"La forza dell'esempio. I magistrati di fronte alla figura di Paolo Borsellino" - organizzato dal Centro Paolo Borsellino e da Magistratura Indipendente (presso il Centro Paolo Borsellino, via Giacomo Lo Verde 92)

Pubblico
Nel porgere il saluto di Magistratura indipendente
A tutti coloro che hanno voluto rispondere a questa iniziativa
Da noi assunta unitamente al centro Paolo Borsellino
Con grande entusiasmo ma anche non lo nascondo assolutamente contrari emozione
Io prego di intendere questo saluto
Soprattutto come un ringraziamento per la presenza a questo momento vi ricordo affettuoso e riconoscente
Di colui che per molti di noi e l'amico economica Paolo Borsellino
E per tutti e il servitore dello Stato Paolo borse
Questo ringraziamento
Va doverosamente e di cuore
In primo luogo alla signora Agnese e con la sua presenza nobiltà e arricchisce
Questa nostra riflessione
Fa
All'onorevole ministro della giustizia
Al sottosegretario di Stato
Mantovano ai rappresentanti di tutti e qui presenti ai massimi livelli
Delle istituzioni civili militari e della giurisdizione
Ai cittadini e ai tanti colleghi e colleghi quindi a tutti i presenti
Ho detto un saluto che vuole essere un ringraziamento perché questa presenza e il segno della possibilità che l'idea dalla quale questa iniziativa è scaturita si realizzi
L'idea di un incontro assolutamente sobrio
Come
Potete constatare
Che valga però a dimostrare come l'insegnamento
Che con il sacrificio personale Paolo Borsellino ha lasciato costituisce costituisce più molto più che un patrimonio di memoria celebrare
Costituisce un esempio viva
Al quale ispirare confermare impegno conformare l'impegno civile che ciascuno di noi
Sentiremo tra pochissimo testimonianze personali le più varie
I rapporti appunto personali e di rapporti professionale che tanti degli intervenuti hanno avuto la fortuna
Di intrecciare compatta
Il nostro impegno e quest'oggi di individuare in questi interventi un filo conduttore essenziale
Che si ricordino le qualità professionale o
Che si parli per
Dell'umano carattere di Montali Paolo Borsellino come con un apprestamento davvero propongo ed essenziale in uno scritto apparso in questi giorni ha fatto un giovane collega che con lui ha mosso i primi passi professionale
E non ha avuto remore a dire che la bontà non un valore che sottolineato indagini Possa sminuire tutti gli altri ma invece è un dato caratterizzante basilare comunque che si parli di questo che si rammenti la semplicità dell'approccio che proprio pace ma quasi da contrasto con la dimensione professionale di eccellenza ciò che a noi tutti preme e concentrarci su questa memoria come esempio di vita e di sacrificio
Un sacrificio come sappiamo consapevolmente accettato ed una rinuncia che è stata l'indicazione di una via
Per la quale la collettività non può consentire che la gratitudine spia lisca
E se ciò diciamo come cittadini voglio aggiungere
Soltanto quest'altra notazione in qualità di giudice di pubblici ministeri a questa riflessione noi aggiungiamo pure un altro valore
Perché questa riflessione si inserisce in un percorso che è in atto di riconsiderazione
Aggiornata
Sul dovere essere del magistrato
Cioè su quella sintesi di professionalità di equilibrio di riserbo
Di imparzialità e di apoliticità
Che vogliamo riscoprire come modello
Del magistrato in un contesto che è sotto gli occhi di tutti non contesta il termo che spesso fornisce spinta eccentrica rispetto a questo modello
Penso al divismo
E indotto dal richiamo della ribalta dei mezzi di comunicazione come esempio tipico
Ora in questo percorso di elaborazione culturale e di elaborazione deontologica il ricordo Beattie quell'ideale
Da giudice da magistrato anche da magistrato associato che ha saputo dimostrare come partecipando alla vita associativa della magistratura non si diventa uomo di parte
Perché si può vivere l'associazionismo anche proprio nella ricerca del valore della giustizia senza aggettivi
Ebbene in questo percorso di elaborazione il ricordo di chi quegli ideali ha saputo esaltare col proprio essere magistrato così costituisce il perno un passaggio il prelievo decisi e quindi
Che ha assunto questa iniziativa come sono sicuro tutti coloro che oggi si sono accostati a questa iniziativa
Tutti hanno ben presente che riunirsi in memoria di un caduto esige che si sia pronti a rispondere
Alle famose e tremende domande
Che cosa avete fatto del suo nome
E che cosa avete fatto col suo nome
Nel dare la parola con questo spirito
Agli amici che condurranno la nostra riflessione
Io credo di poter sintetizzare il loro il mio sentimento
Parafrasando il pensiero di un grande cristiano
Di fronte di chi di fronte al ricordo di chi ha saputo morite occorre riuscire a farsi che non sia morta invano
Questo è lo spirito con cui intraprendiamo la riflessione consentono
A questo punto
Credo di poter dare la parola al collega Tommaso Virga che porgeva il saluto vorrei colleghi palermitani a tutti gli intervenuti
Subito dopo il senatore Castelli ministro della giustizia
Lo desidera può prendere atto grazie
Quando il segretario distrettuale del gruppo di Magistratura indipendente
Ho riferito il compito di rivolgere il benvenuto alle signore ai signori a tutte le autorità
Che hanno voluto assicurare alla loro presenza alle celebrazioni per il gruppo di Magistratura indipendente
Dal quale Paolo Borsellino è stato un autorevolissimo rappresentante ha promosso insieme con insostituibile collaborazione del Centro Paolo Borsellino in occasione del nono anniversario della strage di via D'Amelio
La presenza delle istituzioni qui rappresentata loro massimo livello essendo che gli uomini di buona volontà non solo non dimenticano ma contribuiscono a dare testimonianza affinché insieme istituzioni e cittadini
Ciascuno per la propria parte si impegnino operare concretamente insultano per l'affermazione dei valori morali e di legalità indispensabili per il buon ordinamento di un paese civile
Il compito che mi è stata affidata a quello di indicare il senso in questo nostro incontro e non nascondo che in questi anni ho udito tanti ricordi e commemorazioni da ricavarne un grande desiderio di silenzio qualche nella convinzione che con gli amici che non ci sono più si parla solo nel silenzio
Ma i colleghi che come Paolo la macchina c'ha ucciso non erano solo degli amici ma erano anche soprattutto magistrati
Si identificavano con l'istituzione giudiziaria e sono morti in quanto uomini Cannes attivamente operato all'interno dell'istituzione sino ergersi a singoli di un modo moderno di fare l'istituzione giudiziaria
Ed allora è proprio il nome di questa identificazione tra persone e istituzioni che si debba ancora parlare di colleghi come Paolo
Che abbiamo imparato a stimare fin dal primo momento allorché noi quali giovani uditori giudiziari rimanemmo affascinati dalla modestia dall'umiltà e dalla grande serenità che Paolo riusciva a trasmettere in ogni occasione
Serenità che mai era scalfita dalla delicatezza dei processi da lui trattati e che tutti noi percepivamo comunichiamo a quel dovere che egli aveva posto al vertice dei suoi valori
Sicuramente dal di Paolo Borsellino tante cose si potrebbero dire e di certo tanto verrà detto da parte degli amici e colleghi che mi seguiranno ma proprio nello spirito di quanto opprime indicato io voglio soffermarmi su un solo punto
Vorrei capire dire il modo in cui in Paolo si è andata affermando rafforzando con l'istituzione giudiziaria quell'identificazione per cui è morto e che per me getta da sola dà senso alla sua vita e al suo ricordo
Io credo che per paura del rapporto con l'istituzione venissero lontano e cioè da una cultura cattolico-liberale
Che ha sempre avuto alto il senso dello Stato come soggetto collettivo dallo sviluppo sociale come soggetto regolatore di una società porte pluralismo sociale culturale e Paolo era certamente espressione dal mondo
A lui non interessava una giustizia integralista che avesse un proprio codice di verità e di equità sociale ma intendeva la giustizia come funzione dello Stato come istituzione chiamata a garantire la protezione dei singoli e a regolare alla libertà e l'autonomia dei soggetti sociali
Sentiva quindi otto lavori in assoluta semplicità come rigoroso appropriazione e più ancora come partecipazione al farsi dalla società nello Stato avvertendo la giustizia come un sistema ripete professione di cittadini
Ed in questa consapevolezza giungeva ad un'identificazione con l'istituzione di bere di cui credo
Tutti noi magistrati dobbiamo tenere fermo l'esempio di valore
Ed allora di non compiere alcuna forzatura nell'identificare alla figura di Paolo Borsellino in una posizione ben preciso
Quella del riferimento alla Costituzione considerata come momento del punto d'arrivo di un modo di intendere la giustizia come garante promotrice di diritti individuali e collettivi
E di un modo di concepire alla magistratura come istituzione dello Stato come servizio per i cittadini e non come super potere o come movimento collettivo di Società Civile
Credo che Paolo abbia lasciato in eredità noi giudici due grandi opzioni quella di una magistratura rigorosa ma allo stesso tempo umanamente sensibile per un distinguo le persone dei giudici dal loro ruolo istituzionale
E quella di una giustizia e di una magistratura garante dei diritti nel quadro di un organico disegno costituzionale di un corretto funzionamento delle istituzioni
Mi sembra allora che possa darsi una prima risposta all'interrogativo posta Martina danno del dell'odierno incontro perché operare per la conservazione della memoria
Occorre operare perché il sacrificio di Paolo così come di tutti gli altri nostri colleghi uccisi dalla mafia sia ricordato come atto di vita
Come certa consapevole di valori perenni ed attuati da parte di giudici ai quali è stata sì tolta la voce ma non certamente alla forza
Se è vero per l'eredità non sono solo trasmissione di carattere idee ma trasmissione di tensioni ed agilità
L'esempio di Paolo Borsellino non deve restare un semplice ricordo ma deve continuare a esistere per noi tutti impegno di vita perché ed è questo forse sostanzialmente il suo messaggio
La crescita di una società moderna si realizza nel pareri libere con fermezza
Senza debolezze le istituzioni democratiche ognuna delle quali devo operare nell'ambito dei limiti costituzionali a dettare assegnati
E soprattutto non superare con coraggio ma anche con tolleranza la soglia quotidiana dell'inquietudine individuale e collettivo e con questo spirito che pittura tutti noi ci siamo impegnati a mantenere per me mitico il ricordo di Paolo
Signora Borsellino autorità presenti
Signore e signori
E per me è un onore essere qui a Palermo oggi anniversario dalla strage di via D'Amelio in cui persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta Agostino Catalano
Walter Fusina Emanuela Loi Vincenzo Li muli e Claudio Traina
Sono qui oggi a rappresentare lo Stato insieme al ministro intervento voluto questo stamattina e insieme al sottosegretario mantovana oggi presente
Qui con me per testimoniare l'impegno a conservare e tramandare la memoria di persone che non dobbiamo mai dimenticare
Come ha detto il capo dello Stato nel suo messaggio odierno d'Agnese Borsellino
L'esistenza di Paolo Borsellino e dei ragazzi alla scorta sono stato un luminoso esempio regione del dovere
Vissuta fino all'estremo sacrificio
L'esempio dall'applicazione della continuamente ricordato e trasmesso nuove generazioni perché gli uomini così non si debba mai per ricordo
Dicevo dobbiamo conservare nel ricordo perché
La mafia non è stata ancora definitivamente battuto
La criminalità organizzata la capacità di proporsi convolti di diversi e quindi il nostro impegno non deve cambiare lo stato verso il presente ovunque in tutte le città in tutti i paesi d'Italia per garantire a ciascun cittadino il diritto a vivere secondo le regole del mascara e leale convenienza convivenza civile
Nella legalità e senza timore di doversi piegare la prepotenza le armi della violenza
Come ministro la giustizia sono qui per assicurare a tutti i cittadini Palermo
A tutti i cittadini alla siciliana che l'impegno l'attenzione ai problemi alla città regione da parte mia io per quanto mi compete e e resterà grande
Non abbasseremo la guardia
Continueremo a combattere ogni forma di associazione criminosa per costruire uno Stato migliore e anche per onorare la memoria di chi non si è mai tornato tirato indietro fino al treno sacrificio
Da parte mia voglio dire che in una società
Che considera troppo spesso le ragioni dei carnefici e troppo poco quella delle vittime
Io da ministro Giustizia sto sempre dalla parte di Abele
E mi rendo conto che in occasioni come queste c'è il pericolo di si corre il rischio di cadere nella retorica allora
Voglio portare una testimonianza non so se esso è grande o piccola
Però ripeto per testimoniare in concreto la mia volontà di combatte la comunità organizzata
Vi dico che ottenuto e terrò per me la delega rotativa è provvedimenti concernenti l'applicazione l'articolo quarantuno bis
Lo ritengo un preciso dovere di ciascun ministro della giustizia
Chiudo perché io mi sono solo che da ospite per un breve saluto voglio ringraziare veramente
La signora Borsellino anche per le belle parole che ho voluto indirizzarlo
Chiudo dicendo il che
Voglio che voi crediate la mia presenza non è soltanto istituzionale
Quando accadono i fatti che siamo come Morando e consentitemi ricordare anche Giovanni Falcone e la sua scorta io ero un deputato appena letto di freschissima nomina e vi posso dire che questi episodi creano nemmeno veramente un'inversione enorme
Ecco ora occasione dal ministro Giustizia ridare un
Concreto contributo affinché fatti di questo tipo non capitino più io vi ringrazio
Grazie signor ministro
A questo punto
Proposta prendere la parola il collega auto truccate delle sostituto procuratore della procura nazionale antimafia il segretario generale
Carissimi Agnese
In quella posa mattina di fine giugno mille novecentonovantadue i suoi occhi mo'bellissimi si volgevano di continuo verso il cellulare
Che con il suo incessante squillo interrompeva sempre più
La nostra conversazione sul dopo Falcone i diari di Giovanni la Procura nazionale antimafia i pentiti e le strategie di contrasto a Cosa Nostra
Ad un tratto mi disse
Sia chiaro
Se mi capita qualcosa non troverete i miei né mondiali
Non so se Paolo Borsellino avesse letto cronaca di una morte annunciata di Garcia Marquez
Ma col sì nel suo profondo sguardo che nel suo ironico sorriso
La consapevolezza della ineluttabilità di un fato avverso che solo il profondo credo religioso era incrollabile fede nel dovere di magistrato mi facevano sopportare
Venti giorni dopo il suo sangue e quello degli agenti Emanuela Loi Agostino Catalano Walter cosine Vincenzo Li muli Claudio Traina
Schizzò sulle mura di fabbricati di via D'Amelio ovvero la fiducia della mafia ritirò il suo barbaro rito di morte
Il Paese intero rinnovo le sue lacrime di sgomento sdegno e rabbia
La società civile alzo ancor di più la testa
Si strinse intorno alle istituzioni alle quali compatta chiese regole più incisive aiuto per i magistrati e le forze dell'ordine processi rapidi e pene severe
Di quel tragico diciannove luglio mille novecentonovantadue oggi ricorre il nono anniversario
Ma non vorrei che nel termine fosse è insito un senso di formale reiterazione di una cerimonia già triste
Invero il titolo che abbiamo scelto per queste riflessioni ricordo di Paolo intende rappresentare non solo l'intimo rapporto tra l'esemplarità della sua figura ed i magistrati che vessa devono trarre insegnamento coraggio e spirito di emulazione
Ma soprattutto esprime un forte senso di amore e dj Lusaka attendono è come se tutta la magistratura
Costantemente tesa e liberare i valori della costituzione
Rivendica a sé di fronte alla comunità nazionale che Paolo Borsellino era un magistrato
Un uomo di diritto e di giustizia che faceva parte di un ordine di uomini che con lui si identifica e lo reclama come sempre
Pensando e parlando di tavolo mi torna sempre in mente la frase di Erodoto un uomo si giudica dalla sua morte
Ad oltre trent'anni di distanza dagli studi liceali questa frase acquista un significato di una verità storica che le toglie quella patina di retorica scolastica che allora suscita belli
La morte come momento di giudizio sulla vita esprimeva matura consapevolezza la lucida previsione di un evento fatale che non cade a caso come nella maggior parte delle
Certamente Paolo Borsellino come uomo e come magistrato era assolutamente consapevole dei rischi ai quali il suo impegno di giudice e la fiducia cieca dei mafiosi non rispondeva
Nulla è accaduto fortuitamente nella sua vita di magistrato neanche quell'attimo fatta quell'ultimo fatale momento in cui gli fu strappato alla vita
E consapevoli come l'unico e non semplicemente caduti nell'adempimento del loro dovere erano i giovani agenti che lo avevano accompagnato nella vita e lo hanno seguito nella morte
L'incapacità di rinunciare all'esercizio del suo dovere inteso come realizzazione del diritto per rendere meno la giustizia la passione per un lavoro che era al servizio di tutta la comunità
La sicura considerazione che nutriva per la vita e la libertà come valori fondanti per l'individuo
Il suo amore per la famiglia che non era il familismo all'italiana che rende capace di ogni compromesso densi generosità disponibilità e rispetto per i suoi cari
Tutti questi valori erano così profondamente connessi e dosati nella sua persona che la sua tragica morte ci appare degna di essere portata ad esempio a modello di una vita che è stata realizzata e donata
Che i valori di autonomia e indipendenza di cui la magistrature italiane si è sempre dimostrata e si dimostra genus Augusto
Beati i popoli che non hanno bisogno di eroi scrisse Bertold Brecht nella vita di Galileo
Siamo proprio sicuri che ciò sia vero siamo sicuri che esista un popolo che non abbia avuto bisogno di eroi di uomini che abbiano combattuto per la verità la giustizia e la libertà
Mai nella storia umana esistito un popolo così beato
E dunque un popolo senza eroi e niente più che un aggregato di un individui e non una nazione i cittadini di una nazione riconoscono la propria identità nel saldo legame che li unisce nella propria storia che fatta di lacrime e sangue
Se nel merito e San Luis marchio scrisse Claudio Claudiano poeta cristiano della tarda latinità
Ogni volta che un cittadino convinti che il supremo sacrificio della vita in nome dei valori propri di tutti gli uomini liberi si rinnova fra costoro l'alleanza che ne fa una nazione e si si riconoscono nella patria comune ed avvertono la necessità di rendere onore a chi ha testimoniato con la vita la fede nei valori fondanti dello Stato nello spirito dell'appalto
Una riflessione questa in ricordo di Paolo Borsellino
Per non dimenticare ed io
E sono sicuro tutti i magistrati italiani commenta non voglio dimenticare
Collega Mario Cicala
Consigliere della Corte di Cassazione oggi componente della giunta esecutiva temporale
Ritengono che sia taglino a tutti noi che siamo qui convenuti
Le parole del Vangelo
Che cosa siete andati a vedere nel deserto
Una canna agitata dal vento
Ed allora cosa siete andati a vedere un uomo vestito di porpora
Ma gli uomini che portano vesti sontuose stanno alla corte dei re
Sì e terreni venuti ad ascoltare la voce di uno che grida nel deserto
Di un profeta
E noi oggi siamo qui a cercare di riascoltare
La voce di Paolo Borsellino
Che non era certo una canna di intatta dal vento
Ad un certo non si adattava il saggio proverbio piegati canna che passa il vento non era un uomo vestito di porpora
Era un profeta nel senso biblico è cristiano del termine
Ora era un uomo che grida al deserto della coscienza di ciascuno di noi in quel deserto interiore dove ciascuno di noi si sente la parola nella giusti
Era un uomo che con le sue azioni prima ancora che con le sue parole indicava la via della Giustizia
Che ci ha insegnato ciò che dobbiamo fare per essere degni dell'onore del magistrato
Che ha avuto l'amaro privilegio di assistere al flusso ininterrotto di palermitani nella chiesa verrà posta la sua salma
Di partecipare alle sue esequie resi solenni dalla grande partecipazione di popolo comprende cosa intendo dire
Ebbene può comprendere perché noi vogliamo porci a confronto con la figura di Paolo e di tutti i colleghi in questa terra di Sicilia hanno dato la vita per respingere l'Ars rassegnazione
Il fatalismo diciamolo pure per lottare contro la mafia si diverte dice che il giudice non lotta contro nessuno ma quando qualcuno lo uccide forse una lotta cioè non mi elenco tutti caduti per sono un elenco di questa terra di Sicilia lungo e
Paolo Borsellino era uomo di azioni concrete
La sua non era la contemplazione indignata Mastery è quasi compiaciuta del male che è propria di tanti esperto lui la conoscenza la riflessione erano strumentali all'impegno contro la criminalità organizzata
E strumentali a questo impegno erano anche le sue parole
Paolo Borsellino non è stato un giudice silenzio
Ha parlato come Bruno Caccia
Mi sia consentito questo ricordo dal Piemonte
Parlando evangelica mente sì o no e mai ha parlato con quella compongono con prudenza con quella prudenza cristiana che però e pervasa dall'amore per la verità e la giustizia e quindi non conduce nella timidezza nel silenzio dell'indifferenza
Ha parlato con analisi severe
Della situazione della democrazia dei pericoli della democrazia
Per la democrazia costituita dalla presenza mafiosa che deforma i meccanismi nella democrazia stessa
Ha denunciato duramente il pericolo di un venir meno dell'impegno contro la mafia esponendosi anche a rischio di censure
Ha firmato
Il documento in cui si criticava
Lo so quella proposta del suo fraterno amico del suo fratello possiamo dire Giovanni Falcone sulla procura la sua ultima testimonianza prescritta per gli studenti di una scuola media ricorda di essere giunto alle funzioni inquirenti quasi per caso abbandonando l'originaria vocazione per le funzioni giudicanti civili
Con la separazione delle carriere
Non avremmo avuto Paolo Borsellino e forse neanche Giovanni fa
Paolo era anche si è ricordato attivo nell'associazione magistrati
Forse anche sotto questo aspetto non rispondeva lo schema astratto del giudice del tutto tranquilli presidente della sezione Anpi associazione di Palermo presidente del consiglio nazionale del nostro ma in questo come in ogni altro profilo nella sua attività ha portato l'ottica del servizio
Nel timore di essere in qualche modo distratto della sua attività di indagine
Dall'attaccamento verso la famiglia ha rifiutato incarichi
Di ogni genere
Che gli venivano of
Punti all'ultimo rigo negli ultimi giorni la direzione della sua vita la direzione nazionale antimafia
Questo suo atteggiamento non gli ha risparmiato l'amara ingiusta accusa di professionista dell'antimafia
Scagliata contro di lui
Il non dimenticato articolo del mille novecentottantasei
E questo mi sembra un ulteriore amaro insegnanti
Anche sotto questo profilo
Nell'accettazione del compressione delle polemiche Paolo con la sua amica la sua morte
Cioè insegnato
Che secondo le Piavoli microchip dite
La felicità nella libertà
E la libertà nel coraggio
E senza coraggio quel coraggio che speriamo io ricordo di Paolo Fini sappia adattare tutti i diritti di liberta
Tutti i doveri del nostro Stato tutti gli impegni e tutti gli strumenti che ci possono essere dati
Non ci renderanno più liberi
Questo credo che sia il grande insegnamento che noi siamo venuti qui
A cercare di rinnovare perché questa grande voce suoni sempre nelle nostre orecchie
Procuratore della Repubblica
Ringrazio gli amici di Magistratura indipendente per avermi dato questa opportunità
Nel ricordare Paolo
A nove anni dal suo sacrificio in questo centro che ne perpetua il ricordo con operoso impegno
Conobbi Paolo nel mille novecentosettantasette
Quando riprese a frequentare Palermo dopo una parentesi romana poco prima del tirocinio in magistratura
Fu mia moglie allora ancora fidanzata a presentarlo c'era infatti un'antica amicizia tra mio suocero e il suocero di Paolo Angelo Piraino Leto indimenticabile magistrato dalla sterminata cultura giuridica che concluse la sua lunga carriera come presidente della Corte di appello di Palermo
Frequentare Paolo e frequentare Magistratura indipendente fu un tutt'uno
Avevo cominciato a Roma con M. in cui fu naturale continuare a Palermo e trova in Paolo un'affascinante maestro anche di vita associativa
Paolo vi ritrovava gli ardori giovanili spesi nelle organizzazioni universitarie proprio quelle spazzate via dal mille novecentosessantotto ricordo che me ne parlava con entusiasmo raccontando mila vivace dialettica per usare un EUR Tennis mo'che le contraddistingue
Osservare Paolo nelle riunioni associative era per me istruttivo è anche divertente
Amabile astuto sapeva trattare con gli anziani e trascinare noi giovani
Sapeva guardare lontano e sapeva contare i voti partecipava personalmente allo spoglio delle schede armato di biro e blocco di carta lanciando qua e là commenti e battute a volte tremende
Mi fa piacere ricordare Paolo e il suo impegno in NI perché questo impegno era una parte forse non la più importante ma certamente significativa del suo essere uomo e magistrato
Paolo in tutta la sua vita è stato sempre fedele alle sue idee ed è stato fedele ai miei
Anche in quei momenti e non sono stati nel pochi nei di poco conto nei quali M non è andata nella direzione alla quale pendeva Paolo
Non credo di esagerare se dico che l'attuale zoccolo duro di Magistratura indipendente a Palermo che di questa corrente uno dei pilastri a livello nazionale è stato formato con l'apporto fondamentale di Paolo ma ricordare Paolo fare esercizio di memoria in questo Paese che troppo spesso non ha memoria e anche ricordarlo come magistrato rigoroso serio dotato di una carica di umanità davvero particolare
Non facile da trovare nella nostra corporazione e anzi mi sembra oggi ancora più rara
Paolo aveva la dote disabili sapere attrarre i giovani colleghi di fare scuola di scovare talenti o comunque di valorizzare tutti era un esempio di attaccamento al lavoro quotidiano instancabile
è rimasta famosa la sua battuta sui colleghi che il sabato non andavano in ufficio quasi diceva che avessero il contratto dei bancari
E infine ricordare Paolo sarebbe riduttivo senza fare riferimento alla sua fede cattolica convinta semplice ma salda perché costruita sulla roccia
Anche in questo delicatissimo campo dava l'esempio con pochi cenni rare parole qualche aneddoto conosceva le scritture non ne faceva sfoggio ma ogni tanto infilava qualche riferimento azzeccato
Ci insegnava essere padri di famiglia nel senso pieno del termine soprattutto con l'esempio parlava spesso dei figli della famiglia intesa come parte di ognuno di noi che senza di essa non è completo
Tornato a Palermo dopo gli anni ma dopo gli anni marsalesi che vanno dalla metà dell'ottantasei agli inizi del novantadue Paolo era forse un po'invecchiato o soltanto affaticato o forse già presago di quello che l'attendeva
Alla Procura della Repubblica di Palermo me lo ritrovai come aggiunto
Ricominciò la frequentazione lavorativa avevo di nuovo la sua stanza come punto di riferimento trovavo sempre lui consiglio e conforto
Cominciamo a lavorare insieme era arrivato anche Antonio Ingroia bravo giovane colto collega che Paolo aveva scovato a Marsala ricominciava anche a Palermo a fare proseliti
La strage di Capaci lo schianto dentro lo ricordo presto dall'angoscia però si coricava per accelerare le procedure burocratiche Dini risarcimento per i familiari delle vittime pensava sempre agli altri
Di quei giorni tra le due stragi o ricordi confusi un film sfocato
Di certo lui lavorava in Italia e all'estero con foga e ostinazione ricordo la telefonata che gli feci sul cellulare per San Paolo
Ventinove giugno e le sue Paolo con la foglia di al loro a sinistra
E le ultime interviste televisive
Poi il boato che spalancò il balcone della mia camera da letto
La parola va collega Marcello Maddalena
Procuratore della Repubblica di Torino
Improvvisamente quell'assemblea
Prediligono positivo ecco io non ho preparato un discorso scritto
E
In questi
Giornata di riflessione
Cercherò di
Esternare
Quelli che sono i sentimenti
Vini un colloquio
Che
Con i nostri morti con i nostri grandi morte
Per noi magistrati essenziale
Il ventisei giugno scorso meno d'un mese fa
Ho commemorato a Torino l'anniversario della morte del mio capo Bruno Caccia
Adesso non mi trovo
A distanza di pochi giorni al comma nove che Paolo Borsellino
E mi trovo
Coincidenza un'ironia della sorte
Sedere
In procura nella procura di Torino
Nel posto che era di Bruno Caccia ed entra Magistrature indipendenti
Nel porto vera di Paolo Borsellino
E confesso
Che
Sono quelle constatazioni
Che mi fanno venire i brividi
Brividi IDV commozione
E di chi muove di non esserne all'altezza
Io ho conosciuto Paolo
Non l'ho conosciuto
Come
I suoi udito come i suoi magistrati
L'ho conosciuto dal collega dal collega di turno Favotto occasione di lavorare con lui quand'era giudice distrutto
L'ho conosciuto
Come
Magistrato di Magistratura indipendente
Come sociale
L'ho conosciuto
Come
Componente del Consiglio superiore io in svariate occasioni
Che fuggono la ricordato Francisci
Occasioni a volte gioioso avvolto travagliati
Perché fuggono la nomina alla Procura della Repubblica di massa e fuggono i famosi Palermo
Ebbene
In tutta queste dicendo
In cui io ho visto Paolo
Ho riscontrato in lui riflettendo che a distanza di tre
Alcune
Delle caratteristiche essenziali
Che peculiari
Che accomunano
Paolo Borsellino
A Giovanni Falcone e a Bruno Carlo
Mi piace ricordare che proprio in questo comune sentimento
Se il palazzo di giustizia di Torino è stato intitolato a Bruno caccia le vie adiacenti zone intitolate a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino
E quale
Questa caratteristica unisce
Il magistrato interno da al magistrato
Del sud
Che unisce persone conformazione cultura storia profondamente diverso l'uno dall'altro
Al di là di quelle che possano essere una capacità professionale
Su cui
Altri hanno parlato
E che tutti dicono
Ecco quello che mi ha colpito in tutte queste persone & nella temperie
Che hanno dovuto affrontare
Nella vita giudiziaria nella vita associativa nella vita istituzionale
Hanno sempre mantenuto un serenità
Che la serenità ben più
Non ho mai visto
Un turbamento
Che fosse un turbamento al reato
E nella serenità criticità anche all'assenza può dormire tranquillo perché tranquillo con la propria coscienza
E che perciò non può essere nei disturbato
Medici tolto dei suoi compiti mette il piatto netta speranze detta attimo e la caratteristica del magistrato
Sì in Messico Ax finalmente queste grazie
Una
Caratteristica
E ho visto comune a tutti questi nostri
Grandi Motori
E questa è stata la grande lezione di non stare lasciarsi travolgere
Dagli eventi
Di non perdere nella sedentari nell'imparzialità
E sapendo coniugare
Serenità e imparzialità
Con le forti passioni i forti impegni
Anzi fortissimo impegno è fortissima passiva
Che ha portato vengono a non supercar mai limiti in nome della passione indumenti alla parte
Della se emittente l'imparzialità anche quando rischiava di andare
Contro se stessi o contro i troppi desideri
Io non ricordo di averne mai in sentito parlate
Male di Paolo da Paolo Borsellino di nessun colleghi
Anche quando sosteneva la candidatura
Di un altro collega da lui ritenuto più idoneo
Ad un certo posto
Voi capite a chi mi riferisco
Non solo non parlò mai male del contendente ma anzi invitato da me spremere tiene a mente il suo pensiero lo copre dirlo
Imparzialità anche nei confronti di se stessi
Ha ricordato Ignazio De Francisci molto bene che non sempre i suoi rapporti con la corrente fuggono idilliaco
Anzi
Spesso la corrente
Qualche volta
Potente un delle decisioni
Da lui non condivisa lui non rinnegò mai
Nelle solite nella sua partecipazione
Non fondò altra correnti non se ne andò
Non fece mai
La minima
Diciamo
Il minimo disimpegno
Anzi
Accettò per la corrente proprio all'opera la carica il presidente del Consiglio nazionale
Che la Carinzia che indegnamente ideologico per dar fastidio
Anima e forza con il suo prestigio con la sua anima e con la sua forza alla corretta
Perché oltretutto che era un generoso
Ricordo al trentotto
Marco raggio la dignità la lealtà
E voglio qui raccontare un episodio
Che non so se sia vivo
Osceno siano un pezzo
Ma che in ogni caso è indicativo del messaggio di Vallone
Che lui aveva trasmesso o che sapeva trasmettere nei colleghi
E nelle persone che avvicinato
E fu quando dopo la morte
Quindi Giovanni Falcone
Nell'immaginario collettivo come il più probabile candidato per la nomina di preoccupato nazionale antimafia
Mi venne detto in quell'epoca
Da un uomo politico
Che in realtà Paolo Borsellino aveva detto che
Non voleva con la tali nostra offerta davvero uno capelli
E mi venne detto e mi venne detto
Che
La ragione
Per cui non lo voleva e che aveva promesso a un pentito
Che avrebbe seguito personalmente il suo processo pertanto alla procura per la repubblica di Pale
E cioè
Perché il principio pacta sunt servanda nei limiti ovviamente nel rispetto delle leggi è un principio basilare per gli uomini di magistratura e per gli uomini Dio nove non marchio
E infine
Il coraggio nel difendere le sue idee
Non si la sciocca tu guardi degli adulatori interessati
Non confuse
Nonostante
Le temperie
Gli amici con i nemici
Non dimentico la coerenza con se stessa e con i suoi valori
E all'opera l'unico
Moto con cui gli offro conclude questo mio
Veramente
Ricordo
Traendo spunto da dalle meravigliose nocche
Che ordina sentiti
Le nocche
Che la forza del test
Con quel finale giunge e
Per cui si pareggia il signore
Tutti proteggerci Commander rossa
L'unica richiesta che io credo che possiamo farne a Paolo Borsellino di proteggersi come angelo santo unitamente al signor grazie
No
Può finalmente all'ostile per favore tagliato Roma dalla
Grazie tale
Io penso che
A questo punto
Dobbiamo anche fare piccolo programma
Dico la nostra intuizione e resta momento
Centrale
Ottanta basilare per lui l'intervento programmato di padre Giuseppe Bucaro
Va approvato intanto invito di
Ritiene intervenire particolare
Se capitalismo
Il procuratore nazionale antimafia
Che presente
Forse altri colleghi che aveva accennato alla possibilità
Intervenuta vorranno farlo sono complicate allora la parola in ogni caso sottosegretario Mantovano credo cambia qualche esigenza acquisita
Istituzionali siccome non vogliamo aiutare
Sentire una sua parola se vuole ridurre l'accordo se lo gradisce potrebbe diritta già visto così
Signora Borsellino signor ministro signori magistrati autorità io ringrazio Magistratura indipendente per quest'invito
Che
Ha fatto rivivere l'uomo e il magistrato e come notazione hanno senso
Se non seducono in un mero esercizio retorico e non è certo questo
Il senso del tratto del dell'incontro ma se consentono di trarre dall'esempio di chi si commemora spunti e sollecitazione per fare
Dalla strage di via D'Amelio così come la strage di riscattarsi venne fuori uno slancio oggettivo
Nel contrasto alla criminalità mafiosa un'azione si sveglio
In modo brusco passi sveglio aumento una consapevolezza
L'indignazione il fremito che
Riempiva l'aria si tradusse in una legislazione
Nell'apertura di significative piste d'indagine
E la cattura di latitanti
Dieci anni dopo c'è da preoccuparsi se nel sentire diffuso si coglie quello che si chiama calo di tensione o stanca pativa mi ha colpito questa espressione
In una riflessione che è stata distribuita all'inizio del nemico
Può darsi che lo si colleghi esiti giudiziari diversi da quelli per i quali se lavora ho ad alcuni mutamenti legislativi spesso non coerente intervenuti negli ultimi anni
Non so se questa sia un'analisi adeguato
Ma è un dato oggettivo che quel fremito che c'era dieci anni fa oggi parrebbe non essere negli stessi interni l'incremento dell'illegalità e l'aumento della disponibilità al coinvolgimento in attività illecite non è evidentemente sono un problema di leggi e di attività di polizia
E anche e soprattutto un problema di cultura in senso lato di modelli di riferimento
Quella che il Pontefice ha chiamato più volte la crisi dell'idea di dovere
Vorrei ricordare questa espressione nel momento in cui viene commemorato chi al dovere ha sacrificato a se stessi
Avrei voglia di approfondire questi aspetti specifici se non fosse frenato dal timore
Di fare sociologismo a buon mercato
E vi incorre in equivoci perché se il rappresentante del ministro dell'Interno parla di questa invece che dei manganelli allora qualcosa non funzioni
Allora il rientro nella parte ma citando ancora una volta un brano che mi ha sempre particolarmente colpito di un discorso che il pontefice dieci anni fa in occasione di un convegno la Conferenza permanente dei del del ministro degli interni sulla legalità discorso che intitolava la cultura della legalità
Cioè il pontefice l'affermazione meramente formale della legalità senza effettiva incisività nell'interventi concreti
Finisce per favorire una illegalità di sostanza
Fatta di compromesso di corruzione
Con la conseguenza dell'affermarsi di un diffuso malessere
Che incrina la base quel consenso sociale che come è noto
Il fondamento della servile concrete
Sembra che non siano trascorsi dieci anni
E allora
Il problema che ci si deve porre all'inizio di una nuova esperienza il legislatore del governo quali sono i comportamenti concreti incisivi
Proprio per rendere la dovuta nel Morea a chi ha dato residente in questa direzione
Alcune piste di intervento che ci si devono vedere
Su piani diversi immediatamente impegnati
L'applicazione della nuova legge sui collaboratori di giustizia
è stata appena approvata
Va applicata nel migliore dei modi
Vi è un'esigenza di razionalizzazione nessuno pensa che sia la migliore legge possibile
E indispensabile uno sforzo comune per farla funzionare al meglio in particolare
Per farla funzionare al meglio in quella parte
Tra le altre
Che riguarda i testimoni di Justine finora un giustamente risicati ai collaboratori di giustizia
E se Borsellino si è comportato da eroe morto da eroe
L'obiettivo che
Credo che tutti dobbiamo perseguire
E quello di
Fare assimilare la convinzione che riferire all'autorità giudiziaria quello che di cui si è carta conoscenza per fatti illeciti non è un atto eroico ma rappresenta un gesto normali
Una delle modalità di aggressione alla criminalità di tipo mafioso e proprio per riuscire a introdurre una mentalità di questo tipo attraverso incisivi comportamenti concreti
Attenzione alle vittime del dei reati e in particolare dei reati di tipo mafioso
Anche questa è una battaglia che si sta combattendo soprattutto negli ultimi mesi
E che si deve ecco combattere con intensità ancora maggiore
Anche qui è un problema di mentalità di cultura bisogna introdurre sempre più l'idea che questa partita può finire quantomeno in pareggio non non necessariamente in perdita come è avvenuta in tante circostanza sino le misure di prevenzione in particolare quelle patrimoniali
Che vanno intensificati
Anche qui un problema di cultura bisogna restare non soltanto i criminali ma anche loro soldi facendo attenzione alla gestione dei beni confiscati queste sono alcune delle sfide
E chiudo immediatamente
Sì richiamano quell'incidenza sui fatti concreti
A cui si veniva così autorevolmente sollecita
Io personalmente ho svolto l'attività di magistrato per tredici anni e quelli parlamentare per cinque anni
Oggi sono oggettivamente un ex parlamentare non mi sento un ex giudice
Nell'unire nell'una e nell'altra corporazione esistono certamente non sto a fare del delle percentuale
Dei lavativi e delle persone che non brillano per particolare trasparenza ammessi sono tante persone oneste e anche tante persone particolarmente
Generoso
Lo sforzo credo sia quello di evitare la demonizzazione reciproca non giova non solo alle rispettive corporazioni ma non giova in assoluto
Sono molto di più parlarsi con franchezza
Unendosi nel ricordo di tutti alla franchezza come a tante altre doti non ha mai rinunciato grazie
Caronte Cerbero boom
Presentazione
Io veramente Mubarak nessun discorsiva anche perché l'ha fatto già stamattina e quindi mi ritengo e sarà farebbe ad un discorso solo così una piccola riflessione che riguarda la mia esperienza
Il parroco
Dopo
La strage di via D'Amelio devia
Basta devi carine
Ha parlato e mi sono chiesto
Cosa dobbiamo fare avendo qui in questo territorio
Montini magistrati
E anche molti Omo ed escort
Scrissi così una lettera loro e disse
Ritenete alla Chiesa vicino a voi
Perché essa non farà nulla
Ma soltanto ciò che voi proponete
Perché
Non vogliamo con l'intenzione di fare troppo bene creare solo problemi
Ma quei cosi
Quell'idea di quella preghiera
E poi diventato un commento dalla storia
In cui Paolo
Pubblicò disse pubblicamente
Quella
Orazione che diventò perché è
Il vero testamento pubblico spirituale di Paolo Borsellino
In cui l'amore
Sprigiona vado tutte
I pori di quel discorso
E con l'amore alla suo grande umiltà
Lo diceva
Io sono nato per essere secondi
Perché aveva scelto di essere secondo
Ed è quindi una delle chiavi più forti
Perché pire la bellezza di fa
Ha scelto di essere il secondo
è andato fino in fondo
In questa sua scelta di unità
Per questo motivo
Oggi noi parliamo di Paolo
Con me di uno dei grandi di questa storia di questa nostra terra di questi nostri cari
Dopo via D'Amelio mi sono chiesto cosa fare
Ed era ancora più drammatica padrona
E ancora più drammatiche come drammatica veramente è stato
Due degli eredi estive
Quei funerali
Del venticinque luglio
Nella nostra chiesa parrocchiale
Dopo
Quella tremenda esperienza
Dei funerali
In cattedrale
Il funerale delle vittime tutti ricordiamo
Le aggressioni
Momento della
Veramente terribile
Leggevo nei conti nelle sensazioni degli oneri rende all'istituzione
Ha paura
Il pericolo che se si ripeteva quel tipo di liturgia
Forse l'Italia
Oggi avrebbe avuto un altro tipo di storia
Fu difficile
Per alcuni aspetti culturalmente
E la
Indispensabile
La forza
Di una donna dall'apparenza dentro
Chiamo Agnese
Che noi gli agenti e dissero
Volete onorare Paolo sì e allora pretendo preghiera rispetto
E così fu
E alla fine dei funerali
Il Presidente della Repubblica ha voluto personalmente fermarsi
Per i primi due cose
Io
Ho assistito a tanta messa
Ma una così profonda
Non avevo ancora vissuta
Questo glielo dico da cristiani
Da presidente
Rettifico grazie a nome dell'Italia
Per questa celebrazione
Qui
Si riscopre la dignità del popolo italiano
Risposi
Per quello che era vero
Che su tutto ciò
Era successo il merito era
Di quell'uomo che si trovava
Nella banca
Lui mi disse perché sono convinto ma mi lasci la possibilità di dire quello che io
Cosa fare
Ed ecco che allora
La riflessione di dire
Secondo me toccava ad altre tocca ad altri
Il parroco
Non ha tante cose da dire perché è giusto che l'America
E allora
Il che che fare
Divento questa esperienza
L'esperienza
Del volontariato
Del volontariato cattolico sulle Cristiano secondo Pinter ispirazione
Di Paolo Borsellino
E l'esperienza a vantaggio a favore
Delle famiglie
Paolo è stato detto
L'uomo
Che amava
Che ama la famiglia
Ed ecco allora il linguaggio
Dei fatti
Linguaggio ed esperienza
Ritengo che ritengo
Che sia
Il modo giusto con cui
Un parroco possa e debba onorare
Un suo parrocchiano
Quale
E il livello ora e
Quale Paolo Borsellino
Per questo motivo non penso che deve raggiungere
Niente altro di personale
Sono con riferimento alla sua lucidità
Dieci giorni prima
Potrei sbagliare erano Randolph
Poco prima
Del diciannove luglio
Gli dissi
Per i stare un po'più attento
Cioè mi dava fastidio non accettavo che illumini usciva con la Macready scorta per entrare in chiesa e poi lasciava la macchina sufficiente distanze che menava piede per entrare in chiesa edifici anche un segnale
Se guardiamo
In questo tragitto da quella finestra
Si possono tranquillamente uccide
Eravamo nella sacrestia quando gli dissi presso
Prodotti umori
E la se vede la sua canzone decide
Guardando con la casa e mi disse
Non ti preoccupare
O di Cindy ha letto perché registro dicesse in dialetto
La mafia non mi ammazza
La mafia
Mi ammazza quando altri decidano farmi uccidere
Ecco perché questa mattina mi son permesso
Di ricordare
Che via D'Amelio non è solo e civili ma
Non lo dico io
Questa sera con l'integrale
Era la lucida RNC
La lucida previsione di Paolo Borsellino
Un aspetto comunque emerge sempre
In Paolo aspetto dello scomodità
Ma personalmente da me di questi voglio parlare allora
Ascoltando medicazione del procuratore di Palermo che dice che
Riesco a far parlare impettiti e storiche però ad onor del vero non toglie che Fonsai Rizzo in pratica
Ecco e allora così
Darò semplicemente un piccolo momento visivo
Perché in questi giorni ho ricevuto
Una testimonianza di un pentito
Su Paolo Borsellino
Derivato una cassetta di questa casette cara non vedremo i tre quarti d'ora semplicemente due minuti e trenta secondi
Da dove sicuramente emerge la profonda umanità di Paolo allo stesso tempo a grande libertà nel suo essere cristiana
Consiglia di fare una qualche cosa che a norma di legge canonico non sarebbe permesso ma era la cosa più giusta
Quindi anche la libertà
Nei confronti di una legge
è vincolante ma questa libertà quando
Su ogni legge
Deve prevalere no e non dà un consiglio
Può sentire
è chiaro non è di ottima fattura ma insomma non penso che sia problema tecnico che interesse no
Lordi prego devo potere semplicemente avere la pazienza per queste due minuti dei minuti e mezzo di sentire queste questa cassetta non perfetta ma raccogliere un la dimensione profonda
Dell'uomo Borsellino
Dimensione
Umana
Anche perché anch'
Fatto una famiglia due mila una l'aveva
Perché questo è l'importante
E quando e così concludo
Mi lamentavo colui gli dicevo ma
è possibile che ma esempi in carcere
La sua risposta fu quella giusta
Io da magistrato ci vado per fare il mio lavoro
Ma poi
Ci torno da un uomo
Da cristiani
Per gli uomini
Hanno bisogno di amore
E di compassione
Credo che seppur fugacemente
Tutto questo possa essere riassunta
Il vissuto
Da queste piccole esperienza
Grazie
Vorremmo consegnare al ministro un ricordo del nostro centro che il singolo tanti cocci messe assieme che fanno che ora
So che c'è anche un regalo per me che non è sarebbe
Ma è per i ragazzi
Sta entrando simboli questo regalo che sto vedendo anch'io ora per la prima volta
So che il dottor i vari
E il gruppo
Ecco
Ma
Va
Bene
Ecco oggi
Abbiamo come avvocato Paolo Borsellino anche dinanzi alla tua com'è stato un momento di grande commozione
In cui il presidente della
Sezione distrettuale dell'Associazione nazionale magistrati ha detto una cosa che tutti noi abbiamo condiviso pubblico l'esempio di Paolo Valente di Giovanni siamo spinti hanno lotta alla mafia ma c'è anche un altro nemico questo è unico e il rischio che si possa dimenticare l'importanza del loro sacrificio
Ed è proprio perché voi non vogliamo dimenticare che abbiamo poiché abbiamo sempre ritenuto che la lotta alla mafia si fa anche nell'ambito di una società civile che abbiamo ritenuto di organizzare una manifestazione sportiva in occasione dell'anniversario della strage di Capaci
Che è stata preceduta da numerosi incontri presso gli istituti scolastici compartecipato tanti magistrati della magistratura giudicante e requirente tutte le funzioni
O per sensibilizzare i giovani alla lotta alla mafia e al ricordo e non scaduti
Lecito di questa manifestazione sportiva
Abbiamo avuto compendiare oggi in questo Rubino che abbiamo regalato punto insieme a tutti i colleghi fanno parte dell'associazione di cui fanno parte i magistrati anche amministrativi oltre che della magistratura ordinaria giudicante e requirente italiani proprio proprio alla RAI ai giovani del Centro Borsellino
Simbolicamente quindi fronti qua a consegnare le chiavi di questo pulmino che speriamo offre il seguito dell'attività del centro
Però
A questo punto come situato passiamo ulteriori interventi anzitutto il procuratore nazionale antimafia Piero Luigi vigna
Comprendere la parola
Filologo Stellino signor ministro ha magistrati vado molto brevemente
Sull'onda dei ricordi sull'onda ricorda io ho conosciuto molto poco Paolo Borsellino
Ci ho parlato poche volte però resta indimenticabile la telefonata che gli feci il primo luglio del novantadue
Aveva cominciato a collaborare in un ospedale di Firenze un personaggio di mafia
Nella notte fra il ventinove il trenta giugno del novantadue e mi disse che per le questioni relative al Palermo alla Sicilia voleva parlare unicamente con Paolo Borsellino
E dunque io gli telefonai poi fece anche un fax al procuratore di allora
Dicendogli quei tutto che aveva manifestato il collaboratore di giustizia
Certo richiami all'efficienza
Del sistema sono importanti
Però l'efficienza del sistema
Richiede anche che che gli organi funzionino
La commissione relativa al la programmi di protezione
Esso che il ministro si è interessato in questo senso
Che non riguarda solo gli ex delinquente ma riguarda anche i testimoni di giustizia
Non si riunisce da circa due mesi e mezzo tre
Di fronte a una legge nuova che ha bisogno di interpretazioni attente proprio per le novità che propone mi sembra che il richiamo all'efficienza debba riferirsi anche agli organi che debbono assicurare questa efficiente
Soprattutto perché ho molto apprezzato e l'attenzione che lei ha otto questo problema quando io glielo ho segnalato e l'attenzione che lei ha otto Aida Abele
Perché certo è molto bella suggestiva la sigla
Di un gruppo di un'associazione che dice non toccate caicco
Ma prima di tutto non bisogna toccare Abele pessima belle è stato toccato bisogna correggerlo Luís ok resta
Ha fatto un riferimento il sacerdote
Ecco io penso che il magistrato in particolare il Pubblico ministero
Debba percorrere tutti i sentieri investigativi
Che la sua razionalità e la sua capacità gli fa scoprire
Ma che non debba creare assenti ieri investigative
E allora c'è stato un grosso impegno da parte della magistratura competente
C'è un impegno di tutti per la verità
Nell'andare al di là
Degli esecutori materiali
Alcuni di questi sentieri sono stati percorsi con esito negativo altri sono ancora Button quello che importa nel magistrato e la volontà di camminare
Di scoprire se ci sono i percorsi dibatterne
E questo ancora oggi sesta fascia
Sull'onda della riflessione forse perché così gli anni passano
Ma io trovo molto consolatorio
Il riflettere fatto ne parlavo con lei signora Borsellino poco fa della nonna inutilità della morte
Nel considerare la morte te
Non ma una cessazione
Il primo riflessione che mi viene in mente ecco quello che Moore
Ma che ha detto i miei organi siano Donati per far vivere qualcuno
è un esempio brillante nomi inutilità dell'amore
Il secondo esempio questo amaro
è dato proprio a da quello che è successo con capaci e biada medio
Come tutti sappiamo la repressione verso la mafia ha sempre subito onde ritmiche
Capulli mille novecentosessantatré i carabinieri esplode e allora parte l'offensiva
Settembre mille novecentottantadue
Prima più Latorre poi da chi è Dalla Chiesa watching e riparte
E novantadue e questa a investigazione
Questo scoprire il lato militare di Cosa Nostra è ripartito
Potrei dire purtroppo però cerco di vedere il lato positivo
Della non ma inutilità della morte
E la vedo la nonna inutilità della morte in questo luogo dove attualmente ci troviamo è una prosecuzione
Di una vita intensa
Che Pomarico avuto per fortuna sua anche sotto il profilo della fede
Ecco è una prosecuzione di queste insomma a da buon toscano direi che in tutte le cose va trovata un po'anche l'atto positivo fra virgolette molto fra virgolette grazie
Io convocazione nel completamento nella lista degli interventi erano di per comunicare in aggiunta anche cui quindi dalla in via fino al recupero sono pervenuti altri tra questi quello che il presidente Pier Ferdinando Casini del vicepresidente del Consiglio degli sempre quindi
Il ministro piccolo alloggio attribuito avvenuto
E
Di ringraziamento che va anche a tutti coloro che fra quindici mila questa ricognizione seppure non potendo essere presenti con nuovi va poi il Risorgimento vincolanti anche
Contro i critici fatica subiti chiude sarebbero i tempi e il mio pensiero va immediatamente in particolare in questa sala a un presidente contro
Appunto i gradisce intervenire no nuovi confini ulteriormente gradito di mi per questo
Sentire di arricchire ulteriormente il dibattito che abbiamo cercato di come avete visto il punto nei termini University indica picchetti comunque ci consente per cui
Ideale ulteriore
Allora ci sono richieste di interventi
Credo che un menu questi altro
Non ritengo dovere recuperarle conclude
C'è qualcuno che richiedono
Posso prego buonasera io sono un cittadino palermitano e volevo dare la mia testimonianza nei riguardi più che il borsellino di Falcone
Io sono salvo per dieci minuti
E che sono passato con la mia macchina dal dal posto dove è saltato Falcone
Però siccome spesso mi mi reco apportate da simili dove una piccola casetta ho visto in quei messi una macchina rossa sempre ferma allo stesso posto allo svincolo di Isola delle femmine
E quando tornavo a Palermo c'era sempre un uomo proscritto ANAS
Quest'uomo lavorava sempre allo stesso posto
E si vede che non sono sorretti da esterno stavano bene
Sai che quando è scoppiata una bomba
Questi ANAS non c'è non c'erano più
Ora io dico una cosa questi signori che hanno messo la povera promesso nel mille hanno messo nel tracciato tutto questo
Diciamo queste povere per fare saltare Falcone non erano impiegati dell'Anas
Erano falsi ANAS e invece di ANAS dove no
Ora quando io lavorando ciò può un collega ve ANAS o quasi un altro ufficio che il nuovo dico scusa ma tu sei stato assunto da poco avvilita
Il lavoro che viene da lontano ma viene quindi quelli dell'Ales sapevano che c'erano degli Annals fasulli che nuovo degli assassini
Perché non sono intervenuti presso i carabinieri polizia guardia e magistratura Tecce non ho detto niente e teschi la magistratura non ha preso gli impiegati dell'Asi in servizio mentre tratte di cioè scusate voi avete visto è perché non avete di detto niente questi signori a base sono stati licenziati dalla magistratura dall'Anas dallo Stato dal non sono state licenziate
E scusate allora scusa mai né assorbiamo assassini
Collaboratori dell'ANAS che c'è erano Fassi Anna si chiama messo la la laminati e sotto sotto Totò e allora io volevo sapere una cosa scusa noi non possiamo assolvere tutti
No quelli dell'ANAS dovevano essere o cacciati via o arrestati ed esce Messina e non ci saranno uomini liberi che ha lavorato avanza io come cittadino siciliano e palermitano mi rifiuto
E basta
Avvocato della no
Va
Bene
Allora democratico per
Bene
Prego ma nel sei
Pongo
Avrebbe come il proprio sentimento tutti coloro che hanno contribuito circolato un richiamo costante un insegnamento alto che in insegnamento
Via
Generose pubblichiamo un insegnamento auto che è un insegnamento sia di senso civico sia
Spirituale
Che e quello di chi si contrappone ad un'affermazione materiale cioè a quell'affermazione secondo cui qualsiasi immaginazione viene meno di fronte alla morte
Il sentimento di chi oggi è presente qui credo sia emerso in tutta chiarezza di chi invece non vuole che l'immaginazione venga meno e con questo quindi credo ci possiamo lasciare
Convinte che il contributo perché la memoria non via Visca sia stato oggi un contributo concreto grazie