"La gestione dei beni ambientali nel Lazio"

Diamo inizio a questa giornata di studio sulla gestione dei beni ambientali nell'azione
Voi sapete che di nella nostra regione esistono numerosi problemi relativi appunto alla gestione di questi beni che non sono soltanto i parchi ma nel bene ambientale esiste un concetto più ampio che poi verrà definito nel corso della delle relazioni e leggesse la gestione di questi beni appunto il tema di questa giornata di studio non di questo convegno perché non è un convegno e quindi non ci sarà poi una replica finale da parte della presidenza
Ma un
E la presentazione di uno studio che è stato effettuato a cura del Gruppo Consiliare della lista vere dei e degli Amici della Terra di Roma uno studio che è durato circa cinque mesi doversi analizzata attentamente i la legislazione
Nazionale la direzione regionale del Lazio è anche quella di altre regioni ma ne in materia di beni ambientali ti gestione dei beni ambientali
E la conclusione di questo tratturo volevamo presentarlo soprattutto abbiamo voluto presentarlo agli amministratori locali agli ai sindaci ai agli assessori perché riteniamo e a quanti si occupano di questo problema perché riteniamo che essi siano gli interlocutori proprio perché la gestione poiché mandata
A al loro
A questa giornata appunto di studio qui sollecito l'interventi le valutazioni da parte di chi è presente in inaugura
Ripeto sarà presentato uno studio che dovrà essere completato che poi porterà alla definizione di proposte legislative ma queste fra qualche mese anche sulla base di idee i contributi che emergeranno da questa aggiornata
Inizierà il
Queste le relazioni il Giuseppe Lorenzi dottor Giuseppe Lorenzi che il segretario dell'Associazione romana degli amici la terra poi ci sarà una mia a relazione quindi può interverrà il dottor House Manna in sostituzione il professor Cannata che impegnato proprio su questi temi sui temi con cui per i quali avevano chiesto un intervento impegnato a Polonia ma sarà presente nel pomeriggio molto probabilmente e poi il professor Longino contorni
Del centro di genetica del Cnr beh io credo che possiamo dare
L'avvio a questa giornata corra appunto la prima relazioni di Giuseppe Lorenzi
Una una preminenza sul problema del sul problema dei parchi
Alcune negative esperienze sul piano socio economico
Verificatasi nella gestione dei parchi nazionali hanno proiettato anche su iniziativa di parchi a livello regionale e locale un'ombra cupa che volutamente gonfiata
Significa il blocco di ogni attività economica la perdita di autonomia decisionale dell'ente locale interessato
Arretratezza culturale dettaglio di conti con il mondo progredito
E infatti le leggi istitutive dei parchi nazionali hanno un carattere eminentemente protezionistico ed autoritario in sintonia con uno stile del regime fascista che soltanto alcuni decreti successivi hanno attenuato
L'Ente Parco nazionale ha poteri limitati sulle attività legate ai cicli naturali selvicoltura e pascolo che costituiscono ancora notevoli risorse economiche per per le popolazioni locali spesso di montagna
Riproporre in parte questo modello significato fare abortire al Parco Regionale dei Monti Simbruini
Il parco suburbano dei Castelli Romani ma decollato unico parco in tutta la nazione
Proposta una legge di iniziativa popolare poiché in gran parte della classe politica gran parte della classe politica locale
Ritiene ancora che il futuro dei Castelli sia legato alla politica della seconda e terza casa per il fine settimana dei romani
In entrambi i casi il volere dell'autonomia locale che si esprime
Tramite i consigli comunali è stato forzato dalla Regione
Nel caso dei Monti Simbruini guarda i cittadini nel caso dei Castelli Romani
Occorre
Battere nuovi sentieri per giungere alla realizzazione del piano dei parchi regionali che attende il suo varo ormai da nove anni
Ci sembra indispensabile tenuti in considerazione alcuni pilastri su cui far poggiare la pianificazione in tema di parchi
A
Inserire il Piano dei parchi nei programmi regionali di assetto territoriale e il socio economici
Occorre dare risposte
Precise alle finalità che si vogliono raggiungere con ogni singolo parco e la ricaduta che esso può avere per l'economia locale e regionale
è pertanto indispensabile ancora prima di realizzare il singolo pacco fare uno studio di fattibilità che partendo dalle conoscenze di base del comprensorio
Naturalistica socio economiche
Possa prevedere l'impatto che esso avranno sull'ambiente e sull'economia locale
Un parco si realizza quando risponde effettivamente a tutte le esigenze della programmazione regionale
Vi
Conquistare il consenso delle amministrazioni locali
Il parco regionale strumento attivo di sviluppo integrato dove la salute economica e sociale delle popolazioni è legata inscindibilmente
Ah razionale uso delle risorse naturali del comprensorio
Non sono ammissibili interventi ad una sola dimensione
Il parco si deve fare d'accordo con gli abitanti
Ci
Rispettare la volontà degli enti locali
La Regione in un piano organico di riferimento
Coordina indirizza la politica dei parchi naturali la Provincia svolge attività promozionale gli enti locali consorzi di Comuni e Comunità montane gestiscono l'intera struttura del pacco nevicate negoziati
Le finalità dei parchi regionali dagli ambiti tutelato
La legge regionale ventotto undici del settantasette numero quarantasei Costituzione che il sistema dei parchi regionali e delle riserve naturali all'articolo uno ora si definisce i propri figli Consip conservare le risorse naturali difendere il paesaggio e l'ambiente e concorrere alla corretta fruizione del territorio per gli scopi sociali indicativi scientifici didattici e culturali
Il tutto inserito nell'ambito della politica diretta di equilibrio territoriale allo sviluppo economico e al miglioramento delle condizioni di vita delle comunità locali internet
Le finalità istitutive del sistema dei parchi sono troppo riduttive per perseguire quel tempio ampia importanti della programmazione regionale
Il piano di stile piano di assetto articolo otto alla lettera b
A farla soltanto di utilizzazione delle risorse compatibili con le finalità del pub il programma di attuazione articolo otto emettere vedere
Le forme e i mezzi di incentivazione che si incentivazione delle attività economiche in armonia con le finalità del parco e con la salvaguardia degli interessi delle comunità insediate
Non ci sembra di compiere un grande interesse per le condizioni sociali ed economiche delle popolazioni locali
La stragrande maggioranza dei comprensori da destinare a parco almeno sulla carta sono aree interne montane economicamente depresse marginale dove lo strumento attuativo del parco
Piano e programma deve costituire un elemento determinante nel decollo dell'economia locale per il quale lavorano o dovrebbero lavorare già le comunità montane territorialmente interessate
Di fondi esigui ed irrisori destinati in bilancio dalla Regione Lazio al capitano dei parchi e delle riserve confermano l'impressione negativa di scarso interesse che nessuna comprensione per la politica per l'ambiente
Che già avranno avuta leggendo fra le righe
La legge regionale
Quarantasei del settantasei a nostro avviso infine le finalità del Parco regionale sono sostanzialmente due legate tra loro in modo unico e inscindibile
Proteggere e migliorare il patrimonio naturale e sviluppare l'economia locale e regionale
Vediamo come si possono concretizzare questi due o obiettivi
Braccio non esistono zone incontaminate dalla presenza umana i baschi pure motiva Ascoli inaccessibili sono ancora oggi utilizzati o lo sono stati fino a poco tempo fa i dati regionali indicati ricadono in gran parte come superficie almeno l'ottanta per cento su un terreno di alto collinari e montani dove le attività silvopastorali costituiscono ancora un elemento chiave per l'economia locale
E pertanto vanno tenute nella giusta considerazione
E il terzo superfici a bosco e pascolo sono di proprietà comunale porgersi via dalle università agraria
Nelle province di Frosinone di Latina le proprietà collettive sono amministrate direttamente dal Comune
Inzaghi annuali nelle casse comunali sana possibili costituiti dai ricavi del taglio dei boschi soprattutto c'è e dalla PETA pascolo che l'affitto per l'uso dei pascoli durante le motivazioni del bestiame
Locale potrà insomma
La teoria che Braschi pascoli sono sfruttati razionalmente datate memorabile e poi e pertanto producono molto meno della potenziale
Perbacco iniziale i boschi e danno anche magari organica i pascoli scherza qualità
Anche sul piano della conservazione i risultati sono insoddisfacenti
Perché l'uso del razionale del bene naturale allunga porta alla disputa alla distruzione del bene stesso con il rischio di ingranare processi biologici ed ecologiche non più controllabili dall'uomo
Occorre dunque intervenire sul piano tecnico ed amministrativo sui boschi sui pascoli per migliorare sia la produzione che la conservazione la marginalità del settore forestale risente di una prolungata carenza di gestione che ad eccezione dei boschi cedui di castagno ha portato alla seguente classificazione della superficie boschiva
Il piano agricolo alimentare dell'Arciliuto e tutela dell'ambiente mille novecentoquattro
A questa classificazione a Beschin pensa di distruzione zone collinari soggetta vincenti zone di montagna soggette a pascolo Bradano compresi buona parte dei derivati che costruiscono il patrimonio della Regione
Boschi non utilizzati e sotto utilizzati cioè quelli non utilizzati da almeno vent'anni per i quali non sembra prevede no future utilizza
Basket con carenza di gestione
Insufficiente attenzione nei confronti del settore forestale si riflette inoltre la mancanza di piani di assestamento delle proprietà forestali comunali e di enti pubblici
Soltanto l'uno virgola sette per cento della superficie pubblica cioè sei mila trecentonovantacinque Tadic risultano attualmente assestate
Per i boschi occorre pertanto redigere assolutamente il piano di assestamento forestale che è lo strumento che consente di prelevare dal bosco
Sono gli interessi rappresentati dall'incremento delle masse legnose senza mai intaccare il capitale Arborio
Esso garantisce un partito e costante nel tempo ai proprietari sia pubblici che privati impedendo lo sfruttamento e la degradazione del boss
Nel piano di assestamento che per abbracciare l'intero comprensorio da destinare a pacco si possono Previti a prospicienti che forniscono un reddito hanno costantemente be baschi d'alto fusto uccelli da convertire adatto
Ci boschi da convertire all'atto custodi Sattanino ai fini della conservazione attiva poiché questa è la struttura boschiva più simile a quella naturale
Occorre sempre effettuare un preliminare studi di fattibilità per conoscere preventivamente la produzione
E la richiesta del mercato circa le quantità e la qualità del legname
La legna da ardere stando propri progressivamente in disuso anche sui Paesi anche nei paesi di montagna a seguito dell'uso dei derivati del petrolio
E c'è da prevedere che con la metanizzazione di tutta la regione peraltro già in atto all'uso della legna quale combusti prenda sempre più diminuendo
Si rischia spesso che le aste indette dai comuni per l'acquisto di carcere libresco Vasco matura per il taglio vadano essere l'altro custodi faccio invece ancora
Tira bene sul mercato interno
Dopo il taglio dei cenni vendi Suso sarà più facile avviare una conversione del bosco e per i fini produttivi a quelli della conservazione naturalistica
In alternativa si può pensare di impiantare luoghi idonei essenze ad attenderla l'arvicola l'arboricoltura da legno vita anche forestazione
La citata Commissione agricoltura e tutela dell'ambiente auspica un'adeguata politica delle risorse ambientali tramite la pianificazione che il miglioramento degli interventi attualmente discontinue disorganici nel settore forestale
Mediante la coordina la formulazione di una legge forestale regionale
Così come hanno fatto molte altre regioni d'Italia
Sì latini questo è importante che assume il senso un milione settecentoventi mila duecentosessanta ettari di superficie del territorio laziale intercity inaugurano trecentosessanta mila novecentododici Ari al ventuno virgola quattro per cento
Questo per il problema forestale poi c'è il problema pascolo de
Gli argomenti di ovini e caprini anche se in sovrannumero venivano controllati per la storica di facevano ruotare giornalmente sui pascoli disponibili sia pubblici che privati
In molti comprensori labrador avallo OPA è un animale incontrollato che permane gran tempo in montagna intranet rimboschimenti che distrugge i cespugli Mancio le giovani rantolo impedendo la rinnovazione del bosco
La carne spesso e venduta al mercato nero senza controlli veterinari
Non crea occupazione e solo una piccola integrazione di replica l'ex pastore Quatriglio di pastori oggi impiegate nell'industria e nel terziario ovvero cassintegrati pascolo Berardo va combattuto creando avvallamenti Panda sociali dove impiegare i locali in attività remunerativo
Si diminuisce così carico di bestie sui pascoli montani e si incentiva più a valle vicino ai centri abitati un'attività zootecniche che dia reddito ed occupazione ai locali l'allevamento ovino e caprino in forte diminuzione quaranta per cento in meno negli ultimi dieci anni nei comuni laziali del parco
E questo accadrà non fisiologico ma strutturale che l'attività legata alla figura ancestrale del pastore transumanze non ancora toccato il fondo la stabulazione delle pecore e delle capre ormai un dato acquisito anche perché è l'unica alternativa all'allevamento di questi animali certamente utile per la carne e della attività non eccedentaria nella scena
Quindi in sintesi
Per i pascoli
Si può proporre la realizzazione di strutture di fondovalle utilizzando foraggio del mangime
Sia per sostenere l'allevamento ovino caprino in discesa sfrenata che per razionalizzare quello bovino e qui no che allo stato brado e semi Prada non tener economia occupazione stabile costa
Per i boss che invece riconvertire a bosco naturale cioè abbandonati favorire la ripresa dell'alto fusto che tira ancora sul mercato ed impiantare ove possibile l'arboricoltura prodotti tutelare aree boschive di particolare valore naturalistico soltanto Natali il tutto deve essere riviste coordinata da un piano di assegni gli assestamento foresta
Si può pertanto ipotizzare che chi gestirà il parco assomma in gestione diretta niente boschi e pascoli
Pagando al Comune e o al privato il corrispettivo del mancato guardando corrispondente all'entità del taglio e alla fida passo
Una gestione consortile omogenea del patrimonio boschivo mezzo tecnico sicuramente più valida sul piano economico
Queste proposte operative nel settore cinque pastorale potrebbero già essere applicate dalle Comunità montane del Lazio poiché ne hanno la competenza ma nomi di finanziamenti adeguato
La coincidenza territoriale fra Parco e Comunità montana risolveranno ulteriori aspetti giuridici e tecnici ed amministrativi
Anche per i comprensori al cui interno ricadono i bacini lacuali si ripropone la contestualità dell'intervento conservazione pro si
Disciplinare i laghi e di fiumi significa sia recuperare i biotopi interni destinati ad una lenta agonia che fabbrica in tempi medio lunghi la ripresa della produzione ittica delle attività ad essa collegate
La distruzione dell'ambiente e delle attività legate ai cicli naturali selvicoltura pesca allevamento il danno è sempre contestuale
Sia sul piano della conservazione naturalistica che su quello economico della produzione si occupa
Sicuramente saranno valutati livelli ai quali spingere un'attività economica finché non danneggi il contesto naturale in cui si svolge
è un aspetto affascinante e complesso ma un irrisolvibile della conservazione attiva degli ecosistemi
Il bosco il pascolo forniscono la materia prima dell'attività sentì colturale per l'allevamento del bestiame nonché per tutte le attività di trasformazione di struttura artigianale e di piccole industrie e per la relativa commercializza e il bosco il pascolo quali beni naturali e ambientali costituenti gli ecosistemi montani rappresentano le principali risorse per attivare un turismo rispettoso dell'ambiente che si anche occasione di educazione permanente alle tematiche
La selvicoltura gli oltre trenta trecentosessantasette mila ettari di patrimonio boschivo regionale il patto uno virgola quattro per cento punto della superficie per
Totale regionale giacciono in collezione estremamente eterogenee da zona a zona a causa del diverso uso che ne viene fatto dalle comunità locali
Occorre innanzitutto impedire attraverso disposizioni ad oggi a doppio la loro ulteriore distruzione il loro espianto senza che vi siano seri motivi giustificati dal perseguimento di indispensabili finalità sociali
I maschi vanno difesi migliorati ignaro composizioni consistenza ed anche estesi
Attraverso adeguati progetti dei conti ricostruzione ambientale su tutte le superfici eh atte ad accoglierli
E in armonia ovviamente con i pascoli
Pertanto alla Regione Lazio per membro perseguire le sue finalità di programmazione indirizzo e coordinamento deve procedere attraverso l'azienda regionale delle foreste
Alla compilazione di un preciso inventario forestale regionale quale strumento indispensabile indispensabile
Per la conoscenza il controllo a medio termine e per lo sviluppo programmato delle risorse forestali complessive della regione Lazio e la redazione dei piani economica l'inventario è finalizzato alla determinazione dello stato attuale per lo sviluppo delle risorse forestali comprensive della regione Lazio
Nonché all'individuazione delle forme contrattuali ed ottimali delle risorse forestali in senso lato
E sono in quindi a fornire un quadro organico ed oggettivo della produzione legnosa attuale
E della sua potenziale evoluzione in funzione per delle cose attuale degli interventi realizzati della loro dinamica evolutivo
L'acquisizione di queste conoscenze consentirà la programmazione e la pianificazione delle forme d'uso e di gestione più i tavoli a migliorare ed accrescere quindi la produzione legnosa ripristinare gli equilibri alterate ed a fornire durevoli costanti rispondente alle richieste di mercato
Recuperando banalizzando attraverso un uso integrato e molti problemi sorse boschivi territori degradati non adeguatamente utilizza i piani di assestamento forestale
Autentici piani di cessione economica verranno redatti Ferrari amministrative omogenee includendo posti boschi di proprietà regionale e in gestione all'azienda regionale delle foreste degli enti locali e di proprietà privata
I pascoli i prati pascoli i prati permanenti
Il carico del bestiame può condizionare lo stato dei pascoli anche in merito alla composizione delle specie corregge un pascolo viene definita degradato quando discontinuo quando la presenza di specie appetite dal bestiame a tante unità foraggere ridotta rispetto a quelle scarsamente appetite o poco nutritivo
Alla carta della montagna del Lazio riportiamo a stralcio alcuni dati relativi alla consistenza la distribuzione delle cioè non si baci
La montagna laziale può essere grosso modo suddivisa in due zone dalle caratteristiche assai diverse
E la prima costituita dal complesso di rilievi calcarei che sono il proseguimento dell'Appennino Apruzzese
Vi sono ampie distese di pascoli dove predomina una vegetazione prevalentemente ex profilato Compaq una maggiore poco produttivo costituita prevalentemente da piante erbacee annuali ad arbusti Spinosa
La seconda zone costiere da rilievi vulcanici che percorrono la regione da nord-ovest a i pascoli sono più ricchi e rigogliosi
Fatta eccezione per il versante meridionale meno titolato
E si alternano spesso con larghi tratti di Macchia
Tratta macchinette apposto i pascoli e prati permanenti occupano nel Lazio una superficie di duecentottantotto mila seicentodiciannove localizzati per il cinquantatré per cento nel periodo delle comunità montane
E si rappresentano il venti virgola tre per cento e la superficie totale della regina e il ventinove virgola quattro per cento della sala
Nelle montagne della dorsale appenninica il bestiame gravità prevalentemente nelle praterie da tribù soprattutto ovini e caprini è soltanto bovini e che quindi radiazioni bravi entrano nel posto per nutrirsi durante il periodo della secca estiva invece nel pre Appennino dei pini Ausonio Colucci e nel Subappennino vulcanico poiché non esistono pascoli di alta quota tutto il bestiame interferisce con il basco dopo aver utilizzato i pascoli montani
Nel caso dei pascoli in quota si assiste ad un eccesso di carico del bestiame rispetto al De Mita foraggere formiche mediamente era questi capi di appalti
Da indagini effettuate nell'aria laziale del Parco nazionale d'Abruzzo il carico risulta da quel asseriva volte maggiore rispetto a quella missili con conseguenze disastrose per la composizione e la l'utilità dei pascoli Styles l'Ente Autonomo Parco d'Abruzzo invito in virtù dei poteri conferiti dalla legge istitutiva
In accordo con i Comuni interessati sta elaborando un piano che consisterà nel mantenere l'allevamento ai livelli adeguati alla risposta della Cotica erbosa per porre riparo anche ai processi degenerativi ingranaggi dall'uso irrazionale dei pascoli
Nutre e Subappennino il pascolo del bosco crea continui conflitti fra i pastori e proprietario di appezzamenti boschivi spesso è una lotta fra poveri causata dalla mancata regolamentazione dell'intero patrimonio vinte
Che come abbiamo visto era oltre il quaranta per cento del territorio regionale
Da uno studio condotto dalla tredicesima comunità
Montane Monti Lepini allo sogni si evince che soltanto il venticinque per cento in unità foraggere proviene dai pascoli locali ed è stata Bosco non meno del trenta per cento e dai foraggi secchi acquistati e prodotti altrove
Risulta evidente l'urgenza di una legge che disciplini la tutela usa dei pascoli
Ed al limite anche Pasquale cose perfino i prodotti e protezionistici affinché questo immenso patrimonio regionale
Sì per per cui nel tempo
Contribuendo con i posti a migliorare la qualità della vita sia sotto il profilo ambientale che socio sono
Queste queste che ho letto di questa relazione sono le direttrici secondo le quali a nostro avviso è necessario formulare una legge forestale regionale
Di cui appunto penso che sia siamo più alla assoluta necessità
L'associazione romana degli amici della rete del gruppo consigliere della lista dei stanno già predisponendo sarà pronta tra pochi mesi un uno schema di legge se non addirittura una legge che appunto secondo queste linee si faccia carico la per la gestione del patrimonio forestale
Della la Regione Lazio sia dal punto di visto socio economico che soprattutto dal punto dal punto di vista
Allora andiamo avanti andiamo avanti con i lavori sarà la mia relazione dopo i due interventi già preannunciati del
Dottor House ma neanche professore controlli e poi apriamo il dibattito per i contributi che volessero
Arrivare da parte delle forze politiche dagli amministratori locali
Anche questa purtroppo sarà una dico purtroppo per la intenzione forse la capacità di attenzione del
Dei convenuti tra una relazione abbastanza tecnica e quindi
Richiede un po'di di sforzo per quanto riguarda l'attenzione e quindi i passaggi che saranno illustrati
Siccome mi rivolgo prevalentemente agli amministratori locali e alla i politici che da anni sono qua di questo di questo problema penso che il queste difficoltà siano ovviato e quindi spero che ci intendiamo rapidamente che questo serva a stimolare i contributi ulteriori io per quanto riguarda la questo intervento volevo iniziare con un una riferimento alla indirizzi programmatici che la Regione Lazio si era dato fin dal mille novecento ottantatré
Questo perché mi servirà per fare una disamina di quanto poi è stata attuata e non attuate con le quali sono le proposte che verranno elaborate nel corso dei prossimi mesi che verranno messi a punto anche grazie all'i contributi che da parte di tutti i presenti verranno appunto mi riferisco a quel quadro di riferimento socio economico e territoriale che la Regione Lazio punta elaborato nel mille novecentottantatré che si era posto una serie di obiettivi per l'anno meno centottanta proprio per il settore dei beni ambientali che il tema del nostro convegno questi abiti erano appunto la salvaguardia i produttivi dei territori agricoli attraverso vincoli negativi interno le perimetrazioni urbanistiche e vincoli positivi attraverso la installazione di infrastrutture la dotazione dei relativi servizi
Particolarmente particolare rilievo proprio in questo programma assume i balordi tipo di incentivare l'uso agricolo di terreni alto collinari e montane attraverso vincoli così diciamo attraverso la dotazione di strutture di servizio per questi per queste zone
Debbo sottolineare questo aspetto perché proprio la zona montana e la zona alto collinare nell'azione la zona che vi sono le zone praticamente sono stati completamente e
Ma finalizzate al punto delle di vista dello sviluppo dello sviluppo economico e che quindi hanno risentito notevolmente appunto di questa politica
C'era un altro punto importante che era appunto la salvaguardia la valorizzazione delle risorse questo obiettivo aveva questi questi due punti a una serie di e articolazioni legislative
Che nella grande maggior parte dei casi non sono state attuate è stato un elenco di buoni propositi buoni intendimenti che naturalmente non si è mai verificato nel corso di questi anni siamo a tre anni appunto dalla decorazione di questo
Quadro di riferimento socio economico elenco qualcuno che sono riportati appunto nella relazione che avete sottomano la posizione di vincoli di inedificabilità assoluta e relativa per la salvaguardia delle falde acquifere che non è stata attuata
I piani d'uso delle acque calde anche Fini archetti che non è se non sono stati attuati i piani la salvaguardi la valorizzazione delle risorse forestali non attuati attuazione piano delle carni sappiamo benissimo la Regione Lazio quante vestita da questo tipo di problema è stata fatta la legge non è stato fatto al piano delle cave
La salvaguardia di pascoli di alta montagna che sarà un appunto già stata analizzato in precedenza ma che sarà riportato anche in questa relazione salvaguardia di paillettes e dei Paschi ho detto ripascimento del litorale attualmente attualmente in fase di avvio ma ancora non realizzato con tutta una serie di discussioni sul ripascimento morbido turo eccetera
L'elaborazione di piano per la valorizzazione delle risorse ittiche Marini e delle acque Interna Marcora varato dalla porta di normative per la difesa civile soltanto varate sulla carta e non attuate il piano di risanamento delle acque non ha varato non attuato le porzioni in pianura salvaguardia idrogeologica non varato l'attuazione piena di rifiuti che è in discussione in questi giorni
In questi mesi nel nelle commissione la commissione competente nelle Commissioni competenti anziché ancora naturalmente
Non è stato varato benché i termini di legge previsti siano ormai abbassa abbondantemente decaduti l'attuazione del piano dei parchi la legge del quarantasei piano i parchi ancora di là da venire
Eccetera poi altre l'utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili in agricoltura e industria riscaldamento degli edifici queste questa utilizzazione Ponte a Niccheri che si è avuto soltanto parzialmente perché si sono utilizzati i fondi della legge trecentootto da legge cioè statale
Altrimenti venivano pezzi altrimenti lo Stato li recuperava favore poi di altre zone che erano invece attive su questo piano
E naturalmente la Regione solo negli ultimi benché avesse due anni a disposizione solo nell'ultimo periodo proprio nella fase terminale dell'anno
A diciamo a novembre cava varato tutta una serie di norme che ne che consentivano appunto apre a privati imprenditori miri chiederei i fondi per l'abilitazione delle fonti energetiche rinnovabili questo non se verifica si è verificato parzialmente naturalmente chi più attrezzato via fa meglio ha fatto le domande e meglio sono arrivati i fondi per il resto
Naturalmente non se n'è fatto nulla perché c'era questo appunto
Un piano da varare entro l'ottantacinque
Non attraverso un'apposita convenzione con gli enti energetici di un piano pilota per l'uso dell'energia solare nella Regione Lazio nei centri urbani che erano più
Interessati ai problemi dell'insolazione Roma-Latina e comuni della costa laziale
Questo per dare un po'un quadro di quelle che erano il le buone intenzioni della Giunta regionale con proprio con questo quadro di riferimento socio economico che fra praticamente non è stato attuato
Ancora nell'ottantadue cioè un anno precedente aveva inizio e questo è un dato ad una data molto importante
La processo di pianificazione territoriale regionale con l'avvio dei quindici piani territoriali di coordinamento che si vede doriani sono credo la base di questo qui di quello che sarà il mio intervento
Su questo intervento sui beni ambientali perché da essi praticamente soltanto da essi
Si ha un quadro della si potrà avere un quadro della gestione dei beni ambientali e naturali qui nel Lazio e quindi attraverso essi si potrà gestire il territorio e non altri mite non attraverso leggi magari singole che intervengono i morti in modo disomogeneo
Questi i piani territoriali prevedevano tutta una serie di norme credere l'individuazione delle destinazioni d'uso irrazionale vocazione del territorio il dimensionamento degli insediamenti l'individuazione delle zone da destinare speciali usi quello sottoporre particolari vincoli
Il sistema infrastrutturale programma seguiti del piano indicazione delle priorità
Nella ottobre dello scorso anno Milano centottantacinque con la presentazione di una serie di elaborati se conclusa la prima fase del lavoro che è stata discussa proprio il ventuno febbraio di quest'anno la prima commissione Consiliare Permanente Urbanistica sette Gregorio quella regionale
Abbiamo letto attentamente e qui si elaborati abbiamo letti appunto come gruppo come associazione come studio associato che ha fornito una serie di apporti tecnici per questa per per questo studio che viene presentato oggi è bene e si evince come gli strumenti da questo studio questi strumenti di pianificazione urbanistica comunale i Piani regolatori generali piani di
I programmi di fabbricazione confrontate con le zone individuate dalla Regione come ambiti di rilevante interesse naturalistico siano in contrasto
Con le esigenze di tutela naturalistica ed ambientale del territorio in quanto l'urbanizzazione in atto prevista dei piani comunali va ad interessare zone interessare territori naturali naturalisticamente pregiati cioè in pratica si sta verificando quello
Quello che per ha poi reale interamente denunciato e analizzato che la pianificazione a livello regionale contrasta con la pianificazione con una per lo meno con i programmi di costruzioni i programmi ricordi costruito applicazione i piani regolatori dei comuni
E il tentativo che sta mettendo in atto in questo momento
Nella regione quello di combinare in pratiche i piani regolatori generali dei comuni con i piani territoriali di coordinamento che invece di fare il contrario partire che interiore di coordinamento tra base da quale poi i Comuni dovranno intervenire che si è fatto premente processo un posto si sta tentando di metri tasselli dei vari comuni di limare i fra di loro di
Smussare leader potere formare queste questi piani di coordinamento i pezzi sta seguendo un processo esattamente opposto in cui l'unico strumento appunto urbanistico rimane quello della del comune attraverso i Piani regolatori generali che impone quindi alla Regioni fra l'ente legislative e programmatorie alcuni
La attuazione di certe
Di certe scelte urbanistica
Ancora allo stesso modo per le aree di maggiore valore ai fini dell'uso agrario sono oggetto di espansione dei piani comunali che in parte la procedura del lotto minimo edificabile portano all'erosione continua agli ed inarrestabile del territorio questo della
Il lotto minimo edificabile un altro grosso problema che abbiamo che e abbiamo in Italia abbiamo anche quindi la ragionate perché in base a questo quesito si danno si danno e si indicano degli indici di fabbrica fabbricabilità
Per evitare ciò e porre rimedio alle contraddizioni tra gli obiettivi programmatici regionali la pianificazione dei singoli Comuni è necessario impostare una nuova prassi
La disciplina urbanistica comunale che si è occupata fino a deviare trovare solo come territorio sottoporre a processi di urbanizzazione riapre Grant il Comune ha visto l'aria intorno a sé steso intorno ai centri
Abilitati li ha visti soltanto come aree ancora da urbanizzare non le ha viste per i fini propri magari dei fini produttivi agricoli relativi magari soltanto come terreni bene quel terreno vale più o meno tanto quel terreno si può fare questo quella cosa soltanto se viene urbanizzato se abbiamo di processi di urbanizzazione tant'è che poi reali
A aumentano gli indici di valore aumentano in maniera vertiginosa e soltanto in base a questo si è visto il territorio cioè in pratica delle Regionali servì soltanto quello costruito già come costruito quello da costruire soltanto come territori che eventualmente potrebbero essere costruiti non se n'è visto un valore intrinseco cioè nelle nei pascoli nelle foreste nelle territorio agricolo
Quindi a livello del Governo o locale dove governo comunale bisognerà usare norme che leghino la possibilità di trasformazione delle destinazioni del territorio agricolo
Alla effettiva capacità di produzione ai se e alle esigenze aziendali cioè si potrà avvenire attraverso l'adozione di un dispositivo tecnico del piano di sviluppo
Aziendali questa pianti sviluppati dare presto già ad una legge regionale una legge degli anni mille centosettantotto naturalmente ma è tua
Anche perché i temi cari nuovi volumi edilizi richiesti per la residenza indipendentemente dall'indice di fabbricabilità derivati la vecchia concessione di sciatori in aree rurali voi sapete che
Quarant'anni fa non c'erano vincoli per la disgrazia in aria rurale si consentiva naturalmente la costruzione dopo di che nel passaggio successivo per cui l'area rurale vista come aree da edificare no si sono imposte nuove nuove norme
Sorge così l'esigenza di una legislazione regionale di Tutela e uso del territorio che rende il piano di sviluppo aziendale efficace anche ai fini del rilascio della concessione edilizia nuovi volumi richiesti in zona agricola
Per quanto riguarda la tutela e la salvaguardia delle risorse ambientali naturali con l'approvazioni quando ci sarà da parte del consigliere regionale dei piani territoriali di coordinamento che hanno efficacia giuridica circa le destinazioni d'uso dei beni ambientali naturali si dovranno adeguare le previsioni e le scelte di competenza degli enti locali espressi nei loro piani
è evidente che qualunque piano di settore affinché abbia efficacia giuridica diretto indiretta debba essere presente nei piani territoriali di coordinamento almeno con i suoi contenuti strategici altrimenti si capovolge completamente non oggi
Per quanto riguarda il piano di settore parchi Pino specifico dei parchi naturali non essendo stata ancora varato nella prima fase i piani territoriali di coordinamento
Si è tenuto conto delle aree perimetrate in prima stanza come aree di studio tant'è vero che il gli uffici della gli uffici l'Ufficio Parchi della della regione e in una famosa cartine inserita in un mensile in una nota rivista aveva già individuato alcune aree di Paco Near da destinare a parco Maria soltanto uno studio per neanche lo studio preliminare uno studio molto
Non generico non definito perché appunto non basato su una indagine accurata
La vicenda del piano dei parchi che della Regione il caso più evidente del fallimento della politica di tutela ambientale ricordiamoci che la legge regionale sui parchi del mille novecento settanta sette sono passati praticamente
Dieci anni e ancora e Pian dei parchi ancora i parchi quei pochi istituiti non decollano
Il Piano dei parchi secondo l'articolo diciotto della legge quarantasei questa sui parchi dovrebbe essere un Piano territoriale regionale approvato con deliberazione del Consiglio regionale
Divenendo parte integrante del quadro di riferimento dell'interrogare regionale dato che il piano scusa della specificità purtroppo non se ne può fare a meno
Dato che il Piano territoriale regionale riconducibile in larga massima al Piano territoriale di coordinamento disciplinato appunto dalla legge urbanistica nazionale del mille novecentoquarantadue e quindi ad un piano con funzioni di indirizzo nei confronti della pubblica amministrazione non si comprende come mai l'individuazione pratica delle zone da utilizzerà parchi riserve non venga effettuata nell'ambito dei PTCP cioè dei piani territoriali di coordinamento mappa ma con un piano a parte appunto la Regione essendo un ente di indirizzo e coordinamento approvando il Piano territoriale relative parchi con una specifica legge regionale come vuole la quarantasette settantasette
Contenente precetti direttamente operativi nei confronti dei proprietari dei beni avrebbe forse fatto un uso improprio dello strumento organistico piano territoriale
In conclusione da dedicare questa legge
E considerasse stante la pianificazione ambientale separata dal resto non a interloquire i piani territoriali di coordinamento mentre auspicabili che il problema della pianificazione ambientale nella Regione Lazio me venga ricondotto nell'ambito suo proprio ciò all'interno proprio dei piani territoriali di coordinamento
Considerare questa la pianificazione mentale parte integrante e sostanziale tipiche ci oltre a quanto enunciato punto nel quadro di riferimento che ne
Di cui parlavo in precedenza
E la regina significa dare a questi piani territoriali una valenza di sistema di pianificazione integrata economica e territoriale che va al di là dei limiti posti dalla legislazione statale vigente per i piani territoriali di coordinamento e per i Piani regolatori generali di comuni undici piani piani regolatori prima dei comuni che attualmente hanno validità giuridica diretta circa la destinazione d'uso dei beni ambientali
La legge urbanistica del quarantadue che crogiola funzioni di legge urbanistica quadro italiana
è individuato gli strumenti pianto rifiutati di coordinamento e piano regolatore casa comunale che ignorano il tema delle zone produttive agricole e degli ambiti naturalistici da tutelare perché sono viste veramente funzioni costruzione di urbanizzazione
è pur vero che all'articolo uno della legge in questione della legge urbanistica quadro
Viene viene individuato come uno degli scopi principali della DC meno prese quello di favorire disturba lamento di frenare la tendenza all'urbanesimo
Obiettivi non certo in contrasto nell'ambiente e dell'attività agricola sul territorio anche se poi di fatto la normativa si occupa presso che esclusivamente di sistemazione e sviluppo dell'edilizia Orba
Se è vero infatti che la tricolore sette reti del Piano regolatore generale deve consegnarlo la totalità del terrore comunali è anche vero che i commi successivi dello stesso articolo nel precisare i contenuti del piano nulla dicono circa le zone per la produzione agricola
Per le aree valenza ambientale e con la presenza di notevoli beni naturali lasciando la sensibilità delle amministrazioni dei tecnici la regolamentazione delle stesse sappiamo che cosa è successo sappiamo che il territorio regionale e
Quello non tanto che non è una crosta di cemento che va dalla dal Terminillo
Fino giù a sud le cose sono stati totalmente massacrate c'è un'altra colata di cemento lungo lungo le cose totalmente talmente impensabile questa è stata appunto la sensibilità degli amministratori locali acquistata demandata la gestione la pianificazione urbanistica
Solo con una legge del sessanta setta così tra legge ponte la legislazione urbanistica stare si occupa per la prima volta in modo specifico delle aree esterne al perimetro del centro edificato imponendo nei comuni sprovvisti di piano regolatore o di programma di fabbricazione l'edificazione a scopo residenziale
Che venga soggetta ad alcune limitazioni cioè come si comincia a a in a prescrivere delle limitazioni per quanto riguarda i volumi da costruire
Prima dell'emanazione di questa norma della legge punta invece l'attività edilizia era soggetta rilascio della licenza nei centri abitati e nelle zone di espansione previste ai piani regolatori
Tale lacuna normativa durata venticinque anni ha di fatto prodotto guasti assai gravi e irreversibili del territorio guasti che purtroppo sono continuate con la introduzione di norme cosiddette vincolistiche basate solo su parametri quantitativi quanto contro in volume
Una logica normative del genere si esprime ad ancora oggi con provvedimenti quali il condono edilizio sappiamo ultimo
Che ha di fatto legittimato lo scempio edilizio su gran parte del territorio italiano e la Regione Lazio non viene meno questa questo tipo di cose
In attuazione della predetta legge ponte la normativa statale ha definito con un decreto ministeriale alcuni limiti relative importanti parametri classici dell'attività edilizia densità eccetera eccetera
Va ricordato che lo stesso decreto ministeriale stabilisce che la totalità del territorio comunale viene soggetto a diverse qui parlo credo amministratori quindi capisco perfettamente
Passo diviso in zone territoriali omogenee appiccichi territori agricoli titoli per fini produttivi industriali
Territori resi dei terreni residenziale eccetera regolamentare quindi le zone i cioè quelli destinati a vincolo agricolo con il vincolo base la maggiore o minore edificabilità significa considerare in ottica tipicamente urbana cioè quanto si può costruire in territorio agricolo
In altri termini la visione del legislatore nel decreto ministeriale suddetto e quella di vedere interiore come un'unica città distinte in zone più o meno di Kigali naturalmente con l'Agricola meno a me dedicata Centrobanca più edificato
E il mancato riconoscimento della funzione dei beni ambientali e di le necessità del mondo rurale
Solo con una norma di ancora più recente di Fanny fa fuori che la famosa legge Bucalossi sono introdotti alcuni strumenti operativi vi pian piano pur programma pluriennale di attuazione che basandosi sulle previsioni di sviluppo sociale democratico dei comuni
Mi programma non lo sviluppo urbanistico edilizio relativo obbligo di padri e i cinque anni
Tale Monti operativo dovrebbe ovviare nelle intenzioni del legislatore impropriamente i problemi derivati gratificazioni disordinate sparsa nelle zone di espansione sovente previste solo per l'incremento di valore delle aree che deriva dalla classificazione in zone fabbricabili
Individuando lo strumento urbanistico vigente in tal senso viene in qualche modo salvaguardato indirettamente il solo pericolo ma solo indirettamente in quanto l'espansione urbana viene ad essere attuata per i programmi successivi in modo più controllato ed organico
Imitano gli effetti di versanti sulle aree agricole del delle espansioni edilizie disordinati dice tribali che spesso hanno ridotto a residuale molte aree agricole che altrimenti avrebbero conservato la loro
Efficienza propria sappiamo qui le seconde e le terze e quarte case che si sono sono costruite in particolare nel Lazio perché poi facciamo riferimento alla nostra regioni
Con un'altra legge dell'ottantadue sono stati esonera dall'obbligo di d'altri programmi detti piani di programmi poi pluriennali di attuazione i comuni con popolazione fino a dieci mila abitanti quindi un'altra incentivo a costruire disordinatamente abbiamo visto che molti comuni del Lazio
Sono appunto piccoli comuni al di sotto di dieci mila abitanti quello che è successo sapere perfettamente anche nei comuni della della della della Provincia di Roma con in i programmi di costruzione di espansione edilizia una novità e questo forse interesserà molto gli amministratori per la salvaguardia dell'ambiente quell'insieme legislativo correntemente chiamato decreto Galasso tutta una serie di norme che stanno succedendo ministeriali signor leggi la legge eccetera eccetera e qui devo annunciare che il
Un anno prima che il decreto Galasso fosse varato
La diciamo quelli che sono adesso gli attuali amici della terra avevano presentato una proposta di legge di iniziativa popolare
Che aveva anticipato di fatto il decreto Galasso di un anno
Tant'è che prevedevamo al di sopra di una certa quota al di sopra per quanto riguarda il Lazio al di sopra dei mille duecento
Pura speculativa la costruzione appunto delle seconde terze e delle quarte case
D'Amuri su un anno prima con una continuità logica lungimirante sale se ci consentite che ha dato poi forse ha stimolato può darsi che abbia stimolato qualcuno a produrre poi successivamente al decreto Craxi i cui limiti poi vedremo successivamente
Parlava appunto di questa decreto Galasso che per il Lazio individuando le aree dove vigente il vincolo di inedificabilità
Fino all'adozione di Piani paesistici o dei piani urbanistico territoriali da approvarsi entro il trentuno dicembre prossimo sappiamo già da notizie stampa che la Regione Lazio sta provvedendo in questo senso ma ancora non ha provveduto e non è ancora stato approvato dal Consiglio regionale
Con una circolare della Punto dell'ottantacinque ministero dei beni culturali e ambientali ha sottolineato l'equivalenza tra piano territoriale urbanistico il Piano paesistico espressa appunto con il decreto Galasso cioè l'equivalenza tra piano paesistico e il Piano territoriale che tenga in particolare con un
Condit considerazione in valori ambientali come dovrebbero essere i PTCP & editoriali di coordinamento del Lazio
A parte le polemiche che sono sorte voi sapete che c'è stato ricorso da parte di alcune regioni sul decreto Galasso
Con un tira e molla diverso
A parte le polemiche sull'espropriazione a parte lo stadio con i poteri delle Regioni resta il problema dei tempi tecnici forse troppo brevi giustifica riprova a carattere di adempimento urgente per il raggiungimento di un obiettivo importante sostituire il regime vincolistico che proprio appunto è solo esclusivo del decreto Galasso con la cultura e la politica del piano territoriale
Con un rapporto alla prima Commissione Consiliare della regione del tredici novembre ottantacinque
L'assessore all'hotel ambientale del Lazio ha posto il quesito a detta Commissione su come procedere per la redazione dei piani paesistici nel corso dell'ottantasei riguardanti tutte le aree vincolate col decreto ministeriale sopra citato
Data l'improrogabilità appunto dell'adempimento del trentuno dicembre prossimo
Per quanto riguarda la produzione legislativa vigente del Lazio nel campo urbanistico possiamo dire che è più attenta ai problemi del settore mea di quella statale queste bere un dato positivo
Anche se continua il prevalere di un'errata logica normativa troppo legato i problemi della sull'edificazione edificabilità mentre per i beni ambientali e per la difesa dei risorse naturale non sono fatti molto passi avanti per cui nasce l'esigenza di una legge regionale
E detti norme per gli strumenti regionali e subregionali di governo del territorio per l'assetto la tutela e l'uso del territorio laziale questa sarà appunto una delle proposte
E andremo ad elaborare che stiamo già elaborando che in fase di avanzata elaborazione e che si avranno spero che il contributo di tutti quelli che sono e qui presenti in particolare degli amministratori locali interessati a questo problema
Una prima risposta comunque è già stata data quest'anno con una legge regionale la numero diciassette dell'ottantasei e detta norme sulle procedure della programmazione
Base di partenza del procedimento programmata dalla Regione il programma regionale di sviluppo il quadro di riferimento territoriale scusate tutta questa serie di nomi ma purtroppo questi sono i riferimenti urbanistici e di sviluppo
E di insediamento nel territorio Cocquio debbo fare riferimento a questo tipo di norme questi queste specifiche indicazioni il passaggio la programmazione regionale la pianificazione fisiche socio economica del territorio avviene per mezzo dei Piani territoriali provinciali settoriali e con i progetti con poliennali ed annuali di interventi gli obiettivi delle politiche per l'organizzazione del territorio e dei limiti reale del sospetto sono determinate dal quadro di riferimento territoriale che per i pendolari prevede rintubare punti i parchi le zone sottoporre a misure di tutela vincoli eccetera
è previsto che appunto la Regione la Giunta regionale nel quadro appunto dei dei quadri del quadro dei di riferimento territoriale redigerà un apposito schema su cupo inizierà le consultazioni e spero che queste contorsioni come al solito
Non vadano al di là del dei dei due anni per cui arriveremo alla fine della legislatura senza aver concluso voi nulla di operativo di concreto per la nostra regione ed è inizierà questa serie di consultazioni mentre le province proprio previsto da questa legge le Province procederanno a consultazioni con i Comuni le comunità montane eccetera rinviando poi ha raggiunto un documento con delle indicazioni
La documentazione che finora è stata prodotta di cui sono venuto a conoscenza che abbiamo analizzato nel corso di questi cinque mesi di lavoro fatti insieme
Nell'ambito di la redazione di cui retti dei quadri di riferimento territoriale dei piani delle grida di coordinamento dei piani paesistici sono alla base della predisposizione dello schema del quadro di riferimento territoriale relativo programma regionale di sviluppo
La Giunta regionale si è dato un anno di tempo io spero che sia un anno di tempo comunque per realizzare lo schema del punto di questi quadretti e Pieressa i piani regionali di sviluppo e comunque questa nuova iniziativa legislativa non risponde
Ecco quello una critica che dobbiamo rilevare dobbiamo
Sottolineare con questa misura non risponde all'esigenza di una legge generale di uso e tutela del territorio cioè nella disciplina di salvaguardia degli ambienti a valenza naturale ed agricola
Che vada oltre il cosiddetto che decreto Galasso come d'altra parte e sentire l'espressa anche nel programma della Giunta regionale la quale appunto nella suo programma della prima agosto dell'ottantacinque quando cioè si è presentata al Consiglio regionale per questa per presentare proprio programma aveva enunciato una serie di buoni propositi che poi vengono magari smentiti parzialmente smentiti dalla legislazione che viene approvato in sede di Consiglio regionale
In questo appunto programma di pianifica nella Bucci pianificazione territoriale si sottolineava che bisognava giornali unificare e unificare la vegetazione urbanistica
E incentivare una serie una serie di azioni di sostegno agli enti locali per la formazione di strumenti urbanistici
Ancora si parlava di elaborazione del Piano regionale dei parchi e la definizione appunto di questo sistema di parchi
Si esprimeva ancora impegno di migliore organizzazione delle strutture pubbliche regionali in relazione alla valutazione dell'impatto ambientale che su questo barella giunta ha presentato una propria proposta insieme alla
Gruppo a consegnare la lista verifica presa da una sua coi propose cos'hai fatto in metallo altre forze politiche ne stiamo discutendo proprio in questo periodo
C'è poi una indicazione per quanto riguarda i tre settori che riteniamo fondamentali fra quei boschi e pascoli le in queste intenzioni raggiunto sono sempre buone intenzioni
Appunto denunciava lo sviluppo di interventi tetti per la difesa dei corsi acque del litorale una propria legislazione regione materia di foreste di vincolo idrogeologico eccetera e quindi auspicava proprio nella punto in questo programma presentato il primo posto ottantacinque auspicava proprio una legislazione ad hoc
Sui beni ambientali
Cosa è successo però purtroppo questo non si è ancora verificata e siamo o addirittura in una situazione in cui abbiamo invertito le premesse e di questo programma attraverso appunto
L'adattamento dei critici dei piani della di coordinamento alla ai piani regolatori comunali o addirittura cambiando nelle nelle leggi successive modificando parzialmente naturalmente chiaramente alcune indicazioni che venne espresso da questo programma
Oltre alla con agricola meno legato all'attività umana è molto più i cicli naturali dislocati prevalentemente nei territori alto collinari e montani insiste la zona agricola propriamente detta pur legate civile biologico ma moltissimo la presenza dell'agricoltori
Che occupa territori di bassa collina di pieno naturalmente ovviamente perché sono più facilmente coltivabile
Questa l'attività di Gregorio legata l'edilizia abitativa industriale di servizi alle imprese l'uso in Italia lo sappiamo perché abbiamo letto tantissimo sui giornali e o ogni ogni giorno energia ma ancora qualcosa come un milione di ettari e il Lazio ha pesantemente contribuito acquista a questo sfascio del territorio
Attualmente politici amministratori tecnici stanno dibattendo in vari siti in questi ultimi anni la necessità e l'urgenza di mandare una nuova norma di urbanistica in zona agricola che su quell'ottica rigida perverso del lotto minimo
Ed è invece presente le esigenze sociali economiche produttive della rendere salvato in zona agricola
Questa distruzione del terreno agricolo viene analizzata proprio in un rivista ambiente risorse salute
Del centro ricerche energia agricoltura ambiente proprio il dottor Roberto Giolito segreta di questo centro dice che la crescita peraltro gotiche dei centri urbani sia venuta spese i terreni agricoli spesso pregiati perché situati in pianura riti di corsi d'acqua non è una difficile postazione lo sappiamo tutti
Siamo tutti che sia poi così da molto male sappiamo che poi si costruisce addirittura sulle piane di allargamento dei fiumi per cui voi quando piove un po'di più quando si straripa sarei va un po'più d'acqua abbiamo le le case allagate con abbiamo tutti i problemi relativi alla al intervento che ne deriva
Continua e questo volevo citarla proprio perché mi sembra importante questo segretario delle crea quello che va sottolineato è che alla distruzione di tanta parte del patrimonio agricolo ha contribuito una legislazione carente permissiva e qui la Regione appunto
è richiamata la funzione della Regione la regia se loro Paesi infatti fino a non molti anni fa considerava il territorio agricolo come residuale da destinare quando ne fosse sorta la necessità alla edificazione e la sua solida logica appunto
Nel sviluppo urbanistico
Si sta però assistendo negli ultimi anni ha un nuovo interesse per vedere deteriore pericoli non più visti come potenziali riserva per l'espansione urbana ma come bene produttivo da tutelare in quanto tale sono segno di questo interesse alcune leggi regionali alcune proposte di legge presentate recentemente in Parlamento
Una nuova valutazione dell'uso agricolo del territorio è stata anche favorito da una serie di disposti comunitari che sono stati fatti propri sia dalle leggi nazionali che dalle leggi regionale di attuazione delle leggi nazionali
Anche nel corso di una conferenza
La Conferenza regionale sul piano agricolo alimentare i cui atti siamo andati a valutare di esaminare i vari gruppi di lavoro Prome nella gruppo agricolture tutela dell'ambiente si legge sotto l'aspetto esecutivo la legislazione regionale dovrebbe consigliare più attentamente in una logica di specifiche deve dire sì agli enti subregionali
Che le proprie strutture tecniche ed amministrative attivando pienamente in cambio strutture di vigilanza e ti controllo che sono totalmente assenti
Nel panorama legislativo regionale gli strumenti normativi predisposti appaiono più frequentemente alla difesa passiva delle risorse naturali
Riproducibili che alla loro valorizzazione e sviluppo e questo un altro tema molto importante
Tutelare gli ha minato dalle naturale molto spesso si intende soltanto a porre dei vincoli
Incartare il territorio incartare in una zona no bloccare tutto no noi non abbiamo nessuna forse forse da questo chiedo quando parleremo di ambito gelati questo noi non lo vogliamo assolutamente
Definire un ambito tutelato significa prevedeva che del e possibilità di sviluppo specifiche per quell'ambito tutelato cioè un'attività economica legata naturalmente i cicli naturali la silvicoltura e Pasqua pesca che sono attività economiche che danno retti però che danno occupazione
E non come un semplice incartamento non vediamo l'incartamento degli ambiti della di parchi e riserve o quello che essa sia naturalmente ci sono poi all'interno di questi debiti parti di questi ambiti la tenzone particolare che parlano in un certo modo altre che invece vanno utilizzate correttamente in un altro modo
La rete vedere dei questo primo obiettivo appunto sono comprensibili ma con questi limiti il lungo periodo esso diventa sempre più difficile naturalmente
Perché da una parte si insiste con dei vincoli dall'altra parte si insiste con una non pianificazione programmazione del del territorio
Non solo cura questo rischio le leggi istitutive dei parchi e delle riserve nella limitata legislazione prodotta finora in materia forestale Faonistica su poi sul problema fornirsi conserverà particolare professor contorni
Punto sappiamo che Lazio e una delle due regioni in Italia che ancora non ha una legge e sul patrimonio faunistico regionale e va avanti di anno in anno compreso mentre con un calendario venatorio io non voglio che la discussione diventa caccia sì caccia no non è questo il problema
Però voglio dire che c'è da parte della Regione un'assoluta carenza dal punto di vista legislativo perché benché dal mille novecentosettantotto doveva essere approvata e predisposta una legge
Sulla fa una che non è una legge soltanto sulla caccia righe sulla fauna ancora la rete una opera e di questi giorni ma con la presentazione di un'ennesima che diano hanno si ripete e si evita il il diciamo l'ostacolo facendo approvare dal Consiglio regionale unicamente un calendario venatorio che ha valore di di legge che soltanto per un anno
Manca tuttavia in questo quadro una legge di importanza fondamentale per la salvaguardia l'uso agricolo e forestale del suolo che rimane in risorsa primari
Un testo di discipline urbanistica le cosiddette zone agricole
Il testo presentato dalla Giunta regionale al Consiglio su proposta dell'assessore all'Urbanistica pur buono nelle intenzioni conserva il germe del male più grave che affligge sia territorio
Che l'agricoltura nazionale regionale la difesa la definizione residuale del territorio agricolo ancora qui questa logica questa cultura del territorio agricolo regionale del territorio appunto da utilizzare per fini produttivi come residuale soltanto e finalizzato eventualmente alla edificazione
Ancora sulla volevo citare alcuni passaggi dei professori Civitas Concilio che in un loro saggio dalle carenze alle prospettive di pianificazione del territorio agricolo entro nel merito del rapporto fra piano di sviluppo aziendale ed edificazione in zona agricola
Cioè appunto questi idee
Professori di piani comprensione comprensoriale daranno quindi la direttiva base cui su cui si dovranno uniformare i Comuni nella elaborazione dello strumento organistico i loro competenza cioè i piani regolatori generali
E quindi al piano regolatore generale di competenza comunale dell'ente locale che deve per demandato il compito di scendere a livelli più capillare della presa Della prescrizioni materie urbanistica correlando l'edificabilità alle dimensioni delle aziende
E al tipo di coltura e la possibilità di realizzi Lupo tecnico economico senza che nulla nulla venga lasciato e poteri discrezionali della decisione politica e sappiamo appunto ripeto quanto questi poteri discrezionali della
Decisione politica dei politici poi abbiano prodotto nel Lazio
In questo modo i piani di sviluppo aziendale che fino a oggi
Assume un ruolo più unico strumento per ottenere edificazione in zona agricola al di fuori indici a trattamenti rivelati
Potranno assumere il ruolo di vero strumento di progettazione tecnica economica dell'azienda a a servizio dell'imprenditore infatti essi nasceranno e avranno la loro evoluzione all'interno delle prescrizioni tenute da successive elaborazioni a quattro livelli nazionali regionale subregionale comunale
Per cui non potranno dar adito ad equivoci ovvero ad ogni ad aironi interpretazioni delle direttive e quindi non lasceranno spazio alle interpretazioni del
Del politico del momento
Da quanto esposto scaturisce l'urgenza massima da
Che da parte della Regione deve dotarsi di una legge specifica che ci riceve scadute le direttive indicazioni politiche amministrative e tecniche atte ad impedire la lenta ma continua erosione del territorio agricolo e rilanci il primario noti capi di questo settore comprimario con gli altri una crescita socio
E come economica delle che ne su questa appunto leggi
Stiamo lavorando
Perché che produrremo nei prossimi mesi
Su questa legge che siamo avranno io volevo dare alcune indicazioni
Perché ci sembrano utili proprio per fornire poi a quanti sono intervenuti delle
Delle
Stimolazioni anche a eventuali proposte eventuali modifiche che potranno essere fatte in questa sede
Per svolgere degnamente l'uomo essenzialmente politico di coordinamento complessivo a livello regionale la politica ambientale a ragionarci deve spogliarsi tutti quei compiti amministrativi e gestionali che tuttora svolge Sereni che questo è stato
Faccio un accenno personale mio primo intervento in Consiglio regionale
Amministrare incerto è più facile e più redditizio
Cioè chiesti dei soldi
Serve di più no distribuiscono si acquisiscono delle benemerenze sia per acquisiscano i voti
è più difficile invece ieri legiferare
Perché la legislazione anche spesso porta anche dei dati negativi perché pone appunto pianifica e dice be voi non fate quello che vi pare fate questo che diciamo noialtri
E questo è molto più difficile
Ma i colleghi del Consiglio regionale che sono qui presenti potranno dare atto che la Regione diventato un ente amministrativo in questo anno di attività il primo giugno
Risale praticamente sono stati nominati i consiglieri regionali ventuno è stato letto il presidente sa è stata la prima riunione del Consiglio regionale ventuno giugno quindi fra pochi giorni questo enti non hanno praticamente ha prodotto atti amministrativi cioè distribuzione di fondi a destra grammatica sopra e sotto quindi non ha legiferato ma amministrato perché probabilmente c'è anche un fatto culturale
Perché molti consiglieri regionali provengono dei comuni
E quindi hanno una logica amministrativa ministra di vista
E non una logica di
Del legislatore la Regione è un ente legislativo non un ente amministrativo o è molto parzialmente un ente amministrativo
è un ente di programmazione e non a un ente che distribuisce acquisto a quello fondi per sviluppare questo o quel gruppo per perché questo o quel gruppo poi lo sostengono
Nelle varie vicende mi pare nelle varie scadenze politiche è necessario quindi passare queste competenze agli enti subregionali Province e Comunità montane i comuni eccetera
Mantenendo per sé la programmazione ambientale generale con la ripartizione delle risorse finanziarie e il controllo della sulla legittimità e finanziabilità degli atti questo certamente deve essere fatto
E deve inserire i grandi enti sottoposti e anche un problema di deleghe che ruolo dell'ente intermedio ma soprattutto un problema di carenza legislativa sulla Tutela e uso del territorio
Molte Regioni si sono dotati di tale strumento legislativo che precisa e chiarisce il quadro di riferimento complessivo della pianificazione urbanistica a tutti i livelli di governo del territorio
Trasformando in strumento operativo quelli che sono i debiti di salvaguardia a fini economici produttive di valorizzazione delle risorse
La legge sulla tutela e uso del territorio che ripeto andremo poi a presentare
Individua e disciplina in riferimento ai livelli di governo del territorio gli strumenti della pianificazione urbanistica le forme di controllo sostitutivo nonché esercizio delle relative a funzioni amministrative
E superare così di fatto la legge urbanistica del quarantadue danno un senso più compiuto e moderno a tutta la materia e in particolare a quei famosi Biticci cioè piani territoriali di coordinamento e piani paesistici che stanno lavorando in questo momento
Che vengono ricondotti ad hoc unità logica ed operativa nell'ambito dell'esercizio della funzione programmatica proprie della Regione la legge sulla tutela uso del territorio determina così un quadro di riferimento degli azionisti tutti i soggetti operanti nel territorio refettorio regionali
Fino a oggi è mancato una visione d'insieme delle problematiche per territoriali pochi anche se la legislazione prevede tre livelli critici cioè che al grido di coordinamento i piani regolatori comunali
E attuativo e operativo solo a livello il piano regolatore comunale il quale si impone addirittura al legislatore regionale fra la legislazione regionale
Nell'ambito di tale livello si è scelto come metodo aggiornamenti la non pianificazione del territorio extraurbano scegliendo per zone agricole il modo di operare quantitativo di chiedere poco tanto in base a indici fondiari operi e territoriali
Evidente come non è sufficiente a disciplinare definire i problemi gestione del territorio d'elezione non urbani l'ambito di intervento comunale
Perché non permette una visione insieme sufficiente sufficientemente ampia ma nello stesso tempo specifica su tali problematiche
L'ambito territoriale che non riteniamo più idoneo
Più corretto e quello dell'ente subregionale cioè l'ente intermedio che di se vogliamo chiamarli province un euro in un altro modo stato per anni tutta una corrente anti Provincia che io non ho condiviso anche se andava molto di moda perché la Provincia veniva definita enti inutili certa una cosa inutile quando non è in condizione di operare
Nel momento che si metterà in condizione di operare si attribuisca delle specifiche deleghe chiaramente la provincia diventa un ente utile perché un ente intermedio si potranno modificare i confini si potranno rivedere alcune posizioni ma certamente la funzione dell'ente intermedio
Tra la regione comuni un ente quindi sovracomunale
Ci sembra importante e fondamentale
In questo proprio in questa sede dove si dovrà concepire un piano di governo delle risorse che non sono che sono finite
E non in un quadro di crescita illimitata cambiando la logica di pianificazione finora adotta nella redazione dei piani e comunali
Infatti i caratteri fisici del territorio hanno dei limiti delle potenzialità di utilizzo fra i diversi usi possibili che però non sono sufficienti da soli a determinare le scelte progettuali
C'è perché vani postate sulla base di indirizzi economico sociali che d'altra parte devono confrontarsi con i vincoli naturali e artificiali del territorio spesso
In conclusione
Il suo ambito comunale di pianificazione territoriale troppo angusto per i problemi produttivi organizzativi ed Israele valorizzazione dei beni naturali che trascendono dimensione comunale al Comune certamente
Saranno poi attribuite le sua le funzioni di gestione e controllo organistico sul proprio territorio
Il problema territoriale quindi vari corpi e va risolto nella sua globalità attraverso una normativa urbanistica che tenga conto da un lato dei fedeli effettive esigenze del mondo produttivo agricolo e dall'altro delle problematiche ambientali la prima a tutela del territorio Pannella corretta
Qui vorrei sottolineare corretta redazione e gestioni degli strumenti urbanistici che significa tener ben presente questi punti che adesso andrò in cariche se non appunto sono i punti di questa proposta di legge che noi andremo a presentare
Primo rispettare tifosi urbanistica di vari livelli in modo che i contenuti di piani comunali discendono dei piani territoriali di coordinamento adesso stavo ripeto sta facendo l'opposto
O meglio adeguare i piani comunali giovane dj BTicino Liberto come si sta facendo in questo momento
Puntare in via prioritaria al recupero dell'esistente al fine di limitare la pressione delle spazio a ruba perso contenere le previsioni distanzia orsetto necessarie per un arco di tempo adeguato sia per la residenza sia per insediamenti secondari e terziari
E infatti assai frequente
Che gli strumenti urbanistici generali comunali contengono eccessi di previsioni di una nuova popolazione insediabile rispetto alla realtà può verificare sì questo Comune di Roma
E si pensava Rivas cinque milioni di abitanti invece siamo abbondantemente ormai da dieci anni al di sotto dei tre milioni
L'eccesso di previsioni demografico comporta una sovrabbondanza di aree residenziali di espansioni gli eccessi di previsioni per insediamenti industriali e terziari sono da imputare il può megalomania di qualcuno che vuole rimanere alla storia evidentemente
Ho ed anche alla realtà convinzione che la previsione di aree produttive sia condizione sufficiente a provocare irreale insediamento delle unità produttive stessi insomma pensando che se si attrezzare automaticamente si sviluppa
Cassano aspramente non sta né in cielo né in terra ma evidentemente presente nel cervello di notte in molti nostri amministratori
Osservare densità insediative sufficientemente elevati l'utilizzo di densità territoriale cioè indici di fabbricabilità territoriali negargli espansione residenziale troppo passi comporta occupazione per l'edilizia di estensione territoriale più quattrini cessati con conseguente sottrazione di spazio
Quinto preservato un agricola da compromissione derivanti da edificazioni incontrata per fini diversi da quello produttivo agricolo e qui siamo sempre di nuovo al solito al famose seconde terze quarte e quinte casa che si sono costruiti nella incentivare la potenzialità produttive agricole con dotazioni di servizi per fare stare il montanaro in montagna e l'agricoltore sul campo e non fare una politica inversa in cui si fa di tutto perché
Chi vive in montagna scenda Vallecchi si è dediti all'agricoltura se ne vada poi in città
Questi non riteniamo che sia i punti fondamentali per un'azione di governo del territorio e Simone l'equilibrio tra né qui tra le giuste necessità produttive agricole ed esigenze naturalistico ambientali che venne appunto riaffermato non famoso di grido e credo
Del Presidente da Repubblica famoso seicentosedici che riteniamo ancora abbondantemente inattuabile
Sull'Agenzia dei parchi e delle riserve ha già parlato il collega è ripartita poi con uno specifico intervento il un'altra un'sarà un contributo da parte della studio associato col sita io volevo qui rapidissimamente però soffermarmi sugli enti strumentali regionali
Cioè l'IRI spero che l'Istituto di studi e ricerche per la programmazione dell'Italia all'ERSA le che l'Ente regionale di sviluppo agricolo del Lazio e la figlia sa che la Finanziaria regionale di sviluppo
Bene noi teniamo e così come strutturati questi enti siano totalmente inutili innanzitutto sono in parte doppioni realizzano
Strutture eccessive
Consiglio comitato commissioni collegio sindacale eccetera
Per dare esce e poi quanto viene attuato in sede regionale allora il problema è ricondurre semmai in questi uffici in ambito regionale
E condurli in ambito regionale
E vedere questi son tanti come enti documento agenzie se politica e snelli in cui gli obiettivi di intervento le strategie d'intervento siano definite
Dalla Regione come siano soltanto che dimentichi attuano operativamente quattro nell'estate però senza note di procedure di come si è che potrà altre cose metà sono
Di compagnie sono di nomina del del Consiglio altre sono di nomina di alti altri d altra parte che quindi termina in pratica la impossibilità di agire concreta di questi enti che invece dovrebbero agire con una snellezza completa si parla di Asso di tanto di agenzie per dare
L'idea di una struttura operativa molto snella molto capace molto che si avvale di notevoli competenze anche esterne e che deve soltanto perseguire certi obiettivi
Individuati dalla Regione ma come l'individuo come di perseguire modalità i processi che attua sino appunto un problema che risolve questa crisi e quindi una anche su questo noi presenteremo poi delle proposte e di modifica di queste
Di queste strutture di queste strumenti operativi regionali
Ancora sugli ambiti tutelari che fanno molto paura gli amministratori perché quando sentono parlare di parco molti nostri amministratori scattano Lisi come si dice
Si evitano i capelli
Vediamo sui programmi regionali proprio con un alla legge approvata quest'anno sulla programmazione norme sulla procedura della programmazione che riceveva appunto una parzialmente lei direttive della e il programma della Giunta regionale
E questo questa legge norme sulla procedura programmazione individuava il programma regionale di sviluppo relativo quadro di riferimento territoriale di indicava il URP quadro di riferimento era in coerenza con i contenuti del piano regionale di sviluppo definisce gli effetti delle politiche per l'organizzazione del territorio e dei generali per il suo assetto in particolare appunto venivano definite una serie di obiettivi e di strategie di intervento i parchi e le zone termali lauro piena utilizzazione delle risorse agricole e la protezione valutazione dei beni naturali e culturali eccetera la zona intorno a sottoporre a vincoli e così via
La costruzione di un sistema informativo cartografico su quale punto debbano indicare che anche questo gruppo sta lavorando e che presenterà né il nei prossimi nei prossimi mesi una sistema di tutela paesistica ambientale idrogeologico la costruzione cioè aveva individuato una serie di obiettivi strategici che però coi non sono
Per ora non vengono perseguiti e l'anno che si è dato la Giunta credo che sia un anno che De Petra abbondantemente superato per il perseguimento di questi obiettivi questa inoltre la
Legislazione in materia forestale estremamente importante che la Regione Lazio
Aveva annunciato
Deve aggiungere a questa legislazione fra una disciplina organica per le acque interne e costiere soprattutto per i pascoli considerati questi ultimi come ce l'osservanza e spontanea ore sotto tutela immediata con il tema di tutela intendiamoci bene che cosa non il l'incartamento del territorio pure sotto due mila dei boschi pascoli acque interne Lazio significa difendere attivamente almeno il cinquanta per cento di intera superficie regionale
Contro quello che viene definito il
Certe forme di attuale sviluppo
E quindi la necessità ancora vive
Ricorrere a una precisa normativa sulla tutela l'uso del territori così come hanno fatto altre regioni del Nord e del Sud
Occorre una nella generale per i nostri Pascoli boschi che le acque che ne garantiscono il perpetuarsi nel tempo nel rispetto di vocazioni propri di questi immensi spazi di grande valore naturalistico paesaggistico i tempi ed economico
Non siamo noi non non ci piace lasciare delle delle sfide il dieci per cento al venti per cento eccetera
Visto che questi ambiti tutelati diciamo ambiti particolarmente precari sono al cinquanta per cento del territorio regionale non vogliamo lanciare la sfida del cinquanta per cento alla stregua appunto del famoso dieci per cento al convegno di Camerino detto pre mille novecentottanta
Ma vogliamo ospitiamo in questo senso stiamo lavorando perché la Regione mantenga fede alle sue proposte di programma le sue stesse leggi entro termini ragionevoli che non svolgono di contenuti la stessa attività legislativa
Naturalmente non clima di collaborazione
Chi contatti
Nel rispetto voglio il reciproche posizioni dei reciproci
Ruoli ne vogliamo contribuire a questo tipo T sviluppò regionali nel senso che abbiamo indicato nel senso che viene indicato anche nel piano nella piano presentato dalla Giunta al primo agosto dello scorso anno quando si è presentato in consiglio regionale
E saremo a sollecitare perché proprio la Giunta anche con nostre proposte operative la Giunta persica questi obiettivi
La tutela generale sull'ambiente che non vogliamo sia subito applicare già prevista in alcuni disposti urbanistici rilanciati nel mille novecentottantaquattro ottantacinque da quel pacchetto appunto di provvedimenti chiamarli credo calasse qui ricordavo che già un anno prima del decreto Galasso non erano preservano legge d'iniziativa popolare in questo senso
Salvo previsioni o slittamenti peraltro non improbabili e la Regione Lazio deve redigere piani paesistici o piani urbanistico territoriali che sta parzialmente facendo in questo momento con specifica considerazione dei valori paesistici elementari da approvarsi entro il trentuno dicembre ottantasei
La Regione Lazio deve superare la logica quella del superamento non quella della per i Manieri del decreto Galasso dandosi di leggi e di piani
Che tutelino subito in forma generale ed organica tutti gli immensi territori coperti i posti di Pascoli fiumi laghi le loro sponde i vulcani le zone umili i territori costieri le zone di interesse archeologico e naturale
Una difesa generale ma afferma di oltre la metà del suo laziale sulla quale può impostare un'attenta valorizzazione del nostro patrimonio naturalistico ed economico
Per quanto riguarda
Gli ambiti tutelati certamente si può procedere
Compendi settori però previsti all'interno dei piani di coordinamento per i piani territoriali di coordinamento alla all'indicazione delle ore delle delle zone da individuare da
Destinare appare
Lo abbiamo fatto delle osservazioni critiche che che riteniamo un contributo per migliorare questa legge
Cercando di capire dove essa ha fallito e per dare degli indirizzi dei suggerimenti che consentano di superare gli ostacoli Chiesa incontrato l'attuazione dei due grandi parchi regionali e gestione comprensiva comprensoriale cioè il Parco dei Monti Simbruini
Fallito miseramente insieme all'altro parco e quello dei Castelli Romani
La legge che quarantasei che appunto ne critichiamo sulla quale poi porremo delle modifiche individua punto tutta una serie di procedure per la individuazione dei parchi
Della gestione
Demandata agli enti locali questa chiesa evidentemente è stato insufficiente l'ente la modo di procedere eventualmente è stato insufficiente dobbiamo arrivare invece a una
Dizione che consenta un'esecuzione consenta una libera e spontanea partecipazione quindi dato innovativo della dei comuni
Nel fallimento delle istituzione del Parco dei Monti Simbruini dei Castelli Romani che maggiori parchi abbiamo detto evidentemente qualcosa non ha funzionato e nei rapporti fra i consorzi degli enti locali e la Regione Lazio
Uno strano braccio di ferro dove la fine hanno vinto gli enti locali che hanno di fatto
Pinto una legge regionale
In presenza di leggi di tutela generale del patrimonio naturale occorre lasciare la massima libertà ogni ente locale di aderire al consorzio di gestione di un parco regionali in un'aria individuata dalla Regioni in accordo con i Comuni e le comunità montane
Interessati sulla scorta di studi probanti
Sul piano naturalistico urbanistico e socio economico in Francia che abbiamo ma di questo cinque mesi di lavoro
Sono stati pesanti però sono serviti
Abbiamo anche realizzato la legislazione francese che riteniamo avanzate in questo senso
In Francia dove i parchi regionali sono stati istituiti da vent'anni da venti anni la volontà locali si manifesta chiaramente nelle deliberazioni dei consigli comunali previa consultazione con la base che sono libere di di avere io di non aderire al Parco naturale regionale naturalmente ci sono
Poiché le condizioni
Nella legge invece serviva dei parchi e della regione la quarantasette settantasette occorre che il ruolo di partecipazione libera ed attiva degli enti locali si è maggiormente evidenziati inoltre
La Regione delle stanze nei bilanci vanno al capitolo parchi riserve non quella cifra irrisoria miserevole che ha fatto che ha stanziato quest'anno ma cifre che consentano appunto tra istituzioni questi parchi con il decollo dell'economia locale
Per i comuni che ricadono all'interno di una comunità montana il parco di ricostituire un'occasione in più non la sua occasione
Un'occasione in più per attivare l'economia montana con investimenti consistenti in settori caratteristici i tipici delle aree tutelate atti e creare nuova ricchezza in occupazione locali non l'incartamento del territorio
Il Comune che non intende qui ci sono dei vincoli comune che non intende aderire al parco sarà automaticamente escluso dai benefici economici diretti ed indotti provocati dagli investimenti mentre in cambio avrà soltanto le leggi e i piani di tutela generale
Che impediranno il cambiamento di destinazione d'uso dei boschi pascoli e la distruzione della natura e dei reperti storico-archeologici
Questo è in sintesi quello che noi proponiamo
A modifica della legge quarantasei del settantasette cioè della legge sui parchi regionali
Naturalmente qui la Regione dovrà intervenire con
Consistenti investimenti altrimenti la a
Diciamo la la finalità per cui
Abbiamo modificato abbiamo proporremo delle modifiche questa legge cadrà del tutto perché se i comuni non sono in prima persona interessati loro quindi loro a fare la domanda perché venga restituito una Parque nonna il e la Regione a servire contro la volontà degli enti locali un pacco
Va bene se sono effettivamente interessati lo sono perché poi Cyrano delle possibilità all'economia locale di svilupparsi di gravi quindi Moretti sono qua occupazione
Gli enti locali potranno aderire volontariamente al Consorzio di gestione parco quando potranno elaborare un piano di assetto è un programma di attuazione
Che prevede dell'investimento incredibili con cifre adeguatamente atte a contribuire al miglioramento socioeconomico delle proprie popolazioni
E qui ancora una nota
Di critica alla
Alla Regione con quando ha respinto sostanzialmente nella discussione del bilancio né si entra a tutti gli aumenti anche in momenti non consistenti che la lista vede ma anche altre forze politiche avevano presentato in Consiglio regionale
Praticamente si continua a dare a fornite le forme di sussistenza e parchi ad imporre soltanto dei vincoli e quindi a rendere di fatto
La istituzione dei parchi totalmente non
Plausibile fattibile nei prossimi nei prossimi anni
Un'ultima considerazione che volevo fare la Regione Lazio è una delle poche regioni che non ha una organismo che si occupino
E l'ambiente
La frammentazione delle competenze divisa credo fra sette assessori a un pezzetto di competenza
è chiaro che l'ambiente è un tema che taglia in trasversale di singole singole competenze degli assessorati
E ora non so se è il caso prima di andare a istituire un assessorato all'Ambiente che dovrà lottare con ciascun assessorato perché si prenda un pezzetto di competenza lasciando a un altro pezzetto a Luís se non sia invece il caso di prevedere una sicura
Di diretta emanazione del Presidente della Giunta anzi con una carica di vice Presidente della Giunta
Che abbia appunto
Competenza sulla sull'ambiente
Che si faccia carico della tutela del controllo della prevenzione degli abusi della individuazione delle modalità di uso del territorio e dell'ambiente
Compatibili appunto con la conservazione la migliore fruizione di queste risorse questa figura ancora stiamo studiano stiamo studiando qual è il
Qual è la figura migliore qual è la carica migliore perché abbiamo visto nelle altre regioni
Che l'assessore all'Ambiente vale poco o nulla vale come si suol dire come il due di coppe
E che quindi di fatto non riesce a influire non riesce a determinare un'azione incisiva difesa valorizzazione del patrimonio naturale chiama anche qui studiando questa tipo di ipotesi che insieme alle altre che abbiamo enunciato presentato
E grazie anche al contributo di quanti vorranno intervenire faremo nei prossimi nei prossimi mesi grazie a tutti per l'ascolto
Vogliamo fosse siamo d'accordo a sospendere forse dopo queste due relazioni un po'
Corpose diremo sospendere dieci minuti
E poi riprendere e i prendere appunto fra dieci minuti con lei altri gli altri due contributi che sono del professore controlli del centro di generica del CNR delle Houseman per la il problema della marginalità ed economica delle aree della mezzogiorno e cinque l'avete già un un quarto riprendiamo
Priamo dopo questa breve interruzione
Con la relazione del professor Landino contorni del centro di generica del CNR prima di dare la parola al professor conto nei devo leggere un telegramma che mi è pervenuta da parte del presidente della Giunta regionale precedenti inderogabili impegni istituzionali non consente la partecipazione a Comiso il tema di serie B e menta nel Lazio
Linate cortesi inviti lavoro proficuo lavoro e come dire tutti analogo telegramma è pervenuto anche dal presidente della Provincia
Di Roma
Adesso professor latino controlli
Per la sua relazione sulla gestione faunistica e sui gli ambiti tutelati
Nel Lazio
La ringrazio moltissimo dell'invito
Mi compiaccio in via generale con il contenuto di quello che è stato detto che
Sempre più importante della forma anche la forma è stata gridava di volermi contenuti spesso sono prevaricati dalla forme circostanze del genere in questo caso mi pare ciò non sia avvenuto e me ne compiaccio direi che sono per quanto mi riguarda sono d'accordo con quasi tutto
Quello che è stato qui riferito in particolar modo mi piace l'impostazione circa la politica dei parchi da vedere finalmente in chiave diciamo come amo dire io né io protezionistica e non più in chiave palle o protezionistiche cioè una chiave volta al progetto al costruttiva la proposta piuttosto che al semplice vincolo nudo e crudo che poi ovviamente a le conseguenze negative che sono state bene esposto
Sulla
Materiale presentato qui ciò soltanto un'obiezione da fare già conosciute dal dal del miele
Ne amici e a questo stesso tavolo e cioè circa la critica un po'a mio avviso troppo drastica che è stata fatta al pascolo brado
Sa bene che il pascolo brado soprattutto nei boschi tradizionalmente considerato una iattura è considerato male da combattere in maniera assoluta eccetera ma bisogna distinguere
Caso per caso
Non dimentichiamoci che ci sono dei delle aree
Parzialmente anche boscate di media collina o di
Pianura al da
In zone non eccessivamente elevati dal punto di vista altimetrico
C'è un pascolo in queste zone che tradizionale e che c'è sempre stato non dimentichiamoci che nei nostri boschi in fondo una presenza di bestiale tra virgolette al pascolo non certo domestico ma di animali
Che usavano non soltanto le poche radure ma anche le vaste compagini boschivi c'è c'è sempre stata questa presenza e ricordiamo non soltanto i cervidi ma anche anche duro che era diffuso in Italia tempi in Europa in tempi storici anche molto recenti se basta pensare al caso della Polonia dove ha sede ha potuto sopravvivere fino a pochissimi secoli fa ma in Italia certamente fino da molto tempo dopo l'avvento del del
Del della domesticazione dei bovini fu in chiave abbastanza diffusa abbiamo potuto ascoltare qualcosa di questo recentemente dei paleontologi
I quali c'hanno detto cose molto interessanti la quindi è una presenza di anche bovini nei boschi è stata diciamo molto protratta nel tempo da noi e la presenza attuale legata in parte ad attività tradizionali anche queste come gli usi civici la gestione delle terre ad uso civico di pertinenza a secondo delle zone di università agrarie di comunanza di comunità tutte forme preziose di di uso collettivo del del suolo
Che supera
I limiti della proprietà privata preziose secondo me anche in nella prospettiva futura di una gestione più razionale della collettività di queste greco diceva tutte queste
Queste forme c'erano ci sono tuttora sono diffuse e secondo me vanno studiate attentamente il prima di essere condannate alla scomparsa di pascolo brado poi in certe zone che è assolutamente vitale per il mantenimento di valori naturalistici preclari che spesso vengono citati ad esempio come motivo per la tutela di determinati parchi e riserve naturali basti pensare a numerosi Rose specie di Falconi Formia
Ma anche tra
Per Traini non vertebrati non mi piace la parola invertebrati tra non perdeva e o in anche per mantenere una e cotoni trazione firme
Del territorio tra bosco e pascolo
Con quello che significa per tutte le numerose specie legate per l'appunto a questo tipo di ambiente
Che altrimenti subirebbero probabilmente un qualche danno per la monotoni trazione che ne deriverebbe certamente non possiamo escludere il pascolo brado dal territorio senza sostituirlo o con qualche regime colturale che mantenga delle verdure in rapporto al posto degli spazi a pascolo
In rapporto al bosco oppure rassegnandosi alla riconquista di gran parte del territorio da parte prima dei cespugli Yeti poi dei boschi
Di basse boscaglie per la tendere poi nel tempo al bosco ora tutto questo se va bene in certi casi però monotono Ytzhak certamente la struttura del dell'ambiente in molte zone penso per esempio che so allora Selva del Lamone penso ai monti della Tolfa altre zone prego anti appenniniche razziali quindi ecco è un argomento da affrontare il secondo me con cautela anche perché ultimo
Aspetto ma non non in importanza anche perché probabilmente quelle gamme terrà un uomo
Diciamo non urbanizzato vicolo nei urbanizzato e territorio di provenienza che può essere poco produttivo sul piano strettamente economico che può che è legato al sequestro bestiame
Brando
è un legame che comunque e esiste e non va reciso senza prima sostituirlo con qualche cosa di alternativo però sono perfettamente d'accordo
Sull'esigenza di controllare il pascolo il pascolo brado
Pascolo brado non deve essere sinonimo come si era detto prima di pascolo incontrollato questo al cento per cento perché i pascoli controllato chiaramente porta a dei sovraccarichi quindi fenomeni che è inutile ripetere tutti conoscono erosione degradazione della vegetazione eccetera però una certa forma di presenza di pascolo brado in certe aree secondo me è necessaria proprio per salvaguardare i valori e culturali e naturalistici delle aree stesse
Quindi con questo compiuto via pochissimo Davis una sola osservazioni al documento presentato salvo un richiamo
Ha un
Auspicabile per me maggiore infatti trazione del la gestione dei boschi accettò composto in molte zone nominato il ceco composto nella nella nel lavoro che avete presentato è un vero lavoro che secondo me
Deve essere tenuto presente e con molta attenzione in futuro
Stafford
Che se più si avvicina a un giusto equilibrio tra gestione dei tutela secondo me in certi tipi di ampie
Adesso passo a pochissimi flash su alcuni aspetti
Secondo me c'è un'esigenza generale
Di approfondimento tecnico dei problemi legati alla gestione istituzione programmazione dei delle aree degli ambiti come trattato dizione usata nel guarda con molto interesse degli ambiti protetti nella Regione Lazio da noi poiché c'è una tradizione strana si trascura l'ordinaria amministrazione
In ordinaria gestione corretta in base alle leggi esigente gli enti esistenti vigenti delle risorse per magari in cercare di di di proporre grandi novità che poi dopo poco tempo non hanno seguito
Io sono preoccupato quando penso al livello di aggiornamento del catasto il catasto rurale anche che mi pare che gravemente gravemente lento questo livello di aggiornamento in una tesi fatta dal con me un un quale componente dell'Ufficio varchi
Della regione niente il caro Cecconi che speravo di incontrare oggi ma avrà avuto altri impegni
Ha scoperto che un bosco nella provincia di Roma un bosco oramai
Di altezza ragguardevole sui tre quattro metri di querce da sughero soprattutto mo'con altre essenze mediterranee
Un vero Bosco è stato potuto radere al suolo decespugliatore dirittura
In molte vite delle buona parte della sua estensione perché secondo il catasto era un pascolo cespugliato ora è chiaro che quando nel trenta quando sembra che sia stata fatta posso sempre sbagliare spero di gli essere corretto in questa sede ma mi risulta che l'ultimo aggiornamento di questo catasto a cui si rifacevano i vari e i documenti sull'argomento era del rendere chiaro che dal trenta agli anni Settanta un pascolo cespugliato può anche trasformarsi in un bosco vero e proprio soprattutto in una zona adatta come quelli detto secondo i documenti ufficiali era sempre pascolo cespugliato quindi si poteva tranquillamente distruggere tutto quello che calzava di qualche centimetro dal suo netta invece c'era già un bosco ora questa è una cosa di una gravità estrema che non si dovrebbe poter ripetere veramente nella provincia di Roma ecco una cosa molto grande tra l'altro che nella zona di grande interesse naturalistico
E società già che Rossi gravi guai dovuti al incuria incendi dissodamento IVA
è una cosa molto grande
Un altro esempio è stato già è stato già riferito ampiamente su questo
La legge sui sulla caccia la legge sulla caccia che non esiste nel Lazio a differenza di molte alti quasi tutte le altre regioni ora non voglio entrare in merito alla interessante e forse anche utile polemica che che i referendum
Relativi all'abrogazione della caccia abbiamo parlato in una riunione recente c'era anche l'amico presso il Consiglio etica tenuto un interessante relazione certamente c'è chi sostiene che nell'attuale versione i referendum abrogativi della caccia per quanto riguarda il Lazio
Otterrebbero il risultato se vinti come tutti speriamo perché la vittoria il referendum degli oneri è anche un segno di civiltà di cultura e che si evolve in un senso corre però così concepiti vinte porterebbero addirittura a riesumare il vecchio testo unico delle leggi sulla caccia per il lancio testo unico che vi ricordo impone evacuati la distruzione dei rapaci come animali nocivi
Che aveva dei periodi di caccia molto più lunghi dell'attuale che aveva tutte le specie cacciabili con pochissime eccezioni eccetera eccetera quindi ecco c'è questo grosso rischio
Che in dei tempi belli noi tutti speriamo che poi ci siano interventi legislativi ad alto livello che permettano di passare rapidamente a una migliore legge
O di tutela assoluta del della cosiddetta selvaggina oppure di grossissima limitazione della carta però nel frattempo Lazio si troverebbe in una direzione
Tra le peggiori delle altre pregevoli perché almeno le adesioni hanno la loro regge legge regionale che rimarrebbe in vigore anche dopo il referendum
Mentre Lazio non ce l'ha e questa è una cosa piuttosto grave effettivamente deprecabile perché ci sarà un momento veramente vini di assenza di normativa cui salvo quel vecchio vetusto testo unico dei tempi in cui veramente
Insomma un buffo
Un un'aquila erano visti come animali da abbattere il più possibile
E fastidiosi per la vista lettere e per poter
Quindi questo è un altro aspetto grave
Ci sono poi la carenza del piano del dei parchi che purtroppo e il teste da noi una legge che imponeva il piano dei partiti aveva vinto termini molto brevi tra l'altro un anno di ritardo ora questo che ha dei parchi è assolutamente vitale per la realizzazione corretta di un sistema di parchi e riserve cosa significa sistema di pagare qua bisogna intendersi
Giacomini aveva scritto a lungo e purtroppo i suoi scritti spesso non vengono più consultati adeguatamente ma sistema non è semplicemente la sommatoria di aree protette sistema è un sistema metri nel senso letterario integrato di tutte le aree opportunamente protetti e dei loro collegamenti e delle loro implicazioni anche all'esterno delle singole aree
Tali da raggiungere in un attimo a livello di protezione per un dato ambito territoriale quindi un sistema è qualcosa di più di una sommatoria via Ricordi qui non si può non ci si può illudere di costruire il sistema dei parchi facendo punto per punto giorno per giorno dei parchi anche se sono degli ottimi va magari non tutti quelli che sono stati istituiti erano i più urgenti da istituire però
In buona parte è stato un grosso lavoro che va riconosciuto all'Ufficio Parchi quello compiuto da che non è un lavoro che porti a un sistema dei partiti porta a un insieme di parchi e riserve ma non ha un sistema e purtroppo
Sapendo che ci sono dei limiti superiori o dei quali non si potrà andare numerici dell'istituzione di queste di queste
Strutture c'è il rischio che alcune tra le più importanti non vengano mai realizzata senza proposito ha portato un piccolo grafico
Scusate anzi tutta la confusione e l'ho fatto prima per allestire questa
Grazie allora al contributo di alcuni esponenti dell'ufficio partendo a ribadire che mi hanno potentemente aiutato per l'attrezzatura ecco questa è una banalissimo grafico in cui si vede
Non so se posso avvicinarmi con
Ecco in cui si vede centodue andamenti grossolanamente rettilinei con una certa significatività che da attendibilità al GRA questo è l'andamento del numero delle aree protette nella zio si è cominciato coi primi inventari intorno all'inizio degli anni settanta
C'è un andamento rettilineo abbastanza regolare con qualche oscillazione
Con una pendenza quarto all'incirca molto vicino a uno per a questa scala queste invece la l'insieme delle aree già protette come riserve o parrocchie si può notare che c'è una differenza costante tra il numero delle aree protette e quelle che dovrebbero essere protette ora è chiaro che ci sarà un limite oltre il quale non si proporranno più tutele di però però questo limite
Forse ancora lontano perché l'andamento sembra abbastanza rettilineo inoltre il ritardo mentale per cui per molti anni noi possiamo temere che non vengano esiti i parchi più importanti mentre negli assetti di degli altri
In continuazione magari dove possibilisti generi e cosa anche comprensibile logica perché bisogna tener conto delle possibilità non soltanto però questo sistema è un sistema sgradevole dice il rischio che non si realizzino con priorità i fatti più importanti
E allora ecco la necessità di fare una graduatoria dei partiti in un ambito sistemico per questo è necessario ispirati a determinati criteri noi adesso stiamo studiando con l'istituto applicazione calcolo del CNR tutto un un sistema di valutazione pensata in un pensata della qualità ambientale secondo criteri a livello internazionale il nostro livello culturale nel settore parlo dell'Italia è molto basso
Rispetto all'estero almeno a molti Paesi stranieri quindi dobbiamo per forza ispirarci all'estero che dall'essere figlio vengono delle indicazioni molto precise e ci sono delle categoria di valori che istintivamente ho razionalmente vengono percepiti come determinanti nella scelta di aree da proteggere penso alla rarità delle specie presenti alla diversità ambientale alla rappresentatività all'unicità cioè al numero di endemismi presente cedere e altri
Troppo lungo enumera
E allora noi stiamo facendo un elenco un uno studio per cercare di tirar fuori un indice o qualche cosa del genere che ci permetta di pensare di valutare l'importanza e l'urgenza della tutela delle varie varie proposte per la tutela tanto per fare un esempio banalissimo per alcune aree della zio e con punto di riferimento esterno cioè il monte Pollino
Abbiamo potuto tirar fuori delle graduatorie del genere vedete sono alcune aree il monte Pollino importante perché è un punto di riferimento esterno alla Regione di ambiente molto diverso però sempre indiziato di parco sia pure al livello regionale sui generis dovrebbe essere un parco interregionale ad ogni modo oggi si prefigura come parco regionale si può vedere che la si legge male purtroppo però qua c'è una una graduatoria della validità delle aree
Per la validità delle rare
Il numero più alto indica l'area più valida come parco notate la riserva di Palo è una zona importante che però è importante come riserva non come parco e quindi nella graduatoria dei parchi ha un valore basso
Si vede che parco di Thorpe sarebbe il primo il più urgenti indubbiamente da istituire e per in testa alla graduatoria poi vieni Collina ovviamente come riferimento poi di Castelli Romani Ici mini Lucretili e cioè c'è anche di fronte un'altra graduatoria che è quella della validità degli studi compiuti succede sulle zone
Cretone implicate da questo studio e si vede che non c'è una relazione diretta tra qualità dei biotopi qualità degli studi ma questo è un altro discorso che sarebbe pure da approfondire
Comunque questo è il filone che stiamo portando avanti con l'aiuto del istituto applicazione calco del CNR
Tra i parametri più importanti per la valutazione dei future aree protette c'è per esempio la diversità biologica ecco qua la divertita abiotica s'intende una
Diciamo un parametro espresso in afferenti molti matematici che tesi sostanzialmente due aspetti quante specie quante specie di ogni singolo gruppo esistono in un certo territorio e come numericamente sono equi ripartiti gli animali all'interno di queste specie animali o con lei vegetali se si tratta di pianta intera gli organi
Ecco per esempio per quanto riguarda il Parco futuro di Tolfa
Noi abbiamo potuto in base a un indice di diversità tra i più usati
In rare fuori delle a questo è stato lottato automaticamente questo disegno impatta informazioni fornite precedentemente alla macchina addirittura qui quelli potrebbero identificati in confini
Futuri lì un parco basato però sulla diversità
Vedete che ci sono delle rientranze nel blocco abbastanza omogenee delle rientranze precise che corrispondono alla fascia di antropizzazione costruire di Civitavecchia e di un certo tipo e alla fascia di antropizzazione negata la Braccianese dall'altra parte
Insomma questo ci permette di valutare anche la forma che potrebbero avere in futuro i parchi
Nel in base a parametri finalmente obiettivi e non sempre soggettivi come è stato fatto purtroppo come necessariamente si doveva fare fino
Quindi questo nei per far vedere che esistono dei degli strumenti metodologici e dei meccanismi ai quali ci si può rifare per la tutela ambientale questo lo voglio citare qua soltanto perché non l'ho fatto io
Ed è tratto da uno studio del professor De Marchi di Parma sono varie fasi
Metodologiche attraverso le quali si può arrivare con metodo abbastanza obiettivo alla definizione di un confine di Fatah
Sapete sono una curiosità sostanzialmente poi
C'è il problema dei collegamenti ricordiamoci che non il parco non è un una realtà in un in un cosmo eterogeneo ma deve essere collegato con altre realtà analoghe proprio perché i suoi stessi valori non vadano perse a questo proposito è interessante studiare lì ponti biotici le connessioni che di solito lei variare focali
Delle varie zone protette per esempio in questa zona in provincia di Parma abbiamo delle fasce principali boscate e dei collegamenti
Essendo tra l'altro in seguito al punto di vista territoriale diventano zone critiche da sottoporre particolare interesse normativo e protezionistico
Questo perché è inutile fare l'inventario semplicemente delle zone
E dei valori
Prego preclari delle zone protette in un certo istante se non si è sicuri di poter mantenere questi valori con l'istituzione della tutela ambientale
Ci sono dei valori che possono essere presenti in un solo istante ma statisticamente poco possono essere assenti nella maggior parte del tempo anche soltanto per l'esiguità territoriale o per la mancanza di collegamenti bio
Ricordo soltanto questa abbastanza dovrebbe Pietro abbastanza celebre disegnino da cui si vede tra l'altro come si deve intendere la probabilità che una specie importante sussista in un certo territorio il rapporto all'entità della popolazione di quella speciale sezione territoriale e ad altri parametri
D'altra parte vanno interpretati anche questi parametri per esempio ecco faccio vedere state tranquilli stanno finendo l'ultimo arresto sostanzialmente le rarità con rarità intendono tante cose eterogenee poi anche soltanto sul dividendo la rarità in due grandi categorie rarità per così dire estensiva
Di specie largamente diffuse ma rappresentati da uno scarso numero di individui e endemismi
Ma che magari sono molto frequenti nel luogo dove vivono ma sono assenti tutto intorno
Due parchi Parco d'Abruzzo il Parco delle Apuane si differenziano in questo modello esemplificativo moltissimo da questo punto di vista c'è il Parco d'Abruzzo dove prevalgono di gran lunga le rarità di tipo estensivo che sono relativamente pochi gli endemismi
E c'è il parco per il futuro parco delle Apuane dove invece gli interventi sono di gran lunga predominante sulle rarità questo ha delle implicazioni anche a livello di gestione dell'Italia questo significa che il Parco delle Apuane si configura più come unici solo penisola ecologica
Rispetto al Parco degli Abruzzi questo significa che i collegamenti territoriali del Parco degli Abruzzi sono molto più importanti dei quelli del Parco dell'Acqua Ripa con la quale può essere protetta abbastanza bene anche tenta tutta una fascia di collegamento attorno ma lasciando magari soltanto il peduncolo principale che lo collega alla tramite l'Alta Garfagnana alla dorsale principale degli Appennini mente il Parco d'Abruzzo esige un gran numero di collegamenti biotech per esempio questo è una cosa che può servire nella pianificazione
Delle delle aree da proteggere
Non non va be l'oppio di questo argomento ma
Vorrei sinceramente
Lasciare un po'di tempo tanto ha parlato anche abbastanza al dibattito perché mi piacerebbe sentire se ci sono dei quesiti ai quali io possa rispondere
Più o meno velatamente gli in conclusione vorrei soltanto dire che tutto sommato
Il Lazio ha bisogno di una buona ordinaria amministrazione del territorio io non so vorrei che qualcuno mi smentisse ma anche nei precedenti studi ad esempio del
Cuciti sulla collana per permise la cattura e foreste a cura del gruppo di Pavia Groppali Fanfani Pavan eccetera
E la Provincia di Roma è un enorme la una Dell'Atti carta conoscitiva del vincolo idrogeologico io non so se questo significhi Kent le notizie non sono state
Reperibili da parte dei compilatori di questa carta oppure che veramente ma anche il vincolo idrogeologico in buona parte delle province Rocco in tutto non lo so però in ogni caso mi sembra che si tratti di segni negativi sulla funzionalità di questo aspetto
Della gestione delle risorse questo è solo un esempio quindi ci vuole una buona orgasmi delle buone leggi come giustamente rivendicava e proponeva Marta Antonio e per esempio legge sulla caccia anche qui non vogliamo che la caccia una legge regionale sulla caccia secondo me è assolutamente indispensabile anche per Pier magari che non si va più a caccia ma indispensabile
E una
Buona legge sui parchi sull'ambiente in generale questo da parte dei protezionisti mi permetto di chiedere una maggiore attenzione al momento tecniche molto spesso io lo so ho lavorato come protezionista puro per molti anni se travolti dalla contingenza dei dei problemi urgenti dalle necessità di tener fronte a determinate distante sul momento però non bisogna mai dimenticare di approfondire anche gli aspetti puramente tecnici del problema perché così si è secondo me meno esposti alla diciamo al quella che io chiamo la palude dell'opinabile è molto più facile impantanarci nelle sabbie mobili dell'opinabile quando non si appoggiano i propri argomenti su robusti
Supporti di carattere tecnico vi ringrazio
Grazie professor quanto richiesto tuttora umana della Luiss deve sulla marginalità economica io comunicare
Dunque
Questo contributo vuole semplicemente offrire uno strumento di analisi
Per le aree marginali perdendo credo che si inquadri perfettamente con interventi precedenti
I territori interessati da fenomeni di marginalità
Coincide non modo spesso con aree su cui si progettano parchi e aree protette o comunque si impongono vincoli per la salvaguardia del patrimonio naturalistico
Può sembrare quindi un controsenso una contraddizione che la pensare abbia da un lato associazioni enti i movimenti di opinione che siano disposti a battersi per la conservazione di un qualcosa che è ritenuto prezioso
E in altro senso invece che si riconosca questo territorio l'appellativo di marginale ossia di poco produttivo
Comunque di scarsa importanza economica
In realtà e questo mi sembra che sia stato già affermato il trentatré qualcosa che sta cambiando nella considerazione della gente sull'uso del nostro territorio o meglio ancora su quelle porzioni di guerra che per caratteristiche di marginalità sia socio economica che fisico ambientale
Sono stati interessati da fenomeni di spopolamento degrado non uso eccetera
Queste aree costituiscono in realtà una vera riserva territoriale del nostro Paese ed è quindi ovvio che sorgano oggi dei conflitti sulla loro destinazione d'uso
Questo contributo riguarda quindi i sistemi marginali con particolare riferimento all'attività agricola in queste aree
E con esempi che riguardano più da vicino il comprensorio dei Monti Simbruini questo punto è quote infatti in buona parte il frutto dell'esperienza di studio
Condotta da una sezione del progetto finalizzato Ibra del CNR coordinato dal professor Giovanni Cannata Della Gatta dati economia politica agraria della Luiss di Roma con cui io collaboro appunto nell'opera di coordinamento e con i quali è stata messa appunto questa breve nota
Il compratore dei Simbruini oggetto dell'attività di ricerca è in realtà sia come appartenenza regionale sia laziale che abruzzese
Com'è noto molto spesso delle aree che riguardano parchi naturali o aree protette si dovrebbe estendere a cavallo dei confini amministrativi soprattutto di carattere regionale
Ma provano spesso in questi degli ostacoli prezzo che insormontabili per l'istituzione di dell'entità sono omogenee per cui per esempio nel caso dei Simbruini territorio sia laziale di abruzzese il confine amministrativo regionale ha costituito
Un un grosso ostacolo
Semplicemente per curiosità la scelta dei Simbruini come aria campione di questa ricerca
è stata dettata proprio da questo carattere di interregionalità oltre che dalla riguarda ampiezza del territorio
E dalla presenza di condizioni di degrado di rischio ambientale di spopolamento di abbandono
Cercherò di riassumere in breve la metodologia gli obiettivi e di risultati purtroppo sono ancora parziali delle ricerche che sono state effettuate ricordano che benché l'attività di indagine e anche l'attività sperimentale sia rimasta circoscritta nel comprensorio dei Simbruini i suoi contenuti e soprattutto la sua metodologia
Che è stata messa appunto attraverso un continuo confronto con le altre attività di ricerca del progetto Ibra
Italiane
Dicevo la metodologia assume tentato una valenza più ampia e pertanto può contribuire a mettere a punto uno strumento di analisi valido per tutte le aree marginali
Ricordo inoltre che questa esperienza che iniziò nel mille novecentottantatré audio mento assunto un significato più particolare grazie
All'istituzione del parco Rutter regionale dei Monti Simbruini
Per il quale il nostro gruppo di ricerca del progetto Ibra è stato chiamato come consulente tecnico scientifico per la redazione del Piano di assetto del programma di attuazione da parte dell'Ufficio Parchi della regione
Vorrei ricordare semplicemente che cos'è un progetto finalizzato e che cosa è libera in particolare
Un progetto finalizzato
Una ricerca organizzata dedicata all'approfondimento di conoscenze di base
Ma finalizzato quindi ha finalizzato a una trasferibilità di nozioni
Ossia la conoscenza scientifica si deve poter tradurre in un proposte immediatamente traducibili ed incisive
Lo scopo della sezione
Terre marginali del progetto Ibra e Ibra significa incremento produttività risorse agricola di cui fa parte
Il nostro gruppo di ricerca e in particolare quella di analizzare e descrivere la realtà delle aree marginali nel loro complesso e successivamente di mettere a punto e per quanto possibile sperimentare
Le possibilità di recupero produttivo di difesa ambientale di sviluppo
In questo senso questo lavoro eh sì scientifico ma si svolge mantenendo una estrema attenzione alle esigenze locali
Il tipo di approccio alla conoscenza della realtà cento sperimentato anche nel Simbruini è un approccio multidisciplinare
Ossia coinvolte diverse competenze scientifiche le nostre unità operative fatti sono agronomico tecnici forestali visto il istituzionali stime gambe gravi ambientalisti sociologi ed economisti
Hanno svolto la loro attività di indagine e sperimentale prettamente coordinarli con lo scopo di mettere a punto proposta complesse ed integrata
La marginalità è infatti di per se stesso un fenomeno complesso dalle molte cause dalle molte facce ed è pertanto la possibilità di fornire una risposta efficace risiede proprio in una proposta complessiva e interdisciplinare
Breakcore ricordare che i risultati dei primi due anni di ricerca del Progetto hanno avuto un momento particolare di confronto nel convegno di Arcinazzo del sette dicembre scorso nel corso del quale proprio per tradurre in pratica le soluzioni scelte è stata presentata una proposta per un progetto integrato mediterranea
L'agricoltura delle pene marginali
A come veniva ricordato in precedenza una pluralità di cause che si possono riassumere come ambientali come cattivo uso delle risorse agricole forestali
Come strutture produttive inadeguate
Ma più in generale nella struttura socio economica in cui è inserita la stessa attività agricola
Ecco nel documento introduttivo
A pagina otto si ricordava la presenza essenziale delle attività silvopastorali dei territori nei territori dei parchi
Che comprendono in grado in grandissima parte appunto territori marginali
In effetti l'attività agricola assume in queste zone un significato più ampio di una semplice attività produttiva
Ossia l'agricoltura può rappresentare un'attività primaria che ricollega asse le altre attività
Comprese quelle artigiane della piccola e media industria
Può assumere quindi ha diverse funzioni ossia per esempio ed è una funzione molto importante
Assicurare una presenza abitativa nel territorio
Il fatto stesso che ci siano degli agricoltori in zona quindi una funzione insediativa può impiegare già delle conseguenze positive per la conservazione più in generale può assolvere una funzione sociale paesaggistica ambientale ideologica
Per fatti però che l'abilità agricola esista in queste aree essa deve poter recuperare una sua vitalità produttiva cosa che può avvenire solo con uno sforzo di ricerca scientifica e con la messa a punto di proposte efficaci supportate da opportune iniziative finanziarie in questo caso questa copertura finanziaria a beneficio dell'agricoltura può essere solamente di natura pubblica
Vorrei una traccia deprimente un quadro delle ricerche condotte rivelando molto in sintesi i problemi mette i risultati ottenuti
Cercando di evidenziare soprattutto i conflitti d'uso che sono emersi e quindi le diverse alternative che si pongono via via
Veniva tra l'altro ricordato nella relazione introduttiva come l'uso irrazionale di un bene porti alla sua distruzione
E proprio una delle più moderne accezioni di conservazione è i fatti che è un bene possa essere utilizzato dal più alto numero di persone possibile quindi è una conservazione finalizzata all'uso a un godimento di un bene
Ora
Le nostre unità operative hanno svolto molto in sintesi questo tipo di lavoro
L'unità operativa ambientalista quindi le ricerche ambientali
Hanno dedicato molta attenzione soprattutto naturalmente allo studio della flora e della vegetazione più in generale
Con particolare riferimento al dinamismo del popolamento vegetale
Per quanto riguarda la parte dei funghi alla a alcuni come indicatori della qualità ambientale
Nel corso di questo studio sono stati anche proposte delle
Azioni di recupero
Come ad esempio come si ricordava prima delle forme di governo adeguata di essenze forestali
Che possono anche assicurare delle produzioni se secondari per esempio attraverso delle simbiosi unico critica come per quanto riguarda i tartufi
E un'altra forma di recupero proposta è stata quella della raccolta eventualmente anche di coltivazione e trasformazione di piante officinali
Uno sforzo però e forse in questo senso è stato il più grosso dell'unità operativa ambientale è stata dedicata all'accertamento della produttività potenziale dei pascoli
E questo per sostenere le attività tecniche che nella tana dei Simbruini rappresentano ancora
Forse l'attività economica più valida nel settore agricolo
L'Unità operativa invece degli agrotecnici
Ha dedicato la propria attività di ricerca e di indagine alle produzioni foraggere e alle produzioni cerealicole
Molto in sintesi per quanto riguarda le foraggere
Esiste nel Simbruini anche qui un problema di uso della risorsa
Diciamo che nell'ultimo secolo la situazione dei Simbruini sia un po'capovolta le superfici a bosco sono aumentate quasi sono quasi raddoppiate passando dal trentasei per cento fino al sessantacinque per cento le superficie dei colleghi sono viceversa enormemente ridotte ma nell'ambito di questa porzione di territorio
Delle superfici foraggere mantengono circa il novanta per cento della superficie
Il problema per quanto riguarda lo sfruttamento dei pascoli quindi essenzialmente la distribuzione del della produzione non sia non vengono fatte in loco delle scorte di foraggi per i periodi in cui la produzione naturale non è sufficiente
E quindi da questa ne consegue la difficoltà per stabilire incarico adeguato del bestiame veniva prima ricordato l'uso nei comuni laziali
Di consentire il pascolo del bestiame sui territori comunali attraverso il pagamento di una tassa al Comune assillati da pascolo è ovvio che questo non è certo uno stimolo per limitare il numero di gravi perché più cari sono che pascolano e più altre saranno entrate del Comune no
Per cui diciamo esistono dei meccanismi che limitano la corretta gestione della risorsa Pascoli
Per quanto riguarda invece lascia culture è stata condotta una sperimentazione sui cereali alcuno Bernini
Ed è apparsa opportuna anche qui la costituzione di scorte per l'attività tecnica attraverso la destinazione all'INPS si lamenta per quanto riguarda L'Unità Operativa servì culturale
Diciamo in forse in questo campo è emersa più degli altri la
I conflitti completo chiuso tra
Che veniva anche prima ricordato tra allevatori e forestali
Il pascolo nel bosco né Simbruini è una realtà molto grande
E ed è molto conflittuale ora nell'accezione più moderna il pascolo nel bosco dovrebbe servire semplicemente come un intervento integrativo e di soccorso per il bestiame
Attualmente non è così attualmente la risorsa pascolo in Bosco estremamente importante per la zootecnia
Comunque bisogna dire che al ai boschi nella diciamo accezione moderna viene riconosciuta una funzione polivalente
Che può essere la funzione protettiva produttiva o anche ricreativa diciamo meglio turistico-ricreativa
Né Simbruini come in molte altre aree del Lazio sta emergendo
Questa conflittualità Duso riguardo al bosco
Ecco Marek semplicemente accennare alle altre ricerche che sono state le ricerche zootecniche e che sono state dedicate sia al miglioramento delle popolazioni locali e alla gestione degli allenamenti
Ai meccanici agrari hanno condotto una sperimentazione su piccole macchine polivalenti la montagna capaci di intervenire molto rapidamente con un ingombro ridotto per quanto riguarda diciamo una
Nello svolgere le ho tutte le operazioni combinate insieme per quanto riguarda la semina per esempio
Queste macchine non potevano anche avere una polivalenza rispetto presenta la manutenzione di strade eccetera per questo è stato anche messa in piedi una giornata dimostrativa sperimentale sulla meccanizzazione agricola forestale
Per finire le ricerche economiche e sociologiche
Ricordo che l'unità economica aveva anche il coordinamento per quanto riguarda questa ricerca
Dunque l'indagine economica diciamo è consistita in una accurata indagine aziendale per quanto riguarda le aziende agricole del comprensorio
E intanto anche una ricognizione delle condizioni economiche generali del comprensorio
Abbiamo con noi anche un economista forestale che ha costituito una banca dati del sistema corretta legno
Questa diciamo la descrizione accurata di tutto questa ricerca è contenuto in un volume che è stato ristampata da poco che consegnò alla fine alla presidenza chi volesse consultarlo o con le se averne una copia
Esattamente questo praticamente sono le comunicazioni presentati al convegno di Arcinazzo può chieder loro anche hanno in istituto
Accusa questo colmare questa proposta per i piani integrati mediterranei che sarà messa a punto per il convegno
Concludo con quella che forse è l'operazione più interessante che è stata condotta e che la mappatura a livello comunale della marginalità
è stata eseguita per i Comuni del Lazio è stata questa questo tipo di proposta è stato anche elaborato per altre regioni
In che cosa è consistito questo lavoro è consistito nella raccogliere una quantità molto grande di informazioni e in questa c'è stata la difficoltà di superare le carenze l'inadeguatezza del nostro sistema sensuale soprattutto
E per il definire degli indicatori di marginalità
Questa per chi vuole qualche copia spero ne sia rimasta anche di Quetta questa è la prova come titola metodologica per la definizione questa mappatura della marginalità
In pratica mi dispiace
Purtroppo di non avere di non poter usare la lavagna luminosa questo è il Lazio e questi sono i Comuni del Lazio e sono stati divisi per prassi di marginalità
Ecco in assoluto
Forse in questo si può vedere meglio le aree molto marginali PEF Margherita socio economica sanno fisico ambientale
La marginalità socio economica include anche quella fisico ambientale
I comuni
Spero che qualcosa si veda indicati con una punteggiatura o
Con righe orizzontali sono aree a marginalità
Musotto spinta alla Margherita intermedia come vedete una gran parte del territorio laziale è interessata da fenomeni di maternità spinta intermedia
Questi sono invece i comuni dei Simbruini
Appunto questo conferma tutta una serie di affermazioni fatte in precedenza ossia che le aree marginali coincidono spesso con territori che sono interessanti dal punto di vista naturalistico i sette comuni del Parco dei Simbruini sono tutti inclusi in in queste due prime categorie
Ecco io credo la foto questa serie di documenti qui in Presidenza qualche con le seconde soltanto a Livorno può chiedere grazie
Trautmann adesso premono intervallo di circa un'ora e quindi lune Pinchi riprendiamo richiedenti c'è un gruppetto chi vuole
Vuole rimanere qui quindi seguire anche intervenire poi riprenderemo
Punto nel primo pomeriggio con gli interventi grazie
Prego profughi ruandesi
No senza sbocchi
Chi volesse
Fare domande
Ecco c'è una richiesta del professor Conconi se ci sono delle domande specifiche sull'intervento fatto dalla
Professor controlli possiamo alla microfono per favore perché stiamo registrando oppure quando
Ma sulla questione del pascolo nel bosco io volevo dire
Ma siccome che sta registrando sono Carlo Consiglio allora sulla questione del pascolo nel bosco certo che
Sì bisognerà vedere l'intensità di questo passo con l'accordo tanto volevo osservare che non credo che si possa comparare il pascolo dell'uno con quello dei bovini domestici in quanto penso che animali selvatici come duro
Quando c'era non sappiamo dei dati verifichi sulla loro identità ma penso che Patrizia di animali selvatici in genere sia più qua
E quella di animali domestici quindi penso che l'impatto che poteva niente il pascolo dell'Uros una foresta dell'Europa centrale non si possa comparare con l'impatto di una batteria di poi grazie
La domanda qual era scusa Carlo perché
Una dichiarazione
è una tela che ma la domanda
No è un osservazione sulla il non comparabilità del pascolo di animali selvatici con quello di mari dove come
Ci sono altri vogliono fare altre domande
Spesso rispondere prima qui siete voi che è meglio che assumiamo un po'di domande perché non credo che sia molte qui alla col microfono
Ingegnere Vincenzo Troiano
Dica domanda veramente ne vorrei fare tre o quattro la prima e più importante è la sequenza
Che cosa pensa di fare alla Regione Lazio per favorire le aziende agricole zootecniche che possono produrre potrebbero produrre nel biogas e Beppe con per la più proficua utilizzazione di questo biogas
Ora è noto Kamenev in base a un articolo all'articolo quattro della legge trecentootto articolo propugnato
Da qui presente onorevole Spadaccia è obbligato a comprare doveva governarci elettrica prodotta da dalle fonti alternative allorché gli utenti non sono non hanno dato una possibile tardivo pioli azzarda improprio
è quell'articolo della legge con un'abiezione non molto chiara ma perde però qualche cosa lo lascia intravvedere
Dice che queste energie accedendo a deve essere pagata ai prezzi corrispondenti ai costi del combustibile risparmiato e ai dai costi di produzione
E per di più deve essere pagata secondo l'orario di fornitura il che significa che debba essere pagato con delle tariffe molti orarie
Ora venne cioè il CIPE ha tirato fuori il decreto disposto da questo articolo ma questo decreto propone per l'energia elettrica un prezzo di acquisto di quarantadue lire
Quando è noto che il prezzo dell'energia elettrica prodotta
Dalle centrali termoelettriche a Padova e quarantadue lire come sono costati combustibile alle centocinquanta allorché questa energia viene prodotta nelle ore di punta coi turbogas
Ora è chiaro che certa conti fatti se un agricoltore potesse vendere l'energia elettrica un prezzo congruo avrebbe un un ricavo corrispondente Auditel uno grosso modo al costo di un vitello
La sua Vacca fare apertura credevo che vanno da qualcuno resterebbe Lerner campagna però nessuno
E uscita fuori ma chiedere che la va be'come per CIPE sia corrispondente allo spirito della legge e non al discorso persa Torchio per le quarantadue Michele
Che è è fatto proprio chiaramente poi lei mi aveva anche detto quarantadue lire il costo dal combustibile risparmiato nelle centrali coi grossi gruppi quando si parla di allergie alternative semplice sembra deve raggiungere la soglia ora qua è come se uno a un ragazzo Katia dell'automobile Lippi certo devi raggiungere la soglia però bisogna e tempi vincere Indianapolis perché come deve dare questa corrente
A un prezzo che corrisponde al solo combustibile a darla centrale più vicenda che ha già un nel ecco io diretto e su questo punto senza che sia vi chiedo di quante perché è un discorso secondo me basilare anche per lo sviluppo agricolo e per chiedo fa la domanda è che cosa pensate di fare
La seconda domanda è questa
Connesso sembra anche al discorso del verde adesso noi abbiamo per lo metto il fatto dei rifiuti perché scatti eccetera ora mi risulta che in Lazio una delle ragioni a più alta diciamo produzione vincola ci e anche produzione olearia ora io so che dovrebbe facce
Salse Pio Veligia sono siccome ho sentito fare riferimento alla ai depositi di mangimi per alle scorte di mangime per le stagioni invernali stellare il secondo me la Regione dovrebbe attivarsi
In tutte le maniere perché questo fatto venga portato avanti via io delle preoccupazioni le avrei io sono un un praticante non sono uno specialista riterrei che andrebbe rispetto discorso degli anticrittogamici se se queste queste scarpe non hanno una concentrazione per cui è pericoloso però valutato in soldoni significa secondo me vari miliardi
E per esempio dicono alcuni gli omaggi che ingaggiò dunque per sarebbe avrebbe un olio che biologicamente sarebbe Ghiglione per l'alimentazione umana io non sono nel Lazio che fine fanno questi queste questi materiali sia per la domanda sembra che cosa pensate di fare
Un'ultima domanda così è una curiosità ho sentito parlare per pascolo ora una demo che insegnava certamente corse all'oro urtando uno dei luoghi vedrebbe gradazione Abbas come anche l'insistenza con me stessa specie gli animali è noto che un pascolo brado a una possibilità del successo per farlo a parte l'intensità
Dall'utilizzazione ma anche la rotazione perché è notorio ecco non solo l'assegno pare che stia scomparendo dall'Italia logico che Lanzillotta darne introdotto saltuariamente io alcuni pascoli
Sarebbero oltre che un ricavo economico anche un motivo un un mezzo Berman intendimento Berruti irrevocabilmente oppio
Domando esibendosi
Al male altre formule buona
Da quale intervento di chiarificazioni chi pensa che barocchi oggettivamente sono modifiche totalmente non risponde o domanda risponderà bella comincia a Livorno per quanto riguarda loro
Non c'è dubbio che ci sia ovviamente delle differenze in particolare direi che il loro essendo un animale prettamente forestale
Mentre il bovino domestico è un animale legato sostanzialmente Azzone vegetazione erbacea fonde le integrazioni
In rapporto
Ma alla vegetazione legnose al bosco ecco direi che l'impatto probabilmente dell'urlo a parità di identità naturalmente l'impatto sulla vegetazione forestale doveva essere maggiore però darvi mi pare che io non le conosco dardi e comparabili in questo campo la prima ipotesi
Del tutto bionica che posso fare queste
Naturalmente c'è il discorso della densità e su questo siamo perfettamente d'accordo però qualitativamente in non penso che ci siano delle grosse differenze tra l'impatto del bovino selvatiche l'impatto del bovino domestico nel bosco
Tenuto conto ovviamente che si tratta di animali di sarebbe stato però sono molto maggiori le differenze tra bovini
Pongo vin dieci limiterebbe intanto per dire e purtroppo c'è la tendenza in certe zone mentre per esempio daini cervi caprioli senza studi preliminari adeguabili magari in sostituzione di del pascolo bovino che magari in fondo c'era sempre stato Bin determinati modi per mia di maniera ma certamente c'era alle una sua continuità nel bene questo per quanto riguarda il discorso poi la la domanda
Del del precedente intervenuto di cui non non ricordo il nome chiedo scusa penso che senz'altro si debbano mettere in opera tutti gli accorgimenti comprese anche eventuali rotazione però che sono da questo punto di vista sono completamente ignorante mi rifaccio a quanto potrà dire eventualmente il mio collega agronoma
Tutti gli accorgimenti atti a razionalizzare
In pascolo brado siamo alla perfettamente d'accordo questo rientra nel discorso generale numeri pubblicabili tempi
Luoghi perché ci sono delle zone inadatte proprio per la evitare la suscettibilità all'erosione eccetera e così via sono invece più resistente tutto questo va messa in opera però sostenevo che non bisogna abolire diciamo abolire completamente questa realtà perché la ritengo importante e naturalisticamente e culturalmente anch'
Per vostra grazie non ho altre domande possiamo allora interrompe per un'ora riteniamo le quattordici e trenta
Diamo
Il politico vista la giornata visto io adesso interviene il dottor Ortese direttore del Parco nazionale del Circeo
No io eh ogni
Tanto si
Dovere
Porgere un saluto un ringraziamento per questo incontro
E Aldo qui fare alcune considerazioni esso
Quello che è stato detto deleghe poca esperienza che in questo settore ho avuto modo di fare in questi anni l'operazione nel parco
Tuttora estremamente interessante
Ricevere un invito verbale si parla di gestione dei beni naturali perché già un passo avanti nel discorso che tale sia facendo che se siamo
Parlati gestione vuol dire che già abbiamo acquisito
Alcune conoscenze dava se non altro fatto sia pure sommario inventario di queste risorse ambientali cosa che realmente va fatta voi per quello che è stato già
Realizzato oltre quello che è rientra in programma
Sono state fatte alcune
Precisazione interessante la realizzazione di questa mattina
Soprattutto per quanto concerne l'individuazione di certe aree
E
Sembra stranamente corrette considerazioni
Soprattutto quando si è fatto il discorso
Che
Parco zona protetta riserva naturale pervade vari casi si possa presentare debbano essere necessariamente legate alla realtà
Del territorio di chi vive sul territorio Bacone detto giustamente dovrebbero nascere
Proprio da da chi dei
Ed è una corretta
Forma
Di
Approccio quella che la tutela dell'ambiente perché Dame ricordarci che se oggi in una in un paese popolato come il nostro
Come tanti altri Paesi
Altri paesi dell'Europa anche se si può parlare di gestione di beni naturale se si può parlare di risorse ambientato il lodo dobbiamo molto al fatto che il l'uomo che nel corso dei secoli è stata sua determinato territorio è arrivato ai giorni nostri
Conservando alcuni territori che sono ancora meritevole di attenzione
Quindi riteniamo che
Ritengo che
Il riconoscimento per questa gente
Debba esserci ed è un riconoscimento quello di inserirli
E questo discorso gestione quella di tener presente questa presenza umana è quella di non estranea alle da quella che una realtà sulla quale si può costruire la gestione del del per ambientare ma senza la quale probabilmente la gestione dei beni ambientali non non avrà
Ho un futuro
è chiaro che
Delle considerazioni fatte non ricordo bene
Va bene nove membri effettuate Lorenzo sul fatto che i parchi oggi non nascono ostenta una nasce per una degli errori nelle originarie leggi istitutive dei parchi sono tre considerazioni
Presa
Perché in realtà fino fino a questo momento
Fino a a questi discorsi ancora la realtà tutt'altro che che che nuove
I parchi erano concepiti come delle andare sulle quali imporre un certo tipo come
Quindi imitazione
Dal sette al racconto di certe realtà o quanto meno tenendo conto di alcune realtà quelle più tradizionali
Pelle
Che probabilmente ero già certi equilibri col territorio certo punto non erano neanche necessariamente meritevole di dovettero intenzione per i legislatori tempo
E certamente continuare
Parlare di parchi tenendo conto di questo di questo tipo di vegetazione
Tra l'altro non si riesce ancora a casa modificare malgrado da più di vent'anni Sibande legge quadro le barche contrasto con quel tipo di di legislazione significa certamente
Trovare estreme difficoltà
Per istituire parchi tutti
I pesi e individualmente siamo convinti di questa necessità di queste esigenze
Però
E oggi diverso è il discorso di una necessità rappresentata da chi vive territorio e diversa ed esigenza presentato da chi in questo territorio non vive ma che
Vuole fruire di questo bene
E qui viene
Ne avete premette il discorso cadere sulle costo della conservazione
Finora con quella che è la normativa rigore così sono andate avanti le cose fino ad oggi il costo praticamente attraverso l'imposizione di vincoli
è stato esclusivo occuparsi
Quindi coloro che vivevano sul territorio
è questo non è non può essere certamente ma cosa
Giusto
Cioè necessariamente che questo costo la gestione ebbene naturale
Sia distribuito
Su tutti perché è facile dire Fortunato teche vivi nel parco
Ma discorso è ben diverso quando il tizio che sta nel parco e vede che il suo bene che può essere l'appezzamento di terreno che può essere una qualsiasi attività anche più potrebbe avviene necessariamente bloccata dal fatto che si che c'è
Pare è chiaro che se questo sequestri di nel necessità necessità riconosciuta
Ognuno deve concorrere a pagare il costo e queste che il mantenimento di questa gestione di armi non è che e quello che sta sul posto non debba pagare magari anche lui a proporzionalmente
Questo porta
Credo ad aprire un altro discorso
Ecco riscosse l'investimento pubblico settori
Non riesco a capire perché
Tutti i settori vengono più o meno privilegiati autonomo sono meritevole di attenzione
Da parte dell'organo pubblico Stato giù province vuole a tutti i livelli e pardon discorsi ammise che cade sull'ambiente allora
Si lascia così nel nel bagno
L'ambiente un settore pubblico anzi direi che nel settore pubblico
Più importante perché fondo la base grazie vegeto punto
E un elemento essenziale ormai unanimemente riconosciuto per la vita dell'uomo non vedo perché questo settore non de a questo e tornando a Bresso riconosciuti i diritti degli altri settori
Questo volere a tutti i costi cercare una gerarchia nell'ambito dei settori mettendo sempre all'ultimo posto l'ambiente è una cosa che dovrebbe ormai
Le stelle supera
Investimento pubblico nel settore
Porterebbe a finalizzare dal punto di vista è socio economico una con nane in una esigenza necessità che oggi è sempre più evidente e oltretutto
Toglierebbe dalle mani di chi è contrario per motivi suoi particolari alla tutela ambientale degli strumenti importante quale quella sempre del ricatto occupazionale
Oggi uno degli elementi uno dei tanti elementi io ritengo uno dei più importanti
Che impediscono l'accettazione
Da parte di comunità dei pubblici amministratori preoccupati giustamente
Sotto certi aspetti e quello che per garantire uno sviluppo socio economico ai propri amministrati anche poter garantire un'occupazione
Il ricatto occupazionale e
Abbastanza
Evidente questa per lo meno nelle aree che già da da decenni vivono queste queste situazioni
Siccome la presenza parla conservazione dell'ambiente deve necessariamente ridurre certe attività deve bloccare certe iniziative nel campo dalla dall'attività edilizia per essere presente e poi rendendone più attività ma diventa speculazione
è chiaro che queste quale sono le aree più appetibile sono le migliori
In genere almeno
Sono le aree che ancora dal punto di vista paesaggistico dal punto di vista dato la difficoltà hanno qualcosa da dire
Ora se
Questi territori sono richiesti da questo gruppo è evidente che
Prima o poi nel tempo perché riescono a a concretizzare loro gare loro condanne perché presentano in concreto
Certe situazioni che agli amministratori locali vanno bene perché risorgono problemi dell'occupazione i problemi
Sviluppo eccetera sequestro e uno dei motivi e io insisto nel dire che essendo stato uno dei motivi che ostacolano
Lo
Lo sviluppo
Dei parchi il programma gli ampliamenti questi conserverà lo troviamo
La medicina necessarie per ovviare a Brindisi
Basterebbe stornate da altri settori tutti da parte del
Quello che
Pagine diffida per per vitalizzare anche in questo settore
Garantire
Alle popolazioni che vivono territorio protetto una sicurezza di
Uno sviluppo socio economico pari a quello che sta in altri settori e la garanzia dell'occupazione otto otto nel momento di crisi occupazionale come questa non vedo perché
L'ambiente debba essere trascurato nelle grandi scelte
Che si possono fare forse può risolvere diverse situazioni
E in che mani risolve per la necessità che è una politica di tutela dell'ambiente
Porta per quanto riguarda assunzione diretta di manodopera necessità per quello che
Servirà per la manutenzione di tutti per la creazione e la gestione da dei servizi e la metà attenzione di tutte quelle strutture
Necessarie a questo a al all'iniziativa
Leghe che discende dal da
Che discende
Dalla tutta la tutela dell'ambiente
Poi ci sono tutti
Gli utili diretti che io con lo sviluppo di certe attività che adesso sono completamente scomparse oppure via dei scomparsa tipo ed attività artigianali
Eccetera
Poi un'altra considerazione
Mi scuso per il disordine ma preso così alcuni
Aspetti può a casa tanta considerazione da fare che quando parliamo di di tutela ambientale le risorse naturali dei parcheggi lo dobbiamo tener presente
Chi
Nel nostro paese Rosso territorio particolare
Abbiamo un grandissimo lavoro di
Ricostituzione
Il restauro
Detta perché nei nostri territori sono state sempre abitato
Basta valgono giustamente mattina parlava di riconversione Saddam centri semplice molto importante cosa ben sono tutte operazioni che richiedono
Unico buona
Programmazione prima ma successivamente una serie di interventi
Gli interventi che portano necessariamente ad aprire degli sbocchi occupazionali
Che sono direttamente legati alla al alla conservazione
Quindi
Inevitabilmente
Fare predisporre un programma del genere quindi finalizzato alla conservazione dell'ambiente quindi a tutti quei vantaggi inevitabilmente porta anche ad aprire un discorso di occupazione un discorso sviluppo la società socio economico e credo che ci siano pochi settori attualmente così
Tranquilli
Come questi qui no non ci sono possibilità sì
Preoccupazioni di di cassa integrazione ce l'ha perché è una risorsa che per la sua natura stessa nel momento in cui pensiamo alla conservazione
Non si perde preso rossa che stalli che consentirà l'occupazione adesso come la consentirà dopo mi dà una risposta che andando avanti
Resta sempre fonte di
Di occupazione e nello stesso tempo
Tempo potrà dare anche frutti e pertanto per extra certa produttività che necessariamente bisogna trarre da questo
Che ai parchi
è stato giustamente detto non c'è da preoccuparsi vinca dare mentre ci sono delle del situazioni che richiedono questo non c'è dubbio soprattutto per quanto riguarda i parchi nazionali che hanno delle aree particolarissime chiaro che vanno necessariamente
Immobilizzate
Né né se senza nessuna nessuna
Possibilità di intervento ma ci sono e tante altre situazioni che invece richiedono necessariamente questa Inter
Esempi del genere già abbia
Circeo abbiamo già attuato da qualche anno a questa politica di recupero di del di restauro ambientale che ha dato sta dando buoni frutti anche se frutti in questo settore in questo campo si raccolgono tempi
Piuttosto lungo però le linee direttrici sulle quali questo programma è stato avviato e stanza di qualche anno prima eh sono linee abbastanza
Sicuro potrei già definito il vincente
Ora questo
Ci apre
Nevica abilmente
Una possibilità temi interessare
Gli organi che devono gestire territorialità tener conto di questi problemi problemi che possono tranquillamente
Sostituì impositivo e tanti altri problemi capisettore purtroppo ci aprono continuamente
Mi sembra d'aver anche capito che
Ci sono
Dei problemi
Che riguardano l'utilizzo
Concede del territorio
Determinata attività tradizionale
Bene ritengo che non ci sia alcun problema
Questo campus da tre così Pinti
Individuare
Desiderare
Stabilire carceri parlava di Pascoli carico il giusto
Non c'è bisogno di preoccupare
I percettori di preoccupare gli allevatori dicendo che una volta
Avviata la linea di conservazione ambientale quell'attività devono finire Nobel né attività
Devono restare anche perché da secoli ci se creato un certo equilibrio se adesso c'è parte sfasature dovuta ha delle irrazionali forme di utilizzo del territorio riconduciamo il tutto alla razionalità e certamente
La situazione o
Ritornare all'origine perché questo equilibrio che dico che se stabilito
Boh benissimo continuare ancora chissà per quanto tempo
E un'ultima ultima considerazione devo voglio dare possibilità l'altra idea intervento anche se su questo campo su questo tema sarebbe tanto da dire
è quello che riguarda l'assunzione nella gestione
Dei boschi e dei pascoli è stato detto giustamente viene
Assunzione di gestione
Certamente è un punto importante se si vuole fare una
Sana politicamente e tutela ambientale per cercare e necessario
Di poter disporre
Nella forma più
Più opportuno logica
Anche in questo abbiamo avuto modo di fare dell'esperienza
A tutti è noto la situazione del Circeo battute anche nota come la sola parte
Di qui l'amministrazione aveva la piena disponibilità non abbia subìto nessun
L'inconveniente verso la che ha portato di recente
Il ministero delle Foreste a ad ampliare
La proprietà con l'acquisizione
Dei tre laghi costieri delle superfici circostanti oggi
Parco buoi gestire direttamente perché è proprietà
Dello stato oltre sessanta per cento della superficie
è vero che ci sono guasti nelle altre zone però poter avere la garanzia e sessanta per cento della proprietà possa essere gestita con un indirizzo sicuro e che non si corrono rischi
Nel tempo che succede qualche cosa e ora garanzie ora questa è una forma presente ma se ne possono trovare tanti possesso e quella del
Gli affitti e anche in questo campo abbiamo un esempio quando il parco è stato ampliato con l'inclusione dell'isola di Zannone
Il risultato ed più importante è stato conseguito con
Non sotto con soltanto con
L'aver con decreto presidente Repubblica dichiarato Zannone
Territorio debba ad aver preso in affitto dal Comune di Ponzano insomma pistola oggi è in affitto ma con un canone pagato al cinquanta per cento
Dal parco al cinquanta per cento al Consiglio Nazionale delle Ricerche che certo punto da un reddito al al Comune che ha con su atto di riprendere imperativo offerto
Nel territorio a Barco allo stesso tempo da garanzia
Per quelle che sono attività iniziative di ricerca Checconi Soracco Zannone merita guardiani
Sono degli esempi però sono esempi oltretutto del nostro della nostra zona
L'abbiamo avuto
Poi credo che Lazio
Se sia la regione che più di ogni altra regione italiana a casistica interessati questo capo perché l'unica Regione che ha due pacchi nel suo territorio uno totalmente un altro
Parte ottenuto due parchi
I due parti forse sì che ne ha avute più problemi
Finita quindi c'è la possibilità attraverso un attento studio di quello che è avvenuto di come di come si sono svolti questi primi sessanta settanta anni di vita del parquet di avere conto degli elementi per poter
Predisporre un piano futuro
Per la gestione delle aree delle aree protette
Qui abbiamo situazioni di ampliamenti imposti per legge abbiamo situazione di ampliamenti che che derivano da richiesta
Facevo cenno Zanola Zanon è stata inclusa nel parco con una richiesta fatto unico attualmente in Italia assoluto
Con la richiesta del del Comune che ha deliberato all'unanimità l'inclusione verbale e con una delibera della Regione Lazio che ha chiesto al ministero culture foreste di di includere Danone parco quindi
è un esempio unica in tale vuol dire che i presupposti perché si crei una possibilità di dialogo e quindi con ora una certa confluenza di interesso certe cose esistono forse nonostante che vanno un pochino volta per volta studiato volta per volta ricercata quindi
Dunque è probabile che gente preclusioni
Esistono soltanto così
Sulla carta da forno nei fatti possano
E
Ritornando alla a quella che potesse al la gestione
L'assunzione in gestione
Sarebbe un'organizzazione a livello centrale
Di un servizio che
Possa
Concentrare
Entrati già la proprietà demaniale la Regione ha delle proprietà
Che sono state trasferite dall'azienda di Stato foresta demaniale diversi anni fa e qualche cosa credo nell'azione che se non arriva e dieci mila ettari
Poco manca
Ne conosco la parte perché l'ho avuto per un breve periodo ingestione direi
Sono proprietà che sono lì stamattina qualcuno parlava parlava di di
Di studiare di farvi fare delle ipotesi su come utilizzare del ci sono stati cristiani che poteva essere benissimo utilizzati
Su proprietà
Già disponibile con delle situazioni varie diverso e possibilità di di sperimentare
Quello che di cui oggi si sta parlando e forse oggi lo sviluppo qualcuno poteva anche portare già del del degli esempi a correggere da da cambiare genere ma già con qualche con qualche risultato esistono già i presupposti perché se a queste proprietà che già ragioniamo
Sì può o ha aggregare
Parte di altre proprietà ma che può essere quello di comune soltanto forme di convenzione generoso forme che poi hanno
Delle volte amministrative che possono essere sempre i soldi io penso che
Molti di quei di quelle di problemi che stamattina sono stati allora affacciate potrebbero trovare giusta è pronta soluzione
Lascia perché so che
Andare avanti cosa fare principio di
The allungare troppo troppo il discorso e ritornando sul sulle su elementi già scontati
Mi scuso per
Saltato in qua e là
Riteniamo che certe cose
Proposte stamattina
Sono estremamente valide gli hanno già degli esempi soluzione avrà
Si tratta soltanto consentendo di portarsi le maniche
Dare una una forma alle vari una forma è un un inquadramento alle varie idee e sono venute sfrutta sfruttando esperienze che già sono state
Per quello che riguarda le esperienze fatte facciamo che ha a disposizione serva degli elementi che possono eventualmente essere utilizzati
Critica il assessorato all'Agricoltura regione Lazio
Innanzitutto desidero congratularmi per le ottime relazioni che abbiamo ascoltato questa mattina volevo fare un intervento cioè diciamo che sono tre o quattro frecce in ordine delle cose che sono state dette
La prima riguarda la legge sulla caccia cioè più che detestata è stata citata questa legge che stenta ad essere adottata dal consiglio dal Consiglio regionale
Volevo dire che esiste cioè esistita nella passata legislatura fu presentata circa due anni fa sottoscritta diciamo in maniera abbastanza coraggiosa dall'allora assessore Montali una proposta di legge dell'assessorato
Che è stata fatta propria dalla Giunta regionale e quindi passa dal Consiglio dove è rimasta nelle nei cassetti della commissione per circa due anni fino alla decadenza della legislatura questa legge aveva da un punto di vista più squisitamente naturalistico delle innovazioni che forse emetteva tra forse poneva la Regione Lazio tra le prime in Italia se non addirittura la prima c'era innanzitutto l'estensione della tutela a tutte le specie di anfibi e rettili
Delle del Lazio con la sola esclusione per motivi diciamo così un po'di propaganda forse della specie della vipera Spicer che tra l'altro non è specie in estinzione quindi non si faceva male alla vipera spinse però si evitava quello che poteva essere la speculazione cioè di dire beh in fondo la Regione protegge luogo per legge quindi anche la vipera e presso le popolazioni locali si poteva avere un sentimento di rivalsa su tutti
Gli altri di su tutte le altre specie appunto di anfibi e rettili mentre invece quella era concepita soprattutto come norma manifesto sulla quale poi in innestare successivamente una campagna anche con l'ausilio delle associazioni naturalistiche per fare eccepire a tutti gli amministratori e anche le popolazioni e rurali importanza appunto di questi animali
Poi c'era l'abolizione totale della voce la giovane prevista
Un'altra la regolamentazione rigida della falconeria che non è nociva in quanto tale anche perché gli addetti sono abbastanza scarsi da un punto di vista numerico ma per tutto il discorso che c'è a monte
E c'era ogni in molto importante sotto l'aspetto qui mi richiamo alla pianificazione di sulla quale tanto si è insistito questa mattina
C'era anche il tuo vari strumenti che permettevano appunto di pianificare tutto sia la gestione venatoria che la tutela della fauna perché la legge come è stato ricordato questa mattina ha un duplice aspetto c'è un po'schizofrenica da una parte prevede la tutela della fauna dall'altra gestione venatoria che però son due aspetti che poi possono essere mirati alla stessa finalità
Una cosa che non aspetto uno di questi strumenti e proprio il piano faunistico pluriennale che in questo momento ha preso il via dopo alcune lungaggini burocratiche e i sta per essere attuato attraverso la collaborazione con il Dipartimento di biologia animale dell'Università di Roma
Una un'ottima cosa adesso mi dimenticavo che era stata appunto citato dal professor contrari io non entro in merito alla vicenda del referendum
Ma vorrei dire che se il referendum vengono per sollecitare la spinta di adesione dell'Italia a quella che la direttiva europea sulla quale come il Paese come i commi è stato siamo un po'lontani cioè siamo un po'fuori fuori fuori tempo e ben venga ho l'impressione però che si sia andati un po'al di là quando si diceva che per i laici nel senso di una legge
Si sarebbe ritornati alla vecchia normativa al testo unico trentanove
E ci sono altri strumenti legislativi insomma c'è anche un nel DPR seicentosedici che avrebbe comunque consentire alla Regione quanto meno di legiferare in proposito e questo di Cordaro quindi appunto prima con alcuni amici
Scusate
Alcune regioni prima della
Emanazione della legge nove sei otto sulla caccia avevano una loro legge regionale quindi nessuno impedisce una Regione e tra l'altro vi prevederli in assenza di una legge regionale in assenza di una legge statale la cattura degli animali nocivi diciamo che un po'anacronistico cioè oggi i tempi sono abbastanza mutati
L'altra cosa della quale ci stiamo occupando e mi riallaccio a quanto diceva stamattina il professor contorni
è il censimento dei biotopi di rilevante interesse né vegetazionale questo in collaborazione con il Dipartimento di Biologia vegetale dell'Università di Roma
Anche qui si tratta di lavorare su uno strumento già esistente che era la cartografia delle aree di rilevante interesse naturalistico del Lazio
Che però era abbastanza stringata cioè si limitava semplicemente ad una individuazione di queste aree mentre questo
è un lavoro che sarà più organico anche proprio il rapporto alla rappresentatività e dalla tipologia di queste aree porta proprio per permettere come diceva stamattina appunto il consigliere ma Santoni una graduazione negli interventi
Cioè
Stabilire dei biotopi che hanno un certo valore alcuni possono essere non solo rappresentativi ma addirittura costituire diciamo un punto di riferimento per quelli che successivamente potranno essere dei programmi forestali perché il anche un piano di assetto forestale
Sì quindi parliamo molto spesso ma in alcuni casi ci mancano dei dati precisi di riferimento e naturalmente non è che potranno essere assunti immediatamente perché diciamo una C non si forestale si evolve abbastanza lentamente nel tempo però anche in previsione di questo c'era fine di istituire al limite anche delle riserve forestali
Oltre che garantire la sopravvivenza di queste aree
I vestiti antifinanza
Tanto per usare la stessa stessa terminologia volevo dire a questo proposito che appunto di ricerche che faceva professor conto di Rocco coincidevano abbastanza con quelli che sono i programmi che sono stati un po'all'origine di questo programma di ricerche
Appunto in
Collaborazione con il Dipartimento di Biologia vegetale cioè si tratta di tela
In questi ambienti vengono scelti in base a dei parametri oggettivi
E
Allo scopo anche di creare al di là di quelle che sono ad esempio il piano di partite Riserve naturali del Lazio
Sia pure visti in chiave dinamica tutto coerente che consente ad esempio le specie soprattutto da animali che sono piombati quindi più dotati di movimento quindi che debbono hanno bisogno di spostarsi perché ghiozzo unico dato il movimento spesso questo potrebbe coincidere con una minore densità cioè con la necessità di spostarsi Beppe trovare altri dicono componenti della stessa specie e perché l'importante è inutile
In una regione non soltanto un piano dei vari e delle riserve naturali Marche e che siano tutelate tenuti sotto sotto tutela queste aree che fanno da collegamento cioè a creare una rete che costituisca appunto dei dei passaggi per queste per queste specie
Un
Un'altra a a proposito un'ultima cosa
Delle sentito parlare della legge forestale
A questo proposito volevo ricordare a parte che è stato detto abbondantemente di legge che sono state purtroppo sono state fatte ma sono rimaste senza così sono rimaste sul sul senza applicazione
Che anche in questo caso possono esistere anche gli strumenti per adottare anche nel senso di una legge
Una seria politica forestale
Che una legge sia necessaria su questo non c'è dubbio però già sin da adesso se è possibile regionale tra tra l'altro attraverso appunto sempre l'assessorato Agricoltura non me ne occupo io specificamente però a proceduto insieme agli altri nazionali cellulosa e carta
Al un censimento delle patrimonio forestale del Lazio finora questo è avvenuto attraverso delle aree di disagio che sono state dislocate nelle cinque province del Lazio e adesso credo che si procederà invece le Province scelte per fare il censimento invece a tappeto credo che siano o forse Roma e latina ma non sono sicuro e e in questo modo tanto da ricoprire tutta la superficie dell'asse cioè avere la situazione
Abbastanza precisa e tutti quelli che sono i beni forestali del Lazio soprattutto anche da un visti in funzione dei rilievi dentro medici che sono pure estremamente importanti soprattutto per gli amministratori locali per
Stirare al momento opportuno i loro piani forestali
Senza da ultimo dirò che ritengo quanto mai opportuno che sia proprio la Regione
A fare o una legge o delle norme di assestamento generali che poi potranno essere sfruttate alle quali ad esempio le Comunità montane e gli altri enti locali potranno adeguarsi perché altrimenti si corre il grosso rischio
Vinti averi qualcosa di disorganico c'è una regione che va in un senso e tutti gli enti subdelegati ognuno che si muove per me per conto proprio una notevole sì su questo concordiamo perfettamente
E ha un'ottima cosa questo però era un sempre al legato alla legge la legge sulla caccia io ho dimenticato di dire una cosa
La legge è stata ripresentata è stata firmata dall'assessore credo che adesso sia in fase sia all'esame della giunta regionale
Se la Giunta dovesse approvarla e Riva un'altra volta in Commissione beh a quel punto responsabilità non solo più dette gli assessorati che ovviamente questo coinvolge un po'più da vicino al Consiglio regionale perché come ho detto prima se la legge non passa c'è una forse una volontà di non farla sa
Grazie
Dottor
No assente
La stagni della corsi e che lo studio associato mi fornendo la collaborazione tecnica nella stesura di questo studio che abbiamo presentato oggi dunque la
La nostra giornata
Ha dato a noi della Coopsette ed altri amici che collaborano con noi veramente l'occasione per riflettere
Su questi ultimi dieci anni di attività ma che debbo ovviamente Rieti riassumere tutti però da quando ci incontravamo presso l'allora sede della
Con Salvatore Paladino cultori eccetera conservazione della natura l'ufficio nei pressi dell'università dove si cominciava a dibattere queste prime tematica ad oggi evidentemente
C'è stata la possibilità da parte di tutti di condurre esperienza da un lato approfondimento di dal punto di vista strettamente dalla gestione dall'alto approfondimento sotto il profilo tecnico
Quindi la lotta per ottenere il Parco dei Castelli vanno ad un gruppo di esperienza d'uso anche Giancarlo
Dall'altro abbiamo seguito da cui in quegli anni appunto con Palladino tutte quante le esperienze con contenuti e anche con contorni andavano a Tolfa la prima in quei documenti diventa ancora il professor Giovannini che oggi è stato ricordato sicuramente un luminare in antesignane questa nuova formula per la gestione dei campi tutelati fin giù ai nostri giorni con l'ultima proposta del Parco degli Eurcine dove siamo stati sempre presenti o quasi in tutti gli ambiti dove sandalo dibattendo queste tematiche
E anche l'appunto cittadini amministratori associazioni protezioniste non più professionisti che sulle naturalistica troppi eccetera ci si incontrava son queste tematiche
Bene cosiddetto molto sinteticamente da quanto emerso e anche diciamo dall'accoglienza positiva che altro almeno in questa fase hanno avuto i documenti
E noi siamo stati ben contenti con il gruppo consiliare di lista verde a lavorare anche perché con primo ci siamo incontrati già da qualche anno da sette otto anni
Che l'abbiamo su queste tematiche è che ci sembra che finalmente sia entrata una nuova coscienza che è politica
Allude al nostro interno parliamo anche nove tecnici perché anche noi nel nostro Paese lo facciamo politica diciamo i tecnici asettici siamo tecnici che lavoriamo da quindici anni con le amministrazioni dalla Regione anche quei ministeri fino all'ultima se ultima quasi resistere amministrazione comunale Italia soprattutto nel Centro Sud
Dove ecco appunto dicevo questa esperienza condotta costantemente continuamente tutti i giorni ci dice che la difesa dell'ambiente anche naturale e quindi oltre che quell'agricolo nell'accezione più ampia del territorio oggi non passa più soltanto esclusivamente attraverso le lotte le battaglie di soldi che che pur devono restare quella di incrinato contro quella lottizzazione contro questo contro quell'altro però ecco dalla politica del contorno dobbiamo passare alla politica del Polo apolitica dalla programmazione cioè noi abbiamo abbiamo capito
Stando nella Regione Lazio che i destini di questo famoso quaranta per cento boschi pascoli mettiamoci in altri dieci di acque acque interne c'è il cinquanta per cento del territorio regionale
A grande offra Pallanza valenze naturalistiche diverse si gioca sulla programmazione quindi nelle diciamo anche a quanti dice rivolgono così all'ambito culturale rivista verde ma lo diciamo ancora gli amministratori perché si diceva oggi nelle relazioni che tutto ciò ha rivolto soprattutto anche agli amministratori
Che abbiamo capito che ormai la politica di darci il piccolo parco è una particolare una una politica fallimentare abbiamo capito che è un bluff
Non l'abbiamo capito che questo è un bluff noi vogliamo la programmazione di tutta quanta il territorio regionale non secondo normativi astratte ma secondo le stesse normative che sa dare alla Regione quindi noi chiediamo alla Regione no tempi geologici per attuare i suoi piani sui programmi deliberati sempre all'unanimità in tutti gli aerei storie che da tutti quanti i gruppi dalla maggioranza all'opposizione vogliamo che questi programmi piani si attuino perché se si attiva questi piani e questi programmi noi avremmo contestualmente
Una nuova tutela un abuso del territorio
Se a questo cinquanta per cento di abiti pressoché naturali in quanto boschi pascoli a cui sono molto legato ai cicli naturali pur con varie presenza umana
Aggiungiamo l'altro quaranta per cento di zona agricola per il quale abbiamo chiesto appunto una normativa specifica una nuova normativa legata i piani di sviluppo aziendale e non più a quella logica distorta
Del del lotto minimo in zona agricola veramente noi avremo sotto controllo il novanta per cento del territorio
Ecco per il superamento dell'ottica del contro che pure deve restare tre contingente e occasionale momentaneo al passaggio più ampio della UDEUR la riproposizione di una grande programmazione il tiro si è alzato però c'è un impegno in regione e crediamo che lista verde su queste tematiche non possa non trovare consenzienti tutti quanti i gruppi consiliari pur nel rispetto delle varie angolazioni che verranno presentati
Dunque il piano territoriale di coordinamento piani regolatori generali gli unici strumenti che oggi consentono il governo del territorio non esistono altri
Il Piano regolatore generale del Codisa che proprio nella la fine dell'imbuto dove si gioca in termini di potere quello che sarà il futuro del nostro territorio moltiplicato per trecentottanta quanti sono i comuni vedete che razza di mosaico complesso
Non gestibile ha di fronte a sé la Regione che intanto non fa i piani territoriali di coordinamento
Quindi l'impegno da parte di tutti i gruppi consiliari quindi da parte degli stati è vecchia vicino a vista verde
Di verificare che a fronte del decollo del Parco dei primi dei dei Simbruini dei Castelli eccetera con le mitologie che prima ci ricordava il dottor Haussmann
Che sono molto importanti perché se finalmente capito che per fare un parco bisogna far decollare economicamente popolazioni interessate ma il parco sarà in sovrappiù come si diceva una relazione
Quindi
A fronte di questa nuova coscienza l'immediata realizzazione dei piani territoriali di coordinamento che brucino la seconda la terza fase che io non ho strumento alla Regione che Dinoi
Che vogliamo tutelare inserirci interessarsi della tutela del territorio perché continuare a fare la guardia a quel rapace che nidifica una cosa ottima ma se noi non sappiamo che all'indomani lì vicino ci sarà la lottizzazione gli passa la strada
Perché la prevede quel comune la prevede quel consorzio di convalida prevede l'amministrazione provinciale
Pensare a quello che ha previsto l'amministrazione provinciale di Castelli c'è una strana che ha spaccato in due
Per unire grossissime grossissimi infiltrazioni trecento abitanti Conella la Tuscolana parlo di calchi di perché che ha spaccato in due il famoso biografo censito dalla Regione stessa
Quindi le assurdità sulle società sulla quale oggi la Regione fa continuare le ricerche da parte di istituti questa cose succedono perché non c'è programmazione fiaba nera più assoluto è stato detto è stato ripetuto però siccome la Regione strumenti segretati e si sta cominciando a muovere in questa direzione lo dobbiamo battere oggi su questa strada anche se sarà più lunga serie
Senza perdere ovviamente d'occhio quelle che sono le ripeto le lotte contingenti i momenti in momenti anche qualificanti dove il territorio va difeso l'ambiente naturale difeso giorno per giorno
Quindi
La legge sui boschi tutti quanti ne abbiamo ricordato l'urgenza perché la famosa legge del ventitré sul vincolo idrogeologico non ha una legge che consente l'edificabilità
Con la legge
Che fra l'altro anche già favorisce quasi obbliga la redazione dei famosi piani assestamento forestale che però sono diventati Comitini stessi piani regolatori
Sulla carta quindi una legge globale che ci dicono alta per tutti i boschi non si toccano ma ci dica che i boschi vanno gestiti compravano gestiti per i pascoli asse Silentina cosa una legge che dici Ascoli non si toccano
Ma ci Ida come quando vanno gestiti quindi potrebbe esser comunica articolato di legge perché fra boschi e pascoli lo ricordavamo OSCE questa interferenza continua un'altra legge specifica sulle acque interne
La normativa sulla zona agricola
La normativa sulla zona agricola è stata adottata dall'Emilia Romagna dal Piemonte tra Lombardia
Quindi guardiamo a chi già e soprattutto all'esperienze gli aspetti positivi gli aspetti negativi di chi è già pur non avendo ancora ti parlo dell'Emilia Romagna redatto un piano dei parchi anche se Cassola metteva all'ultimo posto l'Emilia Romagna fra le Regioni fra le regioni che tutelano l'ambiente abbiamo sempre contestato sto posizioni
In realtà sarà la prima Regione che ha tutelato la zona agricola nella zona agricola tutelato quanto intorno ad essa faceva corollario
Quindi le ottiche con i quali ne dobbiamo appunto valutare la bontà o meno da regioni Lazio secondo la classifica di Cassola stava al secondo posto quindi perché perché l'ha fatto il famoso piano dei parchi
Pubblicare la sua Chirone
Grazie alle buone intenzioni insomma dico fare queste classifiche non trasferendo immediatamente quello che viene rappresentato sulla carta ciò che effettivamente si è realizzato cioè il fallimento la si ricordava il fallimento degli unici due parchi
Uno l'ho voluto diciamo la Regione uno col i Simbruini uno voluto soprattutto dai cittadini Castelli raccogliemmo dieci mila firme con i notai
Quindici mila firme autenticate eppure non è decollato ci dovrebbe insegnare qualcosa ci dovrebbe Como punto si ricordava rivedere un pochino cosa c'è alla base alla base di tutto questo processo fra la Regione e i Comuni questo braccio di ferro
Che la Regione ha perso perché si ricorda nella reazione fintanto che non verranno redatti i piani territoriali di coordinamento che al loro interno recepiscono il parco come strumento balistico allora sì
Avrà forza nei confronti è per i comuni e quindi sul che faranno le varianti di piani quindi anche nei confronti dei privati
Abbiamo detto che al parco deve essere veramente l'occasione in più
Legando appunto conservazione con con con le produzioni come sviluppo e Parco deve costituire veramente nelle menti più e tutto accentrato ci sembra abbastanza bene nelle norme di tutela generale né norme aiuterà particolare
Quando noi avremo ci auguriamo quanto prima tutele Gerardi difesa aggeggi tutela i tutele disciplina generale dei boschi dei pascoli e delle acque i comuni secondo nostro motivi che possono anche essere liberi di non fare il parco
Su quelle zone che poi i nostri ricercatori dell'università o privati avranno Luca avranno modo di i Bad identificare l'importante che si sappia che quel bosco resti Bosco e che quel parco resti Vasco
Non possiamo in nessun modo
Coartare
Allora forte la volontà dell'ente locale perché lo sappiamo data l'attuale legislazione italiana all'ente locale
Può essere soltanto in qualche modo sulla carta diciamo sulla carta si in qualche modo obbligato a fare determinate azioni ma sappiamo che poi nella prassi
Per i rapporti politici che esistono perché gestisce quel comune chi gestisce la Regione e in realtà questo non attiene abbiamo visto ai Castelli
L'abbiamo vista i Simbruini c'è una una regione che fa una legge e non ha la forza neanche di nominare un commissario pur previsto dalla legge per portare avanti sono disposti cioè siamo caduti nel ridicolo si cade nel ridicolo cioè dalla non pianificazione acritico
Però ripeto siccome a me interessa non tanto ecco fari così di fare i processi se servono analisi autocritica e facciamo pure però ci interessa capire andare avanti ma diciamo dalla tutela generale all'ambito
Tutelato particolari sarà esso la riserva sarà adesso il fa pensare ai sonar appunto la villa e il parco comprensoriale e regionale secondo le dimensioni che avrà per il quale punto e dobbiamo dire abbiamo sperimentato appunto come studio top-secret un'esperienza politico tecnica molto interessante con la tredicesima guida montana
La quale si è impegnata ha deliberato un prima di natura quindi oppure hanno integrato mediterraneo
Dove sono stati individuati ben ventiquattro aree di tutela nell'ambito del comprensorio di perché essendo un comprensorio che noi conosciamo bene in questa prima fase abbiamo individuato aree ad alta valenza naturalistica
Ad esempio Monte come vale una forte voce al Tasso e così via quindi presenze con i stile e i comuni di buon grado hanno accettato perché a fronte di questo impegno quindi deliberato di liberarla tredici si nomina montana equilateri delle regioni fa parte integrante del PM da tredici norme allontana
è previsto un impegno finanziario di venti miliardi per la prestazione opere di ricostruzione ambientale non semplice rimboschimento e venti miliardi per il turismo di cui oggi abbiamo parlato molto poco
Ah che veramente quel qualcosa in più che si somma l'economie delle comunità montane per i quali sono stati istituiti comica muta le stesse i francesi hanno inventato venti ventidue anni fa i parchi regionali rigore per cui la montagna quindi a fronte delle finalità che le cui la montagna dovrebbe raggiungere lo diciamo senza creare ulteriori organismi pletorici le stesse comunità montane possano gestire quel loro territorio secondo gli indirizzi di un piano di tipo appunto Diana tipo ambito tutelato
In tutto questo ecco oggi non c'è stata occasione di aggiunge Roma farà parte sicuramente in una prospettiva un po'più futura
Noi pensavamo appunto ad una divisione di compiti un'agenzia che curasse direttamente l'agenzia con presenza di pubblico e di privato anche se l'articolo cinquantatré del Titolo ottavo dello statuto dalla nostra Regione
Per il momento parla di agenzie fra enti pubblici dove anche società per azioni però ci sembra che è nella prassi e per quanto hanno fatto altre Regioni sempre a Regione Piemonte ha creato sette otto società per azioni per la cessione di della cessione appunto di programmi interventi diversi
Che vanno dalle cave che vanno dei boschi che fanno al turismo né pensiamo anche la stessa ragione Lazio che per sostenere riprenditi a imprenditorialità in questo settore soprattutto l'efficienza in questo settore per la grande cessione promozione delle degli ambito Telatin possa ricorrere appunto ad un'agenzia per i parchi mentre l'ufficio parchi dovrà continuare a fare l'ufficio parterre accurata a fare in modo tale che ci sia un coordinamento fra gli ambiti tutelati che di volta in volta Verrando istituiti vende dovrà essere il supporto del coordinamento che è tipico e specifico della della stessa della stessa regione un'ultimissima cosa ha visto che s'è tanto parlato di questi benedetti Prati
Voleva così fare un minimo per un minimo un minimo di precisazione di aggiunta
Nella relazione si parla di un processo che poi c'è quando si fanno gli interventi estratti da un contesto sembra un fatto che si sia detto il contrario che alcune cose non sono state dette
C'è in atto oggi nel Lazio e questo è stato segnalato ripetutamente alla Regione Lazio un processo in corso cioè l'abbandono della attività tradizionale parliamo dei pascoli d'alta quota quindi le zone montane come detto una relazione come è stato presentato
C'è stato quindi un trapasso dal pascolo transumanze pecore capre a quello cosiddetto prato adesso poi dire Prato dire abbandonato va bene mettiamoci d'accordo cioè diciamo non c'è più la presenza con costante e continua di un attento sia esso pastori e allevatori
Perché perché l'ex pastore o figlio di ex pastori che prima faceva anche la transumanza oggi lavora nell'area di latina Laura Pontecorvo lavora Cassino oppure per cassintegrati quindi lascia in montagna Vacca cavalli per poter tirare arriverà all'anno un capo due se i cani selvatici nucleo chiunque esso si siano poi non non gli fanno la festa
Questo tipo di attività che ne abbiamo definito brado le realtà mercato nero
Non ci sono controlli veterinari non sono controllati perché vanno molto molto periodicamente a controllare se per simultanei locali non ha reddito né occupazione
Mentre invece ebrea tipo quello accanto a maremmana che è stata Tolfa fin su nell'appunto nella Maremma
è tutt'altra cosa che non rientrava minimamente del tipo di comunque ben vengano le le precisazioni che ha fatto conto ricche che li faccio anch'io affinché sia chiaro processo che Cina sono due cose ben distinte
Il maremmano e Lavacca il cavallo nella nella Maremma laziale toscana è un'attività anche se ancestrale ricchissima come vecchissima ancestrale la transumanza però i nostri monti in alta quota transumanza sta scomparendo
E al pranzo Mazza si sostituisce questa forma di Persepoli chiamiamole abbandonata è sembrato el potrebbe confonderci con la presenza no di questa attività tipo punto otto ultrà eccetera
Quel tipo di attività non crea nel reddito mi occupazioni ecco perché abbiamo proposto per evitare danni ai pascoli e boschi stalle sociale quindi l'alternativa cioè non è che non ci sia programmi anche questi recepite ad esempio dava atto dice sì ma montana dai comuni della relazione il parco con i quali abbiamo lavorato abbiamo redatto un altro programma integrato mediterraneo
Che appunto affronta anche alla di valorizzazione turistica sono stati sensibili anche ha problemi di questo tipo
Va bene penso che come già annunciava Primo sicuramente ci risentirà in ottobre novembre da qui con delle proposte precise perché da il documento il documento sicuramente è stato piazzato circolerà ci auguriamo che crei anche dibattito soprattutto all'interno dei consiglieri regionali oltre che degli amministratori locali probabilmente il una proposta organica su una di queste leggi tutte all'uso del suolo sui posti sui pascoli sulle acque
Quindi o su una una una la revisione della normativa sui parchi quindi un convegno organizzati in maniera più puntuale sicuramente sicuramente in in periodi diciamo meno o meno sospetti cioè al di fuori di firme di richieste di di campagne referendarie oppure di campionati mondiali
Consentirà consentirà sicuramente una maggiore attenzione se non altro ecco lo ribadisco
Dirà alla Giunta tutto quanto il Consiglio regionale a tutti i gruppi che oggi qui sono venuti mi sembra in maniera non molto
La
Così hanno orbitato hanno hanno sfiorato di tangente sono passati faranno capire che
Ormai una larga fetta di cittadini una larga fetta dell'opinione pubblica capito che il problema dell'ambiente si gioca negli scali del Consiglio regionale grazie
Grazie ad Assen c'era un intervento si prenotato poi non so se ci sono altri interventi
No chi signor Marinelli della dichiarazione look
Salvaguardia e sviluppo tigre Trasimeno e hanno via
Come spesso capita
E nei piccoli convegni con quote di persone sì talvolta si discutono problemi importanti
Le
Possono avere un seguito notevole io ho ascoltato stamattina alcune relazioni adesso sentito
L'ultimo intervento del rappresentante della cocci d'e debbo dire che io sono senz'altro d'accordo
Anche perché quello che per voi
è stato un punto d'arrivo per noi da dieci anni a questa parte è stato un punto di partenza cioè noi
Fin da quando abbiamo cominciato a svolgere questa attività
Di difesa delle acque fanno diciamo acque diciamo tutto l'ambiente non abbiamo presso le acque interne perché dall'ambiente
La parte essenziale a parte diciamo più importante quella legata alla sopravvivenza
In Italia sarà completamente trascurato
Nidificazione degli animali Merlini Castelli
Torrioni
Dipinti cornici queste potevano anche suscitare convegni a grandi diciamolo di grosso calibro con grossa partecipazione di televisione di Stato stampa eccetera però patrimonio idrico vi è un Paese come l'Italia pensate al lago di Garda
Suso in Italia bella giace urlato leggere Dante la Divina Commedia si riferisce al largo di Garda sulla Marinò quel po'discende quando parla di Francesca da Rimini questo nostro è un Paese ricchissimo di acque
Che noi abbiamo sempre invece considerato un Paese povero di assetati no sempre l'immagine la Puglia dall'Acquedotto pugliese l'estate non c'è l'acqua a Palermo mancava precisa che Palermo alla zona ricchissima gli accordi
Certo ci sono anche le zone dove l'acqua non c'è stata una diciamo la nostra associazione
Ha scelto le acque interne considerando le proprio la parte essenziale dalla difesa dall'ambiente
Quindi laghi i fiumi no più unici attori torrenti stagni sorgenti in genere imporsi tutto quello insomma che praticamente va sotto il nome
Gli acqua Interna che è un termine giuridico che più comunemente ci dovrebbe usare il termine acque dolci notte in realtà la vera acqua quella che serve alla vita e l'acqua dolce
Però da un punto di vista giuridico noi volevamo anche avvenire competenza sulle lacune per esempio sono acque salmastre non so laghi Riley Sinnai faranno per esempio l'abbiamo preferito
Usare il termine giuridico di acque interno comunque
Do atto alla lista verde riavere ebbene centrato diciamo l'argomento
E mi congratulo con punto gli organizzatori per questo convegno come dicono persone non ci siamo abituati abbiamo fatto tanti dei convegni l'ultimo l'abbiamo fatto
Il due giugno alla Fiera di Roma Palazzo dei convegni abbiamo parlato dalla Ca'Nova
Come attività la pratica noi mistica come attività promozionale per la difesa salvaguardi anche lo sviluppo turistico dalle acque interno va be chiarito tutto questo
Però volevo esaminare alcuni aspetti tecnici che mi sembra stamattina sono immersi abbastanza validamente questo mi fa piacere perché non si può rispose posso risolvi problemi appunto con la politica del contro Luciano stavi sempre un'associazione di proposta abbiamo sempre portato avanti iniziative no a difesa di qualcosa proponendo soluzione
Sono valide anche le proteste intendiamoci non è che con sono d'accordo senz'altro con non solo suo nome come Bassani raccordo che anch'io sono quando è necessario un protestatari non è che uno mette pensiero diciamo fare la protesta comunque volevo adesso entrare in alcuni dettagli tecnici
Innanzitutto un documento che ho consegnato alla segreteria
Questo documento diciamo è del ventisei nove ottantaquattro un comunicato stampa mandato ai giornali sia pure localismi riferisco all'Umbria che regolarmente i giornali non hanno pubblicato penso non so no
E il titolo di questo comunicato stampa e la creazione dei parchi naturali che rimedio talvolta peggiore del male
Per rifarmi quello che lei diceva
Questa è la tesi della strada illustrata sul presidente che sono io professionale incontro svolto già San Feliciano sul trascinamento otto giugno società opera canottiere
La minaccia l'ambiente ecco il punto la nostra argomentazioni e dalle acque deriva infatti questa la tesi mia dallo sviluppo
Fino a quando non c'è stato lo sviluppo recentemente non ci sono stati attentati all'ambiente l'ambiente è rimasto quello che era quindi da quando è iniziato il processo di sviluppo che è stato processo innanzitutto di sviluppo industriale no poi diventato processo di sviluppo turistico urbano EPA diventato anche processi di sviluppo agricolo alla noi dicevamo in quest'unica tosta
La minaccia l'ambiente alle acque di Riva impatti questa dei maiali dallo sviluppo sia esso industriali o turistico sia esso urbano e talvolta anche agricolo la conclusione appare ovvia per noi almeno
Se non si riesce a pilotare lo sviluppo verso sbocchi compatibili con la salvaguardia trattino e per fare questo occorre una pianificazione economica territoriale ecco dove ci troviamo perfettamente d'accordo
Nessun parco potrà resistere agli assalti lo sviluppo stesso cioè o si riduce la dell'ala parte alle zone marginali dove praticamente non c'è nessun attentato orali problema inverso non è il problema la salvaguardia prova lo sviluppo
Perché sono zone marginali la gente torna ma se non si trovano ponti Black ritorna allora lì il problema la salvaguardia diventa il problema dello sviluppo o non sviluppo naturalmente che richiede interventi stamattina per esempio ascoltato
Un un ingegnere mi sembrava che fosse non ricordo il nome che parlava del biogas e diceva precisamente le nel gelo vaga quarantasette lire dal kWh no
è ridicolo e assurdo perché quei kWh
Prodotto diciamo in montagna con il biogas dagli allevamenti e Chandra pagata quattrocentosettanta lire il chilo passione tiene conto degli effetti diretti e indiretti delle economie
Esterne no di tutti i vantaggi che ci sono nel tenere attività a questo proposito apro una parentesi
Tre anni fa la fila di Roma siamo stati i primi a fare un convegno sulla legge duecento otto mancano ricordo che quella trecentootto energiche rinnovato no
E abbiamo concluso Joplin altro documento dicendo che in Italia ci potevano Aci poteva addirittura raddoppiare la produzione di energia idroelettrica
No individuale Energia Elettrica non i due leggi nel celebre sfruttando razionalmente i piccoli salti no alle Mega il Mega Baccini no
In mega serbatoi i piccoli salti piccoli diciamo naturalmente si tratta di un lavoro sul territorio minuto attento da fans in comunità montane attraverso la pianificazione Carrick vittoriale e legando ovviamente l'interesse dei privati no perché il privato poiché gestisce la centralina che la cura hanno eccetera ecco c'è un documento qui
Che posso anche lasciare tra l'altro questa notizia sta pubblica agenzia di stampa dello con NC l'Unione nazionale consumatori allora completa il discorso
Nessun valgono da resistere ai cassato lo sviluppo stessi per cui in ultima analisi tutti i tentativi di portare avanti una politica dei parchi naturali si possono dimostrare controproducente la cosa bisogna fare già patetica suo debitore
Noi siamo partiti da Roma
E nonostante già da dieci anni
Che i pacciame convegni scriviamo comunicati stampa e c'è da scommettere qui se facciamo un censimento quasi nessuno sa che si stava ecco per dire che poi il problema grosso e provare i mass media
Il problema dell'informazione del monopolio informazione questa diciamo mafia una per cui tutte le cose che possono incidere in qualunque maniera eccetera vengono censurate a tutti i livelli usando vicine
Qualunque notizia viene pubblicata e nessuno sa niente
Sa perché non c'abbiamo montando il documento compendi gara patacca di Roma ne abbiamo fatti diciamo al Quarticciolo non so dentro una latteria no abbiamo fatto locali per dire allora
Aspetti tecnici
Lei ha parlato di interventi programmati no io in un lavoro che ho fatto tanti anni fa
Dispense diciamo quassù universitarie chiamiamole
Ho distinto gli interventi in quattro categorie slegati quando li trova qui cavoli suoi no che la regola ognuno praticamente amministra il suo campicello va anzi no solo cercando di gestirlo bene ma proprio funzionava dispetto magari all'altro questa la regola generale
Poiché nella fase del coordinamento
Coordinamento significa praticamente un censimento di tutti i soggetti che hanno poteri no che hanno mezzi e riuscire a capire che cosa in realtà ognuno fai può fare questa è la fase più difficile e la pace del cortile
Una volta che si era aggiunta questa fase del coordinamento degli interventi e allora possibile farla programmazione ecco dove lei praticamente a diciamo fatto con piccolo usate per la io in questo glielo dico per poi non trovarsi tra qualche anno a dover fare mea culpa dicendo mannaggia
Pensavamo di poter programmare mentre invece prima dalla programmazione le tenga presente che c'è una fase del coordinamento dopodiché si può fare anche la pianificazione dopo che uno perché la pianificazione significa rassegnare a ogni soggetto no specifici compiti i tempi mezzi eccetera e questa è una questione tecnica che io riterrei essenziali pesci noi vogliamo portare avanti il discorso sulla pianificazione territoriale
Altra questione quando lei parla di piani di rito rigati di coordinamento forse non ha una esperienza concreta nel campo d'atletica sono territoriali culturali Gico mio questa esperienza ci sono
Io nel mille novecento
Sessanta
Mi sono trovato di fronte a una legge legge quindi non a legge regionale legge dello Stato
Che diceva che nel Mezzogiorno per fare i piani delle aree di sviluppo industriale no si seguiranno i criteri previsti articolo cinque ai giovani scagiona piani da coordinamento abbiano trovato che a dovere
Affrontare questa situazione sulla barca italiana coordinamento da fare niente perché non si può fare
Perché il Piano territoriale di coordinamento innanzitutto è un piano indiretto cioè non ha efficacia dire una volta che il Piano territoriale di coordinamento per avventura venisse redatto venisse questo è obbligata i comuni che ricadono nell'ambito del piano tira e coordinamento a uniformare al piano ai coordinamento i loro piani regolatori comunali allora facciamo già coordinamento dieci anni quindici anni vent'anni quando una pattuglia coordinamento ammesso adesso non voglio sono altre questioni
I Comuni devono praticamente uniformarsi al piano ordinamento novanta mettiamo siano informati no uniforma
E poi ci sono i piani particolareggiati un Piano regolatore generale fino a quando non si traduce non si concretizza impianti pagati come se non esistesse una norma programmatica praticamente allora questo discorso dei piani coordinamento è un discorso praticamente un pallone
Meglio di niente intendiamoci però l'errore in che cosa consiste nell'illudersi che con questi piani e coordinati sia possibile risolvere il problema è possibile
Io parlo
Per esperienza possiamo fare un seminario possiamo riunirci a Quattrocchi perché adesso non vorrei abusare della vostra pazienza eccetera però agisce come si risolve il problema risolto in un altro modo siccome mezzogiorno c'erano le leggi prevedevano gli espropri eccetera il centro è diventato il concetto di agglomerato industriale che secondo me la chiave di volta per risolvere i problemi del territorio che può c'è un agglomerato industriale ancorati industriale praticamente una porzione del territorio
Più o meno ampia in relazione al prevedibile sviluppo no cinquanta ettari cento ettari mille dal due mila ettari dipende diciamo dagli insediamenti industriali no li abbia Taranto agglomerato dove sta Italsider mille cinquecento ettari tante del no
Ci sono nuclei industriali canna piccoli agglomerati da venti trenta ettari sono più che sufficienti
La Camera industriale praticamente è
Il
La donna entro quale diciamo si realizzano le infrastrutture collettive quindi epurazione dalle acque pur rifornimento idrico eventuale raccordo ferroviario se necessario smaltimento di rifiuti telefono tutto quello che può servire no a servizio abolita di aziende e le aziende nell'ambito del piano regolatore territoriale
Devono mobilitarsi soltanto gli agglomerati industriali non poi aveva industriali e lì al radar grossa questione perché ovviamente questa era la svolta nella DC del territorio ovviamente non sono sollevati hanno detto no devono poter andare o fuori eccetera eccetera ma questa battaglia ma capita nessuno nessuno ha parlato
Tutto il mondo universitario quale discutono di queste cose a livello politico e burocratico parlava e piatti regionali davano
Perché non c'era nemmeno alla Regione in agenda per dire tra c'è una sfasatura tra mondo dalla cultura mondo accade quando sento università università unica fra i membri di vecchio stampo e università il più delle volte completamente slegata dal mondo reale e sono praticamente un'organizzazione
Che riesce ad arraffare incarica destra sinistra sotto e sopra no e che spesso non capisce un tubo da niente
Sulle gestioni vediamo aiuto
Parlo per esperienza del quando in Italia negli anni Sessanta i primi cinque anni e anni Sessanta stavamo discutendo a livello di ministeri a livello di forze diciamo politiche all'interno questi problemi la tutto il mondo universitario scriveva valanghe gli articoli del libri sulla pianificazione regionale e non ci stava perché lo scopo non so cosa le pare i piani regionali non ci stanno a regione no allora e concludo perché non voglio abusare
Veniamo all'ultima questione la più grossa la più consistente riduttiva possiamo laburista tecnico
Per poter fare la pianificazione territoriale occorre determinare gli ambiti territoriali piano deriva il coordinamento è un piano che si svolge che si realizza in determinati ambiti e allora sorge il problema essenziale
Di stabilire qualche criterio che serva per ripartire il territorio in ambiti territoriali
Il criterio dello sviluppo è uno il criterio a salvaguardia è un altro il criterio di contemperare salvaguardia e sviluppo forse più vari non per niente non io parlo sulla base esperienza mia eccetera parlo sempre di salvaguardia e di sviluppo
Comunque un problema complesso un problema politico no che coinvolgere gli enti locali le forze politiche però è un problema dal quale già passata bisogna determinare gli ambiti territori anche qui sono stati commessi errori madornali più grossi riduttiva commessi da regione Emilia Romagna questa che è la Regione che l'ha portata a modello di pianificazione territoriale ha commesso l'APPA per le più incredibili che siano stati mai commesse praticamente in Italia no perché ha fatto ha diviso il territorio i comprensori no
Non c'è bisogno di vedere tutto il territorio in comprensori perché praticamente basta partire dai comprensori Cannes i problemi più grossi non necessarie che uno di vita tutto il territorio per mettere dentro porci e cani
Ci sono i pro e i comprensori critici e da lì bisogna partire no comunque
Ha diviso il territorio in comprensori ha praticamente cominciato a pianificare a un certo momento di punto in bianco ha preceduta da mare tutto senza una spiegazione senza niente appresso crea liquidato praticamente
Sì che però se ma un merito che che sia dimostrato un merito scusi né a parte con molti amici nella regione Emilia Romagna no non non vorrei adesso
Sono errori mi impostazione che si pagano duramente perché noi adesso cosa vediamo in questa regione che era praticamente all'avanguardia quando stava facendo i comprensori era diventata veramente una regione pilota no
A un certo momento ha buttato a mare tutta l'esperienza precedente ha buttato a mare evidentemente o si è resa conto che sbagliato no si è resa conto che sta esperienza non poteva essere porta comunque
E chiudo una volta che sono stati individuati gli ambiti territoriali occorre costituire le autorità pianificate Ricci cioè praticamente i soggetti che portano avanti il discorso del piano
E in questo posso essere d'accordo con lei Presidente che questi soggetti che a questi soldi possano essere inclusi anche di privati sia pure in percentuale minima non sono le agenzie
Ma anche proprio nel soggetto di pianificazione no impostata da fare il piano ci vogliono mezzi no e quindi tutto nasce il problema comunque
Per chiudere la nostra associazione a difesa delle acque attraverso salvaguardia dei boschi organizza ogni anno una festa dalla Castagna e del vino novello
Quest'anno la festa la castagna la faremo alla fiera di Roma durerà nove giorni però fino adesso siamo sulle spine perché nella regione nel ministero nella provincia c'è ancora praticamente dato alcuna assicurazione circa eventuali finanziamenti o contributi che sono indispensabili perché senza di questi evidentemente la manifestazione non si può far la fila di Roma non è che ci accontenta di
Come si chiama ciambelline ore vuole praticamente soldi giustamente no allora
In questa festa dalla castani del vino novello noi faremo molti convegni uno di questi avrà il titolo Energia e occupazione dal bosco perché in Italia si parla di foreste perché c'è la Forestale ce la direzione generale economia Montale Oreste e non si parla dei posti
Chi è competente sui posti non si sa e chi ha competente in materia di castagne
Si sa la Regione competente come Assessorato Agricoltura no per le foreste verdi di perché sostengono che le castagne non solo un prodotto forestale ma un prodotto agricolo no
E quelli sindaci agricoltura visto con le castagne sono un prodotto da da dalla montagna non c'entriamo niente sta di fatto che il frutto più importante
Della Chiesa mediterranea del Mediterraneo la castagna che ha sfamato per secco lì per millenni intere generazioni
Dai dai quali si può ricavare ogni ben di Dio ma si può ricavare posso ricavare dolci se posso dorica qualunque cosa voi pensate cosa si può fare con la castagna
Non c'è nessuno che si interessa praticamente dalla castagni si interessò dei formaggi si interessa dei primi
La tutti i tipi di formaggio tutti di vederlo pure quelli a metano nessuno si accorgerà metanolo capo il veto morivano tre o quattro persone insieme perché le morivano a distanza da tempo nessuno se ne accorgeva no
Non c'è nessuno che si interessa da Mastagni
Nessuno
Dicevo abbiamo la legge regionale che ci consente di finanziare i formaggi Clark consente finanziare i diciamo rinasce la faremo una PCT riordinata faremo per i sette anni nato a Bertinotti ma e praticamente avremo tutte leggi di settore che seguiamo le leggi di settore si chiama non a va preceduta da una
Capito parole Castagna ballo faremo un convegno Energia e occupazione dal posto poi faremo un altro convegno sulla necessità di pervenire alla denominazione di origine controllata per le castagne vogliamo le castagne doc a denominazione d'origine cosa perché sono immensi castagneti pensate per esempio i Monti Cimini
Monti Cimini è un castagneto immenso dove si può sviluppare l'economia il turismo tutto no sulla base delle castagne castagne la passi prima di quell'economia no e così via di seguito allora io vi invito resta da Castagna
Sperando che si riesca a farla comunque allego nuovamente con lista vi
Convegno sono sicuro che lei questo convegno usciranno delle conclusioni abbastanza valide grazie
Cioè a me sembra un ultimo intervento
Nome qualifica
Ecco il sindaco di Rocca Priora
L'ultimo intervento di questa giornata di studio mi presento sono Eugenio di sindaco di Rocca Priora
Innanzitutto devo ringraziare il consigliere del gruppo UDC starebbe la Regione Lazio abbia colto quest'occasione questo tema altamente importante che in questo periodo sembra come le mode in Italia
Dibattuto aveva chiesto spento
Però magari viene dibattuto nelle sedi che non sono portone e con gli interlocutori più interessati che sono disattenti o sono sono assenti
Quindi ringrazio per questa giornata di riflessione che mi dava certamente maggiore presenza sia a livello di auditorio con modo particolare allivella dia a livello di presenza di amministratori regionali provinciali e comunali perché il tema coinvolge tutti questi livelli istituzionali
E volume mirato ai media diciamo che mi congratulo anche perché la relazione di fondo studio così come è stato presentato
Ha colto nel segno quelli che sono i problemi che vive un amministratore locale nel momento in cui fa l'approccio per la pianificazione del proprio territorio comunale
Abbiamo una ridda enormi di leggi che si contraddicono l'una all'altra che partendo dal livello nazionale a quello regionale sono con
Diciamo una sacra di contraddizioni palesi che impediscono sostanzialmente al territorio di decollare impediscono a chi alla fantasia di interpretare le vocazioni suscettibilità del territorio
Di poterlo farlo decollare così commesso mostra di avere queste suscettibilità
E dovrei vorrei anche dire una cosa che è una delle regole degli ostacoli fondamentali a quella ad una razionalizzazione della pianificazione del nostro territorio è quella che la la pongo perché così parla un po'meglio
è il difficoltà che si incontra nella estraniare il il settore urbanistico dalla pianificazione noi solitamente quando parliamo quando parliamo di pianificazione entrato nella nostra cultura di amministratori e più auditori che pianificare significava significa Farias fare assetto urbanistico
L'urbanistica è una componente certamente non secondaria però è una parte che è un momento del più atto processo di pianificazione
E il guasto che sta dietro questa concezione radicata ci ha portato appare in modo che lo jus aedificandi
La cosiddetta diritto pietrificazione sia sempre più radicato nel concetto di proprietà a dispetto di una legge anche qui le contraddizioni palesi a dispetto di una legge la cosiddetta legge Bucalossi
Famosa più per il nome
Che per per i contenuti voleva affermare
Quando si parla del concetto di concessione edilizia si era introdotto in quella fase una rivoluzione sostanziale nel diritto di proprietà e nei diritti connessi all'esercizio della proprietà
Ebbene noi abbiamo assistito che accanto a questa enunciazione rivoluzionaria
Della ingiunse aedificandi quindi
Della pianificazione urbanistica e non della pianificazione generale
Abbiamo assistito a ripensamenti costanti e presto molto autorevoli che derivano dalle tante sentenze della Corte costituzionale dalle sentenze della Corte di Cassazione
Che hanno riaffermato con sempre maggiore vivacità
E direi
Anche comprensione che più se aedificandi commesso profondamente al diritto di proprietà
Questo è il limite che si incontra nella pianificazione complessiva del territorio se non si risolve presto grosso problema
Che tempi sottrarre l'ultimo se aedificandi dallo ius della proprietà
Noi non riesce non riusciremo mai a programmare alla quale venti al territorio perché le le direi il insomma
Che la il settore urbanistica Porta mistico esercita nei confronti delle altre attività per del territorio beh apre norme è facile comprenderlo per tutta la marea di interessi che sono narrate
Per Pirelli non soltanto interessi economici ma anche interessi
Ma anche interessi direi elettorali perché portano poi in sostanza a determinare un modo di essere della mostra società attuale
Per risolvere questo io credo che una legge nazionale
Sul regime dei suoli sia indispensabile e sia propedeutica ad ogni altro tipo di legislazione che abbia come finalità quella della sistemazione complessiva del territorio
Però è una legge che purtroppo non viene messa in atto con lo studio che non si vuol fare perché nessuno è interessato a farla perché troppi interessi vorrebbero sconvolti da questo
Perché si è si vuol far credere alla gente
Che
Serrapica lo jus aedificandi dalle vari diritti di proprietà dalle varie caratterizzazioni del diritto di proprietà significa meno del mare la proprietà che ciascuno di voi ciascuno di noi e possessore o l'articolo detiene questo è un tantino storico
Se l'Italia non farà questo processore di direi di rivoluzione culturale che la porti a rivedere questa questione non potremo procedere certamente ad una corretta pianificazione del territorio
E dico questo perché l'esperienza del sindaco Micol mi induce a dire che non sarebbe difficile
Programmare il territorio di un comune e per converso e per estensione il territorio di una regione se sono comuni potessimo definire
Come diciamo come ente pubblico quali sono le gare che Pippo nove essere correttamente sviluppati
Questo significherebbe che il Comune una regione una provincia o agli organi preposti alla gestione del territorio e la programmazione del territorio dovrebbero muoversi nell'acquisizione delle gare
Spaccando le esattamente il rispetto del diritto della proprietà pagandoli per il valore il regale Ciessevi che esse producono
E non certo per le rendite di attesa che invece si lasciano lascia un kitsch
Se riuscissimo a fare questo noi potremmo che la questione urbanistica non avrebbe questa preponderanza così elevata come oggi da nella nell'assetto nella pianificazione del territorio e non avrebbe le conseguenze negative di non far decollare la pianificazione ma questo appartiene un po'alla sfera delle utopie perché considerando la nostra storia passata considerando anche quello che scrive nel dibattito in atto
Mi sembra proprio di stare nella sfera delle utopie tuttavia è possibile fare qualcosa rettificare limitare i danni almeno a livello regionale con una Regione che si muova con una concezione istituzionali spiega completamente diversa da quella che fino a oggi la caratterizzata
Ogni problema che si pone nel nostro territorio la risposta che siamo in grado di dare è quella di creare un organismo dello studio e la gestione di quel problema
è una definire con questo discorso della sopra possibile creazione artificiosa di organismi surrettizi che servono unicamente a paralizzare sia a vicenda a rendere impossibile l'attuazione di Fini degli obiettivi che le leggi e si propongono ma in modo particolare alla fine si riduce per essere l'elemento che distrugge la credibilità delle delle istituzioni facendo apparire agli occhi del cittadino
Così palese l'incapacità delle istituzioni e degli uomini che vengono chiamati a dirigere le istituzioni a rispondere correttamente i bisogni della gente
Questo è il frutto di una politica direi dissennata dal punto di vista istituzionali strigo e per certi versi la buona esperienza l'ho vissuta direttamente quando si è trattato del problema del Parco regionale dei Castelli Romani
Rocca Priora il Paese che sta nel Parco regionale dei Castelli Romani
Un dibattito travagliato lungo che affonda le radici da diciamo dalle prime campagne che venivano fatti intorno al settantasei settantasette dall'anno dal comitato promotore che ha visto le amministrazioni di ogni colore
Spaccarsi nel loro interno
Maggioranza che saltavano espulsione da partiti tutta ribellione dei cittadini vi è stato un po'di tutto
E in questa esperienza il io posso dire passare a testimonianza della via diretta constatazione che per la del per il per per il Parco regionale dei Castelli Romani la classe politica dei Castelli Romani ma in modo particolare la Regione ha perso l'occasione credo forse più unica che rara di dimostrare attraverso la prima impostazione di legge che prevedeva l'inglobamento di tutte le de tutte le unità territoriali dei Comuni facenti parti al parco nei loro limiti amministrativi quindi intero territorio
Sostanziali del parco di casta e di leggi comuni facenti parte di del Parco regionale dei Castelli Romani
Perché quella era l'occasione e la quale dimostrare veramente il valore e la capacità di programmare in maniera integrata un territorio che al di là delle specificità
Diciamo di Biondi caratteristiche naturalistiche attinse una grossa
Grosso elemento di unificazione che lavoro genitali culturale economica storica dell'intero dell'intero diciamo dell'intero compatto abbiamo perso una grossa occasione non a caso la prima legge è stata modificata
Sull'onda delle proteste
Delle categorie dei sindaci delle i cittadini cittadini comuni
E si è ridotto ad un a fare uno uno spezzone Gigi parco che corre sostanzialmente intorno ai limiti i posti di castagno che caratterizzano l'ambiente dei Castelli Romani
Si inserisce parte del problema delle del Tuscolano come come parco archeologico ma mi pare che ben poco si è rimasto da questo progetto ambizioso che c'era c'era dietro
Eppure si è stata è disponibile ad avallare un'operazione che invece bisognava portare avanti con coraggio affrontando tutti e dire
Nonché il parco in quel caso si fosse sarebbe posto come lo strumento e e direi di integrazione dello sviluppo di quel territorio ma come l'elemento necessario fare in modo che Comuni programma sarò in maniera integrata non più che il mio comune
Impostasse una politica di servizi di sviluppi che fossero poi contraddette dalle politiche anche politiche diverse dei comuni viciniori perché avremmo realizzato veramente una Babele
E parlare dei Castelli Romani diventa particolarmente difficile nei Paesi che hanno avuto una storia di orgoglio municipale estivo direi molto esasperato ma che oggi non possono fare a meno di ritrovare una identità di trovare elementi di collegamento se vogliono reggere al confronto dell'avanzare della metropoli in maniera direi di davanzali a tappeto della metropoli romana che sta esportando più che benefici sono e unicamente e le gli aspetti negativi di quello che il vivere Del Grosso Pedrosa agglomerato
Quindi questo per dire che è necessario allora piccolo che concordo con il relatore e con lo studio che è stato presentato che da parte della Regione quindi tutte le forze politiche si mobilitino per una
Diciamo per la per lo screening per la emanazione di una di una normativa dal punto di vista istituzionali sfido estremamente corretta nella in secondo luogo di precise più precise norme in termini di pianificazione di assetto del territorio che vadano a coinvolgere tutti i vari momenti in questi momenti anche il problema parco si inserisce perché parco non è l'obiettivo della pianificazione il parco è un momento di questa pianificazione
Un parco che come si ricordava avuto all'inizio un approccio violento imposizione dall'alto e quindi non compreso e non gradito dalle popolazioni via via ci si è resi conto
Che per portare questa radicale trasformazioni è necessario il consenso dei diretti interessati dei destinatari di queste iniziative
Ebbene però per fare il parco non è possibile
Che si ritiri
Stanzi nel bilancio regionale
Quelle cifre che sono state stanziate
Nell'anno nell'anno precedente nell'ottantacinque e né col col corrente esercizio questo del ridicolo se vogliamo dare designi viene di cambiamento se vogliamo legare gli interessi della gente perché determinati soluzioni siano accettate
Direi che volute è necessario che gli diamo anche li facciamo vedere quali sono i corrispettivi di vantaggio che si traggono dal mantenimento dell'ambiente perché non è vero
Che in sé per sé la natura così conservata non sia un bene suscettibile di valutazione economica anzi noi dovremmo operare dobbiamo operare perché la natura così conservata sia essa fonte di fonte di reddito sia essa fonte di di economia perché mesto niente vieta di più convincente
Per un proprietario nel mantenere intatto il proprio bene che quello di fargli dare una
Suscettibilità economica e non invece assistere
Allo spettacolo deprimente che vediamo domenica mentre nel sui protoni derivarono nelle zone che sono vicine alla città al degrado che viene portato con quel consumismo spicciolo di colui che viene con la busta col fagotto lascia tutto
Tutto sul prato
Tagliare i danni dà fuoco accende fuochi in provvede lo spegnimento ecco questo è il vero attentato che viene portato alla conservazione dell'ambiente
E se si rimane in questo modo diciamo con questo modo di procedere significa che compiere la strada per la demagogia conviene che molte persone
Facciano il loro weekend in quel modo perché è più redditizio a chi dovrebbe prendere decisioni che qualche volta possono essere difficili e dolorose ma che non le prende perché questo in questo modo serva a mantenere la propria la propria immagine proprio collegamento
Quindi ecco la Roma necessita
Che il problema del parco sia adeguatamente portare avanti come veniva detto sia nella relazione del del consigliere regionale che nell'intervento fatto dall'amico passarli con il quale pure abbiamo avuto momenti di scontro nel passato però alla fine
Ci siamo sintonizzati sulla necessità che determinati strumenti
Devono essere funzionali allo sviluppo e non alla regressione delle degli venduti civile ed economico delle popolazioni delle popolazioni interessate
Ma voglio spendere più un'altra parola
Quando si parla di pianificazione del territorio
Si parla di parchi si parla si parla di di Riserve si parla di aree si parla di sistemi ma si dimentica un grosso avvenimento triste avvenimento che caratterizza i nostri giorni
Ed è il problema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani che sta notte pestando tende stando il territorio di Roma perché anche la città di Roma
Nella sua periferia immediata è soggetto a questo tipo di attacco e tutti i Comuni contermini
Non parliamo poi dei Comuni dei quali non abbiamo neppure notizia
A che cosa fare su questo non basta una legge nazionale famoso DPR novecentoquindici
E che ti dice bisogna fare le discariche controllate bisogna bisogna fare una serie di diciamo di salvaguardia per il territorio
è necessario che qualcuno cui spetta l'onere di risolvere questi problemi della programmazione la soluzione di questi problemi intervenga in maniera corretta
Poiché i sindaci gli amministratori sono sempre più esposti al giudizio direi umorale
Di molti magistrati i carabinieri eccetera che in questo modo pretenderebbero passi prenderebbero quasi che lo smaltimento dei rifiuti lo facesse l'amministratore in proprio perché non si riesce a spiegare
Perché qui la Regione deve dare deve dire come fare dove localizzare le discariche
I Comuni hanno il solo obbligo indicare
Dal loro punto di vista le aree nelle quali ritengono che si debbano fare queste discariche
Puntualmente
Proprio in esecuzione del di più di quanto disposto DPR novecentoquindici i comuni della regione mi risulta che la gran parte lo abbiano fatto però puntuale è arrivato il silenzio della regione mentre problema sta assumendo proporzioni drammatiche
Quindi se si vuole correttamente fare un approccio con le tematiche legate all'ambiente non si può disattendere questo momento che
Gramazio né del territorio e quindi di ambiente di sua gestione ma dovremmo dire di dovremmo parlare qui programmare interventi per ripulire il territorio dal cumulo di rifiuti oramai la società di consumo cioè industriale nella quale viviamo giornalmente ci costringe a produrre rifiuti sempre più difficili da smaltire sì che chiaramente pongono dei problemi tecnici che noi non vogliamo per questo disconoscere ma che certamente devono trovare un momento di soluzione ecco io chiudo qui il mio intervento certamente sarebbe stato opportuno magari che altri amministratori locali avessero affrontato questo questo problema poi che il problema dell'ambiente
Non è il termine di moda il termine di moda che oggi fra diciamo sta entrando nei salotti sta entrando le conversazioni dei consigli comunali o nelle conversazioni dei parchi
è veramente il punto di riferimento della qualità
Di una classe politica di una classe tecnica di una società in sostanza che misura si misura con i problemi dell'ambiente con la capacità di risolvere i problemi di tutelarli e di trasformare gli impegni economici
Grazie
Al sindaco di Rocca Priora adesso Mario Di Carlo per il gruppo consigliere regionale di Democrazia proletaria
Io mi vorrei rifare appunto all'ultimo alle ultime cose dette dal sindaco di Rocca Priora prima su con la discorso dalla pianificazione in generale
E poi in particolare sul problema dei rifiuti solidi urbani perché anche perché essendo l'ultimo esempio di Malberti pro tentativo di pianificazione territoriale portata avanti da un ente pubblico
è forse quello che riesce a puntualizzare
Alcune manchevolezze e alcuni punti sui quali forse i soli punti sui quali non ero d'accordo questa mattina
Sulla relazione generale
Cioè io credo che per fare un'aggregazione territoriale la prima cosa che necessitano sono le conosce
Cioè conoscere il territorio e conoscerlo in funzione dell'ambito dell'area sulla quale si va ad esercitare questa pianificazione territoriale
Però badate bene non è questo quello che avviene e nel caso particolare dei rifiuti
L'esempio più eclatante nel senso che normalmente questa nostra classe politica
Pensa che risolvere alcuni problemi che hanno un fondamento tecnico scientifico per risolverli basta demandarlo nella risoluzione o l'impostazione tecnica scientifica quegli enti o quel ho l'università spezza che teoricamente sono i detentori del
Della conoscenza
E questo secondo me dal punto di vista tecnico l'anello più debole
Della catena della pianificazione
Prendiamo appunto l'esempio della dei rifiuti allora noi ci siamo trovati a attentare di pianificare un intervento su la Regione Lazio
Non conoscendo nella quantità e nella qualità dei rifiuti prodotti nel Lazio
Questo sono stati i primi due dati mancanti
Come sono stati surrogati nel solito metodo tradizionale e cioè
Sono stati studiati a livello europeo pelle degli standard di riferimento provocati dai cioè ogni per ogni cittadino
Teoricamente produce un chilogrammo di rifiuto giorno
Con alcuni correttivi basati su parametri socioeconomici
Questi questo chilogrammo diventa magari ottocento grammi nel sud dell'Italia oppure un kg e due nel Nord e più industrializzato
Questi valori che pure estremamente approssimati possono dare un senso diciamo un'indicazione a livello europeo cioè a livello di una realtà veramente vasta sono stati applicati su un'area come quella della regione Lazio allora voi mi insegnate che se parto da un'approssimazione del venti per cento su mezzo miliardo di abitanti quando coi questa approssimazione la porto a cinque milioni d'abitanti
Non è più il venti per cento può diventare in alcuni casi anche l'ottanta per cento e noi abbiamo l'esempio classico nel senso che dai dati oggettivi sul territorio della produzione dei rifiuti industriali badate bene dati oggettivi
Forniti da a quelle qui quei piccoli spezzoni di quei piccoli spezzoni di controlli che vengono effettuati perché il sistema di controlli anche un sistema inserito all'interno di una pubblica amministrazione che funzione anche un sistema di acquisizione dati non è soltanto un sistema repressivo lo diventa quando in con la scomparsa praticamente del dello della politica delle amministrazioni locali questa viene surrogato dalla magistratura e a quel punto il sistema dei controlli
Perde la sua valenza in positivo e acquisisce soltanto quelle negativo perché allo stato attuale quello che avviene praticamente in Italia e che sulla discorso ambientale
Sostanzialmente la magistratura che fa pianificazione perché è la magistratura che
Pone all'attenzione dei temi piuttosto che altri ci sono alcuni i parchi non istituiti ma mai entrati in funzione
Se la magistratura decide o allo strumento per poter intervenire riuscirà a far rientrare in in funzione e questo forse il discorso più grave sul quale dovremmo interrogarci anche perché non è questo sicuramente il compito precipuo della magistratura cioè non è quello sicuramente di fare pianificazione territoriale tanto meno quella ambientale
Comunque dicevo
Con quei pochi dati risultanti diciamo dalla se stava dei controlli i dati forniti dalla dagli industriali
Ci siamo trovati alla fine su un piano regionale con questi dati moltiplicati circa per
Quattro volte
Allora com'è possibile allo stato attuale ipotizzare che la la Regione Lazio produce tanti rifiuti industriali quanti quelli solidi urbani
Cioè queste sono le domande perché una soluzione di questo tipo significa praticamente pre vedere i finanziamenti strutture e interventi
Probabilmente tutti
Allora
Com'è possibile arrivare a questa a questo sistema perché ripeto
Manca manca forse quello che con troppa facili danno voi liquidiamo e cioè mancano gli enti strumentali e tanto io mi rifiuto di riconoscere come enti strumentali un Erza al una Filas o una ho unisco bella cioè l'ente strumentale è un'altra cosa l'ente strumentale non è sicuramente il lente che al massimo ero che arrivino anche dei finanziamenti o al massimo governa delle clientele così come avviene regione Lazio spente strumentale quell'ente intermedio dal punto di vista tecnico scientifico tra la ricerca pura e l'applicazione della ricerca quello che teoricamente a carattere nazionale sarebbe dovuto essere il CNR e non lo è stato neanche lui
Allora è la mancanza di questo e unito guitto alla la a una pubblica amministrazione formata dal novantasette per cento di struttura dirigenziale proveniente da discipline diciamo giuridico amministrative e poi neanche molto molto in grado di coprire almeno quell'ambito
Questa pubblica amministrazione che mette praticamente in condizione anche chi ci lavora
Di non poter esercitare nessun tipo di non dico controllo ma neanche impostazione perché la la funzione del dipendente pubblico la funzione irrinunciabile dal punto di vista della professionalità e del dipendente pubblico se maturato e e provato attraverso
Alcuni sistemi
Acquisisce una professionalità che non ha eguali in nessun altro comparto produttivo allora questi sono secondo me dal mio modo di vedere
E i primi i primi discorsi rendono poi praticamente impossibile una gratificazione territoriale fino alla fase diciamo così diciamo che siamo ancora nella fase progettuale papà siamo nella fase sociopolitica allora il caso eclatante del di quest'ultimo piano dei rifiuti non è vero che
E c'è stato il silenzio da parte della Regione
Perché le ultime proposte sul piano regionale dei rifiuti almeno quelle che ci sono state pure c'hanno dato
Dimostrano che la regione è stata sentire chi ha strillato tant'è vero che da una localizzazione molto pesante sul Comune di una di Monterotondo
Con la protesta esercitata dal Comune di Monterotondo punitivo di attivismo e attività che ha portato praticamente quella quantità che era localizzata a Monterotondo
Badate bene localizzata a Monterotondo solo ed esclusivamente per due motivi sostanziali la vicinanza dal punto di vista viario
E il il ricordo che a Monterotondo c'era una fabbrica di argilla e di conseguenza ci stavano erano terreni argillosi questi sono i due motivi tecnici e scientifici lo stesso tempo che hanno portato a localizzare a Monterotondo
Comunque quella quantità che andava a a Monterotondo adesso la troviamo in gran parte trasferito all'alluvione
Perché questo è quello che propone allo stato attuale l'ultima stesura della del piano regionale dei rifiuti cioè quella quantità adesso la troviamo alla nucleo con quelle due caratteristiche di prima che dicevo prima cioè Sama viario che assolutamente nettamente più insufficiente rispetto a quello di Monterotondo e con neanche una memoria storica di presenza di strati d'argilla alla nuca
Però adesso dopo aver
Tra
Portato alcune riflessioni su catastrofiche però ripeto sono abbastanza allo specchio dalla realtà dei fatti
Vorrei passare però a
Alla parlare invece i
Del sistema ambientale nel suo complesso e cioè
Io vedo con estremo piacere che sono sul problema dei parchi per esempio l'attenzione che certa parte del degli enti locali territoriale cioè i Comuni le stesse
Mi da montare la stessa Provincia
è di molto cambiata rispetto a prima questo in parte dovuto a a a
Problemi anche di ristrettezze di bilancio da parte del del degli enti locali e di conseguenza tutto ciò che è possibile tutti quei quei modi di finanziamento che è possibile attivare vengono guarda dico molto più interesse rispetto a prima però io credo che insieme a questo c'è una sostanziale un sostanziale mutamento di cultura e cioè in quelle zone dove sono stati praticamente attuati e sfruttati fino all'inverosimile i tradizionali ali system di pittori economici della nostra regione cioè da una parte la rendita fondiaria dall'altra parte la lottizzazione edilizia le popolazioni si sono rese conto che tutti questi vettori economici ne ha idolo esclusivamente o il politico di turno che c'ha basato sopra la sua carriera politica se noi andiamo a sovrapporre le provenienze di alcuni
Personaggi politici laziali con le lottizzazioni edilizie più i club anche troviamo una sovrapposizione quasi puntuale
Però le popolazioni hanno capito che e questo questo tipo di
Tra virgolette sviluppo economico non ha pagato è il risultato è che da alza un
Piccoli poniamo o Monte Livata con l'investimento che c'è stato sia da parte del pubblico sia da parte del privato estremamente sostanzioso anche da parte del fu del pubblico
Se andiamo a vedere gli attenti allo stato attuale finite le costruzioni su Monte Livata gli addetti supply Censi impiegati nel settore del turismo invernale avremmo delle amarissime sorprese nel senso che non superano le pesci le nove decine la decina di attenti cioè quel massacro che è stato Monte Livata dal punto di vista ma ambientale apportato come indotto dieci attenti che ne traggono un sostentamento economico e così potrei fare potrei citare anche molti altri casi nello stesso tempo
Si è arrivati probabilmente almeno sul settore delle acque ad un punto di rottura e cioè adesso si riesce a collegare molto più nettamente cosa significa una pianificazione urbanistica fatta come è stata fatta e i casi più eclatanti sono quelli del quelli che stanno succedendo negli acquedotti e nel Lazio questo non avviene ma non avviene perché c'abbiamo una condizione geografica più soddisfacente nel senso che guarda caso i nostri i nostri il nostro sistema di approvvigionamento idrico dal punto di vista dalla captazione ci pone abbastanza al riparo dalla da problemi di inquinamento ma non ce l'ho la il trasporto e l'utilizzo cioè la diffusione del dell'acqua non ce lo pone sicuramente perché non ci abbiamo per piede di del cinquanta per cento e così via però questo questo diciamo così questa a
Sicurezza
Comincia ad essere incrinata anche qui e il caso più eclatante sono le il l'acquedotto dell'Acqua Marcia
Perché
è quello che sta sotto gli atti di Anita Arcinazzo Monte Livata la zona del degli atti Simbruini tant'è vero che quell'acquedotto cioè che la c'è per garantire le condizioni potabilità dell'acqua sta al livello massimo basta un minimo ancora di ulteriore inquinamento fortunatamente soltanto di Paul civile di quelle acque pere determinare l'impossibilità attraverso il sistema di numerazione di rendere potabili quelle e queste cose stanno marciando dal punto di vista culturale e riesce finalmente riesce si riesce finalmente a unificare la causa e le perfetto in termini di in termini economici e questo è soltanto questo a mio parere la molla che potrà realmente far cambiare le cose dal punto di vista la pianificazione territoriale
Anche perché
Su su questo problema dei parchi secondo me e io tengo sempre ben presente c'è il caso della parco dei Monti della Tolfa che è stato finanziato cioè tutti sono stati d'accordo in un periodo storico nel settantadue tanto la settantasette su quel parco è stato studiato è stato sono state formate delle cooperative è stato finanziato per tutto cioè per credo regole se non ricordo male per quattro miliardi ha dato occupazione però il parco non è mai stato fatto nel senso che tutti è stato sostanziata economicamente però quello non ha comportato del parco sia stato istituito per cui attenzione a ma pensare che è soltanto lo stanziamento economico che favorisce le il parco non stiamo purtroppo ancora a questo livello
Grazie Carlo dunque allora come avevamo detto in precedenza non essendo questo è un convegno quindi non avendo bisogno di modifiche ma essendo una giornata di studio cui è stato presentato un nuovo però sul quale sono stati chiesti contributi di tutti possiamo chiudere proprio questa giornata e arrivederci ai prossimi appuntamenti grazie a tutti per essere intervenuti