anche questo problema che abbiamo imposta non risolto ma impostato vi ricordate quando parlavamo delle quote latte
E TV è stato già ricordato ricordato avuto la benevolenza di ricordarlo l'ambasciatore Vattani
Quando parlavamo dell'ONU di Mestre del MOSE tutte questioni che ne abbiamo dibattuto l'abbiamo affrontato risolto non a caso credo che si possa dire che per quello che riguarda la gestione dell'ordinario la propria presidenza italiana è stata un'importante insuccesso
E perché abbiamo affrontato e risolto molte questioni che ci riguardano direttamente e perché va impostato molte questioni di grande rilievo per l'Unione
Ricorderò la direttiva sulle offerte pubbliche d'acquisto
La direttiva sulla degli appalti pubblici europei
La direttiva sulle professioni il Regolamento sulle concentrazioni e mi fermo qui per non essere accusato di
Trionfalismo celebrativo
Sì
Cosa chiediamo noi oggi alla presidenza e irlandese
è possibile fare Elenco delle tante cose belle che sarebbe bene che succedesse
Io credo che scontando il fatto che difficilmente ci saranno dei passi avanti importanti sulla Costituzione perché dovremo attendere le elezioni in Spagna e dopo i tempi saranno molto stretti
Io credo che il perno della presidenza irlandese debba essere il tema della competitività noi abbiamo il Consiglio europeo di competitività
Di primavera il tredici e quattordici marzo
L'Italia ha lanciato sulla competitività una linea significativa che si è espressa anche con scelte strutturali diamo al Consiglio competitività gli strumenti per operare efficacemente
Mettiamo all'attenzione della Unione Europea il problema della competitività dell'Europa stretta fra i prezzi bassi della Cina
Contro i quali dobbiamo agire chiedendo il rispetto della delle regole dobbiamo agire magari anche prolungando del tempo commissario Monti la clausola di salvaguardia che c'è forse se ne potrebbe parlare
Ma comunque non è quello lo strumento fondamentale lo strumento fondamentale
E una cambiamento di mentalità per cui vediamo della Cina non prima di tutto un competitore pericoloso che la Cina anche ma prima di tutto un grande mercato che offre straordinarie opportunità
E la Cina è questo ancora più che non un competitore pericoloso prova non è che noi importiamo dalla Cina il problema è che esportiamo poco vicina
E su questo mercato non ci siamo ancora abbastanza cosa così a fare di più per starci avrà siamo stretti fra costi del lavoro bassi della Cina investimento forte della degli Stati Uniti nella tecnologica abbiamo bisogno
Di investire di più nella ricerca
E nello sviluppo abbiamo bisogno di una politica industriale
Oggi noi non abbiamo politica industriali perché quelle puramente nazionali non si possono fare perché sono giustamente aiuti di Stato che distorcono la concorrenza e quelle europee un quadro europeo che ci dice invece cosa possiamo fare o con la siamo dirittura tenuti a fare dentro un una una una concertazione europea questo ancora non c'è c'è un inizio
Di carne ha fatto un pregevole libro verde che noi abbiamo discusso dobbiamo continuare a discutere su questo dobbiamo procedere abbia bisogno di una politica industriale europea ma soprattutto abbiamo bisogno di un mercato interno funzionante europeo
Perché sulla sul sull'investimento per la ricerca siamo perdenti rispetto agli Stati Uniti qual è l'unica cosa su cui siamo vincenti abbiamo il mercato interno più grande
Del mondo quattrocentocinquanta milioni di consumatori corredi che Mediobanca medio-alti
è una grande opportunità vuol dire che le combinazioni produttive più efficienti del mondo si possono fare in Europa
A condizione che gli attriti sul mercato siano ridotti occhio mercato pieno di attriti
Allora ridurre gli attriti sul mercato proseguire con la strategia di costruzione del mercato interno
E il pilastro di una politica europea di competitività la il pezzo migliore che abbiamo l'unico sul quale siamo in vantaggio sugli altri siamo evidentemente il vantaggio sul costo del lavoro in svantaggio sulla sull'investimento e tecnologia in svantaggio dobbiamo recuperare dove siamo in svantaggio ma intanto valorizziamo quello su cui siamo in vantaggio il più grande potenzialmente il più efficace il più ricco mercato interno europeo ancora però troppo segmentato
Tra l'altro di questa strategia fa parte della strategia sui servizi finanziari
Che oggi ha una particolare attualità
Noi dobbiamo affrontare questo tema generato dallo scandalo Parmalat non tanto nell'ottica delle nostre liti interne ma nell'ottica di una incremento dell'efficienza al servizio dei risparmiatori
E dentro le linee che l'Unione europea ha già elaborato e ulteriormente deve elaborare noto con piacere che il commissario porte tre si è impegnato a proseguire fortemente su questo cammino che noi dobbiamo accompagnarlo incoraggiarlo
Condivido interamente quello che ha detto il commissario Monti le euro
è una benedizione senza l'euro ne avremmo avuto non una ma forse tre o quattro crisi valutare importanti cos'ho fatto quando e crollata l'Argentina cosa avremmo fatto qual è crollata la Turchia cosa avremmo fatto e potremmo continuare
L'euro è una benedizione se voi potete comprare casa oggi con dei tassi di interesse
Più che ragionevoli e perché ce n'è uno
E allora attenti non diamo occasione a chi dice che c'è un rischio Italia particolare e che bisogna aumentare i tassi di interesse rivolti verso l'Italia e questo potrebbe portare a crollare anche imprese solide anche imprese che sono in buona salute
E è vero che ci sono state delle speculazioni
Diciamo la verità l'idea un'europa del mille lire è un'idea che ha funzionato ma dove ha funzionato quando compiamo il caffè
Talvolta anche al mercato
Non ha funzionato quando compiamo casa
è una casa vale più di tutti i caffè che beviamo in una vita ma il fenomeno c'è ed è fastidioso e credo che dobbiamo affrontarlo credo che dobbiamo affrontarlo
Sapendo quale la regola in un sistema liberale in un sistema liberale gli aumenti ingiustificati dei prezzi si combattono con una cresciuta competizione con più concorrenza
L'Italia è un sistema che ha un commercio molto legato dal sistema delle licenze e questo ha lì sul buon i motivi non sto proponendo di abolire questo sistema però abbiamo il diritto di richiamare il governo ma soprattutto gli enti locali che danno le licenze di richiamare i commercianti chiedendo loro trasparenza nel processo di formazione dei prezzi e dicendo che se non c'è una collaborazione per evitare queste che sono vere e proprie truffe a danno del consumatore
Si distribuiranno più licenze oppure andrà avanti la domanda della società per un sistema diverso da quello che abbiamo adesso lo spazio per un'iniziativa energica cioè per la verità non è tanto del governo quanto degli enti locali Mara preso donne che Remo che queste cose sono successe
Diremmo però che queste non toccano sono fenomeni fastidiosi ma che non toccano la sostanza della questione il contrasto della questione e che le europee una benedizione colgo l'occasione per dire che leggo sui giornali
Nelle statistiche fantastiche un mio grande amico recentemente scomparso Marco Martini un grande statistico mi spiegava quando ero ragazzo che era statistiche fatta di un po'di matematica e tanta fantasia
Però adesso c'è forse un eccesso di fantasia io credo che l'Istat debba intervenire dando con chiarezza i dati reali
Perché su questa storia qui sulle speculazioni fatte effettivamente da alcuni commercianti sull'euro si è poi innestata una speculazione politica di prima grandezza la quale ci dice ancora sulla oggettivamente falsa
Gli italiani sarebbero avrebbero perso il venti per cento del potere d'acquisto nell'arco degli ultimi due anni non è vero
Cito questa per indicare tante altre cose
Sento qualche volta anche in aure serie
Qualche qualcuna di queste gli impiegati e gli operai avevano perso il venti per cento non è vero
Sento anche in queste aree a volte delle cose che si riallacciano a queste leggende metropolitane in Italia e la disoccupazione è diminuita oggi l'Italia è una disoccupazione all'otto virgola quattro per cento lo dice
Un giornale che non è molto favorevole a questo governo l'Economist
Che io non leggo mai salvo le ultime pagine che contengono un aggiornamento sulle statistiche dei principali paesi europei otto virgola quattro per cento e diminuito del due virgola due per cento credo
Da quando negli ultimi due anni e mezzo al ritmo di circa un punto all'anno oggi la disoccupazione in Italia è inferiore a quella in Francia
A quella in Germania
è un fatto CIT
Da questi dati
Cominciando ad
Una incertezza sui fonda
Ebbene ripeto che l'Istat interno
Su queste quote anche per sapere se dobbiamo fare le nostre politiche economiche sui dati Istat
E sono poi collegati al sistema euro
Le statistiche oppure su qualcosa
Altro
La partecipazione dicendo che questa iniziativa è un'iniziativa che è cresciuta e crescerà ancora
Anche le strutture
Tutti i suoi effetti positivi
Di quale mi con Montesquieu che la prossima volta Lab ha tagliato meglio e su dimensioni più adeguata grazie a tutti