"L'orizzonte prospettico delle associazioni professionali" - org. del Cnel (c/o sede Cnel - via di Lubin)

Un aiuto nel
Sull'orizzonte prospettico dell'associazione professionale
Innanzitutto voglio ringraziare il vicepresidente alla Camera l'onorevole dove Fassino
Che interverranno a questo convegno
Ministro persino tranne che non si scusa per il ritardo per
L'incidente dall'Usigrai siete a dieta capitata cioè carissimo amico candidata sindaco di Teresa
Per cui ci sono dei ritardi Kakà giustifica dei soprattutto sul palco romano
Vorrei ringraziare mosse temporanee
Alla discussione su questo
Pur sapendo che le proposte del genere sceneggiatore come sappiamo nato ad adottare leggi in queste trattative nella legislatura
Voglio inoltre ricordare che l'impegno nel tinello sulla tematica delle delle prede scene Reggi
Non salgono a due lettere ad una legge sul tenero il legge applicativa all'articolo novantanove della Costituzione che prevedeva già dal cinquantasette la presenza dei due rappresentanti dei professionisti scelti dal ministero giustizia tra gli ordini professionali e sistema
Mai negli anni più recenti tutti nell'assunto progressivamente un ruolo centrale di accumulazione pro
Anche con dal segmento delle associazioni e delle professioni non regolamentate
Rispetto alle quali la banca dati del termine in un'unica insistente nel nostro Paese
Questo ruolo di promozione è stato puntualmente riconosciuta a livello istituzionale nell'ambito delle proposte di riforma del sistema di regolazione professionali esistente
Elaborate sia dal governo prima di Prodi ed ora Fassino Amato
Dall'opposizione disegni di legge Biondi
In queste proposte di Parma viene delineato una specifica funzione del Comune per la ricezione l'istruzione e la valutazione della domanda e dell'associazione
Mi sono intatti considerare nel settore delle professione rappresenta nel nuovo modello di produzione mondiale
Siccome ho scritto mi si mi sa tanto
Che ci sia qualche confusione in fogli
Dell'associazione
Non mi
Va be'non si perde il senso delle cose
Scusate per l'interruzione
Bisogna infatti considerare che il settore delle professionalità presentano il modello di produzione mondiale anche per effetto dei processi d'innovazione tecnologica
Uno dei motori dello sviluppo del sistema produttivo in grado di condizionare i livelli di competitività nel contesto europeo e internazionale
Sotto il profilo dell'occupazione considerata la persistente riduzione purtroppo la persistente violazione della base occupazionale del lavoro dipendente dell'industria la presente inoltre un grande bacino di lavoro dipendente autonomia atipico ed anche lavoro imprenditoriale
Discutere oggi della professione intellettuale del loro modello organizzativo del rapporto che instaurano con un sistema produttivo e come giovane generazione non voglio entrare nel merito del nodo centrale come la qualità dei servizi alle persone e dalle imprese
L'opportunità di occupazione per i giovani con livelli d'istruzione medio-alti la collocazione del Paese nel processo l'integrazione europea
L'Italia
Poupard pur partecipando ad un prende che ormai internazionale planetario di crescita del settore e ancora un importatore netto di servizi professionale
Nel mille novecentonovantanove secondo i dati forniti dall'OCSE il nostro saldo negativo è stato pari a mille novecentonovanta miliardi di cui quasi mille quattrocento rivolta ai paesi dell'unione europea
I primi dati provvisori indicano che questo Gatta
Si è ampliato fino a raggiungere nel due mila quasi sette mila miliardi di saldo negativo
Possiamo inoltre affermare con ragione che c'è un rapporto concreto tra il recupero di questo saldo negativo e la riforma degli studi universitari
Che sono state già oggetto del patto per il lavoro che rimanga nel dicembre del mille novecentonovantotto ed attualmente in fase
Progressiva di avvio anche se bisogna riconoscere che stiamo registrando abbiamo registrato molte ritardi
Una riforma universitaria che prevede due cicli successivi studi che si concludono rispettivamente con la laurea con la laurea specialistica con la possibilità di ulteriori eventuale di quelli di specializzazione
Nel nuovo ordinamento la centralità della laurea connessa alle a alla reale spendibilità nel mercato del lavoro delle professioni e la principale condizione per conseguire gli obiettivi dichiarati
Dell'incremento dei contributi professionalizzati
Risponde quindi ad un interesse reale ridurre la durata dei corsi agli studi universitari
In modo da consentire ai nostri giovani di accedere anticipatamente al mercato del lavoro secondo gli accordi stipulati tra l'Italia e gli altri paesi europei prima a Parigi e poi a Bologna
Credo sia
Importante ed opportuno non dimenticare che negli ultimi tempi
Le confederazioni italiani CGIL CISL UIL e Confindustria Confcommercio cernia e Confartigianato tanto per citare solo le Mangione posso sociale del nostro Paese
Sono stati e sono concordi nel chiedere la modernizzazione competitiva del sistema professionale ed un più rapido accesso a questa parte dal mercato sia in termini occupazionali che in termini imprenditoriale
Per l'insieme di queste ragioni
Tutto nelle sta continuando a prestare una particolare attenzione
Per il tramite dalla commissione Politiche del lavoro e politiche sociali
Di cui ci accanto a me il presidente futuri
Alle problematiche di crescita lavoro autonomo e professionale
Il nostro lavoro di esplorazione di accompagnamento in particolare sulle professioni non regolamentate
Ah rappresentate credo rappresenti un momento importante di raccordo e convergenza per opporsi al sociale su almeno tre aspetti
Analisi della crescita occupazionale nel segmento delle professioni emergenti nel suo complesso
Caratterizzato da forti processi di espansione delle delle di occupazione
Analisi dei processi e delle opportunità formative
Approfondimento delle tematiche relative ai sistemi di protezione sociale e belle relazione di lavoro
Senza dimenticare che il nuovo testo del disegno di legge del ministro Fassino
Non solo ribadisce le specifiche funzioni di valutazione del che nelle nelle procedure di accreditamento e il riconoscimento delle associazioni delle professioni non regolamentate
Ma tende a rafforzare il ruolo stesso del Consiglio con il recepimento di alcuni importanti emendamenti perché molto spesso aveva suggerito al momento la formulazione del disegno di legge
In definitiva il ruolo prudente del promotore di un equilibrio concertato ed una consulenza istituzionale del CNEL
Sembra avere prodotto risultati virtuosi che possono essere considerate un ulteriore riconoscimento del lavoro che abbiamo svolto in questo importante segmento del sistema socio economico un lavoro e ci ha portato ad essere un punto opporsi il punto di riferimento fondamentale in materia di professione intellettuale
Regolamentate e non regolamentate nel nostro Paese
Concludendo
Ritengo giusto e doveroso dare una testimonianza pubblica
Del rapporto Prost furtivo
L'apporto costruttivo e di collaborazione
Che abbiamo realizzato che il CNEL ha realizzato con i ministeri del ministro Cassino su queste tematiche e per questi problemi
Che come nota attendono ancora una conclusione legislativa
Possiamo dire pur essendo insoddisfatti della mancata approvazione della legge che con il nuovo Parlamento non si partirà da zero
La base legislativa è pronta ci potranno essere modifiche e miglioramenti ma il percorso possiamo dire che già tracciata
Naturalmente anche in questo caso non mancherà il contributo attivo molto attivo come abbiamo sempre fatto perché nel per la formulazione speriamo approvazione dalla nuova legge vi ringrazio
Credo di interpretare i vostri sentimenti e ringraziando il presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro e Pietro Larizza per la sensibilità l'attenzione e la disponibilità che ha dimostrato rispetto ai temi che oggi sono oggetto della nostro incontro senza la sua spinta credo che questo convegno avrebbe avuto tempi diversi lo ringraziamo perché testimonianza della attenzione che il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro nella sua globalità intende dare al problema
Interviene immediatamente il direttore generale del ministero della giustizia Fabrizio Hinna Danesi
Che porta il saluto del ministro e poi darsi che anticipi alcune considerazioni che ci auguriamo di ministro possa fare nell'ambito della giornata
Grazie buongiorno a tutti per i Dico dell'impegno il ministro Fassino ho avuto il legale di d'incarico di porgervi il suo saluto
E gli ospiti di un lavoro congressuale che sarà sicuramente proficuo su un tema quale quello delle professioni emergenti
Sul quale come voi sapete si è concentrata l'attenzione e l'impegno del ministero della giustizia attraverso tutta quanta questa legislatura
Tanto più che di recente si è approdati alla presentazione di un disegno di legge impostato a dettare regole più aggiornate moderni in vista dello sviluppo delle attività professionali
Confermando il fatto che il ministro Fassino conta di intervenire personalmente nel corso dei lavori confesso che mi sembrerebbe un po'troppo anticipatorio formulare qualche osservazione su una prospettive quali quell'oggetto dei vostri lavori così importante e così attuale i rapporti appunto con le professioni emergenti le tematiche connesse al riconoscimento dei titoli di studio le conseguenti necessità di un coordinamento fra ciò che oggi ciò che dovrà essere domani
Sono temi attualissimi estremamente importanti oggetto di lavori come tutti quanti già sapete
Attraverso un coordinamento delle attività del del Ministero dell'Università e del ministero della giustizia
Sì quali però ritengo che sia più doveroso aspettare una parola e soprattutto un messaggio di carattere sicuramente politico tende spesso non è dal ministro Fassino
Quindi accogliete a suo nome tramite la mia persona che voi di un proficuo lavoro e come ripeto l'auspicio è serio nel senso che conto dello stesso ministro nel corso degli stessi lavori possa partecipare ogni buon giorno e buon lavoro a tutti
Grazie dottor da mia sì io brevissimamente o il compito di introdurre una materia voi da voi
Più volte affrontata e sottolineata e studiata
Facciamo la valutazione come Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro che parte dalla visione
Dal considerare le grandi trasformazioni dei sistemi produttivi in atto nel mondo
Dal mille trasformazione della produzione mondiale collegati a tutto il trattato che si sta sviluppando intorno alla globalizzazione
Ma gli anche un nuovo sviluppo tumultuoso dei sistemi di comunicazione e della comunicazione in quanto tali
Ebbene tutte queste trasformazioni
Esigono uscì stigmatizza professioni intellettuali
Forte attrezzato competitivo se si vuol giocare il ruolo che il nostro Paese può giocare nell'ambito europeo nell'ambito mondiale
Se non abbiamo a disposizione professioni intellettuali
Strutturati adeguatamente organizzati adeguatamente credo che i processi di competitività possono segnare il passo di un essere altrettanto pari e quindi discutere tra di noi approfondire
L'individuale sul
Sulle proprie sioniste vuol dire entrare nel bimbo proprio nel ore dodici nodi centrali Lani
La qualità dei servizi
E il bel servizio intesi come strumenti per le persone e per le imprese
Non solo i cervice riprese oggi c'è tutto il vasto gamma dei servizi alle persone questi sono i motivi che hanno indotto il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro come giustamente ha detto il presidente da lungo tempo nella passata consigliatura nella precedente consiliatura di accreditare adeguatamente questo e
Di porre al tema grande attenzione sia alle professioni in termini complessivi ma particolarmente alle professioni non regolamentate
Che hanno indubbiamente problemi maggiori e aspetti più complessi da dover affrontare e allora quali sono gli obiettivi che ci poniamo come Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro attraverso la Commissione come ha detto il presidente
Per attraverso il gruppo di lavoro
Gli obiettivi sono questi contribuire credo che sia questo fondamentale da parte nostra
Contribuire alla modernizzazione della meccanica del sistema professionale nel suo complesse cioè non dobbiamo soltanto denunciare il fenomeno
Ma dobbiamo essere strumento di modernizzazione
Delle sue della meccanizzazione della meccanica attraverso la quale dovranno funzionare queste professioni
E questo si può realizzare attraversa sia analizzando lo sviluppo del sistema professionale tradizionale cioè il sistema professionale tradizionale deve essere sempre posto all'attenzione all'esame alla considerazione però dobbiamo prestare attenzione e rendersi interpreti delle richieste di crescita
E di regolamentazione delle professioni emergenti che sono ha organizzato in associazioni questo è il punto cruciale di tutto il nostro intervento senza trascurare
Tenendo sempre presente la le strutture operanti nelle professioni tradizionali regolamentate avere molta attenzione molto impegno
Capacità di pressione capacità l'indicazione per quanto attengono alle professioni non regolamentare ed ecco perché
La Commissione ha proposto al presidente la convocazione di questo convegno di questo incontro
Che non lo consideriamo di grande importanza
E lo vogliamo fare con le associazioni
Non regolamentare
Perché sono presenti che hanno partecipato che hanno contribuito alla per disposizione di questo convegno nasce questo convegno da questa esigenza
E questo perché perché all'inizio della nuova consiliatura
Il presidente Larizza nel suo programma illustrato una serie di iniziative tra i quali anche questa
All'inizio della nuova tutto ed il Consiglio nazionale delle colline del del lavoro cuore rinnovare il suo impegno Viera nel passato nuovo re rinnovare pubblicamente quest'oggi
E vuole essere momento di sintesi non facile ma deve essere momento di sintesi ma deve essere un vento di proposta
Per precostituire il presidente ha già detto questa legislatura la legge non potrà essere approvata per i tempi
Però noi dobbiamo essere pronti che con la nuova legislatura attraverso un'azione comune
Delle forze sociali delle associazioni del Consiglio nazionale dell'economia del lavoro si possa raggiungere l'obiettivo di definire la legge
E vorrei anche sottolineare come questo incontro
Non è stato deciso solo dal vertice
Ma questo incontro ha voluto essere interprete delle esigenze delle istanze delle associazioni
Ed è per questo che in due giornate molto impegnative il gruppo di lavoro predisposto a a ben competente alla materia della commissione il gruppo di lavoro ha sentito in audizione
Le associazioni più rappresentative per portare oggi il pensiero non del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro ma quanto più la sintesi di tutte le attese che si sono manifestate in queste audizioni
E credo che uscire inutile sottolineare a voi che mi avete seguito il lavoro
La centralità del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro in questa mattina
Il disegno di legge prevede competenze specifiche al Consiglio nazionale dell'economia del lavoro
Noi su questo vogliamo attrezzarci ma tre salti in una comune valutazione in un comune lavoro con le associazioni per poter essere fedeli interpreti delle reali istanze e dei regali Bicio
Ci auguriamo che il ministro posso intervenire ci possa dire il suo pensiero rispetto a questi temi
Io per adesso volevo ringraziare sentitamente
Il presidente che ha ringraziato autorevoli partecipa anche quest'incontro io voglio ringraziare il professor Mirone che il responsabile del gruppo di lavoro della Commissione e tutti i componenti la Commissione che hanno svolto in questi poche settimane un lavoro intenso un lavoro che ha portato alla definizione e alla realizzazione di questo convegno e voglio ringraziare anche lo dobbiamo dirlo in questi casi il dottor Deiana che il funzionario della Camera dico del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
Delegato a queste funzioni per la sua disponibilità per la sua attenzione per il suo impegno per la sua capacità di collegarsi e di collegare il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro tutte le vostre istanze noi siamo a vostra disposizione
Per raggiungere comuni obiettivi credo che dopo questo convegno prima il gruppo di lavoro e poi la Commissione faranno un esame approfondito per arrivare anche alla stesura di una documento o di una nota da presentare attraverso il presidente all'assemblea del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro per farlo diventare momento di scelta politica
Di tutto questo organismo questa istituzione che ha portato disposizione detto questo
Noi possiamo incominciare con gli interventi delle associazioni professionali come da calendario grave dalle a privata Marcenaro mi chiedo scusa mentre stava parlando mi aveva dato del permesso Fassino che vi leggo è brevissima
La conferma data mi sull'esame al Senato del pacchetto giustizia
Unitamente alla tragica notizia della della scomparsa dell'amico Domenico Carpanini mi costringono a non partecipare al boss importante convegno la prego di scusarmi valgono alternative
Auguri a tutti i partecipanti i migliori auguri di buon lavoro scusate ancora vi ringrazio il ministro Fassino
Io vi lascio ai vostri lavori così come sono stati programmati confermando tutte le cose detto all'inizio autorevolmente ripreso dal presidente Bill ringrazio tutti
Io andavo già più
Sì sì sì beh su poi ci sono altre adesioni che nel corso della mattinata vi illustreremo Tronto per non parlare solo di adesioni ma prima di dare la Porcu dottore
Prima di dare la parola agli alle associazioni credo sia utile e necessario
Che il dottor degli Anna ci illustri la banca dati presso il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro e di assetti produttivi delle associazioni professionale è una premessa un contegno in maggior contenuto al dibattito che svolgeremo prego dottor Brian buongiorno a tutti il mio compito è quello appena ricordato dal presidente degli eterni
Di dare un contributo tecnico al dibattito successivo attraverso due logiche diverso di approfondimento la prima è una logica di analisi sui principali dati aggregati che emergono dalla banca dati del cliente
La banca dati lo ricordava il presidente Larizza che l'unica insistenti in Italia la seconda è una logica di riflessione quali-quantitativa
Sugli assetti evolutivi delle associazioni professionali che ci derivano sostanzialmente da questa che mi ha una visione sistemica delle informazioni contenute nella banca dati stessa
Vediamo quali sono i principali dati aggregati
In questo momento nella banca dati del CNEL
Sono contenute sono monitorate duecentonovantatré associazioni alle quali sono iscritti un milione duecentotrentasette mila profeta persone rispetto però ad un totale di professionisti di riferimento operanti in tutti i diversi segmenti di circa tre milioni ottocento mila unità
Nell'ambito di queste di duecentonovantatré associazioni esista una forte prevalenza delle professioni dei cosiddetti servizi all'impresa quindi terziarie terziario avanzato
Ma sono comunque rimonta anche quello lo ricordava il presidente Birritteri
Le associazioni del settore sociosanitario e le associazioni del settore delle me cosiddette medicine non convenzionali ovvero i cosiddetti servizi alla persona
Insieme questi due settori possono essere considerati in termini di addetti probabilmente il più grande bacino d'occupazione dei prossimi anni
Particolarmente significativo per i suoi riflessi economici appare inoltre il dato relativo alla comunicazione d'impresa
La quale la Gruppa soltanto ventinove mila professionisti che peraltro nelle diverse forme organizzativo in cui operano fatturano circa il tre per cento del PIL del nostro Paese
Il tre per cento
Ma al di là di questa panoramica generale
Vediamo ora alcuni dati di approfondimento rispetto ai quali elaborare alcune brevissime analisi qualitative il primo dato che emerge in maniera forte e che le associazioni in qualunque sentimento
E da qualunque punto di vista lì si affronti non raggruppano mai
Più del venticinque trenta per cento del totale degli operatori professionali di riferimento
Tale fenomeno appare ancora più rilevanti se consideriamo solo le associazioni in quel più qualificate e cioè quelle che facevano parte della Consulta delle associazioni delle professioni non regolamentate
In questo caso quel venticinque e il trenta per cento scende ulteriormente a non più del quindici per cento quali possono essere le cause di questa bassa capacità aggregativa
La prima casa è sicuramente dovuto al fatto che essendo l'asso all'adesione alle associazioni libere volontaria la sento dire leggo di regolamentazione
Diminuisce in maniera forte la capacità di fare tra virgolette marketing delle associazioni nei diversi settori di riferimento
Ma questa analisi non è esaustiva
Se infatti andiamo ad approfondire il confronto fra i dati associativi e dei requisiti di struttura organizzativa richieste alle direttive comunitarie le ormai famose ottantanove quarantotto e novantadue cinquantuno
E che poi sono gli stessi contenuti nell'articolo nove nel disegno di legge la lega Fassino
Ci accorgiamo che tranne rare eccezioni le associazioni più importanti non lavorano secondo una logica aggregativa
Ma secondo una logica di selezione qualitativa
E tale logica che in assenza di regolamentazione e quindi di una spinta propulsiva dal basso verso la ricerca del marchio di qualità da parte dei professionisti produce i dati che vi ho citato una logica di selezione qualitativa che possiamo riscontrare anche nel tardo relativo al titolo di studio necessario in accesso alle associazioni il settantacinque il settanta per cento circa chiede ormai diploma di laurea per i nuovi eccessi
Non basta circa il settantadue per cento delle associazioni prevede forme di aggiornamento professionale il trentotto per cento addirittura obbligatorio ed il quarantacinque per cento forme di verifica della qualità in itinere
Cultura della qualità quindi ma anche cultura della concorrenza vediamo perché
Beni novantotto per cento a principiare dicendo ontologiche nello Statuto ed il settantadue per cento a un codice deontologico dettagliato con relative sanzioni in caso di inosservanza circa il novanta per cento questo un dato particolarmente significativo a convenzioni con assicurazioni per polizia e relative ai rischi professionali contro terzi
Ed il trentatré per cento ha introdotto ulteriori meccanismi di tutela dell'utenza polizia fideiussorie fondi di garanzia carte dei servizi rapporti o convenzioni con le associazioni dei consumatori
E questi dati appaiono particolarmente significativi in un sistema economico iper competitivo come quello che stiamo vivendo in cui la concorrenza perfetta quello sapere lo dico sempre è un non esiste è un modello teorico che si trova soltanto nei manuali
Tutte le attività economiche professioni comprese tendono per definizione al monopolio o all'oligopolio
Le regole della concorrenza
Sono dettate proprio per salvaguardare gli interessi del cittadino consumatore utente cliente chiamatelo come volete per cui un mercato configurazione concorrenziale non è un mercato dove tutti possono fare tutto e dove vince solo chi è più forte
Ma è vero forse l'esatto contrario
E le informazioni sui meccanismi di tutela dell'utenza attivati dalle associazioni che emergono dalla nostra banca dati ci descrivono un mercato delle associazioni professionali che appare permeato da questa cultura dalla concorrenza concorrenza quella vera
Certo probabilmente c'è ancora molto da lavorare sui requisiti organizzativi delle associazioni sulla gestione dei processi di comunicazione sull'intreccio tra formazione e mercato
Ma cultura della qualità e cultura della concorrenza sono due concetti ormai metabolizzati i fatti propri dalle associazioni delle professioni non regolamentate
Un risultato che permettetemi di dirlo molto probabilmente è anche merito del lavoro di analisi di accompagnamento che il club delle forze sociali messo rappresentato hanno svolto stanno svolgendo su questo segmento grazie
Grazie grazie dottor Brian avete visto quanta competenza e passione caratterizza il lavoro del dottor italiane e adesso a abbiamo gli interventi delle associazioni professionali primo a intervenire Riccardo Alemanno presidente Iannetti
Se gli valse il presidente Birritteri TNT stare per l'Istituto nazionale tributaristi ecco ma io Johnson recidive non per newyorkesi come il Montecarlo devi fare
Intanto grazie da questo convegno che segna ufficialmente l'interessamento del CNEL in questo nuovo ciclo alle nuove professioni alle professioni emergenti peraltro iniziato con le audizioni fatte dal professor Migone col gruppo di lavoro
Devo dire che Angelo Deiana
D'altra parte credo che oggi in Italia ci sia il più grande conoscitore delle associazioni professionali
Ha fatto un'analisi attenta dettagliata
Dietro ai numeri io vorrei dire ci sono quelle persone
E questo mi interessa molto ai rappresentanti delle associazioni persone che hanno fatto del loro lavoro investimento fonte di guadagno per le loro famiglie
Quindi per noi questo diventa il problema principale
Quello di riuscire a mantenere ciò che abbiamo costruito costruito è basato sulla qualità e sulla concorrenza
Qualità tanto più difficile quanto svolta in regime di autoregolamentazione volontariato
Perché è un paradosso ma e più semplice
Seguire le regole quando queste vengono portate da una norma legislativa tanto più difficile invece seguirle e tanto più seria di restituirle quando questo viene fatto con me atto volontario del professionista
Questo munito
Desiderio che le associazioni rimangono tali soggette a cui il professionista liberamente si scrive darsi regole più severe
Importanti
Che diano quella tutela
Di cui tanto si parla di cui tanto si è parlato anche nelle vari disegni bozzetti disegni di legge che si sono succedute in questa legislatura sino arrivare al disegno di legge sino
E che però spesso credo venga a mio avviso erroneamente identificata con la possibilità dei professionisti di agire in regime
Privativa di riserva
Credo che la concorrenza tutti lì una concorrenza regolamentata ovviamente
Tortelli maggiormente è quella che l'utenza il cittadino utente
Purtroppo qui mi spiace non ci sia il Presidente Larizza ovviamente impegnato da altre questioni
All'inizio diceva che nel consiglio del CNEL siedono i rappresentanti le professioni centri tra gli ordini
L'altra metà del cielo come ha scritto una giornalista del Sole ventiquattro Ore per il momento non è identificata allora ben venga riconoscimento se posso servire anche a questa introduzione ovvero avere rappresentanti che siedono nel Consiglio deprimente
Però al di là di sedersi o meno nel Consiglio c'è anche un aspetto poi più più pratico
Che riguarda quelle ci sulla torre spesso al di là delle riforme e dei buoni intendimenti avuto in questa legislatura
Ci andiamo a scontrare con norme che così modifica no le attuali attività professionali ormai in vari settori non solamente in quello fiscale che maggiormente riguarda l'associazione che presiedo
Ma anche i vari settori parlo alla comunicazione d'impresa e ai servizi alle persone in cui andando a Daria
Nuovi attinenti nuove funzioni ai professionisti esistenti che lavorano
Si fa sempre riferimento
Ai soggetti iscritti in albi dimenticando quest'altra metà del cielo ora
Devo dire quale e questo una forma
Giusta
Di fare una norma se sino ad oggi un professionista poteva svolgeva un'attività dovrebbe poterla conseguire magari con nuove regole più attente sempre atte a dare così la maggiore garanzia all'utente al fornitore di servizi questo questo manca un po'nell'ambito della norma legislativa che di volta in volta legislatore nell'ambito del settore professionale Imana
Forse non siamo stati tanto capaci noi presidenti delle associazioni
Eppure il dibattito è stato altissimo in questa legislatura nasce ma non c'è mai stato tanto interesse per le professioni emergenti come in questi unanime in tre anni
Dalla commissione presieduta sornione che ha iniziato in collaborazione anche con il CNEL
Questa
Aldo Guagliani questa matassa
Un molto intricata perché gli interessi sono enormi molto più di quelli che a volte magari parlando tra i colleghi riusciamo a fare emergere
Però
Io vorrei che si ricordasse
Che una riforma non può essere tale se non ricomprende tutti coloro che operano sul territorio tutti credo sino ad oggi hanno contribuito al sistema economico Italia abbiamo sentito percentuali sul PIL molto interessanti
Queste persone questi cittadini
Che non fanno solo lavoro
Hanno anche altre possibilità siamo in una situazione preelettorale da cui noi saremo molto attenti ovviamente
All'indicazione che ci arriveranno
Dalle da che parte a chi è stato più attento alle nostre esigenze ma non può per aprire dei vantaggi ma per garantirci dei diritti
E per tutelare sempre più quella che la nostra utenza
Concludo con una speranza spero che si possa istituire a questo punto una sorta di organismo all'interno del nel quale era quella la Consulta non necessariamente la Consulta ma comunque l'organismo che ci dia una identificazione
Istituzionale
Che possa essere così per ripreso anche nell'ambito delle norme che poi ovviamente nella prossima legislatura si succederanno nel settore professionale
Naturalmente questo credo che oggi sia il maggior la maggiore cosa che possiamo incassare anche da queste giornata brutalmente parlando con dei colleghi dice quello ci aspettiamo oggi oggi ci aspettiamo l'ufficialità di un nuovo interessamento del CNEL
Iniziato da Giuseppe De Rita che tra l'altro oggi andando con ha dato delle indicazioni tramite il Censis ai candidati premier dicendo ci sono tre obiettivi erano irrinunciabili
Che sono lavoro solidarietà e federalismo nel lavoro ha parlato di individualizzazione
Ovvero
Sì ci sarà sempre più rapporto tra società e soggetto lavoro individuale professionisti parasubordinati e quant'altro di questa realtà le associazioni professionali sono una forte componente una fortissima componente questo credo che il legislatore anche attraverso l'aiuto del nel debba tenerlo presente sempre in ogni emanazione di norme grazie
Grazie a Riccardo Alemanno visto come quanta passione quanta professionalità e è pervenuto un una lettera del presidente della Commissione giustizia della Camera dei Deputati Anna Finocchiaro
Che io vi leggo su un brevissime note che è bene che anche per dare il conto dell'interesse dell'impegno
I convulsi impegni parlamentari degli ultimi giorni di legislatura mi impediscono di essere presenti qui con voi questa mattina e le dispiacciono perché sarebbe stata per me è un'utile occasione di confronto su un tema Julio dedicati in questi ultimi mesi molti sforzi
Purtroppo però questa legislatura si concluderà senza una legge di riforma delle professioni intellettuali
Sì infatti rilevati impraticabile anche il tentativo di questi giorni di stralciare dal testo del governo la parte relative alle associazioni professionali e inserirlo in un altro provvedimento che ci sperava potesse avere un migliore ICI
Accanto alla delusione per questo insuccesso c'è però la convinzione che il lavoro compiuto finora non scia un lavoro sprecato
Il dibattito che si è svolto in questi mesi che ha coinvolto il mondo accademico le forze politiche
I professionisti italiani ha consentito di approfondire le questioni e di superare quelle contrapposizioni ideologiche che hanno ritardato l'avvio del processo di riforma
E ormai acquisita la necessità di cui chiede ad esempio fatto carico il disegno di legge del governo di un sistema duale di regolamentazione che pur nella differenza di discipline tra professioni regolarmi regolamentati e professioni non regolamentate
Le riconduca tutte nel quadro di principi e criteri direttivi comuni è una scelta questa che ha innanzitutto un rilevante valore simbolico
Con essa ci opera una rottura con la convinzione a lungo prevalente nel senso comune ancor prima che nella coscienza giuridica per cui non può essere una professione intellettuale
Se non esiste un albo un collegio un ordine di diritto pubblico
Il principio che noi dobbiamo affermare invece e quella della pari dignità sociale per tutte le professioni intellettuali
Queste devono qualificarsi legittimamente come tali non in ragione di un dato formale la loro il la loro e notificazione pubblica mai ragione di un dato sostanziale
E cioè il fatto che si tratta di attività lavorative tecnicamente specificate che implicano l'impiego di un sapere per la risoluzione di un problema in un rapporto con il cliente caratterizzato dall'intuito spezzone nella scelta del professionista
E di una relazione di fiducia nello svolgimento della prestazione
Parlare come facciamo ora
Delle riforme delle professioni e non più come per tanto tempo abbiamo fatto della riforma degli ordini
Non è una cosa indifferente certe significa invece aver compiuto un passaggio essenziale nella capacità di leggere lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese
Un contributo fondamentale a questa iniziativa l'ha dato e continuo a darlo il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
Che io voglio qui ringraziare per la paziente esplorazione del mondo delle professioni non regolamentate che conduce da anni fornendo al mondo della politica e non solo a questo utili informazioni preziosi suggerimenti rinnovando il mio rammarico per non potessero essere qui con voi invio i miei migliori auguri di buon lavoro Anna Finocchiaro ringraziamo anche l'onorevole Finocchiaro per la testimonianza di disponibilità
Adesso diamo la parola a Corrado Rossitto che presidente dell'Unione quadri
Ma e io volevo fare una breve riflessione
Come rappresentante di una delle forze sociali che sono membri del CREL ma nell'area in qualche modo di rappresentanza del lavoro intellettuale e soprattutto ci siamo chiesti lo sviluppo che l'associazionismo delle professioni intellettuali ha avuto degli ultimi tempi io credo che vada inquadrato in un cambiamento di scenario generale che vede due fattori fondamentali il cambiamento del lavoro innanzitutto e soprattutto in generale Mannella al lavoro intellettuale
Bande lavori tira del settore appunto dipendente delle aziende della pubblica amministrazione secondo la crescente a avanzata delle politiche di nelle direttive comunitarie
Questi fattori di cambiamento comportano irridente mente una richiesta di soggettività most anche se vi sono deve le resistenze qui io voglio dirlo con molta chiarezza
Dei blocchi del vera fordista che non sono soltanto gli ordini professionali vi sono anche le organizzazioni datoriali le grandi organizzazioni sindacati perché voi andate a rompere un equilibrio nel macro potere
Ma vi è un altro un aspetto che lo deliberiamo non sia è emerso finora nel dibattito essendo anche membro della commissione
Delle a società che che appunto regolarmente rende a esaminare regolamentare le associazioni uno degli ordini esercito non regolamentate
Vi è non solo una sollecitazione da duecentonovantatré associazioni prima indicati dalle Jana ma vi è una nuova sollecitazione
Che viene proprio dall'uscita dal lavoro dipendente soprattutto delle professionalità medio alte ovvero quaranta
Abbiamo fatto proprio pochi giorni fa un convegno qui è che che ha fatto emergere questo fenomeno sociale nuovo in Italia perché già negli Stati Uniti perché già negli altri Paesi si è manifestato
Dovuto Aldo una forma di analfabetismo informatico edita tutta una serie di fattori ma che comunque gli aspetti di fondo solo le ristrutturazioni
Deve aziende che e spendono quotidianamente e alle nostre porte si presentano Esperti delle più diverse discipline che oggi gli dal marketing alla finanza e così via
Credo che ormai di fronte a questo processo ineluttabile dell'uscita non più a sessantacinque anni ma dopo i quarant'anni
E noi stiamo orientando verso una rivoluzione di mentalità
Le professionalità medio-alte perché rispetto al costume lavorativo che poneva a base del rapporto l'aperta dentale oggi a trentacinque anni bisogna cominciare a pensare ad una seconda carriera
Nella seconda metà della vita professionale nel lavoro indipendente
E tanto per parlare con le cifre
Nel mille novecentonovantacinque su un milione italiane che hanno perso il posto di lavoro trecentoundici mila quasi un terzo erano al di sopra dei quarant'anni
Nell'industria della sola industria nello stesso anno su duecentocinquanta mila persone che hanno perso il posto di lavoro l'ottantotto per cento erano tra i trentacinque e i cinquantacinque anni
Quindi sia nel primo che nel secondo caso non potevano avere i benefici della pensione la maggior parte di questi erano al un titolo di studio con laurea o con diploma il discorso che ci poniamo e la sollecitazione sociale
Obsoleti a quarant'anni
Ecco una delle soluzioni che noi chiediamo e dimostra anche l'ingrossamento lì
Tutte le associazioni che sono qui rappresentato che non vi sono una delle soluzione è quello dello sviluppo delle attività delle professioni intellettuali di servizio d'impresa nel settore segretario e così via e quindi ecco il formarsi di questo associazionismo certamente siamo adesso in una fase di transizione è stato già detto fra una legislatura l'attore avevamo auspicato anche uno stralcio dell'articolo otto e la Fassino
Ma credo che da parte vostra
Vada
Sviluppata una strategia di visibilità certamente il convegno di oggi è un aspetto importante in cui il che non era la ha cercato di darvi una mano in questa fatica
E ce ne fosse la necessità Dini
La vostra soggettività politica mi ha colpito qualche giorno fa cinque di febbraio un articolo del professor pranzo alle che chiede che sostanzialmente nella nuova e futura concertazione sia rappresentato a pieno titolo il lavoro intellettuale sia quello dipendente che è quello indipendente né partecipiamo alla concertazione qui ci stiamo dentro ma contiamo molto poco perché le lobby Dellera fordista sono quelle che decidono rendiamo solo a firmare
E infine codici di autoregolamentazione perché a metà delle situazioni di fatto certe ovvie un'insidia il tutto nel passare del tempo
Chi la politica dei re-invio quello riprendervi per stanchezza
Ma vi è un vento vostro favore che il vento dell'Europa un vento io lo dico come essendo stato per quattro anni rappresentante italiano nel comitato economico e sociale
Vi è un vento che vuole più associazioni perché hanno la cultura della qualità e della cultura intesa e forse meno recinti protettivi ordini professionale
Ecco nel vento che soffia posto a favore e che noi come organizzazione sindacale maschi avvertiamo costantemente noi ci auguriamo che nella nuova legislatura vengano recepite in pieno il testo il testo Fassino
Credo stralciato totalmente se è così possiamo dare un messaggio a futura memoria e certamente la nostra organizzazione lavorerà in questo senso grazie
A Corrado Rossitto
Adesso la parola Giuseppe Montanini presidente intera associazione anti per la salute vedete che mi son fatto scrivere che Colombo non è facile perché troppo grazie grazie presidente grazie al CNEL per questo convegno organizzato oggi
Gli interventi che mi hanno preceduto quello il presidente Larizza al presidente degli dottor brasiliana di Alemanno anche il testo del dell'onorevole Finocchiaro
E quello di Rossitto hanno anticipato che già risposto a molte domande che io avrei voluto porre nel mio intervento
Innanzitutto una richiesta è una domanda che il CNEL continui il lavoro fatto fino ad oggi
Perché lo abbiamo sempre detto ho piacere dirlo ancora una volta non lo riteniamo fondamentale riteniamo che sia stato un aiuto fortissimo portato alle nostre associazioni per la loro crescita
è una richiesta di a vere un ruolo all'interno del CNEL
Nella misura in cui ovviamente questo sarà possibile ma come ha detto Alemanno rappresentando noi per accertamento fatto dallo stesso Pannella una parte importante del mondo del lavoro la parte molto importante
è evidente che si presenta l'esigenza di un nostro ruolo all'interno del clero
Quello che mi ha fatto molto piacere sentire da più parti
Affermare la pari dignità delle nuove professioni con le professioni regolamentate appartenenti agli ordini
Questo è un punto fondamentale per i nuovi professionisti anche dopo il riconoscimento perché anche dopo il riconoscimento noi come nuovi professionisti come associazione a professionisti dobbiamo lavorare bene continuare a lavorare bene per avere nel mercato e nella società pari dignità sia come associazioni che dobbiamo dobbiamo avere pari dignità con gli ordini professionali sia come professionisti pari dignità con i professionisti regolamentati questa è una responsabilità però tutta nostra delle associazioni
Nell'ambito di questo lavoro io chiedo la collaborazione del CNEL del quale appunto abbiamo potuto provare l'utilità di questa collaborazione quindi chiedo nuovamente questa collaborazione per il futuro ma su sotto questo aspetto io rivolgo una domanda soprattutto alle associazioni
Vincere questo sfida con gli ordini professionali
Per acquisire la stessa dignità loro vincere la sfida di una dignità di professionisti di primo livello e non professionisti seconda categoria è una sfida tutta delle associazioni che sono le associazioni possono vincere con loro
Sotto questo aspetto io chiedo alle associazioni presenti di costruire insieme un tessuto associativo più connesso con maggior scambio con maggior scambio d'informazioni per acquisire e presentarci verso l'esterno realmente non tanto con un'unica voce che non è questo importante ma è molto più importante avere un unico linguaggio tutte le associazioni devono parlare un unico linguaggio per poter essere chiaramente visibili all'esterno irriconoscibili
Con
Presentando in maniera chiara quella cultura della qualità e della concorrenza alla quale si è già fatto riferimento
Io ritengo che sotto questo aspetto ci sia parecchio da lavorare
Perché noi abbiamo acquisito i parametri del CNEL di molti anni fa come me vedo tanti colleghi People ma sono anni che frequento da questi banchi i famosi parametri perché nelle di struttura delle associazioni
Bene
Secondo me dobbiamo rivederli insieme per vedere nel concreto questi parametri come li abbiamo costruiti come li applichiamo con le differenze fra settore e settore io rappresento un settore di nuova formazione veramente nuovi professionisti che hanno ovviamente delle difficoltà
E delle peculiarità che altri settori non hanno è importante che tutte le associazioni conoscano le peculiarità dei vari settori
Ripeto ancora una volta perché la sfida si vince tutti insieme non si può pensare di vincerla come singola associazione noi siamo accerchiati in un certo senso da una parte abbiamo gli ordini professionali e come diceva Alemanno
Tendono ad allargare la loro sfera come è ovvio per avere più lavoro
Anche in ambiti che non sono fino ad oggi Stati a loro riservati ma come si apre un nuovo settore cioè la tentazione di Invader lo da parte degli o di personale e addirittura di rivendicarla come propria esclusiva dall'altra parte abbiamo invece professionisti non preparati
Che si fregiano di titoli che siccome non legalmente riconosciuti possono tranquillamente utilizzare e che rischiano di screditare il settore di attività
Noi ci troviamo in mezzo a queste due posizioni
E dobbiamo fare fronte compatto tutte insieme tutte le associazioni che appunto lavorano sulla qualità e sulla cultura della qualità e della concorrenza devono lavorare insieme per fronteggiare questi pericoli
Quindi io concludo il mio intervento con questa richiesta alle associazioni
E con il ringraziamento al CREL per la disponibilità e l'augurio che questa legge punibilità si traduca al più presto in una un riedizione della Consulta von nuova forma di partecipazione delle associazioni grazie
Grazie
Dottor Montanini la parola a Mauro giacca rischia presidente Coordinamento nazionale psicomotricità classico momento registi grazie presidente sì da rivolgere il mio saluto a tutti i presenti ad un sentito ringraziamento a tutto il che nell'in generale ed è la seconda commissione politica del lavoro e politiche sociali in particolare breve organizzato questo incontro
Sono Mauro Zaccaria presidente del Coordinamento nazionale degli psicometrici IST
La mia anzi la professione degli associati del coordinamento che ho l'onore di presiedere appare in Italia verso la fine degli anni sessanta a seguito dell'affermazione di tale figura nel gente prima in Francia e poi in altri Paesi europei
Dove tale attività e da lungo tempo affermate riconosciuta
La peculiare caratteristica delitti cute cisti e quella di intervenire prevalentemente sull'handicap e sul disagi in età evolutiva ed adulta
Una pressione quindi che in Italia alle spalle tre decenni di operatività nell'aiuto alla persona
Il coordinamento nazionale l'associazione che aggregato le associazioni più rappresentative di tale figura in Italia
Lannutti la finisco per l'affitto sono tutte tutte sigle di di federazioni di psicomotricità tutte e tre
Facevano parte della vecchia Consulta del cane e si sono riunite in un unico soggetto associativo di secondo livello
Avendo fatto proprie le indicazioni del CNEL per dare più forza e visibilità questa nuova figura professionale nel nostro caso lo psicomotricità all'interno del comparto sociosanitario
Questa spinta impressa dal che nel ha portato il nostro coordinamento nazionale a riunire circa tre mila operatori
Che hanno saputo costruire nel tempo un segmento di mercato forte e organizzata
Anche se non ancora riconosciuta in via istituzionale come avviene invece in altri Paesi europei
Un importante spaccato socio sanitari ed arricchisce il sistema socio economico italiano
Con la creazione di nuovi posti di lavoro e con un'attenzione ai problemi del paziente utente di alto livello
E in questo spazio che i nostri operatori continuano intervenire un segmento di mercato che non ha ancora trovato adeguate risposte istituzionali
Se non da parte degli operatori stessi
Credo d'altra parte che tali considerazioni possono essere estese non abbiamo sentito anche alle altre associazioni
Potremmo tranquillamente dire che il riconoscimento dopo un così lungo periodo c'è già
E ci viene dato dall'utenza stesse
Abbiamo raggiunto una tale visibilità che non ci sarebbe quasi più il bisogno di farsi riconoscere come associazioni d'altra parte l'ardire di poter affermare
Che la nostra associazione ha già pronta riconoscimento prendo già predisposto ed attuato quei comportamenti Errico esiti necessaria la visibilità di un sistema associativo di qualità
L'esame d'ingresso percorsi formativi permanenti codice deontologico disciplinare il sistema assicurativo e come già detto in precedenza
Il tutto sulla base del concetto di tutela dell'utenza di derivazione comunitaria
è evidente che il futuro di un sistema associativo dovrà essere basato sulla costituzione di produzione di congruenza e vere
Sostanziali basate cioè sul controllo della formazione dei comportamenti
Ne consegue che il tutto ciò significherà essere molto attenti nell'offrire garanzie il cliente utente e dalla pubblica opinione sulla reale professionalità degli iscritti all'associazione
D'altra parte è pur vero
Che a fronte di tutto questo impegno profuso ci attendiamo riconoscimento istituzionale che la intravediamo abbiamo intravisto nell'articolato del disegno di legge delega presentato dal ministro Fassino e specificatamente nell'articolo nove relativamente le professioni intellettuali non regolamentate concernenti i principi ed i criteri materie associazioni professionali
Avremmo desiderato che nell'attuale legislatura si arrivasse ad una conclusione del percorso legislativo di questo provvedimento
Ma purtroppo i tempi ormai così ristretti per legiferare neanche uno stralcio di legge un provvedimento legislativo
Non le consentiranno la definizione tuttavia noi siamo ancora fiduciosi che in questo breve arco di tempo possa ancora accadere qualcosa
Nonostante questi rilevanti attuale difficoltà
Desidero comunque sottolineare come tutto il lavoro svolto dal che nell'in questi anni attraverso i rapporti di monitoraggio
Su tutta l'area delle professioni non regolamentate non regolamentate è stato per noi un costante punto di riferimento di spinta cresce
Il finale è stato infatti l'istituzione che più consapevolmente sensibilmente ha saputo fare emergere le professioni non regolamentate come fenomeno di rilevante importanza sul piano nazionale per la crescita del successo di tutto il sistema Paese
Non è un dato irrisorio per circa tre milioni e settecento mila stamani ho sentito parlare i tre milioni ottocento mila operatori di professioni intellettuali confluisca nell'associazionismo e che tuttavia non si è non regolamentati così come la Comunità europea pressantemente da lungo tempo richiede ormai attraverso le famose direttive la mia associazione il coordinamento nazionale degli psicometrici si ritiene che la vera svolta perché nel debba continuare con la presenza di un organismo non solo partecipativo
Ma anche si elettivo sulle doti di qualità associativa
E per concludere auspico un ancora più intensa partecipazione collaborazione del CNEL con le associazioni e delle associazioni con le forze sociali del Kennedy e questo non soltanto ai fini della futura normazione ringrazio
Grazie a Zaccaria adesso la parola Giuseppe Lupoi che nei coordinatore delle libere associazioni professionali due osservazioni Island
Prego sotto
Grazie presidente
Io voglio iniziare ringraziando pare una cosa abitudinario ma lo faccio invece per l'incontro soprattutto per come è stato organizzato questo incontro
Oggi noi parliamo di professioni non regolamentate
Sono invitati a parlare i rappresentanti delle associazioni per professione lamenta
Pare un'ovvietà ma non sempre nel passato è successo così quindi vuol dire che quando si fa qualche critica se la si fa con attenzione e con onestà si vede viene ripresa e questo fa piacere e vuol dire che chi hai prende h alle intelligenze l'onestà intellettuale per comprendere ringrazio anche il CNEL per l'impegno
Che oggi è stato fermato a presentare ipsa quindi dal massimo esponente del CNEL di continuare nell'opera che ha svolto negli anni passati di accompagnamento
Per la crescita dell'associazione professionale
E mi spiace è tornato prego prima non c'era volevo ringraziarti Deiana avrei fatto più facili quando era presente
Perché effettivamente per noi tutti in questi anni
è stato un elemento di grosso traino sta importanza per farci comprendere noi stessi immondo
Nel quale viviamo
è stato detto da presenta rissa il fenomeno della bilanci pagamenti negativa in in grande crescita di negatività
Se l'ho fatta anche un accenno a riforme universitarie come problema grosso abbiamo davanti a noi
Io voglio spendere due parole per dire questo che hanno distrutto preoccupa questa riforma universitaria che ci fosse Nesci ad ogni forma non vi è dubbio ma questa riforma preoccupa
Perché è una riforma molto parziale
Perché rischia in alcune sulle parti di introdurre nuove riserve
Perché non da sufficiente libertà a nostro avviso alle varie università rivali facoltà e soprattutto perché non si è posto il problema
Se sia giunto il momento di abolire o meno il valore legale del titolo di studio
Da che la il punto di partenza per la creazione di un sistema nuovo
E stavo parlano tanto ma di questo problema non se ne parla più minimamente
Siamo alla fine di una legislatura
Un piccolo bilancio affatto apparentemente superficialmente o demolire un bilancio negativo non abbiamo nulla ricorre il tema
Eccetto il pesto pesa però mi ha fatto riflettere la frase diceva
La la presidente Finocchiaro nella sua lettera dice finalmente si parla di riforma
Delle professione non degli ordini professionali io ricordo che due anni fa fu ricevuto dall'allora sottosegretario scocca
Che era colei che a lei ha dedicato
Preoccuparsi questo problema mi disse ma voglio mica fare qui voi siete non sia dentro la riforma
Non mi interessa la rossa ecco e quindi vuol dire effettivamente c'era bisogno di un grosso pericolo di maturazione per comprendere che anche da parte del governo che forse c'eravamo anche noi
Certamente si è discusso parecchio e devo dire che anche dalla parte del Parlamento che più avversa è stata a questo fenomeno il cambiamento
In questi ultimi periodi forse perché siamo in campagna elettorale comunque un qualche piccolissimo barlumi resipiscenza l'abbiamo individuato
Dobbiamo però fare anche un'altra considerazione non vi è dubbio in questi cinque anni insieme alla migliore comprensione del fenomeno
Che noi rappresentiamo e cresciuta a dismisura la lobby
Chi si oppone alla nostra crescita che quella degli ordini professionali
Hanno messo in campo energie anche economiche
Che per noi non sono neanche lontanamente immaginabile
Hanno avuto collegamenti parlamentari fortissimi abbastanza trasversali e noi questo un dato che non possiamo dimenticare se vogliamo ottenere qualcosa
Noi abbiamo la nostra la vitalità del mondo di rappresentiamo che nasce libero soltanto per rispondere ai bisogni della gente non per proteggere interessi costituiti questa nostra forza su questo soltanto
Noi possiamo operare sì abbiamo fiducia al futuro non possiamo non pensare che questa nostra forse non venga riconosciuto
Questa situazione ci ovvio ci troviamo di fronte a ora cosa dobbiamo fare allora
Innanzitutto l'ho detto tutti moglie di fermarlo conferma l'ho pure io
Dobbiamo direi utilizzare anche se la parola non è bella il CNEL
Per rafforzare
Le attività chi di pieni di cui siamo portatori terre farci aiutare anime a fare emergere sempre di più il fenomeno delle libere professioni non regolamentate
Sino a giungere
Ha una foto sorta di autoregolamentazione ancora prima che il Parlamento sì in grado se stare in grado quando sarà in grado perché non dimentichiamoci dall'obbligo dicevo prima
Di legiferare
Per far questo forse dovremmo il CNEL dovrebbe approfondire
Le metodiche di lavoro Cristina oggi ha messo in campo forse modificare qualcosa io non so dare consigli a questo Borgward un suggerimento e poi a voi il la soluzione il problema se esiste ha ha un fine soprattutto quello di rende più produttivo direi il lavoro che si sta facendo
Orientato verso l'esterno più pratico
E queste cure non li possiamo dire nel però anche noi a far qualcosa
Forse dobbiamo far pentola di più
Noi dobbiamo riuscire a crescere come soggetti politici o come soggetto politico sicura provare ed è da definire
Io Pistella ma a chi è pesante e crudele hanno giustamente
Detto ciò che ha fatto il tema io credo che come rappresentante del CoLAP
Che è uno al coordinamento sorto spontaneamente un anno fa un anno e mezzo fa
Abbia il dovere o il diritto d'uso di ricordare cosa abbiamo fatto noi
Il Cola per le sue sessanta associazioni
Che liberamente o costituito si sono unite assieme
Se noi ritroviamo il sei settembre del due mila quando anzi il sette settembre del due mila quando la Gazzetta Ufficiale Sole ventiquattro Ore pubblico
La prima bozza del disegno Fassino
La bozza era il totale contrari quello poi divenuto la legge
Era stato abolito il sistema duale del totalmente era una mera ripetizione diciotto anche l'arrivo Bodega punto giusto
Il che gli ordini professionali voleva
E è stato il lavoro di rappresentazione
Degli interessi del socio professionale che ha consentito di inserire non solo l'articolo nove manca articolo due Ghedini che non dimentichiamo è però fondamentale per la comprensione del fenomeno e disegni di Fassino
Certo la forza che noi abbiamo è una forza ancora non sufficiente ecco quindi l'invito che io faccio a noi associazioni
Di vedere di dare maggior forza al soggetto che si inventeranno letto debba essere Scola potrebbe essere Cobo o qualunque altra cosa
Sapendo chi da una parte quando un'associazione aderisce a un coordinamento per qualche parte di libertà
Per deve coordinarsi fra però non vi è dubbio che assieme
Sì si rafforza essenza di questo non si può minimamente pensare che il Parlamento a qualunque esso sia posso ascoltare nostre stanze grazie
Grazie
Giuseppe Lupoi come avete sentito tutti gli interventi
Hanno sottolineato il lavoro svolto dal Consiglio nazionale dell'economia del lavoro in questi ultimi anni non soltanto in questo periodo
E quindi mi sembra doveroso ricordare sono presenti il dottor capo il dottor B. Martoni che nella passata consiliatura e sono stati elementi determinanti di questo lavoro
Finiti gli interventi delle associazioni professionali fasciamo la riflessione delle forze sociali il primo a intervenire e Sergio Betti segretario confederale della CISL
Grazie presidente ma devo essere grato al CNEL per il lavoro che sta svolgendo
Delle associazioni professionali a tutti coloro che stanno hanno lavorato e stanno lavorando alla promozione che questo lavoro e che hanno dato vita a questo appuntamento di oggi
Dopo di che hanno interesse questa riflessione poco perché il sistema socio economico nella sua evoluzione degli ultimi dieci quindici anni
Ha prodotto forti cambiamenti in tutti i settori dell'autonomia che hanno favorito sollecitato molto
La nascita di specificità professionali da un lato per rispondere alle tante domande di un mercato del lavoro per alcuni versi destrutturato
E per altri innovative e quindi una dose risposta anche a un tema mi domando occupazionale
Del resto credo che i dati forniti dal dottor Adriano ogni mattina riguardo al mondo dell'associazione professionale sono la conferma che il fenomeno sociale rappresenta una porzione significativa è speciale della nuova realtà del del lavoro nel nostro Paese
Penso che tutto il settore della professione generalmente rappresenta nel nuovo modo di produrre uno dei motori di sviluppo del sistema produttivo
Uno dei motori di sviluppo in grado di condizionare favorevolmente il livello di competitività delle imprese e del sistema paese nel contesto europeo internazionale
Questo mondo anche sotto il profilo occupazionale
Era è in presenza di una persistente destrutturazione del modello occupazionale tipico del lavoro dipendente certamente rappresenta un nuovo e interessante bacino di lavoro nelle forme più varie dipendenti atipico e autonomo
Per i giovani esso non solo per i giovani ma anche per le generazione di mezza età
Il tema delle professioni intellettuali nel loro modello organizzativo nel rapporto che s'instaurano come il sistema produttivo
A mio avviso rappresenta una delle questioni di fondo nel rapporto tra formazione prospettive occupazionali
Perché ciò ci porta nel vivo delle relazioni che queste possono intrattenere
Con nei confronti dei giovani come opportunità occupazionale ma anche nell'apporto che il vasto mondo delle professioni capo affondi lire
Alla qualità dei servizi alle persone e alle imprese
E se consideriamo sempre dai dati sentire stamani mattina nell'introduzione che il Paese importatore di servizi professionali per oltre mille cinquecento miliardi all'anno con i Paesi dell'Unione europea ciò pone due questioni da un lato la libera circolazione nei Paesi dell'Unione delle professioni e dall'altro un ritardo dell'Italia su questo terreno probabilmente collegato alla tipicità dei modelli formativi e non solo
Ma anche al mancato aggiornamento dei troppi vincoli che reggono le professioni
La fine della legislatura del resto è già stato ricordato non consente il futuro un al al disegno di legge
Ricordato qui
Che aveva appunto questo marito di porre alcune elementi innovativi riguarda le professioni
Spero che sia un tema all'attenzione della nuova legislatura
Per quanto ci riguarda la saremo attenti perché la voglia di parta da questo disegno di legge augurandoci che posso trovare rapidamente attenzione nuovo Parlamento però considerava anche la direttiva dell'euro europea mi pare evidente che ne sia ormai matura la necessità di promuovere di continuare a promuoverne resto anche nel nel esempio stamani mattina un'iniziativa per ottenere la regolazione unitaria delle figure professionali intellettuali tradizionali ed emergenti per assicurare standard minimi di qualità
A tutela dei destinatari dei committenti ma anche per garantire alle professioni dallo affermazione non contesto disciplinare che ne favorisca naturale evoluzione
Vi è poi da non sottovalutare il contesto nuovo in cui si vanno a collocare tutte talune professione nell'ambito del lavoro dipendente parasubordinato e autonomo
Fortemente integrata nel mondo nel modello produttivo tradizionale per cui se in un contesto nel quale anche le grandi organizzazione hanno la necessità di trovare nuove modalità di motivazioni adeguate la pubblicità la domanda rappresentato dal lavoro fortemente professionalizzato
Il contrasto
Tra il modello di rappresentanza tradizionale delle grandi organizzazioni che tende naturalmente
A mettere in secondo piano la soggettività dei singoli rispetto alla domanda di valorizzazione delle competenze specifiche caratterizzate dalla crescita di professionalità e che spesso non trovano giusta attenzione nel modello generale in cui tradizionalmente si è solito dire
Nel modello associativo di rappresentanza però che proprio della CISNAL parole la riorganizzazione non vi è contrasto con la funzione e il ruolo delle associazioni
Pensiamo da tempo impegnati adeguare la politica
Migliorare allargare la rappresentanza e per la CISL uno dei temi centrali della politica organizzativa degli ultimi anni
Siamo consapevoli che vi sia la necessità di allargare il tradizionale modello associativo per dare spazio rappresentanza e il tutela al vasto mondo delle professionalità
Andando però ben oltre alla semplice risposta
Alla domanda di servizi che se esprimono ma offrendo loro uno spazio di partecipazione reale attraverso il quale possono assumere il senso dell'appartenenza ad una gara ad una categoria sviluppare la partenza una vita molto speciale ma che anche essa a una sua dimensione collettiva deve di rappresentanza politica da esercitare nel Paese
In questo non vedo le motivazioni che possono giustificare competizione tra le associazioni e le grandi organizzazioni sindacali anzi vedo con favore tutte le opportunità che potranno svilupparsi nell'ambito di un rapporto sinergico tra le grandi organizzazioni e le prove e le associazioni professionali
Una realtà quella delle professioni a cui la CISL e guarda con attenzione da alcuni anni
Viene noi la convinzione che molte realtà professionali soprattutto quelle sorte dall'evoluzione del nove modello produttivo rappresentano una componente di qualità del mercato del lavoro
E un'area di interesse socio economica di primaria importanza per una organizzazione
Confederale che ha come obiettivo primario quella di promuovere sviluppo e partecipazione attraverso il protagonismo attivo dei lavoratori
In tutte le sedi decisionali
Per dare nato dall'attuazione a questa nostra convinzione
Dal novantotto abbiamo iniziato un cammino finalizzato a stringere rapporti politico organizzativi con diverse associazioni professionali
Fino a definire protocolli di preadesione associativa all'organizzazione rafforzare da un lato la rappresentanza
Sociale politica e dall'altro la tutela mettendo a disposizione dei singoli soci tutta l'offerta di servizi dell'organizzazione stessa
In conclusione voglio sottolineare l'attenzione che la CISL a nei confronti di questo mondo un'attenzione certamente non priva di difetti verso tutte le novità e l'evoluzione mecca del lavoro ci propone e dove secondo le nostre analisi le professioni
E le l'incontro di oggi ce lo conferma e la loro diffusione rappresentano una novità di assoluto rilievo verso la quale la nostra attenzione e la nostra disponibilità potrà solo aumentare nei prossimi anni e conclude vi chiedo scusa se non mi porrò trattenere fino alla fine ma ho un impegno che mi impone di lasciare questo importante appuntamento spero per questo di essere perdonato grazie
Taxi è Sergio Betti la parola a Ennio Lucarelli presidente della FITA Confindustria
Io oggi sto prendendo la parola in questo che nel che molti tutti voi avete ringraziato io quindi non mi non dirò al Koring sementi perché avendo partecipato due consigliature
Su questo tema non saprei se ringraziare anche un pochino me stesso
E parlo anche con due cappelli il cappello della forza sociale FITA Confindustria diciamo Confindustria e il cappello del professionista che poi è il mio cuore perché quando in Confindustria ho convinto la Confindustria ad avere fra i suoi aderenti un settore così importante come letters il terziario avanzato effettiva che piccola resistenza culturale l'ho trovata
Sto parlando di molti anni fa questa resistenza culturale è stata superata e quindi oggi la federazione terze avanzato vive in Confindustria una sua vita come molti come molti può colleghi potranno ben sapere e testimoniare alla pari di altre federazioni che hanno un ruolo più un metalmeccanico più tradizionale più industriale per la forza come Confindustria
Questo ci dà una gran forza cita forza la affermazione
Che Deiana fatto in apertura quando ha detto che il terziario avanzato è una gamba molto importante
E dei servizi del delle attività professionali ne siamo lieti sentiamo questa responsabilità e ci stiamo impegnando ci siamo impegnati nel che nelle ci stiamo impegnando oggi affianco a tutti voi perché questa riforma del sistema professionale italiano avvenga ed avvenga in maniera possibilmente corretta in modo che il sistema professionale vediamo
Possa essere competitivo nel Paese Europa
Come il la nostra capacità intellettuali richiedono
E con e e vorrebbero per forze politiche che obiettivamente qualche qualche ostacolo nel corso dei tempi perché c'erano messe cito per tutti quella legge del trentanove in cui si diceva che che li assiste le attività professionali devono essere fatte semplicemente dall'individuo
Per carità importantissimo la strada durante la libertà di organizzarsi come meglio fare per quella singola professione che che dobbiamo al caravan
Malgrado questo
Il terzo è avanzato ma io penso che questo sia un dato io sono informato sul sul resto ma è un dato credo generalizzati abbastanza generalizzabili e cresciuto dal novantasette ad oggi la bellezza del sessanta per cento
Che è un qualcosa di incredibili i dati non sono dati medi sono dati dell'Istat che forse sarà opinabile però sicuramente l'ente né più accreditato per e di l'evoluzione del Paese quanto meno dal punto di vista numerico
Non solo
Ma nell'ultimo anno c'è stato una crescita netta del quindici per cento e sia negli anni precedenti che nell'ultimo anno è avvenuto un fenomeno molto particolare demente che ha sorpreso voi e credo che sono che sorprende sorprende in parecchi
Le distanze fra nord sud sono se sono no accorciate in questo settore sono accorciare profondamente mentre suo Nordeste che è fermo ciò nord-ovest che cresce ciò mezzogiorno che cresce quanto il Nord-Ovest
E questo c'è un centro di cresce un pochino di più
Questo forse qualche cosa significa forse il nostro serbatoio la nostra intelligenza del sud che consiglieri che non si riusciva a non siamo riusciti a utilizzare per tanti anni malgrado la Cassa del Mezzogiorno legge quarantaquattro e così via
E forse adesso con l'ammodernamento che ci permette di utilizzare anche intelligenze che sono un pochino più lontane guarda caso e una crescita
E è un'opportunità per il Paese
Questo significa possiamo essere soddisfatti assolutamente no io son d'accordo con la Rizza col presidente Larizza
Con il presidente Pillitteri che hanno detto no non possiamo essere soddisfatti perché la bilancia dei pagamenti come come lei invecchia ha sottolineato prima
è fortemente e continuamente e crescente come passivo proprio nel nostro comparto quindi io lo stiamo crescendo quanto possiamo le potremo crescere a ritmi che sono il doppio di quelli di di quelli che sono perché non avviene
Clemente perché il nostro sistema ha bisogno di qualche ponte
Di qualche puntello di qualche libertà di qualche regolazione che che invece non si riesce a portare in fondo
Perché la proposta di legge
Che recentemente è stata approvata dal ministro dal Consiglio dei ministri
Sarebbe visto ci vede d'accordo condivido le le perplessità tutte le perplessità espresse dal vecchio voi ma condivido anche
Tutte le cose positive osservate da Peppe Lupoi
La cultura del Paese si è modificata e modificata o di gran lunga anche in questo può e anche in questo Camel c'è stato un su una grossissima all'inizio quando è nato il lavoro sulle professioni io mi ricordo che
C'era una certa ritrosia
Nel no non dico verso il sottoscritto che poi ho sempre avuto rapporti positivissimo tutti tutte persone potrà altro impegnando molto in gamba amici con cui si lavora bene però guarda caso appena si parla regressioni pensava se cercava di svicolare Parabiago trovare il modo per lavorare insieme lo insieme positivamente c'è stato un movimento culturale notevole
Io sono molto contento del Tito a questo convegno che che nella voluto dare e un riconoscimento a una frase che mi ha detto De Rita molti anni fa
Quando c'era la
Una certa attenzione a non complicarci la vita col fenomeno politico lungo rally che sosteneva altre tesi dei poi per strada era tutto il problema mi disse sì ma non passa noi non vogliamo parlare di rappresentanza
E dire
Ah non sicure per la rappresentanza e lì per lì non capì
Ma oggi forse la risposta l'abbiamo dove si parla l'orizzonte corrispettivo delle associazioni professionali delle associazioni professionali
Che non solo oggi dopo lamentate è perché questo è un grosso problema da da risolvere signori
Le regolamentazione degli ordini professionali richiedono l'iscrizione per legge per fare quella professione che in qualche caso probabilmente è giustificato e in tanti altri casi io non riesco a capirne non riesco a capirne le esigenze però a prescindere siano troppi o pochi oggi e regolamentazione delle professioni guarda caso l'iscrizione a quel a a quel a a a quelle organizzazioni è per legge se uno vuol fare quel mestiere
E allora chi è che rappresenta il professionista quelle quell'organismo assolutamente no
Per i quell'organismo correttamente per legge la presenza rappresenta dovrebbe garantire l'utenza
Ma allora non può essere la controparte per decidere come il professionista può fare il lavoro nel futuro secondo me questo è il concetto la legge ha risposto a questo no
Però qualche piccolo Sammy in questo in questo sempre in questo senso è stato messo
Perché lo stralcio io lo sapevo non poteva noi siamo profondamente soddisfatti che la legge non andare in porto non perché ci piacesse moltissimo perché sarebbe stato comunque sia un grosso segnale siamo saremo siamo molto insoddisfatti perché lo stralcio dal professioni del delle delle associazioni professionali non è andato in porto
Ma è chiaro che non poteva andare in porto perché quello è il vero problema
Quello è il vero problema in in tutto questo io non riconosce
In un insieme in un mondo dove esistono gli organismi riconosciuti riconoscerne degli altri bene questo creava qualche problema
Io spero che sia vero quello che ha detto perché Lupoi che ha colto qualche piccolo segnale anche da parte di chi chi non eravamo d'accordo con le leghe ne stava portando avanti in senso positivo io spero che tutto è proprio tu Giuseppe Lupoi abbia ragione io francamente non ho visto una cosa però è certa
Che siamo pronti a valutare i programmi delle forze politiche sulla base di quello che in maniera chiara scriveranno su questo tema
E perché sarò significa e continuava gira intorno
Io dico che gira intorno non non ci facilita e allora o non vuol non vogliamo certo essere a fianco di chi pur dire di non avere una riforma che alleva un pizzico di potere in una situazione di di di assenza di chiarezza perciò non vorremmo remare contro vogliamo rimanere mare a favore vogliamo rimane a favore insieme a tutti quelli che lo vogliono naturalmente siamo pronti a ricercare un unico linguaggio Montanini
Un unico coordinamento Peppe Lupoi lo abbiamo dimostrato lo abbiamo fatto per partecipando ai lavori e insieme credo che però purtroppo il nostro lavoro il lavoro del nostro sulle azioni non sono lavoro che dice ecco sembra un momento di soddisfazione no non siamo il momento sinistro devono un momento in cui purtroppo dobbiamo cominciare a lavorare un passo importante è stato fatto quello che una cultura del Paese sta cominciando a cambiare però non so se sta cominciando a cambiare solo a mente fargli informati
Ultimo e chiudo
Io vi ringrazio ringrazio tutti ringrazio crema ringrazio soprattutto voi e e tutti gli intervenuti perché la prima volta che partecipò a una riunione così
Così interessante perché negli interventi ognuno io ho trovato una partecipazione personale vera e dei contributi alle l'evolvere di questa discussione questo grazie
Grazie a Ennio Lucarelli terre e qui lo ringraziamo anche per lavoro fatto prima quale Consigliere del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
La parola adesso Andrea Ranieri segretario generale formazione e ricerca della CGIL prego
Se si crede bene
Allora io credo che uno dei valori aggiunti fondamentali dell'attività svolta da Antonella su questo terreno
E anche quella di aver costruito un canale di comunicazione
Fra le associazioni e dei grandi organizzazioni dei lavoratori confindustriale insomma dei grandi organizzazioni degli interessi
Rispetto a Rossitto esiterei a definire le grandi rappresentanza di interessi mobili fordista
Anche perché se abbiamo bisogno di fare passi avanti su questo terreno c'è bisogno di un sostegno forte che vada oltre
Strettamente gli addetti ai lavori se vogliamo cambiare la cultura del Paese il sindacato confederale è stato molto interessato la riforma delle professioni
Abbiamo anche consegnato unitariamente a firma del segretario generale di un documento alla presidenza del Consiglio al ministro Fassino quei nostri giudizi e con le nostre valutazioni sulla legge
Perché siamo così interessati come CGIL CISL UIL a questa problematica ma guardate per motivi di fondo uno che davvero sono in corso i mutamenti
Che diceva Rossitto anche su su alcune cose non sono d'accordo cioè sono se lo andiamo a vedere i dati di tutti i Paesi occidentali
Cava il lavoro esecutivo sta aumentando dentro le organizzazioni produttive fuori dalle organizzazioni produttive il lavoro professionale professionalità più elevate
E allora si pone il problema di come mettere in sintonia la cultura dei diritti che ha una storia e una tradizione del sindacato col trovare fondare una nuova cultura dei diritti anche all'interno del lavoro professionale
Starei attento a non vedere questo processo come tutto rose e fiori io per esempio sono convinto che dentro questa cosa insomma di di dell'outsourcing delle persone di quarant'anni
Ci sia dei dati abbastanza contraddittori presto un po'stupito per esempio nel vedere un'impresa come la Franco Tosi che dice mi mancano
Mille cinquecento persone operaio operai specializzati tecnici e quadri
Quando il sommo assistito per anni per le grandi industrie nel Nord Est a una politica che considerava esubero incentivare intendeva mandare in prepensionamento la gente a quarantacinque anni si poteva anche prima
Allora io credo che che avremo sempre di più fenomeni di questo tipo ma attenzione attenzione la stessa possibilità di collocazione sul mercato professionale di chi ha lavorato per tanti anni in una grande impresa CEE
Se dentro la grande impresa si comincia avere cura della professionalità delle persone costruite progetti e programmi di formazione continua perché sto Paese anche per ragioni demografiche non regge una politica e considera sopra i quarantacinque anni la gente
Da rottamare come un poco tempo fa qualcuno infelicemente ha detto perché guardate se una viene messo fuori perché non ha cultura informatica
Non trova nemmeno da fare da fare l'attività professionale se non è dentro l'impresa che comincia un processo di riqualificazione in questa direzione i fondi adesso ne abbiamo finalmente varato i fondi per la formazione continua che dovrebbero essere gestita le parti sociali questo problema credo che debba essere uno dei problemi prevalente per impostare per impostare questa attività
La seconda cosa vediamo un deficit i lavoratori della conoscenza che nasce dal fatto che anche dal fatto che in Italia c'è una presenza così forte di un tessuto di piccole e medie imprese
Cioè insomma se vedo Federico Butera ha fatto un libro elaborato è a conoscenza e dice insomma che sono quelli che aumentano ma negli altri paesi o mentono più che da noi
E credo che il fatto che ci sia in Italia l'ottanta per cento di piccole e piccolissime imprese non si è rilevante rispetto a questa cosa non sia rilevante per le piccole imprese sono enormi pregi non quei
E allora il problema che abbiamo e come costruire anche attraverso il lavoro professionale
Una lavoro di avrete disprezzare i tetti di al nostro sistema delle piccole e medie imprese quelle conoscenze quel di più di conoscenze
Che non sono in grado di autoprodurre direttamente per se stessi io credo che il problema più rilevante che fosse l'economia del Paese in questa fase e come trasferire sapere
Come trasferire laboratori della conoscenza a livello delle piccole e medie imprese non lo possiamo fare solo con lavoro dipendente qua c'è un terreno di crescita del lavoro professionale che di grandissimo rilievo e che ci interessa
In quanto interessati allo sviluppo del Paese moltissimo
La terza cosa è già stato ricordato Gabetti Lucarelli e io la condivido insomma è una ragione di economia più generale del Paese somma se abbiamo
Nella novecentonovanta miliardi di deficit sui servizi professionali di cui mille trecentotrentasette sono verso i Paesi della UE della dall'Unione economica europea c'è un problema
C'è un problema rispetto a cui questo Paese e deve acquisire
Un una flessibilità una capacità di rispondere all'innovazione che con l'attuale regolamentazione nonna e con l'attuale regolamentazione una riforma del progressivo che significa anche questo se mi permettete è una cosa da da
Dirigente di una vecchia Mobil fordista mi spiace che non ci sia un sito per volevo se c'era un po'più pesante di una che cosa fordista io sono abbastanza stufo che sto Paese si parli di flessibilità quando si parla di un operaio esecutivo di terzo livello
Che deve essere flessibili si fa a livello salariale spostarsi da tutte le parti reagire a perché se no la competitività del Paese in pericolo
E sta parola signora non appena si parla di un avvocato di un notaio giù di uno che negli ordini professionali va senta esplicita più uno dei deficit più sostanziosi che abbiamo e sui servizi professionali
Questo Paese ha un grande compito di recuperare flessibilità e questo alla riforma dell'associazione professionale metterei più esposti oggi alla competizione internazionale e in cui l'imbardata Tura
In cui continuiamo a essere sommario
Io penso che l'adesione è una delle cause fondamentali del mantenimento di di questa cosa che è un grande problema economico del Paese quindi per questo riforma
Delle professioni non perché sia un conto alle professioni
Abbiamo sentito alcuni esponenti degli ordini quando poniamo questo problema come sindacato ci dicono primo che cosa c'entrate e secondo sono i soliti sindacati
Fordista e taylorista perché ce l'hanno con le professioni no
Noi poniamo questo problema proprio perché ci crediamo al fatto che il lavoro professionale sarà sempre più essenziale per questo Paese
E perché di ci sono possibilità di crescita occupazionale di lavoro più che in altri settori proprio per questo vogliamo al centro la riforma delle professioni perché il regime attuale è stato un limite
Alla crescita emotività tutto sommato allo sviluppo economico del Paese
Associazioni io sottolineo con forza una cosa che ha detto o Lucarelli perché ne sono molto convinto
Il problema delle associazioni non riguarda solamente le associazioni non riconosciute
Riguarda le associazioni non riconosciute e riguarda anche i professionisti iscritti addio
Su tanti aspetti ma sulla se mi permettete da sindacalista uno in particolare ma come è possibile che un soggetto investito di più di diritto pubblico rappresenti addirittura sindacalmente
I propri associati io trovo che gli scioperi proclamati dagli ordini siamo una delle aberrazioni giuridiche più terrificanti ma non solo giuridica se mi permettete anche etiche
No che questo Paese abbia fruttato abbia abbia dovuto affrontare in questi anni quindi di una realtà associativa
Libera e volontaria per deve essere garantita anche per le professioni che oggi sono sono diciamo regolate regolate dall'ordine perché proprio se vogliamo fare una riforma che che la legge Fassino cominciata che tende a Bari Centrale di ordini sulla riserva e non sulla professione in generale
E a vedere quali sono le attività effettivamente meritevoli di riserva per abbiamo bisogno sviluppare un'idea della rappresentanza sforzo segreto ma ma sì sì sabato del nell'evoluzione verità Lucarelli verde getterà così
No abbiamo bisogno di una dimensione associativa no che vada oltre la funzione ordinamentale della riserva di legge a questo punto di vista col sindacato
Interverrà con la Gabetti non solo con la Cisl così insieme del sindacato confederale
è possibile costruire percorsi comuni è possibile costruire
Percorsi che individuano la comunanza di interessi che individuano qual è lo spazio dell'associazione e quale Expo essere invece uno spazio di rappresentanza all'interno di una cultura dei diritti collettivi che si può fare corsi d'accatto
Col sindacato sapendo
Che la sua azione deve mantenere assolutamente la propria autonomia
Non non non tendiamo ad espansione ma che forse possiamo costruire rapporti percorsi in cui si può
Lavorare insieme costruire anche protocolli protocolli protocolli di intesa ultima cosa che voglio dire è la questione dell'Università della riforma universitaria
E esatto
Prima cosa che che voglio dire il primo limite non l'abbiamo scritto a
Al ministro dell'università Appia un pronto una nottata consegnare anche al ministro Fassino
E che il Regolamento del Musto per l'accesso alle professioni
E risse ente per prima cosa di un fatto
Lo strutturale cioè di essere un Regolamento sostanzialmente ecco costruito in esclusiva fra le buste e gli ordini professionali
E da qui nasce un limite che prima di tutto culturale delle indicazioni che si danno all'università perché la discussione è stata essenzialmente dove vado con quanti anni
Dove somma la linea generale era più amiche ci metti medio perché più anni che ci metti meglio è come voi sapete serve non a tutelare i giovani
Serve a tutelare chi c'è già perché più alzo ribadire l'accesso è più valido il mio lavoro per cui insomma
La linea di tendenza che tutte le cose che ci faceva col diploma si fanno con una laurea con le cose che cellulare strangolare specialistica e se possibile anche un po'di più
Ci sono anche cose belle quel documento non voglio banalizzare però il fatto che l'ottica sia stata sostanzialmente un'ottica di inquadrare i percorsi di studio non lo sbocco professionale
E ha impedito al lavoro che forse a cioè attenuto in secondo piano il lavoro che era forse più importante di tutte che come cambiano le professioni quali sono i nuovi fabbisogni formativi del professionista
Come devo integrare oggi e culture diverse come non sia possibile oggi un percorso tutto monotematico e specialistico come oggi professionista sia un integratore di culture diverse come cioè rivolgo una domanda all'università
Che è prima di tutto deriva dalla propria capacità di analizzare il mutamento all'interno del lavoro che faccio
Noi con le parti sociali per nostra parte abbiam provata fa abbiam fatto l'Organismo bilaterale Confindustria sindacati per la rilevazione dei fabbisogni formativi e abbiamo fornito
Al sistema dell'istruzione è un'analisi del mutamento delle professionalità all'interno del sistema dell'impresa perché questa è la prima domanda da fare al sistema formativo
Non la domanda di garanzia
Su lo sullo schema titolo acqua le cose accesso per cui il documento che ne esce su questo punto povero cioè università che deve programmare se stessi in regime di autonomia
Ha bisogno di sapere qual è la domanda culturale nuova che viene oggi dal mondo delle professioni come le nuove tecnologie cambiano il mondo delle professioni cosa vuol dire fare anche i mestieri più tradizionali
Quando over tecnologie dell'informatica comunicazione diventano così prevalenti così importanti anche nei lavori che voi rappresentate che avete Espresso questo lavoro in gran parte manca e questo alla fine è ovvio che non lo posso fare di orti
Questo lavoro è il tipico lavoro di un'associazione professionale libera che si rivolge a un rapporto con l'università col mondo del sapere non solamente per ragioni diciamo per costruire le modalità dell'accesso
Soprattutto per stimolare il mondo dell'università d'avere presente che oggi il lavoro del futuro per molti di questi giorni stava su quel terreno e su quel terreno c'è bisogno di una produzione culturale di sapere estremamente innovativa grazie
Grazie
Grazie a Rossitto veniamo ad Ali Agca ha continuato a parlare di Rossitto ormai la merce grazie a Ranieri è l'ultimo intervento sulle reti delle forze sociali e Guido Baglione del CN ha prego
Dopo diamo la parola all'architetto Boeri
E in rappresentanza del degli ordini professionali
Due giorni fa il Parlamento ha approvato in via definitiva
Il provvedimento chiamato collegato mercati all'interno di questo provvedimento c'è una norma che ci interessa particolarmente come artigianato e piccole e medie imprese
Che consente la possibilità a migliaia di piccole e medie impresse
Di poter utilizzare la forma giuridica dell'artigianato per esercitare la propria attività e la scelta la faranno le piccole e medie industrie nel nostro Paese naturalmente
Sulla base dei vantaggi fiscali creditizi assistenziali che consente questa forma giuridica per noi questa è stata una grande riforma della nostra grande riforma e vi sono collegamenti diretti con quello che accade in quest'Aula e in questo mondo
Ma io sostengo esso dispiace è andato via rappresentante della CGIL che dimenticato purtroppo di ricordare che la crescita del nostro Paese in termini occupazionali e di ricchezza ed data alle piccole e medie imprese a fronte del fatto che le grandi imprese industrie perdono continuamente occupazione per effetto del trend economico di questo nostro
Paese questa riforma che è stata approvata fortunatamente dal Parlamento proprio sulla linea d'arrivo
è il cambiamento formale di una cosa che già hanno infatti perché si passa da un eccezione culturale
Che prevedeva l'artigianato come una forza residuale l'idea di tradizionale di un qualcosa fondato solo sulla pure anche in maniera un po'approssimativa talvolta l'idea anche lessicale si associava ad una sorta di come dire mondo primitivo che si muoveva su questo terreno consente invece l'ingresso del capitale il rafforzamento si tratta per nuovi della capitalizzazione delle impressi minori perché questo sarà possibile tutte le ragioni che hanno spinto questa riforma da parte del Parlamento sono esattamente quelle che sono state illustrate sia da Larizza sia dalle presidente Pillitteri esattamente l'innovazione che la logica la trasformazione dell'economia il mercato globale la qualità e la modernizzazione perché poi alla fine il ragionamento è che non ci si può lamentare se diminuisce l'occupazione se ci sono problemi in questo senso
Sì sì non si consente a chi vuole operare in direzione più libera in termini tecnologici maggiori di un maggiore potere possibilità economica e Di Cara per i qualitativo non si consente di poterlo fare io in questo sono abbastanza in distonia con quello che hanno detto alcune forze sociali perché sostengo che in questo Paese il triangolo Confindustria sindacati
Unito al governo e l'elemento di conservazione
Di quello che succede in questo Paese e non ci sono storie sotto questo codici sono fatti concreti io però ho detto una vittoria che noi abbiamo avuto la dico perché anche noi abbiamo avuto grandi nemici
Questo provvedimento qualche giorno fa addirittura era sparito dall'ordine del giorno
Non c'era nessuno che fosse contrario era sparito era stato eliminato
E avevamo come dire molti nemici sotto questo punto di vista quindi lo dico anche per quelli che in questa aula hanno lamentato una difficoltà a contrapporsi ad un mondo molto più forte molto più potente economicamente anche più come dire con più possibilità
Non ce l'abbiamo fatta in questa direzione e siamo perciò estremamente soddisfatti di questa di questa riforma
Io ho voluto parlare di questo di questo elemento dicendo per ciò che c'è una grande soddisfazione nel nostro mondo e che c'è un collegamento con quello che e capitato e capita nel mondo delle professioni perché le ragioni della modernizzazione del Paese si fondano sostanzialmente sul fatto che l'economia oggi vede una competizione non più fra azienda contro azienda ma fra sistema contro il sistema e quando parlo di sistema parlo innanzitutto dei sistemi locali che sono un assieme di forze economiche dell'imprenditoria del lavoro delle pubbliche amministrazioni e anche e soprattutto in molti campi delle professioni
Questo tipo di economia è oggi l'elemento centrali i distretti sono una cosa di questo genere i patti territoriali sono una cosa di questo genere
In questo mondo non però da essere eliminato un pezzo perché in un pezzo di intelligenza in meno
Un pezzo di professionismo in meno è un pezzo di intelligenza in meno e allora noi dobbiamo pensare tutti a questo tipo di sviluppo io ricordo il primo rapporto del CNEL che individuava nell'introduzione di elementi di imprenditoriali all'interno del mondo delle professioni la chiave delle modificazioni che dovevano essere apportati est non solo si introduceva l'elemento di imprenditorialità assieme alla privatizzazione del sistema di riconoscimento e di accreditamento
All'accentuazione della concorrenza e soprattutto alla qualità dei costi del servizio per quello io ho voluto parlare della competizione fra sistemi perché sotto questo punto di vista noi abbiamo molta attenzione cioè abbiamo come tutti però io voglio distinguere mi dà quello che hanno detto altre persone segnatamente Confindustria e che la CGIL soprattutto su questo del mio lo faccio con molta forza con molta chiarezza su questo terreno
Noi approcciamo a questo mondo in termini molto pratici con le organizzazioni dell'artigianato e per quello che mi riguarda parlo per la mia per la mia organizzazione
In termini molto pratici che ci hanno spinto nel corso degli anni a creare un sistema delle piccole imprese della nostra organizzazione che si fonda su mille cento sedi otto mila dipendenti tutti collegati in maniera informatizzata come d'altronde molti di voi possono vedere
Scritto su Italia Oggi dove noi curiamo due pagine quotidianamente
Questo lo dico perché nove si apre diciamo con molta modestia avendo aperto ultimamente una nostro campo di intervento nel campo dei parasubordinati e in tutto ciò che può essere in qualche modo collegato a questo mondo d'impresa sappiamo fare però il nostro mestiere
Sappiamo fare l'impresa
Pensiamo di saperlo fare bene quello che io dico in questa sede e che questo mondo queste esperienze queste cose anche l'esperienza di questa lotta condotta in maniera positiva a livello parlamentare possono essere un del l'evento di interesse da parte vostra in piena libertà in piena autonomia ed è in questo senso che io ringrazio il CNEL di avermi invitato a questo incontro avendo peraltro io ho partecipato anche a molte incontri nel passato e stamattina sono stato anche molto contento di poter a dire di aver potuto salutare anche vecchi amici perché persone io ricordo il primo segretario oltre ad Angelo Deiana Pietro Rossi che questa mattina mi ha fatto veramente molto piacere incontrare
La parola a l'architetto sì sì sì sì sì sì sì preme baby stiamo concludendo sempre c'è qualche movimento l'architetto Gianni voi ieri che il presidente del comitato unitario dei professionisti è stato chiamato più volte in causa e quindi credo che abbia qualcosa da dire subito dopo l'architetto Boeri il professor Mirone fa le conclusioni molto sintetiche quindi in tempi estremamente brevi chiudiamo l'incontro
Grazie intanto ringraziamo di aver la possibilità di parlare dopo così numerosi
E lunghi interventi io dovrò andare per flash perché amabilmente mi hanno fatto segno così dei cinque minuti ma è giusto
Io vorrei rilevare subito
Perché incominciamo a capire finalmente perché tante incomprensioni nei riguardi dei professionisti
Sono incomprensioni che abbiamo già sperimentato quando partimmo nel commissione Mirone a esaminare quello che era il problema fondamentale l'Italia non aveva una legge quadro sulle professioni ne aveva bisogno qui vengono continuamente lamentate
Le carenze e i ritardi italiani ebbe che era difficile in un ambiente ostile come quello
Che si era creato
Creare le condizioni perché il sistema Italia delle professioni si rafforza la legge quadro è l'unico sistema per poterne venire fuori ho parlato di tanta disinformazione tante incomprensioni e molto normale e la logica di partenza che è completamente diverso io qui ho sentito difendere interessi
Estremamente lei citi estremamente commendevoli ma sono interessi di tipo particolare
La legge quadro proposta sulle professioni
Invece intende tutelare l'utente in cittadino
Quella legge si basa su tre principi semplicissimi primo perseguire la massima qualità della prestazione professionale essendo attinente a diritti fondamentali dell'uomo secondo il sistema di garanzie per l'utente
Terzo il rafforzamento del sistema Italia quelli sono i tre principi e sfido chiunque a trovarne degli altri all'interno della proposta di legge quattro
Se questa la l'ottica di partenza e ne consegue tutto il il provvedimento evidentemente qui non si difendono professionisti cui si difende la professionalità ed è una cosa ben diversa da quella che abbiamo sempre ascoltato fino adesso sui loro specifici sugli specifici interessi e si si difende la persona la professionalità ci vuole qualcuno che posso tutela né le regole
Le protegga protegga questa professionalità e controlli questa professionalità chiamatelo come volete ma lo dovrete chiamare la fine d'ordine e c'è bisogno che quel quel qualcuno abbia l'autorità dello Stato per potere non essere by passato da un sistema che
Di tipo diverso però evidentemente non costituire una saracinesca completamente sicura
Ho sentito anche molta confusione
Fra impresa
Fra mondo della produzione e prestazione professionale prestazione intellettuale la specificità delle professioni l'identità delle professioni Fassi che non possano essere soggette e soggiogati a logiche che non mi appartengono ai loro fini e alla loro natura
Se noi rifiutiamo e lo diciamo con chiarezza il capitale Dili esterno
Nelle società professionali e in qualsiasi intromissione
Nella prestazione professionale e perché la prestazione professionale di per sua natura deve essere libera assolutamente indipendente e perseguire solo l'interesse di chi riceve questa prestazione sia cittadino singolo quello stato per questo ci auto limitiamo comici autori mi chiamo e se andate a leggere quella legge vi accorgete che per la prima volta c'è una legge in cui professionisti sono d'accordo parzialmente lo dico subito ma sono d'accordo su punti fondamentali come quello che i professionisti per guadagnarci questo titolo
Riconosciuto devono pagare dei prezzi molto alti
Noi abbiamo chiesto non solo la formazione venga diventi seria ma anche la formazione permanente e la formazione permanente signori vuol dire fare gli esami tutte le mattine ma sul serio non ad parole gli altri devono essere visionabili non possono essere eterne come adesso noi siamo detto degli albi che ci proteggono in un modo assolutamente ingiustificato
Ho sempre detto che possiamo diventare matti e possiamo diventare dei delinquenti tranne che essere qualcuno venga sbattuto fuori deontologicamente ma non sempre ci si riesce
Noi non offriamo garanzie ai cittadini gli albi devono diventare certificatori veramente che lo Stato naturalmente deve potere
Essere il garante assoluto
Ho sentito parlare di accessi di accessi finalmente lasciamo entrare i giovani
L'Italia ha il triplo di professionisti di tutti gli altri Paesi gli architetti sono il numero e l'epiteto Aliani pari a quelli di tutti gli altri Paesi della Comunità messi insieme
Incominciamo a non raccontare delle storie troppo troppo evidenti e che denuncia non soltanto la la strumentalità di certe polemiche università
Noi abbiamo detto una cosa semplicissima
Non si può definire il sistema universitario prima di avere definito il sistema professionale perché sistema universitario deve costruire che sistema professionale
Costruire una fabbrica prima di conoscere il prodotto vuol dire agire secondo la logica della fabbrica non la logica del prodotto le professioni sono un bisogno sociale
E devono essere definite sulla base di un di un bisogno sociale dopodiché stabilito questo si stabilisce come si costruisce la risposta a questo bisogno sociale e non viceversa il sistema e chiaramente
Non non funzionale
Il vorrei sfatare anche un altro punto il il gli ordini in un anno Assoluce assolutamente delle posizioni preconcette ostili verso le associazioni su questo punto voglio essere chiaro
Le abbiamo quando il col sistema delle associazioni si mette in discussione il meccanismo di garanzia e di tutela del cittadino
Quando cioè si creano degli strumenti per bypassare i controlli che sono proposte naturalmente a il alla funzione degli altri
Questo è un messaggio molto chiaro tanto è vero che il gruppo ha fatto un accordo con la Fac con la Federazione delle associazioni di certificazione in modo molto tranquillo e stiamo collaborando in modo notevolissimo nel tie a volo di coordinamento per il Cuba con il e i sindacati professionali con le casse di previdenza e con le associazioni appunto queste cose vengono normalmente trattate voglio smentire nel modo più ufficiale questa immagine che è stata artatamente creata sul cui come luogo che in cui si annidano le le prevenzioni contro le associazioni siamo fortemente prevenuti ma per i motivi che ho detto contro le associazioni che agiscono in modo agli enti scusate all'interno degli organi in modo surrettizio per bypassare quelle quei sistemi di di contro mi rivolgo alloggio voglio fare nomi mi rivolgo alla FIT mi rivolgo allerta
Associazioni che vengono da un altro settore dal settore della Confindustria del settore della produzione che ripeto deve rispettabilissimo nel suo campo ma non si vede per quale motivo deve interferire con il sistema professionale
Possiamo anche capirlo perché sistema professionale il tema del terziario è in espansione mette il mondo della produzione al mondo sindacale sta soffrendo di mal di testa notevolissime però questo non è un motivo per venire a
Cambiare le carte in tavola ho molto apprezzato alcuni passaggi del rappresentante della CNN su questo punto siamo probabilmente in condizione di convergenza perché anche noi siamo convinti che il lavoro autonomo deve finalmente avere una rappresentanza e quanto sia obsoleto il tavolo governo sindacati Confindustria ne siamo tutti profondamente convinti se le professioni come siamo convinti rappresentano veramente la nuova cultura del lavoro per allora sin
Morì noi poniamo un problema di rappresentatività lo poniamo con grande forza se vogliamo parlare di numeri oltre il milione e mezzo iscritte agli albi signori c'è anche un quattordici per cento di PIL che i professionisti producono all'interno del sistema Italia ma non non l'abbiamo mai voluta mettere sui numeri dove la mettiamo su quello spirito o di servizio che gli ordini e collegi professionali hanno e riaffermano nei confronti dello Stato e soprattutto nei confronti del cittadino
Grazie
Grazie all'architetto Boeri il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro è una palestra pluralistica dove tutti portano il loro pensiero io ringrazio l'architetto che ha voluto precisare la posizione degli ordini dopo che l le libere professioni non regolamentate avevano espresso il loro pensiero e la loro posizione il compito di fare sintesi di trovare conclusioni a questo dibattito a quest'incontro è dato al professor Mirone qui cedo la parola
Ma io
Non vorrei
No non era previsto perché cioè abbiamo fatto delle audizioni prima e quindi io amo un po'era impostato così il ma comunque questo era scusate la infatti io non voglio tirare conclusioni scusate e volevo dire questo don vuole infatti il mio non è un intervento del per tirare le conclusioni si erano fatte delle audizioni precedentemente
E serviva solo a riprendere un percorso come ha detto giustamente il Preside della Lindsay ha riconfermato il presidente Birritteri
Si trattava di e e impostare un programma di lavoro del che me le che riaprisse un percorso a cui evidentemente partecipano tutti
Ecco perché delle mie non sono delle conclusioni nel senso che anziché partire da una impostazione del CNEL si è voluto fare al contrario come abbiamo illustrato nel corso delle audizioni cioè vedere di raccoglierle indicazione
Valutarle assieme e poi rivolga riconvocare diciamo per una discussione
E o prelievi sul piano operativo
Evidentemente poi le decisioni che prenderà su proposta dalla Commissione anche l'Assemblea l'avete presente la Lizza che l'organo
Che dovrà stabilire questo tipo di percorso ma diciamo sia le ecco audizioni precedenti sia un po'la solennità di questa
Riunione complessiva serviva a dare anche una indicazione precisa cioè il CNEL sta studierà delle forme diverse ma riconferma
Quello che è stato un'attenzione
E nei confronti del mondo professionale di cui la parte rappresentato istituzionalmente dentro il CNEL
Attraverso gli ordini professionali e un'altra parte non per caso
Il la precedente consiliatura aveva una commissione per l'allargamento dalla rappresentanza presenti al campo così a Martorano seguito questo ruolo no proprio nella logica di dare poi anche una voce
E istituzionale naturalmente la composizione del CNEL è prevista dalla legge che attualmente è questa qui c'è poco da fare
Ecco io vorrei fare quindi a un solo alcune concluse osservazioni conclusive
La prima riguarda ovviamente
Così la valutazione
Che purtroppo questo percorso che è stato iniziato in questi anni non si è riusciti a concluderlo prima della fine della legislatura attraverso l'approvazione di un disegno di legge che alla fine trovava mi pare complessivamente al di là di qualche singolo aspetto
Diciamo la visione del mondo di tutto il mondo professionale
Devo dire che certo se si poteva concludere sarebbe stato se si fosse conclusa Rebbe è stato certamente meglio ma ieri ho partecipato a Milano a un convegno nell'Associazione industriali della Lombardia su un altro disegno di legge che avevo curato come presidente di commissione quella dalla riforma del diritto societario che interessa agli una parte nel mondo delle professioni purtroppo anche questo non arriverà in porto in questa legislatura ma
Ecco sì emergeva un dato cioè le riforme e in questa legislatura sono state fatte parecchie poi alla fine hanno diciamo il riconoscimento la sanzione legislativa sulla base di una maturazione complessiva
E non c'è dubbio che così come in questo campo anche in quell'altro campo in questi anni si è arrivata alla maturazione complessivo dei contenuti di una riforma anche quell'ampiamente condivise
Per cui diciamo il lavoro che è stato fatto in questi anni e certamente un lavoro che non si perde perché c'è un passaggio elettorale che pre
Elemento dalla nostra democrazia Terenzio
E un fatto di cultura di crescita che si è sviluppato in questi anni certamente in questi cinque anni avuto anche per merito dei professionisti sia degli ordini che delle associazioni evidentemente un elemento di fortissima crescita
Certamente e lì bisogna anche ringraziare l'iniziativa delle associazioni perché per gli ordinerà più facile essendo già strutturati per legge no ma il mondo delle professioni aveva un campo aperto su cui lavora da questo dico io personalmente in questi cinque anni sono stato anche collaboratore di questa diciamo di questo sviluppo perché proprio uno dei miei primi impegni come sottosegretario novantasei è stato quello di mettere in campo
Diciamo questa problematica poi sboccato attraverso una commissione che è nata l'idea commissiona voglio ricordarlo proprio qui al cammello violini come sottosegretario
Nel primo disegno di legge del ministro Flick e poi successivamente in quello Fassino che riprende la struttura diciamo
Di qui il primo disegno di legge la approfondisce ulteriormente quindi io credo che da questo punto di vista possiamo essere ottimisti nel senso che ormai questa riforma è matura e pronta e comunque il prossimo Parlamento credo che tra i primi impegni
E la droga certamente affronta
L'altro punto che volevo riprendere e questo cioè quel sistema duale che poi fu immaginato proprio all'inizio da quella Commissione
Con la collaborazione di tutti mi pare che un sistema duale che rivedendo
La disciplina degli ordini dando una disciplina alle associazioni mi pare che sia uno dei punti fondamentali di acquisizione
A cui è arrivato questo lavoro di proposta di riforma al di là poi di particolari su cui magari ci possono essere dei contrasti no
Però questo questo è stato messo in rilievo da molti interventi mi pare importante sottolinearlo nelle conclusioni questo lavoro questo riconoscimento che senza dubbio è necessario perché
La disciplina legislativa serve a regolare il mercato sono il mercato diventa selvaggio
E e qualche cosa e che già di fatto è emerso cioè le associazioni richiedono una riconoscimento una regolamentazione no
Ma
Di fatto in questi anni sono cresciute sono già un soggetto che opera sul piano professionale e credo che questo sia uno dei meriti non solo dalle associazione ma anche di quello che me l'ha fatto in questi anni cioè la funzione di
Crescita della sul mento associazionismo cioè non il singolo professionista intellettuale
E e quindi e la stabilire che poi questo dovrebbe essere un po'il riconoscimento della legge non stabilire quei criteri
Che danno alle associazioni nei confronti dei cittadini perché voi il
Terminale la garanzia se alla fine sono i cittadini abbiamo sempre detto no Città di impresa secondo il tipo di
Di garanzia che della qualità professionale della correttezza professionale che viene garantita con un sistema diverso è quello delle associazioni riconosciute sembra più elastico più flessibile ma che deve aver lo stesso tipo di serietà
Ecco nell'interesse complessivo dei cittadini
Allora io credo che la conclusione l'obiettivo che ci eravamo proposti chi sia questo
Riprendo le quanto hanno detto signor presidente la Lizza che il presidente Bellitti cioè che il CNEL adesso ha concluso diciamo questa fase con la collaborazione delle associazioni
E adesso deve prendere un altro percorso con due obiettivi
Il primo obiettivo che può essere la casa comune Bove non si perde il lavoro fin qui fatto credo che un organo di rilevanza costituzionale un organo che non appartiene a una parte o appartiene all'altra
E quindi può svolgere questo ruolo importante
E tra l'altro è organo di consulenza anche nel governo e quindi in questo il sud sotto questo profilo può farsi da tramite del del lavoro che viene fatto
Quindi da un lato non va perso il percorso già fatto per l'altro verso e questo è emerso anche dal tu quasi tutti gli interventi uno si tratta di vedere le modalità attraverso le quali può questo lavoro essere portato utilmente avanti in maniera tale che
Troppo lo sbocco nel approvazione Boy della riforma complessiva
Si valuteranno le modalità valuteremo criticamente il lavoro che si è fatto finora per renderlo migliore e attraverso diciamo poi una valutazione complessiva che doveva fare l'Assemblea
Ecco faremo nelle proposte che a questo punto non sono proposte ripeto calato dall'alto perché questo è lo spirito di questa fase ma Salo proposto cercheranno di dare una risposta a tutto quello che è emerso sia nelle consultazioni precedenti sia in questo convegno di oggi
Che rappresenta questa questo passaggio da una fase all'altra quindi io credo che oltre queste considerazione riassuntive
Non mi resta da da fare se non di aggiungere che e questo è emerso anche da vari interventi
A parte la valutazione critica in onore presso il momento in cui farle
Da parte mia che in questa problematica si è inserito una nuovo capitolo estremamente importante è quello del coordinamento con la riforma universitaria
Noi come e gruppo poco bene Commissione Risiko presente Pillitteri ne avevamo parlato
E soprattutto tenendo conto dell'autonomia universitaria quindi c'è anche un problema complessivo razionalizzazione anche del sistema degli sbocchi professionali eccetera mi ha parlato e siccome nell'ambito della Commissione
Politiche del lavoro e politiche sociali di solo due gruppi di lavoro uno che riguarda l'istruzione è uno che riguarda le professioni già si si era discusso in commissione di organizzare
Diciamo o un lavoro comune su questa tematica che a cavallo de sia dell'uno o dell'altro gruppo di lavoro in cui inviteremo ovviamente troveremo le forme attraverso le quali anche su questo richiederemo il vostro apporto perché questo diventa uno dei passaggi
Essenziale che
Il tipo di accesso alle varie attività professionale e uno dei punti centrali della riforma delle professioni della dal regolamento azione
Anche quella indicazione che dava l'architetto Boeri è particolarmente interessante cioè che gli albi non siano Aldi in puro si scrive a vita no
Cioè proprio la flessibilità all'elasticità alla concorrenza ecco all'interno del mondo professionale è un elemento estremamente importanti che parte dall'accesso perché l'accesso deve garantire il cittadino sotto certi profili di competenza ma questo va verificato continuamente qui il ruolo anche delle associazioni
Estremamente importante come garanzia di aggiornamenti video con questo prevedere concluse restituisco la parola Presidente bigliettaio
Io ringrazio tutti i partecipanti non solo coloro i quali sono intervenuti ma anche coloro i quali hanno partecipato a questo incontro che hanno dato sostanza in forza a un percorso che noi vogliamo sentire
Professor Mirone vi ha detto le tappe che svolgeremo nel prossimo futuro tappe che delle quali voi sarete costantemente informati e posso dirvi anche coinvolti augurandoti
Che alla termine l'Assemblea del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro recepisca non solo le stanze formali banche le istanze procedura Ali attraverso le quali arrivare alle soluzioni più più dirette più valide grazie a tutti e buon lavoro