"Stampa, magistratura, società'"

E che discuteremo oggi che quello del segreto professionale e interdizione in processione relatori sono per i magistrati Antonino Abate membro del Consiglio superiore della magistratura e Antonio dice che consigliere consulente bella Ordine dei giornalisti e giornalisti
La parola ad Antonino ad
Vorrei riprendere il discorso dal punto in cui ieri lo hanno lasciato sia Paolo Gambescia che Roberto Martinelli
Cioè
Il tempo passa
E nulla si muove si potrebbe dire
Da Spotorno ad oggi nonostante le sollecitazioni nonostante le indicazioni
Siamo qui ancora a discutere di cose che da anni sono sul tappeto
E che rendono ogni giorno di più estremamente difficile il rapporto magistratura campa
è un fatto di cultura il Rebbe Vincenza captati
è un fatto Cuasso al quasi patologico
In una società
In cui pare
Che l'opinione pubblica debba essere chiamata
A interessarsi soltanto quando scoppiano casi eclatanti
E la normalità la normalità viene quasi dimenticato
Diceva Gambescia
Che in un clima del genere
Comincia la stagione del disimpegno
Il giornalista avverto un senso di solitudine
Schiacciato com'è tra i poteri reali economiche politico
E di conseguenza il giornalista
Tende ogni giorno di più a disimpegnarsi dal suo ruolo diventando agnostico è la parola usata da Gambescia a tutto scapito della serietà della protezione
è vero
Non v'è dubbio che i giornalisti si sentono al centro di un ciclone che è difficile indicare
Incriminazioni e condanne severe arresti troppo frettolosi e punitivi
Provvedimenti che non tengono conto delle difficoltà in cui spesso i giornalisti si trovano costrette a svolgere la propria attività
è vero che i giornalisti si sentono oggi schiacciati da una logica che ci sembrava fare sulle loro teste
E che poco concede alle iniziative individuale alla autonomia di giudizio
Del singolo operatore
E per usare parole adoperate propria Spotorno da Guido Guidi
Si ha quasi l'impressione che talvolta si voglia addirittura intimidire Chiossi avvicinarsi troppo alle soglie del Palazzo
è una situazione che in qualche momento ha molte analogie con quello in cui si trovano gli stessi magistrati quando cercano di gettare luce su ambienti che a loro volta si ritengono al di sopra delle leggi
è un vecchio ritornello
Io sono un magistrato queste cose le abbiamo dette e ripetute in molteplici occasioni
Siamo sempre impegnati a chiedere nuove riforme
Nuovi passi
Per mettere in grado la macchina della giustizia di funzionare in modo più razionale ma tante dei problemi della giustizia torniamo costantemente interessi quando scoppiano casi eclatanti quando questo o quel personaggio eccellente si trovano coinvolti in situazioni scabrose
Se tra virgolette ovviamente
Ma io sono naturalmente un ottimista
La visione pessimistica di
Martinelli e di Gambescia
Non mi trova consenziente
E dico che spetta a tutti noi con senso di responsabilità con equilibrio con razionalità
Inventare le nuove strade che possano fare camminare
Questa civiltà verso orizzonti
Di progresso di civiltà
Il tema di questa nostra discussione questa mattina il segreto professionali
Emblematico di una realtà del genere
Siamo tutti convinti che qualcosa va fatto siamo tutti convinti che bisogna cambiare una normativa naturalistica non rispondente alle esigenze di una società che cammina
Ma non riusciamo ancora a far sentire la nostra voce questa voce a chi invece avrebbe il compito di assumere immediatamente iniziative concrete
E l'ha ripetuto ieri sera qui il ministro quando ancora una volta sul segreto proprio professionale ha espresso l'impegno suo e del Governo a trovare subito soluzioni date
E consentitemi un breve scoop io non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno
Non ho la pretesa di indicare a voi quali sono le componenti tecniche e giuridiche del segreto professionale conoscete tutti meglio di me la situazione sapete quale contrasto insanabile
Nella normativa e nella pratica si avverte quotidianamente tra quel benedetto articolo due della legge del sessantatré è l'articolo trecentocinquantuno del Codice di procedura son tutte cose a voi note e non voglio io qui ripetere cose che oltretutto già ieri Vincenzo AKP ha illustrato con molta puntualità io voglio soltanto fare un breve excursus per arrivare poi a delle conclusioni
E voglio qui ricordare
Che non da oggi si parla di queste cose
Se è vero come è vero che già il dodici maggio del sessantanove l'onorevole carta presentava la Camera una proposta di legge con cui si chiedeva di modificare l'articolo trecentocinquantuno del Codice di procedura penale
Proprio per consentire ai giornalisti iscritti nell'albo professionale di utilizzare quella facoltà dell'articolo duecentocinquantuno
E successivamente il diciannove agosto del settantacinque ministro l'allora ministro della Giustizia reale ripeteva ancora
Una proposta di modifica dell'articolo trecentocinquantuno nel senso che i giornalisti pubblicisti
Iscritti nei rispettivi al dei giornalisti non possano essere obbligati a rivelare i nomi delle persone dalle quali hanno avuto notizie nell'esercizio della loro attività giornalistica
E ancora un altro ministro della giustizia quasi un anno dopo il diciannove ottobre del settantasei il ministro Bonifacio
Presentava un nuovo progetto di legge
Di cui ancora non si discute nemmeno
La successiva proposta a firma dei a chi Divagno frodi ripeteva costantemente ancora che c'era necessità di trovare un punto di equilibrio
C'è la necessità di evitare che in concreto si determinassero situazioni incidenti sulla stessa credibilità dell'istituzione
è un breve a tutti excursus storico per dire
Che le cose sono Masterpiece
E nemmeno dopo
La sentenza della Corte costituzionale del mille novecentottantuno questa esigenza di contemperamento nel conflitto fra le due norme
Il legislatore ha voluto prendere
In esame in modo rapido veloce concreto proprio per evitare quelle conseguenze negative che ancora qui a distanza di cinque anni da quella proveniente diciamo ha denunciato
Che cosa si può fare
Si può urlare ancora una volta
Che c'è bisogno di un intervento da
Secondo una linea che credo comunemente Federazione della stampa Ordine dei giornalisti associazioni magistrate indicato nella loro proposta
Riferendosi
A quella indicazione numero settanta della legge delega sul nuovo Codice di procedura ripresa poi da altre proposte legislative
E che consentirebbero questa volta chi seriamente di risolvere
In concreto il problema
Sono speranza di
Ma da uomini che operano nelle istituzioni
L'unica strada che possiamo percorrere qui la corredando la magari di una rafforzata sintonia fra mondi che non possono vivere separati
Il fatto culturale a quello appunto accennava Vincenza captati è qualcosa che deve stimolare tutti ad assumere iniziative sempre più decise
Per rafforzare una voce che noi speriamo possa trovare interlocutori attenti subito nell'immediato
E come si può
Arrivare a tanto
Io dico che si può arrivare a tanto lavorando in team
Quel comitato di studi magistrati giornalisti non ha lavorato per due anni in bagno
Ha cercato di enucleare dei temi concreti sui quali accentrare l'attenzione del Parlamento delle forze politiche quella è la strada su cui dobbiamo camminare
Per bene realizzare insieme riforme utili dell'interesse generale
Ed è pronta a questo proposito
Credo che possa anticipare che lo stesso Consiglio superiore si è mosso se è vero come è vero che il plenum del Consiglio ha deliberato già da tempo prima dell'estate
Di organizzare un seminario di studi su queste tematiche
Invitando gli stessi giornalisti
A partecipare a questi seminari
Invitando gli stessi giornalisti indicare nomi di quell'atto
Si tratta di ricreare un clima che faccia comprendere a tutti che non speriamo su barricate diverso se è vero come è vero
Che giornalisti e magistrati si muovono per la realizzazione di un interesse generale
Che tutti
Debbono tenere presente
Le stagioni delle della speranza non si costruiscono così
Le ragioni della speranza si costruiva cono giorno dopo giorno passo dopo passo con l'impegno di tutti
Ed è questione di professionalità professionalità professionalità una parola forse abusata
Che non può consentire di dire a nessuno di noi
Che forse è meglio
Il
Prato che di fronte ah scatenamento di forze di fronte a critiche di fronte a censure
Che hanno a volte tra smodato
Abbiamo saputo imboccare una l'unica strada che c'era consentita quella del rispetto delle regole del gioco il rispetto della norma il rispetto della legge
Ed è appunto il rispetto delle regole del gioco che deve imporre a tutti un discorso sempre più razionale una riflessione più meditati
Io credo che sia ormai sbagliato limitarsi a Simplicio osservazioni emotive
Per la verità sconfortante sulla sensibilità media di coloro a cui competono le decisioni e perché no della stessa opinione pubblica e indirettamente sull'efficienza delle campagne garantiste dei giornali dei partiti delle varie forze sociali
In un Paese dei mille segreti come diceva Morello
In un Paese in cui danni succedono cose strane
Dove le grandi città del Sud e del Nord affondano in una strisciante degradazione fisica e morale
Dove il provvisorio diventa normalmente permanente dove chi strilla di più insulta e minaccia rischia sovente di avere ragione dove le vittime non contano nulla davanti all'arroganza e alla prevaricazione degli aggressori
Dove la malavita organizzata sia acquisita ampi spazi di manovra e ampie fette di potere la coscienza civile
Tenta deve tentare di aggrapparsi al recupero delle regole del gioco come una speranza estrema di salvezza
E oggi più augurabile che mai che tutti coloro che veramente credono nelle istituzioni garantisti e non smettano per un attimo di danzare festanti attorno al cadavere di questo o quel processo
Di questo quella vicenda giudiziaria ovvero di organizzare improvvisati i funerali della giustizia
E circa in invece di capire cosa sta succedendo nel rapporto difficile fragilissimo tra gli italiani e le leggi tra la coscienza pubblica e lo Stato
Occorre lavorare per impedire che si arrivi allo sfascio che questo esile legame si rompa definitivamente e non riesca a portare
Chiede
Lo so è difficile
è difficile per la magistratura
Che è cambiata che cambia quotidianamente
Una magistratura che non è più come diceva Calamandrei quell'ordine degli Asha'DC di ma che si pone come una forza viva
Consapevole del ruolo che svolge nel Paese è che intende fare sino in fondo la propria parte
Questo è il nostro augurio
è difficile per i giornalisti
Che si muovono in quel mondo che Paolo Gambescia Roberto Martinelli ieri hanno indicato a tutti
Qualcuno ha un grande giornalista
Ha scritto recentemente che nessuno vorrebbe pretendere dalla mercantile logica dei mass media l'Oricchio fine di rapire quella santa musulmana che chiedeva gli uomini di cogliere il rumore delle lacrime delle persone amate
Ma un po'di sensibilità alle V ai sorrisi allenati
Restano fuori della ribalta torna utile alla recita di tutti
In questa logica
Credo che si possa consentire ad uomini liberi e di buona volontà di continuare a coltivare quell'ultima speranza di cui parlavo prima grazie
Rimpiattino
Antonino abate membro del Consiglio superiore della magistratura
Per le sue parole accorate
Forse meno pentiti pista di Martinelli ma certamente ugualmente preoccupati
Abate vissuto
Vicende giudiziarie di grandissimo rilievo
Vissute con la serenità che è propria del suo animo il magistrato vera mente ma distratto
Con la freddezza della sua ragioni e con la limpidi sta della sua intelligenza credo che oggi noi ne abbiamo sentito una delle testimonianze più efficace grazie a dare do adesso la parola atta dice Antonio
Antonio bandisce che vi ho detto è un giornalista un consulente giuridico dell'ordine dei giornalisti una persona che si è abbattuta sulla barricata della libertà di stampa ormai da molti anni
Siamo molto interessati sentire infine
Ringrazio il presidente belga
Voglio anche ringraziare Apicella per l'ottima organizzazione cantata questo convegno
E inizio subito proprio parlando di organizzazione
Già questa una fotocopia che ci è stata consegnata
Conti in un quadro generale di contrasti
Che esistono studi lamento giuridico
Articolo venduto la Costituzione trecentocinquantuno del Codice procedura penale
L'articolo due della legge professionali istitutiva dell'ordine dei giornalisti
è stato nel lontano mille novecentoquattro e precisamente a Roma che è scoppiata la polemica
Sul segreto professionale
Un giornalista Giovanni Lanza il Corriere Mercantile di Genova
Chiamato in causa dal Tribunale di Roma
E invitata a rivelare alcuni nomi di persone che le hanno fatte delle soffiati abbiamo detto dei fatti
Si rifiutò ed esplose la polemica
Ebbene quindi rimonta molto tempo lontani
Questa annosa questione del segreto professionale dei giornalisti
Segare professionali chiami in causa la stampa e la magistratura
Tutti e due li chiamano poteri emergenti
Come se la stampa e la magistratura fossero dei poteri privilegiati corporativi
Al servizio di se stessi no
Non sono pochi che emerge
Il potere unico vero e il potere politico
Potere dalla magistratura perché magari contropotere Como quello che la stampa cui contropotere
Anche la Corte costituzionale che di solito e prontissima
Ad emettere sentenze
Disattendendo addirittura il potere legislativo ignorando no per la prima volta con la sentenza numero uno del Milano centottantuno la Corte costituzionale si lava le mani e rimette al legislatore
Il problema del segreto professionale
Anche qui sorge un interrogativo
Come mai
Non si è deciso in un senso o nell'altro
C'è
Per noi è impotente è importante che sia stata dimessa al potere legislativo
Decidere in merito al segreto professionale
I tempi però sono abbastanza lunghi
Le leggi aspettano
Proposte di legge sul segreto professionale giacciono da diverso tempo
La proposta di leggere Bonifacio
Felicetti chi è qui presente Violante
E così via
Il gruppo di lavoro magistrati giornalisti
Costituito due anni fa
D'intesa con l'associazione ma nazionale magistrati la Federazione della stampa è l'oppio dei giornalisti ed è bene sottolineare che la prima voti più organismi rappresentativi delle gradevoli della stampa che la magistratura si incontrano intorno ad un tavolo
Hanno concretamente dato vita ad un documento esplicativo delle varie controversa all'interno
Delle norme
Italiani
Qualcuno
Ha definito la legge istitutiva dell'ordine dei giornalisti una legge ottimistica ma io ritengo che sia una legge dello Stato a tutti gli effetti e legge dello Stato
Datata tre febbraio mille novecentosessantatré numero sessantanove
Pertanto una legge susseguente al Codice di procedura penale
E quindi avrebbe più vari vigore dovrebbe avere più vigore sarebbe cogente addirittura la normativa istitutiva dell'ordine dei giornalisti laddove all'articolo due permette ai giornalisti
Di rifiutarsi da grande punti di informazione qua dove queste vengono dal rapporto fiduciario
Si è discusso molto sul segreto professionale
Si è detto che
Non era possibile inserire i giornalisti
Nel trecentocinquantuno del Codice procedura penale
E questo sorprende anche perché questo accordo è stato varato in un perito di dittatura in Italia idea semplice
Mette anche i giornalisti elencare no
Si sostiene che mentre medici avvocati
E in ottimi consulenti del lavoro badate bene i consulenti del lavoro e ironicamente accatta dis ha parlato dei consulenti la poco tutti a dispetto del consulente lavoro però perché hai consulente permesso non rivelarne fonte di informazione notizie che attengono all'uomo alla professione a giornalista no
Ebbene allora si escluso il giornalista oggi si dice c'è una certa tv Viglia
Che sostiene che mentre avvocati medici
Hanno clienti c'è un rapporto fiduciario vale a dire cittadino clienti sceglie il suo medico il suo avvocato il suo sacerdote il giornalista non attivi
Ma i clienti dei giornalisti sono i lettori
Il lettore i stava col giornalista un apporto anche più cruciali il letto che sceglie quel giornale che buchi sia gare che qui si attaglia la sua ideologia ma comunque siccome il compito del giornalista
Non è quello solo di informare la pubblica opinione ma mai come oggi è quella di formare una
E gli ultimi dati sulla diffusione dei quotidiani dimostra che in Italia si legge di più e si ha sete di apprendere
Siamo passati da quattro in quattro anni da cinque milioni di quotidiani al giorno a sei milioni di quotidiani
Di copie vendute vale a dire un aumento del venti per cento ciò dimostra che la carta stampata ha un suo spazio e svolge un suo ruolo
Il giornalista non chiede
Per un privilegio della sua professione non chiede la tutela giuridica della sua professione no per un tutelare eventualmente atteggiamenti che possono essere di non rispetto della verità
Il giornalista come il magistrato persegue una sua verità
La chiamiamo verità sostanziale dei fatti vale a dire la verità della notizia nei fatti
Il magistrato sceglie un'altra strada la verità processuale è una verità che può paragonarsi a quella dei giornalisti per alcuni aspetti può marciare parallelamente può divergere comunque sia è giornalista
Sia il ma il magistrato perseguono una ricerca di verità
Al servizio del cittadino a servigio Lula dello informazione sane e corrette latta di una giustizia
Giusta
Ebbene dicono che i giornalisti appunto non avendo clienti non posso usufruire di questa tutela
L'articolo due però che la nostra legge professionale
Contempla anche l'apertura di procedimenti disciplinari nei confronti di quei giornalisti che si sono che si vedi comportamento non corpetti donde ontologicamente
Quindi noi sì dal giornalista la possibilità di scrivere quello che vuole
Ma giornalista si dà la facoltà di scrive che secondo tutto sua coscienza secondo la sua personalità secondo alcune regole dettate dalla deontologia professionale
Tanto è vero che il giornalista se non rispetta queste regole può essere passibile di apertura di un procedimento disciplinare che va dall'avvertimento alla censura fino alla sospensione dall'albo
Quindi l'ordine professionali tutela il comportamento del giornalista
Nel senso di verificare se il giornalista ad rispettato la ricetta travagliata d'una verità sostanziale dei fatti e se il giornalista questi e passi procuratore H scredita pure norme di comportamento
Di un'apertura di procedimento disciplinare
Quindi nei confronti del cittadino c'è una garanzia che proviene da una legge dello Stato
Il fatto stesse Viesti scritta ad un albo il cittadino è garantito per certi comportamenti che giornalista deve avere
A volte sembra che sia un falso problema
Quello
Della tutela del segreto professionale del giornalista
Non abbiano spesso espresso in più occasioni l'opinione che manca una volontà politica di portare avanti un discorso di recepimento di alcune istanze del mondo giudiziario e del mondo dell'informazione
Ieri e così discorso di Kohl non è stato un discorso aperturista per la prima volta ho sentito parlare il ministro di Grazia e Giustizia in termini di tempi Brady
Ha parlato di tempi belli
Ed è stato chiamato in causa l'attuale presidente dell'ordine dei giornalisti Morello che di tempi brevi della Camera e Senato e le conosce abbastanza essendo anche presidente assoluzione stampa parlamentare
Onorevole Pili sette noi riteniamo che sia mancata
Una precisa volontà politica
Nel portare avanti da parte del potere politico per questi argomenti che riguardano il mondo dell'informazione ed il mondo della della Della Giustina abbiamo questa impressione
Troppi anni passano
Non è un codice di procedura penale da modificare d'accordo fosse la i tempi sono lunghi
Ma si tratta di avere una buona volontà nella dimostrarmi il suo Progetto di legge lei come qualche altro suo collega spetta però noi riteniamo che manchi questa volontà politica
D'altra parte il gruppo di lavoro magistrati giornalisti si è impegnato a portare avanti questo discorso di riforma in tutte le sedi competenti tanto è vero
Che siamo stati chiamati alla Commissione affari costituzionali dalla Commissione giustizia abbiano consiglia da queste Commissioni i nostri documenti i punti di vista il documento congiunto una soluzione magistrato
Proprio per sensibilizzare il potere politico sulla necessità di tirare fuori dal ghetto il giornalista
C'è con questo non vogliamo dire che giornalisti qualche volto non superi quelle che il dettato dell'articolo due ci sono degli esempi eclatanti
Non dimentichiamo l'esempio degli Stati Uniti
Fu dato un premio ad un giornalista adeguate Goethe di la storia di Nixon
Fu dato un premio Pulitzer ad una giornalista che aveva raccontato di un bambino che otto anni si drogava e vendeva la droga tutti gli Stati Uniti si commosso e no piangevano
Ebbe questa giornalisti intendo pulizia di massimo riconoscimento dato a due dell'informazione si scoprì che la storia era falsa era è stata inventata il bambino non esisteva se non nella mente di questa giornalista
Fu tolto il perno pulizie
è un esempio eclatante emblematico però di quelle che può essere uno scoop una storia giornalistica
E anche in Italia corse qualche volta abbiamo avuto parte sempre del genere
Ebbene per parlare del segreto professionale
C'è un elemento ciò che ci viene proprio dagli Stati Uniti
In un'indagine per della Gallup è risultato che il il appena il quaranta per cento
Degli americani sono favorevoli ad una disciplina del segreto professionale del giornalista forse perché turbati da qualche dicendo come questo del Premio polizze
In Italia indagini in questo senso non ne sono stati fatti
Però si ha l'impressione che cittadino italiano sia favorevole
Alla tutela del giornalista che ha presente il polo dell'informazione e della formazione della sua coscienza di cittadino
E se si facesse un referendum Italia certamente i cittadini richiederebbe maggiore certezza per la ricerca di verità da parte del giornalista e maggiore certezza per la ricerca della giustizia e la verità processuale da parte del magistrato
E da
Ritenere possibile un superamento di questa situazione
Direi di stallo ed interpretazioni diverso da patti di una norma dello Stato
Giuseppe Branca un giurista collocati in un'aria
Avanzata scrisse
Che l'articolo due della legge
Professionali istituire Locri giornalista garantiva
Il cittadino e garantiva lo stesso giornalista e che quindi magistrato avrebbero dovuto di farsa quest'articolo due e non
Disattenta cupa
Ripeto la speranza e che
Questo gruppo di lavoro magistrati giornalisti continua a battersi per questo riconoscimento del segreto professionale giornalista nell'ambito del rispetto dell'atto cui personalità dell'altrui onorabilità ma anche nell'ambito di a dispetto delle leggi dello Stato
Circa l'interruzione professionale
Che l'altro tema trattato
Noi come il gruppo di lavoro magistrati giornalisti
Saremmo favorevoli a quel disegno di legge Potì numero mille seicentotrentacinque
Da dove parlo di abuso della professione cioè l'abuso l'essenza Bonomo di abusate attribuzione
Perché ripeto anche per l'interdizione c'è già la legge istitutiva dello dei giornalisti garantisce
Il cittadino da questi abusi ripeto l'apertura di un po'eccentrici disciplinare e garanzia
Ma io voglio leggi ma alcune parole che ha scritto il presidente bene dal gentile supponeva se qualche mese fa ha proposto di interdizione
E cito alla consenziente
Va be'svolta con l'osso osservazione o sua organizzazione professionale sulla politica da collezione sui comportamenti
Parlando della interdizione professionale venga sostenuto che le interdizioni professionali sono sopravvivenza storica della legislazione penale
Del diciannovesimo secolo che configurava una privazione dei diritti civili civici o di famiglia come complemento naturale di alcune pene afflittivo infamante
Caratteristiche del diritto moderno per conto è proprio quella di abbandonare queste posizioni aggressive
E conclude così belga forse la soluzione del problema sta in un miglior avuto controllo professionale basato su precisi statuti che ebbe l'indiano ad organismi interni il compito di pronuncia che eventuali imperfezioni
Profondamente diversa per natura ed effetti
è che è molto chiaro
Fa appello Beria all'autodisciplina degli organismi rappresentativi delle professioni
L'ordinamento professionale giornalistico e qui abbiamo qualche presidente di ultime regionali si compone gli organismi regionale autonomi che sorveglia ne somma intendo la disciplina degli iscritti con un Consiglio nazionale che un organo di seconda istanza
Quando un ordine regionale
A cui un procedimento disciplinare
Il
Giornalista l'ordine e il pubblico ministero possono ricorrere direttamente al Consiglio nazionale
E poi c'è una terza impugnative fino in Cassazione e quindi questo procedimento dei convogli giornaliste garantiti in tutti gli aspetti da un punto di vista giuridico e da un punto di vista deontologico
Quindi ci sono garanzie quindi auspicabile che questa interdizione faccia appello alla personalità e al senso di disciplina che l'iscritto il professionista a
Ma io penso
Proprio
Da Mantova di lanciare un appello che fu abbozzato in un convegno di Siracusa dal presidente della Federazione della Stampa Guido Guidi
Perché
Non si apre una vertenza sull'informazione e la giustizia
Perché non si apre una vertenza nazionale
Un confronto con le forze civili reali del Paese
Perché questa vertenza non viene portata dalla magistratura e dalla giuste dal dalla magistratura e dal Monte l'informazione
Sotto gli occhi dello che ne pubblica perché non dibattiamo i problemi apertamente certo queste tavole rotonde Servono ma io direi di rafforzare un po'questi componenti che non devono esserci gli addetti ai lavori fra Dinoi ma devono essere portata allestendo cioè il cittadino assenti e di giustizia come ha sete di sapere fortunatamente la stampa italiana e mi va tutto ad uno dei suoi è una stampa libera
Le storie dei condizionamenti esterni esistono ma in Italia ci sono quarantasette mila periodici registrati quarantasette mila Testa
Prendete contro c'è un ventaglio di informazione variegato
Nel dopoguerra accetto nacquero centoquarantacinque quotidiani perché c'è una sete di libertà oggi quotidiani sono sessantasette si rispetta l'aria del quotidiano anche se notiamo dei sensibili
Movimenti migliorativi perché le testate di provincia regionale vendono vendono
Però abbiamo i periodici che aumento non c'è questa sì e di diffondere dei messaggi e allora se c'è sete di giustizia se c'è sete di sapere
Se c'è una giustizia che sta in trincea ed io qua vedo tanti magistrati di Milano di Bologna
I cui voti sono apparsi in televisione o quasi familiari sui giornali quindi magistrati trincea che hanno portato all'attenzione opere pubbliche tramite la stampa quindi il mezzo di informazione utile per questa sete di giustizia è bene che ci sono magistrati in trincea che ci sono giornaliste invece è qui ce ne sono di giornalisti che stanno in trincea
Perché non portare avanti un discorso
Di fronte all'opinione pubblica perché non pungolare la pubblica opinione approviamo questa vertenza sull'informazione sulla giusti che passa a partire da Mantova questa questa di ghiaccio non di guerra ma di confronto civile di pungolo
Un confronto perché si sappia che cos'è l'informazione nel nostro Paese quale ruolo svolge e quale ruolo svolge la giustizia nel nostro Paese
E mi vengono in mente i in mente le parole
Di Francesco De Santis
Che fosse voli tutti non sapete
Che è stato il primo presidente della Federazione della stampa italiana
La preparazione la Spagna italiani è nata nel mille ottocentosettantasette
Si chiamava associazione periodica della stampa italiana
Il primo presidente Francesco De Santis il letterato
Giornalista
Era direttore dell'Italia è stato ministro con Cavour faceva i conti sulla Gazzetta del Popolo e sulla Gazzetta del Popolo di Torino scrisse del suo viaggio elettorale
In Alta Irpinia il viaggio elettorale in atti e quindi rileggendolo oggi questo viaggio elettorale
E meraviglioso ore è un affresco di vita delle epoche può essere anche riportati una vita di oggi è bene
Sin da allora Francesco De Santis
Giornalista primo presidente ed un sindacali giornalista stabili in bus in l'importanza del messaggio informativo
Auspicando che che le plebi tramite la cultura diventasse con le flebo un popolo libero
è della stampa il messaggio informativo che viale Libertà nelle coscienze essa per i fatti e sapere i retroscena
Oggi si dice che nel nostro Paese
Sta diminuendo il potere finanziario e sta aumentando quello politico mentre fino a qualche anno fa Contra ma perché sappiano queste cose perché la stampa ci informa
Perché la stampa ci informa di quello che succede
Perché cittadino assedi di libertà ma facciamo in modo che questo cittadino indigna anche all'interno dei palazzi
Che non sono di poteri
La magistratura e la stampa non solo poteri costituiti non sono delle sette non so delle corporazioni
Sono delle realtà operative
Sono a servizio dei cittadini per un paese più giusto e più progredito
Dopo questo messaggio
Francesco De Santis
Che ci riporta nel tempo
In un'Italia incerto non libera
Ma liberali tendenzialmente liberale io ritengo che al anche oggi c'è sete di sapere
Volevo parlare d'un alto potere non uso la parola potere ma oggi abbiamo dimenticato dice lo chiami Pinto potergli nemmeno notiamo Quinto potere il messaggio informativo via etere
Siamo oramai sì una realtà quotidiana della trasmissioni via satellite ieri qualcuno parlò opposti Enrico Ferri disse auguriamoci che non diventiamo dei robot
Che non stiamo seduto ad accettare sul video le notizie tutto il mondo però c'è una realtà delude Cologgi avanzato contro questo messaggio immediatamente
Saremo in un momento in cui potremo sapere da Melbourne o da New York immediatamente i fatti che succede in quelle città
Allora c'è questo
C'è questo quinto contropotere quello dell'immagine televisiva che avanza ecco cui dovevo fare i conti questa società deve fare i conti ebbene in questa vertenza cerchiamo di affrontare anche oltre che il mondo dell'informazione della carta stampata immobili formazioni via etere il monte dell'informazione avanzato tecnologicamente
Ed io voglio augurarmi che da questo incontro
Possa nascere una volontà comune
Di intesa
Per portare avanti delle riforme giuridiche normative che non sono a servizio delle categorie ma che sono al servizio di tutti i cittadini per un Paese più avanzato e per un Paese che respiri meglio un prima di libertà grazie
Credo di interpretare nello stato d'animo di tutti i presenti nel ringraziare Antonio bandisce per questo appassionato appello
Alla vertenza del informazione della giustizia
Per liscia
Ricordando al
Che forse questo incontro
Avvenuto due anni fa fra esponenti dell'associazione magistrati della magistratura e del giornalismo era senza precedenti purtroppo il privilegio della vecchiaia
Mi fa ricordare che non è stato il primo incontro
Negli anni Cinquanta Leonardo Azzarita consigliere delegato della società della della Federazione della stampa
Ernesto Battaglini futuro me giudice alla Corte costituzionale presidente dell'associazione magistrati con Lazzaretti presidente della Corte costituzionale succeduto Enrico De Nicola
Lanciavano lo stesso messaggio oggi lanciato da bandisce a creando i comitati di giustizia sta ebbene sono passati più di trent'anni
Questi interventi non sono avvenuti
E lì forse dovremmo pensare che la mobilitazione della categoria è ma distratti e giornalisti potrebbero permettere di ottenere quei risultati che difficilmente si ottenga ma credo che l'onorevole Filisetti
Presente sa con quale difficoltà si possono risolvere nel Parlamento italiano problemi generali
Anche per colpa delle stesse categorie io vorrei solo dare un esempio
Voi sapete che in questi giorni è in discussione
Al parlamento al Senato e Camera una legge importantissima che cerca di ridare vigore alla riforma del settantacinque del la legge carceraria legge perché prima era un Regolamento eccetera
Ebbene
Quanta fatica per farla arrivare in porto e poi magari accade che qualche piccola categoria perché in Italia le cose riescono con molta facilità
Un gruppo di magistrati
Sono riusciti a far entrare nella riforma carceraria addirittura la promozione sul campo al magistrato di Cassazione pensata ecco
Come il Parlamento sia più sensibile a questi gruppi di piccoli gruppi di pressione che cerca una via ottenere dei vantaggi personali piuttosto che invece ai grandi problemi
Forse la società attuale non è tanto idonee a risolvere i grandi problemi eppure in questi anni e parlo dice alla dimostrata con estrema efficace
Problemi come quelli della stampa come quelli della magistratura sono diventati dei problemi cruciali della società contemporanea
Ebbene è molto più facile ottenere degli provvedimenti che soddisfano questa o quella categoria
E questo mi fa richiamare un argomento che solleva il amico bandisce ha parlato di De Santis e De Santis notava nella sua Storia della letteratura italiana due fenomeni il fenomeno degli italiani che in Parlamento riescano a tenere delle soluzioni di problemi personali e poi la difficoltà della di una iniziative comune ed è che gli italiani hanno a mano e il loro costume diceva De Santis
Mettere la passione nel combattersi fra di loro non risolvere i problemi comuni la stessa passione che Dante ha messo nella scrivere la Divina Commedia loro la mettono nel combattersi fra di loro
Ecco due osservazione di De Santis di una realtà che non muta
La nostra speranza è anche l'invito che abbiamo fatto oggi
Ai parlamentari del nostro Parlamento dell'istituzione centrale sovrana del Paese in cui noi crediamo fermamente possesso un invito che possa dare qualche frutto immediato nel prossimo futuro
La parola
Ah Filisetti nella camera lo sentiremo con piacere oggi e speriamo che da quello che inciderà ci sia una parola di speranza che i problemi oggi indicati da bandisce possono avverte una soluzione non di tempi
Adesso mi si chiede di fare un coffee break e poi riprendiamo sono dopo l'ordine degli interventi sono il primo sarà Stefano Porcu presidente dell'ordine dei giornalisti e la Liguria
E poi Michele Del Gaudio giudice istruttore di Salvo
Allora dieci minuti di coffee break tentammo posto per favore
La parola a Stefano con cui il presidente dell'ordine dei giornalisti della Liguria è pregato di prendere la parola
Coloro che vogliono iscriversi a parlare sono pregati di darmi una scheda
Di a Desio
Per il mio intervento
Vorrei anch'io collegarmi come hanno fatto molti altri che mi hanno preceduto al convegno che organizzammo insieme giudici e giornalisti a Spotorno
Un po'perché questo potrebbe esserne l'ideale continuazione ma forse più ancora perché rappresenta un momento di verifica
Di che cosa siamo riusciti ad ottenere a che cosa hanno approdato i nostri discorsi e a cosa è servito esser servito
L'approfondito appassionato dibattito di oltre un anno fa
Allora chiamammo provocatoriamente quel convegno Processo a giudici e giornalisti
E ci accusano reciprocamente ma furono più avuta accuse devo riconoscere unitamente a qualche timida autodifesa di tutte le manchevolezze possibili e immaginabili
Per giungere infine a riconoscere che il processo non si poteva concludere con una sentenza perché il in fondo il colpevole numero uno il legislatore non figurava tra gli imputati
Ma che però qualcosa si doveva comunque fare smuove
Per giungere alla soluzione dei problemi che ancora oggi ci troviamo evidentemente di fronte sempre uguali
Altrimenti non sarebbe o no non saremo nuovamente qui a discuterne in questo convegno certamente diverso né
Segreto istruttorio interdizioni professionali Rispetto della reputazione orientamenti generali della giurisprudenza e logicamente prospettive di riforma
Per fortuna non siamo pessimisti
Perché da quello che abbiamo ottenuto da ciò che è accaduto è continuata a cadere come è stato qui rilevato un po'da tutti
Si deve aver persino che sia vanno discutere in maniera così composta civile e responsabile
Di questi problemi che riguardano giustizia informazione cioè due pilastri fondamentali della democrazia
Oppure che i cosiddetti terzo e quarto potere quali vengono definiti rispettivamente magistrature stampa e come li ha chiamati ieri lo stesso ministro Rognoni non contano invece niente di potere non ne hanno affatto
O più probabilmente si vorrebbe che così fosse mi viene da fare questa riflessione nel momento in cui io ha preso che altri che non godono di simili Poteri sono riusciti senza convegni e dibattiti e del tutto in sordina
Ad ottenere cose che noi tutti insieme i giudici e giornalisti terzo e quarto potere andiamo reclamando danni non per interessi di casta o corporativi ma per avere almeno la necessaria certezza del diritto
Per poter operare nella giustizia
Ho sentito per esempio a riguardo del segreto professionale dei giornalisti che è il tema di oggi
Tanto dibattuto e a prescindere dalle opinioni dei pareri espressi anche dalla Corte Costituzionale sicuramente da chiarire non solo per stabilire quale dovrà essere il comportamento del giornalista ma per lo stesso procedimento del giudice
Ebbene ho sentito a Spotorno dall'onorevole Felicetti
E poco fa da Pandi Cha che è passata in Commissione proprio mentre noi discutevamo di queste cose a Spotorno
Quella leggina d'ordine professionale per i consulenti del lavoro
La quale dice che i consulenti del lavoro hanno diritto al mantenimento del segreto e che tale segreto del consulente del lavoro gode della opponibilità di cui all'articolo trecentocinquantuno del Codice di procedura penale
è una semplice constatazione naturalmente così come ha fatto poco fa
L'amico Pan dice
E non una valutazione di merito o di opportunità
Forse questo ci può portare amarezza
Ma anche convincere che tutto non irraggiungibile che qualcosa si può sicuramente ottenere e dunque penso che dobbiamo insistere nel percorrere tutte le vie possibili quelle esterne ma anche quelle interne delle nostre organizzazioni voglio dire che le scelte legislative d'altronde qui abbondantemente autorevolmente espresse dibattute pure indispensabili non bastano a risolvere tutti i problemi
Ci sono sicuramente anche dei comportamenti da modificare da parte di chi gestisce interpreta la giustizia e da parte di chi gestisce interpreta e trasmette l'informazione
E qui è nostro compito specifico intervenire subito con i nostri organismi più direttamente e più fermamente di quanto non sia stato fatto in passato non aspettare soltanto che siano gli altri a fare qualcosa
Ma fare già quanto più è possibile il più presto possibile parlo come presidente di un ordine regionale dei giornalisti e vedo dunque di affrontare il problema anche da un'angolazione fin qui un po'trascurata come fosse come non fosse altrettanto importante
Penso Qosia reclutamento accesso alla professione per esempio alla formazione professionale alla selezione per i giudici e ad un più accurato controllo del praticantato per i giornalisti alla professionalità e agli aggiornamenti professionali
Ma anche ai problemi di costumi al rispetto della dignità umana che se fosse maggiormente osservato certi comportamenti discutibili non verrebbero registrati
Non è questione di invocare autocontrollo autodisciplina autocensurato di fissare decalogo è soltanto una questione di rispetto per il prossimo della reputazione dell'individuo che per i poteri che gestiamo si traduce in definitiva in una questione di professionalità
A questo a mio avviso si possono ricondurre molte se non sicuramente tutte quelle vicende per cui da anni stiamo discutendo ed ancora qui discutiamo
Certamente e concludo ci sono da affrontare temi legislativi impellenti indilazionabile certamente ci sono da attuare riforme anche profonde della legge istitutiva dell'ordine dei giornalisti e del Codice ma insieme ad essi e forse prima ancora ho intanto è sicuramente necessario che noi tutti i giudici e giornalisti rivolgiamo un appello comune ad una maggiore e più attenta professionalità e ove questo non fosse sufficiente e mi auguro solamente per casi sporadici davvero eccezionali occorrerà intervenire decisamente dall'interno delle rispettive organizzazioni anche perché all'e sterno l'uomo della strada il cittadino l'utente della giustizia della informazione troppo spesso dimenticato e trascurato
Abbastanza smarrito e confuso possa sapere possa capire e credere che davvero questi poteri che ci vengono attribuiti il terzo il quarto rivogliamo e sappiamo gestire con grande senso di responsabilità grazie
Gli atti no
Il Presidente del Consiglio dell'Ordine
Della Liguria Stefano Porcu per il suo puntualissimo intervento per
Aver ribadito quello che riteniamo essere proprio il punto di fondo nel nostro impegno su questo problema dell'informazione
Ha chiesto la parola adesso il collega Michele Del Gaudio giudice istruttore di Salvo ma a la parola
Io ero rimasto molto contento né leggere
Il tema del convegno che accanto a giustizia informazione poneva la società però devo dire che negli interventi e nelle relazioni forse non è stato dato il dovuto rilievo a questo spazio petto del tema del convegno e io volevo proprio dire qualcosa sul su un aspetto fondamentale del dei rapporti che ci sono fra giustizia e informazione fra stampa e magistratura cioè volevo proporre l'accento sulla centralità del cittadino
Perché secondo me giustizia informazione intanto insistono in quanto svolgono dei servizi nell'interesse del cittadino
E secondo me giustizia informazione devono sempre più recuperare questo ruolo di servizio che forse troppo spesso dimenticato nel discutere
Di certi aspetti di certe leggi quasi cercandole come privilegio piuttosto che come espressione di un modo per essere sempre di più al servizio del cittadino
Perché è ovvio che
La giustizia la magistratura non esisterebbe se non per assicurare sentenze giuste se non per lavorare l'interesse di quei cittadini che vanno occasionalmente ad avere contatti con la giustizia o come avvocati a livello professionale o come testimoni o come imputati
Penso che ne Magician ex magistrati siamo al servizio del cittadino anche quando il nostro imputato
E penso che l'informazione non è semplicemente un un mezzo uno strumento di espressione della libertà di informazione dei giornalisti
E anche un servizio Rizzo nell'interesse del cittadino e non sono interesse lettori ma anche nell'interesse della collettività perché la collettività da una parte ha interesse a una giustizia giusta interesse anche che siano adottati
Degli orientamenti giurisprudenziali che siano in linea col proprio modo di sentire e di pensare e quindi ha interesse come collettività conoscere che cosa accade nel mondo della giustizia e quindi a lottare ad incidere perché determinati orientamenti se non sono in linea col suo modo di sentire cambi e devo dire che senz'altro si si tiene sempre in mente questo concetto della Centrale del cittadino si risolvono molto più facilmente i problemi
Se perché bisogna considerare che questa è una tesi che viene sostenuta con molta forza ma non troppo spesso viene riconosciuta
Della centralità dell'ordinamento giuridico rispetto al sistema economico rispetto a tutte le istituzioni
Perché sono tutti strumenti anche la magistratura anche la stampa per raggiungere il fine dell'ordinamento giuridico che poi sono indicati nella sua massima espressione dalla Costituzione
E nell'ambito di questi fine la centralità aspetta la persona umana e quindi al cittadino
E invece molto spesso come diceva abbiamo dei discorsi di privilegi abbiamo dei discorsi di regole non eccessivamente rivolte a questo interesse del cittadino
Certo il problema si pone un po'in modo più delicato per la stampa perché la stampa nella sua massima espressione il giornale
Si trova a doversi confrontare con il prodotto industriale che il giornale con la sua caratteristica industriale con il profitto e quindi questo può portare poi in un certo senso a privilegiare la notizia privilegiare lo scoop a privilegiare notizie ad ogni costo e quindi a far decadere un po'la Nancy Ale questo concetto del servizio ne trasse il cittadino si può più facilmente fare il proprio lavoro e risolvere i problemi enorme che abbiamo da fra davanti
E senza dubbio non ci si può dimenticare dei diversi nelle diverse possibilità di approccio del cittadino con la giustizia
Che il cittadino al rapporto con la divisa anche se il magistrato fermati strada non cessa di essere un cittadino il giornalista non cessa di essere un cittadino queste non testimone può essere un imputato
E senz'altro abbiamo tutto un problema di garanzie per questi diversi
Aspetti del problema perché abbiamo la posizione del cittadino imputato che deve essere presuntivamente innocente fino a sentenza definitiva di condanna si trova colpito da presidente giudiziari sarò colpito da articoli giornalistici abbiamo la posizione del cittadino testimone che deve essere garantito nella sua posizione alle velo di riservatezza molto spesso a livello di incolumità
Abbiamo la posizione del cittadino già del cittadino come collettività che ha diritto ad essere informato dell'attività giudiziaria anche al fine di confrontare verità
Processuale con altre verità alternative proposto dalla stampa non è detto che necessariamente la verità processuale coincida con quella reale
Abbiamo la posizione del giornalista che è un cittadino che vede per tante volte
Impunita la sua attività di relazione del segreto istruttorio per una abrogazione potremmo dire quasi per desuetudine di certe norme e poi in determinati casi si vede colpito da provvedimenti giurisdizionali
Oppure si vede discriminato e questo è un altro grosso problema nell'accesso alle fonte delle notizie da gestione da una gestione pilotata dell'informazione giudiziaria
Volevo anche dire qualcosa sui singoli problemi che si pongono su e farò di piccoli flash per non portare via troppo tempo
E senza dubbio i
Non bisogna dimenticare che ci sono dei grossi problemi e delle grosse carenze delle anche delle colpe colpevole non solo incolpevole nella magistratura nella stampa e soprattutto per la stampa
Non bisogna dimenticare che c'è un disco
So di manipolazione della informazione c'è un discorso di concentrazione delle testate anche se la legge dell'editoria dell'ottantuno ha cercato di ovviare al problema
E penso che per la stampa
Bisogna ricorrere a due elementi fondamentale che sono imprescindibili nel mondo dell'informazione da una parte l'accesso diretto alle fonti delle notizie ma non solo da parte del del giornalista che si informa per informare ma da parte di tutti i cittadini
Perché il cittadino e il nell'ottica del discorso che facevo prima e il principale punto di riferimento del discorso che fa l'asta
E in secondo luogo è fondamentale la esistenza di una pluralità di voci informativo
Perché il cittadino deve essere messo in condizioni di avere un ventaglio di opinione davanti per formare la sua nel modo più consapevole possibile
Est penso che con questi due strumenti corrotti mantenendo ferme queste due questi due principi sì posso riuscire a raggiungere qualche risultato
Volevo anche dire che bisogna riuscire a rendersi conto della tutela costituzionale del diritto all'informazione l'articolo ventuno e chiaro in proposito
Mentre invece troppo spesso si interpretano
Non le leggi in ragione della Costituzione ma la costituzione in ragione delle leggi ordinarie e invece tutti i limiti che ci devono essere per l'informazione devono essere tutelati a livello costituzionale
E a livello costituzionale non vi è solo il diritto di informare ma anche il diritto ad essere informati perché oggi a livello ordinario trova tutela solo l'aspetto attivo di chi in forma non quello passivo di chi viene informato
E questo secondo me è un errore di fondo perché dalla lettura di alcune norme della Costituzione si può ricavare questo diritto ad essere informati come diritto costituzionalmente garantito
Basta far riferimento alle norme sui partiti sui sindacati sull'iniziativa economica sulla scuola sulla ricerca scientifica ma soprattutto si pensi per esempio al diritto di voto si pensi al secondo comma dell'articolo tre della Costituzione che afferma che il cittadino deve partecipare alla vita politica economica e sociale ma per partecipare se non sa quali sono i problemi come fa partecipa ecco quindi che io direi che senza dubbio c'è un interesse c'è un diritto costituzionalmente garantito
Ad essere informati
è stato posto poco l'accento anche sul problema deontologico io penso invece che quindi non Abate è stato molto preciso ripetendo per più volte una parola professionalità che forse troppo spesso si dimentica che nella maggior parte dei casi le gli errori da parte dei magistrati da parte dei giornalisti vengono compiuti dei meno preparati e allora qui è importante anche come ha sottolineato il dottor Porcu e mi fa piacere che sia intervenuta anche l'organismo ligure
Dei giornalisti
Dicevo che
Bisogna riuscire a rendere più concreto più puntuale l'ingresso in carriera e non solo di magistrati
Ma anche dei giornalisti e bisogna riuscire non solo basta leggere le norme dell'ordinamento della della legge professionale
Perché si vede che l'accesso al mondo giornalistico abbastanza semplice forse diventa più difficoltoso per motivi esterni alla preparazione del giornalista che possono essere lato sensu politici però l'ingresso in carriera e per mi mi pare abbastanza sempre poi mi pare che non lavorino bene agli organi disciplinari
Anche se devo dire che il Consiglio superiore dalla magistratura negli ultimi tempi è intervenuto molto puntualmente ha fatto un ottimo lavoro
Voglio dire qualche parola sui segreti
Questo è un argomento molto spinoso e che secondo me pone l'Italia non ai vertici della civiltà giuridica perché purtroppo qualcuno e forse giustamente ha parlato dell'Italia dei segreti sono tanti segreti
Invece penso che la lo Stato la pubblica amministrazione debba lavorare alla luce del sole quindi bisogna organizzare tutta forse riorganizzare tutta l'amministrazione statale istituzionale compresa
Secondo ampi schemi di pubblicità perché solo la pubblicità che consente al cittadino di accedere alle fonti della notizia e concentri consente al giornalista di accedono le fonti della notizia quindi secondo me ci vogliono almeno alcuni principi fondamentali in materia di segreto
Innanzitutto la eccezionalità del segreto la pubblicità deve essere la regola in secondo luogo la temporaneità del segreto ma non una temporalità lunga come quella degli archivi di Stato che di settant'anni in settant'anni
Scompaiono generazioni e quindi mi pare che ci debba essere una temporalità ma limitata nel tempo in terzo luogo io sono convinto che ci debba sempre e comunque essere il controllo giurisdizionale sull'esistenza del segreto su gli estremi della del del segreto e l'esistenza del segreto perché se non c'è il controllo giurisdizionale si rischia di far coprire con il segreto degli abusi delle prevaricazioni che sono compiute proprio da coloro che
Hanno compiuto gli anni
E in questa ottica penso che un minimo di Parolo sul serio di Stato ci voglia cioè di riuscire ad individuare una sfera limitatissima di applicazione del segreto di Stato solo ai casi della sicurezza nazionale
Come ha detto anche la Corte costituzionale in una sentenza del settantasette seguita da una legge dello Stato che cercava di adeguarsi a questi principi ma non completamente
E bisogna introdurre però secondo me anche la il controllo giurisdizionale cioè il giudice che deve stabilire se il segreto e rientra nell'IMI del segreto di Stato o meno non una palude dove valutazione discrezionale
Dell'esecutivo
Voglio dire solo due parole penso che sia trascorso troppo tempo per cui dico solo sul segreto istruttorio segreto professionale che sono state dette molte cose anche se in questo convegno sono state un posti oranti
Senza scendere nei particolari penso che per il segreto istruttorio si debba un po'capovolgere entro certi termini
Il principio attuale rendere pubblicabili tutti gli atti salvo provvedimenti desegretazione del giudice e consentire l'accesso a questi atti pubblicati non solo al giornalista ma anche allo stesso cittadino sempre in quel discorso in nell'ottica al discorso che facevo prima
Per il segreto professionale penso che si debba rifuggire da qualsiasi tesi che comporti una verità per l'opinione pubblica Mannini che questa verità possa fare ingresso nel processo e sono convinto che l'unica possibile soluzione
Anche se non completamente soddisfacente nel momento attuale è quella di limitare la possibilità di opposizione del segreto solo alle due ipotesi più volte
Dette della indispensabilità della notizia ai fini dell'accertamento del reato e della impossibilità di accertare la notizia in modo diverso che conoscendo la fonte
Della notizia medesimo
Dico solo qualcosa e concludo sull'aspetto politico del problema che non dobbiamo dimenticare che c'è non solo un aspetto giuridico di questi problemi anche un aspetto politico
E quindi i rapporti fra informazione e potere politico
Il potere politico ha una dualità di comportamenti da una parte assente sul piano legislativo che scarse e frammentarie
Dall'altra invece nonostante la crisi dell'informazione dovuta una serie di fattori e molto presente sulla gestione politica dell'informazione sul controllo la concentrazione delle testate
Per quanto riguarda invece i rapporti fra Magistro e potere politico penso che soprattutto in questo periodo non sono temi ci sono attacchi occulti e meno occulti all'indipendenza della magistratura Check
Un si parla addirittura di giudice irresponsabile con licenza di sbagliare io penso che qui vada puntualizzato unicamente un concetto e cioè che il giudice non deve semplicemente
Evitare di commettere errori disciplinare il giudice c'ha un principio fondamentale da tener presente che è la giustizia come interesse fondamentale dell'ordinamento giuridico
E quindi il giudice deve assumersi le sue responsabilità anche con rischi personali professionali anche disciplinari però sempre nel rispetto e nell'applicazione della legge perché se si preferisse rotazione o duro indolori per una tranquilla
Ed egoistiche per una egoistica tranquillità
Si finirebbe per non fare un servizio non servisse la giustizia in questa ottica sono proprio le ultime parole penso che è necessario un rapporto diverso di collaborazione fra giustizia fra magistratura e stampa
E la commissione che è stata costituita mi sembra un ottimo strumento
E
Evitando ogni forma di corporativismo che invece ci vuole un rapporto diverso col potere politico che non sia necessariamente un rapporto di scontro nidi di di omogeneità né di sudditanza psicologica sia un rapporto dialettico aperto soprattutto con quelle forze che hanno maggiormente presente i contenuti dei problemi dell'informazione dei problemi della giustizia
Il
Ringrazio Del Gaudio per il suo intervento così completa così ampio quasi a livello di una vera e propria relazione
Do la parola al presidente Severino Santiapichi che tutti conoscete come presidente al prima Corte d'Assise di Roma prego la parola
Gruppo solo tre minuti e mio un invito
E quindi in e accattato essi prima ieri Mario Tinelli dopo e da ultimo l'onorevole Rognoni
Hanno sferrato un problema
Il problema del rapporto che corre
Tra la logica probatoria
Del processo
E la logica probatoria
Che è sottintesa nella professionalità del giornalista
Invito e un invito ad approfondire
Sì canali altro i criteri attraverso i quali filtra nella professionalità ideologia dalla prova
Un certo modo di assumere e di valutare la prova
Siano per caso riverberi di concezioni generali
Della logica probatoria non esclusivi
Del processo penale o civile
Ma che si estendono anche ad altri tipi di accertamento per esempio professionale
Ecco
Vogliamo da un esempio credo quasi finito
Perché fu istituita raccolse che ciò altera
Perciò l'ordinamento giurisdizionale vaticano
E furono istituiti in sede verifiche ricca e nelle varie nazioni
Tribunali di prima istanza
In questa giurisdizione la logica probatoria
Nell'eguaglianza o nell'analogia strettissima dicasi per esempio di diritto matrimoniale
Si riverbera su diverse decisioni su decisione di portata contrastante per casi che erano fondamentalmente Anna una logica probatoria ad esempio del tribunale di Boston
Che era apertamente in conflitto con la logica probatoria di un tribunale nello stesso caso per la Repubblica federale i Germani
L'hockey noi esaminiamo il mio è un invito di questo tipo
Un comportamento professionalmente codificato sia pure attraverso un'elaborazione maturata nella prassi
Che ritiene di dover considerare soddisfatto
La esigenza del controllo professionale del giornalista sulla notizia
Attraverso la verifica di una due tre quattro fronti dovremmo esaminare se per caso in questo schema
Traspare con la logica probatoria e diversa dalla nostra una ideologia dalla prova
Per essere precisi improntata alla Veritas probabilissimo alla ricerca della verità probabile e cioè sostanzialmente alla ricezione o se volete all'inoculazione o all'infiltrazione i concetti però allora bisogna che ci rendiamo conto di una cosa che mentre noi stiamo parlando qui nel nostro Paese
Di una data logica probatoria che è diverso da noi della logica della ricerca della verità si probabilistica degli ordinamenti improntati ai principi generale del common law ai del comma uno
Qualcosa da nove sta cambiando sia pure come linea di tendenza e in fondo tutte le nostalgie
Che sono alle volte esplicitate
Per la restaurazione di meccanismi i principi di tassa di vita della prova altro non nascondono apre un certo disagio
Verso una logica un'ideologia dalla prova che pare sia in contrasto con le esigenze sociali del nostro Paese allora bisogna vedere se per caso
I meccanismi che presiedono che precederanno alla logica probatoria fino al sistema improntato adiacente alla classe che sa bene ciò che si vuole introdurre in Italia non si riverbera hanno perderebbe di termineranno per caso scusatemi anche sul controllo che professionalmente il giornalista deve dare diva vere sulla notizia stesse in altri termini ho il sospetto che dovremmo approfondire questi meccanismi
Per vedere in che senso attraverso la professionalità e il controllo professionale del giornalista sulla notizia la ideologia della prova filtra e condizioni questi grazie ho finito
Grazie al presidente Santiapichi per il suo intervento estremamente lucido e per questo assurdo che il suo richiamo alla professionalità professionalità come magistrati professionalità come avvocati e poi ci sarà l'iter come giornalisti anche in relazione alla riforma del Codice procedura penale fosse il problema centrale
Che dovremo affrontare in sede di riforme per non fare fallire
Le riforme come salita quella del quarantadue del Codice procedura civile che pure era un riforma di grande rilievo sul piano tecnico ma anche sul piano sociale
Do lotta Rolla
Do o alla parola al collega Criscuolo Sandor Criscuolo
Che non abbisogna di essere presentati comunque come ha ben maggiori esponenti dell'associazione magistrati
Ma io desidero svolgere soltanto alcune brevissime riflessioni
Anche perché gli argomenti che stiamo qui trattando sono stati già ampiamente sviluppati ma non solo in questa sede
Ma anche in sedi precedenti
E non riusciamo a sottrarci
Ad una sensazione di cose già ascoltate già dette
Per certi profili anche già sedimentate
Sì che forse il vero interrogativo
Riguarda il perché
Non si riesca andare avanti
E si sia
Rimasti impantanati
In una situazione certamente insoddisfacente
In solista cento e per i magistrati
Per i giornalisti
Ma soprattutto direi
Perché i ed anche questo fu già notato al convegno di Spotorno
Non partecipa
A questo tipo di dibattiti
Ma il destinatario principale
Delle iniziative degli uni e degli altri
A Spotorno c'era l'onorevole Felicetti
Il quale essendo abituale frequentatore dei nostri convegni si trova per sua sfortuna ad essere in qualche modo il nostro contraddittore
Su certi argomenti
E noi già Spotorno dicemmo che occorreva una serie di riforme lo abbiamo ripetuto qui non intendo insistere su questo aspetto
Però proprio perché abbiamo tanto insistito su questi aspetti riformatori indispensabili
Forse per chiarezza sarà il caso di aggiungere
Che certamente ci muoviamo su un terreno nel quale non è possibile attendersi tutto dal legislatore
Questo naturalmente non può essere un arretramento
Rimane ferma la necessità delle riforme che qui sono state sollecitate sul segreto professionale
Sul segreto istruttorio
Sull'interdizione dalle professioni
Però dobbiamo convincerci a mio avviso
Che in settori come questi dove elevatissimo
Il dato assiologica o cioè il momento delle valutazioni anche e soprattutto etiche noi non otterremo mai dall'Egeo datore norme capaci di dare indirizzi completi
Cioè norme che consentano all'operatore dell'informazione o della giustizia in qualche modo di deresponsabilizzarsi
Per delegare certe scelte ad un mitico personaggio qual è il legislatore che certe scelte non può fare
Intendo dire che nel concreto dell'attività professionale del magistrato del giornalista ci sono ogni giorno situazioni nelle quali soltanto regole non scritte regole di coscienza
Possono dare un indirizzo preciso
Interrogare in un certo modo o in un altro modo
L'imputato esaminare in un certo modo o in altro modo il testimone
Sì certo e cosa
Che può essere in qualche modo definito dalla legge
Ma è soprattutto cosa affidata alla capacità del magistrato di sentire i valori di fondo della professione
Porsi
In un certo modo in altro modo di fronte a una notizia
Darla non darla come darla
è situazione che non potrà mai essere definita da una norma ma sarà sempre rimessa la sensibilità
Del giornalista
E questo ci riporta evidentemente alla necessità di potenziare gli aspetti deontologici
Delle due professioni
Discorso difficile soprattutto perché è difficile identificarne i contenuti reali
Ma che ciò nonostante avesse fatto
E quando parlo di deontologia non mi riferisco soltanto agli aspetti disciplinari
Certamente gli aspetti disciplinari sono importanti
E bisogna dire
Che sotto questo profilo c'è ancora parecchio da fare
è vero che il momento disciplinare ha un aspetto delicatissimo
Proprio perché i vari incidere sul contenuto sul modo di essere l'esercizio di certe professioni
E quindi può condizionare
L'indipendenza di questo esercizio indipendenza che è fondamentale per il magistrato e per il giornalista
Però è anche vero
Che in una società dove si confrontano continuamente ogni giorno situazioni ed interessi tra loro confliggenti
Dei momenti di mediazione occorrano
E questi momenti di mediazione possono esserci devono essere trovati sul piano della deontologia per tale intendendo sì però ripeto non soltanto il momento disciplinare che ha comunque in sé una carica di sua Siva repressiva
Ma anche la capacità di elaborare una serie di norme non scritte anche non sanzionate
Che però debbono poter guidare
L'attività e iniziative è un problema di formazione è un problema di professionalità ma è un problema di maggiore presenza
E del Consiglio superiore per i magistrati
E degli organi rappresentativi della categoria dei giornalisti
Si ha l'impressione che qualche volta queste istituzioni su qui il termine in senso atecnico
Per lo meno per quanto riguarda gli organi rappresentativi dei giornalisti
Rimangano un po'sullo sfondo è forse necessaria una maggiore presenza
Diceva bandisce stamattina che l'ordine dei giornalisti
Garantisce un meccanismo è una presenza costante
Io credo che questa presenza debba essere un po'più avvertita
Soprattutto a livello di formazione di capacità di formazione delle professionalità
Questo è importante per due ragioni secondo me
è importante perché potrà contribuire ad elevare il tasso di coscienza di certe responsabilità
Nell'ambito di questi due professioni
Ma potrà contribuire anche a fare chiarezza su un altro aspetto che a mio avviso è il punto centrale così tutto il discorso
Beh non possiamo dimenticare un dato che
è stato qui soltanto accennato
In particolare nella relazione di Martinelli ma che merita di essere approfondito
Questo è un momento di trasformazione profonda
Non soltanto per quanto riguarda gli specifici professionali che ci interessano da vicino
Ma per quanto riguarda anche questo tipo di società
Si parla di ridefinizione di ruoli
Ma si parla anche di necessità di vedere
Lo stesso assetto costituzionale della Repubblica
Si parla di riforme istituzionali di varia grandezza
Si parla di dare addirittura a questo Paese una seconda Repubblica ed allora se c'è tutto questo movimento
Ne dobbiamo anche domandarci
In queste prospettive
Quale ruolo
Quale collocazione quale posto si vuol dare all'istituzione giudiziaria e agli organi di informazione
E lo domando con una certa preoccupazione
Perché senza voler fare dell'allarmismo fuori posto e nella convinzione più profonda
Dell'assoluta coscienza democratica non solo di tutti i presenti ma anche lei li ha seguiti
Sta di fatto comunque che ci sono dei segnali sui quali dobbiamo interrogarci
Esiste intorno all'esercizio della giurisdizione e dell'informazione
Una sorta di insofferenza
Che sta portando già alcuni frutti
Perché non c'è dubbio
Che oggi si dischi
Un arretramento consistente
Ai fini del funzionamento del controllo di legalità demandato alla magistratura
E si rischi un arretramento consistente in ordine a quella che dovrebbe essere la funzione prima della stampa
Che è una funzione di controllo
Diceva bandisce stamattina stampa e magistratura
Sono contro potere sono contropoteri io non sono d'accordo in tutto con questa lista impostazione la stampa può essere un contropotere la magistratura no la magistratura fa parte del sistema politico
Sistema politico intendo complesso di istituzioni preposte alla realizzazione di un certo indirizzo politico che quello cui è spesso dalla Costituzione
Però nel momento in cui si parla di rimeditazione di questi concetti le dobbiamo porci anche il problema dei ruoli
Ed è un problema ripeto di estrema delicatezza
Perché questa situazione di arretramento esiste
Io credo che in nessun Paese
Sia avvenuto quello che è avvenuto in questi ultimi anni in Italia
Dove intorno all'esercizio della giurisdizione
Si sono levati sussurri e grida per la verità pochi sussurri moltissime grida
Che ne scandiscono costantemente l'indirizzo non conosco per la verità altri paesi al mondo in cui ciò avvenga
E il noto comincia a notare che lo stesso sta avvenendo anche ho cominciato a venire per quanto riguarda il modo di fare informazione
Si parla di pugni di magistrati e di giornalisti i quali organizzare vero non si capisce bene quali oscuri complotti
Si pretende di dire al giornalista come deve fare il suo mestiere
Lo si contesta
Se da una notizia con un certo risalto con altro risalto
Sembra quasi che si vogliano indicare con precisione
Le modalità di esercizio del modo di fare il giudice del modo di fare il giornalista
Lecito fino a quando diventa esercizio legittimo diritto di critica che è indispensabile come connotato in una democrazia meno lecito quando per le modalità per i toni
Per le provenienze
Diventa un fatto di intimidazione
Ecco questo è il punto di riflessione secondo me centrale
Sul quale
Noi dobbiamo da oggi muoverci
I messaggi raro bandisce servono poco secondo me in questo tipo di temperie nel quale ci troviamo a vivere
Servono di più le consapevolezze
E la capacità di prospettare con chiarezza senza iattanza
Ma senza debolezze determinate problematiche
Proprio perché ci sia un confronto
Sul presupposto della buona fede di tutti
Ma con la consapevolezza che bisogna arrivare a ben capire che cosa si intende per esercizio la giurisdizione e dell'informazione in questo Paese
Paesi come gli Stati Uniti
Di alta democrazia
Con gravissimi problemi interni basta pensare al razzismo ma di alta democrazia sono già molto più avanti di noi
Perché hanno identificato ben chiaramente le linee di fondo che connotano la democrazia e le applicano
E quando si tratta di comporre di comparare tra loro esigenze confliggenti
Poiché non si può mediare all'infinito
Poiché è una scelta bisogna farla
Identificarlo
Qual è l'interesse dominante e gli altri interessi pur validi ma recessivi rispetto al primo
E quindi per esempio per garantire l'assoluta libertà dell'informazione sono capaci
Non dico di sacrifica
Ma di rendere dipendente rispetto a questo interesse primario altri interessi pur vale il
Negli Stati Uniti
Sia la sensitiva sensibilità e la capacità di cogliere quali sono i punti oltre i quali non c'è più esercizio della giurisdizione
Ma c'è soltanto confusione scontro contrasto conflitto rissa
Negli Stati Uniti la critica alle sentenze costante neanche ferma ma non si mette in dubbio l'esercizio la giurisdizione
Né ci proviamo invece in presenza in Italia di momenti in cui
Per dati probabilmente
Mossi da finalità
Nobili o meno nobili non mi interessano i fini io vorrei guardare esclusivamente i comportamenti
Si tende a ridefinire in modo repressivo determinate situazioni
Le iniziative referendarie non sono altro che uno strumento di profonda ridefinizione dell'istituzione giudiziaria
Senza che si sia ben esplorato fino in fondo
Dove si arriverà e forse senza avere la consapevolezza
Dei fini su questo io credo che bisognerà confrontarsi approfonditamente perché poi quando certi risultati si verificheranno
Bisognerà pure
Che il principe
Il popolo sovrano cioè possa fare le sue scelte di responsabilità politica questa volta
E questo è un compito fondamentale
Non soltanto della magistratura
Come promozione
Di certe tematiche ma nella stampa
Che dovrà informare
Nel maggior modo possibile con la maggior ampiezza possibile senza prendere parte
Ma esponendo tutti i dati di problematiche che interessano tutti i cittadini
La mia impressione è che oggi ci sia disattenzione rispetto a questi problemi
Ed è forse un ulteriore sintomo di cui il riflusso che la società sta vivendo di quel distacco tra Paese reale e Paese legale di cui si parla tante volte
Però sono temi talmente importanti che debbono necessariamente coinvolgere tutti e che richiedono l'impegno di tutti
Perché forse è in discussione lo Stato di diritto
è stato già detto che lo stato di diritto era in discussione ed è stata attribuita la responsabilità ad un certo modo
Di esercitare la giurisdizione
Lasciamo
A chi deve stabilire
Di chi siano queste responsabilità però facciamo in modo che i termini delle questioni siano chiari e siano ben presenti a tutti
Io credo che su un dato ci possiamo trovare tutti d'accordo
Quando viene meno la libertà delle decisioni giurisdizionali
Quando viene meno la possibilità di fare una libera informazione
Non soltanto viene meno anche lo stato di diritto tramonta anche la speranza che esso possa rinascere vi ringrazio
Ringrazio
Sandor Criscuolo
Deve il suo intervento dal tipicamente efficace sul dei problemi così delicati
Devo dare la parola ora ad Antonio bandisce atte una precisazione
No sarò brevissimo azoto vorrei dire a ad Alessandro Criscuolo
Che io intendevo dire contropotere che non nel senso iattanza oculi contraddittorietà al potere io intendevo come conto pletorico una maggiore sintonia col cittadino solo questo
Così mi sono espresso male prima
Poi una precisazione Angers gaudio mi ha parlato che non spetta solo a giornalisti ricercare le fonti delle notizie
E beh c'è una legge addirittura di diritto internazionale l'articolo diciannove delle Nazioni Unite palleggi sui diritti dell'uomo varato tanti anni fa
Dove è detto specificamente che ad ogni cittadino spetta cercare e ricevere le informazioni da tutte le fonti da tutte le istituzioni
A questa
A questo accordo internazionale
Ha diritto l'Italia quindi inapplicato un po'il discorso dei comitati giustizia
E informazioni diceva Beria che è stato varato nemmeno Chan cinquanta dei così nel quarantasei fu pagato questo questa carta dei diritti dell'uomo e l'attivo diciannove previsto da tutti i cittadini chi accede alle fonti di informazione
Altro altre precisazioni circa l'accesso alla professione giornalistica
Non è che sia tanto semplice l'accesso a questo le giornaliste perché bisogna svolge diciotto mesi di pratica giornalistica presso un quotidiano impiegato che diffusione nazionale bisogna essere assunti
E Inaudi che sta di più grosso apposito modello che dice perché l'ordine favoriva l'accesso alla condizione dei figli di papà
O di il tempo ha dato portate in Audi
Posso qualcuno indica ironicamente i figli tre segreterie politiche non sostituiti i figli di papà no aderirà un atto che per accedere alla professione giornalistica
Bisogna essere assunti e la volontà spetta all'editore
Perché il proprietario del giornale bisogna svolti diciotto mesi di pratica bisogna superare un esame diventa professionale
Anzi si sta tentando e il nuovo presidente proprio dei giornalisti Morello dirà
Prossimamente si sta tentando di porta avanti un discorso di riforma
Della legge sull'ordine per rendere più agibile l'accesso alla professione meno condizionati da poter economiche dai poteri esterni
è aperta a tutti quindi che vogliono svolgere attività di giornalista in Italia grazie
La parola in piazzetta dice per questa precisazione
Doverosa
E chiarisce un punto particolarmente interessante do la parola testo al all'avvocato Mario De Stefano della giunta esecutiva del Partito Radicale
Debbo dire che per una fortunata coincidenza avendo chiesto di intervenire
Nel dibattito già all'inizio di questa seduta mi trovo a
Per intervenire subito dopo l'interessante ricco di
Di
Argomentazioni intervento di Alessandro Criscuolo e lo faccio con particolare interesse perché
Già ieri in mi era sembrato di cogliere nell'intervento di Martinelli con quel suo riferirsi ai venti di guerra che si agitano
Nei confronti della magistratura e dell'informazione quasi un un tentativo di
Comporre un fronte unico contro chissà quale attacco
Che venga portato contro l'indipendenza la magistratura e contro la libertà di informazione da dalla classe politica
Io ritengo che così non sia invece ritengo che invece vada posto l'accento
In questo momento occorre
E non sono d'accordo con Criscuolo mediamente su altre sue considerazioni e tornerò su questo su quel suo riferirsi a quel pugno di magistrati a quel pugno di cronisti giudiziari
Che noi abbiamo sostenuto e sosteniamo ancora oggi avere scritto la sentenza di primo grado
Nel processo in Napoli
Noi non abbiamo dimenticato le nostre analisi non l'abbiamo comunque messe da parte o rimosse dopo l'esito del processo d'appello
E non l'abbia non lo facciamo con intento di minaccia o altro noi riteniamo che vadano fermate oltre che l'innocenza di persone che per tre anni e mezzo hanno dovuto sostenere il peso
Di accuse infamanti
Vada fermata con la stessa chiarezza
E con la stessa fermezza anche le complesse vi sono e noi crediamo di sì e le responsabilità gravissime se vi sono e noi riteniamo vi siano di quei magistrati
Di quei cronisti giudiziari e sono per fortuna lo dico qui di fronte un uditorio che potrebbe essere essermi tutto contrario nel momento in cui dico certe cose che sono per nostra fortuna non ne siamo certi
Una ristrettissima minoranza rispetto al complesso della magistratura italiana avremmo altrimenti veramente da temere ciascuno di noi per la nostra libertà se non fosse così ma per fortuna è così
E allora accade che e non sto qui a far la storia di questa vicenda che anche troppo nota
Accade che o per un errore come noi sosteniamo un errore iniziale
O per un'altra serie di circostanze che sarebbe troppo complesso troppo lungo spiegare qui
Viene inserito in una iniziativa che voleva rispondere a un'esigenza sentita l'allarme le esigenze della difesa sociale viene lanciato questo grande maxi blitz del giugno ottantatré
Ma quel maxi blitz in cui furono coinvolte ottocento persone
Il maxi blitz veramente assegnatari e non lo dico io lo dice il direttore dell'Osservatore della camorra quel maxi blitz fu veramente la vittoria della camorra
Quello e non la sentenza d'appello
Quello perché da quel maxi blitz restarono fuori totalmente fuori
Il terzo livello dalla camorra
Le connessioni le connivenze
Che sono alla base a fondamento del potere camorristico
Non uno
Dei politici che hanno fondato le proprie personali
Fortune
Era in quel maxi blitz non uno di coloro che danno che strutturalmente sono inseriti nel nel meccanismo camorristico è stato chiamato a rispondere di qualche di qualche di qualche reato in quella circostanza non uno
E gli unici due che c'erano furono assolti dalla sentenza di primo grado qua mi mi corre l'obbligo di fare una precisazione rispetto all'intervento
Peraltro scarsamente ripreso dalla stampa di Raffaele Bertoni quando dice che è uno scandalo che siano stati assolti insieme andrà uso Vallanzasca e Tortora anche la marca ad esempio
Ma io dico c'è un uno scandalo ancora maggiore era matto non è stato assolto
In secondo grado è stato assolto in primo grado
C'è ad esempio uno scandalo se se bisogna guardarlo da questo punto di vista e io lo nego perché non è questo il mio punto di vista c'era nella sentenza di primo grado lo scandalo del fratello di Raffaele Cutolo Pasquale che era stato assolto
E che invece questa lentezza da te lo ha condannato
Ecco a volte si rischia per mancanza di informazione probabilmente non credo per malafede ma per non aver letto il degli atti
E per esprimere con troppa leggerezza certi giudizi anche da parte di chi dice di aver letto gli atti
Bene non gli atti li abbiamo letti li abbiamo studiati abbiamo cercato di capire qual era il senso di certe iniziative e bene dietro queste cose dietro quelle pagine
C'era e noi ne siamo convinti
Un tentativo quello di coprire certi comportamenti
E questo è stato fatto badate
Non da solo da un pugno di magistrati
è stato fatto con la complicità con la connivenza con le gravissime responsabilità che ha assunto una parte dei cronisti giudiziari che sono entrati in questa vicenda non solo a dirvi loro nomi sono noti a tutti
E per fortuna anche lì non sono tutti
Vi sono stati dei cronisti corretti
Vi sono stati coloro che hanno saputo tenersi fuori hanno subito fare una cronaca obiettiva di quello che accadeva Napoli altri non hanno saputo farlo e hanno dovuto quindi festeggiare la condanna di Tortora il giorno dopo
Quegli stessi che tremavano nel momento in cui stavo uscendo la corte e tremavano perché avevano scommesso perché avevano scommesso anche la propria credibilità professionale
Sulla condanna di Tortora
Ma certo ci sono le responsabilità io per caso ho letto sul su un giornale alcuni giorni fa e precisamente sul lavoro di Genova
Una interessante dichiarazione di un di un avvocato genovese
Il quale diceva tra le altre cose per l'UE aveva aveva l'impressione pur non avendo letto gli atti che Tortora fosse innocente e gli capitò di parlarne con
Il gioco giudice istruttore farina di Napoli
Che invece era un sostenitore della colpevolezza era anzi uno dei dei più imporle i più coinvolti in questa vicenda il quale mi disse dice l'avvocato
Lo credeva veramente colpevole anzi si lamentava perché se dava degli indizi ai giornalisti sulla colpevolezza di Tortora i giornali così almeno mi disse si rifiutavano di pubblicarlo
Questo è un è un interessante esempio di come
Il rapporto tra magistratura e informazione possa esser vera mente
In queste occasioni veramente qualcosa una mistura pericolosissima per la democrazia
Vi è quindi un magistrato che
Mette da parte il segreto istruttorio considera desueto ormai ne fa un uso strumentale dicevo Eaton lei e gli indizi della colpevolezza perché non li pubblicate resta stupito di questo atteggiamento
Perché aveva trovato un giornalista che non si fermava lì che voleva capire
Che non era complice di questo modo di stravolgere le regole e i principi
Ma altri non l'hanno saputo fare e quindi quel pugno di magistrati certo e noi cercheremo di provarlo
Perché sappiamo che in un certo momento quello stesso gruppo di magistrati Raspe raggiunse la certezza assoluta della colpevolezza della stella innocenza di Tortora e che da quel momento in poi tentò in tutte le maniere
Di a fermarne comunque la colpevolezza costruendo attraverso l'informazione attraverso i giornali attraverso quello che noi chiamiamo un processo a mezzo stampa costruire il mostro perché il mostro Boy potesse esser condannato leggermente
Senza troppi contrasti
Come poi è stato
E ci assumiamo evidentemente tutte le responsabilità che derivano dal da da queste affermazioni che sappiamo essere dure
Però altro altro volevo dire
A Criscuolo quando
Quando dice di questo attacco no io non credo che rispetto ai referendum debba debba passare questa questa paura questa angoscia che quasi quasi prende la magistratura italiana per quanto ci riguarda almeno non è stata intesa questa iniziativa come un attacco all'indipendenza
Lo dico lo conferma in questa sede la nostra principale preoccupazione
Nelle iniziative che abbiamo preso e la garanzia di due cose
Dell'assoluta indipendenza della magistratura da una parte
E dall'altra dell'assoluta indipendenza della della stampa e dell'informazione
Queste quel questi principi questi questi fondamenti della democrazia non si difendono con infingimenti o con atteggiamenti compromissorio si difendono soltanto affermando la responsabilità
E la responsabilità significa debbo dire mie particolarmente piaciuto l'intervento del magistrato Del Gaudio che mi sembra abbia affermato alcuni principi di civiltà giuridica che se
C'è una libera in Italia quello è la concentrazione delle testate il problema è quello della RAI del modo in cui fa informazione la RAI il problema e del modo in cui viene sottratta all'informazione
Del modo in cui viene
Deformata l'immagine
Dei partiti del modo in cui viene strumentalizzata l'informazione e viene usata affini che non sono di tutela della democrazia e dell'indipendenza dell'infortunio una l'informazione
I mass media hanno quindi una grandissima responsabilità così come una grandissima responsabilità alla magistratura que viva Dio è certamente da tutelare nella sua autonomia della sua indipendenza
Ma perlomeno deve esser e questo certamente credo trovi tutti voi consenzienti soggetta alla legge ma la legge si
E allora ritornare a regole certe ritornare a quella certezza del diritto è stata per un momento per qualche anno ma l'emergenza è tutto quello
Qui tutto quello che ha portato che ha prodotto in termini di giurisprudenza dell'emergenza più che di legislazione dell'emergenza
Il problema è la giurisprudenza dell'emergenza
Il problema è anche
E vedo qui alcuni cui veramente intendo riferirmi qui intendo parlare in questo momento il problema è di quelle migliaia di persone che non si possono dimenticare e che stanno in carcere in questi in questo momento
Restano in carcere non con le solite condanne quelle che ora vengono irrogate per gli stessi reati ma che per condanne che sono tre quattro cinque volte
Quelle che attualmente vengono irrogate per gli stessi reati e bisognerebbe porsi anche questo problema quindi
Allora rifacendomi al al vecchio ma
Sempre valido principio
Einaudi hanno del conoscere per deliberare io credo che il vero problema della democrazia in Italia se vuol esser questo e non solo una parodia della democrazia e quindi un regime un regime in cui l'informazione e messa da parte
E e asservita al sistema di potere e se si vuole che la magistratura sia veramente indipendente occorre riacquistare
Questi principi acquisire questi principi
E il rispetto di questi principi d'Italia dei segreti d'Italia del segreto di Stato che viene opposto in queste circostanze l'Italia del segreto istruttorio che però come facevo esempio prima viene poi travolto così facilmente solo per fini di parte Italia del segreto d'ufficio
Bisognerebbe veramente re riflettere su queste cose io credo che sia venuto il tempo siano maturi i tempi perché su queste qua e l'Italia del de ecco un altro un altro tabù che non è stato mai affrontato ma che forse varrebbe la pena di affrontare l'Italia del segreto della camera di consiglio
Sono argomenti su cui sarebbe forse opportuno riflettere io credo che vi siano tutte le condizioni stia emergendo ormai una controspinta
Contro la cultura dell'emergenza contro la cultura del sospetto
E anche contro la cultura dei teoremi
Che io preferisco invece si è sostituita la cultura delle prove
Rispetto alla quale credo vi siano i le forze in campo vi siano ormai gli schieramenti per cui si possa riaffermare questo che è un principio di civiltà giuridica
Non ho quindi altro aggiungere sul punto un'unica un'ultima osservazione per quanto riguarda il segreto professionale
La mia preoccupazione non è quella io sono per perché venga garantito il massimo ambito di libertà
Credo però che vi sia un punto su cui occorre soffermarsi
Vi è una regola scritta che viene in maniera quasi sistematica elusa e non applicata quella che vuole che la diffamazione venga perseguita con rito direttissimo
Io non sono perché il rito direttissimo venga rimesso in discussione sono invece nella maniera più decisa perché il rito direttissimo trovi applicazione in maniera sistematica non mi è piaciuto al e le
L'osservazione che faceva Martinelli ieri che quasi sembrava attraverso un tentativo un po'anche scoperto di captatio benevolentiae dire siamo sulla stessa barca vedete un po'voi cosa si può fare no il rito direttissimo va praticato va praticato in maniera sistematica e senza nessun tipo di infingimento
E l'unico modo in cui e possibile in qualche maniera ottenere quel
Risarcimento quel ristorno della personalità offesa dell'immagine offuscata dalla stampa e dal modo in cui a volte strumentalmente ad opera le notizie riguardano il giudiziario grazie
Grazie all'avvocato De Stefano per questa sua appassionata difesa di alcune tesi su alcuni e possiamo essere assolutamente d'accordo io ritengo che se ci fosse più l'impegno sulla questione della TBC d'azione degli illeciti disciplinari non si potrebbe non colpire
Quei colleghi che partecipando a un processo o avendo fatto col processo ritengano di Dani dichiarazione fare le dichiarazioni sul progetto
Non so se quello che ha scritto che l'avvocato genovese sia vero ma sedeva evidentemente non può che turba veri
E sia nel corso del procedimento sia dopo del procedimento io ricordo più volte in Consiglio Superiore della Magistratura richiamato i magistrati al dovere dell'assoluto silenzio sulle cause a cui partecipano o a cui hanno partecipato evidentemente dobbiamo riconoscere che c'è anche una spinta della stampa molte volte ad intervistare dei magistrati che sono protagonisti dei processi ecco la nostra immagine nei confronti di quei magistrati che invece stanno a tacere e stanno che di nomi non partecipare attraverso la stampa e le loro opinioni magistrati parlano soltanto traversa dell'OPA sentenziano del perverso della di
Ringrazio l'avvocato addestrati
Ci sono altri che chiedono la parola
Possiamo dichiarare i più
No c'era del Giornale Nuovo aveva chiesto la parola
No no ma io non avevo non aveva prenotazioni
Sentita ti chiedo scusa
Vi ringrazio niente semplicemente due cose così andate a mangiare in fretta io sono imbarazzata perché mi trovo nell'esercizio delle mie funzioni e quindi correttezza avrebbe suggerito che stesse zitto però non posso tacere su una cosa
Per due giorni si è parlato di politici sono stati
Sì
Riferimenti ben precisi poi è venuto tutte le raccolte sono state addossate al potere politico e io sono d'accordo
Poi è venuto il Ministro Rognoni disco la bacchettata sulle dita promessa l'Iran primo esame come ricorda
Liscia
E allora io chiedo non è nel giusto ai miei colleghi
Quanti di voi fanno i giornalisti solo perché hanno la tessera di questo o quel partito
Dopodiché si comincia a discutere da campo grazie
Ringrazio ma c'era per questo richiama ad una realtà che può non corrispondere all'intensità
Allora dichiarò chiusa la seduta di stamani e riprendiamo alle ore secche la definisce sì e dice con intervento dei parlamentari sulle prospettive di riforma vi ringrazio
Noi qui c'era un po'
Di tensione sul introito
Mancando il senatore Cove che verrà discusso proprio perché il solito gioco dal primo
Ricchezze e trovare il primo che il Parma
Adesso sorridono ma non è importante però sto dicendo
Io desideravo solo salutare tutti chiarire che
La mia presenza qui è del tutto pleonastica
Si giustifica solo con
Coercitivi ragione di amicizie perché un uomo assolutamente niente a che spartire con il dibattito che adesso
I colleghi affronteranno
Nessun deputato che se non sono molto bene informato appartengo da qualche tempo la Commissione esteri della Camera quindi sono quanto il più eccentrico
Rispetto ai problemi che verranno dibattuti qui punito coperto semplicemente
Dalla Prodi regolare questo dibattito che peraltro si regola da sé perché gli amici presente
Sicuramente sono tutti in grado di istituire tra loro un confronto che mi auguro proficuo su un tema largamente dibattuto che ha visto qualcuno dei partecipanti a questo tavolo tondo tra i protagonisti attivi e credo che ce l'ha ma esperta autore di un disegno di legge ma ve ne sono anche
Purtroppo una storia un po'ripetitiva abbiamo molte proposta generalmente da nuovi problemi che si aprono
Ogni giorno uno uno poi non si chiudono mai questo poi il problema
Andrebbero allora
In ordine al dibattito che si è sviluppato in questi due giorni
Su un problema così nevralgico come è quello dei rapporti tra libertà di stare
Esigenze processuale diritti dei cittadini
La tavola rotonda di oggi dovrebbe riferirsi ad un ad un orizzonte se possibile più precisa trova il più approssimato possibile cioè sulle prospettive di riforma
Demetrio comincerà a ringraziandolo molto debbo dire con senese
Dice che disponibile ad avere l'avvio al confronto secondo me se fossero d'accordo i colleghi che stanno qui
Se ciascuno avesse d'avvertenza credo di
Contiene
Qualità conciso il proprio intervento immagino che sarà molto interessante poi sentire l'acconto e letteralmente tutto sommato sono ancora una volta rischiamo che qualcuno definisce la posizione non al confronto quindi essere d'accordo dell'ala
No
Non fumate
Questo
Ministro Martinazzoli
Con l'intuito la intelligenza che lo contraddistingue ha preso subito le distanze dicendo che lui fa soltanto il moderatore
Le che appartiene alla Commissione esteri
Probabilmente ha sentito quello che qualcuno degli intervenuti ha detto questa mattina
Ma questa vicenda della legge
Professionale
Dei giornalisti quand'è che la risolve no voi politici Fantaisie qui davanti a un un tipo di discorso di questo genere ha fatto e così come ho sentito per riferimenti la fatto Morello prime qualchedun altro anch'
In verità le colpe sono un po'nostre tenete presente
Che il parlamento del quale siamo una modesta o in modesta espressione qui questa sera praticamente riflette
Quello che gira nella società quello che passa il convento in senso generale e quindi problemi delicati di questo genere purtroppo stentato a trovare una loro soluzione
Si può fare prima di pervenire
Al punto una breve storia
Che è questa qualcuno l'ha sintetizzata questa mattina quindi io vado proprio per sintesi estreme sotto questo profilo
Siamo nel mille novecentosessantatré
In coincidenza con l'epoca in cui essi la vostra legge nella quale all'articolo due si dice che avete il dovere di mantenere il segreto sulla fonte quando questa sia d'ordine fiduciario c'è una proposta di legge
Con la quale si dice il segreto del giornalista e aggiunto in coda all'articolo triste trecentocinquantuno del Codice di procedura penale
Ai fini dell'opponibilità del segreto davanti al giudice
Non basta
Nel mille e novecento settantacinque
C'è un ministro
Che propone un disegno di legge sul punto
è reale
L'uomo che si intende di queste cose nel mille novecentosettanta sette
Un altro disegno di legge viene proposto
E a questo contenuto
Relativamente diverso dall'opponibilità di cui si parla
Nel disegno di legge Reale il disegno Bonifacio fisiche il rifiuto opposto dal giornalista al giudice che lo interroga sul punto della fonte
Non è punibile
è una cosa diversa ma tuttavia gli consente la possibilità di mantenerla negativa senza trovarsi di fronte ad alcune alternative che interverranno troppo
Trascuro tutte le proposte di legge che sono state fatte nella identiche intonazione di tutela piena del segreto sulla fonte del telegiornalista
Che sono parecchie parecchie proposte di legge nessuna di queste arrivati in porto se dovessi tirare una sintesi partendo anche dalle date di Aldo vorrei dalle date di oggi direi questa prima fare questa prima considerazione
Anche il segreto
Sulla fonte
Per il giornalista
è rimasto un pochino vittima della legislazione dell'emergenza
Perché
La il cambio della musica avviene immediatamente dopo quando passiamo agli anni successivi noi ci troviamo di fronte ad una intonazione completamente diversa
Non vi è più un'impostazione come quella che ho denunciato prima che ho ricordato prima in chiave di parificazione quanto ad opponibilità del segreto sulla fonte per il giornalista
All'identico modo che viceversa sulla notizia e non sulla fonte della notizia
E data attraverso l'opponibilità di cui articolo trecentocinquantuno del Codice di procedura penale
Per il medico per a il parente per l'avvocato e taccio di quelle o altrettante categorie sottostanti che probabilmente questo tipo di tutela meriterebbero in un modo molto più affievolito purtuttavia hanno ancora hanno ancora ecco cambia tutta questa impostazione si passa ad un altro terreno
La legge la sentenza della Corte costituzionale la numero uno dell'ottantuno enne azionata da tutti o lo dà per acquisita
Non risolve il problema direi che qualcuno cupamente parlo di corso parlo di altri
E lavorando attorno a questa sentenza hanno visto una specie di contraddizione
In una motivazione che fa una seduta ben chiara verso una certa direzione e in una conclusione un pochino sono Monica mi pare che questa mattina veniva definita tale per cui si rimette al Parlamento il l'espressione testuale mi pare
L'equilibrata
Spetta al legislatore realizzare una ragionevole ed equilibrata composizione degli opposti interessi
Invece questa mattina definitiva
Corretto direi con una certa opportunità e da egli stesso successivamente spiegato corretto dal dottor Criscuolo dal presidente Criscuolo
Contropotere la stampa e la magistratura
In effetti se poi queste cose siano così diverse io non lo so perché anche anche
La stampa deriva da un principio costituzionale la sua legittimazione
E se la stampa è uno fra virgolette dovrebbe essere il modo con il quale l'opinione pubblica si esprime sulle questioni nella nostra società credo che anche questo sia un potere poteri di controllo ma un grande potere per cui una certa tutela dovrebbe essere
Ci sono però queste posizioni conflitto anti vengono risolte
Come voi sapete attualmente
Ci sono due proposte di legge una
Per compagno e collega onorevole Violante e altri del Partito comunista
L'altra dell'amico il collega Sterpa
Che sono grosso modo mi scuseranno se io le sintetizzo male
In termini di applicazione concreta del principio della direttiva numero settanta del della nuova proposta di legge delega del Codice di procedura penale laddove in sostanza
Sì
A bassa la protezione
Per il segreto sulla fonte del giornalista dicendo che questa accende quando la risulti indispensabile
A giudizio del magistrato evidentemente a giudizio del giudice che ha in mano il caso quando sia indispensabili a fini di giustizia e di verità la conoscenza della fonte
è la direttiva numero settanta
Che è un passo molto più indietro
Rispetto al contenuto dell'articolo due della legge del mille novecentosessantatré dalla quale si può fare tutti i discorsi che si vogliono in tema di prevalenza o no
Rapporto Nonda rispetto al trecentocinquantuno norma processuale rispetto a questa che è una norma su sostanziale ha tuttavia il dato è questo
C'è una proposta nostra c'è una proposta socialista che reca anche la mia firma della quale si dice una cosa diversa che io vorrei fosse capita
Perché si presta ad essere interpretata come una specie di éscamotage per risolvere il problema
E tuttavia io vorrei che fosse capita perché le altre non mi persuade uno fino in fondo posso capire che si arrivi ad un certo bilanciamento di valori e che in caso di bilanciamento di valori qualcuno di questi soccombe a rispetto ad un altro
Che viene considerato prioritario
D'altra parte l'affidamento di questa priorità alla discrezionalità individuale caso per caso del singolo del magistrato per cui può verificarsi che in una specie sostanzialmente identica
Un magistrato ritenga indispensabile che tu mi rivela il segreto sulla fonte altri potrebbe non esserlo mi induce a qualche riferimento
Circa la vera supremazia di questo valore più protetto anche in relazione alla esperienza di queste cose
Detto senza nessuna implicazione maliziosa ma detto proprio come riferimento a quello che può avvenire nell'esperienza
Il nostro parere è diverso ma prendiamo atto di essere minoranza su questo punto di essere soccombenti su questo punto è tuttavia proprio da questa posizione di minoranze di soccombenza chiediamo un minimo di rispetto nel senso di volere guardare fino a fondo la ragione della nostra proposta in che cosa consiste la ragione della nostra proposta sta in una posizione di non condivisione della proposta inversa a quella che in sostanza mette tradotto in soldoni in parole povere e semplici perché questa poi diventa la realtà
Il giornalista nella condizione di essere davanti al giudice in questa alternativa
Otto riveli la fonte perché io considero indispensabile ai fini della ricerca della verità la rivelazione della fonte perché conoscendo questa posso andare oltre della ricerca della verità
O tu non la ribelli se non la ribelli
Nelle in via estrema e uso questa espressione per farmi capire l'alternativa è tra la rivelazione la galera in sostanza e credo che parecchi esperienze di questo genere abbiano anche ha avuto luogo
Ora a me non sembra un modo molto pratico di risolvere le cose questo
Perché è un giornalista che avendo ricevuto una notizia in sede confidenziale
Rivela la fonte non la notizia rivela la fonte
Forse può cambiar mestiere a questo punto
Può cambiar mestiere
Oppure un giornalista come del resto molti esempi in questo senso abbiamo degno di questo nome di fronte ad un'alternativa di questo genere è sicuro del fatto suo
Quindi dietro c'è tutto un discorso di responsabilità di professionalità
Di Vallio della notizia della quale si pace la fonte ma della quale si dice la sostanza quindi di professionalità ecco il giornalista a questo punto corre il rischio e non rivela la fonte con tutte le conseguenze che ne possono derivare
Ecco ma queste considerazioni possono avere uno scarso significato io mi pongo alcune altre proprio per dire che il tema non sta strettamente entro questi termini
E allora le considerazioni che sono brevissime sono le seguenti
Io credo che in un Paese democratico la funzione dalla stampa sia insostituibile ed indispensabile
Credo che l'esperienza civica come molte cose misteriose nel nostro Paese come fatti molto gravi nel nostro Paese in altri Paesi
Sì io non venduti in tutto o in parte perché alcuni sono ancora in ombra alla luce proprio perché la stampa si è mossa in una certa direzione
Non vi è stata prima unità scoperta di autorità di polizia o di altro
Vi è stata una fonte giornalistica che ha richiamato l'attenzione sul punto che ha dettato l'allarme che ha dato la notizia
Attorno alla notizia della stampa si è mosso un'indagine che ha portato al reperimento di certe verità di certe situazioni di certi fatti anche molto gravi
La messa del giornalista nella condizione Vidor mentre a rivelare la fonte al secondo me mortificata pendula questa funzione che la stampa a di funzionare come elemento di controllo di tutto quanto avviene in una società democratica e civile come la nostra
Secondo
Mi pareva che ne parlasse accattato is per quel che ne so
Un minimo di conflittualità e questo è uno degli aspetti della conflittualità fra stampa e magistratura nei termini di ciò che è giusto e lecito nei termini cioè di ciò che risponde in definitiva alla rispettiva autonomia e alla rispettiva indipendenza
Quindi un minimo di conflittualità nell'ambito delle rispettive funzioni tra stampa
E magistratura secondo me è salutare per una società articolata come la nostra
Il giorno in cui tra l'una e l'altra vi fosse una specie di sintesi di appiattimento chi ne fa le spese
E quel terzo soggetto di cui c'è scritto qui sopra ma di cui poco si parla sempre nei nostri convegni cioè la Società meglio ancora il singolo cittadino come tale senza protezione alcuna e in definitiva amministrato
Nel senso di soggetto passivo spesso e dalla stampa e necessariamente dall'amministrazione della giustizia quindi anche sotto questo profilo una libertà un'autonomia accompagnata da responsabilità e da professionalità di questo non parlo perché mi pare ovvio che se si arriva a questo questa professionalità e questa autonomia debba essere meglio garantite meglio specificata
Secondo me è salutare per la stampa ecco io
Volevo sviluppare queste prime considerazioni a livello introduttivo
Proprio per dire che il problema non è molto semplice per arrivare poi ad una conclusione che queste ed ho finito
Il male di questi nostri convegni se così lo vogliamo chiamare
La noia e la ripetitività
Stiamo parlando di queste cose da vent'anni di queste come di altre in fondo il continuare a questo modo pessimisti od ottimistiche si sia è una dichiarazione forse di impotenza cerotto di ricerca sono ottimista Cerro atto di volontà di trovare una soluzione ma tuttavia alla fin dei conti siamo molto ripetitivi
Io mi domando poi queste dove la mente finito ma davvero occorre una disciplina di specificazione su tutte queste cose credo che l'abbia detto già qualche d'un altro
Non è forse meglio in una situazione fluida in movimento con variazioni di valori con non affermazioni certe ancora di molti principi di una società come la nostra
Che molte cose ho alcune cose siano affidate alla sperimentazione all'esperienza alla responsabilità alla professionalità in definitiva se volete anche alle a rischio
Come elementi che consentono poi un approdo probabilmente più incerto più o probabilmente più ancorato di quanto non possa essere quello di un del direttivo come quella dell'articolo Dell'Anna numero settanta
Del nuovo codice di procedura penale infieri tuttavia
Alla quale si impara un tono le proposte dei colleghi sulle quali il Parlamento sta ora discutendo dico ora discutendo perché almeno questa notizia sia data
Giovedì mattina anzi all'ordine del giorno per le sedute di ma tempi nel raccolto martedì pomeriggio o mercoledì e giovedì insieme ad altre ad altre materie c'è anche e di nuovo questa che riguarda la disciplina del segreto per il giornalista grazie
Ringrazio pretese se pur dopo una dichiarazione
Nel finale
Non posso assecondare la tentazione di una rapidissima chiosa io ne approfitterei per dire che
Sono molto d'accordo con il collega giunto il profilo
Sull'ultima soprattutto perché credo che è una domanda alla quale occorre una pura
Attrezzi del sì dare una risposta non variando la secondo del TAR Puglia perché si discute tanto e non semplici per me
Qualche volta temo che si diano risposte semplificate spessore
Sfugge
Io credo che ha creato il perché
Perché ogni scelta metta in gioco in crisi convenienza le comodità che
Molto più facilmente si disse in un anno
Nel dibattito sui massimi sistemi più difficilmente se difendono quando si affrontano le cose per la corte
Aggiungerei io sono d'accordo sulla limitazione serve una soluzione recepimento credo anch'io
Che tutto sommato c'è una formula molto l'han beccato a quella che pretende
Di garantire la segretezza della fonte per il giornalista salvo che questa segretezza non Moccia alle esigenze delle infrazioni uovo che è una formula tutto sommato eccessivamente sofisticato forse occorrerebbe decidersi ad ammettere che il giornalista non può essere testimone di un processo per la ragione che il suo mestiere di essere testimone di qualcosa di più accesso
Un testimone della società contro una società
E non mi riuscirebbe di capire come mai una polizia un giudizio che non si non capetti come strumento che gli competono
Identificare un colpevole di un aggiunge la certezza di un fatto debbano chiederlo a chi fa un mestiere diverso ma queste non hai l'obbligo hanno
Però è parso subito la parola Maceratini che mi ha chiesto le attribuisce anche organizzano l'interlocutore
A me parrebbe di dovere ma lo farete certamente voi avete bisogno tranne sollecitazione
Ebbene sollecitati a mettere in campo un altro aspetto del problema che dal mio punto di vista per quello che ho capito io anche
Lungo la mia esperienza ministeriale vero problema
Noi discutiamo tanto di questi prodotti queste questione qui che sono poco in campo questa lamenta quello che in campo è l'uso illecito delle fonti illecite dalla notizia questo è il problema ed io lo ricordo diritto del cittadino
L'ho detto spesso anche da ministro il mio timore di una comoda transazione sa corporazione su questi temi
La tentazione che possa essere a di Reims nel conflitto tra giornalista il magistrato
Pino ordinando innalzamento della tutela dei reciproci privilegi c'è c'è io sono convinto lo posso dire adesso
Che o meno obblighi
Di tanti generi di prima la mia sensazione netta che ogni tanto le baruffe tra giornalisti e magistrati
Accadono soltanto per qualcuno rompe un patto non sa galantuomini che talvolta si farà presso talune Procure per sopra un tribunale tratta alcune giornaliste taluni giudici tutto qui
Allora ho l'impressione netta che il cittadino è molto interessato a sapere sino all'arrivo la data i giornalisti chiedono di essere sciolti
O protette rispetto a un rischio che loro decidono ricorda cioè di utilizzare notizie illecitamente appunto e tali sono tutte le notizie che violano il segreto istruttorio fintanto che questo segreto istruttorio c'è
Io
Ho memoria di questa cosa la sollecito non appunto perché ritengo che debba esserci così com'è questo il segreto istruttorio ma per la ragione che trovo che che molto spesso troppo spesso anche tra noi
Rischiamo di immaginare che la soluzione che su un punto solo che tanto vuoto non è il punto su cui esattamente vorrebbe operare infatti la mia convinzione è netta e che probabilmente per la patologia che ci riguarda
Sarebbe molto più interessante andare a vedere in che modo si può riconsiderare un segreto istruttorio che è totalmente scattato in attuale rispetto alla quella che esigenza
Dell'attualità in ordine alla informazione piuttosto che non inseguire ripetuto regole transattive che forse non ci sono cuochi essendo che a Roma anche per me
Se tutto sommato dà ragione al giornalista quando non chiede una rete di protezione ma chiedere questo legittimo di sapere esattamente il rischio che corre quando fa una certa scelta è questo appartiene credo
Al Veneto che ciascuno di noi quello che si chiede che ce lo chiede allo Stato
Non è una licenza per tutto ma se è vero esattamente il clima di determinarsi un certo comportamento quali conseguenze deriveranno da quel comportamento che oggi siamo in una struttura nella quale i giornalisti non sanno bene problemi poi cadere questo tema che occorre riconosce
Nazione
Di continuo
Però che si è acceso sì grazie ministro Martinazzoli
Io penso che il problema sul quale si è intrattenuto il collega Filisetti adesso l'onorevole Martinazzoli
Abbia accentrato sul tema del segreto
Professionale dei giornalisti un tema che all'origine almeno nelle intenzioni
Di coloro i quali hanno voluto e organizzato questo convegno era indubbiamente più vasto
Perché quando si parla di magistratura stampa società si affronta come queste giornate di convegno hanno dimostrato una tematica di problemi e di conflitti assai più vasta che non quella del segreto dei giornalisti
Infatti
Prendendo per buono e devo prenderlo per buono il documento che l'ordine dei giornalisti in una delle recenti
Audizioni avute alla Camera con la Commissione affari costituzionali e con la Commissione giustizia e facendo la scaletta della tematica
Lì si parla del problema della interdizione o della sospensione della professione giornalistica come conseguenza di un abuso eventuale perfetto
Di una reato commesso attraverso la stampa del problema della responsabilità del direttore del problema della riforma della diffamazione a mezzo stampa con il famoso decalogo della cassazione tutte le polemiche che ne sono derivate
Del problema del segreto istruttorio strettamente collegato a quello del segreto professionale
Stelle divieto chiesto anche di provvedimenti restrittivi per reati commessi a mezzo della stampa fino all'esito delle giudizio evidentemente quindi è evidente che il pacchetto del delle lagnanze il quaderno delle doglianze dei giornalisti italiani nei confronti della situazione
Della dello Stato normativo in cui ci troviamo in questo momento in Italia è più vasto
E forse visto che la demo calato nel Ranza del nostro coordinatore Martinazzoli
è arrivata al punto lascia
Autogestire questa tavola rotonda che per il numero dei partecipanti sta diventando un anfiteatro rotondo io penso che se ci sarà un secondo round ognuno di noi potrà forse dire qualcosa su questi temi che credo interessino
I giornalisti dal punto di vista di chi ognuno per il rispettivo partito deve poi in sede di scelta legislativa prendere determinate posizioni mi attengo anch'io estremamente in sintesi state tranquilli al tema circoscritto all'unica all'inizio del segreto dei giornalisti
E vi dico che francamente almeno questa è stata la mia esperienza è questa mia prima non so se unica legislatura di deputato
E cioè che questa queste proposte sono state lì sempre su nel nostro sul nostro tavolo alla Commissione giustizia Levi le sedute che sono state dedicate alle discussioni generali sono state moltissime
Non è vero che non c'è stata volontà di lavoro da parte della Commissione giustizia della Camera
Perché nel frattempo si sono fatte altre cose giuste o sbagliate adesso non spetta a me le dirlo sarete voi a giudicarlo
Ma questa legge queste proposte le tre proposte di legge quella Violante quella Sterpa e quella Filisetti sono state esaminate moltissime volte Rita che non si è trovato per i dubbi che profondi che ci sono fra i commissari un punto d'incontro e quindi il problema è sul tappeto e non mi faccio illusioni anche se la notizia è vera la confermo ma a mio avviso non è di quelle dare garanzia nessuno sul fatto che ma mercoledì noi in Commissione Giustizia riprenderemo l'esame
Perché indubbiamente si è di fronte a quei problemi che tutta la pubblicistica danni dibatte a proposito di questo segreto
Forse credo che ognuno qui in questa sede debba dare testimonianza di quello che la rispettiva forza politica pensa si debba fare
Questo può essere interessante perché poi al di là potremmo discutere giorni interi e probabilmente non metterci d'accordo così come non si sono messi d'accordo coloro che dalla sentenza dalla Corte Costituzionale all'ottantuno da prima da quando si è cominciato a verificare questo colpito del magistrato che interrogava il giornalista che tace sulla fonte da quando c'è questo conflitto è sorto
Ecco allora io molto semplicemente vi dire quanto vi dirò qual è l'opinione del mio partito del MOT
Coordinate in fondo alla futura
Direttiva del Codice di procedura penale che abbiamo votato anche noi ma che lasciano sostanzialmente al magistrato la decisione finale circa la rilevanza di quella fonte agli effetti dell'indagine penale che il magistrato sta effettuando non risolvano il problema
E quindi noi pensiamo che il problema possa essere risolto da una sintesi che va da un lato applicando ai giornalisti quella norma che c'è nel Codice di procedura penale per gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria circa le fonti confidenziali
Non possono essere interrogati sulle fonti e comunque in quel caso le notizie non possono far parte del processo perché sono prive di valore probatorio
Questa necessaria garanzia a nostro avviso per il giornalista deve accompagnarsi all'altra questa sì presente
Nella proposta di legge per insetti che fa del giornalista in quel momento la fonte della notizia ai fini della responsabilità civile e penale che quella notizia può portare con sé
Ecco questo forse può essere certamente un compromesso di posizioni ma dalla possibilità di garantire al giornalista quel ruolo che indubbiamente indubbiamente l'articolo ventuno della Costituzione gli ha assegnato nell'ambito della libertà di informazione intesa in senso soggettivo ed oggettivo sono cose che sono state dette ed è inutile ripeterle
Quindi dal giornalista quella garanzia di essere costantemente una fonte informazioni e insieme di controllo per l'operato dei pubblici poteri della società eccetera
E insieme non full nera quelle necessità
Del processo che devono andare avanti per conto loro a prescindere a questo punto dalla fonte giornalistica per ora ho finito grazie
Despair parlare Sterpa
Fecero anche il metrò
Sono qui in una doppia veste ovviamente
Quella del giornalista prima di tutto
Del legislatore del politico
Non Fornaro tanto della mia proposta di legge
Chiedo semplicemente alcune cose molto brevemente
Possibilmente con la maggiore chiarezza
Io credo che
Di questo problema del segreto professionale dei giornalisti
Fra qualche anno ci ritroveremo parlarne
Qui o altrove
Giornalisti politici magistrati
Senza aver trovato la soluzione
Perché è vero come dice il collega Ferri Setti
E all'ordine del giorno della Commissione giustizia questo problema i tre progetti di legge
Io per esempio non faccio parte della Commissione giustizia amante ricevo regolarmente
La cortesia del segretario della Commissione giustizia
No io non ho diritto ma comunque regolarmente
Il siamo i bollettini
Non se ne discute ma qualche volta io sono venuto se ne è discusso ma in sostanza
Devo dire
Mi dispiace che sia assente la maggiore responsabilità ce l'ha Casini il relatore che di questo problema non ha mai voluto sentir parlar la verità vera insomma che noi forse in occasione all'inizio Novelli sette quando abbiamo cominciato a discutere questi progetti di legge se non ci fosse stata la posizione di Casini noi forse l'avremmo già approvato alla Camera e chissà magari al Senato
Si starebbe per approvare ecco io temo ahimè che non lei discuteremo e non per non è
Sì no no ma no ma io al cassiere ho molta stima di Casini ne ho molta simpatia lui ha le sue convinzioni ovviamente la sua posizione di magistrato la portata anche all'interno del del del parlamento siano non mica gli sto dando delle non gli sto addebitando mica delle code dico lui non crede
Al segreto professionale del giornalista questa è la verità tanto vero che si è arrivati poi ad una soluzione
Mediana la scelta del Progetto Violante il progetti progetti
Felicetti e Sterpa sono state in qualche modo accantonati risulta dalla dal dal dai verbali
Dai resoconti sommari della commissione comunque a parte questo qual è la mia posizione non c'è dubbio
Come giornalista
Io credo nella necessità di regolamentare il segreto professionale del giornalista
Credo che il giornalista abbia diritto
Diritto morale
A essere titolare del segreto professionale
Tanto è vero che io nella mia proposta prevedo un emendamento per l'articolo trecentocinquantuno del Codice di procedura dove ci sono dei soggetti
Titolari di questo segreto professionale ma manca la figura del giornalista io vi aggiungo la figura del giornalista prevedendo anche la procedura eccetera
Faccio di più e quindi mi avvicino un po'alla proposta Felicetti in qualche modo faccio di più io un ritocco con la mia proposta l'articolo della l'articolo due della legge sull'ordinamento professionale dei giornalisti
Per renderlo renderlo più chiaro secondo me ma soprattutto forse più giù
Per cui abbiamo questa situazione stranissima
L'articolo della legge
Sull'ordinamento professionale
Dice impone al giornalista lo impone è un articolo di legge
Approvato nel mille novecentosessantatré in questa legge la numero sessantanove
A rispettare il segreto professionale sulla fonte delle notizie quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario di esso però poi
Giornalista
E soggetto all'ordinamento che allo stato gli impone subordina la sua libertà di diciamo di informazione agli interessi della giustizia ma chi è che stabilisce quali sono gli interessi della giustizia
Abiti quindi la necessità di regolamentare direi tuonare questo
Questo conflitto
Io come
Giornalista e poi come legislatore ma voglio parlare come giornalista questo bar riconosco che spesso
I miei colleghi
I giornalisti spesso tendono ad abusare di del privilegio
Di poter come dire scrivere rivolgersi all'opinione pubblica però come giornalista e dire come cittadino
Prima che come legislatore io dico che la funzione della stampa in questo credo che mi pare che qui si sia tutti d'accordo ma non lo dico perché io sono giornaliste quindi per spirito corporativo o per compiacere i miei colleghi io credo che la funzione della stampa
Veramente in una società democratica
è una funzione importantissima
Perché è una funzione di denuncia di controllo che spesso non sa svolgere neppure il Parlamento non sanno svolgere altri altre istituzioni
Ci sono stati in molti casi e allora il giornalista
Io potrei fare un discorso sulla formazione del giornalista su come si arriva a diventare giornalista su come si esercita questa professione sul senso di responsabilità che il giornalista deve avere ma lasciamo perdere tutto questo ma allora al giornalista ammesso che ci siano tutte
Queste condizioni che ne fanno una figura importante
E il responsabile
Soprattutto moralmente il giornalista a diritto ad essere tutelato
E concludo qui
Dicendo che io la funzione della stampa credo davvero non solo perché ho fatto e faccio tuttora il giornalista de il mestiere che mi è congeniale che io amo profondamente ma credo perché ci sono dei momenti della vita di un Paese
In cui davvero la stampa
Si sostituisce alle carenze a volte delle istituzioni
Jefferson diceva
Un Paese
Warren stare senza governo ma guai
Se non ha una libera stampa ecco questo è il punto io credo io spero che veramente martedì caro Felicetti mercoledì e giovedì
Il Presidente Rizza il relatore casi i membri della Commissione giustizia io cercherò di vederci
Davvero arrivino ad una discussione e si porti a conclusione questa vicenda di questi progetti di legge di questa iniziativa però temo ahimè che
Il Parlamento si scioglierà prima
Che questo problema sia risolto grazie
Grazie anche a dello strano detto anche sui giornali questo Jefferson ve ne molto evocato è molto subito il ritorno frapposti l zero posso dire che è molto bello anche perché se è una utente che delibera sanzione che riguarda il giornalista che non riguarda i magistrati per esempio che i cittadini potrebbero essere anche di non essere un respiro conservate tutto sommato dovrebbe soprattutto ringrazia e questo tutto sommato
Eventualmente
C'è scritto che Marco Pannella per impegni professionali non parteciperà tavola rotonda probabilmente l'impegno professionale dei
Capannelle hanno fatto sì che Mario Fischetto Nobel disse evocato come l'onorevole forse Pannella come avvocato invece del contrario
L'avvocato Mario De Stefano quando la famiglia assume anche nessuno
Io non voglio in nessun modo eludere il il tema di questo dibattito però parto con una breve citazione che mi sembra molto significativa per la citazione
Di quanto scritto da un atto con un autorevolissimo magistrato peraltro qui presente che io so in qualche maniera di compromettere citandolo questo magistrato scriveva e l'altra hanno sul Brenta stampa e magistratura sono oggi protagonisti più potenti della Società italiana più potenti di qualsiasi altra categoria professionale
Certo dei politici dei pubblici amministratori gli stessi finanzieri ed è tutto dire
E si hanno la possibilità di distruggere chiunque meglio di distruggere l'immagine di chiunque che l'unica distinzione che conta in una società di massa
Basta una comunicazione giudiziaria un articolo dubitativo in pagine interne dei giornali nelle ipotesi di maggiore obiettività del magistrato del giornalista
Figurarsi quando da parte del giornalista c'è volontà più dura di intenzionale o quando da parte del magistrato cioè imprudenza protagonisti o qualcosa di peggio bene prendo spunto da questa da da da queste parole via Adolfo Beria d'Argentine per
Per introdurre quello che a mio parere e il vero tema di questo dibattito
Il modo e i termini in cui questi poteri che sono come scrive Beria poteri estremamente penetranti
A volte preoccupanti per il modo in cui vengono esercitati sono attualmente esercita comunque
E quindi il problema certamente del segreto istruttorio il problema del segreto professionale
Ma non è appunto eludere il tema dire che il vero rischio il vero rischio per la nostra democrazia in questo momento è proprio quello che ha così autorevolmente evocato
Il ministro Martinazzoli il vero rischio è quello che si giunga o vi siano le condizioni per una transazione tra corporazioni è un pericolo concreto io credo un pericolo più concreto di quanto non non si crede che in molte occasioni ha già trovato un modo di
Esser attuato
è un pericolo per la nostra democrazia perché e una circostanza che può mettere in discussione quello che a mio parere nella società della informazione e meglio ancora della informatica diffusa e diventato un diritto ancora più importante e più pregnante del diritto di informare
E cioè quello del diritto ad essere informati
Che diventa ormai
E non solo per rispetto di quel di quel principio di Einaudi Einaudi alla memoria che io avevo riportavo stamane del conoscere per deliberare
Ma sono soprattutto perché e l'unico diritto il cui rispetto consente che si sia parte della comunità non si sia ridotti all'emarginazione per mancanza di notizie o perché la notizia e deformata e e dà un'immagine diversa al Paese diversa da quella reale
E quindi diritto a essere informati che è un diritto che si realizza sicuramente soltanto se la stampa viene sottratta alla lottizzazione alle spartizioni di potere
Così come lo stesso credo valga anche per l'esercizio della giurisdizione
L'autonomia e l'indipendenza della magistratura intanto sono concrete reali e non semplice semplici enunciazioni di principio in quanto vi sia questa capacità dall'interno del corpo giudiziario di sottrarsi ai ai tentativi alle pressioni che dall'esterno sicuramente vengono esercitate e che vi sia questo rischio è un dato di conoscenza comune
La così età politicizzazione della magistratura la presenza ormai di
Una serie di pressioni e nemmeno tanto velate che si esercitano anche attraverso quello che dovrebbe essere l'organo di autogoverno della magistratura beh sono tutti i segni di una crisi di una difficoltà in cui si dibatte la giustizia italiana
E quindi certamente questa la vera preoccupazione
E credo che sarebbe stato forse più giusto porre al centro come è stato già detto di questo dibattito di questo convegno non i rapporti tra magistratura e informazione quanto i rapporti di magistrature informazione da parte con la società civile
Che può essere
Il l'oggetto di provvedimenti di un di un uso anzi di un abuso pericoloso di questi di questi poteri
E quindi credo bisognerà tornare anche a riconsiderare il peso e l'importanza che hanno ad esempio
Le violazioni a volte sistematiche a volte ancora più pericolosamente episodiche del segreto di istruttorio che viene fatto che è stato fatto che è stato adoperato come
Strumento di inquinamento dell'informazione
E credo che sia importante anche ridefinire quel concetto di pubblico interesse dietro il quale molto spesso si è nascosta la
La violazione appunto del segreto istruttorio perché se è comprensibile
Che si sia violato il segreto istruttorio da parte di quel magistrato che ha segnalato il fatto che ad esempio il mostro di Firenze ormai acquisito opera
A luglio agosto questo è un dato che è sicuramente utile per l'intera comunità
Assai meno utile mi sembra e anzi assolutamente deprecabile io mi chiedo come mai
Il Consiglio superiore della magistratura e tanti autorevoli componenti del consiglio sono qui mi domando come mai il Consiglio superiore a me di statura non sia intervenuto pure se ritenuto in tanti altri casi ad esempio a censurare
Quello che è un episodio credo la gran parte di voi già conosciuto c'è quello dell'ex procuratore capo della Repubblica di Napoli Cetrangolo il quale in una circostanza ben nota convoco i giornalisti per dichiarare coram populo che era stato risolto il caso sia Anic cioè si era stata ed era stato ormai inchiodato alle sue responsabilità l'omicida del caso Siani
E tra l'altro
Prendendo a prestito da civiltà giuridica riversato però anche l'espressione al di sopra di ogni ragionevole dubbio questo sì questo per fortuna ragionevole dubbio ancora
Era in vita tanto che l'omicida di sia anni venne completamente scagionato due giorni dopo
Ecco questo certamente oltre ogni ragionevole dubbio perché era certo che era in altro luogo distante cento chilometri
Bene quindi il vero problema è questo
Il vero problema è quello delle manipolazioni dell'informazione il vero problema ad esempio per l'importanza mai centrale che ha assunto rispetto al complesso l'informazione anche scritta è quello dei dell'uso dei mass media della RAI soprattutto nel modo a nostro parere secondo un'analisi che credo sta siamo in grado ormai per aver acquisito i dati per averli confrontati per averli sottoposti a tutte le censure possibili siamo in grado di dimostrare veramente un'opera di eversione
Pericolosissima per la devo nostra democrazia quale quella portata avanti dal servizio pubblico radiotelevisivo esiste una legge di riforma che è stata sistematicamente totalmente elusa
Dalla RAI vi è una commissione di vigilanza che e un veramente è ormai diventata una una parvenza di se stessa qualcosa di veramente vergognoso che consente ad esempio che questo consiglio d'amministrazione sia indagini prorogatio da ormai tre anni e certo non ci solleva il fatto che alla fine i soliti meccanismi spartizione di potere abbiano consentito di raggiungere un accordo su un nome perché se la il modo in cui viene gestito il servizio pubblico radiotelevisivo
Deve essere risolto certo questo non si risolve mettendo sì d'accordo nel solito modo consociativo cioè con la collaborazione di tutte le forze politiche per scegliere il Presidente
Il problema non è questo così come il problema non è quello dei processi che si fanno certo gravissimi per alcuni versi io leggevo quella sentenza
Mi sembra del tribunale di Perugia che qualcosa dal punto di vista giuridico di assolutamente abnorme è indubbio che vadano riviste molte cose
E vi è un trattamento troppo differenziato
Tra la reputazione dei magistrati ha una parte reputazione del semplice cittadino all'altri vorrei capire per qual motivo
Si deve valutare la reputazione di un magistrato eppure certo sulla reputazione fonda anche la sua autorità e la sua autorevolezza duecento milioni quando per un cittadino è assai difficile farla valutare due milioni ecco ma comunque ci sono certamente anche queste preoccupazioni ma la mia vera preoccupazione in questo momento credo sia è quella di di di molti altri insieme a noi e non tanto quella dei processi che si sono fatti ma di quelli che non si sono mai fatti
E che andrebbero fatti
Ad esempio per inchiodare loro gravissime responsabilità coloro che si sono resi responsabili insieme ad altri e in associazione con un gruppo di potere per questo modo in cui è stato gestito l'informazione radiotelevisiva
Vorrei brevemente accennare anche un altro problema che c'è molto a cuore quello che quello che noi e tanti altri definiamo i così detti processi a mezzo stampa
Esistono esiste un un meccanismo perverso in Italia per cui certi magistrati malati protagonismo certi cronisti giudiziari dimentichi di quello che la loro vera funzione
Si sono hanno insieme costruito il mostro hanno costruito il mostro non solo nel caso già ormai noto e e anche troppo ripreso di Tortora e del del processo alle nel cielo ma vorrei che non si dimenticasse quello che è stato il processo nel caso sette aprile
E vorrei che non si dimenticasse che ancora siamo in attesa del processo di appello da due anni
E questo non so quanto sia segno delle ormai note lentezze della giustizia o quanto invece il tentativo di sottrarsi a un confronto che alla fine dovrà pure esserci
Come dicevo stamattina su certi teoremi su quello che hanno significato sull'emergenza e su quello che questa emergenza ha prodotto tutti questi sono temi che non possono essere elusi e non possono essere un sì soprattutto in questa occasione in cui finalmente insieme troviamo magistrati
E giornalisti a confrontarsi sui temi veri fondati reali concreti della nostra democrazia la nostra democrazia democrazia forte in quanto vi sia una magistratura capace di conservare la propria indipendenza di esercitare la propria autonomia
La nostra democrazia e e democrazia forte nel se e ne nel modo i termini in cui è possibile per la per l'informazione scritta e radiotelevisiva di conservarsi fuori dai giochi e dalle camarille di di potere questo per ora non è possibile nel estrarre il bus sic stantibus
Noi abbiamo stiamo facendo sulla nostra stessa pelle un un'esperienza un esperimento
Che io credo abbia una sua importanza
è un suo significato proprio in questo momento
Noi abbiamo per anni messo a disposizione dell'intero Paese attraverso un organo poverissimo di informazione quale radio radicale l'unica vera unica voce di verità
Che veniva da da dalle aule di tribunale che veniva dal dalle riunioni del CSM che veniva dal Parlamento abbiamo messo a disposizione dell'intero Paese un servizio che la RAI
Che cura avrebbe questo compito istituzionalmente non ha mai saputo svolgerà
Questa questa questa nostra radio radicale che ormai non è più in condizione di andare avanti e voi lo sapete perché credo che la grande maggioranza dei presenti siano fruitori di questo servizio hanno avuto ad esempio e so quanto questo è importante per gli operatori del diritto Nuto certamente occasione di seguire in piedi processi quello di Napoli quello di Palermo abbiamo ciascuno di noi ha acquisito una sua propria personale convinzione sul significato di certe testimonianze sulla fondatezza di certe accuse oppure sulla infondatezza come nel caso di Napoli certamente tutto questo è servito ma radio radicale come dicevo non ce la fa più perché non è più in grado di far fronte alle spese che per rendere questo servizio pubblico dovuto da sola sostenere e insieme a questo a insieme alla crisi quindi di questo che veramente un organo di informazione imparziale
Vi è un'altra espletare sperimento che stiamo conducendo quello di un partito radicale che deciderà con quasi certezza a novembre di cessare le proprie attività
E non le cessa per per mania di spettacolo come spesso silicio per la solita provocazione radicale
Noi intendiamo dare anche il segno alle altre forze politiche che avrebbero molto più di noi ragione per cessare la loro attività ammesso che vi siano delle attività
Di capire di comprendere quanto gravi e quanto profonde siano le ragioni di crisi di questo sistema non è in crisi la politica radicale che invece forse quest'anno ha raggiunto la come il punto più alto di successo non è questo
E in crisi questo sistema è in crisi questa stampa in crisi questa informazione in crisi questo questo questo modo di amministrare di rendere giustizia
Gli altri di altri partiti che sono i veri responsabili di queste crisi perché qua bisognerà pure dirlo una volta ma le le vere responsabilità non sono sicuramente della magistratura italiana Sella la giustizia e in questo stato di degenerazione di crisi
Le vere le più sicure responsabilità sono le responsabilità della classe politica che conserva dopo quarant'anni codici fascisti non è stata in grado di produrre in quarant'anni una riforma seria di questi codici che poi non ci si può lagnati
Se la cultura di cui è improntato una parte considerevole della magistratura italiana e la cultura di questi codici
Inutile nascondercelo questo
Mi sono quindi alle responsabilità a monte molto più gravi sono quelle di questa classe politica che ha sempre comunque ostacolato l'approvazione delle riforme di quelle riformare la giustizia che sono ormai improcrastinabili
Allora se è così
Io credo che nonostante questo questo tentativo sia tentativo estremamente pericoloso esperimento pericoloso io credo che questo sarà comunque anche per noi anche per il partito radicale una grande occasione di arricchimento ma di arricchimento non solo per noi ma per l'intera Società Civile rispetto alla quale noi crediamo sia ormai non più procrastinabile una risposta forte abbiamo proposto al Parlamento abbiamo proposto al Presidente del Consiglio cento giorni tre mesi in sostanza di impegno concentrato sulla giustizia
Cento giorni che non c'entro niente con Napoleone ma che però potrebbero finalmente segnare il momento di rovesciamento la sterzata quella necessaria perché i problemi della giustizia escano dal chiuso di questi convegni e diventino acquisizione di tutti
Cento giorni di di impegno concentrato sulla giustizia che in quarant'anni non si è mai riusciti ad ottenere
Io credo che se così agiremo agiremo bene se così agiremo agiremo credo in concordia con tutti voi non vi sono ragione di contrapposizione non vi sono ragioni di scontro o di barricate
Vi sono invece ci dovrebbero essere sebbene intesi invece una azione comune che l'unica in grado di smuovere queste forze politiche che hanno inchiodato alla giustizia
Ai codici fascisti smuovere finalmente per ottenere che questa palude venga finalmente bonificata
Come vedete per un
Libera attitudine della Sorze aggiorniamo ad una conclusione inevitabile che adesso parla Violante poi casca
The Queen attesa che la palude si profughi c'è bisogno di fare qualcosa e credo
E
Mi pare che sia opinione comune che la materia di acqua discutiamo e dominata dalla confusione
Dominata da un intreccio di interessi difficile da districare
Perché la giustizia interessa all'informazione
In quanto molte importanti vicende passano attraverso le aule giudiziarie
E perché diffondere una notizia ghiotta fa vendere più copie
E l'informazione interessa la giustizia perché diffondere una certa notizia
Può far nascere correnti di opinione favorevole che da profano
Può o consentire di proporsi sullo scenario della pubblica attenzione
Come antrace anche professionali perché esercita libere professioni
Il cittadino l'altra parte ha interesse a conoscere e diritto a conoscere perché mi pare che Regioni chi dica che c'è un diritto d'informazione che ha diritto ad essere informato
Il cittadino però giustamente quando o come dire un K in un'indagine giudiziaria reclama la tutela della sua riservatezza
Insomma e un viluppo di carattere tropicale difficile da sciogliere questo e un modo tutto sommato facile e quello di andare prima a sinistra
Un modo un pochino più pedestre se volete
E quello di cercare un po'di sapendo che non c'è una soluzione
Certamente ha ragione chi dice che il sistema politico funzionasse meglio il Parlamento andasse fosse più rapide c'è tra queste ed altre questioni si risolverebbero non c'è dubbio
Ma è anche vero che nel frattempo abbiamo di fronte una situazione nella quale l'aspetto più negativo non è tanto l'assenza di regole ma la casualità della regola
Nel senso che nessun giornalista sa bene che cosa gli capiterà domani se pubblica era quella notizia
E l'unico modo per garantire a se stesso con i capi di nulla e stringere un patto
E questo certamente i finisce con l'essere con deteriorare l'aspetto l'immagine la funzione stessa sede informazione sempre giustizia
Ecco a me sembra che dovremmo cercare di distinguere tre aspetti
In questa materia
Quello del segreto istruttorio
Quello del segreto il giornalista
E il terzo aspetto che qui è stato affacciato mi pare con molta chiarezza d'amore come la sua relazione qui un po'scomparso dopo mi pare ma che per i giornalisti è molto importante delle sanzioni per la violazione del segreto il problema della pene accessorie
Dunque segreto istruttorio
Ci sono casi di violazione del segreto istruttorio che sono sacrosanti
Nel senso che in alcuni casi la violazione del segreto è stata veramente l'affermazione costituzionale il diritto all'informazione in quanto pensiamo alla vicenda della strage di piazza Fontana pensiamo a tante cose di questo genere se è segreto non fosse stato violato
Il la Società italiano sarebbe stata informata di alcuni che alcuni gravi fatti gravi degenerazioni degli apparati può
Però non si può per questo andare ad una disciplina abrogativa
Della riservatezza e sottolinea
Sia per la tutela delle indagini sia per la tutela delle persone coinvolte nell'indagine
Oggi abbiamo tra l'altro un segreto che dura quanto dura l'istruttoria dovrebbe durare cioè curare
A tempo indeterminato
In quanto una struttura con una istruttore con l'imputato a piede libero se formale una termini
Non solo ma c'è tutta la materia che quella delle archiviazioni dei processi archiviati che e costantemente coperta da segreto
Nel senso che il cittadino non può sapere
Che cos'è accaduto di una certa denuncia e per come perché con la denuncia è stata archiviata cioè come e perché si è ritenuto di non procedere su una certa denuncia
Cioè c'è stato a domanda di giustizia un ufficio giudiziario tutto che non si debba procedere decida di non possedere perché ecco questo credo che sia un elemento che ci convince al di là della di altre questioni che l'attuale materia va rivista
Ecco io mi chiedo
Se non dobbiamo inattesa credo che il nuovo processo penale dovrebbe risolvere alcune di queste questioni
Ha però meno alcune ma credo che dovremmo commuoverci verso il principio della temporaneità del segreto istruttorio
Per stabilire un un principio temporalmente ciascun atto
Che può essere temporale nel senso di sei mesi nove mesi eccetera o può essere temporale nel senso di stabilire che l'atto diventa pubblico quando cessate certezze mandato di cattura per esempio quando le persone sono state catturate cioè quando non c'è più pericolo
Di fuga di notizie
E così via rendendo conto che certamente che questa proposta può andare incontro a valutazioni critiche
Nel comitato parlamentare per i servizi di sicurezza abbiamo avanzato la proposta della temporaneità del segreto di Stato per esempio chi ha la forma di garanzia
Per il cittadino perché i segreti eterni naturalmente consentono
Pasticci usiamo questo termine e consentono così negativa
La seconda questione è segreto del giornalista
E così è già detto che questa settimana dovrebbe la commissione Giustizia prendere in esame
Le varie proposte qui la proposta di cui sono firmatario parte da questa considerazione
Se noi equipararsi mo'il la giornalista al poliziotto
E di ricevessimo che tu puoi comunque
Non rivelare mai fatto fonte
Però tu sei responsabile delle cose che dice nel senso che si ponte riprovare le cose che dici per il fatto di aver vedete io credo che caricheremo sul ruolo del giornalista una responsabilità che non compete la sua funzione
Cioè quello di essere non testimone verso la società testimoni del suo giudice
Delle cose che scrive
E questo lo dico quindi abbiamo ho qualche dubbio su questa proposta
Sia perché appunto cariche Rebel giornalista di funzioni che secondo me non competono una libera professione qual è quella del giornalista
E sia perché come un po'in tutti i ceti professionali mi pare che anche nella professione giornalistica sono emerse figure pericolose
E livello di degenerazione qui giunto alla lotta politica nel nostro Paese che diventa sempre più guerra e sempre meno confronto
Secondo me ci deve mettere in guardia dal creare figure di teste d'ariete
Nel sistema politico
Io penso Pecorelli presente
Non so se pecorelle un caso isolato meno ma quando i casi si verificano ci devono far riflettere
E allora la Commissione giustizia ha ritenuto opportuno maggioranza di prendere come base di esame naturalmente si prima tutte le proposte ma come base la proposta di cui niente voto DS primo firmatario che riguarda sia il giornalista in quanto possibile testimone sia il giornalista in quanto detentori documenti e c'è un altro aspetto delicatissimo dell'attività giornalistica
Idealità e conversa con una persona con una nastro e conserva la cassetta
Oggi non c'è nessuna garanzia
Di tutela per quella cassetta registrata non c'è nessuna tutela di garanzia per gli appunti presi nel corso della conversazione
Cioè giornalista poi possiamo sud dove operano solo come teste se vogliamo tutelarlo nella sua professione dobbiamo terranno sotto i profili
Quindi anche sotto il profilo in quanto detentore di un certo patrimonio informativo
E con la proposta perfettamente approfondì Dini che in sostanza è questa se il magistrato ritiene che quelle notizie gli servono quando c'è l'opposizione del giornalista non può esaminare
Rinvia l'interrogatorio o rinvia e il plico non Poldi appunti non può leggere la cassetta non può ascoltava perché noi chiusi in un piccolo sigillato
E a questo punto il giornalista e rinvia l'interrogatorio il sequestro di cinque giorni in questo termine giornalista se vuole può ricorrere in Cassazione
E lì alla Corte di Cassazione propone le ragioni per le quali egli ritiene che lì non ci siano i presupposti per acquisire e la corte di cassa di nel frattempo naturalmente la proposta dell'impugnazione fa sospendere
I termini per l'interrogatorio il giudice il regioni che non può essere interrogato se pende l'impugnazione quella cassazione decide certamente si dirà ci possono essere abusi si credo di sì
Caldoro però costruiamo insieme un'altra proposta mi pare che anche negli incontri che i giornalisti magistrati hanno hanno avuto questo più o meno risulta uno li possibili modelli attorno ai quali costruire una riforma del
E mi pare francamente che proposte diverse difficile costruire mi pare
Certamente quando è venuto l'incontro nella Commissione affari costituzionali con l'ordine la federazione
Sono venuti fuori più preoccupazioni che proposte mi pare
E tutto questo però non aiuta granché a trovare una soluzione
Mi pare che sarebbe potrebbe essere utile per esempio una volta che la Commissione giustizia abbia finito i suoi lavori elaborando una proposta
In sede non deliberante maree di gente potrebbe essere utile a quel punto verificare questa proposta in discussione aperta corna lì le categorie interessate tenendo presente che c'è un'altra categoria che non può essere sentita è quella che la società civile
Alla quale pure bisogna naturalmente le quinte resti adesso è informata e non essere lesa nella sua diritto a riservatezza bisogna pure per far ore
Il problema il terzo problema
Che quello della sanzioni per la violazione del segreto una questione delicatissima questa delle pene accessorie
Ecco a me pare che non possa essere risolto solo per una professione devo dire il con grande quella che quando si hanno
Quando si hanno questo tipo di incontri cioè con un pubblico selezionato per professioni
Che certe funzioni politiche a la sindrome del dirimpettaio se stesso che tenta forse anche con inconsciamente di seguire quali possono essere gli interessi del dirimpettaio ma se è intellettualmente disonesto
Se dicessi che non esiste un problema anche per il medico per l'ingegnere per così se la professione
E se l'Inter permette disonesto se dicessi che nostra intenzione all'ordine della mia forza politica proprio che appartengo risolvere prima di ogni cosa questo accantonare gli altri
Il problema dell'interdizione professionali riguardavano la figura l'uomo nella società contemporanea che non scindibile dalla sua professione quindi e ha scritto vede come ha ripreso Morello
E molto spesso oggi la dedizione professionale un peso molto maggiore
Rispetto a qualunque altro tipo di sanzione
Se c'è da riflettere cioè le lettere su questo aspetto non su una visione parziale del problema ma io mi chiedo
Per la violazione del segreto e il giornalista che deve pagare
Ricordo aver fatto questa osservazioni anche incontri con i giornalisti
Cioè mi chiedo in sostanza questo perché la notizia perché segreto violato
Perché c'è un interesse del giornale a pubblicare un certo notizia
Il rapporto costi-benefici oggi assolutamente sbilanciato perché tante volte giornale può corre il rischio di pubblicare la notizia perché tanto nella peggiore ipotesi sarà giornalista pagare
Ecco io mi chiedo una volta che facciamo una volta che come dire provvediamo ad una seria disciplina della materia non causa attuale ad una sera disciplina
Se noi dobbiamo garantire questa sera disciplina anche con un sistema di sanzioni non di carattere penale che secondo me non interessa
Ma per esempio di carattere sanzionatorio sulla proprietà del giornale pensando a sanzioni proporzionati lì per esempio il numero di copie vendute con la piccola notizia legare io capisco e questo fa sorridere le proprietà
E infatti questa quando parlo con amici giornalisti questa proposta cui in qualche modo trova interesse dei giornalisti minore interesse devo dire la proprietà che invece come dire e più sollecita l'altro tipo di proposta quella che riguarda il giornalista
Non so però bisogna trovare una soluzione a me pare che la sospensione dalla professione per il pubblico funzionario qualunque funzione eserciti che viola il segreto di questa cosa essenziale
Io parlo del magistrato parlo del poliziotto parlo di questo tipo o dell'avvocato
Se il segreto istruttorio vale anche per lui e quando Franca per quanto riguarda l'altro versante francamente io vedo molto riduttiva la punizione il giornalista perché se la disciplina seria se son temi è chiaro certo
Per cui più è stabilito che la notizia non va pubblicata fino al giorno X
E allora la violazione non può esservi fatta soltanto a chi pubblica notizia d'altra parte la garanzia che la notizia non venga pubblicata credo che stia proprio nella come dire nella direzione dei giornali ma di queste cose potremmo potremo ancora parlare
Poi dirà una parola infine su una questione
Non so io ho l'impressione che troppo spesso la società civile
Esige dallo Stato continuamente delle regole
E contemporaneamente
Protesta per le regole che vengono date
E questo è un fatto fortemente lacerante
Perché il chiedere continuamente regole pubbliche per il propria assetti professionali per i rapporti sociali rapporti economici
Qualche volta un alibi per non autodisciplinarsi
Ecco io mi chiedo se la forza della società civile non debba valere non solo per contrattare col potere politico i contenuti delle leggi perché per questo vale oggi
Sono dei barbari e per cominciare a porre a se stessa delle regole
Dentro gli assi generali
Che sono il fondamento della nostra società ma da sé
Non ecco io ho delle perplessità sulla Share all'esperienza l'esperienza oggi dei patteggiamenti alle contrattazioni
E però perché queste per esperienza non ci batte stiamo discutendo di questi problemi non possiamo dire puramente e semplicemente lasciamo lasciamo l'esperienza perché non ci piace questa esperienza
Io credo che ecco queste non so un una serie di direttive ai minimi di regole minime
Dell'associazione magistrati che per esempio prenda un principio per cui il magistrato non rende dichiarazioni sulle proprio processo
Cosa assoluta io credo che questo sia un punto essenziale
Il magistrato superò processo parla con i suoi provvedimenti punto e basta non può parlare oltre di primo grado di appello proprio quello quello che volete che sia
Che questo è un elemento di profonda distorsione
E io non so per ora conosco meno i problemi della della professione di giornalista ma non so se qualcosa dei Jedi minimo non di Massimo
Badini rimossi può prendere anche per la professione giornalistica
Ecco cioè mi chiedo se queste professioni non possano cominciare apporre una propria autorevolezza su questo scenario cominciano a darsi delle regole
E vedendo queste regole come funziona come sono sentite perché da lesioni che abbiamo della riservatezza le lesioni della violazione insoddisfazione
Lei soddisfazione della attuale situazione dipende anche a me pare da un minor rigore morale nell'esercizio delle professioni
Di tutte le professioni non riconosciute
E questo maggior rigore morale guardate non può essere un maggior rigore morale non può essere dato da nessuna legge dello Stato
E non c'è nessuna legge dello Stato che in assenza di adeguato rigore morale tipo garantire l'obiettivo che vogliamo
Ecco allora mi chiedo se oltre a chiedere e determinate leggi non sia necessario per che due stessi ceti professionali costruisco le condizioni per un proprio maggiore rigore morale
Quest'ultima considerazione di previsione
Non credo
In nessun modo può essere interpretato come una ritorsione
No anche per motivare molto il Portello scusa una terra scusami no di ciò c'è questo problema anche per i parlamentari guardate
Perché i segreti e commissioni d'inchiesta bucate ogni giorno da viceré comitato parlamentare per i servizi di sicurezza che riguarda anche i parlamentari per
Duraturo perché deficitaria guardarla con attenzione settantatré peraltro prolungare ad esempio viola
Occorrerebbe chiedere non solo che il magistrato e non parlo del loro processo ma i magistrati non parlino al processo Dell'Atti magistrati Grande che ci stanno alle spalle sono care e di polemiche spesso identificabili anche attraverso segmenti correntizie lente della magistratura sguardo giurisdizionale dalla magistratura questo purtroppo va bene raccomandata dimenticata
Mi pareva Gargani debba vengo subito la parola vedovelle perché così recupera un po'caserme che il mio medico
Il tema che voleva violente a me interessa molto deve deve andare dalla convenzione Alberto inattesa la procedura penale nuova cioè proprio perché
Ad identificare il ponte dei riservatezza assoluta quando noi arriviamo al punto
Che volete tutto secondo me di grande civiltà giuridica come la comunicazione giudiziaria
Lenta inservibile spesso ripugnante per la ragione che viene travolto servirebbe storto rispetto al precedente quindi siamo ridotti a presentare il disegno di legge che ne alleggeriscono la forza beh allora qualche fotogramma pure trova io ricordo che due anni fa Senegal da Carlo che avviene nel proporre che un punto degli assoluto a tutela del segreto istruttorio e poter su quale fosse esattamente una comunicazione giudiziaria
Ma ricordo che la platea dei magistrati e giornalisti gli riservò un bellissimo il successo decreti che dà conto provvedendo ad essere molto ostinate
Nel proporre corsi professionali
Oltre vedo conservatori urla qui però lo ammetto per una qualche
Per un qualche perché quando è tornato sul tema
Delle pene accessorie perché le vagano ancora non so quanto me naturalmente dalla cultura alla Camera due regioni entrambe
Perché vorrei rettificare l'episodio non solo una protezione particolare per
Penso a un disegno di legge
Perché riguarda come nello spirito dalla poi ci mettono successi
Banalità del genere
Vedere per esempio che forse abbastanza grossi abbastanza insopportabile che molto spesso ma non solo pedonale
Bensì per la Quercia sotto porta sempre sulle condizionale con accessori hanno le conosco per sindaci di piccoli comuni non solo non fanno più ecco ma non fanno più manco l'operaio dell'ENEL ogni anno
Per la ragione che hanno consumato una qualche singolare il pop d'interesse privato in atti d'ufficio che costringono ragionato
Che occorre un occhio molto fiuto riconosciuto qualche pur
Ma il tema che vedete voi se ne feriva
In particolare ai giornali
Se no credo che l'ho dovuto che secondo me era un tentativo per quanto maldestro per quanto disperato
Di convincere in questo che è il giudice di merito ad adeguarsi alla giurisprudenza dalla Corte Suprema una volta tanto
Perché la Corte suprema ha sempre insegnato che la sospensione dalla professione giornalista no va collegata ad un semplice fatto di comportamento illecito riconosce un ma deve essere con ottanta è sintomatica di una attitudine particolare ed invenzione diamo spesso riscontrato verbalmente non si adegua a questa proposta e quindi quel disegno di legge segreta come tante mi hai tutto sommato un espediente un palliativo ma quello che poiché non sappiamo fare le cose per i pagamenti uno come che faremo con la grande carica
Io vorrei fare una premessa
La premessa di ordine tecnico giuridico sul posto
Info pomposamente chiamarla così
è una riflessione di ordine più politico se volete politico rispetto
Appunto quella di carattere tecnico chiusi
è stato già ricordato forse ricapitolo cose già dette
E la Corte costituzionale non la sentenza relativa alla disciplina del segreto professionale giornalistica è andato al di là nella prassi inseguite in materia di costituzionalità delle leggi e indicando al potere legislativo limiti e non sembrano corrispondenti almeno albi non sembrano corrispondenti
Al proclamato contemperamento del diritto dovere ai informare delle esigenze delle giusti
Restringendo Prodi fa
Il primo a favore delle secondo in modo da precostituire soluzioni in qualche modo parziali è squilibrato
Quindi diamo intanto una giustificazione rispetto alle cose che Piero dopo alle difficoltà nelle quali ci provi
La stessa categorica esclusione dei giornalisti dalle categorie di cui tratta l'articolo cinquecentocinquantuno del Codice procedura penale non è convincente non credo che appaia contingente ammesso
è vero che a differenza degli avvocati o dei medici giornalisti non hanno clienti
Ma i doveri verso i lettori credo che siano molto più pressanti vadano al di là dato che la funzione riconosciuta loro anche costituzionalmente non dimentichiamo anche questo
Non è solo quella di informare ma di formato dall'opinione pubblica sulla realtà che via via si pretendono sulla notizia sul processo delle questioni
Si presenta
Né si pone alcun modo sostenere che questa funzione sia soggetto al controllo e vigilanza al di fuori della verifica del comportamento ideologicamente deontologicamente corretto
Ai sensi della legge per sessantanove nomi settantatré lungo sessantanove del mille novecentosessantatré
Se questa è credo la premessa generale nella quale ci troviamo che è stato esplicarlo tutto a me preme dire una seconda fase
Che può essere sotto certi aspetti più importanti
Rilevo rispetto a questo che ci sta una contraddittorietà pronta la quale noi ci troviamo magistrati si trova cioè l'articolo ventuno della Costituzione
Esige la libertà dell'informazione dalla stampa
Cioè l'articolo trecentoquarantotto del Codice procedura penale impone
Il generale dovere Pirandello testimonianza eccettuati i casi espressamente indicato veramente ce l'articolo trecentottantaquattro Codice Penale che prevede delle sanzioni doveri testimoniare sull'articolo duecentocinquantuno
Che venga le categorie di persone che possono astenersi dal deporre su Klose giornalisti
L'articolo due della legge del sessantatré eccitante la stessa numero sessantanove che impone ai giornalisti e pubblicisti il segreto delle fonti di informazione quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario
Ora credo che rispetto tutta questa problematiche questo riferimenti normativi
Credo che ci sia
Un grosso compri di fronte al quale ci troviamo
E che ha portato a tre diversi orientamenti più
Maggioranza dei giudici ha ritenuto la prevalenza sull'articolo due legge professionale dell'articolo trecentocinquanta
Altri giudici hanno ritenuto la prevalenza in questo senso ma hanno giudicato di dubbia costituzionalità
La legge tenuti per esempio fondi gli articoli ventuno e l'articolo tre della Costituzione e alcune giudice ha notato prevalenza all'articolo due la legge professionale tenuti presenti gli articolo cinquantuno trecentottantaquattro parlo a un pubblico evidentemente gli esperti per cui ometto
Colombo iscrizione qualunque commento conobbe specifiche
Per risolvere la questione il legislatore deve bilanciare due diversi valori costituzionalmente protetti
Credo che su questo siamo tutti d'accordo quello di giustizia quello per la libertà di stampa e di informazione
Dell'Associazione nazionale magistrati più credo abbia detto una cosa molto importante in un appunto in una indicazione data nello staff dallo Stato la normativa ha riconosciuto della do atto fino in fondo
Roma vive sbilanciata a detrimento della libertà stampanti informa e di qui la necessità e l'intervento urgente del legislatura
E necessario l'equilibrato rapporto con le esigenze della giustizia il rispetto della verità sostanziale contenuto nelle norme chiamate richiamate che
Sono le leggi dello Stato cogenti
E ognuna chiara nella sua formulazione
E in tale ambito che si deve aiutare i modi di arrivare per arrivare ad una soluzione effettuano
Temendo ottimale per perseguire una simbiosi per così dire tra verità sostanziale dell'informazione verità processuale
Da tale punto di vista va rilevato che si fanno sempre più urgente la revisione da portare al segreto istruttorio e qui abbiamo sentito per l'ultima viola rispetto a questi rispetto a questa problematiche connesse alla contraddizione di fronte alla quale ci troviamo io vorrei fare qualche riflessione facendo anche una premessa queste riflessioni
Se volete non è solo un omaggio al convegno questi questo tipo di convegni e non lo dico soltanto per cortesia gli organizzatori
Credo di averlo detto anche in altri convegni ma io credo profondamente Felicetti e questo tipo di dibattito
Se voi più o confronto di carattere generale
Ai massimi sistemi Violante più alle soluzioni particolari
Perché problemi come questi riguardano il divenire della Società questo arduo processo di fronte al quale ci troviamo
Per il quale e analisi quotidiana sociologica e politica
La difficoltà di una far corrispondere tutti questi elementi nuovi di valenza di potere nella società alle situazioni che dobbiamo regolamentare alle quali dobbiamo dare regole
E difficile quindi io ritengo trovare una soluzione e Sterpa se dipendesse solo da Casini che anche il mio amico
Fare o non fare una legge stai tranquillo che per l'autorità che mi deriva dalla grande amicizia con Casini lo pregherei di mettersi da parte risolveremo la legge
Che probabilmente va anche fatta nella sua espressione non me ne abbiano i firmatari nel possibilità di individuazione di una soluzione limitate particolare rispetto alla problematica vasta potrebbe valere varrà senz'altro per avere un minimo di certezza
Ma io credo che la problematica è il problema si pone in termini più generali ed è di questo che è un convegno secondo me
Ha ragione Violante nel dire che noi ci poniamo è una stranezza di questi conti
Ci poniamo in maniera contraddittoria sempre
Ma è una deformazione forse anche professionale me la deformazione del nostro Paese quello che ognuno di noi rispetto alle istituzioni che rappresenta si pone in alternativa immaginando di avere una soluzione che magari non sia richiedendo all'altra la soluzione all'altra istituzione e poi non arrivando ad una conclusione
Sarà per un mio è formato scetticismo non credo che problemi così complessi possono mai essere risolti con una legge o con una soluzione particolare che uno ha in testa
La società la magistratura
La stampa
Son diventati oggi riferimenti sociali sconosciuti
Quarant'anni a trent'anni fa se volete anche dieci anni fa
La giurisdizione
Non era non è oggi quello che era quindici anni fa dieci anni ha una valenza sociale
E rispetto a questi protestare come boy facciano senta avvicinarci con tutta l'omertà possibile al problema sapendo la difficoltà regolare rapporti nuove e inventare regole
La esperienza si incarica di come dire individuare ma l'esperienza non basta perché i compromessi o le deviazioni sono proprio la conseguenza di una cattiva esperienza non regolata
Comunque rendono difficile un tipo di rapporto che rispetto a questi problemi non può non avere una sua valenza essi tra noi
Abbiamo due cose contrastanti morto se vogliamo regolare
Ed è da un lato segreto istruttorio anacronistico
E rende impraticabile insopportabile il processo penale perché non dobbiamo dichiarando è un dato processo penale non lo fa alla Camera e lenta
Di questo problema abbiamo parlato sempre credo che tutti poi dovremmo essere d'accordo
è stato difficile è difficile sul momento di così difficile crisi del diritto poter individuare regole processuali quando la realtà ci sfugge quindi abbiamo una qualche difficoltà non è mica solo la difficoltà di mettersi d'accordo tra forze politiche o la pigrizia delle forze politico di lavori non reggono non regolamentati i temi della campagna cioè tutto questo ma c'è un disagio di fondo che
Individuare un processo rispetto ad una norma che probabilmente non è l'acquisizione di valori soluti e valori in qualche modo durature in un determinato momento dalla società quindi abbiamo questa difficoltà
Abbiamo però questo contratto e oggi esce e anche i correttivi Violante anticipa una proposta di legge sono molto curioso Sterpa rappresentata non la conosce
Dichiaro la mia ignoranza in proposito e me ne dispiace
Ma come regolare una temporaneità secondo me difficile del segreto istruttorio quando il processo è quello che e il segreto istruttorio
E la fonte di questo contratto anche secondo me tra magistratura giornalistiche stampa perché non posso vanno d'accordo
E poi il magistrato Piero Violante ha ragione detta tutto suo impegno per evitare di questo solco si approfondisca sempre di più
Ed è strano che poi tutti i magistrati siano sempre d'accordo nel dichiarare almeno questo lo statuire almeno questo che i magistrati almeno durante le istruttorie durante la celebrazione dei processi non parla
Però mi pare che poi questo invece esattamente disatteso no e su questo credo che non ci siano nel norme nell'Aniene né né sanzioni né repressione diverso tipo che valgono perché evidentemente questo è come la residenza che il desueto la residenza del magistrato non è più una norma legislativa le sue che volete fare quanto c'è una situazione diversa geografica del Paese così quella del parlare
Manco tanto per protagonismo credo perché è diventato sì una sorta di comportamento
Molte volte anche necessitato perché io non nego qualche volto servo positivamente queste cose il magistrato forse alcune volte finanche costretto a farla o per chiarire o per indirizzare meglio o per avvertire una stampa che giustamente ha bisogno di sapere ha bisogno di e allora il problema è quello che Morello nel suo inizio della sua periodo iniziale della relazione ci pone quando dice la cronaca di ogni giorno evidenzia i limiti posti all'informazione da leggi che noi facciamo che per la discrezionalità che in esse insita concedono la magistratura eccessivi margine di intervento che la cosa di cui mi lamentate ma che è una cosa necessitata
E veniamo come giornalisti dice morendo in una perdurante incertezza del diritto che non consente di conoscere l'ambito entro il quale può legittimamente esercitassero libertà io credo che i giornalisti di Londra
Come probabilmente lo Vivante senza probabilmente cosa di cui ci occupiamo tutti i giorni tra magistratura vive un dramma rispetto a queste incertezze a questa mancanza di regole che non vorrei sempre dal fondo al mio pessimismo e sotto certi aspetti sono inevitabili
E io questo lo dico se volete didascalica mentre perché se noi ci avviciniamo al problema e lontani fuori dalla polemica spogliati dalla polemica per cercare di capire quali possibilità ci siano di risolvere questi problemi
Può darsi che noi facciamo attraverso nei convegni in questi convegni un passo avanti
Non facendo un errore che secondo me è un'altra cosa mortale non hanno la predetta da solo credo che sia semplicistica ma visto che l'ha detto per i sette accennato anche Violante
Credo che una cosa che noi ci dobbiamo dire abbiamo un vizio può darsi noi piccoli e grandi giuristi piccoli come bene ovviamente giuristi come voi quella di chiedere ogni mattina una legge per regolamentare qualcosa
E noi rischiamo di fare leggi che in qualche modo sono la ripetizione senza immaginare per esempio problemi come quelli che Morello individua sono problemi hanno un processo storico lontano vadano progresso storico complesso che si risolvono soprattutto attraverso una deontologia un equilibrio e attraverso la regola giorno per giorno
Noi cerchiamo di individuare la professionalità la libertà del singolo a libertà sociali sono due due fattori due facce della medaglia che si trovano un punto di equilibrio non solo legislativo
Protetto e attuato nella gestione quotidiana noi facciamo molto facciamo moltissimo e arriviamo anche a soluzioni o se viceversa pensiamo che cosa che la legge probabilmente non porre nuove affidiamo alla legge la regolamentazione anche il tema dalla responsabilità del magistrato che non può essere regolata dalla legge
E regolata dalla professionalità nelle buonsenso
Per il Codice civile Ciani come fondamentale
Impegno di fondo programmatico il buonsenso che questa società ha smarrito in qualche modo per cui da un lato abbiamo giornalisti che non sanno come fare loro professione ma adesso deresponsabilizzati
Perché è evidente do anche una risposta di merito visto che Maceratini dice le forze politiche che prende che il giornalista deve avere il suo segreto il segreto deve essere rispettato e Filippo al tempo stesso deve essere per forza
Se c'è questa responsabilità questa è al riparo dalle cose che Martinazzoli pone al riparo tutti dal questioni negative deteriore che Martinazzoli individuava i compromessi infiniti quotidiani
Le cose sotterranei che non si conoscono per cui gli interessi che volta a volta evidentemente concordano tra registrati partiti forze politiche la lotta politica in Italia che ad un certo modo tutto questo credo che contribuisca contribuisca determinare questo fondo di incertezza allora
Non vorrei che voi pensaste la sfiducia nella norma da parte mia in materia come questa la norma arriva fino a un certo punto
Vi dico quello che penso fino in fondo e queste norme anche piccole che ne possiamo fare credo che i provvedimenti di legge quelli di Felicetti soprattutto per certi aspetti e quindi di Ester perché in qualche modo col con l'emendamento che Sterpa annunziato
Si sforza di trovare quell'equilibrio di cui parlavo
Ma anche Violante si fa carico dell'anno per trovare tutti d'accordo perché non è un pizzette almeno qua dobbiamo avere ma credo che possa dare due o tre risposte
Creare rispetto a questa problematica ma io ritengo sempre e resti fuori tutto il massetto istituzionale tutto il complesso rapporto che questi queste categorie che prima erano categorie oggi sono poteri dello Stato contropotere chiamateli come volete la stampa la magistratura per possono essere regolamentati soltanto attraverso un equilibrio istituzionale che anche per altre materia si determini attraverso una professionalità e credo comincia ad essere forse la prima cosa che la società richiede per poter ottenere regole
Avevo premesso all'inizio motivando la realizzazione
Alle menti che peraltro l'anno colto l'intervento è sufficientemente consigli
Premesso che questo avrebbe
Consentito
Un rito un riscontro nel simbolo opinione ben l'ho fatto loro innocentemente Napoli ha detto bene ho visto che era previsto il dibattito
Regolari nel ricco quest'occasione malgrado Gargano e continua a ritenere mente perversa
Nelle quale terreno fertile Puglia ascoltare affatto che poi il Parlamento generalmente uno parla perché non fanno sconti aperta la regola il proprio ambito fra chiedere
Agli anelli che stanno qui
Rilievo che il paziente non diede il piede deve ritornare a interloquire perché vede debbo credo giusto
Dei dati naturalmente raccomandando anche ricorrente ma
Va bene
Voglio dare ancora la parola brevemente a tutti i clienti
Possibile che fanno nessuno nessuno
Ho chiesto la parola essendo giornalista abituale legale di giornalisti sono Corso Bovio e ho avuto tradizione di famiglia per esperienza personale lunghi contatti con la stampa e con la realtà di questo conflitto con la magistratura
Ecco a Violante che dice come mai
Si chiedono determinate leggi io voglio riproporre una rapidissima storia del perché di un aspetto di questo conflitto il segreto istruttorio per i giornalisti per gli avvocati dei giornalisti non è mai stato Corleto
Perché ricordiamoci che la vecchia normalizza avanti la la legge dell'ottantuno stabiliva che segreto istruttorio costava cento trentatré mila trecentotrentatré lire
Quando il giornalista aveva violato il segreto istruttorio e veniva incriminato il suo avvocato presenta la prima una domanda di oblazione e con il pagamento di questa modesta somma si chiudeva concesso nell'ottantuno colpa dei parlamentari le cose sono un filo cambiate perché è pur sempre possibile l'oblazione
Ma se il caso è un po'grave il magistrato può rifiutarla e può fare concesso e qual è allora la realtà la realtà è che alcuni magistrati in certi casi hanno detto
La norma contravvenzionale sul segreto istruttorio non ci sta bene è un po'poco vogliamo richiamare più severamente il giornalista e sono nate incriminazioni
Di diverso tipo e procedure di diverso tipo
E nata la non incriminazione e cioè il giornalista pur avendo pubblicato la notizia è stato chiamato come teste e lo si è sottoposto a interrogatorio
Chi le ha dato la notizia voi tutti ricordate che nel nostro codice di procedura penale esiste quella norma per la quale se il teste reticente si dice beh lei ha ventiquattro ore per pensarci si accomodi a San Vittore
E San Vittore in questo periodo io parlo per le carceri milanesi
Penso sia peggio dei tratti di corda di memoria del Beccaria perché passare una notte a San Vittore con il clima che vi si vive è cosa piuttosto inquietante non mi è mai capitato fortunatamente neo avuto qualche relazione
E allora con questo éscamotage c'era già un primo sistema repressivo sistema repressivo però si era superato per cosa volete anche noi studiamo le contro iniziative e il giornalista si presentava con la carta bollata e diceva mi autodenunciano cioè sono so benissimo di aver violato il segreto istruttorio Min crimini lei per quell'articolo del codice penale che prevede la contravvenzione e si ritornava all'oblazione
E allora escalation
è incominciata la moda del Trecento ventisei ventotto scusate se come penalista do i numeri del codice penale concorso in rivelazione di segreti di ufficio con pubblico ufficiale allo stato ignoto
Pubblico ufficiale che rimaneva regolarmente ignoto però intanto al giornalista si incominciava a dare la paura dei tre anni di reclusione
E poi c'è state ci sono state le ipotesi del favoreggiamento a mezzo stampa a favore di soggetti in determinati e ne fece le prime spese quell'amico fraterno che era Walter Tobagi perché prima di che essere ucciso superò incriminato per aver pubblicato i verbali di interrogatorio di Fioroni di di aver quindi favorito
Indiscriminati indistinti in conosciuti i brigatisti e poi si è passata le ipotesi per ricettazione
Ecco allora che mi sia consentito la polemica
E la polemica la provocazione estremamente amichevole la richiesta di una di regulation nasce essenzialmente da una serie di atteggiamenti pesantemente repressivi occasionali con quella casualità della norma che però non dipendono solo dal sistema sono dipesi da una serie di atteggiamenti
Che vengono dal terzo potere dal potere giudiziario come analogamente il problema drammatico della diffamazione perché nel nostro giornalismo c'è una scarsissima attenzione
Ai problemi dello nuove della reputazione
Della singola persona però quando sono risaliti all'onor della cronaca questi casi quando in vicende che cosa ricordava il collega sono avute sanzioni di enorme ammontare e sanzioni accessorie
Per casi che riguardavano altri esponenti del Terzo potere quando normalmente quando si andava a parte il querelante c'è molto difficile far passare i cinque e i dieci milioni di risarcimento duecento milioni di risarcimento dei danni liquidato in ipotesi particolare
E allora la che la di regulation è un confine hanno voi giornalisti annoia esponenti della stampa ma è anche un confine che richiediamo nei confronti di un potere giudiziario che se nella più parte del Liqasi e delle ipotesi
Cui saputo comprendere le necessità della stampa avuto questi eccessi di cui vi ho citato qualche casistica e convocato vivamente potrei dire se poi si vuole responsabilizzare il giornalista se si parla di professionalità del giornalista
Da sola non sempre sufficiente necessaria quindi del coronamento di una norma repressiva e di un pagare il conto questo giornalista potrebbe rivolgerlo nel momento del dibattito al magistrato
Ma non è tanto questa non è questo genere di provocazione alla quale io mio io mio ad un'altra provocazione o ad altre ipotesi
E cioè Sennori
Battiamo il tasto sulla professionalità e la deontologia interna della categoria
Se noi diciamo che professionalità e deontologia interne della categoria dei magistrati debbono essere vagliate dei magistrati ci sia consentito di fare analogia con la categoria dei giornalisti cioè sia pur con forme di autocontrollo Esterno il controllo rimanga essenzialmente della categoria
Tra i tanti progetti di legge che dormono da anzi queste Obama in un po'più dormire è stato sepolto non è quello famoso delle corti d'onore di Gonella negli anni Cinquanta cosa fosse superata ma da rivedere i processi per diffamazione sono dei processi stranissimi in quali fa spesso le spese il diffamato
Per una lentezza enorme della giustizia in questo campo però ogni tanto casualmente fa le spese giornalista
Ecco perché per esempio l'ipotesi di strumenti DiVersi di deontologia e di controllo interno della professionalità
Sono tra quelli da perseguire noi abbiamo un disperato bisogno di una di regulation
Abbiamo un disperato bisogno di una di regulation anche di ordine professionale
E quasi consentitemi un avvertimento mafioso questo perché il segreto istruttorio quando viene violato io degli gli episodi recentissimi nei quali io nato come legale di giornalisti chiedevo ai giornalisti ma colme vi siete sognati di da queste notizie
Ebbene io ho delle relazioni interne testuali abbiamo avuto queste notizie alla conferenza stampa del procuratore della Repubblica tale che in presenza del colonnello dei carabinieri tal altro ed è il maggiore della Guardia di Finanza alto ancora distribuito questo comunicato stampa queste sono realtà che noi viva Dio per quel segreto professionale che hanno i giornalisti teniamo ancora nel cassetto
E allora se queste cose vogliamo metterle in un passa se queste cose vogliamo mettere in un rapporto di correttezza professionale che ci vuole a queste cose le future non le passate lei giudichi il CSM con doveroso interventi in ogni caso in cui si verificano perché la diseducazione dei giornalisti consentitemi l'avremmo fatta anche noi avvocati tirando in lungo i processi ma l'ha fatta anche certe volte dei magistrati
E questa possibilità di autocontrollo di una categoria sia data anche all'altra con una maggiore incisività dei poteri dell'ordine professionale con la sospensione Pauline tradizione professionale lasciata agli organi di categoria
E con lo strumento e con lo studio di strumenti di più rapida soluzione di questi conflitti
Il controllo interno paradossalmente io credo che valga la pena di ricordare e vado a concludere scusandomi per il tempo che vi ho rubato
Come in materia pubblicitaria esiste un organo di autotutela il Giurì di lealtà pubblicitaria che funziona benissimo
Per brillanti iniziative di magistrati ma che come organo interno Inter dice la pubblicità scorretta in tempi ieri pensiamo ad un Giurì d'onore di questo genere
Ad un Giurì creato dalle organizzazioni di categoria dei giornalisti creato con l'appoggio dei magistrati di altri componenti avvocati eccetera
Che sappia in tempi brevi perché lo nuove una volta che si è messo nel cassetto e richiuso con la pietra tombale di una comunicazione giudiziaria non si ripristina salvo casi rarissimi con una soluzione tre anni dopo
Che cosa Pipita essenza uno spirito eccessivamente sanzionatorio consenta di rispettare da un lato il lavoro non facile del giornalista che vive la realtà quotidiana non la storia
Vive il fatto che oggi il signor X noto presentatore televisivo viene portato via in manette in un poi
La fine definitiva della inchiesta dicevo il giornalista affronta questo lavoro difficile quotidiano colpisce lo nove di quel soggetto però in tempi brevissimi quello nove deve essere questi nato non sono i nostri processi io credo che lo studio di strumenti alternativi nella comprensione la professionalità reciproca possa essere una valida chiave di superamento ricorda grazie
Ringrazio anche un avvocato vuole che vedeva
Ferocemente vento molto interessante perché ha detto a me sembra sovente Dublino appunto come
Con le fantasie hanno allargato in sostanza rispetto Matteo
Lasciami strumenti
Credo anch'io che l'evocazione delle modalità professionali agenzie però anche una strumentazione attività di queste persone componga appunto che garantisca
Autonomia e non corporativi automobili elettriche per conto
Credo che vi saranno altri interventi
No
Allora no io non ho nessuna non ricordo perché non c'entro niente rimettono in tuta da lavoro
Il primo che era intervenuto che se n'è andato perché non voleva essere il primo conclude
Voglio dire concorrono a creare
No l'avvocato l'allegato b lo ricadente nell'arco lo fa tutta
Ma non solo per chiarire un momento
Sul problema del segreto istruttorio io ho presentato un progetto di legge
E mi stupisce non conoscano neppure i membri della Commissione giustizia
Comunque sul segreto istruttorio perché perché dopo il progetto di legge sul segreto professionale
Io ho creduto fosse opportuno perché le due cose sono strettamente legate
Questo progetto di legge
Per cui non nascondo hanno collaborato
Degli amici tra i quali alcuni illustri giuristi milanesi ai quali io mi sono rivolto nasce da una mia
Esperienza professionale dall'esperienza professionale cioè dei giornalisti
Chi viola il segreto istruttorio
Parliamoci chiaro
E segreto istruttorio lo viola il giornalista quando da delle notizie
Ma a monte come si dice oggi chi è che l'ha violato chi ha dato la notizia al giornalista cioè ci saranno pure dei casi in cui il giornalista riesce a inserirsi nell'ufficio del magistrato
O riesce a inserirsi tra le carte del cancelliere non lo so certo che ci sono stati casi di questo tipo però quasi sempre dico esperienza professionale
Quasi sempre la fonte della notizia
Che strumento di violazione del segreto istruttorio
E all'interno degli uffici giudiziari o il magistrato il cancelliere o comunque che in qualche modo qualche volta anche ufficiali di polizia
Questo accade tutti i giorni da qui la presentazione di questo progetto che prevede per cominciare
La durata del segreto cioè il segreto istruttorio non più a tempo indeterminato
La temporalità deve portare però anche all'obbligo di informazione entro un certo periodo
Alla stampa prima diciamo così della interruzione del segreto vere proprio perché bisogna tutelare il cittadino che è oggetto di attenzione da parte della giustizia
In Francia
Per esempio è prevista qualcosa di questo genere io mi sono rifatto con l'aiuto di alcuni giuristi proprio l'esempio francese
E c'è un'altra cosa che so che non piace
Per esempio a molti magistrati
La non imbatto
Del magistrato
Che si occupa di quel particolare caso perché la violazione del segreto istruttorio avviene perché cede il protagonismo ci sono dei giornalisti che sono delle star per gioco un affare le star ma ci sono anche dei magistrati
Ho preso la parola solo per chiarire questo punto perché credo che sia lui
La fonte di molti equivoci e soprattutto della conflittualità tra magistratura e star io ho apprezzato molto l'intervento dell'amico
Corso Bovio
Che tra l'altro
Mi fa ricordare io ero molto amico del padre sarebbe orgoglioso giovane così bravo come sta venendo fuori
Avvocato più che come giornalista spacciato come giornalista vuole anche ma è un fior di avvocato lordi penalista così come ma ho apprezzato molto
E dico che cioè anche un Giurì può servire
Perché non provarci
Però forse è bene ricorrere alle leggi più io non sono d'accordo per esempio con l'affermazione fatta prima nel suo intervento dall'amico e collega Felicity quando si è chiesto dice proprio necessaria una legge o ci si può affidare alla sperimentazione hanno con la sperimentazione
Vi abbiamo visto giornalisti seguire in carcere
Interdetti dalla professione sperimentando sperimentando non usciremo mai da questa conflittualità però e interessante la proposta del Giurì d'onore questo per esempio
I giornalisti potrebbero pensarci seriamente l'ordine e la federazione potrebbe pensarci seriamente a cominciare a sperimentare questo media ma bisogna arrivare alla legge
Caro Vergani io non ce l'ho mica con Casini sono amico di Casini però questa legge sul segreto sul segreto professionale sta di fatto che ha ritardato molto proprio perché il relatore non ci crede
Grazie
Sostituisco momentaneamente ieri indegnamente presidente onorevole Martinazzoli che non ha resistito al desiderio di fumare una sigaretta Mignini mi ha pregato di sostituirlo Rebic dirigere il dibattito per prenderlo mentre
Mi pare che ci sia un intervento
Prego
Io
Chiedo scusa perché veramente sono un intruso
A tempo Pietro non sono giornalista faccio solo avvocato non sono parlamentare
Magistrati
Seguo però i problemi professionalmente ricevo sotto una piccola veste politica perché è una responsabilità del settore giustizia
A livello di provincia di Mila
Io riprendo in parte l'intervento
Del mio amico corso buone
Quale ha fatto del proposte concrete
Rimettendo tutto sommato la palla la soluzione del problema
Ad un Giurì
Che dovrebbe essere formato da quanto ho capito soprabito male chiedo scusa al corso
O da giù o da un giornalisti da una parte fosse da giornalisti e magistrati perché trattandosi
Io la proposta a caldo sembra allettante
Ad una riflessione di cinque minuti dello spaccio di cinque minuti
Capito una l'estrema difficoltà
Cioè che la difficoltà che tutti gli ordini professionali e chiedo scusa i magistrati se me fate privo degli ordini anche loro
Hanno e cioè dove tutti noi nei nostri ordini
Cerchiamo di farne una corporazione
Io sono di questa opinione ne sono ormai convinti
Sull'esperienza personale come avvocato non in prima persona perché nessuno è stato colpito a perché vivo a mia professione a tempo pienissimo
Vedo che i procedimenti
I comportamenti che a volte gli avvocati tengono e che potrebbero essere censurati
Pur portati all'attenzione degli ordini professionali spesso e volentieri alla fine nel cassetto
E vanno a fine cassetto in funzione
Della importanza o del peso specifico che il professionista sulla sua piazza più è potente più difficilmente riesce ad essere col
Ritengo che la stessa storia si ripeta in tutti gli ordini professionali
Poi tutte le categorie ivi compreso anche la professione
Del magistrato
E allora se questo osservazione di fondo
Che io faccio a voce alta
è giusta io ritengo che
Debba essere modificato il sistema di controllo all'interno delle varie categorie dei vari ordini professionali
è vero
Che forse è meglio per questi temi
Che tutto sommato il controllo l'abbia la stessa categoria e sia l'ordine a dover decidere su precise regole il comportamento del proprio iscritto al proprio professionisti ma è altrettanto vero che così facendo l'esperienza dice che spesso si fa un discorso di corporazione
E vero giusta quindi l'Indirizzo
Mio amico corso rivolge si fosse più che alla norma specifica cioè la norma di legge ad un Giurì d'onore
Ma è bene che gli ordini professionali qualunque essi siano siano formati da persone in parte competenti con competenza specifica e quindi integrati
Per spingere un procedimento
Che è quello che ha come all'interno di ogni ordine e specie ed è il classico procedimento disciplinare
Cioè dare allo stesso ordine
Un potere disciplinare
Forte e per poterlo avere forte non può essere l'ordine
L'organo composto solo da giornalisti o solo da avvocati o solo da magistrati o solo da medici
Ma l'ordine deve apportare all'interno della suo quindi nel suo consiglio giudiziario che per me poi l'ordine professionale
Deve portare delle forze esterne competenti che possono dar voce e quindi possono far dal controllo a quello che è l'operato dalla categoria S mi spiego il giornalista
Si comporta in maniera non consona viene meno certe principe certe regole per cui è censurabile il comportamento sequestro è lasciato al giudizio il comportamento lasciava il giudizio di sono giornalisti spesso succede che viene suggerì che nulla succede
Le bocce rimangono fermi
Se all'interno nell'ordine c'è una voce
Che è diverso dal giornalista ma competente quale può criticare può far venir fuori il discorso può portare alla discussione non c'è dubbio che il dibattito e quindi la pubblicità del caso e faremo ora e incide sull'operato del giorno i temi della categoria in sé e quindi automaticamente il Giurì d'onore successivo cioè il passo successivo cioè il comportamento viene portato all'attenzione del Giurì d'onore cioè quel comportamento cioè scusate viene sicuramente portato l'attenzione del Giurì d'onore e quindi deciso se questo non si fa
Molto volo realmente il pericolo che alcuni politici
Hanno oggi portato la nostra operazione cioè che diventa c'è il rischio dei compromessi quindi dei due poteri che si mettono d'accordo io da una cosa a te tu dai una cosa a me quindi tutto sostanzialmente viene viene passato alza in questo fitto delle corporazioni rimane tale perché il Giurì d'onore
Funziona e può secondo me funzionare solo se è il caso viene avviene portato al suo giudizio ma con una attenzione tale per cui è costretto a dover e decidere con una serietà dura ponderazione tale per cui difficile diventa l'affossamento del giudizio e quindi dalla pratica che viene esaminata da questo quindi la proposta
E polverine fuori da un professionista che oggi può interessare giornalisti magistrati ma che interessa secondo me tutti
E che può portare ad una maggiore
Prudenza nell'esercizio del proprio professione
Perché fondo
Io sposo quello che ha detto qualche illustre completata lo rotonda
E che ha fatto buon ha fatto appello al buonsenso
Il buonsenso significa secondo me prudenza prudenza significa cultori della cioè la paura di dover balia nella misura in cui ogni professionista ha paura di poter sbagliare diventa riflessivo
Diventa calcola medita l'atto che compie e ho in mente il pericolo del relatore si riduce e quindi del giudizio per un giudice dell'articolo del contenuto l'articolo per un giornalista
Di una del comportamento con l'avvocato come difensore e quindi come portatore di interessi privati viene mitigato da questa riflessione quindi uno di noia
E che deve avere per ritornare a questo principio l'unica possibilità
E il controllo la possibilità che il nostro operato possa essere portato all'attenzione degli altri e per essere portato l'attenzione degli altri ci deve essere qualcuno che ha forse ha meno interessi di noi che siamo impegnati in prima fila che possono discutere il nostro operato cioè che non regge in modo da metterci sull'attenti e farci riflettere momentino quindi sintesi proposta sì giusta quella del corso
Ma se non si modifica l'ordine prima la composizione vede degli ordini professionali e quindi con persone strane competenti ma che tutto sommato sono fuori dagli interessi di categoria credo che alla fine precoce rimarranno sempre ferme perché gli equilibri ci sono e ognuno si ferma sulle proprie posizione sul gioco del compromesso
Grazie per l'intervento
Prima di gare la parola
Un altro dei nostri partecipanti alla tavola rotonda volevo fare una breve comunicazione di servizio
Ore diciannove sarà ci sarà fuori fulminante riaccompagnare i convegnisti all'albergo soprattutto a quelli che devono prendere l'aereo a Linate stasera e lo che Stoccolma ripartirà da Mantova alle ore diciannove e trenta
Passa quindi la parola
All'onorevole Maceratini era un'ulteriore
E a questo punto sarà
Presidente veramente telegrafico
Perché
Come avevo tutto sommato
Ho visto esattamente
Il tema della tavola rotonda si è concentrato sul segreto professionale con qualche scorribanda
In altri termini
Più accentuata o meno accentuata nel primo caso penso all'amico e collega radicale nell'altro caso penso ad altri intervenuti su tutta la tematica della giustizia che è una tentazione io capisco il collega avvocato
Ciò che è quello della reputazione dei giudizi per diffamazione far scattare il ricordo di questi giudizi per diffamazione che non si voglia fanno mai questo giudizio per direttissima che è un giudizio per accelerato salvo casi particolari con querelanti particolari e allora e allora il tema della giustizia si allarga a tutti a tutti i problemi e fa pensare a quell'isola in mezzo all'oceano che riceve ondate da tutte le parti
E che non sa non non sa il malcapitato che stava sopra da che parte cominciare a muoversi per tentare di uscire dall'accerchiamento bisogna sperare che il mare a un certo momento si calmi un po'tutto
E poi dopo tentare la via con una zattera
Che che che lo possa portar fuori di lì
Se noi ci Cicci avvinghiano alla tematica della giustizia io lo so sono tali e tante le sfaccettature che la riguardano che noi perdiamo di vista credo
Anche la possibilità di affrontare con gradualità e con un minimo di concretezza
Questi temi e allora tornando al segreto professionale io credo che noi stasera abbia avuto uno studente il giornalista o lo specchio quelli che sono gli obiettivi contrasti gli Obiettivi ostacoli che impediscono fino adesso di riconoscere al giornalista questa franchigia rispetto al dovere che hanno gli altri cittadini di rivelare le fonti delle loro informazioni
Ma qui mi pare e questo credo che sia il dato di chiarezza che emerga dal convegno qui mi pare che fra non molto ci sarà il momento dalla verità
E le forze politiche qualcosa già si è cominciato a comprendere questa sera le forze politiche diranno chiaramente con tutte le motivazioni per carità ognuna
Delle quali merita tutto il rispetto per la dignità con la quale motivata ma diranno con chiarezza chi sta dalla parte di coloro i quali credono che il giornalista non debba essere costretto a rivelare le fonti
Anche se poi risponde personalmente
Di quanto a rivelato e questa è la nostra ma non soltanto la nostra opinione e di quanti invece credano credono che ci debbano essere delle eccezioni
E che quindi queste eccezioni poi possano portare ai casi per fortuna rari ma sempre allarmante pericolosi
Che hanno ho creato quel clima che poi ho portato anche a questo convegno a cui il momento della verità si avvicina e ognuno metterà in campo le proprie motivazioni ma soprattutto le proprie scelte grazie
Non solo per via Bovio che non mi sono chiesto come mai
Gli avvocati magistrati i giornalisti chiedono leggi mi sono chiesto un'altra cosa se cioè debba essere tutto demandato religioso non ci debba essere anche un po'prima di autoregolamentazione
I giornalisti d'altra parte non pubblicano più i nomi delle donne violentate i nomi dei minori cosa che prima facevano se c'è già stato su alcune questioni particolarmente significativo l'inizio di regolamentazione quindi ceto professionale in grado di darsi delle regole perciò era questo
Che mi chiedevo
La steppa direi che c'è un'altra categoria che viola il segreto e per gli avvocati
Nel senso che ci sono i magistrati ci sono tutti quelli poi ci sono anche gli avvocati insieme
E e quindici è propria di guardare un po'complessivamente
Questa mattina
Anch'io la semplice parola per dire
Che specificamente della proposta di volo credo che sia possa essere interessante può essere una via
Tradizionale rispetto cioè una proposta anti
Per regolare rapporti che in qualche modo fossero uscito dovrebbero uscito dalla giurisdizione in questo senso mi pare che l'avvocato Catalano punto
Ripreso questo motivo ridetto anche da Violante qui della validità della necessità della legge ma della possibilità di regolamentare tutto questo vasto mondo anche in maniera la diligenza del buon padre di famiglia per usare l'espressione del Codice credo che Fossa far ritornare in vigore una cosa che non entra questo a parte il nome autorevolissimo proponeva ci potrebbe essere una cosa che invece l'analisti dovrebbero attentamente e studiare e approfondire può darsi che in qualche modo come vedi Martinazzoli ribatte di questo tipo ha fatto di cercare e trovare un piccolo voti Colombo
Molto brevemente sono riuscito lo scontato almeno su questo e
Voglio dire che specie di fronte a contestazioni da adempienza di ritardi viene
Spesso in alcuni
L'attitudine a usare un vecchio e peraltro largamente abusato espediente retorico che quello di richiamarsi alla concretezza alla a a ai fatti ai particolari ai temi particolari su cui si può a detta di chi ad opera questo espediente rapidamente in tempi brevi arrivare a una soluzione io invece sono dell'idea esattamente opposta ritengo che questi richiami alla concretezza siano appunto soltanto e ormai in maniera abusata un espediente retorico del credo invece ci si debba interrogare serba rapidamente i tempi ovviamente necessari dare una risposta a i temi più generali quali sono quelli alla giustizia per cui ancora una volta obbedendo a un a un invito indirettamente fatto vita Maceratini mi farò ancora una volta tentare dalla dal tornare sui temi più generali della giustizia
Ma per poco veramente
Io credo che vi sia da dare una risposta in questa sede perché è una risposta che è stata un perché vi è una domanda che è venuta da Monti e de di chi sono le responsabilità se vi è queste inerzia del Parlamento
Io ho la fortuna di avere qui accanto a me il ex Guardasigilli il quale più volte pubblicamente si Espresso in lui ripetendo quello che è ormai una cosa acquisita cioè che vi sono dei ritardi che vi sono delle volontà contraria che fanno sì che il Parlamento non sia in grado di legiferare
Pene ritengo che l'unico modo per ottenere questa volta sì con concretezza che certi temi cerchino di Ricucci anni della crisi della giustizia siano affrontati sia inchiodare le le forze politiche alle loro responsabilità
E questo significa quindi far venir meno quelle peraltro abusate attitudini consociative all'accordo al al patteggiamento che sono invece e anche oggi
Sono state in qualche misura espresse da alcuni dei partecipanti del di questo dibattito non è più possibile ad esempio deludere il problema gravissimo del ritorno dalle leggi dell'emergenza che tutti più o meno
Dimenticando quanto detto in anni passati dimenticanze dimenticando quanto scritto negli anni passati correrebbe che alcuni veramente tre andassero a quanto hanno scritto esempio nell'immediatezza dopo dopo il sette aprile
Ecco dico da in questo ritorno che pure in maniera autorevolissima è stato richiesto
Dal presidente Cossiga col discorso davanti al Parlamento in occasione dell'universitario del quarantesimo anniversario pubblica bene tutto questo e di fronte anche ad altre prese di posizione altrettanto significative diventasse qualcosa di concreto
Di fronte a questo di fronte alle mie alle inadempienze di fronte ai ritardi di fronte alle pigrizie
Non è ammissibile che forse che detengono porzioni di consenso significative e comunque sono complessivamente largamente maggioritario nel Paese
E Luda ma il problema dicendo che questi problemi non sono ancora maturi qui che le soluzioni non sono ancora mature
Vi sono delle soluzioni che sono nei cassetti da vent'anni quale quella della riforma del del codice di procedura penale che non si vuole che vengano attuali non ci vuole anche per dare un riscontro a una a a una a una spinta sotterranea purtroppo che viene da una parte della magistratura ebbene questi infingimenti non sono più possibili non debbono essere più tollerati
Non è quindi anche mettendoci fuori dal complesso del dibattito di questo di di questo convegno e di tanta in altre occasioni non possiamo non ritornare
In maniera petulante in maniera se volete anche scortese rispetto al complesso dei degli interventi ma sicuramente non si può più fare a meno di richiamare ricordare le responsabilità che questa classe politica nella sua grande maggioranza sia assunta nel voler bloccare le riforme della giustizia credo che di fronte ai problemi dell'informazione di fronte al modo in cui la Rai soprattutto ma i mass media in generale adoperavano il potere di cui dispongono occorra certamente molto diremmo e molto ancora riflettere io per un'ultima brevissima riflessione
Per quanto riguarda il problema che poi ha occupato la gran parte degli interventi di in questo dibattito cioè quello del segreto professionale debbo dire sono assolutamente d'accordo con la definizione che mandato Martinazzoli prima credo che il vero problema
Sia qui come per altri temi come per altri problemi che in questo momento sono sul tappeto sia quello di ottenere regole certe non è quindi il problema di decidere se estendere o meno l'ampiezza immagini in cui esercitare il la il diritto di informazione il vero problema e quello di porre mano a una riforma che detti norme chiare e sicure e comprensibili cioè anche qui e consentire ancora una volta un richiamo che non è retorico
Anche per questo tema anche per quello che riguarda i limiti per l'esercizio del diritto d'informazione anche qui come per altri
E il problema vero e quello di ricostituire in Italia la certezza del diritto le regole giuste le le regole sicure
Grazie all'avvocato del tribunale può essere tentato di ma non lo farò più
Neppure del cittadino qualsiasi era che chiedo al ministro non fossero il ducato ferma così almeno mi è stato detto
Come chiudere in progresso del tentato vero raccogliere almeno in parte la sua provocazione non è qui luogo
Perché credo che quando si pone il tema delle uscito dalla mettendo si pone ragionevolmente
Non trovo niente del singolare che qualcuno lo faccia con un più di concertazione
Soprattutto chi dell'emergenza secondo me
Come dire un poco salottiero immagina che sia stata un'invenzione della magistratura lavoro ecco
Di una magistratura perversa e non invece un portone a tutti una storia ancora di
Dicendo Ettore sanguinosa
Nel nostro ordinamento coscienze collettive Simona Maurizio siamo tutti d'accordo però resterete non c'è strada in strada come si dice in sostanza
Il nuovo codice di procedura civile
La un'unica strada credo che si
Ma voi e non solo come che tipo di contributo da
Questo itinerario
Qui anche per vostra iniziativa rispetto al previsto in una legge interna e non solo vostra
Non lo so perché io storia estere Marchiello Violante perbene che
Farete qualche mese di ortopediche fatica per evitare una bella scampagnata referendaria o mi sbaglio allora il problema di capire in che modo si riesce se al problema non è di lunedì
Fra il problema duetto esamina le risposte adeguate al prendi tanto adesso abbiamo il referendum perché formato carte secondo me esattamente una risposta dell'
Vedremo questo l'adeguato accertamento una domanda sbagliata
Ma mi rendo conto che prese a proposito degli effetti
Riversamento che evasori chiudo chiudo il Coreco menziono devono finire
Do il perplessità ringraziando
Chi ascoltato chi ha interloquito
Si ringraziando quelle che sono le immagina questo non mi sorprendo generale
Convegni non si chiudono per conclusioni per consunzione fare almeno da tutta l'America e quindi io credo che la didascalia finale deve essere quel eccetera ecco altre cose si potrebbero dire così raggiungere
Mambo socio non otto sono troppo ottimistica si chiedeva
Un primo tutti quanti credo giustamente ma per quanto tempo ancora dovremmo parlare di queste cose Abel forse per qualche aspetto altri costante
Continuiamo a parlare
Un suggerisce anche che stiano non ma da qualche parte o non se ne parla proprio perché non si può ebbero ringraziando anche uno studio ed è forse poteva prendere una pizza
Contenti che sostengono queste iniziative questo impegno insomma voti ospiteranno ancora
Per parlare e a Mantova però non prima qualche soluzione se il pathos per concludere perché va bene così arrivò