Assemblea Generale dell'Associazione Industriali della Provincia di Rovigo - (presso la Fiera)

Mi chiedo le chiedo cortesemente di accomodarne grazie
Voglio vorrei cominciare a
Comunicando ricche
Ministro Bossi
Scusate
Vorrei cominciare comunicarvi che il ministro Bossi il senatore Bassanini non sono presenti
Che ci hanno comunicato la non partecipazione
Tra le quattordici e quattordici e trenta di oggi
Lascio o favori questo il tipo di considerazione e rispetto a questo fatto
L'autovettura
Gentili ospiti colleghi imprenditori rivolgo a tutti voi il saluto di benvenuto alla nostra Assemblea generale
La ripresa delle attività produttive a settembre è stata funestata da eventi di una barbarie inimmaginabile non potevamo nemmeno pensare di essere alla vigilia di un evento capace di mettere in discussione le nostre certezze e il nostro futuro
E di ritrovarci in uno scenario di economia della paura
Persino le consuetudini associative l'Assemblea in particolare possono apparire oggi stridenti con i grandi eventi internazionale
Credo comunque che questo nostro ritrovarci insieme assuma un significato nuovo proprio alla luce degli eventi che abbiamo vissuto l'undici settembre nei giorni successivi e quelli che stiamo osservando con estrema preoccupazione
Abbiamo conosciuto la percezione della minaccia e della fragilità ma nel contempo la voglia straordinaria di recuperare la direzione di marcia e di ritrovare il punto di riferimento nella nostra civiltà e nello Stato
Occorre per questo e soprattutto in questi momenti saper esprimere a tutti i livelli un impegno straordinario per recuperare il clima di fiducia e la voglia di fare per riprendere la corsa verso un futuro di civiltà e di modernizzazione
Anche quest'anno la nostra Assemblea generale vuole essere un'occasione di incontro e di stimolo ad un dibattito realistico sui problemi che riguardano il paese che la comunità locale
Che dobbiamo riconoscerlo è ormai proiettata in un ambito internazionale proprio per merito degli imprenditori
Nelle passate edizioni assembleare abbiamo voluto affrontare insieme a personalità di levatura nazionale internazionale gli scenari di macroeconomia e le opportunità che si possono aprire per le aziende che per i nostri concittadini
Attraverso l'analisi delle peculiarità che caratterizzano il sistema territoriale e socio economico Polesano
Gli imprenditori industriali intendono offrire alla comunità un contributo concreto fatto di proposte
Che permetta ai diversi attori dello sviluppo di elaborare ed interpretare un disegno di elevato profilo capace di dare forza demotivazione per gli obiettivi che si intendono raggiungere
Il federalismo la leva per competere e modernizzare il Paese
è il tema che quest'oggi vogliamo affrontare con i nostri illustri ospiti con la consapevolezza che la ricaduta delle scelte compiute ma ancora da attuare
Condizioneranno l'operatività futura delle istituzioni degli enti locali dell'impresa e dei cittadini
Ricordo con piacere i primi dibattiti interni all'associazione i primi seminari di studio l'Italia da semplificare era la parola d'ordine che guidava la grande riforma epocale della pubblica amministrazione riforma ancora in atto
Nel novantasette sono entrate in vigore due leggi fondamentali denominate Bassanini dal nome del ministro che fino alla passata legislatura ha guidato la funzione pubblica
Ricordo a tutti voi alcuni espressione delle relazione al governo al mini del ministro Franco Bassanini poi che raccolgono il senso anche di quello che andremo a dibattere oggi
La grande novità della legge cinquantanove del novantasette ricorda la Bassanini
Era chiusa nel rovesciamento del rapporto tra centro e soggetti periferici nella distribuzione delle competenze e delle funzioni amministrativa e la rottura del principio del parallelismo tra funzione legislativa che funzione amministrativa
Oggi si parla di devolution concetto chiaro al ministro delle riforme istituzionali Umberto Bossi
Il ministro Bossi e promotore di un progetto di legge che interviene sul nuovo articolo centodiciassette della Costituzione e in particolare sulle materie di competenza esclusiva delle Regioni
La svolta in senso federalista espressa nel nostro ordinamento dal nuovo testo costituzionale approvato con il referendum di ottobre cambierà profondamente l'organizzazione dello Stato italiano
Nasce con le modifiche al titolo quinto della Costituzione un nuovo modello di regionalismo rafforzato
Che amplia in modo deciso lo spettro della potestà legislativa locale e nello stesso tempo riduce drasticamente il ruolo dello Stato centrale
Apprendo in vari settori della vita economica e civile scenari certamente innovativi ma anche e per molti aspetti confusi e preoccupanti
Il nuovo assetto sancisce che le regioni e gli enti locali potranno stabilire tributi propri la potestà legislativa dello Stato esclusiva e concorrente diventa tassativo
Le regioni potranno legiferare in via esclusiva per le materie non espressamente indicate
In questo quadro si sta inserendo il processo statutario regionale a cui il mondo imprenditoriale sta guardando con interesse ed attenzione ed al quale ci si attende una revisione organica in termini di efficacia
Dei processi che regolano lo svolgimento dell'azione amministrativa locale e la sua organizzazione interna
è di questi giorni l'annuncio da parte del governo della costituzione di una cabina di regia
Con le regioni e gli enti locali che sarà affidata al coordinamento del ministero per gli affari regionali Enrico la Loggia per addivenire all'attuazione delle norme in materia di in attesa della devolution
Tutti questi concetti hanno generato l'idea e l'aspettativa di un possibile cambiamento
Di un verosimile miglioramento del sistema politico istituzionale di una strada obbligata da percorrere allo scopo di dare ad una domanda che giunge dal basso e ad una valorizzazione della referenze culturali economiche che territoriale
Non possiamo comunque non constatare che ad oggi il vero federalismo continua ad essere un obiettivo ancora da conseguire un processo lungo ne siamo consapevoli ma vorremmo beneficiare dei risultati ottenibile
Nel quotidiano soprattutto per quanto concerne l'impresa di dimensione più contenute nascono esigenze fosse più profonde rispetto alle cosiddette svolte federalista che possiamo affermare ci sono e vanno semmai attuate
A tal proposito desidero riassumere alcune delle preoccupazione che attraversano il mondo imprenditoriale
Al trasferimento di competenze normative e amministrative si accompagnerà anche un corrispondente trasferimento di risorse tramite il federalismo fiscale senza che si determinino ulteriori aggravi fiscali
Il processo statutario delle regioni correva il rischio di svilupparsi con riferimenti normativi ancora in evoluzione e quindi con il rischio di incongruenze sovrapposizione o ritardi
E ancora contrarre terminasse il rischio di un neo centralismo regionale che vada a sostituire il centralismo dello Stato e quindi a scapito delle Autonomie degli enti locali
Ed infine la burocrazia potrà subire delle ulteriori sovrapposizione tali da complicare l'attività delle imprese
Noi crediamo che un federalismo sano non può non ispirarsi anche a valori di competitività e modernità del territorio l'esigenza modernizzare le istituzioni
Questo è un processo culturale prima ancora che strumentale che operativo riteniamo che gli strumenti ci siano vadano certamente individuati e Tarantino ma è necessario uno sforzo comune che vinca prassi persistenti e consolidata
è necessario che il progetto federalista sia accompagnato da una seria riorganizzazione delle regioni in quanto destinatarie di molte ed importante del decreto legislativo nel contempo la riforma dovrà essere graduale sul modello spagnolo per intenderci caratterizzato da interventi a più velocità in cui la differenza sarà costituita dalle stesse regioni in funzione della capacità riversa tra esse ad accogliere maggiori competenze
Occorre lavorare per un fronte nuovo di concertazione pubblico-privato teso e non già solo a reperire benefici ma piuttosto individuare metodi di approccio di lavoro moderno
Dobbiamo esaminare gli atti attivi e non solo vincolistici delle competenze dobbiamo insomma sottoscrivere un nuovo modo di fare quali sono le possibilità
Di linee guida che ci sentiamo di suggerire al tavolo del dibattito per una nuova concertazione volta all'ammodernamento del rapporto pubblico privato
Anzitutto la condivisione di una serie di presupposti culturali quali la centralità dell'aspetto culturale in ogni processo autonomistico
E poi la centralità della proposta di una riforma autonomista proveniente dal basso
Da qui alcuni concetti chiave su cui ci sia l'impegno ad oltrepassare da facile soglia delle non c'è azione
è il caso del principio di sussidiarietà
è il caso dell'introduzione nell'attuale sistema di processi di delegificazione e razionalizzazione in parte già in atto ma per lo più senza conseguenze avvertibile
E il caso infine della possibile estensione anche questa materia degli strumenti di negoziazione programmata
L'industriale come detto risentano quotidianamente del confronto con le istituzioni ed il territorio noi riteniamo non più rinviabile un impegno di cooperazione per la modernizzazione del Paese
Tale impegno deve essere rivolto principalmente a creare il più ampio coinvolgimento delle forze economiche sociali e delle amministrazioni locali
Nella individuazione di metodologie di sviluppo territoriale sostenibile che assicuri un contesto favorevole alle iniziative economiche e alla qualità della vita dei cittadini
Abbiamo sperimentato nel Veneto un'interessante collaborazione tra la Confindustria veneta e la Regione per l'attivazione degli sportelli unici delle derivanti dalla riforma Bassanini
Le attività svolte hanno avuto una rilevante ricaduta in ogni provincia che sicuramente ha creato una necessaria sinergia per la soluzione dei problemi legati a tale innovazione amministrativa
Anche da quell'esperienza ne deriva la convinzione che gli aspetti che definiscono l'impegno comune e ne arricchiscono i contenuti sono quello culturale quello normativo e non certo da ultimo quello della rappresentanza di sistema
Imprenditore ci credo
Spero che non siano gli unici grazie
Darci ora lo spazio altri battono Fazio prima chiaramente presentando quelli che sono i relatori al tavolo né a destra avremo il
Tutto il lago
Che farà da moderatore che stimolerà Maria Claudia Ioannucci affari costituzionali del Senato Stefano Parisi direttore generale di Confindustria Carlo Alberto Tesserin presidente la prima consigliere Commissione Consiliare del ragionamento
Che il trattore Suzzani presidente dell'industria e del vento grazie e buon dibattito
Grazie presidente buonasera
Allora
Noi abbiamo intenzione di tenervi inchiodati per un'ora un'ora e un quarto al massimo insomma no
Cercando di fare il punto sul tema che c'è stato proposto modernizzazione federalismo
Devo dire che è un po'sbilanciata questa questo incontro di questa sera perché alla mia destra
A un autorevolissimo
Schieramento nazionale veneto di centrodestra in particolare di Forza Italia
Alla sinistra sono circondato letteralmente da imprenditori e da forze confindustriali quindi
è un po'insomma Bassanini se sarebbe stato bene però siccome la colpa è sempre degli assenti e soprattutto degli assenti dell'ultimo istante
Non vogliamo che si senta il vuoto di Bassanini e quindi faccio anche un appello
Agli amici che o il piacere di
Avere qui al tavolo
Di farsi carico come dovrebbe
Come si dovrebbe ogni volta che si discute di modernizzazione del Paese in particolare del federalismo di farsi carico di un tema che davvero istituzionale davvero super partes davvero alto
E non di piccola bottega politica io sono sicuro che mi aiuteranno anche in questo
Un cappello di di un minuto per dire
La mia impressione
Di di federalista congenito
Radicale debbo dire e quindi perennemente insoddisfatto di tutte quelle cose che comunemente vengono indicate genericamente tra virgolette federaliste che ancora federaliste non so
Ma insomma siamo nel momento straordinario
Perché abbiamo lo stato noi vedi anche lo Stato
E preso in mezzo
Fortunatamente dico io e preso in mezzo in un momento di straordinario passaggio storico
Per esempio la crisi internazionale nella quale ci troviamo
Ci fa dire sistematicamente che l'Europa genericamente non c'è ci siamo accorti che l'Europa è stata Blair poi insomma tutti alla spicciolata ma che non c'è l'Europa che bisogna farle Europa
Nel dire questo si sottintende
Che in un futuro prossimo nel giro di qualche anno gli Stati che formano l'Europa dovranno cedere ulteriore sovranità dal primo gennaio è già una bella botta
Con la moneta che è uno dei caratteri fondanti dello Stato nazionale così come l'abbiamo conosciuto
E arriverà poiché nel sole esercito una forza militare e quindi noi perderemo sovranità in alto perché ad ogni crisi internazionale sentiamo che abbiamo bisogno di tenerci insieme e insieme ancora non siamo quindi lo Stato perderà in alto ma sentiamo anche un esigenza furiosa
Che lo Stato perda potere in basso
Perché nuovi ceti politici si affacciano sulla scena del potere
Perché il nostro paese in particolare per come è fatto assolutamente polverizzato l'eccentricità agli otto mila passa comuni questo senso
Delle delle identità locali insomma è questa la vera polpa della nostra Costituzione
Mai attuata da questo punto di vista o attuata in ritardo ma questa è la polpa del nostro Paese
E quindi noi sentiamo che per formare responsabilità ceto politico
Ergo per modernizzare il Paese per renderlo coerente con l'economia che riesce a esprimere nonostante la baracca burocratica istituzionale
E beh insomma
In qualche maniera dobbiamo prendere questi poteri e farli calare anche dal basso quindi abbiamo questo grande storico problema che intralcia che in mezzo a noi di uno Stato che dobbiamo riorganizzare
Il più rapidamente possibile ma senza senza strappi senza innamorarci e usa un'espressione del senatore Ioannucci e che dice
Difetto degli italiani è spesso di innamorarci di prendere le cotte anche delle delle riforme però poi le darò prego subito la parola
E quindi con tutte le precauzioni del caso
Noi dobbiamo mettere mano a questa cosa che c'è lì in mezzo e che è destinata e chiudo a perdere in alto e a perdere in basso in alto per costruire l'Europa in basso per costruire l'Italia delle Autonomie che starà assieme proprio perché premierà le Autonomie
E che creerà nuovo ceto politico proprio perché calerà responsabilità non solo tele trasferimenti sul territorio
Se questo è lo scenario plausibile non profetico ma soltanto realistico e profetico dei prossimi anni ecco perché il tema che avete proposto questa sera alla vostra assemblea pubblica federalismo all'alleva per competere e modernizzare il Paese
Mi sembra insomma che sia nel luogo giusto e anche tempestivo più che mai
Senatore Ioannucci
Io insomma ho detto che siamo in a metà del guado anche perché abbiamo appena votato un referendum così detto federalista cosiddetto federalista
E che comunque
Qualcosa
Qualcosa significato
Stiamo ragionando con una nuova maggioranza su una nuova riforma la devolution
Che è un'altra forma cangiante di questo strass ferimento di poteri siamo insomma in una terra di nessuno tra una riforma votata e una riforma da fare
Per la quale serviranno almeno nel migliore dei poté sì due anni di Parlamento come siamo messi dal suo punto di vista lei che ne sa molto più di me
Ma innanzitutto ringrazio per quest'invito e la possibilità di parlare le forze produttive del nostro Paese che sicuramente per noi
Politici anche se io sono una politica tirata per i capelli nella all'interno del nostro Parlamento io facevo altre attività al professore universitario di diritto amministrativo comunitario quindi probabilmente affascinata di questioni problemi di cui oggi stiamo parlando e che oggi sto vivendo non più dalla cattedra con i miei studenti ma che sto vivendo personalmente
E debbo dire che
Un po'tutti eravamo e forse ancora siamo innamorati della federalismo federalismo inteso soprattutto come possibilità di rapporto più diretto del cittadino e delle forze produttive con quelli che l'amministrazione voi
In realtà ci siamo posti davanti sempre dietro
Un concetto dell'amministrazione che è qualcosa completamente distaccata dalla forza lavoro e dei cittadini e questo in realtà ci deriva se non ci fermiamo un attimo a pensare
Dalla dalle nostre ragioni storiche e le nostre ragioni storiche l'Italia dopo tutto è stata sempre una città una a un Paese che è stato governato dagli altri son venuti dagli austriaci dagli spagnoli ci hanno governato hanno più o meno deciso le nostre sorti i cittadini italiani più o meno hanno fatto sempre hanno cercato di sopravvivere in questa situazione
E si è creato così col tempo questa proprio di lei fondamentale strappo che c'è fra i cittadini e le istituzioni
Quindi probabilmente attraverso questo federalismo
Con una parola delle volte impropria devolution ma forse più propria stiamo cercando di ricostruire quello strappo tradizionale che c'è sempre stato fra cittadini forze produttive
E istituzione
Abbiamo hanno cominciato sicuramente sotto questo profilo e se ne deve dar atto della volontà di inizio al governo che ci ha preceduto
Però non da politico da studio USA debbo dire che tante volte le inserimenti
Delle norme su una situazione fattuale e già stabilite fattuale di diritto già stabilita delle volte producono più danni che benissimo
Mi fermo un attimo solo rispondendo così alla domanda
Sulla problematica inoltrarmi
Che fa sembrare a prima vista non sussistente
Che queste norme
Delle Titolo quinto della Costituzione producono sulla vita dello Stato e sulla stessi interpretazione così per darvi alcuni solamente alcuni elementi per esempio l'articolo centodiciannove mi dice che i comuni le Province le Città metropolitane e le Regioni stabiliscono e applicano tributi
Pare però tutto questo contrasta apertamente con l'articolo ventitré della costituzione non toccato dove mi si dice invece che i tributi debbono essere messi per legge poi che i comuni le Province le città metropolitane non hanno un potere legislativo in realtà questo articolo della Costituzione un articolo insussistenti o comunque di un principio che addirittura contrasta con un'altra norma costituzionale però che crea nello stesso tempo dei grossi problemi
Così anche un'altra piccola
Per la della di come qualche volta il legislatore in maniera superficiale produce più danni
Che positività è per esempio nel l'articolo centoventi l'articolo centoventi così come modificato ci dice il governo può sostituirsi a organi della Regione della città metropolitana della provinciale come nel caso di mancato rispetto di norme
E trattati internazionali o della normativa comunitaria quindi che cosa mi dice
Mi dice che il governo può sostituirsi magari alle Regioni nel caso non legiferi no
è ma no ma il governo non ha un potere legislativo lo sappiamo tutti che il potere legislativo e potere del Parlamento e non è del governo e allora una norma siffatta che significa che il potere dello Stato e si di di di di di di sussidiarietà nei confronti degli organi che non funzionano c'è solo per quanto riguarda il potere amministrativo e non il potere invece legislativo
E che significa tutto questo allora che in verità il cittadino se non funziona la Regione non può chiedere che lo Stato si sostituisca in modo che anche quella regione abbia le le norme necessarie per l'attuazione magari delle delle norme comunitarie delle disposizioni comunitarie
è ma tutto questo voglio dire con una norma siffatta non sussiste perché se mi dice il governo
E non mi dice invece lo Stato significa che in quel momento mi sta dicendo che il governo può può sostituirsi alle Regioni solamente per le questioni amministrative
Queste per Denise via alcune perle ma un'altra perla è quella per esempio relativa alla costituzione della nostra l'articolo centoquattordici dove mi dice la Repubblica cui istituita dai Comuni dalle Province e dalle Regioni dallo Stato invece l'articolo tre mi dice che le un'Italia e un'indivisibili a Repubblica è un indivisibile ma se è un invisibile come fare a essere costituita voglio dire queste norme sono delle norme che creano grandissimi problemi
E tutto ciò che crea grandissimi problemi di attuazione necessariamente crea quell'incertezza del diritto
Che è un elemento negativo
Soprattutto nei momenti di ripresa che noi stiamo vivendo perché perché gli imprenditori e tutto questa volta parlo di imprenditori denunci e non di cittadini trovandomi in questa sede ma anche di cittadini se penso al mese penso a tutti noi
Beh allora i cittadini hanno bisogno di certezze e queste norme non danno certezza al contrario
Da daranno un Grasso Periodo di litigiosità perché già da adesso si sente che si freme da parte delle regioni per avere questi poteri ma ancora non sono pronti per l'averle
Ancora non si sa come sono l'interpretazione delle norme quindi ci sarà un lungo periodo di incertezza in quell'incertezza l'imprenditore cosa farà ma questo solamente per toccare temi molto generali molto
Biasio scusatemi forse sta prendendo troppo tempo rispetto ai cinque minuti assegnatimi Interbanca ma poi spero di poter tornare nuovamente su queste cose intanto rompo perché sino alla monotonia della voce distrae
Grazie grazie grazie alle
Presidente tessere in
Calato anche nella nella realtà di una regione Forte di una regione che è stata anche per tradizione insomma da da tempo in prima linea su questa rivendicazione in tilt autonomia no anche questo
Tentativo non
Nordista in senso
Nel senso l'equivoco no
Ma questa idea che si possano anche in certi territori partire con una velocità piuttosto che un'altra cioè dire arriviamo tutti ma qualcuno potrebbe essere più pronto di altre quindi potrebbe partire
Che e quindi dall'angolazione visto dal Veneto no visto dal vento
E tu sei prima linea con molto pragmatismo e a mio parere con con larga esperienza e competenza
Perché è il senso della della realtà
C'è pochissima cultura del rinnovamento all'interno delle istituzioni
Siamo messi che siamo al disastro Bassanini mi diceva un giorno ma cosa vuoi che faccia che faccia i le semplificazioni che i primi a resistere sono quelli che dovrebbero apicale i gruppi la macchina eccetera eccetera allora
C'è questo avversario anche sul nostro territorio poi sviluppa le cose che voi dire ma insomma sia come siamo messi perché gli imprenditori che hanno più che l'idea del Fatah il Progetto hanno l'idea del fare cioè di fronte a un Progetto se ne vogliono sbarazzare rapidamente per portarlo a realizzarla l'esecuzione quando noi gli diciamo
C'è il Titolo quinto appena ratificata referendum c'è in viaggio la devoluzione
E l'idea del Progetto gli sia il nome die accende subito la lampadina della realizzazione dei tempi e cerco come siamo messi è migliorata la cultura ossia sempre ma messi male come sembra a me
Intanto io vorrei ringraziare ed industriale di Rovigo per quest'invito
Che danno modo la ragione di essere recente ad un dibattito che riteniamo assolutamente prioritari
E vorrei partire dalla domanda fatta dal presidente
Che partiva da affermazioni l'imprenditore ci credono spero perché non siamo i soli
Per rispondere che io credo che la Regione ci crede circa il
Direi che loro stati stimoli are il percorso fatto
E che quindi è una obbligatorietà crederci
Che questo di per sé risponda alla domanda del nostro conduttore
E invece molto più difficile
E partirei da un esempio
Noi stiamo attrezzando citare approvare il bilancio due mila due
E oggi io ho dovuto leggere in Commissione alcune lettere che sono pervenuti ai mondi della nostra società tutte in dissenso di applicazione a Bassani
Tutte che voglio ritornare allo stato antecedente
Tutti hanno il timore di affrontare il nuovo
Dalla Regione Veneto quando ha fatto di Bassanini
Nella nuova stagione che ci si attiva ha dovuto misurarsi non tanto quella indisponibilità del mondo politico
Quanto con lei disponibilità de potere burocratico consolidati
Della regione delle province di comunità che il nuovo enfatica
Attrezzarsi ad accettare
Che cambino le cose che il tessuto della Rete e presente di potere se vogliamo in termini buoni voglio dire nuovi interni negative sempre una grande operazione
Di modifica con la ricerca della qualità e quindi la domanda i conduttori si a che punto siamo
Stiamo nella stagione più impegnativa
Tre dobbiamo far partire davvero le Bassanini e riscontriamo da un lato la mancanza dedica risorse adeguate alle competenze ai feriti
Per ragioni tetro vince per i comuni
Tra l'altro la non preparazione in termini di risorse ma anche a difficoltà culturali di accettare questa sfida
E per questo però a me sembra importante
Il titolo che voi avete dato questo convegno nuove detto vogliamo parlare e del federalismo avete federalismo come leva per competere e modernizzare il Paese
E io credo che così come le imprese hanno accettato la sfida della qualità all'interno dell'intreccio
All'interno di un mercato che diventava sempre più difficile per poter conquistare in termini di concorrenza
La possibilità di essere io vincitore nel mercato così le istituzioni che non hanno ancora condiviso questa sfida devono sapere che la sfida che non si può perdere
E diceva giustamente il conduttore prima una volta che lo Stato rimane prigioniero di più tra l'Europa che si affermerà comunque e i sistemi chiamiamoli regionali per chiamare in ambito territoriale più allargato di realtà nostre e che c'è una capacità di competizione e di indette Grassi onesti
Obbligando le istituzioni ad essere il partner altrettanto capace di quello ci sentiamo pronti quindi la domanda è di capire se noi siamo in questa concessione
Sapendo che la modifica del capo quinto
Così come le proposte di statuto che noi abbiamo fatto non sono documenti definiti ma vi sono netti posso posso chiederti un favore
Siccome parliamo sei sempre di modifica del capo quinto che è in pratica l'oggetto del referendum e siccome su sei un divulgatore io scommetto che c'è qualcuno
Che in questo momento per aprire bene come ha ben presente in sintesi il capo quinto voi fa tour per spiegare un secondo cos'è che abbiamo perché se no poi non si capisce neanche la devoluzione siccome ne parleremo il capo quinto è l'oggetto per referendum che c'è stato se se ne parliamo sempre ma dobbiamo spiegare cos'è accaduto
Diciamo che nella passata legislatura dopo tutto il lavoro fatto dalla Bicamerale si è arrivati a decidere di modificare quella parte di costituzione che fissa i rapporti tra lo Stato e gli enti locali
Detto u in maniera mutuo semplice quegli articoli della Costituzione che vippaio aggiungere una battuta il professore e poi coi tiene
No perché è importante sono parliamo per per per astrazione non tutti sono son tenuti a sapere esattamente il capo quinto cosa vuol dire
Io cercherò di essere e chiara e e Bellini
Praticamente la Costituzione prima prevedeva che le leggi fossero di competenza dello Stato ed indicava l'articolo centodiciassette della Costituzione quelle materie in cui la Regione poteva leggi Ferrari
Oggi viene stravolto il concetto ed è il potere dello Stato e quello di legiferare in alcune in materia e sono espressamente elencate
Il ancora lo Stato ha il potere di emanare i principi fondamentali su altri poteri su altre materie scusatemi
E e però la potestas legislativa è delle regioni quindi chi è
Praticamente totalmente e rivoltato il sistema oggi il potere legislativo è delle Regioni
Solo per alcune materie dello stato e per altre materie lo Stato alla possibilità unicamente di emanare dei principi fondamentali questo per quanto riguarda la parte legislativa invece per quanto riguarda la parte amministrativa quindi la parte esecutiva
E anche qui c'è stata la rivoluzione perché il potere che prima avveniva
Indicato nello Stato nelle regioni e nei comuni secondo lei materie di appartenenza in questo momento con il Titolo quinto sono stati trasferiti e tutti ai comuni
E e solamente qualora la materia superi la territorialità del Comune spetta alla Regione alla città metropolitana la Provincia ed ha quindi allo stato i n tutta questa rivoluzione che è stata definita nella nell'articolo centodiciotto della costituzione con tre parole
Sussidiarietà differenziazione ed adeguatezza sussidiarietà nel senso che la potestas spetta a quegli organismi che sono più vicini al cittadino
Differenziazione nel senso che vengono differenziati a secondo delle specificità
Adeguatezza schemi poteva venga dato a quegli organismi che sono adeguati a che hanno che sono capaci che hanno
Che sono organizzati vere e e se ci esercitarlo
Questi temi leader nuova del titolo quinto della Costituzione in darebbe logicamente poi con tutti gli indici problemi che ci sono
Nel momento in cui hanno scritto le norme scritte magari troppo frettolosamente per esigenze diverse da quelle
Che invece erano necessarie per una nuova modifica del Titolo quinto grazie per la velocissima illuminazione ti chiedo scusa poi proseguire
Ma credo che per entrare nell'ospizio domanda a che punto siamo
Direi che coopera giovani siamo cercando velocemente di dare una risposta
Alle domande che in maniera molto forte il mondo produttiva c'aveva fatto quando ha presentato il suo sherpa azioni ha riproposto di statuto di grande e di Cacciari per semplificare
Proposte molto forti e che abbiamo apprezzato perché l'avevamo anche auspicate non proposto noto forte di noti strutture se Fortini erosioni risale a verificare uno peggio dell'altro TIR forti proprio fra questi sono avrei detto abbiamo qualcos'altro ecco traduco per il popolo
Ma era pressato egualmente pagava reputo schietti e no
E che si concretizza uni competitità
Concretezza efficacia efficienza e tempestività è semplice frazione dei percorsi
Noi abbiamo varato settimana scorsa in musica due leggi secondo me molto importanti Longo sufficientemente conosciute canora eguali sulla contabilità coprogrammazione che hanno fatto il ruolo di queste indicazioni
Se noi abbiamo ritenuto nella programmazione di assumere il tempo come valore
E per la prima volta in una leggi delle ragioni di tempo divampato essenziale
Silvia che abbiamo ritenuto forse perché obbligati dalla applicazione dei regolamenti europei che diventasse importante anche per lui avere questo tipo di ragionamento alta tanto abbia fatto sulle leggi di contabilità Ca'semplificato i percorsi nature sulle letture dimostri documenti
Io questo ecco perché nella a disponibilità e la concessione di dover accettare la sfida di un sistema di autonomia è diverso cioè però che questo basti a risolvere il problema non è così
Painter costruendo il divenire e sarà e continuerà ad essere fatti
Perché è come in un'azienda quando si voleva avviare un forte ristrutturazione ci sono delle limitazioni e dei vincoli che però nel mondo pubblico sono molto più forti
Vorrei per concludere rifarmi ha un'esperienza che abbiamo deciso assieme al conduttore circa un anno fa a Ca'Foscari a Venezia su un convegno sul lavoro
Parlavo progetti tutti i maggiori giuslavoristi italiani che ci hanno spiegato per una giornata come il codice nazionale ha suggerito il lavoro era intoccabile e di modificati guai a parlare a differenziazione di qualsiasi natura
Alla fine intervenuto il responsabile del lavoro della Baviera i quali dopo Raito ma con rate che nuovo petunie sicuro come detto Trenčín mille novecentonovantanove abbiamo fatto sedici mila contratti tutti diversi l'uno dall'altro
E alla realtà qual è che noi come istituzione la Regione se vogliamo essere in linea con le cose che ci vengono dette dobbiamo avere un quadro di riferimento che accetti che siamo in Europa
E sia miope vogliamo essere competitivi bisogna che tutto sia parametrati e tutto sia a posto nel piano di una capacità di essere in sintonia in collaborazione in Congo Corazza io credo che lo voluta c'è
E il passaggio però sci vince capitolo in cui la disponibilità a collaborare diventa sempre più forte per vincere queste difficoltà
Sì
è vero ci fu una un momento di panico quella sera se ricordo bene c'era anche il ministro saldi alle concluda le conclusioni c'era sbarramento raccolto dei saldi dopo la relazione calma tranquilla sorridente di questo esperto ma proprio un calibro da novanta del giuslavoristi mo'europeo che aveva tranquillo detto ma io non ho capito niente di tutto il dibattito perché noi in Germania non ci troviamo mai il problema di quanti tipi di contratto ci sono perché ne abbiamo a migliaia ne abbiamo introdotti dentro c'era una flessibilità contrattualistica che era pazzesca ai nostri occhi così rigidi
è molto giusto è pertinente questo ricordo Presidente Tesserin salterà egli all'estrema sinistra senza riferimenti
Sì sì ecco le lei fare Bassanini praticamente
E niente per sentire anche perché c'è stato
C'è stato un riferimento al posizione sua sui due statuti che io personalmente ho trovato un po'arrogante nel tono non nella sostanza perché insomma sembrava che solo la Confindustria fosse in grado di fare un vero statuto per il Veneto ma insomma il contributo invece l'intenzione era chiaramente di spingere sia Cacciari che che che Alagna a sbrigarsi a fare delle cose incisive non so forse su questo su questo tema comunque dica quello che che le pare tanto del padrone di casa qui
No sono aspetti anch'io perché la struttura
E cosa
Voi di Confindustria sette molto gerarchici e quindi
Beh io voglio dire mi sento un portavoce
Del rinnovamento organizzativo mi sento un portavoce delle organizzazioni piatte e quindi a me questo non piace come riferimento è il mio impegno in questo periodo
E quello di contribuire a costruire nel Confindustria diverse cosa che peraltro lo dico ai signori presenti è un processo che finalmente
Si è velocizzato e preso delle posizioni concrete ma mi spiace di aver tratto un'impressione di arroganza
C'è stata anche una piccola polemica sui giornali in cui ci ha detto che siamo presuntuosi e io ho risposto sì che siamo presuntuosi nel senso letterale che presumiamo di poter dare un contributo beh questo era lo spirito e non c'era nessun altro tipo di spirito in
Nella presentazione di quel documento che peraltro è stata fatta da un costituzionalista che ha preso i due statuti e ha messo insieme il meglio dei questa tutti forse la prestazione non è stata efficace cercheremo di farla meglio la prossima volta la comunicazione
Sì sì ecco di questo discorso
Lo statuto è un discorso estremamente importante perché fissa dei principi e noi in questo discorso di statuti volevamo fissare
L'importanza dell'impresa e il contesto in cui l'impresa vive voglio dire volevamo riaffermare poi un principio che il dibattito di oggi il fatto che
L'economia è una delle componenti essenziali insieme altre
Ma l'economia è una delle componenti che permettono alla società di col gel dire da un punto di vista economico perché senza i quattrini non si fanno riforme non si fanno ospedali non si fanno scuole
E non si fa nulla
E allora
Il desiderio era quello di evidenziare quanto importante che la competizione sia fatta non solo per quello che le imprese sanno fare al loro interno quindi la capacità di innovare di rinnovarsi di riorganizzarsi di presentarsi in termini competitivi sul mercato ma quanto importante è il sistema Paese o il sistema l'aria del sistema
E da questo punto di vista noi ci sentiamo preoccupati perché non è solo un discorso egoistico di salvaguardare
I risultati della singola impresa che noi rappresentiamo che abbiamo costruito che gestiamo ma il desiderio di vedere questo sforzo che ha visto la trasformazione di questo territorio negli ultimi trent'anni
Da un'area prevalentemente agricola uno dei più grossi una delle più grosse aree industriali del mondo il fenomeno che non è avvenuto con questa rapidità nessun'altra parte
Porre le basi perché sì ci fossero le condizione di competitività del sistema Paese a supporto di un'imprenditoria che vuole essere anche una parte responsabile una parte che si assume delle dei ruoli io allora
Riteniamo che ci competa il fatto di far presente
Non senza dimenticare che siamo una parte che quindi come parte non possiamo pensare di essere noi a determinare uno statuto mai fatto di presentare in termini forti
Finalmente questo un Paese nuovo ma
Noi siamo sicuramente dei federalisti
Ma non siamo federalisti in termini di elogi ci siamo delle persone che desiderano che questo assetto
L'organizzativo del territorio posso assumere dei tempi compatibili con l'economia io ricordo i risultati delle assise di Parma di quest'anno in primavera
E il benchmarking che è stato fatto nelle prestazioni comparate delle prestazioni del Paese Italia verso le prestazione di alterare europee e del mondo e ne usciamo massacrati in quasi tutti i punti quindi e il nostro discorso è quello di mettere la politica di fronte a delle responsabilità precise nel tempo in cui questo Paese deve essere rinnovato perché questo Paese non può restare così come e qui entro in merito al discorso di oggi del federalismo della modifica dell'articolo quinto della seconda parte della Costituzione dicendo che è un grosso successo ma è solo un successo politico per i questo apre degli anni terribili in cui non essendoci una legge quadro non essendo ancora sicuro cosa sarà la nuova legge
Bossi
Il non essendo chi avete al dovendo subire diverse interpretazioni su quello che è possibile alle Regioni fare o non fare in questo momento ci sono tre interpretazioni totalmente diverse qualcuno dice che in assenza di una legge quadro non è possibile legiferare
Qualcun altro dice che è possibile qualcun altro dice che è possibile solo a condizione che non sia in contraddizione con le leggi esistenti
E allora
Noi siamo preoccupati perché in questo contesto continuiamo a pagare l'energia il trenta per cento in più degli altri Paesi continuiamo ad avere una situazione pensionistica che non va bene
Continuiamo ad avere il problema dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori continuiamo a vedere i progetti di formazione che vengono portarti gli in settembre sul coperti di novembre
E go ho fatto solo qualche esempio inno a livello centrale del livello locale e qui noi sappiamo che le responsabilità a nome dei singoli che di un sistema che non funziona
Ma diciamo fortemente che noi vogliamo essere parte attiva nella riprogettazione di questo sistema
Se questo è presunzione siamo presuntuosi
Noi però questo lo facciamo con la consapevolezza di essere una parte e che quindi come parte di poter portare un contributo che va valutato per quello che l'hanno scoperta
Grazie presidente sono completamente d'accordo con quello che ha detto aggiungo solo che io sostengo sempre se fosse in Francia
Io non sarei federalista
Che non mi porrei il problema a perché lo pone il problema di essere federalista ideologicamente così inventarmi federalista se solo in un Paese dove palesemente la macchina dello Stato funziona bene
Ha una sua forma salsa una sua grande tradizione centralistica e riesce a rispondere a imprese e cittadini esercizio perché devo porre il problema e federalismo
Federalismo ha senso solo mi pare che fosse anche questo spirito il suo intervento Presidente ha senso solo se migliora le nostre istituzioni
Se le rende più incompatibili con l'economia che esprime questo Paese se serve al cittadino se no non ce ne frega niente del federalismo insomma proprio ma
è l'ultima cosa che che ci passa per la testa se non riuscisse
A intaccare
Questo questo grumo burocratico che sta lentezza statale i tempi i famosi tempi
Parisi
A proposito
Modernizzare
Però io sto invecchiando su questa parola
Perché è un pezzo che mi ritrovo in giro a discutere di modernizzazione ha mai rischiamo che la modernizzazione sta invecchiando quindi è una contraddizione in termini
Dal suo punto di vista con l'occhio manageriale dello studioso di sistemi dico orzo
Ecco per il ruolo che ha in questi benedetti tre quattro cinque anni e come lo sguardo non lungo ma medio proprio mediocre di due tre anni in avanti in questo spazio tre anni indietro e tre anni avanti a noi
Ma insomma la macchina è cambiata è successo qualcosa un po'di regione un po'di Bassanini e un po'di di di trappole un po'di flessibilità sono qualcosa cambia l'impresa assente sta cosa
Ecco che c'era da sentire l'asso opinione
Grazie non so uno studioso giuro faremo faccio solfato somale sono storia no studio ma non su uno studio soddisfa purtroppo facciamo un altro mestiere però credo che che il problema grosso che ne abbiamo in questo nelle geni nel marzo del mille novecentonovantatré
Al corrente e Bill Clinton hanno avviato il processo rinvenuti ingombrante
Era allo stesso mese dello stesso anno in cui in Italia è partita il decreto legislativo ventinove di riforma delle amministrazioni pubbliche
Sono passati due-tre anni e gli americani avevano risultati in termini di adesso non ricordo tutti i dati insomma di una quantità e norme di pagine di norme
Che sono state abrogate forte riduzione dei costi Investimenti mastodontici l'informatica nella pubblica amministrazione pubblica amministrazione americana è cambiata
Completamente in tre quattro anni noi abbiamo un processo di modifica del nostro ordinamento che dura ancor prima dal novantatré perché la prima leggeva centoquarantadue novanta dura da più di dieci anni e non sappiamo ancora quando finirà e dove andrà
No il primo tema è il problema è questo qui cioè noi non possiamo un paese come il nostro non può permettersi di vivere un processo di continuare ingegnerizzazione dello Stato delle Regioni del funzionamento della pubblica amministrazione senza vedere mai la fine
Credo che questo sia uno dei primi problemi più importanti che abbiamo adesso che è un problema un governo stabile questo governo deve in brevissimo tempo
Porre le mani definitivamente al funzionamento dei poteri dell'amministrazione pubblica non possiamo permetterci per il bene dello Stato e per le imprese di avere un processo che dura troppo il secondo scusate faccio un'affermazione un po'
Sintetiche ma il tempo non ci consente di fare analisi troppo bravi ma credo siano esperienza abbastanza chiaro il secondo tema di fondo è che quello che lei mi chiedeva cioè se in questi anni cambiamenti ci sono stati in questi sono stati una valanga di leggi abbiamo visto leggi cambiamenti di leggi leggi che sono sono a loro volta riformati i disegni di legge belle che decreti legislativi
Dove esazione sostanzialmente non è cambiata
Ma non è cambiata per un motivo molto semplice faccio esempio il classico che facciamo sempre
Dello sportello unico se lo sportello unico è stato un'esperienza che a mio avviso io ho fatto anche lo sportello unico perché facevo anche stavolta utero nella pubblica amministrazione prima di fare questo mestiere a mio avviso è uno strumento strumenti inutile
Nel senso che se non cambia l'approccio della logica con la quale la pubblica amministrazione si rapporta al sistema delle imprese ma inutile fare queste cose inutili che sono simboliche che possono essere anche belle dal punto di vista come dire del del suono che possono essere ricollegare dei computer eccetera eccetera quando comunque per fare attivare una una un'impresa devo sentire ed oneri pari ieri con una con perché sono pareri molto pervasivi e preventivi rispetto all'attività e all'investitore deve essere fatto dei vigili del fuoco
Del delle ASL del del del comune che deve dare le concessioni edilizie delle sovrintendenze allora qui il problema è non è un problema organizzativo di mettere insieme i computer è che la pubblica amministrazione deve fare un passo indietro
O fa un passo indietro e cambia il il rapporto vero profondo tra pubblica amministrazione in prese e non si pensa che l'impresa sono quei soggetti perché questa cultura che c'è nel nostro Paese sono quei soggetti che vogliono inquinare che vogliono mettere in una scarsa sicurezza i propri dipendenti che vogliono abusare delle leggi esistenti Murdoch dovesse dei soggetti imprenditoriali che sono gli unici fanno ricchezza e occupazione e che fanno sviluppo che devono essere aiutate ad essere più pulito e più sicure per svilupparsi nel nel nel rispetto delle leggi e del rigore perché oggi in questo momento nel nostro Paese abbiamo dei controlli
Ostili delle pubbliche amministrazioni nei confronti del sistema delle imprese che cento volte superiore a quello che avviene in qualsiasi altra realtà americana perché poi di questo dobbiamo pensare ai nostri competitori veri e abbiamo poi un'enorme quantità di economia che l'economia sommersa che non è assolutamente toccata
Da nessun tipo di intervento della pubblica amministrazione di controlli di di di di verifiche tant'è vero che qui l'economia sommersa continua a esistere esisterà per molti anni a meno che il il paese non non modifica le sue aspettative le sue priorità questo è problema di fondo
Il problema quindi non è tanto quello di trasferire dei poteri o di organizzare in modo diverso ma è di far fare alla pubblica amministrazione un passo indietro cambiando il rapporto tra pubblica ammirazione imprese tra pubblicamente azione cittadini
Tutto il nostro sistema legislativo e guardo non soltanto alle imprese
Ma guarda i cittadini parte dal presupposto che quelli che devono essere combattute sono le patologie
Per cui il comportamento patologico e quello normato per cui poiché il novantanove per cento dei cittadini italiani non ruba comportamenti fisiologici e vuole rispettare le leggi è costretto a subire un rapporto con la legge con la pubblica amministrazione assolutamente ostile solo perché quella per rapporto quella costruzione del sistema procedurale quelle leggi sono tutte fatte
Per sconfiggere i comportamenti patologiche comunque non vengono sconfitti perché poi rimangono e sono no assolutamente
Liberi di esprimersi nel nostro Paese allora il problema vero è questo ed è credo che sia il problema che dietro al tema al grande tema del federalismo io son d'accordo quanto diceva lei proverà il federalismo è un problema ideologico
è un problema pratico noi abbiamo una pubblica amministrazione che molto arretrata molto inefficiente per i motivi fondamentalmente privo motivi che abbiamo detto
O noi pensiamo di fare questo trasferimento di poteri per ripensare completamente alla pubblica amministrazione e alzo al suo rapporto con i cittadini con le imprese
Oppure come dire è meglio che stiamo come stiamo sentendo il problema più importante che ne abbiamo è la complessità normativa abbiamo si dice una produzione straordinaria di norme e le faceva un Parlamento solo se adesso sono venti i parlamenti che fanno quelle norme e dobbiamo moltiplicare per venti il numero delle norme che abbiamo lascia liberiamoci c'è rimaniamo come siamo che meglio allora
E questo è un problema delicato perché se noi andiamo nella logica io penso ad alcuni esempi pratici prendiamo le normative in campo ambientale che sono trasferite nel alle alle regioni
E se le Regioni dietro e normativo in campo ambientale
Fanno ideologia pensiamo a quello che è successo sull'elettrosmog che succederà sull'elettrosmog per cui l'Italia ha già nel recepire direttive comunitarie moltiplica per dieci di standard che sono fissati a livello comunitario per cui le imprese italiane sono sottoposte ha delle a dei vincoli che sono molto superiori a quelli che hanno le altre imprese americane europee con il quale competono
E in più l'Euroregione a livello a livello locale fanno a gara per aumentare questi standard per fare in modo che queste siano ancora più stringenti
Per finire un po'sui giornali e dire guardate che la nostra regione si è più sicuri che nelle altre quando sono sciocchezze perché così stabilisce che uno standard vale all'a Brussel non si capisce quale motivo non debba valere a Milano piuttosto che a Torino
E allora se la gara è quella di peggiorare la struttura legislativa se la cultura legislativa rimane quella che permane nei nostri uffici legislativi dei ministeri
Negli nelle Commissioni parlamentari della Camera e del Senato cioè una su una cultura legislativa a porre vincoli una cultura legislativa a fare immagine fare leggi e non a risolvere i problemi dei cittadini noi rischiamo di avere una situazione molto peggiore rispetto a quella che abbiamo adesso
Io faccio un esempio molto classico oggi c'è un'intervista mi pare del presidente della Regione
Così faccio io a sinistra del presidente della regione Lazio
Che avendo visto per motivi di corrente c'è per motivi interni di congresso del proprio partito avendo visto che c'è un il che il segretario del suo partito che ha aperto all'articolo diciotto per eliminare per provare a elimina portare il nostro Paese a livello degli altri Paesi europei dal punto di vista della flessibilità del mercato del lavoro
Per risolvere alcuni problemi suoi interni utilizza la capacità legislativa della Regione grazie alla alla modifica del più del titolo quinto che dà poteri legislativa le Regioni Matera imputare sicurezza lavoro dice nel Lazio l'articolo diciotto rimarrà auguri
Auguri per il Lazio auguri per tutte quelle regioni che vorranno fare a gara per motivi politici di darmi aumentarle vincoli invece che liberarmi dei vincoli e allora da questo punto di vista credo che non abbia nessuna parte cioè onori
Ci mettiamo in testa che questo Paese di destra di sinistra di centro destra di centrosinistra fa o hanno fatto gli americani una National Partnership
Cioè siamo tutti d'accordo che il problema è questo il problema che va risolto e queste quindi vide
Esso di sinistra qualunque cosa facciamo andiamo nella direzione di alleggerire il peso dello Stato
Per dare più fiducia ai cittadini alle imprese per cambiare la logica con la quale facciamo legislazione allora ben venga il federalismo
Perché è evidente che portare il più vicino possibile ai cittadini momento decisionale
Ma non per motivi così ma soltanto perché abbiamo la possibilità perché gli altri quattro sia brutto un altro capitolo che quello fiscale io credo personalmente che non esista federalismo se non c'è terreno fiscale
Cioè se non c'è quello scambio tra voto e e fisco che mi e consente di misurare la qualità dell'Amministrazione che mi governa ma secondo finché ci continua a esserlo scaricabarile della Regione che comunque ha più poteri ma comunque poi Tremonti non gli dà i soldi per fare le politiche deve fare il cittadino soltanto rischia di stare soltanto in maggiore difficoltà allora credo che questo sia un tema molto importante cioè o si riesce a seguire una strada che va in questa direzione e che è una strada che rafforza i i i poteri delle Regioni nella logica di semplificare l'attività delle amministrazioni pubbliche oppure rischiamo di peggiorare notevolmente la nostra capacità competitiva e io voglio soltanto lanciare un segnale d'allarme attenzione
Quando parliamo di federalismo a vedere cosa succede in Germania o negli altri paesi europei il problema della competitività non è un problema italiano
Prendete il Sole ventiquattro Ore
Questo è anche come dire promozione commerciale di oggi e vedrete sul soleggiato e di oggi che il problema non è solo il fatto che le utilità le ultima o tra gli ultimi paesi europei
In termini di competitività ma che l'Europa a un gravissimo problema di competitività nei confronti del degli Stati Uniti e degli altri paesi con i quali competiamo e allora io credo che sia sbagliato misurare la nostra completa il nostro sistema
Legislativo il nostro sistema burocratico non so parato burocratico né i commi misurando con liste con la Germania aggiornare una sala molto meglio di noi credo che il nostro riferimento debba essere un sistema che sia veramente competitivo
Nei confronti dei Paesi con i quali le nostre imprese competono e quindi dobbiamo stare attenti a misurarci da questo punto di vista perché l'Europa sta mettendo in piedi una burocrazia che dal punto di vista di come come dire delle inefficienze del peso
Della della sulla complica delle imprese non è da meno bella inefficienza che riusciamo siamo usciti a sviluppare in questi anni in Italia
Federalismo fiscale è stato evocato come che velocissimamente tipo una domanda proprio veloce
Com'è che dicono dopo il referendum c'era il federalismo fiscale perché ci sono tributi propri
A me risulta che per esempio nella discutere di Statuto due assi hai sempre detto non c'è federalismo se non c'è il federalismo fiscale e noi dovremmo arrivare anche a momenti di come dire di forzatura istituzionale
A costo di mettere in allarme la Corte costituzionale per far passare magari attraverso lo Statuto del Veneto federalismo fiscale ho capito male non ha proprio così c'è una modifica avvenuta attraverso le norme del Capo quinto modificato c'è la possibilità di aggiungere tributi pioppi in aggiunta appelli nazionali questione Stalin fiscale
Sì musicale la possibilità da parte del regione l'avvio di ogni legislatura di trattare Congo lo Stato centrale la parte della propria entità di entrate attraverso una capacità di colloquio alla pari
E questo qui il dato reale che viene Ciaia altre realtà europee e capisco che dobbiamo misurarci prevalentemente come un mercato mondiali più europeo ma perlomeno da questo punto di vista dobbiamo essere nelle stesse condizioni di parte né europea ma se dovesse passare un'idea precisa un esempio un tipo un compromesso una una ipotesi il prestito come presidente
Della Commissione affari istituzionali
Per il Veneto
No
Siamo siamo a Rovigo non è che siamo siamo nel Veneto facciamo un esempio di tipo Veneto una una
La quota di federalismo fiscale realistico che non strappa che però responsabilizza che però viene incontro a un senso così di di di autonomia come si è maturato in questi anni di dibattito a tuo parere come potrebbe funzionare sto oggi così lì in Parlamento dovessi dire fa fatte così tenendo presente la realtà veneta su che cosa si potrebbe attestarsi
Ma è nata una grande polemica quando in riferimento alle uscite sul Golan si era ipotizzato che evidenti ipotizzasse due terzi e un terzo su questa ripartizione
E ne ha realtà non era così perché per arrivare un federalismo fiscale via aver prima chiaro quali sono le competenze dello Stato quali credere giù
E su questi oggi con la modifica avvenuta un sappiamo meno questi mobili è stato qui ha ragione terribile materia concorrente come si lucrano già allora se io so quali sono le competenze dello Stato poche determinante tra Visco quali sono le entità
Economico finanziari che c'era va allo Stato capisco il tetto di sussidiarietà e solidarietà che serve e poi la possibilità di fare una trattativa che mi dica quali sono le mie entrate sì io non so in maniera chiara quali sono le competenze da regioni quali sono quello stato
C'era un sogno
Quali sono i costi conseguentemente che lo Stato deve sopportare e non so la realtà del corso e a suscitare età e della solidarietà faccio fatica a determinare quale il carico delle entrate che deve rimanere che di disponibilità dell'hard di ogni Regione non solo del vento
Prima e poi la difficoltà di conoscere i conti veri perché noi siamo estreme difficoltà come regioni per sapere
Come il reddito nazionale sia ripartito tra regione e regione come questo venga poi rialloca torni a Regioni sistema andato e sussidiarietà di la solidarietà
E qui servirebbe una chiarezza forte dei numeri e su questa viale la trattativa tra via Segrate proprio questo certamente in un discorso progressivo non potrebbe essere totalizzante immediatamente che porterebbe il progressivamente a un dato
Ti quadro che sommando poi le singole realtà regionali potrebbe quattro nazionale in particolare a comprendere il rapporto ottimale psicosi lascio vitalità in particolare
Grazie senatore noi abbiamo di fronte una
Una legislatura di centrodestra che c'è urliamo che lavori fino alla fine e che insomma questo paese si normalizza i
Nel fare le finalmente le legislature al cento per cento
Quindi sul c'è uno spazio di fronte a noi però io colto ho colto se posso riassumere così da cronista ho colto
Tre voci imprenditoriali tra voci imprenditoriali che fanno un quadro
Di grande stagnazione dal punto di vista dello slancio della pubblica amministrazione una grande stagnazione
E quindi all'Ovest niente di nuovo
Dal punto di vista vostro dal punto di vista vostro più prettamente politico e amministrativo
E trovo invece uno scetticismo straordinario nei confronti della riforma appena votata con referendum popolare
E quindi uno uno scenario di di grande di grande inquietudine di grande incertezza lei ha parlato prima
Si aprirà forse una fase di contenzioso
Il Presidente Galan mi pare presidente del Veneto Galan ha detto faremo faremo felici soltanto i destinatari di parcelle
Perché intravvede evidentemente un grande lavoro di ricorsi di obiezioni di di insomma poi ci sarà la solita l'Obi
Che vive sulle incertezze del diritto sull'incertezza delle norme allora
A questi signori
Che son visto abituati a produrre a costruire a competere a a fare i salti mortali lei ha di fronte una legislatura quattro anni
Di lavoro insomma no voi centrodestra che federalismo è che riuscirete a far passare perché di questo abbiam detto
Senza visioni ideologiche magiche e salvifiche ma proprio con la nozione realistica minimalisti che ha del federalismo che ci serve a far funzionare meglio la macchina dello Stato
Cosa ci promette guardi che la sto registrando e poi mandano in giro il testo dello dei suoi impegni
Ma noi normalmente gli impegni e di fatto stesso che siamo gli unici che siamo qui significa che lì di normalmente di rispettiamo
E questo già è una forza così come stiamo cercando e abbiamo già rispettati in buona parte gli impegni che il nostro presidente del Consiglio per il riso durante la campagna elettorale ma a parte queste battute che mi sembrano doverose essendo stata attaccata
Io direi che ho sentito se lei mi permette addirittura un quadro più idilliaco di quello che uno sì decisamente più idilliaco di quello che perché noi ci siamo trovati con una
Legislatura durata sette anni
Che è stata approntata sulla demagogia
Nonché sui grandi principi grandi qualche volta anche i grandi ideali perché anche questo è vero che però non avevano nulla a che fare con la realtà che noi diamo
De altronde prima abbiamo parlato delle della Bassanini e io mi trovo a parte in commissione anche con il senatore Bassanini
E gli dico sempre ma io non ho capito una cosa tu hai fatto tutta questa riforma della Bassanini tanto strombazzata che io fra l'altro trovo in alcuni punti addirittura non solo demagogica che sarebbe il meno ma deleteria
Sotto alcuni aspetti però poi ai sei quello che ha anche approvato il Titolo quinto della Costituzione nuovo Titolo quinto della Costituzione e le due cose sono praticamente opposte
Totalmente opposto
Vale a dire la legge Bassanini era molto più
Conforme a quello che era prima la costituzione di quanto è oggi con la nuova costituzione
Quindi è questa la demagogia che noi ci troviamo a combattere sono una legificazione totale e su tutto
Così a nostro parlamentare arrivato a fare otto legge al giorno
Si legifera su tutto
E questo è la base che da smantellata quindi non soltanto il fatto che in realtà la illecito il il legislatore e di conseguenza la pubblica amministrazione è entrato in ogni aspetto della nostra vita non soltanto nell'aspetto che voi vivete tutti i giorni come imprenditore ma anche nell'aspetto che voi avete tutti i giorni come cittadini
Non c'è una cosa che voi fate che non c'ha un rapporto con la pubblica amministrazione la buona buona parte della vostra attività
Voi la svolgete nel rapporto con la pubblica amministrazione per voi la pubblica amministrazione non soltanto a un costo diretto vale a dire le tasse che pagate ma anche un costo indiretto sia tutto il tempo che voi perdente
Per poter risolvere problemi che la pubblica amministrazione ripone quando invece dovrebbe essere il contrario perché la pubblica amministrazione dovrebbe essere quella che risolve i problemi
Dei cittadini e dovrebbe essere quella che che riesce ad applicare le norme in modo tale che il pubblico cittadino abbia un vita più facile
Ma accanto a questo io direi che è stato dimenticato un'altra cosa fondamentale
è stata dimenticata la possibilità che i cittadini abbiano UIL potere ossia che i cittadini sia dato lo strumento perché la pubblica amministrazione funzioni ossia fino a quando il cittadino non ha sarà un suddito della pubblica amministrazione perché oggi noi ci chiamiamo cittadini ma non siamo cittadini ma in realtà siamo sudditi di fronte alla pubblica amministrazione perché esiste un rapporto non dio uguale potere di fronte alla pubblica amministrazione ma ha un potere di autoritarie Tano voi
Amministrativisti ci riempiamo ci siamo riempiti la bocca fin troppo di questa parola dell'autorità di età della pubblica amministrazione e allora perché la pubblica amministrazione funzioni non soltanto deve fare un passo indietro come giustamente ha detto il dottor Parisi
Ma De legislatore deve dare al cittadino e all'imprenditore quegli strumenti perché se la pubblica amministrazione non funzioni il cittadino possa farlo funzionare
Oggi come oggi il cittadino non ha di fronte la pubblica amministrazione e tanto meno l'impresa
Alcun potere
Per poter far funzionare la pubblica la pubblica amministrazione
Fu forse un'unica cosa di quello che ho sentito finora non mi trova concorde non per ragioni politiche perché io penso che forse
La politica così come è stata intesa finora deve fare un passo indietro oggi il concetto di politica deve essere un concetto soprattutto di servizio e se noi non riusciremo a capire questo probabilmente continueremo a far danni
E non lavoreremo bene
Il il il discorso che che ho sentito e che
In realtà non si sta facendo niente non si è fatto molto
E ogni volta che noi abbiamo fatto molto
Siamo stati attaccati in maniera indegna io faccio un esempio molto semplice che abbiamo vissuto tutti quanti noi la super DIA la cosiddetta superspia la possibilità per ognuno di voi che ha un capannone industriale
Di ampliarlo si è conforme al Piano regolatore una volta dovete avere la concessione edilizia dovevate avere il vostro rapporto con la pubblica amministrazione oggi noi abbiamo emanato una norma vale a dire l'abbiamo ha già approvata in Senato è andato alla Camera hanno voluta cambiare non noi le sinistra adesso sta tornando da noti ma qui c'è la possibilità attraverso la super DIA di dare una denuncia di inizio attività se il nostro capannone conforme per questo noi però siamo stati tacciati di coloro che uccidono il territorio ossia ogni volta che si mette mano a scardinare quella situazione terribile che e demagogica che fa del cittadino suddito sì hanno dall'altro lato delle reazioni violente
E in questo debbo dire che
Gli attacchi della Confindustria sono più che corretti che poi non sono attacchi sono semplici cimenti delle incentivazione a fare di più e a fare meglio io direi che allora anche in questi casi probabilmente sentire una voce della Confindustria che ci supporti in questa attività di
Delegificazione da un lato di del potere dall'altro lato e comunque di tutta quell'attività che permetta a tutti noi di essere meno su utili e più cittadini a a noi che stiamo lavorando e debbo dire in maniera continue pesante ci farebbe un un gran piacere voglio dire ci darebbe anche la possibilità di lavorare di lavorare sempre meglio volevo comunque ritornare solamente per una cosa e poi smetto
Sul fatto importante del titolo quinto per cui io non so per quale ragione
L'unica materia che non viene indicata Bruni che materia perché sono più di uno che non vengono indicate sono nelle Titolo quinto della Costituzione sono l'industria l'agricoltura e l'artigianato
Quindi sono quelle materie o perché dimenticati o perché volutamente dimenticate o perché comunque si riteneva che fossero regionali sulle quali oggi
Il potere centrale
Vale a dire il Parlamento non ha nessun potere
Quindi
In realtà quando noi pensiamo e questo me lo pongo come momento di riflessione
Come è importante pensare qual è il potere del federalismo male applicato
Se noi pensiamo un attimo su
Qual è il potere dell'industria
Se noi pensiamo un attimo solo a quali sono i rapporti che domani dovranno essere tenuti fra le singole regioni e la Comunità economica europea
E nello stesso tempo le responsabilità
Sull'applicazione delle direttive europee sull'industria che non è delle regioni ma che è dello Stato perché i rapporti della Comunità economica sono dello Stato me
Io son contenta di non fare l'imprenditore e vi auguro una buona fortuna
Lei è stata bravissima però più brava di Maradona nel dribblare la domanda
è
Perché lei ha ha demolito al però e
Io mi ponevo dall'altra parte della barricata per dire insomma ma ci ci date un po'di federalismo e quale siccome però non vorrei far
Credo che se lei ecco una battuta velocità qualche cosa la devolution questa che abbiamo letto oggi su su sulla Padania di Bossi che doveva esserci e non c'era eccola qua i punti della riforma federalista è questa
Allora né mi sembrava che fosse il sottinteso allora lo dico più chiaramente
Il concetto di federalismo non è un concetto di pastrocchio di attività spesso duplicate fra Stato e regioni ma è un trasferimento di poteri su materia e chiare e precise
Su materie che possono essere debbono essere di competenza regionale per quanto riguarda l'aspetto legislativo
Anche per quanto riguarda invece l'aspetto amministrativo non sembra che tutto possa essere del comune e quindi ridurre la Regione oggi come oggi vuole no col titolo quinto praticamente la Regione ridotto a unicamente a due un ente di carattere leggi a un legislatore basta non ha più più nessun potere vale a dire gli assessori non hanno più ragione di esistere in sede in sei ter in sede regionale
Allora un dividere talmente polverizzare fino a polverizzare anche il potere amministrativo sicuramente non è produttivo
Allora se ci deve essere un federalismo come penso che ci sarà deve essere un federalismo chiaro
Per materie fondamentali e particolarmente legate al territorio e che non produca soprattutto quelle duplicazioni che sono necessariamente negative dando gli strumenti e i cittadini di difesa questo secondo me la cosa più importante
Tesserini allora ci ha dato la notizia
Cioè qui c'era un po'di panico che serpeggia nelle prime file gli assessore posso andare a casa
Gli assessori regionali e non com'è ufficialmente non contano nulla cioè qualunque Sindaco ha più poteri se se voi nello Statuto
Se voi nello Statuto però questo principio lo lo garantite perché c'è il pericolo del neo centralismo regionalista mi pare che l'ha detto anche il presidente Catozzo nella la sua relazione quindi c'è il pericolo però se voi
Siete coerenti con quanto siete andate dicendo in questi anni dovreste dare molto molto i comuni eccetera e quindi fare la grande con le gli assessori a casa comunque auto blu eccetera eccetera
Ecco vorrei che tutto aggiungesse qualcosa
Ma potrei dire facendo una battuta io e il collega Maran come Colea Campion che siamo in Consiglio saremmo più lieti perché così Bettega cessoria golena Isi Coppola la vedo qua ecco
Però ecco al di là di questo io credo che davvero condividendola impostazione che attuare modifica del capo quinto rischia di creare più problemi di quanto non siano lei aspettative che c'erano
Per per Roma cui attraverso la
Applicazione giugno del novantanove con l'elezione diretta del Presidente con maggiori poteri e con l'obbligo di stendardi statuti abbiamo l'obbligo di determinare meglio la ripartizione delle competenze e responsabilità tra il presidente e la sua giunta e di consiglio
Ed è un compito importante
Pechino riteniamo che chi deve governare deve governare e leader invece poi legiferare programmare e controllare a un altro tipo di responsabilità
Crediamo che tutte le proposte presentate petraea D. una quel Petit in positivo altri negativo
E noi siamo fortemente convinti del ruolo che deve citare l'Assemblea
E quindi consiglio non terrò impedendo alla giunta di governare
Quando prima facevo riferimento alle due leggi di programmazione di contabilità il consiglio le ha fatte provi questa logica garantendo il Governo il più efficiente il più veloce possibile ma lasciando al Consiglio la capacità della programmazione del controllo
Ipotizzando nuovi strumenti di controllo
Perché si è teso quindi a parità di vedere se le leggi fatte ha una ricaduta in termini di efficacia e di efficienza e i confronti dietro
Nella realtà però il pericolo vero che noi stiamo correndo è che sta tutti veri con questa Costituzione così modificata non ce la possono fare
Cioè è vero che si erano anche Cacciari hanno detto che usavano gli statuti come grimaldello per forzare la Costituzione e questo diventa Corapi porta perché nella realtà là dove non ci sia federalismo fiscali dallo non c'era la rappresentanza delle Regioni a livello nazionale là dove non ci sia una equiparazione della Corte costituzionale con rispetto di tutti che Novoli e nominare i giudici regione per regione odierni anche impedire che le territorialità siano ottenuti in conto noi non avremmo la possibilità di stendere degli statuti che si avvicinò ispettivi della gente tenendo conto che una riforma che frantumarsi in tutto
Senza una capacità di indirizzo generale sarebbe un disastro
Saremmo negativi anche per i comuni anche per le Province che vediamo in difficoltà anche con le Bassanini sono ben poche volte riferimento quello che potrete arrivato
Per citare un esempio ad alcuni comuni che mi ero vivo possono essere compreso abbiamo trasferito i Comuni le potestà sul demanio marittimo turistico
I comuni dove aumento si mesi con percorso privilegiato presentarsi i piani dell'arenile i tempi sono tutti scaduti e nessuno anni ancora cominciato a farlo
Mi su nei suoi comuni interessati abolire
Che il meccanismo che invece noi vogliamo attivare quello di cui abbiamo necessità io
Ritorna congedo della leva io chiedo che la necessità di università ma di autonomie sia una risorsa ancorché insieme a essere una necessità
E quindi io credo che possiamo essere in linea comune questo tipo di concetto scienza otteniamo che a Roma
Si diano una copertura possibile nell'immediato
Questa cabina di regia che non sia un pilastro che non si ipotizzi attraverso queste concezioni del parata accentrare tutto che sarebbe ancora peggio
E che invece si arrivi presto alla ulteriore modifica di questo capo quinto di quant'altro serve per un federalismo
Ma perché non abbiamo fatto un appello Assemblea costituente
Senza parlamentari a fare una bella Costituzione dalla Camera con tutte le cose con un'architettura senza un pezzo di qua pezzo dirà un pezzo di centro sinistra un pezzo di centrodestra
Un casino gigantesco perché il risultato finale
Perché è risultato se finale del dibattito di questa sera è la certificazione che siamo nel casino più totale
Questa è assolutamente la la la mia impressione e sento che sottovoce con garbo Parisi dice non c'è il minimo dubbio e quindi verrebbe vitale
Un secondo perché abbiano in dieci minuti o secondo io leggendo i due statuti Benetti
Cacciari Galan
Riesco a fatica a trovare differenze sostanziali sono io tonto tu cosa ne pensi
Ma diciamo che fortunatamente c'è una riflessione che porta tutti a rendersi conto che gli Statuti non possono essere un atto partitico ma che istituti hanno l'obbligatorietà di rispondere alla Società chiunque sia che poi dovrà governare credo che lo statuto fatto nel settanta è stato un egregio Statuto per il vento
E quindi abbiamo la responsabilità di essere in linea con queste concessioni ovviamente direi che lo statuto di Cacciari
è uno statuto di sindaci
E forse trae ispirazione dal fatto che tantissime ci facciamo parte del comitato cui ha scritto mentre fottuto dichiara anni più uno statuto della Regione da questo punto di vista questi mi sembrano le e poi mi sembra che nella parte di cacciarci o molti bardature all'interno del Consiglio che affaticare abbiano appesantirebbero andare troppo oltre
Molto più lunga la percorrenza di provvedimenti e di legislazione e di controllo però lo dico in termini molto superficiali fermandoci Valtor dibattito più approfondito di essere teniamo conto che di questi giorni uscito anche una nuova proposta quella presentata da un i colleghi del gruppo CCD CDU che si affianca le altre due e che quindi anche lì ci sono alcune diversità hanno molte che serviranno per arrivare io spero presto a scrivere la Carta costituente del da meglio secco se se così presidente
Ha sentito qua
Sì per voi noi poi chiedo Parisi perché ho capito che è uno di quelli a me tocca sempre dottor lei col fioretto lui con la fino ad allora via prometto che sempre parte del dottor assumere
Presuntuoso
No no no ma lei cosa sospesa spetta o no io volevo
Prima dire fra un commento su quello che ho sentito è vero il governo ha fatto qualcosa la super di va bene va bene la legge padroni a casa nostra onorifiche ma la legge obiettivo sulle infrastrutture dove
Sì ma non abbiamo dei tempi lei quanto tempo è che non passa per Mestre
Il Titolo quinto della Costituzione demanda il la potestà letti legislativa per le grandi infrastrutture alle regioni
Ora non si trova si segna le coltivazioni le concessioni delle autostrade chi del pareggia ma e avete fatto la legge quadro perché questo possa essere attuata ci troviamo infatti cioè noi non possiamo aspettare quattro anni ancora per decidere chi farà il passante di Mestre la Pedemontana la Romea commerciale
Noi siamo alla paralisi voi fra quattro anni non pignatte più tasse da qui perché siamo tutti morti
Sì però il di cui l che noi ci troviamo guardate signori
A noi non importa cosa sono i problemi voi meno che li attende i voti dei soldi i trapani ma e ma no non mi importa noi abbiamo bisogno di queste opere è un problema vostro risolverlo vi abbiamo votato perché dovete risolversi questi problemi e abbiamo scelto una certa parte o per lo meno una grossa parte di noi ha scelto
Questa parte cambiando non per motivi ideologici ma per motivi pratici noi abbiamo bisogno di avere delle risposte
Posso dargliela certo allora e la la risposta è molto semplice noi dobbiamo cambiare una norma costituzionale che oggi non cita il potere di permetterne quello che lei dice
Vale a dire dobbiamo avere il tempo costituzionalmente necessario per poter cambiare una norma che oggi se noi facessimo una determinata legge costituzionale
Quindi questa è la verità noi oggi stiamo cercando di superare questo problema che altri ci hanno lasciato
è questo il problema stiamo cercando di superarlo sentendo le regioni in modo dai evitare che ci sia un ricorso di carattere costituzionale sulla nostra legge quindi
Se il problema c'è e noi lo stiamo risolvendo miscugli troppo quando lei non recata sul scusi quando lei compra casa
E si trova che le hanno venduto un appartamento che perde dai che dove piove che non funziona l'impianto elettrico non funziona l'impianto idraulico le fognature lasciamole perdere
C'entra e puzza pure l'unica possibilità caccia e quella prima di ristrutturarlo una volta ristrutturato poi pensa anche alla alla ai mobili quindi di conseguenza oggi la nostra attività è un'attività noi stiamo lavorando ventiquattro ore al giorno
E io lo dice una persona che ha dovuto abbandonare il suo studio per fare queste cose per risolvere problemi legislativi che sono eh no noi stile non all'ancora e mi dispiace qui che non ci sia il professor Bassanini per dirglielo noi ci siamo trovati una barca che faceva acqua
E grazie a Dio ci avete votato perché altrimenti stavamo tutti nuotando in questo momento oggi per la mera andiamo avanti con le con le corna con l'età opera parka
Io sono molto più pragmatico mi sento di dire che esistono dei problemi che hanno efficacia sull'economia e che non possono essere rinviati non sta a noi trovare le soluzioni non sta noi
Trovare l'iter legislativo
Io credo però che sui grandi problemi che ci toccano per i grandi problemi che ci toccano sono le infrastrutture le leggi sull'immigrazione qui fossero ma non lo capite ma c'è un problema strutturale non congiunturale sul possibilità di avere gente non nascono più figli la popolazione invecchia e anche se l'economia non tira non ci sono né infermieri né assistenza agli anziani nelle votazioni per l'industria né operai muratori né ingegnere
è un quadro che deve essere molto chiaro noi per avere un permesso di soggiorno abbiamo bisogno di anni
Questo è incompatibile e su queste cose ci aspettiamo delle risposte veloci sappiamo che state lavorando ma voi noi vi diciamo dobbiamo incalzare arriviamo chiedervi portarci alla soluzione noi non possiamo accettare che si faccia la l'alta velocità il Sud quando la linea ferroviaria a più alta intensità di traffico il tratto Padova Mestre
Non possiamo accettare che le scelte siano fatte su altri motivi e noi sappiamo che ci vuole tempo per fare queste cose ma noi vi diciamo che questo territorio
Credo intelligentemente danni ha superato il problema delle ideologie e chiedo dei risultati
Temo che i poteri siano più vicini a noi e perché vogliamo passare vogliamo far presente vogliamo collaborare alla soluzione di questi problemi ma oggi su quelli che sono i nostri temi fondamentali
Voglio dire abbiamo visto delle cose siamo contenti ma la fiscalità non è cambiata anzi la Regione ci ha appena aumentato le tasse e anche qui una nota per la regione è una cosa noi accettiamo volentieri a condizione che ci sia un progetto di ristrutturare questa Amministrazione e che porti a dei risultati nel tempo uno Trump fare per far cassa su situazioni che non si possono non si vogliono mettere a posto e la stessa cosa fare per centrale e l'occasione l'avete perché oggi si parla di riforme importanti riforme che non vorremmo vedere slittare ancora
Perché sia la sindrome del novantaquattro
Ieri i sondaggi di opinione sono chiare il sessanta per cento degli italiani dice che bisogna fare la riforma sulle pensioni
E bisogna farla
Il
La lotta al sommerso è un'alta priorità importante noi non pensiamo che ci siano altre strade per superare questa mancanza di risorse che ci affligge a tutti i livelli
Ma parla lentamente a questo ci sono delle cose che sono fattibili e che vanno fatte velocemente noi non vorremmo assistere a un'altra discussione fu lo so ficca su cosa è meglio per il nuovo assetto dello Stato abbiamo bisogno come diceva dottor Parisi prima di darci un assetto che sia perlomeno per un certo numero di anni definitivo
Mentre dò la parola per che sarà la conclusione
Dottor Parisi
E siccome il Presidente degli ospedali del Veneto non ha usato il fioretto ha usato la spada la clava tutte le armi a disposizione allora ha sorpassato anche Parisi Parisi Inter risponderà al tema a posto però dal presidente sulle pensioni perché c'è interesse in giro e quindi come sarà l'intervento che chiude però avevo un il presidente Fini di Unioncamere
Che aveva intenzione di dire o fare cosa se ha un minuto sessanta secondi alla nostra tribù una cifra piace difensore con Hulk ma no no un'ultima provocazione lei prima mi ha detto incontrandomi in entrata dice non mi sento più che io le ho risposto la disperazione ma quando veniamo a questi tavoli in cui possiamo esternare tutte le nostre disperazioni di cose che non vediamo fatte di cui del passante di Mestre ne parliamo tredici anni ne parliamo
Ringrazio il dottor lago per avermi dato la parola l'ospitalità ne approfittavo per portare un'altra perla del titolo quinto
Le camere
Di commercio come enti funzionali pubblici non sono compresi quindi nati dalla legge cinque ottanta del novantatré oggi non sono più nella Costituzione
Vengono ripresi dalle regioni venti tipi di Camera di Commercio venti tipi di bollettini o di imposizioni è un altro problema grazie
Questo ovviamente va rivolto ai numerosi onorevoli e senatori che sono presenti perché quando torno non lavoro lo sappiano grazie
Cari signori noi avevamo detto alle diciannove e quindici e sono le diciannove e quindici abbiamo mantenuto almeno questa promessa io ringrazio i nostri signori perché raramente ho sentito
Tanta poca retorica tanto poco minestrone ho sentito cose precise da gente che ne sa
Che insomma da una parte c'è la pressione della realtà che è l'impresa e la vita di impresa
è la realtà la ricchezza e la speranza di sviluppo eccetera e di qua abbiamo il ceto politico
Mi ha colpito molto la la capacità di semplificare cose complesse con la sua dottrina con la sua competenza professionale prima che politica del nostro senatore e quale rivolgerei un applauso
E anche all'amico tesserini che nel suo ruolo di grande responsabilità e insomma un federalista convinto e mi piace perché non ha la mania di rimanere vittima decentra o destra del centro sinistra ma tenta di fare un ruolo super partes se no non sarebbe un uomo istituzionale
Ringrazio tutti anche voi speriamo mi pare che finiamo così con un senso di gli smarrimenti toh per le grandissime difficoltà che il senatore ha messo di fronte a noi e però non bisogna mollare se c'è un qualcosa che il Veneto ha fatto in tutti questi anni tra pernacchie applausi fraintendimenti eccetera ha sempre continuato apporre uno due tre quattro cinque problemi che non sono problemi pendenti sono problemi nazionali noi abbiamo questa maledizione questo compito questo destino provvidenziale io credo di porre all'attenzione dell'intero Paese una serie di problemi che sono tutti legati al come l'Alitalia o come non fa questa funzione di agenda noi continuiamo a porla e anche questa sera abbiamo cercato di fatto
Allora no il velocissimo soltanto e ha dimenticato che c'era la nicchia delle pensioni che era importante volevo chiuderà la nostra faccia no solo per
Volevo soltanto dire che nel frattempo Confindustria aperto l'ultima coda sulle questioni federalismo confusa stiamo cercando di lavorare
In questa direzione sotto vari profili insomma anche sotto i profili nostro organizzativi interni di potenziare la nostra presenza a livello regionale l'amico Cesare Bernini ci aiuta in con l'industria pur rimanendo direttore di Treviso a fare ma questo potenziamento delle nostre federazioni regionali e la federazione del Veneto ha dato un importante esempio dandosi un suo statuto
Proprio per riorganizzarsi e per fare in modo di avere immobili un modello di sussidiarietà di devolution verso l'alto verso il livello regionale delle competenze e delle specificità e delle eccellenze a livello locale lo dico perché è importante che è un'assemblea nostra e dobbiamo anche capire che ovviamente non dobbiamo tenerci al passo con con queste riforme essere pronti a a interloquire a livello regionale per stringere anche le regioni ero responsabile di di governo locale
Chiusa questa parentesi solo per dire sì una battuta
Sulle pensioni è una cosa sulle pensioni in generale su questo momento importante che l'altro grande momento di di riforma che c'è nel nostro Paese che la parte di riformare il welfare e il mercato del lavoro
Abbiamo una trattativa strana un po'complicata
Fuori dagli schemi e soprattutto non sempre molto lineare mentre sul mercato del lavoro stiamo avendo dei risultati molto importanti siamo avendo dei risultati di flessibilizzazione del mercato del lavoro straordinariamente importanti rispetto alla storia del nostro Paese il disegno di legge delega presentata dal governo
Aderite i punti molto avanzati che sono stati da sempre richieste di Confindustria che sono finalmente arrivano in Parlamento quindi per la prima volta se ne potrà discutere con serenità e con calma senza ideologie
Nel nostro Paese però c'è invece una questione delicata che è quella della riforma pensionistica anche qua diciamo così è un tema di scelte un tema di scelte nel senso che come dicevamo sulle sulle amministrazioni pubbliche sui poteri e la polizia purtroppo è fatta di scelte e allora
Il governo deve decidere se vuole fare una riforma vera
Che rimetta in riga i nostri conti
Che consenta una riduzione dei contributi pagati dalle imprese dei lavoratori che sono altissimi che sono di gran lunga i più alti d'Europa
Paghiamo il trentatré per cento di contributi per i lavoratori dipendenti e che sono di gran lunga più gli altri Europa
E allora vogliamo metter mano a questa riforma
Per modificare questo sistema e così da poter far spazio nelle risorse che vengono utilizzate dal nostro Paese a una previdenza integrativa proprio nella logica di sussidiarietà pubblico privato e allora effettivamente sfondare verso la riforma vera
O se invece come pare non si capisce bene ma come pare dare riforma presentati di recente stranamente dai giornali sempre annunciare sui giornali e non visse dalle parti di una riforma che in sostanza non cambia nulla
Che affianca in modo molto grave a questi altissimi costi anche il costo del TFR
Oltre a questo i contributi che dovrà essere dati alla previdenza integrativa così che circa il cinquanta per cento delle retribuzioni dovrebbe essere pagato
Per il sistema previdenziale pubblico più il sistema previdenziale privato che è un sistema assolutamente insostenibile
Allora non sarà nessuna parte allora siccome ognuno deve fare il suo mestiere
Se il governo non vuole fare una riforma delle pensioni si assuma la responsabilità di non fare riforme pensioni di andare a Brussel e di dire che non vuole fare la riforma delle pensioni
Di lasciare le cose come stanno perché il sistema degli incentivi così come si è proposto dai giornali
è un sistema che non cambia il profilo della spesa dei prossimi trent'anni ma lo lascia esattamente così come cioè a un livello insostenibile per qualunque Paese civile il quindici per cento del PIL viene speso per la previdenza
Zero viene speso per i nuovi bisogni che sono gli anziani gli handicappati i disoccupati se l'abitazione è un problema quali portante perché tutto viene speso
Per mandare in pensione persona cinquantacinque anni allora se il governo decide di non fare una riforma previdenziale può scegliere di non farlo può scegliere andare a Bruxelles e dire io non faccio la riforma previdenziale prima lascia le cose come stanno
Però il governo deve capire che il TFR non è nelle disponibilità da Confindustria industriali le in prese tutte le imprese artigiani
Commercianti agricoltori banche assicurazioni non danno la disponibilità all'utilizzo del TFR
Perché il TFR per le imprese è un grande leva una grande leva di liquidità
Per i lavoratori è uno straordinario strumento sole liquidazioni il TFR perché se no poi non si capisce nella nella nella normale dibattito c'giornalisti come psichiatrici sono le liquidazioni quelle con cui lavoratori si pagano la casa o magari si può dare degli anticipi in azienda per farsi fare un'operazione piuttosto che per pagare un mutuo
Allora quella disponibilità che è una meccanismo sanno privato privato dove i privati si mettono da parte i soldi li danno l'oratore privato
Per raccoglie i suoi risparmi per fare la liquidazione credo che non ci sia una disponibilità da parte delle imprese di mette a disposizione queste risorse se non c'è una chiara scelta di riduzione del peso la previdenza pubblica a favore la previdenza privata questo è il problema di fondo
Sul resto si può girare dove si vuole ma pensare di sviluppare una previdenza integrativa
Attraverso l'utilizzo obbligatorio del TFR lasciando immutato sostanzialmente immutata
La il sistema pensionistico facendo una sola cosa aumentando i conti i contributi per le collaborazioni coordinate e continuative cioè per quel grande strumento che oggi occupa due mi Joni e mezzo di persone in Italia che uno strumento di flessibilità che le imprese si sono dovute dare per poter superare il le rigidità del e i costi del nostro sistema
Del mercato del lavoro allora non andiamo da nessuna parte niente di male il governo deciderà di non risanare la conta dei conti pubblici deciderà di non fare politica di sviluppo
E deciderà di non di presentarsi a Brussel senza una vera politica di riforma se invece il governo volesse farlo loro ovviamente c'è la disponibilità
Di mette a disposizione anche il TFR a fronte di una effettiva forte riduzione dei costi del costo del lavoro del cuneo fiscale del nostro sistema questo è il la questione
Ora speriamo che nei prossimi giorni su di questa missione si chiarisca meglio gli ambiti per ora abbiamo soltanto annunci sui giornali speriamo che nei prossimi giorni a partire la settimana prossima si possono chiarire in maniera più efficace le questioni come saranno messe da parte del governo entro il quindici dicembre questa scelta deve essere fatta è il momento delle scelte come per la pubblica amministrazione così per il welfare Ettore
Per il mercato del lavoro siamo di fronte a un bivio cambiamo il Paese lo lasciamo com'era e su questo si misurerà la capacità politica di questo governo grazie
Grazie Varese e arrivederci