"Rapporto Svimez 2001 sull'economia del Mezzogiorno" - organizzato dalla Svimez (Associazione per lo Sviluppo dell'Industria nel Mezzogiorno) - (presso il Banco di Napoli, Sala Assemblee, via Toledo 177)

Allora signore e signori autorità sono particolarmente lieto di portare a tutti i partecipanti al convegno il saluto del Banco di Napoli e quello mio personale Benvenuti
Siamo qui anche quest'anno perché la Svimez ha scelto Napoli e il Banco di Napoli come sede
Per la presentazione della nuova edizione edizione due mila del rapporto sull'economia del Mezzogiorno
La nostra naturalmente non è un'ospitalità di semplice cortesia
Ci lega alla Svimez un rapporto molto profondo siamo soci fondatori da sempre ma parte in questo perché ebbe tutto basato sull'assoluta condivisione d'intenti rispetto a quello che è sempre stato il comune obiettivo dell'associazione e del Banco e cioè lo sviluppo del Mezzogiorno
Questa ma questa importante occasione eccetto qualcosa che va ben oltre lo Stato che lo stato ottimo delle relazioni tra Banco di Napoli Svimez con la presentazione del Rapporto due nell'uno e a Napoli presso il Banco di Napoli la Svimez si dimostra ancora una volta grande sensibilità verso gli interessi del sud verso coloro che in questa realtà territoriale
Sono materialmente impegnati quotidianamente a sostenere un progetto dispone
Di tutto questo
Credo di poter ringraziare non solo il nome del Banco di Napoli il presidente arnesi e il direttore Padova l'uscita del rapporto sull'economia del Mezzogiorno è un prezioso un momento di verifica di analisi e di dibattito ma il rapporto e anche è sempre stato uno strumento utile a tracciare delle prospettive utile a indicare delle linee di intervento per consentire al mezzogiorno di compiere un definitivo salto nel film ebbene da questo punto di vista quello che oggi stiamo vivendo sembra essere un momento di particolare interesse
Il Mezzogiorno è in crescita come risulterà anche dai dati Svimez che tra poco saranno presentati continuano a manifestarsi tendenze positive per quanto riguarda la produzione l'occupazione i consumi le esportazioni la natalità implica che positive anche le previsioni di crescita del PIL per quest'anno
Due mila e due però oltre l'importanza oggettiva di questi dati noi avvertiamo anche lo svilupparsi di processi forse ancora più pro ci sono segni di trasformazione il cambiamento della struttura economica e della stessa Società Meridionale eppure vanno consolidati
C'è un mezzogiorno che a partire dal difficile passaggio seguito alla fine dell'intervento straordinario sta procedendo con molta più consapevolezza e convinzione
A ripensare forme e qualità del suo sviluppo e quindi il suo futuro nello spazio competitivo europeo nel mercato
Si accompagna al dinamismo di sistemi basati su vocazioni produttive legate al territorio
L'attenzione che sempre più si pone verso questioni di grande portata come quella della valorizzazione delle risorse culturali e ambientali
La rinnovata centralità del Mezzogiorno negli scambi commerciali mediterranea rese evidente dal successo di esperienze come quella di Gioia Tauro la nascita di poli specializzati nelle nuove tecnologie con gli investimenti che sta attirando sono alcuni degli elementi più interessanti dei processi di cambiamento in corso ma se una diversa realtà sta emergendo siano diverse realtà ancor più chiaramente può emergere non si possono sottovalutare le non si può sottovalutare che il resto no in attesa di risposta di risposte efficaci vecchie e nuove esigenze sempre determinanti rispetto all'obiettivo di uno sviluppo più forte sì oggi l'economia del Mezzogiorno si presenta più articolata il Mezzogiorno nel suo insieme unitariamente domanda condizioni strutturali che complessivamente rendano possibile stabile e duraturo lo sviluppo
Sono condizione di notte dalle infrastrutture al ruolo della pubblica amministrazione passando per la sicurezza sulle quali non mi dilungo che gli autori del rapporto non mancheranno certo di sottolineare sono condizioni per la cui realizzazione e il ruolo di diversi soggetti ad essere chiamato in causa anche attraverso un rilancio di impegno
E sappiamo che tra queste stile migliori condizioni che il Mezzogiorno domanda c'è quella di un più forte ruolo di affiancamento da parte del sistema bancario
Il Banco di Napoli questo ruolo è pronto a svolgerlo e questa volta non da solo ma nel quadro di un assetto più forte come una recente occasione ha ricordato proprio in questa sala il presidente del gruppo San Paolo IMI simile Presidente Masera
Gruppo Sanpaolo IMI ed essere pronto per questo ruolo ad essere profondamente motivato per interpretarlo e per farne un obiettivo scientifica pienamente con l'obiettivo dello sviluppo del banco e del gruppo al Sud e per il Sud grazie a tutti per l'attenzione
Do la parola al sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino prego
Io la ringrazio molto minimamente il Presidente Pepe e devo immediatamente chiedere scusa a tutti voi se dopo un brevissimo saluto sarò costretta ad allontanarmi immediatamente però anni dieci è convocato anche in consiglio comunale per l'approvazione del conto consuntivo due mila e il sindaco non può essere assente
Devo dire che mi dispiace è particolarmente non poté rimanere tutta la mattina
Perché non ho mai assistito alla presentazione di un rapporto Svimez
Anche sei nei miei lunghi anni di lavoro politico e prepolitico i rapporti Svimez hanno sempre costituito un momento di riflessione e di approfondimento
Oltre che si diceva anche ieri nel consiglio della da amministrazione del San Carlo con Paolo De Feo
Rileggendo lì segnano la storia dello sviluppo del Mezzogiorno
Ma io vorrei guardarlo in prospettiva un rapporto è fatto per conoscere costruire sottolineando soltanto due aspetti
Che sono emersi con chiarezza due aspetti interessanti che sono emersi con chiarezza durante il verrebbe esame che finora mi è stato possibile fare del rapporto mi sembra di particolare interesse la sottolineatura di una sinergia forte fra andamento dell'economia e riforme istituzionali in fondo noi siamo in presenza di due processi che potrebbero addirittura apparire contraddittoria in qualche invece nella logica della sussidiarietà sono sinergici
Un processo di allargamento delle competenze oltre che in prospettiva un allargamento dell'ambito territoriale dell'Unione Europea
è un forte processo di decentramento dei poteri di valorizzazione delle regioni di valorizzazione è vero anche a una considerazione che riguarda direttamente me come sindaco
Delle Autonomie locali
Ora a me sembra di particolare interessi in questo momento
Sottolineare che questo processo di decentramento che oltre che un'operazione di democrazia sostanziale secondo me può aprire anche una positiva ricaduta economica
Perché legare i livelli decisionali dai ambiti regionali significa anche sul piano legislativo quindi rovesciare il principio di cui all'articolo centodiciassette della Costituzione
Significa attribuire competenze ardenti
Che hanno una maggiore possibilità di conoscenza di interpretazione della realtà locale e quindi sono in grado di massimizzare il rapporto costi benefici
Certamente è qui per un momento torno indietro all'incarico istituzionale che avevo fino ad alcuni mesi fa quello di presidente della Commissione affari costituzionali della Camera
Occorre che questa riforma che questa forma di federalismo abbia indicare atteri della solidarietà
Penso che la solidarietà di cui all'articolo due della Costituzione vada interpretata anche in senso territoriale in fondo tutta la storia dell'intervento straordinario risponde proprio a questo principio
Ora nel lavoro che abbiamo fatto sul anche sul federalismo fiscale a Costituzione vigente nelle varie Bassanini nei trasferimenti di poteri affranta federali a costituzione vigente questo valore della solidarietà fra le Regioni e pienamente presente
Così come presente nella riforma del titolo quinto della parte seconda della Costituzione e il Parlamento ha barato
Con la doppia lettura di cui all'articolo centotrentotto e che quindi per entrare in vigore ha bisogno soltanto della conferma
Con referendum popolare alterare questo carattere di solidarietà può aprire indubbiamente una azione recessiva
Può produrre un effetto recessivo sull'economia del Mezzogiorno
La seconda considerazione che volevo fare
Riguarda la analisi molto accurata e molto precisa che viene fatta della situazione economica del Mezzogiorno vista mi diciamo nel suo insieme come una situazione economica positiva
Ma sottolineando anche quello che non soltanto gli operatori politici oltre che gli operatori economici ma in fondo chiunque vive con diciamogli intelligenza ed attenzione la vita delle nostre città la vita della nostra regione percepisce cioè il fatto che allora subì Lupo economico non si accompagna una sufficiente ricaduta occupazionale
E i dati soprattutto in termini di occupazione femminile sono veramente allarmanti
A me pare di grande valore quanto è sottolineato nella parte introduttiva del rapporto cioè la necessità di intercettare non forze di lavoro Giovanni le intelligenze giovanili perché rimangano mi territorio del Mezzogiorno
Perché senza dubbio a livello direi di ricaduta immediata
L'allontanarsi dal Mezzogiorno probabilmente comporta un doppio beneficio la diminuzione della disoccupazione delle nostre terre
E diciamo una certa quale soddisfazione del bisogno di manodopera qualificata in altre regioni d'Italia
Però il medio-lungo Periodo la perdita di intelligenze e costituisce un depotenziamento delle possibilità di sviluppo
Perché factor il fattore umano soprattutto se è preparato e qualificato eh indubbiamente un fattore di sviluppo
E qui viene in essere anche secondo me una forte possibilità di Ray necessità di collaborazione fra il mondo dell'economia e del mondo delle istituzioni
Perché indubbiamente non basta essere giovani ma occorre essere preparati e preparati secondo le logiche attinse reali del mercato
Certamente da questo punto di vista la competenza maggiore spetta alla Regione sia compiti anche in materia di formazione professionale
Ma molto può fare anche il Comune
Sia in termini di attuazione della di alcuni poteri trasferiti dal decreto legislativo centododici noi abbiamo compiti di diciamo organizzazione dei servizi di orientamento scolastico ed universitario compiti di educazione degli adulti
Compiti di interfaccia dell'autonomia scolastica
Che può organizzare i percorsi formativi
In modo differenziato all'interno degli obiettivi stabiliti dal ministero della pubblica istruzione e questo modo differenziato può essere anche deve essere un modo che risponda
Non solo alle esigenze di crescita culturale individuale male crescita del mercato
Ma anche appunto
Attraverso un coordinamento e da questo punto di vista vedo il senatore tessitore che sempre all'avanguardia in questo mette realmente il patrimonio formativo e di ricerca enorme dea
La città di Napoli perché senza in assoli in nessun modo polveri immaginare una sovrapposizione del Comune rispetto all'autonomia dei singoli centri universitari o di ricerca
Ma mettere in Rete le occasioni di ricerca le occasioni formative
Che esistono sono ricche nel nostro territorio e costituiscono anzi dei punti di eccellenza a livello nazionale e alcune volte anche a livello internazionale
Può essere una risposta utile in termini di alta qualificazione di manodopera per questo studieremo con grande io lo studierò studieremo con grande attenzione il rapporto anche per capire come questi nostri compiti possono rispondere a un'esigenza di mercato vi ringrazio per l'attenzione
Ringrazio il sindaco di Napoli per le parole il pensiero che c'ha espresso so che si deve allontanare immediatamente chiedo al professore a Nancy di procedere con la sua introduzione riprendere la guida poi stecco prima
No
No opera
Ringrazio anzitutto professor Pepe rosso giù Russo Jervolino per i lusinghieri per ti espressi
Nei confronti della Svimez che ecco sono motivo per noi di particolare soddisfazione perché sono anche un riconoscimento
Della spiega di indipendenza e di obiettività che ha sempre ispirato del lavoro dell'associazione la mia introduzione sarà Breve perché
Dobbiamo a un pochino compattare i tempi dato il ministro Marzano dette rientrare urgentemente a Roma per impegni di governo e quindi il dopo illustrazione dal Padova ne daremo senz'altro la parola
Ministro Marzano
I dati relativi all'andamento dell'economia meridionale del due mila e illustrata nel rapporto pongo in evidenza come al precisato il Presidente vede alcune importanti segnali positivi
Aumento della quota di esportazioni meridionale sul totale nazionale e quindi del grado di integrazione internazionale dell'autonomia dell'Area
Ripresa dell'accumulazione aumento dell'occupazione che grazie ai recuperi dell'ultimo triennio ha raggiunto i livelli antecedenti la recessione del novantatré novantaquattro
I prossimi anni possono quindi costituire anche per il Mezzogiorno un punto di svolta importante
Come ha evidenziato il governatore a banche italiane nelle sue conclusioni finali dell'ultimo rapporto viviamo in un contesto internazionale difficile ma carico di nuove opportunità
Per la qualità e quantità delle risorse tecnologie domande che attendono di essere valorizzate nei processi produttivi
L'aumento del tasso di sviluppo costituisce l'elemento da cui dipende la soluzione la maggior parte dei problemi del Paese
Consentendo tra l'altro il rilancio della Bolivia delle grandi opere pubbliche e degli investimenti privati in grado di creare ulteriore impulso all'espansione del sistema ma è proprio nelle regioni meridionali che è necessario realizzare un salto nel tasso di crescita e in queste aree che è necessario introdurre discontinuità rispetto a un percorso di sviluppo inadeguato ad impiegare le risorse produttive ed umane disponibile
Questo obiettivo va oggi perseguito nel quadro di un irreversibile processo di integrazione economia internazionale
Particolarmente avanzata a livello europeo e in procinto di compiere un ulteriore passo corre il previsto allargamento ad Est
I Paesi candidati a entrare nell'Unione presento no come è noto quasi tutti ritardi e problemi molto più gravi di quelle aree attualmente destinatari delle politiche strutturali dell'Unione Europea
Il loro ingresso rischia perciò di indurre un drastico spostamento dell'intervento comunitario con la conseguente esclusione di quasi tutte le regioni del Mezzogiorno d'Italia
Occorre quindi conciliare l'esigenza di un sostegno di sostegno ai nuovi Paesi
Che entrò nella unità nell'Unione con quelle di portare a compimento il processo di coesione interna dell'Europa a quindici
è certo però che l'allargamento non può essere realizzato Aspesi e delle aree deboli dell'unione quali in primo luogo nostro Mezzogiorno
Questo scenario orrende oggi più inderogabile ancor più inderogabile che siano rimosse le condizioni di svantaggio della localizzazione meridionale rispetto al localizzazioni alternative rimangono infatti situazioni di scarsità di infrastrutture di degrado sociale di attività irregolari di forme diffuse di illegalità
Che genero dicevo diseconomie esterne per le attività del Mezzogiorno ritardando metalli rammento alle aree più sviluppate del cerchio al nord e dell'Europa
La sfida che abbiamo davanti è quella di creare le condizioni di contesto perché i segnali positivi provenienti dal mercato vengono sostenuti con appropriati stimoli per la ripresa nel Mezzogiorno
Degli investimenti privati e pur
Condizione necessaria per il rilancio degli investimenti privati sia nazionali che esteri
In grado di innestare nella struttura economica del Mezzogiorno nuovi stimoli alla diversificazione e all'innovazione produttiva è un recupero della cultura di mercato
Ed è alla luce di questo recupero virgola intensificato lo sforzo per ridefinire i rapporti tra impresa e e pubblica amministrazione
In termini di certezza e di semplificazione delle procedure
Tra impresa e istituzioni formative attraverso una riforma degli assetti scolastici e di formazione professionale più attenta alle esigenze del mondo produttiva tra impresa e sindacati
Sviluppando appropriate politiche del lavoro e dei salari
Se si tiene conto del problema della disoccupazione soprattutto giovanile del Mezzogiorno
Non si può dimenticare che il rilancio degli investimenti privati e flessibilità del lavoro sono due termini da coniugare insieme
La flessibilità del lavoro nelle sue svariate configurazione gioca un ruolo importante nel regolare il tasso di sostituzione capitale lavoro e può pertanto favorire un allargamento della base occupazionale
Pure in presenza di forti recuperi di produttività e di competitività delle imprese del Mezzogiorno
E certo che la qualità e l'efficienza delle regole preposte allo sviluppo del mercato influenzano i tassi di crescita dell'economia non può trarsi però la conclusione che lo sviluppo del Mezzogiorno possa essere affidato esclusivamente alle forze del mercato
Il divario in termini di prodotto programmi tra Mezzogiorno e Centro Nord è tuttora di tale ampiezza da presupporre interventi che in genere stanno tutti i fattori del giubbotto
Ai fini della crescita complessiva dell'area questo potere intervento proprio perché finalizzato alla tendenziale unificazione economica del Paese non poche competere allo stato e ciò anche nel quadro di un ordinamento ispirato ai principi del federalismo che non possono trarre dallo Stato il potere dovere del perseguimento di obiettivi perequativi che si richiamo all'interesse nazionale sogni sotteso all'obiettivo
Della valorizzazione del Mezzogiorno
Proprio negli Stati federali più ancora che in quelli accentrati l'attuazione dei valori di solidarietà e di unità nazionale è affidata alla programmata utilizzazione di risorse ai Comuni a sostegno delle regioni in ritardo o in crisi
Un impulso innovativo a sostegno dello sviluppo economico e della crescita civile mezzogiorno deve quindi derivare da un'azione convergente delle forze di mercato e dello Stato
Lo sviluppo di coerenti e regole di mercato deve camminare di pari passo con il rafforzamento delle istituzioni
Che producono abbia delle istituzioni che producono beni pubblici e relazionali
Quali infrastrutture capita Romano ad elevata ed ad elevata scolarità e qualificazione professionale condizione di illegalità e di sicurezza
Esigenze specifiche si pongono per quanto concerne l'azione di infrastrutturazione mezzogiorno nella recente fase dell'azione dei pubblici poteri per le aree depresse emerso un rafforzamento dell'incentivazione produttiva prevalentemente compensativa di diseconomie localizzative
Importanti sono stati infatti i passi in avanti compiuti in materia di incentivazione alle attività produttive il sistema di incentivi agli investimenti risulta oggi assai più efficiente che in passato
In tale ambito auspicabile sarebbe adesso un impegno più forte che in passato presso le Comunità europee presso la Comunità europea affinché sia consentito a singoli paesi
Soprattutto a quelli a struttura dualistica come il nostro
Un maggior grado di autonomia del ricorso a misure nazionali di politica di sviluppo
E ciò comparti particolare il ferimento
All'ammissibilità di misure specifiche a favore delle aree deboli afflitte da una rilevante disoccupazione strutturale e o da una forte presenza di lavoro nero
Non appaiono invece del tutto soddisfacenti
Nonostante alcuni passi in avanti i risultati dell'azione infrastrutturale finalizzata allo sviluppo
La politica di nuova programmazione che si è tradotta nel programma di sviluppo del Mezzogiorno per gli anni due mila due mila sei
Ha indotto senza dubbio un'evoluzione positiva nell'impostazione dell'intervento infrastrutturale cercando di introdurre criteri maggiormente orientati all'efficienza amministrativa o al miglioramento della progettazione
è mancato però un coerente avanzamento di alcuni degli strumenti determinanti per la fluidità organizzativa quali in primo luogo la semplificazione procedurale
Emerge insomma l'esigenza di una generalizzata revisione delle procedure attuative e di un considerevole adeguamento dell'efficienza dei soggetti attuatori e sul piano programmatico della concentrazione delle risorse su pochi e significativi interventi strategici
Evitando il frazionamento in molteplici interventi spesso neppure condotti a te
Per la Svimez se che da sempre ha sostenuto la necessità che la politica di intervento sia caratterizzata dalla certezza delle disponibilità finanziarie e dalla specialità delle procedure di impegno della spesa
Riveste grande interesse l'orientamento emerso nel programma del nuovo governo di uno specifico modello operativo dedicato ai grandi progetti infrastrutturali le modalità la modalità di realizzazione si basa su uno schema di intervento combinato di progettazione
Realizzazione e gestione che si richiama alle figure già note del general contractor e del concessionario si tratta di una procedura derogatoria ma che sembra opportunamente orientata verso un apporto specialistico
Ma non emergenziale per dare risposta ad esigenze di interventi necessariamente compressi e difficili da gestire
Emerge da queste considerazioni che all'inizio del nuovo secolo la responsabilità dei pubblici poteri verso le regioni del Mezzogiorno
Sono grandi quanto le attese e le speranze che questa parte del Paese ripone in un futuro migliore
Nel difficile percorso da compiere
I responsabili della politica economica nazionali alcuni dei quali oggi ci hanno onorato la loro presenza e voglio qui rinnovare il più cordiale ringraziamento per aver accolto il nostro invito
Potranno contare su quella disponibilità su quello spirito di servizio alle istituzioni che hanno animato la Svimez in tutto il corso della sua storia grazie
Ringraziamo il professor Mensi per la sua introduzione prego adesso il dottor Riccardo Padovani direttore dello Svimez di darci le linee del rapporto
Nel due mila la fase espansiva che ha interessato le principali economie dell'area euro
Cresciute assaggi superiori al tre per cento ha significativamente con volto anche l'Italia dove la crescita del PIL raggiunto un tasso del due nove per cento che guardi al valore del mille novecentonovantacinque
Anno di migliore performances decenni appena trascorso
La decisa accelerazione del commercio mondiale di beni e servizi ha cresciuto sì nel due mila due tasso pressoché doppio rispetto ai saggi medi del quinquennio precedente
è l'elemento che ha reso possibile il forte miglioramento del quadro macroeconomico
Il trend espansivo di cui ha beneficiato anche il nostro Paese in virtù di una cresciuta competitività rispetto alle aree extraeuropee che il deprezzamento dell'euro sembra tuttavia aver toccato un punto di massima a metà due mila da allora gli Stati Uniti sono entrati in una fase di deciso rallentamento con contrazione in particolare degli investimenti gli aspetti di dipendenza della crescita europea
Dal fattore trainante rappresentato dal ciclo delle economie americana sembra confermata dai dati del primo trimestre due mila e uno che segnalano in particolare nelle maggiori economie dell'aura dell'Euro
Una netta decelerazione dei ritmi di crescita
Le previsioni di crescita per l'Unione europea per l'anno in corso sono state come noto riviste al ribasso secondo le più recenti valutazione della Commissione il tasso di crescita dovrebbe collocarsi vicino al due cinque per cento con una riduzione di zero nove punti percentuali rispetto al dato di consuntivo del due mila
Come altre volte scostamenti positivi rispetto ad un trend tendenziale di crescita legati anche a fattori esogeni di natura valutaria quale quello avutosi nel Duemila rischiano di dimostrarsi di breve respiro
E ciò può valere tanto più nel caso nel nostro Paese che nel medio periodo ha conosciuto un deterioramento delle posizioni competitive sui mercati internazionali e in particolare negli scambi intracomunitari
Una prospettiva non effimera di ricostituzione di una crescita sostenuta regolare del prodotto
Che rappresenta una condizione di fondo affinché in particolare nel Mezzogiorno si possono consolidare gli sviluppi favorevoli manifestatasi recentemente mi salvi occupazionale le dinamiche dell'occupazione rinvia ancora alla capacità del Paese di porre in atto una politica economica mirata all'adeguamento della struttura produttiva e in particolar modo all'aumento della sua capacità competitiva dopo gli arretramenti accusate nella seconda metà degli anni novanta
Di fronte a un quadro economico che oggi rispetto a qualche mese fa appare più incerto per le prospettive di crescita stabile di controllo dell'inflazione dire assegnamento consolidato dei bilanci
L'economia del Mezzogiorno si presenta però contatti e prospettiva certamente migliori rispetto all'esperienza della prima parte degli anni novanta
Avendo saputo arrestare la tendenza ad un ulteriore arretramento dei livelli relativi di prodotto di occupazione e di investimenti
Un Consolo idealmente ulteriori progressi del processo di crescita dell'economia dell'area restano più che mai legati oltre che alla con Ventura nazionale internazionale all'intensità e alla regolarità dell'azione volta rimuovere i vincoli strutturali
Per gli elementi di debolezza che continuano a gravare sul Mezzogiorno
Nel mille nel due mila l'accelerazione del tasso di crescita ha interessato entrambe le grandi ripartizioni del Paese secondo le valutazioni dove della Svimez il PIL è cresciuto nel centro nord del tre uno per cento
Contro l'uno e sette dell'anno precedente
Nel Mezzogiorno la crescita è stata del due cinque un punto in più rispetto al novantanove
I consumi delle famiglie in rallentamento nel novantanove in entrambe le aree hanno segnato nel due mila un aumento del tre e due del tre e quattro ma e soprattutto sul fronte degli investimenti fissi lordi
Che si registra una più favorevole dinamica di accelerazioni ciclica che in particolare misura anche Rizzato area meridionale
Con una crescita stimata del sei otto per cento contro due cinque dell'anno precedente
Nel centro nord la crescita si è rilevata nel complesso più contenuta cinque nove dopo cinque quattro
Le dinamiche positive di prodotto e accumulazione si sono riflesse nei saldi positivi dell'occupazione che in termini di unità di lavoro standard
Assegnato al subito un incremento dell'uno e due per cento equivalente a circa settantacinque mila unità l'impiego
A fronte di una stazionarietà nel novantanove
Il saldo positivo nel centro nord è stato di duecentosessantotto mila unità con un incremento dell'uno e sei rispetto al novantanove
Il tasso di disoccupazione all'aprile di quest'anno segnava una flessione dal ventuno per cento al diciannove per cento nel Sud
Che è un fatto di assoluta novità dopo anni di ininterrotta tende tendenza al peggioramento
Rimane comunque assai ampio il differenziale rispetto al dato del Centro-Nord che nello stesso periodo è passato dal sei uno al cinque due per cento
Quindi diciamo nel valutino la situazione era diciannove contro cinque due
Per la prima volta nel due mila e inoltre dato rilevante della crescita occupazionale è stato che Issa ha riguardato non solo le componenti atipiche cioè part-time e tempo determinato ma anche i lavori a tempo indeterminato cosa che nel Sud non si verificava danni
I risultati relativi all'anno due mila sia pure particolarmente favorevoli non appaiono un fenomeno di mera accelerazione congiunturale di breve periodo
Ma piuttosto una conferma di alcuni importanti segnali in senso positivo già evidenziati si negli ultimi anni novanta
Nel Complesso del quinquennio novantasei due mila secondo i nuovi dati Istat dal punto da nuovi aggiornati poi fino al due mila per due anni
L'economia è cresciuta ad un saggio medio hanno dell'uno il nove per cento in entrambe le parti del Paese registrando quindi un allineamento dopo l'andamento nettamente più sfavorevole sperimentato dal Sud
Nella prima parte degli anni novanta tra il novantuno e novantacinque in Sud era cresciuto dello zero quattro contro l'uno e quattro per cento al Centro-Nord
L'importanza del miglioramento di tendenza registrato in questa fase più il recente può essere meglio colta se questo viene confrontato con il peggioramento di carattere setto non solo congiunturale
E di intensità assai maggiore ne tresche nel resto del Paese accusato dal Sud nella fase precedente
E se si considera soprattutto la natura non transitoria dei mutamenti del quadro macroeconomico nazionale che vi concorsero e che tuttora permangono
Allora cioè negli anni dei primi anni Novanta agli effetti di una congiuntura negativa comune al resto del Paese si sommarono come il noto quelli del contenimento della spesa pubblica Dupuis il Sud risentiti in misura ben maggiore
In un quadro inoltre di rapida accelerazione della pendenza l'integrazione internazionale fu molto minore il vantaggio per il Sud poté trarne a causa della sua molto minore apertura internazionale
Ecco entrambi gli elementi appena citati visto ci sembra dato più significativo
Sono naturalmente continuano e continueranno a costruire un dato di fondo dello scenario economico italiano
Appunto contenimento dei trasferimenti pubblici per i quali non c'è da attendersi evidentemente ritorni a fasi di presenza così forte diciamo dello Stato nell'economia com'era stato in maniera anche patologica negli anni ottanta
E ovviamente crescente integrazione internazionale con consegue crescente competitività quindi l'andamento Albini allineato rispetto al resto del Paese del Mezzogiorno che di per se stesso non è appunto indicativo di una convergenza ovvero di un recupero dei forti divari
Però di per se stesso sembra indicativo di una migliorata capacità di adeguamento dell'area meridionale alle radicalmente mutate condizioni del contesto
Cosa che ancora solo pochi anni fa diciamo sembrava difficilmente acquisibile
Sotto questo profilo crediamo di svolgimenti recenti si configurano in termini più ampi che non semplice di aggancio nel ciclo di una capacità di una realizzazione di una parità nei ritmi di crescita
Anche nel precedente ciclo espansivo questo è un punto importante ci sembra richiamarlo non processi Genzano Alviti chiama per cogliere le differenze
Prodottosi nell'economia meridionale anche nella fase per il precedente ciclo espansivo di secondi tutta la seconda parte degli anni Ottanta il Mezzogiorno aveva partecipato alla ripresa nazionale ma la sua crescita a differenza che nel nord era stata trainata in misura determinante dai consumi
Sostenuti da trasferimenti pubblici larga parte destinati al sostegno dei redditi delle famiglie
Diversamente in quest'ultima fase ed è questo diciamo insieme poi gli elementi di fragilità che saranno appunto richiamati
L'elemento caratteristiche proprio la dinamica degli investimenti ad esercitare un ruolo di traino della crescita nel quinquennio novantasei due mila l'aumento degli investimenti fissi lordi è stato nel sud del quattro cinque per cento in media all'anno
Più sostenuto che erano quattro per cento ed intensità doppia rispetto a quello dei consumi privati interni questo appunto a differenza di una frase
Chiamiamo di dipendenza patologica di fine degli anni ottanta ecco questa dinamica è stata nel caso dell'industria in senso stretto ancora particolarmente più previdente il saggio di sviluppo è stato degli investimenti è stato al Sud nella media del Queen's concerne gli hanno il quinquennio del cinque sette per cento
Quasi quattro punti percentuali in più di quello avuto sia un Nord uno e otto per cento
La crescita dell'accumulazione ha trovato certamente sostegno nel nuovo regime di incentivi a favore delle attività produttive
Divenuto operativo a partire dal mille novecentonovantasei dopo una prolungata fase di sospensione poi di incertezza nelle fa nelle fasi della transizione verso il nuovo sistema di intervento ordinario delle aree depresso
A questa intensa intensa attività di investimento e anche presumibilmente in buona parte da riferire la ripresa dei trasferimenti netti a favore delle regioni meridionali l'incidenza delle importazioni nette sul totale delle risorse disponibili del sud
è servita dal novantasei al due mila dal tredici e sei al quindici a otto
Tale valore risulta peraltro significativamente ancora più basso lontano dal diciannove per cento dei primi anni novanta
E questo è significativo perché il livello dei primi anni Novanta era ancora un livello riferibile a quella condizione di dipendenza
Di cui si è detto antecedentemente
La partecipazione del Mezzogiorno la crescita dell'economia nazionale è stata resa possibile
Anche da un aumento significativo nella media del periodo dell'esportazione in rapporto al PIL dell'aria l'incidenza delle esportazioni di merci aumentato dall'otto due del novantacinque
Al dieci e uno del due mila
Con una riduzione non marginale della distanza di spetta al Nord che rimane comunque assai ampia al nord la quota e il venticinque per cento
C'è stato anche un aumento una riduzione nella differenza della propensione all'export tra
L'industria manifesto Riera meridionale quello del Centro Nord il divario
Di ben quarantuno punti si è ridotto a trentasette e qui direi è indicativa però la tendenza il giudizio complessivamente positivo sulla performances realizzata dall'economia meridionale in questi ultimi anni non deve peraltro far trascurare gli evidenti elementi di fragilità che possono essere registrati anche per questa fase per quest'ultimo quinquennio ne naturalmente il permanere di forti elementi specifici di debolezza di natura strutturale
Su alcune di questi ci si Toro tornerò nel seguito appare comunque opportuno evitare in sede preliminare una sterile contrapposizione tra l'ottimismo di guarda ogni volta i miglioramenti di Breve
Come un sicuro avvio del decollo e l'altrettanto poco utile pessimismo di chi di fronte alla Scala in abito in me in mente limitata dedita dissestati
Sottolinea ancora le norme insita dei divari balistici per negare a priori valore al manifestarsi di nuove tendenze
Tra gli aspetti di fragilità
Dell'ultima fase e in primo luogo del richiamare quello che il sostanziale avvicinamento del ritmo di crescita
Delle due parti del Paese è avvenuto intorno ad un tasso medio annuo che in tutti gli anni anzi
Medio annuo ma continuo in tutti gli anni dal novantasei al due mila significa menti idealmente inferiore a quello dell'area dell'euro
Nel complesso uno e nove contro due cinque in particolare nell'industria manifatturiera al differenziale negativo di crescita del valore aggiunto
Rispetto alla zona euro è stato per l'Italia di oltre sei punti percentuali cinque cinque nel mezzogiorno e sei e cinque nel Centro-Nord e quindi l'allineamento sì avuto però ad un livello di crescita più basso
Questo più limitato sviluppo della produzione industriale è il riflesso di una perdita di competitività riconducibile più che una sfavorevole evoluzione delle ragioni di scambio
Ad un adeguata rispondenza della struttura dell'offerta nazionale alle componenti più dinamiche della domanda mondiale
La perdita di competitività evidenziata dall'export italiano verso la UE va infatti in buona parte assegna scritta ad un modello di specializzazione prevalentemente basato sui beni di consumo tradizionali dei punti
Le cui produzioni risultano caratterizzate da una elevata elasticità rispetto al prezzo e da una ridotta elasticità nei confronti del reddito
Con il progressivo azzerare il sì a partire dal novantasei dei vantaggi legati al cambio
I prodotti tipici del made in Italy hanno visto diminuire la loro capacità di penetrazione nel mercato europeo senza che questo sia stato controbilanciato da un miglioramento nell'interscambio di altri beni appartenenti a settori ad alto tasso di innovazione e a più alta produttività relativa contrassegnate da più elevate dinamiche
Di domanda mondiale
Queste cresciute difficoltà competitive sono testimoniate per entrambe le ripartizioni dalla diminuzione sul totale della quota per l'export industriale verso i Paesi dell'Unione europea
Nel Mezzogiorno la quota è passata dal sessantaquattro e uno nel novantuno al sessanta e tre nel novantacinque al cinquantasette sette nel due mila appunto la quota di export verso la UE nel centro nord nello stesso decennio si è scesi dal sessantatré sei al cinquantacinque
Negli anni più recenti il riorientamento dei flussi commerciali questa diciamo perdita anche di penetrazione sui mercati delle della UE ha trovato compensazione del deprezzamento dell'euro rispetto al dollaro
E questa è una condizione di vantaggio che però non può ragionevolmente essere sostenuta da me
Questo è particolarmente vero nel caso del Mezzogiorno dove la debolezza dell'euro che rischia di agire come un fattore di protezione momentaneo e quindi in parte anche Fini ero rispetto alla tendenza al deterioramento della competitività deterioramento che nel caso del Sud è riconducibile oltre che ha un effetto di Mexès specializzati Ivo come nel caso dell'ordine maniera più accentuata a uno sfavorevole andamento dei costi
Nell'ultimo quinquennio infatti l'industria manifatturiera meridionale ha conosciuto un incremento relativo del costo del lavoro per unità di prodotto Clup per quasi tutte le branche
Posto pari a cento livello del nord il gruppo della per la media dell'aggregato manifatturiero meridionale è passato dal novantacinque se c'è da essere inferiore di quasi cinque punti al centodue
E sette
Tale sfavorevole risultato l'effetto combinato di una crescita più forte del costo del lavoro per dipendente legata anche al décalage
Degli sgravi contributivi e di una crescita del cumulata della produttività inferiore di quasi cinque punti percentuali
E questo della direi
Perdita ulteriore di competitività è uno degli elementi appunto più gravi anche perché si accompagna ad un tasso di crescita
Del prodotto non basso e quindi c'è da interrogarsi su corda cosa anche Possa dipenderà ecco questo elemento a nostro giudizio è collegato a diciamo a una specifica riguardante gli investimenti di cui si è parlato la già richiamata ripresa del ciclo positivo di investimenti ha interessato nel Sud solo la componente strumentale o di macchine e attrezzature e beni immateriali
Cresciuta nel quinquennio per l'intera economia ad un tasso del nove quattro nettamente maggiore di quello pur sostenuto cinque due per cento del centro nord però a fronte di questo gli investimenti in costruzioni in opere pubbliche
Già crollati nella prima parte degli anni novanta
Sono risultati in sostanziale di stagno al Sud meno zero sei per cento in media all'anno
A fronte di una crescita del due quattro per cento nell'altra parte del paese
Il maggiore tasso di investimenti per beni strumentali che ha inciso sui fattori di competitività interni alle imprese non sembra essere stato una condizione sufficiente almeno nel breve periodo a garantire al Mezzogiorno quindi guadagni di produttività relativa su questo risultato del ritenere che abbia almeno a che abbia almeno in parte pensato proprio la debolezza della componente degli investimenti volti a migliorare la dotazione infrastrutturale del territorio dotazione che nel Mezzogiorno sensibilmente minore rispetto a quella del Centro-Nord
E dal cui ampiamente in gran parte dipende il rafforzamento delle economie esterne decisivo per la crescita della produttività del sistema economico dell'area alla composizione squilibrata del processo di accumulazione ha fatto riscontro sotto il profilo delle politiche di sviluppo per il Mezzogiorno come accennato
Dell'avvocato Annesi una efficienza decisamente maggiore nell'approccio l'attuazione degli interventi di incentivazione produttiva rispetta quella dell'intervento sul contesto mirato alla promozione della competitività territoriale
Intervento sul quale c'è da dire il piano di sviluppo Mezzogiorno e diciamo le linee della nuova programmazione avevano invero molto puntato ecco per quanto concerne gli incentivi
E parlo soprattutto di quelli della quattro ottantotto è indubbio che diciamo la legge ha trovato presso le imprese un forte favore semmai un limite
Da noi più volte rilevato è stato quello della incapacità sostanziale di incidere sulle condizioni strutturali dell'economia meridionale sui punti di debolezza
Conseguendo gli obiettivi strategici di mutamento della composizione dimensionale molto scrisse schiacciata verso il basso
E settoriale ancora più specializzata in maniera spinta sulle piccole dire sul settori tradizionali
Ne di sostenere la ripresa di produttività delle minori prese nelle quali si concentra in mancheranno del parte il gap di produttività competitività con il Nord
Cioè se il gap di produttività con il nord è in media di diciassette punti in realtà diciamo livello toccato nelle imprese fino ai venti addetti è di trentadue punti
Questo significa è un gap di una portata tale evidentemente da essere compensato solo da una presenza non positiva del sommerso
Sempre con riferimento agli investimenti scusate alla politica industriale
C'è quindi da auspicare che si proceda nella sulla via di una maggiore selettività cioè di un legame ad obiettivi di modifica
Della composizione strutturale dell'industria meridionale
Proprio sotto questo profilo debbo dire vi è un'esigenza di conciliazione con gli altri strumenti di natura automatiche allegati alla detassazione ispirati ad altra Filosofia
Che sono emersi già con la legge finanziaria dello scorso anno mi riferisco all'articolo otto e che troveranno diciamo conferma per certi versi nella nuova legge
Varata in questi giorni che estende all'intero territorio nazionale una forma di tassazione degli utili ben vestiti
Il nostro auspicio perché queste due forme di sostegno all'industria abbiano a conciliarsi non a scapito diciamo della linea più selettiva di politica industriale
Che è stata in buona parte degli anni ottanta cioè novanta malgrado Paul successo tra quattro ottantotto
Identificata come un imbarazzante eredità del dirigismo crediamo che nel nuovo quadro politico probabilmente posso aiutare
In questa direzione cioè della conciliazione tra i due aspetti la mancanza di complessi statalisti di cui gode la tradizione liberale
Altro elemento
Diciamo nonché di fragilità ma che riteniamo ed è stato poc'anzi richiamato
Da dal sindaco
è quello della legame tra disoccupazione e dinamiche e delle migrazioni
Dopo un triennio di crescita dell'occupazione contenute meno stabile rispetto al Centro-Nord nell'ultimo anno sia andato delineando nel Mezzogiorno un rafforzamento della capacità dizionario di assorbimento di lavoro
Che si è sostanzialmente allineata alle dinamiche positive del resto del Paese
Va tuttavia rilevato che la crescita che ha interessato il Mezzogiorno a partire dalla seconda metà del novantanove ha di fatto portato a recuperare soltanto i livelli raggiunti prima della recessione del novantadue novantatré
Mentre il Centro-Nord che aveva già recuperato nel novantotto tali livelli ad allora ha avuto un incremento dire o di occupazione di seicentocinquanta mila unità i divari nei tassi di attività di occupazione tra le due aree non sono stati per altri sostanzialmente pertanto sostanzialmente intaccati
Le ultime stime rilevano per la media del due mila un tasso di occupazione della popolazione in età da lavoro
Del sud del se del nord del settantuno al nove per cento contro il cinquantanove il cinque per cento nel Mezzogiorno per i maschi del quarantotto contro ventiquattro e sei per le donne
E qui e basta ricordare che diciamo l'Unione europea nel vertice di Lisbona
Ha fissato un target al due mila e dieci dei tassi di occupazione del settanta per cento per i maschi e del sessanta per le donne
Ecco la la presumibile difficoltà per il nostro Paese di soddisfare gli obiettivi di Lisbona e quindi legate realtà essenzialmente all'ancora enorme distanza dell'attivazione occupazionale del Mezzogiorno perché i dati del Centro-Nord mi sono già
Prossimi
I dati prima Riker dati mostrano come nel Centro-Nord almeno per la componente maschile le quote che a livello europeo vengono assimilata ad una situazione di virtuale piena occupazione sono di fatto raggiunte
Le distanze restano invece sample per il Mezzogiorno se le condizioni cicliche confermasse dei tassi di crescita del due mila
Nel Centro-Nord potrebbero divenire più significative situazioni di carenza di offerta sul mercato del lavoro del resto già evidenziato sì di recente in alcune realtà locali e per alcune componenti rispetto ai fabbisogni occupazionali
Il consolidamento dei flussi di immigrazione insieme alla cresciuta capacità di utilizzazione di componenti secondari di offerta in particolare femminili
Rissa possibile anche dare flessibilità contrattuali da consentite sembrano indubbiamente confermare la capacità del sistema di mercato centro-settentrionale di mobilitare risorse di offerta a fronte di fabbisogno di domanda di lavoro
Il Centro-Nord nel solo due mila mostra di aver assorbito un flusso migratorio di centocinquantasei mila unità in provenienza dall'estero
E di sessantasette mila unità in uscita dalle regioni meridionali
Accelerazione rallentamenti delle dinamiche congiunturali dovrebbero presumibilmente trovare l'intensità differenziale di questi flussi un fattore di adattamento e di riequilibrio nel mercato del lavoro locale
Ora queste tendenze possono certamente rappresentare in qualche modo anche un'opportunità di alleggerimento per la situazione del Sud gravata da forte disoccupazione
Tuttavia rischi implicazioni a medio termine per le prospettive di riequilibrio o ripresa di una convergenza di queste aree derivanti da un processo di aggiustamento fondato sulla di Cristo della mobilità del fattore lavoro vanno opportunamente considerato
La ripresa dell'emigrazione mette insieme un rapido adeguamento della dinamica naturale dalla popolazione a modelli di comportamento demografico già consolidati nel Centro-Nord ha significato nel Sud nel triennio novantotto due mila saldi negativi complessivi della popolazione per un valore cumulato di circa novantaquattro mila unità a fronte di un incremento di trecentottanta mila unità al nord
E come risulta dalle analisi contenute nel rapporto la composizione per età densa afflusso migratorio indica che il saldo negativo del Sud va attribuito in massima parte agli appartenenti alla classe di età compresa tra i venti e i trent'anni
Questa uscita netta di componenti giovanili della popolazione appesantito di fatto l'indice di dipendenza cioè il rapporto tra la popolazione fino a quattordici anni e quella con oltre sessantacinque sulla popolazione in età da lavoro
Che si situava al primo gennaio due mila nel Mezzogiorno al quarantanove quattro per cento un valore ormai superiore seppure di poco a quello medio dell'unità europea quarantanove dell'Unione Europea quarantanove a tre
Di fronte al Consiglio
Senza e ormai calanti della popolazione fino ai quindici anni la crescita del tasso di dipendenza va iscritta interamente ad un processo di invecchiamento dalla popolazione
Il Mezzogiorno si avvia così a presentare caratteristiche demograficamente simili a quelle del Centro-Nord con un tassando naturale che nelle previsioni dell'Istat dovrebbe divenire negativo già nel due mila e sei
Una linea mentono i tassi di crescita dell'economia fra le due ripartizioni non è dunque condizione sufficiente ad evitare nuove forme di dualismo e di dipendenza
In tale quadro l'assorbimento di risorse di lavoro giovanile da parte di una domanda delle imprese del Nord
Se da una parte contribuisce ad alleviare potenziali tensioni sul mercato del lavoro di tale area può dall'altra rappresentare una perdita potenziale di reddito e di crescita più sostenuta per il Mezzogiorno
Il Mezzogiorno rischia insomma nel medio periodo di condividere creare problema le problematiche diario demograficamente più mature in termini di impatti socio economici di invecchiamento della popolazione
Senza essere mai riuscito ad ampliare la propria base produttiva in misura adeguata ad offrire più a più ampi sbocchi occupazionali per le proprie fasce giovanili
Non vanno sottovalutate le implicazioni di medio periodo in termini deposizionali squilibri per le prestazioni previdenziali ove ad un più produttore coscia avvicinamento verso una struttura demografica più matura si sommino ancora carenze dichiarazione di occupazione stabile e regolare
Riteniamo quindi che uno dei ruoli delle politiche per lo sviluppo sia proprio quello di cercare di correggere
O di regolare tendenze spontanee del mercato del lavoro nella misura in cui queste possono potenzialmente agire nel senso di un ampliamento
Dei divari tra le due parti del Paese nelle opportunità di inserimento nella vita lavorativa
Ed è difficile non annoverare tra le grandi questioni che spetta alla politica nazionale di sviluppo economico di affrontare nei prossimi anni
Quella di una gestione del fenomeno delle immigrazioni dall'estero che proprio a partire da una chiara presa d'atto
Delle diversità delle esigenze che si pongono anche in tale ambito in relazione alla profonda diversità di situazioni caratterizzante il mercato del lavoro nelle grandi aree del Paese sappia renderle compatibili
Evitando l'altrimenti inevitabile affermarsi di orientamenti funzionali agli interessi della parte più sviluppata ma non al superamento del persistente divario tra un sub gravato da una disoccupazione di massa
E un nord in sostanziale equilibrio di pieno impiego
Va in altri termini escluso che la regolazione dei flussi di migrazione Possessed affidata anche solo prevalentemente alle responsabilità dei governi regionali e locali
L'acqua
La politica per lo sviluppo del Sud potrà esercitare tutta la propria efficacia solo se sarà in grado di accrescere la competitività del territorio Mary io Natale la complessiva capacità competitiva del sistema produttivo esistente attraverso un'adeguata offerta di infrastrutture e servizi
Non si può certo tuttavia dire che l'azione in campo infrastrutturale sia stata sin qui in grado di modificare la situazione di grave ritardo delle regioni meridionali rispetto alle altre aree del Paese
I fabbisogni di intervento infrastrutturale restano assai rilevanti
Soprattutto nella prospettiva di un'Europa allargata
I dati presentati nel rapporto mostrano un avvicinamento parziale del sud
Ai due livelli di dotazione media delle principali aree europee ma anche il persistere di un fortissimo diretto
Ecco vi è da dire che nonostante che il duplice ruolo delle politiche di infrastrutturazione cioè sia come fattore necessario ad adeguare la competitività del territorio un'attrazione di risorse mobili
E la capacità competitiva del tessuto produttivo esistente sia stato comunque pienamente acquisito nella cosiddetta nuova programmazione
I risultati
Risultano piuttosto modesti se consideriamo i dati relativi alla spesa per investimenti pubblici emerge quest'anno un quadro non favorevole
Nel due mila la spesa per investimenti della spesa della pubblica amministrazione ha registrato un sensibile rallentamento rispetto alla crescita registrata a partire dal novantacinque
A prezzi costanti la variazione è stata del appena lo zero uno
Il rapporto investimenti pubblici PIL è pari nel due mila al ventiquattro e sei per cento ben lontana al due quarantasei per cento ben lontano dal valore del tre ventinove rilevato nel novanta
Grazie
Anche dall'analisi dello stato di avanzamento degli interventi strutturali del CUP CS novantaquattro novantanove emergono risultati ben distanti degli obiettivi di spesso indicati dal DPEF novantanove due mila e uno ha fissato per la fine del due mila e il conseguimento di livello d'impiego
Dell'ottantacinque per cento il tasso di impiego è stato del settantatré il cinque per cento con il settantasei e il nove per gli interventi multi regionali il sessantanove per quelli regionali
A questi modesti risultati del precedente ciclo si accompagnano di suo per adesso una modesta attivazione della programmazione
Prevista
Per il periodo due mila due mila e sei nonostante gli sforzi compiuti sia sui tempi di elaborazione dalla programmazione che sulla qualità degli interventi si ripetono anche per questa nuova fase dell'intervento dei fondi ritardi viziati già riscontrati nelle precedenti esperienza
I tempi negoziali per l'approvazione del Cucci esservi programmi operativi si sono confermati anche in questo ciclo di programmazione troppo rigidi e poco coerenti con i termini di avvio dalla programmazione previsti dei regolamenti comunitari
Una specifica grave carenza programmatica dei profili di intervento attuato in questi ultimi anni riguarda gli interventi di grande dimensione realizzativa nel determinare questo vuoto programmatico in materia di integrazione territoriale su scale maggiori sulla connessa grande influsso imputazione essenziale per garantire non solo compiti da dell'intero sistema Paese ma addirittura la sua possibilità di competere
Non irrilevante è stato ricorso al critico ad una sussidiarietà a senso unico poco fondata sull'effettiva capacità di risposta dei vari livelli amministrativi e di governo nei confronti della domanda dei cittadini dell'interesse è necessario quindi ora affrontare
Il grande nodo dalla capacità di intervento che in campo infrastrutturale presenta problemi a tutti i livelli pubblico e privato
Bah quindi accolto con grande attenzione l'orientamento che va formandosi in sede governativa verso uno specifico modello operativo dedicato ai grandi progetti infrastrutturali
Perché cerca di rispondere ad esigenze oggettive la struttura fondamentale dell'indirizzo proposto si basa su forme combinate di progettazione realizzazione eventualmente anche di gestione
Che si richiama alle figure già noto del general contractor del concessionario novità sembrano concentrarsi soprattutto nel rafforzamento della decisione politica su investimenti di così grande importanza impegno finanziario
Si tratta in sostanza come già rilevato dal presidente arnesi di una procedura derogatoria ma che diversamente dalle esperienze di questo tipo già vissuto nel nostro Paese anche nel Mezzogiorno
Sembra orientarsi più verso l'adozione di un approccio specialistico non emergenziale per dare risposta ad esigenze di intervento necessariamente complesse e difficili da gestire
Si tratta certamente anche di una sfida perché la materia dei lavori pubblici coinvolge per sua natura molteplice contrastanti interessi sui quali è sempre arduo trovare punti di equilibrio capaci di chi esprime le soluzioni efficaci e gestibile
Ma vale la pena di raccoglierla grazie
Allora ringrazio il il dottor Saccomanni per l'illustrazione sintetica del rapporto che poi molto elaborato molto limpidezza interessante
E a questo punto lanciando ordine depuratori io pregherei il ministro il ministro per le Attività produttive professore Antonio Marzano di darci appunto la sua opinione sui temi che sembra entrando le sue esigenze di governo lo richiamano diciamo con urgenza a Roma quindi abbiamo proceduto a questo cambiamento del programma prego
Va
Io mi scuso per aveva
Ha chiesto di alterare
Un poco il programma così come era previsto ma a Roma in questo momento è in corso
Il tavolo della concertazione
Naturalmente ho informato il Presidente Berlusconi che doveva allontanare intervenire e quindi
E lui ha detto di dire
Che è un po'come se
Un pezzo di concertazione si fosse proiettato verso il sud del mondo anche fisico con la mia presenza qui
Ringrazio naturalmente la Svimez che ormai ha quasi instaurato una piccola tradizione o molto longeva
Ma una piccola tradizione per la quale io sono presenti
Ormai da qualche anno
Alla presentazione di questi può dei russi e punto i russi rapporti oltre mille pagine
Che naturalmente uno si leggono cercando di coglierne una sintesi unitaria
L'analisi è molto approfondita ovviamente non posso percorrere qui con voi
Le mille pagine anche perché temo che mette a repentaglio la mia sopravvivenza di fronte alla vostra reazione sicuramente negativa
Non dare l'impressione che io richiamo la quello che è stato detto anche da parte di quello che è stato scritto che
Come sempre vi sono luci ed ombre
Già l'anno scorso venendo qui dissi che bisogna distinguere gli aspetti congiunturali dagli aspetti strutturali
E che i problemi del Sud come molti problemi per la verità italiane dell'intero paese sono problemi di natura strutturale
L'anno scorso c'è stata una congiuntura favorevole nel due mila
Però non so magari qualcuno lo ricorderà se c'era anche l'anno scorso io dissi che la congiuntura internazionale un po'come il vento alle regate
Quando tirare le vele delle varie barche o Paesi si gonfiano i Paesi accelerano ma poi la congiuntura internazionale sul confine
Il vento si sgonfia e se IPA
Non hanno nel frattempo messo in atto
Politiche strutturali di rafforzamento della propria economia
Ossessione sono alcuni che l'hanno fatto e altre che non mi hanno fatto quelli che non hanno fatto
Senza il vento della congiuntura internazionale sono costretti a andare a remi
La congiuntura internazionale
Ahimè
Si è sgonfiata il vento non tira più come l'anno scorso
L'economia statunitense
Veramente sta e ci si è constatato che l'idea che è circolata
E anche in fretta dal governo dell'epoca
Affermata in documenti ufficiali secondo cui il rallentamento dell'economia americana avrebbe potuto trovare compensazione nell'assunzione da parte dell'Europa del ruolo di locomotiva
Del mondo questa era un'ecografia molto ottimistica non si è verificata
Se piuttosto verificato che l'Europa soprattutto alcuni paesi dell'Europa hanno risentito a loro volta negativamente del rallentamento americano
E gli altri paesi hanno a loro volta subito negativamente il rallentamento dei Paesi europei più sensibili alla congiuntura alla situazione economica americana quindi
Questo era un fatto congiunturale non possiamo trarre da quello che è successo nell'anno scorso
Troppe indicazioni
Perché ricordiamo sempre appunto erano le indicazioni che si traevano da una situazione congiunturale e non da una evoluzione strutturate
Del Meridione e del resto neanche del Paese nel suo complesso
E così noi abbiamo visto nella due mila un avvicinamento dei tassi di sviluppo del Sud rispetto al centro nord ma guardate e questo
Di per sé non è significativo perché l'anno era coadiutore il problema del Meridione non sono stati risolti credo che nessuno lo pensi
Grazie alla congiuntura favorevole mondiale dell'anno scorso guardiamo dunque un po'con maggiore attenzione come io penso sempre si debba fare ai fatti strutturali ai fenomeni strutturali e qui appunto come dicevo all'inizio ci sono luci e dunque
L'occupazione
L'occupazione
E aumentata nel due mila però muto fenomeno congiunturale
Ma anche nell'ultimo trimestre di quest'anno c'è un buon aumento del tasso di per Meridione
Superiore a quello del Nord
Questo è un fatto strutturale in che senso però
Preso in sé è un fatto positivo
Però ricordiamoci che il nodo del centro nord contiene molte aree dove c'è la piena occupazione
E che quindi la occupazione possa crescere
Più
Nel Sud che nel nord e anche spiegato da questo semplice ovvio fatto dove c'è la piena occupazione l'occupazione prevenzione complice ed è
Salvo per l'afflusso di immigrati
Dalla altre parti insomma
Ma è chiaro che
Nelle zone ad alta occupazione il tasso di incremento dei posti di lavoro tendesse relativamente basso
Fece poi addirittura più innovazione tende addirittura quasi a ma
Quindi il dato è positivo però ricordiamo sempre nell'interpretarlo
Che c'è una situazione molto disomogenea fra le aree che stiamo confrontando ragionare quasi a piena occupazione fatto positivo per carità ci mancherebbe altro ma attenti a tranne troppe conseguenze troppe interpretazioni
In positivo per quello che accade nel resto del parere
Investimenti
Anche sul piano degli investimenti
C'è stato nella anno scorso un aumento sensibile investimenti nel Sud maggiore rispetto a quello del no anche questo c'è da chiedersi in che misura sia un fatto strutturale noi pensiamo che congiunturale homo che ci sia questo fatto vada però rafforzato vada consolidato deve diventare un dato di struttura ed io adesso non sono ancora convinto che quella buon andamento degli investimenti dell'anno scorso nonché prevalentemente di natura congiunturale
Vedo invece come un dato significativo il fatto che le esportazioni del Meridione
Aumentano ha un tasso di sviluppo
Sostenuto tanto che la quota delle esportazioni meridionale se leggo bene i dati anche conto del rapporto sul totale cresce rispetto al novantacinque cresciuta non temuto ma insomma si tratta di quasi due punti percentuali questo non è affatto infatti
Vedo che la natalità netta delle imprese nel Meridione è particolarmente alta
Vedo che perché uno potrebbe dire ma poi bisogna vedere che impreciso
Però vedo come ultimo dato sul quale vorrei che poi anche Svimez
Che ha più tempo di me personalmente
Dedicare a questo tipo di analisi
Che il rapporto presidente
Sofferenze impieghi
Diminuito nel sud più che
Questo è un dato che secondo me andrebbe seguito con molta attenzione perché significa che la qualità della produzione migliore cioè la parità scusate dell'impresa migliore
Che uno dei problemi tradizionali diciamo del Meridione potrebbe migliorare questi su dati relativi agli ultimi
Proprio recentissimi periodi
E che quindi una delle regioni storiche del gatto fra tassi di interesse praticati alle imprese meridionali
E i tassi di interesse praticati all'impresa del Centro-Nord potrebbe questo fattore
Migliorare a favore del Meridione e questa è una cosa secondo me qui si son dati significativi questi soldati che segna no Roma certamente sufficiente
Una cosa che cioè nel sud secondo me e bisogna dirlo chiare notte
C'è voglia di fare
C'è un una grande voglia di fare
E che questa grande voglia di fare aspetta una politica economica adeguata
Come quella che il governo impegnata fra per esprimersi in tutta la sua potenzialità
Ci sono i presupposti se non ci fossero i segnali di una voglia di fare
Della voglia di rischiare
Dovremmo soltanto ripiegare su politiche economiche che noi riteniamo supera tradizionali di grande interventismo statale di assistenzialismo per carità
Queste son cose che appartengono al passato fanno più male che bene è soprattutto ci sono i presupposti per fare altri di politica economica e non quelli
Quindi possiamo parlare di una politica economica governativa che trovo un sound
Disposto e forse preparato
A accoglierle in termini positivi a tradurlo in termini positivi
Certo che ci sono ancora le umbre
Il tasso di sviluppo del PIL
Nazionale sa rallentando noi non abbiamo ancora definito i termini della questione nella forma del DPEFR
Che questa volta vi permettiamo non sarà come qualche volta è successo in passato
DPEF Documento di programmazione economica e finanziaria qualche volta in passato io ho diritto che quella sigla significato documento di parole favole ma non accadrà più questo
Non è noto lo stiamo definendo pensare che sono quindici giorni che il Governo si è costituito quindi abbiamo dei problemi di tempo non abbiamo ancora espresso una votazione ma certamente sarà un tasso di sviluppo
Più basso di quello dall'anno scorso
Quindi questo non è un fatto positivo è un'ombra
Il costo del lavoro per unità di prodotto il gruppo aumento dal Sud più più a lungo questo è un argomento sul quale bisogna riflettere
Anche perché viviamo in un contesto diverso
Cioè voi sapete che
Quando mentre il costo del lavoro per unità di prodotto la teoria tradizionale dice attenzione perché si può innescare una spirale perversa
Aumento il clou aumento all'inflazione aumento dell'inflazione aumento il gruppo e così via
Io penso che non questa spirale non sia molto realistica oggi nel doversi nel diverso contesto in cui viviamo
Perché perché quella spirale
Funzionava nella l'abbiamo constatato anche nel nostro Paese quando c'era una politica monetaria accomodante
Con una politica monetaria accomodante il costo l'aumento del costo del lavoro si trasmetteva in più inflazione perché la politica monetaria era espansiva in passato è accaduto
Ma a me non sembra affatto più alla politica monetaria della Banca centrale europea possa mai essere accomodante e non lo è di fatto più
Questo che cosa significa che aumenti del costo del lavoro per unità di prodotto non potendo sì trasferire sui prezzi perché la politica monetaria non lo consente
Si trasferisce negativamente sull'occupazione
Crea cioè disoccupazione questo è un altro meccanismo
Che lì visto che è cambiata quella condizione relativo alla politica monetaria quindi è molto importante il clou
Sì è un gruppo che non cresca di più
L'ispettore sulle
E a questo discorso ci porta immediatamente sul problema della produttività perché nel quinto
La produttività l'andamento della produttività è fondamentale
A parità di condizione più alte la produttività inferiore il gruppo e qui c'è un'ombra cioè la produttività nel Meridione aumenta meno
Che nel resto del Paese
Ricordiamo sempre che la produttività
è il risultato di più cose cioè un produttività a livello di impresa
C'è una produttività a livello di sistema economico
Cioè una produttività o competitività di sistema
C'è una competitività a livello di istituzioni
Probabilmente quella che ancora inadeguata la competitività a livello di sistema
E anche a livello di istituzioni
Per esempio istituti che dovrebbero essere determinanti nella penetrazione dei prodotti italiani all'estero come dice
Dovrebbero fare di meglio e di più
Mai da questo insieme di cose produttività d'impresa produttività di sistema produttività e istituzionale o competitività che nasce poi risulta
E naturalmente quando parliamo di competitività di sistema
La mente corre subito alle infrastrutture
Perché parliamoci chiaro
Anche quella di sistema dipende a sua volta da molti fattori
Il fattore principale sono le infrastrutture e io da quel vostro rapporto
Spiedo commenta come
E qui c'è stato un ristagno forte se non proprio una riduzione assoluta degli investimenti infrastrutturali
E quindi qui bisogno per e come dirò fra un momento qui noi opereremo con molta amicizia
Con molteplici
C'è anche un problema di credito e di finanza
Noi dobbiamo seguire con attenzione l'accordo di Basilea che se va avanti come penalizzerà proprio le piccole e medie imprese credo il Meridione lì bisogna prepararsi a una politica
Attenta su questo punto e c'è un problema di finanza finanza di impresa finanza moderna che aiuti l'impresa
A nascere a crescere e a prosperare
Sono che istituti bancari che opera nel Meridione stanno prendendo e hanno già avviato importanti iniziative in questo senso
Questo è molto importante perché fa parte della competitività di sistema
Naturalmente quando parlo di finanza parlo di finanza
Per far nascere crescere e prosperare
Poi c'è una finanza di tipo speculativo che ancora un po'diffusa nel Paese
Che è una finanza che deve fare la sua parte ma se si diventa se diventa una finanza troppo rischiosa diventa negativa
Io sono di un imprenditore che ha un po'trascurato la sua impresa se dedicato molto alcune operazioni finanziarie altamente speculative e gli è andata male
E tornato a casa ha detto moglie Emilia non possiamo più consentirci il tenore di vita fin qui seguito
E dobbiamo risparmiare tu per esempio perché non impari
A cucinare così licenziamo la cuoca e la moglie gli ha risposto fatto imparate a fare l'amore così licenziamo il giardiniere
Ed ecco due posti di lavoro che vanno a ramengo quando si fanno operazioni finanziarie troppo diffuse di tipo speculativo e non produttive effettivamente di valore aggiunto e di ricchezza
C'è il fenomeno dell'immigrazione
Il fenomeno dell'immigrazione
Nel contesto di un'economia globalizzata
Nel contesto dell'economia europea in cui c'è libertà del movimento delle persone dei beni capitali è un fenomeno ovviamente naturale
E naturalmente ha degli aspetti positivi perché decongestionare soprattutto alcune situazioni in cui la disoccupazione particolarmente elevata
Però è evidente che bisogna anche seguire criticamente questo fenomeno io devo dire la verità non tanto dal punto di vista che vedo esposto
Il rapporto Svimez
Di una crescente rapporto di dipendenza giovani anziani
Anche per questo rapporto come tutti i rapporti statistici voi sapete che quando aumenta il rapporto anziani giovani sedici realmente rapporto di dipendenza pendenza degli anziani regioni
Ma sempre che si rafforzi vanno letti con un po'di dati statistici voglio dire vanno non il rapporto Svimez
Rapporti percentuali vanno lette con un poco di
Sopra prudenza
Perché io non trovo per esempio proprio del tutto corretto
Calcolare questo rapporto mettendosi al numeratore ansia sia al denominatore giovani
Quelli residenti insomma non è che un giovane che va a vivere nel mondo non contribuisca a aiutare l'anziano che rimane sul territorio questo anzi normalmente non è mai accaduto
E l'Italia anzi un Paese
Che ha una grande tradizione e non vorremmo si ripetesse certa ma che dimostra come coloro che son partiti amano mai dimenticato il paese di origine soprattutto la famiglia di origine
C'è stato un lungo periodo di tempo in cui quando arrivava il postino nelle case meridionali e raccolto con contentezza perché portava una rimessa di qualche emigrante
Oggi porta soprattutto cartelle delle tasse e quindi meno favorevolmente accolto ma voglio dire
Il rapporto di dipendenza calcolato sulla base di person residenti non è
Ma il problema principale secondo me è un altro
Ed è che una delle ragioni che spingeranno
Impresa
Altrove costituite
Ad insediarsi nel Mezzogiorno è rappresentato dalla scarsa edito da delle dicevo prima quasi piena occupazione
Dalla scarsa disponibilità di forse le ore all'alba e dalla disponibilità invece di forze di lavoro nel Meridione
Se invece
Questa ragione di attrattiva fosse indebolita per il fatto che le forze di lavoro vanno su
Meno imprese verranno giù
Non so se avete questo è l'aspetto igienico norme sul quale bisogna riflettere non tanto il rapporto IMEI mensa anziani giovani quando il fatto che la disponibilità di forse il lavoro romani naturalmente devono essere preparate
E con voglia di lavorare
Saranno più quattro che nel resto del Paese e questo è un uno dei fattori di attrattiva se lo indeboliamo troppo e allora
Non sarà non agirà in senso positivo
E problemi naturalmente il blitz conosciamo tutti c'è ancora questa alta disoccupazione che motivo proprio di sofferenza
Nel Meridione
Qui
Non si è fatto il contratto europeo insomma
Contratto europeo che è stato accolto molto favorevolmente dalle riprese e devo dire da quasi tutti i sindacati diciamo così
E che è il insomma la flessibilità
è un fatto importante perché intanto si è visto che si creano posti di lavoro
Prima di tutto
E poi la flessibilità nel mercato del lavoro importante per evitare
Maggiori tensioni inflazionistiche che richiamavo prima come un fattore importante perché da flessibilità anche all'offerta globale
Cioè se c'è fra se c'è eredità ad in considera domanda l'offerta del giudice di meno positivamente no per parlare un po'in termini che mi erano abituali quando facevo un altro mestiere
Non segnava l'università
Quindi la flessibilità serve anche a prevenire pressioni inflazionistiche cosa di grandissima importanza in questo Paese
E credo che si debba andare in quella direzione naturalmente c'è
Il rischio che
Tutti i secondi critici i questi posti di lavoro siano precari come si dice no
Ma questo dipende dal tasso di sviluppo delle colonne perché un alto tasso di sviluppo l'economia consente creando più posti di lavoro anche part-time di passare da un posto all'altro Sensi a lunghi intervalli nella ricerca del posto successivo quello che sia
Di per sé non è precario un contratto a tempo determinato
Diventa precario scelta sviluppo è abbastanza basso e l'abbiamo avuto basso negli scorsi anni per cui cercarne un altro dopo quello che sia diventa più difficile e più lungo
Ma negli Stati Uniti un giovane quando il tasso di gruppo era alto ora è un po'più basso
Usciva entravano i posti di lavoro con quasi con immediatezza quindi anche dei valutiamo nel contesto dello sviluppo complessivo e siccome noi puntiamo a un tasso di sviluppo
Che sia mediamente il doppio
Di quello che si è avuto nella media degli ultimi cinque anni il doppio
Anche questo aspetto può essere
Può essere in qualche modo
Superato
C'è un problema di incontro fra domanda e offerta di lavoro per migliorare alle
La situazione la disoccupazione e c'è un importante progetto che io penso partirà già in autunno che agevolerà l'incontro via internet fra domanda e offerta di lavoro
C'è il problema del lavoro sommerso
Lavoro sommerso presenta vari inconvenienti
è concorrenza sleale al lavoro o all'impresa che è emersa
Prima
Secondo non è favorevole alla lotta alla illegalità
Perché un'impresa sommersa se riceve una richiesta estorsiva
Da certi ambienti
Non parlo contributi previdenziali
Per noi l'impegno per l'emersione del lavoro sommerso è fondamentale
E abbiamo varato provvedimenti in questo centro come sapete che prevedono un regime scale muto favorevole alle missioni
Per un certo numero di anni tre dopodiché però nel mezzo si deve allineare con la pressione fiscale Bill Wyman
L'economia che nel frattempo contiamo di ridurre quindi è una politica organizza con con una tempistica importante
Fino a quell'anno un regime agevolato per chi emergerà quando sarebbe processione ha compiuto l'arco degli anni e non si pagano le tasse come gli altri ma ripeto degli altri saranno loro ovunque nel frattempo
Gradualmente ridotta
Se questa politica naturalmente non basta ci vuole anche tutto il resto
Ci vuole anche l'intervento coloro che controllano quello che succede nelle città il vigile di quartiere in un cieco soltanto tutti e due vogliamo introdurre a dare sicurezza agli abitanti ma anche andare a vedere se incerti scantinati per caso non c'è un'impresa sommerso cioè combaciano sugli incentivi fiscali anche controllare
Poi finito il periodo se si rimane sommersi e allora saranno guai perché nonostante il regime fiscale nel frattempo realizzato voglia continuare a mantenersi in quella sua
Volevo dire qualcosa
Sugli incentivi una parte notevole compete proprio al mio ministero io sto esaminando gli incentivi vorrei fare tra l'altro un testo unico perché
Bisogna pure che le imprese sappiano l'esistenza di alcune opportunità non sempre riconoscono e voglio anche vedere se questi incentivi sono tutti come improbabile egualmente efficace
Perché se non lo sono conviene spostare risorse verso gli incentivi che si sono dimostrati più efficaci togliendoli a degli ambiti di applicazione in cui non non hanno dato frutti importanti
Anche dal punto di vista dei settori destinazione bisogna riflettere molto io credo che bisogna andare un po'di più verso il terziario avanzato che è uno dei settori che dà buoni segnali nel Meridione in questi ultimi giorni ho notizia di quel
Poi vi ricevo delle infrastrutture noi abbiamo grosso modo un programma di infrastrutture del Nord i cento mila miliardi nei cinque anni
Più del cinquanta per cento nettamente più del cinquanta per cento verrà nel Sud
Perché il gatto infrastrutturale del Sud
Cioè intero paese ha un gatto infrastrutturale rispetto all'Europa
Ma inviato il perdurare del sud
Il giudice anche rispetto al resto dell'Italia quindi è ovvio che la priorità sia qui
è un importante politica di infrastrutturazione secondo me è uno delle cose principali di cui manca
Oggettivamente il Meridione lo finanzieremo contiamo di poterlo finanziare per il cinquanta per cento con fondi pubblici che vuol dire anche comunitaria tubi di lancio pubblico comunitario Cassa Depositi e Prestiti eccetera il resto sarà progetta innanzi ne contiamo molto sulla
Questo complemento al finanziamento sapevamo che è possibile istituzioni finanziarie anche internazionali e chi se ne importa insomma a essere sono disposte a contribuire a quest'aria
Ci sono problemi trasporti Istrate porti e aeroporti
Non può una impresa meridionale che volesse raggiungere i mercati della centro Europa trovarci in condizioni così gravemente penalizzate rispetto alle altre concorrenti della nord
Sul fisco sapete quello che abbiamo varato e che poi sarà avrà una continuità nel tempo per quanto riguarda le aliquote i i il pezzo di Pegg possiamo fare adesso faremo gradualmente oggi come oggi abbiamo varato una legge che dei tassa gli investimenti
Che rispondono accetti condizioni petto gli investimenti medi del passato ma non voglio entrare nel tecnicismo
Che allarga il campo di applicazione a settori ai vari settori per la verità perfino ai professionisti perché professionisti e ampia la
è ampia il detassato o estendendolo anche agli investimenti in ricerca e informazione
Anche l'impresa e che avessero alcun tipo di agevolazione potranno comunque realizzare questa detassazione per questi ambiti
Io credo che a questo punto con una legge così favorevole
Aggiunta alle tante agevolazioni che incentivazioni che ci sono e che vogliamo migliorare nella loro efficacia crea condizioni estremamente favorevoli perché Investimenti meridionali partano e partono
Quali attivamente bene ricordiamo sempre che una legge come la Tremonti Tremonti bis eccetera
Diciamo così riduce lasci cella della selezione
Foto
Si fanno solo gli investimenti il cui tasso di rendimento supera il tasso d'interesse
Ma quello è un tasso di rendimento al netto delle imposte
Quando si detassato allora è come se si dicesse la si cela della selezione si possono fare anche investimenti che prima non conveniva fare ora che c'è la detassazione ora questo che avvantaggia le imprese che hanno un altissimo tasso di rendimento e che oggi ci conducono prevalentemente nel Centro Nord
Rimangono abbastanza indifferenti a questa riduzione dell'asticella quelli si farebbero comunque siamo un
E hanno tassi di rendimento molto maggiore del tasso d'interesse
Sono le imprese che hanno che sono vicini alla linea dell'asticella che chiamando a livello di più non so se riesco a spiegarmi bene un concetto un po'complicato somma e l'efficienza raggirare capitale rispetto assente
Sono queste che Inter o no nella schiera delle cose possibili che conviene fare e quindi questo è una legge che avrà sicuramente effetti importanti anche
C'è un problema di alta tenuta ecologia proprio ieri abbiamo in Consiglio dei ministri stabilito sia pure programmaticamente così va fatto in quella sede
Che la percentuale del PIL dedicato la ricerca deve raddoppiare nel corso del prossimo triennio oggi circa l'un per cento dobbiamo raddoppiano nel corso del prossimo triennio
Abbiamo fatto anche una legge come sapete stabilisce che le idee sono degli inventori
Cioè scene nell'immensità c'è uno che ha un'idea
Se allo stimolo metterla i come si dice a profitto
Girata fra ma se non ha questo stimolo perché le royalty vanno sono all'università celati nel cassetto probabilmente oppure a Carrà più spesso questo che è un'altra cosa
Allora abbiamo stabilito che il cinquanta per cento comunque delle royalty va all'inventore a quello che ha avuto l'idea e speriamo che questo possa creare fenomeni
Molto simili a quelle di somme di Figaro per esempio negli Stati Uniti né al Comune Valle
Americana
C'è un problema ci sono tanti altri problemi
L'energia io sono personalmente
Però a riuscire a ridurre il gatto fra il costo dell'energia italiano e quello diciamo tedesco presa come riferimento la Germania ricordiamo sempre che ne abbia deciso di non avere l'energia nucleare qui e altri Paesi hanno sul posto anche perché invece ce l'hanno
Non penso che il clima culturale del nostro Paese sia maturo per fare qui anche noi le centrali atomiche anzi vi dico la mia certezza
Ci facessimo un referendum in cui tenessimo come prima domanda ma tu saresti favorevole a ridurre del trenta per cento le tariffe che paghi per le energie
Ha risposto al cento per cento sarebbe sì
Ma se la seconda domanda fosse ma per sempre ad avere quel risultato fosse necessario installare una centrale diciamo in giro dicendo che il nome di là dove abiti al cento per cento la risposta sarebbe no
Quindi abbiamo questo vincolo
Però si può fare molto
Modificando la struttura delle nostre fonti d'energia noi dipendiamo troppo dal petrolio
Migliorando le reti di trasmissione accrescendo la concorrenza cosa che io personalmente sono impegnato a fare e nel Sud ci sono importanti infrastrutture nel campo energetico che bisogna realizzare ci sono problemi sia diritti insufficiente ma anche di interruzioni troppo frequenti nel Meridione rispetto al sud
Io qualche volta ho incontrato un amministratore
Importante insomma di un'impresa già di che è importante che dice che bisogna puntare le carte sulla mia economie cioè praticamente sui computer però i computer vana energie c'è troppo spesso viene meno la corrente elettrica il computer insomma non è
Che lavori al meglio
Io però vedo che sto approfittando troppo delle vostre della vostra pazienza
Le dimensioni dell'impresa l'Italia di piccole imprese ma sono così piccole perché la dimensione piccola è ecologicamente ottimale o perché vi è qualche disincentivo a crescere
Secondo me molto spesso la risposta è la seconda
Molti casi conviene essere piccole cioè tecnologicamente per ragioni di mercato può essere che la piccola dimensione sia venuti male ma ho l'impressione che moltissimi altri casi la dimensione migliore sarebbe un po'più grande ma non conviene per quale che legge
Può farlo ecco noi gradualmente cercheremo di abolire questi disincentivi alla crescita
Il turismo è fondamentale per il sud questo è un settore in cui qualche mio sottosegretario c'è un po'dispiaciuto io non do la delega conservo io mi potete nel settore del turismo perché intendo fare una politica del turismo
Il turismo il petrolio del sud
Sicurezza
Un altro dei problemi meridionali che fa parte della efficienza di sistema noi abbiamo un pacchetto sicurezza chiede al liberismo e che si basa su cose molto semplici non ricordo
Troppe forze dell'ordine sono diventati impiegati amministrativi e stanno dentro gli uffici vi parlo di migliaia di persone di migliaia e migliaia di persone no per cortesia scendono
Dagli uffici e vadano a controllare un po'meglio il territorio prima secondo c'è un problema di coordinamento migliore insomma io vi confesso che
Quando posso posso poco ma quando poi
Sono ancora molto attirato da questo mare
Una domenica passata mi pareva la precedente Salvo approfittare su una barca
E venuta prima la Corte una corvetta della guardia costiera che ha controllato quella baia e quelle e se ne
Può arrivare una corretta dalla Guardia di Finanza che ha controllato quella baia e quelle va e poi due non mi ricordo per la verità se della polizia o di rapidi questo è un esempio di scarso coordinamento
La nostra costa ha bisogno di essere controllata per tante ragioni
La mandare quattro corrette nella stessa baia sulle stesse persone
Oltre a suscitare qualche imprecazione diciamo così mi è sembrato inutile c'è un problema di migliore coordinamento delle forze di polizia e bisognerebbe e si priorità
Un altro punto di forza su cui noi
Vogliamo realizzare la semplificazione amministrativa
Troppe procedure complicate ho cominciato con mio Ministero sto semplificando molto ma lo faremo in tutti i ministeri e
Daremo anche qualche linea agli enti locali
Gli italiani perdono troppo tempo
E molti investitori stranieri non vengono anche per questo perché sanno che io sono altri paesi in cui tutto questo non accade
Noi semplificherei no Noemi abrogheremo in questo scorcio d'anno tra le cinque e le sue cento leggi che o sono superate dal tempo
O non sono superate ma hanno un costo sociale superiore al beneficio sociale che le aveva motivate al momento in cui sono state formulate
So che c'è un problema e il problema è il parlamentare l'onorevole Marzano vorrebbe passare alla storia perché c'è stata una legge Marzano magari una legge Marzano uno una mano legge Marzano bis è la legge Marzano terzo noi speriamo
Che almeno quelli che appartengono che fanno riferimento al nostro governo
Vogliono passare alla storia per aver stretto si delle leggi ma utili a cassare
Altre leggi questo sarebbe un criterio di produttività che gradiremmo venisse realizzato
Se queste cose si fa
Infrastrutture
Detassazione degli investimenti
Semplificazioni
Delle edificazioni
Energia insomma le varie cose che noi pensiamo che il miracolo economico
Di cui parla il governatore Fazio sia possibile forse no ma i tassi di sviluppo che allora erano avventurose per cento cose di questo genere
Ma verso quei casi e pensiamo che il Meridione per quello che già c'è per la foglia di fare che già c'è ma insieme ai provvedimenti di cui vi ho parlato in rapida sintesi mi scuso
Potrà essere protagonista di quel miracolo di cui parla torneo Fazio
Tremonti l'altro giorno ha letto se non lungo il pareggio del bilancio
Nei prossimi tre anni mi dimetto
Marzano ricerche se non si realizzeranno le politiche economiche per il Sud quindi noi abbiamo in mente Marzano fra tre si dimette grazie
Dunque il professor Marzano mi consentirà una risposta non convenzionale
Il ministro ha parlato con la mente ma lo ha fatto anche con il cuore
Legato come alla città di Napoli deve avere genitori napoletani dalle studiato nella nostra città
Ma ha anche richiamato la voglia di fare che è presente oggi nel Mezzogiorno
E da questo rispondiamo ringraziandolo per essere stato oggi con noi per le indicazioni politiche ci ha portato e da questo risponde amo ripeto con quello che deve essere un per impegno uno slancio un senso di orgoglio meridionale
Diretto a percorrere questo percorso di crescita e di sviluppo economico ed anticivile grazie ancora lui
Prego il dottor Francesco Averna consigliere incaricato per il Mezzogiorno della Confindustria di darci i suoi commenti sul rapporto
Richiesto ombre un bellissimo break
Per che riprenderemo quindi tra pochi minuti i lavori
Si prega di prender posto
Risolto il problema
Allora
Alla riprendiamo i lavori do la parola al dottor Francesco Averna consigliere delegato avverrà il Mezzogiorno dalla Confindustria
Sì
Senza
Allora
Allora io ho calcolato che se tutti facciamo l'intervento pari alla come lunghezza quello del ministro ora facciamo notte quindi cercherò di però chiude grazie all'amico amministrazioni rimarcavo con
No io quindi non c'è dubbio che il quadro tracciato dalla dalla Svimez e anche ripreso dal ministro è corretto abbiamo un mezzogiorno che mostra chiari segni di vitalità in campo economico come non si vedeva da da di da parecchi anni diciamo dal novantadue in se vogliamo o fissare l'ultimo anno diciamo di crescita sostenuta del del Sud anche se del dobbiamo dire ci sono preoccupazioni per perché la il rallentamento dei primi mesi di quest'anno sta coinvolgendo anche anche il Mezzogiorno
E tuttavia ecco accanto alle luci il le ombre sono quelle di un divario che comunque non non diminuisce e quindi ecco che la domanda è che cosa dobbiamo fare che politiche dobbiamo mettere in campo per far sì che invece mezzogiorno i guadagni terreno nei confronti del resto del Paese e dell'euro
Noi abbiamo fatto delle proposte chiare
Che abbiamo esplicitato nel nell'assise di Parma per il Paese ma che in larga misura riguarda nel Mezzogiorno io le vorrei citare perché poi tra l'altro sono i capisaldi apolidi di Confindustria
Il primo è l'aumento dell'occupazione
Abbiamo a diamo una media dell'Unione Europea del sessantadue per cento come il tasso di occupazione
L'Italia e al cinquantadue per cento
Cinquantatré forse con gli ultimi con gli ultimissimi dati il Sud
Ancora intorno al quarantadue per cento
Quindi abbiamo venti punti di scarto come livello di occupazione traccia
Tra la media al rispetto alla media europea e dieci rispetto alla media nazionale abbiamo un grande problema di economia sommersa
Dove la media europea al quattordici per cento la media nazionale al ventisette la media del Sud e intorno al trentatré per cento quindi circa un terzo dell'economia dell'economia meridionale
Vive sul sommerso con di nel sonno
E poi abbiamo un problema un grande problema di attrazione di investimenti
In Europa ogni anno ci sono trecento miliardi di dollari di Investimenti che arrivano da tutte le altre parti del mondo verso i Paesi europei
Di questa enorme massa di capitali l'Italia prende attualmente circa l'uno per cento una quota estremamente modesta il Sud prende le briciole di questo uno per cento quindi sostanzialmente quasi
E allora questi sono i termini a nostro avviso i termini del problema
Che cosa che obiettivo e ci siamo posti siamo possono obiettivo ambizioso
Se l'Italia deve crescere al ritmo del tre tre e mezzo per cento all'anno il Sud per riguadagnare posizioni rispetto alla media europea alla media nazionale crescerà ancora di più
Questi sono i termini del problema
Delle cresce del cinque per cento all'anno
So di fronte a questa affermazione molti molti anche addetti ai lavori sì
Prendono di di spavento e pensano a qualcosa di utopistico ma non è così ci sono esempi anche in Europa
Anche recenti di paesi che con politiche
Adeguate hanno in pochi anni
Raddoppiato triplicato quadruplicato in ordine i loro livelli di sviluppo e contemporaneamente ridotto drasticamente i livelli di disoccupazione
Ma non c'è dubbio che questo non può che passare
E lo diceva anche il ministro
Siamo del tutto contraria alle vecchie politiche assistenzialistiche
Del passato quindi non può che passare da una sostegno alle imprese alla crescita delle imprese esistenti ad una poderoso incremento degli attrazione politica di attrazione di investimenti esteri
Non c'è dubbio che questo che per questo vanno vanno fatte politiche che superino le i cosiddetti di vari strutturali di competitività
Tralascio i problemi di sicurezza sui sui quali sono assolutamente condivido perfettamente quanto ha detto il ministro il ministro Marzano
Sulle infrastrutture
Dico questo che
La famosa legge obiettivo
Che è stata varata con il pacchetto dei cento giorni e
Una una legge che contiene in sé molti elementi che noi abbiamo di cui abbiamo parlato nel in in questi ultimi anni in quest'ultimo anno in modo particolare
Cito alla conferenza dei servizi a maggioranza il il la l'istituzione di del general contractor la semplificazione dei ricorsi al TAR sono tutte cose
Che noi vedremmo bene generalizzate a tutti a tutti i i a tutto il sistema degli falsi pubblici quindi sembra se noi diamo come diamo sostegno alla legge obiettivo per la focalizzazione su i pochini Investimenti poche infrastrutture strategiche per il nostro Paese in modo particolare per il Mezzogiorno però diciamo che questo deve essere un primo passo di una politica di infrastrutture che vedere come dire scioglierà i lacci e lacciuoli delle delle autorizzazioni a pioggia che hanno bloccato e delle e delle anche
Sospensioni dei vari organi amministrativi e giurisdizionali che hanno bloccato
E bloccano e continuano a bloccare infrastrutture estremamente importanti io continua a citare da un anno fino alla noia l'episodio il l'aeroporto di di Catania che danni possiede i fondi per per per l'ampliamento
Tutte le procedure sono state sono state del del della gara d'appalto eccetera sono state esplicate ma ci sono queste procedure sono state per ripetuta tre volte per tre volte il l'appalto è stato sospeso per una per un ricorso
Al al TAR e allora c'è qualcosa che de va rivisto e va rivisto e siccome questa legge obiettivo ha individuato a nostro avviso i punti Nodari
Della in cui se Ingrid fatto il sistema delle infrastrutture italiane in modo particolare meridionali
E credo che se come io spero questa legge Obiettivo avrà successo poi bisogna pensare a come come dire riformare in questo senso anche le gli altri gli altri
Il sistema degli appalti pubblici in generale
Sul discorso del fisco
E io vorrei dire una cosa che sulla quale abbiamo già che abbiamo già ma è stato al governo una preoccupazione noi abbiamo ampiamente approvato i provvedimenti del governo sul sostegno alle Allo sviluppo in modo particolare la nuova la nuova legge Tremonti
Abbiamo anche manifestato la perplessità che la Tremonti in realtà Rispetto alla vecchia quattro otto otto non dava la possibilità di cumulo con i crediti d'imposta e questo lo
C'è siamo sono accanto a un ministro a un vice a un ministro junior comunica del del dell'economia mezzanini dell'economia questo è oggettivamente un problema per il Sud perché ne parlavamo anche ieri perché molte in prese avevano rinunciato alla quattro otto otto pensando di poter utilizzare la nuova Tremonti in abbinamento con i crediti di imposta oggi si trovano in una concezione oggettivamente di di disagio e di dita
E allora io spero che nella nella lavoro parlamentare di queste settimane si possa si possa questo problema possa essere risolto
Sul problema del lavoro di cui ha già ampiamente parlato il ministro Marzano
Ma io ricordo il discorso del Clup il gruppo e il il costo del lavoro per unità di prodotto è aumentato sostanzialmente al sud per effetto della fine del del sistema di di incentivazione al a ai contributi che c'era con con i fondi europei che era che era collegato con con l'intervento straordinario
Ora questo non c'è dubbio che è un grosso problema perché siamo in presenza di un'economia che ancora un differenziali di produttività valutabile intorno al quindici per cento rispetto all'uno
E allora questo fatto si può colmare o attuando una politica differenziata di tipo contributivo oppure
How oppure realizzando una politica contrattuale una politica salariale differenziata in funzione
In modo inflessibile diciamo noi che tenga conto sia dei differenziali territoriali sia dei differenziali
Di produttività per azienda è un problema sicuramente delicato è un problema che però
La produttività e l'attrazione di investimenti per il Mezzogiorno siamo convinti che passano anche per un discorso di questo genere poi c'è un discorso di flessibilità
Abbiamo con soprattutto con la il recepimento della direttiva europea ha fatto un passo in avanti
Sicuramente importante per la flessibilità in entrata ponendo il PCI nella media europea io credo adesso ci sarebbe ritrovare solo solo il part-time per adeguarlo alla media europea
Ma abbiamo ancora un grosso problema di flessibilità in uscita
Questo grosso problema non può essere risolto solo con l'aumento dei sistemi di flessibilità in entrata e vi dico il perché perché
Su i sul lavoro diciamo così flessibile l'impresa tende a investire almeno su un lavoratore a tempo determinato l'impresa non in veste informazione in in in come dire piani di carriera così come può investire sul lavoratore a tempo indeterminato
Ma se il il problema della flessibilità in uscita continua a essere così rigido e siamo il Paese più rigido del mondo ancora da questo punto di vista il il il come dice la l'attenzione degli imprenditori sarà rivolta verso i sistemi di flessibilità anche di tempo determinato di interinale eccetera e inevitabilmente ne verrà a soffrire la qualità poi del
Del diciamo nel tempo
Che è un elemento importante invece secondo noi del del della competitività di un sistema
Quindi
Tra le altre cose il discorso del sommerso e un discorso sul quale per questo governo ha fatto una importante scommessa
Il discorso sul sommerso verte su due elementi
Il la
Come dire la la competitività di tipo fiscale contributivo alla compatibilità con un sistema fiscale contributivo che possano
Consentirà alle imprese del sommerso di stare sul mercato a regime e la flessibilità del mercato del lavoro quindi bisogna risolvere entrambi questi questi problemi altrimenti il rischio è che nonostante noi facciamo e abbiamo fatto una grosso passo in avanti sul fronte
Sul fronte della diciamo della depenalizzazione e quant'altro del delle imprese del sommerso
L'interesse del sommerso intendano anni non emergere almeno in quantità nella quantità desiderate desiderabile in quanto manca quest'altra Gamba che come dire consentire che nel sommerso invece è totale anzi addirittura conforme inaccettabili è a nostro avviso di sfruttamento e di di cioè quando la flessibilità riguarda poi i diritti fondamentali dei lavoratori per noi queste sono materie sulle quali non si può transigere
Quindi su questo io credo che dovremo nei prossimi mesi continuare a lavorare in sempre con il metodo della concertazione ma per cercare e qui c'è un ruolo fondamentale del sindacato
Che se non vuole rimanere arroccato su posizioni conservatrici deve passare sostanzialmente dalla difesa del posto dico io alla promozione delle opportunità in modo particolare nel Mezzogiorno
Questo
Di cui ha parlato anche il ministro Marzano se ci sono più opportunità se c'è un un PIL che aumenta in in modo sostenuto e c'è un mercato del lavoro e delle delle dei sistemi di anche di sostegno al reddito
Che sono quelli i in atto in altri grandi Paesi dagli Stati Uniti all'Inghilterra alla Germania eccetera ecco che anche il problema della flessibilità in uscita diventa oggettivamente meno sentito meno meno drammatica
Il ministro ha parlato sicuramente di di pubblica amministrazione di necessità di efficienza di pubblica amministrazione noi
Cioè diamo che nonostante gli sforzi dei precedenti governi in particolare del ministro Bassanini i risultati ad oggi sono modesti
In tutti gli sportelli unici funzionano poco
E spesso anche male
E allora bisogna fare di più bisogna fare meglio il problema e innanzitutto
La riforma Bassanini non ha diminuito il numero di autorizzazioni
Il numero enorme di enti pubblici statali regionali locali che bisogna attivare per ottenere determinate licenza determinato autorizzazione qui bisogna fare un lavoro di pulizia bisogna dare maggiore responsabilità a pochi enti a quelli affidare i le massime le massime responsabilità autorizzative a questo punto it i problemi sicuramente diventano minori poi a proposito la pubblica amministrazione voglio citare il discorso sui fondi strutturali cioè i problemi legati all'efficienza della pubblica amministrazione si stanno ripercuotendo molto negativamente per certi versi drammaticamente sull'andamento dei fondi strutturali anche questo anche di questo ha parlato la Svimez
Io voglio citare un solo dato che mi sembra particolarmente particolarmente grave
Sul sull'agenda novantaquattro novantanove ad oggi non sono stati erogati mancano all'appello dell'erogazione sono stati quindi sono in nel possibili residui passivi quindici mila miliardi di cui quattro mila a valere sul diciamo sui fondi interregionali diciamo sui fondi governati dal Ministero dal ministero dell'economia e
Benin
Undici mila legati invece alle regioni
Sono fondi che se non vengono erogati entro il trentuno dicembre di quest'anno torneranno a Brussel
E allora qui abbiamo anche questo abbiamo già manifestato al governo Gianfranco lo sa bene eccetera qui dobbiamo metterci attorno a un tavolo e il Governo nazionale e i rappresentanti delle Regioni presidenti delle Regioni loro rappresentanti per fare tutti insieme un grande sforzo
Probabili parti sembra consentitemi di livello dove l'ideologia non non può entrarci perché qui si tratta di perdere delle risorse che sono comuni a tutto il Paese
Ma io credo che
Ci sono abbiamo anche delle preoccupazioni sulla programmazione dei fondi dell'Agenda due mila due mila sei
Abbiamo ad oggi un erogato sull'Agenda due mila due mila e sei
Che modestissimo meno dell'un per cento la programmazione di molte regioni Di Monte regioni del sud eh
Carente e in ritardo cito la Sicilia perché la mia regione no posso citare anche la Campania posso citare la Sardegna il il Presidente Fitto che aspettavamo qui oggi ha diciamo la palma di del della regione che in questo che in questo momento è più avanti nella programmazione ma non possiamo essere su questo Gloria artici perché comunque siamo uno dei paesi che più indietro nella programmazione dei fondi all'agenda dei fondi strutturali due mila due mila sei rispetto agli altri ai nostri diciamo competitor esterni quindi anche qui la devolution è una opportunità se viene governata è un'opportunità se si fa un grande sforzo regioni e Governo nazionale per risolvere questi problemi altrimenti rischia di diventare un altro un altro punto di di debolezza del Paese
E io credo che se ci sono delle regioni che nel nei prossimi mesi mostreranno di non migliorare questa capacità di programmazione e poi di erogazione di questi fondi beh io credo che anche il Governo nazionale ha il dovere di come dire di fare qualcosa perché le le le queste queste situazioni si sblocchi
Io capisco che in una situazione di di di federalismo eccetera questo può suscitare delle dei problemi però oggettivamente io vedo io sono imprenditore vero poi all'obiettivo finale al risultato finale se questo può servire
Un ad ogni processo di controllo in azienda di delega corrisponde un aumento delle del e possibilità di controllo centrale e questo io credo che che un un sano federalismo deve prevedere anche procedure di coordinamento e di controllo molto forte altrimenti rischia di diventare una
Ultime ultime col ultime le cosa che volevo dire spero di non aver sforato mo'
Il primo è la ricerca l'innovazione sono elementi strategici dello sviluppo del Mezzogiorno
Noi
E su questo abbiamo da colmare un gatto rispetto all'Italia abbiamo un un Italia che spende circa l'uno per cento del PIL contro una media europea che al due
E contro un degli Stati Uniti che sono intorno al quattro per cento
Tanto per darvi un'idea
Il sud è intorno allo zero due zero tre siamo intorno a dei prefissi telefonici
Questo è un elemento strategico perché perché se noi riusciamo a migliorare il valore aggiunto delle nostre produzioni
Nei prossimi anni entreranno nel anche nell'Unione Europea paesi che hanno strutture per il le così dette commodity per i i prodotti per i prodotti a basso valore aggiunto che ci stracciano la Romania piuttosto che l'Ungheria piuttosto che la Slovenia sono incommensurabili mente più più competitivi di noi su certi aspetti quindi noi dobbiamo assolutamente riuscire a mettere insieme più qualità e più innovazione e questo si può fare solo attraverso un sistema di sostegno alla ricerca un coordinamento maggiore con il sistema universitario del Mezzogiorno ci sono esempi di eccellenza su questo dobbiamo lavorare per migliorare e l'ultimo aspetto
L'ultimo aspetto il progetto un progetto che a me sta molto a cuore che il progetto di coordinamento dei paesi del del paese del europei con i Paesi del Mediterraneo avviamo
L'Unione europea a un una scadenza che il due mila dieci entro la quale
Riuscire a creare un un'area di libero scambio tra l'Europa e i Paesi del Mediterraneo io credo che noi dobbiamo cominciare a lavorare subito per per questo due mila dieci perché ad oggi ci sono enormi difficoltà enormi difficoltà dobbiamo lavorare sui collegamenti sui collegamenti marittimi sui colli che sui collegamenti
Aerei io l'anno scorso per andare in Egitto son dovuto andare dalla Sicilia a Malpensa
Di dico una che è una mia esperienza personale il che mi sembra francamente poi son tornato praticamente in Sicilia per andare in Egitto mi sembra francamente assurdo
Dobbiamo riuscire a formare una cultura comune tra i i giovani europei giovanile italiani del Sud Italia e i giovani dei paesi mediterranei si è per esempio l'idea di una Politecnico nel Mediterraneo che si potrebbe fare a Palermo è una cosa sulla quale sulla quale mi sentirei d'accordo
E infine dobbiamo riuscire sono l'imprenditore a come dire mettere insieme a collegare più stabilmente con degli eventi
Che realizzino questo obiettivo i gli imprenditori
Dell'una e dell'altra sponda del Mediterraneo penso delle fiere a un sistema di euro partenariati e qui per esempio la presenza dell'ICE il potenziamento dell'ICE anche anche in questi Paesi è un elemento di sarebbe un elemento di forza
Ecco questi sono le linee sulle quali a mio avviso riuscirà lavorare ripeto ci sono segnali importanti di vitalità e di crescita del Mezzogiorno questi segnali
Vanno sostenuti e vanno rafforzati con delle politiche adeguate perché possano diventare UIL quel miracolo economico di cui parla Fazio che io credo debba partire dal Sud grazie
Grazie ringrazio il dottor Averna i programma prevedeva verso interventi del presidente Bassolino e del Presidente Fitto ma ambedue sono trattenuti a Roma dalla Conferenza Stato Regioni presidente Bassolino delegato assessore a Rollins se se la riduzione della regione
Prego aveva pregherei gli interventi di dieci minuti all'ora tarda dieci numeri c'è anche il mio intervento della delle mie considerazioni saranno particolarmente severi anche nelle come appunto il discorso però è importante che vengano in maniera chiare esplicitati alcuni concetti
E i miei concetti non saranno frutto delle mie considerazioni ma saranno concetti che derivano dalla lettura della sempre puntuale rapporto Svimez che per la prima volta a dire dopo alcuni anni inizia a parlare in termini positivi in termini di sviluppo
Intermedi dinamica della accelerazione dello sviluppo meridionale questi evidentemente sono dei segnali come dire estremamente importanti
Dove è difficile vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto tra l'altro anche sulla politica
Di riferimento alla incrementa qua a questa dinamica di accelerazione dello sviluppo che sia soltanto dovuta a concetti di tipo congiunturale io in qualche modo mi riserbo di non considerarla tale ma non sono l'unico a fare una considerazione del genere ma lo stesso
La stessa Svimez nella nella relazione precedente ne
Venti favorevoli non appaiono un fenomeno di mera accelerazione congiunturale di Brembo per di breve periodo ma piuttosto una conferma di alcuni importanti segnali in senso positivo precedente
Nel complesso del Queen che quinquennio novantasei due mila l'economia è cresciuta ad un saggio medio annuo d'dell'uno no virgola nove per cento in entrambe le ripartizioni del Paese registrando quinti quindi un allineamento nel medio periodo dopo l'andamento nettamente più sfavorevole sperimentato dal Sud nella prima parte degli anni novanta questi di fatto sta a significare che le azioni che negli ultimi anni sono state proposte hanno di fatto oggi iniziano ad avere dei segnali estremamente incoraggianti
Che sia che sono segnali di tipo strutturale e non congiunturale accerto questo non vuol dire che siamo e che su questo condivido con coloro che mi hanno preceduto al punto di arrivo siamo sicuramente ad un punto di partenza ma un punto di partenza già avanzato dove delle sono state negli anni precedenti già ben inquadrate e che in qualche modo devono essere rafforzate e non modificate abbiamo un aumento significativo dell'export delle aziende
Campane del Mezzogiorno questo è di fatto come tanti imprenditori sanno un aspetto strutturale
Di una politica commerciale di un'azienda che vuole incrementarsi rafforzarsi
Nello scenario globale e nel come dire nell'aspetto più integrato dell'evoluzione che appunto la le le ho le le logiche commerciali globali impongono in qualche modo c'è una visione sempre più forte rispetto al Mediterraneo che a mio giudizio rappresenta il futuro nel momento in cui vogliamo veramente integrarci non solo dal punto di vista economico ma anche sociale
Geografico abbiamo soprattutto un recupero della cultura di mercato
Che viene riequilibrata rispetta la cultura dell'economia più di tipo assistenziale più legata al pubblico oggi si parla di polli oggi si parla di filiere produttive questi sono elementi evidentemente più legati a logiche non senza dubbio come dire strutturali c'è molta voglia di fare
Su questo non c'è dubbio parlavamo prima con l'amico Francesco Averna in tutto il Meridione c'è questa voglia di voler andare avanti di voler fare mi volete aumentare il livello di auto impiego il livello di auto imprenditorialità per cui questi elementi che in dati concreti rappresentano una domanda di quattro cioè di domandi di di domani rivestimento con la sulla quattrocentottantotto
Superiori venne i due terzi rispetto alle risorse statali e per esempio nello specifico in Campania la legge sulla imprenditorialità femminile sono state presentate quattro mila cinquecento domande rispetto a circa mille domande finanziabili questo di fatto è un segnale di inversione di tendenza quindi di anche di come dire
Attrattività della sì del sistema che ha in questi anni indotto gli imprenditori e anche i giovani che in qualche modo dal posto fisso
Se puntano sempre più a realizzare delle strutture che li rendano autonomi nella vita e quindi anche attraverso delle piccole impresa questo evidentemente non può che essere un segnale strutturale è un segnale positivo abbiamo sicuramente un divario che persiste da tra il Nord e sono però è fondamentale guardare il trend la diminuzione sensibile di questo divario è ripeto un elemento sul quale permettetemi di esprimere quindi concetti la Tremonti sicuramente non agevola abbiamo come dire in qualche modo una legge che
Cioè vola e le imprese su tutto il territorio nazionale per la sua strutturazione è va in direzione come dire in qualche modo diversa da rendere il sud Italia il territorio più competitivo per l'attrazione degli investimenti
Che devono provenire dal Esterno quindi non endogeni
Esattamente come dire il contrario di ciò che in qualche modo si è tentato di fare negli ultimi anni quindi io penso che in questo senso il rigo libri anche più finanziario
Ma soprattutto strutturale di una serie di politiche di incentivazione debba tenere conto di non uno spostamento radicale da un modello ad un altro ma un riequilibrio di quelle che sono delle forze che hanno dato già dei buoni risultati e spetta dei modelli
Prospettici futuri che sicuramente hanno in sé delle loro come dire logiche positive ma assolutamente devono essere intriga indichi integrato e altrettanto importante poi sotto questo aspetto ricordare che rimane anomala
La Filosofia secondo la quale la comunità europea autorizza una attrazione è uno spostamento di incentivi finanziari tipo quattrocentottantotto
Più verso il Sud rispetto al Nord ma dall'altro però impone che questi incentivi di sotto altri punti di vista debbano però essere obbligatoriamente uguali su tutto il territorio nazionale io sotto questo punto di vista ripeto se l'obiettivo e nel DPF sicuramente prossimo così come c'è stato negli ultimi anni
Verrà sicuramente rafforzato e e mantenuto il capitolo Mezzogiorno interni ripeto di impatto e di attrattività e potenziamento dell'attrattività degli investimenti nel Mezzogiorno come prima
Il ministro ricordava però per fare questo evidentemente bisogna fare in modo che questi elementi in qualche modo distorsivi possano essere gli equilibrati
Abbiamo di fatto anche un elemento la devolution è che in una economia quindi tende secondo certi modelli a come appunto la in qualche modo la Tremonti fa a rendere il il territorio un po'più distante a la devolution in qualche modo o menta questo divario prima infatti veniva menzionato dal dal dottor padovani la differenza da tra divari di tipo dualistico
Questo evidentemente un elemento sul quale ragionare a con altrettanta come dire forza
E quant'altro al al dottor padre padovani chiederei ma la la Tremonti nelle edizioni passate quante sono state le risorse che veramente sono venute sono rimaste al Sud poi non le chiedo evidentemente qui una risposta se c'è la
Nella pur dare magari alla
Diffuso debbo dire che nel novantacinque si valutano non sei mila miliardi in meno di entrate per lo Stato
Grosso modo Laccoto del sud vera dell'ordine del quindici per cento
Ma io la ringrazio evidentemente si cosa vi dicevo hanno un loro fondamento elementi sui quali ragionare ragionare perché io penso che il futuro sia la quella che veniva considerata la concertazione tra vari livelli mai il confronto sicuramente istituzionale io penso che le regioni oggi come voi con l'altro avete ricordato non devono innescare un Mecca un modello di competizione tratti territori che in mancanza di uguaglianza dei punti di partenza non può non portare ad un'accentuazione dei rivali l'avete scritto nella nel rapporto bisogna assolutamente fare in modo che i vari livelli regioni tra Regioni dialoghino in termini prospettici e le regioni con i livelli centrali
Insieme programmino lo sviluppo
Io mi sono ha notato tante altre cose insomma
Al anche più tecniche relative all'infrastrutturazione al modo in cui è fondamentale puntare sui porti interporto la riporti per fare in modo che l'attrattività del territorio
Sia sempre più sostanziale è importante che dal punto di vista finanziario leggi che attivano guida leva patrimoniale come la quattrocentottantotto
Che sono le legge strumenti fondamentali e su questo analisi studi non sono stati fatti secondo me però attivano e fanno emergere anche parecchi impresa sulle quali come sono in termini di sommerso secondo io ho delle perplessità nel considerare la leva fiscale una leva interessante per delle aziende che normalmente il problema non se lo pongono ab origine
Quindi come dire evidentemente il problema e di più ampio respiro io ritengo che attraverso la sussidiarietà il decentramento dei poteri la cento dodici che oggi è un dato di fatto che trasferirà tutti gli enti locali
Maggiori competenze la programmazione una maggiore concertazione confronto fra tutti quanti livelli si istituzionali posso portare a rafforzare questo trend di crescita che oggi nel Mezzogiorno è percepibile ma permettetemi di dire e anche percepito grazie
Grazie
Graziano allora c'è la parola professor Giannola residente
Grazie anch'io cercherò di
Porre alcune considerazioni molto
Rapidamente
Per poi trattare un aspetto secondo me rilevante che questo oppio rapporto che tante analisi anche specifiche consente di sviluppare di condurre appunto un aspetto che in qualche modo emerge come a mio avviso strategico nella soprattutto in un'ottica di prospettiva
Ora si dice che per la prima volta il Sud aggancia in un ciclo espansivo e qui ci sono valutazioni che possono leggermente diverge se è una tendenza per così dire congiunturale e ci sono elementi più consolidati strutturare certamente c'è un un aspetto congiunturale che aiutano ma ci sono anche come dire rinvenire a regime di alcune modifiche strutturali che si manifestano con più consistenza ora questo ciclo espansivo ha una caratteristica specifica che a mio avviso è stata già annunciata e analizzata in sede di introduzione e cioè che un ciclo trainato da di Investimenti e dalle esportazioni questa è una novità
Per il Mezzogiorno soprattutto la seconda le esportazioni di investimenti no di certo è una novità che per così dire tornando indietro nel tempo ci riporterebbe agli anni alla fine degli anni Settanta
Per trovare un ciclo più o meno simile
Perché come giustamente si rilevava altri siti espansivi erano soprattutto i guidati dalla domanda interna di consumi
Ora però tocca anche capire che cosa soprattutto se gli elementi strutturali sono all'opera
Che cosa dobbiamo attenderci e che cosa e quindi dobbiamo accompagnare se vogliamo mantenere queste ciclo espansivo è stato anche rilevato che questo ciclo coincide con un aumento delle importazioni nette
Sia complessive sia se andiamo a vedere
Questo fa diciamo espansione delle esportazioni intermedi saldo commerciale equivale a Nomentano del deficit commerciale del Sud non ha una diminuzione quindi dobbiamo essere pronti a capire impositivo
Che occorre accompagnare un ciclo di diciamo ripresa di dipendenza fisiologica
Altrimenti ammazzeremmo il ciclo fin dall'inizio dalla nascita soprattutto per i suoi aspetti strutturale
E questo credo che è un tema abbastanza complesso da far quadrare con le politiche macroeconomiche che presumibilmente ci aspetta
In negativo detto diciamo degli elementi più al Madison rilevanti con un modo di in modo estremamente sicuri sintetico in negativo possiamo rilevare che in questo circolo settore pubblico non a un comportamento particolarmente particolarmente favorevole
Continua la stasi degli investimenti pubblici laddove al centro nord c'è una dinamica relativamente più favorevole al Sud questo non avviene
C'è una perdita una continuazione di un declino nella produttività relativa che dobbiamo inquadrare all'interno di un fenomeno più complesso c'è il declino depositaria di Mezzogiorno rispetto al resto d'Italia
Ma dovremmo dire che c'è un declino della produttività relativa dell'Italia rispetto ai competitori perlomeno dell'unione monetaria che ne sappiamo questo cosa vuol dire in termini di equilibrio Esterno
Ora questa o declino della produttività relativa è tale da e qui vorrei semplicemente segnalare che rispetto alla ricetta un po'
Che il dottor averne un po'c'è un presentato per segnalare un rischio di eccessiva enfasi
E di eccessiva fiducia riposta nella liberalizzazione del mercato del lavoro perché in presenza di un declino del costo unitario della
Oro c'è un aumento del famoso Clup allora qui il problema evidentemente che non basta declino o la liberalizzazione del mercato del lavoro
A monte euro si dice anche a valle perché la moto è stata ampiamente ottenuta adesso si vuole completamente anche a valle per affrontare o risolvere avevo efficacemente questo aspetto
Forse il problema è molto più complesso
E in questo senso io penso che un aiuto possa venire
Da quella in forte ripresa degli Investimenti per cui diciamo così l'anno prossimo se lo Stocco
Diciamo di capitale sarà messo opportunamente all'opera dovremmo aspettarci un recupero della produttività relativa qui le imprese devono saper fare il loro mestiere hanno fatto investimenti Tacchinardi attrezzature
è presumibile quindi io su investimenti sostitutivi o di approfondimento tecnologico è presumibile che dovremmo aspettarci da questo ripresa ci ripresa del ciclo degli investimenti che ci auguriamo Possa mantenersi la vera strada per recuperare la produttività accompagnate a tutte le flessibilità che volete ma la strada maestra di tecnologia modifica la specializzazione c'è traccia tra quella che è la strada maestra per il sistema Italia tanto per intenderci è un problema di tassi relativi e incassi relativi avevano sentito di che ordine sono per il Mezzogiorno crescita del cinque per cento che erano i progetti del stagione della nuova programmazione per ora non abbiamo questi segnali augurabile che appunto le politiche di accompagnamento di questa che ripeto è una dipendenza fisiologica che si ripropone
Siano adeguate agli obiettivi ambiziosissimo
Che
Ci dobbiamo porre
E qui devo fare un caveat calata sull'economia sommersa
Stiamo
E alle aspettative che abbiamo rispetto all'intervento in questa arena io non credo che l'economia sommersa sia la concorrenza sleale alla cornea emersa nel mezzogiorno un pezzo integrante dell'economia tout court
Emerso e sommerso collaborano sono integrate per la difesa delle posizioni di mercato se non ci si rende conto di questo rischiamo di scambiare fischi per fiaschi quindi di ritrovarci dei risultati ben diversi da quelli che ci ci dovremmo aspettare con anche interventi legislativi di un certo tipo
Quindi l'emersione è soprattutto strutture infrastrutture fattori di produzione adeguati qualità dell'ambiente e quindi politiche di contesto ben più che condoni fiscali
A questo punto vengo a un fattore di contesto uno tra i tantissimi ma secondo me uno che sempre citato è mai analizzato il mercato del credito siamo in una sede in cui di questa
Materia probabilmente è opportuno occuparsi e direi che siamo anche in una data in cui possiamo anche trarre alcune conclusioni e dobbiamo trarre alcune conclusioni
Di un'operazione complessiva che il consolidamento del sistema del credito meridionale per cominciare a capire quali sono gli effetti quali sono i risultati quali sono le prospettive e quali sono le esigenze
Dirò in conclusione che a mio avviso
A fronte di azioni aziendali estremamente efficace
La grande assente dal tanto per citare dalla politica della nuova programmazione verremmo prelazione economica come è stata definita è proprio la politica del credito
Ed è un'assenza molto
Devo dire grave nella misura in cui il credito non è un orpello è un pezzo è un fattore di produzione fondamentale e quindi difficile fare politica di sviluppo dell'impresa se non c'è una politica adeguata
Non solo del mercato del lavoro ma dell'altro fattore fondamentale quello del mercato dei capitali e del mercato del credito e non credo che da questo punto di vista le politiche adottate siano state adeguate alla politica a un disegno di sviluppo
Perché dico forse il tempo di fare alcune valutazioni perché anche questo rapporto ci consente di guardare ad alcuni dati
I dati sono che è un processo è venuto a conclusione il consolidamento del sistema meridionale è un dato di fatto ormai più dell'ottanta per cento degli sportelli diciamo
Delle banche nel Mezzogiorno sono direttamente o indirettamente controllata in da grandi aziende Esterne a mezzogiorno o da
Banche diciamo locali Esterne al Mezzogiorno quindi di interno al Mezzogiorno in senso autorevolmente stretto è rimasto meno del venti per cento del unità operative si può andarsi a vedere in termini di impieghi di massa amministrata queste percentuali sarebbero ancor più rilevante
E in termini di risultati risultato atteso proclamato era che l'aumento dalla concorrenza però razionalizzazione del consolidamento del sistema avrebbe messo mano non risolto mai messo mano ad alcuni dei problemi
Tradizionali vecchi è inutile ricordarli e cioè rapporti impieghi depositi particolarmente deludenti
Divario nei tassi livelli delle sofferenze
E vincoli quindi alla crescita dell'impresa ora io reputo che oggi come oggi ti vincola la crescita delle imprese desumibili dal lato versante finanza e credito sono tali e quali dieci anni fa se non
Più rilevanti soprattutto se ne alimenta l'impresa locale
Nel Mezzogiorno
Che è piccola spesso in micro spesso e famigliare per cui credo a mezzogiorno e credo alle famiglie le famiglie si fa credo impresa e quindi occorre anche capire le peculiarità di come essi accompagna un sistema di produzione che nettamente
Ancora diverso ma in via di evoluzione stando sul mercato
E da questo punto di vista il rapporto Svimez ci mette in evidenza elementi positivi ma anche di rilevante problematicità nel due mila gli impieghi diciamo l'elemento come dire importante da guardare nel Mezzogiorno rispetto all'anno scorso che erano particolarmente deludenti sono cresciuti dell'otto per cento
Ma certo non sono cresciuti del sedici per cento
Una dinamica quindi la metà con una dinamica diciamo del sistema che invece in linea con la media nazionale nell'edilizia addirittura e le opere pubbliche credo cresce dell'un per cento nel Centro-Nord del dodici per cento
Ma venendo ad alcuni parametri diciamo di struttura
Questi ce li troveremo nel corso degli anni Novanta se ne beh il rapporto impieghi depositi un altro dei problemi che doveva essere per così dire messo scusi dove mette le mani
E complessivamente tenendo conto che e gli impieghi il cinquanta per cento indennizzi pioppo depose ormai ci vado per cento delle obbligazioni bancarie che vanno a finanziare gli impieghi rappresenta c'è le obbligazioni rappresentano ormai una mano una moneta circa cinquanta per cento del complesso dei depositi per nel mezzogiorno gli impieghi sui depositi sono al novantatré per cento
Quindi compreso tutto quello che ne è finanziata con l'utente le obbligazioni accentratore cento sessantun percento il divario aumentato non è diminuito
Se poniamo a vedere in un'ottica più tecnica
La relazione tra impieghi e PIL è un tecnica in che senso nel senso che noi economisti è una distorsione pensiamo a funzioni di produzione è uno dei fattori produttivi e il credito e il capitale a medio lungo termine e così via ebbe li abbiamo una drammatica
E evidenza cioè che esistono due funzioni di produzione molto diverse in cui il carburante credito
è estremamente razionato nella funzione produzione del Sud rispetto al Nord
Nel complesso il credito sul prodotto interno lordo e gli gli impieghi sul prodotto interno lordo dei dati Svimez non raggiungono il quaranta per cento laddove nel centro nord arrivano al novanta per cento
Questa è un carburante che viene messo dentro per produrre
E chiaro che gli affetti produttività tutto quello che abbiamo più che forse a qualche differenziale nel dinamica dei salari sono anche molto collegati alla disponibilità di benzina
E così dal lato invece dei depositi questo divario è molto meno rilevante il quarantadue per cento sud contro il cinquanta per cento al nord quindi sostanzialmente siamo con una vorrebbe insomma è una ricchezza molto più contenuta su livelli estremamente simili
E questo a mio avviso è un dato strutturale appunto non congiunturale perché se andassimo a risalire tutti gli anni novanta ritroveremo esattamente questi dati
Che non sono stati modificati in nessun modo dalla politica di consolidamento
Fatta con un'ottica diciamo aziendale ma un con un ottetto antipolitica e macro economica come alcuni avrebbero dovuto perlomeno disegnare quelli addetti alle politiche macroeconomiche
I tassi di interesse B qui c'è un'illusione ottica e che insegna economia monetaria è una tipica illusione monetaria
Per cui i tassi la come si parla di convergenza in sedi autorevolissimi dei tassi tra nord e sud per il semplice fatto che il divario assoluto diminuisce
Senza tener conto che c'è un trend complessivo di diminuzione dei tassi per cui se standard iniziamo questi risultati facciamo tutte le varianze standardizzate
Troveremo della divergenza è aumentata significativamente proprio negli ultimi anni e la varianza è aumentata significativamente i dati del Tagliacarne che non sono poi così così appunto che analizzano questi aspetti Janina nell'assoluto mettono in evidenza nell'ultimo rapporto con preoccupazione ma un po'tardiva questo fatto se uno se lo analizza con un minimo di senso delle cose di fondo che scorrono si accorge che con lui il consolidarsi
Aziendale con il recupero la messo sotto controllo delle crisi i divari sono aumentati la varianza è un'entrata e quindi ripeto la clientela e più razionata o soprattutto e più discriminata in funzione delle caratteristiche specifiche di queste niente
Anche il dato positivo delle sofferenze giustamente qui sarebbe interessante vedere quanta è legato alla cartolarizzazione
E che uno uno strumento da augurarsi venga utilizzato sempre di più
Ma è significativo che i divari non diminuiscono e che il credito gli impieghi aumenti no così poco quindi vuol dire che c'è comunque un vincolo che ancora il diciannove per cento di sofferenze contro il quattro per cento al nord
Impongono con particolare pesantezza la capacità operativa voce ricercati Magnani che incidono
Quindi direi che
I segnali su questo specifico fronte e mi rendo conto un fonte di contesto ma contesto che entra immediatamente in azione
Sugli operatori cioè le impresa di cui tanto parliamo
Così come di contesto il sindacato aveva l'impresa di cui tanto parliamo ecco questo azione di contesto curiosamente molto spesso dimenticata e trascurata e a mio avviso invece la condizione di contesto essenziale del Mezzogiorno oggi
Tanto per fare un esempio se appunto proprio il ministero delle Attività produttive in questo consente attraverso i vari osservatori così via di analizzare
E noi vediamo segnava vederle in prese che apparentemente l'impresa il Mezzogiorno oggi è molto più simile all'impresa del centro nord perché proprio ora riportato
In molti casi in linea con le medie nazionale i suoi rash soprattutto sull'aspetto sul lato finanziario
Ma se andiamo a capire come è avvenuto questo processo non è certa venuto perché sulla dal versante dell'offerta di credito e se è cambiato qualcosa al contrario
E che la domanda di credito cioè l'impresa
Hanno evitato accuratamente per sopravvivere un certo tipo di relazione con questo mercato e così possiamo anche stimare per quello che le uno metri a serve
Che se noi riuscissimo a modificare il reggente all'impresa attuale del Mezzogiorno il dieci per cento questa impresa immediatamente riuscirebbero ad avere una a le a sostenere un aumento di fatturato di almeno il quattro per cento
I famosi tassi come dire eroici di cui si parlava ecco di questo aspetto non è stato messo mano da nessuna parte nessuna politica macroeconomica le imprese fanno da sole e in questo senso credo che siano un po'abbandonate a se stesse grazie
Grazie
Grazie a persone Giannola dalla parola Maccanico loro dal Parlamento
Grazie presidente dato allora Saro rapidissimo nelle mi considerazione
Innanzitutto voglio esprimere un apprezzamento vivissimo per questo rapporto mi pare che si il rapporto Svimez se si conferma come uno dei documenti fondamentali annuali per comprendere la reale situazione del Paese
Direi non solo del Mezzogiorno ma di tutto il Paese
Credo che i due documenti fondamentale sotto questo aspetto siano la relazione del governatore della Banca di tale rapporto Svimez
Costo Tanca con soddisfazione che lo stand quantitativo e qualitativo elevato che era stato assicurato sotto la regia del indimenticabile amico Salvatore Cafiero è stato conservato anzi addirittura affinato
La seconda considerazione che vorrei fare è che per la prima volta è stato già detto la nel rapporto sia una visione un po'più rosea della condizione del Mezzogiorno lo Svimez è stata sempre molto severa nel valutare i dati disponibile
E anche questa volta lo è però non può sottrarsi a questa valutazione positiva dell'ultimo anno rimanda al due mila l'anno due mila una sorta di anno magico per il Paese
Che a partire da
Prodotto interno lordo dei dati sull'occupazione tratti Sud investimenti lordi fissi dati sulla esportazione sono dati a confortanti tanto importante per quanto riguarda l'esportazione addirittura meno vederne egemone un bollettino della Banca di tale che nel primo trimestre del due mila uno
Addirittura vi è stato un incremento del venticinque quattro per cento delle esportazioni meridionale
Cioè non c'è dubbio che
Si è creata una inversione di tendenza
Si è creato un inversione di tendenza
Il problema è quello di domandarsi che cosa significa tutto questo è veramente un fatto nuovo
Destinato a durare o è una fiammata
Ecco su questo veramente difficile dare un giudizio credo che la quello che si può sicuramente dire e che per il Mezzogiorno è finita quella quel periodo nero collegato a due fasi gravi
Quella quella del
Del blocco rapidissimo dalla sera alla mattina dell'intervento straordinario del Mezzogiorno è che è durato anni
E quello collegato allo sforzo che abbiamo fatto per entrare nella moneta unica per il quale il Mezzogiorno ha pagato il prezzo più alto nel Paese
Perché la contrazione degli investimenti produttivi ha colpito soprattutto soprattutto il Mezzogiorno io credo che questi dati dimostrano che quella fase è alle nostre spalle ormai l'abbiamo l'abbiamo superato
E un secondo dato mi pare evidente e anche nell'ordine rapporto e ha detto
E cioè che le misure di politiche pubbliche iniziata nella seconda metà degli anni novanta
Quelli della programmazione contrattata ai contratti pari alle le le i nuovi incentivi della quattrocentottantotto acqua alla ai tre dei crediti d'imposta alle e i e questo nuovo sistema di incentivi comincia a dare anche se ha avuto un un un avvio molto farraginoso molto lento comincia a dare dei di risultati dei risultati positivi
Cosa ci può garantire che questo trend non sia smentito nel prossimo futuro
Io credo che il primo
La prima condizione direi la precondizione
Sia quella di avere un trend di sviluppo un tasso di sviluppo ancora elevate per i prossimi anni
E questo dipende solo in parte da noi
è difficile che un Paese come l'Italia possa avere un tanto al tasso di sviluppo molto alto se nel contesto europeo e internazionale si registra una una reca una una una stasi o una caduta del ciclo
E sotto questo aspetto io non non non più l'abbiamo elementi molto positivi
La situazione negli Stati Uniti continua ad essere molto molto precaria
Nonostante gli sforzi del governo della Federal Riserve ancora non ci sono segni forti di ripresa
E per quanto riguarda l'Europa certamente la riunione ultima dei G7 CIA garantito che il tasso di sviluppo europea nel due mila uno sarà superiore a quello americano
è una considerazione però sembra che la situazione di maggior partito in pancia pari al paese d'Europa in vista della cioè la la Germania è una situazione di notevole sofferenza
Ecco
Per quanto riguarda l'Italia io credo che questi sforzi che si stanno facendo per cercati tenere su
La la quella
La congiuntura sono certamente apprezzabile
Anche le misure prese dal governo
Io per giudizialmente non non sondano non so dare un giudizio negativo anche se devo dire che operare solo dal lato dell'offerta
è molto rischioso e molto pericoloso
Esentare le
Gli investimenti
Può anche significare concentrare il suo impegno nel Nord
Investimenti in né innovazioni
Di impianti
Lei Purcell in cioè
Con riduzione di manodopera cosa che c'è certamente nel Nord dove c'è una pressione molto forte di necessità di porre è utile e questo naturalmente non andrebbe a vantaggio a vantaggio del nel Mezzogiorno o meglio noto crebbe molto nel soggiorno
Ottime le iniziative per cercare di eliminare il sommerso
Sperando che siano efficaci
Ma ciò che più mi mi preoccupa e che
In Europa e anche in Italia
Si registrano declini dello della domanda
Nell'ultima Assemblea della Confcommercio questo è stato detto dal presidente De se assistiamo a un declino della domanda
In Germania poi M questo declino dell'andante molto forte ecco io mi domando se non sarà necessario a livello europeo cercare di visto che la Banca centrale europea si occupa come giustamente di sotto dei trattati solo del bene
Della tasso di inflazione se non sia da concertare a livello europeo
Qualche cosa che non ho per il solo dal lato dell'offerta e l'offerta ma opera anche da parte della domanda cioè cominciasse a preoccupare della domanda globale europeo se vogliamo avere un tasso di sviluppo alto per i prossimi anni
Tasso di sviluppo alto è una precondizione perché le politiche a favore delle zone meno favorite possono essere efficaci
Naturalmente
Questo ripeto dipende solo in parte in parte da noi
Però noi abbiamo una cosa importante per quanto riguarda il Mezzogiorno
Noi nel Mezzogiorno la politiche per il Mezzogiorno ci si deve confrontare con un quadro istituzionale interamente cambia
Nel corso della e questo non è un dato secondario nel corso della tredicesima legislatura è stato operato il più grande più forte trasferimento di poteri dal centro alla periferia che si è avuto nella storia repubblicana
I provvedimenti a Costituzione invariata hanno ampliato notevolmente le attribuzione le competenze delle regioni e degli enti locali
Contemporaneamente è stata fatta una riforma costituzionale che andrà alla giudizio popolare fra non molto che da o quadro costituzionale a questi trasferimenti fatti a Costituzione invariata
Che cosa significa questo per il Mezzogiorno e questa è la domanda che noi dobbiamo farci in una fase nella quale poi a me si mette mano alla al Quadro comunitario di sostegno due mila uno e domina il sei cioè a cento mila miliardi per le per le aree Obiettivo uno
Che saranno per il settanta per cento amministrate delle regioni ecco questa è il vero interrogativo
Saremo capaci di innestare su questo o continuare questo cammino virtuoso
Soprattutto puntando sullo sviluppo locale
Su questi casi saremo capaci di attivare i distretti industriali che sono la formula migliore per un Paese per una fase per una aria come quella del Mezzogiorno distretti industriali che significano o
Sistemi di imprese medie e piccole appartenente alla stessa filiera non produttiva che sono concentrate in una determinata area e fanno sistema con le autorità esile locale conico Ching Shih con le regioni saremo capaci di questo
Ecco
Questa è la vera sfida che abbiamo davanti a noi
E ti devo dire anche che è una sfida istituzionale
E politica non indifferente che riguarda il governo perché l'aria del Mezzogiorno e e va diversificata abbiamo diverse punte di eccellenza distretto industriale straordinari altre zone
Però complessivamente l'area del Mezzogiorno è un arretrato a questo richiede una regia una regia è una strategia che sia del centro occorre che ci siano rapporti nuovi una politica di accompagnamento della dello sviluppo è necessario che abbiam nel nel governo centrale
Uno dei POR elementi propulsori e quindi è mi appello all'amico Miccichè che avrà una responsabilità in questo campo
Ecco qui questi velieri
Abbiamo cambiato abbiamo decentrato molti poteri ma la struttura del governo era la struttura adatta a fare questa opera di accompagnamento di guida di questo processo ecco questa è uno dei punti interrogativi sui quale noi dobbiamo dobbiamo essere molto molto attenti io ritengo che da qui rapporto che abbiamo al nostro esame si possono trarre conclusioni moderatamente ottimistiche
Però siamo una fase a una sfida molto grossa per il Mezzogiorno
Che coinvolge l'attività di governo per le grandi infrastrutture per la sicurezza soprattutto per le infrastrutture e questo mi fa piacere che il rapporto lo metta rilevo le infrastrutture di telecomunicazione dell'Energia
Che sono eque quelle più importanti ai fini dello cavitazione industria
Ecco se avremo capaci in questi questo quinquennio che ci sta davanti a utilizzare e-Bay fonti comunitarie nel modo giusto
A fare queste politiche
Vinti integrate fra le responsabilità centrali e quelle locali questo nuovo federalismo cooperativo e solidale al quale si è riferito recentemente il Presidente della Repubblica queste punto interrogativo che abbia avanti
Io credo che sia una sfida importante una sfida che il Mezzogiorno può può o vincere
Siamo a un'altra occasione storica speriamo di non perderla grazie
Grazie onorevole Maccanico dà la parola all'onorevole Gianfranco Miccichè viceministro dell'Economia e finanza
Sì grazie Presidente
Intanto non posso che
Aggiungerne
Coloro che hanno fatto i complimenti alla sui mezzi da questo rapporto sull'economia del Mezzogiorno per quello che ha fatto la Svimez fino ad oggi in Italia
Io non sono un tecnico
Abbiamo sentito
Una miriade di dati
Di percentuali
Prendiamo per buono spero che sia realmente così che comunque siamo in una
Situazione di partenza favorevole
Per i prossimi anni mezzogiorno
Siamo in una situazione in cui il disastro di qualche anno fa
Quando si leggevano i rapporti della Svimez diciamo non c'è
Merito
A chi è riuscito
In questi anni
Portarci a questa situazione di normalità
A questo punto bisogna fare una
Rivoluzione
Che io credo debba essere più culturale
Che non squisitamente tecnica di incentivi
Incentivi ci sono
Ce ne sono anche tanti non bisogna smettere bisogna andare avanti
Allora essa accetto volentieri la
Provocazione che sono un uomo che adoro la polemica
Accetto volentieri la provocazione sulla Tremonti la Tremonti non è una legge che fatta per il Sud
Lascio funziona legge che fatta per la nazione fatta per le imprese
E che quindi poi alla fine né beneficino di più le imprese del Nord e il dato che ci deve preoccupare non ci deve preoccupare la Tremonti ci deve preoccupare il fatto che mille miliardi vengono risparmiati
Entrano in meno nelle casse dello Stato al Sud cinque mila del centro nord
Quello che dobbiamo fare portare le impresse in Sicilia in campagna in Calabria in Puglia
Questo è l'obiettivo che noi abbiamo e su questo io faccio la mia sfida
Personale di governo
Per i prossimi per i prossimi cinque anni per i prossimi dieci anni
Noi oggi abbiamo da affrontare una questione meridionale che è molto molto molto diversa da quella della metà del Novecento
Che fu la prima
Vera questione meridionale
Noi oggi abbiamo una nuova povertà
Che la povertà di paesi europei
E che prima di fatto non era un euro
E che quindi entrerà
A pieno titolo nella Comunità europea sarei meno pessimista
Del presidente
A Nesi non credo che il Mezzogiorno uscita dall'Obiettivo uno
Ne usciranno un paio di ragioni per forza di cose ma
Il grosso del Mezzogiorno sono assolutamente sette convinto che rimarrà nell'Obiettivo uno sia per i parametri attuali che comunque ci lasciano nell'Obiettivo uno
Sia R qualche aggiustamento che si sta cercando di ottenendo presso la Comunità europea per cui la garanzia della sicurezza dovrebbe essere ancora ancora più forte
E qui c'è una nuova povertà anche una povertà nostra italiana
Più del Mezzogiorno che non del nord
E che una povertà dovuta
Mi consentirete della contraddizione al benessere
Una povertà dovuta al fatto che oggi si campa fino a ottanta anni
Checché ne dica Pecoraro Scanio
Ultimamente i prodotti evidentemente sono meno danno segnali perché oggi comunque si vive più e quindi si crea quel
Come dire quel problema sociale
Che è il vero grande problema che nel Mezzogiorno
Cioè riuscire a essere capitalisti
Salvaguardando
In pieno e totalmente le classi più deboli le classi sociali
Più bisognose più
Come dire più per cui è più necessario l'intervento dello Stato
Io sono un ottimista di mio ma
Non vorrei che noi fra tre anni rimanessimo terza ministri
Perché non sono così convinto come Tremonti e Marzano
Che il grande si possono raggiungere questi obiettivi se rimangono se rimane il livello culturale
Del Mezzogiorno come quello che c'è attualmente
Ma se sono in sé non è
Ipotizzabile che il Mezzogiorno si salvi se c'è una contrapposizione tra Bassolino e Fitto tra Cuffaro Chiaravalloti
Il dramma del mezzogiorno è comune
Io ritengo ad oggi incredibile
Che la nuova generazione dei governatori
La nuova generazione del governatore del sud
Non abbia ancora pensato e immaginato
Come dire preteso una conferenza dei coordinatori del Mezzogiorno la Conferenza dei coordina dei dei governatori dell'Obiettivo uno
Oggi tutto si basa escluse
Migliore per il Mezzogiorno se solo la Comunità europea ci consentisse
Di diversificare alcune aliquote ci Bitonci consentisse diversificare alcuni interventi anche all'interno del territorio italiano non ce lo consente è pazzesco con un tono consenta
Non possiamo obbedire alla Comunità europea quando la comunità europea fa il nostro danno
E se c'è
Un motivo intanto i meriti che ho dato all'inizio alla classe dirigente dell'ultimo quinquennio e quindi ai governi dell'ultimo che hanno portato comunque a una situazione di normalità quanto meno pari a quella dei dell'inizio degli anni Novanta ma se c'è un rimprovero
Una e responsabilità che questa classe dirigente dell'ultimo quinquennio avuto e di non avere trattato con la Comunità europea
Di avere supinamente accettato qualsiasi imposizione qualsiasi condizionamento della Comunità europea
Allora
Noi governo
Avremo le persone disponibili
Fare una battaglia con la comunità europea
Ma dobbiamo necessariamente ricevere una persona dal basso dai governatori dell'obiettivo
Mi dispiace che non ci sia Fitto che non ci sia Bassolino ma confitto ne abbiamo già parlato più volta Bassolino spero tu
Posso lanciare questo mio messaggio questa mi affido sono pronto a farmi e
Assolutamente parte attiva
Di questa conferenza conferenza dove giustamente avete scoperta Verna vice anch'io certo conferenza dove se fossero presenti anche le parti
E le parti produttive del Paese sarebbe meglio ancora se ci fosse il responsabile di Confindustria responsabile di Confcommercio prese per il Sud sarebbe ancora meglio
Ma lei diamoci dalla testa che noi si possa trovare una soluzione è problemi del Mezzogiorno soltanto con degli interventi di tipo legislativo
Diversi da quelli che ci sono
Quelli che ci sono stati e che sono stati fatti nell'ultimo quinquennio quelli che ci sono attualmente quelli che si possono fare
La legge Obiettivo non da quattrini in più rispetto a quelli che non sono già previsti dalla semplificazione rispetto a quelle che erano previste prima
Qualcuno parlava di attrazione degli investimenti
Io purtroppo devo dire che
Avendo vissuto per tanti anni a Milano e conoscendo quindi tanti imprenditori lombardi
Disponibili all'investimento al Sud
Escludono la Campania la Calabria la Sicilia
La escludono non gli interessa sapere quali sono le leggi di agevolazione
In queste tre regioni perché le considerano comunque pericolosa
Loro oggi lavorare per il Mezzogiorno attrarre investimenti significa avere
Una coesione forte di tutti i poteri dello Stato
Senza dover andare a cementare leggi speciali contro la mafia la camorra ma avere qualcuno che la mafia la camorra le Lillo le notti in maniera Lele i contrasti in maniera seria
E non ci si può aspettare soltanto l'intervento legislativo per lottare la mafia la camorra
Per lottare la mafia la camorra ci vogliono gli uomini ci vogliono gli uomini veri ci vogliono gli umbri scusate mi con gli attributi ci vogliono i mezzi
Se noi
Abbiamo la capacità dichiarare nuova classe dirigente anche in questo senso ne avremo la capacità di sviluppare sviluppare il Mezzogiorno e di sviluppare quello che già esiste
Il fatto che come diceva prima Francesco Averna
I fondi strutturali non ci siano ancora oggi erogati
Ancora quelli della precedente agenda figuriamoci quelli dell'Agenda due mila non siano ancora erogati
Non significa che c'è carenza legislativa significa c'è carenza operativa
Significa che i presidenti delle Regioni devono mettere in testa che la clientela ma conservino per altre cose
E che Agenda due mila si faccia dei programmi seri con dei progetti seri con dei progetti con con delle con una programmazione seria che si possono presentare alla Comunità europea senza che regolarmente regione per regione debba subire i rimproveri i i blocchi da parte della comunità europea perché nessuna regione e capace di portare a Brussel un piano serio di programmazione che non sia un piano che con
Prenda dalle fontanelle all'industria secondo se il deputato regionale che lo deve votare ha interesse su una fontanella su una casa di cura per l'industria o su un'altra o su un'altra qualsiasi tipo di attività bisogna avere il coraggio di capire che siamo
Che questo treno non passa più
Noi io credo riusciremo presidente certamente
A mantenere nell'Obiettivo uno quest'aria del Mezzogiorno basta aree del Mezzogiorno ne sono assolutamente certo ma è un treno che non passa più i poveri adesso sono altri
Noi dobbiamo cambiare culturalmente
La grande rivoluzione culturale per la nuova stagione per il Mezzogiorno nasce nel ragione
Avendo un governo nazionale assolutamente disposto disponibili forte come questo attuale
E che posso andare a confrontarsi con qualsiasi altra con qualsiasi altro competitore sesso alla Comunità europea o siano esse le altre singole nazioni per aiutarsi reciprocamente
Io concludo perché nono da elencare dati
Avevo già
Così da mandare un messaggio che spero sia un messaggio positivo per tutti
Ma chiudo in una maniera è una frase che ho già detto una volta mio Presidente Berlusconi
E che ripeto
Io ho tre figlie
Che rappresenta hanno tre generazioni diverse
Perché ne ho una che fa adesso ventisei anni
Ed è laureato in economia e commercio è già andata fuori dall'officina
Vive già a Milano lavora a Milano dove ha trovato sbocco alle sue capacità alla sua voglia di fare
Ne ha un'altra che a quindici anni
E che tutti i giorni
Con le sue amiche con le sue compagne mi chiedono
In quale università
Andare
Se lombarda o inglese
Per potere studiare bene
Poi mio un'altra ancora che a cinque anni
Sono mio figlio vere non è un modo una si chiamava ora l'altra signora Virgin nell'ultimo dei cinque anni costanza ora siccome io non ho la fortuna di Tremonti e Marzano nel senso che da padre non mi posso dimettere
Io io avrò vinto questa scommessa se almeno costanza per sentirci
Se almeno Costanza grazie anche all'intervento nostro posso avere la possibilità di studiare
In Sicilia di lavorare in Sicilia di rimanere in questo nostro Mezzogiorno perché sarà un mezzogiorno diverso da quello di prima grazie
Dalla parola tornava dipendenti e dieci
Non è nelle tradizioni dalla Svimez da cui estrarre da questo annuale dibattito sul Mezzogiorno delle esplicite neppure informato i conclusioni al di là delle sottolineature che sono contenute nelle considerazioni introduttive fatta dal preside niente elmetti tematizzazione che sono presenti nell'esposizione che ne ha fatto il direttore nel chiudere questi lavori rimane appena uno spazio per qualche rapidissima annotazione che non vuole certo contrapporsi ad alcuna delle considerazioni esposte esposte nei ad alcuna delle scelte su cui ci si orienta
Rivalutazione che alla doverosa attenzione per alcune appositi dinamiche degli ultimi anni
Non deve distrarre nessuno dal portare una preoccupata attenzione per il permanere nel nostro Paese divari strutturali che meglio risulterebbero tra l'altro visibili se perdessimo l'abitudine di riferirci ai valori medi nazionali o europei che sono privi nevicate realistici
Divari che sono e per durano assai profondi e che minano la coesione economica e sociale del Paese sancendo per così dire una sorta di durevole in Rio Rita del Mezzogiorno e questo è grave perché la cui rione nazionale che vicenza politica cui il nostro Sud baby talmente interessato e anche fattore essenziale in un contesto internazionale in cui proprio per gli squilibri che ci caratterizzano l'Italia è oggi presente in condizioni di grave debolezza certo maggiore di quello che noi stessi tendiamo a riconoscere
La tradizionale attenzione ai problemi strutturali ha sempre spinto la Svimez a non dare esplicito contorni di propria rapporti dei mutamenti intervenuti di anno in anno nel quadro politico parlamentare di lo Vernon del sistema anche se nel tempo intercorso tra il primo nostro rapporto relativo al mille novecentosettantaquattro e quello odierno che il ventisettesimo dalla serie siamo stati durante questo periodo testimoni d'la nascita di otto legislature nella vita di ventotto governi abbiamo sempre preferito valutare misure e provvedimenti
Non quando essi sono stati annunciati ma solo quando i loro effetti si sono in concreto manifestato ed è quello che continueremo a fare
Ma per questa stessa ragione considerandoci in qualche modo figli di una storia lunga della storia lunga dell'arretratezza meridionale che dura da ben più da cento anni ci consenta di non condividere il vezzo trot poi giornalistico e in qualche modo immaginifiche avente mediatico dell'eccessiva attenzione alle scelte da compiere nei primi giorni di vita di un qualunque cosa e ciò non perché è il segno del di queste scelte non sia di per sé determinante ma perché il Mezzogiorno ben conosce i tempi il lunghi e difficili tante volte sperimentati anche in passato delle defatiganti fasi una fase Inter partitica e interministeriale prima una ma se parlamentare poi una fase amministrativa ancora dopo una fase applicativa infine dalla enunciazione di un proposito alla misurazione di un risultato significativo
Quindi non c'è riferiamo né accento medicine accento settimane ma certo proprio perché condividiamo il giudizio che in questa fase storica che stiamo vivendo
Non è soltanto il grande che mangia il piccolo ma è soprattutto il veloce che mangia il entrò come è stato detto temiamo la mitizzazione dell'urgenza i rischi connessi alla fretta sono assai grandi ed essi finiscono in generale col sacrificare gli interessi deboli
Tuttavia e certo che ci sono questioni che meritano di essere senza clamori decisi abbiate subito proprio perché richiedono tempi lunghi e procedure applicative complessa
Pensiamo come esempio alla opportunità che guardando soprattutto alle esigenze degli investitori internazionali e comunque esterne al Mezzogiorno si pervenga presto ad uno snello e leggibile testo coordinato dalle troppe a troppo articolata e stratificata legislazione di incentivazione relativa al Mezzogiorno e al suo quindi sul ciò la Svimez già positive esperienze idee come sempre disponibile a lavorare in questa direzione
Pensiamo come altro esempio all'esigenza di rendere urgentemente trasparenti nel bilancio dello Stato gli stanziamenti e le spese relative a specifiche azioni di accompagna Todi promozione dello sviluppo nelle singole Regioni italiane superando i mille problemi che malgrado le innovazioni introdotte dalla Ragioneria dello Stato e nonostante l'ogni nostro sforzo di lettura
Rendono impossibile conoscere con sistematicità e rigore e con continuità e rapidità ciò che avviene delle macroaree di un Paese
Di in Paesi in cui ancora convivono sviluppo e sottoscritto
Pensiamo come esempio ulteriore all'esigenza di avviare quanto prima e con ogni impegno un lavoro di Rifles Silone sulle conseguenze possibili per il Mezzogiorno di scelte che dovranno essere assunte in sede di Unione europea
In vista di realistiche politiche di coesione che permarranno necessarie anche nel dopo due mila sei gli orientamenti nazionali da adottare in connessione a tale scadenza politico tecnica sono importanti
Per la numerosità e per la grande povertà dei paesi dell'est europeo che anche prescindendo fino ad ora da quelli balcanici e dalla ex Jugoslavia si prevede di raccogliere progressivamente nell'Unione e la vi presenza stravolgerà agli equilibri delle istituzioni comunitarie e gli stessi fondamenti statistici il settantacinque per cento del PIL tant'altro delle politiche fino ad oggi il consentita dall'Unione europea e gli Stati membri l'adozione di questi orientamenti comporta a sua volta che nell'arco di questa legislatura siano definite le scelte su quello che ormai dobbiamo chiamare ingiusto fondo di coesione riservato soltanto ad alcuni Paesi le cui il Mezzogiorno è stato escluso la più grande regione arretrata d'Europa sui grandi obiettivi dei fondi strutturali che per no sono eccessivamente numerosi oggi quando l'unico vero problema sostanziale in Europa rimane il problema di dal rapporto tra il sviluppo e sottosviluppo e sulle responsabilità da riservare consentire alle politiche di coesione degli Stati nazionali perché appunto non è soltanto e non può essere soltanto competenza ambasciatore
Analoghe riflessioni
Dovrebbero essere avviate condotte con riferimento agli adempimenti connessi al che fare di utile al di là del favorire la nascita al termine di un'aria mediterranea di libero scambio per gli altri Paesi del Mediterraneo
Paesi europei come Malta e Cipro e la Turchia ma fors'anche non solo essi visto che si parla già di Israele dalla Pa il Sistina Paesi oggi non membri della comunità l'Unione europea ma di cui si esalta o il partenariati tonnellate
In relazione a ciò sarebbe altresì necessario che riflessioni ed analisi investissero anche i disegni relativi ai grandi corridoi dei traffici vedi terra anni e dalle necessarie e opportune a reti trans mediterranea si tratta di questioni di grandi infrastrutture strategiche rilevanti nei loro effetti economici
Ecco questi sono esempi di cose su cui bisognerebbe età fra lavorare subito e a riflettere su perché sono lunghi e difficili
E del tutto evidente però veri concludere che le iniziative appena accennate rischiano di non potersi concretare se non si riuscirà a mettere ordine nell'l'idea che sia di ciò che serve per governare con efficacia la complessa dinamica dove sviluppo nazionale e immesso della grande macro regione meridionale la cui crescita Reale condizionata soprattutto a nascita e dal successo di efficienti attività produttive a mani tesi che concrete nei non sommerse impresa e Baldini e nell'agricoltura nelle manifatture nel turismo nei servizi tale impresa sono da solo è la vera fonte della ricchezza e conseguentemente della Moro che come dimostrano i livelli della in occupazione della disoccupazione meridionale costituisce il grande problema aperto nel Sud
Ora malgrado le semplificazioni introdotte per merito dei governi e del Parlamento della precedente legislatura il quadro delle competenze e delle sedi di chiamate ad nella loro sulla gestione delle politiche per lo sviluppo e per la coesione appare ancora oggi caratterizzato dal rischi di sopra di sovrapposizioni e di divaricati Sion e se non anche da segnali di Contri ti e da scontri con rivendicate competenze che tenderanno ad accrescersi nella logica delle innovazioni istituzionali e costituzionali in corso
Esempi e pettegolezzi a parte sue materia scura ragioni del contendere questi nodi vanno sciolti
Perché in assenza di modalità certe in base alle quali le determinazioni da assumere tirò precedute dopo avere consultato parti sociali soggette territoriali da non controvertibili delibere adottate in una qual che è sede interministeriale alta riservata al Mezzogiorno avranno ragione quelli che quanti temono che nella col diede chiamiamola Poli archivia tendenzialmente anarchica verso cui sembriamo avviarci il moltiplicarsi di sedi e di luoghi autonomie scoordinati
Di scelte non univoche avrà come effetto il non governo dello sviluppo di questo nostro dualistico paese condanno reale vera esso ma soprattutto per il Mezzogiorno nove del dei mezzi che pure tra i primi abbiamo già da lontani anni Cinquanta sottolineato l'esistenza nel Mezzogiorno spesso di ad di vari diversità territoriali e soggetto quali di cui tener conto nel disco disegnare dubbie Livia nel definire i fattori strutturale e infrastrutturale il Nord viluppo realistico siamo oggettivamente preoccupati della indeterminatezza tu tutto ciò perché restiamo convinti che il futuro di un'aria ritardo quale il Mezzogiorno debba trovare luoghi e momenti di sintesi e di guida rispetto ai quali non serve limitarsi a demonizzare
Un passato di specificità specialità e straordinarietà
Anche in funzione della riflessione su quella lezioni e per concorrere a costruire per il Sud un futuro migliore la Svimez si considera e si dichiara impegnata a lavorare
Anche domani collaborando come sempre con il Parlamento con il governo con le regioni con le forze vive della società meridionale e nazionale questo che il nostro impegno
Grazie
Grazie al ritorno attorno alla bara presso se l'uso di chiusura
Dottor ringrazio la Svimez per il lavoro svolto o faccio nelle persone del presidente Massimo Annesi del vicepresidente meno Novacco
Del direttore Riccardo Padovani per il lavoro fatto per il fatto di averlo voluto presentare qui nella nostra sede del Banco di Napoli ringrazio anche tutti i di di tutti gli interventi coloro che hanno portato le loro opinioni con i loro interventi che hanno arricchito l'esame di questo di questo studio di questo rapporto
E invito naturalmente ringrazio anche voi avete tutti perché avanti tutti voi per l'attenzione che avete prestato chiudo con queste parole il convegno e vi invito a un buffet che è servito per favore
Che