"Riformisti al Governo" - organizzato dai Socialisti Democratici Italiani nell'ambito della manifestazione "Riformisti in Festa" (presso il Saschall Teatro, lungarno Aldo Moro 3)

Per gli anziani tutti
Davvero tutti
Per la vostra
La posta adesione la partecipazione non soltanto alla manifestazione di stamani
Ma anche
In questi due giorni di venerdì e di sabato che hanno segnato
Credo una
Una presenza significativa dei socialisti del partito
Nella città e nella regione dove abbiamo fatto abbiamo fatto una buona cosa
Con la manifestazione di venerdì dove parteciparono
Compagno Boselli e Villetti la presenza
Il saluto del presidente della Regione Toscana Claudio Martini
Credo lo sia siano
Elementi di testimonianza e di
Di partecipazioni anche al nostro lavoro al nostro impegno
Alla nostra prerogativa di crescere come partito
A Firenze ed in Toscana
Le manifestazioni dibattiti di ieri tutti molto partecipati a partire dalla dalla mattina
Conde esponenti delle del mondo accademico delle categorie economiche della città
La conferenza stampa del sindaco Domenici
Il dibattito
Presieduto dal dal nostro assessora Palazzo Vecchio Eugenio Giani
E parlare di Firenze vedete socialisti e dei riformisti per per questa città in vista delle prossime elezioni amministrative
Fino al dibattito di fino alla manifestazione di stamani si è conclusiva
E che nonostante credo il imperversare
Del del del tempo vede però registra anche anche oggi una buona partecipazione io di tutto ciò davvero vi ringrazio
Io non la voglio tirare molto per le lunghe perché sono già alle undici e mezzo Ugo
Deve ripartire per Roma e quindi io però subito la parola Ugo
Che ringrazio
Ogni qual volta
Che si chiama due sempre molto disponibile
A girare d'Italia aggirare la Toscana somma lo prenoto fino da ora per le prossime elezioni amministrative che ci vedranno impegnati in Toscana in molte in molte provincia
Però vedete questa questa nostra tre giorni questa tre giorni dei socialisti dei riformisti fiorentini e toscani
Diciamo si è celebrata contestualmente ad un'altra ricorrenza
Ieri sera a Livorno fu inaugurato il Teatro Goldoni dopo mondiali
Di ristrutturazione
Il Teatro Goldoni
Fu il teatro dove si maturo nel nel mille novecento ventuno la scissione la scissione dei socialisti
Poi una parte di loro dettero vita
Al Partito comunista d'Italia
Un'altra Pitt sarà un'altra piccola frangia dell'allora PSI
Formò il Partito socialista unitario Partito socialista unitario pubblicato
Avute pubblicata questa frangia da Filippo Turati
E naturalmente la sua caratterizzazione fu quella di contrapporsi
Al comunismo da
Un lato ma anche dall'altro al massimalismo imperante all'interno del PSI e nacque la corrente nacque la corrente riformista
Questo
Evento della
Del Laura azione del Goldoni
Si sposa appunto con con la nostra testa ma si sposa anche con
La conclusione di un percorso che ha potuto
Dispiegarsi a livello nazionale
E che a parere nostro costituisce un po'l'evento
Ho prostituire un nuovo corso della politica italiana
Cioè quella della definizione di una lista unitaria fra socialisti tra la tradizione diciamo del socialismo democratico
A tradizione del cristianesimo tolleranti come l'ha definita come quella del liberalismo democratico che si mettano insieme
Per partecipare insieme ad una ad un grande appuntamento elettorale che quello delle elezioni europee
Ma che credo questo questo mettersi insieme possa essere possa costituire anche l'elemento
Propulsivo di una di una stagione
Successiva che possa definire concretizzare anche la nascita di un nuovo soggetto politico nel segno appunto del riformismo
Io penso che i socialisti in oltre cento anni della loro storia
Si sono sempre battuti per per affermare questa cultura e questo metodo
Da Turati a Matteotti Dar Sahara Gatta Anne Annie fino fino a Craxi
E credo che nel nuovo partito riformista quando andremo
A costruirlo perché andremo a costruirlo
Perché non c'è altra prospettiva e non quella di realizzare in Italia così come avviene nel resto d'Europa una grande forza riformista
A vocazione maggioritaria
Che assuma raccolga
E Toni o di quelle culture
Che prima che prima citavo
Ma che si ponga anche appunto l'obiettivo e la peculiarità
Di recuperare anche pienamente e di trasferire lì pienamente tutto quello che è il portato della lezione misurati di Matteotti di Saragat divenne di Craxi
Questo credo è quello che noi dovremmo fare il nostro compito è nostro impegno di questi anni era rivolto a salvare un patrimonio di idee
Idealità di cultura politica di tradizione di storia
Credo che nella parte in avvenire che ci aspetta ecco noi dovremo appunto
Recitare
La parte di coloro che immettono iniettano in questo nuovo soggetto politico tutto quello che è il portato della nostra della nostra storia
Noi ci attende ci attendono dei degli impegni significativi noi andremo a celebrare un congresso nazionale
Che credo
Dovrà mette in conto di come noi dovremmo
Dovremmo trasferire
Le prossime prossimi anni nei prossimi mesi
La nostra iniziativa su questa prospettiva che che si apre
C'è l'appuntamento delle elezioni amministrative dove noi siamo impegnati
A rafforzarci perché guardate compagni se davvero come penso
Questa nuova stagione
Si potrebbe aprire si aprirà penso dopo le elezioni europee volgerà
Nella nel rafforzamento di una cooperazione
Tra questi partiti che danno vita a questa lista unitaria e quindi con informa federata
Non so in quale altra forma ma insomma sì arriverà sostanzialmente a prima delle elezioni del due mila sei prima delle elezioni politiche del due mila sei a costruire la cornice di questo nuovo grande partito
Riformista io credo che il nostro compito è quello di rafforzarci alle elezioni amministrative perché noi dovremmo lì
Farci trovare ancor più in piedi
Dovremmo lì
Mettere a disposizione
I nostri eletti nelle istituzioni
Il nostro
Modo di essere presenti sul territorio e quindi radicamento e noi dovremmo ricercare ulteriormente sul territorio anche in vista di queste elezioni amministrative e successivamente a queste elezioni amministrative quindi somma
Lo SDI non chiude
Lo SDI non chiude però lo SDI si prepara rafforzando sci
A diciamo a svolgere un ruolo di una funzione maggiore proprio in questa nuova prospettiva che ci può senza dubbio attendere quindi noi dobbiamo
Metterci in condizione ecco di fare delle liste forti
Di fare delle liste rappresentative dell'aria socialista
Coalizzano dove
Ponendoci come catalizzatori anche di personalità movimenti circoli
Che stanno diciamo nell'orbita e nell'aria della tradizione riformista dell'aria socialista
E laicità e quindi lavoro che abbiamo sviluppato insomma con i liberaldemocratici con i repubblicani con i liberali con il Partito socialista della Toscana e coinvolge in questa direzione volge nella direzione intanto di rafforzare la struttura socialista e io credo Pelton impegno di tutti e segnali sono veramente incoraggianti
E significativi che noi nelle elezioni amministrative del due mila quattro potremmo davvero ripetere e migliorare i buoni successi che in Toscana
Abbiamo avuto nelle elezioni della tornata elettorale amministrativa del due mila due
E del due mila tre
Compagni io mi fermo qui
Sicuramente avremo di fronte a noi messi d'impegno e di lavoro ma sono convinto perché ho ho avvertito anche in queste settimane in questi giorni un una rinnovata passione politica da parte di voi tutti un rinnovato entusiasmo e sono convinto ecco che noi tutti insieme potremo davvero andare a ridare socialisti una un ruolo ecco un ruolo per disegnare per questo Paese una prospettiva d'avvenire migliore di quello attuale
Grazie
E credo di poter dare subito
La parola al compagno al compagno Ugo Intini
Ritardo ha scelto Beppe Chiappella mai lo salutiamo
Con simpatia
Cosa vogliamo simpatia
Che noi
Non dimentichiamo mai le vecchie glorie viola insomma è Giuliano Santi un grande portellone della Fiorentina e della nazionale grazie grazie di essere qui sia Beppe Chiappella sia Giuliano sette
No no bene
Io sono sempre contento di venire da queste parti dove c'è passione politica e capacità di organizzare ho sentito che avete fatto una cena con più di mille persone
Mille duecento
Neanche la neve gli ha trattenuto
Avete visto tutti il concerto pop di ieri
è ora di mandarlo a casa e proprio ora di mandarlo a casa
E si comincia avere l'impressione che sia finito
Perché un leader politico comincia a essere finito quando si dimostra fuori dalla realtà
E Berlusconi e fuori dalla realtà dell'Italia
E fuori dalla realtà dell'opposizione perché vorrebbe avere di fronte a sé
Un partito dei comunisti e dei giustizialisti e invece non c'era non è più questa l'opposizione
E fuori dalla realtà della sua stessa maggioranza perché i suoi alleati non sopportano più queste sceneggiate
E fuori persino dalla realtà di Forza Italia le avete viste le facce dei vecchi ministri democristiani mentre parlava erano sbigottiti
Le facce dei laici di Forza Italia quando il cappellano Baget Bozzo dei diceva le truppe squadriste
E fuori dalla realtà sua
Sua propria
Perché Berlusconi non è un generale sudamericano
Non è un Ayatollah iraniano
Non è un capo rivoluzionario come Fidel Castro non è il papà
Non è stato unto dal Signore non è neppure una stella pop è un ometto che è stato trasformato in leader dalla distruzione della politica dovrebbe fare un monumento a Mani pulite Berlusconi lui dovrebbe fare un monumento
Ed è un ometto che si rende ridicolo e rende ridicoli Italia nel mondo quando fa delle sceneggiate come quella di ieri
Gli italiani non hanno paura dei comunisti
E non hanno più paura della magistratura italiani hanno paura di luglio della sui inettitudine e vuote sa che lo porta poi all'avventurismo
Tuttavia non credo che noi dobbiamo cambiare il linguaggio della moderazione per inseguire Berlusconi sul suo terreno
Noi siamo sull'Altopiano parliamo il linguaggio degli italiani che il linguaggio della concretezza e prepariamoci a parlare il linguaggio della concretezza alle azioni alla campagna elettorale che si prepara gli italiani hanno capito
Hanno capito tutto perché hanno un grande fiuto politico
Hanno capito che Berlusconi ha vinto le elezioni la volta scorsa perché e un grande venditore un grande venditore
Ma è un venditore
Senza prodotto
Il prodotto non si è visto
In questi due anni e mezzo
Italiani si fanno i conti in tasca
E si sentono più poveri
Leggono i giornali
E si sentono più
Sicuri
E più arrabbiati
Il prodotto non c'è
Berlusconi non ha mantenuto una sola delle promesse fatte e non una
Aveva promesso di ridurre le tasse
E noi vediamo che le tasse nazionali sono sempre le stesse
E però il governo ha ridotto gli stanziamenti all'amministrazioni locali e sono chiamate a loro a fare il compito sporco o mentale tasse o ridurre i servizi o tutte e due le cose insieme
Aveva promesso
Grande rinnovamento
Servizi efficienti
E invece il governo manifesta a proposito dei servizi pubblici
Una concezione alberghiera
Sanità Cinquestelle
Per i ricchi e poi man mano a degradare
Nessuno dirà che la sanità pubblica viene cancellata ma poco poco specialmente nel Mezzogiorno degrada al punto tale che diventa una sorta di carità pubblica
Cioè i soldi si arrangia per i fatti suoi e chi non le ha si assegna la carità
La stessa cosa per la scuola
Scuola a cinque stelle
Per chi può i master i corsi all'estero le università private
E per gli altri per chi proprio viene da famiglie modeste altro che meritocrazia l'avviamento al lavoro come avveniva negli anni Cinquanta
In politica estera
è un disastro
Mai abbiamo usato uno slogan sin dall'inizio perché si è capito subito Berlusconi si è sentito l'ultimo della classe in Europa perché viene trattato male persino dai giornali conservatori basta pensare all'Economist e ha voluto diventare il primo della classe nei rapporti con gli Stati Uniti
Dice che bisogna stare con i nostri soldati in Iraq perché bisogna essere il filo americani
Ma non c'è nessun Paese più filoamericano del Canada
E però non ha soldati canadesi in Iraq
Dice che bisogna stare in Iraq perché bisogna essere contro il terrorismo
Ma la Francia la Germania sono forse Paesi non contro il terrorismo lo sono però non hanno soldati francesi o tedeschi in Iraq adesso la situazione è difficile
Gli americani stessi
Vedono le cose con chiarezza i candidati democratici alle elezioni
Dicono che non bisogna ritirare le truppe e hanno ragione ma usa un argomento micidiale nello spiegare che non bisogna ritirare le truppe americane
Un argomento micidiale contro Bush
Dicono non possiamo più adesso ritira le truppe
Perché l'Iraq non costituiva un pericolo perché non aveva armi di distruzione di massa
Non costituiva un collegamento con il terrorismo islamico perché il regime di Saddam non tollerava al fondamentalismo islamico
Adesso adesso e non prima dopo la guerra e non prima
L'Iraq costituisce un pericolo perché se ce ne andiamo diventa il quartier generale del fondamentalismo del terrorismo islamico come è stato l'Afghanistan prima dell'occupazione adesso nasce il problema e non prima
Adesso è stata fatta la frittata
Abbiamo sempre avuto
Una politica noi europei noi italiani tradizionalmente equilibrata
Tra gli interessi di Israele quelli del mondo arabo per la prima volta l'abbiamo squilibrata
E inseguiamo Israele proprio nel momento in cui alla sua leadership peggiore e cioè quella di Sharon e per forza perché abbiamo i neofiti come Fini che devono farsi perdonare proprio passato noi no perché siamo sempre stati amici di Israele
Non è neppure un governo di destra questo neppure un governo di destra vero
Perché dice cose di destra ma non le fa dice ma non fa crea così un clima avvelenato di continue esasperazione per niente
Aggredisce i sindacati nazionali
E poi sopporta gli eccessi degli scioperi selvaggi
Che proliferano quando Sindacato nazionale simbolici
Agita l'allarme per le pensioni spaventa i pensionati spaventa e quelli che devono andare in pensione dice che è urgente urgentissima la riforma delle pensioni
E poi decide di non fare niente assolutamente niente sin dal due mila otto
Forse aspetta che lo facciamo noi
Quando nel due mila sei magari vinceremo le elezioni politiche come io credo
Alimenta il governo Berlusconi il paradosso della giustizia
Il paradosso consiste in questo che Berlusconi a un conflitto d'interesse che forse il più grave
Noi avremo bisogno di un Presidente del Consiglio che con coraggio riformi la giustizia la giustizia italiana e testi
Funzioni in un modo scandaloso
Ci vorrebbe un presidente che affronti con coraggio la corporazione dei magistrati quando è necessario
Ma Berlusconi non può per il suo conflitto di interesse
Perché siccome perseguitato lui stesso dalla giustizia e costretto a inseguire piccole riforme che aggiustino le faccende sue personali e non ha la credibilità e l'autorità per prendere il toro per le corna e per affrontare il problema con la giustizia
E così strepita protesta polemizza ma non ha fatto assolutamente niente assolutamente niente in materia di giustizia
Sui nodi veri
E poi c'è il conflitto d'interesse vero quello non paradossale che indicavo prima ma quello vero
Ed è quello che rende Berlusconi un simbolo inquietante per tanti Paesi democratici europei anche per tanti conservatori europei un tempo si diceva e giustamente ciò vale anche oggi
Con Montesquieu che la libertà si basa sulla separazione tra i poteri potere giudiziario poter legislativo potere esecutivo devono essere separati
è vero anche oggi che però oggi c'è molto di più
Oggi i giuristi moderni i filosofi moderni diritto costituzionale sanno che i poteri veri sono il potere politico
Il potere economico e il potere massmediatico questi sono i poteri veri del mondo moderno
E Berlusconi gli ha tutti e tre nelle sue mani e l'uomo politicamente più potente
L'uomo economicamente più ricco e l'uomo che controlla ed è proprietario dei mass media e questo inquieta i liberali e democratici in tutta Europa
Si avverte un malessere
Un'amarezza nell'opinione pubblica
Un disagio
Per tante ragioni ma anche perché si strappano le radici della nazione giorno dopo giorno
Non ce ne accorgiamo ma è così
Le grandi nazioni i grandi popoli hanno dei valori fondanti dei valori comuni in cui tutti si riconoscono giusti o sbagliati in cui tutti si riconoscono che si tramandano di generazione in generazione le nostre generazioni sono cresciute in questi valori il Risorgimento e la bandiera
Ma Bossi ci sputa sulla bandiera e alza la bandiera verde della Padania
La resistenza e l'antifascismo ma quando mai abbiamo visto Berlusconi celebrare il venticinque aprile
La Costituzione che continuamente si vuole stravolgere il sindacato come rappresentante del mondo del lavoro che viene aggredito polemicamente tutti i giorni
L'unità politica dell'Europa
E Berlusconi però segue Tremonti sempre Martino
Fa l'americano ma non europeo e adesso se la prende anche con l'Euro dimenticando che finiremmo alla bancarotta come l'Argentina se non avessimo grazie a Dio l'euro e dimenticando che l'inflazione
C'è solo in Italia non negli altri paesi che hanno adottato l'euro è una ragione ci sarà
In questo modo
Tagliando giorno dopo giorno le radici dell'unità nazionale della nostra nazione
Si finirà per non trovare più niente
Per non trovare più niente ma soltanto gli egoismi
Lester Thurow un politologo americani intelligente già trent'anni fa scriveva
E nel caso dell'Italia più clamoroso che quando si distrugge la politica quando si distruggono i partiti si sviluppano tre malattie
Localismo
Il Paese che si disgregano degli egoismi locali corporativismo le corporazioni forti che si difendono e gli altri peggio per loro e lobbismo
L'Italia un caso sensazionale al punto che quella che era nata come una lobby per difendere interessi legittimi interessi legittimi televisivi Mediaset è diventata addirittura da lobby il partito di governo
Dunque
Berlusconi è un grande venditore non si corregge proprio lo si è visto anche in questi giorni
Un venditore si fa listing migliora l'aspetto fa delle sceneggiate si occupa dalla pubblicità dell'apparenza cambia le regole magari poi cambia la legge elettorale e però se solo un venditore non pensa neppure che il problema centrale è quello di migliorare il prodotto
E Berlusconi non ci penso neppure di tutto si è occupato meno che di migliorare il prodotto
Non sa e non può farlo e per questo si avvia io credo alla sconfitta elettorale
E però
Ci dobbiamo porre una domanda
Sincero
L'opinione pubblica
Si è stufata del Governo
L'opinione pubblica non vuole quella roba là
E però
E convinta di prendersi questa roba qua
Quella che offriamo noi
Io credo che l'opinione pubblica sia matura per votare contro il governo ma non si è ancora convinta che l'opposizione costituisse un'alternativa di governo credibile
Questo il nostro problema
Ed è il problema che dobbiamo risolvere
In queste settimane e in questi mesi
Io penso che abbiamo fatto un passo avanti enorme con la lista Uniti in questa direzione
Abbiamo compiuto un passo decisivo
Abbiamo posto le fondamenta della casa riformista che i socialisti danni chiedono l'abbiamo chiesto poi formalmente al congresso di Genova
Ciascuno potrà dalle interpretazioni che vorrà però è evidente che la opposizione si finalmente ristrutturata ha cominciato a ristrutturarsi
Un nucleo duro
DS
Di Margherita
Che costituisce l'ottanta per cento
Un primo cerchio esterno i partiti dell'Ulivo più o meno il dieci per cento un secondo cerchio esterno Rifondazione comunista più o meno un altro dieci per cento queste la nuova strutturazione che si affaccia dell'opposizione
E Di Pietro sta fuori
Di Pietro era il grimaldello
Usato o per far fallire la lista unica opera svuotarla di significato politico
E liquidare il grande progetto che avevamo si voleva mettere nella lista unica nell'aggregazione riformista nella casa riformista il contrario del riformismo si vuole in questo modo far fallire il progetto
Noi ci siamo opposti perché di Pietro rappresenta un passato che non ci piace
è un formidabile repellente per gli elettori ex socialisti ed ex democristiani
Ma ci siamo posti più che per il passato per il presente e per il futuro
Perché dire no a Di Pietro nella lista riformista
Significava dire no alla scorciatoia giudiziaria per la conquista del potere noi vogliamo battere Berlusconi lungo la strada maestra della politica non gol lungo le scorciatoie giudiziarie
Significava dire no a una magistratura politicizzata
No all'estremismo in materia di giustizia
Significava impedire a Berlusconi di fare quello che sta tentando di fare ormai con scarso successo l'avete visto l'unica carta che Berlusconi cerca di giocare per vincere elezioni l'abbiamo visto ieri e quella di chiamare l'opposizione comunisti e giustizialista
Noi che abbiamo dato questa carta non siamo caduti in questa trappola Berlusconi ma di fronte una opposizione comunista giustizialista ha di fronte un'opposizione riformista ed europea
Finalmente c'è stato nella sinistra un senso di ribellione contro il girotondo Isma'
Finalmente
Ci ha aiutati travaglio
Travaglio e quelli come lui sono abituati a vedere in tutti quelli che non la pensa allo stesso modo dei ladri e dei mascalzoni
E quindi ha dato del ladro anche a D'Alema e ai suoi collaboratori
Che cosa si può dire
Beh noi non l'abbiamo detto pubblicamente ma qui siamo tre match tra compagni si potrebbe ricordare quello che spesso ripeteva Pietro Nenni
Gli attori giuro criterio i tempi c'è sempre un puro più puro perché pure avesse successo a D'Alema e dovrà rifletterci
Ci siamo liberati finalmente di quella roba lì
E dobbiamo riflettere
Della differenza che c'è tra una sinistra radicale
è una sinistra come quella girotondina
Dobbiamo riflettere su una cosa perché Bertinotti non risulta mai nessuno
Bertinotti mica insultato mai nessuno
Fa delle critiche politiche durissime inaccettabili ma un insulto a nessuno e perché
Perché Bertinotti appartiene alla politica alla politica estremista radicale ma alla politica
Questi appartengono alla antipolitica
Bertinotti non viene da un mondo che ci estraneo sconosciuto quando io mi sono iscritto al partito al PSI
Era un militante un dirigente del mio partito stava nella stessa corrente con basso e con Amato
Era il giovane segretario dei tessili della CGIL non vi era un altro mondo
Invece questa gente che abbiamo visto ai girotondi quello sì viene da un mondo che ci è estraneo
Bertinotti va a Bombay dove ci sono migliaia di giovani da tutto il mondo
E magari sbagliano ma esprimono delle idee moderne
Al Testaccio
Non c'erano i giovani tutto il mondo c'erano dei vecchi invecchiati male
Io credo che abbiamo avuto un grande risultato
Mettendo le fondamenta per la lista unica un risultato storico
Diciamo la verità che cosa manca
Che cosa manca cos'è sempre mancato alla sinistra italiana che c'è nelle altre sinistre europee
Primo un leader
Secondo intorno a questo leader un'aggregazione almeno del trenta trentacinque per cento
In un colpo solo abbiamo risolto tutti e due problemi
Prodi un'aggregazione riformista intorno a Prodi
Storicamente cosa è sempre mancato alla sinistra italiana qual è stata la maledizione della sinistra italiana non ha mai avuto un grande partito guida che non fosse né comunista né ex comunisti
Questa è stata la maledizione
Abbiamo posto le premesse per superarla
Finalmente
Finalmente abbiamo fatto il primo passo per avere questo partito questa casa riformista di cui abbiamo bisogno
Lo stia avuto un ruolo decisivo in questo processo senza di noi forse non ne saremmo venuti a Campo
Continuiamo ad avere un ruolo perché dobbiamo pesando di più essendo più attivi essere il punto di coagulo di questa aggregazione riformista incalzare spingere
Abbiamo
Messo fuori uso il grimaldello di Di Pietro che serviva per far saltare il progetto politico dobbiamo stare attenti perché a ogni passo si cercherà ancora insabbiato
Dipende da noi e per questo che come diceva cinque all'inizio dobbiamo tenere ben alta la nostra bandiera organizzarci tende rivolte le amministrative dove ci misuriamo con il nostro simbolo
La casa riformista e un obiettivo storico e però siccome in politica bisogna anche guardare agli interessi
Perché i partiti politici finiscono
Per fare come le persone fisiche e per fare ciò che conviene a loro
Dobbiamo ragionare anche su questo io dico che conviene a tutti i partiti
Che vanno costruirla lista unica conviene a tutti
Conviene ai DS
Perché Berlusconi ha un solo argomento di chiama ancora oggi i comunisti
Quando si farà l'aggregazione riformista non potrà più chiamarli comunisti
Finirà la loro maledizione
Conviene alla Margherita
Perché la identità della Margherita diventa sempre più difficile da dicembre quanto tempo può andare avanti così
Conviene a noi
Perché non possiamo indicare i nostri giovani compagni che grazie al cielo comincerà a seguirci un numero consistente come l'obiettivo della loro vita portare un piccolo partito dal due al tre e mezzo per cento possibile questo
Conviene a tutti
E ci sono tutte le premesse perché si crei in questa aggregazione riformista un melting pot un pentolone dove tutto si mescola dove si creano nuove solidarietà nuove aggregazioni che superano le vecchie barriere dei partiti tradizionali
Noi abbiamo lanciato da anni questa prospettiva
L'abbiamo lanciata formalmente al congresso di Genova ci ragioniamo da tanto tempo
E facciamo un ragionamento semplice
Ci guardiamo intorno
Ci guardiamo intorno per il mondo e vediamo
Che tutto è diventato globale ce la finanza globale l'economia l'inquinamento il terrorismo lo spettacolo globale tutte globale c'è anche la politica globale
E nella politica globale le cose sono semplici chiare ci sono due schieramenti nel mondo che si contrappongono due soli da una parte stanno i liberisti
Come Bush come Berlusconi oggi prevalenti ed alla nostra l'altra parte stanno quelli che vogliono porre dei paletti
Allo stato potere del mercato
Se si dovesse dire a uno di questi ragazzi giovani
I quali pensano che la politica è tutto uguale dove sta la differenza tra destra e sinistra tra liberisti e non
Credo che si potrebbe dire questo semplicemente politica estera
Da una parte stanno quelli i quali pensano che ci debba essere un'unica potenza guida al mondo gli Stati Uniti
Dall'altra stanno quelli come noi e vogliono essere alleati degli Stati Uniti ma vogliono un mondo multipolare dove ci siano tanti poli di attrazione
E uno sia l'Europa
In politica economica da una parte stanno quelli come Bush
I quali pensano che il mercato
Debba essere l'unico metro per le scelte
I liberisti
Bush Tremonti Berlusconi
Dall'altra stanno quelli come noi
I quali sono sì per una economia di mercato perché il mercato porta ricchezza
Ma però non per una società di mercato perché la società è fatta da donne e da uomini i quali hanno dei diritti che stanno spesso al di sopra del mercato la sanità l'istruzione e altri ancora
E chi sta nel nostro campo
In quello di coloro che vogliono porre dei paletti
All'Ostra potere del denaro del mercato
Beh ci stanno i socialisti certo la tradizione socialista innanzitutto
E il nucleo forte ma non basta
Non basta più
Per vincere una partita mondiale
Ci stanno anche i cattolici cristiani religiosi
E per un motivo morale non possono accettare che il denaro sia l'unico metro per le scelte
Ci stanno anche i liberaldemocratici
Che da tanto tempo hanno visto che i principi liberali e socialisti non sono in contraddizione penso a Clinton ad esempio Clinton ha parlato al congresso laburista recentemente ha fatto un discorso splendido ha avuto un successo incredibile
E Luis Ayala al segretario dell'Internazionale socialista diceva a questo pensa ragiona come uno di noi ed è così un grande obiettivo dell'Internazionale socialista e quello di estendersi al partito democratico americano
Ci stanno anticomunisti pragmatici
Dove stanno nel mondo oggi comunisti non pragmatici dove sta
In Cina non credo
Il presidente cinese accompagnato alla porta Amato e a me a Pechino quando ci ha ricevuti
E ci ha detto certo che son comunista sono segretario del Partito comunista cinese
E però
Il comunismo e l'obiettivo filosofico che sarà raggiunto tra oltre generazioni nel frattempo voglio fare in un'economia moderna
Così e qui arriviamo al problema nostro di queste settimane perché queste forze queste famiglie che ho indicato
Che si oppongono agli eccessi del di verismo sono più o meno tutte le famiglie della opposizioni italiana ci sono tutte devo elencate tutte
E allora ci si deve domandare possono stare in un solo partito
E in chiarirsi
In teoria potrebbero ci stanno nel labour Party inglese ci stanno anche nella Spd
Perché accettano le regole della maggioranza
La Fontaine il ministro delle Finanze tedesco che fu cacciato da Schroeder
Socialdemocratico ha scritto un libro dove più o meno dice le stesse cose di Bertinotti
è stato cacciato facendone furibondo però sta nel partito volta disciplinatamente
Quindi in teoria potrebbero stare in un solo partito tutte queste forze
Però francamente è difficile immaginare che ciò possa accadere in Italia
Ma neppure si può immaginare che si possa andare avanti con opposizione frantumata
In otto nove partiti rissosi tra di loro queste una cosa che non può essere accettate l'eccesso opposto a quello di un partito unico
E allora bisogna essere Calisti vedere le cose come stanno semplificando le
In Italia sempre
Ci sono state due sinistre
Senta una sinistra radicale estremista della protesta
è una sinistra pragmatica riformista di governo due sinistre
Sono necessarie tutte e due
Sono due facce della stessa medaglia devono essere alleate
Qualche volta
Tanti di noi si può dire
Sono passati personalmente attraverso le due sinistre
Quanti ministri iper moderati degli anni novanta sono stati da giovedì rivoluzionari sessantottini e naturale umano che sia così due sinistre
Dalle aree da mettere insieme
Secondo uno slogan semplice i simili con i propri simili
Si cercano si conoscono i simili vanno a cui i propri simili senza tante l'importante discussione
Sono diverse
E quali sono i confini tra queste due sinistre
Li abbiamo visti tante volte né i voti in Parlamento nel referendum sul diritto del lavoro recente
Da una parte stanno Rifondazione Comunista Verdi Comunisti Italiani e dall'altra stanno DS Margherita e SDI l'abbiam visto tante volte così
D'altronde i contenitori attuali sono artificiose
Francamente dov'è la differenza tra Bertinotti e Diliberto in pratica io non la vedo
In politica economica uno come Bersani e diverso da uno come Enrico letta non mi pare
Farebbero esattamente le stesse cose se fossero ministri dell'industria
E allora bisogna costruire con pazienza con realismo queste due sinistre
I simili vadano con i propri simili
E però c'è un problema
Queste due sinistre hanno pari dignità
Non bisogna stare a discutere se sia meglio l'uno all'altra perché se no si litiga subito e l'opposizione perde anche se noi siamo riformisti e pensiamo che sia meglio la nostra ma vediamo la parte la questione però c'è un problema e il problema è che la sinistra pragmatica e riformista deve guidare e quella radicale deve seguire
E questo non per diritto divino
Non può essere per diritto divino Devon decidono gli elettori se la sinistra riformista e pragmatica pesa elettoralmente almeno cinque volte di più di quella radicale
Al diritto di guidare e gli elettori hanno chiaro che chi guida era sinistra pragmatica e riformista
Dobbiamo assolutamente chiarire queste cose perché sono lezioni non li vinciamo
Bisogna che si presenti non mette in con i loro connotati
I due schieramenti la sinistra riformista da una parte quell'estremista dall'altra si misurano di fronte all'elettorato se come credo noi penseremo cinque volte di più
La gente avrà chiaro che in un governo della sinistra noi guide Remo e gli altri seguirà
E così deve essere così va affrontato questo rischio se no non vinceremo mai
E perché così
E così obiettivamente primo
Nei sistemi elettorali bipolari
Vince chi conquista il voto incerto del centro
E come lo si conquista con una guida estremista non credo
Siamo andati a fare l'Internazionale socialista il congresso a San Paolo in Brasile
Per festeggiare anche nulla che ha vinto le elezioni diventato presidente tutti contenti siamo
Però Lula lo conosciamo da tanti anni vecchio compagno
Rivoluzionario estremista demagogo è uno che ha ventuno fratelli è andato a lavorare a dodici anni
Però un bel giorno si è messo un vestito scuro
Si è preso come vicepresidente un banchiere ha rassicurato il mondo economico e ha vinto le elezioni e siamo tutti contenti
Ma mica c'è bisogna andare in Brasile basta andare in qualunque paese o città italiana come si fa eleggere un sindaco della sinistra candidiamo un estremista no
Camminiamo la persona di buonsenso che prende i voti dei ceti medi dei commercianti e degli artigiani evincere lezione
E poi Rifondazione Comunista manda un assessore e son tutti contenti così si vincono le elezioni
C'è un'altra ragione forse ancora più importante
Per cui la sinistra riformista deve guidare e quella radicale deve seguire ed è quella che io chiamo il minimo comune denominatore europeo
In Europa avremo sempre governi nazionali di destra e di sinistra
Ma le scelte economiche importanti devono essere comuni si fanno a Bruxelles per tutta l'Europa
E allora come si fa
Si litiga si discute e poi si trova una linea intermedia di compromesso un minimo comun denominatore
E quindi l'Europa avremo sempre bisogno di governi di destra moderatamente di destra e di governi di sinistra moderatamente di sinistra
Questo può non piacere
E il vincolo europeo
E però e anche l'unica speranza proprio per la sinistra radicale
Io lo dico qualche volta perfino a lui non piace il liberismo l'americana non piace anche a me
Non piace neanche a voi e come si fa a fare qualcosa di diverso può un singolo Paese mettersi di traverso e fare qualcosa di diverso non credo non credo proprio
L'Europa può
Europa il peso economico la popolazione al territorio per fare qualcosa di diverso non di ostile diverso rispetto a ciò che si fa in America che l'Europa è diverso
E così
Naturalmente
C'è
Un argomento
Delicato
I nostri amici della sinistra radicale potrebbero dire perché noi dobbiamo fare i portatori d'acqua perché dobbiamo seguire
Innanzitutto perché
Sempre la sinistra ha bisogno di esprimersi
Con la voce dell'idealismo e con quella del realismo
Perché il minimo comun denominatore la linea intermedia europea non è mica fissa si muove e quindi la passione politica le battaglie culturali possono spingerlo verso sinistra
Abbiamo bisogno di una sinistra che sappia parlare ai giovani e ai banchieri che sappia sognare che sappia fare i conti
E poi il buonsenso
Il buonsenso dice dovrebbe dire io spero alla sinistra radicale che meglio una cattiva sinistra al Governo cattiva perché a torto o a ragione considerata troppo moderata piuttosto che una buona destra al governo
E così Meglio Blair della Thatcher
Meglio c'era il derby Stoiber
Meglio Clinton di Bush come ci siamo accorti in questi anni
Meglio proprio Meglio D'Alema meglio armato di Berlusconi e così
è assolutamente così
Dunque i simili vadano con i propri simili
Mettiamo in mare dei due navi di cui abbiamo bisogno la nave di una sinistra più radicale la nave corsara più piccola
E la nave ammiraglia che dobbiamo costruire no quella della sinistra pragmatica riformista
La nave ammiraglia che indica la rotta da seguire che guida sulla quale indagheremo l'ammiraglia un certo momento
Prodi prima lo imbarchiamo e meglio è e andremo in questo modo io credo a vincere le elezioni politiche
Io penso che si debba essere ottimisti a questo punto per l'Italia
Perché il venditore essenza prodotto
Ha esaurito il suo carisma Berlusconi
E per il mondo anche per il mondo io penso si debba essere più ottimisti da parte della sinistra perché la storia si sa e come un pendolo ad una parte poi va dall'altra
Noi pensavamo che il pendolo si fosse fermato stabilmente sulla destra
Verso il liberismo
Pensavamo che la destra dovesse vincere con le sue politiche liberiste per esempio
E invece no il pendolo si sta risposta Ando
Sia pure lentamente verso di noi
Si comincia a riflettere si è pensato che la finanza senza confini fosse un sicuro mezzo di sviluppo
E però ci si è accorti che questa finanza spesso costruisce una ricchezza di carta
Una ricchezza di carte
E scoppiano i casi Enron i casi Parmalat e altri ancora
In Italia si era pensato che politica fosse uguale a corruzione
E che imprenditoria fosse uguale a virtù
Non è così come indicano le cronache di questi giorni non è così
Di più
Nell'università americane dove spesso si ragiona in modo
Più voti
Anche da parte degli economisti che sono stati sino a ieri liberisti si comincia a dire che la rivoluzione industriale di un secolo fa
Era meno importante della rivoluzione dei computer di oggi
La rivoluzione industriale col telegrafo con le ferrovie ridusse le distanze
E trasformò le economie da provinciali in nazionale
Pensiamo agli Stati Uniti con le sue ferrovie a quel tempo
Grande sviluppo grande progresso grande ricchezza boom delle Borse grandi squilibri
Crollo siamo del ventinove lo Stato nazionale
Interviene ritorna la politica corregge gli squilibri e lo sviluppo di parte
Oggi stessa situazione
Il computer non ha ridotto le distanze
Come la ferrovia un telegrafo le ha cancellate e ha trasformato le economie non da provinciali in nazionali ma da nazionali in globali
Grande sviluppo grande ricchezza boom delle Borse grandi squilibri
Crisi
La crisi di oggi
Occorrerebbe uno stato nazionale che prendesse in mano la situazione che facesse ritornare la grande politica che correggesse gli squilibri riportasse lo sviluppo
Ma lo Stato nazionale non serve
Perché l'economia e globale
Avremmo bisogno dei semi almeno di un'autorità mondiali allora di istituzioni mondiali
E forse i ragazzi Global no-global new global
In mezzo a tanti errori hanno cominciato a capirlo
Si è cominciato a capire che senza un'autorità mondiale
Non ci sono né pace duratura né sviluppo compatibile con l'ambiente né progresso economico stabile
E allora
E concludo veramente forse dobbiamo ricominciare a sognare e a guardare lontano
Se Turati nel ventinove diceva che occorrevano gli Stati Uniti d'Europa
Nel ventinove beh forse noi dobbiamo cominciare a dire che occorrono gli Stati Uniti del mondo
E forse siccome oggi le cose procedono più veloci più rapidamente se il sogno di Turati impiegato ottant'anni per essere Rizzato il nostro magari né integra meno
Ecco io penso che se noi affronteremo la campagna elettorale europea
Nelle prossime con questo spirito spiegando le cose con serenità dando il volto di una sinistra credibile
Se non faremo grandi errori noi vinceremo tranquillamente
Vinceremo tranquillamente
Perché il governo Berlusconi ed è cotto
Si può essere più ottimisti dobbiamo metterci al lavoro
Allora
Solo per
Nel ringraziare Ugo per concludere perché siamo alla fine di questa tre giorni
Da qui sono passati da venerdì grosso modo un due mila Ugo qualcosa più di due mila persone
E sono vere perché abbiamo avuto modo di vederla e molti di questi di rivederle soprattutto venerdì sera
Ieri sono andati molto bene gli incontri da ieri mattina fino a ieri sera tardi con il concerto e poi stamattina
Hai visto hai visto di persona
Lo dobbiamo ringraziare molte molte compagne molti compagni per questo
Per questa tre giorni di incontro ha fatto un buonissimo lavoro la federazione di Firenze con il suo segretario che qui Claudio ed altri compagni hanno fatto un ottimo lavoro le federazioni toscane che sono state presenti nel corso di questi tre giorni
In maniera imponente soprattutto soprattutto venerdì con tutti i Comuni della Toscana
I segni che le cose stanno decisamente cambiando noi le abbiamo anche da chi ha deciso di iscriversi a questo partito
E ha deciso di farlo passeremo la Firenze provincia dai mille cento mille duecento iscritti dello scorso anno a mille ottocento iscritti e chi si iscrive a un partito come questo che non l'ha ancora fatte volesse farle ancora in tempo per farlo lo fa proprio per scelta di militanza politica non lo fa per non siamo ormai da moltissimi anni un partito di potere e quindi molte analisi che ancora oggi si leggono sui giornali sono perlomeno attempate sicuramente non non ci riguardano non ci riguardano direttamente
Qui lo si fa mi sembra di capire soprattutto per una scelta doppia
La prima delle scelte e che siamo stati considerati gli eredi della storia della tradizione del PSI oggi c'è una bella seconda pagina della nazione intera
Dovreste viene presentata una e c'è una storia dietro naturalmente che la storia di una comunità e la storia della bandiera di Spartacus che ieri è stata donato ufficialmente
Dai compagni dell'sms di riferire di dell'Andrea del Sarto vede compagnie che l'sms addensate alla prova a Rifredi Carlos storcono giustamente la bocca perché sono due due storie o un po'differenti
è stata donata all'istituto
Socialista di studi storici alla Fondazione Filippo Turati che è diretta da due docenti che hanno una storia anch'essi Maurizio degli Innocenti e Stefano Caretti socialista
E quindi c'è da una parte una scelta a un partito che è l'erede di
Ma anche noi abbiamo provato a tenere questo filo conduttore nel corso di questi tre giorni un partito che si è rotto un po'le scatole visto che ora si è rifatto completamente
Di ascoltare soltanto perché è vero che c'è stata una funzione decisamente rilevante a livello nazionale per arrivare a questo obiettivo dei riformisti ed è anche vero quello che diceva Ugo
Che se non ci fosse stata una posizione decisa dei socialisti sul nuova Di Pietro
Non era Ascerto quello che sarebbe successo non era scelto cioè il parto di una lista riformista per le elezioni europee non era assolutamente certa perché gli sbandamenti erano visibili
Ma se scendiamo Ugo a livello regionale a livello locale
Questa tendenza a costruire e a mantenere un nocciolo duro garibaldino e dobbiamo decisamente tenerla io sono sempre stato convinto che i partiti piccoli abbiano una funzione non soltanto se sono e se rappresenta un pezzo della memoria e noi abbiamo una una grandissima memoria
Ieri è successa una cosa si dice a Firenze Ganz a Ugo danza nel senso che mentre all'sms Andrea del Sarto
Chi ha presentato la donazione la bandiera si è dimenticato di citare la parola socialista perché si è dimenticato di farlo può forse qualcosa di più
Pur essendo tutto la storia socialista perché non c'era ancora il PCB ad esempio quindi non fosse stato che per questa ragione
Ieri sera Ciampi a Livorno ha fatto
Ieri sera c'era l'inaugurazione del Teatro Goldoni che è un pezzo di storia della de de la politica italiana ma della sinistra in particolare l'ha fatto il presidente La Repubblica dicendo che qui c'erano i socialisti che hanno scritto un pezzo di storia non è andato più in là commentando la
Ma il termine è un termine
Insomma si può ricominciare ad abusare no
Dicevo e concludo
Queste Effetto di mantenimento di una politica più radicali già ante che noi stiamo provando a trasferire sul versante quotidianamente in le preferenze nella regione Toscana tutto il campo dei diritti lo Statuto
Non si può esser favoriva l'infibulazione perché abbiamo anche assessore ogni tanto che pensano che possa esserci l'infibulazione ospedaliera eccetera eccetera
Cioè e ed è una regione rossa questa e questo non non siamo alla Regione non siamo non è Storace questa è un'altra e un'altra storia e sul campo dei diritti duri di riconoscimento lui di fatto o un partito piccolo si identifica per queste grandi battaglie che sono battaglie di grandi ideali altrimenti non la un senso solo se rimane collegato alla sua memoria che io volevo dirlo perché non so se ci siamo riusciti ma in questi tre giorni mettendo accanto delle idee precise per il governo delle città Firenze in testa Luciano ne ha parlato ieri
Associandolo a un lavoro concreto sulle amministrazioni questo tentativo
Noi abbiamo provato a metterlo in campo e da questo conviene assolutamente non declinare
L'ultimo ringraziamento va a una cooperativa del Mugello c'è qui Beppe De Placido che è un vecchio amico
Che ha portato ottimi prodotti che ha deciso bontà sua decisamente bontà sua grazie Beppe da parte di tutti siccome sono prodotti di alta qualità e questo è stato un incontro anche di una certa qualità deciso di di di di regalarli anche qui stamattina
Fatta una brace adulti a Roberto i commi e ai compagni di Pistoia oltre a detenere lascito che hanno fatto un lavoro straordinario per questa tre giorni quindi una buonissima domenicale Forza Viola Beppe girano Sutter sempre fuori