"I problemi dell'immigrazione. Multiculturalismo, integrazione" - org. dalla Fondazione Nenni e dalla Comunità di Sant'Egidio (presso Camera dei Deputati, sala del Refettorio, via del Seminario)

Islamica su questa strada dobbiamo incamminarsi fortemente
Dobbiamo responsabilizzare la comunità autoctona agli italiani facendo loro capire ed è compito anche dei meriti eh
Che
Non è vero che gli extracomunitari sono in Italia solo ed esclusivamente per trarre dei vantaggi di carattere prettamente economico e che loro intendimento è quello di una breve stanzialità
Per poi ritornare nei loro paesi di origine ma credo invece che il dato della crescita della della stanzialità in Italia e quindi dei extracomunitari di lunga permanenza sia un dato in crescita e quindi questo ci obbliga evidentemente ad affrontare il problema della presenza degli extracomunitari in un concetto di stanzialità e quindi di politiche di integrazione sul lungo periodo
E questo ci obbliga anche a ragionare sulla necessità di una migliore redistribuzione sul territorio nazionale della comunità extracomunitaria per evitare proprio la formazioni di quell'entrata di quei ghetti
Di quella particolare concentrazione in alcune aree del territorio nazionale e mi riferisco in particolare da alcune grandi città del Nordeste Dormello dopo est dove la presenza extracomunitaria sta creando acre apre potrebbe creare situazione di conflittualità fra cittadini Milano Torino in alcuni casi anche Prato e Roma e comunità extracomunitaria
Che tendono a radicarsi in aree ben definite del Paese perché c'è lavoro e perché evidentemente li è richiesta mano d'opera abbiamo necessità quindi di creare una politica di migliore ridistribuzione
Sul territorio nazionale questo passa attraverso anche politiche coraggiosa da parte dell'Unione Europea
Che deve affrontare il sistema dei flussi migratori in modo più equilibrato vedremo se sarà possibile arrivare anche a quote condivise a livello dell'Unione europea
Ed è un dibattito in corso ha ragione Marazziti quando dice che dobbiamo lavorare oltre gli accordi bilaterali di cooperazione internazionale e di politiche del rimpatrio
Peraltro elementi indispensabili e fondamentali per quanto ho sostenuto precedentemente ma dobbiamo lavorare di più
Per ridurre il gap lo squilibrio fra Paesi del Nord del mondo il Sud del mondo per gli equilibri riequilibrare anche la ridistribuzione delle ricchezze nord
Sud e per fare questo evidentemente è necessario rilanciare pesantemente il multilateralismo il multi bilateralismo anche le politiche Mullen bilaterali in di cooperazione internazionale Cancun è stato in parte un fallimento ero a Cancun e l'ho vista l'ho vissuto di persona
Esiste ancora troppo cultura del protezionismo e questo è un elemento critico
Della politica soprattutto agricola europea ma è anche vero che
Ci sono anche da parte della Cina popolare dell'India la volontà di intervenire in forma speculativa
Sulle legittime istanze dei Paesi poveri perché questo è avvenuto a Cancun c'è stato una specie di intervento della Cina e dell'India
Che ha in qualche modo tema acutizzato la posizione le richieste dei Paesi poveri in via di sviluppo
Per interessi economici dei di questi Paesi perito è vero dobbiamo lavorare di più sulle politiche del bilateralismo esule politico prezzo non lo sviluppo
Per ridurre questo gap è questo un elemento drammatico drammatico
Quando ancora l'ottanta per cento delle risorse prodotte dal pianeta viene consumato dal venti per cento dalla popolazione ricca e i viceversa
L'ottanta per cento della popolazione mondiale ha la disponibilità di un consumo non superiore al al
Al venti venticinque per cento delle delle ricchezze prodotte dal pianeta questa grossa differenza
Quando ancora è molto difficile riuscire a da ad accedere anche all'uso dell'acqua potabile con tutti i problemi che questo comporta anche dal punto di vista igienico-sanitario
L'uso in maniera seria e intelligente anche delle risorse
Del territorio in senso generale ecco se non riusciamo a risolvere questi disequilibri livello mondiale che sono parte non esclusiva ma sicuramente parte integrante del fenomeno di migrazione clandestina
Certamente dell'immigrazione in genere anche dell'immigrazione clandestina questi problemi sicuramente potranno generare grossi problemi
Però e qui chiudo e mi scuso se ho
Preso troppo tempo credo che vi sia una profonda senso di
Coscienza e di responsabilità da parte del delle istituzioni e del governo del centrodestra sull'opportunità di avviare un dibattito serio e proficuo
Per una politica di integrazione responsabilità degli italiani pari responsabilità degli extracomunitari credo che questa sia la logica sulla quale stiamo lavorando e direi che il contributo che è stato dato questo convegno stranamente utile
Che ha segnalato ha dato dei segnali importanti che ovviamente dobbiamo di cui dobbiamo tenere conto
Grazie
Grazie
Grazie onorevole Melandri
Nel suo posso avere giusto trenta secondi perché l'onorevole gli ha tirato in causa con le storie adesso glieli do subito gracile che nel suo intervento ha ovviamente difeso la politica del governo della legge
Bossi Fini ma ha nello stesso tempo mi pare tra l'altro interessanti aperture che di fatto segnano almeno nei propositi e nelle intenzioni il superamento di quelle dei principi ispiratori della legge vigente
Ha chiesto per fatto personale dovremmo dire
Usando una formula regolamentare la parola per trentasei contro il padre denuncia glieli concedo grazie
Intanto ringrazio l'onorevole per essere l'intervenuto li consumi va bene giusto ha proposto del discorso clandestini
Dunque dei due milioni e duecento mila attualmente presenti se facciamo i calcoli settecento mila sono regole restano spesso anzi stanno regolarizzando settecento mila stanno regolarizzando ora trecento mila si sono regolarizzati nel novantotto altri quasi trecento mila con il decreto Dini del novantasei arriviamo a un milione e tre
Se togliamo poi del due milioni e due gli europei e gli americani eccetera
Ci accorgiamo che quelli che sono entrati in Italia e che ora vivono lavorano e vogliamo integrare all'ottanta per cento sono passati attraverso il percorso della clandestinità
Questo accade perché l'ingresso per ma ricerca di lavoro in Italia di fatto non è consentito
Il sistema e talmente angusto è talmente un percorso ad ostacoli che una persona che vuole venire per lavorare in Italia non trova il cara non trova facilmente ragionevolmente il canale per entrare
E su cui libro dire questo e poi sul discorso economico vero e mi consenta mi pare che sia un corto circuito cioè le associazioni fanno il lavoro che devono fare
Che che si offrono di fare e lo fanno pervenire in fondo incontro ad una carenza dello Stato perché quei servizi che le associazioni gestiscono sono servizi che Udine hanno magari facessero stato io so cosa del primo a tornare a fare mestieri che mi sono più consoni piuttosto che gestire centri di accoglienza e mensa
Allora ne facciamo un servizio sostituendo c'è uno Stato poiché si dice che siamo sostenute economicamente dallo Stato perché facciamo questi servizi mi pare che c'è un corto circuito
Togliere la parola presso Erba France signora Franca Eckert perché consigliere delegato del sindaco di Roma alle politiche della multietnicità la qualifica basta a indicare i compiti che essa svolge
Prego il professor Tamburrano ai in sala mi scuso con con la signora è che il tema devo assentarmi e quindi lascio la presidenza al professor Tamburrano
Buongiorno
Ma esso contenta di aver potuto ascoltare parte del dibattito perché molto importante per il lavoro che devo svolgere e mi sembra appunto dalla presentazione che si capisca che Walter Veltroni ha accettato la sfida politiche di cui si parlava in due sensi uno perché come sapete molto impegnato
Nel sud del mondo specialmente in Africa
E anche con gli incontri che fa coi Sindaci delle città dei paesi in via di sviluppo circa quindici mi sembra appunto che sia molto interessante dimostri che la sua politica va in quella tendenza e riguardo a quello che diceva appunto onorevole Landi prima che diceva di trovare un punto d'incontro e passare d'emergenza politica di integrazione anche in questo visto la mia nomina si direbbe che questo il nella sua politiche la sta portando avanti così come aveva promesso
Ora Roma per i temi che riguardano la multietnicità romana importantissima non potevo dire a voi perché perché romane quello che avete detto prima non è più una città di passaggio dell'immigrazione diventata una città stanziale e se nel resto dell'Italia abbiamo detto che c'è il quattro per cento a Roma esiste il dieci per cento dei cittadini è straniero
Per cui essendoci il Vaticano il Governo le organizzazioni straniere le attività le associazioni cattoliche che con la loro attività coi centri volontariato danno asilo a queste persone
Deve essere ad esempio per l'Italia
E se Roma sin dall'antichità ha ospitato dai dai pellegrini agli studiosi ai conquistatori
Negli ultimi anni acquisita la consapevolezza di essere diventata la casa permanente di persone con diverse provenienze culturali e storiche però Roma è diventata una città multietnica e multiculturale in tempo così breve che se è vero che abbiamo appunto una partecipazione in molto inferiore agli altri paesi d'Europa se pensiamo al ventitré per cento della Svizzera il quattordici per cento di tutte
Però è stata così rapida che ci ha trovato un po'impreparati e quindi l'amministrazione locale non si è resa conto forse della grandezza del fenomeno e quindi nonna elaborato una vera politica in questi su questi temi
Poi le leggi italiane come si diceva prima
Continuano ad esser riferite più verso l'immigrato studiate sull'emigrazione che non sull'immigrazione
Uno rimane cittadino italiano per molti anni ma molto difficile che possa diventare cittadino italiano si è passato già prima della Giussani miss eccetera
A un altro elemento che si è visto così d'un tratto ci si è accorti di questa presenza straniera mi sembra che sia dovuto dal momento anche in cui una mia considerazione in cui molti musulmani sono entrati nel nostro Paese
Prima la cultura di massa era da un punto di vista religioso le Filippine capi verdiani e al di cultura cattolica quindi c'era un qualche cosa già di unificante alla cultura di questo Paese
Quindi la mia idea lega alla multietnicità o multiculturalità occhioni cottura lenta cui interculturalità va cambiando da quanto Veltroni l'ha preso dalla inventata all'inizio
Istituita direi che è un segnale positivo è unico in Italia ed è un riconoscimento di questa realtà
Dello Strand qui di accanto all'assessorato dei Servizi sociali che era l'unico ente finora preposto ai problemi dell'immigrazione
Questa nuova struttura che ancora non è una struttura importante
Fa sentire lo straniero come non che non necessita del servizio sociale automaticamente
Non appartiene come è già stato detto dalla fascia debole della società ma è appunto un cittadino che ha bisogno d'alloggio di lavoro di educazione per i propri figli eccetera
Naturalmente se hanno bisogno poi di interventi in caso sociale
Il lavoro dei servizi sociali
è molto grande e poi qui c'è l'Assessore ai Servizi Sociali Raffaela Milano che sta preparando questo piano regolatore sociale in cui tutti collaborano che sarà di grande importanza per la città di Roma
Quindi ecco a questo punto non più una politica basata sulla sua solidarietà ma un riconoscimento dei diritti
In fondo sono consumatori pagano le tasse son produttori di beni economici hanno rapporto coi loro paesi d'origine
Ora i concetti chiave del mio piano d'azione che è stato approvato unanimemente dal Consiglio comunale voglio sul cinque punti il futuro cioè l'approccio alla molti etnicità oggi influenzerà il futuro sviluppo della società locale e la qualità della vita TV
Il patto è impossibile lavorare se non si portano avanti
E le politiche con il coinvolgimento delle parti interessate perciò le politiche multietniche devono proprio prevedere accordi tra il potere locale e le comunità straniere particolare in questo caso gli immigrati
Integrazione che come si è detto non ha un significato a senso unico ma che coinvolge autoctoni
Oppure come mi suggeriva il vigile urbano all'ultima conferenza era casalinghi chiesto a otto io non lo capisco noi casalinghi abbiamo interesse avere lo straniero tra di noi
E quindi uno scambio di culture per un confronto di identità e l'identità e come dicevano i miei predecessori Campo è stato al lato Marazziti Lante il punto importante opportunità
La politica molti etica rappresenta un'opportunità per lo sviluppo del sistema locale politica economica e sociale e non sono una sporadica occasione per attività etiche e solidali
E la sostenibilità proprio in quanto presenta un'opportunità per lo sviluppo la multietnicità deve essere sostenibile inserendosi armoniosamente nelle politiche generali dello sviluppo dei cittadini
Allora praticamente siccome questo neanche donna pratica noi donne siamo molto pratica lavoro ho iniziato il mio lavoro formando un gruppo di lavoro di stranieri che mi hanno dato consulenza in ogni momento del mio della mia opera perché una giovane poetessa Eritrea a un corso di formazione di Mastella
La prima volta che andrà in pubblico mi disse
Come Mutti parliamo Attraverso interno quindi dar loro la parola è stato il mio per attivo e su quello mi baso
Con loro quindi ho studiato anche le delibere specialmente la seconda che sono state approvate al consiglio comunale quattordici ottobre scorso e che riguardano e la l'elezione di Consiglieri aggiunti al Comune di Roma
E la formazione di una Assemblea cittadina di stranieri che faccia da base a questi consigliere
Molti di voi lo sapranno ma bene forse chiarire si tratta della era già nello statuto comunale previsto che quattro consiglieri aggiunti che quattro consiglieri stranieri si aggiungessero i consiglieri eletti era già nello Statuto da molti anni otto anni gli stranieri avevano perso la fiducia in questo fortunatamente siamo riusciti a provarlo allora quattro consiglieri che hanno permesso di soggiorno e residenza a Roma saranno eletti come consiglieri comunali nel mese di febbraio computarsi che slitti ma di poco entro marzo
E sono versa rappresentativi di quattro continenti l'Australia è stata unita all'Asia
Altri diciannove vengono eletti uno per ogni municipio quindi saranno ventitré in totale avranno tutti i diritti degli altri consiglieri fuorché quello del furto finanche no c'erano sarà la legge non cambia
I trenta primi non eletti questa volta rappresentanti invece delle diverse comunità straniere diversi paesi serviranno da base assembleare che terrà i rapporti con le diverse comunità e quindi servirà naturalmente agli eletti permette neri contatti coi diversi Paesi ma servirà anche ai consiglieri comunali per avere dei contatti direttamente con gli stranieri e le loro comunità
E dov'è che siamo in piena non campagna elettorale per modo di dire perché purtroppo per troppa abbiamo dovuto accettare regola diciamo come si usa negli Stati Uniti dell'iscrizione
Alle liste elettorali che complicatissima perché questi stranieri devono andare a iscriversi
Nei municipi per di più quindi oggi speriamo di votare un emendamento che ci permetta di poter raccogliere questi iscrizioni anche nelle piazze nelle chiese dove si riuniscono perché andare al municipio presentarvi i documenti diventa ancora più difficile
E e ci rendiamo conto quanto se questi importanza vota lo straniero rappresenta chi lo eserciterà non una cosa molto importante ma quanto riveste invece proprio gli italiani tutti
Voi non sapete
Che la difficoltà dell'ufficio elettorale che ha a che fare con un mondo che non conosce perché gli italiani sono tutti Skeeter anagrafe perché gli italiani sanno dove andare a ritirare la loro carta cui invece naturalmente si devono adattare a delle norme che sono completamente diverse
La lingua dicono ma io non riconosco un cinese
E vi prego un'aria ucciso riconosco Silvia vota due volte io mica lo so se quel cinese già avvenuta una volta voglio dire insomma è difficile è difficile
E e già si cominciano a vedere delle discriminazioni non volute ma che purtroppo si fanno noi italiani andiamo a votare con la carta d'identità e allo straniero si richiede il passaporto se il passaporto Point cinese tradotto in inglese si battono a far tradurre con traduzione giurata perché io non so che cosa c'è scritto qui
Per cui ecco questo iter che noi abbiamo volutamente a legislatura se non si aspettava il due mila sei e si leggevano insieme ai consiglieri comunali è stato proprio sarà una prova importante anche per noi usiamo la parola autoctoni di imparare nuove regole
E poi si è formata una Commissione Consiliare formata da consiglieri
Che
Della maggioranza e dell'opposizione quindi queste commissioni consiliari lavorerà insieme a un gruppo eletto dai dai dare comunità straniere combinazioni sul diciassette diciassette
E porteranno avanti tutto questo iter delle elezioni e questo mi sembra importante perché se maggioranza e opposizione non sono d'accordo su certi punti per esempio Consiglieri aggiunti piacevano al centrosinistra è il centrodestra non è mai votato ma la Consulta cittadina piaceva al centrodestra per cui diciamo che forse riusciremo avere una sinergia molto importante perché invece queste due cose insieme
Daranno forza una all'altra la base ma anche il fatto di poter parlare
In consiglio comunale con la propria voce anche se non votare mi sembra che sia dare dignità alla persona e siccome il dialogo si crea solo se pari dignità mi sembra una cosa importante
Naturalmente il nostro impegno formare personale
Vengo adesso da un incontro in cui anche fra l'altro questo un progetto europeo in cui è molto importante questo punto formare il personale noi cominciamo
Con tutti gli assessori eccetera eccetera a formare il nostro personale quello del Comune comincia dei vigili urbani a cominciare da queste persone dei municipi che devono parlare con gli stranieri e questo ENI e poi o creato uno e uno studio per ora di un osservatorio sulla discriminazione
Dentro il Comune di Roma
Per gli operatori del Comune poi si allargherà agli altri per vedere se esistono degli elementi di discriminazione non voluti naturalmente ma nati dalla propria
Ma stavolta ignoranza a volte educazione che si possono espletare verso gli stranieri da parte dei no dei dipendenti del Comune per ore solo verso gli stranieri in futuro spero che sarà anche verso tutte quelle culture
Appartenenti agli italiani che vengono però in qualche modo discriminante tipo gli omosessuali ora quindi con questo presupposto di dare voce autonoma
L'importanza che le religioni rivestono nella cultura dell'individuo
E per il problema della strumentalizzazione che si fa delle religioni che dovrebbero essere elemento di pace e attraverso la strumentalizzazione specie dei media diceva come si diceva diventano elementi di guerra
O firmato un protocollo d'intesa con sedici religioni che hanno oggi ha firmato il protocollo d'intesa con lo Stato intese con lo Stato che comunque ne hanno ritenuto Libia unita e io hanno formato la Consulta delle religioni della città di del Roma questo sul tavolo
Che anche questo serve di consultazione appunto per evitare poi pregiudizi e discriminazioni purtroppo il vicariato ancora non mi ha risposto
Io spero sempre una risposta positiva è passato un anno
A volte forse non è questo il luogo di dirlo ma io non sono brava politiche era una casalinga fino a poco fa come diceva quel vigile la Chiesa cattolica volte rappresentando il novantotto per cento degli italiani e tanto abituata vere un ruolo leader nel dialogo interreligioso e nella promozione dei valori religiosi
Che non trova a volte l'umiltà di unirsi alle minoranze senza necessariamente essere colui che promulga questi incontri
Fuorché naturalmente alcuni istituti e alcuni gruppi religiosi comunque gli scopi della Consulta sono creare i presupposti per cui l'amministrazione cittadina posso offrire la possibilità a ogni diverso credo
Un luogo di riunione
Un dove posso educare i propri ragazzi dove posso avere il proprio culto
Un luogo al cimitero che non sia genericamente indicato come acattolico perché ognuno alla propria identità
E delle strutture necessarie quindi per ognuno di un rito funebre differenziato
Perché dove si hanno i propri morti si hanno le proprie vestigia e quindi si è un'altra cosa che noi cerchiamo di fare cercare le vestigia di un popolo
Dentro la nostra città come monumenti eccetera il proprio morto ti fa sentire già a casa per cui è importante questo
E e poi l'informazione corretta e monitorare i media come si diceva
E formare e aggiornare il personale come abbiamo detto prima
E per le scuole attivo già l'assessorato
Certo anche lì c'è il problema dell'ora di religione che a volte non ha una reale sostituzione e quindi si creano delle situazioni nelle scuole abbastanza sgradevole anche lì con gli insegnanti a volte non prepara l'ho sentito di una classe tutta di musulmani per esempio oppure Mohammed viene chiamato Giovanni perché così almeno è più facile no all'inseguimento
Per cui per non parlare degli ospedali
E non parla di recarci
Nelle carceri è meglio non affrontare il problema delle carceri
Ma negli ospedali ecco ci sono stati due convegni settimana una era ex non medicina e l'altra era di medicina sociale e i problemi sono molto però sì perché naturalmente il malato
Il moribondo in quel momento hanno proprio bisogno finite le cure mediche hanno bisogno di un sostegno e sostegno deve essere della propria cultura in cui sono nati distruttivo per cui hanno cambiato
Ma deve essere la propria cultura a parte altri temi che non è il caso qua di numerare ma per esempio cosa faremo con le che invece Tamburrano aveva poi scritto in questa sua presentazione che sarebbe importante riprendere ma cosa faremo con lasciamo perdere di fatto crolla kippah che sono adesso in Francia sta per passarla legge proviamo la tutti o cose così
Ma quando passiamo alle mutilazioni genitali femminili che vengano confuse con lieve con la circoncisione maschile in alcune ASL allora queste tutto un tema che certo non è il momento di affrontare adesso Marche gli operatori delle ASL più motivati sono già avvenuti nell'ufficio a dire come ci comportiamo qual è il modo quindi è molto importante poi certe diritti e doveri quindi le leggi italiane imperano sarà quel che sarà ma l'approccio che dobbiamo temere dobbiamo metterci d'accordo è molto importante che cosa
Vogliamo da queste persone
Allora
Molte di queste iniziative le faccio naturalmente le facciamo con i laici perché i laici hanno agli stessi problemi di alcune religioni di minoranze naturalmente
Siccome considero di fondamentale importanza che le pubbliche istituzioni siano laiche proprio per una libertà di pensiero o anche religioso
Oltre che laico quindi l'integrazione l'inclusione e l'evoluzione dei diversi
In questo particolare momento del mio lavoro sono gli immigrati il pluralismo l'intercultura lirismo possono avere luogo solo su basi laiche
E l'Europa che è un insieme di di Paesi dell'essere questo mio parere uno spazio laico ed è su questo che io lavoro allora le ultime riflessioni
Con le ultime lavori quest'anno mi impegnerò molto appunto nel pro
Getto sull'identità
E sulle seconde generazioni
Le generazioni degli stranieri immigrati ma specialmente che sono nati in Italia e per la legge che dicevamo prima non hanno riesco ad ottenere la cittadinanza italiana se è vero che se nati in Italia per qualcuno qua
Mi segnerà ancora meglio abito dei politici affermati
Al sedati in Italia diciott'anni dovrebbe averlo ma io delle esperienze molto diverse aveva in Campidoglio recentemente a donne in cammino convegno una famiglia capoverdiana nonna mamma e figlia
La nonna era qui da trentadue anni come colf la figlia era venuto al seguito ma nata Capoverde
Non si era laureata perché continuando a farla col non c'era riuscita la figlia e la nipote nata a Roma
Cresciuta cui laureata scienze biologiche
Non aveva avuto la cittadinanza mi sembra perché la madre guadagnava allora da cento mila lire almeno di quanto era previsto
E lei diceva mi piace il mare
Tornerò oppure
E è fortunata perché le capo verdiani hanno una cura del problema della diaspora eccezionale e tutti gli anni riportano i loro ragazzi al Paese ma non per tutti è così
Allora due riflessioni ho chiuso
Io non credo che ci siano conflitti di religione come si dice
Le religioni tendono tutte avvenne e
Alla partecipazione
Ma credo che questo succeda quando le religioni diventa mito latterie
Quando diventa l'unica la vera che porta la conversione
E anche il conflitto di culture
Io credo che non ci sia
Credo che Occidente Oriente convivano molto bene anche in Palestina Israele comprenderebbero molto bene se ci fosse la quel petrolio quello che c'è macché o se non fossero appunto sfruttate come dicevamo prima dei media eccetera o dalle grandi potenze che peggio
E le culture non diventano guerra se non diventano ideologia
E quindi
Se noi siamo abbastanza bravi in questa politica e che tutti ci proponiamo e di cui hanno parlato tutti quindi è inutile che io dica la mia
Ma in cui questa acquisizione della multi denti Tana è una costante realmente da studiare non credo che ci sia una formula noi
Siamo più giovani abbiamo il cane abbiamo l'Inghilterra abbiamo la Francia da cui imparare dobbiamo dire che siamo esterrefatti nel vedere in quel che succede in Inghilterra quel che succede in Francia
Col Como welfare sapevano l'inglese va be'cinquant'anni insomma non è realmente il problema delle lindo adesso veniamo a riscoprire le origini in Canada
Sono stata questi stati appunto i canadesi quasi un po'si mortificano dell'idea di aver lasciato troppa libertà insomma quindi è importante che gli stranieri troppi imparino l'italiano nelle nostre leggi quindi questo è tutto una storia da studiare venne in maniera per lo meno da non ripetere gli errori diceva prima la ambiamo a riguardo all'urbanistica l'urbanistica importantissima
Cioè se noi permettiamo che a piazza Vittorio venga Chinatown è un errore perché li rivediamo abbiamo vista Vancouver che cosa c'è nata una priorità a New York sono posti per turisti tutti vuoti dove la sera di ragazzi si drogano
Ecco quindi forse questo passaggio non è necessario facciamo le piazze multietniche non buono e quindi credo che questo l'abbiamo già capito
Quindi direi che in queste ricchezza del diverso e qua ci sono tanti che conoscono la Bibbia che per alcuni è un libro sacro per altri comunque è un libro culturalmente importante in cui è vero
Francesco che i fratelli
Non si sono nella Bibbia non si sono mai molto amati no fai da cominciare da che AN a vele col fratricidio poi anche altri per non parla poi dei gemelli
Perché i gemelli ancora peggio esaudite Giacobbe
Però perché proprio perché gli uguali
Ma non molto nel loro confronto fra gli uguali non nasce niente di bello e di originale la bellezza nasce proprio dal confronto di diverso vediamo le genealogie del Messia la genealogia del Messia si e li abbiamo Roots
E e li abbiamo Tamar abbiamo delle donne
Che hanno accettato persino di farle prostitute per la strada per avere una procreazione e ne nasce il Messia per cui voglio dire io adesso ha parlato di un libro ma un libro importante per tutti
Quindi ecco importante questo confronto questa diversità e questo in questo confine
Tra le due culture quanto noi riusciamo ad avere il con
E quanto meno abbiamo infine e quindi queste città europee
Che anche se non sono in un conflitto bellico lo possono diventare per un conflitto interculturale io spero che diventino con la parola inglese è semplice
Al Consiglio europeo osavano questo share sitting s'share vuol dire dividere Masci e anche condividere e quindi città condivisa grazie
Quando abbiamo promosso questo convegno ci siamo detti bisogna
Che vi partecipano persone che fanno esperienze dirette
Vende i Comuni sono il primo punto istituzionali di approvato dell'immigrazione
Si ride sono nel comunque non me lo sta
Approvato
E vita ecco perché le testimonianze filtrate e poi da una raffinata
Della nostra Franca Eckert sono estremamente utili
Adesso andiamo dall'altra parte c'è qui con noi l'onorevole Martelli che noi ringraziamo il sono
La prima legge porta il suo nome purtroppo la seconda legge non sarà rappresentata perché Napolitano telefonato è rimasto bloccato a Napoli dallo sciopero
La parola
Vi è partito da alcuni dati demografici e poi rispondono all'invito del nostro presidente riferendo di qualche esperienza sul campo
Quando il ministro degli Interni Pisanu smentendo Laura di
Eccessivo rigore che circondava le politiche dell'attuale maggioranza ed attuale Governo in materia di immigrazione
Alla Camera a ribadito o meglio chiarito il proposito dello spirito delle leggi adottate delle politiche in materia di immigrazione
Tentando di rassicurare l'opinione pubblica
Circa il fatto che l'Italia comunque è in condizione di affrontare
E governare il fenomeno
Che le dimensioni del fenomeno dell'immigrazione in Italia restano di gran lunga inferiori a quelle delle media dei principali paesi europei
Debbo dire che io ho dentro di me sorriso ma con una certa
Preoccupazione
Perché gli argomenti che io ho utilizzato nel mille novecentonovanta quando
Tendi varo da parte del Parlamento della legge trentanove quella che porta il mio nome
Quegli argomenti a distanza di tredici anni sono francamente un po'meno polveri
Quindi apprezzo come dire la buona volontà del ministro degli interni però mi sorprende il fatto che si ripetono a distanza di tredici anni
Considerazioni meno attuali di quanto non lo fossero allora
Vediamo i dati demografici nella loro scarna eloquenza
Con la legge trentanove del mille novecentonovanta con la mia legge vennero regolarizzati circa duecentosettanta mila clandestini
La popolazione immigrata passo allora dai seicento mila a novecentosessanta mila
Mille novecentonovanta
In tredici anni la popolazione immigrata
Triplicata
Siamo a oltre due milioni e mezzo
E per l'ottanta novanta per cento la popolazione di immigrati in Italia sì compone di clandestini che via via vengono sanati
Questo è il dato di fondo
Due milioni e mezzo dice sono sempre meno dei cinque milioni di immigrati in Francia o dei sei milioni in Germania
L'osservazione
Come dire
Fin troppo banale purtroppo non è vera
Perché un conto sono cinque milioni di immigrati quelli in Francia frutto di due secoli
Di politiche di immigrazione
O anche i sei milioni
In Germania frutti di quarant'anni frutto di quarant'anni
Di
Crescente presenza
Fondamentalmente all'inizio italiana e slava e poi prevalentemente turco curda
Quarant'anni sono comunque molti di più che non tredici
Seconda considerazione
L'indice non può essere calcolato unicamente in rapporto alla popolazione autoctona
O casalinga come si voglia chiamare
Perché e perché esiste anche un problema di densità
Non si può calcolare le presenze italiane o straniere indipendentemente dal territorio
L'Italia ha più o meno la stessa popolazione la Francia ma una superficie che circa la metà di quella francese non so
L'Italia ha una densità abitativa di gran lunga superiore alla metà del territorio e una parte consistente del territorio italiano e non abitabile perché montagnosa
Dunque la densità degli stranieri in Italia e molto maggiore di quanto non sia in Francia se compiuta in tredici anni non in due secoli si compì su un territorio che è la metà e in cui la densità tira abitativa il doppio
Quindi dire puramente e semplicemente che noi abbiamo meno stranieri quanto un abile francesi significa occultare inconsapevolmente naturalmente ma occultare le questioni fondamentale
In più
Noi abbiamo composto questa popolazione attraverso successive sanatorie io non voglio farmi colpa ai governi la prima grande sanatoria l'ha fatta l'ho fatta io con la prima legge
Sperando che fosse però l'ultima e di inaugurare un ciclo di immigrazione regolare
Meglio cento mila cinquanta mila sessanta mila immigrati regolari all'anno chiamati da noi questo era il mio spirito
Che non dover ricorrere ogni due tre quattro cinque anni ha sanatorie
Devo dire che in questa materia il caso più stupefacente
Ne parla con tutto il rispetto e l'amicizia per la Micolani so quanto e capace sensibile e lo ha dimostrato in questa materia il caso e prostitute accettata popolo dell'Urbe dell'ultima sanatoria dell'ultimo governo del governo in carica
Si è partiti con una faccia molto feroce e si è approdati a una sanatoria di settecento mila questa è la cifra indicativa
Attenzione è una sanatoria annunciata dal momento in cui è entrato in carica il nuovo governo perché si annunciò la nuova legge che ogni volta che se non c'è una legge ormai le antenne del mondo sono diventati BG Italia significa che ci sarà un'altra storia
E la si è fatta questa sanatoria
Prolungando né i tempi per circa due anni cioè sono due anni che noi continuiamo a chiamare clandestini in definitiva perché ancora le pratiche non si sono concluse è vero
Che c'è un termine a partire dal quale
Non è più possibile chiedere la regolarizzazione ma è altrettanto vero che sappiamo perfettamente come questo termine sia aggirabile e se voi parlate con gli immigrati come anche a me capita abbastanza quotidianamente
Saprete che hanno continuato a chiamare i parenti o gli amici in tutto questo lungo periodo come è evidente quindi noi continuiamo con una politica dell'immigrazione che consiste nel subire
L'immigrazione anzi che
Volerla e saperla governare
Volerla saperla governare significa certamente
Preferire un modello di immigrazione legale a cifre costanti che rispecchino le esigenze economiche le capacità
Di accoglienza e di integrazione piuttosto che farla faccia feroce e poi essere costretti a fare delle sanatorie
Ma questa svolta ancora io non la vedo intervenuta
Mentre non è intervenuta questa svolta sono però intervenute altre novità che dovrebbero essere giudicate con realismo
E cioè evitando i due atteggiamenti sbagliati in questo campo che sono la coppia indifferenza intolleranza
Per gli anni
Tendenzialmente cercano di non essere disturbati nel loro affari e questo atteggiamento di indifferenza quando si accorgono di un problema e di una presenza che diventa massiccia
Spagna nella Roma salsa al bagno a Torino zona Venezia Milano tante altre realtà locali si determina la reazione di insofferenza o di intolleranza
Dall'altra parte invece c'è l'allarmismo
Permanente aggressivo per esempio quello di tipo leghista
Che però poi alla fine non riesce a produrre un modello nuovo quando sento dire che la nuova legge la Bossi Fini ha la caratteristica fondamentale di essere fondata sul principio che si può entrare in Italia soltanto se c'è un contratto di lavoro
Mi viene veramente da ridere perché è esattamente l'articolo della mia legge non è cambiato nulla sotto questo profilo anch'io
Ho sempre sostenuto che si dovesse poter entrare soltanto in presenza di un rapporto di lavoro con una valvola dispongo di sicurezza che è stata invece cancellata dalla Bossi-Fini che era quella di consentire l'ingresso a chi avesse tra virgolette quella legge Turco-Napolitano che mantenne la previsione della mia chiamava lo sponsor e che io chiamavo il garante e cioè o la famiglia che garantito amica italiana che garantisce di dare alloggio lavoro una persona o l'associazione o l'ente benefico pubblico volontario che si assume questa responsabilità io ragionavano i termini di adozione insomma paragonato il processo di
Inserimento di integrazione ha un proprio a quello che in privato si chiamerebbe un processo adottivo cioè se qualcuno che garantisce che si assume questa responsabilità per l'immigrato nel caso in cui non abbia un lavoro certi questa previsione è scomparsa nella Bossi-Fini cioè non c'è più lo sponsor non c'è più il garante e questa sarebbe la principale forma di irrigidimento che è stata introdotta sarà benefica io ne dubito fortemente ma per tenermi al principio di una valutazione realistica
Non
Tranquillizzante tutto va bene e non allarmistica
Penso che sarebbe utile
Al più presto valutare se di nuovo noi ci stiamo in gravitando
Di una nuova ondata di clandestinità questa è la mia impressione la sanatoria ancora non è perfezionata non è conclusa ma già nella società italiana sono tornati in un numero consistente i clandestini
E il
Tolle distrattivo non di cambiare continuamente le leggi con tutta franchezza non lo dico per orgoglio per rivendicare del resto poi
Turco onorevole Turco Napolitano l'hanno riconosciuto la loro legge per l'ottanta per cento io dicevo novanta lo dicevo settanta ottanta per cento ricavi Caramia
Ma anche la Bossi Fini salvo poche questioni ricalca la Turco-Napolitano quindi in definitiva l'impianto fondamentale lo spesso ma i mutamenti che noi abbiamo introdotto sono serviti a lanciare dei segnali esterni cioè a chiamare
Tante spicca
Il nodo fondamentale per evitare a Candia scritta è quello di avere una buona immigrazione quella che noi vogliamo quella che desideriamo quella che essendo più utile al nostro Paese più facilmente può trovare accoglienza e integrazione
Ho fatto tante volte gli esempi per esempio
Il personale infermieristico di cui abbiamo grande carenza
Ho fatto l'esempio di
Non saltino sulla sedia i nostri insegnanti non si offendano ma noi abbiamo purtroppo un ritardo drammatico nell'insegnamento delle lingue straniere moderne nel nostro Paese
E senza offendere nessuno se dovessi giudicare sulla capacità di insegnamento della lingua inglese per esempio italica campa per gli insegnanti italiani di lingua inglesi lingua inglese quindi in cui invece non è la lingua materna
Ci sarebbe da preoccuparsi gravemente
Ma sono tanti e diversi gli spazi
Di
Inserimento professionale nella nostra società se vogliamo un'immigrazione che nel tempo non possiamo immaginare
Si è sempre costituita da collaboratrici o collaboratori domestici e da immigrati che fanno i lavori più usuranti o quelli che gli italiani non vogliono fare più perché quella non è l'immigrazione
Ideale quella è una forma di schiavitù moderna chiamiamola con
In termini reali di questo si tratta
Così come mi pare che la legge attuale offra pochissimo in materia di possibilità di soggiorno residenza a studenti stranieri
E non è stato accolto l'invito tante volte fatto di accompagnare una nuova legge sull'immigrazione da una legge organica sull'asilo politico sui rifugiati sugli sfollati che manca totalmente nella nostra dimensione io quando affronta i propri una volta problema mi limitai abrogare la riserva geografica si poteva
Non era poco a quell'epoca certamente ma a tredici anni di distanza e decisamente insufficienti
Se riuscissimo a tener fermo l'impianto legislativo e occuparci della gestione una buona volta per il governo del fenomeno ci accorgeremmo subito alle necessità di ricostituire una istituzione pubblica
Che si occupi di immigrazione l'ultimo atto che feci da vicepresidente del Consiglio fu quello di creare ministero dell'immigrazione purtroppo avuto brevissima vita un anno soltanto poi sta buono stato abolito come una cosa superflua
Ma se si pensa che sia super Polo un ministero dell'indicazione cosa che io non credo
Penso che sarebbe di grande utilità nel nostro paese che si avvia davvero nei prossimi dieci vent'anni una popolazione immigrata che dagli attuali due mila e MC due milioni e mezzo due milioni e settecento mila immigrati
Oscillerà intorno ai quattro milioni quattro milioni e mezzo semplicemente calcolando i figli e i ricongiungimenti familiari
E questo
Questa dimensione la quale ci dobbiamo preparare pensare che tutto ciò si possa fare con io l'ho visto ciò lavorato per un breve periodo anche
Con il dipartimento
Limite di profili di mediazione presso la Presidenza del Consiglio a me pare veramente prova di una certa cecità
Una struttura è indispensabile se non si può fare una ministero si crei un'agenzia nazionale che abbia le risorse i mezzi e che affronti tutti i temi di cui qui si è parlato e che non possono essere effettivamente caricati sulle spalle delle organizzazioni della Chiesa cattolica o del volontariato laico salvo poi lamentarsi perché li affrontano in un certo modo è del tutto evidente
Senza riferimenti istituzionali senza una tradizione consolidata
Dal punto di vista pubblicistico dell'affrontare tutti i problemi di questa materia è chiaro che ciascuno in qualche modo improvvisa è capitato anche a me
Ha citato la consigliera e che apre il problema delle carceri
Quando ho cominciato Cupane a circa sette otto anni fa credo di zucchero deserto nel solo oggi per fortuna ci sono altre associazioni il volontariato che se ne occupano in modo intenso intelligenti
E lì e sicuramente la
Il primo segnale allarmante di discriminazione perché quando si scopre che su cento italiani denunciati all'autorità giudiziaria
Quattordici fanno purtroppo l'esperienza del carcere
Su cento straniere denunciate l'autorità giudiziaria sessantacinque fanno l'esperienza del carcere
E che oggi la popolazione carceraria composta per metà di detenuti stranieri
E che questi in gran parte non avendo una famiglia un background in Italia non hanno assistenza legale adeguata si rivolgono all'avvocato d'ufficio si rivolgono glielo segno al tribunale l'avvocato d'ufficio
Come sapete quello che passa quel giorno in tribunale il giudice se lo chiama lo acchiappa e gli affida la causa perché ci sia formalmente la difesa l'avvocato d'ufficio per lo più fa una semplice dichiarazione mi affido alla clemenza della Corte mi rimetto alla clemenza della corte capite bene che questa è una discriminazione pesante
Naturalmente dicendo queste cose ho incontrato anche facendo queste cose anche le polemiche
Non voglio bollato le xenofobe o razziste o quant'altro ma di quelli che ma come va Borbotti occupi proprio del della freccia verso marzo sono immigrati sono clandestini sono addirittura in carcere
E invece si scopre una realtà dipesa certo ci sono quelli che delinquono ma anche il non è che il piccolo spacciatore o o la prostituta o quello che ha compiuto magari in una rapina o un furto per da perciò i diritti umani fondamentali bisogna reagire ogni volta che c'è questa tendenza
Delle società a
Indurire essi a diventare spietata
Ma devo dire che la sorpresa finale di fronte alla la mole diede dei problemi che abbiamo è stata rappresentata dalla ultima proposta del vicepresidente Fini intendiamoci io non sono
Sono abbastanza come dire navigato per rendermi conto di tutte le le ragioni politiche culturali che hanno spinto a una proposta di questa natura di questo genere
E in principio non sono contrario all'idea che si debba dare il voto agli stranieri immigrati attenzione qui a non fare confusione però
Il voto agli stranieri immigrati cioè a dei cittadini stranieri stabilmente residenti nel territorio del nostro Stato che non vogliono prendere la nazionalità la cittadinanza italiana è una questione delicata
E secondo me è stata affrontata con una certa dose di superficialità
In che senso
Nel senso che
Si rischia per questa via di creare una società in cui i diritti sono diversi
Per diverse categorie di cittadini residenti in che senso avremo i cittadini italiani da sempre nella pienezza dei diritti seconda proposta Fini
Avremmo dei cittadini immigrati che vogliono diventare italiani e quindi affronto lungo
Troppo lungo troppo arduo percorso della cittadinanza e si creerebbe una specie di situazioni intermedie di quelli che hanno un po'di diritti ma non tutti restando stranieri nel nostro territorio
Ora questa
Configurazione non esiste in nessuna grande democrazia al mondo non esiste negli Stati Uniti non esiste in Inghilterra non esiste in Francia non esiste in Germania non esiste in Spagna l'Italia sarebbe l'unico caso al mondo
In cui si dà il diritto di voto sia pure limitato delle elezioni amministrative
E anche qui risulta un po'difficile costituzionalmente parlando
Una previsione di questa natura cioè tu puoi votare per il sindaco ma non puoi votare per il Parlamento non si capisce bene come lo si possa fondare
Un simile criterio
Tutto questo nasce perché non abbiamo una legge la cittadinanza
Sbaglia
Perché quando si indicano dieci anni di residenza continuativa
Attenzione
Per cui se uno straniero si è allontanato sei mesi e del diritto
A concorrere alla richiesta di cittadinanza dieci anni di Conti Presidenza continuativa poi comincia la pratica burocratica che mediamente dura due o tre anni che al termine della quale magari per un cavillo come il caso della ragazza capoverdiana
La richiesta viene rifiutata viene respinto
Sarebbe sufficiente anziché inventarsi questa norma unica ripeto nel panorama democrazie occidentali di quello che la Costituzione degli ateniesi di perché chiamava i meticci
Immette ci sono coloro i quali cercano casa
Non vuol dire esattamente meticcio come felicemente seduce talvolta no vuol dire lo straniero che tende verso la cittadinanza
Ma questo gli Ateniesi lo facevano rivolgendosi soprattutto ai cittadini ateniesi che erano emigrati nelle colonie della diaspora greca in tutto il Mediterraneo e che entrate magari in urto con la città Polis di Siracusa piuttosto che di Mileto volevano tornare in patria
Fossero ateniesi o tebani o spartani erano comunque greci in grandissima prevalenza o erano dei rifugiati politici di altre etnie e nazionalità
In un certo senso la costituzione ateniese aveva una previsione
Di diritti molto più simile alla legge Tremaglia per gli italiani all'estero che non ho la proposta Fini dare il voto amministrativo agli stranieri residenti in Italia
C'è una grande confusione sotto il cielo in questa materia io penso che la via maestra sarebbe quella di accorciare
A sei sette anni al massimo i tempi in Francia sono cinque
Così voi in in Inghilterra in Germania e pare siano sette i tempi per poter accedere alla cittadinanza italiana
Perché insisto su un punto
Io non sono contrario in in assoluto Libia del voto agli stranieri ma mi bisogna capire di quali sta ne stiamo parlando cioè di persone che hanno un progetto
Di lunga permanenza in Italia o addirittura di diventare italiani beh allora effettivamente la questione può porsi se nelle lungaggini del percorso di cittadinanza non vogliamo che nessuno resti totalmente sprovvisto di diritti
Ma se si tratta di persone che non hanno nessuna intenzione di diventare italiani e non hanno un progetto di lunga permanenza mi pare francamente una previsione difficilmente giustificabile
I soli casi in cui all'estero si dà diritto di voto agli stranieri sono quelli legati come nel caso della legge Tremaglia per gli italiani all'estero
A
Ex cittadini del Commonwealth come in Inghilterra
Erano già cittadini britannici prima quindi non è una cosa strana o come nel caso della Spagna agli all'ex colonie lo stesso per quello che riguarda il Portogallo che con una devo dire generosissimi ai intelligentissima apertura adatto questo diritto di voto ai cittadini
Israeliani o comunque e cittadini e Brad residenti in Portogallo anche se non cittadini portoghese
Sono gli unici casi ripeto in nessun'altra circostanza e nessun altro Paese vi è questa previsione normativa perché effettivamente confligge e scusate un po'ma provate a immaginare quello che potrebbe accadere in Italia non voglio fare dell'allarmismo voglio padre sano realismo
Non vogliamo le Chinatown ha detto giustamente ancora una volta consigliere carta ma anche cosa impedirebbe domani sera invece Chinatown si forma
Nel quartiere
In cui gravità piazza Vittorio in elezioni di quel quartiere
Si potrebbe tranquillamente avere un presidente di zona cinese ma non un cinese che vuole diventare italiano no un cinese da Repubblica popolare cinese e che cosa impedirebbe a Prato
Dove la maggioranza ormai relativa vidi laboratori nel settore tessile non molto in busta degli stracci e anche lui cinese
Se e leggesse non dico un sindaco ma un assessore al Commercio cinese ma non un cinese protetta italiano da capo ma un cinese che vuole restare cittadino da Repubblica Cinesu a Mazara del Vallo
Dove la prevalenza ormai e di lavoratori magrebini se leggessero un sindaco o un assessore
Magrebino che vuole restare
Naturalmente non è che la cittadinanza ti mette del tutto al riparo dai rischi di
Precipitazione fondamentalista della lotta politica il caso appunto
Di quel signore che ha sollevato una questione di diritto davanti alla corte costituzionale perché prima ha chiesto il suo simbolo religioso in classe poi ha chiesto visto che non li ammette non suo che venisse tolto il simbolo della croce
Segnala che ci possono essere come con un cittadino italiano ci possono essere anche per cittadini italiani atteggiamenti fondamentalisti in ogni caso però preferisco discutere
Di parità di diritti con lo straniero che a un progetto di diventare italiana piuttosto e con lo straniero che questo progetto non ce l'ha anche perfettamente rispettabile ma allora non capisco perché deve concorre con me
Ad eleggere dei rappresentanti italiani e dei governi italiani siano essi locali o domani dei governi nazionale
E vengo alla questione dei modelli
Su questo concludo dei modelli di integrazione anche qui sento
Con sempre meno soddisfazioni a ripetere una tripartizione che io feci nella relazione che accompagnò la legge del novanta tre modelli di assegni di di integrazione quello francese l'assimilazione
Quello inglese che il modello comunitario
E poi dei modelli misti come quello tedesco però fondamentalmente fondato su una interpretazione economicistica
Che adesso però è modificata anche in Germania ampiamente all'epoca si chiamavano inchiesta baite né i lavoratori ospiti
Quelli che noi chiamiamo extracomunitari in Germania e che ma non laboratori ospiti li consideravano dei residenti con la valigia sempre pronta ad ogni ciclo economico negativo li mandavano via quando ripartirà l'economia mi richiamavano
è un modello un po'
Brutale come ben si capisce ma nel tempo è stato ampiamente addolcite modificato oggi in Germania c'è una popolazione residente di stranieri in buona parte Hans assimilati
Di fatto ogni volta che c'è una crisi economica in Germania sì torna comunque a brandire queste hanno innanzitutto verso i soggetti più deboli e cioè i cittadini stranieri ecco perché io raccomando che sì il modello francese ha i suoi limiti ha suscitato anche delle reazioni non è perfettamente riuscito tanti ma ma su tutti ma però c'è un sì che deve essere detto e c'è un'idea di integrazione fondata su dei criteri di critiche di natura razionale e universalistici sul modello
Fondamentalmente laico
Capisco che ne facciamo fatica ormai in Italia aderire un modello del genere perché avendo adottato nei rapporti tra lo Stato e la Chiesa
Il modello concordatario
Sarà difficile sfuggire a questo principio anzi già lo è stato anche dei rapporti con altre confessioni religiose abbiamo fatto concordati anche con
Chiesa ebraica
Con le strutture prime lo si è fatto con le strutture delle Chiese evangeliche
Adesso sento questa bizzarria
In capo al governo di immaginare un concordato con i rappresentanti delle Chiese islamiche
Quali che la domanda giusta in questo caso però vedo che si va avanti su questa strada anche recente convegno sul dialogo interreligioso si fonda su questa intuizione politica che si possa stabilire un concordato tra lo Stato italiano e i rappresentanti auto dichiaranti si tali delle comunità delle Chiese islamiche presenti nel nostro Paese
Io sono un grande estimatore di mafia Allam
Conoscitore della realtà musulmana e islamica nel nostro Paese ci avverte
Che coloro
Pista amici che frequentano
Le moschee in Italia
Sono meno del dieci per cento della popolazione residente
Allora non si capisce perché noi dovremmo fare interpretare il novanta per cento degli islamici presumibilmente più laici
Più laici da quel dieci per cento cinque per cento secondo Magdi Allam che frequenta le moschee
E soprattutto come si possa realisticamente a bere un approccio di natura concordatario con una dimensione qua dell'Islam che in realtà non ce l'ha una chiesa come noi la intendiamo
E rispetto al quale avremmo tutto l'interesse a favorire i massimi processi di laicizzazione di modernizzazione
Che si compiono dentro la coscienza di ciascun singolo cittadino ecco perché ci si può soccorrere il modello francese dell'assimilazione che non è un modello più lento
è il modello di una di un terreno comune quello della razionalità laica su cui si possono confrontare e misurare tutti gli individui che sono tutti i possessori ciascuno di un patrimonio
Di diritti di di valori
E anche attualmente di responsabilità verso la comunità che vivono e che ha
Modelli misti
Come quello olandese come quello che è diventato anche quello inglese è un modello di tipo comunitario e ma il modello comunitario inglese suppone la common law noi non possiamo rovesciare tutto l'impianto
Della costituzione dei diritti delle leggi italiani
Per aderire a un modello come quello inglese il quale in ogni caso si fonda su un'esperienza secolare
Di un Paese colonizzatore alcuni diranno imperialista alcuni Viano che ha portato la civiltà altri che ha portato i suoi interessi ma che comunque ha un'esperienza internazionale mondiale che noi non abbiamo mai avuto
E che difficilmente possiamo darci nell'epoca in cui nel la colonizzazione non c'è più
è un modello autorizzare io paternalista espressione di poi se criticato in tanti modi sta di fatto che però che si fonda su un'esperienza storica la nostra esperienza storica è completamente diversa
Quando ne pensiamo agli immigrati oscilliamo tra l'atteggiamento di tipo compassionevole caritatevole aperturista che frutto della nostra esperienza di emigranti e quindi vorremmo come dire che venissero trattati come o meglio di come sottotitoli italiani quando italiani emigrarono
Solo che questo poi suscita non del delle reazioni del perché ha delle conseguenze un modello puramente compassionevole e carità attivo
A parte il fatto che la stessa Chiesa cattolica in materia abbastanza come dire non voglio dire divise ma insomma propensioni diverse
Chi avverte con maggiore allarme il rischio che nei due milioni e mezzo di immigrati italiani ci sono un milione di islamici che quindi non hanno un terreno religioso comune chi teme che viceversa
Un modello fondato sulla prevalenza dell'immigrazione di segno cattolico privi la Società italiana di interlocutori
Provenienti da altre esperienze religiose
Io non sono così convinto come diceva e carta che le religioni siano sempre terreno di pace questo non purtroppo la storia non ci dice questo ci dice che nelle religioni c'è di tutto
Come in tutti i grandi fenomeni culturali dell'umanità il secondo dei tempi delle circostanze storiche sono state
Forieri di di pace e di comprensione tra i popoli o
Di motivazioni
E di giustificazioni guerrafondai belliche o comunque di intolleranza
Anche nelle nella nostra tradizione cristiana cattolica basti pensare quello che è successo tra il papato Lutero Zwingli Calvino
Negli anni in cui si è formata la coscienza moderna dell'Europa per capire che non tutto è così scontato neanche in questa materia
Per questo insisto su un approccio di razionalità pubblica che si fondi
Innanzitutto sull'esame realistico delle situazioni sulla capacità di governarle nell'interesse nostro e degli immigrati
è un interesse comune sia gli immigrati di recente acquisizione sia quelli di antica data
Insisto su un'etica pubblica che si nutre naturalmente di diversi apporti di diverse esperienze io le norme considerazione rispetto per quanto la Chiesa cattolica ha maturato su questo campo
Però ripeto anche la chiesa
Non è monocorde per fortuna nell'affrontare il tema c'è chi avverte con maggiore sensibilità il rischio di una penetrazione
Islamica chi dice verso lo considera un ulteriore arricchimento non credo che tutto possano essere risolto dal dialogo interreligioso non credo proprio
è certamente un enorme contributo quello che può venire al dialogo interreligioso ma non è la soluzione del problema pubblico politico istituzionale economico della presenza oramai massiccia di una popolazione immigrata sia laica sia di ispirazione cristiana sia l'ispirazione islamica o di altre regioni nel territorio del nostro Stato che deve essere affrontato con pazienza quotidiana con intelligenza quotidiana nell'interesse nostro e degli immigrati
USA no momento cioè c'è ancora cinque ancora qualcuno che deve parlare ed è autorevole
E il dottor manca
Ma voi sapete e il Vinci della missione dell'Alto Commissariato dell'ONU
I rifugiati e che introdurrà un argomento che e per lo meno distinto o una sua autonomia rispetto alle cose che abbiamo detto finora
Sì buongiorno a tutti capisco che forse c'è un attimo di stanchezza per quanto gli interventi precedenti sia Stati non soltanto Trevor autorevolissima ma molto interessanti e precisi
Io cercherò di portare l'attenzione su una un aspetto specifico del problema del problema dei inni degli immigrati che forse non dovrebbe essere chiamato soltanto un problema
Perché naturalmente vorrei riportare l'attenzione sulla questione dei rifugiati dei richiedenti asilo troppo spesso Elwood è stato fatto anche questa mattina le due questioni immigrati e rifugiati e richiedenti asilo vengono in qualche modo assimilate confuse dobbiamo tenere presente che si tratta senz'altro in qualsiasi caso di stranieri che giungono nel nostro territorio
Ma che giungono nel nostro territorio con delle cause delle motivazioni quindi dei diritti nel momento in cui arrivano nel nostro territorio che devono essere sono e devono essere fondamentalmente diversi
Esiste una convenzione fermata dei terminava centocinquantuno e poi ratificata nel cinquantaquattro che legalmente definisce il rifugiato
è fa quindi un distinguo netto fra colui che è un rifugiato quindi fugge da una per sé
Simone dal proprio paese che non è in grado di proteggerlo
Nei confronti di quella persecuzione non sempre il Paese l'autore della persecuzione quindi potrebbe proteggere ma talvolta addirittura il governo in quel paese che e lavoro perché il persecutore e invece chi cerca di trovare altrove delle situazioni di vita che possiamo con una certa semplificazione dentro e definire sempre meramente migliori da un punto di vista economico possiamo entrare in un dibattito se ritenere o no la il dover lasciare il proprio Paese per migliorare le proprie le proprie condizioni economiche
Possa essere considerato un movimento forzato è
E quindi una situazione di persecuzione comunque discriminazione indiretta
Ciò non toglie che a livello legale il rifugiate soltanto colui che fugge per una persecuzione causata dalla nazionalità dalla sua razza dalla sua religione dalla sua appartenenza a un gruppo sociale specifico e dalla sua opinione politica
In altri continenti non in Europa è stata allargata sta definizione presenti in Africa dove si riconosce come rifugiato anche colui che fugge da una invasione straniera da una situazione generalizzata di conflitti di conflitto generalizzato nel proprio Paese
E
Lo stesso è stato fatto in America Latina dove con la dichiarazioni carta che era sono considerati
Rifugiati con la dichiarazione perché appena si è raccomandato venissero considerati come rifugiati anche coloro che fuggono da una situazione generalizzata di violazioni di diritti umani la dichiarazione non ha valore legale
Però tutti i Paesi dell'America latina credo col sulla sola eccezione del dipana ma se non sbaglio hanno introdotto nella loro legislazione nazionale questa definizione quindi facendolo diventare diritto
Questa introduzione per dire che i rifugiati possano essere avvicinati agli immigrati e tanto più questo avviene in Italia dove con le difficoltà per entrare nel territorio e molto improbabile benché non impossibile ma molto improbabile che un richiedente asilo giunga d'Italia con un passaporto un visto bello
Chiaro e rilasciato dal proprio paese che appunto dovrebbe essere l'autore la persecuzione
In generale in Italia anche i rifugiati anche i richiedenti asilo asilo giungono
Con gli immigrati con quelli che cercano una una un una situazione di di di economica economica migliore
Creando quindi nelle nell'opinione pubblica un'immagine di assimilazione fra i primi gruppi io insisto per questa distinzione
Vorrei venire poi all'argomento del giorno che è stato abbondantemente ha trattato che quello dell'immigrazione del scusate l'integrazione
Prima ancora di parlare di integrazione Rovigo parla di strutture è stato fatto riferimento alle strutture di emergenza molto spesso si tratta del problema con strutture di emergenza perché non esistono le strutture ordinarie vorrei informare chi magari non lo sapesse che qualcosa che
Molto spesso sorprende la l'audience che l'Italia rimane a tutt'oggi è l'unico Paese dell'Unione Europea
Che non ha una legge organica sull'asilo
Vorrei altresì aggiungere che la legge organica sull'asilo è uno di quei prerequisiti senza i quali ai Paesi che chiedono di accedere all'Unione Europea
Possono presentare una candidatura e necessaria una legge organica sull'asilo perché è anche una questione di civiltà e di non soltanto di cultura
Parlare di integrazione qui in un Paese che ha legiferato sull'asilo soltanto come un problema collaterale normalmente all'immigrazione
E quanto mai e quanto mai necessario mettere le premesse che sono appunto la legge per esempio per farvi un esempio
Non esiste in Italia una norma sulla situazione
Sulle necessità sul sul lusso su tutto ciò che concerne la situazione dei minori in quanto gruppo veramente vulnerabile richiedenti asilo in Italia particolarmente non accompagnati non esiste non c'è
A questo punto quindi direi premessa una legge organica sull'asilo
Forse non c'è e mi dispiace che siano partite gli ha già già già andati via ai rappresentanti politici perché avrei voluto osare fare una una una una piccola
Valutazione sul perché non ci sia l'Italia senz'altro un Paese che storicamente non è preparato a raccogliere le persone
Non è preparato perché noi per per storia per cultura siamo stati paese di emigranti in Paesi di emigrazione
E quindi non avevamo la forma mentis
Per concepire l'accoglienza accoglienza che poi in effetti essi in effetti c'è sempre stata ma a livello di privati della chiesa di di di iniziative private ma non come un qualcosa di
Introdotto nella nostra normativa
E questo è durato fino
Non fino al secolo scorso ma fino al diciamo almeno gli anni settanta
Dopo gli anni settanta non è che sia fondamentalmente trasformata la situazione perché noi
Pure avendo iniziato a diventare un Paese di transito continuavamo almeno un punto potesse essere migrazione interna o esterna i movimenti c'erano continuavamo a essere un Paese d'immigrazione
Pertanto è soltanto nell'ambito di Milano centonovanta come diceva l'onorevole Martelli che l'Italia ha sollevato con la riserva geografica
Che faceva sì
Che in Italia potessero essere considerati come rifugiati soltanto coloro che
Rispondevano sia la definizione ma lo erano diventati in Europa e prima del mille novecentocinquantuno ovverosia si voleva risolve il problema della seconda guerra mondiale tutto ciò che ne derivava
Ma non c'erano volontari vede il problema dei rifugiati come un problema mondiale come lo è e come un problema che necessitava un approccio degno di un Paese che e comunque la sesta potenza economica mondiale
La situazione non è cambiata perché ripeto siccome poiché non c'è una legge organica sull'asilo
Perché è vero che con la Martelli abbiamo istituito una una una struttura che permette la determinazione lo status di rifugiato che dovrebbe appunto permettere a chi ha fatto domanda poi di essere riconosciuto dico di determinati diritti
Ma è una struttura che comunque e in moltissimi suoi aspetti deficitaria un esempio per tutti ma sono veramente numerosissimi
Del nome dal momento in cui si fa domanda al momento in cui si intervistati
Passa almeno un anno ad essere ottimisti
E in questo anno la persona non ha diritto di lavorare
è ovvio che poi nel momento in cui c'è una sanatoria preferisce risolvere a un'indennità l'infinita c'era prima con la con la legge precedente che però è una era un'indennità per quarantacinque giorni
Non pure voi per cui volevo dire volevo provare a usare a fare una una illecita elaborazione di questa realtà nel pensare che forse una politica che non è soltanto di superficialità o di
O di poco interesse per un argomento che non è visto dell'importanza che che merita
Ma forse una politica di non politica perché nel momento in cui non ci sono le strutture sia spetta non si ha diritto di lavoro non sia possibilità di integrazione mi avvicino quindi alla all'argomento fondamentale di questa di questo incontro a quel punto io mi stanco ed sento che il mio cugino in Germania ha avuto questo è quello che il mio il mio vicino di casa in Inghilterra avuto quell'altro e vado via
Ecco forse come e ripeto forse qualcuno pensa di risolvere il problema aspettando che si risolva da solo e in questo vorrei dire che e poi e paradossale che
Insisto l'Italia il sesto Paese economico nel mondo di fronte all'arrivo di una barca con ottocento persone che certo vanno amministrate vanno accudite
Dichiaro lo stato di emergenza perché è obbligata a dichiarare lo stato di emergenza perché è sicuramente un evento straordinario purché non abbia Minniti
Legislativamente parlando per affrontarlo ordinariamente non esiste in Italia una legge che stabilisca come comportarsi nei confronti di una barca anche se che giunge delle nostre sulle nostre coste come se fosse
Purtroppo un ente in un evento del tutto straordinario ma se io qui affermo che ritengo che nel
Insomma di giugno al settembre dell'anno prossimo vi saranno degli sbarchi nessuno mi prende per uno che favorisce l'immigrazione clandestina è una realtà con la qualifica
Quindi
Per confermare la questa piccola Teoria che poi forse così piccola non è vorrei insistere sul fatto che mentre dal mille novecentonovanta ad oggi in Italia identiche il numero di domande che ci son stati in Italia dal mille novecentonovanta ad oggi
E l'equivalente del numero di domande che ci sono state nel Regno Unito l'anno scorso
Allora di quale pressione di quale di quale invasione di quale emergenza si sta parlando
Se non è invece una carenza delle strutture che si potrebbe iniziare a risolvere con una legge organica
Nel precedente governo si arriva addirittura un passaggio in una delle camere dovendo ritornare la Camera precedente per un qualche emendamento la legislatura
Si chiuse e la legge non passò in questo si è preferito affidare fino ad ora
La questione della dell'asilo a un aspetto quantitativamente anche se poi qualitativamente ci son stati cambiamenti molto importanti ma non decisivi evidenti sulla legge la centottantanove la Bossi-Fini sul trentotto articoli che tratta perché che compongono quella legge soltanto Dwayne si riferiscono all'asilo allora se ci basiamo su queste cifre ci rendiamo conto che non è esattamente
Un elemento primario della politica il governo attuale c'è sempre stato detto che la legge sarebbe stata fatta
E che si attendeva
La la conclusione del processo di armonizzazione nel mille novecentonovantanove ad Amsterdam era stato GIS deciso
Dall'Unione europea che una serie di direttive non entra adesso nei dettagli sarebbero state accolto concluse e approvate poi da tutti i paesi avrebbero costituito la base la piattaforma
Per quei avviare un vero e proprio concreto processo di armonizzazione delle politica di asilo dei Paesi europei
Italia ha dichiarato di non voler
Il governatore dichiara di non voler conclude la legge
Fintanto che questo accordo sulle direttive non sarebbe stato concluso per non dover poi rivedere eventualmente la legge alla luce di questi direttive perché comunque bisognava adattarsi
Le direttive dovrebbero essere conclusi almeno fino al entro il due mila e quattro però
Le uniche due direttive che rimanga ancora da concludere guarda caso
Sono quelle sulla definizione di rifugiato sulla procedura per il riconoscimento dello status ovverosia i fondamentali si sperava potessero essere concluse con la presidenza italiana
è evidente che questo non sarà possibile
Auspichiamo che la il gol governo italiano di fronte a questa situazione non voglia più aspettare
Un'armonizzazione che non ha più dei tempi prevedibili ma sì in inserisca immediatamente in un discorso per poter finalmente approvare la legge organica
Nel frattempo e con questo concludo più che altro per motivi di tempo che non per motivi di argomenti per mancanza di argomenti
Gli è stato fin dal mille novecentonovantanove questo sforzo avviato anche dal ministero degli interni con l'attore con alcune associazioni per lanciare quella che era inizialmente un'idea e dovrebbe diventare una realtà che è stato il programma nazionale asilo è un inizio è un'idea ottima che rimane ancora a mio avviso
Un bel po'a livello di progettazione è un po'meno ma comunque è ormai avviato a livello di esecuzione
Che permette l'accoglienza e l'integrazione l'accoglienza dei richiedenti asilo quindi quel limbo quel periodo di limbo che dura almeno un anno fra il momento la domanda il momento l'intervista e quell'integrazione dei rifugiati
E infatti l'associazione con l'Associazione nazionale comuni italiani sono circa otto mila ma soltanto sessanta hanno aderito
Ecco che i problemi di accoglienza e
Di prima accoglienza e poi di integrazione trovano un una possibile in via di soluzione normativa però anche lì in questo
Mi dispiace perché
L'onorevole Landi andato via
Vi sono seri problemi di finanziamenti così come il suo rifilargli seri problemi di finanziamenti per la commissione che
Di eleggibilità che quella che appunto ad Alizée i casi parlo di prefinanziamento perché inconcepibile che si debba spettare tutto quel tempo basta
Rimpolpare la assumere altre persone fare in modo che i tempi possano essere ridotti con una fatti due tre quattro che è un po'l'idea che poi c'è nella Bossi-Fini con le Commissioni territoriali
Però ripeto non si può pensare di risolvere
Risolverlo siamo ancora lontani di affrontare il problema dei richiedenti asilo e rifugiati che ricordo sono persone che
Non possono ritornare nel loro Paese perché rischiano di essere un uccisi torturati messi in prigione
Rischiano veramente la vita
Non possono essere affrontati senza un investimento economico che sia
Non soltanto in proporzione al problema che si pone in Italia ma anche in proporzione e qui non parlo più di venti diversità di territori montagnosi
Parlo di in proporzione alle possibilità della sesta potenza economica mondiale che non può continuare a dover affrontare dei problemi come dei problemi emergenza
Quando per nove dovrebbero essere problemi che possiamo affrontare con delle strutture a a quella a quel problema prestabilite e quindi farli diventare di ordinaria amministrazione con questa base l'integrazione sarà senz'altro più facile
Grazie dottor manca ha sollevato un problema che spesso si
Confondere con quello più generale dell'immigrazione e che invece ha una sua specificità anche se oggi c'è una certa tendenza a confonderlo per potere sarà
Il fenomeno
Il generale io do la parola all'ultimo intervento della mattinata
L'assessore
L'appello mi danno che ha avviato ha fatto sta facendo un'esperienza di grande interesse perché avviato tavolo
Il Comune di Roma di incontro di scambio e quindi
Fa un'esperienza estremamente significativa per spero che ce la voglia raccontare e a e trarne alcune indicazioni per il nostro lavoro grazie
Grazie io mi scuso per l'ora tarda ma credo che il dibattito di oggi per la parte che ho potuto sentire sia un dibattito molto importante anche contanti aspetti che andrebbero approfonditi cosa che è difficile fare a questo ora in un breve intervento quindi io penso di concentrare l'attenzione su due aste sì uno riguarda proprio la costruzione delle politiche di integrazione di incontro tra culture
Come si veniva ricordato
Il Comune di Roma attivato degli strumenti di governance diciamo così cioè degli strumenti per cercare di ascoltare innanzitutto la voce delle comunità straniere presenti nella nostra città
E provare a definire delle politiche che non siano definite a priori ma nascano proprio dal confronto e anche dalle necessità che si vengono a condividere
Politiche che non riguardano ovviamente solo le comunità straniere ma riguardano l'intera comunità cittadina perché nell'incontro tra culture ciascuno ossia chi da tanto tempo risiede in una città sia chi arriva invece magari per la prima o per la seconda generazione ha bisogno in qualche modo di ridefinire
Assieme quali sono strumenti di dialogo strumenti di incontro dopodiché ci sono delle dimensioni molto operative di queste politiche si parlava prima dei richiedenti asilo e rifugiati né come Comune di Roma abbiamo aderito al piano nazionale asilo e stiamo promuovendo una serie di azioni particolarmente importanti io credo con tutte le associazioni del terzo settore impegnate su questo fronte proprio per garantire una accoglienza e una presa in carico da parte delle persone che non scelgono come dire per un progetto di vita di immigrare quanto scappano dai propri Paesi per motivi di conflitto di persecuzioni anche se sul tema delle richieste di asilo ci sarebbe anche da chiedersi quanto si possa considerare una libera scelta
Magari allontanarsi da un Paese dove l'aspettativa di vita media di trentacinque anni quindi in questo senso una rigidità eccessiva nel concetto di richiedenti asilo di rifugiato non è sicuramente non è sicuramente auspicabile ma accanto a questo noi ci misuriamo con anche con il tema dell'emergenza
Se ne parlava prima quindi della necessità di dare accoglienza e sostegno a persone che si trovano nella nostra città in condizioni di regolarità o comunque in condizioni di precarietà
Economica questo il volto ovviamente dell'immigrazione a cui noi come politiche sociali dobbiamo dedicare la maggiore attenzione
Come città di Roma ho visto
Marazziti parlava di una cittadinanza sociale non è nel nostro piano regolatore sociale abbiamo previsto l'abbiamo chiamato il STP sociale cioè quella qualifica di straniero temporaneamente residente
Che non dia solo diritto ai servizi sanitari di emergenza come già oggi il nostro Paese prevede ma anche ai diritti sociali di emergenza mi spiego nei nostri centri di accoglienza nei nostri centri
Noi apriamo le porte indipendentemente dal possesso meno dei titoli di soggiorno perché nel momento in cui una persona è presente sul nostro territorio vanno innanzitutto salvaguardati i suoi diritti umani quindi in questo senso
L'STP sociale significa che a prescindere dal proprio statuto giuridico
Ci sono dei diritti inalienabili innanzitutto il diritto alla vita la sopravvivenza desistenza che non possono mettere a repentaglio essere messe a repentaglio
Qui chiaramente si potrebbe parlare molto di tutta la rete dei servizi emergenziali però io ho in questo brevissimo intervento voglio invece come dire concentrare l'attenzione sulla parte non emergenziale del tema della presenza delle comunità straniere noi viviamo in una città
Dove a causa anche del famoso brand Renna cioè della fuga dei cervelli abbiamo un'immigrazione
Per esempio altamente professionalizzata altamente di qualità che spesso riusciamo a valorizzare assai poco concentrando gli sforzi ovviamente sulle situazioni di emergenza ma il binomio tra emergenza immigrazione non è un binomio che risponde alla lettura della nostra città e quindi tra gli interventi invece volti a promuovere il ruolo attivo delle persone straniere nella città di Roma
Per esempio ne voglio citare uno che è molto recente anche abbastanza innovativo
Noi abbiamo previsto lati e abbiamo attivato un albo di accreditamento individuale per le persone straniere che svolgono lavori di cura abbiamo sapete assomma il numero più alto di richieste di regolarizzazione
La gran parte si tratta di persone coinvolte nell'assistenza a persone anziane
Quindi una parte di quel far nascosto della nostra città
L'albo di accreditamento con corsi di formazione con il contributo che viene dato alle famiglie per aiutare nel pagamento dei contributi previdenziali è uno strumento che nelle nostre intenzioni raggiungere due obiettivi dare qualità alle famiglie che hanno bisogno di un servizio così importante anche così delicato come quello di a vedere magari anche ventiquattro ore al giorno una persona dentro casa che segue un proprio anziano e dare dall'altra parte una possibilità di crescita professionale e anche di consolidamento e di radicamento a questo grande mondo del lavoro di cura fatto da persone immigrate prevalentemente donne
Che come sapete anche in base alla Bossi-Fini oggi come oggi vive l'ospedalizzazione o con la venuta meno dell'anziano che assiste come un dramma che si ripete ogni volta perché ogni volta si ricade nella precarietà ci sono solo sei mesi di tempo per ritrovare un'altra attività