2ª Conferenza degli Addetti ed Esperti Scientifici e Tecnologici - (org. presso Ministero degli Esteri dal 18 al 19 dicembre 2002 - giornate dedicate a parlare di scienza e ricerca italiana e delle loro strategie di internazionalizzazione delle quali sono protagonisti anche i rappresentanti italiani accreditati presso le Ambasciate di riferimento)

I cominciare
Va in procura nascono
Come gli altri tra Paola Pesatori principale dell'attività in campo scientifico
Va bene con noi
Come l'ambiente
Il volume di attività che questo ministero sviluppa sul piano internazionale veramente notevolissimo leggiamo spesso di rapporti sulle missioni effettuate all'estero sulle collaborazione che il ministero stipula con altri con altre amministrazioni straniere
Quindi il direttore generale Clini ci illustrerà quali sono le strategie della della sua amministrazione quello che la Rete può fare a supporto la rete degli addetti scientifici a supporto di questa strategia come integrarlo nella politica estera in generale quella compito nostro
E poi abbiamo anche per questo seminario una serie di relatore che rappresentano amministrazione centri di ricerche e impresa del che come al solito vi diranno quello che si aspettano da voi come supporto alle rispettive strategie di internazionalizzazione
Do la parola al direttore generale Corrado Clini
Grazie
Cominciamo un po'in ritardo cercheremo perciò prima di di cominciare
Mi auto le auto limito e chiederò poi agli altri colleghi anche se possibile
In maniera tale da avere anche l'opportunità di inutile scambio di di informazioni etniche
Avete sentito ieri dal ministero dell'Ambiente che ha ricordato il contesto nel quale negli ultimi anni si è
Consolidate
L'iniziativa internazionale in materia ambientale
Sapete molto bene quali sono i principali accordi multilaterali in campo ambientale le convenzioni e i protocolli e i protocolli perciò farò a meno di citarle
Quello che vorrei proporvi come argomento di di discussione
Dal nostro punto di vista invece la
L'impatto che questi accordi multilaterali le convenzioni e protocolli hanno oggi sulle relazioni bilaterali e multilaterali tra i Paesi
E in che modo gli accordi ambientali incidono su queste relazioni
Credo che ci siano due argomenti principali
Che avranno no uno sviluppo importante nei prossimi anni che cominciano già averlo manovrando sicuramente di più nei prossimi anni il primo riguarda il sistema internazionale
Di contabilità ambientale di contabilità dell'emissioni da un lato
Di riconoscimento dei crediti di carbonio
E di scambio o commercio di questi crediti a livello internazionale
Nel contesto del protocollo di Kyoto e della convenzione quadro sui cambiamenti climatici
Per dirla in due parole la la virtù ambientale
Verrà premiata e trasformata in un valore una merce di scambio
In un mercato che si sta organi organizzando che sarà il mercato dei permessi di emissione
Da un lato ed il mercato dei crediti di carbonio dalla
Questo vuol dire che la cooperazione ambientale bilaterale e sostenuta dagli organismi multilaterali
Per prima di tutto globale veramente al facility ma poi anche War benché le banche regionali di sviluppo la Banca europea degli investimenti eccetera
Tutte queste iniziative in campo bilaterale e multilaterale
Non avranno soltanto l'effetto di favorire la protezione dell'ambiente l'aumento l'efficienza energetica
Nei sistemi nei sistemi industriali dei Paesi in via di sviluppo dei Paesi emergenti ma rappresenteranno anche per i Paesi sviluppati e per le imprese dei Paesi sviluppati
L'occasione per
Esportare
Tecnologie avanzate
Attraverso il volano ambientale
Consolidare un risultato economico positivo non soltanto proprio legato propriamente alla produzione
La produzione di beni al conquista di mercati nuovi ma anche un valore economico positivo legato al riconoscimento in sede internazionale di crediti di emissione di crediti di carbonio per i quali funzionerà un sistema di Borsa internazionale
La direttiva europea Mission tre righe appena appena approvata intima lettura rappresenta in nuce quello che sarà il sistema internazionale comincerà a funzionare presumibilmente dal due mila e sei
E questo è un aspetto credo rilevante che oggi debba essere considerato
Da parte della rete diplomatica italiane da parte degli addetti scientifici e tecnologici
Anche in relazione alle iniziative che per esempio World Bank
La Agenzia Internazionale del dell'Energia
La International Petroleum Exchange sul versante più più Prix più privato stanno assumendo per creare sostanzialmente un mercato dei futures ambientali dei crediti ambientali a livello internazionale che sarà importante perché sarà un mercato che determinerà inciderà sui costi economici
Soprattutto dei Paesi più sviluppati
Allora ecco il primo argomento
è questo
I gli accordi internazionali in campo ambientale a cominciare dalla convenzione quadro sui cambiamenti climatici del protocollo di di Kyoto
Stanno introducendo nel sistema delle relazioni internazionali che fanno riferimento a programmi di cooperazione ambientale meccanismi di mercato che premiano riconoscendo un valore ai vantaggi ambientali che si sono che si sono determinati attraverso la cooperazione tecnologica internazionale in campo ambientale
Il secondo argomento che ritengo interessante per il vostro lavoro e per il nostro riguarda invece gli scenari tecnologici se i quali si comincia a ragionare e a lavorare
In relazione
Alle problematiche ambientali globali che sono state
Individuate perché sono alla base degli accordi internazionali certamente fra questi il tema dei cambiamenti climatici e il più significhi più significativo
La rapporto IPCC è il terzo rapporto dell'Inter government al pannello climate change che è stato approvato a Londra nel settembre scorso e credo poi forse Filippo Giorgi ci racconterà qualcosa su questo almeno spero
Il terzo rapporto approvato da tutti i Paesi a in sintesi una un una pagina contratti con tre tabelle che vi racconto rapidamente
Come sapete la convenzione quadro sui cambiamenti climatici assume come riferimento la stabilizzazione e la concentrazione e anidride carbonica in atmosfera livelli non pericolosi per l'equilibrio del climatici del pianeta
Per raggiungere un obiettivo di stabilizzazione che si stima tra cinquantuno centottanta in settecento parti per milione oggi siamo a trecento se se settanta parti per milione
Per immaginare per stimare per per raggiungere questo obiettivo dei di di
Scusa
Per per raggiungere questo obiettivo di stabilizzazione le concentrazioni di reperire carbonica in atmosfera è necessario che entro il due mila un un periodo compreso tra il due mila venti e il due mila e quaranta seconda la seconda
Del livello di sicurezza che si considera
Diminuiscano le emissioni vieni Dakar carbonica prodotte dalle attività antropiche perciò prodotte dalla combustione dei combustibili fossili
Di circa il cinquanta sessanta per cento rispetto ai livelli del mille novecento novanta questo vuol dire che considerando l'aumento la domanda di energia a livello globale proveniente soprattutto dalla Cina e dall'India dal Brasile agli altri Paesi
Diciamo con economie emergenti questo vuol dire che l'gli scenari di stabilizzazione la concentrazione del mille carbonica in atmosfera
Richiedono una risposta tecnologica
Che non è quella che oggi viene viene viene data al problema oggi ne stiamo lavorando sull'efficienza energetica ridurre sostanzialmente i consumi energetici per unità di prodotto
Ma il protocollo di Kyoto per intenderci in maxi ha un obiettivo di riduzione del cinque per cento delle missioni di anidride carbonica da parte dei soliti Paesi maggiormente sviluppati
Invece l'obiettivo di stabilizzazione richiede lo sforzo globale
Dell'ordine appunto cinquanta sessanta per cento
Questo vuol dire lavorare su tecnologie nuove su fonti energetiche diverse da quelle fossili oppure sul la massimizzazione dal punto di vista le fruibile efficienza dell'uso dei combustibili fossili con tecnologie che Zeri no le emissioni Carboni
Questa è la sfida tecnologica sulla di sulla quale si sta lavorando sulla quale
Stanno lavorando i Paesi più avanzati sulla quale si stanno orientando gli sforzi anche dell'Unione Europea
Questa sfida tecnologica richiede cooperazione tecnologica internazionale
Tra i Paesi maggiormente sviluppati l'Italia si tratta ha sottoscritto un accordo di collaborazione in questa direzione con gli Stati Uniti nel luglio del due mila e uno
E questo accordo di di collaborazione sta cominciando a entrare in funzione dopo un anno di di di di puntualizzazione e ha come riferimento la conquista delle tecnologie proprio questo
Lo Carbone Missions Technologies lo lo sviluppo in cooperazione di
Prototipi di programmi di ricerca di prototipi per
Traguardare
Un obiettivo di riduzione di di di di realizzazione di tecnologie che rendano
Compatibile l'obiettivo che rapporto il terzo rapporto sul clima
Ha indicato in questa famosa pagina dove ci sono le tre tabelle con gli scenari di missione e gli scenari stabilizzazione delle emissioni di anidride carbonica
Attorno a questi due temi
I crediti e di Carboni il mercato che si lega ai meccanismi di mercato che si lega no alla cooperazione ambientale internazionale
E alla cooperazione tecnologica
Per lo sviluppo delle tecnologie energetiche delle fonti d'idrogeno genetica il furto del futuro
Si è consolidata nel corso degli anni
Una capacità
Di lavoro a livello internazionale che ha visto soprattutto grandi porta come grandi protagonisti la Gran Bretagna la Germania l'Olanda gli Stati Uniti Giappone e che da qualche anno vede anche come protagonista dell'Italia
Noi abbiamo avviato una serie di programmi di cooperazione internazionale in campo ambientale
Colli la Cina è un programma molto promettente che riguarda sia gli aspetti tecnologici che gli aspetti del controllo ambientale abbiamo avviato un programma in collaborazione con l'agenzia delle Nazioni Unite con l'Agenzia Internazionale per l'Energia con l'UNEP nei Paesi del Mediterraneo per la promozione e lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia
Per dare una risposta la domanda viene viene di energia che utilizzi queste fonti
Anche verso l'obiettivo della riduzione di emissioni globali
Abbiamo avviato programmi di cooperazione scientifica e tecnologica dei paesi del Centro Est Europa sul versante da un lato la della protezione ambientale dall'altro dello sviluppo delle delle tecnologie abbiamo bisogno di condividere con la rete diplomatica in particolare con la rete degli addetti scientifici e tecnologici
La nostra le nostre iniziative nelle sedi internazionali perché queste iniziative devono sostanzialmente rappresentare un volano per coinvolgere istituzioni scientifiche italiane ovviamente ma anche le imprese italiane ecco questo è il tema del nostro Ente interesse per essere molto concreti naturalmente
Vi racconteremo vi manderemo tutte le informazioni che riguardano i molti programmi che abbiamo in corso molti di voi li conoscono perché in molti Paesi abbiamo lavorato insieme
Però ecco volevo segnalarvi questi due argomenti come argomenti centrali per del nostro del nostro interesse in in in relazione al vostro al vostro ruolo ai collegamenti che dobbiamo creare fragili fra di noi
E io direi che cominciamo subito il giro di di di tavolo con il dottor Caccin Cayetano Cacciola che che il direttore deceduto di tecnologie avanzate per le energie del centro nazionale delle ricerche
Chi vuole veramente di limitare gli interventi nell'ordine i cinque minuti tutti
L'avevo preparato per dieci va cercata PC
Di stringere il più possibile beh cerco di andare contare subito l'argomento è un punto di vista più tecnico diciamo tracciando un po'la parte politica di cui appunto al dottor Clini ha già dato un ampio quadro diciamo che sinte riduco la situazione attuale relativamente alla parte energetica
C'è una una costante crescita dei consumi a livello mondiale sia nei Paesi in via di sviluppo ovviamente nei paesi già sviluppati e questo diciamo questa costante crescita e certo senso anche un po'indipendente
Dall'aver sviluppando delle tecnologia risparmio energetico nei paesi e diciamo di già sviluppati perché ovviamente contemporaneamente grave crescono le esigenze nei paesi in via di sviluppo
Altro esigenze lieve problema e l'inquinamento legato sia a livello planetario per i problemi che la CO due ma soprattutto anche a livello di inquinamento cittadino da polveri Enea X eccetera quindi sono due problematiche da affrontare anche con tecnologie diverse con
Metodi e modalità differenti c'è il problema dell'esaurimento delle sorgenti petrolifere e soprattutto la concentrazione della produzione petrolifera in aree a rischio
E quindi tutto questo diciamo è quello che caratterizza un po'la situazione generale del problema Energia
Accanto al quale si sta diffondendo il problema della liberalizzazione del mercato energetico che comporta una decentramento nella produzione magia nello sviluppo di nuove tecnologie
Che consentono di avere elevati efficienze anche per piccole potenze di generazione quindi qui si riallaccia subito il discorso alla alle celle a combustibile o alle sistemi solari voi eolici
E poi l'effetto dell'arte decarbonizzazione cioè la tendenza utilizzare combustibili sempre a più basso contenuto di carbonio fino ad arrivare alla così è una prospettiva di medio-lungo termine l'utilizzo dell'idrogeno
E con questa situazione attuale diciamo che tre sono i settori chiave su cui si concentra un po'l'attività di ricerca e direi anche l'attività riprende strizza azione sono mi riferisco le sorgenti energetiche rinnovabili in particolare a quelle tradizionale valzer o il solare eolico biomasse ma anche a situazioni o particolari che però possono trovare anche delle opportunità di sviluppo in paesi diversi dall'Italia quale punto lo sfruttamento e le dell'Energia dal mare quale le correnti marine
Accanto alle sorgenti Agerio dobbiamo sviluppare nuovi vettori energetici e ovviamente qui in primo luogo il il tutte le problematiche la Didone sviluppo dell'idrogeno
Questo però comporta la la possibilità di utilizzare nuove tecnologie che abbiano la caratteristica fondamentale di avere basso impatto impatto ambientale ed elevate efficienze per risolvere quei problemi come dicevo del decentramento e quindi mi riferisco le celle combustibile
Ma anche ad altre tecnologie come le pompe di calore
Che consentono di avere un risparmio generalizzato un un un minor consumo delle sorgenti primaria
Aree tecnologiche di possibile cooperazione io ne ha in individuato un po'quattro
Che riguardano le tecnologie per la produzione di energia elettrica tecnologie per la produzione di combustibili eco compatibili tecnologie per la produzione combinata di calore ed energia elettrica tecnologie per l'accumulo dell'Energia
E parlando della prima diciamo che ci sono da affrontare tematiche che riguardano prevalentemente la cella combustibile ma ovviamente sistemi solari fotovoltaici turbine eoliche
E turbine per lo sfruttamento le correnti marine qui la la il contributo che l'Italia può dare abbastanza rilevante mi soffermo luce anche per dare qualche spunto nella discussione gestiva a due argomenti il primo sulle celle a combustibile dove c'è stato un notevole sforzo negli ultimi vent'anni per passare dalla capacità di migliorare il processo fino allo sviluppo del materiale compra la componentistica
A creare stazioni di prova a creare degli impianti dimostrativi nell'istituto da me diretto c'è stato anche al del sono state le opportunità che il trasferimento tecnologico e diciamo che è un settore assolutamente né Stanzione che anche rapporti già consolidati con Stati Uniti concorre a
Repubblica pura cinese Basile sono rapporti alle volte informale le volte consolida all'interno di rapporti bilaterali come pellicola corre i punti da sviluppare e rafforzare essenzialmente riguardano la realizzazione di impianti dimostrativi
La standardizzazione dei test problemi di sicurezza omologazione cioè siamo già in una fase di pre commercializzazione prodotti e quindi in una fase in cui diciamo la lo sviluppo della componentistica in un certo senso è in qualche modo ormai consolidato ed è necessario un po'passare alla dimostrazione dell'utilizzo di questa tecnologia
L'altro spunto che volevo dare riguardava invece una diciamo un argomento un po'più specifico e di di nicchia diciamo che riguarda le turbine per lo sfruttamento le correnti marine che è una tecnologia che si sta sviluppando a livello italiano c'è qualche gruppo che ci lavora e che può essere esportata anche in altri paesi ci sono dei dei contatti già attivati con la Repubblica Popolare Cinese con le fini Piné
Mentre in Italia ci sono solare come lo Stretto di Messina in cui abbiamo fatto delle delle attività sperimentali che però possono trovare ulteriore applicazione in aree come nelle lariana cinese o nelle repubbliche nella Repubblica nella nelle Filippine
Per passare poi la tecnologia per la produzione di combustibile ecocompatibile quindi mi riferisco principalmente alla produzione di idrogeno da fonti energetiche rinnovabili ma anche da fonti energetiche fossile tradizionale con il sequestro della CO due
E anche produzione di combustibili liquidi e gassosi da biomasse questi sono tutti argomenti in cui l'Italia sicuramente può offrire un uno dei punti di confronto di diciamo e di attività comune insieme ad altri paesi sia paesi in via di sviluppo ma anche in paesi già ad alta tecnologia mi riferisco hanno out che è già pronto in Italia riguarda processi catalitici per la produzione di idrogeno non mi soffermo su questo al dato i tempi però diciamo che sono argomenti questi riguardanti la produzione di Jordi Roggiano sicuramente
Alla portata in cui possibile dare un notevole contributo di collaborazione per quanto riguarda invece i punti da sviluppare e rafforzare riguardano processi di produzione in ragione particolarmente da biomasse e nella realizzazione d'impianti dimostrativi
Un altri due punti rapidissimamente riguardano alla produzione combinata di calore ed energia elettrica si stanno diffondendo ormai quei sistemi
Rigenerative dice dove è possibile produrre energia elettrica calore e freddo contemporaneamente sono degli abbinamenti che
Si realizzano tramite
Per esempio cella combustibile pompe di calore ad assorbimento dove è possibile attraverso un'unica fonte energetica anche effetti tipo fossile ottenere si energia elettrica sia calore sia freddo
E questi sistemi ovviamente possono garantire dei risparmi energetici ma possono anche rientrare in quella filosofia in quel contesto della decentramento dell'energia in cui anche l'utente diventa un po'produttore e non sono un consumatore
Qui c'è un certo no che è stato acquisito a livello nazionale in vari punti soprattutto nella nella capacità di produrre materiali
E impianti e necessario però anche sviluppare ed è su questo che Dante un po'il messaggio di collaborazione riguardante appunto cogenerazione di piccola taglia e accoppiamento dico generatori con climatizzatore
Infine l'ultimo argomento e mia diciamo riguarda l'accumulo dell'energia accomodanti e inteso anche come accumulo di vettori energetici e in particolare anche accumulo di idrogeno
Nella filosofia di poter utilizzare idrogeno come combustibile come combustibile prodotto anche attraverso energie rinnovabili quindi anche qui il know how disponibile in Italia abbastanza vasto e diciamo i punti di collaborazione e su questo abbiamo noi anche come istituto cercando di attivare un qualcosa ma è un argomento ancora abbastanza nuove da sviluppare e mi riferisco all'accumulo dell'idrogeno con sistemi con nuovi materiali come i nanotubi di carbonio che sono ci sono delle iniziative nei vari Paesi e poter avere degli interscambi in questo con una certa anche affidabilità di chi produce questi materiali potrebbe essere un argomento di di un certo interesse
Arrivo alle conclusioni diciamo che i punti di eccellenza per riassumere quello che ho detto sono principalmente relativi alla ricerca e sviluppo di materiali componenti e sistemi l'esigenza di cooperazione internazionale riguardano per i Paesi in via di sviluppo il trasferimento di tecnologie energetiche ecocompatibili
Con i paesi più tecnologicamente avanzati la realizzazione di implora gli impianti di Porto nativi insieme magari anche da realizzare in paesi in via di sviluppo
L'indirizzo generale quello di cercare di sensibilizzare quanto più possibile la i paesi alle problematiche relative alla Allo sviluppo di queste tecnologie compatibilmente appunto con le problematiche ambientali e quindi incentivare soprattutto anche l'uso di di fonti rinnovabili e di tutte quelle tecnologie che possono usare le fonti rinnovabili o che può o che utilizzando le fonti fossili ottengono un risparmio energetico è un abbattimento delle emissioni
Ho finito
Grazie
Luciano Barra che rapidissimo
Come al solito
Farò senz'altro rapidissimo salto infatti subito alcune premesse preme sottolineare che mai come adesso l'ambiente è un motore di innovazione del settore energetico
Ma
Diciamo è un motore che prospetta anche delle opportunità che sono quelle illustrare prima dal dottor Clini che sono riassumibili poi nei cosiddetti meccanismi flessibili del protocollo di Kyoto
Quindi avere capacità di innovare e di sviluppare nuovi prodotti del settore energetico vuol dire potere meglio cogliere l'opportunità Offerta dalle collaborazioni internazionali previste dal protocollo di Kyoto
Ora le filiere che secondo me meritano di essere seguite con attenzione sono sostanzialmente l'uso pulito dei combustibili fossili con tutto quello che ciò comporta quindi trasformazione efficiente di questi combustibili la teca del carbone del carbone azione
E il confinamento del dell'anidride carbonica ovviamente una prospettiva di più lungo termine sono cose che ho elencato seria o mente proprio in relazione ai tempi di sviluppo di questo uso efficiente dell'Energia incluso il settore dei trasporti un altro tema sul quale si deve puntare e terzo fonti rinnovabili generazione distribuita metto insieme tutto ciò
La situazione del nostro paese su questi tre chiamiamolo chiamiamo le filiere e variegata potremmo dire che siamo sufficientemente forti e capaci sugli apparecchi per l'uso efficiente dell'Energia siamo più o meno nella media per quanto riguarda l'uso pulito di combustibili fossili forse dal punto di vista dello sviluppo delle tecnologie sia un po'più indietro per quanto riguarda invece fonti rinnovabili generazione distribuita
Ma credo che il problema non sia al tanto di fare delle la graduatoria quanto piuttosto di
Affrontare una sfida in cui ci sia un'integrazione fra la ricerca l'industria il sistema delle istituzioni che comprende ovviamente gli addetti scientifici italiani all'estero
Come spesso accade non è che le cose sito programmano prima tutte per benino e poi si comincia a camminare spesso avviene il contrario attraverso tentativi più o meno di successo più o meno abortiti
Sì cieca cerca di costruire un modo di lavorare che poi funziona
Un esempio è l'accordo al quale si sta lavorando da diverso tempo di collaborazione da vitali la Russia che presenta spetti che riguardano l'innovazione tecnologica in particolare nel settore energetico e che qualora riuscisse a decollare come si sta lavorando affinché accada potrebbe rappresentare un utilissimo
Diciamo programma pilota all'interno del quale sperimentare i vantaggi che l'Italia può diciamo ottenibile da collaborazione di questo genere anche grazie ai meccanismi istituiti dal protocollo di Kyoto
Un altro ambito nel quale si potrebbe cominciare a spingere affinché queste collaborazioni vengano meglio messi a punto e ovviamente inutile dirlo quello del bacino del Mediterraneo
Nel quale vige già una un accordo una collaborazione che viene denominati incontro annuale dei ministri dell'Energia dei paesi del Mediterraneo che a scopi di varia natura
La cui l'innovazione tecnologica nel settore energetico il trasferimento di innovare i titoli tecnologici quindi abbiamo per concludere le visto che il tempo a disposizione veramente poco
Abbiamo davanti a noi delle sfide noi che ci occupiamo di energia ne siamo consapevoli con realismo vogliamo affrontarle
Sappiamo che però vincere queste sfide offre anche delle opportunità ma queste opportunità saremo in grado di affrontarle solo se ci presentiamo come sistema
Il contesto internazionale e quindi se c'è questa integrazione tra ricerca e industria e istituzioni
Credo che ognuno debba fare la sua parte mi rendo conto che ciò insomma è un dato di fatto più che opinione le risorse stamattina sentivo nella tradizione questo questo dato che le risorse per la ricerca sono modeste da un punto di vista finanziario può darsi che ciò sia vero senz'altro è vero anzi
E ritengo però che intanto quelle che si si hanno debbano essere sospese in maniera oculata
Vanno valorizzate le sinergie ad esempio con i programmi internazionali con gli accordi che citava prima quindi perché in questo modo si fa massa critica e ciò che da soli non si riesce a ottenere si riesce a ottenere con Paesi con i quali lavoriamo insieme attraverso la collaborazione che voi meglio di noi e altri poteri assicura grazie spero che rispettano i tempi almeno
Grazie Luciano nel frattempo vi sono stati distribuiti due documenti uno è un libretto sul protocollo di Kyoto l'altro i il sono gli atti del riunione del del liberamente alticcio il Forum del Gruppo G otto
Un gruppo di esperti G otto che si riunisce ogni ogni anno e fa riferimento alla discussione che abbiamo avuto a Spoleto l'anno scorso
E in particolare proprio sui Global sul Global Change fu uno scambio molto interessante soprattutto fra esperti locali esperti degli degli Stati Uniti dovranno la parola Azio bussole perché interverrà anche a nome del professor Antonio Navarre così aveva cinque
Sperava in via
No allora scusate la prima cosa importante che vorrei dire avete ricevuto questa documentazione questa è una dimostrazione da una parte delle attività che vengono svolte dal ministero dell'Ambiente
Per il mio ruolo di consigliere del ministro tra l'altro io vi collego strettamente con le attività della direzione il dottor cliniche a di fatto sponsorizzato afa e sta facendo funzionare in larga parte la la ricerca finanziata dal ministero dell'Ambiente
Coloro che non l'hanno ricevuto vedo che c'è stato un piccolo errore nella distribuzione faremo Amauri farveli avere o strappandogli a quelli che l'hanno già avuto anche se non rimanga ma prendere e gli riceverete perché
Mi pare estremamente importante
Siccome e gli oratori che mi hanno preceduti ed altri parleranno di varie cose che riguardano ambiente io vorrei fare un discorso rapidissimo su due punti essenzialmente di carattere operativo che sono molto avviso importanti
Primo davvero informazione di base che ebbene ciascuno di voi abbia e che il Ministero Ambiente congiuntamente con il migliore sta lanciando fra le altre attività il finanziamento di grossi programmi di ricerca
Nell'ambito dei fondi del sisma
Partiranno questi programmi di ricerca all'inizio dell'anno prossimo sulle tre grosse linee già in parte delineate da Corrado Clini che sono essenzialmente cambiamenti climatici perché abbiamo da dare delle risposte chiare precisa in maniera puntuale a quello che è il protocollo di Kyoto egli engagement del nostro Paese e le altre linee di sviluppo sono l'utilizzazione di celle a combustibile in cui la ricerca italiana l'industria italiana sta arrivando a situazioni di punta quindi diventa un fatto importante continuare a sostenerla in maniera intelligente sia per gli interessi interni del Paese sia per l'apertura al mercato esterno
Terzo punto la creazione congiuntamente con il minore con altri enti di un Centro euromediterraneo per gli studi climatici questo diventa importante perché va a qualificare con una struttura policentrica che vedrà coinvolte tutta una serie di realtà dà finalmente a creare una sorta di sistema paese nel settore che però abbia indirizzi scientifici e strutturali precisi
Queste le attività più importanti in parallelo essendo io uno dei due responsabili dello steering committee ebbene che ciascuno di voi sia informato Italia sta svolgendo un ruolo non trascurabile nel Jim Messina il Global Monitoring and environment security
Critiche come saprete almeno ai colleghi che operano in Europa e sicuramente una delle attività più importanti più qualificanti che l'Europa globalmente sta mettendo in piedi
Per il prossimo futuro nel settore ambientale a livello spaziale ma non solo perché bisogna anche tener conto del segmento di terra
Cercheremo nei limiti del possibile di coinvolgere ciascuno di voi nei vari Paesi in cui operate perché può diventare estremamente importante per noi avere un punto di riferimento ed un canale diretto di informazione
A questo proposito mi corre l'obbligo un attimo di vedere come articoliamo questa nostra collaborazione perché se la tutti i discorsi che sentiamo fino adesso resto non può sui che sulle grandi linee generali ma poi alla fine con poco costrutto
Allora un'operazione che noi stiamo facendo per esempio che particolarmente io ho il compito di portare avanti
E quello qui in Italia di mettermi in contatto con tutti i principali addetti scientifici dell'ambasciata di altri paesi qui per discutere insieme capire come loro e quali sono le loro linee strategiche di attività anno per anno
Porto l'esempio per esempio degli americani e dei francesi che hanno fra le loro attività principali quello dell'ambiente
Quindi c'è un contatto estremamente stretto con loro
Proposta operativa secondo me diventa importante siccome quasi tutti i nuovi ministeri i ministeri di questo governo hanno la figura un ufficiale o sotto altra veste di un consigliere scientifico e tecnologico del ministro e che voi i mettiate in contatto
Con queste persone in Italia perché diventa estremamente importante a questo punto per voi conoscere effettivamente quelle che sono le linee strategiche delle singole amministrazioni
Meglio ancora per mettere in piedi un riso che funzioni effettivamente bene e che questa operazione di raccordo avvenga attraverso il mare come già peraltro stiamo facendo in tutta una serie di realtà
In maniera tale da poter armonizzare anche i vostri interventi
Personalmente sono in contatto già con tre di voi un esempio estremamente positivo è la nostra collaborazione con il dottor Mattiello che va avanti da anni che sta funzionando molto bene con Washington
Stiamo cercando di mettere in piedi qualcosa di analoga
Con il professor Grasso a Parigi loro hanno momentino più difficoltà perché il Papero Grasso è solo a lavorare e quindi non può fare tutto non è che voglia altri che gli altri invece vedono Semenzato risibile non è che gli altri mi hanno cinquantasette dietro di voi sono d'accordo
Per
Sì a ecco la mi dice Clini nel suo sciovinismo che siccome Mattiello è veneziano è più efficace di altri lascio a voi qualunque commento sul tema essendo io centro-meridionale ovviamente non concordo su questa visione ma al contrario rivendico la grave la grande capacità meridionale rispetto tesori veneziani sono quasi simili a noi
Ma a parte quel panico quasi simili e quindi siete Muhlbauer Lemaitre rispettano avrà il discorso è cerchiamo rapidamente di coordinarci fra noi
Attraverso l'Ufficio quinto che sta facendo un lavoro egregio
Per vedere di individuare amministrazione per amministrazione quali sono le strategie dei singoli ministeri io parlo adesso perché l'ambiente ma ci saranno colleghi che hanno necessità nano che in altri settori
E concordiamo delle modalità di incontro che possono essere sia di carattere elettronico via mail ma anche attraverso videoconferenze o direttamente anche incontri periodici può eventualmente visite pastorali da parte nostra perché forse è più facile per noi venirvi a trovare che non per voi venirci a trovare qualcosa staremo per mettere in piedi
Con il il il nostro amico del Belgio che mi ha contattato ieri che dicevo rimettere in piedi qualche cosa ma è importante questo tipo di collaborazione
E l'ultimo messaggio secondo me altrettanto importante il e la chiudo qui le vostre iniziative in sede chiaro che voi siete stimolati da tutta una serie di richieste poi si tratterà un attimo di gerarchizzare alle e di vedere a quali dare particolari priorità mi pare importante che se da un lato e condivisibile il fatto che bisogna aiutare realtà italiane meno fortunate un meno ma dentro
A alle tematiche per cercare di metterle in contatto con la realtà dei Paesi in cui voi operate non possiamo e non dobbiamo dimenticare Manzi invece dobbiamo fortemente rafforzare le attività in cui l'Italia è già di punta perché se no cari colleghi e qualcuno di voi lo vide sulle sue spalle il pericolo è banale
L'addetto scientifico rischia di essere messo fuori gioco da contatti diretti che eventualmente la gente o gli enti o i singoli ricercatori prendo
Siccome invece è importante
La vostra funzione la funzione di raccordo che poi il ministero degli Esteri poi devi avere con le nostre amministrazioni
Se si vuole tendere a un'operazione di struttura di sistema Paese diventa importante entrare nel gioco dimostrando di a vere e di poter portare valore aggiunto grazie
Prima di dare la parola
Prima di George abbiamo Roberto figlio che Giorgio Palazzi Angelo discontinuo ancora un po'
Vorrei dare una un'informazione
Integra quanto detto Ezio bussole titola il CIPE approverà domani
La delibera che
Stabilisce il programma di azione dell'Italia
Nel riduzione del miscele di gas serra è uno dei dei ponti indicati da delibere del CIPE
Riguarda l'esigenza di censire le attività che le imprese italiane svolgono a livello internazionale in particolare nei Paesi in via di sviluppo
E che possono generare crediti di carbonio cioè che hanno effetti positivi ai fini della riduzione delle emissioni
E questo sarà credo argomento sul quale avremo modo di lavorare molto insieme
D'ora la parola Roberto Vigotti
Di Enel Green Power per un intervento di tre minuti un quarto d'
Grazie Corrado per il tempo di velocissimo io farò quindi uno spot in realtà di una pubblicazione della Iea si chiama Walter G. Outlook che credo che mi darà un in pochissimi slide il la sensazione di quello che accade nel allarga le previsioni energetiche di colpi faceva prima accenno c'è una pianta mediazione che poi dopo andrò magari per e-mail a tutti voi
Ci sono io sono anche Charmander qualche impatti dell'Agenzia del genere a Parigi appunto pratico recitava che pienamente consapevole delle sfide energetiche di cui sono parlano i fatti
Due mila due ci sarà la prima volta un apprezzamento del bisogno assoluto prima agenzia in fondo petroliere carboniera come ama tanti OPEC dibatte di ribalte rivalutare i piccoli liquidi Miccoli accennava la prossima
C'è questo libero di cui Peto è disponibile a Parigi ma dice mignon erano state scelte all'OCSE potere procura una copia
Nati a parte racconta la solita storia che succede se l'Energia continuamente ai mici elementare is i se nessun Paese fa qualcosa in più di quello fatto fino a metà due mila due quindi non si paga il passato i palati non basta ancora e fa vedere gli effetti vado velocissimi tre minuti vanno che queste sono le previsioni sapere che l'agenzia Energia imbuto famosa per la la la potenza e la credibilità alle sue analisi se niente viene fatto nel tempo suo futuro non bastano così toglierlo scura
Il petrolio continua esse ad accrescere il gas naturale carbone di Fonteno abili sono abbastanza limitate e questo va fino al due mila trenta per cui veramente lei lo scenario e quello che è ma ancora più grave la prossima positiva
Che di fonti rinnovabili se ne fanno un po'vedete in particolare le norme sono che spesse senza i cannibali contro la mente ma la vera e messaggi questo che illumina trenta le missioni continuo mentale non ci sono questo elemento una vergogna è una cosa che preoccupa molto occorre quindi e questo è uno scenario perdono da un'agenzia che prudentemente petroliere carboniera quindi auto a pensare alla vede bene
Che occorrerà a tenga presente che dimissioni del mondo che aumenteranno Pierce e anche in C uno spaccato del Paese si nota con evento occupazione che anche lì perché nel gruppo la linea rossa continuamente all'inizio di questo va contro qualunque logica delle de di ciò che avevo detto prima a questo modo si fece Italia per prima volta fosse la positiva ha introdotto a capitolo dodici se devo dire che noi italiani come continua vediamo molto premuto per questo
Una un un approccio alternativo occorre inventarsi da premere perché sino ad alta dei nuove politiche siano i panni campo i trasporti con Licia prima Soleti come diceva
Anche le barra CE nel campo delle delle lezioni de degli usi finali ma soprattutto nel nel campo da pagina vecio e praticamente il nuovo scenario epico ha fatto abbastanza rumore è stato presentato anch'io amo il bomber e il prossimo prossima
Se si adottano queste missive misure di comprendono anche la ricezione distribuita solo in in tre minuti che minuto prima non posso dirle si vede perché le mie trenta C dieci Cogne rossa a scendere nell'emissione di CO due questa è una un messaggio una sfida molto difficile però confortante si può si deve poterlo fare
Posso immaginare infatti che rispetto al due mila che attigua a sinistra nei tre aree principali io S e Canada Europa e Giappone Asia
Si vede chiaramente che rispetto alla della alla con la centrale che fa vedere le rinnovabili idolo in un libro nel caso di riferimento nel caso invece di incentivazioni maggiore di alternativo sito ma molto maggiore uso delle fonti
Infatti guardi Foti non idraulico rinnovabili
E questo è una è una è un messaggio chiaro perché bisogna mettere in moto quelle politica anzi di transizione perché e mi i medesimi mercato tra cui anche si PMI fermati posso veramente fare in modo di cambiare il modo in cui vige vi proteggerà
Posso immaginare infatti anche un'altra antepone dispetto qui si valuti rispetto al caso precedente
Si vede quel due mila e trenta si possono avere risparmi Rossini indusse libidine anche Newton il trasporto effettivamente ha ragione bara e il campo più drammatico quello dove bisogna più fare
E ancora la prossima si vede
E in effetti in in Europa e rincari indenne immediati ai divani Ari prima si può fare un grosso risparmio di CO due dismissioni il blu indica gli effetti la palla generici dove effettivamente l'uso di fonti non abili uso di di rendition sì UE ovvio passeggino
E i risparmi di Ascona viene un maggiore impatto che non gli altri settori queste previsioni vedo al due mila trenta rispetto al scenario più drammatico visto prima quindi sono messaggi di Speranza macchine salienti sfida perché questo udire mobilitare molte molte risorse molti più anche Parolisi non sono risorse ma anche software anche organica organo queste eccetera l'ultima immagine lo queste la mappa della povertà globale questa è un'altra grande aspetto capitolo tredici questo libro altra grande vergogna di Paesi dell'OCSE
E che in questo modo si vedono in giallo i Paesi Sibilla la linea di povertà reggente c'era gente in una eticità e invece della la gente che dipende da un uso chiaramente inefficiente le biomasse
E la prossima immagine fa vedere ahimè che nonostante tutte le conclamati azioni che vogliamo fare anche nei casi migliori nel due mila trenta
Un milione miliardi e quattro milioni umiliante quattro di crimini miliardi di persone continuano ad energia elettrica qui rispetto al due mila otto e due che adesso quindi perché perché nonostante gli sforzi che faremo se al momento la popolazione e purtroppo nelle non si esce nel mio attenta a limitare a per cui certe regioni Rete benedizione delle africane non riusciranno a colmare questa è una situazione che è stata definita una vergogna anche l'anello ma questa è l'alta che ci aspetta anche nel migliore dei casi purtroppo quindi bisogna affrontarlo in maniera se vogliamo ancora più necessaria
In pratica ultima immagine che presento sono queste quindi a meno che non cambino le policy le quali sono appunto queste azioni che in parte crimine citava prima
La domanda Energia Luigi lamenta Emea drammatica entrano i combustibili fossili che saranno ancora anche sul di parlano rischi per primo chi sarà il picco comunque figlio di mia trenta continua dominare i regimi se quindi lei ma io purtroppo la maggior parte degli aumenti la domanda del e qui sviluppo che continuano a usare i loro combustibili sportive che non i mezzi la voglia e forse anche l'incentivo che ne se no mettiamo in un modo meccanismi per cui effettivamente è una sfida grossa ripeto alle dieci del nono tempo di mandarmi intera nonché il libro intera sequenze positivo dell'apparato e altri
Dieci quindici positiva Soudhi fatti mercati tende a che nuovamente il tempo se in qualche modo come se mi permetti mandarlo in Consiglio ma rimanda ai e poi in futuro
Come Ya come Enea come Italia ai decenni potendo manca informazioni perfettamente bene che voi siate in prima fila ha ampie commuovere sta cosa
Grazie
Sempre un'integrazione rapidissima su questo
Accanto al tema
Riduzione dell'uso dei combustibili fossili
C'è l'altro grande tema dell'impiego del combustibili fossili con Carlo seppure sequestra e Jean e l'altra linea di sviluppo delle delle tecnologie sulla quale impegnate in particolare oggi ed è parte lento meneghini degli degli Stati Uniti e sulla quale si aprirà una linea di ricerche europea fortemente fortemente sostenuta
Mi fermo qui dopo prendo la parola a Giorgio Palazzi
Dell'Enea
Sì grazie torpedini direi che
Per l'Energia sostenibile il posizionamento della a privilegia sicuramente Progetti di medio-lungo termine
In particolare da un punto di vista tecnologico si affrontano due tematiche principali che riguardano per le energie rinnovabili l'utilizzo del sole
E il vettore d'idrogeno
Sulla sulla problematica l'energia rinnovabile per il sole
La scelta quella fondamentale della concentrazione cioè di superare quello che uno dei difetti principali della bassa densità Energia mediante strumenti tecnologici adatti
Che riguardano in primo luogo un a possibilità di andare verso un fotovoltaico a concentrazione e quindi in un certo senso una cella che vede come se vedesse non sono solo ma cento duecento trecento su e quindi produzione di energia elettrica a costi inferiori perché il problema uno dei problemi chiave del fotovoltaico sono i costi elevati
L'altro aspetto una concentrazioni di tipo termico
E riguarda con per come oggi sicuramente più avanzate di quelle attuali la possibilità di sfruttare un ciclo termodinamico diciamo classico però con opportuni spetti in modo da a vivere temperature anche elevate elevate intendo oltre cinquecentocinquanta cinquecentosettanta gravi
Infine e andiamo a temperatura ancora più elevato e quindi al alla frontiera delle tecnologie l'utilizzo del sole per la produzione dirò di no questo è un elemento direi
Chiave fondamentale perché è vero che anche attualmente se noi crediamo a un futuro con una somma economia dell'idrogeno si parla di economia dell'idrogeno dagli anni Settanta
La produzione trovato anche attualmente si fa tranquillamente mediante combustibili fossili particolare dal metano
Ora non ha senso quindi un futuro utilizzare un cassa già nobile come il metano per un ulteriore gas anch'esso nobile
Bene si potrebbe ottenere naturalmente
Tra Oggiono anche via la Carbone
Però rimane sempre il concetto della dell'ottenimento di un gas eccellente da un punto di vista di impatto ambientale mediante un fonti rinnovabili e quindi
Entra acqua energia termica
Senza produzione della CO due
La possibilità quindi di ottenere mediante procedersi interno Pinuccia adatti
La l'utile la una produzione elevata di idrogeno è una sfida fondamentale che richiede sicuramente per lunghi ma su cui noi riteniamo il nostro Paese non passassero asse
Individuato diciamo queste due linee fondamentali mi sembra che siano abbastanza evidenti quelli che possono essere le necessità di contatti
A livello internazionale
Da un sicuramente la parte nordafricana la zona manterrebbe
Il processo Ruby è stato in Algeria proprio pochi giorni fa è uno degli elementi privilegiati che potrebbe seguire la tecnologia chiamiamola verso ricordo anche da non so sono dei paesi molto coraggiosi quella dell'Islanda un piccolo paese
Ha deciso di passare all'economia dell'idrogeno in pochissimi anni pochissimi anni parlo snaturamento di qualche decennio è vero che l'Islanda è un Paese privilegiato perché al novantotto novantanove per cento tutto la fonte rinnovabile
Però è anche un fatto culturale dopo il passaggio a una economia dell'idrogeno e quindi uno sforzo in questo senso mi sembra importante
E voglio dire che il contatto secondo me non deve essere quindi solo di un da un punto di vista strettamente tecnico scientifico ma anche di tipo progettuale
Chiederei e visto l'ambiente in cui siamo non su una metodologie attive
Vorrei diciamo consigliare per le collaborazione che ci sono a livello internazionale
Con la mia speranza di reddito suddividere le collaborazioni tradizionale di due tipi uno di tipo culturale uno di tipo progettuale
Recepita culturale cosa significa signor dicono collaborazione su varie tematiche
Scambi e conoscenze
Sicuramente proficue ma che rimangono superficiali
Recentemente proprio con il mare influenzato al mare abbiamo avuto una ottima collaborazione con cinesi con i colleghi cinesi dove è stato fatto un progetto preciso non c'è stato sviluppato un un impianto di produzione di energia elettrica eternità via biomasse dove è stato realizzato anche con le industrie italiane un prototipo provato in Italia precisamente al centro risaliva al sud
Con i colleghi cinesi insieme
Che erano presenti poi smontato tutto l'impianto portati in Cina
Messi in funzione perché le biomasse erano diverso c'erano state variazioni dare questo è un tipico esempio di collaborazione eccezionalmente per l'uscita cioè qua una collaborazione che nasce intorno a un nucleo che è un progetto mentre se lo scambio rimane in superficie la cooperazione è sempre più difficile consiglio quindi di puntare sempre verso i progetti
Grazie Giorgio quanto ai formazione dei colleghi Domenica sera lei mio il segretario generale del ministero della ricerca tecnologica cinese mi ha estratto una firma per lo sviluppo del Progetto biomasse sul quale Prodi avete lavorata con il prototipo ecco questo per decreti si sviluppano e tre gli accordi internazionali che stanno orientando le nostre attività di cooperazione anche se in maniera migliore rispetta quelle temi e energetiche di sono quelle che fanno riferimento alla convenzione per la protezione di un diversità al protocollo di carta Ghena per la biosicurezza
Alla Convenzione di Stoccolma per l'eliminazione delle sostanze organiche per il sì dei persistenti e inquinanti
Al Protocollo di Montreal per l'eliminazione in particolare del Drury mettile che viene usata come fu migranti in agricoltura questo per introdurre
Il il dottor Angelo Visconti direttore dell'Istituto di Scienze procedimentali del CN
Che intende
Grazie e sarà molto breve Sartori veramente diciamo lapidario assolvere
Perché non c'entra con con energie ma centra senz'altro con noi con lo sviluppo sostenibile nostrano attività attirare c'è il CNR svolte in questo settore particolare impegno ce ce ne permette nello sviluppo di pratiche agricole a basso impatto ambientale
Le vorrei sono e e per la sicurezza per la salvaguardia sicurezza delle consumatore quindi produzione se l'alimentari
Mirate
E tenendo tenendo presente punto la tra la salute del del consumatore parità
Volevo soltanto anche perché la parte ad alimentare il settore alimentare ho visto che e tematica vi interessa di molte delle vostre delle vostre azioni come rappresentante e vorrei appunto in forma fare i partecipi del fatto che il CNR nella sua nella sua ristrutturazione ha ha ha riunito la la frammentaria Rete di organi in posti
Pochi organi concentrati che si col presente il non sostituisce esecuzioni militari viene fuori da Segni ex organi del CNR che ricopre copre sia da parte vegetale
Di produzioni vegetali sia in parte vale la Pafnuzio animale e senese si è poi ad un altro istituto che Lisa che vede più rapporto tra alimentazione
E Salute salute dell'uomo insieme ad un altro istituto che
Per le produzioni che per le produzioni in ambiente riterranno animale quindi c'è l'altro l'altro aspetta rimane quindi viene concentrato l'agroalimentare i treni tre punti fondamentali
E in tre il tre grossi grossi istituti quindi sta già lavorando lavora già Rete il CNR in ambito nazionale il CNR lavora vede anche in ambito europeo
E in particolare se consideriamo prendiamo soltanto un esempio riduzione delle delle micotossine recondito Sigep proprio dei dossier curiosi che familiare l'interesse a molti dei dei vostri spreco stupri e degli stabili vorrà presentare il frate ci sono scambi continui anche col nostro sono sostituto di visitatori e vie di progetti sia bilaterali e multilaterale che abbiamo che abbiamo in comune
Diciamo anche in ambito europeo stiamo per entrare in un in un consorzio per la sicurezza di di di di istituti grossi istituti
Finalizzato alla sicurezza alimentare se il consorzio ripartecipano Lin durante la Francia il il tiene o diverse riunioni interne Centro ricerche eccentricità e priva di un indiano i fuggitivi alla Finlandia e lì e fare esplodere esazione del del
Tra Gran Bretagna
Il mantenimento della biodiversità e colleghi la la la la
La valorizzazione e l'osservazione più diversità sia per quel che riguarda le piante quindi vegetale indicheranno interessa in particolare per l'ambiente nella tana
Essi hanno a livello di vegetali di cereali ortofrutta frontiere meridionali abbiamo delle buone le buone collezioni qui qui da noi c'è interesse sicuramente anche da diversi di questi Paesi
E soprattutto un altro la biodiversità microbica Intek che è importante sia per l'utilizzo della produzione di rito fanno altri mi guardi cinico pesticidi e funghi batteri antagonisti e vengo utilizzati per ridurre appunto l'impatto dei pesticidi tesserini di sintesi e sì anche per la conservazione preservi di della il miglioramento dei prodotti prodotti chimici tradizionali nostri o anche l'
Io vorrei chiudere chiudo chiudo qui giusto che non c'è tempo ma ecco per dire c'è una grosso concentramento di di di ricercatori pisani che lavoro sull'agroalimentare e riaperto a a collaborazioni con con le vostre istanze
Grazie
Do ora la parola professor Filippo Giorgi accidentata diamo il benvenuto allora viceministra
Ecco siamo allora in tempo per l'ultimo intervento proprio programmato
Il professor Filippo Giorgi Filippo Giorgi e membro del giuro dell'Inter government al pane non climate change è stato eletto
Nell'ultima riunione dell'Assemblea del IPCC
è la prima volta che un italiano fa parte delle più però è stato un risultato di successo del lavoro che abbiamo fatto
In questa sede internazionale come sapete non serve molto importante
Filippo Giorgi fa parte del piede di ai siti PD Trieste Filippo prego
Sì sarò brevissimo io volevo è tutto a dare una piccola descrizione del nostro istituto secoli ecco il centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam di Trieste il motivo è che questo in centro che ha una grandissima dimensione internazionale il mandato ha deciso
E di offrire strutture d'eccellenza scienziati specialmente provenienti da paesi in via di sviluppo diciamo il mandato è quello di promuovere la ricerca scientifica nel paese di in via di sviluppo
Di condurre ricerca scientifica avanzata in vari campi della fisica e della matematica e anche in particolari fungere da punto d'incontro di dibattito diciamo un forum internazionale per far parlare fra di loro scienziati da Paesi ah avanzati e da paesi in via di sviluppo
Il centro si basa su un accordo trilaterale fra il Governo italiano l'UNESCO il l'Agenzia atomica in questo momento l'innesco referente amministrativo anche se il governo italiano e quello che provvede la maggior parte dei fondi
Vito molto brevemente
Se possiamo tornare sulla dei numeri perché siccome sono molto impressionante di quello che ha fatto centro negli ultimi venti trent'anni ne abbiamo all'incirca quattro mila scienziati visitatori
Che ci visita no ogni anno e questi Cinzia rivengono da centoventi nazioni più o meno quindi da praticamente dalla quasi tutte le nazioni specialmente i paesi in via di sviluppo
Abbiamo durante l'anno tentiamo una quarantina di attività scientifiche di tipo diverso scuole e corsi workshop seminari conferenze
Su una vasta gamma di campi della fisica includendo fisica ambientale fisica del clima di cui sono io il responsabile
Dal mille centosessantaquattro cioè dall'anno in cui il centro è stato fondato sono stati ottanta mila licenziati i distretti hanno visitato
Il nostro centro di Trieste di cui settanta mila circa il sessanta per cento da paesi in via di sviluppo e il quaranta per cento dai paesi avanzati quindi l'atroce improvvidamente costituisce un un perno molto importante
Per colmare questo questo gaffe fatta paesi sviluppati si sviluppa abbiamo una vasta gamma di programmi che non sto qui a descrivere o del materiale informativo se siete interessati volevo solamente
Farvi vedere quali sono le aree della fisica di cui ci occupiamo materia condensata
A fisica delle alte energie astro particelle matematica fisica di stima questo diciamo chi sono i responsabili l'attività più nuova è cominciata circa quattro anni fa alla fisica nucleare ambientale statistica e così via quindi c'è una c'è una vasta gamma anche se i gruppi più grandi sono i primi quattro titoli dite credetemi
Quindi per noi è molto importante che gli addetti scientifici di ci mettono in contatto con con scienziati dei Paesi in via di sviluppo perché va a volte molto difficile raggiungere illustri scienziati quindi contiamo molto sul vostro aiuto
Per concludere volevo parlare del leader il PCC come ha detto il dottor Clini per la prima volta nella storia del PCC
Un membro diciamo l'Italia rappresentare ufficialmente nel chiudo questo da anni tranne un volo abbastanza centrale nell'ambito del di di questa organizzazione come sa quindi PCC praticamente il ramo scientifico che diciamo produce tutta l'informazione scientifica sulla quale sono basati accordi internazionali sui cambiamenti climatici come quello il protocollo di Kyoto esso un problema molto importante che si sia e che nonostante i paesi in via di sviluppo
Si hanno i Paesi più vulnerabili vedo che non si riesce a leggere dello spiedino
Grazie ai Paesi più vulnerabili ai cambiamenti climatici incassare il contributo di questi Paesi nella nella valutazione dei cambiamenti climatici delle politiche adattamento e così via essenzialmente minori
Se voi fate una scossa deriva numero di contribuenti da paesi in via di sviluppo vedrete che sarà meno del cinque per cento
Quindi importante che questi Paesi diano un contributo più diretto perché è un contributo che veramente per loro può essere molto più significativo che i Paesi avanzati
E sull'Italia passiva il centro in fisica di Trieste può veramente giocano un ruolo molto importante in questo senso perché il nostro ruolo è proprio quello di mettere i paesi in via di sviluppo in condizioni di contribuire di più ad aspetti alla ricerca scientifica internazionale
Essendo io nel comitato scientifico degli Europe potrò vedere diciamo come qualcosa da dire al riguardo chiudo semplicemente mettendo qui il nostro sito web che invito tutti quanti a visitare dove troverete tutte le informazioni ripeto io del materiale com'è che posso varie interessato se voglio rispondere a qualsiasi domanda grazie
Grazie
Suggerirei ora di aprire giro rapido
Per quanto è possibile
Con
Degli addetti scientifici e poi credo che ci saranno altri due tre richieste di di intervento nel dibattito
Giorgio Mattiello
Piccolo contributo normalmente nella una storia umanità i grandi Brecht tecnologici sono sempre stati dovuti ad eventi bellici forse e il l'ambiente è la causa di un grande black tecnologico l'unico forse fino adesso succede avvenuto in tempo di pace
Per dare due indicazioni cosa vuol dire quello che sta succedendo
In un in campo molto specifico cargo sequestrati show ieri sottosegretario di Stato americano Paul dobbiamo Ski a convocato l'ambasciata e la ed apre intanto la comunità europea l'ambasciatore inglese e l'ambasciatore italiano assenti simbolo che quindi l'Italia non è un Paese secondari questo campo per parlare
Di tecnologie d'avanguardia Carbo se queste e quindi non è solamente un attività di carattere tecnologico ma diventa un'altra un'attività di carattere politico e anche di carattere finanziario perché l'Italia appena dato anzi Ministero Ambiente peraltro copia partecipazione al fondo
Carbon Fund istituito anche un investimento istituito dalla Banca Mondiale per cui
Finanziando attività a basso impatto ambientale come te come
Emissioni di CO due per acquisire crediti nei Paesi emergenti quindi il movimento in campo ambientale e notevole con notevoli coinvolgimento dal punto di vista non solo economico ma politico economico finanziario
Si è
Direi Marino mi pare di ricordare il senso di grazie Giuseppe Marino Cairo
Io volevo solo fare una conservazione breve su quello che la situazione in in in Egitto per quanto riguarda l'aspetto ambientale che un aspetto sicuramente ad alto rischio
Il caro infatti è considerata una delle tre quattro città più inquinate al mondo
Perché oltre a quelle che sono le emissioni di C o due derivanti dal traffico veicolare elevatissimo ci sono oltre siamo numerosissimi industrie che operano nella città che mettono hanno producono emissioni di piombo che si combinano con la sabbia proveniente dal deserto perché calcolato che incita arrivano circa settanta tonnellate di sabbia al giorno
Questo crea una situazione ambientale terribile disastrosa ma diciamo credo che fino ad oggi l'Italia non abbia fatto molto per contribuire a mitigare questa situazione nel senso che pure essendoci stata una presenza dell'Enea e di altre istituzioni
Non si sono svolti diciamo azioni che abbiano in qualche maniera favorito programmi per da una parte indagine per quello che riguarda l'aspetto ambientale dall'altra iniziative che potesse in qualche maniera mitigare gli effetti di questa situazione ambientale ci sono altri aspetti che io volevo comunque segnalare che sono quello che lo smaltimento e riciclaggio dei prodotti di scarto che la coltivazione del cotone del riso
Un'adeguata tutela della gestione delle risorse idriche
Perché tra altre cose va considerato che la diga di Assuan nonostante abbia promosso uno sviluppo industriale nell'area ha creato comunque un impatto ambientale negativo fortissimo
Perché dal mille novecentosettantacinque fino al due mila il Delta del Nilo si è ridotto di circa venti chilometri il che significa che la desertificazione aumentata notevolmente riducendo le aree coltivabili e quindi naturalmente producendo una migrazione
Del delle dei contadini dalla dalle zone agricole alle città quindi attualmente creando comunque delle situazioni asfittiche ne cita il Cairo conta ventuno milioni di abitanti
E un'ultima cosa un monitoraggio sui cambiamenti climatici mi riferisco a quanto ha detto il professor Giorgio molti l'intervento
Che sicuramente avranno un impatto determinante nei prossimi vent'anni però diciamo la verità il sì ci si lamenta del fatto che comunque presi in via di sviluppo non fanno nulla per segnalare quali sono diciamo di gli impatti del cambiamento climatico però purtroppo loro non hanno diciamo un background o è una capacità di definire in maniera chiara quali potranno essere gli impatti futuri credo che comunque l'Italia che ha una conoscenza e una capacità per poterlo fare secondo me dovrebbe in qualche maniera aiutare in questi Paesi in questo caso l'Egitto ad presentare un documento che in qualche maniera possano dare un quadro completo di quelli che saranno gli effetti climatici i prossimi vent'anni
Ultima considerazione di carattere geografico mi riferisco a quanto il professor posso letti anche i meridionali hanno un'anima grazie
Poi sull'anima non si discute
Volevo solo riprendere una cosa che lei gli ha detto tra il
Gli accordi quadro che stanno orientando la cooperazione internazionale in campo ambientale
Abbiamo anche la convenzione per la lotta alla desertificazione che un punto di riferimento molto importante
Di direi sicuramente con i Paesi offre africani ma per esempio
Uno degli argomenti sui quali la Cina sta premendo molto e per esempio la lotta al al al desertificazione connessa con utilizzazione di diverse del suolo
Darei la parola ora docce lombardo
Claudio Clark
Io ho la fortuna di essere genovese ma padre calabrese di madre emiliana quindi mi trovo un'astrazione ideale quindi ma io ho apprezzato molto l'intervento dall'amico busso letti che di fatto capire come la nostra attività sia guidata dai ricercatori
I nostri programmi sono essenzialmente guidati dal rapporto che abbiamo con i ricercatori
E quindi ritengo necessario una maggiore interazione con gli organismi l'entità che si occupano della dell'attività di ricerca a livello nazionale
Però mi rendo conto che purtroppo le
Non è non è ben conosciuto il nostro lavoro
Quindi io pregherei di dare maggiore divulgazione ai risultati della nostra attività e ai programmi che noi mettiamo in cantiere per l'anno successivo
In modo tale che le amministrazioni possano valutare un interesse a a collaborare interagire ma si possono anche mettere assieme lei che proveniente dei vari addetti scientifici per formulare di programmi che passino dalle bilaterale al multilaterale
Perché credo che sia essenziale quest'operazione se vogliamo avere dei risultati da applicare i programmi dell'Unione perché alla fine i ricercatori a noi chiedono la possibilità di avere finanziamento per poter continuare le proprie attività
Io in genere non organizza conferenze aperti al pubblico
Ma piccoli incontri che sono destinati a trasferire tecnologia tra i ricercatori industriali piccole nell'impresa a valorizzare i risultati può produrre nuovi risultati tutto questo in un contesto che si sposta regolarmente in ambito europeo
Per la mia relazione diciamo programmatica credo che sia a disposizione io vorrei segnalare che abbiam parlato in questo panel di essenzialmente di energia perché è un argomento fondamentale per per l'ambiente io però ho messo anche in programma lavorando in funzione delle esigenze che vengono dalla società per l'anno prossimo un incontro per discutere sui sistemi per il supporto alle decisioni per l'amministrazioni pubbliche per i servizi di protezione c'è vive nella gestione del rischio relativo a fenomeni meteorologici estremi e questo suggerimento mi arrivato dall'Università di Genova
Non perché son genovese ma perché Genova sottoposta a disastri ambientali ormai che si ripetono
E ritiene necessario poter avere una pubblica amministrazione Protezione civile che in grado dirigere gli interventi nel momento del disastro che quasi sempre è improvvise e poi un altro un altro settore dove intendo
Operare per il prossimo anno è quello che la gestione il del rischio chimico fisico e biologico
Per la prevenzione e le procedure di intervento in occasione di esposizioni non accidentali
Quindi il terrorismo
Questo anche in relazione a un mio una mia ipotesi di accreditamento alla NATO come addetto scientifico che mi stimola quindi a cercare interventi che possono essere interesse del nostro paese del Paese accreditamento ma anche di un organismo diciamo più internazionale ringrazio tutti
Grazie dall'inizio all'Unione
Ma
E io non sono da detto scientifico presso l'OCSE e anche se
Molti non sanno l'Agenzia internazionale per l'energia e parte integrante dell'OCSE anche se ha molta autonomia e non si fa il collegamento fra queste due realizzazione l'Allende
Creata nel settantaquattro per rispondere alle esigenze del paesi consumatori dopo la crisi petrolifera del settantaquattro dedica molta parte Rizzo le sue attività alla dimensione energetica del cambiamento climatico
E con riferimento ai due punti segnalati dal dottor Ghedini e il commercio dei permessi azione e le tecnologie devo segnalare che recentemente l'aia fatto una simulazione del Trentin del permessi di emissione imposta pubblicare a pubblicherà il rapporto chi ha partecipato a questo esercizio che poi posso mettere a disposizione per quanto riguarda le tecnologie L'Aia in particolare il comitato per la ricerca nel settore energetico da trasferta io sono una delle vice presidente di questo comitato fornitura di presidenza a uno strumento per la cooperazione multilaterale che sono implementino Agreements questi implementino agreement attualmente quarantadue
Coprono tutti i settori dalle energie rinnovabili e alle tecnologie tradì officinali ai combustibili fossili
L'Italia presente una trentina di questi ai Trident il più recente è stata avviata una iniziativa di coordinamento presso la direzione di RAI mi avvicina per mettere insieme tutti gli operatori che a diversi livelli
Partecipano nel quadro delle attività dell'Aic sia a livello del comitato sia a livello del gruppo del lavoro delle energie rinnovabili e come ha fatto riferimento all'ingegner ricordi
Sia a livello più tecnico nei lavoratori nell'implementino agreement questi implementino agreement sono aperti anche ai Paesi non membri e all'industria e questo l'elemento importante perché ci sono delle industrie italiane
Che sono direttamente coinvolte in questo in questi i lavori di ricerca le attenuanti energetiche
Voglio segnalare al dottor Cazzola che c'è un incremento in agreement sulle idrogeno in particolare una delle tecnologie che lei ha fatto riferimento sullo stoccaggio idrogeno quello che manca dal nostra missione commedia reticenti fece multilaterale
E il coordinamento fra i diversi livelli e il settore energetico molto vasto
Ci vuole forse un energia i network nazionale dedicato proprio alla mia regia che è un sauté insieme molto riversò di quello che si vuole creare con il in sette la lettiga se stessa a problematiche ambientali trasporti e forse bisognerebbe costruire un sistema separato parlamentino grazie
E grazie presidente vorrei solo ricordare quello che abbiamo fatto recentemente in Israele
A metà ottobre si è tenuto il foro mobilitano israeliano sulle tecnologie ambientali che ha avuto un grande successo anzitutto per una per la partecipazione di una delegazione italiana dal Priverno costituita da circa quaranta persone iniziata l'ambiente come sta bene è stato pienamente rappresentato al dottor Iacovelli
Abbiamo avuto una anticipazione
I circa dodici accademici italiani di alta di alto livello più un un gruppo di circa venticinque in paese che son state coordinate tanto attorno a occhi e che vorrei ancora ringraziare qui presente
Abbiamo trattato e tre tematiche molto importanti in campo ambientale l'acqua l'inquinamento atmosferico i rifiuti solidi
L'importanza direi del del Forum è stata è stata comprovata dalla presenza del ministro per l'ex ministro degli Esteri israeliano Shimon Peres grazie ma
Grazie non riesco a vedere il nome scusami ma prego
Volpi Tokyo
Degli il già il Giappone ha dato nome protocollo con la sua città di Kyo porta per cui
Si sta impegnando moltissimo in questo settore e poi il Giappone che è stato famoso nel passato per disastri ecologici
Mina amata con il col mercurio eccetera adesso ha sviluppato una grossa una grossa sensibilità verso queste tematiche anche perché a differenza un po'del nostro sistema ha capito che investire sulla prevenzione del disastro ambientale e investire sul risparmio energetico eh
Una un grosso business più che sporcare il poi pulire
Il quello che voi
Possiamo fare col Giappone è lavorare su tecnologie d'avanguardia soprattutto nel settore dei trasporti
Il film Serres nanotecnologie far più sei sarà vedo qua il professor traversa che
è o
Attore in una Progetto di laboratorio congiunto proprio per sviluppare tematiche di questo di questo tipo e poi quello che vedo in c'è una grossa attenzione italiana nel venire in Giappone a vedere quali sono le tecnologie che Giappone e USA
Per smaltimento rifiuti per pulizia delle acque sempre Z vedo però poco tenti tentativo di interazione tra le tecnologie italiane e le tecnologie giapponese
Nell'anno pro l'uno dei seminari che l'ufficio ha proposto per l'anno prossimo è proprio un seminario sulle energie pulite e rinnovabili per il protocollo di Kyoto che terremo l'anno prossimo per cui siete assolutamente invitati a intervenire se il consigliere del Fatah ovviamente
Autorizzerà poi il il seminario l'altra grande punta del Giappone né terra la riduzione del CO due e nucleare in Giappone a molto nucleare noi non l'abbiamo
Non ha non sappiamo come poter gestire tutta questa tecnologia che potrebbe essere invece
Qui convertita in altri settori
Grazie
Angelo Perrino
Abbiamo avuto un anno e mezzo fa un anno fa una chiacchierata a Madrid con dei colleghi spagnoli dalle quali è nata il programma europeo il programma italiano nelle mediterranea presentato a Johannesburg al quale aderiscono anche i colleghi spagnoli
Volevo dire che a seguito di consecutiva potrà anche quest'anno a novembre per l'esattezza su uno sul Mediterraneo sul fronte FIAT
Alla quale hanno partecipato tutti delle istituzioni italiane che lavora nel settore tutto il CNR l'OGS la stazione ecologica ricconi Disma
E tutte le strutture spagnoli di lavoro cellulari si sta mettendo appunto un protocollo d'intesa una collaborazione formale tra tutte queste istruzioni e spagnole italiane per una collaborazione
Scientifico tecnica e non solo sul Mediterraneo ricerca fonografiche di forse mai e povere si sa anche benissimo dal
Con altre iniziative è stata quella nell'ambito di un affidarla sulla sull'emigrazione immigrazione
Ecco le prime di creare di proporre istituzioni costituto internazionale mediterraneo sulla dinamica non lineare che ha una parte i chiarimenti riguarderà il settore ambientale de questo qui è in fase di realizzazione e speriamo che venga in qualche modo stessa appunto e definito l'anno prossimo
Ultima notizia recente c'è stata richiesta la collaborazione da parte delle degli spagnoli per vedere se il disastro di respinge per quanto riguarda solo voi aerei
Ho messo in contatto gli italiani che diciamo alla discussione strumenti Finmeccanica Italia eccetera e credo che l'accordo è stato definito ci sarà quindi un accordo scientifico tecnico di collaborazione non solo di prestare aiuto ma di arrivare ad una approfondimento diciamo delle tematiche per quanto riguarda l'inquinamento marino
Grazie il dottor Righetti prosciutto
Grazie
Sono ritenuti dalla dal Centro Est Europa dovuto presto
Io dottor Clini belle spesso pure presto che c'era di tutto con la stessa quindi attraverso il vecchio riceve un format Saint Santandrea in cui l'Italia è grande
Grande supporter penso che ne conosca bene la situazione del Centro-Est Europa
A differenza dal dall'amico Marino dal Cairo noi una centrale d'Europa allora un problema dalla desertificazione abbiamo il problema dell'alluvione
Ma problema del dell'Ungheria attualmente sono due primo perché deve parlo dell'Ungheria ma l'estendo il discorso
Tutti i Paesi del centrodestra d'Europa soprattutto quelli che sono in pre-adesione all'Unione Europea e problema ambientale Cassino quell'energia etico problema prioritario nel senso che devono raggiungere di Stendhal perché è stato l'Unione europea attualmente l'Ungheria o previsto il suo ingresso in Europa nel nel il prossimo anno primo maggio del due mila quattro e questi standard non sono ancora raggiunti soprattutto in termini di di raccolta differenziata di smaltimento dei rifiuti e soprattutto dal me ne vado del management del delle delle acque di superficie
E a questo proposito vorrei sottolineare questo aspetto innanzitutto la posizione geografica
Particolare nel senso che un paese piccolo come l'Ungheria che appena cento chilometri quadrati cento mila chilometri quadrati di superficie confina con sette paesi limitrofi
Quindi son sette frontiere con Paesi che non sempre che a volte presentano ancora non solo problemi economici ma anche problemi di natura politica
Chiede c'era l'Ucraina la Romania alla Serbia eccetera
E c'è un altro aspetto molto importante che il novantatré per cento dalle acque di superficie e questo è sempre un discorso allargato ai Paesi del Centro Est novantatré per cento delle acque di superficie proviene dai paesi limitrofi quindi il problema dal mensilmente alla politica della gestione delle acque di superficie diventa un problema assolutamente prioritaria ingestibile se non c'è una buona politica regionale
E a questo proposito è avvenuto una richiesta specifica
All'Italia all'ambasciata in particolare e all'Italia
Gli a presentare dei progetti per la gestione delle acque di superficie
Non solo per risolvere un problema tecnico ma anche per risolvere un problema politico nel senso che un progetto gestito dalla dall'Italia che che coltiva buoni ottimi rapporti
Politici con tutta l'area del carpatica alare danubiana
Questa gestione dei progetti da parte dell'Italia favorisce la cooperazione politica con i paesi vicini che altrimenti sarebbe facilmente disturbata da attriti vecchi attriti dovuti alle minoranze che sono si trovano i paesi nei paesi vicini quindi il contributo dell'Italia quindi espressamente richiesto
Per la gestione delle acque di superficie per superare il problema della gestione delle acque ma anche per superare è problemi di natura politica e di integrazione dei paesi e Centro Est Europa e in una macro quelle che chiamano una macroregione grazie
Grazie sì credo che sia cruciale proprio il tema delle acque la gestione
Delle acque transfrontaliera in quella regione
Che tra l'altro è cruciale anche per la chi comunitario di molti di questi Paesi abbiamo avviato dei programmi di collaborazione con l'Ungheria Bulgaria e Romania che sono in corso di sviluppo
Avremmo proprio bisogno anche di su questo di essere supportati
A livello regionale io continuo a non vederci per cui prego
Io sono Paolo De Santis sono addetto scientifico a Brasilia
Volevo dire
Mentre è noto a tutti il ruolo importante ruolo planetario che il Brasile ha dal punto di vista ambientale forse è meno noto
è meno nota alla sensibilità diciamo molto diffusa a livello della popolazione verso l'ambiente e questo è una cosa una peculiarità che balza agli occhi in Brasile i gli ambientalisti non hanno una non sono rappresentati a livello di partito politico
Ma la sensibilità ambientale come dicevo è proprio nella popolazione e i governi vari governi che si sono succeduti hanno
Sempre tenuto conto di questo esiste un Forum brasiliano
Per i cambiamenti climatici che è stato istituito da diversi anni da molto prima che io arrivassi Brasile
Dal presidente dal presidente l'attuale presidente uscente Fernando Enrique Cardoso
E che appunto fa il monitoraggio diciamo di quella che è la situazione ambientali del del del del clima
In in molte maniere diciamo anche attraverso il monitoraggio via satellite
Per questo motivo la la l'ambasciata la nostra ambasciata ha scelto l'ambiente
E l'energia come i due settori sui quali operare e fare della promozione ecco promozione sia di tipo scientifico che di tipo commerciale
Quest'anno abbiamo già
Partecipato
Dico partecipate non organizzato perché in realtà esisteva già un un congresso di ingegneria sanitaria ed ambientale esisteva
Era già alla sesta edizione e noi ci siamo inseriti come Ambasciata d'Italia in questo evento che tra l'altro era italo brasiliano era una una collaborazione tra università italiane e università brasiliane tra l'associazione di Ingegneria sanitaria ed ambientale italiana Landis e la omologa avverse brasiliana
L'anno prossimo organizzeremo un simile evento e insieme a questo realizzeremo anche diciamo al prossimo anno cosa che quest'anno abbiamo fatto un evento un congresso sull'energia vorrebbe essere un congresso mirato all'ottimizzazione della produzione e dell'uso dell'energia
La proposta è stata accolta molto bene negli ambienti negli ambienti accademici brasiliani e noi CIPE
Proponiamo di cercare di coinvolgere oltre che gli enti di ricerca alle università italiane e questo sarà sicuramente molto facili anche le imprese
Italiane e questo pensiamo che sia un pochino più difficile quindi io volevo così lanciare un dare questo messaggio perché soprattutto le grande impresa in particolare le imprese che operano nel settore ambientale che possono portare l'esperienza italiana
Di grossa impresa che se che pubbliche poi sono si sono privatizzate
L'esperienza sulla gestione unica dell'acqua e cose di questo tipo potrebbero questi modelli essere portati in Brasile ed avere poi anche delle importanti ricadute dal punto di vista anche commerciale grazie
Grazie abbiamo ancora due interventi vi chiederei se possibile
Di farli Brevi
Sarò brevissimo sono inaudite sono Washington volevo rapidamente portare toccare un punto che è stato completamente trascurato tutta la mattinata ma che chiedo che vada toccato quando si paghi Energia e che il nucleare parola che pene so che non si dovrebbe toccare etici ma comunque sia per quello che riguarda la pace il professore dice che è molto contrariato per questo tuo intervento
No ma è stato il problema è che stando a Washington uno delle delle dei punti che più dibattuto ovviamente è il nucleare sia per quello che riguarda la parte fusione sia quello che riguarda la parte fissione cioè generate
L'imperatore di quarta generazione sia per quello che riguarda la parte eliminazione scorie che son tutti i campi in cui l'Italia ha molto da dire
Volendo
A volte non dice abbastanza per mancanza in alcuni casi di chiarezza
Almeno questa è l'impressione che uno ha vedo che il viceministro posta ride ma ne abbiamo parlato
è un argomento comunque in cui soprattutto nei rapporti con gli Stati Uniti abbiamo delle grosse occasioni di collaborazione rischiamo di perderli perché ci sono dei problemi ben ben chiari insomma
Di vecchia data a in Italia volevo segnalare questo punto e anche perché so che anche all'INPS in Europa il problema soprattutto fusione è un punto delicato su cui gli addetti scientifici penso siano coinvolti ed è giusto che lo siano e in alcuni casi si ritrovano con una mancanza di
Non so come chiamarlo appoggio non è la parola giusta ma di informazione su qual è la posizione italiana e che porta a dei rischi di appunto di occasioni importanti fatto del parsimonia
Ti ringrazio molto l'ultimo intervento il consiglio il l'ha detto scientifica Pechino Zirilli con il quale abbiamo lavorato in vittime in questi anni che potrebbe anche di centrale crine Energies in Cina incluso il nucleare
Francia
Cemento se lo accetti anche dal centro sud sono non sta lavorando a Venezia per grande impulso la grande concretezza le attività nel settore ambientale che si sono svolte in cima dopo il tuo intervento in effetti sei incisa con con una grande frequenza diciamo anche più di me e mi sembra che ha appena detto che sei rientrato da da un incontro con il comune amico usciti in Guana che ti ha estorto ovviamente qualche altro impegno di carattere economico perché questa è un po'l'aspetto che caratterizza la la collaborazione con la Cina
In realtà se si vogliono fare delle cose voce nel settore ambientale bisogna anche pensare che perché ci devono essere né necessarie risorse economiche credo che
Rispetto a quelle che sono le nostre possibilità già facciamo il massimo
Facciamo attività in tutti tutti i principali settori energia rinnovabile siamo addirittura riusciti a mettere in piedi una impresa comune che produce delle celle fotovoltaiche quindi che non solo fare diciamo
Contraddice in parte quello che dico prima nel senso che produce anche ricchezza perché queste celle fotovoltaiche vengono vendute e prospettiva abbiamo anche l'impegno di realizzare attraverso anche i prodotti di questa impresa comune un villaggio fotovoltaico nella parte Ovest della Cina che quindi è in linea con le richieste del del protocollo di Kyoto e quindi potrà dare adito a ad guadagnare qualche critico anche nella chi indire alcun meccanismo non vorrei adesso dilungarmi perché il tempo è ristretto in più anche non vorrei togliere del tempo alla viceministro cosa che ho apprezzato anche in colloqui diretti per la sua cortesia e quindi lascio il podio dicendo che la cooperazione nel settore ambientale energetico con la Cina va molto bene dal mio osservatorio ringrazio al ministero dell'ambiente per quello che sta facendo in questo settore
Grazie abbiamo un proprio un brevissimo ultimissimo intervento prima di concludere
Era il onorevole Possa ricollegarmi anche all'intervento fatto dal dal collega Rinaldi di Washington volevo ricordare questa richiesta alquanto esplicita che è stata fatta da parte del governo francese di capire un po'meglio quella che era la nostra politica energetica nei diversi nei diversi settori e in particolare appunto nel campo dell'energia nucleare
E la nostra posizione anche rispetto ai ai programmi di fusione
In questo in questo senso io sono stato sollecitato il fatto anche una serie di di messaggi per
Per sensibilizzare noi come Paese a dare quanto meno una risposta visto il forte interesse che c'è da parte del governo francese a cooperare con noi nello sviluppare una politica energetica in comune
In considerazione del fatto che ci considerano come come il partner europei di primissimo a livello
Capienza grazie
Prima di dare la parola al viceministro possa vorrei concludere il nostro giro di tavolo con una proposta
Chiederemo all'ambasciatore hanno easy di studiare il modo perché creare un rapporto tra la rete gli addetti scientifici il ministero dell'ambiente e la tutela del territorio e naturalmente attraverso il ministero degli affari esteri per
Fare in modo che le informazioni che abbiamo vengono scambiate in tempo reale e soprattutto l'opportunità di cooperazione vengono valorizzate utilizzata grazie onorevole possa
Grazie presidente buongiorno a tutti molto piacere di essere qui quest'oggi
A partecipando dando un contributo a questa vostra questo orto convegno il contributo che mi è stato chiesto parte quest'ultima sollecitazione chiaro apprezzato riguarda una presentazione sommaria da terra limitatezza del tempo del filosofia che c'è sotto
Alla documento linee guida per la politica scientifica e tecnologica italiana perché è stato provato come voi sapete il diciannove
Aprile ultimo scorso darle al governo
Il la nuova partiamo da alcune considerazioni banali prima di tutto l'enormità del sapere noi abbiamo un De cristo ministeriale che configura trecentosettanta settori scientifico disciplinari nel nell'università relativamente recente
Configurato essi alcune migliaia di discipline cioè noi gestiamo una un sapere ormai
Esploso il gigantesco idea politica della ricerca è una politica che si inserisce al top di questo e quindi una politica di grande complessità e nello scomodo delle politiche di formazione nello snodo della politica di diffusione della cultura scientifica e tecnologica fondamentale di fusione vediamo un paese purtroppo poco colto da questo punto di vista e questo è destabilizzante
Lo snodo della politica delle politiche industriali lo smalto delle politica di europeizzazione lo smalto e la politica di globalizzazione dentro tutti questi snodi a l'importanza e la politica della ricetta la quale non politica molto complessa si articola nel suo complessità partendo innanzitutto la complessità gigantesca incredibile del sapere
La filosofia qual è abbiamo poche risorse dobbiamo concentrarci prima istanza quella concentrazione dove concentrare cerchiamo di massimizzare il la ricettività della dell'impiego di risorse pubbliche e e qui occorre appunto tutta la teoria della redditività della della spesa di ricerca pubblica c'è la curva S grosso modo rappresenta lo sviluppo nell'esplorazione di ricerca in una nicchia e non deve ancora o calci non proprio l'inizio dalla curva a S ma come nel ginocchio e poco sopra il ginocchio dove in effetti la redditività massimo due no accuratamente tenerci lontano dalla dalla spesa in ricerca nella fase satura attiva nell'esplorazione del reality questa qui l'istanza della concentrazione è richiede una attenta osservazione di come vanno le cose i tre mega trends su cui ci tutto il mondo si concentra le nanotecnologie di materiali non strutturati uno du due la le ai siti ormai da da più di un decennio cioè le bioscienze ecco su questi sono i tre grandi settori su cui occorre evidentemente con concentrasse e tenendo ben presente oggi è stato i grandi bisogni il bisogno di dello sviluppo sostenibile della tutela dell'ambiente e della cercare di garantire una dotazione energetica che è il motore del nostro sistema sociale che sì senza danneggiare l'ambiente
Premesso questo la politica e prima di nella ricerca prima di tutto orientato allo sviluppo delle sinergie a cercare di fare squadra e cercare di fare sistema anche voi e noi siamo qui quest'oggi postulando una migliori intreccio una migliore collegamento e comunque questa è la non ci pare preoccupazione di sviluppare sinergie sviluppare collegamenti in particolare in primis il collegamento fra sistema tra ricerca pubblica che non è affatto così ma in Italia come dotazione di risorse noi spendiamo lo zero virgola sei per cento del prodotto interno lordo la la Francia che nel Paese che spende di più in un'operazione ottantacinque del profit warning spendiamo come una la Gran Bretagna
Spendiamo non bene dopo possiamo entrare nel dettaglio però risorse ci sono e sono importanti
Allora tra il sistema della ricerca pubblica e il sistema produttivo a questo riguardo tuttavia non dobbiamo mai perde di vista la sostanza del discorso cioè noi abbiamo un popolazione che circa l'uno per cento della popolazione mondiale sessanta milioni contro sei miliardi abbiamo un baratta otto PIL nazionale PIL mondiale che di qualche per cento paga un contributo ragionevolmente presumibile della alla nuova conoscenza che è di qualche percento sulla nuova conoscenza ogni anno prodotta nel mondo e però il nostro sistema produttivo ha bisogno di interiorizzare tutta la nuova conoscenza il più presto possibile se competitivo quindi la cosa più importante per il sistema produttivo non è la ricerca che viene svolto in Italia quanto è la innovazione nel sistema pubblico chiocciola CAP ma cita interiorizzare rapidamente le nuove conoscenze che sono emesse in questo senso la realtà del nostro sistema politico fatto da di piccole e medie imprese a i suoi aspetti positivi nei cattivi positivi perché le piccole imprese sono molto capaci di fare questa azione di interiorizzazione di metabolizzazione rapida delle nuove conoscenze di innovazione lo fanno con un'azione misconosciuta di ricerca misconosciuto perché vi è stata una Rile Eva le nostre statistiche dicono che siamo allo zero virgola quattro per cento di ricerca privata se zero virgola quattro per cento pronto intervento come complesso definanziamento ricerca privata
Ma è un limite delle statistiche semplicemente questo formidabile e sostanzialmente importantissimo per la nostra competitività sforzo di adattamento di ricerca di adattamento che viene fatto senza troppi storie e senza nessuna feluca sulla testa nella piccola impresa nostra viene effettuato senza rilievo statistico ed è però molto importante giorni fa ero ad un dibattito con un nostro durevole imprenditore nel campo tessile il quale diceva rivetti diceva il settanta per cento dei delle che lavorano con me lavorano buste sotto cinquanta addetti quindi una piccola industria ben il settanta per cento fa ricerca e mi ha fatto vedere appunto i suoi vestiari innovativi sono per fortuna competitivi sul mercato per fortuna questa ricerca c'è anche se non viene contabilizzata dall'Istat però c'è nostro sistema è molto vario
Riprendo il discorso dei fondamenti della le linee guida della politica quindi cercare di sviluppare collaborazioni però le collaborazioni tra sistema del cerca il sistema produttivo non sono fatti son varie barriere culturali e occorra cercare di abbattere queste barriere culturali
Cercare di promuovere l'eccellenza questo molto importante in particolare l'università dove la parola d'ordine è stata nel recente passato quella di sviluppare curiosità i moduli
Come sul territorio nazionale istanza assolutamente validissima più che non quella di consentire alle università più mature di sviluppare la propria eccellenza noi invece adesso dobbiamo per concorre a me sviluppare l'eccellenza
Allora la politica
Della ricerca poi si esplica in una serie molto dettagliata dichiarazioni che riguardano i tre le tre grandi reti l'università le università settantasette università e gli enti pubblici di ricerca e lei prese produttive
Esempi di queste azioni per le università che ricerca viene fatta nel nell'università vengono fatte due tipi sostanziali di sostanzialmente di ricerca quella che chiamo ricerca l'esplorazione di nicchia nei nei comparti più in sviluppo e dalle persone più dotate questa ricerca dichiara esplorativa su ricerche che portano avanti idee anche di grande club sita in una fase iniziale dell'esplorazione perché la struttura organizzativa tipica del della DC come l'Italia è modesta il ricercatore col piccolo gruppo di ricercatori con mezzi strumentali di solito
Modesti però qui abbiamo delle forze di grande rilievo vari campi la gran parte dei singoli Stati non acquista convocazione ama altra connotazione peraltro validissima che quella di ricerca film tavoli interazione di quanto viene prodotto a all'estero noi abbiamo da difende la nostra cultura nazionale dobbiamo importare nel nostra cultura la nuova conoscenza che viene pro
Lotta all'estero e questo sforzo di e presidio di documentazione di effettiva a su aspra assimilazione di questa una conoscenza con ricerche che hanno un modesto grado di origine tale ma che sono in termini di ricerca nazionale effettivamente originali e molto importante e entra principali attività di ricerca mi specialmente in quei settori maturi che sono tantissimi quelli che s'sono a lento sviluppo la maggior parte dei sono ingegnere meccanico la maggior parte dei settori pensieri o meccanica e così dovrà meccanica una delle grandi costruzioni intellettuali della nostra civiltà occidentale bene è ormai in saturazione moltissimi la bontà in moltissimi campi ecco in questi in questi riguardi in questi campi le ricerche che si fanno sono ricerche di metabolizzazione di interiorizzazione delle nuove conoscenze fatte al resto di perfezionamento dirà fino a mentre ma non hanno certamente quel carattere esplorativo che dicevo prima e che peraltro molto interessante molto varie
Noi dobbiamo promuovere quindi l'eccellenza nella ricerca esplorativa abbiamo perciò essere capaci di identificare bene questi settori abbiamo voi alcuni settori specifici penso alla alla vulcanologia la sismologia in cui per forza delle prove a cui spese postati costretti ed è sul territorio nazionale abbiamo sviluppato delle competenze di grandissimo rilievo che possono essere utilmente esportate in tanti e impianti adeguati nell'università vogliamo sviluppare licenza in che modo con una accrescimento del presenza ed erede l'influenza dei bandi concorsuali mettiamo a disposizione del sistema universitario del ma metteremo a disposizione maggiori risorse rispetto al passato con delle varie tipologie di bandi a cui l'università accende in particolare con i bandi firme che sono quelli recentemente istituiti fondo per gli investimenti in ricerca di danzatrici che rimase naturalmente importantissima
Per quanto riguarda
Le la seconda grande rete pubblica di ricerca gli enti pubblici di ricerca qui l'attenzione è in particolare volta a dare uno sforzo di riorganizzazione di managerialità se
Io essere Franco diciamo forse l'elemento più manchevole nella nostra cultura è la capacità di merito della ricerca abbiamo ottimi ricercatori negano pochissime
Capacità manageriali nel campo della ricerca purtroppo un questo per tanti motivi che adesso non posso qui indicare ma dobbiamo ricondurre
Particolare CNR a una azione organizzata più incisiva più epocale portare a termine quindi quelle attività di ricerca
Di grande respiro che richiedono forze coordinate richiedono organizzazione e abbiamo in prossimo
Programma la presentazione al Parlamento di uno schema di decreto legislativo che riguarda la ristrutturazione degli enti pubblici di ricerca in particolare strutturazione del CNR per quanto riguarda in questa brevissima outlier delle reazioni politiche per quanto riguarda la ricerca nel settore è un privato
Che è particolarmente deficitaria in base alle statistiche Istat noi teniamo a distinguere le piccole imprese delle medie imprese le grandi imprese per quanto riguarda le piccole imprese ho ho detto prima la ricerca di aggiustamento va supportata per fortuna braccia per conto suo molto bene anche se misconosciuta le piccole in e se che mancano in Italia sono però quelle hi-tech quelle a gli spin-off dalla ricerca noi purtroppo qui siamo carenti molto carenti rispetto alla prima gli Stati Uniti
Perfetto di un gap culturale a questo riguardo e qui l'iniziativa che abbiamo assunto è quella dei distretti tecnologici hi-tech proprio ieri abbiamo firmato a Torino primo atto costitutivo di del distretto qua less dove appunto
Si concentrano a Torino forze di vario tipo un specifica finanziamento ormai da parte del Centro nazionale del mio ministero un un finanziamento da parte della Regione finanziamento da parte la Provincia cofinanziamento da parte del Comune di Torino
La presenza attiva e e con finanziamenti propri di ricerca e per gli spin-off di Telecom Italia di Motorola e di altre società che lavorano nel torinese nel campo e sì che la presenza piena tutte le ricerche dell'Università del polline il Torino la presenza di supporto finanziario da parte del sistema bancario torinese che come sapete molto valido ecco il tutto per fare squadra per fare sinergia per dare appunto non sistema per fare sistema tra centro in Regione il territorio tra stima pubblico sistema privato e per creare appunto soprattutto questo per creare nove in paese di alto livello eccellenti che dal piccolo possono poi crescere quelle che riusciranno a crescere e diventare medie e e grandi imprese se non potranno un secondo nel distretto uno cito sulle nanotecnologie e nel Veneto che qui l'altro ieri abbiamo fatto il protocollo d'intesa per questo altro Distretto tre con oggi con a a Padova vedo nel Veneto un estremo interesse anche qui c'è la piena convergenza di tutte le forze che sono presenti gli Veneto anche qui cerchiamo di fare squadra anche qui l'obiettivo numero uno è sviluppo ricerca e numero due sviluppo nelle Spino dalle ricerche
Per quanto riguarda i veneti impresa
Noi abbiamo tipico esempio la Ferrari vari medie imprese che sono riuscite a ricavarsi una nicchia di assoluta eccellenza internazionale l'obiettivo della politica è quello di supportare queste eccellenze internazionali di medie imprese e abbiamo per questo una serie di tanti che saranno di aiuto a allo sviluppo
La politica infine per le grandi imprese e le grandi imprese hanno la sostanza della anzi azione riconosciuta al settore privato nel campo della ricerca cito l'ultima statistica disponibile che è quella dell'Istat nel lei si riferisce l'anno due mila lo zero virgola quattro per centoventotto interrotto che investono le ricerche lei imprese produttive italiane nel l'anno due mila è composto per il settantatré per cento tra grandi imprese e di queste un terzo preme tra parentesi è costituito dalla FIAT
Solo il cinque virgola nove per cento secondo queste statistiche è costituito da investimenti ricerca fatta fatti da imprese con meno di cinquanta di numero evidentemente sballato le ricerche dell'Istat le le statistiche dell'Istat qui non sono state adeguate ma anche cos'è che è importante per le grandi imprese siamo alla fine di un decennio in cui la nella lo smantellamento dell'apparato delle partecipazioni statali tutte molto ricche di centri di ricerca ha portato a nascondino di riduzione di questi centri ricerca ex ex in prese di partecipazione statale o di enti pubblici di ricerca io provengo ho fatto ventisette anni e mezzo in un centro di ricerca dell'ENEL adesso questo cento dice che le che stato glorioso scusate questa contestazione hanno per me certamente sottoporglielo a e l'altro non esiste più non esiste più confluito in un altro centro e dire di che vita grama eterologa seicento persone all'ora è più decenni sono stati seicento persone di
Per dire
Come certi effetti voi di politica generale si scontano anche sulla politica della ricerca è molto importante e questo come quello che noi cerchiamo di fare che le imprese multinazionali estere trovino di nuovo
Interessante l'investimento in centri di ricerca in Italia e questo sta già venendo sta cominciando da venire qui su porteremo in tanti modi queste queste decisioni aziendali multinazionali ecco o ho fatto un quadro molto rapido chiedo scusa di atteso molto tempo per la vostra attenzione spero che è stato in qualche utilità grazie
Mi ero dimenticato ai come la parte il professor Grasso mia sollecitato e anche un po'presso Einaudi tanto in materia esprimere ove l'iniziale di politica in campo energetico dei diffusione
Ora
Noi qui abbiamo una passato e un presente cospicuo spendiamo centocinquanta miliardi
Andando all'incirca nel in attività di fusione una cosa che dove non c'è Paese al mondo che pro capite spiega così tanto come l'Italia
Abbiamo quattro linee di di attività nel campo stesso la fusione prima cosa che faremo è concentrarci in uno due linee c'è però da dire questo con tutta franchezza il
Il programma numero uno nel campo della fusione è attualmente internazionalmente parlando il programma iter il quale ha avuto la peggiore delle origini c'è una origine politica perché intorno
Ma che è stato originato da una decisione di Reagan e di Gorbaciov fra suo tempo per anche tentare di ammorbidire i toni della allora guerra fredda
Questo Progetto questo programma si è voluto quindi con questo vento in poppa particolare senza che ci fosse
Mio avviso un assessment tecnologico scientifico adeguato precedente alla decisione stessa del del progetto e quindi
Noi abbiamo un po'acriticamente in tutta Europa e in tutto il mondo detto che si doveva fare e che l'avremmo fatta questa cosa pur dopo siamo in un momento difficile per questa tecnologia della direttori a fusione come a suo tempo è stato per il reattore nucleare si tratta di passare dal momento delle sperimentazioni orientative a un momento in cui si decide facciamo questo piuttosto che quest'altro questa di questo ginocchio questa fase di passaggio dal momento in cui si dice abbiamo fatto queste sperimentazioni adesso direttore nucleari saranno o ad acqua pressurizzata vuota componente così è successo allora alla fine degli anni cinquanta e poi gli attori nucleare sono stati quelli dopo una fase esplorativa molto ricca questo processo non non è a mio avviso ancora ben consolida se voi per esempio esaminate il Progetto jazz il Progetto jazz che ha avuto un grande progetto europeo sulla fusione ma che undici sia un documento di assessment dei suoi risultati no non c'è questo documento
Noi semplicemente chiediamo sull'iter e abbiamo ripetutamente espresso questa richiesta un approfondimento tecnico scientifico che sia però ha fatto da terzi non da esponenti delle lobby che vengono ad avere dei vantaggi dalla decisione di di questo di questo programma in questo in questo questa richiesta che peraltro sacrosanta di avere chiaro o l'obiettivo che ci propone da un invece il mento di una generazione perché è un input iter impiegherà tutti i quattrini disponibili per la ricerca sulla fusione europei non solo per il per Bacco di una generazione
E costerà diciamo uno degli investimenti dell'ordine di dieci miliardi di dollari tra una cosa e l'altra bene una approfondimento accurato in questa direzione a nostro avviso essenziale perciò il chiarimento l'non è che debba essere fatto dall'Italia Cicala su politica del sabato dalla comunità internazionale che e noi premiamo per questo chiarimento tecnico-scientifico abbiamo scienziati tra parentesi i nostri autorevolissimi parlo del buon giorno Coppi che sono molto preoccupati di una decisione di questo genere perché ritengono che iter abbia in sé caratteristiche non sufficienti per gli obiettivi per i quali proposto grazie
Prego
Signor ministro io la ringrazio per essere venuto per il suo intervento
Che da un lato pone riparo un certo pessimismo delle quote esagerato sullo stato della ricerca anche se certamente non è stato trionfalistico prendendo se no
Ma soprattutto c'ho dato una indicazione sui diversi livelli i quali si svolge la ricerca e quindi quelli che sono gli interlocutori della nostra Rete addetti scientifici
Ho sentito
Delle risposte la stesse
Senz'altro in linea di principio indigna pratica da un mese abbiamo operativo questo sistema di comunicazione e risse per il quale le notizie provenienti da addetti scientifici vengano automaticamente diffuse a tutti gli enti di ricerca ormai il sistema e aperto alle imprese e al petto anche al settore dell'ambiente non è noto perché funziona da un me senta ma ne vogliamo parlare né voglio cenare in questo momento in perché veramente così che si potrà massimizzare il lavoro il nostro detti che certamente lo utilizzeranno come lo strumento principale di comunicazione
Parlando dell'insetto vorrei sottolineare che non è un sistema a senso unico è un sistema bidirezionale dottor quindi quindi chiunque sia interessato ad un determinato problema sia globalmente il film dedicato paese punti parlo del centro per stimolare la nostra rete o per stimolare una singola detta e veramente speriamo che questo facilitazione già dopo che certamente c'è già attraverso sistemi cartacce ma anche attraverso all'internet può essere molto più completo ed efficace
Vorrei concludere questo intervento questo seminario signor ministro per dille che ieri in apertura il ministro Frattini il ministro Moran che alla molto sottolineato la necessità di fare squadra squadra tra ministeri ed enti di ricerca squadra anche tra pubblico e privato
Io credo che questo seminario che questo convegno ma anche questo seminario in cui lei ha partecipato che stasera ritrova che assicura stiamo già facendo squadra e per parte mia vorrei testimoniare che la collaborazione con il suo ministero in primis con gli altri ministeri con gli enti di ricerca è stata veramente approfondita perché se abbiamo un documento è dovuto agli input che abbiamo avuto dei nostri partner
Noi esteri siamo soprattutto un tramite abbiamo una rete all'estero che mettiamo a disposizione ma i contenuti vengano vecchi Pubblico e privato effettua la ricerca credo delle librerie che abbiamo dimostrato di essere stati in grado di trasmetterle alla nostra rete
Tutto questo mi sembra di buon auspicio
Vorrei appunto concludere
Facendo ai nostri addetti scientifici i a tutti i partecipanti miei auguri più sinceri non solo per le prossime feste che sarebbe la cosa più ovvia ma per il lavoro comune che ci permetterà di o di rivederci o di rimanere in contatto grazie