"Sicurezza per il lavoro, sul lavoro, nelle città" - organizzato dalla Camera del Lavoro Metropolitana di Torino (presso la Sede della Camera del Lavoro Metropolitana, via Pedrotti 5)

Il tutto in violazione gli ospiti al costo di questa nostra iniziativa
Che convocata subito dopo Vasco simile perché
Il
Meccanismo di carburazione degli impegni sindacali ha qualche problema dopo le festività però detto questo la l'iniziativa unanimi vizio Tibet
Lo si sente poco
Poco in tutto
Bisogna anche avere
Ha un ruolo uso l'approccio crudo Budua
Dicevo l'iniziativa è un'iniziativa che si colloca una procuratore Bruna farlocca la battaglia per la diffusa si è chiusa Los russo sulla colloquiamo anche all'assemblea nazionale che la CGIL ha fatto esattamente qualche settimana fa
Sulla questi che riguarda le questioni del lavoro e della sicurezza perché è stata un'assemblea accordato anche in qualche modo un segnale politico rilevante su quelle che sono le situazioni su quella che è la situazione sindacale nel nostro Paese
E su quelle che sono come dire le questioni del primo principali che ci attendono da qui al a ai prossimi mesi
L'iniziativa sulla sicurezza non la collochiamo nell'ambito di una discussione che stiamo facendo da mesi nella nostra realtà
Che aveva tutto in qualche modo difficile ascolto perché quando si parla di questo tema spesso si pensa solo alle questioni dell'ordine pubblico
Siamo in un periodo elettorale voi sapete benissimo che se parlassimo in qualsiasi candidato
Di pollo dissimulare di bilancio il pensiero sulla sicurezza immediatamente a quel candidato ma che penso anche a molti elettori verrebbe in mente una risposta che attiene all'ordine pubblico
E invece abbiamo voluto e vogliamo partire da una questione che senza negare la questione dell'ordine pubblico che pure esistono e con la quale come dire questo questa parola deve fare spesso i conti
Noi guardiamo e con questa iniziativa di oggi fare un'operazione di in qualche modo rovescia il problema cioè voglio partire alle questioni della insicurezza sociale
Cioè dal fatto della condizione delle persone per dare anche un senso a quella che doveva essere anche come dire una battaglia per dare sulla questione della sicurezza nelle città e quindi anche a problema dell'ordine
Voi sapete che questo è un periodo è una fase una fase storica in cui si confrontano sostanzialmente idee diverse si dice che sono superate le ideologie
Sembra però che un'ideologia se quella prevalente cioè l'ideologia del libero mercato quella che vuole cancellare qualsiasi regola ideologica che vuole dei fatti mettere in discussione un sistema di regole che tutela in generale ai più deboli e più deboli sostanzialmente senza regole possono essere messi in una condizione che peggiora appunto la loro condizione sociale
Siamo partiti da questa considerazione perché pensiamo anche che una discussione sulla sicurezza
Per un sindacato appunto non può essere una discussione che va al di là
Ho addirittura esclude alle questioni del lavoro la prima questione dell'insicurezza che oggi lo troviamo tra la nostra gente esattamente quella che riguarda il lavoro
Abbiamo l'insicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici che mediamente hanno un lavoro e non sanno per quanto tempo che possono mantenere voglio ricordare che qui siamo ancora in presenza di allarmi sulla situazione della tenuto e produttiva di alcune realtà anche storiche della nostra della della della nostra area non voglio come dire nasconda venne il FIFA atti certi che riguardano per esempio un grande gruppo industriale come quello del Gruppo finanziario tessile più noto in passato come pacis come appunto non voglio neanche nascondere le incertezze che permangono per esempio la più grande fabbrica di automobili che abbiamo che
Notoriamente dopo l'accordo con la General Motors non ha risotto i problemi e non chiarisce quali sono i problemi di strategia che riguardano il proprio assetto produttivo le proprie prospettive quindi c'è un problema di sicurezza sul lavoro che riguarda la condizione dei lavoratori c'è un problema di insicurezza sulle questioni che riguardano il lavoro nel senso che c'è una moda oggi che dice che
Sostanzialmente lo dobbiamo fare i conti con una società che sempre più offre un lavoro parce parcellizzato è frammentato nella storia della vita delle persone
Le persone devono fare i conti con le proprie capacità individuali competere questo dice quell'ideologia cui facevo riferimento prima tech persone devono competere tra di loro e quindi non aveva più l'idea di un lavoro
Sempre uguale per tutta la vita ma dove lavoro che può migliorare nel corso della vita perché se si compete ciascuno dimostra di essere più bravo dell'altro e alla fine riesce a farcela
Quando mentre dico queste parole siccome non sono le mie idee io immagino quello che pensano quelli che mi ascoltano purtroppo quello quello che pensano quelli che mi ascoltano esattamente quello che penso io
Il più delle volte ci troviamo quando si dice questo di fronte a persone come dire che si sentono affascinate dall'idea che il rossa per fare che il ruolo sapere possano esserle una condizione un'opportunità per diventare meglio degli altri e conquistarsi con molta facilità
Denaro prospettive e anche sicurezza e per il loro futuro purtroppo non è così
Ho purtroppo è così solo per una parte limitatissima delle persone che vanno in relazione diretta con lei con il mondo del lavoro ed è per questo che noi pensiamo che per esempio se nello stesso momento bisogna garantire il lavoro e la prospettiva alle persone bisogna anche trovare le opportunità perché queste persone siano in grado appunto di avere delle certezze
Oggi la formazione durante al centro il perno su cui lavorare le persone che riescono ad essere formate ad essere formate in continuazione mentre la buona sole persone possono avere prospettive di sicurezza
Invece oggi poi facciamo i conti con la realtà in cui non si può dare prospettiva di sicurezza addirittura si parla degli extracomunitari da utilizzare solo per il periodo che servono alle imprese poi rimandati nel loro Paese
L'altra questione della poi la cosa più importante che vogliamo stamattina non a caso abbiamo qui delle
Persone che rappresentano il mondo sanitario presidente della Federazione nazionale medici generici è presente l'ordine dei medici la sicurezza sul lavoro cioè i processi di modernizzazione
Dovrebbero aver migliorato le condizioni di lavoro
Voi sapete che abbiamo una grande polemica con la con la Confindustria lande polemica con la Confindustria riferisce al fatto del modello contrattuale
Il modello contrattuale che noi difendiamo che vogliamo preservare è quello dei cosiddetti due livelli cioè il livello nazionale che deve garantire
Una copertura appunto diciamo equanime all'insieme dei lavoratori dentro il quadro del contratto nazionale delle regole che con questo si stabiliscono e poi la contrattazione
Aziendale che deve appunto andare ad analizzare intervenire sulle condizioni dei lavoratori di quelle singole aziende poi su quelle appunto determinare delle delle occasioni di miglioramento delle condizioni di stress
La Confindustria per la verità
Affatto per un po'di tempo la un po'di propaganda utilizzando quella che per oggi per loro diventa ancora una questione di propaganda cioè la competizione intesa come competizione sui costi
Quindi siccome la la l'impresa italiana media pensa che riducendo i costi si riesce ad essere competitivi con gli altri Paesi con le altre imprese degli altri paesi
Si fa sostanzialmente una azioni come dire si costruisce un'idea falsa anche su questo come si fa sulla competitività fra gli individui docet anche tra le impresa
Cioè si fa pensare alle persone che se costa meno il lavoro si vende di più la merce la verità è che se la merce non è buona non la si prende lo stesso anche se il lavoro costa meno questo il punto
E allora anche in questo caso quando vogliamo affrontare i problemi della condizione di lavoro il primo punto che fa i conti con la condizione di lavoro è quello riferito alla sicurezza sui luoghi di lavoro
Noi abbiamo una lunga esperienza alle spalle come come sindacato torinese abbiamo sempre voluto evitare che le questioni della sicurezza sul lavoro si trasformassero in molte monetizzazione della somma abbiamo sempre sostenuto che bisogna cambiare le condizioni di lavoro per migliorare le condizioni di salute delle persone
E la prevenzione si fa se si è in grado di leggere le condizioni di lavoro intervenire su di esse per evitare che le persone appunto corrono dei rischi si ammalano
è una lunga esperienza che conta più di vent'anni è infatti oggi parleremo anche di questo perché la nostra esperienza ci anche aiutati a costruire con dei medici con delle persone con dei tecnici del settore sanitario
Dei diciamo l'esperienza avanzata anche a livello nazionale in cui si può utilizzare la sei due sei solo non solo con l'applicazione di una legge che pur va applicata
Ma non in senso esclusivamente burocratico ma si può utilizzare la sei due sei come occasione come perno per appunto riprendere riappropriarsi come si diceva una volta della propria condizione all'interno del luogo di lavoro
Cioè di dare un senso al lavoro al lavoro sicuro al lavoro come occasione opportunità sociale al lavoro come valore cosa che esattamente all'opposto di quanto invece si vuole trasmettere oggi
Secondo quell'ideologia alcuni riferivo mi riferivo all'inizio
Quindi questa è la ragione su cui si interni all'iniziativa di oggi e contemporaneamente non è sull'iniziativa di oggi vogliamo come dire lei della in qualche modo
Collegata alla realtà perché ci son dei fatti c'è l'esperienza che abbiamo costruito con i delegati con la erre lesse appunto su alcuni luoghi di lavoro e sarà poi canapè e a introdurre a introdurre l'argomento a parlarne più diffusamente ci sono le iniziative che abbiamo messo in campo già
Da qualche anno per quanto riguarda un appuntamento importante che saranno le Olimpiadi del due mila e sei come sapete
Vedranno in Torino la città in cui si svolgeranno queste che queste questi questa è competizione internazionale ma il il punto che ci siamo posti fin dal primo momento che i cantieri delle Olimpiadi devono essere costruiti Corinna
Alla base trasparenza per quanto riguarda gli appalti è sostanzialmente garanzie di sicurezza per quanto riguarda le condizioni le condizioni del lavoratore è questa la ragione per cui l'iniziativa di oggi noi pensiamo che appunto i temi della sicurezza devono con traguardare tutti gli aspetti che questa questione richiama quindi sicurezza nel lavoro
Sicurezza sul lavoro e sicurezza anche nelle città oggi pomeriggio avremo una tavola rotonda con persone che oltre col nostro segretario generale don Gianni Fornero che ringrazio per essere qui presente perché la Pastorale sociale del lavoro ha molto lavorato per esempio sulle questioni della sicurezza sulle questioni della della valore sociale del lavoro nel luglio nel corso degli ultimi due anni la Pastorale sociale del lavoro pur non avendone titolo il cardinale in prima persona approvato per esempio ha dato la sua condivisione non avendo Lotito lo chiedo scusa su sull'uso questi termini non solo come Gianni sa non sono molto molto preparato sull'argomento però il diciamo che abbiamo avuto un assenso da parte della Chiesa torinese sulle questioni che riguardano lo sviluppo della città e soprattutto sull'equilibrio che ci deve essere tra sviluppo e garanzia dei diritti delle persone degli indizi
Quindi abbiamo anche questo contributo oggi che io ritengo molto importante perché appunto i temi che dobbiamo affrontare sono temi che devono stare in equilibrio tra loro
Se si vuole costruire una società più giusta bisogna farlo costruendo equilibrio costruendo governo dei processi
Cosa diversa da quella che vuol fare la Confindustria cui arriva alla conclusione della presentazione di questa iniziativa che è sostanzialmente quella che abbiamo sentito dal Manifesto degli industriali
A Confindustria sostanzialmente vuole
Utilizzare a tale la competizione
Nel metterli nel termine più spregiativo possibile perché io voglio anche dire questo la competizione spesso non è che fa male se governata da regole
Ma il problema che se uno va usato il termine più spregiativo possibile perché vuole utilizzare la questione dei costi per dire che senza che più costa il lavoro meno si accompagna competitivi se vuole utilizzare la questione
Del del del superamento delle regole per dire che non si è competitivi perché ci sono troppi lacci e lacciuoli come si diceva una volta
Che perché le imprese possano poi funzionare e governare evidentemente si usa questo termine come termine o che vuole non garantire ulteriormente non costruire equilibrio fra i vari interessi in gioco ma vuole sostanzialmente prevaricare gli interessi che sono avevano contrastiamo questo disegno come abbiamo fatto all'ESA l'Assemblea nazionale e penso che l'appunto contrastare questo disegno vuol dire sostanzialmente essere in grado di mettere in campo iniziative sindacali che dimostrano nei contenuti cioè nei fatti e concreti che si compiono quotidianamente che se non sia di nuovo se non si pone al centro il valore del lavoro con lavoro eroico il valore del lavoro le persone come motore fondamentale dell'equilibrio sociale che bisogna costruire
Tra nel nello sviluppo dell'economia noi non siamo in condizione di governare un bel niente sì all'illusione
Di fare delle operazioni che possono durare a Breve siccome si fa in economia si fa finta che i costi
Possono risolvere i problemi alle imprese che non sono in grado di costruire qualità dei prodotti non sono in grado di stare sul mercato così quella impresa che pensano di non utilizzare la centralità delle persone
All'interno dei luoghi di lavoro rispettare i loro diritti non hanno vita molto lunga per la verità
Perché ci vuole fare a meno le persone ci vuole utilizzare in un termine mercantili le persone
Evidentemente non non riesce neanche a costruire un rapporto concreto con la società in cui l'impresa in cui l'impresa sostanze con cui l'impresa deve fare i conti detto questo io ringrazio appunto tutti gli intervenuti perché ci danno l'opportunità anche di confrontare le nostre esperienze con le loro opinioni e le loro idee e passerei subito a questa prima parte dell'iniziativa di oggi dando la parola canapè
Che farà appunto la comunicazione sulle questioni più attinente alla sicurezza sul lavoro e alla sicurezza nel lavoro grazie
Io penso che
Insieme alla questione Vincenzo apposta adesso
Giustificano di per sé devo dire una riflessione da parte della CGIL in modo particolare della Camera del lavoro di Torino ma
Più in generale sulle questioni relative alla sicurezza
Al senso generale che sta assumendo questo termine nel nostro Paese
E tentare politicamente partendo anche ad dall'esperienza che quotidianamente un'organizzazione come la nostra molto diffusa nel territorio molto presente
Nelle aziende
La nostra organizzazione capace di relazionare tesi
Con l'insieme della società
Simile
Costruisce a questo convegno a questa riflessione proprio nel tentativo esplicito
L'Italia ha un significato preciso
Alle questioni della sicurezza negandolo ci compete per la rappresentanza
Che abbiamo al mondo del lavoro
E a chi vogliamo rappresentare
Però a metà importante proprio dopo l'assemblea nazionale
E non più di quindici giorni fa la CGIL ha fatto a livello nazionale dove ha tracciato una retta
Come con chiarezza
Ha fatto la relazione di Epifani e per le conclusioni
E Cofferati la rotta della difesa dei diritti e dell'allargamento dei diritti
Anche qui a me pare avvenire che emerge con chiarezza quali sono le intenzioni che la nostra
Organizzazione nel declinare il problema della sicurezza che non può essere appunto legato ad una binomio semplicistico
Molte volte asservito affini
Elettorale e politici dove per sicurezza si lascia intendere
Che questa e messa in discussione dei processi di immigrazione che l'Europa e il nostro Paese sta conoscendo
Quindi dire con chiarezza che non c'è una relazione meccanica
Perché la CGIL vuole affrontare il problema della sicurezza in un contesto di carattere generale che parte
Da esperienze concrete e parte dall'analisi che ne facciamo del mondo del lavoro a me pare essere una scelta giù
Dicevo che
Gian Vincenzo nella prima questi lavori con chiarezza ha espresso quali sono le nostre intenzioni
Io ho provato adesso come dire a confrontare le nostra intenzione con quella che è l'esperienza che noi stiamo facendo su due versanti essenziale
Il primo è il mercato del lavoro
Voi sapete che anche qui noi abbiamo avuto delle polemiche a non secondarie non indifferenti di una scelta per la vita abbiamo discusso molto ad esempio sulla questione del mercato del lavoro
Attinente alla realtà che per molti versi somiglia a quella torinese laddove ad esempio a Milano si è fatto un accordo separato proprio su questioni inerenti il mercato del lavoro e alla ricerca di quelle più visibilità
Che scudiero ricordava il suo intervento Colletto è un tentativo anche qui molto esplicito di isolare la CGIL tant'è che non convinti
Della richiesta di quel tipo di flessibilità che negavano diritti la CGIL non ha firmato quell'accordo
E poi abbiamo dovuto sentire il Sindaco di Milano che aveva proposto quel tipo di strada sostenere la tesi che quel tipo di accordo quel tipo di flessibilità arreso ingestibile procedesse non ha portato a nessun risultato
Noi ci siamo mossi in una direzione opposta
Abbiamo analizzato l'andamento del mercato del lavoro torinese siamo chiamati
Tutti i giorni a fare i conti con un mercato del lavoro torinese che risente
Quella situazione di carattere generale
Cioè anche qui è difficile immaginare come intende fare Confindustria ma come intende fare lo due o con più chiarezza nel tempo che ho a disposizione la stessa Unione industriale di Torino
Che il mercato del lavoro
Segue una corrente liberasse non influenzata da processi
La nostra esperienza ci fa dire che non è così
E mercato del lavoro risenta dei processi di Intel deindustrializzazione
Che sono ancora in corso nella realtà torinese
Sente fortemente degli assestamenti
Che il tessuto economico e industriale della realtà torinese
Mette in campo
E devo dire ha sentenziato il goloso rispetto ad un'incognita
Che si chiama affiliati si chiama in modo particolare il settore dell'auto
Se ne è discusso con chiarezza soltanto la settimana scorsa nel convegno che abbiamo fatto insieme ai compagni della FIOM con la presenza della segreteria nazionale di fiammate
E della segreteria nazionale della CGIL
Claudio Sabattini della FIOM e Cofferati e anche lì emerso con chiarezza insomma le preoccupazioni che noi abbiamo in proprio
è assente anche nella capacità dell'insieme della sistema economico che avevo intorno alle medie e piccole imprese che hanno saputo innovarsi
Perché oggi hanno una capacità di esportazione
Pari quasi al cinquanta per cento del prodotto
Costruito nella realtà torinese
Quindi abbiamo la fotografia del mercato del lavoro che è a macchia di leopardo che
Frantumato
Ma abbiamo anche una fotografia che mette in essere un mercato del lavoro
Molto dinamico
E da tre anni a questa parte che tra le uscite
Le entrate registriamo il segno positivo rispetto agli andamenti occupazionale
Nella nostra realtà maltempo spessa al tempo speso nell'insieme degli avviamenti non siamo di fronte a due fanno fenomeni che si consolidano
Il primo fenomeno badate noi parliamo di quasi novanta mila ovviamente registrati nel mille novecentonovantanove riconfermati
Nel due mila due fenomeni solo quest'
Il primo
Perché ormai dispetto agli avviamenti al lavoro
Noi abbiamo la possibilità alle impresa hanno la possibilità di fare shopping
Vale a dire che ci sono ormai trentadue modalità di avviamenti al lavoro
Che le imprese possono
Per utilizzare quindi una grandissima flessibilità da questo punto
Dei risultati
E al tempo stesso noi abbiamo per una struttura economica è una struttura produttiva
Che per la stragrande maggioranza degli avviamenti richiede forza lavoro a basso contenuto professionale
Mentre registriamo una grandissima flessibilità vale a dire che il sessanta sessantacinque per cento
Degli avviamento del mercato del lavoro rientra sotto il capitolo di atipici cioè la tendenza poiché il mercato del lavoro ASS stabilizzare
L'occupazione dall'altra parte noi abbiamo un tessuto
L'industriale che mi chiede ancora forza lavoro a basso contenuto professionale
L'incenso ha detto che il sistema Italia
è un sistema che devo completare
La stessa Conferenza nazionale della CGIL ha insistito moltissimo
Sulla questione della competizione facendo rilevare che con
A bassa tecnologia bassa ricerca al nostro sistema non può competere il mercato del lavoro e mettere in essere appunto che la richiesta di forza lavoro e forza lavoro dequalificata
Ora
Proprio perché siamo a fronte di questa realtà
E proprio perché il tema è il tema della sicurezza
Io credo che sia giusto in proposito affrontare due questioni
La prima su cui riflettere insieme
Per vedere se l'analisi che stiamo conducendo sull'andamento del mercato per lavoro torinese può essere confortata anche ad altre esperienze
Ho detto meno entrate c'è moltissima flessibilità
Che determina moltissima insicurezza
I soggetti in modo particolare i giovani poi entrerò più nel dettaglio rispetto anche ad una ricerca che l'altro Città di Torino ha compiuto in proposito il fatto di aver
Che i giovani ma in modo particolare il segmento dell'occupazione femminile si trova in condizioni di assoluta insicurezza
E cioè non sapevo se avrà nei prossimi anni un posto di lavoro allora è compito sicuro ciò determina patologie che poi si riflettono complessivamente su stati di malessere del soggetto e della collettività
L'insicurezza che determina il mercato di lavoro rispetto agli sbocchi
Lavorativi sta diventando una patologia che ad un'organizzazione come la nostra deve preoccupare su cui poi costruire delle risposte
Badate se aggiungessimo a questo una pretesa della Confindustria
Di avere mano libera anche a dispetto diciamo così alla disapplicazione o cancellazione dell'articolo diciotto dello Statuto dei diritti dei lavoratori
Si potrebbe convenire che questa maggiore flessibilità richiesta dalla Confindustria ci metterebbe di fronte a costi umani
Talmente alti insopportabile per qualsiasi sistema economiche produttive
Questa insicurezza si riflette anche complessivamente diciamo così sulla capacità di competere che sistema Torino del sistema Italia rispetto all'Europa rispetto al mondo
No siccome non si può completare determinando condizioni di assoluta insicurezza rispetto al lavoro
Ora anche su questo noi abbiamo fatto la scelta giusta come CGIL
Di misurarci sulla questione della qualità del lavoro
La prima e qualità del lavoro passa proprio attraverso appunto la costruzione di sicurezza rispetto al futuro alla prospettiva badate non il posto sicuro numerico che dura una vita ma la sicurezza del lavoro e cosa diversa appunto dal posto è l'unico è sicuro afflitto la sicurezza del lavoro dispetto appunto a come il lavoro
Viene valorizzato a come il lavoro viene recepita come il lavoro assumono significato all'interno del processo del processo produttivo
E partendo da questo
Partendo appunto dalle caratteristiche del mercato
Del lavoro che non ci siamo attivati ci siamo mossi
è vero non abbiamo fatto probabilmente del Gambia crolla accordi sindacali ed è il secondo versante che volevo via internet raccontare della nostra esperienza
Non abbiamo fatto grandi accordo non abbiamo neanche fatti accordi separati e devo dire che meritano la prima pagina come l'hanno evitato l'accordo di Mila no
E però insieme
Alla città di Torino
Mi si in modo particolare lavorando con l'assessore
Al lavoro della città di Torino abbiamo provato ad inserirci
Su queste problematiche e abbiamo fatto degli accordi che secondo me hanno un valore insistenti
Il primo allora è che abbiamo cercato di coniugare insieme sicurezza
Qualità del lavoro
Formazione
Abbiamo attivato in proposito
Iniziative che hanno dato nell'arco del mille novecentonovantanove
E nel due mila posto di lavoro per circa mille cinquecento giovani
Che erano esclusi dal circuito della
Dal circuito classico del mercato del lavoro che erano esclusi dal mercato del lavoro con l'iniziativa di CGIL CISL e UIL che poi coinvolto l'insieme delle associazioni imprenditoriali
Abbiamo creato abbiamo creato mille cinquecento posti di lavoro che hanno appunto una qualità intrinseca una formazione una stabilizzazione dell'occupazione
Spendendo in questa direzione anche soldi pubblici
Per sostenere appunto la formazione per sostenere lo sbocco occupazionale
Confapi c'è stata e l'associazione degli artigiani ci sono state Conf commercio c'è stato il risultato solo mille cinquecento posto di lavoro non molto insistito fosse una goccia
Rispetto all'insieme dell'andamento del mercato del lavoro ma abbiamo dimostrato la possibilità che l'intervento
Programmato utilizzando
La balla Barletta dei diritti è possibile creare occupazione
Che faccia i conti appunto con le esigenze
Di sicurezza e abbiamo anche fatto l'altra cosa
Che anche questa a me pare di non poca importanza
Abbiamo cercato di adattare due esigenze le esigenze dei disoccupati
In modo particolare i punti deboli presente nel mercato del lavoro torinese con l'esigenza della impresa
Per la prima volta abbiamo portato io non porto
Un'esperienza che partendo dalla caratteristica due soggetti abbiamo adottato alla formazione per permettere a questi soggetti di occupare posti di lavoro richiesti dalle imprese
E anche questo a me pare una cosa di non poco conto
Vedete abbiamo due esempi
Concreti
Su cui anche qui riflettere
Sollecitati da un'associazione che la Luna Terra
Ad esempio che si occupa di lavoratrici di donne extracomunitarie nel nostro Paese c'ha portato per la prima volta a fare sempre tramite l'impegno dell'Assessorato al lavoro per un accordo che inserita prossimamente non molta e non molte
Ma dieci donne con qualifica il piccolo e medio alti nel sistema delle banche torinese premiando qui come dire appunto un elemento di professionalità un riconoscimento delle professionalità
L'esigenza occupazionale di queste donne all'interno di un sistema un sistema che qualifica
Appunto l'occupazione sono dieci
Non sono molte ma hanno queste caratteristiche c'è un accordo sindacale
Promosso da CGIL CISL UIL Colle categoria che porta questo risultato che è una risposta seppur minima ai problemi occupazionali
Del mercato del lavoro femminile così come si presenta nella nostra realtà il secondo presente anche qui concreto
Sempre nell'ambito di quelle quei mille cinquecento posti di lavoro che ho ricordato
Poc'anzi che mi fa dire che abbiamo scelto la strada giusta cioè la strada dei diritti e dei diritti concordate è la trasformazione di un progetto cioè le più sapete insomma l'insieme delle speranze che ci sia un fatto
Sui lavori di pubblica utilità dove abbiamo costruito un precisa
Che raccoglie il bianco frigoriferi lavatrice lavastoviglie sono diventato un esperto di politica industriale in proposito sia costituita un'impresa con capitale pubblico privato
Cioè un'azienda con trenta detti che applica il contratto dei metalmeccanici perché fa un il lavoro
Similare contemplato all'interno del contratto dei metalmeccanici hanno la RSV applicano il contratto fanno contrattazione di secondo livello
Anche qui non è molto sono trenta è però la strada è come dire intraprese
Dà dei risultati con queste caratteristiche allarga il fronte dei diritti dà sicurezza alle lavoratrici e lavoratori impegnati
In questi progetto c'è una sola nota stonata
Anche qui su cui riflettere con molta attenzione per poi passare immediatamente
Al secondo tema a secondo esempio che volevo portare alla riflessione come ricordavo Vincenza questo importante
Discussione che cominciamo oggi alata stonate rappresentato dall'Unione industriali l'età due sono le note stonate
La prima e quando si prova a livello locale di spostare diciamo così le problematiche che esistono a livello nazionale e assecondare diciamo così con comportamenti analoghi
A livello locale quello che fa Confindustria a livello nazionale dove abbiamo un atteggiamento dell'Unione industriali di assoluta chiusura
Non ci sta
In quest'occasione avevamo un tavolo di concertazione che c'abbiamo ancora riprenderà la discussione del male domani presso l'Assessorato al lavoro di Torino
Ma questa volta devo dire è stato l'Unione industriale che si è alzata abbandonato il tavolo non c'è stata a gestire con noi
Appunto queste dinamiche e questi impegni occupazionali intorno al mercato del Darfur
Quando si scimmiotta
Come dire quello che avviene a livello nazionale anche a livello locale la scimmiotta Tura porta appunto anche ad abbandonare
Ad abbandonare i tavoli
La seconda cosa che diventasse tonale l'atteggiamento dell'Unione industriale
E
Un atteggiamento a dir poco dialogante
Dietro però una tesi
La tesi è questa che esprime l'Unione industriali o c'è mano libera
Nell'utilizzo delle risorse nell'utilizzo
Derivati
Della potenziale forza lavoro
O c'è mano libera poi fate fare a noi e poi se è il caso l'organizzazione sindacale si accodano
Oppure non c'è niente da fare non c'è la disponibilità da parte dell'Unione industriale a concertare a contrattare
Politiche
Che hanno questo valore e hanno questo
Impegna
Poi naturalmente e chiudo su questa via la parte si lamentano
Io vorrei farle presente soltanto un'indagine fatta dal Comune di Torino
Su formazione e lavoro
Interrogando più di due mila studenti che si stavano nel due mila diplomandi
Poi cosa emerge con chiarezza da queste indagini
In modo particolare rispetto all'idea che i giovani hanno del lavoro su cui anche qui
L'esercito siamo chiamati a riflettere come CGIL
La prima ed è questa che il lavoro
Deve essere un diritto per tutti
Che raccoglie quasi il settantacinque per cento
Delle risposte da parte di questi studenti diciotto anni diciannove anni
Nella diplomandi
La seconda cosa
Che emerge e che lavoro deve essere
Interessante
E questo in verità fa a pugni
Rispetto all'andamento del mercato del lavoro che ho ricordato poc'anzi
La stragrande maggioranza degli avviamenti è di lavoro dequalificato
E giovani poi rispondono perché
Soltanto l'undici per cento in verità all'interesse ad entrare nel mondo del lavoro industria
E questo dovrebbe far riflettere non solo noi ma anche appunto l'Unione industriale di Torino perché se è vero che i giovani sono e diventeranno sempre più una risorsa scarsa sul mercato del lavoro non si può
Utilizzare centoquarantasette giovani donne e uomini per quattro mesi per un anno all'interno della FIAT per poi il giorno prima di confermargli il posto di lavoro
Fargli presente che la FIAT non ha più bisogno di questi centoquarantasette non ha più bisogno Dell'Oro
Dell'Oro lavoro
La seconda esperienza
Riguarda più bello riguarda la CGIL
E
è un'inchiesta che noi stiamo facendo un'inchiesta molto diffusa
Se le condizioni di lavoro all'interno dei luoghi
All'interno di tutti i luoghi di lavoro
Lo scopo di questa richiesta
Di questa inchiesta è uno scopo preciso
Quello che emerge è preoccupante
Quello che ci dicono i nostri iscritti perché l'indagine riguarda soltanto
I nostri iscritti
Chiede delle risposte che ad oggi
Con la CGIL non siamo ancora ancora
In grado di darci
Quantitativamente abbiamo diffuso cinque mila posizionare in questo una complessa
Ne abbiamo già raccolti cinque mila
Ne ne abbiamo elaborati ad oggi
Più di quattro mila
Abbiamo molti i dati a disposizione
Dalla composizione sociale degli iscritti della CGIL
All'età
Alla composizione stessa di sesso donne e uomini
Ad esempio il ventiquattro per cento
Iscritta alla CGIL sono donne
Che rispondono al questionario
Un dato significativo
I giovani con meno di venticinque anni sono soltanto il cinque per cento
Anche questa
Un dato
Significativo
L'età dei nostri iscritti si concentra abbondantemente il sessanta per cento
Dai venticinque anni ai quarantacinque anni quindi c'è una popolazione che inevitabilmente
Invecchio visto anche l'andamento demografico della nostra realtà
Dimmi
Due processi produttivi Cozzo nei processi produttivi come dice l'indagine ha quarantacinque anni
Si comincia ad essere considerato anziana
E però
Oltre a questo
Noi siamo di fronte ad una
Affermazione precisa metta concrete
Dai questionari elaborati che riguardano l'insieme
Dei settori produttivi che ne organizziamo
Dalla sanità ai metalmeccanici
Ai testi agli edili
Emerge questo dato
Che siamo di fronte ad un peggioramento sostanziale della condizione di lavoro
A domanda precisa
Qual è l'incidenza del tuo lavoro sono la tua condizione psicofisica il sessantacinque per cento denuncia che quello aveva peggiorato la condizione di lavoro
La casistica delle patologia una casistica ampissima
Si va dal mal di testa mal di stomaco all'esaurimento nervoso
Il cinquanta per cento per la denuncia
Non è una condizione di mobilità compromesso
Braccia e gambe a dispetto all'organizzazione del lavoro
Incidono pesantemente sulla condizione di lavoro
Ora basta vedete
Questo fa il paio in verità quella cosa che cercavo di dire prima realizzando il mercato del lavoro
Si è molto parlato adesso non è questa la sede
E anche per non farla troppo lunga
Questo paramento delle modalità terroristiche del lavoro
E però la questione ad emergere con molta chiarezza che nella stragrande maggioranza della realtà di tutti i settori produttivi non soltanto quelle industriali
Ma settore anche della pubblica amministrazione
Noi abbiamo una presenza diffusissima di operazioni semplici e ripetitive
è una qualità della vero che oggi scarseggia
E anche questo mette in essere in verità che non siamo in presenza per competere come ricordava Vincenzo perché il sistema deve competere
A sforzi da parte del sistema economica per innovare i processi ai prodotti
Anzi c'è una tendenza come dire a scaricare ancora una volta sulla condizione di lavoro sui costi del lavoro la capacità competitiva del sistema delle singole impresa
Ora proprio perché siamo di fronte ad una denuncia che ci pone dei nostri iscritti
Diciamo così di una peggioramento sostanziale della propria condizione
Il lavoro noi su questo abbiamo avviato un'inchiesta e avviato anche delle relazione che ci devono mettere in condizione di costruire del risposte io ne vedo almeno dunque su cui riflette
La prima
Siamo attaccati sui due livelli di contrattazione non soltanto ci dobbiamo difendere
E mi pare giusta l'idea di organizzare a partire anche qui da Torino insomma buona risposta grande per la difesa dei due livelli di contrattazione e non solo come la CGIL ha affermato come segretario generale della CGIL Cofferati ha affermato per dire che i due livelli devono servire a tenere una redistribuzione della ricchezza
Che lavoro pronuncia
Ma i due livelli ha dato particolare il secondo livello
La contrattazione articolata la contrattazione aziendale cioè la contrattazione territoriale deve servire per mi proporci un controllo sulla condizione di lavoro complessiva
Su come oggi viene svolta la mansione sulle condizioni che oggi esistono all'interno della fabbrica e determinano la condizione che ricorda prima e quindi un peggioramento della condizione di lavoro
Mille cinquecento addetti cinquecento sono inidonei
Non è possibile apre la CGIL a sopportare una condizione complesso significato con questo valore
Per i falli e non è l'ultima delle fabbriche del nostro sistema industriale
Due mila e cinquecento addetti cinquecento editori dannati cinquecento inidonei
Lo sono diventati all'interno di quel processo produttivi non fuori
Perché quando sono stati assunti erano Sinani
E di robusta costituzione quindi c'è qualcosa che non funziona in quell'organizzazione del lavoro in quel modo di lavorare in quel modo di fare appunto l'automobile su cui annotare
Il secondo livello di contrattazione
Debba in qualche modo sperimentarsi
Una ripresa a tutto campo con la proposta nostro di controllo vero
Dal salario alle qualifiche agli orari di lavoro hanno straordinarie anche qui allargando
La sfera dei diritti
La seconda cosa dell'ultima noi abbiamo la consapevolezza che appunto e tornando al tema della sicurezza
Che è presente anche nei luoghi di lavoro queste caratteristiche da solo non ce la faccia
Anche qui abbiamo Vincenzo lo ricordava la seicentoventisei non mi stancherò mai di dirlo io ne sono convinto quindi non è strumentale la cosa che è un'ottima legge
Noi ci siamo impegnati per l'applicazione della seicentoventisei
Abbiamo fatto tutto
Abbiamo gli organismi paritetici attivi che stanno funzionando abbiamo nella realtà torinese tre mila è lei stessa che hanno fatto la formazione che sono presenti che sono stati eletti non nominati eletti nell'ambito delle RSU come recitano gli accordi CGIL CISL UIL Confindustria con fatti ed altri è un'ottima legge
Però in contrasto con l'andamento complessivo che viene denunciato dai nostri iscritti
A quattro anni dall'entrata in vigore della legge noi non abbiamo un miglioramento della condizione di lavoro
Anzi siamo di fronte come dire ad una gestione burocratica
Della legge molte volte
Anche qui per esperienza diretta
Noi diventiamo come dire
Presi degli avalli ad una gestione burocratica della legge
Perché non sorretta da una proposta non sorretta dalla capacità contrattuale Bitonci libere realmente sulla condizione dei lavori
Ma la realtà ci dice anche che molte volte in verità il datore di lavoro non è che non applica la legge
Ma far ratificare agli LSU come dire solo formalmente quello che avviene
Per la concretezza nella concretezza generale della concretezza generale dell'applicazione della legge stessa
E questo non va bene la funzione
E allora proprio perché
Non siamo di fronte ad un'ottima legge a partire
Da quello che emerge per i dati a nostra disposizione abbiamo avviato una sperimentazione anche qui
Un piccolo
Una sperimentazione che vuole coniugare insieme
Condizioni di vita e condizioni
Condizioni di vita e condizioni di lavoro stili di vita e condizioni di lavoro
Una sperimentazione in un territorio dato
Una sperimentazione che simula l'attenzione con il medico di base con un medico
Di medicina generale
Anche perché anche perché siamo convinti che la condizione di lavoro deve uscire dal chiuso della Fabbri
E anche perché siamo convinti che solo relazionando uscì
Con i medici di medicina generale è possibile immaginare una diversa prevenzione
Delle malattie degli infortuni che l'attuale modello organizzativo della produzione produce
Ma anche perché a partire dalla qualità del lavoro a partire dalle condizioni lavora a partire da un'idea
Di diritti che vogliamo allargare diffondere e possibile anche immaginare un diverso sistema sanità
Insomma è vero in questo Paese si spende sennò non per cento per l'innovazione per la ricerca ma si spende l'uno virgola cinque per cento malamente a terra la prevenzione
Non è possibile anche se la legge nazionale prevede ad esempio una possibilità dispensa che ruota intorno al cinque per cento
E allora è possibile ci siamo detti anche qui
Mettere in piedi un sistema delle reazioni una conoscenza
La nostra empirica ma poi scientifica a quelle dei medici per dare delle risposte di prevenzione e di sicurezza vera le lavoratrici e i lavoratori che noi organizziamo e poi domani se vogliamo
Insistere sul sistema sanitario e poi domani
All'insieme delle lavoratrici all'insieme dei lavoratori alla cittadinanza noi crediamo di sì che è possibile e possibilità cioè partendo del luogo di lavoro facendo emergere insomma con forza la proposta con al centro la condizione di lavoro diffondere questa nel territorio farne oggetto di discussione oggetto di
Elaborazione e poi dare del quelle risposte
Non pensavo che appunto intorno alla prevenzione
Si può sviluppare intorno a questa relazione con il medico di base
Si possono dare si possono trovare delle risposte all'altezza della domanda che ci viene oggi tra i nostri ai nostri iscritti
E pensiamo anche insomma che sesso e vogliamo questa strada
Lo stesso sistema sanitario sarà chiamato a rispondere abbiamo un confronto con la Regione Piemonte un confronto preciso che va anche qui misurato meglio forse
Definito anche meglio nella proposta sindacale su cui far convivere
Nel confronto ragiona regionali
Avere cioè appunto la capacità di una rappresentanza di parte ma anche una rappresentanza con bisogni di carattere generale per ridisegnare
La sanità a livello regionale facendo della prevenzione
Il problema centrale del nostro intervento non è difficile ad esempio se sorretto da questa capacità di intervento affrontare i problemi per la chiusura degli ospedali perché effettivamente secondo me ce ne sono alcuni inutili nella nostra regione affrontare i problemi
Per l'eccesso di esami diagnostici che oggi pesa sulla spesa sanitaria
Affrontare il problema della specie
Ospedalizzazione che mi pare essere il centro su cui ruota poi alla fine insieme del sistema sanitario additando appunto a danno appunto della prevenzione anche qui con modestia
Anche Nicola disponibilità sentire gli altri
A vedere valori che altri possono portare intorno alle ASP
Alla scelta e come CGIL abbiamo fatto ma anche alla guardata diciamo così ad obiettivi concreti ho ricordato quello della Pininfarina
Ma abbiamo un altro esempio da fare Torino si appresta ad aprire alle Olimpiadi del due mila e sei
Ci saranno delle grandi opere
Da realizzare
Ci siamo chiesti ci stiamo chiedendo rispetto a queste grandi opere perché ad esempio non lanciamo la parola d'ordine che se medaglia alle Olimpiadi bisogna vincere
Vincessimo la medaglia pesa ad abbassare la soglia degli infortuni degli infortuni gravi degli infortuni mortali che all'interno dell'edilizia esistono potrebbe essere come dire una medaglia
Una medaglia che riguarda l'insieme della collettività piemontese che devo ospita
Che deve ospitare questi giochi
E anche qui allora la proposta che qui la partecipazione anche qui gli enti bilaterali come interveniamo insomma concretamente
Attraverso
Il nostro agire quotidiano ad assicurare i diritti alle lavoratrici e lavoratori in generale e dei settori che saranno più immediatamente richiamati
Alla realizzazione di questo grande appuntamenti
Allora la sicurezza
A questi connotati
La sicurezza questi obiettivi partire dal mondo del lavoro a dettare a essere un punto di partenza capace di aggregare
Un punto di partenza su cui è possibile costruire una proposta che non riguarda soltanto i nostri iscritti ma l'insieme
Ma l'insieme della cittadinanza del territorio dove è presente la Camera del lavoro di Torino la sperimentazione dal mercato del lavoro all'applicazione della seicentoventisei all'analisi dei processi reali
Presenti nel mondo produttivo e che i nostri iscritti denunciano attraverso appunto
Non sentire presento un peggioramento della leva condizioni i rapporti con i medici che sono oggi presenti al nostro convegno io credo che insieme possiamo concretamente fare dei passi avanti
Non lo sapevo in quella creature talmente del contributo di cui abbiamo chiesto l'oscuro spunti
Lo dov'è poi dottore ma non luglio nel tutto il segretario dell'ordine dei medici di Torino
Buongiorno a tutti e vi ringrazio per aver voluto la presenza dell'ordine a questo convegno di lavoro
E vorrei cominciare proprio da dove a terminato l'amico Galateri
Facendo mia la domanda perché l'ordine dei medici a un convegno di questo tipo
Alcune cose le ha dette le ha dette Kahn e io vorrei percorrere con voi un un ragionamento
La medicina nella nell'immaginario di tutti noi a si è sempre presentata come una scienza che si dedica alla cura e alla prevenzione delle malattie
Un buon medico deve curare e prevenire le malattie
E alla base di questo di questa cura esisteva l'apporto tra il malato e il medico tra il cittadino e il medico
E il medico ha la necessità di interpretare dei sintomi di conoscerne i segni ficcato per poter scegliere la terapia più adatta
E un'evoluzione e con il trascorrere del tempo
Si è sempre data più importanza alla prevenzione delle malattie e questo è un discorso che vorrei fare dall'interno della nostra categoria accerto ci sono le pecche di un sistema che spende poco per la prevenzione ma c'è un problema di cultura della medicina che per anni si è occupata poco della prevenzione e molto della diagnosi e della cura questa mentalità si sta si sta allargando alla prevenzione e al tentativo di modificare gli stili di vita
I stili di vita che possono essere dannosi voi sapete benissimo che grandi malattie cardiovascolari l'ipertensione grandi pali malattie polmonari sono collegate a stili di vita non no
Ma dei quarti
Per cui l'orizzonte della medicina è andato via via ampliandosi
Però e questa è anche la politica del nostro ordine della provincia di Torino
Questo è l'orizzonte ci sembra ancora limitato
Per cui bisogna ampliare l'orizzonte della medicina e portarlo a comprendere quanto l'ambiente influenza le patologie
E quanto l'educazione del cittadino può influenzare un risultato un risultato di salute
Per cui occorre porre il cittadino al centro del proprio ambiente per tentare di promuovere una salute globale voi sapete che anche l'Organizzazione mondiale della sanità intende promuovere azioni
Tra vari sistemi e tra vari enti responsabilità politica e per promuovere una salute globale
E quindi ci siamo resi conto e direi che nel nostro ordine è un dibattito continua ci siamo resi conto dell'influenza dell'ambiente sulla sulla salute del dei cittadini
Voi
Sapete bene benissimo che l'influenza dell'ambiente vie vi è chiaro del dai dibattiti e dalle polemiche degli ultimi giorni può aprire una una causa importante sulle malattie ne sia né si approva quello che il feroce dibattito che c'è sull'inquinamento magnetico in in questi in questi giorni
Però
Il il cittadino lavoratore passa moltissimo tempo in un ambiente di lavoro
E quindi il medico ha il dovere di ampliare la propria le proprie conoscenze per entrare
Nel nel contesto del mondo di lavoro della di lavoro del del cittadino non può non si può più pensare a un medico che non sa nulla del mondo del lavoro
E purtroppo a parte i medici del lavoro medici competenti questa cultura non è non è diffusa anche con medici validi e capaci
Per cui che cosa abbiamo cercato di fare noi all'ordine abbiamo cercato di aprire la strada a una comunicazione aprire la strada a link tra le varie categorie questo è uno degli scopi del del
Delle finalità che noi abbiamo scelto che è quello di trovare la la maggiore possibilità di contatto tra le varie categorie mediche e all'esterno della categoria professionale dei medici
Il quindi e si tratta di creare una cultura globale che Totti da un lato i medici e dall'altro i cittadini perché ovviamente occorre che il cittadino abbia fiducia nel sistema sanitario e in particolare in questo caso nel proprio medico di famiglia e apra un discorso di sintomi cercando di sapere che questi sintomi possono essere collegati a patologie
Da lavoro e nello stesso tempo trovi dall'altra parte una sensibilità maggiore ecco su questo dato sulla sensibilità che dobbiamo creare nella categoria medica l'ordine e è schierato a in in programma la creazione di un sistema educazionale che riguarda la comunicazione nella comunicazione ovviamente le problematiche delle patologie da lavoro e le problematiche di sicurezza che ad esse stanno stanno dietro per cui ecco un motivo per cui l'Ordine di Torino oggi ben volentieri presente a questi a questi lavori
In più
Sì sì e iniziate la c'è nato l'amico canadese a lavorare in senso concreto e l'ordine è stato favorevole alla all'inizio di questa ricerca
Con l'ASL e cinque sulla possibilità di informare medici competenti e medici del lavoro degli stili di vita pericolosi dei dei cittadini e di ricevere informazioni dal dal dai medici del lavoro e dei medici competenti
Delle possibilità di patologie legata all'attività lavorativa questa è una piccola ricerca che è nata in maniera spontanea ma che sta andando avanti abbastanza bene quindi direi che l'ordine dei medici di Torino e pronto a iniziare un lavoro di formazione e di informazione a tutta la categoria medica perché voi capite che è vero che il medico di famiglia a maggiori possibilità di ascoltare il paziente però i contatti con il sistema sanitario non sono sempre così di reti e di conseguenza anche le altre categorie mediche ospedaliere e specialistiche devono conoscere elementi della delle problematiche delle problematiche delle patologie generate dalla dal lavoro e nello stesso tempo e qui concludo sarà importante creare una un canale magari sfruttando i i media
Un canale di informazione generale ai lavoratori proprio perché ci sia una sensibilità e una conoscenza dei rischi legati al lavoro che tante volte sono ignoti ai lavoratori stessi perché dalla dall'esperienza quotidiana non gli abbiamo pazienti che ci comunicano dolori che sono nascono da mansioni ripetitive e e defatiganti che non vengono collegate al lavoro da parte dei pazienti e quindi non si può innestare un un procedimento
Quindi diciamo che
L'ordine e al fianco della categoria medica ma vuole mettersi anche al fianco dei cittadini lavoratori per creare una una mentalità nuova e per poter ottenere una prevenzione sostanziale delle problematiche del lavoro vi ringrazio
Grazie col erogati dove ora la parola al dottor Mario Falconi che il segretario generale nazionale relazioni vedi melodici di medicina generica giusto
Generale io generico ma io avendo molti per gli acquisti degli anni amo chiamare il medico di famiglia
La Federazione medici di famiglia che il sindacato sostanzialmente più numerose prima presenta tv oltre il cinquanta per cento dei medici operanti in Italia
Aderisco al nostro sindacato medici di famiglia guardia medici Bardem di camicie in servizio
Oltre a fare il sindacalista continua a fare il medico io oggi pomeriggio sarò nel mio studio stamattina non è che voglio captare la vostra benevolenza mi son dovuto alzare alle cinque e mezza ponendomi degli obiettivi
Quali sono cercare di imparare cercare di dare un contributo e vedere quello che domani insieme si può fare per migliorare le cose
Purtroppo devo dirvi rispetto a quello che ho sentito che lui parla uno che conosciuta nell'ambiente comune ottimista incallito che riesce a portare avanti certe battaglie ma io ho il dovere di illustrarvi quella che era la realtà che è piuttosto preoccupante
Sentivo dall'introduzione di Vincenzo Scudiere
Usano alcuni parole affascinanti
Si fa pensare alle persone e quindi vorrei torture subito alcuni concetti io sono molto preoccupato della realtà che sta vivendo questo Paese sul tema del diritto alla sala tutela della salute molto preoccupato
Dico sempre girando l'Italia che nasco in un Paese solidale dove mi hanno insegnato la solidarietà rispetto degli anziani e quant'altro
E non so se oggi il Paese è lo stesso di quello no a cui ero abituato io per esempio cedendo il posto in un mezzo pubblico una persona con i capelli bianchi oggi purtroppo registro che molti giovani stanno seduti
Allora mi pongo degli interrogativi che sono
Quando si dice c'è qualcuno che fa discorsi affascinanti ebbe uno fa discorsi affascinanti e ci deve essere un altro che recepisce decorsi affascinanti
Sentivo parlare a libero mercato sentivo parlare del fai da te i che sta passando pure in salita
Abbiamo scongiurato referendum Pannella sulla scelta hanno opzionale per il servizio da dare nazionale c'è chi preme chi promette un bonus per cui chiedo al bonus e poi pensa per te
E quando questo è un Paese viceversa che dovrebbe fa scuola da questo punto di vista che c'ha quel bell'articolo trentadue della Costituzione che dice che la tutela della salute individuale l'interesse collettivo
Dov'è il problema io a Cofferati non se lo ricorderà perché preso da tanti impegni peraltro ma due o tre anni fa lo andai a trovare e provoca vivamente dissi a Cofferati ma se noi oggi scendessimo qui accorsi Italia
La sede nazionale la CGIL non so se se lo ricorda e chiedersi ma un cittadino qualunque quale all'articolo trentadue della Costituzione che cosa vuol dire quanti ci risponderebbero
Allora questo è il problema siccome ho sentito parlare anche di formazione e siccome io sono molto preoccupato della perdita di credibilità dei partiti che hanno avuto cioè credo fermamente del primato della politica
Ma questa politica oggi che si esprime a livello italiano i partiti che dovrebbero interpretare acquisire far capire ai cittadini certe cose
Non lo so non Busto svolgono più nessun nessun non svolgono più il ruolo per cui no dovrebbero essere deputati
E allora la speranza di Cova da un convegno della CGIL siccome noi addirittura dicevo a Veltroni che è venuto a trovarci sere fa alla finge nazionale che ci pecchiamo di e forse cambieremo anche nomi col nome
Non più Federazione italiana medici medici di medicina generale ma il partito della tutela della salute perché vi assicuro che operiamo in questo senso
Cioè il mio primo congresso nazionale cinque anni fa è stato il cittadino al centro del servizio sanitario nazionale con accanto il suo medico di famiglia
Quale congressi a seguire ha fatto alcune evoluzioni presento livelli uniformi appropriati di assistenza in Europa visto che dicono che siamo in Europa
L'ultimo congresso quest'anno il mio slogan ho dovuto riparlare dell'articolo trentadue della Costituzione perché ritengo che sia a rischio
Che questo Paese sia a rischio
Questa famosa tutela la salute quindi mi fa piacere che parliamo della tutela Ugo dovremmo parlare a tutela in ambiente di lavoro ma io vi dico che è a rischio la tutela salute in generale
è stato accennato altre
Come dire ad alcuni inappropriatezza e del sistema
Allora oggi questo è un Paese che invecchia e lo sappiamo tutti e e il problema ce l'abbiamo nel territorio e abbiamo risorse bloccate lo diceva qualcuno in posti letto ospedalieri non solo eccessivi
Anche pericolosi per certi versi perché voi immaginate un Ospedaletto e ce ne sono molte d'Italia dove si fanno quaranta parti all'anno
Oddo io vado per salvare il mio cuore e non una una struttura degna di questo nome per salvare il mio cuore continuano a esistere a permanere non abbiamo circa sei posti letto per mille abitanti quando il Canada si sta attestando sui quattro posti letto per mille abitanti
Quindi abbiamo delle risorse bloccate perché può alla fine
è vero che la spesa complessiva in questo Paese la spesa pubblica si attesta sul cinque cinque sostanzialmente arriviamo al sette con quello che i cittadini tirano fuori da ska propria
Che comunque la metà di quello che spendono gli Stati Uniti d'America che spendono il quattordici per cento del loro PIL e lasciano quaranta milioni di americani senza assistenza
Cioè quando la Bindi si affannava a dire poi l'hanno fatta fuori forse anche per quello che in questo Paese come dire
Dal medico di famiglia al trapianto facciamo tutto con due milioni versati dal pubbliche tre milioni se mettiamo i soldi del privato ma voleva dare messaggi forti di de rispetto alla tutela la salute
E questo voleva dire sostanzialmente la dalla parte c'è una grossa inappropriatezza ripeto
Che è quella che teniamo bloccata risorse in ospedali le risorse il finanziamento quindi c'è un sottofinanziamento e voi sapete che per questi anni per parecchi anni questo Paese ha dovuto assistere allo scempio
Che alla vigilia di una finanziaria e quando c'era di tagliare dove si tagliava si taglia la sanità io ricordo solo con la Bindi che c'è stata un'inversione di tendenza
O forse con Guzzanti anche si è cominciato a bloccare l'emorragia dei soldi destinati alla sanità ma perché s'affida allora quando c'era bisogno di soldi già bene tagliamo anche nella sanità quindi un fondo sotto
Stimato
Con dei fondi bloccati il per le cure e di assistenza di secondo livello allora veniamo al problema come governiamo il territorio come rispondiamo alla tutela della salute nei luoghi di lavoro all'anziano sulla case ce ne sono molti vi assicuro è capita medi visitarmi molti novantenne ottantenni che forse magari hanno una banale influenza
E che oltre alla Roma dico di famiglia non hanno altro dove prendiamo le risorse e soprattutto con un sistema voi sapete che fino a pochi anni fa
Lo Spedali pur essendo ridondanti coccolavano il malato perché erano pagati a giornate di degenza quindi non c'era il problema il cittadino entrava se non aveva la soluzione stava lì un mese due mesi tre mesi finché non trova la soluzione questa era una cosa inappropriata ma dopodiché anche succede prendiamo dagli Stati Uniti d'America al sistema di RG cioè ti pago a a diagnosi quindi un'appendicite ridotto a otto una peritonite Toto un parto Totti e quindi tu
Prenderà pure ma esci prima possibile pesci prima possibile eBay in un territorio che poi non ti può accogliere e questo è il dramma che io voglio quotidianamente come medico di famiglia a contatto con i cittadini
Allora se mettiamo insieme
I problemi che ho cercato di evidenziare da una parte come dire una cultura della solidarietà che va scemando con un cittadino che si più esigente ed è giusto che sia più esigente e che cerchi un rapporto paritario col medico il quale il medico non è educato a questo rapporto paritario
Perché a noi non so chi lo di chi lo diceva lo dicevi tu poco fa
Ci insegnano ad essere ottimi medici per curare i organi apparati ma non ci insegnano a prenderci cura ad avere cura di persone nella loro interezza psicofisica oggi quindi il cittadino
E siccome si gioca tutto tra la domanda e l'offerta oggi abbiamo le idee gode qua Tezze che vi dicevo prima
Con un medico che sapeva sale in moto e migliori al mondo come tecnici ma non formati a curare persone quindi con una offerta volte debole
E con una domanda anche deboli perché questo Paese diciamocelo una volta per tutti ecco quello che mi augurerei da un incontro che spero nasca con voi oggi come è nato con la CGIL pensionati e come nato con il TDM
Se noi non investiamo in questo Paese risorse importanti nella formazione dei cittadini
Non basta solo reclamare diritti avere la capacità della formazione per i canali nella maniera appropriata o se volete per non essere preda di un'offerta impropria
Perché è ovvio che ci può essere come dire il professionista anche medico che vede nella persona che ha davanti un affare cioè allora come ci si dà quindi la flirta dev'essere appropriata e la domanda deve essere approvata appropriata
Ma mi potesse domandare matto da medico di famiglia che vivi tutti i giorni a contatto della gente rispetto ai temi del lavoro le insicurezze quello che sento dire eccetera noti un peggioramento altroché se no ad un peggioramento notevolissimo
Di somatizzazione di patologie soprattutto di giovani che sentono non voglio parlare c'avevo qui rapporto dell'Eurispes sul lavoro sommerso no su cinque milioni e cinquecento lavoratori in nero trecento mila giovani quindi in una condizione che lascio a voi immaginare che voi conoscete meglio di me
Ma con questo fatto messaggio continuo Tamburello anche che non c'è lavoro e che è un dato reale etc
E io assisto a persone che subiscono le cose che non avrebbero subito l'altro ieri
Proprio per questa situazione di disagio che vive questo Paese e che poi sfocia in una non salute sostanzialmente quindi con delle somatizzazioni continui spesso anche gravi quindi c'è un aumento esponenziale non stiamo facendo una ricerca e presto poiché va la diffonderemo e che dimostra nettamente questo che sto dicendo
Sull'ambiente di lavoro e vado a concludere una cosa che dicevate anche voi un'altra inappropriatezza di questo paese è che in vari settori e prendiamo il settore sanità
Lavoriamo a compartimenti stagno allora il medico di famiglia fa il medico di famiglia alla guardia medica lavora di notte il pediatra per conto suo l'ospedale per conto suo il medico scolastico per conto suo al medico il lavoro per conto suo
Non c'è l'ente la cultura della integrazione perché se mettiamo al centro sempre questo brevetto cittadino
Dovremmo essere obbligati ad integrare soggetto oltretutto oggi la scienza l'informatica ci mette a disposizione i sistemi che dovrebbero facilitare questo allarme come finge che abbiamo fatto
Beh non hai molto presto avremo il rettore i trenta mila medici aderenti alla fin GP in maniera informatica già lo stiamo facendo
Abbiamo creato atto con M. legge con Banca Popolare industria commercio un S.p.A. per cui negli studi medici ci sarà una televisione nella sala d'aspetto
Con il satellite nelle con trasmissioni curate da noi tutte centrate sulla qualità della vita e sulla prevenzione
Che mettiamo a disposizione anche delle amministrazioni pubbliche ministero Regioni eccetera ma lo scorso primario che vorremmo fare di proprio come dire
Dare gli strumenti formative cittadini perché nel reclamare i loro diritti li chiamino in maniera appropriata perché questa è la debolezza che io registro
Voi dovete sapere che gran parte del nostro lavoro chi crede in questo lavoro vi assicuro che la maggior parte di noi ci crede spesso è dissuadere il cittadino da spendere soldi o da fare percorsi ed appropriati perché qualcuno gli ha messo in testa che se non fa la morte se non fa il colesterolo a tutti i costi se non fa certe cose chissà che cosa gli succede e questo significa che c'è un'informazione
A volte pilotata fatta in un certo modo che noi dobbiamo controbilanciare torna a dire insisto fermamente su questo
Con investimenti forti nella formazione quindi prima di tutto dobbiamo formare meglio noi medici e noi speriamo che attraverso le CM voi sapete avrete sentito parlare educazione medica continua
Non si vada a recuperare quel gap che cerca di difficoltà proprio del rapporto medico-paziente ma ripeto forti investimenti nelle scuole perché è un diritto fondamentale come quello della tutela della salute non nasce così per caso non è siccome scritto in una carta costituzionale sicuramente garantito
è una lotta continua credo che voi mi insegnate
Gli strumenti in questo campo ma che passa attraverso la consapevolezza di un percorso formativo che se non c'è pone grossi grossi rischi
Noi abbiamo gli stessi problemi posti sulla contrattazione ho sentito dire dei due livelli beh anche qui
Il federalismo spinto queste moto la devolution e io mi sto battendo tantissimo devo dirvi che anche assessori di giunte di sinistra
Probabilmente qualcuno immaginando che sipario perdono le elezioni non lo so tendono ad andare verso autonomia e spinte
Quindi mentre io mi batto per livelli uniformi appropriati d'assistenza che devono essere garantite a tutta l'Italia incerto zoccolo duro di livello riforma più assistenza
Cioè che dice è un livello appropriato credo che sia l'offerta anche del medico di famiglia che sia di qualità
Di una certa qualità in tutta Italia molti stanno andando verso questo federalismo spinto ma se questo Paese e lo dico in particolare a Cofferati
Accettato di fatto nella Conferenza Stato-Regioni l'accordo c'è stato
Che alle Regioni vengono dati i soldi per la sanità però e voi sapete che dal due mila tre in poi addirittura le regioni possono usare questi fondi anche per fini diversi rispetto alla tutela la salute
Ma sapete che non hanno stabilito per fare cosa io che faccio il sindacalista danni ho imparato nelle contrattazioni sindacali che prima ci si mette a stabilire il percorso insieme che obiettivi vogliamo raggiungere e poi vediamo se ci sono i finanziamenti non il contrario ed i costi e i soldi termitai perché insomma sarebbe una contrattazione di basso profilo
Eh beh in questo caso si son dati e quindi si ha detto alle Regioni usate pure i soldi nel due mila tre fatti anche quello che vi pare ma non abbiamo stabilito quali sono i livelli uniformi appropriati di assistenza da garantire a Torino come a Roma
Io mi ribello fortemente del fatto che in certe zone del Paese un malato di cancro in fase pre terminale possa avere un'assistenza degna di questo nome a domicilio in cerca quello per questo non è più garantire quel diritto in maniera uniforme diritto costituzionalmente garantito
Proposte o come realmente è finito quindi l'avete capito integrazione fra i vari operatori è fondamentale
Perché un individuo non è che un individuo che lo dobbiamo considerare oppure al lavoro quattro ore a casa tre ore sull'autobus ma è un continuo
Per cui la problemi se sta due ore un autobus inadeguato se vive in una città in inquinata
Se la sua fabbrica delle caratteristiche per cui non c'è la salute quindi ci vuole un continuum un collegamento tra il proprio medico di famiglia tra il medico del lavoro con gli altri professionisti del servizio sanitario nazionale
Spero io volevo accennare alcune cose ma lascio stare una delle inadeguatezze fondamentali centrerà poco ma la voglio dire visto abbattendo qui c'è sono forti flussi migratori
Per lavoro e spesso migratori del turismo voi ritenete che qualcuno ci stia formando rispetto a quello che cambia con i fossi forti flussi migratori che significa a volte danni per noi ma a volte anche danni per gli stessi immigrati nessuno
Comunque dicevo le proposte quindi un'integrazione forte fa vari professionisti se volete gli strumenti di cui ho parlato prima la mia organizzazione sindacale è disponibile a fare se volete sperimentazioni o come volete voi
A macchia di leopardo nel Paese per vedere che forse l'unica maniera poi di per difenderci da questo qualunquismo che sta passando dai concetti che chi fa da sé fa per tre fregandosene del prossimo
Forse se ci si mette in Rete soggetti ritengo qualificati qualche cosa in più forse possiamo tenerci
Grazie al Falcone e adesso la parola denunciandone quella particolare sociale e del ritrovino
Grazie per l'invito e sono sempre interessato a partecipare
A degli incontri organizzati dal sindacato naturalmente anche del vostro di cui in passato fatto parte avendo lavorato per vari anni in fabbriche metalmeccaniche
E mi pare che questo seminario stia prendendo proprio l'aspetto e la caratteristica di un confronto fra realtà sensibilmente diverse fra di loro chiamate a confrontarsi su questo tema della sicurezza e del lavoro
Ad eccezione di traduzione
Diceva delle cose molto bene la ringrazio su quello che noi stiamo facendo partendo dal fatto che di per sé però non è tanto la nostra Fuzio no quello di interessarsi ed è vero cioè il nostro compito specifico
E di parlare di di di annunciare le realtà ultime della vita e della morte però sì interessiamo anche di temi del lavoro
Se ci interessiamo i temi del lavoro uno una delle responsabilità in qualche modo è anche vostra cioè dalla vostra realtà della vostra componente del mondo del lavoro che fin dal mille ottocento ci ha interrogati molto duramente chiedendoci
Dicendoci che una concezione della religione che portava l'uomo a disinteressarsi dei problemi della vita è una concezione alienante e quindi lontana e quindi che faceva perdere l'uomo se stesso
Questa critica che viene nei nostri ambienti e ci ha indotti a riscoprire quella che una delle caratteristiche fondamentali proprio della nostra fede
Credo di quindi una fede incarnata che tocca lealtà concrete della vita di tutti gli uomini così come Dio si è incarnato in Gesù Cristo dunque questo il motivo per cui la Chiesa da alcuni decenni si interessa affondò dal mondo del lavoro e anche questa
Presenza pluralistica sia dei prefetti lavoro ossia di movimenti
I Giovanni
Motore lavoro e sia dell'ufficio la Pastore dal lavoro sono molto interessato anche su questo tema perché tocca dovette due argomenti a cui siamo molto sensibili beh prima il tema del lavoro e secondo il tema della salute
Per il tema della vita direi subito che
Mi pare che per la tutela di questo tema della per sicurezza del lavoro convergiamo e siamo qui per affermare benché sia messo in discussione in qualche parte in Italia sul ruolo fondamentale del sindacato cioè io vi porterò la nostra riflessione però
La riflessione che sostanzialmente sui valori e sulla formazione
Che parte però dalla considerazione che e sindacato ha comunque un ruolo decisivo
Non solo nell'organizzazione dei lavoratori ma anche in una vita civilmente organizzate in un paese dove si voglia di conoscere un'autentica democrazia che deve diventare anche democrazia economica e democrazia sociale
L'altro aspetto sul quale mi soffermerò momento che comunque voglio subito enunciare e l'importanza della formazione che sottolineiamo il particolarmente noi che siamo una un'organizzazione che e imperniata specialmente sulla formazione
Facendo riferimento anche interagendo poco quello che diceva cambiate sulle varie iniziative che ci sono a Torino mi è venuto in mente anche di ricordare in questo ci siamo un po'qui volti il duplice volto
Della cooperazione e delle cooperative
Ma siamo abbiamo fatto una serie di seminari in questi anni in questo ultimo anno fra l'altro con il presidente il segretario generale della CGIL di Cuneo proprio sul tema della cooperazione delle cooperative per denunciare il rischio che e cooperative diventino una forma di sfruttamento legalizzato e selvaggio no questo lo recepiamo sempre di più segnali da tutte le parti ma le province di Piemonte però anche per sottolineare con me
Attraverso il modello della cooperativa si possono creare davvero delle opportunità occupazionale e a Torino no in particolare anche sono state fatte delle cose che mi sembra molto interessante molto utile che vanno incontro proprio questa problema della insicurezza del lavoro ecco allora entrando un po'nel merito
Del discorso della riflessione che vorrei fare
Toccherò tre punti
Il primo è quello su Giovanni lavoro e sicurezza e in particolare il rapporto fra rischio senso del rischio e problema della sicurezza sul lavoro e qui mi rifarò
Alle inchieste della giochi di un paio di anni fa il secondo è l'insicurezza proprio legata a intrinseca al cambiamento del lavoro dal fordismo trasformismo e poi un accenno all'attività formativa che abbiamo fatto proprio in questa città in relazione a delle iniziative che c'erano in corso dunque sulla ricerca del gioco pensato di riportarla perché le giacche un po'l'espressione dell'attenzione della Chiesa nei confronti dei giovani e dei giovani lavoratori si sono impegnati in una risacca dei grandi interessi anche con inchieste su mille ottocento giovani di cui la maggior parte erano della nostra area metropolitana
Per individuare commenta le trasformazione culturale attraverso no e accomunava diverso essere edificato
Cioè
L'atteggiamento del giovane che tende a fare attività rischiose nel tempo libero a delle relazioni com'il problema del giovane sul lavoro in particolare sulla sicurezza del lavoro
E ad esempio dall'indagine emerge che un giovane su due dice di aver svolto attività rischiose da solo con il gruppo per sessantaquattro per cento dei casi è legata alla velocità ma le caratteristiche del giovane amante del rischio sono caratteristiche miste fra rischio nella vita e nel tempo libero un certo rapporto con il lavoro
Nell'esempio c'è una relazione diretta fra il giovane amante del rischio
Il numero di ore lavorate
Per effettuare attività e quindi all'effettuare attività rischiose nel tempo libero
Sia un altro identificazione del lavoro
Che eleva è lavoro dà valore al mito c'è anche quello no sia una scarsa identificazione che non riconosce più il lavoro la centralità possono costituire un punto di partenza per spingere in territori dove il rischio diventa superamento di ogni limite
E quindi questa indagine
Conclude dicendo che c'è una connessione fra l'atteggiamento verso il lavoro e significato attribuitogli e la propensione a rischio
Voglio solo citarmi le conclusioni dell'indagine
Che prevedono ad esempio delle suggestioni per il sindacato che cosa chiedono questi Giovanni
Nel mondo del lavoro d'ispirazione cattolica al sindacato chiediamo al sindacato di avere maggiore attenzione alla realtà dei giovani lavoratori dalla concretezza del loro vissuto inventando nuovi percorsi che abbiano le seguenti caratteristiche
Beh incanto a favorire l'avvicinamento dei giovani e l'esperienza sindacale in modo graduale
Tenere in considerazione le esperienze di vita e di lavoro del giovane a dir la verità canapè cioè indicato
Delle cose molto interessanti stamattina nell'inchieste che hanno fatto che sarebbero approda di attizzare un po'ne discutono un po'e la metteva in relazione col bisogno formativo e il bisogno di orientamento questo lo riprendono dopo
Cioè incredibile che a Torino noi abbiamo da valutazione così negativa del lavoro di fabbrica
Questo è legato probabilmente dei modelli culturali che sono proiettati dai mass media ma anche dati degli avvocati messaggi che il ragazzo dicevano anche delle loro famiglie e quindi su questo è necessario che interveniamo con le nostre diverse competenze
A livello di educazione di orientamento perché si capovolge a questa questa considerazione perché quello che ci si dice che a Torino permangono ancora possibilità occupazionali interessanti nella metalmeccanica nella metalmeccanica di qualità fra l'altro dove mancano figure professionali di alto profilo così dicono almeno poi voi mi direte severo
Così pure dicono
Nelle proposte che è necessario assieme alla reali occasioni di partecipazione
Ma così anche offrire qui la valorizzazione positiva della ricerca del rischio canone tutto negativo cioè di offrire l'occasione di sperimentazione disse e delle proprie capacità
Cioè utilizzare quella che è la spinta dei giovani a rischio che in questo caso sarebbe negativo utilizzarle invece facendola diventare una leva
Per acquisire nuove sperimentazione nuove capacità e poi chiedono alla tutela no in particolare rendiamo dicono si debba sviluppare un'attenzione verso questi giorni che sono impiegati nei lavori precari nei lavori temporanei nelle piccole imprese che sono terra di nessuno
In questo senso vanno valorizzate le figure i delegati di Pezzino che potrebbero essere un ponte tra i giovani e sindacato
E segnaliamo inoltre dicono la presa di coscienza del valore della struttura sicurezza che può essere un passaggio centrale di un percorso che porti a scoprire la dimensione collettiva la mia salute la tutela meglio insieme agli altri ecco questo no si faceva un discorso sulla solidarietà e il rischio che anche alla salute venga vissuta fino alla mentalità individualistica che passi questo messaggio dominante della nostra società
Non potrebbe essere
Su questo discorso solidarizzare aziende no agire solidalmente sul tema della salute
Uno dai gli obiettivi sui quali convergiamo mi pare molto chiaramente le nostre tra realtà che sono presenti qui stamattina e sui quali ci si può anche impegnare il secondo
Puntò che vuole trattare molto brevemente
E che cambio con l'ordine è una piccola iniziativa di formazione che abbiamo realizzato
A Torino l'anno scorso in occasione di una manifestazione che è più religiosa non si può anzi anche accusata di essere un po'devozionale come quella dell'esposizione della Sindone noi abbiamo pensato di collegare le piaghe di Gesù
Con le piaghe del lavoro abbiamo esposto proprio di fianco al Duomo di Torino
Una mostra che collegava le sofferenze che ha dovuto subire Gesù nella passione con quella che è la passione dei lavoratori nella loro vita di ogni giorno collegando quindi ad esempio la piaga delle mani corse fisse immobilizzate sulla cozze com'la piaga della disoccupazione
Quella della colonna di Spina con la piaga della alienazione e così via
Negli occhi di Gesù con i bambini che lavorano nelle fabbriche e poi gli incidenti e i morti del lavoro con la Flagellazione alla crocifissione questo per dire riferire una piccola iniziativa che rientra nel campo della formazione l'abbiamo fatta così nell'ultima volta anche Collina il nel campo della prevenzione no cioè dare una sensibilità e anche fare in modo che il sentimento religioso non sia un sentimento evanescente pendenze
Penetri profondamente nel modello di comportamento nel modello di vita dell'uomo del cittadino e in questo caso del lavoratore
è il terzo punto è un po'più complesso comunque no tratterò brevemente
Ed è probabilmente il motivo per cui ricezione evitato questa mattina perché qualche tempo fa abbiamo fatto o che il assetti due settimane fa abbiamo tenuto un seminario su la dignità del lavoro fra insicurezze flessibilità in vista della giornata dalla solidarietà che facciamo anche noi in Piemonte in particolare a Torino
Ecco in questo seminario abbiamo analizzato le ragioni della insicurezza legate ai cambiamenti del lavoro e legate in particolare
Ai paradigmi organizzativi nuovi che ci sono nella vuole Sasso insomma il paesaggio che già c'è canapè accennava fra il Sordi Sandro fordismo Torino alla città più colpita lo vedremo ancora meglio di pomeriggio no perché faremo più dalla città che soffre di più questo passaggio al costruttivismo ma anche i lavoratori torinesi
E direi sia i lavoratori gli operai sia anche i quadri intermedi mi pare di notare che abbiamo un enorme difficoltà a comprendere e a vivere questo passaggio
Difficoltà oggettive perché passaggio difficile perché crea disoccupazione perché poi c'è un passaggio incerta cioè c'è ancora molto fordismo e c'è ancora molto lavoro poco qualificato appare anche difficoltà a percepire quando il lavoro diventa più ricco di qualità
Esso quello cioè una difficoltà di comprensione e quindi di inserimento in questi cambiamenti
Abbiamo riflettuto su questo dicendo che a nostro avviso se su tutti questi fenomeni di precarietà il discorso di fondo è quello che veniva richiamato anche nell'introduzione Scudiere
è un discorso di tutela ma soprattutto di formazione
E di formazione professionale permanente su questo vorrei spendere due parole è un rapporto indiretto corra in sicurezza però se ora vuole attuare sicuro che c'è un sistema di formazione permanente
Che nel caso venga espulso dal lavoro lo prende a cari colleghi qualifica solo un mestiere su una qualifica che si può spendere sul mercato del lavoro torinese questo Dida una certa sicurezza una certa tranquillità diciamo che i nostri lavoratori la ci credo tanto alla formazione permanente perché in passato è stata utilizzata male
Ed era una specie specialmente qui a Torino io sentivo i commenti che si faceva nelle fabbriche quando si andava i corsi nei cosiddetti di riqualificazione era no delle specie di paracadute sociale ma non c'era una vera formazione quindi su questo ha probabilmente dovremmo giocare di più impegnarsi le più farla diventare la formazione professionale permanente e continuativa per una una levata più importante e più decisiva
L'altra riflessione che che facciamo che il discorso della qualità dovrebbe diventare una levata utilizzare da parte dei lavoratori nei riguardi dell'azienda cioè secondo me non è che noi non dobbiamo dobbiamo fare la battaglia i discorsi e qualità ma bisogna che i datori di lavoro lo facciamo sul serio
Perché c'è questa tendenza fra ogni tanto emergono no nei discorsi sulla qualità la valorizzazione delle persone di lavorare insieme Intini squadra nella coinvolgere la gente la partecipazione questi sono valori secondo me che devono essere presi e utilizzati facendo leva e dire allora realizzabili
Chiarendoci subito chiede non siamo d'accordo su modello giapponese in quella fabbrica fa tutto
E che il vero discorso sulla qualità deve essere compatibile deve essere gestito insieme con quello dell'organizzazione sindacale
Questa è la differenza sostanziale a mio avviso rispetto al modello giapponese cioè noi riconosciamo che alla qualità potesse essere fatta gestita e impacchettata completamente dal datore di lavoro ma deve essere in qualche modo possibile realizzabile solo attraverso la reale partecipazione quindi dalla organizzazione dei lavoratori all'interno delle aziende un'altra riflessione che abbiamo fatto ma non non mi propongo troppo quella sul senso del lavoro
Perché abbiamo una vera e propria crisi che cade a pezzi e Nava nei giovani ma e del resto la motivazione del sesso dai lavori anche sulla motivazione della militanza questo ci crea nella nostra città un disagio e una frustrazione che sensibile io citavo
Già allora quel libro di Marco Revelli che analizza il fordismo il post fordismo le fa una critica della militanza come era stata vissuta nel fordismo è di grande interesse questa critica quello su cui però non sono d'accordo e per cui non posso accedere e che non si possa più sfondare giustificare e motivare una mole militanza nella quale che si debba proporre il volontariato
Su questo sarebbe interessante non in questa sede non in questo momento e con un altro tema no però è importantissimo a ragionare sul senso del lavoro verso il valore del lavoro oggi e quindi ragionarci su è chiaro che ed è capisco bene il ragionamento di di Revelli è molto interessante fino a quando cita Bataille e tutte le altre tentativi di uscire dall'homo Faber
Secondo me questo confronto e questo incontro fra di noi ci potrebbe anche portare a ragionare su come possiamo motivare il senso del lavoro Zeb sul concetto di persona no quando ha citato questo c'era anche un posto dirigente ne parlavo al congresso della fibra
E comunque alla fine ci siamo parlati un momentino
E ci siamo detti mi diceva lui no be'certo su quelle conclusioni delle valli naturalmente era contrarissimo ma mi diceva sul concetto di persona ci possiamo trovare d'accordo
Ed è una riflessione sul fondamento del senso del lavoro secondo alle riflessioni che abbiamo fatto proprio in questi anni perché essendo il lavoro diventato debole perché diviso parcellizzato perché individualizzato
Quello che dà senso che può dare valore al lavoro del proprio la riflessione sul valore della persona sono piccoli accenni semplicemente che ho fatto per dire quanto mi interessa dialogare con voi per quanto probabilmente questa riflessione che va sugli interventi immediati che studiate di più fuori questa coesione
E questo discorso con altre realtà delle condotte realtà medica con la realtà anche dalle motivazioni ed alla formazione siano attorno molto interessanti
Possa essere questo un luogo dove ci scambiamo non solo dalle informazioni ma anche del dei ragionamenti per potere contribuire meglio a dare maggiore sicurezza agli uomini del lavoro
Grazie generalmente né oppure prevedevamo di organizzatore
Pronto intervento prima delle conclusioni
Tra i tanti soldi li spendiamo probabilmente dovremmo far rivedere il piccolo
Pochissime potrebbe allontanare a voi non si sa
Senta allontanando scelgo dallo cervelletto
Allora trenta venti prima delle conclusioni del compagno Sergio Cofferati
La prima iscritti a parlare Enrico Colombo dalla Camera del lavoro di Collegno Grugliasco Val di Susa politico
E poi
Veneruso
Ma io voglio provare a portare l'esperienza che sulla Camera del lavoro di Collegno si sta facendo ristretto
Mettendo in relazione i delegati alla sicurezza
I laboratori delle proprie aziende e il rapporto che abbiamo avviato con i medici di base
Ma intanto mi preme dire che questo lavoro avviato a come scopo quello di uscire un po'
Dalla gestione burocratica della legge sei due sei come ci è stata detta in relazione c'è un tentativo
Per rendere sicuramente più consapevoli di delegati alla sicurezza e non solo loro
Potere dare degli strumenti anche di contrattazione nei luoghi di lavoro per quanto riguarda la sicurezza
E neo-premier però fare una piccola premessa che Cuesta
Sicuramente il dato dei delegati alla sicurezza ai nostri eletti e un dato positivo
La maestra e lo voglio dire proprio perché comunque in Piemonte si sta discutendo
Della salute dei cittadini dei lavoratori all'interno di una vertenza più ampia che quella la vertenza sulla salute con nei confronti della Regione se un dato che sicuramente grida vendetta e che la Spesal sanitaria regionale
Per quanto riguarda la prevenzione dei luoghi di lavoro e attorno al lungo il sei per cento contro un cinque per cento disponibile a Bilancio
E questo sicuramente peggiorerà in seguito ai tagli che la Regione Piemonte affatto
Io voglio dire un dato è un dato che queste sulla base della ASL e cinque che quella che abbraccia sostanzialmente dal punto di vista produttivo
Gran parte dell'indotto FIAT e dell'indotto auto
I tagli complessivi su tutto ciò che riguarda i servizi sanitari sono tali all'intorno
Che si misurano con una cifra che attorno ai cinquantacinque miliardi pesto come dire non è indifferente rispetto al nostro progetto non è indifferente rispetto anche alla prevenzione nei luoghi di lavoro
Rispetta i questionari noi abbiamo avviato la nostra la l'inchiesta raccogliendo quasi mille questionari sono tre mila
Che abbiamo distribuito sulla zona
In modo mirato sulla sulla nostra zona
Io credo che la lettura che ci offrono questi questionario possono
Non voglio provare a dividerla in tre ordini alla prima lettura sicuramente ci ha aiutato a capire un po'di più rispetto alla composizione dei nostri iscritti e capire un po'di più di commercio i nostri iscritti lavoratori vivono le condizioni di vita e di lavoro
La seconda lettura è sicuramente molto più inerente alla salute
E anche questa a una lettura più evidente è più facile abile evidenziato sicuramente perché i problemi di salute più grossi riguardano le classiche patologie da lavoro e da sforzo con le patologie sulle articolazioni in particolare le tendine uniti
Lei all'Argot pazzia e patologie di tipo respiratorio un'altra lettura che è molto più sottile e riguarda le condizioni e i diritti
So no come dire e più sottili Ledda trovare delle soluzioni secondo me
Uno riguarda tutte le patologie le patologie che derivano dalle somatizzazioni e gli altri sono utili disagi che di Rivaldo data
Come dire dei diritti novanta esistenti c'è un dato preoccupante per quanto riguarda il modo spinte le molestie che spesso avvengono come dire attaccante dai superiori di grado nel nell'all'interno della scala gerarchica
L'altra questione che un come dire e
Importante rilevare e che c'entra anche con le questioni che sono state
Spiegate che in relazione anche con quella scaletta lì
E ci possiamo aspettare che coloro che hanno più problemi di salute siano le persone più anziane ce lo aspettiamo perché è un po'come dire l'agire del delle aziende in questi e va in questo senso nel senso che ha una certa età i lavoratori non sono più utile all'interno del ciclo produttivo
I dati della lettura non ci dicono questo ci dicono però che sono i giovani
A davvero le peggiori condizioni di salute sono i giovani che sono ai entranti in nella fabbrica nere con lui una delle trentadue
For media avviamento al lavoro si stanno in modo insicuro anche e proprio perché debbono devono guadagnarsi la sicurezza del rapporto di lavoro Sandro
All'interno della fabbrica coloro che subiscono di tutto e quindi che stavano come dire in grado in nella condizioni di largo accettare di tutto io credo che questo sia un grosso a questa è una lettura del no dei nostri questionari ma credo che sia un un grosso problema per quanto riguarda la nostra organizzazione
Pervenire a delle questioni già citate prima però e anche importante riprenderle alla Pininfarina
Simili due stabilimenti abbiamo dei grossi problemi
Di articolazioni e di all'Arco pastiglie
Il dato di avvera almeno il venti per cento degli addetti covo
Grossi problemi di salute e un dato davvero profumate preoccupante ancor più pesante il fatto che
Abbiamo la sensazione che
Dice un gruppo Sosta sostanzioso di di di queste persone almeno duecento abbiamo la sensazione che l'azienda non di troppi una collocazione adeguata
Questo è un altro problema
Su cui dovremmo entro poco fare i conti
L'esperienza con i medici di famiglia un'esperienza in corso i nostri questionari sono stati appunto distribuiti sono stati elaborati sono stati restituiti
Tramite la nostra Preite di delegati alla sicurezza e di delegati sono stati
Restituiti ai lavoratori insieme al al questionario
Elaborato cioè una serie di documenti che come dire fa capire al lavoratore quali sono i propri diritti compreso il fatto che può richiedere deve richiedere la cartella medica al
Medico di fabbrica e queste a cartella
Sarà a disposizione del medico di famiglia proprio perché anche il medico di famiglia abbia la possibilità di avere una lettura globale della salute
Credo che appunto questa esperienza che ancora in atto in atto perché lo sportello che aperto una volta alla settimana in Camera del lavoro
A puntuale a finalità di ricevere le persone che sono state esibite inviate al nostro sportello cioè tutti coloro che hanno avuto
Il questionario di risposta sono attesi da noi proprio per indagare meglio su alcune condizioni di salute e di lavoro
Io credo che questa esperienza possa già farci dire alcune questioni alcuni approvato
Ho provato a dirle in premessa però la cose secondo me è importante e questa io credo che i delegati gli RLS come dire sono usciti da questa esperienza in che solo puntò stati coinvolti in ogni passaggio sono usciti da questa esperienza con molta più consapevolezza di quanto un di quanto avevano prima rispetto appunto alla conoscenza non solamente del delle nocività no io credo che il primo lavoro che loro hanno hanno dovuto fare com'era elesse appunto era quello di capire quali erano le lavorazioni nocive qual era la mappa delle mappe di rischio eccetera oggi hanno una consapevolezza diversa e cioè che la sa Lucianone consapevolezza di
Secondo me di salute e hanno anche la possibilità di capire come si può come si può fare una contrattazione diversa l'esperienza di contrattazione sono ancora secondo me una scommessa i primi tentativi sono stati fatti raccordo Pininfarina
E un primo esempio e inevitabile proprio per le cose che ci siamo detti questa mattina incominciare dalla prima relazione anche a quelle successive che non si può parlare solamente di condizioni di lavoro in modo astratto e un unico se non si comincia a parlare delle contraddizioni complessive
Cominciando dalle condizioni ingresso al lavoro per capire quali opportunità quali Visciano squadre formazione quale certezza si dà a questo rapporto di lavoro
Si è appunto riusciamo a come dire aprire una contrattazione diversa che appunto riguarda i ingresso al lavoro le condizioni di lavoro e comunque anche le condizioni di uscita dal lavoro
Non riusciremo a mio avviso a fare quadrare il cerchio
Che ho voluto presentare con l'esperienza che abbiamo fatto e cioè quella di contrastare la salute in un modo globale io credo che queste in un modo un po'grezzo ho sonno
Perché a una prima lettura perché il lavoro
Continua
Il rapporto coi medici un rapporto importantissimo
I delegati sicuramente hanno fatto dei passi avanti bisogna capire appunto la contrattazione cos'è che ci fa mutare no e che qui epici fa mutare che ci fa migliorare le condizioni di di della prestazione e le condizioni della sicurezza del lavoro dall'inizio alla fine grazie
Trastevere ricordare che nella mattinata a conclusione quindi avevano attivato c'è un buffet
Per non disperdere le presenze e considerato il fatto che oggi pomeriggio come sapete cioè una tavola rotonda importantissima che svilupperà ancor di più il tema della sicurezza nelle città adesso la parola unico Majolino
Allora non c'erano tre interventi invece sono quattro perché si è aggiunto il compagno Zezza dell'Ikea
Probabilmente invece il cerchio che io presenterò
Non si ricongiungere ONU quanta con una figura il settore in cui opera nel settore in trasformazione difficile definire se sia una trasformazione da fordista post fordista essendo in settori di uffici banche assicurazioni
Ma dicevo che la trasformazione che sta avvenendo sicuramente
Porta a
Cambiare profondamente la lettura del lavoro svolto
Da un lavoro che si svolgeva su determinate dei protocolli e delle procedure delle aspettative chiamiamole così ben definiti e prevedibili
Ha invece un lavoro che si misura con fattori in larga parte imprevedibili che diventano anche fattori di instabilità nella prestazione lavorativa è nella stessa situazione
Sì con logica e fisica dei lavoratori che debbono corresse a confrontarsi
Faceva prima riferimento canapè ad un accordo che stiamo facendo in questi giorni con Comune di Torino
Sul inserimento all'interno di alcune aziende di credito torinesi di alcuni lavoratori ex lavoratrici extracomunitari
Con un'estensione ad essi degli stessi diritti
Dei quali godono i lavoratori
Che operano attualmente le nostre aziende
Questo elemento di estensione dei diritti non è un quadro al normale in una categoria come la nostra ancora non abbiamo anche se siamo in presenza delle prime forme di introduzioni
Il lavoro atipico non abbiamo ancora come dire una dimensione sovrastante di queste di questi dopo di questi ingressi atipici
Sul tipo di assunzione a tempo di a tempo indeterminato attraverso i contratti di formazione lavoro essenzialmente che è stata la forma di lavoro di di lavoro l'ingresso prevalente in questi anni
Però vorrei trattenermi poco su questo aspetto volevo solo sottolineare come ancora ad oggi nonostante inizia il problema ad avere un'aggressione maggiore che nel passato non è stato ancora applicato per esempio l'apprendistato lo stesso interinale entra solo oggi noi abbiamo una trasformazione soddisfacente da lavoro precario il lavoro buono
Vale a dire una trasformazione del lavoro dei contratti di formazione lavoro che sta oltre il novanta per cento
Una trasformazione dei lavori a tempo determinato che si colloca oltre il sessanta per cento sessantacinque per cento quindi non siamo ancora in una fase come dire di pericolo in questa direzione
E questo potrebbe far dire che la trasformazione opereranno e tutto sommato con caratteristiche molta sesto molto tranquilla e tali da non mettere in discussione
Elementi fondamentali dei diritti dei lavoratori io credo che vada invece ripreso
La questione dell'occupazione sotto il secondo profilo e quello della salute è un aspetto che esplicita bene questo questo questo problema
Oggi c'è una trasformazione che sposta la gente che sposta la modalità di lavoro
Che sposta in modo di far lavoro che fa sentir vecchio a quarantacinque anni non è più come diceva Silvio prima ripreso da un compagno
L'azienda che dice al lavoratore sei vecchio oltre i quarantacinque anni non c'è più in grado di riciclati nemmeno con le opportune opere di formative a cui faceva riferimento Gianni tornano nel suo intervento no qui c'è una introspezione interiezione del lavoratore
Cioè c'è la sensazione profonda che a cinquant'anni non si potrà più riconvertirsi
Che il tipo di velocità dei cambiamenti a cui si è sottoposto è tale che non c'è più il tempo per farlo non c'è più la voglia e quindi la scappatoia prospettive come uscire rapidamente dal ciclo lavorativo
Un ciclo lavorativo che disperde le intelligenze le esperienze maturate fino a quel momento dicendo che al posto di queste solo più
Solo più rispondenti al ciclo lavorativo delle attitudini
Non quindi delle sapienza e l'attitudine solo la velocità e l'attitudine e la rapidità di cambiamento e la capacità di assorbire la perizia rapidamente le mutazioni in atto
L'esperienza non serve il rapporto con la gente e quello che è maturata nel tempo quella utenza con servizio non serve
Perché anzi ti si chiede di tal sale quel rapporto di ripristinare un nuovo tipo di di rapporto con l'utenza
Voglio dire che oggi la priorità come in qualsiasi settore di servizi al commerciale chi non sa vendere occhi molle del Polo
Dico male
Chi non è preparato a vendere senza tanto pelo sullo stomaco la metto così perché mi sembra come dire il del nettamente tirato fuori da una prospettiva di lavoro interessante remunerativa e e di apprezzamento dissi il problema non sono più nemmeno tanti soldi
Il probabile non solo quelli del problema e quale apprezzamento della propria Press quale senso del proprio lavoro viene dato oggi hai lavorato e c'è questa condizione alla trasformazione ha queste caratteristiche e ciò segnala anche le difficoltà di intervento del sindacato
Una grandissima frammentazione dei punti produttivi noi siamo passati da filiali e agenzie che avevano prima venticinque trenta persone seri con settecento ottocento lavoratori appunti dimezzati una bella la media delle nostre dei nostri punti operativi chiamiamoli così è una lega che sta fra i quattro per le sei persone
Ma quelli che vengono creati nuovi oggi solo punti da due o tre persone tutti i punti in cui c'è un responsabile che tutto sommato tu stesso grado
La tua stessa competenza per che deve raggiungere un obiettivo l'obiettivo l'obiettivo di vendita l'importante è vendere a tutti i costi allora viene viene viene sullo stress
Che diventa la principale malattia perché noi verifichiamo ma non purtroppo non siamo in grado di appare perché gli strumenti che ci siamo grati dati sono insufficienti sotto questo profilo non abbiamo applicato a tutta la normativa sei due sei aver fatto gli RLS quasi dappertutto purtroppo ne abbiamo fatti quasi dappertutto per identificare quelli con i rappresentanti sindacali
Quella lottizzazione bisogna dire anche questo
Fra le varie organizzazioni sindacali e questo non facilita nazionale trova a Torino abbiamo cercato di dare una spinta diversa cercano di far sì che fossero indipendenti costituendo uno sportello quelle associazioni dei medici del lavoro con associazioni professionali che faceva l'opera di formazione tutti i giorni metterò ci siamo dedicati a quel tipo di nocività Davide terminale della questura date che non è quella che conta oggi nella condizione lavorativa delle persone
Oggi la condizione lavorativa quello che conta è lo stress degli obiettivi lo stress del risultato lo stress del cambiamento quotidiano il mobbing
Relativamente alle pressioni che ciascuno di noi a per dove realizzare l'obiettivo e questa Riello di massa
Naturalmente la frammentazione porta individualismo l'individualismo e la frammentazione porta la difficoltà di controllo da parte del sindacato non siamo più in grado di operare sulla condizione unica la della gente
Facciamo accordi che tutela la condizione come dire generale macro appunto dei lavoratori ma non siamo più in grado di intervenire compiutamente sulle questioni di organizzazione del lavoro che risolverebbero posture
Sebbene affrontate le loro questioni non è un fatto che il numero di straordinari non pagati le ferie non fruite le riduzioni di orario che pure abbiamo conquistato non esercitate
Vanno aumentando a vista d'occhio e gli accordi di prologo di spostamento in avanti della fruizione di questi diritti sono la prassi
Corre il pagamento diventano la prassi corrente di queste cose
Tutto questo ammette voglio prendere due accenni che venivano fatti evidenti
La disponibilità di sperimentazione a rischio non esiste non è un fattore di scelta
Un fattore d'obbligo
E allora qui non c'è più un dato positivo con quali possiamo misurare
Cioè noi abbiamo lavoratori che scelgo loro di farei Dini di misurarsi sul terreno della vendita della competitività e chi ne abbiamo tanti
Ma abbiamo tutta una fascia di lavoratori che sono quelli più anziani che questo rischio
Non ci stanno esserlo però sette passi ogni giorno io li abbiamo chiuso l'accordo di Banca intesa settantacinque mila lavoratori all'interno di quell'accordo ci sono piani di mobilità di cinquanta settanta chilometri
Non sono niente rispetto alla perdita del posto di lavoro ma cambiano per persone che hanno consolidato cambiano la vita
Cambia la modalità di esistere ed è su questi che noi siamo non siamo in grado di fornire risposte sufficienti al di là del pagamento come dire di queste e quindi questo mette in qualche modo in discussione la certezza del lavoro
Di come il lavoro era stati inteso fino a quel momento e di come si può modificarlo senza che questo diventi i entri in contraddizione piena con le esigenze della persona
Cioè fino a che punto nuovi come sindacato assieme in grado di stipulare oggi accordi in un settore di trasformazione credo che tutti i settori servizi lo saranno senza che questi nostri accordi che poi cercano di tutelare al meglio la condizione tutte le non entrano in contraddizione
Con i diritti che le persone oramai sette lo come acquisiti fermi e non è così perché si modifica ma che pure voi abbiamo colto come dire costruito culturalmente sì sedimentato come tali nel corso nel corso della coso qui se la difficoltà la seconda
Come proponiamo un percorso morbido di cambiamento del lavoro tale che non sia così che non faccia così appare ogni consentita di queste persone non abbiamo delle scene
Faccio un esempio proponiamo questi da voi lavoratori di ricollocarsi in altri uffici di backoffice non esiste più il back office
Cioè le aziende oramai come cera io il Just in Time per il magazzino all'ingrosso è oramai è la stessa cosa nelle nelle lavorazioni di servizio fra esternalizzazioni
Centri servizi che sono andati da altre parti non esiste più una possibilità di spostare un lavoratore
Diciamo da noi considerata anziana e quarantacinque in su uguale la Clio oramai sono molto anziano probabilmente in questo quelle
Non abbiamo la possibilità di spostare sulla votazioni che non siano immediatamente attinenti l'area della vendita che si trovano e quindi lo choc che questi lavoratori subito
Non il dato di fondo è che tutti gli accordi che noi facciamo poi da questa fetta di lavoratori sono fortemente vissuti male qui saranno anche raccolti saranno anche votato ma vissuti male perché mettono appunto
In discussione Rocco
Finisco anche perché il mio tempo è finito ce n'era un mio un punto l'unico sul quale siamo riusciti un pochino
A intervenire Camp che non rischio caratteristico del settore rischio da rapina attorno alle questioni di salute si si ne abbiamo voluto quale abbiamo fatto gli accordi immettere quella che era una delle cose principali
Con le quali noi ci scontriamo dentro le aziende che era
Tentativo delle aziende di levare completamente le protezioni sostituendo con protezioni le protezioni fisiche con protezioni
Diciamo l'elettronica eccetera e la sensazione dei lavoratori di sentirsi più protetti se invece fuori ci stava qualcuno a fare la guardia
Diciamo che questo è l'unico caso in cui siamo riusciti qui
A portare qui però altrove di meno a portare risultati positivi in un lavoro fatto fra tutte le componenti il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza il prefetto
Le forze armate il questore insomma mettendo insieme tutti e le aziende abbiamo costretto le aziende predisporre un quadro di tutela del territorio
Che ha fatto diminuire nettamente lei rapine nell'area torinese ho citato questo non per citare la questione dei lavoratori bancari
Ma per dire siccome il tema della sicurezza è un tema di sicurezza generalmente da PG come dico io in questo territorio come ci sto eccome in veste di pendente in veste così il cliente che in quel momento vari il
Il pensionato che va a ritirare la sua pensione l'accordo con le Poste mi sembra ed esemplificativo è questa abbiamo fatto delle cose che servono opportunamente purtroppo non si possono
Come dire pubblicizzare più di tanto nelle modalità
Concrete con cui avvengono tentiamo di dare un contributo anche ad abbassare questo a risolvere questo bisogno di sicurezza più generale che che vive nella città grazie
Milioni di templi via che abbiamo avuto un primo maggio ancora un intervento da fare prima del conclusione di Sergio Cofferati azionista
Che rappresentante della voluto dalla sicurezza all'Ikea
Ultimo intervento poi
Le conclusioni
Io vorrei
Dare il mio contributo come cittadino come lavoratore e anche come delegato
Dire che il tema sicurezza
Un diritto come il lavoro lavoro è un diritto per tutti però anche la sicurezza è un diritto per tutti
Come sappiamo nel commercio c'è una Cream criminalità e una violenza quotidiana nel senso chi ha un piccolo negozio e soggetto tutti i giorni a delle rapine
Ci sono i centri commerciale che ogni giorno vengano dove vengano rubati macchine vengano
Persone vengano soggette a delle e violenze
Direi che per quello che riguarda un nostro centro commerciale le gru dove c'è anche la mia realtà
Lavorativa Ikea noi abbiamo già affrontato questo problema mettendo dalle telecamere delle telecamere che abbiamo messo
Grazie a un accordo fatto tra delegati aziendale per far fronte a tutte questi problemi quotidiani
E il problema violenza
è un problema che
A molti molti all'apice
E casalingo sociale diciamo tutti i giorni nella nostra via
Sul lavoro
E diventa un problema di salute e di sicurezza il problema violenza
Va affrontato a livello territoriale a livello nazionale ma anche a livello europeo
E il dialogo fra le parti e sociale e le parte governative non deve essere chiuso solo a livello locale o a livello nazionale
Ne abbiamo unificato una moneta ma non basta bisogna anche unificare i diritti unificare tante altre cose che possano dare un beneficio non sono solo i soldi che danno benefici Hajj ai cittadini
Per questo noi chiediamo che vengano fatte delle proposte e che si cercano delle soluzioni anche a livello europeo
Per quello che riguarda il lavoro
E l'avvocato
E diventato una giungla sappiamo che ci sono tanti e forme di lavoro ci sono quelle regolare ci sono quelle regolare c'è il lavoro sommerso dove
Arrivare
Fare rispettare la sicurezza è molto difficile anzi difficile anche nella realtà dove ci sono perfino e delegati
Sono lavoro
C'è un c'è una violenza sottile
Diceva qualcuno prima di me si chiama mobbing dove i lavoratori tutti i giorni sono soggetti a delle delle violenze che ora Moretti dobbiamo produrre dobbiamo fare anche se c'è dietro ornate
Con una formazione che era e formazione perché è formazione sul luogo di lavoro deve essere coinvolgente cosa succede adesso con tante realtà
Con tante realtà la formazione viene così con un CD-ROM meno di due ore davanti a uno schermo Biondi vedi o terminale se fa la sicurezza poi dopodiché viene preso lavoratori
Magari si fa un giro dentro un negozio di se va a vedere dove sono le vie di uscita le si addice porta ecco queste sono indumenti da lavoro scarpe antinfortunistiche atti agli Rino tutta da lavoro e tutto qui
Ma questa non è cultura del del della sicurezza la sicurezza è un è una è una cosa complessa va va seguito da tutti i giorni e tutti i giorni variante il punto più critico è quello dei preposte proposte hanno fatta la formazione però non basta perché anche loro sono soggetti tutti i giorni a delle pressione dal datore di lavoro che dice tutti i giorni dobbiamo produrre dobbiamo fare in fretta dobbiamo fare
Tante cose e lavoratore non solo da quel punto di vista ma anche con il cliente il cliente tutti i giorni arriva affaretto è stressato vuole la cosa subito e vuole pagare subito vuole andare subito non è più possibile
E allora il lavoratore sono anche soggette a insulti a a ad a delle cose che non vi racconta che è perfino neanche la dignità ce l'ha più il lavoratore cellule certe volte certe volte veramente difficile definizione a lavorare con il cliente perché
Non so voi ma io ve lo dico che è difficile lavorare con il cliente perché ci sono quelle tranquille ma tanti hanno tanta fretta che vogliano tutto e subito
Io direi un'altra cosa per quello che riguarda il delegato io faccio anche a parte
Faccio il Telegatto dei lavoratori e per la sicurezza
Noi abbiamo fatto una formazione è vero di trentadue ore
Però non basta io direi che bisogna fare come le aziende non fare solo la formazione all'inizio poi basta deve arrangiare bisogna fare formazione
Conti
Gara e non è semplice
Noemi a livello europeo
Questo è un tema che è stato corre molto di più a Sergio che a tutte le altre persone quello di fare contratti europei
Noi abbiamo cominciato io faccio anche parte del Comitato europeo aziendale Ikea abbiamo cominciato delle trattative anche in questo senso nelle cercare di unificare
La sicurezza in tutte le realtà Ikea
Pompei
Al meglio questo stiamo cercando di farlo
Non vi dico cosa succederà
Probabilmente quando ci ritroveremo un'altra volta probabilmente per raccontare o come è andata
Per il momento un
Però l'obiettivo da fare
Però vorrei concludere
Con questa affermazione l'insicurezza vuol dire un differenza perché Lenzi corazzata Estrada uno un casa
è dovuta anche a noi perché la nostra indifferenza noi lasciamo tante cose
Andare così perché vogliamo garantire solo la nostra
L'indifferenza
E Simone Moro di o insicurezza quando son lavoro vediamo che un altro collega stava cedendo delle cose sbagliate tante volte ci diciamo e io
Me ne frego io cosa me cosa le viene in tasca invece no è il contrario dobbiamo vigilare tutto sia per
Per strada sia sul in casa e sia solo
Grazie
Benemerenze nei giorni precedenti segretario generale CGIL
Ora io posso solo aggiungere qualche opinione alle molte che ho sentito perché come sapete il tema della sicurezza in una società
Moderna è un tema assai discusso dibattuto si presta peraltro ad essere letto interpretato da tanti versanti diversi oggi pomeriggio ne avremo un'ulteriore occasione
Molte poi delle politiche necessarie non riguardano nemmeno direttamente sindacato proprio perché la complessità del tema
Ha bisogno di soluzioni che abbiano addirittura qualche volta carattere istituzionale qualche altra
La gestione di organizzazioni complesse come sono le città di questo parleremo poi più specificamente oggi pomeriggio
Ma diciamo che questa dimensione che potremmo chiamare soggettiva della della sicurezza perché riguarda la percezione di molti
Percezione che è cambiato nel corso del tempo
Cambiata spesso in peggio
Dal nostro versante dal nostro osservatorio per le cose che possiamo fare
A alcune politiche facilmente individuabili facili da individuare più difficile da realizzare come come ovvio
Va da sé che tra gli elementi che determinano soprattutto nelle persone più deboli
Uno stato di insicurezza c'è la mancanza di lavoro ci dice
Io credo che quando si parla di lavoro viceré riguardare sempre contestualmente all'offerta e la domanda senza separare
Il i due versanti
è ovvio che per una persona
La percezione positiva o negativa della quantità di lavoro offerto posso dare molto sul piano della sicurezza della rapporto positivo con il mercato del lavoro nel quale è già entrato poi si appresta ad entrare
Il problema della quantità non è rilevante
è evidente che in molti territori la mancanza di offerte
Di numero di occasioni rappresenta per delle persone e per i loro nuclei familiari l'elemento di incertezza di instabilità maggiore
E così nel Mezzogiorno d'Italia de così da tanto tempo
A tal punto che poi la mancanza di un numero adeguato
Di Offerte produce tutti i fenomeni anche negativi che abbiamo più volte ho commentato in qualche circostanza ha cercato di contrastare
La parola mobilità non avrà la sua dimensione fisiologica e l'accezione comune normale che merita fino a quando le persone non saranno messe in grado di scegliere
Quando si parla di mobilità non si parla di un processo fisiologico il più delle volte a volte neanche consapevolmente
Quando una persona non ha un'occasione degna di questo nome lì dove è nata
E va a lavorare altrove non è un soggetto che sceglie liberamente dunque un soggetto di una mobilità tra territorio il territorio come in una nazione sviluppate ricca dovrebbe essere è una persona costretta ad emigrare
Un tempo si chiamava più semplicisticamente così ma credo che il problema dalla migrazione interna che ha caratterizzato lo sviluppo del Paese negli anni negli anni Cinquanta quello della migrazione da un paese all'altro che ha coinvolto l'Italia
All'inizio del del Novecento e alla fine dell'Ottocento avessero in fondo queste caratteristiche banalmente la ricerca di un'occasione di prospettiva per sé per la propria vita per la propria per la propria famiglia dunque se un sistema economico una società non sono in grado di offrire un numero adeguato
Di occasioni di lavoro oggettivamente inducono insicurezza e difficoltà nella percezione dei fenomeni da parte di tante persone
Non bisogna però mai fermarsi ragionando di offerta la quantità io credo che anche la qualità sia importante
In particolare per i più giovani
I problemi che riguardano le persone le persone adulte matura non quelli che sono considerati anziani
Sta a quarantacinque anni devo dire che anche in questo
è sorprendente che lo facciano le imprese anche se qualche ragione si può capire ma questa
Prassi oramai nella discussione di considerare persone che sono intorno ai quarantacinque anni come persone che hanno raggiunto l'apice della loro attività professionale e da lì in avanti possono solo aspirare ad una onorevole uscita
Ha qualche tratto di demenziale Rita
Peraltro fa a cazzotti con i problemi serissimi che o una società come la nostra di fronte a un invecchiamento consistente della della popolazione
E lo dicono commentando opinioni che vengono espresse da altri ma e che dobbiamo cercare di tener fuori dalla dalla dall'ambito sindacale
Il problema è offrire occasioni piene di attività e dunque di realizzazione la persona
A persone che hanno con le Temps pochino più alta rispetto alle generazioni precedenti
Perché per fortuna si vive più a lungo perché la modifica degli stessi sistemi di protezione penso a quello previdenziale porta a far sì che ci sia bisogno di un impegno un coinvolgimento per un arco di tempo
Forse non più lungo che in passato ma indubbiamente spostato in avanti perché non si va più a lavorare
Per fortuna a dieci anni
Ma non si va più nemmeno in pensione a cinquantacinque o sessanta anni come capitato per un arco di tempo non breve
L'allungamento dell'aspettativa di vita l'allungamento Dell'Arco teorico del lavoro
Necessita di un'attenzione verso una fase dell'età della lavoratrice del lavoratore che invece troppe volte le aziende tendono a considerare come oramai marginale salvo poi scoprire e questo è uno dei problemi più più seri del sistema produttivo italiano che se c'è un elemento di rigidità e proprio nella loro non nell'accesso nell'uscita ma nel lavoro perché avendo accorciato a volte per risolvere anche problemi di riorganizzazione pesanti il tempo di attività di molte persone
L'uso indiscriminato di alcuni strumenti di alcuni ammortizzatori ha impoverito il sistema produttivo
Che ha generato anche dei danni guardate che quando va in pensione una persona i cinquant'anni non c'è solo un danno terra il sistema previdenziale che lo deve assistere più a lungo
C'è un danno anche per il sistema produttivo perché si perde professionalità e conoscenza
Varrebbe la pena non abbiamo gli strumenti per farlo ma io sono convinto che alcune aziende
Che hanno usato in misura indiscriminate prepensionamento negli anni passati
Che hanno favorito l'uscita magari incentivando la di persone tra i cinquanta e i cinquantacinque anni
E poi sono state costrette a riprendere in forma di consulenti una parte consistente di queste persone alla fin della fiera non abbiamo nemmeno risparmiato sui costi complessivi di impresa
Anzi e possibili e in qualche caso abbiamo peggiorato
Ed è normale che una persona che svolge un'attività ordinarie niente di trascendentale
Acquisisce conoscenza professionalità in corso d'opera dunque rappresenta un valore del quale troppe volte il sistema tende a liberarsi salvo poi pentirsene
Ecco la politica del coccodrillo in questi casi andrebbe accuratamente evitato ma c'è una distorsione di ordine culturale poi su questo aspetto vorrei tornare un attimo
Tra qualche tra qualche minuto
Dunque anche la qualità dicevo dell'offerta di lavoro in porta
Per evitare che ci siano distorsioni
Nell'anno
Nel mercato del lavoro bisogna che la quantità c'è la le occasioni che al sistema produttivo offre siano adeguate
Almeno pari alle aspettative e bisogni e dall'altra parte c'è un problema di qualità
Cioè non ci si può acconciare all'idea che qualche volta viene prospettata di un'occasione di lavoro purché sia
è un tema che viene rivolto contro di noi quando cerchiamo di ragionare un po'più compiutamente di flessibilità
Ci si dice ma ogni occasione di lavoro va colta e chi può avere un'opinione contraria non bisogna perdere nulla ma non è scritto da nessuna parte che le occasioni di lavoro debbano essere lasciate germinare spontaneamente
Si programmano si costruiscono e la qualità è un elemento decisivo di un sistema nella produzione alla competizione
La valorizzazione delle risorse umane
è importantissima ci sono paesi europei dell'unione che hanno eletto i i cicli dello l'andamento economico quelli negativi meglio di quanto non sia capitato all'Italia nei decenni settanta ottanta
Perché banalmente avevano a disposizione una pratica e una strumentazione per la formazione che noi non avevamo e dunque non hanno disperso alcune occasioni che qui invece sono andate spontaneamente nel mercato
Oppure non si sono reinserito ricollocate i nessun'altra attività successiva
Anche la qualità dei posti di lavoro delle occasioni di lavoro
E dunque un fattore competitivo importante quando parliamo di qualità intendendo come come tale il baricentro di un sistema che vuole competere pensiamo ai prodotti al ciclo produttivo ma ovviamente anche alla valorizzazione delle conoscenze dei saperi delle delle persone
Poi se si vuole avere una una dose maggiore di quella che oggi è disponibile di sicurezza nelle persone bisogna che queste persone singolarmente come persona vengano messe nella condizione di non subire la pluralità di modelli di rapporto di lavoro che sono disponibile
Io credo che come recitano le direttive dell'Unione il il il lavoro a tempo indeterminato debba res
Fare l'obiettivo fondamentale dei una politica per il pieno impiego
Non ho nulla in contrario a che ci sia a corollario una somma di strumenti
Che definiscono modalità di rapporto di lavoro a tempo determinato
Evitando di fare qualche confusione
Perché qualche volta le semplificazioni inducono anche un po'di distorsione
Nell'individuazione dalla tipologia il part-time è un lavoro a tempo limitato nell'arco dalla giornata della settimana o del mese ma è un rapporto di lavoro a tempo indeterminato
Quando parliamo di lavoro a tempo determinato invece pensiamo ad un'altra tipologia
Ma in ogni caso in tutto ciò che è diverso dal tempo indeterminato
Deve essere riconosciuto un sistema di diritti che non fa queste modalità di lavoro
Sul piano del rapporto soggettivo diversa rispetto ad altri
Perché se scende la quantità di diritti prevista in queste modalità di rapporto di lavoro è evidente che le stesse vengono percepite come un'occasione minore e dunque comune occasione che crea una quota di preoccupazione
Se fosse possibile un paradosso bisognerebbe dare più diritti non è la nostra tesi come sapete ma dice ad avere diciamo non uso questo termine bisogna avere più attenzione
Per le modalità con le quali vengono rispettati i diritti
Nel nel nel lavoro a tempo determinato che non resta ho detto è un paradosso per passatemelo come come
Forzature dialettica per per per esplicitare un opinione la consapevolezza della persona è molto importante però consapevolezza è istruzione e formazione
Già l'accesso
Se la persona e debole nel rapporto con il suo interlocutore o con la modalità la sua insicurezza cresce
è del tutto evidente
Qui poi ci sono tanti strumenti che non vengono utilizzati
Volevo dire che anch'anch'io penso che ci siano dei problemi che poi non sono riconducibili alla percezione al rapporto che si crea in mi ha ragione la percezione tra soprattutto i giovani e il e il lavoro
Ha ragione don Fornero c'è una non so dire di Torino ma sento abbastanza diffusa la convinzione che alcune forme di lavoro
Sono più penose e gravoso di quanto in verità non sia
è il frutto di un di un sentire diffuso che ha una ragione una radice per le generazioni precedenti e giovani che oggi dove entra nel mercato del lavoro la fabbrica in genere questo vale per il lavoro industriale questo atteggiamento o questo sentire negativo la fabbrica è stato un luogo di sofferenza un luogo dove il lavoro era faticoso e poco remunerato
A volte la fabbrica è cambiata in meglio ma non c'è percezione di questo cambiamento
Non c'è percezione perché c'è un limite anche nel comportamento dell'impresa
Uno strumento che altrove diffusissimo come lo stage
In Italia ha pochissima applicazione qual è il grande vantaggio dello stage che metti a ragazzo o la ragazza in condizione di conoscere il luogo di lavoro e viceversa l'imprenditore di conoscere la persona
E dunque entrambi poi hanno una percezione consapevole e non una sensazione astratta
Magari caricata di miti o di valutazione di di cose che non ci sono più
Perché se l'idea di lavoro che un ragazzo si fa e quella di suo padre
Beh il più possibile lo lo scostamento tra tra l'essere
E l'apparire in quel caso può essere assai rilevante è tutto negativo io credo che più si avvicina domanda e offerta
Più si introducono elementi di conoscenza e li considerano complici considero come un patrimonio positivo per la collettività e più elementi di certezza si danno ho guardato devo dire con interesse ad un esperimento che stiamo facendo
In una città come Ferrara
Nato prima in un'azienda poi diventato accordo territoriale
Perché si parla sempre degli accordi sbagliati come quello di Milano che peraltro non hanno prodotto nulla
Aggiungo per fortuna
Visto l'intenzione strumentale con la quale era stato promosso poi ci sono delle esperienze positive queste per i media non fanno notizia perché
Siamo nella dimensione tradizionale del cane che morde il bambino e non viceversa comunque cos'è successo a Ferrara si è fatto un accordo tra il comune le associazioni imprenditoriali e il sindacato
Per dare ai giovani ferrarese diplomati e laureati un'occasione di formazione lavoro per un anno
Le aziende che hanno firmato l'accordo possono assumere dei giovani che hanno i requisiti che prima ricordavo anche con delle soglie di età che però si possono variamente modulare per un anno
Questi ragazzi in una attività artigianale in una piccola impresa o in una grande azienda
Per sei mesi fanno formazione
E per sei mesi lavorano affiancati ad una persona che
A la funzione di chiudono che stava già in quell'azienda e che dunque a elementi di conoscenza di quell'attività precisi alla fine di un anno cesserà porto di lavoro ognuno ritorna a casa sua
Che cosa succede dei ragazzi che hanno fatto questa esperienza c'è una sorta di tripartizione
Una parte di loro viene assunta dalle aziende nelle quali hanno fatto formazione che lavoro
Una parte di loro con quello che ha visto che ha imparato in aggiunta alle conoscenze che aveva in precedenza decide di avviare un attività in proprio
Il segmento più interessante il terzo perché una parte di questi ragazzi ritorno a scuola perché si è convinto che è quello che ha come elemento di conoscenza di base non è sufficiente per un lavoro che duri nel tempo
Ecco io credo che sia banalmente il mettere assieme la domanda e l'offerta e dunque superare una quota di diffidenza reciproca che porta delle persone poi ad avere un rapporto più positivo e meno e meno inquieto nei confronti del futuro e dell'attività che che riposta ettari
Poi perché è evidente che il cuore di di di di questa consapevolezza è la scuola completamento di un percorso scolastico impegnativo e poi la formazione la formazione all'accesso alla quale deve seguire però come elemento di stabilità anche la formazione continua
Perché il resto e credo debba riguardare non casualmente le tutele nel corso dell'attività nove tutte le prime dopo ma nel corso dell'attività se è una persona perde il posto di lavoro per la più disparate da lei
Delle delle delle ipotesi seria un luogo dove si può
Riformare dove può aggiornare le sue conoscenze se lo sa per tempo e se aiutata assistita non a stare a casa
E occulta mente a fare altro come una parte di ammortizzatori ha finito col diventare ma imparare una nuova attività o aggiornare gli elementi di conoscenza che aveva prima ha fin dall'inizio una consapevolezza ma anche un elemento di certezza che Kakà le generazioni come la mia o quelle precedenti sono sono mancate
Io non disprezzo il sistema di ammortizzatori che abbiamo utilizzato nella fase acuta della crisi industriale degli anni settanta
Senza quegli ammortizzatori prepensionamenti compresi
Noi avremmo avuto un impatto traumatico e ingovernabile di quei processi di ristrutturazione dico però che tutti gli strumenti vanno aggiornati Casey progressivamente funzionali a delle condizioni nuove
Oggi le condizioni nuove sono facilmente individuabili e dunque se penso ad una riforma fin qui mancata penso a quella degli ammortizzatori sociali
Proprio come elemento che avrebbe potuto dare spero dia in futuro perché bisogna ritornare sul tema aiuto
Non soltanto ad uno sviluppo economico
Ma la costruzione di quella che chiama una rete di protezione nel corso dell'attività che fatta non soltanto di sussidi per di lavoro e dunque c'è qualcuno che ti aiuta monetaria mente a reggere la fase di transizione ma l'aiuto che ti viene dato un aiuto a rientrare stabilmente nel mercato del lavoro
Il fenomeno dei cinquantenni che restano marginali nel mercato del lavoro fra noi e si comincia a vedere non è numericamente rilevantissimo
Ma quando una persona cinquanta cinquantacinque anni perde il posto di lavoro se ha una professionalità medio bassa anche mercati saturi come quelli del Nord
Rischia di non rientrare stabilmente
Nel processo produttivo
Aggiungerei tra gli elementi che possono dare una sicurezza soggettiva
Un aspetto specifico e poi la condizione di quadro
L'aspetto specifico è la funzione la rappresentanza collettiva di questa stagione si fa un gran parlare non abbiamo introdotto noi il tema dei rapporti individuali tra il lavoratore lavoratrice l'impresa
Tema che viene nascosto dietro l'argomento
Strumentale mistificatorio della libertà
Dunque una persona credo che se ne parli anche oggi nella discussione che
Quella riservata che sta sui giornali come tutta la difesa riservate che cominciano in Confindustria ma l'idea del rapporto individuale che viene così
Con con facilità
Introdotta dalla discussione diffusa
è un altro elemento che genera incertezza
Non è vero che
La libertà
Strumentalmente intesa
Sia data tra soggetti che hanno un potere di rappresentanza è un potere negoziale diverso
Non è dato che un operaio ampia lo stesso potere
Di rappresentanza contrattuale dell'imprenditore mi pare a naso
E dunque non è vero che poi il rapporto individuale
In virtù di una maggiore libertà togli preoccupazione siccome non c'è una libertà ma c'è la mistificazione la libertà e c'è disuguaglianza maggiore si crea incertezza anche per quella via
Per intere generazioni l'aver avuto il sindacato nei luoghi di lavoro o il sindacato a portata di mano fuori dei luoghi di lavoro ha rappresentato anche nei momenti più difficili
Un elemento di stabilità
Perché c'è la certezza sulla possibilità non di risolvere il problema ma quanto meno di affrontarlo insieme agli altri
Se gli si toglie anche questo elemento di riferimento e di pratica comune ai ragazzi
Be qualcuno potrà anche pensare
Disse positivamente per il futuro ma deve essere un ragazzo la ragazza che hanno alle spalle delle condizioni materiali di partenza straordinaria e delle condizioni culturali conoscitive di partenza uguale a quelle materiali per tutti gli altri novantanove qualche frazione in percentuale
Le condizioni sarebbero invece di ulteriore elemento di incertezza
La condizione di quale alla quale volevo riferimento
Con solo indicando il titolo però è quella che riguarda e ha già parlato con Fornero ma la chiamerei così anche il valore sociale del lavoro se
Il lavoro non viene considerato come elemento importante nella realizzazione dell'individuo della persona
Se la persona è soltanto un consumatore ma non ha mai un produttore
E se in qualità di produttore non è rispettato con i suoi diritti che gli vengono riconosciuti e se la sua funzione di produttore non viene considerata anche come forma modo col quale si realizza una persona è evidente che il consumo e irretito portano ad un'idea del lavoro che produce dei mostri
Perché meravigliarsi se poi ragazzo di dodici anni non vuol più andare a scuola perché vuole provare ad andare in Fabre con lavorare in nero perché in quel caso in fabbrica non ci va Cira quando superata la soglia dei quindici anni
Perché attratto dall'idea dell'autonomia finanziare dalla famiglia e dunque da una gerarchia anche distorta di consumi
Il il
Il
L'oggetto simbolo diventa poi quello che attrae
Quella quel ragazzo nella sua funzione di consumatore con tutti
Con tutti i danni del caso io credo che questo sia un grande problema culturale
Non è cosa che che che riguarda il sindacato
La rappresentanza politica le associazioni religiose o o quelle di di di
Di volontariato riguarda tutti insieme
Ed è un tema che trovo un po'disatteso
Se l'aspetto visivo è quello che appare ad ognuno di voi
è difficile oggi avere la percezione visiva nella società dell'immagine
Delle persone che lavorano dei loro problemi
Le persone vengono rimandate ritratte dunque rimandate
Prevalentemente come consumatori
E sempre o quasi sempre in una funzione
Positiva della loro vita privata e non non è che o
Non sento il bisogno di essere sempre a contatto con le sofferenze degli altri
Ma immaginare la società nella quale non ci sono sofferenze e dalla distorsione della stessa che alla fine produce ricadute negative sui comportamenti di massa
Se si spiega ai ragazzi che il lavoro industriale non ha un futuro è destinato a scomparire non ci si può sorprendere se poi più o meno spontaneamente arrivati al dunque invece di scrisse ingegneria si scrivono giurisprudenza no
I io credo che ci siano comportamenti di massa che sono informati condizionati da molte cose che quotidianamente si dicono si fanno senza che vengano percepite nel negli affetti
Sommati che pure possono avere dunque questo vale credo come condizione generale riguarda le persone
Ma riguarda anche poi dopo i comportamenti sociali che vengono stimolati da chi ha compiti di direzione
E e di gestione
Dal dal della società non voglio fare qui polemiche fuori luogo sono altre sedi nelle quali eventualmente parlar male se la rappresentanza politica
Nella ricerca di consenso si allontana dalle cose concrete e dunque anche dagli aspetti materiali che riguardano la vita delle persone
E da un'immagine disse rarefatta un po'artificiosa
Molto dialettica ma mamma contemporaneamente lontana dalla dalla sostanza non aiuta il recupero di una identità collettiva nella quale lavoro deve avere una funzione se no
Cambia inevitabilmente la società poi c'è la parte relativa alla sicurezza oggettiva
Io credo che anche qui ci sia una sorta di precondizione
La sicurezza nel lavoro quello è un diritto fondamentale per le persone
Cioè il diritto di andare a lavorare e avere la ragionevole certezza che non ci si infortuna che non si muore sul lavoro sapete che un diritto negato a tantissime persone
Se le statistiche ci rimandano quotidianamente il numero di infortuni e di morti sul lavoro che abbiamo più volte commentato
La dimensione appare negli ultimi anni sostanzialmente hanno elastica
è calata rispetto ad anni lontani però ad un certo punto si è fermata non scende sotto le soglie
Alle quali si è stabilizzata che sono so gli insopportabili per una società che si dice civile
Sono stato colpito molto dal resoconto dell'indagine parlamentare delle commissioni Camera e Senato di un paio d'anni fa
Indagini ripeto indagine ripetuta a dieci anni di distanza dalla prima
Che era stata promossa dopo la tragedia la Mac navi quella prima Commissione era stata
Coordinata da Luciano Lama che aveva all'epoca senatore
Beh la cosa che mi ha colpito e che l'indagine di dieci anni dopo si conclude sostanzialmente con una fotografia dello stato dell'arte identica a quella di dieci anni prima
Ora poi guardando in trasparenza il lavoro le scansioni temporale degli interventi della loro efficacia si vede come c'è una reazione emotiva di fronte ai grandi accadimenti i fatti la tragedia dalla Mec navi dà origine alla Commissione
Poi lo stillicidio delle morti quotidiane
Viene assorbito metabolizzato ed è insopportabile
La mancanza di scostamenti apprezzabili nell'arco di dieci anni
Dice cose invero preoccupanti badate che nel corso di quindici anni poi la legislazione si è arricchita la sei due sei originata la io penso come diceva anche se si dalla sua relazione che la sede se sia una buona legge
Il problema è se mai l'applicazione
Costante corrente della legge troppe deroghe troppi rinvii ci sono stati giustificati con problemi di costo di questo o di quel segmento dell'attività produttiva
Ma prima
Nell'elemento di stabilizzazione preoccupante secondo me c'è anche il riflesso immediato di un modello di sviluppo e di specializzazione del sistema produttivo italiano
Che va guardato con un po'di attenzione e che riguarda sia la sicurezza che il sommerso poi per la sicurezza e per il sommerso bisogna avere politiche di contrasto specifiche mirate ma queste danno Effetti contenuti se nel contempo il sistema produttivo
Non cambia una parte consistente della sua struttura
Se un Paese si orienta per ragioni che così abbiamo commentato che non voglio riprendere che ma è capitato oggettivamente verso produzioni che sono a basso valore aggiunto
Spinge una parte della sua struttura verso modelli competitivi di profilo basso
E dunque modelli competitivi nei quali siccome sono sempre i costi a prevalere sulla qualità alcune aziende provano immergersi a non rispettare leggi e contratti perché recuperano lucro un vantaggio competitivo altre risparmiano sugli investimenti fissi che sono quelli fondamentali per la sicurezza delle persone
Se non c'è la consapevolezza che bisogna alzare il livello qualitativo del sistema che produce beni e servizi anche le politiche di contrasto specifiche rischiano di non dare i risultati attesi
Dunque io credo che anche da questa condizione di quadro sia necessario partire poi bisogna promuovere una cultura della sicurezza che non sia condizionata oltre il lecito
Dante dagli andamenti emotivi il grande accadimento stimola qualche intervento o più di attenzione e poi dopo si ritorna la morta gora disse
Il punto sul quale insistere molto nell'applicazione delle delle delle leggi e nel nel nelle politiche
Parallele io credo sia quello perché parlavo di cultura della della della sicurezza
Perché bisogna progettare la sicurezza
Fin dalla fase di progettazione dei beni e delle strutture produttive
O dei servizi delle strutture produttive
Non si può scoprire che esista un problema di sicurezza dopo che si è cambiato natura al prodotto o se è cambiato la struttura per produrre
La cultura della sicurezza deve essere connessa a tutti i processi di innovazione ricerca che fin dalla loro
Dalla loro attivazione proprio perché non sono
Non sono mai neutro dipende da come li utilizzi se non hanno una recupero di di attenzione di fu carità sulla sulla sulla sicurezza possono produrre dopo
Danni rilevanti al sistema economico peggio ancora alle condizioni di salute di sicurezza delle persone
Ovviamente non come funzione di stimolo del sindacato non possiamo pensare soltanto alla dimensione materiale
Del bene o della della o dalla macchina dobbiamo pensare anche modelli organizzativi
L'a.d. compostamente stante l'ora ma se non c'è anche da parte nostra il recupero di un'attenzione che andata scemando verso i modelli organizzativi
E verso le modalità che possono favorendo la conoscenza la professionalità incrementare certo anche la qualità della produzione e la produttività l'impresa ma dare contemporaneamente attraverso la maggior conoscenza e la partecipazione la partecipazione non non è avere due azioni dell'azienda in tasca santo cielo
E la partecipazione essere coinvolti nel nell'idea di gestione del lavoro e di progettazione del lavoro
Un tempo si chiamava organizzazione del lavoro e aveva come fondamento la persona e dunque l'impegno era quella superare tutte le forme e le fasi parcellizzazione verso la ricostruzione del ciclo oggi si può partire da livelli più avanzati ma importante ripartire da lì
Evitando anche qui semplificazioni disastrose quando sento parlare del post fordismo comma forse via però già detto attorno ad annoiarvi per un secondo
Mi preoccupa molto perché si descrive come realizzato un processo che invece lunghissimo in una città come Torino convive tutto ci sono attività che non chiamerei neanche posso fordista non sono mai state fordista non sono attività nuove che non hanno come matrice organizzativa quella ma c'è un lavoro tradizionale e fordista che permane
E non so nemmeno se verrà superato per intero e in quanto tempo
Il nostro compito è più difficile perché bisogna guardare al nuovo e contemporaneamente al vecchio
Parlavo prima di sommerso non c'è azienda che lavora in nero che non abbia come matrice quella rigidamente fordista ce l'ha posta sommerse la gerarchia è indispensabile per tenere tutto sotto il filo della della e dell'acqua
Dunque bisogna intervenire con un'idea propria di organizzazione in una fase nella quale il processo si allunga in dimensione nel tempo e ti chiede un impegno del tutto straordinario
Più in più forte di quello di un Dionigi una fase lontano dove la concentrazione fisica della produzione in qualche misura ti crea delle contraddizioni ma che aiutava anche a vedere e la conosce
Poi credo che ci sia bisogno di qualche elemento di equilibrio tra il sistema premiale
E quello repressivo nelle leggi le sanzioni sono troppo tempo
So che va per la maggiore insistere lo faccio anch'io nel sostenere perché mi convince lo faccio non non non strumentalmente l'idea del della rafforzamento del del dell'incentivo al comportamento corretto e positivo però faccio presente che si può arrivare anche qui è un paradosso passando da estrema in Estremo che alla fine bisognerà riconoscere il premio a chi rispetta la legge no
Dare degli stimoli perché ci siano elementi di innovazione che aiutano la sicurezza va benissimo
Dall'altra parte però bisogna avere anche fermezza nelle attività sanzionatoria nei comportamenti repressivi anche perché una parte dei problemi relativi alla sicurezza nascono dalla mancata attuazione di leggi che già ci sono e dalla mancata attività di contrasto
Se chi deve verificare lo Stato d'arte di un cantiere oppure di un qualsiasi insediamento produttivo
Non c'è oppure e operato da un numero tale di incarichi per cui la frequenza statistica delle sue verifiche è è è sotto la soglia accettabile è inevitabile che ci possono essere comportamenti negativi che vivono che durano durano nel tempo
E poi c'è l'ultimo aspetto delicato ma mi pare che su questo la vostra ricerca la decisione questa mattina
Abbia prodotto dei risultati
Degli elementi di valutazione importanti e posso produrre anche dei risultati interessanti
Che è quello del del diritto alla salute complessivamente inteso ora qui la cosa fondamentale che noi dobbiamo dobbiamo fare in strettissima collaborazione con i soggetti che operano all'e sterno
Arrivare a dare consistenza a quella che dottor Falconi chiamava la rete cioè noi abbiamo elementi di conoscenza che sono frutto di alcune acquisizioni contrattuali antiche
Dobbiamo pensare alla salute delle persone non soltanto nella loro funzione di lavoratore lavoratrice che è la funzione primaria del sindacato ma sapendo che poi c'è una parte rilevante
Speriamo sempre più rilevante della loro vita che si svolge fuori dal luogo di lavoro
Però quello che fanno fuori incide su quello che fanno nel luogo di lavoro e viceversa
Anche quello che fanno fuori
Ora la separazione non può essere più accettata come un limite della nostra attività
E non perché dobbiamo essere soltanto
Rappresentanti del lavoro io credo che ci sia una funzione di cittadinanza alla quale anche il sindacato in qualche misura deve rispondere non facendo il mestiere di altri ma facendosi promotore di una trasmigrazione di elementi di conoscenza
E della rapporto dialettico ma costruttivo con i soggetti che agiscono all'esterno nel territorio e per quella parte di attività anzi scusate di vita di una persona che non è regolata dalle norme dell'attività non è facile
Perché il rischio dello sconfinamento del mutamento di funzionari di ruolo
Si incontrano oggi anche problemi molto seri Bakery giusto affrontare per quel che sono che riguardo alla privacy della persona però quello è un terreno d'iniziativa
Peraltro noi siamo da tempo stimolati non siamo più soltanto un soggetto che a funzioni di rappresentanza nel lavoro
Tutta l'attività di servizio che è cresciuta e tipica di un soggetto di cittadinanza
I pensionati sono il caso il caso più più più clamoroso ma anche le le le persone che lavoro che ci chiedono soltanto assistenza fiscale ma una serie di attività che riguardano purtroppo spesso anche le loro condizioni di DTT di difesa della salute alla quale bisogna corrispondere senza confondere i ruoli senza sovrapporli
Ma con
Una un appunto un'intenzione positiva
E con delle pratica delle procedure tutte le metodologie e con delle politiche da ricercare insieme soggetti terzi
Il campo del nostro lavoro potenziale qui enorme nel mentre bisogna cercare di difendere alcuni anche qui alcune condizioni di fondo
Io sono preoccupato da quello che mi pare posso diventare il pericolo di un eccesso federalista un'idea distorta del federalismo non abbiamo sostenuto l'idea del federalismo solidale
E devo dire che qua e là vengono a galla cose che la solidarietà insomma poco a che spartire abbiam parlato anche di recente poi voi siete
Torino sta in una regione abbastanza abbastanza esposto perché
Il governatore come non ama essere chiamato di questa Regione insieme dal suo alcuni suoi colleghi del del del centrodestra qualche volta con delle curiose sottovalutazioni anche degli schieramenti di centrosinistra
Però i governatori del centrodestra hanno messo in campo ora ma in concreto non sulla base della legge non sappiamo che fine farà varata dal Parlamento ma dei poteri attuali pratiche che possono portare ad una disarticolazione
Del Cuny elementi di fondo che invece andrebbero ottenuto uniti
Per l'assistenza
Nella sicurezza sanità che nella scuola perché la politica del buono
A questo obiettivo
Intanto c'è una forzatura nella sostituzione la persona con la famiglia
Dopodiché dove non c'è la famiglia difficile comprendere quale possa essere
Il soggetto a cui ci si riferisce ma in verità c'è un'alterazione del mercato perché io ti do il vantaggio monetario
Che che teoricamente è disponibile vedi tu che cosa farne adesso perdonate Milan la rozzezza dell'argomentare stante stante l'ora ma questo è alla fine l'unico risultato è che gli standard qualitativi progressivamente scendono
E la pratica è una pratica che porta ad alterare nel caso della scuola le leggi di riforma varate con tanta fatica sulla scuola nel caso dalla sanità analogamente un'ipotesi di riforma che invece a la sua ragion d'essere
Negli standard uniformi quegli standard che devono valere per tutto il Paese
Poi la sussidiarietà
Deve fare l'integrazione
L'accezione che viene presentata più diffusamente invece è è l'opposto e si ritornato di idea che noi abbiamo denunciato e contrastato di sussidiarietà come funzione dello stato là dove il privato non ce la fa viva Dio
è vero che oramai le parole vengono utilizzate con una facilità e con una disinvoltura da fare impressione
Non c'ha
Pena la sua sopravvivenza
Riguardano
Forme di tutela e di garanzia per i cittadini indispensabili dall'assistenza alla sanità alla scuola poi una volta garantiti questi standard uniforme
Le articolazioni e le integrazioni si possono fare ed è bene che vengano fatte
Ma se diritti fondamentali di cittadinanza non più del lavoro venissero alterati da un territorio all'altro
L'ipotesi che abbiamo combattuto
Di rottura tra i territori può rispunta non più come ipotesi dichiarata e dunque con la sua simbologia che la sua valenza politica ha come ipotesi praticabile ma la seconda secolo caso può essere peggiore del primo ecco perché credo che sia importante fare le cose che ho provato a riassumere stava cercando di fare tutti gli sforzi che servono per mantenere elementi di coesione e di uniformità
Nel sistema dei diritti e delle tutele che per un paese civile sono indispensabili
Diciamo ai nostri lavori
E ne diamo atto di appello partono
Cosa si comportano meglio avallo anche qualche regalo all'uscita dopo il convegno
Vincenzo a te la parola
Allora se
Sul pianeta sto cominciando a questa tavola rotonda i lavori di stamattina diverso non solo per i nostri ospiti che non erano presenti stamattina noi abbiamo tentato di fare
Un'operazione che cercasse di mettere sul tappeto e vari problemi che bando c'è però dell'azione della sicurezza
Ovviamente stamattina abbiamo guardato abbiamo affrontato i problemi che sono più strettamente di ordine sindacale c'è la sicurezza sul lavoro alla sicurezza per il lavoro in un quadro in cui com'è noto c'è una tendenza far passare l'idea che è meglio ad uno dei contratti individuali piuttosto che avere la rappresentanza collettiva in un quadro in cui si vuole portare la competizione ai massimi
Estremi in cui le persone in una sorta di giuntura dovrebbero verso ricostruisce il ruolo futuro
Cioè si porrebbe sostanzialmente su quegli argomenti fare un'operazione in cui le regole vengono cancellate la rappresentanza collettiva non ha promesso nulla
Sul ruolo dentro questo c'è anche il quale o che riguarda i diritti
Quando si parla di sicurezza ma pensiamo a un diritto fondamentale che è quello del lavoro è una collegato adesso al diritto fondamentale di avere un lavoro sicure inteso come posto
Così come è intesa anche come qualità cioè con me posto in cui le persone sanno che montava verranno è tutelata la loro integrità fisica e psichica
Oggi pomeriggio invece vogliamo mettere a confronto e protagonisti sostanzialmente di qualcosa l'altro aspetto della sicurezza diciamo quello che probabilmente quando si parla di sicurezza negli ultimi anni nel nostro Paese in questa città spesso alle persone di interlocutori pensano subito a quella che riguarda l'ordine pubblico
Torino una città glielo dico spesso è una città che è cambiata profondamente negli ultimi anni
Non solo pensatori normali guardando alle sue spalle
Non basta un'operazione di verità non fa un'operazione corretta
Con la nascita della è stata disegnata e dove rimane
Diciamo la capitale del conflitto tra capitale e lavoro
E però in questi anni si sono affacciati sulla nelle grandi trasformazioni sulla scena sociale della nostra città fenomeni rivolgo nuove che spesso hanno anche in qualche modo anticipato i processi che ci sono nel Paese uno di questi è stata la questione della sicurezza
Oggi in questa discussione penso che vada dato mi ha detto a molte persone
Divario evitato che la sicurezza fosse l'intesa il suo come dire nel nel Misseri sopprimono stretto del termine solo come un problema di ordine pubblico esclusivamente come un problema di ordine pubblico
Si è stati in grado di equilibrare il diritto alla sicurezza dei cittadini che programma lamentato per la meritano come dire è una allo un'attenzione e un'organizzazione
Politica e nel sociale che garantisca loro
Maggiori cautele e dall'altra però si è stati anche in grado di governare i grandi processi che mamma che poteva invece aggravare il sistema di incertezze che ci sono che ci sono manifestate ci sono nella nostra realtà
I protagonisti principali ovviamente sono stati gli amministratori io qui colgo l'occasione per ricordare un amico e un compagno una persona che ha dato tutto sull'abilità alla politica e che ha dato parte importante della sua vita proprio ai temi che dobbiamo discutere oggi Domenico Carpanini
Non sarebbe stato giusto parlare un'essenza ricordarlo e vorrei però ricordare contemporaneamente che questa città è stato in grado è stata in grado appunto di mettere l'equilibrio un bisogno di intervento da parte delle forze di pubblica sicurezza col bisogno di
Democrazia col bisogno di partecipazione sociale
E questo è stato possibile grazie alla grande esperienza alla storia che abbiamo voglio dirle anche senza peccare come dire di scarsa autonomia perché
Appunto noi non siamo indifferenti perché anche noi siamo stati protagonisti di questi processi grazie anche all'atteggiamento che ha avuto il sindaco in prima persona
Lo posso dire sapendo tutti che non sarà più candidato quindi nessuno potrà dire lo sto facendo per fare di propaganda elettorale
Valentino Castellani in prima persona è stato in grado appunto di rappresentare all'espressione di questo equilibrio
Assieme a nuovi oggi poi ci sono altri protagonisti cioè il ministro della Giustizia onorevole Piero Fassino riconosce tornò più e quanto voi
Che ha impegnato direttamente sul versante delle questioni di cui discuteremo cioè piccolo Maria che è il presidente dell'Ascom che anche lui con lei ha contribuito nell'evitare che i temi della sicurezza diventassero esclusivamente temi di propaganda e strumentalizzazione politica ottenne che invece portassero come dire solo a soluzioni autoritarie piuttosto che affrontare i problemi
Qui voglio ricordare una una delle scelte che ha fatto l'Ascom che è stata più vicino come dire all'impostazione nel confronto che abbiamo avuto è quella di aver sottoscritto con voi un protocollo nel patto per lo sviluppo di Torino e del Piemonte in cui appunto si sono individuati i negozi come punto di riferimento si diceva Almone si dice tutto ruoti
Aperti sulla città per strada stabilire un rapporto positivo tra i commercianti e cittadini
E l'altra cosa importante che pure ha fatto avances come che laddove si anzi sono determinate grande con grandi contraddizioni tra i commercianti
Fenomeni o i fenomeni che avvenivano in quei quartieri las come invece di andar via da quei quartieri aperto delle sedi per far vedere che era presente era alla ricerca di una rappresentanza dirette do la soluzione di un governo diretto di questi processi che la nostra realtà sono avvenuti
Col tema della sicurezza è stato ovviamente è andato di pari passo anche con le questioni che hanno riguardato di fenomeni dell'immigrazione spesso nella nella discussione nella strumentalizzazione che c'è stata sui temi della sicurezza spesso chiederli Cueva era nessuna esclusiva mento esclusivamente un immigrato ci sono stati anche recenti fatti che hanno dimostrato come questo modo di trasmettere messaggi sbagliati possono essere anche utilizzato in negativo
E però non siamo stati in grado in questa in questa questione anche di far crescere alla consapevolezza che Torino è una città che ha già fatto dei grandi passi avanti sul terreno della multiculturalità e sul terreno della del Duce sale di un sistema di una società multirazziale
Sono tante le cose che sono state fatte con il sindaco se se vorrà le potrà anche enunciare io voglio solo ricordare quelle che assieme abbiamo fatto anche sul versante culturale sul versante formativo delle scuole
Quando il fenomeno
Si è affacciato agli dagli esordi nella nostra realtà
Cioè il nostro segretario generale che ovviamente e quindi già da stamattina con voi al nella discussione abbiamo fatto sui temi generali del che riguardano la sicurezza sul lavoro e nel lavoro e che anche oggi pomeriggio
Testimonierà di quanto il sindacato impegnato anche se in sale su materie che non sono direttamente collegate al suo ruolo ma impegnato perché quando si parla di sicurezza si parla della sicurezza anche per le persone in carne ed ossa Bellori
E non era io per
Falla voleva e non vuole andare oltre passo subito la parola al sindaco Valentino Castellani che appunto ci illustrato dall'esperienza della città eccome la città ha affrontato i temi di cui oggi ci sfugge
Grazie buongiorno a tutti mi fa mi fa piacere di essere qui oggi
Diciamo una riflessione su questa su questo aspetto della mia esperienza di sindaco dove dico subito
Ho avuto
La percezione precisa di lavorare con una squadra di persone Vincenzo ha ricordato in primo luogo Domenico Carpanini al quale nel novantasette io avevo naturalmente Luigi Accord consenziente avevo affidato fumo la prima città a istituire una delega sulla sicurezza non sindaco che dava una delega
Alla sicurezza anche perché come ha ricordato io fui rieletto nel mese di maggio del novantasette
Milano venne dopo perché Milano voto non c'era ancora l'unificazione insomma delle elezioni amministrative minano cotto in novembre e anche Milano può istituì l'assessore alla Sicurezza
Fu diciamo Torino comunque ad aprire la strada su questo come fu Torino la una delle prime forse la prima grande città a firmare il protocollo sulla sicurezza con la Prefettura
Era un'iniziativa dell'allora ministro degli Interni Napolitano al quale noi con il quale noi sindaci lavorammo ma dicevo ho avuto la percezione la sensazione di vivere in una città con un livello di cultura di civiltà molto alto Scudiere Vincenzo ha ricordato l'apporto del sindacato del NARS comma io vorrei anche ricordare la grande collaborazione tra tutte le istituzioni con il prefetto con il questore con i carabinieri cioè ho avuto proprio l'impressione di affrontare un problema
In un contesto fortemente collaborativo e devo anche dire sempre a titolo di permessa che è stata questa la mia esperienza più difficile
Cioè su su questi temi della sicurezza urbana su cui adesso dirò qualcosa
Abbiamo io credo in questi anni costruito una cultura
è un patrimonio di tutti non è un patrimonio di parte mai stata un'esperienza molto difficile molto dura
Penso
Un po'perché è un fenomeno
Completamente nuovo comunque molto al nuovo per le nostre città noi non eravamo abituati nel nostro Paese ad affrontare fenomeni così acuti di sicurezza urbana cosa che invece per fortuna alcuni di noi sindaci hanno imparato a conoscere girando l'Europa perché in molte città europee questo problema si è posto molto prima che nel nostro Paese quindi se volete eravamo un po'preparati no dall'esperienza che sentivamo raccontare dei nostri colleghi delle grandi città europee ma direi che è stata un'esperienza dura e difficile Cuesta e lo sarà comunque ancora perché non non è risolto il problema non siamo fuori abbiamo costruito tante cose ma c'è ancora molto da fare soprattutto c'è ancora molto da tenere alta la guardia su questo problema dicevo è stata un'esperienza difficile anche perché secondo me questa esperienza
è stata anche molto strumentalizzata a questi fatti questi fenomeni no così acuti così difficili da governare da gestire nella loro complessità nella loro novità sono anche diventato strumento di conflitto politico
No
Vi ho ancora adesso devo capire perché io ero responsabile tutto quello che capitava a Torino mentre invece al quello che apre il capitale a Milano la colpa del Governo no vi ricordate sui giornali era così insomma
Sedevano a Roma Milano la colpa al governo sillaba tonica la colpa mia
Poi si capisce benissimo non è che ve lo devo spiegare lo abbiamo capito però ecco questa questa irresponsabilità politica di alcune forze politiche di alcune persone no che hanno scelto e continueranno a scegliere noti strumentalizzare le paura invece che rispettare invece che governare le preoccupazioni e le paure dei cittadini usarle no a scopo di parte è la cosa che personalmente mi ha colpito di più
Mi è stato difficile sopportare questo clima questa continua aggressione questo
Essere tutti i giorni sul giornale qualunque fatto di cronaca hanno diventava colpa del sindaco ma è vero che tutto colpa del sindaco ma voi mi capite che cosa voglio dire no
Con momenti anche particolarmente drammatici come nel luglio del novantotto quando quando
La in in piazza Carducci quella ragazza fu colpita da una pallottola vagante sparata da un albanese che inseguiva un suo complice o o un suo
Avversario rischiò di morire no
Io mi ricordo l'incontro con il padre di quella ragazza in in in ospedale
E vi assicuro che dal punto di vista umano è difficile da reggere il senso di angoscia che uno prova e al tempo stesso si sente incolpare di un fatto di cui insomma
Il buonsenso e la ragione dovrebbe tenere lontano anche la persona che più coinvolta dentro questi problemi ma questo è l'effetto della strumentalizzazione di questi di questi fenomeni no
Allora io vorrei senza portarli via troppo tempo vorrei farvi un quadro di del perché io penso che questa sia stata nella nostra città una battaglia di civiltà prima di tutto e dirvi un po'quali sono le cose che abbiamo fatto
Perché da queste si imparano io credo molte molte lezioni e poi anche dirvi come la penso su quello che è il futuro futuro prossimo cioè domani mattina per la nostra città
Innanzitutto i fatti no i fatti oggettivi se voi se si vanno a guardare le i dati statistici sulla criminalità sui reati su tutti i tipi di reato sono contenuti fra l'altro nel rapporto sullo stato della sicurezza in provincia di Torino che la Prefettura pubblicato nel mese di marzo c'è poco proprio poche settimane fa c'è tutta una descrizione dei dei dati oggettivi cioè di quello che si misurano anche questo un fenomeno sociale che si può misurare si misurano i reati poi si distinguono i tipi di reati la cosa che si vede
Molto chiaramente che a partire dal mille novecentonovantuno non c'è stata una progressiva diminuzione dei reati che venivano che sono stati commessi in provincia di Torino tutti i tipi di reati noi furti borseggi e rapine
Gli scippi insomma tutti questi reati chiamiamoli più o meno gravi no di strada quelli che fanno la criminalità diffusa
C'è stata una progressiva diminuzione dei reati e quindi un miglioramento della situazione fino verso il mille novecentonovantaquattro novantacinque quando invece di nuovo abbiamo avuto una recrudescenza con un picco di reati intorno al novantasette novantotto e poi la situazione che adesso dal novantasette novantotto va di nuovo lentamente migliorando con una diminuzione di quasi tutti i reati salvo alcuni qui non è il caso che io stia entrare in particolare dettaglio ma mediamente la situazione dal novantasette novantotto sta di nuovo migliorando
Ora
Questo elemento si è però accompagnato no nelle nostre città e questo a partire sostanzialmente dal mille novecentonovantacinque da una crescita soprattutto a Torino del fenomeno dell'immigrazione
Con una direi significativa diffusione di reati minori quelli che si amano reati minori no borseggi piccoli furti
Sì Pinnock reati minori rispetto all'omicidio rispetto a queste cose ma reati che creano situazioni molto particolari molto
Vive di allarme sociale no creano panico creano paura danno un senso di insicurezza e quindi con una
Crescita della percezione dell'insicurezza cioè un fenomeno che prima non era percepito nelle nostre città in misura acuta e dal novantacinque novantasei in avanti ha cominciato ad essere particolarmente vivo particolarmente percepito
Io ricordo che facemmo qui a Torino
Alla fine del novantacinque una riunione dei sindaci delle grandi città
E era appena scoppiato sui sui giornali a seguito di una intervista di don Gallo era scoppiato il caso San Salvario no credo che fosse il mese di settembre del novantacinque
Ci fu un'intervista di don Gallo che denunciava la situazione preoccupante di San Salvario e se vi ricordate montò la polemica comincia a montare la polemica sull'immigrazione su queste cose
Noi sindaci delle grandi città che all'all'epoca avevamo l'abitudine di riunirci
Un paio di volte all'anno anche più ci riunimmo a Torino nel novantacinque c'eravamo quasi tutti credo che mancasse solo Francesco Rutelli quel giorno ma eravamo i sindaci di tutte le grandi città e colmiamo uno o due due slogan no che poi divennero un po'patrimonio credo della cultura democratica del nostro Paese il primo fu questo dicemmo che la domanda di sicurezza dei cittadini
Una è un diritto di cittadinanza
Quindici schierando dalla parte dei cittadini subito
Non molti se ne accorsero di questo no ma questa affermazione netta forte no
Che i diritti di cittadinanza non sono solo i diritti notti individuali ma che la domanda di sicurezza nelle nostre città era l'esercizio del diritto di cittadinanza fummo noi sindaci a dirlo con forza
Sì dal mille novecentonovantacinque e poi la seconda cosa che dicemmo allora
Siamo nel novantacinque non dimentichiamolo colmiamo lo slogan legalità e solidarietà in relazione al fenomeno dell'immigrazione e chiedemmo misure
Efficaci per l'espulsione degli immigrati che delinque vanno sul nostro territorio
Insistono eravamo nel novantacinque la legge Turco Napolitano non era ancora stata approvata tant'è che si fece poi nel novembre
Mi pare di quell'anno spesso a Torino nel febbraio un convegno promosso appunto dai ministri Turco Napolitano proprio per discutere i contenuti della legge Turco Napolitano è nella quale legge se vi ricordate furono
Fu inserito furono inseriti molti elementi di novità ma soprattutto furono inseriti i centri di
Diciamo di custodia temporanea inattesa dei dell'esecuzione dei delle ordinanze amministrative di espulsione degli immigrati colti diciamo in flagranza di reato
Ecco
Ho voluto partire da qui perché con senza nessuna particolare arroganza ma ma con la consapevolezza del cammino che abbiamo fatto io rivendico rivendico ai sindaci delle grandi città di avere percepito per primi
In quegli anni
Non solo la pericolosità del clima che si veniva a creare nel nostro Paese ma io credo che noi lo abbiamo percepito con i giusti Spalletti i giusti parametri
Della cultura democratica
Quando facevamo le audizioni dei gruppi parlamentari andavamo a Roma eccetera vi posso assicurare che non c'era
Ma non per cattiva volontà di nessuno non ho non per fare del qualunquismo Novo di tipo leghista ma stando lontani dalla quotidianità della vita delle grandi città
C'è voluto un po'perché anche il Parlamento prendesse coscienza che questo era un problema serio
Cioè che la paura il senso di insicurezza dei cittadini andava preso per quello che era per un dato di fatto cioè da lui che bisognava partire no e su questa partenza con una certa lentezza come
Proprio purtroppo della produzione delle leggi nel nostro Paese è venuta poi la legge Turco Napolitano rispetto alla quale poiché semmai il ministro Fassino ci racconterà quali contrasti ci sono anche stati da chi cavalcava invece le paura e l'insicurezza del dei nostri concittadini no eh sono venute poi tutte le altre misure legislative che conoscete sulle quali non mi pare qui il caso di entrare in dettaglio
Ecco voglio solo commentare questo percorso per dire che io penso che a Torino
Io come posso dire l'orgoglio di avere presidiato alcuni principi fondamentali
Medico due che mi sembrano molto importanti il primo e di avere sempre affermato con chiarezza io credo che
La domanda di sicurezza non è una domanda non equivale a una domanda di ordine pubblico
La domanda di sicurezza una domanda molto più ricca molto più articolata della pura repressione di polizia
Certo è importante la repressione i reati vanno repressi vanno puniti vanno sanzionati ma la domanda di sicurezza è una domanda molto più ampia
E quindi noi abbiamo sempre detto e io ho sempre detto che la domanda di sicurezza non è né di destra né di sinistra
è una domanda di cittadinanza sono le risposte a questa domanda che possono essere ricche o povere e ci sono risposte di destra risposte di sinistra
Quindi a chi confondeva la domanda di sicurezza come una domanda di destra
Noi io abbiamo sempre risposto che quella è una domanda di cittadinanza
E a chi rispondeva a quella domanda con solo la risposta di ordine pubblico noi rispondevamo che questa sì che era una risposta solo di destra
Aggiungendo che bisognava rispondere con la repressione
Con l'ordine pubblico ma bisognava rispondere su un versante molto più articolato e adesso vi farò una serie di esempi io credo che questo punto sia un punto cruciale quando si scriverà la storia di questi anni perché io credo che in questo modo noi abbiamo presidiato in maniera forte
I presupposti fondamentali della convivenza democratica
La seconda l'asse con il secondo valore che abbiamo cercato di presidiare e che era molto insidioso e che io credo oggi comincia ad esserlo un po'di meno anche se non è vero dappertutto che l'immigrazione
L'immigrazione non era sinonimo di criminalità
E siamo anche andati a Fabian fatto anche un passettino in avanti
Anche i clandestini la clandestinità non è sinonimo di criminalità perché la criminalità una responsabilità individuale di chi commette reati
In una in un Paese come il nostro nel quale la civiltà giuridica la democrazia no presidia
Presidia
La innocenza di qualunque persona di qualunque cittadino finché la sua colpevolezza non sia approvata
Era fondamentale a mio giudizio correva il rischio anche di essere presi a schiaffi
Ma insulti come è capitato a molti di noi a a Domenico Carpanini più spesso che a me perché era lui più di me che andava nelle assemblee pubbliche a difendere questo fondamentale principio
Che l'immigrato è una persona umana come tutte le altre che gode dei diritti fondamentali della persona no e che anche lui finché non è provato che sia delinquente cioè uno che delinque è una persona che ha tutti i diritti fondamentali che hanno i cittadini italiani
Ecco noi abbiamo presidiato questi valori
E io sono come dire orgoglioso di vivere in una città nella quale a parte alcune ovvie e scontate eccezioni le istituzioni le associazioni di categoria
Debbo dire mediamente abbastanza anche l'opinione pubblica su questo terreno dei valori non hanno avuto debolezza
E se oggi possiamo dire come credo che possiamo dire con molta serenità che a distanza di quattro cinque anni
La situazione a Torino è molto migliorata
Anche nei punti più caldi nei punti più difficili della città
Io credo che lo dobbiamo anche e soprattutto alla capacità di risposta a largo spettro che siamo stati capaci di mettere in campo su questo tema della sicurezza
Bene
Veniamo a alcune cose non tutte perché sarebbe se no troppo lungo alcune cose che sono state fatte che abbiamo fatto quando dico quando uso il plurale mi riferisco senza elencarli sempre a tantissimi soggetti le persone che siamo seduti attorno a questo tavolo abbiamo tutte collaborato in più di un'occasione per raggiungere gli stessi obiettivi innanzitutto abbiamo messo in piedi degli strumenti
Come posso dire
Scientifico cittadino logicamente provati sul campo per monitorare la situazione
Abbiamo costruito un osservatorio sulla criminalità diffusa che ancora adesso funziona abbiamo utilizzato le zone censuarie della città che sono mi pare ottantatré ma adesso non ricordo un numero così molto più di Tele dieci circoscrizioni le zone censuarie della città sono come posso dire delle zone omogenee abbastanza omogenee per tipologia di fabbricati di di di sociale eccetera eccetera quindi consentono di dare una lettura molto più attenta della realtà e sulle utilizzando
Il le zone censuarie quindi uno strumento che il Comune di Torino aveva già in mano no abbiamo fatto
Mensilmente le mappe dei reati denunciati e rilevati nelle singole zone censuarie divise per tipologia di reato
Quindi abbiamo messo in piedi un osservatorio estremamente attento estremamente efficace della distribuzione dei reati nella nostra città
Guardate questo può sembrare una cosa da poco no più uno dice va be'poi si fa la fotografia si pubblicano le statistiche va bene abbiamo imparato qualcosa su come sono andate le cose a Torino nell'ultimo mese non è così perché noi abbiamo usato
Questo strumento di monitoraggio della criminalità diffusa come strumento di intervento delle forze dell'ordine
Quindi carabinieri polizia vigili urbani Guardia di finanza quando una volta alla settimana e poi per le riunioni diciamo di lavoro programmatico ci ritrovammo una volta al mese si decidevano gli interventi coordinati da fare sul territorio
Avevamo in mano una descrizione di questo territorio no vedi faccio solo un esempio tanto per farvi capire come si è lavorato e come ancora si continua a lavorare per esempio un certo mese si è scoperto che i furti d'auto no
O per lo meno una quantità rilevante di furti d'auto avveniva in una via di Torino che non nomino no in una certa ora
Cioè tra le cinque e le otto del pomeriggio
Era aumentato in maniera patologica il numero di furti d'auto che avvenivano in una certa via di Torino nella zona della stazione di Dora per intenderci
Allora voi capite che un fenomeno di questo genere
E e e induce subito un un un intervento mirato no
Ma non con la gente in divisa che vali coi mitra spianati a fare il blitz no per far capire che sia sul territorio ma un intervento mirato in quella zona in quelle ore per scopi
E così è stata trovata una banda di ladri d'auto che rubava le auto le esportava eccetera eccetera
Potrei farvi decine di esempi di questo genere ma questo strumento dell'Osservatorio ancora adesso viene usato come strumento di lavoro mirare gli interventi sul territorio molta parte di questi interventi sul territorio sono fatti poi con personale non in divisa
No perché so sono quelli il gli interventi di solito più efficaci quando si vuole colpire un qualche fenomeno di una certa entità
Quindi questo osservatorio è stato messo in piedi siamo stati la prima città farlo poi in molte altre città ci hanno copiate
Io son ben contento di questo e non è che vogliamo avere il Copyright ma insomma è uno strumento di lavoro particolarmente efficace abbiamo però messo in piedi anche un altro strumento che un osservatorio sulla percezione della sicurezza
Per cui ogni due volte all'anno
Lo stesso campione uno stile un campione diciamo omogeneo di cittadini viene monitorato per misurare non e cioè cioè come questi cittadini come questi uomini e queste donne percepiscono la sicurezza no in modo tale che è possibile fare
Delle serie storiche poi di queste osservazioni andando a vedere essere
Si vedono gli effetti degli interventi se qualcosa cambiasse c'è una rispondenza fra la realtà oggettiva misurata cioè il numero di reati nella percezione della sicurezza la cosa più curiosa più interessante di questa di questa misurazione che abbiamo fatto no beh intanto le cose da un paio d'anni non stanno sono pressoché stabili cioè la percezione che hanno la sicurezza dei cittadini che i cittadini hanno della sicurezza o se volete
Il senso di insicurezza che percepiscono non è molto diverso negli ultimi due anni non sta cambiando molto anche se i dati oggettivi
Farebbero darebbero un'aspettativa diverso no
La cosa più curiosa di questo di questo di questa misurazione della sensazione di insicurezza
Che è molto ricca di domani sommarie bebè bella da studiare ma la la la lasciamo ai sociologi questa io vi vi dico solo un fatto che a me sembra molto interessante
Alla domanda
Volti rivolta agli agli intervistati no
Se loro percepiscono la loro città
Poco si Cooper niente sicura poco sicura abbastanza si consola
Diciamo che due cittadini su tre di Torino due cittadini su tre circa il sessantacinque per cento percepiscono la città insicura
Quindi il senso di insicurezza è molto diffuso ancora molto diffuso
All'altra domanda e qui sta il fatto curioso se il quartiere in cui vivi più che ti stava interrogando lo percepisce i poco sicuro abbastanza il rapporto si inverte due cittadini su tre percepiscono sicuro
Il quartiere nel quale vivono e guardate questo è vero grossomodo con piccole fluttuazioni per tutti i quartieri della città quindi anche Porta Palazzo anche a San Salvario no
Allora sarebbe in cui sarebbe molto interessante no a questo punto e io la butto lì come una una riflessione la domanda su quanto su quanto influisca nell'immaginario collettivo delle persone
La città rappresentata non la città percepita la città raccontata da altri
E qui io mi permetto sommessamente ma anche con molto senso di responsabilità di chiamare in causa la responsabilità dei mezzi di informazione
No c'è molta gente che percepisce una città insicura
Più insicura di quella che normalmente sperimenta che quella nella in cui vive perché è la città che percepisce come città raccontata
Badate bene non voglio negare i fatti dati oggettivi quelli ci sono no vedete quanto e complessa la dinamica del problema della sicurezza e quanta risorse sta quanta ricchezza di risposta quindi debba essere data
Che cosa abbiamo fatto su questo terreno
Della della sicurezza B innanzitutto abbiamo cercato di gestire la percezione di insicurezza con molto senso di responsabilità
Guardate io
Non so quanto questo
Si comprenda no però mantenere l'equilibrio mantenere la freddezza
Mantenere i toni bassi
Aiutare sempre a ragionare di fronte a gravi fatti di cronaca
Una responsabilità fondamentale di chi governa io questo l'ho sempre sentito come un mio dovere istituzionale no naturalmente c'è sempre e subito quello che dice
Il sindaco minimizza
Il sindaco non si accorge il sindaco vuole nascondere la realtà non è così
No perché io penso che sia sempre soprattutto in democrazia fondamentale fare riflette
Come dire dare la giusta dimensione i fatti
Costruire una griglia critica di percezione della realtà
Questo credo che sia responsabilità di chi governa soprattutto su questi problemi così complesse
Abbiamo gestito in maniera come dire propositiva diretta le azioni di presenza delle forze dell'ordine sul territorio Torino è stata la prima città che ha piazzato delle telecamere
In una ventina all'inizio di luoghi critici con le quali sono state monitorate
Quelle situazioni queste telecamere
Sono state tutte collegate con la Questura con la sala operativa della questura
Vedete
Io non so se voi ve ne siete accorti ma in alcuni fatti anche gravi che sono successi negli ultimi anni tentativi di violenza nei confronti di qualche donna
Al Parco del Valentino qualche scippo che si è verificato io non so se voi avete notato che in molti di questi casi i responsabili sono stati quasi immediatamente presi catturati
E allora in quel caso lì secondo me è la notizia la notizia
Certo era il fatto delittuoso ma la notizia vera era che responsabile veniva individuato in molti di quei casi la spiegazione di questa di questo meccanismo di intervento rapido delle forze dell'ordine è la combinazione
Della presenza di telecamere sul territorio
Tre di un'altra cosa che è stata fatta a Torino questa cosa è stata molto
Diciamo raccontata sui giornali quando è stata fatta a Mila no no ma Torino l'abbiamo fatta prima salvata prima la questura cioè la unificazione
Né al centro operativo della questura di tutte di tutte le pattuglie che sono sul territorio perché fanno il pattugliamento del territorio come sapete sul territorio della città ci sono i carabinieri c'è la polizia ci sono i vigili urbani oggi queste tre forze
No sono tutte coordinate dalla Questura per quei quando si verifica che ne so un un un evento delittuoso in un certo posto della città ad arrivare è il più vicino
Non importa se sono i carabinieri se la polizia ci sono i vigili urbani il più vicini arrivano per prime perché sono tutti allertati
Ecco questa questo coordinamento del pattugliamento del territorio dell'intervento sul territorio un'altra delle cose importanti che sono state fatte
E la città ci ha messo anche risorse
In questo perché per esempio il progetto delle di collocazione delle telecamere
I relativi investimenti li ha fatti l'amministrazione comunale
Abbiamo fatto iniziative importanti per ridurre il degrado urbano guardate il degrado urbano cioè la poca illuminazione la poca pulizia
Lei cabine del telefono vandalizzate
Il il senso di abbandono di determinate zone della città sono un fattore di insicurezza molto molto importante molto grave no uno si sente particolarmente insicuro quando va
In quei posti in cui ci sono queste realtà
Abbiamo fatto diversi interventi di riduzione del degrado urbano
Abbiamo fatto due esperienze molto importanti una quella della gestione dei conflitti abbiamo affidato al gruppo Abele
Due centri uno in zona San Salvario una in Borgo San Paolo dove si fa gestione dei conflitti guardate che l'ottanta per cento del situazioni di conflitto che si determinò sul territorio sono di sono determinate da liti di caseggiato
Liti di caseggiato oppure situazioni di conflitto non so con un bar che tiene la musica alta le bottiglie della birra e cose di questo e quindi fatti come posso dire che stanno di più dalla parte della buona educazione che non dalla parte della criminalità no ma che poi si avvitano si innescano innescano situazioni particolarmente complesse
Abbiamo fatto un'altra esperienza molto importante di
Gestione del del
Degli anziani vittime di violenza
Abbiamo con una scompaia associazioni di volontariato abbiamo istituito un centro che gestisce il doppio scippo no perché molto spesso il dopo scippo e più traumatico dello scippo se lo scippo di perse non determina fatti
Clamorosi dal punto di vista fisico perché una persona anziana che magari vi verso la e che gli venga rubata la borsetta doveva dentro le chiavi di casa alla carta d'identità tutti i documenti eccetera eccetera ripristinare la normalità
Molto traumatico
Allora assistere queste persone nel dopo evento delittuoso
Un un una grande scuola di sicurezza e qui io devo dare atto alla Polizia di Stato a Torino di avere fatto a Torino il primo esperimento
E di andare nelle case degli anziani a raccogliere direttamente le denunce e questo è un altro grande fatto di civiltà secondo me
Uno un un un esperimento voluto dal questore Izzo che è stato avviato che ha avuto ottimi risultati che poi è stato esportato un po'in tutta Italia
Infine voglio dire ancora questa cosa abbiamo anche provato a Torino a sperimentare sul campo delle misure alternative
A quella che si chiama laggiù la giustizia retributiva no cioè abbiamo creato delle occasioni di sperimentazione di riparazione soprattutto in relazione ai reati commessi da minori in collaborazione con il Tribunale dei minori questo mi consente
Di mettere lì l'ultima osservazione con la quale concludo
Uno dei punti più delicati di tutta la storia riguarda la certezza della pena
Uno degli elementi di maggiore disorientamento dei cittadini secondo me il fatto che la sanzione
Della pena a valle della del di un reato che è stato commesso
Poco efficaci adesso il ministro il ministro Fassino ci racconterà molto meglio di quanto non posso fare io che cosa sia il pacchetto di sicurezza approvato dal Parlamento no io credo che anche questa sia una strada che deve essere percorsa una delle cose che mi hanno sempre colpito molto a me tornare diciamo in certi posti dove alcuni commercianti avevano denunciato per esempio degli spacciatori questi erano stati arrestati
Però due giorni dopo o un giorno dopo dell'arresto ritrovarseli sotto il proprio negozio a rifare esattamente quello per quale per il per il quale erano stati arrestati no questo fatto è fortemente devastante secondo me per quello che riguarda il senso di fiducia nelle istituzioni
Ho ritenuto opportuno dare prima le dimissioni e poi fare questo annuncio
Le ragioni perché allora avevo fatto questo non era una scelta di schieramento
Ed era perché in quel periodo
Nelle ultime due settimane c'era Costa che immaginavo una città
Dove quotidianamente
Noi dovevamo confrontarci con i conflitti sociali
E io non riuscivo a immaginare una città dove potere operare sviluppare costruire le famiglie
Dove quotidianamente noi dovevamo affrontare i problemi
Della sicurezza
Non mi riconoscevo in quel modello di città che costa immaginato
Però condividevo tutte le critiche di Costa che faceva Castellani al primo mandato e che faceva tutta la sinistra nel ritardo dell'affrontare i problemi della sicurezza
Mentre avevamo apprezzato e l'abbiamo apprezzata ancora oggi apprezzo il lavoro che invece il sindacato
Che è stato uno dei primi accordi che noi firmammo prima ancora di quell'accordo che ricordava Vincenzo allora c'era la TT di Salvi che abbiam fatto che il tipo d'accordo
Mettendo nei contenuti di quell'accordo e il fatto che la sicurezza
Era un problema che riguardava tutti e che chi gridava
E rivendicava il diritto di sicurezza
Non necessariamente strumentalizzata il problema della sicurezza
Perché c'è stato anche il PIL periodi in cui noi avevamo questo tipo di problema
E quindi se al secondo mandato
C'è stato a questa sensibilità
è stata per molto molti motivi per cui si è potuto poi mettere al centro anche dell'azione amministrativa
Con i dati ecco risultati in cui di cui Castellani faceva riferimento
E che se questi risultati come giustamente ha detto luglio io mi riconosco in questo sono stati raggiunti anche grazie al concorso
Al concorso di una società torinese
Che ha sempre privilegiato la cultura di legalità
In tutti i settori
E testimoniando anche con dei gesti
Che hanno poi un valore simbolico
In questi cinque anni
Per esempio non abbiamo esitato a scendere in che in piazza con i sindacati
Con la sottrazione di extracomunitari quando c'era stato quell'omicidio le mura sì
E io ero lì in piazza Vittorio e con tutte le organizzazioni anche degli extracomunitari
O come quando ossia andò al funerale
Della figlia di quell'egiziano
Detassis se vi ricordate o come quando abbiamo fatto rivendicato la richiesta di maggior sicurezza quando abbiamo chiuso i nostri negozi nell'area di Porta Palazzo eccetera
E dico questo perché su questi temi
La sensibilità del sindacato e sono le ragioni perché io vengo a percettibili incontri sono state anche sensibilità diverse che il sindacato ha avuto nei confronti dei partiti
Dovendo anche il sindacato come noi quotidianamente fare i conti sul territorio
Per quanto ci riguarda con quel vetro che ci devi via dalla strada
Ma anche con quei campanelli maggiore campanelli che si mettono per entrare nei nostri negozi o meno campanelli che si mettono per entra nei nostri negozi
E allora la vera sfida che castellane dice di tipo culturale
E stato a quando i vari soggetti nei varie settori della città non hanno esitato
A spendersi
Per salvaguardare quello che era la cultura quella che era l'attore inedita
E detto da un immigrato come me e quello che in questi anni ha consentito di superare momenti difficili che vanno dal terrorismo a tanti altri momenti come questi
Allora per quanto mi riguarda e per quanto ci riguarda noi riteniamo che la classe dirigente di una città come quella torinese
Non possa guardare il problema il tema della sicurezza solo da una dal proprio punto di osservazione e io sono sempre un po'diffidente
Come diceva Castellani su problemi così articolati come quella della sicurezza avere la semplificazione delle risposte
Io mi riconosco molto invece in questo slogan che c'è qui dietro
Più lavoro e più sicurezza
Mi riconosco molto perché tutta la nostra storie dei giovani immigrati degli immigrati che vengono qui da noi
La questione del lavoro unita alla sicurezza è stata avere risposta io dirittura soldati e qui mi divide con Cofferati come mi hanno diviso nel passato con altre quando io dicevo
Io preferisco magari minor sicurezza
Di tutela sul lavoro piuttosto che essere un disperato per strada che non ha alternative
Lo so che è una forzatura sulla questione della sicurezza
Ma e quindi spedire ogni tanto mi prendono in giro sia Scudiere che Pileri quando dico io se avessi avuto più sicurezza da giovane avrei provato quella meno ci corretto che ho avuto da giovane
E loro son sempre arrabbiati con quel barista che a Porta Palazzo ma dato quel lavoro da giovane come e lui queste sono sempre abbiate però mi ha mi ha permesso di non essere in mezzo alla strada
Allora se è vero questo all'opera più lavoro e più sicurezza io ne approfitto dalla presenza del segretario di una della CGIL
Che perché non sia un po'di più di coraggio uso la parola coraggio
Nel dei leader nel contratto di lavoro
Il ruolo e le possibilità e le funzioni che possono svolgere proprio per il tema di sicurezza
Le cosiddette botteghe che siamo presenti sul territorio
Dove botteghe del commercio degli artigiani eccetera la nostra funzione in quel tipi di ruolo che ne possiamo vere ed è una cosa diversa da quella che può dare per esempio odio la grande distribuzione
Ora io dico non voglio parlare del tema della flessibilità
Perché non è questo il tema di oggi però devo dire tutte le norme sulla flessibilità lasciava molte anche se sul contratto di lavoro riguarda tutti la grande impresa
Ma chi è piccola impresa quando che potremo dare un grosso contributo c'è un problema sicurezza sul problema sociale sul problema della formazione sulla problema dell'alternativa ai giovani
C'è condanne da Pato del sindacato in questo forse se vogliamo coniugare sicurezza solidarietà legalità posto di lavoro forse si potrebbe fare qualche cosa in più
Magari pensando a dello soluzioni che sono
In funzione di esigenze di territorio alcuni territorio possono dare altri territorio magari non lo possono dare ma incentivare laddove ci sono le condizioni che è successo non dei tavoli di maggiore collaborazione fra le parti sociali e che ognuno di noi nelle varie territori è un fatto certo che ci facciamo carico di problemi di carattere generali che vanno oltre la nostra funzione io credo che a questo forse qualche tipo di risposta innovativa si potrebbe anche darcela o comunque a darcela e tentare di dare qualche tipo di risposta
Dico questo per esempio non è un caso che a Torino
La festa di polizia di quest'anno
Abbiamo contribuito tutte le parti sociali della città a farlo in una grande piazza a farla con una rapporto di vicinanza alla gente
A farla corta involge il mento di tutt'Italia e questo per noi significava dando atto al prefetto alle forze dell'ordine la questore Carabinieri e Finanza che li grado di collaborazione che hanno oggi con noi
Consente in una città come Torino
Di evitare e
Le cosiddette delinquenza sul territorio non non si appropriano del territorio dove noi facciamo parte
E questa viene perché laddove la denuncia e non lo fanno gli operatori li facciamo noi come organizzazione
E questo avviene perché quotidianamente al lavoro che fanno le forze dell'ordine
Noi siamo al loro fianco
E loro sono al nostro fianco con alcune iniziative importanti
Allora per quanto ci riguarda secondo noi la questione della sicurezza è vero non è solo una questione di repressione
E anche questione di presidio sociale di rapporto sul territorio di relazioni toccò serate ti ricorderai
Quando ci siamo visti a Napoli che abbiamo fatto quel convegno sulla sicurezza Napoli io devo dire
Che è una delle cose che ho visto a Napoli veramente inesistente
Sono le capacità di essere lavare classe dirigente politica sociali economiche della città agli operatori della sicurezza un colpo alcune unico a respingere quella che Castellani diceva le strumentalizzazioni
Qui siamo riusciti a crearle queste queste un patrimonio di questa città e chi non comprende questo non comprende conservatori né esita
Non comprende così è il vivere civile di questa città
Che è un patrimonio che non c'entra niente né con la destra né con la sinistra solamente che c'è uno però non sa valorizzare questo
Perde una ricchezza di questa città che il ponte che ti può costruire per un domani una città migliore
Allora la presenza di un Ministero come fascino
Lo deve sapere che è quello che ha detto a Castellani io lo condivido come lavoro di questi quattro cinque anni lo e poi ne ha dato atto non solo qui oggi ma quotidianamente sul lavoro che si è fatto insieme con la città
Però il lavoro che da fare ancora talmente tanto importante che bisogna ancora di più valorizzare a queste che sono la realtà di questa città e allora quando uno dice la certezza della pena è la certezza della pena non è tanto quello che noi diciamo più pena chi delinque no saremmo da contenti che ci fossero quelle poche penne che uno deve scontare che abbiamo la certezza che ci possono far però al di là degli strumenti tecnici io credo e concludo che veramente la cosa più importante e questo fatto che questa Torino a che la collaborazione fra le parti sociali
La con la la collaborazione con la parte imprenditoriali con i sindacati con tutti coloro che in qualche misura si occupano di queste città e che ci lega l'amore per questa città
Secondo me questo è il nostro valore
Le forze politiche che non comprendono questo
Non capiranno mai come Torino si potrà sviluppare e Torino avrà un grande futuro se alla base dico del colle che ci legano ci sono i valori quei valori che Castellina Castellani
Ha detto prima che io mi riconosco e che credo che valga la pena di continuare a lavorarci mettendo al centro di questi valori la persona noi al di là dello schieramento io qui dentro ha trovato prima e tutte le persone e suona con questa persona che ne facciamo e per coaching insieme grazie
Grazie Maria ora dopo l'appello don Giovanni Fornero responsabile pastorale sociale e del lavoro che un'altra organizzazione quella dell'accusa torinese molto attento ai fenomeni di cui abbiamo discusso stamattina stiamo discutendo adesso grazie
Grazie intervengo e in particolare esso del quello che ha detto il sindaco dicendo che mi ritrovo con un atteggiamento di grande apprezzamento rispetto all'impegno dall'amministrazione anche allo stile che ha avuto per lei anche riguardo di risultati che ha avuto tenendo presente e grande difficoltà
Le maree diceva che avuto un nuovo stile nella seconda parte fra le difficoltà principali immagino che le abbia vissuto quando Torino vive era nel pieno della crisi cioè nel primo mandato che ho avuto mentre stamattina esordito
Dicendo come
Uno dei gode di vincere l'insicurezza e quella della solidarietà e quindi esordio con svolgendo nell'alloggio per il valore del sindacato
Così adesso polemizzare dicendo quanto sia importante
Ridare senso e valore alla politica e apprezzamento per coloro che si spendano nella politica per l'amministrazione ha detto questo però entrerò nel merito dirò alcune cose
Che propongano poi le riflessioni faceva Castellani
Che dicano anche le difficoltà che stiamo attraversando iniziò con un episodio avvenuto chiave riscosso fa ho fatto delle premesse per dire che non lo cito in modo assolutamente polemico ma solo per riflettere
Chiamiamo questo ragazzo di sedici anni gioco Alberto Alberto viveva in un quartiere qui vicino e di un quartiere medio che si chiama banchi diretta dove abita anche
Allora alla banchi diretta c'è la parrocchia cioè la scuola media se al campeggiava Pittachi sì c'è il campo giochi
E l'ICE c'è verificato questo episodio che vi racconterò
Vicino al campo giochi c'è una banda di spacciatori di droghe pesanti
Ingresso vicino fa il campo parrocchiale e la scuola media ci sono delle bande di ragazzotti che sono ai margini per la legalità sei mesi fa succedere che due di queste bande si scontrano e si picchiano
Un ragazzo di quindici anni questo che abbiamo chiamato Alberto della dei gruppi parrocchiali leader del telefona al centotredici e chiama il centotredici nuovo se ne accorgono calore ha chiamato il centotredici e se lo attaccano all'orecchio
Sei mesi giovedì scorso sei mesi dopo sono sempre lì questi di questa banda vedano Alberto creda alla scuola media ritirare un certificato
Lo bloccano le mandano via noi torna con il fratello
Allora c'erano un ragazzo di quindici anni due ragazzine di sedici un altro ragazzo di diciotto li hanno fermati abbia tratto fuori basta delle catene li hanno picchiati a sangue
Dando dovuto ricoverare all'ospedale pensate una banda di ragazzotti piccolissima
Tutto il quartiere rivedeva cucito fuori la preside però rovinava il nome della scuola che arrivano vigili e polizia andando all'ospedale però danno curato sto ragazzo il fratello che si era preso
Con diversi punti però una cosa che si poteva non era da da denuncia immediata no
Come è nato il problema i genitori di questo ragazzo sono tutti e due di sinistra
O no anzi colla è uno psicologo collabora con il Tribunale dei minori
Allora il grosso problema è denunciamo non denunciamo quello che picchiata
Quando dare qual è la soluzione che ha usato il jazz il ragazzo di cui stiamo parlando Alberto adatto a tre gruppi di amici gli scout il gruppo parrocchiale e un gruppo di amici al cui interno c'è un amico
Dei boss dal quartiere ai valori si è preso uno spavento tremendo e per questo ne parlo parlo di sicurezza
Se per lo spavento tremendo non è più uscito di casa il giovedì il venerdì e il sabato il sabato sera telefona al suo amico fanno un incontro in cui si riappacificano fra di loro e si fa dare la garanzia che non lo picchia l'hanno più
Secondo me è un episodio di grande interesse codesto perché non mette assolutamente in discussione l'amministrazione ma si dice la difficoltà che noi affrontiamo oggi nel gestire delle forme di difficoltà di vitale nel nostro territorio in territorio che va be'il territorio è più difficile come Porta Palazzo è un territorio medio no
Eppure dove dobbiamo chiederci tutta una serie di domande su come si può intervenire in queste situazioni e quali sono le molteplici responsabilità ad esempio una delle cose che ci diciamo sempre
Con il parroco che non vuole inficiare
Che è un altro minicon dei lavoratori eccetera eccetera può inficiare tutto quello che ha detto De Maria Sole forse pubbliche però
Ora il ragionamento da fare anche se eh la riscoperta e la figura del padre
Che si sta facendo adesso da parte di tutti gli psicologi italiani non doveva essere anche un po'fatta da parte delle forze io l'ordine pubblico le quali quando nelle chiamiamo per gestire un po'la situazione rischiano di comportarsi un po'come dei fratelli no
Per gli usi danno una pacca sulla spalla vitale cinque piloti e poi restiamo nella situazione di prima
Ho voluto citavi questo perché questi sono i problemi di base che noi avvertiamo noi abbiamo tutti i giorni che nei nostri oratori bisogna chiamare la forza pubblica perché dei nostri attuali abbiamo accentuare a Torino
In città perché ci sono queste forme di insicurezza no dimmi caro
Criminalità o di micro delinquenza che rischiano di creare quella insicurezza di cui parlava il sindaco e che viene testimoniata anche dal statistiche che vengano fatte quindi potevano due metterla Lara secondo me
Solleva questo episodio molti problemi anche sull'educazione dei figli o meno
Senta da quello che Cervato dal vostro medico d'accordo
Ma questo io penso che lei lo denunci ma il problema nostro però di capire
Come mai sto ragazzo ha fatto una cosa del genere e il Papa era in grave crisi e non e sarebbe il padovano denuncia no però è in gravissima crisi papà e non sa cosa fare
La preside si nasconde perché non vuole screditare la scuola la polizia sa che ma non interviene cioè siamo in una situazione di questo genere di paralisi di cui dobbiamo essere abbastanza consapevoli per loro come secondo punto e stavo andando già comunque alla conclusione volevo accennare a perché io ho un'altra interpretazione sul perché si sia il sessanta per cento dei torinesi che hanno paura
Ed è legato al fatto e le discussioni che facciamo già stamattina però sulla cambiamenti di Torino io penso che vede i giornali possono avere qualche responsabilità però sostanzialmente la mia interpretazione che Torino
Vive in modo più traumatico di molte altre città il cambiamento
Di l'organizzazione del lavoro di civiltà che stiamo vivendo è vero quello che dice Cofferati stamattina che c'è ancora molto più teso risma che per terrorismo Torino no
Però i torinesi hanno capito che non funziona più il modello del passato non hanno più quella volta azzerato tavolo se esso sia la tutti obbligati andare a lavorare sui due turni mattino alla serata
C'era sicurezza di lavoro e poi ce la può un prende altro sfruttamento alienazione condizionamento sul lavoro
Adesso non c'è più questa sicurezza è venuta meno
Per questo crea un fortissimo disagi in una città dove l'attore non esita che cito sempre della lega terrà anche fatta di essere un una città volta legata a questi modelli Ford Viesti c'è ancora molto lavoro fordista ma non c'è più il modello culturale morti fordista che dava sicurezza aggiungere qualche cosa di più che è stato anche oggetto delle nostre riflessioni
Cioè mi pare di poter dire che c'è in più non solo una crisi del modello produttivo mazziere quella che un sociologo francese Alain Touraine anch'io di sinistra comunque chiama la crisi della modernità
Per ora la modernità legata al modello di lavoro tipico torinese creava dove una prospettiva di futuro
Perché c'era l'idea del progresso perché c'era la fiducia nella ragione perché c'è una tranquillità nel lavoro la crisi della modernità si risente in modo particolare in questo nostro Assitalia bisogna intesa come la concepisce Turenna e quindi in ogni modo di destra ma come analisi attenzione ai cambiamenti che avvengono nella società
E quindi io penso che l'insicurezza dei torinesi sia legato sia legata sostanzialmente ad una città che ha voluto ma forse adesso un po'meno forse me adesso un po'meno
La prospettiva di avere un futuro davanti a sé che vedeva cadere dalle sue sicurezze non vedevo un domani si sentiva minacciata nelle sue sicurezze probabilmente in parte ancora così
Forse ci Sanders tanti segnali più invece indicano un cambiamento s'è così diminuirà anche la paura mescolando la mia sì
Un'ultima battuta
Sarà molto d'accordo su quello che veniva detto
Sul fatto che ci vuole un po'di sicurezza anche a livello normativo e anche a livello esecutivo no alcune quelle che sono alcune leggi eccetera io però mi permetterei di dire un'altra osservazione che ho notato
Perché se insicurezza
Della pena no non c'è una cultura però c'è anche l'agenda delle leggi quindi specie una insicurezza e della legge cioè con le dimissioni da mesi che abbiamo con duecento mila
Particolarità di ogni legge il cittadino effettivamente si trova un po'in difficoltà perché se uno vuole mettere in difficoltà una persona un pretore vuole mettere ripeto è una persona trova sempre una occasione
Permetti perché ci sono troppe mezzi troppo particolareggiate troppe se dalle quante volte sentivamo sentiamo dire dico Barzanti gli artigiani piccoli imprenditori sperare contano sei due sei dagli diciamo e sbagliatissime sparare contro la sei due sei pressura eccessiva severità se l'Italia passa dal da mancanza di leggi a legge severissima
No quella la mancanza di una norma a una normativa fittissima che paralizza tutti
Può darsi che dobbiamo chiedere a coloro che sono responsabili della legge delle leggi in Italia che si faccia una semplificazione perché si dia maggiore lo dico questo
Riferendomi all'esperienza condotto proprio con degli immigrati
Io ho
Indicato in un movimento internazionale sempre di giovani operaie che c'è una lieve assemblati da vari paesi del terzo mondo la prima impressione che hanno agli immigrati che vendono in Italia e che gli italiani non rispettava le leggi perché passano col rosso
No rispetto al limite di velocità
Non danno il ticket insieme ai negozi eccetera e si fanno le due h nessuna rispetti la legge mentre invece gli italiani sono per un popolo che rispetta molto alla legge però non lo fa vedere questo secondo me uno dei problemi anche di immagine che noi diamo agli immigrati
Fortemente diseducativa perché loro pensano che siamo tutti e due gli evasori e degli evasori totali
Questo è legato al fatto che ci sono troppe leggi troppo confuse per cui non si capisce più bene quello che si deve rispettare e anche su che cosa si possa essere sicuri
A finisco col discorso sulle periferie e concludo due minuti solo sono d'accordissimo con quello che ha detto Castellani io penso che questo discorso dalla sicurezza riscosso della città se noi andiamo al
All'insicurezza delle periferie pure davvero rischiare
Di esplodere come è successo in tanti in tante città d'Europa là ci sono già i figli degli immigrati d'no in Francia
Che creano questi problemi e secondo me potrebbe essere dovremmo chiederlo a quelle che lavorano amministra la maestosità di moltiplicare l'impegno sulle periferie proprio per un problema di sicurezza ma anche e soprattutto per un problema di giustizia di solidarietà
Grazie ad un clan il collega lo portarono al ministro Fassino grazie
Va bene la discussione che stiamo facendo che peraltro
Non è nuova a Torino perché come è già stato giustamente richiamato dal sindaco
Su questo tema della sicurezza della legalità voi ci misuriamo da tempo in questa città
Forse anche con una capacità anticipatrice rispetto ad altri
Questa discussione dimostra però intanto un punto che non è vero quello che spesso viene affermato e cioè che
Le forze di sinistra di centro sinistra non abbiano la sensibilità e l'attenzione ai temi dell'ordine della legalità e la sicurezza che è dovuto no c'è spesso questa polemica che viene alimentata dalla destra secondo cui questi sono temi su cui la sinistra d'imbarazzo avrebbe difficoltà
Non avrebbe una sufficiente sensibilità io dico che la discussione di oggi dimostra che non è così
Dimostra che non abbiamo alcun imbarazzo non è vero che abbiamo non abbiamo sensibilità non è vero che non abbiamo visto in questi anni
Questo tema e anzi questo tema lo abbiamo visto e lo abbiamo affrontato
Molto di più di quanto non si riconosca comunemente
Io ho avuto in questi in questi questi mesi proprio
Punto la possibilità di fare una riflessione insieme a Paolo Borgna Paolo Bordino perché i stato rinnova un nome noto è il magistrato che dirige proprio il pool contro la criminalità urbana
Altri presso la Procura
Di riflettere su questi temi abbiamo consegnato questa riflessione anche in un libro che uscito proprio in questi giorni
Che in buona misura dice le cose che qui detto Castellani io mi ritrovo al cento per cento con tutte le questioni Castellani apposto
A partire dal fatto che la sicurezza la legalità vivere una società ordinata non è un tema né di destra né di sinistra
La sicurezza dei cittadini è un bene che viene percepito da ogni cittadino come un bene primario d'altra parte così per ciascuno di noi
Ciascuno di noi vuole vivere sereno tranquillo ciascuno di noi vuole poter uscire di casa senza avere paura ciascuno di noi vuole andare al cinema senza pensare che gli stanno organizzando la casa a ciascun cioè mo'è una
Vivere è una società assicura
Non è qualche cosa che appartiene a qualcuno appartiene a ogni cittadino è un'aspirazione di ogni cittadino la sicurezza è un bene
Primario per i cittadini ed è giusto che i cittadini lo consideriamo così
Diverse possono essere le risposte alla cosa che diceva Valentino
Ma il tema in quanto tale è un tema che ha una sua obiettiva s'centralità importanza lo dico perché spesso nelle discussioni
Su questo tema io mi sento dire inseguiamo su questo tema la destra no affrontare i temi della sicurezza non è inseguire la destra affrontare un tema che investe la vita dei cittadini e li riguarda
Ora noi viviamo in una fase nella quale la percezione di insicurezza è molto cresciuto
Anch'io parto da questo otto a questo dato la percezione di sicurezza al di là e i dati reali poi
Diciamo la riflessione sui dati sono molto complesse certamente vero che un certo numero di reati è diminuito
è altrettanto vero che non per tutti i reati
Ma non è questa la questione direi che il problema non è disquisire sulla quantità dei reati anche se va colto il fatto che in molti cani molti tipi di reati c'è una diminuzione il dato è che al di là dell'andamento c'è una percezione diffusa che oggi la vita sia meno sicura di quanto lo fosse qualche anno fa e con questo lo dobbiamo fare i conti da cosa nasce questa percezione
Questa percezione nasce in gran parte del centro nord del Paese
Dalla diffusione crescente in questi ultimi anni del fenomeno dell'immigrazione
Tutte le rilevazioni demoscopiche sul tema della sicurezza a domanda all'intervistato
Qual è se perché lei ha una percezione di maggiore sicurezza nel centro nord la prima ragione che viene indicata in tutti i relatori le rilevazioni è il fenomeno dell'immigrazione
Quindi se noi vogliamo affrontare il problema della sicurezza
Dobbiamo sapere che un fronte che va affrontato è il come noi siamo capaci
Di gestire il tema della dell'emigrazione extracomunitaria
In particolare
Cercando di liberare questo fenomeno della paura che il fenomeno porta con sé
Questo è il punto l'immigrazione è un fenomeno non solo adesso e non solo in Italia storicamente che per il suo carattere diciamo di rottura degli equilibri consolidati porta con sé annessi a porta con sé paura è stato sempre così
La gestione del fenomeno migratorio deve essere ispirata esattamente a questo tipo di
Obiettivo
Quello dei liberale il fenomeno dell'immigrazione la paura che il fenomeno porta con sé
E questo è un primo dato la percezione intanto deriva dal
Un secondo una seconda ragione di questa percezione
Scusate però è molto difficile questa è una sala nel quale c'è un'eco terribile se ci sono diciotto riunioni contemporaneamente
Parte l'esercizio vanno di discutere ma è proprio complicato
Se lo chiedono perché se non
Secondo la questa terza azione è legata alla maggiore visibilità di certi fenomeni
Per esempio il fatto che è un fenomeno che la prostituzione abbia cambiato di composizione lo rende più percepibile e quindi vissuto con maggiore allarme indipendentemente dalla quantità io non so se oggi ci sono più prostitute o meno di dieci o vent'anni fa
Ma il fatto che Dio ci ha vent'anni fa fossero tutte italiane o quasi oggi siano quasi tutte extracomunitarie dà una percezione diversa
Quindi lo stesso fenomeno
Può valere in rapporto alla diversa visibilità una percezione che determina un'ulteriore un un elemento di allarme più accentuato
Altro elemento
Se è vero che molti i reati sono diminuiti sono diminuiti gli omicidi sono diminuiti i rapimenti sono diminuite le estorsioni sono diminuiti ma sei di altre cose
Non sono sono diminuiti di meno i due reati che determina il maggior allarme sociale che sono uno scippo e il furto in appartamento perché il l'allarme attorno a queste perché attorno a questi
Perché sono due reati che ciascuno pensa possono accadere anche a loro
Nessuno di noi che esce da questa sala pensa che ci sia qualcuno che Lora Prisca
Nessuno pensa che sia qualcuno che lo aspetta per ucciderlo ciascuno di noi pensa che può capitargli in qualsiasi momento un reato come uscì pochi gli sbagli sino a casa quindi questi due reati hanno una forte impatto di allarme perché sono quelle che vengono vissuti come i più insidiosi per la quotidianità dell'esistenza della vita
E il fatto che ha reso ancora di più questa percezione di sicurezza e che questi tipi di questi due tipi di reati
Si sono prodotti anche in centri nei quali medi e piccoli nei quali fino a qualche anno fa questo tipo di reato non avveniva
Voi capite che se in un paese
Del Piemonte che usa la Lombardia e del Veneto avviene uno scippo anche uno solo ma prima ne veniva zero
L'effetto esponenziale di uno rispetto a zero enormemente Suri è superiore al rispetto di un uno rispetto di due rispetto a uno
Chiaro no però fenomeno non c'è basta che ne avvenga uno per determinare
Una allarme sociale generalizzato che va molto al di là un effetto Tomba no
Della dimensione effettiva
La vulgata adesso la gente nelle campagne chiude a chiave la porta prima non lo faceva è il portato di questo basta che succeda un episodio che si determina una propagazione come un'onda di allarme generalizza
Quindi noi dobbiamo fare i conti con percezioni che sono di questa natura che sono legate per un verso il fenomeno immigrazione per altro verso una maggiore visibilità di certi fenomeni illeciti illegali
Peraltro a a certi tipi di reati che vengono percepiti come più pericolosi tanto più quando si producono anche laddove fino a poco tempo fa non si può
Allora come noi dobbiamo rispondere a questo tipo di questione
Le sue risposte sono molte ma certamente c'è un problema di
Molto più diciamo di rafforzamento di tutte le politiche di presidio di controllo del territorio
Politiche di presidio di controllo del territorio
Nome significa soltanto il controllo d'ordine anche evidentemente anche
Tutta un'azione che è stata svolta a Torino è stato una recita in cui si fatto di più di rafforzamento della presenza no
Delle forze dell'ordine sul territorio in funzione di un presidio di un controllo che fosse capace in termini preventivi di rassicurare i cittadini in termini repressivi di essere tempestivo qualora succedesse qualcosa vale la violazione di rendere la società più sicura con uno sforzo che sempre più quello di avere una un rapporto come dire integrato di presenza cioè quindi adesso per tradurla in concreto non la volante che passa e la perché la volante che passavano realizza nessun rapporto col territorio ma sempre di più una polizia che di prossimità che di quartiere che è radicata che di strada che a piedi
In quanto sta in quel quartiere permanentemente a un rapporto con la gente che vive lui è conosciuta e conosce e quindi si determina un circuito di controllo di presidio efficaci
Ma tenete ma badate le forme di controllo sociale
Non sono meno importanti
La capacità di sviluppare un sistema di reti sociali sul territorio capace di come dire farmaco che farebbe ridurre tutte le possibile are di marginalità e di disgregazione che sul territorio si producono a favore di tutto ciò che socializza e non meno importante di quanto lo sia al presidio di dardi
è stato recentemente pubblicato uno studio molto interessante i tagli stato tradotto sto molto interessante su come nel sette nella metà del Settecento di fronte all'avvio della rivoluzione industriale in Inghilterra
Il e che che che un porto un enorme processo di inurbamento di grandi masse con tutto quello che comportava in termini di sicurezza legalità anche in quel momento
Come si configurò in quel momento un certo assetto del territorio un certo una certa programmazione urbanistica un certo modo di costruire gli edifici di disco Carli
In funzione di no costruire un sistema di relazioni di rapporti sul territorio e sociale che fosse in grado di determinare quanto più occasioni di socialità e tanto più forme di controllo sociale dei cittadini sul territorio come elemento di sicurezza
Questo è un elemento importante
Soprattutto
Diciamo
La Tomé grandi centri ma questo vale anche in piccoli e medi e spesso diciamo proprio la l'assenza di elementi di socialità che consente al che che che determina nel cittadino la percezione di essere solo e indifeso di fronte a un comportamento illegale
Quindi qui c'è un un intreccio che dobbiamo essere in grado di realizzare tra quello che è il rafforzamento di tutte le forme di pressing e di controllo del territorio in termini di ordine pubblico
E e il moltiplicarsi di forme di controllo sociale e democratico del territorio attraverso sistemi di rete di relazioni di e di momenti associativi che dalla dalla cui sinergia dipende la capacità di ridurre i rischi di marginalità e rischi di
Secondo aspetto c'è tutto l'aspetto della macchina della giustizia
è una giustizia che l'ha resa naturalmente più rapida più veloce più tempestiva nella capacità di accertare
Una responsabilità perseguirla reprimere la poi sorride ero anche al tema della certezza della pena e garantire l'effettività della pena
Ora che la cosa si possa fare dimostrato da alcuni gravi episodi che proprio sul fronte della sicurezza hanno turbato l'opinione pubblica il famoso caso dell'orefice ucciso da una rapina vicino a Milano
è stato un caso in Italia abbastanza inconsueto di giustizia funzionante
I rapinatori sono entrati lo hanno ucciso sono scappati quindi erano latitanti la polizia nel giro di quattro cinque giorni li ha individuati li ha presi
Ha condotto le indagini tempestivamente il processo è stato fatto nell'arco di dodici mesi erano stati presi condannati
Dica
Meno di dodici nemmeno di una
Quindi
Di un anno c'è tutto il processo fatto no di tipico tutto il processo svolto i tempi diciamo molto rapidi rispetto ai tempi che la giustizia spesso a quindi la dimostrazione che la realtà è un po'un episodio di questo genere su un fatto di di di di grandi su cui ci fu grande attenzione dell'opinione pubblica e l'ha dimostrata la dimostrazione che si può dare ai cittadini una giustizia più rapida e più naturalmente si tratta di fare da questo punto di vista delle scelte una scelta che in questi anni è stata fatta
Molto più di quanto non si sa più appaia
E che se ne vogliamo una giustizia rapida bisogna investire nella giustizia molte risorse
Spesso si pensa che la giustizia per essere buona bisogno di buone norme buone procedure attenzione che se i mezzi non sono adeguati ai fini l'inadeguatezza dei mezzi fa sì che il Phoenix perseguano sinonimo può noi in cinque anni abbiamo aumentato del Carannante non sento le risorse per la giustizia cioè nel novantasei spendevamo sette mila cinquecento miliardi in Italia oggi spendiamo dodici mila miliardi
E abbiamo fatto bene a farlo e nei prossimi anni bisognerà continuare con una progressione non minore
Così come bisogna aumentare organici amministrativi organici i magistrati
Ricorre molto una situazione tutte cose che in questi anni
Si sono fatte ma che devono essere continuate perché una giustizia più accessibile più rapida
Più tempestiva che dia ai cittadini la percezione di una sicurezza è una giustizia che richiede molte più risorse di quelle che tradizionalmente si sono devolute a questo a questo a questo
Attualmente non è solo un problema di risorse e di efficienza è un problema anche di procedura
E di leggi qui ci sono due punti che voglio richiama la nostra attenzione perché sono due punti di dibattito piuttosto complicato
Il primo punto è che noi abbiamo oggi uno squilibrio
Tra le garanzie che si offrono
A chi commette un reato rispetto alle garanzie di cui può godere chi lo soffre
La vittima qui c'è un punto che
Che vale col corretto
Che va corretto non nella direzione di ridurre la garanzia di un imputato per e questo fa parte diciamo dei fondamenti di uno Stato di diritto ma di riconoscerlo la vittima in tutte le sue alla sua titolarità
Nell'ordinamento giuridico italiano ma non solo italiani ma è un un problema che riguarda tutta l'Europa la vittima non è mai di quasi considerate in quanto tale la vittima è considerato soltanto nel momento del processo in quanto si costituisca parte civile per il resto la vittima non esiste
Mentre la vittima è tale dal momento in cui subisce un torto una lesione un attentato i suoi diritti alla sua sicurezza in poi e il momento processuale è solo un aspetto diciamo di una traiettoria di condizione diritti ma che non si esaurisce nel momento processuale
Non è senza significato che l'Unione europea abbia proprio precedentemente il quindici marzo
Assunto la decisione quadro per lo statuto della vittima che sarà recepito da tutti gli ordinamenti dei quindici Paesi nel nel nel rispettivo ordinamento
Per diciamo riequilibrare quella che è appunto la
Tutela che giustamente deve essere data un imputato che deve essere messo nella condizione di protestare la propria innocenza o comunque di difendersi Conte garanzie che devono essere date alla vittima di essere effettivamente tuttora
Questo è un punto essenziale
Che varia equilibrato perché spesso quella condizione di insicurezza di percezione di sicurezza di cui ne parliamo deriva dal fatto che uno che subisce un torto poi si sente sentito solo abbandonato e lasciato solo abbandonato isolato non tutela
L'altro punto delicato rapporto tra sicurezza e garanzie
E vorrei precisare che il ragionamento che sto per fare lo faccio da garantista perché potrebbe sembrare contare non è così ebbe garantista spiego perché
In uno stato di diritto le garanzie ci devono essere tutti
Noi viviamo ci sentiamo uomini liberi perché sappiamo dire uno Stato in cui se accade qualche cosa ciascuno di noi possiamo ciascuno di noi può avvalersi delle garanzie che la legge la Costituzione la legge dita
Se le garanzie però sono tali da trasmettere all'opinione pubblica l'idea che la sicurezza e vulnerabile badate che l'opinione pubblica quelle garanzie travolgerà
Vi faccio due esempi
Pedofilia
Un reato particolarmente ripugnante perché tocca i bambini
è bastato di fronte ad alcuni casi dei mesi scorsi che si diffondesse l'idea che in Italia non ci sono leggi per tutelare i bambini idea badate del tutto falsa
Perché se c'è una legislazione che negli ultimi anni è stata totalmente rinnovata e la tutela dell'infanzia
Abbiamo la più moderna riconosciuto internazionalmente legge contro la pedofilia la prostituzione minorile abbia una nuova legge sulle adozioni la nuova legge sull'adozione internazionale abbiamo provato la legge contro la violenza intra familiare di cui sono vittime i bambini c'era una risorsa tutta nuova
Però il giornale ha permesso l'idea che invece i bambini sono indifesi
è bastato che si diffondesse questa idea
Che nel giro di ventiquattro ore non si è aperta in Italia un dibattito sulle garanzie c'è stato l'eclisse della ragione
Pena di morte castrazione chimica liste di proscrizione e quant'altro cioè una società che si sente vulnerabile è in grado di no mettere in discussione garanzie secondo esempio immigrazione l'idea che una parte dell'opinione pubblica che nel nella lotta all'immigrazione clandestina non ci sia un contrasto sufficientemente adeguato fa sì che quella parte prime pubblica sia i prontamente in discussione grazie anche per i legali non solo per il grande
Allora il Rapporto sicurezza garanzie è effettivamente un rapporto che in questo caso non è un éscamotage via diciamo terminologico dire che è un rapporto dialettico perché Luca condiziona l'altro
Perché è evidente che lo Stato di diritto fa parte della sicurezza dei cittadini in coda poter godere di ogni e qualsiasi garanzia ma le garanzie non possono mai essere tali da mettere in discussione o essere percepite come riducenti la sicurezza dei cittadini sono saranno messe in discussione
E quindi questo può sembrare un ragionamento astratto nel ragionamento astratto e perché io ho preso una seri provvedimenti recentemente decreto anti scarcerazione di novembre che parti o da questa preoccupazione varò una legge che stabiliva a proposito
Dell'imputato del condannato dichiarano incentivo la latitanza
Perché se si esegue solo te le do nelle mani e nient'altro che le tue mani non mi faccio trovare e incise quella non era una garanzia quella una iper garanzia infondate che io porto così era proprio lo strumento sulla base del quale la gente percepiva l'incertezza della pena
No vinse
Allora io l'appalto garanzie e sicurezza è un punto delicatissimo
Che dobbiamo sempre avere presente e vengo all'ultima questione la questione certezza della pena
Al penultimo con Lotito due parole sull'immigrazione la certezza della pena
Questo è un tema delicatissimo perché poi la gente è su questo che per alla maggiore percezione di insicurezza no perché è convinta la vulgata del bar tanto riprendo la rimettono fuori no questa è la cosa che ci viene
Le cose però non stanno così come tutte le buche arte
è una banalizzazione ma in questo momento abbiamo cinquantaquattro mila detenuti al massimo storico che in Italia ci sia mai stata opinione in carcere si va ma a parte questo
Se e certo che noi dobbiamo garantire l'effettività della pena
L'effettività della pena si garantisce se noi siamo capaci di costruire un sistema sanzionatorio che usa una pluralità di strumenti sanzionatori ciascuno dei quali poi e e diciamo effettivo
Lo dico ancora nel modo più chiaro l'opinione pubblica istintivamente di fronte a ogni tipo di reato chiede caccia qualsiasi tipo di reato perché l'Inter la la gente accoppia l'idea punizione carcere no il carcere la punizione e questo si capisce
Ma non si può pretendere il carcere per ogni tipo di reato perché il carcere per ogni tipo di reato equivale a Anouk alla non effettività dell'arte
Noi dobbiamo costruire un sistema sanzionatorio plurimo in cui il carcere ovviamente ci sia sia effettivo davvero per quei reati la cui pericolosità e la cui carattere di violenza o di lesione di diritti tale che non può che essere circa o e poi essere capaci di graduare un sistema sanzionatorio che rispetta tuttora assediati di reati sanzioni e sia effettiva
Cosa voglio dire
Oggi nel costo Codice
La sanzione pecuniaria del tutto irrisoria
Quando tu dici che per un certo tipo di comportamenti leale legale hai una multa un ammenda da cento a duecento mila lire e come se non l'avessi sanzionato rispetto ai redditi di oggi mediamente
Quindi se vuole usare la sanzione pecuniaria Ray senza scusa effettivamente dalle un'effettiva carattere afflittivo e sanzionatorio se no non ha nessun effetto dissuasivo
Noi usiamo pochissimo l'interdizione
Esempio banale
Se uno di Mantica acceso il telefonino in aereo non è neanche un reato
è una dimenticanza che però configura un rischio tant'è vero che comporta una sanzione
Perché da una e da un telefonino acceso può dipendere che cade un aereo e muoiono duecento persone quindi il rischio è alto
Dire che se tieni questo comportamento tipo fino a un mese di carcere e del tutto aleatorio
Stabiliamo in eredi computer che l'oste 'sti prende il nome e cognome viene immesso nelle memorie e per tre mesi sei mesi otto mesi non si si non si pochi staccare il biglietto a quel signore
Badate quell'interregionali costa al sistema molto meno come pena non costa niente ha un effetto dissuasivo enorme
Adesso io ho fatto un esempio banale applicate questo tutto il diciamo le attività economiche le attività che hanno un rilievo l'interdizione a un effetto dissuasivo rispetto a comportamenti illegali molto più forte che io e il carcere
Che dire il carcere
Lo abbiamo fatto adesso no sulla provvedimento sulla persona le responsabilità delle persone giuridiche il decreto legislativo che è in corso di esame da parte del governo in applicazione della Convenzione OCSE sulla corruzione
Sanzione a tutta una serie di comportamenti illegali per esempio da parte dell'impresa in materia di corruzione compere interdittiva
Che solo quanto più sanzionatorie che non metallica
Adesso tra poco scatterà dice a gennaio la competenza penale del giudice di pace nelle competenze penale dei giudici di pace previsto che per una serie di reati la sanzione risarcire con un ultimo un'azione di utilità sociale cioè io magistrati dice Di Pace condannate Piero Fassino che hai con guidato in stato di ubriachezza che è un reato che va sotto la competenza mentale dei giudici di pace per tre giorni due giorni cinque giorni a prestare un'opera di pubblica utilità in un ospedale piuttosto che in una comunità eccetera eccetera
Qui l'effetto non è tanto sanzionatorio quanto diciamo di risarcimento sociale è un altro modo per costruire una pena
Sistemi ritenne alternative
Si sa tutti sappiamo che abbiamo cinquantaquattro mila detenuti nelle carceri non si riesce a bucare l'informazione e lo dico in tutte le sedi ma regionale non gliene frega assolutamente niente ci sono in Italia trenta mila cittadini che già oggi condannati eseguono
La condanna fuori mercato in esecuzione penale esterna
Con un grado di recupero molto maggiore che non quello che si realizza evidentemente grazie
Allora questi io sto dicendo certezza della pena sino a costruire un sistema sanzionatorio che ogni pena sulla base che ogni reato illegalità sulla base di un principio di proporzionalità individui una pena commisurata e che ha ricorrendo a una pluralità di metodologie sanzionatoria renda ciascuna di quelle poi effettivamente applicata e quindi certezza della pena e lì dentro c'è naturalmente il carcere
Con tutte le misure che devono essere prese per i reati pericoloso
L'ultima questione voglio dire è quello dell'immigrazione
Ho già detto il problema è soprattutto come noi siamo capaci di liberare l'immigrazione dalla paura che quel fenomeno porta con sé
Farlo significa a tenere insieme come due facce della stessa medaglia una capacità di integrazione di accoglienza della legalità insieme una capacità di contrasto di repressione di ciò che è clandestino e illegale
Il punto che mi pare l'esperienza di questi anni ci sollecita e che sempre di più sia la gestione di politiche di integrazione legale sia la politica di contrasto dell'illegalità
Richiede per essere più efficace un coinvolgimento sempre più forte dei paesi da cui questi flussi arriva noi fino a qui abbiamo gestito il fenomeno essenzialmente nella destinazione cioè dal momento in cui un immigrato legale mette piede in Italia ci poniamo il problema di come gestirlo dal momento in cui l'immigrato clandestino cerca di mettere il piede in Italia non cerchiamo di respingere
E abbiamo secondo me prodotto dei risultati importanti in tre anni sulla lotta alla clandestinità sono stati respinti ori accompagnate loro paese centonovantadue mila clandestini che non è una piccola città tuttavia l'efficacia di un azione sia di integrazione della legalità sia di contrasto all'illegalità sempre di più noi abbiamo già di spostarla nel luogo di origine oltre che gestirla nel luogo di destinazione
Qui c'è un problema di rapporto con questi Paesi che diventa una variabile fondamentale di una politica della sicurezza
Sul fronte migratorio e della gestione efficace dell'immigrazione e credo che da questo questo dato la legge Turco-Napolitano che un'ottima legge checché se ne dica io quando ero sottosegretario agli Esteri tra le varie deleghe lo anche questo ricevuto
Dei rappresentanti del governo spagnolo lo dico posto perché la Spagna è sempre il Paese il mitizzato dal nostro avversario che sono venuti qui a studiare la legge Napolitano Turco-Napolitano per fare la nuova legge sull'immigrazione in Spagna che la ricarica che è uguale no
Esatto che esaspera quindi tant'è la legge che quella legge dice più o meno tutte le cose che bisogna fare il vero problema qual è il vero problema è che il fenomeno migratorio fenomeno di tale spessore complessità sociale e umana
Che tu devi avere norme ma lascia la puntuale applicazione burocratica di una norma non te lo gestisce questa il problema ciascuna di quelle norme a bisogna di un di più di gestione in termini sociali politici culturali e umani
E che è questa la vera complessità non la legge la norma in quanto tale ovviamente dato il TAR il tipo di Fermo
Quindi io penso che questa sia una questione su cui noi dobbiamo diciamo innovare
Tra l'altro uno dei temi su cui diciamo caratterizziamo anche nel nel programma che presenteremo tra qualche giorno il centrosinistra diciamo le proposte sull'immigrazione che è quello di allargare la capacità gestionale di questo fenomeno ai Paesi di transito di origine in ragione tale da rendere più diciamo efficaci le politiche le integrazioni e più efficace anche le politiche diciamo di contrasto
Grazie assimilò la parola Sergio Cofferati grazie
E il tema si presta tra tante tante considerazioni in ogni caso mantiene per intero il carattere di il il tema delicato e complesso
Molte ragioni che abbiamo affrontato questa mattina ma anche per alcune di quelle che sono non casualmente ritornate oggi pomeriggio
Io penso che il problema principale stia nel fatto che come si è detto ripetutamente nella ragionare di sicurezza
Se togliamo da questa discussione la parte di approfondimento che abbiamo realizzato in mattinata relativa la sicurezza nel lavoro dove le cose sono molto concrete
E le dinamiche sono facilmente interpretabili perché sono lineari e trasparenti nel bene nel tanto male che rimane per il restante la difficoltà nasce in virtù del dover fare i conti con la percezione che le persone hanno del tema
Io perdonatemi se insisto su questo aspetto ma
Mi pare di di di una qualche importanza
Io non credo poi che ci siano comportamenti di massa che sono automaticamente indotti da elementi di novità di qualche rilievo come sono ad esempio i processi migratori poi dirò paia di mio figlio di specifiche sul tema
Solo di quella generazione che ha conosciuto una parte della migrazione interna
Come tanti sono nato in un luogo quella mia famiglia quando ancora non avevo nessuna possibilità di decidere alcunché si è trasferito altrove
Molti di voi non sono nati a Torino sono arrivati qui
I processi migratori interni al paese hanno caratterizzato tutti gli anni Cinquanta
Quei processi migratori in quantità non erano certo inferiore di quelli di oggi
Però non hanno mai generato le condizioni di percezione non le condizioni oggettive che oggi accompagnano il fenomeno
Lo dico perché come Valentino sono convinto che il tema della sicurezza andrebbe considerato come un tema di cittadinanza
E dunque in quanto tale dovrebbe avere uguale valore per la destra e per la sinistra
Però chi propone sistematicamente l'equazione che immigrazione uguale meno sicurezza fa una scelta non neutra sull'argomento
Io trovo che la vera differenza che poi costruisce una percezione diffusa e anche dei comportamenti di massa stia qui
Peraltro in una situazione di profonda novità rispetto ai processi migratori di quegli anni
Perché la società multietnica dunque non i fenomeni interni ma il rapporto con persone nate altrove
E liberamente deciso a venire a vivere qui a lavorare qui è un fenomeno irreversibile
In fondo i processi migratori degli anni Cinquanta erano consistenti in quantità
Ma
Non avevano il carattere irreversibile che hanno i processi attuali
I processi attuali sono irreversibili perché un paese come l'Italia se vuole mantenere il suo tasso di sviluppo il livello di ricchezza che produce la quantità di lavoro che oggi ha a disposizione deve essere in grado di definire i suoi comportamenti
Per costruire una società multietnica perché i flussi migratori necessari per garantire questi livelli di di di generico riferimento rivendicato vanno incrementati
Ma non è un'ipotesi è un dato concreto oggettivo perché basta guardare il flusso l'andamento demografico di anni che sono alle nostre spalle ma che ormai hanno generato i loro effetti
Dunque nel mercato del lavoro italiano per garantire gli obiettivi che si dice tutti di voler condividere e per assicurare anche banalmente le condizioni date
Bisogna favorire processi
Più consistenti di quelli attuali di accesso in questa parte dell'Europa di persone che sono nato e lontana
E non c'è un'alternativa per questa ragione dicevo il processo non è reversibile
Qual è la novità dunque non il carattere della delle della migrazione che in questo caso non è interno ma è
In qualche circostanza interna ma la SEA né maggioranza dei casi proviene proviene dall'estero no e nel fatto che la politica
Gestisce questi processi non come processi oggettivi e dunque da accompagnare verso il rispetto di un diritto di cittadinanza quale quello dalla sicurezza ma li usa per condizionare a fini di consenso politico i processi stessi la percezione di massa che sia di questi processi la percezione o non è automatica
La percezione viene costruita la percezione è data da una quota di esperienza diretta però se si prendono a riferimento i dati che sono stati ricordati qui nel caso dei cittadini torinesi che giudicano
Il livello di sicurezza di questa città
Sulla base di quel che è capitato a loro l'esperienza diretta ridottissima quel tre per cento di persone che hanno avuto problemi
Il resto un'idea costruita sulla base di tante cose diverse io consiglierei di non sottovalutare nessuno di questi aspetti che non rispondono alla valutazione oggettiva che una persona può dare del fenomeno sulla base di quel che gli tocca
Ma di quel che vede negli altri o di quel che immagina possa cadere agli altri e dunque anche a se stesso
C'è un problema evidente di strumentalizzazione e io credo anche di fuga dalla responsabilità perché dopo l'esperienza diretta la percezione conoscenza siamo sicuri che gli elementi di conoscenza che vengono offerti i cittadini sono il più oggettivo possibile non mi pare
Poi la percezione è cultura
Siamo sicuri che tutti i cittadini abbiano gli elementi di valutazione di quali sono le dinamiche che si possono determinare e addirittura del valore di dinamiche relazionali tra persone che hanno cultura esperienza abitudini che anche appartenenza religiosa diversa non mi pare lo si posso affermare tranquillamente
Questa fuga di responsabilità
Questa fuga dalle responsabilità è un problema serio
Che contribuisce ad alterare i livelli di percezione e dunque a far diventare un tema delicatissimo per tutti un tema sul quale ci si esercita pericolosamente per costruire del consenso politico
Ci sono casi di schizofrenia evidenti nei comportamenti tra lasciatelo dire a chi fa di mestiere sindacalista ma gli imprenditori del Nordest che rivendicano
Legittimamente sulla base delle loro esigenze una modifica delle dinamiche e delle dimensioni di flusso migratorio
Al mattino
E al pomeriggio però partecipato a iniziative politiche contro gli immigrati che per loro sono indispensabili per far funzionare quell'impresa si sono persone che hanno comportamenti schizofrenici
E però sono lo spaccato di una parte della società italiana
Io credo che Quayle che riflessione non è questa la circostanza nell'occasione però converrebbe farlo
Non dando per scontato che tutto sia automatico che ci sia una sorta di meccanismo
Di atteggiamenti concatenati che dunque per il per la sua la ragione che sono susseguenti nel tempo anche razionali non è così
Il problema della percezione dei fenomeni di massa è un problema delicato di democrazia di un Paese
Perché la percezione non è mai spontanea e la quota che viene determinato della stessa dall'esperienza diretta delle persone assai limitato
Dunque se non c'è pacatezza nei toni attenzione a come è poi i fenomeni vengono descritti
Sì rischiamo danni di medio lungo periodo consistente la strumentalità su processi delicati può pagare sul piano del consenso politico a breve però genera mostri
Che poi dopo si vendicano e distruggono quella parte di società che li ha utilizzati strumentalmente
Il problema della della della responsabilità di ognuno nella sua parte un credo che sia un problema
Molto molto serio
Ovviamente poi se si considera come ho detto di condividere l'idea che la sicurezza e cittadinanza bisogna avere per ciascuna delle politiche che garantiscono sicurezza delle risposte che siano convincenti
Allora avendo premesso che non ho mai condiviso invece l'equazione più immigrazione uguale a meno sicurezza
Credo che per ritornare al tema dell'immigrazione separandolo però dall'idea di sicurezza occorrono ai alcune integrazioni delle politiche che sono state adottate fin qui e di una qualche efficacia che cosa vedo non dei limiti nella legge che tra l'altro è tra le più avanzate
In Europa
No c'è bisogno che la legge venga accompagnata secondo me da politiche attive di cooperazione verso i Paesi deboli per far le cose che dice a qualche minuto fa il ministro non soltanto intervenire
Nei paesi che notoriamente generano i flussi migratori più consistenti verso di noi ma per avere con questi Paesi in un rapporto di collaborazione e di cooperazione che gli aiuti intanto a crescere
E poi a gestire anche i vantaggi di flussi migratori ci sono dei piccoli fenomeni piccoli per il momento fa destinate ad incrementarsi che riguardano ad esempio il fine il il processo della della dichiarazione di ritorno
Ci sono alcuni dei Paesi che hanno originato le prime quote le più consistenti di migrazione verso verso l'Italia che cominciano ad avere delle generazioni che ritornano a casa
Ritornando con risorse con conoscenze
Valorizzare quelle risorse quelle conoscenze per loro è importante perché può rappresentare un'occasione di sviluppo
Non lasciar disperdere banalmente quelle risorse che le risorse materiali semplicemente risparmi che quelle persone hanno accumulato e che il più delle volte mi spiace non ci siete mai avuti con la cosa e lo potrebbe disturbare nella sua funzione ma quando tornano a casa
A aprono un'attività commerciale
Cosa di cui non c'è necessariamente bisogno in quei Paesi
Mentre invece perdono la capacità professionale che hanno acquisito e che con un aiuto attraverso momenti formativi mirati li potrebbe portare lì dove sono nati e dove sono tornati
A partecipare ad uno sviluppo di attività produttive attività economiche importanti
Il perno della cooperazione internazionale e dunque del rapporto positivo con i Paesi più poveri che generano le masse maggiori di di di di migrazione credo dovrebbe essere considerata come un'attività complementare che si integra con l'applicazione rispetto delle leggi
Questo vale per noi come vale per il resto dell'Europa
Dunque non una legge debole a una legge forte che c'è va applicata correttamente e che ha bisogno di una politica attiva che riguarda il lavoro la formazione e lo sviluppo economico
Il rapporto bilaterale con le aree che sono notoriamente e statisticamente più interessati a a a questo processo di di di migrazione
Poi bisogna credo anche come si è detto rispondere a questa percezione
Inattesa che venga corretta ma prendendola in considerazione per quello che è perché sarebbe anche qui un errore
Detto di delle quote di strumentalità che orientano ha una percezione di massa in maniera in maniera errate strumentale non tener conto che al di là della nostra volontà lo stato delle cose quello la percezione per molti cittadini a quei caratteri distorti strumentali che molti favoriscono e che bisognerà superare però nel mentre lì siamo dunque per cercare di uscire da queste strettoie
Almeno per una parte
Del del
Del tempo davanti a noi
Bisogna che alcune politiche abbiano no
Certo non soltanto maggiore efficacia
Ma maggiore visibilità
Penso ad esempio che l'attività repressiva nei confronti dei fenomeni
Di piccola o grande criminalità
Abbia bisogno di maggior prevenzione certezza della pena come diceva poco fa
Piero Fassino ma anche rapidità nei provvedimenti e negli interventi
Perché l'idea è che nulla capiti di fronte ad avvenimenti gravi
Che lo siano o che vengano ritenuti per tali poco importa condiziona moltissimo il sentire delle persone poi i loro comportamenti
Nel contempo però non bisogna affidare soltanto le politiche repressive soprattutto nel territorio l'attività mirata a costruire condizioni di percezione di una maggior sicurezza
Io credo che ci sia un fondamento nelle politiche inclusive
Tutto ciò che oggi è marginalità e ovviamente non riguarda gli immigrati
Riguarda anche i cittadini italiani anzi il più delle volte riguarda gli indigeni non nove persone isolate altrove
Va affrontato
E contrastato le politiche inclusive non sono soltanto un elemento importante sul piano della giustizia e dell'equità sociale combattere ogni qualsiasi forma di povertà
Ma diventano un elemento importante nella percezione dell'uniformità e e della sicurezza da parte di tanti
Il permanere di stati di disagio visibili portava spesso a condizioni che non favoriscono soltanto alcune forme di criminalità ma danno la percezione visiva e fisica che quelle condizioni
Se non combattute sono scoraggiate possono diventare condizioni nelle quali si vengono a trovare tante persone che nel momento dato invece godono di condizioni di normalità
Nel mercato del lavoro i sindacalisti sanno cosa cosa cosa comporta un esercito di riserva pronto a lavorare a condizioni diverse da quelle date
Perché nei momenti di crisi è uno dei fenomeni che pesano di più sulla sulla pratica sindacale ma credo che questo sia un problema anche per la società
E e chi è stato povero
E non vede debellate condizioni di povertà
Che di ritornare alle condizioni che ha superato
E spesso può essere indotto anche a comportamenti non lineari
Non sopportabili dalla dalla collettività in virtù di questo di questa paura di questa preoccupazione che si riproducono condizioni come come quelle precedenti
Poi vorrei dire che una qualche attenzione dovremmo avere tutti proprio rapporto perdonatemi se torno sul tema tra la percezione di comportamenti di massa abbiamo commentato anche questa mattina
C'è ci sono tanti esempi ne ripeto uno perché non c'era questa mattina ma che chiede nella discussione non casualmente sono sono emersi se c'è un atteggiamento negativo da parte di molti verso il lavoro produttivo a Torino in un processo dove il fordismo viene superato ma il nuovo che Jack che giacenti non è prevalente
Che i giovani che guardano alla fabbrica con con molta diffidenza poca disponibilità
Ma che cosa sono condizionati nei loro comportamenti di massa
Da una percezione che non è la loro ma addirittura quello che la famiglia che ha conosciuto un lavoro faticoso
E poco remunerato e che non è in grado di trasmettere un'immagine di un lavoro che è cambiato ma che non viene percepito nel suo cambiamento nella sua nella sua condizione attuale
Dunque ci sono funzioni compiti
Anche di rappresentanza che dovrebbero mirare a farsi che la percezione che la realtà siano il più vicino possibile
Alcune descrizioni sommarie generiche
Dei processi in atto
Il post fordismo dominante quando invece il mondo è ancora prevalenza dominato da una struttura organizzativa fordista anche a Torino
Oppure l'idea che
Le attività produttive siano destinate in virtù delle tecnologie a scomparire col ridursi ai minimi termini
Porta poi tante persone ad assumere comportamenti diversi da quelli che sarebbe lecito aspettarsi
Non ci si può sorprendere se a lecco mancano settanta saldatori se per per mese anni gli si è spiegato che quell'attività l'attività destinata a scomparire
C'è una miopia dell'impresa che non sa programmare il suo fabbisogno professionale ma c'è anche il fatto che il mercato è stato alterato da un'idea diffusa a piene mani di inutilità di quell'attività specifica o di attività similari
Voglio dire che che le catastrofi viste come quelle di Rifkin quando vengono diffuso con tanta enfasi con tutto il rispetto che si può avere
Per aperta Rifkin possono anche portare tante persone a considerare il proprio futuro come condizione diversa da quella che invece avrebbero percorso stimolato ho accettato se non fossero state accompagnate da
Opinioni autorevolissima è infatti Zarate diffuse come quelle a cui mi riferivo qualche secondo fa ci sarà pure una qualche ragione se come diciamo stamattina i ragazzi italiani propendono di più per iscriversi a giurisprudenza piuttosto che ingegneri non è soltanto perché la facoltà e di qualche
Difficoltà maggiore perché penso no ad un'utilità non relativa ma sostanziale di un rapporto con quel tipo di formazione e distruzione rispetto ad altri
Di norma superata la scuola dell'obbligo comincia un'attività selettiva nei ragazzi e nelle loro famiglie che ha come finalità quello dell'apprendimento mirato ad un'attività concreta che poi ti dia prospettive perché che realizzati da chi dà un reddito
Ecco una parte non marginale
Del dibattito culturale
E di quello scientifico quando può assurgere a a a a dibattito vero spesso produce in virtù di una certa disinvoltura effetti che poi si pagano se se vogliamo fare un esempio molto torinese ma non è ne abbiam parlato di recente ma
E io non mi sorprendo del fatto che venga meno in una città come questa
Per intere generazioni una certa idea di lavoro e di certezza
Nel lavoro e nell'impiego
Una vicenda come quella della fine degli anni ottanta lascia un segno in profondità che vale per generazioni
Quando un territorio è caratterizzata economicamente
Da una monocultura
Fin quando questa monocultura produce ricchezza e cresce sistematicamente offre di sé un'immagine riverbera un'idea di stabilità di certezza la crisi di quella struttura per quanto compensata successivamente da un'articolazione maggiore e dunque da un tessuto più elastico e per questo più garantito
Comunque lascia in tante famiglie in tante persone una percezione rovesciata in virtù del cavo ma rispetto a quella precedente
Ho detto di Torino si potrebbe fare pari pari lo stesso esempio per Genova che passava da una struttura anche lì sostanzialmente mondo culturale di produzione di di di di base
Con dimensioni di massa verso l'articolazione che oggi rende il tessuto produttivo di Genova più certa di quello di vent'anni fa
E però per almeno tre quattro generazioni quelle che sono state coinvolte quelle che hanno avuto percezione diretta del fenomeno hanno portato ad un cambiamento dell'idea di rapporto con quel tipo di lavoro e con quella dimensione d'impresa
Aggiungo due altre sole considerazioni
Qualche attenzione meriterebbe anche quando si si si ragiona come abbiamo fatto di di sicurezza
Vale principalmente per
Le soglie di sicurezza da garantire nel lavoro
Come ci siamo detti questa mattina ma in parte può essere traslato anche alla sicurezza che serve come come cittadinanza bisogna trovare un equilibrio che non sempre cena
Tra le politiche di incentivo e quelle che invece sono mirate al contrasto le sanzioni diceva prima Piero del va dell'inefficacia di alcune sanzioni perché
Datate e dunque non più percepite come tali
Nelle condizioni date
Io credo che occorra evitare l'estremo di politiche incentivanti
Che portano alla possibile paradosso di riconoscere un vantaggio materiale a chi rispetta la norma la legge
Nel caso di alcuni incentivi
Particolarmente connessi con il tema della sicurezza se arrivati vicino a questo a questo estremo paradossale
Dall'altra parte però bisognerebbe avere a disposizione anche sanzioni che abbiano un effetto ovvero di deterrenza
Il problema l'efficacia della sanzione non è data nell'effetto materiale che determina sulla persona sul soggetto
Giuridico che non rispetta la norma
Ma nella condizione che crea in quel soggetto per stimolare le politiche di prevenzione
Dunque dovrebbero essere i sistemi sanzionatori meglio rientrati verso la tipologia di persone alle quali si si riferiscono se la sanzione resta sostanzialmente una sanzione pecuniaria
è difficile che possa avere mai alcun effetto di deterrenza
L'ultima osservazione volevo fare invece riguarda una sorta di condizione generale
Però ha detto di della strumentalità che in campo che viene usata per terra
Spiegare all'interesse particolare e ditte di breve e di breve periodo temi complessi e delicati come sono questi perché interferiscono sul sulle condizioni soggettive delle persone sulle loro aspettative
è importante
Il sistema di valori che si offre ha dei cittadini dunque il valore in sé della scuola e del percorso istruzione e formazione
Vale in questo caso più che in ogni altro caso considerando qui che
Siamo davanti al bar qualche novità
C'è una una crescita che dovrebbe preoccupare
Di alcuni comportamenti che rovesciano
Alcune delle interpretazioni un po'semplicistiche o forse in qualche caso non erano nemmeno tali erano erano fondate e prevalenti in una società parzialmente diverso da quello attuale
Un po'più semplice un po'più lineare proprio stratificata
Anche nelle disuguaglianze
Oggi noi abbiamo due cose che fanno riflettere
Pensate quando si tratta di
Forme di criminalità che si diffondono di piccola criminalità soprattutto alla presenza dei minori
Così come
Abbiamo da fronteggiare tra i fenomeni negativi terribili di questo tempo per il problema dello sfruttamento dei bimbi
Cioè la negazione di diritti nelle nelle persone
è sempre un un fatto grave i diritti dell'infanzia sono ancor più delicati ed esposto
Ebbene le statistiche oramai segnalano con costanza e dunque non è un fenomeno né transitorio nei casuale
Che
La criminalità dei minori
Così come dall'altra parte il lavoro dei minori non hanno più come origine prevalente lo stato di bisogno la povertà
E non c'è più nemmeno un rapporto diretto tra la dispersione scolastica che la presenza di questi fenomeni soltanto qualche anno fa
Diciamo grosso modo un decennio
Le statistiche disponibili poche e approssimative però confermavano che dove un bambino non completava la scuola in quel in quel luogo fisico era presente spesso qualche forma di devianza di criminalità o di microcriminalità minorile
E in altri casi si riscontrava il lavoro dei fanciulli
Oggi non è più così una parte consistente e crescente
Di minori che lavorano provengono da famiglie che non hanno bisogni materiali anzi sono ordinarie normalissime famiglie italiane
E non sono nemmeno famiglie che sono state interessate da processi di crisi perché questo è l'altro dato che viene semina decadere
La famiglia che si rompe produce una distrazione di uno dei due coniugi verso i figli e dunque i figli vengono indotti a comportamenti difformi dalla norma non è così
Sono famiglie unite sono famiglie benestanti perché spesso hanno più di un reddito e sono famiglie che non sono in grado di contrastare al loro interno il fenomeno della criminalità che coinvolge i loro figli oppure anche del lavoro anticipato del suo non non voglio tornare poi lo si è fatto tante volte nel corso di queste settimane a Novi Ligure
Quello e è un caso estremo però è questa condizione di normalità intesa nel senso letterale del termine
C'è la fotografia di una società che sta meglio e che ha nel nucleo familiare condizioni che non dovrebbero indurre in alcun modo nella bando dalla scuola per andare a lavorare Necchi i ragazzi a a furti o piccoli atti criminali piccole o grandi che siano
Se poi guardate la tipologia degli atti criminali è arrivato ad una conclusione sono mirati sostanzialmente al bene simbolo non
A a un qualsiasi bene on che che che posso avere una una una funzione per soddisfare un bisogno primario no
E dall'altra parte c'è la costante in queste famiglie normali invece che spiega tutto di un livello bassissimo di scolarità e di istruzione
Dunque il fenomeno nuovo col quale fare i conti e che genera anche esso poi Circuiti pericolosi
Come quelli che abbiamo provato a descrivere oggi è quello della povertà culturale come vedete si ritorna al nodo della scuola
Un ragazzo che non va a scuola spesso e figlio di genitori che non sono andati a scuola
Nella parte più ricca delle famiglie dunque delle famiglie che hanno condizioni di normalità riproduce una povertà culturale che poi non si sa quale sbocco posso avere laddove le famiglie sono anche i più deboli più povere si riproduce il fenomeno che riguarda prevalentemente le donne del lavoro proprio di una cosa per noi inedito
Per noi la povertà è sempre stata la condizione di chi non aveva un'occupazione dunque non aveva un reddito oggi siamo davanti ad una cosa che non non conoscevamo
E che però per questo non va trascurato cioè di persone che lavorano e dal loro lavoro non riescono a ricavare quella quantità di reddito che gli permette di superare la soglia dalla povertà no conferma che tutto il mondo che cerchiamo di esplorare è un mondo un po'più complesso di quanto non appaia e che per questa ragione le semplificazioni andrebbero accuratamente evitato
Grazie John ringrazio tutti i nostri Putin sia quello di stamattina di oggi pomeriggio voglio ricordare gli impegni dei prossimi giorni
C'è una l'inaugurazione della mostra sulla Resistenza domani sera occupò cinque dipendenti comunali
Il novembre maggior facciano iniziativa sul diritto alla salute al pomeriggio ci sarà al contrario un po'come i candidati sindaco sulle questioni della salute quella diciassette maggio faremo un confronto comandare Easy darci che usciranno dalla primo turno sulla questione del lavoro il governo della città quindi riteniamo ci già impegnati
Che