Un'analisi dello stato dell'economia italiana, alla luce della crisi della Fiat e delle decisioni in materia di politica monetaria della Banca Centrale Europea

Radio radicale la crisi FIAT è e la decisione della Banca centrale europea atti abbassare di ridurre i tassi nel Vecchio Continente nell'eurozona
Quali saranno le conseguenze per l'economia italiana abbiamo i nostri microfoni il professor Renato Brunetta economista europarlamentare responsabile programma di Forza Italia professor Brunetta la crisi FIAT M direi di partire da questo tema particolarmente caldo dal punto di vista sociale lei come giudica il fatto che i sindacati non abbiano firmato l'accordo FIAT azienda
E via governo
è un ventiduenne rituale da parte del sindacato a mio modo di vedere sbagliata
Non sono più i tempi in cui reti avevano ancora qualche significato ha fatto bene il governo appare l'accordo con l'azienda mettano raccordo serio tiene in piedi la delle strutture produttive dei vari stabilimenti cassa integrazione terzo a zero ore ma con possibilità di rientro tutti gli strumenti possibili anche quelli un po'pesanti come la mobilità lunga vale a dire il prepensionamento verranno utilizzati
Chi prenderà tempo per riqualificazioni professionali
Nel in questo lasso di tempo l'azienda potrà realizzare i propri investimenti e mettere a punto
Le proprie strategie di rilancio con i nuovi modelli devo dire mi sembra un buon accordo e i in una situazione diventata Comit
Effettivamente Eda si poteva fare anche due mesi fa ecco la professor Brunetta lei è proprio sicuro che sia non Bonaccorti insomma è sicuro che possano tutto questa intesa a favorire il rilancio produttivo della FIAT necessiterebbero giganteschi investimenti per quel che si sa ma io credo che i
Investimenti sono necessari non proprio giganteschi il marchio è ancora un po'marchio ci sono delle possibilità di sviluppo a una scala produttiva più bassa
Che fatto nel passato si può fare adesso si possono avviare nel frattempo utili collaborazioni fusioni dal vento e con altre case automobilistiche nel frattempo pietra diventa più appetibile nei confronti di GM devo dire uno buona schietta a mio modo di vedere in una trattativa troppo drammatizzata troppo logorante
Si poteva
Arrivare a questo punto già due mesi fa senta tanti blocchi stradali senza tanta drammatizzazione ci si dimezza di merito purtroppo anche la politica ecco ma professor Brunetta non non è che c'è il serio rischio qualche gettiamo qualche migliaio di miliardi per circa di salvare di una FIAT è un'azienda decotta alla perché viviamo i soldi della cassa integrazione sono soldi delle imprese e dei lavoratori quindi lo Stato non ci mette nulla una volta per tutte quelle a chiarire tutto questo la mobilità lunga quando e se verrà fatta strappata con provvedimenti ad hoc e quelli sono costi a carico dell'intera collettività ma saranno limitati a a un alcune migliaia o uno un mille cinquecento addetti ma non ancora individuati e quindi da questo punto di vista il costo è tutto sommato limitato all'oratorio mentre insediati in cui nessun modo mi aiuta FIAT io mi auguro di no io penso di no io cerco di fare in modo che questo non avvenga perché che era stato identificato non servirebbe assolutamente niente sarebbe un segnale negativo dal punto di vista della finanza della finanza privata e dei mercati vuol dire vorrebbe dire entrano stare ciò che nessun privato ha intenzione di entrare e quindi la FIAT a quel punto non è più appetibile quindi per favore che l'azzardo non entri che faccia il suo dovere con gli ammortizzatori sociali è stato di crisi certamente e favorisca il rilancio dell'intero settore automobilistico si può fare l'accordo patto tra azienda e governo a me sembra un buon accordo anche se non particolarmente innovativo rispetto agli strumenti ripeto c'è la cosiddetta mobilità lunga più vuol dire prepensionamenti e la cosa come dire poteva anche essere evitata tante il sindacato ha perso ancora una volta dall'occasione gli è per un sindacato moderno vuole continuare ad essere un sindacato conflittuale che non si accorge della globalizzazione della competizione e così via ci rimetterà il sindacato ecco però stavolta tutte le confederazioni sindacali sono tutti e tre d'accordo sbagliano insieme senta professore Brunetta passiamo all'altro argomento l'economia italiana in questi giorni
Ne appunto sta tra le sì delle Caridi della crisi FIAT tema anche delle decisioni delle banche centrali o della Banca centrale europea lei come valuta questa riduzione dei dei tassi di fidanzata la bici Il Sole ventiquattro Ore di sta oggi dice poco e tardi lei io l'ho detto ieri per la verità
A meglio tardi che mai lentamente però i mercati l'hanno già scontato quindi non avrà nessun effetto di i stimolazione di rilancio delle economie delle economie nazionali ripeto meglio tardi che mai per meglio averlo a patto che non averlo fatto
Però come dire quando nella finanza ti fanno queste operazioni
Per vivere i risultati poi non idee però non si vedono in maniera in maniera sufficiente quindi bene che sia stato fatto però
Come dire la vi chiedo per aver vere è una dinamica molto più aggressiva rispetto ai mercati invece è preoccupata sempre e comunque dell'inflazione era retto eredità tedesca della Bundesbank che che entrata nella testa di idoli temperie bisognerà cambiare qualcosa
è solo una questione di timore dell'inflazione una questione anche per di timore dell'insufficienza delle riforme strutturali europee poi di timore per quelli che il presidente della Fed Greenspan ha definiti i rischi geopolitici che rischiano di
Destabilizzare i mercati sulla io credo che sia il più timore dell'inflazione
Che questa ossessione germanica
Per il riavvio dell'inflazione che condiziona molto i comportamenti della BCE d'altra parte le viti e non può assumersi il compito di fare le riforme che i governi non vogliono fare che l'Unione europea non vuole fare quindi un USA il tasso di sconto anche come arma di ricatto chi il molo ai governi fra i governi sono refrattari è riportato che siamo in mezzo ad uno stallo l'Europa cresce poco continuerà a crescere poco anche negli anni prossimi e i avremo negli anni prossimi l'allargamento quindi le cose si complicheranno ripeto mezzo punto dopo tredici metri è troppo poco e troppo poche sono le riforme che sono a state avviate e l'unione né batta il Blue Book di Prodi perché è ancora come dire velleitarismo rispetto alla conservatorismo ancora dei governi bene la ringraziamo legami professor Renato Brunetta economista
Europarlamentare responsabile programma di Forza Italia per l'ascolto come sempre da Radio radicale
Radio radicale abbiamo ai nostri microfoni il prende il senatore Franco Debenedetti senatore dei Democratici di sinistra senatore Debenedetti innanzitutto qual è la sua opinione sull'accordo tra FIAT e Governo no lei ha scritto recentemente una con loro sul Sole ventiquattro Ore proprio dedicato alla crisi FIAT e quello quest'accordo le piace non le piace paragonabili
Io su questo accordo rimontare nel senso che è una cosa servirà risolvere le conseguenze i immediate tv piano cuciture era che che che si sviluppa sull'arco di molti anni e che riguarda veramente il Crispino strappi chico della FIAT quindi perché il target è un piano che pretende a minimizzare dovrà ridurre nel minimizzare mi servono per fare un po'troppo ottimistica diciamo a ridurlo ad alleviare leghe l'impatto immediato dopo quindi forti aumenti che ci sono quindi è un discorso che riguarda che riguarda più sulle gli strumenti che non ci sia ora che lo Stato perché perché ci siamo dati come potete dove sociale e così via
Io su questo
Prendo atto di quello che lo Stato non credo che FIAT manterrà più il discorso strategico su qual è il futuro e la figlia per la FIAT auto del gruppo FIAT dell'automobile in Italia e così via secondo lei questo futuro la Missa UDC si così Pan tutto parte da un pochino dalla dalla dalla sua permetto dal rancore tra quella fra Bergamo da quello che ho detto Silvio Berlusconi l'altro giorno alla quarantatré per ricoprire
Dove c'è veramente tutto dei privati che sicuramente io credo che abbia detto delle cose giuste certamente che non sempre è giusto togliere cose dentro dica le cose giuste che più far fare una cosa giusta dicendo certe cose le evidentemente atteso un facile consenso perché è chiaro che terapie a fare il ventotto per cento di quota di mercato in Italia del settantadue per cento di vagliare la pensa come Berlusconi quindi oppure c'è appeso un facile forse ecco il vero problema che cosa che qual è il futuro iscritti di FIAT Auto detto spesso aperto pressoché in toto successione al voto
Diciamo di verità in quello che ha detto lo scoraggia il problema che è un problema di fiducia Biffi torcia parole di fiducia dei consumatori istituzioni quelli che giorno per giorno Coop voluto che oggi ci occupa l'automobile questo è quello che va in qualche modo è il problema conto del del del del della FIAT auto
Io credo che
Questo problema lo si può risolvere o con riserva insomma con Marco con l'accordo con un altro costruttore di automobili barche fa una grande una grande mozione e quindi sì cartucce il Verona con aziende in questo momento che su perché in questo momento ha delle grosse difficoltà a un'altra azienda che i maggiori con le spalle più Cornacchione con maggiore
Successo sul mercato
Questa è una prospettiva l'altra prospettiva costruire l'immagine sicuramente appannata in questo momento della FIAT sul mercato subito grazie ovvio ricostruire ricostruirla così modelli con una rete commerciale migliorando la rete commerciale eccetera eccetera cioè e questo è un lavoro naturalmente lungo
Su questo lacchè quello che le perché io sostengo perché l'accordo con la General Motors che ecco perché non lo sapesse è un accordo che prevede che a partire dal due mila quattro dovrà fare conferma cinque anni
Tuttavia altri cento
Di chiedere la General Motors e comprare ottanta perché perché c'era la moto fatta al venti per cento di FIAT Auto di comprare l'altro ottanta per cento
E questo naturalmente è chiaro c'è un elemento esso stesso di incertezza perché non si spaccasse la FIAT vorrà esercitare questo diritto oppure no e che se c'è un'incertezza perché interpreto sì proprio chiede lette sull'atteggiamento di coloro che lavorano nell'azienda il quale anche loro vivono questa incertezza l'Inter per per tormento da parte di chi compra delle automobili perché è chiaro che è diverso le tue prospettive sono sono sono completamente diverse quindi io credo che questo sia un elemento che va chiarito al più presto lo si chiarisce meglio è naturalmente l'azienda dice ma io faccio il piano indipendentemente trasferito
Per questa eventualità da stasera curato ristrutturati ed è quello l'avvocato Pietro
Questo io credo che io credo che questo sia
L'elemento fondamentale per rispondere alla domanda che credo arrecato al questo assolutamente agli italiani deve interessa e di più e cioè qual è il futuro dell'azienda tutti Jorge l'ha dette la propria della della dell'attività di fabbricare auto in questo Paese
Ma secondo lei c'è proprio un futuro nell'indussero mobili stile italiano
Francamente io ritengo che ritengo che
Vediamo ancora cioè innanzitutto cioè il fatto che comunque una quota di mercato interessante perché ventotto percepita ma non so adesso non mi ricordo più delle quanto sia
Vi era l'otto per cento e scavato persone in Europa è un marchio cioè più di cent'anni fa e sappiamo quanto fra non sono solo i no-global che conoscono il valore del marchio inoltre il oltre al marchio oltre questo braccio di centenario ci sono degli altri perché questi giovani
Agli astronomi ovvio che va molto bene
Però per l'l'unico piccoli indubbiamente dove c'è un ridotto straordinariamente efficace capace abbiamo gli stilisti migliori del mondo
Abbiamo dei sindacati molto ragionevole molto sostanzialmente tutto poi perfetta che sono poi in prima linea a ritenere che il mercato del lavoro funziona questo è un altro discorso verrà che per gli anni rispetto ai sindacati europei sono molto qui c'è un ambiente nel quale si può lavorare bene se uno è una persona per come come d'altra parte la pietra avvocato perché in qualche caso avendo dei rapporti ottimi con sindacato va be'lasciamo perdere
Va bene diciamocelo assalto ma insomma lontana
Quindi io credo che ci siano le condizioni perché possa esserci pure a Roma per una un'azienda automobilistica
è lo Stato che secondo lei cosa dovrebbe fare ammesso che debba fare qualcosa
Dello Stato secondo me
Naturalmente
Il prefetto per altri è un piccolo excursus su altre sponde ripide yard Ochecche errore perché altri elementi che che che
Per troupe un pochino problema innanzitutto lo Stato secondo me qui c'è un grande assente perché e lei ce lo riporta ciò interno farlo e tanti turca nei normalmente non lo fanno che i governi presso i governi dovranno poi alla mediazione del parco quello che è durata nella degli ammortizzatori sociali alla carriera alla concezione diciassette del tutto dirà e così via
Però la il Financial thatcherismo farlo lei
Tradotto sarebbe la ristrutturazione finanziaria cioè i piani
Che l'accompagna Totti piano componente finanziario per cui
La sostanziale sulla quale si parla tutto che per le banche normalmente sono loro che commuovono ristrutturazione invece qui ebraiche
Sono assenti devo tutta una serie di motivi
Ci riconosciamo pienamente tra prevede che le banche questo perché non l'hanno fatto in passato e hanno concesso dei crediti sostenuta inserita per curare sapere quali erano i piani tra critici che a sostegno dei quali andrà prigionieri dodici e
Quindi questo
Dal dal funzionamento del nostro alla vittoria anche del nostro appare quindi la parte qui in qualche modo il rischio è che lui in astenuto di quelli che dovrebbero veramente a farlo il governo aveva incaricato di compiti che gli sono propri
E soprattutto quello di patate di entrare come socio coraggio sarebbe una cosa assolutamente incomprensibile credo che io mi domando
Per quale motivo un motore per comprare una una macchina appunto da domani mattina per cedere compra una macchina FIAT piuttosto che non so un'altra un'asta di
Sono quello che una Volkswagen solo per il fatto che c'è dentro che c'è al capitale del che cioè capitale pubblico nel proprio meramente ho ho difficoltà a capire la logica di questa cosa
E quindi nella perché comunque complicherebbe solo la situazione e probabilmente renderebbe ancor più complicato il processo decisionale intorno all'interno della no c'è poi sono ci sono poi per la la situazione poi ulteriormente complicata tra gli aspetti che sono tipici di questo governo cioè dai dai giganteschi conflitti d'interesse che anche qui ventuno tipici Spirit beh insomma è chiaro che in una prospettiva in cui con il faccione porta in cui la FIAT fa fosse determinata a vendere qualche i gioielli di famiglia tesa ricostruire l'immagine finanziare nuovi nuovi per lancio di nuovi prodotti così egli afferma del marchio FIAT in Italia e in Europa
è chiaro che a questo punto potrebbe anche essere
Aver necessità di vendere degli altri pezzi pregiati della famiglia
E questi tetti retate possono magari interessare molto parlo per esempio della partita che si gioca intorno a Mediobanca per il conto pollo per il controllo delle Generali e Licia Mediolanum avevo dei problemi dei giornali Ricci al Corriere ecco tutte queste cose
Non si può escludere che nella tratteggi
Io del governo ci sia anche
Una partizione del cervello che tempo fa queste cose che sono evidentemente degli elementi che
Fortemente per OPA che e e diciamo assolutamente e impropriamente per toccarti firma vicende tra così complicata insomma mi pare di capire i vini molti interessi chiare il nostro presidente del Consiglio usavano a
Bocciardo aggravano perché essendo un problema di fiducia non si può avere l'idea che qualcuno aveva dei retropensieri
Dire che gli abbia però sono in tanti a pensare uno e indubbiamente anche qui perché è un problema di credibilità la fiducia e di che stiamo parlando di fiducia dice
E qui dita che tutti gli otto piatto siamo per la FIAT e ed è il governo e della sinistra che diciamo dell'opposizione secondo me
Io credo che l'opposizione numero ovviamente per i legami storici il che ci sono fra ovviamente perché sinistra tra i due particolarmente vede alle ragioni di quelli che sono che subiscono il primo impatto di questa ristrutturazione cioè giù per il Paese i dipendenti dell'azienda che l'azienda e del e delle aziende fornitrici così
E quindi è giusto che
Purtroppo il molto particolare di questi aspetti però la che sia ben chiaro che questi sono gli aspetti
Del momento e quindi che non perda l'occasione riguarda i principi i problemi strategici anche per gli aspetti che dicevo prima
La ringraziamo li cacciamo Franco Debenedetti senatore dei DS per l'ascolto come sempre da Radio radicale radio radicale abbiamo ora i nostri microfoni Natale D'Amico vicepresidente dei senatori della Margherita già sottosegretario di Stato al terzo al senatore D'Amico innanzitutto la decisione della Banca centrale europea di ridurre i tassi qual è il suo commento marchio commenta che rispetto a
Il Presidente del Consiglio della BCE su alcune informazioni in più in particolare questa permanente difficoltà nelle dell'economia tedesca
Che è una difficoltà di crescita omaggi foto di bilancio pubblico ma è anche una tendenza fortemente riflessiva dei preti io ricordo che l'obiettivo al quale vincolato PC è un impasto di inflazione permanentemente inferiore sotto il due per cento
L'economia principale d'Europa cioè la la Germania un extra omnes battono nell'ordine di grandezza dello zero sette per cento eccessiva differenziazione ma insomma nel cuore dell'Europa meglio addirittura una tendenza forse riflessiva addirittura depurativa sui prezzi la BCE ha reagito mi pare con Progetto facendo una manovra consistente Trident sul tasso d'interesse in ricordo che non lo molla bastava data ma un anno circa senatore il li diniani quindi nelle disse di Paolazzi poco di io di questo ne abbiamo già discusso io non capisco bene cosa ci sta chiedendo alla BCE
E alla BCE che chiede lui degli americani ovviamente arrivata tardi allevata con venti giorni di ritardo mi pare più o meno rispetto all'ulteriore ribasso dei tassi di interesse americani
Che è una BCE si chiede di accomodare la la tendenza a peggiorare del PIL dei bilanci pubblici di parecchi Paesi europei primo l'Italia allora la BCE sbaglia Walter la bici è invece e come mi pare giusto è vincolata al rigore per evitare che emergano tensioni inflazionistiche in Europa e per non accomunare e anche la tendenza che emerge in molti governi europea lasciare andare le le le finanze pubbliche io credo che la BCE deve certo bene facendo bene il suo mestiere e comunque è difficile immaginare che in questa parte del problema dell'Europa che una politica monetaria restrittiva i tassi l'interesse non erano mai stati così bassi nell'area dell'euro perché l'euro insiste se guardiamo i Paesi che hanno partecipiamo cerco di esserci pentole euro abbiamo tassi d'interesse di questo ordine di grandezza dobbiamo risalire indietro di diversi lustri indicatore di recita delle masse monetarie sono molto molto come dire accelerati quindi mi pare difficile tasso d'interesse calanti tassi d'interesse reali molto bassi tassi soltanto di espansione della base monetaria consistente nel pantano nel credo consistente mi pare che il problema non sia nell'OPA una politica monetaria eccessivamente restrittive problemi più ampi Pinzi ritorna sempre alle stesse questioni cioè al patto di un'economia che sorge finalmente rilassata di una società che ha problemi guardiamo il tasso di natalità particolarmente basso ed una serie di quella la difficoltà crea aree Mercati undici nell'area dell'Euro effettivi in alcune aree centrali diciamo dal punto di vista dello sviluppo pensiamo a lato dell'Energia pensiamo all'atto delle telecomunicazioni e pensiamo alla come lo stesso mercato dei capitali ancora non abbiamo la Borsa europea non abbiamo un mercato effetti la mente europeo dell'energia per cui ci sono differenze consistenti dei costi dell'energia non abbiamo ancora neanche un film per un mercato effettivo delle telecomunicazioni a livello europeo addirittura in parecchi Paesi europei emerge di nuovo la tendenza difendere campioni da tonale pensiamo anche al dibattito di tale relativo a FIAT a me pare sembrano queste le difficoltà molto di più debbo dire di una politica monetaria che certamente non è restrittiva si può giudicare che devono essere un po'più espansiva di quel che è ma insomma complessivamente l'atteggiamento e la politica monetaria
Presume troppo al primo che accompagnava ripreso possibile dell'Europa per la ripresa non cioè non dipende più solo il fatto che lo assumo protrarre troppo stretto senatore D'Amico crisi FIAT lei che ne pensa dell'accordo tra governo e aziende dell'atteggiamento delle confederazioni sindacale
Le dico leggi regionali potranno è così fragile il governo in questa vicenda cosa fa convoca le parti sociali e dice io mi propongo il latte l'aumento di mediazione cosa che apparecchi precedente nella storia italiana quante più o meno diciamo che ne ha fatto in gran parte dei paesi sviluppati dei pontefici di questa entità
Si può criticare questo quanto mai prendiamo atto del fatto che esistono irresistibile tendenza del Governo ad occuparsi anche di cosa che forse dovrebbero riguardare un po'di meno ma dopodiché il governo dopo aver assunto questo atteggiamento si presenta al tavolo della trattativa con i sindacati dicendo signori ora giù un accordo già con la FIAT e questo la quel per questa la Coffa che vi proponiamo noi FIAT insieme ma questo lo strano atteggiamento va appunto era un mediatore a me pare che anche in questo caso emerga proprio della come dire
Una certa scarsa esperienza probabilmente scarsa capacità di comprendere il proprio ruolo l'atteggiamento quindi nel merito l'atteggiamento assunto dal Governo mi sembra sbagliato nel merito la questione che il Governo fa sostanzialmente la posizione del governo e far propendere il il piano FIAT in cambio non è chiaro bene ricopra di promesse relative alla futura riapertura di Termini Imerese io credo che il governo avrebbe dovuto continuare apre e me ne soffiato sul gruppo FIAT perché il gruppo FIAT scegliesse di mettere maggiori risorse nell'auto l'impegno che viene chiesto la finanza pubblica in termini di ammortizzatori sociali è molto grande e già oggi e rischia di diventare molto più grande ancora in l'assenza di una rete effettiva capacità della FIAT per lanciare il proprio prodotto tutti hanno visto che le vendite di FIAT crollano addirittura negli ultimi mesi in assenza di questo Ida tenta di un impegno maggiormente consistente sul terreno delle risorse finanziarie da parte del gruppo FIAT impegnare tante risorse pubbliche io lo considero abbastanza criticabile quindi comprendo la rete
Il sindacato bene la ringraziamo ringraziamo Natale D'Amico vicepresidente dei senatori della Margherita già sottosegretario prestato al Tesoro pone ascolto come sempre da Radio radicale