"Una donna contro. Cristina Matranga" - presentazione del libro di Carmine Fotia (Ed. Accademia degli Incolti) - (presso la Libreria Feltrinelli, via Maqueda 395)

No
Una fatta delitto eran
Neanche niente quindi vada
Nella ecco no
Lei dichiarava ma non a papà prima di iniziare vengono
Alla
Buonasera siano qui per la presentazione del libro di Carmine infatti è una donna contro insieme taragna
Grazie innanzitutto avere accettato il nostro invito Vorrei servita passare la parola Felice Cavallaro
Che ecco è spenta
Allorché stacca il telefonino come sarebbe opportuno che facessimo un po'tutti così cerchiamo di concentrarci per pochi minuti su questa fatica letteraria di Carmine
Foti via su questa fatica umana di Cristina Matranga
Fatica umana perché questo libro è la storia
E di un di più di un passaggio di un passaggio del quale tutti noi abbiamo seguito le le tracce sui sui giornali ed è anche il libro di un travaglio
Ma non alla travaglio per intenderci che sia chiaro anche perché la copertina di questo libro farebbe pensare a un libro di quelli hard per così dire Poirino Effetti nonostante non ho arte Politi politicamente caro Carmine chiaro no poi per la verità se come dire un contenuto un po'più soft
E anche perché si
Sì ci si concentra un po'anche su alcuni aspetti introspettivi che mi piacerebbe così affrontare poi velocemente
Ma voi vi chiederete ma perché hanno chiamato Cavallaro per presentano il libro dalla Matranga me lo sono chiesto pure io quando mi ha chiamato che destinano mi aveva chiamato me chiamata Carmine ed ero già lusingato di per così per questo
Per cui questo atto così di di Simpatia reciproca poi però leggendo il libro anche trovato una sorpresa che da dalla quale non possono partire anche perché chi di voi
Aprirà questo libro per gustarsi sono tra l'altro si riesce a fare in fretta bar basta un'oretta per
Per scorrere per sommi capi la vita di Cristina Matranga ma c'è sin dalle prime battute del libro un riferimento dicevo personale non posso non non citarlo perché a quanto va a quanto pare nella in questi sette anni tormentati in questo travaglio della Matranga pare che una o almeno mi si attribuisce sostanzialmente una responsabilità veramente grande e cioè Silvio Berlusconi l'avrebbe chiamata dopo avere letto un'intervista che le ho fatto io almeno così c'è scritto non posso dubitare della del della veridicità del fatto
Perché cosa era accaduto Cristina Matranga aveva appena mollato un altro suo leader di riferimento Leoluca Orlando
Perché
Quell'uomo nel quale aveva creduto impegnandosi con tutta se stessa indenni nella per costruire i pilastri della cosiddetta primavera palermitana
Lei era caduto dal cuore e addirittura
Lo considerò a un tratto dalla sua vita un Torquemada
E così mi disse un pomeriggio quando l'allora dall'andare a trovare nella sua casa di Mombello
Con un bellissimo cane che le faceva compagnia
In questa immagine in cui così forse sbagliando lo so ma anche una solitudine
Momentanea
Partendo da quell'immagine
Scrissi un'intervista che il giorno dopo fu pubblicata dal Corriere
E c'erano critiche robuste nei confronti di del dell'allora sindaco di Palermo
Evidentemente partendo da quella da quella
Getta quelle parole da da quei giudizi da da da quel tormento da quel travaglio scatta l'interesse di Silvio Berlusconi diretto e personale nei confronti di questa guerriera di Palermo è infatti addirittura
Le manda un aereo per prendere la Palermo è farlo arrivare a ad Arcore credo no a Milano come in un altro ufficio
Per e
Leggerete la cronaca di di questo di questo incontro concluso con V l'idea che la Matranga aveva trovato un leader
è il leader aveva trovato un guerriero a Palermo un guerriero tra impegnare sul fronte della società civile della lotta alla mafia per quel partito che cominciava allora a muovere i primi passi
Quindi quest'incontro comincia con il leader comincia con loro dopo uno sgancio da Orlando
è incredibilmente alla fine di questa di questi sette anni
Comunque tormentati vedremo dopo perché
Si ritorna
A un altro o tratto al rapporto con il leader lasciato
Sì si passa di nuovo da Berlusconi a Orlando
Si torna a casa dice dice Cristina Matranga in questo
Ecco è questo passaggio che ha incuriosito Carmine Fotia arrivato a Palermo per un'intervista dopo nei giorni villi il cui viene fuori
La notizia che comunque la Matranga non sarà ricandidato alle elezioni del tredici maggio
Ed è questa curiosità professionale che fa scattare il rapporto che
Va avanti per alcune settimane che grazie un editore coraggioso e
Garibaldino anche Luís rapido nel nel nelle scelte produce
Un instant book o che può così alimentare un interesse politico
Proprio anche alla vigilia delle elezioni regionali che ci vedranno protagonisti
Come elettori domenica
Però
In questo passaggio
E in questo libro
Ci sono tutta una serie di domande che Foti gli oppone
E che a mio avviso in parte hanno delle risposte frenate per cui alla fine il titolo è hard ma il libro alla fine è soft questo io penso cercherò di spiegare perché
Cristina Matranga ci racconta
Quello che ha visto dentro Forza Italia e ci racconta che Forza Italia è un
No no no no Cristina Matranga ci racconta che Forza Italia e un partito di plastica che tutto
Si dà più peso a come ci si veste che ha cosa si si pensa
E un'analisi spietata
Però è inevitabile perché Carmine Fotia le chieda come ha fatto a non accorgersene per sette anni
E lei risponde che in qualche modo è rimasta affascinata abbagliata da quel mondo di plastica e dal leader
La verità è che questo rapporto nasce
In modo o in modo diretto
Il capo manda l'aereo personale e Cristina va
Nasce in modo personale e si bypassa tutto quello che è un partito in costruzione
Adesso dobbiamo riuscire a fare uno sforzo una fatica per alcuni piloni
Capire che un partito non può esser fatto sulla base di rapporti personali e diretti perché poi un partito deve avere una struttura deve avere dei colonnelli dei gerarchi per poi
Ho detto dei gerarchi beh insomma
Lapsus freudiano fortezze non non non mi serve per avere dei gerarchi della gerarchia però ecco per forza di cose c'è una struttura piramidale noi che lavoriamo nei giornali lo sappiamo no sono macchine perfette se hanno una sei sei sia svolge un compito lo svolge senza
Oltrepassare i per i propri confini senza pubblicare su una pagina quello che vale in altre pagine altre ti telefona gran confusione esistono dei capi dei vari servizi in un giornale poi c'è un ufficio
Un pensatoio che appunto la direzione fatta di vicedirettori e direttore
Ecco un partito grosso modo insomma come un giornale come o come un'azienda
Nella caso di Forza Italia e nella storia di Cristina Matranga
C'è stato un rapporto personale e diretto con Berlusconi è
Ahimè
Ahimè con ahimè diranno alcuni di voi
Forse con Marcello Dell'Utri
Diretto per rapporto anche quello personale amichevole
Mentre invece al di là di questa di questa rapporto che bypassa tutto il resto nel territorio siciliano chi si muove per costruire quella struttura si ritrova
Collo a vivere la condizione di chi non riesce a governare questa
Questo jolly calato dall'alto direttamente dal capo insomma è siamo alla contrapposizione al ai rancori alle alle frizioni
Con il coordinatore regionale di Forza Italia di diamo il nome a al al alle cose anche perché il libro viene fatto più volte ed è quello di Gianfranco Miccichè che non tollera
Il
Non non gradisce evidentemente il la visibilità che la Matranga si guadagna sul campo perché i giornali la cercano le interviste si fanno con lei
Allora probabilmente incide in questa storia che
Leggeremo leggerete sul libro che Carmine Fotia era sintetizza in questa storia campeggia una storia di rancori
Ma sarebbe poca cosa se tutto fosse raccolto attorno al tema del rancore ci c'è o non c'è una ragione politica che poi
Segna delle divisioni
Ecco mi pare che la spettò più più interessante soprattutto per noi che leggiamo questo libro a Palermo
Sia il riferimento alla all'argomento mafia antimafia
Perché la tesi di Cristina Matranga
E che Silvio Berlusconi l'abbia usata e ingannata
E probabilmente la Matranga può anche sbagliarsi però è quello che lei ci racconta
Ci racconta che Silvio Berlusconi a un tratto capisce che può usare fra virgolette la Matranga perché è in sintonia o comunque
Ha buoni uffici il collo parte della procura dei di Palermo che invece in quel momento impegnata nelle inchieste contro Berlusconi stesso altri esponenti di Forza Italia non ultimo Marcello Dell'Utri che poi finirà per essere il vero processato del di questa stagione ed è ancora sotto processo per concorso esterno in associazione mafiosa
Ecco in questo
In questo rapporto
Che essi instaurato secondo me c'è qualcosa comunque da qualsiasi a da su qualsiasi angolatura si voglia vederlo e da qualsiasi prospettiva politica si voglia esaminare qualcosa di
Erra alto di curioso di i di non corretto
Perché nel libro troviamo certo punto riferimento alle ore passate con la procura a discutere per spiegare che Berlusconi non era quell'uomo scuro che immaginavano
Ma
Qui siamo alla confessione di una ingenuità perché signori ma possibile che ci debba essere Cristina Matranga spiegherà Caselli che Berlusconi non è un uomo scorretto e che non è un uomo oscuro
E allora io credo che in questa storia dei sette anni può esserci l'inganno
Può esserci il disastro di una città spaccata
Può esserci si possono essere i rancori però c'è anche una ingenuità di fondo nel l'immaginare di potere mediare fra la Procura di Palermo e Berlusconi
Peraltro questo
E che deve aver accentuato quel problema personale fra Miccichè e la Matranga perché
Il coordinatore che poi avrebbe realizzato il famoso sessantuno a zero dei giorni scorsi
Ebbe
Non il aveva un modello che era quello del suo capo
Ed è quello del partito azienda dove uno comanda e gli altri non dico che seguano però partecipano alle di alle decisioni comunque
Quindi c'era un
Un modo di essere del partito delle persone che sicuramente non si adattavano al alla
Al il modo di essere di porsi di di di di di Cristina Matranga cresciuta
In modo diverso fuori da dei mondi di plastica ma inserita in quella che così come un'accezione un po'sbrigativa chiamiamo società civile
Là e io una donna libertaria un po'anarcoide e anzi di suggerisco di guardare le le prime pagine dove c'è una splendida ricostruzione dei primi vent'anni di vita di Cristina Matranga che resta sempre ventenne a vederla per carità ma i primi vent'anni sono particolarmente
Interessanti perché si scopre che
E confessa racconta di una storia
Segnata dalla figura del padre filosofo e giornalista socialista
E
Poi caratterizzata da alcune scelte
Che devono aver pesato coi segnato il resto dalla sua vita Cristina Matranga incontra diciassette anni un suo coetaneo
Si innamorano
Nasce una bambina e lei è o meglio lei scopre di attendere una bambina non sa cosa con cosa fare le consigliano tutti che meglio liberarsi troppo giovane
E lei invece decide di trattenere
E di scrivere due lettere una al padre del futuro nascituro che poi sarà una nascitura una splendida ragazza che o oggi sembra la sorella di Cristina
Un al futuro padre dicendo io io
Me la tengo del mio
E a suo padre
Dicendo ti ho deluso
Ma il padre un uomo intelligente e il padre le invidie le risponde inviandole due scarpette per neonato
Dicendole che di tornare subito a casa
Passano passa qualche tempo la bambina nascerà si rincontrano i due amanti i due giovani son passati alcuni anni
Cominciano una serie di incontri
Segreti fino al punto da
D'pensare a una sorta di fidanzamento clandestino con incontri fra due amanti che hanno una figlia e poi si sposano
Poi le cose nella vita
Vanno avanti e poi ci sono anche le separazioni per dire che la vita e Cristina Matranga è una vita appunto come dicevo poc'anzi poco
In linea con le categorie
Prefissate con la il collo le regole determinate gli ho detto un po'anarcoide ma insomma se capito cosa volevo dire
E quindi in questo Travaglio c'è anche da da da considerare questo aspetto però
Per non farla lunga così non vi tedio
Quelle frizioni di cui ho parlato erano note da tempo erano scoperte
Ma in campo il Cavaliere
Ha scelto ha preferito a un certo punto
Miccichè ha Matra alla Matranga questa è chiaro perché c'è un attimo in cui la la Matranga dice
A Silvio come sì e
Il il fratellino il o c'è un buon tratto Silvio Berlusconi dice la Matranga qualche anno fa non ti preoccupare ti proteggo io
Ma in tempi molto più recenti appena qualche mese fa
Mi ci che avrebbe detto alla Matranga dico avrebbe perché sono le cose che scrive si scrivevo sul libro Miccichè non c'è quindi usiamo il condizionale così come si fa sui giornali
Miccichè avrebbe detto mici che avrebbe detto no e Silvio che ti ha mollata
Io non so se è vero ma così
E andata secondo il racconto che la Matranga fan Carmine Fotia bene allora io mi chiedo il Cavaliere ha scelto il condottiero siciliano per ragioni di partito o per ragioni inconfessabili
Ecco quel a questa domanda una risposta nel libro non c'è
Ed è questa la risposta che io aspettavo da questo libro
Ma si deve affrontare molti molti sì innamorano di Silvio invece la Matranga crisi di Singapore in questo momento e ce lo racconta
E se alla fine invece l'avessero ricandidata il tredici maggio
Avremmo letto questo libro avremmo saputo del mondo di plastica questa è un'altra domanda come dire obbligatoria che io debbo porre stasera
Aspetta una risposta
Comunque c'è il racconto di una vita che vale la pena di leggere
Vorrei che lo faceste vertice
Questo liberi di di questo genere ci aiutano ad andare un momento oltre i titoli dei giornali che sono sempre frettolosi a superare le cronache che per forza di cose sono contenute in settanta righe che non possono dire tutto questo libro dice molto di più
E appunto dice molte cose anche su quelle quella analisi introspettiva così un po'elementare che io ho provato a fare ma in quell'analisi io penso che il ruolo del padre abbia molta importanza
Il padre di Cristina deve avere una cultura che ha un'importanza in fondo un padre fu Orlando
è un padre è stato anche Silvio Berlusconi non voglio fare lo psicoanalista ma credo che in questo momento sia orfana lei come forse siamo molti di noi sono orfani non si sentono orfani o non si sentono rappresentati da chi c'è in campo
E allora
Penso che alla fine non so quali sono le risposte di Cristina ma credo che il l'impegno che dobbiamo darci noi tutti è quello di crescere e forse di porci davanti a questi temi come il Candido di Sciascia davanti alla statua di Voltaire
Quando dice basta con il padre e se lo dice Sciascia rivolta grazie
Io
Naturalmente ringrazio felice
Per le cose che ha detto non risponderò a quelle che sono di pertinenza
Di Cristina perché
Risposte politiche spettano a lei
Lo ringrazio soprattutto per aver detto mutato questo termine di un libro soft
Perché io
Penso che poi dalle parole che ha detto dal racconto che bene ha fatto
Si evince che secondo me questo libro soft e non è
Però io invece lo colgo con un complimento perché è un libro che non a rancori
Che non è un libro di una persona pentita non è un libro fatto per diciamo svelare
Cose che sarebbe è stato del resto grottesco
Che venissero svelate da una parlamentare di Forza Italia fino a una settimana prima che sapeva non so chi sa quali segreti
I rapporti interni e che per sette anni pur professando una militanza antimafia
Non li ha non li rivela nessuno poi un giorno estromessa dalle liste
Getta come dire
Scopre gli arcani che prima conosceva e non rivelava io
Le domande l'ho anche fatte
Ho anche chiesto a Cristina Matranga che cosa pensasse di Marcello Dell'Utri ovviamente e lei mi ha risposto secondo me con grande onestà intellettuale
Perché mi ha risposto io nelle cose segrete non so nulla
Quanto alla persona penso che l'oltranza una settimana prima
Perché sei una settimana prima pensavo
Che Marcello Dell'Utri non fosse il tramite come sospettano un figlio magistrati palermitani tra Forza Italia e
L'organizzazione mafiosa non è che solo perché mi hanno da ciò dalle liste penso il contrario
Ecco capisco felice per me sarebbe stato un grande scoop lo capisco avrei forse cambiato editore non c'ho dove è andato via ecco
Dico se in questo libro avessi potuto rivelare i segreti
Che tutti vorremmo conoscere se ci sono se ci sono perché io non lo so
Ecco no sarebbe stata comperò un vero un vero scoop allora però perché etico felice davvero penso che
L'esposizione che tu hai fatto con tutte le le le le domande che poni che meritano delle risposte
A me sta bene perché
Io ho fatto un'operazione molto semplice
Chi mi conosce qui sono molti quelli che mi conoscono e quelli che conosco
Ci sono anche delle persone a cui sono legato da un affetto io amo questa città anche se non sono palermitano
Direi che sono un palermitano d'adozione ci lavoro da quasi venticinque anni ho raccontato
Insieme a Felice a tanti altri colleghi le storie più amare di questa città e di questa tesi
Però nel corso di questi anni faccio un breve flash back all'inizio
Del libro
A me non è mai capitato di conoscere personalmente Cristina
La conoscevo di nome naturalmente sapevo che cosa faceva la seguivo però non c'era mai stato l'occasione di incontrarci
Quando l'ho conosciuta
A me sono Sottocasa di domande che credo sorga una qualsiasi persona
Incontri una come lei e non la conosce direttamente
Allora
Per mutano di Forza Italia per sette anni però nata dentro il movimento antimafia palermitana il risveglio della società civile palermitana legata a un uomo
Politicamente lega adesso a sostegno forte di un uomo
Come Leoluca Orlando che in questa città ha rappresentato si può dire il bene e il male io poi ho raccontato la sua storia in un altro libro scritto per Mondadori si può dire il bene o il male ma comunque non si può negare che abbia rappresentato una cesura non c'è un prima e un dopo
Allora
Questa persona un certo punto approda a Forza Italia
Allora in questo caso
Chi mi conosce sa dove batte politicamente il mio cuore
In questo caso una persona di sinistra
Che cosa fa
Lancia l'anatema no dice ecco alla la Matranga tradito
è andata
Dall'altra parte io faccio un'altra operazione e l'ho sempre fatta devo io rivendicare solo questo poi di averla sempre fatta quando io
Io lavoravo al Manifesto quando io
Cominciamo intervistare Orlando cita nel mille novecentottantadue credo ottantatré
Ha manifesto avevamo occhi così che con tu dieci ieri a parlare
Di un impero cristiano e pretende questo democrazie non sia il il capo del movimento attivati a Valentino sei scemo invece no perché io guardavo con occhi
Da comunista e dicono che di curiosità come mai succede perché succede e mi son posto lo stesso problema nei confronti di Cristina cioè perché succede
Che un personaggio come lei che fa un percorso
Che va spiegato che barra contatore fa compreso
Allora che cosa qual era il rapporto tra il suo essere già perché io mi sono dato una risposta che credo
Dal libro si si si capisca
Cioè lei a un certo punto pensa che e lo ricordava Feliciano l'episodio del Torquemada lei pensa a un certo punto che quello che era nato come un risveglio della società civile palermitana contro la mafia diventa un qualche cosa di chiuso
Cass comincia a ad a vere
Del settarismo che comincia invece che a unire a dividere niente Lisco scoppia Machine scocca una scintilla
Scocca una scintilla di scoppio per tutto il Paese
Il novantaquattro
E l'anno in cui Berlusconi vince quando la sinistra pensava di poter vincere che avesse già vinto
Allora io mi domando ma se vince in quel modo
Vuol dire che ha attratto anche persone che non possiamo giudicare a priori mafiose negative
Può dire che dall'altra parte qualche errore si è fatto cioè se persone come lei sono passate dall'altra parte vuol dire che qualche cosa ma non ha funzionato in chi pensava di poter essere il rappresentante
Dell'antimafia quasi per del progresso del cambiamento quasi per come se fosse scritto nel nel cielo non è così
E si erano messe gli alfieri del cambiamento è qualche cosa che le forze politiche si devono giocare contendere i leader si devono aggiornare contendere di fronte ai cicli devono convincere i cittadini
Allora io ho detto beh seguiamolo questo percorso no allora
Antimafia va dentro Forza Italia fa le sue battaglie
Cioè in qualche modo io l'ho usata come paradigma dell'innamoramento del Paese nei confronti di Berlusconi della sua leadership e del tipo di partito che costruire perché questa è un'altra cosa interessante
Cioè
Quella che diceva felice il tipo di partito la rapporto leader diretto con i suoi politici con i militanti con le folle
E qualche cosa anche in questo caso io perché ho voluto fare questo libro in questo momento
Se poi sarà è stato sotto lo vedremo quando leggeranno diciamo gli esponenti di Forza Italia io temo che non lo gradiranno molto
Ma
Io mi sono interrogato anche in questo caso volevo
Cercare di spiegare
Qual è la fascinazione
Non è no ovviamente non verso quelli che sono già organicamente di centrodestra perché chi è di centrodestra o di centrosinistra si sa che può da una parte o dall'altra ma esiste una parte mobile della società ed trovato italiano
Che invece giudica di volta in volta seconda
Te la capacità di quella coalizione di quell'idea di esprimere io nel libro la chiamo una fascinazione politica intercettare i sentimenti
Umori sollecitare
Passioni B io a me a me è sembrato che questo fosse uno di quei casi in cui si poteva leggere
Come dire
L'ascesa la caduta nell'aria scesa scusatemi il termine non esattamente perfetto di Berlusconi attraverso la storia del rapporto tra Cristina Matranga Silvio Berlusconi perché questo in fondo
Questa è la storia che si racconta in questo libro e anche le cose più come dire
Curiose maliziose anche un po'cattive ci sono
In questo rapporto
Nella come dire
Nella generosità con cui ci si impegna in una battaglia nel
Nella disillusione nate elusione però io penso che la cosa più interessante sia proprio il cercare di leggere attraverso la storia di Cristina Matranga la storia di un pezzo del Paese
Perché attrae Forza Italia perché Silvio Berlusconi appare a una come lei
Che ha fatto dieci anni di battaglie politiche ti minoranza quando fare la battaglia antimafia Palermo non era uno scherzetto non era una presentazione
Di un libro che è una cosa bellissima come oggi ma era qualcosa di come dire che richiedeva più rotture
No perché quel certo punto pensa che quel tutto questo possa essere addirittura concesso come investimento a Silvio Berlusconi io penso che chi non si fa questa domanda non capirà mai
Le ragioni del successo di Silvio Berlusconi perché se tutto viene letto in termini di come dire offuscamento
Oppure un filamento tradimento non se non si va da nessuna parte mentre invece e allora mi interessava capire seguire questo percorso
La rottura
Perché nella rottura con Orlando acquista un libro secondo me dice il suo racconto
Ci vertice anche delle cose
Abbastanza dure amare su il la parte in cui aveva militato prima di andare con Forza Italia io penso che farà del male anche lì
Perché inviterà Ari a pensare a riflettere che se oggi è vero che oggi dice
Un nuovo incontro ma io non credo che sia l'incontro dalle stesse persone
Che si sono separate
Sette anni fa
E un incontro che avviene alla fine di un percorso ne comincia un altro ma io penso che tutto quello che c'è in mezzo non deve essere cancellati non può essere cancellato perché deve essere invece usato per capire quali sono stati gli errori perché pensare che appunto il male stia solo da una parte e il bene solo dall'altra e qualche cosa che non appartiene
Alla mia formazione da giornalista da cronista io cerco sempre
Di capire quali sono le cose
Che muovono
Le passioni politiche i partiti ma non mi bastano mai le spiegazioni dietrologi che non mi bastano mai le spiegazioni che si leggono soltanto nelle carte processuali non penso che si possa spiegare Forza Italia
E il successo di Forza Italia in Sicilia per esempio alle ultime elezioni sempre attraverso le carte processuali questa e lo troverei una sciocchezza se esclude viale cioè una cosa inconcepibile già capire capire le ragioni sono le persone
Ci sono i leader che si espongono ci sono le strategie politiche c'è tutto quello che costruisce poi il consenso allora
Questa storia
Di Cristina Matranga che ha se un suo consenso per le sue battaglie per la sua personalità per il modo in cui le ha fatte che interessa e molto interessante leggere questo percorso perché certo alla domanda
Avresti fatto questo libro
Se lei fosse stata ricandidata in Forza Italia io ti rispondo me
La domanda va fatta a lei ma alla luce di questa esperienza è proprio sicura che sarebbe stato meglio se fosse stata candidata in Forza Italia
Alla luce di quello che ha capito dopo riflettendoci pensandoci
Io certamente non l'avrei fatto un libro sulla sua storia se non mi fosse sembrata simbolica rappresentativa di un qualche cosa che andava capito e spiegato che andava proposto all'attenzione come una storia piena di contraddizioni
Ma per me le persone vive sono quelle che hanno le contraddizioni sono le persone morte che non hanno contraddizioni cioè chi vive si contraddice quotidianamente contraddice se stesso contraddice la sua storia tutti i giorni l'importante
E che la coerenza sia mantenuta con
I valori le idee e questo mi è sembrato anche
In importante interessante nessuno credo leggendo questo libro dirà che lei nei suoi passaggi politici ha rinunciato a portare avanti le sue battaglie ha cercato di portarle avanti forze dice lei ora nel luogo sbagliato però io aggiungo
Che se ci fosse stato un luogo giusto per portarle avanti
Forse lei non se ne sarebbe andata quindi forse il luogo dove andare era sbagliato ma forse il luogo da cui è partita non era più quel luogo dove si potevano fare determinate cose
Effettivamente
Anche a me è sembrato coi uno quando scrive queste cose ferisce due Usai
No cioè io preferisco che si capiscano piuttosto dal suo racconto piuttosto che esplicitarle anche a me è sembrato evidente che la figura paterna
Se fosse una chiave di lettura di tutta la sua storia politica questo rapporto con i leader diretto personale passionale
Cattivo no però be'cattivo nel senso di la cattiveria di una passione dice la passione sempre cattiva non è mai accomodante non si non ci e questo voglio dire no cattivo in questo senso è per me la cattiveria un valore io non sono un buonista Livorno appartengono alla deriva dei buonisti anzi penso che solitamente i buonisti sono i più cattivi di tutti
La cattiveria che non mi piace mentre invece la sana cattiveria quella che si dimostra si manifesta si dice non ha bisogno né di alzare la voce netti
Perché nella nella nella durezza di una porta che a me è sembrato dicevo che questo filo corresse ho preferito che si sviluppasse attraverso un racconto piuttosto che esplicitarlo e mi sembra che però quello che tu dici sia una chiave molto interessante perché se questo libro ci raccontava cioè se è come dici tu io sono molto felice perché vuol dire che il libro
Trasmette questa questa allora è vero che questa storia emblematica ciò allora è vero che ci sono tante persone in Italia
Che perché per crescere bisogni uccidere il padre questo credo che tutti lo sappiamo la morte del padre ancorché Tolosa
è il momento in cui ci rendiamo conto di essere a tutti di essere cresciuti di dover camminare sulle nostre gambe allora se la sua storia in un Paese che sembra ancora una volta essersi affidato a un padre insomma subire questa fascinazione per bisogno di questa autorità lei ci racconta un percorso di chi invece oggi ci dice no guardare per essere moderni per andare avanti per guardare al futuro bisogna liberarsi dal padre bisogna crescere diventare adulti andare sulle proprie gambe prendersi i propri rischi
Allora Cuesta ma è sembrato una storia interessante e soprattutto mi è sembrata interessante proprio perché secondo me ci sono delle cose molto dure in questo libro nei confronti di Berlusconi
A mio parere dal punto di vista dal suo racconto però non c'è mai astio non c'è astio
C'è la troppo la cesura di un rapporto c'è la fine di un rapporto e il rendersi conto del perché quel rapporto è finito ma non c'è astio non c'è mai
Anzi forse è vero che forse me sola frena un po'nel nel racconto è una scelta è una scelta stilistica una scelta di contenuto
Che però fa risaltare di più questo aspetto che a me sembra
Naturalmente avendo scritto io non posso tessere le lodi del libro sarà l'ultimo a farlo però la sua storia lette in questo modo
A me sembra una storia interessante meritano di essere raccontate grazie
Buonasera io pensavo di dovervi solo ringraziare perché parlare del libro pensavo fosse un'autocelebrazione che non mi mi rivedevo in questa condizione però vedo che devo farlo necessariamente
Io
Stimo molto Felice Cavallaro però mi ha fatto la domanda giusta fatta dall'uomo sbagliato ed essa vi spiego perché
Io ho avuto il piacere di essere intervistata dal Corriere della Sera attraverso Felice Cavallaro in questi anni diverse volte e Louie ha raccolto interviste durissime sulla mia posizione
Io non sto questo libro non è stato scritto
Perché sono arrivata alla fine di una strada io sono arrivata consapevolmente alla fine di questa strada cioè nel senso che se io in questi anni avessi detto sì
Se in questi anni avessi ceduto se in questi anni
Non avessi accusato ferocemente alcuni personaggi che in Sicilia
Praticamente non hanno condiviso quello che era una posizione leale schietta
Ti antimafia del sociale di quant'altro era politica la politica spicciola politica di strada la politica poiché il dolore e la sofferenza di tutti quanti
Dove e quando ha aperto le biblioteche per i bambini o le case famiglia o il telefono o di assistenza per le donne violentate mi sentivo rivolgerà sempre rosso e da frase Cristina se cose fin menavano a parlare oggi allora questa cosa di finirà sono la quotidianità della politica
E allora felice lo sa perché sul Corriere della Sera non sul lecco di qualche paesino dove trecento lettori avrebbero letto quelle notizie ma sul Corriere la sera con il primo quotidiano italiano io spesso
è sovente dichiaravo qual era la mia posizione spesso e sovente io praticamente venivo ripresa
Ed io facevo una condizione immagini del partito sapendo dove andava a finire lo sapevo
Se mi avessero ricandidato avrebbero semplicemente dichiarato tu se è una voce fuori coloro però può rimanere fare le battaglie io mi sarei rotta le ginocchia le gambe
Io avrei continuato il mio percorso perché credo che le battaglie si possono anche costruire da dentro non condividendo nulla sapendo che non avrei detto
Mai dissi
Voglio anche ricordare e afferisce a quanti hanno memoria corta che non è chiaramente Felice Cavallaro in questo caso che io ho detto di no a un posto di sottosegretariato l'ho detto pubblicamente al Raggio Verde non sono stata smentita quindi anche se si parla sempre per decreto che lo posso
Adesso che voglio dire e ribadire ho detto no a Silvio Berlusconi che è venuto recentemente qui mi ha offerto la candidatura alle regionali come capolista o come quant'altro
Quindi la mia non era la e ho detto no anche al posto di listino Leoluca Orlando
La mia non era la voglia di una candidatura o cercare praticamente di essere ricambiato ad una poltrona io ho voglia di fare politica ed io faccio politica e lo sto facendo in questa maniera
E non è la ricerca di un padre ma voi mi dite come io posso realizzare i miei progetti senza un leader che sposta i progetti che
Mi veniva proprio difficile sarà una donna contro perché poi ricordare che sono andata via dalle Luca Orlando quando aveva vinto con un quasi plebiscitarie novantatré
Ed era forse non è che nei più importanti e potenti d'Italia e in quel momento non mi ci riviene persona seria sa Daniela Forza Italia quando ha vinto con un altro per bici tra quindi sicuramente non salgo mai sul carro dei vincitori sta spingendo una nave di
Va in scena canali digitali e allora ringraziando una cosa
Loro regalato un libro che ho trovato qui perché curioso la faccio finire
No no l'ho regalato un libro appunto che è una provocazione
è una provocazione era libero presidiava l'arte di tacere in cui la dottoressa no io credo che un politico deve parlare avere il coraggio di parlare di questo credo che tutte le persone che sono qua sanno che ho continuato a parlare
Io sono ritornata a casa sono ritornato a casa in un momento difficile io voglio
Dire due cose prima il foglio vorrei che questo libro leggessero le persone uomini e donne che ho conosciuto in questi anni in Forza Italia per capire cos'è la politica la politica è sangue e passione apolitiche amore la politica e capire la politica
L'arte di ascoltare non di tacere l'arte sicuramente di ascoltare comune amica Giuliana poc'anzi mi ha ricordato la politica è fare parte di voi ogni giorno nella quotidianità
E questo vorrei che lo leggessero militante di Forza Italia che hanno sempre detto che il partito è un'azienda e che bisogna solo dire sì a fare dei soldati non sono un soldato sotto questo punto di vista sono un guerriero
Al guerriero solitario che vado anche a combattere non sono non conosco gli schermi
Non conosco la disciplina se discipline ordine senza capire senza e poi vorrà invece dedicare questo libero a tutti gli amici che ho lasciato nel
Allora che ritrovo qua
Vero è che il guerriero poi come finisce in una bolla di sapone che ho ritrovato e sono quasi tutti i presenti qua e li ho incontrati in questi giorni che non mi hanno chiesto
Perché si è andata via dove se è stata mi hanno detto bentornata Cristina e questo credo che mi siete mancati nella sarebbe mannaggia
Finisse sempre così perché lei sempre fare la la guerriera la porta e poi siccome effimera tanti
Che dobbiamo fare
Ma perché mica dispregiativo ai
Io Mascolo il giovane
S