"Il giudice e la prova"

Gentili signore
Cari colleghi diamo inizio stasera ad una serie di manifestazioni culturali che il Consiglio dell'Ordine a stabilito ritenere in questo biennio
Un nuovo capitolo del programma del consiglio dell'ordine e dedicato all'impegno culturale
E per impegno culturale noi abbiamo inteso appunto
Non solo l'organizzazione di corsi per i giovani Enti corsi di aggiornamento per i colleghi ma anche una serie di manifestazioni culturali del generico di stasera e cioè il manifestazioni dibattiti intesi ad approfondire problemi di attualità perché quello di stasera a mio modesto avviso e un dibattito che al di là di quelle che sono
I rilievi che si possono trarre dal libro del collega Martinazzoli quale mi perdonerà se stasera avevo al collo mi soltanto in questa forma non quale ministro perché questa e la veste nella quale lui stasera è venuto qui tra noi
Dicevo del libro il collega Martinazzoli ci dà appunto lo spunto per riscossioni di carattere di attualità
Soprattutto con riferimento al processo penale io credo di aver capito leggendo il libro del collega Martinazzoli che in definitiva all'aggancio con l'attualità di oggi nella in una città dei problemi di oggi è quello relativo alla problema della prova processo penale
E prendendo lo spunto dall'opera manzoniana della quale profondo conoscitore e dimostra di esserlo in questo suo scritto
Danno un solo dimostrazione
Nella sua profondità di cultura ma anche della capacità di cogliere nel dell'opera manzoniana
Appunto riflessioni di carattere giuridico al di là di quella che è la valore letterario dello stesso
Io non non ritengo di dover dire molto oltre diretti più di quanto non abbia accennato
Per non togliere argomenti ai relatori agli illustri relatori Domenico Marafioti entità Mazzuca che non hanno bisogno di presentazioni grossissimi colleghi
A tutti noti e che sicuramente sapranno darci la migliore visione di quelli che sono i problemi la problematica che il libro del collega Martinazzoli solleva
Martinazzoli nel libro si dimostra dicevo profondo conoscitore dell'opera manzoniana sì mostra un uomo di cultura si dimostra avvocato proprio attraverso
La migliore riflessione che egli fa su i problemi che egli ritiene di trarre dal punto di vista giuridico nell'opera manzoniana che gli ha approfondito e studiato
Pertanto non mi resta che dare la parola ai due relatori ringraziando i presenti per la riuscita dell'amministrazione ringraziando
I relatori stessi ringraziando i colleghi che hanno organizzato questa manifestazione che sono i colleghi che si occupano in modo particolare delle organizzazioni delle nostre manifestazioni culturali
E cioè i colleghi Valensise vitale Sannino Grisolia e ora stanno il finanziamento maggiore particolare va naturalmente al collega Martinazzoli che con la sua opera pregevolissimo ci ha dato lo spunto per questa serata e per questa manifestazione con la quale ripeto noi diamo inizio alle nostre manifestazioni grazie la parola al collega
Domenico Marafioti
Io sarei tentato di di rovesciare un po'la l'introduzione del nostro
Eminente caro Presidente
Sarei tentato così in modo paradossale di dire che
Che i temi trattati da Mino Martinazzoli sono di una spaventosa non attualità e abbia altrettanta non popolarità
Sarebbe evidentemente un argomento
Del tutto
Pretestuoso perché in effetti
Di fronte alla per evitare i temi l'attualità non può che essere che ricorrente
Penso però
Che se riteniamo di fare un elogio
Ma questo lavoro di Martinazzoli
Traendone spunto
E continuando con un gioco di parole facendo pretesto dei suoi pretesti per dire che che la sua opera attuale probabilmente non è che gli faremmo una cosa oltremodo gradita perché potrebbe essere l'interpretazione di riduttiva di quella che è la sua
La sua posizione
Sia come uomo di pensiero sia come
Sia come scrittore
Si apre così titola brevissima premessa
Vorrei dire che almeno governi come nei nostri intenti
Questo di questa sera non è uno dei soliti i soliti rituali
Di presentazione di un libro
Meno che mai poi
Uno
Un'opera promozionale di
Di qualche cosa perché
Tutto questo sarebbe totalmente alieno
Per chi conosca solo un poco Martin Martinazzoli dalla sua natura
Del resto il fatto stesso che questo libro
Sicuramente pregevole sia uscito in questa forma così
Così umbratile direi
Mentre ben poteva aspirare ovviamente
Ad all'ANCI diversi anche dal punto di vista editoriale significa che noi non stiamo qui per per fare l'esaltazione e la promozione di un libro
Che sarebbe anche tra l'altro fuori posto perché dal punto di vista la presentazione editoriale questo libro avuto già pura presentazione editoriale delle proprio in un luogo deputato che la vittoria le briglie Croce e con presentatori del livello di di Mario Pomilio ed altri che non ricordo
Ed allora
Per quello che mi riguarda per quello che riguarda gli amici che abbiamo voluto sollecitare questa manifestazione strettamente culturale
Viene nostri intenti si tratta di un un piccolo contributo
A quella che per usare un linguaggio di Martinazzoli in uno degli iscritti è una testimonianza direi secondo noi
Un invito a un confronto di opinioni
A un confronto di opinioni
Ebbene subito rilevarlo come già l'ha rilevato il presidente riproduzione su un tema che lui ha definito attuale che io mi permetto di definire decisivo
Va sempre
Basta ricordare una delle delle espressioni del Manzoni nella sua rovente ma lucida e impietosa polemica quando dice che quelle perseguimento
Della verità
Un talora contro
Il modo di intenderla e come si deve intendere da da ora è sempre diceva Manzoni quindi intendeva evidentemente riconfermare questo senso di
Di fermezza di sicurezza e di non alienabilità di questo strumento di interpretazione dei fatti ed interpretazione per quel che ci interessa più da vicino il più su cui si soffermerà
Più ampiamente il collega Mazzuca del di questo tema centrale della procura
La mia impressione a lettura
Esaurita di questo saggio di Martinazzoli
Ricollegato anche ad altri suoi scritti precedenti di una singolare compattezza è e densità di scrittura
Questo dal punto di vista dello stile
Dal punto di vista del metodo inteso il metodo anche come come fatto di ideologia
La sua ascendenza dichiarata al personalismo etico di Manzoni mi sembra che sia
Un patto che nel caso di Martinazzoli vara possesso accettato da tutti anche dei cosiddetti laici più intransigenti
Tanto egli e lontana nella sua visione
Dei fatti in generale del fenomeno giudiziario in particolare da dai cosiddetti integralismi che possono essere di qualsiasi possono provenire da qualsiasi versanti
Quindi la sua capacità di indignazione attraverso i pretesti allineandosi sullo sul sulla grande indignazione
Che il Manzoni
Che ci riconferma la la posizione alla funzione esemplare della colonna infame
C'è comprovata in questo caso da quella che io cacche amerei una coerenza è un è un'unità di stile e di metodo in tutta l'opera di Martinazzoli di cui io farò un cenno brevissimo
E fuggevole
Dicendo che si tratta sicuramente di assaggi
Ma che c'è un filo rosso che io ritengo di aver come come tanti altri suoi lettori
Di aver individuato questo filo rosso percorre quello che io chiamerei un trittico della sua opera più recente di di scrittore che parte da da quell'introduzione dell'ottantadue
Attento Vassalle Bettiol
Sul problema
Della pena Aldo Moro il problema della pena
E dove ci sono già sicuramente le pagine che anticipano questi pretesti soprattutto per quello che riguarda il punto
Della centralità dell'uomo
E delle pagine con delle importanti e coinvolgenti intuizioni
Su quello che il bilanciamento tra questa posizione del primato dell'uomo e l'esigenza dell'utilità sociale
In cui Martinazzoli dice se e fino a che punto il sacrificio della persona umana può spingersi di fronte all'utilità sociale e sostiene che in una posizione sia pure poco problematiche di ricerca dei lavori da questa esigenza imprescindibile del rispetto della misura umana io soltanto così en passant posso potrei
Ricordare soltanto qualche qualcuno dei
Degli spunti
Da cui si può rilevare questa posizione che condivisibile
Da qualunque versante purché ci sia questa attenzione questo rispetto supremo
Alla regola alla Regolo umane alla alla regola dalla difesa alla persona umana
Quando Martinazzoli
Dice per esempio
A pagina quindici di questa introduzione
A pagina diciassette di questa introduzione che la misura della utilità sociale non può reggere il peso della scelta penale poiché proprio perché pretende di sottrarla d'un confronto di valore essa si colloca piuttosto ad un bivio carico di rischi storicamente sperimentati
Da un lato la prevaricazione del collettivo sul singolare quello che Bettiol definisce un concetto tipicamente militarista e dunque la possibile mortificazione delle garanzie di di legalità e di certezze se questo raccordiamo
Con un'altra di queste notazioni
Allorché dice proprio perché il diritto della sopravvivenza il dovere di tutelare le democrazie non smarrisco il senso della loro stesse ragioni converrà riguardare queste scelte legislative ha proposto di scelte legislative
Dei nostri anni gravi e dolorose sottolineando nei limiti di eccezionalità di transitorietà rifiutando di accettare che grande criminalità organizzate violenza politica diventino S il referente esclusivo della qualità istituzionale
Dicevo solo spunti assaggi
Ma lo spessore il nitore
E così
Incontrovertibile
E direi più che se noi da questa introduzione che tutta fondata su questo su questo esame di questo momento fondamentale della storia diritto punitivo che il momento dalla pena sezione spostiamo e non arbitrariamente dal momento dalla pena al momento processuale ve avremo la conferma di questa posizione costante non dire Matica ma problematica
Di attenzione supremo alle garanzie non come fatto formalistico che può degenerare in uno dei tanti insigni storici e che decadono come le mode come può essere il cosiddetto garantismo ma alle garanzie proprio di di questo primato di difesa la persona che
Che fa parte voi
Della collocazione dire ideale di Martinazzoli
Che a quanto mi è parso di intuire pensa forzando è ovvio ovviamente quella che è la figura e le opere
Perché non spetterebbe nemmeno a me si colloca pensa dubbio nelle grandi correnti europei dell'esistenzialismo cristiano
Per cui io ho pensato all'edificazione dal
Dal personalismo
Dalla categoria direi addirittura come fatto per deviare le categorie di persone comunitari di un Emmanuel Mounier
E con quel richiamo anche alla alla tensione esistenziale momento esistenziale
E alla difficoltà di interpretare il diritto secondo nove presidenziale anche ad altri ad altre grandi matrici della filosofia del nostro tempo
Da una parte Gabriel Marsia Marcel dall'altra parte le grandi correnti letterarie Fano dalla Bers alterna nostri quella del resto c'è un giorno esplicito richiamo
In uno di questi libri
Ed allora
Esistenzialismo cristiano coscienza inquieta esame di coscienza direi che si tratta
Di una di una parabola inevitabile che porta a questa
A questi impatto con l'opera manzoniana in tutti gli scritti precedenti rimase nazioni compreso anche questo scritto che ho qui davanti il limite della politica che è una raccolta di articoli che precede di poco
La pubblicazione dei pretesti per una requisitoria manzoniana mai ma in cui e già delineata questa particolare esigenza questa imprescindibile esigenza di Martin azioni al dialogo di questi scritti che pur lo attengono al momento politico dell'attività di Martinazzoli laddove nella rievocazione di più nuovo politico a cui Martinazzoli è molto legato
Allorché si fa un accenno soltanto
Al fenomeno processuale
Mattia solo ricordando di Bazoli la capacità critica che si rivelava preziose dava conto da un lato la latitudine dice come sua notazione in fondo anche il processo era dialogo
Magari polemico
Non mancava di tagliente ironia e nel caso
Ma insomma un procedere per contributi dialettici verso un'approssimazione di verità voi vedete che la scelta delle parole quanto semantico non è non è un fatto a semmai indicativo della posizione delle posizioni di ricerca rimasti macinazione di questa continua attenzione al limite
Cioè non verità definitive non verità assolute ma il processo come fenomeno di Aletti ecco verso una posizione un'approssimazione di verità quindi questa attenzione costante alla dimensione biologica e alla ricerca della verità come come coscienza inquieta come lui dice in qualche pagina facendo ricordare
Quelle grande esempio di quel grande scrittore francese che sulle tracce di Dio che era giacché Vivier
Ma venendo ora Martinazzoli e il suo Manzoni dico suo tra virgolette perché si tratta di
Di un'esplorazione da un angolo visuale privilegiato
Che potremmo chiamare di di civiltà lombarda anche se la città lombarda come tutti i fenomeni
Accadute
Ricadute anche nell'atrocità
E nel buio
Come negli anni della pesca
Per quello che riguarda questa ripresa di direi dell'interpretazione manzoniana
A parte l'indubbio spessore
Dei pretesti
E importante questo
Non ce l'ha lei dissidio
O divergenza di fondo ma questa cortese questa cortese polemica
Tra Martinazzoli e Cordero su cui egli forse ci dirà qualcosa di più interessante nel nel suo intervento conclusivo
Ma la realtà è
A mio parere
Che non si tratta in sostanza di
Di posizioni con contrastanti
A partire da questa specie di di ricorrente problematica
Del rapporto dell'uomo con l'istituzione della responsabilità in fondo dell'esercizio del potere se cioè l'istituzione di per sé che può servirà a fomentare quelli che sono i lati negativi della persona umana o se la responsabilità individuale nonostante nonostante il tra ultima entro il rivolgimento rimane intatta e quindi deve essere giudicata per quello che è il suo la misura del suo impegno nella nella ricerca e in sostanza è una polemica direi
Sobri da ma che si riaccende
Che si riaccende per alcuni aspetti mi sembra anche artificiosa per quello che ho potuto capire
Quando si è voluto creare questa contrapposizione netta tra tra Manzoni e Verdi in sostanza non c'è una contrapposizione ma c'è ma ci sono dei degli angoli visuali diversi
Probabilmente alberi portava svolge una grossa battaglia secondo quella con la parola quei siamo oggi poteva essere garantismo dei tempi vere si batteva per il progresso dell'istituzione giudiziaria in sé per sé cioè diceva certi fenomeni di procedure sono insopportabile sovente intollerabile e la posizione illuministica
Manzoni non è che esclude questo
Che vuole dire che Manzoni abbia assolto da una parte e condannato all'altra fa un a mio avviso fa una forzatura di quello che il pensiero e l'opera del Manzoni nella colonna
A voi questa polemica
Rinverdito da oggi e una polemica che ricorre
E prima ancora di quella ecco perché dicevo
In a qualità qualità
Prima ancora che ci fossero le strettoie nostre odierni
Del le cosiddette emergenze
La polemica sul suscitata dall'interpretazione la depurazione codina
Di Fausto Nicolini e la peste untori
Contro cui si arriva si è rivolto con veemenza
Conviene con veemenza con passionalità seppure sulfurea lucida ma siciliana lo Sciascia accusando il Nicolini Bianchi di via
Acri sia cioè a dire laddove nel momento stesso in cui faceva un'indagine un'indagine minuta e minuziosa però avrà perduto completamente il senso critico con il suo falso storicismo
Indìco linee
Negli anni trentasette quaranta ripercorrendo l'itinerario manzoniano arrivava a sostenere delle tesi
Molto più più drastiche direi molto meno anche accettabili dal punto di vista metodologico di quello che sostiene invece il Cordero nella nella fabbrica odierna a cui sono rivolti a cui è rivolta la parte centrale del dissenso del dissenso Martinazzoli hanno
Ma anche in questo caso io direi che che guardando veramente al fondo di questo di questo problema
Non c'era a ben vedere
Un contrasto di fondo tra Martinazzoli e Cordero chiarito Cordero e più attento ha una sua visione
Dell'affresco dei tempi e già al il titolo spesso la fabbrica della peste
Ci dice che Cordero ritiene che la peste sia sia opera di di del gran rivolgimento del gran ventre storico della Milano i tempi
Io così volendo andare per Koper forzature
Ho pensato che se Manzoni avesse dovuto dare un sottotitolo la sua la sua storia la colonna infame poteva chiamarla la fabbrica delle prove della peste cioè il fatto che Milano fosse di per sé come come quadro
Come grande sostrato sociale storico fosse una fabbrica
Non esclude che ha dentro questa gran fabbrica si potessero fabbricare le cosa veste che cioè il il fenomeno giudiziario potesse essere sì condizionato dal fenomeno della fabbrica la teste in generale ma non condizionato fino al punto che si possa dire come dice Randy Colinelli giudici bene fecero perché in fondo usarlo correttamente le procedure dell'epoca
Quindi la la rivolta del Manzoni e da qui anche quello che Martinazzoli con con la grande misura che lo distingue nella polemica concorda ero Martinazzoli dice sì parzialità del Manzoni nessuno
Vuole sostenere che il Manzoni sia stato esaustivo dell'intera gamma di problemi di filosofia del diritto punitivo di filosofia della prova che chiamerei filosofia la prova delle case di Manzoni più che come di come si dice oggi con un termine fusto di cultura della prova Manzano era un giurista ma ha dimostrato di saper usare
Di saper usare da giurista e da interpretare l'arma
Dell'argomentazione cioè l'arma
Che rimane nonostante il cambiamento dei tempi e delle epoche come come il punto fermo nella interpretazione logica e giuridica della prova
Dai sofisticata oggi
Dai sofisti a Adolf Beretti ritenga in sostanza Manzoni in questa sua opera che che rappresenta anche dal punto di vista
Strettamente della classificazione gentile un genere inclassificabile perché Manzoni nella storia conta infame
E queste sottolineato anche da Martinazzoli quando si sofferma per un momento anche sulla genesi della colonna infame dicendo come la colonna infame non certo vento prese appassionò talmente mansioni divenendo un'appendice
Di da appendice allega romanzo diciamo
Un fatto autonomo che vive di vita propria indipendentemente dall'affresco dei Promessi Sposi
In questa sottrazione è evidente
Sulla collocazione del Manzoni va fatta e del suo autorevole interprete ovviamente non in termini di stretta attualità su questo io mi son permesso
Non di dissentire dal dell'Ulster presidente ma di chiarire quello che era la mia modesta impressione va fatta interno d'attualità le che attualità può significare tutto e niente può essere può significare storicizzare in un senso in un senso
Che può offrire il destro a interpretazioni a forzature sia di testi che di atti e di agire umano
Io parlerei di modernità del Manzoni in questo senso la grande modernità del Manzoni
Nella colonna infame e nell'aver buttato nelle epoche in cui del Manzoni questo questo grande
Questo grande contributo a quello che possiamo chiamare la saggistica giudiziario
Perché Manzoni è intervenuto
Con l'olio l'armamentario dello storiografo ma contemporaneamente con l'armamentario del giurista si e si vede
Come lui
Quasi da da uomo del Foro
Adoperato
Fatto ricorso ai testi hi-tech ai sacri testi dal Farinacci agli altri
E poi soprattutto per questa per questo risvolto del
Della colonna infame in cui manti dazio Martinazzoli vede questa questo senso questo senso strutturale temere della requisitoria
Che è un'individuazione a mio avviso di grandissima utilità per
Per vedere come mansioni proprio nel fare la sua rovente polemica si servì
Degli strumenti tipici dei grandi i grandi scritti defensionali a partire dai luoghi greci ad arrivare ai tempi moderni del resto
Questo che Martinazzoli John grande finezza
Una persona nonno non addetto ai lavori del fenomeno giudiziale come possiamo essere noi che la presentatrice mo'dell'edizione più corrente i Promessi Sposi da Riccardi mi pare no
Venendo al testo di storia il primo fatto nuove una diversa strutturazione dalla ma della materia con una netta scansione in sette capitoli
Basta vedere come li ha raccolti da ritardi come li ha sintetizzati per comodità espositiva ed è importante con libro come la colonna si arriva dagli Oscar no
Io addirittura in altra sede e in questo il mio entusiasmo per questa prova di Martinho scriverti nazioni che ho letto e riletto in altra sede dissi che opere come la colonna infame a mio modesto avviso sarebbe tempo che arrivassero anche che arrivassero anche dalle scuole accanto a a sacri testi provvidenziali diciamo come possono essere il cuore ed altri
O addirittura volendo fare così discorso polemico l'amico De Cataldo se n'è andato io dissi a Franco Nuno sui scorsa perché non presenta una proposta di legge perché ai giudici popolari
Venga fatto un regalo di un'elezione della Storia della colonna infame a cui potrebbe benissimo provvede il Poligrafico dello Stato che ha fatto già edizioni edizioni popolari grandi testi insomma dal dal Cervantes alle confessioni
Di un ottuagenario dicevo basta vedere questo riassunto fatto
Da questa presentatrice dell'opera
Capitolo primo il presunto il presunto reato l'apertura dell'inchiesta capitolo secondo osservazioni generale sulla pratica di quei tempi nei giudizi criminali
Terzo l'istruttoria vera e propria resa conto di interrogatori e torture subite dal piazza tutti i punti di vista
Dell'autorità responsabili del difensore del padiglione dei cronisti del tempo del Verri
Col contrappunto la persona interpretazione dell'Autore quarto la generica ispezione in casa del Moro interrogatorio di questi il confronto col piazza compressione del Moro
Quinto nuove confessioni di piazze ma ora si estende la Rete delle funzioni alla persona grande il padiglione
Difese ritrattazione dei due condannati supplizio finale
Sesto altri processi imputati minori processo al pariglia settimo i giudizi dei contemporanei dei posteri SINAL verde quindi una vera e propria architettonica
Partendo però da che cosa
Da un dato di più importanza
Nonno non sufficientemente forse sottolinea
Cioè questo ricorso del Manzoni alle fonti della ricerca storica
Come ricorso alla fonte processuale
Come fatto di ricostruzione attraverso attraverso la Punto processuale certa e se trattandosi di un nuovo grande atto difensivo a carattere di requisitoria cioè con uno questo interesse convergente a forzare certi punti
Come di tutti gli atti
Forensi del genere Manzoni
Dovette essere parziale ma parziale nel senso per cui in cui si si possa intendere che si è dalla parte di qualcuno quando quando si compiono gesti risolutivi di questo genere
Indipendentemente dalla ideologia dei Promessi sposi Manzoni e come tanti altri grandi appresso Luís non poteva che essere dalla parte delle vittime in questo caso quindi ricollegandomi a quell'accenno Gore che facevo poco prima importanza di questo rivalutazione
Della centralità forense come atto
Di requisitoria da parte del Manzoni con tutte le armi
Della ragione contro che cosa contro la prevalenza degli istinti ere ed è singolare
Con un uomo del della derivazione dalla
Discendenza culturale del Manzoni si incontri poi ecco perché non vi sono preclusioni a frontiere di fronte a quella che la posizione del di ricerca la verità come nel costante ricerca confrontabilità non definitive che non si possiedono
Questa posizione direi quasi speculare tra il pensiero del Manzoni della Colonna infame e il pensiero di un André Gide del Novecento se vi è sicuramente scrittore
Anche come esperienza di uomo il più lontano
Dalla visione manzoniana
Dell'uomo della Società del mondo e André Gide eppure come bene sottolinea Vigorelli invenzione del quarantadue addirittura dalla stereogrammi in pavé che poi riprende nell'edizione Sellerio presentandomi quel classico digiti che sono i souvenir de la Cour de Assis
Vigorelli
Mette in luce proprio questa esperienza
Di André Gide come come proprio difesa dalla centralità della persona umana eccome rivendicazione costante dell'essenza del dubbio che non è un dubbio
Distruttivo un dubbio
Che non si ferma a posizioni di di scansione di momenti fondamentali della vita dell'uomo e quindi anche della vita dell'uomo di fronte a questi problemi
Enormi e risoluti quali sono quelli della colpe di giudizio ma certamente allorché uno scrittore no lontano le mille miglia va Bazzoni come Egitto
Intitola la sua trilogia giudiziaria quella che possiamo chiamare la sua trilogia giudiziaria costruito dai dai ricordi dalla corte d'assise
Dalla sequestrata di Poitier dal caso ridurrò la intitola nei Giuseppa non giudicate
E chiaro che che si riallaccia proprio a questo a questo grande arco di scrittori di contestazione di testimonianza ditemi come giustamente dice Martinazzoli più che testimone del proprio tempo testimoni direi che nel nostro caso sono idee madri che Moro sia la storia e quindi la storia del processo
Ed allora
Novità del Manzoni nel senso che mi sono sforzato di
Ci ho pure in modo confuso
Vi ricordate modernità del Manzoni
Modernità attualità per noi è scottante ricerche implicazioni dire non provocazioni implicazioni
Della
Della colonna infame
Certo le intuizioni e le
E le anticipazioni sono sono sono di un rilievo incontrovertibile
L'abuso del mezzo istruttorio quell'abuso della cosa donde la la polemica
Del Manzoni
Di fronte a a che cosa perché se noi da avvocati in ultima analisi andiamo a guardare l'OPA raschiare al fondo
Questo fatto storico qualunque
Del processo agli untori che le attraversi Manzoni era fatta assurgere
Questi poveri nominati
Alla a livello dei grandi processi storici come possono essere i
Quelle Giovanna d'Arco
Processo Dreyfus ed altri
Se noi guardiamo veramente al fondo che cosa resta di questo su questo forse Mazzucco potrà dirci qualche cosa di più di questo processo indiziario è un processo indiziario in ultima analisi fondato solamente su quella iniziale
Visione delle due donne ente che hanno visto
Il more l'atteggiamento di sospette circospetto
Perché la polemica del Manzoni è rovente e dimostra di essere bene ha dentro ai fatti del fenomeno giudiziario perché Mazzarri dice Sidibé tutto quello che volete renitenti della tortura dei tempi in cui le procedure erano erano quelle che rende i tempi delle prove legali ma la tortura anche in quei casi veniva usata di fronte a quello che col trascorre eventi si chiama il vizio viene interpretato in un modo o in un altro dai dalla logica dei probabili pagano apra Marino dei Malatesta ed oggi ai nostri Conso o De Luca o Giuliani
Oh bella vista ma l'indice deve essere qualche cosa di
Che sia un principio di prova che sia un indizio serio che sia un indizio quindi avete metà problema poi dalla convergenza con gli altri invece no che i giudici si affrettarono sulla soltanto su questo si mossero con lo strumento a tortura che usarono poi in tutte quelle altre maniere
Quindi abuso della cosa non uso della cosa la cosa era già di per sé riprovevole e il verde aveva fatto la sua battaglia illuministica contro la cosa però no l'abuso l'abuso della cosa e quello che suscita lo sdegno la requisitoria del Manzoni e poi
Quelle notazioni così importanti su quello che poteva essere il tipo il tipo d'Autore ante litteram
Di questi personaggi presi così perché erano dei
Dei poco di buono perché avevano dei precedenti
Dal morale Alba Rwe
Il mancato rispetto della par condicio
è uno dei capitoli più interessanti su questo Martinazzoli potrà darci ne confermano secondo me è quello di che Manzoni dedica al pariglia in cui liberamente ci sono delle delle grosse articolazioni rispetto alla sua tesi che poi è riconfermata lasciaci nello sdegno contro gli Nicolini dice Manzoni Manzoni si parte per tutti perché tutti gli innocenti se poi per ragioni storiche di potere al Paria tocco prove un trattamento privilegiato contro in fondo quella che dove sta la par condicio voglia tipo all'estero un'ulteriore riprova che si tratta di fabbrica delle prove della peste e non di fatalismo storici Stilo che cioè la fabbrica dalla peste fosse tale
Come subbuglio storiche sociale che i giudici furono così fatalmente portati
Ad abusare della cosa quindi questo è il senso
Rovente in Manzoni misurato perché
E così nel nello stile di Martinazzoli della polemica della colonna infame
Che in fondo
Anticipa quello che che ai nostri tempi con una formula così
Elegante noi chiamiamo il fenomeno della fuga della prova o quello che con una formula che piace all'amico Mazzuca un attimo chiamare un attentato alla civiltà della prova più che alla cultura allo perché la la prova del processo penale è un fenomeno di civiltà
E direi che la
Che la grandezza del Manzoni secondo me nella colonna risiede proprio in questo cioè l'importanza del Manzoni ecco perché faceva con l'esempio del CIPE che cioè allorché da non giuristi viene fuori
Un esempio di questo genere le ripercussioni secondo me sono sono ancora più più vaste le implicazioni le incidenze sono più profonde che dà una stretta opera
Di carattere strettamente legato all'architettura del diritto come possono essere le opere del Carrara o quella del Beccaria
E allora che cosa resta alla fine che altro posso dire io
Prima di concludere perché vedo che ha già sono già arrivate alla mezz'ora e vi chiedo scusa per la vostra tolleranza
Il problema centrale
Secondo me il problema di fondo
Nel giudizio su libri come come la colonna infame
A parte il confronto tra il derby illuminista e sistematico
Dove il Verri a mio avviso rimane sotto il vero delle osservazioni sulla sulla cultura o e messo sotto per usare un termine più spiccio dal Manzoni il problema di fondo che coinvolge tutti tutta questa questo fervore di esegetica
Da allora fino al Nicolina Sciascia ed oggi a Martinazzoli e Cordero
Fu avvertito già e con singolari lucidità ad un altro grande spirito
Distante dall'ispirazione dall'ispirazione manteniamo Arago pur come potesse il Voltaire che non a caso voi autore di questo di quel saggio sì quel saggio sulla tolleranza che si pone accanto proprio a libri come la colonna infame come proprio come esempio di questa saggistica giudiziaria cioè di di interpretazione
Attraverso la la guida de delle delle idee vaste
Non extra giuridiche ma non strettamente giuridiche di fenomeni di fenomeno alle ripercussioni profonde come può essere il fenomeno del del processo delle conseguenze irrimediabili che ne sortiscono
La rata è vero che più che Voltaire secondo il mio modestissimo avviso già nel saggio poderoso sui costumi e lo spirito delle Nazioni aveva aveva intuito quello che nel fondo del problema che poi per secoli a affaticato e agitato elementi di tutti
Del nostro scrittore odierno o o dei filosofo pensatori o storiografi oggi ho visto io giuristi di di grossa di grossa posizione
Interdisciplinare
Il vero ostacolo per una interpretazione integralmente razionalista della storia
E quello tra l'intenzione a logiche morale dell'universo e i condizionamenti dell'io sociale insomma questa è la realtà
Voltaire intuì tutto ciò
E già lo descrisse ad esempio per gli ordini religiosi
Ma secondo me vale per qualunque altro ordine sia esso un ordine militare un ordine giudiziario
Si tratti dei crociati si tratta di di degli Junker prussiani si tratta delle caste si tratti di degli improbabili aspirazione di minoranze per fortuna il cosiddetto governo dei giudici
Quando Walter dice che lo spirito d'ambizione quasi sempre congiunto a quello entusiasmo
E si mescola senza che ci siano accorga alla pietà più sta era che può essere che può portare proprio perché austera pietà congiunta a spirito d'ambizione detto già noti che tipico degli ordini di coloro che stanno dentro gli ordini
Può portare a che cosa
Al predominio
A quello a cui si oppone con convinzione
Martinazzoli in tutta in tutta la sua opera assenza di sopraffazione al senso di di violenza nella storia
Quindi in sostanza
Il dramma della storia in cui si muovono anche
I tipi
Della colonna infame
Le concezioni del Verri dalla parte del mare del Manzoni dall'altra dei nostri autori di oggi il dramma della storia vero non è essenzialmente nell'antitesi tra sei con il secolo
O tra luogo e luogo bensì in questo profondo contrasto tra l'io della dedizione e l'io del predominio in ultima analisi non stesso momento
In cui
Si fa parte di un ordine
Per cui subentra l'io della dedizione il solo fatto
Di dover vivere
Espandersi
Attraverso l'ordine può portare inconsciamente inconsapevolmente
Nella maggioranza dei casi insoluti nei casi limiti anche pre ordinatamente a questo istinto che non è certamente proprio di di coloro che fanno parte gli ordini ma che proprio dell'uomo cioè dell'istinto al predominio e alla sopraffazione
Questa è la e la lezione profonda
Della colonna infame per cui ripeto e concludo
Non si tratta assolutamente a mio avviso di contrapposizione o di antitesi neppure tra Martinazzoli accorderà degli potrà di nuovo che a Riccione confermarcelo perché il punto forse più interessante importante di questa di questa nuova interpretazione della colonna infame
Io ritengo per usare
Teste sta are al linguaggio
Al linguaggio giudiziario
Che nel caso odierno attraverso i pretesti
Noi
Subiamo una vera e propria chiamata in correità da parte di Martinazzoli una chiamata in correità netta e perentoria cioè questa chiamata in correità
A tornare di nuovo a studiare il problema la civiltà della prova
Quindi in ultima analisi quando borderò
Accusa Martinazzoli di avere arrotato mi pare che dice gli aveva arrotato e forse mai un termine più appropriato vorrebbe nel caso di aver rodato quei giudici che a loro volta avevano però arrotato gli untori presunti tali
A sua volta Enza volerlo a mio avviso Martinazzoli lo sottolineato
Compie anche lui un procedimento di arrotamento del Manzoni
Per cui necessario propri portare di portare questo senso della misura
Nella visione di questo di questo libro
Di questa pietra miliare
Che la colonna infame
E quindi lesse ritornati ancora oggi
A discutere con infame e secondo me un segno importante
Dell'interesse per una problematica così così irrimediabile così decisiva
Perché in sostanza parlando la colonna infame noi opponiamo costantemente il nostro rifiuto a quello che può essere il misfatto giudiziario di cui la colonna infame è senza dubbio un caso limite ma un un caso esemplare quindi anche e soprattutto per questo dobbiamo ringraziare Mino Martinazzoli deve ci offerto l'occasione di di parlare di queste cose grazie
Grazie a voi collega Marafioti per la sua pregevole relazione con la quale dopo una panoramica sull'opera di Martinazzoli approfondito gli aspetti più salienti e maggiormente significativi della ricerca per l'autore
Con particolare riferimento alla interpretazione del pensiero manzoniani espresso soprattutto nella storia dalla colonna infame adesso diamo la parola Mazzuca di quale forse ci pareva più gli aspetti processuale e giudiziari
Io penso che centralmente
Non addotta
E sfaccettata
Presentazione di Domenico Marafioti
Ma bene il tema in se stesso
E io non so se con questa manifestazione
Abbiamo finito per costruire una trappola per questo benissimo libero
Facendolo cadere in un dibattito drammatico il sì quale quello della prova il giudice la prova ma pur sempre un dibattito che come tutte le attività giudiziarie
A uno sfondo lato un centro politico e pragmatico
In altri termini il libero
Ha avuto e merita
Dei dibattiti invece squisitamente culturali
Addirittura direi a viverlo poetico
Perché nel libro si manifesta
A mio avviso lo dico da profano ovviamente non da critico
Una basta cultura che si percepisce attinta attraverso degli studi severi
Si percepisce anche bello l'esperienza giudiziaria del collega Martinazzoli come tu l'hai chiamato me io farò riferimento invece anche al ministro ovviamente perché son immerso nell'altro tema
Un'esperienza giudiziaria che secondo me essa stessa
E stato occasione di arricchimento culturale
Io per dimostrabili la capacità di introspezione psicologica a questo punto debbo dire del letterato Martinazzoli
Voglio indicarvi un brano
In cui eccidi indica
Il momento conclusivo dell'arringa alla fine di un duello processuale
Dice proprio facendo un anno Lucia con le ultime righe della Storia della colonna infame
Dice queste archetti questa tiepida i bus a conclusione
Che smorza il fuoco più alto della polemica
Evoca il i moduli conclusivi del duello processuale
Come sa la coscienza infelice
Di chi per attitudine e per professione accetta una regola che affida interamente alla parola la sorte delle persone
E la cambiarlo ora
Quando le ragioni della propria partecipano tutte espresse dichiarate
Che si svegli un'esitazione
Ho un degradare della voce alla soglia virtuosi dedizione
Come un fiume
Che giunto alla foce si disperde innanzi e diramazioni
Quasi riluttante al suo mare
Questo e profondamente vedo
Perché non vi è penalista che alla fine della sua discussione
Non abbia questi attimi di residua di difficoltà vorrei dire di difficoltà di Congedo
Quando questa difficoltà diventa addirittura molte volte patologica e si vede riflessa nelle viso spauriti o dei giudici ma noi invece rimanendo nella Fisiologia
Di un'arringa che voglia alla fine proprio alla fine guardarsi
Raccogliere tutte le forze che ha disperso nello sviluppo di essa stessa eccome pensarli in una fase finale che tutto possa riassumere come sintesi di questo pensiero come singola conclusiva allora si nota veramente questi attimi di esitazione questi questa angoscia di esitazione che egli così bene
A arresto attraverso questo brano che esso solo
Secondo me ed in modo di espressione e per l'intuizione felice che contiene merita di promuovere se promozione può esservi non so adesso la priorità delle varie delle varie professioni Mino Martinazzoli al letterato
Di razza
E quindi i io dico che tra l'altro questo brano me ne servo subito per l'argomento ci riscatta
Caro ministro da
Qualche rimbrotto che lei fa alla categoria degli avvocati e lo fa giustamente per stimolarli sul piano per esempio nella socialismo comunque sul piano sociale
Perché dimostra come lei ha intuito
In fondo che di individualismo e la solitudine le facce di uno stesso meramente medaglia sono conti avviarli al lavoro del penalista
Il giudice l'approva certo il tema
Il tema è di bruciante attualità
E debbo dire
Che anche qui i magistrati ci hanno preceduto anche su questo tema perché vi è stato un degente dibattito
Che essi hanno fatto prendo in questa sede in questa aula
E vi è stato violento molti interventi fra l'altro quello del presidente Santiapichi
Perché
Non c'è dubbio che se volessimo storicizzate un po'
Il perché oggi si parla di prova si parla del giudice della prova
Non c'è dubbio che due a mio avviso possono essere i le cause di ciò la prima ed è stata detta anche nel convegno di Fiuggi
E che a poco a poco si è finito per assegnarli al giudice
Uno scopo possono cenare e quindi egli è rimasto via via sempre più impegnato nella lotta
Contro la criminalità e contro i vari fenomeni
Diciamo negativi della società
La seconda secondo fattore e che il libero convincimento si sa in istituto un istituto
Che era reattivo che doveva questo solo dimostrare contro il sistema precedente delle prove dei ritardi
Ma che poi i ha finito quasi nella pratica giudiziaria per significa del sia pure il mille male in malintesi se Hoshyar te e banali applicazioni una opinione purché sia
Sempreché sia fedele a un una sincerità di di opinione appunto questa formula ha retto
Fino a quando
Trovava dei confini trovava delle frontiere trovava di dei limiti e querele quali erano questi libri
E questi limiti erano le regole processuali
Nell'acquisizione della prova
Era per esempio il sistema delle nullità
E poi mano a mano che per quelli invischia mento del Jodie già in quei determinati scopi sociali
Mano a mano queste regole sono diventate sempre più sottili elastiche diafana di Arpanet sempre più il problema del libero convincimento e da questa formula secondo me entrata in crisi entrata in crisi
Il giudice è la prova Erna la strada maestra al quale quali sono
Le strade maestre quelli di cui è convinto senz'altro vino Martinazzoli
Come sono convinti tu
Un né né di forme
Nell'informe
Un processo che consenta Rhegium vigile di essere imparziale
Che consente al giudice di essere spettatore che consente al giudice di essere al di sopra degli inevitabili duello processuale questo sembra questo mi sembra e la strada maestra
E sappiamo a questo proposito
è una parentesi che faccio ovviamente perché questo è un aspetto del del problema sappiamo che Mino Martinazzoli per la politica dei piccoli passi purché in queste riforme purché intesi questi piccoli parti in una direzione coerente
Diamo atto all'Hui ecco il riferimento al ministro che come ministro nella
Per dire do storico aspro che si attraversa forse io ha operato di più che noi gli altri precedenti divisi
Il diamo atto di questa coerenza estrema gli diamo atto di un'onestà intellettuale al limite vorrei dire della professione di uomo politico
Però dobbiamo dire una sola parola sulla
Sulle perplessità per questa politica dei piccoli va passi è una perplessità che deriva dalla nostra storia delle riforme è una perplessità che del Libardo al fatto che i sistemi misti vita abbia hanno portato sempre
A una certa confusione è una perplessità che deriva anche con differimento alla legge deleghi Garda questa che riteniamo ho un'insidia e cioè questa mina vagante per esempio
Del incidente istruttorio e una perplessità per alcune inventerà alti abitudine alcune vorrei vivere tendenze del nostro Reed il relatore che ha una specie di vocazione arde giustapposizioni e quindi poi il vecchio finisce con l'assorbire il nuovo ma tutto questo rientra in questa problematica delle riforme e noi nonostante queste perplessità speriamo per la risoluzione di quel tema il giudice è una prova in quella coerenza e in quella onestà intellettuale
Però dobbiamo dire che libbra superato questo sì ha superato questo problema delle riforme
Perché in fondo il libro questo dice che quale che sia il sistema perfino quello della tortura
Sarebbe possibile riconoscervi l'Agenzia era possibile riconoscerlo Agenzia nella Storia della colonna infame secondo Manzoni
Dopo tutta quella sentenza a un errore dei giudici perché
Perché sostiene Manzoni gli inquinatori operosa mente e non inclini a trasformare le ipotesi incertezze
E gli inquisitori
Avevano promesso
L'impunità al piazza servendoci di una disposizione temporanea e già decaduta emessa dal governatore
Cioè in altri termini
Di in vizio cammina sempre con le scarpe le uomini miglioriamo le scarpe o miglioriamo gli uomini o miglioriamo i piedi degli uomini
Beh bisogna riconoscere la validità di questa impostazione bisogna riconoscere
La validità di questa requisitoria manzoniana bisogna riconoscerlo la validità della tesi di vino Martinazzoli ma io debbo fare una relazioni introduttiva
E allora ugualmente mi mi permetto di porre sul tappeto di questo dibattito alcune domande benevolmente provocatorie
Prima domanda
E poi finisco perché penso che non possiamo a bussare
Ulteriormente della attenzione dunque obbligo così qualificato enti coloro che fra il pubblico petto vogliono intervenire penso e la faccio io subito domanda penso abbia per primo vi sia se non ho ben capito il presidente Santiapichi
Non so se ho capito da un suo cenno che intende intervenire
Prima domanda
Prima domanda
Ma aldilà della credenza dettato come
Che in qualunque condizione ben noto vede la possibilità del riscatto
E possibile aiutare la crescita morale del giudice eccome
E che Manzoni
E diritto agli e di attualità vi ha detto Domenico Marafioti e di fatti Mantoni questo scriveva
Felici quei su dieci che sono nella loro Sarra Bem persuasi che essi non sanno ancora nulla
Nella cui mente non rimane ancora alcuni vini bombo del rumore di fuori
E che pensano nonché si sono il Paese come si dice con un trans errato nei casi in cui il Paese si sia già formato un giudizio
Senza averne i mezzi ma persuasi che si solo uomini esclusivamente investiti della Sacra necessità per quindi del Real sacra necessaria terribile autorità di decidere se altri uomini
Siano colpevoli o innocenti
Certo
C erto attualità
Di queste impostazione vino in un momento in cui
Non possiamo fare almeno non so come
Potremmo fare a meno di dirlo insomma è una tentazione troppo forte l'altra notte vuol dire
Nel momento in cui
Si cavalcano
Contante entusiasma molto le tigri del pentitismo
E non si si si avvede della necessità del caso concreto ma tutto il paese rimbomba nell'aula
Specie se laurea basta tanto da comprendere quattrocentosettantacinque persone e d'affari di perizia e spettacolo
Salvo poi essere una cattedrale nel deserto Renato per tanti altri motivi che non è qui il caso di ricordare
Seconda domanda
Ma allora dobbiamo si può analizzare il giudice in qualche caso
Perché se un altro giudice eminente letterato Dante Troisi
E nel diario di un giudice scrive ho bisogno di commettere un reato per acquistare sfrontatezza
Coraggio di vivere e giudicare gli altri
Si può fare il giudice Colleen conoscenza che regala l'abitudine
Ma io non posso aspettare l'abitudine o per ripararsi e nascondono un delitto è ancora scegliamo questo mestiere
Per la tendenza a scavarsi un Piparo vivendo poli forti per una vocazione all'impunità la con persone che talvolta proviamo e forse solo un calcolo
Un calcolato disegno una regola di prudenza ma allora quando Bonizzoni vince e va dice va nella Storia della colonna in in infame
Inquisitorio paradossalmente inclini a trasformare le ipotesi incertezze che è forte questa non è ancora la regola degli inquisitori di oggi
E come mai non abbiamo ancora pensato di dividere il giudice Bambin tutt'intorno
E come mai questa riforma nessun politico ancora la mette in cantiere
Allora interni sono brucianti
In altri termini il messaggio di Bynum Martinazzoli accettabile
E potrebbe essere così sintetizzato sì alle regole processuali ma non di che impegni ma non dimentichiamo la formazione culturale del giudice
Ma io domando a Mino Martinazzoli ma come
Bene consapevole che quanto lui ha sostenuto letterariamente PON questo libro era già stato detto da ieri alla fin fine la vera garanzia e nella personalità del giudice grazie
Ringraziamo il collega Mazzuca il quale doveva riconosciuto Martinazzoli la statura del letterato si è soffermato sulla problematica del processo penale di oggi sono i gestori di forme riconoscendo all'autore peraltro la validità tesi esposta nel libro
A questo punto si apre il dibattito io una promessa fatta da Emanuele Collino il quale aveva chiesto di intervenire per primo però di fronte
Si tratta quindi volevo chiedere questo se era possibile dalla proprio al presidente Santiapichi ringrazio varo e regolino do la parola Presidente stantia
Presidente il microfono al
Metterei da parte del Gip sappia qualche
Rava stanco
Sì sì va bene per evitare risposta ancora una volta questo micro corso per cortesia
Dicevo che metterei da parte del gigante
Perché assieme a Bufalino il sospetto che che quando il Gip che fu chiamato sul banco
Guardò soltanto il processo
Il tentativo di un riscontro
Tra i fatti che doveva giudicare e che guardo a giudicare dagli altri neppure faceva parte della giuria alcune pagine di Dostoevskij
E quel che è venuto dopo
Va un po'di conferma ha questo sospetto
Dunque
Nel linguaggio di una zucca la Storia della colonna infame non più come metafora dell'errore giudiziario
Ma
Come metafora può approvarlo di un guasto o di una devastazione
Di un guasto o di una devastazione quasi da sindacato ho visitato Reggio con bando infra quinte
Nel libro di Martinazzoli
Ci anche una certa Merchiorri
Che relativa
Al giudizio che altri hanno dato e Mazzucca oggi l'ha riproposto
Su alcune inoculazione
Alcune non dico recensioni
Dico deliberatamente inaugurazione
Un giudizio
Che non mi pare essere perché in qualche modo bisogna pur cominciare
E sempre Ceci sono aperte
Nel segreto della fase istruttoria
In buona parte
O in esclusiva a parte
Lo dobbiamo a queste in occupazione
Una situazione
La metafora
Di errore giudiziario per la valutazione della prova
Oggi in Italia e ve
Federico secondo questo per escludere buona parte della responsabilità il giudice pervicace e ne avessimo
Il via a dire qualche anno addietro
Quelle leggi per le prove che agli altri sono parse pari bili noi che deve leggi indaghiamo le assegna le essenze e con Olivier aborriamo
Ora qui non è tanto un problema di abolire il retro
E un problema che dobbiamo renderci conto un po'tutti
Se ne devono rendere conto i giuristi se ne devono rendere conto agli avvocati ce ne dobbiamo rendere conto
Tra i giudici
Dobbiamo vedere se per caso un certo il modo di intendere il principio del libero convincimento del giudice sì è ancora un principio che consente un processo giusto nell'ordinamento dall'Italia
Dobbiamo vedere se per caso l'anticipazione dell'operatività
Di questo principio fino al momento acquisitivo della prova a superare gli sbarramenti che per noi sono ora non porta alla dilatazione dei clonati attraverso i quali il giudice deve conoscere
Credo ci sia un punto da non sottovalutare
Nella requisitoria deplorevole Martinazzoli
Il punto è questo
Che non bisogna esagerare
Non bisogna esagerare le polemiche
Perché io credo che attualmente questo Brown guasto nell'amministrazione del procedimento probatoria in Italia reagisce o almeno mi pare
Che non ci sia ancora
Credo che quando apertamente
Qualcuno manifesta la propria Nostalgia
Cioè non
Ed il principio per per la e le prove legali almeno per la tassatività dei mezzi di prova
Una qualche domanda
Ce la dovremmo porre un po'tutti e credo che quando si va come me avanti negli anni
E nella rapidità libertà e questo anzianità
Ci concede
Ci possa anche serenamente meditare
Meditare sul mito sul mito della ricerca della verità reale in contrapposizione alla verità processuale
Si possa anche militare
Su i guasti che una ricerca della verità reale spasmodicamente perseguita può produrre all'attendibilità dell'amministrazione della giustizia
Egli apertamente che la necessità di sollevare i cassetti
Ipoteca sospesa sulla coscienza del giudice che l'errore giudiziario gli allettamenti dicevo
Che il ricorso alle vie traverse del procedimento probatorio possono essere dati proprio da questa ricerca per la verità reale grazie
Presidente Santiapichi la parola Emanuele lunedì
Dove voi Emanuele tutta il padrone
Può restare là
C'è un imbarazzo ed è determinato questo imbarazzo anche dai limiti inevitabili ritengo vengono assegnati naturalmente ad un intervento il libro di Martinazzoli di io preferisco Lapresa con Martinazzoli perché può costituire il filo direttivo il filo rosso come addetto Marafioti e del mio discorso preferisco la presa con Martinazzoli il libro di Martinazzoli raccoglie un nodo di sentimenti e di riflessioni
Questo nodo di sentimenti in parte da me e condiviso e credo che tutti siamo disponibili a condividerlo le riflessioni invece no o almeno alcune delle riflessioni Martinazzoli è un pensatore forte
E merita delle risposte forti e non è certo toccato dalla possibilità che la circostanza celebrativa intorno a un suo libro però susciti
Alcuni alcune considerazioni anche polemiche però prima vorrei dire
Che
Mara fiotti per parlare degli altri interventi attentato come sa fare lui unno percorso ideologico culturale e in questo percorso ha cercato di abbracciare tutto
Manzoni infine si abbraccia con me Martinazzoli si abbraccia con corteo questo non è possibile
Evidentemente abbiamo letto in modi diversi il confronto e astro e presuppone non soltanto dei luoghi di osservatorio diversi ma dei nuovi ideologici completamente diversi
C'è
Ma gioca e Santiapichi hanno riportato il discorso o in un percorso più strettamente processuale e quindi e di maggiore urgenza non posso seguire come
No no perché voglio dire quello che penso io perché già io ho detto quello che penso che certe operazioni combinatoria di conciliazione non sarà possibile bisogna dirsi in faccia quello che ognuno di noi pensa
Per quanto riguarda i percorsi tecnici
C'è uno spunto interessante di Santiapichi come sempre
Molto interessante ma non posso seguirla sul libero convincimento perché è un discorso estremamente
Lungo la rivoluzione francese oggi la distorsione del sistema accusatorio che poi è crollato e cioè per quanto riguarda Mantova sono certamente d'accordo con lui ma ho l'impressione come ho detto altre volte che il problema non sia ora mai un problema di garantisti o non garantista il problema e di quale pasta
E di quale democrazia non si può cioè il problema della giustizia ha sopravanzato la stessa giustizia tornando all'ora a quella presa pericolosa che io tento con matita scuri pericolosissima
Io
Trovo nella parte finale
Ed è libero
La proposizione la colonna infame e e l'allegoria della notte in decifrato indecifrabile che ci circonda perfetto mi sta benissimo
Quello che io invece
Non trovo sia possibile accettare e questo giudizio drastico sia pure limitato ad uno spazio di responsabilità circa quei giudici oggi noi siamo abituati
A vedere il giudice su cui si scarica ogni e qualsiasi responsabilità ma questo storicamente ha un significato perché il giudice o è stato chiamato o sì chiamato da solo ad una responsabilità che diversa da quella di un Paese nel quale c'è una tripartizione funzionante del potere e quindi scarichiamo ogni ogni condanna del comportamento perverso ma noi abbiamo dei giudici e in quel periodo eguali filtro con una tortura che legalità che i strumentata ben dettagliatamente disciplinata che anche le sue radici profonde con una tortura sulla quale certamente si discute come sta come forse come ricorda col vero come ricorda Cordero però però è una tortura a sulla quale si discute come Maicon Coconino dispongono di gara cinquanta intensa banale alla coltura è vero è del resto lo stesso Martinazzoli dodici
La
Logica inquisitorio
Perché siano esse stesse parole non lascia spazi agli inquisiti
Abbiamo il pentitismo il venti il giudizio premiale legato alla tradizione e del diritto canonico piana dissi ancora più lontane abbiamo l'uso legittimo della relazione
Abbiamo soprattutto una Società determinati che crede certe cose abbiamo delle istituzioni abbiamo una società determinata e che che crede a quelle cose le dicerie dell'untore sono una realtà
Effettuava è presente non sono ancora oggi per la verità come ancora oggi esistono Prandelli abolì gli estremi
E come
Spesso inquisitorio ancora oggi travolga
Attinente e quindi che volete che volete da questi signori come potete pretendere una responsabilità che diventa carismatico e poi c'è un altro metro di giudizio un altro modello pigliate tutti i processi che lo stesso tema
Prendete i tutti i processi dello stesso tema
Tutti i processi vi dirà che quell'uso che oggi alla nostra coscienza moderna può apparire un uso perverso glielo sto normale in fondo lo stesso Manzoni di
Perché nell'ultimo capitolo della colonna infame che cosa dice
Dice
Tizio Caio e Sempronio elenca cinque persone sono tutte sono tutte persone che bene o male vivono della cultura del tempo e approvano questo processo e quando a Barry arriva a scrivere
Anche questo è stato ricordato da Manzoni nell'ultimo capitolo dopo qualche spot dopo un secolo mi pare o all'incirca un pochetto sa di più Barry trattiene il manoscritto nel cassetto perché farebbe torto al Senato quale peraltro stato presidente se si fosse saputo che questo processo era stato contro quello che noi oggi chiamiamo un processo alle streghe quindi io credo che non sia possibile
Dire
L'oggettiva responsabilità della storia scegliendo piuttosto cioè è impossibile dirlo ma sceglie scegliendo piuttosto che l'oggettiva responsabilità della storia la colpevolezza del nuovo Manzoni costruisce un'accusa che non si consuma e non sia quinta nel suo tempo ma dura e significa nella polemica e nella riflessione fino
Alla più strepitosa applica
Del resto
Io credo che in effetti e qui
Il gioca la psicologia del personaggio la sua forte passione politica
Ci dobbiamo con molta schiettezza riconoscerlo che in fondo c'è quasi un contrasto un distacco e un divario
Tra la parte ricostruttiva della colonna infame a proposito della colonna infame e quello che Martinazzoli penso in fondo il libro
Sarebbe ambiguo se con molta schiettezza Martinazzoli non dicesse quello che pensa perché noi dice alla fine questo
Esiste un grumo di singolare responsabilità siamo perfino costretti a credere così se non vogliamo che la storia è la vita risultino soltanto il racconto di spazio in un altro brano la cui lettura non mi faccio
Per brevità aggiunge
Che il fondo in fondo
In fondo cercando un colpevole
In questo vasto panorama del destino dell'uomo del protagonismo fino a un certo punto dell'uomo se non si crede alla Provvidenza e una bestemmia
Se si crede ma si vede si ammette che permette a certe cose questa è una bestemmia peggio e ad impedire
Quindi in fondo questo intellettuale cattolico non organico
Dai forti connotati leit
E mi piace dirlo
E estremamente imbarazzato da quella situazione che ha proposto prima no drasticamente perché c'è sempre una certa mobilità e vi sono certe volontarie fenditure del discorso perché in effetti il
Credere
A il puntare sull'antropocentrismo
In un'epoca storica così lontana è un'operazione pericolosa forse forse aggiungo io le lo è ancora
Lo è ancora oggi in maniera spaccato
Resta da dire perché si è parlato del Manzoni dell'amore di Martinazzoli per Manzoni questa sua è una sua fortissima passione personale io ho letto e riletto I promessi sposi sono un lettore accanito però preferisco il cielo più crudo del Verga l'altro grande della letteratura italiana e sento che un po'Mitchell o del Manzoni c'è un cielo basso oltre le nuvole basse forse qualche altro scrittore italiano ha vinto voluto più
Quelle volino ha chiesto di parlare Ennio Parrello
Preferisci Massi avremo diversità
Farraginoso io ho letto con attenzione soci
Con molta attenzione chiosato a margine bisogna farle fino agli appunti come sempre faccio conigli forse per quel senso di di riverenza verso una manifestazione culturale
Non è evidentemente vita questo non perché non lo sia ma perché la manifestazione culturale mi riferisco al prodotto della
E che si trova a consumarlo
Ne è prova un senso di riverenza attesa e voracità nello stesso tempo
Ecco io ho avuto
Ho gustato molto la prosa che considero preziose e densa di riferimenti culturali
Appunto con grande spessore culturale
Vi è un grave senso di forza interiore un lombardo sentirebbe questa fortezza
Questa corsa un po'pesante forse un po'grezzi
Ma certamente attenta moderata
E certamente capace di produttività Conti
Sotto certi aspetti minuti niente Manzù
Che riesce a vendere bello e poeticamente bello bella perfino l'anno dandogli un senso di però fatto questi apprezzamenti
Posso esprimere in totale libertà
Alcune cose che mirano
Particolarmente colpito che non hanno a che fare col diritto né col processo perché questa è una manifestazione culturale almeno così la si vuole e possiamo spaziare possiamo spaziare anche altrove
E come viene fuori una requisitoria espresso sommessamente ma non per questo meno tenace
Non solo nei confronti di un modo di concepire la giustizia matrimoni concepire la vita stessa
Ora anche a non voler contestare la forza l'importanza del particolare di individuare coscienza alla quale sappiamo che tutti alla fine ci dobbiamo pure richiamare per decidere
Giorno per giorno qui e minuto per minuto fatto per fatto quello che è giusto e quello che non è giusto
Ma a mio avviso impossibile accettare
Alcuni pretesti
Che l'autore ci suggerisce
Laddove quando dice che la ragione solo non può vincere il male
Quando si propone di far di farlo addirittura si propone di elargire felicità gli uomini c'è una polemica Antibes luministica di fondo
Che non è
Tranquillamente e pacificamente accettato
Laddove
Ci indica che l'unica luminoso modo di operare sarebbe quello di agire su qualche concreta graduale correzione gli strumenti istituzionali senza pretendere di cambiare il mondo e anche spirito la polemica anti illuminista oppure quando cita in evidente sintonia
Il fatto che l'uomo può avere qualche volta il dovere di parlare per la verità
Mamma quello di parla trionfa
Beh francamente
Martinazzoli
Ma cosa sarebbe la storia dell'uomo senza la forza della ragione la spinta della fede dell'utopia
E soprattutto senza l'operare degli uomini di ragioni di penne di utopia
Forse non staremmo neanche qui a discutere su questi argomenti
E se non ci fosse stata una schiera in me innumerevole di uomini difetti che avessero hanno appunto parlato per la verità e operato parlati
L'avvocato Martinazzoli
Ci concederà
Di opere nelle nostre piccole scelte quotidiane
Chi essere anche
Di avere anche il dono di conservare il dono della speranza e dell'utopia
In fondo il messaggio del Cristo uomo fu un grande messaggio utopico
Che ha pervaso che pervade la nostra civiltà
E allora se dovessi fare un accenno più modesto
Per conservare Utopia ecco vorrei poter conservare l'utopia
Di un'amministrazione giudiziaria Roma che la capitale d'Italia
Con un locali decorosi con personale sufficiente in cui cittadini avessero giustizia immediata e in cui non ci dovessimo prendere a calci in bocca dalla mattina alla sera disperato Pettinengo togliere anche questa utopia come insulti consenta che l'uno e l'altro utopia e nell'operare individuale tenace
Tenace modeste quindi potente lombarda matrice si sposino anzi Milashi persino utopico
Terza
Sollecitazione all'avvocato Martinazzoli in strada sono vengono da più parti e per più aspetti adesso l'avvocato Eduardo Di Giovanni
Devo dire che molto delle cose che avrei voluto io direi le ha detto Emilio Perrelli
Rivendicando il valore
Irrinunciabile dell'utopia certo l'umiltà e importante
Fondamentale
Ma essa deve essere la regola che deve accompagnare
Un mito che quello che dell'uomo fa l'uomo
Quello di promette
E per tornare ai nostri problemi che il problema della giustizia
Intanto devo rilevare questo singolare incontro
Dei lumi questo amore di un uomo dei lumi con me il mio amico Salerno con
Questo
E l'antico pseudonimo scelto non a caso da Mimmo Marafioti sale con ed è inutile che ricordi chi era Zabeo poco secondo la leggenda
E questo suo amore per questo cattolico tormentato
Che vuole
Arrivare ai lumi come Martinazzoli
In fondo
Negandone la necessità rio esaltando in polemica nella sua polemica con
L'ordine era
Arrivare ai lumi attraverso un atto di umiltà
è un fatto pregevole questo se poi però non fossero pericolose ecco vorrei segnalare le conseguenze
Perché vi sono i semi della rinuncia come diceva Perrelli i semi della rinuncia ed è tanto pericoloso
Quindi ben Manzoni
E tanto apprezzabile ma in fondo Manzoni cosa ha detto questo è il succo e che poi è quello che rivendica che ripete Martinez nel suo sforzo
E
Che non le leggi
Sono il guaio
Ma gli uomini che sbagliavano ad applicarle
Certo è vero
Che l'uomo che applica bene applicare leggi conta quanto e più di tutto ma una conquista
Della ragione umana dell'uomo che si fa sempre più uomo conquistandosi
Che si credo non si creda per Favilla divina per propria conquista per conquista della propria umanità attraverso con questo tema proprio della intelligenza della regione
La costruzione di sistemi che tendano a quanto più al perfetto e per lo meno tendano un principio fondamentale all'attuazione di un principio fondamentale risulta che quella dalla certezza di certi diritti
E della garanzia
Della certezza di questi diritti
C'è
Ancora in questo vige il problema vige l'antica
Parola le leggi son ma chi pon mano dessert certo ma le leggi devono essere
Le leggi devono essere c'è un problema culturale è vero e io lo rivendico sempre tutte le volte
Che intervengo in questi nostri incontri gli avvocati magistrati giuristi dico quel problema fondamentale è un problema di cultura ma la cultura
Deve una certa cultura che oggi bisogna riguadagnare
Lasciano dire la cultura dell'utopia dell'utopia della giustizia quanto più perfettibile sia possibile
La cultura dell'aspirazione
A una società giusta a una utopica accerto
Che spesso vede perdenti o erranti anche gravemente erranti coloro che si pongono su questa strada ma questa è cultura deve tenterà di produrre
Anche la forma legge
Nella quale si deve inquadrare e che poi deve essere attuata dagli uomini
Ma deve essere attuata come sforzo di perfezione
Come sforzo
Prometeico di questa di questa ricerca di conquista dell'uomo della propria comunità
Allora ecco a questo punto immessi sorge la polemica e la polemica e di fronte a questo incontro fra il mio amico carissimo
Fraterno mio fratello maggiore
Quasi il mio maestro Mimmo Marafioti
Questo suo amore per una cosa per una per un'opera
Estremamente apprezzabile perché veramente il frutto mi rendo conto di un tormento di un uomo che sente i richiami no onde la laicità ma poco dei lumi della ragione da una parte e delle ha radici profonde delle molle profonde un male che sono alla base di qui Lundy
E le sue radici cattoliche le sue
Le sue fondamenta cattolica che vogliono recuperare quel suo
Grande
Ma non definitivo conterraneo che fu l'Alessandro Manzoni
Io dico che questo incontro è bello
Però anche se pericoloso ecco vorrei richiamare l'attenzione perché io credo che si vada avanti che si possa
A spingere determinanti risultati di graduale se volete ma per arrivare per per
Attingere ai gradini bisogna mirare alla vetta anche utopica menti ma bisogna mirare alla netta anche per arrivare al terzo scalino anche per il gradualismo
Ma io dico che per questo è necessario che prima dell'incontro ci sia lo scontro perché guardate attenzione siamo io ho notato che da un po'di tempo tutti i Salmi finiscono nella gloria della ma in fondo sono divergenza di opinioni
Quelle che invece devono essere contraddizioni dialettiche
Vivendo soltanto alle quali e anzi incrementando le quali si può arrivare a dei risultati di sintesi e di progresso del pensiero della civiltà umana e anche quindi
E soprattutto di quel
Di quell'aspetto essenziale della civiltà umana che l'aspetto della giustizia perché non viene società Cass umana che sia progredita se non cerca di attingere cioè non cerca di realizzare la giustizia io ricordo io sono un un amante
Della cultura della ideologia del Vecchio Testamento della Torah
Nel vecchio testamento nel quale non c'è nulla che poi non c'è stato ridetto dal da Gesù
Era un perfetto
Interprete Henry vendicatore della legge
La parola più alta
Che posso definire un uomo e che posso definire anche l'Ente Supremo Iddio
E giusto
E più importante della santità più importante per ciò che la bontà perché attraverso la giustizia si realizza l'effettiva bontà si realizza l'effettiva cosiddetta santità non che mi importi molto a me voglio vivere prima di tutto come giusto e dobbiamo cercare di vivere come giusti in questa terra poi perché ci crede
Soltanto attraverso la realizzazione tentare di realizzare
La propria giudice cioè l'essere giusto in questa terra e quindi questo le se ciascuno di noi giusti come individui importa il battersi perché l'essere giusti si traduca nella cercare di costruire una società che sia fondata soprattutto sulla giustizia
A me sembrano queste esigenze essenziali ma mi sembra che essenziale sia per questo evviva la dialettica
Che ci siano gli incontri ma che succedono agli scontri e sono vitali
Perché gli Ambra sogno che eliminano che irridono che confondono la realtà dei problemi finiscono per essere un
Una sostanza soporifera che può persino diventare mortale
Siamo in grado di Giovanni iscritti a parlare Marco Merlini
Mauro Mauro
Gioia
Scusami lei mi
Ma io credo che sia inutile
Negarlo
Martinazzoli ha avuto contemporaneamente il grande merito
Come politico
E come critico di evocare
Manzoni
Ed evocare questa meraviglioso scritto
Ho ritenuto malamente come minori Manzoni questa storia la commessa
E forse ha avuto il torto come
Letterato di affrontare un tema
Diversi così affascinante
Che io credo che i critici
Sono troppo attratti dalla materia trattata
E rischiano come forse tutti noi Starfire rischiamo di Cobas più di Manzoni che di Martinazzoli che dovrebbe avere di più forse la nostra attenzione eccome scritto e come luogo di cultura e anche come avvocato come ministro
Che attraverso questo suo opera affronta questi problemi ma io non mi sottrarrò
A questo va be'ratio di giusto che mi porta su Manzoni invece stesso Martinazzoli perché io credo che poi alla fin fine anche il fine di un'opera come smettere di richiamarsi cose che ma la mente forse dimentichiamo
E questo è un ricordo che anche qui è inutile
Negarlo
In realtà insiste questa contrapposizione che porti alle da una parte Barry da una parte ma anche uno scritto che normale pretese delle Martinazzoli perché è un libello
Io scrissi
Due o tre anni fa il titolo non lascia dubbi una repubblica pentita
E affrontato con riferimento a un episodio quindi credo che
Martinazzoli come ministro dovuto occasione di dover affrontare
Che
Voglio evocavo questa
Torta di polemica a distanza
Non dei luoghi ma degli anni tra Barry e Manzoni per arrivare a una conclusione che è mia anche se qualcuno forse nella nega
Che
Avevano ragione tutto due
Nella loro contrapposizione
E avevano anche torto come sempre avviene quando una contrapposizione in cui non si può
Avere soltanto raggiunto due
Le pessime leggi fanno pressing giudice
E certo se pensiamo a Manzoni che dice che
I giudici
Del processo degli untori potevano conoscere
La verità malgrado
Gli strumenti processuali dispone convocato la tortura
Perché la verità
Saltava agli occhi e se accettiamo la rampogna del Manzoni che dice che avevano applicato male le leggi e certo dobbiamo anche arrivare un'altra conclusione
Dice che la tortura può essere usata bene
E questo credo che forse potrebbe essere rappresentata
Come ma uno strumento troppo polemico nei confronti di questa tesi certo è
E vi sono logiche perverse
Ecco leggi processuali che ammettevano la tortura
Sistemi che ammette una tortura
Potevano prescindere da questa logica perversa chi era quella di perseguire una triste attraverso uno strumento che non è fatto per ottenere la verità ma per costringere una tesi
Ieri la verità
Di chi ordina e di chi impone e di chi sa amministrare la
La tortura e non di una verità che arriva attraverso la parola del torturato al torturatore
Questo è un dato di fatto
Ma io credo che la sintesi tra potermi Manzoni e non è nel problema
Cattive leggi cattivi giudici la verità poteva essere conosciuto poteva non essere conosciute
La realtà è che la rampogna del verde rampogna di Manzoni
Sono esse
Le cose
Questi gli atteggiamenti
Che
Uniscono Manzoni ebbe c'è un passo
Di quella premessa
Dalla storia la colonna infame in cui dice Manzoni in sostanza ne fa l'elogio dell'indignazione come strumento come strumento politico
Dice in fondo evocando gli orrori
Noi
Troviamo strumenti per combattere gli errori
Dice evocando l'orrore per quanto è stato fatto in passato
Noi spingiamo a
Pensiamo a
Fare quello che non si può fare nemmeno cambiando le leggi
Nemmeno cambiando le istituzioni cioè questo passo vorrei poterlo citare a memoria perché e certamente lo dice in maniera estremamente più efficacia di cui posso farlo io riassumendo
Certo allora il valore dell'indignazione
Della parola indignata ma allora anche il valore della comunicazione della parola indignati
E allora il pallone
E dell'opera di evocazione
Il valore dell'informazione
Cioè quella requisitoria di manzo
Che nell'ultimo capitolo l'ultimo capitolo non è la bibliografia dalla storia con fa è una requisitoria se contro gli storici falsi la storia con infame quando dice mi pare del Ripamonti dice era uno storico ufficiale
Una di quelle persone alle quali si può condannare
Di fare o di sopprimere l'alto e quando parlando del Parini dichiara un poeta
E dice quindi diceva queste cose perché tutte le cose che commuovono
E fanno parte dello strumento dei poeti
E hanno il privilegio di poeti di verifica egli evocarlo le il privilegio poi si domanda dice privilegio
E quello di tenere le persone della loro
Risponde ma qualcuno gli assolti egli assolve i poeti da questi falso privilegio e da dal torto di avvalersi di questo fatto più niente perché perché tanto i poeti nessun rigore
Pensate a una vocazione di questo genere sostituite alla parola poeta
Un altro tributo professionale
E possiamo anche qui una modernità
Sconvolgente una modernità sconvolgente
Manzoni
E allora concludendo e noi possiamo dire che
Ecco
Il senso della giustizia passa attraverso il senso dell'ingiustizia
Più assai in quanto non appaiono nella negazione ingiustizie
Se sia il senso di ingiustizia
Se si ha il coraggio io locale l'ingiustizia io credo allora che anche questa contrapposizione
Galletti dagli strumenti
Perché legislativi
Le responsabilità personali
La levitazione culturale che deve portare a un altro senso di responsabilità
E una contrapposizione dialettica esiste ma è un architetto trovare una sua finte
Lasciatemi dire
Che questa sintesi non è
Il volemose bene perché siamo a Roma e i tarallucci e vino come dovrebbe in realtà siete molto interessata
A questi problemi
Ma e proprio in questo valore
Dell'indignazione
Che valore di quello che può apparire come la negazione della razionalità l'indignazione
Devo dire che siamo alla negazione poco direbbe che con linguaggio d'oggi forse Manzoni avete fatto non l'elogio di questa indignazione avrebbe fatto le logge chissà della destabilizzazione di certe cose
C'è un valore anche positivo di ciò che destabilizzante laddove la stabilizzazione è la stabilizzazione di quelle istituzioni che il Manzoni ci ricorda
E non vale cambiarle abolire
Quelle furori
Che e sono i furori dell'ingiustizia grazie
Intervento dal collega Mauro Mellini avremmo concluso salvo che in qualche
Magistrato più presente non voglio prendere la parola
Prego
Nove i partiti
No
Chiedo scusa del testo brevissimo interprete
Ma io con ottanta che nei dibattiti talmente alti talmente colti
A cui ho assistito sempre per vendetta dal mio amico Marafioti
Nel dibattito si svolge sempre da avvocato è giusto
Fatto è dalla parte degli imputati degli ipotetici tutta
Tra ognuno di noi può essere un ipotetico importante
E quindi detto contestano affermazione
Del oratore che ha preceduto l'ultimo precede non so come si invocato di Giovanni la parola più alta non è giusto la parola più più alta è libera libertà
Grazie
A questo punto la parola al collega Martinazzoli che avrà
Noi invece cercherò di vivere
Pochissime cose anche perché
Credo che convenga non infliggere punizioni eccessive ad un ascolto così indulgente
E così interessato che peraltro meritavano intervento e che io ho ascoltato
Gli ottocento euro deve produrre cose rapidissime ma
Prima di tutto con grande sincerità ringraziare l'ordine democratico di Roma ricolleghi Marafioti è immenso
Che hanno introdotto questo costo del banchetto
Tutti i presenti per la gentilezza
Che hanno voluto usare
Credo che non si stupiranno c'è il ricordo di un qualche imbarazzo che in qualche disagio che li vuole ora
Essere coinvolto in occasione di questo tipo
Sono abbastanza esercitato un'autocritica credo per avere una misura abbastanza esatta di quello che può capitarmi descrive le dire o di fare indenne
Mi sento particolarmente esaltato da valutazione
In cui forse la cortesia sopravanza l'intelligenza critica nemmeno troppo devastato da
Puntualizzazione che mi sembra molto interessante ma che in qualche momento ho trovato non fino in fondo la propria
Mentre complessivamente appropriato il dibattito che io ho ascoltato con grande interesse
Per tutti consente per tutti i territori che ha percorsi corredate allora intorno a queste poche pagine
Molto sinteticamente la mia versione
Sono pretesti e li ho chiamati così nati da una movente futile
Nell'occasione del bicentenario manzoniano è parso inevitabile a molti facitori di convegni e tavole rotonde su Manzoni anche a San autorevoli debbo dire Elena sono grato di invitare il ministro Giustizia parlare della storia la colonna infame era una equazione c'è il rinvio il irrimediabile avendo tutti quanti l'opinione che sarei andato partecipare queste due bacchette riducendo la lettura la colonna infame sul paragone tra l'attualità della polemica della toilette
Che vi siano
Vedete evidente strepitosi perché a me nessuno ne dubita
Ma io sono molto d'accordo con me la Fiorillo ringrazio averlo contro
Credo di aver detto pressappoco così che quella provocazione tour fino alla più strepitosa attualità ma va oltre perché io leggo la storia la colonna infame con una uno dei punti decisivi e topici della riflessione intorno alla condizione umana tutto qui mi sembrerebbe molto riduttivo
Convocare queste pagine come testimonianza pro o contro intorno ad un tempo d'una stagione perché ripeto non hanno poi bisogno di testimonianza hanno bisogno di immagino piuttosto di essere vissuto da una parte e dall'altra
Con una sofferenza che circo questa è una cosa che glielo dico spesso ai giudici non
Non rimprovero non non predico
Non avrà il diritto chiedo spesso dai magistrati se dico non poco infelicemente questa stagione di potere eccessivo che gli appartiene neanche per loro responsabile
Allora ho cercato di spiazzare
Il mio il un poco temerario avvocato va cercato il parlar d'altro
E allora i motivi che che poi ho riassunto in una lavoro faticoso interstiziale perché poi
La scrittura almeno per me è un esercizio
Pericoloso difficile appartengo credo dal categoria dilettanti del dilettantismo immagino è una condizione spensierata ma è un poco anche un'altra nazione tutte le volte che si fa una cosa si rimpiange di non essere dei professionisti della cosa perché si immagina che sarebbe più facile fare una qualche volta poi si scopre che non è proprio così
Ed allora ecco questo libretto voleva essere molti di voi lo hanno rilevato prima di tutto coloro un omaggio
Ad un
Un uomo grandissimo che è nato nella media lombardi credo che non c'è niente di provinciale nel recuperare una tradizione nel dirlo non è un termine di chiusura o di grettezza
Ma nel termine di qualcosa che è esistito che appartiene
Al nostro modo di vedere se la nostra qualità
Mi pare che sia stato usato l'aggettivo grezzo per questa prosa e per questa lombarde tra
Da Lombardo forse mi sembra eccessivo ma lo capisco bene quindi lo accetto io ho parlato di una sobrietà delle intelligenze che mi pare una
Qualità intendiamoci
Parliamo di nuovi modelli di luoghi sintattici quasi dei diritti luoghi pittorici non c'è sotto
Andiamo a misurare o calibrare le qualità effettive dalla gente che nasce non margini piuttosto che nel Lazio il piccolo di una tradizione di una cultura che ho cercato poi di inseguire in poche righe da Manzoni da signor Carta fino a Morlotti per dire di qualcosa che non appartiene soltanto alla scrittura ma appartiene anche ad altri figurative
La scrittura di un sobrietà dell'intelligenza che quella che si racchiude nel paradigma manzoniano
Assai più facilmente esplorare la legge dopo che una critica alla si è fatto riscoprire la prima versione o meglio il primo romanzo del Manzoni perché ormai da contiene in giugno pare tutti quanti giustamente riconoscono che si tratta di due romanzi così come ci sono dove storie dalla colonna infame voglio dire quel per lo stile che fa aprire e chiudere al Manzoni nella secondo la sua opera dei Promessi sposi all'episodio dalla monaca di Monza con la frase la sventurata rispose chi conosce Mangione sa bene non ne il segno di una incomprensione ma esattamente il segno di un superamento di tutto di chi ha conosciuto tutti gli abissi tutte le fenditure non troppo
Che sia utile aggiungere parole allargato drammatico della concretezza
Un secondo maggiore può fare ringrazio ma aggiungo che l'ora particolarmente contro era un omaggio ad un mestiere quello dell'avvocato
Nei cui confronti io una controversa ma intensissima passione
Non a caso forse temprata da una qualche difficoltà ed ho avuto ad attingere a questo mestiere
Io sono figlia insieme altri tre fratelli uno purtroppo morto assai giovane di un uomo è stanza povero di un piccolissimo borghese il quale giustamente immaginava che la professione del medico era molto più seria di quella dall'avvocato
Ed avendo avuto bisogno di utilizzare una borsa di studio per poter proseguire gli studi universitari mi fece convincere da questa assillo
Così remore euro al resto di mio padre a chiedere concorrendo un posto nel Collegio Borromeo di Pavia Rizzoli scritto la facoltà di Medicina piuttosto che quello di Lecce e fece il primo anno di medicina
E poi però mi accorgevo sempre di più che non so perché la cosa che mi riguardava era fare l'avvocato
E così scomoda l'allora rettore Cesare Angelini neanche a farlo apposta un finissimo autorevole arguto critico mando ne hanno le cellule si parla con mio padre non lo convinse
Quindi questo rapporto che io
Con una idea probabilmente solo una supposizione dell'avvocatura
Quella pagine di Pete Mazzucca città esattamente meglio amore per l'avvocato
E questo era un delle ragioni di questi tre testi
Ma poi vengono soprattutto interna che viveva
Del più interessato che interessa ovviamente anche
Questa polemica concorde
Ma dove lo ha colto non è vero che ci sia fondamentale il suo allievo di Giovanni viene contestato un poco una tendenza compromesso nei confronti di questo autore al punto che persino posizioni dialettiche aspre si possono comporre L'Unità dalla ragione io sono un lettore ammirati sono assiduo di Franco Cordero
Il quale peraltro avendo il manager libretto credo invece è un poco arrabbiato per l'ultima cosa sua Savonarola non me la più mandata come faceva con le precedenti
E quelle pagine di questa polemica che autentica che vero sono però da parte mia l'espressione come dire di un delusione ecco non di una inimicizia o di una ostilità
E la delusione non nasce da un pretesto credo artificio fame ha colpito la circostanza ricordando ha scritto un libro splendido la fabbrica dalla peste
Come sa fare lui con un apparato fra l'altro di strumenti per tutti singolare straordinario inaccessibile ai più ma praticando il tutto intorno una volontà aggressiva dell'uomo mansione non della storia colonna infame che a me riesce totalmente incomprensibile
Io ho cercato note rimproverare Matiz delucidare raccordo in queste pagine che è singolare
Che lui che nella fabbrica della peste descrive perché pittore capitoli in un modo esemplare
Il super
L'Inquisizione moderno per esempio i processi stalinisti
Non abbia capito il senso per l'Ascoli la colonna infame ed è la posizione di Manzoni
Intorno a questo noto questo grumo
Davvero esistenziale
E mi rifaccio una citazione del greggio bene come si fa a fare come ha fatto a corte cioè a pretendere di inglobare Alessandro Manzoni nelle agende io gli intellettuali organici
Quando Manzoni ebbe in morte sua in intellettuali organici Lecce Cordero alla ideologia cattolica
Quando Manzoni ebbe per la sua morte un necrologio di padre Albertario
Che lodava le promesse spose ma condannava definitivamente Manzoni perché non ritenevano intellettuale organico guardo un poco alla ideologia liberale voglio dire Manzoni era così singolare che sfugge che sfugge a queste pretese quindi troppo in queste simmetriche qualche cosa di assolutamente in persuasivo
Citava lo dico che giocando in quella frase nonché al Manzoni
Che è una conclusione dall'introduzione alle osservazioni sulla mala cattolica l'uomo ha il dovere talvolta di parlare per la verità
No ma quella di farla trionfare come la esemplificazione paradigmatica di un intellettuale disorganico
In questo senso mi interessa la modernità ma insomma quindi
Mi coinvolgo anch'io molto rapidamente e poi concludo in quel capitolo
Credo che qualcuno di voi forse essa Piero se non lo sa Rovigo coloro molto rapidamente come è finita la colonna infame perché c'è un'appendice interessante sulla distruzione della colonna infame
Perché è una distruzione all'italiana
Si dà il caso che quei versi di Parini che citava da ultimo merito Mellini
Finirono come citazione in Gunner poemetto in dialetto milanese credo di un tale Balestrieri se ricordo bene il cognome
Il quale accettava appunto nella sua versione dialettale non so che quei principi Parrini di fronte alla colonna infame rimproverati da Manzoni al pari forse le Manzone
Ha ragione nelle nicchie dire quale talvolta l'ambiguità del movente politico però non ha torto Manzoni rimproverare un pomeriggio di accedere criticamente simbolo interessata
Questo poemetto milanese aggiunse della corte di Vienna
E suscitò ed all'epoca in cui si andavano proponendo grandi tentate riformisti che la corte su cento la sperata riprovazione alla circostanza che esistesse ancora il Milano questa colonna che sottolinea segnalava il poster una clamorosa ingiustizia un consigliere
Palese errore giudiziario
E si mandò a dire il milanese che occorreva distruggere questa colonna
Ma il Senato milanese del eccolo la ritrosia di ferro che la pubblicazione delle sue osservazioni frutto non se ne diede per inteso
Mi rispose alla corte degli che segue i giudici erano vissuti in un tempo in cui si credeva che la peste potessero essere trasmessa dagli untori il Senato di Milano non vedeva quale corpo potesse essere addebitata a quel giudice e quale ragione chi fosse di cancellare il ricordo di quel processo
E però la cosa non finisce lì e in sostanza per farla breve approfittando la circostanza che un privato voleva guadagnare una parte del suolo pubblico sul quale insiste con la colonna per fare un rifacimento una ristrutturazione dalla sua abitazione
Si fece in modo chiedendogli un po'di scosse non so come si dichiarò pericolante quella colonna del loro essendo essa pericolante venne tolta di mezzo di in questo modo finisce la storia dalla colonna infame
Perché ricordo questa cosa qui vorrei dire di Giovanni erra gli altri io non non per un vocazione pompieri io non ho io
Non ho
Come dire nessuna ritrosie nessun timore per la del confronto vero non per la del miniera il confronto tra l'estetica del confronto tutt'altro
Però ecco voglio dire questo non cerchiamo di importi già la risposta attesa alle posizioni
Io sono il primo a dichiarare che quel Manzone qui è un poco arbitrario Martinazzoli ha già un po'come non potrebbe se non è così
Ora vero quello che dice ma Manzoni e non si oppone e questo non ha capito corteo credo a Ferri in termini di polemica radicale
Allo stesso modo che Martinazzoli grande rispetto per la ragione
E capitato talvolta di affermare che non bisogna servizi dalla ragione la ragione bisogna servirlo
Nei miei dintorni cattolici sono stato rimproverato per questo di un eccesso di illuminismo
Ma Manzoni trasformarlo in chiave lo stupratore perché è pur vero che il limite delle regole della capacità anche si avvia di rendere sempre più giuste le regole e un limite che va colmato poi dall'ingresso del responsabilità persone che cosa accade questo punto
Accade che Cordero
Spiega questa evocazione che Manzoni fa del libero arbitrio un'impresa disperata perché vuol dire che non ho letto Santagostino e che si tratta di un arnese molto scadente
Ma io però chiedo con me lo chiedono i bilanci com'è che si presume di poter dire se non c'è
Questa convenzione intorno ad un punto di personale responsabilità che ci riguarda società questi giudici sono stati i giudici ed ha ragione Manzoni controversi senza che nessuno voglia Cantanna era un bel niente di dire che quei giudici hanno adoperato male quelle cattive leggi
Il che non significa che occorre fare leggi un po'meno cattivo la tortura non fosse davvero una barbarie ma significa che questa secondo me e l'attualità di Manzoni nei confronti di terre che c'è qualcosa che non si risolve
Cambiando le regole
E che dura e che dovrà che appartiene a qualcosa chi è della natura umana che certo il cattolico avverte
C'è una pagina di Moro che io spesso citato che credo interessante quando Moro lamentato in anni lontani dalla circostanza elementare del Costanzo che talvolta i cattolici vengono ritenuti degli inguaribili ottimisti dei rassegnati ottimisti perché tendo tutto sta nel regno dei cieli
Ho delinquere i pessimisti perché tanto la natura umana è maligna perché c'è il peccato originale Moro spiegava che siano dei pessimisti operose io mi riconosco in poco in questa definizione
E credo tra l'altro
Ecco non per una goliardico transazione
Che questo è il tempo sul quale davvero certe steccati
Potremmo fare a meno di proporzioni fra novembre alzandoci a vicenda vorrei chiedere Giovanni quali riscontri ancora
C'è un una frase di una mi pare del di una lettera non mi ricordo il nome Nunchuk Donato il gregge Gallucci
Dovizioso conto dance ci siamo inoltrati Carducci glielo nella navigazione del e come succede in mare terre e città sono rimaste indietro ma in questo Paese in questo tempo in questi anni ancora vogliono trascinarci quegli scontri che hanno aperto tra l'altro San Vittore
Fenditure sanguinose dalla storia della coscienza di questo Paese credo proprio di no
Non vogliamo certo transigere sui principi
Io non ho nessuna difficoltà a dire del giovane che la parola utopica mi riesce sgradevole lo dico vero vero io la traduco dal greco luogo che non c'è per questo secondo me viene cercato con tanto di disperazione
Sostituisco la parola
Utopia la parola speranza o meglio la ostinazione della speranza
E qualche volta mi capita di spiegarla dicendo che la speranza
E la ragione per la quale i contadini della mia parte credo anche delle vostre tutti gli anni tornano a seminare senza pretendere la certezza dalla mia tutto
Credo che questo la condizione umana che ho cercato descrivere e qui
E c'è il problema che che io mi sono posto rileggendo questo ma insomma
Non è la polemica contro la stagione e la polemica contro la ideologia questo sì
Questo c'è nelle pagine del Manzoni e cioè in queste modestissime chiosa
C'è una base del Manzoni in un trattato una delle tante cose sue incompiute che si chiama dell'invenzione che credo andrebbe riletta anche perché scopriremmo quale
Quale sguardo prescritte questo questo italiano qui
E quando scrivendo di Robespierre spiega Robespierre non era un cacciatore di teste mantenere una persona che il tuo zio
Solo che il problema che si poneva era che era un lettore di lusso
E siccome Russo aveva spiegato che gli uomini nascono buoni sono incattiviti dalle leggi cattive si era convinto che mirava a fare leggi buone ma aggiunge Manzoni quando si trattò di capire quali erano leggi vuol restituire legge cattive vi furono alcuni imbarazzi alcune opposizione ma per Robespierre il fatto di tagliare la testa a qualcuno che credeva che le leggi da cambiare non fossero quelle lì era una cosa da niente perché l'obiettivo era niente di meno che la felicità degli uomini
Non è mica questa alla il tema della ritrosia che sta dentro il tempo molti ed allora non è forse io sono molto d'accordo loro come l'ENI quando dice
Che non è su questa strada qui io posso scrivo e mi pare una riga in cui dico questa è un'opinione molto convinta la mia e spero che non risulti come dire il segno di una rassegnazione
Che secondo me dovremmo convincerci che le idee contano
E valgono non per quello che combatto ma per quello che rispetto
Ho ho visto che che non entra lo faccio io concludo ma però vi confesso ai ritmi imbarazzo dura regola sul primo io ho cercato perché vorrei chiarirlo secondo me
Io non ho dubbi sulla circostanza che queste riflessioni sì ora non la banalità
L'ovvietà come sempre succede quando parliamo dei massimi sistemi qui si tratta un poco di questo il rischio è che magari si fa del alla per la bella prosa intorno al niente parliamoci chiaro io lo so che questo è uno degli elementi clamorosi di questa di questo libretto
Io ho cercato però nelle ultime pagine anche a me sono quelle che interessano di più
Deve dire qualche cosa su questo punto dei dare un'indicazione
Sull'esigenza
Sì che riusciamo ciascuno di noi a scavare di più tra l'altro in un tempo che secondo me per essere un tempo che non ha mai ricchi che che un tempo terra che mai si è visto l'uomo insieme così fragile così potente esige da parte dell'uomo
Qualche virtù umana in più
Alla fine degli anni quaranta o un grande secondo me come Romano Guardini scriveva con un enorme lucidità dell'uomo non umana
Ed è la fine dell'epoca moderna io credo che non abbiamo a che fare con questi problemi
Io evoca degli strumenti di modestia puntuale per esempio una intelligenza aperta scrivo alla ironia e alla piazza
E a proposito di donne mi piace in questo senso l'ingresso nel dire
L'unica che Francia
Affermano che mira a unire insinua dubbi nella menzogna e semplicità nella confidenza Hill impedisce l'amicizia e non lo Stelvio certo anche lo sbarco e però apre un varco alla piazza e io sono convinto che oggi si chiede
All'uomo l'uomo di questi secoli che verranno
Una intelligenza un poco amorevole dalla condizione una qualche capacità di riduzione perché se non non non mi dice di capire in che modo
La storia che ci attende riuscirà a riscattarsi dalla
Disperazione o dalla sopraffazione
E questa è certo un'opposizione
Non combinatoria credo io ringrazio golene Golino quando ci incontriamo cerca sempre dire di marmi dice sempre ma poveraccio è un cattolico perdonato e un po'però è pure intelligente pure un poco laico
Io lo ringrazio di questo ma le cose non stanno così nonché abbia orgoglio in particolare io come dire presunzione di nessun tipo Enzo credo credo di sì credo che il cattolico è uno che ha più dubbi perché nutre
Una o due certezze
E se debbo dire naufraghi ha fatto tanti nomi lo ringrazio dove il suo nome gli autori eccetto frequentato anch'io
Se dovessi usare una un minimo rievocazione su un terreno più appropriato
Gli aspetti giuridici delle questione che abbiamo affrontato dire seppure con qualche esitazione il nome di Capograssi io ritengo un continente ancora largamente inesplorato
E questa è una mancanza secondo me anche della nostra attualità culturale sul profilo giuridica
Eccolo qua l'ultima osservazione davvero finito c'è un'altra dire che vorrei citare un certo punto dove
Forse con un eccesso di modesto ricevettero io gli ho detto che il suo che non non avevo strumenti per dichiarare la grandezza
Le terre nottata Mangione
Mi sono interessato di più sia pure con qualche forzatura anche questo è stato ricordato
Far diventare Mangione avvocato
Quella citazione da Riccardo Illy che Marafioti faceva perché anch'io conoscevo Mina era uno dei degli stimoli che ha portato a rilegge la storia colonna infame come se fosse un'arringa seppure una riga in un processo di revisione e a quel punto tornava tutto tornarono anche le pagine più ardite della storia la colonna che pure ci sono tutta la polemica sicuri
Sui chiosa attore Farinacci eccetera eccetera una certa meticolosità di accumulazione di ragioni perché con grande ostinazione con grande pedanteria persino a me è parso che rileggendo quelle frasi non come un romanzo inchiesta Secondo la supposizione di Sciascia perché non mi pare che c'è niente di romanzo tra l'altro Mangione scrive la storia con esame la seconda redazione quando ormai non crede più al romanzo
C'è invece un'altra crisi c'è la crisi della funzione da Roma non vuole più la finzione vuole il vero positivo ma diciannove ma se lo rileggo come un rinvio allora scopro che anche le pagine apparentemente meno suggestive sul piano letterario diventano invece nell'economia complessiva di un'operazione di persuasione quale un'arringa delle pagine assolutamente imprescindibili necessario il rimediabile direi quasi
Debbo dire che narrativa tensione quella sera mi ha un poco stupito puoi sentirlo Scotti
Che diceva che in questo modo io avevo risolto un problema critico non non non credo proprio che il Cervellera comunque non era l'intenzione era se mai ancora una volta l'intenzione di appropriarsene
Di appropriare alla persona di avvocati
Un avvocato così singolare fare zapping e straordinaria grandezza come Mangione ma aggiungevo ecco che dal punito letterario scritto
Che non avevo argomenti per suffragare Neantu giacevano prescritto io sono solo un lettore
Ebbene questa sì merita questa affermazione una piccolissima confessione
Quella frase sono sono un lettore una valenza o che è quella che si legge per me vuol dire un'altra cosa
Che alla fine Manzoni era davvero un pretesto perché si trattava
Né più né meno non della pretesa di praticare qualcosa all'esterno ma degli di dire qualcosa per me
Quella frase la sua rotta così o indagato soltanto me stesso
Mi resta che ringraziare letterato l'avvocato Martinazzoli
Ingraziare i relatori investe tutti coloro che sono intervenuti hanno reso il dibattito vivace interessante cioè voi tutti che avete avuto la pazienza dei aspettare di sentire tutti interventi e ti rende la manifestazione interessante e a dare quindi a Novi
La la spinta per le successive manifestazioni che andremo a realizzare grazie grazie