L'innovazione per uscire dalla crisi

Non credo che possiamo cominciare
Stiamo lavorando alla giornata nazionale dell'innovazione
Che forse
Il tema centrale
A questo punto del passaggio di crisi a cui ci troviamo
Qualcuno parla di germogli di qualcuno di di di luce alla fine del tunnel sicuramente
Cominciamo a lavorare non attendere passivamente la fine della crisi perché passivamente non verrà
Ma a lavorare perché arrivi prima ha prima possibile quello che è cruciale però adesso per il nostro Paese del nostro sistema Paese
E porsi trovare alla fine della crisi
In forma migliore di quando siamo entrati
Che molti Paesi molte aziende molti molti sistemi transnazionali stanno già lavorando attivamente per questo risultato per ottenere questo risultato perché alla fine della crisi
Ci si trovi più snelli più flessibili
Più connessi interconnessi con le
Con le tecnologie con la banda larga con tutto quello che serve per essere
Produttivi nel terzo nel terzo millennio
Abbiamo qualche ritardo in Italia non vogliamo troppo Pigno colare su questi ritardi non mettere a fuoco quello che invece è stato fatto quello che è possibile
Fare e quello che insieme come forze politiche come imprenditori con organizzazioni come sistema delle comunicazioni come scuola di università e laboratori di ricerca
Dobbiamo insieme fare perché l'Italia sia quello che c'è un grande Paese europeo è uno dei più grandi Paesi al mondo è un Paese che se vogliamo se
Non non non dobbiamo nasconderlo allettamenti inventato all'innovazione dei mercati finanziari alla scienza alla comunicazione
L'abbiamo inventato noi questo concetto è nato qui è nato nella nostra cultura la cultura italiana è una cultura di innovazione
Quella che oggi quello che studiamo al liceo classico come classici
Quando scrivevano quando operavano né qualunque fosse il loro mondo di intervento erano considerati dei terribili colo Plastic perché quello che facevano i classici era battere
Ll lo status quo era battere la burocrazia del loro tempo e grandi risultati che hanno avuto
Non dovuti proprio fatto che la nostra tradizione la nostra tradizione classica è una tradizione e innovazione speriamo quindi di poteva riprendere in mano esprimo quindi poi è la rilanciare ed interpretarle di non vivere il fatto che siamo un Paese antico come obbligo essere un Paese stantio
Io
Comincio questi lavori che oggi
Ho il piacere di
Condurre chiamando proprio il Presidente di Confindustria quello capo Emma Marcegaglia per aprire i lavori come sta
Buongiorno a tutti
Devo dire che
è per me
Un grande onore è un grande piacere aprire questa giornata dell'innovazione e ringrazio i ministri in mi sto ponete in particolare per
Avverrà ha consentito che quest'anno il la giornata dell'innovazione si svolgesse proprio qua in Confindustria quindi
Saluto il Ministro saluto tutte le istituzioni presenti e saluto soprattutto tutti voi mi fa molto piacere che siate così numerosi e questo a testimoniare proprio nel modo migliore possibile quanto
Gli imprenditori italiani ma quanto gli italiani generali le istituzioni
Imprenditori sono attenti a questo tema della della ricerca
Ecco io voglio dire una cosa voglio dire che poi modestamente
Che Confindustria ha forse fatto un po'da apripista a questa giornate dell'innovazione
E già nel due mila due quando peraltro era anche allora vicepresidente
Alla ricerca Diana Bracco noi abbiamo tenuto la prima nostra giornata della ricerca quindi ringrazio veramente molto Diana Bracco per tutto quello che ha fatto e per tutto quello che farà per il nostro sistema dell'impresa grazie Viana per il suo grande impegno anche private
Quindi abbiamo appena primi costituito istituito questa giornata dalla ricerca nel due mila due e nel due mila quattro poi abbiamo anche deciso di fare una giornata dedicata all'innovazione
Proprio perché la ricerca essenziale fondamentale ma anche l'innovazione non solo tecnologica tecnologica ma anche non solo tecnologica è un aspetto molto importante su quale
Noi vogliamo lavorare e proprio per questo che poi partendo da queste esperienze noi abbiamo sempre condiviso
E sostenuto la scelta della Presidenza del Consiglio di dar vita a questa giornata nazionale dell'innovazione ciò momento collettivo in cui imprenditori istituzioni ovviamente il Governo e Presidenza della Repubblica si uniscono
Riflettono parlano e cercano poi di capire quali sono le azioni da portare da portare avanti
Questa è una giornata speciale ma ci tengo a dire che nella logica di tutti noi non è una giornata che si esaurisce con questo importante incontro di oggi ma in realtà
è una giornata che continua a un impegno che continua durante tutto l'anno si articolerà in tante attività diverse e ci sarà una sorta di come dire continuità di azione fino al giugno due mila dieci quando si terrà la prossima giornata dell'innovazione
E perché proprio il senso vero di questa giornata dal nostro punto di vista ma credo dal punto di vista di tutti coloro che oggi sono qui è proprio quella di far sì che questa sia una giornata del fare come dicevo prima giornata delle riflessioni ma per una giornata in cui tutti insieme cerchiamo di definire una action plan azioni che ognuno di noi poi deve portare avanti per far sì che la ricerca l'innovazione diventino sempre più forti e sempre più importanti all'interno del nostro Paese
Noi credo che oggi abbiamo una grande opportunità che dobbiamo cogliere il ministro Gelmini avviato la riscrittura del nuovo Programma Nazionale della Ricerca due mila nuove due mila tredici
E questa deve essere veramente l'occasione in cui tutti noi lavoriamo per un segnale di discontinuità rispetto alle politiche del passato perché l'idea è proprio quella di definire un programma Paese superando
Le frammentazioni superando gli individualismi superando io faccio questo me lo tengo stretto ma lavorando tutti insieme proprio come Paese
In una logica di medio lungo termine perché è chiaro che non possiamo solo ragionare nel breve termine ma dobbiamo avere un'ottica di medio lungo termine puntando sulla ricerca innovazione
Raggruppando tutte le istituzioni tutti i livelli di governo e cercando proprio di individuare insieme obiettivi chiari e condivisi strumenti efficaci e flessibili
Risultati che dobbiamo definire e che dobbiamo avere anche la capacità poi di monitorare
Tempi di attuazione e certi in modo che appunto ossidata nella direzione di un vero action plan concreto e noi stiamo
Collaborando attraverso tutto il nostro sistema tutto il nostro sistema Confindustria nelle sue varie
Logiche territoriali regionali di categoria sta lavorando sotto appunto il coordinamento di Diana Bracco proprio per perché le possiamo dare il nostro contributo migliore e fattivo in questo in questo senso
E e voglio anche dire una cosa importante che vale ovviamente per la ricerca innovazione Natale in generale un po'per tutte le politiche che devono essere portati avanti
Troppo spesso nel nostro Paese nel passato si sia fermati nel dire nel scrivere magari dai programmi delle leggi e non si è invece lavorato sul punto che per noi è il punto essenziale cioè quello dell'applicazione
Buone leggi buoni programmi se non vengono applicati nel modo giusto non cambiano la situazione e non risolvono i problemi e quindi noi pensiamo che
Il buon governo del paese proprio passa innanzitutto attraverso un'amministrazione efficiente le proprio per questo motivo
Che voglio cogliere anche questa occasione per ringraziare il Ministro Brunetta per il lavoro importante che sta facendo noi lo supportiamo ne cerchiamo di lavorare con lui perché siamo convinti che solo attraverso in generale una migliore amministrazione amica un'amministrazione
Come dire che premi il merito che premi migliori che lavori a contatto diretto con i cittadini e con l'impresa il nostro Paese può fare realmente un passo in avanti
E questo ovviamente il tema dell'amministrazione efficiente si ripercuote fortemente anche sulla politica e sul sul supporto della ricerca e innovazione il tempo è una variabile fondamentale non è una variabile indipendente è una variabile fondamentale
E
Le nostre imprese lo sanno bene ci sono tanti esempi che purtroppo abbiamo visto in passato dove imprese hanno attesi hanno atteso anni per la valutazione magari dei loro progetti di ricerca innovazione
Hanno aspettato mesi per l'erogazione dei fondi
Dovuti perché magari mancava semplicemente la firma di di chi era responsabile per dare l'autorizzazione abbiamo avuto tante impresa e vincitrice di progetti europei per esempio sulle joint non legittimi eccetera progetti leader che poi però si sono bloccati perché magari mancava il ruolo di coordinatore del Comitato tecnico del Ministero era scaduto e non è ancora rinviato insomma
Noi vogliamo lavorare per fare buoni programmi buoni leggi ma soprattutto vogliamo dare il nostro contributo concreto in una buona applicazione delle delle leggi e delle iniziative
Avendo presente come dicevo prima che il tempo è una variabile fondamentale per le imprese che devono fare scelte devono fare investimenti e devono competere in mercati peraltro così difficili come quelli quindi insomma è il momento di fare veramente un salto di qualità rispetto al pari ha passato e l'efficienza nella governance dell'Amministrazione ribadisco è il punto essenziale
Su quale tutti noi dobbiamo dobbiamo lavorare
Io credo e vado verso le conclusioni che
Noi
Ci teniamo molto a sottolineare che questo Paese a una vocazione manifatturiera forte a un sistema manifatturiero forte anche se ovviamente in questo momento di crisi
Il sistema le nostre imprese stanno soffrendo ma noi abbiamo questa vocazione la vogliamo mantenere la vogliamo rafforzare
E siamo tutti fortemente consapevoli che l'unico modo per poter fare questo in modo vero e quello di lavorare nella ricerca innovazione fare in modo che tutte le nostre imprese ognuno nel proprio settore ognuno con i propri prodotti ognuno coi propri processi
Riesca a fare dei passi in avanti seri e concreti sul campo della ricerca e innovazione
E quindi dobbiamo dire davvero lavorare tutti insieme dobbiamo lavorare mettendo insieme competenze e investimenti del pubblico con competenze investimenti nel privato perché questa ed è la vera sfida che noi abbiamo davanti quindi
Dobbiamo aumentare la massa critica per esempio favorendo la collaborazione tra impresa è
Dei sistemi sistema pubblico e promuovendo interventi in settori strategici per il nostro Paese e dobbiamo trasformare questa
Sistema di eccellenze dispersa che nel nostro Paese sono tantissime ieri
Il al Quirinale il presidente la Repubblica ha proprio premiato tantissime imprese ha giustamente sottolineato come
Molti erano giovani no quindi noi dobbiamo proprio passare da questo questa logica di tante eccellenze disperse nel territorio che dobbiamo individuare ma poi dobbiamo trasformare queste eccellenze di disperse in sistemi nazionali in sistemi nazionali in piattaforme tecnologiche nazionali che poi si coordina ma si uniscono alle piattaforme europea e dobbiamo proprio lavorare in una logica di sistema
Da questo punto di vista voglio
Ricordare un'iniziativa
Che io ritengo molto bella e che credo potrà dare dei risultati molto importanti questo Progetto Sud e Nord
A cui sta lavorando proprio Diana Bracco insieme alla vicepresidente al Mezzogiorno Cristiana Coppola immagino che poi Diana probabilmente ne parlerà ma l'idea anche qui proprio di fare sistema a mettere insieme competenze di impresa e centri di ricerca università
Del nord insieme a quelle del sud per poter avere quella massa critica e portare avanti dei progetti utili per tutto il Paese e utili soprattutto
Per lo sviluppo del Mezzogiorno che è uno dei grandi temi
Del nostro del nostro partito quelle vogliamo veramente partire dai protagonisti della ricerca innovazione dai centri di ricerca dall'impresa e lavorare proprio tutti insieme come dicevo prima per creare un sistema e
Anche appunto il premiare come abbiamo fatto ieri le eccellenze credo che sia una risposta positiva
Nel dire il Presidente della Repubblica per primo i ministri competenti la Confindustria vogliono proprio evidenziare quanti buoni esempi ci sono valorizzabili far capire che
è questo il tema su cui tutti noi
Vogliamo lavorare
Prima di concludere voglio fare una
Un'ultima riflessione su una innovazione
Che per noi è molto importante e sulla quale stiamo lavorando molto seriamente sto parlando dell'innovazione digitale
C'è un ritardo vero nel nostro Paese da questo punto di vista c'è
Un ritardo dell'Italia rispetto ai principali Paesi industriali c'è un ritardo nelle famiglie perché la percentuale delle famiglie
Che usano internet attraverso la banda larga e la vita della media europea c'è un ritardo anche nel nostro sistema dell'impresa dove anche da questo punto di vista le statistiche dicono che l'utilizzo del nostro sistema delle piccole e medie imprese è molto più
Basso e questo invece un utilizzo maggiore potrebbe dare maggiore efficienza e quindi maggiore competitività
C'è quindi anche una diffusione dell'e-government che
Ancora limitata il Ministro Brunetta da questo punto di vista si sta impegnando proprio per colmare questo bene quindi noi abbiamo al centro dell'attenzione questo tema e proprio nello scorso direttivo di Confindustria ne abbiamo approvato un libro bianco sull'innovazione digitale
Che si pone degli obiettivi chiare dodici obiettivi strategici settanta iniziative proprio per diffondere la conoscenza
Di questo tema anche tra i nostri iscritti e far capire quanta maggiore competitività e quanta maggiore efficienza una maggiore
Diffusione della banda larga e dei servizi connessi potrebbe portare al nostro Paese al nostro sistema dell'impresa
A questo proposito voglio ringraziare D'Aprile Galateri che sta impegnandosi molto su questo tema e noi contiamo veramente di poter
In breve periodo potere a raggiungere risultati positive
Quindi concludo dicendo che
Noi di teniamo molto a questo tema il tema della ricerca innovazione è uno dei temi fondamentali sui quali vogliamo lavorare
Non è vero che la crisi ci deve distogliere da questo problema è chiaro che nella crisi
Tutti noi stiamo anche lavorando nell'emergenza della gestione dei momenti difficili quindi
Il credito la liquidità agli ammortizzatori sociali
Ma noi vogliamo lavorare soprattutto in una logica di medio termine di capacità di competitività delle nostre imprese nel medio termine e siamo profondamente convinti che l'unico modo per poter avere una crescita solida
Nel futuro è proprio quella di investire molto in modo serio in modo non parcellizzato nella ricerca e l'innovazione
E quindi il nostro impegno e Massimo continueremo a portarlo avanti e credo davanti che la credo veramente che la vera sfida è proprio quella di lavorare tutti insieme lavorare mettendo insieme ognuno la propria responsabilità le proprie competenze
E avere un sistema Paese che decide di investire fortemente sulla ricerca e innovazione
Confindustria per la sua parte è pronta è assolutamente disponibile e quindi noi siamo pronti a impegnarci direttamente e lo faremo già a partire da oggi e poi nei prossimi giorni grazie
L'Assessore alle politiche risorse umane Enrico Cavallari del Comune di Roma
Buongiorno a tutti
Io sono sono molto lieto
Che la giornata nazionale rinnovazione venga svolta qui a Roma e come tale porto il saluto anche delle Sindaco Gianni Alemanno siamo molto fieri che avvenga appunto la nostra città
Soprattutto quando si parla appunto di temi fondamentali oggi
Ci confrontiamo tutta la giornata su temi fondamentali nove quindi il punto dell'innovazione del nostro Paese delle strategie che si devono mettere in atto nel nostro Paese
E soprattutto anche per fare il punto su
Su punto sulle su quello che è il coordinamento
Diciamo degli attori principali
E nel viveva nelle strategie definite a Lisbona e sulle strategie di innovazione che si stanno
Mettendo appunto nell'OCSE quindi noi siamo veramente lieti perché come Comune di Roma siamo ben consapevoli che la città
Come è nostra tra l'altro nei giorni scorsi riconosciuta come anche una legge come Roma Capitale finalmente
Roma chiaramente è il punto fondamentale tra come contatto tra Pubblica Amministrazione e cittadino
E come tale siamo appunto
Investiti e in modo molto incisiva Ale soprattutto sulla progettazione in questo tema quindi la progettualità dell'innovazione tecnologica quindi siamo ben consapevoli
Di un'area così importante come quella come no della nostra città
E come tali non ci prepariamo appunto essere essere pronti a
Portare avanti insieme a tutto il Paese anzi vogliamo essere il motore di questo di questo Paese
Perché a Roma chiaramente se vengono fatti dei progetti di eccellenza non ha rilevanza immediata fondamentale c'è diciamo una pubblicità a costo zero e appunto immediata ma al tempo stesso se c'è diciamo se ci sono dei progetti negativi
Anche in questo caso abbiamo lo stesso risultato quindi bisogna cercare di massimizzare i progetti di qualità e minimizzare quindi tutti gli aspetti negativi in questo campo quindi romanzi rasenta
Come un attore principale anche perché vi do qualche numero Roma due milioni due milioni ottocento dai cittadini a un pari numero di vetture immatricolate a un flusso
Sul territorio flusso turistico di otto milioni di presenze annuali
Vi operano centosessantasei sette mila persone possiede un ricco bacino di merce potenziale con seicentosei mila studenti di cui duecentosessanta mila universitari
Abbiamo venticinque mila dipendenti con mille sportelli sul territorio aperti comunali abbiamo un sito che viene citato cento con
Con un un accesso
Di centocinquantacinque milioni allora all'anno e abbiamo un call center che che riceve circa cinque cinque milioni di chiamate l'anno quindi è importante
La vastità di di un un bacino d'utenza come Roma chiaramente si capisce anche da questi numeri e pensiamo che possa essere siamo Roma un è un punto di messa in produzione dell'innovazione governativa in assoluto e quindi crediamo in questo fortemente
Noi in questi mesi ci siamo fatti carico anche di svolgerà una gran con grande determinazione un ruolo di sensibilizzazione rispetto
Alle strutture governative Alma al mondo dell'istruzione e al mondo imprenditoriale
Abbiamo in tal senso sono stati recentemente pubblicati ed illustrare gli indicatori relativi all'infrastrutture servizi ai cittadini e alle imprese riunificazione di pertinenza dell'Amministrazione comunale
Abbiamo richiesto la collaborazione il mondo accademico Romano ricco di storia
Il sindaco Alemanno ha firmato proprio con
Con loro un accordo di collaborazione al due mila otto che ci porterà a Somma avere una grande occasione per un'attività di concrete di attività concrete di realizzazioni per questa città
E stiamo predisponendo il piano di conferma del due mila dodici comunque diciamo in linea con il piano nazionale chiaramente riferito e
Nella realtà metropolitana di Roma quindi siamo pronti anche in questo
E quindi siamo pronti a dare il nostro contributo ma lo stesso tempo rendersi partecipe aree fin dalla nascita dei progetti dei progetti che si mettano in campo nel campo dell'innovazione
E credo che più una città come Roma il vicino abbia innovazioni più credo che risultato per tutto il nostro Paese sia
Sia vicino alla alla positività
Credo che la nostra città possa diventare veramente la la prima città o comune digitale in Italia
E questo lo potremo fare grazie appunto all'intervento e alla collaborazione della bidella della degli imprenditori della pubblica amministrazione e anche di cittadini ne stiamo cercando di semplificare al massimo tutte le procedure
Cercando di nell'incontro anche il mondo imprenditoriale per esempio stiamo abbiamo messo a punto da poco tempo
Una comune un regolamento nuovo che permetterà di sfruttare anche assetti infrastrutturali che sono normalmente poco sfruttati tipo cavidotti e gallerie che permetteranno appunto di agli imprenditori a cui noi chiediamo grandi investimenti
Per le fibre ottiche e per attutire ed ecologica ci permetteranno appunto di di di stare al passo stare al passo coi tempi in questo caso appunto chiediamo
Alla al Governo di darci una mano per superare quel quegli ostacoli burocratici
Obsoleti che c'è in qualche modo ci daranno la possibilità di di sfruttare queste queste nuove queste nuove queste nuove tecnologie in questo caso ecco profitto anche ringraziare il Ministro Brunetta perché in questo anche nel campo delle risorse umane soprattutto
Ha aperto un fronte ha rotto un fronte che ci permette a noi enti locali di lavorare in modo un po'più semplice proprio sbrigativo e quindi non vi ringrazio pubblicamente oggi colgo l'occasione per ringraziare
Quindi noi io per concludere ringrazio veramente gli organizzatori presidente Marcegaglia e tutti gli organizzatori restare giornate tutti quei cittadini però ecco voglio dire appunto in conclusione che il come Roma
Si pone in gioco in questa veste con grande con grande senso di responsabilità cori no con una grande voglia di rinnovarsi neppure questo processo di innovazione non ci sto ce la stiamo mettendo tutta per primi
Stiamo cercando di cambiare le nostre strutture credo che noi possiamo fare un grande salto di qualità sia la nostra città che il nostro Paese
Se abbiamo il supporto di tutti io credo che possiamo veramente
Immaginare un grosso risalto anche rinvenimenti di una ricaduta economica di immagine
Di Roma della seduta il nostro Paese e credo che si possa veramente uscire se sarà così da da quello che il tunnel che stiamo attraversando di questa crisi in qualche modo
Questa crisi che annebbia un pochettino il futuro anche delle delle delle imprese leggeva ignote penso ci riusciamo atto e penso che con questi con questa strada riusciremo ad uscire a uscirne e a dare un futuro migliore sia
Alla al nostro Paese che comunque anche alle nostre generazioni grazie
Adesso bocca a
Anche il dice segretario generale dell'OCSE dovrebbe essere in videocollegamento perché ha avuto un problema di da Parigi e quindi
Ecco un giorno
Buongiorno o allora sentiamo e può cominciare grazie
Innanzitutto
L'istituto evito alloggi l'possono
Come dicevo sposteremo le scusanti avrei dovuto essere lì fisicamente non è un problema stamattina organo Benito il mio
Di
Vorrei passare qualche minuto a collegarmi innanzitutto e quelli che sono stati già evocati da chi mi ha preceduto
Sulla regolazione dei siti e poi rapidamente esporre l'OCSE che stare costruendo noi definiamo una strategia dell'innovazione
Innanzitutto la crisi non è rischio l'innovazione perché colpisce l'attività innovativa attraverso diversi canali ovviamente attraverso il profilo della domandare dell'interruzione del finanziamento questo
Farli degli investimenti in lire ricerca e sviluppo ma anche attraverso la possibile
Distruzione di capacità imprenditoriale può essere anche permanente
Sia i temi dei temi dell'impresa ed è un livello di silenzio senza occupazione ambiente soldi
Quindi c'è un problema la rinnovazione resiste alla crisi
Naturalmente c'è anche un altro aspetto innovazione SR ad uscire dalla un messaggio più prossimo governare nuovo molto forte a
Nella sua risposta alla crisi e questo perché perché siamo in una fase a nostro avviso delicata cruciale
Si stanno perdendo Segni di miglioramento dal punto di vista scientifico
La domanda che tutti ci dobbiamo ore questa come si fa a
In tutto il mondo a passare da una impresa che essenzialmente intervento massiccio delle politiche economiche ad una ripresa che sia ormai nei dati quindi e anche impresa basata sul modello di crescita diverso da quello precedente quel modello
Riteniamo non sia insostenibile
E quindi l'innovazione è al centro questo problema politica economica strategico quindi è importante capire cosa bisogna fare in generale i Paesi in condizione di salutare questa opportunità ma anche ridefinire le esigenze specifiche adesso
Siamo abituati a considerare inaugurazione
Professor Villone semplice in cui si comincia con un investimento storia recente di sviluppo sia pubblico che privato
Si ottengono dei risultati dei residenti sotto forma di brevetti si amplifica noi approvassimo questi risultati grazie alla disponibilità di Garda
Questo è ancora vedere ma messaggio l'ossimoro emanare che in qualche modo è stato usato droga Chini procedevate innovazione oggi è un meccanismo molto diverso
E i nuovi suggeriamo che ci siano cinque azioni il meccanismo diverso innanzitutto l'innovazione
Diffusa IMU integrativa in quanto così Presidente il che significa che l'innovazione tecnologica ma anche con tecnologica aspetti sociali estremamente importante
In secondo luogo in l'innovazione
Nel suo complesso che a sua volta è infatti più rischioso in parte costoso ma anche
Basato sulla collocazione a volte si dice
è un'innovazione coperta in cui la lo scambio di conoscenza molto più esteso di quanto non fosse il passato
Saluto naturalmente innovazione nel processo internazionalizzate oramai riteniamo che ci sono
Catene
Valore non ci sono anche le catene dell'innovazione globali Windows innovativo
Viene disperso ma poi ripreso con una localizzazioni in varie parti del sistema internazionale
è ovviamente continuare a essere un processo che richiede conoscenza vestirsi
Ma quello che va notato che in questi si devono diversificati proprio perché l'innovazione ai diversi aspetti quindi abbiamo bisogno dischi virus
Su tutta la gamma di delle attività di conoscenza e non venire strettamente Technology
E infine l'innovazione risultato di un processo che coinvolge molti attori in modo diverso naturalmente dei Paesi in primo luogo
Gli attori della ricerca ma anche i Governi diversi livelli e soprattutto sempre più i consumatori degli utenti l'innovazione che con loro
Vengo risposta
Possono indirizzare l'innovazione il mondo molto importante
Partendo da questa constatazione innovazione un processo diverso da quello che eravamo abituati a considerare l'OCSE sta sviluppando una strategie delle innovazioni e sorella di Ginevra all'insieme
Di principi guida della politica l'innovazione che poi auspicabilmente potranno essere applicati nelle diverse situazioni nazionale utilizzare
Questi di rapidamente riassumendo
Alcuni validi risultati in questo lavoro che sta pertanto l'anno prossimo quali sono i principi
Secondo noi una nuova strategia dell'innovazione si deve passare
Secondo i principi che già conosciamo ci sono delle basi indispensabili quindici vogliono risorgimentale Mancin vuole molta imprenditorialità ci vogliono istituzioni di ricerca perde alla competizione internazionale ci vuole un sostegno pubblico
Non deve essere dimenticati soprattutto in questa
Il secondo principio altissimo nuovo le abilitati innovazione scrivono svolgere in un contesto in cui tu nel quale le altre politiche in conclusione
Dalle materie economiche
Parlo della concorrenza a quelle fiscali era totalmente tutto il campo della regolazione richiedesse adattato anche
A favorire i vari sistemi
Favorire
La
Relativa
Il questa naturalmente è una sfida ovviamente la crisi che stiamo vivendo punitivo particolarmente forte non rischiamo di buttare via l'attitudine a rischio masse di persone
Incide Giaretta forse c'è qualcosa di nuovo riteniamo che si deve guardare molta voci i nuovi strumenti strumenti agli attori dalla domanda dell'innovazione quindi sia i consumatori poi devono essere definire i segnali e politica
Allora
La domanda pubblica fuori ruolo molto importanti la distinzione lenta netto
Circa
E il settore pubblico anche questo è stato già ricordato
è esso stesso
Innovazione introduce al suo interno medie processi innovativi
E infine naturalmente questo avviene in un contesto globale quindi bisogna capire in che modo la domanda innovazione propria abitazione globale può essere
Nuova nati governa
Parte il principio bisogna sviluppare viene sempre
Spesso definito la costruzione di mercati della conoscenza e cioè l'interazione fra i diversi soggetti che contribuiscono ad aumentare e a produrre conoscenza chiaramente ad altri strumenti questo Governo una delle sfide più importanti come possiamo disegnare una regolazione che favorisca il mercato la conoscenza
Possano indirizzare le risorse a investire emerga
Conoscenza
Certamente legato a a questo punto è un altro anche se in parte già citato sappiamo che innovazione
Perché può essere estremamente diffusa e capillare assolta bisogno di piattaforme
Lobby esempio solo piattaforme fondi tecnologie dell'informazione ma non solo ci sono altre piattaforme si sta occupando molto rapidamente del biotecnologie
In ordine e così via quindi bisogna studiare interazione
Guarda intervento prima
Impietosa
Siano rafforza siano disponibile
A livello internazionale c'è un'enorme sfida chi è legata anche al fatto che l'innovazione deve essere stato un elenco per affrontare le sfide globali vita della televisione il cambiamento climatico
Bisogna definire il sistema di governance sia del genere ma efficace perché la diffusione dell'innovazione e questa è l'immigrazione a livello internazionale del fatto che l'innovazione che è un meccanismo
Interattivo
La diffusione migliorare il beneficio di tutti raccolgono innovazione bisogna regolarla bisogna capire che ci sono legami importanti con altre politiche come quelle commerciali egli apertura dei mercati destino
Infine due punti che riguardano
La domanda che cosa devono fare il Governo il principio numerose deriva quasi spontanea illustri l'innovazione scusi compromesso i Governi si devono attrezzare Stevens complessità devono soprattutto adottare una visione
Un americana domestici eurodeputato Borghezio Governo alcune sue articolazione
Delle sue agenzie che hanno una strategia anche le sue componenti siano messe in pratica infine
E anche qui c'è un ruolo importante molto importante pochissimi bisogna valutare l'impatto
Su questo c'è ancora molto da fare su questo in particolare a stare investendo paura del ruolo iniziato con i nuovi nati soprattutto a livello microeconomico per capire se politica Edison di un edificio
Determinare
Questa mia breve introduzione ricordando
Che accantono strategie innovazione che come dicevo
Come incontrare l'OCSE
Esposizione dei Governi degli strumenti specifici che sono
Illusori modesti popolosi cioè analisi più approfondite negoziazione sviluppato per i suoi Paesi membri ma anche i più importanti Paesi non membri come la Cina il Sudafrica lo stiamo facendo grazie
Lo faremo
Secco in cui i principi generali vengono applicati alle esigenze particolari libanese questo viene fatto Istat
Collaborazione con i Governi perché ciascun Governo ampiamente risulta a verità e quindi nel definire cosa questo devono mettere a fuoco come possono esulta
Cena stretta interazione con
L'utilizzatore finale questo esiste solo appunto i Governi che li chiedono all'OCSE finire ricordo che siccome ha costruito ormai sono state condotta da qualche anno glosse anche sia il testo qual è l'impatto vale la pena i usare risorse esterne Riba beta a
Secondo noi firmato è estremamente importante perché era
Sopraelevazione è servito in molti casi l'Italia e quindi Governo ha permesso di migliorare la valutazione dell'impatto ha stabilito con pratiche prima non esistevano cartoon potenziare i sistemi di innovazione
Che con la signora diventa storie sistemi di innovazione Bernardi e generale laddove necessario necessari quasi tutte le parti evidenza a migliorare nella fatica concretamente quello dal conoscere come dicevo l'esistenza
Grazie alla vostra attenzione
Allora nella zona dell'innovazione naturalmente
Il Ministro dell'innovazione
Associato di più il suo nome a questo tema Renato Brunetta
Mi fate fare l'economista
Prima che il Ministro dell'innovazione
Perché le cose dette da Piercarlo Padoan a mi hanno stimolato una a una riflessione sulla crisi come uscire dalla crisi come usare ovviamente l'innovazione
La crisi propriamente detta
Dura da quattro trimestre
Nel senso che il segno meno presente da quattro trimestri sulla nostra sulla nostra economia
Nel periodo precedente che era stato un calo di crescita che veniva da due anni di buona crescita del PIL attorno al due per cento io
Due mila sei due mila sette
Mostravano tassi di crescita attorno all'uno e otto o nove nove per cento
Io nel due mila otto iniziata prima fase calante
Nei primi due nei primi due trimestri i secondi due trimestri c'è il segno meno così come i primi due trimestri del due mila e nove
Quindi abbiamo quattro al momento quattro trimestri con il segno meno non sappiamo
Quanti altri trimestri avremmo con il segno meno ma per il momento sono quattro trimestri
Qual è il primo dividendo di questa crisi primo dividendo di questa crisi e quello che è sotto gli occhi di tutti e appare nella sua gravità
è quello della
Tra virgolette riduzione della carico di lavoro non la chiamo aumento della disoccupazione perché
Raccoglie chi sale di queste cose sa che la disoccupazione è altra cosa
Noi siamo sostanzialmente in un aumento della cassa integrazione e riduzione delle ore delle ore lavorate che si trasformano in aumento di cassa integrazione se rapportiamo l'aumento della cassa integrazione
Alla unità di lavoro equivalenti vale a dire a un disoccupato equivalente
Dividiamo per mille e cinque mila e sei tanto per essere Giampaolo tanto per essere chiari e già le ore di lavorate
Noi abbiamo ad oggi e la gobba incrementale della disoccupazione trattino
Diminuzione di ore lavorate qui vale circa trecentocinquanta quattrocento mila unità di lavoro equivalenti disoccupate
Quindi per il momento il dividendo della crisi dal punto di vista occupazionale è come se si fossero creati trecentocinquanta quattrocento mila disoccupati che non sono disoccupati dal punto di vista giuridico perché voi e che come ben sapete
Indi i cassintegrati mantengono il loro rapporto di lavoro questi disoccupati hanno l'integrazione al reddito mediamente dell'ottanta dell'ottanta per cento in alcuni casi anche superiore quando ci sono integrazioni a livello regionale
Comunque questo è un dato molto grave molto molto preoccupante
Ma non è gravissimo primo punto
Nel senso che a fronte di una gobba di incrementare di circa quattrocento mila disoccupati equivalenti trattino cassintegrati noi continuiamo ad avere un numero di posti di lavoro di tutti i tipi
Pari a circa quindici milioni di posti di lavoro settore pubblico e settore privato terziario eccetera eccetera
E questo è una prima valutazione II valutazione cosa succede hai quindici milioni di lavoratori
Occupati
Che quindi non hanno perso il posto di lavoro questi conti non ovviamente a lavorare e continuano a vedere le dinamiche dei loro redditi
Progredire in ragione dei contratti stipulati nei periodi precedenti
Perché dico questo dico questo perché le dinamiche salariali di questi quindici milioni di
Occupati
Progrediscono mediamente tra il tre quattro per cento di incremento di incremento annuo che il tasso di incremento salariale legato ai rinnovi contrattuali
Di questi quindici milioni settore per settore area per area eccetera eccetera nel
Negli i quattro trimestre di crisi cioè segno meno lo abbiamo avuto poi un altro fenomeno
Una forte caduta della dinamica dell'inflazione
La forte caduta della dinamica dell'inflazione ha comportato
Perché il tendenziale dei prezzi che era tra il tre il quattro per cento
Si stia collocando pur con come dire prospettive al rialzo ma che si stia collocando al momento su livelli medi
Sotto il due per cento con tassi marginali addirittura sotto l'uno per cento si può tranquillamente dire che nei dodici mesi e i tassi medi di incremento salariale sono andati attorno tra il tre il quattro per cento
E le dinamiche medie dell'infrazione nel periodo sono andate attorno al due per cento
Ne deriva immediata una
Una conclusione invero paradossale
Per cui un primo dividendo della crisi al netto dei cassintegrati trattino disoccupati in primo dividendo della crisi che ha aumentato il potere d'acquisto dei circa quindici milioni di lavoratori dipendenti
Ove si è mantenuto UE aumentarla Todi uno o due punti
Questo spiega molte cose spiega perché non ci si è crisi sociale in Italia spiega il perché ci sia una qualche tenuta dei consumi in Italia se poi a questi quindici milioni di lavoratori dipendenti noi sommiamo circa sedici diciassette milioni
Di pensionati che hanno avuto dinamiche simili
Per quanto riguarda redditi da pensione
Anzi addirittura con dinamiche incrementali superiori per loro ragioni di indicizzazione parziale del sistema pensionistico e icone dinamiche simili ovviamente per quanto riguarda i prezzi
Non abbiamo anche per questi quindici sedici milioni di pensionati un intervento mantenimento per essere cauti trattino incremento del loro potere d'acquisto
Ne deriva che abbiamo circa trenta milioni di
Redditi
Da lavoro dipendente trattino pensione che in questi dodici mesi di crisi hanno mantenuto se non incrementato il loro potere da questo questo spiega
Perché in Italia non ci sia la crisi sociale e questo spiega perché non ci siano particolari tensioni sociali nel nostro Paese questo spiega anche al di là delle
Valutazioni statistico standards
Come si è diminuita la povertà in Italia perché è ovvia se aumenta il potere d'acquisto soprattutto della componente del redditi da welfare redditi da pensione
Dal punto di vista marginale non può che diminuire sì la povertà
Sembra paradossale
Sembra
Controcorrente
Rumoreggia te rumoreggia te pure ma queste sono le statistiche
Se finisce rumoreggia mento posso andare avanti
Grazie
Altro paradosso
Il vero impatto della crisi
Il vero impatto della crisi al netto dei quattrocento mila
Disoccupati equivalenti il vero impatto della crisi eh sulle dinamiche del lavoro autonomia
Chi ha pagato e sta pagando di più in questo momento ripeto assieme ai cassintegrati è il lavoro autonomo però dire artigiani commercianti liberi professionisti contadini veri imprenditori piccoli imprenditori e così via che hanno visto
Diminuire per dieci venti trenta quaranta cinquanta per cento il loro fatturato
Perché indiretto connessione con le dinamiche negative del prodotto interno lordo ovviamente
La preoccupazione per le dinamiche negative legate alla lavoro tono è diversa da quelle sul lavoro dipendente perché lavoro autonomo per definizione
Una come dire una componente del dell'occupazione del reddito che più pronta alla alla
A guadagnare quando quando c'è da guadagnare
Al stringere i denti e quanto sia da stringere i denti e quindi e la preoccupazione ad oggi e sul lavoro autonomo non è tanto sul lavoro dipendente ripeto al netto della
Della componente disoccupazione questo il quadro complessivo macro economico
Che è condito però io posso capire anche rumoreggia mento da una grande però MUD complessivo che è il mondo della preoccupazione dalla paura dell'apprensione che ovviamente fa
Valutare in maniera totalmente distorta
Le condizioni macro di cui vi ho detto che sono oggettive
Le condizioni macro che vi ho raccontato sono oggettive sono però lette in una maniera lette vissute percepite in maniera totalmente deviante e distorta in Regione della preoccupazione per il futuro perché questo è il Bilancio di dodici mesi
Perché se continuasse per altri dodici mesi il segno negativo ovviamente i conti che vi ho detto sarebbero totalmente diverso mal ad oggi i quattro trimestri hanno queste caratteristiche qual è il problema quindi
Inattesa della ripresa internazionale di cui ci sono i segni di cui parlava padovana come far ripartire consumi e investimenti a livello interno questo è la chiave oggi come cioè costruire una
Percorso ponte
Perché parto da subito
Per far ripartire consumi investimenti ci sono tutte le condizioni per far ripartire consumi e investimenti a livello interno
Cioè ci sono tutte le risorse interne per far ripartire soprattutto sull'atto privato
I consumi e investimenti perché quell'aumentato potere d'acquisto che non si è ancora trasformato in consumi e investimenti è una lo stock
Disponibile che per ragioni di
Paura
Non è ancora diventato maggiori consumi maggiori investimenti
Questa è la chiave oggi cioè come costruire un percorso ponte da qui a fine anno per collocare i maggiori costi e i pericolo carichi maggiori risparmi che son poi formati e che sono liquidità
Sostanzialmente cioè che non si sono collocati
Se non parzialmente in risparmi risparmi gestiti come collocarli in maggiori consumi soprattutto di beni di consumo durevoli ed investimenti
Questa è la chiave di politica economica a mio modo di vedere di questi prossimi sei mesi cioè se si riesce a trasformare
Questi
Maggiori consumi e investimenti in
I maggiori risparmi maggiori consumi investimenti non riusciamo probabilmente ad agganciare a fine anno la ripresa internazionale con un sistema Paese in le condizioni migliori di altri sia in Europa che nel resto che nel resto del mondo
Tutto questo e chiudo questa mia visto che il mio
Direttore Riotta mi fa segno di chiudere tutto questo dovrebbe essere
Condito
Da processi di
Semplificazione normativa
Razionalizzazione burocratica normativa pagamenti della pubblica amministrazione accelerati
Privatizzazioni liberalizzazioni o segnali di privatizzazione e liberalizzazione soprattutto nel campo delle public utilities sa che dovrebbero tonificare questo processo di
Di riaggancio della crisi
Partendo proprio dal dividendo della crisi
Questa è il il quadro dalla
Dalla politica economica del Governo ci si può aspettare certamente
Opere pubbliche cantieri aperti però con i soliti
Tempi ancorché accelerati ma tempi relativamente lunghi dal governo non ci si può aspettare molto di più stante la situazione di di di come dire di finanza pubblica
Però il Governo può dare questo sì il senso della
Del percorso di fiducia per quanto riguarda i termini della semplificazione e sburocratizzazione liberalizzazione e per quanto riguarda la possibilità di accelerare consumi e risparmi privati
Finalizzati agli investimenti
Da questo punto di vista l'innovazione rinnovazione regolativa rinnovazione burocratica l'innovazione dal punto di vista della stimolo alla ricerca
Certamente un catalizzatore forte rispetto a questo però in questo momento la chiave di tutto e
La fiducia che
Sulla base di risorse esistenti
Risorse interne esistenti che attualmente non vengono utilizzate utilizzare queste risorse per costruire il ponte
Verso la ripresa internazionale
Da economista questo volevo dirvi e questo gli ho detto dopo di che dal ministro alla fine magari della giornata dirò qualche altra cosa grazie ancora
Grazie al ministro preso c'è la tavola rotonda comincia la tavola rotonda che discuterà proprio del tema del giorno ce
Diana Bracco presidente del progetto speciale Ricerca innovazione richiamo tutti quanti gli oratori Andrea Ronchi ministro le politiche europee Stefano Saglia che Sottosegretario di Stato lo sviluppo economico
Michele Iorio vice Presidente la Conferenza delle Regioni e delle province autonome e presidente aggiungo rischi
Allora sono
Sì sono tutti oratori che a lungo
Hanno conosciuto le strade complesse
E non sempre non sempre senza amarezze
Dei pionieri De Ficchy dell'innovazione in Italia che ne parliamo tanto ma poi
Quando la si può fare espresso
Perché ci sono molte spine sulla strada
Dell'innovazione comincerei proprio
Dalla presidente Bracco
In concreto
Dopo diciamo i discorsi di autostrada
Informativa che vi ho fatto in concreto che cosa serve quali sono i due-tre punti subito nel due mila nove per partire
Buongiorno buongiorno a tutti
Diciamo lei ha ragione passiamo subito alla concretezza perché ci siamo sentiti di dare giustamente da più parti l'ultima dall'autorevole sottosegretario
Del dell'OCSE che il dalla crisi si esce con questa azione anticiclica che legata alla ricerche all'innovazione
Quindi diventa a questo punto se questo la forza del tema ricerca innovazione e questo diventa veramente un tema centrale di paese
Quindi questo tema va messo veramente nel cuore della politica di sviluppo del Paese
Allora che cosa su quali sono in molta semplicità i fattori critici per sviluppare un percorso di ricerca e innovazione la chiarezza negli obiettivi
La certezza degli strumenti i tempi certi e infine l'efficienza nella gestione
Somma per sostenere e attrarre investimenti su ricerca innovazione e bisogna prospettare uno scenario chiaro
Di medio e di lungo periodo voi sapete benissimo che tanto più la ricerca e di frontiera
Tanto più è lungo il tempo per arrivare al risultato quindi noi parliamo quando parliamo di investimento
In ricerca e innovazione di tempi
E di tempi medio lunghi
E di molte incertezze perché si può come voi sapete chi sono tutte persone che sanno che cosa vuol dire fare ricerca come voi sapete anche appena prima
Del risultato può accadere atti prodotto e quindi questo è
Grande a rischio nell'investimento che l'impresa fa
Però non abbiamo appunto detto certezze quindi non è poi Sabina e cambiare le regole in continuazione anche quelle valide
O addirittura peggio limitare la validità delle regole in corso d'opera
E quindi con me si può chiedere a un'impresa di credere in uno strumento pubblico quando come ha detto prima la presidente abbiamo nuovo visto che si può aspettare addirittura due anni per finalizzare un contratto
Ho abbiamo letto che rischiamo di scoprire che le risorse vanno in perenzione e quindi vengono sottratte dopo essere state stanziate
Come si può pensare che sia facile per un'impresa entrare in grandi progetti europei se
Non riusciamo ad alleggerire la burocrazia
E quindi queste considerazioni quindi di certezze di semplificazione secondo noi sono molto importanti e noi fortemente supportiamo il l'operato del ministro Brunetta e del Ministro Gelmini
Che si battono per
Scostare diciamo un sistema che è diventato obsoleto nel tempo e in questa è devo dire un'innovazione molto grande perché è difficilissimo
Riuscire
A ringiovanire i sistemi
Ora come ha detto la Presidente prima il Ministro Gelmini e ci dispiace molto che non abbia potuto essere con noi ha avviato la definizione del nuovo Programma Nazionale della Ricerca
Quindi questa è veramente l'occasione per fare un salto culturale per dare un forte
Segnale di discontinuità
Noi speriamo di avere la prima bozza prima dell'estate speriamo che appena dopo ci sia il definitivo
Teniamo conto nella definizione del programma nazionale ricerca voi lo sapete che sono coinvolti e tutto il Governo perché se noi vogliamo diciamo elencare i ministeri
Nei quali la voce ricerca innovazione presente de dobbiamo elencare quello del ministro Brunetta e poi il mio cuore
Ma anche il mise Ministero
Delle sviluppo economica il Ministero della Salute il Ministero dalle che coltura addirittura il Ministero della difesa e poi le Regioni
Quindi io non dico che come in altri paesi tutte le competenze vadano concentrate in un unico e te ma dico certo che ci vuole un grande col mette mentre della Presidenza del Consiglio intorno a un piano nazionale
Perché
Deve
Essere coordinato questo sforzo e poi come è stato già detto anche
Dal ministro prima deve essere monitorato l'output
Quindi ricerca innovazione devono diventare una priorità di governo e dobbiamo uscire dall'immobilismo degli ultimi anni
è stato parlato prima di risorse finanziarie faccio notare che finora il novanta per cento dell'attività di ricerca e innovazione delle imprese italiane autofinanziato allora risorse
Risorse allora io lancio questa ma non è una provocazione ci siamo fatti i conti e diciamo che si svincoli diamo quelle esistenti e non usate quindi fondi fondate
I fondi che sono presso al MIUR e faccio presente che i fiumi Po ferie fondi PON poi rischierebbero di essere persi
Se se rendiamo disponibili nuove risorse e sono quelle della cassa depositi e prestiti e se e qui vado su un tema che mi ha molto caro garantiamo risorse e gli strumenti automatici e mi riferisco al credito di imposta
Noi potremmo muovere addirittura una massa intorno ai dieci miliardi di euro disponibili da subito
L'intervento dello Stato non è un regalo all'impresa è semplicemente lo strumento per giocare ad armi pari con i competitor io ricordo sul credito d'imposta poi c'è qui il Ministero
Gruppo economico che risponderà senz'altro la nostra insistenza che il fondo
Noi avevamo la disponibilità di mille trecentocinquanta milioni e settecento milioni ci mancano per il due mila sette due mila otto e due mila e nove ricordiamo tutti abbiamo tutti provato a cliccare
Quando alla fine maggio del siamo passati alla meccanismo diciamo del
Rubinetto
Però io dico che se calcoliamo a questi settecento milioni all'anno di credito di imposta su cui noi insistiamo
Vuol dire che settecento milioni all'anno sono sette miliardi di investimenti delle imprese
Quindi questo è un dato molto positivo io l'ho detto al Ministro Tremonti lei dovrebbe essere contento Ministro che questo credito di imposta salga
Perché questo vuol dire che le imprese fanno più ricerca dopodiché certo noi siamo pronti a essere controllati vogliamo essere controllati mandateci controlli ma se voi ci togliete un automatismo semplice ed efficace
Ci togliete l'ossigeno
Credo
Delle volte anche le riprese vengono criticate per l'Ulivo fare abbastanza
Penetrazione dei computer nel società civili italiani inferiore a quello degli altri Paesi dell'Unione e anche nelle imprese anche ristretti più forti e più
Technology Inzaghi o perché non più ricchezza del nostro Paese vediamo un uso noto all'avanguardia le tecnologie ecco che cosa le imprese possono fare di più per rinnovare proprio essendo loro il poi il fulcro dell'innovazione
Ma
Nell'anno in
Io trovo che in
Non dobbiamo
Più di aree scusate un attimo
Ne lasciarci dire che il privato non fa ricerca perché è il nota Lanna
La faccenda sulle statistiche aggregate che non fanno emergere tutto lo sforzo di ricerca soprattutto delle piccole e medie però in Italia ci sono delle vere e c'è l'inizia nel sistema privato non meno che nel pubblico inerente alle nostre statistiche abbiam visto che le grandi e le medio-grandi fanno tanta ricerca quanto i competitor estere europee
L'assetto e le piccole e fanno la loro ricerca di processo ma anche di prodotto e bene però sono troppo poche nelle nelle nostre questo il tema noi dobbiamo riuscire a far crescere
Le piccole i accrescere tutto come sistema produttivo
Comunque ci sono indizi chiari che il numero di imprese che investono in cerca innovazione e sta crescendo io lo trovo molto confortante sono stati dieci anni di continuo
Dibattito su questi temi ma è stato un dibattito
Molto molto utile molto importante le imprese sono sempre avanti che abbiano capito prima
Che la ricerca e innovazione e la molla veramente della crescita ed è la molla per stare
Sui mercati i dati sull'export confermo hanno il processo di ristrutturazione del nostro sistema produttivo verso beni a più alto
Contenuto tecnologico ma aumenta la quota hi-tech che e la quota contenuto tecnologico medio alto e anche le piccole
E le medie stanno innovando diciamo sul made in Italy e tradizionale però certo è un processo di sviluppo però dotato che c'è il ministro Ronchi
Né vogliamo far notare quei dare una medaglia l'imprecise perché noi partecipiamo in maniera ampia
Ai bandi per progetti di ricerca a livello europeo nazionale il con risultati non soddisfacenti ancora però stiamo imparando dobbiamo migliorare
Però è stato detto dall'OCSE prima dobbiamo migliorare nel in un contesto ambientale di paese
Che faccia sistema come fanno gli altri senza dubbio l'Europa è lo scenario in cui operare
E devo dire che lo spazio della ricerca a livello europeo è e può essere uno dei temi unificante è uno dei temi di crescita veramente di un'Europa comune noi non possiamo non continuare hanno
A picchiare su questo tema
Bella cresce imposta ho già detto ricordo che nelle prime ventiquattro ore sono state almeno quaranta mila le imprese che lo hanno già chiesto partecipando a questa corsa che veramente è stata un po'
Umiliante per un tempo ma come ricerca e l'innovazione
Cosa fanno lei prese le ha chiesto allora cosa ha fatto Confindustria Confindustria dice vogliamo parlare da una conoscenza reale della situazione Paese per poter definire degli interventi efficaci
E allora abbiamo realizzato una mappa delle competenze a ricerca e sviluppo delle imprese italiane
Che sarà una base fondamentale è una base dati fondamentale su cui impostare il PNR
Perché di venti veramente un'infrastruttura Paese partecipata da tutti
E grazie a questa mappatura molto interessante in cui viene fuori il Piemonte la grande
Dell'ANOLF artigiani ma il Piemonte alla grande
Il però anche la campagna per esempio la deve veramente del delle aliquote delle delle punte di eccellenza
Abbiamo individuato i primi temi su cui concentrare il Progetto sud nord Progetto sul nord per definire i grandi progetti che coinvolgano imprese centri di ricerca distribuiti su tutto il territorio nazionale
Vogliamo partire dalla progettualità vivaci appunto di regioni del nord e abbiamo con un po'alto le imprese multinazionali i che molti basate al nord perché in questo discorso per trovare
Poi agganci con impresa ed è il sunto è delle Regioni convergenti per dove si possano realizzare in maniera concreta
Questi progetti e stiamo portando avanti alcuni entro giugno presenteremo delle idee progettuali dentro la entro l'anno vorremmo avere qualche esempio concreto per far capire che si può fare
Va bene fanno e si disseminato così competenza centri e si attraggono giovani ricercatori in una nuove diciamo zone
Sulle e qui mi collego velocemente poi devo far su un'altra votazione sulla
Tematiche che vogliamo trattare va be'Celotto molti fu però ci sono forti tematiche di sostenibilità
Ambientale e di agroalimentare
Perché tanto perché poi li ritroveremo nel PNR ma anche perché sono tutti temi
Che vanno nella direzione del percorso che ci avvicinerà all'Expo due mila e quindici quindi sono doppiamente importanti per fare tutto una spinta di Progetto Paese
Pensiamo che anche questo sia un modo anticiclico di reagire
Abbiamo cercato di dare una mano forte alla sistema del ricerca innovazione ne siamo riusciti Apafi armato la presidente Marcegaglia la presenza del Ministro Tremonti il che ha espresso grande
Compiacimento un accordo molto importante Confindustria Banca europea per gli Investimenti e abili
Che fa a favore della ricerca in particolare delle piccole e medie e anche di grandi progetti strategici e già uscita una circolare di Confindustria ma faremo un
Una riunione con le associazioni perché questo è una uno strumento
Interamente importante ecco queste sono le cose che fanno le imprese poi potrei fare della filosofia sulla politica dell'iniziativa
Grazie Presidente allora il Ministro per le politiche europee
Andrea Ronchi
Ministro
Verso la campagna elettorale in cui
Di Europa Stato poco quasi nulla
E innovazione l'unica innovazione iter obiettivi cioè quali sono i tre obiettivi che più da lontano riescono
Altrimenti poco adesso torniamo in Europa
C'erano situazioni laddove da dove ripartiamo proprio sul tema ricerca innovazione
Sotto grazie Direttore
Foto presidente Marcegaglia alla dottoressa Bracco
L'amico Renato
Ma
Una piccola considerazione a chi ti dona cauto una cappa naturale non brutta
Ora oserei dire orribile bruttissima
Non solo non si è parlato di Europa accertato di nulla se non di gossip e o di quant'altro e questo certamente non ha fatto bene nella politica e soprattutto neanche alla al concetto delle istituzioni
A tutto tondo
E tant'è vero che la disaffezione che anche questa volta ha colpito l'Italia è una dimostrazione che abbiamo perso tutto una grande occasione quella del di parlare del tema Europa della risorsa dell'Europa di che cosa significa oggi
In un momento di una crisi planetaria la risorsa come la chiamo in Europa
Debbo dire che
Consentitemi in un ambiente così qualificato qualche piccolissima venature di preoccupazione
L'affermazione di un certo tipo di politica euroscettica di destra estrema xenofoba certamente fa fare delle riflessioni profonde su quanti errori sono stati fatti nel raccontare nel dire dall'Europa
Ha sbagliato l'Europa quella che io ho sempre detto anche nel corso di questo anno in cui sono onorato di essere Ministro di questo Governo un'Europa fredda euro burocratica
Sempre più lontana sempre assolutamente
BIC vissute vista come un distacco se non come un freno potrei raccontare mille episodi connaturate Marcegaglia avuto la possibilità di raccontarne uno
Partendo dalla battaglia del pacchetto clima dove abbiamo avuto di fronte un'Europa solamente fredda immobile oserei dire quasi contrarie soltanto uno sforzo delle imprese
E di questo era consentito dottoressa Bracco di invece di fare un miracolo perché quello che è successo a metà dicembre a Parigi è frutto di un miracolo ma hanno io racconterò
Poi con l'amico Gianni in in altra sede lo sforzo massimo tutto certe volte anche la stanchezza psicologica e la desolazione di vedere rispetto a cifre dati motivazioni una crisi impellente che cresceva
L'assoluta impermeabilità rispetto a ragionamenti alla politica questa era l'Europa sbagliata perché non ci può essere un'Europa PARF fredda economica se non ha delle radici profonde della politica delle identità dei valori del bene comune
Ecco non ci possiamo lamentare che quando si chiede all'Europeo di votare vota contro o se si chiede di andare a votare sta a casa
Un ragionamento talmente semplice chiedo seleziona la banalità per fortuna questa campagna elettorale è finita non è questa la sede per i commenti ma c'è un dato prima di entrare in questo tema
E concordare in pieno con le considerazioni e dalla dottoressa Bracco
C'è sicuramente un'omogeneità culturale maggiore che permetterà sicuramente al prossimo Parlamento europeo una funzione più politica con la P maiuscola
E sicuramente
Ci sono le condizioni speriamo che possono essere accolte
Per poter realizzare quegli impegni impellenti sulla crisi economica sul problema dell'immigrazione della loro delle nuove povertà del concetto della solidarietà della sussidiarietà
Quelle politiche che avvicini Randi cittadino e l'istituzione europea facendo capire finalmente di o voglia che l'Europa è una grande risorsa
Venendo al tema della innovazione concordo con quanto
Ad ha detto Diana Bracco soprattutto su quello che fanno e impresa
Protocollo citato davanti a Tremonti alla presente Marcegaglia è la dimostrazione ultima
E concreta di quanto le imprese credono scommettono sul concetto dell'innovazione ma soprattutto io mi permetto di fare un piccolo ragionamento partendo dalla crisi economica
Che di fatto ha sconvolto ha cambiato le regole ha cambiato la fisionomia
Del economia
Io penso che qui non non si possa superare nessuna crisi soprattutto di questa ampiezza se non ci saranno cambiamenti ha solamente drastici
Cambiamenti che devono investire tutti i settori io punto il dito sul credito quadrato io
In questa mia mese di campagna Elettrogen solitaria dagli lungo e largo al di là del colore politico di chi in contrario piccola impresa media impresa e commercianti artigiani settore della cooperazione chi chiedevano non chi vince
Ti chiedevano ci aiuti al sistema del credito ad accedere al credito perché non è possibile vivere in questo modo da Bolzano a Pantelleria
E soprattutto
Cara Diana tante impresse che scommetto sull'innovazione oggi sono al palo perché il sistema del credito non capisce l'investimento ed sul futuro
E questa è una cosa che noi ecco che allora non possiamo più sottacere ha ragione Tremonti
Ora gelose sovente Berlusconi in un recente a Porta a Porta predicato da altro tema poi in chiusura come Porta a Porta lancia un monito che o mente non essendo gossip o non lo sulla stampa però fu
Come dire un un duro monito un sistema del credito che è immobile rispetto
A un'esigenza che sale forte dalla piccola media impresa
Sono tutto il mondo del credito questo è un fatto che io mi permetto di sollevare con forza in questa prestigiosissima sede
Perché io penso che dalla crisi in generale si può uscire soltanto se ognuno fa la sua parte
Certo i furbetti del quartiere caro Gianni non li vogliamo
Perché poi gli squali scuole enti gli improvvisatori gli approfittatori sono tutte le parti
Però viva di oggi se l'Italia sta meno peggio come stanno peggio rispetto a tutto il mondo e sono tutta l'Europa lo deve alla sa al fatto che a un sistema di piccola e media impresa non sana di più
è un sistema di piccole imprese che non sia spaventato di fronte alla crisi ma si rimboccate le maniche ha scommesso non ha licenziato accolte da investire spesso annesso del suo per poter andare avanti
Ma quando come Governo abbiamo dato il figlio il famoso stanziamento alle banche non abbiamo fatto per
Ripianare o chissà che cosa l'abbiamo fatto per dare al sistema della piccola e media impresa quell'ossigeno di cui oggi ha fondamentalmente bisogni soprattutto
In questi settori come la ricerca di innovazioni che sono fondamentali per la ripresa per lo sviluppo per la moderna mento di questo Paese e per essere competitive rispetto a Spagna Francia Germania che su questo l'ho fatto un grande dopo investimento
E quando Diana diceva non bisogna partire svantaggiati certo
è logico che non posso fare cento metri con cento chili al piede quella merce vola
Marco me si può non alterare la competitività
Come si può partire alla pari e mettere noi italiani come gli altri poi vincerà il migliore è spesso quando possiamo ragionare ad armi pari vinciamo
Ma lo possiamo fare se tutto il sistema mire da quella parte se tutto il sistema è proiettato in una direzione se tutto il sistema che io chiamo il sistema nazionale sistema Italia capisce che la grande sfida
Oggi assistiamo e lo pubblicheremo
Perché io sono deciso fino in fondo a fare questa battaglia perché se il Sindaco questa battaglia si perde la sfida della ripresa qualcuno lo fa la sua parte
E come Stato come Governo non abbiamo la
Il dovere di poter sottacere
Per quanto riguarda
Alla ricerca io credo che la ricerca è un settore che si presta molto bene all'integrazione
E alla collaborazione proprio per superare facilmente le barriere nazionale è un linguaggio universale non è un linguaggio fondamentale
Per questo io penso che la proposta di razionalizzare tutte
Le risorse sia fondamentale razionalizzare per orientarle tutta una massa critica
Che possono fornire un contributo compiute reale concreto alla competitività dell'Europa e alla crescita del PIL del nostro sistema nazionale stamattina le in un'intervista ho letto
Un passaggio importante di Diana Bracco le lungaggini burocratiche in Italia siamo ventiquattro mesi per fare approvare una pratica la beige o le tre mesi io penso che questo sia non non lo smog non un titolo ma Renato ma la verità
La burocrazia non può
Essere un orpello gira il mondo e vede che si voglia ventiquattro per fare una cosa che ci vogliono sei mesi qui io penso che questa Italia non merita questo apparato riceve dal passato
Che penso ed ho parlato reato dato che il Consiglio dei Ministri c'è una uniformità culturale profonda era un'altra scommessa che ci siamo posti come bandiera
Per poter
Non fare un risultato politico ma per poter aiutare un sistema Italia di impresa e di cittadini che fa il suo dovere che scommette soprattutto il momento
Dove molti sarebbero detta che stare a casa a vedere che l'onda della crisi va avanti
C'è un dato di assurdi assi in forme che nel due mila nove il caso di della spesa il calo della spesa
Nell'informarne l'information technology osserva in Italia che il record più brutto quasi il sei per cento è il peggior risultato dell'informatica dell'Italia nella storia
A tagliare sono le banche le aziende
E soprattutto a fronte di investimento da piccole imprese che nella direzione del di emendamento possa quindi l'esempio positivo ce l'abbiamo
Ora si tratta di fare massa critica uso un termine ma per far capire a cosa per mirare tutti nella stessa direzione soprattutto perché l'Europa sono convinto che essendo il due mila nove l'anno della crisi da De e dell'innovazione
Ha capito l'errore fatto in questi anni
Ha compreso che non puntare come risorse sulla ricerca sull'innovazione significa non investire nel futuro
Non è stato fatto un piano europeo perché poi quando si metta di dirci quando si fa si è messi si approvato nel corso degli anni scorsi a fare quelle un tavolo comune non si sono trovate le sinergie
Ed è per questo motivo che penso che noi come Italia abbiamo la necessità e fa bene il Ministro Gelmini
Di rafforzare e con la collaborazione tra università i centri di ricerca la piccola e media impresa perché se qualcosa si muove in Europa noi dobbiamo capire che si muove nel verso giusto dobbiamo aiutare ancora una volta l'Europa andare in quella direzione
La come se l'opera sta preparando
La strategia per la competitività del dopo due mila dieci
è un obiettivo fondamentale per la costruzione che in Europa innovativa ad alza ad alta intensità di conoscenza perché senza questi cardini non si costruisce l'Europa del futuro
E noi nonostante la crisi economica nonostante le leggi le difficoltà è un patto lavoreremo per questo
Domande
Service mi rispondi brevemente gli altri Paesi si muovono come Paese
Adesso abbiamo visto la Germania contraddire questo indichiamo sempre il primo sempre come Paese quest'ultimo caso Bifo visto la Germania muoversi come diremmo noi all'italiana ma in generale invece scongiurato innovazione quando due contrari tutta internazionali ritrovi molto coesa doveroso ammiro di più primo quando poi voi quel segreti serve avere dietro
Le università
I laboratori le impresse e parli non solo per il Governo l'alto parte politica ma parli perché porti a casa un un riscontro tutti quanti
Grazie a Gianni questa non è sono e questa è una domanda molto importante cioè che fa
Secondo me ragionamento con il concerto del sistema del sistema Paese
Inutile qua non sono ottimi conosciamo sa che non sono avvezzo a fare polemiche di parte vanno sembrò che così qualificate quando parliamo di
Venerdì interesse a tutto tondo
è mancata una filosofia culturale che ha portato l'Italia a fare squadra coesa quando si parlava di questi temi
è ormai abbiamo un dato molto forte da recuperare faccio un esempio che prima la ad Accra soltanto sfiorato si sentiva che in televisione dire che noi siamo l'ultimo Paese
E in Europa abbiamo questa pessima classifica perché non abbiamo realizzato la sua accedere i fondi europei cioè non è che gli altri sono più intelligenti di noi
La Spagna Germania la Francia con i soldi dei fondi europei progetti hanno fatto infrastrutture lavoro ricerca seduto in università sviluppo abbia ai
Del turismo quanto sarebbe importante per la nostra Italia
è mancata una filosofia assoluto io faccio una denuncia piccola ma importante credo è mancato un lavoro di
Qualificazione professionale amministrativa c'è soprattutto qualche ente locale ha pensava che si poteva accedere fondi prende un progetto lo pisello mandavano la maggior parte dei progetti come mandato tornare indietro
Noi cosa abbiamo fatto io resa resa di conto di questo attrezzato nel Ministero piccolo che ho una qualcun gruppo qualificato altissimo dico prudenza europee approprio presta a disposizione tutte le amministrazioni di tutte le aziende
Che siano che volessero scommettere o realizzare o preparare un piano un progetto che potesse accedere a delle qualifiche per accedere hai
Fondi europei
Perché complicata e difficile è una materia ostica
Non ci vuole è sbagliato approcciarsi con superficialità non spesso e volentieri troviamo anche un sistema che non ci Anna
Abbiamo visto sul MOSE l'avviso sulla BreBeMi dove siamo riusciti o in otto mesi bloccare questioni importantissime per lo sviluppo e per l'industria nostro Paese
Ma dopo anni di blocco allora io credo che la filiera università ricerca
Governo enti locali sia fondamentale ma accanto è necessario capire
Che il tema delle risorse europee è un tema da affrontare con profonda qualificazione con profondo lavoro con profonda qualità con profonda conoscenza con la perfetta conoscenza dei meccanismi europei
E se noi non siamo stati capaci e non è perché gli altri sono più bravi e perché noi siamo stati nel corso degli anni più impreparati degli altri
Debbo dire
Con grande piacere di aver avuto la notizia qualche giorno fa che tanti Comuni che si sono affidati
Hanno analizzato i grandi progetti e al di là del colore politico credo criteri perché le istituzioni non hanno colore perché il bene dell'Italia cominciano ad arrivare i fondi
Pezzi di questo Paese importante ad esempio sul turismo hanno progetti finanziati che però qualificare e migliorare e sviluppare il nostro eccellente territorio e se questa è la strada sono convinto caro Gianni che quegli atti che avevamo lo potremo non dico rapidamente ma
Strutturalmente a superare grazie
Michele Iorio vicepresidente da conferenze delle regioni e province autonome
E Presidente la Regione Molise
L'innovazione non si fa dall'alto in basso anche provando cibo non si riesce a esperienze di Stati Uniti dimostra quando hanno fatto innovazione nei settori energie nei distretti dove non era ancora arrivata per esempio Istat nel vecchio sud
Un triangolo tra università impressi stato laboratori
Se non partiamo dal basso non riusciremmo anche culturalmente a portare l'innovazione che cosa fate voi come Regione
Grazie ma io non tanto
Porto i saluti delle regioni che rappresento in questo momento e credo che il ruolo istituzionale delle regioni sia assolutamente fondamentale in questo
In questo processo che su questa questione sono d'accordo che
Gli stimoli le idee
E le prospettive che inseguiamo Calvino un'innovazione corretta e sempre più adeguata alle esigenze dei cittadini debba partire
Dal basso in questo senso noi stiamo lavorando il sistema delle regioni a in campo parecchie iniziative se ne parlerà anche nel corso di questa di questa giornata
E stiamo anche abbiamo dato corpo puntiamo molto anche su protocollo firmato recentemente con il Ministro Brunetta per
Sviluppare una intesa sempre più forte
Rompendo io credo e questa è una riflessione politica istituzionale
Quella sorta di diffidenza e di inutile disputa
Su che cosa è meglio tutto al centro tutto in periferia io credo che essendo mattino il meglio sta sempre nel mezzo
E credo che la cosa migliore è che si riesca a collaborare bene tra il centro la periferia e
Questo rapporto interistituzionale del nostro Paese correttamente gestito può essere la carta vincente io voglio fare una somma non solo riferimento al problema delle risorse
Abbiamo intenzione su questo stiamo sviluppando delle iniziative anche con il Governo nei vari settori
Di lavorare mettendo insieme le risorse periferiche con quelle nazionale e assicuro che escluda la massa delle risorse dal
Disponibile ingente anche per quanto attiene l'attività legata alla ricerca all'innovazione
Né i fondi europei in corso di attivazione quelli del fino al due mila tredici
La percentuale dedica dei fondi europei nazionali e regionale la percentuale dedicata per norma all'attività di ricerca innovazione supera il trentacinque per cento dell'intera massa
Delle risorse formazione innovazione e ricerca
Insieme alla viste alle disponibilità nazionale io credo che si possa raggiungere attraverso un'intesa di fatto da raggiungere degli obiettivi importanti poi occorre aumentarle sicuramente la sensibilità degli operatori politici
Istituzionali dell'impresa è sicuramente per attivare
Le procedure più corrette e io credo che ci si possa tranquillamente riuscire
Una
Se mi consente due minuti porto un'esperienza di una piccola regione come la mia che rappresento
Un'esperienza molto positiva che abbiamo portato avanti ultimamente riguarda per esempio tutta la tecnologia dello spazio io partecipo e rappresento le regioni italiane e in un'associazione Mereu lusso delle regioni europee
Sulle problematiche dello spazio sicuramente lì i francesi in primis e i tedeschi sono molto più attenti molto più anche pressante rispetto alle grandi
Progettualità finanziarie che in questo settore si stanno svolgendo
è l'ho fatto in base perché la sensibilità mi è venuto in base a un'esperienza realizzata nella mia regione dove abbiamo fatto un consorzio con l'Agenzia spaziale italiana all'università la Regione Ministero e il Mirror
E per finanziare una piattaforma tecnologica di lettura dei dati spaziali rivolte ai servizi ai cittadini
Ecco questa è questo è un esempio che sicuramente può servire per stimolare
Naturalmente ulteriori attività in direzione di una problematica
Il rispetto alla quale credo che l'opinione in generale delle istituzioni e anche della politica sia abbastanza distratta nel nostro nel nostro Paese
Ritengo ecco per rimanere anche nel tema di questa giornata di dover anche sollecitare la posizione delle Regioni e la richiesta al ministro di
Apertura di un tavolo che già in corso di organizzazione con le regioni perché ritengo poi rientrando in un argomento più specifico della pubblica amministrazione
Noi saremmo molto interessati ad accelerare i tempi della realizzazione un progetto che riguardi
L'e-government e la l'innovazione nella
Pubblica amministrazione soprattutto in relazione a quella che per noi anche
Una
Diciamo una questione assolutamente prioritaria la gestione del federalismo fiscale e anche delle problematiche legate alla crisi di cui oggi fine secondo me molto opportunamente parlato quindi
Io credo che ci sia da lavorare molto brave prospettive ci sono
Presidente brevemente in quanto proprio ed il suo ruolo nel nel nella Conferenza Regione-Autonomie
E Colucci alle che il sud si attacchi Alto Reno dell'innovazione altrimenti non ci sarà sviluppo non ci sia la accorciamento della distanza che ce di economiche di sviluppo tra il nord del sud del Paese
E le trovo non non non ci sono semmai questo è l'unico l'unica chance che esiste
Come è possibile dà una mano in questo senso
A mio giudizio lavorando insieme questo era il messaggio mi pare
In atto e di apertura di questo di questo incontro perché lavorando insieme
Si raggiungono due obiettivi uno quello ritengo principale più stimolante per tutti è quello di raccogliere scrive sistema delle migliori esperienze questa è una straordinaria potenzialità che non possiamo e non dobbiamo assolutamente disperdere
L'altro è anche economico perché
Lavorando insieme molto spesso si evita di fare lavori inutili che sono già stati fatti e questo non si non credo sia cosa da poco nel panorama delle iniziative di ricerche che si svolgono nel nostro Paese
Grazie si è scusato il sottosegretario Stefano Saglia un problema in Commissione attività produttive quindi dovuta andare Ministro Gelmini
Essa tank lei trattenuto dal
Impegni imprevisti io ringrazio il Ministro Ronchi ringrazio il Presidente io lo ringrazio dal presidente Bracco per interventi non di propaganda ma fermamente sul sul sul sul tema credo che l'ho fatto fare
Un passo mentale a ciascuno di noi
Il Ministro Brunetta se vuole fare una sua breve conclusione e benvenuto
Forse di Consiglio in poche ore prima
Voi
Adesso
Ove fossero
In modo che la popolazione
Va in giro io ringrazio ancora non lo trovo non voglio parlare troppo
Italia un po'distratta
Distratta
Dagli esiti elettorali dalla metabolismo degli esiti elettorali Italia un po'distratta
Dal momento particolare che stiamo vivendo ciononostante
Queste riflessioni tema di innovazione al di là della
La liturgia della giornata io penso siano
Siano determinanti perché vedete ci rendiamo tutti che non si è parlato durante la campagna elettorale di euro OPA o di contenuti
Quando il momento di parlare dei contenuti magari Siri creiamo e pensiamo ciascuno al nostro particolare
Le
Oggi
In questa sede con il Governo con
Stakeholders
è importante parlare di contenuti
Questa mattina in sede di
Introduzione da economista ho cercato di dare il quadro
Ma quello economico della situazione
Quadro macroeconomico che spesso non viene rappresentato
In maniera corretta
Ad esempio non abbiamo visto la recente
Rappresentazione del rapporto annuale dell'Istat che però faceva riferimento ai dati dall'anno scorso
I dati dell'anno scorso come abbiamo ben visto sono solamente rappresentativi di un pezzo della storia che stiamo vivendo perché
Nel resto della storia
è tutta fuori dalla valutazione statistica se non dalla valutazione statistica quella mese su mese di cui abbiamo la contabilità
Anche su questo occorrerà fare una riflessione opinione pubblica giornali policy maker e in questo momento la il monitoraggio della crisi
è un monitoraggio molto molto molto parziale se non lasciato alle percezione se non lasciato singoli indicatori
Faccio solo un esempio recentemente i giornali si sono buttati a pesce sul classifica italiana per quanto riguarda
Lalli posizionamento in termini salariale degli italiani
Ovviamente dati due mila sette due mila e otto senza dire che
E da quindici anni che abbiamo quel posizionamento si correlato al posizionamento salariale dell'Italia alla crisi
Non c'entrava assolutamente nulla altro punto che dico all'amico direttore
L'Istat sta rivedendo i dati sulla produttività
E ci sta dicendo che negli ultimi anni la produttività
Del sistema Paese potrà factor produttivi più del sistema industriale non è cresciuta poco pochissimo come abbiamo tutti
Valutato in questi anni ma è cresciuta all'uno virgola cinque per cento che
Non è proprio così male ormai pienamente vista ci dice contrordine compagni e tutto quello di cui abbiamo discusso in queste
In questi sette otto dieci anni sulla caduta produttività nel sistema dal nostro stato stava produttivo
Non era vero era un abbaglio statistico
Vedete quindi come
Ci siano condizioni
Molto difficili per affrontare
Le vere situazione che abbiamo di fronte alla cerco di
Affrontarle a modo mio cioè in maniera schietta
Noi spendiamo trecento milioni trecento miliardi l'anno
Per far funzionare lo Stato
Di questi trecento miliardi l'anno centonovanta servono per pagare stipendi e salari vi in tre milioni seicentocinquanta mila pubblici dipendenti
Il settore pubblico il valore aggiunto del settore pubblico che è misurato sui costi
Anche qui un bel paradosso
Perché statisticamente non può che essere così
Il il valore aggiunto del settore pubblico e circa
Quello del settore manifatturiero in senso stretto circa quindici per cento e manifatturiera sceso stretto pesa per il diciassette diciotto per cento
Un aumento di produttività del nel settore manifatturiero a
Costi enormi in termini di investimenti ovviamente in quanto settore manifatturiero esposto alla concorrenza
Contrariamente un aumento di produttività nel settore protetto per definizione come il settore pubblico che ricordo allo stesso che il Rettore metto il manifatturiero praticamente non costa niente
Nel senso che basterebbero innovazioni
Di tipo organizzativo culturale premiale prodotti distico per aumentare la produttività di dieci venti trenta fino al quaranta cinquanta per cento
Pensate voi cosa potrebbe succedere all'intero sistema Paese che a un settore pubblico il cui peso sul peso è il quindici per cento di un aumento di produttività del cinquanta per cento non dico a costo zero ma quasi zero
Questa è l'obiettivo che io mi sono dato
Un po'perché non ho soldi un po'perché non servono
Perché i trecento miliardi di euro che il Paese destina al funzionamento dello Stato sono più che sufficienti e centonovantadue miliardi di euro di massa salariale sono più che sufficienti per fare efficienza produttività e per produrre beni e servizi per l'intero Paese
Diffidare sempre da da da quei settori pubblici che dicono sì io potrei fare ristrutturazione produttività miglioramento però mi servono risorse domani presentiamo un progetto Progetto una realizzazione del Tribunale di Roma
In cui probabilmente risolviamo
Tutti gli arretrati del Tribunale di Roma che ricordo è il più grande tribunale d'Italia e forse più grande Tribunale d'Europa e forse più grande tribunale del mondo e li risolviamo
Con
Non mettetevi a ridere
Un investimento trecento i centocinquanta mila euro ma perché dici probabilmente quell'avverbio che ci prova perché ci sono alcune resistenze alcune resistenze ma che supereremo cento con cento centocinquanta mila euro cinquanta mila non centocinquanta milioni
Centocinquanta mila euro risolviamo prima delle notifiche il problema degli eccessi problema dell'efficienza e la produttività del tribunale di Roma
Cosa può domani faremo la conferenza stampa col ministro Alfano su questo stesso punto
E come tribunale di Roma che è il più grande e più serio più importante
La stessa cosa anche con cifre minori si potrebbero far per tutti i tribunali d'Italia io credo che il novanta per cento dei nostri problemi di giustizia sia di tipo organizzativo di innovazione organizzative
I massimi problemi sistemi
Separazione delle carriere obbligatorietà dell'azione penale sono tutte cose importantissime fondamentalissimo
Sono però l'altro dieci per cento il novanta per cento sono problemi di innovazione organizzativa
Su un settore la giustizia che è uno dei catalizzatori in negativo degli investimenti nel nostro Paese
Perché gli investimenti esteri non vengono in Italia
Dottoressa Bracco fra una semplice ragione che non c'è come dire efficienza in questo settore le imprese multinazionali fanno shopping
Di pubblica amministrazione cioè decidono di localizzazione laddove il sistema Paese Pubblica amministrazione pratiche concessori giustizia efficiente laddove non efficiente scatta o scappa o non vengono
Quindi questa è un'innovazione praticamente a costo zero
Che migliora la qualità della vita di cittadini impresa e che tiene investimenti
A costo zero perché cento cento mila euro come dire ed è ancora nella logica di una media famiglia impiegatizia
è e non è la logica pubblica dei milioni di miliardi dei miliardi di euro
La stessa cosa si può fare per il settore sanitario
Settore sanitario in cui c'era più grande sofferenza dottoressa Bracco per quanto riguarda debiti e crediti della pubblica amministrazione
Che un prodotto di un antico malvezzo di io ti pago male tardi in compenso non guardo al prezzo tanto per essere chiari
Però questo vezzo deve essere spezzato e chi debitore deve pagare e magari facendo attenzione per il futuro di avere prezzi più serie più competitivi bene quando introdurremo questioni Nesi
La Sanità Elettronica per quanto riguarda le prescrizioni mediche le cartelle cliniche le certificazione di malattia
Ma è tutto questo voi pensate che
La sanità costa
Centro senta pubblica costa centocinque centodieci miliardi di euro l'anno
Mi pare se non sbaglio la parte medicinali pesa per il trenta per cento
Se noi riusciamo ad a vere un risparmio
Del dieci quindici venti per cento sul totale noi liberiamo risorse Train dieci il venti venticinque miliardi viene
Anche su questo non sono necessari particolare Investimenti le risorse di tipo tecnologico e informatico hardware e software ci sono già
Basta solo far funzionare il sistema innovazione organizzativa nel sistema sanitario vale a dire Sanità Elettronica
Consente di
O risparmiare dieci venti trenta miliardi di euro vorrei investire dieci venti trenta miliardi di euro per fare migliore sanità nel nostro Paese io mai utilizzato la logica del taglio
Ma la logica che questo venti trenta quaranta cinquanta per cento di produttività io lo voglio reimmettere nel sistema in nel senso di avere più beni più servizi pubblici per far funzionare meglio l'impresa
E per dare più potere d'acquisto alle alle famiglie questo ente
La stessa cosa dicasi per quanto riguarda la scuola
Anche su questo la scuola è già praticamente tutta connessa per quanto riguarda e internet
Solo che
Anche qui un altro cosa divertente dentro l'avete del che collega tutte le scuole tra di loro le scuole al Ministero non passa niente
Passano supplenze e stipendi
E qui pure ma culturale cioè dentro queste reti vero professor criteri detto queste reti che già sono costate ancorché reti non di banda larga in alcuni casi
Di di ampiezza sufficiente ma dentro queste reti di interconnessione
Per le tratte essa culturale e organizzativa non passa assolutamente nulla non passano programmi non passano video non passano esperienze non passano
Videoconferenze non passa assolutamente nulla semplicemente perché sistema come dire non ha
La cultura della connessione la cultura dei trasferimenti dico avviliti e di contenuti culturali proprio al proprio interno
Perché quando mi si parla di banda larga grandi investimenti in banda larga cinquanta a cento Mega eccetera eccetera e mi chiedo
E per farci passare di cose visto che con uno due tre mega che già esistono adesso non ci passa niente
Questo è lo stato di arretratezza culturale vero professore Galateri queste pertanto diventa altezza culturale che in alcuni segmenti per la nostra per la nostra vita della nostra vita nazionale fondamentali come quello della scuola
Come quello della scuola per non parlare della pubblica amministrazione
La pubblica amministrazione già sufficientemente informatizzata quanto Harvard da software
Non dialogate
Se non spinta né niente e tre stiamo operando per come agire accelerare queste spinte da settembre in via sperimentale e ve lo posso lanciare fin da subito partire dall'INPS
Da gennaio in via universale inizierà l'appello
Posta elettronica certificata
La posta elettronica certificata che già esistente alcuni segmenti come dire volontaristiche di pubbliche amministrazioni e così via già in parte esiste e per quanto riguarda imposte settore imposte riscossione pagamenti e così via
Due minuti finisco
Bene la pecche sarà il grande catalizzatore denominazione dalla Carta e della trasparenza della pubblica amministrazione perché la perché cosa vuol dire non è altro che la una raccomandata elettroniche
Che consente al cittadino di rivolgersi alla pubblica amministrazione e obbliga la pubblica amministrazione a fare altrettanto nel rivolgersi allo stesso cittadino quindi quando dal gennaio
Milioni di cittadini italiani gratuitamente avranno la tecnica e
Da settembre tutti quelli che hanno rapporti con l'INPS sono altre decine di milioni
Potranno utilizzare gratuitamente la pecche per dialogare con l'INPS che è una come dire un'area di sperimentazione di grande rilievo beh
Da questo momento cambierà la cultura per famiglie e impresa pensate del per il sistema dell'impresa INPS il sistema di impresa
Famiglie sistema dell'impresa con la posta elettronica certificata
Anche questo
Quasi senza costi
Quindi
Il come dire né il luogo comune
Che per fare innovazione servano almeno inermi in nel campo che in cui opero io servono quanto grandi quantità di risorse è stato purtroppo per il passato un grande alibi
Laddove invece quello che conta la intelligenza
Collettiva quello che diceva va Emma Marcegaglia intelligenza collettiva la volontà di superare incrostazioni
E burocratiche posizioni di potere soprattutto o finalizzate all'opacità nei comportamenti pensiamo alle burocrazie centrali e periferiche che con l'opacità hanno mantenuto sino ad oggi il loro potere
Per quanto mi riguarda e finisco
Io punto questo cinquanta per cento di produttività del mio sentimento che pesa l'intento il quindici per cento nel PIL e questo come Buster per l'intera crescita
Impellente la crescita dell'economia
Mi dispiace che l'Italia oggi che in Italia come dire tra virgolette ma ci siamo noi
Sia stata un po'distratta oggi pomeriggio il convegno proseguirà segmentare andò su impresa e pubblica amministrazione
I segmentato sui quattro tavoli tavoli di lavoro
Io credo che ecco il quater Vittorio innovazione impresa innovazione pubblica mista tra innovazione ricerche innovazione
Chi sarà una organizzazione per per per impianti e sale parallele poi sarà il professor Ugo Presidente della neonata Agenzia dell'innovazione che abbiamo costituito a novembre a Milano poi attrarre le conclusioni dei quattro dei quattro gruppi di lavoro
Nonostante la distrazione dell'Italia stiamo facendo un buon lavoro anche qui oggi questa mattina direttore che ringrazio come ringrazio i tutti colleghi e gli amici qui presenti dottoressa Diana Bracco era Emma Marcegaglia
Presidente Iorio e tutti e tutti i presenti grazie ancora scusatemi la franchezza ma non son capace di altro
Grazie
All'appuntamento per voi
E alle sessioni di lavoro di oggi pomeriggio inizio vedo le quattordici e trenta grazie
Presidente Iorio Diana Bracco
Ministro Brunetta
Tutti voi
Bene
Rimembranza
Bene
L'avvocato raccordata all'anno
Verrà
Se suor
S'
Allora buonasera signore signore grazie per essere qui ringrazio di essere intervenuti a questa sessione della
Giornata nazionale dell'innovazione
La sessione che qui
Andranno a sviluppare e quelle ricatto alla all'innovazione all'interno della pubblica amministrazione
A me tocca il compito di introdurre questa sessione in modo molto breve poi lascerò la parola a tutti i vari di scarsa anche qui si trovano attorno al tavolo
Il punto di partenza
Stamattina al ministro a
Ha chiarito in maniera molto molto secca
Come questo Governo vede il tema dell'innovazione
Il punto di partenza che in questo Paese
Tutti siamo consapevoli del fatto che
C'è un deficit di innovazione e che questo già deficit di innovazione
Sta producendo ha prodotto in questi anni è stato producendo delle diseconomie che
Gravano
Sulla capacità del sistema di competere e di crescere
Da qui l'esigenza di intervenire subito
Immediatamente con politiche che siano in grado di
Modificare questo trend di rendere
Questo Paese più competitivo di
Dello capace di di competere nei mercati internazionali ed è all'interno di questa strategia che non è una strategia ovviamente che
Interessa solo
La pubblica amministrazione che si colloca l'innovazione all'interno della TIA
Fate appesa sul sistema in maniera rilevante il peso in termini numerici pesa soprattutto per le interconnessioni che ha
Con tutto il resto del sistema produttivo
Il piano di e-government che il Governo ha messo insieme ha definito qualche mese fa
Rappresenta un primo tentativo di descrivere un percorso
Di di riduzione
Del divario di innovazione all'interno della TIA anche il nostro Paese sperimenta
Ovviamente si è trattato di un primo lavoro fatto a pochi mesi dall'insediamento del nuovo Governo piano di lavoro che
Ovviamente per
Ha ripreso ha fatto il punto partendo come dire ed è ripartito da dove il Presidente Governo aveva chiuso i propri lavori
In quel piano è stato fatto il punto della situazione su e sono stati identificati in una serie di obiettivi che che in quel momento
Apparivano come prioritario oggi
A qualche mese di distanza dalla stesura di quel piano una serie di
I lavori sono stati fatti in questi mesi e anche modificarsi della situazione economica generale
Impongono a noi tutti impongono al Governo impongono al Ministro dell'innovazione e della pubblica amministrazione impongono al Dipartimento di innovazione una riflessione sulle priorità
Le priorità che erano state in prima battuta identificate dal piano di e-government denti pentito codici due mila
Restano confermate
Ma quella che spetta a noi sembra necessario chiarire eh la dimensione temporale lo sviluppo temporale di quelle priorità
è chiaro a tutti che quel piano per come era stato definito un piano che prevedeva investimenti per oltre
Mille milioni di euro in questo momento credo sia chiaro a tutti a tutti gli operatori che cifre così importanti in questo momento non non sono disponibili quindi si tratta
Di riprendere quegli obiettivi
E di svilupparle per temporalmente dicendo chiarendo finta tratta da subito
In che modo le poche risorse disponibili debbono essere spese d'acqua ai prossimi mesi da qua ai prossimi anni
E allora cosa succede in questo nuovo scenario in questo piano in questo piano APTV di di government che stiamo andando non a riscrivere
Ma a perfezionare dal punto di vista temporale
Vengono esplicitate alcune priorità e le priorità sono quelle riguardano sostanzialmente
La messa a punto la finalizzazione la la la l'ottimizzazione di una serie di interventi che sono stati fatti in questi anni in alcuni settori prioritari sono interventi di cui ha parlato il mio sono i settori di cui ha parlato sostanzialmente il ministro stamattina
I tre settori chiave la sanità
Alla scuola la giustizia questi sono i settori
Nel quale il Governo intende intervenire subito in modo immediato a tentando visto che i su questi settori non stati fatti grandi investimenti sono spese molte risorse
Su questo settore il Governo ritiene sia necessario intervenire in moto tempestivo
Accanto a questi tre settori prioritari altre due progetti lo stesso Governo ritiene che altra proprietà l'interconnessione
In questi anni abbiamo sperimentato è andata a regime un sistema di interconnessione tra le pubbliche amministrazioni si sono spese molte risorse
Su questo su queste queste risorse non possono essere disperse bisogna continuare sul percorso fatto portare ad un ad ottimizzazione questo sistema
In parallelo infine un un singolo Progetto un singolo progetto particolarmente importante che questo
E il Governo ritiene fondamentale
Per
Incrementare terra perché abbatte sviluppare sul serio i processi di vigente di digitalizzazione all'interno del sistema
Progetto che riguarda la posta elettronica certificata le sapete che la legge due del due mila nove prevede
Che il Governo che che che che che sia messo a disposizione di tutti i cittadini italiani una posta elettronica certificata per il colloquio tra
Amministrazione e cittadini
L'articolo sedici bis della legge due del due mila nove questo nel progetto prioritario questo progetto su cui
Il Ministero della pubblica amministrazione dell'innovazione si sta spendendo resta concentrato le proprie iniziative
Tutto questo però
La nostra nostro punto di vista la nostra sensazione che tutto questo però non basta a cambiare i profili di innovazione che
Caratterizzano non nostra pubblica amministrazione
Stamattina
Padovan i segretari vice segretario generale del dell'OCSE
Ciò ha spiegato che
In realtà
Perché processi di innovazione si affermino all'interno del sistema non bastano solo le tecnologie non bastano i progetti servono anche serve cambiare alcune componenti di contorno
Padovan parlava di capitale umano
E su questo siamo tutti d'accordo però nello stesso tempo sappiano anche noi che all'interno dalla pubblica amministrazione non c'è un vero problema di capitale umano la qualità del capitale umano
Presidente al cui interno pubblicano esazione mediamente ce lo disconosca tutte le statistiche sono è mediamente migliore di quello che si trova
All'interno del settore privata
Cioè un problema invece di gestione del capitale umano ci sono le risorse ma queste titoli sosta vengono gestite male e su questo fronte
E il Governo il Ministro della pubblica amministrazione e dell'innovazione sono impegnate in maniera pesante
E di qualche giorno fa Stato sulla sui giornali tutti voi conoscete la situazione qualche giorno fa è stata presentata al Parlamento una riforma del pubblico impiego che è in via di
Perfezionamento e che è all'esame delle Camere
E quindi
Tutti in questo senso
L'innovazione il programma di innovazione aventi
Della pubblica amministrazione passa per un percorso di tipo tecnologico ma accanto a questo percorso di tipo tecnologico è previsto anche un intervento
Di rifunzionalizzazione tiri ottimizzazione di Rieti di uso migliore delle risorse di tipo umano di capitale umano che stanno all'interno dall'Amministrazione
Padoan però oltre porre l'accento sulla questione del capitale umano a posto però l'accento sulla questione della del coordinamento
è chiaro infatti che innovare l'innovatore solitario è un innovatore che si assume molti rischi innovare da sole vuol dire rischiare di fare qualcosa che nessun altro farà
Che forse non sarà capitato agli altri che fosse porterà l'innovatore ad essere
Fuori sincronia rispetto al resto del sistema è più facile innovare se tutto innovano assieme se tutto il sistema se tutti gli attori presenti in questo contesto cambiano assieme e si modificano il loro comportamenti
Ed è da qui infatti che padovana chiuso il proprio ragionamento stamattina dicendo serve una governance
Dell'innovazione
Il caso è particolarmente evidente quando parliamo di pubblica amministrazione
In in moltissimi casi penso giusto per chiarire sì pesi particolato insomma innanzitutto al tema dalla sanità ma è solo uno degli esempi l'innovazione all'interno e processi e la pubblica amministrazione è una innovazione che
Interessa che investe un solo attore
In realtà l'innovazione si può fare solo se tutti i SerT c'è una serie di attori che stanno seduti intorno al tavolo si coordinano tra loro
Credetemi vista dalle dal nostro punto di vista questo è il momento principale e più complicato da risolverla
Allora
Ecco euro a partire da questo spunto che io lascerei la parola ai diversi partecipanti a questo tavolo rotondo a questo seminario e chiedere loro di darsi le loro impressioni su questo argomento
La prima persona che
Che chiamerei a parlare che però non vedo seduta questo tavolo
Il dottor Giovanni Biondi
Del ministero della pubblica istruzione
Che non vedo speriamo remi nei prossimi minuti nel frattempo darei la parola al dottor Marzio palco che è il Consigliere del ministro Brunetta per all'innovazione prego Mario grazie Renzo
Buon pomeriggio a tutti vorrei riprendere rapidamente
Due temi che sono stati introdotti e che riguardano
La governance i le cose difficili da fare con il si siede intorno a un tavolo il senso della giornata e
Quello non tanto di discutere da un punto di vista
Diciamo scientifico
Accademico quale sia il ruolo dell'innovazione nella fase
Che stiamo attraversando in generale nei confronti dello sviluppo
Ci sono
Innumerevoli studi anche a livello internazionale che già chiariscono questo ruolo credo che
L'opportunità offerta dalla giornata e l'innovazione sia piuttosto
Quella di aiutarci tema introdotto stamattina Padoan adesso ripreso da Renzo Turatto
Diamo una forma a questa esigenza di governance che c'è nel nostro Paese se voi guardate Sukur trovate alla prima ricerche innovazione quindici milioni di risposte
E tra il
Le prime di questi quindici milioni c'è un numero veramente impressionante di enti e di società che si occupano di innovazione e tutti i livelli
Dalla Provincia comune forse c'è anche la Comunità montana naturalmente le Regioni e
Tutti questi queste presenze vanno benissimo fra l'altro se l'ho cercata in inglese rispose sono centocinquanta milioni quindi uno dei pochi casi in cui l'Italia è molto ben rappresentato dal dieci per cento è un risultato straordinario che in altri settori non troviamo
Quindi vuol dire che parliamo tantissimo di innovazione questo ci dice questa risposta qua e che c'abbiamo molte presenze sull'innovazione ai vari livelli istituzionali sicuramente la governance intesa come finalizzazione delle risorse
Qualità della spesa
Anche capacità di lobby in senso nobile e cioè attirare su settori innovativo più risorse di quelle che non siamo riusciti complessivamente intesi a attirare negli anni scorsi eccetera
Ma questa cosa anche la capacità di lobbying dipende dalla qualità dell'innovazione e per qualità di innovazione si intende l'impatto che ci all'innovazione sulla vita delle persone sulla vita l'Amministrazione sulla vita dell'impresa
Qui credo che ci sia il il nucleo il problema fondamentale della governance
Nel tentativo che questa giornata rappresenta credo anche originale nel suo genere è quello di arrivare a quattro tavoli per ciascuna delle sessioni
Con
Una ownership da parte di chi sta sul sui diversi tavoli e quindi ci saranno le imprese ci sarà la ricerca e ci sarà il territorio prevalentemente rappresentato dalle Regioni ma non solo ci sarà la pubblica amministrazione che è quella dove siamo seduti adesso
Ma questi onere del del singolo processo devono offrire
Il loro menù agli interlocutori che sono di nuovo l'impresa la ricerca il territorio i
Distretti e tutta quella strumentazione che ruota intorno a questa realtà che agisce sulla ricerca
E sull'innovazione
L'ottimo la sinergia allora diceva Renzo Turatto pocanzi e difficile sedersi intorno a un tavolo è sicuramente difficile sedersi per lavorare intorno a un tavolo in Italia lo si fa tanto con c'è un sacco di Casino qualche parte magari
Possiamo
Cercare di
Alla sui traduttori simultanei c'hanno niente da fare quindi
Cortesemente grazie
E
Allora questi tavoli son difficili per per ottenere dei risultati concreti
Invece sono l'unico strumento veramente duttile per ottenere i risultati di governance che ci aspettiamo perché l'altra strada è quella naturalmente di scrivere mirabili bellissimi siamo bravissimi in Italia a scrivere
Delle leggi fantastiche bellissima comprendono
Tutte le possibilità Heath e magari rappresentano anche questo universo di enti ma poi
Non funzionano perché già solo
La la delivery diciamo di un provvedimento legislativo è talmente lunga che nel frattempo abbiamo superato la crisi ma intrattengono recessione siamo usciti dall'Europa ne sono successi tutti i colori
Quindi c'è urgenza di uno strumento agile lo strumento agile può essere avviato io credo da questa giornata quattro tavoli che lavorino per il prossimo futuro
Con un
O ne del processo con uno che si fa carico di organizzare le presenze degli altri che presenta
I suoi problemi e i suoi strumenti e acquisisce su questi strumenti su questi problemi le proposte per fare sinergia
Le proposte per dotarsi di nuovi strumenti ad esempio anche conoscitivi noi sentivamo dalla nostra collega di Confindustria risultati ragguardevoli che sono stati raggiunti con il credito d'imposta
Ma ahinoi bisogna fare una ricerca ad hoc per misurare anche l'esito dei nostri strumenti e anche qui forse
Uno dei risultati i nostri tavoli potrebbe essere quello di
Produrre richiedere collaborare a
Creare un monitoraggio degli esiti delle policy
Che forse conosciamo troppo poco ci lamentiamo tantissimo e forse giustamente di essere indietro rispetto al quadro internazionale ma a volte ci mancano anche gli strumenti di misurazione ci affidiamo delle cose magari molto approssimativi
Quindi il mio invito e con questo concludo l'intervento è
Facciamoli nascere questi tavoli
Diamo a all'onerate a chi ha
Il processo in mano l'obbligo di essere Segretario propositivo e tirare le fila e spintonare agli altri ad agire intorno a questo tavolo per tirare fuori proposte strumenti
E momenti di coordinamento
Il tema naturalmente per quanto ci riguarda sul e-government è lo accennava Renzo pocanzi la
Implementazione del piano di e-government le priorità le risorse da attivare subito i settori
Le importanti scelte anche di carattere infrastrutturale citarla pecche il sistema pubblico di connettività i temi della banda larga che
Aleggia noi cinici
Delizia ma a volte con delle proposte in avanti oltre con delle delle retromarce ma che ci stanno stanno sul tavolo della discussione
E
La il contributo che noi in particolare con il Ministero dobbiamo dare insieme a gli altri agli altri soggetti per veicolare sulla struttura di rete i servizi spingere famiglie ed imprese ad utilizzare maggiormente i servizi che sono
Diciamo così il pusher dell'innovazione dirette in questo momento quindi facciamo nascere questi tavoli facciamoli lavorare abbiamo due obiettivi importanti il primo è che la prossima giornata dell'innovazione che si terrà
L'anno prossimo abbia gli esiti del nostro lavoro quindi non sia soltanto un momento fondativo come oggi ma abbia gli esiti del lavoro di questi tavoli con delle proposte con delle con dei progetti con delle iniziative
E secondo obiettivo anche esso scadenzato più o meno sulla stessa lunghezza ma che per certi versi ha carattere di straordinarietà è quello di Shanghai
Su Shanghai noi possiamo fare lavoro possiamo portare
Attraverso un lavoro di rete anche qui di di web
Proposte che salgono dal basso sulla capacità innovativa sugli strumenti innovativi e sui momenti di integrazione dei vari soggetti per l'innovazione
E per portare anche in quella sede il contributo della capacità innovativa del Paese grazie
Grazie a Mario e parlato i tavoli emesso subito
In evidenza qual è il tema il tema vero il tema su cui noi vorremmo arrivare a chiudere vorremmo perché per questo seminare uscisse qualcosa quindi campi chiamerei subito in causa
Vista la centralità del le istituzioni regionali due rappresentanti delle regioni che per il loro
Come come reagiscono a queste a questa proposta prego dottor perpetra
Grazie
Mi chiedo diciamo risponderò alla sua sollecitazione tenendo conto però della specificità del del luogo in cui operosa da qualche giorno insomma
Che la Regione Calabria e che quindi è il sunto
C'è un rapporto
Estremamente chiaro ricco e complesso tra diciamo la la governance dell'innovazione e quelle che sono le necessità del sud
Proverò a esplicitato in maniera sintetica anche perché ragionando su questo
Ci sono degli elementi interessanti anche per la governance complessiva dei processi di innovazione
La prima cosa da dire e che
Al sud si può fare
Lo dico perché ho avuto l'opportunità di di fare un'esperienza professionale negli ultimi anni in Sardegna
E lì nel giro di pochi anni in alcuni campi si è passati sul tema dell'innovazione della pubblica amministrazione dall'arretratezza all'eccellenza
Vi è un caso anomalo sappiamo tutti perché c'era
Presidente della Regione che che era un operatore dei settori dell'innovazione quindi quelli ne sapeva più più di noi insomma quindi il commitment politico per realizzare innovazioni era fortissimo
Sì quando c'è un commitment politico fortissimo e competente
Le difficoltà si come dire obbligati a superato
E anche in tempi in tempi certi il problema però che questa è una condizione che non
Si ripete altrove
L'elemento cruciale per il Sud in questo momento rispetto ai temi dell'innovazione è
Non tanto se si possa fare o meno ma è il tempo
In quanto tempo si riesce a fare questo è
E l'elemento perché
Si può avere correttezza metodologica
Correttezza di di governance ma ma questo può essere può consumare un tempo enorme
E e quindi ivi risultati di questi processi si hanno quando ormai
Alcuni pezzi del del del Paese sono
Si sono persi
Però come si fa a fare presto questa è il
Le le l'elemento centrale secondo me per il sud ma è anche l'elemento centrale che ci ha posto facciano così i vertici del dipartimento del rinnovo votazione ministro cioè
C'è il piano e-government
Due mila dodici rete che che che che già un elemento di riferenti imporre tema come si fa a farlo a farlo presto ad attuarlo presto
C'è un è un elemento chiaramente non è un fattore risolve un tipo però è un elemento è una risorsa su cui si può contare
Questa risorsa
La cooperazione tra le Regioni prete quinto
E
Della così sembra davvero l'uovo di Colombo nel senso che
Le cose dappertutto sono grosso modo le stesse e allora
Se una cosa è stata fatta è realizzata in un certo territorio
Perché non si può utilizzare quella soluzione trasferirle e un'altra tesi territorio certamente ci sono condizioni che vanno diverso se contestualizzazione i necessarie
Però se
Se si è fatto alcune volte e e alcune volte lei ha
Vorrei perché regioni hanno imparato a fare questo mestiere ci sono degli esempi di trasferimento virtuoso di questo tipo
Si può anche generalizzare e fare in altri l'intervento
Questo è un elemento importantissimo sia perché si riesce a fare prima
E sia perché si si spende meno cioè cioè non c'è necessità di
Reinventare di nuovo il il processo c'è più una carica possibilità nel trasferimento di migliorare di di di di con completare di
E tra l'altro questo è un modo per
Mettere a valore anche
A livello nazionale
Le risorse che ci sono a livello delle regioni del mezzo del Mezzogiorno e quali suoi fondi POR due mila sette due mila tredici hanno quantità ingenti di risorse sui temi della società dell'informazione dell'innovazione
La
La praticabilità della cooperazione interregionale
E dimostrata dal dal lavoro che è stato fatto in questi anni da quella che io definirei più una comunità professionale che un
Soggetto istituzionale ne parlerà comunque
Dopo di me Lucia partitiche coordinatore del
Del ciclista
La la cosa
Importante e che dire che
Questo per il sud si può fare e ma si può fare anche livello nazionale c'è
E c'è però necessità di
I in immaginare un modello di governance più più agile e più recentemente siamo tutti costernati dalla pluralità dei tavoli
Che dei soggetti che si occupano di innovazione di cui parlava Dalco prima si può e si e veramente sì i siti silenzi delle cifre perché semplificare questo processo
E
E quindi il il ruolo del di livello nazionale fondamentale perché le regioni tra loro già Coperoil e possono cooperare trasferire soluzioni tra di loro
Però se
C'è una sponda nazionale che trasforma questo percorso in una
Modello nazionale di attuazione dei processi beh i vantaggi sono evidenti
Questa è la prima il primo tema che volevo
Sollevare rispetto alla domanda che è stata fatta e la sollecitazione sul tema della Bove
Il secondo invece è una Quirra la proposta sempre partendo diciamo da quelle che sono le caratteristiche delle regioni del Mezzogiorno ma
Anche qui con una
Valenza che più ampia
Un tema che finora
è stato accennato ma non è stato sviluppato in maniera
Adeguata
Parlare di innovazioni Pia oggi significa para innovazioni Pia nel contesto di una crisi economica di cui questa mattina se abbondantemente discusso
Questo rapporto
Definisce un'opportunità che a mio avviso su qui occorrerebbe aprire e e approfondire l'analisi
E pensiamo siamo tutti alla ricerca di politiche pubbliche anticicliche che che costino poco che producano per cui apro producano grandi assenti
L'innovazione l'Appia viene associata diciamo però c'è un elemento
Che va oltre come dire ed è un effetto collaterale dell'innovazione dell'efficienza delle singole pubbliche amministrazioni
C'è una risorsa che viene generata dai processi innovativi
Questa risorsa e la digitalizzazione del patrimonio informativo pubblico
Patrimonio informativo pubblico
Che sono tutto ciò che dell'Amministrazione Dieni digitalizzato per rinnovare i processi
E che esiste anche se i processi funzionano in maniera inefficiente perché la riprogettazione organizzativa non è stata fatta
Questo patrimonio informativo pubblico in questo momento è congelato dentro le ai LEA le amministrazioni sia quelle centrali sia quelle locali
è una risorsa fondamentale per l'industria in materia
è una risorsa che può innescare e può favorire
Dello sviluppo economico di tutte quelle quei settori dubbio stia lì che operano
Sui contenuti digitali inventati
Naturalmente questo questione aumentar di importanza nel momento in cui
Sul patrimonio informativo per patrimonio informativo pubblico intendiamo non soltanto ciò che è già stato digitalizzato dai dai
Dalle amministrazioni pubbliche ma ad esempio quello che il patrimonio culturale in senso ampio
Ecco
C'è nell'ambito di industria due mila e dodici il progetto del
Col portale cultura Italia bene questo è un filone su cui si può fare enormemente di più
Naturalmente coinvolgendo i settori che sul territorio possono operare come
Attori proattivi di digitalizzazione di contenuti culturali in senso ampio
Essendo consapevoli che i contenuti culturali appunto non sono le cose che stanno dentro i musei ma sono o la conoscenza diffusa sul territorio
E legata anche all'identità territoriale che
Come sappiamo e un elemento costitutivo di filiere che non sono soltanto quelle della cultura e dell'intrattenimento ma sono anche quelli ad esempio del settore e del del made in Italy o di altri sì settori economici bene
Una azioni in questo in questo senso di digitalizzazione del patrimonio culturale e
Promossa dalle amministrazioni pubbliche territoriali in un quadro nazionale può essere un esempio di politica pubblica anticiclica
Queste proposte sono
Il
Dottor tu torturato sa perché è un documento che è stato consegnato il Dipartimento sono entrambe parte di una proposta che le Regioni hanno
Fatto al Ministero dell'innovazione proprio per accelerare i tempi di attuazione Diego Maggio due mila e Tokyo
Allora passerei la parola a questo punto alla dottoressa calde dell'ANCE tenercelo intento arrivata al potere passarla la dottoressa precedente prego
Grazie mille mi scuso io purtroppo questa mattina non ero qui a seguire i lavori quindi sono arrivata solamente ora avete iniziato con un po'di anticipo rispetto
Alla tabella di marcia quindi mi dispiace per non aver potuto seguire interventi iniziali anche se
Rispetta i lavori della mattinata sono stata aggiornata perché miei colleghi che hanno avuto opportunità di seguire
L'andamento della mattinata io come ANCI
Associazione nazionale dei comuni italiani voi potete ben immaginare che oggi
Giorno stanza importante perché siamo a rinnovo il nostro parco sindaci per circa il cinquanta per cento
E questo è un dato importante
Alcuni amministratori verranno riconfermati in molti casi abbiamo nuovi soggetti che si affacciano al
Gestione dell'amministrazione locale fare il Sindaco oggi è un mestiere difficile mestiere e complicato
Come si è complicato perché oggi è un'amministrazione locale si chiuda la parte di saper gestire in maniera corretta quelle che sono le classiche funzioni
Che un'amministrazione deve svolge in qualità di funzioni fondamentali dell'ente e quindi
A bere dirne una buona gestione dei servizi sociali la tessera dall'anagrafe e alla programmazione dei lavori pubblici ma al tempo stesso
Non
Si guarda più esclusivamente all'amministratore locale in termini di colui che ha una funzione meramente amministrativa ma sempre più
Il richiamo ha un ruolo che in qualche modo possa muovere quelle Lerna a livello locale per far crescere il proprio territorio e quindi un soggetto in grado di mettere insieme le potenzialità
Espresse da un determinato territorio per consentire una crescita economica culturale
Questo non è assolutamente un compito semplice
E in questo in questi termini la parola innovazione rimaste un ruolo strategico un termine chiave un termine che però spesso ovviamente abusato non esiste
Al
Politico che non in un suo discorso non cicliche il voler mettere in campo misure innovative o non voler saper cogliere le opportunità la sfida dell'innovazione però sappiamo tutti quanti noi che
Se il termine facilmente pronunciato a
Altrettanto difficile invece rendere effettivamente concreta all'innovazione e soprattutto per rendere innovativo un'amministrazione locale
In questi anni sforzi per muoverci in questo settore sono stati fatti progetti importanti sono stati realizzati
Chiaramente oggi bisogna
A
Tanto ci attendiamo qualche cosa di più dagli interventi della mattinata
Mi è stato riportato che di fatto il tema delle azioni di sistema dell'integrazione dei progetti paese è un ormai diventata una parola
Diffusa e condivisa
L'elemento chiave per poterci consentire di dire da domani l'innovazione si può fare non si parla più di sperimentazione non si parla più di progetti pilota ma in un'ottica di sistema
Stiamo realizzando un Pubblica amministrazione effettivamente innovativa
Tra riguardando questo mondo dal gli occhi di chi oggi sì
Troverà cedo verrà organizzare e gestire un Comune penso un piccolo comune tutto questo sembra molto molto distante molto difficilmente raggiungibile in alcuni casi abbiamo amministrazioni che
Hanno poche idee pochi dati perché hanno spesso del personale e non all'altezza in grado di saper
Progettare
In innovare l'azione quotidiana della nel saper amministrare e altri casi abbiamo problemi di risorse economiche in altri casi ancora abbiamo risorse economiche ma vincoli legare ti al patto di stabilità che non consentono all'Amministrazione di voler spendere anche avendo progetti idee iniziative personali in grado di saper portare avanti progetti innovativi
Per i completo bene che il panorama
Abbastanza variegato
Noi come ANCI cosa vorremmo fare cosa ci impegniamo poi di fatto a fare in a partire dai prossimi giorni soprattutto nel confronto nell'affiancare i nuovi amministratori
Innanzitutto un'azione
Forte e chiara incisiva
Nel Farra
Percepire quanto sia importante programmare e pianificare e l'innovazione gli interventi di innovazione nell'agenda politica dell'amministrazione dell'Amministrazione una vera e propria pianificazione degli interventi di innovazione
Cosa che oggi di fatto spesso
Non avviene perché
Questo questa materia è spesso lasciate delegata a soggetti tecnici ai responsabili di sistemi informativi che sicuramente con le migliori intenzioni
Del mondo sì approcciano a queste attività ma non avendo una visione complessiva
Dell'ente e non avendo neanche la possibilità di
Comprendere come oggi di fatto Ferrante innovazione significa parlare
Di una gestione innovativa
Di tutti i processi che riguardano la pubblica amministrazione quindi un processi di riorganizzazione interna ma altrettanto innovazione nel raggiungere con servizi sempre più innovativi i cittadini
Per fare questo quindi la prima azione che abbiamo messo in campo è proprio quella di un attivare una serie di incontri mirati con tutti gli amministratori per promuovere la definizione azione di un'agenda digitale che ogni amministrazione dovrà assumere con una pianificazione con un vero e proprio Piano regolatore dei servizi innovativi ovvio che
Quello che potrà essere fatto in un Comune che ha un background come il Comune di Bologna con un nuovo Sindaco ma che sicuramente alle spalle anni di investimenti innovazione non potrà essere
Paragonabile a quello che potrà essere realizzato nei piccoli Comuni ma proprio per questo che
Il ruolo che l'Associazione vuole
Poter svolgere in questa fase è proprio quella di affiancare i piccoli Comuni sempre più in questi processi di aggregazione che in qualche modo oggi sono ancora
Volontari e che nascono con una certa
Diciamo dinamicità ma che sempre più anche quello che il contesto stesso normativo ci porta a dire che in qualche modo non dico una forza offrono in maniera forzosa ma lo spingere in maniera consistente alla gestione Lazio associata dei servizi innovativi è l'unica strada
Per poter garantire una sostenibilità economica alle amministrazioni di piccole dimensioni che non hanno le risorse non hanno le capacità per poter erogare quei servizi di qualità
Avendo pare un bacino di utenti così ridotto e avendo poi una struttura alle spalle così esigua
E quindi da una parte questa azione fatte di assistenza di affiancamento sui piccoli Comuni e dall'altra invece l'obiettivo che abbiamo è quello di continuare
Ada affare in un'ottica di collaborazione di spingere verso un'alleanza strategica con il mondo dell'impresa e con il mondo della ricerca
Per far sì che in realtà quelle quelle realtà comunali che hanno saputo cogliere la sfida dell'innovazione possano essere sempre più laboratori per testare sui progetti
Di vera e propria innovazione oggi miei questi anni abbiamo di fatto
Investito in progetti Bastian migliore riorganizzazione interna
E questo
è stato in qualche modo un po'a scapito della percezione che i cittadini hanno di un'amministrazione efficiente perché che son visti venir meno quei servizi che direttamente impattano nella vita quotidiana di ognuno di noi
Oggi le indicazioni che vengono dal Governo sono anche quelle di
Volgere maggiore attenzione propria quei progetti che hanno un impatto forte sulla qualità della vita dei cittadini quei progetti consentono di ridurre i tempi
Per le imprese e di rendere più efficiente anche i servizi al mondo delle intese e su questa spesso terreno su questa sfida noi
Ci siamo e vogliamo anzi pensare di
Poter portare come patrimonio un patrimonio di esperienze maturate dagli enti locali e soprattutto la volontà di essere soggetti in qualche modo complementari proprio perché
Pensando al Progetto del ministro Brunetta di Reti amiche
Vogliamo cogliere la sfida di metterci in competizione con altri soggetti che hanno una diffusione capillare sul territorio ma che
In realtà
Che
Ragion d'essere hanno svolgono compiti che non possono essere svolti dalla pubblica amministrazione e allora ecco che con dei progetti innovativi
Con una vera e propria disponibilità rendere interoperabili sistemi ma non delegando funzioni che sono propri delle amministrazioni che non possono essere svolte da altri soggetti ma utilizzando canali di distribuzione di Varzi
Essere soggetti grado di garantire quella complementarietà che ci viene richiesta salvaguardando però il rapporto con il cittadino perché qui noi parliamo spesso di erogare servizi che si basano sulla titolarità dei dati che vengono di fatto
Forniti sono nel possesso dell'Amministrazione comunale in quanto soggetto
Per legge demandato a svolgere alcune funzioni penso in particolar modo ai dati anagrafici e tutto quello che poi ruota intorno alla gestione
è una rielaborazione di questi dati in termini di servizi ed è importante in questa fase pensare progetti che possano
Assente di immediato utilizzo per il mondo delle imprese cioè facilitare la vita delle imprese nelle lingue
A vere
Una visione degli all'interno della pubblica amministrazione dinamiche più semplificata e dall'altra però che non siano in qualche modo a scapito
Della
Privacy del cittadino che ha affidato quel dato a un'amministrazione locale per quel
Proprio compito e non per poterlo poi rendere disponibile derogabile ad altri soggetti
Quindi qui si apre un fronte particolarmente delicato sul quale cioè ampia disponibilità confronto
è evidente quello che serve oggi perché se da una parte questo è la disponibilità che c'è l'altra cioè quello che noi vorremmo quello che forse
In questi mesi abbiamo sentito venir meno la necessità di
Avere un momento di confronto serio sui contenuti
E su come
Questi progetti possano di fatto essere realizzati serio perché sempre meno e accettata dire una visione dell'ente locale come soggetto al quale fornire un pacchetto già pronto chiavi in mano ecco questo è quello che abbiamo pensato per te
E questo spesso purtroppo avviene avvenuto e lo dico qui nel mondo
Delle imprese
Sapendo insomma di non essere molto popolare però è avvenuto questo nel fornire dei servizi alle amministrazioni locali di
Prodotti e spesso non erano
Talmente ritagliati su quelle che erano le esigenze reali dell'amministrazione locale ma un prodotto già preconfezionato che potesse andare bene un po'per tutti noi la sfida che vorremmo
Lanciare che sulla quale vorremmo trovare un confronto col mondo delle imprese quanto quello di
Lavorare per far sì che i prodotti che vengono di fatto distribuiti forniti a livello locale siano dei prodotti di qualità dei prodotti innovativi i prodotti che siano in grado anzi di farà crescere la voglia di investire in innovazione
Più o o un ente in grado di saper scegliere di saper erogare dei servizi di qualità maggiormente qualificherà la sua voglia di spendere rinnovazione
Più prodotti scadenti languono forniti e il minore è l'interesse anche lo stesso che l'Amministrazione di investire perché non ha domande da parte i cittadini se si continui investire in prodotti che non
Non intercettano gli interessi o
Il esigenze reali dei cittadini o quelle dell'efficienza stessa dell'Amministrazione
Anche colei confronto quindi qui sia a livello locale col mondo delle imprese delle università è solita qui centrali la richiesta è quella attiviamo quanto prima un momento per valutare insieme
Come potermi far rendere effettivamente
Reale e l'innovazione nella pubblica amministrazione locale ma con
In qualità di soggetti che siedono in maniera paritaria un tavolo questo e abbiamo sentito venire meno delle attenzioni almeno perché in qualche modo si ritiene che la frammentarietà degli otto mila Comuni sia un elemento di debolezza
Lo può essere ma io credo che quello che oggi noi dobbiamo poter valutare e quanto in realtà invece il poter per realizzare
E testare progetti innovativi nella realtà locale questi
Dimostrano essere dei veri e propri laboratori sui quali poter puntare oggi ha un valore che non possiamo possiamo perdere
Grazie
Ringraziamento alla dottoressa Galli per averci portato su questi temi così importante del coordinamento con gli enti locali specie
Non è mi richiamo che pare a fine sono gli enti locali che sono i primi ad erogare servizi nei confronti dei cittadini il tema deve termiche è stato toccato come è noto ci interessa molto da vicino e su questo sarà sicuramente uno dei primi temi sui quali
Dovremo fare qualche ragionamenti terme di coordinamento ma questo punto ripasserei
La parola di nuovo a fronte della Regione cioè di fianco a me la potrei saprà sette acuta cui lascio la parola
Buongiorno a tutti ringrazio a nome del CISIS che rappresento che il Centro Interregionale per l'informatica la statistica e sistemi geografici raggruppiamo
Queste materie per essere supporto tavolo tecnico alla Conferenza dei Presidenti
E per dare esprimere pareri di competenza delle Regioni in sede di seconda Commissione
E ultimamente abbiamo contribuito insieme alle altre componenti quindi ad ANCI e UPI anche alla definizione della posta elettronica del decreto la posta elettronica certificata questo è un esempio
Sicuramente di collaborazione che incide nei momenti fondamentali di quelle che sono poi le conseguenze che nel nostro Paese
Abbiamo per l'applicazione e l'attuazione di importanti norme di innovazione mi sembra che oggi e è stato ribadito che è un'occasione importante per la condivisione degli obiettivi strategici
E io mi sono annotato alcune parole chiave che come Regioni stiamo cercando di attuare di portare avanti sempre in tavoli di confronto sempre in tavoli di concertazione
Perché crediamo come è stato espresso bene dal Presidente Iorio che la cooperazione tra i diversi livelli istituzionali sia fonte di grandi benefici di grandi progressi e che possiamo fare
E è stato detto questa parola di cooperazione cooperazione tra i diversi livelli istituzionali tra Di Bello centrale e livello locale
Dove le Regioni possono costituire uno snodo importante proprio nelle sede di del federalismo che le Regioni stanno in via di attuazione per poter portare sul territorio
Quella competitività e quelle quello sviluppo economico che le conseguenze delle tecnologie e ci auguriamo tutti quanti possono a vere e in tempi brevi per il nostro Paese
Quindi in questo senso il coordinamento delle regioni può voler dire accelerazione dei processi può voler dire in questa fase di crisi economica di riflettere su quelli che sono gli investimenti che
Debbono essere posti sulle sullo sviluppo delle tecnologie
Forse proprio per questo oggi abbiamo una particolare attenzione perché gli interventi
Nei settori che riteniamo prioritarie che aveva andranno condivise a diversi livelli sono stati citati dei importantissimi settori per i nostri territori che con le come Regione condividiamo la sanità la scuola la giustizia
E e come come Regioni nel piano straordinario che dottore Tetra citava come accordo che le Regioni hanno steso poi con il Ministro Brunetta
Sono proprio quei progetti che creano quella parte infrastrutturale e quindi
La la la diciamo il la la priorità del del disporre del delle strade delle autostrade dove devono circolare INPS
Proprio e le le materie istituzionali riviste nella logica proprio della digitalizzazione
Quindi le Regioni stanno conducendo con degli accordi che sono sempre formali perché
Ci ricordiamo che c'è sempre l'autonomia dei livelli istituzionali ma gli accordi servono per condividere proprio gli obiettivi
E per poter dare voce in piani puntuali piani che hanno dei tempi hanno della sostenibilità economica sia nella fase di investimento e ricordiamoci importantissima nella fase di gestione di sviluppo
Ecco su questi sono state poste dei temi Progetto di dematerializzazione
Sembra un Progetto veramente infinito perché è il cuore dell'istituzione nel cuore delle nostre attività di pubblica amministrazione dove l'applicazione del Codice della pubblica amministrazione
Ancora forti problematiche di essere applicati in torto ecco allora su questi temi la convergenza la condivisione
La la la squadra la nuova governance anche perché vanno studiate delle nuove modalità di gestione di questi grandi progetti perché sono progetti importanti rivoluzionari
Per il nostro Paese dove la burocrazia che accompagnerà se alcune a mente questo processo però si rinnova e quindi offre degli strumenti sicuri certi
Che abbiano anche una voce di spesa sostenibile nel tempo che diano sicurezza alla conservazione ecco pensiamo all'archiviazione elettronica quello che vuol dire conservare un documento
Per anni e e quindi anche con il passaggio delle tecnologie qua vanno individuate delle nuove governance per questi grandi sistemi
E allora su questo ci sono delle buone notizie che sono già note ma forse è bene ricordare perché ci sono già delle azioni che le Regioni hanno saputo condurre insieme i tavoli e riferimenti nazionali e locali
Ci sono progetti di cooperazione che hanno avuto un avvio sul Progetto definito i CARA che un progetto di interoperabilità di cooperazione applicativa sulla parte infrastrutturale ma già inquadrata anche in sistemi in applicativi che dicono proprio già alla realizzazione e la concretezza solo non solo dalla parte infrastrutturale ma anche dei sistemi
E su questo c'è una governance che ha definito regioni capofila quindi con una condivisione di quelle che sono lei il cofinanziamento quelli che sono
Moduli di fare sì che ciascuna regione può realizzare con delle responsabilità e questa hanno portato in tempi che si sono mantenute rispetta i progetti risultati direi di eccellenza
Con questo riguardo sempre di da attenzione con il livello centrale e quindi con la condivisione anche concreta di quelli che sono la definizione degli standards oggi si parlava di Stendhal perché la condivisione di banche dati che naturalmente
è anche un fronte importante è un tassello importante di base per poter aprire anche al mondo esterno la la la minima l'ambiguità
Lì la complessità dei dati che la pubblica amministrazione a e che ancora
Però difficilmente può essere interoperabile colora su questo ci deve essere un impegno proprio per poter condividere anche l'informativa e qui che cosa da cosa si è fatto e cosa si dovrà fare
Gli accordi cioè gli accordi istituzionali è veramente importante ad esempio l'accordo con il Ministero degli Interni per quanto riguarda la circolarità anagrafica le basi dati no alla spilla la per la sanità per la scuola
Per il territorio per il fisco
La condivisione di questi dati che devono essere interoperabili e circolare poterli fare circolare diventerà un patrimonio importantissimo
Anche per il mondo dell'impresa e che si interfacciano proprio su queste di problematiche e hanno queste difficoltà di accesso a banche dati
E queste sono delle esperienze sicuramente importanti che vanno condivise e naturalmente
Sentivo la dall'esigenza di questi continuità di una giornata importante come oggi dove siamo seduti tutti quanti
A un tavolo e ciascuno per la propria attività istituzionale può condividere
Veramente degli obiettivi e può condividere anche dei piani attuativi
Come Regione noi siamo spingiamo anche noi insieme a livello centrale di avere la disponibilità di tavoli
Il quadri sia Pubblica amministrazione digitale definisce nella Commissione permanente per l'innovazione il livello tecnico e con i tavoli di lavoro e un livello politico proprio di condivisione
Di quelle che sono delle tematiche da condividere dove sicuramente interessante nei rispettivi ruoli
Anche questo approccio con i diversi ministeri parliamo ad esempio della sanità che ha sicuramente è un ha bisogno di avere delle convergenze sui progetti infrastrutturali comuni sulle specificità solo un esempio ma queste si replica anche su molti altri tavoli
E direi che con piacere ad esempio sul Ministero del lavoro a oggi siamo in in qui in cooperazione per quanto riguarda l'applicazione
Di Carr e sul mondo del lavoro quindi questi sono già risultati concreti frutto di tavoli dice anche se informali ma che comunque si sono sono stati già attuati tra le Regioni livello centrale edile ANCI e UPI
E che andranno perseguite e andranno anche verificate nelle criticità che sicuramente ancora oggi incontriamo e penso che soprattutto sul mondo dell'impresa e ci sia ancora molto da fare
E sicuramente sarà interessante sentire a questo tavolo anche le altre voci per poter anche noi a recepire quelle che sono delle istanze e delle richieste
Un'altra questione che volevo porre proprio come elemento anche
Innovativo che è stato fatto al tavolo delle Regioni è quello anche di
Far sì che le le società in house delle delle regioni che sono una realtà che devono essere sempre più polo di sviluppo delle tecnologie sui nostri territori perché sono società pubbliche
Hanno costituito un consorzio con
Si sono unificate proprio per un confronto anche loro su quelle che sono le attività
Che si stanno svolgendo all'interno dei territori regionali ecco quindi è una realtà che è in movimento una realtà che cerca di introdurre proprio
Per bisogno per esigenza dei liste in modo immonda egli organizzativi perché le tecnologie oggi forse ci sono tutte sono facili
Da attuare forse hanno anche i costi un po'inferiori rispetto
A qualche anno fa ma che comunque se non hanno questo prerequisito di riorganizzazione di
Di modelli di di funzione di rispetti dei rilievi delle dl de competenze istituzionali e quindi la formulazione di accordi di proposte a tavoli istituzionali ecco forse non non sono pienamente
Ci
Quindi questa un po'un contributo del del CDEC che naturalmente a disposizione proprio come tavolo tecnico ad affrontare e tempestivamente quelle che sono
Le tematiche che oggi verranno fuori e che sarà avranno bisogno di avere una continuità per darci tra un anno una scadenza del termine per vedere
Il i lavori risultati concreti che abbiamo attuato
Allora un grazie alla dottoressa Pasetti adesso cambia un punto di vista finora non parla tra amministrazione e diamo la parola invece al mondo delle imprese temere a parlare a questo punto il dottor trattare
Presidente di assegni e del confronto Confcommercio prego dottore
Diciamo
Poi anche collega Petris a più date di me che da quello che io ricordo nella presentazione sia dell'asse InterRail Porqueddu del rapporto Assinform
La pubblica amministrazione in termini di investimenti
Diciamo non brilla
E quindi rispetto a quello che è un andamento positivo del che è stato del due mila del due mila otto rispetto a quello che sarà nel due mila nove
Se avevamo un tasso di investimento dell'uno virgola otto quindi quasi coincidente col qui la pubblica amministrazione era intorno allo zero o negativa quindi questo è
E vale sia per la Pubblica amministrazione centrale che ha per la pubblica amministrazione locale
Ma era solo così una piccola chiosa perché visto che
Voi tre rappresentiamo diciamo così l'offerta era era era giusto come dire puntualizzarlo io volevo
Così mettere sul tavolo alcune provocazioni
La prima riguarda
Il sistema camerale sistema camerale è il più grosso collettore dei informazione per quanto riguarda le imprese
Finalizzato però tendenzialmente solo a registro dell'impresa e mi piace ciò che ha detto la dottoressa protetti poc'anzi
C'è bisogno di un aspetto normativo che liberalizza sì diciamo le informazioni pur nel rispetto di privacy e quant'altro come messo a disposizione perché altrimenti noi continuiamo a raccogliere informazioni
Tutte le volte in maniera del diversificata mentre a me hanno insegnato che il dato una volta catturato una sola volta deve essere reso disponibile a tutti e arricchito caso mai nel tempo
E non ripetuto e quindi questo è un aspetto che credo che
Da un punto di vista così di quelle che sono le norme legislative bisogna
Incidere
Ma secondo provocazione Rispo riguardo allo sportello unico andato a dire se c'è ancora no è andata
Per quanto riguarda lo sportello unico dei Comuni che è un comunque un ad diciamo ma elemento di grande attenzione peccato che però
Nel momento in cui uno approccia un qualunque diciamo
Informazione con lo sportello unico quindi deve chiedere una licenza o qualunque altra cosa a seconda di quali sono gli enti
Che sono poi a monte dello sportello unico le normative sono così diverse per cui ad esempio i vigili del fuoco
Vogliamo le piantine scala uno a cento mentre l'ASL vuole le piantine scala uno a venticinque e credo da questo punto di vista la ditta si complica come la si complica anche nella comunicazione unica
Che è un elemento sicuramente di e pregevole
Però non è altro che una copertina diciamo a che io attacco a tutta una serie di moduli che debbo fare riempire in maniera completamente diversa
Non parliamo poi dell'Agenzia delle entrate che se lei presento una dichiarazione non congrua al di là del tempo con cui viene così diciamo chiamato loro vogliono documentazione solo carta
Ecco quindi credo che da questo punto di vista
Quello che è l'elemento e io capisco
Principale della gestione del capitale umano e io concordo con lei sulla qualità qui non stiamo parlando di qualità
Del pubblico del privato ma stiamo parlando di come il pubblico il privato sono in grado di gestire in maniera completamente diversa il capitale umano disposizione quindi
O noi
Così smontiamo eri montiamo la macchina con un certo punto di vista su un aspetto riorganizzativo fortemente
Importante quindi diciamo creiamo delle piattaforme da un punto di vista metodologico e tecnologico e quant'altro e su quella e poi via crediamo un aspetto organizzativo
O altrimenti la cosa è una strada lunga difficile defaticante e anche avvilente per certi versi perché
Se
Io che rappresento l'impresa del mondo confederale quindi dal dall'amico l'impresa tendenzialmente alla media impresa
Abbiamo
O una così un impegno nei confronti della pubblica amministrazione e misurabili né nei giorni
Su base annua nei rapporti con la pubblica amministrazione qualunque esso sia locale o centrale o quant'altro diventa lei capisce che diventa un discorso molto difficile quindi da questo punto di vista
La sollecitazione e proprio negli aspetti organizzativi ho sentito
Con lo stupore non non occupandomi poi principalmente di pubblica amministrazione quello che ho detto poc'il Ministro Brunetta stamattina sulla rete di interconnessione del sistema scolastico
Con la quale
Mandano gli stipendi le supplenze ecco credo che sia un po'un elemento cioè la banda larga
Va bene ma
Da questo punto di vista noi abbiamo tecnologie Wi-Fi Wi-Max cioè possiamo interconnette ARCI da un certo punto di vista però delle principali
Tre servire per l'elemento di sviluppo se noi non pensiamo che da questo punto di vista atti servito certa dal cittadino pensiamo al numero di portali UDC etica la pubblica amministrazione ha diventa un po'così difficile da questo punto di vista ecco grazie
Rimaniamo ancora nel mondo del fuori dal mondo pubblico per la parola a questo punto al dottor Stasi diritti rinviabile pesanti dal punto di vista del sistema bancario grazie
Mi sentite scuse
Sì io sono Romano Stasi e sono qua in quanto io seguo le tematiche di innovazione in ricerca e tecnologie per il mondo bancario quindi con un'attività è un consorzio che si chiama
Abita Becker promosso dall'Associazione bancaria dico questo perché volevo un attimo esplicitare alcuni concetti soprattutto spingendo sull'opportunità di innovare insieme al sistema bancario
E laddove appunto proprio di recente l'Associazione bancaria firmato un protocollo di collaborazione con il ministro
Di partecipazione del sistema bancario al piano di e-government
Fondamentalmente i macro temi all'interno di questo protocollo sono il concetto appunto delle e l'idea delle reti amiche cioè la posso opportunità di
Di utilizzare
Reti amiche bancarie o come altre per veicolare integrare i servizi pubblici
Un'altra idea e non altro concetto su cui si sta spingendo moltissimo e il ministro sta spingendo moltissimo alla dematerializzazione come si è citato anche adesso
E su cui il ritengo che ci possano essere ci saranno sono sicuro delle grandi sinergie nella dialogo tra banche e pubblica amministrazione nel dematerializzare i flussi
Di documentazione informazioni per relativi appunto anche i cittadini
E
Poi chiaramente c'è tutto il tema dei pagamenti dei pagamenti evoluti che possono essere integrati in modo più efficace e soprattutto rispondente a nuove esigenze di pagamenti
Veloci rapidi dematerializzati
Anche all'interno della pubblica amministrazione
Infine naturalmente c'è un tema nell'ambito di questo protocollo di tecnologie innovative infrastrutturali il sistema pubblico di connettività che possa dialogare in modo più integrato con dalle reti interbancarie
E sono tutti gli ambiti su cui c'è quindi una forte disponibilità da parte dell'Associazione bancaria ma soprattutto
Da parte delle città delle banche
Per studiare ricercare definire insieme o opportunità
Dico questo perché in realtà parliamo di servizi parliamo di innovazione di servizi e eccessi puramente un'enorme
Comunanza tra alla logica di innovazione dei servizi bancari e anche alla logica di evoluzione dei servizi al pubblico della pubblica amministrazione laddove appunto parliamo di servizi fondamentalmente basati su una forte
Interazione con le risorse umane che supportano l'erogazione di servizi con le tecnologie con l'INPS servizi interattivi
E quindi in quest'ottica c'è proprio una stesso percorso che può essere sviluppato da banche e pubbliche amministrazioni
Io ho colto di recente da un'analisi dell'OCSE sul che addirittura si definisce Innovation strategiche su cui appunto c'è stata anche un contributo da parte di associazioni bancaria
Dove e nel mondo mille Italia il confronto anche altri Paesi evidenzia un livello di innovazione che adesso non saprei nemmeno ben definire comma sui servizi
Comparabile a l'innovazione sul manufatto non cioè su più l'industria
Quindi il tema di come innovare i servizi è un tema che in Italia è molto forte
E proprio perché c'è comunque un terziario molto ampio nonché appunto anche la pubblica amministrazione
Presente e e quindi come poter innovare i servizi è sicuramente un tema sfidante anche per le banche nelle nell'evoluzione dei servizi bancari futuri laddove l'innovazione dei servizi
Non si tratta solo di definire in modo radicale nuovi servizi che le banche la pubblica amministrazione possono fornire
Ma naturalmente guardare a nuovi canali e qui appunto l'idea innovativa del ministro
Di Reti amiche e quindi nuovi mezzi con cui raggiungere il cittadino
Ma innovare anche per raggiungere una migliore efficienza e quindi per cui un'attenzione ai costi e questo è presente questo periodo di crisi anche naturalmente del settore bancario
Innovare per la qualità per la qualità che è percepita dai clienti come
Tempo di erogazioni di un'attività di un servizio e oltre che naturalmente a tutto ciò che può essere legato alla relazione con indipendente pubblico ho anche io assimilo naturalmente proprio anche dipendente bancario
Quindi vedo questa comunanza molto forte
Laddove appunto uno dei driver è sicuramente il tema degli Investimenti e appunto c'è un
La grande opportunità nel piano e-government di poter anche strutturale degli Investimenti
Che parlando di innovazione i servizi
Di e difficile come associare Investimenti a ricerche e sviluppo
Estrapolare del nel mondo dei servizi la ricerca e sviluppo però in realtà io credo che sia un esercizio utile anche proprio per
Evidenziare la
La ricerca li attività di sviluppo innovative
Elettività a forte investimento tecnologici noi come
Se trovato molto interessante tutto il percorso relativo alla al credito di imposta che hanno introdotto le ultime leggi e che l'imposta sulla ricerca e sviluppo che
Ha portato un primo grande vantaggio di disfarsi forzare le aziende
è a tirar fuori qual è il Budget qual è investimento ricerca sviluppo che per esempio nel mondo di servizi spesso è affogato non è neanche ben chiaro non è strutturato non è organizzato
E quindi la possibilità che e anche gli investimenti in tecnologia
Possono essere separati da quelli che sono on Going sono per far funzionare la macchina e possa essere più meglio focalizzato quali sono gli investimenti nella pubblica amministrazione come anche nelle banche problema
Molto simile la
E si possa evidenziare bene qual è innovazione quella componente innovazione in quella tecnologia in quegli investimenti che vengono realizzati e questo può aprire e naturalmente non solo a una maggiore logica di
Una formula logica di funding edili quindi raccolta sia a livello pubblico ma anche a livello di privato quindi un supporto da parte dei privati anche a finanziare certe tipologie di
Di
Di investimento e qui appunto cito velocemente un lavoro che stiamo portando avanti che poi ci deve preparare anche sotto il peso ICI
In tema di project financing e di progetti innovativi per la pubblica amministrazione quindi con un supporto industria servizi innovativi
E Bamba anche anche rivolto alla pubblica amministrazione per spingere l'innovazione di questi tipologie di progetti
E
Un altro spunto che che volevo cogliere
Naturalmente la la collaborazione cioè eh sempre iscritte il rapporto dell'OCSE
Richiamava la collaborazione come driver di sviluppo della delle dell'innovazione e e quindi misurava la collaborazione tra aziende tra e tra settori per stimolare l'innovazione ecco io credo che
Non solo con una logiche come il proprio prodotto colli di collaborazione che sono stati fatti con il ministro ma anche con
Lavori strutturali intersettoriali
Tra banche pubbliche amministrazioni tra
E tra Piccolo sfornito di tecnologia e gli altri settori sia funzionale
La collaborazione strutturale sia funzionale appunto anche in questo momento di crisi
Anche con la difficoltà di reperire gli investimenti a mettere a fattor comune le risorse perché un tema che negli interventi precedenti dalla parte le regioni ho trovato assolutamente interessante
è il tema anche nel mondo la pubblica amministrazione di poter contare su delle best practices cioè tu su delle Regioni su delle soluzioni piattaforma idealizzata insistenti
Che siano a fattor comune che si possano in qualche modo fare leva per un a un euro con una
Aggregazione di altre Regioni altre pubbliche amministrazioni ecco per esempio conosco io delle realtà regionali che hanno anche sviluppato servizi di pagamento integrati molto evoluti
Con da una complessità per esempio di relazionarsi con le banche
E di realizzare queste infrastrutture non da poco e quindi la possibilità di usare queste esperienze come non solo come benchmark e quindi per comprendere come stanno a che punto sono gli altri ma anche quasi per farne capitale
Comune
E diffonderlo a sicuramente un elemento di che può rafforzare il percorso per chi sta più indietro e può in qualche modo fare sharing condivide l'investimento in qualche modo
Anche per le altre Regione
Collaborazione che oggi come oggi va di moda dire che è anche a livello micro aziendale cioè nelle aziende e è molto importante che i dipendenti
Collabori in un'ottica di innovazione io la chiamo pare innovazione partecipativa ci sono nuovi strumenti qua due punto zero e via dicendo che facilitano l'interazione dipendenti per mirare a
Avere un apporto da anche ogni singolo dipendente ecco io credo questa logica che personalmente sto seguendo nell'ambito bancario
Possa essere stimolata anche nel settore pubblico per motivare a una continuo miglioramento ma anche un'identificazione di idee non solo macro ma anche di dimensioni
Più inferiori per informatizzare per migliorare i processi e per migliorare la qualità ecco quindi qui evidenzio questi aspetti la la sicuramente il tema degli investimenti ma investimenti che possono essere
Anche cui riutilizzati
Con anche un supporto del settore privato eventualmente se c'è la la la la modalità che va comunque definita e poi una logica di collaborazione che
In questa fase in cui appunto siamo partiti con questo protocollo di non posso che risottolineare
Grazie
La ringrazio dottor Tanase
Mi è piaciuto molto l'intervento tutto molto spazio in promesso sulla necessità sul sulle continua esigenza di coordinamento al credito emergono quando si affrontano questi temi
A questo punto la parola alla passata e al dottor Trevisanato per avere il punto di vista invece che un'Amministrazione secondo soggetto centrale fortemente
Coinvolto su questa tematica grazie
Si sente assente
Sì grazie dell'invito io in effetti qui rappresento SOGEI che com'è noto insomma
Gli intervenuti e la Società del Ministero delle economie che dal mille novecentosettantasei gestisce
Anagrafe sanitaria garantisce l'unitarietà l'integrità all'evoluzione del sistema informativo della fiscalità
Come è noto
Avendo come clienti le agenzie fiscali
Il maestra la Guardia di Finanza Equitalia lasciando SOGEI gestisce le più grandi banche dati di questo Paese
L'elenco
Anche se è noto fa un po'paura vorrei citarlo anagrafe generale dei contribuenti e le dichiarazioni dei redditi IVA doganali e accise pagamenti di imposte contributi proprietà immobiliari e demaniali
Prelievi erariali sulla raccolta dei giochi pubblici tasse automobilistiche esiti dei controlli delle dichiarazioni quindi vuole rimborsi accertamenti contenzioso statistiche sui contribuenti e altro ancora
Quindi si tratta di un di banche dati enormi che tra l'altro consentono grazie alle nuove tecnologie di cui sono già in possesso di effettuare degli incroci
E questo è molto rilevante
Perché non le ho fatto di recente con a titolo esemplificativo
Una iniziativa assieme alla agenzia del Dipartimento finanze l'Agenzia dell'in territorio abbiamo presentato il quindici gennaio al Parlamento
Un rapporto gli immobili in Italia dialoghi tra banche dati in cui abbiamo incrociato
I dati catastali con i dati reddituali degli immobili italiani
I risultati sono stati sorprendente vi cito solo alcuni dati vi sono rendite catastali censite in Italia per
Trenta miliardi di Euro di cui solo ventiquattro miliardi sono dichiarati
Solo il dieci per cento dei quindici milioni di abitazioni risultano locate mentre se si guardano gli immobili destinati ad uso non abitativo le locazioni risultano esso il cinquanta per cento
Qui sono dati strabilianti che sull'incrocio di questi dati ha reso evidenti anche se prima erano intuiti e questo consente
Ed è molto importante ovviamente per il Ministero dell'economia e per
Tutti gli altri ministeri che si occupano del problema casa è chiaramente
è centrale nella gestione del bene pubblico di
Di andare a pensare a nuove misure nuove politiche fiscali
E quindi di questo patrimonio di enorme dimensioni noi riteniamo in SOGEI che sia sotto su sottoutilizzato dovrà può essere aperto non solo a questi incroci che possono che sono fatte ad uso e consumo al Ministero economia ma anche ad altri ministeri
E possa essere utilizzato più ampiamente
Anche perché si tratta almeno i dati che abbiamo noi di dati
Di cui è stata curata con grande attenzione l'accuratezza ragionamento la completezza la coerenza e noi stiamo molto attenti ai problemi di privacy e di tracciabilità tutti di tutti quanti gli eccessi
E c'è stata questo è un tema anche molto importante quello del del sicurezza
Perché i servizi telematici hanno avuto negli ultimi tempi un notevolissimo incremento e questo stato di grande giovamento per tutta la
Funzione pubblica svolta non solo il Ministero dell'economia ma per tutte le attività dell'amministrazione finanziaria
Però chiaramente è necessario non procedere con cautela perché quando ci sono più soggetti che accedono vi è la possibilità di un cattivo uso
E quindi su questo tema noi diamo richiamato quelli che sono in IP titolari di dati quindi i nostri clienti le agenzie
Nel momento in cui si fanno degli accordi che qua ci sono a questo tavolo anche regioni e comuni rappresentate e importante che vengano precisati
Per bene i termini perché dobbiamo tutelare la privacy e dobbiamo tutelare il sistema in modo assolutamente adeguato c'è stato e sono stati interventi molto molto importanti della garante della privacy sul sull'argomento
Venendo al tema di oggi dell'innovazione io vorrei citare solo due interventi importanti di suggerii poi delle proposte che verranno abbiamo presentato al Governo
Di recente abbiamo non ci siamo occupati negli ultimi anni da quando io almeno la responsabilità di questa società abbiamo ampliato oltre alla tema fiscale di cui di cui
Che silicosi
Fissi che ho già tracciato solamente con l'identificazione delle banche dati ci siamo occupati di altri due campi che sono molto importanti però per la gestione del
Della
Della del grande
Delle entrate di questo Paese i giochi
Abbiamo assunto una sfida pochi anni fa e quindi SOGEI gestisce anche in modo accentrare tutti i giochi
E finora grandi problemi non ne abbiamo avuto e ci sono state delle norme Linda orme incrementi con delle entrate fiscali grandissimo omento legata a questo settore
E poi i servizi siti di Equitalia che erano stati gestiti a livello locale
Al in tutta con da una serie di società scriviamo anche il mondo bancario sono state centralizzate e oggi soggette gestisce anche
Nella con un sistema informativo unificato l'esazione tributaria nazionale
Ma il tema che oggi è stato trattato mi pare che sia quello della cooperazione tra i diversi soggette
E
Importantissimo direi che la sfida che attende questo Paese sul tema del federalismo fiscale
E noi siamo impegnati in prima linea
E qui io devo fare dei rilievi e delle proposte che so che non sono in linea né con la normativa né con quelle che sono forse
Le previsione di regioni e comune perché la normativa attuale recepisce le istanze
Che finora sono state avanzate Regioni ente locale che sì ed è prevista la trasmissione massiva di dati dal sistema centrale verso la periferia
Noi riteniamo che questa soluzione sia onerosa perché implica notevoli costi perché bisogna replicare le banche dati con tutte le misure di sicurezza conseguente
E complicazioni e gestionali perché i dati quando vengono trasferiti si crea un archivio che però dopo un minuto diventa non più attuale e quindi c'è un disallineamento tra
Il l'archivio
Di quello che dovrebbe essere quello che invece è stato trasferito
Per cui noi riteniamo che sia necessario cambiare rotta e quindi noi auspichiamo che tutti gli attori di questo sistema utilizzino un limitato numero di banche dati di riferimento di interesse nazionale procedendo al loro aggiornamento trascurato ciascuno per le proprie competenze
Quindi prevede noi suggeriamo che a livello centrale
Rimane ma anche rimanga dati rimane a livello centrale
Vengono acquisiti in modo pianificato strutturato e sicuro l'informazione da tutti gli attori che quindi
Concorrono a creare un limitato numero di banche dati
Che poi a livello locale sì sia previsto l'accesso
A queste informazioni
Per ciascun ente per i propri fini di indagine solamente per quei determinati fini
Quindi con una grande con la grande di tutela appunto della privacy del
Pertinenza
Del dato rispetto alla richiesta e alla competenza di chi lo chiede più purtroppo abbiamo verificato che di accessi
Diciamo non
Dovuti a delle esigenze riconosciute dalla norma ce ne sono moltissimi e noi quotidianamente dobbiamo tutelare inoltre nostre banche dati da tentativi di accesso in proprio
Quindi pensiamo che in questo modo si possa delineare un grande progetto per le autonomie locali con le regioni fortemente integrato con il sistema della fiscalità centrale
Ecco vedevo che dottoressa Pasetti per esempio ha parlato di difficile interoperabilità e di difficoltà di accesso alle banche dati
Io ritengo che oggi con le tecnologie ci sia che cicliche
Che di cui
Disponiamo si possono superare questi problemi e facendo assieme a Comuni e Regioni coerente assieme ditte quindi ritengo molto opportuno in questa fase storica
Andare a mettere insieme questo tavolo quindi ritengo che questa sia un'iniziativa
Molto lodevole si possono affrontare e risolvere questi problemi perché
I decreti delegati del
Della federalismo fiscale B verranno emanati a breve quindi è un tema che
Ci dovrà occupare tutti a breve
Ultimo tema che vorrei trattare e mi ha fatto molto piacere che l'introduzione Renzo Turatto abbia messo al primo punto la sanità
E in effetti la sanitaria è che il tema che necessariamente questo Governo questo Paese deve affrontare per prima io ho avuto modo di parlarne anche col dottor Bracco
Qualche mese fa quindi con
Con il ditta ampiamente anche con il rappresentante del Ministero della salute che mi dispiace non essere presenti oggi a questo tavolo con centoquindici miliardi di spesa annua in incremento con una pesa che è solo parzialmente controllata direi che è una necessità imprescindibile per questo Paese andare a controllare in modo adeguato la spesa sanitaria
Noi siamo stati i primi parlo come SOGEI io ebbi la ventura perché mi sto occupando di questo tema diversi anni nell'ottobre due mila due a presentare in Commissione bicamerale di controllo sull'anagrafe tributaria un primo progetto che all'epoca era forse più
Innovativo in Europa poi siamo stati preceduti da
Siamo stati sopravanzato Ida alto altri Paesi che sono andati più avanti mi viene in mente la Francia che ha elaborato uno un progetto che sta realizzando dalla Carta di tal genere
Ma noi già nell'ottobre del due mila e due avevamo elaborato un progetto che prevedeva l'informatizzazione completa la sanità con l'emissione di una tessera
Con il CIPE quindi ci astucci CNS e che prevedeva il controllo di tutto il ciclo della spesa sanitaria e pace in fine e quant'altro oggi è previsto in tutti i programmi di informatizzazione della sanità
Siamo rimasti un po'fermi abbiamo SOGEI ha messo
Seguire un progetto che prestato ristretto a quaranta milioni di tessere sanitarie
Abbiamo curato e coordinato la emissione fatta da altre Regioni di circa quindici milioni di
Carta nazionale dei servizi di Lombardia Friuli e Sicilia adesso abbiamo fatto stiamo facendo un accordo con la Toscana
Ecco peraltro noi riteniamo che sia necessario un progetto ma forte iniziativa nazionale immediata anche perché l'occasione è storica cioè noi
Noi avevamo messo nel due mila quattro quaranta milioni di tessere sanitarie che hanno una durata di cinque anni
E a partire proprio da questi giorni stanno scadendo le prime tessere siamo rifacendo quelle dell'Abruzzo per cui prima di andare a riemettere delle tessere sanitarie che sono una
Sistema molto primordiale anche perché la tessera sanitaria attuale senza il CIP consente tra l'altro un controllo molto limitato la spesa sanitaria che noi controlliamo circa il diciotto per cento la spesa sanitaria perché sono controllate solo a mente le le farmacie quindi i prodotti farmaceutici e la medicina specialistica
Con uno
Sforzo dispensa tra l'altro
Ovviamente bisogna
Fare degli investimenti come è stato più volte sottolineato adeguate con
Un minimo investimento di Spesal meno per quanto riguarda la creazione del sistema all'origine è ovvio che dopo
L'opera dovrà essere più complessa perché bisognerà coinvolgere medici
E tutte le strutture sanitarie comunque si è noi diamo calcolato che perché andando inserendo il CIPE procedendo alla delle misure minime si potrebbe andare a controllare le spese di medicina generale convenzionata diaria vide
La spesa io abilitativa accreditata l'altra assistenza specialistica accreditata e soprattutto la spesa ospedaliera accreditata arrivando ad un controllo del quaranta quarantuno per cento della spesa
Ecco il sessanta per cento residuo riguarda personale e servizi strumentali per cui
Non compete certamente a noi andare a pensare di controllate però noi riteniamo che questo sia un un compito centrale e mi ha fatto piacere ripeto che il dottor Turatto l'abbia messo tra
Primo dei cinque punti di intervento del ditta per questa opera Sogei si è sempre dichiarata disponibile e oggi coglie l'occasione
Per ribadire dalla disponibilità a avere esteso il compito che le è stato dato nel due mila quattro a dare il proprio contributo di esperienza di trent'anni in grandi sistemi informativi grazie
A questo punto la parola al passerei al dottor bionde che anche l'Ulivo del successo dal punto di vista di un'altra grande amministrazione centrale
Prego dottor Biondi
E grazie
Beh dal punto di vista della scuola dell'università è chiaro che il discusso della innovazione passa attraverso il digitale
Noi abbiamo oggi una scuola che ha una sua fisionomia molto precisa che è fatta che molto simile diciamo alla scuola che abbiamo frequentato noi intendo dire noi di un'altra generazione in qualche modo
E sapete che c'è un'immagine credo abbastanza emblematica
Che dice che è un viaggiatore del tempo se arrivasse dalla a metà Ottocento nelle nostre città probabilmente non riconoscerebbe niente né un ospedale in una banca né
Ma se finisse in una classe capirebbe di essere in una scuola
Perché c'è una grande continuità
Quindi abbiamo una società che si è trasformata completamente ambienti di produzione di comunicazione
Ambienti sociali perché sono profondamente trasformati dalle tecnologie è un mondo della scuola che sostanze l'Aula intendo dire rimasta sostanzialmente uguale anzi
La tecnologia nella scuola è finita nella seconda cioè in una normale classe che è diventata laboratorio di informatica c'era una classe strutturata con i banchi solo
Qualche anno fa c'erano sopra le macchine da scrivere si era Laurelli dattilografia adesso ci sono i computer e laboratorio di informatica ma nel laboratorio di informatica come tutti sanno
E come ci ricordiamo da studenti è come quando si andava nei laboratori ci si andava assieme le in hanno cioè qualche volta
Una volta ogni tanto è comunque in un modo eccezionale la pratiche educativa avviene in classe ciò avviene in un ambiente
Che è sostanzialmente uguale in un ambiente di apprendimento che è strutturato per la
Comuni per la una comunicazione dell'insegnante verso gli studenti quindi non è un ambiente strutturato per l'apprendimento è un ambiente strutturato per l'insegnamento
Detto questo perché le nuove tecnologie perché puntiamo sul digitale perché del per vari motivi primo perché seduti sotto nei banchi ci sta una tribù
Di di
Di studenti che è sostanzialmente diversa da quella delle di qualche generazione faccia abbiamo i cosiddetti digital metteva cioè abbiamo una
Generazione di studenti che arriva a scuola
In dopo che è stata immersa l'umbro do multimediale diciamo per per giornate intere
E che arriva a scuola e trova immediatamente una disconnesso io ne fortissima tra il mondo della scuola gli strumenti dell'apprendimento le
Il la logica sequenziale con cui noi ancora presentiamo i contenuti e
Quello che avviene fuori dalla scuola che un modo mondo reticolare un modo di rappresentare le conoscenze che sostanzialmente diverso da quello sequenziale dei libri
Immagini in movimento immagini statiche conoscenze acquisite con linguaggi
Completamente nuovi e invece conoscenze scritte che lo studente quindi abbiamo una disconnesso né fortissima che è fatta non soltanto tra studenti insegnanti è quello
è un digital media è un digital
Di scommettere diciamo anche generazionale come ben sappiamo
Ma anche una di tipo metodologico cioè
Quando in in delle i nostri studenti lavorano a casa hanno caratteristiche di multi tasche in via di accesso all'informazione in un certo modo quando arrivano a scuola diventa allora abbiamo
Sostanzialmente oggi
L'impiego e l'utilizzo di Chamot del del digitale e non parlo tanto dell'aspetto tecnologico
Perché credo che ormai la stagione di distribuzione delle tecnologie e quindi di acquisto dei computer eccetera sia terminata siamo oggi in una fase completamente nuova
Dove il concetto anche di digital skill la per i nostri studenti è legato al concetto di linguaggio e quindi di linguaggi e per la rappresentazione delle conoscenze linguaggi per la comunicazione delle conoscenze
E anche ambienti diciamo virtuali dove il mille mostra di le modalità di apprendimento siano sostanzialmente diverse da quelle diciamo che abbiamo vissuto noi
Allora siamo in un momento quindi di grande trasformazione
Che riguarda Landi ente di apprendimento cento le nuove tecnologie potenzialmente trasformano la scuola scelte Dante da cambiarono scuola dal di dentro cioè
Cambiano Laura cioè noi abbiamo in prospettiva
Quello che sta avvenendo in molti Paesi del mondo
Scuole che non sono più che non sono più divise in classi che non hanno più la prima alla prima villa prima chic ma sono organizzate in un modo completamente diverso perché perché ragazzi hanno un portatile perché reca dove dove
Arrivano a scuola quindi in lavorano con gli insegnanti che non sono più seduti dietro la cattedra con una lavagna alle spalle ma dove anche l'architettura diciamo dell'ambiente scolastico viene trasformata completamente
Ma non solo l'architettura ma anche il continuum fra quello che avviene a casa quello che è una scuola allora immaginate
Che diciamo si possa CUP impostare l'apprendimento in con toccando due variabili che sono però oggi fondamentali condizionanti una quella dello spazio e l'atto è quella del tempo
Quindi l'orario la scuola lo continuo oltre il suono della campanella la scuola continua oltre le mura della classe
Allora
Questo
Discorso chiaro va a toccare deve quelle che sono oggi i capisaldi del della scuola che ne conosciamo i libri per esempio noi abbiamo
Siamo alla vigilia di una rivoluzione il l'articolo quindici
Del del centododici prevede che dal due mila undici si potranno adottare nella scuola soltanto libri che hanno una versione digitale
Questo capite provocherà provoca alla all'orizzonte una rivoluzione ma non tanto un Fahrenheit due mila undici nel senso che vogliamo bruciare i libri di testo no
Vogliamo sfruttare le potenzialità che le nuove tecnologie mettono a disposizione per migliorare gli apprendimenti
E quindi quando
La mia maestra di prima elementare penso qualcuno di voi
Su cioè tutti la prima conferma alcuni di voi si ricorderà quando spiegava che la terra gira intorno a sé stesse magari usava una mela ci ci devono essere asina sulla se stessa come prenda un mandarino diceva ma
La luna gira intorno alla terra e gira intorno a sé stessa quando spassava agli atti pianisti diventava difficile perché finivano le mani e si passava alla lavagna dove disegnata diciamo delle grandi
E Lissi delle orbite li metteva lì e diceva ora immaginatevi che questi pianeti si muovano comincino a ruotare intorno a sé stesso quello più vicino al sole si muove più veloce dell'atto che l'onta eccetera
Oggi questo e
E questo era puntualmente riportato nel libro di testo ha una dimensione oggi chiaramente
Questo discorso con un'animazione in tre di si vede si capisce e forse diventa anche evidente per un ragazzo che invece prima doveva fare una
Dico questo come esempio banale ovviamente ma
Dietro questo ci sono ambienti e lavoratori virtuali c'è la possibilità di manipolare gli oggetti c'è la possibilità cioè di passare e rendere più efficace l'apprendimento attraverso una delle
Delle condizioni
Che il le nuove tecnologie ci mettono a disposizione cioè quella di costruire simulazioni e costruire verificare ipotesi che il processo del problem solving quello che
Ci sforziamo diciamo di portare nella scuola
Tutto questo essendo la scuola un sistema grandissimo e molto inerziale perché la scuola riproduce se stesse molto inerziale e per questo
Do viaggiatore del tempo riconosce la scuola dell'Ottocento facilmente
Dobbiamo entrare dobbiamo introdurre l'innovazione della scuola attraverso
Vari varie strategie quello che stiamo facendo in questo momento è sostanzialmente sono sostanzialmente due binari il primo di introdurre
Delle sette delle introduca entrare in classe cioè il modo migliore per produrre innovazione riuscire ad aprire la porta della classe per fare questo stiamo impegnati
In questo grosso Progetto per del delle lavagne interattive multimediali che riguarderà dal prossimo anno scolastico ventimila classi e quindi siamo nell'ordine di quarantacinque mila insegnanti trecentocinquanta mila studenti
E che dal prossimo anno avranno le labbra nelle classi le lavagne entreranno gli insegnanti faranno un percorso di formazione durante tutto l'anno si apre dietro questo il problema di avere disponibilità di contenuti digitali
E su questo stiamo collaborando col Ministero degli dell'innovazione col Dipartimento innovazione tecnologica con incrociati non va a scuola
Per avere un repository
Nazionale dove possedere disporre di questi contenuti digitali abbiamo bisogno di una nuova
Generazione anche di prodotti di cinque anni non possiamo pensare di avere carta digitale spesso l'editoria ci produce carta materne trasforma in pdf
Il libro di testo questo non ci serve questo non serve a niente anche perché
Un libro che ho scritto recentemente intitolato un capitolo carta sei incarta ritornerà
Cioè se non poi immaginiamo e progettiamo per la carta anche se la portiamo sul digitale questa ritorna tramite la stampante incarta
Perché è stata pensata per la carta quindi di questo di questa innovazione non ne abbiamo bisogno
E non è che il digitale immediatamente porta un valore aggiunto solo perché digitali spesse soltanto una un paio un uno stato di trasformazione temporaneo diciamo del
E quindi siamo in di fronte a un processo che
Diciamo cerca di cambiare la scuola dal di dentro entrando nelle classiche in sé e impegnando naturalmente gli insegnanti perché l'altro aspetto importante e che non si fa la scuola senza gli insegnanti gli insegnanti devono hanno una cultura
Non propriamente digitale
L'altra diversi o l'altra dimensione diciamo dell'innovazione digitale passa attraverso la governance della scuola e quindi progetti che immagino abbia parlato dottor Turatto prima cioè
Il diciamo il dialogo tra la scuola e la famiglia le pagelle e la consultazione delle parcelle on line gli sms alle famiglie
Che avvertono delle assenze e diciamo tutta una serie di di filiere
Che riguardano diciamo un nuovo modo di comunicare tra la scuola la famiglia e quindi che ha un impatto diciamo su grandi numeri l'ultimo aspetto che vorrei sottolineare
Negli ambienti di learning e noi stiamo investendo moltissimo sull'ambiente di learning forse non tutti sanno che in questi anni il Ministero ha fatto una delle più grandi esperienze di learning ha toccato oltre trecento mila
Insegnanti quindi una delle più grandi ambienti diciamo on line
Per la formazione in servizio degli insegnanti che sono stati costretti tra virgolette ad usare appunto applicazioni on line undici solo io
Grazie
Stiamo arrivando verso la fine di questo seminario prima di dare la parola al nostro ospite dello sport per l'esercito vorrei però passa la parola al dottor Riccardo l'una
Che rapporto dei questori questo seminario per
Chiuderà Luisa qualche spunto da sottoporsi all'appalto a porre alla nostra attenzione prego
Intanto grazie per avermi invitato e sono il direttore di Wired non sostantivi sì tanti di voi conoscono guarda conoscono l'edizione italiana riguardi crescita in Italia diciamo a febbraio a qualcuno si son contante e ho ed è considerato il più importante
Rivista del mondo che parla di innovazione tecnologica di come la tecnologia ci può cambiare e migliorare la vita
Da diciannove febbraio estradizione italiano e sono quindi contento grato anche Harlan Ministero e al Ministro Brunetta per averci voluto a questo tavolo il libretto dello Zurlo che avete trovato all'ingresso
Di questa giornata è una ricerca che abbiamo realizzato con una raccolta che con il CNR sposo la cultura del non sanitaria
Lei ci ha detto ha detto il premessa la gratitudine verso il Ministero che mi ha invitato io non posso fare a meno di dire alcune cose che ho notato in questa
Giornata poi credo che dopo dovrà fare un rapporto un po'più analitico delle cose ci hanno detto
Gli ospiti di questa tavola rotonda vorrei credo che la prima con il primo suggerimento che mi sento di dare
Al Ministero Confindustria ci ospite la prima innovazione che io porterei e sulla forma convegno cioè non possiamo fare ancora di convegni così vecchi non possiamo ancora fare una cosa così mille novecentonovanta al mille novecentonovanta era molto e questo è un convegno moderno
Allora ci sono mille modi oggi di innovare la comunicazione e la cura oggi oggi l'innovazione noti nelle ne parla la cultura digitale di cui molto abbiamo però da questo tavolo e
Collaborazione e partecipazione ecco io oggi mi sarei aspettato che il convegno della generazione innovazione fosse stato trasmesso in diretta su internet
Costa due lire e avrebbe permesso a tutti quelli che sono intessere questo argomento ci sono tanti anzi forse fuori di qui erano più interessati di quanto proposto alcuni in questa sala pretermesso tutti di partecipare
Di informarsi e di contribuire Ulla in streaming su web era la cosa minima che si potesse avere
Dopodiché vi racconto un episodio piccolo che riguarda un grande studio sull'innovazione sia che i circhi che in un rapporto un famoso articolo di un anno fa che si intitolava dove il mouse raccontava quello che gli era successo a volte con la figlia
Che
Era andato davanti al televisore invece riguardano da davanti si era messa cercare a vedere cosa c'era dietro ci fosse dietro
E certo punto l'ho detto scusa cosa cerchi dietro
Che lei detto rispecchia Che cosa cerco il mouse dove il mouse come possa interagire con questa cosa ecco io passato l'ultima ora e mezza ascoltando e puntandomi gli interventi cercando una precisa dove dove dove collegarmi computer
Ho cercando una presa dove collega del mio telefonino ce ne siamo già in un convegno dell'innovazione nella più importante il più importante di Torino importante associazione di categoria imprenditori italiani
E io non posso collegare il mio computer per prendere appunti durante un convegno di questo tipo non possa essere stare in rete con il telefonino ecco credo che un po'di passi avanti possiamo fare io non so dove collega no no parlo di collegarlo con la spina non non parla l'Uefa io adesso in questo momento il computer quasi scarico purtroppo e questo mentre non riesco a ricaricarlo e siamo per l'innovazione ma si avranno della del del minimo
Dopodiché
Quello che vorrei provare a dire con tutta la come dire diplomazia che necessariamente con la franchezza che il Ministro Brunetta ci ha insegnato in questi mesi
Perché c'è una cosa che ha meno di Brunetta al di là della di alcuni interventi ruvide che uno che dice le cose esattamente come le vede
Non usa paroloni politici quello che pensa e quello che vede quello che ha studiato l'UDC direttamente ecco noi oggi abbiamo detto una serie di cose interessanti che sono così scontati Simei in quasi tutti i Paesi occidentali e non occidentali parlo anche alcuni Paesi del BRIC
E
Da da danni cioè il libro di nichel Negroponte Bindi gitane del mille novecentonovantacinque sopra di quindici anni né ci stiamo riducendo le stesse cose oggi al Governo una coalizione che una volta non ricordo se lo fa nella precedente nella quella precedente ancora
Andò al Governo parlando delle tre i
Che erano l'inglese l'informatica e l'impresa ecco di quelle tre non è rimasto nulla io non credo che il punto vero sia
Fare un altro tavolo come pure oggi faremo il mio rapporto non potrà che dire facciamo un altro tavolo perché l'avete detto tutti seduti quelli seduti a questo tavolo
Ma in Italia si dice isole che quando si vola fosse una cosa si fa un tavolo
No è ne riparliamo ancora
Il punto e fare delle cose non sono cose controverse le cose che avete dei suoi cosa che ha detto siamo d'accordo tutti non c'è destra sinistra centro basso alto siamo tutti d'accordo sul fatto che la digitalizzazione importante è fondamentale per innovare
Per Ray economici Zare per migliorare i servizi facciamolo oggi c'è una maggioranza che ha ampia potente con un ministro qualcuno di voi ha parlato dell'importanza di avere una forte leadership politica perfetto dice prudente si sta investendo molto su questo
Facciamolo molto più dei tavoli facciamole queste cose perché non sono scontata e controverse io temo un altro tavolo un'altra Commissione un'altra cosa mi aspetto dei risultati presto
A volte nella vita l'innovazione migliore si ottiene copiando bene quello che fanno gli altri non dobbiamo inventare dei sistemi nuovi dobbiamo ha soltanto fare quello che già si sta facendo
Vi segnalo che brevemente l'Amministrazione Obama che è in carica da poco più di cento giorni nostro Governo da poco più di un anno ha nominato a capo di questo settore importante un ragazzo di trentaquattro anni
Trentaquattro anni e questo molto importante per quello che diceva
Il rappresentante mi del
Ministero della della pubblica istruzione all'università è molto importante inattivi digitali hanno un'altra cultura hanno un altro passo rispetto a noi noi da un certo punto di vista possiamo accompagnare il cambiamento non possiamo essere grave del cambiamento nel librettino decretato oggi
La cosa fondamentale che emerge dalla ricerca che abbiamo fatto è che il digital device in questo Paese non è tanto non è solo anzi è anche un digital device infrastrutturale
Non decida di RAI generazionale culturale c'è qualcuno che ha capito cosa sono le nuove tecnologie in che maniera ci cambia la vita c'è qualcuno che ci state quando c'è qualcuno che non ha capito
Di solito quelli che l'hanno capito meglio sono quelli che il dottor Biondi ci raccontava ci campano con queste cose hanno capito che le nuove tecnologie digitali non sono soltanto la mail
Ma sono partecipazione e collaborazione e condivisione hanno un'alta velocità apriamo il tavolo di innovazione anche a questo mondo mandiamo la prossima volta al dibattito di innovazione anche su internet apriamo una pagina wiki
Dove tutti possono partecipare mandare dei contributi ecco forse così
Il prossimo convegno sarà
Più caldo più Emmott più più motivo più partecipata e forse ci con qualche idea davvero nuova e quello scusatemi la franchezza ma credo che sono stato invitato anche per dire come la penso non soltanto fare l'ospite quindi grazie e buon lavoro poi troppo
Bene grazie la prossima volta sicuramente allo stremo ingrasso impegnarci sarà
Effettivamente nessuno ci ha pensato in questo momento
Lasciamo la parola lo stupro dove il caso che temono di chiudere questo seminario Graziotto per l'accesso
Grazie
è stato devo dire un un pomeriggio molto molto interessante perché
Mi sono sentito come direttore di Confindustria Servizi innovativi e tecnologici che una delle federazioni Confindustria ma che è evidente che lo dice il nome stesso anche se un po'lungo però
Fa capire che per noi novazione innovazioni di servizi violazione dati è centrale mi sono sentito veramente a casa forse un po'più del solito perché il fil rouge o delle delle varie relazioni
Che si sono susseguite in questo pomeriggio
Hanno si trovano perfettamente in linea con quella che il nostro che il nostro programma di attività politico di iniziative e anche con le cose che stiamo come piccole cose che stiamo facendo
Se possiamo andare sarà giusto qualche slide ma giusto per accompagnarli nel nel nel discorso
Evidentemente che l'importanza in questo momento e fare
C'abbiamo effettivamente una maggioranza forte abbiamo un ministro che il Ministro Brunetta che chi ci crede e che si investe appieno su questo tema dell'innovazione dell'innovazione della Piana dell'e-government
E quindi io credo che anche dal mondo della rappresentanza delle delle imprese ci sia un responsabilità di fare lobby in un modo un po'diverso
Sempre lobby positiva perché l'obbligo si Tivek quella che noi facciamo però
Che faccio un passo in là cioè non credo che sia necessario o sufficiente il parlarsi ci si parla molto i dati che sono venuti fuori all'inizio qualcuno ha detto no che di innovazione in Italia se ne parla molto però forse
Un po'l'individualismo un poco anche un'abitudine di rapportarsi con le istituzioni in un certo modo finora ha limitato la capacità progettuale quindi
La la capacità che invece organizzazioni come le nostre che hanno all'interno associazioni come come ANAS Tellas in forma
Nonché di tutte le altre associazioni servizi informativi che al loro interno hanno aziende di eccellenza grandi medie e piccole
Che lavorano proponendo soluzioni né ci siamo detti perché non fare un passo più nulla e quindi
Lavorare intorno di tavoli operativi
Per portare delle soluzioni alla politica perché la politica è bene che abbia la maggioranza è bene che abbia anche delle idee chiare
Delle direzioni dove vuole andare però credo che noi come mondo dell'impresa possiamo fare un qualcosa in più cioè aiutare attraverso l'esperienza del no ha o che abbiamo sviluppato in anni di servizio
Verso i nostri clienti portare queste esperienze al servizio della politica per aiutarli andare nella direzione giusta
Mi sembra di aver sentito anche dai vari relatori che vengono appunto dalle organizzazioni territoriali Comuni Regioni eccetera che c'è
In questo momento forse forse in parte dovuto alla crisi forse in parte dovuto anche al fatto che le tecnologie sono mature cioè ci sono oggi le cose si possono fare non sono
Non sono cose strane che possono fare solo alcune
Realtà estremamente di avanguardia ormai come dire l'allora Minc doverosa degli esperimenti si è sviluppata ci sono vie dei degli errori che sono stati fatti ci sono anche tanti successi e quindi il nostro lavoro come organizzazioni
Di rappresentanza e cercare di raccogliere questi successi e portare un alcuni progetti
All'attenzione appunto del dei decisori politici e le amministrazioni per aiutarle a
A rendere reale questo questa volontà perché mi sembra di aver sentito intorno al tavolo che c'è una volontà di cogliere l'opportunità dell'innovazione e dell'innovazione digitale e qui noi abbiamo creato due due due tavoli che hanno lavorato
Insieme lungamente uno e il Comitato comunicazioni sviluppo della banda larga appunto a cui la presidente Marcegaglia dato l'incarico a Gabriele Galateri di coordinarle l'altro il coordinamento servizi e tecnologie che coordinato da Alberto Tripi
Questi due co comitati hanno lavorato insieme e hanno innanzitutto prodotto un primo documento importante che e servizi infrastrutture infrastrutture per l'innovazione digitale quindi
Proprio nel nel filo Lucio di quello che diceva il ministro stamani
Infrastrutture servizi devono andare insieme
E lì è già un primo come dire compendio importante di tutta una serie di proposte
Che sono all'attenzione delle autorità per aiutarle a prendere la la la le decisioni giuste andare nella direzione dell'innovazione digitale
Quindi aiutando attraverso lo sviluppo dei servizi anche uno sviluppo sostenibile delle infrastrutture delle infrastrutture di rete
L'altra cosa che stiamo facendo è sviluppare una serie di progetti paese qualcuno ha menzionato il il nome prima e che appunto vogliono approfondire alcuni temi
Uno di questi progetti che presenteremo nelle prossime settimane che arrivato a maturazione
In lunghi mesi di lavoro che hanno visto le migliori eccellenze di aziende che come dire fanno questo di mestiere ma che in modo preconfezionati Ivo si sono messi insieme a lavorare per creare questo questa proposta progettuale
E proprio sulla e proprio sulla sanità
Si può andare avanti ecco di giustamente sanità giustizia e scuola
Sulla sanità io credo che effettivamente sia un momento un momento storico noi eravamo
La settimana scorsa perché nella fase di affinamento di questo progetto abbiamo anche voluto verificarlo con alcune realtà di eccellenza che ci sono in Italia a Regione Lombardia e una di queste no quindi
Realtà che hanno investito da anni e che innanzitutto riescono a controllare la spesa e questo credo che sia un obiettivo molto importante nello stesso tempo
A migliorare la qualità dei servizi per
Per i propri cittadini lo stesso esercizio quindi sulla sanità presenteremo un progetto a breve e concreto nel quale auspichiamo di trovare
Come dire la la l'accordo ecco del ministro Brunetta e delle altre le realtà interessate a questo a questo tema in modo da poter spingere le le migliori scelte
Sul sul tema appunto della sanità digitale per
Far sì che tutte le regioni italiane possono comportarsi
Di fornire servizi cittadini in modo in modo efficiente giustizia e scuola sono altri due temi su cui su cui stiamo stiamo lavorando e nello stesso tempo ci sono anche altri progetti che stanno che si stanno sviluppando in ambito e di turismo e cultura Trasporti e mobilità Ambiente Energia tutti ambienti nei quali l'applicazione dell'ICT l'applicazione delle tecnologie e l'applicazione anche dei nuovi sistemi organizzativi che discendono dell'utilizzo di nuove tecnologie
Possono portare a dei dei grandi passi avanti di produttività di efficienza quando ne vediamo i dati internazionali un po'sulla spesa pubblica non è che noi siamo additati come un Paese che spende necessariamente troppo
Siamo additate come un Paese in cui il rapporto spesa benefici per i cittadini e non è sufficiente quindi è proprio il tema della produttività ed il far meglio le cose e noi abbiamo visto che negli approfondimenti che stiamo facendo sui vari temi questa
Esperienza un po'nuova che ne stiamo portando avanti ma devo dire con molta
Soddisfazione che vi comunicheremo via via
Nei prossimi nelle prossime settimane che effettivamente si può fare
E quindi se possiamo partire dalla giornata di oggi
Attraverso i vari soggetti che si sono espressi dicendo ma cerchiamo di trovare senza imposizioni ma comunque un accordo sulle cose migliori da fare come le possiamo fare per
Su questi grandi temi che possono far fare un salto di di di di crescita al Paese
E che vuol dire anche occupazione vuol dire Investimenti
E perché no e mi riallaccio all'intervento fatto da
Davila ben prima anche gli investimenti privati io credo che al di là di quello che quello che il Governo si è impegnato a mettere
Come piano di e-government e che evidentemente che alcune che la situazione contingente non aiuta a finanziare pienamente ma che noi speriamo che le risorse vengano trovate però forse con un approfondimento né lo stiamo facendo proprio in questi giorni insieme a dati
Per vedere cosa si può fare per rendere il project financing i servizi bancabile quindi
Come poter far partecipare anche capitali privati a questo sforzo
Pubblico di di indirizzo che che il Governo il Ministro sta portando avanti con questo suo piano di e-government e credo che
Se così facessimo potremo avremo effettivamente una grande opportunità segniamo giusto all'ultima all'ultima slide
Queste un po'quello che noi pensiamo di
Di di voler fare no cioè
A fronte di circa quattro miliardi di investimenti di euro in tre anni dal due mila nove due mila dodici già dal quarto anno
Il il il pubblico la TIA può avere quattro miliardi l'anno di di di di risparmi
Con già dei ritorni dal primo anno quindi è un po'su questo tema che noi vogliamo approfondire le questioni
Molto concretamente se dei tavoli si potranno fare facciamoli sui sui temi concreti proprio con l'approccio progettuale che
Che Brunetta sta portando avanti e noi siamo
Chiaramente a a disposizione fermo restando che già stiamo lavorando molto attivamente devo dire molto bene con lo staff con lo staff del ministro che a un modo molto molto diretto di dialogare con noi e con le nostre associazioni quindi questo questo è un auspicio è anche un impegno da parte delle nostre organizzazioni e quindi con
Così con un certo con una certa tesa aspettiamo l'appuntamento dell'anno prossimo dove sicuramente ci saranno delle buone notizie grazie
Allora abbiamo qualche minuto abbiamo terminato un qualche minuto il tardo rispetto alla tabella di marcia ringrazio tutti quelli che hanno partecipato a questo seminario a voi tutti e buon pomeriggio grazie e arrivederci
Magnani vogliono
Va bene
Allora
Per favore un po'di silenzio cominciamo
Questa sessione finale dei lavori darei innanzitutto la parola a Patrizia Sopran se
Che era
è nota a tutti c'è stato un attimo coordinando perché eravamo presenti su su diverse esso diverso che su diversi tavoli per per cercare di
Di
Portare avanti delle conclusioni e quindi il le Regioni sono state presente sia sul tavolo
Del territorio impresa ricerche innovazione sia su quello della innovazioni prese e mi sembra che dai due tavoli sia emersa una forte convergenza sul fatto che
Il dialogo con il territorio passa su una presenza
Della
Del tema dell'innovazione gestito dalle dalle Regioni Perra un ammontare molto importante delle risorse strutturale il ventisette per cento
Delle stesse dei fondi strutturali sono veicolate dalle Regioni proprio sulla sostenere il tema dell'innovazione
E sulla necessità di aprire un'interlocuzione continua su tutti i diversi livelli istituzionali presenti sul territorio quindi questo mi sembra che era il tema
Importante le Regioni devono aumentare la capacità di dialogo e di relazionalità col mondo della
Oltre il mondo dell'impresa in un mondo della ricerca il mondo dell'arte
I centri
Laboratori i centri di di innovazione e cercare di rafforzare la capacità di fare sistema questo è un tema
Che noi vediamo importante il motivo per cui questa mattina il Presidente Iorio a nome della Conferenza delle Regioni ha ribadito la necessità di aprire un tavolo di lavoro
Congiunto vede proprio in questa necessità
Di non disperdere le risorse evitare la sovrapposizione degli interventi quindi fare in modo che gli interventi vengano gestite assi ciascuno secondo le sue competenze
E da ciascuno secondo il focus è che la posizione sul territorio di vita vita la l'opportunità di gestire meno
Quindi le Regioni devono anche promuovere questa capacità di aumentare il rapporto tra la la ricerca il territorio
E le regioni che sono interessati dei distretti
Fare in modo che i distretti volgono maggiormente sulle filiere produttive in maniera tale dimettere
Maggiore sinergie in un sistema di piccole e medie imprese che difficilmente può accedere in maniera
Se si se lasciato da solo può gestire allora accedere al mondo al mondo per la ricerca da parte della Conferenza delle Regioni c'è la massima attenzione alla lavoro che Ministero dalla funzione pubblica e dell'innovazione
A intende fare in questo periodo che va tra le due giornate questa giornata aggiornata al prossimo anno e quindi diamo la nostra disponibilità a partecipare ai lavori di questo tavolo con all'osservatorio
Per le politiche dell'innovazione che è un meccanismo di coordinamento all'interno delle regioni che abbiamo creato qualche anno fa la collega
Patrizia sopra anzi coordinano e di tutte le Regioni ciò questo mi sembra la conclusione più importante non so se c'era qualcos'altro
Sì riprendendo un po'quello che diceva il mio collega dottor Costa insomma volevo dire che cioè quello che è venuto fuori
Che le Regioni debbono aiutare Smile
Tutti gli attori che sono nel territorio a fare sistema
A istaurare un dialogo che sia proficuo e che porti ad un aumento della competitività dei nostri territori
Cioè quindi azioni sia però mentale e la competitività delle imprese ma anche azioni per favorire la crescita del contesto in cui le imprese operano quindi anche azioni strutturali
E la come ad esempio come riportato anche questa mattina sono la diffusione della banda larga in modo atto che l'impresa abbiano fatto degli strumenti per innalzare la loro caro capacità di innovare di innovazione
Un altro elemento che è emerso nel corso somma della sessione pomeridiana è un focus particolare sulla
Sulla valutazione anche perché diciamo le è importante
Che vengano promossi interventi sempre più mirati finalizzati e che abbiano un impatto significativo sul territorio
Quindi dobbiamo promuovere l'efficacia e l'efficienza degli interventi e per questo è importante una attenta valutazione degli interventi
Che cioè che sia attenta sia diciamo a promuovere i progetti migliori quelli che sono capaci di avere una ricaduta nel mercato e anche a verificare la sostenibilità economico-finanziaria
Degli degli interventi
Un altro spunto di riflessione è stato quello di promuovere le aggregazioni fra in paese
Quindi anche attraverso però forme snelli e flessibili quindi l'aggregazione deve essere un valore aggiunto non deve essere un vincolo un laccio
E quindi aggregazione fra impresa per favorirne la competitività ma non deve essere come diciamo prima una un obbligo ma un valore aggiunto
E quindi aggregazione fra imprese quindi lavorare inasprite per l'impresa in particolare quelle di piccole dimensioni
E e nello stesso tempo aumentare accrescere il dialogo la collaborazione la la cooperazione tra il sistema dell'impresa
E idea del sistema della ricerca e in particolare una collaborazione con l'università e con i centri di ricerca e di trasferimento tecnologico e di innovazione che sono presenti sulla sul territorio
Cioè quindi anche in questo senso le Regioni su possono fare da catalizzatori e nello stesso tempo possono implementare
A crescere e sviluppare
E dando un valore aggiunto a quelle che sono le politiche che si articolano sul territorio e nello stesso tempo promuovere un confronto con il livello nazionale
In modo da da farsi ecco che le politiche siano sempre più integrate
Sinergiche e si ricostruisca anche un quadro unitario
Della programmazioni dell'attuazione degli interventi a livello territoriale
Forse la seconda sessione che si è svolta questo pomeriggio riguardava il rapporto tra impresa e l'innovazione abbiamo io allora coordinatore di questa sessione avevo promessa Amodio perché ci raccontano come si sono svolti i lavori
L'ente la nostra è stata una sessione devo dire interpretando credo il
Il sentimento di tutti quelli che vi hanno partecipato molto interessante abbiamo avuto la presenza dei due direttori generali del mio ore del ministero sviluppo economico
E dopo il benvenuto al nuovo Direttore della ricerca
Il dottor Agostini ci hanno dato una serie di informazioni precise e puntuali in in alla base abbiamo verificato lo spirito collaborativo concreto devo dire tra tutti i partecipanti perché hanno condiviso l'obiettivo di questa giornata
E soprattutto dei tavoli quello di lavorare insieme durante tutto l'anno per realizzare interventi specifici e trovare soluzioni a quei gli ostacoli che finora purtroppo hanno in parte limitato
L'utilizzo dei programmi e degli strumenti
Agli strali notizie che mi sento di riportare del ministero
Della della ricerca vi è il l'intervento per dare rapida attuazione alla Programma operativo nazionale quindi al PON e a verificare la possibilità di dare rapido avvio a nuovi bandi per la ricerca l'innovazione né nell'ambito sempre di questa riscrittura del Programma nazionale della ricerca che è stato sottolineato da due ministeri può essere davvero il
Il contenitore per una nuova politica della ricerca che veda la partecipazione di tutti
No sono stati tanti i temi trattati io vado solo rapidamente a recuperarli senza ovviamente poterli approfondire
Il
Il
L'importanza di pensare a una valutazione dei problemi la dei progetti ex ante ex post che possa è avere dei tempi certi e rapidi essere trasparenti trasparente efficiente
In qui c'è stato un invito anche raccolto dal gruppo A ripensare davvero quali
Modifiche quali miglioramenti potrebbero essere rapidamente apportati al sistema attuale per rendere questo sistema
Io dico anche condiviso quindi evitare che ci sia una valutazione di un Ministero che è diversa da quella dell'altro ministero ad evitare che questa valutazione a sua volta se diverso da quello delle regioni quindi un sistema di valutazione paese sulla ricerca innovazione che poi ogni
Ente può realizzare ma che abbia sulla base di una collaborazione riesca anche ad essere più efficace e più
Rapida
è stata l'intervento è stato sottolineato l'importanza del design come da elemento di innovazione e di competitività e ovviamente legata al design e di tutto quel disco uso sull'approfondire i dati quindi su quanta parte veramente di ricerca ed innovazione fanno l'impresa e qui l'intento di Confindustria ma anche di tutti i partecipanti al gruppo è quello di
Procedere a un'analisi più dettagliata arricchire i dati che ci vengono dalle statistiche aggregate europee con delle analisi sul campo non intanto colgo lobby con l'obiettivo ovviamente di capire meglio per poi individuare degli strumenti che possano essere più efficace
Per quanto riguarda i fondi il suggerimento che è emerso dal gruppo è stato quello di individuare rapidamente tutti le risorse finanziarie disponibili o quelle attivabile cercare di lavorare in un'architettura finanziaria che le metta insieme quindi cercare anche le sinergie tra i vari salvadanai comignoli definisco che finora sono divisi per proprio per finanziare dei progetti quindi un po'l'idea partiamo da e per oggetti e costruiamo l'architettura finanziaria intorno quindi cerchiamo le sinergie
è stato ricordato dai Ministeri
La l'importanza del credito d'imposta
E il l'intendimento dei due Ministeri di cercare di trovare un uno spazio perché questa misura il grado di imposta per ricerca e sviluppo possa diventare una misura stabile quindi posta superare adesso anche
I tre anni di utilizzo è stato richiamato il ruolo fondamentale del sistema finanziario privato qui nel sistema finanziario delle banche e della BEI
E qui si può e del dal sistema di Venture Capital per la ricerca l'innovazione quindi l'obiettivo del tavolo è rapidamente mettere insieme le esperienze per provare a migliorare agli strumenti e migliorare soprattutto più l'utilizzo
C'è stato un forte richiamo anche da parte delle altre associazioni imprenditoriali alla gran parte di ricerca l'innovazione che fanno le piccole e media impresa è la parte di ricerca innovazione che viene fatta nel settore dei servizi anche questo purtroppo spesso non viene recepito dalle statistiche soprattutto forse non è sostenuto adeguatamente degli strumenti
Di agevolazione agli investimenti ricerca e sviluppo quindi questa è un'altra indicazione da approfondire c'è stato un richiamo forte al ruolo del public procurement come
Lei Baldi innovazioni quindi alla qualificazione della domanda pubblica che può essere un volano di
I innovazione del Paese allo stesso modo è stata richiamata l'importanza dello sviluppo delle infrastrutture e quindi di comunicazione quindi banda larga servizi
E digitalizzazione che un un intervento diciamo orizzontale che può favorire lo sviluppo di ricerca ed innovazione di tutto il sistema
è stato richiamato ovviamente anche
La necessità di migliorare il sistema pubblico di ricerca valorizzando le competenze e quindi anche intervenendo sui meccanismi e su diciamo i percorsi stessi di carriera dei ricercatori e dei dei soggetti che lavorano all'interno del del sistema pubblico è stato ricordato il la necessità di intervenire per migliorare nel sistema di protezione dei libri Vietti quindi
Tanti i temi toccati
Lo spirito come dicevo all'inizio e di grande collaborazione soprattutto quello come è stato notato da alcuni che forse
è un segno di quanto da quanto tempo molti di noi lavorano in queste cose
L'idea è il
Parliamo da tanto tempo di quali sono i problemi della ricerca dell'innovazione in Italia
Diamo un po'per assodate diciamo le le riflessioni proviamo a
Mettere in atto degli interventi che vadano a risolvere soprattutto di mettere in atto con una logica molto
Rapida cioè individuiamo un problema proponiamo una soluzione vediamo se riusciamo a risolverlo e andiamo avanti grazie
Terzo innovazione e la terza sessione di questa di questo pomeriggio riguardava il rapporto tra innovazione Pubblica amministrazione
Riccardo Luna per la rivista Wired OLAF fatto aveva svolto il compito la porterà ci racconta come è andata
Quando io non ripeterò le cose che ho detto poco fa a proposito della forma convegno che mi sono permesso di proporre c'abbiamo chiuso permesso di dire che forse dobbiamo innovare la forma convegno del modo in cui lavoriamo in queste cose spero che questo mio suggerimento
Venga accolto per il prossimo per i prossimi appuntamenti devo dire che
In realtà poi dal punto di vista del
Del Ministero della
Innovazione pubblica della Puglia missione cosa andate molto bene perché siamo partiti con l'esigenza di rimettere in fila le priorità del piano di e-government Ministro Brunetta vista che vista la crisi economica
Non diciamo tutti i fondi necessari per arrivare alla fine
Al traguardo con al traguardo ambizioso che insieme che si è posto e quindi c'è l'esigenza di
Mettere fine dell'unità che siano anche temporale cioè quali sono le cose più urgenti da fare prima
Dati i tre settori fondamentali che sono la sanità la scuola la giustizia nei quali il ministro intende operare e su questo Mario parco ci ha chiesto di a tutti quanti se sono disponibili a lavorare a un tavolo
Allora io sulla sulla forma del tavolo di lavoro spesso delle
Perplessità però mi è stato fatto presente che la differenza sostanziale fra questo tavolo che si intenda avviare gli altri tavoli che stati fatti nella storia di questo Paese che non hanno portato a nulla che questo sarà un tavolo operativo
Un tavolo fatto per evitare gli sprechi un tavolo fatto per far sì che
Le singole amministrazioni non possono adottare dei processi innovativi
Diversi o quindi o in cui diciamo in spreco rispetto a quella proposto e che quindi diciamo ci sia un'armonizzazione dei processi di innovazione
Ecco con questa prospettive il tavolo proposto al ministero blu della Repubblica amministrazione un tavolo che ha un onera ogni volta un responsabile che deve fissare l'agenda inchiodare tutti i partecipanti alla
Alle loro responsabilità quindi a non mettersi di traverso rispetto innovazione non sprecare le risorse pubbliche
Su questo abbiamo sentito rappresentati ed enti locali dei Comuni delle Regioni e delle imprese
E devo dire che si è riscontrata una disponibilità assoluta partecipare a questo tavolo
Anche Kind come dire una disponibile anche pratiche praticamente senza condizioni
Quello che l'intervento che mi permetto di segnalare quello del rappresentante del Ministero del MIUR che Ciamician ci ha fatto scoprire l'esistenza dei nativi digitali cioè di questa generazione nuova che loro hanno davanti a tutti i giorni perché sono quelli che vanno a scuola
Che quindi hanno una cultura così diversa dalla nostra perché sono nati quando già internet esisteva per loro non è una scoperta anzi è un la loro pane quotidiano e anzi siamo c'è evidenza da questa
Questa dividi questa disco missione che esiste per i nostri ragazzi che nella loro vita quotidiana sono molti Taschin Gargano in collaborativi on line
Visualizzano le formazioni hanno un modo non sequenziale di apprendere invece tutto il resto che al di quello che prendono la scuola nel resto della vita che invece fosse così antico ecco io per questo luce di questo intervento dottor Biondi
Mi permetto di dire che probabilmente va benissimo al tavolo
Facciamo in modo che può in qualche modo anche gli innovatori veri di questo Paese possono partecipare possono darci delle buone idee
Mi permetto di fare un esempio che quello di Wikipedia che non è esattamente recepita britannica ma per esempio riuscito a mettere fuori gioco la vinci mobilia vera che l'ha mai cosa aveva fatto che siamo in carta
Ecco in seguito ibride non è stata fatta in un tavolo è stata fatta con la collaborazione delle persone che allo stato delle tecnologie nove appunto internet è un modello che si chiama wiki che consenta a tutti di partecipare a processi innovativi
Ecco quindi
Probabilmente quello che mi permetto di aggiungere che va benissimo un tavolo
Che sia però magari anche innovativo nel modo di di far di procedere di far partecipare le persone è difficile fare innovazione fra delle cose nuove usando dei procedimenti vecchi quindi talmente Ministero troverà il modo rendere questo tavolo
Tecnologicamente avanzato e quindi
Di di partorire davvero qualcosa di efficace grazie
Va infine la parola al professor Maiani al se è un errore of che che che ancorché al coordinato al la sessione ricerca innovazione che cerco com'è andata
Così
è stato un indiano dialogo a moltissime voci con tutti gli attori presenti università enti di ricerca
Banche imprese private e Confindustria cito
E parchi scientifici e tecnologici di città in un ordine un po'sparso ma
Diciamo il dialogo è stato molto ampio e ed approfondito
Comincerei dal mondo dell'industria che aveva una piccola ma agguerrita rappresentanza dal quale sono emersi
Tre priorità networking col mondo scientifico anche non necessariamente nazionale
Credito d'imposta e quindi il problema delle risorse con cui finanziare la innovazione e valutazione questi sono stati tre punti centrali
Però un altro punto sono quelle delle azioni sull'Europa Livio sento mi permetto di fare una
Posizione gruppo personale sento molte diagnosi che dicano che dall'Europa non ricaviamo quello che mettiamo
Ma
Queste vere una certa misura la mia i miei dati mi mostrano che questo è vero per il volume
E la ricerca che ne facciano in Italia non per la qualità della ricerca LEA
Quantità di risorse che pro capite ricercatori italiani traggono dall'Europa è perfettamente in linea con quella degli altri Paesi europei quindi a un problema di volume e noi sappiamo che giustamente sappiamo giustamente che ingiustamente
Il volume
Dei ricerca del mondo dei ricercatori italiani eh decisamente sottodimensionato rispetto ai nostri competitori vengo noi dagli enti di ricerca sono arrivati alcuni messaggi e che ritengo importanti uno è
Il problema
Sia legislativo ma anche di risorse e di per finanziare l'innovazione il trasferimento verso le imprese
Questi sono fondi che gli enti circa non hanno e anche strumenti legislativi
Che spesso si oppongono a
Diciamo strumenti normativi che spesso si oppongono al trasferimento comunque di risorse da un ente pubblico Berzo la creazione di impresa e verso quindi il mondo del mercato e del guadagno questo è un punto
Importante
Un'altra indicazione che è venuta dai già da tempo del Presidente del ricercato è quella delle grandi infrastrutture
Chiaramente la partecipazione dell'Italia ai grandi infrastrutture europee che sono sul tavolo in tutti i campi dalla fisica la medicina la biologia
E altre scienze la l'ambiente e così via
è un canale di innovazione molto importante
è un canale di innovazione in cui il mondo delle ricerche il mondo dell'industria possono lavorare insieme e qui diciamo questo è un mondo collaudato nel quale non bisogna invece
Ma non inventare nuove regole ma al contrario
è un mondo che va mantenuto aperto un canale che va a merito del testo anche in presenza di crisi e anzi proprio per come antidoto contro la crisi
Dal mondo nel sita son venuti diversi segnali
Uno è simile a quello che ho detto prima cioè l'autonomia la e quindi la responsabilità che occorre attribuire
A questi enti pubblici per poter lavorare nel settore del trasferimento tecnologico l'altro che è stato avanzato abbastanza in maniera strutturata è la proposta di un patto
Tra industria e ricerche finanza un pazzo che stabilisca delle regole su come muoversi in questa che chiaramente Latteria dei è cruciale per l'innovazione quindi anche accademia
E ricerca finanza e il mondo industriale e diciamo da questo punto di vista dal mondo delle finanze dalle banche anche presenti nel nostro discorso son venuti segnali di apertura molto incoraggianti
Un segnale che viene dai POR dai parchi chi fa cosa
In Italia sono nate molte iniziative ma l'Italia anche il Paese per iniziative che partono ma poi manca il monitoraggio e soprattutto manca una diciamo apprezzamento di
Cosa è utile quali sono gli strumenti che negli ultimi quindici anni sono stati provati ma non sono stati
Giù ma non so non hanno dato buona buona prova di sé stessi e quali invece sui quali occorre occorre spingere
Volevo concludere con una proposta che ho avanzato come come CNR cioè quella di continuare
Questo questa confronto non con un tavolo come si dice adesso ma con me creando uno spazio aperto un un open space in cui istituzioni
Possano enti di ricerca università industrie possano partecipare e quindi creare in questo modo una vera e propria Consulta nazionale per l'innovazione la ricerca dalla quale possano partire
Proposte indirizzi valutazioni e linee di azione come proposte verso naturalmente gli attori che sono il Governo all'università e così via
Io
Mi fermerei qui molti
Nove sono arrivata alla fine questa giornata lascia la conclusione al pronto soccorso
Sostituire
Sostituire un ministro brillante intelligente come Brunetta molto difficile quindi cercherò di fare il mio meglio
Io direi che questa giornata ha messo in evidenza alcune linee guida che si conoscevano forse ma che se sono state confermate approfondite primo aspetto e che innovazione ha una forte componente locale
Perché qui c'è un grande ruolo delle Regioni
Cioè particolarmente in un contesto come quello italiano che governato da piccole e medie aziende distretti industriali corretti di aziende
Quindi il ruolo delle Regioni particole che l'aspetto innovazione è un ruolo essenziale che deve diventare sempre più evidente ed esce sempre però più coordinato perché qual è il pericolo se no mi pare che sia stato molto
Molto buona l'idea di dire facciamo in tavolo comune cercavo di coordinare pericolo che ogni Regione che ha una sua particolarità si muova comunque regole differenti ed era avvenuto
Questo sta già avvenendo
I trecentocinquanta centri per l'innovazione periodo per
Lo sviluppo dell'innovazione per di che esistono in Italia è un indice che
L'Italia il Paese dei Comuni quindi nonché quindi dobbiamo cercare di impedire
Il dilagare di attività estemporaneo non coordinate cercare di trovare delle unitarietà decotte ma è che
Sempre però nelle caratteristiche delle singole regioni non tutte le Regioni sono allo stesso livello
Io questo problema lo conosco molto bene perché l'abbiamo appena affrontato come in questa nuova iniziativa qui che mi è stata data che
Questa
Copia di innovazione e la agenzia per innovazione
Quello che abbiamo detto ma come possiamo aiutare picchio i distretti le piccole industrie la prima cosa è stata dobbiamo passare attraverso le Regioni ma le Regioni sono tutte uguali no quindi cerchiamo di trovare delle linee che cerchino di accomunare le varie Regioni ma che siano
Adeguate a Regione Regione
E questo vale è venuto fuori dalle Regioni una cosa che
E piloti fuori in tutti i discorsi il rigore della valutazione
Cioè c'è un richiamo continuo al rigore della votazione cioè c'è il concetto che di non dissipare le risorse di non avere i meccanismi a pioggia di avere meccanismi di valutazione
Comuni e conto venuto fuori anche nel discorso da dottoressa medio comuni
Va lo fa e messi a punto
è più possibile comuni per tutto il sistema per i vari Ministeri per i vari i vari le varie Regioni premette con particolare giustamente i secondo anche però con una filosofia comune che il rigore e trasparenza
La segretezza la blindatura e così via ma quello che è venuto fuori più evidentemente che mi io condivido totalmente che in questo Paese ma anche la valutazione ex post
Cioè ed è venuto fuori dal Parco scientifico date cioè
Questo Paese ma questo vale per l'università per tutto si pensi alle risorse ma alla fine non si fanno di Milano ed era un salutare come Stato utilizzate sottesa sebbene e se c'è un premio una punizione
E questo sta ed è uno dei concetti che
è venuto fuori e che mi pare sia uno dei concetti base nuovo innovativo
Perché non mi risulta tranne
Che ci sia un meccanismo di valutazione ex post ci sono meccanismi rotazione esposto una duecentonovantasette grazie quaranta nella
Nella otto quanta se ottantadue
Però sono in itinere non c'è un un vero meccanismo di valutazione se il risultato è stato tenuto
E come è stato tenuto se le risorse sono state spese
Nella maniera corretta riguardo agli obiettivi
E questo è un altro punto che è venuto fuori da questa discussione abbastanza importante
Infine
Logico che
Il concetto più innovazione
Prende acqua
Dalle tecnologie trasversali
Il fatto che abbiam parlato di tecnologie digitali e pubblica amministrazione è evidente quanto detenuti e trasversale diano siano l'acqua in cui nuoto innovazione
è ovvio che poi ci siamo limitati in questo caso alle piogge che ormai sono diffuse tecnologia digitale l'autore sia diffusa anche se continuamente in evoluzione nate oggi afferma e continuamente in evoluzione e la cultura grazie al cielo si sta diffondendo in questo Paese tramite i giovani
Ma ci sono mi permetto di dire tante altre tecnologie il suo collega Mariani trasversale che stanno in convento
Che solo abbastanza in porta è abbastanza importante che ci sia uno sforzo del Governo affinché particole in tre piccole e medie industrie siano bagnate da queste tecnologie trasversali anche se in maniera superficiale e Chen per molto importante che abbiano
Possono sorseggiare diciamo queste tecnologie perché certamente permettere una posizione competitiva
Per quello che riguarda le aziende ma è stato molto chiaro l'innovazione è venuto fuori il concetto di tempo
Cioè
In Italia il concetto di tempo io mi ricordo se perché faccio una lezione e dico che
Gli italiani sono degli ottimi termodinamici così ricatto emodinamica significa che si va all'equilibrio in tempi infiniti
è quindi il
Ma sono dei capi vicine ittici cioè che si va quindi ditta in all'equilibrio in tempi finiti alla prima lezione che do chimici industriali di costo ragazzi siamo arrivati in tempo sta rilevante oratore tutta la vita non serve assolutamente a niente
Bene noi dobbiamo far passare dall'italiano termodinamico Alitalia non cinetico cioè introdurre fondamentalmente il concetto di tempo
Beh non possiamo aspettare due anni per far approvare un progetto non possiamo aspettare due anni per farle dall'urtare non aspetti a possiamo aspettare due anni per ricevere i finanziamenti non lo spezziamo aspettare non continuità delle azioni
Noi dobbiamo procedere con tempi a
Coerenti con l'innovazione
L'innovazione ha tempi precisi Di Martino c'era un fattore competitivo il tempo è un fattore competitivo
Quindi
Rivenuto chiarissimo stato detto la dottoressa Bracco in maniera
E quindi l'avere per esempio toccato scritto di un posto in una maniera direi piuttosto anomalo chiamiamolo anomala
Non fare il bloccaggio che abbia avuto dei meccanismi tradizionale di finanziamento al la ricerca pubblica e anche ricerca privata ma anche la ricerca pubblica perché i fondi per di più per l'occupazione hanno bloccato la ricerca pubblica
Non per
Non permettono un processo lento ancora peggio vi dico il processo io gli otto in Italia è tipico il processo io gli ho un anno si un anno un anno si un anno
Fare un processo io gli ho significa uccide dell'innovazione lui ci della ricerca
La continuità è un fattore importante questo messaggio avvenuto tra le righe non so chiaramente come ho detto io ma tra le righe
è venuto in tutti i gruppi di lavoro cioè quindi legislazione certa continua a tempi certi per le risposte tempi certi per la valutazione
Tempi più possibile automatico meccanismi più possibile automatici con controllo
Perché
Io mi sono sempre chiesto perché non si fa mi sento di imposta e poi si fa un bel controllo Agenzia delle entrate agenzia dell'innovazione messi insieme si fa ogni tanto
A casaccio un bel controllo e chi ha sbarrato lo si fa pagare no e allora incontra il meccanismo che ha usato per il Po in Australia
In Canada e permetterebbe allora non più di avere il rubinetto che prima applicasse con anche se questa cultura del digitale importante però
Per digitale in un certo punto ma non sta alle spalle sette quarantanove cinquantanove cinquant'novantanove per prendere quindi questa è l'altro punto che è venuto fuori mi pare essenziale professor Maiani ha riportato sul problema della ricerca
La ricerca e la sorgente di innovazione
è venuto fuori però chiaramente che il mondo delle ricerche mondo innovazione partico ente tecnologica perché non esiste soltanto il paziente è avvenuto giustamente Desailly Desario fatto innovazione importantissimo
Che talvolta è considerato un fattore secondario invece un fattore importanti se n'è più o meno la progettazione né più né meno e come l'ingegneria non vedo la differenza tra un Bondesan n e una buona opera di ingegneria quindi
Questi sono fattori che dobbiamo curare questi fattori che unitaria sono estremamente importanti
E quindi
Direi che è venuto fuori che sì il mondo della ricerca e il mondo dell'innovazione tecnologica hanno perso la colla navi anche alto la colla di trasmissione
A me che per esempio esisteva io mi son permesso di dire negli anni Sessanta Settanta tramite i centri di ricerca delle grandi industrie che erano
La colla di trasmissione non ci sono più le grandi industrie dobbiamo trovare meccanismi meccanismi differenti
Meccanismi differenti che richiedono governance precise dove una specifica e
Policy specifico policy di ricerca che io per e policy di innovazione e considerare e quindi molto il punto essenziale di novità che mai di novità che l'innovazione è un fattore finanziario
E che quindi non si può pensare innovazione senza pensare che vicino ci sia un fattore di finanza innovazione senza finanza e nell'informazione monca peer nuova attitudine delle banche a considerare l'innovazione come un fattore non soltanto di valutazione cioè che le banche entrò nel processo votazione come servizio
Ma come banca come fattore di crescita e di Pusceddu innovazione e di sostegno innovazione e non soltanto il pubblico è venuto fuori in maniera veramente importante
Quindi tramite la BEI tramite il fondo altri fondi ma certamente
Ci deve essere il concetto che innovazione rischio la banca sottopone il rischio
Io mi su questo le cento mila idea bond cose varie che possono essere legati i brevetti e ritornerò gli atti bisogna avere un po'di fatto tanta Asia ma certamente
E molto importante che ci sia confinante una struttura finanziaria solida che supporti le aziende
E anche di start-up anche le nuove aziende quelle che stanno crescendo
Tenuto fuori Nolte l'ultima cosa che le
Mia città italiane
Si stanno dando da fare per creare delle strutture che permettono il trasferimento tecnologico e particolarmente la colonizzazione della
Della conoscenza
Però
Solo tutti i tentativi che vengono fatti senza fondi conto persone a part-time
E che dovrebbero essere strutturati perché se le diversità non ha ottici gli enti pubblici di ricerca o i parchi scientifici non avranno all'interno
Delle persone con la professionalità adatta per trattare il trasferimento tecnologico in termini anche di
Trasferimento di
Di contratti
Tale elemento licenze
Troppo
Proprio
Marketing di quello che viene fatto dentro nell'università è un marketing di tipo tecnologico ma anche un archetipo finanziario il marketing
Cosa che normalmente fanno le grandi le grandi società di grande sita americani ma adesso anche oltre che invece
Stesso che Impregilo Ruocco Edimburgo
Bene
Negli ultimi dieci anni molto è stato fatto però c'è il rischio che tutto vada perso se non si consolida è un fattore di policy che anche a livello governativo deve essere considerato con grande attenzione diversità a questa nuovo
Missione che non era la sua missione primitiva perché acquisizione di trasferire la conoscenza di valorizzare conoscenza se mandiamo iter tutte le generosità e non ci sono non c'è
Quindi sarebbe bene
Che venisse considerato pensi si fa una riforma universitaria
Per essere fosse posta in evidenza che non esita si deve dotare anche di questo perché avere un ruolo nel processo innovativo del Paese
Sono inoltre moltissime idee molte idem spiego vale la pena di approfondire
Anch'io non sono molto propenso a fare tavoli
Ma piuttosto a fare per esempio delle opere
Avendone digitare tra il più delle discussioni open dove vengono buttate queste idee
Raccolte dagli aspetti governativi filtrate mediante magari dei meccanismi ma degli anti death comitati eccetera
E riportati a poche cose perché in fin dei conti
Da tutto questo in quantità di lavoro che è venuto oggi è stato fatto oggi molto rapidamente ma anche abbastanza bene
Sono venute molti aspetti innovativi che se noi riuscissimo a farne soltanto il cinquanta per cento probabilmente passeremo da un Paese che io ho detto ingessato a un Paese che ritrova la sua spinta innovativa grazie
Allora a questo punto per chiudere questa questa giornata ringrazio professor Ugo per le conclusioni ringrazio tutti quanti per la partecipazione
Abbiamo parlato del tavolo e forse la parola tavolo in una Roma parola particolarmente appropriata mi sembra però di capire che ci sono due esigenze c'è un'esigenza di apertura avevo bisogno dei luoghi in cui le noi in cui
Ci siano stimoli in cui i diversi attori portino proposta che abbiamo bisogno di luoghi in cui invece più che proposte si trovino mediazione si trovano soluzione proprio direi
Scusandomi ancora per il termine tavoli ma prendiamo un sono puntamento dobbiamo insomma appuntamento per ottobre ad ottobre ci rivediamo i quattro tavoli dico quelle che un quelle
Quello che sarà quando si vedono quattro più quattro gruppi di lavoro sono solo sono chiamate a ripetersi e con un obiettivo
Volo buttiamo qua appunto procedano tutti quanti l'abbiamo già detto stamattina da tre giorni da quattro giorni
Il Ministero per l'innovazione tecnologica ha aperto un concorso per portare a Shanghai le migliori idee ed innovazione
Che emergono al Paese una grande chiamata
A raccolta di Rieti detriti provocazione di soluzione vede di brevetti di cose nuove
Per quella data
Questa questa chiamata si sarà chiusa l'aborto queste tavole queste nuove sollevo solo saranno sono sono
I luoghi in cui andare a vedere quel che è emerso è andato a decidere cosa portare ci sarà ovviamente la Commissione chiede eccetera ma in quel luogo diremo quello che è emerso da questa chiamata rivederci a tutte grazie alla pazienza
Reca
Sottile
Ma