Scuola di Gubbio 1º Corso di Formazione di Forza Italia (29 - 31 agosto) (presso il Park Hotel Ai Cappuccini, Via Tifernate)

Inoltre le consegue la riforma un e il primo caso credo coraggio cui l'opposizione
L'ultima così scottante assunto questa posizione sono convinto coraggio che credo sia la cosa che la signora Moratti ha mostrato il maggior
Misure letterarie veramente
Avendo nuovo ci voleva la sicurezza personale ad affrontare un tema così grande apporto sicurezza della fede e anche le prostitute in missione
Per prendere preti così un toro per le corna
La questione è complessa in cui la questione cattolico laica divideva ancora l'opinione e in cui credo di via fondamentali da riforma fosse quella dire situare Olivieri di una ideologia ma sul piano concreto nel creare la qualità
Intelligente italiana
Il vetro di fine della storia
Credo che proprio questo fosse io sto lo scopo le tasse con questa Dondi racconto di forma vera riforma della scuola omogeneamente a quello che il desiderio di Forza Italia
Visto Moratti dà forma e nostra speranza di concretezza i nostri desideri il questore ringraziamo anche dell'ascolto e del coraggio ancora che apre a fronte a nell'affrontare una platea tumultuose rumorosa
Che mostra veramente che questo tema
Il tema centrale qualificante e identità politica di questa coalizione e in particolare del nostro partito la ringrazio
La parola ora la durevole Mario Mauro responsabile nazionale del dipartimento Scuola e Università di Forza Italia
Innanzitutto ringrazio
Sandro Bondi a don Gianni perché l'idea
Di una scuola per l'appunto non è semplicemente l'idea
Della riforma della struttura della scuola e quindi dell'organicità di quella che è la pubblica istruzione del nostro Paese
L'idea di una scuola e l'idea di saper trasmettere e far capire nell'ambito che delegato ad ogni livello che cosa più di ogni altro in gioco quindi nel caso della scuola di un partito
Credo che sia assolutamente prioritario il fatto di poter capire prima che in ogni altro luogo che cosa è in gioco per il destino di una generazione nel nostro Paese
E dico questo e nel ringraziare Sandro Bondi soprattutto devo anche ringraziarlo peraltro della giacca che mi vedete addosso perché questa mattina in autostrada o distrutto la mia con un'improvvida colazione
Lui me l'ha prestata ma questo è parabola dell'azione di riforma della scuola perché come sapete nella pubblica istruzione in Italia da tempo immemore si fa di necessità virtù
E quindi se guardate non mi alzo in piedi per decenza ma se guardate diciamo al composte che sono riuscito a fare questa mattina avete un'idea approssimativa ma utile
Della situazione in cui effettivamente versa la nostra scuola e che è la situazione che si è trovata di fronte il nostro ministro nel momento della sua assunzione di responsabilità devo dire anche che la suggestione lanciata da don Gianni all'esordio a quella che regge il filo del mio intervento che gli dà senso il problema esattamente questo
Per il governo di centrosinistra o meglio di sinistra centro che ha governato negli ultimi anni la riforma della scuola è stata un'esigenza prioritaria sì ma una priorità ideologica
Il problema vero reale per il quale ci diciamo sentiamo il dovere di mettere in gioco tutto quanto un governo un Paese può fare per il destino di una generazione e appunto il problema invece di una priorità che ancorché essere ideologica è una priorità
In qualche modo che possiamo immaginare come la decisione forte e matura di un popolo di adulti
Che spezza una Lancia fai il tifo per una generazione intera
E questo non ha nulla di ideologico
Perché il problema invece di mettere in evidenza ciò che dà qualità un sistema di rinunciare a tutti quelli che ci sono stati mille sotterfugi degli anni che hanno preceduto questo momento a mio parere storico
Che sono stati impiegati in molte situazioni anche dalle compagini sindacali per risolvere problemi delle categorie del mondo della scuola non per risolvere il problema del sistema educativo di un Paese
Ma per fare mente locale sul contenuto spesso di quanto vado dicendo vorrei che ci riportassimo a un contesto ne anticipo diciamo tema di quanto tratterà il ministro
Un ambito un po'più europeo e pensassimo a una riunione non sui banchi di scuola ma intorno a un tavolo che può essere avvenuta grosso modo cinquanta anni fa
Quando intorno al tavolo
Si sono ritrovati padri fondatori dell'Europa Adenauer Schuman De Gasperi cinquant'anni fa in quella circostanza
Hanno messo mano a quello che erano le evidenze del più grande disastro che la storia dell'umanità abbia provocato la seconda guerra mondiale
E al capezzale di quella che era l'Europa hanno tracciato un programma elettorale di sole quattro parole
Che nella propria nella sua sinteticità esprimeva però dei giudizi politici che non ancora completamente sono stati ripresi rivalutato quel programma elettorale diceva mai più la guerra mai più la guerra però non era semplicemente una frantumazione dire Nismo il desiderio della pace che sopperisce al dramma della guerra che si era protratta in Europa per cinque lunghi anni mai più la guerra era anche un giudizio preciso e chiaro
Sul sistema di pensiero che alla guerra aveva portato ripetutamente un sistema di pensiero che si reggeva tutto su proposizioni di natura idealistica e statalisti Ca'che ad esempio avevano messo tanti settori della vita pubblica al centro di una riflessione concepita come rendita politica e mi chiarisco
Dopo la Rivoluzione francese infatti appare chiaro per tutti i tipi di governi che sono seguiti che controllando la sanità e l'assistenza si controllava del presente di una generazione e che controllando l'istruzione una la formazione di quella generazione si poteva controllare il futuro
Da quel momento in poi per gli Stati e per i governi il settore dell'istruzione è stato uno dei settori principe e cardine della rendita politica
E questo concetto si Espresso in forma negativa sotto le varie dittature del Novecento informa positiva anche solo con la sottolineatura di quegli accenti del Welfare che tanto hanno fatto parlare in positivo gli Stati Uniti e l'Europa nel Novecento stesso ma che alla fine sono rimasti Project io Nieri di una politica di tipo statalista
Anche qui chiarisco con l'esempio quanto intendo dire
Infatti se per politica statalista intendiamo una politica comunque che ha una concezione di Stato etico al fondo
Un governo che di Stato etico si intendeva al governo prussiano della fine del Settecento era arrivato a fare una legge che stabiliva
Con quanti giorni dopo il parto la moglie potesse carnalmente ricongiungersi con il marito quindi una certa pretesa etica un minimo di invadenza c'era
Una cosa meno conosciuta e che il ministro per la Pubblica Istruzione il ministero della pubblica istruzione in tempi non sospetti ha emanato nel nostro Paese una legge che stabilisce con che tono di voce debba parlare in classe l'insegnante
La legge recita infatti che qualunque cosa accada in classe l'insegnante deve avere il tono di voce pacato e teso al convincimento
Ora chi vi parla ha fatto anche l'insegnante la mia prima classe è stato una classe indimenticabile di esperti in giurisprudenza nel senso che su venticinque diciassette erano pregiudicati
Se avessi avuto sempre
Attenzione
Ad avere diciamo tono pacato e teso al convincimento non avrei mai fatto lezione sono di origini meridionali avrei messo quella generazione in grado di dubitare della mia verità questo mi sarebbe seccato
Cosa voglio dire che lo statalismo esattamente quel livello della norma che uccide la libertà
Che uccide la possibilità per chi ha creatività cuore cervello di contribuire al bene e al destino di una generazione Forza Italia esattamente una concezione dello Stato
E di tutto quanto uno Stato moderno fa in rapporto con la società civile mette a disposizione del Santos della società civile per favorire cuore cervello e libertà
Per noi prima ancora che il modello di scuola e in gioco una concezione dello Stato
Una concezione dello Stato che vuole essere una concezione di Stato garantendo un padrone nel senso che lo Stato è frutto di un patto di libertà tra i cittadini
Un patto di libertà in cui vengono cedute quote di sovranità in cambio di garanzie di servizi da questo punto di vista lo Stato è garante dei tentativi che i cittadini fanno e in questo senso sulla scuola illuminante perché gestore di un servizio pubblico che rende utilità alla persona può anche essere un ente è una realtà che non è dello Stato
Ma soprattutto anche la scuola dello Stato
Deve avere non un'impronta ideologica ma nun pronta tesa ad evidenziare attraverso percorsi di qualità
Questa possibilità di rinverdire di rinsaldare quel patto tra lo Stato e i cittadini e in questo senso non ci interessa che ci sia più o meno Stato
Ma che lo Stato sia se stesso fino in fondo forte grande garante e non padrone
Vedete se questa è la logica queste anche la logica che ci ha visto approvare con decisione le linee programmatiche della riforma del ministro Moratti al suo nasce e per la quale ci sentiamo come maggioranza e come partito totalmente impegnati perché sappiamo che c'è in gioco non tanto e non soprattutto una formula di governo ma innanzitutto il destino di una generazione
E proprio per questo per questa responsabilità che sentiamo come partito che noi in questo momento sentiamo il dovere di mettere in evidenza chiara e assoluta il tentativo di contrasto che si sta facendo a questa riforma non è sincero
Non è animato da una discussione sui metodi su programmi sulla qualità ma animato da ben altro prendere in ostaggio il mondo della scuola e farne il campo di battaglia per distruggere il governo Berlusconi
Prendere in ostaggio
Prendere in ostaggio una generazione legare questa generazione agli interessi di forze politiche che peraltro devo dirlo con amarezza hanno fatto attraverso alcuni loro documenti
Del contrasto sulla riforma della scuola un oggetto non di battaglia politica ma di guerra senza quartiere
Nel libro bianco
Firmato da alcuni esponenti DS con prefazione autografa del più intra protende tuttologo del secolo Sergio Cofferati c'è un passaggio ripetuti passaggi
Che sembrano indulgere all'abitudine preferita del segretario dell'ex segretario forse ancora segretario o forse per sempre segretario della CGIL
Che io non esito a definire dei passaggi che amano riprendere l'abitudine più consueta di Sergio Cofferati indicare Bersani
Indicare bersagli ma sia ben chiaro questo lo dobbiamo come informazione al Paese
E nella polemica politica come giudizio anche Sergio Cofferati il ministro Moratti non è e non può diventare un bersaglio di questa logica semplicemente perché il tentativo di questa riforma esteso e con tutta evidenza al servizio del destino di una generazione grazie
Grazie a Mario Mauro per il suo impegno appassionato intelligente
Intervento adesso era volta dell'onorevole Valentina Aprea non c'è bisogno di presentarla è stata la nostra vita intelligente determinato in tutti gli anni in cui abbiamo combattuto all'opposizione per la riforma dello stop per la riforma della scuola e per riconquistare il governo del Paese aveva parola
Grazie carissime amiche e amici di Forza Italia e per me grande onore parlarvi come membro del governo come sottosegretario del ministro Moratti del governo Berlusconi
Qualcosa che abbiamo desiderato tanto e quindi vorrei cercare in in questi pochi minuti che mi sono stati dati di spiegare effettivamente quali passaggi abbiamo promosso cosa stiamo facendo per favorire quel cambiamento che abbiamo promesso in campagna elettorale quel cambiamento nel settore dell'istruzione annui tanto caro
Tutte le strategie d'intervento promosse finora sono state tese infatti a superare in qualche caso a cancellare le impostazioni vetero stataliste e omologanti sul piano culturale
Dei governi di centrosinistra ancor prima faccio solo qualche esempio l'esclusione della geografia la mondializzazione della storia per annullare l'identità dei popoli e quindi della memoria e come ci ha insegnato Gianni Baget Bozzo don Gianni Baget Bozzo non si può parlare di valori se non c'è un'identità e noi lavoreremo costruiremo questi identità
Locale nazionale europea la collocheremo nell'Occidente e ricorderemo sicuramente ai nostri ragazzi le radici cristiane della nostra civiltà non si può cancellare il tutto questo
Pm insieme abbiamo bisogno di abbandonare i vecchi vincoli che ancora abbiamo ereditate io ereditato da un sistema che per troppo tempo è stato centralistico e burocratico
E che ancora ancora e un sistema che continua a sussistere nonostante alcuni interventi sia pur di natura legislativa
E mi riferisco le liti sull'autonomia al decentramento eccetera abbiano cercato in questi ultimi anni di essere di rovesciare questo ordine di cose eppure questi vincoli rimangono
Perché il criterio della gerarchia
Che ha dominato
Non riesce ad essere cancellato per esempio da quello della funzionalità l'ordine burocratico sussiste ad una
Regolata flessibilità che meglio potrebbe invece rispondere alle esigenze della nuova organizzazione dello Stato parleremo presto della Repubblica con il ministro Moratti che ha saputo davvero ve lo dico in tutta sincerità
Fin dall'inizio interpretare le aspirazioni di questo nostro cambiamento e devo dire della casa della libertà ma qui posso dirlo di Forza Italia un applauso fare che veramente
E il ministro dell'Istruzione non è il solo perché il neo ministro
Ormai lavoriamo insieme da parecchio tempo merita davvero
Metà moriamo insieme da molte sacche lo dico anche insedi scomode e quindi e con tutta sincerità il miglior ministro che il governo Berlusconi potesse avere in questo momento per l'istruzione per l'università e la ricerca
E allora con il ministro Moratti si ci stiamo muovendo verso una nuova stagione
Delle politiche dell'istruzione e della formazione
Vogliamo segnare una svolta una svolta vera
Al rispetto al passato che rovesci dunque definitivamente il primato della burocrazia i affidarmi altrettanto definitivamente il primato dell'educazione
E di fare questo passaggio in questo passaggio stiamo valorizzando al massimo le nuove opportunità che si prospettano nello scenario nazionale europeo internazionale nuove opportunità che chiamano in causa direttamente i governi e che quindi
Potrebbero non raccolte essere un elemento in più di colpevolezza dei governi che in questo momento hanno la responsabilità dell'educazione come giustamente diceva l'amico Mario ma e allora a livello nazionale anche certo civili non pochi sono gli stipulino gli stimoli il ministro parlerà degli stimoli europea internazionali ma io voglio con voi che siete protagonisti della vita amministrativa e della vita politica
Del della nostra gente
Riflettere su quello che accade proprio in nel paese in questo momento
Bene se consideriamo queste spinte figli riformisti che alcune spinte riformisti che che sono presenti nel nostro Paese noi non possiamo rinunciare a fare il massimo
Perché queste
Attese della gente diventino anche leggi diventino una nuova organizzazione della vita di dei cittadini e dei giovani cittadini quindi in termini di opportunità di istruzione e di formazione
Tutto proprio la società civile
Sta in qualche modo stati cambiando e tutto questo spinge decisori politici a riconsiderare i gangli del dell'organizzazione statali faccio un esempio il terzo settore il volontariato
Il peso delle Autonomie la richiesta di federalismo di sussidiarietà vorrà dire qualcosa anche rispetto all'istruzione
E alla formazione e e e quindi anche un nuovo questo nuovo concetto di Repubblica cos'è oggi la nostra Repubblica rispetto ad un'organizzazione gerarchica statale che quindi vedeva un unico ente lo Stato organizzare la vita di tutti i cittadini anche rispetto all'educazione alla formazione bene questo allora è sullo sfondo non c'è dubbio che la strategia di più ampio respiro del ministro Moratti del Governo Berlusconi e in campo di nei settori dell'istruzione stia nella legge delega di riforma del sistema scolastico attualmente in discussione come sapete al Senato noi abbiamo importato
E lasciamo consegniamo la presidenza i primi materiali
Che abbiamo predisposto come il ministero dell'Istruzione
Una scuola per crescere e una scuola ragioni sfide del cambiamento questo opuscolo è stato pensato immaginato per le famiglie noi diciamo per le mamme
Anzi le mamme che sono tranquille rilassate quindi che non devono neanche impegnarsi troppo per comprendere questi concetti
Quindi e modi di facile lettura di facile divulgazione nei nostri Comuni nelle vostre sei scuole vi prego cercate non sono ancora arrivati questi materiali ecco cercate di diffonderli di utilizzarli anche per una facile comprensione
Del teste per rispondere a quelle obiezioni di controinformazione che invece vengono solitamente rese note naturalmente da chi non ci ama come abbiamo sentito
Per denigrare la nostra riforma e far sembrare qualcosa che non è queste un po'più tecnico
è stato pensato immaginato per gli insegnanti quindi inviargli affidiamo voi ecco punti poi Lisandro poi Sandro Bondi l'amico Sandro Bondi liberi farà a bere
Ma sono parecchie centinaia quindi ce n'è per tutti
Io invece voglio presenta vista stamattina sempre velocemente la riforma questa nostra riforma attraverso i concetti i valori che la sottendono e la caratterizzano come riforma autenticamente liberale
Il primo concetto è sicuramente quello della scelta consapevole ovvero della libertà
Noi la legge delega pone le basi per una scuola che abbia al centro la persone la persona e la personalizzazione dei piani di studio
E sentirete molto parlare di questo aspetto vi prego facciamo
Abituiamoci anche noi a utilizzare questo linguaggio a superare la concezione del curricolo e per arrivare a questa personalizzazione del piano di studi perché importante
Perché non sono più gli studenti ad adeguarsi alle istituzioni ma le istituzioni a rispondere ai bisogni formativi degli studenti
I programmi tradizionali rappresentavano l'uniformità centralistica
I curricoli che hanno avviato l'abbandono di questa strada erano sempre qualcosa che la scuola i docenti certamente facevano per gli studenti ma in modo diciamo generico ecco
I piani di studio personalizzati pur con i vincoli nazionali che tutti devono rispettare e che lo Stato è tenuto costituzionalmente
A prevedere con il dovuto spazio per la quota regionale anche questa è una novità
Accanto alla responsabilità progettuale delle istituzioni introduce la personale responsabilità educativa
Degli studenti della famiglia e delle altre agenzia educative presenti nel territorio tutti questi soggetti dovranno cooperare per scegliere metterli in atto acquisirli capite che
C'è proprio un salto di qualità
Ciò significa che gli insegnanti possono e devono esercitare la propria professionalità nel modo più ampio possibile che gli studenti e le famiglie potranno trovare disposta la propria domanda
Di educazione
Esercitando questa libera scelta che sapete per noi essere un elemento importante e direi proprio di discontinuità rispetto al passato e alle logiche che hanno determinato invece le leggi
E ancora diciamo determinano e le scelte di campo della sinistra del dell'opposizione
Grazie
Siamo stiamo costruendo quindi una scuola che posso tener conto esaltare le libertà di insegnamento di apprendimento la scelta educativa delle famiglie e garantire nel contempo le libertà dallo statalismo
Dalla deriva di uno Stato etico dalle pastoie burocratiche dagli automatismi dai corporativismi non è facile e il ministro Moratti ne sa qualcosa
E la nostra scuola dunque vuole restituire l'atto educativo a chi insegna sembra banale sembra banale ma siamo arrivati a questo dobbiamo lavorare per restituire l'atto educativo
Ai docenti a chi insegna a chi apprende agli studenti e a chi è moralmente naturalmente responsabile della formazione dei giovani le famiglie i genitori questo è l'obiettivo che noi vogliamo in una legislatura raggiungere il secondo concerto e la flessibilità la prima forma di flessibilità che caratterizza quest'ipotesi di riforma è strutturale
Cioè noi stiamo immaginando per la prima volta un percorso dei tre ventitré ventuno ventidue anni siamo anche agevolati dal fatto che il ministro è anche ministro dell'università quindi nelle nostre riunioni
Quando nelle decisioni che prende il ministro Moratti c'è una continuità e protagonisti sono le i protagonisti dell'istruzione precedente sono anche accanto a quelli che avranno in carico l'istruzione successiva
In più abbiamo aperto a nuovi soggetti istituzionali e le regioni e dunque abbiamo il quattro completo di questi soggetti che potranno occuparsi dunque per la prima volta il l'istruzione oggi riguarderà un un arco di di di tempo così ampio
Ma perché dicevo la flessibilità perché all'interno di questo arco di tempo decisamente lungo
La legge dice prevede ampia scelta e possibilità di passaggi
Da un canale all'altro da un indirizzo di studi a lato sempre assistiti devo dire che il ministro Moratti ha insistito su questo io sono sicura che ne decreti lei saprà trovare insieme a noi la modalità per rendere effettivo
Questo questa o questa posti questi attiva questa possibilità quindi non si tratta
Di iscrivere
In una legge e quindi di garantire formalmente
Una possibilità si tratta di Prévert di paramenti di provvederei strumenti idonei acconsentire questi passaggi dall'uno all'altro indirizzo dai dice alla formazione professionale in qualsiasi momento
E sempre da finte garantendo qualità e
Assistenza
Una seconda forma di Frost di flessibilità riguarderà l'organizzazione dell'orario anche questo gambissima novità ci saranno apprendimenti obbligatori apprendimenti facoltativi e apprendimenti opzionali naturalmente con gradualità
E a e anche Rispetto rispettando le diverse fasi ecco l'età dei ragazzi all'inizio il la proposta e i identica quindi è un po'più obbligata più compatta e poi man mano e si evidenzierà questa possibilità di scelta
Rispetto ecco parlo quando parliamo di opzioni pensiamo e laboratori alle competenze già acquisite la personalizzazione ripiano di studio e proprio questo significa questo se tu sai qualcosa e inutile
Farti rifare la stessa cosa allo stesso livello andrai avanti e potrai quindi utilizzare il tempo scuola il tempo dell'istruzione della formazione in un modo migliore
Hai un'attitudine una vocazione diversa bene allora valorizziamo quell'attitudine quella vocazione non aspettiamo
Idea non ritardiamo nel tempo
La soddisfazione di questi aspetti terzo aspre aspetto legato alla flessibilità
E la garanzia di costruire questi piani di studio coinvolgendo il territorio quindi le famiglie innanzitutto e poi anche l'ex scuola sociale culturale e altro
Ancora certamente la flessibilità e a riguarda l'anticipo scolastico di questo parlerà il ministro e ha però e un aspetto vogliamo qui ribadirlo in modo chiaro e un'opportunità non un obbligo
Questo la legge lo dice chiaramente peraltro rendendo molto più tempo anche per
L'ingresso nella scuola dell'infanzia
Un altro concetto importantissimo che sta alla base nostalgie l'equità le la giustizia in educazione
Noi oggi abbiamo ancora un trenta per cento dei ragazzi che esce dal sistema d'istruzione formazione senza neppure una qualifica sarà un problema
Non è un chiaramente non è un sistema giusto non che non è garantita questa equità allora equità significa per noi politiche sociali efficaci
Garantire il diritto dovere all'istruzione e alla formazione per almeno dodici anni ovvero o comunque fino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età guardate che
E molto delicato questo passaggio
Il superamento dell'obbligo
E invece la sesta del diritto-dovere all'istruzione e dobbiamo difenderlo perché e qualcosa che rovescia finalmente il paradigma ottocentesco dell'obbligo scolastico che è servito
Uno nei secoli scorsi sicuramente e servito anche agli Stati a creare un'organizzazione per l'istruzione poi noi abbiamo esagerato in Italia perché abbiamo ci siamo organizzati troppo bene con un milione di docenti quanti bidelli Mauro che esperto duecento mila trecento mila cinquecento duecento mila ecco ricorda ove non ci siamo organizzati troppo bene però voglio dire certamente e servito nei secoli scorsi oggi di questo concetto deve diventare un diritto dovere perché un diritto di cittadinanza
Quindi non perché lo Stato Trio obbligato ma perché tu persona hai diritto e quindi anche il dovere per lo Stato per te steso di essere istruiti istruì Artie di formati ancora equità significa
Riqualificazione
Delle scuole e quindi garantire ad ogni età la sua scuola questo è stato uno degli obiettivi di ricordate e contro il settennio berlingueriano no noi avevamo a quella scelta opposto tutta una serie di obiezioni abbiamo tenuto fede anche a quest'impegno ritorna la scuola primaria la scuola elementare che diventa primaria
La scuola media come scuola del pre adolescente con le sue caratteristiche e quindi e poi la scuola liceale
E con tutta una serie di nuove sensibilità care anche queste a tutto il governo modo particolare al ministro Moratti penso l'orientamento quindi questo detto molto bene nella riforma
E ancora percorsi differenti
E questo ci porta un altro concetto la pari dignità quindi vedete altri valori un altro valore la pari dignità dei percorsi
La circolarità fra cultura generale cultura professionale non esiste una cultura di seria quella liceale è una cultura di serie B quella professionale esistono modi differenti
Di mi fare percorsi distruzione e e di
Formazione il problema semmai è quello di innalzare il sistema di istruzione e formazione professionale che nel nostro paese è stato in parte assorbito dal canale statali dell'istruzione professionale
E in parte abbandonato e come dire adesso
Residuale e in qualche caso aveva poco a che fare con percorso formativo affidato alle Regioni che hanno fatto tutt'altro tranne che percorsi di istruzione e di formazione allora ci stiamo impegnando
Citiamo impegnando
Stiamo impegnando a fare questo tipo di
Riconversione aggiro riqualificazione perché ai nostri giovani non venga negata
La possibilità di formarsi anche in modo diverso in blocco di dei luoghi diversi che non siano le aule scolastiche la lezione frontale schemi sappiamo tra l'altro per avuto successo già in Europa e negli altri Paesi
Ancora e veniamo un po'il cuore e siamo per arrivare diciamo al cuore in due o tre concetti ormai la qualità ecco un altro valore un altro concetto che per noi e sempre è stato che è alla base di tutta all'azione
Di governo la qualità del sistema educativo e degli apprendimenti
Noi abbiamo ereditato una situazione molto grave cari amici ma cari amici noi il non so se tutti sanno ma sicuramente sì perché i giornali hanno riportato la stampa le televisioni
La situazione in cui versa l'apprendimento nel nostro Paese il livello culturale dei nostri giovani
I nostri quindicenni quelli che escono dall'attuale obbligo scolastico occupano gli ultimi posti delle dati OCSE per competenze matematiche siamo al ventitreesimo posto
E scientifiche al ventunesimo posto tra i Paesi economicamente avanzati
Un numero altissimo di laureati impreparato pochi di quelli che si scrivono all'università si laureano l'otto otto virgola cinque per cento dei nostri laureati ha serie difficoltà di scrittura
Scrittura scrittura
Sempre dati OCSE cioè non stiamo facendo allora
In una grande città del Nord quest'anno risultano dispersi cinque mila quindicenni dopo l'espletamento dell'obbligo scolastico non si sa dove sono andati non sono né al lavoro e mi a studiare
Questa è una responsabilità anche degli amministratori come sapete però certa un problema del Paese
Capire perché i ragazzi
I nostri ragazzi
Così precocemente lasciano luoghi di formazione e distruzione allora capite che non basta più la legge Berlinguer non poteva bastare quella dell'obbligo formativo quindici anni il problema non è temi early dietro in un ambiente di studio di via a fino a quindici anni il problema e accompagnarli sempre in modi diversi in momenti diversi e luoghi diversi ma almeno fino a diciotto anni ma almeno finché abbiamo una qualifica ma almeno e e costantemente se possibile anche dopo le le scelte successive l'università al a o ad altri sbocchi lavorativi nel mondo del lavoro allora ecco noi al abbiam pensato alcune soluzioni e sono innanzitutto rispetto agli apprendimenti servizio nazionale di valutazione un vero servizio nazionale di valutazione che sia lo specchio delle scelte e degli apprendimenti che vengono favoriti nelle scuole le scuole saranno libere sono autonome saranno liberi di impostare i piani di studio però devono darci delle garanzie a livello nazionale
La nazione lo Stato la Repubblica deve sapere che tutti deve avere delle garanzie rispetto a quello che ragazzi impareranno a nove anni a undici anni e quindici anni diciott'anni perché c'è molto investiamo molto ancorché
Sia sempre poco ma e certamente dobbiamo avere un ritorno e monitorare cosa sanno cosa cosa come ancora migliorare questo apprendimento
Poi c'è un discorso di innovazione dei continenti il ministro si è impegnata moltissimo per esempio sulle lingue più ricordate le nostre tra i inglese internet impresa c'è tutto nella legge ed è detto molto chiaramente e il ministro con una scelta coraggiosa questo lo devo dire
Ha detto guardate facciamo studia io inglese fin dalla prima classe vi ricordate le critiche che ha avuto che ha avuto
Silvio Berlusconi quando ha lanciato le trendy ma no perché si sa che e tra l'altro poi il con tutta forte della sua esperienza
E della e della sua competenza il ministro ci ha rassicurati questa è una scelta giusta quindi i nostri ragazzi nella nuova scuola studieranno l'inglese fin dalla prima elementare fin dal pre
Poi nella scuola media addirittura due lingue comunitarie non più straniere comunitarie
E poiché avranno la possibilità di sviluppare di mantenere questo standard che più c'è tutto un in una un investimento che il Governo sta facendo il ministro Moratti prima persona sulle nuove tecnologie di questo poiché vi parlerà misto un però non abbiamo trascurato neanche
I valori la forma per la prima volta e non vi dico cosa non è stato il dibattito al Senato su questo passaggio
Noi abbiamo scritto alla lettera b dell'articolo due che sono favorite la formazione spirituale e morale lo sviluppo della coscienza storica e di appartenenza alla comunità locale alla comunità nazionale alla civiltà europea con coraggio abbiamo detto
Qual è la legge
Quindi capite che le scelte sono molto chiare molto coraggiose allora tutto questo ancora sempre per la qualità arrivare al potenziamento della formazione superiore dell'alternanza scuola lavoro qualche dato noi abbiamo ancora soltanto dunque solo uno studente su cento fra i sedici e diciannove anni fa esperienza di alternanza tra studio e lavoro mentre in Europa e nel resto del mondo e
Un c'è un rapporto molto molto più ampio e ha il numero dei giovani che scelgono formazione professionale dopo il diploma sono cinque su cento inesistente
Solo il diciassette per cento dei nostri ragazzi in uscita dalla scuola media si rivolge ad una struttura di orientamento quindi pensate un po'come
Fanno delle scelte e così per non parlare dei dati dell'impresa perché è chiaro che questo una sola società qui di italiana deve deve rispondere noi facciamo la nostra parte ma evidentemente anche gli altri soggetti lo dico poi appunto
Che siete amministratori e dirigenti politici e quindi avete un po'il polso della situazione bene anche l'impresa
Deve fare una parte diverso deve giocarsi di più perché l'investimento privato nella formazione pur essendo in crescita è assolutamente insufficiente secondo l'ultima indagine Eurostat soltanto il quindici per cento delle imprese
Quasi tutte grandi e medio-grandi sono considerate formatrice
Ciò investono in misura consistente nella formazione
I dipendenti o in attività formative contro un volume in un valore medio europeo del sessanta per cento
In un Paese come il nostro in cui il tessuto imprenditoriale formato per il novantacinque per cento da piccola impresa imprese o piccolissima impresa è lo svantaggio competitivo di cui soffre l'economia nazionale e evidentissimo allora c'è molto da lavorare
Soprattutto se poi considerate che abbiamo abbandonato il concetto di istruzione e di formazione che termina a una certa età e che vale una volta per tutte oggi si afferma
E sempre più diventa prepotente il concetto di lifelong learning e quindi noi dobbiamo assolutamente prevedere strutture informazioni che non abbiano un termine ma che siano assolutamente valide sempre
E né ancora non con c'è un'altra un'altra sicuramente un altro punto che della legge che rimanda ad una scelta di qualità e la la docenza la la volontà di garantire la qualità nella scuola attraverso la qualità della docenza
Questo significa quindi superare la funzione impiegatizia approdare ad una funzione professionale e significa anche abbandonare il vecchio modo di formare i docenti
E quindi affermare una volta per tutto che per tutte che la formazione universitaria di primo di secondo livello sia per la formazione iniziale che la propria formazione in servizio con possibilità di carriera e di formazione continua
Ma a livello professionali cioè individualmente insegnante sceglierà
Di informarsi come vorrà formarsi ma per spendere il tutto questo con i ragazzi nelle classi e non nelle riunioni non al di fuori dell'attività di insegnamento di appelli
Ultimi concerti sono evidenti e li svilupperà il ministro sono evidenti a noi ma con conseguenze sicuramente notevoli dal punto di vista
Dell'organizzazione dell'attività didattica e anche della normativa la complessità e e la sussidiarietà il ministro ha dovuto di vedere l'impostazione della legge
Nel senso che con in una repubblica perché ormai è federalista o quanto meno e a a dei principi di organizzazione che rimandano a a due a più soggetti istituzionali di pari grado
E ha ha dovuto fare una predisporre una delega al governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione dei livelli essenziali delle prestazioni in materia d'istruzione formazione professionali quindi questa è la cornice nazionale
Entro cui poi altri soggetti istituzionali le regioni comuni le scuole autonome perché la la la riforma costituzionale a
Elevato a rango costituzionale anche l'autonomia delle scuole dovranno poi elaborare i piani di studio personalizzati e cioè allora capite che tutto diventa più complesso
E per la prima volta e concludo e questa una legge di riforma del sistema scolastico vede praticamente quasi tutto il governo impegnato il ministro proponente e naturalmente il ministro dell'istruzione
E con lei sostengono il progetto il ministro degli affari regionali la Loggia il ministro dell'Economia e delle Finanze Tremonti
Il ministro per la Funzione pubblica Frattini il ministro per l'innovazione e le Tecnologie stanca il ministro del lavoro e delle politiche sociali mai una legge di riforma del sistema scolastico aveva visto il coinvolgimento diretto
De e richiede richiamo negli articoli di legge del ministro del lavoro
Il ministro delle Attività produttive Marzano
Se poi considerate che all'interno degli arti nell'articolato si fa continuamente riferimento alla conferenza unificata Stato Regioni e quindi ai comuni
Alle Regioni a tutte alle Province al al quindi agli enti locali alle Autonomie locali e ad altri soggetti come abbiamo detto i Helen prese e anche il mondo del volontariato insomma la società civile capite che qui la sfida non è semplicemente e solo di un ministro
Ancorché bravissima e soprattutto tenace noi confidiamo in questa sua tenace ma la vera sfida e della di tutta la società civile civile di tutto il governo Berlusconi grazie
E poi dicono che non abbiamo una classe dirigente
Adesso è la volta del Ministro dell'Istruzione dell'Università della ricerca scientifica
Signora letizia Moratti priva però di dare la parola di ringraziarlo ancora una volta di cuore per aver accettato di partecipare non si incontro vorrei dire semplicemente che ha ragione
Mario Mauro all'inizio ricordare che
Purtroppo non abbiamo Italia a che fare con un'opposizione normale
C'è un'opposizione che svolge il suo compito naturalmente di opposizione ma in modo corretto in modo leale
No noi abbiamo un'opposizione in Italia purtroppo che
E leva la menzogna sistematica la sua politica
Al fatto specifico della sua bandiera
Lotta continua menzogna sistematica
E quindi dobbiamo come movimento politico
Aveva anche questo compito combattere la menzogna la continua deformazione dei fatti
La continua falsificazione per la verità anche nel campo della scuola
Dobbiamo cercare di superare questo muro questo muro della menzogna
Io credo poiché addirittura della sinistra ormai sia scomparsa perfino la consapevolezza di dire la menzogna
Cioè non c'è più neppure il confine fra la menzogna e la realtà tale che l'abitudine ricorso la menzogna che scomparsa
Onorevole Mario Mauro ricordare anche l'abitudine non soltanto la menzogna ma alla denigrazione personale all'attacco personale agli uomini politici
Allora delegittimazione personale delle persone
Addirittura fino ad arrivare ad indicare veri e propri bersagli come accaduto nel passato ma vorrei dire
E permettetemi vorrei dirlo anche a nome vostro al ministro Moratti
Di lavorare tranquilla perché faremo noi scudo a questi attacchi personali versatile
Buongiorno a tutti e devo dire che sono molto contenta di questo incontro perché
La scuola sta sicuramente non vivendo un momento di cambiamento forte e profondo quindi la affronto il confronto con
Persone con rappresentanti di istituzioni che vivono quotidianamente in questo mondo e il calore vuol dire sento consentito nemmeno in questa mattina sono sicuramente un incoraggiamento
Io vorrei solo su questo punto aggiungere due cosa la prima è che io personalmente credo nella forza della verità
Quindi credo che alla fine sulle Bugie su un menzogna sulle falsità sulla disinformazione
Alla fine possa prevalere il la verità quindi
Sono sicura nel nel rispetto delle opinioni diverse nel rispetto di un confronto che deve essere ampio approfondito sui contenuti naturalmente
O insieme si possa trovare la strada migliore per garantire ai nostri giovani un futuro di cultura il sapere un futuro che possa garantire ai nostri giovani di inserirsi come persone prima di tutto poi come cittadini nella vita del loro Paese o del paese nel quale sceglieranno di vivere la seconda osservazione
è che il calore consentito la vicinanza che sento da parte di tutti voi devo dire in modo particolare
Da parte di Mario Mauro che mi è sempre a fianco come responsabile del partito e soprattutto da parte di Valentina
Che lavora come quotidianamente e che mi ha aiutato a capire questo difficile mondo della scuola che ancora non ho capito perfettamente
Sono sicuramente mi fanno sentire molto serena nella percorso che ancora c'è dobbiamo fare
Noi abbiamo dichiarato nel l'anno scorso quando abbiamo presentato le linee programmatiche in parlamento che hanno dichiarato
Che pensavamo che istruzione e l'educazione e la formazione professionale la ricerca avrebbero tutto insieme al centro di un progetto il Progetto di sviluppo del Paese
Riteniamo ritenevamo Laurel riteniamo sempre di più che lo sviluppo di progresso sociale economico passi attraverso la formazione educazione
Siamo convinti di questo non siamo i soli ad esserne convinti tutte le dichiarazioni di capi di Stato di capi di governo mi riferisco a Lisbona mi riferisco a Barcellona mi tutte le dichiarazioni e capi di governo vanno in questo senso quindi siamo confortati in questo percorso
E nella forte determinazione cambiamo a
Modificare qualitativamente il nostro sistema di educazione siamo confortati da questa consapevolezza sappiamo anche che non è un compito facile
Sappiamo che è un compito che non può riguardare solo il governo solo lo Stato è un compito al quale come ricordava prima Valentina
Tutta la società civile chiamata non riusciremo a cambiare qualitativamente il sistema di educazione di formazione senza un coinvolgimento complessivo
So anche qui oggi sono presenti molti amministratori locali quindi questa nuova questo nuovo assetto dello Stato pone
Dei nuovi protagonisti al centro delle nostre riforme e sappiamo che gli amministratori locali sono più vicini di quanto non possiamo essere noi alle famiglie
Quindi sono portatori delle esigenze dei bisogni delle famiglie noi abbiamo messo le famiglie al centro del nostro progetto di riforma
Quindi abbiamo rovesciato un paradigma quindi la riforma è fatta per gli studenti ed è fatta per le famiglie
Proprio per questo il lavoro che abbiamo iniziato a fare che e ci auguriamo di rafforzare sempre di più con le regioni con le Province con i comuni svolto a a studiare insieme il modo migliore per aumentare la qualità del nostro la per il nostro sistema di istruzione e formazione professionale
La scuola
Per il nostro oggetto il volto al a dare qualità alla scuola è già stato detto
E volto a dare un volto nuovo la scuola
Vogliamo una scuola come è stato ricordato una scuola libera una scuola Herta una scuola integrata la scuola che quindi sia più vicina alle esigenze delle famiglie più vicino alle esigenze degli studenti una scuola che si ispiri ai principi di sussidiarietà che si ispiri ai principi
Liberali che sono alla radice della nostra tradizione e quindi tarda Rosmini einaudiana don Sturzo
Io non amo le citazioni ma voglio ricordare in modo particolare quanto don Sturzo diceva delle scuole diceva che ogni scuola dovrebbe poter darà un diploma non perché autorizzata dalla Repubblica ma perché
Perché forte della propria autorità ecco questo è il tipo di scuola che noi vogliamo una scuola ed è stato ricordato che restituisca anche ai docenti libertà in questo momento lo Stato è ancora uno Stato
Gestore
Noi dobbiamo avviare rapidamente lo stiamo avviando un processo si considera un processo di riforma della riforma
Perché la riforma dell'assetto dello Stato ci porta a cambiare a modificare profondamente i compiti
Di uno Stato che deve passare da Stato gestore a uno Stato che da indirizzo che da che al governo del sistema quindi stabilisce l'architettura del sistema
Definisce i principi di qualità didattica di equità
Definisce i percorsi richiami di studio che poi sa saranno integrati da una
Il approfondimenti a livello regionale naturalmente nel rispetto e l'autonomia delle istituzioni scolastiche che già possono avere una parte dei programmi a loro disposizione quindi un asset dove il quale lo Stato uccide
Cede competenze si riorganizza in maniera differente
In modo tale da lasciare a chi è più vicino ai bisogni e alle esigenze della famiglia la possibilità di dare risposte
Più dirette risposte più coerenti con le differenti bisogni pensate solo all'orientamento pensate all'appunto alla formazione professionale quanto può essere diversa Dusty da regione a regione da città a città
Quanto è necessario avere una flessibilità una flessibilità dei percorsi una flessibilità rompere un corso e l'altro come è stato prima ricordato da Valentina Aprea una flessibilità che consenta ai nostri giovani di a vere
Una personalizzazione tale da poter fare delle scelte delle scelte proprie scelte più personali di quanto non possa fare ora
E in questo siamo confortati anche da una visione comune che abbiamo in Europa su questo tipo di scuola
L'Europa
Avviato un certamente un processo di unificazione
Su temi sicuramente importanti quindi dalla moneta unica ad altri temi
Io credo che il punto più importante che l'Europa
Possano no debba affrontare ora è quello di creare uno spazio dell'istruzione europea che non rinnego di e che non si finisca le tradizioni lei storie le culture delle singole nazioni e all'interno delle singole nazioni delle specificità locali
Macché si fondi su quei grandi valori di tradizione cristiana di tradizione umanistica che all'Europa e che devono diventare la base di una nuova costruzione di una costruzione di un'Europa che sia l'Europa che possa preparare le nuove generazioni i giovani ad affrontare grandi cambiamenti che si troveranno ad affrontare pensate l'allargamento dell'Unione Europea
Pensate consolidamento delle istituzioni democratiche attraverso la costituzione europea quindi quanti grandi cambiamenti
Quindi noi dobbiamo cercare di costruire uno spazio dell'istruzione europeo che aiuti prepari giovani a questi grandi cambiamenti
C'è un obiettivo
Un obiettivo ambizioso un obiettivo che ci siamo dati però come ministri europei dell'istruzione quindi nelle gli obiettivi che insieme alla Commissione ci siamo opposti ci sono alcuni punti importanti
Un punto è quello di rendere l'Europa un punto di riferimento per la qualità dei percorsi formativi percorsi educativi il secondo punto e quello di rendere far sì che ogni cittadino europea abbia cesso sempre all'educazione all'istruzione
Non è così scontato Soro un otto per cento della totale della popolazione europea ha partecipato nel due mila corsi di formazione permanente quindi l'educazione permanente che deve diventare e un pilastro infine la costruzione del anche delle nuove politiche del lavoro
Non è un passaggio così scontato e un altro dato preoccupante che in Europa centocinquanta milioni di giovani non hanno una formazione non hanno l'istruzione di base
Quindi pensate anche a livello europeo quanto cammino dobbiamo compiere ma gli obiettivi sono chiari ci siamo dati riporteremo a Terni qualità
Qualità rendere l'Europa una netta attrarre avere la capacità di attrarre in Europa
Studiosi ricercatori studenti dalle altre parti del mondo
Creare mobilità perché la mobilità professionale non si crea se non si creano le condizioni per la mobilità professionale questo è un altro punto molto importante sul quale poi tornano
E naturalmente valorizzare la monitorare il il sistema di qualità in modo tale che ci sia un processo che innanzi complessivamente il sistema non stiamo lavorando a diversi progetti europei ne cito solo alcuni perché sono credo progetti interessanti anche per chi ha una responsabilità appunto di di amministrazione locale abbiamo posto al centro il
In percorsi di formazione professionale che anche in Europa nonostante in Europa si si è investito molto di più che in Italia sono sempre lì rimasti un pochino fu una sorta di fanalino di coda rispetto alle politiche europee
E allora per la prima volta l'Italia è il leader in un progetto volto a creare poli formativi di eccellenza in alcuni settori nei quali noi italiani abbiamo eccellenza
Moda design industriale valorizzazione e tutela del patrimonio artistico
E valorizzazione del patrimonio gastronomico
Quello
Oggetti concreti nei quali l'Italia con con l'approvazione della Commissione europea è il leader
Altri paesi si stanno aggregando insieme percorreremo punta studieremo dei percorsi che ci porteranno a un riconoscimento
Di titoli congiunti
Questo tanto più importante per quelle professioni che non sono le professioni lo chiamate in Europa le funzioni pregiate quelle professioni per le quali è necessaria una laurea
Quelle professioni sono oggetto di una direttiva europea l'ottantanove quarantotto solo pro solo circa ventisette professioni solo quelle professioni per le quali è necessario un un titolo una laurea la laurea di primo livello
Per il momento sono poche noi naturalmente stiamo adeguando anche il il sistema universitario
Per far sì che non ci sia una sopravvalutazione dei nostri studenti ad esempio che ingegneria i nostri ragazzi non debbano fare il cinque anni di Ingegneria quando in Europa ne vengono fatti tre
Perché sarebbero penalizzati
O non ci sia una sottovalutazione i geometri per esempio i periti industriali
In Europa hanno la laurea da noi e questo non esisteva quindi stiamo adeguando questi percorsi e questo riguarda questa parte professioni non ci sono una miriade di professioni che non sono quelle per le quali viene richiesta la laurea
è un mondo che coinvolge l'Europa coinvolge britannica la nazione in quanto Stato ma coinvolge soprattutto le regioni
Noi abbiamo il primo di agosto firmato un accordo sicuramente a mio avviso estremamente importante che per la prima volta in con la conferenza unificata Stato-Regioni a ricondotto circa seicento
Professioni titoli professionali regionali che quindi non avevano una spendibilità a livello nazionale e tanto meno internazionale e abbiamo ricondotti a unità con un accordo con la Conferenza Stato Regioni
A trentasette professioni alle quali corrisponda naturalmente un percorso che a questo punto è uniforme su tutto il territorio quindi le regioni sono naturalmente
Possono naturalmente fare qualsiasi tipo di percorso professionale personalizzare i corsi ma incominciamo ad avere un sistema di formazione professionale vi parlo dalla formazione professionale super-io
Che incomincia ad avere dei criteri ed è la strada che dobbiamo percorrere noi come Stato definire gli standard definire i criteri definire la qualità e controllare la qualità come giustamente ricordava Valentina come noi abbiamo scritto nella nostra proposta di legge
Alle Regioni l'importantissimo compito di organizzare sia la formazione professionale adesso con l'attuale Titolo quinto sia in prospettiva l'organizzazione scolastica con la devoluzione che noi abbiamo previsto come Governo Berlusconi
Un ultimo accenno all'Europa
Anche dal punto di vista dell'istruzione superiore stiamo lavorando per far sì che si creino le condizioni all'università ancora più importanti che ovviamente che nella scuola
Perché i ragazzi possano avere un'effettiva mobilità quindi Valentina ricordava alcuni dati molto interessanti io ne cito uno purtroppo negativo anche questo
Solo il cinquanta per cento dei nostri ragazzi conosce bene una lingua a livello universitario
E solo il trenta per cento dei nostri ragazzi fatti percorsi universitari Ina
Parti di percorso universitari in altri Paesi noi dobbiamo lavorare per aumentare la all'internazionalizzazione del nostro sistema
Già quest'anno abbiamo investito molto su questo punto a livello di università investiremo anche l'anno prossimo per far sì che ci sia una reale mobilità internazionale
Le condizioni per quei per fare questo naturalmente sono sicuramente quella di continuare su questa linea
Ma anche se modificheremo daremo più flessibilità
Alla riforma universitaria però
Continuare sulla linea dei due cicli
Con maggiore flessibilità ma continuare su questa linea perché è la linea che l'Europa si è data quindi
E di un nasce dalla dichiarazione di Bologna questa diciamo divisione sui due livelli dei cicli universitari
Anche se noi l'abbiamo applicata non contrariamente a quanto è stato fatto in tutta Europa abbiamo applicato in maniera omogenea quindi abbiamo fatto tutti uguali come se non esistessero differenze tra facoltà umanistiche facoltà giuridiche
Facoltà dire
Tecnico-scientifiche l'abbiamo applicata senza sperimentazione tutti gli altri Paesi
Sono andati sui due cicli sui due livelli ma con sperimentazione e in maniera graduale e con flessibilità e diversità tra alle diverse classi di laurea
Quindi noi proseguiremo su questa strada altra condizione importante sistema dei crediti quindi la riconoscibilità dei crediti che va consolidata la facile leggibilità dei titoli e la comparabilità dei titoli che ancora non c'è
E una maggiore cooperazione per la mobilità internazionale
E una al maggiore attenzione sempre in termini di cooperazione alla valutazione della qualità dei percorsi universitari super dei percorsi universitari
Questo il quadro europeo
Non credo che ci inseriamo in questo quadro europeo siamo in questo Europeo siamo credo perfettamente allineati per alcuni spetti siamo su una frontiera avanzata quando prima Valentina ricordava alcune particolarità della nostra legge io vi vi è voglio solo ricordare che non tutti i paesi europei hanno ancora deciso di avere due lingue comunitarie
Quindi noi siamo tra quelli che hanno deciso di avere oltre la la nostra ovviamente due lingue comunitarie
C'è un dibattito in Europa alcuni Paesi hanno delle difficoltà noi in questo saremo sulla frontiera avanzata quindi per una volta l'Italia sembra
A a sostenere quanto sarà stata già capace di fare naturalmente quando la riforma sarà approvata
La
Io mi soffermo molto brevemente sulla sugli aspetti della riforma perché ha già parlato in maniera molto approfondita e molto
Competente Valentina quindi voglio solo a insistere su o a alcuni punti il miglioramento della formazione degli insegnanti come è già stato ricordato perché è un punto fondamentale
Il il ragioni la necessità di rafforzare il legame tra diversi percorsi e tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro
E l'incentivazione dei del SAP dei saperi tecnico-scientifici che sono un'area molto debole per noi
E sono un'area invece di potenziale grande sviluppo a e un'area nel nella quale i ragazzi potrebbero avere una grande occupabilità quindi potremmo potenziare queste competenze
Non mi soffermo molto su questo punto olio però invece riprendere un punto importante che è stato accennato per la prima volta il ministero dell'Istruzione entrato insieme al ministero del welfare
Nel Patto per l'Italia quindi l'istruzione eh a ogni
In è riconosciuto come uno degli elementi fondanti
Della o peccato capacità e creare occupazione
C'è un passaggio ve lo leggo c'è un passaggio importante proprio sull'educazione alla probabilità nel Patto per l'Italia che dice l'arricchimento permanente delle risorse umane
Per essere promosso mediante la riforma dell'istruzione una riforma dell'istruzione fondata su una più elevata preparazione culturale
E un più diretto rapporto tra la scuola e lavoro noi siamo convinti di questo e lavoreremo per questo
Ci sono due altri punti importanti nel Patto per l'Italia che che ci voglio citare istruzione
Per gli adulti l'educazione per gli adulti e l'istruzione formazione tecnica superiore
Noi siamo impegnati in funzione proprio dal Patto per l'Italia a formare a effettuare educazione per gli adulti dal due mila e tre per settecento mila adulti l'abbiamo già fatto nel due mila e due per quattrocento mila saremo impegnati nel due mila e tre per settecento mila
Alle dovremmo avere le risorse e naturalmente per questo ma è un impegno preso nel Patto per l'Italia enorme ora l'onore Remo io credo che la formazione permanente degli adulti sia il vero nuovo ammortizzatore sociale
Quindi non siamo molto convinti di questo stiamo lavorando in stretta collaborazione con il ministero del welfare su questo del del lavoro su questo punto e ci impegneremo per rispettare per onorare questo questo aspetto del Patto per il lavoro
Secondo punto istruzione formazione super tecnica superiore
Con il alle sinergie che abbiamo creato con il ministero del lavoro
Con il Patto per l'Italia con l'accordo che abbiamo fatto con le regioni e con quanto è scritto nel DPEF noi riteniamo di poter consolidare questa esperienza importante ma ancora troppo fragile non l'anno scorso ne ho potuto formare dodici mila ragazzini istruzione professionale tecnico superiore
L'altro da un'indagine di Unioncamere ci viene detto che c'è una necessità di ottanta mila tecnici specializzati noi saremmo in grado di formarli dobbiamo avere le risorse per poterlo fare
L'impegno c'è la volontà anche riteniamo che questo sia un elemento per creare rapidamente occupazione siamo impegnati a farlo dovremmo avere le risorse per poterlo fare
Ecco io mi soffermo a questo punto solo su l'ultima parte che è la parte che riguarda l'avvio della riforma e quindi la sperimentazione
Io credo che ogni buona riforma abbia necessità di sperimentazione noi abbiamo avviato questa sperimentazione
La sperimentazione partirà abbiamo una richiesta di sperimentazione fortissima siamo arrivati ad avere chiudi ottocento richieste di sperimentazione pensate nel mese di agosto con un limite che abbiamo messo alla sperimentazione quindi nonostante questo c'è una richiesta fortissima la rispetteremo i limiti che abbiamo messo quindi saranno due circoli didattici per provincia per quanto riguarda tutti gli aspetti della sperimentazione sperimentazione riguarda come sapete le alla scuola dell'infanzia e la scuola elementare per quanto riguarda la prima a classe può riguardare riguarda tutti gli aspetti pedagogico metodologici per quanto riguarda naturalmente la prima classe
Può riguardare quindi riguarda anche la l'insegnamento dell'inglese e l'insegnamento dell'informatica l'insegnamento dell'inglese l'insegnamento più informati quindi la capacità di poter avere questi insegnamenti sono condizione per poter sperimentare
Per un circolo per provincia e per un circolo per a ogni capoluogo di regione per quanto riguarda le scuole paritarie ci sarà la possibilità di sperimentare l'ingresso anticipato che riguarderà i bambini che compiono i due anni mezzo a da al ventotto febbraio due mila e tre
Ai tre anni in tre anni al ventotto febbraio due mila tre i gradini che compiono i tre anni per quanto riguarda l'ingresso alimentari ventisei anni il ventotto febbraio due mila tre
Sarà per un circolo didattico per provincia noi daremo la mappa stiamo già svolgendo tutte le operazioni per a verificare quali saranno le scuole scelte quindi le operazioni sono già in corso daremo la notizia di quali saranno le scuole scelte quando avremmo avuto il parere ricordo non è vincolante ma aspetteremo naturalmente il parere che avremo dal consiglio su un nazionale della pubblica istruzione che lo darà il giorno dieci
Quindi questi sono i tempi
Non apriremo le le le iscrizioni quindi le scuole non dovranno riaprire le iscrizioni
Questa che stiamo facendo è una sperimentazione laboratorio che ci permetterà i capire le esigenze delle famiglie che da questa prima analisi ci sembrano estremamente interessante alle sta all'anticipo sia per quanto riguarda le scuole della scuola dell'infanzia sia per quanto riguarda la scuola elementare quindi è un laboratorio naturalmente
Questo questo percorso di sperimentazione lo stiamo facendo con le amministrazioni comunali in maniera particolare per quanto riguarda la scuola dell'infanzia abbiamo stabilito con l'ANCI un percorso in modo tale da da costruire insieme il appunto il percorso per arrivare a una sperimentazione che veda come protagonisti i comuni e il ministero dell'Istruzione
Questo per quanto riguarda la sperimentazione nelle scuole
Per quanto l'altra sperimentazioni importante è quella che riguarda i protocolli che abbiamo firmato con le regioni sulla formazione professionale li abbiamo firmati col Piemonte con la Lombardia col Molise con la Puglia con Lazio e con la Provincia di Trento sono a sperimentazioni che sono volte a studiare insieme dei percorsi che consentano i avviare la possibilità per i ragazzi di assolvere al diritto dovere all'istruzione anche nel percorso di formazione professionale con la messa a disposizione di sedi reciproche di mezzi pone nella messa a disposizione dei progetti di formazione dei formatori con l'hanno il monitoraggio della di questa sperimentazione quindi tutto quello che servirà a progettare insieme quindi naturalmente ricordo che saranno solo i progetti che verranno autorizzati
Dal ministero ad avere questa possibilità ma e saranno fatti d'accordo con le regioni ma sarà un primo avvio per far sì che si diano quelle risposte che oggi non vengono date a tutti i ragazzi perché come veniva ricordato prima troppi ragazzi ancora si perdono dai quindi c'è diciott'anni su tre milioni di ragazzi che vanno a scuola
Cinquecento mila non arrivano ad avere né un diploma nella qualifica noi non vogliamo questo vogliamo far sì che tutti i ragazzi possono avere un diploma o una qualifica quindi
Quindi per concludere
Quello la scuola cui noi pensiamo è sicuramente una scuola europea quindi una scuola che prepari i ragazzi alla a una nuova a
A un anno al alla nuova vita una nuova concezione del del mondo che certamente non è per la nostra pensiamo solo all'Euro la lira i nostri figli non sapranno neanche cosa sarà quindi non possiamo non pensare non capire che stiamo andando verso un mondo nuovo dobbiamo preparare i ragazzi a questo nuovo mondo non pensi e pensiamo quindi di essere noi come Paese un laboratorio di esperienze di competenze tecnico-scientifiche umanistiche straordinarie dobbiamo trasformare queste competenze in ricchezza per i nostri figli
Questo naturalmente non significa che pensiamo una scuola professionalizzante pensiamo una scuola che prima di tutto sia una scuola i valori una scuola che aiuti i giovani a formarsi come persone vista è la cosa più
Non so se riesco a concludere ma forse quello che volevo dire l'ho già detto una scuola che aiuti i giovani a formarsi come persone come persone libere come persone responsabili una scuola di valori
Non riesco a dire altro quindi grazie di tutto veramente un grazie verbena
Questa vicinanza interna è sicuramente molto importante perché so che il compito che abbiamo che abbiamo tutti noi non certamente io da sola non è un compito facile
è un compito al quale io credo io ho scelto questo ministero non gli è stato assegnato lo porto scelto
E l'ho scelto consapevole delle difficoltà che avrei avuto ma l'ho scelto perché credo che l'educazione l'educazione alla libertà all'educazione alla responsabilità l'educazione alla giustizia l'educazione alla democrazia
L'educazione alla pace l'educazione alla vita ai valori della vita siano la cosa più importante nella quale una persona si può impegnare io lo fa
Di
Inizia
Nuove
Allora ascoltiamo ieri voi noi abbiamo lanciato io credo
Golia rinnova regionali veramente nessuna
A sembrano cadere nella Mirafiori generale autonomia
Siano nell'ordine
Abbia
Allora
A questo punto la mia memoria non non interviene in soccorso quindi c'erano altri iscritti a parlare Sandro mio mentre sarà ancora impegnato in un'intervista
Allora
Come si chiama
Prego si accomodi
E poi la nostra amica di qui ok
Buongiorno sarebbe seminando dallo stabilimento restò
Perfetto ricorda l'incarico dice responsabile regionale nel sulle donne mentre per quanto riguarda l'amministrazione sono assessore attualmente viene dalla scuola per una parte nel sociale
E qui sono sulla mia serenità come responsabile di Azzurro donna abbiamo
Parcheggiano perché noi crediamo la formazione sia uno degli strumenti per poter consentire ed propone partecipazione delle donne alla politica
Senza volevo dare il nostro contributo
Sull'iniziativa che abbiamo già avviato
Nella provincia di Ascoli abbiamo organizzato un corso di formazione facendo così affidamento sulle risorse per le quali signora nei vincente si sono rese disponibili gratuitamente e questo è il
Opportunità per le donne talvolta
Del
Ci siamo trovati veramente
Le parti sociali ed questa idea di sardi passaggio applicata
Per portarsi in qualche modo alla gente
Quindi anche il matrimonio
Solitamente
Con una del ci sia una formazione prima di limitarsi convergente perché noi dobbiamo sostenere un contraddittorio quando incontriamo i nostri pendolari sul piano come i candidati come esponente di un partito ex assessore proprio perché prende il nostro ringraziando governi entrando anche persone alcuna formazione politica non conoscono ma anche fondamentale Firenze prevale il ministro Bassolino
Fra
Le sollecitazioni ecco io ringrazio registriamo opportunità
Ritengo veramente fondamentale ma soprattutto persone crescita di assestamento eliminando
Importante eliminando dalla costituzione riquadri di dirigenza del partito quindi mi auguro che in una prossima
Edizione magari per l'anno prossimo si tenga conto di quelli che hanno già frequentato questo primo corso perché si possa essere o nella forma ecco io mi sento anche di fare un'altra proposta Coni amministratore
Anzi se posso due poi lascio spazio agli altri la prima proposta riguarda modulo didattico da inserire all'interno di questo corso e preveda un approfondimento per gli amministratori
E la seconda proposta riguarda poi un migliore collegamento fra gli amministratori locali e il nostro governo
Questo lo chiedo perché credo che sia importante per noi avere un sostegno dietro le spalle posso parlo io che vengo da una regione rossa
Allora io mi trovo spesso la Regione le che legifera prima ancora che il Governo e metta i suoi provvedimenti è un organo continua prendiamo ad esempio degli asili nido adesso stanno preparando la legge sulla famiglia e voi ci troviamo un quadro legislativo normativo di finito entro il quale poi comunque dobbiamo operare con gli amministratori perché se è vero che non è stata ancora con incisività ribadita la funzione dello Stato nella predisposizione di questo quadro nell'indirizzo fondamentale è un coltello che le Regioni comunque fanno quello che vogliono e quindi noi amministrazioni di centrodestra ci troviamo veramente
E nel forte difficoltà
Per quanto riguarda poi il nostro indirizzo politico da attuare
Nella ma a livello locale e quindi credo che un collegamento sia auspicabile anche per giocare identici info perché noi abbiamo dei progetti abbiamo delle opportunità di finanziamento questo lo dico anche come assessore
Alla famiglia e i minori all'immigrazione
Abbiamo bisogno di conoscere in anticipo quelli che saranno i soldi che verranno destinati alle regioni
E per poi essere pronti con dei progetti adeguati progetti credibili e ci che passano spiazzare a che quei comuni che in genere hanno una linea politica forte con la sinistra sui quali loro continuano a puntare per isolarci
Generi
Segno cioè
Coffa
Da mi presento previamente richiamo cofani vengo da Brescia io sono consigliere comunale capogruppo d'opposizione non no attualmente in carica all'interno del partito e voleva approfittare di questa opportunità per riprendere l'intervento dell'onorevole Cicchitto e fare alcune considerazioni
Da buona bresciana in modo molto chiaro e schietto rischiando anche forse di essere troppo diretta ma me ne assumo in anticipo le responsabilità chi è a chi è intervenuto prima di me su questo argomento a di fatto sollecitato una strutturazione del partito io ritengo che il problema sia in altri termini non è vero che Forza Italia non ha una struttura ha una struttura verticistica magari discutibile però c'è la questa struttura il vero problema di questa struttura che non funziona e voglio essere chiara perché non la si vuole far funzionare
Soprattutto a livello locale
Non la si fa funzionare perché si è consentito che nei punti chiave dell'organizzazione si inserì sono persone che seppure oneste non hanno nello spessore nelle capacità per assolvere oltre
Perché tiene permesso che nel sistema si insinua fossero persone
Che a mio avviso poco o nulla hanno ha a che fare con i valori che Forza Italia esprime vuole continuare ad esprimere e che hanno fatto della litigiosità e dei nei delle separazioni una strategia per creare sacche di potere
Noi assistiamo alla lo alla proliferazione nella e la nostra struttura del partito di tanti piccoli feudi consigliori che decidono ogni mattina chi è dentro chi è fuori chi fa chi non fa cioè tanti regni nel regno e questo è una condizione che si ci blocca ci preoccupa
Il vertice di partito è informato di questa situazione perché che comunque a cuore le sorti di Forza Italia chi comunque crede che si possa e si debba fare politica in modo pulito fare politica non per se stessi ma per il bene e per limpidi interessi della collettività cercato in ogni modo di segnalare queste situazioni anomale e soprattutto di trasferire alle preoccupazioni che da questa situazione nascono preoccupazioni che sono state anche confermate dei risultati delle recenti amministrative a Brescia sono andate male in alcune zone anche peggio
Allora non è con i commissariamenti a tempo indeterminato che si risolvono i problemi
Non è consentendo la celebrazione di congressi provinciali farsa dove siamo andati a dirci che eravamo tutti bravi tutti buoni e alla fine abbiamo ottenuto il risultato vita di Forza Italia sul territorio sicuramente una situazione di questo genere richiede interventi più incisivi interventi anche dolorosi
E io ho interpretato onorevole il suo intervento come un messaggio lanciato in cerca di legittimazione mi sembra che le persone che sono qui presenti abbiano ampiamente dimostrato il loro consenso non solo attraverso gli applausi che le hanno accreditato durante il suo intervento ma perché sicuramente questo è stato in questi giorni l'argomento più dibattuto è più sentito però ci siamo posti una domanda io per prima
Cioè visto che comunque le persone che in questo momento a livello locale stanno creando grossi problemi al partito qui non ci sono hanno ritenuto inopportuno
Non ritengono necessaria la formazione perché dall'alto della loro ignoranza si ritengono già sufficientemente edotti
Non hanno ritenuto opportuno approfittare di un momento importante di confronto perché si sa mai anche si perda l'orticello
E ci siamo chiesti ma noi che ritorniamo ed emblematico l'esempio mio cioè Brescia come provincia importante a livello nazionale sia dal punto di vista è con nomi corsia dal punto di vista politico come è possibile che ci sia soltanto io qua io chi a livello politico sono l'ultima ruota del carro
Questo è in primati così una situazione
Quindi dicevo come possiamo ritornando domani nelle nostre città ritornando alla nostra normale attività politica
Incidere diventare attore in questo non non lo cambia non lo chiamerei cambiamento ma processo di evoluzione un processo evolutivo indispensabile e non più procrastinabile perché non possiamo perdere ulteriore tempo
Cioè come possiamo sentirci legittimati che cosa ci può legittimare nell'azione cioè noi abbiamo tutta l'intenzione di cambiare però dobbiamo a vere il sostegno attici legittima nell'azione questa una domanda cioè lei ha lanciato un sasso io le rimando un massone
Cioè a me ne assumo la responsabilità però questa è una domanda quale vorremmo una risposta perché credo che in questo momento tutti noi abbiamo bisogno di chiarezza di molta chiarezza grazie
Cerbai
C'era sparito Cervari
L'onorevole l'onorevole Cicchitto ha svolto un articolato ragionamento nel corso della nostra prima giornata era credo la lanciato degli stimoli a tutta a tutta la platea trattandosi dell'onorevole trattandosi dell'onorevole Cicchitto non ed e non di un cantautore non chiediamogli il bis ha espresso un pensiero reticolato non è e non è non è non è la persona che deve rispondere ha dato un importantissimo contributo al nostro dibattito io credo che anche l'iniziativa di
Scusate credo che anche l'iniziativa di credo che anche l'iniziativa di Sandro Bondi non atti in un momento dedicato alla formazione come questo di ritagliare sia ieri che oggi uno spazio di dibattito che abbia dato la possibilità a tanti di noi di esprimersi sia stata un'iniziativa veramente lodevole
Ciascuno di noi ritornando a Roma da dirigente di partito coglierà l'occasione per farsi ma questo lo dirà credo Sandro le conclusioni o io stesso se avrò modo di porre la vostra attenzione qualche riflessione per porre a fondamento di alcune decisioni di alcune riflessioni che il presidente Berlusconi dovrà compiere nelle prossime settimane prossime sic
Il contenuto di questo dibattito che vi assicuro ma ve lo assicuro con tutta la serietà di cui dispongo è tutt'altro è stato tutt'altro che superfluo inutile perché ha rappresentato un elemento di stimolo che sarà fondamento credo anche di importanti decisioni
Grazie per cui
è opportuno che anzi continuiamo a dirci le cose in cui crediamo e dopo per questo la parola alla nostro amico cioè amica c'Erbario amico Jerry vari scusatemi se le consumano molti mi hanno fatto gestio confrontato nomi a distanza se non c'è Heaney
Cioè
Prego allora se è proprio scritto da ieri a maggior ragione perché manca la lista gli iscritti a parlare di una precedenza chi era descritto da ieri
Ora prego prego
Come si chiama
Rita Martini
Buongiorno a tutti
Io sono una donna e quindi prima di tutto voglio ringraziare le donne che hanno partecipato a questo corso e sono solamente però un parto e tutti i partecipanti
Vorrei che le dall'estero spazio politica perché le onorevoli che si sono avvicendate questi giorni
C'ha dimostrato che la donna
Ha un particolare sensibilità percepire problemi è una particolare forza portarle avanti per trovare soluzioni abbiamo avuto delle parlamentari fantastiche piene ed Energia quindi io vorrei che quello che disse il Presidente Berlusconi a Milano all'assemblea di Azzurro Donna
Diventasse sempre più concreto dare sempre più spazio alle donne che lo meritano senza per queste levarla gli omini che non meritano
Allora io mi voglio ricollegare quello che ha detto alla nostra amica proprio prima di me perché al mio stesso pensiero
Io pochissimo che sta in politica solamente dal novantanove mi ci sono trovata per caso
E ho sentito che aveva questo compito sociale di cercare di fare una politica diversa perché avevo percepito
Che la gente è stanca della politica fatta dalla Prima Repubblica per queste cadute da prima Repubblica
Quindi la gente vuole una politica più morale più corretta
Più a contatto con la gente
E quindi approvo in pieno quello detto la mia amica però io vedo nel tutta la formazione Haendel una gerarchia di Forza Italia
Degli anelli deboli ossia noi che stiamo dilatiamo la base siamo le future colonne e voi che state di qua siete il top sia siete persone che ci rappresentate come rappresentare chiaramente anche i cittadini che vanno votate
Manca un trait d'union dal mio punto di vista tra la base e il vertice in questo tre due mila undici deve essere dato come ha detto la nemica precedentemente dai coordinatori regionali e provinciali
Che secondo me non devono essere scelti perché sono amici di parenti di devono essere scelti tra persone che fanno perché questo è il partito come il nostro presente del fare non deve parlare
Questi per queste persone si coordinatore
Polemica in buone acque da questo punto di vista quindi questa era una cosa che volevo dire quelle altre cose le devo leggere pediatria emozionata dunque niente Grezzago
Questo corso al quale ha avuto dal teste della nave di partecipare vorrei che fosse il primo di tanti altri corsi ho pensato che fosse fatto qui in Umbria proporrei prossima di fare un'altra Regione rossa la Toscana
Perché come disse l'altro presidente del Senato Marcello Pera
Dopo la vittoria bisogna ha detto dei toscani dare la Toscana perché veramente la sezione tragica ed è forse una delle ultime rapporti se riuscissimo a vincere in onda in Toscana
Non dovremmo avere in futuro mai più problemi questo non significa quasi dovremmo adagiare anzi dobbiamo sempre lottare perché i comunisti sanno far politica quella politica che a me non piace
E poi l'ultima cosa rilascio e che secondo me è quello che ho percepito in questo corso oltre a l'alto livello di formazione che ci avete dato nel quale vi ringrazia
E anche una particolare sensibilità spirituale che io ieri sera se avessi parlato ieri pomeriggio questa una rete internet ieri sera Anna dal teatro
Vedendo quel meraviglioso spettacolo che a me personalmente dato delle forti emozioni io ho percepito che chi ha organizzato tutto questo a quella stessa sensibilità e di questo sono veramente felice perché nella politica apolide vogliamo fare noi che vuole fare il nostro Presidente Berlusconi serve quella cosa in più che la sinistra non ha la sensibilità la morale e la spiritualità
Allora grazie
Pinelli
è presente anch'io sono Consigliere regionale della regione rossa che è stata citata prima purtroppo
Della Toscana sì
Solo che sono di un'isola bianca sono di Luca quindi almeno a livello locale abbiamo la soddisfazione di non avere e non comuni o di averne pochissimi gestibile
Gli stili dei russi ma
Per essere deve credo che proprio l'oggetto percorso sia stato importantissimo
E iniziative di questo genere devono moltiplicarsi devono moltiplicarsi e intanto continuare sul primo punto che quello che è stato credo fondamentale all'inizio nelle relazioni don Gianni dell'onorevole Bondi cioè quello di creare una cultura iride e indicare la cultura evitare l'anima dare l'indicazione dell'anno di quella che è l'anima di Forza Italia l'anima ho sentito per le mie orecchie strada musica la parola moltissime volte la parola liberale perché io credo che Berlusconi e abbia preso i voti nel novantaquattro e anche nel novantasei anche se poi purtroppo ci fu un insuccesso elettorale e soprattutto nel due mila uno perché ha promesso riforme perché ha dato all'Italia un messaggio di speranza una politica diversa per una politica di rinnovamento che una politica di cambiamento io credo che questo debba essere la strada perché a livello anche locale si è sentito sentito spesso dire ci vuole un maggiore coordinamento fra governo comuni province e quant'altro e su questo è assolutamente vero prima di essere consigliere regionale ha avuto un'esperienza in consiglio comunale
Come presidente una municipalizzata anche quindi questo è sicuramente importante ma è importante che poi a livello locale si applichino le direttive liberali e non si gestisca il potere in un modo non sono un'anima bianca non mi scandalizza assolutamente modo sottile enterale ma la strada maestra deve essere quella liberale quella delle riforme per dimostrare che anche a livello locale le persone di Forza Italia fanno quello che a livello nazionale hanno fatto questo hanno detto e stanno facendo le persone che sono arrivate e che c'hanno veramente insegnato almeno a me personalmente moltissimo e dato delle indicazioni utile queste deve essere la nostra la nostra strada e il secondo aspetto di questi corsi appunto secondo me deve essere quello di tradurre in pratica a livello comunale provinciale e anche regionale perché ho visto alcune regioni che hanno e Forza Italia
Che hanno portato avanti una legge proporzionale stenta sulla quale io non sono d'accordo
Dico delle di mettere in pratica con degli atti la politica liberale questo credo che debba essere il secondo aspetto di questi corsi
Perché altrimenti non daremo mai ai agli amministratori locali quello che è veramente la necessità e gli elettori ci per cui gli hanno dato il voto hanno dato il voto perché vogliono vedere cambiare anche loro comune
Oltre che la loro nazione quindi se ci riempiamo questi corsi su questi due aspetti che devono essere ancora portati avanti perché essere liberali
E finalmente ho sentito in questo corso più la parola liberali che la parola moderati perché chiaramente dobbiamo essere moderati ma le
Le riforme Berlusconi ha detto nel novantaquattro ha preso i voti perché prometteva e ha fatto riforme non perché diceva che era un moderato e basta è ovvio
Cioè siamo nell'ambito liberale
Credo che questo debba essere poi portata a livello locale perché in quel modo che gli amministratori si formeranno e si formerà un partito che avrà sempre bisogno di Berlusconi ovviamente ma un partito liberale riuscirà a mantenersi a crearsi un'anima unica ho sentito anche leggendo sulla stampa di corrente o quant'altri credo che l'anima deve essere unica ma perché culturale non perché ci devono essere diverse correnti per la gestione dei poteri o per un posto piuttosto che un altro io credo che in questo modo si possa garantire un'anima unitaria liberale a Forza Italia anche attraverso questi corsi
Soprattutto creare un partito che sarà sempre più autosufficiente suo creare un partito che avrà i collegamenti perché allora li sentiremo interiormente uno lì ognuno di noi ne sentirà il bisogno per essere un buon sindaco un buon consigliere comunale
Un consigliere di opposizione
E quant'altro
Spero mai un buon parlamentari di opposizione perché l'Italia ha bisogno del centro destra per almeno altri quindici anni Greco fuoco
Questo proprio perché ho detto che è difficile quesito
è bene che ci sia stato questi corsi ma dico e questo è un corso di altissimo livello facciamo corsi di altissimo livello come questi meglio corse in meno
Un incontro in meno anche se tutti hanno detto che ne abbiamo bisogno anche le sento il bisogno piuttosto che fare dei corsi dove si sentono cose strane come ho sentito talvolta non qui per fortuna ad esempio di aziende municipalizzate
Che devono rimanere sotto il controllo dei comuni
Accorsi di Forza Italia ecco la meglio che questi corsi non si faccia da sé Fazio di altissimo livello e per questo ringrazio davvero gli organizzatori e conclude don Gianni
E Sandro Bondi anche perché hanno avuto la intelligenze la bontà di mettere nel nostro Kitt
Credo quello che è stato un discorso emblematico significativo incoraggiante
E di grande insegnamento per tutti il quello del presidente del Senato Marcello Pera che anche lì ha dimostrato la necessità e l'opportunità di un'unione fra laici e cattolici la distinzione non è quella la distinzione fra conservatori e liberali la distensione fra riformatori e conservatori su questo piano continuiamo così questo genere grazie
Siccome poi
Sono Simone Paini da dal basso dei miei vent'anni come dice don Gianni il più giovane congressi sta di questo corso
Cent'anni
Io vengo qui per
Dare un diciamo un mio parere su questo corso sono io esco da cui oggi trentuno agosto con una rinnovata motivazione all'impegno io credo che quello che manchi a molti giovani della della mia età
Essere impegnati non dico in politichese impegnati nella vita non sono obiettivi non non non c'è la possibilità molto spesso di esprimere le proprie idee di portare avanti i propri ideali ecco io siamo tanti qui giovani il partito ha ha voluto ha insistito per invitare tanti giovani perché siamo la base
Del futuro di questo movimento
Io dico questo apriamo ancora di più questi incontri cerchiamo di farli sempre di più cerchiamo di Abete giovani perché i giovani sono il ricambio i giovani sono quelle persone che potranno portare avanti con magari proprio quell'ardore giovanile che ci contraddistingue magari un po'
Sprovveduti a volte pro portando avanti quelle idee che sentiamo nel cuore
Io io esco da quest'incontro veramente andrò mi farò come disse Berlusconi novantasette quando ho assistito al primo comizio del Presidente
Rivolgendosi a noi giovani ci disse voi siete i missionari delle nostre idee delle del delle idee di questo movimento di Forza Italia ecco io spero di riuscire a trovare tanti altri giovani che condividono come la passione politica ma la passione per l'impegno e spero che
Anche Oristano dove sono pochini anche perché non so se ci sia qualcosa che io vengo dalla Sardegna quindi
C'è una situazione difficile falso cioè difficile in cui son tanti problemi pochi giovani che si interessano con la disoccupazione che avanza l'istruzione come diceva il ministro Moratti che fino ad oggi ha avuto dei problemi gravi a dare sbocchi occupazionali
I giovani son poche interessati all'attività politica vedono troppo spesso l'attività politica lontano dai loro interessi lontano dalle loro idee lontano
Dal loro modo di fare cose ma dobbiamo cercare a mio parere il parto ce ne dà una mano in questo ad avvicinare questi giovani perché le nostre idee sono pura le nostre idee
Non sono sofisticate noi non abbiamo nessuno che ci impone ma abbiamo questa cosa bella che c'è il movimento dei giovani di Forza Italia l'essere liberi di portare avanti l'ideale di libertà che il nostro presidente ci ha comunicato quindi io ringrazio veramente
Don Gianni Baget Bozzo Sandro Bondi di aver aperto ai giovani questo corso di formazione credetemi che come servita me credo che sia servito a tutti gli altri e spero che in futuro i giovani siano ancora di più a poter usufruire di questi grazie
C'è un amico là in fondo che aveva chiesto di di parlare e quella capito il nome sì sì prego
Poi
Punti anonimo anonimo per qualche metro adesso si presenterà
Fin qui e
Ma programma eh no Martinelli Martinelli Franco
Allora buongiorno sono Gaetano Martinelli crolla pei pone l'open sì sì Allocca sentito Vitolo redatta di di Bari sono il coordinatore cittadino di di di Bari per Forza Italia pervenuto volevo ringraziare
Gli organizzatori per questo corso solo aspettavamo da da tanto tempo un ottimo corso io però e non in senso polemico per carità perché sono molto contento dei risultati lo considero più un corso di informazione che di formazione nel senso che io faccio il medico quindi probabilmente faccio anche riferimento a quelle che sono le esperienze della mia attività professionale e devo dire che ho sentito la mancanza di momenti di riflessione e di approfondimento
Di alcuni argomenti che ci servono poi per poter riflettere elaborare e portare quando ritorniamo a casa dalle informazioni che non sono solo quelle di grandissimo livello che abbiamo sentito perché probabilmente questo possiamo anche ricavarlo certe volte da internet o da quella che è la documentazione che il partito
Raramente devo dire ci ma quindi l'invito innanzi tutto quello di avere dei contatti molto più o costanti con i vertici a Roma
La prossima volta anche di poter approfondire con delle salette a parte
Quelli che sono gli argomenti più importanti anche per quello rappresenta che dirvi chi work in progress cioè a dire quegli aspetti delle riforme che probabilmente noi coordinatori noi voi figure istituzionali avete bisogno di sapere nei tempi prima ancora che vengano divulgate per che cosa ci dà la possibilità di valutarle e di rifletterci su non solo un altro invito vorrei ho sentito molto poco
Valutazioni comparative con quello che la sinistra ci ha lasciato
E quale può quali possono essere le armi che hanno gli servono molto in periferia per combattere quelli che sono gli attacchi che saranno durissimi in questo autunno soprattutto per i grossi temi
Quindi questo per quanto concerne il la poca etnico ringrazio ancora gli organizzatori
E poi alcun invito fondamentale io in periferia talvolta ho difficoltà ad avere dei degli argomenti precisi da divulgare
Che mi servono poi a fare formazione lì quando ritorno
Quindi l'invito al partito quello sì di mandarci come fate spesso dei PACS spesso delle note informative ma soprattutto con i coordinatori regionali provinciali e di grandi città come nel mio caso invito che è la preghiera che rivolgo a quella di mandarci del materiale che ci serva realmente a poter fare formazione a livello periferico perché naturalmente a organizzazioni come queste hanno dei costi hanno presuppongono dei sacrifici e degli sforzi grandissime
Però se riusciamo non voglio dire quotidianamente ma spesso sentirci probabilmente ognuno di noi soprattutto nell'ambito dei coordinamenti periferici può realizzare il piccolo quello che si fa in queste sedi vi ringrazio
Botticelli
Buongiorno
Sono assessore ai servizi sociali alla comune di Montegranaro l'ultima città a nord della provincia di Ascoli quindi vicinissima a Macerata è molto lontana da Ascoli
E il responsabile regionale delle dipartimento scuola
Da sempre
E perché sono un insegnante insegno lettere nella scuola media dove abito
Laureata in filosofia e storia insegnato anche alle superiori
E da aprile responsabile anche del dipartimento cultura
Ho detto tutto questa ottenne così testimoniare
Che da tempo da sempre sono in Forza Italia
Ed è la scuola che mi ha portato quest'impegno politico
Come me ho notato molte colleghe
Parlando il buono e il bello di questo evento e proprio questo incontro che il abbiamo tutto campo con donne e uomini di Forza Italia di tutta Italia
Quindi io non lo restringe Ray per dare e come è stato proposto ieri perché il compito ci deve essere almeno una volta all'anno un confronto a livello nazionale
E poi scendere nella realtà
Locale attraverso anche
Formazioni per Arese per esempio adesso poi lo dirà meglio lei perché è sua l'idea quindi io non amo mai appropriarmi
Delle cose degli altri perché ho ho tante già idee mie che in questo momento vorrei dire faccio fatica a mettere insieme lo dicevo con Ada Urbani ci conosciamo da tempo ci siamo viste la prima volta a Sanremo per Azzurro Donna
E abbiamo cominciato a parlarci così per commenti insieme lei mi sedeva davanti e io ero dietro
E l'ho riconosciuta subito oggi lei diceva appunto poni parlerà meglio che per le regioni rosse problema che è già venuto fuori anche da parte di altri amici qui e in particolare anche dal sindaco di Ascoli
Umbria toscana Mark che Emilia Romagna è necessario un Progetto specifico e io sono perfettamente d'accordo perché perché come amministratori locali facciamo tanta fatica
Fatica a riaffermare
Con forza la nostra identità
Nelle liste civiche che si sono formate perché era l'unica possibilità per poter sconfiggere le sinistre
Non volevamo ripetere gli errori che sono stati fatti nel novantacinque io ero candidata perché ci sono da novantaquattro
E cinque liste nella mia città che conta quattordici mila abitanti naturalmente abbiamo perso questa volta abbiamo sofferto moltissimo e ve lo dico perché sono coordinatore comunale nella formazione della lista civica
E continuiamo a soffrire come amministratori non solo io ma molti altri amici perché mi confronto nella stessa regione la Gabriella Cinieri capite sentito prima alle stesse esperienze
Perché perché ci si dice tante volte a mesta Toritto che dovevo dimenticare la mia appartenenza a Forza Italia perché nel momento in cui uno entra a far parte di una compagine civica bisogna dimenticare questa appartenenza
E con l'assurdo gli ho detto che non lo farò mai che anzi e Forza Italia che mi ha spinto a queste scelte a questo sacrificio perché ho visto in Forza Italia proprio come diceva benissimo don Gianni
L'altro giorno l'erede di quel partito o di quella formazione liberale cattolica anche laica che ci ha preceduto che è stata
Fondamentale per la conquista di tante conquiste e anche della stessa Unità d'Italia
E di tante libertà di tanti diritti doveri in Italia ma anche in Francia perché ricordava benissimo che il termine liberale lo ha coniato pensano in costante bene quindi non ci dobbiamo mai dimenticare di questa appartenenza
E l'ho fatto per i giovani quindi ho apprezzato moltissimo l'intervento di quel ragazzo di vent'anni mi ha ricordato mio figlio perché quando lo scorso e l'unica volta che temi ha chiesto aiuto doveva affrontare la maturità
E allora dipendeva dal mito talmente studiavamo insieme storia filosofia e altre materie
Mi diceva vedi ma mai proprio ragione l'anomalia della politica italiana dipende dalla storia egli risaliamo al Medio Evo dove appunto l'Italia presentava tutte quella di tacita comunale e c'è anche adesso a mio giudizio per la libertà quella voglia di fare di creare che ci distingue va anche all'estero
E soprattutto nell'Europa dell'Ovest quella dei mercati delle fiere Della Monica che già circolava
Nel Belgio nelle Fiandre ci distinguiamo a differenza dell'Europa dell'Est dove si viveva ancora nel villaggio
Nel villaggio e dove i contadini erano ancora servi della gleba e dove c'era poi l'arresto Grazia terriera e quindi e qui sta la radice dell'Europa dell'oggi e di l'Italia dell'oggi che il e qui vengo la mia professione per la quale ho sempre così lottato la mia professione la mia professionalità
La riforma Berlinguer ci voleva appiattire il Medioevo e fare insegnare negli ultimi anni soltanto la storia
Del novecento e a modo loro guardatevi i libri di testo dei vostri figli dei vostri nipoti a tutti i livelli dalla scuola elementare e media inferiore media superiore testi universitari
Solo certamente molto demagogici molto di parte
E quindi dobbiamo rivedere anche tutto questo aspetto mi dispiace che non c'è il ministro e non c'è l'onorevole Aprea sulla quale ho un rapporto bellissimo perché è stata sempre molto disponibile
è venuta a nelle Marche sin dal novantasei novantasette a presentare in anteprima la riforma della scuola per Forza Italia ed è venuta nella mia città l'ha fatto quattro giorni prima che venisse pubblicata
Nella Gazzetta Ufficiale
Oggi con tutta la commissione di studio Bertagna e con appunto la valorizzazione e il sostegno forte che il ministro da a questa riforma
Che veramente completa in tutti i suoi aspetti
Debbo dire che la persona come ha detto il ministro perché è stata la conclusione del suo discorso e proprio al centro
Della politica non solo scolastica ma e nella sua totalità perché come avete notato anche ieri il ministro o il il professor Brunetta ha parlato di nessuna quando si parlava di economia lo ha fatto il ministro Sirchia la salute e l'ha fatto la sottosegretario onorevole Sestini quando ha parlato di politiche sociali persona e famiglia
Ecco la bontà di questa riforma che tutti noi ci dobbiamo impegnare a sostenere io personalmente l'ho fatto con un grande impegno nella settimana centrale di Ferragosto hanno fatto vacanza l'ho passata al telefono perché dovevamo indicare gli dirigenti scolastici veramente motivati poi concludono perché questo importante che dovevano essere nostri
A veramente nostri di Forza Italia perché ho visto che dirigenti scolastici che mi facevano perder tempo
Erano quelli che avevano ricevuto il diktat dal loro partito del loro schieramento di ostacolare la riforma e questo mi è dispiaciuto moltissimo perché credevo che nelle riforme
Veramente grandi importanti perché tutto è importante ma come ha detto il ministro tutto parte della scuola per i giovani ci dovesse essere l'appoggio di tutta la Casa delle Libertà
E vedo che non c'è mi sento di lanciare questo campanello di allarme
Perché questo ci renderà difficilissimo il compito partire da lunedì due settembre quando cominceranno a riunirsi primi collegi dei docenti e qui arrivo al punto poi è stato già detto anche al Meeting di Rimini ma non con la forza che merita
Le RSU
Mi dovete ascoltare per un attimo perché questa importante che era le rappresentanze sindacali unitarie che se uno all'interno della scuola stanno facendo nella scuola quello che Cofferati
E i suoi rappresentanti addebiti fanno nelle fabbriche nelle piazze insieme ai girotondini e così via ostacolare in tutti i modi cioè confondono il loro ruolo prettamente contrattuale
Con
Il ruolo pedagogico di scelta didattica educativa che solo noi docenti dobbiamo avvierei
Il consiglio di classe sovrano il consiglio d'istituto per la formulazione di questo offre che noi Piano offerta formativa potevamo contestare come abbiamo fatto dove pure le figure obiettivo che sono quelle che poi dovrebbero aiutare il preside
Per Heathrow oggetto di cui Berlinguer i suoi adepti si sono riempiti la bocca ma la scuola fino adesso è andata avanti ugualmente senza di figure obiettivo
Non eravamo pagati gratis e per amore come sempre andata avanti la scuola per quei docenti che tutte le mattine vanno a scuola con tanta passione e si dimenticano degli insuccessi con i propri alunni
E lei dei commenti dei colleghi io ogni volta hanno il coraggio di alzarsi tiene conto di leggi e dei docenti
Di dire la loro di fare il loro proposte
In tempi difficilissimi quando appunto i colleghi si permettono di deridere gli spin Azzaretti come fanno i sindacalisti politici i consigli comunali dove ho dovuto sopportare che vende
Per ben voi con figli
Berlusconi venisse definito idiota
E l'ultima volta inedito non ha sopportato fatto i miei interventi ecco parlando di rispetto delle istituzioni
Di rispetto della persona e qui concludo che noi abbiamo previsto a mio giudizio deve essere l'elemento fondante del Partito la persona
E cioè il
Visto che stiamo in Gubbio per riflettere come ci ha invitato l'onorevole Cicchitto al quale anch'io ieri ho fatto ha espresso le mie parole di apprezzamento
Nel partito dobbiamo cominciare a distinguere le persone da chi non è personale perché persone rispetto persona consigliamo ora personali è
Non prevarica mai gli altri chi risponde a mio giudizio soprattutto rispondere vuol dire fare proprio il principio di responsabilità scusa agli Benetton interrogo per ogni sogno rischia di impedire il Ligorio due milione asse
Di Jonas render conto e concludo non perché amo le citazioni Tempest Foggia di cultura ma perché io vorrei che rimanesse impresso questo Anna rende una filosofa ebrea
Che tra l'altro frequentava Ionas diceva che lei se non si sentiva di appartenere a nessuno nessun popolo annesso una nazione che non fossero le persone ecco io vorrei che Forza Italia fosse fatta di persone grazie
Franco Ceccarello
No
Cioè al la consigliere regionale e segretario provinciale di Perugia urbani no allora farò pace cercare lo vedo che non fosse arrivata sul dopo e in ultimo
Scene allora però Franco Ceccarello il Padova
Sono responsabile dipartimento impresa e relazioni industriali
E stiamo qui con un cospicuo numero di Padova e Venezia
E quindi qualche modo questo brevissimo intervento il mio non volesse intervento politico ma soprattutto organizzativo
Diciamo che vogliamo esprime la grande soddisfazione belloccio per questa stupenda che definirei proprio iniziativa strategica
In questa iniziativa strategica ovviamente ci sono da fare delle puntualizzazioni de e questo incontro che mi permetto i dirvi che abbiamo suggerito noi gruppo Padova Venezia acque che ci sembrava indispensabile
E prima dicevo Bondi anche che mi se ci sarebbe piaciuto che adesso ciascuno di voi dice se sono
Si presentasse però Bondi mi ha detto guarda non è necessario perché questa sera quando di consegneremo i diplomi
Ciascuno di voi
Così parole testuale
Ciascuno di voi verrà presentato nome cognome responsabilità e quello che
Bene chiaramente questo significa che lo spazio di gruppi di lavoro
Diventerà per la prossima volta indispensabile perché le bellissime importanti relazione mi ha sentito poi possono essere sia a livello corale e sia a livello invece di piccoli gruppi possa essere un maggiore approfondimento tra l'altro vi voglio anche dire che io mi occupo di organizzazione
Mi occupo di formazione per un tempo cospicuo della mia vita mi sono occupato di disagio otto Lo psicanalista per molti anni
Ho messo in piedi a Venezia anche una scuola promosso col ministro alla Pubblica istruzione
Gli altri tempi un centro di specializzazione per insegnanti di sostegno che c'è tuttora e così via ecco per darli un piccolo flash su chi è la persona che vi sta parlando in questo momento
E voglio dire un'altra cosa
Le donne nel mille novecentonovanta ancora prima un grosso studioso in mega trends quelle che si chiamano il futuro alloggi scrisse un libro che si chiamata
The Women Megaton Enzo cioè l'importanza strategica del femminile
E del femminile voleva dire
Le donne e voleva dire anche la riscoperta da parte dei maschi anche dalla propria componente femminile stiamo verificando e sta verificando in tutte le organizzazioni istituzione che la presenza femminile e la presenza che aiuta il cambiamento proprio per quella
Per quella capacità di cogliere la sensibilità delle dei processi
Dei segnali deboli che purtroppo per una cultura vecchia maschile e uso maschile basta non altri termini
Purtroppo si è un po'obsoleta un po'dimenticata non perché il maschio non possa poi di conquistarsi appropriarsi purtroppo il maschio ha un po'perso la sua vecchie identità e non è a costruita di uno nuovo il pattino e nelle aziende
Preghiamo ristoratore delegato direttore generale che quando facciamo i gruppi di formazione di lavoro
L'ente Loriano che ci sia almeno una o due presenze femminili proprio perché la presenza femminile mette in moto delle dinamiche dei processi di cambiamento che sono quelle che ci permettono di ricongiungere gli obiettivi
è stato detto non ricordo da chi in una persona molto simpatica tutti interventi oggi sono stati veramente eccellenti quelli dico nostri
Di fare un partito orizzontale ai direi che è fondamentale ormai il partito gerarchico organizzativo sta funzionando benissimo adesso forse è il caso di fare un partito diffuso orizzontale addirittura uno parlava dell'Inaf
Non crede aziendali forzisti
E pare che fosse proprio Martuscello quello che ha parlato il suo ricordo cioè il club i dipartimenti devo diventare quella forza di penetrazione capillare diffusa che permette di evitare quello che è successo per esempio pronte a distante dove siamo noi a Padova dove su undici dodici Comuni né piante assi nove
Nove
Ancora finito ecco mi piacerebbe conoscere quali sono i dipartimenti quali attivati in altre città a livello o regionale a livello nazionale e magari poterci raccordare con varie iniziative formare un coordinamento regionale nazionale dei dipartimenti e rispetto ad altre attività di formazione
Cioè facciamo delle strutture organizzative diffuse a livello orizzontale verticale
Se vogliamo raggiungere gli obiettivi di continuare a vincere le prossime elezioni dobbiamo fare necessariamente anche questo perché l'organizzazione è quello che permette lo sviluppo
Quindi ci piacerebbe conoscere altre iniziative come quelle per esempio che abbiamo fatto noi ve ne cito una sola poi a Padova come Dipartimento impresa relazioni industriali abbiamo fatto rivolgendoci ovviamente alla piccola media impresa il Padova provincia Veneto una un incontro sulla Tremonti bis
Perché molti imprenditori non conoscevano e molti ancora non conoscono l'importanza anche questa strategica della Tremonti bis voi sapete che sono ancora pochissimi di imprenditori che l'hanno utilizzata vi ringrazio molto buongiorno
Consigliere regionale urbani poi due parole dico io e poi andiamo a pranzo
Al
A come convivere attenuata rispetto io sono tra gli anziani da Standard & Poor's proiettato nell'appello del conflitto ecco no anche grazie
Dobbiamo Ifigenia però abbiamo torniamo io sembra che io sia un uomo allora scusami io sono brevissima
Sono Maria vittoria valutare coordinatore provinciale di Parma e attualmente consigliere comunale
Poiché in questa iniziativa volge quasi al termine sento il dovere dire esprimere la gratificazione che porto con me
Da questa esperienza una gratificazione che proviene dal fatto che ho sentito costante e puntuale il riferimento alla etica nella politica
Abbiamo avuto in questi giorni l'opportunità il privilegio di ascoltare voci molto competenti molto chiare che hanno saputo e scorre in materia anche non perfettamente note ai non addetti ai lavori in modo chiaro direi quasi addirittura semplice
Ma il messaggio che ognuno di noi credo di poterlo dire
Portata a questi giorni
E il collegamento stretto che cioè fra l'azione della della nostra politica e la filosofia il pensiero politico ispirato ai più grandi
Valori fondamentali come la libertà come appunto la importanza di valore della persona come centralità di tutta l'azione politica
Quindi da questo proviene credo pero di uditori ma certamente personalmente da me un forte orgoglio di appartenere a questo partito
E con ciò anche il la sensazione gradevole gratificante di essere partecipe perciò steso oltre che irrompono anche protagonista
Di questo nuovo corso della nostra storia io ho finito qui e punto ringrazio ancora per l'organizzazione auspico che questi corsi come tutti hanno detto quasi sì ripeto potrebbe essere però possibile forse inserire una componente di interventi prestabiliti cioè una parte una sezione in questa iniziativa in modo che accanto alle tante cose che noi da qui i porti e da qui o da dove sarà insomma la prossima edizione portiamo a casa anche eventualmente delle aspettative delle esigenze che da casa portiamo qui all'attenzione di tutti grazie
Dopo due annunci questa volta parla davvero il consigliere urbanistica
Prego prego sono consigliere regionale e coordinatore di Perugia no della città di Perugia della provincia di Perugia quindi sono padrone di casa e mi sembra giusto chiudere questo dibattito per il quale ringrazio
Ringraziando tutti ringraziando soprattutto che finalmente la scuola di cupio ossia una concretezza della quale avevamo tanto bisogno
è vero si può pensare il partito pensarlo Rizzo un tale invece che verticale ma in questo momento credo che bisogna rafforzare fare partite perché noi abbiamo bisogno di un vera necessità della realizzazione della terza fase onorevole Cicchitto
E abbiamo anche in Umbria
E sono felice tra l'altro che state venuti a Burgio perché oltre che conoscere una città d'arte così belle una regione meravigliosa come lunga vi siete resi conto quant'è difficile giungere a Gubbio Hillary qui ritardo infrastrutturale che all'Umbria che non è dovuta al fatto che nessuno chi ha governato si è dimenticato che esisteva una regione piccola vicina trincea come l'Umbria ma dovuta al fatto che chi governa non loro che si è l'Umbria si sviluppa e diventa riaggancia le migliori regioni del centro nord
Perché ci fosse più comunista
Quindi è chiaro che anche se questo governo e devo dire che è il primo e unico governo che porge attenzione ai nostri ritardi
Ha inserito l'infrastrutturazione della nostra regione di Progetto Obiettivo
Se noi non facciamo un Progetto per le regioni rosse
Che a me è l'anno di essere liberate come lo siamo stati a livello nazionale e che hanno bisogno di un progetto dell'aiuto che solo questo progetto da consapevolezza noi della nostra capacità e autorevolezza noi stessi per avere Roma e il Partito nazionale dovrà espande di potercela fare per superare gli interisti di partiti di sinistra che detengono il potere non amministrano tre o quattro persone che hanno fatto un che hanno un potere trasversale
Che si può abbattere il solo sino al coinvolgiamo con noi la società civile e quindi abbiamo bisogno di questo progetto mi auguro che a Roma si stia pensando a questi no per amministrare ma per liberare
Il c'è un giornalino come coordinatore provinciale provinciali chiama un via libera queste quanto noi alleniamo questo è quanto le regioni del centro Italia che qualcuno credo abbia destinato il passaggio a rimanere il le Regioni colorate Matarrese sono rosse sono grigie
Noi viviamo una realtà di Grigioni noi dobbiamo liberare e con un partito forte come lo sta diventando lui la scuola di Vogue fatto vedere che abbiamo un partito ora dobbiamo vedere che abbiamo un partito di governo
Abbiamo bisogno che
Si pensi annui che ci si dia una mano proprio per portare avanti questo progetto
Il loro i partiti si ci sono uomini forti ma partiti sono alla frutta e non è vero che non abbiamo un programma vi vogliamo liberare il la nostra regione non abbiamo Progetti non è vero che non abbiamo uomini non è vero che non abbiamo organizzazione ce l'abbiamo
Noi non abbiamo una cosa
Che è difficile anche al Governo centrale avere però la comunicazione
Noi non riusciamo a far sapere agli umbri come il Governo non riesce a farlo trapelare quello di importante che sta facendo perché viene soffocato dei mezzi da invidia che definì forma sistematica per tutto quindi noi abbiamo bisogno di aiuto nel progetto anche di questo
Non possiamo sostituire un caporedattore filippino con un altro che stempera sia ancora più a sinistra dove abbiamo questi problemi noi abbiamo il rombo grossi problemi di comunicazione e grossi problemi di autorevolezza che ci viene pensa bene che Roma vengono i ministri dobbiamo intercettare perché lo sappiamo nel momento in cui crediamo
La nostra Presidente che chiama tutti i ministri e sottosegretari per nome di certi finanziamenti lo tiene grazie a lato e vorrei l'autorevolezza dei suoi programmi indubbia non si drogava fino a Villasanta e si dicono bugie i compagni anche una pongo queste quindi ne vogliamo lavorare adoperate cit e fateci sapere cosa possiamo fare per darmi questa immensa gioia le barare Bologna è stato stupendo liberale lunga lo sarà ancora di più grande
Grazie grazie veramente io
L'inutile scorrere a ringraziare tutti coloro i quali hanno partecipato ieri ed oggi a questi due spazi che sapientemente Sandro Bondi ha ritagliato al corso di formazione politica sarò brevissimo anche perché parliamo ormai da qualche minuto contro la curva glicemica di tutti noi contro l'organizzazione l'organizzazione del pranzo dico solamente e tanti spunti che sono venuti da questo dibattito saranno utilizzati lo dico da oggi accennavo poc'anzi per assumere importanti decisioni
E quando dopo un anno di presenza alla Camera il Presidente Berlusconi mi ha chiesto di collaborare con lui
E mi ha affidato l'incarico di segretarie la Conferenza dei coordinatori regionali ho sentito che questa fosse era la missione più importante che in questo momento ciascuno di noi sente di vivere ciascuno di noi che non è al governo
Dico questo
Avendone avuto conferma fisica da tutti voi in questi tre giorni c'è una splendida fa frase di Socrate citata ieri altrettanto splendidamente da Carlo Rivolta che dice non credere non vivere ciò in cui si crede io credo che questi tre giorni siano stati invece esperienza di militanza vissuta quindi di un vero credo il credo in Forza Italia che
Fitto che è un partito del cambiamento il cambiamento si fa attraverso le riforme quali lo abbiamo sentito dire in questi giorni
Abbiamo davanti un autunno difficile questo autunno difficile nasce dal fatto che vogliamo fare le riforme storicamente io non conosco riforme che non tocchino interessi consolidati la sfida che noi stiamo tentando di intraprendere in questi anni
E quella di toccare interessi consolidati che ovviamente stimolano reazioni
Il tema è a questo punto far sì che il partito venga riorganizzato che tutti gli scritti abbiano diritto a parlare a far sentire la propria voce lo ha detto Fabrizio Cicchitto e voi la prova l'avete applaudito calorosamente per questo
L'altro tema è partite tutte le cose che il governo fa vengano restituite in termini di messaggio coerente al territorio non solo attraverso
Ma anche attraverso la presenza fisica degli uomini del governo che con tutta l'umiltà di cui ciascuno di noi dispone deve avere anche ciascuno di noi il coraggio di dire che non sono vincitori di concorso ma sono uomini come noi che devono parte del loro successo come io alla Camera alla militanza di chi ogni giorno si impegna in Forza Italia e un altro passaggio che senz'altro ciascuno di noi si dovrà far carico di metabolizzare dentro di sé per Poli sprigionare sul territorio che un giorno o l'altro ci troveremo un partito riorganizzato grazie al sacrificio di tutti noi ma la vera testimonianza nell'epoca di internet è sempre lo sguardo la parola la presenza nelle strade nelle piazze è quello che il nostro compito importantissimo e per il quale credo posti come questo
Affrontati con una grande coraggio una grande intuizione Sandro Bondi don Baget Bozzo così come Dell'Utri aveva fatto a Firenze col manifesto la cultura siano la testimonianza di un popolo in cammino ma credo che queste relazioni abbiamo dimostrato che un popolo in cammino nella direzione giusta
Roba
Ho
Capito voyeuristica Levoni come credo che l'ordine di aprire chiama quello maionese con devono osservare sentito gli arresti domiciliari
Della Bundesbank la banca europea vuole fare anche i biglietti da due mila euro sogna di voler fare il bucato la sua fatica Fasano il suo portavoce esistenti sua sorella
Sono come
Procuratori globale del vino
Poco anche operanti dalla dichiarazione dalle
Partecipare verifichiamo
Altresì durissime chiedono che la devo dire allora signori io pregherei di prendere posto
Noi montaggio bene
Poi
Qua
In primo luogo
Devo giustificare la mia presenza qua
Su invito del nostro
Coordinatore nazionale dei Dipartimenti e portavoce di Forza Italia realizzatore ideatore di questo convegno onorevole Sandro Bondi tocca a me l'onere e l'onore di presiedere questa ultima mezza giornata dedicato dedicata ai problemi del riformate la costituzione del federalismo avevamo nella nostra repubblica
La legittimazione anche che affronto del vivere di questa mia presenza e che sono responsabili del Dipartimento riforme istituzionali del di forza Italia
Aggiungo che desidero
è introduzione e poi passeremo prenderà la parola il professor Petroni che è responsabile del dipartimento
O politiche europea delle delle riforma della dell'Unione Europea
Per i forza Italia il quale ci aggiornerà su ciò che sta accadendo soprattutto in Europa sala convenzione su pur sotto il profilo delle conseguenze per il nostro Paese per le sue riforme poi prenderà la parola e questa è una novità il non il senatore Vizzini che dal venticinque luglio presidente della commissione bicamerale per le questioni regionali questa importantissima
Novità che prevede la nostra costituzione che inattesa
Della auspicata Camera delle Regioni avrà ruoli fondamentali nella relazione del federalismo poi prenderà la parola il sottosegretario onorevole granché era sottosegretario vi ricordo appunto al ministero per le riforme e infine il ministro La Loggia concluderà i lavori
Dovendo
Introdurre questa questa questa mezza giornata di lavori ed Eco
Senza notare innanzitutto
Come ormai il federalismo e le riforme della Costituzione siano oggetto di un dibattito ormai quotidiana ecco non passa giorno in cui non ci siano dei nostri giornali dei riferimenti stress al problema
Oggi per esempio anche il Presidente da Repubblica
Parla ecco della Costituzione mettendo in rilievo quelle posso perché sono alcuni valori fondanti
Della costituzione cioè quella domanda ecco dell'adeguatezza della costò sta carta costituzionale
A quello che è la vita del mondo contemporaneo per la luce dei diritti e tutele dello l'allargamento nella l'allargamento della sfera dei diritti può postulare che anche se in questo ma in questa legislatura non potremo se no soffermarci non foss'altro che vere ragioni di economia di tempo lo sull'insieme della posizione certamente il problema ecco di un giudizio sull'adeguatezza dopo cinquant'anni
De vita costituzionale certamente si pone però i giornali basta sfogliarli
Presentava con le parole del ministro Sirchia ecco esprimevano alcune preoccupazioni o quanto meno esprimevano alcune valutazioni su come loro esercita il suo mestiere di ministro nella materia della sanità del resto anche i nostri lavori che voi avete seguito sono stati caratterizzati
Da interventi che si richiamavano al Titolo quinto della Costituzione con da parte della Costituzione in maniera espressa ricordo ieri il sottosegretario Sestini e ricordo ieri l'altro il sottosegretario è da lì che hanno espresso
Alcune valutazioni sul quale nel corso di questo per breve introduzione io tornerò
Credo che per poter introdurre gli altri oratori debba ci si debba
Si debba ricordare quali sono in fondo sì i problemi a cui deve rispondere alla riforma della Costituzione in senso federale io credo che una qualunque riforma
Debba sempre a rispondere ha dei problemi concreti non ce l'ho io non credo che si debba che sia un problema solo di Accademia ed giuridica ecco io credo che il problema numero di fronte ed è sempre presente una forma la bussola ecco verso la direzione
Dei problemi concreti che con la nostra attività di riforma dobbiamo tener presente dobbiamo risolta
Io nella mia esperienza
Da che mi interesso insomma di questi problemi ho visto che il mare largo l'opinione pubblica in Italia
Ha cambiato radicalmente opinione supreme del federalismo nel mille trecentonovanta novantuno c'erano soltanto le aree che poche altre che si interessavano di questi problemi poi piano piano si è dilatato il consenso fino a diventare in fondo un consenso direi quasi plebiscitario e questo deve far riflettere anche deve deve deve rendere prudenti perché qualche volta l'eccessivo consenso ammorbidisce il senso critico ecco della delle nostre delle nostre decisioni
Ma credo quindi che dobbiamo proprio perché siamo ancora in una fase degli ore conventi qui dobbiamo scrivere le norme e dobbiamo quindi facilitare inventarci ecco nel vende sia pure con no enormi vincoli una una nuova repubblica federale bisogna riuscire anche a a a tener presente sempre quali sono
Le grandi aspettative che i nostri elettori quelli che gli italiani hanno nei confronti questa grande riforma io mi riassumo in questo modo in primo luogo credo che noi dobbiamo fare sempre tener presente le ragioni info dell'economia l'economia che come voi tutti sapete sempre più competitiva
Ed è un'economia sempre più globale un'economia e che ne ha che sarà tendenzialmente più difficile ecco a a a gestire riuscirà ad essere presenti mantenendo quel benessere a cui siamo abituati in cui gli italiani hanno diritto da qui ne deriva che c'è un problema di riuscire attraverso il federalismo a innescare il mantenere sempre un gran dunque con grande funzionalità il meccanismo della riproduzione dei vantaggi competitivi cioè di quei vantaggi permettano al nostro Paese la nostra economia di vincere la concorrenza e di assicurare appunto il benessere all'italiana e questi sono distruzione o dalla formazione
Sono la sanità sono la fruizione dei beni culturali sono ricerca tecnologica ecco le nuvole per dirvi che quando Sibari vantaggi competitivi
Si parla sostanzialmente di materie che si ritrova con l'articolo centodiciassette della Costituzione o fra le competenze concorrenti o fa le competenze esclusivo delle regioni e di conseguenza sono questa è la la il modo con cui si organizzerà questi quel film organizza il questa dell'attività di queste materie ha un'influenza immediata sulle nostre capacità i singoli territori italiani di essere di ritiro uscire essere proposte l'altra seconda grande finalità
Che dobbiamo avere presente era la limitazione del debito pubblico no noi facciamo il federalismo non però aumentare i costi ma facciamo almeno peggio tendenzialmente diminuire costi della macchina pubblica e questo vuol dire che bisogna riuscire a
Realizzare in termini molto specifica e concreti quella grande quel grande quel grande sogno che per ora nell'economia nella nel nella macchina pubblica italiana macchina politica italiana rimasta ancora
Inevaso ecco di far coincidere i centri di spesa cocenti di esazione fiscale il predetto il problema della della un problema che credo il federalismo possa aiutare a risolvere in maniera eccellente però bisogna volerlo con grande determinazione
Chiedersi e deve essere anche credo una apprezzamento delle legittime aspettative alla diversità delle singole regioni italiane ieri il sottosegretario Sestini
A affatto un'annotazione stranamente pertinente sul diverso andamento demografico delle varie regioni italiane
E questa bellezza andamento demografico per cui ci sono alcune regioni che hanno che soffrono maggiormente di del cautelare della denatalità rispetto ad altre non ha con come quel quando e qualche volta può accadere un andamento diciamo
Secondo levare tradizionale distinzione nord centro sud perché perché convivono due realtà
Ago importanti come la Lombardia e il Piemonte convivono due logiche estremamente diverse questo dico questo perché ciò significa che bisogna proprio riconoscendo queste pagine diverse e dare la possibilità alle varie entità regionali di intervenire con politiche diverse proprio in funzione delle diverse priorità che esse hanno quindi dato che si si si lavora sempre in un regime di risorse scarse dare alle regioni la possibilità di scegliere se se dare priorità o dargli un'altra
L'ultimo credo che sia molto importante nell'anno è una bussola che noi abbiamo per poter pensare a un federalismo in cui Forza Italia possa diciamo calare nella realtà i suoi principi
Liberale sia proprio quello di dare spazio alla a cosiddetta sussidiarietà orizzontale
Cioè quella sussidiarietà che permette Allo stato di fermarsi alla macchina pubblica di fermarsi e di lasciare con grande spazio al privato all'associazionismo al terzo settore anche nella produzione di beni pubblici penso non sia la scuola ma penso anche a ricerca scientifica e tecnologica
In cui non sia semplicemente un problema di decentrare dall'alto verso il basso non può e ma anche di dare spazio alla alla libera iniziativa
Dei della società civile e più in generale della parte non pubblica
La domanda che noi dobbiamo farci a che punto siamo però cinque nella costruzione di questo dell'epico di questa Repubblica federale
Io credo che il ho un un un modo con cui si possa definire l'attuale congiuntura istituzionale e quella che non vivo ci ha lasciato in eredità da presidente legislatura ci ha lasciato in eredità quello che possiamo chiamare uno pseudo federalismo perché in realtà si è ha fatto una riforma estremamente pesanti la riforma appunto del centodiciassette con l'inversione delle competenze regionali e delle competenze dello Stato
E anzi l'ha fatta così inglesi come è stata anche ratificata porta un successivo complessivo referendum ecco a siamo in una situazione in cui non si può tornare indietro il tono imponente ormai superato
Bisogna andare avanti e però andare avanti se ritenendo presente le cose come stanno le cose non possiamo non avere altro che guai in termini di una formativa forse di anarchia istituzionale o quanto meno di una grande conflittualità o quando ma di grande incertezza bisogna quindi a riuscire in tempi molto brevi completare e correggere
Questo completare correggere passare in una situazione di pseudo federalismo alla sessione di vera repubblica federale
E il compito in fondo che ci aspetta le in questa legislatura in alla l'intesa all'intera coalizione di centro destra ma in particolare evidentemente a patto di maggioranza relativa cioè Forza Italia
Qui abbiamo ah mi hai grazie a destra sinistra al ministro La Loggia sottovaluta anche era che credo parleranno in dettaglio di quelle che possono essere di interventi legislativi che qui dobbiamo considerare più urgente che sta in cui stanno riflettendo certamente il primo di questi interventi la la finora i criteri di nomina della Gabriele
Corte costituzionale in modo da da da non lasciare sessanta senza tutori senza interprete delle esigenze delle regione delle Autonomie al livello massimo della nostra della nostra Dellas delle sedi in cui si possono dirimere eventuali conflitti
Secondo abbiamo il problema della Camera delle Regioni delle autonomie credo che sia che questo un termine una un momento essenziale
E in altre circostanze il ministro La Loggia ha segnalato quanto sia barocca
Lasciamo il leader che viene compiuto da ogni qualunque piccolo provvedimento che che fa un andar una una un'intera diciamo di andata e ritorno plurimo ecco per cui si perdono solo tempo ma si perde efficacia
E si perde e si perde anche in capacità di risposta concreta ai problemi
Ora la nostra attuale Costituzione prevede in
In via provvisoria temporanea
La Commissione bicamerale per le questioni regionali di cui loro il senatore Vizzini presidente debba verrà ma certamente come risulterà credo anche chiaro
Dalle parole senatore Vizzini si tratta di soluzioni temporanee provvisorie il problema è di riuscire a definire in maniera più concreta e più organica una riforma complessiva del Parlamento agli anni a me piace dire
Che non si tratta di riformare il Senato o di riformare la Camera dei deputati si riforma il parlamento e quindi si è attribuisce
Si passa all'assegnazione di bicameralismo perfetto a un'altra situazione non più non più di dei capi perfetto in cui una delle due Camere ha delle competenze che possono essere e che fin dove dove ci è ci sono anche punto rappresentati
L'interesse regionale che per questo sia ancora sia
Diplomaticamente
Più più consona ecco opere per evitare che qualcuno che che una delle due Camere si senta più penalizzata rispetto a reati in realtà sono tutte e due coinvolto in questa opera di ristrutturazione istituzionale
Del momento legislativo
Poi abbiamo certamente del grande problema
Dell'articolo centodiciassette Maria diciassette e che a mio parere
Va rivisto sotto più aspetti in primo luogo ci sono alcune palesi
Omissioni
Se voi lo leggete attentamente e vi accorgerete che non è citata la politica dell'assenza e citata la Poli delega ecologica fra le materie concorrenti mai citata vedere la scienza quindi vuol dire che teoricamente le ricerche sul genoma nota usare per farle l'approvazione le le dovrebbe rientra nelle competenze esclusive delle Regioni come materie non residuali citati ecco di conseguenza qui c'è un problema di ovviare alla frettolosità della riforma avendo anche a mio parere il coraggio politico di ridare alcune funzioni limitate limitate allo Stato
Anche perché d'altro canto abbiamo e che era e qui sarà un problema Napoli approfondimento da parte del Sottosegretario branche erano del ministro La Loggia abbiamo il problema di introdurre nella logica del centodiciassette il disegno di legge sulla corruzione che porta al limite estremo la la sussidiarietà verticale
Io credo però che sia molto importante
E credo che debba farlo io corro nella nella nella mia qualità
Di è rappresentante un organo di partito di parlare anche di ciò che va fatto a livello regionale poi perché essendo il partito tertium genera un tertium genus fa lo Stato e le Regioni forse quello legittimata parla
Io credo che se ci limitassimo a considerare le riforme istituzionali soltanto quelle che in te che intende coinvolgono la costituzione delle coinvolto nel Parlamento e il governo commetteremmo con clamoroso error
Clamoroso errore perché in realtà il vero problema politico che non abbiamo è quello di attrezzare preparare le regioni ad accogliere questa grande massa di competenze che lì che gli si che Forche che fra qualche tempo agli avranno incarico
è facile scrivere una norma è facile né più né meno facile approvarla comunque si riesce ad approvarla
è molto più difficile però a metterle in pratica io ho fatto qualche riflessione e credo che le regioni che saranno che conosci che saranno in essere fra un anno a questa parte non appena i disegni attuativi del centodiciassette
Saranno stati approvati saranno delle regioni estremamente diverse spetta alloggi con grande con grandissime inimmaginabile responsabilità io credo che non vado lontano dalla dall'atomo non non siano non fatti tanti di non essere un errore se penso che fra il quaranta e il cinquanta per cento di il bilancio dello Stato sta per essere trasferito in toto alle regioni e quindi dovranno amministrare gestire politicamente questo questo
Quando io dicevo poco prima che c'è un problema di ecco ricostruire vantaggi competitivi quindi interessati o delle materie di ai indicavo necessita di atti politici e legislativi non gli atti amministrativi singoli e quindi il problema è di creare una di creare nelle di prepararle regione raccoglierle in questo e in questa fase quindi le Regioni sono uno degli aspetti molto importanti perché si tratta che devono dotarsi di uno statuto
Questo Statuto è una carta costituzionale delle singole regioni e questo Statuto deve dirimere regolare tutto ciò che accade all'interno della ditta delle del della regione
L'ora l'attenzione se posta per ragioni così di forse per ingenuità terrà oppure per ragioni di
Di bandiera su una nessuna polemica attente che messo da una parte i presidenti delle Regioni a qualunque coalizione di governo appartengono
E dall'altra parte i presidenti dei consigli regionali a qualunque a qualunque condizione appartengono c'è stata c'è una forma di diciamo di
Sindacalismo istituzionale io credo che questo sia una forma ingenua
Di affrontare questo problema il problema che nascondono gli statuti regionali
E quello di fare in modo che che si possono comperare a dar vita a una classe dirigente regionale capace di amministrare tutte queste grandi competenze che la Repubblica federale
Lì assegnerà e quindi è un problema
Di veramente straordinaria rilevanza in cui che ci deve tutti preoccupare saputo che preoccupare non soltanto appunto come dicevo vecchie opera nel Parlamento ma deve qualcuno pare tutti coloro i quali operano a diversi livelli dentro dentro il partito
Mi avvio alle conclusioni di questa di questa di questa introduzione per ricordare che
Ogni problema ogni ogni ogni ogni ogni problema insomma che di che io ho citato a cioè è strettamente
Necessita di una doverosa di una durante un doveroso approfondimento e nasconde Sempre delle biforcazione tutte le scelte politiche di grande rilievo
Per esempio la revisione articolo centodiciassette
Alla a all'atto del problema di riportare forse qualche competenza fra le competenze esclusive dello Stato
Nasconde anche l'altra del del il dilemma il ritorno alle competenze Cochi Matteo delle materie concorrenti
Materie concorrenti si prestano ad e conflitti però permettono allo Stato allo stato al Parlamento nazionale di tenere come si sotto controllo alcuni aspetti i principi fondamentali delle delle materie appunto concorrenti
Ecco la scelta fra l'uno o l'altra via ridurre le materie concorrenti ma intanto le competenze esclusive dello Stato della Regione oppure ma mantenere delle materie concorrenti in cui lo stato dei principi fondamentali le regioni poi fanno legislazione
Operativa ecco credo che sia uno di quei grandi dilemmi su cui magari il ministro la Loggia dirà qualche cosa
L'altro grande problema sul quale bisogna bisogna riflettere e discorso della del del regionalismo differenziato perché l'attuale legislazione prevedeva l'articolo centosedici una forma di legislazioni dei differenziate nel senso che una Regione poteva domandare l'attribuzione un po'a poppa poteva può domandare l'attribuzione di alcune competenze che vengono però approvate quindi delegate dal Parlamento
Per legge sulla devoluzione dunque credo parlerà il sor Carpenter
Fa un passo avanti sanamente drastico perché nelle famose tre tre in materia insomma nella nella formazione della sanità e della del del della polizia locale
Uniforma tutte le regioni italiane insomma e delega alle Regioni crea affida dalle regioni italiane anche queste preoccupazioni e questi onere queste responsabilità
Questo è uno di quei passaggi
Devo dire che fanno credo verrà che fanno parte siamo dell'accordo di governo e di cui non si procederà che tornare indietro ma certamente dobbiamo farla con la consapevolezza che appunto come dicevo occorre poi tutto questo complesso ecco di competenze aggiusterà gestirle nel modo migliore
Tutto questo discorso ha sollevato certamente qualche perplessità e qualche preoccupazione
Sì è stato si è fatto carico ecco come devo dire con grande sincerità
Dei di qualche preoccupazione se ho ben capito l'intervento il Sud così fatali quando ha parlato di due problemi ha paventato la mancanza di un precipuo di sostituzione
Dello stato quando le Regioni muto non hanno non intervengano e non venivano tempo ha fatto qualche giusta osservazione sul ritaglio regionale
Del primo che riguarda credo che sia correlato con l'articolo centoventi credo che di poter dire che forse si potrà appunto di vedere se il il precipuo disostruzione previsto articolo centoventi possa essere già sufficiente o possa essere in qualche modo allargato certamente però ritengo che si rendesse dalla parte del mantenimento della specifica autonomia ecco dei poteri del capo delle competenze delle degli enti Franco degli enti e degli enti locali contemplano gli enti locali che avranno la stessa dignità costituzionale
Mentre invece quello che vorrei un attimo soffermarmi discorso tritati o regionale perché il ministro dall'in fondo e cosa ha detto ha posto il problema vero è un problema serio
Le regioni piccole quelle Regioni che hanno scarsa ma al minimo un milione di abitanti facciamo ancora
Hanno la capacità
Di autofinanziare che compra un fondamentale
Il federalismo si deve autofinanziare la norma sono ben precisa insomma ciascuna regione deve autofinanziare tutte le proprie spesi all'attività
Lo Stato farà due fondi perequativi farà quello per livellare le condizioni in temi di prestazioni sociali e l'altro per certi territori impreziosita ma in via di sviluppo ecco che devono ancora essere aiutati ma tutto quello che riguarda le spese correnti devono essere tendenzialmente autofinanzia
E allora queste piccole regioni hanno la possibilità ha detto dall'inizio a dire di autofinanziare e di e di a scorgere al al
Al al meglio il loro ruolo questo è un problema un poema vecchio un problema
Ora poema vecchio poeta che è stato sollevato fin dall'inizio della discussione
Sul ring di tempi di problemi diciamo di nichilista Orazio del federalismo unitario chiedo peraltro che se questo dipartimento
Che è un errore di dirigere si effettua si potrà certamente prendere l'impegno di studiare il problema studiando magari un emendamento all'articolo centotrentuno quell'articolo che elenca tutte le le varie regioni
Pensando che si possa dare la possibilità
Alle alle adesioni più piccole
Quindi università e qui sono già previste non mi ricordo quell'articolo rivedessi dei servizi con uno degli organi comuni per Foro quello di mettere in comune i servizi forse una via più diciamo più più difficile ecco ma poi se potessimo permettere io ho fatto la faccio due da due nomi ma le faccio così proprio per senza con questo ipotizzare nessuna soluzione ma la riunificazione diciotto una legge costituzionale difesa dell'Abruzzo del Molise riunificazione in una in una Carioni otterrete verso una scelta delle comunità locali odor verso una scelta
Detti e che sia e quindi bisogna semplicemente a mio parere riuscire a a
Creare Gonella uno ne ha una via di riunificazione di coordinamento stretto fino alla riunificazione che però deve partire dal dalla esperienza
Della difficoltà dell'autonomia delle che illustri che le stelle popolazioni singole potranno essere sperimentale e da lì potrà nascere il desiderio e la volontà politica di una riunificazione
Ciò che io non credo sono delle operazioni drastiche di riduzione delle regio del numero delle regioni senza una preliminare consapevolezza della della di ciò che può capitare
In alla da parte delle signore cane come
Il calore ed è restare invariate le sta viaggiando sbaglierebbe restano invariate sono tutte sono legate a un altro e non alta articolate non è super nessuno le tocca sia in questo momento per riferivo lei riferì ma ora tutte le estati ma ora le tutte le Regioni sono sonoro
O sono ben determinati e in questo momento la Costituzione non prevede una loro per prevede una un riordino del ritaglio per il per il per le Province per i Comuni ma non prevede niente
Per quello che riguarda tante regioni che sono tutte elencate l'articolo
L'eclettico centotrentuno e sono S a prescindere da quello che è la loro natura speciale o non speciale
Sulla che che viene invece apprezzata in altri articoli
Ora
Eccetto cioè ecco qui resta ancora nell'attorno no non me stesso ma la nessuno l'ha abolita probabilmente probabilmente ci sarà una riduzione dell'ordinaria della specialità nel senso dell'ordinarietà diventerà quasi specialità ecco però bisogna dato che le singole Regioni speciale hanno saputo elevarsi però fare un confronto l'ordinario rispetta le singole Regioni speciale vedere cos'è che le differenze ma come categoria giuridica resta no
Certamente
Cioè ma già province autonome
Pregevole Venezia Giulia
Sempre
Mi avvio
Trento e Bolzano così mediocre Torino però riprenda io credo io credo come come come l'interruzione della di don Gianni io rivela quando si parla di questi problemi
Si solleva subito al grande attenzione e grande grande interesse perché è un poema effettivamente in cui ragioni culturali e ragioni istituzionali si unificano io credo che quel che è una posizione la quella coesione e dire prevediamo come si pone tendenzialmente insomma riuscire a prendere in considerazione eventuali situazioni di norma
Diciamo che non efficace ecco diede
è utile cessino al costo del funzionamento che potrebbe attentare all'autonomia attraverso una ricomposizione editoriale lasciando però in via definitiva tutte le forme il verde tutte le foto delle delle esperienze politiche le mie iniziative
Alle popolazioni interessate quindi è un problema mio parere che essere programma mano che il federalismo farà sentire i suoi pregi ma anche solo nei suoi pregi e mi auguro siano a quello di un rilancio
Del benessere della vita democratica del diritto in un altro Paese agli oneri saranno un maggiore impegno di tutti sotto il profilo dell'impegno personale politico sotto il profilo anche delle risorse finanziarie ecco ora
Io non voglio prenderà altro tempo alla alla alla alla discussione e quindi mi Micheletto ecco come come si dice
Ne chiedo auspicando mi chiedo sprecando un un impegno da parte da parte di tutti io credo che la maggioranza dei di coloro i quali sono hanno seguito questo corso sia una si si concretizza in un impegno a livello comunale a livello provinciale a livello regionale e gli organi del partito
Ecco io credo che uno dei significati più importanti che possono degli insegnamenti più importante dell'informazione più importanti possono avere da questo corso e in specifico da questa da questa da questa sec. ultima mezza giornata e quello di capire come il federalismo sia una cosa tentacolare che coinvolge tutti coinvolge tutti
E quindi è un impone semplicemente un'operazione d'ingegneria istituzionale di Riccardo della Costituzione di Marsiglia è un un qualcosa che a cascata arriva nelle Regioni nelle Province e nei Comuni e quindi spinge deve spingere deve stimolare a una bimba una maggiore presenza di poter condurre a compimento quest'opera da cui può dipendere l'intero processo di rinnovamento del Paese credo che il Parlamento in fondo fa la parte delle vecchie più facile perché approva e sia pure attraverso delle pagare una legge poemetti farà diventare cosa concreta
Cioè ante che tutte le difficoltà si esauriscono nell'arco di venti giorni un mese insomma se sarà di riconobbe poi realtà e farle ridere cosa concrete qui darli sostanza e ciascuno quindi bisogna
In primo luogo al credo
Prepararsi a formare una classe dirigente regionale comunale e provinciale capace di farsi dare queste responsabilità
Il federalismo e qui veramente chiudo che cos'è se non un richiamo alla responsabilità di ciascun operatore perché vuol dire semplicemente che le burocrazie fanno un passo indietro
E danno passando la palla della decisione del gioco
Agli operatori politici che sono appunto sparse vari livelli e che devono farvi fronte e quindi c'è un problema la società italiana potrà potrà fa una grande scommessa realizzato storie pubblica federale una scommessa da cui certamente io credo anzi
Sono sicura come anche un mito USA credo che non avremo solo solo per perbene ma dovremo impegnarci molto impegnati seriamente
Detto questo io vorrei non ha parlato del livello di livello europeo autocarri fedelissimo come governo europeo sia determinante per per poter pensare per esempio alla alla alla forma di governo per poter pensare allora a una ridefinizione anche del ruolo del prevenienza a un'area dobbiamo capire che cosa accadrà
In Europa
Con la Conferenza intergovernativa del due mila tre due mila quattro e cioè nella riscrittura dei trattati dell'unione europea
Saranno prese alcune decisioni che influenzeranno enormemente il nostro ordinamento che noi dovremo recepirle quindi modificheranno il modo con cui si farà politica ai vertici delle ciò che l'Italia dovrà gestirà a Brussel diminuirà ciò che ora si gestisce a Roma e viceversa
E quindi diventai ciò che accade a Bruxelles un passaggio fondamentale per capire qual è il tipo di federalismo di ordinamento federale che potremmo avere in Italia
Di questo parlerà il professor Petroni come dicevo è responsabile del dipartimento allo scopo dedicata grazie
Ringrazio onorevole Pacini
Sconclusionati questo suo intervento ha fissato il punto cruciale poco ma non può disporre di competenze che in futuro andando a Bruxelles o che Bruxelles ha già sotto forma nascosta il gioco del federalismo italiano gioca tre è un gioco Roma regioni Bruxelles non è soltanto un gioco a due
Molte regioni lo hanno capito lo hanno capito un po'troppo in tale maniera che stanno già cercando di avere rapporti diretti con Brooke serba e passando a Roma e stanno creando delle confusione istituzionale assolutamente notevole di cui non ci sarebbe bisogno ma questo se volete un punto qui torniamo dopo
Sicuramente abbiamo due livelli di problema
C'è un livello di problema teorico o concettuale però illustrare che tipo di Europa si sta per fare che tipo di Roma Oropa vorremmo noi come possiamo diventare le cose in modo che si fa sull'Europa simile a quella nostra piuttosto che all'Europa che vogliono i socialisti
C'è poi un livello un po'meno intellettuale The esattamente identico a quello che è stato sollevato dall'onorevole Pacini le norme facile scrive un po'più fa difficile approvarle qua bisogna applicarle
L'altro cappellino il mio vero lavoro è quello di fare il direttore de la Scuola superiore della pubblica amministrazione che forma i dirigenti dello Stato
Uno dei problemi palesi e che trasferire le competenze del nuovo Titolo quinto alle regioni secondo le modalità essa non trovato egregie applicativa
Che fa il ministro La Loggia richiede una dirigenza regionale in grado di gestirlo se parlate con qualsiasi presidente di Regione mentre proclama sempre contro il centralismo di Roma si arrabbia non gli danno abbastanza poteri in privato ti dice son disperato i miei dirigenti non sono in grado neanche di gestire le competenze attuali che succede se veramente fra un anno qui
Me lo danno il giocattolo penetrante sarebbero molto contenti di dire che devono arrivare queste competenze preferirebbe un aumento di bilancio ma non di competenze
E c'è bisogno di formare una classe dirigente burocratiche la classe dirigente politica quella politica siamo qui a far questo evidentemente per cercare di formarla ma non ci dimentichiamo dell'aspetto dalla classe dirigente burocratica
Perché le Regioni palesemente hanno livello dirigenziale
E a scendere via internet e burocratico assolutamente inadeguato per assumere nuove competenze tant'è vero che Luigi Einaudi caro uomo saggio federalista ma piemontese quindi temprato da un sano realismo all'assemblea costituente SIP proclamo ovviamente a favore di un sistema federale e quindi concretamente l'istituzione il trasferimento di competenze alle Regioni ma Einaudi diceva delle competenze non dovranno essere trasferiti tutti insieme
La trasferite mano mano e in maniera differenziale da ragioni regione peggiore a seconda di come la Regione avesse dimostrato di saperle gestire era un metodo un po'anglosassone ed evolutivo un po'contrario nostra mentalità dei rifiuti seguirlo ma che aveva una Regione una una Regione o una ragione piuttosto che succede in Europa
In Europa strano succedendo tante cose alcune buone altre meno buone
Sicuramente sta succedendo che abbiamo una convenzione che sta scrivendo in un qualche modo il nuovo Trattato fondamentale dell'Unione
Perché c'era bisogno di riscrivere un nuovo Trattato fondamentale dell'Unione
Su questo c'era la più ampia concordanza l'Unione europea è nata come comunità economiche europee Comunità economica volo dell'acciaio l'Euratom tutti sappiamo la storia nacque una cinquantina d'anni falsi profeti più o meno
E nacque in maniera spontanea prima si fece carbone e l'acciaio la comunità visto che Germania e Francia c'era una mazzate per secoli in base alla questione di chi possedeva la voglio carbone acciaio cercano di eliminare mettendo in comune una cosa un mercato comune in modo o una comunità in modo da evitarsi di far la guerra per quel poi è stato fatto il Trattato di Roma poi abbiamo aggiunto la trattato a di Maastricht la costruzione della moneta unica poi trattato di Amsterdam è una costruzione che è nata a mano mano
E che chiaramente è un po'come una casa che uno abbia fatto a pezzi a un certo punto ti rendi conto che per andare in cucina passa passanti ed per andare in cucina provenendo dalla dispensa di che passa dalla camera da letto
Perché ti arrivato l'altro figlio ha fatto un'altra stanza c'è qualcosa che non va a un certo punto de ristrutturare cioè la logica essenziale quella Squid credo non possiamo non essere d'accordo
E che bisognava mettere ordine dentro i Trattati attuali è una materia complessa incomprensibile persino gli e Sperti non è chiara democraticamente nessun cittadino in grado di capire cosa fare in europea
Se non altro come soffro Turati poteri
Su questo non ci son dubbio e quindi che debba esserci sì
Il problema e come evidentemente perché ci sono alcune ristrutturazioni di case che porto la situazione peggiore di quella precedente non dobbiamo presumere che siccome bisogna fare la ristrutturazione qualsiasi cosa va bene questo credo che noi dobbiamo distinguerci da un certo europeismo idiota che circola per cui qualsiasi costituzione europea
Qualsiasi ampliamento dei poteri dell'Unione comunque sia è un bene perché più Europa è un bene no
Io Oropa è necessaria più Europa è un bene se e solo se l'Europa e facciamo faremo sarà un Europa che corrisponde alla produzione di beni pubblici europei nel modo e qui vediamo sin un aumento e il potere
Che pesa su ogni cittadino europeo che già oggi è eccessivo perché abbiamo lo Stato nazionale molto pervasivo se lo fa aumentare le tasse se permette di aumentare il tasso di innovazione europeo che oggi è scarsissimo dal punto di vista culturale economico e scientifico tecnologico quindi dipende quale Europa possiamo essere dei buoni europeisti non essendo degli euro fanatici nonché qualsiasi cosa esattamente come federalismo
Federalismo può essere un'ottima cosa sanitaria ma non è che qualsiasi modello federale funziona tanto presso federalista e abbiamo imparato
Non si vede perché in Europa non debba essere la stessa cosa
Che cosa l'Europa dovrebbe produrre di più che oggi non produce abbastanza nel momento in cui ridisegniamo tutte le istituzioni europee dobbiamo è presente cosa vogliamo che questa macchina produca evidentemente
Sicuramente c'è un accordo quasi unanime sulla difesa deve produrre una politica di difesa maggiore di quella attuale noi oggi viviamo sotto l'ombrello degli Stati Uniti d'America
I quali credo si siano abbondantemente scocciati di continuare a proteggerci a spendere soldi arresti all'appello erano soldati
Per questi spot Small Alciati europei quali siamo e non voglio rischiare la pelle neanche i loro soldi
La guerra la seconda guerra mondiale ormai è lontana
Bush è già il secondo presidente degli Stati Uniti dopo Clinton evidentemente che non ha conosciuto la seconda guerra mondiale non ha vissuto la questione del comunismo le cure del fascismo
Quindi legami antichi si stanno scindendo tra Stati Uniti Europa dobbiamo ricostruirli ma su base nuova non possiamo andare avanti con il passato è finita
è finita con Bush cuscini a la il fatto che eravamo legati perché c'era stata proprio da Comune Fondazione di civiltà quindi la difesa dobbiamo assumerci una parte di difesa la nostra difesa più forte
Non senza gli Stati Uniti separabile ma non separata come si dice nel linguaggio dei diplomatici
Sicuramente abbiamo un interesse alla politica estera comune non tutta la politica estera comune perché credo esistano la nostra politica estera nei confronti di Stati del Mediterraneo è un po'diversa rispetto a quella dalla Svezia probabilmente non tutti gli interessi sono convergenti ma alcuni interessi sono convergenti quindi un qualche forma di politica estera comune interessante
Nella ricerca scientifica indubbiamente alcuni forme di coordinamento di politica scientifica comune sono interessanti perché le dimensioni e gli Stati europei son purtroppo scarse rispetto alla produzione dice grandi più oggetti di ricerca scientifici
Anche qui con moderazione non tutto va trasformato in Europa Ytzhak torno tutto quello che ricerca nazionale va unificato a livello europeo ma ci ha c'è sicuramente un interesse a fare alcune cose comuni come fanno gli Stati Uniti d'America appare e poi sicuramente c'è un interesse comune ad avere un mercato interno efficiente un mercato coperto un mercato competitivo un peccato che permetta un tasso di innovazione economica e di crescita superiore a quella tua
Il problema è come otteniamo tutti questi beni pubblici europei se vogliamo chiamarli così c'è un modo che quello che vuole il Partito socialista europeo fondamentalmente che vuole la tradizione giacobina se vogliamo utilizzare un termine un po'più intellettuale
Che vede il l'Europa come una replica dello Stato nazionale
Come si è costruito lo Stato nazionale italiano o francese quello francese molto semplicemente re di Francia e dei re di Parigi
Ma mano estesi tra i poteri ha svuotato il Parlamento di Provenza ha svuotato il Parlamento di Borgogna ha concentrato tutto a Parigi
La Francia è il prototipo dello Stato centralizzato
In Italia abbiamo seguito che però Sasso moderna ma nel giro di pochi anni lo Stato piemontese si è espanso
E addirittura esteso lo Statuto Albertino a tutte le altre regioni non ha fatto uno nuovo nuovo statuto che abita stesso colata quindi svuotiamo i poteri ce ne locali trasferiamo tutto al centro costruiamo un'Europa unita se volete nel modello più benevolo trasformando gli Stati nazionali i parlamenti nazionali in quello che sono IST gli Stati americani e i Parlamenti americane sapete degli Stati americani come sapete esiste un Parlamento dalla Florida esista un Parlamento
Della California ma nessuno se ne frega particolarmente Romance decidono molto anche se c'è la pena di morte non la pena di morte ma non hanno più nessuna sovranità sonorità trasferita o assentato delle grandi decisioni son presenti
Cura queste quella che viene spesso detta l'ipotesi del superstato europeo meno piace l'espressione perché chiaramente è stata fatta
Per fregare chi non la pensa in quel modo cioè tu sei per il superstato europeo tutti diranno nessuno per il superstato europeo mi basta per uno Stato europeo che sia come uno Stato nazionale esattamente la stessa cosa evidentemente
Perché non ci piace un'ora soluzione del genere non piace non ammettere chi se ne frega non piace al Partito popolare europeo ad esempio se leggete il documento di Berlino Eugenio Sales del due mila e uno gennaio due mila uno lo troverete molto chiaramente enunciato
Perché questo modello d Europa è un modello centralizzare ante che annulla le differenze
E che lei produce a livello europeo gli stessi difetti che abbiamo trovato nello Stato nazionale unitario a livello rispedì degli Stati nazionali
Se oggi noi in Italia ci poniamo il problema ce lo poniamo dei tempi della Costituzione abbiamo fatto le Regioni trentadue anni fa e adesso vogliamo spingerci oltre
Abbiamo trovato che il modello centralizzare ante dello Stato ottocentesco basato sul modello francese
Non permette di riflettere le differenze locali
Irrigidisce eccessivamente il sistema eccetera eccetera
Perché dovremmo riprodurre in Europa un modello che nei singoli stati nazionali è in crisi dappertutto la stessa Francia sta attraversando un periodo sono anni che lo fa in maniera contraddittoria fare sta spingendo molto in questo momento ma avete visto di decentramento la Spagna ha fatto un sistema di decentramento enorme il sessanta per cento del della spesa pubblica spagnola è fatta a livello delle regioni quindi modello estremamente decentrato più di quell'americano
E curiosamente
E curioso cioè il regionalismo spagnolo e chiude centrista di quanto sia il federalismo americano dal punto di vista dalla spesa cioè se ne abbiamo questa esigenza di decentramento all'interno degli Stati per quale ragione fare un modello di Europa invece accentra tutto quanto
Quindi questa è la ragione fondamentale per cui noi non vogliamo lo Stato europeo concepito come Stato è chiaro che se questa è l'ipotesi che passa
A Bruxelles va la maggior parte delle competenze in materia di mercato in materia e ricerca scientifica ma anche di salute
è molto interessante seguire cosa sta facendo l'Unione europea in materia di salute di bioetica c'è un tentativo molto forte da parte della Commissione soprattutto di sostenere che tutte le questioni di tutela della salute di bioetica sono questioni europee perché siccome se tutti piglio la malattia in Francia c'era libera mobilità andare in Italia infettare gli italiani allora deve essere Pro sette se ne deve occupare se tu fai un un clone in Spagna siccome il colore alla libera mobilità in Germania
E allora l'unica maniera se impedire di fare con Espagne l'unica maniera Bruxelles che deve fare una distrazione unità sui coloni il principio della libera mobilità è un principio molto bello molto pericoloso
Perché permette di centralizzare praticamente tutto qualsiasi le penne legislazione europea perché se un Paese fa una penna pericolosa poi siccome la pena la posso vendere dappertutto senza frontiere poi che succede
Concorrenza sleale faccio le penne che fanno male i bambini barbarico materiale plastico non so se alzandoci potrete era più sporco per gli esempi di questo tipo si giocattoli settanta norme europee sui giocattoli perché gioca troppo formale se fatto in un paese una legislazione questo tipo di Europa evidentemente centralizza prende tutte le competenze
Non rimane molto di far di federalismo in Italia quali competenze concorrenti esclusiva le regioni rimane poco già lo Stato italiano
Io credo che la battaglia fondamentale si giochi intorno a questo intorno modello Europe unità
Che nuovi produce lo Stato nazionale ma mette in comune le sovranità nazionali relativamente a certe aree e relativamente a certe funzioni che noi vogliamo
Ma bisogna smontare il meccanismo mentale per cui ogni qualcosa ogni qualcosa riguarda tutta l'Europa riguardando tutto l'Europa deve essere decisa a Bruxelles
Perché questo significa evidentemente aumentare enormemente lo Stato aumentare la quantità di potere in Europa mentre la burocrazia già adesso evidentemente vi rendete conto che succede qui faccio un solo esempio compie amico che è presidenza era preside fino al trenta giugno della facoltà di Economia dell'Università della Tuscia
Che è una nuova università piano dato come sede un bel convento aveva bisogno di spazi hanno avuto i soldi per ristrutturare una piccola parte del convento dove c'erano sette stanze
Questo mio amico voleva preside insomma voleva Luisa consultandosi uso e colleghi una disposizioni di questo tipo sei studi e un bagno
Sono arrivati i tecnici dell'università han detto no guardi abbiamo calcolato le superfici a norma delle leggi europee sulla segue sei sicurezza eccetera pochi pubblici
Quattro star quattro studi e tre bagni e le ha detto ma questo non è un albergo cioè non è che i professori vanno di continuo in bagno quel quartiere agiscono in genere per i professori dell'università si aprì lo studio qua ogni tanto ce ne serviamo
Non c'è stato nulla da fare questo mio amico che lo statistica avrebbe voluto approfondire la questione decima perché cavolo
Ha trovato la soluzione la norma che si applica che in Italia a norma europea
Sulla sei due sei l'utilizzazione degli spazi è stato modellato sul modello tedesco i quali devono molta birra
Bevendo molta birra hanno bisogno di servizi adeguati così è stato deciso mi sapete spiegare perché Bruxelles deve decidere l'organizzazione e la facoltà e dei bagni di Viterbo spedite assurdità non è assorbita
Andate a Viterbo
Beh è un pioniere hanno bisogno sversamenti vari è è perfettamente lecito che in Baviera decidano con la regolamentazione non si vede perché si deve spendere evidentemente marca vedendo dove libere un po'di meno si beve vino e non c'è stato bisogno mi segui potrebbe sembrare una cosa scherzosa ma chiunque di voi conosca le questioni europee Saccà dagli dalla colto dal mondo delle costruzioni alla bottiglia di acqua minerale alle penne
L'anno scorso sono stati prodotti dal Consiglio quattro mila seicento attesi e due mila settecento dalla commissione il Parlamento francese l'anno scorso ha approvato settecento leggi
Vi rendete conto che questo modello è un modello che disastroso dal punto di vista economico dal punto di vista politico e anche dal punto di vista morale perché non pochi flette vi lentamente intende unificare dei diversi tra che esistono ora chi vuole questo modello ha due radici in genere uno è un socialista
E come diceva Ralf Dahrendorf i socialisti erano tutti antieuropeisti son diventati all'improvviso tutti europeisti perché essendo di fallito il socialismo han bisogno di altro ideale utopico già adesso l'Europa è diventato il sostituto del socialismo
Secondo la vecchia battuta di Milton Friedman i socialisti sono falliti