"George W. Bush: quale politica verso l'Europa?" - organizzato da "Il Circolo" (presso la Sede de "Il Circolo", via Marina 1)

Grazie
Benvenuti al circolo
Per questa conversazione sugli Stati Uniti e la politica verso l'Europa penso anche viceversa l'Europa e la politica verso gli Stati Uniti
Organizzata in in occasione del dell'esordio
Della nuova amministrazione americana penso che ci sia molta curiosità da parte di tutti su questa amministrazione americana che ancora è una specie di
Mostrata in tutti i suoi aspetti se non attraverso dei messaggi che ogni tanto ci arrivano come da da marziani
Sì l'abbiamo con noi quindi veri delle persone in grado di decrittare anche questi primi messaggi queste prime interviste sono arrivate e vedere come da questi questi prime mosse abbiamo in questi giorni
Primo incontro ci sarà forse tra segretario di Stato con il favorendo alcuni Sinistra e libertà e prosperità queste prime mosse come capire
Lo sviluppo di questa politica e capire il comportamento di questa Amministrazione nei confronti
Abbiamo con noi professor Teodori Massimo Teodori americano logo
Di grande esperienza e libri notevoli stupri onorevole Yash Caproni scritti che è stato corrispondente a Mosca è stato corrispondente negli Stati Uniti missione affari esteri e quindi viaggiatore
Diciamo spettatore molto interessato
In America in Europa e abbiamo con noi
Perché l'attore romano che tutti voi conoscete editorialista del Corriere la sera scrive anche ne sono molto onorato sul sul giornale che io soggiornare che io dirigo
Insomma di grande esperienza perché è stato ambasciatore alla NATO quindi centrale
Di decisione molto importante nella politica atlantica
Ambasciatore a Mosca come studioso segue vino Vaime inoltre lo svilupparsi di questa
Durante la politica interna quindi io darei la parola subito
Al professore Théodore
Quali sono le regole lei ricorda il tempo il tempo è un tempo congruo per sviluppare del concerto e per non annoiare il pubblico assicurative il minuto inesorabile meno facciamo facciamo primo turno di dieci minuti a tema stava e poi dopo si riprende con un secondo turno come si vuole
Ma è dunque per parlare del del tema che ci è stato assegnato politica riduce verso l'Europa con un punto interrogativo
Credo che sia opportuno cominciare a parlare di che cosa hanno rappresentato queste elezioni America
Io contrariamente a
Molti degli osservatori italiani non l'ambasciatore Sergio Romano che col quale anche su questo mi sono trovato in consonanza non ho ritenuto
Che la vittoria di Bush fatta in quella maniera molto travagliata con i voti dimezzati divisi in due parti con il Congresso diviso in due parti con la lunga storia della Florida con l'intervento che la Corte Suprema eccetera non ho ritenuto che questa elezione del presidente
Creata se un presidente dimezzato come molti in Italia secondo me con un'ottica molto parrocchiale hanno scritto
Perché in realtà anche se la vittoria è stata una vittoria di misura come sappiamo per la coincidenza di fatti statisticamente molto rari in realtà superato il periodo di transizione quello che va dalla prima settimana di novembre all'insediamento del venti gennaio ed assorbiti tutti i problemi che erano stati che erano derivati da un'elezione così di misura in realtà il Presidente degli Stati Uniti come tutti la maggior parte dei presidenti che si sono succeduti negli ultimi due duecento anni e un presidente a pieno titolo
Con i pieni poteri che gli sono stati conferiti dalla Costituzione e che la politica di in questi anni gli ha conferito e quindi un presidente assolutamente come tutti gli altri e direi anche di più un presidente certamente consapevole
Della sua del modo in cui state lette ma il presidente di tutti gli americani io credo che questa premessa fosse necessaria per per introdurre l'argomento della politica estera e in particolare della politica estera verso verso l'Europa diciamo subito che noi non sappiamo chiunque oggi di racconti
Che non sappiamo quale sarà esattamente la politica del nodo del quarantatresimo presidente degli Stati Uniti verso l'Europa di dice qualcosa che non corrisponde
Alla realtà non corrisponde alla realtà
Perché durante tutto l'anno elettorale
Nel discorso di insediamento nella piattaforma del Partito Repubblicano approvato e discussa durante la convenzione
Che hanno minato Bush in realtà noi abbiamo pochissimi
Elementi che ci consentano di decrittare quale effettivamente sarà alla polizia sta in particolare gli decrittare quale sarà alla politica estera verso l'Europa certo c'è ci sono dei segni io cercherò in maniera molto generale di indicare quali sono questi segni che cosa noi leggiamo
Nella piattaforma repubblicana e nelle interviste che il preside in Occidente ha dato sia nella fase intermedia che che nel discorso di insediamento noi vediamo degli delle intenzioni molto generiche io letteralmente lecito
Vogliamo delle forze militari robuste vogliamo delle forti alleanze questa è una cosa che riguarda in particolare la NATO e quindi i partner europei
Vogliamo l'espansione del commercio vogliamo una diplomazia risoluta molliamo la restaurazione di una prontezza di intervento militare
La trasformazione delle capacità della difesa nell'età dell'informazione globale delle forze armate pronto ad entrare in funzione per i pericoli emergente insomma tutte dichiarazioni molto molto molto molto generali poi ne abbiamo qualcuna di più precisa cioè quello in particolare sulla difesa missilistica sul trattato di della messa al bando del degli esperimenti antinucleari sulla opposizione appunto al comprensibile Pearce bandi treaty eccetera ma tutte queste indicazioni non ci danno una indicazione precisa non ci danno un'indicazione precisa precise anche se soprattutto in alto tiri altri scacchieri diversi da quelli europei
Ci sono delle indicazioni per esempio per quanto riguarda il Pacifico un rafforzamento dell'alleanza con il Giappone
Una una pace nello stretto di Taiwan
E una certamente una presa d'atto che la Cina e l'India stanno diventando delle grandi potenze e che la Cina non deve essere il partner preferenziale degli Stati Uniti
Rispetto al Giappone queste sono delle indicazioni
Sia per quanto riguarda la politica militare Eros su più quello che un tempo si chiamava scudo stellare
Che oggi si chiami in altra maniera sia per quanto riguarda lo scacchiere pacifico certamente c'è una tendenza del nuovo presidente a dare delle indicazioni un po'più precise
Di quanto lo siano per quello che riguarda la politica verso l'Europa quali sono
I problemi dell'Europa aperti su cui bisogna vedere che cosa
Che cose nove residente farà e credo che non presidente farà rispetto all'Europa anche in relazione a quello che l'Europa riuscirà a dare rispetto agli Stati Uniti
Perché non dimentichiamo mai che la politica verso l'Europa vogliamo metterci nell'Europa anche l'Italia eccetera
E molto il rapporto su quello che deciderà l'Europa se sarà davvero una entità che si comporterà in maniera attiva rispetto agli Stati Uniti o se continuava ad essere come in gran parte lo è stato
Negli ultimi nell'ultimo decennio in realtà una entità molto poco coesa
Molto debole incapace di prendere delle decisioni rapide unitarie come è stato nel caso dei Balcani i problemi
Che Bush dovrà affrontare rispetto all'Europa
Sono sicuramente quello di dell'espansione della NATO sarà sicuramente quello della sicurezza dell'Europa
Uno scudo missilistico che riguarda soltanto gli Stati Uniti uno scudo missilistico che riguardi anche l'Europa
Per cui coinvolge maggiormente soprattutto la Gran Bretagna e soprattutto la Danimarca mi pare che ci sia già Cooney indicazione
Come c'è una indicazione come c'è un'indicazione molto debole su quello che accadrà in Medioriente anche qui le dichiarazione di Bush sono molto generico la pace e la sicurezza di Israele
E forse l'unica cosa importante in queste dichiarazioni sommarie che il nuovo presidente ha detto non bisogna fermare il flusso del petrolio nel Golfo Persico e questo può essere un'indicazione di come il peso degli interessi e della partnership araba possedere nella nuova presidenza un peso maggiore di quanto lo sia stato in precedenza e così come c'è qualche indicazione precisa sul fatto
Sul fatto che riguarda sul fatto degli organismi sul fronte degli organismi internazionali
Le truppe americane non serviranno mai sotto comando delle Nazioni Unite non saranno mai soggette alla Corte criminale internazionale
Che le quote che gli Stati Uniti pagheranno rispetto all'ONU non devono essere sproporzionate come forse sono Sombra delle quote pagate in passato e poi quella Giunta che che ha già avuto dall'insediamento del presidente Bush ha già avuto un atto significativo che gli Stati Uniti non contribuiranno a sostenere delle organizzazioni internazionali le quali facilitano o favoriscono o l'apporto tutto questo appunto come voi vedete
è un un programma
Abbastanza abbastanza generico quali possono essere le questioni
Aperte per l'Italia in particolare nell'ambito dell'Europa perché voglio accennare a questo punto dell'Italia per poi passare un altro punto che a mio avviso
è molto importante per decrittare
La politica estera americana per decrittare anche quale potrà essere il futuro atteggiamento del presidente Bush rispetto all'Europa e all'Italia io credo che per l'Italia ci siano essenzialmente due atteggiamenti che Java gli Stati Uniti hanno avuto in passato che si rafforzeranno con il nuovo presidente il primo il tener conto che la base di Aviano
è una base molto importante per gli Stati Uniti su tutto il fronte
Europeo del dei Balcani del Medioriente e quindi questo penserà essendo la politica militare comunque
Presente molto presente nelle intenzioni della piattaforma del nuovo presidente certamente questo dato di fatto
Della presenza di una grande base importante base militare italiano peserà molto nell'atteggiamento rispetto all'Italia e in Europa la seconda questione
Ecco che Bush non potrà dimenticare che l'Italia è stata il paese da cui sono partite le operazioni per i Balcani
Questo è un altro dato di fatto che sicuramente penseranno il futuro atteggiamento
Peserà invece a mio avviso di meno la questione dello scudo se stellare o del nuovo programma missilistico perché mi pare che l'Italia io non sono uno esperto strategico
Che l'Italia Possa contare meno in un sistema nella tecnologia di un sistema che dovrebbe comunque essere rivolto verso l'Est almeno che non ci sia una particolare interesse verso il Sud
Ma l'Italia ha una fama anche di ambiguità
E la fama di tale dico dell'ambiguità italiana rispetto al partner atlantico è dato dalla nostra politica mediterranea
La nostra politica rispetto all'Iran all'Iraq e alla Libia rispetto paesi tutti rispetti quale abbiamo sempre schiacciato l'occhio affatto di una politica del doppio binario
Che in qualche misura può essere servito in qualche caso come per la Libia a fare un ponte fra i nostri alleati atlantici e il dittatore lei mediterraneo ma per il resto e vista ed è considerata e lo sarà tanto più da un da un presidente repubblicano teoricamente di Bussero sarà ancora ancor di più considerato come in fondo un parterre di cui ci si può fidare
Certamente di cui si possono usare le basi ma fino a un certo punto perché c'è questo lato che un lato del tutto italiano che certamente differenzia l'Italia
Dai partner sicuramente dalla Gran Bretagna sicuramente dalla Germania da a altri partner nordeuropei ma io voglio finire
Trattare un ultimo punto
Che mie più congeniale come uno studioso soprattutto delle istituzioni americane del sistema politico americano e del suo in un segmento
Credo che è un punto sul quale bisogna riflettere per vedere quali sono
Diciamo le linee di tendenza che influiscono sulla politica estera americana anche se perché io sono convinto che la politica estera americana
Non può aprire delle grandi oscillazioni
Cioè la responsabilità statunitense come oggi unica potenza mondiale i suoi impegni e la dislocazione
Le sue truppe militari i suoi impegni e le sue alleanze fanno sì che comunque c'è una continuità continuità nella quale possono essere più o meno accentuati alcuni aspetti come ho già detto per esempio rispetto al Giappone piuttosto che rispetto alla Cina
Rispetto all'atteggiamento del Medio Oriente al petrolio rispetto a Israele ma tutto sommato la continuità iscritta diciamo nella ruolo e nella responsabili sta stessa che gli Stati Uniti occupano nel mondo però vale la pena
Di ripercorrere
Ripercorrere
La politica estera americana in questo secolo perché ci può insegnare qualcosa ci può insegnare
A guardare più da vicino che cosa succede negli Stati Uniti nella politica estera e perché succede e quali sono le forze che vi influiscono
Io userò o userò o un criterio che è un criterio che si è alternato nel corso del secolo passato
Cioè il criterio del rapporto fra presidente e il congresso in quella che si chiama una politica by partisan cioè sostenuta da entrambi i partiti il democratico e repubblicano o invece una politica partisan cioè sostenuta soltanto dal dal partito del presidente i in carica
Dopo la prima guerra mondiale il voi sapete o non solo ricordiamolo Wilson che era stato il grande auspicio e del dell'intervento americano in Europa e che voleva la Società delle Nazioni eccetera fu lasciato solo
Perché
E non negli Stati Uniti non firmarono il Trattato di Versailles perché ci fu un ribaltamento all'interno del congresso cioè all'interno del congresso i repubblicani alla fine della prima guerra mondiale presero il sopravvento rispetto alla alla politica rispetto alla maggioranza democratica e questo creo
Per la prima volta in questo secolo una forte politica non quella che si chiama partigiana cioè sostenuto da un da un solo partito
Questa tendenza andò avanti e per tutti gli anni Trenta per tutta la presidenza
Di Roosevelt con un forte una forte accentuazione di isolazionismo del partito repubblicano all'opposizione
Una politica che fu soltanto che fu rigettata soltanto nel dopoguerra soltanto con Truman
Truman presidente democratico succeduto a Roosevelt nel quarantacinque e poi rieletto nel nel quarantotto inaugurò inaugurò per un decennio
Quella che è stata che una politica by partisan cioè una politica sostanzialmente che su tutti i grandi nodi della politica estera americana cioè l'atteggiamento rispetto alle Nazioni Unite la NATO Piano Marshall il libero mercato le spese militari
Fino all'intervento nel Vietnam quindi sostanzialmente per una diecina d'anni di fu una politica che noi potremmo dire di solidarietà nazionale ma che non è di solitario nazionale ma che in America si chiama
By partisan
Questa politica si è rotta con la grande crisi del
Vietnam cioè la grande crisi del Vietnam
Prima e del Watergate dopo hanno rotto questa che era diventata una solida tradizione che ha dal mille novecentoquarantacinque cioè dal dopoguerra inaugurata con con la seconda guerra mondiale e poi rotta si nella seconda metà degli anni sessanta
E il Vietnam riportano che cosa riportano i repubblicani all'opposizione c'è lo scontro su un Nixon e e i c'è una politica che si contrappone da una parte i repubblicani che tradizionalmente erano stati solo azionisti che diventano partigiani del di quello che si chiama l'internazionalismo cioè della presenza internazionale degli Stati Uniti mentre i democratici sono scettici diventano sempre sul più scettici sui coinvolgimento degli Stati Uniti all'estero
La politica dei repubblicani dei democratici
Negli anni settanta e ottanta ridiventa una politica di profonda divisione tra repubblicani democratici cioè dalla crisi del Vietnam si va avanti
E la vecchia tradizione di partigiani ma in realtà
Viene abbandonata di rapa nata soprattutto perché il Vietnam nell'intervento le pietre la sconfitta del Vietnam che crea una grande divisione fra i due gruppi
Reagan
Fu ebbe sì una politica appoggiata largamente ma fu appoggiata
Dai repubblicani che erano maggioranza Cherono minoranza in Congresso ma anche da una larga fetta
Dei democratici moderati che votarono insieme Arrighi Anna su tutto una serie di episodi cruciale come il Nicaragua e il resto per non danneggiare gli interessi di italiani con l'estero secondo punto di frattura
Che dobbiamo considerare e naturalmente la fine per la guerra fredda nell'ottantanove
E la fine del e e la presidenza e Clinton nella presidenza Clinton di nuovo si è creato una fortissima frattura fra i i repubblicani e i democratici frattura che probabilmente oltre ad essere sui temi specifici della politica estera è una frattura che si è creata soprattutto per la lotta al fondo che i repubblicani hanno condotto rispetto al presidente democratico e quindi la politica estera è stato per così dire un riflesso
Della politica interna uno strumento di politica interna strumento di politica interna che a mio avviso che a mio avviso e ancora oggi qui vengo all'ultima fase cioè al alla che cosa ci possiamo aspettare dal presidente dal presidente Bush innanzitutto è la prima volta dalla fine della guerra in cui c'è un congresso
Che dello stesso colore del presidente anche se e il senato diviso esattamente il cinquanta democratici quater pubbliche animali questa è la la situazione più favorevole che un presidente repubblicano avuto in questi ultimi anni non non l'ha avuto Nixon prima di lui
Non non l'ha avuto Eisenhower non l'ha avuto Nixon e non ho avuto reca e quindi questo può forse consentire a Bush di di realizzare soprattutto al la politica missilistica o nuovo o la nuova forma di scudo stellare cosa anche perché nel frattempo sono andati avanti diciamo i progressi tecnologici e questo è un dato di fa di molto favore rispetto alla nuova presidenza i programmi della nuova presidenza potrà contare su un congresso certamente il Senato è diviso a metà e metà
Ma anche sul fronte democratico ci possono essere dei democratici moderati che possono schierarsi con i repubblicani
Quindi tutto questo che cosa ci fa dire e con questo termino questa che voleva essere piuttosto una introduzione un flash Bach sul passato ci può far dire
Che
Sicuramente non vi sarà un nuovo periodo uno o periodo by partisan ci sarà una politica estera che sarà probabilmente appoggiata soltanto dei repubblicani o dai repubblicani e da una parte parte di democratici
Che cosa questo comporta questo comporta che la politica estera
Perderà di importanza in quanto tale e sarà soprattutto un prolungamento delle scelte in politica interna del resto questo lo si è già visto nelle prime mosse di Bush Boucher immediatamente nei primi cento giorni ha già posto sul tappeto quelli che sono i suoi grandi temi cioè grandi temi insomma la riduzione delle tasse
Sono l'intervento sulla scuola i buoni scuola l'intervento sui diritti civili la restrizione sulla Bortot e questo sembra essere il terreno privilegiato su cui su cui si qualificherà Bush questo potrà anche significare ma io qui parlo soltanto di una di una speculazione
Cioè non su dati di fatto che probabilmente la politica verso l'Europa sarà meno importante di quanto lo è stata in passato
Che la partnership degli europei sarà meno importante per quanto per Bush di quanto lo sia stato per i prestiti
I presidenti precedenti non solo prima della signora Guerra fredda ma anche per Clinton probabilmente questo significherà un progressivo disimpegno dall'Europa
Disimpegno semmai colmato da un sistema di difesa missilistico comune ma ripeto queste sono soltanto delle speculazioni o dei dubbi e delle riflessioni di carattere induttivo ma non può essere un giudizio sui dati di fatto che ancora in questo momento non abbiamo
Disimpegno possibile probabile
Negli Stati Uniti dall'Europa ovvero vino l'impegno ovvero un minore coinvolgimento ovvero minore interesse ma che è possibile
Che questo accade sia detto anche che in Cile ha detto anche i tempi di quei campi poi regala avuto fortemente bisogno dell'Europa per
La politica
Il per portare avanti quella politica
Che poi costituito il fondamento del
Dell'iniziativa verso l'Europa dell'Est e quindi cioè fatte arrivare alla caduta del muro di Berlino
Onorevole Gawronski lei è così sicuro che ci sarà
Senatore Gawronski lei è così sicuro che ci sarà questo disimpegno oppure e lo abbiamo visto già dalla prima intervista dalle prime
Dalle prime dichiarazioni del generale Colin Powell al Dipartimento di Stato da qualche nuova stenti scusi di condanne Condoleezza Rice
Ci sarà un poi un assestamento di questa politica si parte distaccati per poi riattaccata se per poi essere costretti dalla realtà cambiare politica
Grazie no io credo che il disimpegno non ci sarà non ci sarà perché perché queste due parti del mondo sono troppo legate da da molti fattori da valori in comune da interessi comuni
Ci sarà forse uno spostamento di enfasi ci sarà da parte dell'amministrazione nuova forse all'inizio un partivo di dare l'impressione di sganciarsi un po'per ricollegarsi a quello a quanto era stato detto
In campagna elettorale ma
Non credo che alla lunga e non prospettiva più storica ci possono essere uno uno sganciamento
Ma prima di tutto vorrei dire che come persona che ama gli Stati Uniti sono molto contento molto soddisfatto di vedere che già adesso di questo bus di cui in campagna elettorale durante con Carlo Rossella abbiamo seguito la notte elettorale
Aspettando per molte ore di risultati che poi non vennero quella notte ma avendo un mese dopo ma già già in quella trasmissione così considerevole dialogava anche un po'con il pubblico c'era il scontri continuo questo senso di questi due candidati così poco intelligenti così poco pronti a essere presidenti così poco rappresentativi così noi siamo tanto meglio
è tutto questa atmosfera e dicevamo così noi direi noi non noi noi non noi personalmente ma noi europei noi
Voi più politici più ideologizzati con una maggiore civiltà dietro le nostre spalle
Tutto questo per dire che mi fa piacere vedere che bussò oggi già oggi dopo non molti giorni del suo insediamento alla Casa Bianca comincia
Forse dire stupire troppo dire ma certo a una immagine
Migliore di quella che aveva in partenza certo si può dire era facile perché in partenza l'aveva talmente negativa che non poteva che migliorare le aspettative su di lui sono molto modeste Luís forse anche di questo fenomeno sta un po'approfittando
Come credo che
Approfitti anche del paragone con con Clinton Clinton è un altro di quelli che quando si presentò quando
Faceva la sua campagna elettorale se ne parlava come di una persona non all'altezza di arrivare alla Casa Bianca poi invece credo che una storia
Lo decreterà lo vedrà come come un presidente certamente di di ottima tenuta e forse anche un grande presidente però esce di scena in questo momento in una maniera molto triste molto
Molto modesta con questo perdono che ha fatto all'ultimo momento questo segni Gangster americano imbroglione
E quindi anche da questo confronto confuso il confronto con Clinton se Clinton fosse rimasto quello che era quasi fino alla fine EcoBoost avrebbe sofferto oggi EcoBoost sembra
Ancora forse meglio ancora forse più valido ancora forse più sostenuto di quello che poteva essere in mancanza di questi di questi elementi ma credo sia interessante cercare di di di capire insieme a voi voi tutti cosa cosa cosa cambia con con un bus alla Casa Bianca io credo che
è una domanda questa che ci si pone sempre quando arriva un nuovo presidente ci sono sempre due scuole ci sono quelli che dicono cambia molto ci sono quelli che dicono non cambia non cambia nulla
Ecco io credo che sul piano americano qualcosa cambia di sicuro nel senso che ci saranno degli accenti diversi Clinton era amava circondarsi da intellettuali da gente d'argento così un po'snob amava Follegot amava gli attori era gravissima no non volevo arrivare fino a questo punto tu subito nell'ambito
Era era portato diciamo a privilegiare la California tutto quello questo mondo un po'sì moderno certo ma anche con con con delle sbavature
Ben tre buste ex annovero texano puro ecco ha un carattere diverso nastri del Centro America
Il sottolineare i valori dell'individualismo del del del patriottismo dal avete visto già i giornalisti sottolineano molto il fatto della puntualità delle sue riunioni Clinton era disordinato Clinton era indisciplinato disciplinato poco dire per certi suoi aspetti quindi in questo senso che forse più di colore che di sostanza veramente qualche cosa negli Stati Uniti cambiava io credo che cambierà anche più di quanto sia cambiato con altri presidenti e più di quanto ci aspettiamo
Nei rapporti
Con l'Europa in questo non
Come alcuni ritengono perché Bush farà cambiare qualche cosa nei rapporti con l'Europa ma perché se da certe situazioni sono evolute si sono maturate fino al punto per cui con qualsiasi presidente alla Casa Bianca questi rapporti tra Europa e Stati Uniti stanno cambiando secondo me abbastanza profondamente profondamente perché ci sono degli elementi nuovi
Che riguardano sia l'Europa che gli Stati Uniti gli Stati Uniti è stato detto da Teodori questa idea questo programma del della difesa missilistica che da Clinton era stata così proposta abbastanza vagamente ma che oggi credo che noi siamo costretti a capire che gli Stati Uniti sono decisi andare avanti con questo programma e quindi cercano di prenderlo di convincere io europea ad accettarlo e direi in parallelo a questo sviluppo c'è questo nuovo esercito americano questo questa Forza di rapido intervento che l'Europa sta creando che come la difesa missilistica dal un po'fastidio noi europei così questo esercito europeo dà un po'fastidio agli agli americani
E quindi c'è diciamo più di uno spazio di di manovra di cercare di trovare un accordo fra queste due tendenze diverse voi vi ricorderete che in campagna elettorale
Signor Brusca e il suo Consigliere per la Sicurezza Nazionale Lara Condoleezza Rice dicevano se noi arriviamo al potere l'Europa dovrà assumere maggiori dosi di responsabilità
Nel nel teatro europeo o o a quello lei vicino della zona di sua irruenza ecco adesso mi sembra si possa dire che non solo l'Europa
A delle ambizioni strategiche militari superiori a quelle che ci si aspettava ma forse di questo peso di questa responsabilità che gli americani volevano che l'Europa prendesse l'Europa agli occhi loro
Sta per prendere di più di quello che loro volessero di quello che si aspettassero perché la NATO
Naturalmente se si crea un esercito europeo c'è il rischio c'è il pericolo che questo esercito questa creazione indebolisca la NATO e di conseguenza indebolisca anche i rapporti dell'Europa con la NATO la NATO
Diciamo a a garantire toh periodi di pace all'Europa è uno strumento molto importante per gli americani perché e quello strumento attraverso il quale loro hanno il diritto il potere di intervenire negli affari europee di condizionare in un certo senso gli affari europea quindi ci sono tutti questi alimenti che rischiano di creare certe tensioni fra Europa e Stati Uniti
Pensioni
Che non arriveranno probabilmente ai livelli di quelli che ci sono stati quando la Francia uscire dal da da un da una certa parte della NATO non o quei quelle tensioni che ci furono quando si trattò di studi instaurare
Gli euromissili ma tensioni che porteranno probabilmente a una minore collaborazione fra Europa e agli Stati Uniti e una maggiore competizione una concorrenza tra questi due tra queste due parti del mondo
Atlantico ci sono molte le critiche nei confronti degli americani perché vogliono creare questo scudo anti missilistico loro dicono gli americani mi sembra che dal loro punto di vista abbiano ragione
Se noi abbiamo la possibilità di difendere i nostri cittadini abbiamo la tecnologia capace di difendere i nostri concittadini da un pericolo esterno vero ipotetico che sia se vogliamo farlo
Il mondo l'Europa deve riconoscerci il diritto di farlo certo questo è un ragionamento ma dall'altra parte c'è il fatto che creare questo scudo spaziale crea degli sbilanciamento Iccrea
Preoccupazioni in paesi come la Cina e i Paesi che hanno anche loro i loro missili e che verrebbero depotenziati e la loro capacità di ritorsione diminuirebbe di molto
Quindi
C'è questa discussione fra Europa e Stati Uniti fra Europa nato sono stato una decina di giorni fa a Berlino dove c'era una conferenza su tutti questi problemi organizzato dalla Bertelsmann
E e c'era Solana che diciamo e il la persona europea responsabile dell'esercito Brizzi straccioni americani c'era Kissinger e lo insisteva molto per placare le queste preoccupazioni americane dicendo
Al punto che questo questa Forza di rapido intervento europeo non non non prenderebbe mai delle decisioni non farebbe mai delle operazioni contrarie agli interessi degli Stati Uniti ma solo quando gli Stati Uniti non fossero interessati a una certa operazione o solo quando dico europei ritenessero che quella data operazione fosse essenziale per loro ma non tanto importante per gli Stati Uniti se ne sarebbero occupati gli europei
Rimane il fatto che qualsiasi operazione europea e difficilmente pensabile senza aiuto tecnico tecnologico degli Stati Uniti perché sapete che non abbiamo e non avremo ancora per molto tempo le possibilità di spostamento di truppe poi tutto quello che riguarda diciamo la parte Elettronica
E tutto per lo spionaggio tutto quella parte di satelliti eccetera
Quindi il pericolo da parte pericolo che vedo gli americani neuroni di questo atteggiamento che cominciano a giudicare un po'ambiguo dell'Europa ma che è un atteggiamento dunque si può definire ambiguo ma di ricerca di un nuovo equilibrio
è dato dal fatto che appunto che temono che ci sia un po'uno sganciamento uno al allontanamento dell'Europa dalla NATO
Mi pare un po'da ponte con la Russia Russia un altro grande problema la Russia che si è sentita un po'minacciata anche se avessero accettato l'allargamento della NATO fino ai suoi confini e che adesso ancora di più si sente diciamo a disagio per questa per questa a iniziativa americana decisa a quanto pare di creare questo questo scudo spaziale
Io e qui concludo perché vorrei poi lasciare spazio eventualmente per un altro giro diritti interventi io però sono convinto come ho detto
All'inizio rispondendo alla domanda di Carlo Rossella che malgrado queste difficoltà attuali sono difficoltà sono difficoltà vere ma sono difficoltà
Non troppo preoccupanti sono difficoltà creativo e che da questo rapporto fra Europa e Stati Uniti fra Europa è nato reggerà perché ci sono troppi i valori in comune ci sono tanti interesse qui in Comune che contribuiranno diciamo a a cementare questo rapporto anche se adesso è un po'in crisi grazie
è più quello che ci unisce e di quello che ci divide anziché si ride molto poco no vecchi dicembre
Io ho l'impressione che le cose che ci divideranno nel corso dei prossimi mesi saranno molte
Ma come diceva Massimo Teodori noi non sappiamo molto sulla politica estera americana l'unico cenno durante la campagna elettorale che provocò una specie di dibattito sulla politica estera
Della nuova amministrazione dell'amministrazione Bush fu una frase di Condoleezza Rice Condoleezza Rice è quella bella signora nera
Che è diventata responsabile per la sicurezza e quindi è un una sorta di secondo il ministro degli esteri del presidente Bush
E Condoleezza Rice Andrea ma a proposito della presenza di truppe americane nel Kosovo disse ma è giusto che mandiamo una visione una divisione aerotrasportata per portare a scuola i bambini nel Kosovo voli portiamoli a casa questa fu la frase
Di Condoleezza Rice e a partire da quel momento si aprì per qualche giorno un dibattito sul neo isolazionismo
Sul neo unilateralismo della politica estera americana questo dibattito dura qualche giorno poi scomparve di politica estera praticamente non si è più parlato
Si è parlato limitatamente dopo l'elezione di Bush di Est sono state delle dichiarazioni del segretario alla Difesa
A Monaco dove si tiene ogni anno un convegno importante sulla politica militare il vero Conte in quell'occasione il segretario alla Difesa ribadii che l'abilitazione americano avrebbe proseguito i suoi progetti per la realizzazione di uno scudo antimissilistico at promise come ha ricordato Massimo Teodori
Che questo progetto avrebbe tenuto conto anche delle esigenze degli europea più recentemente l'amministrazione americana ha detto che non si sente vincolata ai progetti di Clinton di mediazione nel conflitto palestinese
Ma questo è perfettamente comprensibile quel progetto è morto nessuno ha voglia di sentirsi collegato legato a un progetto che in questo particolare momento non ha nessuna possibilità di essere di essere realizzato poi vi è stata più recentemente una intervista di Condoleezza Rice parla molto più di Colin Powell tra parentesi
Sul terriccio Icaro poi pubblicata dalla stampa la trovata in quella cartella che vi è stata data una intervista che ha dei cenni molto polemici nei confronti della Russia molto polemici
Al punto che sembra di comprendere che la beh distrazione farà nei confronti della Russia una politica alquanto diversa da quella di Clinton insomma la sola cosa che noi sappiamo è che gli Stati Uniti vogliono proseguire nella realizzazione di un progetto di scudo spaziale il resto il quadro che ne emerge è il quadro
Di un Paese che vuole essere forte che vuole intervenire però militarmente soltanto quando è in questione l'interesse degli Stati Uniti
Che quindi si potrebbe essere meno sensibile dell'amministrazione Clinton ai criteri della solidarietà atlantica più interessato all'affermazione dei propri interessi e dei troppi obiettivi questo grosso modo è il quadro generale che emerge l'unico punto ripeto di sicuro è lo scudo antimissilistico
Lo scudo antimissilistico in realtà importante e da questo progetto possono ricavarsi delle indicazioni su quella che sarà la politica estera americana
Anzitutto che cos'è lo scudo antimissilistico è il figlio di un progetto di Ronald Reagan ha lanciato nella primavera del mille novecentottantatré
Perseguito il proseguito attraverso una buona parte degli anni ottanta quello come ricorderete era lo scudo spaziale
In gergo definito le guerre stellari formalmente si definiva come iniziativa strategica di difesa ed era alquanto diverso dal progetto di cui stiamo parlando ora quello di Reagan prevedeva la collocazione nello spazio di una serie di armi molto innovative sul piano tecnologico Lazarat armi cinetiche
Piccole bombe nucleari le quali avrebbero dovuto creare una sorta di protezione spaziale
Contro qualsiasi bordata missilistica proveniente da qualsiasi punto del pianeta questo era la grande ambizione
Del Progetto dirette a quello attuale no
Sembra essere per il momento lo scudo terrestre collocato a terra o su navi e destinato a impedire con una serie di missili antimissili
Un attacco missilistico proveniente soprattutto da quelli che vengono definiti gli Stati canaglia
Cioè quegli stati che stanno diventando progressivamente nucleari in realtà vi è un collegamento fra le due iniziative ambedue le iniziative
Sono la somma di alcune tendenze che sono molto fortemente presenti nella società americana
In primo luogo una fortissima aspirazione politica e culturale degli Stati Uniti alla invulnerabilità
Gli americani vogliono essere invulnerabili lo vorremmo tutti naturalmente va gli americani lo vogliono in modo molto più con maggiore fermezza e con maggiore coerenza
Poi in secondo luogo la convenzione anche se ha una convenzione molto fortemente americana
Che quando una cosa è tecnologicamente realizzabile bisogna farla
E in terzo luogo la convenzione anche tipica del della storia della politica americana in campo militare e che un progetto di questo genere quali che siano le sue la sua efficacia è destinato ad avere degli effetti benefici per l'economia americana quindi per mal che vada al
Già l'economia ricca
Indubbiamente quelle industrie che sono coinvolte interessate del progetto quindi è un progetto in cui si combinano tutta una serie di motivazioni ideali politiche culturali
Considerazioni strategiche forti interessi economici e molto probabilmente questo lo rende un progetto forte
All'interno dell'amministrazione all'interno degli stati a mio avviso il progetto può avere delle conseguenze molto fortemente destabilizzante molto fortemente triste
E ha un forte potenziale isolazioniste un'America invulnerabile un'America fosse davvero intollerabile sarebbe inevitabilmente un'America destinata a occuparsi sempre più di se stesse e sempre meno del anzitutto sul piano formale il tratto il Progetto viola il trattato Abm del mille novecentosettantadue
Qui andiamo naturalmente nell'esoterico perché bisogna spiegare che cos'è il Trattato Abm del mille novecentosettanta il trattato Abm del mille novecentosettantadue fu stipulato fra Stati Uniti
E Unione Sovietica ed era per l'appunto destinato a disciplinare la difesa antimissilistica non è vero come forse avete visto sui giornali trattato I via Abm proibisce la difesa antimissilistica non è assolutamente vero
Limita la difesa antimissilistica
Alla costruzione in ciascuno dei due Paesi di due grandi baluardi antimissilistici collocati intorno a grandi città o a grandi centri di comando
Qual è la filosofia del trattato Abm
La filosofia del trattato Abm è che la pace si garantisce con la vulnerabilità di ciascuno dei due maggiori contenuti non con la invulnerabilità ma con la vulnerabilità in altre parole vi sarà pace finché io offro il mio territorio in ostaggio al nemico
Finché il nemico sa di potermi colpire sacche io non l'ho colpito
Questa è la filosofia la reciproca vulnerabilità e una garanzia di pace
Questa è la filosofia del trattato del mille novecentosettantadue i due baluardi antimissilistici previsti come possibili dal trattato del mille novecentosettantadue
Avevano semplicemente questo scopo quello di garantire in caso di attacco nucleare la sopravvivenza di un luogo politicamente
Rilevante da quel potessero partire segnali di negoziato è uno straordinario trattato
Era veramente un trattato di grande voglio dire acutezza politica storica non c'è dubbio che il giorno in cui l'America
Volesse costruire uno scudo spaziale destinato a proteggere l'intero territorio americano e destinato cioè a realizzare quanto meno tendenzialmente la invulnerabilità del territorio americano
Avrebbe violato il principio stesso
Del trattato Abm del mille novecentosettantadue
Quindi a mio avviso sono perfettamente comprensibili le ragioni per cui l'Unione Sovietica reagì allora
Alla proposta recante uno scudo spaziale al progetto Reagan lo scudo spaziale e sta reagendo altrettanto negativamente ora al progetto sia pure più limitato di uno scudo antimissilistico
Dell'amministrazione Bush ho bilico subito tanto per intenderci che quel progetto di regga non andò in porto per tre ragioni
Prima di tutto non voi portò perché gli esperimenti andarono male
Era un progetto molto complesso sul piano tecnologico furono fatti un certo numero di esperimenti praticamente nove su dieci fallirono e e questo naturalmente creo un sentimento come dire di esitazione di precauzione per di più costava molto moltissimo
E questo anche naturalmente crea un problema in terzo luogo finì la Guerra fredda tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni Novanta e venne a mancare così una delle condizioni psicologiche che avevano giustificato agli occhi di una parte
Del Congresso americano le spese necessarie per la sperimentazione dello scudo spaziale
Qui siamo in una situazione alquanto diversa naturalmente
Perché il progetto per quanto costoso dovrebbe essere almeno in una fase iniziale
Meno costoso dico almeno in una fase iniziale perché gli hot comunque la sensazione che nell'retroterra del Cern nella perquisizione allora ecco retrò cassando il cervello le sentenze nel retropensiero degli americani ci sia l'idea di estendere questo scudo spaziale gradualmente sino a trasformarlo nel gemello
Del progetto via
Quindi questo Progetto suscita reazioni
Molto forti da parte della Russia come firmatario del Trattato PM molto forti da parte della Cina
La quale vede nella potenziale invulnerabilità del territorio americano il declassamento della sua potenza missilistica
E suscita naturalmente forti preoccupazioni anche in Europa quale è che quali che siano le cose che i governi europei dicono i governi europei si esprimono con una certa prudenza perché sono alleati degli Stati Uniti ma nella realtà sono molto preoccupati
Perché questo Progetto
Tende a creare una profonda distinzione fra il territorio americano il territorio europeo
Il territorio americano diventa invulnerabile il territorio europeo di conseguenza non può che essere più vulnerabili sia pure in termini relativi allora che cosa come si giustificano gli americani quale tipo di argomenti utilizzando per dare una risposta a queste preoccupazioni russe cinesi europea per anzitutto loro sostengono che il progetto non è indirizzato né contro la Russia contro la Cina il Progetto è indirizzato contro i cosiddetti ruolo States che sono i cosiddetti Stati canaglia
Questi Stati canaglia sono tanto per intenderci l'Iraq l'Iran la libica la Corea del Nord vale a dire tutti quegli Stati che nel corso di questi ultimi anni hanno progressivamente acquisito
Potenziale nucleare è un arsenale missilistico pareti la possibilità di sferrare sia pure limitate offensivo
Ora è fondata questa risposta meglio degli americani per certi aspetti sì non c'è dubbio che gli americani stanno perdendo la battaglia contro la non proliferazione la stanno perdendo il desiderio di evitare la proliferazione viene quotidianamente sconfitto dal fatto che non passa anno senza che alcuni Paesi acquisiscono potenzialità nucleari o missilistiche o siano in grado di farlo in tempi relativamente brevi la tecnologia sta diventando sempre più sempre più facilmente accessibili
Non è tuttavia molto convincente la tesi americana secondo cui questi Paesi possono davvero rappresentare una minaccia missilistica
A me sembra che per quanto Canalis riesca a mente irresponsabili questi Paesi non possono ignorare quale sarebbe la durezza della rappresaglia che si scatenerebbe sulle loro teste
Se cercassero di colpire il territorio degli Stati Uniti
Credo in altre parole che né Gheddafi messa da mosse in possono immaginare di mettere a repentaglio
Il al l'esistenza del loro Paese con una minaccia missilistica ma le armi e si usano anche come minacce politiche non soltanto come minacce militari e questo naturalmente modifica
Modifica agli e quindi a credo inoltre che la minaccia nucleare se esiste e probabilmente esiste provenga non da questi Stati canaglia
Ma provenga casomai dal terrorismo nucleare
Di organizzazioni che non hanno base territoriale
Che non sono facilmente individuabili e colpi PD da questo Stato fantasma che Osama Bin Laden ha creato in Afghanistan c'è uno stato di Bin Laden nel mondo ma è uno Stato fantasma
è uno Stato non colpite quando gli americani cercarono di colpirlo in Afghanistan e il Sudan non colpirono Bin Laden in Afghanistan
Per colpirono una innocua fabbrica di farmaceutici Sudan
Contro quelli alcun tipo di minaccia
Poi naturalmente molto difficile
Che lo scudo spaziale cioè lo sconto antimissilistico sia efficace
Quindi non credo che queste argomenti americani siano molto forte
Alle preoccupazioni degli europei
Quelle a cui facevo cenno la differenza di vulnerabilità fra l'Europa e gli Stati Uniti
Gli americani rispondono nel modo in cui il segretario americano alla Difesa ha risposto al convegno di Morlacco
Degli scorsi giorni ha detto ma noi siamo disposti a estendere questo scudo antimissilistico anche ai ai nostri alleati
Io credo che le dichiarazioni di Rumsfeld avessero soprattutto Run sul si chiama così il segretario alla Difesa avessero soprattutto allo scopo di evitare che gli europei si imbarca assertori iniziative militari auto credo che abbia perfettamente ragione il senatore Gawronski quando sostiene che gli americani mondo osserva che gli americani considerano con molta preoccupazione la nascita di un esercito europeo vedono in questo la possibilità di una diminuzione dell'importanza della NATO
E qui tocchiamo con mano la contraddizione della politica estera americana
Dove c'è una fortissima contraddizione di principio fra il desiderio di essere sempre più automobili indipendenti
Motivati esclusivamente per i propri interessi invulnerabili territorialmente da un lato e dall'altro lato il desiderio di conservare la NATO
La quale è pur sempre un'alleanza politico-militare che dovrebbe in qualche modo assoggettare gli Stati Uniti all'obbligo di tenere conto anche degli interessi dei loro alleati
Questa contraddizione c'è ed è una contraddizione che continuerà a sopravvivere anzi in modo ancor più visibile e accentuato nell'amministrazione Bush perché l'amministrazione Bush
Punterà sempre di più all'indipendenza ma non vorrà rinunciare alla NATO
Perché non vuole rinunciare all'amato mandamento senatore Gawronski non vuole rinunciare alla NATO perché la NATO è lo strumento politico militare che lei assicura l'egemonia politico-militare del continente europeo
Non solo ma presenta per il presidente degli Stati Uniti un enorme vantaggio ha certamente ragione il professor Teodori quando dice che Bush si trova turismo presidente repubblicano da molti anni
A lavorare con una maggioranza si oppure risicatissima al congresso
Ma questo potrebbe non durare tutt'uno al primo mandato fra due anni si voterà di nuovo si rinnoverà una parte del congresso la tradizione del corso degli ultimi anni va piuttosto nel senso opposto cioè di un presidente che viene sempre fare i conti con un congresso di colore diverso
E allora il fatto di a vere
Un'alleanza politico-militare ormai ratificata ormai accettata dalla Società politica americana è uno straordinario vantaggio perché permette il Presidente degli Stati Uniti viaggi lei di ottenere finanziamenti al congresso anche quando al congresso la situazione non è per
Favore
Per queste ragioni e Bush non intende rinunciare al
Quale dovrebbe essere la posizione dell'Europa di fronte a questa particolare situazione soprattutto di fronte alla difesa antimissilistica lo scudo antimissilistico dovrebbe l'Europa accettare le offerte del segretario americano alla Difesa vi aiuteremo
è estenderemo lo scudo al territorio europeo
Io certo che può farlo se lo fa diventerà totalmente dipendente dagli Stati Uniti
Qualche industria europea sarà chiamata da realizzare parti dello scudo
Diventeremo i subappaltatori dello scudo alcune industrie europee non tutte probabilmente l'industria italiana sono subappaltatrice perché lavoreremo per qualche industria europea che fornirà parti all'oscuro
In altre parole ho l'impressione che il giorno in cui gli americani fossero riusciti a realizzare questo scudo con la collaborazione degli europei avrebbero raggiunto i due scopi sia pure in compatibili della loro politica estera
Una maggiore indipendenza un maggiore egemonia politico-militare in euro
Non solo ma se non con lavorassimo con gli Stati Uniti
Non potremmo più fare una politica russa
Non avremo più la libertà l'autonomia di fare la politica russa che a mio avviso conviene in questo momento all'euro
E che è una politica molto diversa da quella che gli americani dell'amministrazione Bush faranno nei confronti della Russia non abbiamo interesse a una politica di collaborazione con la Russia il giorno in cui diventassimo protetti dallo scudo americano
E quindi parte integrante di un sistema politico-militare che la Russia non potrebbe non considerare con una certa ostilità noi non potremmo più fare una politica di amicizia nei confronti della Russia
Personalmente quindi mi auguro che non collaboreremo
Anzi penso che da questo punto di vista l'amministrazione Bush si continua a perseguire questi obiettivi potrebbe diventare per noi un'occasione è una sfida
Un'occasione cioè una sfida per costituire una forza politico-militare europea più autonomia naturalmente le occasioni e le sfide sono tali soltanto se le occasioni si colgono essere sfide si accettano altrimenti no grazie
Grazie ambasciatore diamo messo sul tappeto molti problemi ci sono anche differenze
Valutazione fra i nostri tre oratori volevo aggiungere una una cosa ci sono anche differenze di valutazione
Per i tre centri il potere americano
Dipartimento di Stato sicurezza nazionale e Pentagono
Che emergono emergono in primo decennale è stato il foglio un mese fa con un pezzo che sembrava dagli Stati Uniti che sembrava così un un grande balzo in avanti e invece avuto ragione il foglio perché l'altro ieri
Il Financial Times ha raccontato le stesse cose cioè ci sono cominciano ad emergere fra Condoleezza Rice
Colin Powell avevamo spento alcuna differenza
La nomina di Wolfowitz al come numero due al Pentagono rafforza la tendenza a Stranamore com'è che a Monfalcone
Piccola settantadue stellare eccetera eccetera varo la nomina di un negoziatore come ammette al Dipartimento di Stato rafforza la tendenza invece come numero due di Colin Powell al Dipartimento di Stato rafforza la tendenza conservatrice
Come ha scritto la barista del Financial Times Condoleezza Rice si barcamena in mezzo a queste due forze il presidente Bush evidentemente deve tenere conto di queste forze
E poi del coordinatore vero della politica estera americana l'uomo che coordina la politica estera americana con la politica interna americana con la politica economica che Dick Cheney che è il vero Primo Ministro
Americano e Dick Cheney è un uomo dell'apparato militare industriale quindi occulta
Molto di più a favore delle Guerre stellari e quindi l'opposizione del Pentagono anche noi dell'opposizione più cauta del Dipartimento di Stato che emersa dalle dichiarazioni dalle prime dichiarazioni di Colin Powell ma che emergerà sempre di più degli incontri
Potrà emergere sempre di più negli incontri che Colin Powell avrà nei prossimi nelle prossime settimane con i ministri degli estere dei paesi strana ma cosa eccetera
Che noi siamo completamente rimasti fuori dal gioco ma anche dal gioco delle trattative o degli incontri oltre il velo dei colloqui riservati perché del ministro e che perché il nostro paziente il consiglio è stato contattato dagli americani
Buon ultimo è stato contattato prima il presidente della Nigeria Tritter primaria prima tanti altri capi di Stato e noi l'abbiamo scritto sul panorama dopo che il comunicato stampa nostro con il presidente Amato sia precipitato a chiedere una telefonata Boucher finalmente c'è riuscito un giorno dopo che non abbiamo fatto il comunicato il Financial Times ha fatto notare questa questa questa questo particolare ma e questo tema lo stesso è avvenuto con naturali il generale Colin Powell
Il nostro ministro degli esteri l'Italia è stata tenuta buona ultima nei contatti negli Stati Uniti forse perché questo è un governo ormai ad aderire si sa che ci sarà
Un nuovo governo con la maggioranza e quindi puramente americani non si sentano imprendibili rinnovi non lo non lo considerano molto però però insomma questo fatto cioè che noi in questa frase siamo stati scarsamente protagonisti non sono stati invece molto i tedeschi lo sono stati molti gli inglesi non sono stati francese
In parte minori ma sono state soprattutto i tedeschi e gli inglesi quindi americana in Europa
Ambasciatore senatore e professore confortante mi ciò con ancora sui soliti sui soliti due sui solventi due bastioni Clinton giocava sull'Ulivo sull'Ulivo europeo Firenze le riunioni la moglie
Le mogli
Doveva cederli Blair delle tutti quanti in una in una dei portoghesi in una visione un po'più ulivisti Cai quindi adesso invece siamo siamo in una fase diversa si torna a giocare ci sono nazioni gioco si fa duro ci sono uomini duri
Che giocano e anche noi dovremmo avremo bisogno di persone insomma ecco con
Con delle idee molto chiare su tutte queste cose
Allora professor Theodore facciamo l'ultimo giro parliamo professor Teodori
Ma come si è visto chiaramente gli interventi
Qui dal dal palco di tutti e tre
L'incertezza regna sovrana
Io credo che forse possiamo mettere a punto alcuni
Questioni diciamo alcuni riflessioni su alcuni punti
Il punto è questo
La guerra fredda è finita da oltre dieci anni
Però forse forse
Ancora una politica estera americana del post guerra fredda non è pienamente sviluppata
Anzi direi di più che in questi via dieci anni
Non solo e finita la guerra fredda con quello che significava che la matrice di tutta quanta la politica estera occidentale americana che era quella ma forse è finito anche un altro aspetto e l'altro aspetto e la la politica della mano tesa verso la Russia forse l'arresto li della dell'amico di di di di di di Putin corrobora Logain Borodin
Fatto l'alt
Qualche tempo fa sul suolo americano forse è un segno di questo è un segno che la si sta ridefinendo la politica estera americana
Non solo ormai come un maturo Periodo in cui il mondo non è diviso in due parti marcia tutt'altre divisioni ma anche come un mondo nel quale non è più necessaria
La mano tesa e non è più necessario un atteggiamento di aiuto al possibile partner russo
E quindi se è vero che il secondo aspetto
Il secondo aspetto che è stato toccato
L'ambasciatore Romano
E l'aspetto che forse una delle nuove dimensioni che diventa la madre
Del linee portanti della politica estera americana e quello del terrorismo internazionale
E qualche settimana fa il settimanale diretto da da Carlo Rossella a pubblicato un rapporto dell'Intelligence americano su tutti i vari fronti del terrorismo
Ecco mi pare che questo sia uno di quegli elementi elemento è stato già richiamato Bin Laden
Gli Stati canaglia mai statiche canaglia non in quanto tali ma in quanto santuari e retroterra di quello che si sta sviluppando cioè di quello che sta sviluppando l'estremismo politico etnico religioso i missili con testate ha avuto atomiche o chimiche che possono essere in mano di chiunque
Il legame fra i narcotrafficanti e le mafie i grandi spostamento del di danaro illegale con i piccoli gruppi armati
Credo che probabilmente questo un elemento del post guerra fredda che occuperà
Uno spazio importante nella politica estera americana
E qui si lega l'altro elemento che veniva messo in
In prima linea l'ambasciatore Romano
Vale a dire che rinasce e probabilmente rinasce
Proprio sulla base di tutti gli episodi terroristici che sono avvenuti e in suolo americano e contro obiettivi americani nel mondo rinasce quel vecchio spirito americano a dire e ma in fondo
Noi siamo i più forti siamo i più potenti siamo l'unica superpotenza del mondo la l'unica cosa di cui sopra la cosa di cui soprattutto dobbiamo interessarci e quello della nostra
Dell'espressione della nostra forza attraverso la creazione delle invulnerabilità e oggi l'invulnerabilità
Non è tanto l'invulnerabilità Rispetto
Alla divisione del mondo rispetto a un blocco contrapposto non è neppure Rispetto in fondo alla Cina o rispetto al Terzo Mondo ma l'invulnerabilità vera e rispetto
Al terrorismo diffuso e ai grandi problemi che possono colpire in maniera materiale ma direi materiale i segni della potenza americana con compreso tutto il mondo CIPE
Quindi io metterei in collegamento sia lo scudo spaziale che il desiderio della forza devo dunque Mulder abilità proprio con questo nuovo elemento che l'elemento di combattere un nemico che ha molte teste che ha molte mani molte di queste teste molte di queste mani sono invisibile sono difficilmente col PPI pro il ma probabilmente questo diventerà una delle priorità essenziali
Della politica estera americana ed è in questo senso
Che io dicevo prima
Chi sa quello che succede rispetto all'Europa chi sa quello che succede rispetto all'euro questo forse non lo possiamo sapere certo o la tradizione che poi tradizione che già gioco prima ancora dell'entrata in vigore nella seconda guerra mondiale gli Stati Uniti del rapporto con la Gran Bretagna dei fratelli atlantici della civiltà e via di seguito
Giocherà c'è un elemento ne parlavo prima in partenza di continuità che non può essere che non può essere smentito anche se anche se
L'isolazionismo eh
Una grande tentazione America è una grande tentazione americana è che è scomparsa dal mille novecento quarantuno
Quindi è scomparsa negli ultimi sessant'anni ma che nei primi quarant'anni del secolo ha giocato un un ruolo molto importante nella coscienza americana
E chissà che oggi la scomparsa del nemico contrapposto nel blocco intorno all'Unione sovietica
La l'apparizione sempre crescente di questo nemico invisibile di questo potere invisibile del terrorismo
Con in tutte le sue varie definizioni che prende più e che ha sempre più potere che Maneggio sempre più danaro
Che è sempre più diffuso grazie ad essere un sempre maggiore richiamo in tutto il mondo chi sa se tutte queste cose insieme danno una spinta
Diciamo a invertire quella che è stata la tendenza degli ultimi sessanta anni cioè lì la tendenza essere partecipe responsabile del della gestione del dell'ordine mondiale quindi direi che questi mi paiono oggi le questioni sulle quali ripeto bisogna stare a guardare perché non possiamo fare altro che stare a guardare il vero che ci sono queste diverse anime
Da queste diverse anime
Ci sono sempre stato io mi ricordo
Viso degli anni sessanta
Camogli Stati Uniti allungo eccetera eccetera che si diceva nella politica estera americana ci sono
I clienti e Space cowboys
Gli è che sono quelli dell'espansione più civile più democratica finanziaria e via di seguito quindi con trattati alleanze penetrazione pacifica ma soprattutto democratica e poi ci sono i cowboys
Che non a caso erano i cowboy si che venivano proprio da una San Benedetto
Cioè che venivano proprio da dalle fasce meridionale compreso il Texas il quale dico partiamo a cavallo a cavallo del della bomba atomica arriviamo dove arriviamo con Stranamore insomma questo mi sembra un pochino
I i i nuovi elementi che saranno quelli che plasma era hanno alla politica estera ancora tutta da vedere
Dato euro
Grazie per io ho una tale ammirazione l'ambasciatore Romano che ha saputo
Cambiar mestiere pensate da ambasciatore diventare il massimo commentatore analista scrittore giornalista
Ha spiegato così bene illustrato così bene problema che stiamo affrontando che realmente stento anche solo a a discutere alcune delle sue affermazione dopo dico non lo dico lo dico con grande lo dico con grande sincerità ma ecco io credo credo che questo che questo questo sistema difensivo antimissilistico americano
Non non sarà così destabilizzante
Come come l'ambasciatore ha detto perché perché perché lo lo credo lo credo anche in base a quanto lo stesso ambasciatore ha detto cioè da una parte che si tratta di un sistema minore a quello che era suo padre cioè sistema spaziale di reaganiana
Memoria e quindi diciamo teoricamente capace di intercettare qualche missile non missili di grande innervazione
Tecnologica
L'altro motivo che questa sul l'invulnerabilità non sarebbe garantita per le per le cose che ha detto l'ambasciatore cioè per questo terrorismo nucleare strisciante
Che probabilmente nei prossimi anni costituirà il pericolo maggiore molto maggiore a quello di un attacco missilistico perché e come come ha detto l'ambasciatore anche questi paesi un po'strani
Hanno una certa riluttanza a lanciare un missile pensando a quello che può accadere loro in caso decidessero di lanciano
Io ho avuto la fortuna in questi ultimi tre quattro mesi di aver visitato due di questi Stati canaglia cioè l'Iraq e la Corea del Nord e devo dire e quando l'ambasciatore ha detto appunto che questi Paesi non possono rappresentare una minaccia va detto perché temono la ritorsione ecco io penso ma questo giudizio talmente superficiale che oso appena dirlo io penso che questi Paesi non costituiscono una minaccia anche per un'altra ragione che non riesco a credere che nei paesi così
Decrepito il così a isolati dal resto del mondo ci possa essere un'isola di efficienza di perfezione tecnologica
Come quella che necessarie per costruire dei dei siti che funzionò io credo che questi Paesi hanno bisogno anzi lo sappiamo perché la Corea del Nord di esportare anche ma ecco sul funzionamento e sulla capacità di questi missili di arrivare al bersaglio o di arrivare in genere
Dove devono arrivare ho i miei dubbi ma questa diciamo è una nota più di colore che di più che di colore che di altro dove invece ecco se mi posso permettere l'affermazione dell'ambasciatore mi preoccupa un pochettino di più quando dice
Quando parla
Di una nostra che nel nostro interesse
Avere rapporti buoni con la Russia diversi con la Russia rispetto agli Stati Uniti d'America e ben vero
Che questa dichiarazione di Condoleezza Rice e molto drastica molto dura molto arrogante rivolto direi anche inutile perché non c'era nessun bisogno di farlo non c'è nessun bisogno di mettere il rally governo sovietico sul chi va là nei confronti di una nuova della nuova amministrazione ma è stata fatta
Però una nostra politica
Diverso nei confronti della Russia Art in rapporto a quella americana certamente sarebbe un elemento in più che contribuirebbe a allentare questo legame atlantico alle aumentare il legame
Tra noi e la NATO è fra noi e gli Stati Uniti
Ecco non vorrei che si arrivasse
Di nuovo c'è che noi trasportasse no questo nostro eterno vizio abitudine di mediazione di mettere tutti d'accordo un vizio tipicamente italiano vizio virtù a seconda dei casi certe volte anche funzionato ma insomma del penso che si possa dire che più un vizio che la virtù il duello tra serissimo a livello europeo che poi impegnassimo
Con le nostre abitudini con i nostri sistemi l'Europa a con un ha una posizione punto così di mediazione
E di non chiarezza politica e in questo caso anche strategico militare
Ecco questi sono alcune idee che volevo offrire la discussione grazie
Motivati all'ultimo intervento chiude nostro
Dicono summit il l'ambasciatore Romano
Grazie due osservazioni una sul terrorismo e l'altra sui rapporti con la Russia
Il terrorismo è destinato a diventare un fattore permanente della vita politica mondiale dei prossimi anni non ci sono terapie non ci sono cure contro il terrorismo
Il terrorismo è per molti aspetti l'altra faccia di questo precario ordine mondiale che si è creato la fine della guerra fredda
In una situazione in cui vi è una sola superpotenza in cui questa superpotenza Tortora o ha ragione viene considerata colpevole responsabile di molte cose che accadono nel mondo
è inevitabile che la protesta acquisti
Beh manifestazioni radicali eversive di piccoli gruppi clandestini in altre parole il Governo che spera di tutelarsi una volta per tutte contro la minaccia terroristica rischia di subire il contraccolpo di molte delusioni naturalmente vivendo per mi rendo perfettamente conto che
Non è facile spiegare questa la pubblica opinione che negli Stati Uniti in particolare molto difficile accettare il tasso di vulnerabilità che questo terrorismo comporta
E qui tocchiamo con mano una delle grandi contraddizioni della storia americana gli americani vogliono essere impero non c'è dubbio sentono questo
All'un sentimento molto forte della loro superiorità e sono convinti che questa superiorità si debba tradurre I di Germania ma non vogliono pagare il pezzo del potere
Quando gli animi palestinesi aveva cominciato a pagarne il prezzo del potere
E lo pagavano il prezzo del potere con le molte piccole guerre spesso sanguinose che erano costretti a combattere e che comportano anche grandi sacrifici per l'esercito inglese non pagano
La Francia lo ha pagato il prezzo del potere l'America ha una fortissima riluttanza a pagare il prezzo del potere
E questo è un problema culturale degli americani
Relazioni con la Russia nostre e dell'America nella fase di del primo Bush
Tel nella fase cliente
Io credo che tutti noi gli abbiamo fatto nei confronti della Russia più o meno questo ragionamento ci siamo detti sì la Russia è un grosso problema
Quanto durerà la transizione russa non siamo in grado di dirlo la Russia un Paese corrotto la Russia infestata da mafie da manifestazioni di criminalità che si estendono ad altri paesi
Però la Russia è grosso modo in in due in condizioni di risolvere il suo problemi se gli si dà il tempo necessario per farlo
Non può accadere nel giro di pochi anni settantatré anni di regime bolscevico hanno distrutto la società civile hanno distrutto
Le consuetudini civili del paese il processo di risanamento non può che essere necessariamente lunghe e allora noi tutti ci siamo messi di buona volontà cercare di stabilire con questa Russia dei rapporti che facilita sarò per quanto possibile la transizione verso una regime civile verso un'economia di mercato
Gli americani hanno collaborato perché avevano un fortissimo interesse a ridurre per quanto possibile l'arsenale nucleare
Ex sovietico e ci sono riusciti perché alcuni dei trattati firmati con la Russia nel corso degli anni novanta hanno il permesso una forte riduzione della del dispositivo missilistico Russo e questo è un successo
Dopodiché abbiamo provato a metterci del denaro ma naturalmente il denaro lo sapevamo perfettamente che può essere efficace soltanto sebbene utilizzato da chi lo riceve
E chi lo riceve può utilizzarlo bene soltanto se agli strumenti giuridici
E culturali per utilizzare il denaro questo purtroppo in Russia oggi non c'è Mann non c'è per delle ragioni che dobbiamo cercare di comprendere ripeto la lunga fase di regime sovietico
Siamo stati comprensivi e giustamente comprensivi a mio avviso anche all'epoca della guerra cecena
Non parlo di delle reazioni dell'opinione pubblica parlo delle reazioni dei governi naturalmente siamo stati comprensivi perché abbiamo capito che la Russia doveva farla quella guerra doveva difendere l'integrità nazionale e doveva soprattutto spezzare questa specie di consorteria politico criminale che si era creata in Cecenia negli anni precedenti
Detto questo poi bisogna anche rendersi conto che quando la Russia fornisce missili o materiale missilistico all'Iran
Lo fa perché ricattata dall'Iran
Nell'unico modo che alla Russia di evitare che gli iraniani sostengono i ceceni e quello di pagarla
In qualche modo era paga con le armi perché sono le sole cose che ha e le sole cose che l'Iran le chiede in questo particolare momento
Politica e complicata la signora Condoleezza Rice né imparerà di cose lungo la strada ma quando io leggo come in questa intervista Figaro io credo che sinceramente la Russia costituisca una minaccia per l'Occidente in generale
E per i nostri alleati europei in particolare
Io credo che commetta un po'
Che chiuda una porta
E che renda potenzialmente i rapporti fra l'America e gli Stati per l'America e la Russia conflittuali
E credo che ripeto questo sia un errore perché continuo a pensare che un investimento di lungo periodo sulla Russia richiede un atteggiamento diverso
E allora se la gli Stati Uniti non la faranno più questa politica io credo che questa politica la debba fare l'Europa la quale oltre a tutto a doppio interesse per farla perché assai più vicino alla Russia di quanto non siano gli Stati Uniti
Non è una politica di mediazione è una politica di come dire di graduale accompagnamento della Russia verso soluzioni politiche ed economiche
Che siano anche dei nostri interessi un'altra politica francamente non riesco a immaginare spero che nemmeno Bush riesca immaginarla
Spero che convinca la signora Rice a cambiare idea
Grazie a
Certi autori al senatore
Jan Gawronski e all'ambasciatore Romano arrivederci
Come