"Progettare un sistema comunicativo digitale plurale, fondato su un nuovo servizio pubblico: l'innovazione tecnologica, i diritti di cittadinanza ed una crescita sostenibile del sistema produttivo" - Organizzato dalla fondazione Giuseppe Di Vittorio (presso la sede nazionale della Cgil, corso D'Italia n. 25)

In io
Io sono Adolfo Pepe direttore della fondazione Giuseppe Di Vittorio saluto e ringrazio tutti i presenti
Mio compito è estremamente limitato
Ci saranno gli amici e colleghi che coordineranno interverranno su questo tema molto importante io volevo semplicemente ricordare che della Fondazione Di Vittorio
Facchi diversi temi che ha posto all'ordine del giorno della sua frazione di ricerca e di studio
Sin dalla sua costituzione Conte Mattioli con gli altri amici ha dedicato una particolare attenzione
A questo tipo di tematiche purtroppo i tempi di realizzazione del nostro seminario rispetto alle primissime e discussioni è risultato più lungo del previsto
Ciò non toglie
Mario e
Andiamo ad effettuare noi lo consideriamo un momento particolarmente importante
Per due ordini di ragione la prima che perché come voi avete
Capito intuito leggendo un pochino o i materiali materiale
Si tratta non di un seminario quello conclusivo ma di un seminario di avvio per costruire
Un progetto come appunto i colleghi hanno sottolineato intorno al sistema della comunicazione digitale che si presenta come un terreno decisivo sia sui temi dello sviluppo economico del Paese sia sui temi della democrazia
E questo è il secondo motivo per cui la Fondazione da dedicare a questo problema anche nei prossimi mesi un'attività interesse particolare
Una brevissima considerazione
Volevo fare proprio su questo
Che cioè il tema che di cui voi oggi discutete è un tema che si pone mi sembra al crocevia delle tre crisi
Che caratterizzano oggi più che mai questo Paese
Le dico con molta sinteticità e brutalità ma
Come dire
L'occasione è tale che non richiede un lungo discorso
Il primo
Mi sembra che la CGIL ha parlato già da un certo periodo di tempo con lungimiranza del declino industriale del Paese
Io temo che gli ultimi avvenimenti finanziari
Ma anche industriali adombri in uno scenario da vera e propria dislocazione Geo e con novità del Paese
Una sorta di passaggio dal declino puramente industriale a una marginalizzazione
Del Paese in tutte le sue principali compone
Secondo elemento
Di riflessione mi sembra
Che attenga la questione della democrazia
Che è strettamente connessa con il tema oggi in discussione quindi
I sociologi politologi ormai anche ai livelli più illustri penso a dare il nostro ormai parlano di poste e democrazia
Parlano di libertà attiva alcuni studiosi americani parlano di democrazia e illiberali
Aprendo un contrasto quasi concettuale tra la democrazia che liberalismo
Eppure devo dire che leggendo con attenzione questi testi che la morfologia che disegna no del passaggio dai sistemi liberaldemocratici ai sistemi in cui democrazia e libertà invece si contrappongono
Nessuno di questi studiosi mi sembra riesce a descrivere alla fattispecie italiana
Che è una fattispecie particolare
Anomala che per molti versi più grande
In cui la contrapposizione tra democrazia e libertà sta dando luogo a una vera prova un vero e proprio plebiscito Aris mo'illiberale
Che che merita una riflessione proprio a partire
Dal tema che voi fa frontali che è quello dell'informazione che risale alla rappresentanza fra rappresentanza politica
Allo stato di diritto
Alla dimensione dello Stato-nazione
Tutti i temi sui quali ci sembra mi sembra il caso Italia stia sempre più diventando nonostante i nomi degli ultimi tempi abbiamo largamente attenuato
La valutazione critica su questo
Su questa transizione italiana sia sempre più diventando un'autentica anomalia all'interno del sistema europeo
Ed è un problema molto serio
Il terzo punto riguarda una cosa qui siamo tutti molto legati come studiosi come professori
La marginalizzazione della ricerca
Che uno degli aspetti fondamentali della
Ritardo diciamo punti della mancata impostazione di qualsiasi politica d'innovazione
E di qualsiasi politica di raccordo tra il sistema dell'istruzione pubblica e la ricerca
Le ultimissime cose
Della del ministro per quello che riguarda la riforma universitaria a mio giudizio sintomo estremo
Di una
Di una deriva delle scelte governative su questo tema
Che sommandosi alla dislocazione economica e ha questo svuotamento pericolosissimo delle forme della democrazia liberale
E adombrano uno scenario che richiedono estrema attenzione capacità di analisi capacità di proposta sia anche una attenzione cioè particolare
I lavori del nostro seminari io sono organizzati in maniera estremamente agile Poli coordinerà essendo stato insieme da altri amici Rossano ed altri
Tra gli ispiratori dei promotori coordinerà la discussione ci saranno delle relazioni
Ci sarà ovviamente possibilità per il dibattito i lavori saranno conclusi da Guglielmo Epifani che sta scendendo il parteciperà fra poco ai nostri lavori ceto quindi la parola politica da ora in poi coordinati
Sì io compaio come moderatore in realtà anziché moderatore vorrei essere un ai senatore di più possibilità di discussione perché io ho partecipato a centinaia di discussioni sul digitale comunicazione
Cioè sono uno almeno ogni giorno si concludono in genere tutti quanti con le conclusioni
Di un sottosegretario una serie di interventi poi un sottosegretario o ministro e con toni bomba astici cioè Toni Carini terroir Antino
Così parla delle prospettive straordinarie di questa industria di questa innovazione tecnologica della televisione digitale ecco non non vogliamo fare una cosa di questo genere vogliamo così avviare una riflessione riflessione per un progetto tenuto conto che la questione della digitalizzazione della televisione digitale potrà venire
Degli sviluppi che
Che non sappiamo quale sarà né quale sarà la piattaforma scientifica nel quartetto nicchia né quali saranno i suoi sviluppi dipenderà credo molto anche da noi anche nel movimento operaio dal sindacato
Di conseguenza più che coordinare io posso al massimo porre delle domande quindi colgo l'occasione anche per presentare quelli che sono i nostri relatori è la prima domanda ore Gorla la prima relazione insomma Gianni Mattioli
Perché evidente che nelle nell'ultimo documento Prodi ma tornando indietro nelle politiche europeisti a partire dal libro bianco di già dell'horror la questione delle autostrade dell'informazione e in particolare dei della produzione dei contenuti Cine televisiva è stata posta al centro come elemento fondante insomma di una strategia
Della
Della del dell'Europa per i problemi dell'occupazione la qualità del lavoro ma soprattutto come elaborazione di un modello di civiltà europeo che altra cosa dal modello di civiltà nordamericana
Quindi su questa cosa ecco la domanda che vorrei porre a Gianni Mattioli che coordina il dipartimento per la Fondazione Di Vittorio scienza e sostenibilità di esprimere un'opinione su questa cosa la seconda domanda che vorrei porre ma dico questo poniamo a Paolo Serventi Longhi che è il segretario
Nazionale della Federazione della stampa
Quando io vado nelle edicole vedo che non c'è giornale che non sia produttore di immagini ma non solo di carta scritta ma di immagini perché dei DVD ai CDA di videocassette
Insomma è vero che le le le differenze questo è un punto di forza per il ragionamento di Gasparri per non certo per le sue scelte ma però dal punto di vista tecnologico è vero che la carta stampata tende a uniformi anche ad usare spesso le stesse tecnologie della e anche presentarsi sul mercato con le stesse tecnologie del digitalizzazione allora chiedo al Paolo Serventi Longhi se è possibile
Riflettere su un
Sistema su un'immagine su un narcisista è un progetto di sistema in cui carte stampata e immagine visiva possano ha dal punto di vista industriale trovare una collocazione giuridica equilibrata
E la terza domanda riguarda ma questa innovazione la televisione digitale di cui la finanziaria prevede già qualche mese qualche sì qualche milioncino di Eur Rino
No perché c'è qualche centinaio di migliaia di errori in
In bilancio
E i prodotti sono diciamo i decoder sono già in vendita nei negozi ecco ma aprirà spazi all'occupazione e che effettivo delle balere sulla qualità del lavoro e abbiamo delle cose da proporre
Perché l'occupazione aumenti la qualità del lavoro e i servizi aumentino
I servizi per i cittadini è una domanda che vorrei porre a Fulvio Fammoni che alle mie spalle che il
Segretario del sindacato comunicazione della CGIL e anche a Emilio Pucci che è un docente del dell'Università del Politecnico di Mila duecento università Iulm di Milano
Su questi aspetti di carattere industriale un'altra domanda è evidente che
La la pubblicità no che è un veicolo per far conoscere i prodotti non è un patto immobilizzata insomma oggi va sui canali commerciali o del della televisione essenzialmente quella delle grandi imprese
è possibile che il digitale apre degli spazi con la sua moltiplicazione del canali per far conoscere meglio i prodotti delle piccole imprese è possibile che possa sostenere gli stretti e le imprese è una domanda che si può porre certo forse da sola non c'entra
Forse da solo questo non accadrebbe però può essere compito di un movimento compito di una computer padre forse politica insomma con compito di un progetto definire anche questo
E infine
Io sono andato alla mia età come dire partecipavo anche Patrizio tantissimi anni fa alla all'esperienza delle prime radio libere notevoli peraltro per moltissimi anche credo non so se tra di noi ma molti anche tra quelli che lavoravano i partiti
Hanno più su questi temi hanno come dire fatto allora apprendistato
Ricordo pure Paolo Gentiloni credo Suma su queste cose interessare da Radio Città Futura ecco io mi chiedo
Non è possibile
Come dire che e questo movimento che di cui leggo sui giornali no del del delle televisioni di strada vedo che Dario Fo
E trasmette sui canali di Sky cioè c'è quindi una moltiplicazione insomma tipi di di di di emittenti che volevano moltiplicazione di immagini che di opportunità
Per farsi vedere per poter dire la propria
Ricorda in qualche modo
Per linguaggio per l'organizzazione per potenzialità la stagione degli anni Settanta delle radio libere se questo fosse vero posso
Potrebbe essere vero se questo fosse vero
Quali linguaggi ecco come possibile riuscire a porre
In
Rapporto in relazione in Rete tutte queste cose e creare dei contenuti indipendenti una televisione indipendente e infine la grande domanda che pongo Enrico Manca che però siccome forse non resterà tutto il tempo corre che anzi magari risponde sempre ai primi
E il servizio pubblico lo conosciamo oggi il quale non mollo nominiamo e quello che c'è il servizio pubblico reale percosse vestiboli floreale non ha molte cose da dire rispetto a tutte le domande che opposto
Nelle sue persone nel nelle sue pratiche reali
Però non è detto che sia il migliore servizio pubblico non nel migliore dei mondi possibili è possibile ipotizzare un servizio pubblico che sia trainante di un progetto di questo genere
All'interno della società italiana
Ecco questo la domanda che vorrei porre a Enrico Manca che del servizio pubblico è stato il presidente in altri anni perché oggi il presidente dell'IRI del dell'ISI Megane uno studio di di cui l'istituto di ricerche che si interessa di queste cose
Ecco poste le domande io direi non non interverrò più insomma le domande sono state poste il lavoro
è stato fatto e quindi di conseguenza il passiamo agli interventi
Beh il la risposta
Sostanziale che io darò a alta Alberto serve anche un po'a spiegare a tutti voi come mai
Nella Fondazione Di Vittorio
Non è il dipartimento cultura non è il Dipartimento Economia
Ma è il dipartimento ricerca scientifica e sostenibilità dove la sostenibilità a tutti ricorrerà
Le questioni ambientali che cosa c'entra e perché proprio questo dipartimento a spinto perché si arrivasse a questa occasione di incontro
Per il resto siccome i tempi sono scrive stretti leggo quello coscritto per economizzare spazio
In questi mesi si è svolta una battaglia intorno all'approvazione in Parlamento del disegno di legge Gasparri che ha coinvolto cittadini associazioni forze politiche che con passione hanno portato avanti una questione fondamentale di democrazia e di libertà
In questa battaglia la CGIL ha svolto un ruolo importante insieme ad altri protagonisti che oggi in parte sono anche qui rappresentati
Intervento del capo dello Stato ha dato risposta gli elementi critici che questo movimento esprimeva
Ma la questione della comunicazione alla luce dell'innovazione è rappresentata dalla tecnologia digitale
Contiene un'ampiezza e una rilevanza di tematiche che va al di là delle questioni della democrazia e del pluralismo dell'informazione e anche del significato economico produttivo della trasformazione degli impianti
Che sono state le due questioni che sono state maggiormente al centro del dibattito nell'opinione pubblica
Il Dipartimento scienza e sostenibilità della Fondazione Di Vittorio
Per l'iniziativa e le intuizioni di Alberto Poli e Patrizio Rossano
Ha dedicato molta attenzione a questa problematica
Sino alla organizzazione di questo seminario e io vorrei ora sintetizzare alcuni aspetti della nostra riflessione che mostrano come il tema della comunicazione
E della tecnologia digitale risulti in qualche modo emblematico
Dal punto di vista che sembrano i vada assunto per parlare in modo non generico e volenteroso di sostenibilità
Forse questo approccio potrà apparire fuorviante per chi è abituato a scandire la questione della tv digitale nei termini inusuali
Della democrazia dell'informazione o della innovazione tecnologico produttiva e tuttavia a noi sembra che porre questo tema nel suo contesto come abbiamo cercato di fare metta in luce maggiormente quale sia la posta in gioco
La terra è diventata al tempo stesso più grande più piccola scrive Romano Prodi in me Europa il sogno le scelte e così come gli stati anche le imprese e i cittadini dovranno scegliere se aprirsi al nuovo e più avanti
L'innovazione tecnologica trasforma le nostre abitudini personali e quotidiana
Rimette in causa i sistemi di produzione di scambio rimescola in tempi rapidissimi le relazioni e i rapporti di forza tra le diverse regioni del mondo
Nell'autunno due mila e due Sergio Cofferati propose alla Fondazione Di Vittorio la grande tematica dei diritti e noi raccogliemmo la sua proposta sul terreno della sostenibilità
Che se in passato assumeva il significato di salvaguardia dei diritti per le generazioni future
Oggi sempre di più viene assumendo in modo perentorio il significato di sostenibilità già per questa generazione sconvolgimento climatico messo in evidenza dalla frequenza crescente di eventi meteorologici estremi richiede il cambiamento immediato del sistema energetico mondiale
E il fatto che un Paese vada a garantire a se con una invasione militare l'Energia di cui avrà bisogno ugualmente pone in modo perentorio l'alternativa
Tra il mantenimento di un impianto di produzione consumi che richiede la guerra e il cambiamento di questo impianto
Ma all'interno stesso di questo sistema produttivo una necessità di cambiamento è già presente da tempo a fronte di una vera crisi strutturale del nostro sistema produttivo
L'analisi che dei loro disegnava
Nelle pagine del libro bianco del novantatré quando in tutti i Paesi industrializzati si profilava lo scenario della disoccupazione
Legata all'aumento incessante di produttività del lavoro indotta dall'innovazione tecnologica
Già approdava alla conclusione che sarebbe stato illusorio aspettarsi dai settori produttivi tradizionali nuovi processi di espansione
Che potevano venire invece dalla fabbrica di qualità della vita da porre mano ASS a sanare i guasti derivati dall'accelerata innovazione tecnologica dalla sostenibilità punto un'espansione del mercato congruente con l'aumento della produttività perviene rapidamente alla saturazione del limite di spendibilità
Ma aumentare questo limite per esempio puntando all'immenso mercato dei paesi emergenti pone in modo dirompente i problemi della disponibilità delle risorse fisiche e della stabilità dell'ecosistema
Sempre nel libro bianco attenzione era indirizzata invece alla riduzione dell'orario di lavoro in collegamento con la salvaguardia dell'occupazione
Ho sin qui sintetizzato alcuni fatti che richiedono ripeto in modo perentorio il cambiamento dell'assetto produttivo
Senza fondamentalismi si tratta però di procedere in modo deciso secondo un processo che tenda alla crescita piuttosto che di produzioni destinate al soddisfacimento di consumi individuali
Alla produzione di ben vivere per tutti
Ma la salute all'abitare alla riqualificazione urbana all'ambiente alla difesa del suolo al ciclo dell'acqua al trattamento dei rifiuti al miglioramento dei processi produttivi
Sia dal punto di vista della resa efficiente dei materiali in primo luogo dell'Energia che dal punto di vista dell'abbattimento degli inquinanti
Alla sicurezza alimentare alla salvaguardia e alla fruizione della bellezza alle produzioni finalizzate questo è il punto a un tempo libero che appare ragionevolmente destinato ad ampliarsi
Già nel libro bianco di Delors
Tecnologie dell'informazione ecco tecnologia eccetera venivano indicate nella strategia favorevole per l'Europa
In questo quadro allora occuparsi di informazione e di comunicazione assume un'importanza ancor più pesante di quanto abbia espresso la passione dei girotondi intorno alla RAI
Si tratta cioè di assumere questo settore come un settore centrale nella prospettiva di futuro che si delinea per una società sostenibile
Perché è un'attività produttiva che già oggi occupa un ampolle più spazio di tempo di energie umane di Investimenti
E ci si dovrà impegnare perché i suoi prodotti siano accettabili che rispondano ai reali bisogni dei cittadini in un contesto democratico plurale ed europee
Perché l'innovazione tecnologica digitale porti a un ampliamento reale dei servizi resi ma in un sistema di regole che garantisca pluralismo di idee di impresa
Dunque universalità del servizio sviluppo dell'interattività e dei servizi di interesse generale opportunità di accesso ai produttori di contenuti indipendenti perché in particolare la comunicazione ha un valore essenziale nella battaglia per far avanzare un modello di vivere e di consumare coerente con la cultura della sostenibilità
Perché questo mondo di comunicazione che in particolari digitale spalanca realizzi tutte le potenzialità delle autostrade della comunicazione
Dal punto di vista del flusso di informazioni e disservizi al sistema produttivo ma anche al mondo della ricerca e in generale degli eventi culturali e scientifici
Perché il sistema produttivo italiano nel contesto delle scelte che in questa direzione sono già state effettuate dall'Unione Europea
Sia maggiormente inserito in particolare per quanto riguarda il sistema delle telecomunicazioni
Nella realizzazione degli impianti e della componentistica e con qualche maggiore sinergia con il sistema della ricerca conquisti qualche riduzione della dipendenza tecnologica
E perché Marcello Cini da trent'anni ci ha fatto riflettere che i fatti scientifici e tecnologici non sono neutri rispetto alle finalità che una data società gli affida
E dunque anche in questo settore è illusorio
Vagheggiare certe prospettive di maggior democrazia o di diverse funzionalità
Se si ha ben poco controllo sull'hardware sulla sua progettazione e realizzazione
E infine perché è necessario che lo Niki Mione pubblica ma in particolare chi è chiamato a operare scelte decisive
Nei settori coinvolti nel sindacato nella politica disponga della informazione anche tecnica essenziale per padroneggiare le prospettive possibili
E diverso se legate a queste innovazioni tecnologiche
Per questi ultimi aspetti che ho citato di maggior rilievo tecnico la Fondazione Di Vittorio il nostro dipartimento
Intende svolgere un servizio a disposizioni di tutti collegati come siamo in particolare tramite Piero Marietti che è qui con i settori specifici dell'università e della ricerca
E a Piero Marietti abbiamo già chiesto di realizzare con le stesse caratteristiche del lavoro di divulgazione che in questi decenni
è stato effettuato all'insegna dell'ambientalismo scientifico un testo informativo sulle peculiarità della tecnologia digitale
Nella ricognizione di tutti gli elementi che ci sembrano essenziali in questa problematica non sottovalutiamo certo il tema centrale della democrazia e delle regole
Le nostre democrazie sono in difficoltà dice Romano Prodi nell'impedire che i mezzi di informazione da strumenti per il controllo sull'esercizio del potere si trasformino il mio strumenti per condizionare e dominare la politica e l'intera società
In difficoltà nel rispondere alla domanda di partecipazione di uomini e donne che non trovano i mezzi per far sentire la loro voce
Intesa come libertà di esprimere la propria umanità la giustizia tracce comprende tutti gli aspetti della vita è un valore e un obiettivo che deve essere inteso e perseguito nella sua interezza noi siamo d'accordo
Stampa televisione e cinema
Qui si configura un vero e proprio diritto di cittadinanza strettamente legato agli altri diritti di cittadinanza che pretende regole appropriate e un ruolo della responsabilità pubblica
Sembra a noi che questo tema sia rimasto tuttora a un livello di dichiarazione generica
Qual è il ruolo specifico della responsabilità pubblica
Nel contesto reale di una società pluralistica che prevede l'alternanza politica e dunque in cui oggi sperimentiamo quanti insufficiente sì all'identificazione
Ingenua ma così radicata nella sinistra tout-court di pubblico con garanzia di pluralismo
E allora quali regole per lo spazio pubblico ma anche quali regole per chiunque voglia utilizzare un pezzo di campo elettromagnetico
Come in tutti gli altri campi il ruolo prioritario della politica nella definizione delle regole e della responsabilità pubbliche davvero essenziale
Non sarà certo il mercato lasciato a se stesso come già sottolineava dei loro nel libro bianco a salvaguardare e promuovere il pluralismo di idee e tutti quei servizi pubblici innovativi
Al servizio dei cittadini basati sull'interattività
E vorremmo che nel precisare queste definizioni di regole ci fosse anche la consapevolezza che nessun sistema di regole e nessuno spazio pubblico potrà mai surrogare il vuoto di valori di idee e di fantasia
Ed anche la consapevolezza che attraverso la comunicazione la televisione il cinema si veicola nel Paese nel mondo il contenuto della società il modo di vita e il sistema dei valori
Nella conquista degli spazi di mercato nella produzione di programmi c'è anche questo
Sono agghiacciato disse Enrico Manca intervenendo una quindicina d'anni fa da presidente della RAI all'inaugurazione dell'anno accademico alla Sapienza
Dal volume dell'importazione di cinema i programmi dagli Stati Uniti quale mondo ideale volete che trasmettiamo ai nostri giovani
In conclusione la innovazione tecnologica della digit
A Nizza azione del sistema informativo e comunicativo di cui è veicolo essenziale la tv digitale
Rappresenta l'occasione per una sfida reale che dobbiamo saper affrontare in un quadro europeo alla luce di indirizzi alla cui definizione noi abbiamo cercato di fornire un contributo movimento sindacale non ha mai rifiutato di misurarsi con le nuove tecnologie oggi siamo in ritardo e noi come Fondazione Di Vittorio vorremmo contribuire a superare questo ritardo
Grazie giorni quali avvocato Enrico Manca
Le produco parlare tardi ma siccome dopo abbia da fare
Fra il suo intervento sui temi del servizio pubblico seppur rigo sarà possibile immaginare un'idea nuova di servizio pubblico che sia di veicolo quelle prospettiva mi diceva
Sì tanto e vi ringrazio per l'invito e ringrazio Gianni per avermi riportato di nel tempo come dire vi ringrazio e debbo anche dire lo capirete che non è rituale dalle cose che dirà ora che questo seminario apre il mio cuore anche la mia mente è una speranza
Io ho letto alla nota di presentazione e in particolare il terzo punto quello diciamo che mi è stato affidato del servizio pubblico
Beh
Quando l'ho letta dico la verità sono rimasto molto colpito
E ho avuto due reazioni diciamo così una molto positiva perché come dire queste cinque sette otto righe non rileggerò perché avete tutti quanti schieramento di frontiera
Colorite comunque viste le note di presentazione sono quindi di una mirabile sintesi ecco di ciò che penso
E di ciò che è sbagliato ahimè ripetendo
Da tempo attraverso il mio istituto quel mi mi succede
Inascoltato
Nell'ambito del centrodestra poi è stato a vari convegni più fatto dove appunto sui limiti ministri o sottosegretari a concludere e così via inascoltato e questo lo capisco
Ma inascoltato anche nel centrosinistra e questo francamente lo capisco molto meno anche se o consapevolezza di come come dire la religione privatizzazioni dice abbia fatto breccia ormai ampiamente e lo sconcerto
Appunto la l'altra reazione che ho avuto perché io dico sì un centro elabora attivo così significativo come quello della fondazione diritto
Ha delle idee assolutamente chiare sulla DC si vita
Di una certa concezione del servizio pubblico nel sistema televisivo del ruolo che ha la parte pubblica
L'importanza decisiva che ha per la democrazia nel Paese mi chiedo come mai
Qua ci sono rappresentanti del parlamento rappresentanti del sindacato quindi lo chiedo
Con
Con molta umiltà ma con molta fraternità ma mi chiedo come mai nel dibattito dentro e fuori il Parlamento il tema della privatizzazione del servizio pubblico
Sostanzialmente assente
Allora contro la legge Gasparri
Si è determinato una forte mobilitazione
Talvolta anche diciamo la verità una demonizzazione che io con molta lealtà vi dico che non condivido nel senso che in quella legge ci sono cose sbagliate e così giuste comunque è una legge si sistema
Che va affrontata per quello che è ma si è ignorata a mio giudizio quella che è la questione centrale
Della legge Gasparri
E cioè la fine del sistema misto
La privatizzazione della RAI per di più con una falsa privatizzazione che accentua il potere dell'Esecutivo li Julia la riforma del settantacinque accentua la pervasività
Della politica sul servizio pubblico
Cioè il principio dell'uscita di scena dalla parte pubblica della più grande industria culturale e d'informazione del Paese
Aggiungo l'allontanamento dell'Italia dall'Europa dove in tutta Europa esiste il sistema misto tranne che il Lussemburgo
In Italia passa su questo punto senza
Di fatto colpo ferire
A me dico la verità con tutto il rispetto e anche l'adesione mi colpisce il fatto che lo stesso capo dello Stato che giustamente ha sollevato dei problemi
Rinviando alla legge al Parlamento
Ma non ha fatto alcun cenno al problema del abbandono unico paese in Europa torno a dire tranne il Lussemburgo del servizio pubblico e sì certo so anch'io che la questione della privatizzazione non riguarda la costituzionalità ma va be'questo è un grappoli c'erano tanti modi e forme per affrontare questa problema oh io capisco perfettamente che sia importante e nei punti del messaggio il capo dello Stato giustamente queste posso sciogliere
Come dire a dir poco l'ambivalenza all'ambiguità della legge sui tempi del passaggio al digitale sulla esecutività di una sentenza della Corte costituzionale
Anche se di una sentenza diciamo la verità datata ma comunque certamente e certamente importante come fa il capo dello Stato richiedere una perimetrazione del sistema integrato della comunicazione
è sicuramente importante lo dico Serventi Longhi
La massima attenzione alla distribuzione di risorse a tutela della carta stampata e io però dico francamente attenzione a non rimanere imbrigliati
In battaglie di retroguardia cioè i conti vanno fatti con nella sostanza dei problemi di oggi non con i simboli
Non so quel ciò che hanno rappresentato ma ciò che rappresentano avviene ciò che rappresenteranno
Sempre più in futuro e quindi i conti vanno fatti con il sistema integrato della comunicazione che in modo inesorabile sostituisce ormai i vecchi mercati nazionali protetti
Questo vale certamente nella televisione nella televisione generalista vale anche nell'editoria e nella carta stampata
Perché anche l'editoria ed anche la carta stampata dovranno sempre più fare i conti con la globalizzazione
E non solo con la competizione con gli altri editori delle comunicazioni elettroniche nel mercato pubblicitario ma per esempio cito soltanto il fenomeno dei quotidiani gratuiti che
Naturalmente rischiano di sottrarre porzioni ai quotidiani a pagamento o a coprire quello spazio che contiene pagamento
Solo ci vorrà mente legittime delle misure asimmetriche per la carta stampata
Ma nell'ottica di una crescita complessiva
Delle imprese multimediali dodici era accennato il problema della introduzione i polli dell'impresa Multimedia gli allori insieme e non quindi intanto sul loro dimagrimento
Dicevo i simboli certamente fondamentale l'applicazione della della sentenza della Corte costituzionale però attenzione anche a dei simboli come Rete quattro sul satellite e RAI tre senza pubblicità
Siamo di fronte ad un'innovazione tecnologica che immunità direi quasi quotidianamente
Già oggi la situazione del sistema televisivo italiano diverso da quello che era soltanto qualche mese orsono chi di voi ha visto il i dati del Corriere della sera di ieri su Skies sulle e sul
E sulla infiltrazioni diciamo così l'espansione di Sky si rende conto che ormai siamo di fronte già oggi non domani alla fine delle duopolio televisivo
Espressione di un mercato protetto e siamo già ormai di fronte a un sistema televisivo che definirei di piattaforma formato da un trifoglio o se preferite da un da un duopolio asimmetrici allora io penso che si debbano distinguere i principi il pluralismo
La missione primaria del servizio pubblico dagli aspetti più contingenti che sui riguardo le opzioni tecnologiche nell'organizzazione dei mercati
Le regole del gioco in continua evoluzione naturalmente io capisco bene questo è a monte di tutto il ragionamento che faccio che è difficile in Italia
Affrontare un discorso come dire sul tema della comunicazione in modo laico
Senza pregiudiziali perché siamo di fronte a un conflitto di interessi grande come una casa per tuttavia io penso che proprio la sinistra abbia interesse da un lato a sviluppare affondò la battaglia sul conflitto di interessi ma in pari tempo non farla gravare sulla legge di sistema
Perché l'Italia ha già perso come dire molte occasioni di innovazione tecnologica penso al passaggio della tv in bianco e nero alla tv a colori penso al problema della Cabal Silone
Penso al problema della pay tv penso al problema della televisione satellitare non penso che possiamo permetterci per il Paese
Per il Paese il lusso di perdere il treno della rivoluzione digitale che data più data meno naturalmente anch'io penso che nel due mila e sei sia una data
Immaginaria ma voglio dire data privata meno è però una rivoluzione tecnologica con cui dobbiamo fare i conti
Da questo punto di vista ci sono questioni fondamentali che riguardano il sistema televisivo che sono a mio giudizio rinunciabile e questo è sicuramente quello del servizio pubblico
Anche perché
Consentitemi una osservazione un po'amara
Di fatto abbia rinunciato
A dare una battaglia strategica di fondo sul ma anche scontro la privatizzazione e per il mantenimento del sistema misto ha già determinato dei risultati sul terreno politico e strategico grati
Intanto in concreto la maggioranza di centrodestra incassa come dire un duplice successo da un lato fa passare senza
Scorrimento di sangue diciamo il sangue e scorso per il sì che scorso per Rete quattro sul satellite mano scorre il sangue sul principio della privatizzazione io non ho visto i girotondi su questo non ho visto una grande mobilitazione su questo non ho visto in Parlamento alzare le barricate sull'acquisizione della privatizzazione
In più tu come ho già detto una privatizzazione che poi fa passare il controllo dell'esecutivo sul servizio pubblico
è una privatizzazione che non si realizzerà ma intanto perché con l'uno per cento delle azioni senza patto di sindacato da quello che intanto si realizza
è come dire un sistema che val dirittura al di là di quello del settantacinque che che propose diciamo la lottizzazione con i suoi gli aspetti positivi e negativi e con lo spolverino di un presidente di garanzia che a grandi difficoltà a garantire io penso che l'opposizione da questo punto di vista mi permetto di dire ha commesso un errore
In una fase in un periodo in cui sarebbe meglio evitare errori di questo tipo
Si è scambiato il processo di modernizzazione delle piattaforme programmatiche
Necessario anche su un processo di modernizzazione che addirittura in ritardo su tanti altri temi con la rinuncia a certi principi che a mio giudizio sono l'essenza stessa della divisione tuttora esistente fra destra
E sinistra che costituiscono la stessa ragion d'essere della sinistra il risultato che anche in questo caso che i temi il terreno dello scontro viene deciso dal dal bersaglio dal centrodestra
Però io credo che per questo dico questo questo seminario comunque con le premesse che ci sono nel mi aprono il cuore diciamo è la mente una speranza cioè che parta da oggi da questo seminario una forte determinazione
A per portare come dire il tema del ruolo e della funzione giudiziaria vizio pubblico radiotelevisivo ed io aggiungo ormai bisogna parlare di un servizio pubblico radiotelevisivo multimediale tende interattivo
Una presenza pubblica che la grande trasformazione in atto una rivoluzione tecnologica in atto
Non ne fa esaurire quella funzione ma addirittura l'accentua basti pensare al digital device e alla sua vegetazione multimediale a tutte le nuove missioni essenziali per lo sviluppo democratico
Del del servizio pubblico torno a dire servizio pubblico significa sistema misto
Significa
Dunque il sistema misto qualcuno ha parlato Mattioli Gianni ha ricordato questo mio aggettivo adiacente
Sulla diciamo così sull'influenza americana
Ma il sistema visto che cosa è stato e che cosa è è la risposta europea al tentativo costante di egemonia americana del sistema americano
Sulla
Sui mezzi di comunicazione sulla cultura sulla informazione ora io già ho parlato troppo a lungo vado rapidamente a concludere ma questo è la storia stessa
Delle del sistema misto la storia stessa dei due sistemi televisivi il sistema televisivo americano e fatto come dire offerta alle imprese
E per soddisfare e questa è la televisione poi tutta commerciale tutta privata
Mentre invece in Europa è nato il sistema misto come risposta agli utenti come offerta agli utenti certo non solo due filosofie profondamente diverse abbandonare il sistema misto significa scardinare diciamo così la difesa
Perché l'Europa a a a
E poi in tutta Europa oggi vive questo equilibrio
Io mi chiedo e vi chiedo perché in Italia proprio oggi messi in discussione questo equilibrio ci dice per sciogliere
Il nodo Gordiano della pervasività della politica sul servizio pubblico
è esattamente il contrario perché la privatizzazione
Non assicura assolutamente questo tra l'altro non solo la sicura ma chi gli assicura i privatizzatori del centrosinistra che sono nel centrosinistra che il giorno in cui qualcuno comprerà questo qualcuno sarà un vero competitore non sarà un compagno di strada dell'attuale
Padrone della comunicazione in Italia
Allora se si guarda alla
Trasformazione che sta avvenendo il sistema televisivo e la rivoluzione digitale forse si capisce di più
Allora che cosa è in discussione qual è il campo di confronto oggi ancor più nel prossimo futuro si deciderà a chi si dovrà decidere chi guiderà questo epocale Croce
Lenza al digital device del
Alla divisione alla nuova fattura
Diciamo tra info ricchi info poveri questo è il nuovo decisivo terreno di scontro sul terreno culturale
Sul terreno politico ma anche sul terreno sociale per le conquiste la difesa di quello che io sono solito chiamare il Welfare State intelligente cioè in quel Fardella comunicazione e e appare evidente che l'esito di questo confronto dipenderà anche dal fatto se i protagonisti e i soggetti saranno soltanto della parte privata o vi sarà anche
La parte pubblica e l'esperienza proprio in rapporto al digitale terrestre pensate all'esperienza inglese e anche all'esperienza spagnola dimostra come nel digitale terrestre il ruolo pubblico essenziale in Inghilterra quando si è andati sul privato e c'è stato il fallimento totale
Quando la BBC è intervenuta
Confindustria e così via si è determinato una fase di decollo delle del digitale oggi la RAI
Concludo rapidamente oggi Garay
Si vede affidata dalla legge come dire una funzione di volano nella innovazione tecnologica e però a ben guardare questa legge questa nuova missione
I nuovi investimenti in una missione è un po'viene concepita come quella che i guerriglieri nordici che avevano L'ultima Thule cioè sostanzialmente
Con questo si esaurisce la funzione del servizio pubblico che poi dovrebbe essere data tutti coloro i quali e altri soggetti i quali fanno programmi invece io credo che proprio
Questa rivoluzione digitale proprio il digitale
Proprio la forte innovazione tecnologica propri problemi nuovi che pone questa innovazione tecnologica proprio i problemi che vengono posti dalla sua abitazione multimediale
Pongono oggi di fronte al servizio pubblico una nuova stagione insostituibile naturalmente
Cosa vuol dire non dico questo servizio pubblico così come penso naturalmente che si debba andare ad una riforma profonda del servizio pubblico e la proposta che io ho dato il l'anno due mila e uno vado facendo ho visto ogni tanto qualche volta ripreso però senza spiegare senza anche accennare la chiglia facevo visto in una intervista di D'Alema
Più di qualche mese fa sul riformista che parla di costituzionalizzazione io sono stato il primo a parlarne nel due mila e uno di costituzionalizzazione
Penso effettivamente che l'alternativa alla privatizzazione sia inserire in Costituzione del resto debbo dire
In Francia o Hamadan fermare una donna di sinistra su incarico del governo Chirac che ha è arrivata alle stesse conclusioni
Alle stesse conclusioni e cioè di inserire in Costituzione attraverso una Magna Charta che venga approvata dal Parlamento a maggioranza qualificata
I principi i fondamenti il modo di essere la prassi
Del servizio pubblico televisivo questo è una strada che può essere perseguita è la risposta alla privatizzazione naturalmente questo comporta è qua che si rompe non riportiamo con la politica
Una diversa formazione degli organi dirigenti non più il Parlamento come unico espressioni diciamo comunico con legge elettorale non con legge elettorale in cui ci si riempie tanto la bocca spesso sulla società civile un collegio elettorale con dentro ai sindacati le forze sociali con dentro
Con dentro le università convento le confessioni religiose in cui ciascuno possa fare soltanto oppure la designazione e quindi anche qua si rompe il meccanismo lottizzatore dico quindi c'è una strada
C'è una strada che si possibile una strada coraggiosa una una una strada
Che abbia forza e concludo con un appello diciamo visto la sede in cui mi trovo
Io ho l'impressione che è il sindacato la sinistra
Insomma il suo Tirreno decisivo di scontro oggi nel prossimo futuro è quello del Welfare certo non una difesa acritica del welfare ma una trasformazione del welfare ma una di ma una difesa dei principi del welfare
E allora io credo che voi non pensate che la privatizzazione sia la prima spallata Alguersuari
Ma perché la sanità e la sanità e la scuola
Sono importanti
Più di quanto non sia la cultura e l'informazione qualcuno accetterebbe una scuola tutte private qualcuno accetterebbe una sanità tutta privata ai perché si deve accettare come previsto nel disegno di legge
Una televisione tutta privata
E cioè escludere la parte pubblica di questo credo che da questo punto di vista il tassello decisivo per una riforma ma è per una difesa del welfare parta anche della difesa del servizio pubblico radiotelevisivo
Grazie al ricco manca mi pare che entrato con forza Suma sui temi molto polemicamente anche volevo ricordare che sul sito della Fondazione abbia citato il testo di catering ma che la notte nell'estate che è molto bello del sul leggibile sul sito del Fondazione Di Vittorio
La parola adesso era Paolo Serventi Longhi sui rapporti con la carta stampata e televisione digitale
Sì grazie come dire sono tanti temi
Come dire al centro di questo seminario per cui ringrazio la Fondazione Di Vittorio
Io non sono uno studioso sono un sindacalista faccio di professione giornalista
Ma evidentemente in questi anni di lavoro con la rappresentanza dei giornalisti italiani
Sono ho avuto un'esperienza molto Diretta sull'evoluzione
Nel negli anni scorsi e sulle prospettive
Io cercherò di parlare il meno possibile di Silvio Berlusconi non solo e non tanto per gli appelli a fare
Comportarsi in questo senso che vengono da esponenti politici quando perché occorre guardare oltre le cose contingenti anche se
Effettivamente molto difficile
Parlare di dopo la Gasparri quando sappiamo che dopo la Gasparri temo purtroppo ci sarà la Gasparri voglio dire con quella legge di sistema
Il sistema stesso dovrà evidentemente fare i conti naturalmente alcuni di noi sia coloro che dopo Berlusconi non vi sia Berlusconi ma questo è un altro problema che tiene responsabilità degli elettori italiani
Rapidamente cercando di focalizzare su alcuni temi naturalmente in particolare
Io credo che
Il problema della sostenibilità della società dell'informazione in questo
In questo senso in questa sede evidentemente
è il problema che tutti quanti noi abbiamo
Difficile che questo possa essere affrontato in maniera asettica dicevo
Evidente che il problema del conflitto di interessi pesa penserà
Evidente che la legge di sistema pesa e peserà e l'articolazione del sistema della produzione dei mezzi di comunicazione di massa evidentemente
Pesa allora
Qui noi abbiamo un problema e rispetto a questo ci stiamo confrontando
Che cosa avverrà nei prossimi mesi nei prossimi anni per quanto attiene al digitale
Io sono convinto
Che si debba affrontare il problema
Non sono convinto che si debba rimuoverlo sono convinto che con questo dobbiamo fare i conti facciamo i conti già oggi dovremmo fare i conti ancora di più domani
Ne sono convinto però che la strumentalizzazione che sul sistema digitale si va facendo rischiosa e pericolosa
Questa mattina leggevo il testo di un dell'articolo di Valentini di sabato in cui si citava lo studio di focus sul costo dei ricevitori per il digitale terrestre
E mi preoccupava molto
Rilevare che un costo del genere per un ricevitore che consente come dire un ricettività di contenuti che sono e vanno al di là di quelli che sono i contenuti che produce l'analogico è talmente elevato da non consentire se non a pochissimi cittadini italiani
Questa spesa vado esprimo proprio cose molto concrete
La produzione di contenuti per il digitale poverissima
Sia il servizio pubblico sia al privato chieste quindi Mediaset che Stalin ventenne investendo sulla produzione di contenuti sui canali sulle frequenze evidentemente tengono conto di questo oggi non abbiamo una produzione digitale appetibile oltre i costi esagerati
E la situazione favorevole a una riproposizione sul digitale del propoli hostess
Che significa questo significa che noi dobbiamo rimuovere il problema e non affrontare la questione anche in relazione all'equilibrio del sistema dell'informazione nel suo complesso no
Dobbiamo essere molto realistico abbiamo avere i piedi per terra sapendo che sul digitale non si costruisce il futuro del pluralismo dell'informazione in questo Paese
Se e Mediaset e i dati sono di oggi
Nel nel mese di dicembre mi pare aumentato sul dicembre precedente dell'anno precedente
Dell'otto per cento le risorse pubblicitarie se il servizio pubblico o praticamente pareggia
E se e l'editoria e la carta stampata aumentano di decimali rispetto all'anno precedente si capisce come lo sviluppo è estremamente squilibrato
Ma lo sviluppo è squilibrato comunque
E qui lo dico al mio amico Enrico Manca insomma non possiamo non tener conto del fatto che il sistema italiano è così
Sbilanciato a favore del duopolio ed in particolare del competitore privato del duopolio televisivo rispetto al sistema della carta stampata
Come dire per carità il libero mercato e che certamente un mercato integrato quello su cui noi dobbiamo lavorare evidente come dire io lo do per sempre per scontato
Certamente un non Sole ventiquattro Ore quotidiano della Confindustria che investe in internet nelle radio nella televisione digitale satellitare
Ma faccio solo un esempio è la testimonianza del fatto che noi non possiamo evidentemente concentrare la nostra analisi solo sulla questione del duopolio solo su quello che il rapporto tra Rai e Mediaset e i giornali è ben più ampio ben più complesso il problema dell'integrazione
Allora qui evidentemente noi dobbiamo trovare la strada il percorso
Noi ci proveremo ci stiamo provando con Fulvio Fammoni con la CGIL con decine e decine di organizzazioni abbiamo cercato di uscire un po'dalla logica della mera rappresentanza categoriale del mondo del lavoro anche se conteniamo a fare il nostro mestiere proprio per cercare di lavorare ad un discorso di Progetto per quanto riguarda uno sviluppo equilibrato del sistema complessivo del
Della comunicazione
E credo che da questo punto di vista tanti sono i problemi
Non dobbiamo pensare non si deve certo pensare a misure di sostegno del sistema della carta stampata e dell'editoria tout-court
Nel senso che lo stato ha già negli anni scorsi nei decenni passati sviluppato un sistema di interventi a pioggia che e il mercato stesso ha poi rigettato
E non ha nemmeno ha colto come
Speravano gli stessi editori
è evidente che da questo punto di vista però noi non possiamo non tener conto del fatto che la pluralità delle voci e la capacità di rappresentanza delle idee non può che essere a sua volta integrato
E non può evidentemente penalizzare le realtà più deboli io non parlo delle grandi aziende editoriali di questo paese delle cinque grandi che si dividono una fetta ampia del mercato
Ma parlo di tutto quello che c'è dietro il
Le cinque grandi realtà editoriali
Parlo non soltanto evidentemente dei giornali locali ma parlo dei giornali di idee di movimento di opinione e di espressione laddove si muove
La complessità di una società come quella italiana che non può essere ricondotta evidentemente a due a uno scontro ad un confronto tra due schieramenti politici lo dico da da sindacalista ed osservatore ma insomma
Dico evidentemente quindi che il sistema è drogato che il sistema drogato perché sono caduti e stanno cadendo uno dopo l'altro tutti i limiti tutti i tetti come dire e tutti i limiti antitrust perché le vecchie leggi ponevano che erano già violate
E che evidentemente con la Gasparri spariscono perché me la prendo col sicché non per una questione concettuale
Me la prendo per questo perché il sì che è il riferimento di un limite che abolisce abrogare i limiti di settore questo limite gigantesco anche con le modifiche che sta portando la Commissione trasporti della Camera è un limite che consente lo sviluppo solo
Non solo naturalmente ma in particolare per i soggetti più forti
Non si identifica quindi come limite allora tanto vale
Un liberalismo assoluto totale ognuno è libero di operare sul mercato come buoni meglio crede rastrellando quello che vuole rastrellare
Così non ci sono problemi così non ci sono limiti e tetti ma è questo il senso
Della convenzione europea del modello culturale sociale di sviluppo che l'Europa cerca di contrapporre altri modelli o comunque di
Interloquire con altri modelli io
Non credo io credo che noi abbiamo la possibilità dobbiamo ricercare e promuovere evidentemente alla ricerca di un sistema di uno sviluppo un sistema equilibrato
E da questo punto di vista non posso che condividere le cose che sono state dette un sistema equilibrato
Prevede una carta stampata
Quotidiana un'informazione dei quotidiani e dei periodici di informazione forte prevede un torta pubblicitaria che abbia dei vincoli dei limiti avendo il duopolio ormai
Superato abbondantemente il cinquanta per cento della torta stretto stessa siamo tra il cinquantatré e il cinquantacinque
E sapendo naturalmente che RAI e Mediaset duopolio anno novantatré novantacinque per cento del s'della sola raccolta pubblicitaria televisiva
Allora come dire la battaglia sul sei che è una battaglia naturalmente per il pluralismo
Non solo della carta stampata dei grandi gruppi editoriali dell'informazione locale dell'informazione di Peary dei periodici locali dei periodici
Di movimento del volontariato delle espressione della società i italiane lasciata dalla società civile come
Chiamiamo questi pezzi di società che vengono oscurati quotidianamente dall'attuale sistema dalle parti più consistenti dai pericoli di comunicazione più forti che raggiungono meglio e più direttamente
I cittadini il diritto alla cittadinanza e qualcosa di
Serio riguarda tutti non è un'affermazione generica è qualcosa che passa attraverso la società e non puoi escluderne escludere pezzi è proprio questo che noi
Diciamo diremmo fermeremo nelle nelle cose che ci diremo se venerdì prossimo
Nella nell'assemblea degli Stati generali dell'informazione della cultura insomma questa iniziativa che stiamo realizzando il proprio da questo punto di vista mi sembra importante
Io chiudo rapidamente voglio dire una cosa sul servizio pubblico
Perché
Come dire il servizio pubblico fa parte di questa integrazione in maniera assoluta io guardate di cito soltanto un
Delle dei concetti che
Gli amici della CGIL Bruno Fulvio Fammoni
E Bruno Cosenz hanno sottolineato nella nostra concezione parlo di coloro che ordina stanno organizzando questa iniziativa di venerdì
Servizio pubblico quello che si apre a tutte le voci e componenti della società civile non solo i partiti rappresentati in Parlamento le istituzioni statuali messa a cogliere i fermenti profondi ne fa oggetto di comunicazione diffusa
è servizio pubblico quello che non si comporta con un semplice vettore di programmi fortemente condizioni dagli sponsor pubblicitari e che perciò obbligata inseguire assecondare comunque i gusti del pubblico ma quello che le proprio DNA è il gusto di ricercare sperimentare proporre forme e linguaggi innovativi senza peraltro cancellare le esperienze precedenti ma questo non è un servizio pubblico
Che noi vogliamo privatizzare
Io lo dico con molto rispetto per il lavoro del Parlamento scippi Antonello Falomi
Ne e anche rispetto alle cose che ci siamo detti negli ultimi anni
Di apertura diciamo così del pubblico al contributo all'integrazione con il privato
Io credo che noi dovremmo passa per dire alle forze politiche che stanno costruendo e dovrebbero costruire si sono impegnati a costruire un progetto alternativo sul sistema della comunicazione
Che il servizio pubblico è inderogabile che il ruolo da difesa del pubblico rispetto all'articolazione all'integrazione
Con il privato nessun primato per carità è assolutamente centrale
Non lo diciamo con umiltà naturalmente col però con grande determinazione
è come dire
Le le cose che abbiamo fatto non so
Oggi il sei girotondino voi chi insieme no voglio dire ognuno fa le cose per conto suo e poi ci si mette insieme
Dobbiamo naturalmente su questo certamente realizzare una grandissima mobilitazione una discussione promuovere una grande discussione sapendo che come dire quest'anno questa certamente non è una battaglia di retroguardia
E lo testimonia testimoniano le cose che si stanno dicendo in Europa
Un una seconda cosa sulla informazione alternativa se ne parlerà anche in questa sede con una relazione ho letto specifica non so se c'è Giulietto ma insomma
Da io vi dico la mia opinione io credo che sia assolutamente fondamentale che quando si parla di integrazione
Ci sia la possibilità di sostenere almeno a cominciare dagli aspetti più strettamente giuridici
E qui lascio la parola i giuristi naturalmente
La possibilità che in questo Paese si realizzi informazione e comunicazione diretta nei confronti del cittadino ai diversi livelli con la possibilità anche di
Non essere discriminanti voi Spagnol si dal sistema come sta avvenendo come rischia di avvenire sempre di più per le realtà marginali
Io parlo delle tele stretto parlo dei tentativi di realizzare integrazione multimediale internet radio
Che a livello di movimento sono stati realizzati ancora riescono a produrre con un tentativo censorio strisciante da parte del Governo degli organi istituzionali che beh è assolutamente da condannare ultimo concetto e chiudo su questo è evidente che il sistema di regole
Va cambiato
Non penso che la grande battaglia grande la battaglia dura che stiamo conducendo contro la Gasparri possa significare che non deve essere toccata una virgola nell'attuale sistema regolatorio
Del mondo della comunicazione
Penso che noi dobbiamo sostenere un progetto alternativo a quello del governo alla Gasparri dal conflitto di interessi democratico libero aperto tutte le esperienze e tutti i soggetti penso che questo sistema regolatorio non possa che avere un punto di riferimento in Europa nelle istituzioni europee nel Parlamento europeo con le sue risoluzioni dell'iniziativa della Commissione europea e come dire c'è la possibilità anche per il lo spasmodico interesse che in Europa c'è per le cose italiane
E come dire qui vi sono da Luciana Castellina altri atto stesso Gianni Mattioli gente che
D Europa ne sa molto essa sappiamo tutti il grande interesse che c'è per l'assist per la situazione della comunicazione in Italia e questo deve poter essere di stimolo per sollecitare l'Europa a regolare una volta per tutte meglio con
In con grande intensità con grande forza e il sistema della comunicazione fuori dai confini nazionali ma per raggiungere tutti i popoli d'Europa grazie
Grazie Paolo Serventi Longhi di quest'ultima dose voi parlerà Luciana Castellina che non è solo un giornalista ma è stato anche europarlamentare e presidente di Italia-Cina se non erro vero prima
Prima che Berlusconi facesse le cose che fa
Ecco adesso Emilio Pucci docente dell'Università dell'
Grazie grazie di quest'invito sentivo anch'io a dir la verità
Il bisogno di un seminario su questi temi dopo tanti convegni come è stato giustamente detto come dire presidiati da ministri sottosegretari eccetera cioè dotati convegni
Che devo dire nel corso degli ultimi anni su questi temi sono diventati molto conformisti
Lo stesso dibattito e la stessa riflessione
Sui temi dell'innovazione digitale delle prospettive del di come il sistema televisivo si sta trasformando si trasforma diciamo lo stesso dibattito su questi temi è andato progressivamente
Per tante ragioni forse già sottolineate ricordate andato assunto progressivamente un turn over un taglio sempre più conformista e secondo me si è arroccato
Su una serie di errori e di di valutazione che vengono continuamente ripetuti nel senso che le cose che spesso si dicono si sostengono in genere ripeto appunto ENEL nei convegni hanno un po'un tono un un tono di maniera continuamente io noto spesso ripetutamente tre errori
Che vengono fatti quando si riflette sull'innovazione nel settore della comunicazione sia per quanto riguarda la televisione digitale un po'il tema caldo indizi di questo di questo seminario ma anche per quanto riguarda altri settori come ad esempio pensate all'innovazione tecnica nel campo della telefonia cellulare
I tre errori sono una generale
Frequente sopravvalutazione
Dei tempi di trasformazione dalle tecnologie quindi di diffusione dei nuovi prodotti di nuovi servizi
Di comunicazione
Una sopravvalutazione delle risorse economiche che questi nuovi prodotti nuovi servizi introdurranno sembra sempre che
Il dorato sia alle porte
E poi spesso e anche qui un tono come di di maniera in un certo senso ideologico propagandistico una sopravvalutazione delle chances democratiche che ogni medium che si appresta che si sta per diffondere dovrebbe introdurre nel sistema introducendo
Come dire e maggiori democrazie polverizzazione del mercato e quindi riducendo le grandi concentrazioni
Mi sono teneri che vorrei un attimo esaminare perché ci permettono di compiti comprendere o forse ci affinano in un certo senso una sensibilità anche a proposito del di quelli che sono i futuri mercati della televisioni digitali digitale che sono stati oggetto proprio in questi anni come dire di
Valutazioni direi marcatamente ideologica
La prima questione la questione dei tempi
Dai primi anni novanta quindi son passati diciamo dieci dodici anni
Si parla di una trasformazione radicale del sistema televisivo che doveva o dovrebbe essere introdotta da l'innovazione digitale cioè dalla digitalizzazione dei canali
Televisivi come dire il mito dei delle centinaia di canali che avremmo potuto ricevere dei servizi di video on demand e quindi di televisione a richiesta un mito che risale ai primi anni Novanta ricordo
Che nel novantadue novantatré si diceva il mercato dell'homevideo delle videocassette sarà spazzato via entro breve perché tutti da casa potranno ordinare il proprio film molto più il programma da uno eccetera eccetera eccetera
Siamo arrivati al due mila e tre la televisione rimasta direi
Uguale sevizie voluta di poco forse l'hanno vista trasformare solo quei cento mila abbonati alla Rete fasto che ricevono su un canale sull'uso di via cavo i servizi italiani tutto sommato
C'è sempre stata una grande come dire accelerazione di prospettive e cioè il il futuro delle trasformazioni del sistema che è sempre apparso più vicino del più vicino del dovuto è evidente che dietro questa così dietro questa prospettiva accelerato questa accelerazione
Tisch ci sono le potenti agenzia del marketing eccetera cioè tutti coloro che sembrano raccontare che l'innovazione tecnica
E proprio lì alle porte esattamente che nel breve periodo il sistema televisivo sarà sconvolto da una abbondanza di canali eccetera eccetera questo sta avvenendo è avvenuto anche a proposito della televisione digitale terrestre e cioè
Sì credevo si raccontano si fa credere che la televisione digitale terrestre cioè la digitalizzazione delle reti artesiana ecco tutto ciò che comporta e cosa immediata in realtà i tempi
Previsti perché tutto il sistema digitale possa per tutto il tema televisivo terrestre possesso digitalizzato sono lunghi parliamo del due mila e dieci del due mila dodici
Solo in Italia c'è un po'questo fenomeno di accelerazione introdotto diciamo dalla dalla legge Gaspare nel breve e medio periodo nel breve-medio periodo due quattro anni
Il sistema televisivo due quattro quattro cinque anni se vogliamo otto e sei anni eccetera in questo orizzonte temporale il sistema televisivo non cambierà cioè non si non ci saranno nel sistema televisivo così come lo conosciamo ormai da un po'di anni
Delle grandi novità e cioè dei nuovi canali dei nuovi operatori dei nuovi servizi
Che possano come dire giustificare l'idea di un di un sistema completamente trasformato sistema ricordate quando si diceva anche alcuni anni fa otto nove anni fa
La televisione generalista gratuita verrà spazzata dai nuovi servizi appagamento digitali personalizzati tematici eccetera eccetera
Assolutamente diciamo anche allora c'era un po'questo effetto di accettazione quindi e chiaro a un'analisi come dire
Non drogata non caratterizzata da un eccesso di ottimismo di maniera o o se vogliamo come di un'analisi attenta critica che nel giro di quattro cinque anni il sistema televisivo rimarrà non possiamo dire del tutto simile ma molto molto simile a quello di adesso e cioè duopolio o se vogliamo rigo polio per essere generosi nel campo della televisione generalista dei canali nazionali teniamo generalista e monopolio nel campo della televisione
Pagamento a questo ci porta poi al terzo dei tre errori di cui parlavo è quello di vedere diciamo tout-court per forza di cose l'innovazione tecnica comunque rande volano di apertura di democrazia quindi di pluralismo vedremo che raramente
Quindi il primo errore e quello e quello dei tempi e in genere tutta la convegnistica
O la letteratura come dire tecnico-professionale su questi temi è sempre diciamo produce spesso e anche la ricerca spesso dei grandi abbagli
Spesso le previsioni devono essere sempre come dire ripensate al al ribasso è questo il caso anche della televisione
Digitale terrestre ma sono tantissimi i casi in questa direzione basti pensare al UMTS ai servizi telefonia di terza generazione
Ho raramente sentito nei convegni sulle telecomunicazioni negli ultimi tre anni delle preoccupazioni o degli avvertimenti sulle difficoltà che questi servizio questi sistemi
Avrebbero incontrato allora o stanno incontrando adesso per per decollo
L'altro errore dicevo è quello di considerare e anche qui c'è un forte come dire ottimismo un ottimismo un po'forzato quello di considerare che l'introduzione che la digitalizzazione o l'introduzione di nuovi sistemi Possa e portare per forza di cose o comunque automaticamente una espansione delle risorse del mercato quindi grandi via nuovi risorse eccetera eccetera
Si continua a fare questo errore anche dopo quella straordinaria avventura
In parte rilevante speculativa ricorderete della cosiddetta new economy generata proprio a ridosso del mille novecentonovantasei novantasette periodo di grande boom del del del Web Red interna trovo il periodo in cui addirittura non solo si considerava diciamo perché l'Eldorado fosse a portata di mano ma ma si era anche riuscita a comprendere la drammatica dimensione speculativa di qualcuno
Per la televisione digitale imperatrice digitale in genere non solo per la presa di Gela terrestre oggi si fa in un certo senso lo stesso però è un po'un errore come dire a mio parere colpevole che si potrebbe non fare a riflettere criticamente sulle evoluzioni possibilità esiste sistema televisivo bassa la sua esistenza su quattro tipi di ricavi
Quattro fonti di riso quattro risorse il cannone la pubblicità il pagamento diretto da parte degli utenti delle famiglie che acquistano programmi
Altre risorse come ad esempio eventuali dico eventuali poi vedremo perché risorse derivanti dai cosiddetti servizi transattivi cioè da tutti quei servizi legati al mondo della televisione interattiva la possibilità di fare scommesse tramite il televisore di acquistare beni o servizi e tutto il mondo dell'interattività anche questo diciamo oggetto di una grande
Come dire
Accelerazione dal punto di vista delle delle prospettive si dice che fra due anni tutti avremmo la televisione interattiva vi prego di non crederci o comunque di non di non di non credere a tutto ciò allora queste sono le quattro grandi risorse sono le risorse su cui sistema televisivo si bassa
Nessuna di queste risorse troverà
Nessun nessuna di queste aree
Ci saranno risorse aggiuntive consistenti rilevanti introdotte dalla televisione digitale il cane evidente quello che potrà crescere potranno essere come dire aggiornato al tasso di inflazione
A meno che non si ribalti completamente quella prospettiva come dire di contenimento o smantellamento del servizio pubblico il canale il canone radiotelevisivo rimarrà quello che e difficilmente ride riuscirà a a raddoppiare o triplicare introducendo nuove risorse nel sistema
Come invece raggiungere quindi entità importi come ad esempio in Gran Bretagna superiori di gran lunga agli importi del canone e Italia la pubblicità il mercato dello pubblicità
Televisiva potrà crescere ma non potrà più crescere a tassi consistenti
A meno che non ci saranno diciamo anche qui come dire dei delle delle forzature rispetto alla pubblicità agli investimenti pubblicitari che sono destinati a tutti gli altri media come ad esempio la stampa eccetera
La possibilità di trasmettere più canali di avere anziché di cento canali duecento non significa automaticamente che le risorse pubblicitarie televisive aumenteranno e cioè che tutti i nuovi canali televisivi che verranno creati e mandati in onda
Nei multiplex digitali eccetera avranno pubblicità una ricerca recente svolta in Francia proprio sulla pubblicità sulle risorse pubblicitarie dei canali e televisivi
Tematici francesi dimostra che sono solo dieci dodici canali che attraggono consistenti risorse pubblicitarie le altre decine di canali sono come dire estremamente marginali dal punto delle risorse dal punto di vista delle risorse anche qui cioè il fenomeno della concentrazione editoriale pochi canali totalizzano la stragrande maggioranza degli sto delle risorse
è un fenomeno che si stende indipendentemente indipendente da quanti canali possono essere trasmesse anche qui attenzione a non come dire
Concedere nulla quelle visioni a quelle idee che l'abbondanza tecnologica o l'abbondanza di banda trasmissiva o la digitalizzazione
Creando nuovi posti nuove possibilità e nuovi servizi televisivi automaticamente aumenti le risorse del sistema il pagamento diretto degli utenti cioè le risorse gli esborsi delle famiglie per l'acquisizione di servizi televisioni a pagamento
Stentano in Italia stentano interno decollare dal novantotto ad oggi sono molto cresciuti questo siamo attorno a mille milioni di euro come ricavi della pay-tv
Probabilmente cresceranno ma attenzione il mercato della pay-tv è uno dei mercati
E il mercato televisivo con caratteristica
Con una più forte caratteristica monopolistica tanto è vero che in Italia si è passato dalle due piattaforme che non decollavano ad una piattaforma in Spagna la stessa cosa e in genere in tutti i Paesi più o meno
Sì una condizione di un solo operatore qui forse ci sono delle novità ci sono dei nuovi servizi che verranno distribuiti nei prossimi mesi nei prossimi anni ma attenzione televisione a pagamento significa soltanto due cose firma
è sport sporto in realtà significa calcio
Difficilmente nuovi operatori potranno affermarsi magari sì con qualche servizio di nicchia ma difficilmente noi potremmo vedere nei prossimi anni
Come dire
Fattori o uno sconvolgimento delle risorse in questa linea di di ricavi quindi in genere diciamo non ci saranno delle grandi trasformazioni sul versante dei servizi televisivi pagati dalle famiglie
Altro l'altro la quarta voce di risorse dicevo tutti i servizi cosiddetti della televisione interattiva il cosiddetto chi commercia il commercio televisivo il chi gaming i giochi cene eccetera
Non ci sono le condizioni sul breve e questo gli operatori televisivi lo sanno benissimo
Non ci sono le condizioni sul breve medio periodo questi servizi possano generare ricavi significativi a tal punto da costi da da tenere in piedi dei canali televisivi sono rarissimi i casi in cui servizi di televisione interattiva della così della come dire tanto propagandata televisione interattiva sono rarissimi casi casi in cui questi servizi generano dei ricavi consistenti tali da tenere in piedi un canale
C'erano dei ricavi di nicchia permettono delle esperienze delle sperimentazioni eccetera eccetera ma sul piano delle risorse la televisione digitale comunque in un centro in un certo senso nonostante questa forte spinta questa forte innovazione tecnica
E zavorrata da questa situazione
è evidente che la digitalizzazione delle reti Hertziana e terrestri
Che necessità di enormi investimenti di enormi investimenti sia sul versante dell'offerta all'impresa ma anche sul versante della domanda alle famiglie che devono dotarsi
Di decoder eccetera non genererà sul breve medio periodo risorse aggiuntive al sistema televisivo questo secondo me va detto proprio perché nel corso degli ultimi anni ma soprattutto negli ultimi mesi
Come dire nel fuoco del dibattito legato alla Gasparri eccetera
Probabilmente basta è stato detto o fosse costruito una una visione del digitale terrestre come se fosse un una grande leva
Per far decollare l'industria dei contenuti per generare nuove risorse
E televisive ma non si capisce
Terzo Grande Punto terzo grande questione e dunque grande errore
La questione della come dire concentrazione editoriale verso pluralismo verso democrazia anche qui
In un certo senso forse un approccio
Positivista un ottimismo chissà quanto
Doloso o ingenuo
Fa pensare che ma ecco che cos'è questa una questione che si ripete si ripete a cicli Contini che l'innovazione tecnica
La disponibilità dunque di nuove piattaforme di nuovi sistemi eccetera eccetera Possa creare delle condizioni di
Posso come dire saldare quella concentrazione tipica dell'industria editoriale
Raramente vero o se è vero o è solo vero molto molto marginalmente l'industria editoriale si caratterizza per una forte tendenza al alla concentrazione cioè la domanda si concentra per ovvie ragioni verso una serie di canali una serie di prodotti eccetera eccetera
è vero che si creano con l'innovazione tecnica si abbassano le barriere all'ingresso è possibile oggi costruire creare un canale televisivo con una quantità di risorse economiche inferiori a quelle necessarie solo sette anni fa
Solo quattro anni fa solo cinque anni fa oggi sono stati lanciati in questi mesi i primi canali televisivi interamente creati al computer cioè interamente generati come se fossero dei grandi dei grandi videogiochi dunque per gli operatori
Questo una forte riduzione riduzione di costo ma l'abbassamento delle barriere
Come dire formali delle barriere formali finanziaria all'ingresso alla creazione di un nuovo canale perché costa meno il trasponder satellitare digitale perché c'è più banda trasmissiva e posso trasmettere anche un canale televisivo via DSL sul doppino telefonico
Poi parleremo di questo tutti guardano al digitale terrestre in realtà innovazione forte accorre diciamo sul doppino al telefono ma il fatto che tecnicamente
Si riducano le barriere all'ingresso e i costi per fare televisione questo non crea assolutamente la certezza che di più possono fare televisione e che la domanda dunque l'audience eccetera si polverizza che non si concentri
Sempre su pochi canali l'esperienza del del web di internet per intenderci è stata significativa è vero che tutti possono diventare editori è vero che questo genere in un certo senso una possibilità di produzione di contenuti e di distribuzione di contenuti maggiore ma mentre si riducono i costi della produzione editoriale sì
Ingigantiscono i costi le risorse necessarie per fare marketing per fare pubblicità ed è lì che si genera la concentrazione
Della domanda cioè e sono quelle risorse che generano la concentrazione l'industria cinematografica citata prima funziona così il Budget le grandi risorse economiche
Servono per concentrare la domanda su pochi prodotti chimici e questo vale anche per la televisione dunque non bisogna credere
La concili fatto il mercato delle televisioni nazionali terrestri Graziani
Sia caratterizzato in Italia come altrove da assetti oligopolistico
Che ciò sia il frutto della cosiddetta scarsità dello spettro Verziano
Perché noi ci troveremo nei prossimi mesi anni
In una condizione di innanzitutto maggiori risorse persiane ma sicuramente o molto probabilmente non si ridurrà il tasso di concentrazione del mercato del mercato
Una osservazione
Molto importante
Sulla condizione in un certo senso caotica
In cui le diverse piattaforme televisive si stanno trovando che abbiamo quattro
Piattaforme televisive tre o quattro piattaforme o se vogliamo canali trasmissivi abbiamo lettere prossimo a una digitalizzazione quindi da qui ai prossimi
Sette e dieci anni per essere credibili il satellite il cavo che in Italia non esiste se non per l'esperienza pionieristica di fasto di fatto in alcune città sono ormai sono cento mila in totale gli abbonati
Rispondere a chi usa il digitale terrestre per una posizione di comodo
Perché questa quello che vizia la nostra discussione sulle potenzialità diciamo dalla trasformazione digitale sostanzialmente l'uso che ne fa il governo attraverso la legge Cirami viene utilizzato questo tema per dire fra un po'avremo a disposizione talmente tanti canali talmente tante frequenze talmente tante possibilità che non puoi considerare il quadro di oggi esaustivo di tutte le possibilità e i nuovi competitori ma al netto di questa strumentalizzazione dobbiamo essere in condizione di apprezzare Chicco cosa può significare un progresso tecnologico non perché tutto il progresso tecnologico dal più elementare il più complesso di per sé e immediatamente rispondente ha un bisogno delle persone qui ha ragione Piero non è sempre così
E d'altra parte non è stato così neanche nel passato perché la stessa cosa lo si poteva dire tra il televisore a colori il televisore in bianco e nero in fondo non è che il colore aggiungeva al bianco e nero qualcosa in meno e questa polemica l'abbiamo fatta
Ma ovviamente di fronte alle possibilità di una trasformazione tecnologica tutti devi porre intelligentemente il problema se la può governare sarà poi iniziare sarà poi
Rientrare poi ovviamente ci sono sfide tecnologiche che si perdono come è avvenuto ad esempio per i telefonini grandi sfide tecnologiche l'UMTS
Migliaia di miliardi di investimenti delle grandi compagnie di telecomunicazioni che forse si alleneranno su un binario morto perché il rapporto tra il costo dell'investimento il ritorno di quell'operazione non valeva la candela perché contemporaneamente in uno
Le tecniche di trasmissione ti consentono forse possibilità maggiore e non c'è dubbio che tra quelle che sono disponibili oggi e la banda larga probabilmente bisogna sempre usare qualche cautela e quella che ti può dare sulla carta
Maggiori possibilità di sviluppo di crescita di redditività il rapporto tra bisogni dei cittadini e possibilità comunicative del mezzo di espressione ma quello che manca totalmente oggi come mancato ieri e qualsiasi funzione di indirizzo di orientamento della crescita dell'utilizzo dello spazio tecnologico
Questo è il punto non c'è nella Cirami per scelta non c'è nell'orientamento sia che lo prendi dal punto di vista dell'orientamento della domanda che cosa ti interessa di coltivare di favorire sul versante del ruolo o dei bisogni delle famiglie e delle comunità delle amministrazioni o dei singoli sia solo poni dal punto di vista dell'offerta che cosa devi determinare perché quelle poche in prese che oggi sono in condizioni se aiutate di sostenere un'innovazione di ricerca Tech
La logica su questi nuovi campi delle tecniche di comunicazione sono messe in condizione da fare da parte di un'azione di un ruolo pubblico ed è esattamente l'altra parte che ci manca completamente io credo per finire che attorno a questi nodi che
Un'iniziativa come quella che noi abbiamo fatto fino a oggi che è stata un'iniziativa che si è spesa per la difesa del pluralismo per la libertà dell'informazione perché questa logica del monopolio fosse sottoposta fino mentre a un punto in cui si cominciano a riaprire spazi per il mercato oltre che per il ruolo del servizio pubblico deve continuare e andare avanti
E la voglio mettere anche chiaramente noi non sappiamo adesso se il Parlamento e la sua maggioranza rispetto alle osservazioni del presidente
La Repubblica ne terranno conto per intero ne terranno conto parzialmente in questo caso che cosa avverrà noi non siamo in condizione di determinare questo ma voglio dire con chiarezza che se anche tenessero conto al cento per cento
Tutti i rilievi giusti avanzati dal Presidente della Repubblica non per questo una legge che pure avesse queste caratteristiche dal nostro punto di vista una legge che risolve il problema anzi una legge che su versanti decisivi lascia aperti
Va bene lascia aperti problemi per quanto riguarda il ruolo del servizio pubblico il futuro della RAI un ruolo pubblico di indirizzo lascia i problemi comunque aperti per quanto riguarda gli accessi alle condizioni di mercato lasci problemi aperti
Su tutto questo ruolo del sostegno all'innovazione tecnologica e l'utilizzo delle nuove ecco circa questo presuppone da parte nostra per questo tipo di impegno a questo tipo di dibatta Alia culturale e civile sindacale prosegua nelle forme piccole alleanze necessaria io vi ringrazio di nuovo speriamo di poter avere un'occasione di confronto tra