Con Giovanni Negri (RAD), Massimo Teodori (RAD).
La conferenza stampa è stata organizzata da Partito Radicale.
Tra gli argomenti discussi: Editoria, Informazione, Partito Radicale.
Questa conferenza stampa ha una durata di 22 minuti.
Rubrica
RAD
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Allora comincia la conferenza stampa io volevo cominciare con un appello che però vista la la scarsa presenza mi pare che sia abbastanza difficile ma l'appello era dovuto ad una considerazione
A me pare che fra i tanti temi di aria fritta in realtà che costituiscono un'apparente dibattito nella vita politica le verifiche le materie che saranno oggetto di verifica
Se c'è un tema sul quale appellarsi alla stampa che è direttamente coinvolto in prima persona in in questa questa questione della legge sull'editoria sia ragionevole perché tocca un punto fondamentale del rapporto ormai fra cittadini e cosa pubblica ovvero sia quello del poter contare su meccanismi realmente trasparenti
Attraverso i quali il cittadino sa di cosa è fatto e come gestito e come organizzato quel bene informazione del quale fluisce o diciamo meglio dovrebbe frustino
Tra l'altro la vicenda dell'editoria ha avuto in passato un'incidenza sulla vita politica sebbene questo non sia ancora ufficialmente riconosciuto assai maggiore di quanto poteva sembrare basti ricordare il ruolo e la funzione avuta nel passato dalla battaglia radicale sulla precedente legge sull'editoria in particolare per quanto riguarda il famoso emendamento cancella debiti se non fosse stata condotta quella battaglia possiamo ragionevolmente dire che la situazione complessiva non solo della stampa ma della politica italiana e delle scelte dei nodi che contano nella politica italiana sarebbe stata completamente diverso ecco perché questo appello a all'attenzione da parte della stampa per questa battaglie per questo impegno radicale che mi pare di decide importanze rischia viceversa di passare purtroppo in un silenzio che sarebbe ingiustificabile e ingiustificato
E quindi abbiamo messo a punto una serie di proposte che adesso il lusso Massimo Teodori Gianfranco Spadaccia molto preciso esattamente come nel passato avvenne per la precedente legge sull'editoria
Ma noi riteniamo che la discussione sulla legge vittoria sia una questione importante
Che vada al di là
Delle questioni relative all'editoria stesse
Ma che investa i problemi del rapporto fra consenso
E classe dirigente cioè investa le questioni del delle copie del gioco democratico di questo Paese
Noi siamo stati lungo percorso da la legge
E che sarà approvata nel mille novecentottantuno siamo stati allora dei protagonisti per impedire che in quella legge che fu oggetto di molti negozianti molto mercato molte trance molte pressioni noi radicali fummo dei protagonisti perché impedì IMO tra le altre cose soprattutto il passaggio dell'emendamento cancella debiti che era soste dopo quasi unanimemente da tutte le forze politiche democristiani socialisti comunisti che era quell'emendamento che avrebbe consegnato
A Rizzoli alla su la dirigenza piduisti che
Alcune centinaia di miliardi
Noi scriviamo a scrivemmo allora nostro successo quello di aver
Bloccato editoria per mese mese per anni tanto è vero che soltanto nella nona nel si comincia a discutere del legge vittoria all'inizio della ottava legislatura cioè già nelle strade duecentosettantanove fu approvata soltanto due anni dopo nel mille novecento ottantuno
Anche rispetto alla
Disegno di legge governativo noi porremo delle questioni centrali
Che riteniamo centrali in materia
Di editoria e soprattutto in materia di trasparenza di funzione della stampa rispetto alla vita democratica la vita politica Italia
Molto schematicamente per punti riassumerò cui nei che sono al gli obiettivi della nostra azione primo
Noi siamo per la immediata cessazione dei contributi ai quotidiani per porre così fine régime ristampa assistita e quindi in una qualche misura legata direttamente o indirettamente al potere politico
Si ricorda come l'introduzione dei contributi
Alla stampa quotidiana e allora anche periodiche fu introdotta nel mille novecentottantuno come una fase temporanea ed eccezionale per il risanamento di un setto
Ore che attraversava un periodo che doveva essere considerato un periodo eccezionale ed emergenza noi riteniamo che dopo
Cinque anni
Dall'approvazione di quella di quella legge l'emergenza sia finita e che quindi non ci sia più alcuna ragione dei contributi ai quotidiani per coppia tirata altrimenti sicura
Come spesso accade in questo Paese verso la permanenti Zazie eone del provvisorio che un una delle leggi a ore di questo Paese per cui tutto non c'è niente di più permanente che quello che provi
Giorno eccezionale e temporali contemporaneamente noi opereremo per la contestuale immediata liberalizzazione depresso dei quotidiani è una vecchia posizione radicale
No ai contributi liberalizzazione del prezzo dei quotidiani quindi restituzione intera al mercato della stampa quotidiana al mercato con tutte le sue caratteristiche interni di produzione in termini diventi noi chiedemmo già la liberalizzazione del prezzo dei quotidiani già nella fase precedente di discussione nella precedente legge territori
Legate a questi due aspetti una terza battaglia anticorporativa che è quello dell'liberalizzazione della distribuzione dei punti di vendite in questo senso viene riconosciuta ormai unanimemente da tutti quanti come la strozzatura una delle strozzature della diffusione dei quotidiani in Italia che sia proprio quella della limitazione dei punti di vendita qui non riporto le cifre degli altri paesi ma è noto che il nostro Paese a uno uno dei punti di media che è di gran lunga inferiore a quello di qualsiasi altra Paese ed è forse questa una delle ragioni per le quali la diffusione dei quotidiani è una diffusione bassissima nel nostro Paese la più bassa quindi noi riteniamo che queste tre operazioni che sono tre operazioni anticorporativa e contro i nodi e per la restituzione al mercato devono essere contestuali e si muovono in direzione opposta diciamo a quella che è stata la filosofia della stampa assistita perseguita in questi anni quindi con il corrispettivo vincolo e legami con il potere politiche cessazione dei contribuenti contributi liberalizzati il prezzo di vendita liberalizzazione dei punti diventa
Una seconda questione e quello di una più rigorosa disciplina anti concentrazioni spiega che a nostro avviso rispetto al testo presentato gialla presidenza del Consiglio d'iniziativa ministeriale deve essere approfondito e e precisato in due direzioni la la direzione quello che riguarda la i collegamenti controlli atti a attuati sotto qualsiasi forma sappiamo che c'è stato un lungo dibattito sul fatto che costituissero un unico un unico ricadessero sopra disciplinanti concentrazioni istiga il rapporto che si stabilito fra il gruppo Rizzoli e il gruppo della stampa proprio perché l'enorme sono delle norme non chiare così come non sono vere nord ma chiare precise quelle proposte si dal disegno di legge governativa ma riteniamo anche che occorre muoverci per la precisa Simone della della disciplina delle norme anti concepire creazionisti che in un'altra direzione vale a dire nella ridefinizione delle aree interregionali
E in particolare riteniamo che sia una aberrazione quella di mantenere un'unica Area interregionale che comprenda il Meridione e le isole quindi chiederemo la ridefinizione delle aree interregionali i nelle quali si calcola
Se di giornali della stessa proprietà o collegati o sotto un medesimo controllo raggiungono una determinata soldi
A nostro avviso occorre
Intervenire poi per quanto riguarda il problema dei della stampa e della informazione dei partiti noi riteniamo in maniera molto
Precise che sia improprio coloro che i giornali di partito vengano disciplinati all'interno delle norme dell'editoria perché i giornali di parti ito come altri giornali diciamo strettamente di orientamento politico sindacale non seguono non seguono non possono seguire le e leggi di mercato noi riteniamo che da questa legge
Quali che siano le provvidenze che saranno adottate di carattere specifico per copie pirata o di carattere generale per ristrutturazione riteniamo che in giù Nani dipartita devono essere stralciati da questa legge al fine di essere ricondotti a una normativa che in una ma che non deve avere a che fare con le norme sull'editoria sulla stampa quotidiana ma deve avere a che fare sulle norme relative al definanziamento pubblico ai partiti e più in particolare del finanziamento alle strutture dei partiti Co ma è noto che i radicali sono contrari a ogni forma di finanziamento pubblico dei partiti ma sono favorevoli a finanziare le strutture della politica e quindi anche destro una delle strutture principali della politica che è quella dell'aiuto un'azione allora noi riteniamo che occorre stralciare dalle norme sull'editoria i giornali di partito e disciplinare le e sovvenzioni o i contributi o i finanziamenti alla informazione politica di partito sotto un'altra voce che non sia quella delle norme dell'editoria contemporaneamente riteniamo che occorre
No no delle norme che vietino ai partiti di possedere e gestire gestire compartecipare sotto qualsiasi altra forma
Anche di affitto tramite prestanome le edizioni di quotidiani ad eccezione fatta del quotidiano di partito o dei quotidiani di partito che devono essere formalmente dichiarati tali
Perché questo questo non è un caso teorico ma è un caso concreto noi sappiamo che in questi anni vigente questa legge dell'editoria
In realtà ci sono state dei partiti politici possiamo fare esplicitamente il caso macroscopico del mattino
In quelle della truffa del mattino
Il mattino giornale posseduto incarto in tutto da o un ente pubblico una banca il Banco di Napoli e che attraverso delle dei giri di Società di presta il nome
Di affidamenti di gestione e di altro tipo di realtà è diventato un giornale completamente in possesso nelle mani e a disposizione e la democrazia cristiana anzi della sua segreteria politica ecco noi riteniamo che sia un fatto sanno in direzione delle norme di trasparenza
E di controllo della stampa che vi sia un divieto per i partiti sotto qualsiasi forma diretta o indiretta di partecipare alla alla proprietà o alla gestione sotto qualsiasi forma
Di quotidiani a meno dei giornali tra di partito che devono essere posseduti al cento per cento dal partito stesso da società di di partito direttamente dichiarate devono essere come tali dichiarati
Questi sono i punti principali sui quali
C'è entreremo la nostra azione ve ne sono poi una serie di altri punti diciamo complementari ma non per questo meno in portanti e riguarda in particolare left convenzione i contratti di abbonamento di enti pubblici e statali che riguardano le agenzie lista
Cioè noi sappiamo che oggi le agenzie di stampa ricevono solo una minima parte delle sovvenzioni tramite le norme e le garanzie stabilite dall'attuale legge per editoria e previste anche dal nuovo disegno di legge governativo mentre ricevono in realtà un delle sovvenzioni e dei contributi da enti pubblici al di fuori delle garanzie previste da questa legge e sono attraverso delle convenzioni e dei contratti di abbonamento che appunto riteniamo che per lo meno devono essere resi pubbliche pubbliche disciplinate nella stessa maniera in cui vengono disciplinate le eventuali sovvenzioni date attraverso la legge dell'editoria
Inoltre riteniamo che devono essere e vietati dei patti parasociali Segrè e che in questi patti parasociali debbano essere contenute delle clausole che contrastino con la normativa per esempio dei poteri del direttore o della redazione ed elisir sappiamo che in questi anni
è accaduto ampiamente che delle clausole dei patti parasociali abbiano previsto delle cose che se fossero state rese pubbliche sarebbero state Contra legge
Riteniamo inoltre che debba essere ampliati specificata approfondita la normativa
Riguardante i diritti e i doveri della stampa in termini di rettifica in termini di diritto alle
Nagy nell'entità in termini di diritto all'equivalenza ricordo che furono i radicali a introdurre nel Titolo terzo
Quello che è introdotto nel Titolo terzo dell'attuale legge per l'editoria vale a dire le norme sulla rettifica e le norme
Varianti il rito i riti processuali cioè rito per direttissima rispetto a quelle norme importanti
Costati hanno che sono state solo parzialmente applica e che quindi occorre una
Mutamento di quelle norme in termini di sanzioni più specifiche affinché quelle norme stesse sulla rettifiche sul rito per direttissima divengano delle norme che abbiano gli Effetti abbiano Effetti effetti immediati in tempo reale inoltre a quelle norme rettifica rito per direttissima riteniamo che debbano essere aggiunte altre norme relative al diritto all'immagine e al diritto e lenti di all'identità e sulla equivalenza che sono delle norme che proprio in casi clamorosi di cui
Stipendi hanno ritenuto hanno spingono a ritenere elementi centrali in un comportamento obiettivo Dellas
Tanta che tutte i diritti dei cittadini quindi noi in particolare noi ci faremo promotori di quel un pacchetto di norme relative
Questi problemi infine e termino
Riteniamo che non posso essere ignorato la questione dell'Ente nazionale cellulosa e carta le sue funzioni se ha un senso o meno che un baraccone di questo genere continui a operare
E
Infine
Riproponiamo la questione dell'abolizione dell'abrogazione dell'ordine giornalisti
Dove l'ordine dei giornalisti costituisce
Una struttura corporativa cui lo stato delle gara alcune funzioni che in termini con una visione come tutti gli ordinamenti degli ordini di carattere corporativo noi riteniamo che i giornalisti possono essere tutelati ampiamente in maniera soddisfacente attraverso le proprio organizzazioni sindacali e quindi riteniamo che l'ordine dei giornalisti debba essere abrogato debbano essere abrogate le sue funzioni legali
Queste schematicamente sono i punti che come voi avete ascoltato sono punti diciamo non marginali non tecnici ma centrali
Che si propongono direi
Essenzialmente due obiettivi il primo obiettivo è quello di aggredire aggredire le strutture corporative sia che riguardino le imprese che arriva
Una distribuzione che riguardi i giornalisti ogni aspetto secondo tutelare attraverso la legge per l'editoria le norme che riguardano il rapporto fra cittadino potere politico come mediate dalle informazione quindi tutto quello che riguarda sia dal lato del cittadino le norme le norme di legge che ricordavo prima sia dal lato della a del gli operatori dell'informazione su questo credo che i radicali tenteranno con le forze che hanno di
Mobilitarsi e di condurre un'azione che ci auguriamo Pos sei essere altrettanto efficace di quanto lo fu perlomeno nell'ostacolare l'emendamento cancella debiti cinque anni fa con la precedente legge dell'editoria
Sta queste vostre proposte no
Voi vi formalizzate con emendamenti con cioè dal punto di vista legislativo restano proposte fatte in questa conferenza stampa così è una vostra azione oppure deve formalizzate in maniera
Diversa
Ti rispondo subito nuovi formalizzeremo queste proposte o almeno
Una parte di queste proposte
Ma ancora non abbiamo ben deciso anche perché siamo nella fase di discussione generale
Alla commissione interni non formalizzeremo sicuramente come sede di queste proposte attraverso degli emendamenti in particolare
Possono essere tutte queste proposte o solo una parte di queste proposte questo dipenderà anche diciamo non vorremmo non muoverci da solo da soli
E cercherei la convergenza su alcuni di questi punti con diverse forze politiche non ad esempio sappiamo che su alcune di queste cose ci sono altre forze politiche sono disponibile mentre su altre forme che siamo soli quindi comunque la nostra azione sarà un'azione risponderti di carattere generale di di campagne di azione politica generale ma anche di carattere particolare di carattere legislativo
Se non vi sono domande ulteriori chiudiamo questa conferenza
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