Le valutazioni dei Radicali Italiani sul nuovo Statuto Regionale dell'Umbria - promossa dall'Associazione Radicale di Perugia e dall'Associazione Radicale di Terni (presso la Sala della Partecipazione della Sede della Provincia di Perugia, Piazza Italia, 11)

Iniziamo questa conferenza stampa promosso delle due associazioni radicali dell'Umbria di Perugia
E quello di Terni sulle valutazioni dei radicali sul nuovo statuto regionale dell'Umbria ringrazio tutti voi ringrazio radio radicale che è venuta a registrare
Questo questa conferenza stampa io sono Andrea Maori e ci troviamo presso la Sala della Partecipazione
Della provincia di Perugia alla mia sinistra c'è Massimo Parzanica e tesoriere del circolo radicale Ernesto Rossi di Terni ed è un esperto in diritto costituzionale diritto amministrativo insomma
E poi
Né sinistra ancora dobbiamo Giampietro Bucciarelli che vicepresidente del circolo Arcigay di Perugia con colossi no ex Arcigay Arcilesbica di di Perugia allora questa conferenza stampa è stata convocata per fare il punto appunto sulla
Sulla bozza di Statuto regionale che dalla prossima settimana va come si suol dire in alla partecipazione dei cittadini dell'Umbria
Per poi andare alla giunta regionale e poi in Consiglio
Quindi è una fase molto delicata molto importante noi radicali che come sapete eravamo presente anche le ultime elezioni regionali comunque abbiamo studiato questo statuto è che abbiamo da fare alcune considerazioni
Di carattere generale Istat lo statuto regionale ma in genere gli statuti regionali sono qualcosa di particolarmente complesso
Per cui in una conferenza stampa non basterebbe spiegare diciamo tutti le cose relative diciamo funzionamento però vogliamo puntare la nostra attenzione su alcuni elementi essenziale quelli più politici allora vive qui cerco di essere brevissimo va detto subito che l'impianto generale dello Statuto
Porteremo anche riassumono così non cittadini ma sudditi viva la partitocrazia
Nel senso che dalla forma di governo dai diritti individuali dalle vari organi che vengono messi inserite nello statuto il cittadino umbro
Cittadino c'è cittadina umbra in qualche modo hanno un peso molto limitato adesso cerchiamo di vedere perché
Il sistema elettorale noi lo contestiamo almeno una parte
E vari organi che vengono messe in realtà è la conferma di una serie di baracconi che in questa regione già funziona funziona male che comunque per motivi di carattere partitocratico hanno diciamo una legittimazione di tipo statutaria
Al per quanto riguarda i principi generali qui sarò molto breve perché poi anche Giampietro
Su questo ha da dire qualcosa
Notiamo che non c'è nessun riferimento ad alcuni diritti per esempio i diritti degli animali no c'è questa non se ne parla assolutamente non si capisce perché
Ma un rilievo particolare non lo facciamo l'articolo sette che quello della comunità sì pare di comunità familiare
Allora questo ritorno proprio indietro rispetto anche a una riflessione è che viene fatta nostra regione ma anche in Italia
Rispetto alla trasformazione della società che non abbiamo perché per esempio non vengono tutelate altre forme di convivenza diverso dalla famiglia tradizionale rimangono fuori diritti e riconoscimento di unioni frutto delle libere scelte di ogni individuo
Altro rilievo di carattere generale e lo facciamo ha un proprio un fatto terminologico che non è secondario quello in cui si insiste sempre sulla distinzione tra uomini e donne
Noi siamo per le pari opportunità ovviamente come principio però vorremmo che nello statuto si parlasse di cittadine e di cittadini non di distinzione di genere che credono in fondo una forma di il razzismo
L'articolo tre della Costituzione è molto chiaro questo punto di vista questo principio generale sulla distinzione di genere di sesso e ci pare un un passo indietro e anche la riflessione che viene fatta sulle pari opportunità ci pare veramente un ritorno a forme di
Di
Di tutela che sono in realtà hanno poco a che fare anche con la tradizione liberale e democratico
Da questo punto di vista la critica forte che facciamo e aver inserito istituzionalizzata non lo statuto la Commissione per le pari opportunità
Che è un organo che ha mostrato a questo è l'articolo cinquantanove ha mostrato già abbondantemente la sua inutilità quindi noi chiediamo che questo che non non benessere istituzionalizzata non so tutto e forse deve essere ripensato completamente
Altro elemento negativo sul discorso della tutela dei cittadini e sul Difensore civico come sapete c'è tutto un grosso tormentone spetta questa figura dopo la morte del del magistrato del dottor Battista cimentare nel novantaquattro vanta cinque
Ma poi realtà la Regione c'è stato una vacanza del di questo istituto notevole lo statuto regionale lo riprende all'articolo punto settantanove ma i due righe proprio come per dire lo dobbiamo mettere e non c'è nessuna specificazione in merito quindi anche questo da un elemento assolutamente
Da contestare
O una delle forze degli elementi più profondi di nostra critica riguarda l'istituto del referendum di articolo diciotto diciannove della bozza dello statuto all'articolo diciotto sarà nemesi storica ma va abrogata l'importo sedere per l'articolo diciotto prevede la istituzionalizzazione del referendum consultivo che una come giustamente dice Massimiliano Poli ci ritornerà è una gentile concessione del sovrano in realtà il Consiglio regionale stabilisce appunto stabilisce di
Di arrivare al voto su leggi ma in modo consultivo per sentire il parere delle popolazioni ebbe no pari e popolazione sì sì quando si sente deve essere rispettato cioè se io metto a votazione una legge e poiché questa legge venne boccia viene no no non approvata dai cittadini non è che dopo il Consiglio regionale può decidere di tenerla perché sente il parere il parere dei cittadini deve essere vincolante
Referendum consultivo così come è sono una presa in giro ricorda molto i meccanismi di tipo plebiscitario del mille ottocento in cui appunto il sovrano andava di fronte al popolo per sembrare democratico e poi in realtà a modo molto indotto lato c'è un elemento su questo il tipo di referendum non c'è il quorum
Cosa che invece previsto dall'articolo diciannove per quanto riguarda il referendum abrogativo referendum abrogativo c'è un passo c'è un ritorno indietro a prima dello Statuto regionale attuale abbiamo praticamente Charmatz
Abbiamo praticamente un ritorno indietro in questo senso che Ilio e c'è un aumento delle firme del cinquanta per cento
Rispetto alle dieci mila di adesso si passa a quindici mila viene confermato il principio del quorum
E tutta una serie di paletti sui tempi e sulla tempistica per presentare appunto i referendum quindi è un istituto che viene nasce con le unghie tagliate e ed è la conferma che di tutte l'impianto della della diciamo del dello Statuto che in qualche modo tenta a non dare
Un rilievo al sistema di partecipazione dei cittadini
Altra cosa
Valutato su questo c'è da dire che non si capisce almeno io almeno non l'ho capita perché vengono escluse dai referendum abrogativo le leggi e di valorizzazione dei beni culturali e ambientali cioè come giustamente ricordava Massimiliano se un l'istituzione di un parco si vuole mettere a referendum e non si capisce perché questa cosa non debba non si possa fare insomma no che ci possano essere quelle favorevoli e quelli contrari quindi questo ci pare un passo indietro notevole una poltrona tre mento molto io di cui noi chiederemmo chiederemo l'abolizione ma non possiamo perché c'è un vincolo costituzionale e Consiglio delle Autonomie locali
Che ha introdotto recentemente con legge costituzionale di questo consiglio noi non possiamo chiedere l'abrogazione
Però sicuramente la scelta fatta dalla Regione non ci non ci soddisfa perché perché consigliere Autonomie locali è un organo consultivo e la stessa Costituzione lo prevede però e alla la Regione Umbria ha voluto fare un salto in più e cioè ha voluto dare anche un potere d'iniziativa legislativa B su questo insomma ci sembra molto grave perché è un organo di secondo livello
E quindi un ordine secondo livello non si capisce come si possa dare potere diciamo legislativo capiamo bene che i comuni possano avere questo potere d'iniziativa capiamo bene anche la Provincia monologhi il secondo livello assolutamente no
Tutto sommato il discorso delle proposte di legge d'iniziativa popolare tre mila firme siamo nella norma adesso non abbiamo particolari critiche da fare su queste non sono grosso
Ho ultima cosa poi passo la cosa da Roland a Massimiliano e sul principio dunque una cosa parlerà anche grave è la istituzione istituzionalizzazione del principio proporzionale della legge elettorale regionale all'articolo trentanove
Introdotto per l'elezione del Consiglio regionale allora qui noi siamo contrari a due questioni prima questione aver introdotto nel sistema proporre il sistema proporzionale all'interno dello Statuto
Nemmeno i nostri costituenti Lang sono riusciti a farlo rispetto alla legge elettorale nazionale poi sappiamo benissimo discussione c'è stata un'assemblea costituente però
Avete inserito questo principio sicuramente e paziente gravi la seconda proprio sul merito cioè il sistema proporzionale così come è un sistema da prima Repubblica
Tutto il dibattito che c'è stato negli anni novanta è è relativo diciamo al passaggio dal sistema proporzionale al sistema uninominale con le varie sfumature che questo vuole dire ma qui siamo rito a un ritorno indietro molto netto
Noi siamo pronti stemma uninominale della scelta dei dei consiglieri regionali perché questo garantirebbe una maggiore trasparenza dei dei rispetto ai cittadini degli elettori col sistema proporzionale non abbiamo che i partiti a in modo pieno forte diciamo
Hanno ritornare ad avere il loro potere
Ci sta bene invece la previsione dell'elezione Presidente la Giunta regionale
Direttamente da parte del popolo ed articolo sessanta detenuti al corpo elettorale
Devo dire poi chi va be'c'è tutta la discussione Parliament grossa però diciamo che questo diciamo il lo statuto da questo punto di vista attenua quel principio del simul stabunt simul cadent cioè se si dimette
Cioè se tutti e due gli organi stanno insieme sì cade uno cade anche l'altro questo è un principio di carattere costituzionale
Che che ha creato grossissimi problemi nella discussione sui gli statuti regionali allora per arrivare alla sintesi
In pratica il presidente ha un potere di ricatto se eletto direttamente dal popolo
E nel senso che che di sentire se succede per esempio una frattura tra il Consiglio regionale il presidente presidente può minacciare di dimettersi
E per mandare a casa anche il Consiglio regionale questo lo prevede la Costituzione se l'elezione Presidente e diretta allora noi salviamo il principio della della dell'elezione diretta del Presidente
Tutto sommato quello che è stato in impostato dallo Statuto regionale diciamo per attenuare questo principio
Nel quale si tutte regione si stanno ribellando per tutta una serie motivi che magari dopo possiamo anche vedere
Adesso ci sono tutta se il nome che in qualche modo attendono questo principio e noi pensiamo dunque basterebbe fare anche un emendamento di questo tipo e cioè dire
Se il presidente sì vignette per far sciogliere il Consiglio regionale a questo punto non è più candidabile per altre elezioni a questo un penso che sia un freno o particolarmente forte
L'arte io adesso finito queste considerazione passerei la parola Massimiliano Bardane dell'associazione radicale di Terni poi Giampietro Bucciarelli
E poi insomma sì io sono del circolo radicale Ernesto Rossi di Terni volevo fare alcune considerazioni
Sul sul di carattere politico sul
Sul sul giudizio estremamente negativo che noi diamo dello Statuto regionale che è un giudizio innanzitutto politico non perché non abbia non abbia può abbia tradito le attese
La commissione statutarie non le ha tradite perché nel chi come noi radicali auspichiamo una riforma in senso presidenziale maggioritario americano non ci aspettavamo un granché da questa Commissione statutario non sospettavamo nulla
E quindi a pienamente soddisfatto le attese dei mandanti della commissione la commissione è stata l'espressione di un sistema politico bloccato verticistico
O partito gravi in una misura soffocante che penso non abbia paragoni in altre regioni italiane in Umbria
La partitocrazia c'era un un salto di qualità in negativo
Questa volta sistema politico ha inteso intende utilizzare anche la revisione statutaria come occasione perché
Tanti i rave provi meccanismi di auto perpetuazione
Nutre l'illusione che attraverso complesse alchimie istituzionali o tecnico-giuridiche si possa ridare vita a un sistema che sostanzialmente
Moribondo
Speriamo
I veri attori alla commissione lo sta di partiti in buona sostanza che hanno avuto un obiettivo del gioco la propria sopravvivenza alla garanzia delle proprie rendite di posizione prende posizione a volte infine per i fatti di minori a volte più consistenti ma comunque garanzia di rendite di posizioni
Ed è su questo su questa volta in gioco che sono avvenuti gli scambi le trattative i di e da qui un'architettura del sistema della forma di governo che poiché l'aspetto centrale un po'della revisione statutaria
Che
Marche Tura che spesso a un in disegno incerto insomma a volte un po'anche contraddittorio e poi chiari o su quali punti
E qui questo giudizio coinvolge non soltanto i partiti della maggioranza perché va be'è ovvio ma anche i partiti dell'opposizione delle delle opposizioni di partiti che non si riconoscono nella nella nella maggioranza
Questi partiti invece di cogliere l'occasione della revisione statutaria per inserire degli elementi di storici che tour Bassano la calma piatta del nostro sistema politico si sono prestati a questo gioco delle parti
Garantendosi Cuna propria la propria rendita di posizione e la invece di giocarsi le carte per creare i i presupposti istituzionali per Fazzi alternativa di governo
Quindi questo era la Commissione Statuto queste religioni ci si poteva attendere quello che è venuto fuori è quello che tutto sommato di meglio non ci si poteva aspettare forse qualcosa di peggio
La Commissione e il suo compitino la svolto con diligenza affatto una forma di governo che ad Hoorn delfini
Per il sistema partitocratico dei partiti presenti nel consiglio
Un buon compromesso per loro per la loro garanzia
L'alibi di fondo che si legge anche nella relazione del presidente
è quello di attenuare
Fatta la scelta ecco fatta la scelta dell'elezione diretta del Presidente del giunta che non ci può che vedere favorevoli poi già Andrea la l'ha detto fatta questa scelta il gioco è stato quello di carta darla de potenziarne ogni ogni potente devono inviare ogni possibile
Perfetto di destabilizzazione del sistema partitocratico che da questa elezione diretta poteva vedere derivarne i partiti hanno inteso garantirsi il proprio ruolo di mediazione politica primaria
Colla con questo Statuto non è suo il cappello su sultano detto amici lezione diretto del presidente va bene però che comanda siamo noi
La mediazione politica il controllo della mediazione passa attraverso il anche tutti quei carrozzoni a cui faceva riferimento Andrea
Hanno moltiplicano queste forme intermedie di mediazione qua alla fine chi chi decide chi centra sono comunque i partiti i rappresentanti dei partiti
L'alibi dicevo poi ho perso il filo del discorso era potenziare il ruolo del Consiglio contro i personalismi eccessivi che deriverebbero dal dalla elezione diretta del presidente della arrivo della regione dal principio simul stabunt simul cadent in realtà teatro come sia cioè un vincolo costituzionale perché la costituzione gli voleva un vincolo chiaro nel senso che se tu scegli l'elezione diretta del Presidente della Repubblica della della regione
Questo principio non Lupoi eliminare
Che è comunque un'attenuazione di una forma presidenzialista pura per cui due legittimazioni due storie due percorsi diversi fra i due organi presidente
E giunta
Però la Regione andava la nostra commissione è andata oltre il Negus certamente necessario creato un ibrido abbastanza confuso ed infelice perché ci dà una una canzone
Anche perché dentro la Commissione la
La volontà di neutralizzare le potenzialità dirompente l'elezione diretta non ha avuto oppositori effettivi tutto il gioco delle parti all'interno la commissione ha cospirato per castrare l'elemento di gli elementi presidenzialista
Prima Andre ha fatto riferimento all'elemento proporzionalista questo elemento forse più lampante
è lampante già il fatto stesso che sia stato inserito nello Statuto e che testimonia che deriva dal vizio genetico diciamo della commissione la commissione è un luogo in cui i partiti hanno trattato per garantirsi le posizioni
Hanno accettato non tutti era ammali
Più o meno a malincuore dunque come scelta la sofferta su cui si è dibattuto all'interno la Commissione l'elezione diretta però purché fosse chiaro da subito nello Statuto
Quindi non soggetto ad ulteriori trattative che il sistema elettorale era proprio lo proporzionale che garantisce comunque ai partiti
Un ruolo primario nella mediazione politica
All'interno la Commissione ha proprio questo elezione diretta si ma subito chiaro sistema
Con quale verrà eletto il Consiglio è il proporzionale
Tratto il giallo da la formulazione della norma che un po'involuta io assunzione testimonia di questo
Di questo bar viene distorta trattare proporzionale ma salva l'eventuale previsione d'un premio di maggioranza e cioè
La puntualità la proporzionale va be per chi vuole la riforma presidenzialista maggioritari intensa mediana è chiaro ma secondo me significativo il fatto stesso che nello Statuto la formula elettorale
La cosiddetta formula rituale sia stata
Inseriti
Poi ci sono altri istituti all'interno della revisione che contribuisco può depotenziare il ruolo del presidente a attenuare gli elementi presidenzialisti
Penso va be a minore le mille e una non ma comunque in linea il voto di fiducia non poteva essere previsto perché il presidente eletto direttamente però il presidente obbligato a illustrare il proprio programma consiglio
Che senso ha in una forma presidenzialista io l'ho già illustrato i direttori che mi hanno votato perché lo debbo Riello stare al Consiglio
Può essere giustificato col pc o comunque che una Spoon elemento fiduciario continua negativo perché comunque c'ha la possibile nozione sue continua a rimanere ma insomma poteva essere evitato l'altro elemento è il rapporto con la Giunta
In un sistema presidenzialista o ma pessima il sistema del pensiamo esitava delle giunte comunali
Quindi che non è certo presidenzialista o quanto meno America lo la giunta
è una collaboratrice del presidente i membri della Giunta collaboravano col presidente col sindaco nella giunta comunale ma comunque impiegato col presidente collaborano a realizzare il suo programma sul quale Luís ha ottenuto il consenso dei cittadini Lulli nomina Lugli revoca
Rispondono all'Hui
Qui invece gli assessori a ciò che c'è un limite alla voce alle al bar c'è un vincolo discettano il presidente perché solo una parte sua mi ricordo neanche la percentuale esatta solo una parte può essere Esterna
Una parte deve essere comunque in cesta fra i membri del consiglio
C'è la previsione di una specie di mozione di sfiducia individuale
Il Consiglio può sfiduciare un assessore che senso cioè l'assessore non c'ha la fiducia del Consiglio in un sistema presidenziale quello di quello deve attuare un programma su quale presidente attuale la fiducia dei cittadini non del Consiglio
Quindi questo riporta anche il modello di giunta all'interno di una Giunta che tradizionale da da prima Repubblica come diceva Andrea cioè la Giunta non è altro che il luogo nel quale si incontrò i delegati dei partiti
Che trattano ognuno portatore di un proprio indirizzo politico
E lì diventa il luogo un po'del
Della sintesi della Giunta si tre invece dovrebbe essere già avvenuta al momento elezione del presidente quindi anche questo elemento
Attenua le potenzialità presidenzialiste che pure nello Statuto potevano esserci insomma al di là dei vincoli costituzionali
Quindi tutta una serie di meccanismi e spesso anche un po'farraginosi un po'
Si vede su un frutto di un compromesso
E noi opponiamo la eleganza classica unico della sì prima della nostra della nostra proposta radicale un'architettura più chiara e semplice nei limiti in cui la Costituzione ce lo consente perché i vincoli ci sono cioè due abbiamo due organi due legittimazioni separati dirette popolari schede separate
Una per il presidente una per il consiglio eletto col sistema maggioritario vivi no proporzionale con allocazioni chiare dei poteri delle responsabilità con ruoli ben distinti io fare né si un un accenno al potere regolamentare che distribuite in maniera di
Fra cui lettura non è chiara il i regolamenti esecutivi e quelli delegati va bene spettano alla giunta al presidente al all'esecutivo di ferro
Il il
Nel potere regolamentare attuativo spetta al Consiglio
Qual è la logica
Non la non la vedo insomma anche qui
Scelte chiare e precise non non non vengono effettua
Appunto io dopo ho parlato del laboratorio alchemico della commissione omissione ha fatto alchimie strane per raggiungerlo bit perché la preoccupazione dei commissari e qui vengo al nocciolo che ci interessa anche
E mantiene il controllo sulla mediazione pulire questa smarcato sull'istituto di democrazia diretta che sono ridotti proprio all'undici lo so trattati forse c'erano più spazi la precettazione renziano che spazia nel precedente Statuto
Di fronte a una norma enfatici sia l'articolo quindici che pare che esalta la partecipazione popolare
Viva dio c'ero triste belle cose poi in realtà ci sono un passo indietro si aumentato il quorum i referendum IREP la fantasia dei nostri si sta statue statue enti non so commissari che si è sbizzarrita in alchimie istituzionali strani nastri in altri campi sul sull'i referendum è rimasta consultivo e l'abrogativo un abrogativo castrato anche qui con incremento
Assurdo quindici mila firme sì una cittadina su una votazione totale di ottocento mila abitanti circa tre
Compresi si complessiva cioè non di elettori insomma quindi perché poi chi firma
Esclusioni di che noi già le ha toccate Andrea di difficile giustificazione poi c'è la
La la chicca del referendum consultivo che so declinata c'è un referendum un istituto di democrazia guardi speriamo intatta bulgara ce mancava il segretario del pus che va a al terrazzo e lei applauso anche perché non è prevista io almeno l'ho vista la possibile all'indizione popolare di questo tipo di referente quello viene solo dall'alto
Solo dalla quindi
Tutta la parte dello statuto enunciavo anche un po'troppa enfasi secondo me ma una serie di diritti dei cittadini
Stava perché al dunque quando andiamo a stringere lo spazio dei diritti fondamentali per veri importanti Vittadini che sono i diritti di partecipazioni politica di iniziativa politica sono nulli passo che inutili infatti lo diciamo con Andrea nel nostre conversazioni più che di diritti dei cittadini qui si voleva rari i diritti dei sudditi graziosamente i concessi dalle loro maestà i martiri in questo caso
E questo credo sia con questo concludo un po'il limite di fondo di tutta la proposta statutaria è una proposta dei partiti al potere strettamente ed esclusivamente funzionale all'esigenza
Ecco ok grazie Massimiliano darei la parola Giampiero Bucciarelli che ci porta un saluto io vorrei ricordare che con la sceglie i lacci del di territorio abbiamo fatto delle battaglie proprio sui diritti individuali e quindi anche da questo punto di vista ci sono un aspetto
Se
Attacca
Venuto ringraziare Andrea anche se positivo io personalmente ho saputo l'ultimo stop in che stato fisico il mio è un intervento un pochino così diciamo raffazzonato da parte mia perché grazie questa nuova tecnologia vede dei dei messaggi comunque ecco ho saputo questa cosa ieri sera alle otto e mezza e mi sono attivato per poter comunque partecipare quindi ringrazio Mauro Andrea comunque che c'era dato la possibilità anche di
Esprimo la nostra opinione riguardo al nuovo Statuto devo dire che noi come associazione abbiamo già avuto diversi incontri con rappresentanti politici regionali con il vicepresidente della Commissione Statuto con appunto anche
I responsabili dei diversi partiti
Che fanno parte del Consiglio regionale e che a parole tutti quanti si sono detti d'accordo con le con le nostre obiezioni per quanto riguarda quello che ci compete in due articoli così come sono sta provando è la commissione Statuto praticamente l'articolo quattro quello sulle discriminazioni e l'articolo sette quello Sclafani
Per quanto riguarda l'articolo quattro è vero che c'è un richiamo vi leggo testualmente l'articolo così come passato in commissione la Regione concorre a rimuovere ogni discriminazioni
E gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana ed il libero esercizio dei diritti inviolabili
Quindi c'è un richiamo alla lotta a ogni forma di discriminazione però noi riteniamo che le discriminazioni e per essere tali per essere percepite come discriminazione
Da parte di sì dei soggetti discriminati devono essere nominati e quindi vorremmo abbiamo proposto così come d'altronde previsto dal dall'articolo ventuno del Trattato di Nizza che le il appunto che le discriminazioni siano o nominate non abbiamo proposto che all'interno
Questo attivo ci siano nominati tutti e vari discriminazioni e quindi discriminazioni è fondata sul il colore d'appello reginetta in carica genere patrimonio nascita handicap ettaro di
Mente ancora incremento sessuale e questo perché perché ripeto che un soggetto perciò per percepirsi come discriminato deve sapere che è discriminato perché se no in questo calderone siamo tutti discriminate non è nessuno
L'altro Collalto aveva diciamo così articolo su cui noi abbiamo puntato abbiamo l'attenzione abbiamo fatto il nostro conto proposte ovviamente l'articolo sette l'articolo sette quello della comunità familiare allora
Secondo me i i i membri della commissione Enzo
Resi conto che forse trent'anni sono passati in queste regioni vivaddio e che quindi la la la la nozione di famiglia non può essere più quella
Rifacciamo opzioni famiglia sarcofago seduta e molestando con che la famiglia per carità ecco sancita relativamente alla costituzione e quindi fermo restando che comunque la famiglia
Quello che e che è stata già sanciva articolo intona costituzione ma vicino alla famiglia c'è tutta una serie di ci sono tutta una serie di di situazioni che oramai fanno parte della realtà della nostra regione no e tant'
E che molti Reggio molti Comuni avevano Sergione Perugia Gubbio Spello hanno istituito questi famosi dj sulle coppie di fatto che tanto scalpore hanno fatto anche ultimamente qui a Perugia insomma quindi ecco vorrei
Che vicino anche riconoscimento irrita Samia tradizionali e quindi non non togliamo niente assolutamente a farmi avere cena siano riconosciuti però tutti
Quelle forme di convivenza delle persone che ho che non vogliono o che non possono come nel caso dei delle persone omosessuali accedere Anna alla all'istituzione del matrimonio o comunque a tutte quelle persone eterosessuali anche loro non possono o per scelta non vogliono accedere al al all'istituto del matrimonio
Devo dire che a parole tutti quanti si erano detti d'accordo con però guarda caso le le Borse uscite dal dalla commissione insomma non sono quelle adesso vedremo perché la l'otto e nove ci sarà la partecipazione e quindi saremo anche noi ascoltati all'interno da partecipazione come circola Cile abbiamo chiesto e c'è stato da quello che ha intenzione anche un'equa scegliere per parteciperemo a l'audizione vedremo di potere certo da cosa non c'era molto semplice perché era quello l'abbiamo capito ci sono tutti i vari veti politici incrociati perché se io do una cosa che poi Cusano cosa ma ovviamente insomma questo ecco questo questo è quanto
Grazie comunque andrà
Ecco ci sono domande sì pratiche purtroppo solamente una parte di quelle del di quello che ho detto perché ti passo l'ho fatto in campo comunque se volete sta qui sì e no se proposte sia
La sintesi del di quello che di quello che ho detto
Ma
Oppure il problema sta lentamente però non c'è non si può fare
Avete domande da fare Amato Twohy all'amato De Paolis e della segreteria dell'associazione dei cani Perugia
Però
Molto brevemente volevo soltanto cenno affatto che
Nella proposta di Statuto regionale non c'è nessun riferimento ai diritti degli animali e questo noi riteniamo
Un fatto non marginale proprio nella terra di San Francesco che non viene neanche contemplato noi riteniamo non soltanto questo umana grave lacuna ma non ci interessa e neanche del ponte visto solo simbolico che viene fatto un riferimento ai diritti animali ma che viene istituito un osservatorio regionale sui diritti degli animali quasi tre anni fa
Ad essi sino a febbraio due mila e uno insieme a Ripe di Meana abbiamo organizzato un convegno appunto intitolato noi tutti gli animali dove abbiamo prospettato
A
Ma i vari assessori alla stessa Maria Rita Lorenzetti presidente aggiunto regionale l'opportunità di istituire a Castel Rigone dove c'erano dei del proprietario immobili dove la Regione appunto questo osservatorio regionale che doveva essere un tramite tra i cittadini e le massime istituzioni regionale questo ovviamente
Come abbiamo sentito anche stamattina a voi CIA ha ha suscitato un certo interesse ma come spesso accade nella pratica non si è verificato nulla appunto arrivare a questo punto mento dove anche nella proposta dello Statuto regionale non c'è alcun riferimento io volevo soltanto sottolineare questo non rubare altro spazio alla discussione grazie Andrea Massimiliano
Allora se non ci sono altri interventi abboccamento a stampa quindi catetere
Che