"La modernizzazione del Paese: infrastrutture e ambiente" - organizzato dall'Associazione Cavalieri del Lavoro della Lombardia (presso il Palazzo della Borsa, piazza Affari 6)

Affrontano un tema di particolare importanza quest'anno il gruppo lombardo si è assunto l'impegno di organizzare la manifestazione incentrandone su un tema di grande rilievo
La modernizzazione del Paese
Infrastrutture ed ambiente questo il tema che affronteremo stamattina
Invita ora Presidente del Gruppo Lombardo Benito Benedini il presidente della Federazione nazionale per il Cavaliere del lavoro il professor Di Maio ad accedere al palco per dare inizio ai nostri lavori
In apertura invito il sindaco di metano dottor Gabriele Albertini a portare il saluto della città grazie
Il Presidente del Consiglio
Cioè recentemente invitato a comportarci come buoni padri di fondi
Dato che siamo in tempi di ristrettezze cioè in pratica ho detto fatte buone scelte
E spendete dunque
Le infrastrutture sono appunto scelto durante
Scelte strategiche ringrazio dunque il proprio volume voluto in questo convegno nazionale richiamano l'attenzione su un tema centrale per la nuova Italia
Un Paese moderno capaci di confrontarsi con i partners internazionali
Europei ideali deve investire sulle infrastrutture creando le condizioni dello sviluppo www ed è ancora ed ancora concordo con lo spirito di questo convegno che sia contemporaneamente rispettoso dell'ambiente
Sovente infrastrutture e ambiente vengono presentati in antitesi tra loro sono invece complementari
Le buone infrastrutture contribuiscono ad affrontare la questione ambientale con così
E questo sia per le soluzioni tecnologiche rispettose
Dell'ecosistema sia dipendenti se è il caso di una nuova strada di riduzione delle conseguenze negative di un traffico condiziona
Chi accumula emissioni inquinanti
Voglio portare unite in più Milan
In piazza Maggi è in costruzione un nuovo svincolo su quattro livelli di uno dei collegamenti più difficili tra la città e l'autostrada per Genova
Le nuove tecniche adottate così come le soluzioni viabilistiche porteranno a una netta riduzione degli inquinamenti da gas di scarico ma anche di quelli acustici con l'impiego di materiali fono assorbenti
L'utilità dell'opera non solo convive dunque con la scelta ambientalista
Ma sì gridano e si favoriscono vicendevolmente
Infrastrutture allora come investimento per modernizzare il Paese
Ma lo Stato è ora la Regione da soli non ce la fanno ancor meno ce la fanno i comuni l'intervento dei privati è essenziale sia per l'apporto tecnologico che sono in grado di offrire sia per le risorse economiche che possono investire
Ma perché questo rapporto tra l'interesse imprenditoriale del privato
E quello realizzativo del pubblico possa saldarsi occorrono due condizioni da cui più tardi ne aggiungerò una terza
Tempi certi e Brady nella fase delle autorizzazioni
Tempi certi e Brevi nella fase della realizzazione la burocrazia sovente sembra consegnata ha un compito quello di non far fare
Abbiamo chiesto i poteri commissariali per la realizzazione dei depuratori
E per le opere viabilistiche proprio per superare questi intoppi
Ma troppi altri intoppi continuano regole più semplici regole più chiare
Non significa solo portare via un po'di lavoro aiutare
Non significa solo poter davvero realizzare ciò che si progetta significa anche togliere alla corruzione spaccati di operatività
Che e della magistratura non hanno certo debellato forse attenuato questo sì
Passaggio delle competenze e delle responsabilità dallo Stato alla periferia
Si è fermato per ora alle regioni
Crediamo che quel processo
Discesa debba riprendere crediamo che anche Trenti debbano essere sul PPI e le procedure migliorati i rapporti definite le competenze
La revisione costituzionale con l'introduzione del titolo quinto ci offre questa possibilità
Individuare ruoli complementari non contrastanti tra loro è il primo obiettivo
La Lombardia la Provincia di Milano il Comune di Milano che hanno amministrazioni dello stesso segno politico con la stessa volontà imprenditoriali e pragmatica
Possono proporsi anche per il raggiungimento di questo obiettivo
Ma anche tempi realizzativi Brady e certi dicevo l'amministrazione dell'ente locale può favorire il raggiungimento di questo obiettivo non solo nella fase dell'indizione della gara perché diciamolo chiaro quanti problemi nascono da un bando ma al patto impreciso quasi preparato per alimentare ricorsi
Poco favorirlo assicurando nel corso dei lavori le migliori condizioni territoriali di garanzia e cioè che il cantiere posso operare senza intralci esterni dovuti al traffico ad altre opere
Con una volontà collaborativa reale intelligenti mente elastica pur nel rispetto delle regole
E infine l'amministrazione vede esercitare un continuo controllo
Perché i tempi siano realmente quelli concordati in un reciproco interesse imprenditoriale e di servizio pubblico
Esiste anche una terza condizione dicevo
Per l'apporto del privato
Il project financing si possono realizzare quelle opere strutturali che rafforzano il sistema città e nello stesso tempo assicurano profitti imprenditoriale
è il caso della linea cinque della metropolitana dove due grandi gruppi hanno presentato le loro terre con una quota di investimento del ventisette per cento e quindi particolarmente alta e significativa
Ma questa viene su una linea dove la volontà realizzativa della parte pubblica è già evidente
Le prime due stazioni sono già stati finanziati con una partecipazione statale
Il rischio imprenditoriale e pertanto molto basso l'opera a questo punto verrà sicuramente realizzata
Per questo riteniamo che sia essenziale supporto iniziale dello stato per alcune di questi grandi infrastrutture una sorta di start-up che assicuri l'avvio e assieme la conclusione dei lavori
E quanto abbiamo fatto proprio nei giorni scorsi con la presentazione alla Regione di una serie di progetti di rilevanza non solo per Milano
La nostra città infatti il centro di un sistema economico e i geografico
Più Watteau della stessa Regione un volano che allarga ad altre aree il benessere prodotto le occasioni d'impresa lo sviluppo
E forse non sarebbe inopportuno un ripensamento della politica di sostegno della Comunità europea
Ora volta a favorire lo sviluppo di quelle aree che ancora non lo sono pienamente
Ma le aree ricche come Milano attirano benessere e lo spingono verso la periferia del sistema sono dunque occasione di crescita per l'intera comunità e non solo persiste
Infine approfitto della presenta qui la predetta dell'amico commissario Mario Monti che il primo sostenitore del golden rule vorrei ricordare che Milano sostiene la distinzione tra spesa corrente e spesa per investimenti sottrarre dal calcolo del debito pubblico quest'ultima la spesa per investimenti significa rispettare il patto di stabilità secondo una logica dinamica di efficienza e di sviluppo
Così come Monti mi sembra anche noi pensiamo che debbono però essere introdotti criteri selettivi di premialità nei confronti di chi rispetta i parametri
C'è una nostra proposta in sede anche l'abbiamo un po'pomposamente significa rappresentata come la Maastricht dei Comuni che intende appunto liberare quelle risorse autoprodotte per buona amministrazione non solo si prenderebbero i migliori si incentiverebbe ero anche gli altri a comportamenti virtuosi
Il buon padre di famiglia distribuisce a tutti i suoi figli l'essenziale
Ma riconosce a chi lavora o studia meglio di di altri dei vantaggi
Credo che il Presidente Berlusconi con il suo richiamo alla buona amministrazione volesse intendere anche questo e mi fa piacere ribadirlo in questa sede perché voi tutti non soltanto con la croce che portate ma con quella che avete portato in una ditta di intenso lavoro eccellendo nella nostra professione siete i naturali destinatari
Del premio verso il merito imprenditoriale grazie per l'attenzione
Ha la parola il presidente della Federazione nazionale dei Cavalieri del lavoro Mario Federici
Autorità signore e signori gentilissimi relatori caro presidente Benedini cari colleghi Cavalieri del lavoro
E con grande piacere porto il saluto della Federazione nazionale dei Cavalieri del lavoro in questa Assise così importante e qualificata
Mi congratulo con il gruppo lombardo per aver scelto per il nostro convegno nazionale
Un tema così impegnativo per le sue implicazioni ma proprio per questo di grande valenza e attualità la modernizzazione del Paese infrastrutture ed ambiente
Non è mio compito addentrarmi negli argomenti che saranno oggetto delle relazioni e delle tavole rotonde
Desidero invece sottolineare lo spirito di concretezza con il quale la nostra federazione e i suoi gruppi regionali hanno deciso di porsi nei confronti dei grandi temi che ancora e mi permetto di aggiungere da troppo tempo affliggono l'Italia
Chiarezza concretezza efficace nell'affrontare i problemi e nel ricercare elaborare indicare regole soluzioni sono gli elementi sostanziali del contributo che i Cavalieri del lavoro intendono offrire al Paese
Considerano questo un dovere verso la società è uno degli elementi che stanno alla base delle motivazioni dell'alto riconoscimento del quale sono stati insigniti e dei doveri che da esso discendono
Il deficit infrastrutturale italiano che condizione in maniera sempre più pesante il nostro sviluppo competitivo ha radici lontane e profonde e difficili da estirpare
Si è trattato infatti non sempre e comunque non solo di carenze di risorse Massa insolventi sovente di freni e ritardi
Sui quali hanno influito in misura notevole impostazioni di natura culturale e politica
Ricordo bene
Lecco ed il consenso riscossi proprio qui a Milano da un nostro convegno in cui si denunciavano lacci e lacciuoli il mille intoppi burocratici i travagliati e defatiganti iter le paralizzanti tra file di pareri che attanagliano le impresse la loro attività e qualsiasi iniziativa qualunque progetto con costi in termini di crescita e di sviluppo che il Paese appagato e paga tuttora
E appunto quella politica del non fare che come è stato acutamente osservato nel documento critico propositivo
Elaborato dal gruppo di lavoro che ha preparato questo convegno genera ma mi auguro di poter ormai parlare al passato e dire ha generato sino a ieri una cultura orientata a condizionare rallentare rinviare
Le norme le autorizzazioni e quant'altro
Una società che voglia restare al passo con i tempi
Rendere partecipi di un futuro migliore tutti i suoi cittadini rifiutando un inevitabile declino che finirebbe con il vedevo da relegata in posizioni marginali nel contesto della sfida della globalizzazione
Deve darsi regole certe e cercare flessibilità che le consentano di perseguire nordiche Brianti orizzonti di crescita
E questo certamente nel rispetto di composto di compatibilità di equilibri anche di carattere ambientale che anche le nuove tecnologie consentono e comunque aiutano ad ottenere
Proprio l'evoluzione del TG uno sa delle tecnologie innovative
Può e deve essere il grimaldello per un nuovo approccio dei problemi infrastrutturali più acuti dei nostri tempi nel rispetto desidero sottolinearlo perché non si creino equivoci o interpretazioni fuorvianti
Dell'ambiente e della conservazione e nella gestione delle risorse naturali della salute in una parola della salvaguardia della qualità della vita
Il Summit della Terra svolto svoltosi a Johannesburg che ha visto riuniti i rappresentanti di quasi duecento Paesi e la dichiarazione sullo sviluppo sostenibile che ne è scaturita rappresenta pur nella consapevolezza delle difficoltà concrete per il raggiungimento degli obiettivi finali un punto di riferimento importante anche per noi
Che richiede interventi efficaci ma soprattutto rapidi il contributo di idee di suggerimenti che scaturirà da questi lavori
E che sarà posto all'attenzione delle pubbliche istituzioni del mondo imprenditoriale della società civile sarà certamente ispirato a criteri non astratti e di quindi migrante competente concretezza ed efficacia
E quello che noi auspichiamo perché ci sforziamo ed impegniamo a perseguire come obiettivo primario dell'attività della nostra federazione che anche attrae ed anche attraverso un nuovo approccio metodologico e sistematico
Sono certo
Che questi intendimenti trovano qui a tutti i livelli e soprattutto fra quanti hanno responsabilità politiche o comunque operative interlocutori a tempi interessati ed impegnati mentre ribadisco che i Cavalieri del lavoro sono a disposizione come sempre per fare la loro parte
Nel porgere l'augurio di buon lavoro desidero concludere questo mio breve intervento rivolgendo anche da questa assise e cerco di interpretare il sentimento di tutti i presenti
Un pensiero commosso alle vittime delle Twin Towers l'immane tragedia che ha sconvolto gli Stati Uniti e di cui nei giorni scorsi il mondo intero ha ricordato con commozione e partecipazione il primo doloroso anniversario
La globalizzazione del terrore e purtroppo uno dei frutti avvelenati dei nostri tempi e colpisce persone ed economie di interi continenti
Auguriamoci che i venti di guerra che al ritorno sul nostro immediato futuro si spenga non sotto la spinta e la compattezza dei popoli liberi grazie
Prende ora la parola il presidente del gruppo lombardo dei Cavalieri per lavoro Benito Benedini
Buongiorno a tutti
Saluto
Alla leggo commissario proprio Mario Monti che ha onorato con la sua presenza al nostro convegno al prefetto di Milano
Autorità civili e militari qui presenti
Il mio compito oggi
è quello di introdurre il tema del nostro convegno prima però dovrei dire una parola nome del gruppo lombardo del Cavaliere del lavoro che ha organizzato questa manifestazione
Grazie
Grazie a due cari amici
Il sindaco Gabriele Albertini
E il presidente della Federazione
Nazionali e poi del lavoro Mario Federici per il loro saluto
Grazie a tutti coloro che hanno concorso a realizzare la ricerca e sta alla base dei nostri lavori
Voglio anche nominarli è stato un lavoro importante
Abbiamo
Creato una squadra all'interno del gruppo lombardo
Coordinata dal
Dottor Rosario Alessandrello ingegner Rosario Sondrio
Carlo Alberto Corneliani Giulio Fumagalli Romario Piero Melazzini
Ed Emilio Zanetti con l'aiuto di Guido Venturini oggi direttore generale del Touring
Questa squadra ha lavorato costruttiva con il Politecnico di Milano
Che sotto la guida illuminata del suo rettore professor Adriano De Maio che proprio in questi giorni ha terminato sono andato e al quale auguro tanto successo per le future attività
Con un gruppo di professori con la supervisione della professoressa stereo hanno dato vita al lavoro che voi oggi trovate
Riporto il posto
è un grazie anche ai relatori che sono con noi oggi per il contributo di idee di riflessione che porteranno al convegno
E alla fine non posso che ringraziare tutti voi essere venuti da tutte le parti d'Italia ed essere qui con noi
La vostra partecipazione prima di tutto una testimonianza
La testimonianza del nostro modo di intendere e di vivere l'essere cavaliere del lavoro
Quello che il capo dello Stato
Ha conferito a ciascuno di noi non è solo un titolo
è riconoscimento del contributo che abbiamo portato al mondo dell'impresa dell'economia e del lavoro
L'abbiamo portato con impegno e professionalità
Ma è anche io credo una sorta di investitura
Un invito a rinnovare questo impegno per un obiettivo più importante
Il progresso per lo sviluppo del Paese il miglioramento della qualità della vita dei suoi cittadini
Se dovessi esprimere in due parole il nostro spirito comune queste parole sarebbero servizio e responsabilità la nostra associazione non è una lobby politica né un gruppo d'interesse
Non esprime ne vuole esprimere appartenenze di partito
La nostra solo l'appartenenza di cui andiamo fieri
E quella alla società civile
Sono i suoi bisogni nel suo futuro a indirizzare il nostro lavoro e del futuro della società civile che orienta la scelta dei pini dei nostri convegni
Nella nostra ultima uscita qui a Milano
Avevamo proposto una riflessione sul tema della leadership della Società del due mila
Allora avevamo affermato la necessità del primato
Dei valori e della trasparenza
Tanto nella politica quanto nelle colonie
Come presupposto
Di qualunque sviluppo concreto durature del mio
Di una civiltà che voglia dirsi tale
Oggi
Lanciamo un altro tema
Convinti che sia altrettanto necessario e urgente
Un tema che il Paese deve affrontare per avere nuove prospettive di crescita
Infrastrutture e ambiente come risorse e bene comune
Infrastrutture e ambiente come leve strategiche per la competitività economica e fattori di crescita sociale
Ma soprattutto infrastrutture ambiente come elementi di un binomio inscindibile come misura del grado di civiltà di una comunità e capisaldi di una nuova cultura di sviluppo
Rispetto a questo argomento
Il convegno muove da un documento di approfondimento che offre spunti informazioni analisi e proposte
Alla riflessione che faremo insieme
Una ricerca che affronta il tema delle infrastrutture e dell'ambiente sotto diversi punti di vista
Le infrastrutture come fattore di sviluppo
I loro effetti economici e sociali diretti e indiretti
Il ruolo della ricerca dell'innovazione e delle professionalità avanzate in questo campo
Lo studio Nolte approfondisce una serie di documenti più specifici che sono elencati nella prima pagina del progetto che vi abbiamo presentato da questo grande patrimonio conoscitivo vorrei riprendere alcuni concetti e considerazioni da proporre come contributo al dibattito che seguirà
La presentazione mia ma soprattutto la relazione del professor De Maio
Ho già ricordato che le infrastrutture hanno avuto e hanno un ruolo chiave nello sviluppo economico
Culturale
E sociale dei popoli di più
S sono un fattore di valorizzazione del territorio e ne costituiscono il capitale sociale
In questo senso
Non c'è antitesi tra infrastrutture e ambiente
Ma integrazione e armonia
A certe condizioni
Che alla base delle politiche infrastrutturali
Vi sia concetto dello sviluppo sostenibile
Che progresso sociale crescita economica ed equilibrio ecologico
Siano insieme presupposto e obiettivo di qualunque intervento infrastrutturale
Che il fine della maggior produzione di beni e servizi
Sia coniugato con il minor uso di risorse e la minor produzione di rifiuti inquinamento
Che si persegue il benessere non solo delle generazioni presenti ma anche di quelle future
Il secondo punto è un richiamo alla situazione infrastrutturale italiana debole
E la Rizzante per la nostra competitività oggi molte infrastrutture del Paese sono iper congestionate e del tutto inadeguate rispetta il traffico che devono servire la RAI realizzazione di altre va a rilento
Altre ancora sono danni all'attenzione di tutti ma non nei programmi da attuale
Penso ad esempio al passante autostradale di Mestre
Oggi forse abbiamo letto sui giornali qualche buona notizia in merito
Al collasso di gran parte della rete stradale veneta e lombarda
Ieri tardi nella costruzione delle nuove arterie penso alla saturazione delle linee ferroviarie Milano Bologna Milano Verona e all'alta capacità da far partire
Non solo per le direttrici nord-sud
Ed e stima Ovest ma anche per il terzo valico che dovrebbe ridurre i tempi di percorrenza da Milano a Genova e avvicinare la Lombardia al suo sbocco portuale naturale pensate che nel Terzo valico se ne parla dal mille e novecento quattro
Ci sono scritti in merito al terzo valico sono passati quasi cento anni e ne parliamo ancora oggi ma non l'abbiamo ancora attuato
Penso autostrada Salerno Reggio Calabria eterno cantiere
E alla tratta di valico dell'A uno tra Bologna e Firenze che aspetta da anni una soluzione più efficiente più sicura
Per non parlare dell'arretratezza dei infrastrutture immateriali
Dal sistema energetico a quello della ricerca
Delle telecomunicazioni
Dietro ogni realizzazione mancata
E incompiuta vi sono ragioni specifiche
Ma le analisi del nostro documento fanno emergere un fattore comune quasi sempre i problemi sono di natura culturale e politico
In generale realizzare un'infrastruttura richiede risorse rilevanti a fronte di risultati di lungo termine
Comporta un costo o un danno per pochi
Nel breve periodo
A fronte di un beneficio per molti spostato più avanti nel tempo
Da queste condizioni la ricerca di un consenso unanime eppure utopia
E la stessa concertazione concettualmente condivise
Nella pratica diventa spesso un alibi
Perché gli interessi di pochi prevalgono su quelli di molti
Sovente a dettare le scelte nel campo delle infrastrutture non è un doveroso principio di responsabilità
Monocultura Niobe ed egoiste
Una cultura ancora troppo diffusa non solo nei luoghi delle decisioni
Ma anche tra i cittadini
E la logica del no in my backyard
Si faccia si costruisca un'opera di interesse comune
Purché non leda o non intacchi la mia proprietà in mio orticello il mio particolare
Purtroppo
Un atteggiamento condiviso anche da molte amministrazioni locali
Che di fronte a grandi progetti cedono Actv ismi di campanile invece riguardare all'ente all'interesse generale
E vi porto un esempio lasciarlo fare
Un esempio che con gli amici di Bergamo e di Brescia
Abbiamo porta davanti
A mille difficoltà questo questa società che si chiama BreBeMi per la costruzione della direttissima Milano Brescia
Ci siamo riusciti non chiediamo un soldo lo Stato è tutta in project financing due mila duecento miliardi delle vecchie lire
Abbiamo ottenuto l'approvazione degli ultimi giorni
Del governo Amato
Bene sembrava tutto fatto
E ancora al nastro di partenza
Mi dicono che ci vorranno ancora dei da ventiquattro a trentasei mesi per superare le pastoie burocratiche
E poi si legge
Sui giornali
Che alcuni comuni su uniscono contro la BreBeMi e contro la tangenziale
Questo purtroppo è la realtà
Ancora due considerazioni
La prima è il fatto che questa mentalità Sforza presso spesso in una più generale cultura del non fare e del non far fare
Una cultura che non sa o non vuole riconoscere che la tutela ambientale non è sinonimo di immobilismo ma passa attraverso lo studio la conoscenza dell'ambiente della sua interazione con le opere dell'uomo
Una cultura decisamente poco obiettiva perché dimentica che l'opzione del non fare nulla
Occorre pochi benefici
A fronte di costi economici sociali e ambientali molto elevati
Guardiamo ad esempio l'autostrada tra Milano e Venezia che definire concessi congestionata un puro eufemismo
Pensiamo agli aggravi che questa situazione determina per l'economia
E all'inquinamento che produce
Per non parlare delle vite umane che non hanno prezzo
In termini di valori che rappresentano un costo sociale altissimo per la comunità
Su un fronte completamente diverso guardiamo alla frequenza con cui negli anni si sono succeduti nel Paese gravissimi disastri idolo geologici
Il pone novantaquattro nel due mila la Versilia nel novantasei Sarno nel novantotto Cervinara poco più tardi Soverato nel due mila nelle stesse zone del Salernitano le alluvioni si sono già visti decenni e decenni prima
Eventi come questi sono figli del non fare
Dove non si programmano non si pianificano e non si realizzano interventi infrastrutturali per gestire la situazione ordinaria e prevenire quelle straordinarie non c'è scampo
Si finisce per inseguire le emergenza
Con comportamenti molto meno efficaci e ancora una volta costosissimi
In termini di obsolescenza delle poche infrastrutture esistenti di marginalizzazione di territori e popolazioni di sicurezza e salute delle città e dei cittadini
E allora ecco l'altra riflessione
Purtroppo la cultura del non fare e del non far fare condizione ancora a volte determina molte norme e molto ti iter organizzativi
E autorizzazioni
Per non parlare di un diritto di veto
Quasi universale quello riconosciuto giuridicamente a ogni livello amministrativo coinvolto e quello riconosciuto implicitamente anche i più diversi gruppi di pressione siano essi di Rossi gli altri
Un sistema difensive discrezionale assolutamente incoerente con l'obiettivo di una comunità che persegue il progresso il miglioramento delle condizioni di vita comuni
Ma non è finita
Ai costi del non fare si aggiungono quelli della nuova ricerca e della non innovazione
Quelle che io chiamo infrastrutture immateriali
Una comunità che non investe infrastrutture provoca danni che perde opportunità peggio professor De Maio non permette di sviluppare talenti conoscenze e professionalità che possono crescere e svilupparsi solo con l'esercizio e l'applicazione concreta
Nella società della conoscenza in cui la competitività e sempre più figlia dell'innovazione
Rischiamo ancora una volta di restare indietro
Rischiamo di ripetere in campo infrastrutturale l'errore che abbiamo già compiuto in troppi altri campi essere fortemente debitori
Ad altri di conoscenza che non abbiamo saputo rinnovare perché abbiamo lasciato venir meno il tessuto sperimentale
Come ho detto
Impegno che abbiamo assunto con questo convegno non si limita a offrire un'analisi della situazione
Noi vogliamo e forse c'è un pochino in modesti che la nostra critica sia costruttiva e per questo avanziamo proposte
Naturalmente non abbiamo soluzioni miracolose
Ne vogliamo elencare per l'ennesima volta le priorità
Lo ha già fatto il governo identificando dopo un ampio serrato dibattito le quindici grandi opere che rientrano nella legge Obiettivo pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale poche settimane fa in quel dibattito non siamo mai entrati non tocca a noi dire se sono questi gli interventi in assoluto più strettamente necessari e urgenti per il Paese
Ma è fuori discussione
Che siano tutti tanto necessari quanto urgenti
E mi sento molto vicino al ministro Lunardi che arriverà fra poco
Il Presidente del Consiglio purtroppo per impegni pressanti non ha potuto non può venire questa mattina lo sostituisce il ministro Lunardi
Mi sento molto vicino al ministro Lardi quando ha lanciato quel grido di dolore a fronte
Dei possibili tagli
Che certamente e necessaria vere una Finanziaria rigorosa ma forse magari si possono trovare d'altra parte non si deve tagliare proprio le infrastrutture che sono quelle che porto lo sviluppo porto l'occupazione
E proprio per questo anche Claudio alla lungimiranza del commissario europeo Mario Monti
Che ha preso in considerazione l'ipotesi di escludere le spesi per le infrastrutture dal patto di stabilità
è un qualcosa che i governi ero preda dovrebbero far propria immediatamente perché questo non solo aiuterebbe i parametri ma con questo liberalizzare beh scusate la parola liberalizza libera alzerebbe la possibilità di fare investimento per infrastrutture
Il nostro contributo mi avevano conclusioni si colloca anche sul piano metodologico abbiamo individuato tre percorsi paralleli e complementari tra possibili modi di operare che contribuirebbero a rendere meno complesse più efficace la realizzazione di molti interventi infrastrutturali a livello nazionale e locale
Il primo suggerisce di perseguire l'integrazione
Tra estratto tu le diverse ma in parte fungibili interscambiabili
La diffusione dell'accesso ai grandi sistemi di informazione e comunicazione le applicazioni del telelavoro e della telemedicina la diffusione delle videoconferenze l'applicazione dell'information and communication technology alla logistica
Sono solo alcune espressione dell'inizio di una nuova era di integrazione tra reti infrastrutture
Luoghi e comunità
Sì indirizzata nel modo opportuno essa potrà contribuire al rendere migliore il nostro futuro
Un altro percorso coincide con una uniti di indicazione specifica
Favorire lo sviluppo di professionalità di eccellenza
E dare nuovo impulso alla ricerca perseguendo con l'innovazione
La compatibilità tra infrastrutture e qualità della vita si tratta di investire di più e meglio in ricerca e innovazione per realizzare opere tecnologicamente più avanzate meno cemento più tecnologia
Ho tentato di sintetizzare le analisi e le indicazioni le proposte
Che non solo il gruppo lombardo dei Cavalieri del lavoro ma tutti noi
Offriamo alla riflessione che tra poco fare insieme
Ma il nostro obiettivo è che se non si fermino qui perché la giornata di oggi non è la conclusione di un processo
Al contrario
è la tappa di un percorso che ci piacerebbe vedere proseguire nei gruppi regionali dei Cavalieri del lavoro con un attività di sensibilizzazione sul territorio e di confronto con le istituzioni e le comunità locale
Un percorso che aiuti a far crescere tra i cittadini
E nelle sedi delle scelte pubbliche quella cultura di cui parlavo poco fa
Un percorso fatto di analisi accurate
Di confronto
Con chi ha dimostrato di saper fare meglio
Di proposte realizzabili
E di impegno quotidiano
Per far conoscere tutto questo e cercare compagni di viaggio che vogliono condividere
Questi esperienze e i suoi obiettivi
Con lo stesso entusiasmo la stessa curiosità lo stesso rispetto per gli altri che c'è in ognuno di noi
Con l'idea che convincere della bontà di una proposta non significhi prevalere ma vincere insieme grazie attenzione
Grazie presidente Benedini ha ora la parola il professor Adriano De Maio già rettore del Politecnico devo dirlo batter Roy è stato prezioso collaboratore nell'aver in quella veste alle il professor De Maio
Grazie mi hanno detto di parlar da qui perché dovrei schiacciare un bottone per eventuali ma è sparito tutto
Per cui parlo da qui ma siccome non so parlare da seduto
Vi chiedo scusa ma parlo di impiego
E come si ritorna allora
Benissimo
Allora qui sono soltanto alcune trasparenze
Dietro per fissare l'attenzione ma niente di più
Mi corre non l'obbligo ma il graditissimo compito di prima di entrare un pochino nel merito fare una premessa
A parte il saluto
Alle autorità qui presenti
Signor prefetto il signor Sindaco signor commissario tutte le autorità qui presenti io volevo
Dare un ringraziamento particolare
Ai Cavalieri del lavoro il gruppo lombardo
Mi si dirà perché dice perché mi hanno invitato sì anche per questo il movimento ma per un altro motivo
Perché quando illa al Presidente Cavaliere Benedini e tutti i membri citati prima Alessandrello Corneliani Magali ero Mario Melazzini Zanetti tutti questi signori Cavalieri
Mi hanno
Convocato
E abbia cominciato a discutere nazionali ma io sono sempre scherzoso su queste cose abbia cominciato a discutere dicendo c'è questo tema e e le prime riunioni sono state molto interessanti perché parole non in libertà ma quello che si usa dire brainstorming una serie di idee una serie di ipotesi che poi si sono concentrate su questa impostazione hanno permesso di fare un'operazione che poche volte viene fatta e che viceversa dovrebbe essere svolta molto spesso
E che è uno dei banchi
Del nostro sistema attuale
E il baco e in alcuni casi di pensare di poter tenere distinte discipline e approcci quando viceversa la realtà e complessa
Allora noi facciamo questa operazione fittizia
Assegnando a ciascuno di noi come sapere
Come approfondimento come ottica come visione una parte e non ci rendiamo del conto del tutto che tante su Bot imitazioni non fanno un'ottimizzazione in alcuni casi fanno una pessima Izzo azione
Allora il ringraziamento
Ai Cavalieri che ci hanno costretto in un certo senso come Politecnico a tentare di affrontare questo discorso articolandolo con una serie di relazioni che voi vedete nella rapporto ma con un filo rosso con delle discussioni all'interno con io spero e faccio voti affinché il mio successore invece accessori chi governerà il Politecnico
Faccia tesoro di questa esperienza tentando di mettere in piedi una sistema di conoscenze multidisciplinare
Anche non arroccando sia solo Politecnico ma apprendo perché il problema è questo problema che è vitale
Per l'Italia ma penso non soltanto per l'Italia venga affrontato in maniera più ampia perché corriamo il rischio vedete di fare
In maniera uniforme quello che uniforme non ha da essere e in maniera specifica quello che viceversa richiede integrazione
Quello che uniforme non ha da essere ad esempio tanto per citare un caso e la recente normativa se non vado errato scusatemi stante che prendo delle notazioni perché sono
Ad esempio la l'articolo della Finanziaria il trentacinque che prevede diciamo tutti quanto il problema la gestione delle reti ed erogazione di servizi pubblici locali di rilevanza industriale
Ecco in questo c'è dal servizio idrico integrato al servizio telefonico
E con la come si possono mettere assieme con un'unica normativa questi servizi che sono radicalmente diversi devo ancora capirlo perché ciascuno delle sue esigenze delle sue specificità delle sue componenti particolare
Mentre viceversa appunto affrontiamo in maniera separata tanti argomenti che anche qui vedete una serie di capitoli
Non posso illustrargli nel dettaglio fra soltanto dei brevissimi cenni
In ciò facilitato dall'ampia relazione del presidente Benedini che ha fatto una splendido sommario della ricerca e quindi indù
Mi riduce il gravoso compito
E quindi io ritengo questo il primo l'ho detto come ringraziamento ma è la prima osservazione
La prima situazione queste
Re osservazione questa perché le infrastrutture che hanno che sono fattori come si legge indispensabili di collegamento fra struttura di qualsivoglia tipo
Perché altrimenti se non ci sono infrastrutture ciascuna unità ematomi Zatta non è in collegamento
Il primo elemento è di una gruppo familiare di vitale che deve andare a contattare qualche cos'altro deve avere un percorso deve avere una infrastruttura ancorché molto rozza
Molto limitata ma per Inter connettersi e le infrastrutture creano l'interconnessione creano la civitas
Senza infrastrutture la civitas non c'è
Quindi è una condizione un prerequisito essenziale questo spesse volte ci si dimentica e si ipotizza che ci sia un lusso e quindi si contrappone ad esempio l'ambiente alla infrastruttura non considerando che l'ambiente da solo non è niente
Deve essere mantenuto per la
Civitas ma senza infrastrutture Civitas non c'è
Ecco allora questo è il primo elemento che va considerato da un punto di vista di rilevanza ma il fatto del migliorare la qualità della vita i rapporti tra soggetti
E il e e tutti gli altri fattori sono è inutile stare a spendere tempo perché son cose sufficientemente
No
Diciamo obiettivo finale parliamo il presidente Benedini ha fatto tutta una serie di esempi sulla mobilità e anche qui viene citato ovviamente mobilità come elemento fondamentale
Lo stessa traduzione del come si risolve Pradella morbilità varie assolutamente nel tempo
Da quelle che erano le vie consolari a quelle che possono essere le autostrade informatiche
Ecco è sempre di mobilità nei tratti hanno sempre si risolve un problema ma lo affrontiamo in base a esigenze e a tecnologie differenti
Illa alcuni elementi di osservazione come fattori rilevanti e Fabio rilevanti che vogliamo e che in evidenza sono fondamentalmente tre o
O quattro se vogliamo
Il primo è sull'innovazione tecnologica e io non mi stancherò di ripeterlo e penso di non essere deformato col fatto che sono qui a rappresentare indegnamente il lavoro fatto da una molteplicità di colleghi ma perché la rilevanza tecnologica è un elemento straordinariamente importante del resto scusatemi questo cenno spero non eccessivamente improprio
è talmente evidente questo fatto che uno delle istituzioni più importanti l'antica Roma era il collegio dei pontefici
è una delle figure più rappresentative era il Pontifex Maximus
Che è rimasta come attribuzione fino ai giorni nostri
Era quello che noi chiameremmo adesso il presidente del Collegio degli ingegneri e architetti
Era il signore che faceva i conti
Fare i ponti era la cosa a più complessa B più rilevante ci più utile a tal punto che la istituzione era una istituzione di enorme travolgente rilievo
Quindi l'innovazione tecnologica non è un fatto secondario ma non solo io vorrei mettere in risalto questo aspetto
Un effetto sull'innovazione
Straordinariamente importante ci ritornerò successivamente ritornerò successivamente su questo aspetto
Perché il dover fare
Una infrastruttura obbliga a ragionare sullo sviluppo tecnologico pensati adesso che cosa vuol dire sul problema della mobilità delle informazioni ragionare su un problema di larga banda ragionare sul tema delle connessioni ragionare sulla necessità di a vere
Nuovi materiali per organizzarsi e per attuare efficacemente questo rapporto pensate alle fibre ottiche pensate a tutto il sistema successivo
La fotonica con tutto quello che sta dietro alla ricerca di innovazione e allora proprio l'obiettivo di creare infrastrutture
Ma ragioniamo anche sulle infrastrutture tradizionali ragioniamo sui ponti
Anche su questo farò un breve accenno riferimento successivo non è soltanto un fatto pro domo mea perché ormai non essendo più al Politecnico lo faccio per gli amici del Politecnico ma in questo momento il Politecnico di Milano sta lavorando con questa meravigliosa nuova galleria del vento sul Ponte di Messina
Ed è e richiede delle competenze e delle ricadute attenzione in una serie gigantesca di campi industriali di Lecce
E della complessità tecnologica proprio la complessità tecnologica il secondo elemento ovviamente in termini di sistema economico sociale sistema economico sociale su cui è importante fissare l'attenzione perché non soltanto ovviamente
Permette di sviluppare con effetti diretti tutti coloro che sono implicati
Nella progettazione produzione costruzione manutenzione di infrastrutture che non è poca cosa
L'effetto diretto legato a quello che può essere lo sviluppo economico in termini di occupazione in termini di reddito così rilevante così immediato che è inutile stare a insistere o meglio opportuno insistere perché ogni tanto non ci si rende conto di questo ma anche in termini indiretti
Cioè la possibilità di sviluppare tutta una serie di attività congiunte se noi non abbiamo viario porti ad esempio come possiamo sviluppare i traffici dei commerci turismo
Come pensiamo di sviluppare una serie di fatti di fattorie di e diciamo di attività che sono a contorno e che esigono quella infrastruttura come elemento fondamentale per potersi sviluppare allora andiamo a esaminare con un problema che è stato già evidenziato prima
Dal presidente Benedini in cui io voglio soltanto fare una chiosa
è un problema in cui le risorse molto spesso in quasi tutte le infrastrutture le risorse richieste
Sono elevate
I tempi
Di esecuzione non solo per lo stupro avvio esecuzione su parlar di permessi perché altrimenti sono infiniti
Di esecuzione sono strutturalmente importanti e rilevanti
I costi legati alla manutenzione che spesse volte si dimentica per cui poi l'infrastruttura va in frantumi sono altrettanto importanti
E i tempi quindi e sono ad alto rischio
Quindi vuol dire che è un investimento ad alto rischio e ai stretti nel medio lungo tre
In un sistema complessivo
Vuoi economico voi politico sociale
Che questa è la mia impressione quindi spero di essere smentito
Tende sempre di più al Breve o brevissimo te
Dal punto di vista imprenditoriale individuale dal punto di vista politico
Speciale
Si guarda e prevalentemente a quello che produce qualche cosa immediato e questo questo modo di vedere penalizza grandemente tutte con il possesso le infrastrutture e quella differenza fra mio Pierre lungimiranza fra egoismo e generosità anche ha evidenziato prima il presidente
E che è uno dei punti non banali e nell'ambito di questo sistema economico sociale va fissato un punto e quello della necessità di definire delle priorità
Dire che si può far tutto vuol dire che non si farà niente
Allora su queste sulle infrastrutture va definita una priorità e la priorità non può essere altro che di natura politica può essere soltanto il politico che interpreta e in base a questa sua interpretazione potrà essere valutato sulle priorità difesa da far
Ecco allora queste uno dei punti in termini di rilevanza che richiede una visione radicalmente diverso dal quotidiano meglio si deve sposare col quotidiano perché ovviamente se poi non si sopravvive fino all'indomani è inutile fare un'opera un'opera che vede lasciata ai posteri ma i posteri non ci sono
L'altro elemento è quello che il quello che indicatori come il circolo virtuoso
Circolo virtuoso lo scritto in questo modo per antropomorfi Zare un poco da tecnico ne parleremo di sistema a feedback positivo cioè a dire c'è un fenomeno che esalta un insieme di altri fattori che a loro volta esaltano in un sistema che se virtuoso vuol dire che si procede sempre meglio sediziose vuol dire che si procede sempre peggio ecco allora una due piccole osservazioni una osservazione per capire cosa intendo per cosa abbiamo inteso fare questo circolo virtuoso da un lato c'è un c'è uno studio e un modello estremamente interessante fatta alcuni anni fa da uno studioso
In cui evidenzia come innovazione come innovazione base tecnologica il fatto che ci possano essere delle tecnologie differenti le tecnologie più interessanti
Sono quelle che richiedono per potersi sviluppare una modifica di quella che viene chiamata la rete di sostegno e la rete di sostegno è fatta da infrastrutture di vario tipo
Faccio due esempi molto banali
Arrivo ora e esempio noi parliamo di noi parliamo di questo momento di
Per tutto nuovo di Società dell'informazione quindi necessità di eccetera eccetera collegare internet eccetera ma per svilupparsi questa tecnologia o alle grandi infrastrutture di collegamento altrimenti non funziona
Se c'è il il lo stand-alone del sistema che cosa serve ormai non serve più a niente giusto
E quindi richiede infrastrutture ma l'altra questione pensiamo un altro elemento di cui si dibatte tantissimo soprattutto Milano e Lombardia perché ma non soltanto Milan per Milano perché forse perché sono anche i più attenti in Italia su queste il problema del traffico e inquinamento allora si parla di tecnologie nuove si parla di auto elettriche piuttosto che di autori dell'oceano piuttosto che di quello pulito ideologia ma abbiamo presente tutti quanti che dietro al sistema auto ci sono delle grandi infrastrutture pensate soltanto alla pensate soltanto alla questione della delle stazioni di servizio
E delle autofficine
Cambia radicalmente tutto
Presidio pare queste nuove tecnologie da un cambia tutto non ci son più le pompe di benzina
Ma ci saranno altre cose che devono rifornire ad esempio in termini elettrici o di altra gli altro con tipo di combustibile allora voi pensate che per lanciare questo occorre sistemare prima tutta la Rete
E tutta l'infrastruttura
Vale anche in termini di comportamento il fatto della vere delle automobili ad esempio ha cambiato e avere infrastrutture viarie perché senza tesoriere Antonio Ferrari
Ha comprato un cambiamento di comportamento radicale comportamento vitale anche individuare e quindi questo elemento è quello che proprio fra nota
Il vado io ho un unico obiettivo in questa mia cioè no l'obiettivo principale non unico di stimolare coi non soltanto la discussione perché di di scarsa tavola rotonda possono non hanno bisogno di questo stimolo ma stimolare tutti quanti noi a leggere con attenzione tutto quanto il il documento proprio perché non è una fine di lavori all'inizio di lavoro una serie di stimoli soltanto alcuni punti importanti il le infrastrutture a mio avviso a nostro avviso sono uno scempio
Un segno forte di civiltà
Hanno costruito qui c'è scritto nuovi ambienti e sono attraverso le infrastrutture
Hanno aperto nuove relazioni per gli scambi commerciali
Qui siamo a Milano Milano era una città d'acqua
E il fatto di essere sta da questa per il grande sviluppo di Milano culturale sociale e storico
Era alle infrastrutture
Fu chiamato anche un rozzo ingegnere un certo Leonardo per dare una mano qui per il sistema delle acque a Milano proprio perché richiedeva una visione e guarda caso chiesto una persona che ha una visione molto larga la complessità la gestiva in modo semplice per cui ha potuto fare quello che fa ma ci tramandano il segno di una civiltà qui c'è scritto allora se voi nota per esempio il ponte è un elemento fondamentale lo vediamo la figura in chiaro Conte Da Verrazzano neo
Vi è un'altra figura è bogey
Vediamo altra figura diciamo Pontevecchio
Ed erano allora notate che insieme con i grandi edifici le grandi opere noi abbiamo questo elemento di enorme significato come segno di una civiltà io e segno di una capacità tecnologica qui ci sono alcuni elementi qui ricitato loro sono ufficialmente ma ci possono essere perché è abbastanza recente quei tutti giapponesi quelli che potremmo io allora danno anche un segnale di a che punto è arrivata una cinta
Allora io posso dire
Se noi non siamo più in grado di produrre grandi e belle e funzionale perché se sono belle sono anche funzionali e viceversa infrastrutture
Una civiltà Ingrosso declina
La vivacità e la vitalità di una civiltà si è sempre vista almeno finora a meno che non cambi dalla capacità di generare infrastrutture ma c'è un problema di ne abbiamo già accennato
Di fattori di valorizzazione delle risorse
E quindi il fatto della ad esempio delle scelte lo
Iniziative della possibilità di anche un elemento che penso che stia a cuore a tutti noi su cui un fattore di che necessità di un approfondimento e di un lavoro anche scientifico estremamente importante questo concetto di attrattività
Se mi permettete proprio due secondi perché questo è un elemento che io ritengo personalmente estremamente importante
La accentuazione della mobilità è stata vista prima che è uno dei fattori della globalizzazione
In senso positivo o negativo ciascuno scelga io
è un fatto
Di per sé elemento a mio avviso estremamente positivo e proprio che aumentando la mobilità quindi diminuendo
I vincoli alla mobilità
Ciascun territorio
Ha un proprio questi centri di attrattività
Attrattività vuol dire capacità di mantenere quello che c'è e capaci di attrarre quello che non c'è allora il problema è capire che cosa ne vogliamo trattenendo e che cosa vogliamo attrarre
E allora se noi ragioniamo in termini di sviluppo e quindi riteniamo che quello che vogliamo attrarre mantenere sono le attività che a loro volta possono sviluppare quel territorio a partire dai talenti e partire dai cervelli e partire dalle teste ecco allora noi abbiamo il fatto che indiscutibilmente l'esistenza di infrastrutture l'elemento fortissimo di attratti
Il
Ha bisogno di infrastrutture qui è citato soltanto la parte di mobilità perché quella più immediatamente visibile
è che tanto per fare un esempio tanto per citare alcuni elementi alcuni dati per invogliare una vettura e che negli ultimi vent'anni in Europa la distanza media percorsa da ogni cittadino e i servizi di autotrasporto merci sono più che raddoppiati
E l'intervento è soddisfatto per più dell'ottanta per cento con il ricorso a mezzi privati che consentano più opzioni organizzativo
C'è poi un problema dei costi che inducono questi fattori allora ragionare su questo problema ma noi vogliamo limitare la mobilità penso che sia un andare contro la storia allora dobbiamo capire che questo non soltanto va seguito vada facilitato dalla facilitato in funzioni
Di norma rottura con l'ambiente per cui dobbiamo procedere ed è questo l'elemento che ho detto fin dall'inizio in approccio sistemi approccio sistemico esaminando tutta una serie di punti tutta una serie di punti che sono precisati nella rapporto cito soltanto alcuni elementi perché per fissare l'attenzione per brevità di tempo e quindi allora un discorso e proprio quello che dicevo sulla va valutare avere gli strumenti della redditività private pubblica parliamo della bancabilità
Un tempo si diceva soltanto poi fai Nancy invece ho imparato lungo lo svolgimento di questo che si dice bancabilità
La possibilità quindi che il privato con un certa redditività posso intervenire nella costruzione della gestione della manutenzione
Di una grande infrastruttura e che possa esser fatta con tempi qualità e costi che sono in tre parametri di qualsiasi progetto complesso con una certa
Efficacia è un discorso di
Concessioni
Lei sistema tutto il sistema di concessioni per le infrastrutture
Dalle riti Gazale reti elettriche alle reti di comunicazione dell'informazione alle reti autostradale a tutto il sistema concessi a di concessioni che è un elemento fondamentale che si esaminano si esamina nei suoi elementi critici più che non per poter capire meglio per poter intervenire a un discorso del qualche cenno su alcuni fatti recenti la legge Obiettivo la legge obiettivo
Dal punto di vista di postazione e noi come autori lo studio riteniamo estremamente valida estremamente giusta estremamente importante salvo il fatto poi che non deve essere una lista di cinquecento opere perché esse fanno cinquecento opere non si fanno le cinquecento e allora ci rendiamo conto che ci sono pressioni da tutte le parti ma il problema di chi governa Edi
Far fronte alle pressioni decidere perché allora la lista allora si svuota attraverso l'operatività o meglio c'è il pericolo di svuotarla attraverso questa non Scelta o meglio diciamo che poi ti dico subito con la il fatto anche qui della devolution
Problema non banale forse di una titolo quinto troppo affrettatamente modificato
Senza ragionarci sufficientemente
Per cui nessuno penso che concettualmente
Sia contrario pochi politicamente contrari ma il problema poi di tradurlo ecco in alcuni casi con questa frammentazione di competenze con questa attribuzione impropria di competenze a entità che non sono in grado di vedere e di cogliere la complessità del fenomeno noi rischiamo di
Vivere una
Siamo soluzione
Fece non posso parlare perché è un motto Benetello grappoli Paolo Costa mi riprende perché non so pronunciarlo bene dico ma Taccone peggio ancora del buco ecco allora il il problema e di questo una elemento per vedere a mo'di esemplificazione ma non banale è stato fatto in tutta la relazione sul problema virgolette acqua che è un problema che traduce in maniera importante visiva alcuni fenomeni alcuni fenomeni che vanno dal rapporto fra le infrastrutture l'ambiente
Citava prima presidente Benedini il diciamo le esondazioni dei problemi gravi sono avuti a Sarno
Ma tutti quanti noi sappiamo che uno dei grandi motivi e perché i regi lagni cioè le infrastrutture per il regimentare governare l'acqua non era stato il più curate cioè la mancanza di infrastrutture che ha generato il danno ambientale attenzione non la presenza e se noi andiamo a vedere in moltissimi casi è proprio la mancanza di infrastrutture che provoca il danno e nel caso dell'acqua è evidentissimo
Nel caso evidentissimo il fatto di poter e dover governare questo sistema allora il dirlo in termini così semplicemente giornalistici
Non soltanto non è corretto Manzi e ministri importa esattamente dalla parte opposta
I pro e delle acque io qui non voglio perché è stato anche citato il MOSE ma non mi permetto di intervenire su questo problema ma è un problema ad esempio di Governance
Il passaggio dai magistrati alle autorità che però sono divise nazionali e regionali con la possibilità di vedere se il sistema di governance sulle acque
A un certo peso in che modo può essere visto qui c'è un'analisi cui mette in evidenza i pro e i contro di questi fenomeni
Sulla normativa c'è un capitolo che fin troppo snello per quanto viceversa dovrebbe essere importante pesante il tutto
La semplificazione della normativa
Che ogni tanto si proclama normalmente almeno finora ha quasi sempre generato nuova normativa che dice di semplificare
E quindi si aggiunge la così detta normativa semplificante alla normativa esistente
Se posso dire come
Non so chi ma l'utilizzatore o vittima della normativa per il mio periodo trascorso da rettore del Politecnico sono cose che rendono molto spesso impraticabile il tutto il sindaco di Milano sarà per una per una ahimè situazione che speriamo venga risolta dal sindaco e dal nuovo rettore più rapidamente possibile proprio legato all'aspetto di normativa
Niente altro normativa intendo la bonifica della Bovisa dico ma e proprio il dato normativa
Con la tutto quello che ci impedisce e qui ho sentito parlare molto spesso il cavaliere Squinzi su questo fatto è legato alla possibilità di costruire stabilimenti
E quindi la normativa che impedisce e riduce questo addirittura per quanto concerne uno stabilimento privato immaginiamoci per infrastrutture pubbliche in cui abbiamo sentito sulla BreBeMi ma potremmo continuare sull'alta capacità perché manca qui l'ingegner Cimoli o potremmo ragionare su due mila spetti che sono stati qui evidenziati
La con insieme anche interni normativa attenzione tutta la parte di concorrenza ma quindi non non ho nessuna possibilità di intervenire vista l'autorevolezza qui presente delle commissario professor Monti e su tutta la parte della diciamo della concorrenza regolazione
C'è uno grosso capitolo che io vorrei richiamare la vostra attenzione sui servizi logistici
Sui servizi logistici perché di questo diventa estremamente importante la logistica assunto nel campo dello sviluppo industriale economico di un Paese una fa un fattore sempre più rilevante se noi partiamo da quando c'è stato la questione del
Just in Time giapponese
E in cui richiedeva un sistema infrastrutturale logistica fondamentale per poter operare secondo quelle regole di carattere aziendale altrimenti l'azienda da solo la logistica è proprio l'interconnessione a logistica la nuova accezione l'interruzione di sistema dirette forma
Aziende fra di loro fra aziende e pubblico per cui l'infrastruttura l'elemento fondamentale
Se ne parliamo da questo punto di vista ritorniamo su tutta l'ha fatta di mobilità e la intermodalità con una sistema che
Diciamo stupisce un pochettino tutti
Coloro che non si occupano di questi problemi come professionisti ma che ragionano col buonsenso recepibile ho trovato più volte in contesti internazionale in cui dice ma perché in Italia non utilizza meglio l'acqua
Ci sono più costruire
Più chilometri di coste che non chilometri intere è stato le Repubbliche marinare ha fondato la loro potenza del loro sviluppo perché aveva capito che l'accusa di alimento fondamentale sono di sull'acqua si parla molto poco quando poi si vede che quando ci sono stati investimenti intelligenti e seri vedi Gioia Tauro il discorso dell'acqua ha funzionato
Ecco allora ragionare in tutta questa parte logistica tenendo conto di tutti quelli che sono le modalità i mezzi le tecnologie le interconnessioni perché noi e qui è inutile stare a dirlo stiamo per l'ennesima volta perdendo il treno perché a questo punto le connessioni europee circa varcheranno le abbiamo quella tragica bella e tragica a corona delle Alpi che ci isola stan passando tutto il sopra e al di là
Tutto il sistema di connessione sta passando sopra e altri aldilà non siamo tagliati fuori l'Est Ovest si farà sopra le Alpi
Vediamo
Ma si sta facendo glielo non subisce sta facendo da un'altra parte
Mentre noi siamo un punto di crocevia rispetto a nord sud pensiamo al Mediterraneo di Est Ovest per mancanza di infrastrutture ne faremo fra un poco saremo completamente
Tagliati fuori ecco questo è un problema in termini più allora dobbiamo dirlo e priorità la priorità che lo sviluppo del Paese la priorità e per essere al centro di un discorso al Nord Sud Est Ovest perché il problema virgolette logistico in senso lato elemento fondamentale priorità uno
Ragioniamo su quale all'interno di questa priorità sono le operazioni da fare
Cambiamo le normative in funzione della priorità non facendo delle cose illegittime ma facendo delle cose legittima ma per il bene della collettività
Sulle telecomunicazioni non vorrei entrare perché altrimenti parliamo io do perché uno dei campi che conosco di più per cui
Gli altri ragionavo un poco semplicemente da attento lettore del rapporto di connessione su questo potente venire
C'è tutto una cosa divertente sui ponti divertente nel senso nel senso di divertimento intellettuale che ragiona proprio su che cosa vuol dire proprio evidenziando quanta voce nato prima e infine tutto il discorso di Energia e ambiente
Energia e ambiente è uno degli elementi fondamentali
Sono le grandi infrastrutture energetiche è un problema che gigantesco sull'energia e la base di qualsiasi tipo di sviluppo ed è un elemento come tutti essendo le rilevanti più critico
Ci sono gli studi ampiamente fatti dicendo a livello mondiale
Se ci fosse un consumo il fabbisogno energetico analogo nei Paesi sottosviluppati a quelli dei paesi sviluppati non sapremo a non sapremo fornire questi viaggi abc sarebbe una ricaduta ambientale
Che veramente pausa allora sull'energia e l'ambiente anche in termini proprio di capire
Nuove fonti energetiche ma nuove infrastrutture
Per l'Energia perché non si può pensare di tornare indietro non si possono pensare di eliminare non soltanto gli elettrodomestici ma le stesse industrie le stesse possibilità di convivenza civile
Questo è l'elemento del rapporto due parole soltanto qui c'era c'ero l'ultimo mi ero dimenticato l'ultimo elemento che soltanto per per memoria nebbia andato ma subito per dire per analizzare perché abbiamo alzato il deficit italiano anche qui è soltanto una dell'ipotesi che abbiamo ed è un conclusione la conclusione sarà molto rapida perché è stata anticipata in maniera a mio avviso compiuta
Da parte del presidente Cavalier venerdì
Ed è il discorso di dove sta il punto dove sta il problema sicuramente il problema è quello delle risorse economiche finanziarie
E dirlo oggi quasi sparare sulla Croce Rossa perché ci rendiamo conto che ahimè per un contesto di carattere internazionale queste il problema più serio però io personalmente sono convinto di quanto detto il presidente Benedini
Il vero problema su questo è un fatto di natura culturale
Un modo di affrontare il problema
è di ritenere
Che esista io lo dico in parole diverse
Che esista la categoria della non decisione
Io la prima cosa che ho sempre detto in questi anni l'insegnamento ai miei studenti parlando ad esempio di per via della decisione dico levatevi dalla testa che possa esistere la non decisione
Non esiste la non decisione esisteva decisione di non fare che è una decisione
Allora noi il primo elemento culturale e capire ma capire dentro capire nella pancia non soltanto nel cervello che non esiste la non decisione
Che il rinvio vuol dire non fa
Questo è il primo elemento
Il secondo elemento è proprio quello della
Ah scientificità del nostro discorso
E questo in particolare per quanto concerne
Per quanto concerne il problema ambiente qui c'è una brevissimo capitolo sull'inquinamento elettromagnetico su cui si son dette tante di quelle sciocchezze che sono incredibili qui c'è la specie l'aspetto e l'elemento di natura diciamo più tecnica
Questa a scientificità
In cui è importante lo scoop ma ahimè lo scopo può andar bene sui giornali ma non va bene quanto riportato alla grande opinione non dovrebbe andar bene nemmeno sui giornali infatti i giornali ben diretti non lo fanno
Ma quando diventa viceversa un luogo comune per cui si sente dire anche in posti dove non dovrebbe esser detto e tremendo ma questi alla mancanza di culture allora quindi
E qui sul serio concludo anche se le voglia di dire tantissime cose di esporre fino in fondo questo rapporto c'è
E di attenzione prevalente guarda caso noi affrontiamo Duemila argomenti da mille parti abbiamo affrontato oggi il discorso infrastrutture e poi ricaviamo sempre sullo stesso elemento e io ritengo
Che sia personalmente ovviamente sono partigiano e polarizzato sulla formazione e la ricerca
Formazione dalla prima elementare non universitari assolta
Quando mancano professori nelle scuole medie inferiori e superiori
Presa di qualità e di persone che vanno occupare l'aula ce ne son tante io intendo professori o docenti e insegnanti quelli veri
Allora noi come possiamo pretendere che nasca una cultura che capisca i rapporti causali che capisca la complessità quando siamo abituati a semplificare in maniera eccessiva la cultura partendo da lì e la ricerca allora io mi auguro
Questo è il classico è l'infrastruttura delle infrastrutture
è un'infrastruttura non visibile
E l'infrastruttura non toccabile ma per questo estremamente più importante
E io mi auguro che anche da questo incontro da questa presenza da questa desiderio molto forte di giovare alla comunità dei cavalieri nasca l'ulteriore stimolo a tutti coloro che ci governano ai vari livelli del fatto che la priorità
Delle priorità e sul discorso di affrontare seriamente il problema della formazione a tutto lo spettro di formazione e della ricerca
Grazie signor
Grazie professor De Maio invito i tempi dei relatori ad accomodarsi e lasciare il tavolo alla prima tavola rotonda coordinatore della prima tavola rotonda il dottor Antonio Calabrò direttore editoriale de il Sole ventiquattro Ore sono con lui al tavolo
Il professor Antonio Paolucci sovrintendente del Polo museale fiorentino il professor Fabio Roversi Monaco pavese dopo delegato dell'enciclopedia Treccani
E già rettore dell'Università di Bologna
Il professor Paolo sorvolo ordinario di economia politica all'università Luiss il professor Lanfranco sei a ordinario di Economia Regionale dell'Università Bocconi
La relazione del presidente Benedini errori intervento del professor De Maio hanno offerto numerosissimi elementi di riflessione noi proveremo a cogliere alcuni spunti alcuni soltanto naturalmente
Nel tempo che l'ordine dei lavori ci consente io partirei nella introduzione velocissima di questa tavola rotonda a dispetto delle tavolo
Che ci porterà via spero un po'meno di un'ora da una parola che ho sentito sia nell'intervento del presidente Federici che all'intervento del presidente Benedini molto sottolineata che nello stesso intervento
Del professor De Maio e le parole competitività tutti l'abbiamo letto nei giorni scorsi il rapporto del World Economic Forum che per l'ennesima volta sottolinea la caduta di competitività del sistema Italia non è una novità naturalmente leggiamo ogni anno il rapporto ogni anno
Nel traiamo considerazioni un po'allarmate
E però l'anno successivo assistiamo a una consistente riduzione ulteriore possibile Penati competitività del sistema Paese
A cosa legata competitività in una civiltà in una struttura produttiva in una economia che l'economia della conoscenza e credo che abbia fatto degnissima persona De Maio allegare molto
Questa vicenda della competitività a quella parte di infrastrutture che sono infrastrutture in materiali la cultura la ricerca l'innovazione
Noi siamo uno strano Paese che ha una straordinaria capacità di disponibilità di capitale umano che il capitale reale dell'economia della conoscenza siamo anche un Paese che fa andar via il suo capitale umano e non è in grado di attrarre capitali diversi
è il tema che il professor De Maio non si stanca di ripeto abbiamo fatto un libro insieme proprio su quest'argomento
Allora come costruirlo il sistema infrastrutturale che dia conto di questa forte capacità innovativa che dia conto cioè della ricchezza che il sistema se mette a disposizione è come mettere insieme risorse e capacità decisionale che è un altro dei temi
Che è venuto fuori nel corso delle relazioni anche qui e fastidioso lo confesso ripetere per l'ennesima alcol voluta cose che sappiamo ma è indispensabile farlo proprio per senso di responsabilità di classe dirigente dei Cavalieri del lavoro interpretano benissimo in questo Paese
Proveremo a discutere allora con i nostri datori di queste questioni della qualità delle infrastrutture necessarie dei processi decisionali dei meccanismi per dare competitività al sistema Italia e io comincerei visto che si sta parlando di capitale umano di capitale culturale di relazioni sociali di ambiente di cultura di segni del tempo anche disegni nuovi che i tempi nuovi devono riuscire a costruire non soltanto i ponti professor De Maio ma quei Fonti simbolo quei dati semantici dell'innovazione bisognerebbe dare spazi anzi che bisognerebbe individuare prima di dare spazio io comincerei con una riflessione
Del soprintendente del Polo museale fiorentino del professor Paolucci dieci quindici minuti di intervento al massimo provano a fare rispettare attentamente i tempi degli interlocutori professor Paolucci grazie
Per me che faccio di mestiere il soprintendente soprintendente alle Belle arti come si diceva una volta e come è più facile capire perenne l'epigrafe di questo vostro convegno infrastruttura e ambiente in un certo senso è un ossimoro un contraddizione in termini questo dipende un po'dalla mia deformazione professionale non fatte viene colta vi prego
Quante volte noi soprintendenti abbiamo dovuto fronteggiare nel nome della modernizzazione
I pericoli della delle infrastrutture calate nell'ambiente e quanti guasti purtroppo irreversibili sono stati fatti nel nome della modernizzazione invocando le infrastrutture
Pensate
Alle venerabili montagne dell'Abruzzo
Le montagne
Di della Sibilla Cumana di di della Figlia di Iorio di Ignazio Silone spaccate da Autostrade
Spesso inutili pensate alle infinite superstrade tangenziali porti turistici nelle otto mila chilometri di coste dell'Italia che giustamente diceva prima De Maio meriterebbero di essere sfruttate in modo adeguato non c'è si può dire il sindaco di una delle otto
Dislocato lungo gli otto mila otto mila chilometri di Costa che non
Esiti a che non pretenda che non chieda che in un imbocchi un porto turistico
Come se il problema più drammatico degli italiani fosse quello di parcheggiare la barca
Va be'direbbe Giuliano Ferrara che siamo passati dalla lotta di classe alla flotta di classe però
Per me che la barca non ce l'ho né mi interessa per la non riesco a percepire il problema forse altri sì magari interesserebbero di più i treni ecco un'infrastruttura
Treni
Un po'più veloci ragionevolmente puliti ragionevolmente puntuali ragionevolmente cono
Una una cosa che tutti potete verificare se volete
Io che non ho la macchina non Guido
Dovendo andare a vedere a Mantova manto
Il cuore dell'Europa Luca rinuncia la parte più ricca più prospera del mondo perché a Mantova in questo momento c'è una mostra bellissima la Celeste Galeria voi lo sapete bene
Dovendo andare in treno devo fare un calcolo trendy cui chilometrico complicatissimo
Perché perché
Mantova città d'acqua una volta ci si arrivava benissimo da Milano da Ferrara da Bologna sulle vie d'acqua adesso o ci si va in macchina o praticamente non ci si va
Io Malcontenta e dei treni che ci sono in Svizzera a trenta chilometri da qui ecco una infrastruttura importante ma naturalmente ecco non tocca a me parlare di queste cose
Che non me ne intendo
Io invece sono molto interessato tra quello che ha detto prima nella sua bellissima relazione del Mario
Quando diceva sembra un'ovvietà ma non sarà mai sottolineata abbastanza
Che
Senza infrastrutture non c'è Civitas non c'è convivenza civile non c'è circolazione delle persone dei capitali delle idee lo sappiamo bene è sempre stato così
E calabroni invitava as a considerare perché fondo rientro subito nel nel mio mestiere dopo l'uscita che ho fatto
Non senza alcun perché lo dico da soprintendente della Regione Toscana non senza avere a proposito di infrastrutture non so se verrà al ministro Lunardi se già c'è
Sottolineare con qualche preoccupazione ha proposto di infrastrutture appunto quell'autostrada della Maremma
Che rischia di spaccare
Un paesaggio che secondo Pietro Citati
Ed ha perfettamente ragione è rimasto immutato dai tempi di Carlo Magno fate la prova
Prendete la macchina questa volta l'automobile non il treno infatti l'Aurelia da Castagneto Carducci fino a Montalto di Castro
Guardando a destra e a sinistra
Voi potete essere sicuri di vedere lo stesso paesaggio che vide
Carlomagno quando nell'anno di Cristo ottocento venendo da Aquisgrana arrivo a Roma per farsi incoronare dal Papa sacro e Romano imperatore
Noi tutti siamo molto preoccupati per questa cosa del è uno dei pezzi d'Italia che si è salvato miracolosamente per miracolosamente no per una questione di saggezza genetica e no nei popoli Toscanini e che non c'è dappertutto in Italia purtroppo va bene
Detto questo
Permettetemi di fare una breve riflessione sulla risorsa che a me sta particolarmente a cuore
Cioè la risorsa dei beni culturali dei talenti e dei saperi che si muovono intorno al mondo dei beni culturali
Uno stereotipo assolutamente stolto perché indimostrato indimostrabile che tuttavia i giornalisti e i politici ripetono
Ad ogni piè sospinto dice che l'Italia possiede chi dice il sessanta che il cinquanta per cento del patrimonio culturale del mondo
è una stupidaggine una sciocchezza assolutamente indimostrata e indimostrabile perché perché
Primo non conosciamo la reale consistenza numerica e quantitativa del patrimonio culturale italiano perché il catalogo
Dei beni culturali è ben lontano dall'essere arrivato conclusione l'abbiamo coperto neanche un terzo del percorso e poi non conosciamo assolutamente il patrimonio culturale del resto del mondo lo sapete voi quanti sono i beni culturali della Russia
Dell'Algeria del Cile della Cina dell'India io no e quindi non vedo
No non è possibile voi me lo insegna pensare è una comparazione statistica fra realtà incognite e quindi essendo incognite incommensurabili non è questo il proprio nel nostro Paese
Il proprio del nostro Paese quello che ci fa davvero unici invidiati nel mondo e che da noi a differenza di altri Paesi anche della vecchia Europa o quanto meno con molta più visibilità con molta più frequenza
Con una densità incredibilmente i più grande anche di parti di paesi ma noi vicini di grande civiltà come la Spagna come la Germania come come la Francia
Qui da noi il museo
Brera per esempio esce dai suoi confini si moltiplica nelle piazze nelle strade occupa ogni campanile ogni piegato il territorio c'è preghiera e poi c'è la rocca di Argenta e c'è l'Isola Borromeo ci sono i Sacri Monti di Varallo ci sono le cascine del Lodigiano ci sono le chiese della Brianza
Questa è l'Italia
Questa è l'Italia quindi in questo di questo di uno strato di dimostrabili
Ci sono biblioteche intere che lo dimostra
Lo specifico del nostro Paese e questo il museo diffuso i beni culturali diffusi dappertutto moltiplicati dappertutto
Un'altra caratteristica saliente del nostro Paese che deve essere sfruttata qui si parla col leggevo nel nell'invito nella nella
Scheda che accompagnava l'invito che bisogna ragionare ed è perfettamente vero in termini di regola di tutti i ludi regole di lunga dura rei di flessibilità pensando alle risorse reali ci sono
Non i porti turistici non le superstrade le autostrade ma questo
La vastità la densità la pluralità del patrimonio e i talenti ai saperi
Che si muovono in questo ambito ecco professor Di Maio dove abbiamo bisogno delle autostrade dell'informazione che già usiamo Pera settori per esempio della museo che la figlia del restauro
Della conoscenza del patrimonio dal punto di vista conservativo i saperi
Oggi importantissimi anche dal punto di vista del del moltiplicatore di immagine turistico eccetera dei saperi della storia dell'arte dell'archeologia eccetera eccetera
Quindi noi abbiamo il patrimonio che abbiamo i saperi e Lonigro abbiamo a un livello di eccellenza di qualità di rappresentatività fra i più alti
Nel mondo forse il più alto basti dire che i nostri tecnici sono universalmente considerati i migliori restauratori formati a Firenze lavorano al ghetti
Di Los Angeles al Getty Museum
L'élite ai nostri studi su in questo settore sono fai più apprezzati l'italiano è lingua franca fra gli studiosi di archeologia di storia dell'arte ventotto
Questo è in possesso reali
E molto al secondo me ecco la risorsa e concludo noi dobbiamo coniugare questi due aspetti la ricchezza del patrimonio la quantità e la qualità dei saperi
Per fare emergere sempre di più l'artisticità italiana questo
E quello la percezione che dell'italiano all'estero
L'artisticità che non sono soltanto i quadri nei musei o nelle chiese l'artisticità e qualità della vita e qualità dell'artigianato
Il piacere di stare in piazza o in mezzo agli altri tutto questo si traduce anche nella produzione industriale abita non a caso
L'Italia è ha un primato nel mondo per quanto riguarda la moda l'artigianato di qualità
Le le so la Ferrari e le cucine componibili sono l'Italia come la moda come la gastronomia in Giappone negli anni Settanta c'erano due ristoranti di cucina italiana adesso trent'anni dopo ce ne sono due mila e dietro ogni paio di scarpe dietro ogni Sottana dietro ogni borsetta che si vende a Sydney a Vancouver a Tokio o a Mosca c'è il valore immateriale il plusvalore in materiale di Michelangelo
Senza il bookshop Mann artisticità che è un modo di essere italiano questo è una risorsa importante e usiamo pure tutte le autostrade dell'informazione fare capire questa abbiamo il materiale la materia prima il patrimonio e abbiamo i saperi io credo che da questa coniugazione può venir fuori qualcosa di interessante grazie
Grazie professor produce anche per il rispetto del tempo anzi coi affitto anche con un attivo di anticipo rispetto al suo tempo cosa di cui siamo grati
Lo diceva
Infrastrutture salvaguardare e contemporaneamente ambiente a salvaguardare c'è una battuta meno cemento e più tecnologie che avete ascoltato stamattina è molto facile a dirsi il problema capire come costruire alcune infrastrutture che sono obiettivamente invadenti pervasive rispetto all'ambiente che sono però uno strumento indispensabile accelerazione da questo punto di vista il dibattito è andato molto avanti nel corso di questi anni proprio sulla qualità culturale di alcuni interventi infrastrutturali
Ma quali infrastrutture ci serva quante ce ne servono quale la dotazione infrastrutturale del sistema Paese guardando anche al contesto competitivo europeo e quali sono le regole da mettere in piedi che sono poi gli altri due strette sui quali fra tavola rotonda doveva ragionare io comincerei con una prima rilevazione sulla quantità e qualità infrastrutturale con il professor Savona rosso con lei
Grazie
Nel prepararmi a questo incontro mi sono rivolto insistentemente il quesito che cosa
Resta
Da dire di nuovo
Soprattutto a un consesso come questo
Che il problema conosce molto bene
E poiché da oltre un quarto di secolo mi interesso sul piano scientifico ad analizzare
Le infrastrutture il loro impatto sul sistema economico italiano mi sembra che il contributo che possono dare e quello di oltre a fare il punto quantitativo del problema esporre le esperienze e quindi la fertilizzazione di queste ricerche di queste conoscenze teoriche
La fertilizzazione che mi è stata consentita da questa impegnativa stimolanti dal punto di vista anche culturale
Esperienza che sto vivendo da tre anni come presidente della società Impregilo come loro sanno e di gran lunga la prima impresa di costruzioni italiana anzi è una delle poche multinazionali esistenti in Italia delle poche multinazionali dato che operiamo
In quaranta Paesi di cui venticinque sono Paesi strategici
La situazione deve che sovente è sottovalutata
Nei piani e nei programmi economici del governo e che la elasticità della domanda di infrastrutture nei le varie componenti
Rispetto alla crescita del PIL e nell'ordine di uno virgola quattro non so se il professor Sen che
L'esperto
Maggiore di me in questo campo abbia altre stime però anche se la i divari fossero di qualche centesimo il problema non cambia questo significa che se noi volessimo crescere al tasso del tre per cento dei re Desiderio che ormai inseguiamo da parecchi anni senza riuscirci dovremmo offrire quattro virgola due per cento in più di infrastrutture altrimenti ci sarebbe la paralisi dello sviluppo e esistono crescenti
Sospetti
Il basso tasso di sviluppo non sia solo indotto da condizioni internazionali difficili ma proprio dalla vincolo delle infrastrutture quindi nascono laddove il PIL cresce e non cresce l'offerta di infrastrutture nascono problemi di ingorghi di vario tipo o di cadute di nel produttività
Poiché sempre dalle conoscenze che noi abbiamo ci vado a spanna a mani manica larga come suol dirsi il il da la dotazione di infrastrutture grosso modo è il doppio del PIL del prodotto interno lordo e quindi siamo nell'ordine dei due mila miliardi di euro noi dovremmo investire per crescere altre circa ottanta miliardi di euro all'anno
Voi sapete che il pacchetto Lunardi parla di trenta miliardi e già di fatti un'idea di qual è il gap fra ciò di cui noi necessitiamo e quello che è possibile avere ammesso che sia possibile realizzare su questo ritorno
Io mi sono anche interessato della parte più grave del problema infrastrutturale che il problema del divario infrastrutturale nel Mezzogiorno d'Italia non ho fatto ricerche sulle relazioni che esistono fra produttività
E di vari infrastrutturali li ho fatti per il Mezzogiorno
E per il Mezzogiorno c'è da spiegare questo divario del trenta quaranta per cento medio della produttività
Dati Svimez e mi baso sempre su dati empirici sulle conoscenze che abbiamo che non è il Vangelo non è la verità ma è comunque un indicatore di riferimento per rimettere le mani
In questo mercato
Ebbene da indagini che sono state fatte l'ultima delle quali pubblicate dalla rassegna economica del Banco di Napoli di mia due collaboratori Viviani Vulpes il sessanta per cento dei divari
Infrastrutturali indi pardon dei divari di produttività nel Mezzogiorno d'Italia son dovuti al
Carenza infrastrutturale
E questo è un dibattito che si è svolto nel decennio passato tra di noi perché in genere le tendenze erano che il sindacato dei lavoratori accusava
Gli imprenditori di investire poco al Mezzogiorno imprenditori accusavano il sindacato dei lavoratori di avere un tasso di produttività del lavoro molto basso alla realtà e che probabilmente c'è una componente di questa natura pesa il quaranta per cento ma la gran parte il divario infrastrutturale
Ora la competitività mondiale ce ne siamo resoconto anno dopo anno siamo sempre più convinti di ciò avviene sulla produttività tant'è che sempre meno i confronti si basano sul PIL e sempre più i confronti sulla produttività
Allora siccome anche nel Nord Italia e divari di produttività col resto dell'Europa sono quanto meno mediamente nell'ordine del venti per cento
Oggi uno scarto di venti per cento nella produttività significa perdita della competitività quindi non sorprende diamoci se il tasso di caduta della quota del commercio mondiale nostro e più elevato del tasso di caduta del resto dei Paesi industrializzati alla radice vi sono le carenze infrastrutturali
Allora che cosa si può fare allora intanto partire dalla considerazione altro dati empirico che il risparmio che si forma nel Paese e sufficiente a finanziare sia i trenta e gli ottanta miliardi di euro
Ogni anno le famiglie italiane anche qua ci vado a a dati grossolani hanno cento mi risparmiano cento miliardi di euro altri cento miliardi sono risparmiati dall'arresto dell'economia impresa banche per un certo periodo anche dal settore pubblico perché di parte corrente noi generiamo un surplus tutti gli anni
Per carri rientrare nei parametri di Maastricht del sessanta per cento partendo dai dati come quindi dal lato del risparmio non esiste un vincolo tenete presente che
Dieci anni fa il portafoglio della nazione era circa quattro cinque per cento investito sull'attività estere in questi dieci anni siamo arrivati a una quota del venti per cento del risparmio della nazione
Quindi il risparmio si forma e defluisce questo è un indicatore positivo come tutti indicatori dell'economia perché significa che l'economia italiana sta seguendo i ritmi di internazionalizzazione del resto del mondo
Però allo stesso tempo e sottrazione di risparmio perché molto di questo è un'attitudine
Di fuga non è un'attitudine di investimento per dirsi diversificare rafforzare maggiormente l'economia italiana allora domandiamoci
Perché il risparmio non si indirizza verso le infrastrutture
Avendo le infrastrutture questo ruolo così centrale che oggi abbiamo ripetutamente sentito da tutti gli oratori e sui quali forse proprio riflettendo mi se c'è qualcosa da dire probabilmente diventa inutile insistere su questo tema
Noi economisti usiamo un concetto partendo dalla settore monetario l'abbiamo estesa a tutte le economie abbiamo il concetto di regime economico e per regime economico esiste una definizione molto significativa l'insieme delle regole che reggono le aspettative
Le regole che reggono le aspettative allora se c'è un settore nel nostro Paese dove le regole reggono aspettative negative questo il settore delle infrastrutture
Per mille ragioni come mai non riusciamo a darci un sistema di regole che attirano il risparmio i motivi sono tanti
Innanzitutto le incertezze tariffarie il mercato significa espressione di un prezzo quanto più possibile il libero abbiamo creato numerose numerose Authority che si preoccupano finalmente di rendere sempre più libero l'espressione di questo prezzo eppure nasce un problema come l'inflazione generata da un fenomeno che dobbiamo ancora capire il cambio della moneta e la prima cosa che si fa quale si sospende la operatività delle tariffe per tre mesi che significa veramente
Concentrarsi su uno degli aspetti più deleteri affinché si compia il matrimonio necessario in assenza di risorse pubbliche tra il mercato e le infrastrutture
Che queste U un nodo centrale che noi dobbiamo dobbiamo risolvere le altre sono le regole del gioco comportamento degli enti locali sempre fertilizzante ho le mie esperienze teoriche con le esperienze pratiche vi cito un solo esempio
Intanto in genere le opere pubbliche partono
Al di là delle leggi esistenti quando si crea un
Episodio nuovo nella vita del Paese pigliamo le Olimpiadi della neve finalmente si è sbloccata dopo due anni di discussioni e l'alta velocità Torino Mila no
Però sì l'uscita sbloccarla per motivi finanziari per motivi anche pratici solamente nel tratto Torino Novara qua abbiamo un illustre rappresentante del settore pubblico ha bene cento chilometri
Tre due anni di negoziazioni forse a Matrei centotré autorizzazioni gli enti locali
Un'autorizzazione a chilometro
E i lavori sono partiti ancora mancavano tre autorizzazioni nel senso che è stato scommesso che alla fine qual è il motivo è qua veramente c'è uno dei problemi fondamentali gli enti locali che non hanno una visione di sistema
Gli enti locali che negoziano in contropartita di un campanile restaurato una piscina un campo di calcio parte veramente questa è una visione deleterie del dell'autonomia amministrativa e del federalismo oggi non vi è connessione fra autonomia e incremento dell'efficienza che quella che giustifica la l'autonomia
Cioè il fatto della maggiore coscienza dei problemi della maggiore dinamicità e quindi da questo punto di vista occorre per ricostituire un equilibrio tra risparmio privato e mercato infrastrutture
Avere un consenso della degli enti locali
I quali naturalmente hanno tutti io non sto negando le problematiche dico che a un certo punto su questo elemento si deve basare un regime di aspettative di tipo positivo
L'altro e
Un discorso che riguarda un po'tutti autorità e operatori tra i grandi operatori nelle infrastrutture e in corso un serrato dibattito sull'argomento e il discorso della fair competition della competizione
Corretta
Bene
Io c'ho mi son dato in questa esperienza di questi tre anni una regola molto precisa
Se è una gara termina con uno scarto tra il primo e l'ultimo del quaranta per cento significa che la gara non è corretta
E che certamente quelle infrastrutture non va avanti
A livello internazionale dove legare si svolgono regolarmente come l'ultima che abbiamo vinto negli Stati Uniti a Portland
La il divario fra il primo e l'ultimo va tra il due e il quattro per cento massimo
Perché non c'è nessuno in grado di esercitare una competizione nell'ordine di un divario del quaranta per cento evidentemente
Questa è la continuazione di un meccanismo in cui cosa che nelle opere pubbliche è la norma l'impresa che prende l'appalto sacche appena trova una vena d'acqua un chiodo fuori posto Pianta grane con l'amministrazione per recuperare gli scontri che concessi quindi il discorso
Che la imposizione di una gara aperta quanto sia sia il metodo per costruire il mercato risposta che io posso dare dall'esperienza di questi anni
Negativa l'altro punto eh l'innovazione l'innovazione non riguarda solo ciò che ha detto De Maio altri intervenuti l'innovazione l'organizzazione del cantiere
Le tecniche gesti in Time mi che hanno usato le imprese per organizzare la catena di produzione siamo ancora lontanissimi nel nostro sistema
Una delle superiorità della società di cui io son presidente appunto questa capacità abbiamo puntato tutto sull'organizzazione del cantiere
Ultimo punto che ho già toccato anzi penultimo e poi faccio una riflessione e chiudo riguarda la il rapporto con la committenza ho detto che la gara non è la garanzia di avere l'opera di avere la nascita di un mercato del rapporto con la committenza
Nella costruzione dell'autore un di Roma che è stato un record di realizzazione dell'opera noi via col dialoghi vanno quotidianamente su tutti i problemi con la committenza ci sono stati dei momenti in cui siamo andate avanti nei lavori sulla parola
Sì non è l'economia di mercato racconta quante volte si dice che il rapporto tra i gruppi dirigenti che genera lo sviluppo quindi la severità
La correttezza dei rapporti quindi innovare nei rapporti con la committenza fondamentale per le realizzazioni delle opere pubbliche e questo genera cultura in fondo quello che il Cavaliere del lavoro
Stanno facendo anche con questa iniziativa
Una piccola riflessione
Sulle relazioni fra infrastrutture ambiente io mi ero preparato un intervento che ha sostituito interamente De Maio quindi non ritorno
Il rapporto tra
Infrastrutture ambiente non è che se fai lì fra strutture hai bisogno di tutelare l'ambiente ma è l'opposto naturalmente esiste anche lo
L'altra parte il problema esiste però sovente in un sistema dove l'ecosistema è saltato occorre stipulare un nuovo patto fra tecnologico
E ambientalisti che si rendano conto che l'unico modo per ristabilire un equilibrio una ecco biologico del sistema e quello di utilizzare le tecnologie moderne e a questo punto di vista e chiudo
Mi va benissimo l'intervento Paolucci lo sa tante volte ci siamo trovati a collaborare però ricordiamoci la famosa
La famosa frase di Adamo Smith per potere averi musici i religiosi tutelare l'ambiente le opere d'arte qualcuno deve produrre e per produrre occorrono le infrastrutture grazie
Grazie professor sono una delle ricadute
Delle ragionando sulle infrastrutture sulle regole per quel che riguarda gli Enti locali per la RAI la prossima tavola rotonda ma prima di per fare la parola passa ora perché non occorre fare due rapidissime sottolineatura sulle cose dette dal professor servono innanzitutto Toro la necessità di avere costante un'idea di riferimento al mercato
Chiunque di voi abbia guardato ieri l'economista avrà sicuramente visto un articolo in cui sottolineano
Come potremmo chiamare le cadute di a attenzione liberare nei confronti del mercato da parte del Governo in carica un governo che era andato a costruire un consenso è un programma in nome di apertura libera di mercato il proto Savona c'ha ricordato come per esempio intervento coi tariffe sia un elemento quanto mai negativo dal punto di vista delle aspettative dal punto di vista delle regole cioè dal punto di vista della competitività e c'è una seconda corsa dell'intervento persone per sottolineate dell'impossibilità di recuperare il divario di competitività
Nel momento in cui entrati nell'area euro non siamo più in grado di lavorare sulla nostra valuta allora quella competitività violenta recuperato va vista in orizzonti diversi cioè va di nuovo vista torniamo al tema del convegno
In termini di infrastruttura
Sapendo anche un'altra cosa io ringrazio proprio Savona per avercelo ricordato non c'è un problema di risorse ci sono le risorse fino al paese mari più professor Savona ci sono tutte le risorse mobilità degli Interni project financing e tutte le volte in cui c'è un progetto che va alla pena
Costruire ci porta a termine e finanziare non c'è un problema ci risorse c'è un problema di volontà politica cioè di responsabilità di classe dirigente rispetto al sistema Paese allora
Forse bisogna ragionare sulle regole di intervento per le infrastrutture sulle tipo di meccanismi che disciplinano l'intervento delle pubbliche autorità e io credo che su questo possa esserci la riflessione del professor Roversi Monaco
Grazie mentre un ringraziamento diluizione ingraziare avere Benedini per ragioni di tempo
E inizia il mio intervento
Non sto a ripetere quello che è già stato detto e cioè lei che modernizzare non vuol dire compromettere o distruggere il territorio cosa apparentemente ovvia
Che le infrastrutture sono necessarie per il progresso e lo sviluppo economico inteso come progresso industriale commerciale
Che è necessaria comparazione una comparazione però è una valutazione
Collegare lo sviluppo alle infrastrutture e non ci sia l'eccesso delle une o dell'altro
Ed è questa la priorità politica alla quale fra l'altro credo si richiamasse il professor De Maio quando ha svolto il suo intervento
E logicamente l'ambiente pretende rispetto
Rispetto e preteso perché non può esserci intervento infrastrutturale
Senza danni si può organizzare ci si può organizzare in modo tale che il danno venga annullato
Tutte queste cose richiedono varie risposte io c'ero di sviluppare un profilo giuridico però prima vorrei rilevare che ce ne ci sta di una risposta culturale
Risposta culturale a livello di Ray popolare
Per fare comprendere il rilievo che ha la realizzazione delle infrastrutture nel futuro
Quello che può sembrare il danno per pochi nell'immediato
E vantaggio per molti per tutti nel futuro
A livello professionale anche e non mi dilungo su questo mi limito ad accennare anche eliminando quella parcellizzazione del sapere che spesso rende difficile poter avere una visione complessiva una visione integrata
Ma c'è anche una risposta formativa
Che investe la formazione e voglio parlare della mia facoltà la facoltà di giurisprudenza
Avendo speso ore ore e fatiche immani per convincere non so che il diritto dell'Unione Europea importante va insegnato forse più che il diritto ecclesiastico materia inesistente per esempio
O che all'interno del diritto commerciale del diritto amministrativo tematiche come quelle dei lavori pubblici sono assolutamente necessarie vanno trattate nella innovazione tecnologica alla quale ha fatto riferimento De Maio vedere anche anche lui l'anti deve in questo senso al suo trasferimento
La risposta è anche nell'esecuzione
Dove si inserisce si può inserire ed è stato richiamato l'intervento dei privati
Per le risorse ricordo un intervento di Savona
Per le tecnologie nelle Public Utilities
Per i beni culturali perché le sei come ministro
Dopo Ron Carey ha operato per l'intervento dei privati nei beni culturali
E chi c'era credo ci sia ancora professore imperatori che opera da privato
In questo settore anche
Ma credo che la risposta che tutti vogliono sia quella della tempestività
Dice il rapporto
Detto De Maio
La cultura del non fare
Non è solo così
E una cultura
Del malaffare affare che è diverso ed è peggio
Sviluppati sì ma a mio parere per esempio nella mia regione nella mia città
Che investe non soltanto quello che può essere il rapporto fra i singoli talvolta generato da invidia o da diverse divisioni
Ma investe fortemente le istituzioni e queste quasi criminale
Perché tutte dovrebbero operare per fare
Tutto ciò richiede
Una normativa adeguata
Richiede una cultura che si è anche cultura della fiducia e non solo del sospetto
Una organizzazione adeguata certo la burocrazia ritarda la burocrazia tante colpe secondo me ha qualche merito anche io faccio riferimento soprattutto a quell'organizzazione sulla quale poi ritorno alla fine
Che interpretando il pluralismo in senso deteriore
Organizza incontri fra interessi contrapposti ritenendo che voi quello che ne salti fuori sia il meglio per l'interesse pubblico generale quando così assolutamente non è perché non può essere
Il potere dei Tribunali amministrativi regionali
Pensate le centotré autorizzazioni di cui ci ha parlato Savona ognuna delle quali impugnabile al TAR
Dicendo c'è un danno grave e irreparabile per cui va sospesa e certo il danno grave irreparabile da dottrina
Di fine Ottocento di tutto il Novecento lo introdusse ma a fronte di un'idea di amministrazione per cui l'atto amministrativo aveva una presunzione di legittimità era quasi impensabile che fosse legittimo
Lascio giudicare voi di come sia la situazione attuale e del danno che deriva da tutto ciò e anche il discorso del tecnicismo ha significato Sinti che comporta conoscibilità e consapevolezza
Sul piano normativo volendo si potrebbe fare un facile e inutile umorismo
Sono
Elencato le la legislazione
La legge Merloni centonove del novantaquattro la Merloni bis del novantacinque la Merloni ter del novantotto
Poi la legislazione successiva
Che merita a mio parere considerazione ed elogio
Ma non è arrivata a compimento anche perché il sistema di normare lasciando poi a decreti delegati che tardano ad arrivare
La completamento della normativa prevista è un sistema che può generare danni
Certo la cosiddetta legge obiettivo la legge del ventun dicembre due mila uno avuto crea un notevole rilievo
Perché si occupa di autorizzazione integrata ambientale
Di valutazione di impatto ambientale
Di project financing di general contractor e così via
Ha meriti anche l'ulteriore modifica la legge Merloni che si è avuta con la legge del primo agosto due mila e due credo pubblicata la alla fine di agosto
Che oltre ad altri interventi prevede nella concessione gestione la possibilità di superare i tre ampi trent'anni di gestione
Prevede un contributo pubblico indipendentemente dall'esistenza di prezzi e tariffe amministrate
Libera riti in parte gli appalti
Consente di realizzare queste ne innovazione molto importanti in concessione anche opere destinate alla utilizzazione da parte la pubblica amministrazione non solo degli utenti
E così ancora il decreto delegato successivo
Scusate ma qui sia necessariamente noiosi
Che da un ruolo centrale ministero prevede fondi per la progettazione cerca di restringere fu i i i tempi di approvazione
Però non è intervenuto non è riuscito a intervenire
Sulla disciplina di riforma della valutazione d'impatto ambientale
Ora tutto questo va visto anche alla luce delle direttive dell'unione europea
E della
Io credo a questo punto incomprensibile incapacità del legislatore italiano di accogliere intento
Si parla di prevenzione in tenue integrato dell'inquinamento di valutazione dell'impatto ambientale e c'è per adesso solo un disegno di legge
Non c'è una legge organica sulla valutazione di impatto ambientale non c'è uno strumento unitario
Su tutto questo è piombata la riforma della Costituzione che ha dato nuovi poteri alle Regioni
Vi sono regioni che operano con un grande tempestività con grande serietà per superare questa che è una vera e propria bufera
Rimane il fatto però che a fronte di una due tre regioni copre un certo modo CIR sono molti di più che invece opera in modo completamente diverso
Per cui non c'è una disciplina uniforme dei procedimenti
C'è un continuo inserimento di nuovi soggetti nelle valutazioni manca la riconduzione a sistema di cui parlava prima Savona
Nel mille novecentonovantotto
Una delle leggi Bassanini ha dato Poteri alle Province Piano territoriale provinciale il coordinamento urbanistica ambiente e territorio inquinamento settori in quelle compie le Province non hanno competente organo soltanto parziale
Capisco che è un ente inutile debba essere rivitalizzato a tutti i costi ma non mettendo a rischio la coerenza del sistema
Si creano competenze sovrapposte cioè nuovamente più enti che sono ugualmente competenti per la sesta materia
Quando almeno per determinate fattispecie di opere di attività ci vorrebbe una ricomposizione organica delle materie
Chi si è aggiunta la Corte costituzionale
La quale affrontando l'argomento delle materia e dei valori
Ha recentemente in luglio dichiarato
Che la tutela ambientale non è una materia e quindi non spetta allo Stato ma è un valore quindi spetta anche le regioni io non contesto che questo severo promette lo è il problema e questa mancanza assoluta di certezze
Mancanza assoluta di prevedibilità degli scenari che la cosa più dannosa per qualsiasi intrapresa economica soprattutto per l'intrapresa come quella delle grandi infrastrutture che deve durare a lungo nel tempo
Chiudo
C'è un problema anche
Di modernizzazione amministrativa
Il diritto di veto
Il ricatto
Perché di ricatti si tratta i ritardi che conseguono a questo continuo
Contiene esigenza di consultazione
Quand'è evidente che se si devono fare delle scelte non ci possiamo avere una unanimità che se c'è è sintomo che qualcosa a mio parere è stato fatto malamente
Salta fuori nuovamente il problema dalla collegialità
E del modo con cui il legislatore italiano per una inveterata abitudine
Risolve o cerca di risolvere questo tipo di problemi
Confronto e partecipazione
Che passano attraverso una collegialità in cui si dovrebbero comporre interessi contrapposti
Che l'indumento auspicabili di giungere a una decisione consapevole
Ma la contrapposizione degli interessi
Trasferito dalla sede politica alla sede amministrativa decisionale
Porto sempre a una compromissione degli interessi non una composizione consapevole
Quello che si deve sapere
Perché varie sono le istanze coinvolte deve avvenire in fase istruttoria
La fase decisionale deve esser liberata
Da questo tipo di infra mettesse e questo a mio parere è uno dei punti fondamentali
Grazie professor Roversi Monaco le si chiedeva Esso qual è la sua risposta un ente inutile va rivitalizzato
Molto provocatoriamente potremmo dire con Enti inutile basso presso ma questo aprirebbe un dibattito molto lungo sulla riforma della struttura dello Stato e anche probabilmente aprirebbe un nuovo tema di riflessione come si organizzerà il mento federalismo che sia capace di decidere dal punto di vista delle aspettative della popolazione
Ma c'è un altro elemento importante nel ragionamento fatto dal professor Roversi Monaco e riguarda le regole che incidono sulle aspettative per la repressione avversità Roversi Monaco delle tre Merloni
Potrebbe volgere le quattro Bassanini se non ha perso il conto ora già questo fatto che è una struttura una strumentazione di snellimento burocratico debba arrivare a quattro provvedimenti la dice lunga sulla contraddizione molto al di là delle aspettative delle buone intenzioni dell'onorevole Bassanini
La dice lunga sull'atteggiamento complessivo dello Stato ora noi abbiamo una infrastruttura che pesa negativamente da questo punto di vista ed è infrastruttura
Ubicato amministrativa
Da questo punto di vista un pezzo di riforma sulla quale riflettere probabilmente del movimento che viene fuori da questo la tavola rotonda è esattamente questo quali riforme fare realmente dal punto di vista della pubblica amministrazione centrale e periferica quale riforma avviare guardando l'autorità europea e da un altro punto di vista come affrontare una questione infrastrutturale centrale che incide sul sistema delle aspettative che la macchina della giustizia
La giustizia amministrativa di cui giustamente parlava e persero per Simonato
La giustizia civile se c'è un elemento che scoraggia parte consistente agli investimenti esteri rispetto al sistema Italia e proprio la carenza del sistema giudiziario dal punto di vista amministrativo e dal punto di vista civile temi di riflessione appunto sulla competitività complessiva del sistema l'ultimo intervento di questa nostra tavola rotonda il professor Sen
Grazie grazie per l'invito a partecipare a questa interessantissimo dibattito
Grazie al Politecnico per lo studio che ha preparato in cui dimostra quanto le infrastrutture siano importanti per modernizzare il Paese
Anche se tutti non non tutti sono d'accordo ed è un problema culturale anche se chiedo scusa al mio moderatore nostro moderatore perché cito una testata concorrente ma ricordo qualche tempo fa un mio fondo sull'al Corriere
In cui sottolineiamo l'importanza del lavoro svolto dalla Regione nell'aggregare il consenso sulla realizzazione della BreBeMi ricevetti questa e-mail poche ore dopo l'uscita del giornale lei e peggio di Attila
Immaginando con questo sottolineando quanto l'idea di fare una nuova infrastruttura quindi di aumentare la capacità della mobilità potesse essere in una regione da da questo questo lettore ritenuta già congestionata inopportuna
Invece il tema della competitività che è stato richiamato poco fa
Assolutamente la cartina di tornasole per capire se e in che misura bisogna fare o si possono si devono fare ulteriori infrastrutture volevo usare da questo punto di vista un neologismo abbastanza bruttino ma che tutto sommato rende abbastanza l'idea perché coniuga due dimensioni importantissime della competitività che il termine locale
La competitività è sempre più locale cioè da una parte abbiamo il problema esiste il problema di competere da parte di un paese di un territorio sullo scenario mondiale cioè sullo scenario globale
Dall'altra parte occorre potersi dotare di tutti quegli strumenti di competitività a livello locale e le infrastrutture sono sicuramente uno di questi
Perché il la la la capacità delle impresa di un territorio ed una società di rendersi presente nel mondo dipende dalla efficienza e dalla qualità della propria infrastrutturazione
E su questo vorrei riprendere un esempio che faceva il professor De Maio che me l'ha rubato
In tempo e che riguarda anche un problema di strategia italiana nella collocazione del diciamo dello scenario del futuro scenario europeo la questione dell'asse est-ovest
Giustamente De Maio diceva attenzione che oggi sta il tutt'diciamo il processo decisionale con cui arrivare a consolidare il corridoio di mobilità Est Ovest quello che da chi erra dovrebbe da da Kiev dovrebbe arrivare a Lisbona da Lisbona a Kiev
Sta passando sostanzialmente sopra le Alpi sopra le nostre teste con un pericolosissimo Effetto
Dal punto di vista italiano di perdita di centralità geopolitica Geco no mica
Ma anche per l'Europa probabilmente lo spostare l'asse della mobilità orizzontale est-ovest a sud delle Alpi
Rappresenterebbe un vantaggio in termini di riequilibrio verso sud della della del dello sviluppo complessivo
è con questo che è un interesse nazionale che quindi avremo tutti ovviamente desideri e motivazioni per sostenere è anche un interesse locale
Lo è per il Piemonte che ha tutto che ha prospettive di integrazione con Ilona al per la Francia lo è per la Lombardia che si troverebbe al crocevia tra l'asse est-ovest
E l'asse non su del Gottardo lo è per le regioni del Nord Est che attraverso Austria Ungheria Slovenia si aprirebbero
Con più facilita verso i nuovi Paesi dell'allargamento a Est ecco allora fare
Il traforo del Fréjus le pedemontane lombarda e veneta il passante di Mestre la BreBeMi la linea di alta velocità Lione Trieste rafforzare e consolidare il ruolo di Malpensa servirebbe
A e quindi mettere d'accordo questo sistema integrato di infrastrutture da una parte risponderebbe a singole esigenze pensate tutti gli impatti positivi di decongestionamento dei di maggiore efficientamento da mobilità nelle varie regioni e dall'altra parte addirittura per seguirebbe un obiettivo di
Strategia di livello di livello nazionale
Ho citato questi esempio della necessità di alleanze e di modalità e di convergenze nella presa di decisione una sorta di patti fiduciari per lo sviluppo nell'interesse singolo e collettivo nell'interesse locale nell'interesse globale
Perché per maturare questo questo questa cultura occorre probabilmente intervenire
E sono d'accordo con il professor De Maio e con molti degli interventi sono già stati fatti su più sul piano culturale che sul piano tecnico
Io sono o un non solo sul piano tecnico ma soprattutto su quello culturale
Esistono problemi normativi esistono problemi ingegneristici esistono problemi tecnologici ma o noi riusciamo a far scattare alcune
Logiche diverse sul piano culturale nei processi del nella formazione dei profeti dei processi decisionali con cui si arriva a scegliere di fare le infrastrutture oppure probabilmente
La modernizzazione del Paese se avverrà passerà attraverso altri canali e vorrei rapidamente toccare tre punti
Di quelli ancora meno ancora poco toccati dalla dibattito ricco dibattito Frederic interventi che mi hanno proceduto
Il primo passaggio riguarda la questione della contestualità delle decisioni
Ancora una volta perso De Maio parlava di globalità cioè di non settorialità di non parzialità dei criteri decisione
Beh tendenzialmente prendiamo le decisioni sequenza invece che contestualmente
Allora valutiamo i costi benefici economici valutiamo i costi benefici sociali valutiamo spesso dopo aver deciso di infrastrutture se dal punto di vista ambientale una infrastrutture compatibile con lo sviluppo sostenibile o meno
Ebbene questa sequenza delle decisioni c'è questa non contestualità nella formazione delle decisioni evidentemente produce un prolunga accanisce che
Fa degenerare il dibattito ivi anche il dibattito politico
Sulla sul sul se fare le infrastrutture quindi sul prende le decisioni sul se fare le le le singole infrastrutture perché invece di con combinare
Tutte le valutazioni di su chi sono i beneficiari e chi sono coloro che devono sopportare i costi delle infrastrutture in qualche modo spezzetta il dibattito e quindi moltiplicare quasi inevitabilmente la conflittualità
Qualche anno fa
Il piacere di di di di coordinare una un uno delle una delle ricerche che diede luogo a uno di questi convegni ai cavalli e il lavoro il cui titolo era i costi delle non decisioni i costi delle non collaborazione
Ecco credo che questo punto si disse
In qui in quell'occasione si dimostrò quanto costava il non decidere con non prendere decisioni contestuali quindi delle decisioni collaborative e convergenti su grandi obiettivi come le infrastrutture
Il secondo punto su cui occorre probabilmente che i nostri processi decisionali cambino cultura oltre che norme che procedure e quello che riguarda l'idea del tempo
Cioè né in gran parte delle decisioni che riguardano la realizzazione di infrastrutture il tempo non è considerato o meglio è considerato come una variabile marginale come una variabile marginale
Anche qui un un cenno credo abbastanza facilmente
Immaginabile comprensibile
A questa platea quando ne parliamo con un'impresa un'istituzione parla dell'importanza del Time to market nel prendere decisioni significa che assolutamente consapevole di che che le decisioni o sono prego sono prese quando servono oppure sono inutili
Il rischio nel caso delle infrastrutture e che le decisioni possano essere prese talvolta troppo presto e talvolta troppo tardi
Se si fa un'autostrada troppo presto rispetto alla probabilità che aumentino i flussi di traffico probabilmente la remuneratività l'economicità di quell'investimento che sia coperto dal pubblico dal privato non esiste e non sprechiamo risorse
Se si fa troppo tardi un'autostrada a la val Trompia se si collega troppo tardi il polo esterno della Fiera di Milano
Con le infrastruttura esistente se siti esistenti se si tarda a decidere il ruolo di Malpensa e di Linate
L'effetto di questo mancanza di talento ma che c'è di presenza di internalizzazione variabile temporale nella decisione sulla realizzazione infrastrutture fa pagare costi a cittadini e imprese che rischiano addirittura di metterli fuori dal mercato prima ancora che la decisione che pure avrebbero auspicato venga maturazione e come la storia della della medicina
E del paziente se la medicina arriva troppo tardi anche se la più adatta a curare quella malattia il paziente il paziente già morto
Il terzo punto che e ultimo che vorrei toccare nella nella sottolineando la necessità di cambiare cultura nella presa di decisione nel processo deciderà formazione processi se ne se infrastrutture riguarda la stessa lo stesso criterio con cui si indicano le priorità per il realizzare realizzare le infrastrutture
Queste priorità l'ha detto ancora professor De Maio
Cambiano non solo nel tempo ma anche nello spazio un esempio velocissimo
Il nord e il sud oggi l'obiettivo del nord nella realizzazione infrastrutture è sostanzialmente DT di upgrading qualitativo più puntualità più velocità più sicurezza
Più certezza decisionale
Mentre in qui il che vuol dire che l'obiettivo del Nord e rimuovere delle diseconomie di congestione cioè a rimuovere delle diseconomie spende di svantaggi che sono maturati nel frattempo dal problema infrastrutturata capi infrastrutturale col resto dell'Europa
Al Sud il problema esattamente il contrario facciamo le infrastrutture per creare economie esterne perché oggi non è che sufficientemente chiara la convenienza ad andare a localizzarsi o in o o a investire nel Sud senza investiti senza infrastrutture il Giappone
Cito il Giappone Lovison d'lor la il ponte sull'orlo sud tra Danimarca Svezia come esempi di politiche svolte in questa direzione
Il Giappone ha costruito le più recenti linee di alta velocità collegando le regioni arretrate con Tokyo
Producendo dei risultati sorprendenti di rilocalizzazione produttiva nell'Hokkaido cioè nella regione diciamo depressa della del Paese per effetto di questa avvicinamento del dei territori da quelli centrale quelli periferici in termini di alta velocità loro sonda è un ponte che collega Danimarca e Svezia
L'effetto di mobilità che il ponte a generato a consentito a Malmoe che aveva una gravissima struttura una gravissima situazione disoccupazione alle di rilanciare totalmente l'occupazione perché i danesi hanno trovato conveniente Adam andare ad abitare in Svezia dove gli affitti e le case costavano meno
I danesi hanno cominciato ad andare a lavorare a Copenaghen dove gli stipendi sono più elevati
Allora da una parte fare il ponte di Messina sub e dall'altra parte fare l'alta velocità nord significa rispondere a delle esigenze
Totalmente diverse incommensurabile
Io mi sorprendo sempre quando
Quando professor colte era ancora ministero e lavori pubblici cercare che mi colpì molto su per per la e la pelle lo slogan che usava il titolo che che che aveva il titolo di questo studio
Facciamo tutte le infrastrutture che servono e solo quello che servono questo dovrebbe essere il criterio con cui selezionare nella formazione del processo che ci sono infrastrutture quelle prioritarie da fare per la modernizzazione del Paese
Siempre Sansone con questo intervento abbiamo finito la prima tavola rotonda l'intervento russo osannata da un elemento chiave di riflessione che quello del attento
Tornando alla competitività da qui chiama partiti a competitività la misurata nel tempo Brenda degli spazi aperti al mercato poter reggere bisogno del tempo lungo dell'investimento di un progetto dal sistema penso che coinvolga autorità centrali e autorità locali e con questo
Noi chiediamo e perché hanno appunto sulla responsabilità dell'autorità locali e la prossima tavola rotonda grazie
Ringrazio i brillanti relatori della prima tavola rotonda ringrazio il signor ministro Pietro Lunardi che ci ha raggiunto e quindi pregherei i i partecipanti alla seconda tavola vi accomodarsi al tavolo
La tavola rotonda coordinata dal dottor Ferruccio de Bortoli direttore del Corriere della Sera partecipano con lui il dottor Roberto Formigoni presidente della Regione Lombardia l'onorevole Sergio Chiamparino sindaco di Torino il professor Paolo Costa sindaco di Venezia il professor Umberto Scapagnini sindaco di Catania
Bene grazie
Buon giorno a tutti salutiamo al ministro Lunardi Cacciari ha aggiunto che fa concluderà i lavori di questa abbinata
Noi cominciamo a una seconda tavola rotonda con una preghiera ai rivelatori di contenere lo intervento massimo di dieci minuti in modo che si riesca intorno alle dodici e quarantacinque a dare la parola al professor Monti dodici quarantacinque dodici cinque
Io non faccio questo punto alcuni introduzione
Solo due piccolissime annotazione
Ieri sono andato all'assemblea degli industriali di Treviso e li ho trovati inferociti sul problema delle infrastrutture ha francamente dopo tanti anni non ho mai visto persone al limite della rissa fisica
Ministro Lunardi non c'era per fortuna per fortuna opere ma io credo che francamente il tema delle infrastrutture apposta veramente creare dei poli di ordine pubblico
Se pensiamo sul ce le siamo la congestione alcune arte e questo effettivamente è un altro degli aspetti che forse non abbiamo sufficientemente valutato in questa nostra mattinata una mattinata non ad altissimo contenuto federalista
Non altissimo contenuto penalista qui dobbiamo ammetterlo cioè adesso sì ed prendiamo sul politicamente corretto ma non si può dire che sia stato un convegno a straordinario contenuto federalista tutt'altro
Allora ritorniamo su questo io prima di dare la parola comincerei con con con i sindaci il primo qui lascerei poi presidente alla Regione Lombardia a chiudere
Dieci minuti a testa prenderei la provocazione che ha fatto prima Paolo Savona che gli enti locali non hanno una visione di sistema quindi c'è ed è a questa cosa che dice Paolo Savona oppure no comincerei al professor Paolo Costa che sindaco di Venezia
Sì credo che si debba rispondere a questa domanda io rispondo subito
Potrei anche dire con un'altra battuta
La legge obiettivo ha tolto di mezzo gli enti locali quindi problema non esiste più non abbiamo più niente da dire
Io appunto del passante di Mestre Nassau guardi Venezia due cosette che sono scritte tra le quindici nazionali
Non ha più niente da dire
Questo lo dico paradossalmente per dimostrare come se credi mostrare in questi cinque minuti
Non si sa che sperano venga presume benaltrismo
Che ci sono anche altre cause di questa situazione
Perché e devo essere molto grato alla riunione di oggi forse stiamo uscendo da una specie di format paradossale con cui si affronta questo tema
Non mi trovo ormai più nessuno dal più spregiudicato imprenditore
Vie Cogne internista che dica che non si da modernizzare il Paese che non si debbano fare infrastrutture più di un quasi fosse ascrivibile che tutti continuava a ripetere
E altrettanto vero
Che noi abbiamo nessuno
Gli stessi due personaggi non possono non convenire che ha ritardato tra le e drammatico
La
L'episodio riferito ripetono de Bortoli
Treviso purtroppo niente consuetudinario ma che ormai per tutti perché la mattina con Lazard cederà radio ormai credo che tutti sappiano i tratti da tangenziale di Mestre che sono interrotti sino a Trieste esodo dal qua qua serie da fare Vavalà tutti i giorni cioè non non c'è non c'è non c'è giornata che questo non succede
Eppure la difficoltà di mettere in moto il sistema è ancora lì
Mi pare che la tesi che si è in qualche modo consolidata era quella che c'erano qualcuno proprio le scatole parlo un po'liberamente ma qualcuno che diciamo ed erano due il contrasto verticale prive di governo appunto alla fine il centotreesimo comune della che può dire di no che mette in crisi tutto rispetto alla Regione rispetto allo stato e quello orizzontale gli interessi protezionistici e in senso ambientale in senso fu in senso culturale
Ogni tanto si evoca anche l'altro motivo quello la carenza finanziaria ma mi pare che come ha egregiamente spiegato Paolo Savona prima
Il risparmio italiano e non solo madre mondiale per fare queste cose ce ne in stragrande abbondanza quello che siamo capaci di fare trasformare questo risparmio incanalando verso queste queste opere che pure sono redditizie non nella maggior parte
Abbiamo una strozzatura che riguarda l'intermediazione pubblica perché è verissimo che si dice questa struttura c'è una cosa importante del Paese però il primo store unire diffonda
Finanziaria la prima cosa che si fa si chiude il rubinetto sulle pagamenti quanto meno sulle opere pubbliche perché di facile perché gli stipendi dei dipendenti pubblici sacrifici dittatoriale e quindi a me che mi sono occupato di queste cose da ministro negli anni della così detta rincorsa a Maastricht quindi aromi soli policy per risolvere spende una lira
Chiedevo ogni tanto senso del Governo nei giorni baritoni dispari perché mi si chiedeva di fare infrastruttura Jo dove si chiedeva però delega soldi non ce ne sono anche questo avrà quello che vuole dire che questi due cause esistono ma non sono decisiva
Non so che ci sia e ce ne sono un altro paio su cui varrebbe la pena meno di metodo a memoria poi discutono travolta sicuramente non posso farlo non posso farlo qui non posso fare in questo momento
I soldi ci sono irritato il Sutra italiano l'abbiamo accumulato quanti soldi c'era il ritardo strutturale di italiana ce cumulato degli anni settanta e ottanta
Ditemi una sola infrastruttura che stiamo discutendo della di un paio di gestazione di venti venticinque anni cioè non ci sono problemi nati tre anni fa un nel novantadue aveva fatto risanamenti e così via
La sì e dimostrabile che al ritardo se ha comprato quando sembravamo il tre punto cinque per cento del PIL all'anno infrastrutture eppure non si facevano e cose
Si può dimostrare che le leggi italiani esistenti
Articolo sette legge costituzioni è stata l'ambiente
Articolo scusate non lo ricordo anzi prevenzione nelle perché mi dà un fastidio perché si piccoli quindi di legge quindi
L'articolo sulla conferenza di servizi le la normativa oggi esistente prevede che quando vi sia un opera interesse nazionale che ha una qualche importanza indipendentemente da chi ci si mette contro se interessa ambientale ai sensi pratico citata si porta in consiglio il ministro proponente la porta in faccia ai ministri veloce ministri la prova
Per quanto riguarda i prezzi servizi sei comune dall'Italia rompe le scatole sì vai passione mistica si approva
Allora insistono le regole di chiusura
La mia domanda è perché non ci va bene chiuso
Nel senso che ora io faccio questo ragionamento evidente che se è possibile il consenso va cercato
In questi giorni Remo chiuso un meraviglioso che d'accordo a Venezia con tutti i gestori di antenne due MPS
Abbiamo chiuso abbiamo detto ci occupiamo noi
Comune nel fare intermediari tra voi e tutti quelli che qualcosa andrà a dire Herno concordata assieme e abbiamo risolto il problema
Maniera siccome estremamente più efficiente intelligente tra normate decreto Gasparri
Che fa diventare le antenne o per realizzazione ma che rimanda i proprietari cioè una cosa un pasticcio di quelli complicatissime in cui quando si andrà allo scontro tra chi vorrà le antenne filo che vorrà avremmo contenziosi e gli Osage Fra aspramente niente allora
Do quando è possibile consenso così cerca e che è bene che si esprima interessi diversi così arrivo in fondo la domanda io ogni interesse diverso da tutelare che è diverso da quello qualche voto della regione valdostana però ci deve essere affine che io dico quello che penso
Quell'altro la Regione secolo che pensa e alla fine ci deve essere sempre la regola di chiusura allora le regole ci sono
O se non ci sono vanno momentino mediana
Insisto bisogna contemperare questo paziente esercizio di far rivelare le preferenze di interesse di tutti ma poté paramenti e poi abbia dei criteri di selezione critico
Vive finanza pubblica e dei conflitti però ci sono almeno due altri grandi cause che in questo momento stanno rendono difficile il mister di tutti
Uno a mo'di vedere il la vera mantenuto l'instabilità normativa
L'aggettivo ad un grande significato un grande come dire intuitivamente era molto utile
Ma temo di dover dire vi assicuro che lo dico con molto dispiacere
Che avendo creato un doppio regime per tipo di opere del reato avendo bisogno adesso di regolamenti di X capitolati d'appalto di leggi regionali sta creando o ha creato Anjou tutto
Confusione normativa può darsi che ci si che si si riesca a vivere lo stesso però non ha consentito a queste né innovazioni insomma in questo settore dal novantadue in avanti non c'è stabilità normativa come è possibile programmare e gestire o perché per definizione amministrazioni pluriennali edite altrettanto pluriennali
Dovendo cambiare regole e comportamenti ogni tre secondi ogni tre anni in dieci anni allora stiamo Cagni fermiamoci mettiamo il perché le modifiche abbiamo fatto non tutte Sonate la direzione corretta
Il punto che voglio sottolineare questo la diserzione da corretta l'opera pubblica si fa se ci sono amministrazioni messe in grado di essere efficiente competenti messi in grado no la pubblica amministrazione che rompe le scatole non emessi in grado le ultime modifiche normative a fare un passo indietro e il fatto che il progetto
Non sia più un elemento cioè capisco che un po'troppo tecnico ma la faccio in questa maniera
La catena di comando deve essere io dico cosa voglio amministrazione qualcuno fa un progetto quello di presa le esegue
Si pensi che faccio la catena
Io dico cosa voglio l'impresa si occupa anche dei progetti e quale esegue che succede lì dentro non lo so più
Vi faccio un esempio storico storico dico perché non voglio fare esempi recenti
Di un contratto contratto regolarmente firmato ad Ancona per fare quattro cinque chilometri di strada non mi ricordo
Il contratto prevedeva capitale questi non più di dieci chilometri sta si dovessero impiegare cinque mila i duecento e cinquanta giorni lavorativi per contratto
Pari a ventinove anni perché si conveniva con una clausola che l'anno lavorativo si intendeva di centottanta giorni qui ci sono contatti club capistazione ha fatto sono contratti chiedendo non possono più esistere perché perché e qui arrivo all'ultimo delle cause quella più difficile e che posso dire in questa sede perché siamo di fronte imprenditori che per definizione hanno mostrato comportamenti eccellenti comportamenti ineccepibili
E che quindi rappresentano la crema di un sistema che invece pare non è
Perché il lavoro pubblico
Disgraziatamente perché diventi infrastruttura sono suoi interessi come Davide sovrapposti in fondo se continuiamo se continuassimo a lavorare
A far modifiche a dire che con soldi in più andrà avanti
Di Blasi sta bene
I sindacati altrettanto tutti felici
Il fondo tutto il sistema delle grandi incompiute italiane sta tutto qua non c'è nessun interesse a chiudere i lavori più subito con una sola cosa
Allora con lei l'amministrazione messi in grado di essere capace di contrastarlo pura non lo fa
Dopo un suo ultimo punto tutto il sistema in questo momento ha una falla enorme sul contenzioso quello a cui faceva riferimento faceva riferimento Roversi Monaco presente alle io comune di Venezia non ho più nulla da dire sulla legge obiettivo funziona questa qualcun altro può il primo decreto che l'ha fatto dal ministro Lunardi o dalla Regione Veneta per fare un pezzo di passanti io non sono d'accordo va dal TAR nettamente
E comincio rompe le scatole
Vi faccio un esempio
Un esempio una volta positivo almeno per quanto mi riguarda
Abbiamo rimesso in moto il cantiere della Fenice dopo cinque sei anni di vicende le più varie più disparate che non funzionavano
Il cantiere oggi sta benissimo hanno diciamo tutte che è una guardi un manuale si è fermata l'impresa per un vizio procedurale se ne fermato nata per altri modi ma comunque sì ma quello che volevo dire e questo il cantiere sta benissimo va benissimo però io l'anno scorso
Ho dovuto
Contendere insomma vincere dodici cause un arbitrato che la vuol solamente dato conto comune che ancora in corso un'azione possessoria cantiere primo impadronito dei canti e lo dice uno che non poté impadronirmi
Due certamente i tecnici per capire quanti soldi dovevo dare e così via ogni volta veniva chiesto e se questo cantiere e quindi sono solo di questi processi se queste azioni avesse avuto successo sulla su in questi termini quant'era stata bloccata
Due ricorsi al TAR i due progettisti grigia avevano fatto un pezzo loro che non gradino faceva un ricorso al TAR dell'impresa che è intervenuta sulla gara che abbiamo fatto noi
Trasporti penali che nell'impresa mia comminato perché l'uso la forza pubblica proprio quale cantiere veniva considerato a fare così un'indagine la Commissione Europea che mi ha paradossalmente interloquito perché ho fatto la gare in trentasei giorni Ziege in quarantadue già o sono troppo veloci né fare Laganà
Fortunatamente abbiamo risolto e di fatto però le cose più importanti oltre a questi sono due cause intentate dall'amministrazione all'impresa e vi assicuro che è un fatto assolutamente eccezionale nel panorama italiano
Le cause che abbiamo vinto vanno a casa per e una che ancora sobrietà e Progetto prima del progetto era nostra e non dell'impresa che aveva fatto e una causa per danni che in corso che va per i fatti suoi
Ora il mio chiudo con questo questa faccenda
Uno e creiamo amministrazioni efficienti in questo momento non posso fare quindi mi fermo ma potrei dimostrare che molte delle ultime norme stanno indebolendo
Le amministrazioni e abbiamo imprese all'altezza
Quando si discute di offerte anomale l'ultima cosa che ogni palo Savona se ci sono le vie ribassi e quaranta per cento e cosa che non va Maribase quaranta per cento non le fa l'amministrazione ne fanno impresa
Allora come è possibile che esista nel nostro sistema impresa che fanno o propongo ribasso del quaranta per cento
Forse un sistema di qualificazioni prese un po'più duro nostra che è stato male purtroppo negli ultimi tempi si allentato anche questo
Consentendo per esempio per le qualificazioni vaga per più anni di quanto non fosse presente fatto insomma voluto mi rendo conto troppo frettolosamente dire che ci sono molti terreni su cui se ci si deve muovere
In cui ci si può prendere sì col Comune che rende difficile la vita in un qualche momento ma ci sono si modi preliminare queste difficoltà sia il fatto visivo occupare di tutti gli altri soggetti l'amministrazione le imprese e tutti coloro che è stato scusate dalla grazie perfetto
Unione l'esperienza di un grande comune meridionale anzi più Naga metropolitane molto importante e quindi la parola fosse Umberto Scapagnini che il sindaco di Catania
Grazie io quando sono stato invitato a partecipare a questa tavola rotonda ho pensato che in effetti il il ruolo di sindaco di una città medio-grande del del Sud e particolarmente poi appartenente a una regione a statuto speciale
Potesse essere interni questa tavola rotonda anche quello di andare a verificare non soltanto gli aspetti di lamenti o delle cose negative ma anche quali potessero essere una serie di vie alternative che noi al Sud possiamo e dobbiamo utilizzare accelerare là dove ho visto anche lavorando insieme ai miei colleghi sindaci all'interno non soltanto lance ma di alcuni accorpamenti che abbiamo fatto di recente che effettivamente e possibile utilizzando delle vie alternative di carattere legislativo o addirittura delle fonti finanziarie alternative dare delle accelerazioni rapide
Però mi sono andato a vedere un momentino qualora così lo stato dell'arte nel nostro piano strategico e non abbia un piano strategico per lo sviluppo della città che però subisce degli devo vedere evoluzioni cinetiche ed al primo posto
Del dei sei punti del nostro piano strategico c'è proprio questa città metropolitana sostenibile
Cioè queste due parole Città metropolitana è sostenibile in effetti erano assolutamente pertinente quello che dovevamo discutere questa mattina
Io vorrei che magari poi dopo Chiamparino sottolineasse queste difficoltà che ne stiamo avendo questi tredici sindaci presieduti da Albertini che si stanno muovendo per cercare di dare una consistenza
A questa area metropolitano Città metropolitana una reale consistenza all'interno di questo titolo quinto cioè non abbiamo la presenza della città metropolitana dell'area metropolitana all'interno del titolo quinto della Costituzione senza che però ci sia una definizione per cui noi e fra l'altro abbiamo dei contrasti anche con quelli che sono i rumori delle Province in questo senso quindi noi ci siamo riuniti siamo tredici sindaci che stiamo cercando di elaborare un documento che dia una certa consistenza da potere
Fornire poi la Presidenza del Consiglio per dare corpo acqua
A quello che significare metropolitana e allora
Ed ecco una prima via alternativa noi al al sud
Che possiamo usufruire in maniera differenziata e più rapida a patto di avere progetti sufficienti o di qualità
Possiamo realizzare poi di fatto un avanzamento a un'accelerazione di quella che è la realizzazione presidente della Remer qualità noi l'abbiamo fatto con la realizzazione del pittore
Il nostro picchia il pittore di Catania
Appunto proprio in questi giorni ha visto il completamento del finanziamento per settantacinque milioni di di euro vede l'aggregazione insieme a noi di otto Comuni limitrofi
E qui ci consente di affrontare in maniera organica e funzionale naturalmente quelle sono una serie di servizi al Comune per esempio un'armonizzazione sui trasporti un'armonizzazione sulle vie di accesso una armonizzazione per esempio anche su alcuni servizi fondamentali come quello della erogazione della delle vie idriche che poi sapete bene per noi in Sicilia è un problema fondamentale
Certo
Io non è che sto qui a proporre soluzioni che possono essere applicabili dappertutto ma voglio dire che oggi effettivamente noi a patto di avere progetti compatibili poggia possiamo riuscire arrendere operative
Alcune situazioni che in realtà se no come diceva giustamente Paolo prendono tempi infiniti per una serie di contenziosi che che ci ostacoli ci bloccano lungo la strada
La via che ci viene fornita commissario Monti dalle alternative europee particolarmente al Sud è veramente una via che devo riconoscere ci consente delle accelerazioni notevolissimo
Il il pittore nostro che si chiama specificamente Pitt Catania città metropolitana
Vede Catania leader otto Comuni limitrofi che sono fortemente io ho rubate perché sono quelli nei quali coi si crea la maggiore concentrazione
Abitativa resa la città e che ha costituito una rete dopo i dannati ippica con una serie come vivi
Corone di comuni circostanti dove si va a dormire poi ci viene a lavorare catanese durante il giorno raddoppia che va da trecentocinquanta mila va intorno ai seicento mila abitanti quindi con una serie di problemi capite bene
Il traffico potentissimi per i quali noi abbiamo chiesto anche Noel prendendo spunto dal Bettini Da Costa
E di il il dal sindaco di Messina abbiamo chiesto i poteri speciali per per il traffico quindi questo e secondo me è un punto fondamentale quello di utilizzare queste vie alternative ma ne abbiamo anche delle la possibilità di accoppiare più spunti finanziari con queste nuove possibilità che ci vengono fornite dagli alberi nuovi accessi legislativi alle alle vie finanziarie
Ed allora devo dire che mettendo insieme Pitt Urban programmi di riqualificazione speciale Proust e soprattutto il il il picchio
Si può riuscire al Sud in una regione a statuto speciale con grande difficoltà a chiudere in tempi rapidi una serie di realizzazioni
Che sembravano impensabili nel passato io vi faccio qualche esempio prima di chiudere ma che questa gli esempi poi danno lata agibilità della realtà e non della teoria di quello di cui stiamo parlando
Io ho un vantaggio personalmente cioè che e una serie di strane ragioni che ho capito soltanto io sono super sindaco da soltanto da due anni della della mia città
Sono stato preceduto da don signori grande immagine che è stato praticamente al comando la città per una decina d'anni però non ha mai fatto il piano regolatore
No io quindi ho il vantaggio di potere chiudere il piano regolatore questo mi consente naturalmente di fare una serie di interventi molto specifici
Per alcuni versi di dare delle accelerate allora noi in campo urbanistico abbiamo per esempio creato tre realizzazioni
Valendosi dei nuovi strumenti urbanistici che ci sono ora cioè i programmi riabilitativi ambientali i programmi integrati di intervento e poi sfruttando al massimo per la programmazione negoziata abbiamo fatto un accordo con le Ferrovie signor ministro con le Ferrovie dello Stato grazie proprio a voi in un accordo Stato-Regioni di qualche mese fa abbiamo ricevuto settecento miliardi di vecchie lire che e siamo già mettendo all'opera proprio per potere
Riuscire a recuperare una zona preziosa della città che quelle del fronte mare e cioè fare sì che l'altra metà di Catania che prudentemente intercettata
Tra Mare e città dalla presenza del pesantissima delle linee ferroviarie invece possa avere l'interramento
Delle delle linee ferroviarie con un grande recupero e quindi realizzando la seconda fase del nostro progetto che quella progettualità del water fronte che abbiamo affrontato abbiamo affidato abolire asse che quello che ha praticamente ha realizzato la stessa cosa a a Barcellona e ci sta aiutando nella realizzazione vuote fronte di di Catania liberandolo da questo che è l'ostacolo più forte che ne abbiamo al sud per il recupero turistico e funzionale cioè per evitare il mare alla città e la città al Mario c'abbiamo in mezzo questo ferro delle Ferrovie dello Stato straordinario che dall'inizio del secolo diciamo è stato la condanna delle città Méditerranée
Infine un ultimo esempio prima di chiudere credo che Catania purtroppo ogni tanto va agli onori della cronaca ma come succede per tante città non tanto per le realizzazioni positive che serpeggia per esempio non ho non ho visto da nessuna parte ha segnalato il giornale che noi siamo l'unica città che non ha nemmeno un turno per la distribuzione dell'acqua in quanto apologo del giorno e della notte a Catania Piton rubinetto esce l'acqua cosa
E se anche qui è perfettamente normale ma in Sicilia non è tanto normale
E e mentre invece usciamo spesso o qualche volta con note di colore a proposito di questo famoso quartiere di San Berillo eccede dove ci sono quattro prostitute c'erano quattro diciamo poco prostitute di colore che però facevano colore diciamo e quindi se e quale ci sono stati gli interventi in precedenza io non ho molto condiviso di diciamo di di grande energia eccetera ma che in realtà però rappresentano una zona gran non il fatto che ci sia in quest'aria la prostituzione ma tutta l'area rappresenta una incompiuta in una grande città come Catania che la zona che manca proprio di contatto tra il mare
E la zona delle banche che il PIL completamente ricorso cc del bene di questo lo stiamo realizzando proprio in questi giorni stiamo partendo
Con un patto territoriale attraverso un programma integrato di intervento con una forte partecipazione da parte dei dei privati
Allora io chiudo questo mio intervento e mi fa piacere che mi sembra il ministro
Perché devo dire che mentre da una parte noi lamentiamo come diceva giusta come si diceva giustamente diceva il presidente
Benigni
Che la cosa peggiore e questa cultura del non fare hotel bloccare continuamente oggi realmente particolarmente laddove noi eravamo abituati ad essere svantaggiati sì siamo capaci di aveva progettualità reale
Abbiamo in parte dei fondi europei in parte da queste nuove normative una serie di vantaggi
Che ci consenta di poterci muovere in maniera abbastanza rapida quindi stranamente proprio dal Sud diviene invece una nota positiva grazie
Bene grazie
Grazie professor Scapagnini alterniamo nord e sud e anche politicamente per cui passerei all'opinione sul tema della nostra giornata
Sindaco di ricordi il provino Sergio Chiamparino grazie grazie io intanto vorrei ringraziare il cavalier benedì nel gruppo lombardo dei Cavalieri del lavoro per l'invito
So io sono sindaco da poco più di un anno mi sono il più giovanili sindacatura non diretta
Di Torino di una città che diciamo in parte perché sta recuperando dei ritardi come ricorda Paolo Costa si sono accumulati negli anni soprattutto settanta insomma settanta inizio ottanta
E in parte perché sta
Pensammo a affrontando sfide degli sia siamo a cui si trova davanti a cominciare da Torino due mila sei è una città che diciamo è in questo momento forse una decina sì grandi città che ha un tasso di opere pubbliche
Più elevato in rapporto alla popolazione non può incrociando tutta da tutti gli scongiuri di rito diciamo lo dico al ministro le cose stanno andando avanti rispettando i tempi sostanzialmente anche i lavori più complesse come quella metropolitana del passate ma questa voi
Interessa relativamente la cosa prendo sparato di qua per dire
Io vorrei affrontare questo tema del sistema del nord del nord-ovest e del quinto corridoio che è già stato affrontato da tavola rotonda precedente perché non so per esempio il professor Monti io credo che sia andrà ancora tutte le condizioni perché il quinto corridoio passi a sud delle Alpi
E naturalmente questo però dipende da come noi di lavoriamo perché si creino delle condizioni di non ritorno che subito questo il termine perché è chiaro che né se si fanno degli Investimenti che raggiungano dei risultati da cui che non ci possono più essere come dire smontati diventa poi difficile che si prendono le decisioni che
Diciamo annullano questi risultati per lo meno io mi auguro che a quel punto l'Unione Europea sta abbia tutte le condizioni per far sentire l'autorevolezza politica proprio magistero della Provincia proprio ruolo
Quindi però questo è una cosa che ha diciamo una decisione che abbiamo in mano noi
Allora qui bisogna detto che e ciò è ovvio
Che lasse della Pianura Padana ma se vogliamo possiamo prolungare fino al sistema dei portarsi se vogliamo dobbiamo provocare il sistema dei porti liguri del Po e dei porti francesi perché poi il discorso dell'europea anche il discorso del rapporto col bacino mediterraneo
Se vogliamo anche il cui creare condizioni per spostare al sud
Le condizioni dello sviluppo all'interno dell'Europa continentale
E allora io dico questo è ovvio dentro a questa che per noi deve essere una priorità cioè il sistema Marsiglia agli Home Milano Pianura Padana
E noi dobbiamo vedere quali sono le priorità per creare quelle condizioni di non ritorno allora da questo punto di vista Torino Milano ministro perché adesso siamo a Novara che come è noto non è ancora a Milano
E poi io aggiungo Torino o meglio caselle Malpensa perché a me per esempio su fugge la ragione per la quale anche alcuni torinesi a volte pensano che ragione dei dividendi non so bene quale conta occorra fare creando l'alternativa a Malpensa ma mi sfugge anche la ragione per la quale non sia possibile pensare ad esempio con collegamento ad alta velocità che è tra i più facili da realizzare di utilizzare caselle in un sistema integrato con grande a Bertrand transoceanico come come o come può diventare Malpensa
E poi a Torino Lione e qui vengo alla seconda credo di essere uscito a dare un'idea diciamo del se diciamo di quelle che io considero priorità signor ministro cioè nazionali per questo ragionamento Carlo Ripa
E e e metto gli ho visto il Cavaliere benedire ho letto ne accennava a naturalmente anche il va e il terzo valico il rapporto con la Liguria perché fa parte di questo discorso e di sistema bene
Se su questo siamo d'accordo allora io questo mi permette di passare al discorso sui tempi e sulle risorse io penso che il nodo sia quello sia per le risorse io non credo manchino Maggi mancano in senso relativo sia per i tempi la questione cruciale sono progetti credibili e tempestivi
Dove per credibile non si dai Rokes non si intende solo che siano fatti bene Da Rin bravi progettisti ma si intende che siano concertati al punto giusto ossia sul piano della realizzazione sia sul piano del finanziamento tali
Da estere presenti da che quando sono presentati hanno garanzie sufficienti di realizzabilità
E qui mi pare il punto difficile però la questione Torino-Lione c'era la dice lunga perché hanno giocatori noi non c'era stavamo portoghese menando
Da tempo ma come dicendo bisogna farla ognuno tira una riga di qua l'altro tira una riga nera e ciò cosa al lo straordinario risultato che alimentava un dibattito un inferno appanna infinita che poi finiva
Non portare mai a nessun risultato nel momento in cui si è presentato un progetto
Credibile modificabile ma credibile anche il rapporto con come lei sa la parte piuttosto difficile c'è con i comuni della Valle e con i comuni attorno a Torino
Sì sì sì sì sì è cominciato finalmente a discutere e cominciato finalmente ad emergere delle Conti negozi delle contropartite negoziazione è chiaro che non si può pensare di far passare
Il corridoio per le merci vola o il treno in mezzo ai comuni della periferia torinese Saint del della cintura senza interramento di senza dei delle barriere anti rumore ma queste ed è però queste emergono sono trattati allora io penso che questa questione del rapporto con gli enti locali non è sempre non è semplificando idee oltre una certa misura in una certa misura sì oltre una certa misura no nel senso che
Io penso che ci voglia
Più go allo stesso tempo più concertazione più decisione cosa intendo adesso ma lo dico per me è chiaro che non c'è secondo me Legge Obiettivo e noi ne abbiam parlato una volta diametralmente che possa fare una grande opera che coinvolge il Comune di Torino se comunque non è d'accordo persino a prescindere dalla
Dalla se giustizia amministrativa
E chiaro che se ci sono progetti
Credibili gli si concerta con il sistema delle amministrazioni locali poi a un certo punto si decide perché la Torino-Milano la conferenza dei servizi è stata decisa a maggioranza se invece poi si è deciso a maggioranza no allora il problema è esercitare queste con giudizio ed equilibrio politico questa duplice funzione cioè si tratta si concerta fino alla soglia in cui si capisce che è possibile decidere senza che la decisione pregiudichi la realizzabilità del proprio progetto quindi non è un l'ho detto so che può apparire un'ovvietà
Però attenzione è un'ovvietà che dovrebbero far riflettere che è inutile che spacchiamo il capello in quattro alla ricerca di regole che ci garantiscano la possibilità ed è come dire la certezza di poter decida certezza non c'è sta alla capacità di esercitare con equilibrio questo queste due leve la concertazione abbia avere progetti credibili il più possibile quanto più sono credibili Ciani Cana tanto meglio è
Quadri a concertare tutto quello che si può e poi c'è un certo punto in cui si si a un certo punto in cui si decide questo non si può scrivere nessuna legge quale il punto in cui in cui bisogna
In cui bisogna che si l'ultima cosa che volevo dire ho terminato
E ho anch'io ho l'impressione che quando per semplificare si fanno altre regole in realtà e perché
Non si riesce semplifica allora io non ho mi rendo conto che il discorso della e qui mi riferisco alla pubblica amministrazione e anche ai livelli istituzionali perché poi per certi aspetti il discorso è lo stress
Ecco io mi chiedo se
Insomma non l'occasione l'attuazione del Titolo quinto della Costituzione del suo non riprendo anche gli spunti di Scapagnini perché non ho più tempo ma se anche questo non debba essere una grande occasione oltre che per siamo semplice semplificare il processo i meccanismi istituzionali anche per malaffare in un passo in avanti deciso sul piano della della riforma non non vorrei usare questo termine sono perché del come dire modernizzazione della pubblica amministrazione sulla base di due principi che sono quello dell'aumentare la responsabilità e questo va
Di pari passo con i discorsi sull'autonomia Isma'e sul federalismo
E dall'altra parte su quello di aumentare la discrezionalità nella Pubblica ministero
Perché
Se le
Siamo anche qui ritorno al discorso di prima e ho terminato direttore cioè e non possiamo pensare se pensiamo che tutto si debba codificare
Che tutto sia quella che anche i comportamenti innovativi e modernizza e di modernizzazione
Se siano codificati all'interno di sistema e regole io ho l'impressione che ne diamo con la destra ciò che affermiamo con un'assenza
Quindi bisogna avere il coraggio
Anche in questo di sapere che bisogna riconoscere più responsabilità e più discrezionalità e quindi di conseguenza
Trarne le conclusioni anche sul piano della modifica dei sistemi interrelati con la pubblica amministrazione consta cominciare da quella della giustizia amministrativa e sistema giudiziario del sistema giudiziario nel suo complesso
E qui mi fermo Carriero gli aveva risposto garanzie
Serrato
Concludiamo nostra tavola rotonda dando la parola Presidente Regione Lombardia Roberto Formigoni per
Grazie
Parto dalla osservazione del direttore de Bortoli l'introduzione di questa tavola rotonda non è stata una mattinata di alto contenuto federalista
Mi sembra che non siano temi
Di alto contenuto federalista nel Paese
Il tema di cui stiamo discutendo è una buona cartina di tornasole
Per vedere un buon federalismo o un cattivo per
Perché se no rischiamo una volta di più in questo nostro Paese di impiccarci alle parole i dibattiti e dopo aver vissuto la stagione in cui tutti ma proprio tutti a parole
Sono chiamati per il federalismo oggi insorga la modo del tutti ma proprio tutti contro il federalismo
Risultato rischio immobilismo ieri immobilismo oggi è il risulta il rischio drammatica che vedo diva davanti a noi
Dicevo buon federalismo l'unico federalismo
Se questo Paese riuscisse su questo tema a fare un confronto serio di contenuti e non di schieramenti
E qual è l'unico buon federalismo non può che essere quello dell'efficienza
Federalismo a guadagnato qualche consenso nell'opinione pubblica tra i cittadini
Perché abbiamo loro promesso ho fatto capire che si poteva guadagnare un secondo di tempo rispetto agli anni delle pratiche burocratiche
E magari risparmiare una lira un centesimo di euro o perlomeno non spende viene uno in più
E possibile questo federalismo soprattutto su una materia così complessa come quella delle infrastrutture dello equilibrio con l'ambiente
Io la scommessa la voglio fare su questi temi
Dico stiamo attenti oggi siamo
Non voglio dire a metà del guado ma a metà della traversata dalla sponda centralista
Alla sponda della terra promessa federalista non so se ci conviene fermarci
Proprio perché emergono le difficoltà e i rischi e un certo cattivo federalismo
Forse il momento di prendere le decisioni sagge
Io credo che valga la pena decidere di accelerare questa traversata
Fermarsi sarebbe tragico tornare indietro potrebbe essere disastroso pensiamo dal punto di vista dei contenziosi che già ci sono che si moltiplica avrebbero delle riforme costituzionali delle riforme costituzionali
Delle riforme costituzionali delle mezze riforme costituzionali in parte sbagliate che sono state fatte perché questa è la situazione in cui il CIPE ci muoviamo
Facciamo il federalismo dell'efficienza magari permettendo quella differenza di velocità tra regione e regione che non è codificare qualcuno che va avanti qualcuno che resta indietro
Ma è codificare le specificità e le differenze per cui una Regione si prende alcune competenze piene su materie che sono essenziali per il suo territorio e su quella si scommette anche in un rapporto diretto molto trasparente tra presidente i suoi lettori
E un'altra regione prende altre competenze altre materie che fanno parte la sua storia del SuperG recita della sua Eccellenza
E appunto misuriamo in termini concreti di efficienza i risultati quindi un federalismo per differenza come d'altra parte anche il nuovo Titolo quinto della Costituzione permette l'articolo centosedici regimi di autonomia speciale per certe regioni su certe materie sono un accanito sostenitore di questo tema dico subito che la mia regione su questa materia che stiamo discutendo
è pronta ad assumersi competenze in più anche perché credo abbiamo fatto abbiamo preso alcune decisioni
Che hanno dimostrato di aver raggiunto un livello di efficienza superiore noi ad esempio abbiamo fatto due anni fa una legge per riconoscere alcune autostrade di interesse regionale
Superando un veto nazionale più che ventennale che bloccava la Costruzioni qualunque nuovo prostrata
Attraverso questo meccanismo abbiamo sbloccato alcune tratte che sono per noi di interesse assolutamente vitali come la BreBeMi presidente Benedini la Pedemontana
E qualche altra tratta
In connessione con quella che sarebbe poi diventata la legge Obiettivo perché federalismo dell'efficienza significa anche riconoscere che in alcune materie in alcuni campi la decisione più saggi e più efficiente la possono prendere le regioni o i comuni o altri
E in altri campi la devono prendere istituti più alti lo Stato il Governo ovviamente sempre in una logica di dialogo con tutti ma appunto distinguendo gli ambiti nei quali si può fare di più
Anche dal punto di vista del consenso
Nel territorio credo che un ambito regionale possa facilitare sul tema del consenso sono istintivamente del tutto d'accordo con me le parole d'ordine e con le analisi contenuta all'interno dello studio abbiamo subito decenni di ritardi
Per il feto di piccole minoranze che bloccavano colossali maggioranza
Ho fatto il tifo per cambiare la legge che imponeva l'unanimità ma da amministratore non posso che dire mette in guardia attenzione
Che un certo consenso dobbiamo comunque costruirlo perché possiamo anche avere l'accordo di tutte le istituzioni e poi andiamo a tentare di aprire i cantieri sul territorio e troviamo le varie umane e cosa facciamo
Ok a monte
Tutto magari non unanime ma maggioritario consenso sociale sul territorio
Perché il rischio vero vedete certamente un ambientalismo ideologico Varisco ancor più vero che oggi non è distratto che regionali ci troviamo davanti localismo esasperato
Quello che qualcuno chiama la logica del Nimby not in my backyard fatte le queste vostre opere ma non nel mio giardino fatte viario porti accerto serva futuro fate le autostrade fatte le ferrovie fatte agli inceneritori ma non da me basta guardare dall'alto territorio Lombardia
Se dovessimo rispettare i tutti non da me che tutti mi dicono non faremmo assolutamente nulla e allora bisogna costruire bisogna parlare bisogna bisogna interloquire e anche in questo caso sulle opere citate abbiamo fatto abbiamo detto
Sto prendendo molto tempo vado ad alcune conclusioni finali noi di fare noi lombardi di fare alcune opere abbiamo assolutamente bisogno su Prodi
I nostri volumi di traffico dicono che c'è un aumento annuo del due cinque per cento farà l'aria milanese la da del quattro per cento nelle province di Bergamo e di Brescia
La velocità media di trasporto di persone e merci diminuisce costantemente la mortalità sulle nostre tate stradali autostradali assolutamente ingolfata aumenta tragicamente e come conseguenza di tutto questo aumenta l'inquinamento ambientale questo va detto agli ambientalisti esasperati che il traffico fermo e congestionato e più inquinante che non onora un'autostrada che funzioni che là davanti siamo le condizioni di un tragico in voto
E quindi queste e Alisa sezioni vanno fatte vanno fatte in maniera moderna
Ecologicamente compatibile il tema dello sviluppo sostenibile non può essere uno slogan ma deve essere la ricerca costante e paziente saggia testarda
Della comunque punibilità tra l'interesse dello sviluppo di cui continuiamo ad avere bisogno perché deve cresce la competitività delle nostre aziende dobbiamo reggere la sfida mondiale e un modo di costruire strade autostrade ferrovie città più compatibile dal punto di vista ecologico anche qui tema che titolo soltanto senza entrare dobbiamo ripensare il modo di costruire le nostre città un nuovo rapporto col territorio
Noi ad esempio abbiamo anticipato come Regioni recepimento dalla direttiva
E ho copia sulla valutazione ambientale strategica una fase più avanzata della valutazione d'impatto ambientale perché la valutazione strategica di permette appunto e chi impone di Calco taglia calcolare l'effetto che le opzioni di trasformazione territoriale hanno su tutte le altre componenti
Chiudo perché il decimo minuto si avvicina avendo la fortuna l'occasione per il davanti il ministro Lunardi al quale vorrei dire in conclusione andiamo avanti sulle cose che ci siamo detti
Andiamo avanti sugli impegni che ci siamo assunti sulle opere che la Lombardia ha programmato
O con capitali regionali o con capitali regionali e privati attraverso il project financing o con il contributo dello Stato
Il tema del corridoio cinque di assoluta strategicità per noi e per l'Italia sarebbe un disastro perdere questa occasione
Sulla quale ci siamo anche spesi per costruire alleanze internazionali con i paesi le regioni d'Europa interessate come noi a questo corridoio il tema dell'alta velocità il tema di Malpensa cui dedico soltanto una battuta
A volte ho l'impressione di essere rimasto l'unico difensore di Malpensa
Non perché io sia nemico di Linate nient'affatto credo Linate city airport
Ma mi domando se questa città e questa Regione
Si stanno accorgendo che noi stiamo perdendo punti di accessibilità aerea internazionale e intercontinentale con una Malpensa che nonostante tutto non cresce
Noi tra qualche tempo tra qualche tempo Milano e quindi la Lombardia e quindi l'Italia rischia di diventare un puntino indefinito sulla carta geografica nel mondo
Ci si arriverà soltanto facendo scalo
E altre parti è questo che vogliamo
Se non lo vogliamo amici carissimi a partire da voi Cavalieri del lavoro vi chiedo
Un'attenzione un sostegno su questa tematica e chiedo al ministro Lunardi di portare avanti le cose che ci siamo detti nei mesi scorsi per la valorizzazione di questo concludo il tema delle risorse che fa ovviamente da sfondo a tutt'io ho apprezzato molto che il ministro Lunardi abbia tempestivi sicuramente ritirato quella che ritengo una sfortunata lettera di un funzionario sia pure di alto rango che aveva seminato incertezze e dubbi
Lo ringrazio di questo atto ritengo che non si parlerà ai non si tornerà a parlare più delle minacciate sospensioni interruzioni che non ci saranno presentati in finanziari una finanziaria
Il cui dobbiamo su undici tutte le responsabilità allora congiuntura economica la conosciamo ma che questo settore non sia toccato abbiamo bisogno che non sia toccato e che appunto gli impegni assunti posseggono grazie
Grazie a tutti grazie non se l'altra
Grazie al dottor De Bortoli ai partecipanti alla seconda tavola rotonda per concludere il nostro convegno invito al Parco dei relatori perché di tornare al presidente presidente del gruppo lombardo dei Cavalieri del lavoro Benito Benedini
Il professor Mario Monti commissario europeo e il ministro delle infrastrutture dell'ambiente Pietro Lunardi grazie
Nel ringrazio anch'io i partecipanti le due tavole rotonde e dà la parola al commissario europeo professor Mario Monti per il suo intervento
Ringrazio il i Cavalieri del lavoro in particolare l'amico presidente Benedini per avermi inviti invitato è stata una mattinata mi sembra di enorme interesse sulla base del documento di lavoro
Così approfondito che ha costituito lo spunto per la relazione lucida e rigorosa del rettore De Maio
Io farò semplicemente qualche considerazione su questi temi
Nella prospettiva europea
Per sottolineare prima di tutto che qui siamo al centro di un tema su cui è grande la convinzione grande l'impegno dell'unione europea e della Commissione europea in particolare sulle infrastrutture che contribuiscono allo sviluppo e sull'ambiente la cui tutela è essenziale affinché quello sviluppo sia sostenibile
Parlo di convinzione e impegno non sul piano ideale ma sul piano politico concretissimo arrivando a risultati
Anche superando grosse difficoltà sia per quanto riguarda la definizione di posizioni unitarie all'interno dei quindici sia per quanto riguarda a volte il rapporto col più stretto è importante interlocutore Esterno gli Stati Uniti
Faccio due esempi che si iscrivono nelle infrastrutture e nell'ambiente e che rappresentano fronti di impegno recente dell'Unione Europea della commissione uno è Galileo
Il sistema globale di radionavigazione e di posizionamento via satellite la più nuova se vogliamo la più avveniristica delle infrastrutture europee che avrà ricadute industriali di enorme portata
La cosa è stata lanciata
Non era propriamente un terreno su cui i nostri amici americani fossero mossi da entusiasta
L'altro esempio a Johannesburg
Un vertice sullo sviluppo sostenibile che ha dato risultati non smaglianti ma positivi per quanto riguarda la conferma di un indirizzo e la determinazione di orientamenti di azioni
è unanime riconoscimento da parte degli osservatori mondiali che se non ci fosse stato un impegno molto forte dell'Unione europea e un'ottima cooperazione con la presidenza sudafricana
Johannesburg sarebbe fallito
E anche qui l'Unione europea
Ha dovuto asserire i propri valori non sempre coincidenti con quelli degli Stati Uniti ripeto nell'ambito di un dialogo molto cooperativo su tantissimi altri fronti per quanto riguarda
Il rapporto transatlantico quello delle infrastrutture dell'ambiente è un fronte sul quale l'Unione europea scende in campo anche al proprio interno e anche negli Stati membri infatti l'articolo sei del trattato che introduce proprio anche legalmente il concetto di sviluppo sostenibile
Impone di coniugare lo sviluppo economico e la salvaguardia nell'ambiente questo obiettivo assunto crescente importanza nelle politiche comunitarie ed è articolato nel sesto Programma di azione ambientale
Quindi le infrastrutture a finalità ambientale sono quanto di più prioritario che sia fra le indicazioni a livello comunitario
L'unione interviene direttamente a sostenere questo obiettivo i fondi strutturali europei prevedono una forte caratterizzazione a favore dell'ambiente
Nel quadro comunitario di sostegno delle zone obiettivo uno del Mezzogiorno
Temi che in particolare il sindaco Scapagnini ha evocato sono previsti contributi comunitari per queste azioni
Quindi sostegno alle infrastrutture per la protezione ambientale pari a ventidue miliardi di euro nel periodo di programmazione due mila due mila sei
La politica ambientale comunitaria si pone come obiettivo centrale di integrare i principi della salvaguardia del territorio
Ed è la protrazione dell'ambiente in tutte le altre politiche al fine di incorporare i principi dello sviluppo sostenibile in tutte queste altre politiche quindi nell'idea della sinergia e non della contrapposizione
Che ha mi pare animato tutti gli interventi questa mattina
Lo strumento principale lo ha ricordato il presidente Formigoni è la direttiva sulla valutazione dell'impatto ambientale che impone standard ambiziosi di valutazione dell'impatto ambientale
E questa è una valutazione obbligatoria per tutti i progetti di una certa dimensione e per il finanziamento delle infrastrutture da parte dei fondi strutturali fondi strutturali su cui le tematiche le problematiche di modalità e tempi di utilizzo da parte italiana che pure hanno segnato negli anni recenti dei miglioramenti credo richiedono ancora la massima attenzione
E il sindaco campi Chiamparino e altri hanno fatto riferimento al tema così cruciale dei corridoi pane europei
Non è un tema sul quale io abbia una specifica competenza nell'ambito della Commissione europea
Voglio però semplicemente leggere
Da un comunicato stampa del nove settembre due mila due molto recente
Che in quel giorno si è tenuta una cerimonia ministeriale con la partecipazione dei ministri di Albania Bulgaria eccetera tra cui Italia e Turchia
Per la firma di un protocollo d'intesa sul corridoio paneuropeo intermodale ottavo alla presenza della vicepresidente Loyola de Palacio
Che ha sottolineato l'importanza di questo corridoio ottavo che collega l'Italia alla Turchia comunicato stampa reca allegato l'elenco tuttora vigente dei corridori pane europei
E leggo che il corridoio quinto
Prevede Venezia Trieste Capodistria Lubiana Budapest bulgaro oltre vivo e poi tre tratti a di e ci questa la posizione attuale delle istituzioni europee credo che poi il ruolo delle autorità e delle istituzioni nazionali sia di importanza cruciale
è stato inevitabile lo immaginavo che in una mattinata dedicata al tema delle infrastrutture
In tutti i suoi profili non mancasse anche un riferimento alla dimensione macroeconomica delle infrastrutture
E quindi è stata evocata alla golden rule la regola aurea
Ho apprezzato i riferimenti fatti dal sindaco Albertini Albertini dal presidente Benedini a questo tema
Credo che sia importante che anche in un'occasione come questa che non era propriamente un seminario accademico tra economisti
Del resto non sarei più ammesso io stesso a questo genere di esercizi si sia portata tanta attenzione a una distinzione fondamentale all'interno de la spesa oppure vorrei d'altra parte cogliere questa occasione per un brevissimo chiarimento su questo tema importante
Golden rule regola aurea è un principio non nuovo
Che si iscrive in una visione di disciplina di bilancio non di indisciplina di bilancio dice che lo Stato non deve avere disavanzi salvo eventualmente che per finanziare investimenti
Non per coprire spese correnti
La prima volta che mi sono imbattuto in questa fondamentale distinzione
è stato leggendo nel mille novecentosettantaquattro una relazione di Paolo Baffi allora direttore generale non ancora governatore della Banca d'Italia all'Accademia dei Lincei il risparmio in Italia oggi osservava baffi se lo Stato si indebita non per fare Investimenti ma per coprire spesa corrente
Virgolette lo Stato tradisce l'intenzione di risparmio delle famiglie le famiglie i privati mettono da parte il loro risparmio microeconomico con l'istinto di avere risorse nel futuro
Non di cederle nel mercato finanziario ad altri che dissi Pino quelle risorse nel consumo corrente
Osservava baffi nel settantaquattro con preoccupazione che nel settantuno per la prima volta poi ancora nel settantadue poi ancora nel settantatré con quella che gli pareva una norme divergenza che subito dovesse cessare
Lo Stato italiano aveva un disavanzo superiore al all'investimento pubblico
Quindi un disavanzo anche di parte corrente
Malgrado il monito di baffi quella situazione continuo dal mille novecentosettantuno ininterrottamente e fu interrotta solo nel corso degli anni novanta nel risanamento verso l'ingresso nelle
Il tema e apparentemente tecnico ma pesantissime conseguenze concretissime
Ha ricordato Paolo Costa che l'insufficienza di infrastrutture italiane non è cosa recente è stata accumulata questa negatività in particolare negli anni settanta e ottanta sono quegli anni
Seguito
I forti disavanzi ma con pochi investimenti il Paese si presenta oggi
Povero di infrastrutture
E ricco di debito pubblico
Per
Apprezzare l'importanza della distinzione basta pensare alla situazione che ci sarebbe oggi con un debito pubblico così alto come Alitalia lo sappiamo tutti superiore al cento per cento del prodotto interno lordo
Questo sarebbe comunque un fatto grave per una serie di conseguenze ma credo che sarebbe diverso se mai nel corso degli anni una sola lira
Fosse stata generata da disavanzo corrente e tutto il disavanzo evidentemente eccessivo comunque che ha dato luogo alla formazione di cotanto debito fosse stato un disavanzo per Spesal di veri investimenti
Avremmo una enorme dotazione di infrastrutture verosimilmente avendo maturato nel frattempo maggiore crescita
Maggiore competitività probabilmente maggiore gettito fiscale probabilmente quindi in seguito minori un disavanzo detto questo
Non vorrei gettare troppa acqua sul fuoco degli entusiasmi
Espressi oggi in questo periodo in Italia e altrove quando si parla di golden rule
Però un po'd'acqua su questi entusiasmi sì la vorrei versare dopo avere riconosciuto l'importanza di tenere viva questa distinzione tra spesa corrente spesa in conto capitale
Perché bisogna vedere se di di regola aurea si parla nel vuoto
Ho in presenza di vincoli già stabiliti
Nel vuoto per esempio in Italia negli anni novanta alcuni io stesso abbiamo varie volte proposto l'introduzione di questa regola non non era ancora in vigore il Trattato di Maastricht
Nel negoziato verso il trattato di Maastricht la stessa delegazione tedesca che aveva a casa sua nella propria Costituzione questa regola aurea aveva per un tratto ho cercato di inserirla nel trattato poi andò diversamente si inserì il tre per cento
Ecco oggi
Non siamo nel vuoto abbiamo io ritengo per fortuna il Trattato di Maastricht e il Patto di stabilità e di crescita
Hanno svolto stanno svolgendo una funzione preziosa per quanto primitivi e rozzi possano apparire agli economisti questi strumenti
Funzione preziosa vogliamo convincerne converge ce ne prima di tutto hanno persuaso questi rozzi forse strumenti i tedeschi
A smettere il loro Marco e ha prendersi l'euro malgrado la prospettiva che popoli che loro tedeschi ritenevano altamente indisciplinati come gli italiani ed altri
Entrassero anch'essi in questa Monica
Questi rozzi strumenti hanno costretto gli italiani ed altri a viaggiare veloci velocissimi
Verso la disciplina di bilancio e stanno costringendo nuovi devianti come i tedeschi come i francesi a non deviare troppo e osservare loro stessi poi ci saranno delle discussioni e delle tensioni
Queste regole
Credo che non sia né possibile né opportuno andare ora a modificare questi due pilastri Trattato di Maastricht e patto di stabilità e di crescita sono d'accordo quindi con il commissario Solbes che il commissario responsabile per questa materia che non si debbano modificare oggi questi strumenti e che in particolare debba restare il vincolo del tre per cento
Così come peraltro e non vi è contraddizione la Commissione europea sotto la responsabilità del Commissario Solbes presta crescente attenzione nella applicazione di questi strumenti
A ciò che dice da una parte il patto di stabilità quando invita a considerare la situazione strutturale e la situazione ciclica dei bilanci pubblici e a ciò che dice
Per parte sua il Trattato di Maastricht all'articolo centoquattro paragrafo tre quando fa riferimento al ruolo degli investimenti pubblici dentro il disavanzo totale
Si tratta quindi io credo di affinare sempre di più sempre più operativamente queste definizioni
E io
Sarei quindi lieto se in Italia non si smettesse
Di fare riferimento agli investimenti pubblici alla regola aurea e attenere vivi
Tenere vive pacatamente queste riflessioni ma si evitasse in tutti i mondi e non mi riferisco certo né al sindaco Albertini né al presidente Benedini oggi
A ad altri interventi che ci sono stati si evitasse in tutti modi di dare l'impressione che si vogliano cogliere questi spunti per allentare globalmente la disciplina di bilancio oltretutto sappiamo l'Italia per la sua immagine che alcune generazioni saranno necessarie per rimuovere e per l'altezza del debito pubblico che è invece il risultato delle generazioni passate
è l'ultimo Paese che può permettersi di fare proposte per quanto razionalmente fondate ma che possano anche solo sembrare
Inficiate da lassismo finanziario quindi benissimo io non conosco nei dettagli la proposta di Maastricht dei Comuni cui faceva riferimento il sindaco Albertini ma credo che più si riesce a dare il senso di una profondità di disciplina di bilancio anche a livello sub nazionale più ci si possa poi permettere di ragionare pacatamente su quali innovazioni in futuro si possono introdurre voglio
Conclude il presidente con
Due brevi riferimenti per analogia al concetto di infrastrutture
Nessuno si sorprenderà che io dica questo e voglio dirlo
L'Europa alla quale l'Italia partecipa ovviamente grandemente ha offerto ai suoi Stati membri e anche Alitalia che ne aveva particolarmente bisogno una infrastruttura di stabilità favorevole alla crescita con una serie di regole e oggi vedo un vero paradosso
Non voglio sottovalutare il problema dell'inflazione dovuto dovuto forse in parte agli arrotondamenti da euro
Ma non caschi amo e non facciamo cadere
Membri dell'opinione pubblica meno avvertiti di coloro che conoscono queste cose nel tragico equivoco di associare mentalmente euro inflazione
Non perdiamo la prospettiva come sarebbe oggi l'inflazione italiana nell'ipotesi o che l'Euro non fosse nato del tutto
O che lei euro fosse nato ma l'Italia non avesse voluto non fosse riuscita a farne parte
Ebbene forse non avremmo certamente non avremmo il problemino che peraltro non voglio sottovalutare che va aggredito degli arrotondamenti in occasione dell'Euro ma avremmo una finanza pubblica senza vincoli di disciplina
Avremmo un'offerta di moneta gestita
Certamente con competenza dalla banca centrale nazionale e non da quella europea ma è un'offerta di moneta che nel passato ha contribuito molto all'inflazione
Vi lascio immaginare quale sarebbe l'attrattività
Dell'Italia come centro di localizzazione di investimenti industriali a lungo termine
Giustamente ci si lamenta che non sia adeguata anche a seguito di infrastrutture a volte carenti ma pensiamo a cosa sarebbe se in questo caso l'euro fosse nato ma l'Italia no e la Grecia sì ne avessero fatto parte quindi questo problema dell'inflazione lo si aggredisca se possibile non facendo passi indietro qualcuno l'ha detto sul fronte delle liberalizzazioni ma facendo passi avanti spingendo più a fondo la leva della concorrenza che quando agisce nel tessuto puramente nazionale non può essere mossa da Brussel ma è presente in Italia una efficace Autorità garante della concorrenza e del mercato
Ogni periodicamente presenta anche suggerimenti pubblici a governo e Parlamento perché modifichino le norme per evitare distorsioni collaterali
Anticoncorrenziali e quindi inflazionistiche credo che sarebbe molto auspicabile se in ogni settore di responsabilità ministeriale
Il governo e il Parlamento facessero più tesoro di quanto sia avvenuto finora dei suggerimenti di quell'autorità e l'ultimissimo e secondo riferimento analogico che voglio fare e quello a una infrastruttura per analogia chiave presidente Benedini
Ha parlato di infrastruttura e ambiente come misura di civiltà il rettore De Maio ha detto senza infrastrutture la civitas non c'è
Io metterei a questo punto tra le infrastrutture di quelle veramente vitali la qualità del dibattito pubblico del dibattito politico politico generale
E di policy sulle singole politiche oggi mi è parsa devo dire esemplare ma non sono sorpreso vista la sede di promotori e i partecipanti la dialettica anche tra esponenti politici politici autorevoli di parti contrapposte ma sappiamo che non è questo il tono che caratterizza i dibattiti pubblici e politici in Italia in questa fase confronto sulle idee sulle proposte sulle realizzazioni sia anche duro e aspro ma in un quadro tutti rispetto reciproco non di denigrazione sistematica e di delegittimazione reciproca
Su questo tema sappiamo come siano alti e forti i moniti del presidente Ciampi io posso solo aggiungere e vorrei proprio aggiungere come italiano che da anni vive e sente e a volte soffre un po'l'Italia in Europa e dall'Europa
Che nella percezione dell'Italia
Nelle valutazioni sull'Italia
Nelle scelte concrete sull'Italia incluse le scelte sulla localizzazione degli investimenti
La serietà vorrei dire la decenza
Del dibattito politico è un fattore sempre più influente positivamente o negativo
Quindi questa è una vera infrastruttura che non inquina anzi purifica l'ambiente semmai che non costa Investimenti salvo un piccolo investimento di civiltà che mi sembra importante grazie
Grazie
Professor Monti
Veramente parole molto toccanti molto chiare anche sulla golden rule su un po'un po'di acqua sull'entusiasmo ma mi sembra giusto richiamo
Ecco io credo che l'Italia abbia veramente bisogno
Di continuare a porsi come paese che partecipa all'otto
Nel Paese che è in Europa ci può stare e soprattutto seguire le regole credo che un richiamo presso molti coltelli sì importante che noi italiani non si capisca perché il lavoro molte volte fatta all'estero può il giorno in cui si tutto il Paese coi media questo quindi anche richiamo alla politica che vediamo oggi e alla contrapposizione politica
Di qui invece qui come giustamente richiamato è stato dato un esempio di civiltà
Ecco anche questo richiamo essendo molto appropriato ai nostri politici che facciano tesoro
Bene
Concludiamo i nostri lavori con la relazione con
L'intervento del ministro Lunardi ministro delle infrastrutture che ringrazio ancora perché tra i suoi numerosi impegni ha trovato comunque il tempo per venire qui a Mila no e siamo veramente diciamo interessati perché o anche con l'ultimo polemiche che ci sono state evidentemente il suo pensiero a davanti a questa platea credo che sarà molto seguito c'era con grande interesse
Autorità signore e signori Dominici
Io anzitutto ringraziare
I Cavalieri del lavoro per quest'invito che mi hanno rivolto
Io considero il cavaliere del lavoro sicuramente uno dei dei pilastri alta della nostra nel nostro Paese quindi questo è un motivo per cui io sono venuto con molto piacere e che accordare anche i saluti el il pensiero del Presidente Berlusconi che in questo momento è in Sicilia
Ad inaugurare una condotta Idraulica di circa quindici chilometri
La condotta che per anni e non si riusciva a costruire e che doveva collegare una diga piena d'acqua con diciotto milioni di metri cubi vicino a Palermo
E per motivi
Di locali non si riusciva a sbloccare questa condotta è stata realizzata in occasione del l'emergenza della siccità che si è propone prodotta negli ultimi mesi in Sicilia il Governo è intervenuto anche con l'aiuto delle forze dell'ordine
Realizzato questa condotta di circa quindici mila otto in quarantasei giorni e oggi Palermo può disporre oltre due mila litri al secondo di cui dispone per uso civile
Altri di altri duecento lettere secondo quindi oggi presidente Rusconi attenuto andare inaugurare questa condotta per ovvii motivi
Però rivolti
è un peccato che diciamo non ci sia molto tempo per potere
Rispondere
Soprattutto
Potere discutere insieme questa platea un po'speciale un po'straordinaria e con tutti gli oratori che mi hanno preceduto su quegli stimoli gli stimoli gli spunti che sono stati dati oggi in tema di infrastrutture ambiente vorrà dire che
Magari chiederemo al presidente Benedini di
Di creare altre occasioni in cui si avrà più tempo per poterlo approfondire
Devo dire che o colletto però con con molta attenzione il documento di lavoro del convegno e devo congratularmi per la l'approccio che che è stato portato nei riguardi questo tema cioè per aver prodotto un documento di base
Al cui interno c'è fin qua Rocchi quadro di considerazione di intuizioni straordinarie e devo anche comunica mio apprezzamento per le proposte contenute all'interno di questo documento devo dire che in più occasioni sia convegni si in audizioni dal Parlamento sia in riunioni formale con organismi istituzionali i miei interventi sul tema
Sono tutti caratterizzati con una piena sintonia con quanto prospettato nel vostro documento di lavoro
Ma ritengo che oggi sia indispensabile che di approfittare di questa di questa giornata di questo mattinata
Perché si si ricostituisca questo giorno l'occasione per attivare un'iniziativa più a mio avviso posso dare consistenza pragmatica dopo una serie di considerazioni
Che voi stessi avete prospettato
Ebbene da circa un anno da quanto ricopre un ruolo di ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ho cercato di seguire un processo un percorso metodologico capace di trasformare un'esigenza
Strategica del nostro governo quella cioè di infrastrutturare in modo organico il Paese in un progetto compiuto in una reale impianto infrastrutturale coerente con ciò che in modo corretto intendiamo
Per sviluppo compatibile per questa grande ed unica occasione di avvio di una nuova ricostruzione del Paese non può essere vissute gestita senza il coinvolgimento del mondo della cultura degli artisti
Del mondo universitario di chi supportato da distinse conoscenza disciplinare i quali archeologia geologia architettura del paesaggio urbanistica economia
Logistica può dare all'intero processo progettuale e realizzativo quell'orrore aggiunto necessaria per garantire non solo il successo ma anche la reale garanzia che i vari binomi infrastrutture ambiente infrastrutture sviluppo compatibile
Infrastrutture territorio infrastrutture Resources non restino solo buoni intenzioni con gratuito impegno di una politica del passato
Ma primo temo o meglio ancora primo interrogativo da chiarire è quello relativo all'Italia che abbiamo trovato e soprattutto a quegli indicatori che denunciano quanto l'ambiente e il territorio
Senza un'adeguata infrastrutturazione si siano nell'ultimo trentennio degradati e si siano avvicinati ad una vera soglia di irreversibilità strutturale
Il primo indicatore ed è forse più preoccupante e senza dubbio questo lo oltre l'ottanta per cento delle merci si movimenta su strada
Questo succede perché lungo la sua dorsale centrale cioè lungo segmento ferroviario Bologna Firenze si concentra oltre il sessanta per cento dell'intero flusso ferroviario del Paese oltre duecentotrenta treni al giorno
La stessa situazione la si trova nel tratto Milano Venezia in altre parole l'offerta ferroviaria è satura lungo i corridoi strategici
I due corridoi chiare del Paese hanno un'offerta ferroviaria non congeniale al flusso sistemate in continuo delle merci
Ma la movimentazione delle merci su strada che abbiamo detto si movimenta l'ottanta per cento e crea dei problemi di impatto ambientale di costo energetico rilevata incidentalità
Anche nel comparto stradale ci sono gravi problemi
Di saturazione proprio lungo gli stessi corridoi infatti sul segmento autostradale Firenze Bologna sul segmento stradale Milano Venezia Trieste assistiamo ad una mia agenzia giornaliero
Questi vincoli strutturali penalizzano lo sviluppo dell'intero Paese ed in modo particolare anche quello del Mezzogiorno
Il vero problema sta nel fatto che questi due segmenti che ho citato che sono segmenti chiave nel nostro sistema sia stradali sia ferroviari sono ubicati all'interno di una Rete che non integrati
Il nostro paese pieno di Carpi tratte incompiute che rendono ancora più difficile soprattutto per le merci la scelta di itinerari più convenienti
Non è ancora in lizza per la tratta autostradale Cecina-Civitavecchia non è ancora completato l'ammodernamento Della Salerno Reggio Calabria non è ancora disponibile il Progetto dalla Nuova Romea
Non è ancora disponibile nessun Progetto degli assi trasversali quali la fanno Grosseto e non ancora completata l'autostrada Messina-Palermo
Questa rete non organica ed incompiuta è legata all'Europa attraverso i valichi il sistema che ha visto transitare su ferro e su gomma nel due mila oltre centoventi milioni di tonnellate
E che nell'arco dei prossimi dieci anni dovrà garantire un transito di oltre centotrentacinque milioni di tonnellate
è un sistema in crisi non avendo attualmente avviato concretamente la costruzione di nuovi valichi soprattutto ferroviarie dovremo necessariamente sin da ora analizzare possibili itinerari alternativi Bocca d'Enza menti
Nei collegamenti del Paese con l'intero assetto europeo
Ultimamente uno studio la Presidenza del Consiglio ha evidenziato l'impatto gravemente negativo che ha portato alla diminuzione per l'Italia dell'interscambio commerciale
Condanni globali usati anche dopo il novantanove vetrine in occasione della chiusura cari al Monte Bianco quindi dal novantanove al primo trimestre due mila due un danno che non vale meno di tre mila milioni di euro occorre infatti ricordare che il volume di circa centoventicinque milioni di tonnellate di merci dell'anno due mila e uno rappresenta oltre il trentacinque per cento del volume globale di import export delle tante trentacinque per cento passa attraverso le Alpi
Appare così evidente che è sufficiente un blocco lungo un asse volto ad una penalizzazione di natura burocratica amministrativa su un valico per misurare immediatamente quale sia il danno per il nostro Paese
Il secondo indicatore importante è quello legato all'urbano i servizi di trasporto delle nostre città urbane non sono in grado di rispondere a esigenze la domanda
La carenza di servizi mette in crisi le attività del terziario soprattutto genera costi energetici patologici
Inquinamento atmosferico tassi di incidenza incidentalità elevatissimi il costo della congestione delle grandi realtà urbane ha superato nel novantanove i sette virgola due miliardi di euro
Nelle grandi e medie citare urbani appena il ventidue venticinque per cento dei cittadini utilizzo i mezzi pubblici
Prende corpo così un grande paradosso dalla nostra organizzazione dell'offerta di trasporto pubblico locale enormi costi a carico del bilancio dello Stato enormi costi a carico delle famiglie
Inesistenza dell'offerta di trasporto il costo complessivo dell'incidente stradale nel novantanove è stato pari al ventitré miliardi di euro
Oltre il cinquantacinque per cento di incidenti avviene in ambito urbano
Il consumo del prodotto energetico nel trasporto su strada nel mille novanta non centonovantanove è stato pari a ventuno mila virgola sei miliardi di euro il trasporto privato di persone in ambito urbano incide su tale valore per oltre quarantotto per cento
Il terzo indicatore terzi Catone per l'organizzazione logistica la logistica rappresenta uno dei più grandi comparti dell'attività economica del paese addirittura anche più determinante di altri comparti strategici quali l'auto la chimica il petrolio le telecomunicazioni
Il fatturato in valore assoluto dei settori del trasporto della logistica e più o meno
Equivalente a quello dei comparti suddetti con la caratteristica che nel settore del trasporto e prevalente il conto terzi mentre una logistica prevale il conto proprio inoltre i processi di terziarizzazione sono stati realizzati dal settore dei trasporti per l'ottantatré per cento e solo per il sedici per cento dal comparto velocisti
Inesistenza di un offerti intermodale efficiente di un sistema diffuso di Avital portuali la difficoltà nell'accesso dalle modalità ferroviaria e marittima fanno sì che il costo complessivo del trasporto della logistica
Sì è superiore oggi per oltre il venti per cento di quello degli altri Paesi dell'Unione Europea
Ciò significa che oltre venticinque virgola otto miliardi di euro costituiscono il danno al sistema trasportistico logistico e in modo particolare al sistema produttivo del Paese
L'ultimo impatto indicatore è quello legato all'assetto idrogeologico idrico ed energetico
I danni causati da calamità naturali superano ogni anno il quattro virgola uno miliardi di euro con punte in alcuni anni superiore addirittura al sei virgola due miliardi di euro
Incapacità di mantenere per oltre il quarantacinque per cento del territorio nazionale i livelli congeniali ad un Paese industrialmente avanzato per quanto concerne le esigenze idriche per abitante quattrocento cinquecento litri
Al giorno in molte realtà del Mezzogiorno in particolare in Sicilia
A parte la Catania come abbiamo sentito dal sindaco Scapagnini l'acqua arriva ogni dieci giorni questo dato penso motivi da solo l'attuale ridicola incidenza del comparto turistico del Mezzogiorno
Non superiore al ventidue per cento dell'intero sistema nazionale
Basti pensare che solo l'aria riminese rappresenta il diciotto per cento
Pur in presenza di fattori climatici ottimali oltre il quaranta per cento del territorio nazionale e non possiede sistemi irrigui tali da garantire l'autonomia di esigenza idrica in presenza di fenomeni prolungata siccità
Tutto ciò comporta rilevanti danni e l'economia agricola inadeguatezza tra domanda ed offerta di energia elettrica e assenza di un quadro strategico sulla politica energetica nazionale
Questa miopia nel processo di infrastrutturazione trova infine un ulteriore conferma nell'ultimo decennio il nostro Paese a investito cento che sei mila milioni di euro in meno rispetto alla media europea
Sembra strano ed anacronistico quindi dichiarare che nel terzo millennio debba prendere corpo permette di una vera e propria ricostruzione organica del Paese mai così
Senza dubbio una sfida difficile è una sfida dirne una realtà che però dobbiamo vivere insieme
Tocca quindi alla nostra generazione vivere con la stessa carica con lo stesso entusiasmo un'esperienza che il nostro Paese paese ha già vissuto negli anni Cinquanta cinquant'anni fa
Con una differenza sostanziale non ci si trova di fronte ad una ricostruzione
Ma ad una vera costruzione organica di un tessuto connettivo che superati i livelli nazionali e addirittura si innesta su dei corridoi plurimodale
Quali in particolare il corridoio cinque con gli otto che sono a tutti gli effetti con il cordoni ombelicali tra la vecchia e la nuova Oropa e tra l'Europa e sistema sia in particolare i proposto di col cinque per rispondere alquanto detto dal sindaco
Chiamparino
Volevo dare una conferma che da parte del governo quando perché siamo arrivati abbiamo trovato il color cipria sulla carta
E abbiamo cercato in tutti i modi anche in sede europea commissario abbia avuto dei dei settori in questo senso colore commissaria Loyola de Palacio di dare mettere dei punti fermi sul core
Cinquantadue il pilota uso Torino-Lione stabilisce l'Italia di moda abbiamo chi firmato con i ministri dello la Slovenia della dello dell'Ungheria dell'Ucraina la un'intesa per far partire la progettazione del l'ultimo tratto del crollo cinque cioè quello che da Trieste da verso chi fa Lubiana Budapest chi e questi sono punti che noi abbiamo portato avanti e sono punti concreti chiediamo solo che piccole cinque anche in ambito europeo venga riconosciuto nella sua in chiarezza di oggi quando si parla di corridoio cinque si parla Trieste chi Lubiana Budapest
Noi quando prevalgono cinque intendiamo Hackett cinque parta da Lisbona la dalla dalla Barcellona Barcellona Lione milione Torino Trieste
Ecco per noi questo è solo il cinque per indispensabile che passi a sud delle Alpi ed è indispensabile che anche in sede europea venga riconosciuta questa priorità
Abbiamo abbiamo oltretutto anche ultimamente confermato lunedì scorso ha incontrato il ministro dei trasporti francese mi ha confermato il loro impegno di investire sulla Lione-Torino gli ha confermato le loro intenzioni
Di portare avanti il traforo del l'al petto un e quindi credo che questo sia una una una un tasso molto concreto e molto importante per la realizzazione di questo corridoio negli di entro il mese di di ottobre poi sarà stabilito la segreteria operativa di questo corridoio nella città di Trieste quindi sarà un altro passo avanti
Le faremo in questa direzione per quanto riguarda i colori otto come accettato prima del commissario Monti abbiamo firmato cabaret
Dieci giorni fa con i ministri dell'est il questo accordo per portare avanti la progettazione nei corridoi e per ora unica del Mezzogiorno d'Italia del sud al al cuore dell'al Mar Nero quindi al cuore delle grandi le grandi prodotti de delle materie prime e quindi anche questo sarà un punto di di sanno motivo molto importante per esaltare diciamo la posizione baricentrica che al sud riguarderebbe il per anno e quindi esaltare le sue funzioni per il futuro nel campo dei dei commerci dei grandi dei grandi transitate della grande comunicazione
Per comprende la rilevanza complessiva di questo progetto Paese è opportuno ricordare che il Governo è identificato inoltre centoventiquattro mila miliardi centoventiquattro miliardi di euro il volano di risorse necessarie per attuarlo
Il finendo non solo le cadenze temporali con per l'attivazione delle stesse ma anche i dipinti identificando i vari ambigui i propri provenienza
A proposito dei finanziamenti intendevo dire che l'ultima le ultime cose che riguardano decreto legge chiudere uscito due due due volte fa lei nel nell'ambito del Consiglio dei ministri
E c'è stato un chiarimento purtroppo è uscito una circolare da parte di uno dei negli elettori generale
Che sospendeva cautelativamente solo operativamente le legare l'apertura dei cantieri in attesa di chiarire quali fossero i veri contenuti di questa decreto legge bene questo decreto legge
è stato definito oggi e nelle Commissioni parlamentari sarà modificato in parte perché i tempi di impegno per le opere d'impegno per le somme per un'opera civile
Dell'anno non è sufficiente quindi bisogna portarlo almeno due anni due anni e mezzo abbiamo sicuramente è un decreto che aiuterà per il controllo della spesa propria cosa importante è che non crede in ulteriori intoppi per lo sviluppo del dell'infrastrutturazione del Paese
Siamo oggi in grado di e di perseguire con le nostre opera grazie agli strumenti agli strumenti legislativi ed esponenti finanziarie che abbiamo preparato i tempi certi con costi certi con adeguate risorse finanziarie
E di inseguire i macro obiettivi che ci siamo posti del programma la realizzazione di grandi collegamenti il sistema dei vari che il ponte sullo Stretto Larizza azione degli anelli mancanti della rete stradale e ferroviario nazionale
La realizzazione dei sistemi integrati di trasporto delle grandi aggregazioni urbane
La realizzazione degli apporto all'Inter portuali e aeroportuale in grado di fare interagire in modo funzionale varie modalità di trasporto la realizzazione del Progetto per la salvaguardia della laguna che resta di Venezia
Abbiamo parlato diverse volte col sindaco di questo problema e credo che siamo ormai addirittura di partenza non di arrivo ma di partenza il riassetto del sistema idrico idrogeologico dei sistemi irrigui e questo è il programma che noi saremo in grado di assicurare
Con tale programma di opere non si intende però realizzare un banale arricchimento infrastrutturale cioè non è l'infrastruttura in sette anni significato ma ogni infrastruttura sia nel campo dei trasporti se in quello tra geologico cinque lo ripete di Ringo si infine in quello energetico
E mirata raggiungimento di precisi obiettivi di natura economica infatti se prendessimo come riferimento solo la sommatoria parziale delle varie diseconomie
Generata dall'attuale carenza infrastrutturale scopriremo che essa supera annualmente un valore pari a circa sessantasette miliardi di euro
Se riuscissimo a contenere di solo il venti per cento tale spreco di risorse attraverso investimenti mirati alla riorganizzazione dell'offerta infrastrutturale otterremmo annualmente un'economia pari a circa tredici miliardi di euro
Il comune denominatore l'intera operazione per il governo intende attivare e lo sviluppo compatibile
I trasporti in particolare di oggi è un momento molto delicato
Per alcuni versi questa definito paradossale l'utente del cittadino imprenditore gestore Sistemi Complessi definisce ormai da solo itinerari e le modalità di trasporto più rispondente alle proprie esigenze
Ci troviamo cioè di in presenza di una miriade di micro pianificazione questa assurda forma di organizzazione spontanea e la vera patologia del sistema e soprattutto rappresenta l'elemento più rischioso per ciò che definiamo sviluppo compatibile la difesa dell'ambiente infatti viene sia rispettando precisi vincoli ma al tempo stesso evitando che l'assenza di interventi e di azioni mirate porti al caos nella gestione del territorio
A tale proposito colgo l'occasione per ribadire ancora una volta che è sbagliato commetterà un errore ricorrente non esiste alcuna dicotomia tra il ministro Junior dicastero e quello dell'ambiente
E della tutela del territorio sbagliato cioè pensare che il ministero delle infrastrutture dei trasporti persegue obiettivi di infrastrutturazione antitetici all'ambiente
Ed il ministero dell'ambiente delle tute del territorio insieme al mondo ambientalista riporta tali scelte strategiche all'interno della norma
Questa suda dicotomia tra dicasteri tra ciò che sia giusto e ciò che sia sbagliato in un ambito così delicato ed essenziale per il Paese quali in particolare la risorsa ambientale e solo una gratuita interpretazione sono convinto e con me l'intero governo che non c'è soggettività nell'approccio alle problematiche ambientale le forze dell'opposizione parlamentare auspico di io no atto alla valenza oggettiva della mia analisi e convengono quindi sul tipo di azione che pure io ho proposto anche perché tali azioni sono estremamente urgenti i cittadini di questo Paese non vogliono più essere contribuenti e non solo utenti di servizi gli operatori economici non vogliono vedere i propri margine azzerati da rilevante costo della logistica le varie realtà territoriali non vogliono più essere identificato nel terzo millennio
Con l'appellativo di aree forti e di Are debole
Questa affascinante sfida di riassetto infrastrutturale una sfida che cerca finalmente i perseguire un obiettivo possibile consentire al nostro Paese di essere soggetto determinante nel processo di sviluppo della Nomura Hopa non può essere vissuta solo all'interno del mio dicastero per la sua essenzialità per la sua rilevanza e per la sua incisività
Nel tessuto economico nazionale e internazionale è una sfida che governo e Parlamento bevono necessariamente condividere e monitorare in ogni sua fase evolutiva e soprattutto è una sfida che deve essere vissuta all'interno di un vero laboratorio
In cui coinvolgere come dicevo all'inizio il mondo della cultura degli artisti il mondo universitario
Chi supportato dal distinse conoscenza disciplinare alcologia urbanistica geologia architettura del paesaggio economie logistica può dare all'intero processo progettuale realizzativo un vero valore aggiunto l'operazione e ovviamente aggiungo anch'i Cavalieri del lavoro da questo processo di gli sviluppi ad un Paese che già quest'anno attivato un rilevante numero di opere per un valore globale di circa trentadue miliardi di euro e che in questi prossimi mesi vedrà sempre più partire nuovi cantieri
Si pensa infatti di attivare cantieri entro il prossimo quadrimestre per oltre sei miliardi di euro nel prossimo anno però oltre diciannove miliardi di euro deve contestualmente fa riscontro un laboratorio in cui coinvolgere tutte quelle esperienze disciplinari che rappresentano da un lato il lievito dello sviluppo generato la l'infrastrutturazione e dall'altro la catena di trasmissione per quelle generazioni e non coinvolte in questa fase troveranno come reperita eredità
Non solo un sistema infrastrutturato ma anche una sede in cui tessere e sviluppare gli aspetti ingegneristici artistici ambientali urbanistiche generate da queste esperienze l'organizzazione di ciò che ho chiamato laboratorio sarà definita entro la prima decade di ottobre in modo da consentire una contestualità sistematica tra la fase progettuale e di monitoraggio che l'attuazione delle opere previste dalla legge obiettivo
Sono comunque sicuro
Ed avremo modo di verificarlo insieme nelle prossime occasioni d'incontro con i Cavalieri del lavoro che quanto più saremo capaci di coinvolgere esperienze professionali all'interno del laboratorio tanto più faremo riscoprire
Quei valori di appartenenza di fiducia
Nella capacità realizzative presenti all'interno nostro Paese e dovrà all'interno dell'Unione Europea recitare una parte non più del paese trainato ma di un Paese trainante
Agli amici cavaliere del lavoro voglio comunque confermare
A questo a questo governo che questo governo non appartiene alla cultura del non fare
E tanto meno di quella del non far fare agli altri
Ma decisamente per la cultura del fare fare bene fare subito il rispetto dell'uomo e della natura
Grazie scusate con un secondo voglio ringraziare a nome di tutti il ministro Lunardi
è passato con noi una parte della mattinata ministro infrastruttura niente mi han detto che sono un binomio inscindibile
Un fattore di Civita
Essenziale per lo sviluppo di questo Paese noi imprenditori
Direi che data la situazione penalizzanti lesse in Italia
è un è un fattore strategico per la vittoria della sulla competitività quindi noi ci auguriamo molto che si possa aiutare in questo senso abbiamo apprezzato molto le sue parole ringrazio tutti i partecipanti a nome del gruppo lombardo anche a nome del presidente Federici presidente nazionale della prelazione assai cavaliere del lavoro sopra c'è un niente leche perché si può fermare naturalmente evitato grazie