Blocco di tutti i cantieri nucleari in costruzione

No da Gaetano Dentamaro
Quello che ascolterete tra poco sarà il resoconto
Registrato da Radio radicale
Del giornata del dieci undici ottobre mille novecento ottantasei il due giorni antinucleare così come è stata vissuta da coloro che hanno preso parte alle iniziative
Che sul tema della lotta alle centrali nucleari si sono svolte
A Caorso in provincia di Piacenza dove è in funzione potremo dire la prima è l'unica centrale nucleare italiane
Il dieci ottobre come sapete si sono svolti sit-in e manifestazioni in davanti alle alla centrale di corse davanti agli altri siti nucleari
In Italia la manifestazione a Caorso voto
Poi nel pomeriggio del venerdì e nella giornata di sabato delle prosecuzioni comma un convegno organizzato dal Partito socialista
Con la partecipazione di sindaci e amministratori della regione Emilia Romagna e della Regione Lombardia amministratori del partito socialista e nella giornata di sabato sempre a Caorso si sono svolti i lavori di il di un convegno promosso gli amici della terra dalla lista del dell'Emilia Romagna
Su Caorso e rischio nucleare una particolarità di queste manifestazioni e che si sono tenute proprio a fianco della centrale nel centro di informazione che è praticamente l'ufficio stampe pubblicità un della della centrale nucleare un grande capannone
Posto al fianco e la centrale nella quale nel quale si possono tenere tutte le spiegazioni su quello che la centrale nucleare di Caorso osservarne la Storia fotografica
Vedere come è fatto il banco di manovra perché esposto appunto nelle nelle sale del centro di formazione e anche dei vari pannelli luminosi
Vedere che cosa bisogna fare quando caso mai si dovesse sentire il gel Linden Linda del che annuncia che a Caorso c'è stato un incidente
Ecco quali sono allora le qual è la situazione della centrale di Caorso
Una centrale che è in funzione una centrale che per il suo tipo di centrali ha battuto il record di funzionamento consecutivo in Europa eppure una centrale che mandata in costruzione agli inizi degli anni settanta completata intorno alla settantasette settantotto ha avuto un avvio molto travagliato perché ha ricevuto il permesso di comincerà a funzionare in pianta stabile soltanto dopo cinque lunghi anni di prove dal mille novecentosettantotto al mille novecentottantatré e che comunque appunto da quando è in funzione
Come centrale nucleare per la produzione di energia elettrica con il permesso dell'Agenzia internazionale per l'energia
Atomica comunque subito una lunga serie di arresti di fermate di incidenti non previsti
Veramente in impressiona
Il venticinque ottobre la centrale nucleare di Caorso sarà fermata per consentirne la ricarica c'è bisognerà togliere le barre
Quindi uranio sono consumate e bisognerà rinnovarle portarne di nuove quindi ci sarà questo lavoro lavoro di carico è scarico
Che cosa dunque importante garantire che succeda a partire dal venticinque ottobre e molto semplice e la richiesta anche del sindacato e del consiglio di fabbrica dell'impianto
Nucleare di Caorso che a partire dal venticinque ottobre si dia inizio a un completo Ceccato a un completo controllo di tutti
Gli impianti di tutta la struttura della centrale nucleare di Caorso questo significa che in parole molto semplici che il previsto la prevista riaccensione della centrale non potrà avvenire il cinque o il dieci dicembre ma che sarà necessario più tempo perché
Per eseguire i controlli appunto ci sono controlli che vanno eseguiti durante la fase di scarico della centrale ci saranno altri controlli che vanno eseguiti al reattore vuoto all'Ambra rettore scarico e e altri che dovranno essere eseguiti durante la fase di ricariche per il momento
Ancora all'ENEL non ha dato assicurazione che dal venticinque ottobre questo completo check-up della centrale
Sarà fatto questo punto è come potete capire di importanza fondamentale e a fronte della rifiuto almeno fino ad ora dell'ENEL di annunciare che questo sarà appunto consentito e necessaria una iniziativa politica appunto per imporre questo completo controllo degli impianti e la centrale
Ma adesso sentiamo dalla voce di un delegato del consiglio di fabbrica Aristide Bonomelli
Che è un lavoratore all'operatore all'interno della centrale che cosa succede all'interno della centrale di Caorso quali sono i problemi quali sono i controlli che andrebbero fatti perché al di là di ogni possibile e tentativo pubblicitario per accreditare la centrale di corso come l'esempio di nucleare italiano che funziona che lavora che non crea problemi eccetera e come al di là di questa mistificazione pubblicitaria l'area della centrale di Caorso si presenti già oggi come un impianto estremamente insicuro con un impianto
Che andrebbe chiuso e comunque comuni impianto che non può riprendere a funzionare che non deve riprendere a funzionare se prima non sono stati eseguiti tutti i controlli secondo lo schema secondo il programma dei lavori che lo stesso punto consiglio di fabbrica che gli stessi operatori ai più alti livelli del centrale nucleare di Caorso ritengono necessari ascoltiamo dunque l'intervista con Aristide Bonelli delegato del consiglio di fabbrica della impianto nucleare di Caorso
Prove interne molto parcellizzato cioè ognuno ha un proprio spazio di di di lavoro scemo solo in cui in quel quello spazio che gli è stato
Predestinato ecco anche ecco anche perché è difficile avere certe volte non Otis completi quello che è successo
Perché posso Aci dei vuoti e chiedendo in giro ci sono incidenti alcune persone son disposti a parlare del per loro la pure altri no e possono Sicilia dice un dei vuoti che possono comportare anche delle notizie inesatte e questo fa molto comodo a rendere più una persona alla a diciamo accorta da fare un lavoro molto ma parcellizzato più rilievi è difficile collegare tutto per quanto riguarda invece il lavoro migliore io faccio il De contaminato ore cioè praticamente io de conta meno tutta la strumentazione tutti i pezzi che vengono tre visionati su un impianto in caso
Come queste l'affermato oggi di rottura o di blocco detenuti
Dell'impianto
Che devono essere brevi una o sostituiti no o muri Parati prima che i lavoratori vadano a fare queste riparazioni io devo andare a mettere a metterli in sicurezza praticamente io mi Bardo mi tutto con del bed and degli indumenti
Diciamo
Particolari e poi vado a dei contaminare per fare in modo che i lavoratori che verranno dopo di me portino a lavorare secondo la logica chiaramente lei ne insicurezza
Quindi sono lavaggi con con acqua con il semestre per esempio non soffre io
Lavaggi con freno in particolare Ciprì o mente tutta la struttura del reparto decontaminazione si tratta di frame invece per quanto riguarda gli indumenti si usa delle normale
Detersivo industriale io ho sentito parlare già questa mattina di un di un incidente che qui è noto sotto con il nome di cricket Tura di un tubo
Di classe a mi pare abbia è così che si tratti dunque questo tubo questi tubi sono dei tubi speciali che vengono fatti alla Breda a Milano no
Controllati poi quando vengono sono saltati sul posto no sempre dall'aprile Milano e sono soggetti diversi conto non solo la preda ma anche da altre altri organismi appunto petitum tubi devo sopportare no
Diciamo
Dei dei sistemi molto pericolosi no che Sheshi rompe su un tubo di di questi sarebbe praticamente un rilascio nell'ambiente sicuramente che ho presente che sull'impianto di solito un Pd classi di di casse ATC praticamente tutta la la la la la tubazione all'interno del cilindro che sarebbero migliaia di tubi pensate che si è rotto un tubo che è di classe ama che è l'unico che aveva una valvola Monte cioè che cosa vuol dire Tu sei Pietro è un ribelle bloccare isolare il tubo era l'unico sul mille tubi
Cioè chiamavano sto qui ad accettare che la fortuna
No ma centrale che va a uranio perché a quel punto qui anche a me mi è sembrata una cosa ecco comunque pure c'è quest'altro quest'altra cosa che questa centrale ha superato il record in ore di funzionamento per questo tipo di centrale in tutta Europa quindi le altre avevano ma il record di di funzionamento ottimale
Così come è stato detto dal dall'ENEL sembrerebbe una cosa diciamo
Bellissima no provini a dire cosa si nasconde dietro ma costoro ricorderà fucina Messico insieme al coro Miria degli incidenti logiche te la fretta incidenti anche che vengono coinvolti mi lavoratori tutto per porti lo dimostra l'esterno la loro efficienza ma pronti realtà nascondono quello che veramente si nasconde dietro con quell'efficienza lì io non nego che ci sia stato un un diciamo un record no però loro devono anche ammettere che c'è stato un avviamento dell'impianto Hi tali tipi più lunghi del mondo addirittura si è avuto il permesso definitivo di funzionamento del mille novecentottantatré il che non è poco era presente che ha i primi prime prove di avviamento impianto sono partite nel mille novecento settantasette
Ed è passato da del tempo però qui nessuno ha mai così porta una un altro fatto perché questa in effetti è una centrale che è stata costruite a tempi di record cioè circa sette anni dal da parte del mille novecentosettanta però un altro incidente un altro evento strano
Che quello dello assestamento come ha detto l'azienda o della inclinazione come dicevo del consiglio di fabbrica degli edifici
Della centrale di che cosa si tratta dunque
E chiaramente qual Sicily Fitch dopo unto periodo che è stato costruito deve starci però bisogna anche vedere comici e sesta nessuno mette in mi Min escussione che edifici se fosse star come cent'propri civile come sede per senso vuol dire questo
Signor Licci ha parlato di quaranta centimetro come è successo per il reattore per la turbina
Ci deve citare tutto uniformemente in realtà io la touche inclinato su un fianco
Chiaramente il peso lo deve sopportare tutto una pala e poi ci hanno incrinato Tagliamento il Tirreno
Già questo è e secondo me questa inclinazione a mio parere da persona diciamo che non ha esperienze geologico neanche di impiantistica secondo me c'è la possibilità che vada avanti coperte inclinazione io ho fatto dei calcoli a livello personale fanno parlare con le persone che abbiamo fatto nessun nel settantanove diciamo dei tagli per dividere il i i due edifici dal di reattore dallo stinco tunnel che collega il il la turbina no
E ho parlato metto che l'altra volta avevano staccato difficili quattro centimetri stavolta è lo spaccato dirittura di dieci venti pensando che si può piegare anche di più se frittate lavori di martellamento anche al momento come dovrò manco per perché i due edifici devono stare divisi
Perché in caso di terremoto oppure in caso di assestamento no i politici devono stare divisi per evitare che uno dei danneggi l'altro no erano questo punto ci deve accettare una una una cioè delle e qui l'unico fatto con locali che è una guarnizioni in gomma no
Chechi rende elastici però qua maneggioni in gomma praticamente si è stata annullata nal
Dalla piegatura del reattore verso la turbina in più anche la turbina nonno sta accendendo uniformemente perché c'è per esempio il carroponte non so se riesco a spiegarmi il carroponte sarebbe una gru che corre avanti indietro una turbina e coro su due i binari uno su una parete di sinistra uno sulla parete di destra è successo di questo carro ponte risultato inutilizzabile pur servirà solo a farli piccoli lavoretti e c'è da sperare che non sia né niente in turbina da Dada potete fare una uno perché c'è un urgente perché non non è utilizzare le perdite tra voi molto pesanti
E chiaramente i il la parte di sinistra si è incline cioè inclinata esce è sprofondata più da parte di destra in più anche in piena luce e c'è il rischio che gli scavi dai binari hanno chiamato sì una ditta che ha costruito il il la la gru ma qualche annetto due profeta non ne abbiamo
Edificio che non si sta assestando uniformemente e crea che qualche problema
In difesa già se questa questo carro ponte Jensen una struttura di sicurezza che oggi come oggi è venuta meno Charlie è venuto e due è venuto in mente che non consente di fare eventuali operazioni al di sopra ci ecco però loro come nella logica del nucleare in tutto
Loro dicono che non posso uscire niente urbinate era già stata fatta secondo loro lungo l'ultima fermate l'orologio e la logica orologi che è sempre quella
Non posso dire niente perché l'orologio tutti in teoria anche quando vengono mandati i lavoratori M. sull'impianto a fare dei lavori come è successo per l'incidente di ventisette lavoratori contaminati ricordatevelo
Novembre del dallo scorso la loro logica è sempre quella
Qui
Dire anch'e la che secondo noi no adeguato dei controlli non c'è niente poi Lapo quando verifica qualcosa ma cioè e sembra che ci successo un o una di disgrazia cioè Cuesta la logica è lì presente dicono per per per la gru
Qui Sherlock aprono in tour mille loro migra far niente da tanto tra un po'ci fermiamo protocollo siamo fermi non c'è problema Cino guasti
Previsioni non non non non dovremo farne a produrre quattordici ottobre uscì Codogno dove c'è una riunione tra il sindacato l'ENI con lei nel dovrebbe praticamente dare derby delle dia garanzie al sindacato
Riguardante il cieca però come risulta da un giudice che ho che livello molto in alto sono d'accordo con con il vice capo no invece le basso livello praticamente non sono molto d'accordo e quindi rigenerati andare perché sembrerebbe no
Che e loro ha sempre fatto andare l'impianto diciamo non insicurezza c'è accetterebbero il il checkup no ci farebbero una brutta figura loro
E ci sono delle resistenze e poi sono convinto che l'uomo poi ripetuto dovrebbero essere appianate però il problema più importante è quello di verificare dopo
Come vengono fa come come viene fatto e chi vi chi lo fa quattro circa è quello lì Lele il problema perché sono convinto che lei ne prima o poi mollerà afoso pace Capello soci troppo fatti diciamo importanti
Diciamo negativi per il nucleare chiaramente dovranno per forza arrivare a a un discorso Televideo poteva subivo però io
Ci c'è un'altra
Possibilità che e l'ENEL diciamo poter potesse s'posso sfruttare Ceccato affini
Diciamo e per nascondere magari dei debiti e delle cose che ci sono l'interno io sono convinto per esempio che in quarantacinque giorni non ce la fanno a fare il caricamento e la la manutenzione che devono fare tutto l'impianto
Potrebbero anche valutare per esempio di dire sì al cieca anche per Napoli e di comodo
Cioè dire
Ma io ne potrà pace quarantacinque giorno volute cieca bene allora lo facciamo ci sono dei ritardi di mancata pronuncia una Coppa Agostoni amico colpa no pur sapendo che loro avrebbero avuto da lei come discorso diciamo aziendale di promozione regolatori potrebbe essere un'altra soluzione diciamo che lei nelle diciamo sci chic ci copre perché per esempio senta se viene un avviene una mancata produzione i a Roma chiedono il perché c'è la mancata pro pro pro produzione vogliono sapere chiaramente ci sono i problemi dei danni incidenti Problemi invece non c'era nata procede perciò le altre forze richiedono e cieca
Tuttora prospettava qualche forse si possono sconta invece dei fatti che sono avvenuti o delle riparazioni che voglio dire che dopo cena i quali difficile sapere anche molte informazioni perché per motivi di emotività dicono l'interno è meglio non non fa sapere niente fuori
Questo dunque il racconto di un delegato del consiglio di fabbrica
Dell'impianto nucleare di Caorso che ci dice e ce la dice lunga sulla filosofia dell'ENEL manda i nuclearisti in generale e un paradosso alla sovietica si è detto che Cernobyl potuto succedere proprio perché l'Unione Sovietica mancavano opinione pubblica manca un'opinione pubblica antinucleare che richiede Allo stato le condizioni di massima sicurezza quanto meno per l'esercizio delle centrali nucleari
E dobbiamo scoprire che una Caorso Beale noi la possiamo evitare soltanto se con le unghie e con i denti con all'impegno quotidiano riusciamo a strappare
All'ENEL la la centrale dirigenti alla centrale nucleare di Caorso quelle informazioni che invece ci tengono nascoste
Come se fossimo dei bambini che non vanno preoccupati con film di mostri e con firma di incidenti nucleari prima di andare a dormire la sera
Ora prima di passare al resoconto del convegno del partito socialista che si è svolto ha sempre corso nella nel pomeriggio di venerdì dieci ottobre facciamo un passo indietro alla mattinata quando si è svolto l'incontro tra i manifestanti verdi e il consiglio di fabbrica il sindacato della centrale nucleare di Caorso
è stato un dibattito molto interessante
Sicuramente molto importante proprio perché forse per la prima volta due posizioni molto differenti sono arrivate a incontrarsi a dialogare a parlare discutere insieme superando una mistificazione che è stata operata lungo
E pervicacemente negli scorsi anni che voleva da un lato appunto gli ecologisti gli ambientalisti verdi i radicali supposizioni luddista è sostanzialmente anti progresso anti scientifiche e dall'altro un sindacato
Che fosse schierato semplicemente sulla difesa del posto di lavoro si tratti anche del più insicuro del più insalubre posto di lavoro nella più pericolosa centrale nucleare del mondo ecco c'è da dire che molto spesso negli anni passati c'è stato attrito certo tra queste due componenti proprio perché come ci hanno testimoniato esponenti delle liste verdi militanti ecologisti ambientalisti dell'Emilia Romagna è sempre stato molto difficile ottenere dati sui sul funzionamento e sugli incidenti che si verificavano all'interno della centrale
Vuoi perché il lavoro e parcellizzato e quindi ciascuno conosceva irrealtà soltanto quello
Che accade nel proprio settore di operazioni vuoi perché la dirigenza la centrale in particolare l'ENEL in generale hanno sempre incentivato
Il riserbo la riservatezza del sindacato su quanto avviene all'interno di questa centrale nucleare
Ma per la prima volta siamo arrivati invece una posizione differente il sindacato il consiglio di fabbrica della centrale nucleare di Caorso in realtà oggi dice una cosa molto semplice se l'ENEL non consentirà che a partire dal venticinque ottobre ci sia il controllo completo della struttura degli impianti della centrale nucleare di Caorso
Saremo costretti a prendere noi come lavoratori della Centrale dei provvedimenti perché non la riteniamo che senza questo noi riteniamo che senza questo controllo la centrale nucleare di Caorso non potrebbe
Essere esercitata in condizioni di massima sicurezza questo è quello che hanno detto sostanzialmente i rappresentanti del consiglio di fabbrica noi purtroppo non ma abbiamo la registrazione di questo dibattito saltata per motivi tecnici ce ne scusiamo
Corna gli ascoltatori possiamo però fare di ascoltare una breve intervista la testimonianza di questo incontro
Così come è stata vissuta da Marco Boato consigliere regionale delle liste verdi per la Regione veneto ascoltiamo
Ma io ho detto ai lavoratori nome poi non erano solo quelli del consiglio di fabbrica ma c'era anche se mi ha creato provinciali
Che e mi auguro anche mi auguravo che fra qualche anno guardando indietro alla giornata di oggi possiamo dire che è stato un incontro storico perché in fin dei conti è stata la prima volta qui a causa che dentro una struttura diciamo collaterale la centrale
Le forze ambientaliste ecologista antinucleari si sono incontrate con lavoratori non con situazione pregiudiziali diffidenza reciproca di antagonismo reciproca ma di confronto nel merito delle scelte da fare
Le scelte specifiche su corso delle scelte in generale
Sul nucleare questo non vuol dire che l'incontro abbia trovato una convergenza completa questo non è vero credo che la strada da questo punto di vista sia ancora lunga oltre tutto va detto onor del vero che come le forze ecologista mentali se sono diversificate al loro interno pur unite nella scelta antinucleare
Anche fra i sindacalisti e fra gli stessi lavoratori le posizioni e le sensibilità non sono assolutamente identiche a me pare che anche se i sindacalisti che sono intervenuti hanno affermato più volte che i danni loro queste cose riguardo alla questione della sicurezza
Per gli impianti eccetera le stanno dicendo denunciando ma nessuno gli dà ascolto non c'è dubbio che c'è un salto di qualità anche fra le forze sindacali dei lavoratori
Di attenzione di sensibilità e anche di allarme dopo Cernobyl e dopo tutto qui e che che la giornata di oggi è il modo in cui si è arrivati
E in modo pacifico e non violento a cui si è arrivati alla giornata di oggi con questo confronto diretto anche con loro
Segna un salto di qualità notevole anche se devo dire a loro questo non la mettono cioè dicono che da da da molto tempo per pensano queste cose dicono queste cose scrivono queste cose non c'è dubbio che crea oggi escono allo scoperto
Il punto
Allora su cui si è più insistito che bene magari che gli ascoltatori di radio radicale sappiano e questa questione nell'immediato questa questione legata al fatto che prevista per il venticinque ottobre la affida fermata della centrale per la ricarica che dovrebbe poi svolgersi nell'arco mi pare di un mese un mese e mezzo per poi ripartire i sindacati chiedono il check-up completo prima della nelle fasi prima della ricarica e quindi anche questo è un punto su cui abbiamo discusso a lungo perché in realtà poi non è noi speravamo che fosse così ma non è esattamente così loro chiedono prima ne fanno che sta la richiesta ma non chiedono che si effettui prima cioè loro dicono che non può non sono in grado che già non sanno se questo check-up completo della centrale e cerca per fatto da chi da come e con quali controlli perché non basta per la ricerca per spreme chi lo fa chi la controlla come vengono pubblicizzati i dati e su questo mi pare che lei ne sia ancora molto lontana
Ma loro dicono che non è possibile mettere questa la richiesta si volesse pregiudiziale da parte loro ma lascia effettuazione non sarebbe pregiudiziale in termini temporali caricarlo stesse la ricarica esattamente e alla ripartita del degli impianti che invece la cosa che noi abbiamo posto poi devo dire che noi io la porto in particolare ma con il consenso di tutti gli altri abbiamo detto guardate che noi siamo estremamente sensibile a tutte le richieste che voi fate che facciamo nostre riguardo alle questioni e la sicurezza ma l'ipotesi di lavoro su cui stiamo lavorando per usare un linguaggio scientifico
Diciamo la linea abbiamo sia in termini scientifici che in termini politici non è è quello di una maggiore sicurezza di Caorso ma nel dell'impossibilità di Causio per mille ragioni che che che non sappia ricordare chi mi ascolta perché l'avrà già sentite dire molte volte che fra l'altro conto bene oggi sul manifesto Laura Conti ha riassunto il lei parla di tre ragioni di fondo per la chiusura di causa noi lavoriamo su un'ipotesi generale di uscite in tempi certi e rapidi no decennali per intenderci italiano è nella situazione della Germania della Svezia è riuscita in tempi certi e rapidi
Dal nucleare e quindi di chiusura ampi da dica corsa sappiamo detto che a questo c'è da dire
La questione del bilancio che potrebbe essere tirato che si dovrebbe tirare a questa conferenza
Sull'energia del funzionamento di Caorso ora quando si parla di check-up
Si dice esperti di parte cioè esperti che siano appunto schierati sulla linea di chiusura di Caorso e di uscita dal nucleare oltre che esperti
Che la voglia di sì padronale che vogliano lavorare per consentire come dicono anche i sindacati l'esercizio in massima sicurezza delle sentenze e questo riguarda diciamo l'adesione del setup però io ho detto loro guardate che noi siamo in una situazione in cui questa c'è diciamo della Italia definitiva dal nucleare è una scelta che ormai si gioca in poche settimane o al massimo in pochi mesi
E che mentre nella giornata di oggi dieci ottobre l'attenzione principale anche giustamente era centrata su i diciamo le centrali in costruzione o da costruire e in qualche modo qui Caorso era marginale perché qui si doveva fare soltanto un sit-in e se vogliamo la tensione poi si è spostato un po'più su causa per la scelta dell'ENEL e dell'Enea di Shari'libertà ai lavoratori e quindi di non arrivare a questo confronto che poteva verificarsi anche forse drammatico
Nella giornata di oggi fra poche settimane la cioè la dalla tensione se centrerà sulle sulle centrali in funzione
Cioè su Caorso su la Trino Vercellese uno sull'attività ma soprattutto su cause perché questo a livello centrale
E da quello che si capisce fra rapidamente anche su Montalto di Castro perché per esempio nell'intervista che oggi Martelli dal manifesto dice alcune cose generale a mio parere sulla questione nucleare giuste larghissimamente condivisibili dice però due questioni di fondo su cui personalmente non sono d'accordo credo che tutti gli antinucleari non c'era l'accordo cioè che si tratta di garantire la messa in moto la mise funzionamento di Montalto di Castro che parla Martelli del novantacinque per cento di completamente già effettuato ed è la continuazione di Caorso ecco questo essa diventerà il punto nodale di confronto di scontro
Sulle scelte strategiche nelle nelle prossime settimane il che voleva dire che è anche possibile
Frase alcun vantaggio
è possibile che dal dal venticinque ottobre in poi e si arrivi a causa sempre in modo pacifico e non violento il più possibile partecipato con la massima estensione nelle forze che vorranno essere coinvolte che stanno crescendo a vista d'occhio
E che attraversano oggi anche sindacato si arrivi a una a una radicalizzazione cioè a un'ipotesi non di azione dimostrativa di un giorno ma un'ipotesi di blocco prolungato del della centralità usa in questo caso i periti non ripartita perché se verrà sospesa l'attività il venticinque per consentire la ricarica
Fare in modo che questa
Ricarica non si verifichi
E comunque che la centrale non riparta e questo sarà un elemento molto importante di confronto ovviamente drammatico anche per certi aspetti sembra capo del sindacato dei lavoratori devo dire che però mi ha fatto molto piacere
Che parlare con lealtà con franchezza e con serenità anche di queste cose è stato possibile e non ho trovato uno a stracciarsi le vesti da scandalizzarsi ormai oggi il consiglio di fabbrica di Causio distese sindacalisti hanno capito che questa poi è la vera posta posta in gioco che loro giustamente
Tengono i piedi per terra qui sulla questione check-up sicurezza eccetera ma hanno capito che oggi la posta in gioco è più alta e che riguarda la scelta definitiva riguardo al nucleare in Italia
Io ho anche proposto che se si arriverà queste forme diciamo di radicalizzazione pacifica e non violenta
Del confronto su su Caorso ci sia comunque confronto precedente diretto fra ecologisti e lavoratori per discutere anche là dove non ci sia una convergenza di obiettivi totale e non penso che ci sarà almeno non con tutti ma per discutere forme di lotta che siano tali da danneggiare meno possibile lavoratori
E magari da vedere anche un coinvolgimento e se pur parziale degli stessi lavoratori da questo punto di vista io do un giudizio positivo su questo incontro che abbiamo fatto che stamattina
Veniamo ora al convegno del partito socialista convegno che si è tenuto venerdì dieci ottobre nel pomeriggio al centro d'informazione della centrale nucleare dico di Caorso
Il titolo del convegno era sì e all'Energia no ai rischi per l'uomo e per l'ambiente ed era organizzato da sindaci e amministratori socialisti dell'Emilia Romagna e della Lombardia per prima cosa vi faremo ascoltare uno scambio di battute di dichiarazioni
Che Claudio Martelli ha avuto con i giornalisti al suo arrivo a Caorso
Poi ascolteremo delle interviste registrate con i partecipanti al convegno e quindi dovremmo il via al all'ascolto dei vari interventi che si sono succeduti nel corso del pomeriggio vorrei prima di passare però all'ascolto delle dichiarazioni di Claudio Martelli poco prima dell'ingresso al convegno vorremmo richiamare la vostra attenzione su un fatto cioè che la questione del controllo del check-up della centrale nucleare di Caorso viene forse un po'data per scontata
E non appare molto chiaro a mamma sembra molto chiaro se sì premerà perché questo controllo e quindi questo check-up vada al di là dei quarantacinque giorni previsti per la ricarica a partire dal venticinque ottobre oppure se si intende questo checkup
Completarlo cosa che evidentemente non possibile appunto nei quarantacinque giorni
Normalmente previsti per la fermata e la centrale a partire dal venticinque ottobre quindi bisogna essere molto attenti anche alle questo problema è questo aspetto della questione
Assemblea degli amministratori socialisti Claudio Martelli spiega la nuova posizione del Partito socialista sul nucleare però ecco c'è questa difficoltà sembra che a livello di amministrazioni locali Rossi ancora passato il nuovo nella vostra lega onorevole in che senso nel senso che i sindaci e gli amministratori sembrano sta sul Trovatore nucleare ancora sulle posizioni definiamo le vecchie io non ho questa impressione del resto mi pare che ci sia una tale partecipazione dei sindaci a cominciare da quello di Milano e degli amministratori locale di quest'area di questa zona i quali al contrario mi pare remano in modo più determinato e convinto per decisioni operative immediate di chiusura della centrale di Caorso come del resto di blocco dei cantieri a Montalto
La nostra riflessione che in conto un po'di tutti gli elementi innanzitutto dalle Stalin due alternative energetiche di chiudere le vecchie centrali pericolose pensione tutta latina e ha Trino numero uno
Di bloccare la costruzione di nuove centrali e naturalmente poi di adottare per le due imitare superstiti innanzitutto Caorso che quella unica in funzione di una certa dimensione una strategia di fuoriuscita graduale che tenga conto delle alternative delle compatibilità economiche naturalmente siamo sensibili anche alle osservazioni specifiche che vengono fatte sulla situazione di Caorso sulla pericolosità in termini ambientali ambientali sulla vettura del tutto inadeguata preparazione di piani di emergenza e di evacuazione
Quindi anche il Partito socialista per una chiusura della Centrale ricorso qualora il check-up pronti a risultati positivi ma questo non c'è dubbio essendo stato mi pare concordemente stabilito al primo punto c'è la sicurezza se come sembra anche da giudizi di esperti internazionali i nostri standard di sicurezza sono così inferiori a quelle dotati
In sede europea in sede americana bisogna rifletterci con molta ponderazione onorevole Martelli da stasera per cosa è cambiata la nostra posizione l'avevate voluta anche voi queste centrali
Ma noi non le abbiamo volute per la semplice ragione che se molti solo partito se non ricordo male anche se sei astenuto sulla piano energetico nazionale il momento del suo varo di conseguenza questa scelta non è mai stata condivisa dal Partito Socialista dopo Chernobyl e quel che è cambiato è una presa di coscienza così intensa e così diffusa sui temi della sicurezza e sulle conseguenze per la salute
Lo sprigionamento discarica di attive sia quelle che si sorgo da incidenti sia quelle che costantemente in misura minore fuoriescono dalle centrali che giusto una ripensamento profondo
Che deve essere realistico ragionevole cercare conto dei problemi economici delle compatibilità
Ma individuare quelle alternative energetiche che consentano anche Alitalia che nel nucleare non è ancora andato del tutto di fuoriuscire gradualmente tra corso sessanta chilometri da Milano resta aperta
Caorso è aperta in questo momento si dà per decidere come
Affrontare il problema di garantire una sicurezza secondo standard internazionali che oggi manca e di conseguenza fintanto che non manca manca questo livello di sicurezza bisogna provvedere
Anche adottando misure di sospensione finché non si siano trovate quelle garanzie che altrove ci sono
In tema di sicurezza che qui viceversa mancano e altri tecnici veleno anche negli stenti estraniare minerebbe altro che controllori fossero coloro che poi contro i controllati fossero i controllori
Mi pare giusto che questo cercata debba essere fatto al più alto livello con garanzia di governo del Parlamento che vi siano le diverse opinioni diversi pareri rappresentati in modo equilibrato ed adeguato
Il referendum non solo lo strumento per il blocco anche se naturalmente prendo un po'derivare
Effettivamente una migliore garanzia rispetto al piano energetico detto questo però appoggiarsi solo sui referendum mi pare imprudente poiché non sappiamo ancora quale sarà deciso dalla Corte costituzionale né si può escludere che in seno al Parlamento
Si trovino maggioranze o intese tali da soddisfare le piccole specifiche richieste di referendum e quindi da aggirare il problema di fondo che quello della strategia energetica del Paese il problema europeo perché sarà anche un problema europeo se blocchiamo ne riduca le nuove iniziative Milano europea l'avevo già prese
Sia con i partiti fratelli interazione socialiste sia con i liberali inglesi sia in seno al Parlamento alla Commissione economica
In modo da dare corpo questa dimensione internazionale della fuoriuscito dal nucleare
Ascoltiamo ora alcune delle interviste che abbiamo realizzato con il pubblico con gli intervenuti a questo convegno del partito socialista
Domanda cruciale questo convegno al Partito Socialista riuscirà il partito del Garofano
Profit miope
A secondo ma no io parlò dal mio punto di vista sono dipendente
Quindi le forze politiche secondo ma non sono equiparata
Del Partito Socialista Italiano è isolato
Parlamento sui partiti sul governo pende il referendum pende la taglia di un milione di firme per i referendum contro le centrali esatto ma in Italia siamo trentasei milioni di patate non un milione
Quindi avete se
Che secondo lei sarebbe auspicabile che tutti premesso per andare a un voto sul referendum anti nucleari sì c'ero io ho fiducia carattere abbiamo fiducia nel popolo italiano
Finito vogliamo sentire soltanto
Proprio
Perché perché procedesse Celestino socialista per la la sorpresa dando questa questa decisione
Del pezzi di ripensare seriamente la questione nucleare di dire che ho fiducia specialmente nel PSI tutto il procuratore
Per capire veramente
L'importanza di questa cosa queste cose lo sport
Secondo me verso
Più siamo riduce grazie
Anche lei la stessa domanda riuscirà il partito del Garofano a guidare l'uscita dal nucleare
Penso di sì
Perché
Non siamo solo noi saranno tanti Hardy gli ecologisti da Legambiente
Mai oltre la nostra forza pensiamo di essere un leader di quest'anno fondata contro queste notizie nucleare che tale a mio avviso sia fascista di pochi nei negozi democratica controllati
C'è chi invece questa sorta di compromesso questa han prese di posizione Claudio Martelli quest'oggi Ussita nucleare stima facendo funzionare Caorso completando a Montalto
Che come cercare di fermare la macchina senza spegnere il motore io personalmente su un tema Caro spegnere immediatamente in moto Santa replicato questa inerzia ha un ricordo sei anni fa i radicali da soli promuovere un referendum contro le centrali nucleari i referendum non fu fatto a causa alla Corte costituzionale
Secondo lei c'è questo pericolo Della Corte costituzionale per impedire ancora al popolo di portare sul nasce siamo in tanti non CIPE dice la Corte costituzionale utili Cristo in rapporto ai nomadi ormai siamo aumentati non ci sono solo i radicali
Possiamo contare già su quaranta quarantacinque per cento
Secondo me è una buona occasione anche per parlare di un di una certa Europa di una certa organizzazione dell'Europa in rapporto ai consumi e alle energie bisogna raschiare accede a ridiscutere nostro modo di essere con gli uomini
In Asia che noi che affidiamo in rapporto al nostro bisogno
Consumiamo di piume sfruttiamo tutta l'energia e chi viene dopo di noi esportiamo via tutto grazie sentiamo la sua opinione su questa questione allora nucleare
E per TT un partito il PSI che per la prima volta dice usciamo da questa
Incubo mamma sembra che una nube di Chernobyl abbia fatto cambiare alla gente molte opinioni insomma
Ci si è reso conto per la prima volta che non ha più uno problema di una nazione di una provincia o di un luogo in cui è collocato ma centrale
Ma che è un un incidente Roma e mette in discussione
Tutta l'umanità insomma e quindi le le dimensioni del problema direi che potrei ora potrei definire una riscoperta del nucleare ecco incominciamo abbiamo capito cosa significano creare che non è solo una questione di energia
Ma una questione di sopravvivenza anche sembrava un ricordo distoglie per Radio Radicale sei anni fa Forattini fece una vignetta su Pannella servo degli sceicchi e guidava un come un cavallo un calesse con con sopra lo sceicco oggi il partito radicale che ha raccolto un po'di firme anche lui su questo referendum per il nucleare rischia di chiudere o minaccia
Di chiudere i cessa le sue attività legali ma io innanzitutto penso e mi auguro che il partito radicale non chiuda poi uno nascendo un radicale perché questo sarebbe la partita dei di una componente dalla Società italiano a componente molto vivo che ha ha sempre avuto il pregio di poca l'attenzione del Paese problemi nuovi ieri era in modo diverso
Per riuscire a smuovere un po'le acque
E e quindici nuove anche la politica italiana quindi c'è da augurarsi che questo non avvenga insomma
Perché nuova coscienza nucleare anche qui insomma le prime pietre li ha portati al partito radicale in questa direzione
Passiamo ora agli interventi nel convegno propriamente detto
Il primo oratore che ascolteremo e l'avvocato Achille Cutrera ambientalista direttore della neonata rivista giuridica dell'ambiente
Ringrazio
Presidente di questo convegno il Sindaco di Milano che via presentato come direttore della rivista giuridica della
E desidero nuove venga una considerazione di carattere
Personale che attiene proprio i lavori della rivista giudice che avevamo preparato il primo numero della rivista
Quando l'avevamo mandato in stampa l'editore aveva già composto iscritti
Quando è scoppiato
Il fatto dicendo
Abbiamo riletto qualche giorno dopo il materiale il materiale che era stato redatto dai ministri studiosi del diritto delle scienze giuridiche delle scienze sociali del nostro Paese
Quasi tutti gli iscritti improvvisamente non andavano più bene quasi tutti gli scritti improvvisamente lenti dopo la vicenda di Chernobyl
Questioni etiche erano da considerare avanguardia di un pensiero ambientalista di improvvisamente sembravano vecchi superati non più leggibile abbiamo dovuto rifare la pubblicazione dette
Concerto di le cambiato per quanto riguarda l'aspetto giuridico delle questioni ambientali cambiato il punto centrale del rapporto fra uomo e istituzioni
Con Chernobyl è cambiato il rapporto dell'uomo di un Paese con gli uomini degli altri paesi
Concerne son cambiati i rapporti fra Stati
C'è un cambiati i rapporti fra Stati legati da trattati internazionali e sono legati e son cambiati i rapporti fra Stati nazionali non legati
Da trattati internazionali
E dopo Chernobyl è una cosa nuova è una cosa che richiede riflessioni seri attente innovative
Credo che non ci possiamo meravigliare che dopo Chernobyl
Che considera
Una rappresentanza nei confronti della collettività l'elemento fondamentale per processo politico in divenire abile a riflettere su quanto avviene su quanto è avvenuto su quanto può rendere
Per questo io penso che il Partito Socialista posso agire compagno segretario generale che i lavori della Conferenza nazionale per l'energia quella che è stata indetta per dicembre rumore inerzia e alla quale sono sottoposti grandi barriere che poi dovranno importare le decisioni in sede politica quella conferenza è già stata è stata aperta
Nella alla fine di agosto quando dopo i fatti di Chernobyl dopo le valutazioni condotte in altri Paesi in sede internazionale si è portati ancora riconsiderare gli elementi di un pensiero che per troppo tempo noi avevamo vissuto con atto
E quindi non è questione di folgorazione è questione di meditazioni che riflessioni di studio questo fa parte del patrimonio migliore dell'uomo a mio parere di questo bisogna portare il bando e non portare critica come sottile insinuazioni
Da questo il discorso alla conferenza
Energetica nazionale di dicembre
Tedesco sole delega a mio parere molto delicato
Ho letto sul Corriere dell'altro giorno titolo l'avete letto tutti con me i partiti sono esclusi dalla conferenza staranno fuori
Avrà un carattere meramente tecnico meramente scientifico
Sarà poi la sede parlamentare a prendere le decisioni finali sulla base delle risultanze tecniche scientifiche lavorate dalla conferenza ma la conferenza che chiederà opinioni e pareri vastissimi nel Paese non porrà quesiti non interpreteranno una prima dibattito nelle sedi di partito
Lascia perplesso questa impostazione della conferenza nazionale sembra limitare lo spettro del l'interesse generale
Per quanto riguarda
Il Partito socialista ritengo che ha perduto la conferenza in agosto una stia continuando con un convegno come quello di oggi la presenza quindi noi tutti
Per approfondire per conoscere per sapere di più è nel momento di quella conferenza
E su questo punto allora io mi permetto di inserire alcune osservazioni
Che sono forse diverse da quelle che normalmente si pongono perché vengono da un'angolazione specifica come quella del mondo del diritto dopo Chernobyl nel nostro Paese
Qualcosa di rilevante e già cambiato nell'ordinamento giuridico
La stampa ha dato pochissimo russa ma nell'agosto di questa nel luglio di quest'anno
è stato approvato una legge che io considero fondamentale poi come tutte le leggi scritte anche bene diventano fondamentali effettivamente se i cittadini sanno utilizzare ma nel luglio di quest'anno il Parlamento ha approvato al Senato votato all'unanimità la nuova legge sulla costituzione del ministero dell'Ambiente e si dice sul danno la disciplina del danno ambientale in realtà questa legge ha dei contenuti molto ampio
è vero che istituisce il ministero dell'Ambiente
è vero che disciplina il danno ambientale ma ferma degli altri principi fondamentali perché i danni si batte sui problemi del diritto ambientale dice per esempio che le associazioni e quindi cittadini riuniti in associazioni
Possono impugnare gli atti amministrativi legittimi per affermare davanti ai giudici e far dichiarare l'illegittimità degli atti quando questi atti toccano interessi che attengono all'ambiente
è una rivendicazione che portavano danni chi ha militato nell'associazionismo USA che per anni abbiamo cercato di introdurre questa possibilità di azione
E sappiamo anche che normalmente in sede giudiziaria non trovava ingresso questa possibilità salvo alcune eccezioni episodio ora il problema il riso
Ma è anche detto che il danno ambientale è un danno che deve essere risarcito è detto nella legge
Risarcimento è affidato al giudice e il giudice a un criterio di utilizzazione che è particolarmente interessante liquidità
è un bijou leggendoli in poi in tutti i casi ambientali non solo quelli prodotti dal nucleare può intervenire con pronunce di condanna che attengono alla misurazione del danno sulla via dell'equità
Ma questo complesso di regole che sono state poste dalla più recente delle nostre leggi oggi importano a riflessioni ulteriori
Partiamo da l'episodio Chernobyl ma mi sembra molto giustamente
Il presidente della provincia di Piacenza ha richiamato anche l'esperienza precedente americana disse lui mai ai mille novecentosettantanove
Episodi importanti quel momento in America il programma nucleare era avviato e il programma nucleare prevedeva da costruzione di un complesso di centrali da realizzare entro e mille novecento di entro il due mila
Dopo l'episodio del mille novecentosettantanove
Che non provocò morti ma provocò in America una riflessione globale sul problema del nucleare ci sono avuto delle conseguenze precise
Da quel giorno nessun nuovo impianto negli Stati Uniti più stato costruito realizzato impiantato
Ma quello che è ancora più interessante a mio parere non tanto che sessantadue impianti in costruzione quella data sono rimasti sospesi gli ordini di lavorazione
Il nuovo tecnologici le esperienze che sono alle spalle ciascuna di queste obbligazioni colossali investimenti hanno avuto una dichiarazione di annullamento cosicché il programma del settantanove per gli Stati Uniti ha significato da quel momento un'inversione totale rispetto a quella che era l'indirizzo dominante fino a quel momento
Ed è stato il fatto che prima italiana a creare una riflessione lamentazioni l'attenzione danno da non soltanto giustificare il non intervento ulteriore ma da chiudere anche ogni intervento rispetto a quanto era in costruzione
Per quale ragione in America si è proceduto negli Stati Uniti in questi termini e a molti anni stanza sono passati ventisette nel nostro Paese
Si discute ancora ampiamente dopo fatti
Che legano Mila no che io Milano Chernobyl ad istanze che sono comparabili a quelli di Chicago con seri mai dai
Problema delicato molteplice il relatore che mi ha preceduto ha accennato gli aspetti economici accennato anche a quelli di carattere
Tecnico e tecnologico
Ma in realtà negli Stati Uniti d'America il problema ambientale
Danni prima del settantanove cioè dal sessantotto circa e disciplinato da una regolamentazione di fare sì
Da un'alimentazione serie che impone all'amministrazione pubblica
Sì e quando agisce direttamente sia quando agiscono i privati soggetti al suo controllo
Attenzioni controlli verifiche che noi non conosciamo la legge che impone queste atteggiamenti una legge del sessantotto ed è una legge sulla protezione in generale della natura
Che introduce un istituto chiamato di valutazione di impatto ambientale questo istituto sigla via adesso sentiamo sui giornali straparlare
è un istituto di estrema importanza in America è in atto in America fatto strada in America si è sviluppato è sbarcato in Europa la Francia ha fatto una sua legge su questo istituto nel settantacinque
La direttiva della Comunità europea nel mille novecentottanta sta cinque cioè l'anno scorso l'ha reso obbligatorio per tutti i Paesi della comunità
Se nel nostro Paese applichiamo il principio della valutazione di impatto ambientale credo che gran parte dei contenuti della conferenza nazionale agiva devono camminare
Perché la valutazione impatto ambientale della quale alla conferenza si tenta di parlare e diversa da quella che la direttiva comunitaria impone l'ordinamento americano gettano in sostanza in breve
Una cosa è imporre valutazione di parti di impatto per mitigare gli effetti di scelte già fatte
Problemi di sicurezza il miglioramento della sicurezza l'accorgimento l'adozione delle misure tecniche necessarie per limitare i danni per assicurare che l'uomo governi bene le macchine
Altra cosa è portare il discorso per la valutazione di impatto ambientale sul globale degli elementi che attengono a un insediamento e allora ecco che ciascuna degli interventi deve essere valutato nel contesto territoriale in cui si inserisce ed ecco allora che osservazioni come quella in cui prima si faceva cenno tipo Caorso è un aeroporto militare diventa un elemento della valutazione
Allora diventano limiti protezione i sistemi territoriali nel quale intervento decisivo
E allora lui c'è una osservazione che io ho finito la vostra attenzione che mi ha preso presso l'osservazione di questi ultimi tempi
Aerei in genere l'istituto geologico nazionale ha presentato un rapporto un rapporto e lavorato da un complesso di tecnici licenziati durato due anni proprio fatto anche in collaborazione con specialisti americani dell'Università di Harvard
Questo rapporto conclude dicendo che tutto la penisola italiana e un'area soggette a rischio ambientale
Geologico
Il problema è terremoti lo viviamo non casualmente ma perché vi sono delle ragioni geologiche precise che attraversano la nostra penisola
Ma una considerazione più precisa che mi sembra particolarmente importante e che questo rapporto individua cinque aree ad alto rischio Giorgio
Quindi ad alto rischio SISMI
In queste aree partono dalla Sicilia una alla Calabria meridionale due il Friuli alla fine
Ma una delle cinque anni e l'Appennino
Toscana tosto Emilia
E si dice nel rapporto che per queste aree vi è un pericolo probabile nei prossimi decenni di terremoti distruttivi
Questa dichiarazione va portata alla Conferenza nazionale Energia
Con impatto ambientale significa valutare un'opera con tutti dicevamo le sue implicazioni gli aeroporti militari dei collegamenti ferroviaria
I problemi Atmospheric i problemi di natura i problemi economici e anche i problemi di rischio specifico che ciascun Paese certo un'area geografica muovere e che la differenzia da altri
Questa osservazione non porta a dire
No al nucleare ovunque esso sia è una osservazione alla mia più specifica io non voglio entrare nell'argomento tecnico non è il mio mestiere
Però è sicuro che si applichiamo la direttiva comunitaria che oramai obbligatorio nel nostro Paese perché recepito nella legge del luglio di cui dicevo come istituto di principio noi dobbiamo valutare era un impianto nuovo ma anche per qualsiasi impianto esistente le condizioni di sopravvivenza
Allora ecco che i dati gli elementi che i vari istituti tengono nei cassetti che sono spesso elemento importante frutto di studi e di ricerche che voi compiere nelle varie elaborazioni interviste delle delle università devono tornare alla luce del sole essere conosciuti dalla gente essere valutati di fronte ad essi dobbiamo prendere coscienza fare le nostre cioè che possono essere di tipo anche di conservazione e di accettazione ma dopo aver riconosciuto i rischi che corriamo
Ascoltiamo ora l'intervento di Alessandro Tessari eletto radicale in parlamento membro della Commissione industria della Camera
Ringrazio tutti per l'invito a questa partecipare a questa manifestazione dirò subito che sono venuto più volentieri questo pomeriggio
Che non stamattina perché mi sono un po'seccato di alcune inviti che volevano come insegnarmi a fare l'anti nucleare così come non credo che nessuno debba insegnare a nessuno e soprattutto a chi nella passata legislatura si è trovato piuttosto solo a fare la battaglia
Antinucleare
E non dico questo perché ieri non ci fosse sacrosanto diritto da parte di tutti
A difendere la tesi filo nucleare perché nella passata legislatura eravamo soltanto noi a fare questa battaglia e non era vero che noi avessimo ragione allora e torto gli altri
Badate bene quello che sto per dirvi
Avvisando diritto tutti partito comunisti e democristiani chi ha voluto il piano energetico chi ha voluto la legge otto del dieci gennaio ottantatré avevano sacrosanto diritto a esprimere quella tesi
Quello che nessuno aveva diritto di fare però
E fare i quello senza informare il Paese perché quella legge non sia mai conosciuta al di fuori dei pochi addetti ai lavori perché non fu mai discussa in Aula fu varata in sede legislativa dalla commissione industria della Camera e al Senato alle undici di sera o le sei del mattino
Senza testimoni
Giornalisti
Stampa opinione pubblica allora noi diciamo oggi certo c'è un momento ha ragione Claudio fare
Una polemica anche simpatica stamane sul manifesto che i compagni comunisti stimiamo petto illuminato sulla via di Norimberga B loro sono illuminate sulla via di Claudio Martelli perché effettivamente se Claudio non avesse posto così anche con vivace polemica questo un ripensamento è un ripensamento mica da cognato Chernobyl è un fatto che sta davanti a tutti
Questo per dire che ieri per noi è stato molto difficile fare la battaglia antinucleare perché eravamo soli oggi forse è più facile fare questa battaglia ma anche qui e però dopo
A un altro tema che per noi è molto importante però non come è avvenuto ieri cari compagni
Noi non vogliamo il massacro dell'informazione vogliamo che si Esprit citino tutti i passaggi per cui noi oggi diciamo stop al nucleare
Ci saranno poi motivi anche di dissenso
Le varie forze antinucleare
Nipote di otto sono molto vicino a all'intervento fatto da Gianni De Michelis al vostro convegno recente Ripetta
Quello di dire il nucleare in Italia sostanzialmente non è il nostro vero problema se oggi c'è una cultura antinucleare in Italia portiamola nel giusto contesto che quello europeo
Sono le centinaia di centrali in Francia in Germania e in Inghilterra il nostro referente se oggi è maturata questa cultura
La centralina e mezzo tiriamo in Italia certo anche quell'un piccolo problema ma non è il problema nucleare oggi e allora l'altro giorno Danone la commissione inutile ha detto qual è l'organigramma che li prevede
Noi abbiamo detto venga chiunque tutte le tesi a confronto italiani internazionali americane e giapponesi e sovietica è importante perché sono i Paesi che hanno il più grosso investimento nel settore
Ma noi non vogliamo soltanto che venga qualcuno a dirci che Chernobyl che è un fatto che ha modificato le opinioni di ciascuno di noi anche nostro di radicali perché la valutazione che avevamo ieri come antinucleari da diversa da quella che chiamo oggi proprio perché Chernobyl aperto anche a noi gli occhi
Non è consentito dire che Chernobyl ha scambiato
Le risorse mondiali in termini di materie prime Carbone petrolio e metano
Quelle che erano ieri sono anche oggi Chernobyl o non c'erano più quindi ecco
Informazione quello che ci è mancato ieri all'informazione non sapevamo sei nel pianeta c'era petrolio carbone metano siamo perde la questione dei costi che è un problema anche quello ma quello quantificabile
Oggi vogliamo dire sì o no al nucleare sapendo quali sono le risorse planetarie quindi nazionali e internazionali
Secondo problemino finisco non abbiamo chiesto che sia presente anche Spadolini a questo Comitato tecnico dei ministri è come il prezzemolo dappertutto stavolta non c'era abbiamo detto ce lo mettiamo perché e cari compagni non stiamo a fare queste belle mobilitazioni importantissime perché l'opinione pubblica cresca ma ci sono delle centrali nucleari viaggianti sui nostri mari che attraccano ai nostri porti su cui nessuno a nessuno è dato mettere il naso
Ora una portaerei è una mezza Caorso
Metto causa sta ferma possiamo mandare i tecnici controlli eccetera
Ci sarà consentito avere una risposta Nino vogliamo violare i segreti militari non vogliamo mettere in discussione i patti internazionali però vogliamo chiedere
Che ci si dica qualcosa su quelle centrali nucleari usate come motori dei sottomarini delle portaerei
Ecco un'informazione anche su questo campo
Soluzioni noi facili non li abbiamo perché è chiaro che il discorso è strategico Complesso riguarda appunto l'interrelazione nostra con gli altri Paesi europei e con la comunità mondiale o incerto che noi diciamo qualunque scelta
Si farà dopo la Conferenza di dicembre sarà una scelta sensata non diciamo giusta o ingiusta che non sono le parole che si possono applicare a questo tema sarà un asse Scelta sensata democratica difendibile si sarà fatta comuni Massimo d'informazione know con quello che è stato fatto fino a Chieti prima di Charlot dove tutte le scelte nucleari non ci sono state ne discusse né portate a conoscenza dell'opinione pubblica e a lui diciamo l'ora chiudo il discorso
C'è un ripensamento è importante c'è un referendum in atto che è abrogativo proprio di quella legge che noi dicevamo delle tangenti migliore solo i sindaci presenti qui lo sanno benissimo non è colpa loro se gli anni non dati di miliardi perché si tenessero le centrali
è un problema generale sappiamo che i compagni socialisti hanno con molta chiarezza detto e in questo credo che il compagno Claudio sia quello più vicino
Culturalmente come sensibilità al mondo radicale anzi è certamente il più amato dei socialisti casa radicale aspettiamo soltanto che tu Claudio prenda la tessera
Che hanno preso già tanti deputati socialisti anche se questa non è una notizia da telegiornale mentre da telegiornale che i deputati democristiani abbiano letto come un loro presidente un deputato democristiano mezz'ora di informazione perché normalmente vengono comunisti come loro presidente ma perché dieci deputati socialisti si scriva partito radicale non è notizia B
Noi siamo convinti che è possibile avviare una collaborazione un confronto è una anche alleanza perché no su grandi temi che sono davanti a tutti noi non è la soluzione io sono anche a molto vicino ad alcune affermazioni che fatto stamane
In quella lunga intervista al Manifesto che il referendum sì o no non è la soluzione cioè non è la soluzione
Come non era soluzioni anche referendum consultivo perché si mi dicono tu credi al nucleare io non so dire io non credo al Padreterno ma non avrei gli argomenti scientifici parli mostrare che non esiste
Posso fare una scelta appunto di cultura mia personale e lo stesso sul nucleare credo che non c'è il problema di dire sei pro o secondo
Nucleare come perché e quando ecco questi sono gli argomenti e quindi costi I costi della collettività la tutela la sicurezza eccetera ma su questo credo il discorso e appena gli attori quindi gli auguro buon lavoro grazie
Ascoltiamo ora l'intervento di Alexander Langer bel lista verde di Bolzano
Vi saluto tutti e vi ringrazio di questo di questo invito io sono appena reduce insieme a ad Emilio Molinari Guido Pollice da una diciamo visita alla centrale che ha tra l'altro inteso portare dentro
Le ragioni di coloro che hanno fatto il sit-in di stamattina fuori e che abbiamo rappresentato questo punto di vista sia all'ICE direttore sia poi in un colloquio
All'Inter e Galli dell'ENEL io credo che sia molto significativo che oggi e anche domani con un convegno degli Amici della Terra qui convengano
Scusa grazie convergano tante attenzioni e tante iniziative
Diciamo di chi oggi per lo meno diciamo così si pone dei problemi sulla scelta nucleare italiana
E di chi in qualche modo potrebbe perlomeno che la Sea riflettesse la si ridiscute sebbene prima di finirci dentro quasi come un come in un piano obliquo ormai obbligato
Per esempio qualcuno di voi fosse avrà visto sul manifesto di oggi un articolo di Laura Conti che ricorda tre per ragioni per chiudere Caorso per ragioni che mi paiono convincenti dice da un lato per la sua pericolosità intrinseca ed estrinseca si ricorda persino dei fatti che sembrano secondari che sono per esempio la nebbia
Cioè che cosa succede in un caso di necessità di evacuazione se già pochi giorni fa in piena normalità
In uno spaventoso incidente di macchina e ci sono stati numerosi morti a causa della nebbia però dice delle ragioni anche meno diciamo meno occasionali dice delle ragioni profonde insomma di pericolosità interna intrinseca ed estrinseca per chiudere Camusso
In secondo luogo dice Caorso
Cioè se già oggi si parla di rinunciare a Trino e a Montalto cioè centrali nuove
Che anche giudizio dell'ENEL sarebbero meno pericolose di quelle esistenti cosa vogliamo fare vogliamo mantenere quella più pericolosa quelle più pericolose in esercizio e rinunciare a quelle nuove che forse potrebbero essere più aggiornate quindi un po'più sicure
Per una ragione economica perché ormai sono buttati soldi per cui ormai bisogna esaurire
Questo investimento a me sembra che questa una buona ragione infine dice che non si può piazzare un pericolo
In un posto prima di aver provveduto per l'emergenza e anche qui credo che il processo che è venuto invece quello contrario cioè prima si è piazzato il pericolo e poi malamente si pensa all'emergenza
Io vorrei aggiungere una quarta ragione che mi sembra possa essere condivisibile per chiudere Caorso
Cioè solo se l'Italia rinuncerà davvero al nucleare come una scelta drastica
Si porrà seriamente il problema delle alternative cioè investirà seriamente dei soldi dell'intelligenza e delle risorse
Nella ricerca di energie alternative rinnovabili di un serio risparmio il risparmio energetico insomma di una seria correzione di rotta rispetto a quanto già è stato finora se non si creerà questo diciamo anche imperativo economico
Probabilmente le cose continueranno come sono continuate finora cioè alle energie alternative cosiddette fonti alternative andranno le briciole
Cioè non non ci sarà un investimento dei migliori cervelli e delle migliori risorse per sviluppare un'alternativa energetica diciamo a più basso consumo energetico
E con ricorso a fonti rinnovabili
In questo senso devo dire che io che oggi ho visto per la prima volta questa centrale e che ho potuto partecipare stamattina qui a un incontro con i lavoratori della centrale molto interessante
Mi ha colpito molto un certo fenomeno di assuefazione che mi è sembrato di notare c'è chi lavora in questa centrale chi vive intorno a questa centrale sembra ormai avere già quasi messo in conto questa centrale con una specie di calamità naturale come qualcuno sa che vive in zona sismica e qualcuno sa chi vive sotto il vulcano
Solo che la differenza è che il vulcano non l'abbiamo costruito noi la zona sismica non l'abbiamo resa sismica noi mentre la centrale la costruiamo noi o la manteniamo in esercizio noi
In questo senso mi sembrerebbe che davvero questa occasione
Non vorrei che della provvidenziale ma insomma questa occasione che ci sarà data cioè il fatto che la centrale qui di Caorso dal venticinque ottobre in poi avrà esaurito il suo ciclo di produzione e dovrà essere eventualmente ricaricata
Dovrebbe noi riteniamo un'occasione dovrebbe essere l'occasione per dire
Prima di decidere di ricaricarla e di avviare il nuovo processo un nuovo ciclo di produzione attendiamo una seria scelte energetica che sia democraticamente ponderata
E democraticamente Presa non lasciamoci costringe dalla dall'obbligo insomma dalla dalla forza dei fatti compiuti
Ad andare avanti con una scelta energetica e in questo senso credo che vada anche ricordato i compagni di Piacenza in particolare ce lo ricordano in continuazione il fatto che qui vicino alla centrale c'è una fonte di alto pericolo che sarà un aeroporto nel quale saranno appunto messa in funzioni i tornado sta che sicuramente rappresentano una fonte aggiuntiva di pericolo da non sottovalutare rispetto alla sicurezza o rispettivamente all'insicurezza di questa centrale
Detto detto questo ha detto anche che siamo vivi ovviamente solidali qualcuno l'ha già detto prima di me e con i lavoratori che chiedono un serio checkup a questa centrale perché comunque vogliono che se deve continuare continui nelle migliori condizioni possibili di sicurezza
Penso che si debba però anche fare una riflessione e mi dispiace che adesso Claudio Martelli non sia presente in questo momento credo però a me che ho ho avuto il piacere il privilegio di
Passare
Con lui le giornate di Norimberga del Conca del Congresso delle svedesi qualche dubbio mi è venuto a leggere oggi l'intervista che Claudio Martelli ha reso al Manifesto
Perché mi è sembrato di capire che da quella intervista emergesse una linea che mi sembrava nuova e diversa rispetto ad esempio al recente congresso anche del partito scusate il convegno tenuto dal partito socialista a Roma il
Mi pare sedici o diciassette settembre
Cioè sembra emergere la linea del poco nucleare si può e in particolare un ragionamento su Montalto che volevo sottopone per una eventuale revisione critica si dice per Montalto ormai abbiamo speso grosso modo il novantacinque per cento di quello che costa non vorremmo adesso aver buttato questi soldi a fermarci
Io credo che quando un suicida si esponga anche per il novantacinque per cento del suo peso oltre una balaustra faremo ugualmente di tutto per fermarlo cioè non credo che possiamo dire ormai si è esposto fino al punto che quasi cade da sei quindi lasciamola andare
Io penso quindi che il ragionamento del nucleare se poco non è tollerabile
è un ragionamento che contraddirebbe in radice la scelta antinucleare perché il poco nucleare tirerà dietro di sé il molto nucleare perché il poco nucleare non è redditizio il poco nucleare
Non non non è redditizio da nessun punto di vista né economico né industriale né e tecnologico perché il poco nucleari significa mettersi due perché vecchie baracche in casa
E poi fermarsi con la ricerca noi sappiamo che da questo punto di vista purtroppo il nucleare funziona con la e anche gli altri ogni tecnologia industriale funziona con lo stesso con la stessa logica della corsa agli armamenti c'è uno che ha certi armamenti dice l'altro intanto è andata avanti quindi anch'io ho bisogno di più armi di nuove armi di più sofisticate tecnologie
Per questo credo che la scelta delle sul nucleare
Sì è davvero una scelta di civiltà non importa se compiuta sulle molte centrali della Francia della Germania della Svezia della Svizzera o se compiuta sulle poche centrali dell'Italia della Jugoslavia o di altri Paesi che hanno oggi la fortuna
Di non essere e impantanati fino al collo nella scelta nucleare e che potrebbero e oggi e che potrebbero oggi anche dal punto di vista tecnologico ed industriale sperimentare
Il fatto che gli ultimi possono diventare i primi che cioè noi potremo oggi in Italia avere un processo simile a quello che ha avuto mettiamo la Germania federale dopo la guerra altri paesi non bombardati andavano avanti con le loro industrie vecchie la Francia l'Inghilterra eccetera
Chi è stato bombardato ha ricominciato da un livello nuovo
E si è rivelato in vantaggio pensiamo al Giappone pensiamo alla Germania federale si è rivelato in vantaggio rispetto agli altri
Noi pensiamo i Verdi pensano oggi che l'Italia potrebbe diventare un importante punto di riferimento per il post nucleare in Europa
Al pari di altri Paesi che hanno fatto questa scienza come l'Austria come la Danimarca o come altri ed è questa la setta che noi auspicheremmo e vi ringrazio della pazienza con cui avete ascoltato
Quello che ascolteremo ora e l'intervento Di Carlo Castelli del segreteria regionale dell'Emilia Romagna del Partito comunista
Alcune rapide considerazioni a partire da quella che può apparire questione minimale ma mi pare molto concreta
In Emilia Romagna si è realizzato se non capisco male un largo schieramento
Penso ai sindacati penso al documento dalla Provincia di Piacenza penso al pc PSI alla piattaforma della regione Emilia Romagna
Che dici sostanza cerca perché ha un suo verifica seria sulle normative i piani di emergenza in rapporto uno scenario che Charleville devo che
E quant'altro dovrebbe essere interesse del governo e in particolare dei ministri dell'industria dell'ambiente della sanità
Far sì che anche perché c'è una coincidenza temporale un intreccio fa fermata programmata se non ricordo male dovrebbe essere prevista la ripresa l'undici dicembre e la Conferenza nazionale sulle così enunciata per il cinque dicembre dovrebbe essere interesse di governo essere parte attiva
Nella tentativo di presentare in maniera chiara ed esplicita dati e considerazioni e valutazioni
Sul tavolo solo in modo che la Conferenza nazionale e la gente possa essere informate decidere compri consulenza e con maggiori elementi
Tenendo conto che sul nucleare civile anche per interessi che ha tutto il mondo comunque ad evitare siamo stati messi di fronte in tutti questi anni a elementi di non trasparenza ma anzi bensì di de l'opposto ci sono nascoste delle cose sia all'Est ma anche all'Ovest questo primo punto perché meno per noi decidere sul nucleare esistente
La posizione nostra qui questi sostanza Caorso e Montalto
Dentro con una linea di fuoriuscita di questo voi si parla visitatori del sito con elementi richiesta maggiore con una grande opera di informazione oltre che con il ricorso ad un parere della gente attraverso lo strumento del referendum ho sentito delle critiche a questa proposta
Si può migliorarlo cambiarla ma noi insistiamo sul fatto che informazione di cui parlava Tessari e anche la possibilità per la gente per il popolo di poter esprimere un pronunciamento sulle varie opzioni in campo ci pare elemento necessario
Fare questa sera intanto secondo punto per noi dentro una conosco abbia presentato alcuna nessun sono in Parlamento a sostegno di questa piattaforma soccorso
Avere questo percorso conferenze pronunciamento con il referendum ma con altre condizioni come poniamo perché sì pare
Vada risolto con un approfondimento serio ma in una direzione tra la questione del nucleare militare ma la questione della base risale Miani che si pare assolutamente
Non affrontata
Nei termini
Che vanno invece posti con forza
Dunque noi non partiamo dall'idea che la centrale di Caorso debba ripartire ma non pensiamo in questo momento che si tratta di decidere senza un percorso gli appuntamenti che io indicato
Potrebbe emergere per esempio c'è sta producendo un intervento che mi ha preceduto
Che da una verifica seria di questo impianto
Cosa si comporsi ci sia la conseguenza che sono necessari tali Investimenti per elevare i livelli di sicurezza per rendere le cose funzionanti in maniera tale da ridurre al minimo rischi disastri
Da non rendere conveniente investimenti da fare in termini di recupero ammortamento delle risorse investite
Sono elementi che vanno posti in campo e verificati con attenzione prima di giungere ad una conclusione decisiva io considero importante perciò il fatto che ci sia una insieme di posizioni tra le forze progressiste di questa realtà regionale
E anche fra principi e sì mi pare di capire
E una discussione fra di noi che si sta avviando con me pare importante più sul che fare piuttosto che sui modi con cui siamo giunti ognuno con percorsi diversi ad assumere terminate posizioni è un dibattito questo che non ci interessa io sono molto d'accordo sul fatto che altri hanno esposto che la questione venga re lo spartiacque di Chernobyl
Per tutti perché per chi prima alla Setti parere già contro il nucleare come alcuni di noi ed altri invece che sono giunti alla considerazione con me questo spartiacque che ha pesato e delle pesare nelle scelte che facciamo anche tratti versanti è un modo di me dimenticarmi che solamente due o tre anni fa c'è uno ha contato circa internazionale
La teoria delle guerre atomiche vendita zebrati e siamo vivi per conto suo solo per questo aspetto ci dimostra che il maniera concreta e molto credibile che cosa sia che conosce i passi esco in questa teoria o in altre e dunque tanti insegnamenti anche per continuare una battaglia contro il nucleare militare noi consideriamo l'errore ritagliate delitto avesse dia
Pensiamo che si debba lavorare su a partire dal corso sui percorsi che possono mettere in campo posizioni che avvicinano le forze di sinistra progressista le forze ambientaliste anche a partire da una realtà come quella dell'Emilia Romagna ed alla Val Padana
Era dati li abbiamo una regione con duecento due impianti Caorso dette su teche c'è un ormai confusamente larghissimo unitario che va nella direzione di chiedere la chiusura su Caorso c'era discussione su cosa centrale
Ma non c'è solamente questo
C'è il fatto che la Valle Padana
è una regioni europee forse quasi ormai più di lavoro che per densità di popolazione per visitarli industrializzazione e quant'altro
Propone la questione di una tentativo di qualificano le politiche energetiche in rapporto all'ambiente non solo per ipotesi intimo non solo dalla Lombardia ma anche per altre realtà in termini che sono si propongono una sfida per avanzare tentativo di portare avanti soluzioni alternative non solo Hispaniola cercando di utilizzare altre fonti per reggere anche l'esigenza di produzione di energia ma anche per intervenire sui consumi e sugli usi di energia
Questo è un problema nazionale evidentemente la Conferenza nazionale poi deve rispondere a queste domande ma io penso e termino ringraziando chi ancora di questa possibilità intervento penso che questo sia un punto piena dei mitomani nella padana si propone con grande forza e dunque intrecciare tutta la riflessione sul nucleare civile per il punto mi pare che è rimasto cioè il dissenso assenso sul nucleare esistente con la sfida che si propone la questione dell'ambiente di modeste nativi di produrre consumare nel sia per le forze di sinistra da tutte le forze progressiste
Sono stati i numerosi dunque come abbiamo potuto ascoltare gli interventi stermini a questo convegno promosso dai sindaci e amministratori socialisti delle regioni Emilia Romagna e Lombardia
Dal titolo sì all'Energia no ai rischi per l'uomo per l'ambiente prende a questo punto la parola l'onorevole Oreste Lodigiani deputato del Partito socialista e vogliamo ricordarlo doppia tessera iscritto al partito radicale ascoltiamo
Credo che la cosa più importante in questi mesi di intenso dibattito in quelli che seguiranno sia quello di avere buona memoria perché pensando alla aggressione che indubbiamente c'è stata sempre calmata ma poi prendere contro la posizione espressa dal Partito socialista
L'accusa una delle accuse più gravi così mi pare di avere capito è stata quella che sia cambiata opinione improvvisamente ho detto che bisogna avere buona memoria perché uno dei censori di questo rito che hanno celebrato su molti giornali l'opinione l'ha cambiata tre volte
Essendo filo nucleare prima diventandone in questi giorni ho qui per esempio un articolo ma si potrebbe fare una bella raccolta perché secondo me c'è materia la Repubblica dieci maggio pochi giorni dopo di Chernobyl la lezione era fresca si vede che Lorena risposte bisognerà darla
Questi scienziati così al inattendibili è il titolo e alla fine con grande in fasi militari scienziati economisti politici dicano la loro non dovevi parla ma Pdci che invece lo dovevi fare
Noi crediamo che la sola cosa da fare sia di persuadere i sopra detti che la dimissione guerra la dimissioni scienza incontrollata stava allontanandosi dalla cultura umana
Non fanno più parte dalla nostra storia a meno che per storia non si intenda il genocidio planetario abbiamo parlato dare qualche risposta ecco
E questo è un autorevole commentatore che si chiama Giorgio Bocca
è uno di quelli che a o espresso opinioni che noi non abbiamo condiviso più recentemente dunque io che ovviamente
Esprime un'opinione molto molto semplice molto modesta che l'opinione non ho mai cambiata perché ho votato contro Peng fin dal mille novecento ottantacinque e che sono molto contento di averlo fatto l'altro piccolo gesto però apprezzato con un dibattito che
Dal quale abbiamo dato un modesto contributo insieme a Piero Ferrarini agli altri deputati che fanno quasi il dieci per cento del gruppo parlamentare che hanno votato contro la mozione nucleare nel giugno di quest'anno
Dico che
L'accelerazione che è stata introdotta nel dibattito dagli interventi di Martelli da quello che è venuto dopo a mio giudizio era correttamente nelle cose
Ho voluto citare questo episodio esita né un altro che appartiene invece la storia ufficiale
Di tutti i socialisti d'Europa perché se qualcuno non ha capito che questa non è un'invenzione italiana ma è un grande movimento che in Europa sta crescendo all'interno dei partiti socialisti voglio ricordare che certo dopo la lezione di Chernobyl
Ma eravamo ancora nel mese di giugno del mille novecentottantasei
Una commissione quella presieduta e dirò da Keita
Compagno Falkenhausen che non è uno qualunque l'ex ministro dell'industria dei governi cemento colui che ha preparato il rapporto per l'uscita nucleare al congresso dell'Spd al quale partecipato Martelli
Insieme ai rappresentanti di tutti i partiti socialisti europei già dal giugno di quest'anno con un documento molto elaborato chiedeva sì che chiederà tante cose tra cui quella in maniera netta dell'uscita sia pure graduale dal nucleare in tutta Europa
Ho voluto ricordare questo perché si si limita l'episodio episodi italiano che pure è molto importante si rischia di non capire tutta la realtà io voglio solo togliermi una soddisfazione fanno molto in breve
Ma la soddisfazione consentitemi compagni proprio di togliamola perché e grande desiderio
Di fronte a un cultura scientifica che rispetto che ha opinioni fino nucleari
Ma da quello che ho preso da un po'di tempo questa parte mi permetto di rispettare un po'di meno
Ti faccio delle verissime citazioni dicendovi anche redatte giugno settantasei
Citazioni apparsi in Italia a proposito della sicurezza del sistema sovietico hanno mostrato l'alto grado di affidabilità e di efficienza di tutti i sistemi per quanto riguarda l'esercizio sicuro del reattore
Sia in condizioni di esercizio normale che in quelle di emergenza se rotta quand'era ferma febbraio settantasette
L'esperienza della costruzione dell'esilio degli impianti nucleari consentito tenere la produzione di energia senza rischi per l'ambiente e la popolazione
Marzo settantanove taglio molto le citazioni perché voglio fare in fretta
La stretta osservanza di queste norme permette di garantire la sicurezza della centrale nucleare di vederlo pari a quello tenuto in questo momento in ogni altro Paese del mondo queste cose non venivano scritte sulla Pravda
Erano scritte in Italia sui bollettini delle nenie
E non c'è stato nessuno di questi scienziati che oggi fanno le prediche che ha preso carta e penna per dire il contrario non l'ha fatto allora e non l'ha fatto io qui un bollettino nella produzione francese ma sento ufficiale
Del giugno del mille novecentottantatré il bollettino dell'Agenzia internazionale dell'energia atomica che a quanto ho capito è una specie di Enea un po'più grande delle né
Tanto la lobby nucleare sì se in Italia ha dimensioni ovviamente più grandi molto più grandi ma sempre analoghe a livello internazionale su questo bollettino nel mille novecentottantatré non siamo un secolo fa
Il vicedirettore dell'agenzia vicedirettore generale nonché capo del dipartimento
Della sicurezza
Uno scienziato che si chiama Simenon of e che quindi è sovietico l'avete capito dal nome ha spiegato come sistema nucleare sovietico compreso il centrale graffiti a grafite era super sicuro e anche in questo caso non c'è stata nessuna
Di questi autorevoli rappresentanti della comunità scientifica internazionale che poi alla fine sono soltanto trecento quattrocento persone che ha scritto in italiano in francese in inglese in tedesco che queste cose non andavano bene
Si è detto dopo accentrare scoppiata che sistema sovietico invece un'altra cosa e che il nostro invece funziona molto meglio
Oggi la linea di ripiegamento di costoro è quello della sicurezza quando il vero problema a mio modestissimo giudizio è invece quello dell'abbandono
E dell'abbandono e quindi può essere certamente ma cosa graduale forse meno complicata per noi molto più complicata per i tedeschi
Enormemente più complicata per i francesi sono tutte cose che vanno viste con una gradualità ma l'abbandono a mio giudizio significa anche che noi non dobbiamo fare ulteriori passi di entrata dobbiamo fare alcune cose
Sapendo che la posizione che è stata assunta molto autorevolmente da
Compagno Martelli da altri compagni e voglio ricordare uno che non conosco ma un corsivo che ho letto molto attentamente e riletto molto densamente un compagno che non conosco che però a firma solitamente con un editoriale si chiama Ghino di tacco sull'Avanti che ha detto anche lui queste cose voglio dire che tutto questo ha creato grandi speranze perché obiettivamente noi abbiamo un ruolo di guida
Oggettivo senza nessuna senza nessuna presunzione e siamo e possiamo veramente essere questo punto di svolta
Credo che dobbiamo loro a lavorare per la revisione del tempo vuole dire ai compagni mi consentano veramente dire tutto quello che penso che la revisione del pay non significa uscire dal nucleare per cascare per esempio molto facilmente dentro nel carbone fintanto almeno che letta Prodi le tecnologie non siano molto diverse da quelle che oggi conosciamo perché per fare un piccolo esempio possiamo chiudere Caorso ma sì abbiamo poi una centrale anche di più piccola potenza venti chilometri di distanza verso Milano
Dobbiamo sapere che oggi
Una centrale di questo genere al giorno
Manderebbe nell'aria cinquecento tonnellate di ceneri filtrate cinque tonnellate non filtrate sempre al giorno e settanta tonnellate di anidride solforosa trenta tonnellate di ossidi di azoto più vari idrocarburi e metalli
E che se mettessimo gli impianti di soffocazione che peraltro dobbiamo mettere non dobbiamo però che il materiale di risulta finisca come i bidoni delle scorie radioattive di Caorso anche se hanno una diversa pericolosità perché questo comporterebbe
Un camion da trenta tonnellate ogni sei minuti per riempire in vent'anni a me piace citare delle cifre un'area di due milioni e trecento mila metri quadrati
Allora che cosa dobbiamo fare credo che la prima cosa da fare cioè quello di non credere alle stime energetica dell'ENEL la faccio breve ma cito un dato
Nel mille novecentosettantasette lei nel prevedeva
Quando consumavamo centoquarantuno miliardi di kWh che nel mille novecentottantacinque cioè l'anno scorso noi ne avremmo avuti bisogno duecentottantatré miliardi
Siamo a centonovanta non a duecentottantatré
E le stime dell'ENEL sono sempre state sovrastimate così da richiedere la necessità di nuovi impianti e dobbiamo proporre questo il tema più complicato
E c'è una grande però possibilità culturale di fare i scientifica di fare oggi questa operazione
Delle azioni positive per un diverso soddisfacimento della domanda a me piacerebbe ma non lo faccio lo dico solo per memoria parlare a lungo di tutte le azioni importanti che dovremmo fare per il risparmio energetico e per il recupero cito solo un dato
E su questo dato sono pronto eventualmente ad essere smentito se qualcuno ha qualcosa in contrario da dire ma vi assicuro che non sono un matto che se soltanto limitare dovessimo sostituire il venti per cento della produzione di carta
Quella di oggi
Con carta riciclata noi avremo risparmi equivalenti di cinque miliardi di kWh che sono più o meno quello di una centrale nucleare con questa potenza e naturalmente io non penso di reti risolve i problemi energetici
Con la carta riciclata o con la raccolta delle lattine d'alluminio perché se lo fanno in Svezia e negli Stati Uniti non vedo perché non si debba fare in Italia o con l'uso degli impianti di biogas o con tante altre cose che si possono fare
Compreso il fatto che tutti i sistemi elettrici che noi usiamo potrebbero essere dare le stesse prestazioni con un risparmio del trenta trentacinque per cento usando oggi una componentistica elettronica come ricordava qui ce l'ha anche attira ascoltato come a Vienna un tre settimane fa un professore dell'Università di California come credo possono dire anche molti tecnici dell'Enea che me l'hanno confermato del resto se la FIAT quando c'è stato lo shock petrolifero la spiato le altre case automobilistiche nel mille novecentosettantatré non avessero fatto tutto mobili
Che consumassero la metà o un terzo di quello che oggi voglio dire di quello che consumavano prima di automobili in Italia e nel mondo non se ne sarebbero più vendute
Il capitolo del risparmio in capitolo eccezionale può consentire una grande revisione
Anche del della tecnologia e grandi investimenti in molteplici settori
Ciò che credo che dobbiamo fare lo stiamo facendo in questo momento mi avvio alla conclusione anzi sono già nella conclusione
è che noi per evitare che si arrivi a questa conferenza nazionale contante polemiche ma sostanzialmente con iniziative legislative anche di basso profilo
Dobbiamo bloccare come già abbiamo cominciato a fare
Alla Camera la conversione definitiva della legge trecentootto che alla chetichella ripeto con una legge di basso profilo spenderà nei prossimi anni quattrocentocinquanta miliardi
Quando invece ne possiamo spendere molto di più
E quando possiamo fare di questa legge proprio l'occasione per il rilancio concreto documentato sostenuto da pareri tecnici di quello che può essere uno sviluppo alternativo compagni io non sono uno e credo che qui dentro non ce ne sia nessuno neanche Piero che il più sessantottini Study tour
Che stasera ad assorbire in un sacco a pelo e chiedo almeno una casa dove c'era Candela
Credo che però dobbiamo imparare le lezioni della storia Chernobyl lo è stata Chernobyl lo è stata
E credo che sarebbe veramente un segno di ignavia politica gravissimo se noi facessimo finta di niente e dopo una pausa
Più apparente che reale così come vorrebbero alcuni nostri polemici avversari consentissimo sostanzialmente di andare avanti in una strada che non ha futuro e non ha storia