Caccia: incontro pubblico dopo il referendum

Un foglio in cui sono previsti gli interventi con una differenziazione tra intervengono e sono irritati mi è stato pregato di chiarire che non c'è nessuna differenza se non quella che mentre intervenga ramo assicurazione al momento in cui abbiamo mandato in stampa il foglio i sono invitati erano ancora confermare infatti per esempio non vale perché contestazioni perché oggi impossibilitato a venire ma e ora una cosa puramente formale
Allora il senso di questa iniziativa intanto vorrei chiarire che non è assolutamente una iniziativa rituale ma e un'iniziativa per noi di grande importanza politica
Dall'inizio della legislatura i verdi si erano posti tre obiettivi se vi ricordate no al nucleare
Il problema della caccia la legge quadro sui parchi sono stati i tre grossi obiettivi che isla gruppo parlamentare verte affrontato immediatamente ma insieme all'arcipelago
Per raggiungere i primi due obiettivi l'istituto referendario era il più appropriato dopo Chernobyl era evidente a tutti che i cittadini devono essere messi in grado di esprimersi
Sul rischio nucleare sulla disponibilità a correre questo rischio alla salute e ambientale in cambio di Energia prodotti in questo modo
E proprio la l'esperienza terribile di Chernobyl non ancora peraltro conclusa ora c'aveva dato coscienza fino in fondo di questo rischio
Per quanto riguarda la caccia la disinteresse del governo la undici anni passati senza riti da recepire la direttiva Acea sei sulla fauna selvatica la condanna della CEE i tentativi precedenti di referendum non recepiti dalla corte
Da parte di tutto l'arcipelago ambientalista avevano focalizzato su questo tema per quanto sembrasse una questione che non aveva la stessa visibilità e gravità di rischio del nucleare
Un fortissimo valore simbolico contro una cultura violenta di rapina di non rispetto delle specie dell'ambiente che proprio la caccia così come viene tuttora praticata in Italia comportava e quindi recepimento di un punto di vista ecologista che peraltro nel frattempo trovava sempre più autorevoli sostenitori anche nel mondo scientifico in tutto il mondo civile
Ci sembrava
Assolutamente urgente
E quindi anche ritentare come abbiamo fatto un'ennesima volta
La consultazione referendaria era per noi imprescindibile
Io credo che
Ci siamo
Presi molte accuse ingiuste di presunto fondamentalismo a riguardo agitato strumentalmente prima e dopo il referendum e costantemente contraddetto dal nostro lavoro
Gli emendamenti che anche in questa scadenza alla Camera abbiamo presentato migliaia sono stati da noi utilizzati e lo sapete bene
Per salvare il referendum di fronte alla prospettiva di una legge per peggiorativa approvata in tutta fretta come si tentava
Di fare ma questo non ha impedito che costantemente prima
E immediatamente dopo referendum noi cercassimo come avevamo cercato anche precedentemente interlocutori nelle forze di governo nelle forze di opposizione per isolare quelli che noi riteniamo essere in realtà i veri fondamentalisti cacciatori che non vorrebbero alcun limite
Abbiamo purtroppo dovuto registrare disinteresse che emerso in parte anche tra le forze che erano tra i promotori e è un dato significativo si è verificato anche nella scadenza referendaria una paralisi delle forze politiche attraversate da questa contraddizione
Ecologista sia di governo che e in parte di opposizione
Perché a differenza di noi le altre forze sono immobilizzate o spaccate da questa contraddizione ecologista
E di qui la ragione della propaganda astensionista attiva o passiva che purtroppo a invalidato la scadenza referendaria
E noi respingiamo le accuse di fondamentalismo perché crediamo che sia ci si debba riconoscere la nostra estrema retto ragionevolezza in tutte le fasi di questa vicenda
E chiediamo però anche di non pretendere che noi rinunciamo a quello in cui crediamo che non rinunciamo a rappresentare anime che esprimono posizioni abolizioniste
Nello stesso tempo però rivendichiamo la nostra estrema revoca ragionevolezza in Parlamento
E il nostro lavoro serio per arrivare sempre una buona legge tanto più questa responsabilità ce la sentiamo dopo questa scadenza referendaria
Proprio perché rispettiamo totalmente il gioco democratico riconosciamo di essere stati sconfitti nel referendum anche se è vero quello che qualcuno ha detto che siamo stati sconfitti perché nostro avversario trovato più comodo non giocare lealmente la partita
Ma credo che tutti siano coscienti che si sono gli stessi del nucleare ecco proprio questi sì hanno dimostrato non solo alta coscienza ecologista ma anche un'alta coscienza democratica e civica
Ed è proprio rispetto a questi cittadini che sono andati a votare la scadenza del tre giugno
Che il il loro pronunciamento pesa al di là del risultato giuridico del referendum e il nostro impegno in questa giornata è stato proprio quello di radunare qua con noi a un confronto leale e chiaro
Sia esponenti del mondo scientifico e ci sarà il primo intervento
Che appunto del professor racconto di del centro genetica di evoluzionista del Cnr che ci spiegherà quali sono qual è il punto di vista scientifico riguardo sia esponenti delle forze politiche sia di governo che di opposizione a noi tutti e e ovviamente delle forze ambientaliste che sono sempre stati insieme a noi in questa battaglia
Ovviamente quello che noi chiediamo e questo deve essere chiaro è una prese di posizione molto limpida in questo dibattito per questo dicevo all'inizio che non è una scadenza rituale perché qui sì verifica
Effettivamente la disponibilità ad arrivare a d'una buona legge e noi non siamo spaventati di trovare posizioni diverse dalla nostra non siamo neanche spaventati di proprio di trovare posizioni di chiusura
Quello che vorremmo evitare e il silenziosa affossamento e proprio per questo motivo che noi abbiamo preso questa iniziativa che ritorniamo di di grandissima
Rilievo politico l'abbiamo presa appunto Federazione delle liste verdi gruppo parlamentare insieme perché ci assumiamo
Insieme la responsabilità di questo momento difficile e aprire i lavori come ho annunciato prima dando la parola al professor conto di
Ringrazio per la fiducia accordata nella vibratori pretendo di rappresentare assolutamente il punto di vista scientifico rappresento un punto di vista che a Roma è scientifico
Magari condiviso da una buona maggioranza dei miei colleghi però non è certo il punto di vista ci mancherebbe altro
Io preferisco leggere per risparmiare tempo in quanto bene tenersi sui tempi piuttosto brevi è successo
Tanto avete tutti il testo nella cartellina
In Italia il rapporto caccia selvaggina e Caccia Ambiente è ormai profondamente destabilizzato
Per l'assenza di una funzione selettiva della caccia a causa anche della sproporzione tra i mezzi di offesa e le difese della selvaggina nonché per certa malintesa caccia di selezione
Per la vanificazione delle feto rifugio grazie ad esempio l'uso di richiami appostamenti ai cani per l'alterato rapporto fra lo sforzo di prelievo delle risorse sentito dall'assenza di dipendenza funzionale dei cacciatori dal cacciati da ultimo per la fine
A causa dei ripopolamenti della estrema opzione della delle specie cacciabili
Paradossalmente la scomparsa locale
Che può consentire la ricordo nitrazione dopo l'ovvia fissazione del prelievo può sembrare strano ma una delle ultime difese
Di una specie ridotta agli estremi proprio quella di scomparire localmente almeno in certe circostanze per almeno così da interrompere il ciclo perverso che la porta alla rarefazione e poi tentare l'Agricole un'interazione dagli ultimi punti di forza o in tempi successivi cessata la causa della diminuzione questo non ecco nemmeno queste cose dice non oggi non è consentito alla nostra fa una oggetto di caccia nemmeno di scomparire
Limite perché ci pensano i ripopolamenti a mantenere questo ciclo perverso che porta alla distruzione delle popolazioni locali ma al mantenimento di una pressione venatoria
Per nel esplicitare questi concetti faccio vedere solo due figure il primo si riferisce alla quella che io chiamo la pale ho cacciato
Uno schema c'è bisogno di per tagliarlo ma comunque vedete questa
La curva dei cacciati e questa è la curva estremizzato e schematizzate dei cacciatori in tempo pre consumistico diciamo
Vedete che c'è due cose si nota la strettissima dipendenza va addirittura istantanea della dei cacciatori dai cacciati e questo grosso effetto rifugio che impedisce comunque le la scomparsa
Delle popolazioni cacciate
Questa invece è la situazione attuale grossomodo vedete è quella retta verticale è diventata orizzontale
Quella che esprime
Importante il peso dei cacciatori
La campana è priva del suo effetto rifugio
Quindi qua abbiamo perso l'effetto rifugio per cui si può tranquillamente andare alla scomparsa e d'altra parte non c'è dipendenza dei cacciatori dai cacciati questo è molto grave perché permette proprio un aumento continuo richiamo fino alla scomparsa completa dei caccia c'è però un'altra cosa da notare bisogna sempre pensare l'oscillazione casuale intorno a queste linee e vedete che il affetto dell'oscillazione casuale cambiano a seconda dell'altezza del livello della linea che esprime i cacciatori
Quanto più è alta la linea che esprime i cacciatori
Tanto più grave può essere l'effetto dell'oscillazione casuale che può dipendere per esempio da una fluttuazione stagionale favorevole da una catastrofe naturali o ad altri eventi
Qui per esempio anche nella peggiore delle ipotesi guardate questo tratto rosso nella peggiore delle ipotesi si ricade sempre sotto la campana dell'equilibrio
Per cui ci sarà un ritorno in condizioni di equilibrio quando si arriva a questo livello può darsi che la situazione porti fuori dalla Campania e quindi condizioni
Disequilibrio a questo punto l'equilibrio diventa IST passiamo già in condizioni di equilibrio instabile e si va direttamente la scomparsa
E
Queste sono cose sapete i modelli sono molto generici e devono esserlo per mantenere il loro valore euristico infatti il modello non deve essere giusto per essere sbagliato in modo controllato in modo da poter capire meglio dove si sbaglia e cercare di sbagliare sempre meno
D'altra parte ha detto questo un quadro abbastanza freddo ma direi comprensivo della sezione
La caccia un impatto così forte oggi in Italia si può alzare un po'queste al Sacco
Posso
Ha un impatto così forte oggi in Italia sull'ambiente che in certi casi la sua abolizione complete subitanea
Potrebbe non essere priva di rischi taluni biotopi avvolti insostituibili
Vengono mantenuti quasi ad esclusivo scopo venatorio
La cresciuta competizione da parte di spesso invadenti oggi cacciabile potrebbe danneggiarne altre già protette ma ridotte al limite della scomparsa attraverso appunto la competizione
E così via queste sono discussioni appassionanti anche con mio caro amico e professore consiglio comunque casomai ci torneremo
In questo quadro da parte Cologgi lista se perseguita la completa abolizione della caccia
Attraverso una serie di rischiose avventure referendarie coraggiose anche stante tra l'altro la confusione di idee derivante dalle croniche carenze della cultura naturalistica di base del Paese
Io penso che si è andati uno sconto su diciamo sul non concetti
Per esempio i protezionisti sanno esattamente cosa vogliono proteggere perché gli aspetti quantitativi
O quelli qualitativi del popolamento animale non sempre coincidono non sempre si possono perseguire entrambe
E i cacciatori che tipo di caccia vogliono di razionale gestione o di spreco consumistico
Il che tra l'altro significherà trasformare un discutibile svago in un pratico obbligo via mezzi di pressione persuasione più o meno occulta eccetera preferisco una caccia di quantità o di qualità
E così via
Se ricade sempre della cronica in cultura naturalistica del nostro Paese purtroppo non casuale ma che ci perseguita da secoli
Nel frattempo un gruppo comprendente i più preparati ed appassionati esperti di zoologia ed ecologia applicata alla caccia d'Italia
Affrontava il problema di una nuova normativa venatoria inatteso di una più generale legge per la tutela della fauna del suo contesto naturale ricordo che zoologica aveva proprio rivendicato le esigenze di scindere i problemi
Fare uno dei principi urgenti sulla caccia ma mantenere sempre l'impegno di una legge generale per la difesa della fauna in rapporto all'ambiente
Il testo sostanzialmente rappresentato dalla proposta di Bassanini attesta è ben noto e non è certo il caso di richiamare qui le caratteristiche puntuali
Va solo ricordato che con esso si ribadiva la necessità di una chiara scelta fra una caccia consumistica basata sulla carenza di programmazione e gestione consentita anche dalla pratica dei ripopolamenti
Quale quella attuale
Chi asserisce il cacciatore all'establishment economico politico della caccia ed una caccia basata sul prelievo ragionato di un capitale difeso perché gestito in primis dagli stessi cacciatori
In un Paese che pretende di essere tra i primi del mondo anche soprattutto culturalmente una tale legge doveva essere accolta con soddisfazione ed approvata senza indugi né stravolgimenti
Con ciò evitando il trauma dell'ultimo referendum tra l'altro oggi invece il testo che mi dicono in discussione risulta tanto inferiore tecnicamente e appunto culturalmente da rendere poco qualificante la sua considerazione da parte del Parlamento italiano anche soprattutto in una prospettiva europea
Il progetto che qui difendo ho con me il Moro spero di no è stato un tentativo per scoraggiare contrapposizioni sterili e insanabili tra però e anticaccia
Ed in particolare per sottolineare che deve essere la tutela della fauna nel suo ambiente lo scopo finale non tanto la lotta alla caccia e soprattutto ai cacciatori
Il Progetto dava per la prima volta l'occasione a protezionisti e cacciatori di progettare assieme la tutela dell'ambiente so spingendo al superamento delle presenti gravi comuni carenze conoscitive
Sfruttate oggi da troppi e troppo grande interesse di parte
E soprabito consentito di cumulare le componenti positive dei due gruppi direi delle due culture nei confronti della tutela naturalistica sottraendoli a ricatti economico politici
Le occasioni offerti a protezionisti cacciatori per combattere battaglie comuni non mancano purtroppo
Proprio in questi giorni leggo come sia in corso un tentativo per eliminare con gli usi civici uno degli ultimi volani che con la loro inerzia fungevano da freno alle alla galoppante alterazione del territorio
Scomparsi gli usi civici la strada lo sfruttamento Miglio quei consumistico di molte residue aree verdi dell'ex bel paese come lo definivano tra gli altri i compianti naturalisti Alessandro dj Giuseppe Montale intimo Treaty scomparso di recente
Al quale mi piace dedicare un non ricordo la strada sarebbe aperta e sia protezionistiche cacciatori potrebbero rimpiangere amaramente di non aver combattuto assieme una tale battaglia non esito a scriverlo di civiltà che gli usi civici nell'anno della nostra secolare civiltà rurale sono uno degli ultimi retaggi e si potrebbero fare molti altri amari esempi l'alternativa tale pacificazione nella collaborazione è un grosso contributo al degrado del Paese
In pratica tornando alla caccia la trasformazione del territorio in un serraglio di carne da doppietta con la rapida distruzione delle connessioni funzionali in tre d Inter specifiche circa la selvaggina anche in rapporto al suo contesto ecologico
Contribuendo così allo snaturamento e dalla artificializzazione del paesaggio
In nome di mediocri e direi banali gli interessi di corto respiro e di ancor minore presentabili tali internazionale nell'ambito di una visione chiaramente superata il fallimentare del rapporto uomo ambiente
Io ho finito
Passerei ora la parola Carla Rocchi del gruppo di coordinamento della federazione delle liste verdi che affronterà il piano più politico una risposta a diciotto milioni dissi
Ma io vorrei fare qualche breve considerazione sul rispetto dovuto a diciotto milioni di persone che
Hanno espresso un voto nella maggior nella maggioranza un voto sì ma anche a quei pochi residuali nelle nel novero dei diciotto milioni che hanno espresso un voto no
Nel complesso un'attenzione a questo elettorato che si è preso si è dato la pena di andare a votare
Nei non vorrei tanto entrare sul nei contenuti su cosa cosa queste persone si aspettavano e si aspettano su cosa si aspettavano pochino
Tutta la questione diciamo di contenuti la vorrei lasciare ad altri interventi che presumo saranno numerosi io ne faccio una questione formale
E cioè
è stato ricordato prima che diciotto milioni di sì sono state e sono stati quelli è stato quello stesso numero che si è espresso contro il nucleare
Ma da un punto di vista di un equilibrio sociale o psicologico le persone che hanno votato no al nucleare cioè sia aboliamo il nucleare hanno avuto già nel momento del voto una controparte cioè qualcuno votava sì qualcuno votava no
E tutti e e quindi nel momento del voto le forze politiche avevano scelto il loro schieramento un confronto di un certo tipo
La soddisfazione per chi ha vinto dividi aver vinto e e Perkin aveva al per chi ha perso picchi perse all'epoca
Quanto meno il la consapevolezza di aver giocato una partita
In questo caso i diciotto milioni di voti Astra grande maggioranza si nel referendum caccia nel referendum contro la caccia sono stati diciotto milioni di voti
Con latitanza di interlocutori
Cioè da un punto di vista della corrispondenza questi signori hanno risposto ad un appello civile hanno colto un'occasione di partecipazione democratica diretta e non hanno avuto l'interlocutore perché dall'altra parte il la persona o la forza lo schieramento o il portatore
Di opinione diversa non c'era essendo stata scelta come sappiamo tutti la latitanza e l'assenteismo a questo punto io vorrei segnalare all'attenzione delle forze politiche che queste cose percepiscono con immediatezza
E tutte le volte che resta un Energia non risolta in giro in circolazione queste leggi è un potenziale che ci mette tempo a degradarsi ci mette tempo a perdere a perdere valenze a perdere forza qui ci sono diciotto milioni di persone che hanno chiesto di confrontarsi e che non hanno perso contro venti milioni di no
Hanno semplicemente esercitato un diritto all'interno di una latitanza
Si può giudicare come si vuole questa scelta strategica certo certo funzionale che è stata quella della latitanza però io dico che in questi diciotto milioni di voti sono in circolazione
Nel senso che sono diciotto milioni di persone che si aspettano una risposta quale che sia visto che alle urne non hanno avuto un una una contrapposizione così è stato detto durante tutto il tempo della raccolta di firme durante tutta la campagna referendaria dalle persone che non condividevano da quelle forze che non condividevano l'operazione referendum
Referendum vale la pena di farlo perché queste e cosa che deve trovare soluzione in Parlamento
Non eravamo d'accordo evidentemente quando dicono intendo l'intero comitato promotore del referendum che sia pure con motivazioni diverse tuttavia almeno nella fase iniziale riferendoci voleva arrivare
Diamo diamo un attimo per scontato che questa affermazione non si va al referendum ma si risolve la cosa in sede parlamentare avesse una diciamo un un basamento a base di buona fede queste è arrivato proprio momento di dimostrare questa cosa
Perché il rischio la percezione che ne abbiamo a pelle
Ecco chi
Fatta l'affermazione di principio cioè non in sede referendaria ma in sede parlamentare si risolva questo problema fatta l'affermazione di principio ska Polato in qualche modo il rischio da da parte degli altri di questo appuntamento referendario
Adesso a questo appuntamento parlamentare non ci si voglia arrivare e quando dico non ci si voglia rivali non intendo non ci si voglia arrivare da calendario evidentemente non solo quanto meno perché anche questa è stata una lunga Grossa fatica da parte di tutti coloro che dentro il Parlamento hanno invece lottato perché così fosse io dico non ci si vuole arrivare per i contenuti
Perché come diceva il professor conto lì sono sul tappeto a proposte francamente impraticabili ci sono sul tappeto mille trappole insomma non avevo detto che nei contenuti non volevo entrare e mantengo quello che che avevo annunciato non c'entra
Dico soltanto questo quale che sia la soluzione che verrà scelta questi diciotto milioni di persone non stanno avendo tra virgolette soddisfazione nemmeno quella di perdere di fronte a un avversario dichiarato
Quando non c'è un una storia di questo genere cioè quando ad una azione non ne corrisponde una uguale e contraria come dice qualche principio della dinamica che non ricordo ma non c'è interlocutore
Queste forze rimangono tutte in piedi e sono a mio avviso una mina vagante
Positiva molto positiva all'interno di un sistema che forse non ne percepisce tutte le potenzialità quindi io dico che per decenza per educazione
Per forma per sostanza per mille e una ragione a queste persone che hanno risposto ad un appello all'esercizio di un diritto costituzionale di democrazia diretta a queste persone si deve una risposta quale risposta quella referendaria è mancata nel senso che la controparte si è data latitanti prima senza vogliamo far mancare anche quella parlamentare
Si temeva che mancasse anche l'appuntamento formale parlamentare c'è stato anche questo rischio in queste settimane tanto agitate tanto contraddittori adesso probabilmente questo tipo di rischio sventato resta comunque la sostanza di una risposta che va data a diciotto milioni di persone che la chiedono
E chiudo dicendo una cosa che in realtà lei questa richiesta di risposta da parte di diciotto milioni di persone
Non è una cosa che tra virgolette passa di moda oppure di cui qualcuno si dimentica perché che vi devo dire perché non non viene fuori un'altra Chernobyl o cose di questo genere
Noi ci avviciniamo a grandi passi alla alla riapertura la prossima riapertura della caccia se nulla interviene e anche se qualcosa interviene probabilmente le persone che sono andate a votare quale che sia stata la loro motivazione mi piace credere che la gran parte di queste persone si sia dato allo scopo di andare a votare perché non condivide a sfatto l'idea il concetto la prassi della caccia ma a parte questo queste persone saranno di nuovo a settembre qualcuno forse pure ad agosto di fronte a una realtà che li fastidi anche lì disturba che non condividono che non è più accettabile
Cioè non è una cosa che si può mettere in un cassetto la caccia ricomincia ogni anno se non si interviene e questi diciotto milioni di persone a mio avviso ed altri probabilmente se ne convinceranno finché non avranno una risposta di tipo formale e sostanziale costituiranno un qualcosa
Giustamente un qualcosa una fu una sorta di testimonianza attiva e dinamica di cui le forze politiche tutte non possono non tener conto quindi chiudo dicendo che e e questa partita referendaria richiede Uche stesso sia praticato un compimento cioè non è una cosa che può essere s'mollata lì perché arriva l'estate assolutamente impossibile ma non tanto e non solo per noi che ci teniamo molto ma perché chiunque la Small assente
Questa operazione ne pagherebbe a mio avviso né potrebbe scontare di potrebbe rischiare dei contraccolpi addirittura non prevedibili e non previste
No
Mi pare che con l'intervento di Carla siamo entrati nel vivo della discussione politica noi abbiamo previsto due Tiziano sessioni di dibattito che ovviamente si intrecceranno da una parte le posizioni dei partiti del governo
La nuova legge della caccia dall'altra le richieste delle associazioni ambientaliste ovvio che lo faremo questa divisione rigida
Intanto ringrazio letizia e arrivato delle forze politiche
L'onorevole Fabio Mussi il anzi riterrà ammissibile sì l'onorevole
Giuliana dato che è arrivata adesso l'onorevole
Io inviterei Anna Maria Procacci che è stata ieri alla prima scadenza che finalmente siamo riusciti anche attraverso alla conferenza dei capigruppo a rendere attuale allargata cioè il comitato dei nove e che si racconterà ci farà un pochino il punto della situazione in Parlamento
Volentieri io faccio il quella che è la situazione parlamentari
Ma prima permettetemi di dire e questo appunto
Entrare vere e e la federazione delle liste hanno voluto
A non soltanto il desiderio di rischi riprendere il dibattito sul problema caccia
Anche rispondendo a diciotto visioni
Ma anche
Rispondendo all'Europa
Vi spiego subito la ragione di questo scenario più ampio sovranazionale che noi oggi ci troviamo davanti
L'Italia dal primo luglio scorso da pochissimi giorni assunto il semestre di presidenza della c'è un momento particolarmente importante un ruolo delicato pieno di aspettative e paradossalmente l'Italia lo fa anche per quanto riguarda la caccia con delle pesanti inadempienze sulle proprie spalle
Gli ambientalisti sanno bene che dal mille novecentosettantanove noi dovremmo recepire la direttiva europea sulla conservazione degli uccelli selvatici che se precipita resa operante nella legislazione venatoria italiana vorrebbe alcune restrizioni rilevanti a come si spara oggi nel nostro Paese
Undici anni di inadempienza non soltanto sulla direttiva del settantanove ma anche sulla sul suo prosieguo sui suoi aggiornamenti noi riteniamo che l'Italia debba rispondere in modo soddisfacente quindi anche l'Europa proprio in questa fase di ripreso dibattito parlamentare sulla caccia
Nelle cartelline i giornalisti potranno vedere una comunicazione del commissario cioè per l'Ambiente Carlo Ripa di Meana
Il quale impossibilitato a partecipare ai lavori di questa mattina
Eppure ha voluto esprimere la sua preoccupazione per questo vuoto che ancora c'è nella nostra legislazione venatoria credo che questo sia un richiamo molto importante
In quanto l'undici ottobre l'Italia subirà un processo proprio su questa inadempienza
E su un punto specifico importante come quello del calendario venatorio in Italia si spara dal diciotto di agosto il dieci marzo questo comporta la legge attuale da nove sei otto su cui abbiamo chiesto appunto la consultazione referendaria
Si spara vale a dire in momenti scientificamente pericolosi
Quando molte specie di uccelli hanno ancora i piccoli nel nido sono nella fase di dipendenza Augusto si spara a febbraio quando i migratori sono nella fase di ritorno ai luoghi di nidificazione
Quindi questo e richiamo che ci viene anche dall'Europa ha bisogno di una risposta
Devo dire che questa nostra battaglia avverte sulla caccia che fa parte della nostra cultura e della nostra nascita e alle istituzioni questa battaglia noi
Nel giorno dopo del referendum abbiamo intenzione di portarla avanti anche a livello locale il sei maggio scorso ci ha regalato molti eletti verdi allora noi abbiamo dato e anche nelle cartelline voi trovate la testimonianza di questo lavoro con loro abbiamo coordinato una serie di interventi a livello regionale a livello provinciale a livello comunale molto si può fare
E lo affidiamo agli eletti venerdì e non soltanto a loro ma tutti quelli delle forze politiche che si ritrovino su queste posizioni
Affidiamo il compito di restringere l'attività venatoria in vari modi soprattutto nelle regioni dove è stato raggiunto il quorum il tre il quattro giugno scorso noi attraverso gli eletti verdi faremo daremo una presentazione proporremo alle giunte locali o una moratoria delle attività venatoria oppure una serie di misure restrittive degli spari insomma ci stiamo muovendo in modo capillare su tutto il territorio
Ma adesso torniamo un attimo alla sede parlamentare
Noi abbiamo stilato un decalogo per comodità anche diciamo così di comunicazione con le forze politiche su quella che è la posizione le proposte dei Verdi per quanto riguarda la nuova legge questa legge che tutti e vogliamo dare la piena come dire credibilità fino a fiducia queste dichiarazioni tutte le forze politiche dicevano di voler fare in gran fretta e la fase pre referendaria e che ci auguriamo vada in porto perché è calendarizzato come lavoro di Auna Montecitorio
Per l'ultima settimana del mese di luglio il comitato dei nove di cui fanno parte vari partiti si è già riunito ieri e proseguirà i suoi lavori nella settimo corso la settimana prossima e mi auguro che siano dei lavori sostanziosi anche nel confronto di posizioni ovviamente diverte e su questi dieci punti noi abbiamo ma l'avevamo già fatto prima io questo volevo sottolineare cioè le nostre proposte il decalogo verde
Che racchiude adesso ve ne parlerò in Breve le i punti fondamentali per la nuova legge noi gli avevamo già presentati in uno scenario forse con interlocutori poco disponibili nella fase tre referendaria
E mi sembra ora invece e spero di non peccare di ottimismo che una disponibilità da parte delle forze politiche ci stia io almeno nella comitato dei nove ho visto delle così voglie di fare la legge e allora qual è questo decalogo per tempo
Si collega in parte a considerazioni fatti dal mondo ampiamente dal mondo scientifico da quello ambientalista partiamo prima di tutto dal principio che la fauna selvatica va tutelata e la caccia
Lei cita se è compatibile con la sopravvivenza delle popolazioni selvatiche un punto fondamentale nuovo di impostazione per la legge ma come sparare
Possibile sparare alla cieca come si fa oggi nel nostro Paese
Italia unico esemplare direi in Europa non ancora condotto censimenti della fauna selvatica in modo complessivo
Gli altri Paesi lo fanno noi dobbiamo farlo perché non si può più sparare appunto a occhi chiusi dobbiamo sapere quali popolazioni selvatiche solo minacciarlo di rarefazione o addirittura di estinzione
E ancora non è più tollerabile che i cacciatori si spostino liberamente sul territorio il nomadismo venatorio a impedito una razionale distribuzione ridistribuzione delle doppiette
E il territorio italiano ha creato una forma di deresponsabilizzazione dei cacciatori rispetta la paura alimentato quella che io definisco una caccia di rapine ma un punto importante per noi e non solo per noi NC pigmento di tutte le direttive europei delle convenzioni internazionali in materia di fauna selvatica ad esempio la convenzione di Berna che danni
Anche qui si parla quasi dieci anni giace nel cassetto che porterebbe la protezione di alcune specie di animali selvatici oggi particolarmente in crisi
Il calendario venatorio non più quindi da agosto al dieci di marzo va una proposta accettabile dal primo di ottobre
Beh vorremmo al trentun dicembre e pensiamo che ci possa essere un orientamento al trentuno gennaio
Ma senza slittare senza slittare oltre attraverso delle pericolose vero che alle regioni e ancora dobbiamo ridurre il numero delle specie cacciabili oggi sono circa sessanta
E questo si può fare anche attraverso il recepimento della direttiva europea di cui vi parlavo
Ma in Italia oggi i cacciatori non hanno nessun tipo di controllo permettetemi di dire questo e non è un paradosso una forzatura se ancora le statistiche dell'Istat dal nel novanta
Come nel mille novecentottanta come dieci anni fa ci danno gli stessi numeri c'è un controllore un agente venatorio ogni settecento cacciatori voi immaginate quali poteri da superman dovrebbe avere un agente venatorio per controllare tutti questi settecento che vanno a caccia il rapporto deve essere mutato drasticamente attraverso una soluzione da parte degli enti locali di nuovi agenti venatori
E il rapporto che noi stimiamo come discreto potrebbe essere di quello uno a cinquant'e ancora parliamo anche un po'come dire di sanzioni
E noi riteniamo inaccettabile che oggi chi viene sorpreso cacciare animali non cacciabili se la possa cavare con una ammenda pagando poche decine di migliaia di lire questo è scritto nella legge attualmente in vigore dal del genovese gli otto questo purtroppo è scritto anche nel testo Campagnoli fare quello che ha suscitato tante polemiche e anche la nostra opposizione parlamentare con sette mila emendamenti di Ostuni
Pensiamo che se la fauna selvatica e patrimonio indisponibile dello Stato allora davvero chi se ne appropria in modi illeciti in tempi non consentiti eccetera debba essere represso come colpevole di bracconaggio di furto ai danni dello Stato e questo lo diciamo soltanto le vie di lo dice la magistratura del mille novecentottantadue quando c'è stata una famosa sentenza della Corte di Cassazione
All'ottantasette con una nuova sentenza della Corte Costituzionale i magistrati in Italia hanno generalmente applicato questi principi
Una nuova legge deve quindi contemplare anche un nuovo atteggiamento per quanto riguarda il profilo sanzionatorio e parliamo anche del famoso ottocento quarantadue del codice civile su cui è stato chiesto il è uno dei quesiti referendari e chi ha avuto diciotto milioni di risposte positive siamo l'unico Paese in Europa che permette il libero accesso dei cacciatori nei fondi privati
Un mostro giuridico un nodo senz'altro da sciogliere in sede parlamentare
Infine i richiami vivi ancora oggi come tanto tanto tempo fa e si pratica questo tipo di caccia altamente distruttiva sul territorio che anche lasciatemelo dire assai poco sportiva ammesso che la caccia si è uno sport i richiami vivi catturati in modi che sono anche vietati dalle direttive europee alimentano un mercato degli uccelli Flo ricchissimo che sfugge anche a ogni controllo fiscale
Se pensiamo che sia un tipo di caccia che appartiene ormai definitivamente
Questi sono i punti in Brera il nostro decalogo certamente non esaustivo
Di tutti quelli che sono gli aspetti del come si spara oggi in Italia sono questi i punti che noi sottoponiamo all'attenzione del dibattito parlamentare sperando che su questo ci sia un confronto costruttivo ripeto io sono abbastanza ottimista spero che e anche questa mattina ci vengano delle risposte
Di di
Confronto anche vivace ma su cui si possa costruire qualcosa e quindi una risposta
Non soltanto per diciotto milioni visti i cui lei non ci siamo assolutamente dimenticati ma una risposta anche per tutto quello che riguarda il nostro buono di fronte all'Europa grazie
Grazie Anna Maria che così ci ha dato la fase politica per pronunciarsi e anche una positiva situazione almeno incoraggiante situazione del primo incontro che si è avuto dopo referendum al comitato dei nove voi sapete vi ricordate che è stata battuta alla Camera la proposta di rimandare il provvedimento in Commissione e quindi si continua ovviamente con l'iter a in Awlaki
E il comitato dei nove e quello che deve verificare gli emendamenti non sto a ripetere la nostra disponibilità a togliere la stragrande maggioranza degli emendamenti appena si raggiunge un accordo politico
Giuliano l'onorevole Giuliano Amato vicesegretario del PSI
Grazie
E ringrazia
Io intervengo volentieri su un tema sul quale peraltro sono mi assai meno preparato di grande per mi mi ha preceduto
Intervengo sull'otto per per la rilevanza politica che ha in sé per la questione di merito che ha oggettiva rilevanza politica
Di assonanze più generali che ha finito per determinare
Non o perché giustamente i Verdi ne hanno fatto una delle loro
Procura ed è giusto che un movimento progressista innovativo
Anche simpatico in fondo che si presenta con delle lisci o in una legislatura abbia fondamentalmente da queste le dei risultati e è positivo tra l'altro vorrei che questo venisse capito in genere dagli addetti alla politica che oggi le posizioni dei cittadini che si allontanano dai partiti tradizionali prendono delle strade molte incluso ora la strada verde continua ad essere una delle più affidabili detto proprio così ecco e ci vuole una notevole attenzione nel ritenere da parte dei partiti tradizionali di essere depositarie evitare di certezze che vanno invece quotidianamente verifica
Condivido questo detto anche ai miei colleghi degli altri partiti in vista degli eventi
Credo possa non essere inutile non perché lo dico io ma come riflessione che ciascuna delle parti
Io rappresento un partito che su questa vicenda anche sofferto per la verità palesemente perché ciascun partito rappresenta un insieme di interessi che prendere delle posizioni non sempre facile rispetto agli interessi che si rappresentano il nostro il mio è un partito che ha concorso alla promozione per dei rapper chi ha invitato gli elettori a votare sì
Chi ha pagato qualche prezzo elettorale per averlo fatto insomma quando vado in Maremma come mi capita spesso insomma i consiglieri provinciali che sono passati sul conto della CPA insomma vengono visti come un prezzo sanguinoso che il partito ha pagato
A queste cose
D'altra parte è anche vero che noi ci siamo sempre battuti per una legge giusta ed equilibrata e lo abbiamo sempre detto che volevamo arrivare ad una legge giusta ed equilibrata non fare di questa vicenda una vicenda dovesse vincono i cui enti i ghibellini vengono passati per le armi o viceversa ma o temere un risultato che consentisse entro limiti accettabili rispetto ad esigenze irrinunciabili della civiltà del nostro tempo e anche pratiche
Un passo noi
Lo abbiamo fatto prima del referendum di batterci per una legge giusta ed equilibrata lo facciamo ancora continuiamo a far ma ora nella convinzione che questa sia era possibile fare è possibile
L'importante è che il inseguito il della vicenda rete referendaria non venga vissuto come un seguito di di vendette
I gli spiriti di rivincita ecco da parte di nessuno un referendum preferendo come questi lasciano umori e malumori varie
Lasciamo morire ma dopo morì vari in in tante direzioni dal Ministro dal
Già potrebbero ritorno pago io
Mi mette in imbarazzo un ministro della Repubblica in piedi l'azienda ti siedi amichetto
Tra
Ecco questo ci tengo a dirlo qua insomma bisogna rifletterci su permettetemi in questa occasione di dirlo su quando si promuovano i referendum insomma no
Perché ora noi possiamo dire sicuramente nobile sicuramente vero l'informazione non è stata adeguata le associazioni venatorie insieme alle associazioni di una parte del mondo dell'agricoltura in relazione il CD hanno organizzato una parte dell'astensione questo apprezzato indiscutibilmente ma però
In chi si fa portatore di istanze no raccolte in modo efficace nel parlamento il referee queste ore questi referendum insegnano
Che il fatto che io sia portatore di un'istanza di cui sono molto convinto che in Parlamento non trova molto spazio non significa che io abbia come la maggioranza del popolo italiano
Il sia pur
Per le volte che si è minoranza fortemente convinta della validità di ciò che si sostiene che in realtà è il paese legale che contro di me ma il Paese reale ecco ora i Paesi insomma
A volte sono simpatici a volte sono meno simpatici fatto sta ed è che non sempre è vero vecchi a volte appunto non si ottiene il risultato di coinvolgere come ci si aspettava anche ragionevolmente li coinvolge
E quindi che pensiamoci bene tatuaggio quanto vogliamo smuovere quaranta milioni di italiani ricordiamoci che sono quaranta milioni
E
Capita come sta capitando ad alcuni in queste settimane che hanno difficoltà a muovermi cinquecento mila magari ci riusciranno ma vedete si comincia ad avere difficoltà addirittura smuove
Versante dei cacciatori si evince abbiamo vinto poiché i referendum non è passato
Però parlando anche L'Unità riconferma con i nostri colleghi parlamentari anche di quel pronte di è importante prendere atto e questo è molto positivo che la disponibilità di tutti a fare la legge cioè e che non c'è da quella parte l'atteggiamento di chi dice a questo punto sapete come sta tanto bene così diamoci equivale ottocentoquarantadue e dintorni non c'è questo atteggiamento
In parlamento che va utilizzata la propensione che generare a fare la legge approva
Sui contenuti
A questa posizione è particolarmente interessato un partito come il partito socialista il quale appunto desidera uscire al più presto da questa condizione di antico Crispiano spulciato tra un cavallo cacciato ore che tira da una parte un cavallo perché tira l'altra riservata e noi abbiamo cercato credo che qui siamo riusciti con la nostra forza muscolare a mantenere entrambe le cosce attaccati allo stesso bacino vorremmo arrivare alla fine spaccando i cavalli insomma commettendo pensato insoddisfatti entrambi
Ora non non Maspes non prospettate da me che io mi inoltre in profili tecnici che gli ho detto all'inizio conosco poco
Del resto Gelu foto che oltre a rappresentare lo stesso partito rappresenta anche il Governo della Repubblica che ti sei impegnato molto bene molto proficuamente li può dire meglio di me
Io da quel che ho capito vedo alcuni punti cardine sui quali indifesa e necessarie ed è possibile
Il primo è evidente che insomma dobbiamo uscire dal paradosso della in attuazione di direttive comunitarie dall'estremità convenzioni internazionali che da anni regolano la materia
E rispetto alle quali conquista sgusciatura nazionale Inter ma noi siamo riusciti per il nel bene e nel male a rimanere fuori ma se ci sono convenzioni internazionali rispetto alle quali il colpire la fa una protesta rappresenta un evento ritenuto dalla coscienza collettiva internazionale più grave di quanto siano le nostre ammende perbacco questo dobbiamo adeguarci insomma la stessa disciplina della della protezione Licci deriva come obbligo dalle direttive comunitarie noi la dobbiamo adottare senza essere pari sei vediamo in questi giorni in materia comunitaria in materia di sport come il richiamo delle direttive comunitarie può essere usato tranquillamente da Cristo e dall'Anticristo della direttiva è sempre la medesima
Entrare in questa attuazione in Terna di principi che la coscienza internazionale a posto partendo da una ricognizione corretta ragionevole e realistica della nostra situazione interno ora
Noi siamo uno dei paesi che ha la più alta densità di cacciatori per abitante insomma questo dimostra da un vanno tolti rappresentano una forza sociale di cui bisogna tener conto ma dall'altro che sono pure un po'Cantini
E che pongono un problema che riguarda anche loro cioè assumendo che esista o si possa configurare una libertà di caccia
La domanda che da quella parte che si deve porre è se questa libertà alla devi avere la generazione presente o la debbano avere anche le generazioni future dal loro punto di vista perché se andiamo avanti in una situazione come quella attuale nella quale viene fatto sparire tutti cacciabile
Il diritto di caccia morirà con la morte degli attuali cacciatori e allora c'è anche un problema nell'interesse di coloro stessi che praticano la caccia che la considerano così importante
Di preservarla in qualche modo per il futuro che è un problema generale delle nostre società insomma
è il problema di Venezia tutti abbiamo diritto di fruire Venezia ma pur se esistono anche le generazioni future So che per voi offensivo
Paragonare la fruizione di Venezia con una spada chieda di pallini ma voglio dire assumendo no assumendo il punto di vista di ciascuno come punto di vista è rilevante in sé io posi cacciatore riterrei mio dovere morale pormi il problema di consentire anche a mio figlio di caccia insomma io non lo so
Ma questo e quindi una disciplina razzisti che riduca tieniti la distruzione è una disciplina che è nell'interesse della stessa caccia e questo dovrebbe rappresentare
Un un un comune un comune terreno per un Paese che ha più cacciatori degli altri insomma questo è un dato di fatto di quei cacciatori debbono tenere debbono tenere c'è un problema di Mariotti a questo punto entra in ginocchio sul quale di sicuro intesa potrà essere trovata io dicevo prima rispettivamente per alcuni l'ideale lo capisco e dal trentuno dicembre al primo gennaio
Che darebbe luogo al dilemma del cacciatore che sarebbe ancor più grave del dilemma del porcospino che Jordan ma spesso citare perché il gioco sarebbe o San Silvestro uscito ma questa non è una posizione evidentemente sulla quale si possono tenere un risultato bisognerà essere deve essere piena c'è un problema di disciplina decorata della protezione delle specie che fa chiaramente è ripartito
Terra una identificazione di limiti assoluti ivi indicati direttamente dalla legge la identificazione di un meccanismo organizzativo procedurale
Che assicuri nel tempo censimenti verifiche di presenza di assenze eccetera questo tutti lo devono ritenere essenziale chiaramente indebite nell'interesse di tutti
C'è il problema delle forme anomale sul quale tutti si possono trovare d'accordo forme anomale di caccia armi anomali efficace se c'è una normalità di esclude appunto situazione chiaro si configura come forma anomala il bar Zucca e la mitragliatrice non sono strumenti con i quali sia corretto prendersela con gli uccellini e neanche convincerlo realtà quindi le anomalie che riguardino tanto le forme della caccia quanto le armi per la caccia possono essere vietati utilmente dalla legge
L'utilizzazione del territorio anche qui vedo emergere un possibile compromesso insomma una ragionevole soluzione che affidi alle Regioni il compito di identificare con vincoli stabiliti dalla legge dello Stato
Aree entro le quali si caccia aree entro le quali ci può essere il consenso ad entrare ed uscire eccetera aree nelle quali non si piace e la la la questione
Nell'Ottocento quarantadue che francamente è una norma molto vecchia potrebbe dissolversi senza gradi grammi all'interno all'interno di di questa disciplina
Partendo dalla premessa che tutti debbono dare per scontata che francamente quell'articolo riflette una gerarchia di valori da società pochettino antiquata rispetto quella del nostro tempo e quindi forse oggi noi la disciplina del territorio la facciamo con strumenti d'altro tipo di implicano discipline pubblicistiche insomma non forme di pubblica antichi di servitù
Sulla proprietà privata interamente
Come dicevo all'inizio la questione poi delle sanzioni significa poi la convenzione di Berna patrimonio indisponibile qui anzi credo che in Parlamento siamo anzi più avanti
Ancora della convenzione di Berna almeno per quanto riguarda il signor posizioni che gli studi ecco questi sono i punti sui quali super certo chi i socialisti intendono proseguire il loro lavoro non solo appunto i singoli sono punti che poi si distendono a grappolo e probabilmente raggiungono l'area del del decalogo io non ho non ho colto il punto di quanti sono quelli che ho detto se ho pensato ad un esame ma al la sostanza è che intorno a questi compiti ecco io vorrei che su questo vorrei proprio augurarmi che su questo senza diciamo eccessi da nessuna parte riusciamo a tirar fuori la legge
Io dico sempre una cattiveria alle donne socialiste permettetemi di dirla anche qua in chiusura insomma l'Italia non ha ancora una legge civile in materia di violenza sessuale
Perché le colleghe della Camera
Vollero necessariamente che la legge riflettesse il punto di vista di alcune di loro che io magari ero portato pure a condividere rispetto ad equilibri faticosamente raggiunti al Senato
è una parte che odio quella del facile profeta però io fui facile profeta quando dissi arriveremo al punto che fra due anni la legge sulla violenza sessuale sarà ancora quella degli anni trenta infatti siamo arrivati
Quando quando ci fu l'ultima battaglia in aula sulla violenza sessuale due anni fa se non ricordo eravamo ancora nella vecchia legislatura addirittura è rientrata in un cassetto e non se ne parte non all'inizio della nuova legislatura
E non se ne parla tutti ecco sarebbe molto importante che questo tipo di risultato negativo venisse evitato
Utilizziamo la disponibilità che c'è anche nel mondo del dei rappresentanti per la caccia a trovare un'intesa
Ciascuno deve fare la sua parte cerchiamo di arrivare alla fine di questa legislatura avendo una nuova disciplina dell'Atac vi ringrazio e mi scuso se
E intanto ringrazio il il ministro Giorgio Ruffolo che come avete visto è arrivato nel frattempo e
Il l'onorevole Mario Angelini che è sottosegretario all'ambiente che arrivato in questo momento preciso
Un attimo per capire i vostri impegni perché via interventi già programmati
Misterioso ma insomma disse semestrale
E allora questo che non sapeva sposa a chi aveva già garantito la parola è parsa subito
La parola al ministro perché abbiamo interesse di sapere tutti che cosa succede nel governo su questo problema eccome il ministero dell'ambiente intende e muoversi grazie
Grazie Laura no mi scuso della maleducazione di vorrei ma io avevo preso un impegno di venire tu sapevi che la mattinata era imbrogliata e quindi questa gravità era una necessità che avevo imboccato e di cui vi ringrazio che mi diate la possibilità di usufruire ma dico intanto devo dire non scherzosamente che non è sempre
Sempre confortante per un ministro di trovarsi d'accordo col suo partito quindi ecco quello che Giuliano poco fa diceva in di prova
Perfettamente
Perfettamente consenziente
Secondo che mi pare sia apra su questa questione della caccia
Una stagione di disponibilità di saggezza che a mio modo di vedere sarebbe stato bene che si aprisse prima del referendum io credo molto modestamente di avere fatto
Il mio dovere due anni fa presentammo un disegno di legge io non credo che sia il Vangelo però era una soluzione
Ragionevole e ragionata dei problemi che sono poi venuti al pettine e che sono stati malamente affrontati in una prova
Che
Ha trovato entrambi le parti nella necessità di battersi supposizioni sulle quali ciascuno alle quali ciascuno avrebbe volentieri rinunciato se fosse stato impostato il problema della forma ragionevole del compromesso
Io più
Vedo che su questo come su altri problemi citerò poi uno che sta particolarmente a cuore del ministero dell'ambiente e anche del sottosegretario al ministero dell'ambiente quello dei parchi
La cosa più negativa e quel che un sociologo francese chiamato alla cultura della dicotomia
Quella di dividersi tra buoni e cattivi tra giusti o ingiusti
Tra ambientalisti e regionalisti tra cacciatori animalisti insomma di dividere affette una società che invece è diventata terribilmente complessa straordinariamente articolata profondamente differenziata e nella quale le soluzioni vanno cercate sì diciamolo attraverso il compromesso l'importante che il compromesso sia ragionevole l'importante è che il compromesso sia traspare
Questo era del resto ciò che ci aveva indotto a definire un disegno di legge al quale non è che rimaniamo affettivamente aggrappati ma che ci sembrava potesse costituire quello presentato dal ministero dell'Ambiente una composizione di questa difficile di questa complessa di questa ardua contrapposizione
Ora possiamo dopo il referendum come diceva Giuliano Amato constatare con soddisfazione che non ci sono dei vincitori che vogliono gettare sulla bilancia la spada di Brenno
Né il fucile
C'è una disponibilità mi pare dall'una e dall'altra parte a cercare quella soluzione che si sarebbe potuta trovare prima
Possiamo rimpiangere che non sia stato fatto ma non importa
L'importante è farlo adesso
Io ricevo delle intimazioni
Ricevo delle intimazioni ieri ne ho ricevuto uno dall'ARCI caccia ministro dell'ambiente
Deve sarà il primo responsabile della nuova condanna della corte d'Europa non si chiama corte d'Europa ma comunque il primo responsabile contro l'Italia perseguono nel rifiuto di applicare le direttive comunitarie sull'ambiente la fa una mi fa sorridere che proprio io debba essere considerato il colpevole di una inadempienza
Che fa vergogna perché nel momento in cui assumo la Presidenza del Consiglio dei ministri europeo dell'ambiente francamente mi sento molto a disagio tra i miei colleghi europee ma a parte questi toni polemici io accetto la sostanza di queste intimazioni che quella di darsi da fare perché un nodo che si può risolvere sia finalmente risorto
All'insegna non della cultura della dicotomia
Ma all'insegna della cultura del consenso
Veniamo poi in concreto a vedere quali sono questi nodi e come potrebbero essere risolti io non ho nessuna intenzione di riproporre il mio disegno di legge
Rispetto a quello campagnola
Già prima del referendum noi avevamo detto che eravamo disposti e lo abbiamo fatto ad affrontare il problema sulla base del disegno di legge
Campagnoli con degli emendamenti che ci sembravano fondamentali e irrinunciabili non due mila non mille non mille cinquecento ma quattro cinque fondamentali
E questa continua ad essere la nostra posizione il disegno di legge c'è fa ha il suo percorso può essere ragionevolmente emendato secondo criteri che mi pare possono essere accettabili dall'una parte e dall'altra i criteri generalissimi li ha già enunciati Giuliano Amato
Io cerco di essere un poco più circostanziato
Quanto alla loro sostanza
Primo
Questione della direttiva comunitaria sulla di fauna
è evidente che venuto il momento finalmente di applicarla di di di adottare questa diretti non possiamo in alcun modo sottrarci questo dovere
Anche in considerazione del fatto che assumiamo una responsabilità diretta prestigiosa è molto pesante nell'ambito della politica comunitaria
Ma qui noi abbiamo da fare alcune osservazioni che credo siano di assoluto buon senso
Gli emendamenti che noi
Abbiamo proposto al disegno di legge
Campagnoli riguardano la parte relativa all'attuazione appunto della direttiva accesso gli uccelli selvatici e sono diretti a precisare meglio gli obblighi a carico delle regioni
L'obbligo di effettuare i censimenti dell'avifauna selvatica ogni due anni
L'obbligo di predisporre i piani faunistici venatori sulla base di questi censimenti
è i poteri sostitutivi dell'autorità dello Stato
Nonché ad introdurre i divieti di commercio previsti dalla direttiva e a fornire a questo teniamo molto il ministero dell'ambiente del supporto di un adeguato organo tecnico-scientifico con il riconoscimento a livello legislativo di un organismo che c'è già che opera e che si chiama Commissione fauna
Io credo che con questi correttivi anzi con queste esplicitazioni si può adottare la direttiva della comunitaria sulla di far
Secondo la questione del calendario certo non dal trentun dicembre al trentuno gennaio
Ma noi siamo contrari
Alle possibilità che sono attualmente previste mi pare dell'articolo quattordici comma cinque del testo Campagnoli di protrarre l'attività venatoria oltre il trentuno gennaio
Sembra che sia possibile è necessario definire uno spazio di tempo entro il quale l'attività venatoria sia consentita
Negli spazi elenco dei quali deve essere consentita e questo apre il terzo punto
Sul quale abbiamo sempre pare che su questo terzo punto non ci sono delle opposizioni di principio delle contrapposizioni di principio sul fatto cioè del rovesciamento della logica della legislazione della tutela venatoria
Nel senso che
Non deve essere consentita dappertutto l'attività venatoria tranne il determinante località ma anche delle che debba essere non consentita dappertutto tranne che in determinate località questo rovesciamento in linea di principio e accettato anche dal disegno di legge Campagnoli non c'è una contrapposizione ideologica
Però bisogna vedere come applicato il modo di applicarlo è fondamentale
Diciamo la banalmente è molto è molto alla buona
Siccome la definizione di questi spazi e legata ad una legislazione regionale non potrebbe essere altrimenti che ridefinisca
Primo bisogna che vi siano determinati criteri che questi spazi non superino per esempio una determinata superficie si può naturalmente discutere sullo vertice noi parliamo di dieci mila ettari sito non se ne può discutere se ne può parlare
Primo quindi che ci siano dei criteri che
Garantiscano
La corretta applicazione di questo principio secondo che ci sia una garanzia che questo principio sarà applicato
Perché se noi lasciamo questo principio ad una legislazione incerta Anna e te quando
Beh c'è la possibilità che esso sia frustrato
Allora bisogna introdurre una qualche norma
Che dica alle Regioni fate questa regolamentazione questa disciplina entro il tempo ragionevoli vediamo quale anche qui non è una questione di contrapposizione ideologica ma di ragionevole concordia
Dopo il quale se non l'avete fatto
Non c'è la possibilità di assi esercitare l'attività venatoria se non c'è questo deterrente anche non per malizia di uomini o per
Per perdere sita del fatto ma per la naturale tendenza tendenza delle pressioni politiche e le regioni non avrebbero una fondamentale interesse politico di ruolo ad assolvere ai loro doveri quindi ci sembra che il principio che ormai ha colto generalmente debba essere assistito da norme di garanzia alle quali lo definiscano nel suo quadro ecco quindi la superficie di queste zone e lo garantiscano nel suo tempo nello spazio è nel tempo lo spazio-tempo Einstein mia mente mi pare che questo sia logico ragionevole
Poi ci sono delle norme alle quali teniamo molto
Per quanto riguarda sia i richiami vivi sia la questione della dei fondi dei proprietari dei fondi e dei loro diritti anche su questo ci siamo espressi in modo mi pare limpido
La disciplina della Campagnoli interni così si chiama sui richiami vivi
Sembra esprimersi nel senso che tali richiami possono Prini provenire solo da allevamento
Allora atteso che le regioni in via applicativa
Potrebbero
Al riguardo illudere il generale divieto all'uccel jeune che deve restare fondamentale ci pare opportuno
Che si introduca un emendamento diretto ad escludere espressamente una tale possibilità
Se veramente devono venire non deduce loggione ma vedere andare bene dirlo esplicitamente ed è bene essere precisi su un punto che non può rimanere ambiguo
Pur
La seconda questione noi
Siamo
Favorevoli a riconsiderare la questione come fa la legge Campagnoli la questione del potere del proprietario del fondo di vietare la caccia perché santo dio
Se noi vietiamo la caccia dappertutto tranne che in determinate zone
E sulla base di una certa disciplina estremamente rigorosa beh poi lasciate che in queste zone
A caccia non debba essere poi ieri vietata
Dai proprietari dei fondi
Però questa possibilità ovviamente dico ovvietà di limitare questo potere ragionevolmente
Ecco e legata alla prima condizione che sia garantito che solo in quelle zone si può esercitare l'attività venatoria quindi non si può limitare quel potere senza avere il circo specifico scritto in modo molto preciso categorico nello spazio e nel tempo
Quelle zone nelle quali la caccia è consentito
Poi ci sono altre questioni diciamo importanti ma certamente tecniche di dettaglio io qui mi voglio per motivi di tempo e per motivi di opportunità concentrare su quelle che a noi sembrano fondamentali ma anche ragionevoli perché se voi le considerate non sono che esplicitazione di principi generalmente accolti quello che vogliamo evitare è una furberia intrinseca di accogliere il principio e di eludere nell'applicazione
Nessuna di queste norme o emendamenti che noi proponiamo
Nasce da una contrapposizione ideologica
Nasce da una contrapposizione frontale si ispira alla filosofia della dicotomia infernale tutte nascono da un compromesso
Non so se storico geografico ma insomma ragione
Però
La preoccupazione alla quale noi ispiriamo queste nostre proposte e quella appunto di affermare che i principi non sono delle regole di comandamento esorta attive
Ma sono delle regole operative devono essere applicati e vi sono e vi è la necessità di garanzie che saranno applicati
Questo è tutto amici miei è questo consigli riguarda non soltanto la caccia dicevo prima riguarda molte altre questioni ambientalisti che io ma non piacciono le prediche
Né quelle che io dovrei rivolgere ad altri non so perché né francamente quelle che mi rivolgono
Io ho semplicemente pacatamente vorrei dire che si perde molto tempo in molte occasioni nelle contrapposizioni frontali
Guardate il rischio che stiamo correndo sulla legge dei parchi io lo voglio dire in questa occasione
A voi
A tutti
Noi stiamo rischiando di fare passare la quarta legislatura nella quale questa legge sarà illusa e questo compito fondamentale civile
Di questo Paese sarà ancora una volta illuso
In nome di una contrapposizione ideologica che è stata ormai superata dagli altri Paesi
Non voglio dire da decenni
Ma quasi
E anche qui di prego
Voi avete una grande capacità di influenza non vi dovete sentire sconfitti da nessuna parte ma la sconfitta peggiore
è e quella appunto di quella contrapposizione o di la mia mento al al quale
Giuliano Amato spiritosamente accennava
E che finisce per essere la punizione
Delle contrapposizioni ideologiche perché coloro che immaginano che le questioni possano essere spaccata in due finiscono per spaccarsi loro per primi
Questa è la punizione delle contrapposizioni
Non dico fanatiche ma ideologiche qui la questione scusate se dedico due parole questo problema ma è collegato tutti i problemi ambientalisti ci sono collegati e sono collegati in una cultura che del riformismo positivo e costruttivo
Che noi dobbiamo poteri osserva perché una cultura moderna
Perché una cultura efficace
Qui nell'ambito di questo problema continuare oggi a parlare da una parte del problema dei parchi nello stesso modo in cui si tratta da questo problema per lo Yellowstone nel negli Stati Uniti d'America
Per estensioni immense e quasi disabitata
Parlarne
Da questo punto di vista o dall'altro punto di vista parlarne come
Dei modi
Di incrementare il turismo
O le attività sciistiche
Di degli impianti di risalita o i nuovi villaggi
Nuove possibilità di degradazione del territorio
Con la licenza
Ecco queste sono ambedue posizioni
Stesi
La questione dei parchi una questione innanzitutto di differenziazione
Non si può trattare il Gran Paradiso come Italtel Delta del Po poi noi siamo un Paese molto stretto molto abitato antropica mente intensa intensissimo
Quindi dobbiamo anche su questo trovare una linea di convergenza che faticosamente citare quindi rivolgo soprattutto a Piero Angelini che a questo problema ha dedicato si può ormai ben dire una parte della sua giovane vita
Si è
E che vorrebbe non arrivare alla vecchiaia su questo su questo provoca soprattutto non dobbiamo non dobbiamo permettere che la legislatura finisca su uno scacco l'attuale disegno di legge disegna e definisce un compromesso che può essere accettato sapendo benissimo che non è l'ottimo né dall'una parte né dall'altra
Ma gli ottimi si costruiscono Mammano non si raggiungono subito c'è una cultura dell'apprendimento della costruzione una legge un processo e non è un atto definitivo nessuno deve potere giocare ruba bandiera
Con una grande legge quadro come quella dei parchi nessuno deve pensare di potere essere vittorioso tendo strappato il vessillo
Certo che si tratta di un compromesso faticoso secondo me è il testo che noi sosteniamo raggiunge questo compromesso e soprattutto costituisce
Un progresso lungo la cultura dell'apprendimento perché vedete l'importante per il parco non è chi lo gestisce secondo quali pro per il proporzioni alchimistiche
E definita la rappresentanza dei vari interessi e dei gruppi che è questione di Grande virtù
Lottizzati dice
Ma anche non affronta il nucleo fondamentale del problema e qual è il piano del parco e che cosa è il pacco se spostiamo il problema dal chi al che cosa
E probabilmente risolviamo anche il problema del chi perché dopo avere definito che cosa propriamente sarà o dovrà essere il parco dell'Aspromonte
Che cosa propriamente potrà e dovrà essere il Parco del Delta del Po che cosa propriamente potrà e dovrà essere il grande parco internazionale del Monte Bianco
Allora avremo da questo potremmo definire quali sono i compiti le possibilità le differenziazioni all'interno di queste vaste o non vaste zone insomma quei principi che dovrebbero essere funzionali ad un obiettivo
E che non dovrebbero essere compromessi da opposizioni pregiudiziali scusate se ho aperto questa parente di ma mi pare che non sia una parentesi perché veramente tutto si tiene nella cultura del compromesso dell'apprendimento
E del ragionevole
Finalizzazione delle azioni come quella delle dei problemi come quello che noi stiamo affrontando quindi nell'ambito della riassumendo sulla questione della caccia e tempo che noi ci leviamo da questa in Como da e sgradevole situazione di inadempienza europea
è tempo che noi arriviamo ad una soluzione legislativa che era possibile prima e che è possibile adesso
Noi salutiamo con molta soddisfazione questo valore aggiunto di saggezza che si è e prodotto dopo il referendum dall'una parte mi pare e dall'altra da parte vostra come da parte delle associazioni e delle rappresentanze dei cacciatori
Crediamo che sui problemi fondamentali che ancora restano aperti non ci siano contrapposizioni frontali di principio
Ma ci sia semplicemente l'esigenza di passare dai principi alle garanzie della loro applicazione
Il governo è disponibile su questa linea
Noi speriamo di avere da voi tutto il sostegno costruttivo che molte volte abbiamo avuto e ve ne ringrazio sono stati i momenti migliori della politica ambientalistica italiani grazie
Grazie Giorgio anche per l'accenno sui parchi anche nella relazione introduttiva avevo ricordato che questo era un altro punto fondamentale l'inizio della legislatura dei verdi e e quindi è importante anche parlarne anche perché la il problema che ha sollevato Giorgio della rischio di non avere la la legge quattro purtroppo e alcune associazioni l'hanno sollevato insomma col non non quasi al durante sono piuttosto che avere una ecco questo ma noi non eravamo sotto rete d'accordo con questa posizione e quindi visto che ci sono tanti
Presidente Associazione Realacci arrivato c'è
Mezza testa c'è il signorino e credo che anche questo dibattito un attimino in in angolo sarebbe il problema è che abbiamo il tempo che esperienze qui abbiano moltissimi dei partecipanti praticamente tutti quelli che abbiamo evitato sono arrivati Angelini e qua e aspettai quindi sente un po'del resto del dibattito però abbiamo anche qualcuno chiederei poi appunto a chi deve scattare di fare a meno sapere è arrivato l'onorevole Scotti arrivato all'onorevole Zanone arrivato
Onorevoli Chicco Testa che mi aveva detto fatta sapere che non veniva ad essere quindi aggiungiamo anche e Chicco grazie che sei venuto
è arrivato l'onorevole Gloria grosse arrivato onorevole Calderisi
Se l'onorevole Rosini che essa non ve l'ho detto a Genova è infatti stiamo appassionando Moratti riguarda quelle italiane ed è in una tavola di lavoro mi sembra molto interessante questa situazione molto anche se non ottimistica come possibilità di sviluppo
Ecco io adesso sentirei se siete d'accordo una voce di una associazione a questo punto è visto che anche l'onorevole Angelini e poi chiederei a Fabio Mussi che avevo già segnato dopo né quindi dà la parola a Mario Signorino degli Amici della Terra
Pregando per cose che mi rendo conto che tutti vogliamo dire tante cose ma alla brevità perché se no non possiamo sentirci
Io sarò molto breve perché
Questo è un un incontro di lavoro credo
E devo prendere atto innanzitutto che forse oggi si sta ristabilendo una condizione politica che era quella che ci ha consentito a suo tempo di partire con l'iniziativa referendaria e senza la quale molti di coloro che l'hanno promossa avrebbero avuto resistenza a impegnarsi un'avventura abbiamo sentito per il momento
L'onorevole Amato il ministro Ruffolo
Esprimere la disponibilità del di un partito del partito socialista di un ministro mi consenta l'onorevole Ruffolo vivi e ed in questo momento notare questo a una a un impegno per una riforma della legge sulla caccia che era esattamente l'obiettivo che ci eravamo proposti
Dalle presenze si può pre vedere che altre disponibilità verrà volevo lodata alcune cose per evitare un po'di confusione per contribuire un po'a capire meglio l'oggetto direi principale del di questa ricerca che stiamo facendo e che non è la creazione di un fronte tra vincitori e vinti anche perché mi permetto di notare ci sono stati degli sconfitti in questo caso Noemi verifichi risultati del referendum ma non ci sono io l'ho visto dei vincitori
Da un punto di vista anche soprattutto politico e sarebbe strano che adesso nascessero queste logiche però quando correva l'Amatucci ricordava giustamente che iniziando delle imprese politiche impegnative bisogna preoccuparsi delle maggioranze reali formali e proprio quello che abbiamo fatto
E e Ken venuto a era venuto a mancare
Prima del voto referendario proprio perché lo dico per ricordare i fatti e non e per rispondere anche ad alcune quindi ci sono state fatte
Dei partiti che si erano impegnati come piatti etnici sono rimasti assieme agli altri prigionieri in una logica di schieramenti basata sugli interessi questo è stato detto anche D'Amato non è una quindi tranne un po'le fa polemiche però ecco stiamo attenti a non creare fantasmi che non esistono tipo quello dell'estremismo ambientalista
Ora ci sono diverse correnti nell'ambientalismo che sono per la protezione della caccia a mio parere ed una punizione sarà metteteci tanto è vero che lo assuma il figlio ma che non ha nulla a che vedere con il tentativo che si è fatto in quest'occasione perché sappiamo tutti esistono anche dei limiti di legge per me assai contestabili che stabiliscono quasi dei diritti dei cacciatori e sappiamo anche noi ci muoviamo proprio ci posso possiamo muovere all'interno di una logica di regolamentazione più rigorosa della così non è avvenuto perché il testo che ci è stato presentato i volumetti in rilievo alcune cose senza tornare sui punti già illustrati da altri
Contiene delle grave in Sud delle gravi insufficienze perduti le quali e fondamentale capire il modo specifico
Con il quale si intende rispondere che sul piano dei principi alla fine chi si incontra facilmente salvo che su un volo ecco lasciamolo da parte perché non è oggetto di questa discussi ma il fatto che da un punto di vista ambientalista sia inammissibile affermare un diritto alla caccia c'è un diritto di uccisioni da una parte sia pure di specie animali
Ecco un diritto di lui fruire dell'ambiente della natura in maniera distruttiva perché di questo si sa
E come se uno guardasse dimenticarsi il diritto di guardare un paesaggio distruggendolo nell'atto stesso in cui lo guarda e cioè riassunto noi stiamo a trattare di quello che secondo alcuni di noi e un privilegio accettiamo l'input limiti giuridici per il momento che ci vengono imposti ma questo non vuol dire mettere in discussione un valore che è incompatibile con qualunque filosofia di regolamentazione ambientalista della società e della polizia il quindi la negazione del privilegio di distruggere elementi fondamentale
Ora quello che manca al
Al disegno di legge che prendiamo come un po'di riferimenti Campagnoli per e innanzitutto l'assenza di qualunque criterio che fattura andare oltre
Ci consente di andare oltre la gestione sia pure aggiustata dell'esistente per esempio anche rispetto al numero ora il criterio numerico quantitativo e un criterio elementare non estremisti go di qualunque richiesta di regolamentazione ambientale e siccome tutti sanno che c'è un divario tra il popolo di cacciatori e il la quantità di siamo chiamiamole così di risorse naturali a disposizione ecco su questo punto la campagna alter non dà alcuna spiegazione la regionalizzazione della caccia non contiene alcun criterio alcun parametro che possa far pensare che si voglia andare al di là di una gestione delle quantità dei numeri esistente questo è molto grave
Perché non risponde a una delle richieste principali cosa che viene ripresa anche a livello dice la giovane perché vero periodiche Franco sinistro che c'è una ambiguità ma fino a un certo punto nell'articolo tre ha proposto l'uccellaccio
Che c'è l'affermazione che c'era già nella legge italiana del divieto del Duce lezione ma poi il richiamo alla regolamentazione regionale di queste attività molto ambigua si parla anche di detenzione siccome
Siamo in un scusate mi chiedo scusa al ministro siamo sul terreno legislativo molto delicato io mi ricordo l'esame
Di una delle tante proposte di leggi di recepimento delle direttiva comunitaria in cui si discuteva se tutti lo sanno sui fucili da due a tre colpi
E in cui il terzo colpo in canna quindi si faceva divieto ricucire col praticato riguarda due colpi però che metteva il colpo in canna quindi che bisogna stare attenti la regolamentazione regionale e anche finalizzata alla detenzione
Dopo l'allevamento che vuol dire detenere un ottimo
Prendono ecco in più contiene un principio che di gestione del delle dell'esistente questa volta esaurimento esaurimento dei fruitori vale a dire le autorizzazioni alla caccia con richiami vivi ecco solo legali al numero esiste
Oggi quasi come siamo gente che deve vivere sperando che altri vogliono evidentemente se vi è stato un processo di riduzione che non è quantificabile in tempi politici ma molto lungo ecco questo è uno dei dei problemi infine finisco il problema dei fondi
E dei fondi bisogna essere molto chiari non credo che sia una buona risposta alla monetizzazione
Che viene operata dal testo Campagnoli per qui si si risponde in un modo che ne conosciamo come se ha risposto ai problemi di localizzazione di impianti industriali o di impianti energetici e così monetizzati prevedono contributi ai proprietari di fondi non ci va questa i conti pubblici possono essere per carità non legato questo ma non è una risposta apprezzabile e non è una apprezzabile il fatto che si il il tutto sia come dire condizionato a una regolamentazione regionale che non ha limiti
Perché e vedo che copiando il fondo può chiedere di non Edi dipinto il suo fondo
Ma è vero e questo dipende dalla realizzazione di un Piano regionale dalla sua compatibilità un piano regionale di cui Signorello i parametri riferiti di dalla e quindi tradizione politica della Regione ecco su questi punti io vorrei che
Si riuscisse di guardie gli modifica arrivare alla a superare quella che per loro è stato inaccettabile perché la Campagnoli era la proposta di legge peccato non ci sono quindi in questo caso si verifica una verifica tutta in negativo della disponibilità reale delle forze politiche a assumere leader e gli ambientalisti come interlocutore questo dobbiamo citarlo perché io prendo atto che penso e spero che questa cambiamento
Diventi piuttosto diffuso dalle forze politiche ma la cosa grave e grave non solo per norma anche per i partiti se è vero che sono veramente interessati come io credo a una politica di tipo ambientalista è stata chiesta la verifica negativa di una disponibilità che è stata dichiarata assente ecco quindi non abbiamo bisogno del presso il rispetto di diciotto milioni erogati alla Carla che titolo d'accordo nonché rispetto ad attività di sostegno di votare c'è da prendere atto della forza che questi rappresenta questo senza nessun
Retorica ma un dato di fatto io spero che si riesca a provare tutti il voto di rispettare interlocutori politici soprattutto in riferimento ai problemi concreti
Graziana
Responsabile
Deve dire
Non sono venuta porgeva cercare complimenti ma se mi riesce a fare un discorso di verità
Posso qui dirvi ciò che è prevalente nel pc la battaglia che io e altri daremmo
Non sono in grado di garantire l'omogeneità di orientamento di tutti i parlamentari comunisti
E tanto meno credo
Siano in grado di farlo Amato e Ruffolo per quanto riguarda anche quelli del Partito socialista
Sarebbe importante per esempio in questa fase non aver fatto e non fare giunte con i CPA in giro per l'Italia invece se ne fatte più dura
Ma il Partito comunista terzo amministrazioni pur di non fare patti con
Gruppi
Come quello che ci PA che si ritengono
Che si ritengono non
Non spendibili politicamente se si vuol fare una battaglia sulla legge sulla caccia che arrivi a qualche risultato accettabile
Un discorso di verità cari amici e compagni verbi
Con i quali siamo d'accordo che l'attività venatoria per questo ci siamo messi all'impresa del referendum avviene come qui è stato ripetuto in forme consumistiche dissi patite disordinate e persino vandali
Ma oggi è il tredici luglio non è il tredici maggio e discutiamo dopo i referenti
Io naturalmente l'idea più balorda che ho sentito anche un po'nel mio partito è che questo questi referendum avrebbero interrotto una trionfale strada di leggi che sarebbero arrivate se il referendum non ne avesse
Sbarrato i cambi
Ricordiamo a noi stessi
Che senza raccolta di firme se prima che i referendum fossero sul tavolo
Al Parlamento italiano non è arrivato uno straccio di legge intorno alla quale qualcuno seriamente abbia
Espresso all'intenzione di conclude
Prima che si cominciasse raccolta di firme non è avvenuto ma gli è
Anzi il Governo
Parlo di niente di politicamente significativo Zanone poi i testi testi vanno e vengono commissioni se ne presenti anzi il governo devo dire a prima aspettato opere sperando che
Le firme non sarebbero state sufficienti
Poi ha aspettato
La sentenza della Corte che ha dichiarato ammissibili i quesiti referendari
A referendum e niente leggi è stato il Governo si è cominciato a discutere in commissione su un primo testo incredibile che sembrava frutto di uno scherzo da Angelini uno quello del quattro aprile
Campagnoli Cosimo va oltre il quaranta per no mi scuso con Angeli Rifondazione ed elevare è un'amica Bagnoli è uno il quattro esentato il quattro aprile che era un testo su cui non si poteva neppure disc
Siamo al tredici luglio il referendum si è perso
E quindi questo Crain di ottimismo che sento circolare qui sul fatto che si farà la legge si farà presto e bene lo trovo un po'esagerato
Io penso che avendo perso il referendum è più difficile non più facile che si faccia bonaria
Si è perso referendum e naturalmente nel quale si è espresso per il sì diciotto milioni di voti
I diciotto milioni di voti bastano diciotto milioni seicento mila per il terzo quesito del nucleare diciotto milioni trecento mila di no bastarono al governo dell'ottantacinque a far passare il decreto sulla scala mobile questa volta diciotto milioni duecentoquaranta mila sì sì pesticidi e diciotto milioni sulla caccia non
Non impegna non è su
Questo pone il problema delle regole del referendum che è un gioco che si gioca così come nella legislazione italiana compare con Izzie col no
Perché se cambia il gioco e si introduce un terzo giocatore l'astensione bisogna rivedere anche queste regole
Per esempio i referendum che si faranno in California per il piano del Big Green prevedono che sono validi se ci sarà il venti per cento dei sì rispetto agli aventi diritto e qui ne avevamo molti di più
Comunque non voglio aprire questa parte del discorso istituzionale
Tra quelli io sono tra quelli a cui è scocciato moltissimo perdere referendum su pesticidi moltissimo che ritenevo primo tentativo serio di intervenire
Con idee di ristrutturazione ecologica dell'economia e dispiaciuto molto perdere quello sulla ma anche la le sconfitte possono venire degli insegnamenti io voglio per pochi secondi dire qui tre cose sul referendum
Che ci servano per il futuro a tutti
La prima è che l'idea all'ideale non è destinato per sua interna forza vincente
Quando si contrappone a interessi forti e quali Giachini l'idea deve essere capace di coalizzare interessi altrettanto forti e poggiare sul solido terreno anche
Della comunicazione con i soggetti con gli interessi della società
Ed è quello che è avvenuto gli interessi hanno battuto una grande idea
Quando si va ad appuntamenti come questi io penso che tanto più quando i promotori sono così tanti club c'è bisogno di
Semplicità unità e chiarezza invece c'è stata tanta confusione
Il PCC ha messo la sua parte in questa confusione trentadue deputati che fanno appello per l'astensione un comitato centrale molto Coop molto contrastato
Vi ricordo che il Pci operato uno strappo non da poco con una sua storia la sua tradizione anche culturale con un suo elettorato soprattutto nelle regioni rosse
La confusione è intervenuta anche quella difformità del linguaggio parlato dai promotori del referendum
Chi parlava della riforma si parlava dell'abrogazione credo che aver fatto da parte di ciascun in una campagna di tipo abrogativo sia stato un colossale terrore
Perché ha ridotto il non allargato l'aria di quelli che potevano partecipare al voto potevano parteciparvi con un sì e con un no potevano fare in modo di raggiungere quota
Credo che sia stato un sbagliato che i Verdi abbiano presentato sette mila emendamenti dando un segnale ostruzionistico e non di e forse
Non passa
Non passa
Non passa e comunque sia di aver impostato una campagna politica prima delle amministrative contro i partners
Sono stati i messaggi molto di confusione di difformità di linguaggi non hanno aiutato proviamo a pensarci bene per le battaglie che vogliamo fare in futuro terza cosa invece su cui siamo assolutamente d'accordo
Con quello per esempio che ha detto all'inizio Carla Rocchi
Quando poi si parla sia pure in questo modo che io ritengo ancora immaturo politicamente confuso e siete in una risposta ad un'opinione pubblica che vale diciotto milioni di sì
Si ha il dovere di avere dei comportamenti politici che facciano vincere questa parte del ricco
Che l'aiutino a diventare una potenza capace di vincere in maggioranza dell'opinione pubblica
Vengo
In pochi minuti ma perché non voglio scendere nei dettagli in due minuti sulla questione
C'è questa larga disponibilità
E questo va bene usiamo questa disponibilità vorrei sentire qui per esempio degli amici democristiani che sono presenti se questa disputa se questa disponibilità sia confermata e su quali punti di impegno
Perché in aula importante che si si è andati in aula ma attenzione si può anche perdere in aula un voto dietro l'altro Marti controllato
Non è detto che andando in aula è garantito che si vede perché oltre che gli emendamenti di luppolo del PG del PSI dei Verdi ci saranno quelli
Di altre forze politiche
E io prevedo che ce ne siano altri disegno altri e di sentire gli altri nobili segno
Su cosa puntiamo a chiudere la legislatura anche su questo con un nulla di fatto
Oppure a ottenere un risultato che sia positivo e accettabile naturalmente dal mondo ambientalista
In questo secondo caso credo che politicamente si debba andare ad un lavoro di emendamenti della Campagnoli te ritengo difficile che il Parlamento possa a questo punto ripartire dalla testa Bassanini o dal testo di luppolo da quello del PC
Ci possiamo provare ma presso unità al presumibilmente mi riesce difficile immaginare che ci sia una maggioranza che accoglie questa nuova partenza sui testi che avanza
Di lavorare sulla Campagnoli te che vuol dire che i verdi devono ritirare i sette mila emendamenti ancora depositati e bisogna mettersi d'accordo su quelle cinque sei sette cose importanti su cui vogliamo creare un fronte unitario in Parlamento provando a vincere
Io credo che strategicamente punti importanti alcuni verdetti Ruffolo ma concludo proprio non entro
Nel dettaglio siano primo
Quello dell'integrale recepimento di direttive comunitarie dell'insieme delle convenzioni internazionali
Secondo quello del consistente trasferimento di poteri e competenze terzo l'ambientalismo compreso il ministero dell'Ambiente dottor quelle agricoltura e verso il mondo della scienza
Terzo la questione delle gambe cacciatore e territorio che è il punto strategico di maggior rilievo per una riforma della caccia e dalla quale vedere anche come
Si riassorbe essi
Riassume si sposta in avanti tutto il tema otto quattro due
Quarto quello dei calendari
Provando a imporre
Una chiusura rigorosa al trentuno gennaio
Ma qui sapremo duro all'impressione ci saranno posizioni diverse e molto forti
Quinto infine tutta la parte rigorosa e selettiva dei controlli e delle sanzioni
Credo che cinque punti strategiche hanno queste
Che si possa anche mollare qualcosa
Sì si può avere una legge che però su queste cose effettivamente la legge protezionista di nuova qualità
Penso che non sia facile io mi sento qui in conclusione di impegnarmi perché il Partito Comunista faccia la sua parte per ottenere in questa chiusura di legislatura questo risulta
Grazie cavi apparso subito la parola saluto il ministro è parso subito a las la parola l'onorevole Scotti presidente del gruppo parlamentare della Democrazia Cristiana che così
Verrà a spiegarsi la posizione del suo per
Sale
Beh io
Ringrazio per
La cortesia dell'invito
Nonno
Da ricercare benevolenza e
Io con molta franchezza
La mia opinione
Nella speranza che
Questo tema non
Cresca eccome ulteriormente come tema
Partitico di scontro
Nella sede parlamentare
Questa idea di giunte
E di legge sulla caccia di cui ho sentito parlare prima mi sembra una partenza è sbagliata
Nessuno
Può
Disconoscere che su questo tema
Non ci sono partiti unità
E per fortuna dai partiti unitari nel senso che hanno opinioni
Consolidate
E chiuse
E io dico
Questo è un elemento positivo che bisogna utilizzare
Nel cammino che di fronte
Hanno
La situazione parlamentare io mi soffermerò solo su cui
Non entrando nel merito delle questioni
Tra l'altro il
Collega
Angelini potrà meglio
Alcuni punti entrare
Esprimendo
Alcune opinioni
Noi abbiamo sostenuto
E i colleghi del gruppo Verde usando la necessità
Di passare attraverso un momento
Di commissione
Prima
Di tentare ancora una volta l'avventura dell'auto
Per la necessità
Di restringere rapidamente il confronto
Sui punti essenziali
Che su quelli
Ricercare
Le intese possibili
Ho
Le chiare
Divergenze su queste su questi dovessero
Per mani
Io non credo che Laura aiuti
A questo risulta
Noi abbiamo sollecitato che il comitato dei nove
Proceda
Rapidamente
A delimitare il campo
Delle questioni
Perché capisco benissimo la posizione dei colleghi verdi in termini parlamentari
Che si non ritireranno me il complesso degli emendamenti
Se non di fronte a un cammino che vada delineandosi
Come possibile e utile
Quindi noi rischiamo di entrare in un vicolo cieco
Di veti incrociati su chi fa la prima mossa
Ecco
Io al di là dei quello che la mia delle dichiarazioni
Io posso porre un problema come gruppo della Democrazia Cristiana avendo incontrato
Dal collega
Sì me
I rappresentanti del gruppo verdi alla Camera
Di vedere di sblocca re questo impasse
Nei prossimi giorni
Perché è inutile andare in Aula se non blocchiamo questa situazione
Certamente ci sono degli elementi fermi
C'è una
Referendum
Di cui fa parte anche l'astensionismo io qui di fronte a me collega Calderisi Calderisi ricorda
Che nell'ottantaquattro
Gruppo radicale propose
Su un referendum l'astensionismo come scelte
E vero non non lo non lo è un precedente
Come struttura perché come dichiara
No no ma fa parte ma fa parte
Da parte
Fa parte ma fa parte del gioco democratico scusante non non dovette porre il problema democrazia è una cosa complessa difficile e delicata il Parlamento non è una cosa facile io così la sicurezza di Mussi nel nell'assunzione di impegni
Deve oggi far conto per sua fortuna sulla complessità del suo gruppo
Non così riconducibile come nella storia passata a unità di ordine e di disciplina le cose sono molto più complesse non si si si educa al democrazia e alla complessità
Delle se ma dico qualche con molta
Che forse che
Sì sì sì sì medico
D'accordo ma dico ma non vengo ma non non dico questo scusami no no
Calderisi non lo faccio per richiamare un problema per dire come
Ma chiudo subito la parentesi perché non era questo che mi interessa perché credo che non interessi
Né a voi ne M discutere di queste cose in questo momento in questa sede chi possono essere altri momenti altre sedi su questa avermi interessa adesso vedere
Se e in quali termini e possibile sbloccare una situazione parlamentare
Che a mio avviso è bloccata
E bloccante anche dai tempi e dalla complessità delle questioni che sono di fronte al Parlamento in questo scorso di sedute possibili prima delle ferie estinte questo è diciamo così
Il tema come ne riparliamo io ho detto che assumeremo un'iniziativa per vedere di bloccare questa situazione di chi fa la prima mossa
La strada la ritengo possibile solo partendo dalla commissione e partendo dalla semplificazione in commissione del materiale che va inaugura
Ritengo che con realismo reciproco
Se vogliamo arrivare a una legge
Cioè
Vedendo insieme
Quali sono le questioni essenziale vi ho visto altri colleghi hanno indicato alcuni punti noi abbiamo ho ricevuto da voi
Le questioni essenziali io sono impegnato comparse già svolta un incontro tra i nostri per esaminare il vostro documento io sottoporrò le conclusioni
All'inizio di settimana al direttivo del gruppo perché si sia una indicazione di massima da parte nostra
Fermo restando che nessuno può immaginare una disciplina rigida su queste materia ma perlomeno sapendo prima di iniziare il confronto in commissione su quali indirizzi siamo d'accordo su qua dice disse
Io credo di parlare con molta lealtà se anticiparsi nel merito esprimerei delle opinioni che non sono ancora consolidate al mio io qui sono soltanto per confermarvi una decisione seriamente di cammino
Il con non nascondendo mille difficoltà oggettive che abbiamo di fronte e chiedendo a voi
Una disponibilità
Ciascuno non può rinunciare a dei principi essenziali ma io ho l'impressione che se va avanti
Un confronto sei
Non avendo più di fronte alla platea
E lo lo scenario referendario per cui ciascuno doveva recitare a un certo momento la propria parte in una certa condizione ci sia lo spazio per potere ricercare almeno un cammino che non continui sul estenuante situazioni perché voi sapete meglio di me che i provvedimenti di legge non son venuti dopo il referendum
Tra il mondo dall'ottanta in Parlamento giacciono iniziative contro iniziative quindi non è un discorso recente ho detto giacciono non ho usato una espressione diversa non non non me
Non sono sul piano di ma questo è anche un tono di modifiche di regolamenti parlamentari voglio dire questo e chiudo proprio per esser realistico ne abbiamo fatto una riforma di regolamenti parlamentari lo si vogliono bene o male che sta producendo effetti
Con un cammino di decisioni parlamentari molto utili e tra gli altri c'è un punto io lo dico anche i colleghi dell'opposizione
In cui c'è spazio
Nel Regolamento perché l'opposizione chiede su un certo provvedimento il proprio tempo è proprio strano e allora se insieme dedicando lo spazio d'opposizione questo atto di maggioranza su questo terreno si vuol camminare
C'è la prova per vedere come andare avanti ma prima di questo
Io torno a dire c'è un problema in cui dobbiamo sapere in che direzione ci muoviamo perché se no voi non vi muoverete dagli otto mila emendamenti non non ci muoveremo da alcune questioni di principio che hanno paralizzato la situazione fino
Preferisco parlarvi con franchezza e non cercare invece una captatio benevolentiae che sarebbe inutile e stupide
Grazie a scatti anche per la sua chiarezza e per l'impegno assunto appelli inizia la settimana che sicuramente ci aiuterà in volta ad andare avanti il dibattito in comitato dei nove
Da no nell'onorevole Danone
Ha chiesto eccola qua ha chiesto un brevissimo intervento è e dopodiché passerei la parola a sottosegretari Angelini che se ne deve andare e coi rinomato esponente della sua
Tornato
Io non ho non ho ascoltato la relazione del
Onorevole Cima
Impatto primo questa riunione era un dibattito di politica
Militare
L'abbiamo attivata giudicato aiuta
Pasqua Rural buccia Domenico Virgilio
Ma
La prima osservazione voglio fare brevissimamente
è una coda del referendum
Lo spreco di quanto ho sentito scontri poco fa
Per conto mio
Il dato veramente grave di questa vicenda referendaria
Non ha neppure che si sia sommato
Diciamo la l'orientamento contrario
Pongo alla la non partecipazione cosa che
Prevista dall'ordinamento anche se si tratta di una clausola a mio avviso oggettivamente sempre fraudolenta
Perché determina una volontà che alla dizione
Gli atteggiamenti del tutto difformi l'un con l'altro la volontà di chi è contro la volontà di chi all'estero non ci può andare ma non è quello il punto
Il punto su cui sia poco
Insistito troppo poco insistito e che in occasione di questo referendum forse si è per la prima volta configurata la prima sostanziale e palese
Violazione del principio di segretezza del voto questo è stato bravissimo
Io conosco
Parlamentare
Che hanno ritirato la scheda pari pesticidi hanno fatto scrivere a verbale del seggio che non ridere ritiravano perché ero la carta per non perdere il vuoto del cacciatore dalla nuova circoscrizione ho detto dico lasciavo situazione locale in cui di fatto si è fatta una pressione di massa per scoraggiare coloro che intendessero arrivare al volto avvenuta questa desolante singolarità che un momento in cui vivere prima non riesce a votare adesso vanno a votare per la prima volta si è attuato una esplicita manovrabili violazione debba segretezza del vuoto che questo è un punto che va ben al di là della materia della materia specifico oggetto del referendum sulla quale ed è la ragione per cui ho chiesto lavorativa un minuto io ho presentato una proposta
E debbo dire che non sono o particolarmente legato al al contenuto specifico di questa proposta di legge sulla tanto che ho presentato
Bensì soltanto al criterio al quale ho giocato bene o male di dare un'impostazione normativa
Che è essenzialmente il criterio ristabilire come valore primario principale da salvaguardare la conservazione del patrimonio naturale in quella sua parte che ha costituito dal patrimonio faunistico
E di disciplinare quindi l'esercente l'attività venatoria nelle forme e nelle sole forme che sono compatibile con questo fine principale
Se si accetta questa impostazione ne consegue una seconda di carattere istituzionale alla quale credo dovremmo dare molta importanza e che la necessità di trasferire le competenze in materia di caccia
Dal ministero dell'agricoltura al ministero che in base alla sua legge istitutiva alla competenza della conservazione del patrimonio naturale cioè il ministero dell'Ambiente
Se accettiamo questo principio allora l'esercizio dell'attività venatoria
Deve risolvere il problema che diceva Mussolini pur essenziale della conciliabilità fra territorio
E pressione venatoria e quindi deve disciplinare sei in aree limitate per specie limitate eliminando ovviamente l'Ottocento quarantadue del codice civile che a quel punto
Rivela tutta la sua incongruenza e quindi qui si entra in un campo applicativo
Che peraltro appunto consegue ad una certa di principio rifare quella essenziale
Approfitto del microfono che rendono l'Angelini subito per dire che credevo
Che la legge sui parchi fosse completamente andata a farsi benedire e che mi è sembrato invece dall'intervento del ministro Ruffolo che ci sia qualche possibilità di tentare un un un salvataggio ed un recupero il comma i contatti che che si erano avuti
All'inizio della primavera
Erano quanto all'oggetto desolanti
E da parte di Ceruti e degli altri amici che si interessa cosa desolati del fatto che significa invece la possibilità di non chiudere proprio con un pugno di mosche vanno stava per la tutela dei parchi una un obiettivo che bisognerebbe riprendere che io per quanto posso sarei molto interessato riprende
Passava la parola alla sottosegretaria Angelini che è stata diligentemente ad ascoltarsi interventi tonnare e che quindi stamane terrà anche cotta oneri spetta al governo
è da pratiche lei detesta ernia ne ha chiesto la parola
Mi sembra giusta intervallare con una società
Siccome ringrazio la collega cimento di quelli che sono intervenuti prima di me
Perché mi danno l'opportunità di chiarire con molta sintesi i problemi sollevati indispensabile intervenire in qualche modo sulle molte cose dette su cui sono d'accordo fra l'altro intervento delle ministro Ruffolo di cui sono dice eccomi dispensa da chiarire ecco quello che è stata l'azione del ministero che la che la nostra proposta
Vorrei ecco senta Italia senza essere polemico se mai nate dimostrare lo scenario in cui si svolge una parte del del nostro lavoro politico sui temi ambientalisti ecco che semmai qualcuno ecco e molti mi rimprovera di essere troppo d'accordo colleghi collega Ruffolo e tu troppo alto molti investitori trapanazione colleghi socialisti ecco segno che come si verifica sulla caccia come su altri temi ambientalisti i partiti sono contenitori sempre meno voglio dire e durevoli e stabili e questo è un segno in un certo senso della crisi dei partiti ma anche un segno positivo di crescita su cui io voglio dire non voglio fare filosofia
Perché sente fra parentesi Fabio Mussi si candiderebbe lontano ecco c'è chi riscopre l'acqua calda e crani novecentonovanta scoprire che di ideali soprattutto quelli puri e duri non sempre vincono ecco noi l'abbiamo imparata da bambini ecco qualcuno lo riscopre oggi mi sembra che il problema non sta società sia quelle intorno a ideare intorno a obiettivi costruire le forze gli interessi che permetterà agli attuali
Ma non voglio ecco quindi fare di Oria se non su questo punto è dire che mi sembra gli scenari futuri anche l'aria la rifondazione dei partiti e prospettive di maggioranze alternative
Si costruiscono sulla base di scelte politiche si fanno sui problemi questo va a caccia della protezione natura e uno ci sono molti altri temi basta pensare che l'informazione la riforma istituzionale e io credo che le associazioni ambientaliste
E ciò che c'è di Vito evitare una Società per sollecitare i partiti a misurarsi con questi problemi proprio perché emergono le contraddizioni non perché insomma autoritativamente tutto si chiuda
E i partiti vogliono regole i loro sistemi Contino ecco io direi immutabili a governare il nostro Paese con questo sistema e con queste regole e quindi ecco io credo che per dire di non parlare a nome del partito ecco di parlare come uomo di governo per dire al movimento ambientalista cosa si può fare di concreto di utile
E di ragionevole in tempo che abbiamo davanti scontando che si parte dal punto da chi si io sono andata a votare votato bene ma si parte evidentemente da una sconfitta ecco e anche da un'accentuazione i toni su cui non voglio intervenire
Motivi di polemica che non servono a niente quanto racconta un dato di fatto perché ciò che troveremo in Parlamento perché non dirlo con franchezza Sarno situazione se mai più rigidità più difficile perché ecco il movimento ambientalista dice di aver perso giustamente c'è qualcuno impropriamente ecco dice di aver vinto oppure non è giusto
Il compito del governo al mio sembra cominciamo di crisi sarebbe quello di portare avanti una linea di ragionevolezza perché partendo da questo l'ha detto Ruffolo che non condivido
Dal testo Campagnoli facessero facessimo quelle correzioni qui chiarimenti che sono necessari andare una legge che sia non una soluzione pasticciate provvisoria ma un equilibrio su un problema che attraversa la gente i partiti che scatena emozioni e su cui bisogna arrivare a una soluzione di lungo periodo che tenga
Una lex umano fosse perché appunto non è il compromesso fra i partiti ma il compromesso col fra il popolo ecco che è diviso io vengo dalla Toscana esso ciò che successe intorno
E allora io credo sempre tra parentesi crede sia improprio discutere del referendum
Sì questo è il clima sia difficile cambiare le regole del referendum ecco gli obietta contro i referendum e tumori dalle istituzioni sarà difficile che consenta a modificare le regole perché in qualche modo ciò che è stato negato in questo referendum fosse emergere in altri contesti ma appunto
Non voglio fa finire se non questa premessa compunto Carew Flack sottolineato e cioè la battaglia su cui anche i movimenti ambientalisti dovrebbe essere interessato alle successioni
Ambientaliste oltre che i deputati verdi collego corpo collega Ceruti c'è un rapporto di simbiosi anche di impegno attivo e qui alla legge sui parchi che non estraneo in qualche modo a tutta la tematica ecco perché costruire un sistema di parchi nazionali
Sollecitare la normativa i parchi regionali
Permette al Ministro dell'Ambiente a dire non solo strumenti ma anche una politica di tutela e di protezione della flora e della fama nel nostro Paese e per dare un chiarimento Zalone purtroppo ecco senza fa proclami
Il governo ha fatto un lavoro lungo e difficile io mi auguro che si dovrebbe terminare oggi in Commissione affari costituzionali
Di fronte a tentazioni di rimettere in discussione questo obiettivo che ci siamo confrontati nella Commissione affari costituzionali
Ma perché non dirlo anche col presidente la commissione con dispute bizantine incute in cui si rimetteva in discussione come pensiero perverso il fatto che la legge si prevedesse la possibilità di fare i fatti su gli ecosistemi alterati da fatti antropici questa sola
Formulazione scatenava reazioni da da parte di chi diceva che si voleva far passare il pensiero per verso quell'uomo perfino inquina in questo Paese racchiuso ci siamo vicini
Siamo vicini a fare la legge sulle aree protette a creare un sistema di parchi diventi parchi nazionali non è un obiettivo da cose io volevo diretto ad associazioni ambientaliste perché ho letto solo dalla stampa non sono stato invitato che lau spiccare che non si faccia una legge perché c'è un codicillo una nota a piè di pagina che non soddisfa pienamente mi sembra sciagura perché essi andremo a un'altra legislatura basta pensare cosa dicono le leghe ecco non so che ci sarà più forza chi sarà sempre meno forza per fare una politica nazionale sulle aree protette e allora venendo al problema della caccia io vendo fra l'altro dall'imposto col ministro Mannino che mi sembra positive tutti le perché senza un accordo fra il Ministero Ambiente mista l'agricoltura e senza una stretto dialogo non emerge una politica una proposta del governo ecco che mi sembra di aver afferrato via stamani dire almeno che il governo possa venire un ruolo attivo quale non ho avuto delle sue divisioni perché divisione hanno segnato indebolita l'azione del governo e su questo mi sembra ecco che i possa emergere una politica del governo che in qualche modo sottolinea chiarisca quindi aspetti della legge Campagnoli che erano succitate suscitato più reazioni e più dispute nel senso ecco del dibattito da mi sembra qui stamani abbia si sia orientata deve portare a conclusioni importanti quali sono gli emendamenti e le proposte di modifica che il governo potrebbe e il lavoro io sto parlando di un'ipotesi che però non è campata in aria ma fondamenti reali
Primo punto innanzitutto ecco dividere la legge in due titoli fondamentali una prima parte sulla protezione della fauna una seconda ecco in questo scenario considerata una che prevalente primario la disciplina della caccia
E in questa prospettiva ecco in un primo articolo fondamentale su cui c'è già l'accordo
Accettare cioè recepire le direttive comunitarie e le convenzioni internazionali e la protezione della fauna in modo molto più pregnante specifico e anche strumentale tra cui vista organizzativo di quello che è stato fatto nelle Campagnoli tre in questo quadro secondo ecco sempre questo quadro naturalmente il problema del divieto di Uccellacci ore Ruffolo accennato
E tutte le altre problemi dei censimenti per quanto riguarda la fa una io credo che si possano essere meglio precisati e definiti secondo un ruolo attivo del ministero per l'Ambiente mi sembra che si sia accettato da parte del ministero dell'agricoltura
Che al ruolo che la tre quattro nove assegni al ministro dell'ambiente corrisponda anche un sistema di e strumentazioni per esempio una commissione fa una che ne abbiamo creato clandestinamente che deve essere recepita dalla legge per dare sostegno tecnico a questa politica di protezione della fauna e un ruolo attivo in questo campo
Da parte del
Del ministero dall'ambiente
Terzo
Il punto centrale
Della caccia programmata che a me sembra al di là delle nebbie delle vite difficoltà con cui è stato definito il problema dei residui grigie Campagnoli debba prevedere in tempi certi la possibilità che prima le Regioni o il governo ministero Agricoltura d'intesa con quello dell'ambiente
Programmi e dei limiti e ITA Bellizzi ippiche i territori in cui cacciare perché solo attraverso questa scelta è questo capovolgimento dalla filosofia attuale della normativa
Si può non soltanto programmare il territorio programmare conoscere la caccia e programmare l'intervento dei cacciatori
E una me Nicolo importante di questo e che ha si facciano politica di protezione della natura ecco naturalmente eliminando dalla campagna riterrei quella possibilità di caccia all'interno dei parchi tira presenta un elemento non solo di disturbo ma di Contrada tradizione culturale e logica
Che il Ministero Ambiente anche la quando c'è la sottosegretaria perseguito ecco perché nei parchi secondo l'attuale normativa non si caccia non vedo perché quella rigida caccia si dovrebbe cambiare questo punto che è fondamentale anche se poi sul nella legge sui parchi l'obiezione sui parchi e sulle aree protette del pensiamo di ambiente gli abbattimenti selettivi e i prelievi faunistici a finire l'equilibrio favolistico che è necessario
Io credo ecco che questi sono i punti fondamentali vorrei aprire un discorso che mi sembra qualcuno Mussi ha fatto sull'otto quattro due
Però attenzione ecco su questo punto se non si sceglie Lavia pubblicistica no della ripartizione del territorio la definizione del territorio in cui si caccia non si può e poi accentuare il la soluzione privatistica che dice in altri Paesi per cui gravi delimitazione del territorio cacciato in funzione del diritto del proprietario a negare l'accesso delle piante se si sceglie di terreni tarare e tabellare un territorio entro cui si caccia allora il problema del diritto del proprietario a impedire il l'accesso ai fondi entro questo territorio programmato deve essere di imitato a ipotesi molto strette come già Ruffolo diceva
Ultimo punto cinque inserire ecco io non sarei molto d'accordo
Sull'accentuazione dei processi di penalizzazione perché è un sistema ecco io il diritto penale una cosa importante naturalmente i reati più gravi vanno sicuramente tenuti come reati
Ecco però questo volere risolvere problemi che sono sociali culturali e politici con lo strumento del Codice penale facendo sottolineando pene e cose ecco mi sembra che rinvii a tutta una cultura di rinuncia a governare democraticamente questo problema
Sollevando lo spettro perché qualche volta sarebbe lo spettro un fantasma interventi di polizia di magistratura che poi lasciano il tempo che trova ultimo punto il proposta che mi sembrerebbe anche politicamente utile io credo non si possa andare in ferie dal Parlamento senza far niente ecco e quindi il problema che noi siamo di fronte e di farci un programma minimale che dia un segno rispetto a tutto quello che ha tenuto in questi mesi
Che non solo il Parlamento antigovernativo e portare mi sembra importante
Che almeno non è pensabile nelle quadro degli impegni che c'abbiamo parlamento che si possano neppure la Camera approvare la legge
Sull'h tutto questo compresa ma provare per esempio l'articolo uno in cui recepiamo tutte le dire ci idee e tutte le convenzioni internazionali come premessa di quello che viene prima dell'estate mi sembrerebbe l'obiettivo ragionevole un segnale importante da dare all'interno del Parlamento tra le forze politiche e nella popolazioni voglio dire quindi è lasciando perde
Le divisioni fra i partiti che ci sono ecco che il Governo può svolgere questa funzione utile perché andare in Parlamento in queste condizioni dove ciò che è venuto è un rischio che dobbiamo evitare credo che il Governo potrà fare la sua parte si avrà anche le associazioni ambientaliste movimenti ragionevoli e capaci di
Porre e perseguire un obiettivo ragionevole quello che io ho detto mi sembra
Allora grazie
A ed Angelini indie e inviterò
Francesco metà testa della li può o altri iscritti a parlare delle associazioni che hanno consiglierei Gianluca Felicetti io e Calderisi
E mi ha chiesto di intervenire velocemente faremo un po'ecco mi spiace che non ci sia Fulco Pratesi questa assenza è e è un po'preoccupante anche perché poi siccome qua sono state giustamente sollevate da più persone
I problemi sui tacchi e fool qua preso un'iniziativa la scorsa settimana in cui ho partecipato aveva contestato la posizione che veniva assunta che quella che è stata richiamata qua
è stata redatta battente importanti atenei la perché purtroppo è è un rischio che si corre io non voglio guardarla come scontata
è in e Villecco parlamentare attentato e scongiurando in tutte in modi purtroppo non solo ai partiti
Sono divisi in a sul problema della piazza e dopo l'ultima riunione anche quella dei parchi se uno rischi adito a rischio di divisione anche per essersi inserendo interiste
E allora proprio ne approfitta perché Francesco sei bene è perché ci siamo parlati molto francamente che cosa pensiamo mia con iniziative che WWF neanche tu avete preso sia sulla caccia che sui parchi
Bene e ti chiederei di entrare nel merito nata che questo dibattito e anche se in attesa anche tra di noi che ha innanzitutto io ringrazio di questo invito e vorrei fare invece il contrario ci anziché prende Betori subito fare un complimenti complimenti Siro entra nel tuo dopotutto dove si vedono le dico una cosa cioè fare i complimenti a questa riunione promosso l'idea perché finalmente vedo uscire da una generica battaglia contro la caccia a entrare nel nel vivo con delle proposte operative che si riconducono alle proposte operative che le associazioni da vent'anni portano avanti sul materia di caccia quindi vedo il verde giusto scusate se lo dico finalmente non è ancora partito anche se ho simpatia per la procace tanto tempo ma insomma è un verde un po'più accettabile
Volevo anche dire che ha cominciato a parlare in questa riunione il il buon professor controlli che io qui vorrei mostrarvi provati Bush mille novecentosettantadue personaggi della di Longino contorni Sperto scienziato laureato in scienze biologiche aveva con lode e in questo numero si dicevano dei punti essenziali di riforma dà la caccia a cui do giroconto Rizzato allora ha dato un contributo settantadue oggi quanto sono siamo ancora lì ma siamo ancora lì perché i punti che si vogliono andare a intaccare sono talmente dannose da un punto di vista del Monte la lobby degli Armieri che non li accetteranno mai
E quindi oggi un fatto straordinario aver portato a questo tavolo i CPS i ministri ex ministri eccetera eccetera dire che son d'accordo su dei punti lo vedremo con i fatti perché attenzione quando si tratta di toccare i fatti ed ecco perché da lì due e Legambiente hanno messo su un documento che parla di fatti se parla di cinque o sei punti irrinunciabili quando ci tocca di questi sei punti enunciati si scatenò la lobby dei cappucci ai ma sapete cosa vuol dire chiudere la caccia il trentuno gennaio
Vuol dire che i capoccia in un vendono tutte le in febbraio per loro vuol dire un fatturato che crolla e non lo fanno di tutto perché non passi cercheranno le deroghe attraverso le deroghe agli uccelli acquatici e così via
è quello diciamo che noi un punto irrinunciabile perché sappiamo in questo documento l'abbiamo scritto in febbraio i migratori torno a fare il nido e la c'è dietro a questo
La caccia per territorio un fatto straordinario
Perché vuol dire che non è più il movimento dei cacciatori in tutt'Italia e questo lo diciamo con il secondo punto del nostro documento però deve essere fatta correttamente attenzione alle trappole dei cacciatori oggi si nascosto onorevole Fini dietro quella Bella
Colonna
Bravissimo questo onorevole Rosini nel tendere trappole e reti in cui cadono un po'tutti
Soprattutto cadono chi quello coloro che non conoscono a fondo i i problemi cioè voglio dire se la caccia per territorio non è limitata estremamente limitata a poche migliaia di ettari non è più calcio per territorio perché in cento mila ettari come potrebbe essere una caccia su fatta in zone sub provinciali possono pagare vagare come anti vanno ma adesso pagando chi prima arriva prende e porta a casa amici cacciatori d'essere legato al territorio in modo stretto
I censimenti di cui si diceva sono un terzo punto che a Legambiente WWF LIPU hanno proposto e che son vent'anni che lo giroconto Lilliput urne per propongono
Cosa vuol dire dieci metri vuol dire che si può prelevare solo quello che si conosce nonché uno va prende quello che non sa neanche
Quanto di quanto ce ne sia e di che specie si tratti di che in realtà territoriale sia e quindi sono tutti i concetti fondamentali il passaggio al Ministro dell'Ambiente della come penso la fa una cosa evidente
La fa una non è un patrimonio che si può affidare agli assessorati caccia lo vediamo dalla ricerca che abbiamo distribuito oggi come LIPU sul bracconaggio in Italia
Cioè questi sono ossessionati di Fanucci esclusivamente gli interessi dei cacciatori se non dei bracconieri addirittura non danno i dati e su questa cosa si scatenava l'ira di Dio perché non vogliono perdere tutto il il peso
E interessi economici e politici che hanno a livelli vari di assessorati
Quindi le proposte vero di vanno detta mettervi dirà coincidere con le proposte finalmente finalmente finalmente con le proposte delle associazioni ambientaliste
Vanno
Va be
Scusate non facciamo delle delle
La possiamo possiamo dire
No ma io ma cosa sta dicendo io sto dicendo che sono contento ho fatto i complimenti posso fare complimenti Ascalona può fare i complimenti alle associare ai verticale che ha fatto una cosa positiva
Scusate non so bisogna forse dire che fatto qualcosa di male allora in ogni caso dico ribadisco il concetto che vedo positivamente questi punti verdi
E sono punti che porteranno io credo a scendere dal pero coloro che vogliono stare sul pezzo
Ripeto però
Che se non stiamo attenti a questo punto e soprattutto coloro che sono un pochino dentro il problema a quelle che saranno le proposte di modifica rischiamo di avere dei principi teorici non calato in una realtà quel
Il il Ministro per rottura Mannino che non è andato a votare ha dichiarato l'andare a votare voi sapete cosa vorrà portare a casa
Voi guardate l'accordo e vi accorgerete cosa porterà a casa notato dal territorio no piazza chiusura al trentuno gennaio no le direttive europee sono già altri sono già basta dire liberiamo le direttive europee cosa vedere poi in pratica
Luce la giovane già nella legge attuale proibita formalmente ma poi nella realtà non lo è e quindi occhio a queste cose adesso con questo documento sono loro a scendere e noi a controllare
Quindi un invito ai se non facciamo adesso
Questa legge non si fa mai più
Socialisti comunista
Parte degli altri partiti i democristiani non lo so lo vedremo resta il fatto che c'è una grande opportunità quella di avere una grande consenso una forza diciamo riformatrice ecologista ambientalista ma non per ottenere la luna tenere quelle cose che si chiedono da punk tanti anni e che racconterà loro i diciotto milioni di essi accontenterebbero gli ambientalisti accontenterebbero gli scienziati ha conterrebbero il mo'il anche una parte credo degli stessi percettori la parte migliore stessi percettori quindi questa è la chiave per prendere in mano e fare cadere nelle trappole del Ponente gli altri
No
Grazie vorremmo penso all'intervento di Calderini utilizzata Calderisi presidente del Gruppo federalista europeo alla Camera dei deputati
Ma poche considerazioni io ho apprezzato certamente ma sei interventi che hanno con franchezza detto una serie di cose una serie di verità
Ce ne sarebbero anche forse qualcun'altra
Da dire
E per esempio io c'è ancora un rospo da digerire cammella
Risultato
Del tre quattro giugno ma un rospo molto precedente che ha dato inizio alla questione e che è un fatto abbastanza singolare che non abbiamo mai reso pubblico ma cioè che il quesito abolizionista
Del referendum fu imposto dal Partito socialista
Anche fuori dal partito comunista perché inizialmente Verdi Radicali e Petra avevano predisposto un quesito di limitazione della caccia periodi e specie
E credo che già per esempio ricordare forse ora questo fatto credo che forse sia utile forse se qualche errore
Abbiamo commesso anche noi proprio come radicali credo che forse abbiamo sbagliato a non fare una polemica allora la facemmo solo nell'ambito del Comitato credo che tutti se lo ricordino quelli che c'erano fummo i soli a
Essere molto preoccupati per il fatto che si veniva a creare una distanza fra testo del quesito e volontà super maggioritaria
Di fare invece una legislazione di regolamentazione della caccia e quando si crea questa discrasia forte evidentemente c'è anche un uso improprio del referendum che deve essere lo strumento decisione effettiva e si creano poi i presupposti di quello che accaduto forse credo dicevo abbiamo fatto male
Su questo punto è su altri punti ma la dizione che cela vertici del PSI era un fatto di tale novità di tale rilevanza che evidentemente anche da parte nostra sotto a Cemmo queste preoccupazioni rispetto alla valore ha significato positivo di quel fatto che segnava sicuramente un punto nuovo nuovissimo e tale da poter consentire forse uno sbocco positivo ad un tentativo di riforma che era sempre stata impossibile a rizzare entrare prima altre verità
Sul problema dell'attenzione trattato chiamato in causa da Scotti bene allora forse anche ricordare che il referendum e il diritto di una minoranza siamo perdesse cinquecento un milione o due milioni perché sulla caccia si ebbe la forza che tre milioni di persone che potrebbero chiederebbero chiesto un referendum
Se non ci fossero problemi burocratici da raccolte di firme di queste cose quindi ecco e diritto di una minoranza di chiamare alle urne l'intero corpo elettorale ma chiamare urne l'intero corpo elettorale significa un fatto istituzionale
Che e nella società
Attuale deve evidentemente necessariamente coinvolgere i mezzi di informazione in maniera significativa abbiamo avuto invece i mezzi d'informazione che hanno ridotto il referendum ma mi ero fatto di cronaca mai portato
Nei telegiornali se non dopo il voto per commentare l'esito
Del del della prima volta mancanza del quorum e abbiamo avuto una campagna quindi sleale e su questo anche qui forse abbiamo da parte radicale sbagliato
A non sottolineare con maggior forza
Che il problema dell'attenzione
Cui si può discutere se la norma costituzionale debba o meno essere di cambiata ma indubbiamente c'è e quindi era pienamente sacrosanto il diritto per di chi voleva di attenersi stare a demonizzare questo fatto è stato un errore perché perché il referendum perché l'attenzione non ha vinto sul piano scoperto e leale di un confronto aperto tra tesi della partecipazione tesi l'astensione ha vinto in maniera sleale se non ci fosse stata quel minimo di propaganda pensionistica attiva
Che è stata poca perché è stato censurato l'astensionismo attivo
Anche per responsabilità di parte del mondo dei promotori che non volevano che in televisione andasse formalmente l'astensione
A non hanno scelto la la strada di chiamare allo scoperto l'astensionismo di a mandare un pubblico confronto dicevo se non ci fosse stato quel minimo di propaganda semplificativa sarebbero andati a votare meno persone
Io sono convintissimo di queste una verità che ho tentato di dire varie volte ormai non sono neanche mai riuscita a fare uscire sul giornale ma credo che forse sarebbe stato possibile
E poi quanto astensionismo è stata condotta con tutti i metodi sleali che sappiamo quelle che eufemisticamente Danone chiamava gli scoraggia menti dal voto auto che scoraggiamento e molte non reati penali perché sono una serie di fattispecie previste dalle norme penali sono reati veri e propri con arresti multe sanzioni eccetera eccetera e abbiamo avuto una violazione di massa generalizzata
Con forme di controllo sociale con violazione di leggi che sono state quindi la cosa è l'astensionismo con regole corrette metodi leali al di là della discussione sulla norma costituzionale ripeto ma quella e in vigore attualmente con quella bisognava fare i conti eccetera ma venendo al merito io vi devo dare la valutazione ma credo che sia comune a molti della estrema difficoltà quasi da impossibilità io credo poco purtroppo non essendo riusciti a vincere ferendo che riusciremo a fare
Una legge addirittura una qualunque legge
E quindi credo che bisogna prendere atto comunque molto positiva la riunione di oggi tenta di riconquistare i costruire un fronte che se ha completamente perso perché al di là anche di errori di forse aver fatto una campagna critica nei confronti docente cui si che era giusta ma nei modi forse a favorito ha messo in difficoltà quelli che in questi partiti erano promotori comunque delle Fere non a favore di una buona legge sulla caccia Mabilia di questo obiettivamente i comportamenti del PFLP ci è stato di assoluta in responsabilità in fuga rispetto all'adesione a a referendum questo non sarebbe veramente siano prenderci in giro
Certo fermare l'azione del caso però voglio dire se se si voleva era evidentissimo dopo quello successo in Emilia Romagna che salita giocata questa carta il problema che devono per esempio porre il problema la contestualità del voto
Se volevano fare una cosa seria davano cominci a Dini si votava amministrative ippici basterà il tipici lo volesse io sono convintissimo di questo o a figuriamoci se può allora avesse avuto anche il Partito socialista quindi bastava per repertare proprio alla a al per tentare dire qualche verità in più comunque adesso bisogna vedere la situazione appunto senza nasconderci le difficoltà della situazione
Io ritengo che preso atto delle cose che dice Scotti sul Regolamento della Camera
Però io non ho ancora visto attuate
Queste facoltà che imponendo tempi certi di votazioni provvedimenti però dovrebbero garantire anche alle minoranze
Di vedere inseriti in aula i i provvedimenti che loro propongono e di vedere date certe di approvazione di questi provvedimenti
Io signora abbiamo visto date certe di approvazione di tradimenti di tutt'altra natura ma delle forze dice di opposizione eccetera procura visto una fonte iscritta non ho ancora visto questo nuovo regolamento in questa suo aspetto positivo
Lei era socio in base e al di là del del nostro giudizio nel merito ma comunque potranno vista ancora nessuna attuare attuare questa questa norma regolamentare quindi dobbiamo invece chiamare
All'attuazione di questa norma regolamentare proprio che ricordava Scotti
E io credo che però dobbiamo togliere qualunque ma qualunque alibi
Di sorta
Agli altri
E ritirare comunque tutti gli emendamenti presentarne venti dieci quindici non so quanti sono necessari sui punti essenziali il più possibile con uno schieramento ampio che magari può crescere poi nel tempo ma di togliere qualunque Ali e di seguire una linea che sia quella di chiedere a ciascuno quindi a partire da questa eliminazione di ogni alibi di assumersi fino in fondo le loro responsabilità e comunque per vedere che cosa viene fuori chiamati alla scoperta
Poi dopo la Camera quando settari passa al Senato vedremo che quale sarà il prodotto risultate quali atteggiamenti e quali iniziative severa il peggioramento dal nove sei otto o se ci sarà qualche minimo miglioramento accettabili comunque
Ma
Questo è un bilancio che dovremmo forse fare dopo adesso dobbiamo comunque chiamare fin in fondo allo scoperto togliere qualunque alibi ripeto
Al PSI attici radici a tutti i partiti non ci sono sette mila emendamenti ci sono ventidue
Abbiamo apposita di chiedere che si vada a discutere in aula si deve cominciare sì di sicuro a farlo e a votare ora entro il mese di luglio
E vediamo poi su questo piano si misurano le buone volontà le dichiarazioni
E le contraddizioni che ci sono nell'ambito socialista nell'ambito comunitario del signor Moore Tristano in tutte le forze politiche
Dobbiamo favorire al massimo part time in questi partiti si muove secondo una strategia di riforma effettiva evidentemente ma credo che il modo migliore forse per ottenere questo risultato appunto sia questo tipo di atteggiamento
Grazie
La parola a uno degli interlocutori ambientalistica Commissione agricoltura Gianni Calignano
Tania anni sentiva di essere un pochino più ottimista rispetto ad altri pubblicamente perché il fatto che si pentisse era questa realtà prospettata no no
Locali contro pubblicati è proprio quella di poi venire un pronunciamento quale forse anche
Resterà
Mi sembra persona che affrontava
Sarò brevissimo perché mi pare che i problemi siano molto chiari ci sono due ordini di problemi impari sembrano evidenti uno
Di valutare se ci sono i tempi materiali per avere una legge entro luglio e questo in pare sia stato ampiamente sviscerato io sono d'accordo di ritirare tutti gli emendamenti l'ho già annunciato ieri nel comitato dei nove meno evidentemente
Due tre per articolo che corrispondono a quelli che sono ragionevoli proposta
Di modifica sapendo benissimo che partiamo dalla Campagnoli ter e non dà una possibilità di rifare un testo quindi i tempi tecnici e vero lui dobbiamo dire non solo che ci sono ma che non ci sono alibi per impedirle
Mi pare che il dibattito di oggi abbia messo in evidenza che questa possibilità c'è non vuol dire che raggiungeremo questo obiettivo
Per quanto riguarda il discorso invece di contenuto
è chiaro che non è che noi vogliamo una legge qualunque essa sia perché altrimenti allora non ci preoccupavamo assolutamente di arrivare a referendum avremmo accettato qualche modesta modifica la Campagnoli perché forse potevamo tenere io credo che una cosa che è stata detta
Sia da Angelini che da Ruffolo che ed altri vada ripresa e cioè che non si può pensare di fare delle leggi
Che
In termini di principio fanno delle affermazioni condivisibili in termini di applicazione o non applicano i principi o addirittura li rovesciano
Bene la Campagnoli ter è un esempio di questo tipo ci sono dei principi condivisibili allora la mia proposta
E che non ci si può prendere in giro se ci sono dei principi devono trovare applicazione devono trovare la possibilità di avere una coerenza anche nel modo poi di andare a gestire la legge in particolare
Sì sì dice
E non faccio quattro una premessa brevissima non non sto qui a dire il discorso delle scelte individuali etiche personali io è notorio sono contrarissimo alla caccia sono contrarissimo all'idea che si possa ammazzare un animale figuriamoci per divertimento
In più sono anche vegetariano quindi ma a prescindere a quelle che sono opzioni personali
Da un punto di vista scientifico come il biologo io mi sento di dire che se si fa un'affermazione che io condivido che la fauna e patrimonio indisponibile dello Stato questo significa che io devo individuare qual è il patrimonio ma non
Solo nazionale
Ma are atterrare a perché il patrimonio non può esser visto complessivamente per capirci io posso sicuramente dire che di lepri complessivamente ce n'è una quantità pari anche rilevante ma non è detto che non ci siano aree in cui la lepre sia così rara da ritenere assolutamente impossibile la caccia alla lepre
Quindi il patrimonio non va visto nel suo complesso nazionale ma va visto in rapporto ai singoli ambienti alle singole realtà e quindi è rispetto a queste realtà io dico individuare in patrimonio che ha potenzialità riproduttive
E se rispetto a questo patrimonio vi è un surplus rispetto al quale io posso intervenire a livello di usi che possono essere umanamente accettabili
Tra i quali quello di cibarsi sono vegetariano ma non sto qui di cibarsi eventualmente di questo surplus se per cibarsi di questo surplus si utilizzano in media la caccia io non sono d'accordo ma insomma lo possiamo in questa fase considerare una logica discutibile che poi qualcuno lo faccio indipendentemente dal cibarsi per motivi sportivi lo ritengo assolutamente inaccettabile da un punto di vista ripeto etico ritengo che questo dimostra una insensibilità non voglio usare la parola stupidità da parte di chi lo fa ma comunque fermo restando tutto questo è soltanto in questo contesto che la caccia cioè che l'attività venatoria può avere un senso
Allora o noi facciamo seguire all'affermazione di principio delle concrete azioni che siano coerenti con il principio o altrimenti ci si prende in giro
Allora io credo che attraverso un numero anche limitato di emendamenti sia possibile far seguire all'affermazione di principio anche una consistente possibilità di azione concreta
Nell'intervento però questo deve significare anzitutto e ribadire se ha ribadito che la caccia è un'eccezione non è la regola
Che la conservazione del patrimonio è invece la regola che essendo la regola la conservazione del patrimonio e il ministero dell'ambiente che è competente che se le Regioni non attuano al loro interno
Nel nelle loro competenze quanto previsto dalla legge generale la caccia non si fa perché se è un'eccezione si fa solo quando sono state individuate le modalità per farla
è tutto il contrario però di quello che poi è l'applicazione della Campagnoli allora
Io non cool non è che con questo voglio dire non c'è possibilità di venirne fuori dico il contrario c'è la possibilità di venirne fuori però ci vuole quell'onestà intellettuale da parte di chi ha proposto quella legge e ha proposto dei principi di accettare la conseguenza logica di quei principi io credo che questo dovrebbe essere il modo per cercare in maniera non di contrapposizione ideologica ma di invece ragionamento anche di natura scientifica e tecnica
Di trovare possibilità di conciliare ad affermazioni di principio una pratica che per quanto mi riguarda ripeto non condivido ma che se deve essere praticata nelle se praticata in un certo modo
Ancora
Diciamo comunali
La parte
Avvocato del entra una
Si occupa
Abbiamo ancora
No
Momento abbiamo
Credo che abbia fatto bene Tamino ha evincere quello che secondo me è uno dei risultati della
Della della dell'incontro di oggi cioè degli impegni precisi
Che dalla parte credo soprattutto negli accenti
Il ministro Ruffolo soprattutto ministro Ruffolo a detto stamani
Credo che questo serva un po'però a spezzare anche un'idea di uso un termine abbastanza forte consociativismo che viene sbandierato in ben altre vicende
Quando si sfrutta ancora un'occasione del genere ha più di un mese dalla dalla celebrazione del referendum
Per dire di chi è stata la colpa del di appunto la la la sconfitta seppure con i diciotto milioni di siti
Perché credo che il fronte referendario associazionista
Aveva ben chiaro fin dall'inizio la diversità delle proprie posizioni al proprio interno e che con altrettanta tranquillità almeno noi che siamo il CPA della parte ambientalista tanto per capirci e che in questo in questa atmosfera di consociativismo
Dovremmo essere stati sacrificati a quanto mi risulta
Punto a questa a questo nuovo tra virgolette Pato e quindi diciamo che
Poco ci interessa con abolizioniste entrare nel nel nel termine se le specie cacciabili devono essere quarantasette quarantasei o quarantacinque
Proprio perché credo che in questo momento il rispetto di quei diciotto milioni di sì che che ne pensi Mussi o mezza testa
Sono andati a votare sicuramente perché non perché erano contrari a caccia ma perché erano contraria alla figura
Umana del cacciatore cioè di colui che ancora si presenta con un'arma secondo strumento che e comunque di offese
Nei confronti di qualcuno che non parte alla pari
Be questo tipo di considerazioni
Dovrebbero portarci finalmente da parte nostra statale il problema che
La problema dà la caccia un problema ambientale
Perché credo che in questo riprendo la parola consociativismo il
Il fatto che oggi
Credo che non c'erano stati mai problemi neppure prima però che il tenente sono stati problemi nel frattempo il sentire e finalmente i Verdi gli esperti terrestri cicale il gruppo parlamentare verde
Abbia tirato fuori dei punti che come già c'erano molto prima già c'erano
Forse da dall'inizio della legislatura
E che ovviamente sono stati sono riemersi con con la discussione appunto sulla sulla Campagnoli
Dimostrerebbero questo realismo e questa disponibilità a fare una legge ora dato che i parlamentari che sono chiamati fino a prova contraria a farle credo che non ci sia nessun tipo di Secondo me stupore a constatare che anche rispetto a chi ha come un fine
L'abolizione
Chiude la caccia della figura
Punto di chi
Offende la vita pende l'integrità di qualcosa che non è rinnovabile non è una risorsa
Ma sono vite ecco questo possa essere considerato un altro risultato tutto interno forse appunto al all'arcipelago
Pone sotto le armi che in una cartellina targata verdi c'è una relazione del professor con toni che ci accusa di avventate avventure referendarie
Abolizioniste negli anni passati e pone degli interrogativi seri su quello che sarebbe potuto accadere con l'approvazione di un quesito e ripeto checché ne pensi qualcuno ero con con quesito abolizionista
Tenendo conto che non gli Ayatollah animalisti ma il compassato WWF svizzero si è fatto promotore riuscito ad avere dal settantaquattro un'intera regione Cantone di Ginevra senza caccia e con dei risultati da tutti i punti di vista sia numerici e quantitativi e credo che possano interessare sicuramente una parte ambientalista
Ma anche qualitativi con le ricadute ad esempio sull'occupazione e sulla creazione di nuove aree protette che grazie abolizione a caccia in quella Cantone sono avvenuti negli ultimi anni e con dati alla mano di ricercatori studiosi di zoologi parte scientifica appunto abbiano dimostrato che abolire la caccia è possibile anche se questo rappresenta evidentemente un caso molto limitato non accettato nella disoccupazione e nella disperazione appunto la gli interessi della lotteria almeno venatoria che immagino che anche in Svizzera possono contare e contino e contino qualcosa
Sul futuro io ritengo invece di esprimere anche perché ci sono andati via tutti i nostri praticamente parlamentari e politici seppure può ascolteremo con attenzione Bassanini
Sono molto pessimista sulla emanazione di una legge che vorrei che anche dalla parte ambientalista e non solo dei Verdi all'interno del Parlamento non rappresenti questo è il mio augurio
Non la licenziare un qualcosa
Che non ce la facciamo di cui non non ce la facciamo più a parlare cioè del problema caccia bisogna sbarazzarsene in qualunque maniera
Credo che da un punto di vista di risorse questa volta sì personali di precipue interessi che rispetto al momento animalista faccio un'ammenda forse avremmo qui si sbagliato qua intraprendere una diciamo quasi assioma animalista anticaccia come esclusivo anticaccia mentre probabilmente
Per quanto ci riguarda dovremo riconsiderare una serie di di di di DTT importanze di di di scadenze perché cioè c'è tanto altro c'è qualcosa atto che ancora di più lega l'arcipelago
Verde nel suo nel suo interno penso solo alla questione del degli allevamenti industriali per cui spero che non sopra sopra valga questo questo desiderio di licenziare comunque un testo eccetera però su questo sono abbastanza pessimista per cui comunque come animalisti e speriamo come ecco tutte le associazioni questo appuntamento del risoluta are l'inizio della caccia del sedici settembre sulla futuro speriamo Parco del Delta del Po
Con una si Renata
Di di disturbo sì Renata nazionale
Ci porta a pensare che non siamo mai stati sul sul pelo siamo sempre stati giù anzi siamo stati fin troppo diciamo tra l'altra tra la gente con i tavoli appunto anche con le azioni dirette di di disturbo però appunto questo questo questo voler licenziare a ogni costo quasi come appunto se sua sui non non credo che appunto del questo debba essere un impegno in primis dei parlamentari ma questa questa aria questa questa tendenza io sinceramente non non ritengo di sottoscriverlo mi auguro che non punto perché che non ci porti a tirar fuori un testo qualunque qualunque esso sia seppure non c'è più una minaccia di referendum purtroppo
Sì prima di tutto una cosa brevissima sui parchi nazionali visto che Ruffolo molto opportunamente ha parlato dell'opportunità di risuscitare delitti sui parchi nazionali io vorrei portare un contributo a questo
Osservando che proprio il termine di parco nazionale e una un po'cattiva traduzione dell'inglese National Park che in America significa parco federale perché National pratica niente di federale questo significa che i National Parks primo quello Yellowstone
Sono i parchi dipendenti dal governo federale poi sono gli State PACS che sono invece i parchi dipendenti dagli Stati
E quindi anche in Italia ci sono i parchi nazionali che i parchi regionali quindi mi sembra molto chiaro
Che appunto ai fini delle competenze lo Stato deve avere una competenza principale nella gestione dei parchi nazionali per il loro più rilevante interesse mentre giustamente le regioni si gestiscono i parchi regionali e qui io mi auspico
Che questo nella soluzione di questo opposizione che purtroppo ha fatto naufragare in passato l'approvazione di questa legge sì tenga conto di questo fatto fondamentale venendo alla caccia distinguiamo il breve termine e lungo termine
Nel breve termine
Ora mi pare assurdamente indispensabile arrivare a al più presto all'approvazione di questa legge
Buona o cattiva che sia purché sia migliore naturalmente di quello attuale
Ora
Mi pare che i punti fondamentali dei vari punti che sono stati elencati cioè che devono caratterizzare la nuova legge i punti fondamentali sono la riduzione della caccia nel tempo e nello spazio
Nel tempo attraverso la creazione di are venatorie nello spazio attraverso l'accorciamento del calendario venatorio
E questo per due motivi cioè la riduzione del né il tempo si rende indispensabile
Anche per motivi biologici come sono stati ricordati in febbraio è c'è il già la migrazione in realtà c'è anche in gennaio per cui bisognerebbe possibilmente chiuderà trentuno dicembre
Almeno al trentuno gennaio perché i cacciando in febbraio e in marzo si uccidono dei potenziali riproduttori questo
Più molto più probabilmente che non cacciano in autunno o all'inizio dell'inverno altro motivo perché per la monogamia delle anatre
Le quali formano le copie in autunno se i in gennaio vinse in febbraio si uccide inverno con cui si uccide un maschio per esempio Diana tra la femmina non si riprodurrà più così si uccide la femmina il maschio non potrà più accoppiarsi
Questi sono motivi biologici ma c'è il motivo di ridurre la caccia il più possibile nel tempo e nello spazio perché altri mezzi pure doverosi come la riduzione del visto delle specie cacciabili sono assai meno efficaci
Perché si sa i cacciatori non possiamo controllarli una guardia ogni settecento cacciatori i cacciatori non sanno neanche riconoscere le specie cacciabili da quelle non cacciabili quindi ridurre la lista delle specie si e da farsi ma non facciamoci illusioni la vera riduzione della caccia si fa riducendo la nel tempo e nello spazio il processo dell'undici ottobre riguarda proprio il calendario venatorio al processo contro l'Italia
Per le altre cose cioè la la lista delle specie cacciabili e specie commerciabili
I le reti e i richiami vivi vitali è stata già condannata nell'ottantasette e questo caso dell'Italia è veramente eccezionale unico perché nessun altro Paese semestrale fregato della condanna come ha fatto l'Italia
I la Francia ha fatto una legge ha fatto rinviare il processo per quattro volte poi ha fatto una legge truffa e Lerici da convincere la Commissione a far ritirare l'accusa la Germania ha cambiato la legge precipitosamente dopo la condanna liti in Italia non è successo nulla è un nome proprio un proprio come si dice
E proprio un muro di gomma Alitalia interrompere la Commissione europea
Lungo termine invece nel lungo termine
La battaglia contro la caccia continua e deve essere per l'abolizione della caccia da questo punto di vista il referendum va valutato positivamente non negativamente referendum è stata una tappa in questa lunga battaglia che dura decine di anni
E i oggi abbiamo un punto in più abbiamo dodici chiedevo diciotto milioni di sì prima non c'era no adesso abbiamo un peso maggiore
Diciotto milioni di sì hanno risponde di risposto a un referendum in cui si chiedeva i cittadini se volevano abolire la caccia in Italia
E qui a questo punto
Debbo alcune spiegazioni all'amico conto lui
I la sua Teoria della competizione secondo la quale l'abolizione della caccia potrebbe portare all'aumento di specie comuni che competerebbero voi con specie rare è un interessante
Ipotesi scientifica teoricamente possibile però che non mi sembra che abbia poi dei riscontri pratici documentati nella realtà la questione della caccia razionalizzata
E poi io ho scritto il mio recente libro Diana e Minerva proprio per dimostrare che la caccia razionalizzata probabilmente non esiste cioè esisterà carcerazione Rizzato
Però provoca probabilmente sempre un danno in termini quantitativi alle popolazioni naturali
Il surplus di cui tutti parlano anche Gianni Tamino in buonissima fede certamente
Gianni Gianni ascolti si il surplus probabilmente non c'è e cioè una cosa creata artificialmente dall'uomo però un prezzo di uno riduzione delle popolazioni naturali a circa la metà
Quindi su questa cosa che hanno inventato i cacciatori cui molti scienziati in buona o in cattiva fede hanno prestato poi hanno prestato diciamo la loro avallo scientifico probabilmente non ce
E quindi io concludo ricordando le parole disposta Fabienne che ha scritto quell'ottimo libero di Saccani per Walter
Che scrive la caccia esisterà continuano ad esistere finché la popolazione
Continuerà a permettere i cacciatori di andare a caccia quindi ecco perché la battaglia contro la caccia si sposta soprattutto sul piano culturale perché poi una volta applicata la direttiva europea non avremo altri armi giuridiche contro la cacciata sul piano culturale
La
La cancelliera esistere finché la popolazione permetterà ai cacciatori di andare a caccia la popolazione permetterà e cacciatori di andare a caccia finché non sarà svelato il vero volto della caccia il vero volto della caccia e crudeltà
è gioia di uccidere
E decine di milioni di animali feriti
E psicopatici sia perché i cacciatori molto spesso sono animati da questo conflitto amore odio che li spinge ad uccidere poi a pentirsi di uccidere e poi a uccidere di nuovo e quindi poi i motivi essendo mangiare l'animale ucciso per il rimorso che prova no
Cui sarebbe molto meglio che si facessero curare degli psicanalisti invece di prendersela con il patrimonio naturale e quindi noi diciamo quando dorme primo veramente svelato l'opinione pubblica qual è questo volto della caccia allora veramente l'opinione pubblica si solleverà e la caccia scomparirà grazie
Grazie Carlo Franco Bassanini e l'ultimo iscritto vi prego per cortesia quelli che sono fuori di rientrare perché il fatto che uno parli per ultimo non è che deve essere penalizzato ringrazio anche i di esponenti di associazioni come Realacci come arciprete di anni Verdi che hanno rinunciato alla parola per lasciare spazio agli altri la parola Franco
Dunque
Ci vengono chieste risposte chiare
E io vorrei darle telegraficamente sul merito
Io ho presentato insieme a Chicco Testa una proposta la legge Bonardi perché dobbiamo dare la paternità a chi
La elaborata
Ovviamente questa è la nostra posizione cioè io credo che una legge sulla caccia io personalmente sono contro l'HC se potessi convincere tutti l'abolirei e basta
Dovendo disciplinare l'attività venatoria tenendo conto della complessità degli orientamenti degli atteggiamenti questa proposta riassume una proposta come sapete
Organizzata
Dalla Legambiente che ha riunito un gruppo di biologici Esperti zoologi e quant'altri che hanno scritto una legge rigorosa sotto il profilo scientifico ambientalmente compatibile
Restrittiva dell'attività venatoria ahimè molto molto lontana dal testo Campagnoli Campagnoli terzo
E noi insistiamo perché questo testo venga emendato nel senso indicato da questa proposta
Prendiamo atto con interesse che ci sono emendamenti del ministro del governo
Chi vanno tendenzialmente in quella direzione
Ritengo sempre per dare risposte ti e chiare utilissimo è molto opportuno Laura queste indicazioni di iniziative
Suggerite agli eh amministratori locali ci sono molti amministratori locali consiglieri regionali provinciali e comunali della sinistra indipendente vedremo anche noi di Fabio di a vere perché prendano iniziative molti probabilmente le prendono per conto loro
Naturalmente come sapete la Sinistra indipendente non è un partito quindi non può imporre niente ma credo che vadano nel senso spontaneamente condiviso dalla grandissima maggioranza dei nostri consiglieri comunali regionali e provincia
E poi c'è problema parlamentare
E poi ci proverà parlamentare noi siamo tra quelli pochi
Che a suo tempo avevano chiesto al sottosegretario Cristofori che referendum venisse abbinato alle elezioni amministrative
Sostengo anch'io l'ho già detto Calderisi che se fosse stato fatto da qualcuno dei grandi gruppi o dei medico Ruppi
Probabilmente ci sarebbe stata qualche chance di dar modo alla grande maggioranza dei cittadini italiani che sono contro la caccia o per una rigorosa disciplina della caccia di esprimersi democraticamente perché questo referendum non ha consentito un'espressione democratica dal momento che la maggioranza è stata
Paralizzata da una minoranza dico questo se mi consentite da costituzionalista le regole con cui funzioneranno le democrazie salvo che quando sono in gioco i diritti e le libertà fondamentali sono le regole della maggioranza semplici
Chi ha un'opinione Lies prime si contano le teste se le teste per il sì sono più delle teste del no Vincenzi
E perde il no
E naturalmente chi non ha un'opinione o non vuole esprimere la non conta queste sono le regole da regola della democrazia altrimenti
Altrimenti si dà modo a una minoranza sommando artificialmente i suoi voti con quelli degli assenti degli impediti degli indifferenti degli di quelli che sono all'estero e così via di prevalere sulla maggioranza
Quindi come diceva come abbiamo detto anche prima l'aura te lo ricordi c'è poi sotto tutta questa vicenda una questione democratica fondamentale oggi però si tratta di dar voce a questa maggioranza relativa ma molto netta
Che si è espressa nei referendum che non è stato perso io ho avuto diverbio ricordi un diverbio in aula abbastanza vivace con questo con questo Rosini che continuava a con disprezzo a urlare avete perso avete perso solo perché appoggiando una proposta di Laura Cima mi opponevo al rinvio in commissione della legge sulla caccia avete perso avete perso abbiamo perso come secondo le regole normali della democrazia non abbiamo perso
Si tratta di dar voce a questa maggioranza relativa ma pur sempre maggioranza né motori dar voce e naturalmente di arrivare a fare in Parlamento una buona legge
Io non sono né ottimista né pessimista
Non sono pessimista come Calderisi
Aspetto di vedere se le assicurazioni date dai democristiani e del ministro
Avranno esito positivo
Purtroppo alla storia del nostro sistema politico è costellata di assicurazioni
Date verbalmente e poi non rispettate il giorno dopo un minuto dopo date con riserva mentale speriamo che non sia questo il caso speriamo che si possa adesso se non si finirà adesso a settembre prima della legge finanziaria approvare la legge modificandola sostanzialmente
Nel senso che abbiamo indicati
Se questo non fosse possibile io credo che
Naturalmente io non auspico resta estrema ratio credo che si dovrebbe di nuovo ragione
Mi rendo conto di porre sul tappeto un problema molto delicata
Il ragionamento è se dovessimo verificare fra qualche mese
Che passato il referendum
Come temevamo
La maggioranza delle forze politiche ho le maggioranze interni alle varie forze politiche che poi è lo stesso
La riforma della caccia non la vuole
Che facciamo
E qui si pone il problema di un nuovo referente
Io sono assolutamente convinto da costituzionalista sono assolutamente convinto che un referendum
Che ha dato
L'esito che ha dato e cioè nel quale non si è bocciata la richiesta di abrogazione
Ma la richiesta di abrogazione semplicemente è stata paralizzata dall'astensionismo
Che questo referendum non preclude
La ripresentazione anche immediata di un'altra richiesta referendaria
Sono convinto di una seconda cosa che ormai non si può più visto che è stato legittimato a mio avviso in costituzionalmente ma questo non importa
è stato legittimato la propaganda astensionista Ica non si può più semplicemente raccogliere le firme per un referendum ma bisogna con furbizia
Calcolare se e quando su quel referendum si voterà e cioè abbinare i referendum fra loro
In modo che vi sia uno schieramento di interessi sufficientemente forte da contrastare una propaganda astensionista e quindi credo che se il problema si dovesse porre spero di no occorrerà farlo ragionando ragionando sul quadro dei referendum possibili in corsa c'è quello elettorale che temo con l'aria che tira non si terrà l'anno prossimo ma l'anno successivo causa elezioni anticipate e quindi già quello potrebbe essere uno a cui abbinarle altri signora fare appunto un ragionamento
Di questo di questo genere
Forse non per poi far temere davvero del referendum per usarlo nuovamente come arma per smuovere il Parlamento
Ripeto io spero che non si debba far ricorso a questa però penso che si debba tra noi cominciare a regionale e forse usare questa minaccia
Per vedere di a vere un ulteriore arma un ulteriore strumento di pressione contro chi ha deciso l'atteggiamento di Rosini era assolutamente evidente contro chi ha deciso che a questo punto il pericolo è passato
Gli Armieri e i cacciatori possono stare tranquilli
Perché alla fine in questo Parlamento il potere di veto di paralisi è più forte del potere di decisione anche quando dietro a questo potere di decisione cioè la volontà di diciotto milioni di cittadini e c'è soprattutto la coscienza civile della gente migliore non solo del nostro Paese ma anche degli altri Paesi grazie
A Taranto io ringrazio tutti gli intervenuti praticamente tutti gli invitati salvo alcune tra una forse clamorosa assenza denunciata
Ritengo che sia stato un grande successo che come il ministro Ruffolo ha detto stamattina abbiamo cominciato a fare un pezzo di legge
Noi siamo ottimisti riteniamo che si si è sconfitto il muro di silenzio e quindi è iniziato un un confronto serio e realistico siccome proprio la nostra determinazione nel voler raggiungere un risultato positivo sulla caccia è anche dovuta al nostro atteggiamento convinto pacifisti facciamo atto unilaterale mi sento fruiti annunciare il un atto unilaterale rispetto a quella che purtroppo è stata una guerra rispetto alla caccia e cioè il ritiro di almeno sei mila emendamenti che coloro che comunicheremo alla commissione alla presidenza camere presente i grumi veramente aria la Commissione agricoltura dietro l'impegno che qui abbiamo sentito dei gruppi e del governo di arrivare prima dell'estate a iniziare l'iter della della legge ricordo che abbiamo alcune scadenze alcune esterne quelle del rischio da Rafa è un'ennesima condanna che è stata ricordata precedentemente da Carlo Consiglio e quindi vale già fatta entro quella data ma non solo alla finanziaria che quest'anno incomincerà alla Camera
E quindi noi dobbiamo alla Camera riuscire ad approvare la legge sulla caccia prima della Finanziaria in modo che al Senato che in seconda battuta lesionarsi la la la Finanziaria discuteva finanziarie si possa lavorare subito dopo questi sono i tempi tecnici
E l'impegno che noi chiediamo a tutte le forze che sono intervenute qui che in buona parte ce l'hanno già dato compreso il Governo è di rispettare questi tempi grazie a tutti gli effetti