"La riforma del mercato del lavoro" - promosso da Forza Italia (presso l'Hotel Royal Santina, via Marsala 22)

Va be'venuti a tutti
L'argomento che affrontiamo oggi è uno degli argomenti
La grande attualità politica
è un argomento che ha diviso il sindacato
è un argomento che al centro di un confronto tra il governo ed i sindacati
Ma anche un argomento che è al centro della politica
Europea
Al Consiglio europeo di Barcellona
I capi di governo dell'unione europea
Di fronte all'emergenza disoccupazione
Hanno deciso di lanciare una grande offensiva
Per dare delle risposte
Alle decine di milioni di cittadini europei
In cerca di occupazione
La ricetta che è stata individuata da tutti
I leader europei
Dice entro destra ma anche di centrosinistra il documento è stato approvato
Anche da Tony Blair
Individua nella flessibilità del lavoro
Uno degli strumenti fondamentali
Per affrontare un'emergenza
Che fino ad oggi
I governi non sono stati capaci gli affrontare risolto
Il governo di centro destra
In Italia ha lanciato una proposta
A via ad una serie di confronti
Con il sindacato
E di fronte a una proposta
Che era figlia anche di un'analisi approfondita
Fatta da uno dei maggiori esperti del mercato del lavoro
L'economista Marco Biagi al quale va il nostro commosso ringraziamento
Per aver sacrificato la propria vita
Nella lotta contro la disoccupazione
Perché il paradosso vero e
Perché la scelta di Marco Biagi non era una scelta per mandare a casa
I lavoratori dipendenti mere una scelta che doveva portare alla creazione di nuovi posti di lavoro per dare risposta a quelle centinaia di migliaia di giovani che sono oggi disoccupati
Dicevo il governo ha aperto un dialogo
C'è stato un irrigidimento
Da parte soprattutto della CGIL
Chi ha cercato di trasformare il confronto
Tra
Le istituzioni
E i rappresentanti del mondo del lavoro
In un confronto politico
E abbiamo avuto la fondata sensazione
Che il leader della CGIL Cofferati abbia voluto
Giocare la partita del leader della sinistra piuttosto che il leader di un grande sindacato
Di fronte a un ulivo
Senza leadership
Ha voluto dare una dimostrazione
Che si può trovare un leader a sinistra ha peccato che quel leader inchioda o in chiuderebbe la sinistra supposizione estreme che non porterebbero alcun vantaggio
All'economia del Paese e all'occupazione del nostro Paese
Noi questa sera
Con il coordinamento romano
Abbiamo deciso di affrontare in maniera approfondita la questione
Affrontando anche il tema del ruolo che svolgono gli enti bilaterali e abbiamo chiamato a discutere
Attorno ad un tavolo
Invitando anche i rappresentanti del mondo del lavoro
Alcuni protagonisti dell'azione di Forza Italia
Nel settore delle relazioni industriali
Concluderà i lavori l'onorevole Maurizio Sacconi che sottosegretario
Al lavoro uno dei protagonisti
Del dibattito in corso
O anche il piacere di avere con noi come relatore l'amico Renato Brunetta del mio collega parlamentari tutti quanti conoscete
Non è soltanto un autorevole
Componente del gruppo di Forza Italia al Parlamento europeo uno degli economisti più importanti del nostro Paese rete letto oggi
Una importante intervista sulla Stampa
Era uno dei protagonisti
Insieme a Marco Biagi
Di un appello
Che voleva andare in favore della flessibilità
Che voleva dare delle risposte concrete
Agli interrogativi
Più importanti che ci si pone oggi nel mondo del lavoro
Renato naturalmente responsabile del programma
Di Forza Italia quindi ascolteremo il suo intervento non soltanto come
Responsabile di partito ma anche come Economist
E a tavola anche Giorgio Simeoni vicepresidente della Regione Lazio
Che ha la competenza la delega per la competenza in materia di lavoro l'amico Paolo Barelli che non soltanto e
Coordinatore romano è componente la Commissione lavoro del Senato e quando era assessore al turismo dalla Provincia di Roma si è impegnato proprio
Perché
Il ruolo dell'Ente bilaterale
Crescesse nella considerazione potesse essere determinante per dare delle risposte concrete
E che nostro intendimento è quello di affrontare i problemi come nostro costume in maniera approfondita
Aperti come siamo sempre al dialogo e al confronto
Con gli interlocutori
Ma convinti anche delle idee che sostengono le nostre posizioni
La proposta fatta dal governo non è una proposta che nasce dal caso
Non è una scelta che fatta per accontentare qualche imprenditore
Ma è una scelta direi veramente di tipo sociale io voglio citare
Le parole di un imprenditore
Che nel corso di questa ultima campagna elettorale mi chiese
Ma ce la fate a fare questa benedetta riforma del lavoro perché vedete in una delle mie aziende
Che opera nel settore del turismo o trecento dipendenti
Che lavoro una contratto a tempo determinato
Lavoro non è mia alberghi soltanto per dieci mesi l'anno
Se
Questa maggioranza se il governo
Trasformeranno
Le regole attuali io sono in grado di assumere con contratto a tempo indeterminato questi trecento miei lavoratori dipendente
è soltanto un esempio è soltanto la dimostrazione di quali sono gli intendimenti che spingono la nostra azione
Del mondo del lavoro riguardava l'altro giorno l'amico Renato Brunetta
Che non può essere considerato certo un pericoloso reazionario
Sono note
Le sue tradizioni socialiste
Che
La nostra non è un'ispirazione conservatrice anzi è un'ispirazione che punta la modernizzazione e la creazione della piena occupazione del nostro Paese in sintonia con l'Unione europea
E che era un Renato ieri sera
Andando a festeggiare l'undicesimo anniversario di una comunità di recupero di tossicodipendenti dove si parlava dire inserimento nel mondo del lavoro
Uno di questi ragazzi che era uscito dal tunnel della droga
Nel presentare
La realtà dalla sua comunità detto
In comunità non si impara un mestiere
Perché noi facciamo un po'i contadini un po'i magazzinieri
Un po'gli operai un po'i muratori
Impariamo cosa significa la flessibilità nel mondo del lavoro
Impariamo ad essere uomini
E quindi più completi perché siamo capaci di fare più mestieri è un messaggio che viene da chi soffia
Da chi vive nel disagio sociale
Ma è un messaggio di progresso che mi ha convinto ancor di più della bontà delle scelte sulle quali stanno lavorando
Il governo i nostri
Rappresentanti in Parlamento a cominciare dal senatore Luigi Fabbri che è responsabile del dipartimento lavoro
Nazionale di Forza Italia io ringrazio tutti quanti intervenuti a quest'incontro ringrazio
Gli amici che sono presenti qua nostri autorevoli rappresentanti di Forza Italia le varie istituzione do subito la parola all'amico senatore Paolo Barelli coordinatore di Roma perché apra il confronto avrà il dibattito su un tema che consideriamo di enorme attualità e su quale è giusto
Che le categorie sociali e i quadri di partito conoscano esattamente le proposte del nostro movimento che non sono proposte che puntano a cacciare dal posto di lavoro chi che siano ma puntano appare l'esatto contrario la parola al senatore Giaretta
Allora grazie grazie a tutti di essere presenti così così numerosi in una giornata credo che potremmo anche definire quasi africana dal dal caldo in un momento anche particolare fra partite di calcio e tutta una serie di attività e di convegni non soltanto organizzativa per la giornata di oggi da Forza Italia ma anche da importanti
Associazioni su rilevanti Problemi grazie io è rito di citare gli importanti personaggi dei importante rappresentanti replica pietanze presente perché e rischierei di fare qualche terrore e quindi dimenticare qualche amico e qualche protagonista dell'attività economica datoriale quindi lavorativa non solo della città ma addirittura della nostra nazione quindi è finito quindi di fare queste citazioni e nessuno se ne vorrà dire a male
Ecco io credo d'altra parte che il il contenuto del tema dell'incontro di oggi
Un tema che poi non si presta a troppe considerazione coltivazioni fumose in campo politico penso che le persone presenti sia al di là del tavolo ma voi che siete i protagonisti c'è una parte importante del Pregoni dei protagonisti dell'attività economica del nostro paese credo che da questi incontri abbiate bisogno di fatti e di chiarezza e qui di un confronto che entri nel merito delle cose
Chiaramente e indubitabile che i problemi siano molti e che il il mercato del lavoro si inserisce in un contesto complessivo della vita economica non soltanto dell'Italia non soltanto dell'Europa ma del mondo intero viste le vicende
Che globalizzato i problemi in tutti gli ambiti per ragioni anche di carattere eccezionale e non è nemmeno questo
E il tema ma io credo che sia quindi importante entrare in uno dei fenomeni che può limitare o può dare sviluppo alla nostra economia un'economia ripeto che sempre di più si confronta come voi ben sapete con le regole e con la competizione non soltanto quindi europea ma del resto del mondo
E e indubbio dire che da qualunque parte sindacale o da qualunque parte politica c'è molto da dire sono diciamo le differenze che regolano il mondo del lavoro in Italia al cospetto di quello che è la situazione positiva o negativa che sia nel resto dell'Europa nel resto del mondo io credo che su questo si possa essere e tutti quanti
D'accordo d'altra parte anche il nostro
Il no il nostro mercato del lavoro è un mercato molto particolare voi sapete che era presentato da circa trenta milioni di lavoratori insomma più o meno mi sia consentito questa cifra di carattere generale e anche la polemica
Interessante e molto seria riguardante le tutele voi sapete perfettamente che
E dovrebbe interessare un numero importante di circa dodici milioni circa di città di lavoratori cioè coloro i quali lavorano nell'ambito del pubblico impiego o della grande industria della grande impresa
Quindi in un mercato del lavoro che è formato qui da circa ventinove trenta milioni
Di cittadini all'interno del quale ci sono anche i lavoratori coordinati e continuativi ci sono e i lavoratori che lavorano imprese al di sotto dei quindici dipendenti e ci sono
Coloro i quali sono titolari di contratti atipici e precari quindi un mondo molto molto vasto io credo che sia opportuno che abbia attraverso quindi lavoro del Governo un approfondimento per vedere e valutare quali sono quelle quei miglioramenti quella modernizzazione che oggi il mondo il mondo ci chiede e qui vediamo voi lo sapete se dei protagonisti in questo come le differenze sono sono sostanziali come come sia fondamentale oggi in un mercato che modifica
Il il del proprio sistema produttivo un mercato del lavoro che è figlio dello Statuto dei lavoratori che ormai a oltre trent'anni
Di età e che forse la la la la propria gestazione nasce ancor prima e quella circa mille novecentosettanta da dove appunto e nasce sicuramente non può essere appropriato all'attuale sistema
Economico e sistema del lavoro oggi presente in Italia un'Italia allora
E che si sviluppava attraverso le attività industriali specialmente legate quindi alla grande impresa del nord e nord dove il fenomeno delle migrazioni aveva delle connotazioni ben chiare ben definite anche in ambito
In ambito nazionale e che oggi quindi non hanno quelle regole non hanno
E quell'impostazione più connessione pratiche attuali reali
Ad una società che è cambiata una società che si è voluta non so se è meglio non so in peggio ma sicuramente è diverso da quello che era nel lontano mille novecento settanta
E quindi ecco io credo che venne affatto quindi il governo ad affrontare immediatamente con grande determinazione
Con grande determinazione questo aspetto che viene appunto ricordavo considerato da tutti sia dalle parti datoriali che dalle parti sindacali già un argomento da affrontare cioè da non far finta che non esista
E quindi io lascerò alli autorevoli rappresentanti non soltanto di Forza Italia ma anche del governo entrare negli aspetti specifici proprio per non dire tutti le stesse cose e per lasciare a chi ha autorevoli responsabilità modo di interloquire direttamente
Con voi e anche dal punto di vista pratico il vice presidente della della Regione Simeoni ecco assessore al lavoro quindi non è che è una presenza di carattere solo istituzionale
Ma io credo che sia importante diciamo per vedere e quindi analizzare quindi fare da parte mia qualche anticipazione di quello che è stato anche il lavoro
Che ormai da mesi si protrae in Commissione lavoro del Senato dove e il il dove la delega al governo sulla riforma del mercato del lavoro è ormai da parecchio tempo che ci tiene impegnati in una e kermesse poco piacevole molto faticosa con le opposizione e allora un argomento che viene subito subito a fuoco e che peraltro venne descritto nelle prime righe dell'introduzione al disegno di legge è proprio quello che punta sulla necessità di una flessibilità di una armonizzazione e quindi di una distinzione di un disegno appropriato attraverso quindi la bontà dell'azione
In in in tutti i sensi per quanto concerne il mercato del lavoro riguardante gli enti bilaterali quindi alla quinta sesta riga del che io li sul sul tavolo della descrizione introduttiva all'articolato
Si punta in maniera forte in maniera evidente alla necessità di disegnare un prestito appropriato a seconda delle necessità che come dicevo precedentemente non appartengono più al al al al ai vecchi e gli antichi problemi di un economia che si dovesse disegnare bastare esclusivamente sulla grande industria su i grandi problemi che diciamo rappresentavano esclusivamente sembrava le cose da da affrontare oggi il mercato
E ha delle differenze pone delle differenze dal punto di vista economico dal punto di vista tipologico dal punto di vista territoriale tale da dove il seme disegnare le problematiche per attuare le effettive soluzioni dei problemi quindi attraverso una fotografia e territoriale chiaramente che non si debba e lo si possa slegare da una armonizzazione di carattere nazionale che il l'articolato non tradisce Manzi confermo
E noi abbiamo visto che durante i lavori ne parlerà più approfonditamente il senatore fabbriche
Nostro responsabile oltre che colleghi Commissione dipartimento e lavoro alla al Senato e abbiamo subito notato come è stata poco gradita da parte della l'opposizione da parte della sinistra
Argomenti che tendessero a diciamo distogliere da una centralità assoluta i temi riguardanti il mercato del lavoro che riguardanti la rappresentanza
Del lavoro nero e pertanto sociale nel senso che abbiamo notato subito come e questa visione di decentramento che potesse secondo noi secondo il testo il secondo il il Governo meglio modulare le esigenze attraverso un confronto più appropriato e quindi territoriale diciamo quelle che era appunto le problematiche relative quindi al lavoro riguardante alle tutele riguardante alla formazione riguardante agli ammortizzatori riguardante a tutto il complesso sistema
Dell'amore cocomeri mal fosse stato accettato se decentrato se mi è consentito il termine in un ambito quindi di rapporti e bilaterali fra le organizzazioni datoriali e le organizzazioni sindacali noi abbiamo subito visto in questo una Grosso controsenso in quanto io credo e qui poi gli interlocutori successivamente entreranno nel merito e io credo che non si può l'ho spiegato precedentemente pensare di essere diciamo in un mercato che dal nord al sud dall'Est all'Ovest rappresenta gli stessi uguali problemi
Noi a Roma
Nella provincia di Roma nel Lazio anche la esperienza che ho avuto con diversi di voi nella mia funzione di assessore
Al turismo rappresenta quindi un
Economia e quindi un mercato economiche quindi di lavoro basato su piccola media impresa sul commercio sull'artigianato che ha delle esigenze di carattere particolare e che ha già nella storia trovato delle soluzioni
In senso anche di tutela del lavoro e della formazione
Già da anni se non addirittura da decenni con accordi che hanno trovato il datore di lavoro i lavoratori appunto
E partecipi nella assumere delle responsabilità che Maya a livello nazionale sono state rese possibili
Nel lo scopo e nell'obiettivo velleitario di fare tutto un minestrone e come ripeto se l'Italia avesse i problemi
Identici in un in ogni comparto del lavoro in ogni comparto territoriale e quindi e da questo si muove l'esigenza di un confronto io ho risposto immediatamente all'appello e all'invito del dell'Ente bilaterale non soltanto quello diciamo più vicino per per un fatto di collaborazione a me personalmente mi riferisco all'ente bilaterale del turismo ma collette ben con l'Associazione nazionale quindi con la rappresenta rappresentanza nazionale si è definiva la necessità di un incontro ecco che avesse come scopo non quello di nere diciamo congetture filosofiche sul da farsi ma un franco confronto con colori quali sono protagonisti di questa riforma
Una riforma che sicuramente avrà delle necessità
Di miglioramento che avrà delle necessità di implementazione che dovrà mettere meglio a fuoco
Alcuni aspetti quali ad esempio la necessità degli ammortizzatori e e che è un argomento che diciamo a tenuto impegnato il Governo e la Commissione in quest'ultime
In queste ultime settimane ecco ma e che possano farci uscire magari da questa riunione da quest'incontro con delle idee più chiare
Sul sul da farsi e su come approcciare questa delicata materia dove sappiamo tutti ci si gioca il futuro della economia una parte importante del futuro dello sviluppo economico del nostro del nostro Paese
Io avendo a che fare con una platea di competenti evito di snocciolare una serie di significativi dati e e quindi percentuali che già oggi in un mercato che ci vede in competizione coi nostri colleghi europei vede appunto il nostro Paese il nostro sistema lavorativo non in competizione sia in termini e di flessibilità in senso lato ma anche dei termini relativi a formule che di lavoro che si sono sviluppate in maniera molto importanti in alcuni paesi europei
Come per quanto concerne il lavoratore o il lavoro parziale lavoro il lavoro determinato ma io credo che deve essere chiaro che lo scopo di un governo è quello di provocare uno sviluppo economico e noi siamo coscienti che non è possibile saremmo dei pazzi non è possibile
Immaginare lo sviluppo economico tenendolo scisso dallo stimolo per chi lavora e quindi chi partecipa attivamente e quotidianamente all'obiettivo sviluppo
E non non sia coinvolto e non sia appunto e stimolato quindi sarebbe veramente da pazzi noi pazzi e non siamo ma riteniamo che un ragionamento Franco come detto dagli anni fuori
Dagli schermi della politica fuori dalla contrapposizione poi politica
Che
Faccia individuare quelle che sono quindi le formule opportune
è un obiettivo non di un partito politico di una parte politica è un obiettivo a salvaguardia e la tutela e benessere di tutti i cittadini italiani quindi con questo spiccio io credo che il il nostro Antonio dagli anni darà la parola alla prossima oratore grazie
Grazie
Grazie Paolo siamo
Entrati qua nel vivo della questione
Io vorrei
Prima di dare la parola al senatore Fabbri io al l'onorevole Brunetta per affrontare il tema dal punto di vista nazionale
Che il vice Presidente Regione Lazio onorevole Giorgio Simeoni
Ci desse una fotografia della situazione nella nostra regione
Dove l'amministrazione regionale certamente ha fatto dei passi in avanti
E dove
Grazie anche all'impegno di questa amministrazione di centrodestra
C'è stata una crescita dell'occupazione
Superiore alla media nazionale
Voi sapete bene che negli ultimi dodici mesi in Italia ci sono quattrocento mila lavoratori in più
E il Lazio grazie anche a una sapiente politica
Nel settore del lavoro
è una delle regioni che ha la più alta percentuale di crescita dell'occupazione non è certamente un obiettivo finale
Ma si tratta
Secondo me di un importante buon punto di partenza la parola al vice Presidente Regione Lazio Giorgio Simeoni razze Antonio
Grazie tanto ci tengo a fare un plauso convinto nemico Antonio Tajani e l'amico Paolo Barelli in quanto coordinatore regionale Romano per avere messo in piedi oggi un incontro che è vero ed attualità vanno incontro che si c'è una presenza numerosa devo riconoscere anche una presenza qualificata per cui è vero che è un tema attuale ma un tema che non c'è dubbio ancora oggi ha bisogno di confronto
Di vero cosa c'è e non c'è dubbio questo inconfutabile
Da oltre un decennio
In tutto il mondo assistiamo a una trasformazione storica anzi direi che può quasi una trasformazione epocale del mercato del lavoro in più non ci sente a una trasformazione dicevo
Storica quasi epocale del mercato del lavoro
Stiamo passando di fatto da una società industriale a una società postindustriale
Si sta trasformando il mercato del lavoro siamo di fronte a un mutamento ma direi quasi ad una rivoluzione culturale del mercato del lavoro ma un esempio evidente e proprio lo sviluppo del lavoro atipico
Lavorativa e quello che oggi sta creando maggiore occupazione in tutti i Paesi per cui è chiaro diceva benissimo prima l'amico Barelli è chiaro che uno Statuto dei lavoratori datato oltre trent'anni nel nostro Paese
Al di là delle storie lo torno a dire con convinzione del falso problema dell'articolo diciotto
è chiaro che è uno Statuto che oggi va rivisto
E badi quattro quelle che sono le proiezioni di oggi non c'è dubbio tutto questo con grande attenzione
Perché quando si parla di lavoro atipico è chiaro la prima cosa che viene in mente sono proprio per i lavoratori meno garanzie non c'è dubbio su queste infatti noi dovremo proprio nel revisionare lo Statuto
Essere attenti secondo me quando parliamo di lavorativo quando entriamo né il precariato è chiaro per esempio del precariato a mio avviso c'è bisogno di inserirlo in un quadro legislativo ben definito su questo non c'è dubbio
Non è che possiamo andare alla ventura
Ma inserendo non un quadro legislativo io dico al di là delle appartenenze e questa è la mia profonda convinzione
Cioè in un quadro legislativo noi dobbiamo tener conto
è vero da una parte creare quasi affiancano lo Statuto dei lavoratori una Rete di sicurezza sociale ma non dimentichiamolo mai del precariato dobbiamo stare attenti innanzitutto per i cittadini però creare timori a quello che riguarda la sanità e la previdenza
Perché questo non c'è dubbio è il vero pericolo il vero timore che non riusciamo ci rischiamo di includere mi cittadini per cui dobbiamo essere attentissimi da una parte tener conto di quello che avviene perché è vero non c'è dubbio
Il tasso di occupazione nel nostro Paese da alcuni punti più basso di quello duro
Anzi
Nel nostro Paese
Dove il tasso di occupazione alcuni punti è più basso propria otto
In tre punti principali cioè nel nostro Paese diciamolo lavorano poco i giovani le donne e gli anziani
è chiaro che in un mercato del lavoro che cambia questo dobbiamo essere attentissimo per cui da una parte è vero creare una rete di sicurezza sociale ma dall'altra
Fare la grande scommessa che è un mercato del lavoro che non è stato non Simone volutamente cambiato
è un mercato del lavoro che di fatto tra la competitività la globalizzazione di cui anche l'intanto se ne parla globalizzazione di fatto ormai è in atto e dobbiamo attrezzarci noi è vero che ci vuole una forte spinta riformista
Dobbiamo mettere mani concretamente alle riforme questa è la grande scommessa è uno dei motivi io non sono convintissima medici o anche della grande sconfitta socialista in Francia
Proprio perché la visione conservatrice non gli ha dato modo di mettere le mani alle riforme più importanti e meno e questo rischio non possiamo col nel questo rischio non possiamo assolutamente norrene e dobbiamo subito mette le mani alle riforme dall'altra dobbiamo essere attenti anzi
Vedere il mercato del lavoro come la grande opportunità e certo comprendere bene quali sono le sacche dove dobbiamo inserirci non c'è dubbio oggi le nuove tecnologie sono un settore che offre seri sbocchi occupazionali
Antonio e lo ringrazio per per aver riconosciuto il lavoro svolto alla Regione ma i dati sono dati sì confortanti ma sono dati chiari noi è vero quest'anno non era mai successo perché è vero nel nostro Paese
Anche quest'anno la Regione Lombardia sarà la prima Regione nella creazione di nuovi posti di lavoro ma non era mai successo e la seconda regione l'inversione di tendenza bene ha detto Antonio fosse Lazio
Questa è la grande novità che il Lazio quest'anno ha creato quarantaquattro mila nuovi posti di lavoro
Sono dieci mila nell'agricoltura sei mila
Nell'industria ma comprendiamo bene non è l'industria propriamente detta e l'industria principalmente delle costruzioni nella nostra regione che ha creato posti di lavoro
E poi ventinove mila nuovi posti di lavoro dei servizi nel terziario delle nuove tecnologie per cui dobbiamo comprendere perfettamente che lì c'è ancora tantissimo da fare però
La grande rivoluzione culturale quella di cominciare veramente apporre tutti
Sì nella chiara convinzione che posto fisso non se ne parla più non è una scelta politica è proprio mercato che sta facendo cambiare la Sea la situazione per cui non essendoci più posto fisso la grande scommessa non c'è dubbio è la scommessa sulle risorse umane
Noi dobbiamo puntare innanzitutto i nostri giovani colgano l'opportunità di un'Europa che ormai ci siamo a pieno titoli aggiunge Renzi oggi pure con grande dignità con la presenza del Presidente
Berlusconi d'Europa che noi dobbiamo saper cogliere in tutt'oggi l'Europa richiede preparazione nei nostri giovani per questo la grande scommessa
Nel futuro non c'è dubbio sulle risorse umane e sulla formazione professionale certo qua il ruolo delle regioni diventa un ruolo decisivo
Anzi con la modifica del titolo quinto vero e acquisiamo a Roma un ruolo ancora più importante però per quanto riguarda la formazione professionale lo svolgiamo già per cui è chiaro che la grande opportunità
I mille settecento miliardi da investire nella nostra regione nei prossimi cinque anni di questi non a caso trecento abbiamo già immessi sul mercato
E già i dati ci confortano nella creazione di un'occupazione i mille settecento miliardi per l'Obiettivo tre del fondo sociale europeo
è chiaro che ci daranno modo di portare i nostri giovani essere sempre più preparati ma la grande scommessa essi preparare i giovani ma nello stesso momento
Riqualificare chi è già nel mercato del lavoro altrimenti la scommessa non la perdiamo
Perché anche che già nel mercato del lavoro oggi sa cambiano pensano anche le società rimarranno durata secolari quasi oggi parliamo di società che durano aziende che durano dieci anni dodici anni poi uno si deve ricollocare la verità però e qui arriva consentite ma una parte ottimistica è quella che posti di lavoro sbocchi occupazionali semi ci sono però dobbiamo cogliere l'opportunità attrezzando chi entra nel mondo del lavoro e certo questa è la grande scommessa aldilà di tutte le chiacchiere che si sono fatti io tra l'altro posso capire da un punto di vista la CGIL perché l'atteggiamento che assunto è un atteggiamento politico però anche politicamente citerei dire che tutto quello fatto fino a oggi dalla CGIL l'atteggiamento assunto di fatto è stato quello di fare una politica di opposizione chiara ma di un'opposizione a chi sta dentro a favore di chi sta attento sia di chi già lavora contro chi sta fuori
Non esiste assolutamente da loro la preoccupazione di pensare a chi non ha un posto di lavoro a chi vuol vedere un futuro con il posto di lavoro questo è l'atteggiamento di oggi della CGIL l'unica opposizione quella favola di chi già lavora
Che non c'è dubbio non solo vanno tutelati ma anzi vanno come dicevo pure riqualificati che già nel mondo del lavoro però e proprio qui secondo me arriva la proposta vera della casa libertà di Forza Italia è proprio quella di puntare sempre più in un mercato del lavoro che offra veramente posti di lavoro per cui Dario l'opportunità alle aziende o con piacere saluto tra l'altro la presenza qua degli enti bilaterali io son convinto che noi la grande sfida che potremo fare insieme sarà proprio per esempio quella de la lotta al sommerso
Perché è chiaro
Che va rimodulato anche il confronto sono il primo ecco perché confronto oggi in un mercato del lavoro che è cambiato
Tra sindacati e impreca sempre di più le parti imprenditoriali è chiaro che va va rivisto il ruolo dell'Ente bilaterale diventa un ruolo decisivo
Ma questo vale sia per le istituzioni che per i cittadini la grande scommessa è proprio quella di lavorare insieme intanto per fare la lotta al sommerso comprendere bene
Qual è la vera situazione nel nostro Paese però è chiaro che questa non c'è dubbio lo si può vedere con fiducia in avanti ma una grande scommessa che proprio le istituzioni e le parti sociali devono fare insieme su questo non cedute altrimenti non arriveremo va be'una prima riforma riconosciamo detto benissimo
Antonio Tajani all'inizio avere grande riforma la grande scommessa che poi è anche una prosecuzione lo riconosciamo del lavoro del governo di centrosinistra quello sul libro bianco una scommessa importante utili se sta lavorando e ti saluto con piacere Natale Forlani che uno dico di quelli che provano lavorato sul libro bianco a Roma
Cattolica discordia una scommessa che tiene conto di un mercato del lavoro è cambiato lo dobbiamo tenere conto sempre di più e per questo è vero oggi i dati ci confortano sul mondo del lavoro però è anche vero che dovrà avere il coraggio di dare una forte accelerata per cui proprio lo dico compiacere presenti quale amico Masini che tra l'altro e nella Commissione lavoro tutti coloro che sono impegnati in queste iniziative a mio avviso deve essere proprio una precisa difetto portata avanti andare fino in fondo sappiamo di stare dalla parte della ragione cioè quella l'opposizione che viene fatta un'opposizione strumentale un'opposizione che non ha senso
In un quadro che è stato talmente cambiarle certo noi dobbiamo incentivare chi crea posti di lavoro su questo non c'è dubbio come vi dicevo è vero oggi il ruolo delle regioni è allora importante ruolo
Determinante ma chiaro comprendiamo che la sfida va fatto insieme proprio per questo anche noi stiamo attuando come dobbiamo fare è chiaro che quando si parla di offerta e domanda di lavoro dobbiamo sempre più abbiamo già fatto molto delegare ride alle Province che sono più vicine territorio abbiamo messo in atto proprio adesso attraverso la legge quattordici l'abbiamo fatto in Regione il decentramento alle Province su gran parte delle nostre materie che oggi deteniamo
Chiaro è la grande scommessa non c'è dubbio è il federalismo ma anche federalismo nessun federalismo che sia in un certo senso quasi controllato per cui avviare il più possibile sempre decentramento per avvicinarsi
Al cittadino però è anche vero che quello che noi abbiamo in mente non è sbagliato ricordiamo le quello per il quale c'hanno votato i nostri cittadini noi dobbiamo continuare a portarlo avanti con forza questa secondo me
E la grande scommessa grande scommessa che abbiamo davanti e tutti insieme la dobbiamo portare però io lo torno al dire lo dico sempre con maggior convinzione
è una scommessa che non solo si può vincere ma siamo effettivamente dalla parte giusta per poi chiaro ognuno ruolo che gli compete l'istituzione il ruolo che compra dell'istituzione nuove leve ognuno al nostro lavoro possiamo ottenere risultati importantissimi e questo lo dico si vada avanti si vada avanti con convinzione le condizioni ci sono tutte chiaro quando si vale con delle ore mi viene in mente anche adesso quando parliamo per ricollocamento anche il collocamento va rivisto va rivisto totalmente Eva
Va di deve diventare veramente anche tecnologicamente avanzato non può restare come ad oggi anche questo uno sforzo però secondo me abbiamo davanti quelli che veramente sono i filoni sui quali possiamo lavorare per cui io vi dico davvero c'è moltissimo da fare ma sono tra quelli convinti convinti che non solo si può fare ma si deve fare grazie
Razze all'assessore si vergogni
Ora vorrei entrare
Nel vivo della sgomento
Anche o delle considerazioni di tipo tecnico ed economico per questo
Abbiamo chiesto all'amico Renato Brunetta che uno degli economisti più autorevoli della casa della libertà
Esperto in questa maniera protagonista in questa materia protagonista anche di non pochi e difficili confronti televisivi con la sinistra sulla riforma dall'articolo diciotto
Io credo che dalle parole di Renato
Potremmo trarre argomenti per il confronto quotidiano che abbiamo sul territorio noi di Forza Italia nel mondo del lavoro nel confronto con il sindacato ma anche gli amici degli enti che partecipa agli enti bilaterali potranno trovare spunti per un confronto sempre più proficuo con il Governo con le istituzioni e con la nostra parte politica la parola l'onorevole Brunetta
Grazie grazie a tutti voi
Il presidente sei milioni
Ricordava le elezioni francesi
Io pensando alle elezioni francesi i risultati del secondo turno mi sono detto evviva
La politica o meglio la democrazia è una scienza esatta
Martine Aubry forse questo nome vi dice poco Martine Aubry oltre che essere la figlia dice dello
Ex ministro del lavoro francese è l'autrice la progettista molto fervente molto hard della legge sulle trentacinque ore e Francia
Legge fallimentare
Legge che qualcuno voleva importare anche nel nostro Paese
Martine Aubry non è stata rieletta al Parlamento francese
Madame Tasca
Madame Tasca ministro della cultura del governo Jospin quella dei girotondi quella della degli affronti all'Italia ospite d'onore al Salone del libro di Parigi
Madame Tasca esponente conosceste del governo di suspense madame Tasca non è stata rieletta
E potrei andare avanti
A lungo
Questo per dire che la politica
Meglio la democrazia
è una scienza esatta
L'unico problema che abbiamo e quello che la trasparenza e della comunicazione
I francesi che hanno subito le trentacinque ore per ragioni eminentemente ideologiche non per ragioni economiche lo sanno imprenditori francesi che hanno duramente resistente all'introduzione di questa legge violenta importante il mercato del lavoro e il mercato delle libertà in Francia
I cittadini francesi
Hanno deciso
Dal primo turno secondo turno
Martine Aubry che era era della sinistra da parte della sinistra una sorta di simbolo vessillo
Non è stata da dire
Perché ho fatto questa piccole introduzione perché noi abbiamo un problema
Sembra paradossale ma un problema di comunicazione
Assoluto
Sul tema dell'articolo diciotto sul tema del libro bianco
Abbiamo ragione da vendere
Comunque vadano le trattative tattiche strategiche di queste ore solo Intema del Libro bianco sul tema dell'articolo diciotto abbiamo ragioni da vendere
Le abbiamo vendute ma
Malissimo
E lo abbiamo il diritto dovere di continuare ad affermarlo
Salutiamo Maurizio Sacconi
Che in queste ore sta
Trattando su questi temi dicevo abbiamo il diritto dovere di andare fino in fondo
Dal punto di vista politico dal punto di vista culturale se poi si tratta di fare qualche compromesso lo faremo
Però le ragioni
Della politica le ragioni del nostro riformismo
Devono essere rappresentate a voce alta con grande nitidezza vive
E quello che cerco di fare che cercherò di fare in questo caldo pomeriggio
Oggi con voi
Più
Più di così
Più di così va be
Allora
Siamo stati
Nel bel mezzo
Di una trappola ideologica
Che
Certamente la generosità di Marco Biagi non aveva previsto
L'obiettivo
Se state un po'buoni però perché Carlos
Italo sentendo male cosa posso fare
Trasfuso
L'obiettivo della
Dell'articolo dieci della delega sul mercato del lavoro
Quello che modificava l'articolo diciotto
Era un obiettivo occupazionale e di aumento dei diritti dei lavoratori
La propaganda
Violento
Che è diventata poi addirittura assassina
Dei nostri avversari senza scrupoli quelli non assassini e poi degli assassini hanno invertito esattamente lo schema della comunicazione allora vi dico
Come stanno le cose non perché lo dico io
Ma perché nessuno
Può obiettano a quanto andrò dicendo
E nessuno ha avuto il coraggio di obiettare mi quanto quando dice
Punto primo
Po'di storie la legge trecento del mille novecentosettanta è una legge del riformismo del vero centro sinistra
Non di quello di adesso che è all'opposizione
Il vero centro sinistra vorrei dire quello che si è formato negli anni Sessanta tra democrazie che ci hanno riferito i socialdemocratici repubblicani poi me in taluni momenti liberali ridiventato pentapartito quel centro sinistra lì aveva elaborato assieme la CISL e all'autismo
Un disegno di legge
Portato avanti
Da Giacomo Brodolini ministro del lavoro socialista e poi portato a termine l'approvazione da un altro ministro il ministro Donat Cattin perché Brodolini morì senza vedere la luce e lo la sua creatura
La legge trecento detta anche Statuto dei lavoratori dentro cui c'è quel famoso articolo diciotto
è un prodotto del riformismo
Del centro sinistra quello doc
è bene sapere che sappiate con grande attenzione che quella legge il PC Partito Comunista Italiano non la voto
Era contrario alla fine all'ultimo momento si astenne
è bene anche ricordare che la CGIL era fieramente fortemente contrari
Alla legge trecento
Perché voleva il conflitto puro e semplice non voleva nessuna regolazione
Di tipo statuale legislativo che regolasse garantisse i diritti dei lavoratori nelle fabbriche per cui o benissimo argomento quando vi servirà quando lo Statuto dei lavoratori lo Statuto dei lavoratori
Pentito tu
Che i tuoi padri
Non l'hanno votato non l'hanno voluto lo Statuto dei lavoratori è il prodotto del riformismo nel centrosinistra quello stesso centrosinistra che ha governato questo Paese fino al mille novecento novantotto
Tanto per mettere le cose Inc
Secondo punto prego
Come
Chi
Allora questo è il punto primo punto secondo punto cosa dice l'articolo diciotto dello Statuto dell'ONU lo dell'oratorio è una grande costruzione
Che garantisce
I diritti dei lavoratori nelle imprese
L'articolo diciotto sancisce un punto fondamentale da non toccare in nessuna maniera
Che cioè
Che non si possono licenziare nessuno senza giusto Calusco e giustificato voti questo è un principio non costituzionale perché non è costituzionale ma è un principio che i veri riformisti devono considerare intoccabili
La giusta causa non si tocca e di fatti nessuno nella tecnica nel governo ha voluto toccare il principio della giusta causa c'hanno venduto esattamente il contrario forse vedo le vostre facce con qualche stupore ma questa è la realtà allora l'articolo diciotto sancisce
In Italia come in Europa la giusta causa nel rapporto di lavoro
C'è una parte più forte indubitabilmente che il datore di lavoro c'è una parte più debole storicamente chiude che il lavoratore i lavoratori viene tutelato
Dalla legge nel caso del nostro Paese da questa norma che dice
Che chiunque venga licenziato può esser certamente licenziato ma ci deve essere una giusta causa è ingiustificato moti punto questa cosa non si tocca questa cosa è un diritto fondamentale
Dei lavoratori della nostra civiltà giuridica della nostra civiltà
Sociale di questo Paese questo principio è stato ribadito dalla carta dei diritti di Nizza in Europa all'articolo tre in cui ha ribadito esattamente che nel mercato del lavoro
Ogni licenziamento
Individuale deve essere come dire giustifica
Punto
Il problema viene dopo questa affermazione di principio sacrosanta almeno per me
Io sono responsabile del programma di Forza Italia e come dire incido ho inciso nel programma della Casa delle Libertà nel senso che la parte della del programma della Casa di verità per quanto riguarda il mondo del lavoro scritto io questo principio non si tocca
Qual è il problema il problema è come si tutela il lavoratore se il lavoratore viene licenziato
Senza giusta causa
Questo il punto quindi da un lato un principio dall'altro la tutela perché non basta emettere l'editto manzoniano non si può licenziare se noi se con giusta causa
Il problema delle riformismo è e quando si licenziati senza giusta causa che si chiede quali la tutela qual è lo strumento che chi tutela il lavoratore allora in tutta Europa
Tranne pochissimi casi l'Italia l'Austria e poco più
In tutta Europa la tutela in caso di licenziamento senza giusta causa un indennizzo perché si pensa che la dico in maniera brutale
Sport maledetti e subito
Per un lavoratore che abbia perso il posto di lavoro e che se anche non poche incassato sia la tutela migliore per indennizzando di un torto subito il licenziamento senza giusta causa e per aiutarlo assieme agli ammortizzatori sociali a trovare un altro posto di lavoro
Il pochissimi altri paesi in pochissimi altri paesi la tutela non è indennizzo
Ma è tra virgolette il cosiddetto reintegro vale a dire un
Remissione forzata per via giudiziale nel posto di lavoro dopo un giudizio
Di un giudice
Allora il problema di un riformista
Un problema di chi è dalla parte dei lavoratori o dalla parte del lavoro ancora meglio cioè tanto da parte dell'impresa quanto dalla parte del lavoratore cioè del funzionamento del mercato è non tanto il principio generale che abbiamo visto su cui c'è concordia non si può licenziare nessuno senza giusta causa ma quale tutela sia migliore
Per difendere meglio i lavoratori ma anche per difendere meglio le imprese perché adesso dimostrerò perché e per difendere meglio il mercato e per avere più sviluppo quali tutele migliore
Un lungo processo
Che ti porta dopo tre quattro cinque anni nell'incertezza
Ad aspettare da un giudice che ti dica chi ha ragione
Ha ragione i datori di lavoro ha ragione il lavoratore per questa ragione il lavoratore il datore di lavoro deve pagare in cinque anni sei anni di annualità
La botta che non finisce più per un lavoro un datore di lavoro di non grandi dimensioni oppure se abbia ragione il datore di lavoro quel lavoratore si ritrova per i cinque anni sottoposto a un giudizio nella speranza di aver ragione
E qualcuno li Cherokee torto hai perso tutto
è meglio un tipo di tutela che ti porta ad avere un giudizio di Dino quasi dopo quattro cinque anni di sofferenza per gli uni per gli altri e anche per il mercato lo dice l'economista
Ho una tutela chi ti dice in tempi brevi due tre mesi quattro mesi
A torto l'uno o a torto l'altro
Se ha torto il datore di lavoro pagate
Per il tuo licenziamento senza giusta causa e in quel modo il lavoratore può prendersi un altro corso e in Italia devo dire siamo come sempre un po'barocchi perché di fronte a questo dilemma agli abbiamo scelto l'una o l'altra strada cerca tutte e due
Per cui per le imprese fino a quindici dipendenti
Abbiamo scelto la strada dell'indennizzo
Cioè fino a quindici dipendenti Barrera giusta causa per tutti
Però se uno dirigente atto senza giusta causa ha diritto all'indennizzo con un giudizio e viene indennizzato
Pare che le cose visto il dinamismo della nostra piccola impresa e così via funzionino bene però il nostro legislatore il nostro sindacato e così via ha voluto anche l'altra strada
Che per le aziende sopra i quindici dipendenti emergeva Sarbanes e l'altro strada quella del reimpiego automatico cioè del giudizio quattro cinque anni eccetera eccetera
E il risultato di tutto questo quando è stato che da un lato la piccola impresa è cresciuta moltissimo che sviluppate diventata il simbolo della nostra economia
Dall'altro il resto le imprese sopra i quindici
Ha avuto difficoltà a crescere e soprattutto non usa in nessuna maniera di questa formula del licenziamento individuale perché evidentemente troppo incerto e troppo oneroso
Il risultato questa forma di tutela viene pochissimo usata ma non perché non non ce ne sia bisogno ma viene pochissimo usata per una forma di tutela
Astratta per cui le difficoltà il conflitto che si crea normale fisiologico per datore di lavoro e lavoratore il conflitto che si crea spegnete i telefonini se possibile
Che si crea tra datore di lavoro e lavoratore viene in qualche maniera ingurgitare Torino L'Espresso perché la formula di tutela è una formula di tutele inefficiente tanto per i datori di lavoro quanto per il i i i lavoratori
C'è poi una terza categoria
C'è anche e qui e dire e divertente rispetto all'italica ipocrisia che c'è una categoria di imprese che pur avendo più di quindici dipendenti alla formula dell'indennizzo queste categorie d'impresa sono i sindacati e i partiti
I quali evidentemente pensano di essere né carne né pesce penso di essere non piccoli non grandi eccetera eccetera hanno scelto
Pur avendo più di quindici dipendenti l'indennizzo cioè la formula di tutela che hanno le piccole chissà perché
Chiuso chiudo la parentesi
Mi chiedo quel Sensi riformista deve chiudersi di fronte a un problema di questo
Cosa è meglio
Poi ciascuno per la propria parte per i lavoratori
Io mi dico anche cos'è meglio per perché io mi preoccupo e le imprese e dei datori di lavoro e dei lavoratori perché se non ci sono i datori di lavoro non ci sono i lavoratori devo dire anche che se non ci sono i lavoratori non ci sono i datori di lavoro io mi preoccupo che funzioni il mercato cosa meglio quindi un quesito laico ma è un un quesito sui massimi sistemi un quesito la cosa meglio
Guardiamo cosa succede in Europa
Dal Libro Bianco di Biagi pagina sessantatré
Il novantatré per cento
Dei lavoratori dipendenti gli europei
Sono tutelati
Dalla formula del di intenti
Cioè la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti o sono tutelati dall'indennizzo
Il restante sette per cento è fatto
Soprattutto dall'Italia e poco più cosa diversa un'altra cosa che ci hanno buttato vomitato sopra il discorso della discriminazione pellicce intervento discriminatorio e così via del diritto italiano il licenziamento di
Discriminatorio e nullo quindi non c'entra assolutamente niente con la fattispecie
E licenziamento senza giusta causa
Togliamo anche questo belga
Quindi questo è il quadro quando quindi si vedo ancora oggi nei giornali il governo vuole togliere la giusta causa il governo vuole togliere le garanzie il governo vuole togliere eccetera mi viene una grande e reazioni di rabbia
Perché queste sono falsità
Queste sono falsità quello che il governo riformisti che mente cercato di fare espresso molto male per la verità Maurizio Sacconi e compagni
Io ne rivelò ha espresso molto Madia comunicato molto male c'è scritto molto bene ha progettato molto bene meravigliosamente bene
E io guardate non ho scritto il libro bianco
Non ho partecipato per nulla li troviamo come tanti altri miei amici
Ma quello che non è riuscito il governo dà un prodotto eccellente la cosa migliore fatte in Europa in questi ultimi anni libero Bia
E la delega una delle cose Mignoli fate degli ultimi vent'anni da tutti i governi negli ultimi vent'anni la delega sul mercato del lavoro non è riuscito a spiegare quello che sto cercando con un po'di calore anche emotivo oltre che con un po'di scienza
Tentare di spiegare
La giusta causa non è assolutamente in ballo in ballo semmai quale tutela migliore per i lavoratori
Cosa dice cosa dice
Cosa dice
L'articolo che cosa diceva l'articolo dieci della delega
Cosa diceva l'articolo dieci della delega
Che il governo ha approvato
Che aspettava di essere approvata dal Parlamento
Cosa diceva diceva che per
Talune categorie di lavoratori
Ha modi in Centillo
Il passaggio era dalle integro alla tutela proprio per favorire
L'aumento e i diritti e l'efficienza del sistema
E ieri quei lavoratori
Che emergevano dal sommerso
E che emergevano in aziende con più di quindici dipendenti
Diceva la dedica
è meglio avere l'indennizzo piuttosto che la tutela perché così il datore di lavoro emergerà più facilmente avendo questo incentivo essendo ormai noto a tutti che il tema del reintegro
Veniva considerato come un ostacolo alla crescita un ostacolo alla soluzione
Quindi chi non aveva nulla in termini di tutela
I lavoratori in nero non sono nove alla tutela ma va bene anche lo Statuto dei lavoratori perché guardate il problema e tutela tutti buttano per l'altro procuratore nero non è lo Statuto dei lavoratori non ha nulla
Chi emerge dal sommerso
Al datore di lavoro quindi questo era l'incentivo se emerge dal sommerso e ai più di quindici dipendenti
E i tuoi lavoratori
E non hanno questa clausola vessatoria per intero ma uno l'indennizzo quindi stimolo Stone conto costi benefici
Vero tutele tutela efficiente dell'indennizzo meglio rifinito quindi in più diritti
Per chi emerge più mettendo da parte il più più diritti
Per i lavoratori a termine
All'inizio in tutto il Paese seconda versione del sud ma prendiamo la versione originaria che era meglio per tutti i lavoratori a termine
Chiunque contratto venga trasformato a tempo indeterminato come tappeto D'Antoni e dagli altri quindi come incentivo trasformarlo a tempo indeterminato se viene trasformato in azienda è sempre sopra i quindici per tutti questi lavoratori
Vale l'indennizzo
I lavoratori con contratto a tempo determinato
Non hanno oggi né indennizzo
Nelle integro lanciano un tubo
Perché sono
Lavoratori a tempo determinato è in re ipsa cioè il fatto che il loro contratto è un contratto che scade quindi l'obiettivo del governo era quella di dire aiuto stimolo i datori di lavoro ribaltati a rinnovare uno due tre quattro cinque volte
La tipicità il precariato la termine perché non se la sentono di assumerli a tempo indeterminato incentivo
E sei si trasformi da tempo determinato a tempo indeterminato
Questi avranno la tutela la tutela dell'indennizzo e uno il reintegro che non funziona quindi anche sempre da questo lato un altro più perché i lavoratori a termine non ha alcuna tutela oggi
Con la nuova legge
Fosse stata passata approvata avrebbe avuto la tutela dell'indennizzo
Con un contratto a tempo determinato e credo che se
A a cento ragazze mila ragazzi un milione di ragazzi con contratti a tempo determinato che Simonetto
Tu hai rimanere a tempo determinato tutto pure voi passare con contratto a tempo indeterminato in una non è niente nell'altro Haim indennizzo il cento per cento di loro ma avrebbe risposto certo se vogliamo la trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato
Ma non siamo riusciti neanche a parlare con questi giovani
Perché inviato sondati anche questi contro questa modifica quindi contro loro stesse e infine la terza tipologia è quella nel fino a quindici a rendere conto delle cose divertenti anche fino a quindici e dopo i quindici
Si è visto
Che le imprese fino a quindici Crespo poi si bloccano perché se la soglia che le porta
In qualche maniera riflettere perché dopo i quindici scattano altre cose ma non solo ce ne sono tanti episodi nel mercato del lavoro italiano l'economia italiana per cui ad ogni solide evidentemente c'è un momento di blocco
Perché se si va oltre quella soglia aumentano i costi nel nostro caso se vale
L'analisi che ho fatto si passa da un meccanismo efficiente di tutela dell'impresa e del lavoratore o meccanismo inefficiente
Brasile per quell'impresa che passano da quindici e sedici il sedicesimo
Continua da vivere
La normativa di primi quindici e cioè l'indennizzo e non il reintegro come tutte
Più
Perché con aveva l'indennizzo continuamente
Ma sì perché il sedicesimo deve portare ad applicare ad aprire il reintegro a tutti gli altri quindici se stesso e tutti gli altri quindici bene
Queste tre tipologie erano tipologie che favorivano che favoriscono l'occupazione e che aumentano i che
Bene queste semplici cose che io chiedevo
Inattaccabili dal punto di vista economico dal punto di vista del diritto inattaccabile
Io faccio il professore di mestiere pro tempore faccio il deputato pro tempore parlo a voi
Sarei anche uno dei più grandi
Seguito chiunque l'ho fatto in televisione faccio oggi sfido chiunque a contribuire quello che Occhetto oggi
Sfido chiunque
Bene
Queste cose che erano per più occupazione
E più diritti
Ci sono state
Debutta a tempo
Per l'occupazione non servano
E fanno fare decente
E tolgono
Il diritto fondamentale che è quello della
Qui è una colpa nostra di tutti noi non siamo riusciti a comunicare
E Marco Bianchi sente morto
Dove viene fuori
La malafede di questi signori
Viene fuori finalmente dal mio amico Fausto Bertinotti
Il mio amico Fausto Bertinotti che è un furgone di primissima categoria
Di fronte al cinismo di cooperative cinque
Che dicevano l'articolo diciotto non si tocca giù le mani dai diritti e non vogliamo giù le mani dalla giusta causa eccetera eccetera mi sembra momento
Se questo è un diritto fondamentale quello del reintegro
Perché mai lasciarlo solo sopra i quindici perché non estendere uso anche sul quindici ha perfettamente ragione Bertinotti e sta predisponendo sta raccogliendo firme spera una valanga di firme
Per una referendum abrogativo di alcuni commi dello Statuto dei lavoratori della legge centootto che norma questo tipo di disciplina fino a quindici e i documenti che dice estendiamo a tutti
Sino a quindici e dopo il quindici e qui casca l'asino perché il buon Cofferati dirigeva estendiamo i diritti dei Parioli figli giù le mani dallo Statuto dei lavoratori giù le mani dalle giusta causa accettarle tono
Il referendum di Bertinotti non si può fermare ecco se è un diritto fondamentale quello perdente
E se è un diritto che deve estendersi dei padri figli che per estendersi a tutti non solo sotto i quindici ma anche i contratti a termine ma anche i co.co.co.
Ma anche a tutte le forme di artistico perché cos'hanno sono figlie della serba se è un diritto fondamentale
Perché se è un diritto fondamentale sui diritti fondamentali non si scherza i diritti fondamentali non possono essere subordinati a condizioni caratteristiche del diritto di voto
Per esempio che è un diritto fondamentale il diritto di voto vuoi dire vota solo chi è alto più di una certa altezza tribunale non so perché mi riporto questo questo questo parallelo ma non importa
E i criteri fondamentali solo per tutti lo si può dire in altri termini più alte più basi occhi verdi o tiratori eccetera condivido fondamentale per tutti se il diritto del reintegro in diritto fondamentale
Deve essere esteso a tutti
A tutto il lavoro dipendente a tutto il lavoro dipendente
Beh qui casca l'asino dell'ipocrisia e della dignità tempo Krizia
Di Cofferati e compagni
Perché a questo punto siccome si rendono conto che
Se si estende a tutti vuol dire che artigiani commercianti eccetera che finora in parte sono stati fino ad oggi alla finestra
Nei confronti di questa situazione cominciano ad interessarsene non poco
Perché cominciano a dire ma come noi diamo un sistema che funzioni abbiamo costruito un sistema di piccole imprese buon Billè chimiche che paesaggio e che guarda da lontano ma non è un problema ma non è una cosa e così via adesso voglio vedere cosa stabile
Maurizio cosa faville con il referendum diventino io ho scritto sul giornale non andrò firmare ma sono d'accordo con Bertinotti viva Bertinotti perché mette in mutande ipocrisia
Dei DS e l'ipocrisia di Cofferati l'ipocrisia della Margherita
Che poi traccheggiare fa e falcata accademica voi trentatré l'altra e poi un'altra ancora divari interni caricano e crea
I vari salvati in questi riformisti che sto avvisando i riformisti eccetera eccetera che però quando sentono il richiamo della foresta rispondono
Allora Bertinotti il vicini come Bertinotti viabilistiche mutante alla questo io direi in giro per le strade direi prendono di Bertinotti poiché molti in paese i se andrà a votare
Non sull'abrogazione
Della della della delle sorelle sul cambiamento che l'articolo diciotto che poi il governo farà in maniera modulate eccetera si andrà a votare sul referendum Bettino Bertinotti
Queste e libanese si esprimerà in chi l'ha finalmente una volta per tutte
Vogliamo avere tutele insufficienti
Legate ai singoli livelli dimensionali legati i singoli strati del mercato lavoro per cui la tutela si misura con la sua efficienza
La tutela di un diritto che è un diritto valido per ecco questo è il punto fondamentale
Dico è un punto fondamentale
è un punto però finito è un punto fondamentale di chiarezza
Sul riformismo
Questo è il Reform benissimo
Poi non basta ovviamente poi servono gli ammortizzatori sociali gli enti bilaterali la riforma del mercato del lavoro una riforma più complessiva però questo è un punto fondamentale se vogliamo di uno scontro di potere
Tra chi ha il diritto dovere di governare
Chi accetta reso democraticamente la maggioranza dei voti degli italiani
E chi invece dal conservatore
Vuole proteggere i protetti
E se ne infischia in tutti gli altri
Di essere CGIL e company
Questa è la realtà oggi per questo dico che questa deve essere una nostra battaglia politica fondo
è una nostra battaglia del riformismo e se non siamo riformisti verremo cacciati via come sono stati cacciati via in Francia i finti riformisti cioè i conservatori diserta
Questa è una battaglia oggi in Europa
Riformisti modernizzatori contro conservatori ideologici i vecchi retaggi del passato non tra chi
Difende i diritti fondamentali e chi invece di vorrebbe destro
Io sono un riformista
La Casa delle Libertà è fatta di riformisti i conservatori stanno dirà
Grazie grazie Renato
Grazie per il lucido e appassionato intervento a conclusione del tuo intervento due detto
La riforma del sistema del mercato del lavoro
Richiede una serie di gli interventi articolati
Tu hai parlato soprattutto dell'articolo diciotto e della bontà della riforma perché prevede più garanzie per i lavoratori
Hai accennato a voi agli enti bilaterali
Può l'argomento
Su quale cinque si incentra anche il dibattito di oggi
E vorrei che l'amico senatore fabbriche entrasse
Nel vivo di questa parte
Importante
Nel quadro generale della riforma del mercato del lavoro la parola al senatore Fabbri responsabile del dipartimento economico STET
Il dipartimento lavoro scusa
Grazie Antonio giocheremo con
Commendator troviamo una soluzione sentite lo stesso sì
No
Uscendo dal podio posso spostare in testa
Senta mi piaci senti di più
Parlo forte
Grazie grazie Antonio Tajani al mio amico senatore Barelli che commenta Maurizio Sacconi
Condivide la fatica quotidiana di Ryanair trisettimanale
Per l'approvazione del nostro
Un altro atto del Senato otto quattro otto quello che ha detto delega il governo a riformare il mercato del lavoro
Ci rivediamo domani per autore conclude ho in mente questa vicenda
E ne parlerò degli enti bilaterali perché questo è il tema
Su cui siamo stati invitati
E i volevo ricordare come l'ultimo strillo per quello che riguarda l'opposizione tratta proprio di questo argomento
Eugenio Scalfari che rappresenta la punta di diamante dell'intellighenzia della sinistra su questo argomento ha cominciato a scrivere sulle pubblicata la settimana scorsa un pezzo di cui vi leggo un piccolo stralcio
Che dice il governo e la Confindustria puntano alla creazione su tutto il territorio nazionale gli organismi bilaterali composti pariteticamente dalle associazioni territoriali direttori di lavoro dei lavoratori
Ecco Scalfari con sapiente io credo che sappia che gli enti bilaterali esistono da un bel po'né tantomeno nel governo alla Confindustria che vanno a crearli in questo momento
Questi organismi sarebbero largamente finanziati dallo Stato prima menzogna gli Inti bilaterali si finanziano da soli con i contributi dei lavoratori e dei contributi dei datori di lavoro
Per quanto riguarda gli enti bilaterali dell'artigianato prevalentemente c'è in molte regioni d'Italia sono soltanto gli artigiani a finanziare i fondi in questo caso
Gli avrebbero vari compiti chiesti ricollocamento contribuire a sfidare il sommerso e a farlo emergere gestire provvidenze assistenti di vario tipo e ancora altre cose non meglio identificate
Di fatto il sindacato si trasformerebbe almeno in parte in una sorta di patronato e di gestore riapre un po'sul modello dell'istituto delle opere di Comunione e Liberazione che siamo in realtà Compagnia delle opere e che ha un'altra funzione e non è questo
Non una trasformazione di questo genere
Significherebbe la fine del sindacato quale lo abbiamo conosciuto fin dei tempi di Di Vittorio di pastore poi di lama dei trentini di Carniti fino ad arrivare a Cofferati
Diventerebbe ricco sindacato patronato assumendo in supplenza alcuni poteri attribuzione dello Stato
Molto più ricco dei partiti che non hanno gli occhi per piangere salvo quelli di Berlusconi naturalmente ecco questo è e l'introduzione che vi offro a commento
è il solito gioco della menzogna perché già il fatto di dire che questi enti hanno finanziamenti pubblici non è così io dirò che cosa Forza Italia intendenti perenti bilaterali
E quindi lo scriviamo lo certifichiamo come si dice oggi
E un dato di fatto che gli enti bilaterali svolgono ha una funzione che notte dovrebbe esser noto da tempo io davanti la la Costituzione l'atto notarile dell'Ente bilaterale del Turismo del Lazio che data dieci giugno novantadue
E in cui sono indicati quelli che sono gli obiettivi parla di mercato del lavoro e con una parentesi indica l'attivazione dell'Agenzia del lavoro l'Osservatorio mercato del lavoro sembra di parlare oggi parla di formazione professionale in questo dieci anni fa
I centralizzazione delle vertenze di analisi propositivo sul versante legislativo previdenziale assistenziale eccetera allegato c'era questo schema
Allegato all'atto costitutivo uno schema che vede l'Ente bilaterale al centro che si occupa di mercato del lavoro part-time contratti a termine stagionalità
Formazione professionale contratti di formazione scuola di formazione apprendistato extracomunitari di dieci anni fa non avevano il pelo di oggi
C'entra retrazione delle vertenze la conciliazione e l'arbitrato questo dieci anni fa
E poi previdenza integrativa vedette e quindi
E quando si parla di enti bilaterali non si parla di novità non è una cosa che ha inventato il governo e tanto meno l'ha inventato Forza Italia o la maggioranza di governo
Devo dire che nasce da un presupposto che i per quanto riguarda il mio partito il nostro partito
Parte da congresso di Assago nel mille novecento novanta sette quindi cinque anni fa quando proprio Brunetta che fece la relazione per il lavoro
Chiari esattamente che cosa si intendeva per succedere tra verticale e perfida verrà orizzontale
E si invitava
Con uno slogan cioè l'amministrazione livello superiore Reality solo le attività che non possono essere svolte da quello di livello più prossimo all'utenza
Non faccio il livello superiore quello che può fare meglio il livello inferiore formazione orientamento incontro tra domanda e offerta di lavoro assistenza previdenze per le cose che diceva cinque anni fa era l'aprile sedici aprile
Ma è affermava nella sussidiarietà orizzontale ha risposto il più interessante
Cioè l'amministrazione pubblica realizza direttamente solo le attività che non possono essere messe private Uto Rizzati ora la responsabilità dei singoli soggetti interessati
Si tratta di una cultura e si è sviluppato tutti quei soggetti naturali come la famiglia o sociali come i corpi intermedi e associazioni non profit
Imprenditoriali istituzionali capaci gli offre il più efficacemente risposte e qui ed efficienti devo risolvere quindi nella quale siamo inventati adesso e siamo al governo lo dicevamo cinque anni fa
Quando già esisteva agli enti bilaterali Intini laterale fanno di tutto
In verità integrativa in caso di crisi aziendali o di comparto
Indennità integrativa per infortunio sul lavoro per degenza ospedaliera addirittura spese funerarie non facciamo degli errori in questo caso ma servono soggiorni estivi gratuiti per i figli dei dipendenti corsi di lingua straniera corsi di formazione e qualificazione professionale contratti a termine banca dati bene
Gli enti bilaterali esistono e dirà giusto e forse tagli in primis
Attraverso il nostro sottosegretario Maurizio Sacconi tira riversate nel libro bianco ma non solo lui quindi anche gli altri studiosi anche i giuslavoristi hanno lavorato alla stesura di pro Bianco
Hanno pensato che gli enti bilaterali facessero al caso di questo Stato in questo momento
Però la cosa pensa Forza Italia enti bilaterali
Forza Italia pensa che la compete con pensioni enti bilaterali sono esclusivamente al servizio dell'impresa e dei lavoratori
Determinati per contratto e in aggiunta e non sono sostitutivi dei servizi erogati dei sistemi associativi d'impresa
Forza Italia ritiene che in nessun caso gli enti bilaterali possono supplire il ruolo contrattuale delle parti sociali nessuno vuole cambiare il ruolo del sindacato
L'altro abbiamo neanche la forza o abbiamo la bacchetta magica ma in questo caso magari avremmo fatto ai sindacati il suo ruolo se lo sceglie se lo gestisce
Forza Italia ritiene e
Gli enti bilaterali debbano essere elementi di garanzia di prima verifica per le parti sociali stesse in merito alla applicazione e al rispetto dei contratti stipulati ai vari livelli l'ente bilaterale una sentinella
E guarda chi rispetto no i contratti in questo senso pensa che non sarebbe più concepibile quindi concedere ad aziende o impresa e non rispettose dei contratti sottoscritti
Dei vantaggi normativi e fiscali o contributivi alimentando in questo modo storture di mercato e concorrenza sleale tra le singole imprese
Noi pensiamo che gli enti bilaterali resta il compito primario della formazione professionale
E della sua certificazione con percorsi professionali da realizzare con e dentro le aziende attraverso forme di tirocinio conta autorizzate e contratti territoriali ma secondo voi la legge
Può misurare la formazione del lavoratore
è uno strumento rigido la legge non c'entra niente come facciamo a valutare se un lavoratore entrato attraverso un contratto di formazione effettivamente stato formato tra facciamolo certificare vecchie vicino a questo problema dagli Enti bilaterali
Noi pensiamo che il compito sostanziale del sostegno al reddito dei lavoratori attraverso diverse forme sia dirette che indirette sia poi la cosa più importante che da anni si fa
A queste potrà essere unito l'intervento pubblico le forme e modalità e quantità che le stesse parti sociali a livello territoriale e qui nessuno si ricorda che era riforma del titolo quinto e quindi la riforma dell'articolo cento eccetera conclusione che assegna alle Regioni potestà legislativa diciamo in una situazione di concorrenza legislativa Stato regione chiaramente chiaro anche in questo ma noi sappiamo che i mercati del lavoro nel nostro Paese come tutto il mondo sono diversi sono regionali e allora essere vicina al problema vuol dire risolvere questo
Non ci saranno finanziamenti diretti agli enti bilaterali se non finalizzati a processi mirati e verificabili come possono essere progetti di riqualificazione di reingresso del mantenimento del mercato del lavoro
Noi crediamo che gli enti bilaterali rappresenti uno snodo fondamentale per l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro
E peraltro nella legge relegano in questo lo affermiamo lo vedremo poi
Ripensiamo degli enti bilaterali in sintonia in collaborazione con quelli istituzionali siano gli osservatori più di reti ed avanzati nell'ambito del mercato del lavoro
Per rilevare sia quantitativamente che qualitativamente i fabbisogni delle piccole e medie imprese e delle professioni
Noi sappiamo che gli enti bilaterali possono essere punto di riferimento è il seguente per risolvere velocemente in modo trasparente il contenzioso le vertenze individuali o collettive
Al quale sono soggetti legati oggi al quale ci sono tempi ormai biblici
Per la giustizia del lavoro estremamente lento
Vogliamo che e cito per esempio l'esperienza degli enti bilaterali l'artigianato
Che la cassa integrazione
E viene pagato oggi un costo per l'impresa dello Stato e si applica solo di imprese con più di quindici dipendenti
Le imprese artigiane nuovamente con la consistenza numerica inferiore quindici restano fuori dall'applicazione di questi istituti e di conseguenza i lavoratori prenditi queste imprese non hanno copertura assistenziale
Invece di utilizzare per le imprese artigiane si teme la cassa integrazione usato nell'industria o qualcuno ipotizza gli enti bilaterali secondo la logica della sussidiarietà integrano una prestazione dello Stato dando i lavoratori quella copertura assistenziale della quale il altrimenti resterebbero privi
Attraverso gli enti bilaterali si realizza quello che gli economisti Renato lo cita spesso chiama il sistema web farmi misto pubblico-privato
Con cui per esempio nei casi di crisi congiunturale invece di scaricare sulla cassa integrazione ordinaria dell'illustre retribuzioni non pagate l'impresa al cinquanta per cento degli stessi viene erogato dagli enti bilaterali e in questo si sostanza è questo Wexford misto pubblico-privato la stessa cosa vale per i contratti di solidarietà
Dove gli enti bilaterali erogano ai lavoratori una percentuale pari al due mila cinquanta per cento della retribuzione persa a seguito della riduzione dell'orario di lavoro
Gli enti bilaterali dicevamo prima sono il luogo deputato dove potrebbero svolgersi procedure di arbitrato e conciliazione lo diciamo anche una legge delega intimi laterale dove dicevamo prima
Sono gli sono il luogo dove può avvenire la certificazione delle tipologie contrattuali atipiche quelle borderline quelli che non sono chiare
E a questo proposito una riflessione
Propose la certificazione uno dei casi giudiziari più frequenti quello di dirimere la questione c'è un contratto di lavoro lavoro è un contratto di dipendenza o di collaborazione coordinata e continuativa un caso classico
E la procedura di certificazione che viene prevista tra l'altro il decoro Vian potrebbe servire ad aiutare le parti a definire il contratto nel modo migliore possibile redigendo loro sulla base di formulare secondo schemi che ripetono meglio la loro volontà
A domanda e volevano davvero porre in essere un rapporto di lavoro autonomo e allora dovranno ricorrere a certi indici verranno predisposti che verranno suggeriti che verranno proposti in anticipo da questi schemi oppure vorranno invece fare un contratto di lavoro subordinato
è una tecnica queste per incidere fin dall'inizio e svelare la vera volontà delle parti per mettere a nudo la loro effettiva determinazione negoziale per indurre scopre le carte
Questa certificazione che possono fare dei bilaterali
E il momento genetico che rapporti d'amore dove nasce quindi potrebbe poi porre fine tutti questi contenziosi che invece affollano le aule di tribunale
Gli enti bilaterali sono il luogo dove deve essere sviluppata la formazione continua con contributi dello zero trenta dell'impresa
E sarebbe utile necessario metter le funzioni di informazione e formazione all'impresa dei lavoratori in materia di sicurezza lavoro guardate io faccio il medico del lavoro
E posso dirvi per esperienza che la sei due sei è la legge della carta
Sei due sei del recepimento di otto normativi della CEE
I come me l'ha vissuta da novantaquattro a chi si è reso conto che è sufficiente mettere a posto la carta per fatto e il documento di valutazione dei rischi fare lei incontra almeno una volta all'anno fa responsabile scritti protezione medico competente il datore di lavoro
Mettere a posto le carte però non funziona altrimenti non ci sarebbero lo dice l'Istat l'aumento mostruoso degli infortuni lo ammetto ma al momento mostruoso della mortalità sul luogo di lavoro bisogna evitiamo mano a questa vicenda
Il problema è che molte volte l'altro invece che svolge re preventivamente una funzione consulenziale
E al tabacco spirito poliziesco molte volte mettendo in croce soprattutto la piccolissima impresa bisogna e a un impegno da ministro si etiche mettiamo mano al testo unico anche in questo caso non si tutela così la sicurezza e la salute dei lavoratori un'azienda non è una in questo modo ebbene sull'arbitrato permettetemi di citare un pensiero di Marco Biagi e diceva nella sua relazione nel io personalmente credo che anche per la mia formazione di giovane studioso venuto in Inghilterra o visite volano industriali all'opera e mi sono convinto che molto spesso sono proprio i rappresentanti designati dalle parti sociali come li chiamiamo noi i migliori arbitri
Sono loro che conoscono le cose
I magistrati nostre molto spesso non hanno mai visto un'azienda non sanno neanche che cos'è un'organizzazione del lavoro moderna alle idee vaghe passando dalla famiglia commerciale transitando per caso lavoro di che cosa siano i rapporti di lavoro
Io non credo più a questa soluzione anche se ammetto che debba esserci sempre il vaglio perché così comunque prevede la costituzione di una possibilità di ricorrere ma in casi estremi soprattutto per vizi procedimentali alla magistratura
E allora ecco un'altra funzione tutte queste funzioni non l'abbiamo indicata nell'atto del Senato otto quattro otto quello che abbiamo dal quale abbiamo scorporato quattro argomenti che sono appunto gli incentivi alle imprese arbitrato il famoso articolo diciotto
Ed eccolo qua ve lo faccio vedere per capire chi crede chi credere gli enti bilaterali e chi no
Questo è la proposta della Margherita sulla riforma del mercato del lavoro non dice una parola sugli enti bilaterali non dice una parola
Poteva farlo ha parlato il ministro Treu e quello che è partito nel novantasette col suo pacchetto a cambiare il mercato del lavoro poi caduto Prodi i suoi successori è una maggioranza che non gli consentiva ricco Piazza
Vuol dire fare quello che si vuole fare quello che indica l'euro
Ebbene ci sono The Other vedi emendamenti da parte dell'opposizione a proposito di questi cinque articoli che abbiamo votato gli altri abbiam detto vediamo scorporati quando si parla di enti bilaterali evidentemente danno fastidio qualcuno
All'articolo uno che abbiamo provato e quello che tratta della disciplina dei servizi pubblici e privati all'impiego quello che vuole sveltire favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro
Ecco subito quindici emendamenti presentati dei Verdi e dall'Ulivo che vogliono togliere
Quello che si dice l'avete leggi per identificare un unico regime autorizzatorio di accreditamento soprattutto per la situazione non riconosciute ovvero enti organismi bilaterali costituiti da associazioni di datori di lavoro di i prestatori di lavoro
Tutti questi emendamenti e chiedevano l'abolizione di questo di questo articolo prima di questa parte questo comma
Quando siamo arrivati l'articolo cinque in cui si parlava del riordino dei contratti a contenuto formativo anche qui un altra caterva di emendamenti
In questo caso c'era un'associazione fra la Margherita e i DS anche perché ci permettiamo di dire e dovevamo riconoscere nel contempo agli enti bilaterali competenze autorizzatorie in materia
Naturalmente al comma uno lettere ridice espressamente la serie di emendamenti e sopprimere la parola autorizzatorio
E anche quando si dice alla fine dell'articolo articolo della lettera ai
Anche all'Inter