Un'analisi della politica economica predisposta dal Ministro dell'Economia Giulio Tremonti

Radio radicale pagano ancora una volta di conti pubblici di bilancio dello Stato di riforma fiscale lo facciamo con Maio contento di Alleanza nazionale sotto se
Dal vi sarà l'economia onorevole Contento ma le risorse per la riforma fiscale ci sono davvero oppure no
Le ricorda salari
Forma fiscale ed ha partecipato al pilota per avere pazienza perché come ho già ripetuto altre volte
In occasione di incontri con i vostri ascoltatori dobbiamo attendere il Documento di programmazione economica e finanziaria
E quindi Barbara debba Brienza direi che nel giro di sette otto tre otto giorni dieci al barchino dal verbale presentato e siccome è previsto che venga anche indicata
Larini
Però e l'ammontare della spesa Garrel vorrei dire Bernini Fiordaliso portare ad avere un po'di
Senta onorevole Contento però nei giorni scorsi l'Istat l'Istituto centrale di statistica tirato fuori valutazioni piuttosto preoccupanti sull'andamento del rapporto deficit PIL lei che ne dice
Lei tanta dobbiamo ricordarci che questo rapporto è stato rivisto dal riportata e eh posizionato cinque mila e uno il tecnico fino a che questa rivalutazione fatta dall'Istat alla luce dei criteri che improntare la sua attività dimostra che il buco lasciato in eredità dal centrosinistra
Non era soltanto nei termini in cui era stata accertata meno addirittura più rilevante perché l'Istat ha fotografato la situazione dei conti pubblici al punto due mila e uno il che significa che noi dovremmo fare uno sforzo ulteriore per recuperare anche questa situazione perché ci sarà un effetto di trascinamento al due mila e due agli amici
è contento ma eurostat gli uffici della Commissione di Bruxelles accetteranno le cartolarizzazioni e le altre manovre in finanziaria del governo e del ministro Tremonti oppure qui c'è il rischio che tra qualche settimana o fra qualche mese ci si ritrovi scoperti per parecchi soldi
Ma io sono abbastanza convinto che eurostat cercherà di dare un colpo al cerchio un colpo alla botte è una mia impressione nel senso che probabilmente terrà che queste operazioni non siano di barca in contrasto con
Scippi viabilità dei governi ma che probabilmente non possono essere considerati interventi strutturali io mi aspetto questa decisione perché credo che altri Paesi al piano utilizzato questi espedienti sono espedienti per a mente coerenti te qualcuno occorre porre delle regole teste da ritengo che lo possa fare per il futuro ma non per il passato come perché in altre occasioni non ritengo sarebbe corretto avere un atteggiamento diverso per alcuni paesi piuttosto che peraltro onorevole Contento un problemino non secondario c'è però in Francia e Germania tanto per fare due
Il debito o elevato nel debito al sessanta per cento meno del pile non abbiamo un debito al cento per cento del PIL e quindi è probabile che cementi vengano imposte regole diverse rispetto a Parigi o Berlino
Ma io credo che su questo non sarei così pessimista perché perché il nostro ministero dell'Economia recente vertice che c'è stato ed ha portato a casa un risultato anche per l'Italia lei ricorderà anche gli ascoltatori lo ricorderanno
Si discuteva che per quanto riguarda i cosiddetti stabilizzatori automatici cioè la possibilità di non raggiungere il passeggero entro l'anno previsto cioè il due mila e tre potesse rientrare anche l'Italia proprio perché aveva unendo edito pubblico la lunga superiore a quello di altri Paesi il risultato è sotto gli occhi di tutti ancora novantadue europea non ha potuto condannare l'Italia ad una situazione peggiore poche perché ci troviamo di fronte una congiuntura economica che ancora non ha egli Policlinico del tutto positivi ritengo quindi ragionevolmente che sicuramente ci saranno dei richiami che già sono stati fatti al nostro debito pubblico ma che questo non significherà un trattamento deteriore per l'Italia perché sarebbe in contrasto con questa decisione che il vertice ha già preso e che riguarda il nostro Paese insomma lei esclude assolutamente crimini grossi limiti magari non più
Uno cosa succederà al governo Berlusconi quello che successe agli inizi del governo Prodi con Asm a Rho-Pero sia che Philippe partito Prodi per una manovra da trenta mila mi mila miliardi dovete fare una manovra da sessanta ricavi
Ma guardi Landi io credo che questo naturalmente non accada non posso escludere nulla perché faranno in quei vertici soprattutto di fronte a decisioni di organismi comunitari ci si può aspettare sempre di tutto ritengo però che i rapporti che ci sono anche all'interno europea evocava italiano abbiano già dimostrato in occasioni che ho appena citato come ci sia una considerazione nei confronti del nostro Paese incerto nonostante questa considerazione e i conti pubblici rispetto ad altri paesi non sono i migliori però e permetterà arrivi corsare che anche in Francia in Portogallo come dicono alcuni quotidiani economici oggi e i tecnici le situazioni che ci sono non lasciano nessuno tranquillo per cui credo che ancora una volta e il buon senso a livello europeo prevarrà ci saranno dei richiami saranno richiami ufficiali che ci indurranno a fare meglio di quanto stiamo facendo
Siamo apprezzati perché abbiamo già pronta anche un'iniziativa sul campo dei tagli speriamo che basti perché noi non vogliamo sicuramente colpire le carte dei contribuenti italiani bene la ringraziamo negassimo Manlio Contento di AN sottosegretario all'Economia conosciuto come sempre da Radio
Dica ed ora abbiamo i nostri microfoni Benedetto Della Vedova europarlamentare della Lista Bonino Benedetto tu come valuti i conti pubblici delle governo di centrodestra secondo te non c'è il rischio che si stia formando un gigantesco buco nel nel bilancio dello Stato
Ma adesso dire se si stia formando un gigantesco buco nei bilanci dello Stato in un Paese che ha centodieci ancora centosette centonove a secondo delle
Statistiche P.
Debito pubblico ecco il buco c'è già ed è talmente enorme che de attualmente norme che difficile
Sarebbe difficile fare peggio in così breve tempo il senatore c'era però il senatore D'Amico giustappunto parla di circa è un buco di circa cinquanta mila miliardi che si starebbe formando sotto la politica di Tremonti proibite sono cifre che è andato lui dice Luigi ma esso sul
Sull'entità diverse io non
L'amico esperienza anche come sottosegretario al Tesoro quindi io direi sparati dei numeri a caso no era una cosa vera certe i richiami del resto di la corte dei conti dalla Banca d'Italia della commissione europea
Le operazioni molto anche molto ardite che sono state fatte con le cartolarizzazioni eccetera ecco quelle operazioni per esempio bisogna aver vero è come l'Eurostat le del catalogo che era quindi se potranno essere utilizzate per bilancio corrente quindi per la riduzione del deficit oppure no ecco io a dire che
L'entità dello scostamento dalle previsioni sia di quella di quella cifra di quella dimensione non me la sento di sicuramente c'è una sofferenza dei conti pubblici in Italia
E non solo
Ma io credo che il principale
Il principale motivo di questo sofferente i conti pubblici agli incapacità che si continua a vedere nell'
Diminuzione delle spese ecco però non è vero che anche altri Paesi proprio oggi sia leggere il Sole ventiquattro Ore si deduce appunto Francia Germani potevano Contini in difficoltà però quei Paesi hanno un debito pubblico non mare totalmente sotto controllo il nostro debito pubblico unti Mestre diciamo così un pochino straordinaria e in una situazione come questa
Qualsiasi buco che si venga formale della finanze pubbliche generale diciamo così perplessità toglie aperta genera allarme perché io credo che appunto
Capisco la difficoltà del governo e
Una difficoltà nel governo del dovere prendere atto che
Alcune operazioni diventano difficili in virtù delle dita che si è avuta sui conti pubblici eccetera quindi difficile
Difficile da questo punto di vista sul piano politico la posizione del governo e questo è chiaro ci ha detto proprio per questo ecco io credo che per capirci credo che al all'inizio della stagione di questa nuova maggioranza di questo nuovo come uno anzi che insistere sulla extra deficit lasciato dal governo Amato tant'è vero che
Anche Chirac a fare stanno
Se non operazione simile imputando io non non non ho ragioni per dire se a torto o a ragione imputando al governo Jospin un extra deficit ma ecco anziché cedere su questo avrebbero dovuto insistere sul debito pubblico avrebbero dovuto dire noi ereditiamo
Non solo da questi ultimi cinque anni di governo dalla sinistra Amanda cinquant'anni o da trent'anni quanto meno di governo consociativo ereditiamo debito pubblico clamoroso che è una mina vagante che resta sotto l'economia italiana e
Noi ci impegniamo in questi cinque anni come hanno fatto altri Paesi più piccoli penso all'Irlanda ma non solo ci impegniamo in questi cinque anni a ricondurre il debito pubblico entro limiti più fisiologici ecco ciò detto e quindi questa avrebbe dovuto essere secondo me la la strategia e il modo di preparare l'opinione pubblica ci ha detto il vero problema resta quello
Di cui si sta discutendo in questi queste settimane in questi giorni cioè quello di nell'incapacità non solo italiana per ragioni di congiuntura e altro a pareggiare i big arriva a raggiungere il pareggio di bilancio entro il due mila tre due cose primo il Bilancio si porta in pareggio innanzitutto diminuendo le specie ci sono due fattori di spesi tra che non sono controllabili se non con riforme strutturali che strutturalmente diminuiscano la spesa su questo cioè
Tensioni e sanità qui non è una questione di sprechi che pure ci sono ma è proprio una questione strutturale dice capitoli di spesa destinati a crescere in modo esponenziale alcune per qualche anno perché ha ragione che ben conosciamo ecco su questo bisogna prepara alé interventi strutturali in particolare sulle pensioni
E su questo non sta succedendo nulla
Anzi mi par di capire che il governo teorizza in qualche modo non intendo intervenire sul sistema
Le poche indicazioni che abbiamo sono di altra natura che che Baldassarri insomma ha fatto capire che non era non sia una cosa imminente io continuo a ripeterlo da mesi ieri tengo che questo è l'unica fine questa sia l'unica finestra per gli utile al governo Berlusconi per intervenire sulla previdenza sia il prossimo DPEF sarà già un di Pierre di un anno elettorale perché noi a giugno del due mila e tre ci troveremo con un governo che col DPEF prepara la finanziaria e che impatta su due mila quattro che hanno letto dall'euro per il due mila cinque anno elettorale regionale due mila sei siamo già alle politiche quindi o si usa questa finestra
Di maggiore libertà di quasi ancora in luna di miele oppure non si fa nulla non fare nulla da qui al due mila sei sarebbe pericolosissimo anche perché come ha detto la corte dei conti nel due mila sei e ci sarà una in per nata per la spesa della spesa previdenziale e a quel punto il governo si troverà magari a dovere prendere misure drastiche e impopolari sotto elezioni quindi se io dovessi dare un consiglio al governo su questo è proprio quello di agire su questo
Secondo elemento
Sul l'azzeramento del deficit di bilancio ecco credo che quello che è stato fatto nel a Siviglia
Cioè il decisione il rendere checché ne dica la commissione Solbes rendere elastici i vincoli del Patto di stabilità credo che sia un grande errore di metodo di rigore istituzionale ma anche un grande errore sotto il profilo sotto il profilo economico perché
è chiaro che la prima regola che si impara e credo se fai l'eccezione una volta sarà difficile se non impossibile non farlo alla seconda e quindi questo mina la credibilità dell'impianto dell'impianto del Patto di stabilità che è un corollario importante dell'impianto di Maastricht insomma
Bene su questo quindi credo che
Il governo italiano abbia pochi giorni per riflettere a maggior ragione se si vuole mantenere fermo il proposito di confermato anche in questi giorni di avviare la riforma fiscale
Che io saluto positivamente ma
Responsabilmente una riforma fiscale di quell'entità e di quella portata ha bisogno di avere un contrappeso in termini di riduzione strutturale della spesa c'è anche questa riforma fiscale
Fosse davvero destinata a produrre effetti di crescita eccetera importanti sicuramente questo non avverrà contestualmente e proprio per questo si deve beh oltre che per il debito pubblico eccetera si deve intervenire sul fronte della spesa sui due capitoli principali innanzitutto sanità
Tensione belgi ringraziamo nichilismo Benedetto Della Vedova europarlamentare della Lista Bonino con l'ascolto come sempre da Radio radicale
Radio radicale continuiamo a parlare di conti pubblici e di politica economica lo facciamo con il professor Renato Brunetta economista europarlamentare di Forza Italia responsabile programma del movimento del Presidente del Consiglio allora professor Brunetta i conti pubblici italiani mi pare che non siano perfettamente Illy neanche cosa sta succedendo si rischia un buco nei conti può
Come non sono i primi a quelli degli altri Paesi europei la curva dello la congiuntura negativa ed i fatti dell'undici di settembre anzi si potrebbe anche dire che in Italia sono un po'meno peggio
Di quelli francesi dei tedeschi dei portatori certamente questo non vuol dire però che
Per noi le cose come dir e non risolte guardando agli altri
Riforme per evitare che la la lezione che chi viene della prova dalla particolare un'altra situazione e ivi viale vale a dire compromesso ottenuto dall'Ecofin dell'ultimo ecco Fini a Siviglia una settimana fa è vero portarci a comportamenti opportunistici io a comportamenti appunto Battisti sessili echi da un po'più di flessibilità e questo è un bene però la flessibilità riscrivibile non vuol dire che quella flessibilità l'onda possiamo ad esempio usare per fare la riforma fiscale e cioè abbassare la pressione fiscale grazie alla flessibilità che abbiamo ottenuto con la trattativa all'Ecofin l'arrivo al pari proprio questo voglio fare il due no no il Governo vuole dare la flessibilità di Fidelio fare forme e pare
La della pressione fiscale
Guerra di quali riforme
Parlando perché parla pure quelle che sono dettate metterne che in cantiere
O del mercato del lavoro a quella delle pensioni a quella fiscale appunto a quella della pubblica amministrazione all'opere pubbliche legge obiettivo quello che sarà necessario di ulteriore l'emersione del sommerso Marie forma della della legge sull'immigrazione e così via d'assieme di tutte queste cose dovrebbe porsi pare al miglioramento strutturale dei nostri conti pubblici equilibrato e portare anch'essi soprattutto alla complessa con il programma di stabilità per vestire
Credo che eccetera l'anno prossimo professor Brunetta parliamoci chiaro i due settori di spesa sono la sanità le previdenza
E loro come dire
Data una stretta sugli abusi tentiamo i piccoli ospedali pensiamo all'abuso di farmaci e così via ma anche una riforma strutturale sulla rapporto tra Stato e regioni
Non è possibile che le regioni abbiano ancora comportamenti in parte secondo gran parte irresponsabili nei confronti della spesa perfido sanitaria Pécout riguarda le pensioni la riforma fatta vale a dire quella mirante a incentivare l'innalzamento volontario del tasso di TTT pensionamento per definire l'età media di pensionamento unico innalzamento a quell'ora ecco e certamente neve condizione necessaria ma non ma non sufficiente occorre come dire nell'incentivare anche l'uscita precoce quindi incentivare l'allungamento dell'età di pensionamento ma anche di incentivare l'uscita precoce non è possibile che noi sentiamo secondo virgola ad aumentare il tasso di occupazione a settanta per cento quando abbiamo da cinquanta Taiping su il più basso tasso di occupazione in Europa Di Clemente perché da noi da cinquanta perché su e può andare in pensione e in Europa no
è quella primo tenori calcolare primo delimitato di occupati
A fino al cinquanta per Terni il Principato avrebbe molto probabilmente aveva un tasso di occupazione più alto del di quello versi si poteva abbiamo adesso brunita meno
La parola situazioni rapporti con i sindacati metter mano ulteriormente al sistema delle pensione almeno
No no ma io credo che intanto si deve chiudere
L'accordo tra sindacato parti sociali che governo nei tempi prefissati
Dall'ipotesi di Palazzo Chigi vale a dire entro un mese entro il mese di luglio
La mente in sede di presentazione della legge finanziaria occorrerà rifletterei intenso o riformista sugli equilibri e squilibri de
La della normativa sulle pensioni con particolare riferimento alle pensioni di anzianità
Non ci sono solamente i blocchi chi possano ed anche forme di di incentivo garantendo i diritti acquisiti e
E e però senza che ci sia la fuga in massa al cinquantasette cinquantotto cinquantanove anni ripeto ottemperando alle indicazione di virgole di Barcellona unica ma non era meglio farsi
Proporre la riforma previdenziale
è stato fatto solo che la ricco
Ormai previdenziale è stata come dire parziale vale a dire legata semplicemente gli incentivi per allungare l'età di pensionamento e qui è un bene manca ancora la parte legata al TFR vorrei dire alla previdenza complementare e poi mentre mancano ancora dei ritocchi per quanto riguarda le uscite anticipate donne sono tipici di tutti ritocchi perché il posseduti può giocare grazie che R. grazie alla nuova normativa sul mercato da
Moro gran
Che anche la nuova congiuntura positiva che si auspica si possa rafforzare la seconda parte dell'anno ad
La possibilità di incentivare la permanenza nei posti di lavoro da parte di chi oggi vorrebbe in qualche maniera lasciare ripeto questo è un elemento ineludibile solo se si fa perché vanno le riforme struttura
è possibile fare e della pressione fiscale tenta riforme strutturali con particolare riferimento sanitario l'evidenza pubblica amministrazione
Non si può fare la riduzione della pressione fiscale come ci dice l'Europa per come stanno assolutamente tutti perché la riduzione lei è della pressione fiscale vuol dire più sviluppo
Mario e crescita e del Parlamento dei conti pubblici preventivamente che prima non si ricavano strutturalmente i conti pubblici non si può ridurre la pressione fiscale ripeto è molto chiaro il caro
E noi non possiamo non tenerne conto ringraziamo Renato Brunetta economista europarlamentare di Forza Italia Bono furto come sempre da Radio radicale