"L'anno della Repubblica" - presentazione del libro di Lucio Cecchini (Ed. Rai Eri) e del Cd Rom allegato "L'alba della Repubblica" a cura di Candiano Falaschi - organizzato dalla Rai (presso l'Istituto Nazionale per la Grafica, Palazzo Fontana di Trevi, via Poli 54)

Siamo ospiti
Dell'Istituto nazionale per la grafica dell'associazione Civita
Ringraziamo per l'ospitalità la dottoressa serenità Capaldo direttore l'istituto e gli darei subito la la parola per iniziare questo nostro incontro grazie
è sera voleva dare il benvenuto a tutti in questa sede nuova che dista nazionale per la grafica che abbiamo inaugurato l'altra e sede che insieme all'attiguo Palazzo della calcografia andrà a costituire il posto in cui delle nostre seduta significherà perché in sede nazionale per la grafica è nato nel settantacinque dalla fusione di due antiche prestigiose istituzioni che stavano al Gabinetto nazionale delle stante la calcografia nazionale
Cogne ricchissime collezioni di disegni distante inattesi soprattutto all'attivo ricca collezione esistente al novanta diranno incisi
E tutte collezioni che quindi Wanda saranno ultimati i lavori anche all'ultimo piano si andranno a unificare questi due edifici contigui
No strano intitolata un po'atipica nel panorama musicale italiana perché proprio per la natura delle nostre collezioni per ragioni conservative queste non possano essere permanentemente esposti al pubblico e quindi il nostro momento di contatto con l'esterno è pari al momento espositivo e negli ultimi dove anche le nostre mostre hanno avuto il supporto organizzativo e dell'Associazione Civita di cui l'onorevole Maccanico e presidente e quindi resto per questa mattina siamo attaccati veramente in etica spiegare questa sera questa presentazione peraltro la mostra attualmente in corsa si riferisse il mese a fotografia perché settantacinque oltre alla competenza su disegni stante la crisi
Si è aggiunta la competenza sulla Padania sia come bene culturale
Quindi la mostra che vi indichiamo appaia vedere placche Nanchino è pubblicata la fotografia contemporanea connessione con è un libro Nerina Miraglia il Novecento in fotografia casa torinese
E perché è nata e peculiarità dei nostri istituti attragga quella di seguire le opere d'arte di queste tre tecniche dando origine fino ai giorni nostri quindi con presto vi vi ringrazio ancora di essere qui e gli augura buona serata
Grazie
Quello per farlo
Allora
Vi ringraziamo ancora per aver accolto l'invito di Ranieri
Rinnoviamo il nostro ringraziamento riduzione del Magra
Tratterebbe ospitalità in questo superbo palazzo va
Ci sono problemi di audio credo se
Nella abbiamo accennato che in questo periodo è presente l'esposizione quadri immagini fotografia Torino Milano centottantadue mila qui presso Palazzo Fontana di Trevi quindi sa essere interessati potrebbe visitare anche la mostra oggi presentiamo il libro l'anno della Repubblica di Lucio Cecchini
è i lacci di Roma che l'accompagna l'alba della Repubblica curato da Candiano Falaschi per RAI International per RAI Educational
Nel libro Cecchini ha ricostruito la vita italiana nel mirino centoquarantasei hanno che a che avete Rizzato che è stato caratterizzato dalla scelta referendaria del due giugno tra monarchia e repubblica e dall'elezione dell'Assemblea costituente
Quella raccontata Cecchini è un'Italia attanagliata angosciosi problemi ma fortemente motivata riprenda il proprio cammino democratico interrotto
Anche la la guerra il CDA Roma allegato al libro è stato ideato dal Educational è stato curato da Candiano Falaschi e ricco di filmati d'epoca di materiale fotografico dicono grafico
Ed inoltre corredato dalla testa dalle testimonianze di molti dei protagonisti e di esponenti della società civile
Hanno raccolto il nostro invito a parlare del libro e li ringraziamo Antonio Maccanico che ha scritto la prefazione deputato è stato ministro per gli Affari regionali e di problemi istituzionali ministro per le riforme istituzionali e il ministro delle Comunicazioni
Maccanico entrato alla Camera come funzionario è diventato re segretario generale è stato anche se che era già alla presidenza Repubblica presenti rimedia Bra di Mediobanca e sottosegretario alla presidenza del Consiglio della Governo Ciampi
Nel mille novecentonovantasei ha ricevuto il capo dello Stato l'incarico di formare il governo e autore di pubblicazioni in materia di problemi istituzionali politici
Piero Melograni professore di Storia contemporanea pubblicato numerosi volumi saggi articoli ha una grande passione per Mozart e ne sta scrivendo una approfondita biografia
è stato parlamentare rappresentanza nella Camera deputati ha fatto parte della comunque della convenzione sessantadue incaricata di scrivere la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea
Alfredo Reichlin giornalista direttore dell'Unità dal mio centocinquantasette Albino centosessantatré ha svolto un'intensa attività parlamentare dal mille novecentonovantatré presidente del Céspedes il Centro Studi per le politiche economiche ed è presidente ed è vicepresidente della fondazione italiani europei Lucio Villari nome professore di Storia contemporanea all'Università Roma Tre del regista e autore di volumi e saggi sulla storia delle idee della cultura della vita sociale vero in Europa e negli Stati Uniti tra settecento e novecento Maurizio Viroli
Dirò grazie Lucio docente di teorie politiche ha perso delle università americane
è autore di numerosi libri dalla politica alla ragion di Stato repubblicanesimo il sorriso dicono una storia di Machiavelli e l'ultimo prestigio in libreria il diario intorno alla Repubblica
è anche presidente dell'associazione Lazio dell'Associazione mazziniana italiana sette
Coordina il dibattito Stefano Folli giornalista commenta commentatore politico della Curia e della sera
Dovrebbe raggiungerci anche Renato Parascandolo che dirige con grande competenza impegno del RAI Educational
E Parascandolo dura illustrarci anche il CD-ROM ma credo che lo farà Falaschi con rifarlo sì città e poi farlo adesso Falaschi certe sentiamo
Prendo
Prendo la parola scusando prima di tutto il dottor Parascandolo che verrà più tardi perché a un impegno a viale Mazzini ecco il sì di rom grazie a Dio ha avuto già molto successo sulla prostituzione raccoglie tutta una serie di testimonianze di commenti di dati che noi abbiamo raccolto in una lunga in una in una lunga in un lungo lavoro
Che a comportato una serie di trasmissioni televisive
Oltre alle trasmissioni televisive le cassette poi questo sì di Roma che completamente ecco ci sono molte ognuna di queste figure è una forza condimento c'è di tutto insomma
Allora onorevoli colleghi ecco che abbiamo un po'chiediamo fino al primo il primo il il primo commento diciamo
A
La Costituzione la legge suprema della nazione per scrivere la Costituzione di regola si elegge l'Assemblea costituente il ricorso all'assemblea costituente è sempre il sintomo di un momento eccezionale nella vita di un popolo è il segno di una rottura nel corso della storia questo avviene quando il vecchio regime viene travolto dalla forza degli avvenimenti oppure non regge più si apre così un vuoto vecchia
L'Italia del mille novecentoquarantasei si trova in questa situazione si usciva dalla catastrofe della guerra il fascismo era crollato e la resistenza aveva avuto il significato dell'inizio di una rivoluzione democratica
Che non è ieri è stata sconfitta con il voto degli italiani della Repubblica rinata occorreva dunque aprire una pagina nuova
Per la prima volta l'impegno di eleggere la Costituente fu preso il ventuno aprile mille novecentoquarantaquattro a Salerno dal Governo di unità antifascista guidato da Badoglio e venne confermato con un decreto dopo la liberazione di Roma
La Costituzione scritte nel periodo che va dal due giugno mille novecentoquarantasei alla fine del mille novecentoquarantasette prima di tutto sancisce libertari conquistate e i nuovi diritti
Stabilisce poi quale deve essere l'organizzazione dello Stato il suo ordinamento
Nessuna legge ordinaria e nessun atto degli organi statali può negare o contraddire la Costituzione
è stato creato un organo nuovo la Corte costituzionale proprio con lo scopo di far rispettare questa regola
Ma la Costituzione
Ora vediamo un altro un altro luogo che riguarda il dibattito in aula riproduciamo quello che è stato in poche battute quello che è stato la l'aspetto fondamentale della dibattito in aula a Montecitorio sull'articolo sette
Moglie
Come
I vescovi vengono chiamati a giurare giurano con questa formula davanti a Dio ha i suoi santi e angeli io giuro prometto lealtà allo Stato italiano e di far rispettare dagli ovvero il capo della Repubblica italiana e il Governo stabilito secondo la legge costituzionale dello Stato
Amici non siamo Italia così soli litigati così cristallizzati nella forma di regime da poter rinunciare con troppa generosità a simili impegni così solennemente presi
L'onorevole De Gasperi ha detto che sollecitando ci a votare l'articolo sette aveva in animo il consolidamento della Repubblica
Non metto in dubbio la sincerità delle sue parole
Ma penso che per consolidare la Repubblica bisogna fondare lo Stato
E lo Stato non si fonda secondo il principio di una di archi ha dei poteri e di sovranità
Il contrario del termine pace è quel re è vero che per far la guerra bisogna essere in due perché una delle due parti può anche dichiarare come fai tu compagno Nenni voi la guerra non la vogliamo
Ma per dichiararla la guerra pasta uno solo di questo bisogna tener conto
Ai mazziniani di oggi non dispiacerà un giorno di scoprire che un altro ardente repubblicano e mazziniano voto questo articolo perché Sentinel profondo della sua coscienza
Che i vantaggi di votarlo vantaggi nazionali ed anche a sicuro internazionali saranno di gran lunga superiori ai pericoli che ne sono certo l'avvenire mostre evacuato sull'OPA
Passiamo ora alla votazione dei primi due commi dell'articolo sette
Lo Stato della Chiesa cattolica sono ciascuno nel proprio ordine indipendenti e sopra i loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi
Qualsiasi modificazione del partito bilateralmente accettata non richiede procedimento di revisione costituzionale
Annuncio del risultato della votazione nominale
Presenti e votanti quattrocentonovantanove
Maggioranza duecentocinquanta
Hanno risposto sì trecento circa
E comunque ancora un minuto vediamo i giornali come hanno commentato come hanno commentato quel giorno il risultato della votazione
Allora avevano furono
Ecco a questo punto credo possiamo fermarci ecco ci sono centinaia di cartelle che riguardano commenti e notizie a proposito delle votazioni delle votazioni sugli articoli della Costituzione gli emendamenti dibattiti eccetera eccetera io credo che a questo punto possiamo chiudere e poi parteciperemo al dibattito deve avere grazie
Allora prima di invitare Stefano fondi a prendere la parola per dare l'avvio al dibattito sul libro è sul cd rom vorrei darvi notizia di due messaggi non ve li leggo tutti pervenuti uno del Presidente Oscar Luigi Scalfaro
Che tra l'altro scrive la nasce da la Repubblica e pagina fondamentale della storia del nostro Paese pagina che ha visto protagonisti e testimoni
Donne e uomini forti né valori che non non mutano e non tramontano coraggiosi al difende nell'affermare la libertà convinti della laicità dello Stato che la casa di tutti e pronti a servire la comunità per la giustizia e la pace
Questa la parte la lettera del presente scalpore poi un saluto della consigliera distrazione la RAI Vittorio Emiliani
Che dice tra l'altro fa i complimenti all'Autore dice che è un libro utile anni soprattutto ai più giù soprattutto è giovane un libro importante
Parla di cecchini che è un che ha saputo condensare nelle pagine del libro la
La sua sagacia di studioso
Capace di scandagliare indagare eccetera
Renato
Allora io darei la parola Stefano Folli pere del dibattito non so se tu aggiungere qualcosa adesso va bene Stefano Folli a te grazie grazie
Allora ho accolto con molto piacere l'invito a coordinare questo dibattito per la stima e l'amicizia verso Lucio Cecchini che per l'interesse di questo lavoro
Che anche tra l'altro un esperimento abbiamo visto adesso
Di diciamo divulgazione
Multimediale perché accanto a Libero c'è questo interessante si di Roma ma è sul libro in particolare che dibattito adesso si accenderà
E io dico per molto rapidamente che si dovesse usare tre aggettivi per definire il lavoro
Di Lucio Cecchini direi che è un lavoro
Appassionato
Divulgativo
E
Sostanzialmente fortemente antirevisionista
Appassionato nel senso di nobilmente fazioso perché Cecchini non non nasconde affatto anzi
Anzi esprime quasi in ogni pagina la sua fede laica repubblicana la lettura che lui da dell'anno mille novecentoquarantasei perché questo è il fulcro del libero e gli eventi politici ma anche sociali culturali di costume che ruotano intorno a questo anno cruciale e alla trapasso dalla loro tenenza la Repubblica ecco la lettura grida di questi eventi la lettura di uno storico ma è anche la lettura di un giornalista che guarda a quei fatti con una mente di chi ha condiviso le battaglie politiche
Di cui tratta
E anche direi con un certo occhio nostalgico si avverte una nostalgia per quel per quella fase storica per quei per quella grande grande tensione morale che c'era allora nel Paese
Ed è ecco secondo aggettivo divulgativo è un libero che effettivamente ha rivolto soprattutto direi alle giovani generazioni momenti in cui si sottolinea giustamente la il venir meno da memoria storica nel paese questo è un libro che serve proprio a riaccenderla a suscitare curiosità e interessi
Su quell'epoca lontana e lo fa Cecchini non limitandosi al racconto della battaglia politica e di idee ma anche raccontando come era l'Italia di allora come Alitalia di quell'anno cruciale
E degli anni meramente successivi sono gli anni finali siamo alla alla al firma della Costituzione repubblicana alla fine quarantasette è
è un'Italia in ricca di aneddoti che ci chimici riporta e ci ricorda civili ricostruisce e spesso hanno queste nei dotti una significato politico molto preciso dirò ne citerò uno ha ha proposto la prima voglio dire che il terzo aggettivo calibro antirevisionista
Nel senso che non concede nulla
Alla
Quello che oggi si chiama revisionismo storico su come lo si definisce anche impropriamente
Forse è una approfondimento della ricerca storica su cui su quegli anni ma certamente è un filone storiografico che c'è chi non condivide nulla la sua polemica contro l'ipotesi di morte della patria è evidente soprattutto nella nella conclusione no la parte dice Cecchini non è morta ma anzi tutta la vicenda della nascita la Repubblica sta a testimoniare se mai della sua resurrezione e ce l'ho ce lo spiega ce lo racconta
I valori su cui nasce la Repubblica dice sono valori condivisi solidi
Se hanno sostenuto un consenso così ampio che è durato
Tanti anni
Si può dire che fa propria la definizione di Piero Calamandrei
Che eccitata da Antonio Maccanico nella prefazione del volume dice questa Repubblica nasce da una da una Scelta razionale tenace coraggiosa ed è destinata a durare nei secoli mi sembra che questo sia esattamente il punto di vista che Cecchini fa proprio l'altro
Sentimento diciamo antirevisionista che Cecchini esprime è nel
Nel dire che l'antifascismo è un valore è un valore che può essere il cemento del patriottismo costituzionale da quindi contro la tendenza a negare questa realtà è un valore che è intriso di valori intriso di sentimenti positivi che non si può definire soltanto in senso anti cioè l'antifascismo né soltanto che si contrappone al vecchio regime ma è un valore positivo che ispirati se tutta la Repubblica questo mi sembra diciamo la l'architettura intorno al quale ruota questo libro e ma la domanda fondamentale che io vorrei sottoporre adesso alla persona ti do la parola eh
Questa Repubblica
In definitiva come nasce nasce TC Cozza come diceva Ernesto Rossi no
Fragile gracile oppure Maci forte solida come mi pare c'è chi considera
Ernesto Rossi la vedeva tesi cozza e certi aspetti che liberò ricorda di quell'anno cruciale fanno pensare effettivamente a una Repubblica che nasce in forma anche dimesse
Con molte cautele con molte ansie con molte angosce che vengono qui raccontate
Soprattutto in relazione a quei giorni cruciali
In cui l'Italia non era più una monarchia non era ancora una repubblica fino al momento in cui Umberto secondo lascia l'Italia il tredici giugno sono anni cruciali anni
In cui si respira una tensione che lì che libero ci riporta fino alla sigaretta fumata da De Gasperi
La segreta liberatoria che De Gasperi fuma la sera di del tredici giugno quando può dire a Gonella che entra dalla sua stanza il re è partito
Ma è anche una repubblica dimessa che non sta bene quali simbolista quali simboli darsi come sostituire lo stemma dei Savoia
Nella bandiera in tutti gli atti dello Stato
è bello divertente racconto delle due Commissioni che si succedono alla ricerca del simbolo della Repubblica
Dando luogo a infinite polemiche alla contrapposizione fra tanti bozzetti nella incapacità la fine di sceglierne uno e dura questa questa polemica allungo e dal senso ecco del modo anche come come la Repubblica è nata
E e poi il ruolo dei partiti su cui adesso credo che il intervenuti questo dibattito vorranno dire
Il loro pensiero
Il ruolo dei repubblicani dei laici di socialisti Cecchini da a questo grande rilievo a Lodi di Pacciardi i la Malfa come fondatori della della Repubblica ma
Il ruolo del Partito comunista
Lo del partito comunista viene descritto da Cecchini
Mettendo in luce un Togliatti
Diciamo non non sotto non trascurando anche la la tesi che voleva un Togliatti non solo morbido verso la monarchia in relazione alla svolta di Salerno ma poi addirittura quasi quasi disponibile a considerare una vittoria della monarchia il nel referendum istituzionale
Per un calcolo politico ma anche un Togliatti che poi pronuncia una frase Io la conoscevo che ho letto in questo libro nei giorni cruciali in cui Umberto non voleva sembravano voler accettare
Il responso popolare addirittura accarezzava l'idea di un colpo di Stato dice dice Togliatti se fosse per me scusa per noi il re a quest'ora sarebbe già più più basso di trenta centimetri
Cioè alludendo all'ipotesi di un decapitazione del re quindi Palio comunista che si muove su questi due registri
E poi il ruolo della democrazia cristiana che Cecchini incrocia con il discorso del destino di quei quasi undici milioni italiani che votano per la per la monarchia il il giugno quarantasei
E quindi però se ne siano partito che vive con un grande travaglio questo passaggio questa scelta repubblicana che ha il problema di non far ma c'è un partito monarchico cattolico alla sua destra
Che deve tenere insieme una grande opinione pubblica moderata del Paese
E che dice Cecchini
Non è accettabile filiformi sembra questa tesi
Diventa un partito conservatore che diciamo assorbe di fatto questa il voto monarchico perché voto ma l'articolo e a e tendenzialmente un voto conservatore è una volta che Degasperi sie insediato
Qui esiste questo questo fronte da questa questo fronte conservatore che di fatto assorbe anche
Le paure intimorito ma il il senso di un di un fronte moderato che nel quarantasei potrà monarchia e che poi si sente rassicurato Degasperi Cecchini mi pare non accetta fino in fondo questa interpretazione diceva democristiana è un partito molto più complesso
E anche su questo sarebbe interessante sentire l'opinione degli amici che sono qui convenuti
Così come appunto sui sentimenti reali di Umberto secondo ex sulla sua reale propensione vada a considerare ipotesi di un di un colpo militare prima dell'abbandono dell'Italia come per tutti i momenti cruciale di un anno cruciale e
Finisce le libero con una Elenco di personaggi eccezionali che hanno fatto la Repubblica e che ci Chini citata da Parri a De Castries Togliatti Nenni la Malfa sale kata Terracini
I sconfitti Benedetto Croce Orlando ecco dice tutti personaggi eccezionali che oggi qualche modo dobbiamo rimpiangere qui Chico ci trovo io un un tocco qua agiografico
è un po'che sembra il ricorda un po'il ritratto dell'iconografia risorgimentale no in cui in cui invito Emanuele secondo va a braccetto di più nono di Mazzini di Garibaldi però c'è del vero Federer erano personali eccezionali che combattono una battaglia politica decisiva che andrebbe ricordata le giovani generazioni qui mi fermo e do la parola
Per primo ad Antonio Maccanico
Grazie quando l'amico Lucio Cecchini mi chiese e scrivere una prefazione di questo suo volume io io accettai con con entusiasmo
Lo dico Lucio Cecchini non è non è uno storico di professione
Ma appartiene a quella è un ora c'è l'ente giornalista un enzima giornalista appartiene a quella categoria di giornalisti che hanno di gusto della storiografia i costi dal non è il primo libro gestore grafico che lui fa e io sono affezionato a questa categoria di amici che hanno il gusto della storiografia perché sono capaci utilizzando gli studi specialistici gestore dei grandi storici di professione di porgere alla all'uomo di cultura media con onestà
I risultati del delle indagini storiografiche e poi in Italia poi gli storici di professione con con alcune eccezioni ovviamente è una di queste dell'amico Melograni in genere questa preoccupazione di far conoscere al mondo della l'arco della cultura i loro risultati piuttosto piuttosto raro
Quindi questa era la prima ragione per la quale io ho accettato con entusiasmo la seconda ragione perché e per l'argomento tacco mentori ITO l'anno della Repubblica cioè ricostruire
Quella fase nella quale
E che è stata decisiva per quella nuova oggi perché la Repubblica italiana nascesse era per me qualche cosa di stimolante anche perché giovanissimo l'avevo vissuto avevo vissuto io la prima volta che ho votato
Ho votato
Il due giugno per la Repubblica quindi per me era un fatto anche sentimentale
Devo dire che la questo libro ma copre un arco temporale che va dalla direi da congresso di bare dei fascisti
Dei partiti antifascisti del ventotto ventinove febbraio o quarantaquattro alla a tutti quarantasei quanto cioè viene proclamata la Repubblica è una fase di un'importanza straordinaria per la vita del paese
Certo la Repubblica non è nata in quelli in quei due anni c'è tutto quello che precede i comportamenti della monarchia una fuga di Pescara alla all'abbandono del Paese dopo l'otto settembre la la la la guerra partigiana i duecentocinquanta mila italiane che scendono civili che scendono a combattere
Per la libertà
C'è tutto questo dietro però in quella fase in quella fase direi che viene messo alla prova la nuova classe politica
Che nasce dal crollo del fascismo
Sole e quindi essere molto utile seguire tutti passarci di quella fase
E molto utile ricostruirle anche in un periodo nel quale mi pare che nel nostro Paese quella fase ormai rimossa come se non ci fosse due assistita
La Repubblica italiana è stato un grandissimo successo da Repubblica italiana ha trasformato questo Paese arretrato ancora ancora prevalentemente agricolo in una grande potenza industriale un Paese che a fine cinquant'anni ha fatto dei progressi e mezza di questa Repubblica è stato un grande successo però noi abbiamo un po'rimosso le fasi attraverso le quali questa Repubblica si è costituita e io credo che l'importanza di questo libro sia proprio questo
Cioè dopo la frase della battaglia per combattimento dell'impegno politico a quale devo dire ho partecipato anch'io allora ero giovane studente
Ricordo un particolare durante il governo Badoglio io sono stato arrestato cioè quando è crollato il fascismo io sono stata arrestata perché avevo distribuito manifesti contro la guerra per capire qual era la la situazione come in quel momento c'era col crollo del fascismo si apriva un'altra fase della fine della lotta politica la lotta politica di chi voleva conservare la monarchia come centro di arroccamento anche di certe forze che invece voleva andare avanti per costruire una fase nuova quella rivoluzione democratica che era nel sogno della parte più avanzata dell'antifascismo
Nell'arco temporale ricorrenti al dicevo molto interessante vedere le varie componenti della vita italiana
Giustamente Cecchini ricorda che nel congresso di bare dei partiti antifascisti
Benedetto Croce petto comincio a dare un po'la prima picconata alla monarchia con l'intento diverso cioè quanto lui comincia a dire che la situazione posizione delitto rimanere terzo era insostenibile in realtà voi volete pensava che la eliminazione del re potesse in un certo senso essere una chance per la democrazia e questa è l'idea di crociera l'idea di ivi di De Nicola e molto molto con grande esattezza con grande esibizione di documenti importanti Rico Cecchini e lumeggiate sta fase nella quale dietro la tesi della continuità dello Stato anche si giuridica per la continuità dello Stato in realtà c'è una tendenza a conservare il più possibile della vecchia della vecchia dalla vecchia struttura importantissimo è poi la la fase che Suppa che ha reso che arriva al momento della liberazione di Roma
Quando al Grand Hotel di Roma si presentano e come maresciallo Badoglio Cavento ala destra Benedetto Croce la sinistra Palmiro Togliatti che aveva fatto la svolta di Salerno
E e si incontrano con il con i dirigenti del parte della Comitato di liberazione nazionale cioè con i partiti
è questo scontro è un fatto decisivo
è questa la la le figure di Ugo la Malfa Sandro Pertini e ne ne rifuggono rifuggono perché furono loro a imporre le dimissioni di Badoglio è il governo dei comitati di liberazione nazionale presieduta da da Bonomi fu un passaggio di un'estrema Abano fu un passaggio di un'estrema importanza nella quale venne fuori questa questa favola forzati questi personaggi come ripeto come la Malfa come Pertini come Nenni che furono quelli che più decisamente vola per queste s'apre la fase nuova
Cioè
Si apre una fase politico timo cromatica difficilissima perché tanto riparlerà sotto il governo militare alleato c'erano i i vari Mach farle Anderton eccetera che lei quale c'era la abbastanza predominante la posizione dell'Inghilterra guidata allora da Churchill e quale temeva assolutamente uno svolgimento svolgimento repubblicana e qui c'è stata tutta una fase direi anche diplomati cada parte da parte della classe dirigente italiana repubblicana io credo che sia veramente molto bello seguire tutte queste fasi una per una le fasi successive la lotta per la costituente
Il dissidio fra chi voleva che l'allarme per la la la la forma istituzionale fosse fosse decisa dalla Costituente e chi invece poi puntava al referendum cioè a plebiscito nel ricordo dei plebisciti dei plebisciti monarchici
Alla fine si trova il compromesso cioè è tutta una vicenda nella quale veramente emerge una classe dirigente una classe dirigente nuova una classe dirigente che sa quello che vuole fur sono anni abbastanza confusi difficile
Con grande efficacia Cecchini illustra qual era la condizione vera del Paese qual era consapevole del del Governo parte governo Parri che arrivò col Vento del Nord io ricordo ricordo uno purgato confuso le discussioni che c'erano nel Partito d'Azione fra chi voleva che si facesse governo Parri e chi invece non voleva perché pensava che fosse una su una soluzione troppo avanzata per il Paese sono periodi straordinariamente drammatici è stato talmente importante
Che fanno capire come lo sbocco repubblicano alla fine è stato non solo Oro uno sforzo di popolo uno sforzo di popolo ripeto nella lotta antifascista ma è stata anche una conquista di una classe dirigente illuminata capace di guidare il Paese
Ecco io ritengo che
Ritornare a rivisitare queste queste vicende ritengo che sia giusto sia soprattutto per le giovani generazioni come diceva l'amico forte peggiore cioè le azioni non sanno nulla di tutto questo
E io le ho avuto modo di leggere anche un altro libro recente di Domenico Novacco che fa un po'al di là del fluff della nella fase della di questo biennio esamina anche le il lavoro della Costituente quello che è stato fatto nella Costituente questo merito la cosa è uno studioso e quale purtroppo le diventato cieco
Eppure ha fatto un lavoro molto prezioso molto prezioso su questo
Ecco questo mi pare che siano i pregi straordinarie di questo libro
Mi ha colpito molto tutta la fase che riguardata la
La preparazione del referendum e ciò che è avvenuto subito dopo nelle in quei tre quattro giorni dopo il dieci giugno cioè quanto la Cassazione anziché annunciare la vittoria della Repubblica rispetta
Annunciò solo i voti ricevuti ricevuti dalla dalla Repubblica e quelli dalla monarchia lasciando poi ancora in sospeso la nota questione dei voti validi o dei voti del del dei votanti
Ecco fu un momento drammatico giustamente Cecchini mette in luce l'opera in quel momento di De Gasperi che fonde cose straordinarie coadiuvato da un azionista un po'un po'dimenticato ma che era un uomo di grande qualità cioè Mario Bracci Mario Bracci che era ministro del Commercio con l'Estero però era stato scelto dal luogotenente cioè da a Como l'interlocutore direi privilegiato per le sue qualità di di giurista
Ricostruisce l'amico Cecchini con grande cura tutto quella questa sta per passaggio né quale dei paria rischio rischia la guerra civile diciamolo francamente un certo punto senza questa saggezza questa avrà e capacità e inventiva anche giuridica dei nostri di quei dirigenti quel momento della dei partiti
è probabile che lo sbocco poteva essere molto molto grande
Io credo che riflettere su quella su quella fase sia importante non si spiega tutto quello che è avvenuto dopo se non valutando in quella fase la capacità della nostra classe politica
Io quando sento parlare con disprezzo della cosiddetta Prima Repubblica devo dire che ho un motorino repulsione
No e
Noi dobbiamo dobbiamo essere grati a quella classe politica si si costituì si costituì lo stato dei partiti
Sì presepe un con con con promesso nella
Ma io credo che con quello che è venuto dopo col mondo spaccato in due con l'Italia Calepio fu più folto Partito comunista d'Europa con la
Quella situazione di guerra fetta che poi ha durata quarant'anni beh io credo che sia stato un grande miracolo la classe dirigente italiana nel suo complesso avesse al Bateau la democrazia aver potuto portare il Paese in avanti avrei potuto fare in modo che questo Paese in questi anni raggiungesse queste vette straordinarie è una fase è finita
è una fase che è stata superata
Siamo in una fase nuova dalla democrazia dei partiti e proporzionalisti Ca'stiamo passando la democrazia maggioritaria
Dell'alternanza
Però non saremo mai arrivata questo se gli uomini che l'hanno guidato l'Italia l'ora da quella fase in poi non avessero operato veramente nel bene per il bene del Paese questo mi pare che la considerazione che io voglio fare alla fine di questa breve esposizione esprimendo gratitudine all'amico Cecchini per la sua la sua eccellente opera che mi auguro posso andare soprattutto nelle mani delle giovani generazioni grazie
Da un giovanissimo dal giovanissimo testimone
Da un giovanissimo testimone di allora azionista e repubblicano Antonio Maccanico a un altro giovanissimo testimone di allora Alfredo Reichlin giovane militante poi del prete comunista giornalista dell'Unità
Come come Tonino avevo diciott'anni e quello è stato il mio primo lotto
Il due giugno del quarantasei primo punto naturalmente per la Repubblica allora
Io devo dire subito che ho letto il libro con grande interesse e anche con con
Un libro che mi ha stimolato delle riflessioni perché testimone Sigma testimone di che cosa io ero un ragazzo uscivo uscivo dalla guerra partigiana la fatidica pista Roma insomma vedo qui mio amico e compagno d'arme Sasà Bentivegna abbiamo fatte di tutti i colori ma di politica ne capivamo pochissimo e io non mi rendevo conto
Non mi rendevo aveva una manica consapevolezza
Della drammaticità della partita politica che in realtà si stava giocando in quell'anno e che il libro edito libro mette in chiaro
Libre molto importante da questo punto di vista
Perché nel libro non c'è soltanto il sapore del tempo non c'è soltanto tutto quello giustissimo che ha già detto folli e che io non voglio ripetere
Ma secondo me il libro offre una ma materia per una riflessione molto attuale sul problema italiano
La metto così guarda non so se è chiaro quello che voglio
La metto sotto forma di una domanda quando uno finisce di leggere questo libro
La domanda è
Perché la Repubblica ha vinto ma Pinto pertanto poco
Non è tristezze e proprio di l'uscio è stato strettissimo
Pertanto poco nonostante squalifica totale assoluta di Casa Savoia
La frugalità scale ma no non penso noi siamo andati questo me lo ricordo siamo andati all'inizio della battaglia di come l'ha definito la monarchia Amalia
E perché fino all'ultimo fino all'ultimo giorno noi siamo stati su un filo di rasoio dieci sono bellissime del Baciccio molto drammatiche siamo stati sull'orlo di un colpo di Stato Degasperi dice forse domani uno di noi due arrivò sta in galera
L'ultima sigaretta
E nonostante questo perché quel dramma si è evitato
Ed è iniziata l'attività della Repubblica con tutte le sue vittime
Io rispondo così rispondo perché quello proporrebbe leggendo questo libro ripensando anche le cose che mi
Perché quello non fu un plebiscito tra due forme distante
Fu un confronto tra le due città
Tra due Italie una delle quali la la quella curva la nostra
Agropiccante convinte che c'era soltanto lei l'antifascismo ma chi non capiva le cose eravamo sulle piazze
E improvvisamente giorno dopo giorno in quei mesi scopriva l'esistenza di un'altra Italia molto profonda
E che dalla parte della monarchia non c'erano solo la fedeltà armi
Ma c'era un immenso deposito
L'immenso del
Lasciato anche dal fascismo ma non soltanto dal fascismo di arretratezza di paure
Di terrore del salto nel buio il salto nel buio
Inizia via la plebe di Napoli l'assalto alla Federazione comunista con piogge Amendola i Lazzari che si sono arrampicati fino ai balconi
Fine balconi spazio lascio stare
Cioè qualcosa che c'era nel profondo riempie un anche questo libro lo dice perché non ricorda
Che poi nonostante le prudenze
Dietro alla monarchia via via si sono raccolti la chiesa
La chiesa da con le eccezioni che si possono fare ma insomma
Alla fin fine la chiesa l'alta l'alta burocrazia l'atteggiamento della corte della magistratura e in buona parte anche coloro che cinque gli alleati
Soprattutto gli inglesi Cerci
Cerci
Questo rese la battaglia terribile
E allora io adesso io veramente poi perché sono stufo di certe polemiche tu adesso dirà che non si
Ma lascia stare
I duri e molli con l'amore che il problema chiaro o su cui oggi non dormo venire in chiaro e il ruolo fondamentale che hanno svolto due uomini soprattutto
Con tutti i meriti di Nenni ed è e dico sì ma che sono De Gasperi
Devo fare io l'elogio di De Gasperi
Perché
I quali si sono i quali si è posto il il problema che poiché questo era il processo che veniva amanti restare fermi sulla pregiudiziale repubblicana
Rischiava di creare una situazione in cui a poco a poco e questo Veneto testimonianza dalle cose
Nascevano le rivolte Caproni e la repubblica di Caulonia la rivolta di Andria
Il movimento partigiano che poteva prendere la mano leggiamo le lettere a Milano di Giorgio Amendola
E rinunciare all'idea della repubblica parlamentare per fare come Nenni gli suggeriva la Repubblica dei CLN che voleva dire
La DIGOS lariana
E quindi con un'incombenza possibile di guerra civile sulla quale Cerci era pronto a scommettere dicendo c'è la lettera sua Roosevelt dicendo Manama stiamo attenti
Non lasciamo i Paesi in mano questi qui la monarchia può essere a questo punto il vero elemento pur se il Paese diventa ingovernabile
Guardiamo il Paese non soltanto le forze politiche
Il Paese poteva diventa azione ed era prospettive
E fatto avere fatto quelle scelte a sinistra che adesso non voglio fare perché poi sono contrario alla propaganda
E cioè la scelta della repubblica parlamentare della il primo numero di rinascita la conciliazione tra la classe la nazione cose che non era mai avvenuta in Italia la Costituzione
Come dire d'unità nazionale
Tutto questo ha consentito a quello che secondo me è stato il vero mentre
Vero padrone della situazione vero deus ex mai accidenti
Non ti scandalizzare se lo dico io
Alcide De Gasperi forte di quella spallata
Che rifiutava il rischio greco
Il rischio greco
Vi svolge un ruolo cruciale perché il libro questo dimostra che crede Degasperi svolse il ruolo
Si pose come arbitro
Riuscì a rompere il blocco reazionari in quanto
In borse da un lato la rispetto della legalità repubblicana e dalla volontà popolare anche con molta determinazione quei drammatici così ministri eccetera
Ma lo fece nome
Di un'operazione moderati
E cioè di un sistema politico in cui latticini assumeva un ruolo centrale
Perché si votava anche per la Costituente
Canalizzata lei
Le spinte più eversive della destra reazionaria
Gli dava una rappresentanza democratica
Garantiva da quella parte e collimava la chiesa scriveva Sturzo aspetto avvenire torna l'aspetto momento e poi poveraccio si faceva mandare le maglie di lana perché non c'aveva manco una lira Degasperi presidente così è ben compresi le maglie di lana perché questa era la classe dirigente di allora
E dall'altra parte riconosceva all'opposizione poteva farlo per quella che era stata la stretta di Togliatti
La partnership nella definizione della Carta costituzionale
La Costituzione si faceva insieme
E la sinistra e alla sinistra veniva riconosciuto lo spazio politico organizzate
Le sue forze
Con l'idea
Ma la guerra fredda però in questo caso non voglio toccare ma che comunque aveva uno spazio di rappresentanza di istanze sociali necessità di modernizzazione di riconoscimento di diritti
Io questo voglio dirvi poi
Quello è un nodo veramente molte su cui
Su cui riflettere altro che rivisita sì revisionismo ripetiamola così
E allora comprendiamo forza e debolezza e anche insomma è un vero capolavoro
Tutto perché ma perché l'Italia era quella cosa
Grazie a lei che è un intervento ricco di spunti ribadire motivi di riflessione grazie Lucio Villari che sono già villa dei The Boy Melograni
Beh insomma da dalle cose che abbiamo già sentito
Si capisce con quanta passione sì di siamo qui a riflettere su questa pagina della nostra storia
Riflettiamo sia come cittadini di questa Repubblica
E come storici del come home di politicità e come testimoni di quel tempo
La passione mi pare che è rimasta intatta e deve restare intatta
Per una semplice considerazione preliminare che io vorrei fare
La nascita delle repubbliche nella storia moderna
Possono anche essere stati momenti importanti della storia di molti popoli dell'Europa soprattutto ma quasi sempre l'esperienza storica lo dimostra
Queste nascite sono finite in tragedia
Voglio solo richiamare alla vostra in tragedie politiche tragedie storiche tragedie giuridiche e costituzionali
Voglio solo richiamare di alla memoria vicende che ben conosciamo
La Repubblica spagnola fondata proclamata nel mille novecentotrentuno finì tragicamente pochi anni dopo in una guerra civile
Facciamo un salto indietro la Prima Repubblica nata dalla rivoluzione francese devo appena sette anni e mezzo rovesciata dal colpo di Stato del diciotto brumaio di Napoleone Bonaparte
La seconda Repubblica francese durò appena quattro anni la Terza Repubblica francese nata dopo la guerra franco-prussiana del mila centosettanta fu a bigiata per anni per decenni da striscianti colpi di Stato
Età insidie militariste buona partiste fino arrivare al dramma di Vichy
Se volessimo ancora fare un salto indietro anche la Repubblica cromo maliana inglese si concluse con una restaurazione monarchica
L'esperienza della nascita della Repubblica italiana ha una sua unicità
Che da a questa vicenda il segno di un'altissima vicentino altissima iscrissi me sente di civiltà politica e di diciamo Fondazione democratica di una società e di uno stato che come vedete non ha equivalenti in episodi analoghi in Paesi pura altrettanto civile importanti come l'Italia e quindi io partirei da questo dato positivo cioè collegherei
Diciamo il modo come è nata questa Repubblica è il modo come è rimasta in piedi ha una visione della storia per nulla revisionista che guarda con l'occhio positivo
La vita del nostro Paese
Quindi ha ragione Maccanico a dire e a richiamare diciamo al senso nostro di cittadinanza e al senso nostro di appartenenza a questo Paese l'idea che la nostra partì la nostra nazione hanno ricevuto anche dall'evento della nascita della Repubblica un'ulteriore conferma che questo Paese ha tutti i numeri per essere un Paese in grado di gestire democraticamente se stesso
Diciamo il proprio presente il proprio futuro quindi il mio giudizio e positivo su questa esperienza naturalmente leggendo le pagine Ho letto con molto interesse le pagine vicentini abbiamo visto e si vede come diciamo il travaglio che c'è stato non ha fatto che confermare diciamo l'esistenza come dire di una di una volontà razionale da parte di di uomini politici e in particolare io sono perfettamente d'accordo con quello che diceva Reichlin in particolare con l'uomo che in quel momento avevo una responsabilità grandissime che è stato poi il primo diciamo capo dello Stato a dopo la partenza di Umberto secondo perché doveva rappresentare diciamo la nuova formazione repubblicana riassumendo nella per la persona e il ruolo di presidente del consiglio e di diciamo padre nella nuova patria ecco
Allora
Questa questa testimonianza che noi troviamo anche questo libro di cecchini far riflettere
E non solo sulla complessità degli eventi della storia
D Italia ma far riflettere sulla necessità che nei momenti più drammatici
I momenti più problematici nelle fasi di transizione più controverse
Bisogna sempre ai falsi a certi valori fondati anche dalla generazione dei politici che hanno portato l'Italia la democrazia e la Repubblica perché ha un'esperienza storica che insegna qualche cosa quindi noi ci auguriamo sempre che i libri vadano in mano ai ragazzi poi magari questi libri non vanno in mano ai ragazzi ma il nostro compito e di veicolare anche con la voce
I voli Kolar le anche con gli strumenti di comunicazione che noi abbiamo a disposizione cioè e qui ci sono autorevoli rappresentanti del San Filippo nasce anche da da un processo come dire di di approfondimento che la la RAI fa attraverso suoi programmi
Anche della storia d'Italia e noi sappiamo quante importante dal volto a far arrivare con le immagini
La storia del nostro Paese
E più facile appunto di questa storia rinvia tre sono immagini che non attraverso la lettura di un libro comunque libro rimane comun documenti importanti certo scendendo poi nei dettagli del di quella che è stata la il processo di fondazione la Repubblica si è vero
Ai tecnici ma
Paese in fondo era diviso in due insomma
Meravigliare che ci si fossero quasi undici milioni di persone che votavano monarchia nonostante la tragedia
Ma cosa può essere vista dall'altro lato mi meraviglio che ci siano state dodici milioni di italiani che siano riusciti a strapparsi di dosso il peso della storia il peso anche diciamo di una non so della fedeltà mancante di un'abitudine del popolo italiano essere già governatore essere diciamo a trovarsi in un Paese monarchico perché questa abitudine e quella che ha determinato anche i drammi nei paesi in cui le repubbliche non son riusciti a andare avanti
E sono state pure casi come la Spagna attuale addirittura che il popolo è ritornato diciamo nel clima e nella psicologia di massa di essere diciamo un popolo di uno Stato monarchico quindi passaggi psicologici di massa molto importanti da noi questo non è avvenuto
A noi i partiti monarchici che ci sono stati che hanno avuto pure un certo ruolo in certo momento in fondo hanno mantenuto una funzione di contestazione ma non hanno mai portato il nostro Paese sulle soglie di una guerra civile
No ma ecco appunto ma non c'era il clima diciamo per per arrivare a a a rompere un sistema che stava nascendo e che era delicatissimo anche perché l'equilibrio diciamo referendario
Era molto sottile mo'fra le due formazioni la repubblicana e la monarca
Si potrebbe dire ecco qui scatta un popolare come dire il la il mio ruolo professionale si potrebbe dire che la stessa figura di Umberto di Savoia
Non era una figura tale che poteva prestarsi a a una a un gioco diabolico ma che diciamo che potessi avvia avviare il Paese a uno scontro per la guerra civile perché per la semplice ragione parte la persona era di per sé non era un violento e non era un un individuo prevaricatore così come personalità
Ma c'era stata quell'esperienza molto importante della luogotenenza
Esperienza teologo tenenza dal giugno del quarantaquattro fino al maggio del quarantasei ce ne ho portato diciamo Umberto e l'entourage a una un'accettazione poi reale sostanziale del gioco democratico
Ora nonché il gioco democratico dovesse coincidere col gioco repubblicana però c'erano le premesse perché questo gioco democratico e questo diciamo innesto
Di questo materiale inedito che era la democrazia nella storia d'Italia non trovasse nello contenente degli ostacoli sostanziali dico questo perché e qui scatta diciamo un'informazione inedita forse sì fondi ricordava riprendendola questo Ribolla frasi di Togliatti fosse dipeso da noi avremmo abbassato i trenta centimetri allora io ti porto la testimonianza io sono stata assistente qui a Roma
All'università del professor Ruggero Moscati che no qualcuno forse ricorda Melograni folle eccetera
E oltre a essere un illustre studioso di storia aveva anche un incarico particolare perché è stato l'iniziatore della pubblicazione dei documenti diplomatici l'archivio storico del ministero degli esteri è stato uno del e in questa veste si trovò spesso negli anni cinquanta a doversi recare a cascare is per contro per controllare con Umberto di Savoia la alcuni documenti
Custoditi nell'archivio Savoia e che sono oggi parte di quella di quel fondo di documenti un po'contestati
Dalla famiglia dagli eredi di Umberto di Savoia perché pare che non siano stati dati all'archivio agli archivi italiani sono documenti che riguardano il periodo fascista e il periodo immediatamente successivo
La la fine della monarchia
Ebbene Moscati e mi ha detto che Umberto di Savoia buongiorno gli fece vedere una lettera di Togliatti scritta pochi giorni dopo la partenza
Iper l'esilio di Umberto di Savoia in cui edilizi rivolgendosi termini mai sta
La storia ha voltato pagina in Italia eccetera io però nel momento in cui lei alla lascia l'Italia
Devo confermarle la stima e l'ammirazione che ha avuto per lei
Per il modo come le prime la lodo tenenza
Dato il suo contributo al passaggio dell'Italia data al dramma della guerra e della la tragedia ideale della guerra civile insomma alla alla nuova Italia democratica e quindi era un un saluto delle armi molto dignitoso che non volevano assolutamente rivelare una doppiezza in Togliatti in maniera la consapevolezza di quella stessa consapevolezza che poteva avere un uomo come De Gasperi no
Che questi passaggi storici così delicati o vanno gestiti o l'intelligenza e la razionalità appunto del dei capi politici oppure veramente tutto può collassare da un momento all'altro
Quindi anche questo piccolo episodi una lettera cortese di saluto
E la testimonianza del modo come il nostro paese è diventato una democrazia repubblicana e quindi è chiaro che anche riferendosi alla cronaca di quei mesi di quei giorni di quelle ore
Nel quaranta porne mi novecentoquarantaquattro abbiamo preparato una mostra per il Palazzo delle Esposizioni qui a Roma per l'anniversario della liberazione di Roma e io mi occupavo del della parte storica e in questa veste andai a a trovare Falcone Lucifero che ancora vive per un signore di novantadue anni eccetera
Bene chiacchierando anche del referendum lo mi fece vedere una lettera di De Gasperi scritta ha Falcone Lucifero che era ministro della real casa che teneva i rapporti fra il Quirinale e e il il Viminale
In cui quando arrivavano i primi risultati delle dei seggi elettorali e referendum
Pareva chiara la vittoria la monarchia però De Gasperi manda una lettera a te l'ho detto Cecchini nei panni sì allo mi fece vedere ecco no so che ne va mi fece vedere proprio originale impressionante
Perché nel caso di Gela caro ministro dai dati sparì e fu tra le tre riportata qui
è impressionante vedere questo documento perché insomma tutto si è giocato tutta la storia del nostro Paese della nostra democrazia si è giocato anche nelle ore e nei minuti
Che hanno seguito e dei giorni naturalmente che hanno seguito la dove attualmente e poi scattavano elementi della vecchia Italia conservatrice nella regata è che l'abbia richiamato
Quella della non proclamazione della Repubblica
Che avrebbe dovuto essere proclamata riscattava questa vecchia Italia che cercava fino all'ultimo come dire sotto una sorta di impassibilità giuridica cercava di non capire quello che stava avvenendo
Ma devo dire anche questo rischio anche questo rischio è stato evitato
Il compito complesso delle riflessioni quindi che si possono fare leggendo questo interessante di pezzettini e che forse noi siamo stati un siamo fortunati ecco pur nella
Drammaticità delle cose che sono avvenute in questi decenni dopo il quarantasei siamo stati fortunati a non aver passato diciamo pagine molto tristi molto tragiche che altri paesi anche più sviluppati del nostro hanno passato
Nella fase di transizione dalla monarchia alla repubblica alla monarchia
Professor Villari ha messo in luce giustamente il problema di questi undici milioni di voti date la monarchia il problema politico della loro gestione per far combaciare le due metà in cui era divisa l'Italia allora e credo che la lettera di Togliatti a Umberto ricitato rientrasse esattamente questo disegno di riconciliazione nazionale
Sì la parola al professor Piero Melograni
Grazie dirò subito che anch'io condivido un giudizio molto positivo
Di questo libro di cecchini
Vedo Cecchini un po'preoccupato perché qui è come se difensiva facendo l'esame lo voglio subito dire che lui è promosso a pieni voti perché il solito improprio è veramente un libro straordinario sarà degnamente ricco di documentazione
Che mi ha aiutato tra l'altro a rivivere quei giorni perché ero più piccolo di poco compiti Alfredo RAI Semioli o di Tonino Maccanico però anch'io ho vissuto quelle giornate a Roma che furono molto emozionante
Condivido anche molte delle tesi di fondo che ci sono nel libro tu prima folli ha detto è un libro anti
Revisionista io penso che tutti i libri buoni di storia siano dei libri revisionisti in qualche modo perché devono portare un contributo che nuovo originale se non altro di documentazione che modifica le idee che circolano e quindi direi che anche mi dissocio un po'insomma da questo giudizio
E quindi penso che invece ci siano anche dei delle opinioni in qualche modo revisionisti che su questo non nasconde la verità prima abbiamo visto la citazione di Piero Calamandrei che era fatta nella introduzione di Antonio Maccanico io mi chiedo tra l'altro dove l'avete resa cioè che circostanza
Perché mi sembrava una dichiarazione un po'solenne di Calamandrei
Sì ma bisogna vedere in che circostanze
Perché nel ponte c'è un'altra citazione che Cecchini riproduce di dello stesso Calamandrei in cui Calamandrei dice le cose in qualche modo sono venute fuori anche stasera nel dibattito
Vale a dire lui dice che la Repubblica nacque in sordina a lumi spenti
E lo dice insieme ricorda insieme con la citazione di messo Rossi detta prima
Che la Repubblica era nata TC puzza a questo proposito io ricordo benissimo quelle giornate e prima chiedeva da Alfredo Reichlin ceri anche te al pranzo che facemmo al ristorante la torretta
Di festa della Repubblica io ero repubblicano ovviamente
Insieme con altri amici repubblicani ricordo le figlie di Comandini ricordo ma nel mio fratello molti altri amici
Eravamo una ventina e decidemmo di celebrare la Repubblica perché nessuna celebrava la festa è stata è una cosa drammatica che appare anche dai documenti perché fino a che non arriviamo alla domenica undici giugno
Non c'è nessuna manifestazione in favore della Repubblica che ha vinto perché la situazione è drammatiche attese non chiara col rischio di un colpo di Stato dell'arresto di uno o di De Gasperi o del re come è stato detto prima io ricordo benissimo che noi uscimmo da ristorante
Cantando in i repubblicani e fummo bloccati dal servizio d'ordine del partito comunista e che ci disse andate subito a casa per favore perché siete dei provocatori se fate questo non dovete far nulla
Ecco
E ricordo benissimo la dimostrazione dell'undici giugno a cui partecipai
Che fu dalla piazza del Popolo al Viminale accuratamente evitante il Quirinale cioè scusa al Viminale non andavano dove c'era allora la Presidenza del Consiglio con tutto il governo schierato
E che ha evitato assolutamente il Quirinale perché sarebbero potuti accadere degli incidenti gravissimi che avrebbero compromesso tutto
Io sono d'accordo anche con quello che ha detto
Alfredo Reichlin ovvero che i padri della repubblica sono stati nonostante tutto Togliatti spiegherò nonostante tutto adesso e De Gasperi e aggiungerei anche una terza persona
Che Umberto di Savoia perché il comportamento di Umberto di Savoia consentì una soluzione incruenta della crisi
E per ragioni che poi adesso spiegherò meglio facendo due appunti perché Cecchini due appunti glieli devo fare
Per i due rapporti sono riguardano uno la svolta di Salerno e l'altro come lei rappresenta anche le idee i comportamenti dei monarchici questa punto lo faccio anche a Candiano Falaschi perché gli ho visto attentamente e il una gran parte non tutto il materiale del sì di Roma
E dire questo dunque innanzitutto per quanto riguarda la svolta di Salerno
Ne parla un po'troppo poco mentre invece è stato un fatto assolutamente decisivo per la questione istituzionale
Come si pose allora
Che cosa accadde
In internet c'è scritto che si chiama svolta di Salerno perché sarebbe stato un congresso che ha deciso una certa cosa non c'è stato nessun concretezza a Salerno c'è stata semplicemente che era la sede del governo e i comunisti
E decisero di entrare in quel governo aveva sede a Salerno e decisero di entrare perché così era stato deciso a Mosca
E Togliatti fu molto felice tra l'altro di questa decisione perché era molto lieto di introdurre in Italia una politica moderata del partito comunista
Perché fu deciso che i comunisti entrassero nel governo perché essendo sì essendoci una spartizione dell'Europa in sfere di influenza e appartenendo l'Italia alla sfera di influenza angloamericana
I sovietici intendevano non creare grossi problemi
A dagli anglo americani in Italia affinché gli angloamericani non creassero grossi problemi ai sovietici nella loro spera influenza molto semplice molto chiaro e tra l'altro anche molto utile perché tutto ciò ha salvato la pace mondiale
Ecco dunque da che cosa nasce la svolta di Salerno e l'apertura nei confronti dei monarchici questo non significa che Togliatti diventa monarchico anche se scrive quella nobile lettera Umberto di Savoia di cui ci ha parlato adesso Lucio Villari
E non significa che lui voglia una vittoria della Repubblica e Cecchini lo fa rilevare molto giustamente dall'altra una vittoria maritare la monarchia scusate
Perché una vita è una chiatta all'altra parte che non era anche il suo obiettivo gli avrebbe anche creato dei grossi problemi all'interno del partito perché la linea moderata essendo nata a Salerno per lui con lui
Ecco che si sarebbe aperta un contraccolpo all'interno del partito comunista se questa linea moderata rese addirittura portato alla vittoria della monarchia
Quindi su questo io mi sarei soffermato di più perché è veramente un tema tardi un elemento cardine per capire che cosa è successo nell'Italia di allora tra l'altro più esprimo una mia opinione personale non ancora suffragata da molti documenti ma su cui io boh
Sì di però a lungo allora e io sono convinto che Togliatti avuto un atteggiamento molto ambivalente nei confronti di Mosca
Per tutta la politica che Mosca li indicava di fare in Italia in parte l'accettava e l'ho detto prima l'accettava anche molto volentieri però sì criteri tagliava degli spazi i suoi e a volte anche negli spazi molto ampi al punto che poi più tardi nel cinquanta anni si è anche messo in urto con Mosca
Apertamente
Cioè segretamente ma apertamente per quanto riguardava i sovietici la seconda osservazione
Eh di non avere rappresentato abbastanza le idee le opinioni dei monarchici
Per esempio parliamo di Umberto di Savoia che io mi rifiuto il mare Umberto secondo perché mi ricordo che in dodici rifiuta fan parte ma piuttosto il occulto
Umberto di Savoia
Non è soltanto
Perché ha un buon carattere perché mite o come dice Centini beneducato e di garbo che alla fine accetta la Repubblica anche contro i suoi consiglieri o almeno una parte dei suoi consiglieri che invece lo assediavano la parola usata da cecchini assedio perché invece reso una linea dura ma per una ragione molto semplice lui lo fa o se volete per due ragioni uno per non scatenare la guerra civile e quindi non essere il re poi di un'Italia lacerata da una cruenta guerra civile
Ma per un'altra ragione che lui disse a Luigi Barzini junior che era monarchico
Io non posso fare il re col cinquantuno per cento dei voti o anche col cinquantaquattro cinquantacinque forse neanche con sessanta lui disse una repubblica
Può essere fondata col cinquanta virgola uno dei voti ma una monarchia no la monarchia di aderire uno sostegno enormemente più ampio altrimenti io sono un re dimezzato e non posso fare il tre quindi c'è un elemento politico molto preciso sul quale io avrei richiamato di più l'attenzione dei lettori
L'altro fatto le altre più generali considerazione dei monarchici mancano mancano anche nel sì di Roma per esempio ci sono tanti giornali però non c'è il giornale monarchico
Che Italia nuova sarebbe stato io l'avrei subito guardato a vedere che cosa dicevano i monarchici consideriamo che i monarchici non erano pochi
Sta della popolazione italiana
C'erano anche delle persone di altissimo valore alcuni nomi sono stati fatti ma ricordiamo tra Montanelli e Pannunzio a votare la monarchia Eugenio Scalfari mi ricordava prima qualcuno ha votato monarchia
Che posso dire Einaudi naturalmente era monarchico i presidenti della Repubblica i primi presidenti erano tutti monarchici e per questo furono messi proprio per un rispetto fino a Leone furono mesi proprio per un rispetto nei confronti dell'altra metà
Poi ci bisognava anche toccare di più la questione dei brogli veri o presunti che ci sono stati questo è ancora un discorso aperto io
Ho cercato le carte che contengono tutti i verbali dei tribunali che si occupavano appunto di raccogliere i dati elettorali gran parte di queste carte ahimè pare siano state distrutte dall'acqua dell'umidità
Però varrebbe la pena su tutto quello che c'è da fare delle ricerche se non altro per campione e vedere che cosa c'è di vero o di falso nelle cose che furono dette allora
Si è parlato i malati si sono lamentati che ci sia stata un'intimidazioni repubblicane molto forti in varie parti della penisola che Romita
E questo è vero abbia fatto svolge le elezioni amministrative soprattutto nelle zone repubblicane per creare una certa situazione loro avrebbero voluto ma questa è un'altra cosa naturalmente ritardare l'elezione di alcuni mesi perché il tempo lavorava a favore della monarchia in quanto che era scomparso completamente l'iter Emanuele terzo andando anche in Egitto
La figura di Umberto secondo loro cercavano di presentarle maniera riversa poi c'è un'altra cosa da dire espressa per esempio risulta chiarissima dal si di Roma
E la enorme confusione nella quale si sono svolte quelle lezioni tra l'altro ricordiamo ci sono le prime elezioni che avvenga libere e democratiche che avvengono in Italia dopo decenni di regime mussoliniano quindi c'era una forte in preparazione anche tecnica a gestire le elezioni e nel sì di Roma si vedono delle file immense
Superiori a quelle delle pessime ultime lezioni via De Falco fa un po'più cambi ma ciò in cui Piero bar ma molto male organizzate ma quelle proprio era il disastro più totale e elettori che furono assegnati assenti lontanissimi persone tra cui Umberto di Savoia Maria Josette ricevettero addirittura tre certificati elettorali
E da questo punto di vista direi che il commento ha fatto bene Candiano Falaschi a lasciare nei filmati il commento originale della settimana in comodi lì luce adesso non ricordo più quali fossero
Perché prezioso quel documento però un documento retorico orientamento retorico a volte fa anche ridere e sarebbe a me sarebbe piaciuto che ci fossero stati dei commenti scritti anche su un commento parlato che aiutassero il lettore ultima raccomandazione a a Falaschi per favore i caratteri anche degli articoli di giornali più grandi di Onorio enfatico da morire a leggerli perché non occupano l'intero schermo ma un pezzetto di schermo verticalmente
E siccome io non credo che i giovani sono molto interessate a questi temi P i giovani presenti Staro pochissimi
Gli anziani hanno dei problemi di vista e sarebbe bene che anche i giornali se ne rendessero conto di più ma quello lo schermo è particolarmente delicato
Mi sembra molto ben ricostruita da per finire da cecchini tutta la vicenda che riguarda la corte di cassazione le situazioni che ci furono le divisioni anche all'interno tre magistrati con l'ultima parola soltanto perché in qualche modo siamo stati sollecitati anche da Follini a accennare a parlare di quello che è stato il ruolo della DC e di De Gasperi e della chiesa in questa vicenda istituzionale c'è un fatto che dobbiamo avere molto chiaro
Ed è che la democrazia cristiana folle il referendum perché se non ci fosse stato il referendum ma fosse stata la corte l'assemblea costituente a decidere
Noi avremmo avuto una spaccatura in due della democrazia cristiana che Gasperi per salvare l'unità della DC volle il referendum perché delegò
Gli elettori a scegliere tra repubblica monarchia evitando che fosse il partito
Perché il partito era spaccato la maggioranza del consiglio nazionale se non mi sbaglio
Se poi si era pronunciato per la Repubblica e una minoranza ma consistente per la monarchia se si fosse dovuti andare alla Costituente lasciando avvertiti di decidere il partito cattolico si sarebbe diviso in due partito cattolico monarchico il partito cattolico repubblicano
La storia d'Italia e invece quella che è stata grazie a questo questa risorsa chiede fu offerta in qualche modo che trovo De Gasperi del referendum
Però vorrei dire anche questo la chiesa non fu così
Decisamente filo monarchica io ho molti dubbi su questo per perché ci furono molte una gran parte del clero fu filo monarchica ma non tutto
E no la mia impressione è che in pratica il Vaticano aveva dei vecchi conti da regolare con la monarchia lo Stato italiano era nato contro i contro la Chiesa e chi erano stati gli artefici di questo scontro erano stati Savoia non a caso scomunicati quando Vittorio Emanuele secondo morì
Il prete qui vicino al al Quirinale si rifiutò di dare l'ostia al curato del Quirinale per dare l'estrema l'estrema
Sacramento a altre ora Bismark e disse io non so se il Vaticano sì accomoderà invece avrebbe maggior comodità da un'Italia repubblicana che da un'Italia monarchica certo è che per cinquant'anni
I cattolici hanno avuto un ruolo decisivo
Benché non ci fossero monarchia o forse anche perché non c'erano le Kia è un dubbio che pongo ai revisionisti di domani grazie
Varese gli eroi
Lo storico del movimento repubblicano e mi viene fatto di chiede lì ma insomma stasera si è parlato molto di De Gasperi molto di Togliatti
Diciamo i protagonisti laici del della Repubblica di cui pure Cecchini si dilunga a parlare sono rimasti saremo un po'in ombra vuole sentire con la sua opinione su questo spero di non deludenti Stefano
Vorrei perché vorrei
Svolgeremo tre considerazioni brevissime per non portare via tempo gli amici che con pazienza hanno ascoltato questo dibattito
Su tre punti con con una premesse i punti sono questi dal libro di cecchini che ho letto che sto usando con molto profitto in varie occasioni
Mi è mi pare che emergano tre qualità della nostra Repubblica una Repubblica che nasce in sordina è stato già detto una Repubblica che nasce una repubblica difficile
Quasi un miracolo
E a causa delle forti resistenze della monarchia su cui dirò ma terzo e soprattutto mi pare che la Repubblica che è nata nel mille novecentoquarantasei è una Repubblica che non abbiamo capito
Non ne abbiamo capito il significato vorrei in sette minuti sviluppare questi tre punti
Tralascio la questione da Repubblica nata in sordina mi fermo su solo su quella difficile
Beh certo che era difficile che nascesse una repubblica gli italiani e le italiane che votarono nel mille novecentoquarantasei non avevano mai vissute in una repubblica nessuno di loro sapeva cosa fosse l'avevano tolta più memorie letterarie
Tratte dalla storia antico dalla conoscenza della storia di altri paesi era un cambiamento profondo il più profondo e più radicale che si sia stato nella storia di te di tanti
Secondo luogo è stato una repubblica difficile nastri delle frustate molto difficile proprio perché i Savoia opposero una resistenza ferma al volontà popolare io vorrei soltanto non mi pare che Umberto di Savoia avesse questa che accerti l'uomo pacifico ma non mi pare che fosse un uomo così incline ad accettare il verdetto delle urne basta leggere il proclama con cui esce d'Italia
Dove si trovano parole di questo genere non volendo cito non volendo opporre la forza al soprusi sopruso sarebbe stati referendum notate bene il sopruso
Nel rendermi complice del Liga della illegalità che il Governo ha commesso io lascio a sua volta il mio Paese nella speranza di scongiurare nuovi lutti
Elevando una protesta contro la violenza che si è compiuta da parte di chi
Il popolo italiano dove la violenza queste non sono parole io vorrei che mi sembra così incline a riconoscere i principi civili i principi della democrazia non solo
Ma io trovo strana forse perché vivo da quattordici anni negli Stati Uniti dove c'è un diverso modo di ragionare sulla monarchia e sulla Repubblica ne trovo curioso l'idea che Umberto
Posso aver mai pensato che la monarchia bisogno di più del cinquanta per cento più uno dei voti per governare domanda
Quando mai la Casa Savoia avuti cinquanta per cento più uno dei voti per essere Casa Savoia le le monarchie nasconda la forza dalle annessioni legittimate da plebisciti certo ma quanti votavano di tredici
Tre è questa dalla tutta questa fondamento nel consenso la monarchia per definizione basta studiare la storia del pensiero politico non si fonda sul consenso sul diritto Dinacci quando non si fonda sul diritto dei vini
Per questo che il contrasto fra monarchia e repubblica è un contrasto dei principi politici incompatibili
Curiosamente questa riferimento al dente avvelenato dei cattolici nei confronti dello Stato italiano
Perché lo Stato italiano in atto contro chiese conto chi avrebbe dovuto nascere uno Stato italiano visto che c'è tra lo Stato Pontificio se voleva nasce lo Stato italiano dovranno essere per forza contro lo Stato Pontificio o no
Terzo una repubblica non capita cosa voglio dire
Intendo dire che la Repubblica nel significa non abbiamo capito
Qui ci vuole forse lo sguardo più della TTT distante bisogna guardare gli eventi d'artista una certa distanza cercare di capirne il significato oltre a capire cosa è avvenuto cercare di capire il significato di ciò che è avvenuto
Nostra repubblica
Questo il primo significato che non mi pare che abbiamo capito nelle generazioni successive
Noi che abbiamo vissuto dopo la Repubblica
Abbiamo capito che quella repubbliche che nasce nel mille novecentoquarantasei segna una svolta nella storia d'Italia
è la prima repubblica democratica estesi a tutti territorio nazionale questo fatto
Che significa questo
Significa che c'erano state repubbliche lo dirò una parola su queste unità ma non erano repubblica democratica
E non erano e e oppure come la Repubblica Romana del mille ottocentoquarantanove che era democratica non era estesa a tutto il territorio nazionale la Prima Repubblica Democratica estesa a tutto il territorio nazionale è solo quella che nasce nel mille novecento quarantasette
Questo è un fatto dal perché non abbiamo capito cioè non non abbiamo prestato attenzione a questo negli anni dei decenni passati non ha prestato attenzione almeno io non ricordo di aver letto forse lo stato distratto
Credo che non non ricordo di aver assistito a cerimonie pubbliche in cui si capisse questo si spiegasse questa
Ma quella Repubblica perde ha dato la possibilità non non ha reso possibile non la data Prato la possibilità a tutti gli uomini e a tutte le donne italiane per la prima volta di vivere secondo come cittadini e non come sudditi Edis tre
Una differenza da poco
Non solo
Secondo aspetto del significato della Repubblica è che quella Repubblica raccoglieva un sogno antico un sogno italiano
Attenzione non nel significato che spesso si sente dare a questa parola un sogno che è legato alla gli aspetti più alta della storia nazionale perché è in Italia
Che nascono alla fine del Medioevo le prime repubbliche dopo le repubbliche classiche di Roma e della Grecia e sono le prime repubbliche senza schiavi
Cosa che mi aspetto che mi piace ricordare i miei amici americani prime repubbliche senza schiavi nascano a Lucca
A Firenze Venezia Genova basta leggere Cattaneo e tanti altri
Non solo finisco subito
Le repubbliche che nascono in Italia ESP al esprimono degli ideali politici primo fra tutti quello che essere liberi vuol dire non a vere un buon padrone ma non a vere alcun padrone essere padroni
Delle leggi perché le poi fa perché poi approvato e poi discutere
Questo significa la quest'ideale poi visse nella storia italiana come un utopia la Repubblica o come una impresa grande come fu la Repubblica napoletana del novantanove la Repubblica Romana del mille ottocentoquarantanove cioè sto cercando di far capire che aveva perfettamente ragione Cattaneo ha perfettamente ragione Mazzini cioè la Repubblica è il contributo più alto dell'Italia del pensiero politico moderno e alla storia politica moderna è la monarchia che straniera in Italia ed è sempre stata straniera ciò nell'ideale della Repubblica ne avremmo potuto trovare un modo di essere italiani di grande valore civile e purtroppo l'abbiamo dimenticato chiudo con una semplice un piccolo osservazione
Quando dico riscoprire il significato di Repubblica dovremo capire il significato di quella parola
Perché Repubblica s'nel suo significato storico originario che voi trovate in tutta la letteratura politica vuol dire prevalenza del bene pubblico sul bene particolare e vuol dire governo della legge cosa vuol dire questo
Vuol dire che noi nel quarantasei si è fondata la Repubblica ma se guardiamo all'ideale della Repubblica Repubblica davanti a noi se mai ci sarà
Non alle nostre spalle è un ideale da realizzare non un dato acquisito della storia e come ci si potrebbe arrivare avvicinarsi a questi ideale della storia qui mi riallaccio alla conservazione e chiudo davvero
Dell'onorevole Maccanico
Io credo che le rinascite dei dei paesi possono avvenire sotto solo e qui mi riallaccio a famiglia maestro politico che Niccolò Macchiavello Machiavelli cercando di rinascere cioè ritornare i principi io credo che ne dovremmo davvero recuperare lo spirito la mentalità la forza morale
Che la nascita della Repubblica che rese possibile la nascita Repubblica
La se la nostra Repubblica un dobbiamo ha fatto pensare di avere un di entrare una fase nuova
Dimenticando l'origine e la nostra Repubblica entreremo in una fase nuova ma sarà peggiore della precedente mentre invece realizzare davvero l'ideale della Repubblica e nel recuperare lo spirito della Repubblica lo spirito che ha reso possibile la Costituente quella capacità di lottare e di lavorare per degli obiettivi comuni allora nascevano dalla sofferenza nascevano dall'antifascismo
Oggi non vedo un terreno ideale comune speriamo che non ci venga in mente di fare una nuova costituzione perché in questo contesto farebbe paura
Sì Palace
Come Braschi voleva dire una cosa sì e coi Cecchini si viene pollice anche lui minuto risponderà volevo rinomina un minuto soltanto per
Tanto per ringraziare tutti in particolare interlocutori e in particolare Piero Piero Melograni che ha visto con attenzione di Silone sono d'accordo con lui
Anche per uno come me che sia pure quattordicenne ha fatto la Resistenza sì c'è stata la dimenticanza nei confronti dei giornali monarchici effettivamente non esclusione premeditata ma il fatto che sui giornali che non esistono più da da chissà Attilia anni e quindi è passato in cavalleria ecco però c'erano monarchici sui vari giornali che scrivevano sul sul Messaggero su altri giornali eccetera per quanto riguarda invece la la svolta di Salerno io sono assolutamente d'accordo con te Piero cioè la svolta di Salerno importantissima tesa permesso tante cose prima di tutto la Resistenza è stata unica non abbiamo avuto due resistenze che avrebbero portato alla tragedia di tale e poi c'è quella parola costituente scritta
Nel documento nel documento di Salerno
è garantita da una parte da Togliatti e dall'altra da Badoglio
E Croce da i socialisti allora erano rappresentati dal Rizzati ma insomma disavventura era quindi è molto importante un'ultima parola su quello che ha detto Maccanico sono sono d'accordo io negozi di Roma mi pare che abbia un'anima e l'anima del sì di Rommel è questa che le costituenti e le costituzioni non nascono per caso così ecco perché qualcuno ogni nasce nella testa sono fatti eccezionali
Partoriti da situazioni eccezionali noi in questi anni abbiamo spesso giocato con queste parole che invece sono parole sacre che bisognerebbe rispettare anche la quello che anche questa al gioco tra Prima Repubblica Seconda Repubblica vedo che tuttavia giustamente discese prima fase seconda fase condivido insomma no insomma nomina assunte consequenziale ai rom
I numeri alle repubbliche si mettono dopo che sono nate su questo io ho avuto proprio qui a Roma a Montecitorio una specie di litigio comunisti Bergé che mi voleva convincere che bisognava fare una riformata francese
Semipresidenziale e trovarci un capo carismatico
Io distici favo perché dicevo a voi atti forse cinque repubbliche sono dovute può rivoluzione o più spesso a sconfitte militari non abbiamo subito lo abbiamo fatto la rivoluzione
Ne abbiamo subito sconfitte militari c'è un problema della riforma dello Stato che altra cosa però di un rovesciamento de di tutto l'impalcatura che ci ha unito grazie a tutti
Ciò Lucio Cecchini allora proprio anch'io un minuto
Innanzitutto per ringraziare tutti voi particolari le persone che hanno
Partecipato
Attivamente a questo incontro portando loro contributo
E debbo naturalmente un ringraziamento di cuore aerei all'amico Marchetti a tutti i suoi collaboratori
E ecco se mi è consentito un ringraziamento particolare alla dottoressa Giustolisi che veramente ha lavorato a a questa serata con un impegno che definire amichevole sarebbe forse inadeguato
Grazie grazie grazie a tutti grazie Livia io non credo di dovere così replicare
Tra l'altro accolgo le osservazioni di Melograni
In effetti forse dalla svolta di Salerno era il caso di occuparsi io la la cito quattro cinque volte nel volume riesce fuori riesce ma comunque ecco a me non è che interessava tanto la svolta di Salerno in quanto elemento della strategia del PC etc perché volendo fare un lavoro più divulgativo e non nei canoni così dura storiografia politica appunto canonica
Ho cercato di evitare al massimo questi aspetti qui un po'per tutti quanti
E svolta di Salerno secondo me è molto importante perché poi da grosso modo il via alla loro tenente
E quindi se comporta un aspetto di collaborazione in qualche modo con la monarchia o di tregua con la monarchia è anche il primo colpo recato alla credibilità della monarchia perché la luogotenenza con il ritiro praticamente a vita privata di Vittorio Emanuele terzo e era la compressione che Vito arrivarono e terzo che era impresentabile
Ed era chiesta guarda caso insieme dai repubblicani e dai monarchici più consapevoli dirittura Croce dal quarantatré aveva fatto all'università di Napoli il famoso discorso sulla abdicazione insomma no
All'abitazione assolutamente Vittorio Emanuele terzo non sarebbe arrivato se non il nove maggio con una con una scelta bollata molto duramente da Togliatti a questo era uno degli altri l'altro aspetto
è il ruolo dei partiti cioè dopo Salerno entrano i partiti nel governo Badoglio che prima era stato un Governo di militari e funzionari errato un governo io non vorrei esagerare con le parole ma i limiti alla criminalità nei quarantacinque giorni dico sulla base del bando Roatta hanno ammazzato più gente fu fu una cosa incredibile
è questa direttiva dirò atta che imponeva di sparare ad altezza d'uomo alle truppe in assetto di guerra di fronte a qualsiasi dimostrazione pubblica che ci fosse del Paese
Petrarca ammazzarono a Bari ventitré persone mi pare tra cui il figlio di Tommaso Fiore che stava andando al carcere
Per incontrare finalmente libero il padre e il fratello che erano stati arrestati dai fascisti
Insomma il Governo Badoglio avuto degli esordi spaventosi avuto senz'altro il secondo governo Badoglio con la presenza ai partiti era era tutt'altra cosa brevissimamente le posizioni dei monarchici glieli Melograni io dico la verità mi son trovata in imbarazzo
Perché se posizione dei monarchici so ahimè di una povertà culturale incredibile io mi son visto i programmi del PTA eccetera poi oltretutto qui i partiti formalmente monarchici c'era uno solo
Ce n'era il PD che poi con due raggruppamenti minori fece il botto che prese il due otto per cento alla Costituente tecnici anche se norme discrasia per cui i monarchici prendono l'quasi il cinquanta per cento
Al referendum il quarantasei va bene