Cerimonia di inaugurazione del 695° Anno Accademico dell'Università degli Studi di Perugia - (presso l'Università, Palazzo Murena, Aula Magna, piazza dell'Università)

Signor ministro eccellenze autorità civili militari religiose
Magnifici Rettori illustri colleghi cari studenti il personale tecnico amministrativo signore e signori
Rivolgo tutti i convenuti oggi in questa Aula Magna il più cordiale saluto di benvenuto alla cerimonia inaugurale del Seicento novantacinquesimo anno accademico dell'Università degli studi di Perugia
Voglio esprimere un particolare ringraziamento al ministro per gli affari esteri onorevole Franco Frattini per lo nove credo con la sua presenza conferisce a questa cerimonia
E per l'attenzione con la quale dimostra di seguire le vicende nostra università
A lei signor ministro
Va congiuntamente a sentimenti di compiacimento per il recente prestigioso incarico assunto l'augurio del corpo accademico dell'intera comunità universitaria e mio personale di pieno successo nell'esercizio della nuova alta funzione
Ringrazio il transito di coloro che oggi sono presenti per testimoniare la loro partecipazione alla vita dell'ateneo
Abbiamo trascorso un anno pieno di preoccupazioni guerre terrorismo e crisi economica hanno generato un clima di tensioni incertezze e di paura
La cerimonia annuale che ci avviamo a celebrare rinnova il suo appuntamento con il territorio e le sue istituzioni per riaffermare l'orgoglio di essere italiani ed europei e l'impegno a perseguire l'ideale dell'Unione europea in cui l'università è chiamata ad operare di primaria importanza il compito che la Società pretende da noi di rispondere alle attese crescenti di cultura e di produrre ricerca come motore dell'innovazione e dello sviluppo tecnologico
Ritrasmettere altresì ed è lavorare i principi etico giuridici universali e i grandi valori che ci appartengono come la tolleranza civile e religiosa e il rifiuto di ogni fondamentalismo tolleranza che significa riconoscimento del pari diritto di ogni uomo di usufruire di tutte le opportunità nella profonda convinzione dell'eguaglianza fra i popoli e nel rispetto della specificità di ciascuno
Nonostante l'atmosfera di preoccupazione per il futuro dell'università e della ricerca a causa dei gravi problemi finanziari per i quali si attendono con ansia crescente soluzioni adeguate da parte del governo
E pur tra le difficoltà quotidiane nell'adempimento dei doveri che sono propri del mandato ricevuto posso affermare che l'anno accademico due mila uno due mila due ha avuto regolare svolgimento
Di questo desidero ringraziare per la volontà e l'impegno dimostrati il corpo accademico il prorettore Anna torti e i vari consessi accademici
Giunta l'ateneo il Senato il consiglio d'amministrazione i Consigli di Facoltà di corso di studio di dipartimento i dirigenti di struttura autonomi
Nonché per il lavoro assidue responsabile svolto il personale tecnico amministrativo e bibliotecario sotto l'ottima guida del direttore amministrativo Angela Maria la Carità
Agli studenti in particolare
Rivolgo un caloroso saluto ad un'esortazione affinché si sentono sempre più partecipe di quella vita accademica fatta di studio e di ricerca che è parte fondamentale della loro formazione culturale civile e professionale
Il discorso sulla vita dell'ateneo nell'anno accademico due mila uno due mila due si farebbe troppo lungo
Se intende si rendere conto anche sommariamente delle tante esigenze nuove che provengono con insistenza dalla Società per una università impegnata come ha detto recentemente il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ad essere sempre più motore dello sviluppo sede di preparazione della classe dirigente e e informazione delle coscienze
Mi limiterò quindi ad esporre alcune tematiche fondamentali della vita dell'ateneo
Ai rappresentanti del personale docente e non docente e degli studenti entrati a far parte dei consessi accademici esprimo gli auguri per un lavoro proficuo al servizio dell'ateneo
Ai senatori e ai consiglieri uscenti esprimo il ringraziamento dell'università per l'opera svolta con competenza e saggezza
Ai docenti risultati idonei concorso in ai colleghi e ai dirigenti che sono stati chiamati a far parte del nostro ateneo rivolgo il più cordiale augurio di Benvenuto e di buon lavoro
A coloro che si sono trasferiti in altri atenei formulo io ringraziamento della nostra università per l'opera svolta con gli auguri di un proficuo lavoro nella nuova sede
Rimangono nella grata e commossa memoria della comunità universitaria i docenti e collaboratori scomparsi
I professori Franco lady Adolfo Ricci Valentino Romanelli Pietro Lorenzo Negri Viscardo Beghelli Sergio Santucci e signor Rodolfo scrissi alle loro famiglie giungano sentimenti di umana solidarietà
A sua Eminenza Kirill metropolita di Smolensk e Kaliningrad è stata conferita la laurea honoris causa in Scienze politiche ai professori Franco Lorenzetti Paolo Mattei Gianlorenzo Marino Django Alberto Volpi
Umberto Santa Chiara è stato riconosciuto il titolo di professore emerito
Signor ministro
Nell'anno accademico trascorso il numero degli studenti iscritti alle sessanta sei lauree triennali alle quattro specialistiche ciclo unico delle undici Facoltà dell'ateneo
E stato di trentatré mila cinquecentosettantacinque il tre nove per cento in più rispetto all'anno precedente
Oltre tredici mila cinquecento studenti provengono da altre regioni novecentoquarantotto da altri Paesi per il quarantatré per cento del totale
Mille trecentoventisette laureati si sono iscritti alle quarantadue scuole di specializzazione corsi di perfezionamento
Le intese articolata attività formativa prodotto risultati rilevanti con un gran numero di laureati con pieni voti e lode
Nell'ambito dell'opera di internazionalizzazione
Dell'ateneo è proseguita la politica di mobilità degli studenti grazie al programma Socrates Erasmus tra la nostra e le numerose università europee
Contro centoventuno nostri studenti che hanno trascorso periodi di studio all'estero e duecentosessantacinque studenti stranieri che hanno frequentato corsi in questo ateneo
La partecipazione a nostre università a programmi europei gli accordi culturali convenzioni e protocolli d'intesa e azioni integrate ha determinato un contributo della Comunità europea i sei milioni e trecentocinquanta mila euro
La politica di Ritter nazionalizzazione verrà intensificata e rafforzata partecipiamo infatti con risorse economiche personale qualificato al progetto cui per la creazione di una sede stabile a Bruxelles quale interfaccia con la Comunità europea
Abbiamo creato il nucleo di progettazione interno di ateneo che elaborato con successo i numerosi progetti è stato riorganizzato l'Ufficio relazioni internazionali
Nell'anno accademico trascorse proseguita con determinazione
L'attuazione della riforma degli studi universitari secondo il decreto ministeriale numero cinquecentonove collegati attraverso l'avvio del primo anno delle lauree triennali e la predisposizione delle lauree specialistiche
E in piena sperimentazione il progetto Campus One organizzato e coordinato dalla Conferenza dei rettori delle università italiane che ha come obiettivo proprio il sostegno al processo di realizzazione della riforma didattica
L'ateneo vi partecipa con cinque corsi di laurea e con un cofinanziamento ministeriale di un milione ottocentodiciotto mila euro
In questo contesto è stato consolidato il servizio di orientamento pre universitario post laurea
Quello dell'assistenza medica ambulatoriale dei centri di ascolto di accoglienza e di informazione alle matricole e di supporto psicologico di chiudere in organizzative didattico per gli studenti disabili
Grande impegno è stato dedicato alla corretta applicazione della legge di riforma degli ordinamenti anche attraverso una vasta consultazione delle categorie degli organi professionali
Affinché l'università posso offrire un più utile servizio nei confronti degli studenti e quindi della società
Ci siamo sforzati di individuare nuove figure professionali e nuovi metodi didattici in maniera da cogliere le esigenze nuove della società mantenendo alto il livello del sapere quale strumento insostituibile del progredire umano
è ancora presto per trarre conclusioni sugli effetti della riforma degli ordinamenti possiamo tuttavia fin d'ora affermare che l'aumento degli studenti nella nostra così come in altre università rappresenta un primo risultato positivo
Questo risultato sì da un lato non poche rallegrare dall'altro suscita preoccupazione per la necessità di ulteriori indispensabili infrastrutture per l'aumento e soprattutto la diversificazione dei corsi di laurea inoltre
Se a questa nuova esigenza si somma la ormai cronica insufficienza di infrastrutture e servizi in una università cresciuta in maniera straordinaria in questi ultimi venti anni
Si comprende come obiettivo fondamentale dell'azione politica e programmatica del governo nella settario
Debba essere il potenziamento delle strutture intermedi Aule laboratori biblioteche luoghi di studio e di incontro necessarie alle esigenze degli studenti
è un punto questo sul quale intendo ancora una volta a richiamare l'attenzione come già detto in varie occasioni l'ateneo oltre a costituire un grande patrimonio culturale e scientifico rappresenta una grande risorsa economica per la regione dell'Umbria e per la città di Perugia tale patrimonio
Va mantenuto è cresciuto attraverso un'oculata politica del diritto allo studio tesa a rendere sempre più confortevole il soggiorno di circa quindici mila studenti i quali provenienti da varie regioni d'Italia e da vari Paesi stranieri hanno scelto di vivere e di studiare a Perugia
Ma anche a causa dell'agguerrita concorrenza di molti atenei che impegnano grandi progettualità e risorse per il diritto allo studio
Oggi rischiamo di perdere una parte consistente di questi studenti con conseguenze estremamente negative per la città e per la Regione
Essenziale quindi attuare senza indugi una forte azione concertata tra università regione tramite agenzia Adisu e comune
Per aumentare il numero degli alloggi delle mense degli spazi per attività culturali e ricreative al fine di attrarre un sempre maggior numero di studenti residenti anche attraverso un'attenta politica di riduzione dei costi
L'università sta operando con decisione in questa direzione alcuni risultati significativi sono già stati ottenuti voglio qui ricordare l'ormai completata ristrutturazione di padiglione Bonucci che sarà il nuovo centro linguistico di Ateneo
L'allestimento di aule e laboratori per il corso di laurea in Biotecnologie
La predisposizione del collegamento tra le biblioteche della sede centrale e quindi le sedici entrati attraverso ponti radio il potenziamento di servizi bibliotecari
Attraverso l'erogazione di risorse pari al tre milioni di euro l'assunzione a tempo determinato di quaranta unità di personale il prolungamento dell'orario di apertura delle varie sedi
Abbiamo acquisito la proprietà del centro sportivo Bambagioni che unitamente all'ex Iso F e al centro sportivo universitario costituisce il primo nucleo di quella che dovrà essere la cittadella dello sport
La possibile acquisizione dei locali dell'ex FIAT da trasformare in un grande complesso residenziale per studenti
E di supporto didattico scientifico per le facoltà di Agraria di medicina veterinaria potrebbe completare il progetto di un grande insediamento universitario esteso dalla zona di San Pietro a via della Pallotta
Residenze aggiuntive luoghi di studio e di svago dovranno essere realizzati nella zona di Monte Luce utilizzando parte del Policlinico dismesso e nelle zone adiacenti alle facoltà di ingegneria e di Medicina e Chirurgia
In questa sinergia tra Regione Comune e Università e Adisu e necessario formalizzare un accordo sui circa trenta mila metri quadri di proprietà dell'università
Trasferiti all'Agis per il diritto allo studio valutando e la parziale dismissione per concorrere al finanziamento dei nuovi progetti
Deve infine sottolineare con soddisfazione come nonostante la forte decurtazione di finanziamenti ministeriali che rende estremamente difficile soddisfare le reali esigenze dell'ateneo il programma edilizio proceda a ritmo serrato
Infatti la realizzazione della parte universitario del polo unico sanitario a Sant'Andrea delle Fratte ha compiuto decisivi passi avanti
è stata approvata d'intesa con il Comune e azienda ospedaliera il progetto di sistemazione l'aria di Silvestrini ed è stata affidata ad un prestigioso studio Esterno la redazione del bando di appalto per magari europea
Sì la designazione della zona di Monti luce sarà frutto di un accordo tra le varie istituzioni che ne hanno la proprietà
Compito dell'ateneo sarà quello di ristrutturare la zona di via del giochetto dopo il trasferimento della facoltà di Medicina e Chirurgia Sant'Andrea delle Fratte
Per ottenere i finanziamenti necessari pressanti richieste sono state rivolte al MIUR per la stipula di un protocollo di intesa
Allora mai quasi completata opera di ristrutturazione di padiglione Bonucci ha fatto seguito anche l'accordo preliminare con la Provincia per ottenere l'uso di villa Massari
Altra realizzazione significativa Sala l'ormai prossima sistemazione Linificio gelsomini destinato alla Biblioteca degli studi umanistici il cui tormentato iter amministrativo sembra essere avviato a rapida conclusione
Sono ripresi i lavori dell'ospedale per la facoltà di Medicina veterinaria e sono in itinere i lavori di restauro del complesso di San Pietro per la facoltà di Agraria
Con il prossimo avvio dei lavori di ristrutturazione e di restauro di Palazzo Cesi ad Acquasparta si ispira anche con l'aiuto di enti privati
Di poter restituire alla comunità scientifica il presidio suo edificio appartenuto al fondatore dell'Accademia dei Lincei di cui l'anno prossimo ricorre il quarto centenario della fondazione
Intensissime è stata l'attività degli organi di governo dell'università dalle misure dell'Università dalla Giunta di ateneo al Senato al consiglio di amministrazione ai Consigli di Facoltà di corso di studio di dipartimento
I servizi amministrativi sono stati ulteriormente ammodernate potenziati si è provveduto a dare avvio ad un processo di riorganizzazione interna
Finalizzato alla razionalizzazione dei carichi di lavoro delle procedure degli uffici e delle risorse umane attraverso la valorizzazione delle professionalità esistenti
E stata iniziata una complessa operazione di riordino delle norme regolamentari ed è stato predisposto un apposito progetto per l'attuazione il controllo i gestione dell'ateneo
Sono stati istituiti Poli dipartimentali ciò ha consentito una migliore e più razionale utilizzazione del personale amministrativo che ha prodotto snellezza burocratica efficienza e risparmio di risorse
è stato potenziato e ammodernato il servizio di informatizzazione per il sistema di contabilità integrata
Per la gestione del sistema bibliotecario per l'archivio e il protocollo per i servizi di segreteria degli studenti
Sta lavorando alacremente e la Commissione per la certificazione di qualità
Istituita al fine di creare gli strumenti necessari per raggiungere quei livelli di alta qualità delle attività di didattica di ricerche d'amministrazioni essenziali per competere nel tempo dell'autonomia
Per questa intensa opera di razionalizzazione è stato determinante lo spirito di dizione e di abnegazione con cui il personale tecnico e amministrativo ha sopportato l'onere e i disagi del cambiamento i ciò devo dare formalmente atto ed esprimere gratitudine
Devo altri altresì esprimere apprezzamento alle organizzazioni sindacali per il loro atteggiamento costruttivo tesa ad una collaborazione positiva nell'ambito degli interessi generali dell'ateneo
Illustri ospiti
Se posso avere motivo di soddisfazione per l'andamento complessivo dell'ateneo devo tuttavia sottolineare la scarsità di risorse finanziarie disponibili in particolare per quanto riguarda il diritto allo studio per le infrastrutture per la ricerca scientifica
L'attività di ricerca si è svolta in quarantacinque dipartimenti in otto centri di servizio inserisce i consorzi in ventisette centri interuniversitari dei quali dodici in sede
Hanno dato un contributo determinante le sessantatré scuole di dottorato di ricerca consente amministrative nell'ateneo di Perugia e quelle attivate presso altre sedi
L'università ha sostenuto l'impegno finanziario dei dottorati con centottantanove borse di studio i ricercatori partecipanti ai corsi sono stati quattrocentosettantanove mentre quelli che hanno terminato gli studi sono stati cento uno
Numerose sono state le collaborazioni con molte sedi prestigiose italiane ed estere con risultati importanti che si sono tradotti in pubblicazioni scientifiche qualitativamente e quantitativamente rilevanti
Ciò ha comportato un investimento complessivo di diciannove milioni di euro
Voglio ricordare con soddisfazione che la recente indagine promossa dalla Conferenza dei rettori sulla ricerca scientifica nelle università italiane
O nella nostra università in posizioni di rilievo fra gli atenei con punte di assoluta eccellenza
E significative risorse destinate dall'ateneo per sostenere la ricerca hanno riguardato soprattutto il finanziamento di borse di studio
I dottorati di assegni di ricerca post-laurea post dottorato e dico finanziamenti necessari per accedere ai progetti di ricerca nazionali ed internazionali
La possibilità di finanziare la ricerca di base
Che pure era nelle nostre intenzioni è stata preclusa dalla decisione del governo di trasferire sui bilanci degli atenei gli oneri derivanti dagli adeguamenti stipendiali del personale fissati per legge o per contratto nazionale tale decisione ha comportato per la nostra università un agraria di bilancio di circa cinque milioni di euro
Che se consolidato impedirà l'attuazione della riforma degli ordinamenti didattici lo sviluppo delle attività di ricerca
Ancora una volta sono costretto a ricordare che la crisi della ricerca scientifica in Italia è sempre più drammatica
Con investimenti di gran lunga al di sotto della media europea e con sistemi di reclutamento che privilegia non lo scorrimento interno delle carriere piuttosto che il reclutamento di giovani ricercatori
La inevitabile conseguenza è un corpo docente invecchiato e di lusso e la mancanza di una nuova generazione di ricercatori capaci di rilanciare l'università nel contesto europeo
Basti pensare che nel nostro ateneo l'età media dei professori ordinari associati e di ricercatori e di cinquantanove anni cinquantatré anni e quarantacinque anni rispettivamente
Abbiamo tutti la gravissima responsabilità di non disperdere un patrimonio di conoscenze e di cultura indispensabile per lo sviluppo della nazione
Vorrei sottolineare che per rispondere adeguatamente ai grandi mutamenti intervenuti nel ciclo economico internazionale sono in atto presso tutti i paesi industrializzati profonde revisioni delle politiche scientifiche tecnologiche
Per la ricerca scientifica gli Stati Uniti la Gran Bretagna la Francia hanno incrementato le risorse per il due mila e tre dal tre al nove per cento
In Italia il contrario soprattutto per quanto riguarda la ricerca di base gli stanziamenti statali hanno subito addirittura decurtazioni
Non ignoro certo le difficoltà economiche finanziarie del Paese che tutti dobbiamo concorrere a superare
Tuttavia sarebbe un grave errore se i finanziamenti per l'università seguissero la logica della politica di risanamento dei conti pubblici
Qualsiasi riforma della finanza pubblica non potranno non disconosce non riconoscere il contenuto di essenziale interesse pubblico che la funzione dell'università a per la società italiana
Ma perdurando l'esiguità dei finanziamenti statali non posso assicurare che il prossimo bilancio universitario riuscirà a perseguire il pareggio economico e finanziario senza ricorso a ulteriore tasse e contributi
Nostro dovere in ogni caso realizzare compiutamente una saggia ed attenta razionalizzazione delle risorse umane e finanziarie disponibili
A questo avente amento chi parla
La giunta d'ateneo e gli organi del governo nella settario si sono attenuti nella guida dell'ateneo durante l'anno accademico appena concluso in una condizione non sempre facile a causa dei molti problemi da risolvere
A questo terrà abbiamo lavorato con tutte le energie ricercando il confronto acido con tutte le istituzioni presente nella regione
Evidente tuttavia che per coadiuvare l'università nell'alto compito di concorrere allo sviluppo dell'Umbria sarebbe necessario uno sforzo finanziario ben più grande
Da parte mia grande attenzione è stata sempre posta al rapporto tra università e territorio l'ateneo sotto la mia guida infatti cercato di rafforzare i collegamenti con i comuni
Le province la regione con le forze vive della società riscontrando sempre la profonda consapevolezza che l'Università indispensabile strumento di sviluppo
Del resto posso affermare con giustificato orgoglio che la comunità universitaria possiede energie risorse umane per rispondere alle sfide della società
In quest'ottica abbiamo proseguito nell'opera di decentramento dell'ateneo in Umbria con il Bologna settario di Terni e con i corsi universitari ad Orvieto Assisi Foligno a Città di Castello
Consapevoli che la risposta possibile dell'università ad esigenze reali non persegue logiche di frammentazione
Ma rappresenta un modo per fare dell'ateneo uno degli strumenti forti di identità e di coesione regionale
Per quanto riguarda il polo universitario di Terni abbiamo rispettato tutti gli impegni presi con la firma del protocollo d'intesa dell'accordo di programma
Tuttavia perché questa esperienza possa consolidarsi svilupparsi è necessario compiere ogni sforzo affinché nel prossimo programma triennale di sviluppo delle università certo tutti cioè chi ha sottoscritto con il MIUR un secondo accordo di programma
Che assicuri ulteriori indispensabili risorse finanziarie
La collaborazione con il governo regionale ha toccato anche altri temi fondamentali nella sanità
All'accordo sulla costruzione del nuovo ospedale unico di Perugia dovrà seguire una intensa altrettanto importante su una gestione in chiesa altrettanto importante sulla una gestione assistenziale amministrativa efficace ed efficienti
Questo sarà l'obiettivo principale la nostra nuova convenzione che dovrà dare attuazione al nuovo modello di azienda integrata ospedale università secondo il decreto legislativo ventun dicembre mille novecentonovantanove numero cinquecentodiciassette
Ancora più importante per le ricadute che ne potranno derivare
E la forte volontà di collaborazione tra Regione e Università espressa dalla sottoscrizione da parte dell'ateneo del Patto per lo sviluppo dell'Umbria
Che segue la convenzione stipulata con la provincia di Perugia lo scorso anno e che rappresenta la sfida per l'università a concorrere allo sviluppo economico e sociale del territorio
Altri rapporti di collaborazione e ugualmente intensi e proficui si vanno definendo con le forze produttive dell'Umbria con le associazioni di categoria e con gli istituti di credito
Sarà firmato a breve il protocollo d'intesa con l'Associazione Industriali di Perugia con la creazione di un gruppo di studio congiunto per identificare e sviluppare i campi di specifico interesse
Particolare attenzione ai confronti dell'Università dimostrato la Fondazione della Cassa di Risparmio di Perugia alla quale va un sentito ringraziamento per il crescente sostegno finanziario alle iniziative e progetti dell'ateneo
Cari colleghi e studenti
I risultati positivi raggiunti nello scorso anno possono svanire di fronte ai grandi problemi alle difficoltà che il prossimo futuro sembra riservare ma il nostro compito con l'aiuto di tutti coloro che credano e amano la nostra università
E quello di lavorare con impegno serietà intelligenza per superare gli ostacoli del momento e per conseguire quei risultati che spettano all'università
Per il ruolo che la sua secolare storia il suo prestigio le assegnano
Per l'anno accademico che oggi inauguriamo intendo proseguire nell'azione di programma su cui ha avuto il conforto dei colleghi che mi hanno voluto affidare l'alto compito di evitare di guidare la sorte di questo glorioso ateneo
L'azione mia e di coloro che con me condividono la responsabilità del governo dell'università
Dovrei essere soprattutto volta a sostenere il processo di potenziamento delle strutture didattiche di ricerche amministrative
A concorrere all'incremento delle strutture recettive dei servizi per gli studenti in accordo con Regione Adisu e comuni a potenziare la docenza per sostenere la riforma degli ordinamenti didattici
Adesso i curare un valido sostegno economico per la ricerca di base alla formazione di cercatori
A perseguire una politica di riqualificazione del personale tecnico amministrativo
A vere garanzie del sostegno economico della Regione e degli enti locali sulla politica del decentramento
Stabilire un leale corretto rapporto di collaborazione tra la facoltà di Medicina e Chirurgia
E il servizio sanitario nazionale per la definizione di un quadro di riferimento che assicuri qualificazione nella didattica ricerca ed assistenza
Signor ministro illustri colleghi cari studenti
Ogni sforzo di chi vi parla del corpo accademico e dei consessi accademici sarà compiuto affinché questa nostra università possa superare le molte difficoltà
E con la collaborazione della regione dell'Umbria e di tutti gli enti di pubblica responsabilità del nostro territorio del Paese
Adempia nel modo migliore ai suoi compiti di progresso culturale
Per quanto mi riguarda so bene quanto del lavoro svolto non sia immune da errori e sono consapevole di quanto sia gravoso il compito che mi attende
Per l'uno chiedo comprensione per l'altro consiglio e critica costruttiva volta ad orientare e a sostenere la mia azione
Rispettoso del costume accademico ancorato alla tradizione gloriosa del nostro ateneo aderente alle insiste ai tempi che viviamo
Attento a richiami delle esigenze dei giovani che chiedono cultura per un domani migliore desidero rinnovare l'impegno ad operare per lo sviluppo del nostro ateneo
Con questi pensieri con questi propositi dichiaro aperto l'anno accademico due mila e due due mila tre il Seicento novantacinquesimo dalla fondazione dello studio
E adesso e adesso l'intervento del rappresentante degli studenti il signor Simone Callari
Un giorno
Nome di tutti gli studenti rivolgo un saluto a lei magnifico rettore al ministro per gli affari esteri onorevole Franco Frattini al vescovo di questa diocesi monsignor Chiaretti
è chiarissimo il protettore dei professori a tutto il corpo docente ai colleghi studenti e al personale tecnico amministrativo e bibliotecario di questa università
In questo giorno di inaugurazione dell'anno accademico stiamo celebrando qualcosa che inizia e porta con sé tutto quell'entusiasmo che c'è nel cominciare
Proprio mentre il mio mandato già in proroga di sei mesi sta terminando infatti da oggi e fino a domani alle ore tredici si vota in tutte le facoltà per eleggere i nuovi rappresentanti degli studenti proprio nel giorno in cui stiamo celebrando l'inizio di un nuovo anno universitario
L'anno appena concluso ha visto la genesi di molti cambiamenti che hanno reimpostato La sette universitario rendendolo nuovo per diversi aspetti
L'impatto di una riforma pensata per ridurre i tempi per la laurea per diminuire il numero degli abbandoni per creare maggiori e migliori connessioni con il mondo del lavoro ha comportato il ripensamento di tutti i cicli didattici
Aumentando notevolmente il numero dei percorsi formativi rendendo l'università un qualcosa di nuovo rispetto a quello che era prima
Ripensata nella struttura però l'università deve rimanere sempre quel luogo di trasmissione del sapere che deve contribuire alla crescita professionale ma soprattutto umana di ogni studente
Un luogo cioè in cui si possa imparare a confrontarsi con la realtà tutta un luogo nel quale docenti e discenti fanno entrare in gioco la loro vita
Che la vita può essere fatto entrare in gioco solo là dove c'è il presentimento di una risposta a quello che la vita vuole
Ecco perché è ragionevole li incominciare
Sempre in ogni istante
Perché è ragionevole tutto ciò che corrisponde al desiderio e la vite
L'aspetto che sin dall'inizio della preparazione di questo intervento mi ha interrogato è una riflessione sull'esperienza maturità maturata in questi due anni ricchi di cambiamenti
Inizialmente si rifletteva sulle novità delle modifiche dei civili dati ci avrebbero portato mentre in un secondo momento uno lontano si prendevano decisioni stringenti sulla rotta che la nostra università avrebbe intrapreso sono così emerse preoccupazioni relativa al modo in cui si stava attuando autonomia
Su come si dovevano innestare sulla formazione di base quelle attività formative che dovrebbero introdurre i laureati nel mutevole contesto del mondo del lavoro
Ci si interrogava sui problemi aperti dalla riforma nell'attuazione dei nuovi ordinamenti didattici sottolineando che non era possibile insegnare quello che veniva insegnato in quattro cinque anni in soli tre
Durante questo periodo il Consiglio degli studenti da me presieduto ha lavorato intensamente esprimendo preoccupazione giudizi giudizi non definitivi ma rivenienti da riflessioni su ciò che accadeva e sta accadendo nelle singole facoltà
Il dato più oggettivo che si può constatare conseguenza dell'introduzione di forma e l'aumento del numero degli esami che comporta anche l'aumento del carico didattico
Dobbiamo evitare che l'insegnamento diventi una riproduzione sterile del libro di testo poiché per imparare un metro non abbiamo bisogno di apprendere una sommatoria di informazioni
Occorre che le lezioni diventi nel momento privilegiato affinché quel sapere fatto proprio dei docenti attraverso l'attività di ricerca possa appassionare gli studenti
Solo nel rapporto con il docente uno studente introdotto alla conoscenza realtà e può sviluppare quel senso critico che a sua volta motori di sviluppo per un Paese
E poi c'è una fase iniziale può essere considerata anche una fase di sperimentazione
L'esperienza di questo primo periodo evidenzia la necessità che fin da subito ci sia la disponibilità da parte di tutti a mettersi in discussione a correggere modificare quanto possibile senza la preoccupazione di difendere posizioni precostituite
è in gioco l'universo in gioco l'esistenza e la pre la sopravvivenza di università in quanto tale
Da questo punto di vista diventa fondamentale la valutazione didattica strumento che ora più che mai sarà decisivo per controllare l'applicazione da riforma all'interno dei vari ambiti di studio e dei vari corsi di laurea
Per individuare aspetti positivi aspetti negativi del nuovo sistema per correggere ove necessario potenziare ove possibile
Anche se indirettamente un'altra conseguenza la riforma è la necessità di un potenziamento dei servizi
Infatti con la riduzione degli anni e con l'aumento degli esami da sostenere per conseguire la laurea i servizi attuali potranno soddisfare le maggiori esigenze degli studenti solo migliorandone l'efficienza oltre che nel numero sto pensando ad esempio alle biblioteche quest'anno è stato fatto un passo in avanti rispetto agli anni precedenti e l'allungamento degli orari di apertura della biblioteca giuridica unificate di quello di Ingegneria ne sono la prova concreta
Sarebbe in ogni modo un errore considerare questi risultati dei traguardi quando invece vanno interpretati come l'inizio di un percorso
Un'altra riflessione che vorrei fare riguarda l'abisso
Questa agenzia ha il compito di erogare migliorando nel tempo l'offerta di servizi come l'alloggio la mensa o l'attribuzione di borse di studio
Ogni investimento atteso a migliorare la qualità di questi servizi ritenuti primarie ben accolto in quanto incide su quel benessere che è un diritto di tutti gli studenti residenti e soprattutto non residenti nella città di Perugia
Occorre programmare politiche di sviluppo che non abbiano solo un respiro di breve periodo ma capaci di gettare solide basi per un miglioramento costante
Per questo ci sembra ragionevole chiedere alla Regione un convinto sostegno al fabbisogno finanziario della su perché solamente investendo è possibile raggiungere obiettivi di crescita quali-quantitativa
Quest'anno sono aumentate le tasse degli studenti
Non basta
Per fare in modo che questa non sia l'unica fonte di sostentamento occorre che in primis gli enti locali si coinvolgano finanziando quel servizio di cui sopra
Infine credo che grazie a questo modo di lavorare il ruolo che la rappresentanza studentesca si sta ritagliando all'interno dell'ateneo sia diventando sempre più rilevante l'ascoltato
Del resto segnalando problemi suggerendo soluzioni stiamo andando verso un tipo di rappresentanza più matura collaborativa tesa alla difesa dei diritti degli studenti attraverso proposte concrete e condivise
In questo periodo gli studenti hanno dimostrato quell'originalità che distingue il loro muoversi dentro l'università una presa di posizione che non risponde ad una dinamica politica ma che dettato da un gusto per l'ambiente nel quale viviamo
L'università che pensa di sapere a priori cosa vogliono gli studenti o che ritiene di aver già fatto tutto per loro è un'università morta in partenza sarebbe un'università talmente che perfetta che per esistere non avrebbe neanche bisogno degli studenti
Un'università di questo tipo però tradisce lo scopo per il quale è nata partire da esigenze di studenti e docenti coinvolgendo Cynthia nel tentativo di rispondervi
Ecco allora che il tema dell'autonomia dentro università implica anche l'effettiva valorizzazione della libertà di associarsi per offrire servizi utili agli studenti per diventare ancor più protagonisti del proprio studio per chiedere a chi ci insegna di farci diventare grandi
La libertà per ciascuno di esprimersi
Garantire questa libertà vuol dire creare un ateneo dove gli studenti
Sono realmente protagonisti non semplici utenti grazie
Tra la parola rappresentante del personale tecnico amministrativo Francesco se cagnolino
Colleghi magnifico rettore signor ministro autorità studenti e docenti ma circola svolgete questo intervento designato per la speciale occasione dai colleghi eletti negli organi di governo dell'ateneo
Cui va il mio ringraziamento e con l'auspicio di svolgerle insieme a loro un proficuo lavoro nell'interesse di tutta la categoria con il chiaro obiettivo d'un definitivo e stabile rilancio della nostra università
Anche qui a Perugia come del resto in tutte le oltre sessanta università statali italiane c'è forte preoccupazione per il futuro i paventati tagli che potrebbero essere operati dalla legge finanziaria sui fondi di finanziamento ordinario
Rischiano di mettere in discussione tra le altre cose addirittura la capacità di coprire le spese correnti e gli stipendi i tagli sul piano nazionale della ricerca il blocco delle assunzioni a tempo indeterminato la fuga dei ricercatori verso l'estero incentivazione a trasformare in fondazione Società per azioni gli enti che non siano ritenuti indispensabili
O che non svolgano compiti di garanzia di diritti di rilevanza costituzionale rischiano di affossare gli atenei pubblici e questo rappresenterebbe un colpo mortale per tutta la nazione
Credo che di questa situazione siano consapevoli tutti gli addetti ai lavori che gravitano intorno a questo mondo dalla Conferenza dei rettori al personale da alcun agli studenti
Noi ancora oggi nonostante tutto vogliamo credere alle parole che lo scorso anno il vicepremier ha pronunciato sempre in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico e cioè che considerava prioritario valorizzare e potenziare il sistema universitario italiano
Spero che su questo fondamentale e di irrinunciabile concetto il Governo nel frattempo non abbia mutato il proprio intendimento vogliamo pertanto sperare che saranno stanziate ulteriori risorse e non invece operati dettagli
Signor ministro eterno e triste ricordarle il problema che tra l'altro le conosce benissimo
Cioè quello del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del personale tecnico amministrativo scaduto il trentuno dicembre dello scorso anno
E per di più non è stato ancora concluso nemmeno il rinnovo per la parte del biennio economico che è scaduta addirittura il trentun dicembre del mille novecentonovantanove
Noi da allora non abbiamo più percepito alcun adeguamento salariale e in compenso l'inflazione purtroppo
Continua nella sua spietata marcia riducendo il nostro già esiguo potere d'acquisto
Considerando poi che per livello di remunerazione il comparto università e a uno degli ultimi posti fra tutti quelli del pubblico impiego questo dovrebbe darle la misura della situazione attuale che stiamo vivendo
Basti pensare ad esempio che lo stipendio medio mensile di un lavoratore a tempo indeterminato di categoria B occupato da dieci anni
E di circa ottocentocinquanta euro e ciò per una famiglia monoreddito rappresenta una cifra vicina la cosiddetta soglia di povertà
Ma non per questo ci sentiamo inferiore sul piano professionale a nessun altro dei colleghi che operano nel comparto del pubblico impiego anzi ne veniamo a pietire per avere qualche spicciolo in più bensì le chiediamo in sede di Consiglio dei ministri
Anche se lei ora occupa un'altra importante carica il suo personale impegno data la sua profonda conoscenza della problematica
Per ridare dignità al nostro comparto e tirarlo fuori una buona volta dall'ultimo posto della classifica siamo convinti di meritare posizioni più alte dignitose per tutta l'intera categoria
Vorrei ricordare che nonostante tutto il personale con grande senso di responsabilità sta dando ancora una volta il meglio della propria professionalità a volte senza alcuna direttivo riferimento preciso
E siamo pronti e disponibili a venire incontro alle giustissime esigenze che gli studenti propongono quale ad esempio segreterie più efficienti biblioteche con maggiore orari d'apertura spazi per studiare laboratori attrezzati eccetera
Tutto ciò è possibile solo a condizione di reperire nuove risorse finanziarie ed umane
Quello che non manca ovviamente e la nostra più ampia disponibilità
Oggi si parla molto di un certo malessere giovanile della crisi della famiglia e si indicano tante cause una delle maggiori e sicuramente la disoccupazione ma lo sono anche le nuove forme di lavoro flessibili
Contratti di collaborazione coordinata e continuativa lavoro interinale tempo determinato eccetera
Non è che sia tutto rose e fiori infatti la precarietà del lavoro specialmente con il passare degli anni porta sempre quando va bene a forme l'abbattimento psicologico
Chi ha il coraggio di dire ad una persona con una condizione di lavorano stabile di programmare il proprio futuro
Quando per esempio l'attuale sistema bancario da un prestito appena appena sufficiente per cambiare l'automobile figuriamo se ce le se c'è la possibilità per un giovane di possedere una casa
Purtroppo il lavoro precario privo peraltro quasi da ogni diritto riguardo mai circa il cinquanta per cento di quanti ne università sono occupati a vario titolo a tempo determinato
E se questa situazione di flessibilità flessibilità può al limite andar bene per un neo diplomato o neolaureato non va assolutamente bene perché è da dieci anni o più in questa situazione
E mi riferisco anche circa ottanta nostri colleghi cosiddetti operai agricoli ma siamo proprio sicuri che solo le fondazioni rappresentano la soluzione al problema degli eventuali esuberi ed è il precariato
Signor ministro Magnifico Rettore questa situazione del precariato di lunga data ed il problema del sotto inquadramento del personale a tempo indeterminato presenti anche in altre università sono delle bombe ad orologeria
Che se non vengono risolte a livello locale o in ultimissima ipotesi con il nuovo contratto collettivo nazionale
Di lavoro rischiano di esplodere con gravi conseguenze sul piano sociale oltre che con il blocco delle attività negli atenei
Desidero tuttavia porre l'attenzione anche su quanto di positivo è stato fatto nel nostro ateneo a favore del personale tecnico amministrativo e quindi Laratta al magnifico rettore d'aver voluto fortemente l'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro
Reperendo risorse ex aggiuntive sul trattamento accessorio che sono andate a favore del personale stesso
Un altro importante risultato si sta raggiungendo sempre più progressivamente attraverso il miglioramento continuo e costante delle misure riguardanti la sicurezza e la salute di tutti i lavoratori sui luoghi di lavoro
Per meritoria attenzione che questa amministrazione ha perso un'applicazione seria e costante del decreto legislativo seicentoventisei del mille novecentonovantaquattro
E questo grazie anche allo straordinario lavoro che svolgono i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza del nostro ateneo
Che si pongono sicuramente
Come uno dei punti di riferimento nel panorama nazionale oltre che delle altre università anche degli enti di ricerca ed altri soggetti persino privati
è un spicca bile che si prosegua sulla strada tracciata e che il coordinamento nazionale dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza università ed enti di ricerca cioè il con Hoover rappresenti un riferimento è uno stimolo per tutti gli atenei d'Italia
Ci sono sicuramente anche tante altre cose da migliorare il nostro ateneo per esempio la gestione amministrativa che non ha ancora trovato un suo equilibrio dopo le molteplici trasformazioni degli uffici
E la relativa riposizionato ora di dirigenti amministrativi contabili bibliotecari tecnici il tutto svoltosi in assenza di un adeguato progetto di formazione che avrebbe dovuto coinvolgerà il personale ad ogni livello
Questo soprattutto ad onor del vero per la mancanza di direttive contrattuale ministeriale sull'attribuzione dei crediti formativi
E comunque tale situazione ha creato molto spesso rallentamenti e confusione nelle procedure invece di un indispensabile razionalizzazione del personale in tutte le strutture periferiche e dell'amministrazione centrale
Tutto questo è il retaggio della mancata attuazione di una qualsiasi forma d'organico definito e contrattato cosa che ci portiamo dietro da troppi anni
Sentendo la necessità di una maggiore trasparenza e partecipazione nelle scelte politiche
Chiedo al magnifico rettore che sa d'operi affinché la rappresentanza del personale tecnico amministrativo all'interno degli organi di governo d'ateneo sia numericamente maggiore in modo che possa essere sempre più considerata come una risorsa invece che poco più di una semplice presenza
Altre risorse preziose di questa comunità sono le organizzazioni sindacali presenti dell'ateneo
Che già nel mille novecentonovantasei e realizzarono prima in Italia il protocollo per le relazioni sindacali valido strumento di aiuto per accompagnare l'università versi cambiamenti dettati dal nuovo Statuto
è una strada che consigliamo di percorrere ancora per avere successo
Concludo
Riprendendo un concetto già espresso in passato e oggi più che mai attuale e ribadendo che il personale tecnico amministrativo che ho l'onore di rappresentare e pronto ad impegnarsi fino in fondo per il raggiungimento dei fini istituzionali dell'università
Per uno sviluppo sempre crescente del nostro ateneo affinché il prodotto di questo impegno uscendo da quest'ambito possa servire a tutta la collettività grazie
Prende la parola ora il professor Paolo Brunetti che ci parlerà di diabete mellito un percorso emblematico dalla ricerca alla innovazione caraffe
Signor ministro Magnifico Rettore eccellenze autorità colleghi studenti signore e signori l'oggetto del mia prolusione il diabete Mellito
I diabetici ai trecento milioni di domani
Queste cifre danno la misura delle diffusioni di tipo epidemico della malattia a livello planetario
E suscitano non poca preoccupazione
Perché il diabete uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare una delle cause prevalenti di insufficienza renale con necessità di dialisi di trapianto
Ed una importante causa di danno cullare con possibile evoluzione verso la cecità
L'impatto del diabete con la salute perciò assai notevole in termini di morbilità e mortalità ma anche di riduzione della qualità di vita e di costi economici
In Europa la prevalenza del diabete e attualmente dell'ordine del cinque per cento ove si consideri l'ampia fascia di età compresa tra venti e settantanove anni corrispondenti al diabete di tipo due
Ma questa quota se ne deve aggiungere una minore che riguarda il diabete giovanile o di tipo uno e la definisco minore per numerosità ma certamente non per le implicazioni cliniche sociali e psicologiche che la malattia comporta quando insorge in età giovane o come più spesso accade nell'infanzia
Ed è soprattutto di quest'ultimo tipo di diabete che mi occuperò nella mia relazione
Oggi sappiamo che il diabete di tipo uno è una malattia auto immunitaria
Provocata dal sensibilizzazione nei confronti di uno o più auto antigeni Beta cellulari e particolarmente di quelli oggi riconosciuti maggiori
Per l'effetto di questa sensibilizzazione le insulae pancreatiche prima normali
Vengono aggredite da una popolazione linfocitaria che progressivamente l'infiltrato fino a produrre con la loro completa distruzione
La perdita totale della secrezione insulinica e quindi una totale insulina dipendenza
Consentitemi Guideri andare indietro nel tempo allontanano mille novecentoventuno per ricordare una delle più importanti scoperte della medicina del secolo da poco concluso
La scoperta dell'insulina a Toronto ad opera di Frédéric Banti
Un chirurgo amante della sperimentazione e Charlie Besta uno studente in medicina designato ad assisterlo
Ma è bene ricordare che fu la partecipazione al team
Di un chimico esperto nella purificazione dell'estratto che Rizzo di pancreas James Colli che consentì di sperimentando con successo nell'uomo
Ma dobbiamo anche ricordare che fu la disponibilità di un supporto finanziario da parte di un gruppo industriale che consentì lo sviluppo la valorizzazione e la diffusione della scoperta allora come oggi sviluppo tecnologico e sostegno economico sono gli elementi propulsivi irrinunciabili della ricerca medica
Introduzioni terapia dell'insulina cambio radicalmente la storia naturale del diabete di tipo uno
L'insulina sconfisse la morte perché tu acidosi diabetica
E fece il miracolo di restituire a pazienti come questo candidato a morte sicura che ebbero la ventura di vivere a cavallo delle ere insulinica vita e il benessere
E di amaro dover riconoscere che ancora oggi dopo ottant'anni dalla scoperta dell'insulina i pazienti diabetici muoiono in molti Paesi per non avere accesso a questa terapia
Per insufficiente disponibilità economica ma ancor più spesso per incredibili difficoltà connesse semplicemente con la distribuzione e lo stoccaggio del farmaco
Se l'insulina garantì la sopravvivenza altrettanto non poté dirsi della prevenzione delle complicanze croniche del diabete che abbiamo appena ricordato
E che comparvero copiose nei decenni successivi alla scoperta dell'insulina nei soggetti risparmiati dalla morte perché tu acidosi
Si apprese dopo
Ma fu necessario un lungo e controverso lavoro di ricerca che per questo fine non era sufficiente sostituire in qualche modo l'insulina mancanze ma era necessario usarla in modo appropriato
Ci fu di grande aiuto a questo scopo la possibilità di disporre qui a Perugia negli anni settanta di uno dei primi esemplari di pancreas artificiale
Si vide allora grazie al monitoraggio continuo della glicemia consentito dallo strumento ed è questa una delle nostre prime registrazioni di quel periodo che la BCE miglia
Stata nel pannello superiore poteva mantenersi nel corso delle ventiquattro ore entro i limiti fisiologici
Perché ogni pasto evoca ancora una risposta secca vittoria insulinica assai rapida
Di intensità propria cioè di breve durata che si protraeva poi in forma attenuata ma continua nei periodi Inter prime viale notturno
Ed era perciò facile comprendere come per ottenere i migliori risultati dalla terapia insulinica nel paziente diabetico
Che nel corso della malattia subisce un progressivo e rapido azzeramento della secrezione insulinica
Fosse necessario riprodurre lo stesso modello di dinamica insuline Emeka operante nel soggetto normale con schemi di terapia più complessi di quelli adottati per il passato
E quanto oggi è possibile fare grazie al progresso dell'ingegneria genetica
E alla conseguente disponibilità di molecole modificate dell'insulina umana o analoghi dell'insulina
Caratterizzati da una diversa velocità di assorbimento del tessuto sottocutaneo ed utilizzati quindi se dotati di un'azione rapida per riprodurre i picchi insulinemia ci può cambiare
E ove dotati di un'azione lenta e protratta per riprodurre insulinemia basale
Schemi terapeutici ispirati come questi alla fisiologia hanno consentito per la prima volta una buona anche se ancora incompleta protezione nei confronti delle complicanze
Tuttavia non hanno diminuito bensì intensificato da dipendenza dei pazienti dalla terapia insulinica iniettiva
E non hanno eliminato la necessità di un frequente ed ancora oggi invasivo controllo della glicemia e non hanno migliorato che in parte la qualità di vita per molti versi ancora assai insoddisfacente
Da qui la ricerca di una soluzione terapeutica più definitiva
Di una cura radicale della malattia che affranchi pazienti della necessità dell'auto munite o raggio glicemico
E che consenta di ottenere la piena normalizzazione metabolica in virtù di una erogazione insulinica automatica controllata feed back da lì stessi valori glicemici così come avviene in condizioni fisiologiche utilizzando a questo fine un pamphlet essendo quei notti Cicerale
Miniaturizzato portatile e possibilmente impiantabile o un sistema cellulare capace di secernere insulina
Il progetto ATI come un progetto europeo al quale partecipa il nostro dipartimento
E che si propone di assemblare per questo fine in un sistema danza chiusa un sensori per il monitoraggio continuo della glicemia
Un sistema esperto dotato di un programma per l'elaborazione on line dei dati dicemmo ICI
Ed una pompa infusionale per l'erogazione auto controllata di insulina
Ma risultati positivi ci si attendono anche e soprattutto dalla reintroduzione nel soggetto diabetico di cellule secernenti insulina
Cioè quanto si può fare con il trapianto di insulae umane o in futuro anche auspichiamo di derivazione animale
La separazione e la purificazione delle insulae dal pancreas non rappresentano oggi più un problema come dimostra questa preparazione di insulae e a differenza del passato anche il trapianto delle insulae può essere coronato da successo
Ma è un successo ottenuto a spese di una immunosoppressione generalizzata che ove protratta nel tempo come necessari ricca di effetti collaterali di rilevante entità
Questa considerazione insieme alla nota ed ovvia scarsa disponibilità di organi umani c'è indotto ad elaborare una tecnica alternativa che anziché deprimere il sistema immunitario
Milano alla protezione mediante il mondo isolamento delle insulae trapiantate e può perciò essere estesa anche all'OCSE inoltre ha pianto
La tecnica che attualmente attende l'approvazione ministeriale per uno studio clinico nell'uomo
Consiste nell'isolare le insulae all'interno di micro capsule di al ginnasio
Rivestite da un doppio strato amino acidi coi quindi ancora dal vicinato che serve a garantirne la biocompatibilità
La cassoeula e permeabili al glucosio ad altri metaboliti e nutrienti all'insulina
Ma respinge gli anticorpi e le cellule immunitarie
Le micro capsule contenenti insulae possono essere di varie dimensioni
Ma sempre dell'ordine di pochi decimi di millimetro
Lo nuovo efficace e provata dalla capacità delle in sulle di Swindon micro incapsulante di normalizzare la glicemia
Ove introdotte nella cavità peritoneale di animali diabetici di altre specie in assenza di immunosoppressione
Questi risultati dimostrano quindi come la tecnica del micro incapsulamento sia in grado di proteggere le insulae anche contro la barriera di specie
Lasciando adito alla previsione che lo xenotrapianto possa rappresentare un'opzione terapeutica percorribile anche nell'uomo
Altre modalità di intervento sono tuttavia possibili e queste possono nascere da una sempre migliore conoscenza dei complessi meccanismi cellulari e tumorali che sono alla base della risposta immune
Mi piace qui ricordare al proposito i risultati di una ricerca sviluppata presso il Dipartimento di Medicina sperimentale della facoltà di Farmacia con la collaborazione di alcuni ricercatori del nostro dipartimento
Ed è tutto recentemente hanno avuto il privilegio di essere accettati e pubblicati sul match immunologici
Alcuni dettagli tecnici possono meglio illustrare questa nuova acquisizione
Perché la reazione immune nei confronti di un determinato antigene abbia luogo
è necessario che questo venga presentato
Tramite il sistema maggiori visto compatibilità HLA da una cellula ciò specificamente deputata ad esempio una cellula dendriti Ca'
Ah linfocita T destinato ad effettuare la risposta cito tossica
Ma il processo ha implicazioni biologiche di tale rilevanza come è facile intuire da essere soggetto ad una ulteriore duplice regolazione
Positiva da parte di una proteina di superficie del linfocita CD ventotto e negativa da parte di una seconda molecola denominata Actl a quattro oggi sappiamo grazie alla ricerca citata che siete nella quattro agisce inducendo l'espressione nella cellula dendritiche di un enzima
In teoria Mina due-tre di ossigenarsi o ITO che canta polizze il triptofano privando il micro ambiente di questo amminoacido
Il risultato e l'apoptosi
La morte del linfocita T autovie attivo che dal triptofano dipende per il suo metabolismo con conseguente annullamento della risposta immune
Questi risultati aggiungono un ulteriore tassello al complesso mosaico della regolazione immunitaria
Ed aprono perciò la strada possibili nuove forme di intervento nelle malattie autoimmuni diabete incluso ma anche nella induzione della tolleranza nei confronti di un organo trapiantato
Un filone nuovo e ancora
Solo parzialmente esplorato e quello delle cellule staminali
Che suscitano oggi molte speranze per la possibile ricostituzione di sistemi cellulari io d'organi mancanti e mi riferisco qui alle cellule staminali somatiche del soggetto adulto
E in particolare a quelle localizzate nello stesso panchina sa e più precisamente nei dotti pancreatici
E da queste cellule che derivano per effetto della stimolazione indotta dei vari fattori di crescita sia il tessuto di San Quirino che le insulae di Lang Dance
Il fenomeno e riproducibile invito come dimostra la differenziazione con l'impiego degli stessi fattori di crescita in una cultura di dotti pancreatici di aggregati cellulari
Di tipo insulare con le caratteristiche del tessuto endocrine microscopia ottica ed elettronica
E contenenti insulina identificabili quindi come cellule beta e potenzialmente utilizzabili a fini di trapianto
è evidente per ciò che più soluzioni vengono oggi proposte per una terapia radicale del diabete
Ma un impegno certamente non inferiore viene anche profuso per un obiettivo ancora più indietro ambizioso la prevenzione della malattia
Gli studi di genetica ci hanno insegnato al proposito che la predisposizione al diabete risiede in alcuni geni localizzati nel braccio corto del cromosoma sei
E deputati all'espressione degli antigeni del sistema maggiore visto compatibilità o HLA
Sono determinanti al proposito alcune subregioni geniche di classe seconda DRI di Q ma un ruolo importante e mi fa piacere ricordarlo viene anche svolto da alcuni geni di classe prima Miché cinque come è stata ampiamente dimostrato dai ricercatori del nostro dipartimento in collaborazione con il Karolinska Institute
L'analisi genetica consente perciò oggi di riconoscere i soggetti geneticamente a rischio per il diabete perché portatori di questi alleli ed apre la strada a programmi di prevenzione primaria in età neonatale nella popolazione generale
Lo studio Preve fin da noi ha avviato in collaborazione con altri centri e il primo studio in assoluto dedicato a questo obiettivo
Altre possibilità di intervento sono tuttavia possibili anche in tempi successivi ha concesso Haute immunitario già avviato
Oggi siamo in grado di predire con sufficiente certezza anche con diversi anni di anticipo l'insorgenza della malattia attraverso il dosaggio nel sangue degli anticorpi anti insulare
Questo lungo intervallo di tempo tra l'inizio del processo auto immunitario e l'esordio clinico del diabete
Costituisce un'ampia finestra temporale nella quale potrebbe collocarsi utilmente un intervento di prevenzione secondaria
Una ipotesi oggi perseguibile e quella fondata sulla possibilità di modulare il processo immunologico già in atto annullandone l'aggressività attraverso ad esempio la somministrazione orale di un vaccino ottenuto come in questo caso attraverso la produzione di piante geneticamente modificate che contengono l'antigene voluto e quanto abbiamo fatto in collaborazione con l'Istituto per il miglioramento genetico vegetale della facoltà di Agraria
Inducendo in una comune pianta di tabacco la sintesi della gatta umana uno degli autori intingere ENI Beta cellulari cui si attribuisce la reazione immunitaria che conduce alla distruzione delle insulae
L'esperienza di induzione della sintesi proteica avuto successo come dimostra la presenza del transgene del trascritto e della stessa proteina
Poi localizzata nella foglia di tabacco
E in elevata quantità
Ora ci si attende che la pianta geneticamente modificata posso determinare la prevenzione di una forma di diabete sperimentale immuno mediata
Molto simile a quello umano aprendo la strada per interventi analoghi da condurre nell'uomo
Signor ministro magnifico rettore dal tempo della scoperta dell'insulina ad oggi sono stati compiuti sostanziali progressi nella terapia del diabete
Il futuro dei pazienti diabetici non è oggi gravato dagli stessi rischi che hanno caratterizzato la malattia fino ad un recente passato
è necessaria tuttavia compiere un ulteriore passo in avanti per realizzare l'obiettivo di una cura radicale o della prevenzione della malattia
Non si può perciò che auspicare che a questo fine maggiori risorse siano destinati alla ricerca scientifica e che l'università abbia la capacità di generare sempre nuovi progetti di lavoro
D'impronta multidisciplinare di cui abbiamo sperimentato e documentato la validità
Tutte le esperienze e le idee che sono stati oggetto della mia presentazione rappresentano il frutto di una collaborazione corali all'interno del nostro dipartimento e della nostra università
Con la partecipazione il supporto di altri centri di ricerca italiani e stranieri
Nel ricordare il contributo insostituibile di ciascuno mi sia consentito di rivolgere qui
Un ricordo affettuoso e riconoscente al mio maestro questo Paolo da Pizza
Un sentito ringraziamento va poi a tutti coloro che con me hanno condiviso la realizzazione di un progetto globale di ricerca dedicato al diabete iniziato negli anni settanta ed ancora in essere
In particolare a chi ha mosso con metodi mi passi all'interno del vecchio istituto di patologia medica
A chi si è unito a noi in tempi successivi dedicandosi allo sviluppo dei temi da me oggi esposti
Ho coprendo altre aree dell'ampia ricerca diabetologica tutti con il contributo prezioso di tecnici e amministrativi
E a chi infine appartenendo ad altre aree della nostra università è stato prodigo di suggerimenti e di attiva collaborazione
A tutti loro come i colleghi di altri Paesi che in rari momenti hanno collaborato da nostra ricerca va il mio più sincero lui apprezzamento vi ringrazio della
La parola al ministro per gli affari esteri onorevole Franco Frattini
Magnifico rettore
Illustri professori autorità religiose e civili
Studenti e ospiti signori e signore
Io sono
Particolarmente grato al magnifico rettore
Di avermi voluto qui ad assistere acquista cerimonia di inaugurazione
Dell'anno accademico
Di offrirmi quindi la possibilità di svolgere qualche breve considerazione
Su
Poi un aspetto importante della fase
Storico istituzionale che il nostro Paese sta attraversando quella di una profonda riforma delle istituzioni
Credo che
Questo sia
Il dovere
Quello di interrogarsi sulle dinamiche di una riforma istituzionale già avviata è ormai inevitabile
Sia il dovere di chiunque abbia responsabilità di governo responsabilità istituzionali
E che possa essere anche un contributo ed una
Spunto di riflessione per voi
Che rappresentate un uditorio di straordinaria qualificazione e quindi di straordinario interesse per me poter esporre davanti a voi qualche parola in merito
Grazie molte
Io credo che ci sia oggi la necessità di chiederci grazie molte
La necessità di chiederci perché
Una riforma profonda delle istituzioni
Sono almeno tre
Credo
Gli obiettivi di fondo a cui si deve guardare
E tre quindi le esigenze e le necessità a cui una riforma deve corrispondere la prima è quella di costruire
Di ricostruire in alcune parti uno stato che sia certamente più efficiente di quanto oggi non accada
Che riuscendo a fare meno di quello che oggi fa lo faccia meglio
Perché evidentemente
Noi viviamo una stagione in cui la competizione
Le logiche di un mercato che ormai globale
Le richieste di efficienza e di rapidità nelle risposte sono talvolta inconciliabili con un'architettura dello Stato
Che è stata costruita molti e molti anni fa
Sulle ceneri di uno Stato liberale e all'esito della caduta di una dittatura e della fine di una guerra
Oggi noi viviamo in un mondo completamente diverso un mondo in cui i cittadini
Dai più giovani e i meno giovani chiedono allo Stato delle risposte che siano anzitutto trasparenti e rapide
E questa è quindi la prima delle esigenze il primo degli Obiettivi alcuna riforma deve corrispondere
Il secondo direttamente collegato
E quello di farsi che la macchina pubblica uso volutamente questa espressione non lo Stato tutte le organizzazioni pubbliche
Siano al di là degli impegni che spesso restano troppo sulla carta più vicine ai cittadini
Più vicine ai cittadini vuol dire non soltanto
Soggetti pubblici
Dalla realtà di uno Stato nazionale alle realtà locali degli enti e delle comunità montane fino a le più piccole amministrazioni pubbliche credo
Che tutti debbano avere di mira una obiettivo ed una certezza
I soggetti pubblici le macchine pubbliche sono al servizio dei cittadini quindi se non danno risposte
Di soddisfazione di rapidità e di completezza se tentano di allontanare con uno schermo che faceva chiamare i cittadini in altre epoche gli amministrati
Prima ancora i sudditi oggi noi dovremo passare al concetto di utenti e poi al concetto di clienti
Questo è un grande obiettivo
A cui credo si debba rispondere in tanti modi ma contribuendo a quel percorso di grande semplificazione di grande snellimento che è il solo mezzo per convincere il cittadino
Ad a vere non soltanto fiducia nelle istituzioni mare ritenere che almeno una parte delle risposte che lui chiede le istituzioni le potranno dare la terza grande esigenza e il terzo obiettivo a cui noi dobbiamo inevitabilmente oggi guardare lo facciamo io faccio con particolare convinzione
E quello di una dimensione di ricostruzione europea
Che
Nel prossimo vertice di Copenaghen che si terrà tra pochi giorni segnerà forse una ulteriore tappa di straordinaria importanza siglando i tempi della allargamento come dicono alcuni a me piace parlare di riunificazione di un'Europa rispetto ad un continente geografico e ad una visione storica verso dieci Paesi candidati che chiedono di unirsi agli altri quindici è chiaro che una costruzione europea che non sarai non potrà essere più in prospettiva l'Europa della moneta
Questo straordinario risultato che ha avuto tra i primi e più grandi protagonisti il nostro Presidente Ciampi ebbene un'Europa che non sarà più soltanto un'Europa della moneta
Potrà e dovrà essere un'Europa che guarda ad un processo costituente
E se questo processo costituente come noi auspichiamo riusciremo a concluderlo in tempi ragionevolmente brevi entro l'anno due mila tre quando l'Italia avrà l'onore
Di presiedere la Conferenza intergovernativa e il secondo semestre di presidenza di turno del Consiglio europeo io credo che di qui ad allora
Noi non potremo porci oltre alle altre due un'altra domanda come realizzare un'architettura delle istituzioni italiane
Che sia non soltanto non in contrasto ma anzi in linea tale da accompagnare quel percorso costituente che l'Europa sta attraversando
Queste sono direi le tre esigenze di fondo a cui
Certamente si sta guardando da molto tempo
Abbiamo cominciato molti anni fa
Io ricordo quando le prime riflessioni su una riforma che ancora era una riforma della pubblica amministrazione delle pubbliche amministrazioni fu avviata nella inizio degli anni novanta
Io allora ero un magistrato che lavorava con il presidente del Consiglio era un tecnico prestato alla politica presidente era l'onorevole Amato che oggi è il vicepresidente della Convenzione europea
E già allora l'inizio degli anni Novanta ci si chiedeva
Come è possibile accompagnare una dinamica di riforme strutturali cominciando dal basso cioè dal luogo di incontro immediato tra cittadino e pubblica amministrazione
E si cominciò a costruire la semplificazione si cominciò a percorrere la strada lenta e difficile
Della delegificazione e della dei regolamentazione
Ci si convinse allora che il grande mondo del pubblico impiego doveva guardare sempre più e sempre meglio alle regole rapide duttili del diritto privato
Si cominciò a parlare nella prima timidamente poi sempre più coraggiosamente di privatizzazione nel pubblico impiego
Sì comprese e i governi che seguirono ebbero la stessa direttrice per la riforma
Verso il cittadino e verso la semplificazione ci si convinse che solamente una riduzione del peso
Di una macchina che opprime solamente quella riduzione poteva essere un contributo davvero istituzionale che voglio dire con grande chiarezza
Governi di tutte le parti politiche hanno perseguito da almeno dieci anni a questa parte
Ci sono state alternanze politiche di governi ma io ho trovato tornando da ministro della Funzione pubblica nel due mila uno
Una strada che avevo contribuito ad esplorare all'inizio degli anni Novanta prima da tecnico poi da ministro della Funzione pubblica nel novantacinque e di nuovo
Senza direi il bisogno di ricominciare sempre tutto daccapo quindi dopo dieci anni noi possiamo dire che molto è stato fatto e certamente che molto si deve ancora fare
Cosa è accaduto poi si è accompagnato al percorso di azione riformatrice sul terreno delle amministrazioni pubbliche una riflessione
Tentata con modelli costituzionali
Varie volte sperimentati purtroppo in alcuni casi senza successo per le difficoltà che ci sono nella politica italiana
Ma poi una sempre più ampia condivisione almeno di alcune linee guida per una riforma non soltanto più delle amministrazioni pubbliche ma della nostra costituzione
E
Una delle linee guida su cui direi tutte le parti degli schieramenti politici di queste della scorsa legislatura si sono trovati d'accordo è stata quella di accompagnare la riduzione dello Stato centrale con una applicazione
Seria e e qui liberata del principio di sussidiarietà
Questo principio che noi abbiamo preso
Come ispirazione fondante da quanto proprio in Europa ci hanno insegnato la sussidiarietà e concetto che in Europa si cerca di sperimentare non sempre ci si riesce
Stabilendo la regola per cui e l'amministrazione lente il soggetto più vicino possibile al cittadino che provveda e si occupa di Luís
Solamente quando non si riesce a dare risposte
Complete rapide soddisfacenti solo allora si chiede che intervenga un ente che ha una dimensione più ampia sempre più ampia fino arrivare alla dimensione degli Stati nazionali
Prima fino ad arrivare ad una dimensione sovranazionale ed europea
Questo principio noi lo dobbiamo tradurre declinandolo in due dimensioni una dimensione verticale che quella più semplice da capire il più semplice direi da percepire anche culturalmente
Uno Stato nazionale che si riduce che cede competenze al territorio ai governi territoriali
E nello stesso tempo acquista più forza e più fermezza nell'esercitare quelle funzioni che sono veramente il perno dello Stato nazionale
Dall'altro una dimensione della sussidiarietà orizzontale
Concetto più complesso estremamente più Ortica articolato ma altrettanto inevitabile se vogliamo pensare ad un'architettura di riforme la sussidiarietà orizzontale vuol dire liberare
Dalla sistema della mano pubblica e non più solo quella nazionale ma anche quelle dei governi territoriali
Energie forse e competenze che meglio della mano pubblica in uno stato che vuole essere più competitivo
Debbono essere restituite in uso non a caso l'espressione restituite al mercato
Alla competizione alle forze vive della società civile che può fare talvolta meglio e prima di quanto non possa fare la macchina pubblica questa è la sussidiarietà orizzontale che non si identifica solamente con il capitolo delle privatizzazioni
Della liberalizzazione di alcuni settori che è pur sempre necessaria indispensabile è un'operazione che richiede una consapevolezza culturale anzitutto mi permetto di dire
Noi dobbiamo prima discernere
Cosa appartenga o debba appartenere in uno stato competitivo al sistema dei poteri pubblici e cosa più opportunamente sia la società civile a dover esprimere sia il mercato e la competizione laddove offrire ai cittadini che sono diventati ormai consapevolmente clienti
E quindi chiedono prestazioni secondo una logica di efficienza di economicità e soprattutto di qualità quella qualità che spesso il sistema pubblico non è in grado di assicurare ed allora le due dimensioni della sussidiarietà
Hanno fatto parlare
A livello scientifico
A livello accademico e a livello politico e istituzionale di una sfida per realizzare un modello di federalismo
Un modello per il quale noi non possiamo copiare imitare modelli che esistono prendere il modello tedesco o imitare il modello degli Stati Uniti d'America dobbiamo consapevolmente costruire un modello federale che vuol dire
Declinare la sussidiarietà in entrambe le dimensioni ma farlo
Sapendo che questo è un Paese che ha una storia una cultura che in una niente da invidiare ai più grandi paesi del mondo che sono già Paesi federali e che quindi deve tener conto di quelle tradizioni medico soltanto una per tutte il valore storico profondissimo delle municipalità
Che impone tanto per aprire e chiudere una parentesi un modello di federalismo equilibrato
Tra la ricetta regionalistica è la ricetta tout-court di un federalismo delle municipalità questo è soltanto uno dei mille problemi di merito che abbiamo davanti ed allora oggi noi ci troviamo in una stagione in una legislatura di riforma costituente di riforma che dovrà esser fatta perché nella scorsa legislatura un primo passo è stato compiuto è stata realizzata una profonda riforma del titolo quinto della nostra Costituzione
Si sono aperte delle strade
Oggi noi abbiamo una duplice esigenza che è un'esigenza politica ed è istituzionale ma è al tempo stesso una esigenza che corrisponde ad un programma che questo governo ha delineato e ha offerto in occasione delle elezioni dell'anno due mila uno un programma che quindi deve essere rispettato
L'esigenza politica ed istituzionale è anzitutto quella di dare attuazione alla riforma del titolo quinto della Costituzione che ancora non è compiutamente attuato non lo è ancora perché in una fase finale di legislatura come quella che ha visto l'approvazione della riforma
Non si è inserito in quella Progetto una normativa di attuazione costituzionale e soprattutto una normativa transitoria che permettesse di regolare
Le situazioni inadatte nel momento intertemporale di transizione tra all'entrata in vigore
In gazzetta ufficiale con la pubblicazione con il Periodo intercorso fino al referendum confermativo e la effettiva attuazione delle nuove regole mancando una disciplina di diritto intertemporale oggi com'è evidente
Abbiamo dovuto affrontare anzitutto questo tema con un disegno di legge che stato varato dal governo
Che viene largamente condiviso da ampi settori dell'opposizione che ha io credo l'obiettivo principale di regolare l'entrata a regime di quel nuovo sistema costituzionale che ha invertito le regole di un
Sistema di riparto delle competenze tra Stato e regioni ormai compiutamente fondato sulla prima sia dell'Ente più vicino al cittadino e sulla Risi dualità delle competenze dello Stato centrale rispetto agli altri
Oggi noi siamo però impegnati ad un ulteriore passo avanti è un passo avanti Complesso
Che sarà accompagnato
Io spero da un dibattito costituzionale e politico approfondito nel merito non velato dalle pur possibili in politica pregiudiziali ma io credo comunque utile per il Paese il dibattito sulla cosiddetta riforma costituzionale per la devoluzione di alcune funzioni
Al governo del territorio
Vedete
Io credo che su un punto si debba esser tutti assolutamente certi
L'obiettivo di ogni governo che voglia il bene del Paese e noi abbiamo l'ambizione di volere che il bene del Paese
Deve mantenere fermo il principio secondo cui se c'è un valore che il valore fondante per la Repubblica è il valore della sua unità e indissolubilità
Ed è evidente che le parole sempre prudenti e sempre di altissimo consiglio del Capo dello Stato ci confortano nel perseguire una strada che pur proponendo una riforma non indifferente non insignificante a come griglia costituzionale il principio fermissimo dell'indissolubilità
Chi di voi
Da detti ai lavori conosce un significativo passo che sta scritto nel preambolo del devolution Axa inglese ricorderà
Che quel preambolo si apre con delle parole che io giudico importanti e simboliche
Per mantenere unito il Regno Unito de voliamo competenze alla Scozia e al Galles questo è lo scopo di fondo con cui il sistema della devoluzione di alcune competenze dovrà essere perseguito dovrà è un obiettivo chiaro che noi abbiamo dinanzi ed allora è evidente che noi dovremmo fare uno sforzo di dibattere di esaminare di approfondire affondo i vari temi io so bene che esistono delle diffuse preoccupazioni so bene che esistono delle attenzioni giuste
Su alcuni settori che sono settori chiave per l'esistenza stessa di una società a cominciare dall'istruzione
Per proseguire con la salute dei cittadini o con la sicurezza io credo che troveremo questo sarà il nostro impegno ovviamente e spero che in questo si abbia in Parlamento un dibattito alto come la riforma della Costituzione richiede noi troveremo una formula è una soluzione che risponda all'obiettivo anzitutto di garantire che su settori così strategici per la vita di una società le linee guida i principi unificanti i principi che siano per ogni cittadino di ogni parte d'Italia eguali in materia
Di salute o in materia di diritto all'istruzione alla crescita culturale bene quei principi siano racchiusi e possano essere racchiusi in un principio unificante di riserva nazionale
Questo è uno degli obiettivi attraverso cui la riforma costituzionale su cui noi stiamo l'OPA lavorando potrà muoversi non ci saranno
In questa materia
Possibilità di equivoci io credo che si debba affrontare quest'esame con laicità anche culturale affrontare nel merito i vari punti
Porsi alcune domande cosa realmente per il bene del Paese
Più opportuno
Cosa realmente necessario per renderci più competitivi in un sistema che non è più solo nazionale ma è oggi europeo ecco mi limito a dire ora che questo è la linea questo è l'obiettivo rispetto al quale noi guardiamo al secondo passo di una riforma costituzionale che si inserisce nell'ambito di una riforma costituzionale del Titolo quinto
Che ha avuto forse un Periodo di vita ancora troppo Breve perché se ne sia compresa e se ne sia esplorata la potenzialità cosa che noi dobbiamo fare e dobbiamo certamente continuare a fare
Va be dette c'è un ultimo tassello io credo di quest'analisi necessariamente superficiale
Che io sto facendo ed a tutto campo
La modifica di un'architettura costituzionale come ci viene imposta dalla dinamica della e l'evoluzione europea
Cosa accade già ora già ora accade che
Nell'ambito di paesi che lavorano ed operano insieme che usano la stessa moneta che realizzano però alcuni settori delicati sì mi delle sinergie verso una politica comune mi riferisco alla difesa alla sicurezza ad alcuni temi di politica estera europea comune ebbene questi Paesi sono tra loro inevitabilmente competitivi resta una competitività fondata sull'acqua ita degli apparati pubblici sulla rapidità delle risposte che il sistema di un paese piuttosto che un altro è in condizione di dare sulla in altri termini capacità di un sistema paese di favorire attrarre lo sviluppo gli investimenti le risorse dagli altri Paesi oggi
Noi assistiamo ad un duplice fenomeno un fenomeno serio rilevante di competizione economica tra Paesi che condividono la stessa moneta
Tra Paesi che quindi sono legati da politiche comuni particolarmente significanti e che pure giustamente competono tra loro per aggiudicarsi sì nuovi mercati nuovo sviluppo nuove occasioni di investimento ecco perché l'Italia deve fare di tutto Peres sere
Partecipò ai compartecipe attiva di un processo di unificazione han che politica ma pronta a rivendicare e a riaffermare l'identità di un sistema italiano che sarà oggi è anche domani un sistema inevitabilmente competitivo sui fronti dell'economia delle tecnologie della ricerca che è tema assolutamente strategico io mi rendo perfettamente conto delle preoccupazioni del magnifico rettore eppure dico anche che accanto a questa competizione consistente all'interno dell'Europa esiste una grande macro competizione tra sistemi noi abbiamo nell'analisi di qualcuno oggi un meccanismo che si evolve verso un grande tripolare Isma'almeno sotto il profilo delle aree di influenti influenza monetaria l'area del dollaro l'area dell'euro l'Area dei mercati orientali dello yen ma questa sarebbe una risposta troppo semplicistica a chi dice
Dobbiamo unirci in Europa per poter competere con gli Stati Uniti d'America con le grandi aree di sviluppo della Cina o del Giappone io credo che noi dobbiamo anzitutto cambiare fortemente la macchina ad il nostro Stato per essere pronti ad affrontare questa sfida per essere anzitutto almeno in grado di dire in Europa che l'Italia vuole rivendicare un proprio ruolo è un ruolo di protagonista come Paese fondatore dopo quasi cinquant'anni dal Trattato di Roma dell'Unione Europea deve continuare ad essere un ruolo da protagonista e questo ruolo può esserci solo e noi non assisteremo più
La mancanza di risposte per la lentezza per la scarsa tra trasparenza di certi sistemi pubblici all'ormai diffuso
Percorso di delocalizzazione di tante in prese che trovano mercati più attraenti non solo nei Paesi dell'Est europeo ma anche e nei Paesi della cosiddetta vecchia Europa e l'ipotesi e l'esempio dell'Irlanda insegna quindi ci sono molti aspetti che concorrono tutti
Verso un'unica conclusione il percorso di riforma dello Stato il percorso di riforma delle istituzioni è una necessità
è una noce è una necessità per essere in condizione di contare di più in Europa è una necessità per dare ai nostri cittadini delle risposte più chiare è un terreni no e concludo su questo i in cui le maggioranze e le opposizioni politiche quali che esse siano devono cercare di trovare un terreno d'intesa io credo che ci siano pochi settori su cui è davvero una necessità per tutti trovare dei terreni di intesa comune uno è quello che la politica estera certamente l'altro è quello della riforma delle istituzioni e della nostra Costituzione io spero in questa legislatura si possa proseguire questo percorso di riforma dico semplicemente e con grande umiltà credetemi noi abbiamo molto da imparare dà quel che può arrivare dalla società civile dal mondo accademico
Dai contributi e dalle riflessioni anche scientifica su alcuni spunti che spesso lo scontro politico ci costringe uscì induce a mettere in secondo piano dobbiamo fare lo sforzo di affrontare laica mente senza pregiudiziali questi temi siamo certamente tutti nella medesima condizione riuscire o non riuscire in un percorso di grande riforma così come in un percorso che ci porterà del solo Europa riuscire o non riuscire farà la differenza non solo per il governo che in questo momento in carica ma per tutto il resto del Paese ecco perché io credo che si debba chiamare tutta la forza viva
Del paese a dare un contributo a dare un consiglio anche delle critiche severe costruttive e costruttive ma quando so lo costruttive non quando si limitano a delle opposizioni pregiudiziali questo è lo spirito con cui è indispensabile lavorare vi ringrazio
Bene suppongo che adesso si sia il scambio dei capponi con i goliardi ci sono dei goliardi
Avanti allora
Capponi sono
Salus
No
Allora