L'annuncio del neo premier spagnolo Josè Luis Rodriguez Zapatero riguardante il ritiro immediato delle truppe spagnole in Iraq; alcuni europarlamentari hanno presentato una mozione di censura nei confronti della Commissione Europea e del suo Presidente Romano Prodi; la Commissione per le libertà e i diritti dei cittadini del Parlamento Europeo ha approvato il rapporto Boogerd-Quaak (eurodeputata liberaleolandese) riguardante la situazione della libertà di informazione in Europa e in particolare in Italia

Mario Mauro deputato europeo iscritto al gruppo del PPE eletto in Forza Italia con le vogliamo parlare di Iraq in particolare dell'annuncio di del neo primo ministro spagnolo Zapatero di voler ritirare le truppe spagnole il più presto possibile qual è il suo commento
Commento pieno di rammarico perché un punto di vista si tratta di un errore
Un errore perché se è vero che
Questo è quanto promesso da Zapatero in ordine alle promesse elettorali è anche vero che le promesse hanno tempi e luoghi che sono definiti da un senso di opportunità che volto al bene comune
E mi sembra che anche in ordine
Alle premesse alle promesse fatte da Zapatero di tirarsi fuori dal conflitto dell'Iraq perché con un punto di vista politico dispetto alla Smart però il modo con cui questo avviene
Avvalori l'idea sostanzialmente di un'Europa dimentica di se stessa che non riesce resterà attaccata
Al ruolo e nel mondo deve ricoprire perché il mondo seppur con fatica
Tornarci
Di cosa si tratta di una resa al terrorismo non di un
Ritorno lo spirito di Monaco favolosa
Io credo che ci sia qualcosa di più cioè uno oggettiva
Collateralismo tra il fondamentalismo terrorista
E il fondamentalismo del nulla e certa sinistra esprime Europa
E fondamentalismo del nulla cioè questa incapacità
Di capire che le cose oltre che un prezzo hanno un valore e quindi la capacità politica di andare a fondo dell'esperienza di governo per prospettare percorsi plausibili ad una generazione
L'hai deciso anche di fronte a una sorta di insensatezza perché se il fondamentalismo è piegare la religione è un progetto di potere se in fondo fondamentalismo è dare a Cesare anche quello che è di Dio
Nel caso della posizione espressa da Zapatero ci ritroviamo davanti a un fondamentalismo del nulla
Vale a dire
L'incapacità di capire che anche le esperienze religiose anche l'esperienza di forti convincimenti anche giudizi grandi e forti come quelli che hanno tenuto botta nella circostanza drammatica dell'undici settembre e che dovevano essere la conseguenza logica dell'undici marzo in Spagna
Possono essere una prospettiva politica plausibile
Anche in chi ha una prospettiva politica legata a un'ipotesi pacifiste
Invece il modo con cui l'uscita di scena la Spagna viene ci consegna l'immagine in realtà di chi non sa che pesci prendere
E allora paradossalmente fa il contrario di quello che la sinistra per sua natura per sua storia dovrebbe fare lascia per l'appunto che l'Iraq milioni di persone rischino di morire di fame
Oppure di più rischino la guerra civile per una propria inconcludenza politica truccata da pacifismo
Se vale anche per la sinistra italiana per Romano Prodi che ieri a in qualche modo sostenuto una coerenza Dell'Aringa Zapatero
Adesso Prodi proprio non ho commenti da fare
Rimasto sbigottito perché
C'è un aspetto di senso delle istituzioni che si chiamati a presiedere ci dovrebbe e esser tenuto desto
Se non da un atteggiamento Forte quanto meno da un atteggiamento discreto
E questa discrezione nella circostanza descritta nei mezzi di comunicazione mi sembra in toto venuta meno
Peraltro poi cercata di rabberciare in malo modo
Quindi non mi esprimo sulla posizione del presidente alla Commissione europea proprio perché in questo momento che circostanza di elezioni europee sia in chiamati prima di tutto a ricordare alla gente che le istituzioni europee sono serie e cioè vengono fuori da un'intuizione buona che quella dei padri fondatori
Ma anche delle personalità che sono seguiti a Spinelli a Dell'Oro
Mi sembra invece che oggi le istituzioni europee tradiscono in qualche modo se stessi perché sì chi è è partito dando come il primo giudizio mai più la guerra come Adenauer Schuman e De Gasperi
Si vede surclassato nella posizione in qualcosa che ricorda molto meglio rossi che morti
Degli anni sessanta e settanta
Credo che oggi veramente d'Europa viva una crisi d'identità
Ringraziamo Mauro Maur Mario Mauro
Gianfranco Dell'Alba deputato europeo radicale colui vogliamo parlare di un'iniziativa è stata assunta da alcuni euroscettici al Parlamento europeo durante questa sessione cioè una mozione di censura nei confronti
Della commissione di Romano Prodi Gianfranco di cosa si tratta
Ma nel parlamento c'è molta molto ma essere per
Per
Come sta andando la Commissione europea per tanti motivi sia perché questa Commissione perde il perde pezzi per strada ha vinto quasi ogni settimana ha già perso tre membri Anna Diamantopoulou Michel Barnier Pedro Solbes diventati o ministri nel loro Paese o semplici deputati come le cautele Diamantopoulou
Probabilmente perderà un quarto commissario questa settimana Erkki Liikanen me che diventerà governatore della banca centrale del suo Paese la Finlandia e poi vede diversi
Commissari procinto di candidarsi alle elezioni europee quindi c'è un elemento di di come dire di di di sconcerto anche un po'di di sfiducia nei confronti della commissione
Che evidentemente poi ingigantito dalla dalla iperattivismo in qualche modo del presidente spesso sulla scena politica italiana naturalmente parlo di Romano Prodi al quale si aggiunge un po'la disillusione per che le conseguenze sul caso Eurostat in qualche modo e quella operazioni per la trasparenza zero che
Per l'attore con tolleranza zero sulle frodi che la trasparenza che si era
Che era nel programma del e questa Commissione manifestamente non è stata approvata allora poiché questa sessione coincide con il la concessione dello scarico di bilancio cioè quell'operazione che ogni anno in qualche modo convalida la gestione amministrativa della commissione ecco non si voleva lasciare passare questo scarico senza
Puntualizzare
E questa sentimento di insoddisfazione del Parlamento sulla vicenda in particolare Eurostat come epifenomeno di altre vicende di cattivo funzionamento ed ecco rispettivamente l'iniziativa della mozione di censura e un'altra iniziativa altrettanto in corso che riguarda proprio invece una Risoluzione specifica del Parlamento sulla questione Eurostat
Allora diciamo subito che l'iniziativa la mozione di censura poche possibilità di passare perché si sono espressi contro già i i grandi gruppi politici in primo luogo PPE Partito socialista europeo e gli stessi gli stessi liberali che furono durissimi contro commissario Solbes sulla questione eurostat vediamo
Proprio a questa vicenda Eurostat ci sarà un un dibattito ci sarà anche una una mozione che richiama di nuovo in causa la commissione anche su iniziativa dei radicali in particolare tua
Beh sì ci saranno quindi due momenti di dibattito in questa ultima sessione diciamo effettiva della vita del Parlamento piuttosto piuttosto come dire ricca di di di di contenuti e di di moltissime relazioni su tanti altri temi che poi mi pare un'occasione di parlare magari in altri collegamenti e quindi martedì sera vi sarà un primo dibattito sullo scarico di bilancio appunto nel quale eccetto prendono la parola punto per difendere la nostra posizione sulla questione Eurostat in merito alla Risoluzione e naturalmente la nostra analisi che la commissione non ha tirato tutte le lezioni del caso Eurostat e soprattutto non
A si è rifiutata di assumere quelle responsabilità che politiche che invece tutti si aspettavano assumesse anche in in relazione agli impegni presi
è all'inizio del del mandato proprio dalla presidente Prodi mentre mercoledì sera vi sarà quest'altro dibattito simile in tutto questo per quanto riguarda diciamo la mozione di censura che
è stata presentata e con
Diciamo soprattutto dagli euroscettici del parlamento europeo ed altre ad altri deputati che l'hanno firmata a titolo individuale
Ci sarà cioè c'è stato un atteggiamento particolare aspetto che occorre profondere Conte da parte del presidente del gruppo liberale grammo sorge perché sulla vicenda Eurostat è stato duro nei confronti molto duro nei confronti di Solbes mi ha chiesto perfino le dimissioni a un certo punto
In questa sessione però non voleva un voto su questa su questa questione come come spieghi il suo atteggiamento
Beh per la sua estrema vicinanza al presidente della commissione che sta la risposta più più scontata c'è stata in quei mesi diciamo che dell'anno scorso che hanno caratterizzato la farei Eurostat ci fu un tentativo di trovare il capro espiatorio nella persona di Pedro Solbes indubbiamente e a questo tentativo
Vi fu chi si oppose io ad esempio mi opposi perché ritenevo che la responsabilità evidentemente politica era della commissione in quanto tale del sistema diciamo che non aveva consentito sufficienti mezzi di controllo più che del singolo commissario preposto in questo caso ad Eurostat con un legame tra l'altro relativamente blando diciamo tra controllori eventuali controllati
Per il sistema che è stato messo in piedi dalla commissione che dava più forse invece al e ai servizi centrali casomai e ad altri strumenti di controllo a per esercitare effettivamente questo ruolo quindi c'è da parte dei liberali certamente adesso la tentativo di non come dire non gravare su una situazione politica
Che io voglio sottolineare abbastanza
Preoccupante anche dal punto di vista giuridico perché noi ad esempio al Parlamento europeo la settimana prossima
Faremo le Audi delle audizioni perché ogni commissario deve essere convalidato dal Parlamento europeo dei nuovi di coloro che hanno sostituito Barney e Solbes i due ultimi uscenti
Se
In questa settimana se ne vanno i camion se i prossimi nei prossimi giorni avremo le candidature ufficializzate degli altri commissari di cui facevo il nome e che quindi si dovranno sospendere da loro mandato e chi li sostituisce se poi il diciannove luglio prenderanno funzione come deputati e questa Commissione teoricamente in funzione fino al trentuno ottobre allora una commissione che appieno a pieno titolo è in funzione comporta deve comportare le sostituzioni che infatti sono già avvenute
E come funziona allora quando sappiamo che nessuno verrebbe qui per poche settimane è chiaro che chi viene nominato deve poi avere l'assicurazione di fare anche il mandato pieno diciamo
E quindi in qualche modo si prefigura una commissione che verrà prima ancora che i meccanismi previsti siano in piedi e che ad esempio sia innanzitutto scelto il nuovo presidente quindi sono problemi anche giuridicamente importanti che indubbiamente e avremmo abbiamo di fronte e che potranno determinare io credo anche l'atteggiamento su questi voti nei prossimi alle prossime ore
Prodi che ha perso un po'il controllo dei suoi commissari
Per in un certo senso sì indubbio che è chiaro che una reazione un po'un po'assolutamente forse non necessaria non non molto meditata con questa Commissione che finisce per la quale non si può chiedere diciamo sufficientemente
La
Che si vada in un limbo per i prossimi sei mesi senza poter far nulla ma è un dato di fatto che questa Commissione perde i pezzi e quindi di fronte al all'allargamento alla nuova Costituzione alle elezioni e alla ripresa dell'attività legislativa di parlamentare a luglio ne abbiamo un organo quant'altri mai quindi questo è un dato di fatto che non può essere passato sotto silenzio
Un'ultima domanda anche scarso di equivoci
Caso di Emma Bonino dell'allora presidente della Commissione Jacques Santer diverso da quello da quell'odio
Ma in gioventù molto ma non è molto diverso e appunto io ero un po'quello cultura cui stavo riflettendo ad alta voce cioè
Quando successe nel novantanove le dimissioni della Commissione Santer per quel
Perché il caso di nepotismo che alla fine poi si risolse nella l'accusa a una commissaria Edith Cresson di avere sul futuro su un suo collaboratore in modo in modo illegale insomma qua quello scandalo che poi in realtà era abbastanza limitato la commissione dette le dimissioni
Alla il quindici di marzo venne immediatamente nominato il nuovo presidente designato
E la commissione ovviamente restò in carica per gli affari correnti e quindi determina una situazione nella quale ad esempio Emma Bonino si candidò senza che nessuno
E venne poi eletto in Parlamento il prete funzioni senza che sono sostituite Emma Bonino in quel collegio che finiva proprio perché
Operava nei in regime di affari correnti mentre in questa Commissione resiste fino al trentuno ma in che forma i con quale legittimità questa è un po'
La domanda che ci si si può porre sì queste dimissioni o queste o questi congedi diciamo provvisori per cause elettorale dovessero moltiplicarsi come è probabile che avvenga nelle prossime settimane ve ne ringraziamo Gianfranco Dell'Alba
Antonio Tajani capo delegazione di Forza Italia al Parlamento europeo membro del PPE cui vogliamo parlare del rapporto border Quark sulla libertà di informazione in Europa in particolare in Italia Tajani cosa stazioni do in queste ore
La commissione Libertà pubbliche approvato su iniziativa di due parlamentari comunisti con il sostegno della sinistra italiana e di una parte da sinistra europea o la relazione di iniziativa che non ha alcun effetto legislativo che punta soltanto a far propaganda elettorale insomma tutte nel risultato per dire l'Europa dice che in Italia c'è rischio di libertà
Per l'informazione ci siamo posti a questo tentativo di utilizzare il Parlamento europeo per Fini e puramente elettorali da parte della sinistra abbiamo presentato una serie di emendamenti migliorativi per fare in modo che questa relazione
Possa essere una relazione seria abbiamo sollecitato la sinistra ad un confronto abbiamo sollecitato la sinistra a discutere sul serio di libertà d'informazione ma mi pare che ci siano molti pregiudizi anzi solo pregiudizio il tentativo di fare campagna elettorale attraverso Strasburgo abbiamo presentato ripeto emendamenti migliorativi che entrano nel merito che dimostrano quanto sia infondata la proposta dalla sinistra abbiamo anche illustrato attraverso un documento una serie di realtà che dimostrano quanto in Italia
Ci sia libertà di espressione per tutte le forze politiche quanto spazio abbondante sia dato alle forze di opposizione forse più di quanto ce n'era quando al governo c'erano le vuole D'Alema
Venite accusati dal da alcuni esponenti di stamattina Manisco e Di Lello di ostruzionismo avete presentato centonovantotto emendamenti sui trecentocinquanta rapporto questo rapporto dovesse votato entro questo giovedì altrimenti in un certo senso decadrà qual è la sua risposta
Ma non ce ne sono del cemento ostruzionistico se avessimo avuto fare ostruzionismo devono presentare i dieci mila negli emendamenti centonovantotto emendamenti sono un numero normalissimo ogni sessione vengono votate decine e decine di rapporti che hanno questo numero
Di emendamenti e se la sinistra vuole ad ogni costo approvare una relazione per avere un risultato di propaganda politico è una questione che riguarda soltanto la sinistra se vogliamo discutere seriamente dell'informazione nel nostro Paese e se poi da sinistra si è svegliata tardi per affrontare questo argomento e ha presentato tardi la proposta di iniziative di relazione ha una sua responsabilità è una questione che riguarda soltanto la sinistra non vogliamo discutere seriamente abbiamo presentato gli emendamenti che avremo che avremmo preso in Tato se anche se la relazione costata messe in discussione un anno fa due anni fa ho cinque anni fa ringraziamo Antonio Tajani presidente del
La negazione di Forza Italia al Parlamento europeo
Per