"Territorio e infrastrutture" presentazione del 2° rapporto Cnel (c/o sede Cnel - Villa Lubin)

Dominus qui da noi dei problemi
Supera il Parma e poi presidente seguisse
Diranno qualcosa di più su quello che il significato di questo nostro incontro questo nostro incontro Mascia
Va a un'intesa fra Mele che
Gruppo dei presidenti del consiglio regionale per tentare di approfondire insieme
Alcuni dei temi fondamentali oggi del responsabilità regionale in materia di sviluppo materie sviluppo locale in materia
Perché
Molto semplice il rapido perché poi il problema è documento che sarà presentato successivamente dal bravo daccapo
Perché questo collegamento questa collaborazione questo tentativo di instaurare un rapporto fra credo il Consiglio regionale
Ma per una ragione molto semplice che è un problema di parallelo di rappresentanti
Che significa oggi rappresentare in Italia
Chi rappresenta chi per molti versi eccome strutture come il credito ai Consigli regionali hanno meccanismi di rappresentanza osservo verso meccanismi di rappresentanza
Nuovi per il mestiere che facciamo nel mestiere che molti di voi fanno come politici molti di voi fanno come sindacalisti rappresentanti categoriche io faccio pro tempore come presidente del cahiers abbiamo della rappresentanza una concezione alta la rappresentanza è un bene in questo Paese
è un bene perché in una realtà quale quella attuale specialmente in questi ultimi dieci anni è andata calando il bene della rappresentanza Mammano decadrà il bene della rappresentanza alle occasioni di rappresentanza del sei di rappresentanza
Il casino aumenta scusi non le signore del termine non agenti aumenta la confusione momentanea nell'incapacità di di coagulare aumenta l'impossibilità di far politica settoriale
Non si fa politica quando non c'è nessuno che sa rappresentare qualcuno ne parlavamo anche ieri
E invece negli ultimi dieci anni non avevamo avuto una tendenza sacrificare rappresentanza il nome della decisione
Il primato sembra quello decisionale
Non c'eravamo a corti che la decisione come primato culturale aveva già preso tutti gli anni Ottanta
Il craxismo per molti versi è stato un tentativo di imporre la decisione
Anche anche nei modi giusti Santini forse non sarà d'accordo anche la notte di San Valentino insomma cioè tentare di imporre un un meccanismo decisionale
Anche lo dico con grande pudore anche il caffè cioè fu un tentativo io dico di fare regime ma fu un tentativo di imporre un meccanismo decisionale
Purtroppo negli anni Novanta questo è continuato non c'eravamo resi conto che la decisione che imporre un primato della decisione a qualche rivuole tutto di perfidia interno
Eppure tutto quello che è avvenuto negli anni novanta e andando nella direzione di abbassare il livello e la rappresentanza e aumentare il livello dalla decisione
Tutto il discorso del maggioritario tutto il discorso del referendario tutto il discorso dell'elezione diretta del presidente tutto il discorso della verticalizzazione del potere la stessa
Udienza conoscitiva che la Bicamerale riservo al cane il fu giocata su questo aspetto con D'Alema e dice la verità lei ha ragione ma noi abbiamo bisogno di rappresentanza non qualcuno che decide
Dobbiamo trasformare ma la Costituzione per per qualcuno che si prenda la responsabilità rappresentanza diluisce tra responsabilità diminuisce la possibilità decisionale crea confusione
Negli anni Novanta continuano a cavalcare in quella direzione
Cavalcare la direzione nel tentativo di interrare rapidissimamente en il più rapidamente ma come è possibile all'interno di un meccanismo decisionale che invece si sfalda tutto il giorno di più
Perché quando una società è segmentata nulla vuol costringere i meccanismi decisionali accentrati perché testi si balla anche il meccanismo accentrato
Se tu fai con uno schieramento contenitore dicendo così al centro lei sempre segmentazione le segmentazioni si rifanno alle si riproducono all'interno del dello schieramento
Se tu fai il bipolarismo classico all'interno al bipolarismo classico saranno le segmentazioni con tutte le furbizie ribaltoni i trasformismi eccetera cede le strade
Alla perché non prendere di petto il problema ma perché facciamo rappresenta perché non ripetiamo ripercorriamo una logica di rappresenta
E si fa politica sulla rappresentanza e la politica porta la decisione non è che la decisione che fa politica e poi farò presenta
Un'inversione forte di questa tendenza degli anni novanta un'inversione necessari
Siete in maggioranza di di di di parte regionale lo posso dire anche lui dichiarazioni che ho visto sui giornali ieri vidi dire Nino Chiti
Lei dice perché nel è una dosa di Amba abolita dobbiamo fare il Bundesrat perché le Regioni vogliono stare nella decisione
Perché bolide pure al club tanto io c'ho un anno fra un anno me ne vado a casa e quindi sono tranquilli ma come non è lì il problema
Il problema è che si cerca disperatamente di eliminare i luoghi della rappresentanza
Allora
Il collegamento fra il club le i consigli regionali voluto fortemente da sei dei sette anche da me naturalmente un insieme di due organismi deboli deboli per loro natura perché per legge hanno relativamente compiti limitati nel come organo di di rappresentanza di
Di consulenza e di accompagnamento delle nelle nella società civile
Il Consiglio regionale perché in fondo è è indovino Rita psicologica rispetto alla Giunta
è un'alleanza soltanto di deboli o è un'alleanza che ha un senso nel momento in cui ripropone un problema della rappresentanza e questo è stato diciamo così con Series il problema che ci siamo posti
Siamo sicuri siamo sicurissimo
Che il nel momento in cui qualcuno alla fine di questi infiniti anni Novanta capirà che non si può continuare a correre in avanti verso una primato della decisione non arriva mai
Si riproporrà riproporrà il problema io dico
Moro Teo avanti ricomporre le rappresentanze in un meccanismo decisionale attraverso la politica
Non fare decisione come da decisione fosse di per sé già politica
La politica e evoluzione coagulo accompagnamento discriminazione selezione delle degli interessi e dei rappresentanti
Qui s'è tolto ogni meccanismo di collegamento
Fra interessi rappresenta
Forse anche per vizio di chi rappresenta per carità mica dico che
Però la
Perché conosciamo la crisi del partito la conosciamo la crisi del nella crisi del sindacato conosciamo la crisi dell'associazionismo imprenditoriale dove le interessi diventano poco rappresentante
Ma livello politico questo è ancora peggio perché almeno a me a livello di società
Il sindacato continua a lavorare in termini rappresentanza alle confederazioni padronali continua lavora mentre invece a livello politico il livello rappresentanza e un simulacro in Parlamento è un simulacro dei consigli regionali
Adesso scusate il termine brutale ma intanto è e per capirsi
Questo mi nel momento in cui questo pare questo parte membri ci rendiamo conto di questa doppia e e i contemporaneo preoccupazione di chi fa politica a livello regionale di chi fa società i diversi livelli nazionale come regionale noi credo siamo forse l'istituzione della Repubblica più territorializzata siamo andati in giro dappertutto insomma
Innevamento e crea questo c'è anche un segnale c'è anche un segnale nel mentre nel momento in cui c'è un rapporto forte
Della politica con la decisione
Un rapporto debole della rappresentanza
Chi chi USA occhi sfrutta meglio questo tipo di reato
Lo sfrutta meglio chi ha il potere economico
Anche nei meccanismi di
Istituzione
Io ho ricevuto l'altro giorno
Una visita e andrò
Il ventisette
Di di di di di di due presidenti di provincia leghisti
Il ventisette vada a fare l'incontro con tutti gli amministratori leghisti quelli che verrà naturalmente organizzato dal lavoro in cui loro su hanno posto il problema ma non i presidenti di provincia che contiamo rispetta camere di commercio
Cenni soldi ci hanno sanno dietro le truppe c'hanno la possibilità di movimento c'hanno la proprietà di pezzi d'autostrada viario cortili grandi interporti eccetera
I poteri economici diventano più importanti di me presidente del della Provincia direttamente eletto dal popolo
La mancanza di decisione politica la mancanza di rappresentanza politica crea una rappresentanza e una forza del potere economico anche tutto sommato para democratico qual è variamo ecommerce elemento merce non è un covo di decisioni visti economici però dà il senso che e i i pesi
Delle realtà
E politiche diventano diversi proprio perché non hanno più l'alimentazione della rappresentanza
La stesso presidente direttamente eletto non si sente più rappresentante di interessi gli interessi sono rappresentate da un organo collaterale e in questo caso abbiamo i commessi
E ieri facendo l'incontro ieri mattina dei presidenti delle beh le regioni del centro Italia i presidenti provinciali delle le regioni del centro Italia da Terni a Perugia Pesaro eccetera ho riproposto il problema e ho sentito che il
Che e il dente doveva
Perché la rappresentanza politica diventa sempre meno importante rispetto a degli interessi che addirittura non si rappresenta un'altra verso Confindustria o attraverso il
Ma il sindacato si rappresentano attraverso un meccanismo di istituzione parallela di autonomia funziona come che diventa importante
Rischiamo che le Autonomie Regioni Province Comuni siano l'erede stanco dirle dello Stato autoreferenziale dello Stato soggetto mentre il moderno Stato funzione passa per l'economia funziona
E quindi con una trasformazione dei pesi della società italiana molto tecnica
Allora naturalmente non risolviamo questi problemi con un accordo fra nelle e conferenza dei presidenti dei consigli regionali però sono i due punti come avete come spero di aver spiegato stanno sul problema
Noi come CNEL perché abbiamo dietro questa forza degli interessi comincia a rappresentarsi in maniera diversa nei canali istituzionali tradizionali sicuramente non vanno in politica
Vanno o sul mercato diretto o sulla pressione diretta dei poteri o su nuove istituzioni di autonomia funzionale
I consigli regionali perché sono appunto un simulacro della rappresentanza dove non si capisce quali sono gli interessi rappresentati non si capisce quale il rapporto fra si rappresentati in consiglio e la Giunta cioè il processo decisionale
Naturalmente un discorso di questo genere sarebbe un discorso sociopolitico che e difficile da approfondire
Allora abbiamo deciso d'intesa sedici degli altri presidenti di approfondire argomenti specifici andiamo a vedere un argomento oggi facciamo
Un discorso su sulle infrastrutture sulle infrastrutture si scatena meccanismi di rappresentanze e meccanismi decisivo
Perché la rappresentanza degli interessi vuole un sistema infrastrutturale adeguata
Lo vuole al nord come vuole al Sud nel nord oggi il sistema infrastrutturale e il vero vincolo dell'ulteriore sviluppo del Nord
Santini che che vive ha vissuto in Veneto per tutta la sua vita sa che oggi è il Veneto c'era il problema della Pontebbana dalla strada del santo cioè di del passante di Mestre non ne parliamo neppure insomma
Cioè Fantozzi Allyson le strozzature gli interessi riduzioni fiscali
Ma i meccanismi decisionali sono sempre più paghi
Pensate al prezzo al passante di Mestre che non si riesce neppure a coagulare su un'ipotesi eventuale il pass alla ma la Pedemontana minacciato in tutti i problemi che oggi ci sono dove il rapporto fra interessi e decisioni fra rappresentanze decisionismo che è il tema di questi anni o il tema dei prossimi dieci perché gli anni passati sono stati anni solo della decisione
Per il primato dalla decisione di questi problemi di equilibrio fra rappresentanze e decisionismo fra interessi i processi decisionali si pone in maniera più fretta di come la sto ponendo io oggi in termini politici in termini socio politici però molto veloci
E quindi poi da udire anche come si incastona
Questa nostro primo appuntamento formale come il lavoro che è stato fatto finora e con gli altri gruppi di lavoro che stanno lavorando in modo che abbiate un'idea più precisa però questo era il significato profondo di questo lavoro
Che non si risolve mi dispiace dell'amico tipico nel Bundesrat
Cioè portando tutti regioni categorie in una in un in una sede decisionale che già oggi
Ha sede parlamentare cioè non riesce a risolvere dentro di sé il rapporto fra interessi rappresenta
Specialmente con i l'uninominale che naturalmente distrugge il rapporto di rappresentanza perché alla fine non ci sono nella rappresentanza Gregoraci sarebbe lui un'ipotetica rappresentanza del territorio ma sappiamo tutti come il gioco dei collegi per cui
Presidente che ieri s'ieri notte perché io qua affatto all'una di notte a Gaeta ragionare con di Camera di Commercio presidente di di di pagamento Melzo epocale dice nel mio collegio c'hanno mandato Adriano ossicini che Adriano ossicini è un grande psichiatra un grande psicanalista un grande medico un ottantaquattrenne di grandissima storia mio amico da sempre
E però con la Lucania non c'entra nulla la sua professione di psicanalista con i problemi della basilica non c'entra nulla e questo è poi allorché rappresenta
Non c'è più neppure la rappresentanza del territorio che in fondo un uninominale il collegio eccetera
Allora valeva di più il vecchio d'Apollo collegio alla Colombo dico per dire restando in Basilicata che almeno in rapporto al territorio ce l'aveva intrapreso rappresentava il territorio va presentato anche troppo di Charlot modo un po'troppo brutale magari no forse più elegante più elegante devi dei gas pari a dei mancini lancia però era così allora Pepe questo per questa per perdita del rapporto fra interessi rappresentanza è fondamentale
Allora noi
Un giorno
Se ci sarà una Costituente o una nuova Bicamerale questo è uno dei problemi classici del ci sono rinnovamento di una risistemazione dell'apparato nella concezione dello Stato
Molto più delle parole sul federalismo la sussidiarietà e cori che Katsav gruppo di questo genere
Però il problema credo è che non possiamo imporlo oggi in questi termini dobbiamo cominciare a prepararlo tre argomenti specie e quindi il
Problema
Di oggi è l'inizio di una riflessione che partendo da preoccupazioni che io mi sono permesso di esplicitare perché se no
Non sappiamo neppure perché siamo intorno a un tavolo per studiare i problemi dell'infrastrutture no perché il problema infrastruttura il primo passo per approfondire affretto un problema che invece io ritengo molto caldo tè giusto non prendere
Nella dimensione calda perché se la prendeva di sale calda questo momento vai solo parole io ho finito lascio la presidenza azzardate e interventi il primo intervento asse
Ringrazio presidente verità non solo per la il sostegno che questo super questa iniziativa in questi anni ha fatto alla conferenza del movimento
Non solo dei consigli al movimento regionalista in più in generale inteso anche alla questione meridionale la questione delle aree deboli attivando in un momento in cui la spinta Enzo Cesare questi temi era fortissima rimanendo testimone non sempre in grande compagnia qualche volta
Con pochissima compagnia di questa tematica la tematica veniva esigenza di ripensare il problema per la coesione del Paese come problema dell'unità del Paese con un problema di quel genere rinvio e di ripensare i problemi politici andando ai nodi della politica stessa come stamattina nell'introduzione fatto perde il secondo motivo per cui lo ringrazio
Per questa introduzione per le parole che ci ha detto che si ricollegano perfettamente alla riflessione ci riportano alla riflessione della quale siamo parti riflessione che parte da lontano ma anche a volerla contestualizzare negli ultimi anni noi che sembra perché il tema in questi ultimi anni posti come sono stati posti
Europa e riforme fossero strettamente collegato che il sacrifici per entrare in Europa siano stati produttivi ma in Europa non rimaniamo sereni non affrontiamo una nuova stagione di riforme in grado di darci uno Stato moderno non minimo nel massimo ma ottimo per uscire dalla Dario slogan uno Stato moderno in grado di gestire di attivare politiche di rigore politiche di di sviluppo
Però questa tematica delle riforme de ha scontato Espace scontando ancora oggi
Una grande difficoltà uscire dagli equivoci perché da un lato è sembrata una vera attività di ingegneria istituzionale
E così abbiamo visto che non è stata e da un altro lato ha scontato il fallimento di chi credeva che fosse non Ingegneria storica istituzionale ma un accordo simili gastronomico e così invece non è stato il problema delle riforme che ci troviamo di fronte la difficoltà la troviamo perché non è un accordo che si può fare in termini verticistiche CIA perché l'ingegneria istituzionale che è essenziale richiede che vengano esplicitate in maniera non ambigua non equivoco Allan contraddittori principi che vogliono ispirare le riforme
E allora questi principi invece scontano una grande dose di ambiguità e di contrarietà perché quando si parla si rilancia il problema della crisi dello Stato
E dell'esigenza di ritrovare una legittimità che si trova nella rappresentanza dello Stato
E quando si lanciano i termini della rafforzamento delle Autonomie solo termini sono tematiche fortemente retoriche polacco pratiche il dato di fatto di questi anni
è che mentre noi abbiamo vissuto cioè c'è creato la struttura tra i temi enunciati federalismo le autonomie
Surplus di democrazia invece i dati di fatto della quotidianità quotidianità rappresentata da un centralismo che è l'altra faccia del decisionismo di uno Stato che crede di reagire al proprio
E alla propria crisi
Sui grandi difficoltà ad intercettarli intervenire sui grandi processi internazione di internazionalizzazione dell'economia concentrando asse quindi erodendo poteri dall'economia e così facendo creando un elemento di rottura
Tra se le autonomie questi anni al di là delle dibattiti che ci sono stati noi abbiamo vissuto un processo di centralismo che passa attraverso una trasferimento di competenze dal Parlamento al Governo il Parlamento è sempre ben un organo legislativo il governo è sempre più un organo legislativo
Dalle regioni Allo stato centrale all'amministrazioni centrali
Un processo di centralizzazione che ha vissuto e vive altri aspetti nell'economia nella informazione nei mass media eccetera eccetera allora il problema che abbiamo R. chiarire chiarire prudentemente chiarirci
E chiarire quali sono le basi che avevano ispirare questa riforma S. chiariamo i principi la riforma diventa coerente coi principi perché se non c'è questo chiarimento sui principi e l'intervento del tridente dei dei verità questo metteva in evidenza noi ci troveremo a vivere una contraddizione tra gli enunciati la prassi ancora una volta trovare entra in una fase di collasso collasso delle riforme cosa che speriamo non ci auguriamo visto che sta partendo questa n-esimo tentativo le riforme che vorremmo andasse in porto non per una ma era mero gusto riformista perché riteniamo davvero che l'ammodernamento per lo Stato dall'amministrazione centrale sì è essenziale per permanere in Europa sia essenziale per mettere in campo politiche di rigore di sviluppo non è sufficiente questo abbiamo necessità
Di vede poi poi politiche di rigore di sviluppo politiche in grado di affrontare in termini nuovi e il problema della coesione del Paese possiamo chiamarla questione meridionale o possiamo chiamare la questione delle aree deboli o che possiamo chiamare una questione di uno sviluppo più equilibrato
Perché se questo non riuscissimo a fare se il Paese trovasse reale difficoltà nell'affrontare questo tema
La lo squilibrio all'interno delle proprie aree porta il Paese ad affrontare o costi di assistenza con influssi su di Pippo
Discutibili o finanziario o tensioni sociali o comunque a raffreddare lo sviluppo e a farci uscire o quantomeno essere attardati nel sistema europea e allora il discorso del riforme delle politiche di coesione
E di sviluppo meridionale si intersecano il punto di intersezione quello che noi come sì gli abbiamo e stiamo proponendo la costituzionalizzazione da riscrittura dell'articolo centodiciannove la riscrittura la costituzionalizzazione del problema dell'Arco della coesione non si tratta più di fare politiche marginali ma si tratta o politiche straordinarie meglio ma si tratta invece di porre al centro delle politiche di sviluppo il problema della coesione e la crescita equilibrata e questo secondo noi è un obiettivo che bisogna costituzionalizzare la costituzionalizzazione di questo obiettivo è il momento di intersezione è uno dei momenti di intersezione
Tra la politica di riforme e la politica di sviluppo
Senza questo senza questo chiarimento senza questa dibattito su questo tema tipica di federalismo che abbiamo auspicato al di là della terminologia sotto forma di autonomia di rafforzamento l'autonomia cioè cioè per rischia di essere una condizione
Che esalta la sussidiarietà male esaltazione della sussidiarietà senza una interconnessione con la solidarietà che non è assistenza ma è invece il contratto di convivenza in un Paese se rischia anche questo di essere squilibrati
E allora nostro problema qui è che affrontare i problemi della questione meridionale dar rafforzando Adele quelli delle aree deboli più in generale cioè il problema della coesione dello sviluppo equilibrato integrato eccetera eccetera
Rafforzando a livello di costituzione significa porre le basi per avere è per chiarirci e per dare nuovo vigore nuova spinta alle politiche di sviluppo
Diffuso queste politiche di sviluppo diffuso
Che troveranno dal dovranno trovare da un lato in uno stato di forma Brenda un altro latte in una regione riformata o fortemente autonomistica fortemente in sarà riformata in senso federalista
L'occasione per mettere in campo criteri di responsabilità e criteri cioè di produzione doveva classe dirigente perché l'autonomia non può essere il federalismo non può essere non può derivare la sua vitalità darla
Le forme della Costituzione da sole se non ci saranno nuove classi dirigenti che saranno che siano in grado di interpretare un di
Proporre
è la condizione che la nascita di nuove classi dirigenti delle espressioni nuove classi dirigenti il essenziale per dare un'anima alla riforma Steps
Il federalismo verrà verosimilmente accompagnato lo diciamo anche qua da una forma federale del di federalismo fiscale
Federalismo fiscale se non stiamo attenti crea uno ulteriore squilibrio perché se non concordiamo sul fatto che il prodotto lombardo è frutto di un sistema non lombarda ma nel sistema Paese e così il Veneto e cioè una interconnessione tra la capacità produttiva di una regione il sistema Paese
E le politiche che in questi anni hanno lamentato lo sviluppo di altre regioni
Ci troveremo semplicemente in una gabbia di egoismi per cui ognuno pensa di essere la causa e l'affetto del proprio sviluppo dimenticando quelle che sono state le politiche in questi anni
E non parlo solo dalla svalutazione dell'affermazioni ma proprio arrivando alle infrastrutture
Parlo di politiche di spesa pubblica che sono concentrate in maniera squilibrata sul Paese ci dimenticheremo di tutto questo è il federalismo fiscale diventa l'applicazione della la logica vecchia data dato e chi ha avuto ha avuto allora da questo punto di vista siccome anche come meridionalista un meridionale meglio al proponente non mi sento & rifiuto e rifiuto gli amori l'intervento di è la logica e il luogo comune
Di essere stati in questi trenta quaranta cinquanta anni assistita solamente perché avevamo l'intervento straordinario mezzogiorno la prima cosa da fare nel momento in cui si apre un dibattito sul problema infrastruttura è quello di vile facciamo i conti lo Stato nelle sue più alti articolazioni facciamo i conti della spesa storica dove è andata a localizzarsi questa spessa
Perché a fronte dell'intervento straordinario la cui cessazione ha dimostrato con chiarezza che era sostitutivo e non integrativo il resto del sistema della spesa pubblica in questi decenni
Di tutti i grandi settori è stata una spesa che si è andata a localizzare in maniera squilibrata sul territorio e allora noi non vogliamo nulla di più di quello che ci sia dovuto vogliamo semplicemente sapere fare quanto meno giustizia di questo offensivo luogo comune dell'intervento straordinario assistito Aspesi di chissà quali altre regioni che hanno pagato questo contro le Regioni deboli su questa è la prima questione
La seconda questione che in un quadro di federalismo fiscale concepito in maniera gretta
Non bastano a livello di riequilibrio i fondi di solidarietà noi non vogliamo solidarietà noi Mezzogiorno più di quanto non siamo un grado e non siamo disposti a da vogliamo che il Paese chiarisca se agli altri
Quali sono le condizioni di questo sviluppo integrato che vogliamo costituzionalizzare delle politiche di coesione e cioè si affrontino le condizioni base i minimi di partenza in tutte le aree del territorio ognuna di queste aree uno di queste condizioni sono le politiche infrastruttura
Allora il discorso che facevo prima facciamo i conti per vedere chi alato e chi ha avuto e vediamo la dotazione infrastrutturale le dotazioni del sistema complessivo le diverse regioni significa che questo problema non va affrontato con politiche di solidarietà o con fondi di solidarietà ma con programmi finalizzati a riequilibrare il sistema dell'infrastruttura e a creare i sistemi di accoglienza degli investimenti sistema di accoglienza
è di qualificazione della qualità della vita
Allora se questa è la logica
Su mille si capisce il percorso che abbiamo stiamo compiendo colti nell'abbiamo fatto un primo rapporto sui problemi del lavoro della formazione perché ci sembravano determinanti nella prospettiva di una attivazione di politiche di riequilibrio di politiche di coesione o di politiche di stimolazione di quello che il fattore primario dello sviluppo cioè il fattore umano le qualità umane cent'in secondo luogo affrontiamo il problema delle infrastrutture per chiederci in che modo le politiche del Paese nazionale
Finanziate da fondi europei e nazionali realizzate dalla dallo stato delle aziende e delle regioni possono trovare una nuova logica di programmazione di coordinamento e di attuazione e di monitoraggio e di responsabilità eccetera eccetera
Tendente a realizzare in tempi non biblici
Completamenti o attrezzature del territorio o dei territori nelle diverse aree del Paese per porre su basi paritarie le condizioni di sviluppo perché sin quando sei regioni deboli come la Sardegna hanno problemi di trasporti problemi di energia
Problemi di comunicazione che si possono questi sono tre fattori trasformare in un differenziale di costo del dieci per cento rispetto alle altre Regioni noi siamo fuori mercato allora noi non vogliamo il fondo di solidarietà
Noi vogliamo la politica di attrezzatura del territorio che consenta alla Sardegna di essere e questo vale per la Lucania vale per le Puglie vale particolarmente per le aree del Veneto per alcune aree della della Maremma e per altre aree
Che consenta a queste aride avere condizioni di attrezzature
Cioè condizioni di sistema infrastrutturale organizzativo i servizi che sia in grado di essere attrattive di investimenti di essere garante sia di qualità della vita
Le politiche il discorso che stiamo facendo quindi sulle infrastrutture essi un discorso che ha un riflesso immediatamente anche tecnico anche progettuale anche finanziario ma che è strettamente collegato al disegno del Paese alla qualità dell'Unità dell'integrazione del Paese alla qualità della democrazia dalla politica la cui presso verità reparti mi pare che questa prospettiva di lavoro comune nel consigli regionali debba trovare e può trovare una sbocco esterno e quello che ci proponiamo che passando attraverso gli approfondimenti tematici come abbiamo fatto qua sulle
Sul problema delle infrastrutture sì poi si ragioni e si ragioni assieme con le rappresentanze sede nel sono presenti ma in sede regionali sono presenti e col bianco il rapporto la disponibilità dirà punta anche dal Governo dal Parlamento di vivere tutto a questo lavoro e la via lavorazione diventa fatto politico viene proposto alla decisione diventa influente nei processi decisionali quello che
Prego noi auspichiamo è quello che faremo e trasportare questa riflessione nell'ambito di tutte le regioni e poi possibilmente creare su questo un movimento tipo opinione con il movimento di proposta che giocando sulla rappresentanza e quindi trovando nella rappresentanza la forza politica possa dare un contributo di razionalizzazione di coordinamento di responsabilità
Un bilancio equilibrato alle politiche di investimenti su nell'infrastruttura di attrezzature dei territori come condizione preliminare per un maggiore riequilibrio per uno sviluppo darne atto all'obiettivo di coesione a cui facevo il
Bene grazie precedenti Series tra poco bisognerà vedere sine die adottare per non rendere ancora più oneroso il padre sentiamo allora la presentazione del rapporto nel documento contro un secondo documento predisposto introduce il dottor davo e poi dopo il dottor proprio
Sì bene brevemente perché il documento è stato mi pare distribuito qualche giorno in anticipo ai partecipanti a questo contro il documento come è stato detto il secondo di un percorso di lavoro che ha visto il CNEL vede il che nella Conferenza dei Consigli impegnati insieme
Per tentare diciamo un azione di aggiornamento un'azione di di messa a punto di nuovi obiettivi e nuove modalità ecco anche di funzionamento delle sedi dei consigli regionali
Io vorrei dire che questo documento questo è un'altra sottolineatura non è il frutto diciamo di lavoro di esperti estranei è il frutto di un gruppo di lavoro e molti dei colleghi sono qui presenti
Alle ali di questo tavolo diciamo colleghi sia del Cnel che delle del delle del delle strutture dei consigli e direi che in un certo senso anche un la la caratteristica la novità di questo lavoro è proprio quella di aver messo intorno allo stesso tavolo
Addetti ai lavori interni diciamo delle delle delle istituzioni nel tentativo insieme di rintracciare una rotta ecco per portare problemi come quello che trattiamo oggi al di fuori delle secche di una difficoltà di una ripartenza degli investimenti pubblici anche di una politica nuova in questi campi
Naturalmente documento è ancora in bozza contiene anche qualche piccolo errore di stampa come qualcuno già segnalato
Il documento e il è un lavoro processuale lo arricchiremo ancora anche come stiamo facendo con il documento precedente quindi lo prendiamo oggi comunale lo strumento per una prima occasione di confronto aperto con altre istituzioni con le forze sociali
Io vorrei soltanto brevemente ricordare i due o tre punti essenziali di questo documento
I due o tre paletti intorno ai quali abbiamo cercato di ricostruire che cosa non come dire semplicemente una denuncia della carenza istituzionale
Ma anche un tentativo di un percorso metodologico di come riprendere in maniera più efficace in maniera più utile anche a ciò che il Paese
Deve deve avvenire come riprendere un'azione integrata un'azione efficace intorno al tema del del delle infrastrutture del territorio
Noi siamo partiti ovviamente da una constatazione fredda di qual è stata negli ultimi anni la condizione di of di domande la condizione di Offerta
Questo anche come dire per mettere dei punti come diceva anche il presidente Selis che fossero abbastanza oggettivi quindi al di fuori delle e come dire dell'estratto natura di denuncia che spesso anche si fanno intorno le disparità in questo campo
Bene i dati parlano da soli Italia al quattordicesimo posto di una classifica dei paesi occidentali
Adesso se quattordici Treviso dodici dice poco l'importante che siamo molto indietro siamo dietro la Francia la Germania Gran Bretagna siamo sopra la Grecia e la Spagna anche se sappiamo dei dati che corrono che Grecia e Spagna stanno accelerando
E in maniera anche efficienti i loro investimenti vi è il rischio che anche questi Paesi in un certo senso si attestino al nostro livello e quasi quasi soprattutto la Spagna e ci possa anche superare nel quadro interno italiano
Le due indagini recenti icone del Tagliacarne quella della Confindustria di Eco ter ci danno dati simili su base cento noi abbiamo una forte disparità tra Nord e Sud su base cento italiana nel sud abbiamo circa un terzo
Di dotazione infrastrutturale mediamente tra il venticinque il trenta in alcuni casi trentacinque per cento in alcuni casi anche di più in alcuni comparti al di sotto della media nazionale
Naturalmente nel Sud sono più carenti le strutture idriche quelle energetiche delle comunicazioni ma anche la rete dei servizi sociali culturali financo quelli sportivi cioè tutti quelli che fanno diciamo anche socialità e rete di rapporti di vita associata
Il dato importante anche lo squilibrio della spessa negli nei primi sei anni del del decennio che si sta per chiudere
Dal novanta al novantasei questi sono i dati dell'Istat guidati più ufficiali che ciò che ci sono le opere pubbliche eseguite pro capite nel perentorio meridionale a confronto del Sud ci danno centoquarantuno mila lire in Campania centosettantasei mila lire in Puglia duecentoquindici in Sicilia
Dei tre maggiori regioni del Sud al di sotto la media del Mezzogiorno che duecentoventitré il tutto al di sotto di amente del del Nord duecentosettantadue quindi le Regioni più popolose e più urbanizzate
Hanno avuto una fortissima penalizzazione di fatto di flussi di investimento di opere pubbliche realizzate diciamo così di prodotto probabilmente in qualche caso la disponibilità di sosta c'è anche stata ma il prodotto realizzato è stato più basso laddove flusso di spesa estiva per eseguire stato più basso non nella media del sud o nel totale del Nord
è chiaro che la delibera e l'intervento del CIPE
Del dei pochi mesi fa ha iniziato un'azione di riequilibrio e questo è un primo segnale importante ma tuttavia rimangono ancora tutti aperti i nodi della capacità di realizzare questi investimenti anche poi della qualità e sono questi i punti che andiamo esaminare brevemente
Che cosa è successo negli anni novanta in termini di cambiamento di politica delle infrastrutture
Noi abbiamo avuto tre fenomeni che vale la pena di ricordare
Tre fenomeni che hanno incerto in un certo senso determinato l'innesto di una scenario nuovo in cui ancora ci si muove non perfettamente il primo chef primo fenomeno la riduzione della spesa pubblica i motivi sono noti ma certamente questo ha concorso in maniera decisiva la disponibilità di spesa pubblica secondo fenomeno
La crescente competizione territoriale fra terra diversi territori sia nel Paese ma anche fra territori del Paese e i territori dell'Unione europea e territori del mondo della globalizzazione economica che si è aperta negli ultimi anni
E quindi la necessità e la lotta per spostare i flussi di risorse da un territorio all'altro la lotta di età più crescente più intensa proprio perché si è scoperto si è preso atto che la competizione fra territori tra sistemi territoriali
E e quindi bisogna attrezzare di più questi sistemi
E poi indubbiamente anche il fenomeno
Che diciamo è andato sotto il nome di Tangentopoli a indubbiamente concorso a creare la paralisi amministrativa la paralisi anche di di come dire di incertezza e di e di intervento anche di sulla sull'azione pubblica perché ci si è resi conto che i prezzi che venivano determinati nell'Investimenti i tempi di esecuzione
E anche la stessa selezione degli obiettivi non andavano incontro a quell'esigenza di mercato che la competizione vendeva più cogenti del passato
Quali risposte a questi fenomeni che si sono delineati e che qui sommariamente riepiloghiamo
Indubbiamente ci si è resi conto che gli strumenti degli anni ottanta e cioè la legge sessantaquattro per il Mezzogiorno e per esempio anche l'esperienza del Fondo investimenti occupazione del figlio
Che ha pure avevano caratterizzato una ripresa di flussi dispensa come non non non erano più idonei per rispondere alle nuove ai nuovi scenari che si aprivano perché il problema non era più quello di distribuire a pioggia singoli posso di stanziamento
Ma era quello ed è quello di creare elevare la soglia di attrezzatura dei diversi territori elevare la soglia di competitività e di qualità dei servizi nei diversi territori
E quindi è iniziato un periodo come le difficoltà un periodo che poi si riassume anche in alcuni documenti che governa emanato nel novantacinque il libro bianco del governo Dini ricordiamo tutti il tentativo di rifare perlomeno l'elenco delle opere necessarie
Lì come dire documento poi rimasto nello scaffale ma se non altro si poneva il problema di un lungo elenco di di investimenti da riprendere
Ma poi anche nel novantotto il documento del ministro Costa sulle infrastrutture fisiche per restare in Europa in cui costa indicava in duecentosessantacinque mila miliardi l'office fabbisogno diciamo complessivo di flussi dispensa e poi a cascata nel novantotto molti eventi importanti tra cui la Conferenza nazionale dell'ambiente che ha puntualizzato la centralità del tema ambientale anche come risorsa e non soltanto come vincolo per i nuovi investimenti Ambiente ed Energia
Il discorso fatto dal Dipartimento per la lo sviluppo a Catania sulle Cento idee per lo sviluppo e quindi il rilancio dalla programmazione in termini di investimenti
E anche l'ultimo documento di fine anno dell'OCSE sull'Italia in cui si mette a fuoco sul sistema dei trasporti come come dire cartina di riferimento della inadeguatezza delle reti italiane
Quindi un crescendo di documenti pubblici di attenzione del Governo di attenzione delle maggiori istituzioni nel tentativo non soltanto di di di non denunciare il ritardo ma anche evidenziare linee nuove per criteri nuovi per mettere in moto una ripresa degli investimenti
Quali criteri e correggiamo tentato né in un lavoro di alcuni mesi
Punto fra fra detti
Delle diverse istituzioni di individuare alcuni punti che potessero essere non esaustivi della individuazione di criteri ma potessero essere dei punti di una prima discussione di una prima mappa per arrivare a vedere come selezionare in futuro avendo risorse scarse dovendo a rendere più efficienti come selezionare con criteri diversi di investimenti da fare
Certamente abbiamo detto nel nostro gruppo di lavoro ha descritto nel documento assume oggi una centralità la questione dell'ambiente e la questione del territorio
L'ambiente come risorsa e quindi l'ambiente come insieme di opportunità Offerte dalla questione ambientale
Il territorio come sistema come sistema di soggetti come sistema di di interessi come siccome complessità di un sistema nel quale intervenire
E quindi le opere nuove opere nuovi nuovi investimenti devono introdursi all'interno dello scenario ambientale e all'interno del del dello scenario territoriale
Secondo criterio
Abbiamo detto del documento è abbastanza approfondito le opere andrebbero selezionate non sulla base della possibilità di creare semplicemente un cantiere o di creare un po'di occupazione diretta
O di occupazione indotta dalla dalla fase di costruzione ma sulla base della capacità di creare servizi permanenti
Cioè andrebbero privilegiati in questo momento quegli investimenti che possono creare subito servizi per il mercato servizi che incrementi non l'offerta che allarghino al mercato che creino sistema immediatamente
E questo è un secondo criterio come dire abbastanza anche selettivo in ordine poi le scelte da fare
Poi abbiamo detto un terzo punto riguarda l'individuazione non soltanto dall'infrastruttura di maglia lunga cioè quelle che ci connettono con il sistema nazionale con il sistema europeo ma anche le infrastrutture locali cioè l'infrastruttura che possono elevare e integrare la soglia di competitività del sistema locale
Pensiamo per esempio anche al trasporto non solo di merci ma anche di persone in tutte le aree del Mezzogiorno alle difficoltà che ci sono diciamo proprio anche alla necessità quindi individuare una strategia anche come è stato detto di locale nel locale e quindi di diciamo selezione di operazioni che ci consentano di avere delle maglie di sistema e delle maglie diciamo dei sistemi articolati a livello di territori locali quarto criterio l'incremento delle degli investimenti immateriali
è un discorso che si farà qualche anno ma mai troppo fatto fino in fondo perché evidentemente gli investimenti materiali non sono soltanto la rete delle comunicazioni oggi sono i satelliti oggi la tecnologia va avanti diciamo in maniera velocissima il problema e pensare
Tutte quelle reti in materiali di servizi che non sono semplicemente l'infrastruttura ma sono effettivamente la possibilità di creare valore aggiunto
E competitività in termini in termini nuovi anche come sa anche come capacità distribuzioni formazione di saperi per l'impresa e per le comunità locali per i sistemi locali quindi come vedete alcuni criteri guida che abbiamo messo per la nostra riflessione che portiamo anche al confronto oggi
Altri punti su cui ci siamo fermati e finisco in questo schema il documento qualcuno ha detto che qualcuno che l'ha letto forse anche utile perché tenta una prima sintesi come dire anche di come attivare un percorso nuovo non ha l'ambizione di essere il documento definitivo ma certamente lo sforzo è quello di offrire delle chiavi di lettura integrate e allora non potevamo non parlare delle risorse oggi il tema delle risorse paradossalmente apparente ha perlomeno diciamo se si esaminano freddamente i dati meno rilevante e meno grave di come non possa apparire la semplice strozza vale la spesa pubblica perché ne abbiamo l'intero sistema dei fondi strutturali disponibile da spendere nei prossimi anni
E e la finanza di progetto che si può e si deve attivare come in tutti i Paesi
Allora c'è la possibilità di integrare il pubblico e privato
Non è più un discorso come dire soltanto astratto c'era possibilità per esempio di selezionare a livello di governi locali
Gli obiettivi sulla base per esempio di investimenti a redditività differita qua lungo termine su cui far convergere risorse pubbliche rende investimenti a redditività immediata addirittura capaci di remunerazione una tariffa su cui far convergere i fondi di mercato
Addirittura poi sulle singole sistemi di opere si possono convogliare entrambi questi flussi di spesa certamente ecco vedete vengono fuori delle possibilità innovative
E da cui si può capire che il problema delle risorse non è il problema centrale il problema e far scattare queste capacità di aggregazione queste capacità di sinergia che in passato raramente sono scattate nel nostro Paese
L'ultimo punto e ho finito riguarda il sistema delle regole delle istituzioni cioè come ci si rende capaci di fare questo
Certamente dal punto di vista delle regole non abbiamo riflettuto a lungo nel gruppo di lavoro
Non bisogna non bisogna rifiutare come qualche volta si fa quei procedimenti operativi e contrattuali anche più in voga anche qui nel mondo occidentale come general contracting come qui da noi si chiama anche la concessione integrata cioè non bisogna temere questi strumenti certo questi strumenti presuppongono
La Pollard capacità dell'amministrazione di essere forte forte nei suoi obiettivi chi forte nei suoi nei risultati di attende
Noi diciamo sempre con una battuta l'anno esistenza di un concessionario suppone la la la presenza di un concedente forte no altrimenti non ci sia altrimenti diventa come dire un rapporto troppo squilibrato e questo vale anche per il general contractor per il chiavi in mano come si dice
Ma al di là di questi aspetti procedurali te purché pure sono rilevanti del dibattito perché spesso ci si ferma se a lungo anche su questi del nostro Paese
Rimane aperto il tema della collaborazione fra livelli istituzionali livello centrale col documento con l'azione per promossa dal Dipartimento per le politiche di sviluppo
Ha promosso avviato una una una linea di programmazione una linea diciamo di di coinvolgimento ha detto chiaramente noi non vogliamo sostituirci noi vogliamo anzi avere dai livelli regionali la massima sinergia e la massima intesa per operare insieme
Il problema che si aprano le soprattutto nei sistemi subregionali il rapporto fra Regioni e sistema delle Autonomie locali
Si apre il problema di superare presenta dalle Regioni il settore all'ISMU assessorile quello che si chiama brutalmente non è una non è una definizione nuova ma tuttavia in molti casi ancora permane
Quello che si trova riscontro delle competenze ma che in qualche modo anche delle visioni diciamo che queste competenze poi impongono
Bisogna ricostruire quello che diceva il presidente De Rita cioè il circuito
Di rapporto fra rappresentanza e Governo e cioè la capacità di selezionare gli investimenti sulla base delle esigenze che le rappresentanze locali le presidenze gli interessi esprimono e quindi rendere esecutive quelle decisioni non le decisioni di semplici programmi
Per spezzettatura di opere bisogna sostenere la concertazione in queste materie in questi campi non soltanto a livello regionale o con i patti territoriali ma anche per esempio studiando forme di coalizione di soggetti per singole iniziative con soggetti pubblici o privati come si diceva prima sull'aspetto finanziario
Ma anche i soggetti sociali soggetti di interesse anche per gli aspetti di gestione presenta delle infrastrutture
Bene in sostanza per concludere bisogna cercare di rafforzare sul territorio se si vuole rendere efficaci questo tipo di azioni di strumenti di controllo e di verifica se le Regioni non si doteranno di apparati capaci di fare controllo e verifica sarà molto difficile riuscire a a far partire programmi innovativi perché poi nessuno sarà in grado di questi programmi di misurare l'efficacia l'effettività e quindi di apprezzabile anche per il futuro la maggior rilevanza e quindi preferiti rispetto a programmi del passato
Perché io mi fermo qui anche per lasciare al collega che ha buoni la possibilità di completare l'esposizione e di portare anche il punto di vista del gruppo diciamo degli dei dirigenti e funzionari delle regioni che ha lavorato con voi
Dicembre sia stata una presentazione già molto efficace nella può completare ascoltiamo dopo a ascolteremo come primo intervento del presidente
La relazione dottorale molto usata molto ampia quindi lascia degli spazi che io tento di di formare semplicemente intanto tempo darà atto del lavoro dei dei colleghi che è stato molto ricco e importante impegnato durato alcuni mesi l'apporto dei due esperti che nel ha chiamato a collaborare al gruppo che è stato importante testo determinante un ritiro per l'ampiezza dell'analisi
Mi limiterò a dire visto che il dottor davo ha parlato a lungo della parte costruttiva cioè dei propositi scaturiscono dal documento vorrei mettere in evidenza alcune condizioni
Alle quali bisogna prestare attenzione perché questo percorso che è stato delineato possa esplicitarsi compiutamente raggiungere i risultati che che tutti auspicano insomma e cioè
Mi pare che nel nostro lavoro siano emersi alcune carenze di base che permettono che che dovrebbero essere corrette perché questa prospettiva possa procedere e precisamente
Esiste un grave deficit e conoscitivo né in questo settore cioè adesso per parlare praticamente la tutta la cultura sul meridionalismo è una cultura di tipo giuridico sociologico non c'è una tradizione forte rispetto a ciò che avveniva già ai tempi limite vari Fortunato eccetera di cultura tecnica sull'uso del territorio
Questo è un è un deficit enorme cioè tutto il il la cultura conoscitiva specifica manca per cui e una delle la prima esigenza che secondo me va colmata in prospettiva è proprio questa
Un'analisi del dei dei territori delle sue dotazioni non significa solo un dato quantitativo tanto per capirci ma significa una conoscenza specifica dei meccanismi di come si sono selezionate le scelte di come si sono realmente attrezzati vari territori
Perché adesso tanto per capirci i i dati di cui si può disporre portano delle distorsioni portano fatalmente delle distorsioni delle scelte governative che oggi sono in accentuatamente centraliste portano a delle presente a dell'assegnazione di risorse e di fatto impropria e incongrua rispetto ai bisogni reali
Adesso tanto per tanto per capirci io porto un come caso di scuola diciamo quello della Sardegna per il quale nelle statistiche esistono per esempio c'è un'altissima sopra l'operazione
Di base dovuta al fatto che esistono i porti
Cosa che in altre regioni non essere così una una cosa analoga viene per il Veneto che ha dei porti e quindi risulta nelle statistiche nazionali estremamente sopra dotato dal punto di vista solo infrastrutturale
Questo implica dei danni evidenti che porta a trascurare che invece perito per quanto riguarda le strade le ferrovie tutta un'altra serie di infrastrutture alcune regioni sono assolutamente sottodotato
Quindi i fattori climatici fattori specifici nella crescita del territorio la desertificazione il dottor Rau richiamava gli esiti delle delle conferenze internazionali sul clima tutti i problemi dell'acqua della desertificazione delle regioni meridionali particolari non perché non rientrano nelle statistiche chiaramente ma sono tanti che una approfondimento conoscitivo specifico dovrebbe portare ad evidenza
Allora uno sforzo ulteriore perché questi primitivi impulsi conoscitivi che vengono anche da questo rapporto abbiano una maturazione seria va in questa direzione adesso risultati concreti immediati ugualmente la delibera del CIPE del nove luglio dell'anno scorso che porta ad istituire tre mila miliardi regioni meridionali
è anche se inficiata da elementi conoscitivi assolutamente impropri cioè si basa quasi esclusivamente sul dato dalla popolazione
Mentre e trascura per esempio il dato della superficie territoriale la regione Calabria ha fatto dei documenti ufficiali una commissione del consiglio regionale della Sardegna ha approvato una risoluzione che e dice sostanzialmente basarsi sulla popolazione oggi assolutamente insufficiente
Per ripartire le risorse questo vorrei dire impropria anche dal punto di vista di cui alcuni criteri di fondo che il gruppo di lavoro ha individuato elaborato cioè tra i criteri poi chiamare il dottor dal c'è molto importante secondo me è è è questo della del tipo di di societario il tipo di sviluppo del tipo di organizzazione complessiva di un territorio che che si vuol promuovere quello che qualcuno del gruppo di lavoro chiamava qual è il modello di sviluppo verso il quale ci si muove allora se si distribuiscono le risorse soltanto su in base al criterio della popolazione
E non in funzione dell'attrezzatura del territorio del clima del dei dati del risanamento idrogeologico del regime delle acque in tutti questi aspetti specifici della deforestazione e così via
Del dell'urbanesimo e dello spopolamento delle campagne cioè dei dati conoscitivi
Specifici delle diverse di fatto e si va verso un obiettivo di tipo tra virgolette assistenziale tradizionale cioè di assegnazione delle risorse per il reddito che tra l'altro non valorizza come si dice nel rapporto la crescita culturale complessiva di queste regioni il dato sino adesso una popolo sì sì sì praticamente si fa un regime di opere che era regime che corrispondeva alla forza lavoro del dopoguerra e non un regime di tipo postmoderno come si potrebbe dire oggi cioè di cultura di comunicazione di ACTV di assetti ambientali e così via che qualcosa di molto più moderno che è presente nel Meridione negli assetti più amati della cultura nella cultura media anche dei giovani tanto per capirci
Quindi uno un dato conoscitivo immediato da colmare questo conoscitivo che va colmato con una proposta forte di una banca dati specifica sul Mezzogiorno in questa materia ora il dipartimento per le politiche per lo sviluppo propone un almeno un catasto delle opere pubbliche e so che stanno combattendo tra lavori pubblici
Tesoro prodotte chi deve gestire questa banca dati che è comunque insufficiente però dal punto di vista delle regioni dal punto di vista delle Autonomie perché calata proprio su questo su questa ottica tradizionale e poi da questo chiaramente come diceva anche il presidente se il signor Pasca trio e programmi operativi di riequilibrio non è che il dato conoscitivo può restare fine a se stesso
Quindi recuperare queste etica nuova della conoscenza anche la quarta conferenza sulla statistica pubblica in questi mesi scorsi a Roma ha indicato strade nuove su come acquisire i dati su come elaborare no su basi appunto
Di neutralità scientifica nuova insomma però qualificata culturalmente
Secondo punto che volevo mettere in evidenza è questo della della persistenza dell'equilibrio di cui ha già parlato il dottor barche quindi in pratica salto però son dati obiettivi c'è una sottodotazione al Sud molto forte ancora un calo addirittura degli anni novanta
E qui c'è tutto il problema della dell'aggiuntività delle risorse del coordinamento tra interventi ordinari e straordinari qui bisogna approfittare della presenza del per l'onorevole Pepe insomma perché è uno dei dati fondamentali a questo della questa che con documento definisce giungla normativa del dello scoordinamento degli interventi e qui è il Parlamento proprio che deve farsi carico di questi perché chiaramente i ministeri tendono ciascuno appropriarsi di fette della gestione delle risorse ci sono una pluralità di procedimenti assolutamente uno in contraddizione tra loro o comunque almeno uno indipendente dall'altro ci sono praticamente tutti i ministeri che hanno competenza in questa materia
Perché se è vero che ha tutto il sistema culturale tutto il sistema delle infrastrutture immateriali e interessato a questo se il sistema della sicurezza
è un presupposto fondamentale anche per l'assetto corretto delle infrastrutture per lo sviluppo ordine pubblico giustizia sono al primo posto evidentemente anche in questa in questa ottica
è il Parlamento che deve essere darsi carico di queste
è evidente che ecco come è stato sottolineato più volte nel corso del lavoro del gruppo è importante sapere chi farà le cose quindi plana delle Autonomie dell'auto una valorizzazione nuova delle Autonomie la strada del federalismo la strada
Soprattutto della del federalismo interno riceve finito nella nostra regione tre dell'attribuzione dei poteri alle Autonomie locali e quindi di una di un ridisegno anche dei poteri a livello di regioni
Su questo forse dibattito istituzionale nazionale non è abbastanza attento ma un sistema di attuazione per federalismo interno è un presupposto perché poi le cose si realizzino realmente perché
Insomma
I poteri locali vengano effettivamente responsabilizzati su questo anche qui c'è dato dispongo culturale molto forte su cui occorrerebbe riflettere in modo un pochino più approfondito c'è un lungo saggio di massima Agnesi recente che lamenta questa sorta di normalizzazione culturale che c'è sui problemi del sottosviluppo negli ultimi negli ultimi dieci anni aumentano lui dice e in fondo il criterio della questione pur se ci permette di rientrare nelle negli schemi di culturali imposti dalle dalla dall'Unione Europea trascura e seppellisce sostanzialmente una cultura dell'intervento specifico come la conoscenza del della straordinarietà che nei suoi dati positivi era importante perché
è un dato che tende a
Diventare obsoleto ora la stessa sussidiarietà è molto discussa in termini concettuali
Può essere vista come attribuzione reale autonomie locali dei poteri in questa materia o può essere intesa anche come prevalentemente sul versante sostituite esperimento il potere sostitutivo cioè della necessità comunque di intervenire dove le cose non vanno bene con un atteggiamento sostanzialmente molto autoritario
Allora per farla breve iter elemento attenzione ai soggetti regionali e locali
E ultimo punto perché voglio concludere rapidamente insomma e questo delle delle lezioni che ci vengono dal passato gli errori del passato
Che che sono stati evidentemente errori a livello nazionale ma anche errori locali
Ma è di lei che è praticamente io mi richiamo solo alcuni
Che su cui mi sembra che sia importante riflettere uno e questo della legalità
La sottovalutazione della necessità di di recuperare elementi illegalità sia come elementi di sicurezza sia come legalità amministrativa nei procedimenti dalla pubblica amministrazione
L'altro col l'attenzione è implicita anche in quello che già dicevo alla unanimità di selezionare cultura culturalmente le dal punto di vista culturale le opere
Cioè di coinvolgere le società locali e una selezione culturale delle opere che non siano più
E praticamente il monopolio degli specialisti tecnici spesso disancorata episodi locali o delle amministrazioni che spesso vedono in modo solo strumentale quindi un grosso processo
Di partecipazione di selezione
Semplificata dei bisogni che però conduca delle scelte in questa direzione puramente si è lavorato pochissimo ma il Parlamento potrebbe dai una mano anche in questa direzione
Concluderà
A un presidente che ringrazio ancora il presidente
Mario Pepe della commissione bicamerale parlamentare per
Le questioni regionali lo ringrazia per essere con noi ci sono dell'impegno per lamentarmi che loro
Spingono buoni dopo il suo intervento che ha resistito finora ad andare in Parlamento grazie presidente avrebbe io sono per una utilizzazione corretta diciamo il leader dei tempi e la coloro mitria mi pare una accidia è una elemento categoriale che emerge anche in qualche parte del rapporto per dire che anche un metodo è un approccio con cui noi cerchiamo di affrontare i problemi delle nostre
Io uso questa terminologia anche per
Eliminare qualcosa di demoniaco che appariva dalle dalle analisi del presidente De Rita il tema della rappresentanza il tema della comunità un tema tutto storico che dobbiamo affrontare
E evitando un interpretazioni infernale del dello stesso argomento perché tutto dentro la storia del nostro tempo che è una storia di restituzioni piena all'autogoverno alle comunità vogliamo dire locali perché lo schema di uno Stato che sta indifferente rispetto alla Rete al sistema dell'autogoverno locale con l'assenso lo Stato sta perché radicato
Come sosteneva i commi sostiene parte mamma nella radici delle comunità locali
Così anche l'argomento
Delle regionalismo che noi diciamo di un federalismo regionalismo potenziato
O di un regionalismo possibile assenso se in una dimensione fortemente dialettiche sincronica con il sistema delle Autonomie locali l'uomo sta senza l'altro
La riflessione nostra non è solo intramoenia
Che dobbiamo fare tra gli addetti ai lavori per rilanciare un disegno alto di una politica federalistica
Secondo un'interpretazione evolutiva del titolo quinto della Costituzione
Ma anche un discorso che riguarda il rapporto tra le regioni e le province tutto il sistema delle Autonomie locali con le nostre comunità
Io che ho fatto l'ispiri tutta l'esperienza amministrativa dal musichiere di opposizione al sindaco provinciale regionale Parlamento per fatti provvidenziali mi sono reso conto
Che i provvedimenti normativi hanno senso se sono incarnati storicamente una capacità non dico predicatori e di chi gestisce una capacità del fare del voli dello Sciliar
Faccio sempre un esempio è vero che non abbiamo fatto grandi passi avanti con la Bassanini
Con questo eroe eponimo che passerà nella storia del nostro Paese anche se oggi è intrigato andiamo liste questo è il dato drammatico
Che noi due sul quale dobbiamo far chiarezza evitare i tanti rivoli a livello ministeriale che vogliono affrontare da un play
La questioni grandi della riforma costituzionale la questioni piccola del raccordo difatti amministrativa
Noi gemella centoquarantadue lo dico al Presidente Sarti avevamo stabilito tutto quello che oggi abbiamo esplicitato con i vari documenti con i vari provvedimenti
E già allora c'è stata una grande difficoltà da parte delle regioni ufficiali delle Autonomie locali Richie pire pienamente tutto quello che lo Stato conferiva quindi ci sono anche responsabilità che emergono la parte conclusiva del rapporto lo dico al professore davo quando si immagina un nuovo modello di approcci problemi la nuova programmazione che non è una parola magica né una
Diciamo una restituzione in piena in quel nuovo io leggo questo di protagonismo di autonomia presenti sul territorio
E poi quelle difficoltà strutturali che hanno i nostri organismi regionale
Io non credo che c'è una debolezza rispetto al governo delle giunte regionali del consiglio regionale lo abbiamo due grandi possibilità è serafico presente sugli argomenti con le risoluzioni come auspichi il rapporto non possiamo dire che non ci appartengono sui patti di sviluppo di sviluppo sulla programmazione dei dentro la Regione dentro l'ente e dentro la processualità l'abbiamo una grande capacità di far funzionare l'organo regionale
Molte volte i nostri organismi regionali sono appesantiti
Dalla polemica politica più finalizzata a distinguerci ideologicamente che una costruire una concreto approccio amministrativo o legislativo sul territorio
Quindi ma secondo me va riscritto lo Statuto vanno riscritti o integrati di statuti e i regolamenti
A livello dei consigli regionali questo è un terreno presidente senese che dobbiamo se avare fino in fondo costituire un gruppo di lavoro per modificare secondo i canoni anche dei regolamenti europei l'azione dei consigli regionali
è un uomo ce l'abbiamo o non è vero che governa chi ha le risorse governa chi ha idee chi ha progetti che riesce anche a imprecare l'azione esecutiva e talvolta meramente essa pratica dei nostri assessori regionali
Che è una logica che noi dobbiamo fugare il ritmo
Su queste materie ma dobbiamo fare un approfondimento e anche un raccordo sul piano indicativo noi come commissione regionali abbiamo chiesto l'ausilio del cane perché riconosciamo che un ruolo fondamentale al di là delle modifiche costituzionali che nelle sicché nelle no
Sì ci sono strumenti che storicamente si sono consolidati hanno acquisito un patrimonio di consulenze vorrei dire sempre a porre etico perché neppure questo rapporto
Va definito della sua assolutezza sia sul versante di quadranti economici sia sul versante delle scelte da fare sul territorio
Dottore da io vorrei e lo dico anche al dottore Caboni un documento da rafforzare e che deve sarà anche di orientamento perché fino a pochi giorni fa hanno abbiamo acquisito ulteriori elementi al livello di varie commissioni della Camera al Senato
Di conoscenza empirica dei problemi di risorse e di difficoltà ecco se possibile acquisire tutto quello che è oggi l'uomo è stato prodotto in questi giorni acquisiamolo e cerchiamo di fare un documento che sia di orientamento che dica effettivamente alle Regioni con le quali avete stabilito un ottimo confronto di collaborazione con e che positivo perché abbiamo bisogni di consulenza in tutta libertà in modo che le stesse Regioni consigli regionali possono dare una linea forte
Di
Centralità a questo federalismo potenziato che noi immaginiamo si possa realizza vedi io credo molto nel sistema delle auto autonomia locale
Però chi devi guidare questo processo sono le nostre regioni sicura seduto speciale sia a statuto ordinario
E possiamo farlo per cui l'appello al federalismo quando si parla di federalismo io ritengo che sia al di là di tutte le preoccupazioni che sono maturati in questi anni si è un appello all'autoresponsabilizzazione delle regioni
Il referente non è più lo stadio di questo ci dobbiamo convincere come tutta la parte relativa alla contrattazione programmata e gli strumenti attuativi dalla quattro otto otto a tutti i programmi devono appartenere veramente alle regioni
Si dirà ma occorre Regione non fanno sarà colpa delle regioni non cambino noi in maniera spedita
Abbiamo qui previsto nel rapporto degli strumenti di surroga atti diavoli definiamoli specifica ma tutto quello che tocca le Regioni va restituito l'opinione io ritengo che così si costruisce bene il federalismo si alimentano elementi di raccordo e di cui si onere nelle comunità e si rispetta anche il territorio terrone da risorsa e le infrastrutture che noi ipotizziamo che devono essere anche diciamo coerenti con il territorio una proposta per ultimo
Se è possibile affidare che nel approcci come questi per le arie più deboli nella debolezza generale del Maggi giorno dita faccio una proposta pro domo sua l'area del Fortore beneventana che un'aria strategica dove lo Stato non c'è
è un'aria che tra il Molise la campagna interna e là davanti
Se è possibile individuare anche progetti di studio come questi io ritengo che possono essere utili alle Comunità montane
E ai comuni perché anch'essi non sono passivi interlocutori di una proposta di sviluppo avuto propulsivo ma devono essere con questa nuova logico con questa nuova filosofia soggetti animatori e propulsori Berlusconi vi ringrazio e chiedo scusa
Inventeremo grande considerazione sulla proposta possiamo cogliere in ogni caso questo su suggerimento in relazione proprio il programma complessivo che il Crimella all'attenzione d'altra parte confermava
Diritta e sul quale operiamo in tanti alcune proprio per lo sviluppo locale per iniziati territoriali per i problemi che questa mattina abbiamo discusso discutiamo prego diamo la parola al segretario confederale Santini che voglio dirlo io parla anche a nome del segretario confederale Cerfeda e di piramidi
Che tutti e tre sono Santi è rimasto così siano convocati questa mattina alla presidenza del Consiglio
Prego
Sì come diceva il presidente io parlo anche a nome dei miei colleghi quindi
Noi ci occupiamo di politiche territoriali nel sindacato quindi evidentemente siamo stati molto
Sollecitati anche da questo rapporto
Che secondo me è importante perché
Si pone
L'obiettivo di fare delle sintesi
I di indicare anche delle strade in una situazione che come ricordavano anche altri intervenuti non è assolutamente
Scontata c'è un deficit conoscitivo ci sono parametri di valutazione DiVersi
Io credo che la lettura del rapporto coi se verrà oltre metà integrato meglio ancora dalla possibilità di cominciare a individuare almeno le priorità ai nudi sia di scelte sia di comportamenti
Io aggiungo poche cose perché il rapporto è molto complesso e fondamentalmente soddisfacente da un quadro molto interessante
La prima cosa da Zidane la lavora e sostenere il rapporto anche la sede in cui siamo
E quindi stiamo parlando con diciamo al CNEL con i rappresentanti dei Consigli regionali ecco lì nel rapporto c'è una valutazione
C'è anche una tabella mi pare
Preoccupato sull'andamento del processo di decentramento amministrativo
In particolare sul centododici somma che la sorta di autobus o di Omnibus dove transitano un po'tutte le competenze in materia anche territoriale ambientale quant'altro economico
Ecco lì sarebbe importante fare una riflessione su questo punto
Chiaramente ci sono anche io
Solo da pochissimi mesi via la la diciamo alla Confederazione vengo dall'esperienza regionale molto sofferta come quella veneta anche per le note complicazioni territoriali che ci sono sicuramente c'è un problema di non completamento e non totale correntezza diciamo così del modo in cui lo Stato trasferisce queste funzioni giustamente c'è un problema di risorse finanziarie c'è un problema anche di competenze
Però credo ci sia anche una riflessione come dire un po'critica da fare sul comportamento sul ruolo
Complessivamente dell'istante regionali ecco io credo che qui
Si crea una situazione
Critica che ma rapidamente recuperata dal resto
E la la ratio di tutto il rapporto ma è quello che sostengono mai tutti gli studiosi da tutti i punti di vista le politiche territoriali le infrastrutture hanno bisogno di soggetti territoriali cioè non c'è proprio quindi da questo punto di vista se noi pensiamo di imboccare una strada che sia la strada dell'innovazione la strada dell'efficacia la strada della qualità cioè tutte le cose che giustamente si sostengono il ruolo dei soggetti territoriali è assolutamente preminente assolutamente decisivo
E quindi questa battaglia per completare per cominciare sappiamo tutti i limiti della Bicamerale che non arriva la Costituzione che non cambia però intanto c'è un federalismo possibile amministrativo diciamo che
Io credo e buona pratica sarebbe buona pratica riuscire a mettere in evidenza quindi qui qualche modo affidò l'interrogativo sono riflessione questa che forse meriterebbe anche nel rapporto qualche
Momenti in ulteriore anche di definizione
Per quanto riguarda invece il merito dei problemi solo due osservazioni
Io credo che c'è un problema di carattere generale che riguarda le infrastrutture
Che veniva fuori molto bene anche dal dal rapporto che non va dimenticato cioè il fatto che comunque questo è un Paese
Per tanti motivi insomma adesso inutile tornare indietro negli ultimi sette otto dieci anni però un Paese che ha perso un polpaccio
Per quanto riguarda diciamo la percentuale di risorse che destina agli investimenti pubblici o investimenti diciamo infrastrutturali
Perso un po'il passo perché sappiamo che da un po'di anni è notevolmente al di sotto della media europea
E ha perso il passo quindi si tratta a partire per esempio qui dispiace non sia stamattina per esempio barbone che non ci sia barca ma comunque c'erano altre occasioni
A partire anche dai dai grandi momenti di programmazione e di scelte politiche per esempio penso anche il prossimo documenti formazione economica finanziaria che si farà tra un mese un mese e mezzo
Cioè quei una riflessione attenta su come colmare questo deficit secondo me proprio di qui manca mezzo punto manca un punto sul PIL che significano comunque risorse
Certamente mi si mi si obietterà non ci sono queste risorse
Questo è un problema serio allora chiaramente fino due anni fa un anno fa non si poteva ragionare così perché Maastricht
Imperava adesso sappiamo che l'Europa chiaramente pone dei vincoli anche dopo averla raggiunta però sicuramente
Se noi non affrontiamo questo problema del deficit infrastrutturale complessivo in rapporto al PIL esponiamo il nostro Paese a incursioni devastanti devastanti di altri di altri paesi so quello che sta capitando logistica infrastrutturale
Con una come dire una terapia d'urto del sistema tedesco verso l'Italia quello che sta capitando nel sistema delle acque quindi uno dei beni più preziosi con una
Strategia terapia d'urto stemma francese nei confronti dei nostri poveri comuni che saranno chiaramente dance
Questi sono fatti secondo medici devono aprire gli occhi
Sono di Capa ed allarmi precisi vuol dire che altri Paesi ci hanno pensato per tempo caro pesato in modo strutturato tanto in modo organico noi non ci abbiamo pensato per mille e un motivo ahimè stendiamo un velo pietoso però subiamo comincia a pensare allora la priorità di questo Paese quella anche di recuperare una soddisfacente rapporto tra suo proprio interno lordo una quantità di risorse annuali che vengono investite investimenti di cui poi ovviamente si tratta di essere assolutamente in grado di controllare la qualità l'efficacia l'incisività cose che io do per scontate ma che non sono scontate perché come sappiamo l'altro pezzo importantissimo di problema che ci trasciniamo su cui il l'apporto parla molto bene è il fatto che questo Paese ha delle carenze anche di progettazione
Negli investimenti che molte volte lasciano anche inutilizzate le le risorse che sono stanziali comunque questo problema che io punto
Lo pongo perché se anche dalla da questa sede comunque avuto remore
Che il cane che l'insieme anche dei consigli regionali secondo me è importante soprattutto in previsione ripeto delle prossime scadenze di programmazione
Per quanto riguarda il secondo punto ero finito
C'è sicuramente un problema nel problema evidentemente che il problema del Sud
Su questo i dati parlano molto chiaro non credo ci siano su questo mi pare si è si sta tentando di impostare una politica
A più livelli
Penso a tutta la programmazione negoziata o contrattazione
Programmata che dir si voglia insomma ai varie forme di patti di contratti dare eccetera
Di vista quattro otto otto di risorse insomma che si sono invece messi in campo sicuramente il capitolo che riguarda le infrastrutture è un capitolo decisivo per il Mezzogiorno
E qui
Credo dobbiamo cogliere un consiglio che in un rapporto del Ministero dei Lavori pubblici diretti mi pare l'anno scorso sulle infrastrutture veniva dato con molta attenzione che è quello di una concezione integrata degli degli investimenti infrastrutturali
Io credo che i qui il riferimento al territorio al suo assetto pensiamo per esempio l'assetto idrogeologico alla difesa del suolo le risorse idriche
è un riferimento che deve come dire combinarsi con la concezione infrastrutturale viabilistica cento Grassano Reggio Calabria tutti sappiamo che è una priorità e che ha un valore emblematico anche per
Per quello che può significare per il Sud però sicuramente sicuramente bisogna riuscire a dare a una una concezione appunto integrata di questi investimenti in infrastrutture
Da questo punto di vista io credo che ci sono tra strumenti importantissimi con questo finisco che non vanno assolutamente persi
Uno solo queste anche per il ruolo che affidano le regioni e quindi uno è questa che prevista del anche nel patto sociale le intese istituzionali di programma
Io lancio un grido d'allarme
Si stanno facendo in modo ne sono state fatte tre o quattro fino in modo possiamo dire puramente notarile
Notarile
Burg di recepimento di quello che c'è
Allora siccome quelle per esempio per il Sud si devono ancora fare perché vanno fatte entro il trenta di aprile
è vero che una parte di questi intese sono invase la delibera CIPE del luglio novantotto di completamento di opere egli viva Dio quello che c'è da completare si completa però è anche vero che quelle posso diventare oltre a questa completamento
Un primo momento anche di forte attenzione delle regioni meridionali sulla loro specificità sulle lo sulla conoscenza del territorio
Sulla capacità di iniziare
Comunque accaparri da questi strumenti ripeto si dovranno fare entro il trenta di aprile iniziare a mettere in pista una capacità
Di individuazione di selezione di integrazione degli investimenti che si vogliono e si vogliono utilizzare si vogliono finanziare
Creando quindi quel circuito virtuoso che si collega poi all'uso delle risorse e di questo la prima occasione importante è di fatto praticamente dipende quindi questi prossimi di questi prossimi mesi quattro settimane quindi qui c'è un io faccio un appello perché non vengano paralizzate e non diventi lo un atto diciamo così puramente di routine secondo me sarebbe un'occasione perduta che andrebbe anche inficiare poi lo strumento
Il secondo strumento su cui siamo tutti impegnati e adesso le regioni è questo della progettazione
La programmazione dei fondi comunitari per il ciclo due mila due mila sei lì le cose forse conoscete meglio di me comunque
Una serie di calcoli complicati ci portano comunque a dire che la parte più rilevante di queste risorse che non sono comunque poche anche sono diminuite sarà comunque destinata al Mezzogiorno e all'infrastruttura
Allora c'è una felicissima espressione del documento
Se il ciclo novantaquattro novantotto è stato all'insegna dell'accentramento della casualità giusto
Il ciclo dopo due mila due mila sei deve essere esattamente il contrario ce ne deve essere all'insegna della capacità territoriale
Ed è la capacità di selezionare con questa logica di mirare agli effetti integrati ottimizzazione dell'insieme degli investimenti facile a dirsi però c'è adesso davanti un bel po'di tempo ce ne abbiamo alcuni mesi perché i adesso il nove il i ministeri hanno fatto i primi rapporti interinali entro il quindici marzo per la verità rispettando i programmi questo fatto positivo
Adesso c'è tempo diciamo fino a primo semestre quindi fino a giugno perché le regioni facciano le loro osservazioni con rapporti interinali le loro proposte
E qui si parrà come dire la tua nobilitate diceva quell'altro c'è qui si parrà la capacità di costruire delle proposte che siano in grado di utilizzare bene queste risorse poi in terzo c'è questo discorso interessantissimo la finanza di progetto che veniva ricordato che io cito perché credo che più facilmente
A livello territoriale regionale può trovare anche degli stimoli degli interessi nei soggetti privati
Spesso sono molto più bravi a lamentarsi che a fare marcia interessati possono anche opera ecco se noi riusciamo intrecciare ho finito questi strumenti con il faticoso iter dei patti territoriali
Dei contratti d'area cioè di quelle che sono come dire per definizione delle aree dove si presume sia più facile attrarre sviluppo io credo che avremo fatto un opera che può
Senza appunto alla logica dell'amento ma con la logica dell'azione colmare la lacuna il differenziale grosso per il male nessun
Scusate parole sagge
Nome delle organizzazioni sindacali che ci aiutano il questo nostro impegno in questo nostro lavoro cresce la costante
Sentiamo adesso proprio come come no come parti
No occorre fare volte non l'altra parte serba il più al verbale citiamo il delegato il il tutto il bozzetto che delegato dell'Anci per i problemi del Mezzogiorno anzi
Se non delegato Lanciere
Sono responsabile della Confindustria era pudica quindi chi sul territorio purtroppo quotidianamente
Costretto a confrontarsi con tutto ciò che rapporto individua dico io perfettamente sulle manchevolezze che questa politica verso il Mezzogiorno si continua come dirà per predare nel senso che
I rapporti vissuti i libri bianchi le di decreti sblocca cantieri negli anni non hanno prodotto che tutte queste come dire
Disse di questo elenco di opere di infrastrutture che puntualmente non si sono realizzate
E puntualmente come dire il Mezzogiorno è costretto a ad avere del queste diseconomie
Mettono sempre di più fuori mercato il sistema dalla produzione al sistema Regione
Con il mercato a come dire il riferimento è succube sul mercato si deve confrontare
è stato evidenziato nel rapporto anche la difficoltà
Purtroppo queste opere
Inciderà in maniera diretta sul costo complessivo del prodotto
Posso portare l'esperienza della mia regione la Puglia è una delle regioni più attrezzate
Nel Mezzogiorno ma ci sono lì in quella regione di distretti industriali di valenza mondiale
Parlo del gruppo del calzaturiero del polo dell'industria della meccanica del salotto l'abbiamo Natuzzi leader mondiale che
Come dire è riuscito lunghi ad altri imprenditori per reazione a creare un dissero un distretto di produzione di livello mondiale
Ebbene voglio portare dei piccoli esempi per come deve sembrare come dire
Il rapporto puntuale sulla sua
Come dire sul sul territorio
Il gruppo Natuzzi
Che collocato lì sulle sulle Murge del dell'altopiano
Barese
E costretto a per essere competitivo a sopportare costi che arrivano al trenta per cento per i costi oltre il il cancello
I corsi sono
Sostanzialmente icone dei trasporti un'impresa del Mezzogiorno oggi non può competere sistema produttivo con con l'Europa deve competere con i mercati mondiali bene Natuzzi
Azienda leader nel mondo a un aggiunta di costi oltre il cancello che sono insopportabili
Natuzzi
Da Sant'Eramo per portare i suoi contenersi tutti i giorni per centinaia di contenersi quindi per decine e decine di autotreni e costretto a superare un budello di dieci chilometri
Per collegarlo al sistema delle
Alto sarà
Quindi qui dieci chilometri Cossano più i duecentocinquanta chilometri di autostrada si parlava prima delle grandi reti delle grandi infrastrutture ma anche di quelle piccole infrastrutture che sono come dire anche il nodo dello sviluppo
Ebbene sono tanti anni forse dieci anni che è stata programmata questa strada di collegamento per il sistema viario autostradale non riusciamo a a realizzare questa infrastruttura
Dieci parlo di dieci chilometri sopra l'anno l'investimento di venti miliardi quindi siamo parlando di piccole cifre rispetto ad un ammontare di centinaia e centinaia di miliardi che sono stati spesi prima con la sessantaquattro poi con altre leggi come dire
Di incentivo di di interventi straordinari che dista ordinario non hanno avuto niente tranne che
Come dire la spessa
In in sostanza senza trovare cui chiaramente il giusto riequilibrio territoriali
E quindi la politica deve essere come dire quella di attrezzare il territorio per consentire alle imprese al sistema produttivo che sta producendo e che continua a produrre con come dire grande forza in quelle aree del Paese deboli che sono come dire
Nucleare del Mezzogiorno continua a produrre con TwinAir ad evidenziare una volontà imprenditoriale crescente si è parlato prima della quattro otto otto dei patti territoriali e dei contratti Daria ebbene nella mia regione i primi due bandi della quattro otto otto hanno visto
Come dire superare la fase soltanto al venticinque per cento delle domande ammissibili quindi sono state scartate per mancanza di fondi
Nella prima fase mille duecento impresa e nella seconda fase mille quattrocento impresa quindi c'è una grande vitalità imprenditoriale e una grande voglia di fare anche se come dire
Con dei ritardi strutturali
Questa voglia di fare viene penalizzata perché le leggi che vengono pure a sostegno della della imprenditoria della volontà di fare impresa sono leggi che poi hanno una dotazione di risorse molto scarsi
E quindi chi pensa
Di poter risolvere tutti i problemi del Mezzogiorno attraverso la quattro otto otto attraverso i patti Traversi contratti secondo noi che viviamo tutti i giorni i problemi del Mezzogiorno
Sa sbagliando strada nel senso che sono certamente delle iniziative lodevoli di importanti per come dire
Stimolare imprenditoria per stimolare alcune aree nelle Mezzogiorno ancora ritardo di sviluppo ma certamente non possono essere quelle le linee di sviluppo del Mezzogiorno
Abbiamo nella nostra Are nel nostro sud dei gravi ritardi per quanto riguarda alcuni punti di debolezza del nostro del nostro territorio si è parlato prima del controllo del territorio quindi l'ordine pubblico è uno degli elementi che secondo noi in termini infrastrutturali
Deve essere alla alla base della come dire
Della volontà del Paese l'altro elemento è quella della di una seria politica a sostegno della imprenditoria dello sviluppo autoimprenditorialità il Mezzogiorno e quindi c'è molta volontà
Attraverso come dire
Tutti i fatti i contratti la quattro otto otto ma c'è bisogno di una seria politica come dire di sostegno allo sviluppo imprenditoriale del Mezzogiorno c'è tutto il problema della del riordino
Come dire
Ambientato nel Mezzogiorno si è fatto molto scempio delle potenzialità del Mezzogiorno abbiamo centri Illinois i comuni nell'assegnare i nostri le nostre città con un livello di degrado superiore a quello che è come dire il il il livello accettabile abbiamo sostanzialmente come dire questo così come si evince dal rapporto presentato che condividiamo in pieno questa sottodotazione infrastrutturale che è spaventoso
E quindi parliamo di strade Ferrovie gli apporti di porti interporti
In mancanza di risorse idriche di mancanza di energie quindi tutte questi infrastrutture che servono per attrarre investimenti
Per consentire a quell'impresa che già operano nel Mezzogiorno di essere competitive devono essere assolutamente con serietà porta cara
Della
Del riequilibrio infrastrutturale del Mezzogiorno ma che noi diciamo che devono essere oltre alla seria programmazione ci deve essere una seria realizzazione delle infrastrutture perché molto spesso abbiamo fatto delle Grandi programmazione come stiamo facendo adesso anche col sistema molto interessante della concertazione però alla programmazione molto spesso o non cessata dotazione finanziaria oppure la realizzazione si è avuta dopo
Un ventennio siccome chi fa impresa chi fa economia si deve confrontare tutti i giorni sul mercato quindi deve sapere quando si realizzerà una strana se si realizzerà un distretto industriale se si realizzerà
Una un un una ferrovia un aeroporto per poter consentire a quell'impresa di crescere o gli localizzarsi cui su quel su quel territorio
Una delle condizioni secondo me indispensabili deve essere queste della chiarezza il Paese
Vuole con chiarezza a risolvere il problema del Mezzogiorno bene allora iniziamo a fare non la lista delle spese così come stanno facendo con con tutta una serie di purtroppo di di di infrastrutture ultima quella della delibera CIPE io
Vuole dire la nostra una regione che già nel nel nel pacchetto complessivo di due mila ottocento miliardi ha presentato su una dotazione di duecentottantaquattro miliardi per la regione Puglia progetti per mille miliardi
Uno di urgenza quindi vogliamo sapere questa programmazione quale sarà poi la certezza delle iniziazione quindi anche il il sistema economico sistema la produzione ha bisogno di programmi ma innanzitutto bisogno di certezze di realizzazione e quindi passando poi come dire a quelli che possono essere i punti di forza della nostra aria del del paese e chiaramente abbiamo tutto il patrimonio
Diciamo delle risorse naturali le risorse culturali dell'ambiente del turismo della risorsa uomo che secondo noi deve essere deve essere valorizzata al massimo questa diffusa come dire capacità imprenditoriale del Mezzogiorno che bisogna sostenere che la come dire alla base credo della della signora
Certo
Faremo una politica per attrarre nuovi nuove impresa per cercare di di portare sulla sulla nostra aria
Investitori e imprese multinazionali e magari del del del nord del Paese ma è molto importante che il Mezzogiorno riparta
Dei propri uomini dalle proprie capacità imprenditoriali e queste capacità ci sono si confermano si potenziano tutti i giorni e quindi in quella direzione che secondo noi uno sforzo il Paese lo deve fare
E quindi tornando coi ai ai a quella che è la nuova programmazione noi come nel sistema delle del del di Confindustria dell'Ance siamo seguendo con attenzione tutta la fase la programmazione a partire come dire da Catania
Abbiamo espresso le nostre perplessità su alcune condizioni sanno consumando abbiamo dato il nostro supporto per quanto riguarda la tutte alle infrastrutture di carattere interregionali che secondo noi devono essere alla base anche di un sistema mezzogiorno che deve andare avanti e non soltanto sul sistema come dire delle singole regioni quindi già una prima fase diciamo di intese per quanto riguarda il sistema dalla produzione verso una scelta infrastrutturale è stata già fatta
Riteniamo che come dire alla sui tavoli cui delle della concertazione noi il proprio ieri Bonfatti in Puglia il mille il tavolo intersettoriale per quanto riguarda la scelta delle opzioni strategiche che saranno come dire alla base cui dell'Agenda due mila è chiaro che tutto questo sarà cui alla
Come dire alla alla volontà della parte politica poter accompagnare seriamente seriamente diciamo la programmazione dell'ultima opportunità che il Mezzogiorno ha secondo noi per riequilibrare in parte il il come dire
Tutta la politica della della dell'attrezzare il territorio quindi molta attenzione all'Agenda due mila ai prossimi fondi strutturali che sono gli ultimi per molte regioni del Mezzogiorno molta attenzione anche a questa delibera CIPE per quanto riguarda le intese istituzionali però ecco quello che secondo noi deve essere anche alla base di un programma serio di sviluppo del Mezzogiorno oltre alle certezze nella realizzazione ci deve essere questo impegno come dire anche degli enti delle regioni perché si snelli Scano le procedure che molto spesso sono il vero freno dello sviluppo del Mezzogiorno
Concluso
Ringraziamo la ringrazio vivamente
Per il suo intervento specifico argomentato e anche propositivo
Questo è il punto della situazione possiamo far parlare siamo chiedo se è d'accordo il presidente Copertino perché essendo presidente del consiglio regionale delle Puglie non è anche in questo caso non il contraltare ma un'altra voce de e poi abbiamo l'intervento
Del delle ingegner Murgia abbiamo
Anzi rinvia il bar che vi chiedo il colloquio delle conclusioni precedente
Sei bis oppure oppure
Perfetto allora facciamo parlare sorge ci sono altri che vogliono intervenire
Una prima però vincolo del presidente stiamo ci portiamo tutti attorno al tavolo coloro che rimangono le poltrone pagheranno una tassa speciale che non possiamo vi prego cioè non prego anche voi Veronica che però dico formalmente diamo più nel senso di una raccolta di
Anche signore e signori prego notiamo frate a un tavolo bellissimo
Dico bene ora è vero ordina anche per per potere consentire
Questo è uguale voi
Prego allora sentiamo
L'ingegner Giovanni Var John che il un del Centro Regionale della programmazione della regione Sandas questo Sardegna nel nostro cuore
Non solo anche durante non le ferie vuole eliminare ed no lo è lo è tutte le isole d'altra parte sono un'identità molto grande prego ingegnere
Vostro di tanti di noi sale purtroppo per quanto riguarda invece la situazione del governo e la storia di governo abbiamo qua i contatti ai trasporti che ci fa la rete autostradale la Sardegna Anna dopo hanno l'isola rimane vuota così sta fuori sta fuori anche dalla e addirittura dalla rilevazione delle strade traffico internazionale
Com'è che in Sardegna non ci fossero i turisti quasi fosse ancora agli anni cinquanta no in questa impostazione che poi si trascina quando le auto dovevano essere caricate
E invece siamo fuori meno non voglio parlare della Sardegna cioè insomma il rapporto in cui abbiamo visto che da dei dei documenti più contro Ali e voglio parlare proprio o Maria agganciarmi al tema della coesione
Di quello o che dobbiamo fare
A livello di regioni italiane
E nel momento in cui si parla di federalismo
E nel momento in cui c'è l'oggettivo rischio di fare le parti degli egoismi insomma
Fare una proposta controcorrente forte lo dica quello che mi sembra la la base giusta proprio per lei re a partire dalla propose faceva appunto il dottor Caponi di relativa a a una banca dati è un serio approfondimento conoscitivo
Dello stato di queste benedette dotazioni infrastrutturali
Soprattutto al Sud certe perché abbiamo questo meccanismo di Tele questo meccanismo evitato ma importante che invece la rilevazione venga fatta a su tutta Italia secondo me col conduttore le Regioni tutta Italia perché perché qui nel documento le statistiche no
Va be'intanto son pericolose le medie però c'è una rassegna della dotazione infrastrutturale ma quando poi io vado a leggere questi numeri
E leggo o tanto di chilometri dei ferrovia
In Calabria
Tanto di chilometri tanto di dotazione ferroviaria a in Sardegna tanto di dotazione ferroviaria in Lombardia
Siamo parlando è la stessa cosa
O non sarà il caso di di fare una verifica e di vedere quanta parte di questa maglia ferroviaria fondamentale sia percorribile poiché a novanta all'ora cioè sia in condizioni almeno dico io a novanta all'ora di dati una condizione decente
E per la Sardegna il rapporto interinale questo discorso lo inseriremo abbiamo la condizione che ci sono un quarto della Rete a questi parametri cioè sola tratta terminale pianeggiante e tutto il resto va in America sessanta settanta all'ora
E così tanta parte del sud allora questa è un'indicazione forte di coesione
E allo stesso modo per la maglia viaria insomma non si tratta di generalizzare un discorso di infrastrutture dappertutto però riferimento ai novanta chilometri all'ora
Mi consente di considerare punti di carenza
Dello Stato italiano contiene carenza tra i quali io inserisco molto tranquillamente quella condizione d'accordo
Anulare vicino a Roma che ho visto sempre i congestionato no quello non ce lo fa numero coi contrari come chilometro di autostrada non F
Perché è non è sufficiente ad essere ha dei non è adeguato de a rispondere ai bisogni
Ancora un'altra cosa su queste statistiche peraltro interessanti che però bisogna prendere attenzione e intanto facciamo attenzione alle medie disomogenei
Perché praticamente ci portano sotto fuoristrada atteniamoci sul settore le dato in dotazione infrastrutturale è un errore è un errore perché quando parliamo di clima abbiamo uno spartiacque tra nord e sud
Al sud latte un problema al Nord no e quindi non possiamo fare questo conto quando parliamo di porti abbia uno spartiacque
Ma dico di più quando parliamo di Ario corti io c'ho qui queste statistiche mi danno o centocinquanta per la Regione Lazio nove che ci è più vicino cioè romane
Fiumicino non è una sovra dotazione infrastrutturale della regione Lazio
Fiumicino funzioni bene mio interessa è un interesse della nazione insomma e allora in questo caso quale ecco il discorso più corretto rapportare certo la dotazione ma per esempio all'utenza
Allora ecco che nel meccanismo di questo genere si favorisce che cosa gli scali più trafficati e gli scali più periferici
Allo stesso modo le dotazioni portuali dotazioni totali dobbiamo riferirle alla domanda in modo diventa azione che che si realizza quale patrimonio di tutto lo Stato non è che possiamo dire no facciamo la media strade e autostrade ferrovie porti
Come accade poi e poi i la Lombardia risulta bassa mentre noi d'improvviso questo accade sul serio in delibera CIPE in delibera CIPE non c'abbiamo una dotazione infrastrutturale altissima
Perché essa è fatta la media con i porti
E dov'è la Basilicata non ce l'abbiamo con la Basilicata che ha appena però ultimo o discorso importante questo assolutamente fondante a livello di di spesa pubblica
E cioè e di statistica ancora una volta siamo attenti alla portare la spesa pubblica a al utilizza il parametro la sfera pubblica pur per abitante
Perché la Regione voi si spende di più la regione più privilegiata e in questo modo risulta il Trentino
Che non è è solo una rete a bassa densità di popolazione in cui per spendere fa le strade per fare quello che deve fare devi percorrere e allora proprio per le infrastrutture di trasporto questo è assodato dal punto di vista proprio o tecnico e nel Quadro comunitario di sostegno per le infrastrutture di trasporto e anche peraltro per tutte le infrastrutture estesa costa di più www farle quando si devono passare territori poco popolati poco e quindi il parametro utilizzare è quello quello che deriva dalla pari dignità
Dei due concetti della a popolazione di una distribuzione basata sulla popolazione e di una distribuzione o sull'utenza c'è una distribuzione basata sul territorio
O se vogliamo sui chilometri di strada sui chilometrico allora pari dignità fra questi due fatti
Beh è un dato essenziale senza il quale praticamente tutti i disagi dei contesti montani Totti disagi e coso e non possono che andare a crescere perché le risorse vanno a concentrarsi sì lettere si conferma la le premesse per lo sviluppo ineguale le risorse vanno a concentrarsi in maggio allora maggiore già dove c'è più gente là c'è più colazione nelle aree grosso
Allora un momento prima
Costo del lavoro intanto lo ricordavo da uno
Leggermente trattato di poco questo vostro questa nostra queste nostre ricerche perché deve appunto infrastrutturale mancano due valute due due una una proposta già in atto che la decisione del governo una settimana fa dell'infrastruttura Salerno
Reggio Calabria e della Pedemontana veneta
Va aggiornata queste queste questa valutazione la seconda è che giustamente così
Riferendosi sempre un mese fa si dice beh il processo istituzionale e bloccato nella che adesso ci sia il partito con speranze troppo alte però in effetti è ripartito
è ripartito il l'impegno del Governo e anche in parte del Parlamento
Avviare questa ulteriore fase e questo ultimo tentativo sostanzialmente prima della fine di questa legge vetture
Ultima considerazione
In ogni caso questo documento ancora così questo documento ancora così una invieremo
Lo presenteremo alla seconda Conferenza dei piccoli comuni delle province del mezzogiorno che svolgiamo il venticinque ventisei marzo a Matera
E rinvieremo anche quando c'era aggiornato
Anche a tutti
Le Province
Seconda questione sempre in questa parte finale
Nel regime che diamo che diamo continuità questi lavori nega confrontato praticamente già due tempi il primo scuola il diritto allo studio servizi occupazione
Che è stato il il dapprima a base di questo di un primo rapporto
Il secondo rapporto è questo rafforzamento del sistema infrastrutturale il terzo titolo del rapporto ENAC qualificazione del fattore umano e processi innovativi
Alta formazione università e ricerca argomento anche questo importante e strategica per il nostro Paese
Questo secondo in questo terzo appuntamento lo svolgeremo o alla fine di giugno o alla ripresa a settembre ottobre comunque lo faremo certamente entro l'anno come entro Dell'Orto consiliatura faremo anche la la l'altra l'altro rogo mentre diversità economiche e di sviluppo del Mezzogiorno
In ogni caso ebbene che sia per il primo
Situazione sociale civile Mezzogiorno uscì e per questo circondo noi affrontiamo cadenze
Previste e programmate cioè non alziamo la bandiera poi diciamo l'abbiamo fatto incontri sventolare un po'no
Cerchiamo di di di dare ripetitività e cioè ogni sei mesi ogni rapporto dovrebbe venire un aggiornamento con un panel sempre delle persone che sono intervenuti
Esteso ma che abbia cioè tracciare questa questa strada questa linea questo solco per lasciare un un segno non solo di prospettazione ma anche per poterlo di sei mesi fa il punto delle citazioni
Detto ciò conclude il precedente
Grazie grazie presidente Sarti io voglio
Di sottolineare la la intuizione che avuta la conferenza di Presidente nel
Per realizzare questo progetto è questo questo studio
Ne siamo al secondo rapporto condivido le riflessioni che sono state fatte dalla dalla presidente verità al collega Selis per le cose che ha detto che poi cordina questo questo lavoro e questo
A questi progetti
Quando partirono queste idee non partir no idee che dovevano appartenere soltanto ai presidenti che rappresentavano il Mezzogiorno le isole eccetera ma queste espressione della conferenza dove anche i colleghi manca innanzitutto i colleghi delle regioni e delle province autonome del Nord ci tenevano esca dare il proprio contributo che abbiamo l'allora presidente della conferenza l'amica e collega sta avvenendo in quanto forme abbiate un po'queste queste iniziative e intanto siamo qui dico perché evidentemente c'è stato questa iniziativa da parte della Conferenza e c'è stato un che nelle acconto questo invito e questa richiesta da parte della conferenza dei presidenti
Quindi ero conferma la validità di questa rappresentanza io mi auguro che
A tutti quanti noi Po possiamo avere dunque il corso della vita raccontare delle cose non serie magari qualcuno ha raccontato qualche giorno fa insomma cento mettendo in discussione la validità
Io penso che i problemi esigono una riflessione diverse non riflessione che vada verso il distinguo cromatico o di altra natura perché i problemi o si affrontano per quelli che gli stessi problemi richiedono
Altrimenti restano riflessioni che possono vedere le persone che stanno queste riflessioni e per un attimo con caratteri cubitali sulla stampa ma poi problemi purtroppo restano quali e poi devono essere affrontati ai quali bisogna dare risposta perché qual è il un altro elemento importante secondo me che ne abbiamo un'esigenza c'è quello che le istituzioni devono recuperare fiducia
Come si recupera la fiducia se non dando le risposte diceva il nostro rappresentante o bozzetto
Io mi auguro che le Regioni non siano proprio l'elemento frenante dello sviluppo ma non siamo alle prese con il bilancio questi giorni pensa che cede la rappresentanza al supporto l'aiuto c'è questo collegamento quelle che sono le realtà territoriale tutti quanti insieme realizzare il progetto di sviluppo
Non è questa un'iniziativa che va a nella direzione opposta a quella di governi regionali semmai il contrario
C'è questa iniziativa della conferenza è un'iniziativa che vuole dare proprio vuole fare un un analisi una radiografia di quella che è la realtà dei nostri territori mezzogiorno e della intera Italia
Sappiamo che i governi sono una emanazione del momento delle assemblee elettive
Perché un'Assemblea elettiva tutti i mezzi e gli strumenti per governare anche il governo dei governi attraverso la articolazione delle commissioni attraverso quinti non giova alla Conferenza Stato Regioni mettere in discussione la presenza della conferenza di consigli e della del momento elettivo delle assemblee perché le assemblee sono la vera rappresentanza poi della delle comunità
E qui che il questo secondo rapporto secondo me che ha posto il problema proprio prendendo le due risorse preziose perché la prima costituito dalla persone la secondo dal territorio inteso nell'accezione più vasta di risorse naturale ambientale queste sono state anche in città
E in un convegno svoltosi qualche giorno fa a Stresa è stato anche detto che tra l'altro che se Maastricht fossero stati presi nei trattati nelle riflessione
In considerazione parametri non monetari ma reali quali sono ad esempio quelle relative alla dotazione infrastrutturale chiarezza delle norme efficienza della pubblica amministrazione della qualità della formazione l'Italia oggi sarebbe probabilmente fuori dall'Europa
D'altra parte ci Paesi europei che crescono di più e tra questi si pone anche sappiamo la Spagna come si sta inserendo come se inserito stanno rinnovando a fondo le proprie infrastrutture creando lavoro e soprattutto attirando investimenti
Tale riflessione possono passare inosservate e sollecitano tutti i livelli di responsabilità e decisione a non vanificare le occasione che pur si presentano alcune delle quali sono di grande portata è stato fatti riferimento all'Agenda Duemila
Che è un discorso di grande attualità anche del da parte delle regioni probabilmente può essere l'ultimo appuntamento per recuperare risorse quindi capacità di sfugga sicura non solo quinto un funzionamento
Dei singoli tavoli regionale nazionale ma anche e soprattutto di interdipendenze tra i diversi tavoli cioè questa concertazione questa questa collaborazione a tutti i livelli con il sistema delle Autonomie
Per evitare che poi i Comuni si sentono un po'isolati nel loro operare in Italia registriamo anche la Conferenza Stato comuni come se non bastasse la Conferenza Stato Regioni anche i partiti poi basi io credo molto nel ruolo di Simplicio
Come diceva il Presidente Pepe sono un ex Sindaco non crede nel partito
Che possono portare avanti questi secondo me in Italia va be'in un Paese libero possiamo avere tutte e quindi abbiamo anche partito dei sindaci
Ma i sindaci farebbero bene a governare le proprie città più che a pensare a questi programma di grande vedute che spettano ad altri livelli se contro il mio modestissimo parere cercato di confermarle il miglioramento io quando vedevo quando ero
A livello a livello subregionale incontravo un sindaco e il quale dis ma tu fa il ministro degli esteri no perché girava magari nello stesso momento
Nella propria città c'erano tre mila dipendenti che non venivano pagati cash operava ne contestavano
L'azione cedersi indice abbiamo un po'queste forme nodi queste manie
Di essere quelle che è quello di non riusciamo ad essere io a dimostrare nel compimento può e del proprio ruolo delle proprie funzioni
E delle proprie responsabilità
E quindi la separazione tra la valorizzazione delle specificità territoriale la crescita complessiva del sistema Paese si rivelerebbe dette deleteria perché nel medio e lungo termine i vuoti di noti nuovi soldi potrebbero pensare ancora più di quanto avviene ora c'è queste è stato proprio il motivo la spinta al cioè proprio di questo riequilibrio che noi vogliamo anche con lo studio
Che che che si sta facendo nei diversi settori questo riequilibrio che si vuole all'interno della del nostro sistema Italia noi abbiamo contestato anche come conferenza almeno era la posizione nella unanimità della conferenza altre provvidenze speciali non provvidenze organismi speciali per recuperare
Lezione che hanno bisogno di infrastrutture o di questi attenzione particolare uno dicembre benché si parli
Di un Mezzogiorno perché esiste nessuno lo può cancellare geograficamente e storicamente eccetera e parlando però non è possibile che i problemi devono essere risolti creando altri organismi che devono pensare qui ci vuole poi
Una elasticità anche di di programmazione per realizzare il recupero perché la zona infrastruttura mente arretrato può essere del mezzogiorno dicevamo con gli amici anche del
Delle altre province delle altre regioni aria porte eccetera e che non riguardano soltanto questo sistema
C'è un sistema secondo un un elemento c'è quello di accelerare questi processi io quando quando ci sono quelle provvidenze specie a quelli quei momenti straordinari quali campionati del mondo eccetera no
Che c'è quel comitato la cui decisione e legge probabilmente bisogna pensare ad arrivare anche a questo perché se noi facciamo i regolamenti alla Regione Puglia sta facendo fatto la la legge dentro a fine legislatura andremo a varare il nuovo Regolamento in lo statuto coinvolgimento più forte da parte del sistema delle Autonomie
E e poi magari non non mettiamo le nostre strutture in termini di funzionari nelle condizioni di essere
Messi proprio nelle condizioni di poter esprimere serenamente ecco
Il proprio potenziale professionale culturale di sensibilità e magari se ne andò dato via il rappresentante del delle organizzazione sindacale devono stare
Consumare il proprio tempo a vedersi il proprio stato giuridico e quelle cioè della Regione Puglia dico di quelli che deve ancora darsi molto nella in quanto ad organizzazione del personale riconoscimento dei diritti
Come in ogni azienda stessi si tende a
Conformare anche questa
Questa tipo di gestione va be'allora li dobbiamo dare la regolato non votate verso un versante ma le organizzazioni anche l'associazione degli industriali cioè c'è anche delle stesse organizzazioni sindacali un modo diverso anche di di impostare e di dialogare anche con me
Con i momenti con i momenti istituzionali e in questo campo e si pone la questione delle metodologie da seguire
Per la selezione delle opere infrastrutturali e il caso solo di evidenziare un'altra indicazione di non trascurabile rilievo data dal documento con il riferimento ai criteri di scelte in ordine alle opere da completare
Ed il cui elenco e i impressionante c'è qui tutta una forma di di mica mi auguro di procedure che possono portare a snellire un po'di norma si seguono i criteri basati su analisi di costi e benefici o altri ancora che portano a valutare preventivamente gli affetti su occupazione ed altre grandezze e mi pare che questo sia un altro elemento giusto cioè prima di di di di pensare
A spente le miliardi per esempio per fare un porto uno deve capire se ci sa ci sarà un traffico pura resta lì una cattedrale nel deserto e se non ha un mercato nero il problema che diceva
L'amico bozzetto per quanto riguarda Natuzzi oltre al costo di dieci chilometri
è il sistema delle delle infrastrutture portuali perché non può da Santeramo andare a a Salerno no
O a Genova eccetera ma e qui che lui dico
Ma non lo dico modi polemica dica no nostri presidenti i nostri amici la settorialità delle delle deleghe assessorili a cui è stato fatto riferimento
Allora più che pensare a questo momento di di conflitto Gianmario tra quelle che poi non esiste
Nella parte di consiglio insomma allora i colleghi presidente delle giunta gli assessori devono pensare di più
Ad utilizzare al massimo quelle che sono le risorse che vengono messe a disposizione al pacchetto Italia e poi attraverso il pacchetto Italia disposizione delle singole regioni che poi
La colpa non è dell'altro ma io ero io sono dell'avviso così sono fatto del perimetro darà che tra l'altro quello che deve fare per te considerano ha regolato sì affatto già da sé tutto quello che compete a un momento regionale nel realizzare
Tutte quell'intervento quel potenziale per lo sviluppo della propria regione la Puglia lunga oltre quattrocento chilometri macinati
Per quanto riguarda Ferrovie o altre o altri sistemi però con un attraverso un discorso corretto e che così come le giunte devono dialogare con le assemblee con i consigli e da dove parte il programma che poi un governo si si dà un governo nazionale privo della Conferenza Stato Regioni non opera quindi quando vedo colleghi che se la prende col sistema nazionale probabilmente vi distratti tra virgolette ci sono a tutti i livelli
Però e dico le la la capacità che e che il governo regionale deve saper realizzare al tavolo del governo nazionale per riequilibrare ed evitare che ci siano Desperate dispersione o distrazione nei confronti di questo o quell'altro territorio nazionale quindi mi rendo conto che più comodo fare un articolo e dire la corte dell'altro ma però non ha risolto i problemi quali di quell'articolo magari buona parte le responsabilità stanno in chi quell'articolo poi lo riporta
Lo riporta alla stampa e quindi è molto opportunamente il documento segnala la validità delle analisi come diceva corti costi opportunità in base alle quali le scelte sull'infrastruttura va viste essenzialmente con riferimento alla infrastruttura alla quale si rinuncia per destinare alla prima le risorse disponibili un'altra riflessione che si ricava con chiarezza dal documento riguarda la necessità di controlli ed è fatto in maniera tale da dare la maggiore importanza possibile i cosiddetti controlli in itinere cioè operati nel corso di lavori perché fare immaginare dei controlli prima sono soltanto momenti discrezionale
Dopo uno non fa altro che prenderà atto degli errori fatti mentre il controllo efficace controllo che viene effettuato durante il lavoro e che possono consentire modifiche anche durante la realizzazione di qualsiasi lavoro di qualsiasi infrastrutture si stia realizzando sul sul territorio
Su questi punti focali sugli altri non meno importante evidenziate dal gruppo del due venne al documento va posto il problema della modifica dell'assetto istituzionale quanto a nuova ripartizione di ruoli e funzione tra le assemblee le giunte a livello territoriale così come a livello centrale va fatto fra Parlamento e governo un po'ciò che dicevo questa questo impegno perché io penso che all'associazione degli industriali e le organizzazione al cittadino che possiamo anche noi cittadini che dobbiamo immaginarci dall'altra parte non vedere sempre l'altr'anno dalla parte del tavolo
Non interessa se interessa che il momento istituzione regione Lidia delle risposte realizzi problemi realizzi infrastrutture
Non non credo che al cittadino interessi tanto se poi il presidente della Giunta e del Consiglio signori nelle camere a
A litigare
Su quelle che deve essere il primato di falsi orgoglioso di situazione che poi non hanno non hanno nessun valore a nei confronti di quelle che sono le problematiche si è a che fare l'auspicio è che il documento e le riflessioni odierne vengono adeguatamente approfondita tutti rivela mi ha fatto piacere quando diceva
Il presidente Sartre che deve essere mandati il documento
Ma io penso che questo via mare anche questo è un impegno che noi cioè dobbiamo frecce quello di trasmette il documento alle Province lancia Luppi alle associazioni
Perché sia uno momenti in più bozzetto di quello che
A fare questo anche dei momenti di dibattito terziarie verso il Consiglio tale che poi abbiamo l'occasione di sintesi certe volte di dare anche un orientamento c'è
C'è queste non vuole essere il nostro un momento di sottrazione sostitutivo c'è ma di grande supporto
Io penso che anche al collega se li sia anche ad altri colleghi di altre regioni qualche volta non siamo diventiamo un po'
Forse perché abbiamo più libertà non nel più diciamo che il tempo dipende come uno
No si dedica alla giornata e diventiamo dei difensori civici qualora non ci sono risposte ho difficoltà addirittura di incontro tra il cittadino e il momento di governo anche della propria della propria regione cioè è vero che è stato fatto
Il presidente De Rita ha fatto una ricca riflessione di natura politica collega se li se la ha ripreso alcuni aspetti oggi in campo
Ci sono ci sono delle qualità
Che magari che sono frutto di un di un momento storico che ci lasciamo alle spalle che probabilmente non propriamente adeguate a quelle che sono le difficoltà
Le competenze che i tempi richiesti probabilmente ci sino anche di questo perché uno non è che solo perché viene votato dal cittadino e viene messo lì nelle istituzioni una persona così bravo così preparata che è in grado di poter se non a quel quel margine di umiltà ecco di sapersi
Avvicinare a chi ne sa di più nei diversi settori di volta in volta di di poter dialogare di fare questi tavoli di fare questi momenti di studio di fare questo momento di ricerca perché se non si studia i problemi se non c'è una ricerca
L'ora l'improvvisazione non crede che possa accompagnare l'impegno di una pubblica amministrazione ecco perché io credo fortemente a questa grande intuizione che noi abbiamo avuto come Conferenza di di creare questo momento io ringrazio la Commissione di esperti tutti coloro che dalle armi amico Ferrara mi Renzi perché il nostro funzionario della Regione ma al dottor Capone ma da altri che ha coordinato cioè tutti i funzionari tutte le regioni terre il contributo notevole che è stato dato ora noi dobbiamo avere Palella il nostro dovere è quello di non vanificare
Quello che è stato realizzato quello che noi stiamo realizzando
Siamo alla fine delle legislature il collega della Sardegna s'di qui a qualche mese noi gli altre regioni qui a una
Hanno e qualcosa io quest'ecco questi documenti non è che ne abbiamo la presunzione che con la nostra legislatura poi si debba fermare il mondo
Però io mi auguro che con questi documenti nata sarebbe riuscita a dare il nostro notevole contributo che non deve essere soltanto un fatto interno consiglio giù
Ma consiglio territorio
E tutto quello che si articola che si articola sul territorio
E mi auguro che ecco la il momento regionale visto dai Comuni dal sistema delle Autonomie dai provini dalle Province e dai sindacati cioè che io vorrei che anche queste ci porti a questo campione culturale
Chiara con la cosa che uno sa fare molto bene che è sempre l'altro si esclude sempre dal momento di responsabilità ma io penso che quando si studiano seriamente le cosa
Così come si sta facendo con questo lavoro questo programma che non ci siamo dati non creerà alibi no a chi vuol sfuggire sapeva o non sapeva perché i dati sono così
Fortemente studiati sono così fortemente legati a quella che è la realtà ecco perché poi se qualcuno vuole fare cioè secondo me la scelta più responsabile quello di mollare il campo e fare altre non crea non essere frenante come diceva l'amico Bozzetto perché qualche volta può darsi che quella impressione non impressioni può darsi che anche realtà che si crea che proprio chi
Ha il dovere di dare risposte diventa quel momento frenante e non riesce a dare risposte no allora io penso che tutto sto lavoro che si sta facendo
Io penso che si muove in questa direzione e io mi auguro che
Che non sia l'esternazione di un presidente avvenire su tutta l'accordo ma che questo lavoro e trovi anche un momento di spazio proprio ma non per le persone sa ma proprio per il contributo un lavoro che ha fatto la commissione un lavoro seria fatti il CNEL che continuerà a fare accaldate nel ci sarà sempre la presenza nostra del dell'Assemblea del dei presidenti dei consigli e delle province autonome ma che ci chiamano per dire siamo bravi stiamo lavorando ma che c'è tutto un un fermento che vuol portare propria alla luce di quelle che sono i potenziali anche inespressi e mi auguro che questi potenziare proprio su tutto il territorio
Prossimo trovare sempre di più attuazione che il cittadino si possa ritrovare con se stesso si possa ritrovare con le istituzioni si possa ritrovare a vivere ecco momenti di di serenità che noi vediamo una una società molte volte viene proposta eccetera perché perché perché le cose magari i conti tra virgolette non tornano io mi auguro che anche questo
Questo lavoro possa proprio marciare nella direzione opposta e cioè di una di un momento istituzionale serie di studi e di di di così si realizza che la comunità si possa ritrovare all'insegna dei valori in quelle cose che a cui lui ecco dobbiamo far riferimento sempre in maniera
Sentenze Copertino è un auspicio ed è un impegno lo dico anche presidente ce li sento tutti no è un impegno reciproco
Ve ne ringraziamo di darci questo peso e anche di chiedere questo nostro tentativo di accompagnamento lo facciamo per tutte le Autonomie
Lo abbiamo fatto da da tempo qua direi che in questa legislatura queste due conciliatore quelli circolati filiere di diritta alcune sì oltre che per altri sedi aspetti e valori ma hanno certamente al centro anche l'attenzione di grandissima verso l'autonomia quello locale dei piccoli comuni recita medie alle Province alle regioni
Intesa del vasto
Senso in quel senso che qui è emerso ok comunque venne indicato anche delle stesse relazioni cioè giunta regionale momento esecutivo attuativo delle istituzioni ma invece il Consiglio regionale momento del sistema complessivo delle regioni dentro questo sistema stanno i comuni stanno le Province stanno le autonomie funzionali che un'altra linea di percorso che noi abbiamo delle università alle fondazioni bancarie le aziende pubbliche cioè ci sta questa realtà che la forza evita alle nostre ragioni grazie buon lavoro
Venti
Febbraio