"Nucleare: consultazione degli esperti e degli scienziati"

Cominciare a nome
Se la segreteria repubblicana esprimo il più profondo ringraziamento tutti coloro studiosi presidenti di istituti amministratori di società
Tecnici e ricercatori
Che hanno accettato il nostro invito a un dibattito su un documento aperto
In merito al problema nucleare
Elaborato dal dipartimento economico
Del partito responsabile l'amico Giorgio la Malfa
Che materialmente coordinato dal nostro amico Bianchi responsabili del settore
Energia non vi meravigliate di questi apparati televisivi che non costituiscono nessuna violazione
La nostra sovranità intellettuale ma costituiscono solo per noi è uno strumento per potere poi questo dibattito avere una cassetta per farlo sentire
Tutto il nostro partito
Anche perché vogliamo con questa discussione con questa Assemblea licenziato incerto moto nuova credo che la storia politica italiana indicare un limite ripartiti
I partiti
Hanno spesso la tendenza occupare tutti gli spazi della società tendenza che non sembra ricambiato dal paese
Il nostro sforzo in una materia così profondamente emotiva carte toppato sconvolto il Paese dopo la tragedia di Chernobyl è quella di non redigere un testo che rifletta la posizione politica dei repubblicani senza prima averlo sottoposto all'apporto alla valutazione alle critiche ai rilievi alle cancellazioni degli uomini che qui abbiamo invita
Cioè il testo che è stato mandato a tutti gli invitati
E che ha una lavorazione più completa nel secondo testo ma con poche varianti rispetto al primo
è un testo aperto
E io che dopo il subito la parola l'amico bianche perché lo illustri
Però poi un giro di tavolo per potere acquisire
E poi dopo attraverso il dibattito si potrà allargare tutte le osservazioni sia in merito alla diagnosi dei mali che noi compiamo c'è merita anche alcuni accenni propositivi
Che giungono particolarmente opportunità dato il momento stasera stessa c'è un organo di governo in materia e domani c'è un dibattito parlamentare
Ed esiste anche una proposta avanzata dall'opposizione alla quale non è in questo testo ci dichiariamo favorevoli
Quella di una conferenza
Più favorevoli alla conferenza
Che esamini a fondo il problema piuttosto che alla soluzione referendaria
Sulla quale formuliamo nel testo
Una critica ritenendo che la materia non debba essere materne intercettazioni
Né di rifiuto
Noi abbiamo Inter la coscienza che l'Italia vive a contatto
Più o meno stretto con molte decine di centrali nucleari
E che il problema sicurezza che dovrebbe dominare questo dibattito non possa essere dato per risolto nemmeno attraverso la più drastica decisione di chiusura completa
Del programma nucleare italiano ecco perché riteniamo che non si tratti tanto di una moratoria quanto di una mobilitazione tutte le capacità nazionali e internazionali
Ai fini di predisporre le procedure gli strumenti attuativi soprattutto a livello sovranazionale
Abbiamo ancora seconda non dico certezza perché materia di scienza la diamo certezza la scienza la rifiuto di un nemico di ogni dogma la ragione
La lega capo è sempre corregge se stessa ma comunque avevamo constatato che l'Italia è strettamente dipendente all'importazione di prodotti petroliferi il cui presso Scilla fortemente
Ed è destinato a crescere una prospettiva di medio-lungo periodo io ricordo bene il periodo mille novecentosettantatré ricordo quando Ugo la Malfa era ministro del Tesoro all'epoca
Per l'attacco dei prezzi petroliferi dell'impennata lisci che sembrava che le economie industrializzate fossero state inginocchiata dal corpo
Di alcuni sceicchi oggi siamo alla fase
Dei risacca perché i prezzi petroliferi stanno abbassando e questo da grandi occasioni che speriamo sarà ma perduta la nostra economia
Ma non possiamo dipendere in modo certo integrale dagli umori vicini
E dobbiamo porci il problema se l'apporto che può dare il nucleare e di quello che possono dallo sviluppo delle altre fonti energetiche alternative agli attori del Trotter Burri
Terza cosa che amo la posizione del vertice dei Paesi industrializzati di Tokyo perché l'Italia nonostante tutto è il settimo paese industriale del mondo e fra l'altro assunto dopo Chernobyl
Determinati impegni internazionali che non possono essere sottilissima vanno valutati
Nel quadro di una seria riconsiderazione dell'intero problema di un serio riesame come noi diciamo che comprenda anche qui c'è un paragrafo apposito una valutazione altrettanto serie dell'impatto abbia ambientale ed ecco perché abbiamo esteso quest'invito anche alcuni ambientalisti
E perché noi partito dalla tradizione delle prime battaglie ecologiche è addirittura partito che ha inventato il ministero che si chiama dei beni ambientali quando ancora l'aggettivo ambientale non era accusato quindici anni fa
Vogliamo porre questa questione studiare il contemperamento fra le esigenze dello sviluppo economico e quello la tutela ambientale
Credo quindi l'aver impostato i temi fondamentali che saranno specificati
Dall'amico Bianchi e voglio soprattutto ancora una volta dire quanto io il partito alla direzione segreteria siamo grati agli uomini che ci hanno onorato corpo presenza
Come il siccome il Presidente Spadolini ha detto
Questa occasione in questa occasione il partito intende sottopporre la discussione
Alla discussione del degli scienziati che sono intervenuti
La questione del della soddisfacimento della domanda di Energia Italiana che e dopo l'incidente di Chernobyl si pone a tutte le forze politiche si sente
A tutte le forze politiche alle il Parlamento e al governo in maniera particolarmente grave
Noi per dare un contributo il più possibile distaccato dalle emozioni del momento che certamente nessuno ha il diritto di ignorare
Ma nemmeno di strumentalizzare
Abbiamo predisposto un documento che come il segretario ad un teste ricordato riaperto quindi e suscettibile di integrazioni di correzioni di e di miglioramenti di quanti vorranno e potranno dare
Il loro contributo
Ecco la controllava la posizione che nel documento e riportata io cercherò di sintetizzarlo in in maniera molto breve perché esso è stato distribuito in anticipo a convenuti e sostanzialmente ha riportato la posizione riportata A pagina cinque io vorrei leggere in poche righe che la sintetizzano
Il nucleare si è ritenuto accettò leccese di tutto necessario per soddisfare la domanda di energia e tuttavia accettabile solo nella misura in cui l'energia venga prodotta in condizioni di sicurezza
A sua volta il rifiuto del nucleare sulla base della considerazione che all'esame più attento circa la sicurezza non potrebbe eliminare del tutto il rischio di un eventuale Castro fico richiederebbe tuttavia di indicare in quali modi alternativi e diversi sarebbe impossibile sotto soddisfare una domanda di Ricci
Quindi è una posizione centrale che rifiuta diciamo gli estremismi di nucleare per pregiudiziale o di un rifiuto pregiudiziale del del nucleare stesso
Quindi è un tentativo il nostro quello di ragionare
Di dare la prevalenza la ragione in un momento in cui l'emozione tende a sopraffatti
Ecco
Seguendo quindi questa traccia il documento contiene prima di tutto una analisi delle necessità di energia del nostro Paese e delle possibilità
Attraverso le quali questa domanda può essere è soddisfatta
Io sintetizzano molto diciamo questa parte citando sotto sostanzialmente e due
Due punti
Il primo e quello relativo alla necessita di energia elettrica del nostro Paese nei prossimi nel prossimo decennio nei prossimi anni
Il consuntivo delle degli degli ultimi cinque anni cioè del periodo dall'ottanta all'ottantacinque ci ha dimostrato che anche in un periodo di grande crisi economica quale quello che il nostro paese attraversato dall'ottanta all'ottantatré
I consumi di energia elettrica non sono calati anzi complessivamente nel quinquennio il l'energia
Elettrica è aumentata
Dell'otto virgola cinque per cento e questo otto virgola cinque per cento e una media tra un cinque per cento del nord è un tredici per cento del sud
Dico queste cose per richiamare che il il l'energia elettrica e un indice
Ed è contemporaneamente una condizione per lo sviluppo è che ci troviamo di fronte a ad un decollo del Mezzogiorno che in assenza di energia elettrica potrebbe domani essere strozzato
Fatti queste considerazioni sulle necessità
Ne deriva che le previsioni fatte dal piano energetico nazionale di un un ammodernamento e di un potenziamento del piano del parco di di i di centrali e delle nel da una potenza di quarantadue mila megawatt elettrici a circa sessanta mila megawatt elettrici al mille novecentonovantacinque
Appare
Appare in questo momento più che giustificata in considerazione anche della fase di sviluppo dell'economia che il nostro paese tutto il sistema occidentale sta attraversando
Si pone allora il problema di di scegliere quale e che attraverso quali vie e soddisfare questa domanda che ad un'analisi di petto fredda sembra diciamo non da mettere in discussione in discussione
E e facendo questa analisi vediamo di e di considerare brevemente quali sono le alternative che possono essere percorse al petrolio che si considera diciamo giustamente a nostro parere da ridurre come quantità consumata cioè di diversificare la nostra il parco di produzione di energia elettrica rispetto al petrolio perché il petrolio oltre a essere una fonte come è stato ricordato più estremamente instabile sul piano dei prezzi
E anche una foto una fonte fortemente inquinante né per l'ambiente
Quindi dovendo sostituire il petrolio a quale fonte ricorre allora se guardiamo vedrà il veto rapidamente queste fonti abbiamo il carbone il carbone la la fonte che più si presterebbe ad essere sul passo struzzo istitutiva del del petrolio perché le fonti perché la fonte più abbondante
Nel nel nel nel mondo tuttavia la quota che noi abbiamo considerato nel piano cui nel piano energetico e già ci ci ha molto rilevante si tratta di dodici mila megawatt e siccome ci sono delle opposizioni forti anche dell'opinione pubblica lista le azioni di questo tipo di centrali e difficile ipotizzare se non a livello teorico una espansione della quantità di di Energia coperta da questa fonte
Dopo che probabilmente non sarà nemmeno possibile raggiunge poi c'è il metano su cui una parte dell'opinione pubblica ritiene diciamo di dover incoraggiare governo e le autorità ad andare ora il metano a parte che per i per quanto riguarda gli aspetti economici cioè di prezzo
E di instabilità collegata è molto simile al petrolio in quanto sostanzialmente una fonte di importazione anche se le riserve italiane sono maggiori si presenta ancora più con vincoli di importazione ancora più rilevanti in quanto sostanzialmente le nostre possibilità di importazioni sono legate a metanodotti che diciamo devono un buco consentirà questa foto di pervenire al nostro Paese
E quindi rappresentano una un vincolo diciamo qua all'importazione aggiuntivo rispetto al teatro
Allora Hinault inoltre c'è da aggiungere che siedono seppure vogliamo aumentare la già rilevante quota di di di consumo di di olio Cuore di di metano che oramai sfiora ha sfiorato nel mille novecentottantacinque
Il il diciannove per cento ecco se vogliamo aumentare e meglio far penetrare il metano negli usi civili e dei trasporti piuttosto che utilizzarlo nelle centrali elettriche
Rispetto ai quali rappresenta sempre un consumo anomalo
Poi ci sono le le fonti alternative era questi gli entusiasmi che all'inizio
Fonti alternative fonti rinnovabili gli entusiasmi che avevano accompagnato questa fonte nel passato si sono o notevolmente attenuati nel nell'ultimo periodo e e ed è opinione comune di tutti gli esperti che e un grande programma di ricerca debba essere condotto per sviluppare queste fonti ma che nel nel medio periodo certamente queste non potranno contribuire in maniera significativa al soddisfacimento dei nostri bisogno
C'è infine l'energia idroelettrica Geo leggero elettrica che anche essa ha toccato un po'il le punte massime ottenibili ci sono da evidentemente ancora delle Riserve da da sfruttare ma certamente non è attraverso questo tipo di fronte che i problemi può essere problema può essere risolto rimane da citare la fusione nucleare su cui in questi giorni si appuntano le speranze le speranze di molti c'è però onestamente da dire che e questa fonte di energia e collocabile nel nei nei decenni del dei primi decenni del prossimo secolo in quanto ancora gli sviluppi di questa fonte sono a livello di ricerca
Quindi rimane il nucleare
Che quindi nelle da questa analisi ripeto e oggettiva basata sui numeri e non suo pregiudizi o su considerazioni emotive rimane una via da percorrere il problema e quindi se se questa se questa fonte può essere utilizzata in condizioni di sicurezza ed è questa la domanda
Che il partito pone alla a ai licenziati oggi convenuti cioè se ci sono le condizioni per poter utilizzare questa fonte di energia nelle condizioni adeguate di sicurezza che il Paese richiede per dare un contributo a la risoluzione di questo problema noi abbiamo fatto delle proposte dell'ultima parte del nostro documento
Che parte proprio dalla dalla dal dare una soluzione
A agli problemi istituzionali relative alla sicurezza noi riteniamo e l'esperienza di Cernobyl lo dimostra che oramai che il la sicurezza in campo nucleare debba essere guardata da un punto di vista internazionale
E per questo noi chiediamo e proponiamo che il nostro governo
Chieda che l'agenzia internazionale per l'energia atomica di Vienna diventi un organo di controllo dell'uso pacifico dell'Egeo nucleare così come l'UE per il Trattato di non proliferazione
Nell'attesa però che queste concertazioni internazionali abbiano luogo per arrivare a questo obiettivo di fondo
Noi proponiamo che il nostro Governo fu in maniera unilaterale
Dichiari la propria disponibilità e la propria apertura a ad avere i diciamo alla presenza del PD questo organismo internazionale così come previsto l'altra parte dello stesso Statuto dell'Agenzia atomica di Vienna di diciamo di consentire che le ispezioni vengono fatte sui nostri siti senza limitazioni né di luogo e di tempo né di altra forma
Inoltre noi chiediamo che l'agenzia atomica di Vienna distacchi in Italia
Un suo rappresentante permanente che potrebbe assumere la la funzione di direttore aggiunto dell'organismo per il controllo e la sicurezza nucleare che noi proponiamo venga istituito dista distaccando le funzioni dissolve gli dissi di autorizzazione e controllo attualmente esercitate dall'Enea
E che venga posto direttamente sotto la presidenza del Consiglio quindi questa è una prima proposta che facciamo in materia di controllo della sicurezza
Per quanto riguarda il controllo della della dell'emergenza cioè nel le le le procedure dell'emergenza nel caso che l'incidente nazionale ed internazionale abbia luogo
Noi chiediamo che venga costituito in maniera permanente in maniera istituzionalizzata
Un centro unitario per il governo dell'emergenza
E che questo governo sia messo sotto la responsabilità della presidenza del Consiglio che quindi rappresenti il punto unico attraverso il quale in caso di emergenza possono essere emanate le norme le informazioni e le istruzioni alle popolazioni
Uno un una una
Terza proposta che noi avanziamo
E e quella di e concentrare presso il ministero per l'ecologia di cui chiediamo che venga rapidamente trasformato diciamo il ministero in un mistero con portafoglio dicevo concentrate presso questo Ministero la definizione della norma pur della normativa delle procedure per l'impatto ambientale indipendentemente dall'incidente di sappiamo che tutte le fonti di energia
E tutti gli impianti hanno un da gestire un impatto con l'ambiente cioè l'utilizzazione dell'aria dell'acqua del territorio chiediamo appunto questo venga concentrata in un unico ministero in modo da dare il massimo delle garanzie possibili non solamente nell'utilizzazione degli impianti ovviamente energetici ma anche per tutti gli impianti industriali
Infine l'ultima proposta che noi avanziamo per rispondere ad una richiesta avanzata al Parlamento in occasione della della la revisione del piano energetico e quella della costituzione di un centro di un centro unico di comando della politica energetica
Proponiamo che questo questo problema venga risolto attraverso una delega
Del presidente del consiglio al ministro dell'industria per un coordinamento di tutte le altre amministrazioni dello stato interessante alla gestione del politica energetica nazionale
Io chiudo qui e perché il mio compito era semplicemente quesiti illustrare brevemente il contenuto del documento grazie
Grazie all'amico bianche per questa esposizione io
Sei interventi sola ma altri
Di esprimere la sua opinione su questi temi
Bush
Poco
Applicato in questa forma
Pazienza
Devo dire che
Ho avuto ieri il documento l'ho letto attentamente e per quanto mi era possibile in poche ore del pomeriggio
E no no critiche sostanziali da fare
Vorrei però fare
Alcune osservazioni di carattere generale
E diciamo sono sicuro che tutte debba avere necessariamente dei riflessi nel documento stesso
Sta al Partito repubblicano eventualmente agli altri partiti altri partecipanti a questa discussione di giudicare se ne vallate
Innanzitutto io trovo che quando si parla di di un problema di questo genere sarebbe
Forse non male in qualche maniera
Quantificare i danni che si parla sempre di queste
Incidente di Chernobyl però no o si viene quantificato in maniera estreme e diciamo forse incontrollate oppure non viene quantificata per fatto e e questo mi pare forse non opportuna sarebbe bene ci fosse una specie di quantificazione in che senso
Prende tutto c'è un aspetto veramente nuova è la prima volta
Direi da da quando esiste l'uomo che c'è un incidente che riguarda una popolazione che copre un'area così grande e questa è la sua gravità estrema e in secondo luogo c'è sì bisogna cercare di effettivamente esprimere per lo meno per la popolazione italiana di quel decentemente l'interesse maggiore sarebbe di riuscire a fare questo cosa che si faranno dovuto tempo una un esame lo vale dei danni quindi non solo non c'è sulla popolazione italiana noi qui ci occupiamo la popolazione italiana ma non credo che nessuno di noi pensi che solo la popolazione italiana sia quella che conta ci interessa anche per la polacca o quella cecoslovacca o anche quella russa quindi ci vorrà la fine bisognerà da un incidente di questo genere
Cercare di trarre un specie di mappa dei danni
Limitandoci però ai danni in Italia io credo che bisognerebbe cercare di quantificare senza fare una cosa molto lunga ma aggiungere forse la proposta una breve una breve un paragrafo una cosa dicendo questo questo incidente che ha avuto per stare enorme questo naturalmente è quello che ha sperimentato maggiormente le persone
In Italia mediamente significa questa significa questo può essere quante quantificato prendendo l'esempio dello iodio
Centotrentuno
Diciamo sono io non sono un perfezionista ma si può chiedere qualche profeta perfezionista serio il dando complessivo medio suturazione italiana
Corrisponde circa a il ragionamento di cinquanta mila lire che corrisponde diciamo grosso modo a
Irraggiamento
Hanno dovute raggi cosmici e d'altra parte significa in termini di possibili probabile c'è o non c'è un possibili cancri alla tiroide un cancro attirò intere veglione gli abitanti contro circa cinquanta
Cancri alla tiroide che sono quelli naturali ecco dare uno una cosa di questo genere
Ho altro dato Monno puntate questo genere per dire questo è il danno
Naturalmente l'ecologista
Prima di tutto negherà queste cifre queste cifre son basate sulla conclusione del del del sui dati forniti dal Comitato internazionale della protezione radiologica che è un corpo non governativo internazionale
Fatto di radiologi di tutto il mondo e che da la massima garanzia
Però loro mettono in dubbio queste cifre dicono che son de più e comunque poi cosa fanno poi dicono ma la popolazione italiana è sono cinquantotto milioni di abitanti quindi non si tratta di un campionato sono cinquantotto
Cancri più però allora naturalmente bisogna ricordarsi si moltiplica per cinquantotto milioni abitanti anche quelli
Naturali gli il cinquanta naturali va moltiplicata anche da per cinquantotto e fanno due mila novecento quindi sono insomma proporzione sempre una cinquanta
A me pare che dire qualcosa
Appunto
Di quantitativo anche perché arresti un segno di come è stato fatto questo sarebbe molto opportuno
Una seconda cosa secondaria
Suggerimento che vuole fare che non è detto che figuri nel documento ma che potrebbe essere un consiglio di azione politica da parte del pulpito repubblicano di altri partiti riguarda la fusione
è vero che la funzione e lontana son convinta che prima di Trento quarant'anni non l'avrei se devo dire la propria opinione personale non ci credo
è vero che è pulita ma non tutti del tutto pulite però è molto più pulito non ci sono scorie radiati e quindi si eviti il problema delle scorie che una problemi più gravi
Non c'è il plutonio e c'è invece il trizio però intreccia una radiazione molto molle e ci saprà tra ICI più facilmente insomma anche lì va fatto mi scusi e quindi è certamente molto mentre devo dire che io qui appunto portato a questo proposito
Cosa che aveva scritto per progetti in proposito che nell'ottantatré
C'era stato presentato un programma dalla Commissione della CEE programma viene affrontato gente come semplice un momento a Falcone Polito è uno dei pochissimi programmi in cui la cioè ha funzionato in modo veramente molto buono
Programma fusione grazie a varie persone
Fra cui un un alto funzionario italiano eccetto a lungo fra cui un inglese Jonathan rischia avuto un poco la paternità di tutta questa attività coordinate in Europa in modo molto intelligente e capace
Comunque certamente è stato un programma di altissimo livello
In Europa c'è un'ottima preparazione il programma Genette che è stato diretto anche da un italiano
In Inghilterra comunitario
è stato di successo è attualmente in funzione ed ora in preparazione un nuovo programma che comincerà ma nuova macchina che verrà costruita a partire dopo il novantadue che il cosiddetto ammette Next
E io l'ho pianto quando la commissione nell'ottantatré ha presentato questo programma il Consiglio dei ministri della ricerca ha riconosciuto la partita però ha ridotto i fondi del ventiquattro per cento
E de queste ha condotto a costretta a ridurre un pochino il programma
Programma è andata avanti successivamente son stati fatti degli altri interventi correttivi io non sono in grado oggi di dire se la comunità fa veramente tutto lo sforzo che potrebbe fare non mi sento di dirlo che dovevano possedere nessuno gli unici che potrebbero dello sono proprio le persone coinvolte nel mette
E il la persona incaricata del motto oggetto è un dipendente in perenne giugno Toschi che prima dirette oggetti quindi fra l'altro l'Italia grande valore
Molto capace quindi secondo me bisognerebbe del dell'Italia ma tutta l'Europa perché in Francia in Inghilterra in Germania ci sono
Persone di primissimo piano in questo campo si dovrebbe secondo me riconsultare
Gli Esperti a livello europeo e dire voi potete accelerare questo programma non lo direi così affermativamente perché sarebbe veramente non serio
Però se questi con non non fortuna o
Finanziamento
Giustificato su fatti concreti Estero andate spenta forse questa sarebbe una cosa da fare quindi un consiglio sarebbe eventualmente suggerì un un
Al nostro governo alla al governo dai nostri ministri di Ray vedere di stimolare una richiesta da parte degli esperti perché solo loro possono giudicare chi non è esperto difficilmente può dire se effettivamente si può fare qualcosa per accelerare invece di metterci trent'anni o quello che sarà mette c'è magari venticinque
Forse varrebbe la pena di fare
Detto questo vorrei dire che forse è vero che l'interesse per le altre forme alternative è calato io credo che perlomeno per ragioni estetiche
Per ragioni estetiche diciamo estetiche di di diciamo Carcuba viene visto
La casa dall'e sterno al Palazzo se volete dall'esterno sarebbe forse fare uno sforzo per dimostrare che effettivamente queste energie alternative
Vengono prese in seria considerazione e selettivamente come io son convinto no vanno perché son convinto che non vanno tanto bene economicamente funzione a piccola scala
Non vanno allora va detto ma in maniera su dati precisi ci sono certamente in Italia in tutto il mondo studi molto seri per esempio per la conversione diretta energia solare
Energia elettrica però insomma chissà quando la insomma c'è gente ci lavora seriamente queste qua quindi sugli gli aspetti tecnici io non avrei altro da aggiungere forse nel seguito fra qualche altra osservazione ma di cui mi sento molto meno sicuro perché non riguardano delle mie competenze specifiche grazie
Collocabili
Io ringrazio di questo invito devo confessare di non essere un esperto in nessuno dei piccoli
Di cui si parla sì quindi farò delle dei commenti diciamo di natura metodologica
I io vedo come un elemento molto importante quello di portare il problema della sicurezza se il discussione del problema della sicurezza
Su un piano razionale sei e questo è un discorso che faccio
Non so se volete come intellettuale più che come esperto che non sommo
In altre parole trovo est trovo poco sicuro che il problema della sicurezza esso è che la discussione sul problema della sicurezza rientri nel campo dei devono sia
Ora
Cosa si potrebbe pensare si potrebbe pensare ad esempio di identificare il ruolo che mi permetterei chiamare quello dell'amico del giaguaro solo
Se ricordate la famosa battuta se il ruolo di dell'avvocato dialogo per dipendeva per di di un ente o di un gruppo di persone di alto livello che siano incaricate a livello istituzionale
Di dimostrare la insicurezza Brescia intravisto è attualmente la discussione tecnici da una parte e una parte dei mass media dello show business dall'altro
Ora questo è un lo vedo vedo la situazione asimmetrica
Che per cui due discussione non viene non giunse mai a una conclusione
Relazionarsi devo dire che questo tipo di funzione quella dell'avvocato del diavolo altrove c'è un pochino gli Stati Uniti si sono vere degli organismi istituzionali che a livello pro di ricerca intellettuale si
Propongono di trovare i bachi nelle cose
A potrebbe avere un Caserta interessa e penso anche da noi
Per ora mi fermerei qua vuol dire sono perfettamente d'accordo come Amaldi sul problema della della fusione
Comunque io ho seguito un po'fusione
Sono iniziativa della Comunità europea e bellissima però comunque stiamo la fusione è una cosa che si avrà come veramente energia prodotta industrialmente fusione fosse non trenta quaranta cinquant'anni perché la attualmente abbiamo in fretta e poi netta poi un altro passo sarà il venne offre la prima dimostrazione di una fusione se tutto va bene questa dimostrazione si sarà tra trent'anni la produzione su scala industriale quindi si siano esso preoccupando di la fusione è molto importante spendere nella fusione tutto il necessario per garantire ai nostri figli ai nostri nipoti questa cosa qua stiamo parlando di del problema dei neri sia nei prossimi trent'anni
Chiaramente
Vi ringrazio
Tant'è
Appurare
Si sente
Era un ringraziamento all'invito
E all'interesse per una riunione di questo tipo io vorrei innanzitutto
Accorciare molto la parte relativa a quello che è già stato detto vorrei dichiarare il mio accordo con quello che è stato in particolare sulla fusione sia da Nicola Cabibbo credo
Aggiungerei l'importanza di quello che ha detto Amaldi quel per quel che riguarda la necessità e nel nostro Paese se vogliamo anche del modo di correlarsi con gli altri Paesi perché gli sforzi siamo più seri siano fatti
Al fine di verificare controllare quanto sia possibile e in che termini corretti e seri utilizzare altre fonti il mio intervento adesso si basa soprattutto sui problemi che sono stati portatemi evidenza che riguardano la questione della sicurezza che ritengo che sia uno dei problemi fondamentali della discussione
E mi Nicola che aveva già detto che sarebbe forse opportuno avere anche i così detti contro i relatori naturalmente serio va be'non basato su atteggiamenti di carattere demagogico e forse questo potrebbe essere un punto e diciamo filosoficamente e politicamente importante
Io vorrei aggiungere coi seguenti primo il problema del controllo la sicurezza e di quanto questo significa design internazionale io condivido in pieno la proposta del vettore pubblicano di muoverci in questa direzione
Offrendo anche un esempio da parte nostra quindi questo ritengo che sia abbastanza importante
Vorrei aggiungere
Vorrei aggiungere sulla sulla questione controlli
Che ci sono due aspetti uno quello che riguarda i problemi cosiddetti del controllo routinario che vanno visti allora
Nella maniera più efficace possibile e qui si tratta anche di vedere se corrisponde al vero che diciamo le stazioni di misura
Autorizzate soddisfino o no eventuali piani di emergenza questo credo che noi abbiamo qui dei disperati che si possono dire confermare questo ritengo che sia anche importante che da parte nella classe politica
Sì faccio un grosso sforzo questo fosse anche la parte la comunità scientifica perché le informazioni al riguardo e siano le più corrette e possibili ma per esserlo occorre anche credo
E fare uno sforzo effettivo per far comprendere che l'informazione corretta la possono dare enti in cui ci sono degli esperti di professionisti adeguati allo scopo
Perché non abbiamo assistito a una ridda di notizie e di informazioni e che spesso esulavano dal fatto oggettivo
Quindi questo è sicuramente un fatto importante ma credo che sia ancora più importante che nel caso di emergenza e questo è un suggerimento che vorrei fare
Qui sta si è parlato di accentrare in qualche modo sia il controllo se si vuole quello che la rilevazione
Dei dati sia l'intervento o le decisioni relative ai provvedimenti in effetti l'emergenza presuppone due cose una rilevazione corretta dei dati e l'altra la scelta la decisione di provvedimenti da tre ora su questo credo che siano due aspetti fondamentali dal punto di vista della sicurezza in caso di emergenza l'uno presuppone una Rete allora distrazioni che siano affidabili e allora si tratta di vedere come a questo possa concorrere
C'è un possono concorrere le strutture
Preposte allo scopo e le strutture i laboratori scientifici che esistono in Italia anche di enti per esempio come l'istituto di fisica nucleare oltre che l'Enea
E che potrebbero diciamo concorrere insieme a costituire una una rete autorizzata di intervento per le misure per il rilevamento dei dati questo credo che sia importante anche per evitare che poi ci sia questa ride confusione che abbiamo visto
Emergere in questa circostanza è altro anche se correlato è il problema dei di del delle decisioni da prendere e dei provvedimenti da prendere che riguarda in particolare la popolazione
Allora sulla base del rilevamento dei dati ci deve essere i i i dischi spiano di diciamo di controllo delle informazioni per avere diciamo la possibilità di intervenire e questo è una scelta politica credo importante non credo se il nostro Paese questo forse può darsi che ci sia una delle pecche attuali sia ancora attrezzato bene a questo riguardo quindi io mettere in evidenza questo aspetto ultima questione
E credo che questo sia abbastanza importante e questo è un suggerimento che farei anche per il documento ed è sul problema della
Diciamo del dell'insorgere di un incidente e non è e credo che ci sia un'esperienza che è abbastanza interessante non so quanto anche Cernobyl non posso non posso già dimostrare forse la stessa cosa io non ho dati sufficienti per poterlo dire
Ma dal rapporto di Three Mile Island per esempio e viene fuori che una grossa componente dalla rivalità incidente e la componente dell'errore umano
Ora dell'errore umano
E questo diciamo è un fatto importante se non addirittura essenziale c'è il problema del della valutazione dell'incidente grave su cui interviene un apparato sofisticato di intervento che magari quello che non è che che già comporta una notevole garanzie di sicurezza
Poi c'è il problema magari della banalità dell'incidente che per il concorso di di di di varie cause implica diciamo un certo tipo di intervento umano che magari Agra aggrava la situazione ora io credo che questo si può sintetizzare in due termini e che credo che credo che sia stato Giuliano Toraldo di Francia qualche anno fa dirlo scriverlo
E cioè noi che ci muoviamo in un ambiente in cui dobbiamo far sì che la tecnologia se misura dell'uomo ma dobbiamo anche fare che voci misura a misura della tecnologia
Cioè è il problema dell'addestramento umano proprio interventi di questo tipo io enfatizzare ai bastante a questo fatto
E cioè il problema di come provvederei da una parte a semplificare l'informazione che l'operatore deve avere per poter intervenire in caso di incidente perché tra l'altro
La estrema sofisticazione
Degli apparati di sicurezza forse può comportare anche dei problemi dal punto di vista dell'intervento umano dall'altro c'è
Siamo la capacità culturale dell'intervento umano e de de de l'interfaccia uomo impianto in maniera che non possono accadere incidenti che più gravi dovuti mare incidenti che essendo manuale si potevano si potevano i soldi qui questo è un punto che io credo sia abbastanza importante e lo metterei alla discussione grazie
Fervente casi come quelli
Come quello cui abbiamo assistito di Chernobyl ecco credo che questi
Questi interventi
In Paesi in cui il problema sin dall'inizio è stato forse più sentito a livello a livello tecnico
Abbiamo seguito delle strade un po'diverse da quelle da quelle che seguiamo noi per esempio
Per quanto riguarda l'informazione che è stata data questo Periodo
Ci si è basati molto su valutazione di rischio valutazioni probabilistiche di di rischio e queste valutazioni appartengono alla categoria delle cosiddette valutazioni obiettive fatte sulla base del rilevamento dei dati gli americani nel progettare per esempio i piani d'emergenza relativi alle centrali non si basano su curve di rischio obiettivo ma si basa non su curve di percezione di rischio che sono una cosa un pochino diversa
Lo si usa una strana si usa una strana regola dei cui io non conosco veramente di fondamenti cioè che rispetto al rischio obiettivo la percezione di rischio ore
Rappresentata dal dal dal logaritmo del rischio del rischio Obiettivo
Questo fa capire lo dico perché fa capire che per quanto riguarda l'informazione su queste cose non si può seguire una strada di tipo tradizionale ma si devono adottare delle strade un pochino un pochino diverse proprio perché è inverosimile che la cultura popolare per esempio intorno alle centrali si adegui a per quegli elementi tecnici che per un tecnico portano un significato preciso ma dal punto di vista della cultura popolare non hanno non hanno un significato altrettanto preciso
Gli americani e questo mi pare che lo dicesse adesso Renato Ricci anche hanno alcuni metodi di di informazione che
Sono particolarmente importanti e che va in qualche modo dovremmo dovremmo adottare per esempio a seguito dell'incidente di Three Mile Island fu costituita la commissione che Menni la commissione che Ménez andata guardare come fatta è fatta di un piccolo gruppo di esperti consulenti ma il grosso della commissione era fatto dal professor Kemeny che era un matematico
E poi c'era
Un certo numero di persone due casalinghe se ricordo bene un paio di dirigenti d'azienda insomma persone che non erano direttamente coinvolte nei nei problemi valutazione queste persone disponevano di un buon materiale
Motivi ma anche le modalità di reazione di reazione della della popolazione
Ecco esiste questo buon materiale d'analisi perché non dovremmo anche essere coscienti del fatto che è necessario che questo buon materiale d'analisi sia disponibile in un Paese come come l'Italia
Perché la gente possa fare valutazioni ecco nello spirito della della commissione della commissione che Menni questo materiale IMI in lingua italiana disgraziatamente io non non l'ho mai visto in una forma in una forma adeguata
Gli americani dispongono di molto più materiale di quanto di quanto non disponiamo nove normalmente per quanto mi riguarda per esempio io cito sempre un uno splendido rapporto fatto da da persone che non sono direttamente coinvolto in problemi di di problemi industriali in problemi di produzione di energia nucleare questo rapporto del rapporto della Megan physical society pubblicato l'anno scorso nel nell'ultima versione l'anno scorso addirittura su su una rivista di prestigio internazionale come le Vieux modo in Philips
Un rapporto che in questi giorni sarebbe stato bene avere tutti quanti sotto mano appunto per le valutazioni relative al caso dell'incidente di Chernobyl perché li possono trovare una quantità di dati di supporto ma che poi vanno tradotti automaticamente in in quelle che sono le le percezioni popolari
Quindi vi vi io cercherei di di insistere sul problema di costituire un pacchetto di informazione che sia ragionevolmente disponibile a tutta la gente che voglia che voglio occuparsene
E che serva in qualche modo a dissipare quel gas di notizie di cui parlava anche il professor Amaldi all'inizio
All'inizio di questo di questo Giro perché certamente noi abbiamo avuto un'amplificazione della cattiva percezione del rischio dovuta al fatto che non esistevano dei dati di riferimento di pronto utilizzo
Questo questo è un punto abbastanza importante da sottoporre in particolare al alla vista dell'Enea perché questo questo materiale deve essere fornito
Questo materiale deve essere come detto correttamente nel documento del partito repubblicano questo materiale deve esserlo materiale dinamico cioè oggetto di di ricerca continua non si può costituire una volta per tutte
Io credo che il vero problema stia nel fatto che questo materiale che riguarda i dati obiettivi e terribilmente difficile da tradurre in normative perché forse Gabibbo diceva c'è una componente ideologica del della sicurezza o o per lo meno alcune persone percepiscono la componente ideologica della sicurezza B
Questo in e in buona parte è vero basta citare un esempio molta gente continua a chiedere qual è la soglia qual è la soglia di rischio e la domanda del tutto insensata perché non non si tratta di soglia ma si tratta di comprensione di valutazione di che cos'è una certa frazione una certa percentuale di rischio che diciamo si annulla soltanto quando il rilascio aggiuntivo zero c'è poco c'è poco da fare quindi
Questo materiale deve essere fornito con la maggior cura possibile poi il problema grosso non risolto direi quello nella traduzione di questo materiale in normative e normative corrispondenti io non ho non ho una soluzione ma certamente bisogna cambiare spirito nella traduzione di normative rispetto a quanto a quanto è stato fatto finora
Vorrei aggiungere soltanto un commento a sul problema della della fusione Ehud son d'accordissimo con tutto quello che è stato detto però bisogna rendersi conto e questo era uscito molto chiaramente nella Pannella europeo di cui facevo parte anch'io dell'ottanta ottantuno
Bisogna aggiungere un un elemento che che questo la fusione sta facendo una transizione molto lenta dallo stadio di ricerca
Allo stadio di di commerciabilità di del reattore dimostrativo
Molto lenta vuol dire che probabilmente ci vogliono appunto quei trent'anni di cui si parlava prima con una tappa intermedia che che smette
Dove sta il problema questo problema era stato visto molto chiaramente nel nel panel in particolare ad opera di di Ezio Jonathan se Sergione in il che erano i più direttamente
Coinvolti da da dalla questione il problema sta nel fatto che qualunque grosso qualunque grosso gruppo industriale
Si rifiuta di distaccare persone di di qualità elevata per tempi così lunghi su attività di ricerca per esempio nel campo dei materiali oppure nel campo di certi particolari sistemi di controllo perché il rendimento dal punto di vista dell'industria delle delle sue migliori persone perché ci vorrebbe milioni persone sarebbe zero perché dovrebbe esser distaccate per tempi confrontabili con la vita la vita attiva di ciascuna di ciascuna di queste persone
Ora io credo che il problema è la fusione si trovi in questo momento davanti al al all'interrogativo di come si fa a passare dalla fase di ricerca che è andata benissimo con un ottimo supporto della CEI
Alla fase di beh progressivo interesse dal punto di vista industriale per la realizzazione di un impianto di di un impianto produttori di energia e qui bisogna trovare il modo di incentivare e non è un problema italiano naturalmente un problema più generale di così bisogna trovare il modo di incentivare questo interesse dell'industria che in questo momento l'industria vede comune interesse a perdere eh
Questo questo è il solo commento che vorrei fare sulla fusione per insistere sul fatto che il problema è importante ma contiene una difficoltà nuova che secondo me non è stata ancora valutata a sufficienza grazie
Sono solo
Dunque io non ho sentito
Una parola da parte dei colleghi che mi hanno preceduto che io non sottoscriverei e quindi ovviamente non ripeto tutto quello che sia hanno detto vorrei insistere perché è una cosa che a me sta particolarmente a cuore
Sul punto dell'informazione
E questo forse il punto che trovo
Carente in un documento del partito repubblicano che è molto bello dal punto di vista tecnico economico e forse però manca
Di questo aspetto che certamente un partito politico deve vede noi probabilmente saremo chiamati a un referendum sull'energia nucleare che che ci si vada o che non ci si va da sé non è questa volta sarà un'altra volta
Allora che cosa fa il cittadino deve decidere
Senza esserne informato perché oggi il cittadino italiano non non è affatto informato non si tratta di essere informato
Di che cos'è E uguale M. C quadrato che cos'è sono i nucleoni e così via non si tratta di questo non si può pretendere che se sarete cinquantotto milioni di italiani siano informati di queste capiscono perfettamente
Ma si tratta di dare elementi perché possano deciderà il cittadino italiano deve sapere prima di tutto che non basta andare in piazza a dire
Chiudete le centrali
Sensi chiudono le centrali si deve dire che cosa altro si deve fare appena si dice che cos'altro si deve fare bisogna valutare i rischi i costi di questo qualche cos'altro
Lo si può fare da un punto di vista economico e lo si deve fare da un punto di vista economico ma lo si deve fare da un punto di vista di costo in vite umane dal punto di vista di costo in distruzione dell'ambiente e così via
Allora che cosa si potrebbe fare o si dovrebbe fare secondo me si dovrebbe dire guardate che adesso io prima devo schematicamente una cosa che sembra utopistico utopistica ogni Mw
Nucleare e parlano tu ovviamente di di fissione non parlo di fusione ogni megawatt nucleare costa tanto in vite umane costa tanto in distruzione dell'ambiente ecco e poi naturalmente costa tanto economicamente ogni megawatt e questo è quello che manca secondo me assolutamente ogni Mw
Prodotto col carbone o col petrolio costa tanto in vite umane costa tanto in distruzione dell'ambiente questo su questo si glissa a volte si dice sì
Erbe quell'aria che respiriamo e cattiva silice si si può cambiare il clima perché c'è ire carbonica che aumenta
Si dice sì ci sono le poi le piogge acide ma questo va appunto quantificato come diceva mal di giustamente
Ho soltanto nei riguardi debba rispetto alla regia nucleare ma anche riguardo a queste energie alternative che sono le uniche alternative a come è stato sottolineato inutile dire che ci sono altre energie questi sono sogni sono queste sono delle g alternative
Allora io credo che lo si possa fare
In questo senso la parte più difficile probabilmente è proprio quella di valutare il pericolo che succeda qualche cosa in una centrale nucleare l'abbiamo visto copertina nobiltà e allora siamo pure siamo pure larghi
Diciamo faccia un calcolo di qui a trent'anni supponiamo che succedono dieci incidenti Terni Cernobyl
Supponiamo pure ecco allora dico io credo che si possa malissimo dice questo costa tanto in vite umane che si perdono immediatamente costa tanto in persone che vibrando dieci quindi quindici anni di meno
Costa tanto in discussione di fa una di flora e così via
Ebbene
Cosa costa il Mw prodotto col carbone nel senso di abbreviazione della vita umana
Per insorgere dei tumori e altre cose che provoca l'atmosfera che noi respiriamo ogni giorno cosa costa il megawatt prodotto col petrolio
E così via e naturalmente megawatt produco perciò decisi ci si deve mettere anche quello che che che che che respiriamo continuamente la parte delle degli scappamento elevato mobili perché il giorno che avessimo nero regia sovrabbondante e provare a poi prodotta in maniera pulita forse si potrebbe anche veramente passare all'automobile elettrica che vengono studiate
Molto rara accumulatori e così via quindi si può fare qualche cosa
Il cittadino quando a questo in mano potrà forse anche avere qualche elemento decisione si dirà ma naturalmente c'è chi la porterà verso destra chi la porterà verso sinistra e allora come chi è che dovrà decidere su queste cifre
Va bene se le cifre sono veramente stiracchiato io vuol dire che non abbiamo una certezza assoluta di quello che succederà
Ma allora sì è vero
Che in qualche settore non ha c'è questa certezza assoluta vuol dire che non l'abbiamo nemmeno noi noi diciamo PCC tecnici ingegneri e allora è inutile fingere di averla il cittadino deve sapere
Su questo anche i tecnici sono alquanto incerti
Ecco ma lo deve sapere
Non c'è altro non c'è altra via d'uscita non lo non si può fare a meno di questo
Il dire al cittadino oggi guarda i tecnici sono bravi sanno valutare queste cose tu lasciali lavorare non non funziona più secondo me è anche giusto ma anche di anche chi lo per la pensasse non giusto deve prendere atto che la situazione politica è questa
E quindi deve dare queste informazioni
Dopo
Da
Porta
Portando
Colombo la
Cavallo solo
Mozione
Verso con l'imputazione di dati che ancora non sono
Completamente consolidati mi completamente coerenti fra loro
E
Nel con un'ottica solamente nazionale perché abbiamo visto che almeno per gli affetti siamo su un piano largamente internazionale quando non per la politica energetica che secondo me l'Europa dovrebbe affrontare unità e non disunita approfittando anzi ciascun Paese l'Italia purtroppo si trova come Cenerentola in piano di politica energetica europea
Ciascun Paese approfittando delle debolezze altrove se l'Europa anche nel campo della politica energetica non assume un atteggiamento unitario io credo che partiamo già molto male volevo rilevare un dato che in Europa il trenta virgola sette se non mi sbaglio per cento dell'energia elettrica prodotta
Prodotta per via elettronucleare questo trenta virgola sette è un po'alla media di Trilussa perché si passa dal sessantacinque per cento il più francese
Alla tre per cento circa l'italiano
Con tutta una serie di di alti e bassi a seconda dei Paesi però i grandi paesi europei che sono Francia Regno Unito e Germania e Italia
Esclusa l'Italia questi hanno una percentuale elevata di energia elettrica prodotta per via nucleare
Poiché la dipendenza energetica europea dall'importazione e qui parlo di tutta l'energia e superiore al quaranta per cento è chiaro a me almeno che non è proponibile in nessun modo una come dire moratoria anche ENI ed in prospettiva dell'energia nucleare perché si va a colpire al cuore il sistema di produzione di quella qualità di Energia che fondamentale allo sviluppo di una società moderna
Quindi dobbiamo imparare anche da questo incidente per aumentare ancora se possibile e qui ci mancano le informazioni precisa da parte sovietica io dell'ICI che il discorso di Gorbaciov assicura che pure per certi aspetti sembra illuminato
Non però illuminato quando si raffrontano i fatti per cui noi oggi siamo ancora nella incertezza pressoché totale di informazioni attendibili
Sui disegni particolari dell'impianto Sulley out come si dice in una parola inglese che significa disposizione dei componenti dell'impianto sulle cause precise che hanno motivato l'incidente sulla catena incidentale
Che è avvenuta così come i sovietici cercheranno certamente di ricostruire quindi c'è un po'di demagogia tra il dichiararsi
Favorevoli a soluzioni internazionali a ipotesi di piena collaborazione internazionale e poi invece comportarsi ancora in modo da impedire a noi a tutti noi
L'accesso a informazioni che potrebbero consentirci in un tempo più Bleve di passare dal momento dell'emozione al momento successivo della ragione
Questo voglio e lo dico perché ieri sui giornali sono apparse considerazioni di esperti o presunti tali americani che dicono che l'impianto sovietico la loro risulta essere sicuro sicurissimo al ci sicuro hanno a noi risulta invece proprio in modo abbastanza inoppugnabile che se sono veri gli articoli Rossi pubbliche
Pubblicati prima dell'incidente che descrivono come era fatto l'impianto ci sono una serie di ragioni che ci fanno ritenere questo impianto non sicuro
Almeno non si cura e lo dico personalmente perché evidentemente non voglio coinvolgere il giudizio del genere maschi non licenziabilità in una situazione italiana senza delle prescrizioni di modifiche
Molto rilevanti
Allora
Il documento del partito repubblicano lo trovo come dicevo molto responsabile
Se posso fare qualche critica anche alla parte generale di questo documento io trovo che forse un po'troppa enfasi è stata data alla
Necessita di calcolare bene il fabbisogno energetico guardate
Cari amici
Già subito dopo il crisi energetica del settantatré
Siamo tutti caduti nella trappola sono caduti perché a quell'epoca facevo un altro mestiere nella trappola di Cai voler calcolare con precisione
I consumi energetici e in base a previsioni di aumento della domanda calcolare quale avrebbe dovuto essere il numero di centrali di un tipo di un altro di un altro poi si è visto che tutte le previsioni
Erano assolutamente errate
E se uno riparte in diagramma egli antinucleare lo hanno fatto e anche con molto successo psicologico
Le previsioni che si sono succedute nel tempo di aumento della domanda siamo andati con un andamento esponenziale verso aumenti che sono stati in realtà molto poco rilevanti
E spero che l'elettricità non è l'energia totale
E io stesso a suo tempo pubblicato su una rivista americana un articolo che dimostrava che anche in presenza di riduzione dei consumi totali aumentano i consumi elettrici però io suggerirei
Di non attribuire un'importanza come dire essenziale al calcolo della domanda perché il nostro problema è quello di sostituire il petrolio
Nella produzione di energia elettrica sostituire il petrolio perché noi non possiamo pensare di rimanere schiavi del petrolio o anche del gas per questa produzione di energia e direi anche del carbone se si guardano gli affetti mi complimento con l'amico Toraldo di Francia che ha voluto anche
Giustamente evidenziare questo gli effetti sia ecologici sia anche gli affetti climatici a lungo termine dell'uso dei combustibili fossili quindi io credo che noi abbiamo delle ragioni valide
Per sostenere una politica energetica pluralistica che faccia anche ricorso al nucleare
Abbia abbiamo sotto il profilo europeo perché l'Europa è all'avanguardia nell'uso del nucleare le abbiamo sotto il profilo globale perché l'energia nucleare consente presenta altri disagi presenta altri rischi
Rispetto alle energie fossili ma consente di ridurre quei disagi e quei rischi tipici delle energie fossili
E io credo che con un po'di disagi e dei rischi di diverso tipo ci dobbiamo tutti abituare a coesistere come lo facciamo senza esserne nemmeno pienamente avvertiti per tutte le altre fonti
Di rischio tecnologico dalla chimica alla raffinazione agli impianti minerari alle dighe costituito
Ecco quindi suggerirei di smorzare un po'
Per se doveste preparare una versione definitiva del documento l'aspetto del calcolo della domanda quasi come se quei da questo discendessero tutte le altre decisioni
Primo punto in secondo punto ho trovato che psicologicamente si ritorna nel documento un po'alla considerazione del nucleare come elemento residuale di una politica energetica questo secondo me è un errore
Cioè
Non è possibile trattare di politica energetica dicendo prema il petrolio poi il gas poi il carbone poi le fonti rinnovabili poi Toto esce alla fine ci rimane il nucleare questo psicologicamente significa abbiamo a che fare con una patata calda
Se potessimo ne faremmo volentieri a meno però a un certo punto ne viene fuori che accettiamo il nucleare solo perché tutte le altre non escono dalla il dibattito si poi si sposta sul contributo delle altre sui tempi sulle ipotesi che si fanno per gli sviluppi delle altre e non fa un passo avanti di una teca allora a mio parere
Bisogna che il nucleare non sia più residuale il residuale vero è il petrolio nella politica energetica
E di questo dobbiamo è il perché bisogna che il nucleare non sia più il residuale psicologico cioè quello che considero solo quando ho proprio visto che non ne posso fare a meno perché questo significa porlo su un piano assolutamente diverso mentre invece si è diverso ma non è così diverso dal considerarlo come residuale il residuale vero è il petrolio in quanto il petrolio
Essendo esauriti le sembrò nobile essendo utilizzabile per tante altre cose
Per come la petrolchimica come i trasporti difficilmente sostituibile
Essendo più adatto anche per i Paesi in via di sviluppo che non hanno infrastrutture tecniche io son molto preoccupato per il nucleare in India o in altri Paesi che non non hanno e non possono avere capacità gestionali
Per far fronte a questo tipo di incidenti a questo tipo di di di di stringenti requisiti di sicurezza perché l'indiano non peraltro perché pretende di svilupparsi allora solo ora l'India io grande rispetto per gli scienziati indiani però alla tecnologia indiana non la considero globalmente proprio come un insieme di e componenti tutte necessarie a con McCoy a convergere verso un nucleare che richiede proprio l'insieme di queste competenze non la considera all'altezza
Di potermi di poterci dare a tutti delle garanzie di sicurezza per questo ha voluto anche scrivere perché non si dica domani sequenze succederà un incidente in India che nessuno l'aveva previsto come l'avevamo previsto in Unione Sovietica
Proprio per un deficit globale
Di tecnologie integrate e di capacità gestionale e anche per un deficit globale di
Società aperta insomma la società è troppo chiusa per poterci dare
Tutte quelle garanzie ecco allora poiché per il resto il documento mi convince
Anche se
Me perché questo documento fa distinzione tra tre funzioni
Fra tre funzioni
Importanti tre compiti importanti che ci sono da da svolgere in Italia una è quella della valutazione di impatto ambientale e il documento lo dice
Ne dà anche ne descrive anche ne delinea una soluzione affidando al ministero per l'Ambiente di costituzione praticamente attuale
La supervisione di questo problema
L'altra è la valutazione di sicurezza degli impianti ad alto rischio inclusi quelli nucleare e infine la necessità di intervenire per la gestione di situazioni di emergenza che richiedono interventi
Un po'coordinati di tanti attori
Che stanno che operano sul territorio ora a mio parere c'è un punto su cui non sono d'accordo o almeno non ritengo di essere totalmente d'accordo se l'ho capito bene ed è quello che si dovrebbero aggregare tutte le competenze tecnico-scientifiche
Che richiedono apporti interdisciplinari nel ente e si parla proprio di ente
Per i grandi rischi che di cui si prevede l'attuazione ora io credo che il fatto che ci sono queste tre esigenze valutazione ambientale sicurezza impiantistica e gestione dell'emergenza che richiedono a tre diversi soggetti politici per la supervisione e il coordinamento
Il fatto che esistono nel Paese molteplici competenze tecniche scientifiche interdisciplinari
Io vorrei citare anzitutto all'Istituto superiore di sanità
Poi l'Enea poi liste Lux poi il CNR le università i vigili del fuoco l'Istituto nazionale di geofisica
L'istituto di fisica nucleare certamente per quello che può a fronte di questi problemi insomma no non posso anche citare poi sarà Cabibbo non mi dirà che cosa lui può fare per l'emergenza nucleare così però io parlavo di questi tre problemi specifici
E poi ci sono anche l'Istituto Negri di Milano c'è l'Istituto dei Tumori ci sono tanti altri
Istituzioni pubbliche e private inclusi gli istituti e centri di ricerca sociologici e psicologici di tecnologia diciamo di tecnica anzi scusate delle comunicazioni di massa
Che sono molto Cabibbo e altri lo hanno segnalato il problema l'informazione come informare noi siamo troppo poco capaci di parlare in parole
Accessibili a tutti e quando si parla e poi ci si confonde fra unità di misura di verze non si sa reggere un discorso per la massaia o per l'uomo della della strada siamo chiaramente incapaci di questo allora tutto questo
Va utilizzato è difficile pensare allora che un ente possa nel suo interno coagulare tutta una serie di competenze che devono anche essere rese disponibili per le altre due funzioni cioè l'emergenza e
La valutazione d'impatto ambientale
Allora questo ente o organismo meglio sotto un alto commissario per la sicurezza dovrebbe a mio parere essere leggero avere tutte le strutture
Di valutazione decisionale che gli consentono un'indipendenza sulle decisioni e le valutazioni in materia di sicurezza
E di controlli e ricorrere anche a ispettori diciamo nominati da questa autorità ma dovrebbe avere la libertà di ricorrere a tutte le strutture disponibili nel Paese anche per eventuali controlli incrociati che dovessero rendersi necessari se invece si pensa che un ente solo riassume in sé tutte queste competenze io ho paura che si fa un grosso carrozzone che poi si inaridisce però questa è la mia opinione rispetto personale scambiata con alcuni colleghi
Dell'Enea ma
Sottopongo questa opinione anche all'attenzione alla riflessione ulteriore del del Partito Repubblicano mi permetta il Presidente Spadolini di chiudere con un commento preme alle
Affermazioni che in gran parte condivido del professore a Maldini
Persona mandi ha chiesto
Lo svolgimento da parte di seri radio protezionisti di uno studio atto a valutare con la massima precisione possibile in base alle cognizioni ai dati di cui si dispone gli effetti per la salute della popolazione dei rilasci
Di Ciarlo Bill noi proprio ieri abbiamo consegnato alla Commissione industria e sanità riunite della Camera che hanno svolto un'indagine parlamentare sulla sicurezza nucleare un
Documentazione di quattro volumi di cui io lascerò certamente ora una copia al Presidente Spadolini ma
Altre copie sono disponibili soprattutto per i colleghi scienziati che sono qua a questo tavolo nella quale abbiamo fatto questo lavoro lo abbiamo fatto limitatamente all'Italia
Non l'abbiamo fatto certamente con i rilasci anche perché dell'Italia disponiamo di tutta una serie di dati
E quindi in base ai dati che noi abbiamo prodotto e Kent sui quali noi possiamo certificare abbiamo ottenuto del delle dei risultati che ci lasciano abbastanza tranquilli cioè secondo noi
Atteso che sono state anche prese delle disposizioni forze potevano essere meglio articolate però io credo che si debba a posteriori concludere che è un po'di popolazione particolarmente
I giovani e giovanissimi sono stati protetti da queste disposizioni
Sanitarie sono state prese noi abbiamo valutato
In un meno di quaranta casi i tumori lei decessi da tumore alla tiroide che si svilupperanno in Italia
Nei prossimi trenta trentacinque anni a fronte di ventun mila casi di morti per cancro alla tiroide che secondo gli annuari Istat degli ultimi dieci anni c'è da aspettare già
In Italia perché di cancro alla tiroide ne muoiono seicentocinquanta persone l'anno
Già ormai è un dato equilibrato insomma io mi sono informato proprio dal professor Veronesi e dai suoi collaboratori che gestiscono che e poi dall'Istat vero che gestisce le statistiche sanitarie allora quando si parla di quaranta casi su ventun mila insomma il discorso ai limiti della osservabilità statistica
Naturalmente io vorrei desidero chiaramente che ormai
Che ora siamo finalmente pronti per farlo che ci sia un'osservazione epidemie epidemiologica
Costante sul territorio italiano che duri molti anni per cui si verifichino si verifichi l'attendibilità di questi risultati se ad esempio già nei prossimi anni invece di seicentocinquanta i morti fossero ottocento novecento cioè un numero
Chiaramente superiore dovremo rivedere anche le nostre valutazioni di radioprotezione però le cose che che aveva perso all'Amaldi noi le abbiamo fatte i nomi degli esperti sono pubblicati sono cinque esperti dell'Enea
E sono di fronte disponibili all'attacco di tutti di tutti coloro che vorranno contraddire con dati altrettanto serie calcoli altrettanto seri le loro valutazioni
Il professor Amaldi infine auspicava il potenziamento delle ricerche sulla fusione nucleare esprimendo un parere fiducioso come è giusto che uno scienziato della taglia così eccezionale del professor Amaldi faccia
Sulla possibilità effettiva di realizzare impianti industriali basati su questa fonte
Ebbene
Che si sappia che ancora siamo a monte della dimostrazione della fattibilità scientifica della fusione nucleare cioè non sappiamo ancora
Come si produce una quantità di energia maggiore di quella che si consuma per produrre quella quantità di energia
Quindi
Noi ci auguriamo che nei prossimi cinque sei sette anni si arrivi o con un getto
Potenziato o attraverso il metta la peggio o se si dovesse realizzare limito la loro qualche altro sistema si arrivi alla dimostrazione della fattibilità scientifica della fusione nucleare
Dopodiché occorre la dimostrazione della fattibilità tecnologica cioè
Bisogna non solo dimostrarlo per un giro di pochi secondi ma dimostrare che c'è una macchina che non si rompe subito che è capace per anni e anni di produrre maggiore quantità di energia di quella che richiede per il suo funzionamento
E poi bisogna passare alle dimostrazioni all'applicazione in scala industriale alla diffusione e i tempi che noi calcoliamo responsabilmente sono da quaranta cinquant'anni
Quindi e e poi e qui quindi questi tempi non sono scorci Aprilia piacere mettendo in parallelo delle cose che è giusto che stiano in serie perché altrimenti sarebbe un procedere estremamente avventato
Noi come Italia siamo inseriti nel programma europeo facciamo più della nostra parte abbiamo proposto all'Europa di assumersi in carico anche il mito
Oltre a due progetti che già all'Europa incarico che sono l'effettivo di Frascati Ellero FX di del di Padova una collaborazione tra CNR ed Enea abbiamo chiesto alla alla Comunità europea di prendersi a carico anche limito
Che è un il progetto famoso del professor Coppi di cui parla anche
Spesso Rubbia e parlano altri scienziati io
Però deve essere un progetto europeo e deve diventare un progetto possibilmente internazionale
Per avere senso l'Italia sta già facendo moltissimo in materia di fusione nucleare
Una espansione di quello che fa l'Italia sulla fusione nucleare correrebbe il rischio di fare tutto con una soglia di competenza insufficiente per portare avanti bene seriamente i nostri programmi
Infine l'onorevole la Malfa ha chiesto che si parlasse un momento di reattori veloci i veloci sono in una stadio molto diverso da quello della fusione nucleare
Non ha nessun senso paragonarli come se fossero di cose equivalente
Dei veloci è stata dimostrata non solo la fattibilità scientifica anzi uno dei primi reattori nucleari che produceva venerdì era un reattore veloce molti anni fa
La fattibilità tecnologica è stata dimostrata ci sta c'è un impianto di mille duecento e passa Mw elettrici in funzione vicino a Lione trema il vil
Che si chiama super Fenix di cui lei nelle proprietaria per il trentatré per cento grazie al quale l'Italia riceve quattrocento megawatt elettrici l'equivalente di Energia di quattrocento metri c'è vera insomma
L'equivalente di questa energia prodotta del sud della sua quota
Attualmente il costo di questa energia è circa doppio del costo dell'energia dai reattori a fissione Ellie sforzi di ricerche
Reattori termici affissione scusate teoria neutroni lenti
E gli sforzi che si stanno facendo che vedono affiancati i cinque Paesi europei Gran Bretagna Germania Francia Italia e Belgio e poi c'è anche l'Olanda che paga senza senza partecipare attivamente sono volti proprio a migliorare questa tecnologia e renderla più economica e quelli italiani in particolare a studiare le condizioni di sicurezza attraverso questo reattore che si chiama per
Allora
Però giusto dire che i tempi per la commercializzazione spinta di questa fonte sono lunghi
Si parla di reattori successivi al super Fenix nell'arco Kent potrebbero entrare in funzione nell'arco di dieci quindici anni anzi più quindici che dieci
Poi di altri a venticinque anni cioè sono tempi scanditi con enorme lentezza ma non sono gli stessi tempi della fusione nucleare vanno Him
Sono tempi diversi perché basati su cognizione più solida adesso all'Italia deve fare la sua decisione o l'opzione della della dei reattori veloci la vuole tenere aperta rispettando così
Gli accordi internazionali ha sede dico che in sede di governo di enti energetici di enti esercenti di industrie per portare avanti questa opzione poiché alla fine
è quella che consentirà di manti moltiplicare per cinquanta circa l'efficienza della risorsa uranio oppure l'Italia potrebbe anche decidere la B io insomma faccio nucleare molto limitato molto contenuto EMI non porta avanti questa opzione
Decisione che sarebbe a mio parere molto seria e molto grave perché il nucleare
Non va visto il ritorno al discorso di partenza come un residuale da farne pochissimo e nulla perché viene a mancare quella carica
E quella quello sforzo e quella messa insieme di competenze specialistiche interdisciplinari e anche l'apporto di un'industria preparata per per gestire
La progettazione la costruzione di un ente elettrico preparato per gestirne
La Iain tela l'architettura industriale la gestione delle centrali e lenti ricerche quindi io credo che il nucleare vada assunto come un'ipotesi di importanza forte
Così come la sta facendo l'Europa altrimenti non avrebbe molto senso proseguire nel nucleare considerandolo come una cosa che oggi si fa domani forse non si fa poi doma l'altro se aumenteranno i prezzi del petrolio si rifà insomma bisogna darci una un atteggiamento con di continuità strategica
E evitare di essere come una cartina di tornasole che quando l'atmosfera è acida diventa rossa quando la
Nell'atmosfera alcalina diventarlo ma dobbiamo avere continuità a mio parere nella politica energetica mi scuso Presidente è stata un po'lungo ma pazienza
Dovessimo
Però sposa su
Reazioni
Ma io innanzitutto poi ti cambia il piano delle considerazioni
Faccio rilevare l'importanza degli aspetti anche istituzionali e organizzativi amministrativi che credo non sfugga a nessuno di coloro che sono presenti perché si imbattono concretamente contro ostacoli di questo tipo che spesso vanificano degli interventi di carattere tecnico gli sui di carattere scientifico
Non c'è dubbio che anche il fatto chiede qui riuniti ha fatto risaltare determinate nostre carenze istituzionali
Per cui come del resto detto però il professor Bianchini
Ci sono una serie di proposte che mirano a modificare le strutture organizzative istituzionali preposte in linea generale
Al governo da una parte e al pronto dell'Energia
Se una parte del documento che attiene diciamo così alla produzione e che si rifà al piano energetico nazionale del mille novecentottantuno
E alla revisione che c'è stata recentemente
Nel mille novecentottantuno il problema del coordinamento si pose qui apro una parentesi il problema del coordinamento sia più strutture amministrative e da almeno un ventennio il problema fondamentale di le amministrazioni italiane
Caratterizzate dal fatto che non c'è mai stata una struttura amministrativa che ne abbia sostituito un altra in senso proprio ma dal fatto che le strutture si sono moltiplicate le competenze si sono
Accompagnate le une alle altre ecco allora che il profondamente fare dell'amministrazione italiana anche a questi alti livelli diventa quello del coordinamento e dell'unità dell'azione amministrativa
Questo spiega perché si parla in continuazione di indirizzo e di coordinamento ha spiegato anche perché sia così difficile realizzarlo
Il pene del mille novecentottantuno prevedeva una sorta di potere larvato di coordinamento il ministero dell'industria qua di un patto da un comitato tecnico esecutivo per l'Energia composto i presidenti degli enti e delle imprese interessate
Il nuovo nella discussione del nuovo Piano energetico nazionale si rilevata la carenza di tempestività degli interventi giustamente si è fatta risalire anche alla carenza di coordinamento questa carenza di tempestività
E e nel documento qui prodotto dal partito repubblicano c'è una iniziativa che mira a valorizzare come centro unitario dalla politica energetica il ministero dell'industria
Deve più ancora forse che un altro sullo strumento delle deleghe l'ha fatto il Presidente del Consiglio dei ministri più ancora attraverso lo strumento di un affidamento di funzioni istituzionali effettuato con delibera del Consiglio dei ministri
Per far sì che i vari soggetti destinatari di questa attività di coordinamento che sono strutture diverse enti aziende amministrazioni di tipo tradizionale quindi autoritativo aziende private
Possono avere da parte del ministero dell'industria un'azione di coordinamento effettivo che Sibari surreale potere surreali possibilità di e imporre determinate decisioni strategiche e jazz e gestionali di politica energetica
E questo è un punto che va ha sottolineato va rilevato a mio parere il documento io ritengo positivamente
Il come Stato rilevato dal presidente Spadolini il Partito Repubblicano farla anche del ministero dell'Ambiente
Per sottolineare l'esigenza che attraverso questo strumento di tipo istituzionale non vi sia la prevalenza delle valutazioni di ordine economico o di interesse industriale sopra
La salvaguardia di altri interessi in particolare alla salvaguardia dei beni naturali
Io vorrei rilevare qualche cosa si che porta della quale poi dirò anche con riferimento a osservazione che ha fatto il presidente Colombo
Sì e bisogna dotare una struttura di questo genere di strumenti ma saremo un grosso errore
Dotata di strumenti e di quadri analoghi a quelli misteri di tipo tradizionale o analoghi a quelli che l'esperienza ci ha mostrato fino adesso
Ci può essere una struttura ma deve essere una struttura estremamente agile caratterizzata da una professionalità che va in qualche modo individuata va recepita e va inquadrata anche attraverso meccanismi di reclutamento
Delle competenze che non siano quelli tipici del pubblico impiego
Faccio rilevare che le e questo importanza come anche in questa sede che le indagini più recenti sull'amministrazione pubblica
Hanno evidenziato il progressivo depauperamento delle forze delle capacità tecnica all'interno dell'amministrazione pubblica a tutto vantaggio delle competenze di tipo giuridico burocratico
E addirittura della trasformazione anche di chi ha titoli di studio competenze tecniche nel tempo delle sue competenze da competenze d'accordo tecnico
E gestionale in competenze di tipo giuridico burocratico e questo quindi è molto importante con riferimento al ministero dell'Ambiente secondo me sotto questo profilo forse il nostro documento potrebbe avere una una integrazione
Ma veniamo a l'altro aspetto sicurezza ed emergenza
Che unitamente alle tematiche e problemi dell'informazione che sono stati più volte richiamate mi sembra molto opportunamente e tengono fatte risalire alla presidenza del Consiglio
Nella proposta repubblicana si prevede la costituzione di un alto commissario per la sicurezza tecnologica nominato su proposta del presidente del consiglio dei ministri
è qui che mi sembra con riferimento all'osservazione presidente Colombo che sia opportuna la previsione per ora di un organismo per il controllo degli impianti nucleari e degli impianti ad alto rischio
In un futuro non lontano ma vicino di una vera e propria struttura indicata qui viene denominata ente per il controllo degli attivisti industriali
Perché questo perché proprio la dispersione di competenze attraverso una pluralità di amministrazioni disomogenei e non in contatto fra loro perché non tenuti ad essere in contatto fra loro
Rende necessario che il l'alto commissario tra sicurezza tecnologica posso disporre di strutture le quali abbiano una loro consistenza
Una loro consistenze struttura flessibile finché si vuole ma che non siano carenti non siano strutture invisibili questo mi sembra assolutamente necessario è necessario un supporto tecnico che consenta al alto commissario per la sicurezza tecnologica di funzionare questo discorso del resto trovo un collegamento con un'altra posizione significativa del progetto complessivo che mira non ad attuare puramente e semplicemente dei collegamenti di tipo internazionale che già ci sono e che comunque quando funzionano funzionano perché sono rimessi alla buona volontà dei paesi o di coloro che era perché i Paesi rappresenta ma mira a una internalizzazione internazionalizzazione dei controlli eliminando
Direi diretta a è in modo aprioristico giustamente a priori su qualsiasi tipo di ostacolo che con motivi di segreto di sicurezza o di altro tipo potrebbe essere opposto ad un controllo internazionale
Ecco allora che il direttore aggiunto dell'organismo di controllo
All'organismo di controllo azionario designato dall'Aiea assume il proprio significato così come l'assume la commissione tecnica consultiva per la sicurezza
Dal punto di vista sempre visti tutti o Nale
La parte relativa all'emergenza viene fatta opportunamente risalire alla Presidenza del Consiglio che mi sembra l'unica struttura in grado complessivamente di di espungere dal centro unitario unico
Di azione amministrativa sufficientemente incisivo per poter governare l'emergenza certo qui c'è il problema della individuazione delle notizie tempestive ed esatte c'è il problema del controllo dell'informazione ma io credo che se ci pensiamo bene proprio la Presidenza del Consiglio possa essere l'unica struttura che abbia la possibilità di esercitare questo controllo e di trarne le conseguenze attraverso un centro operativo
Concludo è un disegno anche dal punto di vista organizzativo Complesso che risponde a una logica ben precisa
E che risponde anche a criteri accetti di di
Esigenze
Di rapidità della sua costituzione qui non si tratta tanto di costituire strutture nuove di raddoppiare quanto di far sì che vengano individuati istituzionalmente
Le sedi attraverso le quali coordinare unificare l'azione di strutture che larga parte già esistono
Sì
Adesso la parola verso altarini vengono poi
Grazie
Io credo che
C'è pronta
Aria e
Grazie ecco
Io credo che lei lezione che dovremmo trarre dall'incidente di Cernobyl sono
Ovviamente di tipo diretto e di tipo indiretto
E quelle più importanti sono quelle di tipo diretto dopo Three Mile Island molto è stato modificato negli gli schemi progettuali del nucleare in tutto il mondo e diciamo nelle dispositivi di sicurezza
Ecco naturalmente perché lui conseguenze di tipo diretto se ci possano possano esserci occorre l'informazione ecco io sentito dai miei tecnici che sono costantemente all'Agenzia di Vienna che c'è stato un impegno sovietico entro sessanta giorni dall'incidente quindi diciamo dalla fine dell'incidente immagino
C'è c'è l'impegno di dare un primo rapporto dettagliato solo sul sotto la dinamica dell'incidente
Questo naturalmente un fatto diretto molto importante speriamo che questo rapporto sia un rapporto veritiero io lo dico con tutta semplicità ma evidentemente c'è un dubbio se e qualcuno
Anche qui dei miei tecnici né sembra abbastanza convinto così come intuito
Certe caratteristiche non solo progettuali ma anche di funzionamento di gestione dell'impianto di Cernobyl lasciano intravedere che questo era un reattore diciamo a uso promiscuo in un certo senso cioè civile ma contemporaneamente anche con speriamo sottoprodotti o prodotti di carattere militare beh allora l'impressione che questo rapporto può darsi pure che sia un po'reticente
Comunque evidentemente l'apposizione di nove come esercenti e e di tutto il mondo nucleare sarà quello di trarre tutte le lezioni che si possano trarre direttamente era questo
Ci sono però poi delle considerazioni indirette c'è un ripensamento generale diciamo dei problemi energetici e dei problemi di sicurezza e qui vorrei cominciare con qualche flash di così di commento a quello che è stato detto da altri prima di me
Vere cominciare da un'osservazione di Toraldo di Francia che naturalmente condivido in pieno cioè del costo relativo in termini di impatto ambientale di vite umane delle varie forme di produzione regia ecco la mia osservazione è soltanto questa
Attenzione ci ha un costo
Ambientale in vite umane anche non solo per la produzione di energia ma anche per la non produzione di energia per kW richiesti e non prodotti il legame abbastanza immediato attraverso il minor sviluppo attraverso la disoccupazione eccetera ciò primo legame diretto che i matematici potrebbero divertire a calcolare ma non credo abbiano calcolato mai ma che certamente un impatto molto grosso è quello che ci preoccupa in questo momento
Perché ci preoccupa perché evidentemente noi siamo pronti a tutte le riflessioni faremo tutto quello che il Parlamento il Governo ci dirà di fare però abbiamo il terrore di ritardi di diciamo moratorie di tutti i tipi sia dichiarate sia sostanziali perché abbiamo questo problema
E qui vorrei tornare a un'altra osservazione fatta dall'amico Colombo
è chiaro dei io non difendo certo diciamo difendo l'ENEL degli ultimi dieci sette anni ne ho già abbastanza diciamo non varrà più indietro però diciamo
Sulle rate previsioni dello sviluppo del dello sviluppo energia elettrica che ci sono state attenzione sono state tutte al errate previsioni sullo sviluppo economico del Paese
E il legame tra sviluppo economico energia elettrica tenuto ha tenuto benissimo sia in termini di tempi di crisi che in tempo di di sviluppo evidentemente se dopo non si è valutato il fatto che lo shock petrolifero portava un minore sviluppo questo è un fatto diciamo di cui noi non potevamo basarci chiunque facesse queste visioni non poteva posarsi che sulle previsioni ufficiali del Paese sul proprio sviluppo economico
Bene ma comunque io credo che la osservazione di Colombo che condivido e cioè che il fatto fondamentale del Pen era quella di sostituire petrolio perché lei che il nucleare non è residuale ma il petrolio che deve essere sleale negoziazione che io condivido ma che io ritengo ottimista oggi perché oggi siamo passati è ottimista pensare ottimistico pensare che il piano energetico nucleare rileverà generazionale passa ancora servire a quello noi siamo preoccupati che il piano energetico nazionale possa dare al Paese Gerico ha bisogno a parte le sostituzioni cioè stiamo passando proprio per i rallentamenti per i ritardi eccetera da questo primo concetto che era sacrosanto a questo concetto con Concetto quasi d'emergenza
Cioè noi dobbiamo essere sicuri di dare al Paese come sia regia di quel bisogno e che ho fatto evidentemente molto meno esaltante ma però molto più pericoloso se non si riesce a fare per questo noi guardiamo con terrore e si impossessò rimedi che un'opinione politica siamo molto riconoscenti a quei partiti che diciamo su questo fatto però moratoria stanno facendo un punto molto fermo perché è una necessità lo diciamo come tecnici è una necessità assoluta del Paese
Niente mentre non è vero come ho quando titolato oppure l'intervista che ho fatto io oggi sul giorno nucleare o buio nessuno è così rozzo da dire cosa di questo tipo però nuovi impianti o Buglio questo mi sento di dirlo di affermarsi
Che poi le le scelte siano sostanzialmente come è stato detto che al nucleare carbone non non non si vada molto al di là diciamo questo è un fatto di cui sono anche convinto vorrei fare una piccola battuta un flash a futura memoria diciamo anche che io ho l'impressione che che nessuno dei presenti anche dei più giovani potrà constatare sia giusto no ecco io mi sto domandando così con un sorriso
Quali saranno gli argomenti che gli ambientalisti di allora diciamo i nipotini di di di di di Scalia di tutta quella gente lì diciamo troveranno contro la fusione nucleare io son convinto che troveranno
Delle cose molto dure diciamo per esempio sulla temperatura no che è la cosa più più evidente e più capacità e qui si ritorna la differenza fra rischi e concezione di rischio
In cui si è parlato prima
Bene
Tornando e in parlando invece delle conseguenze indirette dell'evento di Cernobyl
Ecco c'è una primo luogo ripensamento delle decisioni che il Parlamento ha preso per il cane energetico nazionale noi siamo profondamente convinti che il Parlamento abbia preso una decisione
Estremamente ragionevole perché non è una previsione che si basava solo su un tipo di energia ma su tutte le energie possibili e quindi minimizzano rendeva compatibili con l'ambiente con le pericolo della vita eccetera
La somma delle cose se fossi stato tutto nucleare sarebbero accentuati pericoli d'un tipo se fosse stato tutto Carbone sarebbe accentuate un mix diciamo Lab il buonsenso dice che era probabilmente ed io siamo convinti ancora che che che fosse che sia la soluzione migliore
Ecco sul fatto del nucleare non residuale io credo che ci sia un argomento che non ho sentito dire molte volte che per questo voglio dire qua diciamo quando lei nelle si è costituita il sessanta per cento dell'Energia era Energia nazionale
Regia sostanzialmente idroelettrica e quindi di origine nazionale italiana e quindi in qualsiasi
Situazione di crisi di emergenza di qualunque tipo diciamo bellico o di altro tipo
L'Italia poteva
Contare su un sessanta per cento di regia proprio questa al momento sessantatré eccetera momento razionalizzazione questo rapporto diciamo questo numero strategico di quanto possiamo fare da noi
Mettendo insieme idroelettrico e mi è stato fatto parecchio da allora il geotermico
Il nucleare che ore qui inutile che lo ripeta perché siamo tra gente del mestiere tutti consideriamo come fonte nazionale perché a certe caratteristiche diciamo di accumulo del combustibile eccetera questo numero da sessanta per cento è diventato venti per cento
Ecco la mia domanda se un paese diciamo può reggere con un venti per cento soltanto di sicurezza di approvvigionamento di un bene lei plico in cui Santabarbara quando sono degli usi obbligati super obbligati Stra obbligati
Evidentemente saremo in deficit catastrofi naturalmente qui non voglio fare catastrofismi
è chiaro che ci sarà diciamo sempre l'importazione di petrolio che c'abbiamo i due mesi di scorta tutto quello che volete
Ma un Paese che si rispetta per lo secondo me deve avere una riserva strategica di energia elettrica energia elettrica su cui possa contare per parecchi mesi
Diciamo per lo meno dell'ordine di un terzo del trentatré per cento e tra venti e trentadue per cento c'è proprio la differenza del piano energetico nazionale per la parte nucleare quindi diciamo questo l'argomento è vero
Abbastanza importante per dire che non e questo è un argomento che entro certi limiti prescinde anche dai costi
Perché sia un fatto strategico noi costruiamo dell'idroelettrico che fuori dell'economicità proprio per le stesse ragioni
Ecco detto questo un alto insegnamento indiretto di Cernobyl cioè prima ancora di sapere che cosa è stato veramente Cernobyl è quello dell'uso delle tecnologie provate ecco questo è un argomento io credo in cui dobbiamo fare ha riso una riflessione attenta e e spietata anche verso noi stessi
Cioè è chiaro che si sta più tranquilli se si usano tecnologie che sono usate da tanti in cui c'è scambio di informazione sia sui problemi tecnici sia sul problema si grezza in cui ci sono le critiche da punto di vista di sicurezza che vengano a tutti i Paesi dall'esperienza di molti anni
Questo certamente è una condizione molto migliore dal punto di vista di sicurezza abbia cioè di tecnologie che siano solo in un Paese a parte l'esempio effettivamente che spaventa del del Paese in via di sviluppo tipo India eccetera che si fa la sua tecnologia però anche tecnologie che sono di un Paese solo devo dire che l'esperienza di Cernobyl dimostra che indubbiamente
è una situazione più fragile
Ecco allora come stanno i nostri reattori da questo punto di vista da questo punto di vista c'abbiamo i reattori acqua bollente e tra acqua pressurizzata che diciamo la cui tecnologia spartita con un'infinità di paesi e quindi con un'infinità di scarti di formazione ci sono il vecchio reattore diciamo l'anziano perché vecchio è una cosa che può avere dei fatti negativi mentre invece non non ne vediamo
Reattore di Latina Haggard a grafite gas spartisce questa tecnologia identica diciamo con l'Inghilterra e che l'asilo Pata in in misura molto elevata
Ecco il veloci spartiscono questa chirurgia con i paesi che Colombo indicava prima
E quindi anche il pecche che che esattamente la stessa cosa dallo esperta spartisce questa esperienza con altri ecco devo dire onestamente diciamocelo reattore carattere di ricerca ma qui io evidentemente qualsiasi incidente anche modesto oggi sarebbe in grado di di sotterrare il nucleare quindi bisogna essere estremamente avere solamente precauzioni
Diciamo c'è un un reattore che è quello del Cile in cui la tecnologia italiana è parente di altre tecnologie ma non identici a questa del Cocer come ci siamo comportati noi di fronte a questo fatto
Ci siamo comportati chiedendo non da ora ma da due anni anche di più
Diciamo un rapporto molto dettagliato sulla sicurezza a quelli a quelle a parte il fatto diciamo
Di tutto quello che che che fa naturalmente in Italia la Display che che ci prescrive la dispetti ma insieme da Cordoba dista abbiamo chiesto anche il parere di un'altra autorità di controllo che quella canadese che ha diciamo tecnologie molto simili ecco io affermo che noi dovremo guardare questo reattore con particolare attenzione proprio perché dobbiamo essere coerenti con noi stessi e che diciamo faremo fare dei supplementi di istruttoria
Da lì stessi magari con l'uso del del del controllo e l'attore che mi sembra un fatto sacrosanto
Diciamo per essere perfettamente tranquilli anche su questa tecnologia che la tecnologia puramente italiana qui naturalmente c'è il contrasto è chiaro che se uno decidesse di non far mai nulla da solo sì sì confinata solo a non essere tra i Paesi industriali però diciamo c'è c'è sì bisogna essere consci delle maggiori responsabilità che derivano da un fatto di questo tipo
Ecco volevo fare ultime due osservazioni
Io non entro nel nel nel
Dei fatti istituzionali che sono stati delineati per una nuova ristrutturazione dei fatti italiani ecco devo dire che noi qua per noi qualunque sistema che sia ben strutturato ci va bene benvenuto il controllo internazionale anche se diciamo pensiamo che sia più un un un dare però credito a un fatto che esiste c'è una maggiore fiducia che può avere la gente comune verso qualcuno che che non sia direttamente coinvolte che quindi giudica al di fuori benissimo se questo può aiutare noi non abbiamo certo
Ho problemi nessun di nessun tipo né quando sarà istituti Vito questo sistema se sarà istituito né da subito per far vivere i nostri impianti contrario rimpianti a chiunque diciamo lo voglia controllare
Ecco l'ultima osservazione sull'informazione ecco questo è un fatto estremamente delicato e semente delicato anche per noi
Perché noi appena cerchiamo di fare dell'informazione per quanto cerchiamo di essere diciamo a sé etici di dire le cose come noi crediamo siamo naturalmente miratamente accusati di fare dell'informazione diciamo pro domo nostra
Però questo noi abbiamo deciso e l'abbiamo agito prima dice lapidario dillo tre o quattro mesi fa
Di fare uno sforzo molto maggiore in campo di formazione in campo energetico in generale volevamo cominciare con un'informazione dettagliata su tutti i problemi ambientali di piogge acide eccetera credo che oggi si uscissimo Gorga giace sembrerebbe un diversivo
Usciremo con l'informazione sul nucleare super quello che sappiamo su Chernobyl
E abbiamo preso una decisione
Di cominciare
In maniera potrei dire sperimentale perché un fatto nuovo su cui saremo attaccati su cui saremo sì criticati ma non ce ne importa niente perché lo facciamo in buona fede diciamo con un'informazione soprattutto rivolta ai decisori politici
Praticamente noi pensiamo diciamo in concreto e questo avverrà tra pochi giorni di fare degli insetti periodici i più seri possibile i più asettici possibili però dicendo tutto quello che che noi pensiamo come tecnici
Partendo dai giornali dei partiti e poi via via soprattutto se l'esperimento avrà con una certa sua accoglienza perché mi sembra che in definitiva quando un deputato deve giudicare detenuto noi facciamo del degli inserti praticamente cara una certa periodicità su tutti i giornali dei partiti all'inizio e poi su tutta la stampa italiana diciamo di informazione inserti informazione molto è molto difficile evidentemente presidente perché perché è chiaro che che possiamo essere immediatamente accusa dovremo farlo con con assoluta asetticità eccetera però ci sentiamo di farlo
E pensiamo e pensiamo che sia un servizio che che renderemo al Paese grazie collegiale sette mila persone effettuazione totale del sì sì no no va be'va be'ho detto che è un esperimento l'avallo rispetto al
Il tre essenziale
Anzi c'è storia
L'anno
Le cose che io
Diciamo
Comincia dalla dalla convocazione dall'informazione io credo che lo sforzo dell'informazione deve essere molto importante
Però io che purtroppo vado molto in giro invitato a parlare di queste cose mi sono accorta che l'informazione che c'è in Italia e cattiva
E cattiva specialmente perché non si danno mai chiaramente i numeri della situazione italiana rispetto alle altre situazioni dei Paesi europei cioè si insiste
Sulla sicurezza si insiste sul fatto che gli attori italiani sono sorvegliati Issime che la disputa bene il suo mestiere che le norme sono severe eccetera
Però non si dice alla gente guardate che noi facciamo il tre per cento scarso di energia elettrica per via nucleare
La comunità europea nel suo complesso fa il trentadue per cento la Francia ne fa il settanta quasi e il Belgio cinquanta e la Gran Bretagna pur avendo carbone e petrolio e quindi assente se essendo
Altro se
Se esse quasi settanta
Arriverà al settantacinque
Lui il Belgio piccolo paese carbonifere il cinquanta la Gran Bretagna che c'ha il proprio Carbone proprio petrolio ne fa più del venti
Quindi ecco che nasce subito questo paragone su questo bisogna insistere molto perché a per mia esperienza questa è una cosa che ha vagamente Presa
Proprio nel nella gente più umile più semplice senza andava di sofisticazioni della della sicurezza che si devono anche pare eccetera
E a proposito dell'informazione voglio insistere visto che il presidente col velina toccare il problema di Latina che per me il problema di rapine in questo momento è cruciale perché sente nulli se il governo se l'ENEL molla sulla Tina
Sì ma non sarà la prima foglia del carciofo a cui seguiranno altre forme
Poiché latina è stato riqualificato nell'ottantacinque fino al novantadue
Io ritengo che si debba integralmente pubblicare questo sì pubblicizzando ampiamente il rapporto di sicurezza che la vispa fatto per riqualificare latina più novantadue perché queste mi pare una cosa essenziale
Perché guai a fare il compromesso a dire vi chiudiamo latina però non facciamo questo non si può fare questo latina non si può chiudere se l'ha visto la riqualificato nell'ottantacinque e ha dato delle nuvole prescrizione l'ottantacinque
Non si può chiudere latina nell'ottantasei perché allora reagiremo alla alla emotività del Paese
Detto questo dell'informazione vorrei brevemente dire alcune pare alcune osservazioni sul documento
Che considero molto buono presentato dal Partito repubblicano sono soltanto due osservazioni una che quell'al paragrafo venti dove si parla del piano della riaggiorna mento del piano energetico io non sono assolutamente d'accordo che si dicano cifre di questo genere anche se sono nell'aggiornamento del piano energetico perché a struttura a sera certamente non si può prevenire che le novantacinque saranno in funzione Montalto di Castro
Su cui ci sono dei dubbi Sextet darà elettricità al novantacinque ma certamente inutile dire e scrivere che nel novantacinque ci saranno i due mila megawatt ciascuna di Piemonte Lombardia perché l'ingegnere Corbellini mi dovrà dare atto che siamo a una ottantasei e che non sono cominciati i lavori a Trino e non e e che per la Puglia Lombardia siamo ancora indietro e quindi e poi altri quattro mila da localizzare ma dove l'avete prese queste cifre
Assolutamente queste due verso queste un eccesso Temistocle Ternana prevista nel piano a mancare esaltandone stilista pure questi due niente
Pianese sì sì chiaro dall'esame a tema un partito politico deve criticare questo perché siccome queste lasciamo stare Montalto che è discutibile ma Corbellini poco ma vedere tra virgolette dice responsabilità loro perché dove stanno quest'altri sei mila metri sarebbero dieci mila altri megawatt ma non è possibile nella situazione italiana in questo momento è credere Corbellini sia d'accordo con me
Ora questo è una cosa ma altro punto non mi fermo su cosa di dettaglio perché dipende il documento è molto buono io credo che ci vuole ancora qui si una piccola meditazione sulla le strutture del paragrafo cinquanta le successive
Prima di tutto
Il
E il paragrafo Caranta sette il comitato interministeriale CIPE Energia
Io credo che l'onorevole la Malfa ha fatto l'esperienza di come funzioni il Cittadella ha detto va be'allora mi arrestate perché la legge allora la mappa presieduti il CIPE sa che molto spesso il CIPE
E fa dell'indecisione assolutamente irresponsabile si sa benissimo
Benissimo
Paoli son le questioni del paragrafo cinquanta e poi e seguenti
è voi voi avete dato io vedo solo la difficoltà politica perché date tutta la normativa per l'impatto ambientale sui controlli all'ambiente al Ministero dell'Ambiente costituendo benissimo tutte al controllo di sicurezza ha un alto commissario e poi la gestione dell'emergenza la Protezione civile quindi avete praticamente esclusa salvo per ragion per in in posizione subordinata la sanità questo io sono risulta io sono d'accordo però ecco
Sì la presidenza però che poi può delegare la Protezione civile
Sei essere anche preoccupato per l'alto commissariato perché quest'alto commissario che rango a se a onta io mi ricordo quando esisteva io non sono vecchio l'alto commissario all'alimentazione non contava niente perché i ministri si sentono superiore a un alto commissario allora quest'alto commissario e così via davvero a
Se
Va be'ma allora i servizi e l'eleganza commissario e ma poi si è angosciato per strada e
Quindi saldo commissario nasce già male perché non non vedo come questo alto commissario non so come riso non non mo'non da una soluzione dice
Ed era quello della protezione civile e che poi dall'uscita di vederli
Prego vero miracolo della banca quindi io dico non è che ho un'opinione ferma su questo punto però voglio dire che questo è un punto che va ancora alquanto discusse meditate anche mediata con gli altri partiti
Devo dire un'altra cosa infine che per la costituzione di quaranta commissariato io cercherei una forma quanto più possibile agile non è che non deve avere i tecnici li deve avvenire ma come tante volte abbiamo discusso anche con l'ingegner maschi che mi pare che fosse quest'idea
Questo alto commissariato si deve avvalere di tutte le competenze dove sono e riassumerle in sei ma non mette essere sotto
Deve rivolgersi alla sanità per certe cose deve rivolgersi all'Istituto di Fisica Nucleare peraltro dalle università peraltro cioè deve coordinare ma non può avere un perso contesto male i settecento persone perché diventa un ma molto ma cosa mostruosa
Però questo ripeto sono osservazioni di prima lettura voti il documento ieri sera gli ho dato una lezione come si può constatare rotoli osservazioni che fa sono d'accordo con l'impostazione del partito repubblicano perché queste corrisponde allo su alla a quanto ha fatto anche il Parlamento europeo su una questione dell'internazionalizzazione
Cernobyl sia dato questi insegnamento Ming mentre il Three Mile Island Chadha ci ha insegnato di a migliorare a sofisticate ancora di più la sicurezza
E c'erano Billa ci ha dimostrato per ora che no non si può con concludere le il pericolo nucleare delle variazioni in un solo Paese anche se nell'incidente avvenuto in un Paese vastissimo
Pure le le pignorata e quelle che potrebbe succedere nella dannata ipotesi di un incidente nell'Europa occidentale
Allora da questo punto di vista Cernobyl sì in indica la strada
Cioè noi dobbiamo andare quando più rapidamente possibile e questo io mi rivolgo al presidente sbadigliano la Malfa che presiede la commissione Esteri queste un impegno a carattere europeo per cui il partito repubblicano si deve battere e cioè dobbiamo andare a una vispa europea lo dico
Per fare presto McCoy voluti
Della CEE dell'Acea Ama dista dall'Acea cui dovrebbero partecipare anche i Paesi incastrati geograficamente Svizzera Austria con l'aria ed eventualmente Svezia e norvegese ecco perfetto questo secondo me va molto bene perché
Intanto ci sono delle norme che già esistono che sulle norme del trattato Euratom
Norme che non sono state applicate perché per non disturbare qualche Paese che aveva anche vocazione militare la Commissione CEE che è sempre più debole nel tempo non ha voluto applicare questa notte
Devo dire che il Parlamento europeo gli ha chiesto a gran voce e con una maggioranza molto forte perché duecentosessantotto hanno votato a favore Enzo su trecentocinquanta quindi una grande maggioranza il Parlamento europeo ha stabilito tre quattro cose importanti che naturalmente la stampa italiana non ha riportato perché non mi porta mai queste cose
Ecco a
A sì se ciò ciò proprio il testo della risoluzione quattro sì
Dunque il testo praticamente che dice rigetta tutte le emozioni che sono state presentata dei verdi e anche da alcuni gruppi sottogruppi socialisti di moratoria e di passo di riflessione
E questo è stato molto importante anche perché il Parlamento ha capito che non si può chiedere la la la moratoria la fermata delle centrali a Paesi che producono il sessanta per cento dell'energia nucleare
O anche allora il quindi lavoratore potrebbe valere soltanto per l'Italia che sarebbe un assurdo che poi l'Italia si prevede di dare il pericolo ma non si deve tagliare il vantaggio quindi questa è stata respinta proprio devo dire che su questo argomento il gruppo socialista europeo si è completamente sfasciato perché le posizioni erano fortemente divaricate tra il SPD tedesca che voleva la moratoria perché ricattato lei Vera de e in Repubblica e i socialisti francesi e ecco che non la volevano quindi i socialisti non sono esistiti in questa discussione al Parlamento europeo poi abbiamo chiesto l'organizzazione sopranazionale cioè della del dei paesi e poi abbiamo chiesto anche che alla il ma c'è faccia si batta perché l'Aiea fa centro vanno nell'ottantasei una conferenza internazionale mondiale di tutti i Paesi cap aderiscono all'Aiea quindi anche la Russia per fare delle norme e dei di protezione delle norme di sicurezza che siano comuni non asso alla sola Roma tutto il mondo
Quindi l'idea vostra di mettere un rappa è un'idea che si può accettare benissimo si deve vedere se si metterà a vela Ieo si metteva però secondo me sono tappe intermedie per andare a questa risoluzione a questa organizzazione sopranazionale si capisce che noi abbiamo quelle norme del Trattato
Che vietano
Di fare i controlli laddove non in quegli stabilimenti che i Paesi membri dichiarano nuclei dichiarano militari questo cioè sia nel trattato Euratom sia del trattato della Iea
Cioè se è un Paese dice questi impianti e militare non posso l'étoile rispetto ma questo sull'onda di queste emotività
Si deve vincere perché noi non vogliamo che si faccia il diritto di inseguimento sul materiale certa perché c'erano i persone da controllare allora il punto è questo non ci importa disse di seguire il materiale se il plutonio lo prendono poi Pertini militare sono fatti che riguardano l'altra cosa sul Trattato di non proliferazione
Però il controllo di sicurezza dell'impianto si può temere su quest'onda di emotività di aprire
Si può tentare di arrivare a pregiudizi anche negli impianti militari no però ti devi disinteressare del perché se non dalla fame della del diritto disegni memoria visto delinea Zambesi del metano avere contro
Questo voleva ancora dire poi
Brevemente sì sì ma mi manterrò dunque
Ho detto del Parlamento dico che continua questa dialettica specialmente tra le Commissioni Energia e ambiente che si riuniscano adesso insieme del Parlamento europeo e che sono più piccole e quindi più anche più tecnicamente preparate con la Commissione e devo dire che queste indispensabile tenuto conto della queste del fatto che certamente il Presidente Spadolini e la mappa sanno cederà debolezza intrinseca in questo momento dalla commissione
E qui ecco la necessità politica
Di spingere di più il Consiglio dei ministri della comunità
Perché è quello che avete amato e sulla fusione è sacrosanto io lo condivido pienamente
Però bisogna ricordarsi che sostato diminuiti i fondi per la funzione dell'ottantasette e che la comunità non ha più soldi perché la politica agricola comune si mangi il settantacinque per cento
Allora bisogno coi risultati assoluzione stadio e allora dobbiamo insistere perché siano aumentate e l'atto unico lo prevede cioè anche fuori del plafond dell'uno virgola quattro per cento del prelievo Iva
Si possono aderire delle dei somme date dai Paesi membri per programmi particolari
E siccome la fusione e uno delle poche cose in cui li l'Europa in avanti proprio perché avrà ha lavorato come al Cern in maniera unitaria e non si è dispersa in dodici cose diverse
Non dobbiamo ottenere che applicando l'atto unico sì facciano delle supplementi di fondi per la ricerca scientifica ed è la fusione e delle fonti che che molti chiamano alternative ma che io chiamo integrative cioè solare eccetera
A questo proposito voglio dire perché è stato accennato da qualcuno
Che sulla geotermia c'è da fare un discorso in Italia non solo la geotermia di alta entalpia cioè Larderello che da tutti gli studi che ha fatto è già molto bene lei nel e lei mi si potrà al massimo raddoppiare quindi arriveremo al massimo Aum hanno a mille Mw cioè a metà della centrale di Montalto di Castro perché bisogna vedere gli ordini di grandezza perché se no questi problemi non si capiscono ecco perché la gente discute in quel modo perché non quantizzata mai
Quando avremo fatto tutte Larderello possibile arriveremo a mezza Montalto di Castro
Però c'è la geotermia a bassa entalpia
Che può dare un contributo enorme nel campo del risparmio quindi in quel di quindici venti per cento che si può risanare per fare il riscaldamento
A questo punto debbo dire perché poco noto che la Francia si era messo un obiettivo per la bassa entalpia di raggiungere un risparmio di due milioni di tonnellate equivalenti di petrolio entro dieci anni e a Caggiano aggiunto metà di questo obiettivo
Perché eppure la Francia non ha la vocazione geotermiche che all'Italia di che c'ha moltissime acque calde in tre invece in pranzo saranno appartennero dura più bassa devono ricorre a pompe di calore
Però la Francia è riuscita a raggiungere questo a metà di questo obiettiva e raggiungerà l'altro perché il governo che si è assunto l'onere di fare le Ski sondaggi di dare dei prestiti agevolati e dei contributi a fondo perduto a chi fa questo
Ora naturalmente qui abbiamo una una pausa non di riflessione perché ripete si ripete sempre non è che si ripete solo quando c'è la pausa secondo me si deve riflettere esempio quanto si lavora
Ma ci sta una o diciamo una mancanza che è dovuta al fatto che la la la contro crisi petrolifera
Avendo reso molto più economica l'olio combustibile per riscaldamento non spinge non spinge più questa questa ricerca però siccome tutti gli esperti sono unanimi a ritenere che questa contro crisi petrolifere durerà poco
Bisognerebbe utili no sul nucleare non se ne parla proprio perché va a dieci anni ma anche in questa roba che si può fare in pochi anni non si fa non si abbassi la guardia si continua è necessario che il governo ha prove faccia approvare in Parlamento la legge dunque geotermica che giace da sei sette anni
E che ci gioca aggiunga dentro il l'incentivazione per la bassa entalpia almeno così non ci diranno poi gli antinucleari e i vari Mattioli e Scalia che noi non facciamo niente nel campo delle energie alla integrative e dobbiamo fare ultimo ultima ultima cosa volevo dire
Per la fusione ancora un'altra parola è questa io ricordo come lo ricorderà anche a noi che siamo stati insieme alla prima conferenza degli usi pacifici GE nucleare a Ginevra nel mille novecentocinquantacinque allora l'opinione comune
Degli e Sperti Baba copro PRI e Mary Ann of lo stessa madre non so se ti sei pronunciavano era di questo tenore da rare va bene restano aperti al mercato ecco laddove si erano in quindici anni e fare il mediatore fusione vera ci quindi sale vale dopo sono passati trent'anni dal cinquantacinque al trentun anni
E non è che si affeziona fatti sostanziali progressi si sono fatti notevoli progressi sempre nella credibilità sentirne la possibilità sentiti e del problema ma intorno a trent'anni sono trent'anni invece decidere di plasma per qualche del millesimo di secondo si tiene per qualche frazione più grosso di secondo queste poggia sulla grande profeta che sia non si ha avuto una svolta quindi a ai cinquant'anni che hanno detto i colleghi fisici certamente più competenti di me io io credo e e mi auguro che ha le altre le altre verifiche tecnologica ed economica cioè di non pare una a con la fusione collegata ha fatto la comunità europea Colasanti albi avranno che gli si dà più energie di quelle che produce
Grazie
Questo questo più tutto il
Diceva la ringrazio molto per questa opportunità gremita di parlare un po'di questi problemi
Volevo diciamo fare un veramente un breve intervento per puntualizzare
Alcuni i problemi che sono emersi
Innanzitutto se mi consente vorrei fare un'affermazione un po'apodittica cioè
Non esiste forma di produzione di energia che non abbia impatto sull'ambiente ma impatto sull'ambiente questa è un qualche cosa che bisogna tenere presente quando si parla di produzione di energia
E voi falla seguire da un'altra affermazione un po'apodittica
Non c'è attività industriale che non comporti il rischio per l'uomo
Se si tengono presente queste due diciamo pilastri in qualunque forma di discussione
Io credo che qua la discussione da avanti molto più agevolmente
Perché quando nel documento che ci ha illustrato l'ingegner Bianchi
Si pone la domanda
è possibile utilizzare dunque ai in condizioni di sicurezza bisogna chiedersi cosa significa ingorghi
Cosa significa in condizioni di sicurezza
In condizioni di sicurezza significa portare il livello di rischio a un livello che può considerarsi accettabile da parte della comunità non può significare assolutamente il rischio zero
Perché il rischio zero come abbiamo visto il detto non esiste non esiste nessuna attività industriali
Allora il problema va visto in termini di studi teorici che sono stati svolti in oltre venti anni di esperienza di attività dunque aree
E che come tutte le gli studi teorici sono soggetti a quello che il professor Cabibbo diceva discussioni di ideologia proprio perché sono ipotesi che ciascun addetto ai lavori formula
E che quindi comporta evidentemente dei contrasti in altri ambiti da parte di altri addetti ai lavori
Ma significa anche un accumulo di esperienze che si è fatto in questi anni
Che il cui vertice esporsi sembrare un paradosso questo
è stato costituito dall'incidente liti e mai
Cioè l'incidente TMI
Nella diciamo
Sua eclatante Compass ha per la prima volta sulla scena mondiale
Di un incidente che ha portato alla fusione di un noce bioreattore è stato fonte di una quantità enorme di dati e di esperienza
Chi hanno fatto ripensare dalle fondamenta e l'impostazione stessa
Di dei criteri di sicurezza degli impianti
Ti è mai che cosa ha dimostrato
Ha dimostrato innanzitutto
Che
è importante l'analisi dell'impianto avete la visione globale del problema e del suo rapporto con l'ambiente esterno
Ammesso d'altra parte l'evidenza all'importanza del fattore umano quello del professor Ricci ha richiamato nel suo intervento cioè il problema delle umana
Ed è su questi due filoni
Ha messo in evidenza un altro punto che secondo me non è stato sufficientemente
Diciamo rilevato
E che Gallini impianto riti e mai nonostante la fusione del nocciolo non si è avuto un sostanziale impatto sull'ambiente esterno
Dall'impianto è uscito un centinaio di cui soprattutto i gas nobili e non è un non sono usciti i prodotti di fissione
Ora su questi tre filoni si agitino Pata l'attività
In questi anni di tutti gli enti di controllo che ha portato da un lato a una riorganizzazione del modo di come affrontare i problemi della sicurezza
Per cui tutti gli enti di controllo si sono dotati al al loro interno di una maggiore però diciamo struttura di integrazione delle diverse analisi in modo da arrivare a quella visione globale il problema che consente di
Evitare che siano trascurato delle condizioni di interfacce che possono giocare il Polo brutti scherzi al momento in cui un evento iniziatore abbia ad avviare una sequenza incidentale
Il secondo è stato una in valutazione di tutte le procedure di funzionamento degli impianti in condizioni fuori noi ma fuori dal normale esercizio credo che meglio alla sappia
Diciamo lo sforzo che l'abbiamo le prove sotto babygang saprà si ricorderà
Lo sforzo che abbiamo chiesta all'ENEL alla qualificazione del personale
In cui abbiamo chiesto dei continui programmi di addestramento e di archivia addestramento del personale
Il terzo punto cioè quello la osservazione che dalle impianti che mai non è uscito niente ha portato a tutta una serie di studi sugli incidenti severi
Severi cioè sugli incidenti che portano alla fusione del nocciolo priva di TMC
Tutti gli enti di controllo si facevano riferimento esclusivamente agli cosiddetti incidenti base di Progetto telai Sensini e degli impianti ancora oggi informalmente
Tutti gli enti di controllo fanno riferimento a agli incidenti basi Progetto per Hillary Sensini tutti gli enti di controllo tuttavia ci guardano al problema della fusione del nocciolo
Sono stati fatti studi sulla deposizione dei prodotti di fissione
C'è si è tentato di spiegarsi il perché
Nonostante tutte le previsioni catastrofiche riassunse andati è mai non sia uscito niente
Ci sono dei fattori del notevoli valutazioni della funzione di contenimento che lascia per vedere che sembra che diciamo gli studi che vanno avanti confermeranno
Queste prime valutazioni che anche in casi incidenti se lei negli impianti di tipo occidentale
L'impatto sull'ambiente esterno viene Lin potrebbe essere limitato a qualche migliaio vicina Emilia i di cui
E non certamente al miliardo e passa di ieri che è uscito cenobi con questo io non voglio assolutamente fai un confronto oggi
Tai attori di tecnologia occidentale e i reattori riuscì tipo Chernobyl
Perché non abbiamo a disposizione nei rapporti di sicurezza di questo impianto né tanto meno alla dinamica dimmi incidente per cui qualunque tipo di confronto oggi sarebbe un fatto puramente congetturale
Va bene è frutto di concettuale frutto di congetture che certamente non è da da parte dell'ente di controllo che possono essere fatti
Ecco allora se noi teniamo in conto tutto il questi insieme di problematiche io credo che si possa rispondere affermativamente alla domanda posta inizialmente cioè se è possibile
Utilizzare i due anni in condizioni di sicurezza la risposta è affermativa tenendo presente che tuttavia il rischio zero non esiste
Che occorre un grosso impegno da parte dei costruttori dei progettisti che occorre un grosso impegno da parte dell'ente di controllo con o senza conto relatori perché già noi costituiamo
Va bene il conto delatori del costruttore dell'esercente occorre un corso impegno organizzativo da parte dell'esercente
Ecco in queste condizioni io credo che si possa rispondere che una società civile può accettare il muso dell'energia nucleare per la produzione di energia elettrica
Pecca questo punto voglia di fare una osservazione sul problema dei controlli internazionali
Proprio la meccanica che un po'descritto della del tipo di intervento e l'ente di controllo
In un a attività di costruzione di un impianto e di gestione dell'impianto che è un'attività continua costante passo per passo nello sviluppo del progetto nell'esercizio di un impianto
Prende a mio parere un po'così aveva Toia all'intervento di una folta di un terzo esterno che non sia pienamente al corrente di come sono si sono svolte le attività nel corso degli anni e quindi diciamo diventa un po'un fatto io direi puramente formale che se serve per dare soddisfazione così
Estetica a un certo tipo di problema può anche essere accettata ma non è certamente quello che può risolvere i problemi
In termini di criteri di sicurezza io posso assicurare che c'è omogeneità di veduta
Tra tutti gli enti di controllo
Presso dove i cd esiste un comitato degli enti di controllo è l'unico posto al mondo e in qualunque in tutte le organizzazioni internazionali
In cui esiste un comitato specifico degli enti di controllo in cui si dibattono continuamente i problemi di sicurezza si confrontano rigidi criteri di sicurezza
I criteri sono omogenei quello che cambiano sono le politiche nazionali di applicazione di questi criteri
Che discendono di fattori di carattere commerciale
Lei Sendero degli interessi delle industrie allora tutto questo a mio parere non si riesce a superare soltanto invocando un intervento di controllo
Da parte di organismi internazionali oppure un qualcosa in più
Oppure un accordo tra i governi perché al di là del problema degli interessi di di ingressi
E inevitabilmente diresse di politica commerciale che hanno i diversi Paesi questi criteri abbiamo lo stesso tipo di interpretazione e di applicazione nei diversi paesi
Allora il problema a mio parere si sposta un poco dal problema
Del controllo esterno va molto più se è possibile versa un'integrazione
Degli enti di controllo fra bene e del tipo di quello di dire l'Europa c'ha un ente di controllo unico che guarda
A al di là delle pubblica commerciale a quelle che sono i problemi di una corretta applicazione dei criteri di sicurezza ma qui evidentemente sentiamo minuta non poco
A mio parere un po'utopistico perché le gli interessi nazionali prevalgono come hanno dimostrato in ben più modeste
Diciamo settori
Le recenti polemiche in sede comunitaria sulle soglie di tolleranza di latte verdure alto
Dove ancora una volta la visione dei nazionalisti Cacco commerciale eccetera ha fatto sì che in sede UE atomo nonostante che l'Euratom abbia in modo specifico il compito di fissare nei limiti di tolleranza e condizioni normale esercizio
No va bene in condizione di situazioni incerte c'è c'è un altro non c'è riuscita a raggiungere un accordo ma non perché l'Italia soltanto questione di le verdure ma anche perché la Francia quindi alla Germania probabilmente aveva deciso di non mette nessun limite al consumo del latte allora il problema
Come si vede è un problema di volontà politica e non è un problema di un Governo che dice io faccio perché il problema chiaramente molto più ampio
Il guarda i governi nel loro insieme e la volontà di raggiungere certi obiettivi comuni di sicurezza Morelli aggiunge due altre osservazioni
Di cui miglior spunto soprattutto il l'intervento il professor Amaldi dall'inizio l'intervento del professor Ricci successivamente
Io credo che per quanto riguarda il problema cenobi bisogna tener presente
Un dato fondamentale
La legge di riforma sanitaria abbia negato alle regioni il controllo dell'area di attività ambientali
Ed è stata soltanto per una caparbia volontà nostra che come ente nazionale di controllo
Abbiamo ritenuto che comunque
Ci dovesse essere un ariete a livello nazionale che ma di controllo delle misure e delle regioni
Non in sostituzione delle regioni che ci sia il trovati talebani la possibilità di avere un decreti nazionale in che hanno potuto controllare questa situazioni cioè il nobile
Se come alla tendenza all'inizio della quando fu approvata la otto tette di riforma sanitaria
Avessimo fatta affidamento sulla spirito di iniziativa deve giorni nell'affrontare il problema di attività ambientale io credo che oggi
Staremo a livello delle misure di qualche laboratorio di istituto di fisica che avrebbe detto qui ho misurato questo ebbi commisurato quello questo è un fatto
Che in questi termini istituzionali bisogna tener presente
Cioè che le regioni a son venuti meno a questo compito fondamentale crea quello di attrezzarsi per il controllo della radioattività ambientale
Quello che c'era posso garantire che è stata efficiente ha funzionato
Amo fatte campionamenti a diciamo e continuiamo a farlo in tutte le regioni tant'è che mensili comunicate a Pelizzoli civile dei primi quattro cinque sei giorni noi davamo delle medie nord centro sud alla fine siamo stati in grado di dare delle medie per i giorni
Giorni proprio perché eravamo riusciti a coprire l'intero territorio nazionale ed avere un numero di campioni sufficiente per poter fare un quadro più dettagliato della situazione
L'ultimo punto
Per quello istituzionale
Qui io credo che volontariamente o involontariamente si sta facendo una grossissima confusione
Essi tendono più a confondere le acque fossile che accende
Si tende ad estremizzare le soluzioni per poter evidentemente fosse in qualche caso arrivare a soluzioni diametralmente opposta
Il problema va visto in separatamente al livello istituzionale di governo politico
E al livello tecnico
A livello istituzionale e politico ci può essere un ministro dell'ambiente attenzione però a individuare bene la separazione di competenze col ministero della Sanità col ministero dei lavori pubblici
Va bene e perché ognuno accampa pretese e col ministero della Marina mercantile perché ciascuno accampa pretese in settori specifici
Quindi un ma questo è un problema politico devono insomma i politici a me sta bene che si faccia il ministro dell'ambiente
Va bene per il ministro della Protezione civile
Se vogliono fare una struttura che non sia il ministro dell'industria che abbia la capacità autorizzativa e ha anche dal punto di vista la sicurezza posso anche Grassi in un'altra struttura ministeriale
Però questo non può a mio parere assolutamente coinvolge la visione unitaria che si deve avere del problema sul piano tecnico
Che non può significa attenzione creare un mammut nel quale si fanno confluire tutte le possibili e immaginabili competenze ma significa spiegare soltanto una struttura che di ciascuna impianto abbia quella visione globale necessaria per poter a assicurare un certo livello di sicurezza è un certo tipo di rapporto con l'ambiente esterno
Utilizzando almeno competenze laddove esistano senza tentare di espropriare competenze valide che esistono va bene ma assicurando questa visione globale impianto
Perché attraverso soltanto un'analisi globale di impianto
Che si garantisce la sicurezza che si garantisce l'impatto sull'ambiente esterno
Che si garantisce la protezione della popolazione in termini di incidenti in situazioni incidentali perché fanno parte tutto dello stesso circolo di analisi che bisogna fare subito e quindi evitiamo di dare l'impressione che si si possa come creare un ente mammut per poi dire dopo ci aspettiamo divani le varie competenze che si stringe
Non credo che debba essere questo l'obiettivo e quindi io sono
D'accordo con quanto ha detto il professor Roversi Monaco sulla funzione centrali già ante o dire di unificazione tecnica che deve avere questo ente
E quando dico unificazione mi viene in mente un altro problema non dimentichiamo anche il problema dell'industria
Cioè oggi gli industriali
A una serie donne di interlocutori non padre d'industria nucleare in cui bene o male l'interlocutore è oggi è soltanto lei reagisce male industria degli autisti a una seria in ogni di interlocutori
è uno dei punti che loro hanno sempre dichiarato in ogni circostanza e in ogni sede siamo pronti ad accettare più maggiori e più efficienti controllo al patto che però ci semplificato e l'abilità in termini di numero di interlocutori
Perché non possiamo avere rapporti con quaranta strutture diverse almeno sul piano tecnico il discorso dovesse a carattere unitari
Grazie presidente
Lo
No
Sarà sotto il profilo dal fatto che
La sicurezza richiede
Un certo sforzo di ricerca
Parallelo in qualche modo lo sviluppo dell'energia nucleare a fini per
è uno degli argomenti per cui si diceva che in Italia era difficile separare la dispensa dal dall'ENI dal CNEN era il fatto ridire
Cosa avrebbe fatto la dispensa di laboratori di ricerca allora noi dicevamo siccome il problema esisteranno strabico esista di una dialettica fra i
I costruttori diciamo gli stimolatori e
La sicurezza se non avessimo la sicurezza di livello europeo avremmo i mezzi finanziari per una ricerca adeguata a una sicurezza
Diciamo non burocratica e quindi l'idea delle dei cotolettona tra nasceva sotto questo profilo secondo me nasce da questo profilo in anticipo e quindi la soluzione come dice Ippolito è di andare verso quella direzione come indicazione di una disponibilità nazionale
Ha un'apertura del controllo internazionali per vincere le le opinioni dei paesi che hanno anche usi militari dell'Evangelo hanno comunque una maggiore gelo siano diciamo siamo pronti perché questo crea in qualche modo una pressione sulla Francia o gli altri Paesi che possono avere dei dubbi crea una precedente questa è la ragione conseguono domanda che versarono alla specifica hanno una domanda invece Pregnana che riguarda latina
Tepore avvolto dal cuore
Una domanda formulari in questi termini la catastrofe di Chernobyl impone una riflessione generale su tutti gli impianti nucleari Carosi
Quando ci avevano tutto impone una riflessione particolare per l'impianto di Latina in relazione alle sue caratteristiche o invece va invece il Latina è analoga alla riflessione sull'affare su cavo rosso sulle centrali americane in altre parole cioè qualche cosa il Latina che faccia sì che ci dobbiamo riflettere due volte dopo l'impianto interno per o no perché se la a seconda della risposta da questo non possiamo anche
Giudicare
Come dice in pole convenire con imponendo come io convengo con Ippolito che latina se è pericolosa si deve si doveva aveva già chiusa se non è pericolosa non si deve chiudere per nessuna ragione al
Ultimo punto
Ripropongo la questione sollevata questo capivo che a me pare molto importante ciò che aveva detto nel suo intervento che dal punto di vista della opinione pubblica della assicurare l'opinione pubblica che è un problema serio
Forse bisognerebbe concepire l'esistenza non solo della sicurezza così come la concepiamo ma anche di una ente nel quale si concentri il pensiero degli ambientalisti gli antinuclearisti da cui possa essere dato tutta l'informazione costruttivo tecnica e che quindi posso avere la possibilità dispone in tutti gli elementi per giusti per presentare il caso peggiore per così dire non con la possibilità di fermarlo cioè non debba estubare la licenza degli impianti evidentemente questo spetta al nord o di sicurezza
A sapere se non sarebbe utile fosse per molti versi potrebbe essere dare a al mondo del che alla preoccupazione del del nucleare tutti gli elementi per ingresso posso esprimere il massimo
Della opposizione
Ecco adesso io credo che sia un punto su cui si il personale che intervengono
Non potessero dare una qualche valutazione perché le la proposta è suggestiva dal punto di vista
Poi revocato Francesco
Insomma all'inizio alla Comunità europea Euratom lasciava intravvedere la la possibilità di una unificazione
Dell'approccio alla sicurezza nei Paesi della Comunità
Questo è completamente fallito in questo siamo con coscienti tutti e del fallimento Petrella a difficoltà
Di armonizzare le politiche nazionali
Cioè i Paesi si diciamo i grossi paesi Italia in termini nucleari si sono sempre opposti a una qualunque forma di armonizzazione da parte della commissione
Tant'è che il vero il di il discorso tra gli enti di controllo non si è mai fatto in sede in sede comunitaria
Lo si fa in sede OCSE
E questa è un fatto di cui bisogna prendere coscienza perché diciamo altrimenti si rischia mio paese
Ripete delle situazioni che giaceva andato incontro al più come dire eclatante insuccesso cioè l'unico posto in cui si è riuscito a instaurare un colloquio
Tra gli enti di controllo è la sede OCSE dove partecipa anche il già posso perché i partecipanti il Giappone perché partecipano anche gli Stati Uniti partecipa il Canada ma perché lì il tipo di collaborazione non è di tipo comunitario per cui dopo esce la raccomandazione della Commissione alla quale le autorità nazionali si devono Albinea ma perché lui è un discorso spontaneo di confronto fra gli enti di controllo che poi mamma hanno armonizzare noi loro comportamento ha un qualche a un standard comune
Arrivare alla soluzione di un'autorità tipo cioè che Possati atterraggi a Germania o Inghilterra
Devi fare così io lo vedo estremamente difficile noi possiamo fare io credo tutti i gesti di buona volontà che vogliamo io credo che sia estremamente difficile
Passata l'onda emotiva del momento creare una situazione che questi accettano delle direttive precise di easy di politica
Di sicurezza che abietta influenza sulla pubblica commerciale questa è un'opinione ce ne possono essere ovviamente alta
Sulla Divina il problema è in questi termini
Quello che ci hanno di comune latina cioè nobile sono due cose
Il fatto che il moderatore grafite è il fatto che non c'è il contenitore
O almeno apparentemente perché voi a Cernobyl è tutto da vedere la storia
Se c'è in che forma che fuma di contenimento c'è eccetera apparentemente non c'è grosso contenitore est no e Luciano insieme gaffe però le caratteristiche tecniche sono completamente diverso
Cedo birra dalla letteratura prendiamo che ha un'aria finite che funzionava dai settecento ai settecentocinquanta gradi
Che a Latina a una grafite che aggiunge nel punto più caldi quattrocentodieci miliardi
Il punto di iniezione di dell'appena finite e a cinquecentocinquanta gli atti
Quindi significa che latina lavora normalmente a una temperatura di molto inferiore al punto di iniezione
C'è il Nobel lavorava normalmente a una temperatura molto superiore al punto di iniezione seconda caratteristica
Il refrigerante a Chernobyl e acqua leggera nel caso di Latina
Anidride carbonica accoppiata mi graffite acqua legge come raffreddamento porta ha un coefficiente dire attività poi Bianchi potrà con calma Ravelli spiega quel più dettagliatamente concetti che fece dire attività molto positivo
Detto in soldoni che cosa significa che mancando il effigiante al cento Bill Lai reazione nucleare tende a divergere
A ai Spal
Nel caso di Latina invece ci troviamo di fronte a un reattore che noi diciamo Picchio
Cioè in cui transitori hanno un andamento temporale molto lento e quindi facilmente controllabile
Inoltre nella rivalutazione che è stata fatta finita l'anno scorso per i nove la licenza di esercizio
Si è dimostrato la possibilità che in mancanza di anidride carbonica
Possibile asportare con due soffianti su sei con aria il calore residuo dell'impianto
Quindi le caratteristiche sono notevolmente DS la densità specifica va beh non voleva entrare problemi cioè la densità per litro è un gesto di quella di Chernobyl ma questo giustifica anche il fatto che è un reattore pigro e tutti insieme di problemi per cui diciamo io ritengo che i due attori siano nella sostanza completamente diversi l'uno dall'altro
Quello che noi abbiamo chiesta all'ENEL un doppio circuito dell'acqua di alimento perché non nell'atto oggetto iniziale non era previsto la nelle si è impegnato a farlo entro l'anno
Un sistema di io al resto d'abito di attore connesso con l'acqua alimento dei generatori di vapore che attualmente nel sistema una valutazione probabilistica di tutte le sequenze incidentato io l'impianto
Per vedere se in sede di analisi deterministica cioè per gli eventi che è stata già fatta si è tenuto conto di tutte le possibili evoluzioni di queste sequenze incidentali
Si è chiesta una riqualificazione sismica dell'impianto
Che fosse la parte più delicata sulla quale bene basta pensando della opportunità o di spendere dei soldi
Va bene perché richiede un certo tipo di investimento che deve essere giustificato nel tempo di recupero di vita residua specialmente
Sul terzo problema contro relatori io vedo molto stiano una tendenza alla istituti istituzionalizzazione di una funzione di questo tipo dunque in altri paesi che poi sostanzialmente negli Stati Uniti
Questa funzione se va su un assunto le Olga le associazioni Pro scientifiche
Cioè c'è la società americana di fisica che si è un poco assunto questo ruolo
Di fare le bucce Aule
Alle valutazioni probabilistiche delle situazioni incidentali
Ma che diciamo hai fatto su una base spontanei istiga
Ci sono anche i gruppi dei consensi ad scientist che per conto loro fanno altri tipi di valutazione
Nessuna di queste ai gruppi evidente istituzionalizzato veder fatto su una base associazionistica tipica americana
Va bene in cui per qualunque cosa ma lo fanno l'associazione si mette d'insieme
In Inghilterra è stato fatto con le IPAB perché cioè c'è cioè in corso tra l'altro non ha ancora chiuso perché solo a settembre
Uscirà l'ateniese la sentenza che è durata un processo pubblico che è durato quattro anni in cui l'ente elettrico andata espone quelli che erano gli obiettivi di sicurezza che voleva raggiungere
L'ispettorato e che il nostro mondo a un nuovo volto l'ente di controllo è andata a fare le proprie osservazioni e tutti i gruppi gli ambientalisti di antinucleari di ecologisti di più i Dico deve più diversi tendenze hanno avuto al libertà di andare a fare le loro osservazioni a questo Giurì
Il quale poi entro settembre ottobre di quest'anno dovrebbe metter
Diciamo un verdetto di accettabilità o meno
Del progetto
Dello standardizzato
Ad acqua impressione
Annuncio che hanno si propongono di costruire in Inghilterra
Pensare di istituzionalizzare
Una funzione di questo genere lo vedo un po'difficile
Abbiamo avuto per questo impianto la riqualificazione apparentemente ricontrollo fino al novantadue
Abbiamo già prima di Chernobyl approvato l'ordine di lavoro per fare tutto quello che l'artista e ci chiede per noi da un punto di vista tecnico non esisteva su alcuna ragione di chiudere poi i politici decidano quello che vogliono quanto possano decidere
Lo so se uno va a sottilizzare crede ci vogliono leggere cambiare qualcosa
Bisogna qualcosa di meno ma non lo sa
Ma insomma si può dire tutto svegli Vincenzo che è facile perché è difficile comunque
Sul secondo punto passato l'onda di un di un attività che cosa si farà eccolo dare una notizia che già nota ma penso che vada sottolineata
Noi ci stiamo già dando da fare per organizzare una riunione l'incontro fra tutte le società elettriche del mondo esercenti senza nessuna intenzione perché naturalmente nucleare
E stiamo avendo un buon riscontro da tutte le parti naturalmente non abbiamo ancora affrontato il caso più delicato che l'ente elettrico sovietico e pensiamo che anche qui anche lui eccetera e pensiamo che ogni esercente riesca in qualche maniera a tirarsi dietro diciamo l'ente di controllo del suo Paese
Così avremo diciamo appena ci sono notizie un pochino più certa suggella vi quindi immaginiamo subito dopo l'estate
Una riunione che pensiamo di fare aggio iniziato a tutti gli esercenti regge il mondo con tutte
Tutte le le le le possibilmente tutti l'ente di controllo elettrica al mondo per un fatto che naturalmente non ha nessun potere di di di di fare nuove norme eccetera però è un grosso importante approfondito incontro e scambio d'idee su queste cose
Questo
Trent'
Ringrazio il presidente Spadolini del Partito Repubblicano che mi ha dato all'opportunità in un consesso così qualificato
Di esprimere un paio di idee che mi stanno particolarmente a cuore
Mi sembra che tutte le relazioni hanno sottolineato la necessità di una informazione corretta da dare all'opinione pubblica
Col che ovviamente si sottintende che e l'informazione e la prima base per avere poi la partecipazione del cittadino ai processi decisionali con l'obiettivo dell'informazione
Esattamente questa cioè permettere al cittadino
Di dare poi a sua volta l'alimentazione il feedback che in modo che le decisioni politiche possono tenere conto di questa sua partecipazione
Ecco questo comporta delle conseguenze abbastanza importanti
Ne indico solo una titolo semplificativo la questione del rischio
Sì e anche molto insistito su che cosa vuol dire il rischio che più correttamente mi pare il professor Bernardini ha indicato come percezione del rischio
Coro che sette e come si fa correttamente poi negli Stati Uniti cioè il rischio non viene considerato un fattore oggettivo ma il rischio in realtà è un fattore soggettivo
E questo ha una sua giustificazione sia sul piano filosofico perché ognuno di noi da un certo valore alle cose a cominciare dalla propria vita
E sia sotto un piano strettamente pratico cioè ognuno di noi in funzione di certe sue convinzioni mette in moto certi meccanismi e economici e sociali che a loro volta influenzano poi
Decisamente la vita collettiva
Per fare un esempio abbastanza intuitivo
Se noi domani annuncia Simo che fra c'è ogni cento mila caramelle ce ne una avvelenata
Evidentemente noi indichiamo un rischio che estremamente basso certamente più basso del rischio che corriamo ogni ogni giorno andando in auto
Però penso che a quel punto le caramelle non si venderebbero più
Quindi tutto questo da la personalizzazione del rischio ma di questo bisogna tenere conto quando poi noi andiamo a mettere in moto questo meccanismo
Che prevede la partecipazione del pubblico quindi noi dobbiamo individuare una partecipazione in particolare dobbiamo anche individuare come il cittadino reagisce all'indicazione dei rischi
Anche perché
Come è già stato sottolineato a anche dalla parte scientifica non è stata data una quantificazione esatta dei rischi che noi abbiamo corso in questi giorni
In parte per impreparazione in parte per impossibilità perché non sempre lo scienziato può quantificare tutti i rischi
Pertanto se noi vogliamo a mettere in moto un meccanismo che preveda realmente la partecipazione dei cittadini dobbiamo migliorare le certi meccanismi di comunicazione
Che oggi funzionò direi molto male nel nostro Paese e cioè il meccanismo
In generale prevede l'elaborazione dei dati da parte della comunità scientifica
La corretta informazione
All'opinione pubblica e anche questo è un po'questo è un passaggio estremamente difficile
E poi e la la raccolta delle reazioni da parte dell'opinione pubblica e la trasformazione di queste reazioni nei comportamenti decisionali ecco questo meccanismo
Oggi in Italia mi pare che funzioni molto poco e non è che la debolezza sia solo in qualche anello della catena
Mi pare che tutta la catena di per sé sia abbastanza debole quindi abbiamo sottolineato
La difficoltà e l'insufficienza dell'informazione ma bisogna mettere in evidenza anche gli altri anelli della catena che non permettono quindi di mettere in pratica questa partecipazione diretta del cittadino
Ci sono peraltro dei meccanismi che sono stati messi appunto in altri Paesi in particolare negli Stati Uniti nel Canada che sono i meccanismi della valutazione di impatto ambientale
Negli Stati Uniti questi meccanismi funzionano dal mille novecentosettanta e nel Canada dal mille novecentosettantaquattro
E si sono dimostrati estremamente efficace certamente non è un meccanismo che risolve tutti i problemi ma allo stato attuale delle cose è il meccanismo che da certamente i migliori risultati
La comunità europea
Ha approvato il tre luglio del mille novecentottantacinque una direttiva sulla a valutazione di impatto ambientale che e quindi verrà recepita nel nostro ordinamento giuridico nel termine massimo di tre anni
Ecco questa direttiva acida esattamente lo strumento come dicevo il migliore attualmente disponibile
Anch'sì
Del tre luglio ottantacinque anche se non è uno strumento perfetto ma è lo strumento che finora ha dimostrato una grande efficacia una grande validità
E ci permette di mettere in atto poi quei comportamenti che sono già sparati suggeriti per esempio nel caso di centrali nucleari
E prima dell'avvio di una nuova centrale la procedura di impatto ambientale fra l'altro prevede l'indicazione di tutte le alternative possibili
Alla realizzazione delle centrali e fra queste anche l'alternativo zero cioè la non costruzione della centrale in questo modo si fa la corretta informazione del pubblico perché quando invece l'informazione il quesito riguarda centrale si centrale no allora il quesito Harry radicalizzato non sia più un'informazione scientifica mancano gli altri termini del problema
E allora si arriva al referendum e referendum che non risolve niente perché ognuno esprime a quel punto un'idea solo politica non più basata su dati un'emozione o un'emozione e quelli siamo ben lontani dal coinvolgere in maniera corretta il cittadino nella gestione
Della cosa pubblica ecco quindi se noi vogliamo arrivare questo coinvolgimento noi dobbiamo attenerci a meccanismi che noi non abbiamo inventato che però sono stati messi a punto in altri Paesi hanno dimostrato una grande efficacia ora l'Italia sta cercando di introdurre questa direttiva
Ma io credo che ci siano ancora moltissime difficoltà perché la legge istitutiva del ministero dell'Ambiente ne ha prevista addirittura l'applicazione in alcuni casi in un termine massimo di sessanta giorni dall'approvazione dalla legge
Ma se ciò avvenisse io credo che non sarebbe un fatto positivo sarebbe addirittura dannoso perché la struttura italiana non è ancora preparata all'applicazione di queste procedure quindi se nel giro di qualche mese il ministero dell'Ambiente viene approvato così come anche dalla Camera quindi diventa legge
Noi avremo che per le grosse opere pubbliche comprese le centrali e nel termine di sessanta giorni dobbiamo attuare una valutazione d'impatto ambientale e noi siamo assolutamente
Impreparati a fare questo perché non è penetrata ancora la mentalità non esistono ancora
Gli strumenti amministrativi non sono stati preparati i tecnici
A gestire questa
Procedura abbastanza complessa
Noi adesso stiamo conducendo un corso per la preparazione di funzionari della pubblica amministrazione in particolare dell'amministrazione provinciale di Roma per la valutazione di impatto ambientale
E abbiamo fatto noi stessi delle esperienze molto interessanti per esempio
Abbiamo passato una giornata di studio alla centrale di Montalto di Castro
E nessuno dei il settantacinque per chimici del livello direttivo della provincia di Roma era mai stato a visitare questa centrale
E l'opinione poiché hanno portato via dopo una giornata di studio è stata completamente diversa da quella che avevano in partenza cioè manca mancava totalmente la conoscenza l'informazione di base ecco se manca questa conoscenza se non esistono le strutture amministrative se non esistono i tecnici per poter diffondere correttamente questa conoscenza e allora all'informazione non potrà procedere non darà nessun effetto pratico
Altra esperienza interessante abbiamo notato e che questi tecnici qualificati praticamente ignoravano l'esistenza dell'Enea
Abbiamo passato un'altra giornata di studio presso l'ENEA
E l'amministrazione una una espressione importante dell'amministrazione italiana non sa che lo Stato italiano dispone di uno strumento scientifico di alto livello
Dove si possono andare a prender le informazioni dati corretti
Se tutto questo non viene reso noto noi non potremo procedere avanti in questa via della democratizzazione ecco ci fermeremo
Semplicemente a livelli emotivi la gente ha conosciuto l'Enea purtroppo dopo Chernobyl il perché prima la conoscenza di questo ente era praticamente sconosciuta
Sconosciuto come abbiamo verificato a livelli abbastanza importanti quindi io credo che nel si potrebbe fare una proposta la proposta consisterebbe
Nel cercare di anticipare in maniera concreta in maniera corretta l'applicazione di queste procedure di valutazione di impatto ambientale
Su progetti pilota perché non possiamo estendere questa procedura
A tutti i progetti italiani altrimenti arriveremo a ingolfare tutta l'amministrazione otterremmo risultati opposti quindi senza aspettare l'approvazione della legge nazionale delle leggi regionali che poi devono recepire questa normativa quindi i tempi sono molto lunghi ancora
E poi ancora dovremmo avere la preparazione delle strutture dell'opinione pubblica eccetera eccetera noi potremmo adesso far partire alcuni progetti pilota gestiti ovviamente dal Ministero
Dell'ambiente dove anche le controparti abbiano un ruolo di ben definito è corretto cioè lei nel che nel caso delle centrali elettriche l'ente promotore deve essere in grado di esprimere le sue opinioni che si sanno chiaramente sono opinioni di parte come deve essere questo è un corretto
Ruolo da svolgere come pure tutte le associazioni ambientalistiche e le associazioni spontanee che cominciano anche in Italia sorge sull'esempio degli Stati Uniti devono a bere
Una corretta udienza e
Però alla fine vi deve essere un organo ufficiale dello Stato qual è in questo caso il ministero dell'Ambiente in grado di giudicare obiettivi a me altrimenti come diceva il professor cambi ma non si esce dallo show business rimaniamo sempre in quest'ambito di emotività dove ognuno poi trova lo spazio di dire
Quello che in quel momento può fare più comodo ecco quindi se anche a noi può insegnare qualcosa l'incidente di Chernobyl quella di suggerire di dare un impulso
Maggiore e cercare di arrivare alla realizzazione di questi strumenti che sono stati messi a punto nei paesi più democratici
Che hanno dato un grandissimo affetto e come viene affermato per esempio ebbe responsabile del per l'Agenzia americana per l'ambiente intanto fece Emergency con questi strumenti si è arrivati a vere una gestione decisionale democratica
Né né i grandi interventi dello Stato americana quindi questo potrebbe anche a noi suggerire qualcosa grazie
Presidente pria avuto a mio avviso un grande merito che è quello di porre domande esplicite di formulare delle proposte esplicite e credo che sia doveroso
Rispondere commentare con la stessa franchezza
E allora con il suo permesso io proverei a suggerire come evitare alcune confusioni che ritengo molto pericolose
Io trovo ancora una dose notevole confusione tra ripensamenti strategici e provvedimenti attuativi
Ripensamenti strategici e provvedimenti attuativi
Allora a me sembra che la strategia
Emerga con molta chiarezza
Va piuttosto spiegata
Perché sia condivisibile
Che non continuamente sottoposta a processi di verifica che non portano a modifiche
In quanto stiamo scegliendo nell'ambito del ragionevole e stiamo comportandoci come tutti gli altri Paesi
Si sono comportati a parità di condizione al contorno mi consente di essere molto scettico e critico rispetto a tentativi maldestri di inventare in Italia una via insolita
Di esse noi quelli che dimostrano come le fonti alternative
Soltanto per insipienza o per cattiva volontà degli altri paesi non sono stati determinanti mi consenta proprio di essere critico rispetto a chi inventa soluzioni innovative perché condivido pienamente quello che ha detto l'ingegner Corbellini dobbiamo piuttosto contare sulla standardizzazione
Sull'internazionalizzazione delle tecnologie sull'impiego di quanto è stato verificato e dimostrato dagli altri quindi un richiamo alla modestia l'umiltà e all'adeguamento nostro rispetto a decisioni prese da soggetti molto più responsabile
Un punto a mio avviso però va chiarito in termini anche strategici ed è che il nucleare assenso soltanto se supera una certa soglia d'impegno
Il nucleare controvoglia il nucleare appena un pochettino così come il prezzemolo che sta bene sta bene dappertutto è un atteggiamento risibile
Io sono nettamente a favore del nucleare se però mi viene detto di fare un pochettino ogni tanto quando me lo lasciano fare divento antinucleare feroce
Perché in questo modo non garantiamo la sicurezza non garantiamo l'impegno industriale tutte le persone in gamba se ne vanno dal nucleare vogliono fare un altro lavoro e credo di doverlo dire con chiarezza essendo responsabile di un numero abbastanza elevato di tecnici qualificati
Se ci crediamo lo dobbiamo dire se non ci crediamo lo dobbiamo dire lo stesso ma per favore non facciamo fingendo di non fare allora le dico signor presidente che sono molto contrario ad una moratoria dichiarata
Ma sono molto più contrario ad una moratoria di fatto non dichiarata che è una presa in giro
è uno spreco di risorse e diventa uno scegliere che non è degno di un Paese serio
Provvedimenti attuativi
Mi consenta presidente io ho apprezzato i suggerimenti di essere l'Italia promotore di una più spinta internazionalizzazione
Mi sono battuto molto in questa direzione personalmente sono ormai vent'anni che a diverso livello partecipo comitati
Mi consenta mi vergogno abbastanza di andarci perché mi viene rinfacciato che ci sono pile di direttive c'è che noi non abbiamo recepito
Io ne cito soltanto due quella dell'ottantadue numero cinquecentouno sui rischi industriali la cosiddetta direttiva Seveso che il nome di un incidente avvenuto in Italia che molti hanno recepito e noi no
Ecco io cito alcune presidente Gualtieri particolarmente significative del settore condivido con l'ha detto il professor Tamburrino quali saranno i tempi di recepimento in Italia della direttiva dell'ottantacinque sull'impatto ambientale io mi permetto di stimare che saranno lunghissimi se qualche partito non cambia atteggiamento e fa una battaglia su questo io spero faccio il partito radicale
C'è una direttiva dell'ottanta che riguarda la radioprotezione
Che non è stata recepita
E gran parte delle confusioni nella gestione delle sì dell'emergenza di Cernobyl presidente sono dovute a questo fatto perché noi abbiamo usato intanto alcune unità di misura che non sono le stesse ma soprattutto perché non abbiamo potuto dire alla gente che cosa voleva dire ventina loculi chilogrammo rispetto a che
Perché si poteva dare un'interpretazione degli standard accettati Rispetto a decreti ministeriali difficilissimi di lettura in Italia credo li sapeva bene cinque persone
Perché c'è un decreto del settantasette della sanità che corregge un decreto del settantuno fatto da un altro ministro in termini di concentrazione massima ammissibile che non usa più nessuno mentre gli standard chiarissimi interni di hanno in gestione annua massima ammissibile i cosiddetti Ali hanno limito avvinti definiti dalla Comunità economica europea direttiva dell'ottanta l'italiano gli ancora recepiti
Allora mi consenta io debbo dire questo perché se no quando potevo andarlo a difendere a Brussel mitra olive mette in difficoltà Semily facciano queste cose
C'è molta in cultura amministrativa ho apprezzato moltissimo quello che ha detto l'amico Roversi Monaco varie volte ci siamo trovati d'accordo su questo
C'è troppa conservazione di formule organizzative Betti io vorrei che qualcuno avesse qui riferito su una riunione alla quale non ho partecipato ma avuto resoconti incrociati che si è tenuta la Presidenza del Consiglio
Per ripescare un vecchio provvedimento sulla costituzione dell'ente grandi rischi in Italia
è stata una spiacevole battaglia di difesa di competenze termine che credo sia un un termine peculiari prego
Ecco
L'avvocato
Aiuta
La ringrazio presidente di questa autorevolissima conferma mi consenta anche dire che l'ente grandi rischi non si è costituito nelle varie alternative mi vanno bene tutte purché qualcosa si faccia
Perché ci sono dei disegni di legge della sanità dei disegni di legge del ministero dell'industria dei disegni di legge dalla Protezione civile c'è un'opinione della Presidenza del Consiglio sono nettamente difformi e non s'è trovato
Bisogna
Allora io credo che questa confusione di ruoli bada
Analizzata fino in fondo anche con riferimenti a certi miti re giornalistici che mi consentite ancora volta di una cosa sgradita sarebbe anche ora che noi interrompersi perché non possono tutti far tutto il coinvolgimento delle Regioni vuol dire assegnare alle Regioni certi ruoli ma non certi altri
Io mi permetto di essere fortemente scettico e oli i dati per dimostrarlo su alcune misure che son venuti fuori da alcune strutture
Regionali non le misure del primo ma nemmeno quel secondo ma nemmeno cura dell'ultimo giorno
E gran parte delle nostre risorse di misura sono state destinate a operazioni di correzione di sciocchezze fatti da altri e bisognava correggere molto bene perché non si poteva dichiarare avete detto delle sciocchezze
Si doveva trovare un modo di cucire che tutti fossimo d'accordo ma bisogna mandare un tecnico che preleva sul secondo campione misurasse da noi e dimostra se veramente come stavano le cose mai più convincere gli addetti dal titolare di cattedra
Alla detto alle misure che avevo usato uno scintilla Torah che non era adatto
Che il multicanale non era adatto ha fatto male la calibrazione e così via ma non si può avere la molteplicità di responsabilità che su questo e non il secondo pilota ma l'ennesimo pilota quando c'abbiamo di fronte un'emergenza
Torniamo a ad alcune considerazioni di tipo più generale che riguardano gli aspetti di
Peculiarità del nucleare
Io vorrei un momento partire dall'interessantissime esempio fatto al professor Tamburrino che riguarda il barattolo di caramelle sono d'accordo con lui se si tratta di caramelle
Se ciò un solo barattolo ma io credo che nessuno prenda la caramella anche se sa che ce n'è soltanto una su cento mila perché avvelenata però secondo me l'esempio è un pochino diverso
Punto numero uno
Di barattoli di caramelle non ce ne abbiamo uno ma ce l'abbiamo
Quattro cinque e sono le possibili soluzioni ha detto molto bene questo attore Aldo Di Francia mi dispiace che non sia qui
Perché il problema dell'avvelenata o non c'è solo sul baratro del nucleare ma c'è anche sugli altri barattoli c'è su un barattolo del gas metano c'è sul baratro del carbone che non faccio altro che dire che mi dica l'accordo con Toraldo di Francia
Ha poi secondo me c'è da fare un'altra correzione al suo esempio professore e che questa non so caramelle queste somme vicine
Perché se noi mettiamo in evidenza
Che ne abbiamo assoluto bisogno abbiamo un comportamento sembra invece come dicevo prima controvoglia ci rechiamo lo sfizio di fare il nucleare perché Bem insomma non si può dire di no all'Ansaldo se non sanno come chiudere e qui
I loro conti è questo il motivo per cui si fanno calare ma allora sono caramelle allora io sono il primo che non la voglio quel tipo di caramella quindi tanti
Come chiudere i conti in attivo
è molto la salvezza
E allora sono tanti barattoli bisogna vedere quali sono le percentuali di avvelenato e bisogna stabilire che non sono caramelle ma medicine
Fatele fare ancora una considerazione di tipo scherzoso
Ma sto nucleare che certi speciali
Perché si parla solo di questo vogliamo provare un momento a riflettere allora le motivazioni sono tantissime certamente è figlio del del militare e questo danneggia moltissimo
Ma se mi consentite un paradosso io mi dimentico di questa cosa che è la più importante e parlo di altre
Per esempio si dice ma il nucleare è trans frontiere
Il nucleare non è rivela bile è una cosa che ti coglie le spalle impreparate tu non sei nulla B non mi pare molto peculiare perché questo sicuramente vale in termini di spazio pensate le simpatie poggia acide questo vale in termini temporali pensate a Bhopal dove al di là dei morti che si sono avuti c'è la certezza che migliaia di persone continueranno a morire per pazzia in conseguenza ho avranno problemi di vista pesantissimi in conseguenza e quindi eredità le trasferiamo altre con alte tecnologie a mio avviso c'è tutto un altro aspetto che questo
Abbiamo sbagliato tutto noi nucleari e mi ci metto in prima fila anche se non sono proprio
Il più vecchio che si occupa di queste cose perché
Abbiamo promesso di perfetto abbiamo detto che il nucleare non aveva alcun problemi di sicurezza e abbiamo venduto per molti anni un nucleare a rischio zero
Abbiamo detto che il nucleare poteva avere dei costi bassi a piacere e invece abbiamo scoperto che come tutto
La sicurezza e le prestazioni hanno un loro costo abbiamo creato uno stranissimo me quel meccanismo psicologico di entusiasmo prima quando il nucleare era bellissimo un po'come fonti alternative oggi
Troppa speranza e c'è un meccanismo molto chiaro di costituzione del padre
E poi di uccisione del padre quando il padre non si rivela all'altezza di quella elevatissimo standard che gli abbiamo attribuito
Ma non è tanto di questo sono preoccupato perché credo che siamo maturi e quindi riusciamo anche a fare a meno di questo tipo di padri
Io sono preoccupatissimo del fatto che tanti altri si presenta in giro a candidarsi per questa funzione ne voglio citare solo due di candidati finti che ci creeranno lo stesso problema
Il metano
E non sarebbe un discorso molto lungo ma non è perfetta non è la soluzione c'ha una quantità serissima di problemi e si misura come la misurava Toraldo di Francia invita in lire tutta una serie di costi economici e così via da confrontare
Ma per favore cerchiamo di essere adulti e quindi dove bisogna ed un padre di riferimento
L'alto padre la fusione
Che peraltro c'ha il grosso vantaggio di essere un padre ideale che stai in America e viene o ed è lontano perché se fosse vicino e lo vedessimo non ci sembrerebbe più così perfetto come ci appare perché è lontano
Allori reattori veloci hanno avuto qualche anno fa proprio la transizione di cessata lontananza adesso che ci sono che li abbiamo avuti non ci piacciono più ecco allora
Mi rendo conto che non è questa la sede per sventare questi discorsi mi scuso perché forse sono stato un po'lungo ma credo che dovessi richiamare l'attenzione sull'esigenza di maturità e soprattutto sull'esigenza di parlare di specifici provvedimenti attuativi e non di ripensamenti strategici
Anche perché sono consentitemi stanco di parlare di sicurezza del nucleare sono interessato a parlare della sicurezza di un certo impianto nucleare con un certo progetto un certo modo di costruirlo un certo modo di esercitarlo una certa gestione dell'emergenza
E non si può parlare della sicurezza del generico impianto nucleare che non esiste bisogna parlare di oggetti tridimensionali definiti in dettaglio e quindi parlare con cognizione di causa
Roma
No fare un paio di commenti su alcune cose dette stamattina
è stato sollevato più volte il problema dell'informazione a mio parere questa questione è un pochettino più complessa gesso tutto anche un problema di cultura il nucleare ha introdotto per la prima volta il concetto di rischio probabilistico noi siamo stati abituati da sempre ad a vere le norme che rendono le dighe elettriche sicure cioè la dica elettrica rispetta o non rispetta le norme nessuno ha mai parlato di rischio
Il probabilità di rischio di incidente probabile con eventi probabile
Questo è un cambiamento profondo che per ora in Italia c'è solo sul nucleare
Ora
Hanno esteso il concetto di rischio probabilistico alle grandi opere pubbliche in particolare alle dighe già da dieci o quindici anni in Italia il ministero dei lavori pubblici sta avviando un lavoro per vedere se estenderlo anche in Italia
Quando sarà fatto troveremo lo stesso ci troveremo di fronte allo stesso problema di trasmissione all'opinione pubblica
Di un concetto che non è più fatto di certezze ma è fatto di probabilità d'altra parte sappiamo tutti è stato detto e ripetuto che dal punto di vista tecnico
Non si può mai affermare una certezza si può sempre soltanto valutare qualche volta con difficoltà una probabilità
Un accenno
Alla commissione che Mimì
Se si va a leggere la relazione che me ne si prende l'ultima relazione di minoranza della signora Franca che alla casalinga
La casalinga fa un'osservazione molto importante
Contro cioè un seguace di minoranze contro la relazione dice la relazione non ha valutato i rischi psicologici che sono che ha supportato la popolazione
I rischi psicologici sono stati gravi
E la signora che minimi la signora tra anche fa una critica accompagna in parte al fallimento dalla stampa ma non soltanto
Questo fatto secondo me va tenuto presente c'è stato un allineamento un po'troppo facile su provvedimenti che molti valutano essere stati eccessivi senza tener conto di questo
Sul problema dispero piegata disperdere internazionalizzazione disperati concordo con quanto detto Nasty di aggiungerei semplicemente che bisogna stare attenti c'è anche un problema di rapporto con l'industria nazionale cioè l'ente di sicurezza
è un ente che in qualche modo ha una funzione passa la vita virgolette rieducazione dell'industria e non e difficile questo ruolo
Difficile è difficile trasmetta vero esercitare questo ruolo da un ente da un ente internazionale perché le industrie ovviamente hanno delle specificità nazionali e la cosa si renderebbe veramente complicato
Per quanto riguarda i contro il relatori di ieri Nicola Cabibbo
Mi sembra molto buona ma mi sembra anche qui che la risposta dinasti con la indicazione degli Stati Uniti dove i contro gli autori sono le associazioni scientifiche mi sembra molto buona anche perché eviterebbe un fatto che a mio parere in questo mito è gravissimo in Italia
Ci sono alcune persone che sono qualificate del termine di scienziati che continuano
A tirar fuori scheletrica riesumare scheletri
Della letteratura internazionale che sono stati dichiarati patente mentre falsi cito uno per tutti sterno Glass Masterclass continua a essere citato da Tiezzi somma
Queste sono fatti ed è un falso un falso di una gravità anche dal punto di vista scientifico
Spaventoso quello quello fatto a Pasteur gas bene ci sono persone che continua tira fuori Stand las
Ora il la vede il fatto che un'associazione scientifica si prende dai il ruolo di controllo relatore garantisce trentotto una certa serietà ma poi anche un minimo un minimo di fibre su questa affermazione cioè la persona che fa una certa affermazione sa che poi si deve confrontare
No niente
Con un Ter con un microfono televisivo o con una CAM con una video ma con dei colleghi quindi forse ci sarebbe un filo più di prudenza
Per quanto riguarda i veloci Giorgio la Malfa chiedeva un cioè non secondo me Giorgio non c'è ma secondo me il problema dei veloci io in questo momento non lo vedrei tanto marcato come reattori veloci
Mentre affermerei che lo sviluppo tecnologico nel campo della fissione deve procedere
Il non è detto che la linea quali saranno i passi più immediati cioè ci sono in questo momento ci sono un pochettino di ripensamenti in casa francese in casa tedesca quindi vanno misurate le linee di sviluppo tenendo conto anche dei partners europei
Non credo che abbia molto senso muoversi in modo indipendente mentre va riaffermato nel quadro di un nucleare non residuale la necessità dello sviluppo tecnologico nel campo della fissione
Però io volevo centrale mio intervento su alcuni aspetti
Di carattere più economico forse frase
Giorgio scusa io avevo accennato al fatto dei veloci tu hai fatto una domanda sui veloci dicevo che a mio parere piuttosto che centrare l'argomento sui veloci
Bisognerebbe insistere sul fatto che occorre uno sviluppo tecnologico della fissione quali sono i le modalità di attuazione di questo sviluppo
Secondo me non non può essere soggetto a una decisione così da siccome però ci si veloci no
Pretore l'alta temperatura site relatore ad alta temperatura cioè sono decisioni che devono adattarsi un pochettino seguire un po'quello che avviene sul piano europeo sui veloci l'impressione che ci sia un certo rallentamento quindi è bene
Secondo Hermine seguire quello che avviene in Europa senza vincolarsi troppo
Non nei prenderlo come bandiera e neppure prenderlo come detto assoluto
Riavere una una posizione più pragmatici sta
Su questo
Si è operato da fare alcune osservazioni più di carattere economico sull'economia del problema
L'ha perduto partendo perché nucleare nucleare conviene non nucleare serve utile beh in questo momento il basso prezzo del petrolio ha fatto pensare alcuni che ci si avvia a una situazione di mercato
Concorrenziale del petrolio credo che sia un'assurdità che va chiaramente contro battuta cioè non c'è mercato del petrolio non è mai stato mercato concorrenziale non c'è nessun elemento oggi che possa far pensare che lo diventi anzi tutti gli elementi che abbiamo fanno pensare che il cartello casomai
Che la situazione di di restrizione dell'Offerta arresti sono i centristi dell'offerta si accentui
Quindi il prezzo future però spesso lungo termine petrolio non è certamente una variabile oggettiva
Non ha alcun senso decidere se fare o non fare investimenti di diversificazione sulla base di una variabile che non è una variabile oggettiva fa il prezzo del petrolio anzi a nostro parere bisogna rovesciare l'argomento
è quello solo alle decisioni di diversificazione che si tanti si prendono oggi complessivamente nel mondo industrializzato che renderanno meno pesante l'esosità del cartello petrolifero tra venti o trent'anni nel futuro quindi la politica energetica non deve essere condizionata da elucubrazioni sui prezzi del petrolio è il rovescio è la politica che determinerà il prezzo non molta gente sa che l'attuale produzione nucleare equivalente a circa il cinquanta per cento dello sport della produzione OPEC
Dico il nucleare ha giocato in questa congiuntura il nucleare mondiale son quasi sei milioni di di di barili giorno questo non è è un'informazione banale che sia andando a consultare qualunque
Poi comunque Elenco di dati sull'energia ma non sempre viene valutato abbastanza
Fonte nucleare è utile è già stato e su questo punto direi sono completamente d'accordo con con quanto diceva Umberto Colombo
Come critica come rilievo Anelka documento per i secondo me non si deve assolutamente fare riferimento al dominante bisogna fare riferimento
Essenzialmente ai problemi di Offerta
Poter lucrare utile utile perché si lascia si lascia una la fonte più facile
Anche perché si lascia la fonte più facile
Alla i pesi sottosviluppati
Ricordiamo che per quanto riguarda l'energia elettrica i consumi energia elettrica in tutto il mondo industrializzato hanno continuato ad aumentare in tutto il periodo dal settantatré al ad oggi e la penetrazione regia elettrica il trentadue per cento in media in Italia in Europa e Stati Uniti ma il trentanove per cento in Giappone
Quindi
Questi dati fanno un pochettino pensare quando facciamo il confronto di questi sistemi
La fonte nucleare può essere conveniente dal lato dei anche qui vorrei però sollevare un problema attenzione può
Come tutti i prodotti industriali il costo dipende dipende da tante cose la Bugatti è la FIAT Uno sono tutte e due l'automobile però il costo reale della Bugatti era infinitamente maggiore del costo reale della FIAT Uno
Ora quello che mi domando se noi stiamo facendo le Bugatti o stiamo facendo le FIAT Uno certamente l'impressione che il nucleare in Italia è più vicino alla Bugatti
Che alla FIAT Uno allora il problema è e qui mi riallaccio a quanto diceva Fabio Pistella molto bene
No creare da fatto se lo si fa nelle condizioni che portano alla convenienza e attenzione anche la sicurezza perché anche il problema sicurezza è un problema di risorse umane e di capacità del sistema di rispondere
Quindi il nucleare va bene se lo si fa in certe condizioni se no è meglio lasciarlo
Basta
All'industria
Data l'ora
Data allora sarò schematico così cercheremo di guadagnare tempo
Le proposte contenute in questo documento mi sembra no una base realistica e razionale e quindi le condivido
Le le condivido naturalmente con le precisazioni che sono venute fuori con molta evidenza dal dibattito e in particolare professore a ma diceva che la distanza compito di educare all'industria
E allora proprio per seguire questa educazione deve che l'industria ha preso atto delle precisazioni che ha fatto nasca che picchiare o ti condividerne in pieno
Quindi mi pare che le proposte fatte con le correzioni venute fuori dal dibattito se hanno accettabile per le industrie
Io vorrei la mente sottolineare quello che molto bene ha detto Pistella
La moratoria per l'industria sarebbe la fine
Perché arte di non riusciva a quadrare i conti come diceva
Ed è sempre un argomento di tutto rispetto
Ci metterebbe nelle condizioni di perdere definitivamente quel patrimonio tecnologico che noi abbiamo accumulato e abbiamo difeso con le unghie e coi denti
Per vent'anni
Se adesso Dennis fuori chiaramente che perché poi la moratoria anche se fosse una moratoria greve sappiamo che in Italia di breve non c'è nulla quindi vorrebbe dire probabilmente la fine del nucleare
Allora a questo punto veramente pure essendo noi convinti che il nucleare va fatto preferiremmo che fosse Scelta come diceva Pistella
In modo che ero la rinunzia totale piuttosto che tenere una situazione in sospeso che non può produrre nessun vantaggio per nessuno
Io credo che con queste brevissime considerazioni tanto più che veramente largo l'argomento è stato dibattuto con una tale larghezza di mezzi
Per cui aggiungere qualcosa non sia più prodotti
Ma io penso che sia stato detto quasi tutto o tutto e varie volte varie
Chiaramente sottolineerò soltanto alcune cose
Io voglio sottolineare un problema che forse è stato detto ma parenteticamente da da molte c'era un problema che secondo me è importante perché riguarda la sicurezza reale
Finora noi abbiamo parlato della struttura della sicurezza e qualche volta anche della sovrastruttura dà sicurezza
Io mi soffermo su un tema che poi stato ripreso da Pistella Colombo da Amanda moltissimi
La sicurezza reale senza norme senza sovrastrutture legata la competenza e questo è il novanta per cento della sicurezza
Qui
Stiamo facendo una grossa confusione nel ritenere che la sicurezza sia la struttura o lo sa una struttura la struttura e la sovrastruttura sono il notaio solo il controllore sono l'ordinatore della sicurezza ma la sicurezza reale e la competenza che risiede negli enti preposti
Ora
A mio avviso il grande difetto del settore nucleare in particolare e quello che ha vissuto in Italia sempre a livello volontaristico
E la cosa più straordinaria l'effetto più positivo perché quella del secondo me c'è nobile e L'Espresso positivissima per l'umanità e per il sistema produttivo letto più positivo e sentir parlare gente
Che bene o male in clima volontari in battaglia anche di tipo pesante che dal punto di vista governativo parlamentare eccetera eccetera
Chiede oggi la chiarezza
Su come andremo avanti
E io che esprimo ancora un altro un altro concetto che secondo me
Fondamentale scusate se sono molto franco
Io mi auguro che l'attenzione al problema che c'è in questi giorni che io chiamo attenzione da prima pagina
Sì persegua anche nel
Prossimo futuro
Quando bisognerà passare
Dagli effetti di riflessione che come diceva Ippolito io mi auguro che non cesseranno
Agli effetti del quotidiano attuarsi di un programma qualsiasi esso sia
Perché altrimenti il primo discorso della competenza col secondo discorso della scarsa attenzione produrrà un grosso fenomeno di insicurezza nella competenza della competenza reale
Perché
A mio avviso
Ci sono delle cose fondamentali per riportare il settore ad un settore normale tradizionale la prima è la chiarezza che tutti hanno ribadito la seconda è una normativa certa
Non perché la normativa certa si accerta di per se stesso ma perché rappresenti dei riferimenti precisi per il progettista per l'operatore la cosa più strane hanno che a noi può capitare
E di non saper ma se dobbiamo andare
In prossimità del centro abitato più di cinquanta cinquanta o sotto i cinquanta chilometri all'ora e nelle mica detto che uno che attraversa il centro abitato a centoventi chilometri all'ora produca sicuramente un disastro però esiste una normativa precisa
Ecco il giorno in cui anche nel nostro settore si era a normative di questo genere che abbiano forza di legge perché il Codice della strada il codice e il il testo di legge che riguarda la Sigma visibile delle travi appoggiate sono problemi di natura politica e non tecnica perché sono connessi a quanto tutti sapientemente oggi abbiamo ripetuto fino forse al pleonastico che il problema del rischio un problema fondamentale di un problema che l'umanità
Conosceva emetteva alla base delle proprie considerazioni sicurezza da sempre solo che questo rischio va fermato a livello di società in termini politici per dire quale
Il rischio accettabile quale non è il rischio accettabile questo per quanto riguarda secondo me il problema di sicurezza reale che mi sembrava non eccessivamente sottolinea qui voglio fare anche un discorso strano sull'informazione
Siamo tutti convinti oramai che l'informazione la chiave di volta del problema
Io però mi domando di quale informazione si tratta
Per abbiamo abbiamo assistito direi all'orgia dell'informazione abbiamo assistito a alla notizia che supera chiaramente il fatto lo supera da sopra da sotto di lato cioè non sto dicendo che era che era più importante la notizia più importante il fatto certo che la notizia
Ad un certo punto ha superato completamente competente il fatto quindi bisogna che ci mettiamo d'accordo di che tipo di informazione ma non solo noi ci vediamo l'accordo
A livello di sistema Paese
Che tipo di informazione e quale e quale informazione e chi alla credibilità dell'informazione
Perché quello che sta succedendo
E che gli addetti ai lavori hanno in credibilità quindi questo è un fatto politico importante
Che a cui va posto rimedio non nel senso di ripristinare la credibilità degli addetti ai lavori per carità perché sono ritorniamo a un discorso forse che non è un almeno oggi accettabile ma bisogna capire chi ha la credibilità di questo tipo di informazione
Io dico una cosa bisogna pensare che quando uno Istituzione assistito presepio tanti dibattiti in cui Ligier Corbellini presso il Colombo dottor Pistella interna Ski parlavano e loro erano i continuamente uomini di cultura e istituzioni ma è chiaro che se uno deve viaggiare all'interno di un ruolo istituzionale non si può permettere di dire quello che vuole
Non si può permettere di contraddire come vuole
Deve accettare la probabilità di quello che lei dice
E quindi non solo quale tipo di formazione quale credibilità e quale ritorno ad un ruolo istituzionale dell'informazione perché se no facciamo solo confusione allora tanto vale come diceva Ippolito cercare di di capire bene se serve o non serve la la attuali formazione con l'ultimo gli ultimi tipi di discorsi valgono sulla fusione dove noi fortunatamente
Sei mesi fa abbiamo incominciato 'sti discorsi con Palumbo e i suoi Toschi Bernardini sui con lavoratori ecco nel siamo prontissimi però c'è il problema acuire accennava Bernardini perché purtroppo abbiamo questo problema la quadratura dei conti che voi non è una cosa di cui bisogna vergognarsi
Noi stiamo cercando di seguire questo proprio la fusione ci rendiamo conto che non si può andare avanti in parallelo cenno nell'Antille triplicando
Triplicando probabilmente soltanto diversi metri perché effettivamente sono bassi e quindi un po'vanno certamente aumentati ma aumentando notevolmente la quantità di intelligenza che probabilmente si accennerà se si accede era il fenomeno
Della fusione ecco però un altro pericolo emerge immediatamente cioè la fusione combattuta contro qualche altra cosa ecco questo è un altro grandissimo errore dico lei siamo veramente siamo veramente la sola cosa interessantissima i veloci pro possono essere altrettanto il nucleare altrettanto il carbone altrettanto se ritorniamo ad usare la sua la fusione solo perché è uno strumento lontano
Perché mi sembra che il più il meno prudente di tutti ha parlato di trenta quarant'anni
Noi ritorneremo ad utilizzare questo strumento fusione non per fare ma per sottrarre ecco allora anche la fusione diventerà un fatto assolutamente assolutamente
Negativo
E con l'ultimo l'ultimo tema che volevo dire
E che riguarda un po'l'azienda non non solo Anzaghi ma l'azienda che lavora in questo settore guardate che se qualcuno ha in mente di tenere in piedi il nucleare perché così le aziende possano chiudere i loro bilanci e questo viene detto come battuta ma spesso non viene detto come battuta rade che fa un grande errore di politica industriale cioè non capisce che cos'è un'azienda
All'azienda e molto meglio degli che non si fa una cosa anziché degli che si fa e poi non la si fa
E quindi siccome oramai siamo tutti maggiorenni non siamo più ne apprendisti stregoni nel ragazzini quelle alte che per reggere un'azienda su un programma che non esiste tanto vale oppure che su subisce i tracolli che subisce di opinione pubblica odia tanto vale degli chiaramente signori miei
Guardate che va cambiato programma però questo va detto con la firma sotto i contratti
Perché solo così l'azienda si possono rifare dei programmi
Perché la cosa peggiore e non arrivare a delle definizioni a delle determinazioni
E per assistere in uno stato di quiete che poi ai fini della compilazione dei programmi e quindi anche dei l'operazione dell'aziende rende la cosa oltremodo difficoltoso
Adesso due
Generale nessuno ha detto
Pongo
E la prevenzione secondaria
Ora la prevenzione primaria riguarda tutto un insieme di misure che sono dirette a contenere il rischio nel diciamo definizione che la propose la mano e prima molto egregiamente di genere maschile
Quindi si tratta di un insieme di studi scientifici sul rischio sospetto di rischio di scelte politiche sul linee di accettabilità dello stesso
E anche di responsabilità scientifiche sui limiti di credibilità del rischio e quindi e tutto un discorso che probabilmente il la recente evento
I i i sottopone ampi rimeditazione ma probabilmente su una corda con maschi senza che si cambi grosso modo il quadro dello spettro tradizionale del rischio nucleare non ci saranno grossi cambiamenti grosse novità credo
Invece il tema fondamentale Claude prevenzione secondaria che opera solo secondarie riguarda riguarda il contenimento di eventi rari quando emergono proprio da una condizione remota di probabilità e si attualizzano in un evento dannoso in un'emergenza e quindi si tratta di di contenerle
Ma la prelazione significati questi scenari vanno studiati prima dell'evento non nel corso dell'evento se no non faremo misura di prevenzione
E qui c'è una lotta che vorrei sottolineare ai presenti che riguarda proprio concetto stesso di la definizione stessa di rischio è vero che la bassa probabilità e un riduttore statistico del rischio è vero indiscutibile
Però la bassa probabilità cioè l'evento raro inconsueto che c'è per il quale siamo impreparati aumenta la vulnerabilità della risposta del sistema sociale
Quindi gli eventi rari per definizione a basso rischio diventano ad altissimo impatto nel sistema sociale doverosa profeta è un amplificatore
Tra i vari tipi di catastrofe lo stesso nucleare il più perverso in quanto non è percepibile da nessun organo sensoriale dall'uomo non si vede non si sente non si percepisce in nessun modo di diciamo quando si immersi in questo ma neanche il concetto di danno che entra nelle questioni di rischio e percepibile a meno che non si tratti di una sindrome ad alti livelli e si tratta i danni indiretti
Però c'è una convinzione ed è e che nel dello scienziato come nella persona più comune
Che questo rischio comporti dei Posse evocare il rischio di morte di malattia di degrado che ognuno porta dentro di sé ma lo evoca in modo irrazionale perché non c'è un controllo dello stato effettivo di questo questo rischio
Non potendo essere controllato vogliono nei sensoriale come un terremoto ad esempio del qua abbiamo ben più o esperienze sì oggettiva assolo attraverso l'informazione istituzionale il monitoraggio delle radiazioni è tutta una catena di diciamo passaggi scientifici che riguarda un aspetto fisico aspetto biologico
L'aspetto di risposta che si deve dare ai diversi livelli di gravità della irradiazione
Nel fare questo
C'è una trasformazione ed evento fisico in informazione tout court cioè si tratta di informazione
Che viene gestita dagli organi normali dell'informazione
E quindi può essere oggetto di amplificazione quote riduzione vedova la fortuna nel caso
Di quest'ultimo evento di vedere il comportamento di almeno quindici Paesi diversi
Dal punto di vista istituzionale della risposta del controllo scientifico accetterei confrontare questi comportamenti
Abbiamo atteggiamenti riduttivi con questo e quello sovietico o francese
Atti altrimenti pasticcioni atteggiamenti amplifica tipici di tutto
Ma io penso che ognuno avete l'opinione in proposito
Ecco per cui l'elemento che forse in questa equazione e rimasto più oscuro e livello scientifico dei misurazione di questo fenomeno perché non sono non si gestiscono la Nichiren si gestisce informazione nel senso reale della parola come tutte le informazioni che va gestita a livello politico
Ecco quindi che
L'accordo sul più opportuna scala di valutazione non riguarda la comunità scientifica in una dialettica tra fisici e biologi per esempio se dotare l'una scala o l'altra
Riguarda la gestione finale ni confronti la popolazione che la gestione dell'informazione che mi risulta che un unico paese europeo abbia dotato una scala a mio avviso significativa
Che non parla di nessun elemento di taratura scientifica della Scala ma solo dei fattori di risposta Agrati e di severità dell'evento
E c'è una responsabilità politica nella decisione di quale livello si è scelto una responsabilità scientifica in tutta la catena
Di diciamo livelli critici che servono a dichiarare un livello di emergenza questa scala ce l'ha al suo interno otto gradi quattro soldi allarme e di alle allertata diciamo e quattro secondi emergenza hanno dichiarato il secondo grado
No non
Lunga la segnalazione
Finale
E
Ecco se mi consente il mio suggerimento vorrei pregare se lo si ritiene opportuno inserirlo nel documento come proposta nella parte di gestione delle emergenze
Cioè che in tema di prevenzione gli scienziati che coloni tutto nostro rispetto forse ci consente consigliamo parte della comunità scientifica conoscevo di fisici
Il Cinzia che si mettono d'accordo su una valutazione che non sarà facile non sarà facile perché per i livelli così diffusi così poco intensi molto difficile esprimere delle valutazioni
Che siano credibili anche in tema di probabilità quindi e tra l'altro molto è molto probabile che questa scala
Per le per le emergenze lieve come su lievissime Dosso con su queste sia molto diverso da una scala che invece tratta l'emergenza opere belliche
Che sarà una scala del difesa civile anziché della protezione civile cioè se siamo nella sfera del civile si sa una scala delle lievi emergenze nucleari ecco questa breve riflessione quindi voleva solo introdurre l'opportunità di uno studio scientifico di tutti trecentosessanta gradi del problema emergenza esterna chiamando no un concorso come ha sentito interdisciplinare io non ci credo vent'multidisciplinare Cioni Rispo dove ogni scienza al pieno rispetto del suo campo specifico ma c'è un punto d'incontro che la volontà politica mette inclinato diciamo in cui questa disciplina si mettono a confronto ed hanno un prodotto multidisciplinare da inserire
Nella Trenta Vincenza
Tutti i presenti hanno convenuto che
L'incidente deve Cernobyl
Allora comunque degli affetti estremamente negativi sul attuazione del piano energetico nazionale
Negativi perché la opposizione che in Italia già particolarmente consistente alla costruzione di nuovi impianti nucleari e non solo nucleari sicuramente avrà un'accentuazione nei prossimi giorni nei prossimi mesi probabilmente nei prossimi anni
E allora
Il discorso che faceva Colombo sulle rate previsioni della domanda
Che sicuramente ci sono state nei Piani energetici nazionali e soprattutto in quello dello ottantuno nel quello da ottantuno c'è stata una previsione superiore all'effettiva domanda che poi si è avuta
Però secondo me questo problema va spostato sulla sulle previsioni nelle realizzazioni cioè se c'è stata un'superò di c'è c'è stato una un un una minore domanda rispetto alle previsioni le realizzazioni rispetto alle previsioni sono state molto ma molto ma molto inferiore
Allora la realtà
Con la quale noi dobbiamo confrontarci che deriva anche da alcuni studi recenti che ha fatto l'ENEL
è il fatto che in questa situazione noi al mille novecento novantadue incominceremo entrare in una crisi che se non prendiamo immediatamente dei provvedimenti è una crisi irreversibile
Di autosufficienza elettrica del nostro Paese
Considerando che per costruire una centrale a carbone
Che il tipo di centrale che impiega meno tempo termoelettrica diciamo comunque nel piano energetico previsto Carbone impieghiamo almeno sette anni considerando che siamo nell'ottantasei e vuol dire che già nel novantadue noi già adesso non siamo in grado di supplire a prevedibili e carenze di produzione di energia nel novantadue
Ebbene io credo che un problema complessivo che all'Europa
Di investire in ambiente esistenti abbiam parlato di rischi industriali ci sono forse sottovalutati alcuni aspetti per esempio relativi al metano che
Sicuramente la fonte energetica che ha dimostrato in maggiori incidenti mortali
Statisticamente negli ultimi anni e oggi si parla del metano un po'come del del deus ex macchinina e della soluzione di tutti i problemi comunque un problema di investire nell'ambiente
Esiste secondo me in Europa
Anche il raffronto a quanto si fa in altri Paesi come il Giappone dove i costi industriali hanno ormai raggiunto il venticinque per cento nel nella spesa dell'ambiente
E allora io sono d'accordo senz'altro e ne ferisce personalmente sono molto soddisfatto della ribadita volontà di procedere sul nucleare e nel dire no a una moratoria in questo senso però son d'accordo compie Stella che il programma nucleare deve essere un programma serio
Io credo che fare una centrale nucleare ammesso che la possiamo fare a Trino non serva a nessuno non serva l'industria che non riesce a qualificarsi come dovrebbe tecnologicamente non serve all'ENEL che dovrebbe che inevitabilmente pagherebbe molto di più una centrale per ragioni di economia di scala evidentemente una centrale rispetto a un parco di centrale e l'esempio della Francia
Assolutamente significativo da questo punto di vista e soprattutto ci fa fare anche una riflessione sul problema dei costi
Perché oggi noi sui costi di produzione dell'energia elettrica da fonte nucleare siamo arrivati al limite della competitività in questo momento Peng mentre parliamo siamo già al di sotto della competitività perché il Raffa il il limite di rispetto riferito al costo del petrolio al barile
è di diciassette diciotto dollari al barile quindi con diciassette diciotto dollari al barile il costo di produzione del del nucleare e sulla soglia minima di competizione oggi siamo col dollaro al barile col col col col col petrolio
Dai
è quello che sto dicendo
E allora scusate un'ultima considerazione ed ho finito ed è questo
Io credo che in questo momento si ponga più che mai il problema degli strumenti di attuazione
Di attuazione e quindi il problema della legislazione noi possiamo fare tutte le riaffermazione di volontà della politica nucleare se poi avremo queste leggi che di fatto ci impediscono di attuare concretamente le centrali io credo che faremo dei discorsi puramente teorici quindi siamo l'unico Paese del mondo occidentale che dà ai comuni e alle regioni delle responsabilità assolutamente eccezionali
Riducendo a un problema locale un problema come quello energetico che solo ed esclusivamente nazionale quindi o la la considerazione la così la la la la meditazione che lascio a a tutti gli esperti che sono qui e soprattutto agli amici del Partito repubblicano è quello di rivedere molto concretamente dal momento che siamo effettivamente in una situazione di pre emergenza energetica gli strumenti legislativi che possono permetterci di parlare di passare dalle parole ai fatti grazie
Su
E già
Questo
Dice voglio astrazione
Felliniana ragione
La
Non c'è posto per l'ideologia e su questo tema
Né per l'emozione
C'è solo posto per la ragione
Da ascoltare come unica guida per l'azione politica anche se non sappiamo quanto questo rapporto fra la ragione e la politica sia tormentato
Nella storia di questo secolo di tutti i secoli
Prendo solo qualche spunto perché sarò brevissimo
Raccogliendo alcuni degli elementi più importanti emersi come stimolo approfondimenti
Dal nostro studio constatando come sulla bozza preparata nostro
Ufficio Energia c'è stato comunque un largo consenso sul metodo sull'approccio
Voglio partire ha proposto il professor Amaldi di cercare di quantificare gli effetti negativi tutte le fonti di energie
Perché la scelta delle soluzioni possibili e praticabili sia affidata alla ragione e sia sottratta all'emozione
Il razionale e questo è un punto
Direi di no di metodo preliminare pregiudiziale sul quale noi dobbiamo con la formula ritradurlo anche nel testo del documento
Secondo punto che mi pare sia emerso
Con chiarezza dal dibattito
E la tendenza sottolineata
Con particolare efficacia dall'amico Ippolito internazionalizzare il controllo sulla sicurezza degli impianti italiani
E noi faremo tutto il possibile alla linea di quel documento che poi mi devi dare del Parlamento europeo
Di cui l'agenzia Italia mandato solo un riassunto molto insufficiente molto lacunoso
Ma che dimostrò un tipo di approccio che va al di là del problema dei confini nazionali anche perché un punto che emerge da questa discussione licenziati
E di presidenti di istituti di enti di animatori
Questo settore e l'assoluta Imposimato nazionalismo in questo campo
Non esiste l'Italia che si può trincerare
In una sua sfera nell'Italia che farà da sedi tragica memoria dall'Albertina
Perché esiste un condizionamento europeo le frontiere non ci proteggono dalle conseguenze negative
è la fonte di energia nucleare come di ogni altra fonte e quindi noi siamo obbligati
A muoverci sia pure consenso
Di una forma di Energia che può essere anche obbligata cioè che noi non cediamo
Spontaneamente ma che si inserisce in questa fase
Nella civiltà industriale
E io credo che sia giusto anche accantonato internazione se la sicurezza e l'approfondimento e miglioramento delle proposte formulate nel documento del partito
Di riflettere su una proposta che è emersa vari interventi partendo dal professor Cabibbo e poi è stata ripresa da Toradze altri
Vivendo in un certo modo formalizzata l'organizzazione degli antinucleari o meglio dei contro la Torino sui programmi nucleari in genere sugli impianti ad alto rischio
Questo l'ha ripreso anche il professor Tamburrino che riflette la funzione gli ambientalisti alle quali noi
Abbiamo voluto appunto
Aprire questo convegno perché vogliamo la questa è una posizione che si sottragga ogni forma di emozione in un senso o nell'altro che cerca di fissare quello su cui l'Italia della ragione si ritrova e io credo che questa forma di struzzo sono a pensare da valutare Possa evitare che l'antidroga a ritmo di venti oggetto semplicemente di sagre e di folklore laddove evidentemente un grande è un grande fenomeno che va studiato e valutato che serve Comes tutte queste relazione sono servite per degli stimoli a chi segue la via della modernizzazione del Paese
E
Credo che collegata con questo concetto sia importante la proposta emersa digramma fonte istituzionale di fornitura
Delle informazioni
Alla popolazione un motivo sul quale professor Nardini
Ha particolarmente insistito Chio vorrei legare la internazionalizzazione come scelta profondamente politica anche a qualche valutazione sui rischi dell'azionismo quale ci sono state anche la l'esperienza ci siano meno
Perché l'assenza l'accenno mila ancora tanti giovani notizie precise coincide con l'ha trovato dei danni che è un sistema di tipo nazionalistico chiuso porto in questo campo è una crisi di credibilità politica una sfida alle leggi bisogna sa anche sanitaria speriamo che la promessa sovietica di un rapporto intimo sessanta giorni sia mantenuto
Noi vogliamo unitaria trasparente e legata per sua richiesta unilaterale
Alle Nazioni Unite alla sua agenzia questo è quello che deve emergere con chiarezza perché non possiamo assolutamente separare il tema della tecnologia del soppresso l'al tema della sicurezza o dovremmo creare il partito dei sicuri il partito e i tecnocrati o davo dei licenziati dovevamo liquidare in partenza questa dicotomia
Che si è in qualche misura approfondita nei giorni immediatamente successivi a Cernobyl
E che naturalmente mette sempre in assoluta minoranza licenziati perché evidente che qualunque tipo di referendum si fondi su un fatto di ragione sul fatto di emozione vide vede il fatto di emozione prevalere
Misura assoluta e quindi noi dobbiamo lavorare attraverso l'azione che abbiamo intrapreso oggi manca soltanto un principio
Per allontanare
L'ipotesi referendum come soluzione a questi problemi perché non risolverebbe niente a parte le questioni giuridiche il pene che non è una legge a parte il modo anche giuridicamente opinabile di configurare una scelta referendaria
Ma è evidente che un referendum di questo tipo che faremo un referendum e fiscale
Lire la gente non vuole pagare le tasse certamente perdiamo puro referendum sulla leva se dice la gente non vuole il servizio militare è chiaro lo perdiamo voglio dire EPA in partenza un referendum perduto se non è nel Paese approfondita la conoscenza di questi problemi e quindi anche il rispetto delle posizioni antinucleare che ne vogliamo questo modo
Riassorbire
E a questo fine io ritengo che debba essere
Ascolta la preoccupazione del professor Tamburrino sui meccanismi che presiedono a queste informazioni opere pubbliche si ricollegava la tesi avanzata dal professor Bernardino e che devono essere rivisti
Così pure condividiamo quanto Tamborrino ha detto a proposito della valutazione dell'impatto ambientale
Che deve accompagnare un nuove iniziative industriale anche se occorre procedere vide intervento con gradualità il nostro documento su questo punto conteneva già un paragrafo che ha mi pare abbastanza chiaro che tutto sommato mi sembra più ottenuto anche il consenso
Diciamo degli ambientalisti anche se io voglio evitare di fare una divisione ambientalista l'ambientalista i perché la difesa l'ambiente verrà c'è l'amico Galasso
Che ha legato il suo nome al decreto tanto contestato è è tanto discusso una battaglia io mi ricordo quando c'era Moro presidente del consiglio io ebbi l'incarico senza portafoglio nel governo Moro la Malfa
E avere lungamente pensato a come si poteva integrare il termine culturali perché non mi piaceva e sono i beni culturali e fu nella attraverso la relazione di Giannini che io lessi attentamente e che era tanto ha lavorato per lui amministrazione autonoma dei beni culturali che trovai aggettivale ora abbastanza inconsueto che fu messo al ministero ambientali
Länder mi ricordo che ci fu una grande discussione in Italia perché sembrò che questo termine ambientale fossero troppo anticipatore eccetera ed alta segno una direttrice che dopo ha portato a tante altre cose
E significa una scelta che non abbiamo mai concepito
Noi repubblicani credo voi Democratici senza aggettivi in questo caso come alternativa alla scelta neppure acido Storia civiltà industriale perché il problema di difendere l'ambiente nel quadro lasciata civiltà che è quella che abbiamo che difende l'ambiente nel quadro di Marcuse perché se non ci muoviamo sul concetto del vostro vasi e della e delle dell'umanità russo Jana è evidente
Perciò gli ho dato in regalo un mio libro sull'Illuminismo perché duplice europea e il momento in cui dall'illuminismo si passa poi lo storicismo che nasce la civiltà moderna perché se fossimo rimasti alle prime speranze dell'illuminismo di cui pure siamo tutti figli non saremmo arrivati
Diciamo a quelle che sono le forme per la civiltà storiche razionale moderna
E quindi questo punto pure io lo considero estremamente importante e il governo e il dominio della tecnologia attraverso nove fogli articolate di garanzia di sicurezza rappresentano le strade lungo le quali devono evolvere si devono sviluppare le democrazie moderne vorrei solo concludendo richiamare parte
L'Italia
Fra le tante contraddizioni del suo progresso di questo quarantennio può veramente dire di avere realizzato una rivoluzione sia pure silenziose indiretta mal guidata al potere politico della collocata
A questo settimo posto di potenza industriale che non è stata figlia né del caso e certo non merito né assoluto ma prevalente dei governi e dei partiti
è merito di quel complesso di energie di forze che si sono sprigionate dalla Società italiana in questi quarant'anni e che hanno hanno modificato radicalmente il volto ora per l'Italia il problema dell'energia va visto nel quadro del settimo paese industriale che oltretutto Tokyo dopo c'è un'aquila contratto certi impegni che sono impegni mantenimento del nucleare impegni di approfondimento allargamento del dei dati della sicurezza
Non è che noi siamo stati estraneo abbiamo quindi Tokio rappresenta già per il Parlamento ha per il Governo punto di riferimento malgrado i quello che l'impegno di Tokyo che vale sia per il nucleare sia per la lotta al terrorismo c'è il fatto che noi siamo capaci di restare mi ricordo un'intervista che fece a Paese Sera il professor Amaldi che io ripresi di restare sette poi paese industriale la misura in cui difendiamo tutto quello che è possibile dire oggi attuale studiamo anche quell'alternativa senza illudersi su quell'alternativa che non esistono e quindi anche lì approfondendo tutte le alternative che mi pare Ippolito vuole chiamare integrative ma che comunque certamente non sono alternative nel senso che non escludono questo brano a conclusione unanime l'uso maggiore o minore misura e con tutti i controlli le garanzie preliminari
Del del del nucleare e quindi io ritengo che sia
Molto importante sottolineare questa collocazione internazionale dell'Italia
Perché questa è quella che comandano di un certo tipo di politica e va fatta io qui ripeto la mia adesione alla proposta comunista della conferenza se questo può servire non tanto a evitare il pericolo che l'amico Pistella tetto di una moratoria surrettizia perché questo non deve essere resta incerto vuole il contrario
Evitare lavoratori approfondendo
Apertamente il proprio dovere forze politiche non solo dalla maggioranza perché questo è un tema sul quale il Partito Comunista compiuto uno sforzo diciamolo pure eroico anche le il Congresso di Firenze arrivando a votare con un margine di maggioranza
Così limitato la posizione nucleare non possiamo prescinderne come partiti di governo a parte che non voglio mescolare troppo la politica questa riunione ma devo dire dovrà prendere atto di questa posizione comunista che non è stata mai nata dopo
I fatti ricevono ed è stata corretta perché tutti avevamo corretto possono posizioni ma non è stata mai nata e allora io ritengo che sia utile da questa consultazione parte il nostro sì alla conferenza
Come momento non di di riflessione per arrivare a delle soluzioni tipo
Quella di di chiudere per ragioni emotive latina perché la fila torno a dire lo dissi fin dall'inizio lo scritto sulla voce se non ci sono le condizioni di sicurezza si chiude se ci sono sì l'ha aperta non si vede deve essere una concessione noi facciamo
Alla alla plebe ai sentimenti della perché questo sarebbe un errore assoluto e contribuirebbe alla logica allora se sono stati sbagliati i calcoli dieci mesi fa bisogna riconoscere il Governo ha sbagliato allora e di corregge oggi se sono stati i giusti quelli allora bisogna che il governo atto in altro modo la sua limitazione del suo il suo ripensamento questo mi pare evidente e da questa consultazione quindi appare che tre piani si intrecciano inestricabilmente troveremo il modo di spiegarmi meglio in una redazione definitiva del coupon del documento
Il piano di sviluppo economico del Paese il piano energetico nazionale il piano di sicurezza energetica
Sono tre intrecci fondamentali sui quali noi ci impegniamo a lavorare nella direzione che voi ci avete indicato riservandoci eventualmente internare
Il vostro supremo tribunale perché siamo sotto ben decisi a facilitare la cultura ma non a farsi giudicare dall'incompetente
Grazie